interValli

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Editore: MTSM srl - Via Locatelli, 49 - ALMÈ (Bg) - Tel. e Fax 035.4346350 - Direttore responsabile: Nicola Martinelli - Reg. Tribunale di Bergamo n. 20 del 13/05/2008 - Anno IX - N. 2 - FEBBRAIO 2016

Casa di riposo a Sant’Omobono: arriva la proposta di un privato In vista del nuovo PGT, un imprenditore locale propone al Comune il progetto di una struttura per anziani da realizzare a Selino Basso. Favorevole l’amministrazione A Sant’Omobono Terme potrebbe in futuro sorgere una casa di riposo per anziani. L’iniziativa parte da un imprenditore locale che, in vista del nuovo PGT, ha proposto al Comune un progetto, accolto favorevolmente dall’attuale amministrazione. Avvolta dall’anonimato

Nasce Eusalp, la Macroregione alpina dell’UE Conferenza di lancio in Slovenia. Realtà formata da 48 regioni di 7 Paesi europei: potrà trattare direttamente con Bruxelles

l’identità dell’operatore, ma nota l’area dell’intervento: si tratta di una zona sul territorio di Sant’Omobono Terme, in località Selino Basso, di fronte al percorso vita, attualmente degradata e che l’imprenditore vorrebbe recuperare e trasformare, appunto, in un ospizio.

Debutto ufficiale lo scorso lunedì, 25 gennaio, per la macroregione alpina (EUSALP) che coinvolge Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia e due Paesi extra UE – Liechtenstein e Svizzera - e che interessa una popolazione complessiva di 70 milioni di abitanti – 14 milioni dei quali vivono in aree di montagna – suddivisa tra 48 Regioni, tra cui Alto Adige, Trentino, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. a pagina 2

senza dell’assessore delegato alla Sicurezza, Dalla Regione 5 milioni Immigrazione e Proteper i comprensori sciistici zione civile di RegioPresentazione in assemblea il 4 febbraio. ne Lombardia, Simona «Vigileranno sul territorio» Bordonali, del sinArrivano i Volontari iti il 25 gennaio scorso, Torre Boldone. daco di Torre BoldoOsservatori del Territo- grazie alla delibera in La presentazione uffi- ne, Claudio Sessa, e del rio (VOT). Consiglio comunale ciale, invece, si è tenuta coordinatore Vot, Rino Ufficialmente a Palaz- che ha attivato il grup- in assemblea pubblica Tomaselli. Oltre cinque milioni di Lombardia. Il bando è a pagina 12 zago sono stati costitu- po nato sul modello di il 4 febbraio, alla preeuro per i comprenso- stato pubblicato il 15 di-

Piste e impianti di risalita più sicuri. Via alle partecipazioni al bando

ri sciistici lombardi. A tanto ammonta lo stanziamento messo a disposizione dalla Regione

Palazzago, arrivano i Vot sul modello di Torre Boldone

cembre sul Burl, il Bollettino ufficiale regionale. «Il nostro obiettivo è il miglioramento, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci, con lo scopo finale di migliorare l’attrattività turistica dei comprensori sciistici, permettendone l’uso anche in periodi non invernali», spiega l’assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi.

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Nasce Eusalp, la Macroregione alpina dell’UE

Conferenza di lancio in Slovenia. Realtà formata da 48 regioni di 7 Paesi europei: potrà trattare direttamente con Bruxelles Debutto ufficiale lo scorso lunedì, 25 gennaio, per la macroregione alpina (EUSALP) che coinvolge Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia e due Paesi extra UE – Liechtenstein e Svizzera – e che interessa una popolazione complessiva di 70 milioni di abitanti – 14 milioni dei quali vivono in aree di montagna – suddivisa tra 48 Regioni, tra cui Alto Adige, Trentino, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’evento, organizzato dal Ministero degli esteri sloveno assieme alla Commissione europea a Brdo, alle porte di Lubiana, ha visto la partecipazione non solo dei governatori delle regioni, ma anche dei rappresentanti delle Istituzioni nazionali, gli esponenti di imprese, organizzazioni non governative e rappresentanti della società civile. Eusalp è la quarta strategia macroregionale riconosciuta ufficialmente da Bruxelles, e dovrà diventare la piattaforma che permette alle Regioni dell’arco alpino di lavorare a livello paritario con l’UE e i Paesi membri nella

ricerca di soluzioni alle esigenze dell’area alpina. Alla conferenza di Brdo, il presidente Maroni ha presentato la Lombardia, capofila tra le regioni italiane che fanno parte di Eusalp: «Dare risposte concrete su temi come l›innovazione e la ricerca, innovazione nei

processi di produzione, innovazione nel creare le condizioni, perché, ad esempio, un ragazzo che vuole fare imprenditoria in montagna possa farlo senza dovere andare in città. Questo è lo scopo di Eusalp: creare le condizioni, in un ambiente straordinario ma difficile, perché i cittadini

possano fare quello che fanno coloro che abitano in ambienti più facili». «Vogliamo lavorare da subito: il presidente dell›Action Group Innovazione e Ricerca, Anna Giorgi, guidato dalla Lombardia ha l›incarico di convocare al più presto, già a febbraio, una prima riunione perché dobbiamo portare risultati concreti. Sono certo che se questo sarà lo spirito entro pochi mesi arriveranno». Federico Marzullo

San Giovanni Bianco, dopo 9 anni si chiude la causa sull’eliporto Sottoscritto l’atto di transazione tra le parti in causa. Comunità montana ente danneggiato dagli eventi Con la sottoscrizione dell’atto di transazione, da parte di tutte le parti in causa, si conclude definitivamente la vicenda giudiziaria dell’eliporto di San Giovanni Bianco. I lavori di costruzione del nuovo eliporto, furono avviati nella primavera dell’anno 2006: nella primavera dell’anno 2007 all’interno del cantiere ed a monte di esso si produssero dei cedimenti del terreno, a seguito dei quali furono sospesi i lavori ed adottati interventi di massima urgenza diretti ad affrontare l’emergenza. Da parte dell’autorità

giudiziaria venne conseguentemente avviato un procedimento penale diretto ad accertare eventuali responsabilità,

conclusosi con la sentenza resa dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Bergamo il 2 dicem-

bre 2008 di non luogo a procedere, cui fecero seguito molteplici procedimenti civili per individuare le responsabilità e per chiedere il risarcimento dei danni. Con la sottoscrizione dell’accordo di transazione tra le venticinque parti in causa, che non attribuisce responsabilità alcuna alla Comunità Montana, ma che anzi la riconosce come ente danneggiato dagli eventi, la vicenda giudiziaria può dirsi definitivamente conclusa. «Si chiude positivamente dopo più di 9 anni una vicenda spiacevole – ha affermato il presidente della Comunità montana Valle Brembana, Alberto Mazzoleni-. È stato un lavoro molto intenso, che ha impegnato molto tutta la struttura

della Comunità Montana. Ringrazio, anche a nome del mio predecessore Busi e della Giunta, tutti quanti hanno collaborato per la buona riuscita della risoluzione ed in particolare il CTU Ing. Ezio Goggia, lo Studio dell’Avv.to Calvi e Carlone, l’Avv. Zambelli ed i dipendenti della Comunità Montana attuali e passati, ed in particolare Begnis, Gotti e Regazzoni. Ora si apre una nuova fase che ci vedrà impegnati alla ricerca di una soluzione funzionale e qualificante per l’ospedale di Valle. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, certi della massima collaborazione del Comune di San Giovanni Bianco, del ATS e dell’A.S.S.T. di Bergamo e di tutte le Istituzioni».


3 Il presidente della Nepal Mountaineering Association in visita al Palamonti

Ang Tshering Sherpa firma la Carta di Milano per la Montagna

Dopo gli appuntamenti di Biella e Varese, organizzati dalle locali Sezioni CAI, il presidente del Club alpino nepalese (Nepal Mountaineering Association) Ang Tshering Sherpa il 27 gennaio ha raggiunto Bergamo, dove ha visitato il Palamonti, la «Casa della montagna», sede del CAI locale. Presenti anche altre due guide nepalesi: Lhakpa Nuru Sherpa e Pemba Tshering Sherpa. La delegazione nepalese è stata accolta dal Presidente del CAI Bergamo Piermario Marcolin, da alcuni componenti del Consiglio direttivo sezionale, dai rappresentanti delle Sottosezioni bergamasche e dal Consigliere centrale CAI e

Presidente dell’Unione bergamasca sezioni e sottosezioni CAI Paolo Valoti. Presente inoltre Silvio Calvi (già rappresentante CAI in UIAA), che ha fatto anche da traduttore e in-

terprete. I presenti sono rimasti onorati dall’abbigliamento degli Sherpa, che indossavano gli abiti di rappresentanza della loro etnia. Il Presidente Marcolin ha aperto l’incontro

illustrando brevemente ai nepalesi la storia del CAI Bergamo e i legami che negli anni ha coltivato con il Nepal, che hanno avuto origine grazie a spedizioni alpinistiche

Valle Brembana, in memoria di Felice Riceputi: borse di studio per gli studenti Il Centro storico culturale Valle Brembana con il patrocinio e la collaborazione della Comunità montana ha indetto un concorso per borse di studio alla memoria di Felice Riceputi. Le borse di studio, intitolate alla memoria del prof. Riceputi, storico della Valle, e già presidente del Centro storico culturale, sono destinate a laureandi e laureati, autori di tesi di laurea o prove finali aventi per oggetto la Valle Brembana. Potranno concorrere alle borse di studio tutti gli studenti che abbiano sostenuto l’esame di

laurea nel periodo compreso tra l’anno 2012 e il 30 novembre 2016. Le tesi di laurea magi-

strali o le prove finali triennali dovranno avere come argomento uno o più aspetti di carat-

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tere culturale, storico, ambientale, artistico, economico, sociale, religioso, politico, ri-

e trekking. Dal canto suo Ang Tshering ha mandato i suoi saluti alla comunità alpinistica e agli appassionati di montagna della città di Bergamo, oltre a esprimere parole di apprezzamento per la struttura di arrampicata indoor del Palamonti, popolata questa mattina da giovani alunni delle scuole. I rappresentanti del CAI hanno poi illustrato il contenuto della Carta di Milano per la Montagna (uno dei contributi alla Carta di Milano di EXPO 2015), che Ang Tshering ha visionato in lingua inglese e firmato. La mattinata si è conclusa con uno scambio di doni altamente simbolico: i nepalesi hanno omaggiato tutto i presenti con lo stemma della NMA e con la sciarpa tradizionale degli Sherpa, mentre Marcolin ha ricambiato con la spil-

la del CAI. «Vi invito a continuare a frequentare il Nepal perchè il turismo è una fonte di lavoro importantissima per i nepalesi, non solo per gli Sherpa», ha affermato Ang Tshering. La delegazione CAI ha ribadito che gli Sherpa «sono gli eroi dell’Everest, grandi professionisti che consentono di visitare e di salire su quelle montagne che loro considerano un dono degli Dei a tutto il mondo. Organizzate spedizioni in maniera professionale, con una grande attenzione all’impatto ambientale». Al momento dei saluti Ang Tshering ha ringraziato il CAI per aver ampliato e sostenuto il documento sui cambiamenti climatici insieme alla NMA, approvato a Seoul lo scorso ottobre come Risoluzione UIAA.

feriti all’ambito della Comunità montana Valle Brembana o di uno o più dei paesi o aree ambientali che ne fanno parte. Il materiale dovrà essere recapitato in forma cartacea, in due copie, agli uffici della CMVB, a mano o tramite plico postale entro le 12 di mercoledì 30 novembre 2016. Gli elaborati ammessi al concorso non verranno restituiti, ma andranno ad incrementare il patrimonio bibliografico del Centro storico culturale e della Comunità montana. Gli elaborati saranno esaminati da una giuria di esperti nominati dal Centro storico culturale che valuterà in base alla significatività della ricerca in ordine alla conoscenza della

Valle Brembana; la pertinenza dell’argomento e dell’organizzazione complessiva; l’originalità dell’approccio e la chiarezza dell’esposizione; l’organicità nello svolgimento della parte teorica. La giuria, sceglierà poi gli elaborati ritenuti meritevoli delle borse di studio che avranno complessivamente un valore di 1000 euro (da suddividere per 3 borse di studio del corso di laurea magistrale) e 600 euro (da suddividere per 3 borse di studio del corso di laurea triennale). Gli esiti della valutazione saranno resi noti entro la fine dell’anno e comunicati direttamente ai concorrenti. Per ogni informazione: info@ brembanacultura.com.


