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COPIA OMAGGIO

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Mensile di informazione e di approfondimento culturale, storico e sportivo

GIOVANI, NON C'È LAVORO: COLPA DEI GENITORI

TURISMO

CULTURA

Le iscrizioni sono già aperte Al via da ottobre a S. Brigida

Giornata tassiana: un volume e mostra fotografica dedicata

Ecco l'anteprima sul progetto di recupero storico a Dossena

Un corso per nuovi animatori culturali

LUCA TIRONI L'EDITORE

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Francesco I de Tassis 500 anni dalla morte

continua a pagina 16

Minatori e taessine E la vita in miniera

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eggo da più parti sui giornali e ascolto alla televisionele lamentele dei nostri figli circa la mancanza di lavoro. Vero, reale, che stiamo attraversando un periodo in cui non vi è più nulla di scontato, in cui i genitori fanno fatica a lavorare ed è finito il tempo in cui esisteva il posto sicuro. Ormai nella nostra Italia tutto è precario. Ma mi chiedo anche se è proprio così. Permettetemi di avere un opinione diversa e variegata sull’argomento, che tenterò di spiegare nel dettaglio qui di seguito. Manca davvero il lavoro per i giovani? In parte si, ma solo in parte. Quando mi reco dal mio parrucchiere e mi sento dire che sono mesi che sta cercando una figura da inserire nel suo negozio e che non riesce a trovarla mi chiedo: perché? La risposta me l’ha data lui. Arrivano qui tantissimi ragazzi con pretese assurde ancora prima di iniziare a prendere in mano il pettine. Innanzitutto la prima cosa che vogliono sapere è quanto prenderanno di stipendio. La seconda cosa è il fatto che loro non intendono lavorare il sabato, perché il sabato e la domenica sono dedicati allo svago mentale. Si dicono molto abili nel lavoro e quando vengono messi all’opera si rivelano dei grandi venditori di fumo con poca voglia di lavorare.

ANNO X N. 9 SETTEMBRE 2017

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COMMERCIO

Zogno, la ripresa c'è Due anni in positivo Per tre che chiudono dieci aprono. Il commercio brembano a Zogno è cresciuto e continua a crescere nei numeri. Ha ripreso a bene, anzi benissimo il rapporto tra aperture e chiusure tra i diversi esercizi commerciali. Dall'inizio 2017 il saldo nei settori del Commercio conta già una crescita di sette attività in soli 7 mesi. Meglio rispetto il 2016. Anche l’anno precedente si era infatti registrato un buon saldo tra chiusure e aperture positivo ma sull'intero anno solare.Il trend è assolutamente positivo.

TURISMO

L'estate tra miniere e borghi Ecco tutte le mete più ambite Una cartolina chiamata valli bergamasche. Immagini da catalogo vacanze sulle montagne

orobiche per un'estate che si sta inesorabilmente avviando verso la sua conclusione.

Gli ultimi sprazzi d'estate hanno regalato e (si spera) regaleranno ancora per un po' cielo azzurro e sole caldo, prima di vedere nuovamente cime bianche all'orizzonte.

E come sostenuto dal settore Commercio e Turismo di Zogno, delega affidata all’assessore e vicesindaco Giampaolo Pesenti, «questa potrebbe essere la premessa per altre attivazioni future», favorite anche grazie «a piccoli incentivi tra cui azioni di sostegno e di promozione messi in campo dall’Amministrazione comunale». Tra queste azioni di sostegno figurano l’esenzione biennale dal pagamento della TARI e le varie iniziative messe in campo gli scorsi anni attraverso il DAT. a pagina 4

LATTERIA DI BRANZI www.latteriadibranzi.it

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SOCIALE

Teatro&Tremore Si torna sul palco Dopo lo stop di oltre un anno la compagnia torna in scena

BAITA DEI SAPERI E DEI SAPORI BREMBANI ZOGNO (BG) - Via Grotte delle Meraviglie,14a - Tel. 0345.92061 Orario continuato

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ATALANTA B.C. 2017/18

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APPROFONDIMENTO

Il turista sceglie e ama le nostre Valli Estate tra miniere e borghi medievali Turisti raddoppiati. Lo IAT di Almenno ha registrato quasi 9000 ingressi VALLE BREMBANA E IMAGNA Una cartolina chiamata valli bergamasche. Immagini da catalogo vacanze sulle montagne orobiche per un'estate che si sta inesorabilmente avviando verso la sua conclusione. Gli ultimi sprazzi d'estate hanno regalato e (si spera) regaleranno ancora per un po' cielo azzurro e sole caldo, prima di vedere nuovamente cime bianche all'orizzonte. Il turismo continua vivace e per quanti si apprestano a partire, c'è sempre qualcuno pronto ad arrivare. L'ex SS 470 proprio in queste ultime settimane non a caso era tutta una coda tira l'altra. Sotto i portici della via Mercatorum, tra le architetture del romanico di Almenno, lungo i cunicoli sotterranei delle grotte delle Meraviglie e delle miniere di Dossena, c'è un bel melting pot di accenti e multiculturalità. Molti ingressi raddoppiati Il turismo cresce. Il dato è inequivocabile visti i risultati raccolti da strutture museali, alberghi, eco musei e IAT (ora denominati Infopoint). C'è poi un dato comune che mette insieme alcune delle maggiori località delle nostre vallate. E sono i turisti stranieri. A crescere in modo esponenziale nei numeri nel 2017 sono state in particolar modo le Grotte delle Meraviglie di Zogno, che hanno addirittura quasi raddoppiato gli ingressi

rispetto allo scorso anno. Sono stati poco più di 5200 i visitatori che, a partire dal mese di maggio, hanno visitato il sito carsico zognese scoperto da Ermenegildo Zanchi, che ne fece una delle prime grotte turistiche d'Italia a partire dal 1939. Tutti dall'Italia e da Paesi europei, il 45% di questi con un età compresa tra i 35 e i 50 anni. Il mese di maggior afflusso registrato è quello di agosto. «I risultati ottenuti sono il frutto di azioni di promozione e marketing territoriale messe in campo già da alcuni mesi – dichiara Giampaolo Pesenti, assessore al Turismo e al Commercio del comune di Zogno –. Merito poi alla gestione del sito, che si è rivelato per questa estate tra i più visitati. C'è grande soddisfazione da parte di tutti». Ottimi i risultati sono stati ottenuti anche da Cornello dei Tasso, e più nello specifico dal Museo della Storia postale che ha registrato oltre 8000 ingressi dal mese di gennaio. Di questi oltre mille sono quelli che hanno visitato il Museo tra il 12 ed il 19 agosto. L'età anagrafica propende abbondantemente verso gli over 60, mentre tra

le nazionalità spiccano Francia, Germania, Belgio. «Riuscire a bissare i risultati ottenuti nel 2016, quando il numero dei visitatori ha sfondato il tetto dei 10 mila visitatori, non era facile. Guardando questi numeri possiamo dire di avere ottime probabilità di riuscire a confermare e incrementare quanto fatto. L'obiettivo è migliorare i servizi offerti al visitatore per una esperienza sempre di più qualità», fa sapere l'assessore al Turismo di Camerata Cornello Jessica Manzoni. C'è poi il giacimento di Dossena, recentemente recuperato grazie al lavoro certosino di volontari e comune, ed ora gestito dall'associazione miniere. Da maggio gli ingressi registrati al sito sono stati oltre 2600, prettamente coppie giovani e famiglie. Anche in questo caso il maggior afflusso è stato quello registrato duranto la settimana di Ferragosto. A visitarle sono state sopratutto scolaresche, gruppi CRE e Boy Scout, e gruppi di ragazzi diversamente abili. Non sono mancati poi gli specialisti, in questo caso archeologi francesi, tedenschi ed inglesi, in-

I numeri Aumento significativo dei turisti stranieri Molti siti registrano ingressi raddoppiati

Le strategie Una stagione al top e marketing territoriale hanno permesso degli ottimi risultati

teressati allo studio del sito. «Siamo molto soddisfatti di questo risultato, frutto dell'impegno e del fantastico lavoro portato a termine dai membri dell'associazione e da tutti i volontari che hanno prestato servizio; tutto ciò dimostra la profonda attenzione che la comunità nutre nei confronti del valore storico e ambientale del sito minerario e il sempre più crescente interesse dei forestieri. Ci auguriamo di poter continuare in questa direzione, contando sull'appoggio di tutti al fine di incrementare il progetto di valorizzazione delle nostre antiche miniere, la sponsorizzazione delle nostre attività e l'ulteriore sviluppo del museo minerario», ha commentato Walter Balicco, assessore delegato al Turismo per il comune di Dossena. Registra buoni numeri anche l'Albergo Diffuso di Ornica, in alta Valle Brembana. A scegliere questa località sono state prettamente coppie e famiglie, per lo più straniere arrivati da Olanda, Polonia, Danimarca, Ungheria, Mauritius (Africa orientale). 369 in totale i visitatori da gennaio. Ottimi numeri anche in Valle Imagna. Lo IAT di Almenno San Bartolomeo ha registrato dal mese di gennaio quasi 9000 ingressi. Anche in questo caso si è registrato un buon numero di turisti stranieri: Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Olonda, Russia, tutti tra i 35 e i 50 anni. Il boom ad aprile.

Miniere di Dossena. Da maggio registrate 2600 visite

Grotte delle Meraviglie. 5200 visitatori nel 2017

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APPROFONDIMENTO

Visite mordi e fuggi e turisti low cost Non è questa la stagione della ripresa Si produce poco reddito. L'analisi della prima parte della stagione estiva BERGAMO Bergamo è pur sempre Bergamo. Mura veneziane patrimonio dell’umanità UNESCO a parte, i visitatori continuano a crescere anche nella stagione estiva che si sta per concludere. + 5% rispetto ai primi due mesi estivi del 2016 secondo il report di ASCOM Bergamo. Bene la città quindi, ma anche i laghi fanno registrare buoni numeri dal punto di vista alberghiero ricettivo. In affanno e lontana da numeri da ripresa la montagna, dove si produce ancora troppo poco reddito. L’identikit del turista Arrivano da tutta Europa, coppie e famiglie. E principalmente giungono da Spagna, Regno Unito, Svezia, Norvegia, via aeroporto di Orio al Serio, e si fermano mediamente due o tre giorni. Ma la «partita è ancora aperta», sottolinea il presidente ASCOM Zambonelli, «perché il turista leisure prenota all’ultimo minuto». E molto dipenderà proprio da questi ultimi scampoli di stagione. Nel report viene poi sottolineato come Bergamo non sia ancora entrata nella lista delle destinazione turistiche per gli

L'opinione Bergamo non è per turisti italiani, per Zambonelli (ASCOM) mercato da costruire Cornello dei Tasso. Oltre 8000 visite da gennaio

italiani. «Il mercato interno è ancora tutto da costruire», sottolinea Zambonelli. Montagna sotto aspettative Ben al di sotto delle aspettative per quest'estate dalle temperature record è la montagna bergamasca, eccezion fatta per la Presolana. In Alta Val Brembana, Val Serina, nell’altopiano di Selvino e in Val di Scalve si spera in qualche prenotazione last minute. Non mancano nuovi trend: le terme di San Pellegrino portano qualche gruppo di russi, sulle Orobie arrivano invece sempre più appassionati di trekking e cicloturisti, inoltre, per chi non ha gambe allenate – e magari ha pure bimbi al seguito – spopolano le bici elettriche. Si conferma la crescita del turismo «pendolare» di giornata (così detto mordi e fuggi) che porta comunque più coperti nei ristoranti tipici degli hotel nel fine settimana. Ma a segnare la stagione è il dilagare dell’abusivismo, particolarmente sentito anche in piccoli comuni come Serina. Sebino al top: + 30% Sui laghi il Sebino registra una partenza di stagione molto buona con picchi fino al +30%, il Lago di Endine appare invece in affanno. Le località della sponda bergamasca registrano un trend in crescita costante di presenze già a partire dal mese di maggio e confermano lo slancio turistico inaugurato

I numeri. Montagna sotto aspettative, sui Laghi effetto Christo dalla passerella di Christo. In particolare, è da rilevare la comparsa di turisti australiani, americani e argentini e il ritorno dei visitatori europei, soprattutto da Germania, Svizzera, Francia e Olanda. Lovere e Sarnico si confermano località preferite. Allo IAT di Lovere ogni giorno si rivolgono dai 100 ai 200 visitatori. Dal 2015 ad oggi gli utenti dello nei mesi di giugno sono passati dai 2500 ai 2800 e nel mese di luglio da 3000 a 4200. Anche per Sarnico il bilancio è molto posi-

tivo: lo IAT accoglie ogni giorno dai 50 ai 100 turisti. Il mese di agosto si annuncia sempre nel segno della crescita. In Val Seriana si registra invece una crescita delle presenze alberghiere del 20%, come rilevato dal consorzio Cooraltur. Bene la Presolana dove gli albergatori hanno ideato e pubblicizzato percorsi emozionali, dalle escursioni a cavallo, al bob, tiro con l’arco e fionda, dalla mountain bike elettrica alle arrampicate, all’animal watching.

