L a vita delle piante
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GEOGRAFIA ESPLOR ARE GLI AMBIENTI INTORNO A NOI nominare le caratteristiche del territorio, conoscere le sue risorse, riconoscere l’opera dell’uomo per scoprire i luoghi in cui viviamo
170 Geografia
ORIENTARSI E RAPPRESENTARE L A PIANTA DELL’AUL A Oggi rappresentiamo la nostra aula, utilizzando dei mattoncini. Osserviamo la sua forma e scegliamo un foglio rettangolare che rappresenti il pavimento; poi collochiamo i banchi-mattoncino sul foglio-pavimento e la cattedra di fronte ad essi. Infine aggiungiamo l’armadietto e la lavagna interattiva. Fotografiamo la nostra costruzione dall’alto. Realizzata la pianta tridimensionale della nostra aula, cospargiamola di farina e togliamo con attenzione tutti i mattoncini.
Orientarsi e rappresentare
171
Osserviamo la piantina della nostra aula fatta di farina e notiamo che è molto più piccola della nostra vera aula, così come del resto tutti gli elementi rappresentati (banchi, cattedra, armadietto…). Ci chiediamo di quanto è più piccola l’aula rappresentata rispetto alla nostra vera aula. Ognuno di noi comincia a misurare e a fare dei confronti, per scoprire ad esempio quanto è più piccolo lo spazio occupato da un banco-mattoncino rispetto a quello occupato dal nostro vero banco.
Cosa abbiamo scoperto? Per rimpicciolire sulla carta lo spazio geografico reale si utilizza la scala di riduzione, che indica quante volte sono state ridotte le misure reali, mantenendo le proporzioni. Se la scala è, per esempio 1:1.000 ( si legge “uno a mille”), significa che le grandi dimensioni reali sono state ridotte mille volte.
Prendi un mattoncino e rappresentalo sul tuo quaderno ripassando il contorno della base. Poi, utilizzando una scala 1:2, rappresentalo di nuovo; completa infine l’esercizio che segue.
Scala 1:1
Scala 1:2
Scala 1:10
significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 1 centimetro nella realtà.
significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a centimetri nella realtà.
Significa che centimetro sulla carta è uguale a centimetri nella realtà.
Ora prova tu a rappresentare la pianta della tua aula.
172 Geografia
DAL SATELLITE… ALL A CARTA Guardiamo nella nostra aula il disegno dell’Italia. Chiediamoci: «Come è stata disegnata l’Italia dai cartografi? Da quale punto di vista è stata osservata?». È stata osservata dall’alto e alcuni di noi possono raccontare di aver visto dal vero l’Italia dall’alto, durante un viaggio in aereo. La visione dall’alto è usata dai cartografi per rappresentare il territorio sotto forma di carta geografica. Stendiamo la cartina dell’Italia sul pavimento per poter immaginare meglio il lavoro che hanno fatto i cartografi per rappresentare la nostra Penisola.
La carta geografica dell'Italia
Cosa sono le immagini satellitari? I satelliti sono strumenti che ruotano attorno alla Terra, a centinaia di chilometri di distanza, e che, attraverso complessi strumenti di misura, permettono di raccogliere dati importanti. Questi dati vengono poi elaborati da un computer e trasformati in immagini. Le immagini satellitari non sono carte e nemmeno vere e proprie fotografie, ma sono immagini fornite dai satelliti. L’Italia vista da un satellite
Orientarsi e rappresentare
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Osservare il mondo dall’alto La maestra proietta le immagini di elementi naturali fotografati dall’alto e noi cerchiamo di indovinare di cosa si tratta. Poi la maestra ci mostra gli elementi naturali anche da altri punti di vista. Osserviamo le montagne, un vulcano in eruzione, la città di Venezia, l’Italia e la Sicilia viste di notte. Come è bello e piccolo il mondo visto dall’alto!
Le montagne viste dall’alto e di fronte
La Sicilia vista di notte da un satellite
Un vulcano visto dall’alto e di fronte
La città di Venezia
174 Geografia
Cosa sono le carte geografiche? I cartografi realizzano diversi tipi di carte per rappresentare lo spazio geografico. Le carte geografiche sono rappresentazioni approssimate, simboliche e ridotte di una porzione di territorio: z approssimate, perché non riescono a riprodurre perfettamente la realtà; z simboliche, perché usano dei simboli per indicare gli elementi della realtà; z ridotte, perché utilizzano una scala di riduzione per rimpicciolire le distanze reali, mantenendo le proporzioni.
Quanti tipi di carte utilizzano i cartografi? Oggi andiamo a piedi al museo. Percorrendo le vie che conducono dalla nostra scuola alla sede del museo osserviamo diversi edifici. Rientrati in classe, cerchiamo sulla mappa della nostra città i luoghi che abbiamo visitato e ne individuiamo altri, più lontani, che non avremmo potuto raggiungere a piedi, per vedere dove si trovano.
Confronta la città di Venezia vista dall’alto con questa carta geografica
Una pianta o una mappa si utilizza per rappresentare spazi non troppo grandi come edifici, quartieri, giardini. I monumenti che abbiamo visto camminando nella nostra città li ritroviamo segnati sulla cartina
Orientarsi e rappresentare
175
Oggi, grazie alle foto aeree e satellitari, è possibile produrre carte estremamente precise e di diverso tipo: Golfo di Taranto
Golfo di Taranto
MAR TIRRENO
MAR TIRRENO
M. Etna 3.350
le carte geografiche vere e proprie riproducono vasti territori: regioni, stati, continenti… descrivendo le caratteristiche generali;
le carte politiche rappresentano i confini tra Stati o Regioni, la posizione delle città e dei paesi, le strade e le vie di comunicazione;
le carte fisiche rappresentato i paesaggi naturali: i rilievi, le pianure, i mari, i fiumi, utilizzando diversi colori convenzionali;
le carte tematiche rappresentano un aspetto particolare di un territorio, come la presenza di industrie, i prodotti agricoli oppure la previsione del tempo; il planisfero rappresenta tutta la superficie della terra su un piano; mentre il mappamondo è sferico e riproduce la Terra in modo tridimensionale.
176 Geografia
MET TITI ALL A PROVA 1. Cerca delle foto di elementi naturali visti dall’alto e rappresenta con un disegno l’elemento naturale che preferisci. 2. Cerca una pianta dettagliata della tua città; trova i maggiori monumenti e cerchiali in rosso. Indica il percorso più breve partendo dal luogo in cui ti trovi per visitarli. 3. Collega con una riga ogni tipo di carta all'immagine corrispondente.
