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Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo

EDITORE MTSM SRL - VIA LOCATELLI, 49 - ALMÈ - TEL.035545100 INT. 103 - DIRETTORE RESPONSABILE: NICOLA MARTINELLI - REG. TRIBUNALE DI BERGAMO N.20 DEL 13/05/2008 - ANNO IX N.8 SETTEMBRE 2016

#INCARTAREILWEB SERVE SOLO ASPETTARE di Federico Marzullo

Cartaceo e web: ad ognuno il suo (di spazio s'intende). Nel 2016 ancora sono in molti a chiedersi quale potrà essere il ruolo ed il futuro della carta stampata di fronte all'espansione progressiva ed aggressiva del web, e non solo degli ormai irrinunciabili social network: oggi il 40% degli italiani si informa in rete. Anche loro (i social) hanno contribuito a sancire la fine di un era sopratutto per i grandi giornali e gruppi editoriali, che hanno cominciato a dover fare i conti con un mondo in rapido sviluppo. Ma internet si esaurirà mancando di autorevolezza, con la conseguenza che al cartaceo si dovrà comunque tornare. Chi in questi anni saprà portarsi avanti, investendo sul proprio prodotto, avrà vinto la sfida più grande. Eh già, la carta stampata non morirà, anzi sarà protagonista di una stagione tutta nuova. Perchè semplicemente incrocia abitudini, culture, valori, e, perché no, amori irrinunciabili. E perchè ha ancora un vasto impero di nostalgici dallo zoccolo duro. Negli anni ’60 il giornale sotto il braccio era uno status symbol, oggi questa funzione è svolta da smartphone e tablet. E si sa, le mode e gli amori cambiano.

CULTURA

LIBRI

CICLOTURISMO

Villa d'Almè, ecco la nuova scuola

Welluhr: l'amore alle prime armi

Bike sharing: c'è chi investe

Investimento da 6 milioni Accoglierà circa 200 studenti

Un romanzo preistorico di Pier Luigi Milani

Un progetto per rilanciare la mobilità sostenibile

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Foppolo, partono i lavori per la nuova cabinovia La Graffer è al lavoro: avrà 100 giorni per istallare la telecabina Ronchi Montebello Investimento di circa 5 milioni, sarà finanziato con fondi regionali, Bim e privati Lunedì 12 settembre sono iniziati i lavori per il posizionamento della nuova cabinovia Ronchi Montebello di Foppolo. Il cantiere è stato assegnato alla Graffer Srl di Lonato del Garda (Bs).

L'opera costerà 5 milioni di euro, una parte dei quali arriveranno da un prestito della Regione Lombardia (2,5 mln), una parte da privati (2 mln)e una parte dai fondi Bim (750 mila euro).

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Il LOMBARDIA 110: DUE SALITE INEDITE IN VALLE BREMBANA SPORT

ARTE E CULTURA

Sant'Omobono, inaugurata la nuova piscina

I Santacroce, ad ottobre un convegno di studi

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TURISMO

Museo dei Tasso, le visite guidate raddoppiano

Il 15 ottobre San Pellegrino ospiterà il convegno di studi internazionale sui pittori Santacroce. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Bernareggi e il Centro Storico Culturale Valle Brembana, in collaborazione con il Comune e la Parrocchia.

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Il 1 ottobre saranno 110. Il Lombardia è stato presentato il 7 settembre a Bergamo con molte novità e nell’anno di una edizione speciale: la numero 110. La “Classica delle Foglie Morte” partirà da Como per concludersi a Bergamo, dopo 240 chilometri e con due salite inedite in Valle Brembana inserite nel finale. L’ultimo vincitore è stato Vincenzo Nibali.

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APPROFONDIMENTO

Fondi Bim a Foppolo, la Comunità Montana approva Arriva l'ok della maggioranza agli investimenti sul comparto neve ma non senza qualche polemica PIAZZA BREMBANA La Comunità Montana ha deliberato nel corso della seduta dello scorso 8 agosto l’impiego dei 2 milioni e 960 mila euro assegnati dal Bim attraverso il fondo comune dell’esercizio 2016 (740 mila euro) attraverso un’anticipazione straordinaria a valere per gli anni 2017 – 2020 (2.220.000 euro). Tali risorse saranno ripartite tra l’alta Valle Brembana (1 milione e 920 mila euro) e la media Valle Brembana (1 milione e 40 mila euro). La proposta è passata grazie ai voti della maggioranza e del comune di Branzi. I nove sindaci di minoranza presenti hanno invece abbandonato l’aula al momento della votazione «sostenendo che non c’era stata abbastanza trasparenza», ha spiegato il presidente Alberto Mazzoleni. «Dal mese di marzo – ha poi aggiunto -, era stato avviato l’iter per definire gli interventi da finanziare, demandando ai Comuni la definizione degli interventi con l’obiettivo di sostenere in modo omogeneo ed equilibrato il progresso economico e sociale di tutta la popolazione della Valle». A seguito dell’acuirsi della crisi che ha coinvolto il comparto neve lombar-

do, ancor più aggravata in Val Brembana dagli eventi dolosi che hanno coinvolto il comprensorio Brembo Ski, è stata inoltre destinata una quota per sostenere gli investimenti che verranno realizzati direttamente dai comuni interessati. «E non dalle società di gestione come erroneamente riferito da taluni media, proprio per marcare la discontinuità richiesta dai sindaci e dalla Regione», ha precisato il presidente Mazzoleni.

L'intervento Mazzoleni: «resta il rammarico per l'atteggiamento poco construttivo»

Gli investimenti Oltre ai fondi BIM in arrivo 7 milioni dalla Regione per il Pisl Montagna

«Intervenendo in maniera massiccia sul settore neve, sommato ai fondi per Don Palla e servizi sociali e con tutti i fondi della media Valle, residuavano somme molto esigue da destinare ad altri interventi. «Pertanto è veramente pretestuoso l’atteggiamento della minoranza, anche poco responsabile in una situazione di assoluta emergenza per centinaia di posti di lavoro a rischio, che ha cercato di non far passare i finanziamenti. Resta il rammarico per l’atteggiamento poco costruttivo di alcuni consiglieri, che nonostante le riunioni alla presenza delle istituzioni regionali, provinciali e del Bim, a differenza della posizione unitaria espressa da tutte le forze politiche presenti in tutti gli schieramenti politici, pare non abbiano appieno compreso la delicatezza e l’urgenza di intervenire immediatamente a sostegno degli investimenti nel comparto neve, che tra mille ostacoli i Comuni stanno tentando di compiere per scongiurare la chiusura e il travolgimento di tutto l’indotto, che potrebbe portare a conseguenti ripercussioni drammatiche per l’intero sistema socio economico ed il rischio

Non sono bastate quattro sedute per mettere tutti d’accordo sul caso Foppolo e sullo stanziamento dei fondi del Bim. Nell’ultima assemblea della Comunità Montana Valle Brembana è avvenuta la “barbara” spaccatura tra i sindaci. A fronte della grave crisi che sta coinvolgendo le stazioni sciistiche della Valle Brembana, era necessario l’intervento

straordinario a sostegno del comparto neve: “Ma non così”, precisa il sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi. Che rimarca l’assenza di “un confronto aperto e costruttivo”, etichettando la manovra come una sola “spartizione di fondi atta a salvaguardare la tenuta della maggioranza”. Critico anche il sindaco di Dossena, Fabio Bonzi, pro-

motore dell’emendamento (bocciato in votazione) per la costituzione di un Consorzio unico, idea che “nasceva da due esigenze: garantire maggiore trasparenza e dare prospettive al turismo in Alta Valle. E fare in modo che possa diventare esperienza pilota anche per la Regione – ha spiegato Bonzi-. Ha ancora senso continuare con finanziamenti tampone senza aver chiaro quello che si vuole fare nel futuro?”.

stagione invernale, dell’impianto funiviario Ronchi Montebello di collegamento tra il Comune di Carona e quello di Foppolo, opera fondamentale per lo sviluppo economico del comprensorio sciisti-

co. L’importo verrà ripartito sui saldi disponibili non impiegati al 30 giugno 2016 a valersi su parte dei fondi gestiti per conto di Regione Lombardia. Per far fronte alle necessità di Foppolo è stato fondamentale il contributo raccolto da parte dei privati locali, dagli imprenditori agli operatori turistici, e degli Enti locali, che stanno facendo la loro parte recuperando le somme necessarie. «Ora si rende necessario avviare un fare sperimen-

tale per modificare l’intero settore e porre le società in condizioni di attivare una innovativa modalità di gestione degli impianti», ha detto Parolo. Solo con un nuovo «progetto di sviluppo economico e sostenibile dal punto di vista ambientale», si potrà risolvere la «grave crisi finanziaria che investe tutto il comparto» e assistere a un vero e proprio rilancio del settore, «indispensabile all’indotto economico dei territori montani». Sarà garantito

poi l’avvio di una fase di sperimentazione per arrivare al nuovo modello di gestione degli impianti. «Si discuterà con gli stakeholders e gli istituti di credito per arrivare a definire la nuova modalità gestionale, riportando equilibrio i bilanci delle società gestori. E’ stato attivato un gruppo di lavoro che ha riguardato a livello sperimentale la provincia di Sondrio: una fase di studio che deve però essere estesa a tutta la Regione».

Editore MTSM srl Direttore responsabile Nicola Martinelli Redazione Via Locatelli, 49 24011 - Almè (BG)

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LE RISORSE

Foppolo, la Regione accelera Ecco il prestito da Finlombarda Finlombarda Spa è stata autorizzata a concedere il finanziamento di 2,5 milioni per il rilancio delle stazioni sciistiche di Foppolo, danneggiate gravemente dall’incendio doloso dello scorso 8 luglio. Ad annun-

ciarlo è stato il sottosegretario delegato alle Politiche per la Montagna, Ugo Parolo. L’erogazione del prestito al Comune di Foppolo è pari al 40% dei costi complessivi della realizzazione, entro la prossima

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I geometri della Laser Plan hanno tracciato la tratta dei 18 pali della nuova cabinovia

FONDI BIM BERGAMO L'IRA DELLA MINORANZA

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Anno IX - numero 8 - settembre 2016 Reg. al Tribunale di Bergamo n.20 del 13/05/2008

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APPROFONDIMENTO

Uno studente scrive alla Regione «Fate chiarezza su Foppolo» Uno studente scrive alle Istituzioni: nella lettera ripercorre tutte le tappe degli avvenimenti, mettendo in luce diversi particolari

Nelle foto i lavori al Montebello per la nuova cabinovia

Cento i giorni di tempo per completare i lavori entro dicembre

di perdita di centinaia di posti di lavoro dell’intera Valle», ha proseguito Mazzoleni. Gli interventi programmati sono di importanza rilevante per l’intero territorio, che sta vivendo un momento di particolare difficoltà. «L’auspicio – conclude il presidente -, è che tali risorse, unitamente agli altri 7 milioni attribuiti dalla Regione al finanziamento del Pisl Montagna, possano fattivamente contribu-

ire al rilancio della nostra Valle». «Un ringraziamento ed un riconoscimento va al Consorzio Bim, che grazie all’importante sforzo perpetrato è stato in grado di anticipare importanti risorse straordinarie per la realizzazione di investimenti che, indubbiamente avranno una ricaduta positiva per tutto il territorio della Valle Brembana», ha poi concluso il presidente della Comunità Montana, Alberto Mazzoleni.