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PRIMO PIANO

Il commercio torna a crescere, sette le aperture a Zogno Merito a incentivi e promozione ma il futuro è fare rete Oltre 100 le realtà imprenditoriali sul territorio. Si punta su maggior interazione tra privati per i servizi di rete FEDERICO MARZULLO ZOGNO Per tre che chiudono dieci aprono. Il commercio brembano a Zogno è cresciuto e continua a crescere nei numeri. Ha ripreso a bene, anzi benissimo il rapporto tra aperture e chiusure tra i diversi esercizi commerciali. Dall'inizio 2017 il saldo nei settori del Commercio (fonte dati Comune di Zogno) conta già una crescita di sette attività in soli 7 mesi. Meglio rispetto il 2016. Anche l’anno precedente si era infatti registrato un buon saldo tra chiusure e aperture positivo ma sull'intero anno solare. Meno tasse, più eventi Il trend è assolutamente positivo. E come sostenuto dal settore Commercio e Turismo di Zogno, delega affidata all’assessore e vicesindaco Giampaolo Pesenti, «questa potrebbe

I numeri Un 2017 con segno + Merito anche degli incentivi del comune e della promozione

essere la premessa per altre attivazioni future», favorite anche grazie «a piccoli incentivi tra cui azioni di sostegno e di promozione messi in campo dall’Amministrazione comunale». Tra queste azioni di sostegno figurano in prima battuta l’esenzione biennale dal pagamento della TARI per tutte le nuove attività o in subentro nei negozi sfitti, e le varie iniziative messe in campo gli scorsi anni attraverso il Distretto delle Attrattività Turistiche (DAT) VallinF@miglia oltre che dalla rete di esercenti locali riuniti in associazione Punto Amico. Un piccolo contributo lo hanno sicuramente dato anche le iniziative di promozione, come rievocazioni storiche di antichi mestieri, le notti bianche dedicate a turismo e sport, così come gli eventi riservati allo shopping nel centro storico, hanno avuto un imprinting positivo e di marketing del territorio e sono riuscite a sbloccare una situazione che ora cresce in positivo nei numeri. Il futuro? Fare rete Zogno vede oggi la presenza di ben 110 attività commerciali.

Gli eventi. Hanno permesso significative sinergie tra operatori, e tra pubblico e privato

Di queste, una buona parte, appartiene al mondo dell’agroalimentare e dell’abbigliamento. Circa 40 sono gli esercizi che si occupano di ristorazione e servizio bar, 16 invece sono le attività di commercio di elettrodomestici e merceologia similare. «Tramite la lettura di questi dati – sottolinea il titolare delle deleghe al Turismo e al Commercio del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –, facendo riferimento anche alle nuove aperture, potremmo dire che il fabbisogno locale sia ampiamente coperto». E il futuro? Azioni di sostegno e promozione garantite dalla amministrazione pubblica a parte, «la strada da percorrere è quella della specializzazione, della qualità, della fidelizzazione del cliente», conclude Pesenti. L’ormai prossima apertura della variante stradale porterà indicativamente (secondo alcune stime) un minor afflusso nelle vie del centro zognese, e «quindi – aggiunge – sarà auspicabile una maggior sinergia tra operatori, e fare rete tra pubblico e privato sarà determinante».

Formazione e investimenti, così Zogno promuove la «sicurezza» sul territorio Protezione civile Il nuovo mezzo è solo l'ultimo investimento del comune per i 26 volontari zognesi ZOGNO Il Gruppo della Protezione Civile di Zogno è stato recentemente dotato di un nuovo mezzo per le emergenze. Si tratta di un pick up FIAT modello Fullback con cassone annesso, che andrà ad aggiungersi al fuoristrada già in dotazione. «Il comune di Zogno continua così ad investire nella sicurezza sul proprio territorio – afferma il delegato alla Protezione civile per il comune di Zogno Stefano Chiesa – , ponendo particolare attenzione alle esigenze del gruppo locale di Protezione Civile».

«L'acquisto del secondo automezzo – prosegue il delegato Stefano Chiesa –, si aggiunge alla costante integrazione dell'attrezzatura necessaria, e alla preparazione dei volontari». «Tutto questo – sottolinea –, avviene tramite una periodica partecipazione a dei corsi di intervento, finalizzati a rendere il gruppo sempre più preparato e pronto ad intervenire in situazioni di emergenza».

Zogno oggi annovera tra le proprie fila ben 26 volontari. La stretta collaborazione con la Polizia Locale ha anche permesso di ampliare le azioni di intervento, rivolgendo attenzione sempre maggiore nei confronti del mondo scolastico.

Istituita nel 2008 Costituita ufficialmente nel 2008, la Protezione Civile di

Incontri nelle scuole Numerosi, infatti, sono gli incontri che i volontari della protezione civile zognese, coordinati dalla Polizia Locale, svolgono nelle scuole del territorio, con diversi incontri e manifestazioni che coinvolgono in

Il gruppo Ente istituito nel 2008 Nato dalla passione e dal cuore di alcuni volontari per il territorio

Il progetto Formazione e cultura a scuola è alla base del progetto: si insegna rispetto territorio

prima persona i ragazzi in età scolare. «Gli incontri nelle scuole – aggiunge il Comandante della Polizia Locale Paninforni – , hanno lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sull'importanza della Protezione Civile ma, più in generale, del rispetto per il proprio territorio». Si dice soddisfatto per la crescita del gruppo zognese della Protezione Civile anche il sindaco del comune di Zogno Giuliano Ghisalberti. «Vedo nei diversi investimenti posti in essere dall'Amministrazione comunale anche un modo per ringraziare tutti i volontari ed il consigliere titolare della delega alla Protezione civile Stefano Chiesa, per l'importante lavoro che è stato svolto nel corso di questi anni di mandato amministrativo verso tutta la comunità zognese».

Il gruppo. Oggi la Protezione civile di Zogno conta 26 volontari

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«Expo MARTINA», l'eccellenza del territorio in contrada Anticiperà la rassegna enogastronomica Sapori&Cultura Il borgo medievale per un giorno sarà piazza ideale per aziende e realtà agrituristiche. Prodotti locali in mostra ZOGNO Nella piccola contrada di Piazza Martina a Zogno torna anche quest'anno Expo MARTINA, l'iniziativa legata al tema dell'alimentazione nata in corrispondenza dellEXPO di Milano (2015) e anticipazione della più ampia rassegna enogastronomica dedicata al cibo e alla cultura del territorio «Sapori&Cultura». Appuntamento fissato quindi per domenica 8 ottobre, dalle ore 14 alle 18.30, con l'esposizione di prodotti tipici locali. In caso di condizioni meteo avverse l'evento sarà annullato. Il borgo medievale A promuovere questa iniziativa sono il comune di Zogno, Assessorato al Turismo e al Commercio, con la partecipazione e collaborazione dell'associazione degli esercenti aderenti a Punto Amico. Ma i veri protagonisti sono loro, gli abitanti del piccolo borgo rurale di Piazza Martina, i produttori locali ed agricoli del territorio, che con i loro stands si promuoveranno ai visitatori. «Per loro – spiega l'assessore delegato al Turismo e al Com-

Eccellenze enogastronomiche, aziende e realtà agrituristiche si incontraranno in uno dei borghi rurali più belli del territorio zognese. Expo Martina è l'evento che prende il nome dalla contrada di origini medievali di Piazza Martina. E dove da alcuni anni come Amministrazione comunale stiamo lavorando per una riqualificazione culturale legata alle tradizioni storiche e culinarie proprie di questi luoghi. Sarà una grande occasione di promozione e marketing per le piccole realtà che ogni giorno con il loro lavoro portano avanti tutto il bello e il buono del nostro magnifico territorio». Giampaolo Pesenti Vicesindaco di Zogno

EXPO

mercio del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –, sarà una grande occasione di promozione, per i loro prodotti e per le loro attività». «Sarà poi l'occasione per riscoprire il fascino di questo meraviglioso borgo rurale alle pendici del Canto Alto che conserva tutt'oggi antiche costruzioni di stampo medievale», ha aggiunto l'assessore Pesenti. Attraversato da una antica mulattiera il borgo era molto frequentato da coloro che dalla conca di Zogno erano diretti a Monte di Nese, in Valle Seriana. Lungo questo antico collegamento dal valore storico culturale, sorge la chiesetta di antiche origini nella quale è conservata una statua Sant'Antonio Abate di fattura trecentesca. A due passi dalla chiesa a pochi passi dalla contrada sgorga una fonte di acqua che un tempo era considerata curativa, sulla strada rurale che da Piazza Martina porta a Poscante si possono incontrare una serie di sentieri che portano alle pendici del canto Alto con selve private ricche di castagne frutto dei secolari alberi di castagno.

L'evento. È una premessa alla più ampia kermesse Sapori&Cultura FOTO VALBREMBANA WEB Eccellenze del territorio Durante la mostra si potrà prendere contatto con alcune delle aziende e piccole realtà agricole ed agrituristiche del territorio, degustare i loro migliori prodotti.

MARTINA

«Queste aziende rappresentano tutto il meglio del nostro territorio e della nostra bellissima valle – ha poi concluso il vicesindaco di Zogno, Giampaolo Pesenti –, sono l'eccellenza e ben rappresentano lo spirito

con cui nasce e si sta sviluppando questa nostra iniziativa legata alle tradizioni, al mondo del cibo, e ai prodotti della terra e al mondo agricolo, in uno dei borghi più belli del territorio di Zogno».

ASPETTANDO

S APORI C ULTURA CIBI E CULTURA DEL TERRITORIO

ESPOSIZIONE PRODOTTI LOCALI DOMENICA 8 OTTOBRE 2017

DALLE ORE 14 ALLE ORE 18,30 (IN CASO DI PIOGGIA LA MANIFESTAZIONE SARA’ ANNULLATA)

BORGO DI PIAZZA MARTINA

ZOGNO VALLE BREMBANA ( Bergamo)

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Atleti e associazioni in piazza, una notte per lo sport Oltre 20 discipline da provare nella palestra zognese Le realtà locali si sono date appuntamento il 16 settembre. Si faranno conoscere al pubblico della valle

Associazioni protagoniste Sarà come sempre una grande festa di inizio stagione per una ventina tra società, associazioni e sodalizi che fanno sport a Zogno e in valle Brembana, nelle diverse discipline e a tutti i livelli. Ma sarà anche l’occasione per conoscere direttamente i nuovi organici, gli obiettivi e le ambizioni, oltre che per vedere le spettacolari esibizioni sportive. E poi, l’evento che sarà gratuito ed aperto a tutti, darà l’ulteriore opportunità di diventare protagonisti della serata

cimentandosi con i propri sport preferiti e, quindi, testare in prima persona le discipline sportive, anche quelle meno conosciute. Tutto si svolgerà in totale sicurezza grazie alla presenza di personale qualificato.

