GEOGRAFIA
IN VIAGGIO IN ITALIA E NEL MONDO
Conoscere le caratteristiche delle regioni d’Italia, gli aspetti naturali più importanti dell’Europa, ampliare l’orizzonte sugli altri continenti posizionandoli sul planisfero
Lo scorso anno abbiamo iniziato a conoscere alcune regioni dell’Italia: Lombardia, Emilia- r omagna, Lazio, Sicilia.
Ligure
di Sardegna
Is. La Maddalena Is. Caprera Is. Asinara
Golfo dell’Asinara Golfo di Oristano
L. Omodeo Tirso Cogh sani
L. del Coghinas
Golfo di Orosei
Monti del Gennargentu
Campidano
Is. di S.Pietro Is. di Sant’Antioco
Golfo di Cagliari
Golfo di Gaeta
Golfo di Castellammare
Golfo di Salerno
Golfo di Policastro
di Sibari
di Gioia G. di Napoli Golfo di Manfredonia
Golfo di Taranto
Golfo di Corigliano
Piccola
Golfo di Sant’Eufemia Golfo di Squillace
Nebrodi Madonie
Golfo di Catania Mare di Sicilia
Golfo di Gela
ad esso collegate, le risorse offerte ai loro abitanti, le città sorte nel tempo e le loro bellezze.
Continuiamo ora il nostro viaggio in Italia per conoscere tutte le altre regioni.
AUSTRIA
SVIZZERA
VALLE
SLOVENIA
UNGHERIA
CROAZIA
ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA
LE REGIONI DELL’ARCO ALPINO
Le prime regioni che andiamo a conoscere sono le regioni dell’arco alpino: oltre alla Lombardia, studiata lo scorso anno, troviamo la Val d’a osta, il Piemonte, la Liguria, il Trentino- a lto a dige, il Veneto e il f riuli Venezia Giulia. Osservando le cartine geografiche del libro, rispondi a queste domande: dove si trovano queste regioni? Quali caratteristiche naturali hanno in comune?
Cosa vediamo?
Muovendoci da ovest verso est, nel territorio di queste regioni sono presenti le a lpi, posizionate a forma di arco: le regioni dell’arco alpino si trovano nell’Italia settentrionale e ne occupano la parte più a nord. Dalle a lpi settentrionali scendono i fiumi più lunghi e ricchi d’acqua d’Italia.
Il Po con i suoi affluenti, prima di sfociare nel mar a driatico, attraversa tutta la Pianura Padana e la Pianura Veneta. La presenza di questa importante fascia pianeggiante è una caratteristica comune del territorio di Piemonte e Veneto, e per un breve tratto anche del f riuli Venezia Giulia.
Infine, poiché le regioni dell’arco alpino si trovano nella parte più settentrionale della nostra penisola, i loro territori confinano con altri stati dell’Europa.
Osservando la cartina politica, con quali stati esteri confinano le regioni dell’Italia settentrionale?
Iniziamo ora a guardare più da vicino queste regioni.
ALLA SCOPERTA DELLA LIGURIA
Lenta e rosata sale su dal mare la sera di Liguria […]. Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi che stanno per salpare.
Vincenzo Cardarelli
DOVE SI TROVA?
Tra le regioni dell’arco alpino, nell’Italia settentrionale occidentale, la Liguria occupa una fascia lunga e stretta, affacciata sul mare che, bagnandola, viene chiamato mar Ligure.
COSA VEDIAMO?
o sservando la cartina è evidente che il territorio della Liguria è occupato per la gran parte da montagne che scendono verso il mare formando strette valli, spesso attraversate da corsi d’acqua torrentizi. Non esistono ampie zone pianeggianti.
Il mare e la costa
Il mar Ligure , parte del mar Mediterraneo, bagna le coste della Liguria. Poiché le montagne degradano nel mare, la costa è prevalentemente rocciosa, soprattutto nella parte orientale chiamata riviera di Levante ; la zona occidentale, chiamata invece riviera di Ponente , presenta una costa più varia con numerose spiagge sabbiose. L’arco costiero della Liguria ha nel centro il golfo di Genova , il più importante.
Il mare è da sempre un elemento fondamentale per gli abitanti della Liguria.
La bellezza della natura, dei paesi costieri, dei fondali marini richiama un gran numero di turisti e rappresenta per i Liguri una fonte di ricchezza economica. Proprio per curare e valorizzare la bellezza dell’ambiente naturale gli abitanti di questa regione hanno costituito molti parchi e riserve naturali Navigando in mare aperto nel golfo di Genova è possibile avvistare vari cetacei che trovano nell’habitat marino ligure condizioni adatte alla loro vita. La presenza di numerosi porti favorisce il commercio mercantile (hai mai visto la movimentazione di container?) , il turismo marittimo (hai partecipato a una crociera?) e lo sviluppo della pesca
IL LEGAME DELL’UOMO
CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Genova: capoluogo di regione
Genova si trova al centro del golfo ligure e da sempre rappresenta il cuore della Liguria. Stretta tra mare e monti, è considerata un importante snodo commerciale e turistico grazie al suo porto e alla presenza dell’a cquario, il terzo più grande d’Europa,
Panoramica del porto di Genova
visitato ogni anno da migliaia di persone. Da sempre Genova accoglie un gran numero di persone provenienti da Paesi extraeuropei per le varie attività commerciali e in transito verso il Nord Europa. Per chi giunge dal mare, Genova è annunciata dalla storica Lanterna, il faro portuale simbolo della città. La Liguria ha tre capoluoghi di provincia, oltre a Genova: Imperia , Savona , La Spezia
Per conoscere di più
Ci sono diverse versioni sull’origine del nome di Genova. C’è chi dice che derivi dal termine latino janua che significa “porta”; infatti Genova è come una porta che si apre sul mare. Un’altra interpretazione afferma che il nome “Genova” derivi da Giano bifronte , l’antico dio italico del corso del sole e dei passaggi: Genova ha due facce, una guarda verso il mare, l’altra verso le montagne alle sue spalle ed è come una porta per chi da queste arriva.
Genova è chiamata “la Superba” per ricordare la sua gloriosa storia di potenza marinara e commerciale.
I r omani, venuti a contatto con l’antico popolo dei Liguri, fondarono il primo porto navale a Genova che nel tempo divenne la dominatrice dei commerci marittimi nel mar Mediterraneo. Nella città vennero aperte le prime banche per sostenere e favorire gli scambi dei mercanti. a Genova nacque Cristoforo Colombo, il famoso navigatore.
ALLA SCOPERTA DI
VAL D’AOSTA E PIEMONTE
Poi scalar sentieri tra rocce bianche al dolce cinguettio d’augelli in festa e riposar le membra vecchie e stanche tra i mille profumi della foresta.
E andar più su dove l’eterne nevi sembra di toccare allungando il braccio ove gli stambecchi saltellan lievi nel divino incanto ch’io guardo e taccio.
Si specchian nel sole cime stupende mentre un’aquila si erge poderosa negli artigli ha una serpe che risplende sul magico sfondo color di rosa.
Giovanni Bartezzaghi
DOVE SI TROVANO?
La Val d’a osta e il Piemonte si trovano nella parte nord-occidentale del nostro Paese. I loro territori rappresentano i confini italiani con gli stati della f rancia e della Svizzera.
La Val d’a osta è la regione più piccola d’Italia, il Piemonte è la seconda regione per estensione.
In Val d’Aosta le montagne occupano la totalità del territorio.
Tra le oltre 40 vette che superano i 4.000 metri di altezza svettano le cime più alte d’Europa: a nord-ovest il gruppo del Monte Bianco ( 4 . 810 m ), a nord-est il Cervino ( 4 478 m ), a est il gruppo del Monte Rosa ( 4 634 m ), a sud il gruppo del Gran Paradiso ( 4 061 m
La Val d’a osta e il Piemonte sono regioni di confine e la catena alpina ne è la frontiera. Per questo motivo i passi (o valichi alpini) e i trafori autostradali e ferroviari hanno da sempre grande importanza per lo spostamento di uomini e prodotti.
I fiumi e i laghi
L’alta catena alpina che incornicia il territorio di Val d’a osta e Piemonte è coperta di neve per buona parte dell’anno ed è ricca di ghiacciai che danno origine a numerosi corsi d’acqua. a lcuni, scendendo a valle, scavano le pareti rocciose e creano grosse voragini dette “ orridi ”. Il fiume principale della
Val d’Aosta è la Dora Baltea con molti piccoli affluenti che dalle valli laterali confluiscono “a spina di pesce” nella sua conca. Lungo i corsi dei fiumi si incontrano numerose dighe di sbarramento che sfruttano la potenza dell’acqua per ricavarne energia elettrica
Nella piccola Val d’a osta si contano oltre 100 laghi non particolarmente grandi, date le caratteristiche fisiche del territorio.
In Piemonte , regione ricca di corsi d’acqua, tra i fiumi primeggia il Po che nasce dal Monviso, nelle a lpi Cozie, e si getta nel mar a driatico. Lo sviluppo dell’irrigazione è stato fondamentale per l’economia del Piemonte. a sostegno dell’agricoltura sono stati, infatti, costruiti numerosi canali tra i quali il canale Cavour , lungo 83 km. Tra i laghi del Piemonte il più vasto è il Lago Maggiore , detto anche Verbano , al confine con Lombardia e Svizzera. a ovest del Lago Maggiore si trova il lago d’Orta . Numerosi laghetti si trovano poi in alta montagna, ai piedi delle a lpi.
La pianura e le colline
Il fondovalle della Val d’Aosta ospita l’unica zona pianeggiante. L’allevamento di bovini è importante per la produzione di carne, burro e formaggi: famosissima è la fontina valdostana. In questa regione montana è ancora molto sviluppata la lavorazione artigianale del legno.
In Piemonte le aree pianeggianti occupano la parte occidentale del territorio e costituiscono la prima fascia della Pianura Padana . I prodotti agricoli più coltivati sono i cereali, in particolare il riso nella zona del Vercellese, la frutta e il foraggio per gli animali. Infatti l’ allevamento , soprattutto di bovini, è molto sviluppato.
nel Vercellese
Tra la catena alpina e la Pianura Padana si incontrano alcune zone collinari: il Canavese , il Monferrato nei dintorni di a sti e le Langhe a sud, a ridosso dell’a ppennino Ligure. Queste colline sono famose per la coltivazione della vite: i vini prodotti sono conosciuti in tutto il mondo.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città della Val d’Aosta
Date le dimensioni di questa regione, Aosta è capoluogo di regione e unica provincia a osta è al centro della sua conca pianeggiante. f u fondata dai r omani nel 25 a.C. e deve il suo nome all’imperatore a ugusto che ne aveva capito l’importanza strategica per i collegamenti con i popoli delle terre confinanti. Il centro storico della città è ancora oggi caratterizzato dalle testimonianze della storia romana: il ponte romano, l’arco di a ugusto, la Porta Pretoria, il teatro e il foro. In Val d’a osta la lingua più diffusa
è l’italiano, ma molto conosciuto è il francese, considerato lingua co-ufficiale della regione.
