Ottobre-Novembre 2024 n. 33
SETTESTRADE
Poste Italiane SPA sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 DCB Roma
la rivista trimestrale per i soci dell’automobile club roma
All’interno ROMA LETTERARIA, A SPASSO CON I GRANDI AUTORI
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Il motorismo storico in festa nella prima edizione
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Emozioni e spettacolo sulle strade del Lazio
Ottobre-Novembre 2024 n. 33
SETTESTRADE DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Riccobono IN REDAZIONE /DXUD )UDFFDUR 3DROD *DULͤ Chiara Pallari, Mattia Piola PROGETTAZIONE GRAFICA Eprcomunicazione REDAZIONE Tel. 06/681621 e-mail: redazione.settestrade@aciroma.it
SEDE LEGALE E AMMINISTRAZIONE Via Parigi, 11, 00185 - Roma Tel. 06/51497205/6
AUTOMOBILE CLUB ROMA Consiglio Direttivo Giuseppina Fusco (Presidente) Francesco Forlenza (Vice Presidente) Pietro De Simone Giovanni Puoti Pietro Selicato
IMPIANTI E STAMPA Fotolito Moggio S.r.l. Strada Galli, snc, 00019 Tivoli - Roma chiuso nel mese di novembre 2024
REVISORI Gianluigi Barbieri, Sabrina Crupi, Adele Santosuosso
SETTESTRADE Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001
DIRETTORE Riccardo Alemanno
EDITORE Automobile Club Roma
EDITORIALE 3
Giuseppina Fusco – Presidente dell’Automobile Club Roma
PIACERE AUTOMOBILE CLUB
Il motorismo storico in festa nella prima edizione 8
Il motorismo storico a Roma, patrimonio culturale ed economico
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L’INTERVISTA 10 Roberto Brizi Segretario nazionale del settore automotive di Cnos-Fap Regione Lazio e docente dell’Istituto Salesiano Teresa Gerini di Roma
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Emozioni e spettacolo sulle strade del Lazio Chiara Pallari
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A Monza la grande festa rosso Ferrari Mattia Piola
16 Servizio taxi a Roma, il questionario della Fondazione Caracciolo 17 Inclusione e accessibilità: il progetto AC Roma per le persone con disabilità e anziani 18 Un canale di comunicazione istituzionale e trasparente 19 Il viaggio musicale dell’ACR Chorus RUBRICA 20 AC Roma premiata al Pet Carpet Film Festival per l’impegno verso gli animali 21 Auto storiche libere di circolare a Roma 22 Verso il Giubileo: la città in trasformazione 23 Custodire il passato, formare il futuro 25 Alla scoperta di Roma con il nuovo volume a cura di Luigi Plos 26 Rubrica libri GUIDA APP
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Lo sportello virtuale ACI
App
L’INTERVISTA 14 Stefano Torcellan Direttore di gara
Cari Soci, negli ultimi anni, l’Automobile Club Roma ha vissuto un periodo di significativa crescita. Fattori chiave, strategici e gestionali, hanno contribuito a rafforzare il nostro ruolo istituzionale, creando le condizioni per guardare al futuro con rinnovata fiducia. Il consolidamento economico, finanziario e patrimoniale, frutto di politiche mirate e di azioni attente e oculate, ci ha consentito di disporre di maggiori risorse per sostenere i nostri progetti e ampliare l’offerta ai soci. Un passo fondamentale è stato, nel 2022, il trasferimento della nostra sede nella centralissima Via Parigi, in una struttura moderna e accogliente, capace di ospitare eventi e iniziative culturali.
EDITORIALE
Crescita, tradizione e innovazione al servizio della cultura della mobilità
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Lo stesso anno abbiamo celebrato il centenario dell’Automobile Club Roma, un’occasione per valorizzare la nostra memoria storica e rafforzare l’identità del Club. Queste basi solide hanno consentito di intensificare l’impegno nella realizzazione di eventi culturali, di sport automobilistico, motorismo storico e promozione delle auto ecologiche. In questi ultimi anni, abbiamo promosso studi e ricerche, svolgendo anche indagini presso i nostri soci, sulle caratteristiche della mobilità nella Capitale, e ne abbiamo diffuso la conoscenza mediante convegni e dibattiti, con la finalità di informare i cittadini e di fornire supporto alle istituzioni nella trattazione delle politiche di gestione
del complesso sistema della circolazione e dei trasporti nella nostra città. Con le “Edizioni Automobile Club Roma“, nate proprio nell’anno del centenario, abbiamo dato vita a una delle nostre iniziative più significative, con opere che approfondiscono la storia dell’automobile a Roma e l’amore dei romani per il motorismo. Stiamo già lavorando al quarto volume, che uscirà nel 2025, e sarà dedicato ai piloti romani e alle gare storiche organizzate dal Club. In questo contesto culturale, la nostra sede è diventata un punto di riferimento, ospitando anche mostre di artisti e presentazioni di libri. Eventi come la mostra “It’s Time“ del 2023, dedicata alla transizione ecologica e la presentazione del volume dello scrittore-escursionista Luigi Plos su itinerari naturalistici all’interno del Raccordo anulare, sono solo un esempio di come stiamo promuovendo non solo il motorismo, ma anche il turismo e il tempo libero attraverso progetti culturali.
Ruote nella Storia, abbiamo partecipato, sotto l’egida di ACI Storico, a eventi di ampio respiro come “Motori Capitale“, che ha riportato a Roma il fascino delle automobili d’epoca, consentendo a club, collezionisti e appassionati di condividere la loro passione. Presso il nostro stand abbiamo ospitato auto storiche di rara bellezza, tra cui modelli unici come il “Bisiluro“ di Piero Taruffi, e momenti toccanti come la consegna della “Carta dei principi della conservazione e del restauro“ di ACI Storico ai giovani allievi, un passaggio di testimone per garantire la conservazione del nostro patrimonio di auto d’epoca.
Sul fronte sportivo, abbiamo continuato a sostenere il Rally di Roma Capitale, una manifestazione di punta per la nostra città, e abbiamo lanciato il Roma Eco Race, parte del campionato Green Endurance, che sostiene le auto a propulsione alternativa. La crescita di questo evento testimonia l’importanza delle competizioni ecologiche, tanto che la manifestazione, giunta alla seconda edizione, è stata candidata per entrare nel Campionato Europeo e-Rally del 2025.
Concludo invitando tutti voi a partecipare alle nostre prossime iniziative, con la convinzione che l’Automobile Club Roma possa continuare a essere un punto di riferimento per la cultura, lo sport e il motorismo nella Capitale.
Infine, non posso non menzionare la crescita dei soci e l’adesione di nuovi club affiliati ad ACI Storico. Questo risultato dimostra come il nostro lavoro sia apprezzato e come la passione per l’automobile e la sua storia continui a diffondersi nella nostra comunità.
Anche nel campo del motorismo storico, il nostro entusiasmo è tangibile. Oltre alla competizione
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MOTORI CAPITALE
Il motorismo storico in festa nella prima edizione Laura Fraccaro
Il 22 settembre si è conclusa con grande successo di pubblico e apprezzamento da parte degli appassionati e dei professionisti la prima edizione di Motori Capitale, che ha visto protagonisti l’Automobile Club Roma e ACI Storico L’Ente ha accolto i visitatori nel proprio spazio espositivo, allestito in collaborazione con ACI Storico, che ha ospitato la presentazione di una prestigiosa collezione di sette auto iconiche della storia italiana
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Tra i modelli esposti il Bisiluro TARF I del 1948, progettato da Piero Taruffi, l’ARS1 “Bella di Roma“ del 1962, la Cadillac del 1932 apparsa nel film “L’ultimo imperatore“, la Packard del 1948 utilizzata in “C’eravamo tanto amati“, oltre a modelli di straordinaria bellezza come la Lancia Flaminia Sport Zagato di Marcello Mastroianni e la Chevrolet Corvette Sting Ray del 1962 appartenuta a Mike Bongiorno. Oltre alla mostra, l’Automobile Club Roma ha proposto una serie di eventi e incontri aperti al pubblico, focalizzati sui temi del motorismo e della mobilità. Durante l’evento sono stati anche presentati i risultati della ricerca “Il motorismo storico nel Lazio“, curata dalla Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI. Questo studio ha sottolineato l’importanza crescente del motorismo storico nella regione, con un focus particolare su Roma, dove si contano ben 189.500 auto storiche per un valore complessivo di 7,4 miliardi di euro. A livello regionale, il fenomeno interessa oltre 415.000 veicoli e genera una spesa annua di 174 milioni di euro in eventi e manifestazioni.
Motori Capitale ha inoltre celebrato i grandi personaggi della storia sportiva automobilistica con una serie di incontri presso lo stand AC Roma-ACI Storico. I ricordi e le esperienze di personaggi come Gianluigi Picchi, Gianni Bulgari e Prisca Taruffi, figlia di Piero Taruffi, conosciuto come “La Volpe Argentata“, hanno animato la tavola rotonda, moderata dal giornalista Franco Carmignani.
Riccardo Alemanno, Direttore AC Roma in un’intervista durante l’evento
La manifestazione ha offerto anche un approfondimento sulla carta del restauro delle auto storiche e sui “principi guida“ di questo settore, con la partecipazione dell’esperta Barbara Riolfo Toppino e di numerosi studenti del Centro di Formazione Professionale “Teresa Gerini“ presenti in platea. Spazio anche all’analisi e alle previsioni sul futuro del motorismo d’epoca nel corso di un appuntamento speciale moderato dal giornalista Marco Di Pietro che ha visto gli interventi dei collezionisti ed esperti del settore Daniele Santarelli, Diego Stanchieri e Silvio Trombetta. Non solo motori ma anche arte. Dell’incontro tra automobile e mondo artistico si è discusso infine in un dibattito insieme al designer e artista Cleto Munari, che ha curato la realizzazione della Porsche 911 “AutOpera“, una vettura divenuta immediatamente uno straordinario oggetto d’arte.
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Le sette vetture
1932
1947
1948
Cadillac De Luxe Tudor La storia di questa celebre Cadillac Limousine del 1932 inizia con una quieta e ordinaria esistenza nelle Scuderie delle auto papali in Vaticano. È invece da 30 anni dopo che la sua vita diventa decisamente movimentata. Viene dismessa dalle proprietà della Santa Sede negli anni ’50, quando tre antesignani del collezionismo d’auto romani (Santovetti, Carosi e Marzolla) l’acquistano a prezzo di saldo.
Packard Custom Super Clipper Lunga sei metri, la Packard Custom Super Clipper del 1947 è una limousine imponente impiegata per il trasporto dei dignitari di alto rango dell’entourage papale, ma anche degli ospiti di riguardo in visita a Sua Santità. Un’automobile extra lusso, diretta rivale nel segmento della Cadillac, protagonista anche nel film di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati“ del ’74.
Bisiluro Taruffi Una lunga storia di successi e record. Quella del #Bisiluro TARF guidato da Piero Taruffi è una delle pagine più suggestive della storia motoristica italiana e internazionale. Il prototipo nel 1948 segnò il record di velocità massima di 274 km/h.
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Chevrolet Corvette Sting Ray Una linea aggressiva, aerodinamica, possente, da vera dream car. La Chevrolet Corvette Sting Ray ha catturato gli sguardi di tanti visitatori della mostra che abbiamo curato in Motori Capitale. Con uno sterminato cofano motore, l’auto classe 1962 che appartenne al “Signor TV“, Mike Bongiorno, si distingue per i fari a scomparsa e il lunotto posteriore avvolgente diviso in due parti.
in mostra
1962 Lancia Flaminia Sport Zagato La Lancia Flaminia Sport 2.5 3C Zagato appartenne a Marcello Mastroianni, tra i più importanti interpreti della cinematografia mondiale. Al momento di perfezionare il contratto d’acquisto, l’attore concordò con Zagato alcune finiture speciali: la vernice grigia metallizzata e l’interno in pelle di cinghiale di un elegantissimo color azzurro (questo allestimento è stato eseguito soltanto su 12 esemplari di Flaminia Sport). Questa serie di Lancia Flaminia Sport Zagato, la 2.5 3C, è stata prodotta in soli 170 esemplari: al tempo era una delle GT più apprezzate dai clienti facoltosi e di indole sportiva. Mastroianni la tenne pochi mesi, ma la guidava con grande frequenza. Poi la cedette definitivamente all’amico Bruno Carotenuto, perfezionando il passaggio di intestazione.
