InterValli - Giugno 2015

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ZOGNO - AMBRIA

ZOGNO - AMBRIA

dal 18 al 21 GIUGNO

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Editore: MTSM srl - Via Locatelli, 49 - ALMÈ (Bg) - Tel. e Fax 035.4346350 - Direttore responsabile: Nicola Martinelli - Reg. Tribunale di Bergamo n. 20 del 13/05/2008 - Anno VIII - N. 6 - GIUGNO 2015 Dal 6 giugno al 25 luglio c’è «We Love Shopping». E il cuore dell’abitato zognese diventa un centro commerciale «en plein air», tra prestigiatori e mangiafuoco

Zogno, otto pomeriggi di shopping tra spettacoli ed animazione «We Love Shopping» è la nuova iniziativa dedicata alla promozione del commercio, ai bambini, alle famiglie e alla loro voglia di fare acquisti nella cittadina zognese. Nel centro commerciale «en plein air» ogni sabato pomeriggio, dal 6 giugno al 25 luglio, a partire dalle ore 16 alle ore 19, gli esercizi di vicinato del centro storico di Zogno saranno coinvolti in spettacoli di animazione ed intrattenimento. Ad alternarsi saranno trampolieri, animatori in sella a monocicli,

prestigiatori, mangiafuoco, giocolieri e cantastorie, che allieteranno i bambini e gli adulti alle prese con lo shopping per le vie del capoluogo brembano. L’iniziativa, che preannuncia un’estate di intrattenimento ed animazione, è promos-

sa dall’Assessorato al Commercio del Comune di Zogno, nell’ambito del progetto «Vallinfamiglia» del Distretto del Commercio «La porta della Valle Brembana», con il patrocinio dell’Associazione esercenti Punto Amico. (a pagina 9)

Presentato il marchio «Mercatorum e Priula» E’ opera di Marzia Sandri, del Liceo Artistico Giacomo e Pio Manzù. Punto importante nella promozione turistica brembana nell’anno di Expo Milano Sabato 23 maggio 2015 al Museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco si è tenuta la presentazione dei lavori svolti dalle scuole del territorio per la creazione del marchio del Polo culturale «Mercatorum e Priula, vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino», seguita dalla presentazione ufficiale del marchio vincitore. Il Polo culturale ha indetto infatti un bando di concorso tra le classi IV e V degli istituti superiori bergamaschi, che si occupano di grafica, per

Le Orobie fanno squadra oltre Expo con ventiquattro serate di promozione turistica della montagna

la creazione del proprio marchio. Al bando hanno partecipato le classi V G e V H del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù, oltre che

tre studentesse dell’ISS Caterina Caniana di Bergamo. Vincitrice del concorso è stata la studentessa Marzia Sandri. (a pagina 8)

B RANZI F T

I partners del sistema Orobie presentano il nuovo marchio

ORMAGGIO IPICO DI BRANZI VALLE BREMBANA

«Le Orobie sono pronte a fare squadra anche oltre Expo». Questa è la sintesi della conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 15 maggio presso la Domus Bergamo in Piazza Dante. Considerando i partners presenti pare proprio che la macchina abbia acceso i motori in vista di un coordinamento turistico della montagna bergamasca di ampio respiro che prevede ben 24 serate di promozione in città all’insegna della natura, della gastronomia, dell’arte. Sono stati messi in evidenza gli interventi realizzati mediante il progetto «Bergamo Experience», cofinanziato da Regione Lombardia e Camera di Commercio. Anche il secondo progetto Experience 2.0, in fase di presentazione, persegue una strategia unitaria. Il tutto sotto un nuovo marchio turistico. In ultima analisi, è stata avanzata la proposta condivisa di costituire una cabina di regia del turismo montano oggi necessaria perché «il punto di forza della terra bergamasca sta proprio nella varietà dei suoi ambienti e delle valli, quanto la città, possono fare da volano per l’incoming». (a pagina 8)

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ed altri prestigiosi marchi...


2 Bim Bergamo: l’assemblea generale sabato 23 maggio presso la sede del CAI di Bergamo per la rielezione del presidente e del Consiglio direttivo

Personeni rieletto presidente del BIM Carlo Personeni è stato rieletto presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio.

L’assemblea generale ordinaria, avvenuta lo scorso sabato 23 maggio, presso la sede del Cai di Bergamo, ha visto il consigliere

comunale di Brumano riconfermato al vertice dell’ente che si occupa di favorire lo sviluppo dei comuni di montagna attraverso la difesa

del suolo, protezione della natura e la salvaguardia ambientale. All’ordine del giorno, oltre che l’approvazione del Bilancio di previsione del Consorzio Bim per l’esercizio finanziario del 2015, del Bilancio pluriennale 2015 – 2017 con annessa relazione previsionale e programmatica, ha visto inoltre l’elezione dei quattro componenti del consiglio direttivo dell’Ente. I consiglieri sono (nella foto da sinistra verso destra): Raimondo Balicco, vicesindaco del Comune di Mezzoldo; Marco Milesi, sindaco di San Giovanni Bianco; Vera Pedrana, assessore al Comune di Villa D’ogna; Giorgio Valoti, sindaco del Comune di Cene.

Internet e social network: quel sottile equilibrio tra opportunità e pericolo

Giovani e web, a Zogno si naviga sicuri

Dal phishing al furto d’identità, dalla violazione dei propri account alla clonazione delle carte di credito, per terminare con il cyber bullismo, le minacce e le diffamazioni sui social media. Questi i temi che sono stati affrontati durante la serata informativa «La sicurezza nel web», organizzata lo scorso venerdì 8 maggio al Cineteatro di Zogno dal Comitato Genitori Istituto Turoldo in collaborazione con l’Oratorio S. Giovanni Bosco e con il patrocinio del Comune di Zogno. Molti i consigli per navigare in tutta sicurezza, le informazioni utili sul corretto utilizzo del web e dei social network illustrati attraverso slide nel corso della

serata dal dott. Mario Leone Piccinni, Tenente Colonnello della Guardia di Finanza di Lecco e relatore dell’incontro. A partecipare sono stati non solo i più giovani ma anche tantissimi genitori, educatori e adulti interessati ad approfondire proprio questa tematica, oggi più che mai attuale e al tempo stesso «preoccupante». «Un doveroso ringraziamento lo si deve a Don Samuele Novali

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che ci ha ospitato presso i locali dell’ Oratorio S. Giovanni Bosco e permesso così di trattare argomenti molto importanti come questi, che spesso i genitori affrontano quando oramai è troppo tardi – ha affermato Claudio Sonzogni, consigliere delegato ai Servizi Sociali del Comune di Zogno-. E’ per questo che il settore Servizi Sociali e la Famiglia del Comune di Zogno è sempre attento a

queste tematiche che sono orientate alla prevenzione. Tematiche spesso al centro di un vero e proprio disagio giovanile che va una Amministrazione deve far fronte con tutti i mezzi che ha a disposizione. Questo ci ha dato lo sprono per organizzare un Gruppo di discussione e lavoro coordinato dall’Assistente Sociale, dove si vogliono affrontare tutte le problematiche genitoriali in un ottica di prevenzione e non più di intervento al problema stesso. All’interno di questo gruppo si sono volute unire istituzioni, Scuola Oratorio e Genitori; tutti elementi che fanno parte delle complesse agenzie educative dei nostri figli». Federico Marzullo

Dal consorzio BIM borse di studio record per studenti meritevoli

L’assegnazione di borse di studio promossa dal Consorzio Bim – Bacino Imbrifero Montano del lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio per premiare gli studenti meritevoli ha confermato l’interesse di un crescente numero di adesioni In risposta al bando di quest’anno, pubblicato sul sito internet del consorzio, nonché agli albi dei Comuni consorziati, sono pervenute 275 domande in regola con i requisiti previsti dall’apposito regolamento. Il badget complessivo per questa edizione ammontava ad oltre 86 mila euro Le borse di studio vengono assegnate ai ragazzi che hanno concluso l’anno scolastico 2013/2014 con votazione media di almeno 7,5/10; che hanno conseguito una votazione di almeno 86/100 agli esami di maturità e proseguono gli studi universitari; e ancora, agli studenti degli istituti professionali (dal terzo anno in poi). Pur in presenza di un numero superiore di domande rispetto alle borse indicate in concorso, il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno non penalizzare in alcun modo quanti hanno raggiunto i requisiti previsti dal concorso; ha per questo deliberato – anche quest’anno - di integrare di 21.775 euro la dotazione economica iniziale, per garantire la copertura necessaria a riconoscere a tutti gli studenti in regola una borse di studio. Al termine dei lavori, la Commissione designata ha potuto quindi assegnare tutte le 275 borse di studio, delle quali 54 sono destinate agli studenti iscritti al primo anno di università, 199 per gli studenti di scuola media superiore e 22 per gli studenti di istituti professionali. Lo stanziamento totale è di 86.775 euro, un record, in quanto si tratta dell’importo complessivo maggiore erogato in tutta la storia delle borse di studio del consorzio. Si tratta di un concreto incentivo per spronare i giovani a impegnarsi. A spiegarlo è il presidente del consorzio Bim, Carlo Personeni: “Il riconoscimento viene assegnato in base alle valutazioni scolastiche ottenute dagli studenti che partecipano al bando e ai parametri di reddito. Ma le nostre borse di studio considerano anche il disagio subito dallo studente nell’accesso alla scuola, nei termini di distanza dalla propria casa e di percorso che deve compiere ogni giorno per raggiungerla”. L’iniziativa, che ha preso il via 52 anni fa, viene promossa in memoria dei primi tre presidenti del consorzio: l’onorevole Tarcisio Pacati, il senatore Daniele Turani e l’avvocato Giovanni Rinaldi. Negli anni si è radicata sul territorio e ad ora ha raggiunto ben 3.559 studenti con un contributo totale di oltre 932 mila euro.


3 Il deputato piemontese guiderà l’Unione dei comuni montani per altri cinque anni. Nel Con- Lombardia. Le aree in- gli obbiettivi triennali terne montane potreb- di contenimento della siglio nazionale eletti Alberto Mazzoleni e Roberto Facchinetti bero rappresentare le spesa, nonostante le asaree vaste previste dalla surde penalizzazioni sui normativa e, con la spe- trasferimenti statali e cificità riconosciuta alla sul fondo di solidarietà. Valtellina di Provincia Proprio su questo argonel portare il saluto delIl sedicesimo congresso speciale, raggiungere mento il vice Sindaco di dell’Unione Nazionale le Comunità montane l’autonomia». A tale Isola di Fondra Carletto Comuni Comunità Enti lombarde, ha ribadito proposito, proprio la Forchini ha presentato Montani (UNCEM), te«Il ruolo centrale delComunità montana Val- il 23 maggio in Comunutosi nella prima dele Comunità montane e le Brembana in qualità nità montana ai sindaci cade maggio presso la del loro sistema per la di capofila, assieme ai uno studio dal quale si sede della Regione Piegestione dei servizi as- comuni brembani, ha evince la forte penamonte a Torino, ha vosociati nelle terre alte. presentato una richie- lizzazione per i piccoli tato all’unanimità la rieTale sistema è dimostra- sta alla Giunta della Comuni montani dellezione a presidente per to efficace ed efficiente Regione Lombardia la Valle, coinvolgendo i prossimi cinque anni sulla base degli studi perché detto modello anche tecnici del SOSE di Enrico Borghi, capo- ziali, scuola, sanità, tra- presidente della delegafatti da Eupolis (Istitu- venga riconosciuto in (Soluzioni per il sigruppo PD in Commis- sporto locale, sono le zione Uncem Lombarto Superiore per la ri- deroga, sulla base del- stema economico), per sione Ambiente, Lavori premesse per garantire dia Tiziano Maffezzini, cerca, la statistica e la le possibilità consentite chiarire la complessa, e Pubblici e Territorio pari opportunità ai citta- sindaco di Chiuro e pre- formazione di Regione alle Regioni dalla legspesso inesatta, applicadella Camera dei Depudini delle aree montane sidente della Comunità Lombardia), sui Comu- ge Delrio. I Comuni, zione dei «costi e fabbitati e presidente dell’Ine per colmare quel gap montana Valtellina di ni di Branzi e Olmo al dal canto loro, si impesogni standard». tergruppo Parlamentare strutturale ancora pre- Sondrio ed il suo vice Brembo per Regione gneranno e rispettare Enzo Novesi per lo Sviluppo della sente fra aree urbane e Alberto Mazzoleni, sinMontagna. «Lo scenario daco di Taleggio e prein cui ci muoviamo oggi aree interne». Il con- sidente della Comunità è totalmente diverso da gresso ha approvato un montana Valle Brembaquello di cinque anni ordine del giorno per na, eletto assieme a Rofa - ha affermato Borghi impegnare il Governo a berto Facchinetti, preSi sono chiusi alle 23 di domenica 31 maggio i seggi elettorali dei Co-. La riforma istituzio- sostenere la legge per i sidente della Comunità muni chiamati al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. nale in atto ci obbliga piccoli comuni e le aree montana Valle Imagna, In Valle Imagna ben due i Comuni al voto: Fuipiano e Locatello. Valenmontane, attualmente a politiche mirate sule altri sei lombardi nel tina Zuccala della lista “Insieme per Cambiare” è il nuovo sindaco di le esigenze dei nostri all’attenzione del Par- nuovo Consiglio nazioFuipiano (52,46%); che ha staccato anche se di poco Gilberto Giustranti territori. Accessibilità, lamento. Presenti a To- nale. Durante il mese di di “Vivere Fuipiano” (47, 53%). Resta invariata, invece, la situazione viabilità, servizi essen- rino anche il neo eletto giugno a Roma si terrà di Locatello: l’affluenza alle urne si è stata del 47,89%. Niente quorum, quindi, tornerà il commissario e il Comune resterà in Amministrazione il Consiglio Nazionale straordinaria. A Sorisole, cittadina alle porte della Valle Brembana, strache dovrà eleggere il vince Stefano Vivi, che ha letteralmente surclassato il sindaco uscente nuovo Direttivo NazioStefano Gamba. Il nuovo sindaco Vivi, sostenuto dalla lista civica “Un nale, con buone possipaese migliore”, Lega Nord e Forza Italia, ha ottenuto il 49,24% delle bilità di essere rapprepreferenze. La lista “Proposta comune” dell’ex sindaco Gamba si è fersentati come provincia mata, invece, al 37, 42% . di Bergamo. Mazzoleni,

