RIVISTA DELL'AUTOMOBILE CLUB DI VICENZA - anno 10 - numero 7 - 2023 REG.TRIB VICENZA N. 1499/14 del 21/05/2014 www.vicenza.aci.it
Lucky-Pons sul tetto d'Europa
GuidACI Guid ACI novembre 2023
Sicurezza sulle strade e gare tra luci ed ombre LUIGI BATTISTOLLI ■ Abbiamo appena concluso il mese di ottobre che, con una campagna indetta dalla Federation International de l’Automobile, era dedicato alla sicurezza stradale. La F.I.A. si occupa del motorsport – dalla Formula 1 all’ultima specialità - a livello internazionale. Non è un ossimoro l’abbinamento sport-sicurezza stradale. Si tratta di due settori in cui la guida è disciplinata in modo totalmente distinto: nel primo vige l’ordinamento sportivo; nel secondo il codice della strada. La passione di tanti (anche giovanissimi) per il motorsport e i suoi protagonisti può essere il viatico per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di sicurezza sulle strade. Negli ultimi vent’anni, per quanto non sia mai abbastanza, molto è stato fatto sulle infrastrutture stradali e sulle macchine, ma il fattore determinante è sempre l’automobilista che deve essere consapevole delle sue responsabilità. L’Unione Europea dal 2000 si è data l’obiettivo di dimezzare ogni dieci anni il numero dei decessi per incidenti stradali e in effetti, con la riserva di una certa approssimazione, possiamo dire che da allora abbiamo avuto una riduzione del 50% dei decessi. Ma non basta. I dati che vengono presentati in questo numero di GuidACI, che sono quelli ufficiali ACI-ISTAT e che - per intenderci - vengono inviati agli organismi internazionali che si occupano del problema, dicono che siamo già ritornati ai livelli pre-pandemia. Conosciamo bene i gravi costi umani del problema, tuttavia dobbiamo tener presente anche il costo sociale: nel 2022 ammonta a 18 miliardi di euro, pari allo 0,9 del PIL. ACI Vicenza è molto sensibile su questo fronte e nell’incontro che ho avuto di recente con il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, che ci ha onorato della sua presenza nella nostra sede,
abbiamo concordato di proseguire nel comune impegno in iniziative di educazione stradale, soprattutto nelle scuole, e di tutela del diritto alla mobilità di tutti, con un occhio di riguardo agli utilizzatori fragili delle strade. E vengo allo sport. Complimenti alla Bassano Rally Racing che ha onorato la titolazione nazionale del Rally Città di Bassano con un’organizzazione impeccabile. Anche questo, oltre all’aspetto strettamente sportivo, fa bene al motorsport. Da questa edizione, che ne celebrava il quarantesimo dalla prima gara (parlo delle auto moderne), ne è uscita una manifestazione meritevole sotto tutti i profili, anche d’immagine per il territorio che la ospita e la esprime. Diverso il tono per la Salita del Costo, incomprensibilmente annullata ad una settimana dallo svolgimento. Sono in corso le verifiche del caso, dal momento che l’organizzatore si era impegnato a realizzare la gara, salvo poi rovinare tutto ad un passo dal traguardo. Penalizzati anche i Comuni interessati, in particolare quello di Roana, che aveva organizzato degli eventi collaterali per il successo della gara e la promozione turistica del territorio. Rinnovo i miei ringraziamenti più sentiti alla Prefettura, alla Questura, alla Provincia di Vicenza, nonché alle Amministrazioni locali che si sono prodigate (purtroppo inutilmente) per il successo della Salita del Costo 2023. Nel frattempo, giusto per confermare che la nostra passione è rimasta intatta, ACI Vicenza ha già iscritto a calendario 2024 la Salita del Costo, che – dopo una serie di confronti con i vertici di ACI Sport – manterrà la massima titolazione nazionale. Ora attendiamo il Rally Città di Schio che chiuderà una stagione che ha regalato soddisfazioni a tutto il motorsport della nostra provincia.
SOMMARIO
ACI INFORMA 3
Editoriale
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Targa per Bagalà
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Festa per l'ex direttore ACI
Opere pubbliche
4 milioni di investimenti
10 Sicurezza stradale Concorso Ready2go
12 Mobilità
Ciclopedonale al Fogazzaro
14 Incidenti sulle strade Vicenza 4 nel Veneto Mese della formazione a
19 L'angolo dell'avvocato Segnali mancanti
RALLY 21 Città di Bassano
Doppio colpo di Campedelli Lorenzato e Barzan Monologo per Zanini-Cerantola
32 Legend
Eleonora Mori
■ Griso e De Guio al Città di Bassano in un suggestivo scatto a Valstagna (ph. F.Buraglio)
40 Città di Schio
50 Trofeo AciVicenza
56 Kart
42 Sanremo
52 Rally di Cassino
58 Fabrizia Pons
48 Pedavena
54 Magnalonga
60 Zippo
In palio l'International Cup Quarto europeo per Lucky
Basso brinda
Avvincente finale
Bottoni arriva quinto Una domenica in moto Rivista fondata da ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Tricolore per Marogna Un film sulla sua storia
Corona il suo sogno
segreteria@vicenza.aci.it Via Enrico Fermi 233, Vicenza Telefono 0444/966046
ACI INFORMA
Una targa a sorpresa per i 90 anni di Giovanni Bagalà ACI Vicenza ha voluto festeggiare l’ex direttore della sede di Vicenza che ha guidato per 18 anni dal 1973. Insieme con il presidente Battistolli ed il direttore Gian Antonio Sinigaglia alcuni dei dipendenti di un tempo che poi erano diventati anche amici ■ Una targa ricordo e una piccola festa a sorpresa insieme con le persone con cui aveva lavorato per 18 anni. Perché, come ha sottolineato nel suo breve discorso il presidente Luigi Battistolli, sono proprio le persone a fare la differenza e a rappresentare il valore aggiunto di un Ente come ACI Vicenza in cui lavoro e passione si fondano in un tutt’uno creando legami che non vengono scalfiti dal passare del tempo. L’occasione sono stati i 90 anni di Giovanni Bagalà, per quasi 20 direttore della sede berica dell’ACI dal 1973 all’85 e dall’89 al ‘95. 6
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Li ha compiuti lo scorso 24 settembre e una foto storica, ritrovata tra tanti cimeli, è stata l’occasione per fargli gli auguri e, soprattutto, dirgli ancora una volta grazie per quanto ha dato, a volte andando
anche contro corrente scegliendo i suoi collaboratori per le reali capacità e non per titoli di studio o altro. La gratitudine la si leggeva nei suoi occhi più di tante parole: “Non sono mai stato uno abituato a fare
discorsi” si limita a dire anche se poi emergono ricordi insieme con alcuni aneddoti. Immancabili una foto ricordo ed un brindisi per guardare al futuro senza dimenticare il passato. novembre 2023 | GuidACI
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ACI INFORMA
Opere pubbliche 4 milioni di investimenti per la cura della città Stanziato un milione di euro per la cura di strade, marciapiedi e piste ciclabili. Il sindaco Possamai: “Iniziamo a dare delle risposte agli interventi che ci chiedono i cittadini” ■ “Il nostro piano triennale va nella direzione della cura della città, che si traduce in attenzione a scuole, marciapiedi, strade, parchi e cimiteri. A questo scopo destiniamo oltre 4 milioni di euro. Una cifra che non basta, ma con la quale iniziamo a dare risposte ai tanti interventi che i cittadini ci chiedono”. È il sindaco Giacomo Possamai ad illustrare la scelta di destinare significative risorse alla manutenzione della città nel primo Piano triennale delle opere pubbliche della sua amministrazione. Al suo fianco l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller ed il vicesindaco con delega al bilancio Isabella Sala. Con questo obiettivo, per la manutenzione dei ponti sono stati stanziati 1.100.000 euro (800.000 mila 8
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in più rispetto allo scorso anno); per la cura di strade, marciapiedi e piste ciclabili 1.000.000 di euro (400.000 in più rispetto al 2023). Consistente anche la somma destinata all’illuminazione pubblica:
450.000 euro rispetto ai 100.000 euro previsti l’anno scorso, a cui si aggiungono 350.000 euro per l’arredo e la cura urbana, voce che l’anno scorso non aveva alcuno specifico stanziamento.
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Automobile Club Vicenza
ACI EVENTI
Sicurezza stradale e mobilità per tutti Il plauso di Possamai Il primo cittadino insieme con l’assessore Cristiano Spiller hanno presenziato alle premiazioni del concorso delle autoscuole ACI Ready2go e alla presentazione della nuova bici adattata che potrà essere richiesta gratuitamente in comodato d’uso dalle famiglie con bambini con disabilità ■ Sicurezza stradale e mobilità per tutti. Con uno sguardo attento rivolto ai giovani e alle famiglie. Sono questi alcuni dei pilastri della politica di ACI Vicenza uniti alla fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale per una città che risponda sempre di più alle esigenze dei cittadini. E, proprio in questa ottica, si colloca la visita del sindaco Giacomo Possamai e dell’assessore alla mobilità Cristiano Spiller in occasione di due significative iniziative promosse dall’Ente presieduto 10
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da Luigi Battistolli e rese possibili grazie a Ready2go, il network delle autoscuole targate ACI. L’occasione è stata la consegna di un monopattino elettrico al vincitore del concorso nazionale tra tutti gli iscritti ai corsi di scuola guida. Il fortunato è stato Marco Salmaso, di Bertesinella, e a ritirare il premio per lui, assente giustificato in quanto impegnato all’Università, sono stati papà Gianpaolo e mamma Michela. Il presidente Battistolli, affiancato dal direttore Gian Antonio Sinigaglia, ha sottolineato l’impegno di ACI Vicenza nel promuovere tra i giovani una cultura delle regole da seguire lungo le strade: “Ormai da anni siamo impegnati, insieme con la Prefettura e l’Ufficio scolastico territoriale, in quel progetto che si chiama appunto La Strada giusta
e di cui Sergio Maistrello è uno dei docenti più apprezzati tra gli studenti”. “Conosciamo bene le attività che svolgete in materia di educazione stradale – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai – e quando, qualche anno fa, facevo il consigliere delegato alle politiche giovanili uno dei percorsi attivati assieme era la proposta rivolta alle scuole per la sicurezza stradale in sinergia con ACI Vicenza a ACI Ready2go. Di conseguenza, mi sembrava giusto essere presente oggi e dare un segnale forte in questa direzione supportando l’iniziativa”. La parola quindi a Sergio Maistrello, istruttore guida, che ha rivolto un invito in particolar modo ai giovani: “Il monopattino è più che mai di attualità – ha sottolineato – ma l’auspicio è che venga utiliz-
zato sempre in maniera intelligente perché purtroppo c’è qualcuno che lo usa in modo non consono e, trattandosi di un veicolo molto vulnerabile, va guidato con la testa, molto più di altri, perché altrimenti si rischia di farsi male”. Nell’occasione è stata presentata anche la nuova bici adattata per trasportare bambini con disabilità che verrà data, in comodato d’uso, alle famiglie che ne faranno richiesta alle autoscuole ACI Ready2go. Ricordiamo che già nel 2021 ACI Vicenza aveva donato una vettura accessibile anche per chi, con differenti disabilità, frequenti i corsi di scuola guida. Come ha sottolineato Luigi Battistolli l’auto è un mezzo di inclusione e non va demonizzata, soprattutto quando si parla di mobilità green: “Soltanto l’1% dell’inquinamento delle nostre città deriva dalle vetture – ha rimarcato il presidente – Il resto proviene da riscaldamento ed altro. Certo, in tal senso è importante portare alla rottamazione dei mezzi più datati: basti pensare che un Euro 0 inquina 100 volte di più di un Euro 6 ed è questa la politica che Aci promuove per guardare al futuro”. Infine, il presidente Battistolli ha voluto omaggiare il primo cittadino della tessera ACI. novembre 2023 | GuidACI
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ACI INFORMA
Una ciclopedonale dal parcheggio Fogazzaro a Vicenza Al via i lavori per il tratto da Ponte Novo alle ex carceri di San Biagio. Allo studio il secondo stralcio ■ Pronti i lavori per la realizzazione del primo tratto della nuova pista ciclopedonale che costeggerà la sponda del Bacchiglione dal parcheggio Fogazzaro fino alla spiaggetta di San Biagio. Entro 30 giorni lo stralcio che va dall’ingresso di Ponte Novo fino alle ex carceri di San Biagio sarà già a disposizione di biciclette e pedoni. Seguirà quindi il secondo intervento, più complesso, per il completamento della pista. “Il Genio Civile ha avviato in estate i lavori di sistemazione idraulica della sponda del fiume lungo il parcheggio Fogazzaro – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller – Abbiamo quindi deciso di riprendere in mano un progetto del 2015, che prevedeva la concomitante realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la sponda del fiume, in modo tale da ottimizzare risorse e tempi. Si avanzerà in due fasi. La prima, del costo di circa 50 mila 12
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euro, riguarderà lo stralcio all’interno del parcheggio Fogazzaro, che va dall’ingresso di Ponte Novo ed arriva fino alle ex carceri di San Biagio. Verrà realizzato un cordolo che separerà la parte dedicata al passaggio di bici e pedoni dal parcheggio. Un altro cordolo, invece, delimiterà la sponda del fiume anche per fornire una maggiore sicurezza idraulica. Seguirà la prevista riasfaltatura da parte del Genio Civile”. Verranno quindi ridisegnati gli stalli di parcheggio in affianca-
mento alla ciclabile. Il parcheggio Fogazzaro avrà una capienza di 390 posti rispetto ai 405 attuali. “La seconda fase – continua l’assessore Spiller - prevede un aggiornamento del progetto relativo alla parte di pista ciclopedonale che costeggia le ex carceri di San Biagio ed arriva fino alla spiaggetta. Va infatti valutato come realizzare l’opera senza interferire eccessivamente con il luogo. Contiamo di avviare i lavori entro la prossima primavera o in estate”.
