Report di Sostenibilità 2022 - ACI Informatica SpA

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2022 Report di sostenibilità

2022 Report di sostenibilità Innovativi per tradizione
Innovativi per tradizione

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

Gentili Stakeholder,

gli adempimenti normativi che molte organizzazioni saranno chiamate a recepire nei prossimi anni sul fronte della dichiarazione non finanziaria impongono l’adozione di standard internazionali al fine di rendere sempre più coerente ed omogenea la rendicontazione sulla sostenibilità. L’impegno condiviso a livello europeo sarà quello di monitorare attentamente e concretamente le azioni messe in atto dalle organizzazioni sui temi ESG per avviare un percorso di trasformazione su vasta scala orientato al raggiungimento di obiettivi che determinano il futuro del nostro pianeta.

La sfida è ambiziosa e chiama tutti ad un sostanziale cambio di passo sui temi sociali, ambientali ed economici, con l’unico scopo di attivare sin da ora tutte le misure necessarie a garantire un lascito dignitoso alle generazioni future.

ACI Informatica – al quarto anno di redazione di questo prezioso documento – decide di anticipare alcune delle importanti novità che saranno rese obbligatorie dalla Corporate Sustainability Reporting Directive a partire dal 2024, presentando il Report di sostenibilità per l’anno 2022.

Rinnovato nella definizione dei temi materiali tramite interviste condotte a stakeholder chiave a cui va il nostro più sentito ringraziamento, il Report raggruppa gli argomenti rilevanti sui sei capitali aziendali: intellettuale, infrastrutturale, finanziario, sociale, umano e naturale.

Questa nuova edizione propone pertanto una vista di senso, creando una matrice di rilevazione che tiene traccia dell’operato dell’azienda rispetto ai capitali e agli SDGs e misura l’evoluzione delle performance ESG utilizzando indicatori comparabili nel tempo al fine di intercettare aree di miglioramento in piena trasparenza.

Riteniamo questo Report un importante passo nel percorso di responsabilizzazione che ACI Informatica compie a sostegno di ACI nella definizione di una strategia sostenibile di successo.

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Buona lettura. Il Direttore Generale, Ing. Mauro Minenna Il Presidente, Ing. Angelo Sticchi Damiani
| pagina 4 SOMMARIO Introduzione e nota metodologica 7 Le novità del Report di sostenibilità 2022 di ACI Informatica 8 La nuova analisi di materialità 8 cap. 1. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile 15 Sustainable Development Goals (SDGs) 16 Tabella SDGs 16 Nuove minacce ed opportunità 17 cap. 2. Strategia e modello operativo di ACI Informatica 21 Mission e Vision 22 Indirizzi strategici 22 Service Company: verso un modello efficiente di governo dei servizi 23 Il modello di lavoro di ACI Informatica 23 cap. 3. Il capitale intellettuale 27 La storia 28 Il valore della conoscenza e del sapere professionale 30 Trasparenza, etica e integrità nella conduzione del business 36 Gestione integrata dei rischi di impresa 40 Assertività degli organi di amministrazione 40 Struttura di governance 40 cap. 4. Il capitale finanziario 45 Creazione e distribuzione di valore 28 cap. 5. Il capitale infrastrutturale e digitale 49 Evoluzione IT in ottica sostenibile 50 Nuovi modelli e standard architetturali 50 Il valore dei dati 50 Strumenti digital e mobile per la fruizione dei servizi 53 Il polo tecnologico: Data Center e Control Room 54 Gestione delle postazioni di lavoro 60 Cybersecurity 61 Etica e sostenibilità digitale: una sfida attiva per ACI Informatica 62 Report 2022 _Sommario
pagina 5 | cap. 6. Il capitale naturale 69 Gestione efficiente dell’energia 70 Gestione dei rifiuti e dei materiali pericolosi 72 Gestione idrica, climatica ed elettromagnetica 73 cap. 7. Il capitale sociale e relazionale 77 Relazioni con gli Stakeholder 78 Azioni di trasformazione ed inclusione digitale a beneficio della collettività 85 Sviluppo della mobilità sostenibile e promozione della sicurezza stradale 93 Qualità, accessibilità e sicurezza dei servizi in favore del cliente/utente 96 cap. 8. Il capitale umano 101 Composizione dell’organico 102 Pari opportunità 105 Formazione del personale 108 Sviluppo delle risorse umane, consapevolezza del valore del lavoro e talent management 110 cap. 9. Sostenibilità strategica e prossimi passi 112 A che punto siamo 114 Come si evolve la regolamentazione e le azioni richieste 115 La sostenibilità strategica 119 Indice Global Reporting Initiative (GRI) 122

INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA

Per il quarto anno ACI Informatica si è impegnata nella redazione del Report di Sostenibilità allo scopo di favorire il processo di trasparenza e miglioramento continuo che da sempre si impegna a perseguire. Secondo un’indagine condotta lo scorso anno da ANDAF, AIAF, Marsh Advisory e Nedcommunity sulle aziende italiane, ACI Informatica appartiene al cluster più istruito in termini di conoscenza e best practice di sostenibilità: possiede più di 500 dipendenti, realizza un fatturato inferiore a 200 milioni ed appartiene a due dei primi settori industriali in fatto di interesse per le tematiche ESG (Servizi ed ICT).

Rispondenti per dipendenti Rispondenti per fatturato

In particolare il maggior numero di contributi arriva in ordine decrescente da:

1 Manufacturing – 2 Servizi – 3 Retail – 4 ICT – 5 Energy & Multiutilities – 6 Attività finanziarie e assicurative – 7 Sanità e assistenza – 8 Costruzioni – 9 Altro.

