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COPIA OMAGGIO

MTSM SRL I WWW.INTER-VALLI.COM

Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo

TRACCIABILITÀ A SPESE DEI CITTADINI

ATTUALITÀ

OPERE

Caseifici Aperti Si svela il Formai

Ponte sul Brembo Sentieri da rifare in tempi record E Zogno investe Pronto nel 2020 80 mila euro

de Mut Dop

LUCA TIRONI L'EDITORE

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AMBIENTE

L'INTERVISTA A PAGINA 5

LA STORIA A PAGINA 11

l nostro Paese ha scelto, per contrastare i pagamenti in «nero», la tracciabilità delle transazioni economiche. Fin qui nulla da obbiettare. Ci devono però spiegare il perché i costi di questo modo di procedere debbano essere sempre pagati da coloro che sono i soggetti passivi di questa norma (i cittadini). Vi spiego il perché con alcuni esempi. Parliamo dei POS (Point of Sale), quelle macchine che servono per pagare con il bancomat o la carta di credito, che le banche offrono come servizio a coloro che hanno un’attività. Averli è un obbligo non una scelta perché imposti dalla Legge di stabilità del 2016. Sono obbligati tutti coloro che hanno un’attività, dai commercianti, artigiani, liberi professionisti. Bene se noi chiediamo al nostro istituto di credito di offrirci il servizio, questi ce lo offrono e qui cominciano i problemi di carattere economico (costi). Nonostante sia un servizio che lo Stato ci impone, come sempre siamo noi a pagare. Invece di prevedere degli incentivi per coloro che si dotano di tale meccanismi, lo Stato rimette i costi di questo servizio alle nostre tasche, già ben gravate. Si, perché, qualsiasi banca che interpelliamo per il servizio, comincia a dirci che questo avrà dei costi. Quali?

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OPERE

Restyling per Serina Fioriscono i cantieri Il monumento ai caduti è uno dei siti simbolo di maggiore importanza per la comunità di Serina. Progettato negli anni '60 dal celebre architetto Vito Sonzogni, il monumento è protagonista di un intervento di risanamento estetico, reso necessario vista la precarietà statica dell'architettura commemorativa. L’intervento partito a febbraio prevede: la rimozione di tutte le lastre di rivestimento in marmo; il trasporto al laboratorio della Marino Marmi (Ambria); il lavaggio, l'incollaggio e la stuccatura, delle varie

AMBIENTE

NAHR 2018 sul tema dell'acqua Esperti dal mondo per studiarla Acqua: flusso vitale, energia in trasformazione. Sarà questo il tema di Nature, Art & Habitat

Residency (NAHR) per il 2018. L'annuncio è arrivato lo scorso giovedì 22 marzo, in occasio-

TECNOLOGIA

CULTURA

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SPORT

Banda ultra larga Simone Algisi anche nelle valli racconta l'arte bergamasche della scrittura L'INFOGRAFICA A PAGINA 12

ne della Giornata mondiale dell'Acqua. Oltre al tema della dell'eco-laboratorio di pratiche multidisciplinari, sono stati comunicati anche i nomi dei sette vincitori della residenza internazionale.

lastre (dove necessario). È poi prevista la posa delle lastre precedentemente rimosse dal monumento, dei gradini, del pavimento, e del rivestimento dei muretti, con gli incollaggi, sigillature e finiture, da effettuare tramite colle e stucchi speciali. Verranno poi riportate al loro originario splendore le figure e le parti in bronzo del monumento. All'interno di questo pacchetto di lavori è previsto anche il nuovo impianto di illuminazione con faretti proiettori con tecnologia a LED.

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Out sarà volano

per un turismo sostenibile

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APPROFONDIMENTO

Nature, Art & Habitat in Val Taleggio In arrivo sette esperti internazionali Il progetto. Eco-lab multidisciplinare. La Val Taleggio farà da caso-studio VAL TALEGGIO Acqua: flusso vitale, energia in trasformazione. Sarà questo il tema di Nature, Art & Habitat Residency (NAHR) per il 2018. L'annuncio è arrivato lo scorso giovedì 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua. Oltre al tema della quarta edizione dell'eco-laboratorio di pratiche multidisciplinari, sono stati comunicati anche i nomi dei sette vincitori della residenza internazionale in Val Taleggio (Sottochiesa) e le date che riguardano il primo appuntamento con i workshop in lingua inglese, patrocinato e supportato da molti Enti locali e sovralocali, pubblici e privati. Osservando l’ecosistema terra e promuovendo un profondo ripensamento del rapporto con il contesto ambientale, NAHR indaga anno per anno i diversi elementi della natura, la loro presenza e la loro coesistenza integrata nella Val Taleggio, spingendo menti scientifiche e creative a produrre co-interpretazioni e soluzioni resilienti. Alla guida del programma c’è Ilaria Mazzoleni, architetto, nativa della Val Taleggio, che da venti anni lavora a Los Angeles (USA), dove insegna biomimetica. Collaborano poi attivamente un gruppo di ricercatori (fondatori), tra cui: Anna Santi, architetto e presidente di NAHR; Alec Balasescu, antropologo canadese; Stefania Cabassi, geologo di Piazza Brembana. A loro si aggiunge anche un co-

mitato scientifico per la ricerca e promozione, presieduto dal designer milanese Alessandro Mendini. 7 esperti internazionali A prendere parte al progetto di residenza estiva nel mese di giugno saranno Eunice Andrada, Giulia Mattera, Jill Anholt, Samuel Maddox, Skye Moret, Matthew Gomez Wong, Tiffany Henschel. NAHR offrirà a queste sette personalità selezionate alloggio, residenza e partecipazione gratuita anche per il workshop. «I loro progetti – sottolinea l’architetto Ilaria Mazzoleni – sono stati selezionati in quanto riflettono in forma consapevole l’urgenza della cooperazione umana per la valorizzazione ed il rispetto della natura, in un continuum tra natura e cultura. I progetti si inquadrano nei quattro domini previsti: economia circolare; arte, design e architettura bio-ispirati; corpo & natura e tecnologie & nuovi media». Il programma di residenza durerà 25 giorni e avrà inizio dal 1 giugno. «Il 24 giugno si terrà poi la giornata conclusiva del pro-

Il tema Sarà quello dell'acqua con l'annuncio arrivato in occasione della Giornata mondiale

getto di residenza, attraverso un momento conviviale aperto a tutta la cittadinanza ed utile per presentare i progetti dei sette ricercatori residenti», aggiunge la geologa Stefania Cabassi coordinatrice della parte tecnica e scientifica per NAHR. In concomitanza partirà per tre giornate, dal 1 al 3 giugno, anche il workshop (seminario multidisciplinare), destinato ad un pubblico di professionisti e non e in cui si tratterà il tema acqua come flusso vitale ed energia in trasformazione. «Le attività – spiegano – prevedono visite di carattere naturalistico ed architettonico, conferenze e tavole rotonde con la partecipazione di tecnici di Enti pubblici e privati, ed un evento speciale di design charrette a cura dell’ospite d’onore Alessandro Mendini». Le iscrizioni sono già aperte. Per costi ed ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.nahr.it o scrivere a: info@nahr.it. Progetti collaterali Al programma di residenza e al workshop seguiranno altre iniziative e progetti collaterali

Le attività Aprono la residenza e il workshop, poi via a progetti collaterali fino al mese di agosto

di NAHR, ideati in partenariato con istituzioni accademiche e non, lontane e vicine, accumunate dall’intento di collegare comunità culturali oltre la loro territorialità. Per il secondo anno, infatti, è stato indetto il premio Australian Poetry, a cui concorre un ecopoeta australiano premiato con un mese di residenza in Val Taleggio. E poi la borsa di studio in Media Design Pratice per cui concorrerà anche uno studente dell’ArtCenter college di Pasadena (USA). «Il bando per borse di studio – aggiunge Mazzoleni – è aperto agli studenti universitari di tutto il mondo, tra i requisiti ci sono l'aver compiuto i 21 anni di età e l'utilizzare la Val Taleggio come caso studio». Dal 1 al 28 luglio invece si terrà l’international summer school, iniziativa parallela ma indipendente da NAHR, realizzata in accordo con l’istituto IFR di Los Angeles (USA). All’interno sono previsti due corsi per studenti universitari basati su ricerche similari a quelle che hanno ispirato i temi NAHR delle passate edizioni: Anna Santi, architetto, con l'antropologo Alexandru Balasescu, insegneranno Rock & Stone, mentre Ilaria Mazzoleni, architetto biomimetista, e Shauna Price, biologa, insegneranno Learning from Nature. È poi in programma anche l’Alternative Residency (residenza alternativa) che si svolgerà nei mesi di luglio ed agosto.

Orrido della Val Taleggio FOTO MARIO ROTA


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APPROFONDIMENTO

Nahr indagherà sul tema dell'acqua «Ecco come ha sostenuto la vita» Il tema. Segue a bosco, roccia e pietra. Ecomuseo e Uniacque a sostegno VAL TALEGGIO In che modo l'acqua sostiene la vita? Se ne parlerà a Nature, Art & Habitat Residency (NAHR), eco-laboratorio di pratiche multidisciplinari aperto per bando ad artisti, ricercatori e scienziati, impegnati in progetti di studio sull'emulazione della natura. A sostegno diverse Istituzioni locali, sponsor ed enti privati, che collaborano in partnership con l’iniziativa guidata dall'architetto Ilaria Mazzoleni, che ogni anno da giugno a Sottochiesa in Val Taleggio punta ad approfondire un tema diverso: l’acqua nel 2018 segue a quelli di bosco (2016), roccia e pietra (2017). Il contesto montano in cui si terranno programma di residenza, workshop in lingua inglese (le iscrizioni sono già aperte), sarà elemento fondante del percorso. «Si rifletterà su come l'uomo nei secoli abbia saputo sfruttare la risorsa acqua e le sue molteplici proprietà, che gli hanno permesso di vivere nel contesto alpino. Sarà un momento di confronto per rivedere il delicato rapporto uomo-acqua, per pensare a soluzioni future improntate sui concetti di sostenibilità e resilienza, anche alla luce degli effetti del cambiamento climatico e dei nuovi risvolti socio ambientali nell’Antropocene», fa sapere l'arch. Ilaria Mazzoleni. Il workshop sarà articolato su tre giornate, con diversi focus tematici. La prima sugli aspetti

Comitato fondatore e scientifico Nature, Art & Habitat Residency FOTO NAHR naturalistici, ambientali e paesaggistici, e vedrà la partecipazione di Deborah Weintraub, architetto capo della città di Los Angeles, per un intervento che tratterà il cambiamento climatico e gli effetti sulla megalopoli nel deserto; gli aspetti tecnico scientifici, gestionali e legislativi, saranno argomento della seconda giornata a cui parteciperà l’ing.Fabio Locatelli di Uniacque, sponsor di prestigio dell’iniziativa; poi giornata conclusiva con ospite l'arch. Mendini, che tratterà le archi-

tetture e infrastrutture alpine per l'acqua. Accanto ai tavoli di lavoro sono previste visite a luoghi peculiari del sistema paesaggistico connesso alla ricchezza acqua, finalizzate a comprendere gli aspetti di resilienza che hanno consentito nel tempo uno sviluppo sostenibile del territorio stesso, ora in crisi demografica. Parteciperà anche l’Ecomuseo Val Taleggio, partner che fornirà supporto tecnico logistico. «Con la messa a disposizione

della Baita & Breakfast, in primis» sottolinea il presidente Chiara Gamba: «Baita storica riconvertita per finalità didattiche ma anche per l’ospitalità, puntando su un turismo slow attraverso la promozione di offerte rivolte a famiglie, gruppi scout, scuole. È in programma anche l'apertura di una seconda Baita & Breakfast, in località Magrera (Vedeseta) proprio in occasione di NAHR. È un progetto realizzato grazie a fondi di Regione Lombardia».


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PRIMO PIANO

Monumento ai caduti verso la riqualificazione Risanamento e nuovi fari L'intervento. È sul monumento simbolo di Serina Previsti il risanamento estetico e fari proiettori a LED Interventi anche nelle frazioni. Investiti 200 mila Euro SERINA Il monumento ai caduti è uno dei siti simbolo di maggiore importanza per la comunità di Serina. Progettato negli anni '60 dal celebre architetto Vito Sonzogni, il monumento è protagonista di un intervento di risanamento estetico, reso necessario vista la precarietà statica dell'architettura commemorativa. L’intervento partito a febbraio prevede: la rimozione di tutte le lastre di rivestimento in marmo; il trasporto al laboratorio della Marino Marmi (Ambria); il lavaggio, l'incollaggio e la stuccatura, delle varie lastre (dove necessario). È poi prevista la posa delle lastre precedentemente rimosse dal monumento, dei gradini, del pavimento, e del rivestimento dei muretti, con gli incollaggi, sigillature e finiture, da effettuare tramite colle e stucchi speciali. Verranno poi riportate al loro originario splendore le figure e le parti in bronzo del monumento. All'interno di questo pacchetto di lavori è previsto anche il nuovo impianto di illuminazione con faretti proiettori con tecnologia

a LED, che – come afferma il sindaco di Serina, Giovanni Fattori –: «farà risaltare ancora di più lo splendido monumento». E proprio per raggiungere questo obiettivo che il comune ha investito oltre 25 mila Euro di risorse. C'è poi un'altra partita, quella che riguarda la scalinata, per cui è stata dichiarata la volontà dell’Amministrazione comunale di coinvolgere le varie associazioni in arma del paese, tutto dovrebbe terminare per il mese di aprile. Interventi nelle frazioni La riqualificazione del monumento ai caduti rientra in un pacchetto più ampio di opere pubbliche su cui sta lavorando l'Amministrazione comunale, non solo per quanto riguarda il centro del paese ma anche per le sue frazioni. Nel macro pacchetto di investimenti (circa 200 mila Euro) figurano diversi interventi nella frazione di Corone, tra cui: la riqualificazione del parco pubblico con l'acquisto e posa di nuovi giochi (6.500 Euro); la manutenzione straordinaria del centro storico con l'istallazione di un nuovo

impianto di illuminazione dei faretti stradali (5.500 Euro); l’Istallazione di un guardrail sul tratto di strada provinciale che collega Dossena a Corone, con il posizionamento di un dosso per il rallentamento della velocità. A questo si aggiungerà la manutenzione straordinaria di un tratto di mulattiera di collegamento Corone - Serina (8.000 Euro); l'acquisto di un defibrillatore con chiave pediatrica e teca termica da esterno (1.700 Euro). Altri interventi verranno effettuati: a Valpiana, con l’abbattimento di alcuni vecchi manufatti e la sistemazione del centro storico (20.000 Euro); in località Bolzagna, con la realizzazione di un campetto polivalente e relativa illuminazione nell'area parco in Bagnella (75.000 Euro); a Camerlù, dove si provvederà al rifacimento del manto del campo da bocce (5.655 Euro) e la sistemazione del piazzale antistante ( 5.000 Euro); infine sono previste sistemazioni e alcune asfaltature in aree e strade comunali (50.000 Euro). La conclusione di questi cantieri è prevista entro aprile.

