INTERVALLI by interValli

COPIA OMAGGIO

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Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo

ROTTAMAZIONE, C'È IL BIS PER I DEBITORI

CULTURA

ATTUALITÀ

CULTURA

Gli archeologi dalla Westfalia a Dossena per studiare il sito

San Pellegrino Terme premia il musico terapeuta di Osaka

Il bergamasco Marino Curnis e il diario su «Leonardo 1516»

Esperti da Bochum Si studia la miniera

LUCA TIRONI L'EDITORE

Premio «Genesis» Assegnato a Noda

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continua a pagina 16

Il viaggiatore sulle orme di Leonardo

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o Stato italiano si aspetta conti alla mano un incasso di 8 miliardi di Euro dalla rottamazione delle cartelle esattoriali, dai conti fatti dal Ministero. Un grande successo se si pensa che questa rottamazione era rivolta per motivi tutti da verificare e visto come era stata concepita solo a coloro che avevano debiti che si potevano tentare di pagare in 5 rate, e cioè in un anno. Questa è la vecchia legge. I risultati sono stati più che ottimi e non bisognava essere dei geni per capirlo. La rottamazione delle cartelle innescava un procedimento che faceva risparmiare un sacco di soldi non dovuti (aggi, sanzioni interessi al limite dell’usura). Mi chiedo perché i nostri politici partoriscono sempre provvedimenti lumaca e mai una volta provvedimenti consoni? Faccio una piccola riflessione. I crediti che lo Stato ha nei confronti dei cittadini e che deve risquotere attraverso le cartelle esattoriali sono di Euro 1.058 miliardi. Per quanto riguarda il valore delle cartelle, il 3% va da 1 a mille euro, l’8% da mille a 5mila, il 6% da 5mila a 10mila, il 20% da 10mila a 50mila euro, il 9% da 50mila a 100mila euro e, infine, il 53% è oltre i 100mila euro.

ANNO X N. 10 OTTOBRE 2017

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TURISMO

L'itinerario tra selve di castagni zognesi A Zogno nasce la via delle castagne. Si tratta di un percorso turistico finalizzato alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale legato al frutto della castagna e della castanicoltura. L’itinerario si sviluppa alla pendici del Canto Alto e collega la contrada di Piazza Martina al borgo di Castegnone, passando per Poscante. Proprio qui, immersi nell’anfiteatro naturale delle selve di castagni, sarà possibile ripercorrere una delle più antiche vie di comunicazione e commercio, lungo un tracciato che prevede il

TURISMO

Nascono i nuovi «Infopoint» E arriva l'app per i cicloturisti Il turismo ingrana la marcia giusta, anche nelle nostre valli. Dopo l'annuncio arrivato

qualche settimana fa, e relativo alla nascita dei nuovi InfoPoint standard che

sostituiranno i vecchi IAT, ecco una nuova iniziativa targata inLombardia che piacerà molto a tutti i cicloturisti. Nasce infatti l'app BIKE, dedicata agli amanti delle due ruote.

passaggio su alcuni dei punti più interessanti per il loro valore naturalistico e ambientale del territorio zognese. Quasi tre chilometri di percorso in un'unica direzione, e 158 metri di dislivello positivo, la via delle castagne – progetto promosso dal comune di Zogno – porterà l'escursionista a percorrere un entusiasmante percorso tematico e didattico alla riscoperta dei valori e delle tradizioni di folklore legate al frutto della castagna e della castanicoltura. a pagina 4

LATTERIA DI BRANZI www.latteriadibranzi.it

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FOLKLORE

Regina e Reginetta Finale in Val Serina Il concorso delle Brune Alpine dei sei comuni giunge alla fine

BAITA DEI SAPERI E DEI SAPORI BREMBANI ZOGNO (BG) - Via Grotte delle Meraviglie,14a - Tel. 0345.92061 Orario continuato

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ATALANTA B.C. 2017/18

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MENSILE DI INFORMAZIONE E DI APPROFONDIMENTO CULTURALE, STORICO E SPORTIVO

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APPROFONDIMENTO

Arriva «BIKE», l'app di inLombardia per tutti gli amanti delle due ruote Due splendidi itinerari nelle nostre valli. Felice Gimondi è testimonial LOMBARDIA Duecento anni dopo l'invenzione della draisina, la prima bicicletta, la Lombardia riscopre i suoi percorsi ciclabili, dalle Alpi all'Appennino. Ciclovie che invitano non a contare i chilometri, ma a fare esperienze. Da oggi poi sarà ancora più semplice grazie alla nuova app inLombardia «BIKE», perfetta per chi vuole scoprire la Lombardia su due ruote. Si tratta di un piccolo store dove trovare tanti itinerari per vivere il territorio, aggiornata con contenuti sempre nuovi. Itinerari per tutti quindi, per vivere il territorio lombardo con un mood slow, lento, adatto davvero a tutti. Ogni percorso è corredato da mappe, punti di interesse geolocalizzati, descrizioni e gallery fotografiche. È possibile scaricare la mappa e i contenuti per avere il tracciato sempre disponibile sul proprio device anche in assenza di connessione dati. Ogni punto di interesse è geolocalizzato e grazie alla funzione «portami» è possibile utilizzare il navigatore del dispositivo per raggiungerlo facilmente. L'applicazione è scaricabile sia su smartphone che tablet ed è disponibile per i sistemi operativi di Android e iOS. Le funzioni di BIKE Tra le funzionalità dell'applicazione: ricerca itinerari su mappa; visualizzazione profilo altimetrico; fotogallery fullscreen; mappe e geolocalizzazione

offiline; visualizzazione punti di interesse su mappa con descrizioni e immagini; realtà aumentata per visualizzare le cime e le vette lungo il percorso; collegamento al database eventi di Regione Lombardia. 7X10 InBici on Tour Dalla sella della loro bicicletta i cicloviaggiatori che si avventureranno lungo i due percorsi delle valli bergamasche avranno modo di ammirare scorci stupefacenti. Partendo dalla valle Seriana superiore e scendendo lungo le sponde del fiume Serio, l'itinerario sale poi verso l'Altopiano che sovrasta la valle, questa volta a bordo della confortevole funivia, per raggiungere Selvino, dal quale si proseguirà in MTB. Da qui, il percorso prosegue in Val Serina, per poi ripiegare in Val Brembana e infine scendere verso il suo cuore, per raggiungere la splendida San Pellegrino Terme e ammirare i suoi edifici e le sue villa Liberty. Questo itinerario (difficoltà media e una distanza di 50 km) fa parte del progetto «7x10 InBici on Tour», un viaggio su due ruote attraverso le più bel-

L'applicazione Perfetta per chi vuole scoprire il territorio È già disponibile sia per iOS che Android

le valli lombarde. Fanno parte dello stesso progetto anche gli itinerari: dalla Franciacorta al Po; la greenway dell'Oglio; il filo verde e blu tra Monza e il Lario; dalla Valtellina a Milano; dal lago Maggiore a Pavia; da Bergamo alla Franciacorta. Dalle Orobie al Cremasco Prealpi bergamasche, fiume Adda, Brembo e Serio, sono invece gli ingredienti dell'itinerario cicloturistico di «inLombardia su due ruote». L'itinerario porterà i cicloturisti a scoprire gli insediamenti industriali e la loro mirabile architettura che si sono sviluppati nel corso dell'ultimo secolo e mezzo lungo il corso dei fiumi, in un cammino a ritroso verso le origini dell'industrializzazione del territorio lombardo. 182 km divisi in quattro tappe, quasi tutti in discesa, da Piazza Brembana a Bergamo e da Bergamo a Cassano d'Adda. La strada in discesa farà sentire il cicloturista come una vera locomotiva umana, ancor di più in Valle Brembana dove si andrà a ricalcare il percorso dell'antico tracciato della ferrovia che fino agli anni 60' portava i bergamaschi verso

Gli itinerari Protagoniste anche le valli con due percorsi tra bellezze naturali e architetture Liberty

le stazioni termali presenti in valle. Alzando lo sguardo, si potranno poi ammirare i boscosi pendii delle Prealpi Orobie farsi man mano più dolci e bassi. Ancora pochi chilometri di pianura e la collina su cui sorge città Alta (Bergamo) si farà sempre più vicina. È possibile collezionare anche i timbri inBici con #ilPassaporto delle attrazioni #inLombardia. Informazioni: speciale.in-lombardia.it/it/il-passaporto. Gimondi tra i testimonials La passione per la bici vede partecipi nel progetto di ben quattro testimonials d'eccezione. E sono: Carola Gentilini, direttrice del museo del Ghisallo; Davide Oldani, cuoco; il DJ Linus; il campione di ciclismo Felice Gimondi. E proprio quest'ultimo, Felice Gimondi, originario di Sedrina, ha raccontato a inLombardia: «Da ragazzo aiutavo la mamma postina a fare le consegne in bici. La Valle Brembana è stata la mia palestra. Quando dovevo allenarmi andavo in Valsassina, scendevo sul lago e proseguivo fino al Ghisallo. La prima volta che ci sono andato ero un ragazzo. Mi ero fatto prestare una bici da corsa. Sono partito con un amico di domenica mattina, senza mangiare, senza allenamento. Al ritorno dopo 150 chilometri eravamo sfiancati. A Olgiate Molgora abbiamo saccheggiato un albero di fichi. Ne sono rimaste solo le foglie».

Itinerari. Protagoniste valli e alcune delle loro splendide località

InBici. Borgo di Cornello dei Tasso e cicloturisti sul Brembo

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APPROFONDIMENTO

Nascono gli «Infopoint», sostituiranno gli IAT A Bergamo il record per numero di strutture Sono 19 in tutta la bergamasca. L'ultimo in ordine di apertura a Sant'Omobono Terme BERGAMO Gli Uffici di Informazione e Accoglienza turistica bergamaschi sono diventati Infopoint. La nuova denominazione, riconosciuta da Regione Lombardia, manda in pensione l'acronimo «IAT» a favore del nuovo «Infopoint», termine che verrà accompagnato da un nuovo logo e da un logotipo che include il brand inLOMBARDIA in modo da favorire la riconoscibilità e la coerenza d'immagine a livello dell'intera Regione Lombardia. Regione Lombardia ha inoltre identificato cinque nuovi Infopoint e ha riconosciuto alcuni sportelli collegati agli Infopoint: Sant'Omobono Terme legato all'ufficio Valle Imagna e Terre del Vescovado; Vertova, Valbondione; Gromo, tutti collegati all'Infopoint Valseriana e di Scalve. Salgono quindi a diciannove gli Infopoint sul territorio bergamasco, che risulta essere tra quelli con il maggior numero di strutture in Lombardia. 15 Infopoint «standard» A tutti è stata riconosciuta la tipologia «standard», la più completa per una località turistica,

Infopoint Porte d'ingresso per turismo bergamasco Economia turistica è sempre più centrale

in quanto sono strutture permanenti localizzate presso i comuni capoluogo di provincia e le località turistiche. Altro Infopoint presente è quello operativo all'interno dell'Aeroporto di Orio al Serio per il quale Regione Lombardia sta ultimando il processo di riconoscimento di Infopoint Gate di Orio al Serio. I «gate» sono una delle tipologie previste dalla normativa e sono le strutture localizzate negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e presso le infrastrutture stradali e autostradali che intercettano i principali flussi turistici. Altre tipologie Ulteriori tipologie previste dalla norma sono: «flagship», strutture emblematiche localizzate nelle destinazioni caratterizzate dai principali flussi turistici e diffuse, strutture che integrano la rete delle strutture di cui alle precedenti lettere al fine di garantire la massima copertura territoriale del servizio turistico e aventi carattere permanente o temporaneo. Tra le innovazioni introdotte, il notevole ampliamento dell'orario di apertura degli uffici, che passa dalle 35 ore settimanali previste dalla precedente normativa alle 56 ore settimanali previste per gli Infopoint standard. Nuove attività Le attività delle porte d'ingresso alle destinazioni turistiche sono state così ampliate in mo-

