L'informatore 110

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Trimestrale - Dir. resp. Roberto Gabellini - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. -27/02/2004 n° 46) art. 1, comma DCB Mazzini, Forlì. In 65 caso- FORLÌ di mancato rinviare all’Ufficio P.T.Forlì di Forlì per del restituzione al -mittente che si impegna a pagare lainrelativa tariffa. Postale COSTO IN ABBONAMENTO Trimestrale Dir. resp. Roberto Gabellini - Red.1, C.so - tel. recapito 0543/35929 - Reg. Tribunale n. 568 18/3/1980 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione Abbonamento - D.L. 353/2003 10 euro. (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

OGNI DONNA, UN FIORE

Dedicato a tutte le donne del progetto Margherita

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INDICE L’esperto risponde 4 La Romagna: terra di innovazione nella lotta al cancro 6 Gran Gala IOR: un’edizione da record 9 5 per mille allo IOR: la scelta che fa la differenza 10 #movemberromagnolo 14 Lotteria di Natale IOR: vince la solidarietà 15 Siropack e IOR: una sinergia votata al futuro 16 La ricetta: Zuppa di farro con lenticchie e fagioli 17 5000 km l’anno vicino a chi soffre 20

Dalla sede di Cesena Dalla sede di Faenza Dalla sede di Forlì Dalla sede di Imola Dalla sede di Lugo Dalla sede di Meldola Dalla sede di Ravenna Dalla sede di Riccione Dalla sede di Rimini Dalla sede di Santarcangelo

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Forlì: Corso Mazzini 65 - tel. 0543 35929 - info@ior-romagna.it Meldola c/o IRST: Via P. Maroncelli 40 - tel. 0543 739110 - meldola@ior-romagna.it Cesena: Via Montalti 48 - tel. 0547 24616 - cesena@ior-romagna.it Ravenna: Via Salara 36/38 - tel. 0544 34299 - ravenna@ior-romagna.it Faenza: Via Agostino Tolosano 6/b - tel. 0546 661505 - faenza@ior-romagna.it Imola: Via Emilia 34 - tel. 0542 011600 - imola@ior-romagna.it Lugo: Via Tellarini 96 - tel. 0545 32033 - lugo@ior-romagna.it Rimini: Viale Matteotti 43/A - tel. 0541 29822 - rimini@ior-romagna.it Riccione: Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060 - riccione@ior-romagna.it Santarcangelo: P.zza Gramsci 7 - tel. 0541 623946 - santarcangelo@ior-romagna.it

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VERSO NUOVI OBIETTIVI, CON UN PUNTO FERMO: LA PERSONA Carissimi, il 2016 è stato un anno ricco di fatti concreti originati da gratuità e amicizia: due parole di valore che ci hanno permesso di rispondere alle richieste di aiuto delle persone incontrate e di condividere, per quanto possibile, la loro sofferenza. Ricerca scientifica, servizi alla persona e prevenzione nelle scuole sono stati ancora una volta i protagonisti dei nostri investimenti per rispondere al bisogno di cura e di assistenza. Nelle tantissime situazioni in cui interveniamo c’è un dato decisivo che per me rappresenta il principale indicatore di qualità delle nostre attività: il numero delle persone che abbiamo “preso per mano” con i nostri servizi gratuiti nel percorso difficile della malattia. In particolare quest’anno in tutta la Romagna abbiamo trasportato 618 persone (anche più volte) verso i luoghi di cura, consegnato 358 parrucche a donne in chemioterapia (quasi una al giorno) col Progetto Margherita, curato il make up di 86 pazienti grazie a La Forza e il Sorriso. Questi sono i dati di valore che garantiscono che anche tutto il resto è andato bene: la raccolta fondi, il sostegno incessante e fiducioso alla ricerca, l’attività sempre più capillare e incisiva della prevenzione. È la persona il centro dell’azione dell’Istituto Oncologico Romagnolo, ed è commovente osservare quanto i nostri volontari portino in sé ogni giorno questa consapevolezza. A partire dalla centralità dell’essere umano cerchiamo tenacemente di mettere in campo il meglio per chi ha bisogni non solo materiali ma anche spirituali e sociali. I primi mesi dell’anno non sono solo tempi di bilancio ma di nuovi progetti e forse anche di sogni, così come ci ha insegnato a sognare il Prof. Amadori, con un piede piantato solidamente nel pre-

sente ma con uno sguardo sempre proiettato a sfide future. Quindi siamo già attivi e lavoreremo per sostenere le redott. Fabrizio Miserocchi, altà oncologiche Direttore Generale IOR del territorio cercando di supportare, fin dove possiamo, i nuovi progetti che migliorano la qualità di vita dei pazienti oncologici; garantiremo con continuità la ricerca perché una cura si deve trovare, con pazienza, ma anche con ostinata determinazione senza lasciare il minimo spazio a fatalismo e demoralizzazione. Infine, grazie alla collaborazione coi migliori professionisti, indicheremo a ragazzi e adulti le strade più efficaci per evitare la malattia attraverso corretti stili di vita. Il mio desiderio più grande è che la nostra comunità sappia testimoniare la bellezza della gratuità, cercando di coinvolgere i giovani, le persone di buon cuore e tutti quelli che vorranno partecipare a questo viaggio di speranza e amore, con la certezza che l’esperienza del volontariato, cioè di dono di sé agli altri, è in grado di restituire felicità non solo a chi lo riceve ma soprattutto a noi stessi. Affinché questo non sia solo un discorso retorico o sentimentale, nella pagina qui a fianco trovate numeri di telefono e indirizzi delle nostre sedi. Chiamate, venite a trovarci, scriveteci una e-mail: troverete un luogo accogliente e una compagnia solidale a cui sarà un piacere offrire un po’ del proprio tempo. Con affetto Fabrizio Miserocchi

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L’esperto risponde MALATTIA E VITA DI COPPIA: AFFRONTARE L’INTIMITÀ a cura della dott.ssa Elena Samorì, Psiconcologa IOR

Mi chiamo Marta, ho 43 anni e purtroppo qualche anno fa mi è stato diagnosticato un tumore al seno. Sono stata sottoposta ad intervento chirurgico: ho subito una mastectomia della mammella destra con ricostruzione, e ho seguito tutti i vari step di chemioterapia, radioterapia e infine terapia ormonale, al momento ancora in corso. Vi scrivo per avere un consiglio riguardo un aspetto della mia vita di cui ancora non ho avuto il coraggio di parlare. Purtroppo, dal momento della diagnosi, ho serie difficoltà a vivere in maniera serena l’intimità con mio marito, con cui sono sposata da 9 anni. Lui mi appoggia, è sempre presente, mi supporta e mi ascolta: ma purtroppo, quando vedo che vorrebbe riprendere ad avere rapporti con me, mi blocco. Non lo ammetterà mai, ma ho paura che questa mia insicurezza possa piano piano portarlo ad allontanarsi da me, e magari cercare un’altra persona con cui poter vivere più normalmente anche l’intimità… Insomma vorrei sbloccarmi, ma sento di non essere ancora pronta. Come posso fare? Cara Marta, innanzitutto permettimi di ringraziarti per aver trovato il coraggio di scriverci di un argomento di cui purtroppo si parla poco, ma che nella mia esperienza posso dirti che coinvolge tantissime donne: la maggior parte delle pazienti, infatti, mantiene questo senso di inadeguatezza in una sfera privata, del tutto personale, non ammettendolo nemmeno al proprio medico. Una diagnosi di tumore porta con sé una serie di problematiche psicologiche che hanno un profondo impatto sui vissuti di una persona: l’intimità, in questo senso, non fa eccezione. Le reazioni più comuni possono spaziare da sentimenti di tristezza, di sospensione, persino di rabbia per l’ingiustizia subita: tutte emozioni che non concedono spazio per accogliere l’altro, non solo da un punto di vista prettamente sessuale ma anche semplicemente sul piano affettivo. Una diagnosi di tumore provoca forte ansia: è assolutamente nor-

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male rispondere a questo senso di preoccupazione persistente concentrandosi su di sé, concedendo minore spazio al partner. Nel tuo caso c’è un ulteriore aspetto da non sottovalutare: quello della mastectomia. Un’operazione di questo tipo può avere forti ripercussioni sull’immagine che si ha del proprio aspetto fisico, tanto da indurre un senso di estraneità nei confronti di questa nuova parte del corpo, indipendentemente dal risultato chirurgico estetico. Questo può dipendere da una minore sensibilità della cute; d’altronde, peso e densità possono essere percepite in maniera diversa. Esistono poi delle problematiche legate al tipo di terapia che hai fatto e che stai facendo. La chemioterapia possiede un impatto notevole dal punto di vista fisico e psicologico: può comportare un periodo di sofferenza, di stanchezza, addirittura di incertezza sulla sensazione di potercela fare. In una tale situazione emotiva, è perfettamente com-


prensibile che la sessualità sia l’ultimo dei pensieri di una donna: la tendenza è quella di accantonare un po’ questa sfera della vita, per recuperarla in un secondo momento, durante le fasi di ripresa. Inoltre, tra gli effetti collaterali della terapia ormonale possono esserci il calo della libido e una minore elasticità dei tessuti della vagina, che possono in alcuni casi portare a provare fastidio durante l’atto. Per tutte queste ragioni, Marta, la prima cosa che mi sento di dirti è di stare tranquilla: è perfettamente normale, purtroppo capita a tantissime donne che si trovano nella tua situazione. Da questo punto di vista, essere in una relazione stabile e duratura col tuo compagno è sicuramente un vantaggio, perché per una donna è spesso problematico il primo approccio ad una nuova figura maschile, verso la

