Silvio Molinara
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PAROLE FAMOSE
Abbiamo diversi buoni motivi per far vedere che siamo il Milan: una squadra ritrovata
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Importante èusarebene la testa
Fabio
Capello (al Corriere dello Sport - Stadio)
di Ildo Serantoni \
proprio vero: nei momenti decisivi bisognausarela testa. Boselli selo ricorda e la usa nel migliore dei modi: prima assecondandogli stimoli del cervello chegli suggerisconodi lasciar perdereper un attimo Batistuta e di fare un’incursione nell’area avversaria;poi assecondando quelli dell’istinto che gli ordinano di catapultarsi su quell’invitante pallone spedito in mezzoall’area da Bonacinae di colpirlo di piena fronte. Ne esceun gol che vale due resurrezioni: quella dell’Atalanta che torna a rivedere la codadella serie A dopoesseresprofondatanel baratro; quella dello stesso Boselli che festeggiacol secondogol della suavita (il primo lo avevasegnatocinque anni fa, quandogiocavanel Leffe in Cl: vittima della prodezzaera stato il Chievo)il pieno recuperocomegiocatore di calcio, dopomesi di pellegrinaggi da un lettino d’ospedaleall’altro, prima di trovare finalmente in America il Una precisa chirurgo che lo ha rest;ftuito alla zuccata di piena efficienza atletica. Risorge Boselli ridà Boselli, dunque, e risorge fiato alle l’Atalanta, che trae dai risultati sueranze combinati della aialantine di giornata una straordinaria evitare la B pompata d’ossigeno:perde il Piacenzain casa,perdel’Empoli in casa, perdeaddirittura di goleadail Brescia,travolto a Romae sprofondatoin piena crisi. In 90’,insomma,non si può dire chela situazione si sia capovolta,ma è chiaro che si presentamolto più incoraggiantedi ventiquattr’ore fa. Si può di nuovoguardareavanti con ragionevolesperanza:certo, per salvarsi bisognaconquistare punti con una cadenzaben diversa da quella tenuta finora, ma non c’è neanchebisognodi un miracolo comeinveceama fare credereMondonico.«Non SOseriuscirò a farlo anche quest’anno»avevadetto sabato il tecnico davanti a un ossequiosomicrofono. Si tranquillizzi: per salvare quest’Atalanta,con i giocatori che si ritrova, non c’è bisogno di alcun intervento sovrannaturale,bastafare cose assolutamentenormali. Anzi: bastavafare cose assolutamentenormali. Secosì fossestato dall’inizio del campionato,a quest’ora l’Atalanta avrebbequalche punto in più e qualche grattacapodi meno.Comunque, fin che c’è vita c’è speranza: specialmenteseda qui alla fine del campionatosi continuerà ad usarebenela testa.
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Bartoli fenomenale Stupendo bis di Michele Bartoli nella LiegiBastogne-Liegi, la decana delle classiche del ciclismo internazionale. Il corridore pisano, che aveva già trionfato su questo traguardo l’anno scorso, si è brillantemente ripetuto, imponendosi per distacco grazie a un irresistibile attacco sferrato a 15 chilometri dal traguardo. Nessuno gli ha resistito. Al secondo posto, distanziato di oltre 1; il francese Jalabert, che ha preceduto Massi e Casagrande 0 a pagina 15
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Con la vittoria del favorito Tonkov si è conclusa la 28” Settimana Lombarda. Sull’ultimo traguardo, ieri a San Pellegrino, si è imposto Beppe Guerini. Tonkov e Guerini sono apparsi nella giusta forma per il prossimo Giro d’Italia 0 a pagina 15
Tonkove Guerini in forma da Giro d’Italia
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La carezza dello «zio)) Bergomi
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Ieri il calcio ha scritto una bella pagina di solidarietà: nel caso specifico solidarietà alla lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Il legame c’è: molti bambini vengono sfruttati per fabbricare palloni e indumenti utilizzati nello sport. Su tutti i campi di A, prima dell’inizio, sono sfilati bimbi indossanti magliette con la scritta c&uesto non I’ho cucito io,> sopra l’immagine di un pallone. La foto mostra Bergomi con uno di questi bimbi l a pagina 6
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Nicola Boselli e Federico Magallanes si abbracciano felici. Lo stopper lodigiano ha appena segnato, con un preciso colpo di testa, il gol che ha dato ai neratzurri la agli8 vittoria sulla Fiorentina e, con esso, una pompata 2,876n418,000 d’ossigeno alle speranze di salvezza. C’è tanta voglia di serie A nell’immagine che vi proponiamo: voglia ai 7 suffragata dai numeri. La giornata di ieri ha infatti fatto registrare una combinazione tale di risultati da autorizzare 5.625.000 l’Atalanta a guardare avanti con ragionevoli speranze: la strada da percorrere rimane irta di difficoltà, soprattutto perché si tratta di un percorso ad handicap e bisogna prima agguantare e poi lasciarsi dietro due squadre che ai 6 attualmente stanno ancora davanti. Però da oggi il sereno torna a vedersi all’orizzonte (foto Bedolis) 0 alle pagine 2,3 e 5 113.400
c’è’tanta voglia di A
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