LECODIBERGAMO
LLNEDì 17 MAGGIO 1993
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Pisani,ungoleador gìuntodallaPrimavera, Pìnato,portiereimpegnato a Bergamo per la primavoltaìn campionato, e Perrone(duetiri respìntìdaipali) tra ì protagonistidì un matchcheforse ha riapertoai nerazzurrila via dell’liefea
Ormai molto precaria la situazione della squadra toscana che proprio dopo la sconfitta con gli orobici nell’andata aveva vissuto la sua prima crisi con l’esonero di Gigi Radice
È stato il gran giorno di Federico (detto ChicCO) Pisani (foto qui sopra), che compirà 19 anni a luglio, e di Davide Pinato: il primo, all’esordio da titolare con la maglia nerazzurra, ha segnato (foto qui a sinistra) aprendo la strada al successo atalantino, decimo in casa di questo campionato (l’anno scorso le vittorie a Bergamo furono cinque); il portiere, sostituto di Ferron, giocava ieri per la prima volta a Bergamo ed ha parato molto bene tanto da lasciarsi andare a fine partita ad una previsione: «Se Ferron va in una grande squadra io spero di diventare finalmente titolare qui all’Atalanta~~. Altro grande protagonista, Carletto Perrone (foto sulla sinistra), che aveva punito la Fiorentina all’andata e questa volta è stato fermato per due volte dalla traversa, altrimenti il successo nerazzurro sarebbe stato ben più vistoso. I viola, che cer-
Per
le speranze
cavano punti per evitare il rischio di serie 6, erano riusciti a soli cinque minuti dal termine a pareggiare con Faccenda, dopo una mischia. Ma appena due minuti dopo, nella rabbiosa reazione atalantina, è arrivato I’auto, gol decisivo di Batistuta, solitamente abitua/ to a segnare nella porta avversaria. A provoI care l’autogol un assist di Pasciullo (ieri al1 l’ultima partita in nerazzurro a Bergamo) per Bordin e conclusione del capitano. La Fioren1 tina dal 64’ ha giocato in dieci per I’espulsione di lachini; nell’Atalanta rientrava Gant (in azione nella foto in basso sulla sinistra) e domenica è atteso il ritorno di Rar%baudi, all’Olimpico contro la Roma: mancano tre partite al termine e i nerazzurri lottano anCora, con Cagliari, Torino e Samp, per un po-
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di un rilancio
Occhi sul campo e sugli spalti
,
di Sandro Ciotti
Atalanta doppiamente fatale per la Fiorentina. Nel girone di andata proprio un suo successosul terreno dei viola determinò 1‘allontanamento di Gigi Radice che ebbe le conseguenzeche sappiamo. Nel ritorno la vittoria firmata in extremis da Bordin, consegna gli uomini di Chiarugi ad angosce assortite in vista della partita-spareggio contro 1‘Udinese. L’importante è stato comunque il gioco espresso dai bergamaschi nell’occasione. Un gioco ragionato, spesso felicemente articolato, così come spesso è stato illuminato dallegiocaté dei suoi uomini di maggior classe (ci riferiamo, in particolare, a Perrone). La nota più confortante è comunque di natura extra-tecnica e viene dal comportamento degli spalti che è stato ben lungi da quello paventato. Auguriamoci che la frangia più irrequieta del tifo nerazzurropossa trovare, in un prossimo futuro, una ragione d’essere diversa da quella manifestata a Brescia. Nel frattempo, la lotta per non retrocederediventa sempre più calda: il Brescia, dopo avere buttato al vento lapossibilità di vincere ad Udine, èfortemen-
te indiziato di retrocessione e soltanto qualche circostanza particolarmente favorevole potrà consentire agli uomini di Lucescu di rimanere nella massima divisione. Non che manchi alla formazione lombarda 1‘apporto di giocatori di buona classe (vedi Hagi), ma indubbiamente le molte avversità affrontate nel girone di andata e un po ‘di deconcentrazione, che ha compromesso le ultime sue gare, potrebbero, a gioco lungo, risultare fatali. Continua anche il braccio di ferro sempre più blando tra le due milanesi. L Inter a Genova non ha saputo ripetere leprovepiene di temperamento offerte nell’ultimo scorcio della stagione e il Milan contro la Roma ha sofferto pause ed incertezze che non fanno parte del suo bagaglio abituale. L’impressione è che i rossoneri siano in qualche modo prigionieri dei propri schemi. Schemi che non riescono più ad attuare con la velocità tattica e fisica che li illuminava al1 ‘inizio della stagione. E adesso i campiorzi d’Italia sono attesi, in occasione del recupero di venerdì al SantElia, da una gara contro il Cagliari forse più ricca di insidie che di prospettive.
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Dopo quelli di Melbourne, Memphis e sando il successo dello scorso anno, nazionale di Roma surclassando nella vie apparso in giornata nera. In poco match che era molto atteso e che ha tecnica, gran parte degli spettatori.
Indian Wells, Jim Courier, bisha vinto anche il torneo interfinale il croato Goran Ivanisepiù di due ore si è risolto un deluso, quanto a consistenza A PAGINA 19
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