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COPIA OMAGGIO

Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo EDITORE MTSM SRL - VIA LOCATELLI, 49 - ALMÈ - TEL.035545100 INT. 103 - DIRETTORE RESPONSABILE: NICOLA MARTINELLI - REG. TRIBUNALE DI BERGAMO N.20 DEL 13/05/2008 - ANNO X N.3 MARZO 2017

BENE IL TURISMO, IL COMMERCIO ARRANCA

TURISMO

L'INTERVISTA

CULTURA

La brochure sarà presentata l'8 aprile al Museo della Valle

Brembo Ski, fondi BIM, il futuro L'intervista ad Alberto Mazzoleni

Chiuso il censimento nazionale Raggiunta quota 29 mila voti

Sulla via dei Roccoli Nessun «diktat» da chi Ecco la nuova guida non conosce le vicende

di Luca Tironi L'editore

a pagina 7

on oltre diecimila imprese in più nei primi nove mesi dell'anno, il settore turistico si conferma il comparto della nostra economia su cui puntare: i numeri di Unioncamere dimostrano come le attività di alloggio, ristorazione e servizio bar siano state quest'anno tra le realtà più dinamiche del nostro Paese, anche grazie a una stagione turistica positiva. Le province di Bergamo e di Brescia sono state tra le più premiate in questi due ultimi anni. Prima l’Expo e poi la passerella sul lago hanno fatto da forte richiamo e gli effetti si fanno ancora sentire. Continuano, invece, le difficoltà per il commercio tradizionale. La crescita segnalata da Unioncamere, che nel suo report considera tutte le tipologie di commercio, riguarda infatti principalmente quello all'ingrosso e quello ambulante. Mentre i negozi continuano a sparire: secondo le elaborazioni Confesercenti su dati Infocamere - Movimpresa, l'anno scorso ne abbiamo persi 3.157, al ritmo di circa 11 in meno ogni giorno. È il segno chiaro di una crisi che non vuole finire: la ripresa dei consumi registrata fino ad ora è stata troppo debole per portare ad un'inversione di tendenza e alla fine dell'emorragia di imprese sul nostro territorio. continua a pagina 9

Almenno, S.Nicola luogo del cuore FAI

a pagina 3

a pagina 11

TURISMO

La Brembo Super Ski e il caos della Politica Il futuro del comparto neve in alta Valle Brembana è costernato da incertezze. E provare anche solo a delineare quali potrebbero essere gli scenari futuri a fronte degli sconvolgimenti legati al caso «Brembo Ski» risulta oggi un'impresa molto più che ardua. Il cataclisma va ben oltre l'incendio degli impianti, evento grave che rischia di mettere in ginocchio il tessuto economico e sociale dell'intera vallata, ma come prevedibile la situazione aggravata dai debiti ed il conseguente fallimento della società di gestione degli impianti di risalita, non ha fatto altro

TURISMO

Nuova casa di acqua S.Pellegrino Questo progetto è davvero «BIG»

dello stabilimento originale dove si è imbottigliato l'acqua a partire dal 1899. L'annuncio chiude il bando internazionale per la selezione del progetto più innovativo.

Lo studio di architettura Bjarke Ingels Group, con sede a Copenhagen e New York è il

vincitore del bando per la costruzione della nuova sede di S. Pellegrino, sullo stesso sito

GASTRONOMIA

TURISMO

CULTURA

Ol Minadur: il prodotto tipico stagionato in miniera a Paglio

Progetti di evoluzione digitale e si punta sui prodotti a Km0

A settembre si celebrano gli emigranti della Valle Imagna

Ora il formaggio si Cusio, si potenzia stagiona in miniera il Mulino del mais

a pagina 8

a pagina 9

che alimentare la tensione nel grande calderone in cui hanno finito per mischiarsi l'inchiesta giudiziaria, la politica, le sue scelte amministrative. Insomma, ancora una volta è finita in «cagnara» ma i dubbi e le incertezze sul futuro del comparto neve restano tutte. Ed è questo il tema su cui la Politica dovrebbe concentrarsi, null'altro. Per ora, l'unica certezza è che si potrà continuare a sciare, almeno fino alla fine del mese di marzo. Il futuro, appunto. Quello, si vedrà. a pagina 2

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a pagina 6

Gli emigranti della Valle si radunano

a pagina 13

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APPROFONDIMENTO

La cavalcata mediatica del PD sul caso della Brembo Ski «Sulla scia dell'inchiesta penale per chiari fini elettorali» La minoranza entra a gamba tesa sulla vicenda tra interpellanze «indagatorie» e attacchi mediatici personali FOPPOLO Il presidente della Comunità Montana Valle Brembana risponde all’interrogazione del sindaco di Dossena Fabio Bonzi. In discussione c’è il caso del fallimento della Brembo Super Ski di Foppolo, in cui Alberto Mazzoleni ha ricoperto per due mandati consecutivi l’incarico di membro di collegio sindacale (organo di controllo e non di gestione) fino al febbraio del 2013. Nell’interrogazione si chiede proprio quali fossero i legami tra la società che gestiva gli impianti in alta Valle e il presidente della Comunità Montana, libero professionista ed iscritto all’Albo dei Dottori commercialisti di Bergamo dal 1993. «Tutto correttamente trasparente e nelle regole. Informazioni di pubblico dominio e già ampiamente riportate nei mesi scorsi da televisione e stampa locale, evincibili -sottolinea Alberto Mazzoleni-, da una semplice visura storica». Dai registri camerali si legge facilmente anche che all’ingresso di Mazzoleni come membro del collegio sindacale la società vantava un patrimonio all’attivo di circa 287 mila euro, alla cessazione il patrimonio netto era di oltre 10 milioni (per semplificare, questa cifra rappresenta la differenza tra attivo e passivo nella sezione patrimoniale del bilancio). Con lo stesso semplice metodo sarebbero verificabili le consistenze del Patrimonio

netto negli esercizi successivi, Mazzoleni inoltre ha più volte sottolineato di «non aver mai ricoperto incarichi di consulenza» per i Comuni di Foppolo, Valleve, Carona. Una cavalcata mediatica «Ombre sull'operato», sono quelle che nel documento vengono associate alla presenza di Mazzoleni in Brembo Ski e per la quale si chiedeva di delegare terze parti per seguire l'intera vicenda «con l'obiettivo di favorire un'assoluta trasparenza d'azione». «Il mio unico scopo era quello di cercare di fare chiarezza - controbatte Fabio Bonzi, sindaco di Dossena e firmatario dell'interrogazione-; ritengo di aver operato nell’assoluto rispetto del mio mandato e questo continuerò a fare nel rispetto delle regole. Se l’invito ad abbassare i toni da parte del presidente nell’interesse di tutti significa non parlare e passare sotto silenzio situazioni e decisioni importanti che riguardano l’intera Valle non mi trova e non mi troverà d’accordo», ha poi sottolineato. Ma per il presidente Mazzoleni quella del sindaco di Dossena è solo una palese «ca-

La polemica Sui fondi BIM erogati al Comune di Foppolo 594 mila euro ancora in cassa al consorzio

valcata mediatica» sull'onda dell'inchiesta giudiziaria in corso. «Una vicenda - precisa il presidente-, che non sto seguendo autonomamente; tutte le scelte amministrative -non di competenza dell'Assemblea- vengono condivise con gli Assessorati competenti della Giunta. Il Turismo in questo momento è ben seguito dal vicepresidente». «Risulta sgradevole che in assenza di argomentazioni politiche si tenda a gettare discredito sulle Istituzioni, con attacchi mediatici personali, finalizzati all’ottenimento di visibilità o, magari, di rivalse personali, nascondendosi dietro a un finto buonismo - incalza Mazzoleni-. Il sostegno manifestatomi da parte della maggioranza dei sindaci non è tanto per i termini dell'interrogazione, ma per l'aver anteposto i media al confronto formale con evidenti insinuazioni indagatorie e denigratorie dell’attività professionale del sottoscritto, ed alludendo ad un comportamento connivente, non si sa con cosa e con chi, o comunque irresponsabile e superficiale da parte della maggioranza». Toni aspri: i precedenti A sostegno di Mazzoleni c'è infatti la lettera a prima firma del Capogruppo Fabio Bordogna, sindaco di Cassiglio, e sottoscritta dagli altri 19 sindaci. Il documento -si legge-, diramato per esprimere «massima solidarietà», chiede anche co-

La società Brembo Super Ski è fallita, ma si potrà sciare ancora fino a fine marzo erenza con quanto affermato dallo stesso sindaco di Dossena, e cioè: «di ritrovare quel senso di unità per costruire occupazione e ricchezza», e al contempo di «non fare sciacallaggio». Ma la condizione si trascina da mesi. Già dai tempi della ripartizione dei fondi BIM (anticipo sul quinquennio 2016/2020), parte dei quali si era già deciso di destinare in favore del comparto neve in gravissima crisi, nel caso Foppolo il denaro è tutt'ora nelle disponibilità del BIM per 594

mila euro e da erogare al Comune in base allo stato di avanzamento dei lavori della cabinovia, ora sospesi. La scelta è stata deliberata anche dal direttivo BIM composto da 5 membri (tra cui il sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi). «Ci risulta incomprensibile come Milesi voti favorevole al BIM per accogliere e ratificare il finanziamento per poi criticarlo -scrivono-, e chieda spiegazioni quando poi i fondi siano in disponibilità dell'ente del quale è vicepre-

sidente». A soffiare sul fuoco le dimissioni dei sindaci di Foppolo e Valleve chieste del segretario PD Gabriele Riva unitamente al sindaco di Valnegra Virna Facheris, di San Giovanni Bianco Marco Milesi, e al vicesindaco di Roncobello Antonio Gervasoni. «Una richiesta pretestuosa del PD -è la replica-, le difficoltà debitorie erano ben note, non ci si può dichiarare garantisti e poi cavalcare l'onda dell'inchiesta penale per chiari fini elettorali e di visibilità mediatica».

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Anno X - numero 3 - marzo 2017 Reg. al Tribunale di Bergamo n.20 del 13/05/2008

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APPROFONDIMENTO

«Nessun diktat da chi non conosce il territorio e non ha seguito le vicende» La risposta più bella? Dai sindaci di maggioranza. Ora lavoriamo sul futuro

Qualora accadesse, crede possano esserci ripercussioni sulla tenuta della maggioranza? «No ed è triste pensarlo, ma se questa azione di alta politica fosse finalizzata a questo, come scritto su alcuni media, credo che la risposta più bella l’abbiano data proprio i sindaci della maggioranza, ai quali sono certo si unirebbero tanti altri bravi sindaci che non pensano alla carriera di partito, ma ai problemi del territorio e che non hanno ben visto una presa di posizione accusatoria definita di sciacallaggio politico». Quanto ha fatto male alla Valle questa spettacolarizzazione mediatica e politica? «Spero poco, temo molto. Ognuno di quelli che hanno ritenuto legittimo alzare i toni insinuando dubbi e nascondendosi dietro un facile buonismo elevandosi al ruolo di giudici e giustizieri, lo hanno fatto probabilmente per una propria visibilità cavalcando un'onda mediatica, cercando di sovrapporsi alle azioni della magistratura e di quanti con fatica stanno lavorando su questi delicati argomenti. Spe-