Car ta p olitica
Car ta te matic
Mappa Golfo di Taranto
MAR TIRRENO
4. Prova a ridurre in scala questo semplice disegno.
a
Orientarsi e rappresentare
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ORIENTARSI NELL A REALTÀ E NELL A CARTA Dove sorge il Sole?
Per una settimana, tutte le mattine appena arriviamo a scuola, osserviamo il punto in cui vediamo apparire il Sole nel cielo. Ci accorgiamo che il Sole sorge sempre nello stesso punto. Poi, attraversa il cielo e la sera tramonta dalla parte opposta. Mettiamo un cartellino con il Sole appeso nella parete della nostra aula che si trova ad Est. Il Sole, infatti, sorge sempre ad Est.
Quali sono i punti cardinali? Nell’antichità gli uomini hanno avuto bisogno di punti di riferimento per viaggiare, per trovare la giusta direzione e per poter esplorare nuove terre. Scoprirono che il Sole sorgeva sempre nella stessa direzione e la usarono come punto di riferimento sicuro durante il giorno. Chiamarono: z Oriente o Est la direzione in cui il Sole sorge; z Occidente o Ovest quella in cui tramonta; z Meridione o Sud dove il Sole si trova a mezzogiorno; z Settentrione o Nord la direzione opposta. Questi sono i quattro punti cardinali; per orientarsi basta conoscere uno di questi punti.
SUD
D
NOR
Completa con i punti cardinali mancanti.
EST
NORD
ST
OVE
SUD
178 Geografia
ALL A SCOPERTA DEI PUNTI CARDINALI AT TIVITÀ IN CL ASSE
L'isola sulla carta Una mattina osserva il punto in cui sorge il sole e metti il braccio destro teso verso est e il sinistro verso ovest; davanti a te avrai il nord e alle tue spalle il sud. Poi, improvvisati cartografo per un giorno e prova a disegnare su un foglio un’isola immaginaria e a collocare in modo corretto tutto ciò che si trova in quell’isola: z a Nord ci sono altissime montagne ricoperte di boschi dalle quali nasce un fiume; z a Est, vicino alla costa, scorre il fiume; z a Ovest ci sono i campi coltivati a grano; z a Sud c’è un grande lago nel quale si immette l’unico fiume dell’isola.
AT TIVITÀ IN CL ASSE
Sole e ombra Osserva il Sole nel giardino della scuola e l’ombra che fa un albero nei diversi momenti della giornata. Fai il disegno di ciò che vedi, completando la tabella con le seguenti richieste: DATA; ORA; POSIZIONE DEL SOLE; DIREZIONE DELL’OMBRA.
Orientarsi e rappresentare
Come sono indicati i punti cardinali nelle carte? Nelle carte troviamo indicati i punti cardinali che individuiamo nella realtà: Nord, Sud, Est e Ovest. Basta orientare una carta geografica e si nota che i punti cardinali indicati corrispondono a quelli della realtà.
Come è possibile orientarsi di notte? Quando non è possibile orientarsi con il sole, come ad esempio di notte, occorre cercare un altro punto di riferimento sicuro e ben visibile. Nella volta stellata c’è una stella luminosa che indica sempre il Nord: è la Stella Polare. Essa è stata fin dall’antichità un importantissimo punto di riferimento per gli esploratori e i commercianti che viaggiavano anche di notte. Osservando il cielo stellato possiamo individuare il Grande Carro: è una costellazione, cioè un gruppo di stelle, che assomiglia ad un carro con il timone. Prolungando la linea che costituisce il lato minore del carro riconoscerai la Stella Polare. Essa appartiene ad un altro gruppo di stelle: il Piccolo Carro. La Stella Polare è infatti l’ultima stella del manico del Piccolo Carro.
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180 Geografia
Cos’è la bussola? Cosa indica? Quando non è possibile affidarsi né al Sole né alla Stella Polare, ci si può orientare con la bussola. La bussola è uno strumento per orientarsi. È simile ad un orologio: è costituita da un quadrante, in cui sono indicati i punti cardinali principali e i punti intermedi (Nord-Est, Sud-Est…) e da un ago calamitato magnetico che indica sempre il Nord. La bussola fu inventata dai Cinesi che scoprirono che un ago calamitato, messo a galleggiare nell’acqua, indica sempre la stessa direzione: il Nord. Più tardi i marinai della città di Amalfi migliorarono questa invenzione, inserendo l’ago calamitato su un quadrante in cui erano segnati i punti cardinali. La bussola ha guidato l’uomo per secoli nei suoi viaggi alla scoperta del mondo.
Orientarsi e rappresentare
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MET TITI ALL A PROVA Per studiare z I cartografi, per rappresentare una porzione di territorio, da quale punto di vista lo osservano? z Cosa si utilizza per rappresentare uno spazio geografico su una superficie piana, rispettando le proporzioni della realtà? z Cos’è una scala di riduzione? z Cosa sono le immagini satellitari? z Quali tipi di carte vengono utilizzate dai geografi? z Cosa rappresentano il planisfero e il mappamondo? z Quali sono i punti cardinali e cosa indicano? z Come ci si può orientare di giorno? E di notte? z A cosa serve la bussola? Come è fatta? 1. I punti cardinali Posiziona sulla cartina dell’Italia i punti cardinali; puoi cercare una cartina della regione in cui abiti e stabilire anche in essa i punti cardinali. Riconosci la città in cui abiti e descrivi dove è situata rispetto alla tua regione, utilizzando i punti cardinali. 2. Costruisci una bussola Procurati una bacinella di acqua, un dischetto di sughero dello spessore di pochi millimetri ricavato da un tappo, un ago e una calamita. Sfrega l’ago per qualche minuto nella calamita, quindi fissalo sul dischetto di sughero con un po’ di nastro adesivo. Poni il sughero al centro della bacinella e lascialo galleggiare: vedrai l’ago posizionarsi nella direzione Nord-Sud. La tua bussola è pronta per essere usata!