quale si possono instaurare meccanismi di difesa che creano difficoltà nella relazione. Nel tuo caso, ci può essere il rischio di scivolare verso quelle che tecnicamente definiamo come “relazioni bianche”, in cui l’intimità diventa un tabù e il compagno mantiene un atteggiamento di attesa allo scopo di non avanzare richieste ulteriori nei confronti della propria compagna già provata dalle vicissitudini del percorso di cura. In questo modo, la sessualità può essere congelata in una sorta di perenne sospensione. Per questo motivo, è molto importante mantenere alto il dialogo nel rapporto di coppia: ricordati che intimità non significa solo sessualità, ma anche affettività e complicità. La sessualità è solo la punta dell’iceberg, l’apice di un travaglio che cova al nostro interno e investe tutta la sfera emotiva: il risultato può essere un senso di inadeguatezza. Il tuo compagno sembra essere in grado di ascoltarti e sostenerti in modo empatico, pertanto lascia che ti dia una mano col suo sguardo benevolo: egli può farti da specchio positivo e aiutarti a recuperare la tua femminilità. In questo senso la complicità tra voi può rappresentare uno step necessario ed intermedio per ritrovare la vostra intimità: parlate, vivete momenti di tenerezza ma anche di leggerezza, di condivisione, di divertimento assieme e con altre coppie o amici. Potresti inoltre ritrovare nel tuo medico di riferimento un professionista capace di ascoltarti e di offrirti ottimi suggerimenti utili a favorire il ritorno all’intimità e alla sessualità, grazie anche al contributo del ginecologo, al quale affidarsi durante questo percorso per viverlo nel modo più consapevole e sereno possibile. Spero di averti dato indicazioni utili, che ti aiuteranno a superare questo piccolo blocco. Ricordatevi: sebbene questo periodo possa sembrare infinitamente lungo, di fatto rappresenta solo una fase. Continuate a parlare, comunicare, ad essere complici, e vedrete che tutto andrà per il meglio. Un abbraccio, dott.ssa Elena Samorì Psiconcologa IOR

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LA ROMAGNA: TERRA DI INNOVAZIONE NELLA LOTTA AL CANCRO Intervista al dott. Federico Cappuzzo, Direttore U.O. Oncologia Ravenna, Lugo e Faenza e Capo Dipartimento Oncoematologia Ravenna

Dall’aprile 2016 il dottor Federico Cappuzzo è il nuovo direttore dell’Unità Operativa di Oncologia di Ravenna, Lugo e Faenza; dal 2 gennaio 2017 è anche a capo del Dipartimento di Oncoematologia di Ravenna. Classe 1968, siciliano, si laurea con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Palermo in Medicina e Chirurgia a soli 24 anni. Dopo aver ottenuto la specializzazione si trasferisce all’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei Tumori di Milano. Diviene ben presto uno dei punti di riferimento per la cura delle neoplasie polmonari, tanto da essere nominato membro della Società di Oncologia Medica prima italiana, poi europea, infine americana; dal 2004 fa parte inoltre della International Association for the study of Lung Cancer (IASLC), l’unica organizzazione globale dedicata allo studio del cancro al polmone. Dottor Cappuzzo, facciamo un piccolo passo indietro: prima di trasferirsi in Romagna, lei era Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica e del Dipartimento Oncologico di Livorno. Quali sono le principali differenze che ha riscontrato? Innanzitutto, quello romagnolo è un dipartimento molto più vasto rispetto a quello a cui ero abituato in Toscana: si tratta di un’area immensa che parte da Faenza e si spinge fino a Cattolica, che conta oltre un milione di abitanti con esigenze e caratteristiche peculiari. Poter attingere da un tale bacino d’utenza è indubbiamente un grande vantaggio sia in termini di esperienza che di possibilità legate alla ricerca scientifica: è più probabile attrarre farmaci innovativi, anche grazie alla innegabile professionalità delle figure mediche che qui operano. La fusione delle aziende, il fatto di aver creato un’unica entità, secondo me può rappresentare un ulteriore passo avanti in questo senso. Quali sono gli obiettivi che vi siete posti in Area Vasta? Il principale intento è fare in modo che qualunque cittadino della Romagna possa disporre delle miglio-

ri cure e terapie a prescindere dal punto d’accesso alla terapia oncologica. Vogliamo evitare che possano esistere in questa area delle zone svantaggiate. L’eccellenza del trattamento dev’essere un tratto distintivo di tutte le nostre strutture: non solo a livello locale ma di area. Per fare questo occorre un ragionamento “a rete”: serve superare le logiche campanilistiche e lavorare per migliorare non solo l’assetto oncologico, ma anche tutti quei servizi che permettono all’oncologia di funzionare. Senza le chirurgie, senza le radiodiagnostiche, senza i laboratori, insomma senza un approccio integrato lo studio e la cura dei tumori non può essere di alto livello. Stiamo lavorando affinché ogni cittadino della Romagna possa avere a disposizione le cure migliori e maggiormente innovative vicino a casa propria: l’obiettivo è che ogni caso venga discusso da un board di medici specializzati e con determinate competenze, garantendo al contempo l’accesso ai programmi scientifici più promettenti. La Romagna come terra d’innovazione dal punto di vista oncologico, quindi. Assolutamente: la ricerca è il cuore dell’attività della


nostra azienda. Alcuni dicono che fare ricerca è una cosa e fare assistenza è un’altra, alludendo al fatto che l’una è meno importante dell’altra: ma secondo me, chi afferma questo in tutta franchezza non ha capito nulla. In medicina in generale, e in oncologia in particolare, non si può fornire una buona assistenza senza un’attività di ricerca. Come dicevamo prima, il paziente deve poter ricevere sempre e comunque il miglior trattamento: ma il miglior trattamento è un connubio di attività scientifiche e assistenziali. In quest’ottica, presso l’ospedale di Ravenna è stata fortemente potenziata la parte dedicata alle cure palliative. Inoltre abbiamo dato il la a programmi scientifici di altissimo livello, essendo stati accreditati per gli studi di Fase 1: quelli che, per capirci, si concentrano su farmaci fortemente innovativi, ancora non testati sull’uomo. Questo tipo di sperimentazioni oltre che all’IRCCS di Meldola, arriveranno a Ravenna rendendo così anche il nostro istituto una struttura all’avanguardia non solo a livello nazionale ma internazionale per quel che riguarda le terapie a bersagli molecolari, i cosiddetti farmaci intelligenti, oltre che nel campo dell’immunoterapia che rappresenta in questo momento l’argomento più affascinante e promettente. Quali sono dunque, secondo lei, le prospettive per il prossimo futuro? Intanto, fare in modo che la Romagna diventi un gruppo forte e coeso, premessa fondamentale per fare qualsiasi tipo di attività, sia assistenziale che di ricerca. Questa regione dal mio punto di vista ha una grandissima opportunità, e deve saperla sfruttare mettendo da parte possibili diatribe e campanilismi. Secondo me è fondamentale puntare ad una totale unità di intenti: cosa che non rappresenta assoluta-

mente un’utopia, vista la volontà e la voglia di lavorare ed emergere tipiche di questa terra. Occorre lavorare tutti insieme per un obiettivo comune, sfruttando nella maniera migliore le incredibili competenze dei professionisti e delle strutture che la Romagna può vantare: basti pensare all’IRST di Meldola, un istituto che rappresenta un’assoluta eccellenza. Con un minimo di raziocinio ed accordo tra le parti, sarà possibile mettere in piedi un’imponente attività oncologica da noi. Il suo specifico è il tumore al polmone: quale situazione ha trovato in Romagna? I dati che abbiamo in nostro possesso dicono che la casistica è in linea con la media nazionale. Purtroppo si tratta di una patologia in aumento in certe categorie di persone: come le donne ma anche i giovani, che iniziano a fumare sempre prima. Si tratta di un problema serio: la sigaretta è indubbiamente la principale causa di morte per cancro, le statistiche lo dimostrano. Togliendo il fumo potremmo ridurre in maniera drastica l’incidenza di questo tipo di neoplasia: per questo sono così importanti le azioni di dissuasione, soprattutto per quel che riguarda i giovani, e l’opera di sensibilizzazione riguardante la prevenzione primaria. Da questo punto di vista, l’Istituto Oncologico Romagnolo investe da sempre in programmi di sensibilizzazione e di ricerca. Quanto è importante l’attività dello IOR? L’Istituto Oncologico Romagnolo è una fonte essenziale di cruciale importanza unica nell’intero panorama nazionale, perché mette a disposizione strutture e fondi per la conduzione delle attività di ricerca e per incrementare il numero di persone formate che possono dedicarsi a questo tipo di attività. Le aziende sanitarie hanno tutta una serie di vincoli: oltre ad un determinato limite non possono spingersi. Per questo motivo il supporto dello IOR è fondamentale, e mi auguro sia sempre maggiore. Esistono idee bellissime dal punto di vista dei trial clinici che non possono essere realizzate per mancanza di fondi: mi rendo conto che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha già fatto tanto, ma spero che implementerà ancora di più il suo impegno, perché fare ricerca è assolutamente fondamentale.

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‘Questo sarà il secolo in cui oltre l’80% delle forme tumorali verranno sconfitte’ prof. Dino Amadori Molto è già stato fatto, ma molto possiamo ancora fare. Grazie anche al tuo lascito a favore del nostro territorio e dei suoi abitanti potremo avvicinarci alla scoperta di una cura definitiva per il cancro, una corsa contro il tempo che non può e non deve rallentare. Puoi decidere di lasciare ai tuoi cari non solo il frutto del tuo lavoro e della tua vita, ma anche un’impronta indelebile per l’avvenire, quella dei valori nei quali hai creduto. Ad oggi, oltre settanta persone hanno dimostrato in questo modo di credere che un futuro libero da tumori sia possibile. Scegliendo di fare testamento solidale a favore dello IOR, l’Istituto Oncologico Romagnolo, ci aiuterai anche tu a renderlo più vicino.

