IV Istituto Comprensivo “G. Galilei” Acireale Anno Scolastico 2017/2018 Classe IA CAPIRE E CLASSIFICARE I VIVENTI
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CAPIRE E CLASSIFICARE I VIVENTI La trasformazione dei viventi PROF.SSA MARIA PATTI 20 MARZO 2018 19:55
Realizzato da: RICCARDO DE LEONARDIS L'IMPORTANZA DI SAPERSI ADATTARE Adattarsi all'ambiente è una delle caratteristiche più importante degli esseri viventi. Per adattamento si intende le capacità di un organismo di adeguarsi all'ambiente in cui vive, per migliorare le sue possibilità di sopravvivenza. Tutte le strutture, i processi e i comportamenti che migliorano le possibilità di sopravvivenza di un organismo nel suo ambiente sono de niti adattamenti.
LA CONTINUITA' DEI VIVENTI Gli scienziati hanno scoperto che tutti gli organismi sono più o meno imparentati fra loro. L'evoluzione infatti è un processo antichissimo, cominciato quando è iniziata la vita, e che continuerà nché durerà la vita. Fra tutti gli esseri viventi esiste una continuità, perché tutti si sono evoluti da un lontano antenato comune.
UNA LUNGA STORIA DI CAMBIAMENTI Gli scienziati hanno impiegato molto tempo per capire i meccanismi che determinano l'adattamento degli organismi all'ambiente. Esso consiste nella somma di piccoli cambiamenti "favorevoli" che si trasmettono di generazione in generazione. La somma di questi cambiamenti si chiama "evoluzione"
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VARIETA' E ADATTAMENTO Un'importante eredità PROF.SSA MARIA PATTI 20 MARZO 2018 20:18
Realizzato da: SONIA RAPITA'
VARIETA' BIOLOGICA La varietà biologica è strettamente legata alla necessità degli organismi di adattarsi all' ambiente. In genere la diversità biologica degli organismi che occupano una certa area è indicata con il nome di biodiversità.La biodiversità è il risultato di lunghi processi evoluti.
Varietà e adattamento L evoluzione degli organismi procede aggiungendo delle novità a un patrimonio già esistente. Questo patrimonio è rappresentato dall ' insieme delle informazioni che servono per costruire un organismo e che sono contenute nel materiale genetico. Esso viene trasmesso di generazione in generazione , pertanto si parla di patrimonio ereditario o eredità biologica. Il graduale cambiamento del patrimonio ereditario ha determinato la modi ca degli organismi .
VARIETA' BIOLOGICA ※※※※※※
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IL MECCANISMO DELL'EVOLUZIONE Il ruolo della selezione PROF.SSA MARIA PATTI 30 MARZO 2018 22:33
Realizzato da: MARIO PARLATO
CHARLES DARWIN
IL MECCANISMO DELL' EVOLUZIONE
Per la comprensione del meccanismo evolutivo sono stati fondamentali gli studi del naturalista inglese Charles Darwin (1809 - 1882)
In passato gli scienziati affermavano che tutti gli organismi viventi di devono adattarsi all'ambiente. Ad esempio se in un ambiente, ci sono molti insetti è probabile che gli uccelli sviluppino un becco per mangiare gli insetti, oppure che le giraffe abbiano il collo lungo per poter raggiungere le foglie degli alberi alti. In realtà il meccanismo dell'evoluzione è ben diverso. Esso si basa sulla selezione che agisce su una varietà di organismi. La varietà è casuale, ma la selezione fa in modo che gli organismi più adatti sopravvivano. Le caratteristiche favorevoli di questi organismi vengono trasmesse geneticamente alle generazioni successive. Ecco perché gli organismi si evolvono di generazione in generazione. La selezione premia cio' che in un determinato contesto è piu' utile, ad esempio la pelle scura è tipica della popolazione che vive dove c'è molto sole. Invece dove il sole è meno forte si sono sviluppate le popolazioni di pelle chiara.