Borghi confermato alla guida di Uncem nazionale

Elezioni Amministrative 2015: risultaticon sorpresa


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Corna Imagna, il Centro Studi consegna sei borse di studio alle scuole valdimagnine Il Centro Studi Valle Imagna ha consegnato sei borse di studio dal valore di 500 euro ciascuna (200 in denaro 300 in libri editi dal Centro Studi Valle Imagna) a sei scuole della Valle Imagna come premio per lavori di ricerca sulla cultura del territorio. La consegna è avvenuta presso l’affascinante cornice dell’Antica Locanda Roncaglia, a Corna Imagna, ormai da qualche anno la base operativa del Centro Studi. Sei gli

istituti premiati: le scuole dell’infanzia di Corna Imagna e Locatello e le scuole primarie di Corna Imagna, Ponte Giurino, Selino Basso e Berbenno. “Una borsa di studio – spiega Antonio Carminati, presidente del Centro Studi Valle Imagna – che vuole essere un premio a quei bambini che si interessano della ricerca sul territorio che vivono, sulla Valle Imagna. Una borsa di studio dedicata quindi alla cultura del territorio, che

significa tutto ciò che riguarda la vita di un paese in relazione al suo ambiente. Questo è uno degli aspetti più importanti della vita di una persona perché noi siamo, innanzitutto, essere comunitari: non viviamo da soli ma in una comunità”. Diversi i temi trattati dai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria della Valle Imagna nelle loro ricerche, come i vecchi mestieri, le tradizioni, i proverbi, le ricettea e come veniva

Dal 21 maggio ad Almenno San Salvatore visite e test gratuiti attraverso la campagna di sensibilizzazione «La Fondazione Incontra»

Alla Fondazione Rota percorsi di prevenzione ed educazione alla salute La «Fondazione Giovanni Carlo Rota» di Almenno San Salvatore da sempre si pone l’obiettivo di rispondere alle necessità dei cittadini erogando servizi socio sanitari ed assistenziali, essendo sul territorio il punto di riferimento per i residenti della Valle Imagna. A tale scopo, interpretando anche le indicazioni provenienti dalle politiche sociosanitarie in materia di promozione della salute, nell’ambito dell’iniziativa «La Fondazione Incontra» ha organizzato un percorso di prevenzione ed educazione alla salute all’interno del quale medici specialisti ed operatori sanitari del Poliambulatorio della Fondazione si sono resi disponibili per effettuare visite, rilevare valori di glicemia, pressione ed altro, oltre che presentare relazioni formative. Tale percorso è iniziato il 21 maggio, con la partecipazione del dr. Claudio Amato, medico di assistenza primaria di Almenno S. Salvatore e specialista in dermatologia, per la giornata di prevenzione delle neoplasie cutanee protrattasi con una ulteriore giornata non prevista. Altro argomento trattato durante la giornata di venerdì 22 è stato «malattie a trasmissione sessuale», a cura dei relatori D.ssa Raffaella

Laquintana, specialista in ginecologia e il dr. Maurizio Gozo, specialista in urologia, che hanno affrontato questo tema, di grande attualità, da una prospettiva multidisciplinare. Un’altro incontro formativo si è tenuto giovedì 11 giugno sul tema «prendiamoci cura della nostra pelle» che ha nuovamente coinvolto il dr. Claudio Amato, con l’obiettivo di promuovere comportamenti corretti finalizzati a proteggere la nostra pelle. Presente il Dr. Luca Morlotti, farmacista di Almenno S. Salvatore, che ha presentato alcuni prodotti per la cura e la protezione della pelle e poi distribuiti gratuitamente ai partecipanti. «La prevenzione del rischio cardiovascolare» è l’ultimo argomento affrontato da questo percorso dal 15 al 19 giugno, dove si svolgerà la «settimana della prevenzione del rischio cardiovascolare»: dalle ore 8 alle ore 10 le infermiere della Fondazione saranno disponibili per la rilevazione gratuita di alcuni valori tra cui glicemia, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, peso corporeo e circonferenza addominale. Il tutto si concluderà martedi 23 giugno con l’incontro «La prevenzione del rischio cardiovascolare» che vedrà coinvolti i re-

latori dr. Enrico Iavarone, medico specialista in cardiologia e dr. Giorgio Pagani, medico specialista in endocrinologia e diabetologia che affronteranno i temi relativi ai rischi associati agli stili di vita scorretti e illustreranno i comportamenti da adottare per potersi mantenere in buona salute il più a lungo possibile. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione G.C. Rota intende ringraziare, tramite il mensile interValli, i medici specialisti del Poliambulatorio e gli operatori sanitari che, con la loro professionalità e disponibilità, hanno permesso la realizzazione del percorso. Un ringraziamento va anche ai cittadini per la significativa partecipazione dimostrata fino dai primi appuntamenti dell’iniziativa. Enzo Novesi

vissuta la quotidianità in passato. “Questo premio – conclude Carminati – che ogni anno viene consegnato ai bambini delle nostre scuole dell’infan-

zia e primarie, è nato circa 15 anni fa grazie alla generosità di Carlo Locatelli che ci ha lasciato parte dei suoi fondi per premiare i lavori svol-

ti dai ragazzi. Noi ogni anno dedichiamo una parte di questi soldi accantonati per distribuire le borse di studio”. Marco Locatelli

Corna Imagna, apre il nuovo Centro di animazione culturale e di promozione dell’accoglienza nello spazio rurale Dopo anni di attesa, finalmente il complesso monumentale di Cà Berizzi apre i suoi battenti in forma stabile ai primi servizi di animazione culturale ed economica, in una cornice ambientale suggestiva e con forti connotazioni architettoniche tradizionali di pregio. L’iniziativa si colloca nell’ambito del programma più generale della Strada dello stracchino e della pietra, che nei secoli passati ha caratterizzato la storia sociale delle popolazioni dell’alta Valle Imagna, della Valle Taleggio e di una parte della Valsassina e che ancora oggi è in grado di esprimere notevoli potenzialità di rigenerazione territoriale e di attrazione di interessi, in vista della costruzione di un nuovo equilibrio locale. La proposta culturale ed economica nata a Cà Berizzi si colloca in piena sintonia con la rete di iniziative solidali che negli ultimi

anni ha visto risorgere l’Antica Locanda Roncaglia a Corna Imagna, il complesso monumentale di Arnosto a Fuipiano Valle Imagna, le Baite & Breakfast in Valle Taleggio, nell’offerta congiunta e integrata di valori architettonici, insediativi, agroalimentari e produttivi sostenibili e coerenti in grado di generare nuova economia di territorio. Il programma complessivo promosso dal Centro Studi Valle Imagna, sostenuto dal Comune di Corna Imagna e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e dal Credito Bergamasco, prevede l’apertura di Cà Berizzi in tre fasi ben distinte, destinate a creare i presupposti per ulteriori azioni a lungo termine: Dal 4 giugno 2015 sono accessibili i primi servizi culturali: biblioteca e sala multimediale (vedasi le fotografie sottostanti). È

il primo spazio restaurato e accessibile dal mese di giugno 2015. Ospita la sezione storica della biblioteca del Centro Studi (raccolte e fondi privati), il tesario (costituito da diverse centinaia di tesi di laurea di etnologia, architettura e design) e l’archivio dei video e fonodocumenti della memoria e dell’identità. Funge da centro di promozione e animazione territoriale. Dal 1 giugno 2016 saranno offerti i servizi recettivi con ristorazione (bibliosteria), camere per il pernottamento e sala convegni. Durante gli esercizi 2017-2018 saranno portate a regime le attività di animazione e le proposte di accoglienza previste nel progetto Social Service Cà Berizzi, che a loro volta agiranno da volano generatore di ulteriori azioni di sviluppo territoriale.


5 La città lombarda celebra i suoi grandi formaggi attraverso il progetto “Forme” attraverso incontri, eventi, itinerari guidati e una grande mostra culturale e gastronomica Bergamo capitale europea dei formaggi

Incontri e mostre nell’anno di Expo I formaggi come volano per l’economia turistica di un territorio, per valorizzare non solo l’enogastronomia ma anche natura e storia. Bergamo lancia così il progetto “Forme”, autoproclamandosi “Capitale europea dei formaggi”: sul suo territorio si producono infatti nove Dop, come in nessun’altra regione europea, ovvero Formai de mut dell’alta Val Brembana, Strachitunt Val Taleggio, Bitto, Taleggio, Gorgonzola, Grana Padano, Provolone Val Padana, Quartirolo Lombardo e Salva CremaLa Val Taleggio, antica terra di allevatori, vacche e gioielli caseari, celebra lo Strachitunt Dop, incoronato alcuni anni fa dallo chef Gianfranco Vissani come «il più buono del mondo». Sabato 16 e domenica 17 maggio, a Pizzino di Taleggio, è andata in scena la decima edizione della sagra dedicata al formaggio riscoperto dal casaro Guglielmo Locatelli di Vedeseta e portato all’attenzione del grande pubblico dal re dei cuochi televisivi. Prodotto nei comuni di Taleggio, Vedeseta, Val Brembilla e Blello, lo Strachitunt, un erborinato a latte crudo che per lungo tempo ha avuto diverse imitazioni, ha conquistato recentemente la Denominazione di origine protetta (Dop), a garanzia della provenienza e genuinità del prodotto. Una garanzia per chi lo produce e per chi lo assaggia. E gran parte del merito è senz’altro del noto casaro Guglielmo Locatelli che, grazie alla sua produzione unica nella Valle, diventata oggi un’eccellenza, ne ha conservato l’autenticità. Locatelli, inoltre, ha recentemente ricevuto il premio alla memoria di Francesco Arrigoni ( giornalista enogastronomico bergamasco) e proprio durante la sagra ha annunciato l’intenzione di devolvere il premio di 5.000 euro a favore del

sco. A questi si aggiungono i gioielli caseari denominati “Formaggi principi delle Orobie”, prodotti sulle montagne che fanno da confine tra Bergamasca, Lecchese e provincia di Sondrio: Agrì di Valtorta (presidio Slow Food), Bitto Storico (presidio Slow Food), Branzi Ftb, Formai de mut dell’alta Val Brembana, Strachitunt Val Taleggio, Stracchino all’antica delle Valli Orobiche (presidio Slow Food) e i formaggi di Capra orobica. Formaggi che saranno in degustazione, ciascuno una settimana, nell’area Slow

Food di Expo. Una straordinaria ricchezza casearia che Bergamo, grazie all’associazione “San Matteo - Le Tre Signorie” di Branzi e la Camera di Commercio, ha voluto valorizzare al massimo facendola diventare anche un elemento di attrattività turistica. A partire dalla scoperta dei luoghi di produzione e stagionatura dei formaggi, gli alpeggi, le casere, i caseifici delle valli orobiche, dall’alta Val Brembana alla Val Gerola, dalla Val Taleggio alla Val Serina. È così che nascono gli itinerari lungo il sentiero

delle Orobie dove il turista potrà toccare con mano la vita dell’alpeggiatore, i suoi segreti, i sacrifici per continuare una tradizione che affonda nei secoli. Un’occasione per scoprire la natura incontaminata di quest’angolo delle Prealpi, storie di persone e di luoghi ancora vissuti. Come la storia del Bitto Storico, formaggio nato dalla stessa “matrice” e dallo stesso luogo (le Orobie) di Branzi e Formai de mut, oggi diventato eccellenza mondiale, capace di mantenere valori nutrizionali e organolettici

anche dopo 15 anni di stagionatura, messo all’asta come un vino Grand cru. Prodotto solo in alpeggio, solo in estate, solo con alimentazione a erba, con latte vaccino e caprino, senza l’uso di fermenti industriali «oggi il Bitto Storico - dice il suo patron Paolo Ciapparelli, il presidente dell’associazione che lo ha difeso dalla omologazione - è l’esempio di come si possa valorizzare il sacrificio di alcuni tenaci montanari, dando il giusto valore a un prodotto eccezionale». I l progetto Forme e il marchio dei Formaggi principi delle Orobie vogliono dare valore anche a queste storie di uomini e montanari. E fino alla fine di Expo, ma anche oltre, lo faranno con incontri, eventi, itinerari guidati e soprattutto con la

Due giorni di kermesse in Val Taleggio dedicati allo Strachitunt Dop. Tra gli eventi: presentazione del progetto «Forme» e dell’antico mais brembano

