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Comune di Zogno
GRUPPO di ZOGNO COPIA OMAGGIO
INAUGURAZIONE RESTAURO CONSERVATIVO DELLA EX STAZIONE FERROVIARIA DI AMBRIA E NUOVA SEDE DEL MUSEO DEL SOLDATO
DOMENICA 22 LUGLIO 2018 Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo
MTSM SRL I WWW.INTER-VALLI.COM
L'EUROPA, L'INPS E IL DRAMMA DEI MIGRANTI LUCA TIRONI L'EDITORE
I
l nuovo Governo è da poco entrato nel pieno del suo esercizio e si è incamminato sulla tortuosa strada del problema dell’immigrazione, scatenando le ire dei «radical chic» che hanno tacciato il nostro Ministro degli interni come razzista e xenofobo, paventando un ritorno alle leggi razziali. Questo è un problema che va affrontato anche alzando la voce perché in questi anni siamo diventati, con il beneplacito degli altri Paesi Europei, il porto di approdo di migliaia di persone provenienti da vari Paesi africani e non solo. Non ci nascondiamo dietro ad un dito, dicendo che l’Europa ci ha lasciato soli. Ogni Stato ha badato più al suo orticello nazionale che al bene Europeo, tanto qualcuno che accoglieva c’era ed eravamo noi. Le istituzioni europee non si sono dimenticate, però, di tirarci le orecchie ricordandoci ogni volta che il Bilancio italiano va riportato in pareggio. L’Italia è Europa quando si tratta di conti e non lo è quando si tratta di migranti. Delle due l’una o siamo Europei sempre o non lo siamo mai. Diciamoci la verità l’Europa ha una identità comune Europea come l’Italia è una nazione coesa. Ne una ne l’altra cosa. Purtroppo l’Europa è un insieme di Stati che fanno ognuno i propri interessi nazionali.
ENOGASTRONOMIA
ore 9.00 ore 10.00 ore 10.15
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TURISMO
SPETTACOLI
Cheese Trekking Flagship Factory Santa Messa presso la Chiesa di Ambria Alla scoperta dei Il 2018 è l'anno migliori Corteo formaggi in direzione del Museo del via ai lavori L'INIZIATIVA A PAGINA Alzabandiera - 17discorsi delle Autorità Inaugurazione Museo e visita gratuita TURISMO A seguire concerto della Premiata Banda Musicale di Zogno e rinfresco
Festival deSidera Arlecchino torna in Val Brembana
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Le valli...di sotto per il geoturismo Val Brembana, Val Seriana e Val di Scalve, puntano sul geoturismo e per la prima volta lo fanno attraverso un'iniziativa condivisa per riunire alcune delle attrattive di questi tre territori. Il progetto, partito ufficialmente da poco più di un mese e presentato da un gruppo di associazioni, federazioni ed enti, che da anni operano nel settore del turismo, ha l'obbiettivo di offrire un grande ed unico pacchetto di attività per i turisti in visita sui tre territori. Il primo passo ha visto la creazione della guida «Le valli... di sotto» in doppia
lingua italiano – inglese (16 pagine) già consultabile presso gli esercizi commerciali, in tutti gli Infopoint, e a breve anche sul web in formato digitale. L’opuscolo informativo è gratuito. All’interno della guida sarà possibile trovare informazioni, storia e contatti, di ben 13 siti, di cui sette museali, quattro minerari, e due grotte. Due invece sono i partner del progetto: il CAI sezione di Bergamo, la Federazione Speleologica lombarda.
INAUGURAZION DELLA EX STAZ E NUOVA SED SEGUE A PAGINA 21
OPERE PUBBLICHE
Recuperata l'ex stazione FVB Diventerà la sede di un museo
e con una nuova funzionalità: quella di ospitare come sede il Museo del Soldato. Questo grazie all’accordo pubblico – privato tra Comune e l'impresa Sonzogni Pietre Antiche di Ambria.
Dopo un lungo lavoro di restauro conservativo la stazione dell'ex Ferrovia Valle Brem-
bana (FVB) di Ambria sarà riconsegnata al paese di Zogno e ai suoi cittadini, riqualificata,
ATTUALITÀ
CULTURA
AMBIENTE
Luoghi del Cuore Nel censimento c'è la Cornabusa
Il museo Ceresa ospita le opere Clivati-Milesi
StambeccoOrobie Un progetto di Citizen Science
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LATTERIA DI BRANZI www.latteriadibranzi.it
PRODOTTI TIPICI - MENU TRADIZIONALI
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BAITA DEI SAPERI E DEI SAPORI BREMBANI
ZOGNO (BG) - Via Grotte delle Meraviglie,14a - Tel. 0345.92061 Orario continuato
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APPROFONDIMENTO
Flagship Factory S.Pellegrino 2018 anno del via ai lavori È disegnata da studio BIG Il progetto. Costerà circa 90 milioni di euro. I lavori dureranno 4 anni Nel 2018 il via al cantiere: priorità al ponte che collegherà la variante di Zogno allo stabilimento e al parcheggio multipiano per i mezzi pesanti SAN PELLEGRINO TERME Una struttura innovativa, tecnologicamente avanzata, che armonizzi l’estetica dello stabilimento con il territorio circostante e apporti benefici per le persone che vi lavorano e per il territorio in cui sorge. Sono queste le fondamenta della nuova S.Pellegrino Flagship Factory, la nuova casa dell’acqua minerale S.Pellegrino che sarà disegnata dal famoso Archistar danese Bjarke Ingels a capo dello studio di architettura internazionale BIG (Bjarke Ingels Group). Il progetto è stato ufficialmente svelato a Milano nell’ambito dell’incontro «S.Pellegrino Flagship Factory – La Fabbrica del Futuro per far vincere il Made in Italy», ed è il risultato di un contest mondiale lanciato dall’acqua minerale ambasciatrice del Made in Italy e curato da Luca Molinari Studio. BIG sarà partner dell’azienda per i prossimi quattro anni e i primi lavori di costruzione partiranno nel 2018. «La Factory destinata ad essere il fiore all’occhiello del nostro Gruppo – ha affermato Stefano Agostini, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo
Sanpellegrino – Il progetto di BIG è stato quello che più di tutti si è avvicinato ai valori della marca e all’impegno dell’azienda: rilanciare il ruolo di ambasciatori del Made in Italy raccontando un bene straordinario e non delocalizzabile quale l’acqua minerale; generare valore e benefici concreti per le comunità in cui operiamo; migliorare la qualità del lavoro – e quindi incrementare la produttività – delle nostre persone rafforzando lo spirito di appartenenza e il piacere di lavorare in un’ambiente visionario, confortevole e gratificante». «Salutiamo con grande entusiasmo la nostra collaborazione con S.Pellegrino – ha affermato l’architetto Bjarke Ingels di studio BIG – La nostra proposta non punta a dare un altro volto alla fabbrica esistente quanto a far emergere la sua identità: la nuova S.Pellegrino Factory e l’Experience Lab affioreranno dall’ambiente naturale così come l’acqua minerale sgorga dalla sorgente. Infine, con l’obiettivo di dare una continuità tra produzione e consumo, abbiamo voluto eliminare la tradizionale sepa-
razione tra linee di produzione e uffici tipica delle fabbriche». La nuova Factory nasce anche nell’ottica di un rapporto virtuoso con le comunità locali, verso cui il Gruppo Sanpellegrino da sempre si pone in una posizione di ascolto, sostegno e cooperazione. Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 90 milioni di euro, interesserà infatti i territori di San Pellegrino Terme e Zogno e si pone l’obiettivo di armonizzare l’estetica dello stabilimento con l’ambiente circostante e creare i presupposti – logistici e culturali – per valorizzare la vocazione turistica della Valle Brembana quale luogo di origine dell’acqua minerale emblema del gusto e dello stile italiano. Proprio dalla Lombardia, cuore pulsante del Sistema Italia, nasce dunque un nuovo modo di intendere l’industria nel panorama italiano e mondiale. Questo progetto è anche una testimonianza concreta di come l’acqua minerale possa essere un settore in grado di trainare investimenti in aree a bassa presenza industriale e valorizzare, grazie anche alla collaborazione tra pubblico
e privata, i territori di origine, portando vantaggi economici, turistici, sociali e occupazionali per le comunità locali e l’intera Regione Lombardia. Per la realizzazione della S.Pellegrino Flagship Factory lo studio BIG sarà partner dell’azienda per i prossimi quattro anni. Il 2017 è sta l'anno dedicato alla realizzazioen della progettazione esecutiva, mentre i lavori di costruzione partiranno invece nel 2018. La prima priorità è la costruzione del ponte che collegherà lo stabilimento alla variante di Zogno per passare poi a quella del parcheggio multipiano per i mezzi pesanti. Dal 2019 l’attenzione sarà invece concentrata sugli uffici e sulla parte nord della fabbrica e sarà costruito «S.Pellegrino Experience Lab», un luogo avveniristico dove i visitatori potranno scoprire non solo tutti i valori dell’acqua minerale ma anche rivivere il viaggio lungo 30 anni che – dalla precipitazione in quota, all’arricchimento nelle rocce, fino all’arrivo alla fonte – l’acqua S.Pellegrino compie prima di diventare quel prodotto che tutti ben conosciamo.
Rendering grafico del progetto di Studio BIG
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APPROFONDIMENTO
S.Pellegrino: numeri «stellari» I dati. Fatturato di 895 milioni di euro. E 3,7 miliardi di bottiglie prodotte 1.600 milioni di bottiglie vendute nel mondo. L'export è cresciuto del 4%
Alcuni particolari
SAN PELLEGRINO TERME Sanpellegrino chiude positivamente il 2017 con un fatturato di 895 milioni di euro e 3,7 miliardi di bottiglie prodotte, confermando il trend positivo in linea con l’anno precedente. A questo risultato hanno contribuito le vendite sui mercati internazionali che, con quasi 1.600 milioni di bottiglie venute nel mondo, rappresentano il 54% del giro d’affari complessivo. Nel 2017, l’export del Gruppo è cresciuto del 4% trainato dalle acque minerali S.Pellegrino e Acqua Panna che, insieme alle bibite a marchio Sanpellegrino, sono considerate il simbolo dello stile e del gusto italiano nel mondo. Grazie a prodotti, apprezzati e venduti in oltre 150 Paesi, il giro d’affari di Sanpellegrino sui mercati internazionali è cresciuto con incrementi del 7,8% a volume in Europa e del 14,8% a volume in America Latina. In crescita il business delle acque minerali trainato dalle ottime performance realizzate da S.Pellegrino (+5,2% a volume rispetto al 2016) e Acqua Panna (+7% a volume rispetto al 2016) sul mercato italiano e internazionale. In Italia, invece, le vendite sono state spinte dal marchio Levissima che è cresciuto del 7% a volume rispetto allo scorso anno. Sul mercato domestico il Gruppo Sanpellegrino ha, infatti, registrato un fatturato di 410 milioni di euro, rafforzando la propria leadership a
San Pellegrino Spa: nel 2017 fatturato da 895 mlioni. Prodotte 3,7 miliardi di bottiglie volume. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2017, trainati dal segmento delle acque minerali che è cresciuto anche grazie a un'estate particolarmente calda – ha dichiarato Federico Sarzi Braga, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – Questi numeri dimostrano che i consumatori, italiani e stranieri, scelgono sempre più spesso un’idratazione di qualità. Per continuare a mantenere una posizione di leadership in mer-
cato che è sempre più competitivo e a bassa redditività, Sanpellegrino ha sviluppato piani per lavorare con strutture sempre più efficienti e realizzare prodotti innovativi capaci di intercettare nuovi trend in crescita e ad alto valore aggiunto, in grado di garantire sostenibilità al business e di rispondere alle richieste di consumatori sempre più attenti a uno stile di vita sano». E poi l'annuncio di un investimento di 30 milioni di euro stanziati per il restyling dello
stabilimento di Cepina Val di Sotto, dove viene imbottigliata l'acqua Levissima. L'obiettivo è elevare le performance ambientali, rendere il sito produttivo più efficiente e fornire ai lavoratori spazi più confortevoli. Nel 2018 partiranno anche i lavori per la realizzazione della Flagship Factory di San Pellegrino Terme, progettata dallo studio BIG, per sostenere il business del Gruppo nei prossimi anni e valorizzare il territorio attraendo turisti da tutto il mondo.
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PRIMO PIANO
ASSET occasione per i Comuni montani «Qui si è fatta rete» Il bando. In bergamasca sei progetti su 21 lombardi Nelle valli contributi per 300 mila euro per progetto per un totale di 1,8 mln a 73 Comuni bergamaschi
VALLE BREMBANA E IMAGNA OLMO AL BREMBO (Ente capofila con altri 15 comuni) Sapori in alta quota
1.292.100 euro Aree di intervento
724.000 euro 51.000 euro 517.100 euro
Incentive Enjoy Infrastructure
SAN PELLEGRINO TERME (Ente capofila con altri 11 comuni) VisitBrembo Art
1.244.112 euro Aree di intervento
SAN PELLEGRINO TERME Sono 73 i comuni della bergamasca coinvolti nel bando regionale Asset: il provvedimento dedicato ai Comuni montani per favorire sia il mantenimento sia il reinsediamento di imprese produttive (artigiane e industriali), della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi in aree montane a debole densità abitativa, promuovendo contestualmente la crescita dell'attrattività turistica dei territori. Sono stati definitivamente ammessi al contributo sei progetti attivati nei Comuni della provincia di Bergamo. Regione Lombardia ha messo a disposizione 300 mila euro a progetto per un totale di 1,8 milioni. La presentazione ufficiale da parte dell'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, è avvenuta il 28 giugno in un evento organizzato al casinò municipale di San Pellegrino Terme. «Condividere e capire le difficoltà degli operatori è quello che voglio fare – ha detto Mattinzoli – e fare sintesi e individuare le priorità è il metodo che intendo seguire».
«Abbiamo bisogno – ha continuato – di una politica nuova e di un cambio culturale: servono soluzioni trasversali anche a livello partitico per raggiungere gli obiettivi utili per la gente. Io sono qui per dire che la mia visione della politica è quella del rapporto diretto con gli amministratori locali e con i cittadini». «Qui collaborazione e rete L'innovazione non va subita» «Chi ha partecipato a questo Bando Asset – ha spiegato – ha dimostrato di saper collaborare e di fare rete. Giusto è stato l'intervento dei privati anche se non dovesse arrivare un vantaggio diretto». Mattinzoli parlando del tema dell'innovazione ha sottolineato che non va subita ma «è uno strumento che offre grandi opportunità. Sul tema dei negozi di vicinato dobbiamo fare di tutto per farli sopravvivere. Non dobbiamo avere paura di fare infrastrutture, nel rispetto dell'ambiente per uno sviluppo sostenibile». Alzano Lombardo è stato Comune capofila del progetto cui hanno partecipato anche Ar-
desio, Clusone, Olmo al Brembo, San Pellegrino Terme e la Comunità Montana della Valle Imagna. I partner che hanno aderito a tutti i progetti sono stati in tutto cinque. Molti altri hanno partecipato sui singoli progetti, in alcuni casi in veste di investitori privati con il conferimento di risorse in altri solo appoggiando il progetto senza contributo. Interventi finanziati Tre le aree di intervento ci sono il mantenimento e la crescita del tessuto imprenditoriale; la promozione, l'animazione e il marketing; iniziative e produzione di materiali finalizzati allo sviluppo e alla promozione dell'offerta turistica. E ancora interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del territorio: lavori e opere di pubblica utilità strettamente finalizzati allo sviluppo dell'offerta commerciale, produttiva e turistica come la riqualificazione e miglioramento dell'arredo urbano, di parchi pubblici e delle infrastrutture viarie; realizzazione piste ciclopedonali, strutture residenziali e aree camper.
