Atalanta-Milan 4-7 L'Eco di Bergamo 26 dicembre 1950

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M BERcIMdlo

26 Dicembre

1050

\ ILLIEVITC DELLA.VlTi M ilan-Atalanta L

NEL FANGO PESANTISSIM~$E -_,_ . SOTTO L'ADQUA

-zq-.r- _

A ricorrenza del Natale ha suggerito tre riflea sioni t che sono per l’uomo come la stella orientatrio

La prima è questa: se li Incarnazione è vefa, c,ome , vera, se cioè veramente Die si e fatto uomo inserendosi cOS1, nella trama degli esse, RETI: 1.0 tempo: Annovazzi ri creati, ptendersdo poste (Pd) su « rigore » al 4’, H&n, qello spazio e nel tempo, e( sen (A) al 7’, bedholm (M) entrando nel vivo dei fatt al 9’. G. Nordahl (M) all’ll’, e dei moventi della stori: Hansen (A) al 13’, Burini ,I __ (M) al 44’. 2.0 tempo: Reno-

umana,

l’universo

intiere In pixb piti hon essere va. lU%ato sé non in funzione & &sto! E’ la ricapitolazione iil tÙt%e le cose e di tutta la. stòria in cui Shn Paolc parla: itiStm&TàTt? Omnia in cristo.

Quésta riflessione un

valore

soltatito

non ha teoreti-

co: ne ha uno pratico: COstituisce un canone di interpretazione della Storia umana: un punto di vista che non può essere trascurato se si vuole conoscere la direzione vera della vita l:mana! C’è piantato nel cuore delvila storia, questo mitie: vente di Cristo e della Sua Chiesa: una realtà Givinoumana che condiziona, in certo modo, l’intiera realtà fisica e storica. L’a seconda riflessione è que&a: 1’Incarnazione apre alle singole anime l’accesso alIa grazia ed alla gloria. L’essenza del cristianesimo. la sua finalità fondamentale, sta in questo dono interiore di grazia in virtù del quale la Trinità ifitiera dimora ntill’anima prende così santifikata. vo.9 Regnum Dei intTa Ecco perc& la vita interiore di unione con Dio - riprodotta in” noi dalla vita di CFìSttò - è essenziale pel cristiano: ecco per;chè l’orazione (vocale e mentale de 1 cuore) è come il respiro dell’ariima in Dio stab?lita. Pregare ince&$mtemente, pregare sempre e mai cessare; si capisce: la presenza apeFante di Dio in noi si manifesta con questo soave respiro di pace di adorazione . .. domandk di pentlm&& ddf esultanza: di attesa: ?xni Eomine et non tardarehxo perchè il raccoglimeqto, la vita c scavata nel Cuor& », è la cella interio* permanente dell’anima cristiana

in Dio

nascosta:

wita

vestra abscondita cum Christo in Deo. Il &3tianesimo si centra qui: in questo mistero di interierità che asso& l’uomq alla vita trinitWi& e cg lo fa partecipare,.& dalla terra, ai gaudi dellai vita Celeste. Non si rip&e ,mai abbastanza che l’essenza dèl cristianesimo è qui: ut vitUrn (8eterndm) hixb&Wt et &buriditntius habk&t. E questa vita (ekna) ifiteriore non è per i reliaosi: & per tuttti

i cristitini,

percbè

del cristìanesimq essa è. la essenza ed ii projfixmo insiè-

me.

, La terza riflessione è‘quksta: l’amore di cui l’anima cristiana è ric’ca - l’amore da Cristo derivato - si riversa fuori e si incorpora nelle « cose » Diventa il iievito della vita associata. Come? Prendendo un obì&tivb definito: fa elimina. zione,

come

è possibile

al:

l=‘uomo, , della ingiustizia e della $offerenza che grava sui propri fratelli, Zsjstono disoccupati? Nor dovete aver requie fino % quàndo ad essi non sia date il lavoro, base della vita! Pa: rabola degli oziosi: venitt pella mia vigna! Parabol: dei talenti: il lavoro li kol. tiplica, La disoccupazione i tifi male grande perchè a( e-a. si legano la. fame, 1 freddo, la malattia e talvpl. tà ànche il carcere e la ri. vol-ta. ’ Uti

cristiano

mondo e della storia in Cri. sto incentrate; presenza a. morevolmente custodita d Dio nel cuore, nella mentf e n’el tempio del vostro cor. po; amore fraterno incorpo. rato nelle cose: tre aspett di un unico infinito amore quello del Padre, del Fi. gliuolo e dello per noi.