PER LA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE Tel. 035.545100 - int.103 info@mtsmpress.com

riamo l’abbiano fatto almeno in modo inconsapevole, per i risultati di disaggregazione e denigrazione del territorio che andavano a provocare con tale atteggiamento». Molti sembrano ancora non aver capito le dinamiche sui fondi BIM e i vincoli del contratto con Graffer. Può illustrarci brevemente le linee d’indirizzo? «Sino ad ora il Bim ha erogato circa 156 mila euro per l'interramento della linea Enel. I restanti 594 mila euro sono tuttora nella sua disponibilità e sarà valutata l’erogazione, se e solo se, saranno realizzate le opere conformemente alla legge da parte del Comune. Bloccare oggi il finanziamento non risulterebbe legittimo, essendoci alla base un contratto d’appalto tuttora vigente tra Comune e ditta appaltatrice: revocare poi il contributo significherebbe causare un danno al Comune sia di tipo legale che economico. Abbiamo comunque invitato i Sindaci che hanno chiesto la convocazione di una Assemblea sul tema a presentare una concreta proposta di delibera, come da regolamento: sino ad ora però, stranamente, non lo hanno fatto». Tornando alle recenti diatribe e alle dichiarazioni, lei si sente colpito in prima persona? «La dialettica politica è normale, se leale. Per quanto riguarda il sottoscritto siamo di fronte

ad uno strano comportamento che cerca di dare in pasto all’opinione pubblica, che ovviamente non può magari conoscere a fondo le vicende, ipotesi prive di fondamento che però gettano discredito sull’attività professionale. È triste scendere ad un così basso livello». Guardando alla Valle, in questo clima di incertezza molti si chiedono del domani. Quali sono le prospettive per il comparto neve, quali le prossime mosse? «Prima dobbiamo essere concordi che l’unica possibilità di mantenere una forte economia in alta montagna sia quella di sviluppare il settore legato agli sport invernali. Non si tralascia la potenzialità dell’estate e del benessere, ma è evidente dai numeri la necessità di una complementarietà. Da tempo stiamo lavorando con Regione Lombardia per ipotizzare un diverso assetto del settore che, su tutto l’arco alpino, è in gravissima crisi. Sono tutte gestioni che hanno un grande patrimonio attivo, immobilizzato a lungo termine, e tanti debiti. Una soluzione su cui si sta lavorando è un ipotetico intervento pubblico, l’unico che in questo momento può avere capacità di credito, per allungare questo debito a 30 anni e programmare nuovi investimenti. Da qui stabilire una quota di canone gestionale e metterla a bando per operatori privati».

MAZZOLENI

Il PD bergamasco ha avanzato la richiesta di dimissioni dei sindaci di Foppolo e Valleve. Da lì in poi la lunga scia di polemiche che non sembra placarsi. Pensa ci siano veramente gli estremi per una presa d’atto così forte? «Per me e per la maggioranza dei sindaci questa discesa in campo di alcuni esponenti di un partito politico è proprio ritenuta fuori luogo. Quale motivo c’è per il segretario del Partito Democratico provinciale di attaccare così alcuni sindaci, visto che lo stesso partito insieme a tutti gli altri ha deliberato a livello regionale il sostegno economi-

co al settore neve? I sindaci dei nostri piccoli comuni lavorano intensamente e rispondono delle proprie azioni al proprio Consiglio comunale, ai propri cittadini e non devono ricevere diktat da chi magari non conosce neppure il nostro territorio o non ha seguito le vicende in modo diretto e quotidiano».

Alberto

Presidente, il caso Brembo Ski sembra aver agitato le acque anche in sede comunitaria. Che aria tira a Piazza Brembana? «Buona. Mi sento solo di dire che servirebbe maggiore ponderazione delle parole da parte di tutti, proprio per evitare di far arrivare a conclusioni affrettate e demagogiche chi non conosce bene la vicenda. Questo per il bene della Valle che certamente da un lato vuole chiarezza, ma dall’altro si aspetta di non vedere affossate le prospettive di rilancio future a causa di una discussione improduttiva che sarà chiarita solo da eventuali future decisioni degli organi competenti. Invito la gente a sostenere la montagna, con la sua cultura, lo sport e la sua splendida natura e a venire a visitare e vivere la nostra splendida Valle».

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PRIMO PIANO

Presentato il progetto metrobus della città di Bergamo La Linea C sarà circolare, elettrica, ecologica, frequente Investimento da 7 milioni di euro. Sarà attiva da settembre con un metrobus ogni 15 minuti, dalle 6 alle 24 BERGAMO ATB e Comune di Bergamo hanno presentato martedì 14 febbraio il progetto della nuova linea C: un sistema di mobilità innovativo destinato a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico e l’accessibilità al centro città. Una linea urbana di 12 autobus elettrici di ultima generazione che viaggeranno lungo un percorso in parte preferenziale, tangenziale al centro, in collegamento con i quartieri e in connessione con gli altri sistemi di mobilità: le linee ATB, il tram, i parcheggi interscambio, le postazioni di bike sharing La BiGi. Il progetto La nuova linea C sviluppa un sistema innovativo per Bergamo: sul modello Electric Bus Rapid Transit è stato studiato un servizio di trasporto pubblico interamente elettrico e tecnologicamente avanzato, che introduce interventi di revisione parziale delle regole di circolazione e tratti di corsie riservate al trasporto pubblico locale. Per realizzarlo è stata effettuata un’approfondita analisi dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico e di quello privato, che ha portato alla decisione di investire nel trasporto pubblico e nella mobilità sostenibile per facilitare l’accesso al centro città. La linea C migliora l’attrattività del trasporto pubblico locale come alternativa al mezzo privato per accedere ai principali

I numeri Una flotta di 12 nuovi autobus elettrici, una autonomia di carica giornaliera di 200 km

punti di interesse della città. Il nuovo servizio – con il supporto di provvedimenti attuati dal Comune di Bergamo come la regolazione della sosta, la pedonalizzazione del centro storico, i percorsi ciclopedonali sicuri ed accessibili – punta a ridurre il traffico privato e a contenere i livelli di inquinamento atmosferico e acustico. Il servizio e le tecnologie Il percorso si sviluppa su una linea circolare che abbraccia l’area centrale e si estende a Sud sulle direttrici di via Carducci – via Camozzi e a Nord su via XXIV Maggio – via Statuto – via Verdi. Gli estremi del servizio sono collocati ad Est, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e ad Ovest al Palazzetto dello Sport/Parco Suardi, con due estensioni verso il Don Orione e il quartiere Clementina. Il servizio è previsto dalle 6 alle 24, con una frequenza di 15 minuti. Dall’Ospedale gli autobus partono ogni 7 minuti e 30 secondi. Sulla linea C si viaggia a bordo di 12 nuovi autobus elettrici. I nuovi mezzi, da 70 posti ciascuno, lunghi 12 mt, a 3 porte con pianale ribassato, alimentazione elettrica e un’autonomia di carica giornaliera pari a circa 200 km, sono destinati ad integrare la flotta di ATB Servizi, attualmente composta da 148 bus, di cui 52 a metano e 96 a gasolio. Le stazioni di ricarica delle batterie elettriche utilizzano il sistema Plug-in: gli autobus si ricaricano collegando la presa di corrente a bordo al distributore di energia. Un sistema di ricarica tra i più diffusi, efficiente, veloce, che garantisce l’ottimizzazione degli interventi infrastrutturali e impiantistici e un costante monitoraggio del

Mappa del percorso della nuova linea C Metrobus ATB

Sono previste 16 pensiline smart attrezzate

Sottopasso in via S.Giovanni, si collegherà al Parco Suardi

la performance delle batterie. L’investimento per l’acquisto dei 12 autobus elettrici e degli impianti di ricarica è pari ad oltre 6,5 milioni di euro, una spesa sostenuta in gran parte da ATB; ad oggi è previsto un

di connettività di ultima generazione. Le nuove pensiline smart, dal design moderno ed integrato con il contesto urbano, sono dotate di connessione wifi e mappe interattive con le informazioni su orari, rete e

contributo di circa 1,3 milioni di euro da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture di Regione Lombardia. Lungo il percorso della linea C sono previste 16 nuove pensiline attrezzate con dispositivi intelligenti e servizi

Zanetti Arturo & C. Opera nel settore dal 1964, vale a dire da 50 anni. Si occupa della raccolta, trasporto, smaltimento e recupero di rifiuti civili ed industriali, da quelli urbani fino a quelli pericolosi, passando dalle categorie liquide e solide, dai rifiuti sanitari, dagli inerti, dai recuperabili.

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principali punti di interesse. «Maggior qualità, tempi certi, rapidità di spostamento -ha detto il presidente ATB Redondi-. Con il plus di un servizio ecologico con i bus e smart con le pensiline interattive».

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PRIMO PIANO

La teatroterapia per combattere il morbo di Parkinson Ecco «Teatro&Tremore», dal 2009 sul palco del Serassi La malattia non ferma la voglia di mettersi in gioco, di emozionarsi e far emozionare. E lo spettacolo continua VILLA D'ALMÈ La malattia di Parkinson può essere definita come il disturbo del sistema nervoso centrale caratterizzato principalmente dalla degenerazione di alcune cellule nervose situate nella zona profonda del cervello, e denominata sostanza nera. Queste cellule producono un neurotrasmettitore, la dopamina, che è responsabile dell’attivazione di un circuito che controlla il movimento. In generale si pensa di riconoscere la malattia di Parkinson identificandola con alcuni sintomi (il tremore della mano), in realtà nasconde diversi altri segnali importanti e difficili da individuare. Si tratta, quindi, di una patologia difficile da diagnosticare. In attesa che si possa prevenire e guarire la Malattia di Parkinson, oggi rimangono fondamentali la strada farmacologica, in alcuni casi l’intervento chirurgico (DBS) e l’attività riabilitativa motoria. L’esperienza ha inoltre dimostrato come le terapie espressive, fisiche e psicologiche (musica, teatro, canto, disegno) e la conseguente apertura verso gli altri siano importanti per rendere la vita del malato e dei suoi famigliari più accettabile; queste attività contribuiscono a creare consapevolezza ed accettazione della malattia migliorando la qualità della vita di pazienti e famigliari. In questa logica l’Associazione Italiana Parkinsoniani di

«Teatro&Tremore» in scena al Serassi di Villa d'Almè con «Oltre» (2013) Bergamo organizza da anni un Laboratorio di teatroterapia. I partecipanti sono persone con la malattia di Parkinson, famigliari e amici. Il laboratorio è coordinato e condotto da due operatori specialisti in teatro. Lo scopo è creare la relazione con l’altro e sostegno nell’ accettare e affrontare la malattia. Cos'è la teatro terapia? La teatro terapia è la messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il

supporto di alcuni principi di presenza scenica derivati dall’arte dell’attore. Essa implica l’educazione alla sensorialità e alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale; agisce attraverso la rappresentazione di personaggi extra quotidiani (in alcuni casi improvvisati), ma implica un minuzioso lavoro espressivo. Il Laboratorio Teatrale è un contenitore dove i partecipanti si esprimono liberamente, divertendosi, senza la preoccupazione di essere derisi o

giudicati. Fare laboratorio teatrale è sperimentare il gioco di essere qualcun altro, comunicare ed entrare in contatto con altre persone; far parte di un gruppo senza perdere la propria identità. Significa scoprire le proprie risorse, mostrarsi come non ci si mostra in altri contesti, entrare in contatto con le proprie emozioni e con quelle degli altri. «Nel lavoro svolto durante il laboratorio è richiesta sensibilità e percezione - spiega il presidente di AIP Bergamo Marco Guido Salvi-.