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Ex Gres, un master plan per la rigenerazione urbana

Siglato l’accordo per la riqualificazione dell’area tra Sorisole e Ponteranica. Si punta a realizzare aree di pubblica utilità e spazi ludico ricreativi Un accordo per dare una nuova identità all’area ex Gres, tra Sorisole e Ponteranica, un sito produttivo adibito fino a pochi anni fa alla realizzazione di condotte in gres ceramico e ancora di proprietà della società «Ing. Sala S.p.A». A sottoscriverlo, oggi presso la sede del Parco dei Colli di Bergamo, l’azienda rappresentata da Carlo Barabani, il Parco nella persona del presidente Oscar Locatelli e i sindaci dei Comuni di Sorisole Stefano Vivi, e Ponteranica, Alberto Errata corrige. Il protocollo d’intesa tra Provincia di Bergamo e gli enti interessati al recupero dell’ex sedime ferroviario tra Villa d’Almè e Sedrina - per cui sono stati spesi 8 mesi di incontri, per 32 riunioni, tra i rappresentanti dei rispettivi enti pubblici – è da riformulare. L’ok di massima è stato raggiunto proprio nei giorni scorsi, a seguito di ulteriori incontri necessari a superare quell’impasse politico – burocratico che rischiava di bloccare nuovamente l’iter per il ripristino del traccia-

Nevola. Scopo del master plan è indicare soluzioni sostenibili per una rigenerazione urbana dell’area con standard innovativi in campo energetico, tecnico e ambientale, al fine di riconsegnare alla comunità uno spazio importante di sviluppo all’insegna di qualità, sicurezza e fruibilità, e riduzione del consumo di suolo così come previsto anche dalla Legge Regionale n.31 del 28/11/2014. L’area in questione potrà assumere diverse fun-

zioni: residenziale, produttiva (privilegiando il campo dell’innovazione tecnologica ed energetica), artigianale, servizi (sociali, socio-sanitari, sportivi, ricreativi), terziario, ricettiva e commerciale, privilegiando le medie e piccole

attività commerciali. La società Ing. Sala S.p.A si impegna a redigere un master plan a proprie spese e in accordo con le linee guida indicate dal protocollo di intesa, che ha validità di 10 anni. La prima stesura del piano dovrà essere

sottoposta all’attenzione delle amministrazioni pubbliche entro i prossimi 6 mesi, in modo da attivare un percorso di verifica dei contenuti e delle proposte e di favorire un confronto attivo con la cittadinanza e gli altri enti locali. Il master plan sarà a disposizione dalle realtà amministrative coinvolte e potrà costituire un riferimento per la redazione dei successivi strumenti urbanistici. La fase di redazione e approvazione del master plan dovrà indicativamente avere una durata temporale non superiore a 18 mesi. «Il protocollo firmato oggi – si legge nel comunicato-, costituisce la fase preliminare di

un più articolato procedimento urbanistico di riqualificazione del sito, che potrà avvenire anche in lotti funzionali e con tempistiche diverse. Riconsegnare al territorio un’area come l’ex sito produttivo del Gres significa riqualificare edifici e infrastrutture, dando una nuova missione agli immobili esistenti e sostituendo quelli giunti al termine del loro ciclo di vita o che non utilizzano appieno le potenzialità del suolo occupato, anche utilizzando materiali innovativi per costruzioni sostenibili, aree di pubblica utilità e spazi ludico-ricreativi come piste ciclabili, parchi giochi, spazi di aggregazione».

Teb voglio vedere dove si farà la pista ciclopedonale – aggiunge Valoti-, sempre se si vuole ripe-

tere quanto è stato fatto in valle Seriana. A meno che non si faccia una sopraelevata».

Sara Alborghetti

Sul recupero dell’ex sedime polemica in Consiglio provinciale

Sedime ferroviario: protocollo da rifare

to. «Gli impegni con la Comunità montana sono stati chiariti direttamente con il presidente – ha assicurato in Consiglio provinciale il delegato all’Urbanistica e alla Pianificazione territoriale, Jonathan Lobati-. È stato chiarito il dubbio sul termine “prioritario” sul quale non si era trovata intesa, e sul discorso “capofila” si è trattato di un semplice errore in

quanto non era in capo alla Comunità montana. Gli impegni con il Bim Bergamo sono stati chiariti con il presidente Personeni – aggiunge Lobati-. Oggi, nel nuovo protocollo abbiamo eliminato l’impegno “fino a 100mila euro”, perché se ci fosse l’opportunità di accedere a cifre superiori ben venga. Non ci siamo preclusi nessuna via». Non è dello stes-

so avviso il consigliere provinciale e membro del consiglio direttivo Bim Bergamo, Giorgio Valoti. «Chiarisco che su questo non è mai passata una parola nel consiglio d’amministrazione. È vero che è arrivata una segnalazione di errata corrige sul protocollo ma di questo non ne abbiamo mai parlato. Poi la frecciata: «Se passa la


5 L’intervista al sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti

«Prosegue il lavoro nel rispetto del programma Impegno su welfare e opere pubbliche» Quasi due anni di Ghisalberti - bis, quali risultati sente di aver centrato sinora? «Il lavoro svolto in questo anno e mezzo di mandato ci ha permesso di portare a termine, e di impostare, alcuni importanti lavori previsti nel programma elettorale. Tra i numerosi interventi realizzati il recupero delle facciate delle scuole elementari di Zogno, intitolate a Pietro Ruggeri da Stabello, rappresenta l’opera più significativa per il valore storico, culturale ed affettivo che riveste per gli zognesi. A questo si aggiungono tutti gli interventi realizzati nel settore dei lavori pubblici che hanno riguardato in modo omogeneo il nostro territorio, con gran parte delle opere che vedranno luce entro questa estate. Uscendo da una visione strettamente comunale, penso che l’aver ottenuto da parte di Regione Lombardia, il finanziamento necessario per completare la variante di Zogno rappresenti un importante risultato anche per la valenza vallare che riveste». Dal 2008 viviamo e siamo ancora immersi in una crisi economica senza precedenti. Abbiamo visto la chiusura della Mvb, sul quale ancora non sembra

ci sia un progetto di riqualificazione concreto. Può darci qualche indiscrezione a riguardo? «L’area della ex Mvb è oggetto di procedura fallimentare ed è seguita dai curatori all’interno della normativa di riferimento. Come Amministrazione abbiamo dato delle linee guida ben precise relative alla sua destinazione: riteniamo importante mantenere la valenza produttiva, artigianale e di servizio di queste ultime aree rimaste, a Zogno e in Valle Brembana, che possano accogliere eventuali ampliamenti dell’imprenditoria locale e vallare. Creare possibilità di sviluppo su queste aree vuol dire evitare la delocalizzazione, che una volta avvenuta non verrebbe più recuperata. Siamo convinti della bontà di questa linea guardando anche al risultato ottenuto sull’area della ex Miti. Proprio su quell’area si è concretizzato l’insediamento di una importante realtà produttiva vallare che ha potuto soddisfare la necessità di espandere il proprio sito, mantenendo la propria centralità in valle con importanti riflessi anche per il mantenimento dell’occupazione».

rico, molte sono state le iniziative per il rilancio del commercio e del turismo. Che feedback avete avuto? «Con il Distretto del Commercio prima e con il Dat Valli in F@miglia poi, si sono finalizzati dei bandi che hanno permesso l’erogazione di risorse a sostegno degli investimenti intrapresi da diverse attività presenti sul territorio. Più in generale abbiamo portato avanti iniziative che hanno permesso di sostenere il tessuto economico locale. Il lavoro portato avanti dall’associazione Punto Amico attraverso la Fidelity Card può essere un valido esempio. Per quanto riguarda il settore del turismo, abbiamo voluto valorizzare e promuovere attraverso diverse iniziative la nostra realtà. Anche Zogno ha una sua potenzialità turistica, grazie alla ricca Veniamo al centro sto- offerta culturale legata

al patrimonio museale, che sarà a breve implementata dalla pinacoteca Bortolo Belotti, e alle bellezze ambientali e paesaggistiche che contraddistinguono diverse nostre frazioni».

intraprendere azioni che rappresentano un concreto sostegno diretto ai cittadini meno abbienti. Tra queste annoveriamo il fondo anticrisi, i voucher lavorativi e la no tax area. Circa 40 zognesi hanno beneficiato dei primi due interventi, mentre la no tax area consiste nella esenzione dall’applicazione dell’addizionale comunale irpef per coloro che possiedono un reddito fino a 9.000 euro. Nel 2016 la nostra intenzione è di potenziare qualitativamente e quantitativamente tutti gli strumenti del welfare locale».

La vostra amministrazione si è rivelata molta attenta e vicina alla famiglia, ai suoi bisogni, con aiuti concreti soprattutto alle situazioni di maggiore criticità. Bilancio permettendo, conferma quanto fatto anche per il futuro? «I comuni sono l’istituzione più vicina alle problematiche dei cittadini. Risultano, quindi, incomprensibili i continui tagli finanziari applicati dal Governo, incapace di capire l’importanza che ha questo ente nel gestire le situazioni di difficoltà all’interno della propria comunità. Nonostante questo, siamo riusciti a individuare risorse per

Il 2016 sarà l’hanno che vedrà il paese protagonista di molti interventi di carattere urbanistico. A questo proposito, può anticipare qualcosa? «Ci saranno interventi di messa in sicurezza delle strade e di tutti gli attraversamenti pedonali. Riqualificheremo alcuni dei parchi comunali e realizzeremo un ascensore per accedere alla sala polivalente intitolata al Cav. Polli. Potenzieremo e istalleremo l’illuminazione pubblica sul territorio, e illumineremo il ponte della ciclovia; interverremo per consolidare strutturalmente il ponte di Romacolo, effet-

tueremo interventi di manutenzione al ponte pedonale di Ambria ed ai marciapiedi di via Locatelli, realizzeremo la pinacoteca Bortolo Belotti. Questi sono solo alcuni degli interventi che vedranno la luce nel corso dell’anno. A questi si aggiungono l’attivazione delle procedure che porteranno all’acquisizione delle aree sul quale verrà realizzato il campo sportivo a Stabello, il parcheggio nella zona Pradelli e la riqualificazione stradale nelle frazioni di Somendenna e San Cipriano». La realizzazione del programma prosegue spedita, pensa di proporre alla cittadinanza una integrazione prima della scadenza naturale del mandato? «Diciamo che dopo un anno e mezzo di lavoro, l’attenta programmazione anche finanziaria, ci ha permesso di affrontare i numerosi vincoli con i quali si confronta l’operato amministrativo, dando concreta esecuzione al programma amministrativo. Da qui a fine mandato, tuttavia, abbiamo intenzione di aggiungere anche altri obiettivi che abbiamo già in mente e che con la mia squadra stiamo valutando. Nostro risultato non è solo di realizzare tutto il programma ma di integrarlo. Sicuramente ci saranno delle sorprese». Federico Marzullo

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SanPellegrino firma con i sindacati per un’acqua sostenibile Siglato il Protocollo d’intesa per lo sviluppo del comparto acqua minerale verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale

Intesa raggiunta fra la Sanpellegrino e sindacati per orientare lo sviluppo del comparto dell’acqua minerale verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale. L’accordo firmato a Roma da Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino, Giorgio Galbusera, coordinatore Nazionale Fai Cisl, Mauro Macchiesi, Flai Cgil, e Pietro Pellegrini, Uila Uil, alla presenza del ministro Giuliano Poletti, si propone di promuovere la tutela delle fonti e valorizzare le opportunità occupazionali e di sviluppo del settore dell’acqua minerale, un comparto importante e virtuoso per l’economia del Paese e il Made in Italy nel mondo. Il Protocollo d’intesa sancisce l’impegno assunto dal gruppo Sanpellegrino e delle rappresentanze sindacali con l’accordo integrativo sottoscritto nel maggio 2015, e fissa dieci obiettivi da perseguire congiuntamente per sostenere e valorizzare il settore dell’acqua minerale. Il documento evidenzia la volontà di salvaguardare le fonti e i territori circostanti ai quali sono legate la sicurezza e l’essenza dell’acqua minerale, un

prodotto con caratteristiche proprie che derivano dal luogo in cui si forma e sgorga l’acqua, che è, e deve, essere sempre pura all’origine. La valorizzazione delle opportunità occupazionali e di sviluppo di un settore importante e virtuoso dell’economia del Paese e del made in Italy nel mondo è uno dei punti cardine dell’accordo che incoraggia l’adozione dei più alti standard di sicurezza e di qualità del lavoro e la diffusione delle migliori pratiche orientate allo sviluppo occupazionale, economico e sociale dei territori in cui sorgono le fonti. L’attenzione dell’azienda al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori, unita a una collaborazione con le organizzazioni sindacali, ha portato negli anni a una diminuzione degli infortuni, come confermano i dati Inail che indicano una frequenza degli incidenti nel settore delle acque minerali 3 o 4 volte inferiore a quella registrata dall’industria alimentare con un’ulteriore flessione del 25%, nel triennio 2011/2014. La capacità di fare sistema e il dialogo costruttivo tra il gruppo industriale e le rappresentanze sindacali ha portato an-

che alla stabilizzazione dei lavoratori stagionali, grazie all’adozione di un contratto flessibile, che assicura stabilità di stipendio e contributi, ma

permette una modulazione delle ore impiegate nel corso dell’anno in grado di rispondere alle esigenze del ciclo produttivo dell’azienda.

San Pellegrino passa al lato scuro della birra

Torna la kermesse invernale dedicata alle birre scure, ideata da Via Priula in collaborazione con Cà Bigio e Compagnia del Luppolo La citazione alla «Star Wars» nasce spontanea soprattutto perché siamo in vista dell’appuntamento dedicato esclusivamente alle birre nere e scure: Beer in black, il lato scuro della birra. La kermesse, giunta alla sua terza edizione, organizzata dal birrificio Via Priula in collaborazione con la Compagnia del Luppolo e il ristorante Cà Bigio, si terrà nella cittadina termale di San Pellegrino nel weekend compreso tra il 19 e il 21 febbraio. Tre serate, per 20 diverse birre alla spina a rotazione per scoprire il lato scuro della birra e le sue infinite sfumature di gusto, ma anche musica live e cucina

d’eccellenza, grazie alla partecipazione dello chef Pier Milesi. «Beer in Black è un evento dedicato interamente agli amanti delle birre scure – spiega il proprietario del birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme, Mauro Zilli-. La formula che utilizzeremo è quella conosciuta e già ben collaudata del Beerghem, ossia quella

dei gettoni. Una scelta, questa, che permetterà a tutti i partecipanti alla kermesse di potersi cimentare in più assaggi, vista anche la notevole partecipazione dei birrifici e dei tantissimi prodotti che saranno presenti alla rassegna». Non solo birre artigianali made in Italy, a prendere parte alla kermesse saranno anche birre provenienti dal nord Europa, dalla Germania, dal Belgio, dall’Inghilterra e dall’America. «Anche per questa edizione non mancherà la cucina d’eccellenza – sottolinea Zilli-. Per i palati più raffinati, piatti di assoluta qualità saranno assicurati dallo staff del ristoran-

te Cà Bigio per tutta la durata dell’evento». Un menù di spessore quello che sarà presentato in occasione della rassegna Beer in Black. Resta confermato l’ormai conosciutissimo Branzburger ma non mancheranno piatti come gli Scarpinocc Seriani al burro e salvia, i bocconcini di cervo e lo stinco di maiale al forno. I secondi piatti saranno accompagnati da polenta nera e (per i più golosi) non mancheranno le golosità come il Birramisù con i biscotti Bigio e il Crém broulé alla vaniglia. «Le aspettative sono alte – conclude-. Siamo sicuri di una grande partecipazione, in linea con le passate edizioni. Sarà l’occasione per scoprire e vivere al meglio la Val Brembana, i suoi prodotti d’eccellenza, le sue tradizioni locali».

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Piazza Brembana (BG) Via Monte Sole, 2 Tel. 0345.82434 Fax 0345.82268 info@donpalla.org www.donpalla.org

Servizi Residenziali: RR.S.A. S A (Residenza Sanitaria Assisten Assistenziale) nziale) - Reparto Hospice - Nucleo Alz nz AAlzheimer zheimer Servizi Domiciliari: A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) - S.A.D. (Servizio di Assistenza Domiciliare) Servizi al cittadino: Consultorio Familiare - Centro di Mediazione - Ambulatorio Ecografico - Ambulatorio Ginecologico - Ambulatorio Urologico


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San Giovanni Bianco 4Brembo Al via i progetti di coworking Milesi: «Trend negativo del lavoro in Valle da invertire. Occorre creare condizioni per sviluppo occupazionale» Venerdì 29 gennaio a San Giovanni Bianco sono stati presentati i progetti dell’Officina dell’innovazione – 4Brembo, lo spazio di coworking solidale messo a disposizione grazie al concorso promosso e lanciato lo scorso ottobre da Cgil Bergamo, Spi Cgil, associazione Proteo e Comune di San Giovanni Bianco. A trovare spazio nei locali di piazza Zignoni 13 saranno ragazzi, prevalentemente tutti professionisti con partite Iva, freelance ed associazioni, con progetti che spaziano da servizi di car-pooling per studenti universitari a servizi di consulenza in materia di sicurezza e medicina del lavoro, fino a realtà impegnate nella promozione del turismo in termini di comunicazione e mi-

glioramento dell’offerta di servizi. «Si tratta di una finestra che si apre sul futuro, verso il nuovo mondo del lavoro – ha affermato Gaetano Sateriale, rappresentante della Cgil nazionale-. Sono diversi i motivi per cui oggi i giovani hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro: dalla scarsa formazione, alla mancanza di esperienza, oppure – per chi vuole mettersi in proprio-, per dei costi iniziali ed una tassazione troppo elevata. Da qui – aggiunge-, l’idea di favorire questi momenti di lavoro insieme, eliminando - attraverso la messa a disposizione di spazi condivisi- tutte le problematicità che impediscono la nascita di nuove start up». I coworkers, oltre agli spazi messi a disposi-

zione gratuitamente dallo Spi Cgil, avranno a disposizione dalla Cgil Bergamo varie attrezzature da ufficio, l’associazione Proteo promuoverà momenti di formazione e il Comune provvederà, invece, a coprire le spese di energia elettrica e di riscaldamento. «L’idea alla base di questa iniziativa – ha spiegato Ivan Pedretti, rappresentante dello Spi Cgil nazionale-, è quella di mettere insieme giovani con dei progetti concreti, con voglia di fare e caparbietà di lavorare sul proprio territorio. È giusto che anche le nuove generazioni realizzino i loro sogni – ha aggiunto Pedretti-. Come sindacato stiamo lavorando su più fronti: dalla crisi che ha colpito la nostra società, alle grandi aree urbane e i piccoli

Apre l’Officina dell’innovazione Ecco tutti i progetti

Al via i progetti dell’Officina dell’innovazione a San Giovanni Bianco. Lo spazio di coworking solidale è stato inaugurato lo scorso venerdì 29 gennaio. A trovare occupazione negli spazi di via Zignoni 13 saranno i ragazzi di «4Brembo», i quattro progetti partecipanti al concorso di idee presentato ad ottobre da Cgil Bergamo, Spi Cgil, Associazione Proteo e Comune di San Giovanni Bianco. Tra i più innovativi il servizio di Car-pooling «U.Go!». Si tratta di una applicazione dedicata agli studenti universitari e in special modo a coloro che vivono in zone geograficamente disagiate e lontane della sedi accademiche. Questa applicazione metterà in relazione domanda (passeggeri) ed offerta (conducenti), sarà uno strumento di risparmio economico per lo studente, ad alto impatto green, grazie alla riduzione parallela della congestione stradale e dell’emissione di biossido di carbonio, ma anche strumento di socializzazione sicura tra i soggetti che condivideranno la stessa carriera universitaria e gli stessi interessi. Un altro progetto presentato è «Sicurezza Informazione», uno studio professionale di consulenza al quale gli imprenditori della valle potranno affidarsi per risolvere incombenze in materia di sicurezza del lavoro, medicina del lavoro e corsi di formazione. Spazio anche al turismo con «The Melting Pot Brembano»: una realtà attiva in ambito turistico che offrirà consulenza e sostegno alle imprese turistiche, in termini di promozione, comunicazione e miglioramento dell’offerta di servizi, oltre che organizzare eventi in grado di promuovere il territorio e le sue risorse. Dulcis in fundo, il Polo culturale Mercatorum e Priula. Il progetto è stato avviato ufficialmente lo scorso gennaio 2015 tramite una convenzione sottoscritta dai Comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco e si propone di progettare ed offrire a cittadini e turisti una rete di iniziative, eventi, legati al territorio dei tre comuni per innescare processi economici e sociali virtuosi con ricadute positive per la popolazione. Tra i progetti, la connessione e lo sviluppo dei poli museali; l’implementazione di percorsi d’arte; promozione dei percorsi sulle antiche Vie Mercatorum e dei percorsi ciclopedonali; servizi didatticie workshop di formazione teatrale.

centri, dove i problemi maggiori generalmente sono rappresentati dall’isolamento dal resto del territorio. Qui – sottolinea Pedretti-, ci sono spazi possibili di attività comune, di recupero dei servizi e d’integrazione». E sulle difficoltà del vivere e lavorare in montagna ha posto l’accento anche il primo cittadino di San

Giovanni Bianco, Marco Milesi: «Da amministratori abbiamo il compito di invertire questo trend negativo della valle, creando le condizioni affinché ci possa essere sviluppo occupazionale per le nuove generazioni sul nostro territorio. Questo progetto – ha sottolineato il sindaco Milesi-, è sicuramente in linea con la nostra

volontà di intervenire per invertire questa tendenza. Spero che questo sia solo l’inizio e che possa essere un esempio anche per le altre realtà. Lo sarà – conclude - se tutti noi saremo in grado a dar loro adeguato supporto e fare in modo che le loro idee si possano concretizzare positivamente». Federico Marzullo


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Premio Dossena 2016, via al concorso di poesia dialettale bergamasca Prosa e poesia a tema libero. Iscrizioni entro il 30 giugno Il Comune di Dossena fino ad un massimo di da 100 persone). Con torna a proporre il Pre- 3 per concorrente, do- le stesse modalità del mio Dossena 2016 – vranno essere inviate premio poesia, la stessa 30° concorso di poesia in 7 copie dattiloscritte giuria tecnica sceglierà dialettale bergamasca al Comune (farà fede anche i 3 elaborati della alla memoria di Filippo il timbro postale). Le sezione prosa da sottoAlcaini. Il premio ha lo poesie finaliste verran- porre al voto finale del scopo di manifestare e no scelte da una giuria, pubblico. Per quanto rivalorizzare le qualità che procederà ad una guarda la sezione prosa, espressive del linguag- preselezione in tempo inserita all’interno del gio bergamasco nelle utile. La classifica fina- concorso Filippo Alcaisue varie eccezioni, le, invece, sarà deter- ni, questa è rivolta a tuttestimoniando l’impor- minata nella giornata ti i lombardofoni e lomtanza culturale e antro- di domenica 10 agosto, bardografi inclusi nella pologica del vernacolo. attraverso una duplice zona Lingua Lombarda Per presentare i propri votazione: quella della Unesco Iso 639-3 lmo, elaborati ci sarà tempo giuria tecnica e quella come indicato dall’atfino al 30 giugno. Le della giuria popolare lante Unesco «Atlas opere, a tema libero e (composta al massimo of World’s Languages

tiva. Anche quest’anno, in palio ci sono premi che prevedono alcuni buoni dal valore complessivo di 850€ e targhe celebrative per i primi tre classificati di entrambe le sezioni di

concorso. Sono previsti inoltre premi speciali della giuria a giovani autori e alla migliore poesia su Dossena. (Per ulteriori informazioni: info@comune.dossena. bg.it).