[Fonte: Indagine 2022 ANDAF, AIAF, Marsh Advisory e Nedcommunity]

D’altro canto, come testimonia uno studio condotto da CRIF lo scorso anno sulla base dei dati di PwC in “ESG Consumer Intelligence Series” e CapGemini nel “World retail banking Report”, è in atto nel mercato un vero e proprio cambio culturale che coinvolge le persone sia in veste di consumatori sia in qualità di prestatori di finanziamenti e/o lavoro alle imprese.

Il cambio culturale in atto nel mercato

Customer 95% 52% 67% 59% 57%

[Fonte: ESG-VIEW]

attivati personalmente sui temi della sostenibilità non seguono più Brand non allineati ai loro valori si preoccupano dell’impatto sociale etico e ambientale del loro comportamento valutano gli impegni ESG del Brand prima di acquistare prodotti o servizi assegnano la responsabilità di guidare il cambiamento ai Brand

Finance, HR

81% 92% 86% 70% 40%

Investitori che scelgono società ESG compliant per il loro portafoglio Investitori convinti che aziende con politiche ESG sopravvivano ai concorrenti

Lavoratori che prefersicono operare per aziende il cui Board è attento ai temi ESG Lavoratori che restano in azienda quando il Board è attento ai temi ESG Millennial che preferiscono lavorare in aziende con miglior ESG performance

pagina 7 | Introduzione e nota metodologica

capitale intellettuale capitale umano capitale sociale e relazionale

I capitali sono le risorse fondamentali per creare valore nel tempo attraverso una pianificazione e gestione responsabile delle loro interazioni, considerandone anche gli impatti sugli stakeolder

I capitali sono al tempo stesso input, ovvero stock di partenza misurabili da un anno all’altro, e outcome che rappresentano il contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

La rappresentazione per capitali è la risposta più efficace alla rendicontazione che considera anche il valore intangibile generato a beneficio di tutti gli altri stakeolder e dell’ambiente

LE NOVITÀ DEL REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2022 DI ACI INFORMATICA

Il Report di Sostenibilità 2022 è stato redatto prendendo a parziale riferimento i criteri del Bilancio Sociale di ACI Informatica stabiliti a partire dal 2019 in conformità ai GRI Standards, definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l’opzione di rendicontazione “Core”. Quest’ultima edizione del Report, tuttavia, anticipa importanti cambiamenti, in linea con l’evoluzione del contesto normativo e delle politiche ESG (in primis la Corporate Sustainability Reporting Directive e la Tassonomia Europea), che saranno recepiti nei Report degli anni a venire.

Rispetto ai Bilanci Sociali degli anni precedenti, il filo narrativo del presente Report si dispiega in una trattazione “per capitale”, rispondente in modo più logico ed efficace alle interrelazioni fra tematiche ESG e capitali in azienda (tangibili, intangibili e naturali), evitando di conseguenza la dissertazione delle attività aziendali svolte nel corso dell’anno, ove non afferenti ad ambiti ed obiettivi di sostenibilità.

L’informativa di sostenibilità è pubblicata con cadenza annuale.

Anche quest’anno il Report di Sostenibilità è stato redatto per confermare l’impegno concreto di ACI Informatica in relazione alle performance ESG, alla rendicontazione dei risultati conseguiti e alla volontà di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti nei prossimi anni. I dati sono stati rilevati in modo puntuale sulla base delle risultanze della contabilità generale e degli altri sistemi informativi utilizzati; in caso di stime, nella determinazione degli indicatori, è stata segnalata la modalità seguita per quantificarle.

Nel Report (se non diversamente specificato) è esposta la situazione riguardante l’anno 2022, al fine di fornire al lettore un parametro di confronto della performance economica, sociale, ambientale e di governance rispetto agli anni precedenti. Nelle settimane immediatamente precedenti la compilazione del Report, è stata condotta una nuova analisi di materialità che, intersecando i risultati di interviste e questionari somministrati ai principali player aziendali e a tutti gli stakeholder, ha fornito un quadro aggiornato dei temi rilevanti, approfonditi successivamente nel documento.

LA NUOVA ANALISI DI MATERIALITÀ

L’identificazione degli aspetti rendicontati all’interno del documento, così come anticipato, è avvenuta nelle prime settimane del 2023, seguendo il criterio di materialità e in considerazione dei principi che definiscono il contenuto e la qualità

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capitale finanziario capitale infrastrutturale capitale naturale Report 2022 _Introduzione

della rendicontazione di sostenibilità (inclusività degli stakeholder, completezza delle informazioni, contesto di sostenibilità, equilibrio, comparabilità, chiarezza, tempestività, affidabilità e accuratezza).

Il processo di analisi di materialità si è sviluppato in cinque fasi principali:

Nel corso della prima fase è stata definita una lista di tematiche materiali, attraverso:

i un’analisi degli argomenti rilevanti per il settore, secondo la mappa di materialità definita dal SASB (Sustainability Accounting Standards Board)

ii un’analisi di benchmark con alcuni comparable

iii un’analisi delle evidenze emerse in sede di forum e corsi formativi

Una tematica è considerata materiale quando può avere un impatto - reale o potenziale, di natura economica, sociale e/o ambientale - sull’organizzazione, oppure quando può influenzare in modo significativo la valutazione della Società da parte degli stakeholder.