A Pizzino un weekend con il formaggio «più buono del mondo

Consorzio Strachitunt. «Il casaro Guglielmo Locatelli rappresenta un raro esempio di capacità, competenza, attaccamento al territorio e grandissima generosità per tutti noi – ha affermato Alvaro Ravasio, presidente del Consorzio Strachitunt-. Ha saputo inoltre, con l’aiuto della moglie,

tramandare le competenze e la passione ai propri figli». La due giorni di kermesse ha proposto appuntamenti di assoluto rilievo, tra cui la presentazione di «Forme. Bergamo capitale europea dei formaggi», il progetto che mira alla valorizzazione, anche in termini culturali e turistici, dei nove prodotti

caseari di Denominazione di origine protetta prodotti in Bergamasca; un progetto Fuoriexpo 2015 che avrà il suo clou presso il monastero di Astino nel mese di ottobre. A seguire il pranzo a base di Strachitunt e prodotti tipici della Val Taleggio. Nel pomeriggio, invece, si è tenuta la presentazione del

progetto per la riscoperta e la valorizzazione del mais in alta Valle Brembana, anche dopo la recente scoperta di mais autoctoni a Lenna. «Oltre alla grande soddisfazione nel vedere così tante persone e appassionati in valle – ha sottolineato Alberto Mazzoleni, sindaco di Taleggio e presidente

Al Cornello laboratori tematici in occasione del 175° compleanno del «Penny black». E dal 7 giugno riprendono le visite guidate al Museo dei Tasso

MailArt: quando la posta diventa un’opera d’arte «Mail art: trasformiamo la posta in arte». Si chiama così il nuovo laboratorio proposto e presentato lo scorso 30 maggio dal Museo dei Tasso e della storia postale, presso la sala Mercatorum a Cornello, antico borgo di Camerata Cornello. Un evento che nasce proprio In occasione del 175° compleanno del primo francobollo emesso al mondo, il «Penny Black», e dalle illustrazioni dell’artista inglese William Mulready, usate per la riproduzione del primo stock di buste pre affrancate prodotte per il lancio della Penny Post nel Regno Unito nel 1840. Quello del

laboratorio didattico è un’iniziativa che prende spunto dal movimento artistico della Mail Art che utilizzava la posta per creare opere d’arte e contemporaneamente realizzare una corrispondenza.

L’arte passa attraverso la busta che con carta, forbici, colori e fantasia che è stata lo strumento con cui i ragazzi si sono confrontati per realizzare la loro MailArt; l’obiettivo è stato quello di

permettere la scoperta dei carteggi come strumento d’arte e di comunicazione per poi imbucare quanto realizzato. Non solo laboratori tematici per i più piccoli: a partire dal 7 giugno prossimo, torneranno le visite guidate al Borgo medievale di Cornello, alla chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano e al Museo dei Tasso e della Storia postale (la partecipazione è gratuita). Si potrà passare un pomeriggio alla scoperta del Borgo di Cornello dei Tasso, luogo d’origine della famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per l’opera letteraria di Torquato Tasso e per l’abilità im-

grande mostra culturalegastronomica che si terrà nell’ex monastero vallombrosano di Astino a Bergamo. Qui i formaggi orobici saranno esposti come veri prodotti di lusso, per aumentare la conoscenza e soprattutto la percezione di valore del prodotto, sull’esempio di quanto attuato in altri settori, come quello enologico. E poi gli altri grandi appuntamenti di ottobre: il Festival del pastoralismo, la festaconvegno sulle razze orobiche (Vacca Bruna alpina originale e Capra orobica) il 19 ottobre, seguita, il 20 ottobre, dalla seconda edizione del Campionato del mondo di mungitura a mano, entrambi a Lenna. Per Bergamo e le valli, un’occasione unica per mettere in vetrina i suoi gioielli alimentari più buoni, sani e veri. della Comunità Montana Valle Brembana- c’è il compiacimento nell’essere inseriti nei progetti Expo di Bergamo experience della Camera di Commercio di Bergamo che, attraverso il progetto Forme ottimamente coordinato da Francesco Maroni e grazie anche alla collaborazione con Slowfood, permetterà una presenza delle nostre eccellenze casearie uniche al mondo sia in Expo2015 che nei vari momenti di Fuoriexpo a Bergamo e Milano».

Enzo Novesi

prenditoriale di alcuni suoi esponenti, che fondarono e gestirono per secoli il servizio postale europeo. Quindi, la visita agli affreschi della Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano e al Museo dei Tasso e della Storia Postale in cui è conservato il primo francobollo emesso al mondo: il Penny Black. Le date: domenica 7 giugno, 5 luglio, 9 agosto e 13 settembre a partire dalle ore 16. In più, proprio per quest’ultima data (13 settembre) è prevista la decima «Giornata Tassiana», dedicata allo studio e agli aggiornamenti sulla storia della famiglia dei Tasso, della Storia Postale e alle attività svolte annualmente dal Museo e dall’Associazione degli Amici del Museo dei Tasso e della Storia Postale.


6 Nel libro edito dal Centro Storico Culturale «Felice Riceputi» la Val Brembana raccontata negli anni della Grande Guerra

1915: la fine del sogno

Sono trascorsi cento anni dallo scoppio della Grande Guerra, il più massiccio conflitto armato mai combattuto nella storia dell’umanità. Fu una guerra di strategie, di nuove tecnologie ma soprattutto di uomini, baionette e trincee che ebbe un impatto spaventoso sulle vite e sull’immaginario collettivo degli italiani, forse molto più della seconda guerra mondiale. Portò sul campo oltre 650.000 morti, a cui vanno sommati 450.000 uomini tra invalidi civili e mutilati. In 1569 giorni l’Europa incenerì un’intera generazione, facendo crollare imperi come quello tedesco, austroungarico, ottomano e russo. Coinvolse oltre 65 milioni di uomini provenienti da 30 Paesi

di tutto il mondo e segnò la fine di un’epoca, in cui si era creduto che la scienza e il progresso avrebbero tracciato magnifiche e pacifiche sorti per l’umanità. La Val Brembana, per quanto solo sfiorata dalla guerra dal punto di vista materiale, ne fu profondamente coinvolta e addirittura sconvolta sotto tutti gli aspetti, da quello economico, sociale e istituzionale, a quello umano e morale; e non solo per il dramma dei soldati al fronte, ma per le dolorose ricadute sulle comunità, sulle famiglie e sulle persone, sui loro affetti e sui loro interessi più profondi. Circa mille in totale i caduti che nel libro «La fine del sogno», realizzato dal Centro Storico Culturale «Felice Riceputi»,

vengono commemorati attraverso saggi, documenti e testimonianze frutto di una meticolosa ricerca portata avanti da circa due anni a questa parte. Nella prima parte dell’opera, dopo un inquadramento generale delle vicende belliche, e uno sguardo alla situazione istituzionale - amministrativa del tempo, il libro presenta una serie di saggi dedicati ad aspetti specifici del coinvolgimento della Valle nella guerra, in diversi casi affrontati attraverso le pagine degli organi di stampa locali: «L’inizio del conflitto avvolgerà la Valle in quella spirale oscura da cui saprà liberarsi solo nei decenni successivi – si legge nel volume- decretando la fine di quella Belle Époque che

Giochi di percorso, propaganda e conquiste nei primi conflitti del ‘900

In Valle Imagna «si gioca alla guerra» Nel locale espositivo del Centro Studi Valle Imagna da domenica 24 maggio 2015 è possibile visitare una curiosa mostra sui giochi di percorso in uso nei primi lustri del secolo scorso. Una prospettiva insolita per cogliere alcuni aspetti della società del primo Novecento, quando la guerra coinvolgeva non solamente i soldati al fronte, ma anche le famiglie, ossia le donne, gli anziani e i bambini che, a casa, pur lontani dal teatro di un conflitto rivelatosi disastroso e continuando la vita di sempre, partecipavano agli eventi nazionali e contribuivano al sostegno dell’economia di guerra. La mostra, curata da Isabella Patti, è costituita da sei grandi giochi di percorso, cinque dei quali realizzati su carta fotografica ed esposti a parete, mentre

il sesto, il gioco dell’oca, o meglio dell’aquila bicipite, stampato su supporto plastico e disteso a pavimento, consente ai visitatori di esprimersi attivamente e in prima persona percorrendo, attraverso le varie caselle, le tappe salienti del conflitto. L’alpino in trincea (esposto in vetrina), dotato di equipaggiamento militare d’epoca, la donna accanto alla cucina e altri allestimenti aiutano il visitatore ad immergersi nel contesto storico-culturale ed economico del periodo. All’interno dello spazio espositivo è possibile visionare tutti i libri editi dal Centro Studi Valle Imagna, a partire da quelli concernenti il tema della Grande Guerra. La mostra resterà aperta durante tutta la stagione estiva ed è visitabile dal giovedì mattina (dalle ore 09.00

alle 12.00), al sabato e la domenica (dalle ore 10.00 alle 18.00). L’iniziativa, proposta dal Centro Studi Valle Imagna, si inserisce nel programma «Sembrava tutto grigioverde. Bergamo e il suo territorio negli anni della Grande Guerra» predisposto dall’Ateneo di Scienze, Lettere a Arti di Bergamo e dal FAI, Delegazione di Bergamo.

tanto aveva fatto sognare il ceto dei baroni Von Puttlitz e Wieland, delle principesse Dolgorouki e Loubanof, del conte della contessa de Heyden, della contessa Dostoijewskij»; alle prese con le piacevolezze del benessere e dello svago proprie della «Perla delle Orobie, le cui fortune secondo la leggenda erano annodate incondizionatamente alla presenza del Casinò, chiuso inesorabilmente dall’allora Presidente

del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando con un decreto piombato come un fulmine a ciel sereno sulla cittadina termale». «L’impatto fu disastroso anche sull’industria moderna sviluppata nella Valle agli inizi del ‘900 – spiega il libro- e chiari esempi sono la Manifattura Valle Brembana, le cartiere Cima, il linificio di Villa D’Almè piuttosto che lo stabilimento dell’acqua minerale di San Pellegrino e fonte Bracca, il cui andamento è stato fortemente penalizzato e compromesso proprio a causa dello scoppio del conflitto, che ha generato situazioni per cui sono state spinte quasi sull’orlo della chiusura». I cinque anni della Grande Guerra costarono caro al tessuto economico quanto alle forze scese in campo, della Val Brembana furono circa 9 mila le persone coinvolte nel conflitto (all’epoca rappresentavano più o meno un quinto della popolazione), e la grande gioia ed entusiasmo del popolo italiano che accolse la vittoria e la fine del conflitto bellico ( 4 novembre 1918) fu

solo una magra consolazione perchè di lì a poco un’altra sciagura, più subdola e spietata, si andò a consumare lentamente: la febbre spagnola. «Divenuta prima epidemia e poi pandemia, la spagnola in pochi mesi uccise più persone di quante ne fece la peste nera nel Medioevo in un secolo – viene sottolineato dagli autori – e la sua ferocia e gli incalcolabili lutti provocati vennero tenuti accuratamente nascosti da tutti gli organi ufficiali di informazione e la censura in atto nel periodo bellico evitò che se ne diffondessero notizie». Nella seconda parte del volume oltre ai tantissimi documenti e testimonianze sono state inserite anche alcune epistole tra Clelia Orsola Pizzigoni, a Piazza Brembana come in Valle nota a tutti come «Mamma Calvi», e i suoi figli Natale, Attilio, Santino e Giovan Battista, morti da eroi durante il conflitto. E proprio con l’elenco dei caduti e dispersi della Valle Brembana che si chiude «La fine del sogno»: un corposo volume di 688 pagine, che fin’ora ha meritato ben due presentazioni, la prima a San Giovanni Bianco (sabato 23 maggio), la seconda a Zogno (venerdì 29 maggio); che come espresso a chiare lettere dagli stessi autori, vuole essere «un doveroso omaggio alle vittime di questa tragedia e un monito a non dimenticare il loro sacrificio».