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Automobile Club Vicenza
RINNOVO PATENTE tel. 0444/966046; mail: assistenza@vicenza.aci.it Per gli orari consultare il sito www.vicenza.aci.it Non è necessario prendere appuntamento CONSULENZA AUTOMOBILISTICA - PRATICHE AUTO Continuerà ad essere svolto su prenotazione con i consueti orari. BOLLO AUTO Il pagamento bollo avviene senza prenotazione. Trasferimenti di proprietà e pratiche auto su prenotazione. CONTENZIOSO BOLLI Per gli accertamenti della Regione Veneto si prega di prendere appuntamento via mail all’indirizzo tasse@vicenza.aci.it indicando il nome e cognome e il numero di telefono. Pagamento bollo-auto, tessere ACI e servizi sportivi senza prenotazione
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ACI INFORMA
Incidenti sulle strade Vicenza quarta nel Veneto con numeri in aumento Resi noti i dati ACI-Istat che riguardano il 2022: 2187 i sinistri nella nostra provincia, con 45 morti e 2799 feriti ■ In un periodo in cui i bollettini di guerra rimbalzano tragicamente e quotidianamente da tutti gli organi di informazione, si aggiungono notizie sempre più allarmanti per quanto riguarda gli incidenti e le vittime sulle strade. Investimenti anche mortali, molti ciclisti coinvolti e, soprattutto, numeri in aumento. A renderlo noto sono i dati ACIIstat del 2022 con una fotografia nitida della situazione nel territorio nazionale, ma anche in quello vicentino. Per entrare più nei dettagli sono 2.187 i sinistri accaduti lo scorso anno (sui 13.220 in tutta la regione), con 45 morti e 2.799 feriti. Un balzo in avanti rispetto ai 1.946 incidenti del 2021 e ai 1.660 dell’anno precedente. Certo, la ripresa della circolazione post-pandemia può giocare un ruolo importante, ma non è l’unica causa, anzi. Concentrando lo sguardo sul ca14
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Il maggior numero degli incidenti si verifica sulle arterie urbane e, in particolare, sui rettilinei: mancato rispetto della segnaletica e distrazione le cause più frequenti
poluogo berico, si arriva alla media di almeno un incidente al giorno, per un totale di 450 nell’intero 2022 con un bilancio di 7 morti e 537 feriti. Dati che collocano Vicenza al quarto posto in regione dietro Verona, Padova e Venezia, “Paradossalmente il maggior numero di incidenti e di morti si verifi-
ca sulle strade urbane ed in condizioni di buona visibilità” sottolinea il direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia, che aggiunge poi che l’orario incriminato è il tardo pomeriggio/sera, spesso al rientro dal lavoro. Mancato rispetto della segnaletica e distrazione sono le cause princi-
pali. “Ogni volta che abbassi lo sguardo sul telefonino perdi circa 50 metri di strada” sottolinea il presidente dell’Ente berico Luigi Battistolli, che da pilota esperto qual é sa bene quanto sia importante tenere gli occhi fissi sul volante. Ma dove accadano con maggior frequenza i sinistri? Principalmente sui rettilinei, con dati triplicati rispetto ad incroci e ad intersezioni segnalate. Scontri frontali o laterali le cause più diffuse. Tra le curiosità, il venerdì è il giorno in cui si registrano più incidenti. Maggio il mese incriminato (233 sinistri) contro i 128 di gennaio. Più complessivamente, nel corso del 2022 sono deceduti 485 pedoni (+3% rispetto allo scorso anno), 205 ciclisti (-6,8%) – di cui 20 su bici elettrica (+53,8%) – e 16 conducenti di monopattino (+77,8%). Nella provincia di Roma, il più alto numero di pedoni morti (56), seguita da Milano (24), Napoli (23) e Torino (18). Nella provincia di Padova il più alto numero di ciclisti morti (10), seguono Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8). Dei 16 morti su monopattino, 4 sono concentrati nella provincia di Milano, 3 nella Provincia di Roma e 2 nella provincia di Torino. Insieme, totalizzano il 56% dei morti a livello novembre 2023 | GuidACI
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ACI INFORMA
STEFANO ZENI
Sicurezza stradale: valore senza prezzo Ottobre è stato il mese in cui l’ACI ha promosso una campagna di sensibilizzazione per la formazione ■ La sicurezza stradale rappresenta un valore che non ha prezzo (la vita umana) e un tema centrale nel dibattito pubblico. Purtroppo, però, per un antico “vizio di forma” del sistema informazione, non riceve l’attenzione che meriterebbe. E, così, mentre l’incidentalità stradale riempie le pagine della cronaca, la sicurezza stradale riesce a strappare poche righe qua e là. Tutti parlano della malattia: nessuno promuove la cura Risultato? Un preoccupante paradosso: tutti parlano della “malattia” – che oltre a costi morali incalcolabili, presenta costi sociali pesantissimi: 16,4 miliardi di euro l’anno: lo 0,9 % PIL - ma quasi nessuno promuove la “cura”. Mobilità sicura è nel DNA ACI L’ACI, ovviamente, fa eccezione. Da sempre. E non solo perché la sicurezza stradale rientra nel suo mandato istituzionale ma, soprattutto, perché essa è parte essenziale del suo DNA. Chi, infatti, più di una associazione di automobilisti, può avere a cuore la sicurezza della mobilità e, con essa, la vita stessa 16
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La formazione è l’unica strada per una mobilità sempre più consapevole, rispettosa delle regole e che guarda al futuro degli automobilisti e di tutti gli altri utenti della strada, a partire dai più deboli e a rischio, come pedoni e ciclisti? La “cura esiste” Eppure, la notizia da prima pagina c’è, ed è che la cura esiste. Non solo: è infinitamente più efficace di quello che si crede. Lo dicono i numeri, non le parole. 1972-2022: -74% di morti sulle strade Cinquant’anni fa (1972) i morti sulle strade erano più di 11mila (11.078), dieci anni fa (2012), 3.653, oggi (2021), 2.875. Il che significa che, rispetto al 2012, le vittime degli incidenti stradali sono diminuite del 21,3% e, addirittura del 74,05%, rispetto al 1972. 1971-2021: veicoli circolanti +282% Tutto questo, nonostante il parco circolante abbia continuato a crescere. Nel ‘71 i veicoli in circolazione sulle nostre strade erano 13,9 milioni, cinquant’anni dopo (2021) erano diventati 53,1, con una cre-
scita percentuale impressionante: +282%. Zero morti sulle strade: obiettivo raggiungibile Dati, questi, che rendono ancora più significative le percentuali di riduzione dei morti sulle strade. Cosa dicono queste percentuali, con incontrovertibile chiarezza? Che non solo l’incidentalità stradale si può combattere ma si può addirittura sconfiggere. “Zero morti sulle strade”, dunque, è un obiettivo realistico, non illusorio, a condizione, naturalmente, di promuovere e mantenere viva un’autentica cultura della sicurezza stradale. Formazione: l’unica strada per una mobilità sicura Per ridurre a zero i morti sulle strade c’è un’unica strada: la formazione. Una strada a tre corsie, tutte fondamentali: • educazione stradale nelle scuole. La sicurezza stradale è una lingua e, come ogni lingua, si impara da piccoli; • formazione alla guida, attraverso
metodologie didattiche e tecnologie innovative. La patente non è un “pezzo di carta” ma un momento fondamentale nella formazione – non solo pratica ma anche culturale – di ogni automobilista; • campagne di sensibilizzazione, per mantenere alta l’attenzione di tutti gli utenti della strada, su valori quali responsabilità, rispetto di sé, degli altri e delle regole. Valori che, più la mobilità si complica, arricchendosi di nuovi protagonisti – minicar, bici elettriche, monopattini, overboard, monoruote – più diventano fondamentali nel fare la differenza tra vivere la strada o rischiare di perdere o far perdere la vita. Educazione stradale nelle scuole Fu proprio l’ACI, quarant’anni fa (1982), a proporre – attraverso una iniziativa di legge popolare (primo firmatario Enzo Ferrari) – l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. Proposta che si sarebbe, poi, concretizzata nell’art. 230 del Codice novembre 2023 | GuidACI
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della Strada. Da allora, non si contano le iniziative di educazione stradale, rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, nelle quali l’ACI è, quotidianamente, impegnato, su tutto il territorio nazionale. Formazione alla guida: didattiche e tecnologie innovative Grazie a metodologie didattiche innovative, all’impiego della realtà virtuale e a prove pratiche sulle piste di centri di eccellenza europei quali i circuiti ACI-Sara di Vallelunga (Roma) e Lainate (Milano), oltre 200 autoscuole del network 18
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“Ready2Go” formano, ogni anno, centinaia di automobilisti preparati e responsabili. Campagne di sensibilizzazione Da sempre, infine, l’ACI è impegnato in campagne – nazionali e internazionali – di sensibilizzazione su attenzione, prudenza, rispetto delle regole, di sé e degli altri. Da parte sua ACI Vicenza sposa in pieno questa politica di formazione ed informazione promuovendo iniziative nel territorio, in particolar modo rivolte ai giovani. Da oltre un decennio il progetto “La strada giusta” è entrato nelle
scuole superiori di Vicenza e provincia grazie al fondamentale supporto della Prefettura di Vicenza, dell’Ufficio scolastico territoriale e delle autoscuole Ready2go. Senza dimenticare le lezioni rivolte ai giovanissimi al campo scuola di via Bellini, un’autentica eccellenza a livello italiano. E poi il pieno sostegno a tutte quelle manifestazioni (ne abbiamo parlato nel numero scorso raccontando di “Race Ability” con l’intervista a Stefano Fusilli) che promuovano in termini reali una mobilità anche per le persone alle prese con disabilità.