L'intervista

VisitBrembo presto ufficiale «Sfida per tutti, da vincere» SERINA Sindaco Fattori, entro aprile a Serina saranno completate una serie di opere molto importanti. Investimenti che sfiorano i 200 mila Euro. Qual è l'intervento a cui tiene di più? «Forse banale e scontato ma sono tutte opere alle quali teniamo perchè vanno a sanare situazioni di degrado che si trascinano da anni, vedasi per esempio il piazzale antistante il palazzetto dello sport. Per il valore storico ed umano nella storia della comunità serinese, il restauro e consoli-

damento del monumento ai caduti». Alcune sono richieste arrivate dal territorio, pensiamo all'intervento a Corone a cui ha «partecipato» anche un comitato di zona. Quanto è importante la fase di ascolto dei cittadini in questi anni difficili per i piccoli comuni? «L'ascolto è importantissimo. Difficile e anche mortificante quando, a seguito delle ridotte disponibilità economiche, causa Patto di stabilità e le risorse che lo Stato ci sottrae tramite Imu e il Fondo di Solidarietà, l'i-

stanza più che legittima e motivata non può avere una totale o parziale riposta positiva». C'è qualche opera a cui tiene in particolare che ha realizzato in questo fine mandato? «È in corso il bando per la sostituzione di tutti i punti luce pubblici (circa 900 tra lampioni e corpi illuminanti) con lampade a Led per un maggior risparmio energetico e vantaggio a livello sia ambientale che di sicurezza stradale. Verranno poi installati 5 pannelli informativi luminosi nel capoluogo e in ogni frazione».

Monumento ai caduti e vista panoramica su Serina FOTO MARIO ROTA

Lei è anche vicepresidente delegato al Turismo per la Comunità Montana, ed è stato protagonista della nascita Visit Brembo. Ne sentiremo parlare? «Sì. A breve si arriverà all'assemblea plenaria per l'elezione del consiglio d'amministrazione, di presidente e direttore, relativo personale. Non è un traguardo ma un punto di partenza storico per promuovere la valle Brembana con una sola ed unica voce dove unione e condivisione determineranno la sua forza e sarà guida e mission di base. È una sfida che ci mette tutti in gioco, e insieme dobbiamo vincerla, lasciando da parte localismi e contrapposizioni che ogni tanto si riscontrano tra pubblico e privato. L'interesse economico e turistico della valle è di e per tutti».

Giovanni Fattori, sindaco di Serina


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PRIMO PIANO

Nuovo ponte sul Brembo, in autunno via al cantiere L'opera. Il costo complessivo è di 3,6 milioni Euro. È finanziata dal CIPE, dal Comune e dalla società SARCO R.E. Progetto esecutivo approvato a metà marzo, ora il bando per i lavori. L'avvio del cantiere è previsto in autunno GRETA BALICCO SAN GIOVANNI BIANCO Il nuovo ponte sul Brembo a nord dell’abitato del comune di San Giovanni Bianco si farà, e in tempi che potremmo definire quasi record. Il 12 marzo scorso è stato approvato in sede di Giunta comunale il progetto esecutivo della variante alla viabilità urbana, che prevede la realizzazione di una rotatoria a nord del paese e di un ponte a due arcate di attraversamento sul fiume Brembo al fine di collegare la sponda destra a via Molini. Una decisione questa che ha posto la parola fine alla fase progettuale, iniziata il 15 settembre scorso con l’approvazione del progetto preliminare e proseguita poi il 9 gennaio 2018, con l’approvazione del progetto definitivo. Via, quindi, alla gara d'appalto con il bando pubblicato dalla stazione appaltante della Provincia di Bergamo. L'importo complessivo dei lavori è pari a 2 milioni e 899 mila Euro, con una durata del contratto a 580 giorni. Le offerte dovranno essere presentate entro il 14 maggio, alle ore 12, l'apertura delle buste avverrà il 16 maggio. È previsto il sopralluogo obbligatorio e la presa visione dei luoghi dove verranno realizzati i lavori. Opera da 3,6 milioni Il costo complessivo dell’investimento ammonta a 3 milioni

e 620 mila Euro. L‘opera verrà finanziata per 2 milioni e 470 mila Euro con risorse a fondo perduto provenienti dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (CIPE), a seguito di una richiesta di finanziamento concessa nel 2016; per 700 mila Euro dalla società proprietaria del sito dell’ex Cartiera Cima SARCO R.E. e per i restanti 450 mila Euro dal Comune stesso. «La realizzazione del nuovo ponte sul Brembo andrà a risolvere le attuali criticità del paese, emerse a seguito dell’insediamento della SMI, azienda che attualmente offre lavoro a più di seicento dipendenti», ha commentato il sindaco del Comune di San Giovanni Bianco Marco Milesi. Cantiere in 4 fasi La fase lavori prevista all’avvio del cantiere seguirà quattro principali step. Nel primo sono previste la muratura a monte dell’attuale pista ciclabile per la deviazione della strada provinciale, al fine di lasciare lo spazio necessario alla formazione del cantiere sul lato destro. La seconda fase prevede la messa in sicurezza della spalla destra dell’alveo e la conseguente disposizione delle murature di contenimento della rotatoria. La terza fase prevede invece l’esecuzione della spalla di sponda sinistra e della pila

centrale, ed infine, nell' ultima fase, la quarta, si procederà alla costruzione dell’impalcato del ponte. La realizzazione di questa nuova infrastruttura viaria punterà a risolvere non solo i problemi di viabilità nel territorio di San Giovanni Bianco ma anche quelli nell'ambito dello sviluppo occupazionale, ponendo così le basi per rendere il territorio della Valle Brembana maggiormente appetibile in determinati ambiti lavorativi. Avviate le procedure per assegnare il cantiere entro l'estate, per l’avvio dei lavori per la realizzazione servirà aspettare il periodo autunnale, con l’obiettivo neanche troppo nascosto di concludere l'opera entro il 2020. Sono infatti previsti due anni di lavori. Conditio sine qua non nel periodo di valutazione per l‘aggiudicazione dell’appalto dei lavori sarà la maggiore considerazione che verrà posta nei confronti di chi garantirà più qualità nell’intera fase di lavorazione al cantiere. «Il nostro obiettivo – ha poi concluso il primo cittadino di San Giovanni Bianco Marco Milesi – è perseguire la qualità complessiva dell’opera. Per questo motivo saranno maggiormente valutate le imprese che garantiranno un tempo minore di realizzazione, ma soprattutto, una manutenzione totale dell’infrastruttura nei dieci anni successivi alla costruzione».

L'intervista

Nuovo ponte in tempi record L'opera pronta entro il 2020 SAN GIOVANNI BIANCO Sindaco Milesi, da sempre la viabilità è argomento caldo in valle Brembana. Quanto sarà importante quindi la realizzazione del nuovo ponte sul Brembo? «L'opera offrirà un’alternativa all’attuale unico ponte carrabile che collega le due sponde del fiume. Permetterà, quindi, di decongestionare l’attuale nodo posto all’intersezione tra l’attuale ponte e la strada provinciale». Si procede a passo spedito, almeno per ora, e per quanto

concerne la parte progettuale dell'opera. È anche frutto anche del buon lavoro dei vostri uffici? «L’approvazione di tutti gli stadi della progettazione in un periodo compreso tra metà settembre 2017 ed il progetto esecutivo approvato ad inizio marzo, possono dare l’idea del grande lavoro svolto a livello amministrativo ma soprattutto sottolineano il lavoro intenso e proficuo svolto dai progettisti incaricati e dall’ufficio tecnico, ai quali va il ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale».

Lei ha dichiarato che non sempre si devono aspettare decenni per lo sviluppo delle opere. Quanto pesa oggi la lentezza burocratica sullo sviluppo del territorio? «Le pratiche e gli iter di approvazione dei progetti molte volte presentano tempi troppo distanti rispetto alle esigenze dei cittadini, e questi tante volte vanificano in parte il grande sforzo che amministratori, progettisti ed uffici, mettono in campo per dare una risposte adeguate alle necessità di un territorio. In questo caso abbiamo ve-

Nuovo ponte sul Brembo a San Giovanni Bianco: rendering di progetto

ramente fatto il possibile affinché i tempi fossero ragionevoli, e devo dire abbiamo raggiunto un ottimo risultato, quello di avere un progetto approvato in tutte le sue fasi in sei mesi». In sintesi, possiamo augurarci di vedere completata quest'opera come da cronoprogramma? Quali i prossimi passi... «Il nostro impegno è quello di continuare a seguire in ogni dettaglio le fasi progettuali e di mettere a disposizione dei cittadini della valle tale opera il prima possibile. Ora è in corso la gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori. Una volta conclusa la gara ed esperite le varie verifiche previste dalla normativa, l’augurio è di vedere il cantiere aperto già nel 2018, e concluso entro 580 giorni, quindi, per la fine del 2020».

Marco Milesi, sindaco di San Giovanni Bianco


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DOMENICA 29 APRILE 2018

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PRIMO PIANO

DALLE ORE 10 ALLE ORE 18 NEL CENTRO STORICO DI ZOGNO Un percorso composto da più di 70 "GIOCHI DI UNA VOLTA", per insegnare ai bimbi com'è facile divertirsi con semplicità rispettando l'ambiente.

Comune di Zogno


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Sentieri da riqualificare Il Comune di Zogno investe 80 mila euro L'intervento. Progetto per riqualificare e ripristinare parte della vasta rete di sentieri e mulattiere comunali Si parte dalle frazioni alte di Zogno. I lavori in estate FEDERICO MARZULLO ZOGNO Sentieri da riqualificare e ripristinare. Di queste antiche vie di comunicazione – sempre più interessate da un turismo alpino ed escursionistico – a Zogno ce ne sono almeno per 200 chilometri, e a breve il Comune metterà in pratica i primi investimenti proprio per recuperarli. Ad essere interessate da questo primo progetto al vaglio di Palazzo Rimani saranno le frazioni e le zone più periferiche del territorio comunale di Zogno. Tra queste però saranno inseriti solo alcuni dei sentieri e delle mulattiere facenti parte della vasta rete che può vantare il Comune di Zogno, vie antiche che hanno caratteristiche tipologiche in comune, parzialmente pavimentate e che ricadono in ambiti di elevata

naturalità paesaggistica. Investimento di 80 mila euro Il progetto definitivo esecutivo per la riqualificazione e il ripristino delle mulattiere e dei sentieri del territorio zognese sarà discusso prossimamente dalla Giunta comunale del sindaco Ghisalberti, con i lavori che dovrebbero partire secondo crono programma già durante il prossimo periodo estivo. L’investimento sostenuto dal Comune di Zogno sarà complessivamente di circa 80 mila Euro. «La necessità è che la rete dei percorsi sia riconoscibile, praticabile e funzionalmente organizzata per gradi di interesse», ha spiegato l’assessore delegato ai Lavori pubblici per il Comune di Zogno Enrico Mazzoleni, illustrando il progetto che

– secondo quanto affermato – porterà ad un miglioramento in termini di fruizione dei sentieri e delle mulattiere. Interventi e cronoprogramma Secondo progetto saranno messi in pratica interventi minimi e necessari, che punteranno a garantire in primis la percorribilità. E sono: il taglio della vegetazione erbacea o arbustiva che ne invade la sede e le fasce laterali, nonché l’allontanamento dal tracciato del materiale di risulta; il ripristino del piano di calpestio (qualora danneggiato a seguito di fenomeni erosivi o da accumulo di detriti); l’asportazione degli alberi schiantati che impediscono il passaggio e degli alberi morti in piedi che rappresentano una fonte di pericolo in quanto facilmente soggetti a crolli.

I pascoli alti di Miragolo San Salvatore a Zogno FOTO VALBREMBANAWEB.COM Altri interventi manutentivi da eseguire sulle mulattiere e sui sentieri prevedono la regimazione delle acque superficiali attraverso la realizzazione o la manutenzione di canalette longitudinali o deviatori trasversali, il rifacimento di scalini in pietra o materiale legnoso, il rifacimento di muri a secco franati a monte o a valle del sentiero che ne compromettono la percorribilità, la manutenzione di parapetti di protezione in legno, la manutenzione

ordinaria e straordinaria della segnaletica direzionale o informativa e degli arredi. Le fasi attuative dell’intervento saranno svolte nei tempi massimi definiti dal cronoprogramma che prevede l’impegno di 1 squadra di 4 persone che saranno impegnate (secondo le stime) per circa 2 mesi, pari a circa 60 giorni naturali e continui. Sono previste circa 2000 ore lavorative per un’incidenza della manodopera pari al 75% del totale a base

d’asta. Per quanto riguarda, invece, gli interventi necessari alla riqualificazione e al ripristino della pavimentazione e dei muretti delle mulattiere e dei sentieri comunali, con la pulizia del verde, questi dovranno eseguirsi in circa 60 giorni dalla data di consegna dei lavori o di inizio dei lavori. Lavori che (salvo imprevisti) dovrebbero prendere il via proprio entro la prossima estate 2018.

La domenica è in famiglia E gli eventi raddoppiano

Zogno è sempre più green La differenziata sale al 77%

Gli appuntamenti Domenica 29 aprile si raddoppia: giochi di una volta e camminata degli alpini insieme

Settimana ecologica Zognesi sempre più attenti all'ambiente Migliora la differenziata: messaggio arrivato

FEDERICO MARZULLO ZOGNO Camminata degli Alpini e Giochi di una volta. Domenica 29 aprile gli appuntamenti a Zogno raddoppiano, per una giornata da vivere sul territorio con tutta la famiglia. Da una parte un evento sportivo, l'edizione numero 37 della camminata (non competitiva e aperta a tutti) organizzata dal Gruppo Alpini di Zogno con il patrocinio del Museo del Soldato, dall'altra un evento ludico ricreativo dedicato ai più piccoli: i giochi di una volta, questa è la terza edizione dell'iniziativa. La camminata prevede come

Giochi di una volta FOTO VBW ogni anno due percorsi, distinguibili facilmente per colore: azzurro (6,5 km) e rosso (12,5 km). La partenza è prevista alle ore 7.45 da piazza Italia, premiazioni alle 11.45. La quota di partecipazione è di 5 euro, che

sarà possibile versare all'atto dell'iscrizione. Quasi in contemporanea, a partire dalle ore 10, il centro storico si trasformerà in un'area giochi (quelli di una volta): biglie, cerbottane, raganelle e campane, per un evento costruttivo che vuole far riscoprire ai bambini di oggi come si divertivano un tempo i nostri nonni, e trarre divertimento da materiali non più apparentemente utilizzabili ma che uniti ad un pizzico di ingegnosità potrebbero diventare un simpatico giocattolo con il quale trascorrere momenti spensierati. «Due appuntamenti – fa sapere l'assessore al Turismo e al Commercio di Zogno Giampaolo Pesenti – che abbiamo voluto appositamente conciliare per permettere alle famiglie zognesi di poter passare la domenica insieme, vivendo il proprio territorio».

