L’ECO DIBERGAMO
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L’Atalanta, raggmnta su rigore ci... Cava un bel punto e s’arrabbizi
Con questo colpo di testa, su cross di Agostinelli,
Pacione ha portato
CAVESE: Moscatelli; Pidone, Calisti; Bitetto, Amodio, Piangerelli; Vagheggi, Mitri (83’ Maritozzi), Di Michele, Pavone, Gaspe rini (70’ Urban). (12 Oddi, 13 Gregorio, 16 Moscon). ATALANTA: Benevelli; Codogno, Rossi; Snidaro, SoldB, Magnocavallo; Fattori (86’ Maffioletti), Vella, Magrin, Agostinelli, P-ione. (12 Bordoni, 13 Perito, 14 Moro D., 15 Moro A.). ARBITRO: Pellicano di Reggio Calabria. RETI: 48’ Pacione, 52’ Di Michele (rigore). NOTE: cielo sereno. Temperatura rigida. Terreno in buone condizioni. Spettatori ottomila. Ammonito Calisti per gioco ‘falloso. Calci d’angolo 5 a 1 per la Cavese.
Vella, tra i migliori,
con Sonetti
in vantaggio l’Atalanta.
CAVA DEI TIRRENI - Partita questa che si presentava molto difficile sia per la Cavese sia per l’Atalanta. 1 campani infatti, assisi in una scomoda quart’ultima posizione, reduci dall’ingiusta sconfitta di Cremona, cercavano i due punti ; gli atalantini invece, ricchi dell’invidiabile curriculum di 13 risultati utili consecutivi, cercavano di, raggiungere ((quota 14)). Alla fine 1’1 a 1 sembrava avere accontentato nessuno: i bergamaschi si la mentavano del rigore per loro inesistente ; i cavesi per essersi lasciati. cogliere di sorpresa sul bel colpo di testa di Pacione che aveva portato momentaneamente l’Atalanta in vantaggio. Al tirar delle somme, pensiamo che la spartizione dei due punti possa far comodo ad entrambe. Il primo tempo si snodava, dopo un’iniziale fase di studio, in un ritmo frenetico a centrocampo, ove, svettava un ottimo Agostinelli; mentre dall’altro lato la mente Pavone sembrava in le gero affanno. Dal 20’ J 30’ si assisteva al periodo migliore per la Cavese che con Vagheg gi, Amodio e Di Michele sciupava ghiotte occasioni per portarsi in vantaggio. A uesto punto veniva fuori Y Atalanta che, dopo aver preso le dovute misure, si faceva molto pericolosa, specie con il gran lavoro di un mobilissimo
CAVA DEI TIRRENI - Grande Atalanta. Sicuramen te. Grande Atalanta e grande partita di questa squadra, diventata maggiorenne in questi ultimi mesi grazie indubbiamente al valido lavoro effettuato da Sonetti che è riuscito ad infondere fiducia e convinzione ai suoi gioca tori. Oggi qui a Cava dei Tirreni ha giocato con sbalorditiva sicurezza. Avrebbe sicuramente meritato il successo proprio per l’autorità con cui ha operato lungo tutti i novanta minuti. Ha mancato il successo per un paio di errori di troppo in fase conclusiva, ma anche soprattutto er quel calcio di rigo f3ellicanò re che l’arbitro ha concesso con superficialità incredibile. E’ stato forse 1 unico errore, ma determinante purtroppo di una direzione arbitrale per altri versi valida. Scrivo queste note in tribuna stampa salu toto dagli ospitalissimi colleghi locali e continuo a ricevere complimenti. uBellissima squadra» è la frase che mi sento ripetere e mi riempie un poco di orgoglio. Non ho alcun merito, sia chiaro, se non quello di essere bergamasco. Indubbiamente fa piacere però vedere tanta stima ed anche tanta obiettività. Di regola ti dicono bravo quando perdi: quasi mai quando lasci il campo avversario con un risultato positivo. Indubbiamente i sostenitori locali ritengono non di aver perso un punto, ma di averlo conquistato. L’Atalanta che alla vigilia vedeva nel pari un risultato im ortante ora è sconten tu. R e ha tutte le ragioni. Ha dominato in lungo e in largo. Ha giganteggiato a centro campo dove Snidaro è stato chiamato a sostituire l’infortunato Donadoni; ha addirittura irriso gli avversari in difesa ed è stata insidiosissima in attacco. Ha concluso a re te tre volte nel
L’azione del rigore nella ripresa televisiva