F. Mar


7 Il 7 maggio all’Hotel Bigio di San Pellegrino Terme consegnate sei borse di studio

Il Lions Club premia gli studenti della Valle

Lo scorso 7 maggio in un conviviale presso il ristorante «Ca Bigio» di San Pellegrino Terme si è svolta la consegna di sei borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli della nostra Valle. Il sodalizio brembano, attualmente presieduto da Domenico Zanchi, attivo da ben trentasette anni nel nostro territorio, ha indetto il nono Bando di Concorso per sei borse di studio alla memoria di Pietro e Marina Aceti e di Oliviero Damiani per anni membri attivi del Lions Club Valle Brembana e distintisi per l’impegno e la condivisione al servizio. È noto che fra i

numerosi scopi dello statuto dei Lions figura anche quello di incoraggiare l’efficienza e pro-

muovere alti livelli etici nell’impegno privato. Sono più di cinquanta gli studenti della Valle

che in passato hanno già ottenuto questo importante riconoscimento ed in questa ultima

manifestazione le borse di studio sono state assegnate a studenti universitari laureati di primo livello e a studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie, tutti riguardanti l’anno accademico e scolastico 2013- 2014 e tutti residenti nella nostra Valle. Due i premiati con borse da 900 euro cadauna: Ripamonti Marta di Zogno e Cortinovis Michele di Costa Serina; quattro i ragazzi che hanno avuto la borsa di studio da 500 euro cadauna: Galizzi Linda di San Pellegriono Terme, Pini Chiara di Sorisole, Piovan Francesca di Serina e Merelli Cristina di Zogno. I premiati, accompagnati dai rispettivi ge-

Il 7 maggio inaugurata la mostra artistica promossa dal Lions Club. 5 gli Istituti comprensivi con un’apposita targa messa a disposizione a rappresentare la Valbrembana dai Lions agli istituti partecipanti, mentre gli alunni hanno ottenuto un significativo omaggio. Ad essere premiati sono stati: Persico Corinne di Zogno, Piazzalunga Mara di San Pellegrino Terme, Milesi Giorgio di San Giovanni Bianco, Tassis Giada di Serina e Regazzoni Valentina di Valnegra. La manifestazione ha goduto della partecipazione delle massime autorità lionistiche, dell’assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo Loredana Poli e del Presidente della Banca Popolare Su iniziativa del Lions a Bergamo nel presti- more verso il prossi- in risalto quelli della rag. Frigerio. Il locale nostra Valle con ben sodalizio brembano è Club Valle Bremba- gioso chiostro di Santa mo. na, anche quest’anno Marta, messo a dispo- La Valle Brembana 120 elaborati; premiati presieduto da Dome-

Un poster per la pace: i disegni degli studenti in mostra a Bergamo

le scuole medie della nostra Valle hanno aderito alla proposta che coinvolge oltre cento paesi di tutto il mondo e che da oltre venti anni è promossa a livello mondiale dalla nota associazione internazionale di servizio per la diffusione della pace nel mondo. Il giorno 7 maggio è stata infatti inaugurata

sizione dalla Banca Popolare di Bergamo, la mostra dei disegni elaborati da oltre cinquecento studenti di diverse scuole medie bergamasche. Sono disegni colorati che rappresentano la visione di un mondo di pace e fratellanza visti attraverso gli occhi dei giovani alla luce della comprensione e dell’a-

è stata rappresentata da ben cinque Istituti comprensivi: Zogno, docenti Calandrelli e Masper; San Pellegrino Terme, docenti Belotti e Masper; San Giovanni Bianco, docente Cattaneo; Serina, docente Mazzola; Valnegra, docente Calegari. Fra i cinquecento disegni in esposizione,

nitori, orgogliosi e visibilmente compiaciuti, hanno sinteticamente raccontato il loro personale curriculum e le loro intenzioni per il futuro, mentre il presidente Domenico Zanchi e Giorgio Della Chiesa, presidente del comitato borse di studio, sono intervenuti con significative parole di incoraggiamento all’indirizzo degli studenti premiati. L’importante service del Lions Club della Valle è stato possibile grazie all’aiuto e sostegno finanziario di importanti aziende del territorio i cui rappresentanti, presenti alla cerimonia, hanno voluto personalmente consegnare gli attestati. Enzo Novesi

nico Zanchi con il costante ed appassionato coinvolgimento della signora Mariangela Gozzi Orlandini, che da oltre quindici anni ha preso a cuore questo “service”. Ricordiamo che gli elaborati vengono ritirati nel novembre successivo e i migliori inviati al distretto dei Lions per l’analisi secondo il criterio di originalità, merito artistico ed espressività del tema. Successivamente i dirigenti del Club visiteranno i vari Istituti Comprensivi della valle per un ulteriore e significativo coinvolgimento e ringraziamento ai dirigenti, insegnanti e studenti partecipanti. Enzo Novesi


8 Le Orobie fanno squadra oltre Expo con ventiquattro serate di promozione turistica della montagna

I partners del sistema Orobie presentano il nuovo marchio «Le Orobie sono pronte a fare squadra anche oltre Expo». Questa è la sintesi della conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 15 maggio presso la Domus Bergamo in Piazza Dante. Considerando i partners presenti pare proprio che la macchina abbia acceso i motori in vista di un coordinamento turistico della montagna bergamasca di ampio respiro che prevede ben 24 serate di promozione in città. A fare gli onori di casa Guido Fratta, presidente dell’agenzia di sviluppo turistico Promoserio: «Le Orobie racconteranno il meglio di sé per 24 volte, durante il sabato sera e lo faranno all’insegna della natura, della gastronomia, dell’arte. Le Valli Orobiche alterneranno infatti nel salotto dell’Expo bergamasco con le proprie eccellenze attraverso momenti di confronto, degustazioni, immagini, musica e folklore». Il presidente di Promoserio Fratta ha quindi proseguito mettendo in evidenza gli interventi realizzati mediante il progetto «Bergamo Experience», cofinanziato da Regione Lombardia e Camera di Commercio: «Insieme ai partner Orobie, ci siamo occupati di sviluppare azioni di promozione online e cartacea della montagna bergamasca, perché siamo convinti che non si parli mai abbastanza del nostro patrimonio naturale. Anche il secondo progetto Experience 2.0,

in fase di presentazione in Camera di Commercio, persegue una strategia unitaria con la realizzazione dell’Orobic Show, tre giorni dedicati alla montagna presso la Domus, ed iniziative di marketing turistico in luoghi strategici dell’Expo». Il tutto sotto un nuovo marchio turistico, presentato dal grafico Emanuele Simone: «Una scelta condivisa da tutti i players della montagna - ha sottolineato ancora il presidente di Promoserio - non si tratta di creare una bandiera, ma di presentare un’area alpina ricca di fascino e purtroppo ancor poco conosciuta». In ultima analisi, è stata avanzata la proposta condivisa di costituire una cabina di regia del turismo montano oggi necessaria perché «il punto di forza della terra bergamasca sta proprio nella varietà dei suoi ambienti e delle valli, quanto la città, possono fare da volano per l’incoming». Protagoniste della mattinata anche le Comunità Montane: «Bergamo Experience – ha affermato Alberto Mazzoleni, presidente della Comunità Montana Valle Brembana- ha prodotto risultati importanti e un coordinamento delle Orobie appare oggi indispensabile. Abbiamo favorito un’intesa forte e speriamo che si prolunghi anche dopo Expo. Tanti eventi proposti in valle e fuori con i momenti culminanti durante il mese di ottobre: le nostre eccellenze casea-

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rie ad Astino e la Fiera delle Regine alla Fara di Bergamo». E l’invito a Fratta a proseguire giunge anche da Facchinetti della C.M. Valle Imagna, che ha ricordato che il dialogo tra le valli ha portato i suoi frutti. Tra gli altri partner ,Yvan Caccia del Parco Orobie Bergamasche ha focalizzato l’attenzione sulla Cattedrale Vegetale, vero e proprio simbolo della natura orobica

mentre Paleni dell’Alto Brembo e Cremonesi del Lemine, si sono soffermati su ciò che le proprie aree faranno nello

specifico. Apprezzate infine le parole di Marcolin, presidente del CAI, che ha assicurato la propria partecipazione al

Presentato il marchio «Mercatorum e Priula» E’ opera di Marzia Sandri, del Liceo Artistico Giacomo e Pio Manzù. Punto importante nella promozione turistica brembana nell’anno di Expo Milano Sabato 23 maggio 2015 al Museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco si è tenuta la presentazione dei lavori svolti dalle scuole del territorio per la creazione del marchio del Polo culturale «Mercatorum e Priula, vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino», seguita dalla presentazione ufficiale del marchio vincitore. Il Polo culturale ha indetto infatti un bando di concorso tra le classi IV e V degli istituti superiori bergamaschi, che si occupano di grafica, per la creazione del proprio marchio. Al bando hanno partecipato le classi V G e V H del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù, oltre che tre studentesse dell’ISS

Caterina Caniana di Bergamo. Vincitrice del concorso è stata la studentessa Marzia Sandri della classe V H del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù, coordinata dalla prof.ssa Laura Figoni. Il suo elaborato verrà quindi utilizzato dal Polo Culturale come marchio identificativo. Nella scelta del marchio vincitore, determinanti sono stati gli accostamenti di elementi caratteristici dei Comuni aderenti al Polo, quali una delle maschere di Dossena, le losanghe del costume di Arlecchino, i ponti e gli archi, la penna intinta nell’inchiostro delle poste. Era stato indetto, inoltre, un bando per le classi della Scuola

Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado dei Comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco, per la creazione di disegni che rappresentassero le tematiche espresse dal Polo Culturale. I vincitori del concorso sono: Sophie Peduzzi, III C della Scuola Secondaria di primo grado di San Giovanni Bianco; Chiara, Stefano, Simone, V C della Scuola Primaria di San Giovanni Bianco; Debora Bonzi III D della Scuola Secondaria di primo grado di Dossena. Tutti gli elaborati dei partecipanti sono stati esposti presso il Museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco nell’ambito dell’iniziativa «Scuole

coordinamento turistico, e di Silvano Ravasio, presidente di Promoisola, pronto a seguire gli amici delle Orobie. Enzo Novesi

in mostra», organizzata dal Comune di San Giovanni Bianco. Alla presentazione hanno partecipato, oltre ai vincitori dei premi, i sindaci dei Comuni di San Giovanni Bianco, Marco Milesi, e Fabio Bonzi, sindaco del Comune di Dossena, che hanno consegnato ai ragazzi un attestato di ringraziamento, preceduto dai discorsi istituzionali tenuti dai rispettivi sindaci e dai membri del Polo Culturale. Vi è stato pure un intervento della moglie dell’artista Giuseppe Milesi in ringraziamento del lavoro svolto, nell’ambito di «Scuole in mostra», dalle classi dalla Scuola Primaria di Secondo Grado di San Giovanni Bianco coordinate dalla prof. ssa Carolina Cattaneo. La mostra è rimasta aperta fino alla prima decade di giugno 2015. Enzo Novesi

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9 Dal 6 giugno al 25 luglio c’è «We Love Shopping». E il cuore dell’abitato zognese diventa un centro commerciale «en plein air», tra prestigiatori e mangiafuoco

Zogno, otto pomeriggi di shopping tra spettacoli ed animazione «We Love Shopping» è la nuova iniziativa dedicata alla promozione del commercio, ai bambini, alle famiglie e alla loro voglia di fare acquisti nella cittadina zognese. Nel centro commerciale «en plein air» ogni sabato pomeriggio, dal 6 giugno al 25 luglio, a partire dalle ore 16 alle ore 19, gli esercizi di vicinato del centro storico di Zogno saranno coinvolti in spettacoli di animazione ed intrattenimento. Ad alternarsi saranno trampolieri, animatori in sella a monocicli, prestigiatori, mangiaDal sogno comune di nove giovani di contribuire in modo personale e creativo allo sviluppo turistico di un territorio ricco di bellezze inesplorate nasce Orobie Tourism: Experience of Real (OTER). L’avventura parte a marzo 2015, quando dopo un’accurata selezione, quindici ragazzi partecipano al corso di valorizzazione del territorio, organizzato dal Distretto dell’Attrattività Turistica (DAT) Fontium et Mercatorum in vista di Expo 2015. Il percorso si conclude a maggio, con la creazione di un’Associazione (No Profit) di promozione turistica, che avrà come incarichi iniziali la gestione delle aperture del Casinò Municipale di San Pellegrino Terme, le visite al Museo delle Acque presso la sede di Ruspino della Sanpellegrino S.p.A.

fuoco, giocolieri e cantastorie, che allieteranno i bambini e gli adulti alle

prese con lo shopping per le vie del capoluogo brembano. L’iniziativa,

che preannuncia un’estate di intrattenimento ed animazione, è promos-

sa dall’Assessorato al Commercio del Comune di Zogno, nell’ambito del progetto «Vallinfamiglia» del Distretto del Commercio «La porta della Valle Brembana», con il patrocinio dell’Associazione esercenti Punto Amico. «We love shopping è un progetto con cui vogliamo sostenere le attività commerciali del territorio con piccoli progetti in grado di migliorare la competitività del sistema commerciale – ha affermato Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore delegato al Commercio del Comune di Zogno-. Questa iniziativa comprende ben otto pomeriggi di animazione nel cuore dell’abitato zognese, con cui si mira ad attrarre cittadini e turisti il sabato pomeriggio, giornata tra-

Nasce «OTER», per la promozione e lo sviluppo turistico del territorio

Tra gli incarichi la gestione del Casinò di San Pellegrino, le visite guidate al Museo delle Acque e alle opere di Palma il Vecchio a Serina e alle opere del famoso pittore cinquecentesco Palma il Vecchio nel suo paese natale, Serina. Il nome dell’Associazione racchiude in sé numerosi significati intrinseci, variazioni cromatiche che sono sintomatiche non solo dei vari obiettivi che Oter si propone, degli elementi naturali, artistici e culturali che stanno alla base dell’offerta turistica del territorio; ma anche dei diversi background, che ci hanno portato fin qui. Il termine dialettale «Oter» è stato scelto, sia per ricordare le comuni radici bergamasche, sia perché tale parola assume diversi significati a seconda del contesto in cui viene usata: ecco che,

«Oter» significa «Voi», cioè i turisti che nel mondo della globalizzazione e dei social networks diventano sempre più attivi e protagonisti. Ecco che, «Oter» significa «altro»:

una nuova prospettiva, un nuovo orizzonte, un nuovo approccio ma anche «altro» come «altra cultura» e apertura al mondo. Acronimo di Orobie Tourism: Experience of Real,

OTER crede che la riscoperta delle tradizioni, della genuinità e saggezza popolare sia la conditio sine qua non per offrire ai turisti uno spaccato di reale vita bergamasca, ov-

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dizionale dello shopping per le famiglie. Per l’Amministrazione il commercio di vicinato rappresenta una risorsa anche dal punto di vista sociale e culturale – sottolinea il vicesindaco Pesenti-, motivo per cui puntiamo ad una stretta collaborazione tra Amministrazione e negozianti, cercando di dar vita a soluzioni innovative che possano favorire il commercio e al contempo sviluppare la vita sociale e culturale del paese; incentivare e sostenere le realtà commerciali locali; e favorire le reti fra diversi negozi contro la crisi, vista anche la valenza sociale che queste realtà svolgono».