182 Geografia
I PAESAGGI D’ITALIA L’Italia l’han fatta metà Iddio e metà gli Architetti: Iddio ha fatto pianure, colli, acque e cieli, ma i profili di cupole facciate cuspidi e torri e case, di quei colli e di quei piani, contro quei cieli, le case sulle rive che fanno leggiadre le acque dei laghi e dei fiumi e dei golfi in scenari famosi, son cose create dagli Architetti. Giò Ponti
I paesaggi d’Italia
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GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? Il posto dove viviamo è speciale perché è il nostro, è dove ci sentiamo a casa. Poco lontano da noi, gli uomini hanno creato altre città. Intorno a noi esistono altri ambienti di montagna, di collina, di mare, simili a quello in cui viviamo. Il territorio dell’Italia presenta una grande varietà di paesaggi. L’Italia è circondata dal mare su tre lati: a est, a sud e a ovest. Alcune coste sono sabbiose, altre coste sono rocciose.
L’uomo ha trasformato alcune zone costiere: ha costruito alberghi e stabilimenti balneari per i turisti. Altre zone sono rimaste incontaminate, cioè totalmente naturali. Ridenti colline occupano il nostro territorio da nord a sud. Sono il luogo ideale della coltivazione di ulivi e viti.
184 Geografia A nord una catena montuosa separa l’Italia dal resto dell’Europa. Un'altra catena montuosa attraversa l’Italia da nord a sud.
Sulle montagne ci sono località sciistiche ed anche paesi isolati.
In parte il territorio italiano è pianeggiante. La Pianura Padana è la pianura più grande. In pianura ci sono campi coltivati, allevamenti di bestiame e industrie. Ci sono anche le grandi città.
In Italia c’è quindi proprio tutto: dalla montagna al mare, dalla campagna alla città. Tutti i paesaggi sono presenti.
I paesaggi d’Italia
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L A VITA DELL’UOMO IN ITALIA Quali risorse? In Italia ogni paesaggio ha un clima diverso. Le temperature sono più miti sulle coste e più rigide nell’entroterra, soprattutto sulle montagne. La varietà del clima permette la presenza di tante specie di animali e piante. L’Italia è considerata uno dei Paesi d’Europa con maggiore biodiversità, cioè con forme di vita diverse.
La biodiversità italiana
186 Geografia
Come interviene l’uomo? L’uomo ha adattato l’ambiente ai propri bisogni. L’uomo ha costruito porti per il commercio, strade che attraversano l’Italia e varchi per passare da un versante all’altro di una montagna. L’uomo ha reso coltivabili territori non favorevoli all’agricoltura. Ha aumentato lo sfruttamento delle materie prime (legname, carbone, acqua…) ma sta comprendendo che le risorse del territorio possono finire e che perciò il loro utilizzo deve rispettare l’ambiente.
Viadotto
Coltivazioni a terrazze
Porto
L’ambiente viene modificato e a volte danneggiato da calamità naturali: terremoti, alluvioni, valanghe, eruzioni vulcaniche.
Terremoto
Alluvione
Eruzione
I paesaggi d’Italia
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Chi vive in Italia? Fin dall’antichità molte civiltà hanno vissuto in Italia. La presenza del mare ha favorito i commerci e l’incontro con altre culture. La civiltà antica più importante è stata quella dei Romani. Dopo il crollo dell’Impero Romano, il territorio è rimasto sempre diviso in tanti piccoli stati. Circa centocinquanta anni fa la nostra penisola è diventata un Paese unito: l’Italia. Solo da settant’anni è diventata una Repubblica. L’Italia è un paese libero, capace di ospitare persone da tutto il mondo. Fra le persone straniere che vivono oggi in Italia, molte sono quelle che hanno lasciato il loro paese a causa di guerre e povertà e cercano qui la loro nuova “casa”.
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Quali paesaggi sono presenti in Italia? z Quali risorse offre la natura? z Come l’ambiente è stato adattato dall’uomo? z Quando l’Italia è divenuta un Paese unito? 1. Quali sono le caratteristiche del paesaggio in cui vivi? Ci sono molte case? È presente un fiume? Conosci altri posti simili in altri paesi o città? In quale occasione ci sei stato? Incolla sul tuo quaderno le foto del paesaggio che hai scattato in queste occasioni. Quali elementi ti sembrano diversi rispetto al territorio in cui vivi tu? Il paese o la città è più grande o più piccola? Vi sono più o meno abitanti? 2. Con i tuoi compagni organizza una raccolta di cartoline e immagini dei paesaggi d’Italia. Classifica la raccolta per paesaggi, per regione o con un criterio condiviso in classe. Questa raccolta potrà esserti utile nelle osservazioni e descrizioni degli ambienti che studierai.
188 Geografia
LO STATO ITALIANO La bandiera Il nostro Paese, l’Italia, ha una bandiera che ben conosci, si chiama Tricolore e racconta con i suoi colori il paesaggio italiano.
Lo stemma Un altro simbolo dell’Italia è il suo stemma. Nello stemma dell’Italia ci sono elementi che raccontano la vita del nostro paese.
Le foglie d’ulivo rappresentano la volontà di pace del nostro paese.
La scritta Repubblica Italiana, indica il tipo di governo che c’è nel nostro paese. Sono tutti i cittadini italiani a governare.
La Costituzione Il popolo italiano ha cercato di fondare lo Stato con quelle leggi che esprimono i valori comuni e regolano la vita quotidiana di tutte le persone che abitano in Italia. L'insieme di queste leggi si chiama Costituzione.
Le foglie di quercia, rappresentano la forza e la resistenza, caratteristiche di questa pianta tipica italiana.
La ruota dentata è il simbolo del lavoro che gli italiani compiono ogni giorno.
I paesaggi d’Italia
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Le regioni Il territorio italiano non è molto grande. Ci sono però paesaggi molto diversi e caratteristiche particolari. Per amministrare e rispettare queste differenze locali il territorio è stato diviso in 20 regioni. Eccole qui. Trentino-Alto Adige Friuli Venezia Giulia
Lombardia Trento
Valle d’Aosta Aosta
Trieste
Venezia
Veneto
Milano
Piemonte
Torino
Emilia-Romagna
Bologna
Genova
Liguria Ancona
Firenze
Toscana
Marche
Perugia
Abruzzo
Umbria
Molise
L’Aquila Roma
Puglia
Campobasso
Lazio
Bari Napoli
Potenza
Campania
Basilicata
Sardegna Cagliari
Calabria
Sicilia Palermo
Tu dove vivi? In quale regione d’Italia abiti?