1996 La Bella di Roma Una storia concepita, nata e vissuta totalmente a Roma. Dal progetto dell’ingegner Carlo Gianini il costruttore Rodolfo Patriarca costruisce per la A.R.S. un raffinato telaio a tralicci d’acciaio al cromo-molibdeno. Del motore si occuparono i fratelli Giannini, che partono dal 4 cilindri Alfa Romeo Giulietta, portato a una cilindrata di quasi 1,5 litri, elaborato fino a 130 cv, abbinato a un cambio Alfa Romeo a 5 marce. La carrozzeria è realizzata dai battilastra Angelo ed Enzo Filacchione.
Porsche 911 Carrera Coupé Serie 996 “AutOpera“ Un gioiello che coniuga tecnica motoristica allo spirito creativo dell’arte. La Porsche 911 Carrera Coupé Serie 996 “AutOpera“, definita l’opera d’arte più veloce del mondo, nasce dall’estro del designer Cleto Munari e di altri artisti italiani. Il celeberrimo designer si avvalse della collaborazione di altrettanto famosi amici artisti: Alessandro Mendini (il decoratore della fiancata sinistra), Ettore Sottsass (la fiancata destra), Mimmo Paladino (il cofano anteriore), Cèsar Pelli (il tetto). Lo stesso Munari decorò il cofano motore e i paraurti.
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STUDIO FOND. CARACCIOLO SUL MOTORISMO STORICO
Il motorismo storico a Roma, patrimonio culturale ed economico Mattia Piola
Presentata a Motori Capitale l’indagine a cura della Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI che fotografa il fenomeno a Roma e nella regione Lazio Motori Capitale è stata l’occasione ideale per la presentazione dello studio “Il motorismo storico nel Lazio“, elaborato dalla Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI, che ha svelato dati significativi sul fenomeno del motorismo storico nella regione Lazio, con un focus particolare sulla città di Roma. L’indagine mette in luce l’importanza crescente che il motorismo storico ha assunto non solo nella Capita-
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le ma anche nell’intera regione, rappresentando non solo una passione per i collezionisti ma anche un vero e proprio patrimonio culturale ed economico. Secondo lo studio, Roma si attesta come una delle capitali italiane del motorismo storico, ospitando ben 189.500 auto d’epoca (vetture 20-29enni in Lista di Salvaguardia oltre a quelle ultratrentennali). Un parco auto che rappresenta un valore complessivo di 7,4 miliardi di euro, evidenziando come queste vetture storiche non siano semplicemente mezzi di trasporto, ma veri e propri beni di valore, talvolta rarissimi, che richiamano appassionati e collezionisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Il settore delle auto storiche non si limita quindi a un’espressione di fascino per il passato ma si intreccia con l’economia locale, sostenendo una vasta gamma di attività collaterali. In termini regionali, il fenomeno del motorismo storico è ancora più rilevante, con oltre 415.000 veicoli registrati in tutto il Lazio. Questo numero rende la regione una tra quelle con il più alto tasso di veicoli
storici, ognuno dei quali contribuisce a raccontare un pezzo di storia automobilistica. La passione per i veicoli d’epoca nel Lazio e specialmente a Roma produce una considerevole movimentazione economica, che raggiunge un valore di 174 milioni di euro all’anno in spese legate a eventi, manifestazioni, raduni e iniziative culturali. Questa spesa annuale non solo evidenzia il valore economico del motorismo storico ma sottolinea anche il suo impatto culturale e turistico. Gli eventi legati alle auto storiche attraggono un pubblico eterogeneo, dai collezionisti e appassionati fino al grande pubblico – basti pensare che il 64% degli appassionati non è proprietario di una vettura storica – generando benefici per l’intero indotto turistico, dagli hotel ai ristoranti, fino agli artigiani specializzati in restauri e manutenzioni. Il settore del motorismo storico sostiene anche la conservazione di mestieri tradizionali, come quello del carrozziere o del meccanico specializzato in veicoli d’epoca, il cui lavoro è essenziale per la preservazione di auto portatrici di una lunga storia. Inoltre, il motorismo storico riveste una funzione sociale: le auto d’epoca rappresentano per molti un pezzo di storia familiare, un modo per tramandare ricordi e passioni alle nuove generazioni. Le manifestazioni e i raduni costituiscono occasioni di incontro per gli appassionati, luoghi dove le storie personali si intrecciano a quelle delle auto stesse, costruendo un ponte tra passato e presente. Il successo di questo settore è anche il frutto di un quadro normativo che in Italia agevola il possesso e la manutenzione delle auto storiche, tramite agevolazioni fiscali e amministrative. Grazie a queste misure, possedere un’auto storica è diventato più accessibile, favorendo un numero crescente di collezionisti, e allo stesso tempo consentendo la preservazione di un patrimonio unico. In sintesi, lo studio “Il motorismo storico nel Lazio“ evidenzia un fenomeno che va oltre la semplice passione. Il Lazio, e Roma in particolare, con i suoi 189.500 veicoli, rappresenta un fulcro di storia e cultura che si intreccia con l’economia e il turismo della regione. Attraverso il motorismo storico, si salvaguardano pezzi di storia e si valorizzano tradizioni che altrimenti rischierebbero di scomparire, confermando come le auto d’epoca siano non solo testimoni del passato ma anche un investimento culturale e sociale per il futuro.
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L’INTERVISTA Roberto Brizi Segretario nazionale del settore automotive di Cnos-Fap Regione Lazio e docente dell’Istituto Salesiano Teresa Gerini di Roma
“Trasmettiamo la bellezza e il gusto dell’artigianalità ai futuri specialisti dell’auto“ Roberto Brizi, Segretario nazionale del settore automotive di Cnos-Fap Regione Lazio e docente dell’Istituto Salesiano Teresa Gerini di Roma che forma i nuovi professionisti della meccanica e dell’elettronica, ci parla del ruolo della Carta dei Principi del Restauro e del percorso formativo dei suoi studenti con i quali ha partecipato alla tavola rotonda tematica nel corso di Motori Capitale
Su quali materie si concentra la formazione dei suoi allievi? I nostri ragazzi affrontano un percorso educativo di tre anni per l’attestato e di quattro per il diploma professionale. Nel primo propedeutico vengono introdotti all’orientamento funzionale alla scelta della qualifica. L’allievo neo-iscritto ha la possibilità di conoscere tutte le qualifiche presenti nel macrosettore prescelto – meccanica auto, meccanica moto e carrozzeria – frequentando le relative lezioni di laboratorio professionale. Poi dal secondo anno si avvia la specializzazione in di-
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scipline specifiche quali ad esempio la verniciatura o la battitura, che prevede in seguito anche lo svolgimento di un periodo di stage aziendale. Alla parte teorica si affianca quella di laboratorio nell’aula attrezzata che è in sostanza una carrozzeria, in modo tale che l’apprendimento sia sin dall’inizio calato nella realtà in cui i ragazzi dovranno lavorare una volta terminati gli studi. Di recente è stata definita la Carta dei Principi del Restauro, della Conservazione e della Tutela dell’Automobile che mette a pun-
to i criteri guida di quella che è una vera e propria arte. Cosa significa per il vostro lavoro? La Carta rappresenta un progresso sostanziale per tutto il nostro mondo. È qualcosa di cui avevamo assolutamente bisogno perché diventa strumento efficacissimo di formazione con gli allievi e tanto più perché è la misura dell’apertura del motorismo storico verso l’esterno se così possiamo dire. In questo modo si contribuisce a fare del restauro e della conservazione un patrimonio collettivo da valorizzare e tutelare non soltanto in quanto ’deposito’ di conoscenze tecniche ma anche in termini di valore culturale e sociale. A volte quando si parla di motorismo storico i giovani sembrano un po’ distanti. Come la vede? Abbiamo la missione di educare i giovani alla bellezza. Da qui inizia davvero il percorso di maturazione a mio parere. Se parliamo ai ragazzi di come operare su un’automobile storica di pregio siamo chiamati a farlo facendo capire che la carrozzeria sulla quale dovranno intervenire non è solo un oggetto del passato ma può diventare una ricchezza per il presente. Lì subentra il gusto per le cose ben fatte, l’attenzione ai dettagli secondo conoscenze e competenze uniche, la voglia di approfondire facendo ricerche e tanto altro. L’artigianalità purtroppo troppe volte ha pagato l’approccio della società che ha visto le discipline tecniche appartenere ad un piano inferiore rispetto a quelle di concetto. Ma quando si ha davanti un modello d’epoca le due cose vanno di pari passo, le mani seguono l’intelligenza e il cuore.
RALLY ROMA CAPITALE 2024
Emozioni e spettacolo sulle strade del Lazio Chiara Pallari
Sport e promozione del territorio sono stati i protagonisti assoluti della dodicesima edizione del Rally di Roma Capitale, un evento che ha regalato tre giorni di adrenalina e spettacolo, dal 26 al 28 luglio scorso La manifestazione, ormai appuntamento fisso nel calendario sportivo italiano e internazionale, ha offerto agli appassionati di motori un’esperienza unica, unendo l’emozione della competizione alla valorizzazione dei meravigliosi scenari del Lazio.
na e Sara Fernandez, anch’essi su Škoda Fabia RS. La sfida è stata combattuta fino all’ultimo chilometro, con i piloti che hanno dimostrato grande abilità e spirito competitivo. La gara non è stata solo un evento sportivo, ma anche una celebrazione delle bellezze del Lazio. Il percorso ha attraversato alcuni dei luo-
Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma
Tra le strade del centro storico di Roma e i suggestivi percorsi del territorio laziale, il rally ha visto la partecipazione di piloti di calibro internazionale e giovani promesse che hanno saputo regalare emozioni intense agli spettatori. Il duo italiano composto da Andrea Crugnola e Pietro Ometto, a bordo della loro Citroën C3 Rally2, ha dominato la competizione con una prestazione impeccabile, conquistando la vittoria finale. Al secondo posto si sono classificati Simone Campedelli e Tania Canton su Škoda Fabia RS, mentre il podio è stato completato dagli spagnoli Efren Llare-
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ghi più iconici della regione, mescolando paesaggi urbani e scorci naturali. Le strade del centro di Roma, con i suoi monumenti storici, hanno fatto da cornice spettacolare all’inizio della competizione, mentre i tratti montani e rurali delle aree circostanti hanno aggiunto un tocco di sfida e avventura. Tra i momenti più intensi, le prove speciali di Pico e Guarcino, che con curve strette e salite ripide hanno rappresentato un banco di prova per le capacità tecniche e la resistenza dei piloti. Il cuore pulsante dell’evento è stato il Villaggio Rally, allestito presso la Fiera di Roma. Qui, appassionati e curiosi hanno potuto immergersi completamente nell’atmosfera del rally. Il parco assistenza, dove i team preparavano le auto per le prove, è stato un punto di grande attrazione, permettendo al pubblico di osservare da vicino il lavoro frenetico dei meccanici. Oltre all’aspetto sportivo, il Villaggio ha offerto numerose attività di intrattenimento, dagli stand con simulazioni di guida agli incontri con i piloti, fino
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agli spazi dedicati alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rendendo il rally un evento inclusivo per tutta la famiglia. L’organizzazione ha garantito un equilibrio tra la spettacolarità dell’evento e la sicurezza di partecipanti e spettatori. La collaborazione tra gli organizzatori e le istituzioni locali è stata fondamentale per il successo dell’iniziativa, che non solo ha celebrato lo sport automobilistico ma ha anche messo in evidenza l’importanza della promozione del territorio. Il Rally di Roma Capitale si conferma così non solo una delle competizioni più attese nel panorama automobilistico, ma anche un’opportunità unica per scoprire le meraviglie del Lazio, una terra ricca di storia, cultura e natura. Un evento che unisce la passione per i motori al piacere della scoperta, regalando emozioni indimenticabili a piloti, spettatori e a tutti coloro che hanno partecipato a questa edizione.