Federico Marzullo

vero, una delle più grande risorse. La mission è offrire non solo una sterile visita alle bellezze del territorio, bensì la possibilità d’interagire con il locale, capirne le dinamiche, essere coinvolti in attività fruttifere, assaporarne il gusto e portarsi a casa il ricordo di un’esperienza. Si vuole, infatti, dare una sintesi dello spirito locale attraverso eventi e percorsi eno-gastronomici con contorno d’arte, storia e paesaggi fiabeschi, dove i quattro elementi naturali si contaminano a vicenda in un impeto di colori, forme e prospettive. Il target di riferimento non ha età, sesso, razza o condizioni economiche particolari: è un target dinamico, curioso, appassionato e pronto a farsi coinvolgere e travolgere insieme a noi in questo nuovo progetto.

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11 Il 31 maggio a Valtorta la 52° edizione delle «Olimpiadi scolastiche»

A Valtorta la sfida olimpionica per miniatleti gliaia di curiosi. Centinaia di alunni della scuole elementari della provincia hanno partecipato e riproposto, a misura di ragazzo, alcune delle più significative gare delle Olimpiadi dei grandi, per promuovere, accanto alla pratica sportiva, gli ideali di lealtà e amicizia propri degli obiettivi didattici. I concorrenti, suddivisi in squadre comunali e in due categorie d’età si sono cimentati nella corsa campestre, nella velocità, nei salti in alto e in lungo, nelle stafSuccesso per le Olim- dizione dal 1964 hanno venienti da quasi tutti i fette e in animati tornei piadi scolastiche di richiamato oltre ai tan- comuni della Val Brem- di calcio, pallavolo e Valtorta, che come tra- tissimi miniatleti pro- bana anche alcune mi- tiro alla fune (i tornei a A parte qualche piccola apprensione legata all’incognita meteo (ma vista la data non dovrebbero esserci problemi), l’edizione 0 di «Orobie Bike Fest» sta per prendere il via sotto i migliori auspici, avvolta da un’atmosfera di assoluto ottimismo. Escursioni accompagnate per tutti, ciclabile, bici da corsa, enduro freeride e down hill, trial bike show e pump track: il prossimo 25 e 26 luglio a Piazza Brembana per tutti gli appassionati della bicicletta saranno due giorni intensissimi, tra competizioni, bici test e tanto divertimento nell’area espositiva del mondo bike con musica, food e molto altro. L’evento, organizzato da Guide MTB Val Brembana in collaborazione con Altobrembo, Mysticfreeride, Brembo Bike Park e le Pro Loco di Branzi e Piazza Brembana, nasce per superare il concetto tradizionale delle fiere di settore, offrendo a tutti gli appassionati delle due ruote un’esperienza unica e diretta con propri campioni e le

Escursioni, esibizioni e test bike aperti a tutti alla prima festa della bicicletta in programma il 25 e 26 luglio a Piazza Brembana

Orobie Bike Fest: il futuro della MTB è qui

loro bici. «Tra le guest star dell’evento avremo il piacere di ospitare presso il Brembo Bike Park di Foppolo il rider Nico Zanutti che terrà un corso freeride e ci delizierà con qualcuno dei suoi trick per palati fini – afferma Claudio Locatelli, presidente di Guide MTB Val

Brembana-. Ma non solo, attorno l’aerea espositiva che sarà il cuore pulsante del Bike Fest, tutta una serie di manifestazioni confluiranno o partiranno da Piazza Brembana: due itinerari pedalati enduro all mountain, uno a Piazzatorre sfilando per le Torcole con discesa a

Piazza Brembana e l’altro a S. Simone, passando attorno al monte Cavallo e Pegherolo, transitando per Piazzatorre, con discesa sempre a Piazza Brembana; una pedalata cross country nella valle di Roncobello, con visita guidata e merenda party presso il mulino Mauri-

squadre si sono tenuti in data e location diversa poiché la manifestazione è stata interrotta per maltempo). Come ogni anno ad aprire l’evento, giunto alla sua 52° edizione e che rappresenta uno degli appuntamenti più festosi e sereni della Valle Brembana, è stata l’accensione della fiamma olimpica, il giuramento di fedeltà agli ideali sportivi, le medaglie e le coppe, consegnate al suono dell’inno nazionale. L’evento è stato organizzato dall’Ecomuseo e dal Comune di Valtorta, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Sport e Tempo Libero della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo, del-

la Comunità montana e del Consorzio B.i.m. fiumi Brembo e Serio. «Anche quest’anno le olimpiadi scolastiche hanno avuto un ottimo esito – ha affermato Pietro Busi, sindaco di Valtorta-. Peccato per il maltempo, che non ha permesso di svolgere le attività del pomeriggio. Tuttavia, già il giorno dopo siamo riusciti a recuperare il torneo di calcio a Olmo al Brembo, e il giovedì successivo quello di pallavolo a Pizza Brembana. Ringrazio i centinaia di collaboratori di Valtorta e della Val Brembana senza il quale non riuscirei ad organizzare una manifestazione così importante e sentita da tutti».

zio Gervasoni di Baresi; una pedalata alla portata di tutti sul tragitto che parte da Zogno fino a Piazza Brembana lungo tutta la pista ciclopedonale e al sabato pomeriggio un evento dedicato ai bambini presso il campetto di mountain bike di Branzi». Non mancheranno gadgets e articoli di ogni genere riguardante l’ambito delle due ruote, che attenderanno i visitatori dell’Orobie Bike Fest in una articolata e variegata esposizione commerciale concentrata principalmente su via Belotti, proprio nel centro di Piazza Brembana; e dove tra i numerosissimi stands ci si potrà fermare per gustare alcune delle prelibatezze locali o per dissetarsi con le migliori birre artigianali del territorio. «Sarà una grande occa-

sione per far conoscere la Val Brembana sotto ogni punto di vista – sottolinea Locatelli-. Un territorio che fin’ora ha risposto in modo molto positivo alle nostre solecitazioni, grazie anche all’interessamento e all’impegno delle varie associazioni e delle Amministrazioni locali coinvolte nell’organizzazione dell’evento. L’auspicio – conclude è che la manifestazione raccolga soddisfazione e soprattutto consensi perché nasca la vera edizione numero uno. Un Orobie Bike Fest, quindi, programmato con largo anticipo e ancor più di rilievo rispetto quello che vivremo quest’anno, che possiamo definire a tutti gli effetti solo un anteprima». Federico Marzullo


12 Presentata all’Auditorium dell’Istituto Clinico Quarenghi l a squadra che rappresenterà la Valle dal 27 al 30 agosto durante il torneo «Angelo Quarenghi»

Coppa Quarenghi: pronta la rappresentativa della Val Brembana In vista della programmazione della nona edizione della «Coppa Angelo Quarenghi», è stata presentata presso l’Auditorium dell’«Istituto Clinico Quarenghi» la squadra della rappresentativa della Valle Brembana. Si è trattato di un momento simpatico, un incontro tra giovani atleti, genitori, preparatori e dirigenti, il tutto sotto

l’esperta guida del dr. Giampietro Salvi che ha incitato la squadra ad affrontare il torneo con serietà e passione ed ha sottolineato l’importanza della manifestazione che è diventata una tra le più importanti competizioni d’Italia per i ragazzi tra i 12 e i 13 anni. L’evento coinvolge tutta la Val Brembana con un importante ricaduta dal punto di vi-

sta turistico. Sarà quindi l’occasione per far conoscere la nostra Valle, le bellezze paesaggistiche, la sua cultura e la sua cucina. La manifestazione sportiva si svolgerà dal 27 al 30 agosto 2015, allo stadio «Angelo Quarenghi» di San Pellegrino Terme, con la partecipazione dalle rappresentative delle società Chelsea FC, A.C. Milan, HJK

Helsinki, U.C. Albinoleffe, Torino F.C., Rappresentativa Valle Brembana, F.C. Internazionale, FC Red Bull Salzburg, Atalanta B.C., Juventus F.C., rappresentativa Valle Seriana, FC Copena-

Il 21 giugno centinaia di bikers invaderanno la Val Brembana per il «Raduno Moto D’Epoca»

Le moto d’epoca in tour da Zogno a Vedeseta

Non correranno mai quanto Giacomo Agostini, Valentino Rossi o Mick Doohan ma vederli sfrecciare per le strade della Val Brembana regalerà sicuramente più di qual-

che emozione. A chi li guarda ma anche a chi le guida. Parliamo delle motociclette d’epoca, vere e proprie opere d’arte su due ruote, secondo alcuni eleganti e un pò snob.

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L’appuntamento con la 9° edizione del «Raduno Moto D’Epoca», organizzato dal «Moto Club Prealpi Orobiche» con il patrocinio del Comune di Zogno, Vedeseta e dell’Asses-

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rà la consueta colazione di benvenuto al Cafè Roma. La partenza del tour panoramico del territorio è prevista per le ore 9. 45, con alcune delle più prestigiose marche di motociclette che sfrecceranno tra le più interessanti località turistiche della Valle, per un itinerario che può vantare ben 50 km di percorrenza. Non si tratterà solo di un motoraduno, ma di un vero e proprio viaggio «on the road» in compagnia a cui sicuramente tantissimi bikers prenderanno parte (circa 250 i partecipanti alle scorse edizioni). Nel corso della sfilata su due ruote, alla riscoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali della Val Brembana, sarà possibile fermarsi per un aperitivo presso il «Ristorante dell’Angelo», in località Vedeseta; e al rientro (dopo le premiazioni) pranzare tutti insieme alla «Trat-

Enzo Novesi

toria Al Ponte», oppure presso «L’Antica Trattoria Breve Respiro» di Zogno. «Il Raduno di Moto D’Epoca è da sempre un fiore all’occhiello delle tantissime iniziative estive promosse dalla nostra Amministrazione comunale – afferma Diego Donadoni, consigliere delegato allo Sport del Comune di Zogno-. Non solo un momento sportivo, ma anche una validissima occasione per avere un contatto diretto ed intimo con il territorio. Si tratta di un evento sicuramente prestigioso per Zogno ma anche per le altre località – sottolinea il consigliere Donadonigrazie ad un itinerario turistico che permetterà a tutti i partecipanti di unire la passione per le due ruote alla riscoperta delle innumerevoli bellezze presenti in Val Brembana». Federico Marzullo

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sorato al Turismo della Comunità montana, è fissato per il prossimo 21 giugno. Come ogni anno il ritrovo sarà alle ore 8. 30, presso l’area mercato del capoluogo brembano; a cui segui-

ghen. Presente all’Auditorium l’assessore allo Sport del Comune di San Pellegrino Terme Stefano Tassi che ha colto l’occasione per rivolgere alla rappresentativa della Valle Brembana «il più sincero in

bocca al lupo per la disputa della nuova edizione della Coppa Angelo Quarenghi, evento principe dell’estate sanpellegrinese. Auguro ai ragazzi di vivere con entusiasmo, rispetto e serenità questa fantastica esperienza ringrazio le loro famiglie che credono nell’attività sportiva; e soprattutto credo doveroso ringraziare indistintamente tutte le società sportive della valle che permettono ai nostri ragazzi di praticare lo sport elemento importante di crescita educativa e sociale».