FEDERICO MARZULLO ZOGNO Zognesi sempre più attenti all'ambiente. A dirlo sono i numeri, quelli registrati nell'ultimo anno dal Comune di Zogno, che segnano un incremento della percentuale della raccolta differenziata salita dal 62% al 77%. A comunicarlo è stato proprio l'Assessorato all'Ambiente, presieduto da Selina Fedi, durante la «Settimana ecologica», iniziativa nata qualche anno fa con l'obiettivo di capire ed approfondire l'importanza e l'impegno che tutti i cittadini devono avere per tutelare l'ambiente che li circonda.

Settimana ecologica L'iniziativa è come sempre rivolta, in particolare, agli studenti e alle loro famiglie, nonchè agli insegnati degli istituti scolastici coinvolti. Tra i progetti: Tappolandia, concorso promosso in collabo-

razione con l’Assessorato alla Cultura e la biblioteca sul riciclo dei materiali (tappi di ogni tipo) che ha visto la partecipazione di oltre 300 studenti dell’Istituto comprensivo; la Festa degli Alberi al convento di Romacolo, con la piantumazione di alcuni alberelli nel parco e le visite al monastero delle suore e ai suoi preziosi affreschi; E poi incontri informativi per l’Istituto comprensivo, il Turoldo, e le scuole paritarie, con relatore il dott. Franco Asnaghi dell'impresa Sangalli sul tema raccolta differenziata. «Cura e rispetto dell'ambiente: il messaggio sull'importanza della raccolta differenziata è arrivato. I risultati ottenuti sono importanti – ha detto l'assessore Fedi –. Un sentito ringraziamento poi alle suore del monastero di Romacolo e agli alpini di Zogno, preziosi con la loro collaborazione».


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PRIMO PIANO

LA SCRITTURA, CHE STORIA! COME SI SCRIVEVA NEL MEDIOEVO? SCOPRIAMOLO INSIEME. Mostra:

Laboratorio:

L’ARTE DI SCRIVERE: NELLA BOTTEGA DELLO SCRIVANO

PENNE D’OCA, BACCHE E UOVA PER... SCRIVERE!

Dal 29 aprile al 1 luglio 2018

1 maggio 2018

Museo dei Tasso e della Storia Postale Camerata Cornello

Casa Museo di Arlecchino San Giovanni Bianco

Laboratorio:

Incontro - conferenza: L’ARTE DI SCRIVERE: TECNICA, MATERIALI E COLORI NEL MANOSCRITTO MEDIEVALE

DRAGHI, UNICORNI, CERVI E FIORI PER... UN CARATTERE! 27 maggio 2018 Miniere di Paglio Pignolino Dossena

3 giugno 2018

Museo dei Tasso e della Storia Postale Camerata Cornello

Materiali, laboratori e conferenza di Simone Algisi, miniaturista.

MUSEO DEI TASSO E DELLA STORIA POSTALE

Per tutti i dettagli degli eventi: www.mercatorumpriula.eu


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PRIMO PIANO

Scrittura medievale, arriva una rassegna dedicata La rassegna. Inaugurazione il 29 aprile con l'esposizione al Museo dei Tasso. Poi due laboratori e una conferenza Iniziative anche a Dossena e San Giovanni Bianco. In collaborazione con il miniaturista bergamasco Simone Algisi CAMERATA CORNELLO «La scrittura…che storia!», è la nuova rassegna culturale dedicata interamente alla scrittura nel medioevo organizzata e promossa a partire dalla fine del mese di aprile da Mercatorum e Priula, il polo culturale dei tre Comuni di San Giovanni Bianco (ente capofila), Camerata Cornello e Dossena. L’iniziativa è resa possibile grazie alla fattiva collaborazione del celebre miniaturista bergamasco Simone Algisi, che ha messo a disposizione materiali, lavoro ed esperienza, e avrà come obiettivo quello di indagare la storia della scrittura e dello scrivere durante il periodo medievale: «Quando i luoghi di produzione dei manoscritti erano i monasteri e le botteghe degli scrivani, i colori erano estratti dai minerali, dagli animali e dai vegetali e quando per scrivere erano necessarie la penna d’oca e la pergamena», si legge in una nota di presentazione della rassegna. Iniziative in programma Primo appuntamento in programma per la rassegna sarà la mostra «L’arte dello scrivere: nella bottega dello scrivano». L’esposizione sarà ospitata al Museo dei Tasso e della Storia Postale di Camerata Cornello, dal 29 aprile al 1 luglio, visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. L’inaugurazione è prevista

per martedì 29 aprile, alle ore 15. «La mostra – fanno sapere dal Polo culturale Mercatorum e Priula – racconterà il processo di produzione dei manoscritti medievali. Dai supporti e gli strumenti per la scrittura si passa ai materiali e agli utensili e la doratura e la produzione dei colori per arrivare al prodotto finito: la pagina miniata». Seguiranno due laboratori tematici dedicati ai bambini dai 7 ai 14 anni. Il primo: «Penne d’oca, bacche e uova…per scrivere!», si terrà martedì 1 maggio, alle ore 15, presso la casa museo di Arlecchino di Oneta (San Giovanni Bianco). «Durante il laboratorio – spiegano da Mercatorum e Priula – scopriremo come usarli: viaggeremo nel tempo, quando la casa editrice era un luogo speciale del monastero che si chiamava scriptorum e tutto era creato solo con le mani e diventeremo degli artisti del medioevo, impegnati nella realizzare una piccola opera miniata». L’altro appuntamento «Draghi, unicorni, cervi e fiori per… un carattere!» è fissato invece per martedì 29 maggio, sempre alle ore 15, nelle miniere di Paglio Pignolino, e si terrà in collaborazione con i ragazzi e le ragazze dell’associazione Miniere di Dossena. «Nei manoscritti miniati del Medioevo – aggiungono dal Polo culturale – la prima lettera del testo, il

Capolettera, raccontava delle storie in cui si mescolavano fantasie, speranze e paure del tempo che li ha prodotti. Durante il laboratorio creeremo un capolettera usando gli strumenti e i materiali che usavano i monaci amanuensi e gli scrivani nel medioevo». A tenere entrambi i laboratori tematici sarà il miniaturista bergamasco Simone Algisi. La prenotazione ai laboratori è obbligatoria fino ad esaurimento posti, per informazioni e costi è possibile scrivere a: prenotazioni@mercatorumpriula.eu. A chiudere la rassegna dedicata alla scrittura nel medioevo sarà la conferenza del 3 giugno organizzata al Museo dei Tasso, alle ore 15, in occasione della seconda Giornata nazionale dei Piccoli Musei. Tema: «Tecnica, materiali e colori nel manoscritto medievale», durante il quale il miniaturista Algisi racconterà le principali caratteristiche del manoscritto medievale e mostrerà come si ottengono alcuni colori a partire dalle sostanze minerali e vegetali. Durante l’incontro saranno presentati i supporti per la scrittura (come la pergamena) e gli strumenti di scrittura (penna d’oca e stilo di piombo) e i principali pigmenti e coloranti necessari per la coloritura della pagina. Ulteriori informazioni sul sito internet: www.mercatorumpriula.eu.

Focus

L'arte di scrivere raccontata dal miniaturista Simone Algisi CAMERATA CORNELLO «Una mostra, due laboratori ed un incontro conferenza. Saranno le iniziative della rassegna dedicata interamente alla scrittura medievale col quale si vuole far riscoprire e toccare con mano una storia affascinante di cui ancora oggi ne riscontriamo gli effetti: dal termine palinsesto, alla penna d’oca fino all’uso dell’albumina dell’uovo come collante». La coordinatrice Lidia Alcaini ha illustrato così le diverse iniziative della rassegna «La scrittura…che storia!» promossa da Mercatorum e Priula, il polo

culturale dei tre comuni di San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena. Il via ufficiale sarà con l’esposizione al Museo dei Tasso del 29 aprile, l’inaugurazione è fissata alle ore 15. «L’idea di organizzare una manifestazione che scandagliasse il tema dello scrivere è nata proprio dalla presenza, nel sito museale di Camerata Cornello, di una sala dedicata alla storia della scrittura», aggiunge poi la coordinatrice Alcaini. A collaborare alle iniziative che si svolgeranno nei tre mesi di aprile, maggio e giugno, sa-

ranno l’Associazione delle Miniere di Dossena, e – in particolare – anche il celebre miniaturista bergamasco Simone Algisi allievo di bottega dei maestri K.P. Shaffell e Ivano Ziggiotti, tra i massimi rappresentanti della miniatura internazionale. «Nella sua formazione – sottolineano tramite una nota dal Polo culturale Mercatorum e Priula – Simone Algisi ha approfondito i temi relativi alle tecniche di realizzazione della miniatura nelle diverse epoche e alla produzione di materiali artistici secondo le ricette della tradizione, oltre che ad altri

In alto: Jean Miélot nel suo scriptorium di Jean le Tavernier

temi quali il bestiario medievale. Le sue opere sono state ospitate – aggiungono dal Polo culturale – in numerosi contesti culturali e spirituali quali, ad esempio, la Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo nel 2012». Il miniaturista bergamasco Simone Algisi ha realizzato, inoltre, una serie di miniature pubblicate nel volume Itinerario Battesimale per le edizioni San Paolo. Ha poi all'attivo collaborazioni con l’Università di Lisbona e con l’Istituto Caniana per il ciclo di conferenze Thesaurus; ha partecipato anche come relatore al festival di Bergamo Scienza, tenendo conferenze relative alla produzione di materiali artistici in epoca medievale; è membro dell’associazione calligrafica italiana e dell’associazione culturale Thesaurus.

Materiali dei laboratori

Nella foto: Simone Algisi, miniaturista


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TuttiFrutti dà il via alla primavera, novità «Kinkan» Il festival. Dedicato esclusivamente alle birre alla frutta. Seconda edizione accompagnata dalla nuova Kinkan Si terrà dal 20 al 22 aprile al Via Priula a San Pellegrino Terme. Ogni sera cucina del territorio e musica dal vivo SAN PELLEGRINO TERME L'arrivo della nuova birra Kinkan Session IPA al gusto di mandarino cinese, in commercio da metà marzo e in produzione one shot (fino ad esaurimento scorte), si è presentata come una bella novità in vista soprattutto del festival dedicato esclusivamente alle birre artigianali alla frutta. A fine aprile infatti torna «TuttiFrutti», e quella di quest'anno sarà la seconda edizione dell'iniziativa targata birrificio Via Priula. In programma ci sono ben tre date: 20, 21, e 22 aprile, con l'evento che – a differenza della passata edizione – si terrà direttamente al locale birreria di via De Medici 4, a San Pellegrino Terme. TuttiFrutti è organizzato in collaborazione con l'associazione La Compagnia del Luppolo di San Giovanni Bianco. Oltre 20 birre alla spina Arriveranno da: Svezia, Belgio, Toscana, Lombardia e Piemonte, Inghilterra. E in tutto le birre alla spina protagoniste della seconda edizione 2018 di TuttiFrutti saranno oltre venti, e tutte da assaggiare.

Per le degustazioni il metodo è sempre lo stesso, quello collaudato già nelle passate edizioni dei festival Via Priula, ossia tramite l'acquisto del bicchiere serigrafato per l'evento e dei gettoni per l'assaggio delle birre artigianali alla spina presenti al festival. Gli assaggi saranno disponibili nelle quantità di 15 o 30 cl. Sempre per i gettoni degustazione non mancheranno ovviamente le promozioni d'acquisto.

La scheda. La Kinkan Session IPA è la nuova birra Via Priula nata in collaborazione con 4 Hops Brew di Curitiba (Brasile). Ha un intenso aroma di luppoli fruttati di origine d'oltreoceano; l'aggiunta di Mandarino Cinese amplifica e esalta i toni agrumati. Ha un corpo leggero, sentori di caramello, un finale secco con amaro deciso per una bevuta estremamente dissetante. Gradazione alcolica: 4,4% Contiene glutine.

Kinkan regina della kermesse Tra le novità 2018 presenti al festival delle birre artigianali alla frutta non potrà mancare la novità targata Via Priula: la nuova Kinkan Session IPA, la birra al gusto di mandarino cinese nata dalla collaborazione con il birrificio 4 Hops Brew di Curitiba (Brasile). Tra le birre alla spina ospiti, ci sono: la Lemon meringue ice cream pie (Omnipollo), birra al gusto di torta gelato al limone e nata in collaborazione con il birrificio Buxton; Bloed con ciliege (Extraomnes), sanguigna di nome e di fatto, con riflessi rubino e aroma fruttato all'uva rossa, amarene, marmellata di

Birrificio Via Priula di via De Medici 4 a San Pellegrino Terme FOTO MARIO ROTA ciliege; Inverno nucleare (BiDu), una Imperial stout con pere abate; Oude Kriek (Boon) realizzato con Lambic invecchiato e giovane in botti di rovere e aggiunta di ciliegie

selvatiche. E tante altre: all'arancia, albicocche, melagrana, lici, mango. TuttiFrutti, l'evento organizzato dal birrificio Via Priula, è convenzionato inoltre con l'Hotel

Birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme Via Pitentino,5 Bergamo – Via De Medici, 2 San Pellegrino

Papa e il centro benessere Qc Terme San Pellegrino. Ulteriori informazioni sono disponibili sui canali social e sul sito internet: www.birrificioviapriula.it.