FOPPOLO «Un giro di soldi pubblici su cui andrebbe fatta chiarezza». A scriverlo, in una lettera protocollata in Comune e spedita direttamente a Provincia e Regione, è Davide Oberti, residente di Foppolo. Al centro della questione la bufera (non di neve) che sta imperversando sul comune dell’Alta Valle dall’8 luglio scorso a seguito dell’incendio che ha colpito le seggiovie di Brembo Ski. La lettera del ragazzo parte dall’intervista dell’assessore Sorte, rilasciata al Corriere della Sera il 13 agosto, e dove proprio l’assessore dichiara di «non essere al corrente che la cabinovia è di proprietà della Brembo Super Ski e non del Comune di Foppolo». Infatti il Comune acquisirà tale infrastruttura per 2,5 milioni. «Mi fa piacere che abbia condiviso le perplessità di quei sindaci che si sono trovati a dover decidere di destinare 750 mila euro a fondo perduto provenienti dal Bim, senza sapere dove sarebbero andati a finire precisamente quei soldi e senza dar loro uno strumento di controllo – scrive Oberti-. Concetti come chiarezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica non hanno

IL QUADRO

Il futuro di una Valle nelle mani di Salusso e della Graffer Lunedì 12 settembre sono iniziati i lavori per il posizionamento della nuova cabinovia di Foppolo: zona Montebello (arrivo). Nei prossimi giorni, invece, sarà avviato l'altro cantiere, quello in zona Ronchi

(partenza). Il cantiere è stato assegnato alla Graffer Srl di Lonato del Garda (Bs). L'impianto sarà posizionato tra il condominio Valgussera e la baita Montebello, sostituendo le due seggiovie

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danneggiate dall'incendio doloso dello scorso 8 luglio. La Graffer è un'azienda, prima trentina, ora con sede in provincia di Brescia, che ha contribuito a fare la storia degli impianti a fune con varie installazioni nelle

nessun colore politico». Poi una considerazione: Brembo Super Ski S.r.l (75% Comune di Foppolo, 15% Comune di Carona, 10% Valleve) ha un debito (oltre 17 milioni di euro) dovuto agli investimenti fatti in questi anni. «La domanda che viene spontanea è: quali sono stati questi investimenti? Non erano tutti essenziali, molti sono stati fatti senza alcuna logica d’impresa ed altri costituiscono dei veri e propri sperperi di denaro pubblico. Senza considerare che l’opacità con cui è gestita non ha mai garantito ai cittadini un controllo della sua attività». Tra queste il ragazzo cita il Belmont: «Un’operazione immobiliare demenziale di speculazione edilizia e distruzione del territorio, di quelle che pensavamo essersi concluse negli anni ’60 e che, invece, è stata concessa nel 2013 dall’Amministrazione comunale, la quale, alle spalle dei propri cittadini, ha venduto terreni di proprietà comunale ed ha fornito le concessioni per la sua costruzione. Spero che nella sua visita nel mio paese abbia costatato lo stato indecente di degrado in cui giace questa importante piazza turistica per via del canstazioni sciistiche alpine. Sarà una vera ed autentica sfida, quella raccolta dalla Graffer, che dovrà mettere in funzione la telecabina ed ottenere il nulla osta all’apertura al pubblico esercizio, prima delle vacanze natalizie: praticamente in circa 100 giorni, come previsto nel bando. L'opera costerà 5 milioni di euro, una parte dei quali arriveranno da un prestito della Regione Lombardia (2,5 mln), una parte da privati (2 mln)e una parte dai

The Belmont (2014) è uno dei temi affrontanti nella lettera

tiere a cielo aperto che è presente da ormai 3 anni e che da ben un anno e mezzo è fermo per le difficoltà finanziarie. Davvero inaccettabile per una località che vuole avere nel turismo la sua vocazione per il futuro», scrive il ragazzo appellandosi all’assessore Sorte. Oberti torna poi sull’argomento cabinovia: «è stata tenuta a magazzino fino a oggi e per sempre vi sarebbe rimasta senza il noto e triste incendio doloso». fondi Bim (750 mila euro). Altro capitolo (seppure parallelo), invece, è quello che riguarda il manager calabrase Vittorio Salusso; in passato è stato chiamato a ricoprire l’incarico di direttore tecnico, commerciale e sportivo nei comprensori sciistici ViaLattea, Monterosa ski e presso le località sciistiche di Crissolo e Pian Munè. È stato anche Project Manager di diverse gare di Coppa del Mondo di sci. Il suo ruolo più di spicco, però, l’ha ricoperto

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Leggi la lettera integrale

a metà Anni 2000, quando è stato responsabile unico della realizzazione delle infrastrutture montane necessarie per lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Oggi la sfida di Foppolo, per cui Salusso ricoprirà l'incarico di gestione del cantiere: l'operazione sarà retribuita dal Comune di Foppolo con un compeso al manager pari a 30 mila euro. Il tempo stringe, e l'inverno non è poi così lontano.

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Villa d'Almè, inaugurata la nuova scuola media «Tecnologica, efficiente ed antisismica» Sicura ed immersa nel verde: accoglierà circa 200 studenti. Investimento complessivo di oltre 6 milioni Sabato 3 settembre è stata inaugurata la nuova Scuola secondaria di Primo Grado di Villa d’Almè, in via Monte Bastia. Il taglio del nastro è stato l’ultimo atto di un percorso durato anni, iniziato ai tempi del sindaco Locatelli, portato avanti dai mandati di Mazzocchi e Pigolotti ed infine concluso con l’Amministrazione Preda. Il nuovo edificio è stata definito dal primo cittadino Manuel Preda «un’opera fondamentale per la Comunità Villese, necessaria per garantire ai circa 200 ragazzi che la frequentano un luogo salubre - immerso nel verde e lontano dalle strade ad alta affluenza - e sicuro - costruito secondo le più recenti norme antisismiche». «Il percorso intrapreso anni fa – ha aggiunto Preda-, è stato caratterizzato dalla forte volontà di assicurare ai più giovani una struttura dignitosa ed accogliente, che potesse garantire un ambiente funzionale e idoneo alla loro cresci-

ta personale e formativa». L’obiettivo «Scuola» è stato quindi raggiunto: un risultato frutto di un preciso lavoro di squadra, più volte sottolineato dal sindaco e dalle Autorità istituzionali presenti alla cerimonia; hanno portato il loro contributo gli On. Giovanni Sanga, Elena Carnevali, Pia Locatelli e Beppe Guerini, oltre che il presidente della Provincia Matteo Rossi ed il consigliere regionale Jacopo Scandella. L’edificio Con le 12 aule (usate per le classi e per attività a supporto della didattica), le 5 aule speciali (musica, informatica, arte, scienze, multimediale con biblioteca) e la palestra di dimensioni che la rendono omologabile per pallavolo e basket, viene assicurato ai ragazzi uno spazio funzionale alle odierne necessità didattiche grazie anche agli allestimenti: wifi in tutti i locali, con nessione ad internet tramite fibra ottica, aule do-

degli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado; «un gesto concreto – sottolinea il sindaco di Almè, Massimo Bandera-, con il quale andiamo a sostenere soprattutto le famiglie

buto economico. Anche quest’ultimo incrementato rispetto il passato». Le famiglie richiedenti potranno accedere, infatti, ad un contributo di minimo di 100 euro, intermedio di 120 euro, e massimo di 140 euro; scaglionati in tre fasce di reddito: da 0 a 10 mila euro, da 10 mila a 20 mila, e da 20 mila a 30 mila euro. «Non è stata una scelta casuale – precisa Bandera-, ma dettata dalla nostra volontà di estendere l’intervento a

quante più famiglie possibile, a maggior ragione delle spese iniziali che ogni nucleo familiare deve sostenere dal passaggio dalle scuole elementari alle medie di ogni figlio». Sarà possibile richiedere il Buono Libri presentando domanda al Comune di Almè entro il 14 ottobre. Per tutte le informazioni e per conoscere i requisiti per accedere al contributo è possibile visitare il sito internet comune.alme.bg.it.

Nella foto Il sindaco Preda e il Dirigente scolastico Rota

IL DISCORSO

«RADICI DEVONO AVERE FIDUCIA NEI FIORI»

«Le radici devono avere fiducia nei fiori». E' una espressione della filosofa Maria Zambrano, scelta dal Ds Rota per il suo discorso d'inaugurazione. «L'avventura educativa è una sfida nell'esserci fino in fondo come guida attenta e responsabile nell'attesa fiduciosa di fioritura che è propria di ciascuno. Oggi inauguriamo la fioritura di una attesa:a tutti coloro che hanno seguito il suo evolversi va il nostro più profondo ringraziamento. Insieme abbiamo contribuito alla fioritura di un luogo generativo abitato dal futuro, dalle nostre migliori speranze: i nostri studenti, non ancora pienamente adolescenti ma autentici cittadini, che si affacciano al mondo pronti a dare già ora il loro contributo. È come l'avventura umana, si viene al mondo inaugurando la vita ma abbiamo bisogno di attenzioni costanti e cure reciproche per crescere pienamente uomini e pienamente donne».

Almè, aumenta il Buono Libri Fasce più larghe e bonus più alto FEDERICO MARZULLO ALMÈ Il Comune di Almè conferma anche per questo anno scolastico 2016/17 il Buono Libri. Si tratta di un contributo economico per l’acquisto di libri di testo

L’investimento L’opera, realizzata da Sicrea Spa, dal costo di oltre 6 milioni di euro, previsti

come costo dell’immobile nel progetto preliminare e finanziati con l’innovativa formula del leasing pubblico da Iccrea BancaImpresa (Gruppo Bancario Iccrea), richiederà un grande impegno economico per il Comune e di conseguenza per i cittadini. «A fine settembre sarà pagata la prima maxi rata da oltre 2 milioni di euro – ha spiegato il vicesindaco delegato ai Lavori Pubblici, Mirko Perico-, pagata anche senza vendere la vecchia scuola, già messa all’asta. Resteranno poi da pagare altri 39 canoni semestrali per un importo annuale di circa 115 mila». Ma le cifre non sono ancora definitive, precisa il vicesindaco Perico, aggiungendo che queste lo saranno solo prossimamente, ovvero dopo la consegna della struttura. Infine, si dovrà dare anche un nome al nuovo plesso scolastico: «Stiamo già pensando come sceglierlo – ha concluso il primo cittadino Manuel Preda-. Ma questa è un’altra storia».

che vivono un maggiore disagio economico». «A tal proposito – aggiunge Bandera-, abbiamo esteso le fasce di reddito isee fino a 30 mila euro, parametro tramite il quale viene concesso il contri-

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Il sindaco Massimo Bandera

tate di lavagne interattive (L.I.M.). L’immobile di Via Monte Bastia, dotato di un parco fotovoltaico da 51 kWp, è all’avanguardia anche dal punto di vista energetico: costruito in modo da rientrare nella classe A+, rispetta le norme che diverranno obbligatorie per i nuovi edifici pubblici dal 2017.

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La Val Serina e i Comuni di Dossena e Zogno fanno rete per il progetto sicurezza Dalla Regione e dal Bim le risorse per il nuovo sistema di videosorveglianza stradale La Val Serina, Dossena e Zogno fanno squadra per il progetto «Sicurezza». L’iniziativa nasce dall’aggiudicazione del bando regionale di sicurezza urbana vinto dal consorzio Val Serina (Algua, Bracca, Cornalba, Costa Serina, Oltre il Colle, Serina) e Dossena, che riguarda la videosorveglianza e l’istallazione dei nuovi portali con telecamere per lettura targhe e gli allacciamenti alla fibra ottica (o ponte radio). L’intervento è costato complessivamente 129 mila euro di fondi regionali (140 mila compresa la progettazione), di cui 60 mila derivanti da fondi del Bim Bergamo. Le telecamere istallate sono in grado di leggere le targhe in tempo reale e, attraverso l’accesso alle banche dati possono evidenziare la presenza di veicoli rubati, non assicurati, senza revisione o attenzionati dalle Forze dell’Ordine. Saranno posizionate sul territorio comunale di Oltre il Colle (Val del Riso), Dossena, Sambusita (da integrare con impianti di Selvino), Trafficanti e Rigosa. «In questo modo – spiega Fausto Dolci, sindaco di Costa Serina e presidente del Consorzio Val Serina-, siamo riusciti a coprire totalmente il nostro territorio. Fondamentale è stato anche l’aspetto conven-

zionale con il Comune di Zogno, che permetterà di controllare l’accesso principale alla Val Serina integrando, inoltre, esigenze di vari Comuni. Da un lato Zogno potrà avere sul proprio territorio nuove telecamere, dall’altro la Val Serina e Dossena potranno contare sull’impiego delle competenze messe in campo dalla Polizia Municipale di Zogno». Alle cinque telecamere posizionate sul territorio della Val Serina e di Dossena, infatti, se ne aggiungono altre quattro posizionate a Zogno (località Ambria). La convenzione stipulata, entrata in vigore dal 1 settembre e valida per cinque anni, è stata sottoscritta da tutti gli enti interessati nel corso dell’ultimo ConNella foto la ciclovia Valle Brembana nel tratto di Ambia (Zogno)

Fausto Dolci

L'investimento 140 mila euro, di cui 60 mila messi a disposizione dal Bim Bergamo

siglio comunale di Zogno e prevede che sarà il Comune capoluogo della Valle Brembana a farsi carico del controllo e della gestione delle otto telecamere (quattro di lettura e quattro fisse) che verranno posizionate sul proprio territorio attraverso un dispositivo di trasferimento dati che consentirà la visualizzazione degli stessi, oltre che delle immagini, direttamente presso il Servizio di Polizia Locale. Zogno si occuperà inoltre di sostenere le spe-

se per l’attività di controllo e dei costi annuali delle utenze elettriche e telematiche per l’alimentazione e consultazione degli apparati. I costi per la manutenzione, sostituzione ed eventuale rimozione delle telecamere saranno, invece, a carico del Consorzio Val Serina e del Comune di Dossena. Il lavoro svolto dagli agenti della municipale di Zogno sarà ricompensato con 50 ore di servizio annui dal parte degli agenti di Serina e Dossena sul Co

Arriva la nuova rete fissa per l'elettricità Zogno dice «stop» all'inquinamento Nuovo servizio al piazzale del Mercato: quindici commercianti hanno già aderito ZOGNO A Zogno arriva la nuova rete fissa per la distribuzione dell’elettricità presso il Piazzale del Mercato. L’intervento, messo in campo dall’Amministrazione comunale, è riservato alle

postazioni commerciali che ogni sabato prendono parte al mercato cittadino (circa una sessantina i banchi e le postazioni). «Ad oggi – spiega il vicesindaco ed assessore delegato alle Attività Produttive e Commercio del Comune di Zogno, Giampaolo Pesenti-, sono una quindicina i commercianti che hanno aderito a questo servizio. Gli altri – precisa il vicesindaco Pesenti -, sono ancora in fase di valutazione per quanto concerne l’adesio-

ne al servizio: l’alternativa potrebbe essere l’allacciamento alle batterie del proprio furgone o ad eventuali pannelli fotovoltaici. Ad ogni modo – prosegue – ci si dovrà adeguare quanto prima possibile alle vigenti normative». Il servizio ha un corrispettivo economico che non grava sul bilancio comunale come non ci sono stati costi per la realizzazione della rete. L’intervento nasce proprio da una esigenza ben precisa: il rispetto delle

La rete fissa per l'elettricità

mune di Zogno. «Il risultato ottenuto attraverso questa collaborazione – afferma Enrico Mazzoleni, assessore delegato ai Lavori Pubblici-, è il frutto di un lavoro di controllo e gestione del territorio che l’Amministrazione di Zogno aveva già fatto partire da alcuni anni. Quello presentato oggi è una applicazione concreta di quel disegno, allargato – grazie alla collaborazione tra Comuniad un’area territoriale più estesa». norme in materia di sanità ambientale e alimentare, in relazione al settore del commercio ortofrutticolo e di altri generi alimentari. «Precedentemente i banchi dell’agroalimentare – che necessitavano di energia elettrica -, potevano rifornirsi da gruppi elettrogeni che, tuttavia, provocavano rumore e scarichi inquinanti», spiega il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti. «Grazie a questo intervento messo in campo dal Comune – sottolinea -, siamo riusciti a recuperare uno svantaggio, in primis per l’ambiente – un tema a cui come Amministrazione siamo sempre molto sensibili-, e poi per l’immagine ed attrattività della più grande realtà vallare del commercio ambulante».