La scheda
Fondi alla città e alla periferia «Attenti a tutte le comunità» BRENO - PONTE DI LEGNO Tre tappe lo scorso 28 giugno: Breno in Valle Camonica, Ponte di Legno (Brescia), San Pellegrino Terme (Bergamo). Tre tappe in forma «itinerante» per presentare alcuni dei progetti finanziati tramite il bando ASSET di Regione Lombardia, promosso nel 2017 al termine della decima Legislatura. A Breno l'incontro che ha visto coinvolti nel progetto «Ass&t – Adamello sviluppo sostenibile & turismo» i Comuni di Incudine, Monno, Ponte di Legno, Temù, Vezza d'Oglio e Vione. Capofila di «Ass&t», che ha un
valore di 630 mila euro, è l'Unione dei Comuni dell'Alta Valle Camonica. I fondi sono stati messi a disposizione dall'Unione dei Comuni (150 mila euro), dalla Regione Lombardia (300 mila euro), dal Consorzio Adamello Ski in qualità di investitore privato (90 mila euro) e dalle imprese beneficiarie dei contributi sui bandi (90 mila euro). Il progetto mira a sviluppare l'innovazione tecnologica e il cicloturismo tramite la tratta Oglio – Edolo – Ponte di Legno e dall'Adamello Bike Arena, per qualificare e promuovere l'attrattività del comprensorio
Adamello nel mercato turistico regionale, nazionale ed internazionale. «Ass&t» nasce anche con l'obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo socioeconomico sostenendo l'imprenditorialità locale e l'occupazione. «La Regione non è solo vicina ai luoghi centrali ma attenta a tutte le comunità – ha spiegato l'assessore Mattinzoli –. Al progetto hanno aderito Comuni, Comunità, imprese private. Quando c'è la collaborazione tra pubblico e privato, gli obiettivi che si raggiungono sono importanti e significativi».
524.000 euro 158.000 euro 562.112 euro
Support Promotion Infrastructure
COMUNITÀ MONTANA VALLE IMAGNA Turismo a regola d'arte
1.075.000 euro Aree di intervento
Support Heritage Access
624.000 euro 110.000 euro 341.000 euro
BANDO ASSET I NUMERI
6
21 PROGETTI TOTALI
IN PROVINCIA DI BERGAMO COINVOLTE
240
REALTÀ PUBBLICHE E PRIVATE SU 6 PROVINCE RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE
6,3 MILIONI DI EURO INVESTIMENTI PREVISTI IN AREE MONTANE
22,3 MILIONI DI EURO Fonte: Regione Lombardia
«Mossa vincente» è invece il progetto presentato a Ponte di Legno. Tre sono le aree d'intervento del bando: mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale; promozione, animazione e marketing; e mobilità ciclistica e intermodalità ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. «Favoriamo così la creazione di nuove imprese e nuova occupazione, con riferimento al cicloturismo al turismo invernale ed estivo e all'artigianato locale, oltre al mantenimento delle attività già esistenti», ha aggiunto Mattinzoli. Il contributo è di 300 mila euro. Altri 150 mila euro verranno messi a disposizione dalla Comunità montana della Valle Camonica, che è anche capofila del progetto, e altri 244 mila euro da un investitore privato.
L'assessore regionale Alessandro Mattinzoli
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Province da rivedere, proposta UPI al Governo La riforma. Bergamo capitale delle Province d'Italia per l'assemblea organizzata dall'UPI. È stata chiesta una profonda revisione della Delrio. La proposta a quattro anni dall'introduzione: «Ora si ritorni all'elezione diretta» BERGAMO Una due giorni sulle riforme. Il 27 e 28 giugno Bergamo è stata capitale delle province italiane, è qui infatti che l'Unione delle Province d'Italia (UPI) ha organizzato l'assemblea dei presidenti di Provincia e un convegno sul futuro delle autonomie territoriali. L'incipit è questo: tra i prossimi mesi di settembre e gennaio scadranno i mandati di quarantotto presidenti di Provincia e di settanta Consigli provinciali su settantasei Province delle Regioni a statuto ordinario. E il sistema elettorale adottato dalla legge Delrio, pensato come transitorio, presenta evidenti criticità. Occorre quindi che Parlamento e Governo prendano una decisione: tornare ad un sistema a suffragio universale di elezione diretta o mantenere l'elezione di secondo grado, che deve però essere rivisto totalmente. A quattro anni dall'entrata in vigore della legge Delrio voluta dall’ex Governo Renzi i presidenti di Provincia si sono riuniti in assemblea a Bergamo e hanno chiesto una profonda revisione della riforma, che restituisca autorevolezza, funzioni certe e risorse a queste istituzioni. «Bisogna restituire autorevolezza alle Province – ha dichiarato il presidente dell'UPI Achille Variati aprendo i lavori dell'Assemblea –. Bisogna tornare ad assicurare autonomia finanziaria e risorse per assicu-
Decreto legge Omnibus La proposta di UPI presentata nel corso della due giorni di incontri dal presidente Achille Variati e da realizzare attraverso il DL Omnibus. Nello specifico: • L'assegnazione di 90 milioni per funzioni fondamentali e per gli equilibri di parte corrente risorse per l'anno 2018. • Evitare l'azzeramento dei flussi finanziari a fronte dei mancati versamenti dei tagli imposti dalle manovre economiche, a valere sull'imposta RCAuto e sull'imposta Provinciale di Trascrizione. • La disapplicazione delle sanzioni per il mancato saldo di finanza pubblica 2017. • Un fondo sperimentale di riequilibrio per garantire l'immediata assegnazione delle rispettive risorse ai singoli enti. • Una norma che riconduca la disciplina delle Province nell'ambito dell'ordinamento degli enti locali, con l'obiettivo di dare una prospettiva certa all'assetto e al funzionamento delle Province quali istituzioni costitutive della Repubblica, al pari dei Comuni e delle Città metropolitane. • La proroga degli organi dei mandati dei Presidenti di Provincia e dei Consigli in scadenza fino al gennaio 2019, in attesa di una disciplina organica sul sistema elettorale delle Province, coerente con la Costituzione.
rare i servizi ai cittadini. Serve personale qualificato per fare ripartire la macchina amministrativa. La crisi finanziaria causata dai tagli manifestamente irragionevoli delle manovre finanziarie, è tutt'altro che risolta: tre Province sono in dissesto, undici sono in pre-dissesto; non tutte hanno ancora approvato il bilancio 2018 – 2020; le Province che hanno approvato il bilancio triennale, sono riuscite a farlo solo con operazioni contabili, senza garantire la piena copertura delle spese per le funzioni fondamentali e i servizi ai cittadini. Mancano a regime 280 milioni, 90 milioni nel 2018, che sono il totale di risparmio eccessivo di spesa per personale a seguito del riordino delle funzioni, calcolato in maniera errata nel 2014». «Siamo contenti che l'assemblea nazionale dei Presidenti delle Province italiane abbia scelto Bergamo come sede dell'incontro, riconoscendo a questo territorio capacità di innovazione in anni difficili – ha sottolineato il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi –. Vogliamo ripartire da qui per dare nuovo impulso alle Province, soprattutto su due fronti: quello economico, le tasse che i cittadini pagano alle Province devono rimanere nel territorio per essere investite in servizi, e quello istituzionale con la modifica delle regole di elezione degli organi
La scheda
Province: «Servono funzioni, risorse certe, autorevolezza» BERGAMO Mercoledì 27 giugno a Bergamo tra le istituzioni presenti all’incontro voluto dall’UPI sul futuro delle autonomie territoriali erano presenti anche le rappresentanze di Regione Lombardia, nella figura dell’assessore delegato agli Enti locali, Montagna e piccoli Comuni Massimo Sertori. Qui, a Bergamo, Sertori ha preso parte all'Assemblea nazionale dei Presidenti di Provincia per l'approvazione della proposta di riforma degli Enti. È proprio in questa occasione che l’assessore Sertori ha riba-
dito l’importanza delle Province come enti intermedi essenziali per poter amministrare e fare sintesi sul territorio. «Le Regioni – ha spiegato Sertori – svolgono il ruolo di controllo, di programmazione oltre che avere il potere legislativo, mentre spetta ai Comuni e alle Province amministrare, come è scritto nella Costituzione». «È difficile pensare di gestire i territori e i loro servizi senza le Province – ha continuato nel suo intervento Sertori –, ma per rendere loro autorevolezza e competenze, è necessaria una legittimazione
popolare, tornando all'elezione diretta dei presidenti. Tutto questo dentro un processo di semplificazione istituzionale, che comprende la riduzione di consorzi e di agenzie che negli anni sono proliferati nei territori. In questa direzione Regione Lombardia – sottolinea – sta portando avanti atti concreti come il progetto di legge per i Centri per l'impiego, licenziato recentemente dal Consiglio regionale». «A fronte di finanziarie che hanno prosciugato i tributi provinciali, che sarebbero dovuti servire per la manutenzio-
Palazzo della Provincia di Bergamo provinciali. Per rafforzare le Province occorre ritornare a far sì che i Presidenti siano eletti dai cittadini». «Rafforzare le autonomie» Nella doppia giornata di lavoro dedicata alla riflessione sull'attuazione del regionalismo differenziato sono intervenuti i presidenti della Regioni Emilia Romagna e Lombardia, e il vicepresidente della Regione Veneto. Forte l'appello per avviare da subito una profonda
modifica della legge 56/14, per restituire autorevolezza alle Province e garantire funzioni e risorse. «È stata l'occasione per ribadire che le province sono da considerare il punto di riferimento obbligato di comuni e regione e per questo è indispensabile intervenire legislativamente per ricostruire e chiarire il complesso organico delle sue attribuzioni, e rimettere le Province in condizione di esercitare un ruolo strategico di regista
dello sviluppo locale e gestore dei servizi a rete non di pertinenza comunale. Il ritorno all'elezione diretta potrebbe contribuire a far identificare i residenti nella Provincia come appartenenti ad una comunità il cui sviluppo socio- economico, assetto territoriale infrastrutturale viene perseguito secondo criteri di uniformità e sussidiarietà», ha concluso il segretario generale della Provincia di Bergamo Immacolata Gravallese.
ne delle strade e delle scuole, Regione Lombardia ha invece cercato di dare risorse alle Province, ad esempio garantendo 15 milioni per gli interventi sulle strade provinciali», ha concluso l'assessore Massimo Sertori. «La Delrio va cancellata». Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana non usa invece mezzi termini, da Brescia, dove nella medesima giornata si è tenuto un incontro sul medesimo tema. «È un modello – ha aggiunto poi il governatore Fontana – che prevedeva la morte delle Province. Potremmo discutere se sia necessario che esistano più di cento Province, ma in una regione come la Lombardia credo sia necessario avere Enti intermedi che possano rispondere in maniera adeguata ai cittadini».
Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo
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TURISMO
Comune di Zogno
e le Associazioni di Zogno presentano:
2018 prossimi appuntamenti AGOSTO - 2 "Notte bianca dei bambini al parco sul Brembo open day Banda" ( Comune) - 3 "Concerto Coro Fior di Monte e Tomas Gavazzi” a Poscante (Comune) - 3-4 "Cena sotto i portici" Miragolo San Salvatore ( Parrocchia San Salvatore) - dal 3 al 12 " SAGRA DI SAN LORENZO" (Oratorio Zogno) - 5 "21^ CORRIDA DI SAN LORENZO" Corsa nazionale su strada (Atletica Valle Brembana) - 5 Apertura Grotte delle Meraviglie (Comune e Gruppo Grotte Meraviglie) - 5 Visita Guidata su " La via delle Castagne"su prenotazione ( Comune di Zogno) - 5 “Quater pass per Somendena” 36^ edizione a Somendenna (OASI) - 9 “ASPETTANDO S. LORENZO” (Comune e Punto Amico) - 9 “SPETTACOLO PIROTECNICO” (Comune di Zogno) - dal 9 al 18 " FERRAGOSTO A SOMENDENNA" (Ass.Oasi e Gruppo Alpini) - dal 10 al 17 " MIRAGOLO SOTTO LE STELLE" (Parrocchia San Marco) - 11 “Tributo ad Ivana Spagna – Pesenti Bryan" a Miragolo San Marco (Comune) - dal 13 al 19 " FESTA DELL'ASSUNTA" (Parrocchia Grumello) - 16 “Tributo Guns n'Roses" a Somendenna (Comune) - 18-19 “Festa al Monte Castello" (Gruppo Alpini Zogno) - 14 “Festa Tribulina di Curte” a Poscante - 15 Apertura notturna Grotte delle Meraviglie (Comune e Gruppo Grotte Meraviglie) - 17 “Polenta in piazza” a Poscante (U.S. Poscante) - 19 Apertura Grotte delle Meraviglie (Comune e Gruppo Grotte Meraviglie) - 25 “NOTTE BIANCA” (Comune e Punto Amico) - 26 Visita Guidata ai roccoli dei Miragoli e Somendenna su prenotazione ( Comune) - 31 "Spettacolo dance anni 90/2000"- Colleoni Jayesh a Endenna (Comune) - 31 -1-2 Settembre "Festa Madonna della Cintura" Stabello ( Parrocchia Stabello) SETTEMBRE - 2 “SPORT IN PIAZZA” (Comune, Atletica Valle Brembana e Ass.ni Sportive) - 2 Apertura Grotte delle Meraviglie (Comune e Gruppo Grotte Meraviglie) - 2 Visita Guidata su " La via delle Castagne"su prenotazione ( Comune) - 7-8 “Festa di Foppa” (Comune e Punto Amico) - 8-9 “Festa Maria Bambina” a Poscante - 9 Visita Guidata Casa Museo e Grotte su prenotazione ( Comune) - 9 “50° Anniversario posa della campanina Cima Ca' Bianca (Gruppo Alpini e CAI) - 16 Apertura Grotte delle Meraviglie (Comune e Gruppo Grotte Meraviglie) - 16 “5° Breve Box Rally 2018 gara di campionato Provinciale – 14° box Rally – 8^ prova (Gruppo Sportivo Grumello de' Zanchi - Soap Box Team) - 14-15-16/21-22-23 Settembre“Festa regionale della Taragna” (Parrocchia Stabello) OTTOBRE - 5-6-7 "Festa Madonna del Rosario" Stabello ( Parrocchia Stabello) - 7 “ASSAPORANDO EXPO - PIAZZA MARTINA” (Comune e Punto Amico) - 12-13-14 "Festa Madonna del Rosario" in Ambria ( Parrocchia Ambria) - 13 o 20 Rassegna Corale TRE x un'armonia Parrocchia S.Lorenzo (Coro Fior di Monte) - 14 “CASTAGNATA” a Somendenna (Gruppo Alpini Somendenna) - 20 “Box Rally Fest” dimostrazioni, prove e cena finale campionato (Gruppo Sportivo Grumello de' Zanchi) - 21 “La Borolada” borole e vin brulè (Gruppo Sportivo Grumello de' Zanchi) - 26-27-28 "Festa Madonna del Rosario" a Spino ( Parrocchia Spino) NOVEMBRE - dal 1 al 30 “SAPORI E CULTURA RASSEGNA CULTURALE E GASTRONOMICA” (Comune e Ass.ni del territorio) - 4 “Concerto Cori" nel 10° Anniversario monumento dei caduti Spino al Brembo (Gruppo Alpini Zogno) - 18 “CASTEGNONE E I SUOI SAPORI (Comune e U.S. Poscante) - 25 “CASTAGNAMO” (Comune) DICEMBRE - dal 7 al 23 “VILLAGGIO NATALIZIO” (Comune e Punto Amico) - 21 Concerto di Natale della Premiata Banda Musicale di Zogno - 24 Scambio auguri e Concerto Itinerante Premiata Banda Musicale di Zogno - 22-23 “GITA AI MERCATINI DI NATALE” (Gruppo sportivo Grumello de' Zanchi) - 24 "33^ fiaccolata al Canto Alto” (ASD Stabello e Gruppo Alpini) - 27 “SERATA DELLO SPORT ZOGNESE" (Comune) - 28 “Concerto di Natale” a Somendenna (OASI, Parrocchia e Comune)
Eventi tutto l’anno
www. zognoturismo.it - www.puntoamicozogno.it
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Musei, grotte, miniere Tre valli promuovono il geoturismo insieme VALLI BERGAMASCHE Val Brembana, Val Seriana e Val di Scalve, puntano sul geoturismo e per la prima volta lo fanno attraverso un'iniziativa condivisa per riunire alcune delle attrattive di questi tre territori. Il progetto, partito ufficialmente da poco più di un mese e presentato da un gruppo di associazioni, federazioni ed enti, che da anni operano nel settore del turismo, ha l'obbiettivo di offrire un grande ed unico pacchetto di attività per i turisti in visita sui tre territori. Il primo passo ha visto la creazione della guida «Le valli... di sotto» in doppia lingua italiano – inglese (16 pagine) già consultabile presso gli esercizi commerciali, in tutti gli Infopoint, e a breve anche sul web in formato digitale. L’opuscolo informativo è gratuito. «Siamo ancora agli inizi – ha spiegato Paolo Alcaini dell'Associazione Miniere di Dossena, tra i promotori del progetto – ma contiamo di ampliare la rete di collaborazioni in tutta la bergamasca e perché no, magari anche di organizzare una serie di tour guidati sul territorio».
