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Editore: MTSM srl - Via Locatelli, 49 - ALMÈ (Bg) - Tel. e Fax 035.4346350 - Direttore responsabile: Nicola Martinelli - Reg. Tribunale di Bergamo n. 20 del 13/05/2008 - Anno VIII - N. 4 - APRILE 2015

Dal 22 al 24 aprile a Zogno tre serate dedicate a ecosostenibilità ed economia ecologica

In Valle il futuro è sempre più «Green…Economy»

Il prossimo 22, 23 e 24 aprile, presso la Sala consiliare del Comune di Zogno, che ha promosso e patrocinato l’evento attraverso l’Assessorato alle Attività Produttive, si terranno tre serate de-

dicate ad «Eco Sostenibilità e Green Economy».

Ogni incontro sarà condotto da ospiti di pregio ed improntato su tematiche d’approfondimento ben definite. Si partirà con un focus sulle fonti

di energia rinnovabile e sulla green economy.

Diversi i contenuti della seconda serata che spiegherà invece come lo sviluppo sostenibile sia oggi non un’opportunità, ma un binomio

Un nuovo stemma per Sant’Omobono Terme

quasi obbligatorio per un nuovo modo di fare impresa. A chiudere il ciclo di incontri il ruolo di Regione Lombardia nelle politiche ambientali ed energetiche. (a pagina 3)

alla volontà di rilanciare la competitività e lo sviluppo socio-economico-occupazionale del territorio della Valle Brembana, hanno spinto la Comunità Montana locale a ideare il progetto “Imprendinvalle: la fucina delle idee dell’incubatore”, finanziato ai sensi della misura 321A – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione tate del 6% in un anno, 2014, oltre 9.000 unità. rurale. raggiungendo a fine Segnali forti che, uniti (a pagina 8)

Attività e servizi per favorire nuove iniziative imprenditoriali sul territorio

Per gli aspiranti imprenditori è al via il Progetto Imprendinvalle Cresce in Lombardia il numero di giovani imprenditori e di imprese operanti nel settore della green economy: alla fine del primo semestre 2014 le imprese guidate da giovani (under 35) erano il 19,7% del totale, mentre le imprese green sono aumen-

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Dopo la fusione con Valsecca si cerca un tratto comune

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Il Comune di Sant’Omobono Imagna si è costituito nel 1927.aggregando le frazioni di Mazzoleni, Falghera, Cepino e Selino e nell’anno 2004 diventa Sant’Omobono Terme. Il vecchio stemma comunale univa tre realtà: un ceppo per Cepino, una Mazza per Mazzoleni ed il monte Sella per Selino, Valsecca ex comune non aveva uno stemma. Nel nuovo stemma appaiono 4 torri che simboleggiano i 4 ex Comuni il tutto in una grande “X” che indica il fiume Imagna e la Valle, ovvero l’insieme della Valle con l’azzurro delle acque delle sue terme. Per l’utilizzo si è in attesa del decreto da parte del Presidente della Repubblica (a pagina 9)

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2 Termina il tour itinerante «Sm@rtigiani», organizzato da Confartigianato Bergamo.

Le ultime novità normative in materia fiscale e di lavoro tra «Jobs Act» e «Tremonti Quater»

I #motoridelcambiamento approdano a Zogno Dopo le tappe di Albino, Romano di Lombardia, Calusco d’Adda, Bergamo, Treviglio, Grumello del Monte e Ardesio, il 30 marzo scorso il ciclo di incontri itineranti «Sm@ rtigiani: motori del cambiamento – partecipa, condividi, cresci», è approdato a Zogno.

L’ultimo incontro del tour, partito ad ottobre negli otto poli territoriali di Confartigianato Bergamo, si è svolto nella sala consiliare del Comune di Zogno con il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Produttive. Tra gli argomenti trattati nel corso della serata non solo le ultime novità in materia di lavoro: il Jobs Act, ma anche il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (la cosiddetta Tremonti Quater), la fattura elettronica che regola i rapporti con la pubblica amministrazione, per concludere con i bandi e le doti che incentivano le assunzioni, con un focus puntato sull’occupazione giovanile. «Il bilancio di questa iniziativa è certamente positivo – evidenzia il presidente di Confartigianato Bergamo, Angelo Carrara – perché tutti gli appuntamenti hanno avuto un pubblico molto attento e partecipe, fra cui molti giovani.

Se poi consideriamo che, grazie all’utilizzo delle moderne piattaforme di comunicazione, molti imprenditori che non hanno potuto essere fisicamente presenti hanno seguito le serate dal proprio Pc o smartphone, ed interagire su Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #motoridel-

cambiamento, possiamo dire che la scelta è stata davvero vincente.

Ora, terminato questo ciclo, la delocalizzazione sul territorio di momenti formativi su temi di stretta attualità per le imprese, continuerà sicuramente con nuove iniziative». A sottolineare l’ottima riuscita dell’incontro ed il gran-

385 mila euro da destinare a negozi e progetti per il rilancio turistico locale.

Undici comuni della Valle Brembana (Zogno,Ubiale Clanezzo, Sedrina, Valbrembilla, Blello, Vedeseta, Taleggio) e Valsassina (Cremeno, Pasturo, Cassina Valsassina, Moggio) ed enti, sono i soggetti protagonisti del progetto «Valli in f@ miglia». Progetto finalizzato allo sviluppo turistico-commerciale con massima attenzione al tema ecologico-ambientale legato all’attrattività del territorio e da attuare con risorse messe a disposizione dalla Regione, spendibili entro il 31 dicembre. La presentazione ufficiale è avvenuta a Zogno, capofila del progetto, dove ad accogliere rappresentanti dei comuni e degli enti aderenti sono stati il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti e il vicesindaco Giampaolo Pesenti, coordinatore del Distretto del commercio «Porta della Valle Brembana» e ora pure del nuovo pro-

Bassa Valbrembana, Valtaleggio, Valbrembilla e Valsassina unite per proprie le famiglie facendole incontrare realattrarre visitatori in vista di Expo 2015 mente o tramite i mezzi multimediali informatici con il territorio».

Il progetto è destinatario di 385mila euro di Regionale getto. Quale il significa- Sara Mussinelli, della getto: «Valli in f@ami- contributo to del titolo? La risposta società bresciana Seaf, glia – hanno precisato e calibrato per investiin proposito è arrivata incaricata dal distretto – perché fruitore prima- menti complessivi di un da Emanuele Turelli e della redazione del pro- rio del progetto saranno milione 533mila euro.

Sarà attivato un bando emesso dal Distretto per complessivi 160mila euro con destinatari imprese del settore privato (attività commerciali) con progetti di importo massimo di 10.000 euro, finanziati a fondo perduto per il 50%.

C’è una tempistica da rispettare per la presentazione dei progetti: 60 giorni per quelli pubblici, 90 giorni per quelli privati che passeranno poi al vaglio di una cabina di regia istituita nell’ambito del distretto, chiamata a dare una valutazione di merito e a definire una graduatoria di assegnazione del contributo. I progetti saranno quindi presentati nella completezza alla Regione nei tempi prescritti.

de interessamento che i giovani artigiani ed imprenditori zognesi hanno manifestato per l’iniziativa anche il Vicesindaco del Comune di Zogno, Giampaolo

Pesenti: «Una iniziativa importante quella di Confartigianato Bergamo, essenziale per un aggiornamento e un concreto supporto alle molte aziende artigiane

Attrattività Turistica, 4 Valli a portata di F@amiglia

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presenti sul nostro territorio e che rappresentano la colonna portante del tessuto economico di Zogno e dell’intera valle Brembana».

F. Mar

3 gli eleborati della mostra artistica «Materiali da riciclo», patrocinata anche dall’AssessoraStudenti alle prese con laboratori tematici, formazione e riqualificazione del territorio to alla Cultura, e che si svolgerà in collaUna settimana interaborazione con la Bimente dedicata all’amblioteca Comunale di biente, alla tutela delle Zogno. «Ma non finirà risorse e alla valorizqui – aggiunge Fedi- il zazione del territorio.

Questa la «Settimana prossimo 20 aprile, indell’ecologia» orgafatti, insieme ai ragazzi nizzata dall’Assessodell’Istituto Turoldo e rato all’Ambiente del con la collaborazione Comune di Zogno dal della Protezione civile 13 al 18 aprile 2015, e della Pesca Sport Zoin collaborazione con gno opereremo sul terl’Istituto Comprensiritorio circostante l’Ivo di Zogno. Molti gli stituto con interventi di appuntamenti e le inipulizia già effettuati neInterventi sul terri- gli scorsi anni e portati ziative in programma nei giorni più verdi assoluti protagonisti i sessore Fedi- verranno Comprensivo di Zogno torio A concludere la a termine con grande dell’anno: uscite sul bambini della Scuola presentati da parte de- alcune attività in tema settimana dell’ecologia soddisfazione di tutti».

Federico Marzullo territorio, laboratori di- dell’Infanzia di Zogno. gli alunni dell’Istituto con la festa degli al- sarà la premiazione dedattici a tema, incontri Tra i tanti figurano Mildi formazione ed infor- leruote, che avrà l’omazione fino ad arriva- biettivo di far acquisire re alle opere di riquali- attraverso l’uso della ficazione del territorio. bicicletta, su un percor«Da sempre la difesa e so stradale simulato, i il rispetto dell’ambien- comportamenti corretti te sono una tematica sul e sicuri sulla strada. E quale l’Amministrazio- Baratto a scuola, che ne comunale ha deciso altresì permetterà ai radi puntare moltissimo gazzi di capire ed impa- afferma Selina Fedi, rare il valore del riuso Assessore all’Ambien- attraverso lo scambio te del Comune di Zo- di giocattoli, libri o algno- . E questa inizia- tri oggetti. Due progetti tiva offrirà agli studenti che permetteranno ai un’occasione di con- nostri ragazzi di confronto con i compagni, dividere un’esperienza con gli insegnanti e le unica, formativa e al famiglie con l’inten- tempo stesso emoziozione di approfondire nante». l’importanza e l’impegno che ognuno di noi La «Festa degli albedeve avere per tutelare ri» All’interno di quel’ambiente che ci cir- sta settimana si svolgerà anche la «Festa degli Gli scorsi giorni, un raccolto grandi quantità È stata un’operazione lizzare la popolazione conda». alberi», che si terrà in gruppo di volontari di bottiglie, lattine, importante che ha coin- sull’importanza della I laboratori a tema località San Sebastiano, dell’associazione «Pe- sacchetti di plastica e volto più persone, or- tutela dell’ambiente «I laboratori tematici in collaborazione con il sca Sport Zogno», con cartacce, altri hanno ta- mai appuntamento fisso dice Gotti -, ogni anno messi a punto per la gre- Gruppo degli Alpini di la collaborazione della gliato l’erba e pulito dai per tutti i volontari che ripetiamo queste gioren week - spiega l’as- Zogno. «In questa oc- «Protezione Civile» lo- rovi il greto del fiume. hanno a cuore l’am- nate ecologiche grazie sessore Fedi- vedranno casione – spiega l’as- cale e alcuni operai del Il tratto di pulizia, si è biente. A coordinare le alla presenza di tanti comune, si sono dati ap- svolto lungo la ciclabi- operazioni è stato San- volontari, pensionati e puntamento sulle spon- le che va da Zogno ad tino Gotti, presidente non. de del fiume Brembo. Ambria, avendo una della Pesca Sport Zo- La soddisfazione più Armati di guanti, sacchi particolare attenzione gno, con lui i tantissimi grande è l’apprezzae con l’ausilio di attrez- alla sponda adiacente volontari provenienti da mento della comunità zi e macchinari idonei, al parcheggio dell’area Zogno e paesi limitrofi. per il lavoro che svolalcuni volontari hanno mercato.

«E’ necessario sensibi- giamo».

Arrivano i giorni più verdi dell’anno, e Zogno riscopre la sua anima «Green»

Una «Green Week» in difesa dell’ambiente

beri, oltre che la piantumazione degli alberi stessi». E non mancheranno anche momenti dedicati alla formazione e all’informazione: «durante la settimana – prosegue l’assessore- ci saranno incontri, tenuti da Michaela Belfiore e Sandro di Scerni dell’impresa Sangalli Giancarlo & C. Srl di Monza, volti a sensibilizzare ulteriormente gli studenti e le loro famiglie sul tema della raccolta differenziata e del compostaggio».

Zogno riqualifica il suo Brembo

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4

Zogno, dopo un secolo rinasce la stazione del trenino

Avviato il recupero, termine lavori entro il 2015. Sarà ricavata anche un’area verde attrezzata e trenta posti auto Era stata costruita nel 1905 per ospitare i passeggeri in attesa del trenino della Valle Brembana, avviato l’anno dopo. Abbandonata dal 1966, anno di chiusura della ferrovia, la vecchia stazione in stile liberty ad Ambria di Zogno è pronta a rinascere a nuovo uso. Grazie all’accordo, raggiunto, tra il Comune di Zogno e l’azienda «Sonzogni Il prossimo 22, 23 e 24 aprile, presso la Sala consiliare del Comune di Zogno, che ha promosso e patrocinato l’evento attraverso l’Assessorato alle Attività Produttive, si terranno tre serate dedicate ad «Eco Sostenibilità e Green Economy». Ogni incontro sarà condotto da ospiti di pregio ed improntato su tematiche d’approfondimento ben definite. Si partirà con un focus sulle fonti di energia rinnovabile

pietre antiche», con sede proprio ad Ambria, a poche decine di metri dalla stazione.