La posizione geografica della regione e la struttura montuosa hanno favorito in ogni tempo la costruzione di luoghi di controllo e di difesa delle valli. Questa è la ragione della presenza ancora oggi di numerosi castelli e “forti” costruiti su speroni di roccia come attente e vigilanti vedette.
Le città del Piemonte
Torino: capoluogo di regione
Il nome deriva da quello di una antica tribù celtica, i Taurini, che ne fondarono il nucleo più antico. Le origini della città attuale risalgono invece all’epoca romana, di cui la città conserva la pianta a scacchiera. Torino, il cui simbolo è la Mole a ntonelliana, è considerata per la sua storia una città regale, con i suoi austeri palazzi e le grandi piazze. Nel duomo della città è conservata la Sacra Sindone. Torino è anche sede dell’importante Museo delle a ntichità Egizie, secondo solo a quello del Cairo, in Egitto. a Torino è stata fondata la più grande industria automobilistica d’Italia, la f I aT.
In questa cartina trovi le altre città capoluoghi di provincia del Piemonte.
Per conoscere di più
LE REGIONI AUTONOME A STATUTO SPECIALE
La Val d’a osta è dal 1948 una regione autonoma a statuto speciale. Non è l’unica regione italiana a statuto speciale: ci sono anche la Sicilia, la prima a ottenere questo riconoscimento, il Trentino- a lto a dige, la Sardegna e il f riuli Venezia Giulia.
Cosa vuol dire essere regioni autonome a statuto speciale? Significa che queste regioni fanno parte dell’Italia e mantengono uno stretto legame con il governo centrale di r oma. Contemporaneamente queste regioni possono governare il loro territorio con maggior autonomia soprattutto per quanto riguarda la riscossione delle tasse, lo sviluppo del turismo, delle industrie, delle attività economiche e la cura dell’ambiente. L’organo che prende decisioni in merito al governo delle singole regioni autonome è il Consiglio regionale.
ALLA SCOPERTA DEL TRIVENETO
Per riferirsi alle tre regioni del Veneto , del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia si può utilizzare anche il termine Triveneto .
I territori di queste regioni si sviluppano nella parte nord-est dell’Italia, arrivando al mar a driatico.
Visuale del gruppo delle Odle, dalla Valle di Funes, Trentino-Alto Adige
ALLA SCOPERTA DEL TRENTINO-ALTO ADIGE
Cos’è questa Paganella?
È la cima più bella, di più belle non ce n’è.
Da lassù si vede il cielo, i torrenti e le Vedrette, l’occhio e il pensiero arrivano fino ai confini.
Da una parte trenta laghi e l’altopiano di a siago, dall’altra San Martino e giù, fino a Milano. Piero Padulli, Pierluigi Galli, Luigi Pigarelli
DOVE SI TROVA?
Il Trentino- a lto a dige è tra le regioni dell’Italia nord-orientale, cioè a est: ne occupa la parte più settentrionale ed è una regione di confine. Osservando la cartina di questa pagina puoi individuare e nominare i confini.
COSA VEDIAMO?
Il territorio del Trentino- a lto a dige, occupando una parte dell’arco alpino, è completamente montuoso. Una lunga valle centrale lo attraversa da nord a sud; in essa confluiscono i corsi d’acqua e sono presenti numerosi laghi.
Le vette più alte delle Dolomiti sono la Marmolada (3.343 m), il Gruppo Sella (3.152 m) e le Tre Cime di Lavaredo (2.999 m). Essendo una regione montuosa e di confine, il Trentino- a lto a gide presenta molti passi.
Con quali territori mettono in comunicazione il Trentino-Alto Adige i passi del Tonale, dello Stelvio, del Brennero, di Resia e del Pordoi? Guarda la cartina!
I fiumi e i laghi
La regione è ricca di corsi d’acqua. Il fiume più importante è l’ Adige con i suoi affluenti.
La punta settentrionale del lago di Garda tocca la regione e fra i monti vi sono numerosi laghi alpini: uno dei più famosi è il lago di Carezza
La presenza di fiumi ricchi d’acqua, di cascate e laghi ha favorito la costruzione di grandi centrali idroelettriche . La produzione di energia elettrica ha potenziato lo sviluppo di piccole ma numerose industrie .
La struttura montagnosa del territorio ha determinato nel tempo lo svilupparsi di specifiche attività economiche.
Le valli del Trentino- a lto a dige sono famose per la coltivazione specializzata di alberi da frutto (mele, pere, uva) con prodotti di alta qualità.
La presenza di numerosi pascoli favorisce l’ allevamento di bovini che forniscono le materie prime per l’industria casearia. Diffuso è anche l’allevamento di maiali : molte industrie alimentari della regione sono specializzate nella produzione del rinomato speck trentino. I vasti boschi offrono legname pregiato per la lavorazione di mobili e per l’artigianato.
La principale risorsa economica del Trentino però è il turismo invernale ed estivo. r inomate località montane sono Madonna di Campiglio, Canazei e o rtisei; nella parte più vicina al confine austriaco San Candido, Dobbiaco e Sesto.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le
città
Circa la metà della popolazione del Trentino- a lto a dige vive nella fascia
lungo il corso dell’a dige; il resto risiede nelle caratteristiche cittadine delle valli e nei piccoli paesi ad alta quota.
In Trentino- a lto a dige vi sono solo due grandi province che fanno capo alle città più popolose del territorio: Trento , capoluogo di regione, e Bolzano
Trento fu fondata dei Celti.
Quando divenne dominio romano prese il nome di Tridentum , cioè “città dei tre denti”, riferendosi alle alture che circondano la città.
Per conoscere di più
Il nome della regione è legato al suo territorio: Trentino è quello in prossimità della città di Trento; a lto a dige, invece, è la terra dove nasce e scorre l’a dige nel suo primo tratto.
Questa zona corrisponde alla provincia di Bolzano che i Tedeschi chiamano anche Südtirol (Sud Tirolo).
La bandiera del Trentino- a lto a dige raffigura due aquile di San Venceslao, simbolo del Trentino, e due aquile rosse tirolesi, simbolo dell’a lto a dige. Questa bandiera rappresenta l’unione storica delle due province che ha dato origine alla regione.
Proprio per la sua storia e la sua posizione, a metà tra Italia e il mondo germanofono (ossia le popolazioni di lingua tedesca), in Trentino vige il bilinguismo: cartelli, insegne e tutti i testi ufficiali vengono, infatti, scritti sia in italiano sia in tedesco.
a scuola gli alunni studiano entrambe le lingue poiché esse hanno la stessa importanza e sono le lingue ufficiali della regione.
In alcune zone del Trentino, in particolare in Val Badia, vive un gruppo di persone che ha tradizioni proprie e parla il ladino , una lingua derivata dall’antico latino.
ALLA SCOPERTA DEL VENETO
C’è una città di questo mondo, ma così bella, ma così strana, che pare un gioco di fata Morgana o una visione del cuore profondo. a vviluppata in un roseo velo, sta con sue chiese, palazzi, giardini, tutta sospesa tra due turchini, quello del mare, quello del cielo. Diego Valeri
DOVE SI TROVA?
Il Veneto si pone nella parte nord-orientale dell’Italia ed è la terza regione per superficie. Guardando la cartina sai individuarne i confini ? La regione è bagnata a est dal mar Adriatico ; lungo la costa il mare ha creato nei millenni un’ampia zona lagunare entro cui sorge la splendida città di Venezia.
COSA VEDIAMO?
Il Veneto si estende dalle a lpi fino al mar a driatico. Il suo territorio comprende la parte nord-orientale della Pianura Padana, appunto chiamata Pianura Veneta , una zona prealpina che va dal lago di Garda fino al fiume Isonzo.
I fiumi e i laghi
Nella parte meridionale della regione, sul confine con l’Emilia- r omagna, scorre l’ultimo tratto del Po , il quale sfocia nel mar a driatico, con un’ampia foce a delta. o ltre il Po vi sono altri fiumi di notevole portata d’acqua che sfociano tutti nel mar a driatico: cercali sulla cartina partendo dal Po e muovendoti verso nord-est
Il lago di Garda segna il confine con la Lombardia ed è il più esteso della regione. Sulle montagne si trovano numerosi laghi alpini tra cui il lago di Misurina . In Veneto il clima varia secondo le caratteristiche del territorio: alpino nelle zone montuose, temperato (mite d’inverno, caldo d’estate) lungo la costa e vicino al lago di Garda; continentale (inverni lunghi ed estati afose) nelle regioni interne.
Nella bassa pianura, ricca di acqua, l’ agricoltura è molto diffusa: si coltivano cereali (mais, orzo, frumento) e il prelibato radicchio trevigiano; nell’alta pianura, nelle zone vicine alle montagne, si coltivano alberi da frutto e viti da cui si ottengono vini molto pregiati.
r isorse importanti per la vita economica sono anche l’ allevamento di bovini, suini e pollame e, lungo la costa, la pesca ; in particolare nella zona lagunare si pratica la coltura acquatica di anguille, cozze e vongole.
In tutto il Veneto è ben sviluppata l’attività industriale; le piccole imprese che lavorano l’ oro e gli artigiani che modellano il vetro a Murano (una piccola isola vicino a Venezia) raggiungono l’eccellenza.
La varietà degli ambienti naturali e la bellezza delle città sono una risorsa fondamentale per lo sviluppo del turismo in tutta la regione.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Il Veneto è suddiviso in sette province.
Venezia, “la Serenissima”: capoluogo di regione È una città unica al mondo: sorge su un arcipelago di 120 isolette separate da 150 canali e collegate tra loro da oltre 400 ponti.
Grazie alla sua posizione aperta sul mare, all’abilità e all’intraprendenza dei suoi cittadini, nell’antichità
Venezia fu un ponte commerciale tra l’ o ccidente e l’ o riente e questo la portò a divenire una vera e propria potenza marinara.
La basilica di San Marco, con gli splendidi mosaici dorati, e il Palazzo Ducale sono due grandi e celebri monumenti che raccontano la sua storia. Nello stesso stemma della regione troneggia il leone di san Marco, protettore dei Veneziani e simbolo della potenza antica di Venezia.
a causa delle maree e data la sua posizione sul mare, in particolari circostanze il livello dell’acqua marina si alza al punto da sommergere le zone di Venezia più vicine al mare.