UNA GUIDA UNDERGROUND DELLE TRE VALLI BERGAMASCHE
Il progetto. Al via con la creazione della guida in doppia lingua italiano-inglese. Si pensa alla promozione di tour Federazione Speleologica lombarda e CAI tra i partners
Val Brembana, Val Seriana, Val Di Scalve
La scheda. L'opuscolo gratuito guida underground «Le valli...di sotto» (16 pagine) raccoglie i 13 siti tra musei, miniere, grotte, delle tre valli Brembana, Seriana, di Scalve: museo di Scienze naturali Severo Sini, etnografico Alta Valseriana, mineralogico Franco Palazzi, etnografico e dell'Illuminazione mineraria di Schilpario; l'ecomuseo di Gorno, Gaffione di Schilpario, della Val del Riso, di Dossena; le grotte del Sogno di S.Pellegrino e delle Meraviglie di Zogno. Per ognuno dei tredici siti raccontati nella guida in doppia lingua italiano - inglese sono riportati brevi cenni storici, fotografie, e i contatti. Tra i partner del progetto figurano il CAI della sezione di Bergamo e la Federazione Speleologica lombarda.
All’interno della guida sarà possibile trovare informazioni, storia e contatti, di ben 13 siti, di cui sette museali, quattro minerari, e due grotte. «L'idea è stata di creare un legame tra le nostre attività, promuovendo una iniziativa che potesse riunire le proposte con un obbiettivo condiviso: offrire una rosa più ampia e completa». Due invece sono i partner del progetto: il CAI sezione di Bergamo, la Federazione Speleologica lombarda. «Un bellissimo esempio di collaborazione – ha affermato il presidente della FSL Andrea Ferrario –. Un progetto che valorizzerà tutte le attività, sia da un punto di vista turistico che di studio in ambito speleologico». «L’approccio multidisciplinare di valorizzazione e promozione dei territori da parte di enti pubblici e privati si sta rivelando un metodo di lavoro vincente – sottolinea il presidente del CAI di Bergamo Paolo Valoti –. Turismo come volano per una economia sostenibile – aggiunge –: è la vision che insieme cercheremo di sviluppare».
Focus
Il Parco dei Colli si è rinnovato Ecco un sito web tutto nuovo VALMARINA Il sito del Parco dei Colli di Bergamo si rifà il look e si presenta con una veste completamente rinnovata. La nuova versione, già online offre informazioni e servizi agli addetti ai lavori che potranno continuare ad accedere, nelle stesse modalità e con le medesime credenziali, ai servizi on line, dalla sezione trasparenza allo sportello unico dei servizi. Sarà più immediata, per tutti i cittadini, la comunicazione degli eventi in programma promossi dal Parco dei Colli di Bergamo, grazie ad una grafica intuitiva e gra-
devole. Tra le novità, la parte social: tutti i contenuti sono condivisibili tramite tutti i canali digitali. Il Parco dei Colli di Bergamo aggiorna dunque la sua immagine digitale, un percorso avviato un anno e mezzo fa con l’apertura della pagina Facebook e l’avvio della newsletter. C’è un altro progetto in cantiere. Un sito web dedicato alle attività per il tempo libero. Offrirà informazioni sui percorsi ciclabili e pedonali, strutture ricettive, aziende agricole e agriturismi. L’obiettivo è raggiungere un
pubblico sempre maggiore, sensibilizzandolo sui temi del rispetto dell’ambiente, attraverso una maggiore conoscenza di ciò che ci circonda. Si punta sul digitale non solo nella divulgazione dell’informazione, ma anche per agevolare la presentazione delle pratiche. A un anno dall’apertura dello Sportello unico per l’edilizia i risultati sono molto positivi con 150 professionisti abilitati all’utilizzo del sistema: delle 172 pratiche per autorizzazione paesaggistica evase nel 2017 (170 nel 2016), il 90% sono state presentate online. Interes-
Miniere di Dossena
sati dalla novità i cittadini, professionisti e gli enti pubblici che all’ente sottopongono istanze di autorizzazione paesaggistica, pratiche per la compatibilità paesaggistica (sanatorie) e la valutazione d’incidenza in ambito degli ex Sic (sito d’interesse comunitario) oggi Zps, cioè quelle opere o piani che possono avere incidenza o influenza sull’ambiente. «Un taglio sui tempi e i costi, per il cittadino e l’ente, sia in termini di costi diretti ma anche indiretti – fanno sapere dal Parco dei Colli –. Si sono ridotti i tempi di comunicazione anche con la Sovraintendenza archeologia, belle arti e paesaggio: grazie al nuovo sistema integrato non è più necessario l’invio della documentazione via raccomandata, basta un mail via Pec per chiudere un procedimento e l’autorizzazione».
Parco dei Colli di Bergamo
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Comune di Zogno
GRUPPO di ZOGNO
INAUGURAZIONE RESTAURO CONSERVATIVO DELLA EX STAZIONE FERROVIARIA DI AMBRIA E NUOVA SEDE DEL MUSEO DEL SOLDATO
DOMENICA 22 LUGLIO 2018 ore 9.00 ore 10.00 ore 10.15
Santa Messa presso la Chiesa di Ambria Corteo in direzione del Museo Alzabandiera - discorsi delle Autorità Inaugurazione Museo e visita gratuita A seguire concerto della Premiata Banda Musicale di Zogno e rinfresco
INAUGURAZIONE RESTAURO CONSERVATIV DELLA EX STAZIONE FERROVIARIA DI AMBR 9 E NUOVA SEDE DEL MUSEO DEL SOLDAT
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DOMENICA 22 LUGLIO 201 Stazione restaurata, sarà sede di un museo
ore 9.00 Santa Messa presso la Chiesa di Ambria Il restauro. Realizzato grazie ad un accordo tra pubblico e privato. Lavori di recupero perdirezione circa 200del milaMuseo euro ore 10.00 Corteo in La stazione dell'ex FVB in stile Liberty rinasce come Museo del i cimeli degli Alpini didelle Zogno oreSoldato. 10.15 Accoglierà Alzabandiera - discorsi Autorità Inaugurazione Museo e visita gratuita ZOGNO Brevi cenni storici Dopo un lungo lavoro di reLa stazione in stile liberty – proA seguire concerto della Premiata Banda stauro conservativo la stazione gettata dall'architetto Romolo dell'ex Ferrovia Valle BrembaSquadrelli – è stata costruita Musicale di Zogno e rinfresco na (FVB) di Ambria sarà riconnel 1905, per ospitare i passegsegnata al paese di Zogno e ai suoi cittadini, riqualificata, e con una nuova funzionalità: quella di ospitare come sede il Museo del Soldato. Tutto questo grazie all’accordo pubblico – privato tra Comune e l'impresa Sonzogni Pietre Antiche di Ambria. I lavori di recupero hanno visto un investimento di circa 200 mila euro (a carico del privato), quale compensazione urbanistica e computo di oneri di urbanizzazione. Il lavori per riadattare la struttura a museo sono stati commissionati invece dal Comune. L'inaugurazione con taglio del nastro si terrà domenica 22 luglio, oltre alle autorità istituzionali del Comune di Zogno saranno presenti i membri dell'associazione nazionale alpini della sezione di Bergamo – gruppo di Zogno. Sarà anche la prima occasione per visitare in anteprima (e gratuitamente) la nuova sede del museo con i cimeli degli alpini.
«
Il recupero dell'ex stazione ferroviaria di Ambria permette di portare al suo originale splendore un bene di grande valore storico e la destinazione dei locali a museo arricchisce il notevole patrimonio culturale di cui è dotato Zogno. L’esigenza di maggiori spazi espositivi nei quali accogliere i numerosi cimeli del museo, ha fatto convergere l’intendimento dell’amministrazione comunale e degli alpini zognesi su questa nuova sede. Questa operazione evidenza l’impegno profuso dal Comune nel recuperare le proprie bellezze storico-culturali. L'ubicazione lungo il percorso ciclabile favorirà ulteriormente la valorizzazione turistica».
PROGRAMMA
Giuliano Ghisalberti Sindaco di Zogno
geri della FVB entrata in funzione l’anno dopo. A ferrovia dismessa (1966), la stazione per alcuni anni è stata riutilizzata come laboratorio di una maglieria. Oggi, invece, rinasce come sede del museo che accoglierà i cimeli degli alpini di Zogno. Nota positiva. Grazie alla locazione favorevole – l'architettura è situata lungo la pista ciclabile della Valle Brembana – il museo potrebbe godere di maggiore visibilità rispetto al passato. La vecchia sede si trovava in via Cesare Battisti. «Questo spazio che accoglierà i manufatti e le documentazioni raccolte negli anni, un museo in un edificio che già di per sé ha una storia da raccontare», ha dichiarato alla stampa il capogruppo degli alpini di Zogno, Giovanni Orlandini. L'intervento di restauro conservativo dell’immobile, di proprietà del demanio ma in affitto al Comune di Zogno, messo in atto ha permesso di conservare tutti gli elementi
INAUGURA DELLA EX E NUOVA
Zogno sempre più sicura Ora è «cardio-protetta» La convenzione Tra DSS Italia Medicali e il Comune di Zogno Due defibrillatori per la sicurezza in paese ZOGNO Zogno sarà più sicura anche per le urgenze cardiache. Ora il capoluogo brembano può definirsi un comune «cardio-protetto», grazie ad un progetto avviato nelle scorse settimane dal vicesindaco del Comune di Zogno in collaborazione con la società DSS Italia Medicali Srl di Curno. Il progetto promosso dal privato e proposto a Palazzo Rimani ha portato alla stipula di una apposita convenzione nel mese di aprile, e avrà una validità di dodici mesi. Al Comune di Zogno è stato già consegnato un primo defibrillatore, il modello è DAE semiautomatico Tecnohearts
defibrillatore Plus, completo di sacca di trasporto e garanzia di legge del produttore. Grazie poi alla partecipazione degli sponsor locali al Comune verrà consegnato successivamente un ulteriore defibrillatore. I due apparec-
chi saranno riposti in un luogo pubblico all'interno di due totem pubblicitari dotati di una apposita teca termo-regolata con antifurto nelle quali saranno disponibili per le emergenze i defibrillatori. I totem saranno collocati in spazi ben visibili per consentire la massima conoscenza e sensibilizzazione alla comunità del progetto. L'amministrazione comunale predisporrà il basamento e l'allacciamento elettrico. La manutenzione sarà a carico dell'ente privato per i prossimi cinque anni. «Una bella opportunità per fare del bene alla propria comunità», è stato il commento di Gandelli, rappresentate della DSS Italia Medicali. «E l’opportunità per migliorare anche la sicurezza del nostro comune», ha aggiunto il vicesindaco del Comune di Zogno Giampaolo Pesenti.
Stazione dell'ex FVB di Ambria (Zogno). Sarà sede del Museo del Soldato caratteristici dello stile liberty dell'epoca. Tra questi sono stati recuperati e mantenuti alcuni degli elementi sia interni che esterni dell’immobile, come la pavimentazioni, i bagni, e la
biglietteria. Nell’intervento di restauro è stato possibile recuperare anche il casello dell’addetto alle sbarre del treno. «L’intervento – ha detto il sindaco di Zogno Giuliano Ghisal-
berti – è stato completato con la riqualificazione dell’area circostante con l'illuminazione e il posizionamento di panchine, ottenendo un punto sosta per i frequentatori della ciclovia».
Aspettando San Lorenzo Festa e fuochi d'artificio
offerto dal Comune di Zogno come ogni anno.
Festa patronale Il 9 agosto si festeggia San Lorenzo Martire Festa e spettacolo pirotecnico alle 22
ZOGNO Una giornata dedicata interamente al Santo Patrono di Zogno. La festa patronale di San Lorenzo è in programma giovedì 9 agosto, ed è promossa e sostenuta dal Comune di Zogno in collaborazione con i commercianti riuniti nell'associazione Punto Amico Zogno. Il programma della manifestazione prevede l'apertura degli stands in piazza Garibaldi dalle ore 16 alle 23; spazio anche ai più piccoli con l'allestimento dei gonfiabili nel centro cittadino e uno spettacolo a loro dedicato (alle ore 17) con Bazzu show giocoliera con fuoco. Spazio anche agli amanti della
San Lorenzo patrono di Zogno cultura. Per l'occasione sono in programma diverse visite guidate al museo di San Lorenzo, dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. E poi, a conclusione della festa, alle 22.30, il tradizionale spettacolo pirotecnico
Festa dei bimbi al parco Il programma estivo del mese di agosto prevede poi numerose altre iniziative, uno tra queste dedicata in particolare ai più piccoli: la notte dei bambini al parco sul Brembo. «È un evento innovativo per mettere al centro della nostra comunità il bambino, dedicando ad esso una serata ricca di divertimento con attività per farlo diventare protagonista», è il commento del vicesindaco del Comune di Zogno Giampaolo Pesenti. L'iniziativa si terrà giovedì 2 agosto, dalle 20 alle 23.30. Nel programma: spettacolo di fantartisti giocologi, comici, truccabimbi, gonfiabili e «vieni a provare la banda»: l'open day della Premiata banda musicale di Zogno.