La Vergine assista.

quel lontan? ricordo e fOrae hanno trovato la soiluaio~@ di un problema che 8 loro era sembrato allora impossìbile da risolvere. Un Milan

piacere. far Fa piacere, adunque, dire che il Milan nulla ha rubato vincendo a Bergamo. Il SUCCESSO -gli ap. parteneva.

così. chi lo ferma?

Che poi una partita disputata su un campo simile- deb-

sto (M) al 9’, Soerensen (A) al 12’. G. Nordahl (M) al 21’. Burini (M) al 23’, Soeremen (A) au 4 rigore D al

tanto

39’. *

pita, allora

ATALANTA: Cattaneo ; Dal, monte, Gariboldi; Malinverni, B. Nordahl, Angeleri; Cergoli, Hansen, Checchetti,

faVOk!VOli.

punto

Buffon;

Silvestri,

Bo-

Annovazzi, Tognon, , De Grandi; Burini, Gren, Nordahl. Liedbolm, Renosto.

ARBITRO:

88

Spirito

madre

si

6 per

inchinata.

j

-

I1

Non

C‘

Gi,òr@o La Pira

fa ma riesce solo 8 sfloqarc

regOlare,

direm-

,

avere

IflSTA

scende mina$&w lanista, Togpon

disposizioni’ ben severe materia se permettono

DA

in area mi, salta fuori

tempo%u un pallone spiovente che continua la parabqls

SILiA

D’ANGOLO:

7 per il

e calcio ad un ginocchio ver, o la fine del primo tempo ; uscito dal campo per tre ninuti ed è rientrato all’ala estra, leggermente claudi, ante. In tribuna stampa i segueni « inviati speciali »: Gianni kera (Gazzetta Sello Bpcwt), firo Verratti (Corric’re della De Martino letra), EmiIio Milano Sera), Nino Nutrizio Corri.ere Lombardo), Rangole (Tuttosport), Bellocchi

orche&ra.

tatto con Cattaneo, sacco.

mette

nel

guardia

degli

Al 21’ Checchetti,

di te-

la palla spiove appena sotto la traversa: meno male che

Cattaneo ha intuito e, alzando il pugno, man$a in corner.

MOM

rete per il Milan; 2) nuto del 1.0 tempo,+ 24 d&Ela ripresà, Silves”trk to presto e tanto volorikieri. 1 sioi uomini, al cònti$rio, si sono battuti sino &a fi@, spremendo ogni txerg<$x. Il tiilan ha pur dovuto itikas’sti~e quattro palloni, che pei’ una difesa come la sua riW debbono considerarsi p+hi. H& reagito finche ha potuto l’Atalanta. 6 riuscita a &$na?e I’ultima rete ed a cken6re le distanze in limiti ‘nOr&oli. Sapebbe stato di fi?2’cile f& re di piti. Alle volte kche il rji?oti&imento sporithneti, convinto, sinkero del- 6ày&e awersario è cosa &he può