I lavori di recupero, del costo preventivato di circa 200 mila euro, saranno a carico dell’azienda privata specializzata in marmi e pietre antiche, «Come compensazione urbanistica e scomputo di oneri di urbanizzazione -spiega l’assessore

all’Urbanistica Giampaolo Pesenti-.

Da anni, l’edificio di proprietà demaniale, posto accanto alla pista ciclabile e preso in affitto dal Comune fino al 2022, si trova in stato di degrado. Per alcuni periodi fu anche oggetto di vandalismi.

In questi giorni è stato avviato il recupero. «La parte messa peggio è sicura-

così malmessi. Nei lavori iniziati in questi giorni è prevista tutta la sistemazione dell’area esterna.

La pista ciclabile sarà spostata sul lato opposto dell’edificio, quindi,

Dal 22 al 24 aprile a Zogno tre serate dedicate a ecosostenibilità ed economia ecologica

In Valle il futuro è sempre più «Green…Economy» Focus su energia rinnovabile, green economy e binomio obbligatorio sostenibilità e impresa.

A chiudere gli incontri il ruolo di Regione Lombardia su politiche ambientali e energetiche e sulla green economy, con relatori la prof.essa M. R. Ronzoni dell’Università di Bergamo e il prof. D. Chiaroni dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. Al centro del dibattito il sempre maggiore sviluppo di produzioni d’e-

nergia alternativa e sostenibile, resa possibile negli anni grazie all’intervento di privati e alla sensibilità delle Amministrazioni Locali. Proprio queste, infatti, dovranno assumere un ruolo centrale attraverso politiche sempre più orientate

Visite guidate alla scoperta di uno dei gioielli carsici della Valbrembana

Grotte delle Meraviglie, da maggio riprendono le escursioni Inizieranno nel mese di maggio le visite guidate alle Grotte delle Meraviglie di Zogno, uno dei gioielli carsici della Valle Brembana. Nello specifico le giornate di apertura sono le domeniche 10-24 maggio, 14-28 giugno, 12-26 luglio, 15-9-23 agosto, 6-20 settembre.

Durante queste giornate l’orario delle escursioni è dalle 14,30 alle 17,00. La visita alle Grotte richiede circa 45 minuti. Per prenotazione gruppi o scuole o per qualsiasi informazione è possibile contattare il 366-4541598 nelle ore serali, oppure giovanni@grottedellemeravi-

mente il tetto -spiegano dal Comune di Zogno-.

Negli anni ci sono state infiltrazioni d’acqua.

Poi bisogna restaurare tutte le facciate. Gli interni, invece, non sono poi

glie.com. E’ raccomandato un abbigliamento sportivo e scarpe antiscivolo.

La temperatura interna alle grotte è di 12°C. «La Valle Brembana ha una struttura carsica di grande interesse – dice G.Paolo Pesenti, assessore al Turismo di Zogno –, per questo va valorizzata. Si pensi, in primis, alle Grotte di Zogno, comprese in un parco di ben più vasta ampiezza di quella finora esplorata e visitata, che sarà resa accessibile in futuro, oppure alle Grotte del Sogno di San Pellegrino Terme. Si possono poi ricordare il Buco del Castello di Roncobello,

profondo circa 400 metri, la cui visita richiede ovviamente una particolare preparazione, ma anche una serie di antri minori, comunque interessanti, che andrebbero valorizzati. L’interesse per questa forma di turismo è forte – precisa Pesenti– come viene testimoniato dal numero delle visite alle Grotte delle Meraviglie che lo scorso anno sono state ammirate da circa 2.000 visitatori e da 22 scolaresche». C’è pure un sito dedicato: www.grottedellemeraviglie.com.

Lo scorso anno sono state 1916 i visitatori delle Grotte a Zogno.

alla produzione di energia rinnovabile. E il Piano di Azione Energia Sostenibile o «Covenant of Mayors» rappresenta un primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenbilità definiti dal pacchetto clima energia (ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990, ridurre il consumo energetico del 20%, produrre il 20% dell’energia totale da fonti rinnovabili). Diversi i contenuti della seconda serata che vedranno relatore Franco Ferrario, responsabile dell’Osservatorio Sostenibilità di Asam e Fondatore Crg, che spiegherà invece come lo sviluppo sostenibile sia oggi non un’opportunità, ma un binomio quasi obbligatorio per un nuovo modo di fare impresa. La sostenibilità, infatti, non rappresenta più una scelta ma un passo obbligato per rimanere competitivi sul mercato. La costruzione di un modello di «Impresa Sostenibile» non solo dal punto di vista degli indicatori ma anche a livello organizzativo è la nuova frontiera che le principali multina-

zionali hanno avviato e che a breve interesserà l’intero tessuto imprenditoriale.

Tra i punti trattati anche il nuovo accordo di programma, sottoscritto tra Regione Lombardia e Unioncamere, per lo sviluppo economico, la competitività del sistema lombardo e la collaborazione strutturata e continuativa fra imprese, professionisti, centri di ricerca pubblici e privati che si occupano di ambiente, sviluppo sostenibile ed eco innovazione.

Infine, a chiudere il ciclo di incontri saranno l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, Mauro Fasano, dirigente Unità organizzativa Energia e reti tecnologiche, e Maria Grazia Pedrana, responsabile area progetti Regionali ed Europei e relazioni per la progettazione comunitaria in campo ambientale. Sul tavolo il ruolo di Regione Lombardia nelle politiche ambientali ed energetiche. il Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear) inteso quale strumento di programmazione strategica in ambito energetico ed

sull’ex sedime ferroviario. Accanto sarà ricavata un’area verde attrezzata, con alcuni tavolini. E poi tutti i parcheggi saranno ridisegnati, per ricavare una trentina di posti auto». Posto su due piani e con una superficie di circa 250 metri quadrati, la vecchia stazione ferroviaria dispone anche di un locale staccato, adibito a servizi pubblici (saranno ripristinati) e quindi di un piccolo casello, anch’esso da recuperare.

I lavori stanno proseguendo spediti, la tempistica non è ancora chiara, si presume il termine dei lavori entro il 2015. ambientale, con cui la Regione Lombardia definirà i propri obiettivi di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, l’attivazione del fondo regionale efficienza energetica (F.r.e.e.), la partecipazione al programma, la partecipazione al Climate Group, il Piano Regionale Interventi qualità dell’Aria (Pria) sono alcuni dei fronti sui quali l’assessorato all’Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile sta infatti lavorando. «Le Politiche europee, nazionali e regionali – afferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore alle Attività produttive al Comune di Zogno- impongono con sempre più vigore l’integrazione trasversale di politiche riconducibili alla sostenibilità ambientale, economica e sociale quale elemento imprescindibile per lo sviluppo e per questo è intendimento della nostra Amministrazione comunale sensibilizzare differenti target sui temi trattati. Le tre serate – spiega Pesenti- raggiungeranno diversi target di cittadini e gruppi di associazioni e aziende, in modo tale da formare ed informare delle strategie organizzative e politiche in atto per garantire uno sviluppo equilibrato del nostro futuro».

Federico Marzullo

5 Svincolo del patto di stabilità, agevolazioni e contributi straordinari da reinvestire in servizi

Valbrembilla, lo Stato premia il «Sì» alla fusione Piccolo non è più bello, al massimo è carino. E il futuro dei piccoli comuni sono la fusione e l’unione per erogare servizi.

Ne sa qualcosa Valbrembilla, nata nel 2014 dalla fusione tra Brembilla e Gerosa. Grazie alla fusione, avvenuta a seguito del «Sì» al referendum consultivo, Valbrembilla godrà di una serie agevolazioni, previste dallo Stato per tutti quei Comuni che hanno portato a compimento il percorso di fusione. Tra queste: un contributo straordinario per ben dieci anni, deroga sui vincoli del Patto di stabilità per i prossimi 5 anni, una minore riduzione del fondo di solidarietà comunale ed una revoca sulle restrizioni imposte agli enti locali riguardanti Il prossimo sabato 23 maggio, alle ore 20.30, nel Teatro dell’Oratorio di San Giovanni Bianco si terrà la presentazione del libro «La fine del sogno, la Valle Brembana nella Grande Guerra», realizzato dal Centro Storico Culturale Valle Brembana nel centenario della prima Guerra Mondiale.

Redatto grazie la collaborazione di una quarantina di soci del Centro, e sostenuto dal contributo di buona parte dei Comuni brembani, oltre che della Comunità Montana, del Consorzio BIM e di alcuni Gruppi Alpini, il corposo volume di oltre 600 pagine raccoglie una serie di saggi sui vari aspetti della partecipazione della Valle Brembana alla guerra, oltre che un cospicuo numero di documenti, lettere e immagini in buona parte inedite. Il libro contiene, inoltre, l’elenco di tutti i caduti

personale ed assunzioni.

Per capirne di più abbiamo deciso di parlarne proprio con il primo cittadino di Valbrembilla, Damiano Zambelli.

Sindaco, quali sono gli incentivi previsti per chi, come il Comune di Valbrembilla, ha portato a compimento il percorso di fusione?

«Il principale incentivo

è legato ad un fondo appositamente costituito da dividere tra i comuni fusi per la durata di 10 anni. Per Val Brembilla ha significato nel 2014 circa 252.000 euro di bonus confermati anche nel 2015. Non sappiamo al momento se questo incentivo rimarrà costante nel periodo o se per effetto di ulteriori fusioni debba diminuire in proporzione agli aventi diritto. Un’altra importante forma di incentivo sta nel fatto che il comune di Val Brembilla è fuori dal patto di stabilità per 5 anni (erano 3 e con la nuova finanziaria li hanno portati a 5).

Purtroppo a differenza di altre Regioni (Emilia e Toscana per esempio) non

ci sono incentivi regionali alle fusioni».

Ad oggi, quali sono gli aspetti positivi che ha portato la fusione tra Brembilla e Gerosa?

«Gli incentivi sono sicuramente l’aspetto più positivo della fusione, poi dal punto di vista delle ottimizzazioni dei servizi penso che sia da verificare su un periodo più lungo. E’ chiaro che si risparmia sull’ufficio tecnico, sul segretario comunale e su altri servizi che una volta accentrati possono godere di efficienze di scala. Indicativamente andremo a risparmiare circa un impiegato a tempo pieno rispetto al passato. Naturalmente la ma-

nutenzione del territorio, le bollette ed i servizi non cambiano. C’è di positivo per gli abitanti dell’ex Comune di Gerosa che avendo adeguato certe tariffe comunali all’ex Comune di Brembilla, hanno ottenuto un risparmio sui costi del comune. Un aspetto positivo sollevato dalla fusione è quello della rappresentanza politica delle frazioni periferiche del Comune rispetto al capoluogo. In tal senso abbiamo costituito il consiglio delle frazioni per poter dialogare con autorevoli rappresentanti di ogni realtà periferica per ascoltarli e condividere le scelte per investimenti e servizi offerti dall’amministrazione. Sarà certamente impegnativo, ma quello che già stanno facendo egregiamente i cittadini dell’ex Comune di Gerosa è un esempio virtuoso per tutti».

«La fine del sogno» in Valbrembana Omaggio alle vittime della Grande Guerra Documenti, lettere e immagini inedite sul coinvolgimento della Valle nella Grande Guerra.

Promosso dal Centro Storico Culturale Valle Brembana e i dispersi brembani. La scelta di intitolare la ricerca «La fine del sogno» e di mantenere l’impostazione grafica e lo stile de «Il sogno brembano» ha inteso sottolineare la continuità con questa fortunata opera edita dal Centro Storico nel 2006, che aveva scandagliato la Valle Brembana negli anni felici della Belle Epoque. Una continuità temporale, non certo situazionale, dal momento che a partire dal 1914 anche la Valle fu avvolta dalla spirale oscura da cui seppe liberarsi solo alcuni decenni più tardi.