Per Sport in Piazza quella di quest'anno è la terza edizione. Tantissime le novità in programma per una iniziativa che annovera già tantissime adesioni, oltre 20 sono le attività e le discipline che si potranno provare con personale qualificato e in tutta sicurezza. Un ringraziamento va al Comune di Zogno con cui collaboriamo per la buona riuscita di questa manifestazione, una grande vetrina per le associazioni nuove o collaudate. Ci siamo presi l'impegno, difficile, di organizzare questo evento, che auspichiamo sia partecipato e soddisfacente per tutti. In primis per le associazioni. Questa piazza è tutta per loro». Roberto Ferrari Comitato organizzatore

«Una grande vetrina» Ci saranno tantissimi sport. Dalle ore 16 alle 22, e tutti in piazza: calcio balilla, arrampicata, rugby, arti marziali, pallavolo, basket, orienteering, ciclismo, calcio e tanti altri. «Sarà una grande vetrina per gli atleti e tutte le associazioni del territorio – fa sapere in una nota il vicesindaco delegato per Turismo e Commercio del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –. Una straordinaria serata di sport e solidarietà, dove tutti possono essere protagonisti». Evento solidale Quello dello Sport in Piazza è conosciuto ormai come un evento capace di catalizzare l'interesse dei tanti amanti dello sport ma è altrettanto vero che al fianco della macchina organizzativa fin dall'inizio è stato presente uno stand informativo di A.R.M.R.,

Solidarietà. Sarà presente lo stand di A.R.M.R., si occupa di ricerca per le malattie rare l'associazione che si occupa di ricerca per le malattie rare. La manifestazione sarà quindi l'opportunità per approfondire ed interessarsi sulle diverse attività che l'A.R.M.R. attua da diversi anni sul territorio della

provincia bergamasca. Come iscriversi L'evento di «Sport in Piazza» offre l’opportunità di potersi cimentare nelle diverse discipline sportive presenti durante

la serata di festa. Per tutte le informazioni sull’iniziativa e per leggere il regolamento è possibile visitare fin da subito il sito internet dedicato alla kermesse sportiva di Zogno: www.sportinpiazza.org.

SPORT IN PIAZZA

ZOGNO LA NOTTE BIANCA DELLO SPORT

E R A V O R P A E VENIT T IN PIAZZA: R O P S O L

te guite tut à! e s e e t a c t le attivi non man

ZOGNO Conto alla rovescia per un appuntamento sempre molto atteso, quello dello «Sport in Piazza». Organizzato dal Comune di Zogno e dall’associazione Atletica Valle Brembana, insieme e con la collaborazione delle numerose associazioni sportive presenti sul territorio vallare, sabato 16 settembre nel centro storico e nelle principali strade cittadine zognesi si terrà la terza edizione di quella che possiamo definire a tutti gli effetti come la «Notte Bianca dello Sport».

IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI:

u: org info s tinpiazza. por ww.s

MICA INNASTICA RIT G O M IS IN LP - SCI - YOGA Y - ZUMBA - A B Y G LL U A R -R X O O T B ET P A G - SO G IAL - CALC A - TWIRLIN CCHI - SPINNIN OLO - BIKE TR LL V CA A LI S A LL B PA P IO O H LC A IP CA IC ASKET RADA - H BOCCE - ATLET HU - FUORIST SIONISMO - B S R U CU W ES O ID A T IK CON IL PATROCINIO DI: RRAMPICA KARATE - A OTOTRIAL - A M ES T LA PI ALPINI-

16 SETTEMBRE 2017 A.S.D. NEW WUSHU KARATE BREMBILLA SEZIONE ZOGNO

Guide alpine Valle Brembana

PROVINCIA DI BERGAMO

DALLE ORE 16 NEL CENTRO STORICO DI ZOGNO

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Dossena, riapre il museo delle miniere «Qui ricordi e testimonianze storiche» Esperienze raccolte in videointerviste. Anteprima sul progetto di recupero GRETA BALICCO DOSSENA Storia, ambiente, emozioni animano l’affascinante e suggestiva atmosfera all’interno di un piccolo angolo di valle, ricco di misteri e bellezze tutte da scoprire. Le miniere di Dossena puntano sul «geoturismo» e durante tutta la stagione estiva accompagneranno i visitatori alla scoperta del sottosuolo. Con i loro originari 18 km di gallerie, le 56 discenderie, le grandi sale di escavazione e le profonde lanche erose dall’acqua. Il sito è stato riaperto ufficialmente nel settembre del 2014 attraverso i primi lavori di ripristino apportati dal comune con l’aiuto di circa 80 cittadini volontari e grazie al contributo di Regione Lombardia, dell’Assessorato all’Ambiente guidato da Claudia Terzi e al Parco delle Orobie bergamasche.

verso i beni donati dalla comunità. In collaborazione con l’Amministrazione comunale infatti all’interno dell’ex palestra comunale di via Rigoli, l’associazione ha recentemente allestito un’area interamente dedicata all’esposizione di reperti e antichi cimeli provenienti dalle gallerie del sito minerario di Paglio e Pignolino e dalle collezioni private di residenti e non. Una risorsa in più che si aggiunge alle altre numerose attività offerte ai visitatori. Il museo sarà adibito anche a biglietteria e proporrà un emozionante viaggio tra numerose raccolte fotografiche antiche – dagli ex minatori e taessine, al gruppo della banda musicale fino agli ex combattenti di guerra –, le attrezzature e gli strumenti, collezioni di minerali, il tutto accompagnato da targhe infor-

mative con i relativi cenni storici e proprietari. Il progetto di vedrà poi la realizzazione di una serie di video interviste agli ex minatori e alle taessine al fine di riportare alla luce gli antichi racconti e le dirette esperienze dei lavoratori durante gli anni di attività della miniera chiusa nel 1981. Il museo è accessibile in concomitanza alle aperture delle miniere: tutte le domeniche, dalle 14 alle 18, fino ad ottobre e su prenotazione durante i giorni infrasettimanali. Su richiesta sarà possibile organizzare il servizio di trasporto con bus Zani Viaggi.

Riapre il museo Il sito minerario gestito dall’Associazione Miniere ha registrato un successo dopo l’altro che pare destinato a crescere. L’ultima novità è la riapertura del primo museo e ai duemila anni di storia rivissuti attra-

Il museo Visitabile insieme al sito minerario e su richiesta anche con il servizio navetta

Il recupero Nelle video interviste ex minatori e taessine raccontano la dura vita in miniera

Testimonianze storiche Bernardo Alcaini (classe 1925) ha fatto l’esperienza dell’emigrazione andando a lavorare in miniera in Svizzera dalla fine della guerra fino al 1949. Una volta tornato ha lavorato a Paglio per quasi trent’anni, fino

al 1977. Ricorda alcuni aspetti della vita dura del minatore, un lavoro faticoso e piè de miserie. I minatori erano suddivisi in coppie. Il lavoro consisteva nel praticare una serie di fori nella roccia dove poi sarebbe stata piazzata la dinamite per abbattere il materiale. Dalla precisione con cui venivano praticati i fori dipendeva la riuscita dello scoppio, quindi la possibilità di abbattere un buon quantitativo di minerale. «Bisognava farli giusti altrimenti non veniva fuori – racconta Bernardo –. Se si doveva fare abbattaggio, cioè abbattimento, praticavamo una prima serie di fori, poi una seconda e una terza, si bucava dove si sapeva che non c’era del buon materiale». La presenza femminile (taessine) nelle miniere fu costante fin da quando erano attive quelle di Vaccareggio. L’attività spesso si trasmetteva di generazione in generazione: «La mia mamma ha lavorato tanti anni in miniera, prima da ragazza poi da sposata – conferma Luigina –, ha avuto la bellezza di sei figli e quando la prima figlia ha compiuto 16 anni le ha lasciato il posto».

Dossena, miniera «tricolore» per il 30° della sezione Fanti La mostra E visite in miniera per riscoprire la storia d'Italia in relazione ai periodi bellici GRETA BALICCO DOSSENA In occasione del raduno provinciale 2017 e del trentesimo anniversario di fondazione della sezione Fanti di Dossena, l’Associazione Miniere via aspetta per un grande evento: due giorni di apertura per scoprire le miniere in relazione ai periodi bellici della storia d’Italia. Sabato 16 settembre i membri dell’Associazione Miniere vi aspettano dalle ore 9 alle ore 13 presso il sito minerario per le visite guidate, e alle ore 15 presso la palestra comunale per l’inaugurazione della mo-

L'evento Celebra l'anniversario di fondazione della sezione Fanti nata tra il 1983 e il 1984

stra dedicata al «Centenario delle Grande Guerra», oltre che per la visita del Museo minerario recentemente aperto al pubblico. Domenica 17 settembre si terrà nuovamente, dalle ore 9 alle 17, l’apertura straordinaria del museo con le visite guidate in miniera. Per il trentesimo anniversario di fondazione della sezione del Fante di Dossena, nata negli anni 1983 – 84 da un’idea dei fanti Roberto Settimo Bianzina e Giacomo Cav. Spini, dal 16 al 27 settembre Dossena di animerà con una serie di manifestazioni ed eventi volti a festeggiare tutti i fanti e i caduti. Conferenze a cura di Gianmario Tiraboschi, corteo al monumento dei Caduti e ritrovo conviviale presso il ristorante Miramonti. La prenotazione è obbligatoria: tel. 333/4299835.

Le miniere. Visite guidate anche per il mese di settembre

MINIERA TRICOLORE

In occasione del raduno provinciale anno 2017

30° di fondazione della sezione Fanti di Dossena

DUE GIORNI DI APERTURA PER SCOPRIRE LE MINIERE DI DOSSENA IN RELAZIONE AI PERIODI BELLICI DELLA STORIA D’ITALIA.

Sabato 16 settembre 2017 Dalle 9:00 alle 13:00 Ore 15:00

Apertura miniere e visite guidate

Palestra comunale: Inaugurazione mostra “centenario della grande guerra” e visita del museo minerario.

Domenica 17 settembre 2017 Dalle 9:00 alle 17:00

Apertura museo-visite guidate in miniera

Prenotazione obbligatoria: cell. 3334299835

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San Pellegrino, al «Quarenghi» è trionfo per il Milan L'Internazionale si aggiudica il quadrangolare «rosa» L'undicesimo torneo fa il pieno di pubblico. E a fine settembre un convegno su alimentazione e sport SAN PELLEGRINO TERME È il Milan ad aggiudicarsi il Trofeo Coppa Qurenghi 2017. Per i rossoneri quello di quest'anno è il secondo trionfo nella competizione internazionale nata per ricordare il dottor Angelo Quarenghi e che dal 2006 si svolge ogni estate nella località brembana di San Pellegrino Terme. Il palmarès A partecipare al torneo che si è disputato dal 24 al 27 agosto scorso sono state ben 16 rappresentative (giovanissimi 2004) di squadre italiane ed internazionali provenienti da cinque diversi Paesi. E sono, con i rispettivi palmarès: Inter (5 edizioni vinte), Atalanta (2), Torino (1), Lokomotiv Zagabria, Helsinki, Albinoleffe, Giana Erminio, Virtus Bergamo, Juventus (2), Milan (2), Chelsea, Krasnodar, Cremonese, Renate, Falco Albino Valle Seriana, San Pellegrino Valle Brembana. Il torneo internazionale per il primo anno nella sua storia, questa è stata l'undicesima edizione disputata, si è svolto su due differenti campi sportivi, quello del Quarenghi di San Pellegrino Terme e quello di

Un manifestazione che si è preannunciata straordinaria già dalla presentazione al casinò, dove quest'anno è stato premiato l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini come Uomo di Sport 2017. E poi un grande torneo giocato ad alto livello tra 16 squadre provenienti da 5 nazioni diverse. Una partita importante anche per il turismo, da sempre l'evento è un veicolo eccezionale per la valle, per far conoscere le sue bellezze naturali, artistiche, culinarie. Ringraziamo il Comune di S.Pellegrino e San Giovanni Bianco, le società sportive, il comitato Quarenghi e i Soccer, gli oltre 40 volontari, i tantissimi sponsor». Giampietro Salvi Comitato Quarenghi

Briolo a San Giovanni Bianco. E dopo la novità, la riconferma. Quella per il Quarenghi rosa, il torneo quadrangolare di calcio femminile che ha visto quest'anno affrontarsi Atalanta, Juventus, Inter e Brescia. La vittoria in questa competizione tutta al femminile è andata a all'Internazionale di Milano. Grande mobilitazione Come prevedibile, manifestazioni con questa caratura mobilitano tantissime persone sul territorio, secondo alcune stime intorno alle diecimila. Benefici quindi anche per gli operatori turistici e le strutture alberghiere che proprio nei giorni del torneo hano registrato il tutto esaurito. Prossimi appuntamenti Lo sport giovanile sarà poi il tema principe in occasione del convegno sull'alimentazione del 20 ottobre che vedrà protagonista i prodotti tipici della valle, e che anticiperà la premiazione in serata del professor Albino Rossi, pneumologo e primario al Policlinico S.Matteo di Pavia, nonchè medico della Annabella basket, sarà

Premio Quarenghi. Gian Piero Gasperini è stato premiato come Uomo di Sport 2017 premiato come «Medico di Sport 2017». È invece fissato per il prossimo 30 settembre un altro importante appuntamento, quello promosso dall'associazione Genesis di San Pellegrino: il

convegno sugli aspetti innovativi nella terapia, assistenza e riabilitazione dei disturbi da spasticità. L'iniziativa è promossa dalla Clinica Quarenghi e patrocinata dal Ministero della Salute.