Per informazioni e materiale informativo: Manuela Palareti, m.palareti@ior-romagna.it Istituto Oncologico Romagnolo Onlus • Sede Centrale: Corso Mazzini 65 Forlì (FC) • tel. 0543 35929 • www.ior-romagna.it

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La domanda per ognuno di noi è: cosa vorrei lasciare?


Eventi GRAN GALA IOR: UN’EDIZIONE DA RECORD

Giovedì 1 dicembre, nella splendida cornice del Teatro Verdi di Cesena, si è tenuto il Gran Gala IOR, appuntamento oramai consolidato giunto alla sua ottava edizione. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali, medici ma soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo sostengono le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata hanno infatti partecipato circa 200 persone. Si è trattata di un’occasione per fare il punto della situazione della lotta contro i tumori nella nostra area assieme al prof. Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico IRST IRCCS, Domenico Scarpellini, Vice Presidente IOR, e Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR, che hanno tenuto il palco assieme al conduttore di questa edizione, Sandro Base, voce storica del Cesena Calcio. Nel corso della serata, in cui è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere IOR, On. Denis Ugolini, è stata anche presentata

la campagna di raccolta fondi che da questo Natale per i prossimi anni l’Istituto Oncologico Romagnolo ha scelto di sostenere. Si tratta del Progetto ARTHE, una sperimentazione scientifica portata avanti dall’equipe del prof. Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell’IRST IRCCS di Meldola, autentico pioniere della lotta contro il carcinoma mammario assieme al compianto prof. Umberto Veronesi: una tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non palpabili, che rappresentano circa il 30% della casistica totale di questo tipo di neoplasia. “ARTHE fonda le sue radici nel percorso iniziato negli anni ’70 proprio dal prof. Veronesi – spiega il prof. Paganelli – un percorso che ha portato verso tecniche sempre più conservative per il trattamento del carcinoma mammario: dalla mastectomia alla quadrantectomia, fino alla scoperta del Linfonodo Sentinella e alla ROLL. Il nocciolo della questione è sempre stato quello di mostrare una sensibilità e un rispetto sempre maggiore nei confronti dell’integrità fisica delle nostre donne, delle nostre madri, delle nostre figlie”. Un appello che è stato accolto dai presenti con entusiasmo: alla fine della serata sono stati 35.670 gli euro raccolti a favore di questa sperimentazione. Un risultato da record, che testimonia quanto le realtà imprenditoriali locali siano anche sensibili verso il tema della lotta contro il cancro in Romagna.

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5 PER MILLE ALLO IOR: LA SCELTA CHE FA LA DIFFERENZA Intervista ad Antonella Brancaleoni Dottore Commercialista e Revisore Legale

Donare il 5 per mille all’Istituto Oncologico Romagnolo significa donarlo alla Romagna che lotta contro il cancro: si tratta di un gesto che non costa nulla, ma che può fare un enorme differenza in questa battaglia. L’organizzazione, dal 1979, persegue l’interesse della comunità attraverso il sostegno e l’azione nell’ambito della prevenzione, della ricerca scientifica e delle cure palliative in campo oncologico: sostiene altresì i malati oncologici e i loro famigliari con attività nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria della beneficenza, dell’istruzione e della formazione. Lo IOR è da sempre fortemente riconosciuto e radicato nel territorio: per questo motivo, nel 2014, ben 43.666 romagnoli hanno scelto l’Istituto Oncologico Romagnolo quale destinatario del loro 5 per mille. Ma dietro la Romagna che lotta contro il cancro esistono delle persone, dei volti, delle storie. Per spiegare come questo non sia semplicemente uno slogan, ma un impegno concreto, per la campagna 2017 lo IOR ha deciso di intervistare 5 persone che rappresentassero appieno questa battaglia nella nostra regione.La prima è la dott.ssa Antonella Brancaleoni: membro del collegio sindacale IOR dal 2014, svolge da quattordici anni l’attività di Dottore Commercialista e Revisore Legale, con esperienza nel settore degli enti pubblici economici.

Dott.ssa Brancaleoni, innanzitutto per chi non lo sapesse: di cosa parliamo quando parliamo di 5 per mille? Ci riferiamo alla possibilità data al contribuente, persona fisica, di destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito IRPEF per finanziare attività di ricerca scientifica e dell’università, ricerca sanitaria o associazioni no profit. La scelta è effettuata direttamente dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi, tramite apposita scheda allegata al modello 730/2017 o Modello Redditi RP 2017 o da scaricare tramite sito Agenzia delle Entrate. In pratica deve essere compilato e firmato un quadro della dichiarazione dei redditi in cui è indicato il codice fiscale dell’ente o istituto di ricerca tra quelli accreditati a

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ricevere il contributo del 5 per mille: nel caso dello IOR, il numero è 00893140400, selezionando il riquadro “Ricerca scientifica” o, in alternativa, “Sostegno del Volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”. Può essere effettuata una sola scelta. I contribuenti posso scegliere di donare il 5 per mille da circa 10 anni: un tempo relativamente recente. Nella sua esperienza lavorativa, in questo lasso di tempo, le persone che esprimono una preferenza sono in crescita? Assolutamente sì: inizialmente, trattandosi di una novità, la sensibilità a riguardo era minore. Ma oggi, anche grazie al lavoro di sensibilizzazione


delle organizzazioni nonprofit, c’è una maggiore consapevolezza. Nella mia esperienza professionale ho riscontrato negli anni un interesse sempre crescente e una maggiore richiesta di informazioni in merito alla destinazione del 5 per mille. Ci sono clienti che già hanno le idee chiare: altri, invece, chiedono un consiglio. In questo senso la figura del professionista assume un ruolo importante nel fornire al contribuente tutte le informazioni necessarie affinché consapevolmente scelga di destinare una parte delle proprie imposte per sostenere le organizzazioni meritorie iscritte negli elenchi certificati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In questi anni i fondi raccolti hanno contribuito a sostenere diversi progetti di ricerca presso finanziati nei laboratori dell’ IRCCS –IRST di Meldola, tra i quali lo studio di una terapia personalizzata nei pazienti affetti da tumori celebrali, un nuovo approccio terapeutico per il trattamento del Glioblastoma, oltre che il progetto Melanoma che ha lo scopo di sviluppare nuove tecnologie non invasive, in particolare per la diagnosi precoce, per il monitoraggio dei gruppi a rischio e recentemente per la gestione delle reazioni di oncotossicità cutanei nei pazienti in terapia oncologica in collaborazione con diversi gruppi di patologia della rete oncologica romagnola. Nello specifico, I fondi destinati hanno garantito il sostegno del lavoro dei ricercatori e l’acquisto degli strumenti e delle apparecchiature, oltre che di arredi per i reparti di oncologia. Parte importante dei fondi ricevuti dal 5 per mille contribuisce a sostenere i malati oncologici e i loro famigliari con attività nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria, oltre al lavoro quotidiano di chi contribuisce a far crescere lo IOR e a portare avanti le attività di informazione e prevenzione.

Nella sua esperienza, cosa ritiene possa fare una organizzazione non profit per comunicare al meglio il 5 per mille ed evitare di confondere il contribuente? Secondo me, occorre fornire informazioni semplici e chiare sulla propria finalità, sulla mission dell’organizzazione. In questo caso fondamentale è mostrare una massima trasparenza, non solo in termini di bilanci ma di come vengono effettivamente utilizzate le donazioni. Maggiore è la consapevolezza del contribuente di ciò che verrà fatto con la propria donazione, più probabile sarà la sua propensione ad esprimere la preferenza.

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Sostieni con il tuo 5x1000 l’Istituto Oncologico Romagnolo Ogni anno in Romagna a 10.000 persone viene diagnosticato un tumore. Aiuta qualcuno vicino a te, sostieni l’Istituto Oncologico Romagnolo. Combattiamo contro il cancro dal 1979

istituto oncologico romagnolo vicino a chi soffre, insieme a chi cura

Sulla tua dichiarazione dei redditi nel riquadro “Sostegno del Volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale” scrivi il codice fiscale dello IOR

00893140400 Per informazioni: tel. 0543 35929 www.ior-romagna.it - info@ior-romagna.it

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Consiglierebbe l’Istituto Oncologico Romagnolo ad un contribuente indeciso sulla scelta della realtà a cui destinare il 5 per mille? Indubbiamente: su richiesta del cliente, mi sentirei molto sicura nel suggerire lo IOR. Ho avuto la possibilità di entrare in contatto professionalmente ed in vari contesti con la realtà e le persone dell’Istituto, e sono convinta della fondamentale importanza delle sue attività. Ho avuto modo di apprezzare la trasparenza della destinazione delle donazioni a favore di progetti di ricerca, di sensibilizzazione nei confronti della prevenzione o di servizi alla persona, per rendere meno dolorosa l’esperienza della malattia non solo al paziente ma anche ai suoi famigliari.