Infopoint Valle Brembana e Imagna VALLE IMAGNA Via San Tomé, 2 - 24030 ALMENNO SAN BARTOLOMEO 035.553205 035.553529 invalleimagna.it dal martedì al sabato 9.30-12.30 e 14.00-17.30 domenica 9.30-12.00 VALLE IMAGNA Sportello Infopoint Valle Imagna Piazza Nani Frosio 24038 SANT’OMOBONO TERME 035.851382 invalleimagna.it dal lunedì al venerdì 9.0013.00 sabato e domenica 9:00-13.00 e 14.00-18.00 (in base alla stagionalità) Dati aggiornati ad agosto 2017

TELEFONO

SAN PELLEGRINO TERME Via San Carlo 24016 SAN PELLEGRINO TERME 0345.21020 turismosanpellegrinoterme.it tutti i giorni 9.30-12.30 e 15.00-18.00 VALLE BREMBANA Via Roma 24010 SEDRINA 0345.23344 0345.23344 vallebrembana.bg.it dal lunedì al giovedì 9.0017.00, venerdì 9.00-19.00 e domenica 9.00-12.30 VAL BREMBILLA Via Don Pietro Rizzi, 34 24010 VAL BREMBILLA 333.79858412 valbrembilla.it lunedì, martedì, mercoledì e sabato 9.00-12-00

FAX SITO ORARI

do significativo, dovranno: fornire informazioni turistiche 24 ore al giorno grazie l'utilizzo di totem o tecnologie innovative; offrire assistenza ai turisti; connettività Wi-Fi. Altri servizi che potranno erogare saranno: la prenotazione di biglietti per musei, trasporti locali, transfer, spettacoli ed eventi in tutta la Regione (24 ore per 7 giorni) anche mediante totem o tecnologie innovative; la vendita dei biglietti per i servizi sopra citati, in orari di apertura e in alcuni casi da device; dispo-

nibilità di connettività anche attraverso vendita sim e noleggio device wifi portatili, in orari di apertura. «La fase di trasformazione della governance del turismo sul nostro territorio e in tutta la Lombardia, sviluppatasi a cavallo dell'Expo, può dirsi conclusa con risultati concreti e positivi», spiega in una nota il presidente della Provincia Matteo Rossi. «I numeri positivi di questa estate non sono casuali e confermano la bontà di questo impianto. Ora si trat-

ta di continuare a lavorare per rendere l'economia turistica sempre più centrale nel panorama bergamasco con la Provincia e i territori al centro di questi processi», conclude. Altra novità è rappresentata dall'introduzione del questionario di gradimento dell'offerta turistica, che sarà consegnato ai visitatori unitamene a un questionario di Customer Care. I risultati saranno trasmessi all'Osservatorio regionale del turismo e dell'attrattività.

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PRIMO PIANO

Un nuovo percorso turistico alle pendici del Canto Alto Da Piazza Martina a Castegnone, è la via delle castagne L'itinerario sarà presentato alla kermesse «Sapori&Cultura». Così si valorizzano le castagne e la castanicoltura FEDERICO MARZULLO ZOGNO A Zogno nasce la via delle castagne. Si tratta di un percorso turistico finalizzato alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale legato al frutto della castagna e della castanicoltura. L’itinerario si sviluppa alle pendici del Canto Alto e collega la contrada di Piazza Martina al borgo di Castegnone, passando per Poscante. Proprio qui, immersi nell’anfiteatro naturale delle selve di castagni, sarà possibile ripercorrere una delle più antiche vie di comunicazione e commercio, lungo un tracciato che prevede il passaggio su alcuni dei punti più interessanti per il loro valore naturalistico e ambientale del territorio zognese. Il sentiero tematico Quasi tre chilometri di percorso in un'unica direzione, e 158 metri di dislivello positivo, la via delle castagne – progetto promosso dal comune di Zogno, Assessorato al Turismo e al Commercio –, porterà l'escursionista a percorrere un entusiasmante percorso tematico e didattico alla riscoperta

dei valori e delle tradizioni di folklore legate al frutto della castagna e della castanicoltura. «Questo progetto si presenta come una testimonianza di un momento storico culturale delle contrade zognesi da trasmettere a tutti coloro che, a seconda delle stagioni, potranno scoprire, come per necessità, l’istinto umano si è adattato in passato a sfruttare i tesori del nostro territorio – spiega il titolare della delega al Turismo e al Commercio del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –. È un progetto con un target particolarmente indicato alle famiglie e grazie al sentiero didattico permetterà di riscoprire con occhi diversi un versante prealpino e il suo clima, una selva di castagne con il suo sottobosco. Un'esperienza, quindi, anche altamente educativa. Per tutti», ha sottolineato il vicesindaco di Zogno Pesenti. I cartelli didattici Ma oltre alle bellezze naturalistiche e ambientali presenti lungo tutto il tracciato, amanti del trekking e turisti, famiglie e studenti, si imbatteranno in tutta una serie di cartelli didat-

tici, ben 10 in tutto. I temi saranno incentrati dalle caratteristiche specifiche del frutto, del castagno e del riccio, ai possibili utilizzi di quest'ultimi in cucina oltre al mondo naturale strettamente collegato. Non si tratta, quindi, solo di un sentiero da percorrere in autunno per conoscere la tradizione della raccolta, conservazione e consumo della castagna, bensì di un progetto molto più ampio capace di scatenare a tutti coloro che lo percorreranno un’emozione personale e un ricordo delle nostre tradizioni.

La via delle castagne Piazza Martina, ZOGNO

BERGAMO R O

3 4 5

PERCORSII TEMATICI Piazza Martina tina - Poscante Dislivello: minimo Difficoltà: facile, acile, anche per principianti rincipianti

6 Poscante - Castegnone Dislivello: medio Difficoltà: impegnativo, per esperti

Lungo i due sentieri verranno posizionati dei cartelloni informativi (Fissi e non removibili) Il castagno La pianta e le foglie La castagna e il riccio Insetti I nemici del castagno Il legno Le stagioni I prodotti della selva L’essiccatoio

POSCANTE

CARTELLONISTICA

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Consigliato abbigliamento adatto, scarpe da trekking o scarponcini

Tempo di percorrenza: 1 ora 15’ min

CASTEGNONE

Cartina e brochure In concomitanza con la kermesse «Sapori&Cultura» sarà presentata la pubblicazione cartacea di una cartina per il percorso, le attività e le curiosità sul tema, oltre che una pubblicazione sul castagno bergamasco e locale. La brochure (32 pagine), realizzata da Emozioni Orobie, approfondirà le varietà locali di castagno, i valori nutrizionali del frutto, il suo impiego nella tradizione, l’ecosistema legato alla pianta. Il progetto sarà poi integrato sui totem multimediali e sulla App della rete museale.

«Sapori&Cultura», cibo e cultura del territorio per la kermesse d'autunno La rassegna Castagna protagonista Sarà tema conduttore di eventi e iniziative Si parte a fine ottobre FEDERICO MARZULLO ZOGNO «Sapori&Cultura», cibo e cultura del territorio. È la kermesse dedicata alla castagna, e più in generale alle ricchezze enogastronomiche e alle bellezze naturali della Valle Brembana e del territorio zognese, così riscoperti e riproposti come patria del buon gusto. Quella di quest'anno sarà l'edizione numero nove per la rassegna, che si presenta più che mai come una vera e propria azione di marketing territoriale; un invito a vivere e scoprire angoli di straordinaria bellezza, realtà artistiche

e paesaggistiche di grande suggestione alla scoperta delle bellezze nascoste di questa porzione di territorio. L'iniziativa è promossa dal Comune di Zogno – Assessorato al Turismo e al Commercio – e si avvale della collaborazione di numerose associazioni territoriali e dei Musei. Il programma Anche quest'anno la rassegna prevede diversi momenti culturali alla riscoperta delle tradizioni locali, con la collaborazione del Museo della Valle di Zogno, un concorso fotogra-

fico a cura dell'associazione culturale presieduta da Gino Galizzi valbrembanaweb.com, ed uno di pasticceria curato in collaborazione con alcuni ristoratori aderenti all’associazione degli esercenti Punto Amico. Nel corso della rassegna, che sarà come ormai da tradizione presentata al Museo della Valle di Zogno, alla fine del mese di ottobre, saranno proposti una serie di appuntamenti promozionali e divulgativi dedicati alle realtà territoriali presenti. Alla protagonista della rassegna, la castagna, saranno dedicati poi i menù a tema che

Le iniziative Novità di quest'anno è l'escursione in selva con tutta la famiglia A caccia di castagne

Il programma Tanti momenti culturali e concorsi a tema Date e orari iniziative su: zognoturismo.it

saranno riproposti in alcuni dei ristoranti locali. La novità di questa edizione è rappresentata dalla possibilità di trascorrere un pomeriggio in selva con tutta la famiglia per la raccolta di castagne, che sarà possibile acquistare a prezzo agevolato presso l'Agriturismo Casa Martina. È la festa dei Biligocc Sarà l'evento di CastagnAmo a chiudere Sapori&Cultura. Stands di prodotti locali legati al frutto della castagna e d'artigianato di qualità, e poi una serie di eventi collaterali dedicati ai bambini, intrattenimento musicale, e le premiazioni dei concorsi: tutto questo e molto altro per la giornata conclusiva della kermesse. «In occasione della festa dei Biligocc il 12 novembre sarà possibile scoprire le tecniche laboriose di essic-cazione gra-

Presentazione. Al Museo della Valle di Zogno (2016) zie alla visita guidata al secadur – spiega il vicesindaco Giampaolo Pesenti –. E poi: rivisitazioni di antichi mestieri e scene di vita quotidiana riproposte tramite percorsi itineranti. Sarà un grande appuntamento con

la tradizione e i sapori di una volta». Programma completo di date e orari di ogni singolo evento saranno pubblicati sul portale web dedicato all'iniziativa e su zognoturismo.it.

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Restauro artistico e funzionale della fontana dei Mortini A Stabello l'antico fontanile del '600 torna a nuova vita Il comune di Zogno investe nel recupero dell'opera. Creato anche uno spazio pubblico utile per tutti i cittadini FEDERICO MARZULLO ZOGNO Dopo i lavori di recupero e riqualificazione conclusi lo scorso mese di settembre, torna finalmente a nuova vita la fontana dei Mortini di Stabello (Zogno). L'antico manufatto risalente al 1600, posto in prossimità dell’attuale cimitero e della chiesa di San Michele dei Morti, è stato recuperato grazie all'intervento del comune di Zogno, che ha investito per quest'opera ben 52 mila euro. I lavori sono stati eseguiti dall'impresa G.A.R. Edilizia Srl di Zogno. Alcuni cenni storici Esistono diverse notizie e documenti che fanno supporre che la costruzione della chiesetta dei Mortini di Stabello sia avvenuta in memoria dei morti della pestilenza che colpì la zona nel 1630. Esiste infatti un disegno del 1760, conservato presso il fondo Sanità dell'Archivio di Stato di Venezia, redatto da Andrea Seraval, che accompagna la richiesta avanzata dalla comunità di costruire un oratorio dove furono sepolti i morti della pe-

ste. La data di costruzione viene confermata dall'iscrizione presente sulla parete di fondo della navata. La costruzione della fontana, può essere quindi ricondotta agli eventi che hanno portato alla costruzione dell’oratorio di San Michele, ed è quindi databile intorno ai primi decenni del 1600. Cosa è stato fatto? I lavori di recupero e riqualificazione hanno consentito di recuperare l'antico fontanile e allo stesso tempo di riqualificarne le zone limitrofe, creando così uno spazio pubblico utilizzabile dall'utenza che ogni giorno percorre il tratto di mulattiera che collega Stabello al centro di Zogno, e viceversa. «Le condizioni di conservazione in generale erano pessime, a causa di anni di incuria e della completa mancanza di

L'investimento Oltre 50 mila euro per il recupero dell'opera Domenica 15 ottobre c'è l'inaugurazione

di interventi negli anni recenti – ha spiegato l'Assessore delegato ai Lavori Pubblici Enrico Mazzoleni –. Parte della volta era crollata e l’adduzione dell’acqua non avveniva più dalla bocca principale ma da una tubazione laterale, che raccoglie probabilmente le acqua superficiali nella zona circostante durante i periodi di pioggia. Anche il contesto in cui era inserito il manufatto risentiva della scarsa manutenzione. La mulattiera che costeggia il fontanile presentava un selciato particolarmente degradato, con le murature di contenimento delle scarpate ormai cadute», ha poi aggiunto il titolare della delega ai Lavori Pubblici. «Il recupero – prosegue l'assessore Mazzoleni –, ha comportato la ricostruzione della volta del fontanile, la pulizia e la stilatura di tutte le murature che lo costituiscono, con particolare riguardo al recupero degli elementi in pietra rilevanti. Durante i lavori è anche stata rintracciata la rete di adduzione della fontana, quindi mediante la posa di una nuova tubazione in sostituzione del tratto ammalorato in prossi-

mità della fontana è stata ripristinata la bocca di cacciata originaria». L'inaugurazione dell'opera della fontana dei Mortini di Stabello è prevista per la prossima domenica 15 ottobre, alle

ore 10.15. «Si tratta di un intervento di riqualificazione urbana con una grande valenza culturale e storica per il nostro comune – ha concluso sottolineando il sindaco del comune di Zogno

Giuliano Ghisalberti –. Valorizzare il nostro passato, anche attraverso il recupero e il restauro di opere, vuol dire anche divulgare la conoscenza della nostra storia e rafforzare il legame con il territorio».