Il prossimo 13 febbraio torna la sfilata mascherata del Carnevale di rito ambrosiano che Il 13 febbraio si rinnova la tradizione del carnevale. Visite guidate al Museo storico e alla Segheria percorrerà le frazioni e i sentieri di Valtorta, or- in collaborazione del torta (la partecipazione Noter de Bergèm. Per in palestra. Il Carnevaganizzata dal Comune Gruppo Giovani Val- alla sfilata è aperta a questa giornata - dav- le di Valtorta da secoli tutti). Si partirà alle 14, vero speciale per il pic- si ispira al mondo fancon la sfilata accompa- colo paese di Valtorta-, tastico del bosco, fatto gnata dalle musiche e che è rimasto un’en- di diavoli, elfi e uomini dai canti degli Alegher clave della diocesi di selvatici che, una volta di Dossena. Contempo- Milano con rito am- all’anno si incarnano in raneamente, in paese, brosiano, sono state or- misteriosi personaggi per chi non sfila, si farà ganizzate anche visite dai volti spesso inquiefesta in attesa dell’arri- guidate al Museo stori- tanti. È la mitologia vo del corteo, con vin co e alla segheria. Una medievale della montabrulè, dolci per tutti e in festa che proseguirà gna e del mondo contacompagnia del gruppo fino a sera con il ballo dino che per un giorno

prende forma concreta. Ecco, allora, che per le strade compariranno magicamente i furchetì, figure demoniache con una forca in mano, e altri personaggi con insolite maschere a cappuccio sormontate da corna, ol diaol e l’homo selvadego. Accanto a loro le figure della famiglia patriarcale rurale di un tempo: la ègia (la nonna), il vecio (il nonno), la meda (la zitella) e ol barba (lo zio celibe).

in Danger». Gli autori potranno cimentarsi a scrivere un testo a tema libero, un racconto, una storia vera o di fantasia, una dialogo di teatro, un resoconto di viaggio o una recensione spor-

Valtorta, le maschere di pezza sfilano tra sentieri e frazioni

L. Tir


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Il Comune «sfida» le vecchie glorie A Laxolo in campo per lo sport

Rinnovati i locali del centro sportivo. In arrivo una nuova sala civica polifunzionale: sarà a disposizione dalle associazioni Un pareggio politico. È finita così la sfida calcistica tra Comune di Val Brembilla, i suoi dipendenti e Consiglieri comunali, e la rappresentativa di «vecchie glorie» del Laxolo Calcio. Una gara organizzata

sabato 16 gennaio in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spogliatoi del centro sportivo di Laxolo, completamente ristrutturati grazie all’intervento dell’amministrazione comunale. Nessun ta-

glio del nastro o discorso ufficiale ma spazio a divisa e scarpette da calcio, per testare fin da subito l’efficienza e l’efficacia dell’intervento messo in campo dal Comune e, soprattutto, trascorrere un momento di allegria e divertimento in favore della promozione dello sport. «Questo è stato un intervento senz’altro necessario e molto atteso dalla comunità – ha commentato il sindaco di Val Brembilla, Damiano Zambelli-, che permetterà di ospitare al meglio la squadra di calcio locale impegnata nel campionato Csi. Abbiamo molte altre strutture sul territorio e la volontà della no-

stra amministrazione è quella intervenire, compatibilmente con le finanze a disposizione del Comune e le urgenze del caso». L’investimento complessivo è stato di 200mila euro, con alcune piccole rifiniture che saranno da completare successivamente a carico delle associazioni locali che gestiranno l’impianto sportivo. «L’importante novità – sottolinea il

sindaco Zambelli-, è il sopralzo della struttura. Questo secondo piano nei prossimi mesi sarà adibito a sala civica polifunzionale e sarà a disposizione delle associazioni del territorio. È importante sottolineare – conclude il primo cittadino di Val Brembilla-, che alla base della nostra scelta amministrativa c’è sempre una comunità intraprendente che guarda avanti

anche in tempi di crisi, attraverso l’associazionismo, costruendo una migliore qualità della vita basata sul rapporto umano. Il nostro obiettivo è anche quello di sciogliere la formalità nel rapporto con la cittadinanza, lavorando sui contenuti. Per noi non è il Comune per i cittadini, ma i cittadini per i cittadini». Federico Marzullo

Maga Skymarathon & Skyrace: il 4 settembre la nona edizione Torna la più impegnativa gara di skyrunning del panorama nazionale. Visuali e passaggi aerei sulle suggestive prealpi Orobie, nel cuore della Val Serina

La notizia, di quelle saporite, costringerà molti skyrunner a pianificare con cura la seconda parte di stagione. A proposito del futuro della Maga Skymarathon & Skyrace, nei mesi scorsi si era ipotizzata una biennalizzazione dell’evento. Ma ora arriva l’annuncio ufficiale: sussistono le condizioni per non rimandare di un anno la gara, assicurandone dunque la realizzazione nel 2016. Il comitato organizzatore ha stabilito che la Maga Skymarathon & Skyrace si disputerà anche quest’anno. E la

data da appuntarsi, in evidenza, sul calendario, è sempre la stessa: la prima domenica di settembre. Accantonata l’ipotesi della frequenza biennale, è già partita la marcia di avvicinamento alla nona edizione. Nona edizione tutta da scoprire, quella in programma domenica 4 settembre 2016. La cabina di regia, per quanto riguarda la gara più breve, ha in serbo grosse novità che verranno svelate prossimamente. Restate quindi sintonizzati e cominciate a pensare quale delle due distanze faccia per voi: la

vertiginosa e adrenalinica skymarathon o la più accessibile, ma panoramica, skyrace? La Maga – acronimo di Menna (2300 m), Arera (2512 m), Grem (2049 m) e Alben (2019 m) – è una delle più impegnative gare di skyrunning del panorama nazionale, il cui tracciato offre visuali e passaggi aerei sulle più suggestive montagne delle prealpi Orobie, nel cuore della Val Serina, portando gli atleti sulle quattro cime che fanno da cornice alla Conca di Oltre il Colle.

«Da 30 anni al servizio delle aziende a dei privati»

Lo Studio CFC essendo soggetto incaricato del CAF NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI (CAF DOC DOTCOM) anche quest’anno, oltre ai molteplici servizi che già fornisce sia alle aziende che ai privati, offre un’ulteriore prestazione: la compilazione del modello 730/2016. A partire dal 1 aprile - ed entro la scadenza del 31 maggio salvo proroghe telefonando al numero 035.545100 selezionando il tasto 1 contabilità, potrete fissare un appuntamento per la compilazione immediata della vostra dichiarazione con personale qualificato. Il costo del servizio sarà così ripartito:

1. Mod. 730 singolo: 45,00 euro + iva / 2. Mod. 730 congiunto: 65,00 euro + iva / 3. Calcolo IMU: 7,00 euro + iva Contatti Via Locatelli, 49 - 24011 - Almé - BG (Italy) - +39 035 545100 - info@studiocfc.it

I pagamenti possono essere effettuati con carta di credito o bancomat.


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La fondazione Lemine - Valle Imagna fa passi avanti Si arriverà a partnership tra pubblico e privato tra le realtà più significative in ambito turistico, culturale ed economico Si sta concretizzando il progetto della Fondazione Lemine-Valle Imagna al quale le amministrazioni comunali dei due Almenno stanno lavorando da più di un anno. Questo progetto ambizioso ha l’obiettivo di dare nuove prospettive all’associazione Antenna Europea del Romanico costituitasi nel 2001 per volontà dei comuni di Almenno San Salvatore e Almenno San Bartolomeo e della Comunità Montana Valle Imagna. In questi anni l’associazione ha avuto un ruolo cruciale nello studio del Romanico locale, regionale e europeo, nella salvaguardia delle chiese romaniche e nella valorizzazione del territorio. Nel corso degli anni ha esteso il proprio ambito di azione, da quello più culturale a uno più di promozione turistica, attraverso la gestione dello Iat e l’organizzazione di attività, eventi e iniziative. Alla fondazione aderiranno 15 comuni della valle Imagna e dell’area collinare, la Comunità Montana Valle Imagna e numerose associazioni del territorio: Isot (Associazione imprenditori Sant’Omobono Terme), Golf Club Albenza, Eco-

turismo Valle Imagna (Associazione albergatori Valle Imagna), Centro Studi Valle Imagna, Agrimagna (Associazione piccoli produttori agricoli Valle Imagna), Antenna Europea del Romanico, Ecoturismo Valle Imagna (Associazione comuni alta Valle Imagna). Con la Fonda-

Dal recupero dei sentieri alle gite in montagna fino al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole e dell’oratorio: non si ferma l’attività dei volontari del Gruppo Gamass che nel 2014 ha compiuto 25 anni. Un traguardo importante per l’associazione formalizzata nel 1991 ma nata nel 1989 per volontà di alcuni amici accomunati dalla passione per la montagna. E di chilometri il gruppo ne ha macinati davvero tanti, arrivando oggi a contare circa 200 iscritti e un consiglio di 10 membri con scadenza triennale. Il «segreto» del gruppo è uno solo: la voglia di condividere in amicizia momenti di fatica per raggiungere una meta insieme o di allegria per una passeggiata

zione si arriverà ad una partnership pubblicoprivato tra tutte le realtà più significative del territorio in ambito turistico, culturale ed economico. Sarà un soggetto forte che opererà nel settore della promozione del territorio del Lemine e della Valle Imagna.

Gruppo Gamass, da 25 anni la passione per la montagna conquista gli almennesi

Dal 1989 l’associazione è il punto di riferimento in paese per il recupero dei sentieri e per l’organizzazione di gite e attività formative anche per le scuole

o un pic nic, la soddisfazione di sentirsi utili per gli altri accompagnando dei ragazzi in montagna o sistemando un sentiero per la collettività. «In questi anni abbiamo organizzato 670 gite suddivise tra uscite familiari, escursionistiche piut-

tosto che alpinistiche per incontrare le esigenze di tutti i soci – spiega il presidente Marco Locatelli -. Abbiamo organizzato anche un centinaio di giornate dedicate alla pulizia e ripristino dei sentieri del paese: durante i primi

anni di fondazione del gruppo molte domeniche sono state infatti dedicate al completo rifacimento del sentiero che parte dalla Ca’ Verde fino alla forcella di Castra, poi denominato sentiero Gamass. Oltre al mantenimento del nostro sentiero ci dedichiamo annualmente alla manutenzione degli altri sentieri del territorio, come quello degli Alpini e del Romanico solo per citarne alcuni». Da anni, inoltre, il Gamass ha avviato un percorso di collaborazione e di avvicinamento alla montagna per i ragazzi delle scuole elementari

e da qualche anno anche per quelli delle medie, proponendo gite e attività formative. Sempre in tema formativo, il gruppo ha organizzato serate con alpinisti, dottori, escursionisti e per diversi anni anche corsi di avvicinamento alla montagna. «Nel nostro piccolo siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi anni e siamo riconoscenti a tutti i soci - conclude Locatelli -. La voglia di continuare sulla strada tracciata è fortissima e speriamo che in tanti vogliano unirsi per dare il loro contributo. Vi aspettiamo presso la sede in via Largo da Vinci, ogni lunedì dalle 21 alle 22 oppure potete seguirci e contattarci all’indirizzo gamass.it».