ACI INFORMA
GIANLUCA VECCIA
L’angolo dell’avvocato
Segnali mancanti e le responsabilità in caso di sinistro ■ La Corte di Cassazione ha in
più occasioni rilevato che l’assenza di una intellegibile segnaletica stradale non comporta, di per sé, la responsabilità dell’ente custode della strada. Tanto purché la circolazione possa avvenire senza inconvenienti per essere a tal fine sufficientemente disciplinata dalla normativa dettata dal Codice della strada. Sul punto così testualmente si è espressa la Corte d’Appello di Cagliari a mezzo della recente sentenza n. 62 del 10.2.2022: “L'assenza o insufficienza di segnaletica, di per sé, non è sufficiente ad integrare la responsabilità dell'ente custode per eventuali incidenti occorsi. Infatti, nei casi in cui la circolazione possa avvenire anche in assenza di apposita cartellonistica, essendo sufficienti le regole generali previste dal codice della strada, non è ravvisabile alcuna responsabilità in capo all'ente proprietario”. In ossequio al menzionato principio l’assenza della segnale-
La differente casistica in materia e le situazioni in cui il conducente può comunque dimostrare la colpa dell’ente custode in caso di cartelli erronei e contraddittori tica stradale non determina la responsabilità dell’ente proprietario lì dove: a) il conducente, a conoscenza dello stato dei luoghi, abbia omesso di mantenere un’andatura estremamente cauta ed una velocità assai limitata; b) le caratteristiche dei luoghi rendano evidente l’obbligo di arrestare la marcia; c) l’automobilista ometta di dare la precedenza al conducente che provenga da destra. A tanto deve aggiungersi che la mancata/non perfetta illuminazione della carreggiata non è, di per sé, indice oggettivo di insidia
o trabocchetto. Il conducente può comunque dimostrare la colpa dell’ente custode allegando, ad esempio, l’apposizione di segnali o cartelli erronei e contraddittori. In tal senso così testualmente il Tribunale di Crotone con sentenza n. 880 del 9.7.2020: “Si sono ravvisati gli estremi dell'insidia nel caso di segnali o cartelli erronei e contraddittori che pongano gli utenti nell'impossibilità di discernere tempestivamente il segnale o cartello valido in modo da regolare conformemente la propria condotta di guida”. novembre 2023 | GuidACI
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CITTA’ DI BASSANO MODERNO
F.BURAGLIO
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Vinci uno prendi due Doppio colpo di Campedelli
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Il pilota romagnolo con il successo colto nella gara giallorossa assieme alla navigatrice Tania Canton si è assicurato per il secondo anno consecutivo il titolo di campione italiano rally asfalto
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■ Vinci uno, prendi due. Un successo che vale il doppio, quello conquistato da Simone Campedelli e Tania Canton, con la Fabia Rally2 Evo, nella 40^ edizione del Città di Bassano. Oltre alla vittoria finale, infatti, l'equipaggio romagnolo ha conquistato il Campionato italiano rally asfalto, bissando il titolo di dodici mesi fa, al termine di una gara difficile e combattuta sul filo dei secondi con Stefano Albertini-Danilo Fappani, Skoda Fabia anche per loro, presentatisi al via con l'inezia di un punto e mezzo di vantaggio. Gara spettacolare, incerta e ricca di colpi a sorpresa quella andata in scena tra l'altopiano di Asiago e il massiccio del Grappa, in un abbraccio ideale delle speciali che hanno reso famoso il rally giallorosso in quarant'anni di sfide a colpi di acceleratore e derapate. Il traguardo del quarantesimo (pare ieri quando Valter Bizzotto, Elio Nori, Loris Roggia e Sandro Bordignon con l'appoggio dell'allora assessore allo sport di Bassano, Luigi D'Agrò, diedero il via) è stato celebrato in pompa magna, con tanto di presentazioni a Palazzo 22
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Grande sfida con il bresciano Stefano Albertini, alla fine secondo assoluto, che ha lottato sino all'ultimo chilometro per conquistare il tricolore. Madama a Roma, sede del Senato (a metterci lo zampino è stato il senatore questore Antonio De Poli), e a palazzo Balbi a Venezia, sede della Giunta Regionale (complici gli assessori Gianpaolo Bottacin ed Elena Donazzan e il consigliere Nicola Finco) che hanno inorgoglito e premiato i ragazzi della Bassano Rally Racing, instancabili in prima linea agli ordini di Narciso Paccagnella e Paolo Grandesso, per allestire una manifestazione ormai leggendaria. Partita tutta da giocare, alla vigilia, con pronostici equamente divisi tra i due grandi interpreti del volante e l'incognita della folta "banda" di manici vicentini, mai disposti a cedere il "mundialito del nordest" ai "foresti". Stavolta, però, Ale Battaglin e soci hanno dovuto lasciar fare, evidente e manifesto il divario confermato dal cronometro, tra gli indigeni e la
novelle vague del traverso. Tra i due pretendenti alla corona tricolore, sempre incollati ad una manciata di secondi, ha provato a mettersi di mezzo Andrea Mabellini - Virginia Lenzi sul sedile di destra - prendendo subito il largo nella spettacolare prova in notturna di Rubbio, tra fuochi d'artificio ed un tifo da stadio tutto rigorosamente ripreso dalle telecamere di Aci Sport con Daniele De Bonis sorpreso dal calore della "bombonera". Il giovanotto di belle maniere e grandi speranze - uno dei più forti attualmente in attività in Italia - ha menato le danze sino a metà competizione, incrementando il vantaggio alla ripresa delle ostilità dopo la bella performance sotto le stelle seguendo un copione che gli esperti avevano già individuato nelle unanimi previsioni della vigilia, d'accordo anche Luigi “Lucky" Battistolli che di motori se ne
intende un bel po'. Il bresciano è stato però costretto suo malgrado a cedere il primo posto causa una "toccata" maligna contro una pietra che ha azzoppato la ruota posteriore sinistra della sua Fabia, seguita dalla Delta Rally di Cartigliano, lasciando sul ruvido asfalto di Campo Croce oltre 18". “Colpa mia” ha onestamente ammesso il promettente driver al traguardo senza cercare scuse, dimostrando anche in questo frangente di avere la stoffa autentica e non taroccata del campione. Provato dall'incidente, Mabellini ha calato il ritmo passando il testimone a Campedelli, deciso a rintuzzare l'assalto di Albertini, non in grande giornata a causa di una condizione fisica deficitaria che ne ha compromesso la prestazione. Se il conto delle speciali vinte è finito in perfetta parità, uno a uno, gli oltre 11" di differenza accumunovembre 2023 | GuidACI
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lati nel corso della gara hanno permesso al portacolori della Orange One di cogliere la clamorosa doppietta. Un successo esaltato anche dal fatto di correre, per la prima volta, in casa dello sponsor il quale non si è accontentato di dare una "mano" di arancione alla macchina di Campedelli, ma è sceso pure lui nell'agone per scoprire la bellezza di un rally che anche quest'anno si è confermato al primo posto per adesioni (tra auto moderne e storiche) in Italia, sfiorando le 200 unità. Armando Donazzan, il capo della Orange One, si è divertito a darci dentro - più di freno che di acceleratore, per la verità - e all'arrivo ha trovato ad applaudirlo anche la cugina Elena Donazzan, a sua volta "vincente" su Gianpaolo Bottacin ex pilota e per l'occasione apripista insieme a Paolo Grandesso e fratello del direttore della squadra di Stefano Albertini, in una sfida tutta "lagunare". Stefano Albertini è stato comunque bravo a sfilare l'argento dalle mani di Mabellini, negli ultimi chilometri, per l'inezia di due decimi nobilitando così una prestazione di altissimo livello nonostante la giornata in chiaroscuro. Anche Corrado Fontana, il quarto incomodo della singolare partita, con la Hyundai Wrc ha vinto una speciale ma problemi ai freni lo hanno convinto a non rischiare accontentandosi della medaglia di cartone ai piedi del podio. Dieci anni fa il comasco aveva vinto il Città di Bassano, apponendo la sua firma nell'illustre albo d'oro. Quinti assoluti si sono piazzati Giuseppe Testa-Nicolò Lazzarini (Skoda Fabia), riusciti a scavalcare Paolo Oriella-Sandra Tommasini, primi dei vicentini - loro la laurea ad honorem conquistata con il doppio miglior scratch all'"università" di Valstagna - nelle battute finali. È un peccato che Oriella, con un passato da calciatore, corra poco perché ha nel suo repertorio numeri importanti. In piazza Libertà ha preceduto Sossella-Falzone. 24
GuidACI | novembre 2023
Mabellini e Lenzi, in testa nella prima parte della gara, sono stati costretti a cedere la leadership dopo una toccata contro una pietra a Campo Croce Per il driver di Torri una gara piuttosto incolore, che gli ha riservato più malumori che soddisfazioni ma, nonostante tutto, ha messo il definitivo sigillo sulla qualificazione alla finale della Coppa Italia. Nel prologo serale Sossella e Falzone, partiti sotto i migliori auspici alla guida della Hyundai i20 Rally 2 della Friùlmotor, avevano stampato il quinto tempo assoluto, riscontro che prometteva un’interessante seconda giornata di gara, l’indomani. “Campo Croce” e “Monte Grappa” tuttavia non hanno premiato il pilota vicentino, attardatosi anche nei tornanti di “Valstagna”. Solo ottavo in classifica al termine del primo giro di prove. Sossella ha tentato
il recupero nella seconda parte del rally ma, pur dando il massimo, è entrato nella top-ten solo in una prova andando a chiudere il rally in settima posizione assoluta. “Stavolta il bicchiere lo vedo mezzo vuoto – ha commentato Sossella – perché non ho raggiunto quello che auspicavo prima del via. Non riesco a giustificare i distacchi accumulati in alcune prove, una su tutte la Valstagna dove, Gabriele ed io, abbiamo stampato i tempi peggiori”. L'ottava piazza è stata appannaggio di Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin, sorprendenti nella prima parte del rally, con la Skoda Fabia Rally2 Evo, primi due anni fa nello storico con la Sierra
A sinistra: Griso-De Guio (Skoda Fabia R5 Evo) a destra: Grani-Grossi (Peugeot 208 Gt line).