Festa della Terza età Da 20 anni insieme L. TIR ZOGNO «Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, ed una delle cose più difficili nell'arte difficilissima della vita». E’ con questa frase, del filosofo svizzero Henri Frédéric Amiel, che l’Amministrazione comunale di Zogno (settore Servizi sociali e Famiglia) presenta la Festa della Terza età. L’iniziativa, che si terrà dal 22 settembre al 3 ottobre, partita nel 1996, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione. In continuità con gli eventi formativi dell’anno scorso, è stato organizzato un incontro dedicato all’alimentazione per gli anziani, che si terrà presso l’RSA di Zogno con il supporto di Sodexo e del personale sanitario. «Questo vuole ancor di più sancire la collaborazione con le strutture residenziali del nostro territorio i cui rappresentanti sono sempre pronti ad unire esperienze, iniziative, competenze e condividerne gli obiettivi», spiega il delegato ai Servizi Sociali e Famiglia, Claudio Sonzogni. Per il 28 settembre è prevista la gita a Salsomaggiore Terme e la visita alla cittadina di Castell’Arquato, noto borgo storico. L’evento nelle frazioni sarà invece dedicato alla comunità di Endenna, Somendenna, Miragolo San Marco e San Salvatore, dove si svolgerà la tradizionale Festa delle Torte (24 settembre). «Un ringraziamento doveroso va dato a chi, in questi vent’anni, è stato il supporto organizzativo della Festa: l’Associazione Non solo Sogni che ha accompagnato anno dopo anno tutti questi eventi – aggiunge il delegato Sonzogni-. Ringraziamenti vanno anche al Dirigente Scolastico ed alla maestra Silvia dell’Istituto comprensivo di Zogno per la disponibilità offerta nell’organizzazione della loro Festa dei Nonni nelle scuole e alle insegnanti per aver accolto positivamente l’iniziativa». Programma completo su: comune.zogno.bg.it.

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QC Terme San Pellegrino, un bagno nel paese più famoso al mondo per la sua acqua Una culla di benessere adagiata lungo le rive del fiume Brembo e circondata dalle Prealpi Orobiche San Pellegrino Terme, il paese dove il benessere nasce dall’acqua. Le acque termali definite «miracolose» anche da Leonardo Da Vinci regalano indimenticabili attimi di gratificazione, relax e gioia agli Ospiti di QC Terme Sanpellegrino. Affreschi completamente restaurati, colonnati e soffitti d’inizio Novecento, il profumato viale dei tigli, si contrastano in maniera stupefacente a realizzazioni architettoniche moderne ed originali. Le antiche cure termali lasciano, oggi, spazio ad un centro benessere QC Terme di oltre 6.000 metri quadrati, realizzato da Stilo Immobiliare Finanziaria, holding delle attività immobiliari di Percassi, su progetto condiviso con QC Terme. Il centro si affaccia sulle fonti minerali più famose al mondo, quelle da dove viene raccolta l’acqua prima di essere imbottigliata e spedita sulle tavole dei ristoranti più prestigiosi di tutto il mondo e che grazie al suo perlage viene defi nita internazionalmente lo “champagne delle acque

minerali”. Le «bollicine» dell’acqua sono state reinterpretate sulla facciata della parte più nuova del centro termale creando un elegante legame tra il restauro conservativo e quello innovativo. I bagni termali, invece, sono realizzati con l’acqua della fonte Vita ricca di sali minerali e dalle molteplici virtù benefiche. Vasche idromassaggio, esterne ed interne, saune e bagni vapore, sale relax, aree massaggi e percorsi kneipp, collegati tra loro da imponenti e raffinate scalinate, rendono la struttura un luogo esclusivo per vivere appieno l’acqua «miracolosa». All’interno del centro, un Light Bistrot offre una pausa gourmet per conquistare il palato senza dimenticare la leggerezza. Inoltre, l’Aperiterme, l’esclusivo aperitivo in accappatoio firmato QC Terme, non mancherà di arricchire di gusto e convivialità l’esperienza QC Terme San Pellegrino. Un benessere da favola confinante con il Casinò di San Pellegrino Terme, una testimonianza

Un benessere da favola confinante con il Casinò municipale

TERME DI SAN PELLEGRINO

GRUPPO QC: BENESSERE MADE IN ITALY QC Terme è il più importante ed innovativo gruppo nel settore turistico-termale italiano, vero portatore nel mondo del benessere made in Italy, sceglie location uniche con forte caratterizzazione naturalistica e storica. QC Terme, un sogno di Andrea e Saverio Quadrio Curzio nato nel 1982 e che oggi raccoglie cinque centri. QC Terme crea esperienze di benessere totale per coloro che vogliono migliorare la loro qualità di vita. Lo fa attraverso la progettazione, la realizzazione e la gestione di centri termali e di benessere in cui rivive la filosofia dell’antica Roma. I centri QC Terme sono a Bormio (Bagni Nuovi e Bagni Vecchi), Pré Saint Didier, Milano e Torino, Roma e, ora a San Pellegrino, Chamonix Mont Blanc e New York. In tutte le realtà QC, l’eleganza dell’architettura si combina armoniosamente con le più moderne tecnologie, per offrire percorsi multisensoriali dove abbandonarsi a piacevoli momenti di relax totale.

inestimabile dell’art noveau, rimasto immutato nel tempo. Location ideale per eventi indimenticabili come matrimoni, eventi, meeting e vernissages che possono concludersi con un tuffo nelle acque termali della Val Brembana. Un tempo culla di benessere stile italiano, adagiata lungo le rive del fiume Brembo e circondata dalle Prealpi Orobiche, San Pellegrino Terme ha ospitato personaggi illustri tra cui la Regina Margherita di Sa-

voia, la Regina Elena con i figli principe Umberto e principessa Maria, il compositore Pietro Mascagni, il generale Luigi Cadorna, i Premi Nobel Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo, i nobili della famiglia dello zar di Russia, diplomatici e familiari di Re Faruk d’Egitto, Federico Fellini e Giulietta Masina e per finire negli anni sessanta la "Grande Inter" di Herrera. Una nuova forma di benessere abbracciata da meraviglie del passato.

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FOCUS

San Pellegrino, ad ottobre un convegno di studi internazionale sui pittori Santacroce Relatori docenti ed esperti dell'Università di Bergamo e Spalato. Dagli atti una nuova pubblicazione FEDERICO MARZULLO SAN PELLEGRINO TERME In occasione dei 500 anni della morte del pittore Francesco di Girolamo di Santa Croce, uno degli esponenti della dinastia di artisti noti come Santacroce, originari della frazione Santa Croce di San Pellegrino Terme, il Centro Storico Culturale Valle Brembana «Felice Riceputi» e la Fondazione Bernareggi di Bergamo, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Pellegrino Terme e della Parrocchia di Santa Croce, promuovono una serie di iniziative finalizzate ad approfondire la conoscenza e incrementare la valorizzazione di questi artisti che hanno lasciato centinaia di opere di gran pregio, conservate nelle chiese e nei musei di tutto il mondo e anche nella provincia bergamasca Il legame che mantennero con San Pellegrino e con il territorio bergamasco, nonostante operassero principalmente a Venezia, è attestato dai documenti e dalla presenza di nume-

Le opere A seguire visita guidata alle opere custodite presso l'Accademia Carrara Il volume Raccoglierà gli interventi dei relatori e sarà fruibile al pubblico

rosi dipinti distribuiti sia nelle collezioni cittadine che sparsi sul territorio. Importanti storici dell'arte italiani e stranieri si incontrano nella terra natale di questi pittori per condividere le proprie conoscenze e rivalutare l'opera di questo gruppo di artisti che è meritoria di maggiore fortuna critica. Il convegno del prossimo 15 ottobre sarà anche l'occasione per presentare una nuova pubblicazione che raccoglierà proprio gli interventi dei relatori invitati e che costituirà la base di partenza per futuri studi su questi artisti bergamaschi. Nella sala convegni dell’Hotel Bigio, con inizio alle ore 9.30, saranno ospitati ed interverranno i più qualificati studiosi dei Santacroce: Giovanni Carlo Federico Villa, professore di Storia dell'Arte Moderna e direttore del Centro Arti visive dell'Università degli Studi di Bergamo: Francesco di Simone e compagni - i Santacroce, quattro generazioni in pittura; Ivana Čapeta Rakić, professoressa presso la Facoltà di Filosofia e Storia dell'Arte dell'Università di Spalato (Croazia): I Santacroce sulla costa orientale dell’Adriatico; Simone Facchinetti, conservatore presso il Museo Bernareggi a Bergamo: I Santacroce a Bergamo; Paolo Plebani, storico dell'Arte specializzato in Pittura veneta tra il XVI e il XVIII secolo e curatore presso l'Accademia Carrara di Bergamo: I Santacroce in museo - notizie dall’Archivio dell’Accademia Carrara. GIi atti del convegno internaziona-

Trittico di Lepreno (1506), Francesco di Simone da Santacroce - ACCADEMIA CARRARA

Madonna col Bambino e san Giovannino (1504)

Adorazione dei Re Magi - LONDRA, ASTA SOTHEBY'S

IL CONVEGNO DI STUDI

le, curati dal Centro Storico Culturale, saranno raccolti in volume che verrà messo a disposizione degli studiosi e delle Scuole e Biblioteche della provincia di Bergamo. Al termine della giornata è prevista, inoltre, una visita guidata, per ammirare le opere dei Santacroce esposte presso l'Accademia Carrara a Bergamo. Per tutti i dettagli e per il programma completo del convegno è possibile visitare l'apposito sito internet: convegno-santacroce.it.

GLI ORGANIZZATORI

I Santacroce: una famiglia di pittori del Rinascimento a Venezia è il convegno di studi che si terrà il prossimo 15 ottobre a San Pellegrino. Ad organizzarlo è la Fondazione Adriano Bernareggi, uno degli strumenti pastorali della diocesi di Bergamo. Come tale partecipa secondo il suo specifico culturale al compito di evangelizzazione in cui la chiesa di Bergamo è impegnata nel proprio territorio. L'iniziativa è promossa in collaborazione con il Centro Storico Culturale Valle Brembana, che da sempre promuove la conoscenza, la conservazione e la diffusione del patrimonio storico, culturale, artistico e ambientale della Valle; pubblica o cura la riedizione di documenti e studi storici, artistici, geografici, letterari e linguistico dialettali; raccoglie e ordina documenti, riproduzioni, pubblicazioni e audiovisivi di interesse locale; promuove conferenze, corsi, convegni e occasioni di dibattito e di confronto culturale rivolti a tutta la popolazione su tutto il territorio.

LA SCHEDA

I Santacroce, una famiglia di pittori del Rinascimento a Venezia F. MAR Originari di Santa Croce, appartenenti a famiglie differenti, sono accomunati dal nome della località di origine. Attivi nella seconda metà del Quattrocento, frequentarono le

più prestigiose botteghe veneziane, formandosi a contatto con i grandi artisti del tempo, ritagliandosi poi una solida fetta di mercato che li portò ad operare su gran parte dei territori della Serenissima.