Nella seconda fase, le tematiche individuate sono state condivise con il top management di ACI Informatica, raccogliendone indicazioni e punti di attenzione, per giungere alla formulazione finale del questionario di materialità. Si tratta di un questionario, illustrato nella pagina successiva, composto da 30 domande organizzate in sei sezioni, corrispondenti ai capitali aziendali:

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1. Analisi preliminare 2. Categorizzazione
Introduzione e nota metodologica

CAPITALE

CAPITALE INTELLETTUALE

SOSTENIBILITÀ DELLA STRATEGIA DI BUSINESS

ASSERTIVITÀ DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE

GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI D’IMPRESA

TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDUZIONE DEL BUSINESS

COMPLIANCE NORMATIVA

CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE ECONOMICO

CAPITALE FINANZIARIO

COMPORTAMENTO (O APPROCCIO) CONCORRENZIALE

PIANIFICAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ

DIGITALIZZAZIONE ED INCLUSIONE DIGITALE

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

CAPITALE SOCIALE

E RELAZIONALE

CAPITALE INFRASTRUTTURALE

E DIGITALE

GESTIONE DELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO

RELAZIONI INDUSTRIALI E CON IL TERRITORIO

COMUNICAZIONE ESTERNA

TUTELA E PRIVACY DEI DATI DEI CLIENTI/UTENTI

QUALITÀ, ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE/UTENTE

ETICA E SOSTENIBILITÀ DIGITALE

AFFIDABILITÀ DI SISTEMI E SERVIZI ICT

GESTIONE DEL RICICLO DELLE INFRASTRUTTURE OBSOLETE

CYBERSECURITY E SICUREZZA DATI

CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DEL LAVORO

SALUTE E SICUREZZA DEI DIPENDENTI PARI OPPORTUNITÀ

CAPITALE UMANO

DIVERSITÀ ED INCLUSIONE

GESTIONE DEI TALENTI

FORMAZIONE, CRESCITA E SVILUPPO PROFESSIONALE

CONDIZIONI DI LAVORO E WELFARE AZIENDALE

EMISSIONI DI CO2

GESTIONE DELL’ENERGIA

CAPITALE NATURALE

GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI MATERIALI PERICOLOSI

GESTIONE DELL’ACQUA E DELLE ACQUE REFLUE

TEMA
| pagina 10 Report 2022 _Introduzione

Gestione efficace del business attraverso azioni di pianificazione, monitoraggio e follow up dei suoi livelli di sostenibilità. Valorizzazione di questi temi nella Convenzione di Servizio ACI / ACI Informatica

Ruolo proattivo del Top Management; composizione, competenze e capacità appropriate; gestione e controllo a supporto delle strategie dell’azionista

Valore della gestione del rischio aziendale (inclusi i rischi della sostenibilità) e dell’attività di controllo supportando l’azienda nella creazione di un clima etico correttamente orientato

Trasparenza dei dati e processi amministrativi, open data per garantire l’apertura del patrimonio informativo pubblico permettendo un controllo costante dell’attività da parte dei cittadini, responsabilità degli amministratori pubblici, lotta alla corruzione e protezione degli autori di segnalazioni

Rispetto delle regole (leggi e regolamenti del settore di riferimento) nel governo delle attività aziendali

Generazione e distribuzione del valore economico agli stakeholder (es. ai fornitori, attraverso l’acquisto di beni e servizi, ai dipendenti, attraverso il pagamento di salari e stipendi, ecc.). Al fine di creare e distribuire valore economico e finanziario a tutti gli stakeholder, ACI Informatica non può prescindere dal raggiungimento di una performance economica e finanziaria sostenibile

Primarietà dei temi della congruità dei costi operativi, approccio concorrenziale perseguendo un modello di efficienza economica

Sviluppo di un mindset di ottimizzazione dei fabbisogni per la progettazione di acquisti in ottica sostenibile (ad es. acquisti hardware e software coerenti con decommissioning per evitare sprechi e realizzare possibili economie; approvvigionamenti pianificati con approccio sostenibile)

Investimenti (materiali, di cambio culturale e di relazioni) a favore della dematerializzazione e digitalizzazione dei processi interni di lavoro e dei servizi offerti ai cittadini e alle PA in ottica di semplificazione e inclusione digitale

Coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder nella definizione e nello sviluppo dei temi rilevanti per l’azienda e la società civile. Follow up dei temi nel corso del tempo al fine di migliorare continuamente la reputazione aziendale e la soddisfazione degli stakeholder

Sistemi di selezione, qualificazione e monitoraggio dei fornitori (es. attività in linea con quanto richiesto dal Codice degli Appalti con particolare interesse ai temi sociali - come pratiche di lavoro, diritti umani, ecc. - ed ambientali - come introduzione CAM - Criteri Ambientali Minimi - anche attraverso lo svolgimento di indagini sui fornitori per i suddetti temi)

Miglioramento delle relazioni industriali, politiche e territoriali al fine di rafforzare sinergie, partnership e attività congiunte

Rafforzamento della comunicazione esterna al fine di incrementare la brand reputation

Politiche attive per la tutela e il governo dei dati sensibili e della privacy dei clienti/utenti (GDPR interno e per conto terzi)

Accrescimento della qualità, accessibilità e sicurezza dei servizi offerti per la soddisfazione dei clienti: servizi delegati (PRA, Tasse Automobilistiche), servizi istituzionali (Federazione Automobile Club, Soci, Educazione Stradale e Turismo), servizi alle Pubbliche Amministrazioni e cittadini, infrastrutture e sistemi ICT, etc.

Approccio etico allo sviluppo della tecnologia: privacy, trasparenza e spiegabilità, equità e non discriminazione, controllo umano della tecnologia, responsabilità professionale, rilevanza dei valori sociali ed ambientali nello svolgimento delle attività core (es. Green IT & coding)

Contributo strutturale ad assicurare la robustezza dei sistemi e servizi ICT anche in termini di legalità e compliance normativa che regola le attività svolte sul territorio nazionale e gli adempimenti collegati. Il controllo e monitoraggio del rispetto delle norme richiede sistemi infrastrutturali e servizi ICT capaci di fornire un supporto efficace ed efficiente in tal senso.