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A Caseifici Aperti si svela il Formai de Mut Dop Il tour. Domenica 29 aprile sette caseifici dell'alta valle Brembana apriranno le porte ai visitatori e ai turisti In programma visite guidate ai locali di trasformazione, lavorazione e stagionatura con degustazioni gratuite ALTA VALLE BREMBANA Il Formai de Mut dell'alta valle Brembana Dop si svela a Caseifici aperti. Domenica 29 aprile, dalle ore 10 alle 17, sette caseifici dell'alta valle Brembana saranno visitabili gratuitamente per un'intera giornata dai residenti e dai turisti che potranno scoprire i luoghi di produzione, conoscere i produttori, e degustare questo prodotto caseario. L'iniziativa è organizzata dal Consorzio produttori del Formai de Mut dell'alta valle Brembana Dop con la collaborazione operativa di Altobrembo ed è realizzato anche grazie al contributo del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf). Importante per l'economia Sette i caseifici che hanno dato adesione all'iniziativa nata dalla volontà del consorzio dei produttori del Formai de Mut dell'Alta Valle Brembana Dop con finalità di valorizzazione e promozione del prodotto. Un prodotto che è molto importante per la valle e per la sua economia, ma anche per la tutela dell'ambiente stesso, ha

DOMENICA

sottolineato il presidente del consorzio Francesca Monaci (33 anni) al terzo mandato. Una realtĂ , quella del consorzio dei produttori, che prende vita nel 1997 nell'intento di mantenere viva la produzione del Formai de Mut, per cui circa dieci anni prima alcuni casari storici e amministratori della valle erano riusciti ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata (Doc). E solo successivamente al nuovo regolamento dell'Unione Europea (1996) si è passati alla Denominazione di Origine Protetta (Dop). ÂŤOggi all'interno del consorzio sono presenti quindici caseifici soci, di questi due sono coop casearie le altre aziende agricole a conduzione familiare. Alcune di loro – aggiunge Monaci – producono Formai de Mut tutto l'anno perchè rientrano nell'area di produzione dei 21 comuni dell'alta valle, da Camerata Cornello a salire; altri invece lo producono solo durante il periodo estivo, ossia quello dell'alpeggioÂť. Tour dei caseifici brembani Durante l'iniziativa del pros-

simo 29 aprile, i caseifici aderenti offriranno ai visitatori la possibilità di poter effettuare un vero e proprio tour con visita ai locali di trasformazione, lavorazione e stagionatura (con degustazione). Ma non solo, alcune delle aziende offriranno la possibilità di cimentarsi in laboratori pratici e dimostrazioni di produzione, o di assistere alla mungitura serale. Hanno aderito all'iniziativa: Azienda agricola di Cattaneo Roberto (Isola di Fondra); Azienda agricola Cattaneo Alfio (Branzi); Azienda agricola Salvini Mattia (Santa Brigida); Azienda agricola Quarteroni Ferdinando (Lenna); Azienda agricola Monaci Sebastiano e F.lli SS (Branzi); Latteria sociale di Valtorta Sac (Valtorta); Latteria sociale di Branzi Casearia Sac (Branzi). Caseifici aperti – conclude – rientra nelle attività di valorizzazione del Formai de Mut tramite iniziative a carattere locale, oltre che nel piÚ ampio lavoro di vigilanza della commercializzazione del prodotto in terra bergamasca. Ulteriori informazioni sul sito: www.formaidemut.info.

Formai de Mut dell'Alta Valle Brembana Dop

29 APRILE Caseifici

VISITA I CASEIFICI DEL

APERTI

www.formaidemut.info tel. 348.1842781

una giornata per SCOPRIRE i luoghi di produzione CONOSCERE i produttori e DEGUSTARE IL formai de mut DELL’ALTA VALLE BREMBANA DOP

Realizzato con il

contributo di:

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Decreto Ministeriale 69052 del 25-09-2017


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IN COPERTINA

Internet sarà più veloce con la banda ultra larga Anche nelle nostre valli

BANDA ULTRA LARGA NELLE VALLI BERGAMASCHE FASE 1 Ne fanno parte i comuni in cui sono già iniziati i lavori

FASE 2

FASE 3

Ne fanno parte i comuni in cui sono già iniziati i lavori o cominceranno a breve

Ne fanno parte i comuni in cui i lavori dovrebbero partire la prossima estate

L'infografica. Dalla mappa pubblicata da Open Fiber I lavori al via già in tre Comuni: Serina, Oltre il Colle e Almenno S. Bartolomeo. Si naviga fino 1 Gigabit/s VALLI BREMBANA E IMAGNA La fibra sta per arrivare, anche a Bergamo e nelle valli bergamasche. A comunicarlo è stata Open Fiber all'inizio del mese di aprile, la società controllata da Enel ha infatti pubblicato l'elenco dei Comuni in cui sono partiti o partiranno a breve e nel prossimo medio e lungo periodo i lavori per l'espansione della Banda Ultra Larga (BUL). A breve, quindi, anche i cittadini e le aziende delle due valli Brembana e Imagna potranno fruire e godere di una connessione internet ad alta velocità (fino ad 1 Gigabits/s). E tra i primi comuni ci sono quelli di Oltre il Colle, Serina, Almenno San Bartolomeo. Seguiranno poi i lavori per portare l'alta velocità anche in quelli di Almè, Villa D'Almè, Sorisole, Zogno, Palazzago, Sant'Omobono Ter-

me; mentre entro la prossima estate i lavori dovrebbero partire anche a Piazza Brembana, Ponteranica, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Almenno San Salvatore, e Berbenno (grafico a lato). Internet veloce arriverà anche negli altri comuni delle valli, sono previsti infatti altri lavori in partenza a gennaio e luglio 2019, l'obiettivo – così come annunciato dal Governo nel 2015, in coerenza con l'Agenda europea – è quello di coprire entro il 2020 l'85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100Mbps, garantendo al contempo al 100% dei cittadini l'accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. Dati su www.openfiber.it Tramite l'aggiornamento pub-

Cardiologia

blicato da Open Fiber sul proprio sito web www.openfiber. it si può scoprire quanto manca alla conclusione dei lavori per l’allacciamento della Fibra Ottica in ogni comune della bergamasca e qual è la relativa copertura della fibra. Sul sito si parla appuntunto di «velocità massima con tecnologia FTTH in grado di garantire velocità fino anche ad 1 Gigabit/s». Il grande vantaggio che offrirà la società controllata di Enel Open Fiber è quello di approfittare delle infrastrutture dove attualmente passano i cavi dell’energia elettrica, riuscendo in questo modo ad accrescere la rete in fibra senza operazioni particolarmente costose ed invasive. Saranno poco meno di 7 mila i comuni cablati in FTTH, mentre alcune case sparse avranno il fixed wireless.

Endocrinologia

Visite endocrinologiche

Medicina fisica e riabilitazione

Visite fisiatriche - Riabilitazione e Logopedia Riabilitazine in acqua - Locomozione robotizzata Ausilio robotizzato arto superiore - Dispositivo robotico arti inferiori e tronco - Realtà virtuale - Onde d’urto focalizzate - Elettromiografia - Idroterapia Terapie fisiche ed inalatorie

Medicina interna

Visite diabetologiche e dietologiche

Neurologia

Almè

1

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Villa d'Almè

1

2

Oltre il Colle

1

1

Zogno

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Piazza Brembana

1

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Almenno San Salvatore

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Ponteranica

1

3

Almenno San Bartolomeo

1

1

San Giovanni B.

1

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Berbenno

1

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San Pellegrino T.

1

3

Palazzago

1

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Serina

1

1

Sant'Omobono Terme

1

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Sorisole

1

2

FONTE: Open fiber

Specialità ambulatoriali fruibili con il S.S.N. Otorinolaringoiatria

Visite cardiologiche ed angiologiche - Riabiliazione Elettrocardiografia - Test da sforzo - Ecocolordoppler cardiaco e vascolare - Holter cardiaco e pressorio

Visite neurologiche - Elettroencefalografia Visite U.V.A. Unità di Valutazione Alzheimer

-

Bando Fase

Bando Fase

Visite otorinolaringoiatriche

Pneumologia

Visite pneumologiche - Riabilitazione respiratoria Spirometria - Spirometria globale con tecnica pletismografica Test broncodilatazione farmacologica - Test alla metacolina - Monitoraggio saturazione arteriosa - Test del cammino Polisonnografia

Urologia

Visite urologiche - Ecografia

Diagnostica per immagini - RMN

Radiodiagnostica Mammografia Ortopantomografia e TAC dentale - Ecografia polispecialistica Mineralometria Ossea Computerizzata - Risonanza Magnetica Nucleare

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Istituto Clinico Quarenghi s.r.l. • 24016 San Pellegrino Terme - Bergamo • Via San Carlo, 70 tel. 0345 25111 • fax 0345 23158 • e-mail: info@clinicaquarenghi.it • www.clinicaquarenghi.it Direttore Medico di Presidio Dott. Giorgio Codecà


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Una Casa dei Semi per il rilancio dell'agricoltura L'intervento. È realizzato dal Comune di Corna Imagna. Fondi da Comunità Montana Valle Imagna e BIM Investiti 150 mila euro. Sarà un centro di ricerca e sperimentazione, utile alle aziende agricole della valle CORNA IMAGNA Lo scorso sabato 24 marzo a Corna Imagna ha aperto i battenti la Casa dei Semi, un centro pubblico a servizio dell'agricoltura di montagna ideato dal Comune di Corna Imagna e situato all'interno del complesso monumentale di Cà Berizzi. L'edificio preesistente è stato ristrutturato dal Comune di Corna Imagna per un investimento totale di 150 mila euro, di cui 140 mila euro messi a disposizione dalla Comunità Montana Valle Imagna su un finanziamento del Bacino Imbrifero Montano del lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio (BIM) e 10 mila euro messi direttamente dal Comune di Corna Imagna. Dentro l'edificio Prima di riqualificare l'edificio, oggi casa dei semi, un gruppo di persone che in questi anni, su sostegno del Comune di Corna Imagna, ha promosso diverse iniziative culturali sul territorio, come la Festa dello Scambio dei Semi o corsi di recupero delle antiche tradizioni (come le costurzioni muri a secco o l'intreccio dei cesti).

Giacomo Invernizzi Sindaco del Comune di Corna Imagna

Ora quel gruppo ha una sua controparte fisica con diversi spazi disponibili per portare avanti un lavoro di ricerca: al piano terra si trova un deposito che serve ad accumulare i semi, mentre al piano superiore c'è una sala per incontri e corsi, e una piccola biblioteca contenente volumi e materiale relativi al mondo agricolo e rurale di montagna.

La scheda. Giacomo Invernizzi è sindaco del Comune di Corna Imagna dal 2014. È stato eletto con la lista civica Dire, Fare, Cambiare con il 39,55% dei voti. Nel corso del suo mandato amministrativo Giacomo Invernizzi si è reso protagonista di un importante rilancio del settore agricolo. Tra i progetti più importanti portati avanti finóra figurano: il recupero delle selve castanili, la casa dei semi a Cà Berizzi, la Valle dei 5 Campi: il progetto è statp portato avanti insieme alle altre quattro Amministrazioni comunali di Rota Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Brumano e Locatello.

Ricerca e sperimentazione «La Casa dei Semi è territorio, agricoltura e montagna, declinati in svariate forme – ha spiegato il referente del progetto Stefano Invernizzi –. Il nostro obiettivo, ambizioso, è diventare un piccolo centro di ricerca e sperimentazione, non un'attività produttiva. Il nostro fine non è produrre, ma fare sperimentazioni che possano poi servire alle aziende agricole della valle. I semi? vogliamo fare le cose con un certo criterio, con un approfondito lavoro di ricerca e selezione. La Casa dei Semi – ha poi sottolineato il referente del progetto Stefano Invernizzi –, non sarà un semplice negozio di semi».

Bergamo celebra Locatelli Missionaria laica in Rwanda La decisione L'ok dalla Giunta del Comune di Bergamo Oltre a lei anche Wegner e De Beni FUIPIANO VALLE IMAGNA Antonia Locatelli di Fuipiano Valle Imagna, missionaria laica, uccisa in Rwanda il 10 marzo 1992, sarà commemorata e inserita nel Giardino dei Giusti di Bergamo. La cerimonia si terrà nelle prossime settimane. A Locatelli sarà dedicata una targa e una nuova pianta ai Giusti dell'Umanità. Nella stessa cerimonia verranno inseriti anche Benedetto De Beni e Armin Theophil Wegner. Il prezioso riconoscimento avviene dopo l'inserimento di Antonia Locatelli nei Giardini dei Giusti di Padova, Varsavia e Pistoia. La comunicazione è arrivata a seguito della decisione della

Antonia Locatelli Giunta di Bergamo. La seduta è avvenuta lo scorso 29 marzo: «con le loro azioni hanno denunciato atti di efferata violenza e hanno salvato persone indifese anche attraverso il loro sacrificio», è la motivazione.

Antonia Locatelli è stata una religiosa italiana missionaria in Ruanda nella congregazione svizzera delle suore ospedaliere di Santa Marta. Viveva nella città di Nyamata, a sud di Kigali, quando, nel marzo del 1992, fu sorpresa dai massacri perpetrati dagli estremisti Hutu ai danni di Tutsi. Antonia diede l'allarme per telefono all'ambasciata belga e spiegò alla RFI e alla BBC ciò che avveniva sotto i suoi occhi. L'indomani fu assassinata da un commando proveniente da Kigali. Le spoglie di Antonia Locatelli riposano accanto alla chiesa di Nyamata. Nel 2012 il CSVI ha dedicato una monografia a Locatelli, nel ventesimo anniversario della morte: La Voce del Bugesera. Antonia Locatelli di Valle Imagna, Giusto del Mondo, curata da Mirella Roncelli e Antonio Carminati.

La Casa dei Semi: territorio, agricoltura e montagna (Corna Imagna) «Siamo orgogliosi di questo progetto – ha aggiunto il sindaco di Corna Imagna Giacomo Invernizzi –, perchè abbiamo la consapevolezza che rappresenterà per il futuro del paese

e dell'intera valle Imagna, e più in generale per i paesi di montagna, una grande opportunità e risorsa. La rinascita delle aree montane passerà per il recupero e la valorizzazione dell’enor-

me patrimonio ambientale, frutto di un rapporto secolare tra uomo e suo ambiente. La riscoperta dell’agricoltura – ha concluso – sarà il fulcro essenziale di questa valorizzazione».


