Le piante I A

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IV Istituto Comprensivo “G. Galilei” Acireale Anno Scolastico 2017/2018 Classe IA LE PIANTE: STRUTTURE E FUNZIONI


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LE PIANTE: STRUTTURE E FUNZIONI Come è fatta una pianta PROF.SSA MARIA PATTI 21 MAGGIO 2018 17:22

REALIZZATO DA: GIORGIA GULISANO L'ORGANIZZAZIONE GENERALE DI UNA PIANTA Le piante sono organismi eucarioti pluricellulari . Le piante con i ori sono le più complesse e più diffuse sulla Terra. Nelle piante si distingue il sistema radicale e il sistema aereo. Gli organi che svolgono le cosiddette funzioni vegetali, come nutrirsi e respirare sono la foglia, il fusto e la radice. Gli organi deputati alla funzione riproduttiva sono i ori e il frutto.

L'ACCRESCIMENTO L'accrescimento di una pianta comporta sia un "allungamento" sia un "irrobustimento". L'accrescimento in lunghezza, detto accrescimento primario, consiste tanto in una crescita verso l'alto quanto in una penetrazione sempre più profonda nel terreno. Questo tipo di accrescimento avviene a livello delle due estremità della pianta, dette apici. Alla sommità del sistema aereo si trova l'apice del germoglio, mentre all'estremità inferiore del sistema radicale è collocato l'apice radicale. L'accrescimento in "larghezza" prende il nome di accrescimento secondario e consiste nell'aumento del diametro del fusto e delle radici. Questo tipo di accrescimento avviene grazie a un tessuto

COME CRESCE UNA PIANTA Ciò che si osserva in una pianta è la crescita e il rinnovamento del suo sistema aereo. In realtà anche il sistema radicale cresce in maniera proporzionale. Se ciò non avvenisse, la pianta non sarebbe in grado di mantenersi ben salda nel terreno e non potrebbe assorbire una quantità di acqua e sali minerali necessari per lo svolgimento delle funzioni vitali

detto cambio.


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LE PARTI DI UNA PIANTA CON I FIORI La pianta PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 09:07

REALIZZATO DA: GIULIA CHIBBARO

FUSTO

FIORE

Il fusto costituisce l'impalcatura per la crescita e il sostegno della pianta. E' attraversato da vasi, che servono per il trasporto delle sostanze, dalle radici alle foglie e viceversa.

Il ore contiene gli organi riproduttivi maschili e femminili. Ed è qui che avviene la FECONDAZIONE e che si forma il SEME.

FOGLIA La foglia produce il nutrimento per la pianta attraverso il processo della FOTOSINTESI. Le foglie sono piatte e sottili per assorbire meglio i raggi solari

FRUTTO Il frutto si forma per trasformazione del ore, dopo la fecondazione. Oltre a proteggere i semi, serve a favorire la loro dispersione, af nché la germinazione avvenga lontano dalla pianta madre.


RADICE La radice tiene ancorata la pianta al terreno. Sulla radice sono presenti i peli radicali che assorbono dal terreno l' acqua e i sali minerali.

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LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA E LA RESPIRAZIONE Come si nutre una pianta PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 09:12

REALIZZATO DA: BEATRICE TOMARCHIO GIUSEPPE MUSMARRA

CO2 + H2O ---- C6H12O6

+ O2

COME SI NUTRE UN PIANTA Tutte le piante sono autotrofe, cioè producono da sé il nutrimento. Formano il nutrimento usando due elementi, l'acqua (H2O), assorbita dal terreno e l'anidride carbonica (CO2) dall'atmosfera.

DOVE VA A FINIRE IL GLUCOSIO? Il glucosio formato nel corso della fotosintesi viene in parte

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Questa trasformazione avviene nella foglia. Nel corso di questo processo, inoltre, viene prodotto uno zucchero, il glucosio (C6H12O6) e viene espulso un gas,

utilizzato per formare tutte le sostanze necessarie alla crescita della pianta, come per es. la cellulosa. Una parte viene bruciata dalla pianta per ricavarne energia. Un ulteriore porzione di glucosio viene immagazzinata sotto forma di sostanze di riserva: amido o olio accumulato nelle radici, nei semi, nel fusto e nei frutti. La piante però ha bisogno anche di altri nutrienti che

l'ossigeno (O2).

assorbe dal terreno: Azoto

Per far in modo che ciò avvenga, la foglia prende l'energia dal Sole. Questo processo viene detto fotosintesi

Potassio Calcio

cloro lliana e avviene solo in presenza della luce solare, assorbita dalla foglia grazie alla cloro lla.