Agostinelli, i rapidi inserimenti dell’ottimo Solda, il gran lavoro sulla tre quarti di Magrin, lo svariare sulle fasce di Velia, mentre Magnocavallo cuci va i vari reparti All’inizio del secon do tempo la svolta decisiva della partita: al 48), su punizione di Agostinelli sulla destra, cross per PaCione che si liberava di Amodio e con bello stacco di testa metteva in rete. Passavano solo 3’ e la Cavese areggiava. Amodio, il li & ero che spesso si era portato in avanti anche nel primo tempo, cadeva in area da rigore contrastato da Codogno. L’arbitro fischiava la massima punizione fra la contestazione de li atalantini. Batteva Di Ih ichele che, con un tiro forte centrale, insaccava. A questo unto le due squadre sem g ravano non accontentarsi del ari e andavano in cerca cfel colpo vincente. Più nervosa appariva la Cavese, più elegante, con gioco armonioso e ragionato l’At&nta. Si registravano alcune belle azioni da ambo le parti. Poi, verso la fine, anche dopo le due sostituzioni operate dai campani, si aveva l’impressione che il pari potesse accontentare entrambe. Risultato, in fondo, che premiava in minor misura un’ottima Atalanta, meritevole del posto in classi-
fica generale e una Cavese decisamente sulla strada del completo recupero sia tattico, sia di risultati. 1 migliori senza dubbio risultavano Vagheguadr; Piangerelli per la campana; Agostine7 li di una spanna sugli altri. In certi momenti la Cavese
ha dovuto
ticorrere
alla
doppia o tri la marcatura per contener 0. Le azioni. Il primo tiro in rete lo effettuava Main al 5’ su passaggio di acione. Risnondeva la Cavese con *Di Michele che itirava alto. 11’: Snidaro da fuori area faceva artire un tiro che MoscatePli parava sen-
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11 rigore dj Di Michele: Benevelli ha intuito
NUOVA SEDWIA C.CORRENTl rp23
za eccessiva difficoltà. 20’: Pavone per Di Michele che pescava Vagheggi smarcato in area ma il ----. numero 7 si lasciava anticipare dalla difesa ospite. 22’: atterramento di Di Michele al limite dell’area di ri ore. Punizione: toccava 5 avone per Amodio, il tiro superava la barriera
sfiorando
il pallone con Ia mano destra.
Agostinelli in piena azione: suo il traversone che Pacione ha trasformato in gol. primo quarto d’ora. Ha creato una palla goal pulitissima con un lancio di Snidaro per Magrin, che solo davanti alla porta ha calciato a lato. E’ andata in vari taggio per prima. E’ stata raggiunta su calcio di rigore discutibile, per non dire, inesisten-
SEGUE A PAG. 11
ma sorvolava anche la traversa di poco. Era questo il miglior momento dei cavesi Vagheggi POI++;; spesso scompiglio fascia destra ma risultava impreciso nelle conclusioni 8 rete. 29’: Vagheggi dava a Pavone che serviva rontamente Gasperini. ti ro a
Elio Corbani
cercare l’angolo opposto ma il portiere deviava. dopo bella azione d%*talanta Agostinelli attraversava ‘tutto il camal limite dell’area. PO. Contrastato da Vagheggi tirava debolmente. 32’: lancio smarcante di Soldà per Pacione ma il tiro era parato. 38’: ancora Agostinelli si liberava di duetre awersari, cross che attraversava tutto lo specchio della rete, tirava Rossi, alto. 41’: ghiotta occasione per Pacione che servito da Snidaro solo davanti a Moscatelli tirava fuori. Nel secondo tempo dei due 01 abbiamo già detto. 8 a registrare al 58’ Vagheggi per Gasperini che superava due awersari, entrava in area ma poi si faceva anticipare da un difensore. Pochi secondi do o un ottimo tiro di SOf dà /da fuori area: alto. 69’ : SU preciso passaggio di Magrin Vella tirava alto. 75’: Agostinelli per Magnocavallo ma la palla vemva respinta dai campani. 78’: cross di Magrin per Pacione liberissimo in area di rigore ma Moscatelli anticipava l’incornata del numero 11. 81’: ultima azione: beila sgro pata di Magnocavallo c l!ie attraversava tutto il campo, entrava in area, si portava la alla uasi al limite della f inea iI i fondo ma veniva contrastato da Amodio.