Programma della Rassegna di Zogno

S APORI C ULTURA

Comune di Zogno

CIBI E CULTURA DEL TERRITORIO

RASSEGNA

CULTURALE GASTRONOMICA

SULLA CASTAGNA 017

E2 MBR

E NOV

Il recupero. Nella foto la fontana dei Mortini a Stabello

CICLO D’INCONTRI CULTURALI Venerdì 27.10.2017 Presentazione Venerdì 10.11.2017 Farina in cucina in passato ed oggi Venerdì 17.11.2017 Degustazione di spiriti alle castagne Venerdì 24.11.2017 Le eccellenze del territorio ATTIVITA’ DIVULGATIVE Domenica 5.11.2017: Uscita pomeridiana in selva e borole Sabato 11.11.2017: Laboratorio pomeridiano per bambini Domenica 12.11.2017: La festa dei Billigòc a Castegnone di Poscante Domenica 19.11.2017: Inaugurazione “La via delle castagne” NOVITA’ – DOMENICA 22.10.2017 Pomeriggio in selva raccogliere e acquistare le castagne raccolte CONCORSI Concorso fotograﬁco tematico sull’autunno e la castagna in collaborazione con Valbrembanaweb Concorso per la miglior torta alle castagne CASTAGNAMO – EVENTO CHIUSURA Domenica 26.11.2017 Mercatino prodotti locali gastronomici legati alla castagna – e di artigianato locale di qualità Durante la rassegna menù autunnale a prezzo ﬁsso presso i ristoranti convenzionati

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UvShop Immagine Zogno, servizi e prodotti d'eccellenza Perchè anche qui la «bellezza» è un bene da preservare Brand per ogni settore di vendita prodotti e servizi. E un'attività che partecipa alla vita attiva del proprio paese ZOGNO La bellezza è un bene da preservare. E lo sanno benissimo Ermanno e Roberta Calvi, rispettivamente responsabile commerciale e tecnico del centro UvShop Immagine che dal 2004 a Zogno si occupa di abbronzatura, estetica, make-up e servizi eventi. Un ambiente accogliente, con personale qualificato, ma sopratutto ricco di esperienza e professionalità. Il centro di 170 metri quadrati si sviluppa su due livelli, dispone di ben nove sale, ognuna con una funzionalità diversa: sei cabine per servizi di abbronzatura, tre cabine per l'estetica, ed un set esterno per eventi e manifestazioni locali. Ma non basta questo per elencare la vasta tipologia di servizi offerti dal centro UvShop Immagine per comprenderne appieno la sua dimensione innovativa.

dotti Artdeco per il make-up; Solarium e Australian Gold per l'abbronzatura. «In tutto disponiamo di cinque brand, di quest'ultimo siamo riusciti ad ottenere un'esclusiva commerciale, si tratta di una griffe americana piuttosto specifica quella dell'Australian Gold che è davvero molto difficile da trovare in zona», sottolinea il responsabile commerciale Ermanno Calvi.

Brand e prodotti I brand – almeno uno per ogni comparto dell'attività –, le partnership così come le esclusive commerciali che è possibile trovare all'interno del centro sono: DIBI Milano e Olos, per quanto riguarda l'estetica; pro-

Il negozio Partnership con DIBI Milano e brand unici per servizi e prodotti Esclusive commerciali

Offerte e pacchetti Per quanto riguarda i pacchetti promozionali e le offerte di UvShop Immagine, queste sono «vestite» secondo il periodo e hanno una continuità quantomeno mensile. «Il fatto di avere oltre cinquecento prodotti in negozio ci permette di creare pacchetti specifici, con prezzi vantaggiosi e molto variegati per il cliente, e che permettono di ampliare

moltissimo l'offerta proposta». Oggi il cliente è molto attento, si aggiorna sulle novità tramite web e cerca la qualità del prodotto. E noi collaborando con DIBI Milano siamo in grado di ottenere e fornire tempestivamente il prodotto di tendenza o particolarmente ricercato in quel momento. Tutto questo a prezzi vantaggiosi per i prodotti, e – per quanto riguarda i servizi – con la garanzia di poter operare tramite tecnologie innovative e certificate di qualità. Partnership ed eventi UvShop Immagine è all'interno del circuito di Punto Amico, l'associazione degli esercenti di Zogno, e partecipa molto concretamente alla vita del territorio dove opera, attraverso una presenza sporadica agli eventi e alle manifestazioni locali. «La nostra partecipazione è molto significativa e concreta sul territorio – prosegue il responsabile commerciale Calvi –. Sosteniamo le manifestazioni locali organizzando nello specifico stands professionali con il quale offriamo a tutti coloro che vengono a trovarci delle dimostrazioni gratuite di

Il salone. UvShop Immagine si occupa di abbronzatura, estetica, make-up e servizi eventi alcuni dei servizi standard che offriamo tutti i giorni nel nostro centro. E poi l'opportunità di approfittare di particolari scontistiche. È proprio grazie a queste manifestazioni locali che molti dei

nostri attuali clienti hanno avuto l'opportunità di testare gratuitamente il nostro metodo di lavoro. Per noi – conclude Calvi –, rappresentano infatti grandi occasioni di promozione e di visibilità».

Contatti Il centro abbronzatura, estetica e make - up UvShop Immagine si trova a Zogno, in via Mazzini 75. Per informaizoni è possibile contattare lo 0345/93304. O visitere il sito: uvssop.it.

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Hans Hatebor e Robin Gosens tra tifosi, selfie e autografi Bagno di folla a Zogno per il «Gabbiano Neroazzurro Day» Gremito parterre per i due calciatori dell'Atalanta. E i tifosi della Valle Brembana sognano già una biglietteria ZOGNO Fotografie e autografi per un bagno di folla a dir poco incredibile al Gabbiano Neroazzurro di Zogno per la serata dello scorso 4 ottobre che ha visto protagonisti i calciatori dell'Atalanta Gosens e Hatebor. L’appuntamento era stato fissato già da qualche giorno e lanciato via Facebook, a quanto pare nessuno è voluto mancare in un momento particolarmente propizio della stagione, ma soprattutto dell'Europa League. Un'ora prima fuori dal negozio c'era già una folta schiera di tifosi in attesa di salutare i due calciatori neroazzurri, e bambini desiderosi di avere il prezioso autografo, o lo scatto (selfie) per immortalare quel momento in compagnia di Robin Gosens e Hans Hatebor, rispettivamente terzino e centrale della «Dea» guidata da Gian Piero Gasperini. Tra il gremito parterre c'era anche la società di calcio A.S.D. San Giovanni Bianco della categoria Esordienti al gran completo (nella foto). La valle sogna la biglietteria «Auspichiamo che sia il primo

evento di una serie – ha commentato Manuel Carminati, che insieme a Federico Bresciani e Giorgio Mascheroni hanno investito in questo ambizioso progetto spinti dalla loro grande fede atalantina –, questo è stato un primo approccio molto positivo. Due calciatori, Hatebor e Gosens, molto disponibili con i tifosi e soprattutto dalla grande umanità. Ringraziamo la società Atalanta per questa grande opportunità. Ha fatto poi molto piacere anche la presenza di una delle realtà calcistiche della nostra valle, e l'afflusso molto importante a prova dell'attaccamento dei tifosi per l'Atalanta sul territorio, dove c'è evidente il bisogno di un punto di riferimento, anche in termine di prodotto e di servizi offerti». Non è un segreto, infatti, che tra le maggiori richieste pervenute proprio in questo primo periodo, ci sia tra le priorità dei clienti, il sogno di una biglietteria. «È quello che ci chiedono in tantissimi già dal primo giorno, e anche per noi sarebbe un servizio molto utile soprattutto per i tifosi che vivono nelle

zone più periferiche della valle che è davvero molto estesa», fanno sapere dal Gabbiano Neroazzurro. Outdoor: impatto positivo Aver aperto proprio a Zogno un punto vendita con prodotto Atalanta Bergamasca Calcio griffato da Joma Italia è stata già valutata assolutamente positiva dalla società proprietaria. L'apertura ufficiale è avvenuta il 15 luglio. «Siamo davvero soddisfatti – dice Carminati –. È chiaro che siamo in una fase iniziale, ma l'investimento si è rivelato già positivo». Il negozio si sviluppa su due livelli di vendita, circa duecento metri quadrati, in cui è possibile trovare prodotti Atalanta griffati Joma, e prodotti Joma per una grande varietà di discipline sportive. «Tralasciando il discorso Atalanta per cui si vende di tutto e di piu' – conclude Carminati –, abbiamo avuto un ottimo riscontro per tutti i prodotti nell'ambito del settore outdoor. E poi buoni numeri anche per i prodotti di calcio e calcetto, dove in questo settore Joma è stata ben capace di farsi conoscere».