Dismissione materiali e sviluppo processi e/o progetti di riciclo infrastrutture obsolete

Protezione dei dati, della rete e di tutti i dispositivi da ogni tipo di attacco o minaccia intenzionale

Attuazione di modelli e pratiche per sviluppare la consapevolezza del valore del proprio lavoro/ruolo nel sistema aziendale e del proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi

Sistema di gestione della salute e sicurezza, riduzione degli infortuni, campagne per la sicurezza dei dipendenti

Pari opportunità di sviluppo e retribuzione relativamente ad aspetti quali età, composizione di genere, etnia e percorso formativo e professionale, anche in ruoli apicali

Valorizzazione delle diversità, occupazione e inclusione delle persone con disabilità, misure contro la violenza, la discriminazione e le molestie

Capacità di attrarre, trattenere e sviluppare nuovi talenti

Investimenti nella formazione e nello sviluppo delle competenze del personale per la crescita professionale Politiche di sostegno e sviluppo del benessere aziendale, dialogo sociale, contrattazione collettiva, worklife balance

Attenzione ai consumi delle sedi (buone pratiche e dotazioni) per ridurre o contenere le emissioni di gas serra

Strategie di efficientamento energetico di sedi, infrastrutture e CED (es. nell’ambito della gestione della server farm, energy saving e contenimento dei costi)

Gestione efficiente dei rifiuti, sensibilizzazione sui corretti comportamenti della raccolta differenziata e particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti elettronici RAEE (es. nell’ambito dello smaltimento per l’ammodernamento dell’infrastruttura elettronica)

Strategie di efficientamento idrico e corretto smaltimento

DESCRIZIONE pagina 11 | Introduzione e nota metodologica

3. Somministrazione

Il questionario così formulato è stato convertito in modulo Forms per consentirne la somministrazione online in forma anonima e la raccolta dei risultati in tempo reale. Di seguito la platea di stakeholder coinvolti, che hanno dedicato minuti preziosi del loro tempo e a cui vanno i ringraziamenti più sentiti da parte di ACI Informatica, in termini di numerosità di somministrazioni e risposte ricevute:

4. Raccolta e ponderazione dei risultati

A ciascun tema è stata assegnata una collocazione su piano cartesiano data dalle seguenti coordinate:

- In ascissa dalla media dei punteggi ricevuti dai componenti del Board di ACI Informatica

- In ordinata dalla media dei punteggi delle cinque categorie di stakeholder intervistati, assegnando a ciascuna medesimo peso del 20%. Essendo differente la numerosità delle varie categorie di stakeholder si è tenuto conto, in tal modo, di un peso maggiore del singolo intervistato delle categorie meno numerose (ad esempio, la risposta della singola istituzione ha un peso 4 volte più alto della risposta del singolo dipendente).

5. Definizione matrice di materialità

I risultati del processo di analisi di materialità hanno generato la seguente graduatoria (in grassetto i primi 10 temi rilevanti):

E SICUREZZA DATI

SALUTE E SICUREZZA DEI DIPENDENTI COMPLIANCE NORMATIVA

DIVERSITÀ ED INCLUSIONE

SOSTENIBILITÀ DELLA STRATEGIA DI BUSINESS

GESTIONE INFRASTRUTTURE OBSOLETE

TUTELA E PRIVACY DEI DATI DEI CLIENTI/UTENTI PARI OPPORTUNITÀ

CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE

STAKEOLDER ENGAGEMENT

COMUNICAZIONE ESTERNA

GESTIONE RIFIUTI E MATERIALI PERICOLOSI

GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI D’IMPRESA

ETICA E SOSTENIBILITÀ DIGITALE

TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS

COMPORTAMENTO (APPROCCIO)

CONCORRENZIALE

GESTIONE CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO

PIANIFICAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE

DEGLI ACQUISTI

GESTIONE DELL’ACQUA E DELLE ACQUE REFLUE

RELAZIONI INDUSTRIALI E CON IL TERRITORIO

CAPITALI:

FINANZIARIO INFRASTRUTTURALE

INTELLETTUALE UMANO

NATURALE SOCIALE E RELAZIONALE

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ACI Informatica Categoria Platea di intervistatori N° Somministrazioni N° Risposte % ricevute ACI Informatica Board ACI Informatica Direttori ACI Informatica 10 7 70% Stakeholder Azionista ACI Selezione di Direttori ACI 6 6 100% Stakeholder Dipendenti ACI Informatica Ruoli intermedi di responsabilità 32 16 50% Aziendale Stakeholder Fornitori Maggior numero o valore 15 11 73% di contratti nel 2022 Stakeholder Federazione ACI / Rete ACP Direttori Automobile Club 79 38 48% Stakeholder Istituzioni Dipartimento Trasformazione Digitale 8 7 88% (PCM), AGID, MIT, Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Trento), Fondazione Sostenibilità Digitale 150 85 57% CYBERSECURITY
DIGITALIZZAZIONE
GESTIONE DELL’ENERGIA GESTIONE DEI TALENTI AFFIDABILITÀ DI SISTEMI E SERVIZI ICT CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DEL LAVORO ASSERTIVITÀ ORGANI DI AMMINISTRAZIONE QUALITÀ, ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA DEL SERVIZIO FORMAZIONE, CRESCITA E SVILUPPO PROFESSIONALE EMISSIONI DI CO2 CONDIZIONI DI LAVORO E WELFARE AZIENDALE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
ED INCLUSIONE DIGITALE
Report 2022 _Introduzione

Rappresentabile nella sottostante matrice di materialità di dettaglio:

Raggruppando i temi per appartenenza al capitale corrispondente, è stata infine sviluppata la matrice di materialità di sintesi per capitale, che rappresenta la rilevanza dei capitali percepita da ACI Informatica e dai suoi stakeholder in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

In generale, ACI Informatica esprime valutazioni più prudenti rispetto agli stakeholder su tutti i capitali. A livello complessivo, risultano preponderanti i temi del capitale umano, intellettuale e digitale/infrastrutturale e meno rilevanti quelli relativi al capitale finanziario, probabilmente per via della percezione di un impatto meno evidente sulle tematiche ESG. Il capitale naturale risulta prioritario per gli stakeholder e meno per ACI Informatica, probabilmente per la consapevolezza del ridotto impatto sulle risorse ambientali (soprattutto idriche) e sulla produzione di rifiuti da parte dell’industria ICT.