tnsistono i rossoneri e Gren colpisce l’asta, a portiere bat, tuta. Una meraviglia di tiro! Sotto ancora, via Gunnar come saetta, tutti superati meno Cattaneo : per metterlo fuori causa Nordahl angola troppo il tiro e la palla esce a lato. E ’ andata bene! Ritmo ancora veloce migradO il freno sempre più forte del fango. Alla mezz’ora Hansen, che ci è piaciuto moltissimo almeno Ano a quando un duro colpo non ne ha menomato il fisico. sfiora il montante a destra di Buffo11 con un tiro forte e esatto. Questiofie di centimetri. Poi è Annovazzi che. su centro di Cergoli, salva di te, sta quasi sulla linea della porta. Il riyltato è dunque ancotia molto in bilico e ci sta sino all’uTtimo mfnuto del ppimo tempo quarido Renosto batte una puntiione dal llmite dell’area. sulla sinistra, una specie di &@cio d’angolo: Bu, rìni si inginocchia e di testa inflla l’angolino basso alla sìniStra di Cattaneo che arriv( a toccare il pallone, ma non a fermarlo. Rioresa. Fondo del campo acquitrinoso in addirittura molti punti. Per forza di cos& tutti vanno più adagio. adesso. Ma non tanto piano cotie quel Nordahl, decisa, mente in stato ‘di grazia. Al 10’ Renosto interviene al centrò su un’azione non molto chiara che pensa lui a chia, 7+-k cou 17na immat8 tempegtii7a: Dalla ?n wte nelf’aWo?b ca. ain;strs di Cattaneo. Due Wh1lt.i n.ppen%, rxx-ney contro Ill oSpit9, raceor2lie Soerenmn 0 tirn forte. Si?ircstri. visto il poì-tiere .batttito, tenta ihterI che 4 giuoc?ii Coti un tt?rSeflnike fra T Die& del calm6 <:ettare ma devis sòltanto. Pal1 11132% t$ géheré, sul, guafe la la. nQ1 sacco: cinaue a tre. Al pai& in nkkto contrasto coh na. Un6 a uno. .!i& qtii viene 1mnPvnR Rllf?a.’ ~cpywn+n qua-0 il rqgoIam&ito pre, alla ribalta Lik%olm chè si fon. ~1 20’ Cattaneo Sfo&W. la ScTive, &&olut‘8mèflte nQI? r&sv~xkola chi& còtiè da ìjn& ~19 miglior pnr’atr, llscenA<ì a Balza. makatura stretta, aopo di C‘S siluro sui niedi del lanciati% r;ere caduto. allunga un& gatiNatuxy~lment’e, nel dir&o #MO Perini. Al 21’ Gunnar confronto con tivirersari di va, ba e @fila l’ahgolo a dégtra si fiiut9 cm le iwni nel libedi C&tta,n&o. Il po-&iere &&W, lore sono forse spiccate %a& rarsi di ‘Rertil e l’arbitro chlutoixa ma non può trattekiew gfòrmente quelle che po&ofio dè un occhio: i uno cherzo rifenkrsi lè de.ficjenze del com- 1CI s?epa. Il tri6 tiOfi dwrza, ner il Nurdnhl milani& mmpksso &&Iitiro. Ma non tare su! norti~e e bnfterlo da AnnOtii pare un cavkllone à’pett&+&tio c&o che ve’nia, génekoso, le ali d;el Milan Og, breve TliAtpnZa. Or- 6 1a volta sé ii I3&gàinò 11 &ilan per gi setibrànò %@$nate 8 dl Rllrini. Fp tutto Ini: fuwe re&&=& ‘$o&o che, pet ehmkrne&ie ì giu&i #Y&$sl da hribla. strinse sul19 T)ortn. ìnbit?, ia ‘igchMò&e &ta al pro- nioitl cfìtici j3@ fprò coritò e, vi&, il tortiere pd u+ire. b blema del cektroavanti non ii&nma. gi: f@i6, irale*, f aahrts. infila lielli rPte incuddiltifà apH&C, poi@ il tl, fieka&irrì &dita. A ‘7 inimIti dal termi in&XW~ 9 p?itiS tol&re di quk&o lpb&j Mirnea Càkìò dJ$ii@i$lò~ hbito dopo, ne Bellè ritiene che Soerensen di molti re@ìWi. necesskti ad Ii& terza re% La s’*a sia stato arrestato coD l’aiuto qu& tiri giUoctior& chè quel rucilò I’~ccidix&i 81 Nordahl che Dei mani a I-ochi massi da disimpegna ih serie A; cos! sembr& l’inaffe&$bìf’e l?vffnn P ilk il « ripore » che k star. 4~ &#ev&mo d’& un peizo ti gli awergari cotiè se fos- Io steqso Swrensen trasforma. che; i3éh IWrdahl pu0 esisere cie& birilli, arriirk quasi 8 oon-

s@r&5 un &wersaHo ig’caÈt”afe, die tinto Ah*@ & Pure fi&WMIMite Bttr&z&o e te+&&r&ìte $xtki perfetto y& suo fr&ellò Gunnar; e c!$ Caprile quest’anno cokre mq&, rhà pòdq combjna di c%nc@?@;, e?i altre deklcien%e die t@h?bbe p&&hò ingeperoSO rii=np@+em& #zi$glì&ala&i, Za&Q *ti&gònl, ‘tii pk$$kio Se1 gìO?no ih cui l&BOU~: F&rtihel.& ; , &&&k, Sala, sl s’on;0 bWtti%i cOfi t&to l’imMGssinelli; &&kiGi, De Fn, p&no é ii j.kmtiilio di cui $0, lì@, uschi, SvaMtti, Ciino capaci Sontro un awersk v&lleri. d&& stattika ‘del E&ìlBa.

