Richiesta commissione di inchiesta nuovo ospedale (Movimento 5 Stelle Lombardia)

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Al Presidente del Consiglio Regionale

OGGETTO: Richiesta d’istituzione di una indagine conoscitiva ai sensi dell’art. 42 del Regolamento del Consiglio regionale e dell’articolo 20 dello Statuto d’autonomia della Lombardia, sugli accreditamenti concessi dalla Regione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e relativi finanziamenti nonchè contributi concessi per la progettazione, costruzione e manutenzione dell’opera.

PREMESSO CHE Il 3 ottobre 2005 furono avviati i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo “Beato Giovanni XXIII” a seguito dell’accordo di Programma siglato nell’anno 2000 fra Ministro della Sanità, Regione Lombardia, comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo; L’importo degli appalti per la realizzione di tale opera è di entità pari a 340 milioni di euro ma oltre a questa somma prevista dall’Accordo di Programma Regione Lombardia assegnò ulteriori 73,7 milioni all’Azienda Ospedaliera che gestisce il suddetto Ospedale alla fine del dicembre 2010 e 85 milioni di euro nel 2011 arrivando ad una quota capitale finale di 498 milioni di euro; L’azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti è stazione appaltante per l’appalto principale mentre Infrastrutture Lombarde S.p.A. è Project&Construction Manager per la concessione di costruzione e gestione riguardo all’intervento di completamento e che il soggetto esecutore dei lavori è la ATI DEC( fonte: http//www.ilspa.it7sanita_02.aspx?id=98); L’appalto principale e l’Appalto Integrativo sono stati sottoscritti tra l’A.O. Ospedali riuniti di Bergamo e la A.T.I. con capofila DEC S.p.A.; CONSIDERATO CHE Durante i lavori di costruzione furono segnalate e riscontrate numerose e copiose infiltrazioni d0acqua nei seminterrati della struttura in corso di realizzazione, che ritardarono la consegna dell’opera in quanto la commissione collaudo, già in data 17.12.2010, indicò la necessità di realizzare soluzioni che potessero eliminare le infiltrazioni, riservandosi di verificarne l’efficacia per un periodo ragionevolmente lungo; CONSTATATO CHE Resta il nodo irrisolto del contenzioso civile, secondo il quale la DEC chiederebbe ai Riuniti 150 milioni di euro per lavori extracontratto e costi aggiuntivi (fonte: Corriere della sera edizione Bergamo, 25 marzo 2012);


VERIFICATO CHE Nella redazione di collaudo, datata 16 marzo 2012 e redatta dalla Commissione di collaudo dei lavori, vengono evidenziati “difetti e mancanze che non pregiudicano la stabilità e la sicurezza dell’opera(…).La permanenza di questi difetti e mancanze non pregiudica le operazioni di collaudo, se non nel tempo necessario alla loro conclusione(…). E’ però indispensabile che siano comunicate all’organo di collaudo date certe e perentorie sull’ultimazione degli ultimi interventi di eliminazione dei difetti sia da parte dell’ATI sia a cura di A.O.” Vengono elencati una serie di difetti e mancanze di maggiore gravità (facciate, infiltrazioni, intumescenti, impianti): un “tipo di non conformità per le interferenze che ha creato e crea alla conclusione delle operazioni di collaudo, che rappresenta la parte essenziale della suddetta relazione” e per i quali “l’organo di collaudo ha emanato specifiche prescrizioni”; A conclusione della relazione, al capitolo 9, si rinvia “ad atti deliberativi dell’a.O., in quanto si sono rilevate differenze tra gli atti contrattuali e quanto realizzato” elencando gli specifici argomenti sui quali “la commissione di collaudo può già richiedere una delibera da parte del Committente” che prevedono anche un deprezzamento dell’opera nonché maggiori costi di monitoraggio e manutenzione; In data 11 maggio 2012 è stato certificato il collaudo degli impianti elettrici mentre, in data 24 aprile 2012, si è conslusa la relazione di collaudo degli impianti meccanici invernali (fonte: audizione in III commissione consiliare del 23 maggio 2012); PRESO ATTO CHE La procura di Bergamo già nel 2010 apri un fascicolo sul nuovo ospedale in merito agli appalti per le forniture degli impianti ma oggi, alla luce delle vicende che stanno coinvolgendo la DEC nelle inchieste di Bari e Milano (crac del “San Raffaele”) le verifiche dovrebbero estendersi alle procedure con cui sono stati affidarti i lavori, per la struttura bergamasca, alla DEC nonché al succitato contenzioso civile (fonte:Il Corriere della sera edizione Bergamo, 24 marzo 2012); PRESO INOLTRE ATTO CHE All’articolo 49 del contratto d’appalto sottoscritto tra l’A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo e la A.T.I. con capofila DEC spa, viene definito “qualora , a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo dei lavori comporti variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura superiore al 10 per cento di quest’ultimo, il Responsabile del procedimento promuove la costituzione di apposita commissione perché formuli, acquisita la relazione riservata del direttore dei Lavori e dell’organo di collaudo, entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve, proposta motivata di accordo bonario” e che Regione Lombardia assegnò 28,5 milioni come accantonamento per la gestione di contenziosi;

PRESO ALLA FINE ATTO CHE

Da un articolo di stampa pubblicato su Bergamo News del 13 aprile 2015 si legge: "Il nuovo ospedale di Bergamo potrebbe essere stato costruito con cemento armato depotenziato". Sono le parole del procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino sull'inchiesta della questura di Cremona e Brescia che all'alba di lunedì 13 aprile ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti elementi facenti parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio,


all’estorsione, alla truffa e appropriazione indebita nonché all’intestazione fittizia di beni nel settore edilizio e in particolare dei macchinari per il movimento terra, ma anche al commercio di cemento armato…”

SI RICHIEDE L’istituzione di una indagine conoscitiva ai sensi dell’art. 42 del Regolamento del Consiglio regionale e dell’articolo20 dello Statuto d’autonomia della Lombardia su materie di interesse regionale; L’Istituzione di una indagine conoscitiva sugli accreditamenti concessi dalla Regione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e relativi finanziamenti nonchè contributi concessi per la progettazione, costruzione e manutenzione dell’opera.

L’ indagine conoscitiva si dovrà occupare: -

Delle competenze della Regione Lombardia sugli accreditamenti concessi all’ ”Ospedale Papa Giovanni XXIII” di Bergamo gestito dall’azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo;

-

Dei finanziamenti, somme erogate e contributi concessi, sotto qualsiasi forma, da Regione Lombardia all’azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo per la progettazione, costruzione e manutenzione dell’Ospedale “Papa Giovanni XXIII”:

Con la finalità di verificare relativamente a quanto sopra : -

La correttezza e trasparenza dell’attività dell’amministrazione regionale;

-

L’efficacia dei sistemi di controllo dell’appropriatezza delle prestazioni effettuate;

-

Che le risorse pubbliche erogate ai fini sanitari a strutture con finalità sociali complesse siano afferite esclusivamente, anche ai fini degli effetti finanziari, alle attività di tutela della salute;

-

L’opportunità di proporre al Consiglio regionale eventuali modifiche dell’assetto normativo per rendere più cogente il controllo e una più stringente normativa sulle strutture accreditate.

Milano 14 aprile 2015


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