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A NATALE REGALA LA RICERCA I nostri più sinceri ringraziamenti alle aziende che hanno scelto di sostenere il Progetto ARTHE

Fornitori Rosetti Marino SpA AARONITE ITALIA SRL AF ALLESTIMENTI SRL AMEDEA SERVIZI SRL ATE SYSTEM SRL AWSWELDING DI KHALED SI MOHAMED AXO COSTRUZIONI SRL BAGLIETTO SRL BAMBINI SRL BE.TA. SRL BERGO IMPIANTI SRL BIESSE SISTEMI SRL BULLONERIE RIUNITE ROMAGNA SPA C.R.A. INOX SRL CAMERANI & MELDOLESI SRL COIBENT PLASTIC SRL CONSORZIO BLUE LINE GROUP CONSORZIO RMB COSNAV COSTRUZIONI NAVALI SRL C.P.N. SRL D.M. OFFICINE SRL DOMENICALI SRL E.QU.A. SRL FASE SERVICE SRL FCF SRL GUSBERTI MARCELLO SRL ITALMET SRL KSB ITALIA SPA

LA ELETTROTECNICA SRL LINEAR FORM SRL MANUTEN CO.M.I.C. SRL MAYA TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE SRL MENOTTI POVERINI SRL MONTANARI ANDREA SRL NEXUM SRL NSI NIER SOLUZIONI INFORMATICHE SRL OFFICINA M.C.I. SRL POMPE GARBARINO PRECISION FLUID CONTROLS SRL PROSIDER SPA R.G. SRL (RAVENNA GRONDAIE) RAFAR MULTISERVICE SOC. COOP. RFA DI FUSSI FABIO SANDVIK ITALIA SPA SCAIOLI SRL SECOM SERVICE SRL SIDERURGICA RAVENNATE 2.0 SRL SOLVING ITALIA SRL T.A.L. SPA TUBI ACCIAIO LOMBARDA SPA TEAM ENGINEERING SRL TECNOSALD RAVENNA SRL TIFERNOGAS SRL TREZETA SRL VERLICCHI ROMANO SRL ZA.VE.RO


Iniziativa Strenne Natalizie IOR ABLY SRL AGRIFLEX SRL ANTONELLI SRL AR FER SRL ARGELLI SRL ART CAMPENTER SRL ARTIGIANA LEGNO SRL ASSICOOP IMOLA SPA ASS. LAVORATORI AGRICOLI CESENATI ATHENA’S SRL AUTOCARROZZERIA MENTANA AUTOCARROZZERIA NITROCOLOR SRL AZIENDA AGRICOLA FUNGAR SNC BABBINI SPA BAR SNOOPY BIANCHI MAURO SNC BIRRA AMARCORD SPA BOGHI SERENA PARRUCCHIERA BOSCOLO SRL C.O.S.M.I. SPA CABEC SNC CAM IMPIANTI INDUSTRIALI CARROZZERIA AUGUSTA CASADEI & PELLIZZARO SRL CEDISS SRL CICLAT TRASPORTI AMBIENTE S.C. CO.FA.CO. COOP. FACCHINI COTIGNOLA COLAS PULIZIE INDUSTRIALI SOC.COOP. CON.ECO. TRASPORTI CON.S.A.R. CONCORDE SNC CONSERVE ITALIA CONSORZIO ASTRA SERVIZI PER L’AMBIENTE CONSORZIO FRUTTETO SPA COOPERATIVA BAGNINI RICCIONE SRL COSTAMP SRL CREA SRL CSD CENTRO SERVIZI DOGANALI CSE CONSORZIO SERVIZI BANCARI CSE CONSULTING SRL CSE SERVIZI CURTI COSTRUZIONI MECCANICHE DIBIMONT SRL DURAVIT ITALIA SRL ECOLOGIA EDILE SRL

EDIL COLOR SRL ELLEBI DI BARDUCCI ELTEC SAS FAM BATTERIE SRL FEMCA CISL ROMAGNA FIORINI IMBALLAGGI FORIS INDEX FOSFITALIA SPA FRANCO SYSTEM SRL FRATELLI FRANCHINI FREE SRL FUSTELPACK SPA GARDEN E SERVICE SAS GEL FRIGOR GRANFRUTTA ZANI SOC. COOP. AGRICOLA GRAR SOC.COOP. GRAZIANI ROBERTO E F.LLI & C SAS GROUP SERVICE INDUSTRY SRL GROUP SERVICE SPA GSM SAS ICEL SOC. COOP. IDM ESPERTI IN COMUNICAZIONE TECNICA SNC IMA SERVICE DI GORI PAOLA IMPRESA CECCARINI SRL INFIA SRL INSPECTA SRL ITALCONSTRUCTION SRL LA BASE REVISIONI SRL LA FERRAMENTA SRL LA FORGIA ANNA LA SPLENDIDA SRL LAB. ODONTOTECNICO FRATTINI ALBERTO LEGNAMI E MATERIALI EDILI SRL LIBRERIA BETTINI SAS LOGIKEM SRL L’ORTOLANO SRL M.I. TECH SRL MAXISALD SRL MB MANGIMI SPA MECCANICA IMOLESE SRL MENGOZZI SRL METANO FAENZA SAS MORIGI ROBERTO SRL NEMO INDUSTRIE SPA NITROCOLOR FORLI’ SRL

NUOVA ME.G.A. SRL OFFICINA AROMATICA SRL OFFICINE VERLICCHI SRL OGF PLASTICA OMEGA ENGINEERING SRL OMGM SRL OPTIMA SRL OREMPLAST SRL PARESA SPA PLASFOR SRL PLASTICA CESENA SRL PLURISERVICE SPA PREFABBRICATI PARA PRESTIGE SPA PROSIT R.F. RESINA FORLIVESE SRL RIMINIBANCA ROMAGNA ACQUE SPA ROMAGNA SPEDIZIONI SRL S.C.A.R. AUTOTRASPORTI SAEG SRL SAF SRL SCARABELLI IRRIGAZIONE SRL SICA SPA SILA SRL SINTONI BOMBARDINI SIRON SRL STUDIO COMM.LE E TRIB. SCIALDONE STUDIO COMMERCIALE BOLDRINI STUDIO RIVALTA STYLE DE VIE SUCCI CLAUDIO RAPPRESENTANZE SRL SUPERMERCATO CONAD ARENA TEAPAK SRL TECNANTRE SRL TECNOTEAM SRL TITANIUM INTERNATIONAL GROUP SRL TORREFAZIONE CAFFE’ CANARIO TUBOZETA SRL UN TOCCO IN PIU’ UNION RICAMBI SRL UNIVERSAL G. SRL VACCARI ENRICO VINCENZO SOSPIRI RACING SRL VOLTA SRL


#movemberromagnolo LA ROMAGNA SI METTE I BAFFI CONTRO I TUMORI MASCHILI


lotteria ior 2016

Eventi

27 GRANDI PREMI IN PALIO

6 Gennaio 2017 Centro Commerciale Le Befane Ore 15.00 Festa della Befana IOR Ore 17.00 Estrazione Premi

Biglietti disponibili presso le SEDI IOR di Rimini, Riccione e Santarcangelo e nel POINT IOR all’interno del Centro Commerciale Le Befane.

PREMI 1° Automobile RENAULT New Twingo 2° Buono spesa € 1.000 PENSARECASA 3° Bicicletta elettrica Old Town 4° ombrellone e due lettini b bagno 26 rimini stagione 2017 5° Smartphone huawei La lotteria sostiene il progetto ARTHE, che mira a studiare una nuova tecnica sperimentale, che permetta di trattare le lesioni tumorali al seno non individuabili al tatto, senza dover ricorrere all’intervento chirurgico.

LOTTERIA DI NATALE IOR: VINCE LA SOLIDARIETÀ

Per informazioni: Sede IOR di Rimini, Viale Matteotti 43/A - Tel. 0541 29822 Sede IOR di Riccione, Piazza Matteotti 5 - Tel. 0541 606060 Sede IOR di Santarcangelo, Piazza Gramsci 7 - Tel. 0541 623946 www.ior-romagna.it

Lunedì 6 gennaio, durante la festa della Befana dello IOR presso Le Befane Shopping Centre, si è tenuta l’attesissima estrazione dei biglietti vincenti della XVII edizione della Lotteria dal titolo “A Natale vinci per aiutare”. La Festa, presentata e condotta dal dj Gilberto Gattei, è stata animata dal primo pomeriggio dalla Befana dello IOR, che ha distribuito caramelle e raccontato fiabe ai numerosi bambini accorsi con le loro famiglie per l’occasione. A seguire lo scatenato spettacolo a suon di musica country della scuola di ballo “Wild Angels”. Per tutto il mese di dicembre, i Volontari sono stati impegnati nella distribuzione dei biglietti della lotteria, dando vita ad una vera e propria maratona di solidarietà, sostenuta anche da numerose aziende, che hanno scelto i biglietti della Lotteria di Natale dello IOR come strenna per i loro dipendenti e clienti. Alla fine sono stati circa 14.000 i biglietti venduti, per un incasso totale che si aggira intorno ai 45.000 euro: un grande risultato che supera ampiamente i numeri dell’edizione 2016, e che conferma una volta di più la dedizione del territorio riminese verso la causa della lotta contro il cancro. I giorni precedenti all’Epifania, una delegazione IOR è andata persino nel reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi, per omaggiare dei biglietti i piccoli pazienti ricoverati e dar loro la possibilità non solo di vincere, ma anche di trascorrere un pomeriggio diverso, in compagnia di una Volontaria vestita per l’occasione da Befana. La Lotteria è stata resa possibile dalla collaborazione con importanti sponsor del territorio: Le Befane,

Shopping Centre, Concessionaria Ren-Auto Piraccini, Società Gas Rimini, Banca Malatestiana, Pensarecasa e Bagno 26-TIKI. Scopo dell’iniziativa è quello di sostenere un importante progetto di ricerca dell’IRST IRCCS di Meldola: si tratta di ARTHE, sperimentazione portata avanti dall’equipe del prof. Giovanni Paganelli che mira a mettere a punto una tecnica minimamente invasiva per il trattamento del tumore del seno non palpabile. Se la ricerca darà i risultati sperati, le donne colpite da questo particolare tipo di neoplasia potranno guarire evitando l’intervento chirurgico: un’autentica rivoluzione per l’oncologia mondiale e per migliaia di pazienti. L’attesissima estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria di Natale IOR si è svolta alla presenza di un grande pubblico. I numeri fortunati sono consultabili al nostro sito www.ior-romagna.it.