Tra gli ospiti d'eccezione che prenderanno parte al convegno ci sarà Ryo Noda, musico terapeuta dell'Università di Osaka (Giappone) a cui sarà assegnato il Premio Genesis «Città di San Pellegrino».

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Valli Averara e Stabina, rinascono le terre dei «Baschenis» Ecco il corso per animatori culturali impegnati nel turismo Il corso di formazione è aperto ai giovani residenti della valle. Si parte a ottobre, iscrizioni entro il 23 settembre SANTA BRIGIDA Conoscere e amare il nostro patrimonio artistico per valorizzare noi stessi e le nostre splendide vallate. È questo in senso stretto l’obiettivo del corso di conoscenza del territorio che partirà ad ottobre e che si svolgerà presso il centro polifunzionale di via Carale a Santa Brigida. Il «viaggio» nelle antiche valli Averara e Stabina è promosso nell’ambito del progetto «Le terre dei Baschenis» organizzato dai sei comuni delle due valli, dalla Provincia di Bergamo e dalla Comunità Montana Valle Brembana, in collaborazione con Centro Storico Culturale Felice Riceputi e l'associazione Guide «Giacomo Carrara» di Bergamo. Viaggio nelle valli Tema principale saranno appunto le opere dei frescanti Baschenis presenti in terra bergamasca, oltre agli importanti artisti e maestri dell’alta valle Brembana. Non mancheranno ampi approfondimenti storici sulle testimonianze medioevali e sulle attività economiche e religiose che hanno caratterizzato il pas-

sato di questi territori. Tra gli obiettivi del corso c’è quello di migliorare l’accoglienza turistica in valle Brembana formando un gruppo di «animatori culturali» fortemente motivati ed orientati allo sviluppo di un turismo legato all’arte ed alla storia del territorio. Nuovi animatori culturali Al termine del percorso formativo agli iscritti presenti ad almeno cinque lezioni teoriche e tre uscite sarà rilasciato un attestato di partecipazione da parte del Servizio Welfare, Turismo, Cultura della Provincia di Bergamo. Questo permetterà ai futuri operatori di proporre ed essere coinvolti nelle iniziative organizzate sul territorio dei comuni promotori, rivolte sia alla popolazione locale che a visitatori e turisti. «L’auspicio – fanno sapere gli

Il corso Rientra in un progetto più ampio e dedicato alle due Valli terre dei pittori Baschenis

organizzatori del corso di formazione – è che i corsisti acquisiscano una forte consapevolezza delle tante opportunità che la conoscenza del patrimonio presente sul proprio territorio vallare può offrire». Come iscriversi Il corso è di 24 ore, ed è articolato tra lezioni teoriche ed uscite con visite guidate nei territori delle valli Averara e Stabina; è rivolto in particolar modo ai residenti e agli operatori della valle Brembana, in particolar modo ai giovani. Per iscriversi c’è tempo fino al 23 settembre. Il costo è di 30 euro (da versare al momento dell’iscrizione). Per tutte le informazioni è possibile contattare gli Uffici comunali dei comuni di Averara, Cusio, Cassiglio, Ornica, Santa Brigida e Valtorta, o scrivere a direttamente al centro polifunzionale di Santa Brigida: centromuseale@comunesantabrigida.bg.it; segreteria@ coopincammino.it. Il modulo di iscrizione è presente ed è scaricabile anche attraverso il sito internet dedicato all'iniziativa: leterredeibaschenis.it.

Le opere. Saranno il leitmotiv del percorso formativo dedicato a operatori e giovani della valle

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Francesco Tasso e le poste d'Europa nel Rinascimento La giornata tassiana celebra i 500 anni dalla sua morte Un libro, una mostra fotografica e un francobollo dedicato che sarà presentato il prossimo 11 novembre FEDERICO MARZULLO CAMERATA CORNELLO L'organizzazione delle poste europee nel Rinascimento ha determinato per il progresso mondiale conseguenze non inferiori a quelle derivate dalla scoperta dell’America. Tarcisio Bottani lo aveva detto per la prima volta in occasione del convegno internazionale di Regensburg, in Germania. Torna a ribadirlo in occasione della dodicesima Giornata tassiana, appuntamento annuale per Cornello dei Tasso (Camerata Cornello), quest'anno interamente dedicata alla figura di Francesco Tasso. «Le comunicazioni sicure e veloci tra Stati e signori che dominavano la scena politica dell'Europa nel '500 consentiva di prendere decisioni politiche importanti per la vita e il futuro dello Stato, anche dal punto di vista militare», ha motivato il Professore brembano che per il Museo dei Tasso ricopre il ruolo di responsabile dei Servizi educativi. La rassegna annuale ha visto quest'anno la presentazione di un volume su Francesco I de Tassis prodotto proprio da Tarcisio Bottani, «non una novità

dal punto di vista dei contenuti – ha tenuto a precisare l'autore –, piuttosto si è cercato di dare una organizzazione su quanto è stato scritto in varie pubblicazioni, sopratutto in Germania e in Belgio, su questa figura così importante del casato dei Tasso. Per poi indagare su come sia iniziata la presenza di questi ultimi ad Asburgo». Il volume segue un filo temporale. Dalle prime presenze dei Tasso ad Innsbruck nel Tirolo, il trasferimento di una parte di loro a Malin e poi a Bruxelless, e quindi l'organizzazione delle poste nella zona delle Fiandre nei Paesi Bassi e l'estenzione sia alla Germania e la Spagna, fino alla morte di questo personaggio, Francesco Tasso, e al subentro del nipote Giovanni Battista.

nello Gianfranco Lazzarini non ci sono dubbi, questa è «un'altra opera molto importante dopo il volume di Bonaventura Foppolo sulle Poste a Venezia». «Una opera – prosegue – dedicata alla figura più intraprendente della famiglia Tasso. A lui il merito di aver ottenuto l'esclusiva sui servizi postali con gli Asburgo, una collaborazione che durerà per secoli fino al termine dell'epopea tassiana causa la statalizzazione dei servizi». La stampa del libro è stata supportata con un contributo dell'impresa Carminati e Sonzogni marmi di Zogno.

«Altra opera importante» Per il sindaco di Camerata Cor-

Sarà emesso francobollo A commemorazione del quinto centenario dalla scomparsa di Francesco Tasso, nel corso della Giornata tassiana è stata presentata anche una mostra fotografica allestita nei lo-

Il volume È di Tarcisio Bottani Riorganizza quanto è stato scritto su questa figura dei Tasso

Gli infopoint A fine settembre la presentazione dei centri multimediali per il turismo

cali dei portici della via Mercatorum e già fruibile al pubblico, ed annunciata l'emissione di un francobollo dedicato prevista per l'11 novembre. Sostegno al Museo dei Tasso La rassegna è poi un momento per analizzare quanto fatto nel corso dell'anno dal Museo dei Tasso. «In questi primi otto mesi del 2017 abbiamo registrato un forte incremento di visitatori – sottolinea Michela Giupponi, operatrice museale – . Significativo per quanto concerne turisti stranieri e under 30». A sostegno delle attività museali c'è anche l'associazione Amici del Museo del Cornello dei Tasso, presieduta dal dott. Giampietro Salvi, e che conta oltre 60 iscritti. «È in previsione il restauro del quadro della famiglia Bordogna contenuto nella chiesa di Cornello, per cui c'è già il benestare della Curia. Noi faremo la nostra parte con un contributo economico», ha specificato Salvi nel suo intervento. Un progetto per il turismo A conclusione è arrivato l'annuncio per la presentazione

Francesco Tasso. Ritratto di Hans Holbein il Giovane del progetto turistico e agroalimentare legato alle strutture multimediali di Cornello e Orbrembo. L'inaugurazione è in previsione per la fine del mese di settembre.

«Si tratta di una iniziativa tra pubblico e privato sostenuta da Regione Lombardia, che vedrà protagonisti 16 operatori del nostro territorio», ha poi concluso il primo cittadino Gianfranco Lazzarini.

Famiglie e bambini al Museo dei Tasso Tre date interamente dedicate a loro L'iniziativa Visite guidate smart Tre gli appuntamenti in programma fino al mese di novembre FEDERICO MARZULLO CAMERATA CORNELLO Proseguono anche per tutto il periodo autunnale le visite guidate dedicate ai bambini dai 6 agli 11 anni e alle loro famiglie alla scoperta del borgo medievale di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello) sulle tracce di mercanti, corrieri, santi e artisti. In programma ci sono ben tre date: domenica 17 settembre, domenica 15 ottobre, domenica 19 novembre. Le visite guidate (totalmente gratuite) si terranno tutte alle ore 15, e sono organizzate dal Museo dei Tasso e della Storia

postale. Attraverso alcuni dei luoghi ed oggetti «chiave» presenti nel borgo di Cornello dei Tasso (uno tra i più belli d’Italia) si vuole ricostruire la storia del borgo medievale che svolgeva anche il ruolo strategico di centro di mercato posto lungo la via Mercatorum che collegava Bergamo alla Valtellina e apriva la valle alla comunicazione con il Nord Europa.

famiglia dei Tasso, di cosa si occuparono e perché sono stati identificati come gli organizzatori del moderno sistema postale, anche con il supporto di alcuni oggetti presenti in museo, che saranno utilizzati per delineare l’importanza della comunicazione di oggi in rapporto ai sistemi organizzati dai Tasso.

Gli organizzatori delle Poste Tramite queste escursioni guidate si cercherà di portare all’attenzione la storia della

Qui il primo francobollo Tra gli oggetti di maggior pregio presenti nel Museo e che sarà possibile ammirare durante la visita guidata, è presente il Pennyblack, il primo

Family friendly Iniziativa dedicata ai più piccoli e famiglie Tre domeniche, prima data il 17 settembre

Borgo e museo Si ripercorre la storia immersi nel fascino dell'ambiente del borgo medievale

francobollo emesso al mondo nel maggio del 1840 ed ideato da Rowland Hill per conto del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda. «La visita al borgo di Cornello – spiega Michela Giupponi, operatrice museale –, si pone come obiettivo quello di portare i piccoli visitatori alla lettura del paesaggio con la sua storia vorrebbe portare i bambini ad appropriarsene e a far diventare il paesaggio un elemento da cui non è possibile prescindere per un futuro sviluppo in cui memoria storica e bellezza non siano valori negoziabili». Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Museo dei Tasso e della Storia postale al numero 0345/43479; Oppure scrivendo tramite email a: info@museodeitasso. com. Sito internet: www.museodeitasso.com.

Il borgo. 48 abitanti, è raggiungibile solo a piedi da due sentieri

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PRIMO PIANO

ATTIVITÀ EDUCATIVE PER LE SCUOLE Il Polo Culturale Mercatorum e Priula organizza diverse attività rivolte alle scuole con l’obiettivo di far conoscere il ricco patrimonio del territorio. Le attività proposte spaziano dalle visite guidate ad alcuni dei luoghi chiave della storia dei tre territori, ai pacchetti da mezza giornata e una giornata da passare nei tre Comuni, fino alle proposte per la creazione

di laboratori didattici e incontri nelle classi, anche progettati su misura in base alle esigenze degli insegnanti. I percorsi ruotano intorno alle vie storiche che collegavano Bergamo all’Alta Valle Brembana: la via Mercatorum e la Strada Priula, che sono state il simbolo dell’apertura della Valle Brembana alle influenze culturali europee.