Dopo un inquadramento generale delle vicende belliche e uno sguardo alla situazione istituzio-

nale e amministrativa del tempo, il libro presenta una serie di saggi dedicati ad aspetti specifici del coinvolgimento della Valle, in diversi casi affrontati attraverso le pagine degli organi di stampa locali: l’avvicinamento al conflitto, la mobilitazione generale con le dure con-

seguenze sulla vita quotidiana, il rimpatrio forzato, la contrapposizione tra interventisti e neutralisti, l’atteggiamento del clero, le requisizioni, la riconversione industriale ed agricola, la crisi del turismo, la presenza concreta della guerra sul territorio con la costruzione delle trincee lungo lo spartiacque orobico, il nuovo ruolo delle donne, i fratelli Calvi, gli esiti ugualmente tragici dell’epidemia di “spagnola”, l’esigenza di onorare la memoria dei caduti, la nascita delle Associazioni degli

ex combattenti, le difficoltà dell’immediato dopoguerra. Nella seconda parte sono presenti una serie di documenti e testimonianze, soprattutto lettere dal fronte, per lo più inedite, che prendendoci per mano, ci fanno fare la conoscenza diretta di parecchi nostri soldati (e dei loro familiari), facendoci entrare nella loro testa e nel loro cuore e rendendoci così partecipi dei loro pensieri, delle loro paure, e delle loro speranze, mentre sono nelle retrovie o in trincea, tra bombardamenti e filo spinato, nei momenti di attesa o di riposo, negli ospedali o nei campi di prigionia, palpitando per la sorte di quelli che

Esistono anche dei lati negativi? se sì, quali…

«Nel breve l’impatto negativo per i cittadini è stato di carattere burocratico amministrativo. Tutte le aziende di Brembilla hanno dovuto cambiare i propri dati anagrafici, molti uffici pubblici hanno impiegato qualche mese per riconoscere Val Brembilla, ma dopo 1 anno direi che si sono tutti allineati.

Un impatto negativo è stato per esempio il fatto di aver dovuto cambiare l’Iban.

Nel medio termine invece il rischio per gli abitanti delle frazioni periferiche è di vedere una razionalizzazione di alcuni servizi extra-comunali come la posta o la banca che tenderanno a chiudere i loro servizi decentrati non più giustificati dalla presenza di un capoluogo».

Federico Marzullo

non torneranno più. Più di mille per la sola nostra Valle. Ed è proprio con l’elenco dei soldati della Valle Brembana caduti e dispersi nella Grande Guerra, che si chiude il volume di ricerca e di riflessione: un doveroso omaggio alle vittime di questa tragedia e un monito a non dimenticare il loro sacrificio. L’augurio è che quest’opera, certamente complessa e non sempre di agevole lettura, trovi la più ampia diffusione nelle famiglie e nelle scuole e contribuisca a confermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il profondo senso di rispetto per coloro che hanno compiuto il proprio dovere, ma anche la consapevolezza dell’assurdità della guerra e dei suoi terribili effetti, specie per la gente comune, e a rafforzare la fiducia nella coesistenza pacifica.

Enzo Novesi

6 2800 Musei di 77 Paesi, di cui 259 solo in Italia, riuniti su Twitter per celebrare l’arte e la cultura. Tra questi anche il Museo dei Tasso e della Storia Postale di Camerata Cornello

MuseumWeek 2015: La cultura è su Twitter

Il Museo dei Tasso e della Storia Postale del Cornello dei Tasso ha partecipato nell’ultima decade di marzo alla MuseumWeek 2015, promossa da una dozzina di community manager di musei ed istituzioni culturali francesi in collaborazione con i team di Twitter.

Le istituzioni culturali e i musei di tutto il mondo sono stati invitati a celebrare la cultura e a raccontare il loro patrimonio museale su Twitter attraverso l’hashtag #MuseumWeek. Si sono succeduti sette giorni di post, foto, video e conversazioni tra visitatori e musei di tutto il mondo: 7 giorni per 7 hashtag diversi, dando così l’opportunità agli utenti di conoscere meglio aspetti diversi dei musei italiani e stranieri. All’inizio della settimana si sono alternati: #secretsMW, #souvenirsMW, #architectureMW, #inspirationsMW, #familyMW, #favMW e, infine, #poseMW. La MuseumWeek ha permesso al Museo dei Tasso e della Storia postale di far conoscere il suo patrimonio e il territorio in cui è inserito, agli utenti di Twitter e di entrare in relazione con altri Musei più e meno conosciuti, grazie anche al supporto dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei di cui è membro dal giugno del 2014. Sono, infatti, i piccoli musei che si sono rivelati una fonte inesauribile di entusiasmo e passione.

Hanno condiviso video, fotografie, selfie,

segreti e hanno interagito in modo spontaneo ma professionale con gli utenti, come testimoniano i risultati finali pubblicati online. La MuseumWeek è stata un’importante occasione di confronto e condivisione e ha permesso al Museo di farsi apprezzare e conoscere sui Social Net-

work. Per chi volesse seguire il Museo dei Tasso da Twitter lo trova digitando @MuseoDeiTasso.

Altrimenti lo trovate anche all’indirizzo www.museodeitasso. com o su Facebook cercando la pagina dedicata: Museo dei manifestazioni, è stata ta e gratuita al Borgo in di Primavera ContadiTasso e della Storia programmata per il 12 occasione della secon- na.

Enzo Novesi Postale. Tra le varie aprile una visita guida- da edizione della Festa

Disegni abbozzati sul tavolo di lavoro, altri che devono essere ancora finiti, matite colorate e ben appuntite ovunque, temperini e innumerevoli libri da cui trarre spunto. Il fantastico mondo di Stefano Torriani, disegnatore naturalista molto famoso e richiesto, è questo: il disegno a pastello. «Ho sempre amato disegnare, ma in particolare il disegno naturalistico realizzato con matite colorate, mi ha attratto fin da subito, grazie anche alla passione trasmessa da mio padre, per le lunghe passeggiate nelle nostre valli alla scoperta dei misteri e della bellezza della natura». Non è difficile incontrarlo. Il suo laboratorio di lavoro, non troppo grande ma molto luminoso e colorato, è collegato alla libreriacartoleria «La Matita» nel centro di San Pellegrino, che gestisce da trent’anni con la moglie.

All’interno, libri naturalisti di ogni epoca, cartine, mappe, guide, calendari e soprattutto innumerevoli disegni. «Non so dire con certezza un numero esatto di disegni raffigurati in trent’anni di attività».

Come si è avvicinato al disegno con matite colorate?

«Ho frequentato il Liceo Artistico per avvicinarmi ancor di più al disegno, ma devo dire grazie soprattutto a mio padre Attilio che mi ha sempre portato con se nei

lei come mai?

«Purtroppo di professionisti siamo davvero in pochi. Sul disegno naturalistico hanno fatto un raduno qualche anno fa, sul Monte Argentario, pensi che eravamo appena una trentina venuti da tutta Italia! Questa è un’attivita che non ha un buon mercato».

La tradizione naturalistica è sempre esistita ma è andata via via scemando nel corso degli anni, a suo avviso per quale motivo?

«E’ vero, il disegno naturalistico inizia con la nascita dell’uomo. Pensiamo per esempio ai graffiti che si trovano nelle caverne dove sono raffigurati moltissimi animali, ma anche al popolo etrusco sulle anfore, ai Romani, insomma gli animali hanno sempre incuriosito l’uomo.

Oggi mi meraviglia molto sapere che nei licei Artistici, che dovrebbero trattare qualsiasi tipo di disegno, non esiste nessun tipo di corso in merito».

A San Pellegrino i «colori» di Stefano Torriani

Un viaggio nel «fantastico mondo» del disegnatore naturalista, tra libri di ogni epoca, cartine, mappe, guide, calendari e soprattutto innumerevoli disegni

boschi a scoprire le nostre immense ricchezze naturalistiche. Da lui ho ereditato la sensibilità che permette alla mano di rappresentare quanto ammirato servendosi delle matite colorate e di un buon rigore scientifico».

Qual è il soggetto che predilige raffigurare?

«Sicuramente gli animali sono il mio soggetto prediletto. Ma non animali esotici, rappresento solo e soltanto le specie che si trovano nelle nostre valli. Molto spesso raffiguro anche la frutta, il paesaggio o un piccolo segno dell’uomo, ma gli animali sono parte integrante di ogni mio disegno».

Non ha mai pensato di mescolare altre tecniche come acquarelli, tempere?

«No, assolutamente. Il disegno a matite colorate richiede molta pazienza certo, ma l’effetto finale è stupefacente se fatto con la giusta dedizione e tranquillità. Posso dire che utilizzo i pennarelli solamente per colorare le bacche e per riempire la pupilla nera degli uccelli. Davvero molto poco».

In trent’anni di attività con quante riviste e libri ha collaborato?

«Con la rivista Orobie collaboro dal 1991 e ho pubblicato più di 1500 disegni. Inoltre realizzo etichette per vini pregiati come il Gotturnio di Piacenza, yougurt e miele. Tutti gli anni poi, illustro calendari per i vari Parchi naturalistici da quello delle Orobie all’Adamello. E infine sono ormai innumerevoli i libri sui quali ho riportato i miei disegni: dal “Sentiero dei Fiori” alle varie mappe della Valle Brembana e della Lombardia. Persino nel vocabolario Zingarelli del 2009 ho illustrato quattro tavole a soggetto naturalistico».

In Italia non sono molti ad utilizzare questo tipo di tecnica, secondo

7 Un selfie contro ogni discriminazione per la «Settimana d’azione contro il razzismo»

«Sedrina accende la mente e spegne i pregiudizi» «Accendi la mente, spegni i pregiudizi». Questo il motto con cui si è celebrata la XI edizione della «Settimana d’azione contro il razzismo», promossa dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e a cui ha aderito anche il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Dal 16 al 22 marzo l’Unar, in collaborazione con Anci (Associazione

Nazionale Comuni Italiani), ha organizzato su tutto il territorio nazionale una campagna di sensibilizzazione contro tutte le forme di discriminazione ed intolleranza, che ha visto l’adesione di circa 250 città con la realizzazione di oltre 500 iniziative.

Tra queste, in Valbrembana, anche il Comune di Sedrina, che ha deciso di partecipare all’iniziativa proponendo ai propri cit-

tadini di inviare un «autoscatto» ( per i più giovani un selfie) con un oggetto - un fiore, un palloncino, un libro inerente al temao un indumento di colore arancione, colore simbolo della Campagna. «Iniziative di sensibilizzazione come questa – afferma Paola Piazzalunga, presidente della commissione Attività Culturali ed Istruzione del Comune di Sedrina- se unite ad

interventi mirati e da una attenzione quotidiana nell’azione di amministrazione consapevole del territorio, possono davvero essere fulcro promotore di una maggiore cultura della parità dei diritti e dell’uguaglianza.

L’iniziativa – sottolinea il consigliere Piazzalungaha riscosso un buon interessamento da parte dei cittadini, soprattutto tra i più giovani, che si sono

dimostrati molto vicini al tema. Proprio per questo, abbiamo deciso di estendere l’iniziativa oltre la data di termine della sette giorni previsti da Unar.

Il materiale che ci è stato donato dai cittadini, e quello che ci arriverà nelle prossime settimane, è stato già in parte reso fruibile attraverso l’album pubblico Settimana contro il razzismo presente sulla pagina Facebook del Comune di Sedrina.

Prossimamente – prosegue la titolare della dele-

In bici da Parigi a Zogno, Yuri Giupponi tenta l’impresa

L’obiettivo: 904 km no stop in 48 ore. Quando l’impossibile diventa possibile con «Cuore, testa e gambe»

Ventitre anni ed una grande passione per il ciclismo. Anche quest’anno Yuri Giupponi ed il suo team stanno organizzando un viaggio in bici: questa volta con partenza da Parigi e arrivo a Zogno, in un tempo stimato di 48 ore per 904 km no stop. Tanta voglia di scommettere, quindi, e cercare di trovare un limite alle proprie possibilità. Ne abbiamo parlato proprio con Yuri, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato a scommettere così tanto su se stesso.

Siamo partiti dal 2014 e dall’impresa, riuscita perfettamente, di arrivare da Zogno fino alla Capitale d’Italia, Roma. Ecco cosa ci ha risposto...

Un’impresa epica, la ricorderai a lungo…

«Eh già, iniziata anche per caso. Tant’è vero che qualcuno pensava scherzassi.

E’ stata dura comunque, ma è stata una bella avventura. Fortunatamente non ero solo, a seguirmi c’era anche il mio amico Jacopo Berlendis di Stabello (Frazione di Zogno), anche se poi a causa di problemi si è dovuto arrendere proprio a 110 km dalla fine. Un peccato, ma il suo sostegno mi è stato comunque fondamentale per queste 29 ore di pedalata continua».

Come ci si prepara per una sfida del genere?

«Me lo chiedono in tanti, ma veramente non lo so neanche io. Secondo me è la passione per la bicicletta, e poi non bisogna mai mollare. Mi tengo allenato andando a lavoro tutti i giorni con la mia bici, circa 70 km al giorno. E nel weekend ne faccio circa il doppio. A metà aprile inizierò ad intensificare gli allenamenti facendo delle notturne. Anche perchè un contro è pedalare per sette ore, un’altro è farne trenta».

Alimentazione, hai qualche segreto? Come ti alimenterai per sostenere questa sfida?

«No, quale segreto? Vado controcorrente: pensa che quando arrivai a Roma molti ciclisti ridevano per-

chè mangiai torte, cioccolate varie e coca cola. Per Parigi vediamo, sicuramente dolci e qualche barretta energetica. Mi piacciano i dolci».

La tua famiglia come ha preso la notizia?