Paolo Oriella-Sandra Tommasini (Skoda Fabia), primi dei vicentini, super nella prova di Valstagna: per ben due volte sono stati i più veloci di tutti Cosworth. Nella top ten sono entrati alla fine, dietro a Roveta-Gonella (Fabia), Alessandro Battaglin-Elsa Dal Dosso, complice un'inopportuna foratura che ha spedito al 14° posto il rientrante Eddie Sciessere (Citroen Ds3 Wrc). Dopo alcuni anni di inattività Sciessere ha saputo trovare in fretta il feeling con il volante, tuttavia la ruggine accumulata si è fatta sentire anche se il suo rimane sempre un gran piedone. Fuori dai giochi Mauro Spagolla, in coppia con Giuseppe Zamboni, (Skoda Fabia), tredicesimo al traguardo. Impossibile pretendere di più, con un parterre del genere, da chi impugna il volante ogni dodici
mesi. Quindicesimi Paolo e Giulio Nodari, padre e figlio. Lasciata in garage la Subaru Legacy con la quale nel 2022 hanno vinto il Bassano storico, si sono presentati al via con una Skoda Fabia, consapevoli di non poter puntare in alto. La loro prestazione merita comunque di essere sottolineata se non altro per la sportività con la quale hanno accettato la sfida con i big del campionato italiano asfalto. Gara compromessa già nella prima “Rubbio”, causa uscita di strada in quinta piena, per Walter Lamonato, alle note Beatrice Croda, su una Skoda Fabia R5 di PR2 Sport, che, al netto della divagazione iniziale, avrebbe potuto concludere attorno
al quindicesimo posto. Per Lamonato la ventunesima posizione in classe R5 - Rally2 è mitigata dalla seconda piazza finale in Coppa Rally Aci Sport di terza zona, tra le S1600, e tra gli Over 55. Soddisfatto del proprio debutto nella classe regina, a bordo di una Skoda Fabia Rally2 Evo di RB Motorsport, Paolo Alessio, in coppia con Enrico Sandri, ventiduesimo in classe R5 - Rally2 e con tanta voglia di risalire presto sulla trazione integrale ceca. A precederlo, di una sola posizione in classe, è stato Michele Caliaro, al suo fianco Fabio Andrian su una Skoda Fabia R5 targata MM Motorsport, rallentato da un concorrente che lo precedeva e da una foratura che lo ha costretto a viaggiare nelle retrovie, senza togliergli la gioia per essere finalmente tornato al volante ed aver tolto un bel po' di ruggine accumulata. Diciannovesimo in R5 - Rally2, novembre 2023 | GuidACI
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A sinistra: Sciessere-Baù (Citroen Ds3 Wrc) a destra: Sossella-Falzone (Hyundai i20 N).
quarto tra gli Over 55 nonché terzo nella Crz di zona, ha concluso Daniel Mores, con la moglie Raffaella Quetti, felice di aver abbassato sensibilmente il proprio record sulla “Valstagna”, su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto. Buon debutto nel mondo N5 per Christian Camazzola, dettando le note a Michele Milani su una Ford Fiesta N5 curata da Power Brothers, archiviato in seconda piazza nell'ultima tappa del Trofeo N5 Asfalto, festeggiando nel weekend anche il successo nella CRZ tra le N4. All'appello non è mancato il presidente del Rally Team di Rosà, Pier Domenico Fiorese che, in coppia con Francesco Zannoni sulla Mitsubishi Lancer Evo X R4 curata da La Marca Racing, ha concluso primo in solitaria in classe e terzo tra gli Over 55. Per lui anche la vittoria nel Challenge Internazionale Rally Polizie ed ottimi riscontri per affrontare al meglio l'appuntamento decisivo dell'International Rally Cup in quel di Schio. Sua anche l’affermazione nel Challenge Internazionale Rally Polizie ed ottimi riscontri per affrontare al meglio l'appuntamento decisivo dell'International Rally Cup in quel di Schio il 17 e 18 novembre. Il Trofeo Loris Roggia ed il Memorial Alessandro Bordignon sono stati entrambi appannaggio di Andrea Mabellini. Spettacolare il "terzo tempo" del 26
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rally, a motori spenti, nel consueto appuntamento del lunedì alla trattoria "Alle Cascate" di Laverda dove le battute si sono rincorse per tutta le serata, sotto gli occhi di uno stupito Andrea Mabellini ospite a sorpresa accompagnato da Alberto Battistolli. Tra baci e abbracci, con contorno di generosi brindisi, Spagolla e Battaglin hanno inneggiato ai leo-
ni rampanti che dominano la scena rallystica. "Siamo vecchi - hanno ammesso ironicamente - largo ai giovani." Ma l'anno prossimo - c'è da giurarci - saranno ancora della partita. Il conto alla rovescia è cominciato: il Città di Bassano, valido per il campionato italiano rally asfalto, è già inserito nel calendario 2024.
RALLY CITTA’ DI BASSANO 1
Campedelli-Canton (Skoda Fabia Rally2 Evo)
58'08"0
2
Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5 Evo)
11"6
3
Mabellini-Lenzi (Fabia Rally2 Evo)
11"8
4
Fontana-Arena (Hyundai i20 Wrc)
14"2
5
Testa-Lazzarini (Skoda Fabia R5)
40"0
6
Oriella-Tommasini (Skoda Fabia R5 Evo)
42"2
7
Sossella-Falzone (Hyundai i20 N)
1.21"3
8
Costenaro-Gambasin (Skoda Fabia Rally2 Evo)
1.26"2
9
Roveta-Gonella (Fabia R5 Evo)
1'28"9
10
Battaglin-Dal Dosso (Hyundai i 20 R5)
1'42"2
11
Griso-De Guio (Skoda Fabia R5 Evo)
1'50"2
12
Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5 Evo)
1'54"1
13
Spagolla-Zamboni (Skoda Fabia Rally2 Evo)
2'25"6
14
Sciessere-Baù (Citroen Ds3 Wrc)
3'04"2
15
Nodari-Nodari (Skoda Fabia R5 Evo)
4'25"3
16
Sambugaro-Cumerlato (Skoda Fabia R5 Evo)
4'44"1
17
Zanotto-Cargnelutti (Skoda Fabia Rally2 Evo)
4'50"5
18
Grani-Grossi (Peugeot 208 Gt line)
5'21"6
19
Sartori-Bordin (Skoda Fabia Rally 2 Evo)
5'39"7
20
Wallenwein-Poschner (Ford Fiesta Rally 3)
5'40"7
RALLY CITTA’ DI BASSANO
Meno di un secondo tra Lorenzato e Barzan Match avvincente tra il bassanese e il trevigiano nella combattutissima Classe Rally 5 ■ All’ombra del ring principale si è svolto un match avvicente in Classe Rally5 (13 concorrenti, tutti su Renault Clio Rs Line Tce) tra il bassanese Alex Lorenzato e il trevigiano Marco Barzan, con Andrea Scalzotto di Cornedo Vicentino pronto ad approfittare di un’eventuale caduta di tensione. Barzan al comando in avvio e per quattro prove speciali senza riuscire a staccare gli avversari. Poi da “Rubbio 2” a “Rubbio 3”, ovvero dalla ps 5 alla ps 9, sorpasso e controsorpasso di Lorenzato sino all’arrivo in piazza Libertà divisi da meno di un centesimo. Tradotti sull’asfalto fanno pochi metri di differenza dopo 91,93 km di tracciato cronometrato. Piccola recriminazione di Barzan: “Nell’ultima prova una toccatina al posteriore mi ha sbilanciato l’auto e un paio di chilometri alla fine li ho fatti con una foratura all’anteriore sinistra”. Cose che succedono quando corri al limite e cerchi di limare le traiettorie. Non ha avuto alcun problema, invece, Lorenzo Grani su Peugeot 208 Gt Line per il suo monologo in Rally4, la Classe più numerosa (28) dopo la Rally2
(31), con Mattia Broggi e Gianluca Saresera comunque bravi a concludere secondo e terzo. Senz’altro più combattuta la Rally4/R2 con doppio graffio di Thomas Salgaro (ma ritiro sulla ps 4) e Andrea Tosini, uno per Roger Vardanega e quattro per Mirko Collicelli che ha regolato la pattuglia delle Peugeot 208 Vti 125 (9). Dimezzate all’arrivo le N2. All’inizio in dieci con doppio blitz di Luca Simonetto che però era già out alla ps
3 dove è salito in cattedra Manuel Lesa, marcando il solco nonostante un triplice graffio di Gianmaria Dissegna, a sua volta ko nella ps 6. Il friulano Lesa con ampio margine primo delle 1600 cc derivate di serie, però brillante piazza d’onore della corregionale Arianna Breatta Doriguzzi davanti al veronese Daniele Maimeri, al volante dell’unica Citroen Saxo contro le ancora vispe Peugeot 106. novembre 2023 | GuidACI
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CITTA’ DI BASSANO STORICO
F.BURAGLIO
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Il monologo di Zanin-Cerantola incanta tutti
L'equipaggio della Bmw M3 griffata Hawk Racing Club ha sempre guidato la classifica della gara dopo aver vinto la prima prova speciale in notturna ■ Un monologo imperioso quello di Filippo Maria Zanin, pilota di Selvazzano classe 1991, che al volante di una Bmw M3 griffata Hawk Racing Club, ottimamente assistito dal bassanese Alberto Cerantola, si è imposto nel 18° rally storico Città di Bassano con il tempo totale di 52’46’’2. In testa dall’inizio alla fine, ma con avversari che hanno provato fino all’ultimo a ribaltare la classifica, ha saputo reggere il ritmo senza accusare cali nonostante l'agguerrita concorrenza lo incalzasse sul filo dei secondi. A contrastargli il successo sino all'ultimo metro di asfalto è stato il bresciano Marco Superti (Battista Brunetti il navigatore) su Porsche 911 Carrera Rs, staccato di appena 3’’8, giunto ad un soffio dal sorpasso. Terzo posto per il trentino Tiziano Nerobutto su Opel Ascona 400, a 27’’3, in questa occasione coadiuvato da Roberto Momet28
GuidACI | novembre 2023
ti, regolarissimo e martellante sull'acceleratore come pochi altri in virtù di una esperienza corsaiola di lunga data e di una grinta che, anziché calare con il passare degli anni, è sempre più accesa. Al via si sono presentati 47 equipaggi, a conferma che la gara è sempre molto sentita anche se non sono mancate sterili lamentele da parte di alcuni "senatori" dalla memoria ormai corta (colpa dell'età?) che non ricordano più quando i rally si correvano solo ed esclusivamente di notte. Il pensiero di dover disputare la speciale di Rubbio attorno alle 23
non l'hanno digerito, preferendo rimanere a casa e perdere così l'occasione di disputare uno dei rally più belli ed affascinanti del calendario nazionale. Anche il fatto di partire in coda al moderno, dimenticando le ultime edizioni quando le vetture d'antan erano le prime a scattare, non è andato giù a tanti. Troppo viziati? Gli assenti comunque hanno sempre torto e, a maggior ragione, quando disertano una gara come quella organizzata dalla Bassano Rally Racing di Narciso Paccagnella, Paolo Grandesso & soci, instancabili, bravi a non perdere la pa-
Superti-Brunetti autori di una grande rimonta con la Porsche Carrera Rs hanno chiuso la sfida con un ritardo di 3"8 sfiorando un clamoroso sorpasso nelle battute finali
Bronzo per Nerobutto-Mometti con l'Ascona 400 regolarissimi e martellanti lungo le sette prove speciali. Stesso tempo per Janger-Montemezzo (Bmw M3) e Costenaro-Zambiasi (Sierra Cosworth 4x4) Qui: Zanin-Cerantola (Bmw M3 ).