Antonio
Donadio
Pagina
LECODIBERGAMO &mL
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Lunedì 6 febbraio iCj84
Previtali: «Un furto grosso come la Campania intera! » Franco Previtali per la prima volta appare arrabbiato nero. Fuma nervosamente ed ha un diavolo per capello (beh, si fa per dire, comunque la... pelata fa scintille.). - Franco che ti hanno fatto? ctA me nulla, ma alla squadra un furto grosso come tutta la Campania intera!». - Alludi? «Alludo, alludo per la miseria! Noi siamo sempre i più bravi, i più calmi, i più sportivi, i più intelli;
no loro negato un rigore, ed ecco che li accontentano in modo incredibile proprio quando arriva la damigella. Tanto a Bergamo mai nessuno si arrabbia e fa la voce grossa! Invece occorre dire basta. Noi oggi meritavamo di vincere, li avevamo sempre contenuti col gioco e non con le barricate e poi Pellicanò ti inventa un fattaccio simile! E’ stato un furto; mi spiace dirlo, perché non mi hai mai sentito sparare a zero sulla classe arbitrale, ma or-
difficile. BENEVELLI - Un solo intervento Lo effettua nel primo tempo quando si lancia in tuffo e con la punta delle dita, riesce a deviare in angolo l’insidioso diagonale di Gasperini. Per il resto controlla con attenzione il sicuro comportamento dei compagni di reparto. Magnocavallo forse ha un poco di invidia e interrompe la sua... disoccupazione con un passaggio all’indietro, che sa di tiro a rete. Benevelli B pronto anche su quello. di Vagheggi lo CODOGNO - La velocità mette in leggera difficoltànella parte iniziale della gara. In un paio di occasioni si trova superato ed è costretto a ricorrere a recuperi sempre efficaci. Con il passare dei minuti, come sempre, diventa padrone della situazione e per Vagheggi diventa pressoche impossibile giocare una palla con tranquilli& Spesso in anticipo, finisce per commettere pochissimi falli. La sua sicurezza è. tale da indurlo anche 8 lanciarsi in avanti. Nel primo tempo tenta da posiribne impossibile una conclusione volante su centro di Agostinelli. Nella ripresa è anticipato di testa dal compagno Vella, su un centro dalla bandierina. E’ lui a commettere il presunto fallo da rigore. Da sottolineare alcuni interventi risolutori in acrobazia - Con il suo ritorno in squadra, ROSSI l’Atalanta torna a dominare in area anche sui palloni alti. Di Michele sa solo colpire di testa e Rossi in tutta la partita gli concede di sfruttare due sole volte questo suo requisito, ma mai per deviare la palla verso la porta Ottimo un salvataggio su Gasperini al 37. Da sottolineare anche la bont8 dagli scambi sia con SoldB, che con Codogno. Una dimostrazione di grande sicurezza Ho rivisto il Rossi dello valido nelrinterdizione, scorso campionato: preciso e sicuro nei disimpegno forte nel contrasto, insuperabile nello stacco. - Rientra dopo cinque mesi e SNIDARO gioca con il cipiglio, rautorit& la continuità di un giocatore che è in squadra da metà campionato. Controlla assiduamente Pavone, ma è pronto anche a tenere la zona con disinvoltura assoluta. Quel che stupisce è la facilità con cui si inserisce in un meccanismo nuovo. Splendido il lancio che manda in area (purtroppo non in goal) Magrin. Sicura una sua botta ds fuori nel primo tempo: Moscatelli para in due tempi. SOLDA - Un mostro di bravura. Veramente di notevole livello la sua prestazione. In tutta la partita ha una sola esitazione nel primo tempo, su un inserimento in avanti