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Insieme SIROPACK E IOR: UNA SINERGIA VOTATA AL FUTURO Siropack Italia è una società che opera su scala internazionale nell’ambito del packaging e dell’innovazione tecnologica, con particolare riguardo a macchine e software per il confezionamento di prodotti nei settori agroalimentare e farmaceutico. L’azienda del cesenate ha fatto della ricerca e sviluppo il proprio punto di forza depositando, in questi ultimi anni, diversi brevetti anche negli Stati Uniti, immediatamente recepiti da aziende dei settori di pertinenza, che hanno investito e creduto fortemente nei prodotti offerti, non solo perché creano processi produttivi più efficaci e sicuri, ma soprattutto perché pongono un’importante attenzione all’ecosostenibilità. Eccellenza e vanto del territorio romagnolo riconosciuta nel suo settore su scala globale, dall’America Latina ad Australia e Nuova Zelanda, la sua storia è comunque relativamente recente. Siropack nasce infatti nel 2001 dall’idea di Rocco De Lucia e Barbara Burioli, sposati da 23 anni. “Siamo come due facce della stessa medaglia – confida Barbara – lui rappresenta la parte creativa: è davvero un vulcano di idee, ogni tanto puoi vederlo chiudere gli occhi e cadere come in trance di fronte ad un nuovo progetto. Io sono un po’ l’avvocato del diavolo, che cerca di tenere le fila della parte più burocratica del lavoro”. Una sinergia complementare, che ha proiettato la società nel mondo dell’industria 4.0. “Tuttavia, per noi il rapporto umano viene sempre al primo posto – spiega Rocco – Siropack non dispone di una rete commerciale di agenti: i nostri migliori rappresentanti sono proprio i clienti con cui lavoriamo. Chiaramente cerchiamo di sfruttare al meglio gli strumenti che ci mette a disposizione la tecnologia e internet: tuttavia ci affidiamo ancora

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molto al passaparola, cosa che rappresenta ovviamente per noi motivo di forte orgoglio”. Da Cannucceto all’Australia nel giro di soli 17 anni: più che un viaggio, un decollo. Ed è veramente il caso di dirlo, visto che a far incontrare Rocco, lucano, e Barbara, romagnola, è proprio la comune passione per il volo. “Io avevo 17 anni, lui 19 e prestava servizio militare prima all’Aeronautica militare di Forlì e poi a Cervia, presso l’Ottavo Stormo. All’epoca fui selezionata per entrare all’interno della base militare ed effettuare dei corsi di volo durante l’estate: e fu così che durante l’esame di teoria conobbi Rocco”. “Mi bastò poco per capire che Barbara era una persona speciale – rivela lui – la sera stessa che ci conoscemmo, infatti, dissi: ‘io questa quando diventa grande me la sposo’. E così è stato”. Dal sodalizio personale a quello professionale, da cui nasce Siropack, il passo è breve. “Si può dire che l’azienda nacque nel 2001 – afferma Rocco – ci tenevo a dare forma ad idee che, da dipendente, sarebbero potute essere scartate, o non implementate a dovere. Così mi misi in proprio e dopo un po’ di tempo anche Barbara mi seguì in questa scelta. Ma la storia di Siropack è fatta anche di mo-


menti difficili, complicati da superare. Nel 2005, infatti, a Barbara viene diagnosticato un tumore: un carcinoma alla tiroide. “La mia prima reazione, ovviamente, è stata quella di preoccuparmi per la mia famiglia: all’epoca le mie figlie avevano 8 e 2 anni, quindi il senso di ansia e preoccupazione legato ad una tale diagnosi è stato forte. Ciò nonostante, ho affrontato il problema sapendo di essere fortunata: durante gli anni dell’università ho conosciuto due amiche che sono poi diventate oncologhe, e mi avevano spiegato come la terapia con anticorpi monoclonali legati a farmaci o isotopi radioattivi mi fornisse ottime probabilità di guarigione. Per di più sono stata seguita e accompagnata da medici ed infermieri bravissimi durante tutto l’arco della terapia. Insomma, lo ripeto: sono stata fortunata”. Un trascorso di vita a lieto fine, che ha profondamente cambiato la mentalità di Barbara sia a livello personale che professionale. “Oggi vedo le cose in maniera molto diversa: ora do più importanza ad aspetti che magari in precedenza davo un po’ per scontati. L’obiettivo è quello di trasmettere questa nuova consapevolezza anche sul lavoro: d’altronde la nostra azienda ha un’età media al di sotto dei trent’anni con ragazzi fortemente motivati, è importante saper comunicare loro cosa siano le cose che contano veramente”. Per questo motivo, quando Siropack è divenuta una realtà più strutturata, di fronte all’obbligo di assumere una persona portatrice di handicap, Rocco e Barbara hanno effettuato una scelta per certi versi controcorrente. “Abbiamo deciso di assumere Steven, anche se non lo definirei affatto come un obbligo. Steven è un ragazzo che combatte oramai da 10 anni contro

un sarcoma di Ewing: per questo, di tanto in tanto, è costretto ad assentarsi e seguire le terapie. Tuttavia, la sua presenza rappresenta davvero un valore aggiunto, sia da un punto di vista professionale che personale. È una ventata di energia, è di una disponibilità infinita ed è sempre positivo e pronto a dare una mano: per questo siamo fortunati ad averlo con noi, e speriamo che il lavoro possa dargli uno stimolo in più, una ragione ulteriore per continuare a combattere questa lunga e difficile battaglia”. Da queste profonde esperienze di vita, il legame tra Siropack e l’Istituto Oncologico Romagnolo è nato in maniera quasi spontanea e naturale. “Abbiamo scelto di sostenere lo IOR – afferma Rocco – non solo per una questione di trascorsi personali, che comunque hanno avuto un impatto importante nella nascita di questa sinergia, ma anche per un motivo più propriamente legato all’affinità dei nostri ambiti. Nei rispettivi campi, sia Siropack che Istituto Oncologico Romagnolo fanno e sostengono la ricerca. Il risultato è quello di portare l’innovazione nella nostra area molto prima che in altre zone, sia d’Italia che del mondo: da imprenditore, trovo che sia fondamentale restituire al territorio quello ci offre. Un territorio in cui mi sono trasferito quando ero ancora un ragazzo, e che mi ha subito conquistato. Lasciatemelo dire: ho visitato 54 nazioni differenti per lavoro, ma un posto come la Romagna è difficile ritrovarlo nel mondo”. “Lo IOR è una realtà eccellente che svolge le proprie attività in maniera eccellente – gli fa eco Barbara – da imprenditori siamo molto attenti a quanto possa fruttare ogni centesimo investito. E ogni centesimo investito nello IOR possiede un valore inestimabile, perché viene utilizzato per qualcosa che sarà utile a moltissime persone per tanti anni a venire”. Sempre un occhio verso il futuro, verso ciò che sarà: più che una deformazione professionale, per Rocco e Barbara, un autentico stile di vita.

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L’alimentazione ZUPPA DI FARRO CON LENTICCHIE E FAGIOLI a cura di Luca Zannoni Chef e Volontario IOR

Ingredienti per 4 persone: 150g lenticchie Alce nero, 100g farro Alce nero, 200g cannellini cotti Alce nero, 1/2 cipolla, 1 costa di sedano verde, 1 carota, 2 spicchi d’aglio, brodo vegetale Alce nero q.b., sale, pepe Chef Luca Zannoni ricettario per Alce Nero “Fatti di Bio”

LA RICETTA Preparazione:

Soffriggere con poco olio extravergine d’oliva l’aglio in camicia, sedano, carote e cipolla tritati, unire le lenticchie ed il farro sciacquati con abbondante acqua fredda, lasciar tostare pochi minuti a fiamma vivace quindi coprire con brodo vegetale bollente e lasciar cuocere per circa 40 minuti. Aggiungere i cannellini, lasciar insaporire per 10 minuti ancora, regolare di sapore e servire bollente. Terminare il piatto con un filo d’olio extravergine a crudo, erba cipollina e cerfoglio tritati finemente, a piacere Parmigiano e pepe nero. Ottimo piatto da gustare in autunno ed inverno, molto gradevole anche in primavera ed estate, a patto che lo serviate tiepido e non bollente

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BOMBONIERE SOLIDALI

Un gesto che vale di piĂš.

Scegli una Bomboniera Solidale IOR e donerai, con una piccola offerta, una grande e concreta speranza a chi vive la malattia oncologica.