«Mio papà forse se lo aspettava. Anche lui come me andava in bici a lavoro, anche se percorreva meno chilometri. Mia mamma faceva fatica a dormire,

sopratutto nell’impresa di Roma, quando la seconda notte ero rimasto solo a causa dell’abbandono del mio amico a causa di problemi fisici».

E i tuoi amici…

«Non ti dico. Contentissimi. E non me lo aspettavo, erano tutti molto esaltati».

Scendendo nel personale,

ga alla Cultura e all’Istruzione- provvederemo ad inserire nella biblioteca comunale, e più precisamente nello scaffale della sezione dedicata al tema, una cornice digitale nel quale si potranno veder scorrere tutte le foto che ci sono pervenute. Credo sia una ottima iniziativa – conclude- un modo per sensibilizzare davvero il cittadino al dialogo interculturale e per prevenire fenomeni di razzismo e discriminazione».

Federico Marzullo

quali sono i motivi che ti spingono a compiere imprese così estreme?

«Cosa mi ha spinto a decidere di cimentarmi con l’avventura Parigi - Zogno non lo so neanche io cos’è.

Come Roma del resto, non avevo pianificato nulla.

Provo a farne una più lunga, anche perchè a Roma sono arrivato abbastanza bene fisicamente. Adesso vediamo come andrà questa nuova sfida, voglio vedere fin dove posso arrivare.

E’ la passione che mi spinge a farlo, è una sfida con me stesso».

Federico Marzullo

In Valtaleggio l’Assemblea Straordinaria Elettiva del nuovo presidente onorario.

Meraldi: «Metterò a disposizione tutta la mia esperienza »

Fabio Meraldi nuovo presidente della F.I.Sky La Federazione Italiana Skyrunning ( F.I.Sky) ha comunicato l’esito dell’Assemblea Straordinaria Elettiva tenutasi il 14 marzo 2015 per volontà del Consiglio Federale dimissionario. L’Assemblea è stata organizzata presso la frazione di Sottochiesa, in Valtaleggio, in segno di stima e rispetto del suo Presidente Dario “Darietto” Busi, da poco scomparso. In apertura dei lavori, alla presenza di circa cinquanta rappresentati di società, e con la partecipazione del Sindaco di Taleggio

ne nella persona di Fabio Meraldi, uno dei primi talenti cristallini della disciplina dello Skyrunning, che va a succedere al compianto Camillo Onesti. «Ringrazio per avermi designato come Presidente Onorario, lo Sport in cui ho sempre creduto, dove valori di montagna e agonismo si uniscono creando uno spettacolo unico. Riconoscere nella mia figura la storia attraverso la Presidenza Onoraria di questa Federazione, non solo mi inorgoglisce ma soprattutto mi fa capire quanto la storia stessa

debba essere a disposizione del futuro dei giovani sportivi che affrontano la competizione nelle montagne. Metterò tutta la mia esperienza acquisita in questi anni a disposizione della F.I.Sky con passione e determinazione». Il sindaco Mazzoleni ha poi concluso con queste parole: «Sono felice di questa scelta che onora la memoria del compianto Presidente e concittadino Dario Busi. Un amico che resterà sempre nei cuori dei Valtaleggini e di chi ama la montagna».

Enzo Novesi

perché viaggi sempre a gonfie vele.

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Pensiamo alla sicurezza della tua azienda

Alberto Mazzoleni, del Delegato C.O.N.I. della Provincia di Bergamo Giuseppe Pezzoli e del Presidente della Federazione Internazionale Skyrunning (I.S.F.) Marino Giacometti, è stata consegnata alla famiglia Busi, una targa a ricordo del Presidente scomparso.

E stato un momento molto significativo e toccante al quale tutti i presenti hanno aderito con commossa partecipazione. In ultima analisi si è proceduto alla elezione per acclamazione del nuovo Presidente Onorario della Federazio-

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8 Attività e servizi per favorire nuove iniziative imprenditoriali sul territorio

Per gli aspiranti imprenditori è al via il Progetto Imprendinvalle Cresce in Lombardia il numero di giovani imprenditori e di imprese operanti nel settore della green economy: alla fine del primo semestre 2014 le imprese guidate da giovani (under 35) erano il 19,7% del totale, mentre le imprese green sono aumentate del 6% in un anno, raggiungendo a fine 2014, oltre 9.000 unità. Segnali forti che, uniti alla volontà di rilanciare la competitività e lo sviluppo socio-economico-occupazionale del territorio della Valle Brembana, hanno spinto la Comunità Montana locale a ideare il progetto “Imprendinvalle: la fucina delle idee dell’incubatore”, finanziato ai sensi della misura 321A – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale del PSR 2007/2014.

“L’iniziativa -spiega Alberto Mazzoleni,

Presidente della Comunità Montana Valle Brembana- prevede la creazione di un incubatore d’impresa all’interno della Green House di Zogno, un edificio cioè completamente ad “Emissioni Zero”, riqualificato attraverso l’impiego delle moderne tecnologie orientate al risparmio energetico, che verrà utilizzato per realizzare attività formative, culturali e didattiche destinate al territorio”.

Nell’ambito di questo progetto Bergamo Sviluppo-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo, che da anni supporta con iniziative specifiche coloro che desiderano “mettersi in proprio”, è stata incaricata di realizzare una serie di attività e servizi aventi l’obiettivo di diffondere una cultura favorevole all’autoimprendito-

rialità e favorire la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio della Valle Brembana. “Gli aspiranti e neo-imprenditori interessati -afferma Angelo Carrara, Presidente di Bergamo Sviluppopotranno infatti beneficiare di orientamento per la definizione dell’idea d’impresa, formazione per l’acquisizione

delle competenze necessarie all’analisi e alla progettazione di un’iniziativa imprenditoriale e assistenza personalizzata per la valutazione della fattibilità del proprio progetto e per la stesura del relativo business plan. Nel processo di ideazione e pianificazione d’impresa l’accompagnamento è infatti fondamentale per trasferire agli

aspiranti imprenditori informazioni, strumenti e competenze che li preparino ad affrontare con maggiori certezze la successiva sfida dell’approdo sui mercati”. Accanto a tematiche “tradizionali” legate al “fare impresa”, tra cui la stesura del piano organizzativo, del piano marketing e del piano economico-finanziario, “nell’ambito dell’attività formativa -sottolinea Cristiano Arrigoni, Direttore di Bergamo Sviluppoparticolare attenzione

potrà essere dedicata, in base ai partecipanti, alle tematiche “green”, all’innovazione tecnologica e al turismo responsabile, con approfondimenti sulla sostenibilità ambientale, sul “fare impresa in chiave green” e sull’efficientamento energetico, temi sui quali potremo prevedere anche testimonianze di giovani imprenditori che oggi operano con successo sul mercato”.

L’iniziativa verrà presentata in due incontri che si svolgeranno, in orario 20.30-22.30, rispettivamente giovedì 16 aprile a Piazza Brembana (nella sede della Comunità Montana Valle Brembana – via Tondini 16) e martedì 21 aprile a Zogno (nella Sala Consiliare del Comune, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro – viale Martiri della Libertà).

Per informazioni sul progetto e iscrizioni agli incontri: www.bergamosviluppo. it raso@bg.camcom.it.

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IMPRENDINVALLE

Attività e servizi per lo start-up d’impresa in Valle Brembana Hai in testa un’idea imprenditoriale e vorresti un aiuto per svilupparla? Nell’ambito del progetto “Imprendinvalle” della Comunità Montana Valle Brembana, Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo – realizza una serie di attività e servizi per diffondere una cultura favorevole al “mettersi in proprio” e favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio della Valle Brembana. Gli aspiranti e neo-imprenditori interessati potranno infatti beneficiare di orientamento, formazione e assistenza personalizzata per definire, progettare e valutare la propria idea d’impresa.

L’iniziativa verrà presentata in due incontri di animazione/sensibilizzazione che si svolgeranno, in orario 20.30-22.30, rispettivamente:

 giovedì 16 aprile a Piazza Brembana, nella sede della Comunità Montana Valle Brembana – via Tondini 16  martedì 21 aprile a Zogno, nella Sala Consiliare del Comune, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro – viale Martiri della Libertà

LA PARTECIPAZIONE AGLI INCONTRI E AL PROGETTO È GRATUITA Per informazioni e iscrizioni agli incontri: Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo Tel. 035/3888011 – email: raso@bg.camcom.it www.bergamosviluppo.it (iscrizioni dalla news in homepage o dal calendario eventi)

9 Dopo la fusione con Valsecca si cerca un tratto comune

Un nuovo stemma per Sant’Omobono Terme

Sant’Omobono Imagna nella omonima Valle, la sua origine si dice sia medievale, nel periodo di lotte fra Guelfi e Ghibellini, prende il nome dal Santo Patrono della frazione Mazzoleni, che con Cepino, Selino

Alto e Selino Basso, ne compongono il Comune. La sua notorietà la deve alla presenza nel XVIII secolo di acque solfuree che successivamente vennero classificate tra le migliori d’Italia. E’ il più grande paese della Valle Imagna, sede di istituzioni, di attività artigianali ed industriali. Il comune si è costituito nel 1927. aggregando le frazioni di Mazzoleni, Falghe-

ra, Cepino e Selino e nell’anno 2004 diventa Sant’Omobono Terme.

L’attuale Consiglio comunale di Sant’Omobono Terme in data 27 marzo 2014 ha approvato il blasone del nuovo stemma comunale, del gonfalone e della bandiera, ora è in attesa del decreto da parte del Presidente della Repubblica, al quale farà poi seguito la presentazione alla popolazione.

Il vecchio stemma comunale univa tre realtà: un ceppo per Cepino, una Mazza per Mazzoleni ed il monte Sella per Selino, Valsecca ex comune non aveva uno stemma. Nel nuovo stemma di Sant’Omobono Terme appaiono 4 torri che simboleggiano i 4 ex Comuni: Mazzoleni,aggregato a Sant’Omobono nel 1927, Selino e Cepino, piccole frazioni oltre

A S.Omobono Terme è stata presentata la rivoluzionaria farina inte- tizione nel futuro sarà sempre sulla particolagrale bianca di Molino Colombo e Farine Varvello. rità e sulla qualità”.In Valle Imagna sono due le aziende che stanno già utilizzando la farina Integralbianco: la Già due le aziende che del mercato. La nostra Pasticceria Acquario e la utilizzando in Valfarina – conclude Ottoil Panificio F.lli Frosio, le Imagna: Pasticceria lina – ha delle caratterirealtà storiche del terAcquario e Panificio stiche superiori alla faritorio ma che evidenF.lli Frosio rina integrale e presenta temente hanno ancora Nei giorni scorsi, la stessa appetibilità di voglia di scommettere all’interno della belquelle bianche. sul futuro e puntare lissima cornice liberty I costi sono leggermendella Villa Ortensie a te superiori, ma per sulla qualità dei loro S.Omobono Terme, si il consumatore fina- prodotti, come spiega è tenuto un convegno le l’incidenza è molto Diego Rodeschini, ti- patrocinato da Ascom bassa”Demis Todeschi- tolare della Pasticceria e Provincia - dedicato ni, consigliere provin- Acquario: “Cercando a Integralbianco, innociale con delega all’A- qualche idea per la mia vativa farina integrale chicco di grano, quella gricoltura, ha messo in attività in vista dell’Exbianca di Molino Co- fibra che a contatto con evidenza l’importanza po ho scoperto questa lombo e Farine Var- l’acqua è in grado di della diversificazione: farina integrale bianca, vello, già sdoganata formare un gel che ral- “Si è soliti pensare che più leggera e fibrosa in Valle Imagna e che lenta l’assorbimento di il pane sia un prodotto delle altre, e provandosarà presente a Expo grassi e di zuccheri nel standardizzato, e inve- la mi sono trovato su2015. Andrea Ottolina, sangue. Nell’integrale, ce è importante coglie- bito molto bene. Forse responsabile di Molino invece, c’è anche la fi- re le diverse sfumature, siamo stati tra i primi Colombo, ha spiegato bra insolubile, la parte la qualità, la biodiver- nella bergamasca a crela differenza fra Inte- marroncina che si vede sità, tutto ciò che viene dere in questo prodotto. gralbianco e la farina nella farina, la quale dà chiamato agricoltura Collaboriamo con Muintegrale tradizionale: “ problemi nella lavora- distintiva. Se dobbiamo lino Colombo da più di Rispetto alla farina in- zione dell’impasto, ma giocarci il futuro dei 30 anni, dunque per me tegrale, Integralbianco anche a livello di svi- nostri territori, sull’on- è stata una soddisfazioha la presenza esclu- luppo. da di Expo, è giusto far- ne doppia scegliere Insiva della fibra solubi- Inoltre, la farina inte- lo su qualcosa di distin- tegralbianco”.