L'AUMENTO DELLA COMPLESSITA' L' evoluzione degli esseri viventi è anche accompagnata da un aumento della complessità, poiché essi hanno dovuto adattare le loro strutture e i loro comportamenti per migliorare il loro adattamento all'ambiente (diminuzione di cibo, cambiamenti climatici, presenza di nuovi predatori ecc.)
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ORDINARE E CLASSIFICARE I criteri di classi cazione PROF.SSA MARIA PATTI 30 MARZO 2018 22:54
Realizzato da: MICHELA CARPINATO LA CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI La scienza che permette ai biologi di ordinare gli organismi è detta Sistematica e si basa sulla Classi cazione.
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE ATTUALI Gli attuali criteri di classi cazione tengono in considerazione sia l'aspetto esterno, cioè la morfologia, sia la struttura e il funzionamento delle varie parti del corpo cioè l'anatomia e la siologia degli organismi, sia le loro caratteristiche genetiche.
CARLO LINNEO I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE Per catalogare gli esseri viventi i biologi utilizzano precisi criteri di classi cazione basati sulle somiglianze e differenze esistenti fra i vari organismi. Bisogna fare molta attenzione perché un del no e uno squalo hanno forma e colori simili, un canguro e una cavalletta saltano per muoversi, ma appartengono a gruppi diversi.
Linneo è il padre della Tassonomia, la scienza che attribuisce un nome scienti co a ogni essere vivente
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QUALCHE REGOLA PER CLASSIFICARE Le regole di Linneo PROF.SSA MARIA PATTI 08 APRILE 2018 19:23
REALIZZATO DA: GIUSEPPE MUSMARRA
vegetale e minerale. Quando nel 1735 si trasferì in Olanda per completare gli studi, la sua reputazione di botanico era ormai nota.
Carlo Linneo LE REGOLE DI LINNEO
Carl Nilsson Linnaeus, fu una gura centrale della Storia Naturale del Settecento. Nacque il 23 maggio 1707 a Rashult, in Svezia. Suo padre era un pastore luterano ed un appassionato giardiniere. Carlo, per il quale era prevista una carriera ecclesiastica, sviluppò n dall'infanzia un grande interesse per la botanica . Nel 1727 Carlo Linneo, convinto dal suo insegnante di scienze Johann Rothman, si iscrisse alla facoltà di
LE CHIAVI DI CLASSIFICAZIONE
medicina all'Università di Lund, essenzialmente perché il piano di studi comprendeva la materia medica, ossia lo
Partendo dalle regole di Linneo, le chiavi di classi cazione
studio delle sostanze usate in medicina, che erano per lo più di origine vegetale. L'anno successivo si trasferì all'Università di Uppsala, la migliore della Svezia. Già dal 1730 cominciò a delineare il
Il sistema di classi cazione di Linneo permette di individuare in maniera univoca un organismo basandosi sulle categorie tassonomiche che sono : - specie - genere - famiglia - ordine - classe - phylum - regno Partendo da dette categorie tassonomiche, Linneo stabilì un sistema di regole per l'attribuzione dei nomi scienti ci chiamato "nomenclatura binomia". Questo sistema permette di individuare un organismo basandosi su un doppio nome: il primo indica il genere (ed è scritto con l'iniziale maiuscola), il secondo la specie (sempre minuscolo). Per es. il nome scienti co del cane è Canis lupus.
sono un metodo usato dai biologi per il riconoscimento degli organismi. Infatti gran parte dei manuali di riconoscimento forniscono chiavi di classi cazione. Ne esistono per i funghi, per i ori, alberi, insetti, uccelli e molti altri organismi.
proprio metodo di classi cazione tassonomica. Risale al 1735 la prima edizione del "Sistema naturale", in cui Linneo espose i suoi criteri di classi cazione dei regni animale,
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DALLA SPECIE AL DOMINIO Dai cinque regni ai tre domini PROF.SSA MARIA PATTI 08 APRILE 2018 19:57
REALIZZATO DA: CARLO RACITI UNA SEMPLICE CLASSIFICAZIONE Fino alla metà del XX secolo tutti gli organismi venivano classi cati in due gruppi: animali e piante.