PRINCIPALI PROPOSTE DI VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE

Il borgo di Oneta e la Casa Museo di Arlecchino

Il borgo di Cornello e il Museo dei Tasso e della Storia postale

Le miniere di Dossena

È possibile scoprire tutte le altre attività educative organizzate dal Polo Culturale Mercatorum e Priula consultando il sito web www.mercatorumpriula.eu www.mercatorumpriula.eu

info@mercatorumpriula.eu

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A San Giovanni Bianco si riqualifica il Palazzetto «Testori» Entro ottobre la fine lavori, investimento di 380 mila euro Risolverà criticità strutturali. Secondo intervento del comune dedicato allo sport, dopo quello al centro di Briolo GRETA BALICCO SAN GIOVANNI BIANCO Prosegue il piano per il restyling del Palasport di via Arlecchino a San Giovanni Bianco. Cittadini e sportivi nelle prossime settimane avranno nuovamente la propria struttura rimessa a nuovo e pronta all’uso. Questo grazie ad un investimento complessivo di 380 mila euro che prevede per l’impianto sportivo il rifacimento della copertura del tetto, l’impermeabilizzazione ed isolamento della facciata sud, diversi interventi per adattare la struttura alle nuove normative antincendio, il rifacimento degli impianti elettrici, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Restyling entro ottobre Il costo dell’investimento ammonta a 380 mila euro, e i lavori – iniziati già durante il mese di luglio –, sono realizzati dalla Virgilio Gherardi Srl di Curno. Il termine lavori (secondo le stime del Comune) è fissato per il prossimo mese di ottobre, una scelta attuata per limitare eventuali disagi e per impattare il meno possibile sulle attività sportive e sulle

scolaresche che utilizzano la struttura. Risolverà le criticità Le risorse, 303 mila euro a fronte del ribasso d’asta, sono resi possibili attraverso un finanziamento ottenuto dal comune con l’Istituto Credito Sportivo, a tasso agevolato, che permetterà di azzerare la quota d’interesse a carico dell’Ente pubblico. «Si tratta di un investimento significativo dell’Amministrazione comunale che ha come obiettivo quello di risolvere le criticità evidenziante dalla struttura, in particolare per quanto riguarda le infiltrazioni di acqua dal tetto e mettere a disposizione un ambiente adeguato alle esigenze delle tante società sportive e delle scolaresche che utilizzano la struttura», ha commentato il sindaco del comune di San

Il progetto Nuova copertura per il tetto del PalaSport E abbattimento barriere architettoniche

Giovanni Bianco Marco Milesi. «Per i giovani e la comunità» La struttura, realizzata circa 25 anni fa ed intitolata al campione sangiovannese di motociclismo Imerio Testori, è attualmente utilizzata da numerose società sportive che operano sul territorio, quali il CP27 di pallavolo, società di calcetto, karate e altri sport. La struttura è inoltre utilizzata come palestra dagli Istituti scolastici. «Questo è un intervento attento anche alla sicurezza – aggiunge il primo cittadino –, in quanto buona parte delle azioni di sistemazione hanno l’obiettivo di adeguare la parte impiantistica e rendere il tutto conforme a normativa di legge. L’intervento segue a quello eseguito tre anni fa per la realizzazione del campo in manto sintetico a Briolo – conclude il sindaco MarcoMilesi –, sono progetti che sottolineano l’attenzione che l’Amministrazione comunale nutre nei confronti dello sport, ritenuto uno strumento fondamentale per la crescita dei nostri giovani e delle nostre comunità».

Piano per lo sport. I lavori al PalaSport Testori dopo l'intervento al campo sportivo di Briolo

Dossena, riapre l'albergo Mirasole Sarà gestito dai giovani de «I Raìs» La scommessa Partita da un gruppo di giovani ragazzi Ora gestiscono servizi dal turismo al sociale GRETA BALICCO DOSSENA Un gruppo di giovani ventenni nati e cresciuti a Dossena decide di remare contro corrente, di guardare in faccia alla crisi e di tuffarsi in un progetto sorprendente che farebbe tremare anche i più consolidati imprenditori. Sono i giovani della cooperativa “I Rais” che lo scorso 13 agosto hanno ridato vita allo storico albergo Mirasole, fondato da Evaristo Zani dell’azienda Zani Viaggi. La struttura in stile liberty rimasta chiusa per circa dieci anni è stata ora riportata al suo antico splendore grazie all’im-

pegno e alla tanta passione dei giovani ragazzi. Si tratta di un’operazione straordinaria che ha visto lavorare tutti senza sosta per poter ridonare al paese e ai suoi abitanti quello che era il cuore e la memoria della vita cittadina fino a qualche anno fa, e tutto in tempi record. Perché una coop di comunità? In dialetto le radici, quella di Dossena è la prima coop di comunità a livello vallare e regionale. Costituita ufficialmente il 14 ottobre scorso, è nata dall’idea di un gruppo di giovani ragazzi già attivi da più di due

anni nell’associazione Revival Gruppo Giovani, con l’obiettivo comune di poter produrre vantaggi a favore della comunità. Ciò avviene attraverso progetti e nuove attività nonché servizi, volti a garantire occupazione ai residenti, giovani e non, e quindi la loro conseguenza permanenza sul territorio montano. Portavoce dei progetti della coop è la presidentessa Lidia Alcaini (23 anni). «Durante lo studio del progetto della coop ci siamo resi conto dei numerosi bisogni della nostra comunità ma allo stesso tempo

La coop Attiva dal 14 ottobre È chiamata "I Raìs", che in dialetto sta a significare "Le radici"

L'albergo È stato fondato da Evaristo Zani ed è rimasto chiuso per circa dieci anni

della bassa utenza di servizi a disposizione – spiega Alcaini -.Per questo motivo abbiamo voluto dare la possibilità a tutti di poter vivere il territorio di Dossena in maniera più partecipativa rispetto agli anni passati. Dopo l’esperienza di tre anni come associazione, infatti abbiamo lavorato e collaborato per essere pronti a divenire una vera e propria impresa utile per la nostra comunità». «Bergamo Sviluppo ci ha fortemente supportato – aggiunge -, durante il corso di start up svolto nei mesi scorsi, che ha reso possibile a concretizzazione delle nostre idee imprenditoriali. Ringraziamo anche l’Amministrazione comunale, la parrocchia, e le associazioni che hanno sempre creduto e sostenuto le nostre idee». Servizi: dal turismo al sociale I servizi coperti sono multifun-

Inaugurazione. Nella foto alcuni dei ragazzi de I Raìs zionali, si va dall’ambito turistico a quello sociale. I Rais svolge non solo un ruolo fondamentale per lo sviluppo della località stessa ma è motivo di esempio per i paesi limitrofi. In meno di un anno i ragazzi han-

no preso in carico la gestione della mensa dell’asilo, manutenzione del verde, servizio di pasti a domicilio per anziani. E più recentemente, appunto, la riapertura dello storico albergo Mirasole.

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Teatro&Tremore, dopo lo stop grande ritorno al Serassi Fragilità e poetica nel viaggio della vita dei «Parkinson» Un inedito per il ritorno a teatro della Compagnia. Sul palco anche Tango Pasiòn e Nel mondo della Musica VILLA D'ALMÈ Sabato 21 ottobre al teatro Serassi di Villa d'Almè la compagnia teatrale dell’associazione Italiana Parkinsoniani «Teatro&Tremore» andrà in scena con «Nel bel mezzo (o quasi) del cammino di nostra vita». Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20.30. L'introduzione all'evento sarà curata dall'Associazione Culturale "Nel Mondo della Musica" e dall'associazione "Tango Pasiòn" a condivisione e sostegno delle iniziative intraprese dall'AIP Onlus sezione di Bergamo. Seguirà poi la rappresentazione teatrale che si avvale della regia di Romina Marra e Danilo Valsecchi, con la collaborazione di Gabriele Marra. La serata sarà condotta dal disc jockey Beppe Locatelli. L'ingresso e la partecipazione all'evento è gratuito, le eventuali offerte saranno devolute alla ricerca scientifica per la cura della malattia del Parkinson. L'iniziativa ha già ricevuto il contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca, e si fregia dei patrocini della Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Sorisole, Villa d'Al-

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mè, Almè. Si torna sul palco Quello che andrà in scena al Serassi sarà un lavoro completamente inedito che nasce da una pausa d'autore, ossia un tempo per continuare a studiare teatro con nuovi insegnanti, un «anno ricco di stimoli e di approfondimenti», fa sapere Marco Guido Salvi, presidente dell'associazione parkinsoniani italiani di Bergamo. Un lavoro sulla voce, uno sulla presenza in scena, uno sul clown che vive dentro ognuno di noi, il tutto legato dalla drammaterapia filo conduttore del percorso intrapreso. «Un gruppo di persone ha lavorato intensamente curando il soggetto, preparando i testi, studiando la scenografia e interpretando la rappresentazione. Lo spettacolo teatrale in questo contesto assume il

Lo spettacolo Regia di Valsecchi e Marra, condurrà la serata dj Locatelli Prenotazioni al via

particolare significato di testimoniare che la malattia di Parkinson non ferma la voglia di mettersi in gioco, di esprimere la creatività, di affrontare nuove sfide, di raccontarsi, di divertirsi, di emozionarsi e far emozionare», ha poi aggiunto Salvi. Creatività per sentirsi vivi Lo spettacolo porterà sul palco il viaggio della vita. Un viaggio nel tempo che si sposta tra presente e passato; una classe di scuola, ricordi di nfanzia, buffi personaggi sperduti impegnati insieme nel cammino della vita. Un film che inizia sempre allo stesso modo, con la nascita. Poi dal giorno delle scarpe ognuno inizia il suo cammino. Sono due i personaggi che guideranno questa storia, dove emergeranno le fragilità di uno e la strada poetica e luminosa dell'altro. «Nella rappresentazione – spiega il presidente Marco Salvi –, pur non parlando esplicitamente della malattia si evidenzia l'importanza di non arrendersi ma d'intraprendere invece una vita creativa per poter sentirsi vivi, per continuare a giocare e allo stesso tempo a riflettere».

In scena. Teatro&Tremore con "...Oltre..." al Teatro delle Grazie di Bergamo (2013) «Si narra, infine, l'arte di scrivere la propria vita e non perchè finisca su una pellicola, come i grandi film che vengono citati, ma per molto di più, per essere felici», ha poi sottolineato concludendo Salvi.

Modalità di prenotazione Lo spettacolo andrà in scena il prossimo 21 ottobre al teatro Serassi di Villa d'Almè, e sarà completamente gratuito. Per motivi organizzativi e per un ingresso più agevole al tea-

tro è consigliabile la prenotazione, utile per l'assegnazione dei posti in sala. È possibile quindi telefonare allo 035/343999; Oppure scrivere una email all'indirizzo: info@ aipbergamo.it.