Marco Locatelli le: la parte nobile del grale piace solo al 5% tivo, perché la compe-

La farina rivoluzionaria conquista la Valle Imagna

Valsecca ex comune alla destra della Valle Imagna conglobato il 21 gennaio dell’anno 2014, il tutto in una grande “X” che indica il fiume Imagna e la Valle, ovvero l’insieme della Valle con l’azzurro delle acque delle sue terme. L’origine degli stemmi lo si fa risalire al tempo di Ottone 1° di Sassonia Imperatore nel 962 e quindi attorno al 1180 in Francia

sotto il regno di Filippo Augusto. L’utilizzo da parte civica invece risale attorno ai secoli XII-.XIV con simboli che rappresentano fasi storiche relative ai vari Comuni.

Enzo Novesi

Olimpiadi Scolastiche di Valtorta Una delle manifestazioni sportive per ragazzi più longeve della nostra provincia: le Olimpiadi di Valtorta, l’evento che ogni anno raduna centinaia di studenti e famiglie della nostra provincia.

Una serie di giochi, di competizioni e sport che il prossimo 31 maggio, data della manifestazione, compirà ben 52 anni di vita. Un traguardo da festeggiare in grande stile e per questo c’è già stato un primo incontro tra operatori scolastici, rappresentanti di società sportive e amministratori pubblici, con l’intenzione di rendere l’evento ancora più sorprendente, perché i comuni di tutta la provincia di Bergamo che hanno intenzione di partecipare alle Olimpiadi sono circa una settantina e le attività da organizzare sono ancora tante.

Il programma Ore 8.00 Raduno ai Piani di Valtorta - S.Messa - Alzabandiera - Accensione fuoco olimpico Discorsi di apertura - Giuramento olimpico Inizio dei Giochi - Ore 12.30 Colazione al sacco - Spettacolo a sorpresa - Ore 13.30 Ripresa dei Giochi - Ore 16.30 Premiazione - Chiusura dei Giochi - Ammainabandiera

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10 24° Campionato di sci organizzato da Lions Club Valle Brembana e San Marco di Bergamo. Il ricavato sarà devoluto alla fondazione A .R .M . R . e per l’acquisto di defibrillatori

A Foppolo uno «slalom» per la solidarietà Per la ventiquattresima volta il locale sodalizio della nostra valle, in collaborazione con il Lions Club San Marco di Bergamo, ha organizzato a Foppolo domenica 1 marzo il ventiquattresimo campionato di sci esteso a tutto il distretto 108 Ib2.

La gara, specifica per lo slalom gigante, si è svolta sulla pista di Montebello perfettamente innevata e irradiata da un sole primaverile.

Si è quindi ripetuta con successo la lodevole iniziativa, nata alcuni anni fa, sempre con lo scopo di promuovere proposte soIl primo week end di maggio si svolgerà una importante manifestazione sportiva presso il Centro Sportivo P. Polli di Zogno che vedrà la presenza di oltre 150 bambini; tale evento coinvolgerà attivamente i ragazzi/e di età compresa tra i 6 e 14 anni iscritti presso l’Associazione Rugby Zogno insieme ai loro coetanei francesi appartenenti al

Valle brembana, la questione variante di Zogno non può davvero più attendere. E lo sa bene il primo cittadino del capoluogo brembano, Giuliano Ghisalberti, che lo scorso martedì 14 aprile ha inoltrato al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, una richiesta di incontro sul territorio, chiedendo inoltre che sia proprio il governatore lombardo ad impegnarsi in prima persona per garantire la conclusione dei lavori dell’infrastruttura viaria. «Nonostante la crisi economica che ha colpito duramente la Valbrembana che ha causato la chiusura di

ciali a vantaggio della comunità . Infatti lo slogan di quest’anno, stampato su manifesti e volantini, è

stato ben congegnato: «In pista per la solidarietà, un giorno da campione, sulla neve per la solidarietà».

La manifestazione, perfettamente riuscita, ha permesso, con la sottoscrizione e iscrizione di

molti aderenti e soprattutto con la sponsorizzazione di tante aziende del territorio, la raccolta di una cospicua somma che verrà utilizzata per aiutare la ricerca delle malattie rare tramite la Fondazione A.R.M.R di Bergamo e per l’acquisto di defibrillatori che verranno donati a strutture specifiche in particolare a società sportive , scuole e oratori della Valle Brembana.

Un grande telone, appositamente studiato con ben evidenziati tutti i marchi delle aziende aderenti, ha fatto da sfondo alla premiazione. I responsabili dei rispettivi Lions, Domenico Zanchi per il Valle Brembana e Paolo Zappa per il San Marco, hanno pubblicamente ringraziato tutti i concor-

renti, le aziende e i collaboratori che hanno reso possibile e portato a felice conclusione la lodevole iniziativa. Anche il prof.

Giuseppe Remuzzi, Coordinatore della Ricerca dell’ Istituto Mario Negri, presso il quale i ricercatori che ricevono le borse di studio ed i grant di ricerca tramite la Fondazione A.R.M.R lavorano, ha voluto essere presente alla manifestazione ed ha personalmente premiato i concorrenti inoltre ha espresso parole di ringraziamento e di plauso affermando che la somma donata verrà utilizzata per uno specifico Grant di ricerca clinica e sperimentale per approfondire lo studio e la comprensione di apposite malattie rare.

vivere ai ragazzi partecipanti queste esperienze di confronto e relazioni; un sorta di investimento educativo.

Non dimentichiamo che questi ragazzi saranno gli uomini di domani.

Durante i 3 giorni sarà nostra cura creare tutte quelle condizioni necessarie affinché a vincere non sia la competizione, bensì lo sport, l’aggregazione, la

cooperazione, la cordialità ed il divertimento; protagonisti saranno i ragazzi ed i loro educatori”.

Parallelamente è stato avviato anche un progetto di collaborazione con la scuola media di Zogno, dove vedrà l’epilogo sabato mattina con l’incontro di una rappresentativa under 14 del Nantua Rugby che verrà accolta dagli studenti italiani.

to si sta cercando di realizzare in Valle Brembana. Su quest’opera Regione Lombardia ha da sempre mostrato grande interesse, stanziando anche recentemente 16 milioni necessari per il completamento della stessa.

Ad oggi il cantiere è chiuso. L’impresa ha rinunciato al proseguo dei lavori.

Lo schema del programma triennale dei lavori pubblici 105/2017 adottato dalla Provincia di Bergamo ha certificato un notevole spostamento temporale nella ripresa dei lavori, nonostante i vari annunci di un immediato inizio

che in questi mesi si sono susseguiti. Forte è la preoccupazione che questo ritardi, ed incertezze, vanifichino tutti gli sforzi in corso. E’ per questo che mi rivolgo a lei, consapevole dell’interesse che ha sempre mostrato per la nostra Valle, chiedendo un incontro per manifestare le nostre preoccupazioni e per chiederle, nel limite delle sue competenze, di seguire con diretta attenzione il proseguo lavori della variante, continuando a sostenere i privati e le istituzioni locali impegnate per dare futuro ai cittadini di Zogno e della Valle Brembana».

Enzo Novesi

Gemellaggio con un sodalizio francese; oltre 70 ragazzi ospiti di famiglie brembane

Rugby, lo sport che unisce Nantua Rugby.

“Questo, - afferma il presidente Luca Quaglia - con l’intenzione di cementare una collaborazione che va oltre l’aspetto del gioco della palla ovale, convinti che legarsi in

gemellaggio sia il modo giusto per trasmettere ancora più chiaramente quei valori sociali ed educativi di cui questo sport, il rugby, cerca di essere portatore”.

I ragazzi transalpini sa-

ranno oltre 70 e saranno ospitati per 2 notti presso le famiglie dei ragazzi italiani.

“E’ nostra convinzione – continua Quaglia - che sia giusto impegnarci in tali iniziative, facendo

Il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti scrive al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni

«Dalla variante dipende il futuro della nostra Valle» alcune aziende -scrive il sindaco del Comune di Zogno, Giuliano Ghisalberti- ci sono ancora tanti imprenditori che credono nel territorio e che nonostante le difficoltà vogliono investire nella propria attività. Aziende come Cms spa, Minelli spa, Laboratorio del Carmine, Smi Group, Bracca spa, San Pellegrino spa, solo per citarne alcune, così come numerosi piccoli e medi imprenditori

ed artigiani. Iniziative come le terme di San Pellegrino, il rilancio dei comprensori sciistici dell’alta valle, il recente finanziamento per il recupero funzionale del Grand Hotel, evidenziano anche le numerose possibilità turistiche, e non solo, presenti in Valle Brembana.

Gli sgravi finanziari per chi investe in attività produttive, previsti dal Comune di Zogno, dimostrano che anche le

istituzioni locali credono in queste possibilità, dando vita ad azione coordinate pubblico/ privato, indispensabili per guardare al futuro della nostra valle. A tutto questo manca un importante tassello: la risoluzione al problema della viabilità che passa inevitabilmente dal termine dei lavori per la realizzazione della variante stradale di Zogno.

Da questo dipendono i buoni esiti di tutto quan-

11 Oltre 1300 i bambini che hanno partecipato da tutta Italia.

Tema del concorso, in prossimità di Expo 2015: “Il pane”

A San Pellegrino è festa per i piccoli poeti Sabato 28 marzo presso il teatro del Casinò Municipale di San Pellegrino Terme si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso poetico del Festival. Anche questa edizione è stata accolta nella bella cornice del nuovo Teatro del Casinò Municipale di San Pellegrino, luogo che in passato ha ospitato la grande poesia di Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Andrea Zanzotto, padre David Maria Turoldo e altri noti poeti anche in tempi più recenti come Amelia Rosselli ed Ermanno Krumm. La manifestazione è stata promossa dal Comune e organizzata dal Centro Storico Culturale Valle Brembana, con il patrocinio e la collaborazione di diversi enti e associazioni del territorio. Il tema di questa edizione del concorso era “il pane”, frutto antico e nuovo dell’incontro tra la generosità della terra e il saper fare della specie umana; un dono per ciascuno da dividere con tutti. Nonostante l’apparenza, l’argomento non è stato facile da affrontare, soprattutto per i bambini più piccoli, che hanno avuto più difficoltà per trovare ispirazione dal tema proposto. Quest’anno hanno aderito all’iniziativa più di 1300 bambini e ragazzi che hanno presentato 740 poesie. Le scuole partecipanti sono state 29, le classi 67, di 24 diverse località di provenienza e da varie località d’ Italia. Questo, in vista dell’Expo di Milano, poiché è il cibo per eccellenza e la “tavola” dovrebbe rappresentare il momento più intenso di vita e di convivialità della famiglia.

Trattare il tema del pane è stata l’occasione per riflettere sul rapporto col cibo e sulla disponibilità alla condivisione. La poetessa Giusi Quarenghi ha presentato e premiato le poesie vincitrici, mentre Elide Fumagalli ha letto le poesie e Gianfranco Cavagna le ha commentate con improvvisazioni musicali. Insieme alla lettura delle poesie, in molte classi sono stati realizzati anche

dei laboratori, dove il pane è stato preparato e gustato, studiato nella storia, nei miti e nella geografia. Molte classi hanno potuto vivere insieme anche l’esperienza del teatro di Antonio Catalano, che si è esibito nel mese di febbraio presso il Teatro dell’Oratorio di Zogno e presso l’Auditorium di Bergamo. Allo spettacolo hanno partecipato a Bergamo, circa 600 alunni delle scuole elementari e medie della Valle Brembana, con i loro docenti, e circa 300 bambini con i loro famigliari. Per la categoria “Adulti”, hanno partecipato al concorso 129 poeti che hanno presentato 142 poesie. La loro provenienza è stata più varia rispetto a quella dei bambini: ci sono arrivate poesie da 112 località di tutte le regioni italiane e anche dall’estero.

I cinque finalisti selezionati dalla giura tecnica sono stati: Germana Bruno Erice (TP) - Adele Carminati San Giovanni Bianco- Myriam Mantegazza (MI) - Antonella Riccardi- (Roma) Francesca Schweiger (Roma). Tra le poesie di questi autori i 448 alunni delle 24 classigiuria di 9 scuole del territorio hanno scelto quella intitolata: “Piccoli chicchi crescono” di Myriam Mantegazza. La giuria tecnica ha anche assegnato un buono per l’acquisto di materiale didattico alle classi che hanno ottenuto il maggior numero di poesie segnalate dai singoli giurati ed un un riconoscimento alle classi di 5 scuole particolarmente impegnate. Presenti, tra gli altri, il presidente della Comunità Montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni e l’assessore alla Cultura

del Comune di San Pellegrino Terme Michele Pesenti, che hanno consegnato i premi e si sono complimentati per la straordinaria parteci-

pazione e per l’alta qualità della proposta educativa. Il prof. Foppolo coordinatore del Festival, ha espresso la speranza di poter continuare anche negli anni futuri questa esperienza assai apprezzata dalle scuole e dai vari docenti.

Anche il presidente del Centro Storico Culturale Tarcisio Bottani si è complimentato per l’organizzazione di questa manifestazione educativa e partecipata con grande entusiasmo. Ed inoltre ha ringraziato i vari enti sostenitori e tutti quanti si sono prodigati collaborando concretamente.

L’Aspan di Bergamo ha offerto un pane ai bambini, da condividere con gli altri, come dono e ricordo della giornata dedicata alla poesia.