UNA CLASSIFICAZIONE PIU' SPECIFICA Successivamente, la ricerca scienti ca ha osservato con maggior precisione gli esseri viventi e così si capì che alcuni organismi non erano ne animali e ne piante. Gli esseri viventi vennero suddivisi in cinque regni: - MONERE - PROTISTI - FUNGHI - PIANTE - ANIMALI
IL DOMINIO Nel 1990 gli scienziati hanno scoperto che i batteri, (che formavano il regno delle morene), sono cosi' vari da richiedere una categoria più ampia del regno: il dominio. Ma quanti sono i domini?
I DUE DOMINI DI PROCARIOTI I due domini di procarioti sono gli archibatteri e gli eubatteri.
LE PIANTE Le piante sono organismi pluricellulari eucarioti autotro .
IL DOMINIO DI EUCARIOTI Il dominio degli eucarioti comprende quattro regni: protisti, funghi, piante e animali.
LE MORENE Le morene sono organismi unicellulari procarioti, (cioè batteri).
I PROTISTI I protisti sono organismi unicellulari eucarioti.
I FUNGHI I funghi sono organismi prevalentemente pluricellulari eucarioti eterotro .
GLI ANIMALI
Gli animali sono organismi pluricellulari eucarioti eterotro .
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CLASSIFICAZIONE ED EVOLUZIONE La classi cazione rispecchia l'evoluzione PROF.SSA MARIA PATTI 09 APRILE 2018 14:58
REALIZZATO DA: GIULIA CHIBBARO LA CLASSIFICAZIONE RISPECCHIA L'EVOLUZIONE I diversi sistemi di classi cazione delle specie viventi rispecchiano un concetto molto importante: l'evoluzione. Grazie all'evoluzione, gli organismi si modi cano in maniera quasi impercettibile, accumulando però nel tempo cambiamenti importanti. Tra i vari gruppi esiste un passaggio graduale che va dagli organismi più semplici a quelli più complessi.
LA SISTEMATICA Un compito fondamentale della sistematica è studiare la giusta collocazione delle nuove specie scoperte sull'albero della vita . Alla base dell'albero sono collocati gli organismi più semplici: i procarioti (corrispondenti ai due domini di batteri che nella classi cazione formano il regno delle monere). Dai procarioti si sono evoluti gli eucarioti unicellulari, che
L'ALBERO FILOGENETICO Gli organismi appartenenti ai vari regni e ai vari domini sono comparsi successivamente nel corso dell'evoluzione ed è possibile rintracciare nella loro storia antenati comuni. Per questo motivo, un sistema utile per rappresentare i vari gruppi tassonomici è uno schema ad albero, una sorta di albero genealogico, detto albero logenetico. In questo tipo di rappresentazione si evidenziano i rapporti di parentela fra i diversi rami evolutivi.
formano il regno dei protisti. Da questo gruppo si sono originati più rami evolutivi, che hanno dato luogo ai tre regni di eucarioti pluricellulari: i funghi, le piante e gli animali.
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IL CONCETTO DI SPECIE Specie: Concetto chiave della biologia PROF.SSA MARIA PATTI 09 APRILE 2018 15:24
REALIZZATO DA: MANUEL GUARRERA
ISOLAMENTO RIPRODUTTIVO
IL CONCETTO DI SPECIE Il concetto di specie è il concetto chiave della biologia. La specie è de nita come un insieme di organismi in grado di riprodursi generando gli fertili.
Sicuramente asini e cavalli derivano da un antenato comune e per questo sono simili, però nel tempo si sono accumulate delle differenze che li hanno portati a non essere più in grado di riprodursi dando prole fertili. Questo fenomeno prende il nome di isolamento riproduttivo ed è alla base dell'origine di nuove specie.
Se così non fosse, una specie si estinguerebbe rapidamente. La somiglianza morfologica permette infatti a specie simili di accoppiarsi come l'asino e il cavallo però dal loro accoppiamento nascono individui come il mulo o il bardotto in grado di sopravvivere ma non di riprodursi, infatti sono sterili. Per questo motivo l'asino e il cavallo sono considerate due specie distinte.
ISOLAMENTO RIPRODUTTIVO ※※※※※※