Cloro


Ferro Zinco.

PROCESSO DELLA FOTOSINTESI

RESPIRAZIONE CELLULARE

Il processo avviene mediante varie fasi: la foglia prende l'

La respirazione cellulare è il processo tramite il quale la pianta ricava energia dal glucosio.Durante questa reazione la pianta consuma ossigeno e produce acqua e anidride

anidride carbonica dall' atmosfera e l'acqua dal terreno. Inoltre prende l'energia dal sole. Vengono consumati l'anidride carbonica e l'acqua e vengono prodotti il glucosio e l'ossigeno . Poi l'ossigeno viene

carbonica. E' il processo inverso della fotosintesi è può essere sintetizzata dall'equazione chimica: C6H12O6 + O2 ----

rilasciato nell'ambiente mentre il glucosio viene trasportato in tutta la pianta.

CO2 + H2O

A differenza della fotosintesi, che avviene solo nelle foglie, la respirazione avviene a livello di ogni singola cellula.

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LA FOGLIA Struttura della foglia PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 15:12

REALIZZATO DA: CARLA SCRIPILLITI ALESSIO CAVALLARO LA FOGLIA Le foglie sono tutte verdi e sottili. Il colore verde è dovuto alla cloro lla, grazie alla quale la pianta può catturare l'energia dal Sole per la fotosintesi.

IL PICCIOLO Il picciolo è la base della foglia , che permette alla pianta di orientare le foglie sempre in direzione del Sole.

LA LAMINA La lamina è la super cie della foglia. Ha due facce: la pagina superiore e la pagina inferiore

LE NERVATURE Le nervature, contengono una tta rete di tubicini per il trasporto delle sostanze della pianta.


minerali I vasi conduttori si distinguono in vasi legnosi, che trasportano acqua e sali minerali (linfa grezza) e vasi cribrosi, che trasportano acqua e glucosio (linfa elaborata).

LA CUTICOLA La super cie superiore della foglia è rivestita da uno strato ceroso chiamato cuticola, che la rende impermeabile.

GLI STOMI Gli stomi sono delle piccole aperture sull'epidermide inferiore che servono a scambiare dei gas tra la pianta e l'atmosfera.

LE EPIDERMIDE Le epidermide sono le due super ci della foglia che la proteggono, detti epidermide superiore ed epidermide inferiore.

IL MESOFILLO Il meso llo è formato dalle cellule dello strato più interno, sono ricche di cloroplasti ed è qui che avviene la fotosintesi.

I VASI CONDUTTORI I vasi conduttori svolgono un'importante compito nella foglia, infatti essi servono a trasportare acqua e sali


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TANTI TIPI DI FOGLIE Adattamenti estremi PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 15:23

REALIZZATO DA: SONIA RAPITA' TANTI TIPI DI FOGLIE Se osservi le foglie di differenti piante, potrai notare un' incredibile varietà di forme. Per classi care le foglie, i botanici utilizzano vari criteri, quali la forma della lamina (ovale,aghiforme...), il tipo di margine (liscio,ondulato,seghettato...),la disposizione della nervatura (pennata,palmata...),il numero di lobi (semplici o composte).

CACTUS Le piante che vivono nel deserto come il cactus, hanno foglie a forma di spine, per limitare la perdita di acqua e per tenere lontani gli erbivori.

FOGLIE MODIFICATE In ambienti estremi anche le foglie presentano adattamenti estremi...

LE CIPOLLE Le cipolle hanno foglie carnose avvolte attorno un bulbo sotteraneo, specializzate per immagazzinare materiali nutritivi.

L' ALOE In alcune piante che vivono in ambienti aridi, come l'aloe ,le foglie diventano spesse e succulente per l'abbondante quantità di acqua immagazzinata.


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IL FUSTO Il sistema di trasporto della pianta PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 15:45

REALIZZATO DA: CARLO RACITI LE DUE FUNZIONI DEL FUSTO Il fusto ha due funzioni: quella di trasportare sostanze su e giù per la pianta attraverso il sistema di trasporto, e la funzione di sostegno.