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L’INTERVISTA Stefano Torcellan Direttore di gara
“Agonismo e guida ecologica. La missione possibile di Roma Eco Race“ Abbiamo fatto una chiacchierata con Stefano Torcellan, direttore di gara di esperienza internazionale scelto dall’AC Roma alla guida della seconda edizione della Roma Eco Race. Tra rispetto delle velocità, del Codice della Strada e dell’ambiente, ci spiega come guidare responsabilmente sia un obiettivo alla portata di tutti
Come è andata la sua esperienza come primo ufficiale di gara? Molto bene. Soprattutto porto con me la soddisfazione di aver contribuito alla buona riuscita di una manifestazione sportiva che ha visto crescere ancora il livello agonistico e il numero degli equipaggi a circa 25. In Italia al momento questo tipo di competizioni ecorace, riservate a veicoli ad alimentazione alternativa (elettrico, ibrido, metano, GPL, fonti rinnovabili e gasolio HVO), non è ancora sviluppato come in altre realtà internazionali. Perciò la Roma Eco Race rappresenta un’esperienza di valore e un’opportunità per tutto il movimento sportivo motoristico per evolversi. L’AC Roma ha fortemente voluto imprimere qualità alla manife-
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stazione prevedendo una formula di gara avvincente, che ha visto svolgersi sei green speciale stage, prove che le auto in gara hanno dovuto affrontare mantenendo una velocità media. Una sfida per tutti i piloti che si sono confrontati in un percorso tecnico, volutamente aperto al traffico ordinario per conferire il massimo realismo all’esperienza di guida. Gli equipaggi hanno dovuto per tutta la durata della competizione rispettare il Codice della Strada, adottando uno stile orientato al risparmio di carburante e quindi alla tutela ambientale. Qual è stato il riscontro del pubblico e degli equipaggi rispetto a questa competizione? Direi estremamente positivo. Il
pubblico è stato incuriosito da una competizione così diversa dalle gare classiche, in cui di solito è la velocità pura a fare la differenza. Nella Roma Eco Race la gara è infatti basata sull’abilità dei piloti nel bilanciare le prestazioni con un comportamento rispettoso dell’ambiente e delle norme stradali. Anche gli equipaggi hanno accolto con entusiasmo il format della gara. Sono convinto che competizioni come questa possano aiutare a sensibilizzare il pubblico verso una guida più responsabile, senza rinunciare all’agonismo. Il Roma Eco Race è un evento che dimostra come la passione per le corse possa evolversi in una direzione più sostenibile e consapevole“.
GP F1 D’ITALIA
A Monza la grande festa rosso Ferrari Mattia Piola
Una gara serrata e combattuta, conclusasi con l’attesissimo trionfo in casa del ferrarista Charles Leclerc Il Gran Premio d’Italia 2024 disputato a Monza il 1° settembre scorso ha offerto spettacolo in una giornata intensa per i tifosi del Cavallino e per tutti gli appassionati di Formula 1 L’Autodromo Nazionale ha accolto migliaia di tifosi che hanno assistito ad una corsa condotta perfettamente dal talento monegasco e dalla scuderia grazie alla strategia dell’unica sosta e a una straordinaria gestione degli pneumatici.
Il giovane fuoriclasse della Rossa di Maranello ha preceduto al traguardo le due McLaren di Piastri e Norris, mentre Carlos Sainz, compagno di squadra di Leclerc, ha concluso in quarta posizione, seguito da Lewis Hamilton e dal campione in carica Max Verstappen, che ha avuto qualche difficoltà a tenere il ritmo dei primi. Tra le autorità presenti a celebrare il successo del Gran Premio d’Italia, che ogni anno si conferma uno degli appuntamenti più attesi e amati del calendario sportivo motoristico italiano, anche la Presidente dell’Automobile Club Roma, Giuseppina Fusco che ha voluto onorare un evento che rappresenta non solo un momento di grande sport, ma anche una tradizione e una festa per il Paese intero, attirando spettatori e appassionati da tutto il mondo.
Una scelta che si è rivelata vincente, permettendo a Leclerc di mantenere il comando e di respingere gli attacchi degli avversari fino al termine della gara.
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FONDAZIONE CARACCIOLO
Servizio taxi a Roma, il questionario della Fondazione Caracciolo Paola Garifi
Qual è l’opinione dei Soci ACI e degli utenti della rete riguardo il servizio pubblico di taxi della Capitale? È la domanda proposta dal questionario “La percezione pubblica del servizio taxi a Roma“, promosso dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi ACI, per esplorare in modo approfondito il gradimento e le aspettative degli utenti L’indagine, rivolta a tutti gli associati AC Roma, mira a far emergere i principali aspetti critici e i margini di miglioramento nell’offerta di taxi a Roma, analizzando la percezione del servizio in base a criteri qualitativi come la puntualità, la sicurezza, la cortesia dei
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conducenti e la disponibilità dei mezzi in determinate fasce orarie o aree della città. La rilevazione si propone di fornire un quadro dettagliato e aggiornato sull’esperienza dei cittadini romani e dei visitatori della Capitale, evidenziando i punti di forza e le aree di intervento per rendere il servizio taxi sempre più efficiente e in linea con le esigenze del territorio. Non è solo una valutazione quantitativa, ma anche un’opportunità per raccogliere suggerimenti da parte degli utenti, contribuendo così a un dibattito costruttivo sull’importanza dei taxi all’interno del sistema di trasporto pubblico romano. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso una collaborazione con l’Amministrazione comunale per l’implementazione di politiche mirate e interventi che possano migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei taxi a Roma. I risultati del questionario potranno costituire uno strumento di supporto decisionale per l’ottimizzazione del servizio, e offrire indicazioni precise per incrementare la qualità dell’offerta, così da rispondere in modo efficace alle esigenze di cittadini e turisti.
In risposta a queste disposizioni, l’Automobile Club Roma ha avviato il progetto “Accessibilità dei servizi a disabili e anziani“ per migliorare i servizi offerti dalle sue delegazioni e adattarli alle esigenze dei cittadini più fragili. Il progetto punta a certificare le delegazioni che rispettano determinati standard di qualità e accessibilità, assegnando loro il Certificato di eccellenza del servizio alle utenze fragili.
AC ROMA PER IL SOCIALE
Inclusione e accessibilità: il progetto AC Roma per le persone con disabilità e anziani Chiara Pallari
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha l’obiettivo di promuovere una maggiore inclusione sociale e indipendenza per le persone con disabilità. Nella sua Missione 5: Inclusione e Coesione, si prevede una riforma per agevolare la vita delle persone con disabilità, in linea con principi internazionali. Il piano si ispira alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e alle norme dell’Unione Europea, con l’intento di rendere più facile l’accesso ai servizi per tutti. Un passo importante in questa direzione è stato il Decreto Legge del 9 giugno 2021, che richiede alle pubbliche amministrazioni di progettare azioni concrete per facilitare l’accesso ai servizi da parte di persone con disabilità e anziani. Questa linea guida rappresenta un passo avanti per una società più equa e accessibile.
I requisiti del Certificato di eccellenza Per ottenere il certificato, le delegazioni dell’Automobile Club Roma devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali: · abilitazione alla riscossione della tassa automobilistica, con opzioni di pagamento sia in contanti che elettronico · accessibilità fisica dei locali per le persone con disabilità · disponibilità di sedute per anziani e fila prioritaria, per rendere l’attesa più confortevole · formazione specifica per il personale sui benefici fiscali per le persone con disabilità, come le esenzioni sulla tassa automobilistica · effettuazione di almeno 60 pratiche all’anno per l’esenzione della tassa automobilistica per disabili
Il rispetto dei requisiti da parte delle Delegazioni sarà verificato tramite visite da parte di incaricati dell’ACI, che controlleranno i servizi offerti mentre l’Automobile Club Roma pubblicherà la lista delle delegazioni certificate sui suoi canali di comunicazione, dando visibilità a quelle che si distinguono per l’impegno nell’accessibilità e inclusione.
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AC ROMA INFORMA
Un canale di comunicazione istituzionale e trasparente Laura Fraccaro
L’Automobile Club Roma compie un passo significativo per il rafforzamento della sua comunicazione pubblica aprendo ufficialmente la sua pagina LinkedIn
LinkedIn offre l’opportunità di costruire una rete di relazioni basate su fiducia e competenza, avvicinando l’Ente al cittadino attraverso una comunicazione trasparente e partecipativa. La nuova pagina sarà uno spazio in cui condividere notizie, aggiornamenti sui progetti e iniziative di AC Roma, nonché informazioni utili per chi vive e guida nella Capitale.
La decisione di avviare questo canale su una piattaforma professionale, seguita da milioni di utenti in tutto il mondo, rappresenta una tappa cruciale per l’Ente per consolidare la propria presenza digitale e rendere le informazioni e i servizi ancora più accessibili e trasparenti.
Oltre ai cittadini, l’apertura della pagina LinkedIn di AC Roma è pensata per raggiungere una platea ampia e diversificata di stakeholder: istituzioni pubbliche, aziende del settore automobilistico, esperti di mobilità sostenibile, professionisti del settore dei trasporti e altri Enti locali e nazionali. Attraverso LinkedIn, AC Roma potrà interagire con questi soggetti, favorendo uno scambio continuo di idee e iniziative, e creando opportunità di collaborazione e sinergie per il miglioramento della qualità della vita e della mobilità a Roma.
La creazione della pagina LinkedIn di AC Roma risponde all’esigenza di una comunicazione moderna e dinamica, in grado di intercettare sia i cittadini che gli stakeholder. Nel contesto attuale, infatti, la comunicazione pubblica non può prescindere dall’uso strategico dei social media, soprattutto per Enti come AC Roma, che hanno il compito di informare e aggiornare i cittadini su tematiche fondamentali legate alla mobilità, alla sicurezza stradale e ai servizi per gli automobilisti.
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Con la nuova pagina LinkedIn l’Automobile Club Roma intende comunicare in modo trasparente ed efficace i suoi obiettivi, le sue attività e i suoi valori istituzionali condividendo progetti e informazioni utili che aiutino i cittadini a prendere decisioni informate e consapevoli sulla mobilità e la sicurezza stradale.