L’acqua alta si infiltra, danneggiando sempre più gravemente gli edifici storici e le bellezze artistiche della città, e rendendo molto difficile la vita delle persone che abitano a Venezia. Piazza
Venezia
ALLA SCOPERTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Ho attraversato tutta la città. Poi ho salita un’erta, popolosa in principio, in là deserta, chiusa da un muricciolo: un cantuccio in cui solo siedo; e mi pare che dove esso termina termini la città. […]
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via scopro, se mena all’ingombrata spiaggia, o alla collina cui, sulla sassosa cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa. […]
La mia città che in ogni parte è viva, ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa e schiva.
Umberto Saba
DOVE SI TROVA?
Il f riuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale, è situato all’estremità nord-orientale della penisola italiana. Osserva la cartina per individuarne i confini.
In questa regione la costa delle zone lagunari , prodotte nel tempo dai materiali portati dai fiumi, dalla bassa profondità del mare e dai moti della marea, è bassa e sabbiosa; la costa più a oriente è invece alta e rocciosa.
Le caratteristiche naturali del territorio permettono agli abitanti del f riuli
Venezia Giulia di sviluppare diverse attività economiche: l’ agricoltura e l’ allevamento di bovini e suini in pianura ( hai mai assaggiato il prelibato prosciutto di San Daniele? ); sulle colline la coltivazione della vite da cui ottenere pregiatissimi vini; lungo le coste il settore ittico con allevamento di pesce e molluschi.
L’attività industriale è concentrata nelle zone vicine alle principali città e lungo le coste. I cantieri navali di Monfalcone sono famosi per la costruzione delle grandi navi da crociera.
Porto di Trieste
r isalendo a nord, il territorio del f riuli è occupato dalle
Alpi Carniche e dalle Alpi Giulie , precedute dalle omonime Prealpi. a est, attorno a Trieste , al confine con la Slovenia si allunga l’ altopiano del Carso , formato da rocce calcaree di facile erosione; i versanti di queste alture sono rocciosi e brulli.
Il legno proveniente dai boschi presenti sui monti alpini permette la produzione di mobili e lo sviluppo dell’ industria del legno .
La varietà dei paesaggi e dei territori del f riuli Venezia Giulia determina una varietà di climi: clima alpino sulle montagne, clima temperato sulle coste e clima continentale nella zona interna della regione. Sul golfo di Trieste soffia in inverno un vento freddo chiamato bora che proviene da nord: può raggiungere i 150 chilometri all’ora.
Il turismo rappresenta una delle principali risorse economiche della regione. Il turismo balneare è favorito dalle lunghe spiagge sabbiose, quello alpino dalle località montane; gli appassionati di geologia si recano sul Carso. La memoria storica dei fatti accaduti durante la Prima guerra mondiale (1915-18) conduce molte persone a visitare i luoghi dove avvennero gli scontri tra Italiani e a ustro-Ungarici. a nche le aree archeologiche di Aquileia sono di grande bellezza.
La bella a quileia, fondata dagli antichi r omani, fu un grande crocevia per i loro commerci; ancora oggi sono visibili rovine del porto, dei magazzini e delle strade selciate dell’epoca. L’aquila presente nello stemma della regione sembra essere un ricordo dell’antica presenza romana.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
In f riuli Venezia Giulia vi sono quattro grandi province che fanno capo alle città più popolose.
Trieste: capoluogo di regione
Trieste si estende lungo la costa adriatica, al confine con la Slovenia. È stata una importante città romana ( Tergeste o Tergestum era il suo nome) e in passato il suo porto era l’unico sbocco dell’Europa centrale verso il mare; ancora oggi è un importante centro commerciale per i rapporti con l’Europa dell’Est e con l’a sia.
Come tutte le città di confine e grazie alla sua complessa storia, Trieste è una città cosmopolita, dove vivono persone provenienti da molti Paesi stranieri.
Qui hanno sede importanti istituzioni scientifiche nelle quali lavorano studiosi arrivati da tutto il mondo: è infatti conosciuta anche come “Città della Scienza”.
METTITI ALLA PROVA
Per studiare
1. Barra con una X le regioni fino ad ora conosciute.
2. o sserva una cartina fisica dell’Italia settentrionale: decidi come orientarti e cerca di organizzare l’esposizione delle caratteristiche fisiche di questa parte d’Italia; puoi aiutarti costruendo uno schema, una mappa, un promemoria.
3. Scegli una delle regioni dell’arco alpino. Su un cartellone riproduci in grande il suo confine; al suo interno, con immagini e parole, descrivi tutti gli aspetti essenziali di questa regione: caratteristiche naturali, attività lavorative, le bellezze ambientali e delle città, notizie sulle tradizioni o curiosità legate alla vita dei suoi abitanti. a l termine potrai utilizzare questo materiale per presentare ai tuoi compagni la regione scelta.
4. Scrivi i nomi delle regioni dell’arco alpino e delle nazioni confinanti con l’Italia, segna la posizione dei rispettivi capoluoghi e scrivi il loro nome.
LE REGIONI DELL’APPENNINO
Le regioni dell’arco alpino sono seguite, andando verso sud, dalle regioni attraversate dagli a ppennini che percorrono tutta la nostra penisola, disegnando con i loro profili una lunga “spina dorsale”.
Osserva la cartina.
Immaginando di tracciare una linea che unisce il mar Tirreno all’a driatico attraversando l’a ppennino, incontriamo tre regioni: la Toscana , l’ Umbria e le Marche . Più a sud, spostandoci sul versante dell’a driatico, troviamo l’ Abruzzo , il Molise e la Puglia r ivolte verso il mar Tirreno ci sono, oltre al Lazio, la Campania, la Basilicata e la Calabria. a sé stante resta la Sardegna, che si pone nel centro del bacino dello stesso mare.
Quali caratteristiche ha il territorio occupato da queste regioni?
CROAZIA BOSNIA ERZEGOVINA
COSA VEDIAMO?
Per rispondere a questa domanda guarda sempre la cartina fisica. La prima caratteristica è la presenza degli a ppennini Settentrionali, Centrali e Meridionali. L’ Appennino Tosco-Emiliano occupa parte delle regioni Emiliar omagna e Toscana; l’ Appennino Umbro-Marchigiano copre l’intera regione dell’Umbria e gran parte delle Marche, segnandone a ovest il confine naturale. Nella parte centrale della penisola c’è l’ Appennino Abruzzese che prosegue con la catena montuosa dell’ , presente nel Molise.
ALLA SCOPERTA DELLA TOSCANA
La Toscana è bella d’autunno. Puoi camminare lungo sentieri che hanno il profumo dei funghi e delle ginestre, ascoltare le voci del vento che chiama dai poggi orlati di cipressi e di abeti, […] ed è tempo di vendemmia, l’uva si gonfia violetta tra i pampini fitti, i fichi pendono dolci dai rami che fremono di fringuelli e di allodole, nei boschi le foglie si accendono di giallo e di arancio bruciando il monotono verde d’estate.
Oriana Fallaci
DOVE SI TROVA?
Leggi la carta fisica e individua con quali regioni confina la Toscana. La Toscana è la prima regione dell’Italia centrale, ne occupa la parte a ovest dove è bagnata dal mar Tirreno.
COSA VEDIAMO?
Il territorio
L’ Appennino Tosco-Emiliano non presenta cime molto elevate (raramente superano i 2.000 m). Subito al confine con la Liguria si alzano le Alpi Apuane .
Scendendo verso il mare, le colline, impreziosite da numerosi borghi medievali, costituiscono il paesaggio predominante e caratteristico della Toscana.
Le più famose sono le colline del Chianti , coltivate a vigneti, e le Colline Metallifere , dal cui sottosuolo fuoriescono getti di vapore chiamati soffioni boraciferi di Larderello ; la pressione prodotta dall’uscita dei vapori è così potente da produrre energia elettrica.
Le pianure sono limitate alla fascia costiera, come la Maremma , o sono formate da fiumi, come la Valdarno , la più estesa, solcata dal fiume Arno
Molte infatti sono le valli, attraversate da fiumi, che collegano l’a ppennino toscano con la pianura. Cercale sulla cartina! Le colline toscane sono famose per la produzione di vino e olio ; la pianura – la Maremma in particolare –favorisce l’allevamento di pregiate razze bovine mentre famose razze equine vengono allevate allo stato brado da cow-boys locali, chiamati butteri a ltrettanto importante è la produzione di formaggi.
Lungo il mar Tirreno, le coste sono in genere lunghe, basse e sabbiose, fatta eccezione per i promontori rocciosi di Piombino e del Monte a rgentario. Non molto lontano dalla costa si trovano le isole dell’ Arcipelago Toscano : l’ isola d’Elba , la maggiore, e una serie di isole più piccole ma altrettanto belle. Cercale sulla cartina!
La cantieristica navale , la produzione di tessuti e la floricoltura rappresentano le principali attività industriali. Ma è il turismo , favorito dalle bellezze naturali, dai borghi, dalle città medievali e dalle infinite opere d’arte, la fonte della vita economica della Toscana.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Firenze: capoluogo di regione f irenze è una delle città più famose al mondo grazie ai suoi numerosi monumenti. Nel Medioevo la famiglia Medici , che governava la città, radunò a corte i migliori artisti del tempo, come Michelangelo Buonarroti , Sandro Botticelli , Galileo Galilei , f ilippo Brunelleschi e Leonardo da Vinci perché la abbellissero con le loro opere. a f irenze tutto è da vedere: la ricchezza delle opere d’arte e la bellezza del paesaggio la rendono un “museo a cielo aperto”. Il suo nome originario, Florentia , datole dagli Etruschi, significa “che tu sia florida”: è stato e continua ad essere proprio così.
Nella cartina a fianco trovi le altre città capoluoghi di provincia.
Per conoscere di più
L’ABBAZIA DI SAN GALGANO
In un paesaggio solitario, ai piedi delle
Colline Metallifere, nelle vicinanze di Siena si erge un’abbazia in rovina, senza tetto, costruita nel XIII secolo: l’abbazia di San Galgano. Nella cappella di un piccolo eremo a poca distanza, è presente una spada nella roccia, proprio come quella che, secondo la leggenda, a rtù riuscì a estrarre diventando il re dei Britanni. L’eremo e l’abbazia sono dedicate a Galgano, un nobile toscano che, si racconta, abbandonò una vita di lusso e vizi e si ritirò in questo luogo, conficcando la propria spada in un masso per farne una croce davanti alla quale si inginocchiava per pregare.
ALLA SCOPERTA DELL’UMBRIA
Qui il paese è veramente bello, tale che fa intendere la Scuola umbra: che linee d’orizzonte, che digradante vaporoso di monti in lontananza! f ui ad a ssisi: è una gran bella cosa, paese, città e santuario, per chi intende la natura e l’arte nei loro accordi con la storia, con la fantasia, con gli affetti degli uomini.
Giosuè Carducci
DOVE SI TROVA?
L’Umbria è al centro dell’Italia centrale, geograficamente è il cuore dell’Italia.