Catanzaro
190 Geografia
LA MONTAGNA Dallo sperone della montagna, esposta sia al vento che al sole, si godeva la vista di tutta la vallata. Dietro la capanna c’erano tre grossi pini incolti e più in alto, sulle pendici della montagna, gruppi di rocce grigiastre si alternavano a prati verdi. Più in alto ancora c’erano cespugli e infine, aride cascate di sassi. Contro l’azzurro del cielo, si ergeva un grande ghiacciaio e, a sinistra, una torre dentata di roccia, senza un filo di vegetazione. A parte il fruscio del vento che passava sull’erba non si udiva altro rumore. Johanna Spyri
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? Le montagne sono rilievi della superficie terrestre che superano i 600 metri di altitudine. L’altitudine è l’altezza a partire dal livello del mare. Le montagne sono costituite da terra e roccia. L’altezza e l’aspetto delle montagne cambiano con il trascorrere del tempo. Gli agenti atmosferici (neve, pioggia, vento) modificano il territorio e le cime delle montagne.
L a montagna
191 1 2 2
55
3
3 3
44
77 1
2
Vetta: cima più alta di una montagna. È arrotondata nel caso di catene montuose di antica formazione. È aguzza nel caso di catene montuose di recente formazione.
6 3
4 5
Catena montuosa: gruppo di montagne.
Le valli fluviali hanno la forma di una V. Sono valli erose dal passaggio di un fiume.
Ghiacciaio: distesa di nevi perenni e ghiacciate. Versante: fianco di una montagna. Passo o valico: varco tra le montagne che consente il passaggio da un versante a un altro.
6
7
Piede: parte più bassa di una montagna. Valle: zona ai piedi delle montagne, scavata da fiumi o ghiacci.
Le valli glaciali hanno la forma di una U. Sono valli schiacciate dalla presenza di un ghiacciaio.
192 Geografia
Come si è formata la montagna? Il processo di formazione delle montagne è un processo complesso. La formazione è avvenuta in epoche diverse, a causa dei movimenti della crosta terrestre. Il magma contenuto all’interno della Terra spinge le zolle della crosta terrestre. Le zolle si scontrano e provocano corrugamenti e sollevamenti. I corrugamenti e i sollevamenti danno origine alle catene montuose.
formazione di un vulcano
Sollevamento
Corrugamento
Formazione di un vulcano
Quando le zolle si scontrano può avvenire un terremoto. In alcuni casi, il magma fuoriesce dalla crosta terrestre e si solidifica. Il magma raffreddato e solidificato forma una montagna che prende il nome di vulcano. Alcuni vulcani sono inattivi, altri continuano ad eruttare.
L a montagna
193
FLOR A E FAUNA
Muschi
Latifoglie
Cervi
e li c h e n i
Ar bu sti e ro do de nd ri
A g h if o g
Stambecco
Orso
li e
Aquila
Scoiattolo
La flora e la fauna delle zone montane variano a seconda dell’altitudine. Ti è mai capitato di passeggiare in un bosco ai piedi di una montagna? Oppure di avventurarti in un’escursione per stretti sentieri fino a giungere a rifugi in alta montagna? Quali sono le piante che hai osservato? Quali animali hai incontrato o potuto scorgere? Racconta la tua esperienza a compagni e insegnante per condividere le vostre riflessioni.
194 Geografia
L A VITA DELL’UOMO IN MONTAGNA Quali risorse? La montagna non è un ambiente facile per l’uomo. Il clima è freddo, gli inverni sono rigidi. I terreni dei pendii non sono adatti all’agricoltura. Gli spostamenti per raggiungere la valle o per attraversare una catena montuosa sono difficoltosi e richiedono molto tempo. Tuttavia la montagna offre anche risorse preziose, utili alla vita dell’uomo: l’acqua dei torrenti, il legname dei boschi, verdi valli per il pascolo.
Torrente
Bosco
Pascolo di bovini
Come interviene l’uomo? L’uomo utilizza le valli per la coltivazione di mele ed altri alberi da frutto. Sui pendii l’uomo fa pascolare ovini e bovini, che alleva e da cui ricava latte e formaggi.
Frutteto
Pascolo di ovini
Lavorazione del latte
L a montagna
195
L’uomo sfrutta la forza dell’acqua dei fiumi; la incanala e la usa per produrre energia elettrica. L’uomo utilizza il legname degli alberi per lavorarlo in falegnamerie o industrie di mobili.
Diga
Falegnameria
L’uomo ha creato i trafori, cioè varchi che attraversano le montagne da parte a parte. Nei trafori possono circolare auto e anche treni. Infine l’uomo sfrutta le bellezze del paesaggio per il turismo.
Traforo
Turismo
196 Geografia
UNA FINESTR A SUL MONDO Il monte più alto d’Italia è il Monte Bianco. Si trova nella catena montuosa delle Alpi. Nel resto del mondo alcune cime sono perfino più alte rispetto al Monte Bianco!
Everest 8.848 m
Aconcagua 6.962 m
Denali 6.144 m
Kilimangiaro 5.895 m
Elbrus 5.642 m Monte Vinson 4.892 m
Monte Bianco 4.810 m
Kosciusko 2.228 m
Asia Nord America
Italia
Sud America
Africa
Antartide Australia
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Cosa sono le montagne? z Come cambiano nel tempo? z Come si chiama la cima di una montagna? z Cos’è una valle e come può essere? z Come hanno origine le montagne? z Cos’è un vulcano e come si forma? z Quali risorse la montagna offre all’uomo? z Come l’uomo ha saputo sfruttare le risorse offerte per rispondere ai suoi bisogni?
Europa
L a montagna 1. Tra le seguenti immagini cerchia quelle che rappresentano un paesaggio montano. Scegline una e descrivila brevemente.
2. Osserva l’immagine sottostante. Utilizza lo spazio bianco restante per completare il paesaggio circostante come lo immagini, tenendo conto degli altri elementi dell’ambiente montano che hai studiato.
3. Segna con una crocetta le affermazioni corrette. Le montagne si formano per: ⬜ accumulo di detriti ⬜ corrugamento e sollevamento del terreno ⬜ erosione dei ghiacciai Le ⬜ ⬜ ⬜
risorse della montagna per la vita dell’uomo sono: terreni pianeggianti e pesce pietre preziose e metalli acqua, legname e prati per i pascoli
In montagna, l’uomo utilizza la forza dell’acqua per: ⬜ abbeverare bovini e ovini ⬜ produrre energia elettrica ⬜ irrigare i campi
197
198 Geografia
LA COLLINA Il sito è degli ameni e dilettevoli che si possano ritrovare, perché è sopra un monticello di ascesa facilissima ed è da una parte bagnato dal fiume navigabile, e dall’altra è circondato da altri amenissimi colli, che rendono l’aspetto di un molto grande teatro, e sono tutti coltivati e abbondanti di frutti eccellentissimi e di buonissime viti. Andrea Palladio
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? I rilievi arrotondati più bassi delle montagne si chiamano colline. Le cime delle colline sono generalmente tonde. I fianchi meno soleggiati sono ricoperti di boschi, dove invece batte bene il sole l’uomo ha usato il terreno per coltivare. In collina il clima è mite, più caldo rispetto alla montagna. La maggior parte del territorio italiano è occupato dalle colline.