quando perda palla per un attimo di indecisione. E’ un neo impercettibile, al centro di una preste zione eccezionale Insuperabile in difesa con interventi potenti e nello stesso tempo eleganti. Prontissimo ad impostare il gioco dalle re trovie, deciso nelrinserirsi in avanti con il cipiglio del dominatore assoluto. Riceve applausi a scena aperta da un pubblico che rimane ammirato. Vederlo giocare è uno spettacolo. E’ un capolavoro di potenza e precisione il suo lancio per Pacione nel primo tempa MAGNOCAVALLO - Presidia la zona sinistra dove opera in prevalenza Gasperini, un peperino niente mala Magno non accusa grossi problemi e va spesso anche a raddoppiare la marcatura, su awersari controllati da altri compagni. E’ impressionante la facilit8 con cui passa dalla marcatura ad uomo a controllore di zona, vanificando così i tentativi di disorientamento da parte dei locali, Nella ripresa ha anche una impennata da autentico scattista: salta due avverseri, ma si allarga troppo sulla fascia dove viene ostaw lato irregolarmente. FATTORI - La sua fragilith è messa a dura prova da un marcatore deciso come Pidone. Fattori non rinuncia mai a lottare, anche se subisce non pochi falli. Non riesce a graffiare in modo autentico, ma le sue pun sono continue ed infastidiscono. E lavoro che svolge su tutto il front sia quando B in possesso di palla, la palla la posseggono gli awersari. za con cui va in pressing, porta qu cavesi ad un disimpegno affannoso e misura Notevole una sua azione nel finale primo tempo con passeggio a Magrin. VELLA - Sposta in avanti il suo raggio barione, opponendosi a Mitri con efficacia, Tenta anche inserimenti offensivi, con successo solo paniale, perche mai riesce ad aprirsi la breccia per tentare la conclusione. Nella riprs
mai hanno raggiunto il colmo! Mi spiace per Pellicanò, ma una squadra come l’Atalanta, che è al vertice, che gioca sempre 0 quasi in attacco e fin qui ha usufruito solo di un penalty, la dice molto lun a!». E esare Bortolotti, arriva iù tardi e cerchiamo di Pargli lo sgambetto. - Sei andato a... contestare Pellicanò? «No, guarda, lasciamo perdere quell’episodio. Dalla tribuna non potevo giudicare, e se lui l’ha da-
sa sfiora il goal deviando di testa, ma anticipando involontariamente Codogno. Nel finale del primo tempo non riesce ad agganciare un buon traversone di Magrin. Impressiona favorevolmente la continui,t& del suo apporto. ancora MAGRIN - Credo si stia mordendo le unghie per quella palla goal fallita nel finale del primo tempo. Solo davanti 8 Moscatelli, non controlla ma sparacchia al volo, maledettamente a lato. E’ il solo episodio negativo di una prestarione molto valida, sicuramente una delle più positive, fra quante fornite sino ad oggi in trasferta. Un Magrin pronto a conquistare palla, a portarla in avanti con quella sua corsa agile e svelta, un Magrin pronto a dialogare con i compagni che ha solo qualche difficoltà nel trovare tempo e spazio per la conclusione. Un suo tiro al 4’ impegna Moscatelli in una parata in .due tempi. Nel finale del tempo, prima delroccesione fallita, non dimostra risolutetza *l tentare la conclusione su un passaggio “di Pattori:~ preferisce servire ancora Fatz tori arrivato in area esausto. AGOSTINELLI - E’ il suo gran momento. Gioca con una continuità impressionante, arricchendo gli schemi della squadra, con quei suoi dribbling fantasiosi che lo portano a saltare due o tre