zienza e ad avere sempre il sorriso pronto anche di fronte a petulanti geremiadi. I primi della classe si sono rivelati grandi protagonisti e attori di elevato rango, catturando subito l'attenzione degli addetti ai lavori e dei tifosi. L'inizio del rally è stato scoppiettante, salutato con i fuo-
chi d'artificio dagli appassionati riunitisi nel tornantone-arena di Rubbio, e Filippo Zanin, pungolato da Albertone Cerantola caricato a molla, ha dato subito una zampata delle sue precedendo, in 5’09’’7, Alessandro Mazzucato-Michele Orietti (Opel Ascora Sr) a 1’’6 ma poi scivolati progressivamente
indietro alla ripresa della corsa. La bandierina a scacchi calata in piazza Libertà a Bassano, di fronte ad un folto pubblico, li ha visti solo settimi assoluti a 3’20’’7. Chilometro dopo chilometro, il trevigiano Bernardino Marsura con Massimiliano Menin alle note, su Porsche 911 Carrera Rs, si è avvicinato moltissimo alla vetta riducendo il divario dai battistrada a 2’’7 dopo la ripetizione di “Rubbio” e il miglior scratch nel primo passaggio di Campo Croce in 8'41"25. Nel frattempo anche Marco Superti era salito di ritmo rifilando il primo di tre scratch consecutivi. Purtroppo Marsura si è fermato nella “Campo Croce bis”, spegnendo sul più bello velleità di successo mentre Zanin era costretto a cedere oltre metà del suo vantaggio all’incalzante rivale bresciano. Tre a tre il conteggio di vittorie nelle prove speciali. Nel rush finale Superti ha limato ancora, tuttavia non abbastanza per un sorpasso al fotofinish mentre Tiziano Nerobutto, vincitore ai piedi del Grappa tre anni fa sempre al volante della sua Ascona 400, è riuscito a mantenere il ritardo in 27"3 e a mettere le mani sul bronzo, confermando le sue doti di guida e un'intelligenza tattica che lascia poco spazio alla temerarietà e all'improvvisazione. “Medaglia di legno” ex eaquo per “Janger”-Montemezzo (Bmw M3) e Giorgio Costenaro-Lucia Zambiasi, stavolta su Ford Sierra Cosworth 4x4, appaiati a 2’09’’9 dopo le sette prove speciali, ma nell’ordine di classifica quarti i padovani e quinti i marosticensi per la discriminante della prima prova. Bella la loro gara, arricchita da passaggi spettacolari molto graditi dal pubblico. Da sottolineare la sesta piazza di Massimo Voltolini Archetti-Giuseppe Morelli su Porsche 911 Sc a 2'59"2 bravi a respingere l'Ascona di Mazzucato-Orietti giunti con un ritardo di 3'20"7 dai leader. Michele Solfa-Nicolò Faettini con la loro Alfetta Gtv 6 hanno chiuso all'ottavo posto anticipando di 13" Stefano novembre 2023 | GuidACI
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Qui: Giorgio Costenaro-Lucia Zambiasi (Ford Sierra Cosworth 4x4) sotto: Janger-Montemezzo (Bmw M3).
Chiminelli-Enrico Strappazzon su Porsche 911, in costante crescita. Soddisfatto il presidente del Cvae al traguardo: ha guadagnato punti preziosi nel campionato berico. Decima posizione, infine, per Andrea Marangon-Massimo Darisi con una Honda Civic della scuderia Due Torri. Fuori dalla top ten Roberto Naclerio-Davide Moscheni, undicesimi, instancabili alfieri della Hawk Racing Club, comunque sempre tra i migliori con l'Opel Ascona B. La Lancia Rally 037 di Umberto Scariot-Roberto Simioni, si è piazzata quattordicesima, prima di classe, mentre al diciassettesimo ha chiuso l’Alfa Romeo Alfetta Gtv di Gianluigi Baghin, quarto nella sempre combattuta 2-2000 assieme a Greta Graziani. In bella evidenza si sono posti anche Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin velocissimi con l’Autobianchi A112 Abarth, primi di classe e ventiduesimi assoluti, autori di 30
GuidACI | novembre 2023
strepitoso sesto tempo assoluto nel passaggio in notturna a “Rubbio”. A far da prezioso contorno alle prestazioni individuali, è arrivata la vittoria tra le scuderie del Team Bassano (venti le auto iscritte) diretto da Mauro Valerio con il prezioso apporto di Alvise Scremin. Al traguardo sono giunti 34 equipaggi, con vittorie di Raggruppamento per Zanin (4°), Nerubutto
(3°), Superti (2°), mentre l’unico del 1°, Alberto Montinelli su Mg Mgb, è arrivato purtroppo fuori tempo massimo al controllo orario conclusivo. Tanta la combattività messa in campo da piloti e navigatori, mai propensi a tirare indietro il piede. A guadagnarne è stato lo spettacolo. Con questi interpreti sulla scena il risultato è sempre garantito.
RALLYLEGEND RALLY LEGEND
MAX PONTI
PAOLA AMBROSETTI
Eleonora Mori una navigatrice da… Legend La scledense ha vinto la gara di San Marino insieme con Tony Cairoli mentre nel 2022 aveva trionfato nella corsa di casa, il Rally Città di Schio, al fianco di Luca Rossetti, il pilota con cui ha formato un sodalizio vincente per tanti anni tra Italiano, Europeo e Mondiale
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GuidACI | novembre 2023
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■ Parla anche vicentino l’edizione 2023 del Rallylegend, l’evento che ha richiamato a San Marino tantissimi campioni di oggi e di ieri, alcuni in gara ed altri che hanno voluto comunque respirare l’elettrizzante atmosfera della corsa. Tra le “Classic” netta vittoria del nove volte campione mondiale di motocross Tony Cairoli, in coppia con Eleonora Mori, navigatrice di grande talento, con la Subaru Impreza 555 Best già di Colin McRae. 33 anni, scledense, per Eleonora il rombare dei motori è un suono familiare da quando era bambina: “C’è una mia foto di quando avevo poco più di un anno sul cofano della macchina di Miki Biasion – racconta – Mio nonno Albano era un pilota di rally, mio zio Dario correva come navigatore e mia mamma si occupava invece dell’organizzazione di corse. E’ stata lei a mettermi su un kart: avrò avuto sì e no cinque anni ed è stato amore a primo… motore”. In realtà lei è stata una sportiva a 34
GuidACI | novembre 2023
tutto campo: “Ho praticato tante discipline differenti – prosegue – ma soprattutto la pallavolo, con il San Vito Volley, in B1, di cui era presidente mio papà Leandro. A 18 anni Eleonora prende subito la patente e di lì inizia la sua nuova avventura: “Ho frequentato il corso di prima licenza a Bassano e poi la Vittorio Caneva School con insegnanti Vittorio e Maurizio Barone – spiega – La mia prima gara come navigatrice, nel 2011, è stata il Rally
dei Mastini. Nel 2013 ho provato a passare al volante ma non è andata come pensavo: anticipando il Natale ho preso un… pino e da lì ho capito che non faceva per me”. Sul sedile di destra, invece, ha dimostrato di avere una marcia in più: “La mia prima qualità è il riuscire ad organizzare la gara, il pilota e naturalmente me stessa. Ho corso per sette anni con Luca Rossetti e posso dire che abbiamo formato davvero un grande sodalizio. Quan-
do si crea all’interno dell’abitacolo questa unione, questo feeling, il pilota poi deve soltanto guidare e scegliere le gomme. Certo, all’inizio ci vuole un po’ di tempo per capirsi, ma poi anche i risultati rendono tutto più immediato. A volte capita di litigare, ma se sono diventata una professionista lo devo a Luca e ai suoi consigli costruttivi”. Ma come è nata questa coppia dei motori? “Luca è sempre stato il mio ido-
lo. Avevo il suo poster in camera e lo ammiravo tantissimo: del resto stiamo parlando di un pluricampione. Un giorno sono andata a fare un test insieme con un altro pilota sapendo che era presente. Gli ho chiesto di fare un giro e credo che sia rimasto impressionato anche perché l’anno successivo non avrebbe avuto più come navigatore Matteo Chiarcossi. Così ad agosto 2015 abbiamo fatto la prima gara assieme al Piancavallo con il team
Munaretto e abbiamo subito vinto. Poi l’ho seguito per continuare ad imparare e a crescere e la seconda volta è stata nel Mondiale”. Insieme hanno corso nel Campionato italiano, ma anche nell’Europeo ed appunto nel WRC. “Nel 2016 siamo stati equipaggio ufficiale Toyota, nel 2019 Citroen, quindi Hyundai. Abbiamo gareggiato in Italia e all’estero e devo dire che, tra tante gare, un posto speciale lo conserva il Rally di Montecarlo. Vi abbiamo partecipato nel 2016 e, pur essendo un appuntamento mondiale e tra i più difficili, a livello di organizzazione mi sono trovata benissimo. Anzi, forse, in Italia dovremmo imparare qualcosa”. Del resto Eleonora ha la competizione nel suo DNA: “A me piace vincere – riconosce - Non ho mai partecipato solo per divertirmi. In versione rally sono molto seria, concentrata, mi estraneo da tutto e da tutti: posso sembrare quasi scontrosa tanto che anche mia mamma preferisce novembre 2023 | GuidACI
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non venire più all’assistenza. Però è il mio modo per ottenere il massimo”. I risultati parlano per lei e, ultimo in ordine di tempo, ecco il successo nel Rallylegend insieme con Tony Cairoli: “Ci siamo conosciuti nel 2018 al rally di Tindari, in Sicilia. Mi ha notata e mi ha chiesto di correre assieme il Rally di Monza, che abbiamo vinto lasciandoci alle spalle un campione come Valentino Rossi. E’ stata ancor oggi la gara più bella della mia vita, quella che non potrò mai dimenticare”. Con Cairoli si dividono le strade per riunirsi, ed è storia recente, al 36
GuidACI | novembre 2023
Legend: “Abbiamo sempre mantenuto un rapporto di amicizia, ci sentivamo e, quando mi ha proposto il Legend, gli ho detto subito di sì, naturalmente dopo l’ok di Luca Rossetti”. E alla seconda gara assieme è arrivata anche la seconda vittoria: “Insieme andiamo sul sicuro – scherza Eleonora – In realtà la prima giornata è stata intensa, molto combattuta e anche parte della seconda. Nella prova sul circuito di Misano, invece, siamo riusciti ad allungare sui nostri avversari. Tony è super competitivo, bravissimo, anche se ogni tanto prende i salti come se
stesse gareggiando con una moto da cross. Abbiamo una foto in cui… voliamo. In ogni caso fa tutto in estrema sicurezza”. Ma non ha mai paura? “Mi è capitato di aver paura solo con piloti che non conoscevo bene. Con tutti gli altri mai: anche con Leopoldo Maestrini con cui ho corso nel 2021 e nel 2022 con Simone Miele, un grande amico che mi ha riportato a competere nell’Italiano, correre è sempre stato un vero piacere”. Tra le navigatrici Fabrizia Pons è il suo idolo insieme con Anna Andreussi mentre tra i piloti al primo posto c’è Luca Rossetti con cui lo
scorso anno ha trionfato nel Rally Città di Schio. “E’ stato bellissimo vincere in casa, davanti alla famiglia e a tantissimi amici. Purtroppo quest’anno non potrò essere al via per precedenti impegni”. Eleonora affianca infatti papà Leandro nell’azienda di famiglia, la Bestever Italia: “Quando ero navigatrice ufficiale ero impegnata a tempo pieno dai motori, ma adesso ho deciso di intraprendere questa strada”. In realtà il futuro riserva altre importanti novità: “Il prossimo 8 giugno mi sposerò con il mio fidanzato novembre 2023 | GuidACI
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Marco: siamo vicini di casa, è il mio primo tifoso, mi segue sempre e ha una grandissima passione per i rally. Non so, però, se poi continuerò a correre perché l’idea è quella di allargare la famiglia. Mi piacerebbe intanto che mia sorella Allegra si avvicinasse al mondo dei rally: intanto gioca a pallavolo mentre mio fratello Simone ama il tennis”. Da qui a fine anno potrebbe aggiungersi qualche altra gara. Intanto, Eleonora si mantiene in forma grazie a lunghe passeggiate con i cani, oppure nei boschi a funghi con Marco: “Mi piace stare a contatto con la natura: poi faccio anche un po’ di pesi per avere forza nelle braccia quando ad esempio capita di dover cambiare una gomma o altro. Devo dire che me la cavo bene anche come meccanico”. Ma c’è ancora un sogno che vuole realizzare? 38
GuidACI | novembre 2023
“A livello sportivo ho avuto la fortuna di avere al mio fianco grandissimi piloti e non potrei chiedere di più: mi piacerebbe, però, prima di smettere, correre uno dei Rally nordici sulla neve, che ancora mi manca”. L’ultimo pensiero è per Ilenia Ossato, l’amica navigatrice scomparsa un anno fa: “Ogni volta che vinco il
pensiero è per lei – conclude – Era una persona speciale, che avevo avuto modo di conoscere grazie a sua sorella Giovanna che frequenta la nostra famiglia. Il calendario benefico che abbiamo fatto per ricordarla è stata un’iniziativa straordinaria a sostegno della ricerca che ricordo ancor oggi con emozione”.