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Casa di riposo a Sant’Omobono: arriva la proposta di un privato In vista del nuovo PGT, un imprenditore locale propone al Comune il progetto di una struttura per anziani da realizzare a Selino Basso. Favorevole l’amministrazione A Sant’Omobono Terme potrebbe in futuro sorgere una casa di riposo per anziani. L’iniziativa parte da un imprenditore locale che, in vista del nuovo PGT, ha proposto al Comune un progetto, accolto favorevolmente dall’attuale amministrazione. Avvolta dall’anonimato l’identità dell’operatore, ma nota l’area dell’intervento: si tratta di una zona sul territorio di Sant’Omobono Terme, in località Selino Basso, di fronte al percorso vita, attualmente degradata e che l’imprenditore vorrebbe recuperare e trasformare, appunto, in un ospizio. «Nonostante la zona sia leggermente fuori dal centro di Sant’Omobono Terme – spiega il sindaco Paolo Dolci – si presterebbe molto bene ad accogliere un alloggio per anziani per via dell’accessibilità al percorso vita. Tramite la realizzazione di una semplice passerella, infatti, si andrebbero a sfruttare le potenzialità di una bellissima area verde». Dalle parole del primo cittadino non emerge con chiarezza se il progetto riguarderà una vera e pro-

pria Rsa o un centro diurno per anziani, ovvero un luogo che non offrirebbe un’assistenza sanitaria completa, ma dove chi ha bisogno avrebbe la possibilità di accedere a diversi servizi, come l’igiene personale o i pasti, oltre ad un ampio ventaglio di attività ludiche e culturali. «Non credo che quella delle Rsa sia la soluzione

L’unica candidata Monica Bolis è stata confermata presidente del gruppo Aido Valle Imagna durante l’ultima assemblea elettiva. «Essere riconfermata – spiega la presidente Bolis – significa che stiamo lavorando bene. Il mio non è un incarico difficile, anche se rappresento tutti i comuni dell’alta valle, al contrario della maggior parte degli altri gruppi che sono di un solo Comune». Monica Bolis è anche consigliere alla sede provinciale da quattro anni e da due anni segretaria provinciale. «Entrare a far parte della sezione provinciale – prosegue Monica Bolis – è stata un’ importante

migliore in senso assoluto – dichiara Dolci – perché queste strutture hanno dei costi molto importanti, con rette troppo elevate se considerato il reddito medio di un anziano. Strutture più leggere come centri diurni sarebbero invece la scelta ideale per il nostro territorio». Non è la prima volta che a Sant’Omobono si parla

di casa di riposo: successe anche nel 2009, e la struttura doveva sorgere in località Ponte Pietra, ma il progetto non vide mai la luce. L’attuale amministrazione sembra però pronta a fare la sua parte. «Come alta valle – conclude il sindaco – non c’è stata negli anni passati una programmazione ragio-

nevole del problema. Non abbiamo alcun servizio per i nostri anziani, né come struttura diurna né tanto meno come casa di riposo. Strutture sportive, commerciali e del tempo libero ne abbiamo, ora

Confermata Monica Bolis alla guida di AIDO Valle Imagna Bolis: Priorità il progetto dei defibrillatori e una sede ufficiale per il gruppo

esperienza di crescita e conoscenza delle altre realtà AIDO. Mi ha dato la possibilità di confrontarmi con situazioni incredibili per bellezza e per tristezza. Mi ricandiderò per il prossimo mandato, vedremo se mi voteranno». Il resto del consiglio è così composto: i vicepresidenti Eleonora Pizzagalli e Eurosia Salvi, la segretaria Sonia Rota, l’amministratore Renzo Frosio e i consiglieri Mauro Gavazzeni, Giandomenico Frosio, Tiziano Nava, Cristina

Zanchi, Sergio Invernizzi. Per quanto riguarda il Collegio Revisori dei Conti, Teodoro Belotti è stato eletto presidente mentre Umberto Manzinali e Gemma Invernizzi sono i due revisori. Durante l‘assemblea è stato annunciato anche il bilancio del 2015, pari a 2.356,26 euro, ottenuto tramite l‘organizzazione di un paio di gite, offerta di libri e informazioni con il gazebo dell‘associazione. Obiettivi futuri? La presidente ha già le idee chiare: «L’obiettivo prin-

cipale sarà sempre quello di diffondere lo scopo della nostra Associazione. Novemila persone, ogni anno, in Italia, sono in lista d’ attesa per aver un trapianto e 500/600 di queste tutti gli anni muoiono aspettando il loro turno. Abbassare questi numeri è certamente una priorità». Altro importante punto per AIDO Valle Imagna è il progetto «Il tuo defibrillatore in ogni paese della valle Imagna», ormai prossimo al completamento. «Grazie al sostegno economico de-

manca sicuramente qualcosa dal punto di vista sanitario e sociale. È il settore meno presidiato. Noi, o chi arriverà dopo di noi, dovrà sicuramente prendersene carico».

gli abitanti della valle – dichiara Bolis – sono stati installati 33 defibrillatori posizionati in zone strategiche del territorio, e tre ecocardiografi (strumento che permete di esami ecocardiografici tridimensionali molto precisi) installati sulle tre ambulanze che operano in Valle (Cri, Croce Azzurra e Volontari Brembilla). Ormai ci siamo: mancano ancora pochi defibrillatori». Il gruppo AIDO Valle Imagna quest’anno spegne la sua venticinquesima candelina, ma nonostante ciò non esiste una sede ufficiale. Una mancanza che la presidente Monica Bolis intende risolvere.

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Palazzago, arrivano i Vot sul modello di Torre Boldone Jacobelli: «Operativi nelle prossime settimane. Vigileranno sul territorio» A Palazzago arrivano i Volontari Osservatori del Territorio (VOT). Ufficialmente sono stati costituiti il 25 gennaio scorso, grazie alla delibera in Consiglio comunale che ha attivato il gruppo nato sul modello di Torre Boldone. La presentazione ufficiale, invece, si è tenuta in assemblea pubblica il 4 febbraio, alla presenza dell’assessore delegato alla Sicurezza, Immigrazione e Protezione civile di Regione Lombardia, Simona Bordonali, del sindaco di Torre Boldone, Claudio Sessa, e del coordinatore Vot, Rino Tomaselli. «L’idea – spiega il sindaco di Palazzago, Michele Jacobelli-, è quella emulare con spirito costruttivo quanto di buono è stato già fatto a Torre Boldone. Una ventina i cittadini che si sono interessati all’iniziativa, anche a fronte delle numerose segnalazioni di furto. Pensiamo di raccogliere a breve le iscrizioni, per poi partire con la

formazione. I volontari – ha concluso Jacobelli-, saranno operativi già nelle prossime settimane». Microcriminalità: i dati – La serata è stata l’occasione per analizzare la situazione della microcriminalità sul territorio, con un occhio anche ai dati a livello nazionale. «Dal 2004 al 2010, in Italia ci sono stati 689 furti al giorno, 20 ogni ora – ha illustrato con delle slide Rino Tomaselli, coordinatore Vot-. Siamo passati dai 110mila furti del 2004 ai 150mila del 2013, con un incremento del 126% (dati Censis). Bergamo è al 4 posto tra le zone più colpite – aggiuge-, e ad influire negativamente c’è il flusso migratorio. I dati rilasciati rivelano come una buona, consistente fetta legata a personaggi della comunità europea ed extraeuropea abbia portato l’indice a livelli altissimi. Ma non solo, tra le altre motivazioni che contri-

buiscono ad incrementare il trend negativo ci sono i tagli alle Forze dell’Ordine, la riduzione e la mancanza di certezza della pena». Dal problema ai Vot «Cosa potevamo fare? Fare rete, comunicare, avere un occhio di riguardo per chi ci abita vicino – prosegue il coordinatore di Torre Boldone-. Quando abbiamo formulato i Vot, pensavamo di avere l’idea che poteva cambiare tutto. In realtà non abbiamo inventato nulla, si tratta di un qualcosa che già si conosceva e arrivava da un altro Stato. Gli obiettivi sono quelli di osservare, prevenire, proteggere, aggregare il tessuto sociale, facilitare la comunicazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, preservare edifici, aree pubbliche». «A Torre Boldone, nel periodo gennaio/ottobre ci sono stati 119 furti, 85 tentativi di furto non denunciati: una media di 25 al mese. Siamo entrati

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in azione nel periodo novembre/dicembre e i furti furono solo 2, i tentati 5, quelli sventati dai Vot ben 12. Nel 2015, sono stati denunciati 34 furti, 20 tentativi di furto. Un calo del – 71%. Cosa Facciamo? Nulla di speciale. Su segnalazione sono stati effettuati arresti, assistenza in caso di incidenti, malori o disagio sociale. Servizi alla comunità per le scuole contro atti vandalici». Esperimento Torre Boldone - «L’impatto mediatico attorno questa iniziativa è stato notevole – ha sottolineato nel corso del suo intervento Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone-. Due anni fa mi sono ritrovato di fronte ad una situazione critica, con colpi e tentativi di furto quasi ogni

sera. Di fronte a questa escalation un numero di telefono al quale segnalare i problemi non bastava, così si è creato questo gruppo di cittadini osservatori del territorio. Questo ha fatto saltare letteralmente sulla sedia il Prefetto di Bergamo – aggiunge il sindaco Sessa-, temeva fossero delle ronde armate. Abbiamo operato per circa un anno e mezzo e prima di Natale lo stesso Prefetto ci ha contattati ammettendo la buona riuscita dell’operazione. Il risultato finale era quello che ci interessava, e i dati parlano chiaro. È vero, si tratta di una iniziativa borderline – ha concluso-, ma ha avuto successo. Tra 15/20 giorni inoltre presenterò una nuova iniziativa da affiancare ai Vot».

Le normative a sostegno – Qualche perplessità sull’operato della Prefettura è stata evidenziata anche dall’assessore regionale, Simona Bordonali. «Purtroppo, troppi Prefetti vogliono andare oltre il proprio ruolo e tappare iniziative di questo tipo – ha fatto presente la titolare della delega alla Sicurezza, Immigrazione e Protezione di Regione Lombardia -. Questo sta succedendo a Bergamo e noi non vogliamo succeda, ne qua ne altrove. Il Prefetto non tiene in considerazione due cose fondamentali: che i Vot sono normati dal decreto Maroni dell’8 agosto 2009 e in Regione, per agevolare la nascita di questi gruppi, abbiamo inserito nella legge del 1 aprile 2015, la promozione di politiche integrate in materia di sicurezza urbana, e la possibilità di instituire queste associazioni in coordinamento e a supporto dell’operato della Polizia Locale. Ovviamente tutto deve essere in linea con le regole e funzioni presenti: quelle che di fatto sono state adottate ed applicate sinora». Federico Marzullo

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La scuola del falegname entra in azienda