Proprio per la sua posizione, sotto la dominazione dei r omani l’Umbria divenne un’importante regione di transito; fu quindi costruita una strada consolare, la Flaminia , che raggiungeva r imini e la costa adriatica.
Osserva la cartina per individuare le regioni con cui l’Umbria confina.
La conformazione del territorio non facilita la pratica dell’agricoltura, ma vi sono alcune coltivazioni caratteristiche: girasoli , ortaggi e tabacco oltre a viti e ulivi; tipici dell’Umbria sono i tartufi neri . Sui rilievi appenninici, ricchi di pascoli, è diffuso l’allevamento di ovini e suini. Le industrie si concentrano intorno alle due città principali: a Perugia si trovano le aziende alimentari ( conosci i Baci Perugina? E la pasta Buitoni? ), mentre a Terni ci sono importanti acciaierie . Le produzioni artigianali di ceramiche, intarsi di legno, ricami, pizzi e vetrate dipinte sono diffuse in tutta la regione e insieme al turismo rappresentano importanti risorse economiche.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città o ltre a Perugia , capoluogo di regione , l’Umbria ha un solo altro capoluogo di provincia: Terni
Perugia: capoluogo di regione f ondata dagli Etruschi, Perugia si sviluppa su una serie di colline a breve distanza dal Tevere. È una città molto antica che conserva diverse testimonianze del suo passato, come una parte delle mura etrusche, compreso un bellissimo arco, e il centro storico. L’ Università degli Studi di Perugia è una delle più antiche d’Italia e del mondo. La f ontana Maggiore è il simbolo della città. Tra le tante bellissime cittadine umbre va ricordata Orvieto
Per conoscere di più
LA REGIONE DEI SANTI
L’Umbria è conosciuta come la regione dei Santi perché qui sono nati alcuni dei più noti d’Italia. San Benedetto, il padre del monachesimo italiano, è nato a Norcia nel 480 da una nobile famiglia. Di a ssisi erano Chiara e f rancesco, vissuti nel XIII secolo. Insieme a santa Caterina da Siena, san f rancesco d’a ssisi è patrono d’Italia. f iglio di un ricco mercante, decise di spogliarsi di tutte le sue ricchezze per seguire Cristo, vivendo in povertà. Chiara lo seguì nello stesso cammino religioso. È nata in questa regione anche santa r ita: dopo la morte del marito e dei figli, si dedicò alla preghiera e alla penitenza, ritirandosi in un convento a Cascia.
La Porziuncola, una piccola chiesa situata all'interno della basilica di Santa Maria degli Angeli, ad Assisi
L’ARTE DELLA CERAMICA
L’arte della ceramica ha origini molto antiche: è nata in Umbria ai tempi degli Etruschi. Tipica della tradizione etrusca, ad esempio, è la ceramica prodotta con argilla nera, chiamata bucchero . L’arte della ceramica si è sviluppata in modo particolare a Gubbio, Gualdo Tadino e Deruta dove vengono fabbricate le caratteristiche mattonelle e ceramiche decorate con intrecci vegetali e uccelli. o ggi, accanto alle botteghe artigiane, sono nate industrie moderne che esportano le loro ceramiche in tutto il mondo.
Borgo medievale di Gradara; sullo sfondo il mare Adriatico
ALLA SCOPERTA DELLE MARCHE
… così benedetta da Dio di bellezza di varietà di ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che arridono … Giosuè Carducci
DOVE SI TROVA?
Le Marche sono la prima regione dell’Italia centrale ad affacciarsi sul mare a driatico. Individua sulla cartina i confini e osserva la rappresentazione del suo territorio.
COSA VEDIAMO?
Il territorio
Il versante dell’ Appennino Umbro-Marchigiano , che occupa parte del territorio e che ha la sua area più elevata nel massiccio dei Monti Sibillini con la cima del Monte Vettore , scende verso il mare con una lunga fascia di colline ondulate : è questa la zona più bella e caratteristica della regione. a vvicinandoci alla costa il territorio diventa più pianeggiante;
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
o gni collina marchigiana è costellata di piccoli borghi medievali; si riconoscono dalle svettanti torri dei castelli o delle cinte murarie. Ciascuno di questi borghi è uno scrigno di storia e di bellezza. In ogni momento dell’anno persone provenienti da tutte le parti del mondo vengono a visitarli.
Tu ci sei mai stato?
Ancona:
capoluogo di regione a ncona fu fondata nel IV secolo a.C. da coloni greci originari di Siracusa. Il suo nome deriva dalla parola greca ankon , che significa “porto”.
La città, infatti, sorge ad anfiteatro intorno a un porto naturale che ha sempre avuto una grande importanza commerciale, sin dall’epoca romana. a ttualmente è uno dei porti più fiorenti dell’a driatico e a ncona è il principale centro commerciale e industriale della regione.
Nel territorio della sua provincia ci sono Frasassi , luogo di interesse naturalistico per la presenza delle grotte sotterranee, e Loreto dove si trova il noto santuario dedicato alla Madonna Nera.
La riviera del Conero , che si apre alle spalle di a ncona, presenta incantevoli località balneari.
Nella provincia di Macerata sorge Recanati : in questa cittadina nacque Giacomo Leopardi , uno tra i più importanti poeti italiani.
ALLA SCOPERTA DELL’ABRUZZO
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. o ra in terra d’a bruzzo i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’a driatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti.
Gabriele D’Annunzio
DOVE SI TROVA?
Situato nell’Italia centrale, l’a bruzzo si estende dal cuore dell’a ppennino al mare a driatico.
COSA VEDIAMO?
Il territorio
L’a bruzzo è una regione prevalentemente montuosa. Nel suo territorio possono distinguersi tre paesaggi – appenninico, collinare e costiero – e cinque “protagonisti”: il Gran Sasso d’Italia dove si trova l’unico ghiacciaio dell’a ppennino, la Majella , il Monte Velino , che protegge il territorio dai venti freddi del nord, la Piana del Fucino , un antico lago ormai prosciugato, e il mare Adriatico . Localizzali sulla cartina .
Le attività produttive sono molto legate alle caratteristiche naturali del territorio. Lungo la costa, oltre alle strutture per accogliere il turismo estivo, è la pesca a rappresentare una delle fonti più importanti di lavoro. a ncora oggi vengono utilizzati i trabocchi , tipiche costruzioni in legno.
L’ allevamento di ovini è praticato da sempre dai pastori abruzzesi che, ancora prima dell’arrivo dei r omani, diedero vita ad ampie vie erbose, gli antichi tratturi , per consentire lo spostamento delle greggi (la transumanza ) dal piano alla montagna e viceversa. Il tratturo permette agli animali non solo di transitare, ma anche di sopravvivere, perché è coperto d’erba; inoltre presenta punti di sosta per il riposo sia delle bestie sia degli uomini.
I tratturi hanno rappresentato la prima rete di strade sul territorio abruzzese.
fra le montagne abruzzesi
L’ agricoltura è particolarmente fiorente sulle colline. Produzioni importanti sono quelle delle olive e della frutta; lo zafferano , la liquirizia e le lenticchie sono prodotti tipici abruzzesi.
Sei goloso? a Sulmona vengono preparati ottimi confetti
L’a bruzzo è la regione dell’Italia centro-meridionale dove l’industria, soprattutto media e piccola, è più sviluppata.
Coltivazione di olive sulla costa a Roseto degli Abruzzi
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
La cartina a fianco ti mostra le città capoluogo di provincia.
L’Aquila: capoluogo di regione
L’a quila è situata nella conca del Gran Sasso, ha origini medievali e ha subìto distruzioni causate da gravi terremoti, il più recente nel 2009.
La città, sede di una importante università, sta riacquistando la sua bellezza originaria grazie alla ricostruzione del centro storico.
ALLA SCOPERTA DEL MOLISE
La terra dove sono nato è grande come un fazzoletto, e questo è nascosto in una tasca dell’a ppennino Centro-Meridionale. Si chiama Molise. In esso vi sono minuscoli ricami fatti a tombolo che i geografi hanno denominato paesi. Giose Rimanelli
DOVE SI TROVA?
a nche il Molise è parte dell’Italia centrale e, insieme al Lazio, fa da cerniera tra questa area della penisola e l’Italia meridionale. Osserva la cartina per individuare i confini di questa regione.
COSA VEDIAMO?
Il territorio
L’ultimo tratto dell’a ppennino Centrale, l’ Appennino Sannita , occupa quasi completamente il territorio del Molise. Come in a bruzzo, l’unica superficie pianeggiante è la stretta striscia di costa bassa e sabbiosa davanti al mare Adriatico , lunga circa 35 chilometri.
Il suolo molisano non è molto fertile e le caratteristiche del territorio rendono difficile lo sviluppo dell’agricoltura; ben più importanti sono la pesca e l’ allevamento ovino . La tradizione abruzzese dei tratturi continua anche in Molise.
IL LEGAME DELL’UOMO
CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Campobasso: capoluogo di regione
Sorge su un colle e conserva, nella sua città vecchia, un castello e una chiesa medievali.
Un’altra città di antiche origini è Isernia ; nella sua provincia, Agnone è famosa per la fabbricazione delle campane.
Per conoscere di più
I TRABOCCHI
La Costa dei Trabocchi è un tratto di litorale della provincia di Chieti ( a bruzzo) caratterizzato dalla presenza diffusa del trabocco , o trabucco, macchina da pesca su palafitta . Questa imponente costruzione di legno è formata da una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi di pino.
Dalla piattaforma si allungano, sospesi sull’acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un’enorme rete a maglie strette, detta trabocchetto.Trabocco prende proprio il nome dal “trabocchetto”, ossia la trappola in cui cadono i pesci.
LA FONDERIA DELLE CAMPANE DI AGNONE
In a gnone (Molise), da otto secoli, si tramanda di padre in figlio una caratteristica tradizione, quella della fusione delle campane, che viene portata avanti con passione e dedizione.
Tante le campane che nella fucina della f onderia Marinelli hanno preso vita arrivando in ogni angolo del mondo.
Nella storia di questa fonderia il momento più significativo è stato quello del 1924, quando papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di fregiarsi dello Stemma Pontificio.
Da allora tanti anni sono passati, ma in f onderia il lavoro prosegue come nel Medioevo, sia per le tecniche di lavorazione, sia per la professionalità e la passione con le quali le campane sono realizzate.