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RALLY CITTA’ DI SCHIO
Signor, Sartor e Avbelj si giocano a Schio l'International Cup Il rally scledense in calendario il 17 e 18 novembre ha raccolto il testimone lasciato dalla Bassano RR e chiude il torneo ideato da Loriano Norcini
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GuidACI | novembre 2023
A sinistra: Bianco-Valerio Sierra Cosworth (edizione 2022) a destra: Rossetti e Mori; nella pagina di sinistra: Sossella.
In programma tre prove da ripetersi due volte (S. Caterina, Ponte Verde e Pedescala) precedute dalla speciale in notturna sull'asfalto di Monte di Malo: cento chilometri cronometrati da correre a tutto gas ■ La Bassano Rally Racing ha passato il testimone agli amici scledensi e così quest'anno il rally Città di Schio, giunto alla 32^ edizione, sarà valido come ultima prova dell'International Rally Cup, la serie ideata da Loriano Norcini che distribuisce ricchi premi ai vincitori delle varie categorie. Gara decisiva, dunque, quella organizzata da Power Stage e appoggiata da ACI Vicenza, per l'assegnazione del prestigioso titolo. La classifica del torneo vede al comando provvisorio il trevigiano Marco Signor, che ha disputato la stagione ormai agli sgoccioli al volante di una Skoda Fabia Rally 2Evo, tallonato da Nicola Sartor e dal campione in carica, lo sloveno Bostjan Avbelj, messosi in luce proprio al Città di Bassano di qualche anno fa (nel suo palmarès una vittoria assoluta e due argenti colti ai piedi del Grappa) e di fatto pilota ufficiale del Team Munaretto che gli mette a disposizione una Fabia
Rally2 Evo e una super organizzazione. Lo sloveno, in pratica, gareggia in... casa e tutti pronostici della vigilia sono per lui. Scaramanticamente, Avbelj glissa sul discorso e preferisce concentrarsi sulle prove speciali, selettive e difficili, entrate ormai, al pari di quelle del Bassano, nel patrimonio del rallysmo nazionale. Signor e Sartor non staranno però a guardare e faranno di tutti pur di mettere le ruote delle loro Fabia davanti a quelle della vettura gemella di Bostjan. Tre leoni del controsterzo, dunque, per dare la caccia al Città di Schio targato 2023 e posare le mani sulla prestigiosa International Rally Cup. Sono sette i tratti cronometrati in programma. Sfiorano complessivamente i 100 chilometri e promettono grande spettacolo. La gara è in calendario il 17 e 18 novembre. Le iscrizioni si sono aperte martedì
17 ottobre e gli equipaggi avranno tempo sino a martedì 8 novembre per aderire alla competizione. L'attesa è tanta e nonostante la stagione avanzata fa gola a molti. Nella data il rally ricorda il primo, vero, Campagnolo, quello andato in scena cinque volte, dal 1973 al 1977, organizzato da Ceo Filippi, gara che chiudeva la stagione agonistica chiamando al via la creme del rallysmo di allora. Venerdì 17 novembre, nell'area del palasport Romare, si svolgeranno le consuete verifiche tecnico-sportive, al termine delle quali scatterà lo shakedown per consentire ai piloti e ai preparatori di controllare le vetture prima dell'inizio delle ostilità. La partenza della gara, dalla pedana allestita in Piazzetta Lira, avrà luogo alle 19.30. Sotto la luce dei fari, i concorrenti dovranno misurarsi sui 12,73 km di asfalto di Monte di Malo che daranno un primo volto alla classifica svelando favoriti e sorprese. Dalle 8:01 di sabato 18 novembre si snoderanno le altre sei prove sui settori “Santa Caterina" (19,29 km), “Ponte Verde" di 11,33 km e “Pedescala” di 12,50 km, da ripetersi ciascuno due volte. Pedana d’arrivo in piazza Rossi. Anche quest'anno il Città di Schio si presenta con credenziali di tutto rispetto, forte di una lunga tradizione e di un percorso all'altezza della miglior scuola del traverso. novembre 2023 | GuidACI
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RALLY SANREMO
MAX PONTI
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Quarto titolo europeo nella bacheca di “Lucky”
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Con l'ottimo piazzamento colto nel rally di Sanremo storico assieme a Fabrizia Pons il presidente di ACI Vicenza si è riconfermato ai vertici del rallysmo
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Qui: :Da Zanche-De Luis su Porsche Ca a destra: Cunico-Pirollo su Porsche 911 sotto a sinistra: Volpato-Sordelli su Ford Escort sotto a destra: Nucera-Gabrielli su Porsche Carrera Rsr
■ Un'altra stagione da mettere in cornice per Luigi “Lucky” Battistolli. Con il piazzamento ottenuto al Sanremo storico andato in scena nel primo week end di ottobre ha chiuso anzitempo la sfida nel campionato europeo conquistando il titolo continentale con una gara d'anticipo. È la quarta corona quella che il presidente di ACI Vicenza ha chiuso a doppia mandata nella bacheca! E accanto all'alloro del Vecchio Continente, quest'anno Battistolli mette in bella mostra pure quello del Campionato italiano terra, già conquistato nei mesi scorsi! Una prova accorta, quella sanremese di “Lucky”, assecondato come sempre alle note da Fabrizia Pons, al volante della gloriosa Lancia Delta Integrale curata nei dettagli dalla K-Sport, più attento a non commettere 44
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errori che a puntare al successo, consapevole che la posta in palio era altissima. La corsa ligure ha messo la parola fine anche al Campionato italiano rally auto storiche, dopo otto gare tra le quali il Campagnolo organizzato dal Rally Club Team di Isola Vicentina. Tanti i colpi di scena nella due giorni sanremese che ha visto i
principali interpreti degli asfalti della serie dedicata alle regine del passato affrontare le prove speciali di “S. Bartolomeo-bivio Calderara”, “Caravonica-S. Bernard”, “Colle d’Oggia”, “S. Bernardo”, “Langan”, “Semoigo”, “Bignone”, “Coldirodi”, “Bajardo”, per un totale di undici passaggi divisi in due tappe. Protagonista indiscusso sulle strade della Riviera dei Fiori è
stato Lucio Da Zanche. Il pilota di Bormio al volante della Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento condivisa con Daniele De Luis, ha conquistato la terza vittoria stagionale e il sesto successo a Sanremo. Un dominio indiscusso. Il valtellinese ha messo la firma su nove prove speciali delle undici in programma, tagliando il traguardo tricolore del rally con un
distacco di 1'02.2 su Gianfranco Cunico, secondo assoluto e primo tra i concorrenti del 4° Raggruppamento con la Porsche 911 SCRS, coadiuvato da Luigi Pirollo sul sedile di destra. Un gradito ritorno, quello di "Jimmy il Fenomeno", più volte campione nazionale e sempre in grande spolvero nonostante una lunga assenza dai campi di gara. A Sanremo il vicentino ci
ha preso gusto e con la Porsche ha fatto numeri d'alta acrobazia dimostrando, anche se non ce n'era bisogno, che il suo immenso repertorio è sempre intatto. Sarebbe bello vederlo in azione con continuità perché saprebbe regalare ai tifosi grandi emozioni e spettacoli d'altissimo livello. “Lucky”, navigato da Fabrizia Pons, ha chiuso al terzo posto nella classifica tricolore con un distacco di 1'17.9 da Da Zanche, ma è stato il più veloce nell’ultima speciale di “Bajardo”, risultato con il quale ha centrato la vittoria nella Category 4 della serie continentale e il titolo con una gara d’anticipo. “Questa volta - ha commentato a caldo - è stato più difficile correre: attento all'avversario che mi contendeva il campionato europeo e a non fare ernovembre 2023 | GuidACI
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rori. Però sono felice per come sono andato a tratti, ai limiti della Delta che con un caldo inusuale, 28 gradi, sembrava una… caffettiera. Tra i tratti no metto la prova più corta, la nona, dove appena appreso che Tibor, il mio diretto rivale, aveva staccato una sospensione, sono andato in vacanza, probabilmente togliendomi dalla lotta per il podio”. Ottima anche la prestazione di Enrico Volpato che al volante della Ford Escort RS, condivisa con Samuele Sordelli, ha concluso il rally al quarto posto assoluto e al primo nel 3° Raggruppamento, lasciandosi alle spalle Giovanni Emanuele Nucera, affiancato da Mirco Gabrielli su Porsche 911 RS di 2° Raggruppamento, quinto a Sanremo. Sesto Maurizio Pagella, naviga46
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Ottimo anche il rientro nelle competizioni che contano di Gianfranco Cunico, secondo assoluto con Gigi Pirollo, alle spalle di Lucio Da Zanche to da Roberto Brea su Porsche 911 SC di 4° Raggruppamento, mentre ha festeggiato Natale Mannino che, con il settimo posto ottenuto sulla Porsche 911 SC condivisa con Giacomo Giannone, si è aggiudicato il tricolore nel 3° Raggruppamento. Ottavo l’equipaggio su Ford Sierra RS Cosworth composto da Riccardo Mariotti e Sandro Sanesi, quindi nono Nicola Salin in coppia con Paolo Protta su Porsche 911 RS di 2° Raggruppamento, mentre Alessandro Bottazzi, affiancato da Ila-
ria Magnani su Opel Corsa GSI, ha completato la classifica dei primi dieci. A Sanremo si è conclusa anche la battaglia del 1° Raggruppamento che per l’intera stagione ha visto coinvolti Giuliano Palmieri e Antonio Parisi, entrambi in corsa su Porsche 911 S. Ad avere la meglio è stato Palmieri, alfiere del Team Bassano che, accompagnato alle note da Lucia Zambiasi, si è aggiudicato il titolo italiano di categoria per il secondo anno di fila, grazie alle ultime due vittorie ottenute prima all’Elba
Qui: Paolo Andreucci e Rudy Briani secondi assoluti; sotto a destsra: Gryazin primo assoluto; sotto a sinistra: Alberto Battistolli e Nikolay Gryazin.