Si distinguono in due di verse botteghe; la prima fa capo a Francesco di Simone (m. Venezia 1508), vicino a Giovanni Bellini (Annunciazione, 1504, e trittico di Lepreno, 1506, Bergamo, Accademia Carrara; Madonna

in trono, 1507, Murano, San Pietro Martire). Fu suo allievo Francesco di Bernardo de’ Vecchi (o de Galizzi), detto Rizzo (notizie Venezia 1505-45), vicino a Bellini e Basaiti, attivo nell’entroterra veneto (Apparizione di

Cristo risorto, 1513 e Sacra conversazione, Venezia, Gallerie dell’Accademia). Scarse notizie si hanno sugli altri due esponenti della bottega: Vincenzo Galizzi, morto prima del 1531 e Giovanni Galizzi, documentato dal 1543 al 1565. La seconda bottega fa capo a Girolamo (m. Venezia 1556), il più aggiornato. Allievo di Gentile Bellini e aiuto di Giovanni Bellini, risentì anche di Palma il Vecchio (Sacra conversazione, Venezia, San Fran-

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cesco della Vigna; Il beato Gerardo Sagredo, Venezia, Gallerie dell’Accademia; Trinità e santi, Padova, Museo Civico). Dipinse pale d’altare per chiese dell’Istria e della Dalmazia. Il figlio Francesco di Girolamo (Venezia 1516 - ivi 1584) fu suo collaboratore (Madonna e santi, Bergamo, Accademia Carrara; Deposizione, Venezia, Gallerie dell’Accademia); il figlio di Francesco, Pietro Paolo (m. 1620 ca.), fu seguace del genitore senza eccellere.

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Il caso Variante di Zogno approda a Palazzo Chigi «I rallentamenti avrebbero ricadute devastanti» A rischio gli investimenti previsti da gruppi privati. E il sindaco di San Pellegrino scrive a Renzi FEDERICO MARZULLO ZOGNO «La Variante di Zogno è un’opera di vitale importanza per lo sviluppo ed il futuro di tutta la Val Brembana». A dirlo, o meglio a scriverlo, è il sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi, in una lettera inviata direttamente a Palazzo Chigi. Il destinatario è niente poco di meno che il Premier Matteo Renzi. I ritardi del completamento dell’opera viaria, avviata nel 2011 dopo anni di attesa, prima impantanata per l’assenza di risorse poi per il nuovo Codice degli appalti, preoccupano il sindaco di San Pellegrino (e non solo) proprio perché la previsione di riavvio del cantiere nel 2018 potrebbe «compromettere o rallentare» diversi investimenti privati. Una condizione che se venisse confermata «avrebbe ricadute devastanti», afferma Milesi, su un realtà peraltro già duramente provata dalla crisi economica. Gli investimenti a cui si fa riferimento sono quelli della Sanpellegrino Spa e del

Gruppo Percassi. La multinazionale Nestlè nel 2017 investirebbe risorse per circa 80/90 milioni, già deliberati sui bilanci dei prossimi tre anni e che riguardano la completa riorganizzazione logistica (con nuove opere di raccordo alla viabilità locale); aumento della capacità produttiva (garanzia quantomeno del mantenimento dell’occupazione esistente); il restyling completo dello stabilimento, anche al fine di contribuire allo sviluppo turistico della

Vittorio Milesi

Gli investimenti Da Sanpellegrino e Gruppo Percassi, per totale di 190 milioni di euro

Valle Brembana. Ma non solo, in ballo ci sono anche i 100 milioni di investimenti del Gruppo Percassi per la realizzazione del nuovo Hotel delle Terme e del Centro commerciale, previsti nell’ambito dell’operazione di rilancio turistico ed occupazionale stabiliti nell’Accordo di Programma ma vincolati direttamen te all’apertura al traffico della Variante di Zogno. «La forte e fondata preoccupazione è che il protrarsi dei ritardi abbia come conseguenza da un lato lo storno degli stanziamenti della multinazionale Nestlè con il conseguente venir meno degli investimenti programmati, e con i riflessi negativi facilmente immaginabili anche sull’attuale occupazione – sottolinea il primo cittadino di San Pellegrino Terme, Vittoriio Milesi-. Una simile eventualità, cancellerebbe di colpo i frutti di un percorso e di un lavoro faticosi costruiti negli ultimi anni per dare una prospettiva di sviluppo e di futuro a San Pellegrino Terme e alla Valle Brembana».

Variante di Zogno: cantiere fermo a causa del nuovo Codice degli appalti

LA SOLUZIONE AVANZATA

E LA VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO LOTTI Secondo rumors la visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio e presidente del Cipe Luca Lotti era programmata per il 10 settembre, poi l'emergenza terremoto che ha colpito il centro Italia ha stravolto le carte. Ci sarà ancora da aspettare, quindi, per conoscere a quale destino dovrà aggrapparsi la Val Brembana. Lo slittamento del riavvio lavori della Variante di Zogno al 2018

(causa nuovo Codice degli appalti) preoccupa, e non poco, le istituzuioni locali - in primis il sindaco di San Pellegrino - che ha così deciso di scrivere a Matteo Renzi, per una verifica ma anche per trovare risposte rapide ad una situazione che potrebbe far saltare il banco su alcuni investimenti privati troppo importanti per l'intero territorio. La soluzione avanzata da Milesi di un "provvedimento

ad hoc", che permetta di utilizzare in deroga la vecchia legge, che di fatto permetterebbe l'appalto integrato, risulterebbe tuttativa di difficile attuazione, in quanto la nuova normativa, di fatto, cancella la formula dell'appalto integrato. L'unica cosa certa - riferiscono da Palazzo Chigi-, è che sono in fase di recupero tutti i documenti necessari (da Provincia e Regione), con la pratica che arriverà presto nelle mani degli Uffici competenti. A breve, quindi, sarà comunicata la data dell'incontro.

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Il Lombardia cambia volto per la sua edizione numero 110 Da Como a Bergamo: 240 km e due salite inedite in Val Brembana Il 1 ottobre saranno 110. Il Lombardia è stato presentato il 7 settembre a Bergamo con molte novità e nell’anno di una edizione speciale: la numero 110. La “Classica delle Foglie Morte” partirà da Como per concludersi a Bergamo, dopo 240 chilometri e con due salite inedite in Valle Brembana inserite nel finale. L’ultimo vincitore è stato Vincenzo Nibali. Il percorso Partenza da Como per affrontare una prima parte classica che culmina (dopo Cantù, Erba, Asso e Onno) con la scalata del Ghisallo da Bellagio. Si tratta di un passaggio tradizionale con pendenze al 14%. Si prosegue, superando Asso, Pusiano e Oggiono prima di scalare Colle Brianza e attraversare l’Alta Brianza e il Meratese per entrare in Provincia di Bergamo a Calusco d’Adda. A Torre de’ Busi inizia la salita di Valcava (9,6 km al 9%, max 17% - m 1336) su strada di montagna con 14 tornanti. Discesa impegnativa (anche con pendenze importanti) su Costa Valle Imagna per proseguire su Ponte Giurino (secondo rifornimento fisso) e scalare le inedite salite di Sant’Antonio Abbandonato (Val Brembilla) e Miragolo San Salvatore (Zogno). Entrambe presen-

tano pendenze importanti, carreggiata ristretta e tracciato impegnativo. Dopo una breve discesa, salita pedalabile fino a Selvino cui segue una lunga discesa intervallata da tornanti e 9 km di avvicinamento al classico passaggio della Città Alta di Bergamo fino al traguardo del Sentierone. Il dislivello L’edizione di quest’anno è caratterizzata da un dislivello totale elevato: 4400 m (2015 = 3500 m; 2014 = 3400 m). Da notare che il 65% del dislivello (circa 3000 m) è affrontato negli ultimi 115 km, di cui circa 48 km sono di salita e solo 10 km sono pianeggianti, tra Nembro e Bergamo. Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Colle Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamen-

La gara E' la numero 110 L'ultimo a vincere è stato Vincenzo Nibali

to della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro svolta a sinistra e ai 250 m ultima curva verso destra che conduce all’arrivo. Le squadre Saranno al via 25 formazioni, composte da 8 corridori ciascuna. Oltre alle 18 squadre UCI WorldTeams aventi diritto, sono 7 le wild card UCI Professional Continental Teams che andranno a completare lo schieramento: Androni Giocattoli – Sidermec (Ita); Bardiani CSF (Ita); Ccc Sprandi Polkowice (Pol); Cofidis, Solutions Credits (Fra); Gazprom – Rusvelo (Rus); Nippo – Vini Fantini (Ita); Wilier Triestina – Southeast (Ita). per far sì che questa corsa Le dichiarazioni «L’arrivo nella mia Bergamo di questa grande corsa è sempre una bella emozione - ha detto Paolo Savoldelli, Campione del passato che ha nel suo palmares 2 Giri d’Italia-. Vedendo il percorso posso dire che le due salite inserite nel finale la rendono

Le novità Un logo tutto nuovo e restayling del sito web

molto dura e più spettacolare. Sicuramente anche quest’anno il vincitore sarà un grande corridore che andrà a completare un Albo d’Oro che poche gare possono permettersi». Loredana Poli, Assessore allo Sport del Comune di Bergamo ha dichiarato: «Il Lombardia è senza dubbio uno degli appuntamenti ciclistici più importanti di fine stagione, gara molto ambita sia dai professionisti che vi partecipano, che da un grande numero di appassionati che ogni anno lo segue. Bergamo e il suo territorio hanno una lunga tradizione ciclistica, avendo dato i natali a grandi campioni di questo sport, e per questo siamo felici e fieri di poter annoverare questa importante manifestazione, giunta alla sua 110ma edizione, nel calendario del Mese dello Sport della nostra città». Soddisfazione anche dalle Istituzioni locali del Comune di Zogno: «È una grandissima occasione di promozione del territorio, per Zogno ma anche per tutta la Valle Brembana; avvalorata dal passaggio di Il Lombardia in una delle zone più belle, da un punto di vista naturalistico, del nostro intero territorio zognese, ha dichiarato l'assessore delegato al Turismo Giampaolo Pesenti».

Cicloturismo: in Valle c'è chi investe Così si rilancia la mobilità sostenibile Ecco due nuove stazioni di bike sharing L'iniziativa è del Polo Mercatorum Pedalare in Valle Brebana è sport e hobby, oltre che componente molto forte quando si tratta di cicloturismo ma anche alternativa ai mezzi di trasporto classici. A promuoverlo oggi sono i

Comuni del Polo culturale Mercatorum e Priula attraverso un progetto pilota volto alla valorizzazione dei sentieri e dei percorsi ciclabili, alla promozione naturalistica, paesaggistica e turistica basata sulla sensibilizzazione della conoscenza del territorio attraverso l’utilizzo della bicicletta. I percorsi È possibile scoprire la rete di sentieri ciclabili dei tre Comuni visitando

la sezione “Percorsi" dell'apposito sito web. A disposizione degli amanti delle due ruote ci sono la bellezza di 21 chilometri ciclabili (quelli della Ciclovia Valle Brembana), con partenza da Zogno e arrivo a Piazza Brembana, per un dislivello complessivo di 240 metri. Ma non solo, all’interno di questa, è presente la ricca rete di sentieri ciclabili della Via Mercatorum, 11 chilometri per 670 metri di dislivello, e ben

Ciclovia Valle Brembana

Vincenzo Nibali, vincitore del Giro di Lombardia 2015

Planimetria del percoso di Il Lombardia 2016

Dettaglio delle due salite a Val Brembilla e Zogno

12 percorsi ciclabili (tutti i dettagli sul sito web). Le biciclette possono essere noleggiate al Bed and Breakfast Luna Bike di San Giovanni Bianco, , in via Paolo Boselli 48 (email: bebluna.2012@gmail. com – tel. 339.1527769 / 335.6655512); oppure presso l’Associazione Giovani di Dossena, in via Carale 8 (email: gruppogiov.dossena@libero. it – tel. 342.1463257). Le tariffe I costi del servizio per i non residenti all’interno dei tre Comuni del Polo culturale sono di 4 euro per un ora, 8 euro mezza giornata, 15 euro per il giornaliero, 28 euro due giorni, 40 euro tre giorni, per una settimana 70

euro. Diverso invece per i residenti di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco, che potranno invece usufruire di una piccola agevolazione: il costo per un ora è di 3 euro, per mezza giornata 5 euro, per il giornaliero 10 euro, così come anche per il due, tre giorni e una settimana. Compresi nel prezzo di noleggio saranno forniti ai bikers casco e lucchetto, seggiolino per trasporto per bambini. Il noleggio della barra traino con bicicletta per bambini è invece di 8 euro al giorno. Per tutti i dettagli e ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: mercatorumpriula.eu o scrivere una email a: info@mercatorumpriula.eu.