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IL GABBIANO NEROAZZURRO
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Cantieri avanti tutta, si lavora su ponti e parchi Il piano. Maxi pacchetto di opere da 550 mila euro. È in fase di realizzazione una prima tranche di interventi Riqualificati anche il ponte storico, i servizi igienici lungo la ciclovia brembana e il parco giochi di via Piazzo SAN GIOVANNI BIANCO Non c’è dubbio, l’opera che insieme alla variante di Zogno vedrà protagonista la Valle Brembana per i prossimi anni è quella della realizzazione del nuovo ponte e rotatoria a nord dell’abitato di San Giovanni Bianco. L’iter progettuale si è concluso lo scorso marzo. Tredici le imprese (tutte ammesse) che si sono presentate al bando per l’appalto dei lavori. Il 25 giugno è stata stilata la graduatoria provvisoria per l'assegnazione dei lavori, fatte le dovute verifiche questa diventerà definitiva e si arriverà alla firma del contratto con l'associazione temporanea d'impresa costituita da Pype-Lyne di Matera e dal Consorzio Stabile Costruendo di Puegnago sul Garda. I lavori potrebbero partire già in autunno. Il sindaco Marco Milesi ha fatto il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei progetti che la Giunta sta mettendo appunto e ha già realizzato. Grandi opere a parte, il piano delle opere pubbliche prevede nel 2018 investimenti per 550 mila euro, interventi divisi in tre tranche.
Il primo lotto in fase di realizzazione prevede interventi di manutenzione straordinaria sul ponte nuovo, in zona Ospedale, e sul ponte della valle Passona, che porta verso le frazioni di Briolo e San Pietro d’Orzio. Sarà poi sostituito il piano di calpestio della passerella pedonale che da piazza Martiri di Cantiglio porta alla chiesa parrocchiale fronte piazza Zignoni. Verrà utilizzato uno legno di nome Iroko, conosciuto per la sua particolare resistenza, che permette di non subire modifiche anche a fronte di condizioni meteo particolari. Nel pacchetto sono stati inseriti anche interventi di bonifica e regimazione della acque a Cornalita, messa in sicurezza fronti franosi a Costa San Gallo e San Pietro d'Orzio. In quest'ultima saranno rifatte anche le due strade parallele ravvicinate in direzione del cimitero e della frazione Sella. I lavori – finanziati interamente dal Comune – sono stati affidati alla Nuova Carminati di San Giovanni Bianco e sono partiti a luglio, dureranno qualche mese. «L’altro pacchetto di interventi
di messa in sicurezza sarà invece attuato nella seconda metà dell’anno, per un ulteriore investimento di 180 mila euro. La progettazione è già in fase avanzata», afferma il sindaco Milesi. Fuori da questo maxi pacchetto di interventi figurano anche altre opere, già completate: la sistemazione del ponte storico di via XXIV Maggio in prossimità di piazza Martiri di Cantiglio (circa 15 mila euro); la riqualificazione dei servizi igienici dell’ex stazione FVB lungo la ciclabile (circa 12 mila euro), intervento finanziato in parte con fondi del DAT; il parco giochi di via Piazzo, riqualificazione inserita in una serie di opere per i parchi pubblici (circa 30 mila euro). «In futuro c'è la volontà dell'Amministrazione di intervenire anche con un investimento significativo sul parco Rampinelli. Nel frattempo – ha concluso Milesi – è stata stipulata una apposita convenzione con la Fondazione Boselli per poter permettere al pubblico l'utilizzo anche del parco di via Castello durante tutto il periodo estivo».
Recupero del ponte storico e parco giochi di via Piazzo
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UOMINI, STORIE E PROGETTI
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UOMINI, STORIE E PROGETTI
Studenti universitari e commedia dell'arte Casarin farà da regista Il laboratorio. Una masterclass di studenti universitari parteciperà alle attività condotte da Michele Casarin Lo spettacolo andrà in scena nel borgo di Cornello BERGAMO «Le vie della commedia» è lo spin-off del festival di teatro deSidera che si terrà in Valle Brembana, nei tre comuni di San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena, a partire dal 23 luglio fino al 5 agosto. Una prima presentazione del cartellone degli spettacoli 2018 prodotti dal Teatro de gli Incamminati e Associazione In Atto si è tenuta nelle sale della Provincia lo scorso maggio. Alla rassegna brembana promossa da Mercatorum e Priula e fiore all'occhiello di deSidera è stata dedicata una presentazione ad hoc. L'incontro si è tenuto all'Università degli Studi di Bergamo, in via Pignolo, il 22 giugno. La presentazione nella sede dell'Ateneo – dipartimento di Lettere, Filosofia e Comunicazione – è servita in particolare per illustrare il progetto che vedrà un gruppo di universitari partecipare al laboratorio teatrale studenti in commedia. Le attività della masterclass saranno condotte da Michele Modesto Casarin, regista, attore e docente di Commedia dell'Arte, che ha ricoperto ruoli
da protagonista in canovacci e spettacoli di prosa di diverso genere; dal 1995 è anche socio fondatore e direttore artistico della compagnia teatrale Pantakin, realtà professionale di Venezia riconosciuta anche dal MIBACT. Gli studenti si esibiranno al termine della settimana intensiva, venerdì 27 luglio, alle ore 21.15, nella piazza della chiesa del borgo medievale di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello), per uno spettacolo aperto al pubblico che vedrà sul palco l'esito del loro lavoro. E se la maschera è stata leitmotiv della scorsa edizione, quest'anno il tema ricorrente sarà quello del viaggio. «È proprio grazie alla capacità di movimento dei commedianti che oggi il teatro italiano all'estero è noto, sia per l'opera lirica che per la commedia dell'arte», ha spiegato Chiara Bettinelli di deSidera Teatro, che con la prof.ssa Anna Maria Testaverde curerà la direzione artistica del festival brembano. Oggi la maschera di Arlecchino non è solo uno dei più radicati simboli della bergamasca e delle sue tradizioni ma anche simbolo del patrimonio
teatrale. È in Valle Brembana, in particolare, lungo le antiche vie Mercatorum e Priula che collegavano al mondo d’Oltralpe, che si possono rintracciare i segni di una tradizione che ha dato vita al tipo fisso dello Zanni, dal quale deriveranno Arlecchino e, probabilmente, anche Brighella. «Un patrimonio che non è solo territoriale ma mondiale, ancora attivamente studiato, e riconosciuto in tutto il mondo come elemento di eccellenza – ha aggiunto Anna Maria Testaverde –. Legarlo al territorio bergamasco e della Valle Brembana è importante, soprattutto per chi come i giovani non conosce questa storia che ha radici storiche e culturali ben piantate in questo territorio». Oltre agli universitari saranno coinvolti nella masterclass residenziale anche attori professionisti. A guidare questo laboratorio sarà invece Claudia Contin. Verranno poi realizzati cinque spettacoli, una mostra, una presentazione di un libro. A fare da cornice saranno i luoghi più suggestivi dei tre comuni coinvolti nel progetto.
La scheda
Il «viaggio» delle maschere per la masterclass di Contin VALLE BREMBANA Nel programma del secondo festival «le vie della commedia» non ci sarà soltanto la masterclass riservata agli studenti dell'Università di Bergamo, ma anche una masterclass residenziale dedicata ad attori professionisti. «È stato riservato spazio a professionisti di fama internazionale, come Caludia Contin, ma anche a compagnie di professionisti più giovani, come Stivalaccio Teatro e Bottega Buffa Circovaganti», ha spiegato Chiara Bettinelli di deSidera Teatro, che insieme Anna Ma-
ria Testaverde curerà la direzione artistica del festival. Il laboratorio della durata di cinque giorni e dal titolo «maschere in viaggio dall'Italia all'Europa», costituirà un'occasione di approfondimento specifico sugli archetipi più universali delle maschere, quelli meno legati alle province italiane o ai ruoli di classe, ovvero quelli più elastici e capaci di mutazioni nello scorrere del tempo e dello spazio. Un lavoro dedicato alle figure degli antichi uomini selvatici e dei demoni buffi medievali, dei giullari e dei saltimbanchi, dei
trovatori e dei menestrelli erranti, degli Zanni vagabondi d'Europa, dei capitani di ventura dal mediterraneo alla mittelEuropa, e dulcis in fundo della straordinaria evoluzione della figura di Arlecchino attraverso i secoli fino al terzo millennio. Il festival organizzato da deSidera Teatro è promosso dal «Mercatorum e Priula», polo culturale dei tre comuni di San Giovanni Bianco, Camerata Cornello, Dossena; si terrà nei luoghi più suggestivi dei comuni coinvolti a partire dalla fine di luglio, in programma cinque spettacoli, una mostra, e la
Studenti in commedia. Presentazione all'Università degli Studi di Bergamo (2017)
presentazione del libroscritto da Claudia Contin. Ad aprire il festival giovedì 26 luglio, ore 17, sarà la mostra teste di legno in valle, nelle sale della casa museo Arlecchino di Oneta (San Giovanni Bianco). Poi sarà la volta degli spettacoli: studenti in commedia, venerdì 27 luglio, alle ore 21.15, a Cornello dei Tasso; il viaggio, sabato 28 luglio, alle ore 21.15, a Dossena; Don Chisciotte, domenica 29 luglio, alle ore 21.15, a Oneta (San Giovanni Bianco); Odissea del Zane, venerdì 3 agosto, alle 21.15, nel borgo di Adelvais (Dossena); la umana commedia di Arlecchino (presentazione del libro in forma spettacolare), sabato 4 agosto, ore 21.15, a Cornello dei Tasso; gli abitanti di Arlecchinia, domenica 5 agosto, alle ore 21.15, a Oneta (San Giovanni Bianco).
Claudia Contin Arlecchino FOTO FAUSTO TAGLIABUE
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Luoghi del cuore FAI «Cornabusa» inserita nel censimento 2018 L'iniziativa. È promossa dalla Comunità Montana Servono 60 mila firme, si vota fino al 30 novembre E si può votare sia online che su moduli cartecei SANT'OMOBONO TERME Per la prima volta in assoluto quest'anno anche il Santuario della Modonna della Cornabusa (Sant'Omobono Terme) è stato inserito nel censimento «I Luoghi del Cuore» promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e arrivato alla sua nona edizione. «Su proposta della Comunità Montana Valle Imagna, abbiamo inserito il santuario della Cornabusa – ha spiegato il rettore don Alessandro Locatelli – con la speranza che arrivi tra i primi, se non addirittura primo (servono almeno 60.000 firme ndr). Fino al 30 novembre si potrà votare online sul sito ufficiale del concorso cercando Cornabusa. È importante che arrivi da subito ai primi posti della classifica perché in questo modo chi non la conosce lo potrà vedere aprendo la prima
pagina del sito», ha poi aggiunto il rettore don Locatelli. Voto online e cartaceo Come si può votare? È sufficiente registrarsi con una e-mail (indirizzo di posta elettronica), oppure accedere con il proprio profilo del social network Facebook all'inidirizzo www.fondoambiente.it/ il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore, e poi esprimere la preferenza. I meno digitali potranno esprimere il proprio voto anche con le tradizionali schede cartacee disponibili presso il Santuario. Potranno votare anche i minori e le scuole. L'iniziativa «I Luoghi del Cuore» FAI esiste già dal 2003, e in nove edizioni ha permesso di recuperare e valorizzare ben 92 luoghi d'arte e natura in 17 regioni italiane. Tra questi an-
che un altro importante monumento valdimagnino: l'ex convento di San Nicola ad Almenno San Salvatore, che l'anno scorso è stato riconosciuto come Luogo del Cuore del FAI ottenendo la sesta posizione nel censimento del FAI. I voti sono ammessi fino al 30 novembre prossimo, in diverse modalità: online e tramite un modulo cartaceo da inviare poi per posta oppure tramite l'applicazione. Esiste anche la possibilità di votare allo sportello delle filiali di Banca Intesa Sanpaolo, tra i partner dell'iniziativa. Il luogo del cuore FAI che avrà ottenuto più preferenze riceverà un contributo economico di 50 mila euro, mentre Banca Intensa Sanpaolo donerà altri 5 mila euro per il luogo che ha ricevuto più candidature negli sportelli delle sue filiali.
Santuario della Madonna della Cornabusa FOTO VALBREMBANAWEB.COM
Birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme Via Pitentino,5 Bergamo – Via De Medici, 2 San Pellegrino
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Progetto «Contrade», rinasce il borgo di Canito Recupero. Lavori di riqualificazione per il nucleo storico della contrada Canito. Progetto in sinergia con i cittadini Promosso da Comune, Comunità Montana, UBI Banca e cittadinanza. Il sostegno anche dalla ASC Imagna - Villa CORNA IMAGNA Le antiche contrade come elemento di rilancio demografico e occupazionale per contrastare lo spopolamento. Il 30 giugno scorso il Comune di Corna Imagna ha inaugurato i lavori di riqualificazione del nucleo storico della contrada di Canito, risultato del più ampio progetto «Contrade», raggiunto anche grazie alla sinergia con i cittadini. Fondi da Comunità Montana UBI banca e cittadini Un impegno economico da parte del Comune di circa 50 mila euro (con il contributo di Comunità Montana Valle Imagna e UBI Banca) che ha visto, nel 2017, l'ammodernamento dei sottoservizi e l'installazione di una nuova illuminazione a led mentre, quest'anno, la rimessa a nuovo della pavimentazione nella parte pubblica. Il progetto, cominciato sulla carta circa tre anni fa, ha visto anche la stretta collaborazione di alcuni cittadini proprietari delle abitazioni del nucleo storico della piccola contrada, ormai disabitate da tempo. Importante il coinvolgimento
economico dei proprietari degli edifici della contrada storica, che hanno messo sul piatto circa 20 mila euro. Progetto di cittadinanza attiva L'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna – Villa d'Almè (ente che gestisce gli interventi sociali nell'Ambito territoriale di riferimento) sostiene e supporta il progetto Contrade del Comune di Corna Imagna all’interno della sua progettualità «Piccoli comuni». «La finalità di tale progetto – ha spiegato Marina Milesi, operatrice di ASC Imagna-Villa – è quella di favorire e promuove momenti aggregativi all’interno delle contrade storiche, coinvolgendo e attivando come risorsa gli abitanti del territorio. È importante nei piccoli comuni mantenere e promuovere il senso di comunità, di appartenenza e del prendersi cura del proprio paese. Attraverso questi momenti infatti si riscopre il piacere dello stare insieme, della condivisione e si tramandano alle nuove generazioni le tradizioni. È un progetto di cittadinanza attiva che ha importanti finalità
«
Canito è una delle più vecchie contrade della Valle Imagna, forse addirittura l'unica dove i tetti sono ancora tutti in piode. Con questo intervento vogliamo dare uno stimolo ai privati, in modo che le case del centro storico della contrada, al momento tutte disabitate ad eccezione di una, vengano nuovamente vissute. Non però come dormitori, ma rivitalizzando la località anche dal punto di vista sociale ed economico. Ad esempio, la speranza è di creare terreno fertile per la nascita di piccoli esercizi commerciali o forme di accoglienza o ristorazione come B&B e piccoli ristori, che possano generare poi piccole forme di economia locale».