I DUE FRATELLI DI FABRIANO: LEGGENDA MARCHIGIANA
Nello stemma di f abriano (Marche) è rappresentato un fabbro al lavoro su un ponte. Questa immagine nasce da una leggenda popolare. Eccola. In tempi molto lontani c’erano, al posto dove ora c’è f abriano, due castelli: Castelnuovo (detto anche Poggio) e Castelvecchio. Erano di due nobili fratelli perennemente in lotta tra loro ed erano posti su due alture non distanti uniti da un ponte che li collegava. Su questo ponte un saggio fabbro lavorava per entrambi i signori e non perdeva mai occasione per tentare di riappacificarli. Quando i fratelli gli chiedevano cosa dicesse l’uno dell’altro, rispondeva sempre: «Benone, signor mio! Di voi dice molto bene!». Una sera i fratelli si incontrarono sul ponte. a lla fine di un violento litigio decisero di sfidarsi a duello davanti alla bottega di mastro Marino. Quando però il fabbro apparve sull’uscio, i due si ricordarono delle sue parole, si riconobbero fratelli, lasciarono le armi e si abbracciarono. Per questa riconciliazione che aveva favorito, mastro Marino fu scelto come simbolo della sua città.
CICCIO DI VIGGIANO: LEGGENDA LUCANA
In una povera capanna regnava la più cupa tristezza. Il povero padre era morto e la fame opprimeva i due figlioletti rimasti soli con la madre. Un giorno si presentò un vecchio che portava a tracolla una chitarra e in mano un flauto. «Io sono Ciccio, amico del vostro babbo, e vengo da Viggiano, il paese della musica. Questi due strumenti mi furono affidati proprio da lui quando comprò questa capanna per sposarsi. o ra anch’io mi sono fatto un bel gruzzolo e vi aiuterò!».
Così dicendo, tolse dal sacco che aveva in spalla una grossa pagnotta a forma di ciambella, guarnita di uova sode, e la pose in grembo alla donna, che lo guardò con commozione e gratitudine. Dopodiché cominciò a suonare allegre ariette popolari. I ragazzi, che già si erano mossi per prendere il pane, s’immobilizzarono incantati. «Siete dei veri Lucani, intrisi di musica fino alle ossa! Vi darò questi strumenti e vi insegnerò a suonarli. Girerete anche voi per il mondo, dando con le canzoni un po’ di serenità e di gioia agli uomini, che non saranno avari con voi e non vi mancherà più di nulla». La donna, felice, si accinse a spezzare il pane; il suo volto finalmente era illuminato dalla speranza.
METTITI ALLA PROVA
Per studiare
1. Barra con una X le regioni fino ad ora conosciute.
2. Scegli una delle ultime regioni affrontate o una delle loro città. Cerca informazioni su riviste o libri, su Internet, su depliant turistici per arricchire e approfondire la sua conoscenza. Poi raccogli e organizza il tuo materiale in modo da mostrarlo ai tuoi compagni utilizzando PowerPoint o un’altra modalità a tua scelta.
3. Scrivi i nomi delle regioni dell’a ppennino Centrale, segna la posizione dei rispettivi capoluoghi e scrivi i loro nomi.
ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA
… ciò che mi è caro è camminare fra gli alberi e sentire le loro voci e esser visto da loro e salutato, e non mi è caro dirlo ai quattro venti, ma tenermelo per me, quando, seduti a un tavolo, ognuno narra i suoi viaggi in terre esotiche, m’è caro tacere tuttalpiù riferire che io quasi non mi sono mai allontanato dalla mia terra, l’ho camminata in lungo e in largo e ogni giorno m’è nuova ogni giorno mi sembra di non conoscerla, di non amarla abbastanza.
Claudio Damiani
DOVE SI TROVA?
La Puglia è una regione dell’Italia meridionale. Ha una forma stretta e allungata e occupa il “tacco” dello stivale della penisola italiana; lo “sperone” dell’Italia è il Gargano , un enorme promontorio costituito da una grande montagna calcarea.
COSA VEDIAMO?
Il territorio
Osserva la cartina . Gran parte del territorio pugliese è bagnato dal mare. Il mare a driatico circonda il Gargano da tre lati, formando il vastissimo golfo di Manfredonia. Sulla costa a nord si trovano due vasti laghi costieri ( individuali sulla carta fisica ) entrambi simili a lagune e quindi separati dal mare da sottili strisce sabbiose. Non distanti dalla costa garganica si possono raggiungere le isole Tremiti , isolotti calcarei dalle coste rocciose, traforate da grotte, i cui fondali rappresentano un vero paradiso da scoprire: sono infatti area marina protetta. Nell’alta costa del Gargano, a strapiombo sul mare, si aprono piccole baie dalla sabbia bianchissima.
Scendendo verso sud, la regione si protende tra il mare a driatico e il mar Ionio con la Penisola Salentina , occupata da una pianura lievemente ondulata;
questa penisola si affaccia sul Canale d’Otranto , dove le acque dell’a driatico si fondono con quelle dello Ionio.
Su questo mare si apre il golfo di Taranto Le coste della penisola sono perlopiù pianeggianti e rettilinee, su entrambi i mari. In Puglia l’a ppennino lascia il posto a terre più pianeggianti, ma mantiene alcune zone montane: la selvaggia foresta Umbra copre una parte del Gargano; nella parte centrale della regione c’è l’ altopiano delle Murge , il cuore della Puglia, con l’omonimo Parco nazionale.
Il Tavoliere delle Puglie è la più grande pianura dell’Italia peninsulare, attraversata da fiumi a carattere torrentizio e di scarsa portata.
La pianura, un tempo paludosa, è diventata molto fertile grazie a opere di bonifica. I trulli , ad esempio quelli di a lberobello, sono la testimonianza del passato agricolo della regione: essi servivano, infatti, come ripari momentanei o abitazioni permanenti per i contadini. o ggi l’ agricoltura è particolarmente sviluppata; questa regione è una grande produttrice di olio di oliva, grano, ortaggi e uva.
a nche l’ allevamento di bestiame trova nella Puglia un territorio con caratteristiche favorevoli. Questo ha permesso lo sviluppo di piccole o medie industrie alimentari e casearie per la produzione di prelibati formaggi ( hai mai assaggiato scamorze, provoloni e mozzarelle pugliesi? ).
In Puglia i numerosi borghi, le bellezze naturali delle coste o quelle nascoste, come le Grotte di Castellana, rappresentano un patrimonio importante, meta di molti turisti.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Qui sotto trovi le città capoluoghi di provincia.
La Puglia ha più di 4 milioni di abitanti distribuiti soprattutto nei grandi centri agricoli e nelle aree urbane.
Bari: capoluogo di regione
Bari è divisa in due parti: una vecchia, caratterizzata da un labirinto di stradine, e una nuova con costruzioni più moderne. Bari ha il lungomare più esteso d’Italia.
Spostiamoci ora sul versante occidentale della penisola italiana per conoscere le regioni bagnate dal mar Tirreno. In mezzo al mare, proprio come spetta a un’isola, si trova una regione italiana. Tu sai già qual è!
Arcipelago della Maddalena
ALLA SCOPERTA DELLA SARDEGNA
La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. Fabrizio De André
DOVE SI TROVA?
La Sardegna, la seconda isola più estesa del mar Mediterraneo dopo la Sicilia, è situata al centro del mar Tirreno. Le sue coste orientali sono rivolte verso le regioni dell’Italia meridionale bagnate anch’esse dallo stesso mare. Il Canale di Sardegna divide le coste sarde da quelle tunisine del continente africano, mentre le Bocche di Bonifacio a nord la separano dalla Corsica. Individuali sulla cartina Essendo un’isola, fa parte dell’Italia insulare.
Golfo
Punta La Marmora
COSA VEDIAMO?
Il territorio
Per la varietà del suo territorio ricco di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d’acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, la Sardegna è stata definita un micro-continente. Osserva la carta fisica . Gruppi montuosi si susseguono da nord a sud. I picchi più alti si trovano nel massiccio del Gennargentu dove vivono varie specie di animali ormai sull’orlo dell’estinzione.
La pianura più estesa è il Campidano , che separa i rilievi centro-settentrionali dai monti dell’Iglesiente nella parte a sud dell’isola. In questa pianura, come nelle minori fasce pianeggianti, si coltiva il grano dalla cui lavorazione si ottengono varie qualità di pasta tipiche della regione. Le alture che collegano la costa ai monti sono ricoperte da arbusti e boschetti di querce da sughero e sono zone di pascolo di greggi di ovini ; dalla lavorazione del loro latte si ottengono formaggi tipici, esportati non solo nelle altre regioni, ma in tutto il mondo.
Le coste alternano zone rocciose, soprattutto al nord, a litorali bassi e sabbiosi nella parte sud. I minerali presenti nelle rocce della costa rendono il fondale marino sardo ineguagliabile per colori e trasparenza.
Nell’ area marina protetta di Orosei vivono esemplari di foca monaca e diversi cetacei. La bellezza della natura, non solo marina, richiama moltissimi turisti e rappresenta una importante risorsa economica.
Il Parco Geominerario vicino a Iglesias permette di visitare vecchi villaggi di minatori e miniere abbandonate.
L’impiego di risorse naturali (il sughero, la lana, la paglia) incrementa varie attività artigianali.
Tra le numerose isole che circondano la Sardegna spiccano l’ Asinara , l’ arcipelago della Maddalena con le sette isole “sorelle”, l’ isola di Caprera dove sbarcò Garibaldi e l’isola di Carloforte .
La Sardegna è una regione molto ventosa; il clima mediterraneo è tipico di gran parte del territorio, soprattutto lungo le zone costiere. Sui massicci montuosi nei mesi invernali nevica frequentemente e le temperature possono essere molto basse.
IL LEGAME DELL’UOMO
CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Qui a fianco trovi le città capoluoghi di provincia.
Cagliari: capoluogo di regione
Si trova nella parte meridionale della Sardegna e si affaccia sul mar Mediterraneo. o ltre ad essere famosa per le colonie di fenicotteri nella laguna, è sede di tradizionali feste e sagre durante l’arco dell’anno. La città ha numerose spiagge: la più bella è Poetto, lunga 8 chilometri. a ll’interno della sua provincia si trovano il Parco naturale regionale
Molentargius-Saline , una zona tra le più importanti d’Europa per l’eccezionale numero di uccelli che vi trovano rifugio, e il Parco regionale dei Sette Fratelli , habitat naturale del cervo sardo.
Per conoscere di più
I NURAGHI
La Sardegna, un’isola unica, lontana, per secoli e secoli “ai margini” della storia e dei commerci del Mediterraneo... è anche storia di antiche civiltà.
La più famosa, sebbene ancora misteriosa, è quella dei “re pastori” che ci ha lasciato i “nuraghi”, antiche torri fortificate costruite sulla sommità di colline o ai piedi di un altipiano. Dei circa 7.000 nuraghi esistenti in Sardegna, la maggior parte è formata soltanto da una torre a forma di cono, con un ingresso alla base, un unico grande vano interno, alcune nicchie e una scala, anch’essa scavata, che porta alla sommità della torre.
Nuraghe Santu Antine
I nuraghi erano costruzioni a scopo di difesa: ma da chi? I nuragici erano pastori erranti, organizzati in piccole comunità a capo delle quali stava un re-pastore. I pastori sono sempre alla ricerca di pascoli liberi per le loro greggi e per procurarseli sono pronti a entrare in conflitto con i vicini. Così non dovevano essere rari gli scontri fra le diverse tribù.