L a collina
199
4 1
5
8
3
2 2
7
2
3
6
1
Cime arrotondate
4
Borgo di interesse turistico
2
Campi coltivati sui fianchi soleggiati
5
Casali e aziende agricole
Boschi ricchi di flora e fauna
6
3
Corsi d’acqua naturali e artificiali
7
8
Terrazzamenti, le terrazze ricavate sui pendii Cava da cui si estraggono i materiali da costruzione
Tanti anni fa, i paesi venivano costruiti sulle colline per difendersi dai nemici, per questo vi sono numerosi piccoli borghi. Le cittadine e i borghi dominano le valli, casali e fattorie sono sparsi sui fianchi più soleggiati. Fiumi e torrenti attraversano le colline. Canali e fossi portano l’acqua nelle zone coltivabili, in quelle più povere di corsi d’acqua vengono scavati pozzi e costruite cisterne.
200 Geografia
Come si formano le colline?
Colline tettoniche Sono emerse dal mare in epoche antichissime, quando i fondali marini si sono sollevati e piegati per i movimenti della crosta terrestre.
Colline strutturali Sono antiche montagne arrotondate e abbassate dall’erosione nel corso di milioni di anni.
Colline moreniche Si sono formate in seguito all’accumularsi di detriti di rocce, ghiaia, sassi (morene), portati verso il basso dai ghiacciai.
Colline vulcaniche Sono antichi vulcani spenti, modellati dall’erosione.
L a collina
201
FLOR A E FAUNA DEI BOSCHI
Querce
Funghi
Castagni
Felci
Gufo
Furetto
Aceri
Fragole
Picchio
Cinghiali
Mirtilli
Orso
202 Geografia
L A VITA DELL’UOMO IN COLLINA In collina l’uomo coltiva ortaggi, cereali, alberi da frutto e soprattutto l’ulivo e la vite. Olive e uve sono dunque i prodotti comuni a tutte le zone collinari.
Per poter coltivare al meglio i terreni in collina in alcuni casi l’uomo ha costruito dei terrazzamenti cioè ha trasformato i pendii in terrazze costruendo gradinate di terreno sostenute da muretti. Queste terrazze rendono il terreno pianeggiante e quindi più adatto ad essere coltivato.
In collina vengono allevati molti animali: pecore, capre, mucche e maiali. Nelle fattorie e nei casali troviamo galline e conigli mentre nei boschi vivono molti animali selvatici. Nelle aziende agricole l’uomo lavora i frutti della terra e produce olio, vino, marmellate, formaggi, salumi, carni.
L a collina
203
Le colline sono anche ricche di materiale da costruzione e di prodotti minerari: pietre, marmi e metalli come il ferro sono estratti nelle cave e nelle miniere. Le strade che collegano i paesi sulle colline sono spesso tortuose, per rendere i tragitti più veloci l’uomo ha costruito viadotti e gallerie.
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Quale forma ha la cima della collina? z Perché sulle colline si trovano castelli e borghi? z Che cosa sono i terrazzamenti? z A che cosa servono? 1. Cerca il significato di queste parole e indica la differenza tra i due termini. Casale – Fattoria; Borgo – Paese; Viadotto – Galleria; Bosco – Sottobosco. 2. Dove abiti tu ci sono colline? Ne conosci il nome? 3. Conosci una località in collina? Fatti raccontare da una persona del luogo un mestiere tipico o una produzione locale, poi descrivila sul tuo quaderno con un testo o un disegno.
204 Geografia
LA PIANURA Dove finivano i colli cominciava la grande pianura. Guardando dai colli nei giorni sereni, si vedeva la distesa dei campi, che da un lato era limitata in distanza dalla linea del mare, e dall’altro lato pareva non aver fine. Fin dai piedi dei colli la terra della pianura era fertile. Giuseppe Berto
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? La pianura è una distesa di terreno priva di rilievi o dolcemente ondulata. Questo ambiente è generalmente caratterizzato da terreni fertili e dalla presenza di molti fiumi o canali che lo attraversano rendendolo ricco di acqua. Il terreno pianeggiante permette all’uomo di costruire facilmente vie di comunicazione e città. L’uomo ha sfruttato tanto il paesaggio della pianura e nel tempo lo ha trasformato. Così in pianura possiamo distinguere due tipi di paesaggio: paesaggio rurale (campagna, campi coltivati, boschi, fiume, canali di irrigazione) e paesaggio urbano (città, zone industriali, strade, vie di comunicazione). Osserva l’immagine e scopri gli elementi che caratterizzano il paesaggio rurale e urbano della pianura.
L a pianura
205
1 1 77 8 22
9
22
5
2
33
10 11 11
8
66
44 12
1
Città
5
Ferrovia
9
2
Campi coltivati
6
Traliccio per la corrente
10 Stalla
3
Azienda agricola
7
Aeroporto
11 Allevamento
4
Ponte
8
Industria
12 Fiume
Pioppeto
206 Geografia
Come si è formata la pianura? Le pianure nascono in tre modi diversi. Le pianure alluvionali si sono formate grazie all’azione continua di erosione, trasporto e deposito dei fiumi. In Italia la più grande pianura alluvionale è la Pianura Padana, formata dal fiume Po. Le pianure vulcaniche sono pianure formate dalla lava e dalle ceneri eruttate dai vulcani. La lava ha riempito le vallate ai piedi dei vulcani e ha formato così le pianure. Queste pianure hanno un terreno molto fertile. In Italia la Pianura Campana è stata originata dalle ceneri del vulcano Vesuvio. Le pianure di sollevamento hanno avuto origine dalle spinte provenienti dalla profondità della Terra che hanno fatto sollevare il fondo marino. In Italia la più grande pianura di questo tipo è il Tavoliere della Puglia.
FLOR A E FAUNA In pianura troviamo grandi alberi, uccelli migratori, animali selvatici e altri che incontriamo nel paesaggio rurale.