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Cornello dei Tasso, Giornate Europee del Patrimonio: la #culturaèpartecipazione Il Museo dei Tasso celebra la 33° edizione della manifestazione con due iniziative CAMERATA CORNELLO Domenica 25 settembre in occasione della tren tatreesima edizione del le Giornate Europee del Patrimonio, dal tema #Culturaèpartecipazione, il Museo dei Tasso e della Storia postale di Cornel lo dei Tasso (Camerata Cornello) organizza una giornata dedicata alle fa miglie alla scoperta del borgo, della storia della posta e della creatività che la stessa può far na scere. Nello spirito dell’i niziativa delle Giornate Europee del Patrimonio sarà organizzata la visita guidata gratuita «Sulle tracce di mercanti, corrieri, santi e artisti: viag gio nel borgo medievale di Cornello» e il labora torio di Mail Art per tra sformare la posta in arte, entrambi dedicati ai bam bini e alle loro famiglie. L’iniziativa si pone come obiettivo la scoperta del la storia del borgo me dievale di Cornello, del la famiglia Tasso e delle possibilità della posta di diventare uno strumento artistico, riscoprendo un gesto, quello dello spe dire una lettera, e dell’a spettativa dell’attesa. La giornata inizierà alle ore 11 con la visita guida ta gratuita per bambini esplorando il borgo di Cornello sulle tracce di

mercanti, corrieri, santi e artisti. Le generazioni che, nel trascorrere dei secoli si sono succedute, agendo secondo i dettami della loro cultura, hanno impresso i loro segni modificando la compagine e l’immagi ne stessa del territorio: il paesaggio è stato così disegnato dalla storia. La visita al borgo di Cornel lo si pone come obiettivo quello di portare i pic coli visitatori alla lettura del paesaggio come se fosse un testo in cui in dividuare i segni della storia. L’identificazione del paesaggio con la sua storia vorrebbe portare i bambini ad appropriarsene e a fare diventare il paesaggio un elemento da cui non è possibile

Le iniziative Domenica 25 visita guidata al Borgo e laboratorio Mail Art

La Giornata Istituita nel 1991 per la promozione della Cultura tra le Nazioni europee

prescindere per un futu ro sviluppo in cui memo ria storica e bellezza non siano valori negoziabili. A seguire, alle 14, si terrà il laboratorio di Mail Art che si propone di portare alla scoperta della posta come strumento d’arte e di comunicazione i più piccoli e loro famiglie. L’i dea del laboratorio, pren de spunto dal movimento artistico della Mail Art che utilizzava la posta per creare opere d’arte e contemporaneamente realiz zare una corrispondenza. L’arte passa attraverso la busta che, con carta, forbici, colori e fantasia, sarà lo strumento con cui i ra gazzi si confronteranno per realizzare la loro Mail Art. È ammessa qualsiasi tecnica, senza limite di dimensioni se non quel le postabili. Condizione imprescindibile però, è quella che le opere viag gino attraverso la posta. La visita guidata è gra tuita. Il costo del labora torio è di 3 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria per entram bi gli eventi entro il 23 settembre. Per ulterio ri informazioni o per le prenotazioni: telefonare allo 0345.43479, o scri vere una email a: info@ museodeitasso.com, op pure visitare il sito internet: museodeitasso.com.

The Collectors Club Philatelist

Mulattiera di Oneta - FOTO TURISMO BERGAMO

I TASSO A VENEZIA

IL LIBRO DI FOPPOLO A ZOGNO I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia: è il libro di Bonaventura Foppolo, e pubblicato nel marzo 2015, che in occasione delle Giornate europee del Patrimonio sarà presentato nuovamente anche a Zogno. L'appuntamento è fissato per il prossimo 24 settembre presso il Museo della Valle (via Mazzini, 3), alle ore 17. Prima docente di liceo per ventuno anni e poi preside di Scuola superiore per venti, Bonaventura Foppolo si è

Le visite al Museo dei Tasso raddoppiano Proposta allargata a bambini e famiglie Alla scoperta di uno dei Borghi più belli d'Italia, dei Tasso e della Storia postale CAMERATA CORNELLO Le visite guidate gratu ite autunnali al Museo dei Tasso raddoppiano. Le date sono domenica 2 ottobre, 6 novembre e 4 dicembre, alle ore 15. Un pomeriggio alla scoper

ta del borgo di Cornello dei Tasso, luogo d’origi ne della famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per l'opera letteraria di Torquato Tasso e per l'a bilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti, che fondarono e gestiro no per secoli il servizio postale europeo; agli affreschi della Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano e al Museo dei Tasso, in cui è conservato il primo francobollo emesso al mondo: il Penny Black.

I Tasso, il libro di Foppolo su The Collectors Club di NY

Giornata Tassiana 2016 - FOTO MARZULLO

interessato alla ricerca storica locale firmando diverse pubblicazioni e promuovendo nella sua scuola ogni iniziativa utile allo studio e alla valorizzazione del territorio. Come preside dell'Istituto David Maria Turoldo di Zogno ha curato la pubblicazione di due volumi, frutto di un lavoro interdisciplinare di alunni e docenti: La contrada del Bretto di Camerata Cornello e la famiglia Tasso in Europa (2002); Pagliaro. Arte Fede Storia (2003).

Alle visite guidate gratui te per adulti si affianca la proposta per i bambini e le famiglie. La prima data è domenica 23 ottobre, e sarà seguita da domenica 20 novembre e domenica 18 dicembre, alle ore 15. «L’obiettivo - fanno sape re dal Museo -, è quello di portare i piccoli visita tori alla lettura del pae saggio come se fosse un testo in cui individuare i segni della storia. L’iden tificazione del paesaggio, con la sua storia, vorreb be portare i bambini ad appropriarsene e a farlo diventare un elemento da cui non è possibile prescindere per un futu ro sviluppo in cui memo ria storica e bellezza non siano valori negoziabili». Info: museodeitasso.com.

F. MAR CAMERATA CORNELLO Pensavamo di aver letto tutto sulla dinastia dei Tasso e di sapere molto più di quanto potesse sapere un normale storico sull’impresa postale dei Tasso, ed ecco che arriva il libro di Bonaventura Foppolo a mostrarci che avevamo solo fatto un graffio sulla superficie di una enorme meteorite proveniente dal passato. La sua opera è uno studio a lungo atteso su un argomento spesso trascurato perché egli riesce a farne una storia tridimensionale che coinvolge gli uomini, i tempi che cambiano, le notizie: tutte cose che in un modo o nell’altro subiscono l’influenza dal continuo postale che unisce l’umanità. Il volume I Tasso, maestri della posta imperiale a Venezia. Storia di una famiglia bergamasca dal 1500 al 1700, sta riscuotendo diversi riconoscimenti sia in Italia sia all'estero. E la sua recensione è stata pubblicata sulle riviste filateliche The Collectors Club Philatelist di New York, sulla rivista FIL-ITALIA, e uscirà prossimamente sulla Philatelic Literature Review dell'American Philatelic Society. A breve sarà presente anche nella The Royal Philatelic Society London, una delle principali biblioteche filateliche al mondo con sede a Londra. «Foppolo – scrive Migliavacca-, è un narratore eccellente e la sua esplorazione ben documentata nelle vite della famiglia Tasso riporta alla luce tanti dettagli del passato poco conosciuti ma rilevanti. Nel far ciò egli riesce a correggere un numero di imprecisioni che ci sono state tramandate nei secoli, specialmente in relazione all’albero genealogico dei Tasso».

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Sant'Omobono Terme, inaugurata la nuova piscina Gestione affidata alla Sport Management di Verona Taglio del nastro per la Cittadella dello Sport. Apertura al pubblico possibile entro la fine mese SANT'OMOBONO TERME Apre finalmente i battenti la piscina coperta a S.Omobono Terme. Ad aggiudicarsi il bando di gara per la gestione è stata Sport Management, unica società presentatasi e che conduce già 40 centri in tutta Italia. Alla nuova società gestrice, con sede a Verona, non solo è stato affidato l'impianto natatorio di proprietà della Comunità Montana Valle Imagna ma – trattandosi di un bando unico per l'intero centro sportivo di S.Omobono (e di cui la piscina ne fa idealmente parte) – anche il parco biciclette con pedalata assistita e le strutture comunali bocciodromo e palestra polifunzionale, negli ultimi due anni gestite dal Comune tramite le associazioni sportive locali. La Cittadella dello Sport – questo il nuovo nome del centro sportivo – è stata consegnata nella mani della società veronese per 3.333 euro all'anno per sei anni. Una cifra simbolica, come spiega Roberto Facchinetti, presidente della

Comunità Montana: «L'obiettivo condiviso con il Comune di S.Omobono Terme non è il lato economico, per questo motivo la base d'asta del bando di gestione è stata fissata a 2 mila euro annui. Per noi è importante offrire ai cittadini un servizio efficiente, di qualità e funzionante. I nuovi gestori – prosegue – hanno proposto delle migliorie per gli impianti e ulteriori opere per sistemazione esterna, e sarà tutto a loro spese». L'inaugurazione della piscina coperta è in programma il giorno 10 settembre, ore 15.30, in via Elia Frosio, proprio in concomitanza con la festa della Madonna della Cornabusa. Alle ore 16.15 ci sarà il tradizionale taglio del nastro con visita della piscina, a seguire l’esi

L'inaugurazione In concomitanza con la Festa della Madonna della Cornabusa

bizione di nuoto sincronizzato. Sport Management – da noi contattata – non ha ancora voluto rivelarci la data ufficiale di apertura al pubblico, che dovrebbe comunque essere pochi giorni dopo l'inaugurazione con i corsi che potrebbero già cominciare verso fine mese. Palazzetto dello sport e bocciodromo, invece, dovrebbero continuare a funzionare senza particolari interruzioni. «La Cittadella dello Sport – spiega il responsabile dell'impianto Marco Tonarelli – per la sua struttura e per la sua posizione geografica, si presta perfettamente alla realizzazione dei progetti di promozione e diffusione della pratica sportiva di cui da sempre si fa portavoce la nostra società. Da un lato, infatti, abbiamo previsto la programmazione di Corsi di Nuoto destinati a tutte le fasce d’età, dall’altro ci sarà un focus sulle attività pre-agonistiche e agonistiche di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, anche con l’organizzazione di campus estivi». Un

La nuova piscina coperta della Cittadella dello Sport

occhio di riguardo da parte di Sport Management alle realtà sportive locali e scuole, con cui è fondamentale instaurare sin da subito un rapporto collaborativo, come sottolinea Tonarelli: «Abbiamo già contattato molte associazioni sportive locali e ovviamente le scuole a cui offriremo gli spazi acqua per le loro attività a prezzi molto vantaggiosi. Questo soprattutto perché crediamo che sia un valore fondamentale praticare lo sport nel pro

prio territorio con strutture di qualità e funzionali. Ci sarà anche l’opportunità di realizzare una preparazione atletica ad hoc perché La Cittadella offre anche un percorso vita perfetto per questa attività». Ottimismo da parte del sindaco Paolo Dolci: «Siamo estremamente soddisfatti – dichiara il sindaco Dolci– che la nostra Cittadella dello Sport abbia un gestore di così specchiata professionalità e serietà. È molto difficile trovare un polo

sportivo con potenzia lità simili al nostro e siamo convinti che un gestore unico di piscina, palazzetto e bocciodromo possa fornire quel valore aggiunto che da troppo tempo attendiamo in Valle Imagna. Partendo dalle economie di scala conseguibili fino alla possibilità di ospitare eventi anche di portata nazionale, la gestione della Cittadella dello Sport può tramutarsi in un importante volano per l'economia turistica dei nostri paesi».

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

Welluhr: l'amore alle prime armi, un saggio antropologico che indaga i conflitti di genere dalle origini del mondo Pier Luigi Milani presenta il suo ultimo romanzo ambientato nella preistoria della Valle Camonica L'analisi

L'autore

Pier Luigi Milani è nato e vive a Malegno, in Valle Camonica (Bs), dove esercita la professione di avvocato. E’ stato presidente del Circolo Culturale Guglielmo Ghislandi fino al 13 aprile 2016 ed è tuttora componente del Consiglio di Gestione. Nel 2002 e nel 2004 ha pubblicato due diari di viaggio nelle terre del Nord America, mete preferite dagli emigranti lombardi e, in particole, camuni, nei decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo: Sognando Monongahela e l’America nello specchio. Nel 2009, per i tipi della Bolis, ha pubblicato il primo romanzo storico Il caso Elzbieta, ambientato nella Polonia corrucciata di Walesae Jaruselski. Nel 2011, per i tipi del Centro Studi Valle Imagna, ha pubblicato Riapriti cielo – Le due febbri che sconvolsero le Alpi e, nel 2013, per la BookSprint Edizioni (anche in E-Book), Qualcosa di noi – 1912: il pane, le rose e le spine, dedicato all’epopea emancipatoria dei minatori immigrati nel bacino carbonifero del Monongahela river (Pennsylvania Occidentale).