L’esempio più eloquente di come doveva essere un villaggio nuragico è visibile a Barumini (Cagliari) dove, intorno alla maestosa reggia nuragica, si sviluppa un complesso agglomerato di capanne, recinti e costruzioni di vario tipo.
Sito archeologico di Barumini
METTITI ALLA PROVA
Per studiare
1. Scrivi qui sotto i nomi delle regioni attraversate dall’a ppennino Centrale; poi collega con una freccia ogni nome allo spazio corrispondente alla regione rappresentata nella cartina
2. Come hai potuto scoprire, i territori delle regioni presentano ambienti naturali con caratteristiche molto diverse. a nche la storia delle popolazioni ha dato origine a tradizioni particolari. Seguendo un tuo interesse e ricercando dati e notizie pertinenti di una regione o di una città, puoi approfondire:
z l’esistenza di zone naturali protette; z la storia di feste ancora in uso, di canti, di piatti particolari, cioè di espressioni della tradizione popolare;
z vita e opere di personaggi famosi; z monumenti e opere d’arte famosi per la loro bellezza o ancora poco noti, quindi da scoprire.
o rganizza, infine, il materiale raccolto per la tua ricerca in modo da poterlo offrire anche ai tuoi compagni.
LE REGIONI DELL’ITALIA MERIDIONALE
Tra le regioni dell’Italia meridionale (anche la Puglia ne fa parte), raggiungiamo infine la Campania , la Basilicata e la Calabria
Is. La Maddalena Is. Caprera Is. Asinara
L. del Coghinas L. Omodeo Tirso Cogh sani
Monti del Gennargentu
Is. di S.Pietro Is. di Sant’Antioco
finale della catena dell’a ppennino, che avrà l’ultima propaggine in Sicilia. Quindi le caratteristiche morfologiche sono simili a quelle delle regioni appenniniche centrali : montagne non superiori ai 2.000 metri che digradano in colline; lungo le coste, zone pianeggianti bagnate da fiumi dal breve corso e con scarsa portata d’acqua.
Le coste che si affacciano sul mar Tirreno sono prevalentemente alte e rocciose, quelle sul mar Ionio basse e sabbiose. Campania, Basilicata e Calabria si caratterizzano anche per la presenza di importanti luoghi archeologici che testimoniano l’antichissima storia dei popoli che lì vissero.
a ndiamo a conoscere più da vicino queste regioni!
ALLA SCOPERTA DELLA CAMPANIA
Capri è verticale – è tutto un salire con lo sguardo, e con lo sguardo scendere. E trovare sempre l’azzurro, pur se non è lo stesso azzurro, mai. E trovare sempre trasparenze, che non sono però le stesse trasparenze, mai. Cielo e mare si riflettono, sopra uno sempre l’altro sta, il colore se lo rubano a vicenda, ma i loro riflessi non si somigliano. Mai.
Raffaele La Capria
DOVE SI TROVA?
La Campania è la prima regione dell’Italia meridionale del versante tirrenico. Osserva la cartina per individuarne i confini.
COSA VEDIAMO?
La Campania ha una lunga costa, ma non è solo una regione di mare; l’interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al mare. a ovest l’a ppennino segna il confine con le altre regioni: il primo tratto comprende l’ Appennino Campano , il tratto successivo è l’ Appennino Lucano a l centro della regione si trova l’ Irpinia , altipiano percorso da innumerevoli fiumi, che si prolunga verso il mare con la Penisola Sorrentina .
Sannita
E infatti la Campania è sempre stata una delle regioni agricole più prospere d’Italia; si coltivano soprattutto ortaggi e frutta ( hai mai sentito parlare dei pomodori San Marzano, detti “oro rosso di Campania”, o dei limoni di Sorrento? ) che spesso vengono preparati per la distribuzione e il commercio da aziende alimentari molto moderne. È praticato anche l’allevamento di bovini: con il loro latte sono prodotte le famose mozzarelle di bufala . Una notevole risorsa per l’economia della regione è ancora l’artigianato di qualità, dalle ceramiche di Vietri alla lavorazione di coralli
Ma la grande fonte di ricchezza, non solo economica, è il turismo : i vicoli e le piazze di Napoli , il paesaggio di Sorrento , il mare di Capri e Ischia , lo splendore della Reggia di Caserta , gli scavi di Pompei . Testimonianza preziosa del passato di questa terra è Paestum che vanta i tre templi greci meglio conservati al mondo: il tempio di Era, il più antico, il tempio di Nettuno, il più grande, e il tempio di Cerere, in realtà dedicato alla dea a thena.
Tempio di Era, Paestum
Pompei
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Napoli: capoluogo di regione f ondata da alcuni coloni greci, Napoli si stende tra il mare e le pendici del Vesuvio. Il suo nome significa “città nuova”. Nel corso della sua storia, questa città ha conosciuto periodi di grande splendore testimoniato ancora da importanti edifici. o ggi, oltre al porto legato soprattutto al turismo marittimo, la città offre quartieri caratteristici molto popolari e zone con edifici “regali”.
a Caserta , non molto distante da Napoli, va visitata la r eggia, uno dei palazzi reali più grandi al mondo.
Qui sopra trovi le altre città capoluoghi di provincia.
ALLA SCOPERTA DELLA BASILICATA
C’era la terra delle ginestre e dei contadini svegliati all’alba dal canto dei grilli... Francesco Galasso
DOVE SI TROVA?
La Basilicata, o Lucania, è situata nella parte meridionale dell’Italia.
COSA VEDIAMO?
Pur compressa da tre regioni molto più vaste e con un piccolo territorio, la Basilicata ha due sbocchi sul mare : a ovest sul mar Tirreno , a est sul mar Ionio . La costa tirrenica è alta e rocciosa, quella ionica bassa e sabbiosa. Il territorio è in gran parte occupato dall’ Appennino Lucano dove svetta il Monte Pollino. a est si estende una fascia collinare che digrada verso il mar Ionio nella piana di Metaponto bagnata da fiumi a carattere torrentizio. Queste caratteristiche naturali permettono lo sviluppo delle attività agricole , incentrate in particolare su ortaggi, viti e ulivi, e dell’allevamento di ovini
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Tutto l’a ppennino è costellato di piccoli e suggestivi borghi che spesso nascondono bellezze naturali e artistiche.
Matera , città dei Sassi , è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO . La parte più antica è formata da una fitta rete di grotte che furono scavate nella roccia dai pastori per dare rifugio alla propria famiglia e alle bestie.
Interno di uno dei sassi di Matera
Potenza: capoluogo di regione
È il capoluogo di regione più alto dell’Italia peninsulare.
La parte centrale della città è quella più antica, circondata poi dalle costruzioni più recenti.
Molto partecipata è la tradizionale “Parata dei Turchi” in onore di San Gerardo, patrono della città.
ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
Quando fu il giorno della Calabria Dio si trovò in pugno 15.000 chilometri quadrati di argilla verde con riflessi viola. [...] e promise a se stesso di fare un capolavoro.
[…] Diede alla Sila il pino, all’a spromonte l’ulivo, a r eggio il bergamotto, allo Stretto il pescespada, a Scilla le sirene, [...] a Bagnara i pergolati, [...] a Gioia l’olio, [...] a r osarno l’arancio, [...] a Cosenza l’a ccademia, [...] a Catanzaro il damasco.
Leonida Rèpaci
DOVE SI TROVA?
La Calabria costituisce una delle due estremità meridionali dell’Italia.
È una penisola allungata fra il mar Tirreno e lo Ionio ed è separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina
COSA VEDIAMO?
Il territorio
Ricordati di consultare la cartina!
L’ultimo tratto di a ppennino lungo la penisola italiana occupa la maggior parte del territorio della Calabria, prendendo il nome di Appennino Calabro .
La Calabria è tra i primi produttori di olio e agrumi . Le piccole e medie aziende agricole stanno sperimentando nuove modalità di commercio per ampliare la vendita dei prodotti anche oltre l’Italia. Questo favorisce la permanenza nella regione dei suoi abitanti: l’emigrazione in cerca di lavoro sta infatti diminuendo. La struttura del territorio calabro rende difficoltosi i collegamenti stradali mentre più efficace è la rete dei collegamenti marittimi e aerei con il resto d’Italia e i Paesi stranieri; ciò sta incrementando l’ industria legata al turismo .
IL LEGAME DELL’UOMO
CON IL SUO TERRITORIO
Le città
Nella cartina a fianco trovi le città capoluoghi di provincia.
Catanzaro: capoluogo di regione Catanzaro si trova nel punto più stretto della penisola, lungo appena 35 chilometri, che separa la costa ionica da quella tirrenica.
Tutta la Calabria nasconde tesori
archeologici legati alla civiltà greca: era infatti parte della Magna Grecia.
a Reggio Calabria , la città della regione più densamente abitata, è possibile ammirare le due statue dei Bronzi di r iace che raffigurano due eroi guerrieri.
METTITI ALLA PROVA
Per studiare
1. a ssegna un numero ad ogni regione sulla cartina a fianco, poi scrivi nell’elenco il nome della regione corrispondente al numero.
1. 2. 3. 4. 5. 6.
2. f ai corrispondere ad ogni regione il suo capoluogo.
3. Quale regione vorresti conoscere più a fondo? Spiega le ragioni della tua scelta. Indica da quale città/paese partiresti per raggiungerla; imposta il percorso che vorresti fare; indica quali regioni dovresti attraversare, qual è la distanza da percorrere, quali tappe intermedie faresti e perché.
L avoro al PC
Costruiamo un grafico
È possibile fare un confronto fra la superficie di una regione (misurata in km²) e la popolazione che vi abita: si ha così la densità della popolazione. Per fare più facilmente questo confronto, costruiamo un grafico seguendo questi passaggi:
1. a pri un foglio di Excel 1
La pagina si presenta come una grande tabella in cui puoi facilmente distinguere le colonne (indicate dalle lettere) e le righe (indicate dai numeri).
2. Cerca, per le regioni che vuoi confrontare, i dati relativi a superficie e popolazione. Es.: Liguria 5.416 km 2 , 1.550.640 abitanti; Piemonte 25.387 km 2 , 4.356.406 abitanti; Lombardia 23.844 km 2 , 10.078.012 abitanti.