Interpretare i vari personaggi evidenzia la capacità di gestire un attento lavoro espressivo, il rispetto dei tempi e degli spazi assegnati, lo studio del copione. Tutto questo sforzo, nel gioco del teatro, rende possibile il beneficio terapeutico portando il paziente a migliorare la propria capacità cognitiva, di gestione del movimento corporeo, di mimica e di dizione». Gli incontri settimanali sono il fulcro, il motore del laboratorio. «Nel corso del lavoro di gruppo, sotto la guida degli animatori, è stata sviluppata la creatività di questo percorso aggiunge Salvi-. Sono stati scelti trama, testi, sceneggiature, interpretazione dei personaggi e dei movimenti. All’interno del gruppo ognuno porta se stesso, le sue capacità, costruttive (c’è un falegname che costruisce i pezzi delle scene), poetiche, di scrittore; i registi hanno il delicato compito di assemblare i lavori e ideare con gli attori stessi la rappresentazione teatrale». Le rappresentazioni teatrali Da un’attività di teatroterapia si è quindi arrivati a mettere in scena delle rappresentazione teatrali. «Il passaggio non è stato né breve né scontato, ma è quello che si è voluto fare - prosegue il presidente di AIP Bergamo -. Un gruppo di persone ha lavorato intensamente curando il soggetto, preparando i testi, studiando la scenografia e interpretando la rappresen-

tazione. Lo spettacolo teatrale in questo contesto assume il particolare significato di testimoniare che la malattia di Parkinson non ferma la voglia di mettersi in gioco, di esprimere la creatività, di affrontare nuove sfide, di raccontarsi, di divertirsi, di emozionarsi e far emozionare». L’attività di Laboratorio teatrale è stata avviata da AIP Bergamo nel 2008 e nel 2009 è nata la compagnia teatrale «Teatro&Tremore». Si inizia con «Il miracolo della credenza» (2009) e «Frammenti» (2010). In queste rappresentazioni i soggetti, le trame e le scenografie sono state ideate e sviluppate nell’ambito del Laboratorio Teatrale e costituiscono i primi risultati di questa attività di terapia complementare. Si continua il lavoro con la produzione di altre cinque rappresentazioni annuali. «Uomini» (ottobre 2011), «Incontri al Circo Bar Num» (settembre 2012), «Oltre» (ottobre 2013), «Profumo» (ottobre 2014) e «D’Amore si vive» (ottobre 2015). Si arriva quindi all’ultima rappresentazione «Ma che film la vita!», messa in scena lo scorso 15 ottobre 2016 al Teatro Serassi di Villa d’Almè. «Al termine dello spettacolo -conclude il presidente Salvi-, quasi settecento persone commosse hanno applaudito in piedi, con una fantastica standing ovation, il lavoro dei nostri ragazzi che si sono cimentati su un tema così impegnativo».

San Pellegrino è arrivata alla frutta «Tutti i Fusti», il nuovo Festival Priula La kermesse Weekend «fruttato» Tre giorni di assaggi e si celebra insieme il desiderio d'estate SAN PELLEGRINO TERME «Tutti i fusti». Il nuovo Festival delle birre artigianali alla frutta debutterà a San Pellegrino Terme nel weekend compreso tra venerdì 31 marzo e domenica 2 aprile. L'evento è organizzato dal Birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme in collabora-

zione con «La Compagnia del Luppolo». L'evento si terrà sulla falsa riga di iniziative celebri come BeerGhèm e Beer in Black, all'interno del Salone delle Cerimonie del ristorante Cà Bigio. Anche le modalità di partecipazione all'evento saranno le medesime, con la formula d'assaggio dei gettoni che consentirà ai partecipanti di cimentarsi in più assaggi e di poter così godere al meglio delle varie produzioni dei birrifici che prenderanno parte alla kermesse. Spazio alle «fruttate», quindi, con diversi produttori a livel-

lo nazionale ed internazionale che hanno già dato l'adesione a questa prima edizione: Montegioco Quarta Runa, Cassissona di Birrificio Italiano, Birranova Magic Key. «Uno stile ormai riconosciuto ufficialmente come tipicamente italiano, ovvero l'incontro fra la birra e l'uva e quindi il vino -spiega Mauro Zilli, uno dei soci del Birrificio Via Priula di S.Pellegrino-. Cercheremo di offrire tutto questo con una quindicina di birre alla spina confortati dall'ottima cucina studiata per questo tema dallo staff dello chef Pier Milesi».

Quello tra il 31 ed il 2 aprile sarà un weekend di sorsi di dissetante freschezza per celebrare tutti insieme il desiderio di estate, in compagnia delle migliori birre fruttate Priula «Sempre più numerose e apprezzate sia in Italia che all'estero -assicura Mauro Zilli del birrificio Via Priula di San Pellegrino-; le birre aromatizzate alla frutta sono un fenomeno in grande crescita che fonda solide basi nelle tradizioni di tante regioni del mondo». Informazioni e regolamento sulle modalità d'assaggio su: birrificioviapriula.it.

Tutti i fusti: il Festival delle birre alla frutta a San Pellegrino

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IN COPERTINA

Flagship Factory S. Pellegrino: ecco il progetto vincente Sarà il danese BIG a realizzare la nuova casa dell'Acqua La proposta si integra e migliora il territorio aggiungendo un tocco di stile moderno. I lavori partiranno nel 2018 SAN PELLEGRINO TERME Lo studio di architettura Bjarke Ingels Group, con sede a Copenhagen e New York è il vincitore del bando per la costruzione della nuova sede di S.Pellegrino, sullo stesso sito dello stabilimento originale dove si è imbottigliato l’acqua minerale a partire dal 1899. L’annuncio chiude il bando internazionale per la selezione di un progetto innovativo che non solo trasmettesse una visione artistica, ma che stabilisse anche nuovi standard in termini di efficienza e sostenibilità, fornendo inoltre un ottimo ambiente di lavoro. I finalisti del bando erano quattro studi di architettura leader mondiali, ognuno celebre per progetti innovativi e futuristici. BIG, fondato da Bjarke Ingels e Julien De Smedt nel 2001, è un celebre gruppo di architetti, designer, costruttori e progettisti che operano nei settori di architettura, urbanismo, interior design, architettura del paesaggio, design del prodotto, ricerca e sviluppo. Lo studio è famoso per l’innovativo edificio VIA 57 West a New York, la Serpentine Gallery di Londra del 2016, il padiglione danese

per l’Expo di Shanghai, e per la costruzione del Two World Trade Center a New York. Bjarke Ingels, socio di BIG, spiega così il progetto: «Eredita la sua struttura dal paesaggio della Val Brembana. Come in una cantina dei vini, in questo caso dedicata all’acqua, le arcate ripetute si espandono e si contraggono, creando la struttura perfetta per accogliere la purezza e la limpidezza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato da leggerezza, apertura e trasparenza». La proposta vincente di BIG si basa su una serie di passaggi interni ad arco che si espandono e si contraggono, e creano un’infinità di spazi come volte maestose, tunnel coperti, arcate e pergolati verdi, concedendo incredibili scorci delle montagne circostanti. Il loro progetto comprende e valorizza l’architettura dello stabilimento esistente, creando allo stesso tempo una cornice elegante che permetterà ai visitatori di percepire la forza e la purezza della natura alpina circostante. Al centro, una grande riproduzione geologica mostrerà il percorso trentennale dell’acqua naturale, durante il

Rendering del progetto. Nella foto sotto: Bjarke Ingels (BIG) e Stefano Agostini (S.Pellegrino)

quale si mineralizza e acquista il gusto puro e inconfondibile di S.Pellegrino. Stefano Agostini, Presidente ed Amministratore delegato di S.Pellegrino, ha commentato: «Pensiamo che il progetto sia molto coerente con i nostri valori e l’eredità S.Pellegrino. Il focus sulla purezza, la naturalità e la trasparenza è in linea con la nostra mission di garantire all’acqua un futuro di qualità. La proposta delle arcate integra la fabbrica pre-esistente con la vallata circostante e permette di sperimentare visivamente il potere e la purezza della natura circostante. La proposta di BIG si integra e migliora il territorio di origine dell’acqua minerale S.Pellegrino, aggiungendo un tocco di stile moderno». La giuria è presieduta dall’Arch. Luca Molinari ed è composta dal Vice Presidente Nestlé S.A. e Responsabile Nestlé Waters Marco Settembri, dal Vice Presidente Nestlé S.A. e Responsabile Operations Magdi Batato, dal Presidente e AD Sanpellegrino S.p.A. Stefano Agostini, oltre ad altre figure di rilievo internazionale. Info su: sanpellegrino.com.

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A Zogno il Comune scommette su ambiente e cultura E lancia una nuova guida storica e turistica dei Roccoli Realizzata in collaborazione con Emozioni Orobie, sarà presentata il prossimo 8 aprile al Museo della Valle ZOGNO Il Comune di Zogno scommette su ambiente e cultura. E lo fa investendo con un progetto tutto nuovo sulla valorizzazione e promozione culturale e turistica riservata ai roccoli. Nasce la «Via dei Roccoli», una pubblicazione che si presenta anche come testimonianza storica di un periodo economico importante per le contrade zognesi. Roccoli: tradizione orobica Il territorio zognese annovera poi tra le risorse ambientali di cui dispone un «sistema» di roccoli che non ha eguali sul territorio lombardo. Si tratta di spettacolari strutture vegetali che rappresentano un tassello fondamentale della storia della popolazione che ha abitato e che abita la terra orobica. Ancora oggi questi roccoli, utilizzati inizialmente come fonte di approvvigionamento alimentare, costituiscono un unicum di assoluto richiamo, perfettamente inseriti nel paesaggio e ben conservati. Negli ultimi anni il Comune di Zogno si è impegnato nella valorizzazione e nella promozione di queste architetture

Il progetto Censiti ben 57 roccoli del territorio zognese Storia, esperienze di vita, itinerari turistici

naturali; un lavoro che l'8 aprile vedrà finalmente la luce con la presentazione della guida dei roccoli, una brochure gratuita realizzata dal Comune per volontà dell'Assessorato al Turismo con il cordinamento di Emozioni Orobie. La guida, una brochure patinata di 24 pagine, include al suo interno un excursus storico sulle origini della nascita dei roccoli, diversi itinerari turistici, testimonianze ed esperienze di vita vissuta, nonchè il censimento sul territorio zognese. I testi sono stati curati da Marta Gaia Torriani ed Elena Riceputi di Emozioni Orobie, alcune fotografie sono state realizzate attraverso l'Air's Drone di Matteo Carminati, altre provengono dall'archivio storico della Stazione ornitologica la Passata di Ettore Ruggeri, le illustrazioni grafiche sono invece di Stefano Torriani. Il censimento Tra le finalità del progetto la «Via dei Roccoli» c'è il censimento della quasi totalità di queste strutture sul territorio zognese. Sono in tutto 57 i roccoli censiti: Miragolo San Salvatore (1), Miragolo San Marco (11), Somendenna (6), Endenna (3), Grumello de’ Zanchi (3), Poscante (15), Piazza Martina (3), Stabello (9), S. Antonio (1), Zogno (4), Spino al Brembo (1). Ognuno viene riportato col proprio nome, località, il miglior punto di vista. «Questa pubblicazione - spie-

Roccolo Torre (del Pastì) a Somendenna La brochure. Realizzata dal Comune con la collaborazione di Emozioni Orobie 24 pagine, tra storia e turismo.

Roccolo ai pascoli alti di Miragolo San Marco (Zogno) ga Giampaolo Pesenti, vicesindaco del Comune di Zogno delegato al Turismo-, vuole essere una testimonianza di un momento storico, culturale, economico, molto importante per le contrade zognesi; un percorso ma anche una guida che aiutano a scoprire il territorio, scrigno di tesori da valorizzare. Tesori come manufatti antichi, invenzioni o tradizioni, assumono significati diversi, se non addirittura contrastanti, proprio in base alla distanza spazio temporale con la quale

vengono analizzati. I Roccoli, ad esempio, nel momento in cui furono concepiti non avevano alcun valore intrinseco, ma solo funzionale per la vita quotidiana in quanto elemento fondamentale per il nutrimento e la sopravvivenza. Oggi -conclude Pesenti-, sono un patrimonio architettonico vegetale da riscoprire e valorizzare». La presentazione è fissata per sabato 8 aprile, presso il Museo della Valle di Zogno, alle ore 15.30. Tutte le informazioni su. zognoturismo.it.