ACR CHORUS
Il viaggio musicale dell’ACR Chorus Mattia Piola
Dal suo esordio nel 2013, l’ACR Chorus dell’Automobile Club Roma ha intrapreso un percorso di crescita che lo ha portato a diventare una realtà corale affiatata. Guidato con passione e dedizione dal Maestro Antonino D’Amico, il coro ha saputo evolversi non solo numericamente, raggiungendo oggi circa quaranta membri, ma anche artisticamente, affinando la propria musicalità e ampliando il proprio repertorio “Sin dall’inizio, il nostro obiettivo è stato quello di crescere insieme, sia come gruppo che come singoli cantori“, afferma il Maestro D’Amico. “Abbiamo dedicato una crescente cura alla musicalità, lavorando intensamente sulla tecnica vocale e sull’interpretazione“. Questo impegno ha permesso all’ACR Chorus di affrontare con successo brani sempre più complessi, passando dall’esecuzione di canzoni popolari all’esplorazione del repertorio contemporaneo e sacro. Il coro ha, fin dalle origini, praticato canto a quattro voci. Questo approccio polifonico ha arricchito le esperienze di molti cantori, conferendo profondità e armonia alle performance. “Cantare a quattro voci ha permesso di scoprire nuove sfumature sonore
e di esprimere al meglio le emozioni trasmesse dai brani“, spiega D’Amico. “Inoltre, ha stimolato a migliorare la lettura dello spartito, una competenza essenziale per ogni corista“. Un elemento distintivo del metodo didattico del Maestro D’Amico è l’utilizzo della chironomia, una tecnica antica che associa gesti delle mani ai suoni e ai nomi delle note. “La chironomia è uno strumento prezioso per insegnare a distinguere le altezze delle note“, sottolinea il direttore. “Attraverso i gesti, i coristi possono percepire in modo immediato le indicazioni musicali, favorendo una maggiore comprensione delle scale musicali“. Grazie a questa combinazione di impegno, innovazione e amore per la musica, l’ACR Chorus ha consolidato la propria presenza nel panorama corale romano. Le esibizioni del coro sono diventate appuntamenti attesi, capaci di coinvolgere il pubblico con un repertorio vario e ricercato. “Guardando indietro, siamo orgogliosi del percorso compiuto“, conclude D’Amico. “Ma siamo anche entusiasti per il futuro, pronti a nuove sfide e a continuare a condividere la bellezza della musica con chi ci ascolta“. Con una storia segnata da costante crescita e rinnovamento, l’ACR Chorus rappresenta un esempio di come la passione e la dedizione possano trasformare un gruppo di persone accomunate dall’amore per il canto in un ensemble affiatato e di qualità. Un viaggio che, iniziato nel 2013, continua a emozionare e a portare note di armonia nel cuore della città.
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L’evento, dedicato alla sensibilizzazione e alla tutela degli animali, è promosso dall’associazione Pet Carpet, fondata dalla giornalista Federica Rinaudo, e si propone di valorizzare l’impegno di chi si distingue per azioni e messaggi positivi a favore del benessere animale. La manifestazione è stata presentata lo scorso 23 luglio nel Salone della Direzione generale dell’edificio Centrale del Policlinico Umberto I all’interno della Clinica Pediatrica. Quest’anno, la location scelta è stata la sala d’attesa degli ambulatori per i più piccoli, trasformata in uno spazio di proiezione e sensibilizzazione.
AC Roma premiata al Pet Carpet Film Festival per l’impegno verso gli animali Paola Garifi
Il Direttore dell’Automobile Club Roma Riccardo Alemanno ha ricevuto lo scorso luglio il prestigioso riconoscimento “Noi stiamo con gli animali“ durante la kermesse “Pet Carpet Film Festival in corsia. Noi stiamo con gli animali“
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L’iniziativa ha puntato non soltanto a intrattenere ma anche a educare il giovane pubblico sull’importanza della protezione e della cura degli animali, proponendo una serie di momenti di riflessione incentrati sul rispetto e l’empatia verso le altre specie.
CIRCOLAZIONE VEICOLI STORICI FASCIA VERDE ZTL
Auto storiche libere di circolare a Roma Chiara Pallari
L’Amministrazione comunale di Roma, guidata dal Sindaco Roberto Gualtieri, ha dato il via libera con un’ordinanza alla circolazione dei veicoli storici nella ZTL “fascia verde“
sta positiva. Roma si trova ora in una fase cruciale, con l’approssimarsi del 2025, anno in cui sono attesi numerosi visitatori. Le limitazioni per combattere lo smog rimangono in vigore per i veicoli più inquinanti, inclusi autoveicoli a benzina fino all’Euro 2, diesel fino all’Euro 3 e motoveicoli fino all’Euro 1.
Dopo un lungo percorso, le auto d’epoca possono di nuovo percorrere le strade della Capitale
Queste misure fanno parte di un ampio piano di miglioramento della qualità dell’aria, ma le auto storiche, considerate patrimonio culturale, resteranno esenti da queste restrizioni. L’ordinanza si basa su una recente sentenza del TAR del Lazio, che aveva accolto l’opposizione alle limitazioni imposte.
Grazie all’ordinanza n. 122, emanata lo scorso 30 ottobre, l’accesso per i veicoli di interesse storico è stato ripristinato. La ZTL “fascia verde“, soggetta a nuove limitazioni dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2025, esenta ora i veicoli storici di rilevanza culturale, segnando un’importante svolta che consente loro di tornare a essere parte attiva della vita cittadina.
In risposta, l’amministrazione ha esentato dal piano anti-smog i veicoli e i ciclomotori con oltre trenta anni e dotati di certificato di rilevanza storica, che ne garantisce l’originalità e un uso prevalentemente collezionistico od occasionale.
Le precedenti restrizioni avevano suscitato polemiche, specialmente tra i collezionisti di auto d’epoca, ai quali era precluso l’uso pubblico dei propri veicoli. Gli appelli alle istituzioni hanno infine trovato rispo-
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GIUBILEO 2025
Verso l’Anno Santo: la città in trasformazione Laura Fraccaro
Roma è al centro di una significativa trasformazione in vista del Giubileo del 2025. L’evento rappresenta infatti un’opportunità per la città per migliorare infrastrutture e servizi. Sul versante strategico della mobilità l’Amministrazione comunale ha avviato da tempo una serie di progetti finalizzati all’ammodernamento dei trasporti pubblici e alla riqualificazione degli spazi urbani, con l’obiettivo di garantire ai pellegrini e ai cittadini un servizio ancora più efficiente e sicuro. Una delle direttrici più rilevanti riguarda sicuramente il potenziamento della rete metropolitana: le linee A e B, le più antiche della città, sono in fase di ammodernamento, con l’obiettivo di migliorare sicurezza e comfort e di incrementare la frequenza dei treni. Inoltre, la nuova linea C è al centro di un’estensione strategica con il prolungamento della tratta fino a Piazza Venezia che consentirà un migliore accesso al centro storico, alleggerendo il traffico in superficie e integrandosi con altre forme di trasporto. La fermata di Piazza Venezia, una delle più attese, servirà come snodo cruciale tra la Roma antica e quella moderna, rendendo più agevole per i turisti l’accesso ai principali siti di interesse storico e religioso. Un altro ambito chiave è quello della mobilità sostenibile. Il Comune ha avviato la realizzazione di nuove piste ciclabili e la riqualificazione di quelle esistenti, promuovendo una maggiore diffusione dei mezzi ecologici. Questo fa parte di un piano più ampio per ridurre l’impatto ambientale della mobilità cittadina.
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Le biciclette e i monopattini elettrici saranno incentivati, grazie a nuove aree di parcheggio dedicate, principalmente in prossimità delle principali stazioni e dei siti turistici. Parallelamente, si sta procedendo alla riqualificazione della viabilità principale, con interventi sul Grande Raccordo Anulare e sulle consolari, per garantire una viabilità più fluida anche ai mezzi pubblici. Questo include i lavori di migliorìa delle corsie preferenziali per autobus e tram, con un intervento sulla digitalizzazione dei semafori per favorire la priorità del trasporto pubblico e migliorare i tempi di percorrenza. Anche le stazioni ferroviarie sono al centro di un importante processo di ristrutturazione, per offrire un’accoglienza all’altezza delle aspettative dei milioni di visitatori previsti. Stazioni come Termini, Tiburtina e Ostiense vedranno non solo un miglioramento delle strutture interne, ma anche l’implementazione di servizi innovativi, come aree di ricarica per veicoli elettrici e punti di informazione turistica potenziati. Infine, il progetto prevede il recupero e la valorizzazione di piazze e aree storiche, con un intervento principale sui lavori di piazza Pia, insieme a Piazza San Giovanni, l’area intorno al Colosseo e l’asse tra Piazza del Popolo e Castel Sant’Angelo. Questo intervento mira non solo a migliorare l’estetica urbana ma anche a creare spazi più vivibili e sicuri, dotati di migliori percorsi pedonali e aree verdi.
LA CARTA DEI PRINCIPI DEL RESTAURO, DELLA CONSERVAZIONE E DELLA TUTELA DELL’AUTOMOBILE
Custodire il passato, formare il futuro Mattia Piola
L’Automobile Club d’Italia ha recentemente pubblicato la “Carta del Restauro e della Conservazione“, un documento cruciale per preservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico delle auto d’epoca La Carta rappresenta un punto di riferimento atteso per tutti gli appassionati di veicoli storici, i professionisti del restauro e le istituzioni che operano in questo settore
Il documento non stabilisce solo i principi fondamentali per la conservazione e il restauro di questi veicoli, ma sottolinea il ruolo che le auto d’epoca ricoprono come custodi di memoria, innovazione e design del passato.
Vetture che evidentemente non si esauriscono come oggetti di culto per gli appassionati di motorismo, ma diventano testimonianze tangibili della cultura e delle trasformazioni sociali ed economiche del nostro passato. Rappresentano in definitiva un patrimonio che merita di essere preservato con il massimo rigore e rispetto. È proprio in quest’ottica che la Carta dell’ACI stabilisce dieci principi cardine per la conservazione e il restauro di questi veicoli, offrendo una guida pratica e un riferimento etico per mantenere intatta l’autenticità e la storia di ciascun veicolo. Il rilievo della Carta del Restauro e della Conservazione va oltre le specifiche tecniche di restauro, poiché ribadisce l’importanza delle auto d’epoca come parte del patrimonio culturale italiano. Ogni veicolo racconta una storia fatta di design, innovazione tecnologica e trasformazioni sociali. Questi mezzi diventano così simboli di periodi storici e di evoluzioni stilistiche e tecnologiche che caratterizzano il nostro passato e che possiamo tramandare alle future generazioni.
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1. Pianificazione approfondita valutazione dello stato dell’auto, da eseguire con la massima precisione, per identificare le parti che necessitano di interventi e scegliere le modalità più rispettose della storia del veicolo, secondo un approccio conservativo.
I dieci principi della Carta del Restauro e della Conservazione
2. Rispetto di storia e autenticità ricerca approfondita per acquisire informazioni dettagliate su storia e caratteristiche dell’auto, per determinare modello, allestimento, data di produzione, eventuale vernice originale, ed eventi di rilievo ai quali l’auto ha partecipato.
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3. Utilizzo componenti originali o fedeli all’originale individuare e utilizzare componenti originali o equivalenti all’originale, per garantire l’autenticità dell’automobile. 4. Smontaggio attento e documentato disassemblaggio meticoloso – documentando fotograficamente ogni fase ed etichettando accuratamente ciascun componente – per fornire una guida chiara per la successiva fase di rimontaggio. 5. Tecniche tradizionali e abilità artigianali competenze artigianali di altissimo livello e tecniche di lavorazione tradizionali, risalenti all’epoca di produzione dell’auto oggetto di restauro, contribuiscono a preservare l’autenticità estetica e tecnica del veicolo. 6. Rispetto delle specifiche originali conformità alle specifiche originali del produttore, fondamentale sia nella scelta di parti e componenti che nella corretta applicazione di colori, materiali e finiture in linea con le specifiche del modello e dell’anno di produzione dell’auto e nel rispetto delle normative vigenti. 7. Equilibrio tra autenticità e funzionalità garantire sicurezza e affidabilità dell’auto, aggiornando componenti critici (freni, sospensioni, impianto elettrico...) e bilanciando, con attenzione, la conservazione dell’originale con l’adattamento alle normative e alle esigenze d’utilizzo contemporanee. 8. Controllo qualità e prova su strada approfondito controllo di qualità – per verificare la corretta installazione e funzionalità di ogni componente – e prova su strada finale, per valutare l’efficacia degli interventi e le prestazioni complessive dell’auto. 9. Manutenzione continua e conservazione guida dettagliata sulla manutenzione programmata dopo il restauro – per guidare il proprietario a un corretto mantenimento, tutelando l’automobile dagli effetti del tempo e dell’utilizzo – e pratiche di conservazione adeguate – come ambiente di stoccaggio e uso corretto – essenziali per evitare danni futuri all’auto. 10. Comunicazione trasparente con il proprietario trasparenza nella comunicazione con proprietario e/o committente. La consultazione regolare, la condivisione di decisioni chiave e la partecipazione attiva del proprietario alle fasi decisionali contribuiscono a garantire che il restauro rispecchi appieno sia i requisiti di autenticità e originalità sia le aspettative del cliente. Al termine dei lavori, verrà rilasciato al cliente un dossier che raccoglie tutte le informazioni e i processi utilizzati nel corso del restauro. Ogni restauratore, infine, dovrà conservare una copia del dossier delle automobili sulle quali è intervenuto.