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Formelle da «adottare» per il restauro di San Nicola L'iniziativa. A caccia di fondi per recuperare le 1500 formelle che ornano il soffitto del convento di Almenno S.S. La Fondazione Lemine: «Bello e opportuno coinvolgere tutta la comunità bergamasca. E così si salva un gioiello» ALMENNO SAN SALVATORE È ufficialmente partita la campagna di crowdfunding «Adotta una formella» per il restauro conservativo delle formelle in cotto dipinto che ornano il soffitto della chiesa di San Nicola. L’iniziativa è stata presentata in Comune ad Almenno San Salvatore tramite una conferenza stampa dedicata. L’obiettivo è quello di riuscire coinvolgere la comunità bergamasca attraverso questa campagna di raccolta fondi, dove chiunque con una piccola donazione di 100 Euro potrà contribuire al recupero di un gioiello più unico che raro. All’incontro avvenuto il 27 marzo scorso erano presenti – oltre che le istituzioni locali di Almenno San Salvatore e San Bartolomeo con i rispettivi sindaci Gianluigi e Gianbattista Brioschi – anche alcune realtà imprenditoriali ed associazionistiche, tra queste: la famiglia Lurani Cernuschi ed il Rotary Club di Bergamo Ovest, presente il presidente Antonella Poletti De Chaurand. Ente di coordinamento di questa iniziativa è invece la Fondazione Lemine, per cui erano presen-

ti il presidente Giulio Mauri, il direttore Alberto Barzanò, ed il responsabile found raising e relazioni esterne Nicola Cremonesi. Il convento di San Nicola è stato proclamato Luogo del Cuore FAI nel censimento del 2016, raggiungendo il sesto posto nazionale grazie ai 29.735 voti raccolti dal comitato San Nicola nel Cuore. Un risultato che ha portato da parte del FAI lo stanziamento di un contributo (30 mila Euro) che permetterà di avviare il restauro delle formelle del soffitto della chiesa, sono 1500 in cotto dipinto, elemento notevole dell’intero complesso ma anche quello che necessita più urgentemente dell’intervento di restauro a causa di infiltrazioni di umidità. L’azione sostenuta dal FAI è la prima di un lunga serie di interventi di cui il convento necessita. Oltre al soffitto della chiesa, sono necessari la messa in sicurezza del tetto del campanile e delle campane, e un nuovo impianto di illuminazione. Il costo previsto dei lavori è stimato in circa 235 mila Euro. Il convento ad oggi può contare sull’aiuto di generosi

donatori. «Ma è sembrato opportuno e bello cercare di coinvolgere l’intera comunità bergamasca attraverso la campagna chiamata Adotta una formella», ha affermato il prof. Barzanò durante l’illustrazione del progetto, aggiungendo che: «Regione Lombardia ha riconosciuto la Fondazione Lemine tra i soggetti di rilevanza regionale per il settore di promozione educativa e culturale. Riconoscimento di grande prestigio – ha aggiunto Barzanò –, condiviso con poche realtà bergamasche cittadine e con importanti realtà regionali, che da un lato attesta il grande lavoro fatto soprattutto negli ultimi cinque anni, dall’altro sprona a raggiungere obiettivi sempre più alti». Le modalità per effettuare le donazioni sono due: tramite un bonifico alla Fondazione Lemine (IBAN IT28 T 0534 5210 00000005434); Versando un contributo in uno dei tre punti di raccolta: Chiesa di San Nicola, biblioteca di Almenno San Salvatore, sede dell’AER (Antenna Europea del Romanico). La donazione è deducibile secondo la normativa vigente.

Formelle in cotto dipinto del soffitto del convento di San Nicola (Almenno San Salvatore)

#MuseumWeek su Twitter C'è anche il museo dei Tasso L'iniziativa 7 temi per 7 giorni e 7 hashtag per condividere esperienze, informazioni e immagini FEDERICO MARZULLO CAMERATA CORNELLO Il Museo dei Tasso e della Storia postale diventa ancora più social. Dal 23 al 29 aprile il sito museale di Camerata Cornello parteciperà infatti alla #MuseumWeek tramite gli hashtag tematici che ogni giorno diffonderanno arte e cultura sul social network Twitter. 7 temi per 7 giorni e 7 diversi hashtag con cui i follwers (utenti che seguono il profilo Twitter del museo) potranno dialogare e condividere online esperienze, informazioni e immagini. La #MuseumWeek 2018 sarà dedicata al vivere insieme, alla cittadinanza e alla tolleranza.

Visite guidate gratuite Al Museo dei Tasso e al Borgo medievale. Ogni prima e terza domenica del mese. Per adulti: il 6 maggio, alle ore 15, e il 10 giugno, alle ore 16. Per bambini: unica data domenica 20 maggio, alle ore 15.

Saranno i temi di questa edizione: le donne, la città, il patrimonio, i professionisti dell’ambito culturale, i bambini, la natura e la rappresentazione delle differenze. E tutti godranno di un rispettivo hashtag: womanMW, CityMW, heritageMW, professionsMW, kidsMW, natureMW, differenceMW. «Per questa occasione – fa sapere l’operatrice museale Michela Giupponi – sarà possibile seguire il Museo dei Tasso su Twitter all’account @MuseodeiTasso o tramite l’hashtag #MuseumWeek nei giorni indicati e condividere esperienze e impressioni con il museo». La #MuseumWeek è promossa da una comunità di manager di musei ed istituzioni culturali francesi in collaborazione con il team di Twitter. Per ulteriori informazioni: www. museumweek.org.

19 MAGGIO - 9 GIUGNO 2018


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Out 2018 sarà volano per un turismo consapevole L'evento. Tre giorni di corsa sulle Orobie. Volano di turismo consapevole, promuove l'educazione all'ambiente Un «pool» di aziende investirà per tre anni nel progetto. Ma il loro sostegno non sarà solo di tipo economico BERGAMO E VALLI L’edizione 2018 di Orobie Ultra Trail prende forma. Se sotto l’aspetto tecnico e sportivo si presenta in continuità con le edizioni passate, con la sostanziale conferma del tracciato delle tre gare che compongono l’evento, grandi novità sono invece presenti per quanto riguarda i partner che supporteranno l’ultra trail più tecnica delle Alpi. Da quest’anno si è formato un Pool di aziende che hanno deciso d’investire su Out con un progetto triennale, fornendo un sostegno che non è solo economico. «È con grande piacere che comunichiamo i loro nomi – fanno sapere gli organizzatori –. Lo facciamo con orgoglio perché sappiamo che dietro la loro scelta non stanno solo meri calcoli economici, ma abbiamo riscontrato in essi soprattutto una grandissima passione per la corsa in montagna e un affetto per il territorio della provincia di Bergamo in generale. Chi investe in un evento come questo lo fa prima di tutto perché ha capito come Orobie Ultra Trail sia un’occasione per la provincia di Bergamo per

Loredana Poli Assessore di Bergamo La scheda. Orobie Ultra Trail è il primo ultra trail al mondo che parte dalle montagne e arriva nel cuore di una città medievale. L'edizione 2018 si compone di tre gara: Out (140 km per 9500 D+), Gto (70 km per 4200 D+), But (20 km per 700 D+), e si terrà nella tra giorni di luglio 27, 28 e 29. L’edizione 2017 ha visto circa duemila partenti sulle tre gare, atleti provenienti da 38 nazioni per 5 continenti diversi. Numeri che confermano l’internazionalità della gara orobica. Le iscrizioni sono aperte dal 15 dicembre scorso al sito: www.orobieultratrail.it/it/ modalita_iscrizione.asp.

crescere, per unirsi e anche – perché no? – per promuoversi all’estero». L’impatto che Out ha sul territorio non è unicamente quello di mettere in movimento e spingere allo sport migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo. Questi atleti hanno per esempio scoperto, e fatto scoprire anche a migliaia di altri escursionisti, il Sentiero delle Orobie e tanti altri scorci bergamaschi, ora assai frequentati durante tutto il periodo estivo e non solo. Immaginare le ricadute positive che tutto ciò ha sui rifugi o sull’economia di paesi montani prima poco toccati dal turismo, è facile. Il turismo che si crea è inoltre quello più ricercato dalle località, ossia quello consapevole e attento alla realtà in cui si muove. Out promuove infatti un’educazione all’ambiente e all’ecologia, cercando di essere il più possibile a impatto zero sull’ambiente che la ospita, riducendo la produzione dei rifiuti e arrivando a curare lo smaltimento differenziato dei rifiuti perfino a oltre 2000 metri di quota. Si creano inoltre sinergie tra enti e realtà economiche diverse,

Contributi per gli studenti Ora l'autobus costa meno I contributi Erogati dal Comune per sostenere le famiglie nelle spese per il trasporto scolastico SERINA Andare a scuola in autobus agli studenti pendolari delle scuole superiori residenti a Serina costerà decisamente meno. A sostenere una parte dell’acquisto degli abbonamenti degli autobus – tramite l’erogazione di un piccolo contributo – sarà proprio il Comune di Serina. È così infatti che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Fattori sosterrà le famiglie residenti del comune per le spese sostenute dai figli nel corso (anche) di quest’anno scolastico per la frequentazione delle scuole bergamasche. «L’Amministrazione comunale

Municipio di Serina al fine di favorire ai propri cittadini l’accesso al diritto all’istruzione ha approvato le linee di indirizzo per l’assegnazione di un contributo per il trasporto scolastico extraurbano a favore degli studenti di Istituti

superiori di Secondo grado per l’anno scolastico 2017/2018», c’è scritto nel documento di delibera di Giunta approvato lo scorso 30 novembre. L’obiettivo neanche troppo nascosto è anche quello di frenare lo spopolamento dei paesi montani come Serina. Al 31 marzo – data di termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione al contributo – le richieste pervenute all’Ufficio preposto sono state in tutto 65. Il contributo riconosciuto dal Comune agli aventi diritto sarà di 150 Euro a studente, sarà erogato esclusivamente tramite l’accredito bancario o postale e a seguito dell’approvazione del bilancio previsionale del comune per il 2018. In tutto per quest'anno saranno stanziate risorse per un totale di circa 10 mila Euro, in linea con gli anni passati.

Presentazione del pool di aziende per Orobie Ultra Trail edizione 2018 tra comunità locali e mondi più grandi e lontani. Legami che si creano con facilità anche tra i runner, accumunati dalla forte esperienza di correre per così tanti chilometri in montagna.

I partners sono esempio di come l’economia sia virtuosa quando si creano relazioni e interconnessioni col territorio, quando non s’ignorano le proprie radici e il contesto in cui si

lavora. Questo concetto è rappresentato anche dai percorsi che collegano la montagna, i paesaggi naturali delle Orobie, con la storicità degli edifici di Bergamo alta.


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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

Tre giovani in cima all'Alpamayo La storia. Luca, David e Stefano, volontari del CNSAS, a luglio partiranno per una spedizione alpinistica in Perù. La meta è l'Alpamayo (5947 metri) BERGAMO Una piccola spedizione alpinistica con un tocco di volontariato. È quella organizzata da Luca Masarati (25 anni) di Val Brembilla, David Carminati (25 anni) di Zogno, e Stefano De Maestri (34 anni) di Ponteranica, a luglio sull’Alpamayo, catena montuosa situata nella zona settentrionale della Cordillera Blanca, in Perù. I tre oltre ad essere grandi amici e appassionati di alpinismo, condividono l’essere volontari del corpo nazionale soccorso alpino speleologico (CNSAS) delle stazioni di Valle Brembana e Oltre il Colle. «Questa spedizione è un sogno che abbiamo maturato alla fine del percorso per diventare tecnici del CNSAS. Per noi l'alpinismo non è solo uno sport o una scusa per postare foto sui social, ma uno stile di

vita», spiegano i tre volontari del soccorso alpino speleologico Luca, David e Stefano. La diretta dei francesi Meta dei tre giovani bergamaschi sarà l’Alpamayo (5947 m), una delle numerose montagne del massiccio montuoso chiamato Macizo de Santa Cruz, situato nella parte settentrionale della Cordillera Blanca. Si presenta come una piramide di ghiaccio quasi perfetta, e nel 1966, in occasione della prima ascensione alla vetta per la via principale è stata definita

Oltre la scalata Opere di volontariato a favore dei bambini della scuola materna di Lima, in Perù

dall'UNESCO la «montagna più bella del mondo». Nonostante sia più bassa di molte delle montagne vicine, la sua fama è dovuta essenzialmente alla sua inusuale simmetria e il suo aspetto unico. La linea di salita scelta dai tre giovani del Cnsas è la «diretta dei francesi», tecnicamente più lunga ed impegnativa della classica e conosciuta via dei Ragni (non più percorribile a causa delle frequenti scariche di ghiaccio). Ma l'idea dei tre giovani volontari non è soltanto quella di

In vetta Sarà esposta bandiera AIRC, messaggio forte per coloro che combattono la malattia

scalare questa piramide di ghiaccio. In vetta la bandiera di AIRC «Dopo aver raggiunto il nostro obiettivo alpinisco – spiegano Luca, David e Stefano –, grazie all’agenzia che ci aiuta nella logisca della spedizione, potremo proseguire il nostro cammino nella periferia di Huaraz, presso una piccola scuola materna. Qui cercheremo di aiutare, grazie a opere di volontariato, bambini di un’età compresa tra i 4 e i 6 anni per quattro giorni. Grazie a questo avremo la possibilità di conoscere ed apprezzare la bellezza del Perù, della sua gente e la loro affascinante cultura». Ma non è tutto: «Se riuscissimo a raggiungere la vetta esporremo la bandiera dell'AIRC, questo per far passare un messaggio forte a tutte le

L'Alpamayo è definita una delle montagne più belle del mondo persone che ogni giorno combattono questa brutta malattia. Superare questa malattia è come intraprendere una scalata verso una vetta in violata facendo in modo che ogni

Coppa Valbrembana: sfida tra talenti E in finale tributo per Davide Astori Il torneo 24 formazioni e 500 giovani talenti in gara Finale il 9 giugno con l'omaggio ad Astori DOSSENA È sfida tra giovani talenti e promesse del calcio a undici della Valle Brembana. A partire dal 19 maggio prenderà il via la quattordicesima edizione del torneo coppa Valbrembana, organizzata da Asd Coppa Valbrembana con il patrocinio di diversi enti pub-

blici. Prenderanno parte alla manifestazione sportiva 24 formazioni che saranno divese in sei gironi, che impegneranno oltre cinquecento giovani calciatori delle più importanti società calcistiche delle valli, e delle città di Bergamo, Milano, Brescia, Monza e Brianza. All'interno di questa edizione del torneo – coppa si terrà anche la seconda edizione del quadrangolare a ricordo di Eleonora Alcaini, figlia di Pietro Alcaini promotore dell'iniziativa. «Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che collaborano

con impegno, tenacia e passione per la realizzazione di questo evento, alle Amministrazioni comunali e alle società sportive – sottolinea Pietro Alcaini, presidente Asd Valbrembana –. Un ringraziamento anche a Stefano Bonaccorso, dirigente del settore giovanile di Atalanta, Nado Mazzoleni Bonaldi, delegato nazionale dei professionisti Aiac, e Silvano Gherardi, dirigente provincial, per il sostegno logistico e tecnico. Un grazie poi anche a tutti i dirigenti sportivi delle squadre professionistiche e

agli sponsor». Tributo a capitan Astori Ci sarà spazio anche per un piccolo omaggio, un tributo, a Davide Astori, nella finale che si disputerà il 9 giugno a Dossena. «Ad ogni partita e su ogni campo verranno affissi poster in suo ricordo, con un piccolo omaggio in finale, il 9 giugno», fanno sapere gli organizzatori. L'ex capitano della Fiorentina, scomparso recentemente, aveva partecipato come ospite d'onore nel 2006 al torneo Coppa Valbrembana.