La festa. Tantissimi i tifosi della valle. Presenti anche gli Esordienti del San Giovanni Bianco

IL GABBIANO NEROAZZURRO point Rivenditore Autorizzato prodotti

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Premio Genesis «Città di S.Pellegrino» Consegnato al musicoterapeuta Noda Premiazione all'Hotel Bigio. Evento patrocinato dal Ministero della Salute SAN PELLEGRINO TERME È il medico neuro riabilitatore e musico terapeuta dell'Università di Osaka (Giappone) Ryo Noda il premio Genesis «Città di San Pellegrino» 2017. La premiazione è avvenuta lo scorso 30 settembre all'Hotel Bigio di San Pellegrino Terme durante il ventinovesimo convegno Genesis sugli aspetti innovativi nella terapia, l'assistenza e la riabilitazione dei disturbi da spasticità. L'iniziativa, patrocinata dal Ministero della Salute, è stata organizzata dall'associazione Genesis presieduta dal dott. Giampietro Salvi dell'Istituto Clinica Quarenghi, in collaborazione con la San Pellegrino Terme Neurorehabilitation Accademy, in occasione della Giornata Europea dei Risvegli. Ryo Noda: biografia Sassofonista giapponese famoso in tutto il mondo, Ryo Noda (classe 1948), è conosciuto soprattutto per la sua tecnica innovativa e la sua grande capacità di improvvisazione. Noda si è laureato all'Osaka Collage of Music, e ha frequentato studi avanzati di musica presso la Northwestern Uni-

versity (Illinois) con Fred L. Hemke e al conservatorio di Bordeaux (Francia) con Jean Merie Londeix. Nel corso della sua carriera Ryo Noda è stato già vincitore di numerosi premi tra cui l'Osaka Prefecture Gold Award, il Grand Prix of the Yamaha Electone Festival, il SACEM Composition Prize e per ben tre volte l'Osaka City Art Festival Prize. Noda è stato anche autore di diversi lavori scientifici che indagano l'effetto della musicoterapia negli stati vegetativi. Tra le sue opere musicali più famose figurano: Improvvisation I, II, & III; Mai; Phoenix; Gen; Requiem; Murasaki No Fuchi. A ricevere il premio Genesis Città di San Pellegrino prima di lui, dal 2008 in avanti, sono stati: Alfredo Calligaris, Università di Pavia; Eynar Eriksson, Stoccolma; Zhang Tong, dell'U-

niversità di Pechino; Roberto Rago, Università di Torino; Josè Leon Carrion, dell'Università di Siviglia; Jeun Luc Truelle, dell'Univesrità di Parigi; Anna Mazzucchi, Fondazione Don Gnocchi di Parma; Leopold Saltuari, Università di Innsbruck; Marco Poloni, Università di Pavia. «Quest'anno abbiamo avuto l'onore di ospitare Ryo Noda, tra i compositori musicali più conosciuti al mondo ma anche promotore della musico chinesiterapia – ha commentato Giampietro Salvi, responsabile dell'Unità Operativa di Riabilitazione dell'Istituto clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme –. La musicoterapia è molto praticata in Italia, si tratta dell'ascolto della musica che favorisce la relazione paziente- terapeuta e facilita la rievocazione di ricordi capaci di suscitare emozioni. Ryo Noda all'interno di questo

Premio Genesis Conferito a Ryo Noda Musico terapeuta, ha composto opere musicali per sassofono

Premio Quarenghi Il 20 ottobre premiazione Ottorino Rossi, pneumologo Primario al S. Matteo di Pavia

sistema ha introdotto il fattore movimento, "trattando" il paziente con l'accompagnamento della musica, quindi un doppio intervento: fisioterapico (movimento) e musicoterapico (musicale). Una tecnica innovativa – sottolinea Salvi –, che abbiamo fatto subito nostra e che per un anno sperimenteremo presso l’Istituto clinico Quarenghi su persone affette da gravi patologie neurologiche». Premio al Medico di Sport Il 20 ottobre all'Hotel Bigio sarà poi consegnato il premio “Angelo Quarenghi” al Medico sportivo. L'evento è organizzato da CONI, Panathlon International e Istituto Clinica Quarenghi. Il premio sarà conferito al prof. Ottorino Rossi, pneumologo Primario al Policlinico S. Matteo di Pavia dal '93 al 2002 e specialista in Medicina dello Sport, nonchè fondatore della Società Italiana di Pneumologia dello Sport. È conosciuto per esser stato Medico sociale della Annabella di Pavia. L'evento vedrà inoltre la partecipazione dell'ex ciclista Francesco Moser.

Il premio. Ryo Noda con il dott. Salvi della clinica Quarenghi

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Nuovo ponte a San Giovanni Bianco, il bando nel 2018 Approvato il progetto preliminare alla variante urbana La fase progettuale sarà completata nei prossimi mesi. Nel 2018 bando di gara per l'affidamento dei lavori SAN GIOVANNI BIANCO È stato approvato il 15 settembre dalla Giunta comunale di San Giovanni Bianco il progetto di fattibilità preliminare alla variante alla viabilità urbana, attraverso la realizzazione del nuovo ponte di attraversamento del fiume Brembo. Il costo dell’intervento dell’opera ammonta a ben oltre 3,6 milioni, finanziati per circa 2,4 milioni euro a fondo perduto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (CIPE), a seguito della richiesta di finanziamento inoltrata dal sindaco Marco Milesi a fine 2016. La restante quota mancante sarà finanziata per 700 mila euro da parte della società SARCO R.E. proprietaria del sito delle ex Cartiera Cima, e per 450 mila euro dal Comune di San Giovanni Bianco. La progettazione dell’opera è invece stata finanziata attraverso un contratto di sponsorizzazione sottoscritto ad inizio agosto 2017 tra il Comune e la società SMI Group, che si assumerà l’onere dell’intervento. «L’opera è fondamentale al fine di poter superare alcu-

Progettazione Realizzazione Manutenzione

Roberto_poster_Layout 1 19/11/14 23:20 Pagina 1

ne criticità che da anni sono emerse nella viabilità del centro», ha spiegato il primo cittadino Marco Milesi, che aggiunge: «La necessità di realizzare questo progetto è pertanto dovuta a diversi aspetti: ad oggi esiste un solo ponte carrabile che collega la sponda destra alla sponda sinistra del fiume Brembo; tale ponte, denominato Ponte Nuovo, risale agli anni 50', la cui età richiederà in un futuro non troppo lontano un intervento di consolidamento e conseguente chiusura, lasciando di fatto potenzialmente isolate le due sponde. Non va dimenticato che in sponda sinistra risiedono oltre duemila persone, che rappresentano il 45% dell’intera popolazione. Oltre al fatto che vi è la presenza dell’unico Ospedale vallare, delle Scuole di Primo grado che ospitano circa cinquecento alunni».

L'investimento Costo di 3,6 milioni Risolverà alcune delle criticità della viabilità Le risorse dal CIPE

Da non dimenticare poi che, negli ultimi anni, la società SMI Group ha stabilito proprio qui il quartier generale presso il sito produttivo dismesso della Ex Cartiera Cima ed ha intrapreso e consolidato la riconversione industriale di tale area, garantendo occupazione a circa 700 dipendenti. Tale insediamento, vitale per l’economia della valle, ha influito sulla viabilità comunale, già gravemente penalizzata, rendendo più congestionato anche l’accesso ai servizi erogati sul territorio. Cosa prevede il progetto Il progetto approvato prevede la realizzazione di un nuovo ponte – individuato già nel PGT nel 2013 – a nord dell’abitato, che collega la strada Provinciale ex SS.470 con la località Piano dei Molini. Questo progetto avrà l’obiettivo di collegare la zona alla viabilità comunale in via Steffani, che sale verso Dossena. Al fine di favorire il collegamento dell’opera con la strada Provinciale nella più totale sicurezza, è attualmente prevista anche una rotatoria a nord del paese, che permetterà non

L'opera. Sorgerà dopo il ponte di Oneta e collegherà le due sponde del Brembo FOTO M. ROTA solo di rendere più agevole l’immissione, ma di rendere più decoroso l’ingresso nella località da nord e, nel contempo, mettere in sicurezza anche i pedoni in quella parte dell'abitato.

Bando di gara nel 2018 Ora, dopo l’approvazione del progetto preliminare, si procederà a lavorare in merito alla predisposizione del progetto definitivo e di quello esecutivo, che chiuderanno a tutti gli

effetti tutta la fase progettuale nei prossimi mesi, e permetteranno di procedere poi nel 2018 con il bando di gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione dell’opera del nuovo ponte viario.

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Marino Curnis ripercorre il cammino di Leonardo da Vinci Roma - Ambroise, il diario del «viaggiatore» bergamasco Come Leonardo nel 1516: dall'Italia alla Francia, passando per l'antica strada Mercatorum della Valle Brembana GRETA BALICCO SAN GIOVANNI BIANCO Si è tenuta mercoledì 27 settembre al museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco la serata culturale dedicata al grande ingegnere, pittore e scienziato italiano Leonardo da Vinci con la presentazione del diario di viaggio «Leonardo 1516», di Marino Curnis. L'indole «randagia» di Curnis lo ha spinto a dedicare il suo tempo allo studio dell'arte, della storia e al viaggio, una delle sue più grandi passioni. E nel cinquecentenario del trasferimento di Leonardo da Vinci dall'Italia alla corte di Francia, Curnis ha così deciso di compiere quella che molti, al giorno d'oggi, definirebbero una vera «follia». Ripercorrendo a piedi il probabile itinerario percorso dal Maestro nel 1516, lungo circa 1950 chilometri – una media di 33 chilometri al giorno in 58 tappe – in un vero e proprio pellegrinaggio da Roma ad Amboise, il viaggiatore bergamasco ha fatto visita a tutti i luoghi suggestivi visitati da Leonardo, entrando a contatto con la popolazione e le tradizioni locali, in un'avventura unica nel suo genere.

Il cammino ha preso forma in un libro diario, alla scoperta dei luoghi che conobbero il grande genio italiano. Un viaggio per celebrare l'ingegno di Leonardo, anticipando di tre anni le auspicate celebrazioni per il cinquecentenario della sua morte, ma non solo: una percorso di scoperta verso l'insensibilità della nostra epoca, un percorso interiore per riappropriarci simbolicamente del tempo e dello spazio; un'esperienza per riscoprire le bellezze del territorio italiano e francese, delle sue genti. È un libro che vuole essere un contributo verso un nuovo rinascimento umanistico. «Ho viaggiato in economia avvalendomi del supporto di persone e associazioni, partners ed enti ufficiali, mass media che hanno reso questo viaggio visibile a tutti, collaborando a diffonderne il messaggio e la cultura del co-

Leonardo 1516 Curnis in viaggio da Roma ad Ambroise Un cammino sulle orme di Leonardo

siddetto turismo sostenibile», ha spiegato Marino Curnis. Che poi Leonardo si fosse ampiamente interessato del territorio bergamasco lo rendono noto testi antichi, disegni, mappe e schizzi, come quelli ritraenti il Monte Arera, conservati nel Codice Windsor alla Royal Academy della Burlington House a Piccadilly. Nei primi anni del Cinquecento inoltre, la zona mineraria di Dossena fu oggetto di uno studio approfondito da parte del grande Leonardo. Come riporta lo studioso Melchiorre Omacini in un suo volume il sommo ingegnere mentre soggiornava alla Villa Melzi di Vaprio d’Adda, su incarico del governatore di Milano Carlo D’Amboyse, giunse in Valle Brembana per la compilazione di una carta topografica. In tale occasione si fermò anche a Dossena per condurvi studi di ingegneria mineraria e scoprirvi nuovi giacimenti. «L'incontro con una personalità eclettica come Curnis s’inquadra perfettamente nel contesto delle iniziative culturali del Polo Mercatorum e Priula – aggiunge Mara Milesi, assessore delegato alla Cultu-

Marino Curnis. Presentazione del «diario di viaggio» a Casa Ceresa FOTO MARIO ROTA ra e al Turismo del comune di San Giovanni Bianco –. Curnis non è solo scrittore, ma ancora prima viaggiatore e pellegrino lungo antiche vie di comunicazione. Il suo percorso sulle tracce di Leonardo lo ha portato a

percorrere l'antica via Mercatorum transitando, tra l'altro, per i tre comuni di Dossena, Camerata Cornello e San Giovanni Bianco che costituiscono il Polo Culturale Mercatorum e Priula; Ha avuto modo non

solo di apprezzare le bellezze naturali dei sentieri ma anche di visitare il Museo della Storia postale a Cornello e il Palazzo Grataroli di Oneta, facendoci l'onore di raccontare questi episodi nel diario di viaggio».

L'inizio dell'epopea tassiana Borgo mediavale e Museo raccontata in una mostra La visita guidata è gratuita L'esposizione Allestita nei locali dei portici Mercatorum È fruibile al pubblico fino al 31 dicembre CAMERATA CORNELLO È stata inaugurata ufficialmente lo scorso 10 settembre in occasione della Giornata Tassiana, e sarà visitabile al pubblico fino al prossimo 31 dicembre. Nelle sale dei portici Mercatorum a Cornello dei Tasso (Camerata Cornello) è stata allestita la mostra fotografica dedicata alla figura di Francesco Tasso, organizzata per celebrare il Padre delle poste d'Europa in occasione del quinto anniversario della sua morte. Il percorso espositivo racconta attraverso le immagini, raccolte nei pannelli, la vita e l'attività di Francesco Tasso,

Il francobollo Sarà presentato l'11 novembre, anch'esso dedicato alla figura di Francesco I de Tassis

considerato il capostipite della famiglia che tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento avviò e organizzò le poste degli Asburgo, creando collegamenti veloci e stabili con le principali città europee; attività per la quale viene riconosciuto ai Tasso il merito di aver fondato le moderne poste d’Europa. A Francesco Tasso è stato poi dedicata la pubblicazione presentata sempre all'interno della rassegna annuale sui Tasso, e prodotta dal prof. Tarcisio Bottani con il sostegno dell'impresa Sonzogni pietre antiche & lavorazioni marmi. È poi prevista per il prossimo 11 novembre la presentazione di un francobollo commemorativo dedicato a Francesco Tasso così come disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico su richiesta del comune di Camerata Cornello.