IL SISTEMA DI TRASPORTO Il sistema di trasporto, situato all'interno del fusto, è costituito da due tipi di vasi: - I vasi legnosi, che trasportano la linfa grezza; - I vasi cribrosi, dove scorre la linfa elaborata.

LA COMPOSIZIONE DEL FUSTO Il fusto è formato da tanti strati ad anello che sono: - la corteccia esterna; - la corteccia interna; - il libro; - il cambio; - il legno

LA CORTECCIA ESTERNA E INTERNA - La corteccia esterna, (o sughero) è il rivestimento più esterno del tronco, ed è costituita da cellule morte. - La corteccia interna, invece, è formata da cellule vive e protegge il fusto dai parassiti.


IL LIBRO, IL CAMBIO E IL LEGNO - Il libro è uno strato nel quale scorrono i vasi cribrosi. - Il cambio è uno strato coinvolto nell'accrescimento secondario. - Il legno, in ne, è attraversato dai vasi legnosi ed è formato da una sostanza, la lignina, che lo rende più rigido e resistente.

IL LIBRO, IL CAMBIO E IL LEGNO ※※※※※※


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TANTI TIPI DI FUSTO Fusti legnosi o erbacei PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 16:07

REALIZZATO DA: RICCARDO DE LEONARDIS VARI TIPI DI FUSTO I fusti possono essere di due tipi: legnosi, se hanno un tronco, o erbacei. Altre volte possono modi carsi per diventare organi di riserva o per assolvere altre funzioni.

FUSTI MODIFICATI: TUBERI O BULBI In alcune piante il fusto si trasforma in organo di riserva. Essi sono i tuberi, come per esempio la patata, o bulbi, come per esempio la cipolla. I tuberi sono fusti sotterranei rigon , ricchi di sostanze nutritive; sulla super cie hanno delle gemme che possono dare origine a nuove radici. I bulbi sono fusti sotterranei piccoli e ingrossati che, nella parte inferiore, presentano una piastra con sottili radici fascicolate.

FUSTI ERBACEI Sono le piante che non raggiungono grosse dimensioni. Esse sono in genere annuali o biennali. Hanno il fusto sottile, essibile e verde (detto gambo o stelo).

FUSTI CHE ACCUMULANO ACQUA


Vi sono fusti, come i cactus, che accumulano acqua per sopravvivere. Essi danno un aspetto carnoso alla pianta che

Altri fusti, come per esempio le fragole, si modi cano per strisciare sul terreno, in modo tale che le nuove piantine

viene detta pianta grassa

possano germogliare a anco alla pianta madre. Essi vengono detti stoloni. Con tale termine si intendono i fusti che si sviluppano in orizzontale, dai quali si sviluppano fusti verticali che poi danno origine a nuove piantine

FUSTI MODIFICATI PER STRISCIARE ※※※※※※


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LA RADICE Le funzioni della radice PROF.SSA MARIA PATTI 26 MAGGIO 2018 16:23

REALIZZATO DA: MANUEL GUARRERA

TANTI TIPI DI RADICi

LA RADICE

Se osserviamo la parte inferiore di una pianta ci rendiamo conto che le radici si dividono in : radici fascicolate radici a ttone.

Osservando una pianta notiamo subito il fogliame, ma nella parte inferiore è presente un elemento molto importante: le radici. Spesso il sistema radicale supera il sistema aereo.

LE RADICI FASCICOLATE LA STRUTTURA E LE FUNZIONI DELLE RADICI Le radici solitamente sono sottili, rami cate e ricche di peli . Uno dei principali ruoli della radice è quella di assorbire i

Le radici fascicolate formano un fascio di radici molto sottili che hanno più o meno tutte le stesse dimensioni e si chiamano radici avventizie .

sali minerali e l'acqua, questa funzione avviene tramite i peli radicali . Le radici inoltre servono per sostenere ed ancorare la pianta .

LE RADICI A FITTONE


Le radici a ttone invece sono caratterizzate da una radice principale dalla quale si diramano piccolissime radici che crescono quasi orizzontali nel terreno.

LA RADICE CAMBIA Alcune radici sono dette radici tuberose . Queste sono servono alla pianta come deposito di sostanze di riserva come l'amido che la pianta usa nei periodi di maggiore attività come la oritura. Sono radici tuberose la manioca, la rapa, i ravanelli e le barbabietole. Alcune piante in ne hanno radici aeree che emergono dal terreno come le mangrovie.

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