Raffigurazione di Davide Astori

persona possa andare oltre ai propri limiti», concludono. A luglio, prima della partenza per il Perù, Luca, David e Stefano, saranno ricevuti dal Consiglio provinciale.


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TEMI, STORIE E PERSONAGGI


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ANALISI, COMMENTI E LETTERE Il commento

Reato penale e assegno mantenimento dei figli Dal 6 aprile è in vigore l'art. 570 bis cod. pen.

I

l 6 aprile 2018 è entrato in vigore l’art. 570 bis cod. pen. (che è stato inserito dall’art. 2, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 1 marzo 2018, n. 21) che si occupa della «violazione degli obblighi economici all’interno della famiglia in crisi», e che si aggiunge al già vigente art. 570 cod. pen. Il legislatore aveva il compito di riordinare la materia e raggruppare, perciò, all’interno del codice penale, le varie norme incriminatrici contenute in altre leggi, e ciò non solo con riferimento a quelle della «violazione degli obblighi economici all’interno della famiglia in crisi». L’esigenza di procedere in tal senso derivava dalla «riserva di legge», che imponeva tale passaggio, e dal fatto che – nello specifico – le norme in tema di «violazione degli obblighi economici all’interno della famiglia», per l’appunto, si trovavano sparse in leggi diverse. Le ragioni che imponevano tale riordino della materia penale era state, difatti, esplicitate al comma 85 dell’art. 1 della legge n. 103 del 2017, in materia di «modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario», con la quale il Governo veniva delegato a far ciò, affinchè si giungesse ad «…. una migliore conoscenza dei precetti e delle sanzioni penali …», allo scopo di dare concreta attuazione «… all'effettività della funzione rieducativa della pena …», e quindi per far sì che le il complessivo impianto legislativo fosse «… pienamente conforme ai principi costituzionali, attraverso l'inserimento nel codice penale di tutte le fattispecie criminose ». «… che abbiano a diretto oggetto di tutela beni di rilevanza costituzionale, in particolare i valori della persona umana, e tra questi il principio di uguaglianza, di non discriminazione e di divieto assoluto di ogni forma di sfruttamento a fini di profitto della persona medesima, e i beni della salute, individuale e collettiva, della sicurezza pubblica e dell'ordine pubblico, della salubrità e integrità ambientale, dell'integrità del territorio, della correttezza e trasparenza del sistema economico di mercato». Il legislatore è stato, dunque, chiamato ad inserire nel codice penale non già tutte le norme incriminatrici contenute in altre leggi, ma bensì solo quella aventi ad oggetto i «beni di rilevanza costituzionale» di cui si è detto infra. Oggetto del presente approfondimento è soltanto l’innovazione legislativa concernente l’introduzione dell’art. 570 bis cod. pen. Rispetto a tale specifica novella legislativa, prima ancora di procedere ad analizzare la stessa norma dal punto di vista tecnico, pare che debba anticiparsi, innanzitutto, una considerazione necessaria ed obbligata: la formulazione dell’art. 570 bis cod. pen. lascia davvero molto, ma molto, perplessi. Il legislatore – pur partendo da buone intenzioni – nei fatti pare che abbia generato una norma che, invece, connotata, invece, da tante lacune, poiché – leggendo la stessa norma – essa lascia senza tutela, molti soggetti, quali ad esempio, i figli nati al di fuori del matrimonio; i figli che non sono in affido condiviso, ma sono affidati ad uno solo dei genitori, salvo far ricorso al disposto di cui al già vigente art. 570 cod. pen. che riesce a mitigare alcune delle dette lacune.

cui alla legge n. 173/2015, che sta generando annullamenti di sentenze, da parte della Suprema Corte di Cassazione, per la mancanza di una norma sostanziale che stabilisca il quo modo della detta procedura di «convocazione» degli stessi affidatari. Le criticità paiono essere presenti anche in questo caso. E, difatti: nonostante il fatto che l’elencazione della «legge delega» non preveda anche i «reati contro la famiglia», ma solo quelli contro la «persona», taluni hanno dubitato, da subito (e parrebbe a ragione), sul fatto che tra norme che tutelano tali «beni costituzionali», come elencati dalla «legge delega», si possano annoverare (a ragione) anche quelle che riguardano l’omesso pagamento dell’assegno previsto dal Giudice del «divorzio» e la violazione degli obblighi di natura economica prevista dalla legge n. 54 del 2006. Tale ragionamento scaturisce, peraltro, anche dal fatto che l’art. 570 cod. pen., nell’ambito del codice penale, è inserito fra «i delitti contro la famiglia» e non già tra «i delitti contro la persona». È pur vero, tuttavia, che le «persone» compongono la «famiglia» e che – al giorno d’oggi – non esiste più soltanto la «famiglia tradizionale», come era nota sino a qualche decennio fa. Attraverso questa «evoluzione della famiglia» potrebbe, perciò, argomentarsi che la «famiglia» possa essere «un territorio più limitato» rispetto al «territorio della persona», che è indubbiamente davvero molto più ampio e, quindi, farvi rientrare la norma in oggetto. La verità è che manca chiarezza e che tale situazione genererà conflitti giudiziari ed interpretativi. Il nuovo art. 570 bis cod. pen. così dispone: «Le pene previste dall’art. 570 cod. pen. si applicano al coniuge che si sottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipo di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio, ovvero viola gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli». E così, leggendo la norma per come è stata scritta se ne dovrebbe dedurre che: a. è davvero poco chiaro quali siano «gli obblighi di natura economica» la cui violazione può costituire il reato previsto e punito dall’art. 570 bis cod. pen.; b. l’obbligo di natura economica deve inserirsi «in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli»; c. altre e diverse ipotesi rispetto a quelle dei due punti precedenti non possono e non potrebbero essere, quindi, prese in considerazione, con la conseguente esclusione, ad effetto domino, di una platea di soggetti che non possono rientrare tra quelli «in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli», salvo il disposto di cui all’art. 570 cod. pen.; d. l’estensione della tutela penale non potendo avvenire «per analogia» in malam partem, e dovendosi «rispettare il principio di tassatività della norma penale», impedisce di poter ricomprendere ciò che non risulta inserito nella norma;

I buoni propositi del riordino e del raggruppamento delle varie norme di legge pare, dunque, così vanificato da una tecnica legislativa che, ancora una volta, sembra davvero molto approssimativa.

e. in questo senso, se non può esservi «separazione» perché non c’è matrimonio, si dovrebbe dedurre – sempre leggendo la norma di cui all’art. 570 bis cod. pen. –, che «i figli nati fuori del matrimonio» non avranno tutela penale, se non ricorrendo alla norma dell’art. 570 cod. pen.

Forse ogni nuova legge, prima di essere pubblicata, dovrebbe superare il vaglio dell’Accademia della Crusca, oppure, e molto più semplicemente, le leggi dovrebbero essere redatte soltanto da parte di chi conosce le tematiche, anche e soprattutto, dal punto di vista pratico ed operativo. Spesso, anzi molto spesso, accade che molte norme di legge – perché scritte male o perché scritte da chi non conosce l’ambito operativo nella sua specificità procedurale – generano problematiche molto serie: si pensi alla novella legislativa in tema di «convocazione degli affidatari», di

I dubbi interpretativi che scaturiscono da una norma così approssimativa o, comunque, poco chiara e non esplicita, richiederanno, ancora una volta, sforzi significativi e tante attività, con costi notevoli, per porre rimedio a quel che si poteva evitare. Quali sono le sanzioni previste dall’art. 570 bis cod. pen.: le stesse che sono già previste dall’art. 570 cod. pen., per la «violazione degli obblighi di assistenza familiare», anche se si è immediatamente profilato un dubbio interpretativo: l’applicazione delle sanzioni è alternativa o congiunta, in quanto l’art. 570 cod. pen.

prevede, in una ipotesi, l’alternatività e nell’altra, l’applicazione delle pene congiunte. In precedenza, la questione era stata affrontata (e risolta) da parte delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione (n. 23866/2013), allorquando avevano risolto nel senso più favorevole all’imputato un problema interpretativo analogo (art. 12 sexies della legge 1 dicembre 1970 n. 898 in materia di divorzio), affermando che le pene dovevano applicarsi tra loro in modo alternativo. Le sanzioni applicabili ex art. 570 bis cod. pen., sono dunque le seguenti: 1. la multa da euro 103,00 e sino ad euro 1.032,00; 2. (ovvero) la reclusione in carcere sino a un anno. Quella soluzione interpretativa delle Sezioni Unite parrebbe confacente ed adatta alla nuova fattispecie legislativa. L’art. 570 cod. pen. costituisce (e rimane), dunque, un vero e proprio caposaldo per far rientrare (almeno in parte) quelle situazioni che paiono non potersi ricomprendere nel testo del nuovo art. 570 bis cod. pen. L’ambito di applicazione dell’art. 570 cod. pen. è notevolmente di maggior portata, rispetto all’art. 570 bis cod. pen., laddove punisce chi «si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge di non far mancare al coniuge o ai figli i mezzi di sussistenza». Sul punto pare davvero illuminante una recentissima sentenza della Cassazione, Sesta Sezione Penale (n. 13849/2018) che ha affermato che la violazione si concreta nel non far mancare ciò che è indispensabile a farli vivere. Più precisamente, la Corte di cassazione, nell’ambito della succitata sentenza, richiamando in termini motivazionali altra precedente sentenza (n. 12400/2017) ha affermato che «… nel concetto di “mezzi di sussistenza” si fanno rientrare non solo quelli “per la sopravvivenza vitale (quali il vitto e l’alloggio), ma anche gli strumenti che consentano, in rapporto alle reali capacità economiche e al regime di vita personale del soggetto obbligato, un sia pur contenuto soddisfacimento di altre complementari esigenze della vita quotidiana». Analogamente a quello che accade per l’ipotesi di cui all’art. 570 cod. pen. (per il caso di figli minori) la procedibilità è d’ufficio. Se, invece, il mancato versamento (anche parziale) dell’assegno che è dovuto a favore dei figli di genitori non coniugati la questione assume altra e diversa connotazione, anche se di recente, la stessa Sesta Sezione della Suprema Corte (Cass. pen. n. 14731/2018) che ha ritenuto di privilegiare un’interpretazione sistematica protesa a valutare favorevolmente «alla luce del principio guida dell’uguaglianza di trattamento sancito dall’art. 3 Cost., e, specificamente, per i figli nati fuori dal matrimonio, dall’art. 30, terzo comma, Cost.». La norma che ha introdotto l’art. 570 bis cod. pen. ha, dunque, abrogato l’art. 12 sexies della L. 1 dicembre 1970 n. 898 in materia di «divorzio» e l’art. 3 della L. 8 febbraio 2006 n. 54 in materia di «affido condiviso». Per la Suprema Corte di Cassazione non vi sarebbero, tuttavia, lesioni di diritti, con riferimento ai figli di genitori non coniugati, poiché «… la loro posizione, per la cui tutela è possibile il ricorso a tutte le azioni civili, ferma restando, inoltre, l’applicabilità della fattispecie di cui all’art. 570 comma 2 n. 2 cod. pen.».

a cura di GIORGIO ROSSI Avvocato


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ANALISI, COMMENTI E LETTERE L'analisi

gemellare o plurigemellare e non possono essere frazionate ad ore, ma devono essere fruite per l’intera giornata di lavoro».

Il congedo di paternità Ecco tutte le novità 2018

C

ome cambia per l’anno 2018 la disciplina del congedo riservato ai padri naturali, adottivi o affidatari? «Con riferimento agli eventi di nascita, adozione o affidamento che si verificano tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, l’articolo 1, comma 354, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. Legge di Bilancio 2017) ha previsto, per il padre, un incremento da due a quattro giorni della durata del congedo obbligatorio e ha ristabilito la possibilità di fruire di un ulteriore giorno di congedo facoltativo. Possono beneficiare delle nuove disposizioni i padri naturali, adottivi o affidatari, titolari di un rapporto di lavoro dipendente; sono al momento esclusi, in attesa dell'approvazione di una normativa ad hoc, i padri lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Per i figli nati, adottati o affidati nel corso del 2017, trova applicazione la disciplina in vigore per tale anno, ossia solo due giorni di congedo obbligatorio e nessuno di quello facoltativo, anche se la relativa fruizione avviene nei primi mesi del 2018». Quali differenze presentano il congedo di paternità obbligatorio e quello facoltativo? «Il congedo di paternità obbligatorio si configura come un diritto autonomo e aggiuntivo al diritto della madre al proprio congedo di maternità. Pertanto, i quattro giorni di congedo obbligatorio spettano indipendentemente dalla fruizione o meno del congedo riservato alla madre, possono essere goduti in contemporanea con il congedo di maternità e spettano anche qualora il padre debba astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residuante; questa possibilità è prevista in caso di morte, grave infermità o abbandono della madre, ovvero in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre. L’unico giorno di congedo facoltativo, invece, può essere fruito dal padre solo previo accordo con la madre, poiché viene goduto in sostituzione di una corrispondente giornata di astensione ob-

Marcello Razzino Consulente del Lavoro

Commenti e lettere. Per le risposte ad una rubrica o inviare una lettera è possibile contattare: Telefono 035/545100 interno 103 - interValli E-Lettere intervalli.redazione@gmail.com bligatoria spettante a quest’ultima, con conseguente riduzione di un giorno dell’astensione della stessa e anticipazione del termine finale del suo congedo di maternità. Le giornate di congedo, sia obbligatorio che facoltativo, possono essere godute, anche in via non continuativa, entro il quinto mese di vita del figlio o dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore, in caso di adozione/affidamento nazionale o internazionale; non vengono moltiplicate nell’eventualità di un parto