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della competizione. Subito do, po il Aschio d’inizio Buffon, agilissimo (e molto teatràle,

di qdefià teatra?ìt& che è il &$&Jfi~~ita, liani) pai+a in presa alta un puniziotie. Subito Gun, nar incomincia a flltrare fra le maglie della difesa atalantina e si vede chiaro che oggi darà fastidi a tutti, ma in ispecie a Bertil. Questi appare un po’ disorientko, vorrebbe amarsi alla sua prestanza e al suo peso per mettere in imbarazzo il fratello _ minore, ma maie gliene incoglie. Infatti, al 4’, l’arbitro ,ravyi3a in una carica un po’ robusta

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beratosi

sta, manda alto di poco. Su, bito dopo Annovazzi batte un tiro di punizione dal limite e

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scelta dì tempo: ed ecco che il cuoio è là. nel sacco. Rete magistrale. Al 18’ Hansen. liavversari viene tiattenuto per la maglia e sì sbilancia. Bella non ha visto e il pubblico stre-

(Guerin

11 Milan aveva già vinto Ia lartita prima di sbendere in La superiore pre, tipo. tàhza fisica dei suoi uomi i, la classe del trio centrale .‘attacco, la solidità e il peso i alcufii difensori (pensate a Tognon, ad Annovazzi, Silvestri. ailo stesso Buffon) presumere infatti acevano con he, su quel terreno, [uella palla che bisognava veliere dal pantano, i rossoIeri avrèbbero potuto avere 1 prevalenza sui pur volonerosi atalantini. Quando, in .fiea tecnica, due squadre tanno su due gradini diveri, quella delle due,‘che;i .ocupa il ’gradino inferiore può sempre ertamente sperare i poter superare, sul terreo di giuoco, il dislivello, ma eve poter fare molto affiamento stilla velocità, sul sulla vo, I-io, sull’impegno, >ntà. Di solito si batte la quadra più classica, teck amente più dotata, prenden018 in vslocità. Come sarebIe stato posalibile su un teren0 simile? Nella stagione scorsa,. in na giornata identica a quel, a .di domenica, con un NorRh1 irksi!%bile come io sì 6 $Sto,- anzi ammirato (perhk bisopnt4 eSsere obiettivi “abilità di un ammetteì% ‘ìu&a+r&, & qualsiasi squaallo $3 egs6 abpitrienga) %aPio di &ergamo, con un ègista tipo Gren, un virtuoo della forza di Liedholm, luesto stesso Milah .impartì 11~. Juventirs. sul campo di ‘orino, un& memorabile le, inne. ViWe per sette reti a mo. QUatido si cònobbe il iSlJltàt0 mo?ite bocche diSe:narono un « 0 » di mera, impossibile Pareva +$ia. :he ginocPtori come Pakola, om Mari. come Bertuccelde@ i, come Manente ahurri » addirittura - fosero scàti incapaci di argi. iare la valarxa offens;va nilanista. Domenica. a Ber:arpo, molti hànno rievocato

Ii! c ~professor B Gren h.a veramente diretto domenica la

ria del pallone che spiove davanti a Buffon, ma sulla testa di Hansen, scattato con esatta

Milan, 5 per l’Atalanta. Hansen ha ricevuto un for-

Milanint èr) , Sieria ‘portivo).

Dott. BRUNO ABSATX {PECIALISTA E5ALATTkk xtmxEa0 - !NAsD - GOLA

Ancora non si dà, per vinta l’Atalanta: al 13’ Caprile batte un calcio d’angolo, Soerensen, di testa, prolunga la traietto-

8.OOOcirca.

---1 .

-

il viscido sibilante proietto. I colpo è grave, per& fa piace r’o constatare come 1’Atalante non si accasci. Fatto sta che a11’8’. l’atta c CO nerazzurrc

questo è un altro discorso. Quando diventa primo attoil fango re, evidentemente il calcio

mo che si. sia rassegnata tari-- in

La glwiosa avwetltura

di Berti1 gli estremi della fa1 losità. Calcio di rigore: Anno vazzi segna con un tiro yìo, lento inviando la palla allr destra di Cat$anco che si tuf

vero e proprio si ritira dalla lpap 0 scena. Gli arbitri debbono

Sante

tutti

Ca,

ba ritenersi

Imminente ut Cinema Nuovo

BelI& di Venezia.

LPETTATORI: XLCI

Ma

ci si deve inchì-

naGitalanti

Soerensen, Caprile, MILAN: nomi:

Natural-

mente non giuochefi sempre così, non troverà che ti ambientali rado condizioni

+on può pss.

sare indifferente davanti 4 questo flagellp: uno Stato d iSpirazione cristiana deve a. vere @me suo obiettivo fon. damentale la elìrrlinazione a qualsiasi prezzo, di queste tremendo nemico dell’uomo E’ il caso del Samar&no scendere da cavallo e pren. dersì cura del malato. Lavoro ai disoccupati, @si ai ,seFa tetto. riposo e pant ai vecchi, umanità coi car. cerati; poche cose, elemen. tari;, sono il segno dell’amo. re criStiano che esce dallé persona e si incorpora né costume, negli istituti e nel. le cose. Ecco le tre riflessioni so.

7-4 (4-2)

1 nerazzuti si sono tutti vigorosamente battuti ma hanno travato un M ilan in grande giornata

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