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

CIBO, TERRA E LAVORO

UN LIBRO PER PORTARE NEL «Cibo, terra e lavoro», il libro che porta nel cuore la valle CUORE LA PROPRIA TERRA

Studia l'etnografia alimentare della nostra storia sociale Il volume edito da Centro Studi Valle Imagna è sostenuto da CasaArrigoni di Taleggio. Si presenta a ottobre

VAL TALEGGIO notevole spessore, che si ma- Oltre la polenta c'è di più scritto da Un libro per portare nel cuore nifesta in primis, nei prodotti, La ricerca, l’analisi e lo studio la propria terra. nelle abitudini e nelle tradizioni di fonti, documenti storici, teNasce per questo «Cibo, terra alimentari. stimonianze, aspetti gastronoe lavoro. Cultura ed etnografia Il patrimonio gastronomico mici e folkloristici, particolarità alimentare nella storia sociale stupisce edito da per la sua eteroge- linguistiche, sviluppi sociali ha della valle Brembana», il nuo- neità, ricchezza e variabilità permesso di ricostruire la fisiovo libro scritto da Irene Fore- tipologica, ed è concentrato nomia alimentare della valle sti ed edito dal Centro Studi in un’area non troppo estesa, Brembana e di definire l’idenValle Imagna (formato 170 x né eccessivamente popolata o tità gastronomica. 240 millimetri, 486 pagine) e versatile dal punto di vista cliIl volume svela, attraverso sostenuto da CasaArrigoni di matico, orografico, zootecnico ampi approfondimenti, come Caratteristiche tecnico-editoriali Taleggio. e agricolo. la Valle Brembana non signipromossa dal Cen- collana Un terroirdi alimentare fichi solo polenta taragna e per L'iniziativa i tipi grafici della studipaziene ricerche tro Studi Valle Imagna nasce temente e duramente forgiastracchino, bensì esprima un Gente e terra d’Imagna: nell'ambito delle relazioni di to, nel corso dei secoli, dalle ricco patrimonio di beni agroasviluppo socio economico tra braccia di casari, bergamini limentari: muovendosi da uno Formato: 170 xe 240 millimetri i territori dell'alta Valle Imagna, agricoltori, dalla pazienza all’altro dei suoi lembi estremi Valle Taleggio e Val Sassina, e e oculatezza delle massaie, (la città di Bergamo e il Passo Pagine: 486 denomiata Strada dello Strac- dall’intraprendenza commer- di San Marco), un po’ come Carta: Munchenciale dadigrammi cento chino e della Pietra. mercanti, osti e botte- facevano i viaggiatori che perConfezione: filo erefecorrevano l’antica Via Priula, è La presentazione del brossura volume gai ecucita dall’abilitàcon di cacciatori è prevista per il prossimo mese pescatori, i quali hanno saputo possibile spaziare fra tradizioStampa: 1 colore di ottobre. ogni risorsa offer- ne e prodotti assai diversi. Sovracoperta a valorizzare colori con alette ta dalla terra, grazie al lavoro Prodotti, abitudini, tradizioni costante e forse anche un po’ Storia sociale della valle I pascoli, le antiche osterie, i testardo. Nell'opera di Irene Foresti si inmercanti, i boschi, i pollai ed i crociano quindi elementi sia di porcili, le mandrie, i corsi d’acstoria che di vita quotidiana di Il volume qua, le botteghe, i campi agrigenerazioni e di valligiani che, coli, stalle e orti, i mulini così Indaga attraverso vari attraverso lo strumento del lacome le cucine di ogni casa approfondimenti sul voro, sono riuscite a superare della Valle Brembana celano, molte difficoltà proprie di un’ericco patrimonio di dietro un’apparente immagine conomia di montagna. di rurale semplicità, un sostra- beni agroalimentari Con il lavoro della terra esse to culturale ed etnografico di hanno saputo ottenere diversi

IRENE FORESTI

CENTRO STUDI VALLE IMAGNA

Iniziativa sostenuta da

Cibo, terra e lavoro. Il libro edito da CSVI è sostenuto da CasaArrigoni di Taleggio

Cultura alimentare so ed entro iled mese etnografia di ottobre info@centrostudivalleimagna. (data ancora da definire). it. nella storia della Valle Brembana Tuttavia, giàsociale da ora è possibile Per ulteriori informazioni è

beni agroalimentari. Il titolo del libro «Cibo, terra e lavoro», appunto, introduce il lettore in un percorso di conoscenza della nostra storia sociale. Il libro sarà presentato nel cor-

preordinare il volume edito dal Centro Studi Valle Imagna, è possibile scrivere una email a: info@casarrigoni.it; Oppure a:

possibile visitare e consultare il sito internet: www.centrostudivalleimagna.it; wwwcasarrigoni.it.

con il patrocinio della:

con contributo e il patrocinio del:

Parrocchia di San Michele ArcangeloCENTRO STUDI VALLE IMAGNA e Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica

Provincia di Bergamo

Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e tradizione

Comune di Ponteranica

ORGANIZZA

Assessorato allo Sport, e al tempo libero

XXII RASSEGNA DIALETTALE

OL MÈI DEL TEÀTER BERGAMÀSCH SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE 2017

Sala ITINERIS - Oratorio Ramera Via Ramera, 96 - Ponteranica (BG) INIZIO SPETTACOLI ORE 21,00

SABATO 16 SETTEMBRE Compagnia teatrale “La Meridiana” - Mapello

“Mal che la ‘ndàghe…” SABATO 30 SETTEMBRE

Compagnia dialettale “Il Teatro del Gioppino” - Zanica

“Gioppino acchiappa fantasmi”

SABATO 14 OTTOBRE Compagnia teatrale dialettale di Sforzatica Sant’Andrea

“La liquidassiù” SABATO 28 OTTOBRE Compagnia teatrale “Don Michele Signorelli” - Predore

“Bastava na bota”

SABATO 23 SETTEMBRE Compagnia dialettale “I Sgrinàpole de l’Intràdech” - Entratico

“Villa Artemisia” SABATO 07 OTTOBRE Compagnia teatrale “Franco Barcella” - San Paolo d’Argon

“Sarto per signora” SABATO 21 OTTOBRE Compagnia teatrale dialettale “I Brinàcc” - Sedrina

“Dienteró öna star” SABATO 04 NOVEMBRE Compagnia Stabile di Prosa “Carlo Bonfanti” - Treviglio

“Donna fugata”

Per informazioni, prenotazioni ed abbonamenti 035/575408 - 340/5639267 Segreteria Oratorio 035/575789 Ingresso € 7,00 - Ridotto € 5,00 - (posti totali disponibili n° 210) Abbonamento con poltrona numerata riservata per 8 spettacoli € 50,00

www.parrocchiadiponteranica.it Un ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno contribuito

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TEMI, STORIE E PERSONAGGI

Incontri Tra/Montani a Corna Imagna Un confronto per «riabitare» le Alpi È l'edizione XXVIII di un ciclo partito nel '90. Si terrà presso Ca Berizzi CORNA IMAGNA Rigenerazione sociale di luoghi e architetture, produzioni e identità locali. Parte con questa mission la rassegna transalpina Incontri Tra/Montani, che dal prossimo 22 al 24 settembre farà tappa a Corna Imagna, presso Ca Berizzi. L’iniziativa che vede il supporto e il patrocinio della Comunità Montana è realizzata dal Centro Studi Valle Imagna in occasione del ventesimo anno di fondazione (1997 – 2017), in collaborazione con il Comitato organizzatore della rassegna Incontri Tra/Montani. Scarsa comunicazione tra valli L'iniziativa di Incontri Tra/Montani nasce nel 1990 da un incontro casuale fra associazioni culturali della valle Camonica e della val Trompia. Dalla contestazione di scarsa comunicazione tra valli e dal-

le grandi difficoltà nelle quali la montagna si trova (esodo, interventi distruttivi, disoccupazione) nasce l'idea di un convegno per creare relazioni non istituzionali fra operatori con l'intento di favorire conoscenza, collaborazione e scambio di analisi e possibili proposte. Da qui il ciclo di conferenze che dal '90 puntualmente si svolgono ogni anno su temi e in località diverse. Riabitare le Alpi Al centro del dibattito di questa edizione ci sarà il tema del «riabitare le Alpi», passando attraverso la rigenerazione sociali di luoghi e architetture, produzioni e identità locali. «In questi ultimi sessant’anni abbiamo assistito a una lenta agonia degli ambienti rurali nelle valli: diversi manufatti sono crollati, mentre altri sono stati privati della loro identità

di luogo, violentati da ristrutturazioni irrispettose – fa sapere tramite una nota Antonio Carminati, direttore del CSVI –. Più volte abbiamo denunciato la questione di un’edilizia rurale a rischio di scomparsa dalle nostre montagne, segnalando l’urgenza di preservare dal degrado, a beneficio delle future generazioni, quanti più elementi possibili del ricco patrimonio della tradizione insediativa locale, espressione singolare del genius loci sedimentato in molte generazioni di valligiani». Diventa quindi sempre più urgente, in un contesto di globalizzazione culturale che omologa tutto e tutti, preservare le diversità culturali che esprimono il carattere di un popolo, tra cui annoveriamo, oltre alle differenze enogastronomiche, così giustamente esaltate in questo periodo, anche le dif-

ferenze architettoniche che, non meno delle precedenti, hanno una funzione rilevante dal punto di vista economico e paesaggistico. «L’attuale profonda crisi strutturale dell’economia industriale ha rimesso in discussione la scelta dei possibili modelli di sviluppo con i quali ricostruire utili e sostenibili relazioni produttive con gli ambienti umani – spiega Carminati –. I contesti rurali sono chiamati ad affrontare una nuova importantissima sfida per il futuro e, da luoghi marginali, possono ritornare ad assumere una funzione centrale, soprattutto se riusciranno a proporsi quali ambiti privilegiati dove la persona può ritrovare se stessa in una relazione coerente e dialogica con la propria storia sociale, oltre a una qualità della vita riscoperta nell’identità dei luoghi abitati. Cresce la consa-

Le rassegna. Si svolge ogni anno su temi e in località diverse pevolezza di vivere una fase rigenerativa della società rurale e nell’arco alpino si diffondono iniziative virtuose di valorizzazione di manufatti, luoghi, produzioni», ha poi concluso. La partecipazione alla rasse-

gna culturale transalpina Incontri Tra/Montani è gratuita. Per iscriversi è possibile inviare una semplice email all'indirizzo di posta elettronica: info@centrostudivalleimagna.it; O visita il sito: incontritramontani.it.

Memorie d'emigrazione bergamasca L'anteprima al raduno internazionale Il volume È prodotto dal Centro Studi Valle Imagna Racconta la storia di Bortolo Carminati SANT'OMOBONO TERME La storia di Bergamo, delle sue valli, è anche storia di emigrazione. Già in tempi lontani infatti i bergamaschi lasciavano le case in cui erano nati per andare lontano, nella speranza di trovare una vita migliore fuori dai confini.

Una di queste è la storia di Bortolo Carminati a cui è dedicato l'ultimo lavoro «memorie d'emigrazione», prodotto dal Centro Studi Valle Imagna e presentato in anteprima assoluta al cinema Ideal di Cepino (Sant'Omobono Terme) lo scorso 8 settembre in occasione del secondo raduno internazionale degli emigranti bergamaschi. Memorie d'emigrazione Bortolo Carminati è uno dei tanti braccianti agricoli lombardi che, alla fine dell’Ottocento,

sono emigrati nella Mèrica, al di là del grande mare, in cerca di pane e lavoro. Nel suo memoriale, egli racconta le vicende personali durante quell’avventurosa stagione, dal 1892 al 1902, quando si trasferì in Brasile, nello Stato di San Paolo, con la sua famiglia e altri gruppi parentali di Filago, per lavorare in una piantagione di caffè. La schiavitù, in quel lontano Paese, era stata da poco bandita (1888) e i proprietari delle fazendas erano in cerca di nuova manodopera da inserire nelle

estese coltivazioni, che venne fornita da un robusto contingente di immigrati europei. Sullo sfondo dell’esperienza del nostro protagonista scorrono gli argomenti salienti dell’epopea migratoria di migliaia di connazionali, i quali, tra la fine dell’Ottocento e i primi lustri del Novecento, sono stati chiamati a fondare paesi e città nel Nuovo Continente. Le copie possono essere richieste direttamente al Centro Studi Valle Imagna. Contatti: info@centrostudivalleimagna. it; centrostudivalleimagna.org.

Il raduno. Si è tenuto dall'8 al 10 settembre

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ANALISI, COMMENTI E LETTERE SEGUE DA PAGINA 1 Questa analisi si potrebbe ripetere in molti settori di lavoro. La mia professione mi porta a contatto con le aziende e tutte lamentano la stessa cosa. Mi chiedo ma sarà proprio così? Purtroppo è così. Spiace generalizzare perché non è così per tutti i giovani. Ma sono pochi. Io ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno accompagnato fino alla laurea, e che pur essendo figlio unico, mi hanno insegnato tanto e dato tanto. Perché dico questo? Perché se i figli falliscono la colpa non è loro, ma è di noi genitori che li abbiamo educati. Madre Teresa di Calcutta diceva: «I figli sono come gli aquiloni. Insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo. Insegnarai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno. Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno, in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto». I nostri genitori ci insegnavano a vivere e ci facevano capire quanti sacrifici e quante croci ha una vita vissuta. Noi purtroppo ai nostri figli abbiamo insegnato solo a pretendere, a volere tutto, subito. Una volta quando si andava a scuola e si veniva ripresi dal proprio maestro o professore, si stava in silenzio e non si diceva nulla a casa, altrimenti si rischiava pure di prenderle. Oggi invece i genitori sono i primi che si scagliano contro gli insegnanti che fanno un’osservazione ai nostri figli rei di non capirli. Forse veniamo da un tempo in cui non si poteva pretendere di avere tutto, ogni cosa doveva essere meritata, era un premio. Oggi è diventato un dovere. Un dovere prendere il telefonino, un ipad, i bei vestiti firmati, avere la macchina bella. Un dovere tutto. Così ci siamo dimenticati di insegnare ai nostri figli che non tutto è dovuto, prima dimostri quanto vali poi pretendi il giusto. Perché se vali veramente nessuno ti lascerà andare ma tutti faranno a gara per tenerti. Questa società ha condizionato i nostri figli e noi credendo di fargli un favore, ci priviamo di tutto per dalo a loro. Questo modo di fare è sbagliato, insegna solo arroganza, odio, pressapochismo. Qualche no è salutare, fa crescere. Il mondo ci impone delle scelte per tutta la vita belle o brutte che siano. Solo così cresceremo dei figli che non si aspetteranno tutto ma che sapranno in ogni momento affrontare la vita.Se siamo stati in grado di educare i nostri figli con sani principi sapranno vivere in questo mondo.