Olmo
Tiglio
La brughiera è un territorio povero d’acqua coperto da erbe alte e arbusti
L a pianura
207
Gli animali selvatici e gli uccelli migratori
Anatre
Riccio
Airone cenerino
Coniglio selvatico
Rospo
Cicala
Animali che puoi trovare nel paesaggio rurale della pianura
Ovini Suini Bovini
E tu che alberi e animali conosci della pianura?
208 Geografia
L A VITA DELL’UOMO IN PIANUR A I vasti terreni pianeggianti sono una risorsa per l’uomo. Le grandi distese di terreno facilitano la coltivazione di grandi campi, permettono di costruire città e industrie, rendono più facili i trasporti. Un tempo le nostre pianure erano ricoperte da grandi foreste con zone umide e paludose. Gli uomini hanno saputo disboscare e bonificare questi terreni: hanno prosciugato le acque in eccesso costruendo canali che raccoglievano e portavano l’acqua in più ai fiumi e ai mari vicini.
Nelle pianure oggi si pratica l’agricoltura e si coltivano cereali (frumento, mais, riso) e foraggio per l’alimentazione degli animali. Si coltivano anche ortaggi e piante da frutto. Il lavoro dei campi si svolge con trattori e macchine che permettono di coltivare rapidamente grandi spazi.
L a pianura
209
Nelle aziende agricole si allevano bovini, suini e pollame da cui si ricavano carne, latte, uova e pelli. Nel paesaggio rurale della pianura possiamo riconoscere le cascine, i casali e le fattorie. I prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento vengono poi trasportati e lavorati nelle industrie alimentari.
L’uomo ha costruito ferrovie e vie di comunicazione che collegano i centri abitati, le grandi città e favoriscono lo scambio delle merci e dei prodotti.
210 Geografia
UNA FINESTR A SUL MONDO: PIANURE A COLORI Girando per il mondo possiamo incontrare veramente tante pianure. Eccone alcune…
L’erbosa e verde PRATERIA in America
La fredda e bianca STEPPA in Siberia
L’arida e gialla SAVANA in Africa
L a pianura
211
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Che cos’è la pianura? z Quali elementi caratterizzano il paesaggio rurale e quello urbano? z Come sono nate le pianure? z Come l’uomo ha trasformato la pianura? z Quali attività l’uomo svolge in pianura? z Perché l’uomo ha costruito molte vie di comunicazione in pianura? z Quali centri abitati si trovano in pianura? 1. Completa inserendo le parole giuste. sollevamento
ferrovie
agricoltura
vulcanica città
vie di comunicazione
rilievi
servizi
modificato
bonifica
Le pianure sono terre pianeggianti dove non ci sono Sono di origine alluvionale,
.
o di
La pianura è un ambiente profondamente
. dagli uomini.
Gli antichi hanno migliorato le pianure compiendo una
del
terreno. Le vaste distese di terreno le rendono adatte all’ Le
.
come strade, autostrade e si sono sviluppate facilmente.
In pianura sorgono numerose che offrono numerosi
: grandi centri, molto popolati, .
2. Cerca sul dizionario il termine “industria”. Che industrie conosci? Ci sono industrie vicino al tuo paese?
212 Geografia
LA CITTÀ Vi sono foreste di alberi e foreste di case: le città. La loro storia è antica come l’uomo, perché l’uomo le ha costruite, nei giorni e nei secoli, con le pietre e con il cuore. Renzo Pezzan
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? La città è un grande centro abitato con molte migliaia di abitanti. La città è un ambiente completamente antropico cioè è costruita tutta dal lavoro e dall’opera collettiva degli uomini. Quasi tutte le città italiane sono sorte tanto tempo fa. Per questo motivo hanno un centro storico. Il centro storico rappresenta la parte più antica di una città, la prima ad essere stata costruita e abitata. Nel centro storico si trovano i monumenti più importanti, i palazzi, le chiese che testimoniano
L a città
213
4 6 2
5
7
2
3 1
1
Centro storico
3
2
Quartieri residenziali
4
Giardini
Impianti sportivi
la storia di quella città e delle persone che lì vi abitano. Nella zona centrale di una città si trovano anche edifici pubblici importanti: il comune, il tribunale, i musei, le scuole e la cattedrale. Intorno al centro storico ci sono i quartieri residenziali, con condomini e villette, con giardini e parchi pubblici. Ogni quartiere offre ai suoi abitanti diversi servizi pubblici come banche, scuole, uffici postali, ospedali, mercati e impianti sportivi. La periferia è spesso la zona più nuova della città. Qui si trovano palazzi a molti piani, centri commerciali e industrie. I vari punti della città sono collegati con mezzi pubblici come tram, autobus e metropolitane.
5 6
Centri commerciali Industrie
7
Strade
214 Geografia
UNA FINESTR A SUL MONDO: LE GR ANDI CIT TÀ ITALIANE Città ricche di arte e storia
Firenze
Roma
Venezia
Mantova
Città sul mare
Palermo
Napoli
L a città
215
Curiosità In Italia ci sono città che per la loro bellezza e particolarità storica sono state nominate Patrimonio Mondiale UNESCO.
Assisi
Matera
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Che cos’è una città? z Quale è la parte più antica di una città? z Che edifici si trovano nel centro storico? z Quali edifici sorgono in periferia? 1. Collega le due parti della stessa frase nel modo giusto. Le industrie sono concentrate
formano aree verdi.
La città è divisa
le abitazioni più moderne.
I palazzi più antichi delle città
nella periferia.
In periferia si trovano
sorgono nel centro storico.
Parchi e giardini pubblici
in quartieri.
2. Io dove vivo? Con l’aiuto dei tuoi compagni svolgi una ricerca sulla tua città o sulla città più vicina. Prova a costruire un libricino che potresti consegnare a un turista che viene per la prima volta in questa città. Domande guida: Come si chiama la località in cui vivi? Sai perché la tua città si chiama così? Quali sono i monumenti più importanti?
216 Geografia
IL FIUME Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch’egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui. Hermann Hesse
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? Il fiume è un corso d’acqua dolce che scorre in un solco nel terreno chiamato letto o alveo. Le acque infatti col passare degli anni scavano il letto del fiume i cui bordi si chiamano sponde o argini. Gli argini sono due: quello di destra e di sinistra. Come faccio a sapere se mi trovo sulla sponda destra o sinistra di un fiume? Mi posiziono in modo tale da avere dietro le spalle il punto in cui nasce il fiume, quindi i miei occhi guardano nella stessa direzione in cui scorre l’acqua. In questo modo la mia destra e la mia sinistra coincidono con i suoi argini.