ZTL A ROMA – ZONA TRAVERSATE LIBERE
Alla scoperta di Roma con il nuovo volume a cura di Luigi Plos
Avventura, esplorazione e mistero a chilometro zero nel Comune di Roma Nel nuovo volume troviamo dieci traversate inedite e quindici luoghi segreti inediti della Capitale
ZTL a ROMA Zona Traversate Libere di Luigi Plos 1° edizione: Aprile 2024 pagg. 180 · € 14,00
Da sempre appassionato di avventura, declinata, in una prima vita, soprattutto in montagna. Nella sua seconda vita Luigi Plos si è avvicinato, a livello escursionistico, alla città dove è nato, Roma e, insieme a centinaia di amici esploratori con un comune sentire, ha esplorato il territorio dove è nato, unico al mondo, coniando il brand “Luoghi Segreti a Due Passi da Roma“, ovvero la riscoperta di luoghi dimenticati e di grande fascino intorno alla capitale. Plos ha reso l’Avventura a portata di mano e da praticare in giornata. Ci indica dove trovare gli angoli ancora naturali e di valore storico e archeologico, anche per mostrare ai più piccoli dove e come vivevano i nostri antenati. Una guida che supera i vincoli di tempo e con itinerari fattibili per tutti. Con questo suo settimo libro entriamo finalmente in città e andiamo a esplorare quindici luoghi segreti inediti (dopo i centosettanta delle guide precedenti) e andiamo a percorrere dieci traversate inedite fattibili con i mezzi pubblici, che ci faranno vivere la città in modo libero e creativo. La prima parte del libro descrive dieci Traversate Libere ed è una novità. La seconda, seguendo il filone delle guide precedenti, descrive quindici Luoghi Segreti, questa volta all’interno del Comune di Roma e la sorpresa è quella di andare a scoprire siti sconosciuti e fascinosi perfino non lontano dal centro storico.
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RUBRICA LIBRI
Le sinossi dei volumi sono riprese da quelle pubblicate dalle rispettive case editrici.
Il punto più a Sud Silas House Jimenez All’indomani di un’alluvione che spazza via gran parte di una piccola città del Tennessee, il predicatore evangelico Asher Sharp offre rifugio a due uomini gay. Così facendo, inizia a vedere la sua vita in modo nuovo e rischia di perdere tutto: la moglie, congelata nelle sue pastoie religiose; la sua congregazione, che evita Asher dopo l’appassionato sermone che ha tenuto in difesa della tolleranza; e il suo giovane figlio, Justin, coinvolto in quella che si trasforma in un’aspra battaglia per la custodia. Non avendo altra via d’uscita che il futuro, Asher prende Justin e fugge a Key West, dove spera di ritrovare suo fratello Luke, contro il quale si era scagliato anni prima dopo che Luke aveva fatto coming out. Ed è proprio lì, nel punto più a sud del paese, che Asher e Justin scoprono un nuovo modo di vedere le cose e di intendere l’amore. In questo romanzo pieno di coraggio, passione e speranza per un mondo più aperto e solidale, Silas House si confronta con i limiti delle convinzioni, con i danni dei pregiudizi, con l’amore e le sue conseguenze.
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Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi Maurizio de Giovanni Einaudi Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di più quando si torna. È il luglio del 1940, l’Italia è in guerra. Ricciardi – preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche – ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lì, nei luoghi dell’infanzia, sperava di avere un po’ di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto scordare. Per lui, e non solo per lui, è arrivato il momento di regolare i conti con la propria storia. Del resto è questo, quasi sempre, il destino di chi torna.
Romanzo russo Alessandro Barbero Sellerio Chi si ricorda, oggi, che cos’era la Russia di Gorbaciov? Quando la glasnost, la trasparenza, dava improvvisamente voce al dissenso, quando si aprivano gli archivi e affiorava la memoria sepolta delle tragedie del passato, quando esisteva ancora l’Unione Sovietica e nell’immenso paese convivevano, senza sforzo apparente, russi e ucraini, azeri e armeni, e sotto la facciata del comunismo ortodosso ribolliva di tutto, dall’affarismo mafioso all’integralismo islamico. In quella Russia in bilico fra ingenue speranze e oscuri presentimenti si muovono la giovane storica Tanja, impegnata in una tesi su un argomento fino a poco tempo prima proibito; il giudice Nazar, che cerca di non perdere la sua umanità mentre indaga su crimini efferati; e l’attore Mark, ossessionato dal romanzo che sta scrivendo sullo sterminio degli ebrei di Odessa. Tre trame in apparenza separate che finiranno tutte per riunirsi, come in un intrigo di le Carré, svelando verità nascoste e lasciando intuire i torbidi che avanzano. Alessandro Barbero racconta questa storia con un ritmo e un modo di rivolgersi al lettore che ricorda volutamente i grandi russi, come Gogol’ e Bulgakov. La firma del Barbero narratore di Storia e inventore di storie si legge nell’immersione dei fatti nel tessuto fitto dei tempi in cui sono ambientati. Con lo straordinario risultato di mostrare un’epoca attraverso il vissuto più quotidiano, i personaggi più svariati, i pensieri e le memorie, così consueti e diversi; attraverso lo spessore delle lenzuola dei letti, l’umidità delle pareti, le strategie amorose, il pigiarsi della folla in metropolitana, la congestione della novità delle riunioni aperte, gli sguardi scambiati nei giardini pubblici.
La vita a volte capita Lorenzo Marone Feltrinelli Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant’anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c’è la dirimpettaia gattara, ossessionata dalla telecamera al pianterreno; l’amico di una vita con cui Cesare gioca la stessa partita di scacchi da anni; e Lady Blonde, un’adolescente che non si stacca mai dal cellulare. Proprio lui che si è sempre dichiarato immune ai sensi di colpa, ora si trova a fare i conti con mille domande. E se nella vita fosse stato più risoluto, dolce e accogliente? Se avesse trovato il coraggio di lasciare la moglie? Se avesse passato più tempo con i figli? Se, in definitiva, avesse sbagliato tutto? Finché un giorno, nel parco in cui è solito portare Batman, il cane affidatogli dalla figlia, Cesare nota una ragazza dai capelli corti spruzzati di viola. Si chiama Iris e ha negli occhi qualcosa di fragile e familiare. È l’inizio di una goffa ma tenera amicizia, in cui Cesare trova inaspettatamente conforto.
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Servizi online e tramite PEC/mail
App
GUIDA APP
Lo sportello virtuale
ACI Con la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’accesso alle pratiche automobilistiche e al bollo auto diventa sempre più semplice e accessibile per i cittadini italiani. Grazie alla possibilità di utilizzare piattaforme online, e-mail o PEC (Posta Elettronica Certificata), non è più necessario recarsi fisicamente agli uffici PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per una vasta gamma di operazioni. Ecco una panoramica sui servizi offerti e su come accedervi comodamente da casa.
I cittadini possono ora utilizzare le piattaforme online Visurenet e Crononet per richiedere visure e certificati cronologici PRA. Inoltre, è possibile inviare richieste tramite PEC o e-mail per operazioni che non richiedono la presenza fisica presso gli sportelli, come la perdita di possesso, il rientro in possesso o la cancellazione di provvedimenti amministrativi e giudiziari. Tuttavia, alcune pratiche, come i trasferimenti di proprietà e gli atti di accettazione di eredità, devono essere completate in presenza, in quanto richiedono la presentazione di documenti originali. L’accesso agli sportelli PRA è riservato a chi effettua una prenotazione sul sito ACI. Anche figure professionali come avvocati e curatori fallimentari possono utilizzare i canali digitali per richiedere visure nominative, copie di atti e fascicoli, ed effettuare pagamenti online.
Gestione del bollo auto Per semplificare ulteriormente la gestione del bollo auto, i cittadini possono accedere a servizi online per il calcolo e il pagamento del bollo tramite Bollonet, iscriversi al servizio Ricorda La Scadenza e inviare memorie difensive nel caso di ricezione di avvisi bonari o accertamenti. È disponibile anche una procedura guidata per richiedere assistenza. Le richieste di rimborso del bollo e le esenzioni per i soggetti con disabilità possono essere inviate via PEC agli uffici PRA, a condizione che le Regioni e le Province Autonome competenti prevedano tale opzione.
Come accedere ai servizi PRA online
Verso una digitalizzazione totale: semplicità e sicurezza per i cittadini
Il PRA ha messo a disposizione dei cittadini strumenti per accedere facilmente ai servizi principali, come richiedere visure e certificati cronologici, monitorare scadenze importanti, calcolare e pagare il bollo auto, inviare memorie difensive in caso di avvisi di pagamento, richiedere assistenza per il bollo, ed essere aggiornati tramite e-mail o SMS su eventuali cambiamenti nello stato giuridico del proprio veicolo. Inoltre, il servizio Auto3D permette di esplorare le opzioni per la scelta di una nuova auto, sia per l’acquisto che per il noleggio o il car sharing.
Grazie a questi strumenti, il PRA rende più semplici e veloci molte delle operazioni legate alla gestione automobilistica, contribuendo a ridurre le code agli sportelli e a migliorare la qualità del servizio. Per ulteriori informazioni, il sito dell’ACI offre schede dettagliate e PDF esplicativi dedicati sia ai cittadini che ai professionisti. Questa digitalizzazione dei servizi rappresenta un passo avanti verso una gestione più moderna e interattiva della mobilità in Italia, in cui il cittadino ha sempre più controllo e autonomia nella gestione delle proprie pratiche, beneficiando al contempo di un’assistenza più efficiente e tempestiva.
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ROMA LETTERARIA,
A SPASSO CON I GRANDI AUTORI
LE CASE DEL TEATRO E DELLA LETTERATURA
CONVENZIONI
DELEGAZIONI
Direttore Responsabile Paolo Riccobono In redazione Pietro Strada
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LE CASE DEL TEATRO E DELLA LETTERATURA
Progettazione grafica Eprcomunicazione Redazione Tel. 06681621 redazione.settestrade@aciroma.it Editore Automobile Club Roma
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CASA MUSEO DI ALBERTO MORAVIA
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SPAZI INCANTEVOLI PER LA LETTURA
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TRA PIAZZA DI SPAGNA E VIA DEL CORSO
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ACI CONVENZIONI
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ACI ROMA DELEGAZIONI
Sede legale e amministrazione Via Parigi, 11 00185 - Roma Tel. 0651497205/6 Supplemento di SETTESTRADE anno XXII n. 33 ottobre-novembre 2024 Stampa Fotolito Moggio S.r.l. Strada Galli, snc 00019 Tivoli - Roma chiuso nel mese di novembre 2024 SETTESTRADE Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001 AUTOMOBILE CLUB ROMA Consiglio Direttivo Giuseppina Fusco (Presidente) Francesco Forlenza (Vice Presidente) Pietro De Simone Giovanni Puoti Pietro Selicato Revisori Gianluigi Barbieri Giancarla Branda Sabrina Crupi Direttore Riccardo Alemanno
LA LETTERATURA
IN CITTÀ
quegli autori e, in molti casi, avere accesso a un ricco catalogo di libri.
Ambienti raccolti, dove la frenesia quotidiana non trova posto, luoghi in cui il tempo può fermarsi, spazi in cui sostare e ammirare ciò che vi circonda e poi, se volete, immergervi in una delle più nobili attività umane: la lettura.