Cardiologia
Giacomo Invernizzi Sindaco di Corna Imagna
anche per la promozione del territorio e del benessere di comunità». Durante l'inaugurazione è stata presentata la ricerca Archeologia dell'edilizia storica in
Specialità ambulatoriali fruibili con il S.S.N. Otorinolaringoiatria
Visite cardiologiche ed angiologiche - Riabiliazione Elettrocardiografia - Test da sforzo - Ecocolordoppler cardiaco e vascolare - Holter cardiaco e pressorio
Endocrinologia
Visite endocrinologiche
Medicina fisica e riabilitazione
Visite fisiatriche - Riabilitazione e Logopedia Riabilitazine in acqua - Locomozione robotizzata Ausilio robotizzato arto superiore - Dispositivo robotico arti inferiori e tronco - Realtà virtuale - Onde d’urto focalizzate - Elettromiografia - Idroterapia Terapie fisiche ed inalatorie
Medicina interna
Visite diabetologiche e dietologiche
Neurologia
Municipio di Corna Imagna
Visite neurologiche - Elettroencefalografia Visite U.V.A. Unità di Valutazione Alzheimer
-
Visite otorinolaringoiatriche
Pneumologia
Visite pneumologiche - Riabilitazione respiratoria Spirometria - Spirometria globale con tecnica pletismografica Test broncodilatazione farmacologica - Test alla metacolina - Monitoraggio saturazione arteriosa - Test del cammino Polisonnografia
Urologia
Visite urologiche - Ecografia
Diagnostica per immagini - RMN
Radiodiagnostica Mammografia Ortopantomografia e TAC dentale - Ecografia polispecialistica Mineralometria Ossea Computerizzata - Risonanza Magnetica Nucleare
Punto prelievi
senza prenotazione - da lunedì a venerdì ore 8.00 - 9.00
Provincia di Bergamo a cura di Federica Matteoni, Giovanna Pedrali, Riccardo Valente, con l'analisi della genesi architettonica di Canito. Lo studio è stato finanziato da Fondazione Le-
Specialità non fruibili con il S.S.N. Chirurgia vascolare Dermatologia Medicina dello sport Neuropsicologia Oculistica Oncologia Ortopedia Ostetricia e Ginecologia Psicologia Reumatologia Terapia del dolore
Istituto Clinico Quarenghi s.r.l. • 24016 San Pellegrino Terme - Bergamo • Via San Carlo, 70 tel. 0345 25111 • fax 0345 23158 • e-mail: info@clinicaquarenghi.it • www.clinicaquarenghi.it Direttore Medico di Presidio Dott. Giorgio Codecà
mine e Università Cattolica di Milano, e il Comune di Corna Imagna ha partecipato (grazie ad un contributo del BIM), insieme ad altri nove Comuni della bergamasca.
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TEMI, STORIE E PERSONAGGI
Casa Ceresa ospiterà le opere Clivati-Milesi I personaggi. «Una poesia, un quadro»: mostra d'opere d'arte Clivati e Milesi in esposizione al museo Ceresa Inaugurazione il 18 agosto, visitabile fino al 2 settembre. E a breve il progetto per la nuova casa della Cultura SAN GIOVANNI BIANCO «Una poesia, un quadro». La poetessa Elena Clivati e il pittore sangiovannese Giuseppe Milesi saranno ricordati con una esposizione di alcune delle loro opere al museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco. Si tratta di 21 poesie e una trentina di quadri, esposti a partire da sabato 18 agosto fino al 2 settembre. L’iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura ricade in occasione dai tre anni dalla morte della Poetessa (2015), conosciuta in tutta la bergamasca ma anche a Roma dove frequentava diversi circoli letterari. «Ma ciò che ci piace ricordare in modo particolare è il legame di amore, profondo, tra i due, moglie e marito», ha spiegato il coordinatore del progetto e consigliere comunale Bernardo Galizzi. «Accumunati non solo dalla passione, ma dalla cultura, dall’etica senza appigli per i voltagabbana e gli opportunisti, dall’amore per la bellezza», ha poi aggiunto. L'inaugurazione è fissata per sabato 18 agosto, alle ore 17. E vedrà l'introduzione della docente di Lettere del liceo arti-
Bernardo Galizzi Consigliere comunale stico di Bergamo Anna Pezzica, e di Nunzia Busi, che ha interpretato artisticamente l'opera «Le beatitudini» di Elena Clivati. Sarà visitabile tutti i pomeriggi, dalle 16 alle 18, e la domenica mattina, dalle 10 alle 12. C'è poi il progetto della realizzazione della nuova casa della Cultura che ruota attorno alle figure di Elena e Giuseppe. Dal legato testamentario oltre alle opere del «Pitt» è arrivato anche un immobile situato a Bergamo. Eredità aggiudicata dal Comune brembano a seguito della presentazione di un progetto redatto dal Comune. Tale procedura per l’aggiudicazione era stata aperta anche ad altri quattro enti: Comune di Bergamo, GAMeC, Acca-
demia Carrara, Fondazione Dalmine. «Abbiamo cercato di unire a questo progetto anche la necessità di rinnovare gli spazi della biblioteca – spiega Galizzi –. C'è una bozza di studio di fattibilità, ancora in fase di analisi, che dovrebbe essere completato per il mese di agosto». Ad occuparsi del progetto è il direttore tecnico di studio E-Plus (Pavia), l'arch. Paolo Bacci. Nell'area individuata, l'ex caserma dei Carabinieri (3000 metri quadrati), sorgerà l'immobile adibito a casa della Cultura e la nuova biblioteca. Al piano terra saranno ospitate caffetteria e sala polivalente, due piani dedicati ad esposizioni temporanee e non, un piano dove verrà ricostruito lo studio di città alta del Milesi. Per realizzarla è stato preventivato un costo di 1,9 milioni. Parte delle risorse arriveranno dalla vendita dell'immobile di piazza Mercato del Fieno. «Dopo il primo bando andato a vuoto, a breve sarà effettuata una nuova perizia per valutare il valore reale dell'immobile sul mercato. Poi – conclude – si procederà con un nuovo bando per la vendita».
Una nuova Berghemhaus È la casa dei bergamini Il progetto Spazi destinati a meeting e alla ristorazione È promosso dal Centro Studi Valle Imagna FUIPIANO VALLE IMAGNA Continua l'opera di vivacizzazione dei luoghi storici della Valle Imagna da parte del Centro Studi Valle Imagna. Dopo l'Antica Locanda Roncaglia e Cà Berizzi, l'associazione culturale presieduta da Antonio Carminati apre il suo raggio d'azione su Fuipiano. Oggetto del nuovo progetto firmato Centro Studi è il Borgo di Arnosto, al momento sede di Municipio, biblioteca comunale, di un museo curato dal gruppo Amici di Arnosto e della piccola cappella dedicata ai santi Filippo Neri e Francesco da Paola. Risalente al XIV secolo, il Borgo di Arnosto era sede
Il borgo di Arnosto della Dogana Veneta fino al 1797, linea di confine fra il ducato di Milano e la Serenissima. Un edificio che respira una storia antica e dal grande fascino, ma che viene evidentemente proiettato anche nel futuro.
Nelle intenzioni del Centro Studi, in collaborazione con Comune e Comunità Montana, c'è nel triennio 2019-2021 il progetto «Berghemhaus» (La casa dei Bergamini), che prevede la realizzazione ad Arnosto di un centro di animazione culturale e di promozione turistica a completamento del percorso Strada della Pietra e dello Stracchino. Verranno allestite sale polifunzionali per pranzi, degustazione di prodotti, incontri riservati e meeting. I locali al piano terra e al piano superiore saranno in grado di fornire un servizio ristorante per 60 persone circa. Si creerà inoltre uno spazio espositivo e di connessione tra i vari locali, dove verrà offerta un’ampia documentazione del territorio, come oggetti tradizionali, mappe storico-territoriali, raccolte fotografiche e banchi multimediali.
L'eredità Clivati-Milesi. Qui sorgerà la futura Casa della Cultura di San Giovanni Bianco
ALLA SCOPERTA DELLE MINIERE DI DOSSENA
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TEMI, STORIE E PERSONAGGI
StambeccoOrobie, progetto di Citizen Science Montagna. La scienza fatta dai cittadini-escursionisti. Fotografie geo-referenziate per segnalare la presenza dello stambecco sulle Orobie. Saranno raccolte sulla mappa interattiva del geoportale CAI grazie a Globo Srl BERGAMO Il Club Alpino Italiano (CAI) della sezione di Bergamo promuove un nuovo progetto ispirato alla Citizen Science. La scienza fatta dai cittadini sta avendo sempre maggior successo in tutto il mondo, può infatti essere un importante aiuto per la ricerca scientifica e per la protezione dell’ambiente, oltre che un valido strumento educativo. Obiettivo del progetto del CAI è stimolare il coinvolgimento attivo e la partecipazione degli escursionisti che frequentano i sentieri delle Orobie all’osservazione delle bellezze naturalistiche, della fauna selvatica e della biodiversità presenti sul territorio, in particolar modo allo stambecco, oggi presente sulle Alpi Orobie grazie ad un importante progetto di reintroduzione avviato nel 1987. Gliescursionistisarannocosìin-
vitati a segnalare la presenza degli stambecchi incontrati sul loro cammino durante l’estate tramite un pieghevole informativo, distribuito presso i rifugi CAI delle Orobie e i negozi Sport Specialist della Lombardia, oppure tramite la compilazione di un modulo online sul sito stambeccoorobie.it. Oltre ai dati di avvistamento sarà possibile inviare anche una fotografia degli animali avvistati, possibilmente geo-referenziata. «Questa seconda edizione arricchita da alcune novità non si configura come un censimento ma è un progetto culturale di partecipazione condivisa – ha dichiarato Paolo Valoti, presidente della sezione di Bergamo del CAI –. Attraverso l’osservazione di un animale, dal fascino e dalla storia particolare come lo stambecco,
sarà possibile ammirare anche le bellezze del nostro paesaggio con ricadute positive per le valli bergamasche». L’iniziativa terminerà a novembre. Le fotografie verranno geo-referenziate su mappa interattiva accessibile dal geoportale, grazie al supporto della società Globo, permettendo ai turisti di conoscere le zone dove è possibile osservare con maggior probabilità gli stambecchi. Le fotografie saranno visibili anche su Instagram alla pagina @Stambeccoorobie. Infine, le fotografie parteciperanno anche ad un contest su Facebook che porterà alla premiazione delle migliori dieci, in occasione dell’evento di chiusura del progetto a dicembre. «Questa iniziativa – commenta Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo – si pone come strumento di co-
noscenza e di educazione sugli aspetti naturalistici del nostro territorio per questo ha ricevuto il pieno supporto della Provincia sempre attenta a questi aspetti». «Percorrere il territorio con occhi aperti a quanto avviene, perché anche ciascuno di noi può contribuire a migliorarlo – commenta Elisabetta Parravicini presidente ERSAF – è il senso di questo progetto ed è per questo che ci piace: nella nostra attività al servizio di chi lavora e vive in montagna siamo ben consapevoli di quale possa essere il contributo (negativo o positivo) di chi frequenta la montagna per passione. Gli sguardi di chi vive e di chi sale in montagna si devono unire per renderla luogo vivibile per tutti. CAI, ERSAF, e tanti altri enti ne sono ben consapevoli e partecipi».
Lo stambecco sulle Orobie bergamasche
Un «cheese trekking» sugli alpeggi Alla scoperta dei migliori formaggi Cheese trekking Sugli alpeggi dell'alta valle alla scoperta dei prodotti a km0. È promosso da Altobrembo MEZZOLDO Un'escursione guidata per scoprire le bellezze del territorio e degli alpeggi di Mezzoldo, con visita e pranzo in alpeggio, con gli alpeggiatori, i loro prodotti a km0 e la possibilità di assistere ai processi di lavorazione del latte. Tutto questo è «cheese trekking», l'iniziativa promossa
da Altobrembo, l'associazione di promozione turistica e di cordinamento territoriale degli undici comuni dell'alta Valle Brembana: Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida e Valtorta. Gli appuntamenti sono fissati per il 1 e 28 luglio, e poi per il 10 e 31 agosto, a Mezzoldo. Il ritrovo è previsto intorno alle ore 9, presso il parcheggio del rifugio Madonna delle Nevi. «Si tratta di un trekking guidato dall'accompagnatore di
media montagna Sara Crotti, per scoprire le bellezze del territorio e gli alpeggi di Mezzoldo – fa sapere il presidente dell'associazione Altobrembo e sindaco di Cusio Andrea Paleni –. Durante il percorso – ha poi aggiunto il presidente di Altobrembo – si svolgeranno diverse soste di approfondimento ambientale tra botanica, fauna e geologia». Durante l'iniziativa si terrà la visita in alpeggio con una pranzo a base di prodotti a km0. Per affrontare al meglio il percorso (livello di difficoltà adatto a tut-
ti) gli organizzatori consigliano un abbigliamento escursionistico, con scarponcini, e anche racchette da trekking. Il dislivello è di circa 500 metri. L'iniziativa si terrà esclusivamente al raggiungimento minimo di dieci partecipanti (prenotazione obbligatoria). Il costo di partecipazione è fissato alla quota di 20 euro a persona, il costo include l'accompagnatore e il pranzo in alpeggio; 10 euro invece per i bambini fino ai 12 anni. Per le iscrizioni: tel. 348/1842781; oppure: info@ altobrembo.it.
Cheese trekking sugli alpeggi di Mezzoldo
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INFORMAZIONI PUBBLICITARIE
U.GI.VI. con il Patrocinio del Comune di Lonato del Garda (BS) Vi invita al Convegno
“VENDEMMIA SENZA VOUCHER?: ISTRUZIONI PER L’USO” Sabato, 14 Luglio 2018, ore 09.30 “Sala Celesti” c/o Comune di Lonato del Garda (BS), Piazza Martiri Libertà, 12
Saluti Dott. Roberto Tardani (Sindaco di Lonato del Garda) Intervengono Avv. Stefano Dindo (Presidente U.GI.VI.) “Produttori e Cooperative di lavoro in tempo di vendemmia” Avv. Giancarlo Esposti “Vendemmia senza Voucher: lo stato dell’arte” Avv. Angelo Lerario “Sanzioni penali ed amministrative: il tragico dilemma tra teoria e pratica” Avv. Giovanna Donato (Ispettorato del Lavoro Bergamo) “I controlli dell’Ispettorato del Lavoro” Dott. Ettore Prandini (Vice Presidente Nazionale COLDIRETTI) “La posizione dei Viticoltori” Moderatore Avv. Gianfranco Tripodi
L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Brescia per n. 2 (due) “Crediti Formativi” Seguirà:
Buffet offerto da: Trattoria “da Oscar” - Lonato del Garda (BS) AZIENDA AGRICOLA ANDRIOLETTI MICHELE (Valle Rossa) Bianzano (BG) – “Formaggio Nero della Nona 1753”
Degustazione Vini del territorio lombardo offerti da: Perla del Garda (BS) - Tenute del Garda (BS) - Cantina Sociale di Quistello (MN) RMA – REGGIANA MACCHINE AGRICOLE SRL – ATTREZZATURE VITICOLTORI - gestore marchi “PATERLINI” e “TANESINI”
Segreteria Organizzativa
Avv. Gianfranco Tripodi (Lonato del Garda – BS - Email: studio@avvocatotripodi.it) Avv. Giorgio Rossi (Bergamo – Email: avv.giorgiorossi@agrs.net) Avv. Filippo Moreschi (Mantova – Email: filippo.moreschi@mdlex.it) Avv. Giancarlo Esposti (Milano – Email: giancarlo@avvocatoesposti.it) Avv. Angelo Lerario (Milano – Email: angelo.lerario@studiolegaleraschella.it) Dott.ssa Valentina Castelli (Lonato del Garda – BS – Email: vale_cs@hotmail.it)
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ANALISI, COMMENTI E LETTERE L'analisi
Vendemmia senza voucher? Istruzioni per l'uso
È
L’UNIONE GIURISTI DELLA VITE E DEL VINO (U.GI.VI.) CHI È E COSA FA L'Unione Giuristi della Vite e del Vino è un’Associazione assolutamente indipendente e senza fine di lucro, costituita a Milano nel 1997. Fanno parte dell’Associazione Giuristi della Vite del Vino (U.GI.VI.), in particolare gli Avvocati, oltre che Magistrati, Professori Universitari, personalità ed esperti che hanno acquisito particolari conoscenze nelle materie giuridiche vitivinicole. FINALITÀ Scopo dell’Associazione è approfondire gli studi in materia di diritto vitivinicolo nel campo delle discipline comunitaria, nazionale e internazionale. Tali studi comprendono anche il settore delle cosiddette “bevande spiritose”. SEMINARI Nell’ambito dell’attività scientifica associativa, vengono annualmente organizzati sia seminari di aggiornamento (specificamente destinati alle imprese vitivinicole), sia convegni (rivolti a tutti gli operatori del comparto vitivinicolo) per l’approfondimento e la discussione delle tematiche giuridiche di volta in volta più attuali. Solitamente, per favorire la partecipazione, gli incontri organizzati dall’Unione Giuristi della Vite e del Vino (U.GI.VI.) si tengono in concomitanza alle manifestazioni fieristiche più significative, a livello nazionale ed internazionale, quali Vinitaly a Verona. SOCI Possono richiedere l’iscrizione all’Associazione coloro che abbiano i requisiti richiesti dallo Statuto e siano presentati di almeno un Socio.