Serata di presentazione nella BibliOsteria di Corna Imagna

Chi l’ha detto che il conflitto di genere è un prodotto della modernità? Platone, nel Simposio, riferisce il mitologico taglio in due, la scomposizione sessuale dell’uomo primitivo, e l’ansia di ricomposizione che, da allora, pervade i suoi discendenti, arroventandone l’esistenza. Nella fantasia dell’autore di “Welluhr: l’amore alle prime armi”, Pier Luigi Milani, agli albori del Neolitico maschi e femmine d’uomo si contrapponevano, combattendosi all’ultimo sangue. Il romanzo “preistorico” è stato presentato sabato 20 agosto a Corna Imagna, presso la BibliOsteria di Ca Berizzi, con le letture di Giancarlo Maculotti e Paola Trotti. Il volume ha già meritato

ben tre serate di presentazione, a Clusone, Schilpario e, l’ultima, a Corna Imagna (Valle Imagna). Edito da marcoserratarantola editore, è acquistabile al costo di 15 euro. Brani flash All’interno della storia, a cominciare dal prologo, si affacciano 12 finestre sulla contemporaneità, brevi racconti che, per argomenti, si legano alla scansione dei fatti; dialoghi e riflessioni che permettono di ripensare al moderno modo di concepire l’amore, la coppia, il sesso, le cui premesse risalgono alla nostra preistoria: Melchiorre e Lea del “Prologo”, Melania e il professore di “impotentia generandi”, Neda e Lara di

“Donne in amore”, Aldo e Viviana di “Comunque acquisita”, Giada e il Commissario Stigiz di “Doctor Jekyll & Mr. Hide”, Laura e l’amica di “Facciamoci un caffè”, l’anonima coppia di “Non credo al destino”, il Diario di “Traumi ancestrali”, Bob e Dania di “Hic et Nunc”, i due anonimi di “Se in amore la conflittualità…”, Fathma e Lucia di “Come un cane scelto dal padrone?” e, per concludere, Gus e Lilly di “Cos’è l’amore?”. Non dunque una semplice storia fantasiosa di umani e bestie, condita tumultuosi avve nimenti, miti e riti, animata da bestie umanizzate e da umani abbrutiti, ma un colpo d’occhio sugli eterni conflitti umani, nei quali la bestialità primordiale

è alimentata dall’esigenza di sopravvivere e di sentirsi liberi da qualsiasi costrizione; così come l’oggi tecnologico, che ci incanta, illudendoci di emanciparci una volta per sempre da quella condizione, ha avuto e a volte ha ancora, il sopravvento sull’umana razionalità. La vicenda di Uhr e Well diventa così una narrazione antropologica che sviscera le cause dei confitti di genere, perduranti dalle origini del mondo, una sceneggiatura nella quale dalle lotte cruente per l’affermazione di se stessi e del gruppo d’appartenenza, solo il sentimento dell’amore può uscirne vincitore e dettare nuove regole di convivenza e di salvezza.

Culp de Mòrb, il volume inedito di Bruno Milesi a Ca Berizzi re del libro Bruno Milesi: Michele Corti, docente di zootecnia di montagna; Roberto Maggi, docente di Farmacologia; Antonio Carminati, del Centro Studi Valle Imagna. L’ingresso è libero e gratuito. Culp de mòrbe, medicamenti e rimedi per le malattie degli animali nelle valli orobiche dal diciottesimo al ventesimo secolo, è una vera e propria «finestra sul passato» nel campo dell’applicazione della medicina veterinaria

nella tradizione popolare. Le malattie degli animali, con i relativi rimedi utilizzati nei secoli scorsi, vengono illustrate riportando molto spesso le parole dei veterinari e dei luminari di quel tempo, come pure quelle di alcuni contadini e allevatori. Approfondimenti e delucidazioni sono presenti là dove risultano necessari. Il rigore scientifico, basato sull’uso di documenti, e la chiarezza delle parti esplicative rendono il testo estrema-

Ausilio Priuli (archeologo e antroplogo)

Welluhr (immagine di copertina). Edito da Marco Serra Tarantola editore. Costo: 15 euro.

mente interessante. Dalle sue pagine riemerge, e riprende vita, un mondo che ormai non esiste più. È, inoltre, possibile prenotarsi per la cena contadina, alle ore 19.30 (prenotazioni: 366.5462000).

LIBRI

Culp de mòrbe. E’ il titolo del libro di Bruno Milesi che verrà presentato in anteprima assoluta venerdì 16 settembre nella BibliOsteria di Ca Berizzi, a Corna Imagna (contrada Regorda). Il volume (224 pagine) è edito dal Centro Studi Valle Imagna. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Gorgonzola e il Festival del Pastoralismo. L’appuntamento è fissato alle ore 21 e prenderanno parte alla serata, oltre all’auto-

Non è una semplice fantastica e fantasiosa saga di umani e bestie condita di tumultuosi avvenimenti, mi miti e riti…ma un saggio antropologico sorretto da contrappunti temporali che sviscera le cause dei conflitti di genere che perdurano dalle origini del mondo e al contempo la sceneggiatura del film che tutti vorremmo vedere, nel quale dalle lotte cruente per l’affermazione di se stessi e del gruppo di appartenenza, solo il sentimento dell’amore può uscire vincitore e dettare nuove regole di convivenza.

Culp de Mòrb (immagine di copertina). Edito da Centro Studi VI. Costo: 15 euro. Particolare della BibliOsteria di Corna Imagna

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI TECNOLOGIA

Minoggio e Brizio re e regina della Maga Skymarathon

Val Brembana digitale: 21 Comuni, un È l'edizione dei record: oltre 250 iscritti alla gara unico sportello Sesto sigillo personale per Emanuela Brizio ZOGNO Quando l’unione fa la forza si digitalizzano intere Pubbliche amministrazioni. In Valle Brembana è nato lo sportello telematico delle attività produttive e dell’edilizia dell’Aggregazione dei comuni brembani; un portale online aperto 24 ore su 24 che permette di inviare le istanze via internet. In questo modo si possono inviare le proprie pratiche da casa o dall’ufficio, senza recarsi personalmente al singolo Comune. Il seminario formativo gratuito si terrà il prossimo 16 settembre, alle ore 9, presso la Green House a Zogno. Il seminario si terrà il prossimo 16 settembre, alle ore 9, presso la Green House a Zogno. Iscrizioni entro il 14 settembre, info: globogis.it.

SERINA Due paesi coinvolti (Oltre il Colle e Serina), quattro cime (Menna, Arera, Grem e Alben) da scalare, due diverse gare con oltre 250 iscritti (record), un percorso tutto nuovo per la skyrace, tanto pubblico a scaldare l’entusiasmo dei corridori del cielo. La nona edizione della Maga Skymarathon & Skyrace ha regalato emozioni a non finire. La gara A transitare per primo sotto lo striscione d’arrivo a Serina è stato Cristian Minoggio. In ambito femminile la Maga ha incoronato per la sesta volta Emanuela Brizio. La mezza ha visto vincitori Adriano Ticozzelli e Daniela Rota.

Una corsa avvincente con i big che hanno subito acceso la miccia dando vita a una gara piena di colpi di scena. Cristian Minoggio, Maurizio Fenaroli, Luca Carrara e lo svizzero Roberto Delorenzi i protagonisti principali della skymarathon. Dopo una serie di rimescolamenti, è apparsa evidente la superiorità di Cristian Minoggio. Transitato in solitaria sull’ultimo gpm di giornata (monte Alben), ha proseguito la cavalcata fino al traguardo, vincendo la nona edizione della Maga Skymarathon in 4h48’05”. In seconda posizione Luca Carrara, che chiude in 5h03’35” con un distacco di oltre 15′. Completa il podio Maurizio Fenaroli in 5h07’32”. Nella top ten

Fabio Bonfanti, Roberto Delorenzi, Clemente Belingheri, Livio Rinaldi, Riccardo Faverio, Giambattista Micheli e Alex Viciani. La gara delle donne si risolve in un assolo perfetto di Emanuela Brizio, che con il tempo finale di 5h56’22” pone il sesto sigillo personale sulla Maga Skymarathon (sei partecipazioni, sei vittorie). Sul podio anche Rossana Morè e Carolina Tiraboschi, altri due nomi prestigiosi che hanno scritto e continuano a scrivere pagine importanti della storia dello skyrunning al femminile. Buona la prima per Adriano Ticozzelli alla Maga Skyrace: l’atleta di Pasturo centra sulle Orobie il primo successo in carriera

L'INTERVISTA

Alfabeto, la mostra di Elena Cometti rende omaggio alla street photography SANTA BRIGIDA «Alfabeto»: la mostra fotografica di Elena Cometti ospitata dallo scorso 22 agosto a Santa Brigida, presso il Centro Museale e Biblioteca (via Carale, 13) sarà fruibile al pubblico fino al prossimo 24 settembre. L’esposizione sarà visitabile il lunedì ed il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, il martedì ed il sabato dalle 9.30 alle 11.30 e domenica 28 settembre, dalle 10 alle 12. L’iniziativa è promossa in col

laborazione del Circolo Fotografico Marianese. Come nasce la sua passione per la fotografia? «Nel 2011 mi sono iscritta ad un corso base presso il Circolo Fotografico Marianese. Mi accorgo quasi subito del potenziale espressivo che offre il linguaggio dell'immagine e di essere decisamente a mio agio dietro la macchina fotografica». La fotografia è arte, ed

oggi, grazie anche alle nuove tecnologie, ci sentiamo tutti un po’ artisti… «Attraversiamo un periodo in cui la facilità di accesso alla fotografia genera un bombardamento di immagini quotidiano, tutti fotografiamo tutto e spesso senza alcun criterio. La vera differenza la riesce a fare soltanto la sensibilità del nostro sguardo. A me piace dire che vedere è percepire situazioni identiche in modosorpren-

Alfabeto, di Elena Cometti

Nella foto Lisa Buzzoni - FOTO ALBERTO ORLANDI

nella disciplina delle corse a fil di cielo. Ha controllato gli avversari e nel finale la stoccata vincente lo ha portato a transitare sotto lo striscione d’arrivo in 2h28’42”. Attardato di 4’23” Vincenzo Persico.

Al terzo posto Paolo Poli. La corsa in rosa ha celebrato Daniela Rota: come Ticozzelli, si è costruita il successo accelerando nelle fasi finali. Alle sue spalle, sul podio, Debora Benedetti e Milena Pirola.

dentemente differente».

versi riconoscimenti… «Nel 2015 il Circolo fotografico Marianese mi ha candidata per esporre lamia prima mostra personale "Alfabeto" all'interno del festival fotografico "Dalmine Maggio Fotografia", evento di grande richiamo da qualche anno nell'ambito della fotografia. Una grande occasione in cui ho potuto così ricevere l'approvazione di moltissimi visitatori non soltanto della mia città. Con altrettanto entusiasmo sono lieta di poter riproporre ora le mie immagini al Centro Museale di Santa Brigida, località legata a piacevoli ricordi della mia infanzia, quando ero solita trascorrere alcuni periodi delle mie vacanze come villeggiante».

Come l’arte e la musica, la fotografia si divide in diverse correnti: quale la affascina maggiormente? «Sono fortemente attratta dalla spontaneità della street photography, dalle scene che vengono a comporsi quotidianamente sul palcoscenico della strada in maniera totalmente casuale. Mi diverto così, cercando di fermare in uno scatto situazioni, volti e luoghi che calamitano la mia attenzione e solleticano la mia sensibilità con la certezza della loro unicità; difficilmente infatti potranno riproporsi identici in un'altra occasione». Questa passione le ha portato anche di-

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ANALISI, COMMENTI, LETTERE LA LETTERA

C'era una volta San Pellegrino... che faceva «squadra» Si auspica (e si spera) nel rilancio turistico? Leggo sul vostro mensile (ndr luglio pag.7) che i due titoli principali riguardanti il Comune Brembano riportano la dicitura «San Pellegrino» anziché «San Pellegrino Terme». Vado quindi sul sito della Regione Lombardia per documentarmi e trovo la notizia sulle «Terme». Di fatto le «Terme» non ci sono più da tredici anni; non vi sono notizie riguardo a «Lo stabilimento termale di San Pellegrino Terme era un complesso di edifici Liberty che nei primi anni del '900 era dotato di strutture all'avanguardia sotto l'aspetto medico, impiantistico e organizzativo»: ma solo una scarna indicazione di un’inaugurazione del 18 dicembre 2014, che non ha nulla di termale. Posso quindi azzardare che il Vs giornale sia già «avanti»? Si parla trionfalisticamente di oltre 100 mila presenze in un anno, ma a San Pellegrino pare non se ne sia accorto nessuno, almeno a sentire i cittadini ed gestori dei pubblici esercizi. Ben altra storia era quella del turismo termale, quando i frequentatori stazionavano nelle numerose strutture alberghiere e/o negli affittacamere per sottoporsi alle cure. Quello che si osserva oggi, sono gruppi di persone con borse o zainetti che si spostano dai parcheggi alla SPA, si fermano alcune ore lassù; all’uscita riguadagnano velocemente le loro auto e tornano a casa. Certo, se pensiamo ai proclami di qualche mese fa sulla stampa «San Pellegrino può contare su un bacino di utenza turistica di circa 6 milioni di persone» la frequentazione della SPA nell’arco del 2015 (dati ufficiali pubblicati) rappresenta ben 1,66% di tale trionfalistica previsione: auguri per il futuro. Sono abbastanza «maturo» per aver visto gli anni ’50, ’60, ’70. Ricordo che San Pellegrino era letteralmente assalita dai turisti, tanto che i paesi vicini vivevano anch’essi di «indotto»; San Pellegrino era il polo attrattivo, ma faceva «squadra» con l’intera Valle. I turisti di San Pellegrino (anche molti stranieri) dopo le cure idropiniche facevano passeggiate giungendo anche fino al Cornello dei Tasso, si organizzavano autobus e i «termalisti» venivano portati a Dossena, a Piazzatorre, a Foppolo, ed in altre località della Valle. Dopo 10/15 giorni di cure termali, tornavano a casa con tanti ricordi, qualche prodotto tipico. Tutti i ragazzi della mia generazione ed anche quelli nati nella seconda metà degli anni ’30, trovavano un’occupazione estiva connessa con il fenomeno turistico-termale; tanti (compreso me) utilizzavano i piccoli guadagni per pagarsi le spese della scuola superiore e migliorare la qualità della vita; quante famiglie, in quegli anni, si sono comperate una casa; oggi, a malapena riescono a prenderne una in affitto. Negli anni ’80, in ambienti dove militavano anche alcuni politici di oggi (ripetenti o innestati indissolubilmente nelle loro «sedie», forse a loro insaputa?) incontravamo Parlamentari e Ministri del tempo ed avevamo una voce univoca per chiedere, dopo il «furto» della ferrovia, lo sviluppo della viabilità vallare; dobbiamo (purtroppo) ringraziare l’alluvione del 1987 ed il coraggio di alcuni amministratori del tempo se il problema viabile ha trovato