e poi sulle strade della Riviera Ligure con un distacco di 1’58.0 dal torinese. Un amaro secondo posto per Parisi coadiuvato da Giuseppe D’Angelo, che fino ad allora aveva condotto la classifica di campionato con un vantaggio di pochi punti sul diretto rivale. Ha completato il podio di raggruppamento la Porsche di Marcello Giuseppe Pollara, in coppia con Andrea Sarah Tardito. Per quanto concerne il FIA European Historic Rally Championship, la classifica ha visto Da Zanche sul gradino più alto del podio, seguito dal britannico Martin McCormack su BMW M3 (trasparente nella graduatoria dell'italiano) della Category 4
condivisa con Barney Mitchell e da Cunico-Pirollo e LuckyPons. La gara sanremese ha quindi consegnato i titoli nazionali di 3° e 1° Raggruppamento che si sono aggiunti a quelli già assegnati dell’assoluto e del 2° Rag-
gruppamento, andati a Matteo Musti nell’appuntamento elbano dello scorso settembre, e del 4° Raggruppamento, assegnato a Matteo Luise in virtù del risultato ottenuto nel penultimo round della serie nazionale al Rallye Elba Storico.
CLASSIFICA SANREMO STORICO 1
Da Zanche-De Luis (Porsche Ca)
1:32'42.7
2
Cunico-Pirollo (Porsche 911 Sc)
1'02.2
3
'Lucky'-Pons (Lancia Delta Int.16v)
1'17.9
4
Volpato-Sordelli (Ford Escort Rs)
3'04.9
5
Nucera-Gabrielli (Porsche Carrera Rsr)
5'04.0
6
Pagella-Brea (Porsche 911 Sc)
6'40.5
7
Mannino-Giannone (Porsche 911 Sc)
6'44.5
8
Mariotti-Sanesi (Ford Sierra Rs Cw)
7'15.7
9
Salin-Protta (Porsche 911 Rs)
10'45.9
10
Bottazzi-Magnani (Opel Corsa Gsi)
12'00.2 novembre 2023 | GuidACI
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CRONOSCALATA PEDAVENA
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Basso "brinda" con la Pedavena
Il pilota di Marostica al volante della Porsche Carrera Rs ha sbaragliato la concorrenza nella cronoscalata di Croce d'Aune
■ Un altro successo per Giampaolo Basso, il rallysta che ha scoperto il fascino delle gare di velocità in montagna dove colpo d'occhio e coraggio devono andare in perfetta sintonia. Il marosticense, infatti, ha "firmato" la classifica riservata alle auto storiche nella cronoscalata Pedavena-Croce d'Aune bissando 48
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il successo assoluto conseguito due anni fa. Una corsa a "tutta birra!" Al volante della sua Porsche Carrera Rs Basso ha ottenuto la testa della graduatoria al termine delle due manches di 4,5 km (il percorso originale è stato decurtato) cronometrate, mettendo in riga Alessandro Romoli (Sierra
Cosworth), il bassanese Agostino Iccolti (Porsche Rs), compagno di scuderia nel Team Bassano e Giuseppe Pezzo (Porsche 911 Sc). Al termine delle prove ufficiali è risultato chiaro che la lotta sarebbe stata tra questi piloti e Tony Fassina, ex campione europeo rally nei primi anni Ottan-
ta, che con la sua bianca Lancia Stratos messa a punto dalla KSport aveva segnato il miglior tempo, anticipando di 4" Basso e di 10" Iccolti. In gara Fassina si riconfermava più veloce di tutti nella prima frazione, precedendo Basso di 5"54, Romoli di 7"48 e Iccolti di 7"72. Nella seconda, invece, la Stratos piantava in asso il trevigiano alla partenza e così ne approfittava il driver di Marostica che riusciva a migliorare il proprio tempo di 4" e a vincere la manche. La somma dei tempi ha decretato il marosticense vincitore assoluto tra le auto storiche (tempo com-
plessivo 4'56"02) con Romoli a 6"70 e Iccolti a 8"28. Quarto Pezzo a 14"74. Da segnalare anche l'ottima prestazione dell'inossidabile bassanese Gigi Pellanda che al traguardo degli ottanta anni (una sessantina dei quali dedicati all'automobilismo) si è preso il lusso di vincere il proprio raggruppamento con la Bmw Ti. Basso era atteso al Costo - obiettivo un'altra vittoria per completare il tris dopo Alpe del Nevegal e Pedavena-Croce d'Aune - ma l'annullamento all'ultimo momento della gara lo ha costretto a tenere in garage la "belva" tedesca. Per prepararsi al Costo Bas-
so aveva rinunciato a disputare il rally Città di Bassano in versione storica, gara a cui è legatissimo. Alla prima edizione "amarcord", nel 2006, aveva sbaragliato la concorrenza in coppia con Fabrizio Bicio Alloro, cogliendo il primo posto assoluto sempre al volante della Porsche Carrera Rs. Nella Pedavena-Croce d'Aune riservata alle auto moderne la vittoria assoluta è stata conquistata dal trentino Diego De Gasperi (Osella Fa 30 Zytek) con un vantaggio di appena 19 decimi su Franco Caruso (Nova Proto Np 01) e di 11"35 su Federicdo Liber (Mistral Gb 08 F1). novembre 2023 | GuidACI
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TROFEO RALLY ACI VICENZA
MATTEO PITTAREL
Dopo il Città di Bassano si accende la sfida con i verdetti in palio Il primo, ed unico, rally che ha visto in lizza auto moderne e storiche, movimenta le classifiche per un interessante finale di trofeo ■ Valido sia per le auto moderne sia per le storiche il Rally Città di Bassano ha contato un buon numero di conduttori in lizza per il trofeo organizzato da ACI Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic: sommando piloti e navigatori delle due categorie si è arrivati a quaranta unità equamente suddivise. Forte dei punteggi delle due precedenti gare, Alessandro Battaglin su Hyundai i20 mantiene la testa nella classifica piloti con il primo degli inseguitori che diventa Roberto Carlo Sbalchiero (Renault New Clio), staccato però di ben 22 lunghezze. Al terzo posto sale il vincitore del 2022 Nicola Dall’Osto, alla prima presenza stagionale nel trofeo, con la Renault Clio RS. 50
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A sinistra: Chiminelli a destra: Battaglin.
Battaglin e Franchin rimangono al comando tra i piloti. Enrico Montemezzo si laurea miglior navigatore Under 25 Meno ridotti sono i distacchi nella classifica copiloti dove la leader Selena Pagliarini viene avvicinata da Mauro Savegnago ora a 4 punti che si tira in scia Christian Camazzola che lo tallona staccato di 2 lunghezze. Più vivace e combattuto l’andamento del trofeo dedicato alle auto storiche, giunto al quarto dei cinque round in programma. Assenti a Bassano del Grappa i fratelli Franchin attualmente al comando sia tra i primi che se-
condi conduttori, ad approfittarne sono stati Stefano Chiminelli e il suo secondo Enrico Strappazzon: il duo della Porsche 911 RS grazie ad un’eccellente prestazione si trova ora a soli 8 punti dalla vetta e tutto si giocherà al Lessinia. Andrea Montemezzo su Opel Kadett GSI segue Chiminelli a 2 punti e in gioco rimane anche Riccardo Bianco – assente a Bassano – quarto a 13 dalla vetta. Ancora la famiglia Montemezzo in evidenza, con il figlio Enrico che emula
papà Andrea trovandosi in terza posizione tra i copiloti pagando però, attualmente, 17 punti rispetto al capoclassifica Franchin che conduce con di 8 su Strappazzon il quale mette anche una pesante ipoteca nella “Over 60” oltre che nel 2° Raggruppamento, emulato dal rispettivo pilota. Lucia Zambiasi grazie al risultato di Bassano è ad un passo dalla vittoria nella categoria delle navigatrici mentre Enrico Montemezzo ha già messo le mani su quella dei navigatori “Under 25”. All’epilogo dell’edizione 2023 del Trofeo Rally ACI Vicenza manca solo una gara per entrambe le categorie: per le auto storiche sarà il Lessinia Rally del 10 e 11 novembre mentre i conduttori delle moderne si sfideranno la settimana successiva al Città di Schio. novembre 2023 | GuidACI
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RALLY DI CASSINO
E' questione di Testa Titoli per Bottoni e Sossella Il pilota molisano, in equipaggio con Gino Abatecola, ha chiuso davanti a tutti dopo due giorni di sfide davvero intense. Seconda piazza per Giò di Palma e “Cobra” staccati di 2.3 secondi. Sul podio anche Signor e Bernardi, vincitori della scorsa edizione ■ Sono Giuseppe Testa e Gino Abatecola i vincitori del Rally del Lazio Cassino 2023, l’evento organizzato da M33 Srl valido come finale nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport disputatosi tra Cassino, il frusinate e la provincia di Caserta. Al quinto posto Federico Bottoni, con Stefano Tiraboschi su Skoda Fabia Rally2 Evo che ha sostituito nell’occasione Sofia Peruzzi, compagna di abitacolo e di vita, che presto diventerà sua moglie. L’equipaggio veronese della Scuderia 52
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Palladio ha condotto, a sua volta, una gara molto costante che dopo un inizio in sordina ha permesso a Bottoni di rimontare fino a giocarsi il quarto posto, sfuggito per soli quattro secondi. Bottoni brin-
da anche alla conquista del Trofeo Michelin d'Italia mentre il vicentino Manuel Sossella, nono al traguardo,dopo il Città di Bassano aveva vinto il raggruppamento 1 zona 3.