IL TESTO UNICO DEL VINO La disciplina del settore vitivinicolo ha trovato il suo approdo finale e positivo con l'entrata in vigore della Legge n. 238 del 12 dicembre 2016 (G.U. n. 302 del 28/12/2016), nota agli operatori del settore semplicemente come Testo Unico del Vino, ove sono raccolte tutte le norme d’interesse, in modo organico e, soprattutto, adeguato e coerente al notevole sviluppo dello stesso settore vitivinicolo. Il Legislatore, negli ultimi anni, anche perché erano troppe le spinte dei vari settori e dei vari soggetti, protese ad invocare il riordino della materia, non poteva più differire la definizione dell’importante argomento. Ed è stato così che, dopo un lungo confronto, durato vari anni, alla fine si è giunti all’emanazione del Testo Unico del Vino, ove è confluita tutta la precedente normativa. Prima dell’emanazione della novella legislativa, le norme giuridiche che disciplinavano il settore erano allocate in più parti ed erano frammentate e frazionate in più leggi. Tale fatto rendeva così molto difficoltosa la visione d’assieme dell’assetto normativo che regolava e disciplinava l’importante comparto economico e produttivo vitivinicolo. Il Ministero aveva anticipato l’entrata in vigore del Testo Unico del Vino, attraverso la Circolare n. 1522 del 30 dicembre 2016, che forniva agli operatori del settore spunti significativi, dal punto di vista pratico operativo, affinchè la comprensione e l’interpretazione di quelle norme sparse fosse più semplice. Possiamo ora trovare: tutte le norme giuridiche che riguardano la produzione e la commercializzazione del vino; le norme che valorizzano e tutelano il vino, nei suoi molteplici aspetti, e attraverso le denominazioni di origine e le menzioni tradizionali; allo stesso modo, nell’ambito del detto Testo Unico è stato organizzato, in modo sistematico, ogni aspetto concernente il sistema dei controlli, le sanzioni per le violazioni. Giorgio Rossi Avvocato
questo il titolo dell’interessante convegno sul tema che ci è stato segnalato che è stato organizzato da cinque Avvocati che hanno il loro Studio in varie province della Lombardia, sotto l’egida di U.GI.VI. (Unione giuristi della vite e del vino) e con il patrocinio del Comune di Lonato (BS). L’interesse giuridico sotteso all’iniziativa ha fatto sì che la stessa ottenesse anche l’accredito dell’Ordine Avvocati di Brescia, ai fini della Formazione Continua degli Avvocati. Il convegno si svolgerà sabato, 14 Luglio 2018, ore 09.30, presso la prestigiosa “Sala Celesti”, sede del Consiglio Comunale di Lonato del Garda (Bs), in Piazza Martiri Libertà, n. 12. Tutti e cinque gli Avvocati, in ragione della loro professione e della loro appartenenza all’Associazione U.GI.VI. (quando si sono riuniti per la prima volta, per gettare le basi per organizzare il convegno), avevano certamente piena consapevolezza dell’attualità del tema, perché esso attanagliava e faceva sospirare, in particolare, le Aziende vitivinicole, le quali non sapevano se poter contare, o no, su quella manodopera, attraverso l’utilizzo dei voucher. Le ragioni che avevano determinato gli organizzatori a promuovere l’iniziativa scaturivano, perciò, dall’urgenza dell’argomento, che era molto scottante, poiché suscitava – come suscita ancor oggi – forte preoccupazione per molte attività imprenditoriali “stagionali”, e tra queste, per l’appunto, le Aziende vitivinicole. Nonostante la piena consapevolezza circa l’attualità dell’argomento, gli organizzatori, non immaginavano, però, che i tempi della politica, quelli del governo e quelli del convegno si sarebbero intersecati ed intrecciati, sino addirittura a coincidere. E così l’attualità è diventata il presente. Difatti, da qualche settimana, ogni giorno, l’argomento della reintroduzione, o meno, dei voucher occupa le prime pagine dei giornali e le aperture dei vari telegiornali. Le posizioni sono tra loro fortemente contrastanti, e talora anche diametralmente opposte: c’è chi è favorevole, senza alcun dubbio o tentennamento; e c’è chi, invece, è assolutamente contrario. Le dichiarazioni che abbiamo potuto leggere sui giornali ne sono piena testimonianza. Da un lato, è stato detto, in modo perentorio e con soddisfazione delle Aziende Vitivinicole, che: «I voucher per la stagionalità vanno reintrodotti, in primis nel settore agricolo». «I voucher in agricoltura? Servono». La conferma di tale volontà è arrivata proprio dal Ministero delle Politiche Agricole che ha affermato: "Al Ministero abbiamo studiato e siamo pronti a reintrodurli perché utili per combattere il lavoro in nero e rendere più efficaci i controlli". "Il datore di lavoro potrà beneficiare di prestazioni lavorative in piena legalità e con coperture assicurative, in caso di incidenti; mentre il lavoratore riceverà non solo un compenso esente da tasse ma potrà accumulare i contributi per i trattamenti pensionistici". Dall’altro lato, coloro che sono assolutamente contrari alla reintroduzione dei voucher, hanno affermato, senza mezzi termini e con notevole durezza che non ammette replica: "Bisogna tutelare il settore in nome della trasparenza e lottare contro tutte quelle forme di ‘schiavismo’ e di ‘sfruttamento della manodopera’ che potrebbero derivare dalla mancanza totale di regole". Ed ancora: “I voucher vanno aboliti, si tratta di un’esperienza negativa anche soltanto dal punto di vista simbolico. Non si può dare un biglietto ad una persona perché lavori dieci o venti ore. E’ una forma di ‘schiavismo inaccettabile’. Non capisco proprio come possa essere stata partorita un’idea del genere. Mi rispondono che i voucher sono serviti a sconfiggere il lavoro nero. Mi fanno ridere. Il lavoro nero si combatte con il rispetto delle dignità delle persone”. Si tratta di posizioni in aperto ed insanabile contrasto tra loro e che potranno generare una collisione dirompente. È difficile, quindi, ipotizzare un punto d’intesa, almeno stando all’attuale situazione. Partecipare al convegno, quindi, costituisce necessario ed obbligato momento di approfondimento, che è anche assolutamente tempestivo, utile ed opportuno. Enrico Tironi Studente IULM
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adotti tutte le misure che garantiscano la protezione dei dati utilizzati ed elaborati dal lavoratore che svolge la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile. Anche il lavoratore ha l’obbligo di custodire con diligenza gli strumenti tecnologici messi a disposizione dal datore di lavoro ed è quindi responsabile della riservatezza dei dati a cui può accedere».
Cos'è lo smart working E come funziona
Dal punto di vista amministrativo come si concretizza? «Per poter svolgere attività con le modalità di lavoro agile, è necessaria la presenza di un accordo scritto, pena la nullità, tra datore di lavoro e lavoratore, sul quale siano disciplinate dettagliatamente le modalità di esecuzione della prestazione svolta all’esterno dei locali aziendali, con l’individuazione dei tempi di lavoro e di riposo del lavoratore».
L
a Legge italiana lo definisce Lavoro Agile, quasi tutti lo conoscono come lavorare da casa, sicuramente lo Smart Working è il modo di lavorare che può cambiare la vita. Approfondiamo l’argomento con Marcello Razzino, Consulente del Lavoro, socio dello Studio Associato Lavoro e Previdenza, con uffici a Bergamo e Casazza. In questi ultimi periodi si parla molto di smart working. Ci può spiegare di cosa si tratta? «Lo smart working, detto anche lavoro agile, è disciplinato dalla Legge n. 81 del 22 maggio 2017, che lo definisce come una nuova modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, determinata tramite accordo tra le parti, che viene svolta senza precisi vincoli di orario e di luoghi di lavoro. Anche se sembrerebbe presentare alcune caratteristiche tipiche del lavoro autonomo, esso rimane nell’alveo del lavoro subordinato, in quanto la prestazione viene svolta, anche se materialmente non in Azienda, sempre nel rispetto delle direttive e sotto la supervisione del datore di lavoro. I contratti di lavoro agile possono essere stipulati sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, sia nel settore privato che in quello pubblico». Come si svolge materialmente l’attività lavorativa? «La prestazione lavorativa può essere svolta in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, senza una postazione fissa di lavoro ed entro i limiti della durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, previsti dalla Legge e dal Contratto Collettivo applicato in Azienda». Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del lavoro agile? «Secondo gli studi più aggiornati, questa modalità di prestazione lavorativa presenta vantaggi sia per il lavoratore che per l’Azienda. E’ dimostrato infatti che chi presta attività lavorativa tramite lavoro agile, oltre ad una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata, è mediamente più produttivo degli altri
Marcello Razzino Consulente del Lavoro dipendenti che restano in ufficio, si assenta meno e risulta più motivato e soddisfatto. Dal punto di vista aziendale, i vantaggi possono essere l’incremento della produttività, la fidelizzazione del dipendente, la maggiore responsabilizzazione nello svolgimento del lavoro e la diminuzione dei costi aziendali per gli spazi da adibire ad ufficio. I possibili risvolti negativi, invece, possono essere: un minor coinvolgimento del lavoratore nelle dinamiche aziendali e una minore integrazione rispetto alla cosiddetta squadra di lavoro». Come viene retribuito e quali sono i diritti e doveri del lavoratore agile? «Il lavoratore ha il diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda; il medesimo trattamento riguarda anche le ferie, gli infortuni e la malattia. Inoltre, eventuali incentivi di carattere fiscale e contributivo, come per esempio i premi riconosciuti in caso di incremento di produttività ed efficienza del lavoro, sono applicabili anche ai lavoratori agili. Essendo un lavoro che viene svolto per una parte all’esterno dell’Azienda, è necessario che il datore di
Il commento
Nuovo presidente UNCEM E sentenza favorevole a FederBim
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arco Bussone, 32 anni, giornalista professionista, vice Presidente e collaboratore di Uncem Piemonte, nonché Consigliere comunale a Vallo Torinese e Consigliere dell'Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, è stato eletto Presidente nazionale dell'Uncem, nella mattinata di oggi a Bologna, dal Congresso dell'Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani. Il Congresso straordinario era stato convocato dal Consiglio nazionale – guidato dal Presidente facente funzioni Antonio Di Maria – a seguito delle dimissioni dell'on. Enrico Borghi, per 18 anni alla guida dell'Associazione che rappresenta 3.850 Comuni montani italiani, le loro forme associative, Province, Bacini Imbriferi montani, Enti e Associazioni dei territori rurali del Paese. Bussone durerà in carica sino al prossimo congresso elettivo che si terrà a fine 2019. Auguriamo buon lavoro al nuovo Presidente che sin dalle prime sue dichiarazioni ha posto al centro della propria azione futura la montagna: «Il Paese deve ripartire dalle Autonomie locali, dalla rete dei Comuni, dalle aree montane dove nascono sperimentazioni che affrontano fragilità e abbandono. Le comunità dei territori non chiedono allo Stato solo risorse e tantomeno assistenzialismo. Chiedono servizi, diritti, sgravi fiscali, semplificazione, sburocratizzazione». Certamente un modo per attuare la formula della maggiore autonomia dei territori montani viene dalla possibilità di mantenere le risorse che da questi territori provengono. In questo senso un’ottima notizia è arrivata in questi giorni. La Cassazione ha
Alberto Mazzoleni Vicepresidente UNCEM nazionale e regionale infatti ha rigettato i ricorsi promossi da Enel Green Power (EGP) contro la legge 228/2012 art.1 co.137 della Legge di Stabilità del 2013. In pratica è divenuta operativa l’eliminazione della barriera altimetrica dei 500 mt concessa nel 1956 a favore dei produttori idroelettrici. Un privilegio nato temporaneo e durato più di 50 anni. Quindi pagheranno questa forma di servizio ecosistemico tutti i produttori, con un notevole incremento delle entrate a favore dei territori delle montagne italiane. Tutto nasce da una felice intuizione del 2011 vigorosamente voluta dal Presidente di Federbim. Erano limitazioni e parametrazioni provvisorie, mai confermate e rese ufficiali da una legge successiva. E proprio cavalcando questa provvisorietà Federbim si è lanciata in una forte battaglia
Quali sono i mezzi che favoriscono il lavoro flessibile? «Il modo di lavorare negli ultimi anni è in continua trasformazione; per stare al passo con i tempi diventa indispensabile utilizzare sempre di più la tecnologia che ci viene messa a disposizione (internet, cloud computing, posta elettronica, smartphone, tablet, social network, ecc.). Il futuro dell’organizzazione del lavoro passa necessariamente da qui: dove il lavoro incontra la tecnologia e dove viene incentivato ed accompagnato un profondo cambiamento culturale nella concezione e nella mentalità del lavoro». Come è la situazione ad oggi in Italia? «Al contrario di altre zone del mondo in cui lo Smart Working è già largamente diffuso, in Italia esso fa ancora fatica ad affermarsi; infatti, negli Stati Uniti lo utilizzano già circa il 37% dei lavoratori subordinati e in Europa la media è del 17%, mentre in Italia siamo intorno all’8%. Bisogna però anche riconoscere che questa percentuale è in costante aumento; infatti, secondo il rapporto del 2017 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, nell’anno 2017 si registra un incremento del 14% rispetto all’anno precedente e del 60% rispetto all’anno 2013».