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13 Il sindaco Milesi a quattro anni dall’insediamento fa il punto della situazione. E sull’Ospedale rilancia: «garantire sviluppo e futuro adeguato

San Giovanni Bianco appiana il disavanzo e si riscopre comunità San Giovanni Bianco ce l’ha fatta. Pareggio di bilancio raggiunto, e ora si riparte. La speciale classica della Corte dei Conti che «non rendeva certo onore al paese», e che vedeva il Comune brembano tra le dieci realtà amministrative più indebitate d’Italia, sembra ormai solo un lontano e sbiadito ricordo. Scongiurato il pericolo di dissesto finanziario, grazie al piano di rientro «siamo tornati ad essere un Comune normale», chiosa il primo cittadino, Marco Milesi; che abbiamo avuto il piacere di incontrare per fare un rèsumè dell’attività amministrativa svolta in questi lunghi e faticosi quattro anni alla guida del paese. Sindaco, in breve, quali sono stati gli obiettivi di maggior rilevanza che si sono conseguiti in questi quattro anni di mandato? «Il nostro mandato è iniziato a seguito delle dimissioni della precedente Amministrazione comunale e al successivo commissariamento dell’Ente, causati da una situazione di bilancio assolutamente critica e al limite della possibile dichiarazione di dissesto finanziario. In questa situazione, l’obiettivo era riuscire ad erogare i servizi minimi e mettere in piedi un’azione per risanare questa situazione di debito. Obiettivo concretizzato nel bilancio consuntivo del 31 dicembre 2014 ed approvato in consiglio comunale lo scorso 7 maggio 2015, che ha stabilito il pagamento totale del disavanzo così appianato, passando da una situazione di debito pari a 2 milioni 329 mila euro del consuntivo 2010 all’azzeramento del debito nel 2015 con un avanzo di 380mila euro in parte vincolato. Va sottolineato che questo debito è stato estinto non con la vendita del patrimonio immobiliare del-

la comunità ma attraverso azioni straordinarie, tra cui la riscossione dell’Ici sulle centrali idroelettriche degli anni pregressi; la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà; la rimodulazione del servizio trasporti; ed attraverso altri provvedimenti legati all’approvazione del pgt, un piano regolatore redatto nel ’82, approvato nell’86 e troppo lontano dalle attuali esigenze del territorio». Questo per quanto riguarda il bilancio. Quali sono stati, invece, i provvedimenti in favore del tessuto economico? «Importante è stato sicuramente l’intervento di riqualificazione del sito delle ex cartiere Cima, attualmente insediato da Smi Group, che ha portato sul nostro territorio circa 500 dipendenti. Un altro aspetto fondamentale, in ottica occupazionale ma anche di promozione e valorizzazione del territorio, è quella dell’attivazione della cava di marmo arabescato orobico. Cava data in affitto lo scorso mese ad un’azienda che sta terminando le attività autorizzative per poter poi portare questa pietra ornamentale sul mercato internazionale. Per incrementare l’occupazione sul territorio, nel bando per l’affitto della cava abbiamo inoltre inserito una riduzione del 20% del canone se il 60% del materiale viene lavorato a San Giovanni Bianco, del 10% se viene lavorato in Val Brembana». E per i più giovani quali sono stati gli interventi messi in campo dall’Amministrazione comunale? «Abbiamo dato corso ad un intervento in collaborazione con l’Associazione sportiva calcistica di San Giovanni Bianco che prevedeva la riqualificazione dell’impianto di calcio a Briolo. Si tratta di un investimento di circa 400.000 euro, finan-

ziato per 340.000 dall’Amministrazione comunale. Il tutto per porre fine ad una situazione di criticità del manto erboso, ormai noto da tempo. Un secondo intervento che abbiamo portato avanti e che vedrà attuazione nel prossimo mese è la riqualificazione delle scuole medie per un importo di 435.000 euro; un’opera importante concretizzata senza accendere nessun mutuo e di cui 178.000 euro sono stati finanziati tramite contributo regionale. Inoltre, abbiamo ricostruito attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità un tessuto sociale che purtroppo era andato disgregandosi negli anni. Devo dire che c’è stato un bel ritorno, con tantissimi volontari che ci hanno dato una mano nelle diverse iniziative proposte, con una grande voglia di tornare a sentirsi comunità. E questo è stato un aspetto importante perché l’azione amministrativa era proprio quella di rendere partecipe la cittadinanza della situazione ereditata, sentirsi tutti sulla stessa barca e raggiungere tutti insieme lo stesso obiettivo: quello di risanare una situazione finanziaria critica». Sul rilancio dell’Ospedale di San Giovanni Bianco il Consiglio regionale si è espresso negativamente, bocciando la mozione che chiedeva di prendere atto della posizione dei sindaci della Valle, molto critici sulle scelte operate dall’A.O. di Treviglio. La sua posizione in merito?

«La delibera fatta da quasi tutta la totalità dei sindaci in assemblea ha tracciato un’esigenza chiara del territorio, ed è importante avere un punto di vista unitario e forte rispetto ad una situazione che in questi anni si è venuta a creare nell’Ospedale di San Giovanni Bianco. Questa nasce da una scelta fatta ormai vent’anni fa, di un afferimento del presidio verso una struttura lontana non tanto da un punto di vista logistico ma dalla diversità di esigenze dei due territori. Occorre capire quali possano essere le soluzioni migliori per un ospedale di montagna come quello di San Giovanni Bianco nel panorama sanitario regionale. Vedersi ridurre i servizi da inizio anno è stata sicuramente una batosta per la valle Brembana, e in particolare mi riferisco al punto nascita chiusa dal 1 gennaio e della chiusura del reparto di ginecologia, che secondo l’Azienda Ospedaliera è un accorpamento di questo reparto con quello di chirurgia». Chiedere le dimissioni di Cesare Ercole in scadenza di mandato a fine anno e, al tempo stesso, l’afferimento ad altra Azienda ospedaliera (Bergamo o Seriate) non crede sia stato controproducente? «Dal mio punto di vista no. I mesi che abbiamo davanti, da oggi fino all’attuazione della nuova riforma sanitaria, sono fondamentali per l’Ospedale di San Giovanni Bianco. in quanto, durante questo passaggio, sarà determinante tener alta l’attenzione per far si che quello che è successo nei primi mesi del 2015 non abbia a ripetersi in altri reparti durante questo arco temporale. Ed è proprio questo il tema sul quale ci siamo concentrati maggiormente nella mozione: il non vedersi ulteriormente ridotto il

personale e i servizi dell’Ospedale durante questo periodo, per poter garantire uno sviluppo ed un futuro adeguato». La consigliera regionale Silvana Saita, rispondendo alle accuse di scarso interesse da parte della Regione sul presidio brembano, ha dato appuntamento ai fatti: la riforma della sanità in atto (libro bianco). Pensa sia questo il punto di svolta? «Ci credo fortemente. Stiamo lavorando affinchè si riesca in modo condiviso da parte degli amministratori locali, dell’Azienda Ospedaliera e da parte di Regione Lombardia a dare un futuro positivo all’Ospedale di San Giovanni Bianco, il presidio della Valle Brembana. Ovviamente, ognuno con i propri ruoli, ma puntando a questo obiettivo che deve essere condiviso da tutti, garantendo così i servizi adeguati ad un territorio come quello della montagna. Si parla sempre di dare un valore aggiunto alla montagna e di salvaguardarla e anche quando si parla di tagli bisognerebbe tagliare in modo diverso, tutelando questi territori che devono sobbarcarsi di tante altre problematiche». Lei, proprio dalla consigliera Saita ha ricevuto critiche per non aver concesso disponibilità di uno spazio illuminato per la realizzazione di un eliporto, in modo da poter fruire di un elisoccorso attivo 24 ore su 24. Cosa risponde? «Il Comune di San Giovanni Bianco ha acquisito una prima area, successivamente ceduta gratuitamente alla Comunità montana per realizzare l’elisuperficie, con un esborso di circa 130.000 euro. L’attuale amministrazione, realizzando anche il manto in erba sintetica, ha concesso un’ulteriore area per poter realizzare l’elisuperficie. Quindi, non mi trovo assolutamente d’accordo su quanto dichiarato poiché anche economicamente il Comune ha messo delle risorse per reperire ben due aree e metterle a disposizione sia per il volo

diurno che notturno. Se poi queste aree non sono adeguate per le normative europee o nazionali rispetto al volo notturno la questione è diversa». Sindaco, per concludere… quali sono gli obiettivi di programma per questo ultimo anno alla guida del paese? «Sicuramente uno degli obiettivi è quello di riuscire ad insediare un’attività produttiva nell’ex stabilimento Brembo, in località Roncaglia. Il sito ha un importante offerta logistica, e stiamo cercando di rendere il tutto più appetibile. Inoltre, in questa direzione ci stiamo muovendo su più fronti, puntando o su una grande azienda che possa portare anche un centinaio di dipendenti all’interno di quella realtà; oppure l’idea è quella di creare uno spazio condiviso tra attività commerciali più piccole, cercando tramite spazio coworking di sviluppare sinergie tra diverse realtà. L’altro aspetto è invece legato allo sviluppo del territorio rispetto ai servizi. Abbiamo un’area che ad oggi non sfrutta a pieno le proprie potenzialità: il piazzale degli alpini. Lì potrebbe nascere il centro servizi non solo della comunità di San Giovanni Bianco ma anche dei paesi limitrofi. In un’ottica di sviluppo turistico invece, valorizzeremo la pista ciclabile creando un secondo anello. E su questo fronte il progetto è già a buon punto». Molti progetti e poco tempo: pensa di prendersi altri 5 anni? «Tutto in un anno non riusciremo, ma tra i tanti progetti qualcosa andremo a concretizzare già nel 2015. L’obiettivo fondamentale sarà quello di capire le necessità e le esigenze del territorio. Nel corso di questo anno chiederemo il supporto dei cittadini: sicuri del loro contributo e della loro partecipazione svilupperemo insieme idee in favore del progetto urbanistico che riguarda il centro servizi che sorgerà nel piazzale degli Alpini».

F. Mar


14 Proseguono i lavori per la realizzazione del ponte in località Ambria, a breve la progettazione esecutiva dell’opera. Mazzoleni: «Percorribile da fine estate»

Zogno, a fine luglio la nuova passerella ciclopedonale sul Brembo Proseguono senza sosta i lavori per la realizzazione della passerella ciclopedonale di Zogno (Località Ambria). I lavori per la realizzazione dell’opera, lunga circa quaranta metri, larga due metri e mezzo e in legno lamellare ad un’unica arcata, sono iniziati nel mese di aprile grazie ad un finanTutto pronto per la nuova edizione dell’Ambria Music Festival, uno tra i più attesi appuntamenti live music dell’estate bergamasca e come da tradizione, sono in programma ben due settimane di concerti. Da giovedì 10 luglio a sabato 19 luglio va in scena la tredicesima edizione della manifestazione, con sei serate di musica e grandi ospiti: si parte venerdì 10 luglio con il reggae di Raphael & Eazy Skankers; sabato 11 luglio si passa al rock blues di The Ringo Jets, band turca ormai nota a tutti; mentre domenica 12 salirà sul palco di Ambria un artista che ha fatto la storia della musica indipendente italiana degli ultimi decenni, Giorgio Canali con i suoi Rossofuoco. Il weekend successivo riparte venerdì 17 luglio con un concerto attesissimo: Jah Cure, artista reggae giamaicano tra i più amati e seguiti; sabato 18 serata tributo ai Doors e a Janis Joplin con The Doors Experience dall’Austria

ziamento complessivo di circa 300.000euro, di cui 50mila euro finanziati dal Comune di Zogno e 280mila euro dalla Comunità montana Valle Brembana (220mila destinati alla passerella sulla pista ciclabile e 60mila per la riqualificazione sentieristica), attraverso il finanziamento regio-

nale ottenuto dal Pisl Montagna. Al cantiere stanno lavorando la società Orobica di Zogno, per quanto riguarda le opere edili (Punti di sostegno del ponte e raccordo del nuovo tracciato), e la Holz Albertani di Brescia, che si occuperà, invece, della realizzazione della passerella.

Al progetto si è inoltre affiancata la variazione del tracciato della pista ciclabile, che permetterà di migliorare la sicurezza per tutti i fruitori: dall’ex casello ferroviario di Ambria di Zogno si potrà proseguire lungo il vecchio sedime demaniale per circa 100 metri e con il ponte passerella

Dal 10 al 12 luglio torna l’appuntamento con l’edizione 2015 dell’Ambria Music Festival

La Val Brembana si tinge di rock

e The Rose; si chiude domenica 19 luglio con i veneziani Rumatera, che proporranno il loro punk rock cantato in dialetto. Quest’anno l’appuntamento è presso la nuova area feste comunale, sempre ad Ambria di Zogno, location completamente coperta con ingresso gratuito per tutti i concerti. «L’Ambria Music Festival – rende noto l’Associazione Sportiva Ambria attraverso

un comunicato - vuole proporsi come evento musicale capace di catalizzare l’interesse di tutti coloro che amano vivere le emozioni di un concerto live in prima linea, davanti al palco, ed è per questo che ogni anno vi proponiamo uno spettacolo musicale coinvolgente e trascinante, curato in tutti i particolari, dove alla potenza e alla qualità dell’impianto audio si affianca musica di

qualità. Basti pensare, infatti, che sul palco dell’Ambria Music Festival si sono alternati artisti del calibro di Hardcore Superstar, Max Gazzè, Marlene Kuntz, Modà, Davide Van De Sfroos, The Original Wailers, Gentleman, Busy Signal, Marina Rei, Omar Pedrini, Marta Sui Tubi, Anthony B e Modena City Ramblres».

in fase di realizzazione si raggiungerà la parte destra dell’abitato di Ambria, in corrispondenza dell’inizio della pista ciclabile che collega Ambria a San Pellegrino Terme. «La realizzazione della passerella ciclopedonale sul Brembo è un progetto sicuramente molto importante – ha affermato Enrico Mazzoleni, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Zogno- che mette in evidenza l’impegno dell’Amministrazione comunale zognese, da

sempre attenta ad operare in un quadro di costante manutenzione e miglioramento delle soluzioni viabilistiche del territorio. Circa una ventina di giorni fa – ha sottolineato l’assessore Mazzoleni- sono stati effettuati i rilievi delle pile d’appoggio del ponte, al quale seguirà a breve la progettazione esecutiva dell’opera, che orientativamente sarà pronta per la fine del mese di luglio e percorribile già a partire dalla fine dell’estate».