A questo proposito, vi faremo anche scoprire alcune tra le più affascinanti biblioteche romane: dall’antica Biblioteca Angelica alla maestosa Biblioteca Vallicelliana, per concludere con quella del Centro Studi Americani, dove scoprire la storia e la cultura del mondo U.S.A. Vi invitiamo dunque a seguirci in questo nuovo, appassionante viaggio letterario e artistico, sempre Liberamente.
In questo numero di Liberamente abbiamo scelto infatti come fil rouge che ci fa da guida nella Capitale la lettura o, meglio ancora, la letteratura. Vi porteremo alla scoperta delle case che furono abitate da scrittori eccelsi – da Pirandello a Moravia, da Keats e Shelley a Goethe e Mario Praz – case che sono ora aperte al pubblico e dove si può respirare l’atmosfera vissuta da
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LE CASE DEL TEATRO
E DELLA LETTERATURA Casa Studio di Luigi Pirandello In questa casa ove in pagine non periture trasfuse sofferti travagli e drammatiche inquietudini dell’età sua il 10 dicembre 1936 morì Luigi Pirandello romanziere novelliere poeta creatore di un nuovo teatro Luigi Pirandello drammaturgo, scrittore e poeta italiano
È sufficiente leggere la targa sul villino di via Antonio Bosio dove Pirandello trascorse gli ultimi anni della sua vita per cogliere il senso più profondo della sua opera. Un’opera fatta prima di poesie, poi di novelle e saggi e poi ancora di romanzi e testi teatrali che lo resero celebre in Italia e nel mondo. Nato il 28 giugno 1867 nella contrada Caos nei pressi di Girgenti (oggi Agrigento), Pirandello portò con sé la rudezza e la nuda verità della sua terra
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La camera da letto della casa-studio di Luigi Pirandello
La macchina da scrivere di Luigi Pirandello
a Parigi. Parte della mobilia, in stile fiorentino, risale al 1910 e proviene da precedenti abitazioni dello scrittore. Acquisti successivi furono invece il grande divano, le poltrone, una seconda scrivania, alcune scaffalature e l’intera camera da letto, in stile razionale. La biblioteca comprende circa duemila volumi; lo studio conserva inoltre gli oggetti d’uso, compresa la piccola macchina da scrivere portatile divenuta un inseparabile strumento di lavoro. Tra i quadri figurano quattro opere del figlio Fausto.
ovunque la vita lo mandasse, e le trasfuse nei suoi testi. Le testimonianze del suo lavoro si trovano oggi nell’edificio che fu la sua ultima dimora, un villino costruito negli anni Dieci, a poca distanza da Villa Torlonia nell’allora Via Alessandro Torlonia in una zona di Roma immersa nel verde e che ricorre in numerose sue pagine. Qui Pirandello visse dal 1933 al 1936, anno della sua morte, e fu proprio in questa casa che nel 1934 ricevette la notizia del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura (“per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte del dramma e della scena”).
Numerosi i manoscritti autografi: poesie, romanzi, drammi. Lo Studio, oltre ad essere il luogo della scrittura (nei primi anni della permanenza in via Bosio, Luigi Pirandello terminava Pensaci Giacomino! e Così è (se vi pare), era anche luogo di ritrovo con i familiari e con le personalità a lui vicine, come Lucio d’Ambra, Silvio d’Amico, Eduardo De Filippo. Il giorno dopo la morte di Pirandello, in rispetto delle sue ultime volontà, un car-
L’appartamento è costituito da un ampio e luminoso soggiorno-studio, da una sobria camera da letto e da una terrazza dalla quale, allora, si potevano scorgere i pini di Villa Torlonia. L’arredo è quello originale: risale al 1933, quando lo scrittore vi si trasferì al suo rientro in Italia, dopo gli anni trascorsi a Berlino e
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ro funebre solitario si avviò verso il cimitero del Verano dove il suo corpo fu cremato. Le ceneri sono conservate al Caos, in una roccia all’ombra del famoso pino solitario non lontano dalla casa natia di fronte al mare africano. Dal 1962 la Casa Studio è sede dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano Contemporaneo cui è affidata la custodia e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e degli archivi; la Casa Studio conserva la
biblioteca dell’artista e i manoscritti di alcune sue opere, la targa del Premio Nobel, alcuni quadri di Fausto Pirandello, la divisa della Reale Accademia d’Italia e gli effetti personali dello scrittore. La biblioteca e gli archivi sono consultabili e la casa è aperta per visite guidate.
• Indirizzo Via Antonio Bosio, 13 B-15 telefono e fax: 0644291853 • Per la visita Per visitare la Casa di Lugi Pirandello o per consultare gli Archivi e la Biblioteca scrivere a posta@studiodiluigipirandello.it
Lo scrittore Corrado Alvaro ha tracciato pagine indimenticabili del giorno della morte di Pirandello: “Noi entrammo in quel suo studio, ed era pieno di gente, ma di gente agitata, in piedi, convulsa, curiosa, che fumava, si chiamava, parlava ad alta voce, come se il padrone di casa l’avesse invitata a un ricevimento e tardasse a entrare. […] Entrai nella camera dove egli giaceva. Era come abbandonata, c’era quel silenzio sterminato sul lenzuolo che lo copriva delineando quel corpo di “povero cristo” […] E di là, nello studio, quel chiacchiericcio da ricevimento, come aspettando che egli apparisse. […] Il giorno seguente, la nebbia infradiciava gli ultimi fiori secchi di quel giardinetto dietro a quel cancello di via Antonio Bosio. Un povero cavallo attaccato al carro dei poveri era fermo sulla strada bagnata. La bara di abete tinto da poco con una mano di terra bruna, fu collocata sul carro, e i pochi amici rimasero fermi davanti al cancello a vederla partire verso gli alberi brumosi in fondo al viale”.
Il calendario di Luigi Pirandello conservato nel suo studio, oggi sede dell’Istituto di Studi Pirandelliani: è aperto al 9 dicembre 1936, il giorno prima della sua morte Ritratti di Marta Abba, l’attrice che fu musa ispiratrice di Pirandello
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Alberto Moravia scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio, critico cinematografico e politico italiano.
romanzi fondamentali della letteratura italiana del Novecento, mentre Guttuso, nato a Bagheria, vicino Palermo, era da poco arrivato a Roma, entrando in contatto con gli artisti della cosiddetta Scuola Romana. Il grande ritratto di Moravia in giacca blu, maglia rossa e camicia rosa risale al 1982, ed è sicuramente il più iconico e rappresentativo, tra i diversi quadri in cui lo ritrasse l’amico Guttuso. Nel dipinto, Moravia è seduto, leggermente ricurvo, su una sedia, appoggia la testa sulla mano sinistra, in un gesto che, come è stato fatto notare, ricorda la famosa Melancholia di Dürer; lo sguardo è intenso, la fronte accigliata, le mani nodose e segnate da rughe. Sul volto di Moravia si legge la consapevolezza del tempo ormai trascorso, del peso della fama come scrittore, della responsabilità come uomo. “Il volto è tutto, sul volto delle persone c’è la storia che stiamo vivendo, la fatica dei giorni” ha affermato Guttuso. “Lo portiamo inciso più dei fatti che ci accadono direttamente o che accadono lontano: siamo noi la vera pellicola della realtà; e io la dipingo”. Il celebre ritratto eseguito da Guttuso è conservato oggi nella Casa Museo Alberto Moravia, un luogo carico di suggestioni, dove si respira l’atmosfera minimale dell’e-
Casa Museo di Alberto Moravia “Anche questa volta hai scelto bene, quella maglietta rossa sotto la giacca blu. È un puntino rosso che mi piace molto e che uso spesso” notava il pittore Renato Guttuso mentre si preparava a ritrarre l’amico Alberto Moravia (Roma, 1907-1990), “tra l’altro guarda l’abbinamento dello stesso colore del mio maglione, sembriamo quasi come una squadra”. E dei due, Guttuso e Moravia, si può dire che effettivamente formavano una squadra, legati com’erano da un’amicizia straordinaria, intensa e lunga oltre cinquant’anni. I due si erano conosciuti al Caffè Greco di Roma agli inizi degli anni Trenta, quando lo scrittore, seppure giovanissimo, aveva appena pubblicato Gli indifferenti, uno dei
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poca e la sobria personalità del padrone di casa. Casa Moravia è il luogo dove visse lo scrittore, critico, saggista, intellettuale (nonché Deputato al Parlamento Europeo tra il 1984 e 1989). Dopo avere a lungo abitato con Elsa Morante in via dell’Oca, lo scrittore si trasferì nella casa di Lungotevere della Vittoria nel 1963, vivendo prima insieme a Dacia Maraini e, successivamente, con Carmen Llera. L’anno successivo alla sua morte (1990) nacque, per iniziativa delle sorelle, delle eredi e degli amici più cari di Moravia, l’Associazione Fondo Alberto Moravia, con lo scopo di creare un centro di ricerca e documentazione sulla vita e le opere dello scrittore. Tra le finalità dell’Associazione c’era, fin dall’inizio, la volontà di lasciare inalterata la casa nella disposizione dei mobili e degli oggetti, e trasformarla in una Casa Museo aperta a studiosi e ricercatori. L’appartamento si articola in una serie di ambienti collegati da due corridoi centrali. Lo spazio conserva ancora oggi la morigerata personalità del padrone di casa: un salotto con un ampio terrazzo che affaccia sul Tevere, una cucina in stile anni Settanta, una camera da letto e uno studio dove è possibi-
le ancora oggi immaginare Moravia, seduto alla scrivania di legno intento a scrivere sulla macchina Olivetti 82. Sulle pareti della casa ci sono numerosi quadri e ritratti dello scrittore, opere degli amici pittori che testimoniano i suoi rapporti con molti dei protagonisti del panorama artistico italiano. Quadri, oggetti di design degli anni Settanta, ma anche maschere tradizionali provenienti dai numerosi viaggi che Moravia fece in Africa, Asia e America del Sud. Ma l’elemento che prevale nella casa sono i libri. Nell’appartamento, infatti, si trovano la Biblioteca personale dello scrittore – che ne testimonia i molti interessi: testi di letteratura italiana e straniera, cataloghi e saggi sulle arti visive, la politica, la psicanalisi e le culture extra-europee, che affiancano un Archivio, costituito nel 1993, al fine di documentare le fasi della sua attività e i suoi rapporti con il mondo letterario. L’Archivio è stato riconosciuto dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio come “di notevole interesse storico”, e conta, ad oggi, circa 15.000 unità archiviali (suddivise in libri, riviste, articoli, corrispondenza, manoscritti, dattiloscritti), alle quali vanno aggiungendosi le nuove accessioni.
• Indirizzo Lungotevere della Vittoria, 1 • Per la visita L’ingresso alla casa-museo è concesso esclusivamente con visita guidata a prenotazione obbligatoria (per ragioni strutturali la Casa Museo non è accessibile ai disabili). Visite per il pubblico: il secondo sabato del mese ore 10.00 e ore 11.00 Prenotazione telefonica obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00). Le prenotazioni vengono aperte, orientativamente, 30 giorni prima della visita. Visita guidata gratuita. L’ingresso è gratuito.
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SPAZI INCANTEVOLI PER LA LETTURA Biblioteca Angelica Un piccolo gioiello incastonato tra pareti dove il tempo sembra fermarsi, dove la cultura intride l’aria, la luce, il silenzio nistero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’arricchimento del patrimonio librario è continuato anche in questo periodo: oggi, tutte le pareti della grande sala sono ricolme di libri dalla terra al soffitto: manoscritti latini, greci e orientali, incunaboli, cinquecentine, rarissime incisioni, carte geografiche, collezioni pregiate e persino testi scampati al rogo perché considerati eretici dalla Chiesa. La biblioteca si trova in piazza Sant’Agostino, vicino piazza Navona, e per la sua suggestiva atmosfera merita una visita anche da parte di chi non è interessato a consultarne i volumi.