L'iniziativa Ogni prima domenica del mese per adulti Escursione nel borgo e al Museo dei Tasso CAMERATA CORNELLO Proseguono le visite guidate alla scoperta del borgo medievale tra i più belli d'Italia di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello) sulle tracce di mercanti, corrieri, santi e artisti. Le date per gli adulti sono: 1 ottobre, 5 novembre, 3 dicembre. L'appuntamento «family friendly» è invece fissato per la terza domenica del mese: 15 ottobre e 19 novembre. Tutte le visite saranno effettuate alle ore 15, sono totalmente gratuite e sono organizzate dal Museo dei Tasso e della Storia postale. Attraverso alcuni dei luoghi

Le visite Totalmente gratuite La terza domenica del mese dedicate ai più piccoli e alle famiglie

ed oggetti «chiave» presenti nel borgo si vuole ricostruire la storia del luogo, che svolgeva anche il ruolo strategico di centro di mercato posto lungo la via Mercatorum che collegava Bergamo alla Valtellina e apriva la valle alla comunicazione con il Nord Europa. Tramite queste escursioni guidate si cercherà di portare all’attenzione la storia dellafamiglia dei Tasso, di cosa si occuparono e perché sono stati identificati come gli organizzatori del moderno sistema postale, anche con il supporto di alcuni oggetti presenti in museo, che saranno utilizzati per delineare l’importanza della comunicazione di oggi in rapporto ai sistemi organizzati dai Tasso. Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare il numero: 0345/43479; info@ museodeitasso.com.

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ATTIVITÀ EDUCATIVE PER LE SCUOLE Il Polo Culturale Mercatorum e Priula organizza diverse attività rivolte alle scuole con l’obiettivo di far conoscere il ricco patrimonio del territorio. Le attività proposte spaziano dalle visite guidate ad alcuni dei luoghi chiave della storia dei tre territori, ai pacchetti da mezza giornata e una giornata da passare nei tre Comuni, fino alle proposte per la creazione

di laboratori didattici e incontri nelle classi, anche progettati su misura in base alle esigenze degli insegnanti. I percorsi ruotano intorno alle vie storiche che collegavano Bergamo all’Alta Valle Brembana: la via Mercatorum e la Strada Priula, che sono state il simbolo dell’apertura della Valle Brembana alle influenze culturali europee.

PRINCIPALI PROPOSTE DI VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE

Il borgo di Oneta e la Casa Museo di Arlecchino

Il borgo di Cornello e il Museo dei Tasso e della Storia postale

Le miniere di Dossena

È possibile scoprire tutte le altre attività educative organizzate dal Polo Culturale Mercatorum e Priula consultando il sito web www.mercatorumpriula.eu www.mercatorumpriula.eu

info@mercatorumpriula.eu

Polo Culturale Mercatorum e Priula

mercatorum.priula

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Arrivano gli archeologi dalla Westfalia Miniere di Dossena sotto osservazione Esperti dal Museo di Bochum. Studio su campioni di calamina e auricalcite GRETA BALICCO DOSSENA Con i loro originari 18 km di gallerie, 56 discenderie, le grandi sale di escavazione e le profonde lanche erose dall’azione dell’acqua, le miniere di Dossena, ufficialmente tornate allo splendore durante gli ultimi tre anni accoglieranno grandi e piccini all’interno di un suggestivo viaggio nella storia. Nell’ambito della ricerca scientifica applicata all’archeologia di miniere e cave antiche e del loro sfruttamento ci sono alcuni minerali metallici presenti nel comprensorio di Dossena che stimolano l’interesse di qualsiasi archeologo esperto dell’archeometallurgia: una di queste è senza dubbio lo zinco. L’interesse legato all’uso antico dello zinco ed ai suoi minerali è dovuto alla difficoltà del suo utilizzo allo stato metallico, ma anche alla dif-ficoltà della sua alligazione, causata da basse temperature di fusione e volatilizzazione, al di sotto della temperatura richiesta per ridurre l'ossido di zinco con carbone, e che ne ha determinato un uso comune ritardato rispetto ad altri metalli nella storia della metallur-

gia. L’oricalco è menzionato in Plinio nella sua Storia Naturale, come una lega prodotta dalla reazione tra rame e cadmia, ed è la cadmia proprio il fulcro dell’interesse archeologico per la zona mineraria di Dossena, che ha portato negli ultimi mesi un team di ricercatori ad incontrarsi proprio qui. Miniere in fase di studio L’interesse esplorativo dei tre ricercatori esperti di archeologia e archeometallurgia, provenienti dal Museo Minearario e Mineralogico di Bochum, in Renania settentrionale (Westfalia), Dr. Angela Celauro, Dr. Alexander Maass e Dr. Stephen Merkel, nasce proprio da questa indicazione geografica indicata da Plinio e ritrovata nel testo «Le Miniere di Dossena», a cura del professor Tarcisio Bottani. Ulteriore supporto scientifico

è derivato dall'incontro con il prof. Falvio Jadoul, esperto della geologia della zona, coautore con Bottani del volume. La calamina ed altri minerali in associazione ad esso – tra cui l’auricalcite – sono infatti presenti nell’area di Dossena, Oltre il Colle, Parre e la Val del Riso con Gorno, Oneta, e costituiscono un distretto dello zinco di dimensioni ridotte (una fascia di circa 16 km di lunghezza), sfruttato sia in tempi recenti dal XIX, sia sin dai tempi dei Romani. «L’interesse e le prime analisi si sono focalizzate proprio nell’area di Dossena e hanno avuto successo anche all’immediato aiuto fornito dal sindaco Fabio Bonzi, dai membri dell'associazione Miniere di Dossena e dalla guida dell'assessore al Turismo Walter Balicco, che hanno permesso preliminari esplorazioni al

La curiosità Interesse nato da una citazione ritrovata in un volume del prof. Tarcisio Bottani

Lo studio Esaminati campioni di calamina e auricalcite proveniente da alcune collezioni private

fine di raccogliere evidenze di sfruttamento antico, che sembrano apparire abbastanza tangibili specialmente nell’area del Monte Vaccareggio, di Dossena Gialla e Paglio Pignolino», ha commentato l'esperta del museo di Bochum Angela Celauro. «È stato permesso lo studio analitico di alcuni campioni di calamina ed auricalcite provenienti dalla zona e da collezioni private attualmente in mostra presso il Museo delle Miniere della località; tutto ciò è stato possibile grazie al prezioso supporto logistico elargito dal Gruppo Giovani, dalla Pro Loco di Dossena e dalla comunità di Dossena tutta, che si è prestata più e più volte alla funzione di guida e di condivisione di informazioni», ha poi aggiunto la studiosa. Uno sforzo congiunto, quello della comunità, che nasce dall’interesse comune di comprendere le origini di Dossena e della sua vocazione mineraria, al fine di ottenerne non solo una cronistroria dell’insediamento umano originario ma anche una sua successiva ottimizzazione e messa a tutela.

I volontari. Associazione Miniere di Dossena FOTO M. ROTA

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

Fiere Zootecniche, a fine ottobre la finalissima è a Serina S'incoronano Regina e Reginetta delle Valli bergamasche Concorso dedicato al mondo della zootecnica. Sfida tra le regine e reginette delle singole fiere dei sei comuni VALLE SERINA Serina si appresta ad ospitare la quinta edizione del Concorso Regina e Reginetta delle Valli, in programma per domenica 22 ottobre. L'evento è organizzato in collaborazione con l'Associazione Manifestazioni Agricole e Zootecniche Val Serina – coordinata da Franco Locatelli – , la Comunità Montana Valle Brembana, il comune di Serina, Coldiretti Bergamo, l’Associazione allevatori interprovinciale Bergamo/Brescia, Banca credito cooperativo Bergamo e Valli, BIM Bergamo e le Valli Bergamasche: Brembana, Seriana, Imagna, Scalve. In finale le migliori Il concorso è dedicato al mondo bovino della montagna bergamasca, agli allevatori e ai giovani aspiranti, ed è ormai universalmente riconosciuto come il più importante a livello provinciale grazie alla presenza costante di numerosi capi di Bruna alpina provenienti da ogni parte del territorio bergamasco. Tutto nasce dall' idea di accorpare entro un'unica finale le diverse Regine e Reginette

proclamate durante le singole fiere zootecniche della valle: Valtorta, Serina, Dossena, Branzi, Taleggio e Camerata Cornello.

Sono orgoglioso del forte attaccamento che la valle Brembana, più di tutte, da sempre dimostra nei confronti di questa manifestazione e nei confronti della realtà agricola montana. Il concorso nasce proprio dall'obettivo di riunire le realtà agricole di tutta l'area bergamasca ed offrire una manifestazione di qualità. Sono ancor più motivo di orgoglio tutti quei giovani che intraprendono la strada dell'operatore agricolo ed allevatore, decidendo di rimanere sul territorio, prendendosene cura e impegnandosi nella tutela; Non mancheremo mai di dimostrare costantemente il nostro supporto». Orfeo Damiani Assessore di Serina Assessore CMVB

Territorio protagonista Quest'anno al concorso finale saranno coinvolti, oltre alle scolaresche della Valle Serina e di Dossena, gli studenti di Agraria del CFP di San Giovanni Bianco, un' istituzione tra le più interessanti sul territorio, che nata nel 1975, si rivolge ai giovani che intendono acquisire una qualifica professionale o frequentare corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione professionale nel settore dell’agricoltura. Per questo motivo, il concorso riveste anche un punto di riferimento per la zootecnia, dove cogliere nuove tendenze di ogni genere e mira ad essere motivo di riavvicinamento dei giovani e giovanissimi – anche provenienti da famiglie extraagricole – al settore, offrendo loro gli strumenti per vivere le prime esperienze da operatori agricoli. Il programma La manifestazione avrà inizio

Edizione 2016. Il concorso chiude la serie nei 6 comuni della valle VALBREMBANAWEB.COM alle ore 9 con la tradizionale sfilata dei capi di bestiame in concorso per le vie del paese, accompagnati dal Corpo Bandistico di Serina. Alle ore 12.30 si svolgerà la premiazione ed incoronazione

della Regina e Reginetta delle Valli. Nel pomeriggio, dalle ore 14.30: intrattenimento per bambini; laboratorio del Casaro a cura di Angelo Belotti, Corinne Carrara e Daniele Cavagna; mostra mercato di

prodotti tipici vallari, vin brulè e caldarroste. Verrà, inoltre, proposto agli allievi delle classi quinte della Valle Serina e di Dossena, un concorso artistico a tema, coordinato dal prof. Gianmario Tiraboschi.

con il patrocinio della:

con contributo e il patrocinio del:

Parrocchia di San Michele Arcangelo e Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica

Provincia di Bergamo

Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e tradizione

Comune di Ponteranica

ORGANIZZA

Assessorato allo Sport, e al tempo libero

XXII RASSEGNA DIALETTALE

OL MÈI DEL TEÀTER BERGAMÀSCH SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE 2017

Sala ITINERIS - Oratorio Ramera Via Ramera, 96 - Ponteranica (BG) INIZIO SPETTACOLI ORE 21,00

SABATO 16 SETTEMBRE Compagnia teatrale “La Meridiana” - Mapello

“Mal che la ‘ndàghe…” SABATO 30 SETTEMBRE

Compagnia dialettale “Il Teatro del Gioppino” - Zanica

“Gioppino acchiappa fantasmi”