L'analisi

Mantenimento di un parente La volontà è da formalizzare

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antenere ed assistere un parente o un famigliare rappresenta una decisione importante e meritoria. È opportuno, però, avere ben chiare alcune regole, affinché la propria volontà assistenziale sia realizzata in maniera sicura dal punto di vista giuridico. Ne parliamo con un esperto, il dr. Paolo Divizia, notaio con sede a Bergamo ed ufficio secondario in Val Brembana a San Giovanni Bianco. Perché è importante formalizzare la volontà assistenziale? «Più che importante, direi che è fondamentale. La meritoria volontà di aiutare ed assistere un parente anziano deve essere correttamente disciplinata, al fine di evitare incomprensioni fra le parti. È consigliabile stipulare un atto notarile di mantenimento. Posso a tale riguardo osservare come vi sia stata una rapida diffusione di tale contratto anche nel nostro contesto montano; il motivo è da ricercarsi nella grande duttilità dello schema che soddisfa diversi interessi delle parti, in particolare del destinatario della prestazione assistenziale, incapace di provvedere autonomamente ai propri bisogni ed esigenze di vita». In che cosa consiste questo contratto? «Il contratto di mantenimento è un accordo aleatorio con il quale una parte si obbliga, quale corrispettivo del trasferimento di un bene mobile o immobile o della cessione di un capitale, a fornire alla parte cedente prestazioni alimentari o assistenziali, vita natural durante. Si tratta di una figura contrattuale atipica che trae

Paolo Divizia Notaio origine dalla prassi e trova riconoscimento nella giurisprudenza accanto alla figura tipica della rendita vitalizia». In cosa consiste il mantenimento per avere significato giuridico? «La prestazione di mantenimento consiste nel vitto, nell’alloggio, nell’assistenza medica, nella pulizia della casa e della persona, nella compagnia, comprendendo obblighi sia di dare, come gli alimenti, sia principalmente di fare, ad esempio l’assistenza, la pulizia, la compagnia; entrambi gli obblighi sono caratterizzati dall’intuitus personae, cioè dalla personalità della prestazione». Mi scusi, cosa vuol dire aleatorio? «Il contratto di mantenimento è caratterizzato dall’aleatorietà, cioè dal rischio economico legato non solo alla durata della vita del vitaliziato, ma anche all’entità ed alla qualità delle prestazioni materiali e spirituali che non possono essere quantificate a priori nella stipula del contratto. Quest’ultima caratteristica, ossia l’aleatorietà, in assenza della quale il contratto è nullo per mancanza di causa, è anche un elemento distintivo tipico rispetto ad altre figure, quali le donazioni con onere. L’alea presuppone una situazione di incertezza circa il vantag-

Quale trattamento economico e previdenziale è previsto per le giornate di congedo? «I giorni di congedo di paternità, sia obbligatorio che facoltativo, vengono retribuiti con un’indennità giornaliera, a carico dell’INPS, pari al 100% della retribuzione media globale giornaliera percepita nel periodo di lavoro che precede il mese di inizio del congedo. Dunque, i padri percepiscono dall’INPS il 100% della retribuzione giornaliera, mentre alle madri, in costanza di congedo di maternità, viene riconosciuto l’80%. Il congedo obbligatorio e/o facoltativo va considerato come periodo lavorativo ai fini della progressione di carriera, va computato nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, è utile ai fini della maturazione della tredicesima e della quattordicesima mensilità e delle ferie. Ai fini previdenziali è conteggiato interamente e dà luogo all'accredito di contributi figurativi nella posizione pensionistica del lavoratore. Ad eccezione dei casi in cui le disposizioni vigenti prevedano il pagamento diretto da parte dell’INPS, l’indennità dovuta per congedo di paternità è anticipata in busta paga dal datore di lavoro, il quale provvederà al successivo conguaglio con i contributi e le somme dovute all’Istituto previdenziale». Quale procedura devono osservare i padri per poter beneficiare dei congedi loro riservati? «Il padre lavoratore, la cui indennità è anticipata dal datore di lavoro, è tenuto a comunicare a quest’ultimo, con un preavviso di almeno quindici giorni, le giornate in cui intende assentarsi dal lavoro; la richiesta deve essere fatta in forma scritta o servendosi, se presente, del sistema informativo aziendale per la richiesta e la gestione delle assenze. Qualora i giorni di congedo vengano richiesti in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto. In caso di richiesta del congedo facoltativo, il padre deve allegare anche una dichiarazione della madre di non fruizione del congedo di maternità a lei spettante per quel medesimo giorno, e tale dichiarazione deve essere trasmessa anche al datore di lavoro della madre. Sono tenuti a presentare domanda in via telematica all’INPS soltanto i lavoratori la cui indennità di congedo di paternità viene erogata direttamente dall’Istituto previdenziale, come per esempio i lavoratori stagionali, gli operatori agricoli, i lavoratori dello spettacolo saltuari o a termine, i lavoratori addetti a servizi domestici e familiari, i lavoratori disoccupati o sospesi».

gio economico a favore di una delle parti. Come ribadito da una sentenza recente della Corte di Cassazione è necessario che le prestazioni a carico delle parti siano caratterizzate da omogeneità e proporzione, onde evitare un uso distorto di questo contratto. Può dirsi nullo il contratto di mantenimento che prevede da un lato il trasferimento di un immobile di pregio a fronte dell'assunzione dell'obbligo di mantenere una persona ultracentenaria, la quale ha una aspettativa di vita minima. Il contratto di mantenimento ha ad oggetto una prestazione infungibile sia di dare che di facere, consistente in un’assistenza materiale, morale e spirituale, che va ben oltre l'erogazione di una semplice somma di denaro». Possiamo dire che sia una soluzione migliore della donazione? «È un sistema valido ed alternativo alle donazioni classiche con onere poiché presta più garanzie alla persona divenuta debole. Nella donazione il donatario che ha goduto del bene immobile donato è sempre tenuto per legge a provvedere alle necessità del donante, vendendo o affittando l’appartamento ricevuto gratuitamente; in caso di rifiuto il donante potrebbe rivolgersi al Giudice lamentando la violazione degli obblighi di assistenza e di mantenimento; ma tale diritto risulterebbe vano se il bene donato fosse stato rivenduto a terzi rendendo irrintracciabili le somme liquide incassate e non avendo nulla l’obbligato». Si tratta di un contratto per l'ambito famigliare? «Il contratto di mantenimento può essere stipulato sia con famigliari, sia con soggetti estranei, come per la donazione non prevede il pagamento di una somma di denaro, poiché il soggetto acquirente, come corrispettivo, si obbliga ad eseguire prestazioni di mantenimento vita natural durante. Va redatto dinanzi ad un notaio, alla presenza di testimoni ed è necessario prevedere nell’atto una clausola risolutiva espressa che, in caso di inadempimento degli obblighi di assistenza, preveda lo scioglimento dell’accordo».


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ANALISI, COMMENTI E LETTERE La rubrica

Revisione TUEL e nuova programmazione comunitaria

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l Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è stato di parola. Abbiamo finalmente un assessorato agli enti locali, montagna e piccoli comuni. Auguriamo all’Assessore Massimo Sertori buon lavoro, così come a tutta la Giunta. Come Uncem e Comunità montane lombarde, potremo continuare a implementare il lavoro svolto nella precedente legislatura. I temi sono molti. Questo mese ne tocchiamo alcuni di significativi sia per il livello regionale che nazionale. La legge di stabilità 2018 e gli ultimi provvedimenti normativi nazionali hanno risolto diverse questioni poste da Uncem per rendere più efficace il lavoro dei piccoli Comuni e delle Unioni di Comuni montani. È stato aumentato il fondo nazionale per le gestioni associate da 10 a 30 milioni, ripartiti poi su base regionale. Molte Regioni italiane non hanno ancora completato o pienamente raggiunto la transizione da Comunità montane a Unioni montane, come sancito dalla legge 56/2014. Questo anche per Regione Lombardia e proprio su nostra richiesta. Infatti le CM così come costituite da oltre 30 anni stanno funzionando molto bene e a costi contenuti. Svolgono un ottimo lavoro di rappresentanza e coesione territoriale e pertanto è stato più volte chiesto che vengano mantenute nello stato giuridico attuale. È importante lavorare ad un piano condiviso tra Regioni per chiedere una revisione della norma nazionale che renda più omogenee e stabili le Unioni, capaci di gestire una serie di funzioni in forma associata e allo stesso tempo coordinino attività per lo sviluppo socioeconomico del territorio montano. Per quanto riguarda le CM va chiesto che le Regioni possano scegliere liberamente come organizzarle e in che forma giuridica per meglio andare in contro alle esigenze di cittadini e amministratori. Va spinto il Governo ad agire per restituire agli Enti locali una capacità operativa, evitando di prelevare ulteriori risorse agli Enti, consentendo un migliore riparto del gettito fiscale delle imposte locali. Nel riaprire il «cantiere istituzionale» queste sono alcune proposte Uncem: Garantire ulteriori spazi finanziari ai Comuni e alle Province, per investimenti; Per i piccoli Comuni (meno di 5000

Alberto Mazzoleni Vice Presidente UNCEM Nazionale e Regionale L'ente. Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani - è l'organizzazione nazionale unitaria, presente in ogni realtà regionale con proprie delegazioni, che da oltre 50 anni raggruppa e rappresenta i Comuni interamente e parzialmente montani e le Comunità montane, oggi in fase di aggregazione in Unioni montane di Comuni, oltre ad associare varie amministrazioni ed enti (province, consorzi, camere di commercio) operanti in montagna, per un bacino territoriale pari al 54% di quello nazionale e nel quale risiedono oltre 10 milioni di abitanti.

Il commento

L'importanza di essere una pecora nera

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el corso della mia formazione universitaria in scienze della comunicazione, mi è capitato di imbattermi in una figura che mi ha aiutato a capire l’importanza dell’individualità: Bill Bernbach. Quest’uomo teorizzò la regola secondo la quale, per vendere in modo efficace un prodotto, bisognava far leva su un suo aspetto negativo affinché l’acquirente gliene riconoscesse uno positivo. Questa formula prese il nome di «negative approach – approccio negativo» e portò l’agenzia di Bernbach (DDB) ad essere un punto di riferimento per marchi del calibro di Levis e Volkswagen. Avete presente il famoso maggiolini disponibile in tre colori e dalla tenera forma bombata? A livello mondiale la campagna di lancio di questo modello, venne seguita dalla DDB che fece leva su slogan come «È brutta, ma ti porta dove vuoi», per fare di questa macchina il simbolo di una cultura. Geniale. Oltre ad essere stato un sovversivo, Bernbach ha anche ispirato generazioni di creativi dopo di lui tra i quali John Hegarty. Responsabile della BBH, il pubblicitario inglese pose come simbolo della propria agenzia una pecora nera risultato di una campagna intrapresa per Levis e che portò a riempire questo soggetto di un forte valore simbolico ascrivibile all’unicità. Hegarty ci stava dicendo che i jeans erano diversi esattamente come la visione dell’agenzia che li rappresentava. Ben presto questo motto si estese anche agli impiegati stessi della BBH, i quali non dovevano avere particolari pre-requisiti se non la capacità di riuscire a mettere su carta una visione

Enrico Tironi Studente universitario Commenti e lettere. Per le risposte ad una rubrica o inviare una lettera è possibile contattare: Telefono 035/545100 interno 103 - interValli E-Lettere intervalli.redazione@gmail.com Social Web @valli.bergamasche

abitanti) si propone l’abolizione del DUP in considerazione della scarsa rilevanza dei dati e alla non presenza di strumenti analitici e risorse umane capaci di dare sostanza allo strumento; Rivedere il ruolo dei segretari comunali, da intedere come manager della PA capaci di lavorare con i vertici politici per lo sviluppo del territorio, in particolare Unioni di Comuni e Comunità Montane; Nel quadro dell’autonomia, il Comune cui viene assegnato un obiettivo finanziario deve vedersi riconosciuta l’autonomia nella scelta delle priorità e degli strumenti per raggiungerlo. Nelle aree ove sono presenti molti piccoli Comuni, gli obiettivi finanziari si raggiungono a livello di ambito territoriale; Operare una semplificazione delle norme e del sistema di controlli. Un piccolo Comune deve ottemperare a incombenze che spesso bloccano di fatto l’azione amministrativa; Sono urgenti norme per estendere a tutte le tipologie di lavoro la possibilità di svolgere il compito di amministratore comunale e per superare situazioni di blocco non giustificabili prodotte dalla legislazione attuale; Aumentare le spese per la formazione del personale; Deve essere disapplicato l’effetto delle sanzioni per mancato rispetto del patto di stabilità per gli enti locali con una popolazione pari o inferiore ai mille abitanti. La Strategia macroregionale alpina sta prendendo corpo. Non abbiamo bisogno di nuova burocrazia, studi, ricerche, dopo le tante già utili prodotte. Eusalp deve essere concreta e a questo si deve lavorare con un impegno forte di Stato e Regioni. Il Governo deve garantire un coordinamento efficace e continuativo delle Regioni. Senza un coinvolgimento delle imprese e dei Comuni sarà molto difficile sviluppare le Strategie. In questa direzione si deve lavorare, per evitare che un pacchetto così importante venga dominato e strumentalizzato da soggetti che poco conoscono le dinamiche dei territori montani e dell’interazione di questi con le aree urbane, vero asse di lavoro e di novità che Eusalp consente di approfondire. Imprese ed Enti locali hanno la necessità di padroneggiare efficacemente gli strumenti e le opportunità garantite dai Fondi europei, sia con le programmazioni dirette gestite da Bruxelles sia con quelle a gestione regionale con i Programmi operativi per i fondi strutturali. Tutto questo vale in particolare oggi, mentre l’UE sta definendo le prime regole della nuova programmazione e della politica di coesione: il protagonismo italiano in Europa si traduce in un impegno e in una concertazione capace di rendere protagonisti Enti locali, imprese, territori sui futuri bandi. Scrivere efficacemente i programmi consente un efficace crowdfunding, una competitività elevata dell’Italia nello scenario europeo.