awersari contemporaneamente. Già nel primo tempo centra due bei palloni e nella ripresa mette sulla testa di Pacione la palla del goal. Notevole il lavoro di raccordo nella riprese, durante la quale procura anche una serie di punizioni a favore della squadra Troppo debole un suo tentativo di tiro a rete al 2cy. - Interrompe il suo digiuno con PACIONE di testa la palla crossata il goal, centrando splendidamente da Agostinelli. E’ un goal che premia la sua buona volontà in una gara in cui trova non poche difficoltà a superare Amodio, suo diretto awersario. Lotta su ogni palla ma raramente riesce a tener palla in attacco, per creare le premesse dell’azione offensiva. Scatta splendidamente su un lancio di Soldà, ma la palla rimbalza male e la sua conclusione volante è a lato di poco. MAFFIOLETTI .- Gioca gli ultimi due minuti e mezzo al posto di Fattori e riesce a difendere un buon pallone. CC
to significa che quanto meno il sospetto esiste». Allora perché sei c,osì scosso? «Perché noi abbiamo gettato via un punto in modo balordo. Oggi si doveva vincere, anzi avevamo già in mano i due punti e ne abbiamo buttato uno. Se vuoi andare in A queste partite occorre vincerle, anche perché il boccino è sempre stato nelle nostre mani, abbiamo disputato una gran bella partita ed abbiamo dimostrato di essere una s uadra lanciata. Ma la c7assifica la costruisci non con le parole 0 gli elogi, ma solo e soltanto con i punti. Ed a noi questa sera ne manca uno! Tutto il resto è aria fritta)). E veniamo ai giocatori. Roberto Solda ancora una volta ci ha entusiasmato in modo impressionante. - Il mister ha detto che forse solo Scirea ti è superiore oggi in Italia.. ctAdesso non esageriamo! In fondo io sto giocando in Serie B; neppure nella massima serie. Mi fa piacere che la stima nei miei confronti sia totale e generale, ma guarda che se c’è uno che è rande è la squadra. L’Ata Banta oggi s’è espressa su lìvellì notevoli globalmente)). - Ma forse non ti rendi conto allora di quali chicche ci hai ammannito! eMi vuoi fare arrossire! Sì, ho giocato bene, con sicurezza, uscendo forse però troppo poco allo scoperto kj. - Confessi allora che hai passato un periodo non del tutto positivo ultimamente? ((Non ho difficoltà a darti ragione. Il matrìmonio in effetti mi aveva un poco deconcentrato, non tanto per il fatto in ,sé, ma perché ovviamente passi in un altro spaccato della vita, con problemi p ed impostazioni diverse. Qualche se t tim;.n~,~i . sbandamento, pra però ho ritrovato ii ‘mio equilibrio e quindi sono tornato sullo standard normale)). - A Torino c’era un ((poeta del goal)); oggi in tribuna stampa dicevamo che tu sei il... libero poeta! ((Speriamo di arrivare ai livelli ‘di Claudio Sala!)). Altro giocatore che ha ritrovato il sorriso Marco Pacione, piuttosto tetro in queste settimane. - Ti mancava molto il g”?S~o%ez%rzmetto. La gente aveva ragione a pretendere da me la rete. ed io mi sentivo in debito nei confronti di quei meravigliosi tifosi che sono i bergamaschi. Era un chiodo fisso che mi tormentava, anche perché meritano queste soddisfazioni. Già nel primo tempo avevo sprecato una buona occasione in quanto la palla mi era giunta un poco di sbieco? ma sull’assist di Agostznelli non ho perdonato. Ora speriamo di concedere il bis al più presto zj. Nero invece Magrin in questa logica: ((Snidaro mi ha pennellato un assist stupendo. Purtroppo non mz sono accorto di essere solo