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Introduzione e nota metodologica

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Capitolo
1

SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS (SDGS)

“The new agenda is a promise by leaders to all people everywhere. It is an agenda for people, to end poverty in all its forms – an agenda for the planet, our common home”

(Ban Ki-moon, Segretario generale delle nazioni Unite, 2015)

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta il programma d’azione delle Nazioni Unite, sottoscritto nel 2015, per promuovere il benessere, contribuire allo sviluppo globale e proteggere l’ambiente. L’Agenda prevede 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. Sebbene non siano legalmente vincolanti, gli SDGs rappresentano una guida per i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto l’Agenda e segnano la strada da percorrere nei prossimi 8 anni.

Nel Report viene descritto l’impegno di ACI Informatica di perseguire una sostenibilità a 360° (digitale, ambientale, economica, sociale) anche in linea con i temi direttamente correlati ai 17 SDGs individuati dalle Nazioni Unite come obiettivi non derogabili per il 2030, come esposto già dal primo Bilancio Sociale 2019 redatto a scopi di trasparenza e di comunicazione. Proprio in linea con gli SDGs, negli ultimi anni sono state avviate azioni orientate ai target dell’Agenda 2030:

• iniziative di digitalizzazione e innovazione dei servizi, considerando anche gli elementi di cybersecurity e di privacy dei clienti/utenti, senza tralasciare in nessun momento il tema della qualità dei servizi erogati, sia dal punto di vista del governo e del monitoraggio interno di efficacia e di efficienza sia in termini di valore percepito attraverso azioni di rilevazione della customer satisfaction

• azioni di responsabilità nel business in termini di:

• ricadute positive per gli stakeholder

• attenzione all’etica e alla trasparenza

• impegno costante in termini di compliance e certificazioni e più in generale creazione di valore

• attenzione all’ambiente con gli importanti interventi relativi al Green IT attraverso la gestione efficiente dell’energia del building e le azioni condotte su Data Center e Control Room ottenute negli anni anche grazie al progetto di qualificazione delle infrastrutture di ACI Informatica come Polo Strategico Nazionale (PSN)

• azioni dedicate al benessere e alla tutela del capitale umano: le lavoratrici e i lavoratori di ACI Informatica

TABELLA SDGS

ACI Informatica supporta gli SDGs e si impegna a contribuire al loro raggiungimento entro il 2030. Qui a fianco vengono rappresentati gli obiettivi perseguiti relativi alle competenze e alle attività dell’organizzazione:

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Report 2022 _Capitolo 1

NUOVE MINACCE ED OPPORTUNITÀ

In un mondo in continua evoluzione, colpito dalla pandemia da Covid 19, eventi naturali estremi e conflitti geopolitici, il quadro originario degli SDGs è tuttavia mutevole e anche le aspettative e la percezione dei rischi subiscono progressivi cambiamenti. In particolare, secondo uno studio svolto durante il World Economic Forum del 2022 e contenuto nel Global Risk Report, nel periodo post Covid, si sono accentuati i rischi di natura sociale ed ambientale:

I rischi che sono peggiorati maggiormente nel periodo post Covid19

Erosione della coesione sociale 27,8%

Crisi dei mezzi di sussistenza 25,5%

Fallimento delle azioni per il clima 25,4%

Deterioramento della salute mentale 23,0%

Eventi metereologici estremi 22,7%

Crisi finanziaria 13,8%

Fallimento della sicurezza informatica 12,4%

Malattie infettive 10,9%

Diseguaglianza digitale 10,5%

Disinformazione scientifica 9,5%

Perdita della biodiversità 8,4%

Confronti geoeconomici 8,2%

[Fonte: Global Risk Report 2022 World Economic Forum]

Danni all’ambiente da attività umane 7,8% Economia Ambiente Geopolitica Società Tecnologia

Alcuni rischi, inoltre, sono ormai percepiti come vere e proprie minacce nel breve, medio e lungo periodo. Le tematiche ambientali sono, come prevedibile, quelle che destano maggiori preoccupazioni; tuttavia, nell’arco di tempo più imminente (0-2 anni), il mondo è spaventato anche da fenomeni sociali come la crisi dei mezzi di sussistenza dovuta alla disoccupazione e alla povertà, l’erosione della coesione sociale, le malattie infettive ed il deterioramento della salute mentale.

Da rischio a minaccia concreta in 0-2 anni

Erosione della coesione sociale 31,1%

Crisi dei mezzi di sussistenza 30,4%

Fallimento delle azioni per il clima 27,5%

Erosione della coesione sociale 27,5%

Malattie infettive 26,4%

Deterioramento della salute mentale 26,1%

Fallimento della sicurezza informatica 19,5%

Crisi finanziaria 19,3%

Diseguaglianza digitale 18,2%

[Fonte: Global Risk Report 2022 World Economic Forum]

Bolle finanziarie-speculative 14,2% Economia Ambiente Geopolitica Società Tecnologia

pagina 17 | Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Da rischio a minaccia concreta in 2-5 anni

Fallimento delle azioni per il clima 35,7%

Eventi metereologici estremi 34,6%

Erosione della coesione sociale 23,0%

Crisi dei mezzi di sussistenza 20,1%

Crisi finanziaria 19,0%

Danni all’ambiente da attività umane 16,4%

Confronti geoeconomici 14,8%

Fallimento della sicurezza informatica 14,6%

Perdita della biodiversità 13,5%

Bolle finanziarie-speculative 12,7%

[Fonte: Global Risk Report 2022 World Economic Forum]

Differente la situazione nel medio (2-5 anni) e lungo periodo (5-10 anni), quando le minacce ambientali prendono il sopravvento: il mondo sembra infatti rivelarsi più fiducioso nella risoluzione dei rischi economici, geopolitici, sociali e tecnologici mentre si sente fortemente minacciato da fattori come il cambiamento climatico, eventi meteorologici estremi, perdita delle biodiversità e crisi delle risorse naturali.