L'analisi

Lavoro: le nuove prestazioni occasionali

arliamo delle “Nuove Prestazioni Occasionali“. Ci può spiegare in cosa consistono? «La Legge n. 96/2017 ha introdotto una nuova tipologia contrattuale, le c.d. “prestazioni occasionali”, che rappresentano la fattispecie individuata per sostituire il lavoro accessorio (voucher). Tali prestazioni occasionali sono divenute operative a partire dal 10 luglio 2017, a seguito emanazione della Circolare INPS n. 107 del 5 luglio 2017». Che cosa si intende per prestazioni occasionali? «Per prestazioni occasionali si intendono tutte quelle attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile (dal 1° gennaio al 31 dicembre): per ciascun prestatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità degli utilizzatori; per ciascun utilizzatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità dei prestatori; per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro e ad un impiego lavorativo non superiore a n. 280 ore». Quali sono i soggetti che possono utilizzarle? «Possono far ricorso alle prestazioni occasionali: le persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale o d’impresa, per attività quali: piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione; assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità; insegnamento privato supplementare; gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze fino a 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, fatti salvi i settori esplicitamente esclusi; le imprese del settore agricolo, solo nel caso in cui i prestatori siano: pensionati titolari di pensione di vecchiaia o invalidità; giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un Istituto scolastico superiore ovvero ad un ciclo di studi presso l’Università; persone disoccupate, così come definite dall’articolo 19 del D.Lgs n. 150/2015; percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno al reddito; le amministrazioni

Marcello Razzino Esperto di Amministrazione del personale, Diritto del lavoro e Previdenza sociale

Le lettere. Devono essere firmate con nome, cognome e città ed eventuali foto vanno inviate a: interValli via Locatelli, 49 - 24011 Almè (BG). Telefono 035/545100 Email intervalli.redazione@ gmail.com Dillo con un tweet @valli.bergamasche

pubbliche, fermo restando il rispetto dei vincoli in materia di contenimento della spesa pubblica ed esclusivamente per esigenze temporanee o eccezionali. In ogni caso, non possono essere svolte prestazioni occasionali da soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. È invece espressamente vietato il ricorso alle prestazioni occasionali da parte: degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato; delle imprese agricole, qualora i prestatori non siano quelli indicati in precedenza; delle imprese dell’edilizia e dei settori affini, delle imprese esercenti attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave o torbiere; nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi». Quali sono le procedure previste per l’attivazione di questa nuova prestazione? «Le prestazioni di lavoro occasionale sono attivabili mediante una piattaforma informatica gestita dall’INPS e fruibile attraverso il sito internet dell’Istituto, alla quale devono preventivamente registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatori di lavoro. Qualora l’utilizzatore della prestazione occasionale sia una “persona fisica”, non nell’esercizio di attività professionale o d’impresa, la piattaforma informatica INPS consente l’acquisto di un libretto nominativo prefinanziato, denominato “Libretto Famiglia”, finanziato con i versamenti effettuati dall’utilizzatore tramite modello F24. Il Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento, di un valore nominale pari a 10 euro lordi, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore a un’ora, nelle attività viste in precedenza, ed è acquistabile anche presso gli uffici postali. È previsto l’obbligo di comunicare, entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione, attraverso la piattaforma telematica INPS o contact center, i dati identificativi del prestatore, il compenso pattuito, il luogo di svolgimento della prestazione e la relativa durata. Nel caso in cui, invece, il committente della prestazione sia un soggetto diverso dalle persone fisiche (in qualità di privati cittadini), ivi comprese le amministrazioni pubbliche, si è in presenza di un contratto di prestazione occasionale. L’attivazione di un contratto di prestazione occasionale presuppone il preventivo versamento, tramite modello F24 o altri strumenti di pagamento elettronico previsti, delle somme necessarie al successivo pagamento di compensi ai lavoratori da parte dell’INPS, nonché all’assolvimento degli oneri contributivi, assistenziali e costi di gestione del servizio. Tali somme saranno disponibili per remunerare prestazioni di lavoro occasionale, di norma, entro 7 giorni dall’operazione di versamento.

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ANALISI, COMMENTI E LETTERE È previsto l’obbligo di inviare, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa, mediante la piattaforma telematica INPS o contact center, una comunicazione contenente i dati identificativi del prestatore, la misura del compenso pattuita, il luogo di svolgimento della prestazione, la data e l’ora di inizio della prestazione lavorativa, il settore di impiego del prestatore ed altre informazioni per la gestione del rapporto, richieste dalla procedura.

Il commento

Parliamo degli aspetti retributivi e contributivi... I titoli di pagamento contenuti nel “Libretto Famiglia” hanno un valore nominale di 8 euro netti cadauno, e sono utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un’ora. Inoltre, per ciascun titolo di pagamento erogato al lavoratore, sono interamente a carico dell’utilizzatore: la contribuzione alla Gestione Separata, nella misura di 1,65 euro; il premio dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quantificato ex lege in 0,25 euro; il finanziamento degli oneri di gestione, pari a 0,10 euro per ogni titolo. Pertanto, ogni singola ora di lavoro mediante prestazioni occasionali svolte a favore dell’utilizzatore persona fisica vale di fatto 10 euro lordi, dei quali 8 euro rappresentano la quota netta che verrà percepita dal prestatore di lavoro. Per le prestazioni occasionali svolte a favore degli utilizzatori diversi dalle persone fisiche nell’ambito di un contratto di prestazione occasionale è prevista una “misura minima oraria” del compenso pari a 9 euro netti. Fanno eccezione le prestazioni svolte in ambito agricolo. Sono poi interamente a carico dell’utilizzatore: la contribuzione alla Gestione Separata, nella misura del 33% del compenso erogato; il premio dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quantificato ex lege nel 3,5% del compenso erogato; il finanziamento degli oneri di gestione, pari all’1% del compenso. Ogni singola ora di lavoro mediante prestazioni occasionali vale di fatto 12,375 euro lordi, dei quali 9 euro rappresentano la quota netta che verrà percepita dal prestatore di lavoro, salvo diverse pattuizioni tra le parti, in aumento rispetto alla misura minima di 9 euro. Inoltre, è previsto un compenso minimo pattuito pari a 36 euro netti per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata. Per un utilizzatore diverso dalle persone fisiche deve avvenire per almeno 4 ore continuative, in caso di durata inferiore deve essere corrisposto un compenso minimo pari a 36 euro netti.

Come avviene il pagamento dei Compensi e l’accreditamento dei Contributi? L’INPS, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento delle prestazioni lavorative occasionali, siano esse svolte nell’ambito del Libretto Famiglia che del contratto di prestazione occasionale, provvede al pagamento dei compensi ai prestatori di lavoro interessati, mediante accredito su conto corrente bancario ovvero, in mancanza, mediante bonifico bancario domiciliato pagabile presso gli uffici postali. Mediante la piattaforma informatica, inoltre, l’INPS provvede all’accreditamento dei contributi previdenziali sulle posizioni contributive dei singoli prestatori e a trasferire all’INAIL i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Sono previsti altri diritti o doveri dei prestatori di lavoro? La normativa prevede espressamente che i prestatori di lavoro occasionale abbiano diritto al riposo giornaliero, alle pause ed ai riposi settimanali, ai sensi di quanto previsto dagli articoli 7, 8 e 9 del D.Lgs. n. 66/2003. Inoltre, nei confronti di tali prestatori, trovano applicazione le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Quali sono le conseguenze per le eventuali violazioni commesse? La disciplina delle nuove prestazioni occasionali prevede anche alcune sanzioni, correlate a diversi illeciti che possono essere commessi ricorrendo a tale fattispecie. Per quanto riguarda la mancata comunicazione preventiva, è prevista una sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 per ogni violazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione. Il superamento del limite di compensi erogabili dal singolo utilizzatore allo stesso prestatore (2.500 euro per anno civile), ovvero del limite di durata della prestazione pari a 280 ore, comporta la trasformazione del rapporto occasionale in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, oltre alle connesse sanzioni civili e amministrative. Qualora il ricorso alle prestazioni occasionali avvenga da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, da parte delle imprese agricole qualora i prestatori non siano quelli previsti dalla norma, da parte delle imprese edili e affini, o nell’ambito di esecuzione di appalti di opere o servizi, sarà applicabile la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 per ogni violazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione stessa.

Cyber bullismo: la legge tutela i minori sui social network l 3 giugno 2017 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 29 maggio 2017 n. 71 recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Si tratta di una doverosa presa d’atto, da parte del nostro legislatore, di un fenomeno che si sta amplificando in modo parallelo allo sviluppo dei cosiddetti social, divenuti oramai pressochè unico mezzo di comunicazione tra i giovani e non solo. “Prendere in giro” qualcuno, beffarsi di una persona è un fatto non nuovo: è sempre accaduto. Oggi, però, attraverso i social, la “presa in giro” e la beffa, assumono connotazione dilagante, nel senso che la diffusione dei messaggi avviene in un istante ad un numero indefinito di persone. Nello specifico la definizione che è data dalla legge al fenomeno del cyberbullismo è la seguente: “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on-line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”. La stampa e la televisione hanno segnalato sempre più spesso tutte le notizie riguardanti i pericoli connessi al cyberbullismo, e che, talora, hanno avuto conseguenze devastanti, sino a giungere anche al suicidio della “persona bersaglio” delle invettive e delle offese. A fronte degli indubbi vantaggi dell’era informatica e dei social stanno i pericoli, spesso molto gravi, che possono generarsi per un utilizzo malevolo o, meglio, delittuoso degli stessi mezzi di comunicazione. Occorreva, già da tempo, prevenire, contrastare e porre un argine ai fenomeni negativi generati dal cattivo utilizzo dei social. La recente legge sul cyberbullismo offre la possibilità, per i minori di 14 anni o per chi ha la responsabilità genitoriale, di presentare un’istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco di un qualsiasi dato personale del minore, diffuso in rete, previa conservazione dei dati originali. La modalità è abbastanza semplice: l’istanza va presentata al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media e deve contenere la descrizione delle condotte di cyberbullismo che si ritengono lesive, da identificare espressamente tramite (Uniform Resource Locator, c.d. URL), anche quando non integrino le fattispecie previste dall’articolo 167 del codice in materia di protezione dei dati personali, n. 196 del 30 giugno 2003. Tali soggetti sono chiamati a rispondere e a provvedere alla richiesta di eliminazione dei contenuti lesivi nei tempi previsti dalla legge. Ove la richiesta non venga soddisfatta ci si potrà rivolgere al Garante per la Privacy, che entro 48 ore provvederà in merito alla segnalazione. Nei confronti di chi non rispetta le misure disposte dall’Autorità potranno essere applicate le sanzioni previste dal Codice privacy. Si tratta di una novità legislativa assoluta in Italia, e tra le prime in Europa, protesa a riconoscere il fenomeno del cyberbullismo come condotta illecita, allo scopo di apprestare l’opportuna e necessaria tutela a chi malauguratamente ne è vittima. La diffusione del fenomeno del cyberbullismo è sicuramente collegata al fatto che chi agisce è forte del proprio anonimato, consentito dai ‘social’. In ragione di ciò, la legge tiene conto, quindi, delle caratteristiche proprie del cyberbullismo, ovvero l’anonimato del persecutore (anonimato, in verità, illusorio poiché ogni comunicazione elettronica lascia delle tracce), la difficile reperibilità (quando, ad esempio, la molestia avviene attraverso e-mail, forum on line privato, sms ecc.), l’indebolimento delle remore etiche (sovente in rete si dicono cose che nella vita reale non si direbbero) e l’assenza di limiti spazio-temporali (la vittima può essere investita ogni volta che si collega al mezzo elettronico utilizzato dal persecutore). Il Garante Privacy ha già predisposto il modulo da compilare (dai minori over 14 o da chi esercita la potestà genitoriale) ed inviare alla stessa Autorità qualora il sito internet o il social network non abbia provveduto ad eliminare i contenuti segnalati dal minore

