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I sistemi di ricircolo per le acque reflue: consumi più responsabili e impianti più green

Favorire la transizione ecologica dell’industria manufatturiera con impianti di ricircolo delle acque reflue: questo uno degli obiettivi di Rösler, società specializzata nello sviluppo di tecnologie per la finitura di massa, la granigliatura, la manifattura additiva in combinazione con le soluzioni di lavaggio industriale.

L’acqua è una delle fonti energetiche più importanti per l’industria manifatturiera e una delle risorse che occupa un posto di rilievo nell’ambito dell’economia circolare. Ne è ben consapevole Rösler, una delle più importanti aziende al mondo per la progettazione, realizzazione e fornitura di soluzioni impiantistiche per i trattamenti superficiali.

Fin dall’inizio dell’attività, l’azienda ha deciso di affiancare alla propria produzione ordinaria lo sviluppo di sistemi di gestione e ricircolo delle soluzioni acquose utilizzate durante i processi di lavorazione. L’acqua rappresenta, infatti, una componente fondamentale di questi processi, ma il suo impiego comporta inevitabilmente la generazione di ingenti volumi di reflui. L’azienda, attenta ai principi di sostenibilità e orientata al riutilizzo dell’acqua impiegata, si è dedicata negli anni allo sviluppo di impianti efficienti e affidabili che consentano di ricircolare i reflui separando l’acqua dagli inquinanti, che sono poi eliminati sotto forma di fanghi.

Dopo diversi anni di ricerca, la tecnologia che si è dimostrata più efficace e con cui sono stati ottenuti risultati di maggior successo risulta quella degli impianti ad alta forza centrifuga. Il processo consiste nella separazione di inquinanti e soluzione acquosa sulla base della diversa densità, per mezzo dell’applicazione di una forza centrifuga. Lo scopo è quello di ottenere una soluzione che possa essere riutilizzata nei trattamenti successivi, riducendo notevolmente i consumi di acqua, additivi chimici e materiale da smaltire e, di conseguenza, i costi ad essi associati.

La tecnologia centrifuga in dettaglio

Il liquido contaminato che deve essere depurato arriva direttamente dagli impianti di lavorazione o viene trasferito alla centrifuga dall’unità di pompaggio (stazione di sollevamento). La pompa di alimentazione trasferisce continuamente il liquido contaminato da solidi o olii nel tamburo rotante della centrifuga. Una velocità di rotazione che può raggiungere i 3.000 giri/min garantisce che l’elevata forza centrifuga generata catturi anche le particelle molto piccole e leggere e che queste si depositino sulla parete del tamburo come fango denso. È possibile integrare altri prodotti a supporto del processo di pulizia per i liquidi contaminati.

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