Nelle foto l'albergo in località Vetta e la Funicolare

alcune soluzioni. Oggi non esiste più la «squadra» di cui sopra, si opera per egoismi campanilistici senza considerare che la nostra Valle progredisce o regredisce come corpo unico. Quindi senza le soluzioni adeguate al sistema viabilistico, problema di assoluta priorità, risulterà inutile ogni altro intervento. Tocchiamo con mano il problema del turismo invernale in alta valle; possiamo illuderci che il suo tracollo non investirà anche i paesi di fondovalle? Abbiamo visto migrare la Brembo da San Giovanni Bianco, aspettiamo a risolvere i nodi di Villa D’Almè, Zogno e San Giovanni Bianco quando se ne saranno andate anche le altre Aziende della media Valle e del polo industriale di Lenna? Le «terme» (non il palliativo attuale) saranno ripristinate oppure dovremo rassegnarci a veder cambiare il nome del paese che si chiamerà definitivamente, soltanto «San Pellegrino»? (come anticipato a grandi caratteri dal Vs giornale). Parrebbe proprio che su questi problemi non ci sia alcun interesse, per contro ci si affanna per spendere ventisette milioni di euro per opere del tutto futili, facendo credere che porteranno incremento turistico. L’intervento sul Grand Hotel non sortirà alcun risultato utile alla riapertura, anche parziale, di alcuni locali al piano terra, sovrastati da strutture fatiscenti ed instabili; quanto alla funicolare, non è dato di capire quale ruolo avrebbe nel contesto attuale, considerando che l’impianto nasce ai primi del ‘900

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con l’insediamento di case di villeggiatura per abbienti e la presenza di un Albergo, allo scopo di favorire l’accessibilità del luogo in assenza di un collegamento viario. Oggi la zona è raggiungibile con una decorosa strada asfaltata. In questi ultimi giorni (siamo quasi a ferragosto) sono andato un paio di volte a fare un giro alla Vetta di San Pellegrino, nelle ore del pomeriggio; in entrambi i casi non ho visto una persona in giro. Fino a vent’anni fa, nel mese di agosto, non si riusciva a camminare lungo le strade di quel luogo, causa affollamento. Oggi una completa desolazione. Alcune ville (poche) sono state ristrutturate; almeno un paio sembrano abitate da residenti. Personalmente non mi sentirei tranquillo colà, il pensiero è andato immediatamente alle scene del film «Arancia meccanica». Il resto del patrimonio edilizio è in completo stato di abbandono; alcune case poste in vendita, altre con evidenti segni di sfacelo, tra queste l’albergo. È ipotizzabile che la programmazione di utilizzo di quest’opera sia stata elaborata con eccessivo entusiasmo. Non si può escludere che, una volta ripristinata, la funicolare non entri in funzione per assoluta mancanza di utenza. Si auspica (e si spera) nel rilancio turistico? Nella migliore delle ipotesi, gli unici foresti che noteremo in Valle saranno le troupe di Striscia la Notizia o di Report, qui giunte solo per aggiornare gli elenchi degli inutili sprechi di denaro pubblico.

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LA VOCE ECONOMICA

A CHI, E QUANDO SPETTAALCUNE COSE DA SAPERE

IL LAFONDO QUOTAPATRIMONIALE DI LEGITTIMA? La protezione del proprio patrimonio è un argomento sempre molto attuale. La legge pone però alcuni limiti che è opportuno conoscere nell'utilizzo dello strumento del fondo patrimoniale. Facciamo il punto con un esperto, il dr. Paolo Divizia, Notaio con sede a Bergamo ed ufficio secondario in Val Brembana a San Giovanni Bianco. In termini semplici cosa è il fondo patrimoniale? «È uno strumento di protezione del patrimonio della famiglia. È costituito da una serie di beni che vengono sottratti alle pretese dei creditori e posti a sostegno delle esigenze della vita familiare, delle necessità di vita cioè dei coniugi e dei figli. Sui beni del fondo è impresso - si suole dire - un vincolo di indisponibilità reale. Questi beni, quindi, una volta messi nel fondo divengono un patrimonio separato». Ma a chi appartengono questi beni? «Posso essere messi nel fondo beni di proprietà esclusiva di uno dei coniugi oppure beni già appartenenti alla comunione legale oppure ancora beni comprati dai coniugi in regime di separazione dei beni». E che beni sono? Immobili? «Principalmente si tratta di beni immobili. L'esempio più importante è quello della casa adibita a residenza della famiglia. Anche la casa di

vacanza al mare o in montagna vanno bene. Ci sono poi delle ipotesi meno frequenti. Ad esempio, possono essere conferiti nel fondo azioni societarie ed anche quote di s.r.l. Meno frequente ancora, ma ammessa è la conferibilità di titoli di credito ed anche di titoli di Stato o quote di fondi di investimento. Ma si tratta di ipotesi molto più complesse. In questi ultimi casi è veramente importante affidarsi ad un notaio per una consulenza preventiva. Non si può invece vincolare nel fondo il denaro o le risultanze di un conto corrente bancario». Una volta messi nel fondo posso continuare ad utilizzare questi beni? «Assolutamente sì. Il godimento dei beni resta immutato. La cosa più importante da ricordare è che, dopo che sono stati messi nel fondo, per poter vendere uno di questi beni è necessario il consenso di entrambi i coniugi. Va poi detto che in caso di morte di uno dei coniugi il fondo patrimoniale non si scioglie ed il regime di protezione resta immutato». Ma questo vale solo per i coniugi vero? «Assolutamente si. Il fondo patrimoniale è pensato per la famiglia tradizionale, fondata sul matrimonio. Per la tutela della famiglia di fatto, cioè quella di due persone che convivono vi sono altri strumenti, come il vincolo di destinazione ai sensi dell'art. 2645-ter c.c.. Ogni realtà familiare può essere

protetta, cosa conta è scegliere lo strumento giusto. Se una coppia non è ancora sposata può costituirsi il fondo patrimoniale prima delle nozze, ma esso produrrà effetto solo con la celebrazione del rito nuziale». Cosa succede se vi sono dei figli? «La legge protegge in maniera forte i figli, in particolare se minorenni. Di regola, se vi sono figli minori, per poter vendere un bene che fa parte del fondo patrimoniale è necessaria una autorizzazzione del giudice. In caso di vendita, il ricavato deve essere re-impiegato per esigenze della famiglia. Sono però ammesse deroghe espresse». Ma i beni nel fondo sono al sicuro? «In linea di principio sì. Essi non possono essere aggrediti dai creditori personali dei coniugi o dal fisco. Tuttavia, il fondo non può essere usato per finalità "truffaldine". Quindi esso va costituito quando in capo ai coniugi non sono ancora sorte posizioni debitorie. In altre parole, se mi è arrivata una cartella esattoriale da parte di Equitalia, non posso nascondere i beni al fisco mettendoli nel fondo. E' buona regola, infatti, costituire il fondo patrimioniale subito dopo le nozze, quando non sono ancora sorti debiti per vicende diverse da quelle della famiglia (ad esempio, un debito derivante dalla mia attività di impresa). Si tratta di un atto notarile utile ed economico, che tutti dovrebbero valutare».

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LA VOCE ECONOMICA

TRE CONFERENZE A BERGAMO SUI CAREGIVER

LA DIMENSIONE INDISPENSABILE DELL'AMORE Sarà Bergamo, in anteprima nazionale, ad ospitare una serie di incontri formativi, sul tema – di assoluta novità – che riguarda la figura dei Caregiver. La domanda legittima che ci si pone immediata mente è: chi sono i Caregiver? Non esiste una traduzione esatta della parola che è stata presa a prestito dal nostro legislatore dalla lingua inglese. Detto con semplicità, come è nello spirito della rubrica e del nostro giornale, il caregiver è colui che «cura e assiste in famiglia». E', insomma, «quel familiare, convivente o amico che presta aiuto e sostegno pratico in modo prevalente ad un pro prio caro malato o non autosufficiente, che non è in grado di prendersi cura pienamente di sè per motivi cognitivi o per limitazioni fisiche o psichiche». Parole di Cura Il ciclo di incontri formativi, denominato «Parole di Cura», che è organizzato dall’Associazione «Abitare le età», si terrà in Bergamo, presso la «Sala della Mutuo Soccorso», alla via Zambonate, n. 33 (vicino al Coin) ed avrà l’obbiettivo di approfondire l’interessante argomento dei «caregiver» (cfr. box – programma pubblicato sulla stessa pagina). L’argomento è, oltre che di assoluta novità, anche di notevolissimo interesse perché le persone coinvol -

te e cointeressante sono alcuni milioni: circa tre. I dati I «caregiver» dei pazienti con demenza sono la grande maggioranza. Per lo più sono donne (74%), di cui il 31% di età inferiore a 45 anni; mentre il 38% è di età compresa tra 46 e 60 anni; il 18% è invece di età compresa tra 61 e 70 anni e ben il 13% ha oltre i 70 anni. Assistere un proprio caro, si accompagna sempre a momenti di grande difficoltà. L’impegno che si assume il familiare è molto diffi cile, impegnativo e davvero gravoso, e non mancano mai, nella quotidianità, i momenti di «stanchezza», ed è da questi presupposti che prende le mosse l’«attenzione» del legislatore alla figura del «caregiver». Un problema che riguarda così tante persone non poteva essere dimenticato da parte di chi ritiene essere prioritario e preminente il mondo degli affetti e delle relazioni, i diritti ed i bisogni delle persone, specie di quelle più deboli e di quelle indebolite, non solo dall’età, ma anche dalla società. Bergamo capitale del volontariato Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in visita a Bergamo, alcuni anni fa, definì la nostra Città (e la nostra provincia) come la «Capitale del

in collaborazione con:

PAROLE DI CURA

Tre incontri formativi per conoscere chi cura e assiste in famiglia: i Caregiver Martedì 11 OTTOBRE - ore 20.45 Martedì 8 NOVEMBRE - ore 20.45 Martedì 15 NOVEMBRE - ore 20.45 Bergamo - Sala della Mutuo Soccorso Via Zambonate, 33 (vicino al Coin)

Progetti e soluzioni per un nuovo modello di welfare dedicato alle persone anziane e alle famiglie

Volontariato», ricordando le oltre 1.500 associazioni che operavano nella nostra provincia nel settore del volontariato. Memori di quell’impegnativa definizione (Bergamo Capitale del Volontariato) e forti della responsabi lità sottesa, anche in questa occasione, attraverso segni e fatti concreti, come è nello spirito e nell’agire delle persone che qui vivono ed operano, occorreva dar concreto risalto (con opportune e tempestive iniziative formative), alla novità legislativa riguardante la figura dei «caregiver», e ciò occorreva fare soprattutto allo scopo di contribuire alla loro giusta valorizzazione. Se l’Amministratore di Sostegno è stato definito, a piena ragione, «l’angelo custode» di chi è in difficol tà, può certamente affermarsi che i «caregiver» sono i «misericordiosi», secondo l’etimologia più alta della parola, laddove la misericordia altro non è che «la dimensione indispensabile dell'amore; è come il suo secondo nome».

di Avv. Giorgio Rossi

ANNO IX - NUMERO 8 SETTEMBRE 2016

MENSILE DI INFORMAZIONE E DI APPROFONDIMENTO CULTURALE, STORICO E SPORTIVO

WWW.INTER-VALLI.COM

BENVENUTO AL TURISTA

Pizzo (2507 m) Cimedel del Becco Cabianca CARONA FOTO VALBREMBANAWEB

MANIFESTAZIONI ED EVENTI MANIFESTAZIONI ED EVENTI DAL DAL 15 SETTEMBRE 15 AGOSTOAL AL31 16OTTOBRE SETTEMBRE OTTOBRE

SETTEMBRE

DA VENERDÌ 16 A DOMENICA 25 SAGRA DELLA TARAGNA

SABATO 24 E DOMENICA 25 FIERA DI SAN MATTEO

SABATO 1 GIRO DI LOMBARDIA 110

Due weekends di maratorna gastronomica, a base di polenta taragna e carne di cinghiale.

Agricoltura, turismo, enogastroniomia. Mostra zootecnica, concorso Formai de Mut Dop.