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Contatti e informazioni: Sede IOR di ForlĂŹ tel. 0543 35929 (Daria) oppure d.valmori@ior-romagna.it Consulta il catalogo completo www.ior-romagna.it


Racconti 5000 KM L’ANNO VICINO A CHI SOFFRE La storia di Domerio Moschini, autista Volontario IOR È davvero difficile non notare Domerio. Ha una statura che gli permette di svettare sulla maggior parte delle persone: la sua stazza contribuisce a renderlo ancor più imponente. Sfoggia con orgoglio i suoi baffi curati, che ne incorniciano un sorriso rassicurante. Possiede una voce profonda, che tradisce una forte inflessione da romagnolo doc: sicuramente un’arma potente per farsi rispettare al tavolo della briscola o della marafona, immancabile appuntamento della domenica. Stessa spiaggia, Pinarella, se la stagione lo permette; stesso bar quando il clima si fa più rigido. Lo immagini a discutere di volo, busso, striscio e carichi giocati male, magari sbattendo i pugni: e non ti sogneresti mai di dargli torto. Invece Domerio è una persona calma, posata, serena: quest’ultimo aggettivo è particolarmente calzante, avendolo scelto persino come nome per la figlia. “D’altronde, con quello che ho avuto, devo stare tranquillo”, mi spiega. “Nel 2004 ho avuto un infarto, da cui mi sono ripreso a fatica: ora sento ancora delle fibrillazioni, soprattutto quando discuto o mi arrabbio. Così, cerco di non sforzarmi e di rimanere calmo”. Una disciplina autoimposta, quasi zen, non fosse che noi, in Romagna, la zeta proprio non sappiamo pronunciarla: una disciplina che diventa particolarmente complicata, soprattutto quando si parla di politica o di Inter, croce e delizia di Domerio, nerazzurro sfegatato. Mi racconta che è in pensione dal 2008: prima girava l’Italia, rigorosamente in automobile, per montare infissi d’alluminio. Il

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volante, la strada, le quattro ruote: più una passione che un vero e proprio lavoro, essendo rimaste parte fondamentale della sua vita. Non solo per le brevi gite in camper che da pensionato si concede di tanto in tanto assieme a Maria Rosa, con cui è sposato da ben 41 anni: ma anche per l’attività che svolge, da Volontario, per l’Istituto Oncologico Romagnolo. Domerio è infatti uno degli autisti che fanno parte della squadra IOR dell’accompagnamento pazienti residenti nei comuni di Cervia e Cesenatico: un servizio assolutamente gratuito, che la Onlus mette a disposizione per tutti coloro che devono recarsi ai luoghi di cura per le terapie ma non hanno nessuno che li possa portare. Alcuni preferiscono evitare di prendere l’auto e guidare dopo una spossante sessione di chemioterapia; altri hanno famigliari che lavorano; altri ancora sono semplicemente soli. Domerio e gli altri autisti li vanno a prendere a casa; li portano in ospedale; attendono la fine della terapia; infine li riaccompagnano presso la loro abitazione in Riviera.


Meldola, Ravenna, Lugo: certo, ma anche Bologna. “Una paziente l’ho persino accompagnata fino a Prato: era la clinica dov’era stata operata, e voleva proseguire la terapia presso lo stesso ospedale”. Un percorso di circa 400 km, tra andata e ritorno: un gioco da ragazzi, per chi come Domerio veniva chiamato in tutta Italia per lavoro. “Non mi pesa: dovessi farlo per lavoro smetterei subito, ma da Volontario è diverso. Da quando sono in pensione ho tanto tempo libero: è bello dedicarne una parte alle persone che hanno bisogno”. Nessuno deve affrontare il cancro da solo: un motto che i Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo hanno tradotto in gesti quotidiani, concreti. Domerio in media percorre circa 100 chilometri a settimana sulla sua vettura IOR: sono più di 5000 chilometri in un anno. Più o meno, in linea d’aria, è la distanza che c’è tra Pinarella e Nuova Delhi. È dal 2010 che trasporta i pazienti di Cervia e Cesenatico per lo IOR: praticamente il giro del mondo. Tempo trascorso assieme a loro nel tragitto da casa al luogo di cura: circa una marea. “È vero, si parla prevalentemente dei nostri problemi di salute – ammette – tuttavia non mancano i momenti divertenti. Mi ricordo per esempio di un ex finanziere: lui si ostinava a volermi dare una specie di mancia. Niente di che: qualcosa come 5 euro,

per fare colazione. Alla quarta volta che lo faceva gli ho portato una ricevuta di 20 euro: ovviamente li avevo versati nelle casse dello IOR, come donazione. Quando ha visto la ricevuta, mi ha guardato e mi ha detto: ‘tci propri un pataca’.”. Anche nelle situazioni più delicate, il vero romagnolo trova sempre una ragione per sorridere. Sorriso che si fa più amaro, quando al contrario racconta di quella signora “che ci chiamava ‘i suoi angeli’. Non aveva nessuno con cui andare in ospedale, così la accompagnavamo sempre noi, persino a fare dei semplici prelievi”. “Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi”, affermava il famoso regista Wim Wenders. Domerio non ha ali né aureola: anzi, ammette candidamente che trascorrendo così tanto tempo per strada, pur dovendo mantenere un certo aplomb, “due o tre accidenti ogni tanto mi scappano”. Ma non sarà questo a renderlo meno angelo agli occhi dei pazienti di Cervia, Cesenatico e dintorni. È per sostenere Domerio, i pazienti di Cervia e Cesenatico e il servizio di trasporto dello IOR che la Nove Colli, la corsa cicloturistica più antica del mondo organizzata dalla ASD Fausto Coppi, per l’edizione 2017, ha deciso di donare quello che ha di più prezioso: sette pettorali di griglia rossa, che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha messo all’asta sulla piattaforma Charity Stars per una grande gara di solidarietà. Il ricavato sarà infatti utilizzato per comprare l’automobile con cui Domerio e gli altri accompagnano i malati del comune di Cervia e Cesenatico presso i luoghi di cura. Un’occasione unica per prendere parte alla Granfondo più bella del mondo il 21 maggio 2017, partendo davanti a tutti e contribuendo ad essere vicino a chi soffre.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI CESENA

MERCATINI NATALIZI

Nel periodo antecedente il Natale, i Volontari IOR di Cesena si sono impegnati nei consueti mercatini natalizi, presidiando l’atrio dell’Ospedale Bufalini, l’Ipercoop del Savio, il Famila di Torre del Moro e, ovviamente, distribuendo vischio in Piazza del Duomo. Anche il Punto IOR di San Mauro Pascoli ha aderito quest’anno, distribuendo in Piazza Mazzini le Stelle di Natale. Le varie iniziative, hanno così reso possibile un incasso di quasi 5.200 euro.

LA FIERA DI SAN CRISPINO

Come da tradizione, i Volontari IOR di San Mauro Pascoli hanno partecipato nel mese di ottobre alla Fiera di San Crispino, organizzando una lotteria a premi che ha consentito di raccogliere quasi 5.400 euro.

HIPPOGROUP CESENATE

La Sede IOR di Cesena desidera ringraziare sentitamente il Consiglio di Amministrazione della Hippogroup Cesenate S.p.A. che, anche quest’anno, ha donato la generosa cifra di 1.000 euro a sostegno

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dei progetti e delle iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Un grazie di cuore ad una delle realtà più sensibili e solidali nel cesenate!

FESTA DELLA DONNA

Il 7 e 8 marzo, come da tradizione, i Volontari di Cesena si sono dati appuntamento per festeggiare la Festa della Donna, con la consueta distribuzione delle mimose nella piazza del Duomo di Cesena, presso l’Ipercoop del Savio e al Famila di Torre del Moro. Quest’anno i nostri Volontari si sono anche recati anche all’Ospedale Bufalini di Cesena presso il reparto di Senologia, per donare ad ogni donna una gerbera, simbolo di uno dei servizi IOR più apprezzati: il Progetto Margherita. “Una diagnosi di cancro spesso determina in chi ne è direttamente coinvolto e nelle persone a lui vicine un profondo sconvolgimento, che per essere affrontato e superato necessita di comprensione, accoglienza e supporto, sia materiale che psicologico. In particolare, per molte donne la caduta dei capelli causata dai trattamenti antitumorali è un momento difficile da accettare, a tal punto da avere una ricaduta sul proprio benessere psico-emotivo. Il progetto Margherita, nato nell’autunno 2012, mette a disposizione delle pazienti la competenza di un parrucchiere e dei Volontari IOR, che aiutano le donne nella scelta di una parrucca e offrono professionalità, assistenza e ascolto.” Grazie di cuore allo Studio Valore Lavoro della dott. ssa Maria Teresa Bonanni per aver sostenuto l’acquisto delle gerbere.


DALLA SEDE DI FAENZA

CICLO INCONTRI SCIENTIFICI

Presso il Teatro degli Animosi di Marradi, lo scorso 18 novembre, si è tenuto un interessante incontro scientifico dal titolo “I Misteri del nostro cervello”. L’iniziativa, voluta per ricordare la ricercatrice Cristiana Cavina Pratesi, ha permesso di raccogliere a favore del nostro istituto l’importante somma di 651 euro.

OVS - FAENZA

Nella settimana precedente il Natale 2016 siamo stati ospitati presso il punto vendita faentino della grande catena OVS. Ringraziamo il direttore del negozio, Omar Pambianchi, per l’invito e tutti i suoi collaboratori per la gentilezza con la quale ci hanno accolto.

CONSEGNA NUOVI CAMICI

Ai nostri Volontari che svolgono il loro servizio in ambito ospedaliero è stato consegnato un nuovo camice. Nei reparti la loro presenza è di grande sostegno ai malati oncologici e di conforto anche per i familiari. I Volontari accolgono, informano e sono disponibili all’ascolto, garantendo anche un valido aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di allentare la tensione del momento.

MERCATINO DI SAN VITALE

È stata un grande successo l’edizione 2016 del Mercatino Solidale di Faenza tenutosi dal 13 al 27 no-

vembre presso la ex Chiesa di San Vitale in Corso Mazzini. In quindici giorni si è realizzata la somma di 20.060 euro, risultato reso possibile dalle tante persone che sono venute a trovarci, dall’impegno e dalla passione dei volontari e dal sostegno di importanti aziende del territorio che hanno donato i loro prodotti.