divertente del mondo. Divertire è una parola di origine greca la cui matrice «divertere», significa deviare dalla retta via per vedere le situazioni, nel loro svolgersi, da un angolatura differente e quindi divertente. Spostandoci a Chicago, Leo Burnett, creativo dell’omonima agenzia, restituì alla Marlboro negli anni ’60 un forte valore di mascolinità introducendo il ruolo del cow-boy alla James Dean; ricordiamo Burnett soprattutto per una frase che io conservo come un mantra sopra la lista di obiettivi che mi prefiggo mensilmente ed annualmente: «Quando ti arrampichi verso le stelle magari non ne prendi nessuna, ma di certo non finisci con una manciata di fango»; lui stesso definiva i suoi dipendenti «acchiappa stelle» e poneva fuori dall’ingresso del suo studio un cesto con delle mele per invitare tutti ad entrare a condividere le proprie idee. Nel mondo d’oggi il vero rischio cui si può andare incontro è l’omologazione. Ciò che ci hanno insegnato queste tre figure di creativi è che nessuno di loro ha fatto la differenza accettando ciò che gli veniva somministrato dall’alto; tutti loro hanno avuto il coraggio di osare per mostrare la propria individualità celebrando il loro paese e fecondando il settore pubblicitario di fondamentale importanza nella società consumistica dei giorni nostri. La sfida che lancio a tutti è quella di riuscire sempre a mantenere la propria individualità e la propria ambizione in ogni settore d’impiego ed in ogni momento della vita perché un conto è farsi vivere dalla vita ed un conto è prendere in mano la vita e ritagliarsela come un abito fatto su misura. Abbiate il coraggio di essere delle pecore nere. a cura di ENRICO TIRONI Studente universitario Università IULM Milano

SEGUE DA PAGINA 1 Una gestione mensile più una percentuale su ogni transazione che faremo. Io mi chiedo lo Stato ci impone una regola per aiutarlo nel controllo del lavoro nero e noi per aiutarlo dobbiamo pagare. Perché? Perché lo Stato non è in grado di provvedere autonomamente? Perché sono sempre i contribuenti ad essere spremuti? Alla fine le rape (cittadini) non hanno più succo da dare. Perché invece, essendo un servizio obbligatorio, come ho ribadito poco sopra, lo Stato non incentiva l’uso di questi mezzi elettronici a chi li installa ed è lui a soddisfare le banche che lo offrono? Un’altra incongruenza, capisco che si debba pagare il servizio ottenuto con un rateo mensile, quello che non capisco è perché io sulle mie transazioni debba pagare pure una percentuale alla Banca? Io vendo un caffè ad un Euro, mi doto del Pos, ma oltre a pagare un rateo mensile mi vedo trattenuta una percentuale che va dalllo 0.6% al 1,8% che varia se utilizzo il bancomat o la carta di credito. Per fare i conti della serva, considerando che a meno di 10 Euro mensili il servizio non viene fornito dalla Banca, io esercente del mio caffè vedo ridotto il guadagno di questa percentuale non considerando il canone mensile. Il tutto per fare un servizio allo Stato che così ha la tracciabilità sui pagamenti, in quanto non in grado di provvedere da solo a tali controlli. Questo vale per tutte le attività non solo per i commercianti. Questo che vi ho fatto è un piccolo esempio, se poi affrontiamo le fatture alla pubblica amministrazione apriamo un altro pozzo senza fondo, calcolando che dal 2019 entrerà in vigore la fatturazione elettronica per tutti. Sapete i cost che dovrete sostenere? Penso proprio di no. Per fare la fatturazione elettronica occorre dotarsi di un programma che mi permetta di farle. Secondo devo dotarmi della conservazione sostitutiva per dieci anni. Tutto è a disposizione ma ha un costo. E chi lo paga il costo? Sempre noi. Perché? Perché lo Stato vuole il controllo ma non è in grado di fornirci i mezzi gratuiti per fare una cosa che dovrebbe fare Lui e ribalta su di noi i costi. L’elenco si può allungare perché tanti sono gli adempimenti inseriti che ci vengono richiesti e che hanno un costo che però non deve sempre essere imposto a noi.

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BENVENUTO AL TURISTA

Eventi in

EVENTI IN AGENDA

LA LEGGENDA DI SAN CRISTOFORO Sabato 07 aprile Almenno San Salvatore Narrazione teatralizzata con musica dal vivo. Presso la chiesa di S. Giorgio. Alle ore 21. Ingresso gratuito. www.pandemoniuteatro.org

AGENDA

LA RIQUALIFICAZIONE DEL GRAND HOTEL S.PELLEGRINO Venerdì 13 aprile San Pellegrino Terme Incontri culturali. Relatrice Lisa Egman. Alle ore 20.30. Presso Villa Speranza. Promossi da Centro Storico Culturale e Assessorato alla Cultura. www.culturabrembana.com ARTEORTO E CONVERSAZIONE CON IL NUTRIZIONISTA Sabato 14 aprile Almenno San Salvatore Laboratorio per bambini dai 4 agli 11 anni - incontro per adulti. Condatto da F. Gambirasi. Presso via XXV Aprile 6, dalle 15.30 alle 18. Iscrizioni presso la Biblioteca. Evento gratuito. CAMMINATA A CASA DI ARLECCHINO Domenica 15 aprile San Giovanni Bianco Gara podistica non competitiva a passo libero. Iscrizioni entro il 14 aprile. mauropesenti@libero.it Tel. 328/2118916

VISITA GUIDATA GRATUITA MUSEO DEI TASSO E BORGO Ogni prima e terza domenica dei mesi di aprile, maggio, giugno Cornello dei Tasso Visita guidata al museo dei Tasso e della Storia postale. Ogni prima domenica il servizio è completamente gratuito. Tramite queste escursioni si cercherà di portare all'attenzione la storia della famiglia Tasso, di cosa si occuparono e perchè sono identificati come gli organizzatori del moderno sistema postale, anche con il supporto di alcuni oggetti presenti al museo, che saranno utilizzati per delineare l'importanza della comunicazione di oggiin rapporto ai sistemi organizzati dai Tasso. Qui è conservato il primo francobollo emesso al mondo: il Penny Black. Contatti. info@museodeitasso.com www.museodeitasso.com Tel. 0345/43479

NUOVE TECNLOGIE: NUOVE PATOLOGIE Venerdì 20 aprile San Pellegrino Terme Incontri culturali. Relatore Angelo Traini. Alle ore 20.30. Presso Villa Speranza. Promosso da Centro Storico Culturale e Assessorato alla Cultura. www.culturabrembana.com FURIOSA MENTE Sabato 21 aprile Villa D'Almè Spettacolo teatrale sulla complessità del tempo. Con e di Lucilla Giagnoni. Presso il teatro Serassi Via Locatelli Milesi 6, alle ore 21. Ingresso libero. LE RADICI ORIENTALI DEL RINASCIMENTO Venerdì 27 aprile San Pellegrino Terme Incontri culturali. Relatore Fiorenzo Crivellari. Alle ore 20.30. Presso Villa Speranza. Promosso da Centro Storico Culturale e Assessorato alla Cultura. www.culturabrembana.com

CINEMA

TEATRO

ZOGNO CINEMA TRIESTE Via XI Febbraio, 11 Tel. 0345.91051 www.cinematriestezogno.it

BERGAMO TEATRO DONIZETTI Piazza Cavour, 15 Tel. 035.4160 601/602/603 Informazioni: Propilei Porta Nuova, da martedì a sabato, dalle 13 alle 20. www.teatrodonizetti.it

FIN CHE C'È PROSECCO C'È SPERANZA Giovedì 12 aprile Orari: 21.00 IL SOLE A MEZZANOTTE Sabato 14 aprile Orari: 21.00 IL SOLE A MEZZANOTTE Domenica 15 aprile Orari: 16.00 - 21.00 IL SOLE A MEZZANOTTE Lunedì 16 aprile Orari: 21.00 AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO Giovedì 19 aprile Orari: 21.00 RAMPAGE - FURIA ANIMALE 3D Sabato 21 aprile Orari: 21.00 RAMPAGE - FURIA ANIMALE 3D Domenica 22 aprile Orari: 16.00 - 21.00

IL SOLE A MEZZANOTTE Regia di Scott Speer Drammatico USA (2017) - 91' Affetta da una rara malattia la vita di Katie è sempre stata diversa da quella delle sue coetanee e i suoi contatti con il mondo esterno sono sempre stati pochi e difficili, essendo costretta a rimanere in casa durante il giorno fino al tramonto del sole, quando finalmente può uscire e andare alla stazione ferroviaria per suonare la chitarra davanti ai passanti. Una notte, il destino, le permetterà finalmente di incontrare Charlie che le permetterà di conoscere l'amore in un modo del tutto speciale.

PORPORA - Rito sonoro per cielo e terra Mercoledì 28 marzo Orari: 21.00 Teatro Sociale JAZZ EXHIBITION Sabato 31 marzo 1 - 7 - 8 - 14 - 15 aprile Orari: 15.00 Ex chiesa della Maddalena PAGAGNINI Dal 5 all'8 aprile Orari: 20.30 Creberg Teatro MARYAM Mercoledì 13 aprile Orari: 21.00 Teatro Sociale MURI - Prima o poi Basaglia Dal 19 al 21 aprile Orari: 21.00 Teatro Sociale

RAMPAGE - FURIA ANIMALE 3D Lunedì 23 aprile Orari: 21.00 THE BIG SICK Giovedì 26 aprile Orari: 21.00 SANT'OMOBONO TERME TEATRO IDEAL Via Cepino, 7 LA PANCHINA L'È NOSTRA Sabato 21 aprile Orari: 20.45 LA FORTUNA SI METTE GLI OCCHIALI Sabato 5 maggio Orari: 20.45 O maledet imbròi Sabato 19 maggio Orari: 20.45

VALLI DI BERGAMO RADIO 2.0 Frequenze FM 92.8 o 93.6. TV digitale terrestre canale 708 BERGAMOTTO Dal lunedì al venerdì Orari: 8.00

UNA MINIERA DI GUSTO Domenica 29 aprile Dossena Visite guidate e tour enogastronomico con laboratori e attività didattiche. Evento a pagamento. gruppogiov.dossena@libero.it Tel. 342/1463257

L'ACQUA E IL MISTERO DI MARIPURA Domenica 15 aprile Locatello Una favola per raccontare l'acqua come bene comune dell'umanità e diritto di tutti. Presso la Sala civica polivalente - Piazza della Libertà 4, alle ore 17. Ingresso libero.

ON THE MIKE Dal lunedì al venerdì Orari: 7.30 e alle 19.00 TÉ CON ME Dal lunedì al venerdì Orari: 18.00 CAFFÈ CORRETTO GERRY Ogni sabato Orari: 9.00

VISITA GUIDATA AL CASINÒ MUNICIPALE DI S.PELLEGRINO Sabato 5, 12, 19 e 26 Domenica 6, 13, 20 e 27 - Martedì 2 San Pellegrino Terme Visita guidata alla scoperta del Casinò Municipale - Teatro di San Pellegrino Terme. Anche per il mese di febbraio con Associazione OTER - Orobie Tourism Experience of Real sarà possibile visitare uno dei gioielli Liberty più belli d'Europa. Le visite sono tutte alle ore 15.30 (solo su prenotazione). Biglietto d'ingresso: 7 Euro. È possibile prenotare visite di gruppo anche durante i giorni feriali. Informazioni anche sui canali social network Facebook e Instagram: @associazioneoter. Contatti. info@associazioneoter.com www.associazioneoter.com Tel. 0345/21020

OCCHI NEL BUIO ALI NEL SILENZIO - I RAPACI NOTTURNI Venerdì 4 maggio San Pellegrino Terme Incontri culturali. Relatore Stefano Torriani. Alle ore 20.30. Presso Villa Speranza. Promosso da Centro Storico Culturale e Assessorato alla Cultura. www.culturabrembana.com OROBIE BIKE FEST Dal 2 al 3 giugno Piazza Brembana Festa del mondo bike. Escursioni, spettacoli, attività e animazione. Stand espositivi con novità di settore e possibilità di test. Tel. 333/7333807 www.orobiebikefest.it ERBE DEL CASARO Dal 2 al 3 e dal 9 al 10 giugno Piazza Brembana Due weekend destinati ad erbe spontanee e ai formaggi tipici dell'alta valle Brembana, alla scoperta dei sapori del territorio e dei segreti della tradizione. Tel. 348/1842781 info@altobrembo.it www.erbedelcasaro.it

I TESORI DEL ROMANICO LE CHIESE DEGLI ALMENNO Fino ad aprile Lemine Il percorso del Romanico è uno dei percorsi storici ed architettonici della Valle Imagna. Orari (ingresso gratuito). San Tomè. Da martedì a sabato (10 – 12; 14.30 – 16.30). La domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 17). San Giorgio. Il sabato (14.30 – 16.30). La domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 16.30). San Nicola. Il sabato (14.30 – 16.30). La domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 16.30). Madonna del Castello. Feriale e vigilia di festa (ore 17). Festivo (ore 18). Santa Caterina. Apertura solo da maggio ad ottobre. Contatti. www.antennaeuropeadelromanico.it info@antennaeuropeadelromanico.it Tel. 035/553205

BERGAMO TEATRO CREBERG Via Pizzo della Presolana (Bg) Tel. 035.343434 Tel. 035.3230906 segreteria@crebergteatrobergamo.it www.crebergteatrobergamo.it I LEGNANESI Dal 10 al 15 aprile Orari: 16.00 e 21.00

MURI - Prima o poi Basaglia Testo e regia di Renato Sarti Musiche di Carlo Boccadoro Prosa - 1h (senza intervallo) Scritto in base alle testimonianze di alcune infermiere, e su tutte quella di Mariuccia Giacomini, Muri racconta della vita in manicomio prima e dopo la rivoluzione voluta da Franco Basaglia. La protagonista riflette sulla sua esperienza trentennale di infermiera e lo fa con una nostalgia particolare ma soprattutto con la lucidità di chi si rende conto che la straordinaria spinta di mutamento di quegli anni col tempo si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale.

CLAUDIA CARDINALE Mercoledì 18 aprile Orari: 21.00 UMBERTO TOZZI Venerdì 20 aprile Orari: 21.00 GEPPI CUCCIARI Sabato 21 aprile Orari: 21.00 STEFANO BOLLANI Venerdì 4 maggio Orari: 21.00 ANNA MARIA BARBERA Sabato 5 maggio Orari: 21.00 RED CANZIAN Mercoledì 9 maggio Orari: 21.00

RED CANZIAN Testimone del tempo - Tour Uno spettacolo che racconterà il percorso musicale e la carriera di Red, dai suoi inizi fino ai giorni nostri, arricchito di immagini di personaggi e avvenimenti che hanno segnato la storia. «Sarò, in musica, parole e immagini, il testimone del tempo che ho vissuto - così Red presenta il tour - e in oltre due ore di concerto, attraverserò tutta la musica che ha accompagnato la mia vita, e non solo la mia. Un viaggio che inizia negli anni '50 con il Ronck n'roll, per poi passare al beat, al prog, alla grande canzone d'autore, ai POOH, alle mie canzoni».


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