Partenza da Como e arrivo a Bergamo dopo 240 km.

DOMENICA 25 GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

SABATO 15 SAGRA DELLA CASTAGNA

Zogno - Località Stabello

SABATO 17 FIERA ZOOTECNICA Valtorta

Primo appuntamento per l'edizione 69 della fiera, una delle più antiche in provincia di Bergamo.

SABATO 17 SAGRA DEL TARTUFO San Pellegrino Terme

Bergamo - Val Brembana - Val Imagna

Branzi

Camerata Cornello

Corna Imagna

Visita guidata e laboratorio di Mail Art. Organizzato dal Museo dei Tasso. Info: museodeitasso.com

Cena a tema, presso Ca Berizzi. Protagonista della serata sarà la castagna, regina della sagra a lei dedicata. Dalle ore 20. Info e prenotazioni: 366.5462000.

DOMENICA 25 IMAGNALONGA

GIOVEDÌ 20 PRETE SOLDATO

Sant'Omobono Terme

Corna Imagna

Stands, esibizioni e degustazioni. In Viale Papa Giovanni XXII, a partire dalle ore 14.

Camminata enogastronomica attraverso le mulattiere, i sentieri e i boschi della Valle Imagna.

Cena letteraria, con letture tratte dall'epistolario di guerra di Don Giuseppe Canova. Dalle ore 19.30, info e prenotazioni: 366.5462000.

DOMENICA 18 CONCERTO: ANTEGNATI TOUR

DOMENICA 25 ASPETTANDO SAPORI & CULTURA

DA VENERDÌ 21 A SABATO 22 PRESEPIO PERMANENTE

Almenno San Salvatore Concerto alle ore 18, presso la Chiesa di San Nicola, preceduto dalla visita guidata (ore 16.30) a cura dell'Antenna Europea Romanico.

MERCOLEDÌ 21 FIERA ZOOTECNICA

Zogno

Anteprima della kermesse enogastronomica Sapori & Cultura. Info e dettagli: zognoturismo.it.

Almenno San Bartolomeo In occasione del congresso della Federazione Nazionale Associazioni Presepistiche. Presso la Parrocchia di Almenno S.B., visite dalle ore 9.

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Serina Organizzata dall'Ass. Manifestazioni Agricole e Zootecniche Val Serina. A partire dalle ore 8, presso campo fiera mercato.

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DA VENERDÌ 23 A LUNEDÌ 26 FIERA DEGLI ALPINI

Single della

Almenno San Bartolomeo

Valle Brembana

Cucina alpina, Museo degli alpini, Museo rurale, Associazioni amiche degli alpini, giochi e musica.

VENERDÌ 23 CENA A TEMA: LA CACCIA Corna Imagna Serata dedicata alla caccia, con Santino Calegari (esperto di roccoli). Presso Ca Berizzi, dalle 19.30. Info al numero: 366.5462000.

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ANNO IX - NUMERO 8 SETTEMBRE 2016 WWW.INTER-VALLI.COM

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IL MERCATO DELLE PULCI OFFRO LAVORO Operaio macchine CNC Azienda marmi e graniti CERCA. Tel. 0364.42003 Intermediario Cercasi: anni 25/55 diplomato o laureato. Opportunità di carriera, con concrete possibilità di assunzione a tempo indeterminato. 035.751344 22/45 anni. Patente B. Automunito/a. Diploma Superiore o Laurea. Requisiti: Solare, Spigliato/a, Volenteroso/a, Buona dialettica, voglia di imparare e predisposizione per i rapporti interpersonali. Contratto: Collaborazione iniziale e dopo un percorso formativo possibile ruolo manageriale 0363.910328. Interprete - traduttore Età 25-28 anni. Patente B Automunito/a. Diploma in Lingue. Ottima conoscenza Inglese e Cinese mandarino. Contratto: Apprendistato. Tel. 0363.910328. Programmatore Web deloveper. Titolo di studio: Laurea in informatica, ingegneria informatica e equivalente. Età: dai 22 ai 40 anni. Conoscenza lingua inglese buona; conoscenze informatiche: capacità di programmazione in Java, conoscenza di reti informatiche, sistemi operativi, tecnologie web. Tel.0345.90819 Infermiera Età: dai 23 ai 60 anni. Tel. 0345.90819 Fax 0345.92961

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CERCO LAVORO Manutentore impianti tessili Anni 27/32, lavoro a giornata con contratto di inserimento. Tel. 035.751344 Responsabile di produzione Per avvio macchine di tessitura. Anni 18/50. Preferenza Perito Tessile o Industriale per avviamento telai, controllo produzione, manutenzione e magazzino. Tel. 035.751344 Operaio Addetto alla pulizia e manutenzione degli impianti fognari mediante l'utilizzo di autospurghi. Anni 21/40 con Pat.C. Contratto a tempo determinato. Tel. 035.751344 Fax 035.774424 Programmatore Per macchine di maglieria shima con esperienza. Contratto tempo indeterminato Tel. 035.387770 Fax 035.387211 Operatore miscelazione polveri industria farmaceutica. Richiesta esperienza pluriennale. Formazione: diploma di perito chimico, patentino carrello elevatore; conoscenza norme GMP. Età: 30 - 45 anni. Contratto a tempo indeterminato. Tel. 0345.90819 Fax 0345.92961 Impiegata Settore contabilità, con esperienza. Età: 30 - 50. Conoscenza lingua inglese e francese. Contratto indeterminato. Tel. 0345.90819

Contabilità 19enne ragioniera informatica cerca lavoro ramo amministrazione contabilità, reg. fatture, 1° impiego anche part time, libera da luglio. Tel. 3458071856 Badante Donna 34 anni con esperienza CERCA lavoro, anche come donna delle pulizie; disponibilità per tutta la giornata. Tel.3209037218 Donna, 42enne, automunita, CERCA lavoro come badante, pulzie o altro. Tel. 328.4236798 Ragazza CERCA lavoro come badante o pulizie. Tel. 339.1435781 Signora 47enne con esperienza come traduttrice russo/italiano CERCA lavoro come badante part time o pulizia uffici o privati o segretaria ufficio. Tel. 328.0534500 Signora CERCA lavoro. Tel. 389.8779965 Pizzaiolo Ragazzo 35 anni con esperienza di 8 anni e automunito CERCA lavoro come pizzaiolo, anche solo nei weekend.3920355439 Automunito, con esperienza, cerca lavoro in ValCamonica 329.4612467 34enne, 9 anni di esperienza. Tel. 380.46030010 30 anni. Tel. 327.1545577

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Kit di molle VENDO kit di 4 molle della Eibach, per assetto Ford Fiesta, prodotta dal 2005 al 2008, seminuove, usate solo 2000 km, a Eur 100,00 trattabili 347.9777342

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Cerchi in lega VENDO, 4 cerchi in lega della Arcasting, 16 pollici, modello Blade, canale FS, 4x10,8, ET 42, foro centraggio 63,4, usati solo 5000 km adatti soprtattutto per Ford Fiesta a 150 Euro trattabili. Tel. 347.9777342

VENDO Fiat 128 Special del '75, pronta per passagio, 1700€. Tel. 360.306829

Furgone VENDO autocarro chiuso, km 170.000, gomme quasi nuove gasolio, 1900cc. Euro 1600 tratt Tel. 338.8189797

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Braciere Antico scaldino in rame in tre pezzi, inizio '900; H.70 cm, L.50 cm.; visibile ad Almè. Disponibili foto. 200 Euro. Per info: gi.boffelli@tiscali.it

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Stufa a legna VENDO con cerchi e tubi cromati, come nuova 250 euro. Tel. 335.6539233 Tom Tom VENDO con accessori, mappe europee, rivelatore auovelox 80 euro. Tel. 3465144525

Piante di Goji VENDO in vaso Tel. 366.3968633 Stufa a legna VENDO stufa a legna e carbone, seminuova, con tubi. Tel. 347.4203378

Mobili vari VENDO mobili fine '800 in noce e castagno, camere, spicine, cassapanche ed altri oggetti. Tel. 338.2060018 Pelliccia VENDO pelliccia bianca. Tel. 328.0534500

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Scacchi VENDO In avorio certificato con scatola per collocamento e uso scacchiera. Dimensioni circa 50 x 50 e avorio h. circa 7-8 cm.; visibili ad Almè. Disponibili foto. 700 Euro. Per info: gi.boffelli@ tiscali.it

Specchio Inclinabile, inizio ‘900; h 75 cm. Circa, L. 45 cm. 25 cm; con cassettino nella base. Visibile ad Almè. Disponibile foto. 95 euro. Info: gi.boffelli@tiscali.it

Francobolli VENDO foglio intero da 32 pezzi di francobolli nuovi emessi in occasione della vittoria dello scudetto dell'inter per l'anno 88/89. Dispongo, inoltre, di altre centinaia di francobolli nuovi,

singoli, in coppia, in quartina. 392.9354243 VENDO foglio intero da 32 pezzi di francobolli nuovi emessi in occasione della vittoria dello scudetto del Milan per l'anno 91/92. - 392.9354243 VENDO alcune centinaia di francobolli nuovi, singoli, in coppia, in quartina. Non li vendo singolarmente ma almeno con un minimo di 30 pezzi. Creo, su richiesta, anche piccole raccolte di francobolli nuovi o usati come idea regalo per stimolare una passione che si rivaluta con il tempo. 392.9354243 Carrello appendice VENDO € 650 Modello ELLEBI LBC12C/LBF276; rimorchio a cassone chiuso in alto assimilabile a carrello appendice tipo “A” o tipo “B”; L. 200 – l. 120- sbalzo post. 69; portata kg. 280; non necessita di targa propria;foto disponibili; visibile a Dalmine gi.boffelli@ tiscali.it

INCONTRI DEL CUORE NICOLA 42 anni, uomo alto e massiccio, ex sportivo agonista. E’ un uomo tanto determinato quanto buono e paziente. Lavora in proprio. Non è mai stato sposato pur avendo avuto una relazione di lunga durata. Desidera conoscere “non una super donna” ma una donna. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. MARCO 31enne, ottima famiglia, appassionato di cinema, moto, palestra, ama gli animali ed è impegnato nel volontariato. Vorrebbe conoscere una ragazza semplice, tranquilla, che ami conversare, per costruire una bella amicizia improntata a diventare qualcosa di più. Incontri

del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. GIORGIA 42enne, donna carina, dall’aspetto minuto e dal viso dolce. Lavora come assistente sanitaria. Ama dedicarsi al prossimo. Nel tempo libero dipinge paesaggi e cucina torte. Ormai da tempo sola, vuole ricominciare ad amare. Desidera conoscere un uomo disposto a credere ad un progetto a due. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377 MATTEO 47enne, imprenditore nel settore dei trasporti-viaggi. Divorziato da parecchi anni. Si è dedicato troppo al lavoro e vorrebbe riappropriarsi della

sua vita. Conoscerebbe una Lei volentieri con figli per seria e coinvolgente relazione. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. SARA 38 anni della zona di san Pellegrino. Mora, corporatura longilinea. Adora il suo lavoro che le permette di esprimere la sua creatività. Fa abiti da cerimonia e costumi teatrali. Ragazza simpaticissima, sorridente. Desidera conoscere un uomo con i valori di una volta, motivato a seria relazione. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. VEDOVA 56enne. Rita è una signora casalinga, ama la tran-

quillità e le persone schiette e sincere. Abita in una deliziosa casa sul lago con una splendida vista panoramica ed ha conservato dentro di sé il suo lato romantico e positivo verso la vita. Vorrebbe incontrare un gentiluomo dalle buone maniere, con cui condividere anche la quotidianità. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377 GIOVANNA è una donna gentilissima di 52 anni, curata, affabile, di sani principi, amante della tranquillità. E’ assistente alle persone anziani e disabili. Stanca della solitudine conoscerebbe un uomo sincero, seriamente motivato a stabile unione. Incontri

del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377 CHIARA ha 37 anni, impiegata. E’ mora con occhi azzurri, bella ragazza. Il tempo libero lo dedica col volontariato in parrocchia. Ragazza dolce che ama i bambini. Il suo desiderio è realizzarsi nella famiglia. Desidera conoscere persona meglio cattolico praticante come lei. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. ROBERTA 42enne, piccola attività in proprio. Donna alta, curata, di stile e molto affabile con le persone. Ha un modo di fare brillante e generoso, riesce a mettere a proprio

agio chiunque. L’incontro che vorrebbe fare è con un uomo di buon carattere, alla mano, fedele, per creare insieme un bel rapporto di coppia. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377 LAUREATO della zona di Ponteranica. Alessio ha 39enne, distinto, ironico e perspicace. Ha l’hobby della lettura e dei cavalli. Conoscerebbe una ragazza sveglia e coscienziosa, per intraprendere un discorso a due. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377 NOTA LEGALE:

Gli annunci presenti in questa rubrica sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03

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MENSILE DI INFORMAZIONE E DI APPROFONDIMENTO CULTURALE, STORICO E SPORTIVO

ANNO IX - NUMERO 8 SETTEMBRE 2016 WWW.INTER-VALLI.COM

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