MERCATINO DI CASOLA VALSENIO

Anche le Volontarie di Casola hanno organizzato nei locali dell’ex ferramenta Conti, concessi in uso gratuito, un mercatino di Natale: dal 10 al 23 dicembre hanno esposto graziose idee regalo raccogliendo la cifra di 2.000 euro, un risultato davvero soddisfacente considerato il piccolo paese e le innumerevoli realtà solidali in esso attive.

UN AFFETTUOSO SALUTO A ADRIANA In queste pagine vogliamo ricordare Adriana che, mentre lottava per la sua vita, non si è mai dimenticata degli altri, collaborando come Volontaria alle iniziative del Punto IOR di Brisighella. Desideriamo porgere le più sentite condoglianze alla famiglia.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI FORLÌ

LA DANZA PER LO IOR

Desideriamo ringraziare chi ci sostiene puntualmente ogni anno organizzando eventi di danza e fitness con incasso a favore dello IOR. In particolare: la Scuola di Ballo Son Cubano e il Circolo di Coccolia hanno devoluto in occasione del Saggio di Natale di Balli Latinoamericani l’importante somma di 800 euro a sostegno delle nostre attività Istituzionali; Alberto Matturro, nostro grande amico e sostenitore, e l’Università della Danza di Forlì hanno devoluto 400 euro raccolti in occasione della Maratona Fitness organizzata lo scorso sabato 28 gennaio.

al seno al quale verrà destinato l’intero incasso del secondo momento della manifestazione, il Concerto di Beneficienza dei Tequila Sunrise Tribute Band degli Eagles che si terrà la sera stessa presso il Teatro Diego Fabbri, Corso Diaz 47 a Forlì. Per info: Giancarlo Giusti 328/2695543

SAN PIERO IN BAGNO

Ringraziamo Anna, Fosco, Claudia, Daniela, Itala, Gisella e Sonia che sulla scia del lavoro portato avanti per tantissimi anni dalla grande Livia hanno raccolto fondi sul territorio di San Piero in Bagno durante tutto il 2016 per un totale di ben 25.000 euro che verranno impiegati a sostegno delle le attività che lo IOR svolge a servizio dei pazienti.

MERCATINI NATALE IOR 2016

Grazie di cuore a tutti i Volontari IOR di Forlì e dintorni che per mesi hanno lavorato intensamente al Mercatino di Natale sia nella preparazione che nella distribuzione degli articoli.

RIUNIONI VOLONTARI

MUSICA E ARTHE

I Soul Brothers, storici sostenitori dello IOR, hanno deciso di fare le cose in grande organizzando una manifestazione interamente dedicata ai tumori femminili. L’evento, in programma per la giornata di sabato 11 marzo ed intitolato “Musica e ARTHE”, si articola in due momenti: il primo durante la mattinata presso il salone Comunale di Forlì con una Conferenza IOR tenuta dal prof. Paganelli per parlarci del Progetto ARTHE, un’innovativa sperimentazione IRST sul tumore

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Continua a Forlì la bella abitudine di trovarci mensilmente insieme al direttore Fabrizio Miserocchi presso la sede IOR in Corso Mazzini. Un modo semplice ma importante per restare sempre informati sulle nostre attività, sui servizi che offriamo ai pazienti oncologici e una piacevole occasione per trascorrere un paio d’ore insieme. Invitiamo tutti i Volontari a raccogliere l’invito che vi arriverà ogni volta via sms a partecipare numerosi: se avete un amico interessato, l’auspicio è che lo convinciate a portarlo con voi.


DALLA SEDE DI IMOLA

#MOVEMBERROMAGNOLO A IMOLA

L’iniziativa social “Movemberromagnolo”, che chiedeva un selfie coi baffi per sensibilizzare quante più persone sull’importanza della prevenzione nei tumori maschili, ad Imola è stata presa molto sul serio portando tantissimi esercenti del centro ed associazioni sportive a pubblicare la propria foto, dando vita ad una giornata dedicata con due eventi distinti ma uniti da un unico filo conduttore: la solidarietà. Sabato 26 novembre, infatti, l’Imola Rugby ha organizzato “Rugby e Ficattola”, partita senior e pranzo con visione del match Italia-Tonga; mentre, durante la serata, è stato il Bar Minimo a raccogliere il testimone, con una serata a tema “Movember”. In totale, questi due eventi hanno portato a raccogliere quasi 1.400 euro a favore dello IOR: un risultato importante che dimostra come il tema della solidarietà e della lotta contro il cancro sia sentito ad Imola.

UNA BERRETTA CHE SCALDA IL CUORE

Durante il periodo natalizio è nata dallo Share CDP l’iniziativa “Una berretta che scalda il cuore”, che prevedeva una donazione di due euro allo IOR per ciascuna berretta venduta dal dinamico gruppo di ragazzi imolesi. La campagna si è diffusa rapidamente anche sui social: tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo hanno postato sul proprio profilo un selfie con la berretta in testa, tra cui i campioni di nuoto Federica Pellegrini e Filippo Magnini, l’allenatore di calcio Fabio Capello e il conduttore televisivo Rudy Zerbi. Il successo è stato tale che ha permesso allo ShareCDP di devolvere 1.600 euro a favore del Progetto Margherita, servizio che fornisce gratuitamente parrucche alle pazienti oncologiche che affrontano il delicato momento della caduta dei capelli a causa della chemioterapia.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI LUGO

CINQUE SAGRE PER LO IOR

Straordinaria cornice di pubblico per le manifestazioni del 2016 della sede di Lugo. La 2ª Sagra del Cappelletto Invernale, organizzata dai volontari di Massa Lombarda il 30 e 31 gennaio, ha portato ad un ricavo netto di oltre 3.500 euro. Ottimi risultati anche per la 31ª Sagra del Pesce Azzurro di Filo, con 3.000 euro destinati allo IOR; la 34ª Sagra della Porchetta e del Tortellino di Lavezzola, 2.360 euro il risultato finale; oltre 10.600 euro per la Sagra del Cappelletto di Massa Lombarda; infine la 32ª Sagra del Tortellone Sanpatriziese, con 15.000 euro di ricavo a cui si aggiungono i 675 euro donati dalla Società sportiva UISP Territoriale Faenza-Imola.

ANCHE I CENTRI SOCIALI SOSTENGONO LO IOR

serata hanno devoluto allo IOR 900 euro, frutto delle iniziative svolte in occasione della “Festa di San Michele” dello scorso anno. • Il Centro Sociale “Il Senato” di Villanova di Bagnacavallo, da oltre dieci anni, collabora con lo IOR mettendo a disposizione la sede per le azalee in occasione della Festa della mamma e, dallo scorso anno, i Volontari del Centro sono di supporto nella distribuzione delle piante. • Il Centro Sociale “Salami” a Lavezzola di Conselice è Sede del Punto IOR e, da alcuni anni, distribuisce le azalee. • Il Centro Sociale “Il Cotogno” di Cotignola da oltre dieci anni devolve tutte le offerte in memoria allo IOR. A metà marzo sarà organizzata, anche presso il Cotogno, la conferenza sul tema “I Menù della Salute a Tavola”.

È tempo di evidenziare l’impegno con cui i Centri Sociali, in varie forme, sostengono l’Istituto Oncologico Romagnolo. • Il Centro Sociale “Gli Amici dell’Abbondanza” di Bagnacavallo dallo scorso anno devolve parte del ricavato delle loro iniziative allo IOR e sostengono l’Oncoematologia Pediatrica di Rimini. In occasione della Festa della Mamma i volontari del Centro hanno distribuito le azalee dello IOR nei Supermercati Conad “La Pieve” e “Fonti di Tiberio”, garantendo il loro impegno anche per quest’anno. Il 31 gennaio è stata organizzata, di fronte ad una sala gremita, la Conferenza sul tema: “I Menù Il dott. Alberto Farolfi durante “I Menù della Salute a Tavola” della Salute a Tavola”. Al termine della al Centro Sociale “Gli Amici dell’Abbondanza” di Bagnacavallo

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DALLA SEDE DI MELDOLA

VOLONTARI E POPOLAZIONE MELDOLESE: TUTTI INSIEME PER IOR E IRST AL SERVIZIO DEL PAZIENTE

L’integrazione fra IOR e IRST, finalizzata al bene del paziente, è sempre più coesa e forte. Ne è una tangibile dimostrazione la fusione dei due servizi di trasporto gratuito per pazienti e loro accompagnatori, avvenuta alla fine del 2015 ed evolutasi con successo nel corso del 2016. I dati ne sono una chiara testimonianza: durante lo scorso anno, infatti, i due automezzi IOR e IRST hanno trasportato 440 pazienti (molti dei quali ripetutamente e anche per 25/30 giorni consecutivi) per un totale di 62.000 km percorsi. Tutto questo grazie all’opera dei 20 Volontari IOR autisti che danno una disponibilità veramente continua nell’arco della giornata. A volte, infatti, iniziano a viaggiare anche alle 6,30 del mattino e terminano oltre le 7 della sera.

Senza voler peccare di retorica, ancora una volta un sentitissimo grazie a tutti i nostri Autisti, ai Volontaripresenti per oltre sette ore al giorno in accoglienza e in Day Hospital, ai Volontari che si alternano in Degenza ed a quelli che, in paese, sfidano molto spesso le condizioni climatiche più disparate. Succede spesso che i nostri Volontari facciano servizio anche il giorno del loro compleanno... è un’occasione per festeggiare insieme

Claudio V. festeggia il compleanno assieme a Silvano e Fiammetta.