e per la paura che un avversario recuperasse ho sparacchiafo su bito mandando alto. Un’occasione così bella per un po’di tempo non mi capiterà più. Sono incavolato nero!)). Grandi applausi e grandi consensi per Agostinelli autore di una prestazione presti iosa. - 8 embravi un brasiliano, uasi! M9i eh, un brasiliano biondo non è credibile! Comunque credo anch ‘io d’aver disputato un’ottima contesa e di aver contribuito alla causa comune. Oggi giocavamo in bellezza, in scioltezza, ci riuscivano tutti i numeri. Ci è mancata solo la vittoria, ma l’importante è non perdere ed infatti la classifica... dimmi un po’ come fa la classifica nostra? z). - Lievita sempre più! crPerfe tto. Sei stato promosso anche tu o gi!)). E chiudiamo con 8 nide-
Tutto
okay
Nedo Sonetti per la prima volti 1 in questo campionato appena sce dallo stanzone si sofferma ad ascoltare i risultati delle altre partite. ((Ah, la Triestina le ha prese. Era ora! Questo Monza , ragazzi, ci sta facendo un sacco di favorì! Il Cesena ha vinto? Beh, risultato regolare. Ohé sentite un po’! Il Campobasso ha pareggiato col Varese! Sta Le a Lombarda amici mica schezza.P E il Riccomìni mi va 4 vincere a CaPhari. Sono contento per lui; e iuelli a Bergamo sette giorni fa sono venuti a fare le barricate! Ben gli sta!)). - Nedo, lasciamo perdere classifica e veniamo alla partita
la
cr230no contento, veramente contento, perché il campo di Cava mi incuteva un certo timore! Lo confesso, avevo aura di incìampare in zuznto ll squadra non è male, 2 a 13 partite non si perdeva, m’era venuto meno ancom una volta all’ultimo momento Donadoni che in un match simile mi poteva fare ultracomodo. Insomma, le premesse non erano delle più rosee, ed invece. abbiamo offerto gran calcio, siamo andati in vantaggio ed avremmo meritato dì vincere... )z. - E si sarebbe vinto se Pellicanò non avesse inventato quel rigore a favore dei camnani... r (tIo non voglio
Anche la banda in campo per suonare I l’inno nazionale
vecchio
ctE ’ andata bene, ma non sono ancora al cento per cento. Volevo dimostrare d’esserci anch ‘io ed ora spero di confermarlo». E poi tutti a Napolisull’aereo incontriamo ii Varese. La lega lombarda lascia il Sud brindando: missione compiuta.
Giancarlo Gnecchi
(Servizio telefoto
Il gol di Pacione
Maff ioletti
La coreografia di Cava dei Tirreni prima della artita è incredibilmente lii ella e fuori dall’usuale! La gente è in festa, la temperatura primaverile, il cielo azzurro come mai! Mezz’ora prima fa la sua com arsa m pista la banda CP el paese e inizia con una serie di famose canzoni napoletane. Il pubblico che si sta assiepando partecipa a questa ((festati del tutto particolare con un calore viscerale. Dieci minuti prima del via entra nel terreno di gioco un portabandiera che attraversa per lungo il campo sventolandola e dirigendosi verso la orta opposta. Il pubblico Po segue con un crescendo sempre più entusiasmante es lodendo in un urlo COra Pe allorquando il portabandiera lancia lo stendardo nella rete! Poco dopo la banda innalza verso il cielo 1’((Inno di Mameli» con la folla plaudente. All’ingresso delle squadre a centrocampo in perfetto allineamento undici raccattapalle as ettano i giocatori ed 0 Pfrono un omaggio floreale. Alla fine applausi er tutti. Una festa al di %uori da qualsiasi schema tradizionale. Il Sud è anche questo e spesso bello, forse da noi del Nord troppo spesso ignorato 0 sfalsato. g.