SABATO 14 OTTOBRE Compagnia teatrale dialettale di Sforzatica Sant’Andrea

“La liquidassiù” SABATO 28 OTTOBRE Compagnia teatrale “Don Michele Signorelli” - Predore

“Bastava na bota”

SABATO 23 SETTEMBRE Compagnia dialettale “I Sgrinàpole de l’Intràdech” - Entratico

“Villa Artemisia” SABATO 07 OTTOBRE Compagnia teatrale “Franco Barcella” - San Paolo d’Argon

“Sarto per signora” SABATO 21 OTTOBRE Compagnia teatrale dialettale “I Brinàcc” - Sedrina

“Dienteró öna star” SABATO 04 NOVEMBRE Compagnia Stabile di Prosa “Carlo Bonfanti” - Treviglio

“Donna fugata”

Per informazioni, prenotazioni ed abbonamenti 035/575408 - 340/5639267 Segreteria Oratorio 035/575789 Ingresso € 7,00 - Ridotto € 5,00 - (posti totali disponibili n° 210) Abbonamento con poltrona numerata riservata per 8 spettacoli € 50,00

www.parrocchiadiponteranica.it Un ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno contribuito

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

Si conclude il progetto «Baschenis» In eredità gli operatori per il turismo Iniziativa che esalta la stirpe di frescanti. Opere e formazione per giovani VALLI AVERARA E STABINA Si avvia verso la sua conclusione il progetto di valorizzazione e promozione delle valli Averara e Stabina denominato «Le Terre dei Baschenis», nato in occasione della ricorrenza del quattrocentesimo anniversario della nascita di Evaristo Baschenis, ultimo prestigioso «frescante» della dinastia di artisti che hanno dato lustro al territorio delle valli bergamasche e del Trentino. Giovani eredità progetto Il progetto lascia un'eredità concreta in alta valle Brembana, terra d'origine della famiglia dei Baschenis. «È stato realizzato un percorso che si snoda attraverso i comuni di Averara, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida e Valtorta per mettere in rilievo trentanove siti ed edifici storico artistici di particolare pregio

e interesse», spiegano il presidente della provincia di Bergamo Matteo Rossi e il consigliere delegato alla Cultura Alberto Vergalli. Un'infrastruttura quindi che resta, e composta da: una mappa del territorio con l'ubicazione di siti ed edifici storico artistici posizionata in ognuno dei sei comuni promotori; pannelli illustrativi con descrizione bilingue, collocati in vicinanza di ciascun sito o edificio; un pieghevole informativo, corredato dalla mappa del territorio, che consente ai visitatori di identificare e intraprendere

facilmente i percorsi proposti. L’iniziativa – come più volte sottolineato dai sei sindaci nella recente conferenza stampa di Ornica – è stata promossa da tutti i comuni delle due valli Averara e Stabina e ha visto la collaborazione attiva del Centro storico culturale, presieduto dal prof. Tarcisio Bottani. «Abbiamo colto con entusiasmo la proposta di collaborare a questa iniziativa che coinvolge e coordina i comuni di questi territori, e soprattutto perchè intende coinvolgere i giovani alla conoscenza del territorio. Abbiamo curato la

Il progetto Coinvolge sei comuni enti ed associazioni Esalta stirpe e opere frescanti Baschenis

Il corso È eredità del progetto Formerà gli animatori locali impegnati per il turismo nelle due valli

parte divulgativa delle conoscenze, della storia, dell'arte di queste valli, ed il corso rivolto ai giovani che avranno il compito di farsi carica di queste competenze trasmettendole ai visitatori», ha commentato Bottani. E si rivolge ai giovani anche il vicepresidente della Comunità Montana Giovanni Fattori che parla di questo progetto come «un veicolo di livello per l'immagine turistica della valle. Con questo progetto i comuni valorizzeranno i giovani, loro saranno i primi interlocutori per la promozione turistica. Complimenti ai comuni e a chi in questi mesi si è speso per questo progetto, che porterà turismo tutto l'anno», ha sottolineato il vicepresidente Fattori. Il corso di formazione per «animatori culturali locali» partirà nei primi giorni di ottobre. «Una iniziativa che esalta

Le opere. Nella foto uno dei pannelli illustrativi bilingue la stirpe dei Baschenis – ha concluso il sindaco di Ornica Ambrogio Quarteroni –. Importante la collaborazione tra i comuni. Il corso rappresenta la ciliegina sul progetto e andrà a creare figure professionali che

spiegheranno quelle che sono le caratteristiche e i valori storico, artistici e culturali presenti nei diversi paesi delle due valli. Speriamo sia di buon auspicio per il futuro, e per altre iniziative così importanti».

Grand tour valdimagnino del principe Nikolaus e di sua moglie Margaretha L'incontro Organizzato dal CSVI Favorito da missione cattolica a Schaan di don Todeschini VALLE IMAGNA È stata una visita di carattere istituzionale e culturale quella del principe Nikolaus Ferdinand Maria Josef Raphael del Liechtenstein (70 anni il prossimo 24 ottobre), diplomatico e fratello minore dell'attuale principe sovrano, e della sua

consorte, Margaretha di Lussemburgo, sorella del Duca di Lussemburgo. La coppia reale è stata ospite in terra valdimagnina per alcuni giorni della fine di settembre, su invito del Centro Studi Valle Imagna (CSVI) per una iniziativa che ha visto la collaborazione della Comunità Montana Valle Imagna, le associazioni di imprenditori della valle e dell’ente «Bergmaschi nel Mondo». Il «grand tour» ha visto le visite al santuario della Cornabusa (Sant’Omobono Terme) e poi

in città alta a Bergamo, in seguito gli impegni più istituzionali tra comune, prefettura e provincia. «Abbiamo un legame di memoria con i territori d'oltralpe per via dell'emigrazione bergamasca, delle migliaia di lavoratori e famiglie che sono partiti negli anni passati. Con questo invito ai principi abbiamo voluto rendere una testimonianza di gratitudine e ribadire l'importante tradizione europea che ci accomuna», spiega il direttore del Centro Studi Valle Imagna Antonio Carminati.

Il contatto con il principe Nikolaus è stato anche favorito dalla presenza nel Liechtenstein della missione cattolica italiana a Schaan (comune del principato del Liechtenstein) di don Egidio Todeschini, prete diocesano originario di Berbenno, inviato dalla curia bergamasca per assistere gli emigranti italiani. Il principe e la consorte sono stati accolti nella Valle e a Bergamo sotto l'egida di Gaetano Donizetti e di Papa Giovanni XXIII, due giganti della cultura europea e mondiale.

Il tour. Santuario della Cornabusa tappa della coppia reale

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ANALISI, COMMENTI E LETTERE SEGUE DA PAGINA 1 Per quanto riguarda il valore delle cartelle, il 3% va da 1 a mille euro, l’8% da mille a 5mila, il 6% da 5mila a 10mila, il 20% da 10mila a 50mila euro, il 9% da 50mila a 100mila euro e, infine, il 53% è oltre i 100mila euro. La vecchia rottamazione, così come è stata concepita, dava la possibilita di pagare a circa il 20% degli interessati, in quanto le cinque rate concordate in nemmeno un anno, verosimilmente non davano grandi possibilità a coloro che invece avevano grandi debiti. Pertanto visto che ora si vuole fare una rottamazione bis, cerchiamo di farla in maniera coerente rivolgendoci anche a costoro, quel 53% che ha debiti oltre i 100 mila Euro e che vuole pagare. Perché non fare una rottamazione che dia la possibilità a tutti di pagare, volendo? Mi è stato detto in tempi non sospetti che la Ragioneria dello Stato non accetterà mai una dilazione lunga perché non ci sono le coperture finanziarie per farla. Mi chiedo: ma allora la Ragioneria dello Stato preferisce fare un «falso» in Bilancio? Certamente, e spiego anche il perché; Preferisce tenere nel suo bilancio crediti per Euro 1.058 miliardi che non risquoterà mai più piuttosto che avere la possibilità di risquoterne una gran parte. Questo si chiama falso in bilancio, per il quale un’azienda e un imprenditore (se lo commette) viene condannato anche penalmente. Senza contare i contenziosi che scaturiscono da queste cartelle per errate o mancate notifiche. Non sarebbe meglio proporre una rottamazione a misura dei debiti? Più grande è il debito più lunga sarà la rottamazione. Questa è la certezza che permetterà allo Stato di recuperare molti molti soldi. Non facendo così sarà un altro flop che metterà in ulteriore crisi le aziende che vogliono sistemare la loro situazione. Si dovrebbe evitare di costringere i contribuenti debitori a spogliarsi di tutto per non pagare nulla e dare a loro la possibilità di adempiere ai loro doveri, soprattutto a tutti coloro che non hanno optato per comportamenti fraudolenti ma hanno sempre dichiarato tutto, pur non avendo i soldi per pagare tutte le tasse. Siamo lungimiranti una volta tanto e abbiamo il coraggio di fare provvedimenti che vadano incontro ai contribuenti e avremo delle belle sorprese. Diversamente saranno sempre molti di più i furbi che la faranno «franca».

L'analisi

lare, prestatore di lavoro subordinato o collaboratore a cui vengono assegnati. Da escludersi l’ipotesi che vengano utilizzati dal coniuge per fare la spesa per conto dell’intero nucleo famigliare».

Le nuove regole per i buoni pasto

a disciplina dei buoni pasto è stata recentemente modicata. Per quale motivo? «I buoni pasto sono uno strumento assai diffuso in Italia: circa 80 mila aziende ricorrono al loro utilizzo, con un giro di affari intorno ai 3 miliardi di Euro. Il Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico ha voluto introdurre nuove regole per limitarne gli abusi e determinarne l’uso, dal momento che la norma in vigore, che stabiliva la non cumulabilità per fare la spesa e l’utilizzo di un solo buono pasto alla volta, raramente è stata rispettata». Quali sono le novità che sono state introdotte? « Le nuove disposizioni, introdotte con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico n. 122 del 7 giugno 2017 ed entrate in vigore il 9 settembre 2017, consentono l’utilizzo cumulativo di massimo 8 buoni pasto giornalieri, in qualsiasi giorno dell’anno anche non lavorativo, anche a distanza di mesi dalla consegna al lavoratore, purché entro la data di scadenza degli stessi. Inoltre, è stata ampliata la gamma degli esercizi che potranno accettare i buoni pasto, essendo stati ricompresi, accanto ai soggetti legittimati ad esercitare attività di somministrazione di alimenti e bevande, attività di mensa aziendale ed interaziendale e vendita al dettaglio di prodotti alimentari, anche i mercati, gli spacci aziendali, gli agriturismi e gli ittiturismi; l’unica condizione richiesta è che i buoni pasto vengano utilizzati per l’acquisto di prodotti alimentari e che sia stato stipulato un accordo di convenzione con la società emittente, contenente tutti gli estremi previsti dalla normativa di Legge». Cosa, invece, è rimasto invariato? I buoni pasto continuano ad essere utilizzabili esclusivamente per l’intero valore facciale, ossia per il valore della prestazione indicata sul buono stesso comprensivo di IVA, non sono commercializzabili né convertibili in denaro, ferma restando la possibilità di un’integrazione monetaria, qualora il valore dei buoni impiegati sia inferiore al costo dei prodotti alimentari acquistati. Resta invariata anche la non trasferibilità dei buoni pasto, per cui gli stessi possono essere utilizzati dal solo tito-

Marcello Razzino Consulente del Lavoro Esperto di Amministrazione del personale, Diritto del lavoro e Previdenza sociale

Le lettere. Devono essere firmate con nome, cognome e città ed eventuali foto vanno inviate a: interValli via Locatelli, 49 - 24011 Almè (BG). Telefono 035/545100 Email intervalli.redazione@ gmail.com Dillo con un tweet @valli.bergamasche