3. Inserisci nella colonna a le regioni e nella colonna B la superficie.
4. Salta qualche riga e inserisci nuovamente nella colonna a le regioni e nella colonna B il numero degli abitanti.
1 Le indicazioni qui riportate si riferiscono all’uso di Microsoft Office 2016.
CONOSCIAMO PIÙ DA VICINO… L’EUROPA
Circolo
Circolo
Circolo Polare Artico
Reykjavik
1 ANDORRA (Andorra la Vella)
2 PRINCIPATO DI MONACO (Monaco)
3 LIECHTENSTEIN (Vaduz)
4 LUSSEMBURGO (Lussemburgo)
5 MONTENEGRO (Podgorica)
6 MALTA (Valletta)
7 VATICANO (Città del Vaticano)
8 SAN MARINO (San Marino)
Circolo Polare Artico
Mar di Norvegia
Lisbona
Mare del Nord
Copenaghen
Mar
Bruxelles
Bratislava
Lubiana
Sarajevo
L’Italia, lo stato in cui viviamo e che hai imparato a conoscere, è parte del continente dell’Europa insieme ad altri 50 stati.
COSA VEDIAMO?
Il confine naturale d’ Europa è in gran parte costituito dal mare. Essa è delimitata a nord dal mar Glaciale Artico , a ovest dall’ oceano Atlantico , a sud dal mar Mediterraneo e dal mar Nero
Osserva attentamente la carta fisica . Come l’Italia, quali altre penisole riesci a individuare? Quali stati occupano il territorio di queste penisole?
a est e sud-est, il confine dell’Europa è rappresentato dalla catena montuosa dei monti Urali e da quella del Caucaso Individua queste catene montuose sulla cartina e osserva : altre catene montuose percorrono l’Europa e fanno da cerniera tra alcuni stati; trovale e individua quali stati separano.
Grandi isole fanno parte del territorio italiano. In Europa ci sono delle isole che sono anche stati? Riesci a riconoscerle?
L’Italia è bagnata dal mar Mediterraneo: quali altri mari bagnano il territorio del continente europeo?
Nell’Italia settentrionale troviamo la grande Pianura Padana, formata dal fiume Po. In Europa ci sono pianure più estese della Pianura Padana? Individuale sulla cartina e trova a quali stati appartengono
L’Europa conta un gran numero di fiumi navigabili; il trasporto di persone e di merci via acqua è stato a lungo una caratteristica del commercio europeo. Il fiume italiano più lungo è il Po che attraversa 5 regioni. In Europa c’è un fiume che attraversa 10 stati. Qual è? Quali stati attraversa? Per rispondere a queste domande puoi osservare le cartine presenti in queste pagine.
UN PO’ DI STORIA
La storia degli uomini che hanno abitato l’Europa è lunga, risale alla preistoria; talvolta l’Europa è detta anche vecchio continente proprio per la sua storia millenaria. I primi insediamenti umani, provenienti dall’a frica, si distinsero per le iniziali forme di villaggi, per l’espressione del senso religioso e per lo sviluppo dell’arte rupestre.
Grotte di Altamira, Spagna
Il termine Europa, coniato dal poeta greco Esiodo, fu usato originariamente per indicare l’area in cui si sviluppò la civiltà greca.
I Greci prima e i r omani poi organizzarono la vita dei loro popoli lasciando un segno nella storia di tutta l’umanità, non solo quella europea. Il concetto di democrazia , lo sviluppo dell’ arte e del pensiero , la costruzione di strade che univano r oma all’Inghilterra attraversando la Germania o che raggiungevano le porte dell’a sia, le grandi opere d’ingegneria , la stesura del codice di diritto romano , ancora applicato in molti Paesi, sono parte dell’eredità lasciata da queste due civiltà.
Quando l’impero romano si disgregò, la presenza e il lavoro dei monaci benedettini furono fondamentali per la crescita dell’Europa. Spostandosi nelle diverse terre dell’Europa, essi fondavano monasteri nei luoghi più inospitali, bonificavano le terre sviluppando l’agricoltura, fondavano scuole aperte ad ogni persona, recuperavano, copiavano e diffondevano le opere antiche che custodivano poi nelle biblioteche dei loro monasteri.
Proprio per questo prezioso lavoro san Benedetto è il patrono d’Europa.
La diffusione del Cristianesimo, sempre più radicato nel cuore dei popoli europei, rese possibile la costruzione di splendide chiese dalle imponenti dimensioni: le cattedrali.
a nche durante il periodo successivo, il r inascimento, l’Europa fu culla di grandi opere e di grandi uomini, artisti e scienziati.
Le opere, le invenzioni e le scoperte di Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Leonardo da Vinci, Tommaso Moro, Copernico e Galileo Galilei sono parte del patrimonio di bellezza e di conoscenza di tutta l’umanità.
Nel tempo si succedettero periodi di pace ad altri di scontri e guerre tra popoli, gruppi o casate. a metà del secolo scorso, tra diverse nazioni europee scoppiò una grande guerra, la Seconda guerra mondiale, che coinvolse anche stati di altri continenti.
Dopo la fine di questo terribile conflitto – era il 1945 – tutti i popoli dell’Europa sono protesi a mantenere e a consolidare tra loro legami di pace e di fruttuosa collaborazione e convivenza.
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Le lingue
o ltre ai Greci e ai r omani, in Europa erano presenti altri popoli che occupavano soprattutto le terre più settentrionali; ogni popolo parlava la propria lingua.
a nche oggi nei vari stati d’Europa si parlano lingue diverse , originate da quelle più antiche: dal latino discendono l’italiano, il francese, il portoghese, lo spagnolo e il rumeno; dal germanico nascono il tedesco, l’inglese, l’olandese, il danese e lo svedese; dallo slavo derivano le lingue parlate dai popoli dell’Est europeo. Inoltre in alcuni stati, per esempio in Belgio o in Spagna, si parlano più lingue diverse in rapporto alla zona del territorio dove si abita.
Particolare di una cintura della civiltà germanica, VII secolo
Il clima e la natura
La posizione sulla Terra e le caratteristiche naturali del suo territorio rendono l’Europa un continente con un clima differenziato
Le zone che si affacciano sul mar Mediterraneo beneficiano di temperature più calde rispetto ai territori situati nella parte nord, nord-est del continente: qui gli inverni possono essere parecchio rigidi perché le alte catene montuose presenti fanno da barriera alla circolazione dell’aria temperata proveniente dal sud.
La presenza di differenti caratteristiche naturali –mare, pianure anche vaste, fiumi di grande portata d’acqua, colline e catene montuose – ha permesso lo sviluppo di tante e varie attività lavorative: dall’utilizzo del legno proveniente dalle grandi foreste dei Paesi del Nord Europa alla coltivazione delle pianure, dalla ricchezza del mare, sia per la pesca sia per il commercio, allo sviluppo della navigazione fluviale nelle terre dove scorrono i lunghi fiumi europei.
La varietà del territorio ha sempre rappresentato una ricchezza, e lo è tuttora, per gli abitanti dell’Europa.
Le città
Nel lungo tempo della sua storia, l’Europa ha visto la crescita di popoli e nazioni che hanno edificato villaggi, borghi, paesi, città e metropoli. o gni luogo dove gli uomini
vivono i loro legami di appartenenza alla propria comunità esprime l’originalità di quel popolo; per questo è interessante viaggiare: per osservare e scoprire ciò che è diverso da quello che normalmente ci circonda.
o gni stato è rappresentato dalla sua capitale . In questa città risiedono gli organi del governo della nazione ed essa conserva i simboli della sua storia – edifici e opere d’arte – che la rendono riconoscibile da qualsiasi straniero; oltre alla capitale, in ogni stato ci sono altre città di interesse artistico o economico.
Prova a riconoscere la capitale e a individuare lo stato che rappresenta.
Capitale:
Stato:
Capitale: Stato:
Capitale: Stato:
Capitale: Stato:
L’UNIONE
EUROPEA
L’Unione europea (UE) nacque dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1950. Due statisti francesi, Jean Monnet e r obert Schuman, proposero ai governanti degli stati europei di riunire le loro industrie di acciaio e carbone per evitare la possibilità di una eventuale nuova guerra. Questa proposta fu accettata: la prima forma di comunità europea iniziò così a operare per la pace e la ricostruzione dei Paesi distrutti dalla terribile guerra. Se all’inizio solo sei nazioni ( f rancia, Germania, Belgio, Lussemburgo, Italia, Paesi Bassi) aderirono a questa organizzazione, oggi l’Unione europea è formata da 27 nazioni entrate a farne parte in tempi diversi.
L’UE ha un parlamento di cui fanno parte deputati scelti ogni cinque anni dai cittadini di ogni nazione partecipante. Gli eletti si trovano periodicamente per affrontare problemi e proposte riguardanti la vita sociale, economica e politica dell’insieme delle nazioni dell’Unione europea e per assumere decisioni rispetto ai bisogni che possono emergere in altri stati.
Una delle decisioni più rilevanti prese dall’UE e confermata dai singoli stati aderenti è stata l’introduzione dell’Euro come moneta unica.
L’UE ha diverse sedi: Bruxelles (Belgio), Strasburgo ( f rancia), Lussemburgo (Granducato di Lussemburgo).
Ecco i Paesi dell’Unione europea:
METTITI ALLA PROVA
Circolo Polare Artico Mar
Circolo Polare Artico
Mar di Norvegia
1 ANDORRA (Andorra la Vella)
2 PRINCIPATO DI MONACO (Monaco)
3 LIECHTENSTEIN (Vaduz)
4 LUSSEMBURGO (Lussemburgo)
5 MONTENEGRO (Podgorica)
Copenaghen Reykjavik
Mare del Nord
6 MALTA (Valletta)
7 VATICANO (Città del Vaticano)
8 SAN MARINO (San Marino)
Per studiare
1. Immagina di intraprendere un viaggio partendo dal luogo in cui vivi per arrivare in una città europea che ti interesserebbe conoscere. Quali stati attraverserai? Quali tappe intermedie? Segna sulla cartina l’itinerario scelto. Sai conteggiare i chilometri percorsi per il viaggio?
2. Collega con una freccia ogni stato alla capitale corrispondente.
STATO CAPITALE
Spagna Mosca
Ungheria Lisbona
Belgio Dublino r ussia Parigi
Ucraina Budapest
Irlanda Madrid f rancia Bruxelles
Portogallo Kiev
3. Scegli una nazione europea che ti piacerebbe visitare. Cerca informazioni su riviste o libri, su Internet, su depliant turistici per arricchire e approfondire la sua conoscenza. Poi raccogli e organizza il tuo materiale in modo da mostrarlo ai tuoi compagni utilizzando PowerPoint.
ALLARGHIAMO I NOSTRI ORIZZONTI
La Terra è blu. Che meraviglia!
Jurij Gagarin, il primo uomo a compiere un volo spaziale attorno alla Terra (12 aprile 1961)
COSA VEDIAMO?
Questa immagine satellitare ci mostra la composizione della Terra: il 70% della superficie è coperto da acqua; solo il 30% corrisponde a terra emersa.
Il globo terrestre
La maggior parte del globo terrestre è ricoperta dalle acque. Le grandi masse delle terre che emergono sono chiamate continenti ll planisfero è la rappresentazione grafica su un piano dell’intera superficie terrestre.