Alle minacce e ai rischi finora esaminati si affiancano tuttavia importanti opportunità e benefici. Da anni l’impegno di ACI Informatica, in risposta alle esigenze di ACI e del Governo, si allinea alle numerose direttive che vedono coinvolte le PP.AA. nell’impegnativo processo di trasformazione del Paese. La digitalizzazione della P.A. rappresenta infatti una delle principali sfide individuate dalle strategie di ripresa delineate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

In linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241, il PNRR destina circa il 25% delle risorse a investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali finalizzati a promuovere la competitività del sistema paese. In generale, molti degli aspetti affrontati dal PNRR nelle 6 Missioni vedono un significativo coinvolgimento delle tecnologie come strumenti abilitanti per l’attuazione delle misure di semplificazione e razionalizzazione e per migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese.

Tra le risorse economiche, più di 6 miliardi di euro sono destinati in maniera specifica a interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione in chiave digitale. Tali interventi sono condensati nella prima componente della Missione 1

Fallimento delle azioni per il clima 42,1% Eventi metereologici estremi 32,4% Perdita della biodiversità 27,0% Crisi delle risorse naturali 23,0% Danni all’ambiente da attività umane 21,7% Erosione della coesione sociale 19,1% Migrazione involontaria 15,0% Progressi tecnologici avversi 14,9% Confronti geoeconomici 14,1% Contestazione su risorse geopolitiche 13,5%
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Economia Ambiente Geopolitica Società Tecnologia Economia Ambiente Geopolitica Società Tecnologia Da rischio a minaccia concreta in 5-10 anni
Report 2022 _Capitolo 1
[Fonte: Global Risk Report 2022 World Economic Forum]

Importi finanziati missione, sussidi e prestiti

SOVVENZIONI PRESTITI

I valori sono riportati in miliardi di euro

Digitalizzazione,

[Fonte: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/il-piano/Risorse/le-risorse-per-la-crescita/il-quadro-finanziario-del-pnrr.html]

dedicata a “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A.” (M1C1) che individua 7 ambiti di investimento e 3 assi di riforma nel quadro degli interventi previsti per promuovere la digitalizzazione della P.A.

Riforme 1.1: Processo di acquisto ICT –

Riforme 1.2: Supporto alla trasformazione della PA locale

Riforme 1.3: Introduzione linee guida “cloud first” e interoperabilità –

I valori sono riportati in miliardi di euro

Tali misure si muovono in sostanziale continuità con le direttrici di intervento già individuate dalla strategia italiana per la P.A. digitale, in particolare quelle delineate dalle diverse edizioni del Piano triennale per l’informatica nelle pubbliche amministrazioni. Infatti, gran parte degli investimenti previsti vanno a innestarsi sulle componenti tecnologiche del “Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della P.A.”, prevedendo il completamento o il rafforzamento delle diverse progettualità avviate nel corso degli ultimi anni. ACI Informatica è infatti impegnata, a supporto di ACI, su numerose linee di azione rispetto alle 122 linee previste dal Piano Triennale assegnate alla Pubblica Amministrazione.

Il percorso di digital transformation che ACI Informatica sta attuando al fianco di ACI vede lo sviluppo di numerose iniziative di trasformazione e di innovazione sia tecnologica che di processo, molte delle quali avviate negli scorsi anni e altre nate nel 2022. Tutte le azioni si mappano sulle componenti tecnologiche oggetto di revisione da parte del Piano: Servizi, Dati, Infrastrutture, Piattaforme, Interoperabilità e Sicurezza informatica.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile pagina 19 |
1. DigitalizzazionePA 6.14 Investimento 1.1: Infrastrutture digitali 0.90 Investimento 1.2: Abilitazione e facilitazione migranti al cloud 1,00 Investimento 1.3: Dati e interoperabilità 0,65 Investimento 1.4: Servizi digitali e cittadinanza digitale 2,01 Investimento 1.5: Cibersecurity 0,62 Investimento 1.6: Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali 0,61 Investimento 1.7:
di base 0,20
Competenze digitali
0,16
Innovazione, competitività, cultura e turismo. Rivoluzione verde e transizione ecologica Infrastrutture per una mobilità sostenibile Istruzione e ricerca Inclusione e coesione Salute

Capitolo 2 Strategia e modello operativo di ACI Informatica

ACI Informatica è una Società strumentale di ACI nei confronti del quale opera in regime di “in house providing” con l’obiettivo di creare valore tramite servizi, ICT e non, per ACI e per le Società del Gruppo.

La Società opera nei settori informatico, telecomunicazioni, editoria, commerciale, marketing e comunicazione istituzionale e in ogni altro ambito di interesse dell’Automobile Club d’Italia e degli Automobile Club Provinciali. In particolare ACI Informatica, mediante una convenzione pluriennale, provvede ad erogare all’Ente un insieme di servizi finalizzati alla conduzione funzionale, operativa e gestionale del sistema informatico, alla editoria istituzionale, nonché alla fornitura di ulteriori servizi anche non informatici (es. assistenza specialistica nell’erogazione dei servizi ACI verso l’utenza) e di gestione e sviluppo della rete commerciale ACI.