Enzo Novesi

Ecco tutti i premiati: Poesie singole: Classe 4a - I.C. Zogno – Plesso di Endenna - Zogno (BG) Classe 4a - I.C. Serina - plesso di Bracca - Bracca (BG) Classe 1aB - “Scuola media E. Caffi” - S. Pellegrino T. (BG) Classe 5aA - I.C. San Giovanni Bianco - S.G. Bianco (BG) Classe 5a - I.C. Valnegra – Plesso di Piazza Brembana (BG) Poesie di gruppo: Classe 3aA – I.C. Zogno – Plesso di Ambria - Zogno (BG) Classe 3a - I.C. Zogno – Plesso di Endenna - Zogno (BG) Classe 5aC - 2° Circolo Didattico “Don Saverio Valerio”- Gravina in Puglia (Ba) Classe 1aC – Scuola media “Giovanni XXIII” - Zogno (BG) Classe 5aA – I.C. Valnegra – Plesso Piazza Brembana (BG) Vincitori di buoni acquisto per materiale didattico: 200€ alla Classe 5a I.C. Valnegra - Plesso Piazza Brembana 200€ totali alle Classi 1aA - 1aC scuola media Zogno 200€ totali alle Classi 3aA - 5aA Serina Segnalazione di merito: Classi 3aA - 3aB I.C. Brembilla - Plesso di Sedrina Classi 3aA - B – 4A-4B - I.C. De Amicis, primaria Savio, Bergamo Classe 5a - I.C. Valnegra – plesso di Branzi Classi 3a - 4a-5a - I.C. Brembilla – plesso di Gerosa di Valbrembilla Classe 1aC - Scuola media “Catullo” - Desenzano (BS)

Torna il «BeerGhèm»: cinque giorni di kermesse con i migliori Microbirrifici bergamaschi

«San Pellegrino Terme a tutta birra»

Fervono i preparativi per la quinta edizione della rassegna dei Microbirrifici bergamaschi «BeerGhèm», in programma dal 29 Maggio al 2 giugno, all’interno del parco dell’Hotel Bigio di San Pellegrino Terme.

Ben diciannove i birrifici partecipanti all’edizione 2015, tra questi Valcavallina di Endine Gaiano, Endorama di Grassobbio, Del Lago di Sarnico, Kaos di Grumello del Monte, Della Ghironda di Trezzo sull’Adda e Hop Skin di Curno. E, ovviamente, i padroni di casa del «Birrificio Via Priula», organizzatori dell’evento.

«Altro che la classica festa della birra – spiega Mauro Zilli, proprietario del birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme-. Il Beerghèm è molto di più. E il fatto che a questa edizione parteciperanno ben il doppio dei birrifici rispetto lo scorso anno è un chiaro segnale di quanto questa kermesse sia importante sul territorio.

Abbiamo contato un flusso di oltre 5000 persone nelle passate edizioni – precisa Zilli- e anche quest’anno ci aspettiamo una grandissima affluenza. Questo per far capire come il BeerGhèm sia davvero un appuntamento

fisso con il prodotto di qualità».

Tanti gli eventi collaterali, tra questi NDS Music sarà presente la sera di sabato 30 maggio con uno stands dedicato, e supporterà con musica dal vivo la performance degli S.O.S. Come ogni edizione alla cassa centrale saranno venduti i gettoni con i quali si potranno acquistare le birre alla spina, proposte nei formati da 15cl (1 gettone) e 30cl (2 gettoni), e assaggiarle al meglio in bicchieri di vetro serigrafati con il logo della manifestazione. Si potrà inoltre comprare per l’asporto, presso un apposito «beershop», le bottiglie di tutti i birrifici bergamaschi. Il tutto sarà ospitato da una immensa tensostruttura trasparente di circa 300 mq e non mancherà ovviamente la ristorazione di qualità, assicurata dallo staff del Ristorante Bigio per tutta la durata dell’evento, con piatti speciali curati dallo chef Pierre Milesi. Un’altra delle grandi novità dell’edizione 2015 è rappresentata dalla presenza del social network partner di Beergèm: «Fuudly». Recentemente lanciato in rete, il social network Fuudly, raccoglie numerose indica-

zioni sulla preparazione di piatti speciali e i preziosi consigli di rinomati chef di notevole fama, coinvolgendo molti dei più autorevoli food blogger nazionali.

Proprio per l’occasione, tutte le ricette proposte a Beerghèm saranno pubblicate in esclusiva sul sito web Fuudly.com, un vero e proprio portale verticale dedicato interamente dedicato agli amanti del buon cibo e dell’alta qualità. Inoltre, nella sezione ricette verranno postate le specialità proposte, corredata di ricetta completa, foto e video. «Nell’ultima giornata di kermesse – aggiunge Mauro Zilli- la concessionaria Moto Guzzi

Roby’s Garage di Curnasco di Treviolo e il gruppo Guzzisti Orobici, sosteranno in un’area riservata ai bikers, per una “rifocillante” pausa, in occasione del “Motogiro delle Valli Bergamasche”, nella tappa che percorrerà la Valle Brembana. Per chi viene da fuori – concludesarà l’occasione giusta per conoscere e vivere al meglio la Valbrembana, il suo territorio e conoscere al meglio i prodotti della tradizione locale». Per tutte le informazioni sull’evento potete consultare la pagina Facebook: Beerghem. Oppure visitando il sito web www. birrificioviapriula.it.

Enzo Novesi

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«L’impero dei sensi e del gusto»

Al mondo esistono accoppiate vincenti che sono indiscutibili: il popcorn con i film, Batman e Robin, una birra ghiacciata in una giornata particolarmente rovente. Oppure, per esempio, dei tenerissimi bocconcini di Fassona stufati al Laphroaig e Nebbiolo d’Alba. È sì, proprio così, alcuni distillati e certe varietà di vite si sposano ed associano magnificamente a determinati piatti. Ma è possibile scoprire questi mirabili accostamenti soltanto se si è pronti a ricercarli. E tutto ciò di cui si ha veramente bisogno è «avere naso». Provare a combinare gusti e odori di prodotti dalla superba genialità, che se proprio non si avvicinano alla perfezione, la rasentano. Ne sa qualcosa Claudio Riva, instancabile divulgatore e profondo conoscitore della Scozia, delle sue tradizioni e, sopratutto, delle sue etichette leggendarie. Ed è nella sala della Trattoria Falconi di Ponteranica, che il fondatore di «WhiskyClub.it» ha fatto «atterrare» tutta la sua esperienza, attraverso una serata introduttiva al mondo dello

Scotch Whisky. Un creato esplorato grazie ad una personale ed ampia selezione di istantanee e diapositive. Parlando di criteri di produzione, stili, storia, significato e metodi di base per la

tecnica di assaggio. Il tutto finalizzato, ovviamente, alla riscoperta del malto vero, quello autentico. Come il distillato d’eccellenza «Laphroaig», forse il più apprezzato degli

scotch whisky, che grazie al suo gusto intenso, aromatizzato, dalla torba che profuma ed avvolge tutto il palato tanto bene si sposa con i bocconcini di Fassona, accompagnati per l’occasione dalla tradizionale polenta bergamasca. E anticipati dal

La migliore grappa lombarda a «Spirito di vite» Grappe e acquaviti in concorso tra «Fiera di Sant’Alessandro» e «Pianeta GourMarte 2015» Un concorso per promuovere e valorizzare il territorio lombardo attraverso uno dei prodotti che più caratterizzano il forte legame tra la terra, l’uomo, ed il suo territorio. «Spirito di vite Regione Lombardia» è la rivincita della grappa, delle acquaviti d’uva e i loro derivati, prodotti che per troppo tempo sono stati e sono ancora bistrattati, visti come secondari e meno nobili del mondo enologico.

La seconda edizione del contest, patrocinato ed organizzato da «A.d.i.d. Bergamo», e

dedicato alle Distillerie lombarde e i loro distillati, sarà una importante occasione di incontro tra i produttori distillatori di grappe e acquaviti d’uva della regione Lombardia, con i qualificati degustatori, giornalisti e cittadini lombardi. La location scelta per valutare e giudicare

i distillati sarà la Fiera di Sant’Alessandro in Bergamo, che si terrà dal 4 al 6 settembre. La premiazione, invece, si terrà nella gustosa cornice di «GourMarte», all’interno dei padiglioni della «Fiera Campionaria di Bergamo». Dal 28 al 30 novembre, la grande manifestazio-

RavioloBietola al ripieno di Torbato al burro e salvia. Un primo dal gusto sublime e raffinato, che si fonde armoniosamente a tavola con il rosso rubino dai riflessi di granato di quel Nebbiolo D’Alba dal profumo tenue, delicato e dal sapore gradevolmente

dolce. Un vero e proprio «impero dei sensi e del gusto». Frutto della cucina sana, semplice e genuina, fatta di sapori e odori autentici, preparata dalle mani infaticabili di uno dei migliori chef del territorio: Marco Falconi.

ne enogastronomica di esposizione, degustazione e vendita dei migliori prodotti della tradizione lombarda «ingolosirà» i buongustai che non potranno resistere al richiamo dell’evento. Tutte le grappe in concorso parteciperanno al banco d’assaggio allestito per tutta la durata della manifestazione. Alle grappe vincitrici saranno assegnati 500 bollini di merito da applicare alle bottiglie. Sarà redatto inoltre il catalogo di quest’ultime e, sul sito web dell’A.d.i.d., sarà pubblicato anche la descrizione indicativa delle caratteristiche.

Non mancheranno anche intense campagne di promozione e comunicazione, e tra queste: corsi di assaggio, convegni, conferenze stampa, mostre, cataloghi e pubblicazioni che per-

metteranno di dare giusto lustro all’eccellenza espressa dai mastri distillatori del comparto grappa. «Questo concorso – afferma Marco Falconi, Governatore di A.d.i.d. Bergamoesprime al meglio la filosofia della nostra associazione, nata da una passione: ricercare, tutelare e diffondere i valori della grappa e dei distillati, promuoverne la conoscenza in ordine al prodotto e ai suoi produttori, la cultura della degustazione oltre che del bere consapevole.

Siamo contemporaneamente attenti allo sviluppo di un ruolo della grappa e dei distillati nel mondo enogastronomico e della ristorazione – precisa Falconi- e cerchiamo di favorire il rapporto di conoscenza tra produttori e consumatori».

Federico Marzullo

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SULLA MERCE ESPOSTA PER RINNOVO LOCALI E INSERIMENTO NUOVI ARREDI CON MOBILI ECOLOGICI

13 Carri allegorici e gruppi mascherati, spettacoli, animazione e mercatini in piazza.

Organizzata dall’Associazione «ViviPonteranica»

Sfilata di Mezza Quaresima, a Ponteranica vince l’Expo Una sfilata infinita di volti, colori, suggestioni e racconti che nascono e si sviluppano nella cornice folkloristica dei carri allegorici e gruppi mascherati che hanno preso parte alla settima edizione della sfilata di Mezza Quaresima, andata in scena a Ponteranica lo scorso 8 marzo.

Oltre duemila persone hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’Associazione «Vivi Ponteranica», animando le vie del centro con un allegro valzer di defilè, coriandoli e stelle filanti d’ogni nuance, fino ad

arrivare all’area mercato dove erano stati allestiti numerosi stands di artigianato, hobbistica e dolciumi, oltre che gonfiabili e giochi per i bambini. Dodici i carri partecipanti, alcuni provenienti anche da fuori Provincia.

Ad aggiudicarsi il primo posto della settima edizione della sfilata sono stati gli «Amici dell’Aquilone» di Urago D’Oglio (Brescia), con il carro a tema Expo 2015 e dal titolo «Quello che madre natura ci offre».

Sul podio anche il carro del gruppo Avis Calcio,

con il carro «Afro Circus» raffigurante i personaggi animati di Madagascar, e il tre volte vincitore - prima a San Giovanni Bianco, poi a Zogno e San Pellegrino Terme- «Asterix e Obelix in missione per Cleopatra». Un premio di riconoscimento è stato consegnato anche al gruppo «L’Oriente» e al gruppo di ragazze e ragazzi boliviani, che hanno animato le vie di Ponteranica con balli, danze e musiche tradizionali della loro terra.

«Una splendida giornata – afferma Roberto

Aldegani, presidente dell’Associazione ViviPonteranica- trascorsa all’insegna del divertimento e che, complice il bel tempo, ha visto la partecipazione di tantissime persone.

E fa piacere che anche quest’anno i cittadini hanno dato prova di grande interessamento per le attività promosse sul territorio – sottolinea Aldegani-. Questo ricompensa il grande lavoro svolto dai volontari della nostra associazione, che si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento». A concludere la sfilata è stato il consueto «Rogo

dela Egia», quest’anno goliardicamente dedicato al fittizio «Piano Neve» dell’amministrazione Nevola che, come affermato dall’ex Sindaco di Ponteranica Cristiano Aldegani, «ha generato una miriade di lamentele e frasi sarcastiche, fioccate soprattutto sui social network proprio per la scarsa efficienza».