Fondata nel 1604, la Biblioteca Angelica – oltre ad essere la biblioteca più antica di Roma – in Europa è considerata, insieme all’Ambrosiana di Milano e alla Bodleiana di Oxford, come uno dei primi casi di biblioteca “pubblica”, ovvero aperta appositamente per fornire accesso ai libri al più ampio numero di lettori possibile. L’Angelica prese il suo nome dal fondatore Angelo Rocca (1546-1620), vescovo agostiniano, scrittore erudito e appassionato collezionista di edizioni pregiate, che affidò la propria ricca raccolta libraria ai frati del convento di Sant’Agostino di Roma, dotandola di proprie rendite e prescrivendone l’apertura a tutti, senza limite di sorta. Dopo la morte del vescovo, il patrimonio della biblioteca iniziò presto ad accrescersi grazie a nuove e ricche donazioni. Nel 1873 la biblioteca fu acquisita dal neonato Stato italiano e dal 1975 dipende dal Mi-
• Indirizzo Piazza di Sant’Agostino, 8 telefono: 066840801 • Per la visita Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.30
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Biblioteca Vallicelliana La Biblioteca Vallicelliana ha sede a Roma nel complesso monumentale dell’Oratorio dei Filippini, opera di Francesco Borromini
Francesco Borromini architetto italiano operante quasi esclusivamente a Roma
Inaugurata nel 1644, l’antica Biblioteca dei Padri oratoriani, anche nota come Salone Borromini, è un maestoso ambiente a pianta rettangolare, con sedici finestre e un balcone con affaccio su piazza della Chiesa Nuova, che conferiscono alla sala grande luminosità; l’impressionante soffitto ligneo è a cassettoni rivestito in stucco color travertino, mentre la pavimentazione è in cotto bicromo. Basterebbero questi dettagli a far intuire la ricchezza e la ricercatezza di questa biblioteca. Strettamente collegata alla figura di San Fi-
• Indirizzo Piazza della Chiesa Nuova, 18 • Per la visita telefono: 0668802671 - 066869237 email: b-vall.servizi@cultura.gov.it
lippo Neri e alla Congregazione dell’Oratorio, la Biblioteca Vallicelliana fu istituita nel 1565 grazie agli oratoriani e al loro amore per i libri. In base alla Regola, infatti, i padri accompagnavano i pasti con la lettura e la discussione di un testo religioso. La biblioteca fu riconosciuta ufficialmente da Gregorio XIII nel 1575: inizialmente era più piccola di come si presenta oggi; fu ampliata a partire dal 1665, per acquisire il suo aspetto
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definitivo solo nel 1667. La copertura lignea è formata da 21 cassettoni con inserti plastici di stelle a otto punte che simboleggiano gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa, e tele a grisaille con coppie di angioletti. I due riquadri principali ospitano due tele a tema allegorico. Le pareti sono scandite da paraste scanalate coronate da capitelli corinzi, mentre le scaffalature antiche, disposte su due piani, sono impreziosite da inserti in legno di noce intagliati con stelle, gigli e cuori fiammeggianti che fanno riferimento alla simbologia filippina. I ballatoi sono raggiungibili da quattro scale a chiocciola ben nascoste dall’effetto trompe l’œil delle scaffalature. Gli scaffali a giorno lasciano a vista i circa 28.000 volumi, pubblicati tra il
naboli, stampati e musica, prevalentemente opere di natura storico-ecclesiastica, erudita, patristica e teologica, ma anche testi di filosofia, come quelli di antichi commentatori di Aristotele, di diritto, botanica, astronomia, architettura e medicina. Tra i circa 3.000 manoscritti latini, greci e orientali spiccano i codici di
Cinquecento e l’Ottocento. La pavimentazione fu realizzata alternando cotto rosso e giallo chiaro, impreziosito da motivi decorativi. Nel 1874, a seguito della legge sulla soppressione delle Corporazioni religiose, la Biblioteca Vallicelliana divenne di diritto pubblico. Nel 1876, i documenti della Congregazione furono suddivisi fra l’Archivio di Stato di Roma, la Congregazione stessa e la Biblioteca. Oggi, la Biblioteca è un Istituto periferico del Ministero della Cultura. I filoni tematici delle collezioni della Biblioteca riguardano per lo più la Medievistica, la Storia della Chiesa, di Roma e del Lazio. Fanno parte del suo patrimonio oltre 130.000 volumi divisi tra manoscritti, incu-
notevole pregio e antichità, come la Bibbia di Alcuino del IX secolo. Il fondo antico a stampa, con opere che spaziano tra il XVI e il XIX secolo, consta di circa 40.000 volumi e di un piccolo nucleo di incunaboli. Nella Vallicelliana, è presente anche una pregevole raccolta di incisioni e un importante fondo di fotografie, microfiches, microfilms e video.
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Una biblioteca e un luogo di incontri fondamentale per gli appassionati di cultura americana
Centro Studi Americani
• Indirizzo Via Michelangelo Caetani, 32 • Per la visita telefono: 0668801613 email: info@centrostudiamericani.org Orari apertura biblioteca lunedì-giovedì: 10.00-17.30 venerdì: 10.00-14.00 email: library@centrostudiamericani.org
Ospitato all’interno di Palazzo Caetani, alle spalle di Torre Argentina, il centro merita una visita già solo per la bellezza delle sue sale riccamente affrescate e per l’incredibile patrimonio di testi che vi si possono ammirare: la biblioteca, il cui nucleo originale risale al periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale, offre ai suoi iscritti un ampio patrimonio bibliografico e un numero sempre crescente di risorse elettroniche, che riguardano i molteplici aspetti della storia e della cultura americana e le relazioni internazionali degli Stati Uniti. Vi si trovano raccolti oltre 50.000 volumi dal Cinquecento ai giorni nostri, che spaziano tra Storia, Let-
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teratura, Filosofia, Arte, Scienze sociali, Scienze politiche, Giurisprudenza e Relazioni internazionali. Il Centro offre inoltre una selezione di stampa periodica statunitense, la Library of American Civilization su microschede e una banca-dati su supporto ottico per la visione e la stampa di articoli pubblicati dal 1993 sulle riviste americane. Il Catalogo disponibile sul sito web del Centro è accompagnato da risorse elettroniche per l’accesso a ulteriori articoli di stampa e da un servizio di prestito internazionale per la consultazione delle più importanti biblioteche statunitensi e la spedizione di libri e fotocopie tra oltre 60 milioni di pubblicazioni. Il Centro Studi promuove inoltre lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Italia attraverso progetti sviluppati assieme a Università, Associazioni e Fondazioni italiane e americane nonché l’organizzazione di incontri, conferenze, seminari e corsi.
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TRA PIAZZA DI SPAGNA E VIA DEL CORSO Keats-Shelley House
La Keats-Shelley House è ospitata in un bell’edificio settecentesco affacciato su piazza di Spagna, proprio accanto alla scalinata di Trinità dei Monti. È qui che il poeta inglese John Keats visse l’ultimo periodo della sua vita: arrivato a Roma nel vano tentativo di rallentare le conseguenze della tubercolosi, morì in questa casa nel febbraio del 1821, all’età di 25 anni. Aperta per la prima volta al pubblico nel 1909, l’elegante casa museo apre ai suoi visitatori la camera da letto dell’artista e contiene una ricca collezione di quadri, sculture, manoscritti, oggetti e prime edizioni delle opere di Keats, Percy Bysshe Shelley e Lord Byron, ovvero i più
importanti esponenti della seconda generazione romantica inglese, oltre a manoscritti di Jorge Luis Borges, Oscar Wilde, Mary Shelley, Walt Whitman, William Wordsworth, Robert Browning e Joseph Severn, l’amico e compagno di viaggio di Keats.
www.turismoroma.it/it/luoghi/keats-shelley-house 14
Johann Wolfgang von Goethe scrittore, poeta, drammaturgo, saggista, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d’arte e critico musicale tedesco
Casa di Goethe
www.turismoroma.it/it/node/159 Il soggiorno di Johann Wolfgang von Goethe in Italia durò quasi due anni e ad esso il poeta dedicò una delle sue più celebri opere Partito dalla Germania all’alba del 3 settembre 1786 per coronare il sogno della sua vita, il poeta e scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe rimase quasi due anni in Italia, dedicando al Paese uno dei suoi libri più celebri: Viaggio in Italia (1786-1788). La maggior parte del tempo lo trascorse tuttavia a Roma, nella “capitale del mondo”.
Situata in via del Corso, a pochi passi da piazza del Popolo, la Casa di Goethe conserva lettere, libri (tra cui l’Ifigenia in Tauride e il Torquato Tasso dello stesso Goethe), e disegni che raccontano il celebre viaggio in Italia dell’artista e il soggiorno romano del poeta cui è dedicata la mostra permanente. Il museo ospita inoltre due importanti biblioteche e cura periodiche esposizioni temporanee, un programma di borse di studio e manifestazioni dedicate agli scambi culturali italo-tedeschi.
Qui, nell’appartamento in cui Goethe abitò con il suo amico pittore Johann Tischbein e altri artisti tedeschi, si trova dal 1997 l’unico museo tedesco all’estero.
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Palazzo Primoli • Museo Mario Praz A poca distanza da Piazza Navona, lo storico Palazzo Primoli ospita, oltre al Museo Napoleonico, l’appartamento abitato a partire dal 1969 da Mario Praz, anglista e critico di levatura internazionale Mario Praz anglista e critico di levatura internazionale
Riaperto al pubblico a marzo 2024 dopo un importante intervento di restauro, il museo Mario Praz è un luogo ricco di spunti e suggestioni, che riflette il gusto, l’intelletto e le inclinazioni del celebre saggista, guidando i visitatori alla scoperta di una “filosofia dell’arredamento” che spazia dal gusto neoclassico della fine del secolo XVIII fino alla seconda metà dell’Ottocento. Gli oltre 1.200 mobili, dipinti, libri, sculture, cere e oggetti
d’arte, acquistati sul mercato antiquariale in Francia, in Germania, in Inghilterra e in Italia, raccontano l’appassionato collezionismo di Praz e la sua complessa personalità. La trasformazione in casa-museo è stata voluta da Praz stesso, che nel suo testamento donò allo Stato italiano l’appartamento e gli oggetti conservati al suo interno, così da garantire che questo patrimonio rimanesse integro e fosse conservato come in un museo.
www.turismoroma.it/it/node/132 16
ACI
CONVENZIONI Di seguito riportiamo un elenco di convenzioni attive per voi Soci. Per facilitarne la consultazione abbiamo preferito organizzare le molteplici opportunità in sezioni suddivise in base alle categorie di vostro interesse. Inoltre, è stata operata una selezione, a partire dalle convenzioni nazionali ACI, per dare particolare rilievo ai vantaggi di cui potrete usufruire nella città di Roma e Provincia, senza tralasciare naturalmente quelle di maggior richiamo in tutto il Paese.