A Zogno riapre il Parco sul Brembo Dopo il restyling pagato dal Comune L'investimento È di 200 mila euro su 4 parchi comunali Dai nuovi giochi alla videosorveglianza ZOGNO È solo questione di giorni e il Parco sul Brembo sarà restituito finalmente ai cittadini di Zogno. Sono terminati, infatti, i lavori di restyling dell’area verde di 6.400 metri quadrati in via Pietro Ruggeri che sarà inaugurata il prossimo 18 marzo, alle

ore 15. Il polmone verde torna così a respirare attrezzato di tutto punto con nuovi arredi e giochi per bambini. I lavori sono partiti nel 2016 e sono stati finanziati dal Comune di Zogno con 200 mila euro. All’interno dell’'investimento sono stati inclusi interventi anche per i parchi di Endenna e Poscante. Per il primo è stata prevista la recinzione dell’area perimetrale e l’acquisto di nuovi giochi; per il secondo invece, oltre alle nuove attrezzature gioco sono state riposizionate quelle già esistenti, acquistati nuovi arredi, istallati nuovi

punti luce, livellata l’area ora provvista anche di un vialetto in cemento scopato colorato. C'è poi una convenzione per la nuova gestione del parco di Somendenna, che passerà a breve dall’Associazione Oasi al Comune. La «famiglia» al centro Tra tutti il parco che si affaccia sul fiume Brembo era quello che più aveva bisogno di manutenzione. Le panchine sono state sistemate, i nuovi giochi colorati e attrezzati di pavimentazione antitrauma in gomma colorata, sostituiscono

quelli di un tempo. Sono state poi abbattute le barriere architettoniche e creati percorsi per agevolare i disabili, istallati nuovi punti luce e occhi elettronici per la videosorveglianza al fine di garantire una adeguata illuminazione e sicurezza. «Tutti interventi – sottolineano il sindaco Giuliano Ghisalberti e l’assessore all’Ambiente Selina Fedi-, che rientrano nel percorso che ha al centro del fare amministrativo la Famiglia. Una scelta che tocca vari settori del programma amministrativo dell’Amministrazione comunale di Zogno».

I nuovi giochi saranno dotati di pavimentazioni anti trauma

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Il formaggio si stagiona nelle antiche miniere di Paglio Nasce «Ol Minadur», la tipicità casearia tutta dossenese Si «scava» ancora tra i racconti degli ex minatori e delle taessine. In arrivo l'indagine sulle origini romane del sito DOSSENA Ci sono spettacoli che chiunque ha il diritto di ammirare: teatri naturali tra conformazioni geologiche e siti minerari di un’importanza storica e culturale espressa in mille anni di insediamenti. Questo è quanto l’Associazione Miniere di Dossena intende valorizzare, per poter offrire al pubblico un ambiente da visitare insolito ed entusiasmante, ricco di argomenti di profondo interesse che, in qualche modo, hanno interagito nella storia di tutti. Lavori di ampliamento I lavori di ripristino delle miniere di Dossena, in località Paglio, sono iniziati nel settembre 2014, grazie al lavoro di 80 volontari coordinati dal Comune di Dossena. La pulizia dagli antichi detriti, l’illuminazione e la messa in sicurezza dei tunnel prefissati, hanno reso possibile l’inaugurazione avvenuta il 6 dicembre 2014, e la successiva apertura del 2 maggio 2015, lungo un tragitto relativamente breve attraverso antichi scavi minerari in occasione dell'evento «Una Miniera di Gusto». I lavori di ampliamento sono tutt’ora in corso al fine di pro-

Progettazione Realizzazione Manutenzione

Roberto_poster_Layout 1 19/11/14 23:20 Pagina 1

porre al pubblico un viaggio sempre più lungo nel profondo della montagna e nel profondo delle storie di coloro che le hanno vissute. Formaggio «Ol Minadur» Sono numerosi i progetti in programma. Un'iniziativa inserita all’interno del bando Eligo, avrà come obbiettivo principale quello di creare un prodotto tipico di nicchia; è il già decantato formaggio «Ol Minadur», specialità dossenese. Tutto ciò sarà possibile grazie al contributo della Comunità Montana Valle Brembana e di Regione Lombardia, che a partire dal nuovo anno porteranno avanti il progetto volto alla filiera dei prodotti tipici e della loro stagionatura ipogea. La particolare modalità di stagionatura del formaggio, posto all'interno di appositi scaffali di nuova generazione, a circa 35

Il formaggio Stagionato a 9 - 10° C Il processo conferisce alla forma un gusto fresco e morbidezza

metri dall’ingresso della cosidetta «galleria dei sospiri» e ad una temperatura costante che varia di 9 - 10° C, conferisce alla specialità un gusto intenso e ricco di sfumature. Il processo di invecchiamento avvenendo in modo più lento rispetto alla normale maturazione all’interno delle classiche cantine, lo rende un formaggio morbido e dal gusto fresco, un tripudio di sapore da accompagnare rigorosamente a salumi e vini locali. Accanto a questa tipologia di formaggio dal peso di circa 3.5 kg verranno introdotti durante il nuovo anno altri tipi di formaggi allo scopo di analizzarne il sistema di stagionatura e le svariate caratteristiche derivanti da esso. Nel 2017 si terranno la terza edizione di «Una Miniera di Gusto», rassegna gastronomica dedicata ai prodotti tipici del territorio; il «recupero della memoria», una raccolta di antichi racconti e delle dirette esperienze durante gli anni di attività della miniera, in collaborazione con gli ex minatori e le taessine; l’iniziativa di «recupero storico»: una serie di indagini e ricerche sulle origini romane del sito minerario.

Ex officine dei minatori a Dossena FOTO ASSOCIAZIONE MINIERE

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Cornello dei Tasso, tornano le visite guidate Alla scoperta dei Tasso e della Storia postale Ogni prima domenica del mese appuntamento gratuito in uno dei Borghi più belli d'Italia CAMERATA CORNELLO Ogni prima domenica del mese, a partire dal prossimo 2 aprile, sarà possibile partecipare alle visite guidate gratuite al Borgo medievale di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello) e ammirare le opere presenti all'interno del Museo dei Tasso e della Storia postale. Tra queste figura il Pennyblack, il primo francobollo emesso al mondo nel maggio del 1840 ed ideato da Rowland Hill per conto del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda. Visite guidate: le date Le date in programma per le visite guidate gratuite in questa primavera sono quelle di domenica 2 aprile e 14 maggio (alle ore 15), domenica 4 giugno (alle ore 16). Il pacchetto prevede un pomeriggio alla scoperta del Museo dei Tasso e del Borgo medievale di Cor-

Le date In primavera previsti 6 nuovi appuntamenti Il Museo è ancora più Social con Instagram

nello dei Tasso, luogo d'origine della Famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per l'opera letteraria di Torquato Tasso e per l'abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che fondarono e gestirono per secoli il servizio postale europeo. Per bambini e famiglie Come ormai da diversi mesi a questa parte il Museo dei Tasso e della Storia postale di Camerata Cornello alle visite guidate gratuite destinate ad un pubblico adulto abbina anche una proposta «smart», dedicata principalmente ai bambini e alle loro famiglie. Oltre alla data del 19 marzo, si affiancano quindi le date di domenica 23 aprile e domenica 28 maggio, sempre alle ore 15. «La visita guiderà tutti i partecipanti alla scoperta del borgo, sulle tracce di mercanti, corrieri, santi ed artisti -fanno sapere dal Museo. Sarà poi uno degli obiettivi quello di portare i piccoli visitatori alla lettura del paesaggio come se fosse un testo in cui individuare i segni della storia; l'identificazione del paesaggio con la sua storia vorrebbe portare i bambini ad appropriarsene e a far diventa-

Nella foto: la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano FOTO TURISMO BERGAMO re il paesaggio un elemento da cui non è possibile prescindere per un futuro sviluppo in cui memoria storica e bellezza non siano valori negoziabili», sottolineano. Per ulteriori informazioni o per

prenotazioni alle visite guidate gratuite è possibile visitare il sito internet: www.museodeitasso.com; via posta elettronica: info@museodeitasso.com; oppure contattando il numero di telefono 0345.43479.

Si potenzia l'antico Mulino del Mais Evoluzione digitale e prodotti «Km0» I progetti Nuove opportunità grazie alle risorse di Regione Lombardia Ecco i progetti 2017 CUSIO Il progetto di valorizzazione e lavorazione del Mais di Montagna promosso dal Comune di Cusio è pronto a muovere passi rilevanti nel corso del 2017, grazie ad al finanziamento disposto da Regione Lombardia nell’ambito della valorizzazione su tutto il territorio lombardo in tema di agricoltura e filiere agroalimentari. Le iniziative si inseriscono all’interno di un più vasto progetto di valorizzazione del sistema di produzione e lavorazione del mais di montagna. L’antico seme del «Mais Orobico»

della Val Brembana, individuato in origine a Lenna, in località Sotto la Corna, coltivato e preservato da svariate generazioni, rappresenta oggi un’eccellenza destinata a crescere, grazie all’adesione al progetto di decine di piccoli coltivatori riuniti nell’Associazione Cerealicoltori Brembani. Diverse le azioni in programma: aumento della biodiversità vegetale e animale; organizzazione di una microfiliera locale; produzione di materie prime di alta qualità; diversificazione delle produzioni agroalimentari; promozione di eventi culturali; rafforzamento di un tessuto di relazioni sociali legate non solo alla produzione del mais ma anche al suo utilizzo e trasformazione. Il coinvolgimento di realtà ristorative e di trasformazione del prodotto, inoltre, potrà garantire la nascita di nuovi piatti da offrire al turista

Il Mulino di Cusio, in Alta Valle Brembana FOTO VBW

I canali social web Il Museo dei Tasso punta molto sui social web. A partire dal mese di febbraio, infatti, è presente anche su Instagram, per trovarlo basta digitare il tag @ museodeitasso. in grado di valorizzare i prodotti del territorio. Sono previste la creazione di un apposito percorso didattico che valorizzerà l’intera filiera, la realizzazione dell’essicatoio e di un adeguato spazio per la trasformazione e il confezionamento della farina di mais. Questo permetterà la commercializzazione di prodotti a «Km0», sempre più apprezzata dai consumatori. Sono previsti anche interventi tecnologici e di comunicazione digitale. Si offrirà ai visitatori la possibilità di «percorrere» l’intera filiera anche in periodi in cui questo non sarà possibile; sarà istallato un percorso sensoriale dove il visitatore potrà scoprire il ciclo produttivo. E oltre alla creazione di una piattaforma di promozione online verranno attivate campagne di sui social e sui motori di ricerca. «Desideriamo valorizzare l’antico mulino risalente al XVII secolo -ha commentato il sindaco di Cusio, Andrea Paleni-, e puntiamo anche ad offrire strutture adeguate, efficacemente promosse, per dare alla filiera economica, sociale, turistica opportunità di lavoro. Un futuro sostenibile è possibile».

SEGUE DA PAGINA 1 Dati che dimostrano come in un mercato globalizzato e competitivo improvvisarsi imprenditori è una missione impossibile. Tanti giovani tentano la via dell'impresa aprendosi un negozio per crearsi quel posto di lavoro che purtroppo non c'è. Il fenomeno coinvolge anche i proprietari dell’immobile che si vedono avanzare sempre più insistentemente richieste di ridiscutere il contratto d’affitto. Nei centri commerciali la musica è la stessa «c’è gente ma di affari non se ne fanno». Nelle nostre valli il fenomeno continua la sua lenta evoluzione: Serina, San Pellegrino Terme, Zogno, suonano la stessa musica. Nella località termale il fenomeno più evidente è nel cuore dei Portici dove le vetrine vuote sono in lento ma costante aumento. Qui, dove una volta c’era un flusso sostenuto di gente, oggi, è caratterizzato da un presidio nemmeno troppo sostenuto di emigranti. Ad un osservatore attento non sfugge che chi arriva va a colpo sicuro dentro un tal negozio senza degnare di uno sguardo le vetrine delle altre attività. E così le strade sono sempre più deserte e meno sicure; su quelle strade prima c’era lo shopping. Oggi le saracinesche abbassate sono i segnali di una resa. Lo ripetiamo da anni: chi combatte la battaglia da solo è destinato all'agonia. È necessario promuoversi, comunicare, farsi sentire vivi. Non è vero che non si fanno più acquisti, è cambiato il modo di farli. Oggi c’è internet e molti negozi, senza accorgersene, sono diventati camerini prova di un acquisto che avrà luogo in rete. È necessario un patto tra esercente, proprietario dell’immobile e Amministrazione pubblica perchè venga mantenuta viva la cultura del commercio di prossimità. È nell’interesse di tutti che le vetrine rimangano alzate. Ma siccome non ci si può piangere addosso in eterno vale la pena tentare di costruire un ragionamento che guardi avanti, che lavori in prospettiva del superamento dell’anno zero. Da dove partire? Da un elemento di discontinuità culturale, quello che deve cambiare è l’approccio col mercato. La vecchia relazione che si aveva con «la vendita» era standard. Le variabili erano la posizione, prezzi, cortesia, assenza di concorrenza. Quel mercato non esiste più. Alla storia il compito di dirci se tutte le colpe ricadono sulla «Crisi» oppure saremmo arrivati comunque allo stesso punto di oggi, magari con tempi più ritardati.