Tino Sana festeggia 50 anni di attività e inaugura il nuovo polo formativo Una storia lunga cinnon avevo dubbi: volevo fare il falegname. Il quant’anni, celebrata mio sogno era costruire con l’inaugurazione un monopattino e una della nuova sede delcuccia per il cane. Cerla «Scuola del falegnatamente quei due oggetme». Tino Sana, storico ti rappresentavano quelpatron dell’omonima lo che avrei voluto nella azienda, famosa nel vita: viaggiare e avere mondo per la realizzaun focolare unito. Oggi zione di arredi per alposso dire di esserci riberghi, navi da crociera uscito: La festa dei 50 e complessi comunitari anni di attività, il Museo di grande prestigio, ha e ora anche la Scuola festeggiato così il pridi ragazzi e che conquigno e dell’Arredo. sono il ringraziamento mo cinquantenario della sua attività inaugurando Un centro di formazione sta oggi nuovi spazi utili per quanto mi ha dato il direttamente in azienda che - nato per la prima a soddisfare la richiesta lavoro. Ho sofferto molla «Scuola del Falegna- volta nel 2006 per vole- crescente di iscrizioni to da bambino e non era me»: un intero edificio re della Fondazione Mu- e a favorire il collega- partita bene per me quedal valore di un milione seo del Falegname Tino mento sempre più diret- sta avventura della vita, ma con tenacia e detere 200mila euro realiz- Sana e di ABF, Azienda to tra scuola e lavoro. minazione sono riuscito «È importante che i raBergamasca Formaziozato ad Almenno San Bartolomeo, là dove ha ne, Ente gestito dalla gazzi ricomincino a cre- a realizzare il mio sogno sede la Tino Sana srl, provincia di Bergamo dere nelle professioni e auguro ai giovani che e dedicato alla cono- tra i più accreditati per artigiane – ha commen- frequenteranno questa scenza dell’arte della la formazione profes- tato Tino Sana al taglio Scuola di riuscire a fare falegnameria, con corsi sionale, con la collabo- del nastro, ricordando la altrettanto». Sana, clasavanzati per giovani che razione di Confindustria sua esperienza: Un gior- se 1936, orfano di padre, intendono qualificarsi Bergamo - ha già visto no mia madre mi chiese cresciuto al Patronato come Operatori del Le- diplomarsi un centinaio cosa volessi fare e io San Vincenzo di don Bepo Valvassori, imparò il mestiere «a bottega» fin da giovanissimo e, non senza difficoltà, fondò nel 1965 la Tino Sana srl, impresa oggi famosa in tutto il mondo che impiega 160 persone per un’area produttiva di 60.000 mq di cui 30.000 mq coperti, con un fatturato da 33 milioni di euro (dati 2014), realizzato per il 70% su commesse estere. Sue sono alcune del-

Liberi Insieme inaugura a Barzana

Dimostrazioni e prove gratuite con il campione europeo di Disc Dog Adrian Stoica Un centro cinofilo che promuova il benessere degli animali e divulghi le conoscenze per l’educazione degli amici a 4 zampe e dei loro padroni. E’ il nuovo cento cinofilo che sarà inaugurato domenica 21 febbraio alle 14 a Barzana, in via Arzenate 16. Unico nel suo genere nel panorama lombardo, il centro si propone come fulcro di attività ed eventi legati all’educazione e divertimento dei più piccoli ed a momenti di interazione e confronto fra conduttore e animale. Fra le attività, il nuovo centro organizza incontri di interventi assistiti (Pet therapy), anche in strutture esterne, per portare benessere in luoghi come scuole, case di riposo, centri per disabili, domicili privati. «Liberi Insieme accoglie qualsiasi tipologia di cane - spiegano gli istruttori cinofili-, l’obiettivo è fornire al proprietario e al cane competenze che variano dall’aspetto emotivo a quello sociale, fisico e mentale, attraverso attività come l’apprendimento, la ricerca olfattiva, il gioco, la socializzazione guidata, la formazione e l’educazione». Domenica 21 febbraio a Barzana sono dunque in programma una serie di appuntamenti in compagnia degli amici a 4 zampe, gratuite e aperte a tutti, dalle 14 alle 17,30. Nel corso del pomeriggio dimostrazione di Adrian Stoica, campione europeo di «Disc dog», mentre dal 21 al 28 febbraio, settimana di prove gratuite: è necessaria però l›iscrizione attraverso il sito www.liberiinsieme.com. Andrea Genini

le opere più importanti al mondo: l›Università di Tripoli in Libia, con 50mila metri quadrati di pannelli in legno, 2.200 porte e 3.200 armadi, i Jolly Hotel, l›Excelsior Gallia a Milano, il Gritti Palace a Venezia, e molti altri ancora. Senza contare il mercato navale: il primo impegno fu per la Crown Odissey a cui seguirono la Carnival Destiny per Fincantieri, nave dei record che rivoluzionò il sistema crocieristico, la Voyager of the Seas per Royal Caribbean, prima nave in Finlandia, la Oasis of the Seas per Royal Caribbean Cruises, a oggi la nave più grande al mondo, per citarne solo alcune. Dal 1987, inoltre, si adopera per realizzare il Museo del Falegname, luogo di culto in cui ripercorrere la storia del legno, inaugurato nella versione definitiva il 28 ottobre del 2000.

Ultima sfida, la Scuola del Falegname, prosecuzione e ampliamento del Corso di Operatore del Legno che già conta ogni anno un centinaio di iscritti, prevalentemente maschi, fra i quattordici e i diciotto anni, frequentanti dalla prima alla quarta annualità. Un percorso che coinvolge una ventina fra dipendenti e collaboratori di ABF e che consente a ogni ragazzo, durante il 4° e ultimo anno di Scuola, di scegliere la propria specializzazione, partecipando a seminari verticali dedicati ai singoli segmenti. I diplomati alla Scuola del Falegname, infatti, non sono semplici apprendisti ma futuri operatori specializzati oltre che nelle lavorazioni tradizionali, in Centri di lavoro, macchine a controllo numerico, sistemi robotizzati di verniciatura. Federico Marzullo


«Da 30 anni al servizio delle aziende a dei privati»

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Orobie Film Festival, ecco i vincitori

Il Cervino di Bongiorno, i borghi lombardi di Limonta, la spedizione in Cina di Favresse, protagonisti al Festival internazionale del documentario di montagna Si è chiusa sabato 23 gennaio 2016 la decima edizione di Orobie Film Festival - Festival Internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto, promossa dall’Associazione culturale «Montagna Italia» e da Teamitalia con la collaborazione del Cai Lombardia, con un buon bilancio registrando un’ottima affluenza di pubblico durante tutto il corso del Festival. Venerdì 22 gennaio sala gremita per la proiezione del documentario in anteprima bergamasca «Guerra bianca. Storia e memoria nei luoghi della Grande Guerra in Lombardia» di Roger Fratter, prodotto da Teamitalia Videoproduzioni, con il sostegno di Regione Lombardia attraverso il Film Fund 2014. Presente l’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, dottoressa Cristina Cappellini, per un saluto alla platea presente rinnovando il piacere e la necessità disostenere la cultura cinematografica nella nostra Regione. Con lei sul palco anche il direttore

La montagna si spopola «Servono politiche adeguate»

del Museo della Guerra Bianca in Adamello, John Ceruti, scrittore dei testi del documentario. La serata ha dedicato spazio, vista l’importante tematica, anche ai Ca.S.T.A., i Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, alla presenza di due esponenti del Comando delle Truppe Alpine: Maggiore Stefano Bertinotti e 1° Caporalmaggiore Elisa Mazzucco, video operatrice. Il pubblico delle grandi occasioni ha riempito anche la platea della serata finale di Orobie Film Festival, presentata da Fabrizia Fassi. Novità 2016 è stata Montagna&Suoni, alcuni momenti musicali

creati proprio in occasione dell’anniversario di OFF. Dopo l’esibizione del Coro Angelo in serata inaugurale, in serata finale si è tenuta la performance del pianista e compositore Corrado Rossi dal titolo Il bosco degli aquiloni, composta da brani inediti. Rossi vinse nel novembre 2011 l’Hollywood Music in Media Awards di Los Angeles, per la categoria Ambient. Dopo la Cerimonia di Premiazioni dei concorsi Cinematografico e Fotografico che ha visto la presenza di registi, case di produzione e fotografi premiati dalle Istituzioni e dai Partner del Festival, si è esibito il Coro An-

tiche Armonie diretto dal Maestro Giovanni Duci. In omaggio al carattere internazionale del Festival, sono stati scelti canti scritti in quattro lingue diverse. La decima edizione è stata dedicata al grande alpinista Walter Bonatti e, grazie alCentro di Cinematografia e Cineteca del Cai, sono stati proiettati tre film fuori concorso nei quali egli era protagonista. In serata finale il pubblico ha potuto vedere Walter Bonatti aldilà delle nuvole, tratto dalla trasmissione Rai Sfide in cui, attraverso interviste e immagini anche inedite, viene ricostruita tutta la vita del famoso alpinista.

Dal Dopoguerra ad oggi i territori di montagna hanno subito spopolamento e abbandono: se la popolazione italiana negli ultimi 60 anni è cresciuta di circa 12 milioni di persone, la montagna ne ha perse circa 900 mila, con la crescita che si è concentrata in pianura (8,8 milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni). Questo uno dei dati che emerge dal rapporto «La montagna perduta» realizzato da Cer (Centro Europa Ricerche) e Tsm-Trentino school of management, presentato ieri al Senato. Il rapporto fa presente, tra l’altro, che lo spopolamento delle aree montane è un processo non uniforme, perché in due regioni, il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta, la popolazione è aumentata. La dotazione di infrastrutture, un’accessibilità maggiore ai servizi pubblici essenziali (sanità, istruzione, trasporti), una qualità della vita civile elevata ne hanno determinato la crescita. Inoltre nel report viene evidenziato che la montagna non è condannata dall’orografia ma dalle politiche pubbliche. La montagna con politiche pubbliche adeguate e favorevoli può ambire a un ruolo di primo piano nello sviluppo del Paese. Secondo il direttore di Tsm-Trentino, Mauro Marcantoni l’estinzione della montagna è un’emergenza. Un’emergenza che secondo il direttore di Cer, Stefano Fantacone può riservare nuove potenzialità. «Se la montagna è messa nelle condizioni di attivare politiche adeguate – osserva Ugo Rossi, presidente della provincia autonoma di Trento – ciò che è problematico può trasformarsi in una spinta allo sviluppo. Solo così la montagna può raggiungere una qualità della vita civile sufficientemente elevata». Benedetta Carrara

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Allevare la Bruna Alpina Originale «Una scelta vincente»

Regione Lombardia mette a disposizione delle aziende che decidono di allevare razze autoctone un contributo per animale pari a 400 euro all’anno «Quella di Ignazio Carrara è un’azienda simbolo, probabilmente la più grande ad avere tanti animali di razza bruna alpina originale. Ottantacinque capi, di cui 55 in lattazione. Alla base di questa attività una scelta di vita, fatta a prescindere dalla redditività. Troppo spesso l’agricoltore di montagna si era trovato a uniformare il proprio modello gestionale di azienda sulla scorta del contributo pubblico. Qui la scelta è stata differente : una razza rustica, autoctona, che ha caratterizzato sempre la gestione stessa del territorio, e il modello di un uomo che ha fatto una scelta di vita con la sua famiglia, facendo sacrifici». Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ha visitato l’azienda agricola di Ignazio Carrara a Serina; un’occasione per fare il punto sulle problematiche degli allevatori in questa zona delle Orobie.

Fase di ascolto «Sto verificando l’impatto delle misure già poste in essere per quanto riguarda il Piano

di sviluppo rurale - ha detto Fava, spiegando il senso della sua presenza oggi in val Brembana, dopo l’ultimo in-

contro sul Psr avuto a Morbegno. - Confrontandoci con chi opera sul territorio. E anche le regioni limitrofe stanno guardando quel che ha fatto la Lombardia: vuol dire che abbiamo colto nel segno. Quelli che scelgono di tornare ad allevare le razze in via di estinzione lombarde - ha aggiunto Fava - tra cui la Varzese, la bianca padana e la capra orobica, hanno diritto a un contributo per animale pari a 400 euro anno per Uba, per tutta la durata della pro-

grammazione. Un’opportunità che permetterebbe ad altri allevatori di provare a convertire la propria produzione. Ma non tutti condividerebbero questa scelta: stiamo parlando, nel caso di oggi, di un animale meno produttivo, ma più sostenibile. In linea con quanto ci chiede la Ue». Modello Sostenibile «La programmazione agricola comune prevede strumenti specifici per chi salvaguarda la biodiversità - ha rilevato Fava - e questa razza animale ne è un esempio. Perciò abbiamo attivato al massimo la misura di investimento nel tentativo di invertire la tendenza in una regione dove in passato modalità intensive di allevamento hanno avuto il sopravvento, anche in montagna. Non c’è un modello peggiore e uno migliore, quanto piuttosto uno più o meno sostenibile, e quindi finanziabile. Abbiamo scelto di finanziare attività utilizzando quelle risorse che erano disponibili sul nostro piano e finalmente vedo che l’interesse sta cominciando a crescere».

