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Autodromo di Monza
by ACI
100 anni vissuti di corsa
Il celebre circuito ha festeggiato il prestigioso traguardo con una serie di iniziative che hanno fatto da corollario al Gran Premio di F1 con il nuovo record di pubblico
■ Il Tempio della velocità, l’impianto più antico al mondo ancora in funzione, ha compiuto a settembre cento anni; la sua pista, infatti, venne inaugurata ufficialmente il 3 settembre del 1922 con una gara vinta da Pietro Bordino.
I cambiamenti della pista nei suoi 100 anni di storia
L’Autodromo nazionale Monza inizialmente comprendeva una pista stradale di 5,5 chilometri ed un anello alta velocità di 4,5 chilometri con due curve sopraelevate che rendevano possibile una velocità massima teorica di 180190 km/h. Le successive modifiche sono state rese necessarie con l’aumentare delle prestazioni delle vetture e hanno reso il circuito sempre più sicuro. Il primo vasto programma di modifiche fu messo in atto tra il 1934 e il 1938 e portò anche alla demolizioni delle curve sopraelevate. Il circuito ad alta velocità ritornò in funzione nel 1955, costruito su strutture in cemento armato. La lunghezza della pista fu ridotta a 5.750 metri e nacque la celebre Parabolica, oggi curva Alboreto. Per ridurre le alte velocità delle vetture di Formula 1 furono invece costruite due chicane nel 1972: la prima sul rettilineo della tribuna mentre la seconda all'ingresso della curva Ascari. Le chicane divennero delle vere e proprie varianti tra il 1974 e il 1976. Nel frattempo fu costruita un'altra variante all'entrata della prima curva di Lesmo. Queste modifiche portarono la lunghezza del circuito a 5,8 chilometri. L'ultima modifica del tracciato, dopo un’ulteriore riduzione della lunghezza nel 1995 e lo spostamento del traguardo nel 1998, risale all'estate 2000 quando le sessioni di pista della Prima Variante e della Variante della Roggia sono state ridisegnate per aumentare la sicurezza secondo indicazioni della FIA. La Prima Variante, soprattutto, che era costituita da una doppia S con curve sinistra-destra-sinistra, fu trasformata in una doppia curva destra-sinistra più stretta e lenta che costringeva i piloti a tenere una velocità di circa 70-80 km/h invece dei circa 110 tenuti in precedenza. La Variante della Roggia, invece, è stata resa più larga di 10 metri. Queste due operazioni hanno portato la lunghezza della pista stradale da 5.770 agli attuali 5.793 metri.
L'attenzione all’ambiente
Un’altra importante caratteristica che rende unico l’Autodromo Nazionale Monza è il Parco di Monza, in cui è ospitato, uno dei parchi cintati più grandi d’Europa ed unico nel suo genere. Questa peculiarità ha portato ad una grande attenzione per il concetto di “green” sia nella realizzazione di gare sia di altre manifestazioni. La società federata all’ACI che amministra il tracciato ha ricevuto costantemente dal 1998 il rinnovo della certificazione di conformità alla norma ISO 14001:2015 del sistema di gestione ambientale. L’Autodromo ha sempre messo in atto attività concrete che lo hanno portato anche a riconoscimenti internazionali. Tra questi, è stato insignito dei premi FIA 1 Star e
FIA 2 Stars per i programmi e le attività concrete di politica ambientale messe in pratica durante i Rally Mondiali che hanno favorito una drastica riduzione delle emissioni di carbonio nell’atmosfera (“carbon footprint”) e a uno svolgimento più “sano” delle due gare in questione. Inoltre, ACI, SIAS SpA e Regione Lombardia hanno implementato progetti di riforestazione e riqualificazione dell’area forestale che abbraccia lo storico circuito brianzolo. Ultimo in ordine di tempo, un progetto finanziato da Regione Lombardia che prevede l’impiego di 160 mila euro per interventi mirati in zone specifiche del Parco di Monza, con la piantumazione di migliaia di nuovi alberi per un Parco di Monza sempre più rigoglioso.