Quali caratteristiche deve avere un buono pasto? «Il buono pasto costituisce una delle modalità con cui il datore di lavoro può garantire la somministrazione dei pasti ai propri dipendenti. Il disposto normativo lo definisce propriamente come “il documento di legittimazione, anche in forma elettronica, avente le caratteristiche di cui all’articolo 4, che attribuisce, al titolare, ai sensi dell’articolo 2002 del codice civile, il diritto ad ottenere il servizio sostitutivo di mensa per un importo pari al valore facciale del buono e, all’esercizio convenzionato, il mezzo per provare l’avvenuta prestazione nei confronti delle società di emissione”. Può essere cartaceo o elettronico. Entrambi devono possedere informazioni minime, con la sola differenza che nel buono in forma elettronica queste vengono memorizzate/associate elettronicamente al buono stesso in fase di rilascio o di utilizzo: codice fiscale e ragione sociale del datore di lavoro, codice fiscale e ragione sociale della società emittente, valore facciale del buono, termine temporale di utilizzo, spazio riservato all’indicazione della data di utilizzo, della firma del titolare, del timbro dell’esercizio convenzionato presso il quale il buono pasto viene utilizzato. Non deve poi mancare la dicitura “il buono pasto non è cedibile, né cumulabile oltre il limite di otto buoni, né commercializzabile o convertibile in denaro; può essere utilizzato solo se datato e sottoscritto dal titolare”». Quali sono i soggetti beneficiari? «I lavoratori subordinati, sia titolari di un rapporto di lavoro a tempo pieno che a tempo parziale, anche quando il loro normale orario di lavoro non prevede una pausa per la consumazione del pasto, nonché i collaboratori aventi un contratto diverso da quello subordinato. Il datore di lavoro è tenuto ad erogarli alla totalità o a gruppi omogenei di lavoratori, nella misura di uno per ogni giornata di lavoro, esclusi quei giorni per cui il lavoratore ha già beneficiato del servizio mensa o di indennità sostitutive». L'utilizzo presenta vantaggi per il lavoratore e l’Azienda? «Non sono imponibili in capo al dipendente fino ad Euro 5,29 al giorno, Euro 7,00 se resi in forma elettronica, così come previsto dal TUIR all’articolo 51, comma 2 lettera c). I buoni pasto di importi superiori sono soggetti a tassazione e contribuzione previdenziale sulla sola quota eccedente i valori sopra indicati. Anche per l’Azienda sono previste le medesime soglie di esenzione».

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ANALISI, COMMENTI E LETTERE L'intervista

Il commento

Mutui, surroga o rinegoziazione?

Separazione e figli Genitori «ancora»

n questo numero si cerca di fare luce sul delicato tema dei mutui bancari. Molti sono gli aspetti che è opportuno co noscere, a partire da quello della surroga e della rinegoziazione. Affrontiamo il discorso con un esperto, il dr. Paolo Divizia, Notaio con sede a Bergamo ed ufficio secondario in Val Brembana a San Giovanni Bianco. Notaio, spesso si parla di surroga. Di che cosa si tratta? «La surroga del mutuo è la soluzione percorribile se si intende abbassare il peso economico della rata del mutuo in essere. La surroga determina un "cambio di banca", pur conservando l'originaria ipoteca iscritta». Potrebbe esemplificare questo concetto? «Naturalmente. Ipotizziamo che il mutuatario abbia contratto un mutuo 10 anni or sono con l'istituto di credito A. Nel 2007, come a tutti noto, i tassi di interesse erano molto più alti di quelli vigenti (oggi si assiste talora a tassi negativi). Questo medesimo soggetto oggi intende "passare" all'Istituto di credito B, trovando in esso condizioni di tasso di interesse più vantaggiose. Attraverso la surroga notarile è quindi possibile disciplinare questo passaggio fra Banche. Un elemento essenziale è però rappresentato dalla conservazione della garanzia ipotecaria originariamente iscritta, profilo che però interessa più da vicino la Banca piuttosto che il cliente». Quali sono i termini tecnici principali dell'operazione? «Di regola, il nuovo mutuo di surroga deve avere un importo pari al capitale residuo del vecchio finanziamento. Le spese per l'accensione del mutuo in surroga, ivi comprese quelle notarili, saranno a carico della nuovo banca. Si tratta di una pratica molto veloce ed integralmente gestita dal Notaio». Si può ottenere una somma più alta del capitale residuo? «Tecnicamente no. La somma ottenuta con la surroga deve essere destinata per l'intero all'estinzione del vecchio mutuo. Se si desidera ottenere una quota di liquidità aggiuntiva sarà ne-

La lettera

Lo sport per i figli Quale scegliere? Gentile redazione, In questi mesi molti genitori saranno impegnati a trovare un’attività sportiva adatta alla crescita fisica ed educativa dei propri figli. Alcuni di loro hanno la strana idea di fargli provare il Rugby. Ma attenzione il Rugby può incidere fortemente sul futuro dei vostri figli. Se li portate al campo, non dovran-no solo apprendere le logiche e le regole del gioco, ma si troveranno immersi in un mondo che potrebbe incidere sulle loro scelte e le loro abitudini future. Entreranno in contatto con una cultura che non sempre coincide con quanto richiesto dai comportamenti sociali che osserviamo quotidianamente in questo stra-no nuovo millennio. Tutti; dal presidente, ai dirigenti ed agli allenatori cercheranno di insegnargli cose co-me il rispetto per gli avversari o delle regole. Dovranno persino accettare le scelte dell’Arbitro e, cosa ve-ramente particolare, non potranno fingere di aver subito un fallo, non potranno, furbescamente, buttarsi a terra cercando di ottenere una punizione a proprio favore. Potrebbero anche imparare altre cose, come quella strana idea di sostenere sempre i propri compagni, di aiutare i giocatori più deboli, di salutare gli av-versari a fine partita e di festeggiare con loro, qualsiasi sia stato il risultato sul campo. Inoltre, questa stra-na cultura potrebbe anche influenzare le capacità relazionali del ragazzo. Infatti, nei campi di Rugby ab-biamo l’assurda idea di voler insegnare che non si può vincere da soli ma che si deve lavorare insieme, che è fondamentale collaborare per raggiungere lo stesso obiettivo, che tutti i ruoli sono importanti e che non importa chi realizza la meta, ma che il risultato arriva grazie al lavoro e alla fatica

Paolo Divizia Notaio cessario ricorrere ad un nuovo mutuo in sostituzione. Peraltro, il mutuo in sostituzione - cosa diversa dalla surroga tout court - è la soluzione ideale qualora sia necessario cambiare i soggetti richiedenti il mutuo». È frequente il ricorso a questo mutuo in sostituzione? «Domanda interessante. Ad esempio, con il mutuo in sostituzione è possibile trasformare subito in liquidità l'aumento di valore del proprio immobile (dopo una ristrutturazione ovvero un mutamento di destinazione d'uso), ottenendo una somma aggiuntiva rispetto al capitale residuo originario. Detta somma aggiuntiva potrà essere utilizzata liberamente, cioè senza che vi sia un vincolo di impiego per l'estinzione del vecchio prestito bancario». Vi sono altre soluzioni percorribili? «Può capitare che il cliente non sia interessato ad ottenere una soma aggiuntiva, bensì prediliga una variazione delle condizioni del mutuo pur conservando il rapporto con lo stesso istituto di credito. In altre parole, si vuole cambiare il mutuo, ma non la banca. In questo caso, la via da seguire è quella della rinegoziazione del mutuo». E come funziona questa rinegoziazione? «La banca di regola accetta di rinegoziare il mutuo pur di conservare il proprio cliente. La rinegoziazione è un atto bilaterale, ossia è necessario acquisire il consenso di entrambe le parti. Attraverso la rinegoziazione può essere modificato il tasso di interesse ovvero la frequenza delle rate. Altra ipotesi frequente è quella dell'allungamento del mutuo, di tal che le rate mensili aumentino di numero ma diminuiscano in termini assoluti di importo. Salvo casi particolari, la rinegoziazione del mutuo non comporta alcuna spesa addizionale per il cliente, il quale però dovrà fare una preventiva ed attenta valutazione delle nuove condizioni contrattuali oggetto di modifica». di tutti. E poi tutte quelle altre strane convinzioni come quella di non lamentarsi ogni piccolo infortunio, ma di continuare a giocare perché gli altri hanno bisogno di te, di imparare a cadere e rialzarsi subito, di combat-tere le proprie paure e di superarle senza nascondersi dietro scuse o giustificazioni. Bisogna stare attenti... con queste strane idee, come potranno affrontare la vita questi ragazzi? Perché se guardiamo il mondo reale, fuori dal campo, è facile chiedersi se valga veramente la pena che i ragazzi imparino tutto questo. In una società, come quella attuale, dove chi non rispetta le regole si arricchisce più facilmente? Una società dove l’avversario, diventa subito nemico e si deve umiliarlo, distruggerlo, sputtanarlo, eliminarlo. Una so-cietà nella quale neppure le istituzioni rispettano sempre il loro ruolo sociale. Dove l’etica è ormai un ter-mine senza troppo significato. Dove i furbi primeggiano e comandano. Egoismo, arrivismo ed interessi personali sono i motori di questa nostra società. Per questo motivo è naturale porsi una semplice doman-da. “Ma oggi, serve veramente saper lavorare in sintonia con gli altri?” “Il rispetto ha senso?” È veramente tutto così importante o forse è persino deleterio. Magari è meglio che i ragazzi imparino altro, l’autodifesa o l’uso di armi automatiche, la furbizia e le arti dell’inganno. Il dubbio per i genitori è enorme ed è da con-siderarsi persino naturale. Quindi se state cercando uno sport adatto ai vostri figli valutate bene ogni cosa! Dovete scegliere con attenzione e pensare soprattutto al loro futuro e anche al futuro di tutti noi. Forse il Rugby è lo sport giusto, per questo motivo noi vi aspettiamo comunque al campo, ci crediamo e pensiamo che tutto ciò che facciamo sia utile per i ragazzi e per la società in cui viviamo. Forse inseguiamo solo uno stupido sogno ma andiamo avanti sempre e comunque è quello che ci hanno insegnato. Ma voi, fate pure la scelta che volete... Però poi, qualunque essa sia, non dite che non eravate stati avvisati. Luca Quaglia Rugby Zogno Valbrembana