Workshop Teatrale gratuito

Dall’11 al 23 agosto 2015, nei comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco si terrà lo Workshop teatrale gratuito “L’attore artigiano: dalla Commedia dell’Arte al Grammelot” dell’Atelier Eugenio de’ Giorgi. Questo nuovo progetto, inizia dopo 20 anni di lavoro sulla Commedia dell’Arte e nasce con l’ambizione di essere un centro di formazione per l’attore, dove la commedia dell’arte è la base, la tecnica per lo studio del proprio corpo attraverso il gesto, il movimento, ma dove il protagonista assoluto è l’unico linguaggio internazionale del teatro: il grammelot. Il grammelot non è il punto d’arrivo della formazione, ma il punto di partenza. Per questo motivo, rispetto al passato, il lavoro partirà subito affrontando e amalgamando il linguaggio del corpo (la commedia dell’arte) con quello verbale (il grammelot). Il personaggio/carattere, si modellerà sull’attore simultaneamente. Dopo alcuni cenni sulla commedia dell’arte, dopo avere affrontato i personaggi più noti: Arlecchino, Pantalone, Brighella, Colombina, Dottore, Capitano, dopo averli “sezionati” nelle componenti della loro realtà scenica e dopo avere conosciuto le loro “lingue”, l’attore artigiano di se stesso, potrà quindi scegliere tra la rappresentazione di un “tipo” già esistente, tra i personaggi sopra citati, o fare nascere e vivere una sua “nuova maschera”, modellata su se stesso. L’Atelier Eugenio de’Giorgi è diviso in tre punti di formazione: - Il Grammelot - La Commedia dell’Arte - L’attore artigiano di se stesso È possibile iscriversi allo workshop fino al 16 luglio 2015. Lo Workshop è organizzato dal Polo Culturale Mercatorum e Priula /vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino e dall’Atelier Eugenio de’ Giorgi.

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In attesa del parcheggio sotterraneo multipiano, nella città termale arrivano 299 nuovi posti auto

San Pellegrino, nuovi parcheggi per i fruitori delle Terme

Aumentano le strisce blu a San Pellegrino Terme. Sono ben 299 i nuovi posti auto ( di cui 6 riservati a persone disabili) realizzati nell’area ex stabilimento Sanpellegrino spa e messi a disposizione dei cittadini e dei visitatori delle nuove terme, praticamente a soli 350 metri di distanza. L’opera «facente parte dell’accordo di programma che è stato firmato tra la Regione Lombardia, la Provincia di Bergamo, il Comune di San Pellegrino Terme ed il Gruppo Percassi, rappresenta sicuramente l’ennesimo passo importante per il rilancio – ha affermato l’arch. Franco Nicolosi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di San Pellegrino Terme - anche se a carattere provvisorio, in quanto lo stesso privato dovrà produrre successivamente tutta la documentazione

per portare avanti il parcheggio sotterraneo multipiano, con soprastante la piazza dove sorgeranno attività commerciali e residen-

ziali». Al nuovo parcheggio, che oggi occupa un ampio spazio nella zona che comprende le Vie Tasso, Taramelli e

Calvi, si avrà accesso proprio da quest’ultima, con sistema di sbarre automatizzate e con un percorso pedonale per la zona terma-

le verso Villa Giuseppina. Attualmente, il parcheggio è provvisto di illuminazione e la sosta è a pagamento per 0,50 euro l’ora, con apertura 24 ore su 24. «Grazie a quest’opera – sottolinea l’assessore Nicolosi- realizzata dall’Impresa Regazzoni di Olmo al

Lo scorso 3 maggio a Provaglio d’Iseo il riconoscimento ad una delle figure del «mondo del latte e del formaggio»

All’allevatore e casaro Guglielmo Locatelli il Premio Arrigoni 2015 Domenica 3 maggio al Monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo (Brescia), il Comitato Francesco Arrigoni ha consegnato il premio dedicato al giornalista allievo di Luigi Veronelli e primo direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli. Nella sua terza edizione il riconoscimento va a una figura straordinaria del «mondo del latte e del formaggio», Guglielmo Locatelli. Un riconoscimento importante, ad una persona che ha trascorso la propria vita tra allevamenti bovini

e produzioni casearie, tra cui il famoso «Strachitunt». Un lavoro al quale Guglielmo si è dedicato fin da ragazzo ed ancora oggi supera-

ti gli 83 anni continua con grande passione; oggi vive a Reggetto, frazione di Vedeseta, con la moglie Lidia e i loro quattro figli: Aga-

pito, Davide, Elia e Flaminio, che collaborano tutti alle attività dell’azienda. «Il premio vuol essere un riconoscimento al

Brembo, si avrà la possibilità di disporre di spazi per far posteggiare i mezzi sia per i fruitori delle Terme sia per coloro che verranno a soggiornare nella nostra cittadina e che godranno così di una maggiore qualità del servizio offerto». Enzo Novesi

duro lavoro del casaro sui pascoli di montagna – rende noto il Comitato Francesco Arrigoni-. Un lavoro che Guglielmo ha iniziato da ragazzo e ancora oggi, passata l’ottantina, non ha abbandonato. Un lavoro che altri definirebbero una missione. La giuria, che preferisce volare basso, applaude in Guglielmo Locatelli un infaticabile camminatore sui sentieri della storia, delle radici, delle tradizioni, un luminoso esempio di “operaio dell’ombra” che s’è impegnato per tramandare e salvare quel che di bello e buono sanno offrire i monti della Lombardia. Lo Strachitunt può solo ringraziarlo, e noi con lui». Enzo Novesi


16 L’Alta Valle Brembana si prepara per un’estate ricca di eventi, organizzati dal Kairos Brembo Emotion. Si parte il 20 giugno con la «Festa del solstizio d’estate»

A Cusio tre mesi tra gusto, divertimento e tradizione Sarà un’estate ricca di eventi quella dell’Alta Valle Brembana, grazie alle tantissime iniziative organizzate dal «Kairos Brembo Emotion». Infatti, a partire dal mese di giugno saranno ben cinque gli eventi che animeranno i Piani dell’Avaro (Cusio). Il primo appuntamento è fissato per il 20 giugno con la «Festa del solstizio d’estate», una

grigliata al centro di valorizzazione dell’alpeggio «Al Ciar» per festeggiare l’inizio dell’estate con degustazioni delle migliori eccellenze proposte dal territorio. Sempre nello stesso mese di giugno, e più precisamente il giorno 28, l’appuntamento ai Piani si rinnova con «Volavaro», una giornata all’insegna del divertimento con laboratori te-

matici per bambini ed una salita in mongolfiera con l’associazione «Iseo mongolfiere». Ma non solo, nel corso della giornata si potrà assistere a dimostrazioni di aeromodellismo e parapendio. Anche luglio sarà caratterizzato da iniziative altrettanto interessanti e «gustose», il giorno 5 c’è «In vetta con gusto», un evento che mira a ricercare il giusto connub-

Grande successo a San Pellegrino Terme per il Beerghèm 2015: cinque giorni di kermesse con i migliori microbirrifici bergamaschi

Fiumi di birra come in Baviera «Birra, e sai cosa bevi». Recitava così Renzo Arbore, testimonial di un leggendario spot degli anni ‘80. Una definizione che oggi calza a pennello per la birra artigianale prodotta in «tèra de Beerghèm», dove per ben cinque giorni a San Pellegrino Terme i migliori microbirrifici del territorio si sono adunati per dar vita a quella che potremmo semplicemente definire la kermesse più prestigiosa ed attesa di tutta la Val Brembana. Dal 29 maggio al 2 giugno, il Beerghèm è stato il luogo di incontro privilegiato per tutti coloro che amano, producono e degustano questa nobile bevanda, antica quanto la civiltà umana. E la dimostrazione di quanto il Beerghèm sia apprezzato ed importante sul territorio bergamasco è data dalla sempre più numerosa partecipazione a questa kermesse, a partire dagli stessi micro birrifici, circa il doppio rispetto la passata edizione (14 in totale). Tra questi: Valcavallina di Endine Gaiano, Endorama di Grassobbio, Del Lago di Sarnico, Kaos di Grumello del Monte, Della Ghironda di Brusaporto, Hop Skin di Curno, Birra Orobia di Gorle, Otus di Seriate, Dom Byron di Clusone, AR Brewing di Nembro, Elav di Comun Nuovo, Lemine di Almenno San Salvatore. Senza dimenticarci, ovviamente, dei padroni di casa ed organizzatori dell’evento del birrificio «Via Priula» di San Pellegrino Terme. Tra le tantissime novità introdotte proprio nell’edizione 2015 figura anche il social network «Fuudly», media partner dell’evento. Lan-

ciato in rete in occasione di Expo Milano 2015 con il motto «stay hungry, stay fuudly», il portale dalle forti influenze jobsiane, che ha come mission quella di regalare a tutti gli amanti della buona tavola una nuova «food experience», ha pubblicato in esclusiva sul proprio web site tutte le ricette proposte durante la rassegna, opera delle mani infaticabili dello chef Pierre Milesi del ristorante Bigio. «Sono state tantissime le persone del territorio che hanno incrementato le ricette già in parte contenute all’interno del nostro social network – ha affermato Davide Novali, uno dei cofondatori del social Fuudly-. Molti hanno apprezzato moltissimo l’iniziativa, il numero di iscrizioni che ha raggiunto Fuudly proprio nei cinque giorni di kermesse è straordinario, così come tutte le persone che hanno condiviso con noi la loro food experience nell’ambito di Beerghèm». Non solo un appuntamento con il prodotto di qualità, il Beerghèm è stato anche momento di svago grazie a quattro serate di live music, con performance straordinarie garantite da gruppi musicali del calibro dei «Trio of a Kind», che hanno spaccato il ghiaccio nella serata d’apertura con un mix di cover e composizioni originali tra pop e soul (29 maggio); i «Save Our Souls», gruppo italiano dalle sonorità rock potenti ed energiche che per l’occasione ha collaborato con la «NDS Music» di Treviglio (30 maggio); gli «Atomic Clock Radio», cover band ‘70s (31 maggio); Diego «Deadman» Potron,

one man band dal sound trash blues (1 giugno); e la performance di «Viola e gli Insoliti Accordi» a chiudere la cinque giorni di kermesse (2 giugno). Nel lungo fine settimana non è mancato proprio nulla e ne sanno qualcosa gli appassionati dei motori, che hanno potuto lustrare a dovere i propri occhi apprezzando le meravigliose due ruote della concessionaria «Moto Guzzi Roby’s Garage» di Curnasco di Treviolo e del gruppo «Guzzisti Orobici» sostate in un’area riservata ai bikers, impegnati per una «rifocillante» pausa in occasione del «Motogiro delle Valli Bergamasche», nella tappa che visto protagonista la Val Brembana. «Anche quest’anno l’affluenza è stata incredibile, con più di 5000 presenze – ha affermato Mauro Zilli, proprietario del birrifico Via Priula di San Pellegrino Terme-. Il risultato di questa cinque giorni lascia tutti abbastanza soddisfatti – sottolinea- anche per la location, dove abbiamo avuto moltissimi feedback positivi. La novità che ha destato tantissima curiosità durante questa edizione è stato senza dubbio il concorso tra i birrifici partecipanti alla kermesse. Lunedì mattina alcuni degustatori professionisti hanno assaggiato le birre in gara, e dopo un attento e dibattuto confronto hanno stilato una classifica sottolineando come il livello qualitativo di tutti i prodotti fosse davvero molto elevato. A vincere – conclude Zilli- sono stati la nostra Loertis, la One di HopSkin e la Buendia di Endorama».

F. Mar

bio tra le tradizioni culinarie e le bellezze montane. Chiuderà gli eventi, con ben due date (11 luglio e 29 agosto), «Alpeggiando con gusto»: l’iniziativa che unisce il piacere di una passeggiata alla possibilità di degustare i prodotti tipici della Valle direttamente dai produttori. Sarà possibile, infatti, incamminarsi alla scoperta delle baite che durante

la stagione estiva sono adibite all’alpeggio e per l’occasione accoglieranno alcuni produtori locali che proporranno: biscotti, salumi, paruch, polenta e formaggi, tisane, liquori, dolci, yogurt, miele. I partecipanti potranno quindi lasciarsi avvolgere dagli

incantevoli paesaggi orobici, assaporando le tipicità brembane, vivranno un’esperienza davvero indimenticabile, qua e là, tra una tappa e l’altra, per poter vivere una giornata diversa dal solito, all’aria aperta tra sapori e tradizione.