che si ritiene vittima di cyberbullismo. La legge sul “cyberbullismo” ha anche assegnato un preciso ed importante ruolo al Ministero dell’Università e della Ricerca ed ha dettato le linee guida per gli istituti scolastici. Difatti, il MIUR, unitamente al Ministero della Giustizia, dovrà adottare, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge, avvalendosi anche della collaborazione della Polizia postale, apposite linee guida, definite “linee di orientamento”, che saranno da aggiornare ogni due anni, riguardanti i seguenti aspetti: la formazione del personale scolastico, prevedendo la partecipazione di un referente per ogni autonomia scolastica; la promozione di un ruolo attivo degli studenti o ex-studenti che abbiano operato all’interno dell’istituto scolastico in attività di prevenzione e contrasto al cyberbullismo; la previsione di misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti; un efficace sistema di ‘governance’ diretto dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca. Ogni istituto scolastico, inoltre, nell’ambito della propria autonomia, deve individuare fra i docenti un “Referente” con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo. Oltre a questo la legge sul cyberbullismo prevede, che salvo per le ipotesi di reato, qualora il Dirigente Scolastico venga a conoscenza di atti di cyberbullismo, dovrà informare tempestivamente i genitori/tutori ed attivare azioni educative adeguate. In ogni scuola dovrà essere nominato un “Referente anticyberbullismo”, che avrà la funzione di coordinare le iniziative in tale materia, promuovere il rafforzamento della formazione dei docenti ed evidenziando l’importanza dell’educazione all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. Gli istituti scolastici dovranno, pertanto, svolgere un ruolo centrale che determina anche notevoli responsabilità nel percorso di prevenzione del cyberbullismo atteso che è proprio in queste realtà che crescono e si sviluppano le idee della società del domani. Giorgio Rossi Avvocato

La lettera

Siamo a rischio di apartheid Egregia redazione, Recentemente a Bergamo alla stazione centrale dei pullman, nei minuti prima della partenza per Piazza Brembana, sono salite a bordo le guardie giurate. Ingenuamente ho preparato l'abbonamento per il consueto controllo di routine; invece con grande sorpresa ho visto che i due addetti incaricati si sono rivolti solo e esclusivamente ai ragazzi di colore che erano saliti a bordo e hanno controllato solo loro. Questa non è la prima volta che assisto ad episodi del genere, e spesso mi capita di vedere come questi ragazzi vengono trattati in malo modo. Trovo discriminatorio e vergognoso prevedere un trattamento differente a seconda del colore della pelle delle persone che usufruiscono del servizio autobus. Tutti hanno diritto ad essere trattati con educazione e rispetto, esistono persone locali che per anni e forse mai hanno pagato il biglietto per usufruire di questo servizio pubblico e ltroppe volte la fanno franca grazie a questi comportamenti discriminatori. Il messaggio che vorrei che passasse è non esistono passeggeri di serie A o di serie B! Non può si permettere che il trasporto pubblico fomenti sentimenti di pregiudizio nei confronti delle persone di colore. Quale sarà il prossimo passo verso l'apartheid? Riceviamo e pubblichiamo

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Eventi in

EVENTI IN AGENDA

I SENTIERI DELLA TRANSUMANZA Dal 15 al 17 settembre Alta Valle Brembana Da Cà San Marco ai Piani dell'Avaro e Valtorta. In cammino lungo i sentieri della transumanza. valbrembanaweb.com

ASSAPORANDO BRUMANO Domenica 17 settembre Brumano Passeggiata enogastronomica. comune.brumano.bg.it

AGENDA

SPORT IN PIAZZA Sabato 16 settembre Zogno Notte bianca dello Sport. Con attività e associazioni in piazza. Dalle 16 alle 23. sportinpiazza.org LA FURIA DEL BREMBO Sabato 16 settembre Zogno Presso il Museo della Valle. Alle ore 17. Presentazione del volume sull'alluvione del 1987. culturabrembana.com FESTA DELLA MADONNA Dal 16 al 17 settembre Bracca (Cornalta) Tradizionale festa della Beata Vergine addolorata. Dalle ore 18. valbrembanaweb.com 30° ANNIVERSARIO DELLA SEZIONE FANTI DOSSENA 16 e 17, 23 e 24settembre Dossena Raduno provinciale anno 2017. Informazioni e prenotazioni: 328/8142884 335/1349677

FESTA DELLA GENZIANA Domenica 17 settembre Carona Rivisitazione storica della distillazione delle radici di genziana. valbrembanaweb.com FESTA DI FRASNADELLO Domenica 17 settembre San Pellegrino Terme 17° Anniversario della Cappelletta degli Alpini alle Crocette di Frasnadello. S. Messa ore 11. valbrembanaweb.com 60° FONDAZIONE ALPINI Domenica 17 settembre Mezzoldo Anniversario del 60° anno di fondazione della sezione alpini di Mezzoldo. valbrembanaweb.com SUONI, COLORI, SAPORI Domenica 17 settembre San Giovanni Bianco Presso la casa di Arlecchino. Animazione per adulti e bambini. Ore 16 spettacolo burattini. valbrembanaweb.com MOSTRA ZOOTECNICA Mercoledì 20 settembre Serina Mostra zootecnia di razza bruna. valbrembanaweb.com

GIORNATA UNICEF Giovedì 21 settembre Mezzoldo Progetto CAI Alta Valle Brembana e l'UNICEF di Bergamo. Presso Madonna delle Nevi. valbrembanaweb.com FIERA DI SAN MATTEO Sabato 23 settembre Branzi Fiera di Branzi: tradizione e cultura. info@prolocobranzi.com CRONOSCALATA Sabato 23 settembre Branzi - Foppolo Memorial Mercorio. Cronoscalata da Branzi a Foppolo. info@prolocobranzi.com 70° GRUPPO FRATELLI CALVI Domenica 24 settembre Piazza Brembana 70° anniversario di fondazione (1947 - 2017). valbrembanaweb.com FESTA AL MONTE UBIONE Domenica 24 settembre Ubiale Clanezzo Organizzata da Amici del Monte Ubione. Festa d'autunno. valbrembanaweb.com

INCONTRI TRA/MONTANI Dal 22 al 24 settembre Corna Imagna Rassegna di conferenze ed eventi dedicati alla montagna. Tema: riabitare le alpi. incontritramontani.it 366/5462000

10° DUATHLON Domenica 30 settembre Sant'Omobono Terme Manifestazione ludico - motoria staffetta open mountain bike. Partenza ore 15.30. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com

IMAGNALONGA 2017 Domenica 24 settembre Sant'Omobono Terme Camminata enogastronomica. 13° edizione. Organizzata dal CAI.

MOSTRA ZOOTECNICA Domenica 7 ottobre Dossena Mostra zootecnia di razza bruna. valbrembanaweb.com

CAMMINATA NON COMPETITIVA BEGAMO - RIF. CALVI Dal 30 settembre Carona 3° camminata non competitiva. valbrembanaweb.com 0345/77047

VII FESTIVAL DELLA MELA Dal 7 all'8 ottobre Val Brembilla Degustazioni, mostre e visite guidate alle coltivazioni. Stands di prodotti tipici locali. @prolocovalbrembilla valbrembanaweb.com

MOSTRA ZOOTECNICA Domenica 1 ottobre Val Taleggio Mostra zootecnia di razza bruna. valbrembanaweb.com OFF ROAD 2017 Domenica 1 ottobre Foppolo 8° memorial Marco Bonacina. valbrembanaweb.com

ESCURSIONE GUIDATA Domenica 24 settembre Val Taleggio Organizzata da Priulas. Programma su: valbrembanaweb.com priula@yahoo.it

SAGRA DELLA TARAGNA Dal 30 settembre al 1 ottobre Branzi Sagra dedicata alla valorizzazione dei prodotti locali, sport, attrezzature ed eventi. info@prolocobranzi.com

ANTERPRIMA GIOVANI... IL BORGOMASTRO DI SAARDAM Mercoledì 22 novembre Orari: 17 - Teatro Sociale

BERGAMO Teatro Creberg Via Pizzo della Presolana (Bg) Tel. 035.343434 crebergteatrobergamo.it

ANTERPRIMA GIOVANI... CHE ORIGINALI! PIGLIAMONE Giovedì 23 novembre Orari: 17 - Teatro Sociale

GIORGIO PANARIELLO Mercoledì 4 ottobre Orari: 21.00

I VINI INCONTRANO... Dal 7 all'8 ottobre Branzi Abbinamento enogastronomico fra vini e gustosi piatti tipici. info@prolocobranzi.com SAGRA DELLA MELA Domenica 8 ottobre Piazza Brembana Organizzata da AFAVB. valbrembanaweb.com CASTAGNATA Domenica 8 ottobre Locatello Presso la sede degli Alpini. info@iatvalleimagna.com

CASTAGNATA DI PUSDOSSO Domenica 8 ottobre Isola di Fondra Castagnata di Pusdosso. valbrembanaweb.com MELE IN PIAZZA Domenica 8 ottobre Vedeseta Una giornata per conoscere e gustare la piccola produzione di mele e i prodotti. Dalle 9.30. valbrembanaweb.com MOSTRA ZOOTECNICA Sabato 14 ottobre Camerata Cornello Mostra zootecnia di razza bruna. valbrembanaweb.com FESTA DI SPINO AL BREMBO Dal 20 al 22 ottobre Spino al Brembo Festa della Madonna del rosario. valbrembanaweb.com FESTA ASSOCIAZIONI Dal 20 al 22 ottobre Palazzago 4° edizione. Animazione e cucina. info@iatvalleimagna.com infopoint.valleimagna@gmail.com CIOCCOLANDOSSENA Domenica 26 novembre Dossena Rassegna enogastronomica dedicata interamente al cioccolato. gruppogiov.dossena@libero.it Vuoi inserire un evento? Scrivi a: intervalli.redazione@gmail.com

CINEMA, TEATRO E RADIO ZOGNO Cinema Trieste Via XI Febbraio, 11 Tel. 0345.91051

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LA STORIA DELL'AMORE Giovedì 30 novembre Orari: 21.00 BERGAMO Teatro Donizetti Piazza Cavour, 15 Tel. 035.4160 601/602/603 Informazioni: Propilei Porta Nuova da martedì a sabato dalle 13 alle 20. ETTORE MAJORANA Venerdì 6 ottobre Orari: 20.30 - Teatro Sociale ANTERPRIMA GIOVANI... DIE ZAUBERFLOETE Mercoledì 25 ottobre Orari: 17 - Teatro Sociale DIE ZAUBERFLOETE Venerdì 27 ottobre Domenica 29 ottobre Orari: 20.30 15.30 - Teatro Sociale

IL TORMENTONE Lunedì 27 novembre Orari: 9.00 - Teatro Sociale MESSA DI REQUIEM Mercoledì 29 novembre Orari: 20.30 - Basilica di Santa Maria Maggiore PYGMALION Giovedì 30 novembre Orari: 20.30 - Teatro sociale

MAMMA MIA! 10 e 11 ottobre Orari: 21.00 GIGI D'ALESSIO Venerdì 24 novembre Orari: 21.00

BERGAMOTTO Dal lunedì al venerdì Orari: 8.00

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MADAGASCAR - MUSICAL Sabato 2 dicembre Orari: 21.00 VINICIO CAPOSSELA Mercoledì 13 dicembre Orari: 21.00

JUAN DIEGO FLOREZ Lunedì 4 dicembre Orari: 20.30 - Teatro sociale

LA STRANA COPPIA Sabato 16 dicembre Orari: 21.00

LA CENERENTOLA Giovedì 7 dicembre Sabato 9 dicembre Orari: 20.30 15.30 - Teatro socialE

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