Un francobollo ed una moneta per celebrare il Centenario
I festeggiamenti per il Centenario hanno avuto inizio il 3 settembre con la presentazione di un francobollo e di una moneta celebrativi accompagnata da uno splendido concerto della Guardia di Finanza. Il francobollo riproduce un’opera del disegnatore inglese Michael Turner che raffigura una fase di gara del 2° GP d’Italia, disputato il 10 settembre 1922 all’autodromo. In primo piano compaiono sul rettilineo le auto di Pietro Bordino, vincitore della corsa su Fiat 804, e Pierre de Vizcaya, terzo al traguardo su Bugatti T29. Sulla destra, le tribune per il pubblico e sulla sinistra l’uscita della “Curva Sud” e la terza auto, di Guido Meregalli su una Diatto tipo 20S. In alto a sinistra è riprodotto il logo dedicato all’anniversario della costruzione dell’Autodromo. La moneta in argento da collezione, che è stata emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dalla Zecca italiana, è stata incisa dall’artista Antonio Vecchio, e presenta su un lato sempre l’opera di Turner e sull’altro il logo ufficiale del circuito e le date “1922-2022”. Ne sono stati realizzati 8000 pezzi.
Documentario RAI “Il Tempio della Velocità”
Per le celebrazioni del centenario dell’Autodromo Nazionale di Monza, Rai Documentari ha presentato lo scorso 9 settembre, in prima serata su RAI 2, “Il Tempio della Velocità”, dedicato alla storia dell’autodromo e degli uomini che lo fecero diventare un simbolo nella storia italiana. Una coproduzione Rai Documentari e Moviheart di Massimiliano La Pegna, con il contributo di Rai teche e il patrocinio di Automobile Club Italia, per la regia di Tommaso Cennamo, che lo ha scritto insieme ad Umberto Marino, con la preziosa consulenza del giornalista Pino Allievi e la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino. Di “immenso orgoglio italiano” ha parlato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ricordando come “il massimo di velocità, spettacolarità, emozioni e innovazione tecnologica”, caratterizzino, da sempre, “l’unico tracciato al mondo nel quale da 100 anni la Formula1 dà il meglio di sé: una pista leggendaria per tutti i piloti più grandi, le scuderie più prestigiose e milioni di appassionati e
tifosi di ogni parte del mondo”.
Il Gran Premio dei record
Le celebrazioni sono culminate, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il F1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022, disputato dal 9 all’11 settembre. La tappa più veloce del Campionato del mondo di Formula 1 di quest’anno, finalmente con piena capacità di pubblico dopo due difficili anni di emergenza Covid, ha segnato il proprio record di pubblico con oltre 330 mila spettatori. Cento anni vissuti di corsa, cento anni di storia e di passione per il motorsport, che hanno visto i più grandi piloti della storia dell’automobilismo competere per salire sullo storico podio brianzolo. Vincere a Monza ti proietta di diritto nella leggenda della Formula 1 e dell’automobilismo, ma farlo in questa stagione avrà un sapore ancora più speciale.
ITA Airways è il Title Sponsor del Centenario
ACI ed ITA Airways si sono uniti nella passione per lo sport e nella condivisione dei suoi valori fondanti decidendo di celebrare insieme il Centenario dell’Autodromo di Monza. Quattro velivoli della flotta ITA vestono ora una livrea speciale, il logo del Centenario, aerei dedicati ad altrettanti grandi italiani che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo: Tazio Nuvolari, il “Mantovano volante”, universalmente considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi; Alberto Ascari, due volte Campione del Mondo di Formula 1 (1952 e ‘53, entrambi su Ferrari), Michele Alboreto (vice-campione mondiale di F1 nel 1985, su Ferrari) e, naturalmente, Enzo Ferrari – “il Drake” - leggendario fondatore e della scuderia omonima, la più titolata nella storia della Formula 1, con 31 titoli mondiali (16 Costruttori, 15 Piloti). Quest’ultimo, al momento della partenza, si è inchinato sorvolando l’Autodromo insieme alle Frecce Tricolori.