Far crescere biodiversità «L’obiettivo è far crescere la conoscenza di prodotti particolari, piccole produzioni casearie per cui serve che gli operatori condividano una strategia per cambiare il volto della montagna nei prossimi anni - ha auspicato l’assessore regionale - . Se vogliamo mantenere il territorio, dobbiamo conservarne le modalità gestionali tradizionali. Diversamente avremmo bosco ovunque, scarsità di alpeggi, a volte difficoltosi da raggiungere, spese notevoli per la viabilità agro silvo pastorale. Tutto a carico di un settore, il pubblico, che non ha più risorse sufficienti per tutti questi interventi. La sfida più grande sarà arrivare, dunque, a far pagare il giusto prodotti di montagna distintivi, e diversi da molti altri - ha concluso Fava - , che devono essere valorizzati in maniera adeguata. Un formaggio che proviene da vacche allevate solo a erba è differente da quello prodotto da animali allevati con mangime. Ma non tutti lo sanno».

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17 Dalla Regione 5 milioni per i comprensori sciistici

Piste e impianti di risalita più sicuri. Via alle partecipazioni al bando Oltre cinque milioni di euro per i comprensori sciistici lombardi. A tanto ammonta lo stanziamento messo a disposizione dalla Regione Lombardia. Il bando è stato pubblicato il 15 dicembre sul Burl, il Bollettino ufficiale regionale. «Il nostro obiettivo è il miglioramento, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci, con lo scopo finale di migliorare l’attrattività turistica dei comprensori sciistici, permettendone l’uso anche in

periodi non invernali», spiega l’assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi. Le domande dovranno pervenire dall’11 gennaio e sono previste possibilità di finanziamento per interventi sugli impianti di risalita e piste da sci volti alla realizzazione, ammodernamento, riqualificazione e incremento della sicurezza degli impianti e piste esistenti nonché alle infrastrutture connesse. Ma i progetti potranno essere anche finalizzati alla destagionalizzazio-

ne e all’utilizzo degli impianti e piste per discipline sportive diverse dallo sci, all’ampliamento e miglioramento della qualità dei servizi offerti agli utenti nonché all’integrazione tra i diversi comprensori. Le misure, inoltre, favoriscono l’aggregazione tra operatori del settore. Sono ammissibili a contributo le spese relative a lavori, opere civili ed impiantistiche; acquisto e installazione di attrezzature e impianti tecnologici e spese accessorie; acquisto di macchinari battipista;

altre spese inerenti gli interventi finalizzati alla realizzazione del progetto di aggregazione. Il contributo regionale sarà concesso da un minimo

di 40 mila euro fino ad un massimo di 400 mila, in base alla tipologia e al numero di impianti del comprensorio. Il contributo potrà essere aumen-

tato sino a 500 mila euro per le richieste presentate da accordi di partenariato tra comprensori sciistici. «Questa iniziativa – conclude Rossi – rappresenta un ulteriore tassello voluto dalla Regione per rendere più competitive le nostre montagne dopo lo stanziamento di due milioni e 200 mila euro per i sentieri e 450 mila euro per le falesie e il nostro sostegno ai corsi di formazione per le guide alpine, gli accompagnatori di media montagna e i maestri di sci. Con queste misure rilanciamo un comparto fondamentale per l’economia non solo della montagna ma di tutta la Lombardia». Andrea Genini

Le motoslitte nazionali tornano a Foppolo

Il 27 e 28 febbraio la terza tappa del Campionato Italiano Motoslitte nel comprensorio Brembo Ski

Un solo anno di pausa ed ecco che Foppolo torna a costituire una delle tappe del campionato italiano di motoslitte. Nel calendario del tricolore 2016, da poco diffuso dalla Federmoto, la prova nella nota località turistica dell’Alta Valle Brembana costituisce la terza tappa del campionato italiano, di due giorni, e che si disputerà nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 feb-

braio. L’organizzazione è affidata al Moto Club Bergamo, sodalizio che da diversi anni sta proponendo un appuntamento ormai divenuto imperdibile, questo sarà esattamente il quindicesimo negli ultimi 18 anni. Inoltre, l’edizione 2016 vedrà la collaborazione della sezione Tz Trial. Tutte e quattro le prove previste, si svilupperanno nell’arco della due giorni. Si inizierà il 16 e 17 gennaio a Sappada, nel Bellunese, per poi pro-

seguire il 6 e 7 febbraio a Forni di Sopra (Udine) e infine, dopo la sfida in terra orobica, il campionato proporrà la competizione decisiva il 12 e 13 marzo a Livigno (Sondrio). Il torneo 2015 - caratterizzato da rinvii e annullamenti causa scarsità di neve - ha laureato, per l’ennesima volta, il campionissimo altoatesino di San Cassiano Alex Ploner (Polaris) che ha preceduto Federico Amadei e Andrea Bettiga. Andrea Genini

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18 La Rubrica. Il parere del Notaio Divizia

mente una quota dei beni dell’asse ereditario, qualora il testatore non avesse lasciato nulla o addirittura avesse disposto una diseredazione espressa, per il legittimario leso nelle proprie ragioni sarà pur sempre indispensabile agire con l’azione di riduzione per ottenere la propria porzione di ricchezza. La via del Tribunale è dunque obbligata».

Diseredare è possibile Ma attenzione ai limiti di legge

Una volontà testamentaria frequente è quella di voler diseredare uno o più membri del proprio nucleo familiare. La legge pone però alcuni limiti che è opportuno conoscere. Facciamo il punto con un esperto, il dr. Paolo Divizia, Notaio con sede a Bergamo ed ufficio secondario in Val Brembana a San Giovanni Bianco. Notaio, torniamo dunque sul tema del testamento? «Esattamente. Quanto diremo oggi si pone come naturale continuazione di quanto visto nel numero precedente. In particolare, mi preme spiegare in termini semplici in che cosa consiste la diseredazione, tema oggetto di frequenti domande da parte delle persone che si rivolgono al mio studio».

Notaio, dunque la volontà di diseredare è frequente? «L› attività sul campo mi ha insegnato che il tema della diseredazione è frequente ed attuale.

Amici, la rivista intervalli di Bergamo mi ha proposto una bellissima collaborazione. Ogni mese uscirà un articolo che riguarderà i distrubi di comportamento alimentare e argomenti correlati alla malattia, alle relazioni, o altri di varia natura che comunque coinvolgono il quotidiano di ognuno di noi. Sarà dato ovviamente ampio spazio a Mela Amara, romanzo-verità nel quale narro della mia anoressia e a un progetto importante che vede me e i miei in prima linea nella battaglia contro i Disturbi del Comportamento Alimentare. Oltre a questo, ho ottenuto uno spazio molto privilegiato che riguarderà una Rubrica, Giù le maschere, curata da me, dalla nostra Anna Gagliardo e Rossella Loprete, addette ai lavori in campo psicosociale. La signorina Claudia Anaclerio, ci aiuterà nella divulgazione nell’hinterland bergamasco.

Diseredare qualcuno con il proprio testamento è un gesto simbolico molto forte, è un gesto che ha un connotato “punitivo” verso il destinatario. Per esperienza, noto che la diseredazione è la conseguenza di un cattivo comportamento tenuto nel tempo verso il testatore. Ad esempio, si disereda un fratello che non ci ha mai prestato cura ed assistenza nella parte finale della nostra vita ovvero quando avevamo un momento di reale bisogno». Ma è lecito diseredare? «Sul tema occorre fare chiarezza, distinguendo in primo luogo “chi” si intende diseredare con il proprio testamento. Dobbiamo distinguere tre ipotesi: la diseredazione di un estraneo, di un parente successibile ex lege ovvero ancora di un legittimario. L’ipotesi più semplice è quella dell’estraneo, ad esempio un amico di infanzia al quale, verbalmente,

avevo sempre promesso “qualcosa” al momento della mia morte. Ebbene, l’estraneo può essere diseredato in maniera semplice e sicura, non avendo questi alcun diritto, assicurato dalla legge, sul mio asse ereditario. Lo stesso dicasi per un parente lontano, che va oltre il sesto grado di parentela». Mi lascia intendere che con i parenti stretti è più difficile la diseredazione? «Allora, diseredare un fratello o una sorella è possibile, purché la formulazione della volontà testamentaria sia chiara. I fratelli e le sorelle sono infatti chiamati all’eredità, nelle quote di legge, qualora non ci sia testamento. E’ importante in questi casi esprimere con chiarezza due cose: la volontà di diseredare (ad esempio, con un formula “Diseredo mia sorella Maria”) e la volontà di attribuire con il testamento il proprio intero asse ereditario. In altre

La rubrica. A cura della scrittrice Ursula Vaniglia Orelli

Giù le maschere

La Rivista intervalli e la Rubrica saranno la nostra finestra sul mondo, saranno dialogo civile nel quale far confluire molte sinergie, accogliendo tutti, senza distinzione di sorta o di colore politico, poiché la Dignità Umana non ha colore. Si parlerà a trecentosessanta gradi di quanto coinvolge il nostro vivere associato. Lo strumento che utilizzeremo sarà quello della trasparenza, che da sempre contraddistingue me, i miei scrit-

ti e le persone che con me collaborano. In tal modo si abbatterà il muro del silenzio e potremo finalmente iniziare a dar voce a ciò che rimane taciuto ai più. Le lettere pubblicate saranno firmate, in rispetto dell’anonimato, solo col vostro nome di battesimo e sarà premura della redazione girarle prontamente al nostro staff. Le risposte saranno anch’esse pubbliche, in modo da sensibilizzare quante più persone possibili sui temi trattati.

parole, non si deve lasciare spazio di operatività alla legge, nel disciplinare la sorte dei propri beni dopo la morte: il testamento deve regolare tutto (ad esempio, usando una semplice formula “Per tutti i miei beni che in questo momento non ricordo e non indico, desidero che siano lasciati in eredità a mio fratello Mario”)». Ma quindi non ci sono veri limiti alla diseredazione? «I limiti ci sono eccome, invece. La diseredazione dei legittimari, infatti, è assai più proble-

matica. Il limite riguarda il coniuge (anche quello da cui sono separato solo consensualmente), i figli ed i genitori verso i quali serve fare una riflessione ulteriore». Notaio, ci aiuta a capire un po’ meglio ? «Al contrario di quello che si pensa, è possibile scrivere nel proprio testamento “Diseredo mio figlio Mario”. La disposizione non è nulla, attenzione. Essa è solo riducibile. Mi spiego meglio. Poiché ai legittimari – come il figlio Mario del nostro esempio – spetta necessaria-

Quindi, la diseredazione è possibile? «La volontà del testatore è sacra e non deve essere giustificata nei motivi in alcun modo. Se è desiderio primario quello di diseredare un figlio o il coniuge, questa volontà può essere scritta nel proprio testamento. Poi all’apertura della successione si apriranno due scenari: i soggetti diseredati accettano questa volontà del proprio consanguineo / del proprio coniuge, ovvero procederanno con l’impugnazione del testamento. Ecco perché una volta per tutte può dirsi che la diseredazione di un legittimario può essere fatta, accettandone però le incerte conseguenze successive alla propria morte».

attacchi sono brutali. Non devi più combatTi strappa la carne e ti terla. Non te. Non così. lascia quasi morente Lascia che sia la potensenza pelle e lei senza za del tuo cuore a comanima e tu pensi di es- battere per te. sere senza te. Niente è perduto e tutTutto sembra perduto. to più essere, perché tu Sconfitta chini la testa sei cuore. Perché tu sei alle sue zanne e lei con amore. Ti amo Lara. Ti un feroce colpo di coda amo Vale. Ti amo ChiaChe cosa è l’anoressia? ergerà la testa per fi- ra. «Che cosa sia l’anores- nirti. Eccolo il tuo mo- Ai miei angeli, sempre sia l’ho scritto in un ro- mento, è stata proprio nel cuore». lei a regalartelo. Ursula Vaniglia Orelli manzo. Ho scritto la mia, e scrivendola ho tracciato i contorni di una battaglia. Mela Amara sono io e sei tu che leggi e combatti la battaglia contro il tuo mostro. L’anoressia non è peso, dieta o etti. E’ una bestia affamata AUTOANALISI che vorrebbe divorare SERVIZI DI TELEMEDICINA l’unica cosa a essa im• Holter Pressorio • Holter ECG • Elettrocardiogramma mune: il cuore. LABORATORIO GALENICO Allora nel suo folle proCONSULENZA ON LINE getto dilania e divora il COSMESI tuo corpo e si affanna PRODOTTI PER L’INFANZIA per arrivarti all’anima. PRODOTTI ELETTROMEDICALI E ancora divora e dilaALMÈ • Via Italia, 2 nia senza sosta e senza presa. tel. 035.541269 - e-mail: farmaciavisini@virgilio.it E più non riesce ad afORARI DI APERTURA TUTTI I GIORNI dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 19.30 fondare i suoi artigli in CHIUSO IL SABATO POMERIGGIO terra sacra, più i suoi Uno staff, al momento tutto al femminile, pronto a spiccare il volo e a crescere, e ben lieto di abbracciare anche sensibilità maschili! Potrete inviare le vostre lettere alla redazione all’indirizzo: intervalli. redazione@gmail.com.