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Il convento di San Nicola tra «I luoghi del cuore» FAI Con 29 mila voti è sesto in Italia, secondo in Lombardia Il censimento ha permesso di esprimere con un click l'affetto verso un luogo consentendo così di proteggerlo ALMENNO S. SALVATORE Venerdì 24 febbraio nello spazio Viterbi della Provincia di Bergamo si è tenuta la conferenza stampa organizzata dall'Antenna europea del Romanico per presentare il risultato raggiunto dal convento di San Nicola nel censimento FAI «I luoghi del cuore» 2016. Un risultato più che lusinghiero, visto che con 29.735 voti il convento di Almenno San Salvatore si è aggiudicato il sesto posto assoluto in Italia e il secondo in regione Lombardia. «Un risultato davvero grandioso –ha commentato il Capo delegazione FAI Bergamo Claudio Cecchinelli-. Ad occuparsene sono stati i volontari e tutte le persone che hanno creduto nell’iniziativa, che hanno dedicato il loro tempo per ricordare a tutti i bergamaschi che il loro territorio è ricco di gemme poco conosciute e che vale davvero la pena darsi da fare per portare tante persone da fuori e dalla bergamasca a scoprire queste gemme». «Un grande successo anche per la Provincia di Bergamo che ha raggiunto molti turisti e visitatori grazie agli uffici IAT, alle campagne social web e

Visit Bergamo, in forza di una grande determinazione a conseguire iniziative come questa per arrivare ad una proposta di territorio sempre più ricca e rappresentata», ha aggiunto Giuseppe Venuti dell’Ufficio Marketing territoriale della Provincia. La candidatura del Convento di San Nicola, in collaborazione con la Provincia di Bergamo e FAI di Bergamo, è stata voluta e sostenuta dall'Antenna Europea del Romanico come tappa essenziale verso un nuovo modello di sviluppo turistico e culturale dell'area del Lemine. «Un percorso difficile e complesso e onestamente non immaginavo che saremmo arrivati a questo risultato – ha sottolineato Alberto Barzanò, presidente dell'Antenna europea del Romanico-. Siamo all’inizio – rimarca Barzanò-, e ora si inizia il percorso per recuperare veramente il convento». È proprio per questo scopo che l'Antenna ha promosso e coordinato la costituzione del Comitato «San Nicola nel cuore», un gruppo di lavoro comune formato dai diversi soggetti interessati: Parrocchia di Almenno San Salvatore; Co-

Contenuto digitale Guarda le video interviste

Il convento di San Nicola è tra «I luoghi del cuore» FAI

mune di Almenno S.Salvatore; Famiglia Lurani Cernuschi; Comitato San Nicola; Comune di Almenno S.Bartolomeo; senza dimenticare tutte le persone che, per amore del proprio territorio e del suo patrimonio storico artistico, hanno regalato tempo ed energie al Comitato. L’iniziativa è stata sponsorizzata anche dal distretto Rotary 2042. «Noi sponsorizziamo idee – precisa Pietro Giannini, governatore del distretto-; abbiamo due esempi illustri: l’Autostrada Bergamo – Milano (1925) e l’Istituto Nazionale per la cura dei tumori. Abbiamo accettato la sfida con piacere, il Rotary ha dato ancora più credibilità a questa iniziativa. Anche se – confessa Giannini-, speravamo in un risultato più importante ma è già qualcosa». Il censimento del FAI si è chiuso il 30 novembre. Lo scopo è quello di permettere a ciascuno di esprimere con un click l'affetto e le proprie emozioni positive verso un luogo, consentendo così di proteggerlo e fargli del bene. Ai risultati del censimento sono infatti legati contributi economici per la sua promozione e valorizzazione.

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In Valle Imagna torna a riunirsi il «popolo delle valigie» È il raduno internazionale degli emigranti bergamaschi Arriveranno da ogni angolo del globo: Francia, Canada, Brasile. Tre giorni dedicati all'emigrazione bergamasca MARCO LOCATELLI SANT'OMOBONO TERME Dopo il grandissimo successo del raduno degli emigranti valdimagnini, andato in scena nel 2014, nei giorni 8, 9 e 10 settembre prossimi si svolgerà il raduno internazionale dei bergamaschi nel mondo. L'evento è promosso dal Centro Studi Valle Imagna in collaborazione con Ente Bergamaschi nel Mondo, Comunità Montana Valle Imagna e Associazione Imprenditori di Sant'Omobono Terme (ISOT). Rispetto a tre anni fa, quest'anno, il raduno non sarà solo dedicato ai soli emigranti valdimagnini ma anche a quelli che vengono da tutta la bergamasca (attualmente in giro per il mondo o rientrati in patria) donando un respiro più ampio al rendez-vous. Non solo Valle Imagna Non solo Valle Imagna: la tre giorni si svolgerà a Sant'Omobono Terme, presso il Santuario della Cornabusa (come nel 2014), ma si sposterà anche a Bergamo e a Sotto il Monte, paese natale di San Giovanni XXIII. «La proposta – fa sapere il

Centro Studi Valle Imagna attraverso un comunicato stampa –, costituisce innanzitutto una preziosa occasione di incontro tra le persone, ma anche un'opportunità per riflettere su un fenomeno, quello delle migrazioni, che ha segnato la storia sociale delle popolazioni rurali nei secoli scorsi e che continua a caratterizzare la struttura delle nostre comunità anche nella società attuale». Da ogni angolo del globo Gli emigranti bergamaschi nel mondo vengono da ogni angolo del globo: Francia (sulle Alpi Occidentali, soprattutto nel Dipartimento dell'Isère), Svizzera (sull'asse Zurigo - Aarau - San Gallo, nella Vallée de Joux e nell'area compresa tra Neuchatel e Losanna), Belgio (sull'asse Liegi - Seraing - Charleroi - La Louviere), Canada (nella città metropolitana di

Il volume Tratta l'emigrazione in terra bergamasca Presentazioni anche a Criciuma e Botuvera

Toronto), Argentina (nella provincia di Cordoba e nell'area del Rio Negro) e Brasile (nello Stato di Santa Catarina, a Criciuma e Botuverà). «Per ciascuno di questi territori – prosegue il comunicato del Centro Studi Valle Imagna – abbiamo realizzato negli anni scorsi specifiche indagini e prodotto diversi strumenti editoriali come libri e Dvd che possono essere richiesti direttamente al nostro Centro Studi. Un nuovo libro Per ultimo, in occasione del raduno 2017, presenteremo in anteprima il nuovo volume sull'emigrazione bergamasca nello Stato di Santa Catarina (Brasile), che sarà oggetto di successive presentazioni anche a Criciuma e a Botuvera». Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio IAT Valle Imagna - Info Point di Sant'Omobono Terme ai numeri: 035.852613; 035.851382. Oppure è possibile scrivere all'indirizzo di posta elettronica: infopoint.valleimagna@gmail.com; o visitare il sito internet: www.iatvalleimagna.com.

A settembre il raduno al Santuario della Cornabusa. Nella foto in basso: la grotta «mistica»

Catalogato il fondo librario della biblioteca C. Locatelli La catalogazione Prima fase conclusa nei primi mesi 2017 Ora si punta a nuovi spazi nel complesso Il luogo ideale per trascorrere una piacevole vacanza nella natura del parco delle Orobie bergamasche L'Hotel. Accogliente in stile montano, dispone di camere con servizi e sala per ricevimenti o ricorrenze speciali con discoteca riservata, parcheggio privato Il Ristorante. Rinomato per la sua cucina genuina offre ai suoi ospiti il piacere della buona tavola con gustose specialità tipiche locali e specialità nazionali con cucina creativa

Ristorante Hotel Corona di Famiglia Rossi

Via San Rocco, 8 Branzi (Bg) hotelcorona@valbrembanaweb.com www.hotel-corona.info +39 0345 71042

CORNA IMAGNA Si è da poco conclusa la prima fase di avviamento della catalogazione dei fondi librari e archivistici della Biblioteca Costantino Locatelli, custodita all'interno della BibliOsteria di Cà Berizzi, a Corna Imagna. La biblioteca storica, dedicata a Costantino Locatelli, uomo di grande cultura umanistica e cofondatore del Centro Studi Valle Imagna, è inserita nel polo regionale del Sistema Bibliotecario Nazionale e nel 2016 è stata avviata la catalogazione dei diversi fondi che la compongono, conclusasi nei

Cà Berizzi a Corna Imagna primi mesi del 2017, ad onorare il decimo anniversario della scomparsa dell’illustre e notissimo professore (4 marzo 2007). L’attuale consistenza del patrimonio della Biblioteca de-

dicata a Costantino Locatelli, ammontante ad alcune decine di migliaia di articoli letterari (rispetto ai 2500 sinora catalogati in SBN) e l’affacciarsi di nuovi Fondi librari e archivistici privati in ingresso, stimola il Centro Studi da un lato a continuare la catalogazione e dall’altro a rendere quanto prima disponibili gli ulteriori spazi del complesso monumentale di Cà Berizzi, che attendono di essere restaurati e sono potenzialmente in grado di ospitare una raccolta bibliografica destinata a costituire un importante giacimento culturale, prezioso non solo per la Valle Imagna. «È il modo migliore -spiega Antonio Carminati, direttore del CSVI-, per ricordare e trasmettere ai posteri l’eredità culturale ed umana di un grande valligiano e professore, Costantino Locatelli, cui è dedicata la biblioteca».

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INFORMAZIONI PUBBLICITARIE

La cartolibreria «leggi e scrivi» di Zogno compie 30 anni Si festeggia in piazza con un evento dedicato ai bambini Il 29 marzo eventi d'animazione con la storytellers Elena Perego e il clow Fiorellone. E una torta di caramelle ZOGNO Il 7 marzo del 1987 nasceva la cartolibreria «Leggi e Scrivi» di Zogno, in Valle Brembana. L’insegna luminosa, verde, dell'attività nata su intuizione e per volontà di Lidia Sonzogni, è ancora lì. Quest’anno, la cartolibreria conosciuta per essere caratterizzata e sviluppata soprattutto sull'idea regalo, festeggerà i suoi trent’anni. «Devo fare un regalo e non so cosa fare. Mi dia una mano!». Chissà quante volte se l’è sentito dire nell’arco di questi trent’anni, Lidia, che insieme al cognato Stefano, gestisce la cartolibreria. Ogni volta, ha sempre saputo trovare la soluzione per tutti, grandi e piccini. «Merito dello spirito commerciale che ho scoperto avere fin da bambina – racconta l’imprenditrice, originaria di San Pellegrino Terme –. In famiglia eravamo ben cinque figlie e appena ho potuto ho cercato di dare una mano ai miei genitori. Ho iniziato lavorando come promoter per aziende che si occupavano di rivendita di prodotti cosmetici e di bellezza». Poi è arrivata la grande occasione, quella di aprire una

attività commerciale tutta sua. Il locale è lo stesso, non è mai cambiato, in via Cavour 1, nel bel mezzo del cuore pulsante del centro storico del capoluogo brembano. Poco più di 50 metri quadrati che negli anni hanno visto solo qualche ammodernamento ed abbellimento, la cassa che all’inizio era posizionata quasi a ridosso della vetrina ha dovuto traslocare in breve tempo in fondo al negozio per motivi di spazio. «Gli affari sono decollati subito, avevo capito che a Zogno c’era buona possibilità di fare strada e così è stato. Il centro storico all’epoca era ben sviluppato, non c’era un locale vuoto».

nistrazione comunale, sono state programmate iniziative ed attività dedicate principalmente ai bambini. «Abbiamo voluto dedicare questa festa a loro - sottolinea Lidia -, si meritano i premi ma sopratutto la nostra riconoscenza perchè gran parte del nostro successo è merito loro». Il programma prevede un pomeriggio (dalle ore 14 alle 18) dedicato a tutti i bambini, dai 3 agli 11 anni, alla cultura e all'educazione in forma giocosa e divertente in compagnia dell'animatrice Elena Perego e del clown Fiorellone. In ultimo la torta a sorpresa con tanto di numero 30 in cima e composta di tante caramelle.