Federico Marzullo

E… Papa Francesco fa impazzire il web

Neanche un mese fa aveva fatto il giro dei social network (e non solo) la foto di un vero e proprio sosia di Papa Francesco, che con vestito bianco, papalina in testa e tanto di mantellina rossa, ha sfilato con grande nonchalance insieme ad altri carri allegorici e gruppi mascherati alla Sfilata di Mezza Quaresima di Ponteranica. Una trovata geniale, perfettamente riuscita e che ha fatto sorridere davvero tutti. Tanto che qualcuno nelle sfilate successive a quella dell’8 marzo ha provato perfino a copiarlo, ma con scarsi risultati. La sua interpretazione, senza ombra di dubbio, è rimasta la più simpatica ed originale. Quasi fosse davvero un prete di strada. Arrivato a bordo della sua papa mobile verde militare e scortato dai suoi amici Cardinali, Papa Francesco (il brigadiere dei carabinieri ora in pensione Flavio Corrado di Ponteranica) dalla sua vettura ha ringraziato e salutato con baci e benedizioni i «fedeli» accorsi a salutarlo. E qualcuno scherzando gli ha chiesto anche qualche selfie e il bacio dell’anello (tra questi anche l’attuale sindaco di Ponteranica Alberto Nevola).

«L’idea è nata davvero per una casualità – afferma Flavio Corrado-. Un giorno mi era stata fatta notare la mia somiglianza con l’attuale Papa, e così in prossimità del carnevale ci siamo attrezzati. Sono felice che l’idea sia piaciuta moltissimo e – ci tiene a sottolineare l’ex brigadiere- il tutto è stato fatto nell’assoluto rispetto della Chiesa cattolica, senza mai scendere nella blasfemia».

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Redazione Mod. 730/2015 - Redditi 2014 Con la presente Vi informiamo che il nostro Studio, essendo soggetto incaricato del CAF NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, (CAF DOC DOTCOM) anche quest’anno, oltre ai molteplici servizi che già fornisce sia alle aziende che ai privati, offre un’ulteriore prestazione: la compilazione del modello 730/2015.

Erogazioni liberali (donazioni) a favore di Onlus e associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni per la tutela dei beni storico-artistici e paesaggistici e per la ricerca scientifica, organizzazioni non governative (Ong) nei paesi in via di sviluppo (*), popolazioni colpite da calamità: 24% del reddito dichiarato e comunque max euro 2065 euro

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Erogazioni a favore di partiti e movimenti politici: tra euro 50 e euro 10mila

Il costo del servizio sarà così ripartito: 1. Mod. 730 singolo: 45,00 Euro + Iva | 2. Mod. 730 congiunto: 65,00 Euro + Iva | 3. Calcolo IMU: 7,00 Euro + Iva I pagamenti della sede di Almè possono essere effettuati con carta di credito o bancomat.

Assegni periodici al coniuge per separazione o divorzio (“alimenti”): Senza limite (esclusi gli importi destinati al mantenimento dei figli)

Si ricorda che i crediti superiori alle 4.000/00 Euro non verranno rimborsati dai sostituti di imposta ma direttamente dall’Agenzia delle Entrate previa verifica della sussistenza del credito (6/8 mesi per la verifica).

Si rammenta che per poter adempiere il servizio lo Studio necessita della seguente documentazione, che dovrete presentare il giorno dell’appuntamento: 1. Mod. Cud/2015 – redditi 2014 | 2. Familiari a carico e relativi dati anagrafici | 3. Dati catastali dei terreni e fabbricati e relativi atti notarili | 4. Eventuale lista affitti | 5. Mod. 730 anno precedente (se non redatto da questo studio) Di seguito un elenco degli ONERI DEDUCIBILI e relativa DEDUZIONE MASSIMA (importo o percentuale) Contributi previdenziali e assistenziali: Senza limite di deduzione.

(Per la polizza Rc auto è deducibile la parte di contributo Ssn superiore a 40 euro) • obbligatori; • volontari ma versati alla gestione pensionistica obbligatoria; • versati per il riscatto della laurea; • versati per la ricongiunzione di periodi assicurativi; • per le casalinghe; • contributo Ssn compreso nel premio dello polizze Rc auto Contributi per previdenza complementare: Euro 5.164,57 • collettiva (fondi pensione); • individuale (assicurazioni sulla vita) (anche di persone fiscalmente a carico che non hanno un reddito sufficiente per la deduzione) Contributi versati per colf: euro 1.549,37 Erogazioni liberali (donazioni) a favore di università e fondazioni universitarie, enti di ricerca pubblici, enti parco: Senza limite

Erogazioni liberali (donazioni) a favore di istituzioni religiose: euro 1.032,91 (bonus esteso anche a favore dell’Unione buddhista italiana e dell’Unione induista italiana)

Spese sostenute dai disabili (spese mediche generiche o specialistiche, medicinali, spese di assistenza): Senza limite Spese per figli adottivi stranieri (adozione internazionale): 50% delle spese Spese sanitarie: 19% dell’importo, con franchigia minima di euro 129,11 • visite mediche generiche e specialistiche; • ticket per il Servizio sanitario nazionale; • esami clinici; • interventi chirurgici; • medicinali (anche omeopatici); • attrezzature sanitarie (acquisto o noleggio); • assistenza infermieristica Interessi passivi sui mutui per l’acquisto della prima casa: 19% dell’importo su un importo massimo di euro 3.615,20 Canone di affitto della prima casa: euro 300 per redditi fino a euro 15.493,71 (euro 991,60 per i primi 3 anni se si ha meno di 30 anni), euro 150 per redditi superiori Affitto studenti fuori sede iscritti a università che siano almeno a 100 km da casa e fuori provincia: 19% su importo massimo di euro 2.633 Spese per ristrutturazioni edilizie: Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, la detrazione Irpef sale al 50% Spese per la riqualificazione energetica degli edifici: Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti spetta una detrazione del 65%.

Va ricordato che le spese sostenute prima del 6 giugno 2013 fruivano della detrazione del 55%. Dal 1° gennaio 2016 il beneficio sarà del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia

Spese mobili ed elettrodomestici (classe A e A+) per arredare immobile oggetto di ristrutturazione: 50% dell’importo / (tetto massimo di spesa pari a euro 10 mila e gli acquisti devono essere stati effettuati dopo il 6 giugno 2013 Erogazioni liberali (donazioni) a favore di: 24% dell’importo / euro 2.065,83 • Onlus e associazioni di promozione sociale; • iniziative umanitarie gestite da fondazioni, associazioni ed enti nei paesi non Ocse Erogazioni liberali a favore di partiti politici: 24% dell’importo (per importi compresi tra 50 e 10mila euro all’anno) Erogazioni liberali a favore di associazioni sportive dilettantistiche: 19% dell’importo / euro 1.500 Erogazioni liberali a favore di società di mutuo soccorso: 19% dell’importo / euro 1.291,14 Erogazioni liberali a favore di istituti scolastici statali e paritari: 19% dell’importo Erogazioni liberali a favore di enti dello spettacolo: 19% dell’importo / 2% del reddito Premi assicurativi per polizze vita e infortuni: 19% dell’importo / euro 1.291,14 Spese per istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione presso scuole o università pubbliche o private: 19% dell’importo Rette asili nido per figli da 3 mesi a 3 anni: 19% dell’importo / euro 632 Abbonamenti a palestre, piscine, impianti o associazioni sportive dilettantistiche: 19% dell’importo fino a 18 anni Spese per badanti (per assistenza di persone non autosufficienti): 19% dell’importo euro 2.100 Spese veterinarie: 19% dell’importo euro 387,34 - franchigia minima euro 129,11 Agenti immobiliari: 19% dell’importo euro 1000 Spese funebri: 19% dell’importo / Euro 1.549,37 max per ciascun decesso (*) In alternativa è possibile una detrazione d’imposta del 19% dell’importo. Va ricordato che danno diritto a detrazione anche i familiari a carico (da indicare nell’apposito spazio del frontespizio del mod. 730) a prescindere dalle spese sostenute per essi ed entro precisi limiti di reddito Dott Luca Ermanno Tironi.

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Grafologia e Chakra: quando la grafia parla di noi

nostri cittadini ben due corsi sul tema, curati da Andrea Cattaneo e Brunilde Valente. Vista la grande partecipazioIncontro con Andrea Cattaneo e Brunilde Valente, autori del libro «Grafologia e Chakra».

A breve due corsi di orientamento alla grafologia e all’interpretazione del disegno infantile ne di oggi – aggiunge l’assessore- sono certa Nell’era degli sms e Comune di Zogno, ha ed è «proprio per que- della delega alla Cul- che queste due nuove delle e- mail, la scrit- visto una nutrita par- sto – afferma Barba- tura- che nei prossimi iniziative promosse tura a mano (unica e tecipazione di cittadini ra Carminati, titolare mesi proporremo ai dall’Amministrazione irripetibile) tutt’ogcomunale sul nostro gi rappresenta ancora territorio saranno receun’alleata preziosa per pite con grande interessvelare il carattere dese». Si partirà con tre gli altri ed approfondiincontri (in programre meglio la conoscenma il 17, 24 aprile e 8 za di noi stessi. Insommaggio) per stabilire ma, è il caso proprio un primo approccio di dirlo: dimmi come alla scienza umanistiscrivi e ti dirò chi sei. ca che studia la grafia Ed è di questo - e non come espressione delsolo- che si è parlato la personalità; Per poi nel frizzante convivio con Andrea Cattaneo e Brunilde Valente, che Appassionati delle tradizioni da tutta la bergamasca a Zogno per la «Tirada di tòle» lo scorso 21 marzo, nella splendida cornice della Biblioteca BeGran festa in Oratorio tra falò, vin brulè e premi alle due file di lattine più lunghe lotti di Zogno, hanno presentato il loro ultimo libro «Grafologia e Chakra». «Questo Volume – ha spiegato Andrea Cattaneo, consulente grafologo e tecnico giudiziariopresenta la grafologia come strumento di conoscenza di noi stessi e degli altri, un metodo scientifico che permette di interpretare la scrittura da un punto di vista neuropsicologico attraverso l’osservazione, l’analisi e la valutazione del contesto dei segni grafologici. Ma non solo. In un’ottica decisamente olistica – aggiunge Cattaneomette in evidenza le relazioni tra grafologia Molte feste di tradi- Comunale di Zogno zo, per dare il benve- ziativa ha riscosso una e chakra: analizzando zione secolare, profon- che, in stretta collabo- nuto alla primavera e larga partecipazione, la nostra grafia possia- damente legate ad una razione con l’Oratorio alla bella stagione e non tradendo affatto le mo capire come stanno civiltà contadina, non S.Giovanni Bosco, da scacciare via il freddo nostre aspettative – ha i nostri centri energe- esistono più o stanno anni fa da fulcro pro- inverno, con modalità affermato Diego Donatici e comprendere gli via via svanendo. For- motore alla rinascita vecchie e collaudate nei doni, consigliere deleaspetti psicologici che tunatamente, alcune di di una delle feste tra- secoli, ossia, con latti- gato allo Sport del Cone hanno originato un queste rinascono per dizionali di Zogno: ne, tole e padelle legate mune di Zogno-. Ed un eventuale squilibrio». merito di enti locali, «La Tirada di Tole». tra loro per far bacca- sentito ringraziamento, L’incontro, che è stato associazioni cultura- Quest’antica tradizio- no. «Anche quest’an- proprio per l’ottimo patrocinato dall’Asses- li e privati. È il caso ne popolare si rinnova no l’appuntamento con esito della serata, va a sorato alla Cultura del dell’Amministrazione ogni anno il 31 Mar- questa amatissima ini- Don Angelo Vigani e al

Tutti a «Cacciar via marzo»

proseguire con quattro incontri (in programma il 15, 22, 29 maggio e 5 giugno) dedicati ad un primo approccio orientativo all’interpretazione del disegno infantile. Entrambi saranno divisi in parte teorica, pratica e applicativa.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi già da adesso alla biblioteca Belotti di Zogno telefonando allo 035/91044 oppure scrivendo alla casella di posta elettronica biblioteca@comune.zogno.bg.it Federico Marzullo

direttore dell’Oratorio S.Giovanni Bosco Don Samuele Novali. Una festa – spiega Donadoni- che affonda le sue radici nel passato: sembrerebbe, infatti, che questa antichissima tradizione risalga addirittura al 1200, quando a cacciare marzo erano solo i contadini.

Oggi, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, sempre attenta a promuovere e valorizzare le tradizioni legate al territorio, questa antica tradizione contadina torna a vivere, seppur in modalità più consone ai tempi moderni.

E qualcuno ogni tanto mi chiede ancora: ma perchè fì la tirada di tòle prope ol 31 de màrs? Il 31 marzo, come molti forse non sanno, è stata proprio la data stabilita fin dalle origini della tradizione e – conclude Donadoni- noi abbiamo voluto mantenere appositamente tale data proprio nel rispetto della tradizione zognese».