Commenti e lettere. Per le risposte ad una rubrica o per inviare una lettera scrivici via e-mail: intervalli.redazione@gmail.com
politica, per rivendicare il pieno riconoscimento del sovracanone. I ricorsi vedevano coinvolti il Consorzio BIM Brembo Serio Lago di Como di Bergamo, il Consorzio dell’Adda di Sondrio e il Consorzio Adige di Verona. La Federbim è intervenuta in tutti e tre i casi ad adiuvandum ed Uncem l’ha fortemente sostenuta. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Nazionale Federbim, il bergamasco Carlo Personeni, che in una nota ricorda come memorabile il successo ottenuto grazie all’operato di Federbim. Ed aggiunge: viva la montagna, la nostra tenazia è stata premiata. Sottolineo l'apporto dei nostri legali e ringrazio tutti i parlamentari che, sotto diversi governi, in questi anni hanno contribuito a questo importante esito, ed in particolare il Senatore Valter Zanetta, che all'epoca ha perorato la causa di Federbim per l'ottenimento della L.228/12. Un grande lavoro di squadra quindi che porta ad un significativo risultato: in forza di tale pronuncia i Consorzi BIM devono ora provvedere a richiedere a EGP il pagamento dei sovracanoni a far data dal 2013, per un totale di diverse decine di milioni di euro. Si è calcolato saranno oltre 40 i milioni di euro in arrivo per i territori montani da destinare in conto capitale per lo sviluppo socio-economico; solo per il Consorzio BIM di Bergamo, da una prima stima effettuata, dal 2013 risulterebbero esigibili sovracanoni, per gli impianti dei territori sino ad oggi esclusi, per un valore non inferiori a 1,7 milioni di euro all’anno: oltre ad arretrati, poco meno di 8 milioni. Proprio una bella notizia per le montagne. L'ente. UNCEM è l'organizzazione nazionale unitaria, presente in ogni realtà regionale con proprie delegazioni, che da oltre 50 anni raggruppa e rappresenta i Comuni montani e le Comunità montane, oggi in fase di aggregazione in Unioni montane di Comuni, oltre ad associare varie amministrazioni ed enti operanti in montagna, per un bacino territoriale pari al 54% di quello nazionale e nel quale risiedono oltre 10 milioni di abitanti.
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Credere all'incredibile
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ecentemente mi è capitato tra le mani un vecchiolibro di fiabe che i miei parenti erano soliti leggermi quando ero piccolo. Rimirandolo dopo tanto tempo, mi resi conto di come quel libro avesse in qualche modo influenzato la mia infanzia senza che nemmeno ricordassi una sola pagina del suo contenuto; la sensazione era molto particolare, sfogliandolo era come se riuscissi a riposizionare varie immagini che per vent’anni mi erano fluttuate nella testa, in un luogo concreto. C’era una storia in particolare che amavo alla follia e rileggendola oggi non saprei nemmeno dire il perché visto che parla di spettri e case infestate, ma il mio obiettivo non è quello di raccontarvi qualche racconto esilarante, ma di analizzare quanto queste strutture narrative abbiamo educato generazioni di bambini. La struttura della fiaba ha assunto un ruolo di primaria importanza a partire dagli Anni '60 quando un gruppo di studiosi di semiotica tra i quali Barthes, Genette e Todorov, decise di fondare la scuola di Parigi con l’ambizioso obiettivo di inventare i generi letterari che oggi noi adoperiamo; ne sono un esempio il Giallo, il Noir, il Romanzo, il Mito e molti altri. Se oggi qualsiasi libreria del mondo è divisa per generi, lo dobbiamo soprattutto all’operato di questi studiosi che analizzando centinaia di migliaia di libri sono riusciti a raggrupparli in relazione agli elementi di somiglianza e differenza. Una fiaba viene definita come una narrazione breve in prosa di origine popolare con personaggi e azioni non verosimili e un’assenza di morale. Il primo a formulare una generica struttura fiabesca fu Propp il quale, rileggendo alcune fiabe russe di Afanas’ev, comprese che ciascun testo di quel tipo poteva essere ricondotto a 31 funzioni narrative tra le quali alcune riaffermavano l’importanza della presenza di un divieto, di una lotta, di un eroe e di un antagonista. Successivo allo schema di Propp fu quello di Greimas, altro storico esponente della Scuola di Parigi che ricondusse la struttura della fiaba a quattro movimenti: manipolazione, competenza, performanza e sanzione. In aggiunta a questa tetrade, Greimas comprese che le fiabe potevano essere dei mezzi attraverso i quali dimostrare che tutti i prodotti di letteratura, a prescindere dal genere, erano in grado di evocare un percorso generativo del senso ovvero erano in grado di scriversi parola per parola sulle stesse emozioni che venivano poi evocate nel lettore. Se leggiamo per esempio una fiaba che vede una principessa intrappolata in una torre sorvegliata da un drago sputa fuoco, molto probabilmente a livello profondo il racconto sarà ricondotto a dipoli come bene/male o buono/cattivo e in un livello leggermente superficiale avremo bene/male e buono/cattivo associato a personaggi della storia. Nello strato superficiale tutto verrà inserito in un luogo e in un tempo. Tanto più a livello profondo il racconto si ricalca sulle caratteristiche del target cui la fiaba è rivolta, tanto maggiore sarà la capacità dei lettori di immedesimarsi esattamente come fanno i bambini. Dobbiamo ricordare poi che la fiaba, oltre a basarsi sull’immedesimazione, dal punto di vista psicanalitico, fa leva sui più giovani in quanto percepiscono sempre tutto come se loro fossero i protagonisti della situazione; si dice, in termini specifici che i bambini abbiamo una tendenza allocentrica, ovvero tendono a comprendere le situazioni ponendosi dal punto di vista di chi agisce e ritenendo tutto come plausibile per il semplice fatto che non hanno grande esperienza del mondo. La fiaba, se debitamente fornita di elementi educativi, rappresenta dunque il primo metodo di educazione dei bambini quando ancora essi non sanno ne leggere ne scrivere, ma semplicemente ascoltano. Quando ancora la scuola non può entrare in gioco, si utilizza la fiaba per sviluppare la corteccia pre-frontale che è quella dell’immaginazione produttiva; essa contribuisce al complicato compito di sostituzione allocentrica del bambino come a dire se io non posso vivere certe situazioni perché sono ancora troppo piccolo, delego ad un principe a cavallo il mio compito di fare esperienza di certe situazioni. Si va avanti così fino a 5/6 anni quando la mielina ha ricoperto uniformemente tutte le zone del cervello dedite all’espressione, quest’età coincide con un allena mento sistematico per imparare a leggere e scrivere. Oggi si leggono sempre meno fiabe, ma questo non ha conse-
Enrico Tironi Studente IULM guenze imputabili esclusivamente alla digitalizzazione, ma soprattutto al fatto che se n’è persa l’abitudine. Privandoci però di questa piccola routine, rischiamo di togliere a molti bambini una prima palestra di allenamento alle principale dinamiche di funzionamento del mondo. Anche se è vero che un ragazzino non correrà mai il rischio di dover valutare un piano di difesa del mondo da un attacco alieno, egli si troverà nella situazione di dover adottare una piccola strategia per risolvere un problema ed essa sarà composta da tesi, ipotesi e conclusioni tanto su Marte quanto sulla Terra. Un altro fenomeno che ho potuto constatare rileggendo un paio di fiabe del libro di cui vi parlavo all’inizio, è la tendenza a impiegare strutture retoriche complesse e vocaboli specifici del settore. Prendendo come caso di studio il racconto il gatto del cavaliere, fiaba che ricalca in un certo senso la storia della principessa Raperonzolo, essa fa ricorso a termini quali: disarcionare al posto di cadere, ciglio in luogo di lato, destriero al posto di cavallo e fuso come strumento. Non sono termini di primo utilizzo per un bambino abituato a confrontarsi con un ambiente medio di suoi coetanei, eppure, debitamente inseriti in un contesto conforme alle parole, si arriva ad una struttura ideale in cui è la situazione e l’immaginazione del bambino a chiarire molti di questi termini. Nel caso sopra citato del destriero, la comprensione del termine è favorita dal fatto che la struttura sintattica anticipi l’azione del cavaliere che monta sull’animale garantendo una comprensione dei ruoli. Le fiabe hanno fatto sorridere e sognare per secoli i bambini di tutto il mondo soprattutto quando riuscivano a presentarsi come uno specchio della società in cui venivano create. Shakespeare affermava in Amleto (nel momento in cui il principe cerca di estorcere alla madre una confessione sulle reali cause di morte del padre): ti pongo dinanzi ad uno specchio, questa frase sintetizza il senso del teatro per il drammaturgo, ovvero la sintesi della realtà in ciò che più c’è di premeditato ovvero la recitazione. Ebbene si può allora considerare la fiaba come il luogo in cui l’incredibile diventa plausibile non tanto se la si considera come un mezzo di intrattenimento per bambini lontano da letture impegnate, ma solo se si è in grado di capire che alla base della sua creazione ci sono delle specifiche esigenze educative che rispondono alle verità di un secolo.
La lettera
L'odissea di Cambrembo Caro direttore, Oltre all’acqua non potabile anche la strada poco percorribile. Non finisce l’odissea dei villeggianti e residenti di Cambrembo, la frazione di Valleve che dal 4 gennaio è senza acqua potabile. Anche la situazione della strada che porta al paesino (e che continua verso San Simone) è in condizioni pietose e molto pericolose. Anzichè incentivare il turismo qui si fa fare retromarcia anche ai pochi che riescono a salire: se fino a qualche settimana fa si riusciva a fare lo slalom tra una buca e l’altra, adesso bisogna passare a velocità pari a zero e sperare di non rimanere in qualche voragine.
Manuela De Pascalis Riceviamo e pubblichiamo 17 Giugno 2018
SEGUE DALLA PRIMA Il nuovo Governo è da poco entrato nel pieno del suo esercizio e si è incamminato sulla tortuosa strada del problema dell’immigrazione, scatenando le ire dei «radical chic» che hanno tacciato il nostro Ministro degli interni come razzista e xenofobo, paventando un ritorno alle leggi razziali. Questo è un problema che va affrontato anche alzando la voce perché in questi anni siamo diventati, con il beneplacito degli altri Paesi Europei, il porto di approdo di migliaia di persone provenienti da vari Paesi africani e non solo. Non ci nascondiamo dietro ad un dito, dicendo che l’Europa ci ha lasciato soli. Ogni Stato ha badato più al suo orticello nazionale che al bene Europeo, tanto qualcuno che accoglieva c’era ed eravamo noi. Le istituzioni europee non si sono dimenticate, però, di tirarci le orecchie ricordandoci ogni volta che il Bilancio italiano va riportato in pareggio. L’Italia è Europa quando si tratta di conti e non lo è quando si tratta di migranti. Delle due l’una o siamo Europei sempre o non lo siamo mai. Diciamoci la verità l’Europa ha una identità comune Europea come l’Italia è una nazione coesa. Ne una ne l’altra cosa. Purtroppo l’Europa è un insieme di Stati che fanno ognuno i propri interessi nazionali. E l’italia - è la storia che ce lo insegna - non è Nazione perché nel suo dna storico non esiste una nazione Italia. Basta leggere l’excursus storico italiano. Mentre una Francia, una Germania, un’Inghilterra dopo la caduta dell’Impero Romano hanno costruito idee di stati Nazionali, l’Italia è sempre stata tenuta divisa da una parte per gli interessi dello Stato Pontificio che non voleva un’Italia unita e dall’altra per le guerricciole che i Comuni prima e le Signorie poi hanno sempre sostenuto uno contro l’altra sempre badando al proprio orticello. E oggi ci meravigliamo di essere a questo punto? Quando un Presidente dell’Inps si permette di sostenere che abbiamo bisogno dei migranti per rimpinguare le casse esangui dell’Inps, mente a se stesso. Perché? Molto semplicemente perché le casse dell’inps di questi anni sono piene di crediti di artigiani e commercianti, create da iscritti che hanno aperto la partita Iva ma non hanno mai versato un contributo. Gli unici contributi versati veramente sono quelli dei dipendenti perché versati, quasi sempre, dai datori di lavoro per conto loro. Potrei farvi un elenco lunghissimo di persone, extra Ue e non solo africani, che in questi anni hanno aperto la partita iva, si sono iscritte all’Inps e Inail, ma non hanno pagato un euro di contributi alle casse dell’inps. Tanto non avevano nulla da perdere in quanto nullatenenti. Ma facevano bene concorrenza sleale abbattendo i prezzi a scapito di chi le tasse e l’inps le ha pagate o dichiarate. Diciamo la verità una volta per tutte. L’inps, è una assicurazione e come tale esiste. Essendo una assicurazione ciò che risquote negli anni lo elargisce alla fine del periodo contributivo sotto forma di pensione. Se versi tanto prendi tanto se versi poco prendi poco. Non ce né per nessuno è una logica matematica. Conosco una miriade di persone, e qui parliamo di Italiani, che hanno versato i minimi contributivi e oggi pretenderebbero di prendere pensioni d’oro. L’inps è al fallimento non per queste persone ma per coloro che non hanno versato un euro e che oggi si vedono riconosciute pensioni da favola o per coloro che in tempi non sospetti hanno lavorato solo 15anni sei mesi e un giorno e prendono la pensione oggi, per lo Stato sociale cioè coloro, i furbetti del quartiere, che falsi invalidi hanno percepito fior di soldi per invalidità inesistenti a discapito di coloro che essendo veri invalidi magari non sono stati riconosciuti tali. E qui noi Italiani siamo maestri. Questo perché, perché non esiste un concetto di nazione, noi Italiani siamo i furbetti del quartiere. E che dire del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che si lamenta che la rottamazione delle cartelle esattoriali non è stata il “bum” che si pensava, o meglio più del 40% di grandi debitori che ha aderito alla rottamazione poi non ha versato le rate concordate. Io mi chiedo, e già lo scrissi in passato, come puoi pensare che uno che ha debiti con l’Erario per più centinaia di migliaia di euro che non è riuscito a pagare in tanti anni, e che però ha dichiarato, altrimenti non esisterebbero le cartelle esattoriali, possa rientrare dal suo debito in 5 rate in un anno e mezzo di tempo. Ribadisco, non era forse meglio pensare una rottamazione a misura di azienda. Chi ha tanti debiti paga in tanti anni, come se facesse un mutuo e se non rispetta allora si che deve essere pignorato. Io credo che non sia un’idea di un genio ma semplice buon senso. Il fisco avrebbe riscosso molto di più e non avrebbe rovinato e rovinerà molte aziende che saranno obbligate a chiudere. Luca Tironi L'editore
ANNO XI NUMERO 7 • LUGLIO 2018
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Eventi in
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VISITE GUIDATE ALLE GROTTE DELLE MERAVIGLIE Prima-quarta domenica del mese Zogno Visita guidata nelle prime grotte turistiche d'Italia. Si raccomanda abbigliamento sportivo idoneo e scarpe antiscivolo. Temperatura interna 12 C°. Durata 45 min. Cell. 366/4541598 (ore serali) www.grottedellemeraviglie.com giovanni@grottedellemeraviglie.com
I TESORI DEL ROMANICO LE CHIESE DEGLI ALMENNO Fino ad Ottobre Lemine San Tomè. Da martedì a venerdì (10 – 12; 14.30 – 17.30). Sabato, domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 18). San Giorgio. Da martedì a venerdì (14.30 – 17.30). Sabato, domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 18). San Nicola. Da martedì a venerdì (14.30 – 17.30). Sabato, domenica e festivi (10 – 12; 14.30 – 18). Madonna del Castello. Feriale e vigilia di festa (ore 17.30). Festivo (ore 19). Santa Caterina. (14.30 – 18). Da maggio ad ottobre. www.antennaeuropeadelromanico.it info@antennaeuropeadelromanico.it Tel. 035/553205
AGENDA
VISITA GUIDATA GRATUITA MUSEO DEI TASSO E BORGO Cornello dei Tasso Ogni prima e terza domenica di luglio, agosto, settembre. info@museodeitasso.com www.museodeitasso.com Tel. 0345/43479 VISITA GUIDATA ALLA CASA MUSEO DI ARLECCHINO Oneta (San Giovanni Bianco) Dal Mercoledì al Venerdì 14.30 -17.30 Sabato e Domenica 10 - 12; 14.30 - 17.30 info@associazioneoter.com www.associazioneoter.com Cell. 371/1465312 BENESSERE IN QUOTA Domenica 8 luglio Cusio Mercatini di prodotti naturali e artigianali e biologici a km0. Attività per adulti e bambini. Degustazioni e passeggiata alla scoperta della flora spontanea di montagna.