Festa dedicata ai bambini La grande festa sarà mercoledì 29 marzo, in Piazza Garibaldi, a Zogno. Per l'occasione, in collaborazione con l'Ammi-

Il segreto? L'innovazione Quando chiediamo a Lidia quale sia il segreto del suo successo, lei non ha dubbi: «l'innovazione», lo ripete tre volte. Una grande occasione che è stata colta dalla titolare dalla cartolibreria di Zogno è stata quella offerta da Regione Lombardia attraverso il bando «Voltapagina». Il progetto di rilancio promosso da Regione Lombardia metteva a disposizione per i punti

Bando Voltapagina Oltre all'evento e alle attività di animazione è stata acquistata la nuova vetrina digitale

Nella foto Lidia Sonzogni, proprietaria della cartolibreria «leggi e scrivi» FOTO MARIO ROTA vendita di stampa e librerie un contributo a fondo perduto del 70% della spesa complessiva con limite massimo di 10 mila euro per impresa. «Oltre all'organizzazione del nostro evento e le attività di anima-

zione ad esso correlate, nuove shoppers e dei nastri regalo personalizzati, tramite questo bando siamo riusciti ad acquistare anche una vetrina digitale - aggiunge la titolare del Leggi e Scrivi di Zogno-. Così i nostri

clienti potranno conoscere già tramite questo display digitale alcuni dei nostri prodotti, le offerte e alcune delle promozioni che applicheremo, e che compariranno in sequenza tramite delle slide».

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INFORMAZIONI PUBBLICITARIE

AB Fisio: ecco lo studio fisioterapico della Val Brembana Il campione di running Baldaccini apre a San Pellegrino La scelta strategica è stata aprire nella località termale. Il centro sarà punto di riferimento per gli atleti in Valle SAN PELLEGRINO TERME Campione nazionale di running e dottore fisioterapista laureato con 110 e lode. Alex Baldaccini, brembano doc di San Giovanni Bianco, ha inaugurato lo scorso sabato 11 febbraio in via De Medici 93 a San Pellegrino Terme il suo studio fisioterapico della Valle Brembana. Al fianco di Baldaccini collaborano Gloria Rovelli, massoterapista, e Massimo Ranica, anche lui fisioterapista. L'obiettivo del Centro «AB Fisio» è quello di diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli atleti e amanti dello sport in Valle. Un unicum sul territorio Territorio è la parola d'ordine. Perchè «AB Fisio» rappresenta in Valle Brembana, per numero di servizi offerti e qualità delle prestazioni, un unicum sul territorio. «In questa valle ci sono nato e cresciuto -racconta Alex Baldaccini-, e su questa valle ho deciso di investire associando a quella che da sempre è stata ed è la mia passione, l'atletica leggera, la mia attività lavorativa, quella di fisioterapista. L'idea è stata quella di apri-

re un centro di fisioterapia, riabilitazione, con una parte riservata ai massaggi prevalentemente nelle patologie di tipo sportivo ed ortopedico. Il nostro centro andrà a colmare anche una carenza per questo settore in Valle e lo faremo a San Pellegrino, rinomata località termale e centro nevralgico del turismo in bergamasca». Gli studi, il running Il percorso è stato lungo tra studi e tirocini formativi, prima il corso biennale presso la scuola di massoterapia a Bergamo poi la laurea triennale in fisioterapia a Varese conseguita con 110 e lode, gli hanno permesso in poco più di cinque anni di realizzare quello che lui stesso definisce un vero e proprio «sogno». «Un sogno che parte dalla passione per lo sport e sopratutto per l'atletica leggera, che

Fisioterapista runner Alex Baldaccini: è un sogno che si realizza Servizi unici, colmata una carenza di settore

mi è stata trasmessa fin da piccolo da papà Gianfranco. Ancora oggi è il mio allenatore», racconta il fisioterapista runner. Negli ultimi anni Alex Baldaccini e tutto il suo Team sono riusciti a raggiungere risultati prestigiosi, tra cui l'entrata nella Nazionale italiana di Atletica leggera con cui ha collezionato ben 16 Maglie azzurre tra competizioni mondiali ed europee di settore: corsa in montagna e corsa campestre. Tra le competizioni più stravaganti, se così possiamo definirle, Baldaccini annovera nel suo palmares anche il primo posto nel campionato mondiale di corsa sulle ciaspole vinto nel 2013 in Trentino Alto Adige. «Mi piacerebbe davvero tantissimo abbinare questa mia passione, quasi un semilavoro, alla mia professione -confessa Baldaccini-, magari riservandomi ancora qualche spazio per allenarmi. Sarebbe fantastico poter competere ancora ad alto livello». I servizi di «AB Fisio» Il centro fisioterapico di San Pellegrino Terme è fornito di una sala visite riservata, un'area dedicata ai massaggi ed

Alex Baldaccini nel suo studio a San Pellegrino FOTO MARIO ROTA uno spazio adibito alla riabilitazione. Tra i servizi offerti: fisioterapia e riabilitazione delle patologie ortopediche (post intervento e post trauma); cura dei maggiori infortuni sportivi o traumatici (colpo di frusta,

lombalgia, cervicalgia); terapie fisiche come la Tecar Terapia, gli Ultrasuoni. E poi la ricca gamma di massaggi, per sportivi, rilassanti, drenanti e decontratturanti. Per appuntamenti o per ul-

teriori informazioni è possibile visitare il sito internet: www. abfisio.alexbaldaccini.it; oppure contattare il numero 339.6756167, o scrivere all'indirizzo di posta elettronica: fisio@alexbaldaccini.it.

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LE RUBRICHE

Le Ricette CONIGLIO E POLENTA ALLA BERGAMASCA Gli ingredienti (per 4 persone) 1 Coniglio intero (possibilmente nostrano/nazionale) 100 g di ritagli di salame nostrano, pancetta e lardo bergamaschi 1 l di olio extra vergine di oliva 0,25 l di vino bianco Valcalepio doc (1 bicchiere) Rosmarino secco tritato q.b. Sale grosso integrale q.b. Ingredienti polenta 500 g Farina di mais Bramata Bergamasca 2 l di acqua Sale grosso integrale Vino in abbinamento Valcalepio Castello di Grumello DOC Rosso Riserva 2010

Le Ricette è la rubrica dedicata al cibo del territorio. In ogni numero del nostro mensile troverete due nuove ricette, e la possibilità di imparare a riprodurle fedelmente tramite una video lezione: scansiona il QR Code in basso. di Paolo Chiari Preparazione Il piatto che tutte le famiglie del bergamasco, da diversi decenni, usano per celebrare il pranzo domenicale. Si comincia lavando, asciugando e poi tagliando il coniglio in pezzi. Anche il taglio ha un metodo tradizionale bergamasco che consiste nell’iniziare dividendo l’animale in 4 parti speculari con un taglio a croce, e poi dividendo in 5/6 pezzi ogni singola parte nel senso del taglio diaframmatico. Tritare salame, pancetta e lardo. Mettere a scaldare dell’olio in una pentola bassa e larga (possibilmente di alluminio e con il fondo piatto), aggiungere il trito e rosolarlo. Aggiungere la carne al trito e farla imbiancare. Unire il rosmarino e il sale e bagnare il tutto con il vino. Far sfumare il vino a fuoco

vivace, dopo qualche minuto abbassare la fiamma e coprire parzialmente. Lasciare cuocere per almeno 80 minuti (il tempo dipende dalla grandezza del coniglio). Per dorare la carne alzare la fiamma e proseguire con la cottura per altri 10 minuti. Per la polenta portare a bollore l’acqua, salarla, abbassare la fiamma e tuffare la farina frustando l’acqua. Continuare a mescolare con un cucchiaio di legno per circa 45 minuti a fiamma vivace. Quando il cucchiaio resta dritto immerso nel paiolo la polenta è cotta.

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OSSOBUCO ALLA MILANESE Gli ingredienti (per 4 persone) 4 ossobuchi alti 4 cm tagliati al centro del girello del vitello perché ci sia la giusta dose di midollo (esclusivamente allevato e macellato in Italia) 60 g di burro 2 cipolle novelle (fuori stagione usate una cipolla bianca) 1 piccola carota Farina bianca 100 ml di vino bianco secco (di buona qualità) Brodo di manzo e/o vitello, fatto con le ossa q.b. 1 grosso spicchio d’aglio La scorza di un limone non trattato (solo la parte gialla) Un ciuffo di prezzemolo Sale q.b. Pepe bianco q.b.

Le Ricette è la rubrica dedicata al cibo del territorio. In ogni numero del nostro mensile troverete due nuove ricette, e la possibilità di imparare a riprodurle fedelmente tramite una video lezione: scansiona il QR Code in basso. ricetta della Confraternita Preparazione Il segreto per un ossobuco perfetto è incidere i nervi degli ossobuchi, altrimenti si arricciano in cottura. Incidete i nervi degli ossobuchi, altrimenti si arricciano in cottura e la carne non resta tesa. Mettete in un tegame le cipolle tritate fini con il burro e lasciatele appassire piano piano. Toglietele dal tegame con un cucchiaio forato e tenetele da parte. Poggiate sul fondo di cottura gli ossobuchi infarinati e fateli colorire su tutti i lati, compresa la fascia esterna. Rimettete nel tegame la cipolla e bagnate con il vino. Abbassate il fuoco al minimo e lasciatelo evaporare. Bagnate con 100 ml di brodo e regolate di sale e pepe. Coprite e lasciate cuocere dolcemente voltando la carne di tanto in tanto e

aggiungendo altro brodo se tende ad asciugare. Cuocete finché la carne non tende a staccarsi dall’osso. Nel frattempo tritate l’aglio, il prezzemolo e la scorza di limone (il trito viene chiamato gremolata). Quando l’ossobuco è cotto, togliete il tegame dal fuoco, aggiungete la gremolata e mescolatela bene con il sugo. Sono ammesse le seguenti varianti: acciuga salata nella gremolata; olio extra vergine d’oliva in aggiunta al burro o in sostituzione del burro; aggiunta di pochissimo pomodoro.