NATALE MELDOLESE

Claudio G., uno dei 20 autisti Volontari IOR

Anche la popolazione meldolese partecipa con sempre viva generosità al buon esito delle nostre iniziative: grazie, pertanto, a Guerrino Barzanti e a Maria Ranieri per i loro ormai famosi presepi ed alla signora Graziella Prati per i simpatici oggetti donati per il mercatino allestito in piazza Orsini.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI RAVENNA

NATALE A RAVENNA E DINTORNI

Ancora una volta la tradizione Natalizia ha portato con sé tanta generosità e sensibilità, permettendo a tutti i Volontari che oramai da tanti anni si prodigano per la realizzazione degli eventi dedicati al Natale, dai Mercatini alla distribuzione delle stelle di Natale fino alle Feste degli Auguri, di realizzare il preziosissimo risultato di quasi 9.300 euro. Grazie quindi ai Volontari di Uno degli articoli realizzati a mano dalle Volontarie del Mercatino Ravenna per aver contribuito con 3.300 euro; ai Volontari di Russi che, nonostante i “disguidi” dell’ultimo momento non si sono Ancora un grazie al “Gruppo Volontarie Mercatino” di persi d’animo, non hanno mollato e hanno contribuito Ravenna per aver organizzato, in collaborazione con il con ben 1.300 euro; ai Volontari di Piangipane Circolo dei Forestieri di Ravenna, un torneo di Burrache, anche in virtù della collaborazione di persone co il 19 gennaio scorso che ha fruttato quasi 450 euro. del luogo, hanno ideato e realizzato una bellissima iniziativa presso la Sala Rotondi di Piangipane contribuendo con 2.200 euro; grazie ai Volontari di Cervia Un ringraziamento particolare ai Signori Resca per e Savio per la oramai usuale giornata dedicata allo la preziosa collaborazione e disponibilità dimostrate, IOR “Aspettando il Natale...” che ha portato a circa al Circolo per l’ospitalità e a tutti gli intervenuti. 1.500 euro di ricavo; infine, grazie a tutti coloro che Un sentito ringraziamento alla Famiglia Minguzzi e a hanno collaborato alla distribuzione delle Stelle di tutti coloro che hanno devoluto una generosa offerta Natale realizzando quasi 1.000 euro, in particolare in ricordo di Enrico Minguzzi. La vostra sensibilità e l’Officina della Musica, la Questura, l’ambulatorio generosità ci permette di sostenere Progetti di Ridi Alfio e Patrizia Pirini di Pisignano e i Volontari di cerca, attività di Prevenzione, servizi Assistenziali Russi che le hanno proposte durante il Mercatino. e le attività di Villa Adalgisa, Hospice di Ravenna.

TORNEO DI BURRACO SOLIDALE

SENTITI RINGRAZIAMENTI

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DALLA SEDE DI RICCIONE

I MENÙ DELLA SALUTE A TAVOLA

Durante il mese di novembre è sbarcata a Riccione l’iniziativa IOR per promuovere un’alimentazione sana. Gli chef Zannoni e Cerbara hanno dato preziosi suggerimenti su come realizzare piatti sani senza rinunciare al gusto, mentre Fabiola Nardi e Catello Coppola hanno insegnato a realizzare una pizza di qualità. Grazie a Mo.Ca. di Coriano che ci ha ospitato.

EVENTI DEL TERRITORIO

Tutto esaurito sabato 12 novembre, al Teatro Verdi di Saludecio, per Kirkos Opera, spettacolo musicale Patrocinato dal Comune di Saludecio. Grazie al maestro Fabio Masini, al Dott. Geo Agostini ed ai Volontari di Morciano sono stati raccolti 2.100 euro.

Cattolica, allietata da musica e da una ricca lotteria che ha permesso di raccogliere 2.300 euro. Presenti il direttore Fabrizio Miserocchi, che ha presentato il Progetto ARTHE, ed il dott. Mario Nicolini, Responsabile DH oncologico di Cattolica, che ha illustrato i progressi compiuti dalle strutture oncologiche del territorio. Al Teatro della Regina di Cattolica, domenica 4 dicembre, è andata in scena “La Storia Infinita”, spettacolo di danza diretto da Erika Rifelli della scuola Regina Centro Danza. Sono stati raccolti 400 euro.

PERIODO NATALIZIO

Cena degli auguri di Natale presso il Ristorante Tacabanda di Riccione: 1.270 gli euro raccolti. Pomeriggio del Volontario, presso il “Centro del Buon Vicinato di Via La Spezia”, per realizzare dei cadeaux natalizi da donare ai pazienti del DH Oncologico di Cattolica. Mercatini di Natale e Festa della Befana con palloni, calendari e biglietti della lotteria: 850 euro raccolti.

Durante la Fiera dell’Oliva le Volontarie corianesi hanno realizzato “Coriano in Piazza per lo IOR”. Alla cena presenti 170 persone, tra cui il Sindaco Domenica Spinelli, il direttore Fabrizio Miserocchi e la dott.ssa Valentina Ancarani, che ha parlato ai presenti del nuovo Centro Risorse Biologiche presso l’IRST IRCCS. 2.800 gli euro raccolti, a cui vanno aggiunti i 600 euro ricavati domenica 20 e 27 novembre alla tradizionale Fiera. Sabato 26 novembre i Volontari si sono dati appuntamento al ristorante Il Mulino per la “Cena d’Autunno”. Una bellissima serata, organizzata dal Punto di

Fiera di Santa Lucia a S. Giovanni Marignano. Gabriella ha raccolto 170 euro grazie ai suoi palloncini. Presso il Palazzetto dello Sport di Coriano, lunedì 12 dicembre, si è tenuta una Tombola a favore dell’IOR. Grazie alle Società Sportive Tropical Coriano e Polisportiva che hanno devoluto 250 euro. I Volontari del Punto IOR di Mondaino, impegnati ad agosto nel Palio del Daino, per Natale hanno deciso di donare 600 euro.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI RIMINI

SOLIDARIETÀ E ARTIGIANATO

Lo IOR non è soltanto assistenza ma anche creatività. Quest’anno tanti graziosi oggetti, fatti a mano dai nostri volontari, sono stati distribuiti gratuitamente presso il Day Hospital del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Infermi di Rimini.

VIVA LA VIDA

Il 7 dicembre il teatro Novelli di Rimini è stato il palcoscenico del concerto “Viva la Vida” che ha visto sul palco Antonella Ruggiero e il Quartetto EOS. L’incasso, 1.500 euro, è stato devoluto in favore del Progetto ARTHE, sperimentazione riguardante i tumori del seno non palpabili. Prima del concerto il direttore Fabrizio Miserocchi è intervenuto ricordando quanto siano importanti questi bei momenti di musica e raccolta fondi.

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LOTTERIA DI NATALE 2017

Quest’anno sono stati venduti ben 14.000 biglietti per un ricavo da record di 45.000 euro. Un grazie va ai Volontari e alle attività commerciali del territorio che si sono impegnati in una distribuzione capillare dei biglietti. Il legame tra lo IOR, la ricerca contro i tumori e la cittadinanza si sono dimostrati più forti della crisi. Grande festa anche durante la cerimonia d’estrazione dei numeri vincenti, tenutasi come di consueto il giorno dell’Epifania presso Le Befane Shopping Centre. La manifestazione è stata allietata dal gruppo di ballo country Wild Angels, mentre una Volontaria della sede di Rimini intratteneva i più piccoli travestita da Befana. Durante la giornata è anche intervenuto il direttore IOR Fabrizio Miserocchi che ha ringraziato i presenti, gli sponsor e tutti quelli che hanno contribuito a sostenere, tramite l’acquisto dei biglietti, il Progetto ARTHE.


DALLA SEDE DI SANTARCANGELO

NATALE, TEMPO DI TRADIZIONI

scelto dall’Istituto quest’anno come progetto nataliCon le festività natalizie sono tornati anche a Sanzio, l’importante somma di 3.200 euro, anche grazie tarcangelo i tradizionali appuntamenti della nostra alla partecipazione all’iniziativa “A Natale vinci per Sede IOR. aiutare”, la tradizionale Lotteria Solidale IOR. La sede di Santarcangelo infine desidera ringraziare un importante partner del territorio: Pensarecasa. Il noto negozio di mobili, che sostiene la nostra Sede durante tutto l’anno, ha ancora scelto di donare, per la seconda edizione consecutiva, il secondo premio in palio nella Lotteria di natale IOR corrispondente ad un buono spesa da 1.000 euro da spendere presso il punto I volontari di Santarcangelo all’inaugurazione del Mercatino solidale, con il sindaco Alice Parma. vendita di Rimini. Anche quest’anno, infatti, le Volontarie del laboratorio creativo hanno allestito il loro Mercatino Solidale, proponendo i lavori artigianali realizzati appositamente per l’occasione. Il mercatino di Santarcangelo è diventato negli anni un punto di riferimento tradizionale per tutti i santarcangiolesi che vogliono unire al classico dono natalizio un profondo significato sociale e solidaristico, tanto che per l’inaugurazione era presente anche il Sindaco della città Alice Parma. Ma le iniziative non si sono limitate a questo. I volontari di Santarcangelo, Verucchio e San Leo sono stati impegnati anche nella distribuzione delle Stelle solidali IOR, affrontando il freddo di dicembre e riuscendo a distribuire oltre 300 piante sul territorio. La sede di Santarcangelo ha potuto in questo modo La consegna del secondo premio della lotteria di Natale IOR donato da Pensarecasa.it raccogliere fondi da destinare al Progetto ARTHE,

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visual designer: Maddalena Fabbri

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