VISITE GUIDATE SUL SENTIERO LA VIA DELLE CASTAGNE 8 Luglio, 5 Agosto, 2 Settembre Zogno Visite guidate gratuite. elena@emozioniorobie.it www.zognoturismo.it VISITE GUIDATE VILLA BELOTTI E GROTTE DELLE MERAVIGLIE 15 Luglio, 9 Settembre Zogno Visite guidate gratuite alla scoperta dei tesori locali. Escursioni alle grotte delle Meraviglie e alla villa Bortolo Belotti, oggi casa museo. elena@emozioniorobie.it www.zognoturismo.it
AMBRIA MUSIC FESTIVAL Dal 12 al 14 e dal 19 al 21 luglio. Zogno Festival musicale. Ingresso gratuito. www.ambriamusicfestival.it TERESA GIUPPONI - RITORNO ALLE ORIGINI Dal 13 al 29 luglio. San Giovanni Bianco Mostra Teresa Giupponi. Ritorno alle origini con l’arte. In collaborazione con il Comune di San Giovanni Bianco e con Fondazione Leiser-Giupponi. Inaugurazione venerdì 13 luglio, ore 17. Presso museo casa Ceresa. www.culturabrembana.com VISITE GUIDATE AL MULINO DI BARESI Sabato 14 luglio Roncobello Visite dalle ore 14.30 alle 17.30, da aprile a fine ottobre. Nei mesi di luglio e agosto le visite guidate si terranno al sabato dalle ore 10 alle ore 17.30; la domenica dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Tel. 339/6271662 CONCORSO DI ELEGANZA AUTO D'EPOCA Sabato 14 e domenica 15 luglio Selvino - San Pellegrino Terme VIII Edizione Concorso di Eleganza Auto D'epoca. Tel. 035/513082 info@cluborobico.it www.cluborobico.it
NORDIC BENESSERE Domenica 15 luglio Isola di Fondra Risveglio muscolare con nordic walking presso il campeggio San Simone di Isola di Fondra. Tel. 335/5397641 infomse@libero.it mountainsportexperience.com DIVERTIMOUNTAIN Sabato 21 luglio Carona Dalle 14.30 alle 15.30 bambini asilo 4 - 8 anni. Dalle 15.30 alle 16.30 bambini e ragazzi 9 - 12 anni. Tel. 335/5397641 infomse@libero.it mountainsportexperience.com MIELE BELLO Sabato 21 luglio Roncobello Il miele buono e bello di Roncobello. Al piazzale centrale, a partire dalle ore 10 fino alle 18. Marcato di prodotti locali, attività a tema per bambini, aperitivi, e laboratori a tema. LA PROSPETTIVA DI LAURA TRIBUTO LAURA PAUSINI Sabato 21 luglio Algua Presso il campo sportivo comunale di Rigosa, dalle ore 19, tributo a Laura Pausini. Disponibilità di servizio ristoro e bar, con cucina tipica bergamasca e/o pizza al forno. Al coperto sotto tensostruttra.
TOUR MUSICALE UNIACQUE 21 luglio - 14 agosto Oltre il Colle - San Pellegrino Spettacolo musicale che pone al centro dell'attenzione l'acqua. Entrambi alle ore 20.30. Ingresso libero. SAGRA DEL TALEGGIO Domenica 22 luglio Val Taleggio Sagra dedicata a uno dei formaggi più conosciuti in Italia: il Taleggio, ma anche Strachitunt, stracchini all’antica, marmellate, miele e non solo. Sapori nostrani e delle valli bergamasche. Spazi espositivi, dimostrazioni, visite guidate. A partire dalle ore 10.30. TRAIL TORCOLE 2018 Domenica 22 luglio Piazzatorre Gara di corsa in montagna. A partire delle ore 8.30. Evento a pagamento. www.trailtorcole.com www.piazzatorre.eu VISITE GUIDATE AI ROCCOLI DEI MIRAGOLI E SOMENDENNA 22 Luglio, 26 Agosto Zogno Visite guidate gratuite ai tesori locali. Escursioni ai roccoli delle frazioni alte di Zogno: Miragolo San Marco - San Salvatore, Somendenna. Con accompagnatore di media montagna. elena@emozioniorobie.it www.zognoturismo.it
FINALE REGIONALE MISS ITALIA - MISS ELEGANZA LOMBARDIA Sabato 28 luglio San Pellegrino Terme Finale regionale di Miss Italia: Miss Eleganza Lombardia. Dalle ore 21, lungo il Viale Papa Giovanni XXIII. FESTA DELLA MONTAGNA AL NIDO DEI FALCHI Domenica 29 luglio Sedrina Il gruppo dei Falchi di Sedrina Festa al nido in località Bosc Penit, alle pendici del Monte Passata. Giochi, balli e canti. Dalle 9.30. Servizio bus navetta dalle 8. MERCATINO ANTIQUARIATO E DELL'INGEGNO ITALIANO Venerdì 24 Agosto San Pellegrino Terme Su viale Papa Giovanni XXIII, di fronte al grand hotel, in zona terme. Cell. 329/3039541 mercatinosanpellegrino@hotmail.it VAL TALEGGIO TRAIL Domenica 26 Agosto Val Taleggio Manifestazione podistica in Val Taleggio. Con due percorsi, è dedicata alla memoria di Davide Arrigoni e un percorso in memoria di Dario Busi. Evento a pagamento. www.valtaleggiotrail.it info.valtaleggiotrail.it
RIFUGI E OSTELLI RIFUGIO ALPE CORTE 1410 m Gestore Sottosopra Onlus. Fine settimana dal 1 al 31/5 e dal 21/9 al 16/12. Continuativa dal 1/6 al 16/9. Tel. 0346/35090 alpecorte@caibergamo.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO ANTONIO CURÒ 1915 m Gestore Fabio Arizzi. Fine settimana dal 25/4 al 1/6 e dal 5/10 al 4/11. Continuativa dal 2/6 al 30/9. Tel. 0346/44076 info@antoniocuro.it www.antoniocuro.it OSTELLO CURÒ 1910 m Fine settimana dal 25/4 al 1/6 e dal 6/10 al 4/11. Continuativa dal 2/6 al 30/9. Tel. 035/4175475 info@antoniocuro.it www.antoniocuro.it RIFUGIO BARONI AL BRUNONE 2297 m Gestore Marco Brignoli. Fine settimana dal 1/6 e al 23/6 e dal 22/9 e al 4/11.
Continuativa dal 23/6 al 16/9. Tel. 0346/41235 marcobrigno@libero.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO FRATELLI CALVI 2015 m Fine settimana dal 28/4 e al 16/6 e dal 22/9 e al 4/11. Continuativa dal 16/7 al 16/9. Tel. 0345/77047 Cell. 349.6804893 claudio.bagini@alice.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO FRATELLI LONGO 2026 m Gestore Enzo Migliorini. Fine settimana dal 12/5 e al 30/6 e dal 16/9 e al 4/11. Continuativa dal 1/7 al 9/9. Tel. 0345/77070 Cell. 338.3192051 - 339.5602941 enzomigliorini@alice.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO ANGELO GHERARDI 1647 m Fine settimana dal 2/2 e al 16/6 e dal 22/9 e al 22/12. Continuativa dal 16/6 al 16/9. Tel. 0345/47302 - 035/814749 Cell. 339.8128123 rifugiogherardi@hotmail.com
RIFUGIO LAGHI GEMELLI 1968 m Fine settimana dal 1/5 e al 16/6 e dal 17/9 e al 4/11. Continuativa dal 16/6 al 17/9. Tel. 0345/71212 Cell. 347.0411638 info@rifugiolaghigemelli.it www.rifugiolaghigemelli.it RIFUGIO LUIGI ALBANI 1939 m Fine settimana dal 22/9 e al 4/11. Continuativa dal 16/6 al 16/9. Tel. 0346/51105 Cell. 349.3901953 - 228.4334709 rifugioalbani@libero.it www.rifugi.lombardia.it RIFUGIO MARIO MERELLI 1891 m Fine settimana dal 5/5 e al 16/6 e dal 22/9 al 14/10. Continuativa dal 16/6 al 16/9. Tel. 0346/44035 Cell. 348.7316427 - 347.0867062 rifugio.coca@email.it www.rifugiococa.it RIFUGIO NANI TAGLIAFERRI 2328 m Fine settimana dal 1/6 e al 16/6 e dal 22/9 al 14/10.
Continuativa dal 16/6 al 16/9. Tel. 0346/55355 Cell. 347.5361115 tagliachiara@virgilio.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO RESEGONE 1265 m Fine settimana e il mercoledì e su richiesta tutto l'anno. Continuativa il mese di agosto. Cell. 347.5361115 (Sab-Dome) Cell. 335.474345 (Lun-Ven) caivalleimagna@tiscali.it www.geoportale.caibergamo.it RIFUGIO CESARE BENIGNI 2222 m Continuativa da metà giugno a metà settembre, per i fine settimana contattare il rifugista. Cell. 340.7714820 rifugiobenigni@gmail.com www.rifugiobenigni.com RIFUGIO MARCO BALICCO 1963 m Continuativa dal 15 giugno al 16 settembre, nei fine settimana in maggio, giugno,settembre, ottobre, novembre, dicembre. Per il resto dell'anno contattare il rifugista. Tel. 035/0667343
CINEMA E TEATRO SELVINO STELLA ALPINA Via Scuole, 8 Tel. 035.0521582 LA FORMA DELL'ACQUA L'11 e 13 Luglio Orari: 21.00 SOLO A STAR WARS STORY Dal 14 al 16 Luglio Orari: 21.00 È ARRIVATO IL BRONCIO Il 15 e 16 Luglio Orari: 16.00 SOLO A STAR WARS STORY Dal 14 al 16 Luglio Orari: 21.00
BRANZI CINEMA BRANZI Via Follo, 7 Contatti. Tel. 0345.71088 vicariatoaltavallebrembana.it JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO - 3D (JURASSIC WORLD: FALLEN KINGDOM) Dal 14 al 15 Luglio Orari: 21.00 e 16.00 LA STANZA DELLE MERAVIGLIE (WONDERSTRUCK) Sabato 21 e domenica 22 Luglio Orari: 21.00 e 16.00 METTI LA NONNA IN FREEZER Sabato 28 e domenica 29 Luglio Orari: 21.00 e 16.00
CASTIONE DELLA PRESOLANA CINEMA TEATRO AGLI ABETI Via Provinciale, 8 Contatti. Tel. 0346.38397 SHOW DOGS Domenica 15 Luglio Orari: 16.00 TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI Venerdì 20 Luglio Orari: 21.00 AVENGERS: INFINITY WAR Sabato 20 e Domenica 21 Luglio Orari: 16.00 SOLO:A STARS WARS STORY Giovedì 26 e Venerdì 27 Luglio Orari: 16.00 - 21.00
IL FILO NASCOSTO Venerdì 27 Luglio Orari: 21.00 JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO Sabato 28 e Domenica 29 Luglio Orari: 16.00 - 21.00 ALMÈ SALA SAN FERMO Via Guglielmo Marconi Contatti. Tel. 035.545363 Chiusura estiva ZOGNO TRIESTE Via XI Febbraio, 11 Contatti. Tel. 0345.91051 Chiusura estiva
Cell. 348.6958763 info@rifugiomarcobalicco.it www.rifugiomarcobalicco.it RIFUGIO RINO OLMO 1819 m Gestore Balduzzi Elisa e Castelli Simone. Nei fine settimana in maggio, giugno, settembre, ottobre. Continuativa luglio e agosto. Tel. 0346/61380 Cell. 335.1657987 - 349.5217868 balduzzi.elisa@libero.it www.rifugioolmo.it CARLO MEDICI AI CASSINELLI 1568 m Gestore Mariagrazia Tomasoni e Claudio Trentani. Continuativa giugno-settembre, periodo natalizio e pasquale. Mercoledì e weekend tutto l'anno. Cell. 339.5655793 - 328.8674985 laio.lolli@alice.it www.baitacassinelli.it RIFUGIO LEONIDA MAGNOLINI 1610 m Dal 16/6 al 29/9 tutti i giorni dal 30/9 al 15/6 sabato e domenica. Tel. 0346/65145 loverecai@gmail.com www.cailovere.it
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ANNO XI NUMERO 7 • LUGLIO 2018
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FUOCHISTA CALDAISTA In possesso di patentino per la conduzione di generatori di vapore di 3° grado in corso di validità. Età 25-40 anni. Contatti. Tel. 035.611404.
ELETTRICISTA Ditta in Valle Camonica cerca elettricisti per lavori di manutenzione su turni. Residenti zona: Torbole, Casaglia, Brescia. Contatti. Tel. 0364.61145.
TRATTORE GOLDONI Vendesi un trattore 21 cavalli. Contatti. Tel. 0364/310853.
TAVOLINO SCRIVANIA Vendo tavolino scrivania, mis. 100x60 H 75 con 1 ripiano + 1 cassetto. Colore betulla. A Euro 20. Contatti. Tel. 035.970143 (ore pasti).
FRESATORE - TORNITORE Officina meccanica a Piancamuno cerca fresatore e tornitore CNC con esperienza. Contatti. Tel. 0364/599324 ELETTRICISTA Azienda della bassa Valle Camonica cerca elettricista con esperienza nei cantieri per impiantistica industriale. Possibile trasferta settimanale. Contatti. Tel. 0364.89437 FRESATORE CNC Cercasi con diploma di perito meccanico o attestato professionale indirizzo meccaina o esperienza pluriennale. Età: 25 - 50 anni. Buona conoscenza del disegno meccanico e utilizzo strumenti di misura in autonomia. Contatti. Tel. 035/611404. OPERATORE COMMERCIALE Azienda leader nel settore delle energie rinnovabili seleziona due persone dinamiche da inserire come consulente nell'organico commerciale. Full time e part time. Zona: Bergamo e Brescia. Contatti. Cell. 333/3157834. PROGRAMMATORE INFORMATICO Cercasi programmatore informatico per sviluppo gestionale e applicazioni web. Si richiede conoscenza dell'uso di Visual Basic, Sql, Html. Età: 19 - 28 anni. Contatti. Tel. 035/611404.
DI TUTTO UN PO' ARTICOLI MILITARI Acquisto articoli e antichità militari: berretti, diplomi, elmetti, fregi, medaglie, uniformi e varie originali. (Tobia). Contatti. Cell. 371/3608827 PELLICCIA DI VISONE Vendo pelliccia di visone, taglia 46/48. Modello ampio a 1200 Euro trattabili. Contatti. Cell. 348/5657008. FORNO A MICRONDE Vendo Samsung Smart Oven 32 con funzione di lievitazione e yogurt - con accessori a 250 Euro e barbecue dolcevita 3 fuochi con pietra ullare a 500 Euro trattabili. Contatti. Cell. 340.8323923 (dopo le 13).
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ANNO XI NUMERO 7 • LUGLIO 2018 @VALLI.BERGAMASCHE