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dir male degli
arbitri, anche se in quell’occasione ha sbagliato. Certamente in buona fede; ovvio però che se in quel frangente ci stavano gli estremi del penalty, allora c’erano anche su Magnocavallo a 3’ dalla fine e su di un mani in area che non po [evi giudicare involontario perche zl difensore stava a cinque metri da dove era scoccato il tzro. Comunque lasciamo andare, il pari mi sta pure bene)). - Non credi che s’è trattata forse della più bella prestazione corale dell’anno lontano da Bergamo? ccSi ci sto col tuo gìudzkìo! Anche se non abbiamo vinto come a Varese o Catanzaro. Mi sono piaciute la dzkinvoltura con la quale la squadra s”è mossa e ure la padronanza del campo. b 8 ‘6 gìostrato a modino, còme volèvo io all’inizio del torneo. Ormai quasi ci siamo !)J. - Che dici di quel Soldà? Per me ha dimostrato ancora una VOIta d’essere uno dei migliori liberi in assoluto d’Italia. ((Forse 6 proprio il più bravo... ma, mettiamoci Scirea ancora prìma in ‘quanto non si può ignorare la sua espen’enza. Certo è un gìocatare di classe ed in certi momenti mi esalto anch’io a vederlo. Ma adesso non farmi fuorviare dal mio concetto base...». I - Sarebbe? ctA me interessa la s uadra ed oggi tutti sono stati all’a 7tezza del&isituazione. Magrin per esempio, che doveva SOStituire Donadoni
A.P. a L’ECO DI.BERGAMO)
non avendone le caratteristiche ed ha svolto il SUO lavoro molto bene. Codogno formidabile nel tenere a fieno Vagheggi, l’uomo più pericoloso; Rossi zdem. Tutti i centrocampisti, bravissimi, e le due punte)). - Hai dimenticato Snidaro. ctE qui faccio allora un’altra eccezione; non l’ho nominato apposta. Czo che ha fatto “Hithler ’ ha del miracoloso. Proviene da un incidente molto serio, da cinque mesi non giocava praticamente, ed oggi sembrava che fosse un vetemno del campionato attuale Signìfica una volta di più come il nostro gruppo sia omogeneo, ricco di sorprese lpiacevolì ad ogni svolta, come uno esca ed uno entri senza accusare, contraccolpik Bruno dall’altra parte della bar-ricata appare alquanto moscio, soprattutto quanclo i colleghi locali gli dicono che in effetti non c’era stato fallo da arte di Codogno: ((Beh se lo CP ite voi! Comunque non abbiamo rubato nulh in quanto ci abbiamo dato dentro sempre e tutto sommato la nostra parte è stata fatta. Temevamo molto l’Atalanta, che poi sul campo s’è dimostrata squadra di grande caratura e - questo timore reverenziale ha un poco bloccato i miei Un pari quindi molto sudato, ma prezioso. L’Atalanta? Ma non avete visto come gioca! Quelli stanno volando verso la serie A per davvero!)). . &C&
L’arbitro: «Ecco perché ho concessoil rigore» All’aeroporto di Capodichino incontriamo Angelo Pellicanò.. - Un collega non sa che voto darle! lt Vuole rompere il ghiaccio per arrivare all’episodio del rigore? )J. - Mi ha tolto una... spina, anche se ci sarei arrivato ugualmente ! «Non ho difficoltà ad accontentarla. Lei sa bene che si tratta di fkazioni di tempo. Mi son detto: se fossi a centrocampo fischierei quel fallo? La risposta è stata affermativa ed allora ho indicato il dischetto degli undici metri)). - Il suo ragionamento non fa una grinza, ma il busillis sta nel vedere se Codogno ha commesso o meno il. fallo. . f~L$gr-dz?t$?gii stato rzmpallo e gli stava sfuggendo, così ha alzato la gamba agganciando Amodio. Sicuramente l’ha fatto istintivamente, comunque ha interrotto la corsa del cavese e non ho più avuto dubbi)). - Su questo metro li atalantini asseriscono c Re allora c’erano pure due rigo: f; loro. guardi, onestamente ‘non esistevano gli estremi in modo assoluto. Giancarlo
Snidaro
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---FIAT: Uno D. 5p ‘83; Uno 55 3p; Uno ES 3p ‘83; 127 CL ‘81; 127 Super ‘82, ‘83; 127 Panoramic D. ‘82; 127 D. Berlina ‘82; Ritmo D. ‘80, ‘81; Ritmo Superi85 ‘83; Ritmo Super 75 ‘81; 131 CL panoramic D. ‘82; 131 CL D. ‘82; 131 Super, imp. metano ‘79; 132 D. ‘80, ‘81; 131 Super 2500 D. azzurro ‘81; Argenta D. 2500 blu ‘81. CAMPAGNOLA: HT benz. ‘82; Gip Commandos D. ‘76. RENAULT: Cargo ‘80; Renault R9 ‘82; Dyane 6 ‘79. FORD: Escort ‘82; Rover ‘81; Rover 3500 metall. rosso ‘79; Bedford Cambi ‘79. -~-~~-~-~-~~~-~~--~rn~~~~~~~~~~~~~~~~~~-
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