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SIGNORA cerca lavoro come badante, pulizie o altro 389.8779965 19ENNE cerca lavoro come elettricista apprendista oppure altro 324.8863348 RAGAZZO 24enne automunito cerca qualsiasi lavoro, anche trasferte 388.7549808 PIZZAIOLO, 29 anni con 8 anni esperienza cerca lavoro 327.1545577 Mimmo DITTA di autotrasporti CERCA apprendista autista italiano con patente C - e CQC - con esperienza di guida con possibilità di contratto in apprendistato - ORE PASTI 342.8306353 33ENNE CERCA lavoro per montaggi 320.3824544 TUBISTA industriale con pluriennale esperienza nel settore CERCA lavoro 377.2685177 29enne italiano, auto-munito CERCA lavoro, esperienze: metalmeccanico generico, elettricista, commesso/ tecnico informatico, vigilanza non armata presso cantiere notturno. 346.3991778 41ENNE con esperienza in fatturazione - amministrazione contabilità - commerciale ufficio personale CERCA lavoro come impiegata segretaria centralinista part time 349.4348193 LAUREATA in lingue inglese francese e tedesco residente a Sovere esperienza 20ennale come impiegata commerciale estero - CERCA lavoro preferibilmente per mansioni similari 347.8885605 POSATORE in porfido ciottoli cubetti rivestimento scale con lastrame vario CERCA lavoro anche privati per grossi e piccoli lavoro 349.5241418 AUTO – MOTO – BICI Fiat 130 A berlina ,colore azzurro; 4 porte, 5 posti; cilindrata 2800 del 1974; interamente restaurata e viaggiante; impianto Metano; gommata a nuovo; documenti in regola; ferma in box dal 2009. Visibile a Dalmine. Disponibili foto. Richiesti € 1.500 x metano + € 5.300 x auto. Per info: gi.boffelli@tiscali.it MERCEDES 350 SE Daimler berlina del 1976; parzialmente restaurata, viaggiante, motore a benzina con impianto GPL e cambio automatico, aria condizionata d’epoca, chiusura centralizzata a depressione, documenti in regola. Presenta vernice sollevata sul cofano motore di 30 x 30 cm.; Ferma in box dal 2009. Visibile a Dalmine. Disponibili foto. Richiesti € 1.300 x gpl + € 1.500 x auto. Per info: gi.boffelli@tiscali.it CARRELLO APPENDICE € 650 Modello ELLEBI LBC12C/LBF276; rimorchio a cassone chiuso in alto assimilabile a carrello appendice tipo “A” o tipo “B”; L. 200 – l. 120- sbalzo post. 69; portata kg. 280; non necessita di targa propria;foto disponibili; visibile a Dalmine gi.boffelli@tiscali.it VENDO Alfa Romeo 156, 1.9 JTD, 116 CV, anno 2004, in ottimo stato, mai incidentata,149833 Km reali, distribuzione sostituita a km 129000, rifata la frizione (spingidisco,disco e cuscinetto + volano bimassa (Valeo)), sostituito l’avantreno completo (bracci oscillanti anteriori inf./sup.+ biellette (TRW) + barra stabilizzatrice), sostituito il retrotreno completo (bracci inf.sup.+ biellette + bracci longitudinali), sostituiti gli ammortizzatori anteriori e posteriori (Bilstein),

dischi e pastiglie anteriori cambiate da poco. Auto non fumatori. Disponibile per qualsiasi prova e verifica dal meccanico.3277087965 VENDO auto citroen gran picasso grigia, 7 posti, cambio automatico, cilindrata 2000 - 165 cavalli - gasolio, immatricolata novembre 2011km...97.000 accessoriata con navigatore -radio usb-frigo- ecc. gomme nuove revisione valida fino ottobre 2017. 3484460381 VENDO copia di rampichini usati molto poco con relativo porta biciclette e computer 3343361144 VENDO guzzino 65cc moto Guzzi del 1950 pronto per passaggio. E.1800. 360306829 ACQUISTO Ape, scooter, vespe, solo 50cc, anche non funzionanti, ritiro a domicilio, pago contanti 392.5061276 DI TUTTO UN PO’ VENDO camper cinquecento, nave di Barby, tenute benissimo VENDO collezione (100 pezzi) di gomme del mulino bianco in voga negli anni 80. Telef. 3393916150. Ubiale Clanezzo (Bg) PEDANA Vibrante in eccellente stato. Usata pochissimo. Ottima per chi ha poco tempo per recarsi in palestra.3389088818 BANCONE in buone condizioni a forma di L di dimensioni 3m x 2,6m profondo 0,80m e alto 0,92m € 700; scaffalatura in ottime condizioni bifacciale, in metallo, a 4 ripiani regolabili alta 1,96m lunga 2m e ripiani profondi 0,50m € 300; scaffalatura in ottime condizioni, bifacciale, in metallo a tre ripiani regolabili alta 1,38m lunga 1,35m e ripiani profondi da un lato 0,30m e dall’altro 0,40m € 150; articoli vendibili anche singolarmente! 3394698692 SCACCHI € 700 In avorio certificato con relativa scatola per collocamento e ad uso scacchiera. Dimensioni circa 50 x 50 e avorio h. circa 7-8 cm.; visibili ad Almè.Disponibili foto. Per info: gi.boffelli@tiscali.it BRACIERE € 200,Antico scaldino In rame in tre pezzi, inizio 900; H 70 cm L 50 cm.; visibile ad Almè.Disponibili foto. Per info: gi.boffelli@ tiscali.it SPECCHIO € 95, Inclinabile, inizio ‘900; h 75 cm. Circa, L. 45 cm. E l 25 cm.; con cassettino nella base. Visibile ad Almè. Disponibile foto. gi.boffelli@tiscali.it SEGNATEMPO € 950 Per appassionati di orologeria rara ricostruzione di apparecchio inglese; 26 x 27 x h. 36, peso circa 10 kg; con viti per posizionarlo perfettamente orizzontale; funzionamento con pallina a scorrimento su piano inclinato; disponibile foto. Visibile ad Almè. gi.boffelli@ tiscali.it CARTOGRAFIA € 1000 Antica tavola grafica del 1700, cm 60x85. Redatta e colorata a mano, ritrae la zona della Brughiera di Almè; disponibile foto; Visibile ad Almè. Per info: gi.boffelli@tiscali.it ETICHETTATRICE marca Brother, usata pochissimo, come nuova, con allegate relative istruzioni a Euro 20,00 347.9777342 VENDO bistecchiera elettrica, mai usata, marca MXD, potenza 2000 , superficie cottura 22x38 cma euro 30,00 347.9777342 VENDO divano 3 posti in stoffa con letto. E.100. 360306829 PLAYSTATION prima versione con Joystick, 2 memory card, 1 pistola e 50 giochi, tutto euro 50.00 347.9777342 VENDO foglio intero da 32 pezzi di francobolli nuovi emessi in occasione della vittoria dello scudetto dell’inter per l’anno 88/89. Dispongo, inoltre, di altre centinaia di francobolli nuovi, singoli, in coppia, in quartina. 392.9354243 VENDO foglio intero da 32 pezzi di francobolli nuovi emessi in occasione della vittoria dello scudetto del Milan per l’anno 91/92. - 392.9354243 DISPONGO di alcune centinaia di francobolli nuovi, singoli, in coppia, in quartina. Non li vendo singolarmente ma almeno con un minimo di 30 pezzi. Creo, su richiesta, anche piccole raccolte di francobolli nuovi o usati come idea regalo per stimolare una passione che si rivaluta con il tempo. 392.9354243 AMICIZIE

IRENE 57enne vedova, della zona di San Pellegrino. Conduce una vita tranquilla, ama cucinare deliziosi piatti, passeggiare all’aria aperta e fare qualche gita. Incontrerebbe uomo gentile e serio con il quale dimenticare la solitudine. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 MAURO 38enne, persona davvero in gamba, realizzato nel lavoro, ha svariati interessi nello sport e nel sociale ed inoltre è un bel ragazzo alto e moro. Conoscerebbe ragazza sveglia, simpatica con la quale instaurare una complice storia sentimentale. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 GIUSI 39enne della zona di Ponteranica. Lavora come assistente sanitaria, è dolce e carina. Crede non sia troppo tardi per realizzarsi nella famiglia. Vuole accanto un uomo serio, lavoratore e legato ai valori tradizionali. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 PAOLA 46enne, donna cordiale e simpatica. Sente la solitudine interiore, quella che ti prende la sera quando sei sola. E’ una donna semplice, è cresciuta tra i boschi, le bestie e il tanto lavorare. Conoscerebbe volentieri un uomo che lavori nell’agricoltura motivato a serio e complice rapporto. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 IVANO 47enne bancario della zona di San Giovanni Bianco. E’ un uomo tranquillo, concreto ed onesto. Ha voglia di ricominciare ad amare. Vorrebbe incontrare un Lei carina, fedele per coinvolgente e serio rapporto. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 ERNESTO 44enne, alto e moro. Artigiano in proprio. Negli anni passati si impegnato totalmente nel lavoro

con incarichi all’estero. Ora sente l’esigenza di avere accanto una donna alla quale dedicare tutto se stesso. Incontrerebbe una Lei dolce e femminile che ami la vita ed in particolari i viaggi desiderosa di una rapporto appagante e duraturo. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 LELLA 66 anni della zona di Zogno. E’ una donna socievole ed espansiva, curata e di gradevole aspetto. Completamente libera da impegni familiari, ama dedicare il tempo libero alle amicizie, ai viaggi e al volontariato. Vorrebbe al suo fianco un uomo che la rispetti e le voglia davvero bene. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377. CLAUDIO 39enne, tecnico programmatore, alto e moro, simpatico e dinamico, appassionato di sport e amante della compagnia, della vita all’aria aperta. Vorrebbe instaurare una profonda amicizia con una Lei allegra, complice, volentieri straniera purchè semplice e di sani principi. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 SILVIA 36enne, mai stata sposata. E’ una ragazza volenterosa. Lavora metà giornata fuori casa e l’altro tempo lo dedica all’attività agricola di famiglia. Vuole conoscere un uomo che ami la terra e sia legato alle tradizioni camune. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377 MICHELA 49enne, della zona di Paladina. E’ una donna femminile e dolce, piacevolissima nel parlare, vive con semplicità ed energia, sa apprezzare la vita. Conoscerebbe un uomo allegro, dinamico, presente. Incontri del Cuore TEL 035.4284575 – SMS 377.20.89.377


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