7 minute read
Paesaggi migranti
PAESAGGI MIGRANTI
Advertisement
Proponenti ▶ Associazione Chiocciola la casa del nomade, Pennabilli (Rn) ed Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, Pennabilli (Rn)
Altri partner ▶ Associazione Ultimo Punto - Artisti in Piazza Festival, Pennabilli (Rn), MEDS - Meeting of Europeans Design Students, Zagreb, Croazia, Pro Loco Pennabilli, Pennabilli (Rn), Comune di Pennabilli, Pennabilli (Rn), Associazione Culturale Tonino Guerra, Pennabilli (Rn), Associazione Mostra Antiquariato Pennabilli, Pennabilli (Rn), Coltivario, Rimini, Villaggio Arcadia, Saludecio (Rn).
web ▶ musss.it instagram.com museosassosimonesimoncello paesaggimigranti-17.com facebook.com/paesaggimigranti instagram.com/paesaggimigranti
Il bene culturale gestito e valorizzato è il MUSSS, Museo Naturalistico del Parco Sasso Simone e Simoncello a Pennabilli. Si tratta di una struttura dell’Ente Parco che raccoglie tassidermie e ricostruzioni degli habitat e svolge la funzione di centro visite e punto informativo sulla rete sentieristica. È stato aperto nel 2004 e, tuttavia, appare poco utilizzato, poiché si trova in posizione periferica sia rispetto al paese che ai principali accessi alla rete escursionistica. Il progetto nasce dalla convinzione che un piccolo Museo, per essere accogliente ed efficace, deve trasformarsi in un “organismo complesso” e riconnettersi con il territorio del Parco. È iniziato cosi un percorso di progettazione e rinnovamento chiamato "Paesaggi Migranti", grazie al quale molti giovani hanno potuto vivere diversi momenti formativi in ambito ambientale, artistico e pedagogico e avviare collaborazioni, affinare i sistemi di comunicazione, ripensare alle modalità di fruizione e alle proposte educative del Museo. È stato possibile ripensare alla sua funzione nel territorio, vedendolo come uno spazio vivo, punto di riferimento e dibattito sui temi del territorio, capace di individuare e valorizzare i beni naturali, culturali e identitari che lo circondano. Attraverso un processo partecipativo fatto
di eventi, escursioni e dibattiti, è stata creata una rete di luoghi, destinati alla scoperta del territorio, per collegare tra loro il museo, il paesaggio, la comunità e i visitatori. Tramite ricerche e consulenze è stata costruita una strategia comunicativa e sono stati abbelliti alcuni luoghi come l'area adiacente alla scuola, il parco Begni, il giardino Biodiversità e alcuni sentieri. Sono state attivate residenze per artisti, è stato rinnovato il sito web e sono stati organizzati laboratori di stampa su stoffa e per la produzione di colori naturali, oltre a incontri di formazione e alla creazione di una collezione permanente all'interno del museo con i reperti antropici e naturali raccolti dai ragazzi durante le escursioni nel parco.
Ora il Museo, nella sua complessità, è pronto per ospitare scuole, famiglie, bambini, adulti e chiunque voglia conoscere il mondo che lo circonda.