MISSION E VISION

“ACI Informatica supporta il processo di trasformazione, innovazione e digitalizzazione del sistema Paese, sviluppando strategie, modelli, soluzioni e servizi per la mobilità sostenibile, per i cittadini di oggi e per le generazioni future”.

Alla fine del 2020 ACI Informatica ha aggiornato la propria Mission che posiziona l’operato dell’azienda e indirizza le azioni attuate. Come braccio operativo dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica garantisce un supporto tecnologico e di know-how ai processi di trasformazione e di innovazione della Pubblica Amministrazione e in generale del sistema Paese offrendo il proprio contributo in termini di competenze, esperienze e disponibilità ad attuare e sviluppare le strategie, i modelli, le soluzioni ed i servizi per i cittadini, gli operatori di settore e tutti gli interlocutori pubblici o privati che operano nel contesto della mobilità.

L’obiettivo è di contribuire alla costruzione di una mobilità sostenibile e all’attuazione della semplificazione di tutti i processi che ruotano intorno al tema della mobilità.

LA VISION

INDIRIZZI STRATEGICI

Da anni ACI Informatica definisce il proprio Piano Industriale declinando in linee operative le strategie aziendali sulla base degli indirizzi dell’azionista ACI.

Nel 2022 sono state effettuate azioni di conduzione e gestione, di trasformazione e realizzazione e sviluppo di nuovi progetti perseguendo obiettivi di Piano che rispondevano ai seguenti indirizzi strategici:

• Risposta alle esigenze di ACI, del Governo e della P.A.

• Evoluzione del modello di erogazione dei servizi in ottica di digitalizzazione di processi e servizi per ampliare l’offerta e innalzare il livello di qualità erogata, agendo come facilitatore della trasformazione

• Implementazione del Documento Unico (Attuazione del D. Lgs. 98/2017)

• Integrazione e coordinamento dei sistemi Tasse (Attuazione Legge 124/2019, Art. 51)

• Valorizzazione del patrimonio informativo PRA e Tasse in ambito istituzionale e della mobilità

• Valorizzazione del CED coerentemente con le direttive AGID e del CAD

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“Far muovere il Paese con semplicità.”
Report 2022 _Capitolo 2

• Supporto ad ACI nelle iniziative finalizzate a valorizzare i propri asset materiali e immateriali

• Sviluppo di nuove politiche e strumenti per supportare ACI nello sviluppo della base associativa

• Incremento dell’efficienza e dell’efficacia di ACI Informatica

SERVICE COMPANY: VERSO UN MODELLO EFFICIENTE DI GOVERNO DEI SERVIZI

Dal 2018 il modello organizzativo di ACI Informatica è stato oggetto di riflessione con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati ai clienti/utenti in modo da renderli sempre più “standardizzati, documentati, ripetibili”.

L’azione organizzativa puntava a rafforzare un nuovo assetto che vede l’azienda impegnata nell’adozione di un nuovo modello di governo dei servizi. È stato avviato un percorso metodologico in termini di mappatura, codifica, standardizzazione, misurazione e miglioramento dei servizi End2End erogati per conto di ACI.

Con l’obiettivo di avviare un processo di miglioramento continuo dei servizi, dal censimento alla codifica, individuando precise responsabilità nella figura dei Service Manager e modellando ogni servizio in ogni sua fase e componente, si sono potute attivare preziose attività di monitoraggio dei servizi censiti, individuando in questo modo indicatori di performance utili a misurare l’andamento dei servizi.

Nel corso del 2022 ACI Informatica, sempre confermando il proprio modello di ingaggio “Demand Driven - Service Oriented” nei confronti di ACI, ha ulteriormente accentuato l’orientamento delle proprie azioni all’applicazione del nuovo modello organizzativo.

I 37 servizi “End-to-End” (E2E) presenti nel 2022 nella dashboard strategica (cruscotto di monitoraggio delle performance dei servizi E2E) sono erogati in maniera sempre più “standardizzata, documentata, ripetibile”, misurando strutturalmente la qualità dell’output e mirando a migliorarne costantemente la performance.

Tali servizi costituiscono il prodromo del Portfolio e Catalogo dei Servizi di ACI Informatica in ottica ITIL verso la cui costruzione l’azienda è impegnata in uno sforzo collettivo e trasversale. Per citare alcune best practice ad oggi realizzate:

• Processo di mappatura e codifica del servizio Invita Revisione

• Gestione delle attività di fatturazione ed incasso automatico dell’aliquota di competenza degli ACP in relazione ai bolli riscossi presso le Delegazioni ACI

• Processo di analisi critica e ottimizzazione della produzione e pubblicazione dei cedolini ACI

L’orientamento verso una Service Company vede oggi ACI Informatica impegnata in un importante programma di Business Process Reengineering volto a trasformare il proprio Sistema Informativo e i propri processi operativi.

Lavorando secondo le practices ITIL e in certificazione ISO 20000, si parte da un modello di lavoro già orientato all’efficienza ma si vuole agire per armonizzare ulteriormente alcuni processi core e le loro interazioni tra cui Demand to Delivery e Service Delivery and Support in una logica di ottimizzazione end2end, allo stesso tempo introducendo o valorizzando regole chiave per il monitoraggio (economico, di andamento e funzionamento, di customer satisfaction), e definendo un modello di controllo che consenta di monitorare e indirizzare attività e processi nell’ottica di una sempre maggiore efficienza ed efficacia operativa e di servizio.