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Alternanza scuola - lavoro Una grande opportunità A cura di Chiara F. Sono Chiara, e per gli amici più cari Chiaretta. Ho quasi diciotto anni, sono in quarta liceo scientifico statale Lorenzo Mascheroni. La scuola mi spinge a pensare al mio futuro. E così durante il mese di febbraio, sono stata indirizzata presso lo Studio Legale dell’Avvocato Giorgio Rossi in Bergamo nell’ambito del progetto formativo alternanza scuola-lavoro. È un’opzione didattica che ha lo scopo di orientare o, meglio, far avere agli studenti un primo contatto con il mondo del lavoro, così da sperimentare, in prima persona, quello che potrà essere il futuro lavorativo. L’alternanza scuola-lavoro è diventata obbligatoria per legge; fino a due anni fa questo progetto era riservato solo agli studenti con votazione, per ogni materia, di media uguale o superiore alla sufficienza. Con la recente riforma della scuola le cose sono cambiate: ogni studente deve obbligatoriamente svolgere, dalla classe terza in poi, 80 ore di lavoro annue, frequentando uno stage. Per ogni istituto c’è, quindi, un coordinatore che si occupa di collocare i ragazzi nei diversi ambiti lavorativi. Nella nostra scuola questo difficile lavoro lo svolge la Prof.ssa Annalisa Barzanò, che voglio ringraziare molto. Il problema pratico che si è posto, a seguito dell’obbligatorietà, è che gli studenti sono davvero moltissimi; presso il Liceo Mascheroni gli studenti interessati al progetto sono circa 600; e da qui le notevoli difficoltà per reperire facilmente una adeguata collocazione. Si viene così a creare un parallelismo devastante con un problema fin troppo conosciuto, e cioè quello della disoccupazione: aziende, imprese, studi professionali, hanno delle perplessità ad accogliere, solo per una settimana, gli studenti. Il pensiero allora corre veloce verso il futuro: immaginiamoci cosa succederà quando la necessità non sarà un lavoro, uno stage così breve, ma, bensì, per un posto fisso stipendiato e con ferie pagate? Nel nostro caso si tratta di un periodo brevissimo, che è garantito da polizza di assicurazione. In effetti, il contributo che può dare lo studente, non può esserci; tutt’al più è il datore di lavoro che dedica il proprio tempo a vantaggio dello studente che frequenta lo stage. La mia aspirazione sarebbe quella di diventare Avvocato, ma quanti ce ne sono a Bergamo? La risposta è per me

triste: ce ne sono troppi; ci sarà anche uno spazio per me? Che fare allora? I ragazzi della mia età spesso vengono definiti gioventù bruciata, come accadeva tanto tempo fa, facendo riferimento al famoso attore James Dean e a quel periodo. Ci si accorge cosa significa questa definizione, con il primo contatto con il mondo del lavoro, e cioè che sono i nostri sogni ad essere bruciati. Le nostre aspirazioni diventano, in un attimo, delusioni. In poco tempo svanisce il sogno, il desiderio di poter avere un lavoro stabile e ci si deve rassegnare a prendere in considerazione quello che non si vorrebbe fare. In questa situazione: si materializza il fenomeno della cosiddetta fuga di cervelli e si è costretti a cercare un lavoro all’estero, dopo aver ottenuto la laurea; si comprende anche la ragione per la quale, già sin dalle superiori e sempre più spesso, i ragazzi vanno a studiare in Inghilterra, piuttosto che frequentare un anno di scuola all’estero. Queste scelte portano ad assumere più competenze linguistiche per cercare, più avanti, lavoro dove ce n’è o almeno dove le potenzialità sono maggiormente valorizzate. Queste riflessioni, se fossi stata solo all’interno della scuola certamente non sarebbero venute fuori. Ed è grazie allo stage che ho avuto modo di conoscere il mondo del lavoro potendo, allo stesso tempo, conoscere anche le problematiche di questo mondo, semplicemente parlando con l’Avvocato, con le collaboratrici dello Studio e con le segretarie. Tutti sono stati molto disponibili con me ed io, che ero titubante e preoccupata, mi sono resa conto che avrei perso ottima opportunità per conoscere e per capire. Non sarà certo questo mio breve scritto a far cambiare le cose, ma spero che aziende e professionisti, che stanno leggendo questo articolo, siano più invogliati ad aprire le porte a noi ragazzi. Conoscere una così diversa realtà fa anche comprendere meglio i consigli di genitori e insegnanti, che non sempre si ascoltano attentamente. Credo, in conclusione, che 80 ore di stage siano davvero poche e anche noi studenti dovremmo cercare di conoscere più a fondo il mondo del lavoro, perché ho capito in una settimana che: vicino alla fatica c’è anche la soddisfazione e la gratificazione di costruire il proprio futuro. Insomma, ognuno è fabbro della propria fortuna e le difficoltà si possono sconfiggere, impegnandosi.

A cura di Redazione «Fossi io il sindaco...» Quanto volte abbiamo sentito questa affermazione, magari durante una discussione con gli amici al bar o nel corso di un incontro conviviale con parenti e conoscenti. Ogni mese offriremo la possibilità ad un nostro lettore – preferendo contributi da parte di chi non riveste un ruolo nella Amministrazione comunale – di calarsi nei panni del Sindaco del suo paese e prendere decisioni in merito al territorio.

E quale sarebbe la novità pericolosa? «Nella più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione si è assistito ad un costante mutamento di opinione.Nella rilettura complessiva delle norme successorie, la Cassazione avrebbe ritenuto applicabile l’art. 485 c.c. anche alla rinuncia all’eredità, con ovvie conseguenze in tema di incombenti a carico del chiamato nel possesso dei beni ereditari. Nello specifico si è affermato che le norme che disciplinano la rinuncia alla eredità (art. 519 e segg. cod. civ.) debbono essere coordinate con quella dell'art. 485 c.c., secondo cui il chiamato all'eredità, che si trovi nel possesso (a qualsiasi titolo) di beni ereditari, ha l'onere di fare l'inventario. Quindi fare l'inventario è divenuto un onere specifico».

Attenzione al fatto che per integrare un possesso rilevante ai fini dell'obbligo di redazione dell'inventario è sufficiente la semplice relazione materiale con uno solo dei beni ereditari, anche per un tempo molto breve. Ad esempio, il coniuge superstite che continua a vivere nella casa familiare integra il possesso ritenuto qui rilevante».

Spett.le Redazione, grazie per l’opportunità che ci offrite di dire la nostra in merito ad alcuni argomenti. Il mio intervento non riguarda un fatto specifico del mio Comune, ma può essere adottato da tutti i sindaci. In pratica, all’inizio del mio incarico, inviterei i tecnici che collaborano nell’ufficio Lavori Pubblici a trascorre una giornata seduti su una carrozzella, magari girando un po’ per il paese. Sono certo che al termine dell’esperimento la loro visione del territorio sarebbe diversa. Anche il concetto di «abbattimento delle barriere architettoniche» assumerebbe un valore più vicino alle difficoltà che ogni giorno disabili, anziani, mamme che spingono la carrozzina, devono affrontare. Muoversi in un paese che non è pronto ad accoglierti, per un disabile in carrozzina equivale a sentirsi emarginato. Con l'aggravante che tutto quello che da una vita si poteva fare e non si è fatto; ogni barriera architettonica non abbattuta, la mancanza di scivoli per entrare in un negozio qualsiasi o andarsi a bere un caffé, l'annullamento dei dislivelli pericolosi dai marciapiedi alle strade hanno il sapore di un vero e proprio rifiuto. Provare per credere, ma con l’impegno di rimanere sulla carrozzella tutta una giornata per offrire un paese privo di ostacoli per potersi muovere, socializzare…. Vivere! A. L. Contatti: Scrivici alla email: interseb@intercam.it

Il parere del Notaio A cura di Paolo Divizia Notaio Torniamo sul tema della rinuncia all'eredità. Vi è infatti una pericolosa novità. Ne parliamo con un esperto, il dr. Paolo Divizia, Notaio con sede a Bergamo ed ufficio secondario in Val Brembana a San Giovanni Bianco. Notaio, ritorniamo sul tema della rinuncia? «Assolutamente sì, è importante. Come già spiegato in un precedente numero, il chiamato all’eredità nel possesso di beni ereditari che intenda rinunciare all’eredità, dovrebbe semplicemente formalizzare la rinuncia davanti al Notaio, entro il termine di tre mesi dall’apertura della successione. In alternativa, vi è la più articolata procedura dinanzi al Cancelliere del Tribunale competente (quello del luogo in cui si era aperta la successione). Nessun ulteriore incombente di regola viene posto a suo carico, in quanto non espressamente previsto dall’art. 519 c.c.. La formalità dell’inventario non ha mai riguardato il rinunciante ed anzi è stata storicamente considerata logicamente e giuridicamente incompatibile con l'essenza e le finalità proprie del negozio di dismissione del diritto di eredità». E dunque? «Questo orientamento, avallato dalla dottrina e seguito (tuttora) dalla prassi degli operatori del diritto, da sempre è parso comprensibile nell’ottica di tutela del chiamato che avesse voluto dismettere l’eredità. Era infatti considerato un nonsenso imporre a costui oneri economici e attività strutturalmente pensate ed inquadrate nell’ottica dell’accettazione beneficiata».

E quindi cosa cambia sul piano pratico per il cittadino? «Cambia moltissimo. La mancanza dell'inventario, nei termini prescritti dalla legge, comporta che il chiamato vada considerato erede puro e semplice e che lo stesso, quindi, perda non solo la facoltà di accettare l’eredità con beneficio dell'inventario, ma anche quella di rinunciare alla stessa. Seguendo quest’ultima interpretazione, dunque, il chiamato all’eredità che sia a qualunque titolo nel possesso di beni ereditari, quand’anche volesse rinunciare, dovrebbe previamente erigere l’inventario (con l’ausilio di un Notaio) e solo dopo formalizzare la rinuncia ai sensi dell’art. 485 c.c.». E quindi cosa consiglia ai nostri lettori? «Procederei a distinguere le situazioni. Naturale presupposto per l’applicazione della norma in commento è il possesso dei beni ereditari in capo al chiamato.

Quali sono le conclusioni da trarre? «In conclusione, una volta accertata la sussistenza del possesso dei beni ereditari in capo al chiamato all’eredità (nell’ipotesi ovviamente di eredità passiva), la prudenza suggerisce di seguire il percorso più gravoso sotto il profilo economico, ovvero quello di erigere l’inventario e poi formalizzare la rinuncia all’eredità, nei termini e con le modalità di cui alll'art. 485 c.c.. Nel caso in cui ciò non venisse fatto, infatti, il rischio - per il chiamato all’eredità – sarebbe quello di essere dichiarati erede puro e semplice del de cuius, con conseguente confusione dei due patrimoni e subentro nelle posizioni (anche) passive del de cuius (cioè i debiti!)».