Tutti questi distacchi molto brevi sottolineano in maniera importante l’alto livello che la competizione ha offerto quest’anno, con tanti piloti in grado di ambire al podio ed una sfida che solo i dettagli ed
i centesimi hanno poi saputo definire. Bella la battaglia tra squadre regionali, che ha contrapposto i migliori cinque equipaggi nominati da ciascuna Delegazione Re-
gionale ACI Sport ed ha stilato la graduatoria in base ai migliori tre risultati per ogni Squadra. A vincere, come era avvenuto nel 2022, è stata la Lombardia grazie al risultato ottenuto da Di Palma-Cobra, Guerra-Maifredini e PeregoMostacchi. CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Testa-Abatecola (Skoda Fabia R5) in 51’45.6; 2. Dipalma-”’Cobra”’ (Skoda Fabia R5 EVO) a 1.7; 3. Signor-Bernardi (Skoda Fabia R5) a 34.2; 4. Bravi-Bertoldi (Hyundai I20) a 49.3; 5. Bottoni-Tiraboschi (Skoda Fabia R5 EVO) a 53.3; 6. Chentre-Boglietti (Skoda Fabia R5 EVO) a 1’02.1; 7. Guerra-Maifredini (Skoda Fabia R5) a 1’02.5; 8. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia Rally 2 Evo) a 1’04.8; 9. SossellaFalzone (Hyundai I20) a 1’34.1; 10. Di Iuorio-Maini (Skoda Fabia R5) a 2’14.6 novembre 2023 | GuidACI
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EVENTI
Tra Sandrigo e Noventa una domenica in moto con la Magnalonga Successo per la manifestazione organizzata da tre motoclub, Sandrigo, Città Murata di Cittadella e Ducati di Vicenza, che ha visto numerosi partecipanti in un clima di amicizia e di sportività ■ Il Motoclub Sandrigo, guidato dal presidente Franco Bedin, ha organizzato per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con altri due motoclub, il MC Città Murata di Cittadella e il MC Ducati Vicenza, la Magnalonga, un‘importante quanto bella manifestazione, che ha introdotto una nuova formula di svolgimento, mettendo in condizione i partecipanti di poter effettuare il giro in piena libertà, da soli o in compagnia, rispettando però gli orari e, naturalmente, il codice della strada. La partenza era fissata nella sede del Motoclub Sandrigo a Lupia dove gli iscritti hanno potuto fare il pieno di energie con una corroborante colazione e, nello stesso 54
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tempo, godersi dello spettacolo di una bella ed interessante esposizione di auto d’epoca. Quindi la partenza per Cittadella dove i soci del MC Città Murata erano ad attenderli per la prima sosta ed un aperitivo. Da lì di nuovo in moto con direzione Noventa Vicentina per le strade del padovano e poi del vicentino per il pranzo organizzato dal MC Ducati all’interno del museo “Ruote Celeri ” di moto d’epoca. Lì un’interessante visita guidata, con il signor Luca, socio dell’officina e del museo nelle vesti di Cicerone, tra moto che hanno fatto epoca nella velocità, nel cross, nello speedway, nell’enduro e nel turismo.
Ed ancora auto d’epoca di tutti i tipi, marche ed epoche, oltre a trattori e mezzi d’opera dell’inizio del secolo scorso, sono stati ammirati dai tantissimi motociclisti intervenuti. Ad accogliere il sindaco di Noventa Vicentina Mattia Veronese erano presenti Emiliano Barban, Delegato della F.M.I. di Vicenza ed il presidente del MC Ducati Vicenza Ivo Mazzurana assieme a tutto il direttivo. Nell’occasione, alla presenza di Luca Magri responsabile per la FMI Veneto del turismo, sono state effettuate le premiazioni dei vincitori del campionato turistico Veneto. Al termine i motociclisti sono ritornati nella sede del MC Sandrigo a Lupia per un brindisi finale ascoltando della buona musica.
Il presidente del MC Sandrigo, coadiuvato dall’instancabile Lele, ha effettuato le premiazioni, per il motociclista giunto da piu’ lontano, per il più anziano, per il pilota donna più giovane e quella arrivata da più distante.
Una targa ricordo è stata consegnata al Motoclub Citta’ Murata ed una al segretario del MC Ducati Vicenza Mirko Bettagno per la bella sinergia nell’organizzare una così riuscita manifestazione. Al presidente del MC Sandrigo, invece, un
gagliardetto ricordo. Terminate le premiazioni, con appuntamento fin da ora al prossimo anno per la terza edizione, cena finale nella sede del MC Sandrigo con buonissima polenta e baccalà come da tradizione. novembre 2023 | GuidACI
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KART
MARCO PUSINICH
Il Redder Racing Team ancora tricolore con Leonardo Marogna
Un’altra stagione ricca di soddisfazioni per la compagine kartistica vicentina autentica fucina di talenti Gabriel Moretto viene premiato come migliore “rookie” 2023 categoria Senior - BMB Challenge da 125cc ■ Il Redder Racing Team, compagine kartistica vicentina, colleziona anche quest’anno vittorie e titoli. Il thienese Leonardo Cesare Marogna sbaraglia la concorrenza e si laurea campione Italiano della classe Easykart 100cc, ricevendo una sorta di simbolico testimone da Gabriel Moretto, che aveva messo in bacheca il titolo lo scorso anno. Marogna si aggiudica il tricolore da debuttante concludendo un’annata davvero strepitosa! Esordiente, ma in una categoria superiore, lo è stato anche Gabriel Moretto, il talentuoso quindicenne, che per la prima volta si affacciava alla nuova categoria Senior - BMB Challenge da 125cc, conquistando tre pole-position, alcuni podi e venendo premiato come miglior Rookie del 2023. 56
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Tommaso D’Ambrosio è secondo al mondiale di Franciacorta nella classe 60cc Easykart mentre Gioele Girardello è terzo nel campionato italiano della stessa categoria
Sua anche la pole-position al recente Mondiale di categoria oltre ad aver iniziato un percorso nel campo delle automobili a ruote coperte partecipando al programma “Giovani piloti ACI” affiancato da istruttori professionisti.
Gioele Girardello è autore di un’altra ottima stagione, culminata con il terzo posto nella classe 60cc Easykart Italia. Da incorniciare il fantastico secondo posto della “new entry” Tommaso D’Ambrosio, che al Franciacorta
Karting Track sfiora il titolo mondiale della classe 60cc Easykart, terminando al secondo posto assoluto. Una collezione di successi che ha permesso anche quest’anno al Redder Racing Team di salire sul podio del Top Team Trophy indetto dal promotore del monomarca. “Sotto l’aspetto sportivo e’ stata un’annata sicuramente positiva perché tutti i nostri piloti sono stati premiati a Franciacorta – commenta Marco Moretto, presidente del Redder Racing Team - Alla fine, però, vince soltanto uno e, comunque, devo dire bravi a tutti. Marogna è stata un’autentica sorpresa, dimostrando un talento cristallino a dispetto dei suoi 12 anni, conquistando il titolo tricolore proprio all’ultimissima gara che ha riservato una serie di colpi di scena. Tommaso D’Ambrosio, che non è vicentino, si è aggiunto in corsa al gruppo e al mondiale di categoria ha firmato un podio da applausi. Peccato invece per Gioele Girardello, che in finale è stato penalizzato alla partenza e poi è stato comunque protagonista di una grandissima rimonta. Senza quell’inconveniente avrebbe potuto vincere. Infine, Gabriel Moretto ha pagato un po’ lo scotto del passaggio nella categoria superiore dove si è dovuto confrontare con avversari più grandi e, soprattutto, esperti. Ha dimostrato le sue qualità e il premio di “rookie” dell’anno ne è la riprova. Quello che più mi piace è che uno per l’altro sono ragazzi volitivi, che quando in gara si calano la visiera non fanno mai mancare impegno e determinazione. In questo senso non ho mai avuto delusioni”. - Stagione conclusa? “E’ stata un’annata intensa, ricca di appuntamenti e anche faticosa. Ci sarebbe ancora il Winter Trophy, ma non so se vi parteciperemo. Intanto, abbiamo inserito in squadra anche piloti non vicentini cercando di essere sempre più competitivi ed agguerriti in ogni competizione”. novembre 2023 | GuidACI
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STORIE
I successi di Fabrizia Pons diventano un film La navigatrice torinese, fresca della conquista del titolo europeo insieme con “Lucky”, sarà la protagonista del nuovo progetto cinematografico di Cattleya firmato dalla regista Alice Filippi che vuole raccontare la storia di una donna che ha saputo rompere gli schemi seguendo la sua innata passione per i motori ■ Il mondo del rally degli anni ’70’80 è al centro di un nuovo progetto cinematografico di Cattleya, parte di ITV Studios. La società di produzione fondata da Riccardo Tozzi ha acquisito i diritti sulla vita di una grande sportiva italiana che ha saputo rivoluzionare il mondo del rally ed è tuttora in attività, la navigatrice Fabrizia Pons. Torinese, classe 1955 e una passione per i motori da quando era giovanissima. Dal cross al rally, è l’unica italiana ad aver vinto le tappe di un mondiale, avendo disputato ben 224 gare, di cui 88 mondiali solo da 58
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navigatrice. Il film, che non vuole essere un classico biopic, racconterà il mondo del rally da un punto di vista
originale, quello di una navigatrice, ruolo essenziale e vera mente dell’equipaggio. Le avventure e le imprese di Fabrizia Pons, dalle vit-
torie del mondiale fino alla grande sfida dei raid, ci racconteranno la passione per questo sport e quel rapporto speciale e di fiducia totale che si crea tra navigatore e pilota. “Quando metti il casco non ha più importanza che tu sia uomo o donna, conta solo la tua passione e il tuo talento. Fabrizia Pons rappresenta tutto questo e io sono felicissima di poter raccontare – assieme ai produttori di Cattleya – questa storia di coraggio ed emancipazione”. Scrive la regista Alice Filippi, che ha
già firmato nel 2017 un film documentario sui 78 giorni di prigionia del padre, il pilota di rally Pier Felice Filippi, intitolato “78 – Vai piano ma vinci”, e nel 2020 la commedia romantica “Sul più bello”, molto apprezzata da pubblico e critica. Aggiunge Riccardo Tozzi: “Questo nuovo progetto mette al centro una figura femminile tenace e appassionata, che non ha paura di rischiare e di rompere gli schemi in un mondo fortemente maschile come quello delle corse automobilistiche. Una protagonista ed una
storia avvincenti, energia pura per un tipo di racconto che da sempre ci piace proporre al pubblico”. “La passione per le corse nasce con me –racconta Fabrizia Pons – Ho sempre amato la velocità e ogni nuovo progetto è fonte di grande entusiasmo. Questo, in modo particolare, perché vede la partecipazione di una società di grande esperienza come Cattleya e perché restituisce la passione e l’avventura che trovo ad ogni corsa”. Il film è ancora in fase di sviluppo. novembre 2023 | GuidACI
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EVENTI
“Zippo” abdica nell’Europeo storico ma corona il suo sogno Andrea Zivian, vincitore delle ultime due edizioni del FIA European Historic Rally Championship, si è sposato con Rossella Angelino e la loro foto di nozze sulla Subaru Impreza WRC ha spopolato sui social ■ Il sogno di vincere per il terzo anno di fila il FIA European Historic Rally Championship è sfumato, ma Andrea Zivian è riuscito a coronarne un altro, molto più importante: sposare la sua Rossella Angelino. I due si sono uniti lo scorso settembre con una cerimonia da sogni a Positano, alla presenza di parenti e amici più stretti. Con il video della coppia in abito da cerimonia sulla Subaru Impreza WRC che ha totalizzato più di 1 milione di visualizzazioni sui social! “Purtroppo l’incidente in Svizzera – ha spiegato Zivian – ha messo fuori gioco la mia Audi, costringendoci a saltare due gare. Diventava matematicamente impossibile confermarmi campione d’Europa, ma ci riproveremo l’anno prossi60
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mo”. Nel frattempo, però, Zivian non è rimasto fermo dal punto di vista sportivo: “Sto preparando le Peugeot 306 Maxi che potranno ga-
reggiare a partire dal 2025 mentre al Rally Legend di San Marino ho schierato le mie due Subaru Impreza marchiate IKE Racing affidate alla coppia uruguaiana com-
posta da Gustavo Trelles, quattro volte campione del mondo dal 1996 al 1999, e Jorge Del Buono e agli argentini Marcos Ligato e Garcia Rube”.