217 1 2 7 6
4
3 9
5 8
1
Sorgente
4
Imissario
2
Cascata
5
Emissario
3
Ansa
6
Lago
7 8
Affluente
Foce a delta
Come si forma un fiume? Il fiume ha origine in montagna da una sorgente alimentata dallo scioglimento di nevai, di ghiacciai e dalle piogge. All’inizio è un piccolo ruscello, ma poi riceve l’acqua della pioggia e di altri piccoli corsi d’acqua e diventa torrente. A causa della pendenza corre veloce e impetuoso, portando con sé foglie, rametti e anche pezzetti di roccia. Se lungo il suo cammino incontra un dislivello alto del terreno, fa un brusco salto e forma una cascata. Quando il fiume arriva in pianura si trasforma e diventa ampio e tranquillo. Scorre lentamente, formando ampie curve chiamate anse o meandri. Nel suo viaggio verso il mare il fiume può ricevere le acque di altri fiumi che si chiamano affluenti. A volte le sue acque si fermano in un’ampia conca e possono alimentare un lago. Il fiume quando entra nel lago si chiama immissario e quando esce emissario. Il fiume termina il suo percorso gettandosi nel mare in un punto che si chiama foce, dove deposita la terra e i sassi che ha portato con sé e riversa le sue acque dolci in quelle salate. La foce può essere a delta se si divide in tanti corsi d’acqua oppure ad estuario se è un unico corso.
9
Foce a estuario
218 Geografia
FLOR A E FAUNA Lungo le rive del fiume e nelle vicinanze dell’acqua crescono molte piante.
Pioppi, betulle, ontani, piante acquatiche che vivono nell’acqua e ninfee.
Nell’aria volano molti insetti, zanzare, moscerini e uccelli come l'airone, il germano reale e il martin pescatore.
In acqua possiamo trovare: gamberi, rane e pesci, come le anguille. E tu quali piante e animali conosci che vivono vicino al fiume?
Il fiume
219
L A VITA DELL’UOMO VICINO AL FIUME I fiumi hanno rappresentato per l’uomo un patrimonio prezioso. Fin da tempi antichissimi, l’uomo si è stabilito vicino ai fiumi perché fornivano acqua da bere e cibo abbondante grazie alla pesca, permettevano l’irrigazione del terreno ed erano la via di comunicazione più agevole. Anche oggi i fiumi sono importanti per la vita degli uomini: forniscono acqua per le nostre case e per l’irrigazione dei campi, per l’allevamento e le industrie. In pianura, dove sono navigabili, i fiumi permettono il trasporto di merci e persone su barconi e battelli.
Dal letto dei fiumi si prelevano sabbia e ghiaia, che servono come materiale da costruzione. Lungo le rive sorgono spesso industrie che necessitano di molta acqua per la lavorazione dei loro prodotti. A volte gli scarichi industriali rischiano di inquinare le acque dei fiumi. In montagna la forza dell’acqua viene sfruttata. L'uomo costruisce dighe che sbarrano le acque impetuose e utilizza la forza di caduta dell’acqua per produrre energia nelle centrali idroelettriche.
220 Geografia
UNA FINESTR A SUL MONDO Molte città in Italia e nel mondo sono state costruite in riva ad un fiume.
L’Arno a Firenze
Il Tevere a Roma
Il Tamigi a Londra
L’Hudson a New York
La Senna a Parigi
Il Nilo a Il Cairo
Il fiume
221
Curiosità Come si misura la lunghezza di un fiume? La lunghezza di un fiume è la distanza tra la sorgente e la foce. Il fiume più lungo del mondo è il Rio delle Amazzoni, d’Europa è il Volga e d’Italia il Po. Po 652 km Volga 3.530 km Italia Nilo 6.853 km Europa
Africa
Sud America
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Che cos’è la sorgente? z Che cos’è l’affluente? z Come può essere la foce? z Perché il fiume è importante per la vita dell’uomo? 1. Collega ciascun Fiume Ruscello Foce Ansa Emissario Imissario Sorgente Letto Affluente
nome alla definizione giusta. il fondo del fiume fiume che esce da un lago punto in cui il fiume si getta nel mare fiume che entra in un lago punto da cui l’acqua sgorga corso d'acqua perenne grande curva del fiume fiume che sfocia in un altro fiume breve corso d'acqua non regolare
2. Tu che fiume conosci? Da dove nasce? Riceve affluenti? Dove sfocia?
Rio delle Amazzoni 6.992 km
222 Geografia
IL LAGO Non sapevo ancora come si chiamassero il lago e le montagne e i ruscelli della mia patria, ma già vedevo la verdazzurra levigata distesa del lago, intessuta di piccole luci, stendersi al sole e, in compatta cerchia attorno a esso, le montagne scoscese. Hermann Hesse
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? L’acqua dolce raccolta in una vasta conca del terreno forma un lago. I laghi possono essere alimentati da sorgenti sotterranee, da acque piovane o da un fiume. Un lago è aperto quando l’acqua che si raccoglie nel suo bacino fuoriesce in un corso d’acqua; un lago è chiuso quando l’acqua non ha sbocchi. Il lago è solitamente un ambiente piacevole per il clima mite e la rigogliosa vegetazione.
Il lago
223
Come si sono formati i laghi? I laghi hanno avuto origini diverse che possiamo riconoscere anche dalla forma.
I laghi glaciali hanno una forma allungata e occupano gli avvallamenti lasciati dai ghiacciai sciolti. Spesso sono laghi alpini, molto piccoli, proprio sotto la cima delle montagne.
I laghi vulcanici si sono formati grazie all’acqua piovana che si è accumulata nei crateri dei vulcani spenti e hanno una forma circolare.
I laghi costieri sono raccolte di acqua salmastra, cioè salata, vicino al mare.
I laghi artificiali sono costruiti dall’uomo con le dighe. In questi casi le loro acque sono usate per alimentare le centrali idroelettriche.
Il più grande lago italiano di origine glaciale è il lago di Garda. Il più grande lago italiano di origine vulcanica è il lago di Bolsena. Il più grande lago italiano di sbarramento è il lago Trasimeno.
224 Geografia
UNA FINESTR A SUL MONDO I laghi non sono distribuiti in modo omogeneo sulla Terra, ma si concentrano in alcune zone, in particolare nelle aree modellate dai ghiacciai durante l’ultima glaciazione. Una di queste è l’area più settentrionale del Nord America: secondo le stime il Canada ospita oltre la metà dei bacini d’acqua dolce del mondo, una superficie di quasi 900mila chilometri quadrati, il triplo della superficie dell’Italia. Innumerevoli sono i laghetti, il numero preciso non si conosce, ma si pensa siano oltre tre milioni.