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BENVENUTO AL TURISTA EVENTI IN AGENDA FILM MEETING Dall'11 al 19 marzo Bergamo Film festival internazionale. bergamofilmmeeting.it IL MANDOLINO Venerdì 17 marzo San Giovanni Bianco Incontro su usi e storia. Ore 20.45 presso Sala Pol. Via Castelli, 19. mercatorumpriula.eu LA BELLA E LA BESTIA Sabato 18 marzo San Pellegrino Terme Presso il teatro del Casinò. Costo del biglietto 5 euro. Tel. 0345.20951 valbrembana.eu INCONTRI CULTURALI Giovedì 23 marzo Zogno Il turismo durante la Grande Guerra. Museo S.Lorenzo, ore 15. valbrembana.eu

ALIMENTAZIONE E SPORT Venerdì 24 marzo Zogno Ore 20.45, presso Sala Pol. Polli. Relatrice: dott.ssa Daria Fiorini. valbrembanaweb.com

CACCIATA DI MARZO Venerdì 31 marzo Dossena Evento folkloristico. A partire dalle ore 20. valbrembana.eu

VIA CRUCIS Venerdì 7 aprile Sedrina Evento itinerante. A partire dalle ore 20, in Chiesa. valbrembanaweb.com

CAMMINATA ALPINA Domenica 23 aprile Zogno 36° edizione. A partire dalle 8.30, partenza da Piazza Italia. valbrembanaweb.com

10 ORE DI SPORT Dal 27 al 28 maggio San Pellegrino Terme Manifestazione di sport e solidarietà. 20° edizione. valbrembana.eu

TROFEO NIKOLAJEWKA Domenica 26 marzo Foppolo Gara di sci nordico a tecnica classica. Edizione 46 (terzo ciclo). alpini-alta.vallebrembana.org

CACCIATA DI MARZO Venerdì 31 marzo Zogno Evento folkloristico per le vie del centro storico. Dalle ore 20. zognoturismo.it

CAMMINATA DI ARLECCHINO Giovedì 9 aprile San Giovanni Bianco In ricordo di Simone Bonzi e Giuseppe Ardigò. valbrembana.eu

IL MERCATINO Domenica 28 maggio San Pellegrino Terme Stands di antiquariato e dell'ingegno italiano per le vie del paese. valbrembana.eu

SFILATA DI MEZZA QUARESIMA Domenica 26 marzo San Pellegrino Terme Sfilata di carnevale, dalle 13.30. valbrembana.eu

L'ULTIMA CENA Venerdì 31 marzo San Pellegrino Terme Incontri culturali. Ore 20.30, via S.Carlo 32 - Villa Speranza. Relatrice Claudia Lazzaroni. culturabrembana.com

IL LIBRO D'ORO Venerdì 14 aprile San Pellegrino Terme Ore 20.30, via S.Carlo 32 - Villa Speranza. Relatore: Danilo Sica. culturabrembana.com

RALLY PREALPI OROBICHE Dal 22 al 23 aprile Albino 32° edizione. Interesserà le valli bergamasche, tra cui la valle Brembana, Seriana, Serina. @rallyprealpiorobiche

MERCATINO ANTIQUARIATO Domenica 26 marzo San Pellegrino Terme A partire dalle ore 9. Stands di artigianato e dell'ingegno italiano. valbrembana.eu

IMPARIAMO A MANGIARE! Giovedì 23 marzo Berbenno Incontri per un'alimentazione più sana. Ore 20.30 in biblioteca. invalleimagna.it

VISITA GUIDATA AL CASINÒ Domenica 26 marzo San Pellegrino Terme Alla scoperta del Casinò con Associazione OTER. Costo 7 Euro. associazioneoter.com

PASSEGGIANDO PER MILANO Venerdì 24 marzo San Pellegrino Terme Incontri culturali a Villa Speranza, ore 20.30, via S.Carlo 32. Relatrice Maria Grazia Deretti. culturabrembana.com

INCONTRI CULTURALI Giovedì 30 marzo Zogno Alle ore 15, al Museo di S.Lorenzo. Organizza l'Associazione Priula e Anteas. valbrembana.eu

TUTTI I FUSTI Dal 31 marzo al 2 aprile San Pellegrino Terme Prima edizione del Festival dedicato alle birre alla frutta. birrificioviapriula.it

IMMAGINI TRANSITIVE Fino al 17 aprile Bergamo Mario Cresci in mostra con le sue opere alla GAMeC di Bergamo. gamec.it

CUCINA DELLE ALPI Sabato 24 aprile Corna Imagna Conversazioni a cena (Trentino). Presso Cà Berizzi, dalle ore 18. caberizzi.it

BEERGHÈM Dall'1 al 4 giugno San Pellegrino Terme Rassegna dei birrifici bergamaschi organizzata da Via Priula birrificio. Degustazioni e musica live. birrificioviapriula.it

INTERNATIONAL JAZZ DAY Dal 28 aprile al 1 maggio Bergamo Bergamo per l'international Jazz Day. cdpm.it

TANGO FESTIVAL Dal 2 al 4 giugno San Pellegrino Terme 2° edizione. Dalle 20.30, presso la palestra comunale. palladinotango.com

CUCINA DELLE ALPI Venerdì 29 aprile Corna Imagna Conversazioni a cena (Piemonte). Presso Cà Berizzi, dalle ore 18. culturabrembana.com

24H VOLLEY Dal 24 al 25 giugno Lenna A partire dalle 12.30, al Campo sportivo. In memoria di Mirko Fracassetti. centropallavolo27@hotmail.com

CUCINA DELLE ALPI Sabato 1 aprile Corna Imagna Conversazioni a cena (Friuli). Presso Cà Berizzi, dalle ore 18. caberizzi.it

KAMCHATKA Venerdì 21 aprile San Pellegrino Terme Incontri culturali. Ore 20.30, via S.Carlo 32 - Villa Speranza. Relatrice Carmen Buzzoni. culturabrembana.com

VIPERE E BISCE Venerdì 7 aprile San Pellegrino Terme Ore 20.30, via S.Carlo 32. Il Relatore della serata è Sergio Zuccali. culturabrembana.com

TROFEO PARRAVICINI Domenica 23 aprile Carona Gara nazionale di sci a tecnica classica. 68° edizione. trofeoparravicini.org

UNA MINIERA DI GUSTO Domenica 30 aprile Dossena Tour gastronomico, visite guidate e aperitivo in miniera. valbrembana.eu

BRANZI Cinema di Branzi Via Follo, 7 Tel. 0345/71088

LA BELLA E LA BESTIA - 3D Sabato 25 marzo Orari: 21.00

OK ROBOT Sabato 1 aprile Orari: 16.30 - Teatro Sociale

LA BELLA E LA BESTIA - 3D Domenica 26 marzo Orari: 16.00 - 21.00

RENT A MOVEMENT Sabato 1 aprile Orari: 20.00 - Luogo da definire

LA BELLA E LA BESTIA - 3D Lunedì 27 marzo Orari: 21.00

MIO EROE Domenica 2 aprile Orari: 21.00 - Auditorium di Piazza delle Libertà

BENVENUTO AL TURISTA Vuoi inserire una manifestazione o una rassegna di eventi? invia una email a: intervalli.redazione@gmail.com

CINEMA E TEATRO

AMORE E INGANNI Commedia sentimentale Dal 13 maggio 2016 al cinema Regia di Whit Stillman Il film è liberamente ispirato all'opera minore Lady Susan di Jane Austen. A fronte di un budget di 3 milioni di dollari ne ha incassati circa 19 tra Stati Uniti e resto del mondo nel 2016.

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LEGO BATMAN Domenica 19 febbraio Orari: 15.30 ZOGNO Cinema Trieste Via XI Febbraio, 11 Tel. 0345/91051 MAMMA O PAPÀ? Domenica 12 marzo Orari: 16.00 - 21.00 LA BELLA E LA BESTIA - 3D Sabato 18 marzo Orari: 21.00 LA BELLA E LA BESTIA - 3D Domenica 19 marzo Orari: 16.00 - 21.00 LA BELLA E LA BESTIA - 3D Lunedì 20 marzo Orari: 21.00 QUALCOSA DI NUOVO Giovedì 23 marzo Orari: 21.00

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AMORE E INGANNI Giovedì 30 marzo Orari: 21.00

LA CASA DEL PANDA Domenica 4 giugno Orari: 16.30 - Auditorium Piazza delle Libertà PETIT COMPETITION Venerdì 9 giugno Orari: 21.00 - Teatro sociale RASTELLI NIGHT & AWARD Sabato 10 giugno Orari: 21.00 - Teatro sociale

QUELLO CHE NON HO Dal 4 al 9 aprile Da martedì a sabato ore 20.30 Domenica 15.30

AFTER FESTIVAL Sabato 10 giugno Orari: 23.00 - Ex carcere di Sant'Agata

BERGAMO Teatro Donizetti Tel. 035/416.0611 donizetti.org

T-REX. GLI AMICI NON SI MANGIANO Domenica 9 aprile Orari: 15.30 e 17.30 Auditorium di Piazza delle Libertà

BERGAMO Teatro Creberg Via Pizzo della Presolana Tel. 035/343434 crebergteatrobergamo.it

JAZZ EXBITION - MOVIE Mercoledì 22 marzo Orari. 18.00 e 21.00

FURIOSA MENTE Dal 19 al 20 aprile Orari: 21.00 - Teatro Sociale

MI CHIAMO ARAM E SONO ITALIANO Venerdì 31 marzo Orari: 21.00 - Teatro Sociale

WEST END - VACUUM ORLANDO DANZA ESTATE PARTY Domenica 21 maggio Orari: 21.00 - Teatro Sociale

LA PELLE DELL'ORSO Giovedì 6 aprile Orari: 21.00

I LEGNANESI Dal 22 al 26 marzo Orari: 16.00 - 21.00 MARIO BIONDI Venerdì 31 marzo Orari: 21.00 ANGELO PINTUS Dall'8 al 9 aprile Orari: 16.00 - 21.00 CRISTIANO DE ANDRÈ Venerdì 21 aprile Orari: 21.00 MAURIZIO BATTISTA Venerdì 5 maggio Orari: 21.00 FIORELLA MANNOIA Sabato 6 maggio Orari: 21.00 NEK Sabato 13 maggio Orari: 21.00 DECIBEL Giovedì 18 maggio Orari: 21.00 _

ANNO X - NUMERO 3 MARZO 2017

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incontrare un ragazzo buono d’animo, legato alla famiglia per un serio e duraturo rapporto. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377.

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INCONTRI DEL CUORE ELISABETTA 48 anni, capelli lunghi e neri, carattere riflessivo ma anche ottimista e socievole, appassionata della montagna sia d’estate che d’inverno, vorrebbe incontrare un compagno maturo ed estroverso, motivato ad un serio e sincero rapporto affettivo. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. ENRICO ha 66 anni. E’ in pensione ma si tiene impegnato con mille interessi: il volontariato, lo sport, ama l’arte e fa spesso viaggi al caldo. E’ stanco però di essere solo. Vorrebbe condividere il suo tempo con una Signora gioiosa, fine meglio se libera da impegni familiari.

Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. IRENE 38 anni, carina. Di lei si rimane colpiti per i suoi occhi verdi chiari. E’ di carattere tranquillo e molto dolce. Ama la sua terra, le montagne, passeggiare. Desidera incontrare un uomo max 50 anni buono, semplice per un serio e duraturo rapporto. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.77. OPERAIA 37 anni, Anna è una ragazza dalla corporatura longilinea con capelli lunghi e chiari. Lavora su turni e ciò le permette di avere del tempo libero che dedica al volontariato. Desidera

MARIO 45enne celibe, fisico sportivo, lavoro stabile, casa propria. Nel tempo libero va in bici e fa parte di un gruppo di volontariato. Vorrebbe accanto una Lei dolce ed affettuosa di sani principi meglio se cattolica praticante. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. LORENZO 61 anni, alto, moro, ottimo aspetto, vedovo con figli

SIMONE 27 anni. È davvero un bel ragazzo, alto, moro, bel sorriso, geometra. Nel tempo libero ama la montagna e girare in moto. Vorrebbe incontrare ragazza della Val Brembana max 30 anni che sia dolce, carina e motivata ad importante e coinvolgente relazione di coppia. Incontri del Cuore TEL

STEFANO ha 35 anni, alto, occhi azzurri, capelli chiari, fisico sportivo. Ha un lavoro di responsabilità che gli piace molto, dinamico e alla mano. Ama lo sport, leggere, viaggiare, la compagnia degli amici. Non è il principe azzurro ma un ragazzo reale. Cerca una ragazza positiva, determinata nelle cose ma anche dolce, che non badi solo alle apparenze ma che sia concreta come lo è lui. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. NORA 62enne, casalinga, curata nell’aspetto, ottima cuoca, amante del giardinaggio, delle

passeggiate e della tranquillità domestica. Incontrerebbe Signore con il quale condividere le piccole cose della vita e per instaurare un serio rapporto affettivo. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. GIULIA 27 anni, mora con i capelli lunghi, di animo sensibile. Lavora come commessa in un negozio di abbigliamento, ama la vita all’aria aperta e fare sport. Vorrebbe incontrare un ragazzo max 38enne che sia serio, semplice ed onesto per costruire un rapporto stabile basato sulla fiducia e la complicità. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.2089.377

ANNO X - NUMERO 3 MARZO 2017

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Redditi 2016

Redazione Mod. 730/2017

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