Piazza Brembana, un percorso museale dedicato ai caduti della Grande Guerra

Totem informativi con documenti e immagini storiche in memoria dei quattro fratelli Calvi

Una stele monumento posizionata nella piazza centrale del paese raffigurante un soldato, segna il via al nuovo percorso museale ideato dal Comune di Piazza Bembana, nel centro storico del paese. Una serie di totem informativi con documenti e immagini storiche che raccontano il dramma delle Grande Guerra, in particolare il tragico epilogo di quattro fratelli Calvi scomparsi nel corso del conflitto: Natale, Attilio, Santino e Giannino. Alla scomparsa dei fratelli, giunsero alla madre una serie di condoglianze e riconoscenze da parte di illustri personaggi dell’epoca. Le stele inaugurate gli scorsi giorni raffigurano lettere e immagini della grande riconoscenza che l’Italia dimostrò nei confronti di questa famiglia distrutta dalla guerra. «Si tratta di un percorso museale che si snoda nel centro storico di Piazza Brembana, in memoria delle vittime di questo conflitto - ha detto il sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi-. Quattro fratelli di questa terra non tornarono più a casa dopo essere stati mandati al fronte a combattere. Oggi ricorre il centenario della prima Guerra Mondiale, abbiamo voluto ricordare con questa cerimonia». Fra gli intervenuti anche Balicco Raimondo, assessore della Comunità Montana Valle Brembana: «E’ giusto ricordare come Piazza Brembana annovera la medaglia ai caduti, assegnata ai fratelli Calvi, di cui proprio oggi andiamo ad inaugurare un percorso museale -dice Balicco-. La speranza, soprattutto per le generazioni future, è quella di non essere coinvolti in altre guerre». Parecchie le presenze che hanno sfilato lungo le vie del paese, con partenza alle 15,30 dal cimitero del paese. Tanti anche i sindaci con i rispettivi gonfaloni dei diversi Comuni presenti, ad aprire il corteo invece alcuni giovanissimi studenti. A tagliare il nastro, ed inaugurare quindi il percorso museale il sindaco Arizzi e la nipote di «Mamma Calvi», Clelia Calegari. «Ricordare una guerra suscita disagio, preferiremmo esaltare la pace. E’ necessario far maturare nelle coscienze una cultura di pace. L’azione di oggi, va in questa prospettiva». A prendere parola anche Jonathan Lobati, assessore Provinciale: «Oggi siamo liberi grazie a chi ha combattuto in passato. Stiamo attenti perché i conflitti sono ai confini dell’Europa». Fra le testimonianze di cordoglio ricevute alla mamma dei quattro fratelli Calvi, Clelia Pizzigoni, anche una lettera di Benito Mussolini. L’Amministrazione Comunale, dopo un confronto durato alcuni mesi, ha deciso di apporre sulla stele la lettera di Mussolini, eliminandone l’immagine.


17 Dal 24 al 28 giugno ad Almenno San Bartolomeo 5 giornate alla ricoperta dei monumenti ed edifici romanici della bergamasca

Una Summer School per «leggere il Romanico» I secoli centrali del medioevo ci hanno lasciato un esteso e diffuso patrimonio di edifici; la felice stagione del Romanico è ancora largamente documentata grazie alle chiese, ai castelli, ai lacerti di edilizia civile presenti in tanti centri del territorio lombardo. E per la valorizzazione, lo studio e la conoscenza dei prestigiosi monumenti di stile Romanico, è stata presentata la Summer

School «Leggere il Romanico», strumenti archeologici e storico artistici per far conoscere il Romanico Lombardo; a cura di Alberto Barzanò, presidente dell’Antenna Europea del Romanico. La Summer School, che si terrà dal 24 al 28 giugno, proprio nella sede dell’Antenna Europea del Romanico ad Almenno San Bartolomeo, introduce alla conoscenza di queste articolate realtà

attraverso i metodi propri dell’archeologia, dell’architettura e della storia dell’arte, proponendo un confronto e una sintesi tra i diversi approcci disciplinari che renda più consapevole la lettura delle testimonianze architettoniche del romanico lombardo; è rivolta a studenti dei corsi magistrali in discipline archeologiche e storico artistiche e delle Scuole di specializzazione in Beni Archeologici e

Storico Artistici, studenti di architettura, insegnanti e professionisti del settore, guide e appassionati. La Summer School si svolge in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con Antenna Europea del Romanico, con l’Istituto Toniolo e con il FAI

(Fondo Ambiente Italiano). I corsi dell’iniziativa riguardano lezioni di inquadramento, seminari, visite, approfondimenti metodologici e analisi dettagliate di alcuni monumenti, conservazione e valorizzazione, edilizia religiosa romanica nella bergamasca, (alla sco-

perta delle testimonianze sconosciute della bergamasca), oltre i metodi dell’archeologia e architettura, visite a Bergamo in Santa Maria Maggiore, al Palazzo della Ragione, alla Chiesa di San Pietro a Spinone al lago ed al Castello di Bianzano. Enzo Novesi

«La Staletta» di Zogno fa rete con i piccoli produttori Il progetto Km0: manzi di razza piemontese allevati e lavorati a Zogno. Per ora solo un piccolo assaggio, il 20 e 21 giugno si inaugura la stagione estiva con menù a tema

Chi si ricorda della notizia del «salame antitruffa» comparsa su gran parte delle testate giornalistiche locali (compreso il nostro) sul finire del 2014? L’idea tutta zognese e premiata come una delle più «green» e innovative fu finalista tra le 21 partecipanti agli Oscar promossi a livello nazionale dai giovani di Coldiretti. Una filosofia, quella del Salame con il QR Code del giovane zognese Silvano Sonzogni, titolare dell’azienda agricola «Gioan di Pice», che fu subito sposata da Claudio Rubis, titolare del ristorante «La Staletta» di Zogno. Quella della filiera corta, del chilometro 0, delle materie prime scelte in base alla maturazione e alla provenienza certificata è «una scelta che – come lo stesso Claudio Rubis afferma- è fondamentale nel campo della ristorazione, che deve

sapersi continuamente innovare restando comunque fedele alla tradizione del nostro territorio. E in questo senso – tiene a sottolineare lo stesso Rubis- le nuove e preziose collaborazioni con i piccoli produttori del nostro paese si sta dimostrando determinante per offrire ai clienti un prodotto sempre più di maggiore qualità». In questa direzione si orienta anche l’ultima «scelta» del titolare del rinomato ristorante zognese: quella di approvvigionarsi di prodotti nel massimo rispetto della filiera corta e del km 0. «Una scelta possibile grazie alla collaborazione con il macellaio Walter Carminati di Zogno, una garanzia assoluta in termini di qualità grazie alla sua esperienza quarantennale sul campo – assicura il titolare de La Staletta-. Alla base c’è la volontà di proporre un prodotto uni-

co, che si differenzi dagli altri, con lo scopo più che ambizioso di eliminare la grande distribuzione e dedicarsi di più alla gastronomia locale. Già nelle scorse settimane abbiamo potuto constatare un alto gradimento da parte dei nostri clienti, che hanno potuto gustare costate fiorentine, tagliate o filetti di manzo di razza piemontese; gli stessi allevati e lavorati a Zogno proprio da Walter Carminati». Tuttavia, questo per ora sembra essere solo un piccolo «assaggio» in attesa della due giorni prevista per il prossimo 20 e 21 giugno con la quale il ristorante «La Staletta» inaugurerà il terrazzo per la stagione estiva, proponendo per le due serate menù tipici a prezzo fisso. Fortunatamente non manca tanto, e noi scommettiamo ci sarà da «leccarsi i baffi».

F. Mar

Arriva la nuova stagione di Per Antiche Contrade

Il festival itinerante spegne la decima candelina e apre a tutta la provincia di Bergamo. Prossimamente gli spettacoli sbarcheranno anche all’estero. Per Antiche Contrade, la kermesse itinerante promossa da CMVI, BIM, Comuni e associazioni culturali del territorio, compie dieci anni. La prossima stagione è in programma da giugno a settembre e fra le novità più rilevanti si segnala una significativa apertura su tutta la provincia di Bergamo (che non escluderà però le tradizionali tappe valdimagnine). Il cartellone completo degli spettacoli è disponibile sul sito www.perantichecontrade.it.”Per Antiche Contrade – spiega il direttore artistico Fulvio Manzoni – è un festival che da diversi anni porta musica e spettacoli nelle contrade della Valle Imagna e

non solo. Da quest’anno, la novità maggiore è un’apertura su tutta la provincia di Bergamo alla scoperta di angoli incantevoli, scorci naturalistici, ville nobili e palazzi antichi”. Non solo Bergamo, il progetto artistico esce prepotentemente dai confini nazionali: il 3 settembre, l’ultimo spettacolo in programma nella Chiesa di San Giorgio, ad Almenno San Salvatore, ospiterà infatti un gruppo di musicisti folk provenienti dalla Svezia che suoneranno a fianco di artisti italiani in un mix di sonorità italosvedesi. L’incontro con gli artisti svedesi è solo l’inizio di un nuovo cammino di interscambio artistico-culturale, sottolinea

Manzoni: “Per Antiche Contrade è un contenitore artistico che vuole essere anche un’occasione di incontro e scambio fra artisti di estrazione diversa. Per questo motivo stiamo lavorando per ospitare artisti da fuori provincia e stranieri. In gemellaggio con altri festival – conclude Manzoni – stiamo per portare i nostri artisti all’estero. Da settembre porteremo in Svizzera, ma anche in altri paesi, i nostri Dante’s Inferno Concert. Queste occasioni di scambio sono occasione di crescita reciproca e simbolo di un’apertura a livello europeo, che può portare benefici turistici alla Valle Imagna e alla provincia di Bergamo”. Marco Locatelli


18 Dal 31 luglio al 2 agosto il primo Ultra Trail al mondo con partenza nel cuore delle alpi e arrivo a Bergamo Alta

Successo per la «Notte Bianca dello Sport» zognese, una vetrina per discipline e attività sportive del territorio

Reda Rewoolution Orobie Ultra-Trail: oltre 650 iscritti da 24 nazioni

A Zogno si celebra lo «Sport in piazza»

A due mesi dal via, il REDA Rewoolution Orobie Ultra-Trail è sicuramente una delle più interessanti ed apprezzate novità del calendario nazionale ed internazionale dell’ultra-trail e le oltre 650 iscrizioni provenienti da 24 nazioni lo dimostrano ampiamente. Numeri ai quali si affiancano gli oltre 4.000 followers della facebook fan page ma anche un centinaio di volontari che hanno già sposato con entusiasmo l’appello degli organizzatori, per il quale è sempre possibile accreditarsi tramite la dedicata sezione del sito. Spiagames Outdoor Agency ed Asso Orobica sono ormai costantemente al lavoro da mesi con l`intento di regalare una prima edizione che sia all`altezza delle aspettative anche attraverso un pacco gara originale di valore ed un prestigioso premio finisher, che sarà annunciato nelle prossime settimane. Nel frattempo, proprio per fare del REDA Rewoolution Orobie Ultra Trail una imperdibile occasione di visibilità per

richiamare sui sentieri sempre più trailer e turisti, sono state organizzate ben due conferenze stampa con l’intento di dare il giusto risalto e la doverosa importanza all’evento. La prima è andata in scena lo scorso 13 maggio alla Domus di Bergamo, nel centro cittadino bergamasco con l`intento di dimostrare gratitudine e vicinanza al territorio e alle sue istituzioni; erano presenti Loredana Poli, Assessore all`istruzione, università, formazione, sport e Piermario Marcolin, Presidente della sezione bergamasca del CAI; la seconda, invece, a Palazzo Marino (sede del Comune di Milano), location che ha permesso di far ri-

splendere la luce di EXPO Milano 2015 – del quale l’iniziativa è patrocinata - su questo evento, beneficiando quindi di una eccezionale visibilità internazionale. Entrambe le conferenze hanno visto la presenza dell’atleta della nazionale azzurra di Ultra-trail Marco Zanchi, stretto collaboratore dell’evento. Fino al 31 maggio c’è modo di iscriversi a prezzi agevolati: per l`Orobie Ultra-Trail® l’iscrizione (previo verifica dei requisiti necessari alla partecipazione) è di 110 euro; 70 euro invece l`iscrizione per il Gran Trail Orobie. Per iscriversi, diventare volontario o saperne di più: www.orobieultratrail.it

A guastare i piani del comitato organizzatore della «Notte Bianca dello Sport» zognese del 23 maggio scorso ci aveva pensato il maltempo, che ha costretto il rinvio al 1 giugno. Tanto di guadagnato perché la notte sportiva più lunga dell’anno è stata un successo, complice anche la condizione meteo favorevole rispetto la data precedente e la giornata a ridosso della Festa della Repubblica. Sono stati tantissimi i bambini, i ragazzi, le famiglie e i non più giovani che hanno affollato il centro storico di Zogno, diventato per una intera serata un vera e propria palestra «a cielo aperto». Oltre venti le discipline e le attività sportive proposte dalle associazioni del territorio che hanno aderito all’evento promosso dal Comune di Zogno. «Sport in Piazza – ha affermato Roberto Ferrari, presidente dell’Atletica Valle Brembana- si è tradotto in una grande occasione di promozione e di visibilità per tutte le associazioni sportive che operano da sempre sul territorio zognese; una grande vetrina

per i tanti atleti che hanno animato questa splendida serata con esibizioni, dimostrazioni, spettacoli ed intrattenimento con l’unico obiettivo di condividere momenti di sport, educazione e valori positivi». Non solo sport ma anche tanta solidarietà: alla manifestazione, infatti, ha partecipato anche la Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare (A.r.m.r.), che organizzato una raccolta fondi nell’area informativa e conoscitiva dove sono state illustrate le attività svolte sul territorio. «Sicuramente un plusvalore che ha dato ancora più rilevanza a questa importantissima serata - ha sottolineato Giampaolo Pesenti, assessore alle

Attività produttive, Turismo e Commercio del Comune di Zogno-. Riconoscere e promuovere lo sport e i valori ad esso legati come l’amicizia, la lealtà, la solidarietà è da sempre uno dei capisaldi dell’Amministrazione comunale zognese. Questa manifestazione oltre che ha promuovere il valore etico dello sport, si è posto l’obiettivo di promuovere il centro storico di Zogno come una vetrina, oltre che per le associazioni che hanno partecipato all’evento, anche per le attività del centro storico; un sistema vincente di marketing territoriale e di collaborazione fra le diverse realtà della nostra cittadina».

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