Nel planisfero possiamo osservare l’immensa distesa delle acque che costituisco le masse oceaniche: oceano Pacifico , oceano Atlantico e oceano Indiano . Dalle acque si distinguono le grandi distese di terre, dette continenti. Si è soliti dividere le terre emerse in sei continenti : l’ Europa , l’ Asia , l’ Africa , l’ America ( a merica settentrionale e a merica meridionale, unite fra loro dal lungo cordone dell’a merica centrale), l’ Oceania ( a ustralia e arcipelaghi dell’oceano Pacifico), l’ Antartide I continenti nei quali è suddivisa la superficie del nostro pianeta si modificano di continuo nel tempo, anche se molto lentamente.
Tropico del Cancro
Equatore
Mont a gne R o c c i o s e A
Tropico del Capricorno
OCEANO PACIFICO
Alpi
Acrocoro Etiopico Caucaso Appalachi N i l o Mississip ip
OCEANO ATLANTICO
Rio delle Amazzoni
Alaska (USA)
Tropico del Cancro
CANADA
STATI UNITI
MESSICO
Equatore
Groenlandia (Danimarca)
NORVEGIA
ISLANDA
REGNO UNITO
IRLANDA
FRANCIA
SPAGNA
PORTOGALLO
OCEANO ATLANTICO
VENEZUELA COLOMBIA ECUADOR
BRASILE CUBA
BOLIVIA
Tropico del Capricorno
OCEANO PACIFICO
PARAGUAY PERÙ
CILE URUGUAY
ARGENTINA
MAROCCO
UCRAINA
Himalaya Zagros
PACIFICO
OCEANO INDIANO
RUSSIA
CircoloPolareArtico
KAZAKISTAN
ITALIA TURCHIA IRAN
MAURITANIA ALGERIA
NIGER
LIBIA EGITTO ARABIA SAUDITA
CIAD
REP. DEM. DEL CONGO TANZANIA
MONGOLIA CINA
PAKISTAN
INDIA
SOMALIA ETIOPIA SUDAN
FILIPPINE
OCEANO PACIFICO
SUDAFRICA ANGOLA
NAMIBIA MADAGASCAR
OCEANO INDIANO
AUSTRALIA
I CONTINENTI
L’ Europa , pur essendo il continente meno esteso, ha una lunga e ricca storia che hai iniziato a conoscere attraverso alcuni suoi stati. Si trova al centro dei vari continenti e questa posizione facilita i rapporti con il resto del mondo.
L’ Asia è il continente più vasto del mondo. Presenta gli aspetti più contrastanti sia per la varietà degli ambienti naturali – le catene montuose più alte e le fosse marine più profonde –, sia per il clima, sia per la vita degli uomini: dalle campagne della steppa alle megalopoli più tecnologicamente avanzate.
L’ Africa è il continente le cui terre sono rimaste per lungo tempo sconosciute. Il suo territorio è caratterizzato dai deserti e dalle foreste equatoriali; il clima è generalmente caldo. In a frica molte popolazioni vivono in povertà, soprattutto a causa delle continue guerre.
L’ America è costituita da due grandi terre a forma triangolare e da una stretta fascia che le congiunge. Questo continente si estende da un polo all’altro.
L’a merica del Nord è un territorio occupato da stati industrializzati e in continuo sviluppo (US a e Canada).
Nell’a merica del Sud il territorio si suddivide in tanti stati.
L’immenso patrimonio di risorse naturali non favorisce lo sviluppo economico delle popolazioni: la ricchezza è concentrata nelle mani di poche persone e molti altri vivono condizioni di sottosviluppo e povertà.
L’ Oceania comprende l’a ustralia, la Nuova Zelanda e numerosissime isole raggruppate intorno. Sono terre ricche di piantagioni con prodotti tropicali, di metalli preziosi e di famose località turistiche per la bellezza dei paesaggi e la mitezza del clima.
L’ Antartide è la zona che si estende intorno al Polo Sud e che si trova agli antipodi dell’a rtide, mare ghiacciato del Polo Nord. Il suo territorio appare come un grande altopiano roccioso tutto ricoperto da ghiacciai.
L’a ntartide è abitata solo temporaneamente da ricercatori e studiosi e da facoltosi turisti attratti dalla straordinarietà della natura.
Base scientifica Carlini (Antartide)
IL LEGAME DELL’UOMO CON IL SUO TERRITORIO
Popoli e culture
I vari continenti sono occupati da stati e nazioni. L’uomo, infatti, durante la sua evoluzione ha popolato nel tempo l’intero pianeta arrivando a conoscere e a vivere quasi in ogni angolo della terra. Nelle zone in cui le condizioni erano più favorevoli ha costruito villaggi, paesi e città secondo i suoi bisogni e la sua cultura, ma ha saputo rendere abitabili anche terre inospitali adattandosi alle diverse condizioni ambientali e climatiche.
Nel mondo esistono popolazioni che hanno sviluppato tradizioni, culture e modi di vivere diversi fra loro; tante sono le lingue parlate e scritte, diverse le abitudini alimentari e i costumi, ciascun popolo ha le proprie feste e le proprie celebrazioni. Tuttavia oggi parliamo di globalizzazione per descrivere un fenomeno comune a tutto il globo. La facilità delle comunicazioni, raggiunta in questi anni grazie alle nuove tecnologie, ha creato un unico grande “villaggio globale” in cui avviene lo scambio non solo di merci, ma anche di conoscenze e modi di vivere.
Cammelli sulla spiaggia di Jumeirah costeggiata dai grattacieli di Dubai (Emirati Arabi Uniti)
Tradizionale famiglia del gruppo etnico dei Tsaatan, nella taiga (Mongolia)
Città
Le città che si incontrano viaggiando per il mondo esprimono la peculiarità, le caratteristiche, la sensibilità, la tradizione del popolo che le abita. In ogni continente, tranne che in a ntartide, a piccoli villaggi si affiancano grandi città e vastissime metropoli , chiamate anche megalopoli proprio per indicare l’enorme superficie che occupano.
In queste città spesso modernissime zone dedicate alla vita economica e commerciale si combinano con quartieri residenziali; ma gli abitanti più poveri sono relegati in zone dove la città cambia volto: pochissimi servizi – come scuole, ospedali, mezzi di trasporto –, scarsissima manutenzione di case e strade, condizioni igieniche inesistenti, basso livello di sicurezza. Questi quartieri vengono chiamati slums , favelas , bidonville : questi nomi indicano tutti un forte stato di povertà e condizioni di vita non dignitose per gli uomini.
Mumbai (India) e un suo slum
Il Cairo (Egitto) e la baraccopoli della “Città dei morti”
Emigrazioni
Il desiderio di trovare luoghi adatti per vivere e condizioni sociali più favorevoli ha spinto da sempre i singoli e i popoli a lasciare la terra di origine e a stabilirsi, per poco tempo o per sempre, in altri territori.
La migrazione (spostamento da una terra all’altra) è un fenomeno che gli uomini hanno conosciuto fin dall’antichità. Nel nostro tempo molti migranti arrivano in Europa da a frica, a sia e Sud a merica; per questo la popolazione straniera residente in Europa è quasi raddoppiata negli ultimi venti anni. Queste migrazioni sono dovute a pessime condizioni economiche, fame e povertà, ma anche ad esodi forzati legati a guerre e a poteri forti e violenti.
Ambiente e clima
È sempre più evidente, soprattutto negli ultimi anni, che sono in corso grandi cambiamenti climatici che portano alla modifica dell’ambiente, ad esempio la riduzione dei ghiacciai e l’avanzamento dei deserti. f enomeni atmosferici estremi e imprevedibili, come ondate di caldo o cicloni, caratterizzano il nostro tempo e modificano le peculiarità delle stagioni.
Tutti capiamo come sia necessario crescere in una dimensione di rispetto e di cura dell’ambiente e in una pratica di vita meno inquinante e pericolosa per la nostra casa comune, la Terra.
Pace
a lcuni luoghi della Terra sono considerati un bene per tutti e per questo sono dichiarati patrimonio mondiale . Si tratta di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Tutti gli uomini, infatti, apprezzano le bellezze della natura e sentono preziose quelle opere che più esprimono la grandezza dell’animo umano; tutti hanno le stesse necessità per sopravvivere e gli stessi bisogni per costruire, in libertà insieme agli altri, la società civile e tutti soffrono per le violenze e le guerre.
Nonostante questo, la sopraffazione e la sete di potere e di ricchezza portano i popoli alla brutalità e alla distruzione degli altri, a volte anche per motivi religiosi. Ma tutte le religioni affermano il rispetto dell’altro e vedono nell’aiuto al bisognoso la pratica di vita gradita a Dio. Per questo dobbiamo impegnarci a vivere in pace, cercando non solo i nostri interessi ma il bene di tutti. a nche gli stati si uniscono per cooperare allo sviluppo di tutto il nostro pianeta e per garantire le condizioni necessarie alla vita di tutti gli uomini che vi abitano.
Il disegno di questa bandiera è composto da uno sfondo azzurro con un’immagine bianca al centro che dovrebbe apparire come un globo. Contiene diversi continenti del mondo, ad eccezione dell’a ntartide.
Lo sfondo azzurro e la corona di ulivo vogliono rappresentare la pace, che è uno degli obiettivi primari dell’ o NU.
StrettodiBering
Mare di Bering L. Superiore
Golfo
Circolo Polare Artico
Is. Hawaii Is. Aleutine Is. Falkland/ Malvine
Nuova Guinea
Tropico del Cancro
Equatore
Golfo del Messico
Cuba Giamaica
OCEANO ATLANTICO
Is. del Capo Verde Is. Bahama Is. Galapagos
Tropico del Capricorno
OCEANO PACIFICO
OCEANO PACIFICO
Circolo Polare Antartico
METTITI ALLA PROVA
1. o sserva il planisfero. Individua le maggiori catene montuose, i principali fiumi e laghi di ogni continente.
2. Scrivi il nome del continente a cui appartiene ogni città.
CITT À CONTINENTE
Mosca
Toronto
Pechino
New York
Tokio
Nairobi
a tlanta
Dubai
Brasilia
r oma
Il Cairo
3. Per rispettare e valorizzare la diversità di ogni popolo e superare ogni forma di discriminazione sono stati sottoscritti diversi accordi e dichiarazioni. Ecco che cosa dice l’articolo 1 della Dichiarazione dell’Unesco sulla razza e i pregiudizi razziali:
« Tutti gli esseri umani appartengono alla stessa specie e provengono dallo stesso ceppo. Essi nascono uguali in dignità e diritti e fanno tutti parte integrante dell’umanità »
Parlane in classe con l’insegnante e i compagni. Conosci qualche realtà o associazione che si occupa degli aiuti alle nazioni più povere? Come si chiama? In quali stati opera?