a Suprema Corte di Cassazione con la sentenza del 19 febbraio 2015, ha stabilito – in conformità a quello che avevano già deciso il Tribunale di Brindisi, prima, e la Corte d’Allo di Lecce poi –, la conferma della sentenza di condanna di una moglie separata alla pena, di 70 euro di multa per il reato di mancata osservanza di un provvedimento del Giudice civile, in merito all’affidamento dei figli minori, in quanto non aveva consentito al mari-to separato di vedere i propri figli minori durante i giorni e gli orari stabiliti e durante un periodo di vacanza. Talora accade che quando vi è in essere un contenzioso tra moglie e marito, durante la separazione o la causa di divorzio, siano posti in essere atteggiamenti di non collaborazione con il coniuge. In contenziosi di tal gene-re il conflitto, se c’è, è davvero duro ed aspro: basterà qui ricordare, su questo tema difficile e di grande sofferenza, il film La guerra dei Roses, ove il conflitto giunse così avanti che, alla fine, ne scaturì un dramma. Senza giungere ad un grado così alto di conflittualità, come quello del film ormai epico, si ha quotidiana notizia di bambini contesi tra genitori, con ripicche, denunce, successivi contenziosi in Tribunale. Nel caso di cui si è occupata recentemente la Corte di Cassazione vi era una madre che aveva impedito al marito l’esercizio del diritto/dovere di visita e permanenza con i propri figli, da parte del genitore separato. Mentre stava trascorrendo un periodo di vacanze in un villaggio turistico con i due figli minori (di cui era affidataria), la moglie si rifiutava di far vedere i figli al padre degli stessi, il quale si era appositamente recato, in uno dei giorni di visita a questi riservati dal provvedimento presidenziale di separazione dei coniugi, adducendo che i minori erano impegnati in attività ludiche. La Corte di Cassazione ha così argomentato il rigetto del ricorso, con conferma dei due precedenti giudizi di condanna della moglie: l’elusione dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile riguardante l’affidamento di minori può concretarsi in un qualunque comportamento da cui derivi la “frustrazione” delle legittime pretese altrui, ivi compresi gli atteggiamenti di mero carattere omissivo”. I Giudici della Suprema Corte hanno stabilito che debbono essere “valorizzate, ovviamente in senso negativo, tutte quelle condotte di non collaborazione da parte del genitore non affidatario come idonee ad integrare il concetto di elusione e la loro equipollenza rispetto al rifiuto espresso di ottemperare al provvedimento giudiziale”. E non importa, afferma la Corte di Cassazione, che si tratti “di un unico episodio, del tutto residuale rispetto alla dedotta complessità dell’intera vicenda della separazione coniugale”. Per i Giudici della Corte di Cassazione “il genitore affidatario deve farsi parte attiva in maniera positiva” in maniera che il genitore non affidatario possa vedere e tenere i figli con sè, e ciò in quanto, la dipendenza dell’atteggiamento di rifiuto del minore, che s’interseca o scaturisce dalla forte conflittualità espressa dal genitore affidatario nei confronti del coniuge, ne esclude la rilevanza “quale giustificato motivo” che si può utilmente addurre, per il comportamento del primo. Il motivo plausibile e giustificato, ostativo al mancato svolgimento del diritto di visita da parte del genitore non affidatario, che può, invece, costituire valida causa di esclusione della colpevolezza è stato individuato dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione in quello che, pur senza configurare l’esimente dello stato di necessità, deve essere stato determinato dalla volontà di esercitare il diritto consistente nel dovere di tutela dell’interesse del minore, in situazioni, transitorie e sopravvenute, non ancora devolute al Giudice per l’eventuale modifica del provvedimento di affidamento, ma integranti i presupposti di fatto per ottenerla. Possiamo tirare le fila del discorso affermando che: ci si separa dal proprio coniuge, ma non si possono separare i figli dall’altro genitore; ci si separa tra coniugi, ma si rimane “genitori ancora”, per essere sempre “genitori ai quali i figli si possano ancorare”. I figli non patiranno altra ed ulteriore sofferenza, che si aggiungerebbe al trauma della separazione o del divorzio, che essi mai hanno voluto e mai vorrebbero. Giorgio Rossi Avvocato

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BENVENUTO AL TURISTA

Eventi in

EVENTI IN AGENDA

VII FESTIVAL DELLA MELA Dal 7 all'8 ottobre Val Brembilla Degustazioni, mostre e visite guidate alle coltivazioni. Stands di prodotti tipici locali. @prolocovalbrembilla valbrembanaweb.com

MOSTRA ZOOTECNICA Sabato 14 ottobre Camerata Cornello Mostra zootecnia di razza bruna. valbrembanaweb.com

AGENDA

I VINI INCONTRANO... Dal 7 all'8 ottobre Branzi Abbinamento enogastronomico fra vini e gustosi piatti tipici. info@prolocobranzi.com SAGRA DELLA MELA Domenica 8 ottobre Piazza Brembana Organizzata da AFAVB. valbrembanaweb.com CASTAGNATA Domenica 8 ottobre Locatello Presso la sede degli Alpini. info@iatvalleimagna.com CASTAGNATA DI PUSDOSSO Domenica 8 ottobre Isola di Fondra Castagnata di Pusdosso. valbrembanaweb.com MELE IN PIAZZA Domenica 8 ottobre Vedeseta Una giornata per conoscere e gustare la piccola produzione di mele e i prodotti. Dalle 9.30. valbrembanaweb.com

CONCERTO D'ORGANO Sabato 14 ottobre Berbenno Dle Maestro Nicola Dolci, in occasione del 155° anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale. Ore 21.00. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com VISITE GUIDATE GRATUITE PER BAMBINI E FAMIGLIE Domenica 15 ottobre Cornello dei Tasso Alla scoperta del Borgo medievale e del Museo dei Tasso e della storia postale. info@museodeitasso.com Tel. 0345/ 43479 MERCATO AGRICOLO E NON SOLO... Domenica 15 ottobre Almenno S. Bartolomeo Dalle ore 9 alle 18. Lungo il viale di S. Tomè. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com DOMENICHE NEL LEMINE Domenica 15 ottobre Almenno S. B. e S. S. Passeggiata a S. Tomè e alla Madonna del Castello con aperitivo. Tel. 035.553205

ENDURO CUP 2017 Domenica 15 ottobre Val Brembilla Prova finale sui tracciati per il campionato regionale MTB. valbrembanaweb.com

SAGRA DELLE CASTAGNE Dal 21 al 22 ottobre Corna Imagna Diversi eventi sul territorio. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com

MERCATO AGRICOLO E NON SOLO... Domenica 19 ottobre Almenno S. Bartolomeo Dalle ore 9 alle 18. Lungo il viale di S. Tomè. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com

FESTA DELLA NEVE Domenica 22 ottobre Zogno 13° edizione. Promossa da Sci club Zogno Bremboski. valbrembanaweb.com

FESTA DI SPINO AL BREMBO Dal 19 al 22 ottobre Spino al Brembo (Zogno) Festa della Madonna del rosario. valbrembanaweb.com FESTA ASSOCIAZIONI Dal 20 al 22 ottobre Palazzago 4° edizione. Animazione e cucina. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com CONCORSO REGINA E REGINETTA DELLE VALLI Domenica 22 ottobre Serina Dalle ore 9 sfilata per le vie del paese accompagnati da banda musicale; Alle ore 12.30 premiazione; Alle ore 14.30 intrattenimento e laboratorio del casaro. Mostra mercato con prodotti tipici locali. valbrembanaweb.com

FESTA DEI S.S. SIMONE E GIUDA Dal 28 al 29 ottobre Corna Imagna Presso la parrocchia. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com SAGRA D'AUTUNNO Domenica 28 ottobre Branzi Giornata dedicata alle castagne. Nei ristoranti convenzionati menù a tema, mentre in piazza ci saranno, show cooking, caldarroste, vin brulè, musiche e canti popolari. valbrembanaweb.com CONCERTO D'ORGANO Mercoledì 1 novembre Palazzago Del maestro Gianluca Maver con la partecipazione del baritono Giuseppe Capoferri. Presso la parrocchia di S.Giovanni Battista. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com

VISITE GUIDATE GRATUITE AL BORGO E AL MUSEO Domenica 5 novembre Cornello dei Tasso Alla scoperta del Borgo medievale e del Museo dei Tasso e della storia postale. info@museodeitasso.com Tel. 0345/ 43479 VISITE GUIDATE GRATUITE PER BAMBINI E FAMIGLIE Domenica 19 novembre Cornello dei Tasso Alla scoperta del Borgo medievale e del Museo dei Tasso. info@museodeitasso.com Tel. 0345/ 43479 CIOCCOLANDOSSENA Domenica 26 novembre Dossena Rassegna enogastronomica dedicata interamente al cacao. gruppogiov.dossena@libero.it VISITE GUIDATE GRATUITE Domenica 3 dicembre Cornello dei Tasso Alla scoperta del Borgo medievale e del Museo dei Tasso. info@museodeitasso.com Tel. 0345/ 43479 VILLAGGIO INCANTATO Dall'8 al 9 dicembre Palazzago Il villaggio natalizio per le vie del paese di Palazzago. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com

PRESEPIO PERMANENTE Domenica 17 dicembre Almenno S. Bartolomeo Mostra presepistica allestita nella chesa parrocchiale. Amici del Presepio Almenno S.B.; orario festivi: 8,30 - 12/ 14,30 - 18,30; orario feriali: 14,30 - 18,30. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com MERCATO AGRICOLO Dal 20 al 22 ottobre Almenno S. Bartolomeo Lungo il viale di S.Tomè. Dalle 9. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com PRESEPIO PERMANENTE Dal 23 dicembre all'8 gennaio Almenno S. Bartolomeo Mostra presepistica allestita nella chesa parrocchiale. Amici del Presepio Almenno S.B.; orario festivi: 8,30 - 12/ 14,30 - 18,30; orario feriali: 14,30 - 18,30. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com MERCATINO DI NATALE Sabato 30 dicembre Fuipiano Valle Imagna Mercatino di Natale presso la Piazza Europa, panettone e vin brulè per tutti. Dalle ore 10. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com Vuoi inserire un evento? Scrivi a: intervalli.redazione@gmail.com

CINEMA, TEATRO E RADIO ZOGNO Cinema Trieste Via XI Febbraio, 11 Tel. 0345.91051 www.cinematriestezogno.it DUNKIRK Lunedì 2 ottobre Orari: 21.00 PARLIAMO DELLE MIE DONNE Giovedì 5 ottobre Orari: 21.00

ANTERPRIMA GIOVANI... DIE ZAUBERFLOETE Mercoledì 25 ottobre Orari: 17 - Teatro Sociale DIE ZAUBERFLOETE Venerdì 27 ottobre Domenica 29 ottobre Orari: 20.30 15.30 - Teatro Sociale

JUAN DIEGO FLOREZ Lunedì 4 dicembre Orari: 20.30 - Teatro sociale LA CENERENTOLA Giovedì 7 dicembre Sabato 9 dicembre Orari: 20.30 15.30 - Teatro sociale

ANTERPRIMA GIOVANI... IL BORGOMASTRO DI SAARDAM Mercoledì 22 novembre Orari: 17 - Teatro Sociale

PER TE DEDICATO A TE, CARA JULIE Dal 16 al 19 novembre Orari: da giovedì a sabato ore 20.30; domenica ore 15.30 Teatro Creberg

LA NOTTE IN CUI MIA MADRE AMMAZZÒ MIO PADRE Giovedì 19 ottobre Orari: 21.00

ANTERPRIMA GIOVANI... CHE ORIGINALI! PIGLIAMONE Giovedì 23 novembre Orari: 17 - Teatro Sociale

PLAY STRINDBERG Dal 18 al 20 dicembre Orari: da giovedì a sabato ore 20.30; domenica ore 15.30 Teatro Creberg

QUELLO CHE SO DI LEI Giovedì 26 ottobre Orari: 21.00

IL TORMENTONE Lunedì 27 novembre Orari: 9.00 - Teatro Sociale

LA TENEREZZA Giovedì 2 novembre Orari: 21.00

MESSA DI REQUIEM Mercoledì 29 novembre Orari: 20.30 - Basilica di Santa Maria Maggiore

LA VITA FERMA - SGUARDI SUL DOLORE DEL RICORDO 11 e 12 gennaio 2018 Orari: da giovedì a sabato ore 20.30; domenica ore 15.30 Teatro Creberg

SOLE CUORE AMORE Giovedì 12 ottobre Orari: 21.00

THE CIRCLE Giovedì 9 novembre Orari: 21.00 LIBERE DISOBBEDIENTI INNAMORATE Giovedì 16 novembre Orari: 21.00 LASCIATI ANDARE Giovedì 23 novembre Orari: 21.00 LA STORIA DELL'AMORE Giovedì 30 novembre Orari: 21.00 BERGAMO Teatro Donizetti Piazza Cavour, 15 Tel. 035.4160 601/602/603 Informazioni: Propilei Porta Nuova da martedì a sabato dalle 13 alle 20. www.teatrodonizetti.it ETTORE MAJORANA Venerdì 6 ottobre Orari: 20.30 - Teatro Sociale

PYGMALION Giovedì 30 novembre Orari: 20.30 - Teatro sociale

VA' PENSIERO Dal 18 al 21 gennaio 2018 Orari: da giovedì a sabato ore 20.30; domenica ore 15.30 Teatro Creberg

BERGAMO Teatro Creberg Via Pizzo della Presolana (Bg) Tel. 035.343434 www.crebergteatrobergamo.it GIORGIO PANARIELLO Mercoledì 4 ottobre Orari: 21.00 MAMMA MIA! 10 e 11 ottobre Orari: 21.00

BERGAMOTTO Dal lunedì al venerdì Orari: 8.00

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