F. Mar

17 Dal wellness all’utility, passando per il make up e la cosmetica bio: tutto questo è If You, un brand made in Italy nato per il territorio e rivolto alla cultura del benessere e della cura del proprio corpo. A raccontarci di questa nuova realtà imprenditoriale locale, che mira a diventare un colosso del settore in tutto il territorio lombardo, proprio uno degli ideatori del progetto If You, Cristiano Gamba, giovane imprenditore di Almè, cittadina situata alle porte della Valbrembana.

If You è un brand made in Italy nato per il territorio, come è iniziato tutto?

«Nonostante siamo ormai in una fase calante della forte crisi economica che ci ha attraversato per sette lunghi anni, le difficoltà generate hanno fatto capire alle persone l’importanza di avere prodotti di qualità di cui disporre ma, al tempo stesso, che il tutto fosse fruibile a dei prezzi di mercato sostenibili.

If You è nata sotto

If You: quando il made in Italy vince sul territorio curamente difficile ma è come ci si propone sul mercato fa la differenza.

Con If You abbiamo deciso di stravolgere il mercato, andando incontro al rivenditore ed evitando nell’immediato sforzi impossibili da sostenere. E chi entra in partnership con noi lo sa bene».

La congiuntura economica sfavorevole quanto ha inciso sulla vostra attività?

«Non abbiamo fatto un passo più lungo della gamba, siamo nella situazione di poterci muovere sul mercato con assoluta tranquillità. Se sei tranquillo tu è più tranquillo anche il tuo rivenditore.

Ed è questa l’arma vincente».

Nonostante la crisi, come ti sei ritagliato la tua fetta di mercato?

«Il più grosso lo fa il web.

Anche il piccolo commerciante del paese più remoto della bergamasca

quest’ottica, nella volontà di rispondere a questa esigenza grazie ad una qualità alta a prezzi bassi. Un basso, però, che non svilisce il prodotto ma che si estranea dal concetto di brand, marca o firma per elevare la qualità intrinseca del prodotto stesso».

vuole e pretende visibilità, anche solo attraverso una semplice pagina Facebook. E questo può tranquillamente farlo gratuitamente e senza l’ausilio di professionisti. Ma intanto c’è, è presente.

Parte davvero tutto dal web».

Quanto è complicato oggi fare impresa?

«Fare impresa oggi è si-

Come lavora If You sul web, e quali sono gli strumenti di cui si avva-

le?

«L’attività promozionale sulla rete è stata graduale, nulla di invasivo. Inizialmente abbiamo creato una pagina Facebook, poi un blog aziendale. A noi non interessa riempire la rete di offerte su offerte, tutto questo già esiste e ne è piena l’area. A noi interessa fare cultura del benessere».

Spiegaci il tuo concetto di cultura del benessere…

«Cultura del benessere vuol dire dare un qualcosa in più a chi legge il nostro blog. I miei prodotti non hanno un marchio famoso, ma sono di qualità. Ed io questa qualità te la devo trasmettere in qualche modo. Esiste, per esempio, una matita di nome Kajal, un nome non italiano. Capire quindi da dove arriva questo termine, fare degli excursus storici sul singolo prodotto. Questo è fare cultura del benessere».

Siete anche orientati all’e-commerce?

«Per ora è solo una prospettiva. If You nasce per il territorio, e non vogliamo che questo diventi un ostacolo per i nostri rivenditori. L’e-commerce non serve per le persone del territorio, che possono fornirsi attraverso la loro parrucchiera o estetista di fiducia. Diciamo che ci stiamo lavorando, per ora gli obbiettivi di mercato sono altri».

Ogni paese ha un riven-

ditore If You, perché aderire?

«Ammesso e non concesso che tutte le parrucchiere e le estetiste siano eccelse, ognuna di loro comunque dovrà per forza di cose far fronte a determinati aspetti: la gente o ha meno soldi o si fa bene i conti in tasca prima di spendere. Se una parrucchiera prima faceva 100 pieghe adesso ne fa 50. E per sopperire alla diminuzione della propria attività occorre davvero offrire un servizio utile al tuo cliente, vendendo un prodotto di qualità alta a prezzi accessibili e su cui tu hai ottimo margine di guadagno».

Le attività produttive del territorio sono da anni in affanno, è colpa anche dell’avvento dei grandi centri commerciali?

«Sicuramente hanno saputo occupare una fetta di mercato enorme, che gli consente di lavorare con continuità. Il rapporto qualità prezzo sicuramente ci sarà, sarà il rapporto umano che verrà meno. Il fidelizzare il cliente è un aspetto importante, non va sottovalutato».

If You è sbarcato ad Exponiamo a Darfo Boario

Terme, raccontaci questa esperienza…

«Questa per essere esatti è la fiera numero cinque in sette mesi di vita. Ma è la prima ad essere una fiera campionaria, fin’ora ci eravamo rivolti solo alle fiere degli sposi, come la Promoberg, quella del Casinò di San Pellegrino Terme e quella di Gardone Riviera sul lago. Siamo andati su un territorio nuovo, quello della Valle Camonica, che non conoscevamo, con persone di una cultura ed una mentalità diversa da quella a cui eravamo abituati e con prodotti che li non c’erano ancora. L’esperienza è stata molto soddisfacente, non eravamo conosciuti e tutt’ora non siamo conosciuti, ma ci stiamo lavorando».

Exponiamo richiama al grande tema del 2015, che è l’Expo di Milano. Pensi sia davvero la svolta buona?

«L’Expo deve essere la mentalità con cui ognuno tutti i giorni si approccia al mercato. Penso che se nell’Exposizione universale del 1889 sia stata inaugurata la Torre Eiffel, che è qualcosa che ancora oggi ammiriamo, a distanza di oltre un secolo può esser fatto ancora di meglio. E anche vero che il termine Expo oggi è abusato, molti ne parlano senza saperne nulla.

Bisogna saper accogliere lo straniero, rispondere alle esigenze di mercato e continuare ad essere attuale, fare innovazione: per me questo è Expo».

If You punta tutto sul Made in Italy, molti però dicono sia in crisi.

Secondo te è vero?

«Il made in Italy è in crisi solo se a livello di comunicazione non sa stare al passo degli altri made in everywhere. Se il tuo made in Italy è valido lo devi saper comunicare. Tante nazioni ormai vogliono affermarsi sul mercato. Molti sono paesi emergenti, altri invece vogliono riemergere dopo il periodo di crisi e per questo stanno affinando la tecnica, la qualità. Siamo in crisi perché siamo rimasti indietro. L’Italia può dare tanto, deve però allargarsi ed aprirsi. Deve avere una prospettiva più ampia della sua larghezza da stivale».

Una frase, un motto che esprime al meglio la filosofia di If You? «Il continuo del suo nome: If you like need want. Like è ciò che piace, need è ciò di cui hai bisogno, want è ciò che vuoi. Tre parole che completano e rappresentano al meglio le esigenze dell’essere umano».

F. Mar

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Lettera alla redazione.

Riceviamo e pubblichiamo Al Sig. Direttore di InterValli, sono un Busi, l’ultimo, del ramo che discese da Cavaglia per Milano, sono l’unico della mia famiglia che non è nato nel comune di Brembilla essendo praticamente nato e vissuto a Milano (ora vivo ad Arzago d’ Adda), ma ci sono ancora dei Busi a Brembilla.

Mio papà si chiamava Giovanni, fu Matteo, negli anni ’30 – ’40, dopo l’emigrazione in Francia e Germania, fu capo cantiere per la Gondrand e costruiva per le nostre colonie in Libia, Somalia, Eritrea ed Etiopia villaggi e strade.

Mia madre nacque a Rota Dentro, si chiamava Belli Pierina, molto ben conosciuta come “ la Spusì de Caoja”, un’autentica leggenda vivente, probabilmente i vecchi di Brembilla se ne ricordano ancora.

Essi si conobbero in Francia e si sposarono nel Regio Consolato di Digione il 24 gennaio 1929, lei 16 lui 19 anni, in viaggio di nozze vennero a Cavaglia per far conoscere la sposa ai

genitori e parenti di mio padre che ebbe la sorella morta tre mesi prima.

Mia nonna si affezionò subito a mia madre, vedendo in lei anche la figlia perduta da poco, e quando dovettero ripartire per la Francia si mise a piangere; mia madre ne fu molto toccata, ne parlò a mio padre che le disse “ Pierina se ritorni in Francia con me mi fai un favore, se resti qui me ne fai due” , i nonni erano già anziani ed avevamo i possedimenti da mandare avanti.

Tra le altre cose, lei faceva mercato nero (era conosciutissima dappertutto !) ed anche osteria in casa. Mi raccontavano i miei fratelli delle scarpinate che si facevano a portare su da Brembilla le damigiane di vino, a piedi naturalmente ! per cui alla sera, di sabato, domenica e festività Cavaglia prendeva vita da gente che veniva dalle contrade vicine e da Brembilla.

Mi disse una volta che quando tornò a casa mio padre dall’Africa le disse che quasi guadagnava più lei a casa che

lui in giro per il mondo.

Aveva un carattere veramente unico, affabile, generosa e gentile con tutti, ma determinata.

Saprà probabilmente che il mio casato è di origini nobili, abbiamo avuto, divisi tra i vari rami, ben sei stemmi nobiliari, i primi documenti che parlano del casato risalgono al 1181, mentre quelli che parlano del ramo di Brembilla risalgono al 15 agosto del 1352, quasi sette secoli di storia vissuti nella valle. Da molti anni svolgo ricerche sul passato del mio casato in generale ed in particolare focalizzato al mio ramo.

Curiosando in internet nel Comune di Brembilla ho letto la storia dei tre morti che ci furono, il 29 luglio del 1944 e desidero raccontarLe un aneddoto che mi ha raccontò mia mamma e che penso i vecchi del paese ricordino ancora. I repubblichini che entrarono quel giorno a Brembilla erano comandati dal Col. Aldo Resmini, che aveva fama di essere un duro senza pietà.

Quel giorno mio papà

scese alla stazione di Zogno proveniente da Bergamo e stava venendo a casa in bicicletta, fu intercettato in paese dai soldati e caricato sul camion assieme ad altri 26 compaesani, pronti per essere deportati in Germania; tutto questo fu visto da un conoscente dei miei che subito andò a Cavaglia ad avvisare mia madre; lei era in “Anselì”, la nostra montagna, a pascolare le bestie “de mut” , raccolse la notizia mio fratello maggiore Santino, che la raggiunse per comunicarle l’ accaduto; lei fece stare mio fratello al pascolo, discese a casa, prese una piccola pistola automatica “Belga”, se la mise nell’abbondante seno e scese a Brembilla, coll’intenzione di vendicare mio padre.

Camminò in mezzo alla strada del paese deserto, mio padre dal camion col cassone telato la vide e disse fra sé cosa ci facesse quella matta lì, sarebbe morta anche lei ed avrebbe lasciato tre orfani.

Mia madre tremava di paura, specialmente quando vide le due camionette ferme a bordo strada con sopra le mitragliatrici puntate verso lei, ma andò avanti.

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Un soldato le se avvicinò e l’apostrofò in malo modo dicendole di andarsene a casa, ma lei molto ferma e risoluta disse che era venuta a prendere suo marito e che voleva parlare col capo, dopo un breve battibecco fu accompagnata in un portico dove al primo piano fu introdotta in una stanza al cospetto del Col. Resmini.

Mia madre era una donna molto diplomatica e chiacchierando andò in simpatia al colonnello per cui, vedendo la sua risolutezza, accondiscese alla sua richiesta.

Inizialmente l’accompagnò a vedere i tre morti; tirando un sospiro di sollievo constatò che mio padre non era tra questi; quindi il colonnello l’accompagnò al camion dove, guardando dentro il cassone coperto, vide mio padre e rivolgendosi al colonnello glielo indicò, questi diede ordine di farlo scendere ed una volta a terra, mia madre si rivolse nuovamente all’ ufficiale dicendogli “ Signor colonnello guardi che io conosco personalmente tutte queste persone sul camion ( ma non era vero, ne conosceva solo alcuni), tutti lavoratori padri di fami-

glia, rispondo in prima persona di loro, li lasci andare”. L’ufficiale si sorprese molto di questa sfacciataggine, ma nel contempo fu molto impressionato da tanto coraggio; altra piccola discussione alla fine della quale il colonnello ordinò di liberare tutti i prigionieri previa una bella bevuta di olio di ricino ! (…)

Altra nota bellica. Mia madre aveva fatto fare dai miei fratelli, in una delle nostre stalle di Cavaglia, una specie di doppia parete in legno, quando c’erano i rastrellamenti, i partigiani sapevano di questo nascondiglio ed andavano da lei per nascondersi e così salvarsi.

Bel peperino vero?

Questa era la “Spusì de Caoja” !

Così anche Brembilla ha avuto la sua piccola “eroina”, però, io penso, è un vero peccato che nessuno lo sappia.

Ci sarebbero altri aneddoti, ma desideravo solo racconterLe questo per riallacciarmi alla storia dei tre martiri di Brembilla e portare a conoscenza un altro piccolo tassello di vita brembillese.

Dario Busi

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