L A VITA DELL’UOMO AL L AGO La bellezza del paesaggio e il clima mite favoriscono il turismo: alberghi, centri sportivi e termali animano i paesi e le città che si affacciano sulle rive dei laghi. Per muoversi da una riva all’altra dei laghi più ampi ci sono battelli e traghetti. Sulle rive del lago è possibile passeggiare a piedi o in bicicletta e praticare la pesca o gli sport sull’acqua come windsurf e vela.
Il lago Curiosità Spesso pensiamo che un lago sia sempre calmo e tranquillo, ma quando il vento soffia forte il lago si presenta mosso o molto mosso e i pescatori preferiscono restare a riva. Quando il vento è molto forte, il lago può essere colpito da una lagheggiata, la burrasca del lago, e diventa molto pericoloso. Anche durante le giornate estive e soleggiate, i sub consigliano di stare sempre attenti durante le immersioni in un lago e di farsi guidare da istruttori esperti che conoscono bene la zona e i fondali spesso pericolosi per le insidiose correnti lacustri e la presenza di vortici. Bisogna stare attenti anche quando si fa il bagno nel lago. L’acqua dei laghi, essendo dolce, è meno pesante dell’acqua salata, e si sta “a galla” con più fatica.
MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Che cos’è il lago? z Quali origini può avere? z Quali attività si svolgono lungo le sue rive? 1. Conosci un lago? Come si chiama? Indica la regione a cui appartiene, trova la sua origine, cerca informazioni sulla sua flora e sulla sua fauna. Completa con una immagine, una fotografia o un disegno.
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226 Geografia
IL MARE La Terra è blu… che meraviglia. È bellissima. Yuri Gagarin
GLI ASPET TI NATUR ALI Cosa vediamo? Il mare è una immensa distesa di acqua salata che ricopre la maggior parte della superficie del nostro pianeta, la Terra, che per questo motivo è chiamato Pianeta Blu. I mari molto vasti si chiamano oceani. Il fondo del mare non è regolare, ma presenta avvallamenti e alture. Quando un’altura sottomarina emerge dall’acqua si forma un’isola, cioè una terra completamente circondata dal mare. Un gruppo di isole è chiamato arcipelago. Il punto in cui il mare incontra la terra si chiama costa.
Il mare
227
1 7 3
4 2
8
6
5
1
Baia
3
Promontorio
5
Isola
7
Costa alta
2
Golfo
4
Penisola
6
Arcipelago
8
Costa bassa
La costa è bassa quando la pianura si incontra con il mare, possono esserci sabbia o sassi e il mare è poco profondo. La costa è alta quando le alture finiscono direttamente nel mare: ci sono molte rocce e il mare è più profondo. Lungo la costa alta e rocciosa a volte è difficile e pericoloso scendere in acqua. Una sporgenza montuosa lungo la costa si chiama promontorio; una striscia di terra bagnata dal mare sui tre lati si chiama penisola. Le insenature lungo la costa sono scavate nella roccia dalle onde. Le insenature più piccole si chiamano baie, quelle più ampie si chiamano golfi.
228 Geografia
IL MARE SI MUOVE Sarà capitato a tutti di vedere il mare molto mosso. I mari e gli oceani, infatti, si muovono in continuazione. Le onde del mare sono provocate dal vento: più il vento è forte, più il mare è mosso. Quando il vento è debole il mare è calmo e si formano solo piccole onde. Ma il mare non si muove solo in superficie: sotto le sue acque ci sono moltissime correnti. Gli scienziati hanno scoperto che il Sole e la Luna esercitano sulla Terra una forte attrazione che dà origine a un cambiamento del livello del mare chiamato marea: il livello del mare si alza (alta marea) e si abbassa (bassa marea) ogni sei ore.
Rosa dei venti
FLOR A E FAUNA Il mare è ricchissimo di specie animali e vegetali, sia lungo la costa che nelle sue acque.
La macchia mediterranea è una vegetazione spontanea di arbusti come l’oleandro, il fico d’india, il mirto e il pino marittimo.
Vicino alla superficie dell’acqua e fino a 200 metri di profondità, crescono le alghe.
Lungo le coste vivono diversi uccelli, come cormorani, gabbiani e fenicotteri.
Il mare è ricco di pesci, molluschi, crostacei e grandi mammiferi, come i delfini e le balene.
Il mare
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L A VITA DELL’UOMO AL MARE Quali risorse? Già dall’antichità, il mare ha rappresentato una risorsa importante per la vita dell’uomo. Da sempre si esercita la pesca, la navigazione per l’esplorazione di nuovi territori e per lo scambio delle merci, l’estrazione del sale nelle saline.
Come interviene l’uomo?
Con il passare dei secoli l’uomo ha costruito porti per le navi e i mari sono diventanti importantissime vie di comunicazione. Vicino ai porti si sono sviluppati i cantieri per la costruzione di tutti i tipi di imbarcazioni e le industrie che lavorano le materie prime giunte nei porti. Un’altra fonte di ricchezza per l’uomo è rappresentata dalla pesca, che si pratica vicino alla costa e in alto mare. Ma per tutti il mare è soprattutto sinonimo di vacanza: il clima mite, le bellezze del paesaggio, gli alberghi e le spiagge attrezzate attirano turisti di tutte le età.
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MET TITI ALL A PROVA Per studiare z Che cos’è il mare? z Come possono essere le coste? z Che cosa sono le isole? E le penisole? z Quali sono i movimenti del mare? 1. Completa con le parole chiave: correnti
movimento
pesca
attrazione
La superficie del mare è in continuo
maree .
Il Sole e la Luna esercitano una forte origine al fenomeno delle
sulla Terra dando .
All’interno del mare si spostano enormi masse d’acqua: le Con i grandi pescherecci si pratica la
.
in alto mare.
2. Trova la parola corretta per le seguenti definizioni. Territorio completamente circondato dalle acque: Gruppi di isole:
.
.
Piccole rientranze della costa: Ampie e profonde rientranze della costa:
. .
3. Cerca una bella immagine del mare, magari una fotografia scattata durante le tue vacanze o una cartolina ricevuta. Osservala bene e cerca di descriverla nei particolari. 4. Anche in Italia ci sono diversi arcipelaghi: scoprili sulla cartina fisica e impara il loro nome.