AUTONOLEGGIO • HERTZ Ai soci (esclusi i giovani sino a 23 anni) 10% di sconto sulle migliori tariffe applicabili. Tel. 199/112211 o sito www.hertz.it/aci. Indicare il CDP 664920. www.hertz-europe.com • HERTZ NEVERLOST SYSTEM Navigatore satellitare in noleggio. 1 EURO di sconto sul noleggio giornaliero. Tel. 199/112211 o sito www.hertz.it/aci. Indicare il CDP 664920. www.hertz-europe.com EDICOLA • LIBRERIA DELL’AUTOMOBILE - MILANO 10% di sconto sui libri eccetto promozioni ed edizioni limitate. Corso Venezia, 45, Milano. Tel. 02/76006624. www.libreriadellautomobile.it • SERVIZIO GRANDI CLIENTI MONDADORI Abbonamenti alle riviste più diffuse e qualificate. Dal 20% all’80% di sconto sul prezzo di listino delle pubblicazioni gestite da SGC Mondadori. www.abbonamenti.it/acionline • EPOCAUTO Mensile di informazioni, eventi, storia e annunci dedicato a veicoli di interesse storico. 20% di sconto sull’acquisto di abbonamenti. www.epocauto.it • EFFETTI D’ARTE - CONCESSIONARIA “VALLECCHI 1903” Effetti d’arte è un’azienda che si occupa della commercializzazione di opere di pregio esclusive, in tiratura limitata nel mercato del lusso. 15% di sconto sulle “Opere Vallecchi 1903”. www.effettidarte.com MOSTRE, MUSEI E MONUMENTI • LA BIENNALE DI VENEZIA La Biennale di Venezia è nata nel 1895 ed è considerata una delle istituzioni culturali più note e prestigiose del mondo. 13% di sconto sul prezzo del biglietto d’ingresso. www.labiennale.org • CASA DI GOETHE - ROMA Via del Corso 18, la casa dove visse lo scrittore tedesco. Euro 2,00 di sconto sul biglietto. www.casadigoethe.it • CINECITTÀ SI MOSTRA Tre spazi espositivi che ripercorrono la storia del Cinema italiano e internazionale. 20% di sconto sul prezzo intero del biglietto. www.cinecittasimostra.it • CIVITA CULTURA Biglietto ridotto per i soci alle mostre in cui è attiva la convenzione. email: incontra@civita.it / www.civita.it
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• EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI A Roma, un museo a misura di bambino. 10% di sconto sul prezzo intero del biglietto d’ingresso al museo (max 4 persone per nucleo familiare, con bambini da 3 anni compiuti), 10% di sconto sugli acquisti presso Explora shop e ristorante. Tel. 06/3613776. www.mdbr.it • GAM - GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TORINO Oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie a cui si aggiunge una raccolta di disegni e incisioni e una tra le più importanti collezioni europee di film e video d’artista. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.gamtorino.it • MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI TORINO Il Museo si articola in cinque aree culturali: Asia Meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana e Paesi Islamici. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.maotorino.it • MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Biglietto ridotto presso: Mart e Casa d’Arte Futurista Depero - Rovereto, Galleria Civica - Trento. www.mart.trento.it • MUSEO CASA ENZO FERRARI Nuovo complesso museale dedicato a Enzo Ferrari e all’automobilismo sportivo. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore (Euro 13,00 anziché Euro 15,00). www.museocasaenzoferrari.it • MUSEO DELLE MILLE MIGLIA Autentici gioielli su quattro ruote in scenografie che rappresentano i luoghi e le epoche storiche toccati dalla corsa. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.museomillemiglia.it • MUSEO FERRARI DI MARANELLO Lo storico museo raccoglie vetture, immagini e trofei di 60 anni di successi della storia del Cavallino Rampante. Biglietto ridotto Euro 13,00 anziché Euro 15 con audioguida in omaggio per socio e accompagnatore. Prezzo scontato – Euro 13,00 – anche per il tour guidato, con navetta, della Pista di Fiorano e del viale E. Ferrari in fabbrica. I due biglietti devono essere acquistati/utilizzati nella stessa giornata. Per i gruppi visita guidata a Euro 120,00 anziché Euro 150,00. È necessaria la prenotazione via email (museo@ferrari.com) con almeno 1 settimana di anticipo. Via D. Ferrari, 43 - 41053 Maranello (MO). www.museoferrari.com • PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI - ROMA Il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel centro della città. Biglietto ridotto per il socio. Biglietto ridotto anche per l’acquisto del biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni + Scuderie del Quirinale. Tel. 06/39967500. www.palazzoesposizioni.it • MUSEI IN COMUNE DI ROMA CAPITALE - ZETÈMA Il sistema museale di Roma Capitale costituito da un insieme estremamente diversificato di luoghi museali e siti archeologici di indubbio valore artistico e storico. I servizi museali sono curati da Zètema Progetto Cultura. 06/0608. www.museiincomuneroma.it • SCUDERIE DEL QUIRINALE - ROMA Nel cuore della città un’opera architettonica di valore e bellezza straordinari, sede di eventi artistici e culturali. Biglietto ridotto per il socio. Biglietto ridotto anche per l’acquisto del biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale. Tel. 06/39967500. www.scuderiequirinale.it • SOTTERRANEI DI ROMA Associazione culturale specializzata nella visita dei siti archeologici della Roma sotterranea, alla scoperta della città nascosta e inedita. Riconoscimento della tessera ACI con gli stessi privilegi della tessera. 15% di sconto per i tour di gruppo, 10% di sconto sui tour privati. Informazioni: tel. 06/99196951 - 347/3811874; prenotazioni on line. www.sotterraneidiroma.it PARCHI DIVERTIMENTO E TEMATICI A ROMA • BIOPARCO DI ROMA Giardino zoologico, nel cuore di Villa Borghese. Sconto di euro 2,00 sul biglietto al socio e 10% di sconto sugli acquisti al negozio. Piazzale del Giardino Zoologico, 1 - Villa Borghese. www.bioparco.it
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ACI
ROMA DELEGAZIONI DELEGAZIONI IN ORDINE DI CAP Presidenza e Direzione Corrispondenza Ufficio Relazioni con il pubblico Assistenza automobilistica Tasse automobilistiche
06 51497206 06 51497205 06 51301370/1/7 06 51301370/1/7 06 51301370/1/7
VIA IMPERATORE ADRIANO, 10/A - 00010 TIVOLI - TEL. 0774/381111 VIA MARCHE, 10 - 00010 FONTENUOVA - TEL. 06/9050091 VIA C.A. DALLA CHIESA,16 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/300273 VIA DELL’UNIONE, 34 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/342301 VIA NOMENTANA, 500 - 00013 FONTENUOVA - TEL. 06/9059170 VIA SAFFI AURELIO, 4/6 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90627072 VIALE DEI MILLE, 22 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90085114 VIALE TOMEI, 32 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/334553 VIA DUE GIUGNO, 6/8 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/311370 VIA FILIPPO CORRIDONI, 112 - 00030 SAN CESAREO - TEL. 06/9587459 VIA MARCONI, 9/11 - 00031 ARTENA - TEL. 06/9516285 VIA G. PRATI, 5 - 00034 S. MARIA DELLE MOLE - TEL. 06/9351002 VIALE EUROPA, 2 - 00034 COLLEFERRO - TEL. 06/97304060 VIALE PEDEMONTANA, 115/117 - 00036 PALESTRINA - TEL. 06/95271325 VIA CASILINA, 259 - 00038 VALMONTONE - TEL. 06/9590540 VIA FILIPPO RE, 66/68 - 00040 POMEZIA - TEL. 06/9123538 VIA ROMA, 216 - 00040 LARIANO - TEL. 0696491038 VIALE TUSCOLO, 17 - 00040 MONTEPORZIO - TEL. 06/9449039 VIA DEI PIANI DI SANTA MARIA, 65 - 00040 ARICCIA - TEL. 06/93730942 VIA SAN LORENZO, 145 - 00040 ARDEA - TEL. 06/91019080 VIA DANIMARCA, 4 - 00040 TORVAIANICA - TEL. 06/9157432 VIA SILLA, 24 - 00040 ARDEA - TEL. 06/9135393 VIA RISORGIMENTO, 59 - 00041 ALBANO - TEL. 06/9323777 VIA ROMA, 46 - 00042 ANZIO - TEL. 06/9133538 VIA PRINCIPI PIGNATELLI, 52 - 00043 CIAMPINO - TEL. 06/7913117 VIA GREGORIANA, 45 (EX 185) - 00044 FRASCATI - TEL. 06/9424354 VIA DI VITTORIO GIUSEPPE, 46 - 00045 GENZANO - TEL. 06/9396235 VIA ANTONIO SANTOVETTI, 17 - 00046 GROTTAFERRATA - TEL. 333/1019195 VIA VISCA ENNIO, 2/A - 00048 NETTUNO - TEL. 06/9880649
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VIA DELLE MURA, 5 - 00049 VELLETRI - TEL. 06/9636879 VIA G. VALERI, 4 - 00052 CERVETERI - TEL. 06/9942471 PIAZZALE DEGLI EROI, 6 - 00053 CIVITAVECCHIA - TEL. 0766/26661 VIA ODESCALCHI, 81/83 - 00055 LADISPOLI - TEL. 06/99221445 VIA ANGUILLARESE, 117 - 00061 ANGUILLARA SABAZIA - TEL. 06/99900082 VIA TIBERINA, 110 /A - 00065 FIANO ROMANO - 0765/389756 VIA SAN MICHELE, 24 - 00067 MORLUPO - TEL. 06/9072348 VIA TAGASTE, 87/89 (EX 068) - 00121 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5611715 VIA VASCO DE GAMA, 2/4 - 00121 OSTIA LIDO - TEL. 06/5696745 VIA A. PIOLA CASELLI, 38/40 - 00122 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5666601 VIA PRASSILLA, 41 INT. 35 - 00124 CASALPALOCCO - TEL. 06/50912912 VIA DONATI FRANCESCO, 55/B - 00126 DRAGONA ACILIA - TEL. 06/5212495 VIA AURELIO GALLEPPINI, SNC - 00127 TORRINO - TEL. 06/5295992 VIA CADUTI PER LA RESISTENZA, 79 - 00128 TOR DE CENCI - TEL. 06/5084034 VIA OSTERIA DEL FINOCCHIO, 15 - 00132 FINOCCHIO - TEL. 06/20761700 VIA PRENESTINA, 1255 - 00132 PRENESTINA - TEL. 06/22148227 VIA JEAN PAUL SARTRE, - 00133 TOR VERGATA - TEL. 06/72630873 VIA SALARIA 128/B - 00134 ROMA VIA ARISTIDE GABELLI, 4 - 00135 MONTEMARIO - TEL. 06/3388024 VIA COLOGNO MONZESE, 12/B - 00135 PALMAROLA - TEL. 06/3091255 VIA CASAL DEL MARMO, 154/156 - 00135 OTTAVIA - TEL. 06/30811396 VIA DEI GIORNALISTI, 62 - 00135 TRIONFALE - TEL. 06/35452502 VIA UGO DE CAROLIS, 80/B - 00136 BALDUINA - TEL. 06/35450629 VIA JASPERS, 44/46 - 00137 CASAL DEI PAZZI - TEL. 06/82059452 VIA NOMENTANA, 877 - 00137 NOMENTANA - TEL. 06/86297601 VIA DELLA BUFALOTTA, 252 - 00139 BUFALOTTA - TEL. 06/87099087 VIA AGLIANA, 2/4/6 - 00139 SERPENTARA - TEL. 06/8120332 VIALE JONIO, 62/64 - 00141 TALENTI - TEL. 06/8181601 VIA DEI CAMPI FLEGREI, 17 - 00141 NOMENTANO - TEL. 06/86765165 VIA DEI PRATI FISCALI, 285/287 - 00141 PRATI FISCALI - TEL. 06/88644707 VIA VEDANA, 47 - 00142 MONTAGNOLA - TEL. 06/5400746 VIA ASCARI, 172 - 00142 ROMA - TEL. 06/51960311 VIA CINA, 336 - 00144 TORRINO SUD - TEL. 06/5295992 VIA BEETHOVEN, 22/24 - 00144 EUR - TEL. 06/54220443 VIA BORGHI DON PASQUINO, 218 - 00144 MOSTACCIANO - TEL. 06/5292864 VIA DELLA MAGLIANA, 250 - 00146 MAGLIANA - TEL. 06/55268612 VIA CRISTOFORO COLOMBO, 261 - 00147 FIERA DI ROMA - TEL. 06/51301371 VIA DEL TRULLO, 455/A - 00148 TRULLO - TEL. 06/6535960 VIA DELLA CASETTA MATTEI, 81 - 00148 CASETTA MATTEI - TEL. 06/6552808 VIA DELL’IMBRECCIATO, 125 - 00149 PORTUENSE MAGLIANA - TEL. 06/55263365 VIA PROSPERO COLONNA, 33/35 - 00149 PORTUENSE - TEL. 06/55265746
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