IL MODELLO DI LAVORO DI ACI INFORMATICA

ACI Informatica opera al fine di garantire ad ACI una componente tecnologica necessaria per realizzare e distribuire servizi innovativi orientando, inoltre, l’evoluzione tecnologica verso le giuste esigenze del cliente, rispettando gli standard di qualità e di efficienza dei servizi, attraverso un buon modello di governance e di lavoro.

pagina 23 | Strategia e modello operativo di ACI Informatica

Nel corso degli anni, ACI Informatica si è strutturata per interessarsi del cliente ACI (ACI centrale, Rete territoriale e Società del Gruppo) secondo un approccio “Demand-Driven”, volto a raccogliere le esigenze ed agire nella pianificazione della domanda e nel monitoraggio della delivery.

ACI Informatica è impegnata nella gestione delle relazioni sia commerciali che operative della rete territoriale attraverso l’introduzione della figura di un “Account Unico” al fine di veicolare e monitorare le esigenze.

Tale impostazione consente ad ACI Informatica di indirizzare verso la produzione richieste fedeli alle esigenze originali, consegnandole alle Factory, cioè ai settori operativi nella realizzazione dei servizi e nello sviluppo del software che interagiscono con i vari livelli infrastrutturali. Permette inoltre di monitorare costantemente lo stato della delivery e di intercettare a ciclo continuo le aree di miglioramento.

Per sottolineare la centralità del servizio (Service Oriented) l’azienda si è strutturata attraverso l’introduzione della figura del Service Manager come “accountable” dell’intera catena delle attività necessarie all’erogazione di un servizio E2E che agisce in stretta cooperazione con il Demand Manager secondo le best practice ITIL e alle norme definite in ambito ISO 20000.

2004

Silos

Il modello a silos è caratterizzato da aree verticali specializzate e autonome tra loro rispetto ad una specifica responsabilità.

La logica è quella del cliente-fornitore

2013

Matrice Demand-Driver

Attività condivise tra i dipendenti funzionali e i gruppi di progetto in base alle esigenze.

La struttura Demand-Driver è focalizzata al soddisfacimento del cliente

2018

Service Oriented

Maggiore collaborazione interdirezionale e condivisione del know-how. Azienda sempre più service oriented anche attraverso figure “owner” della catena di responsabilità e del miglioramento continuo di prodotti e dei servizi

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Report 2022 _Capitolo 2

Tale modello di lavoro agisce nei processi di Service Support e Service Delivery provvedendo a garantire il corretto funzionamento dei servizi E2E e l’implementazione ed erogazione dei componenti di servizio o prodotti, fedeli alla richiesta iniziale.

Ai fini della corretta erogazione del servizio E2E è importante il ruolo dell’assistenza B2B e B2C. I processi di Service Support vengono codificati al fine di essere eseguiti al meglio e garantire livelli di servizio performanti e puntare sulla soddisfazione dell’utente finale.

A fine 2021 ACI Informatica ha riorganizzato il proprio assetto confermando la centralità dei ruoli del proprio modello di lavoro: il Demand Manager, il Service Manager, l’IT Operation Service Manager e il Lead tecnico per la conduzione delle azioni di trasformazione. In sede di riorganizzazione ha maggiormente focalizzato le responsabilità rispetto al target di riferimento definendo quindi delle strutture maggiormente orientate ai servizi verso ACI e alle richieste del territorio in risposta ai servizi associativi. Si è nel contempo dotata di una Direzione tecnica di indirizzo “IT Strategy” con lo scopo di garantire e coordinare l’evoluzione strategica IT, attraverso la progettazione e l’implementazione delle architetture software e l’individuazione di soluzioni tecnologiche innovative per i propri clienti anche grazie alla valorizzazione del patrimonio dati, assicurando la sicurezza complessiva delle infrastrutture digitali.

TEMI MATERIALI

Rapporti con gli stakeholder

Consumi energia ed emissioni

Mitigazione impatti - climate change

Gestione responsabile della supply chain

Formazione, competenze e sviluppo professionale

Cybersecurity e sicurezza dati

Tutela della privacy dei dati dei clienti/utenti

Qualità del servizio e soddisfazione del cliente/utente

Generazione e distibuzione di valore economico/finanzia-

rio, creazione di valore condiviso

Trasparenza, etica e integrità nella conduzione del business

Compliance normativa

Gestione integrata dei rischi

Anticorruzione

Capacità attrazione talenti

Welfare aziendale - work life balance

Pari opportunità e diversity

Salute e sicurezza sul lavoro

Etica digitale

Green ICT - gestione responsabile delle risorse

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Strategia e modello operativo di ACI Informatica
SDGs 4, 8, 11 7 8, 12, 13 8,12 4, 8, 10 9, 11, 16 9, 11, 16 8, 9, 11 8, 9, 16 16 16 8, 16 11 4, 8 5, 8 5 8 16 8, 12, 13 GRI STANDARD 102-40, 102-41, 102-42, 102-43, 102-44 302-1, 302-3, 302-4 302-5, 305-1, 305-2, 305-4, 305-5 308-1, 414-1 404-1, 404-2, 404-3 418-1 418-1 102-43 201-1, 203-1 205-1, 205-2, 205-3 307-1, 419-1 102-15, 403-2 205-3 401-1 401-2, 401-3 405-1, 406-1 403-8, 403-9 102-17 303-3, 306-2
Tabella di raccordo dei temi Legenda degli SDGs presenti in tabella

Capitolo 3 Il capitale intellettuale

Capitale intangibile, inteso come possesso di conoscenze, esperienze e competenze professionali che portano all’azienda un valore aggiunto. Frutto della storia e dei valori aziendali, si concretizza in un modello di business che – attraverso la governance – orienta l’organizzazione, le attività e i modelli di lavoro.

Di seguito il radar di materialità dei temi intellettuali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE INTELLETTUALE Sostenibilità della strategia di business

Compliance normativa

Gestione integrata dei rischi d’impresa

Assertività degli organi di amministrazione

Trasparenza, etica e integrità del business

Gli stakeholder attribuiscono rilevanza pressoché simile ai temi sottoposti con picco della compliance normativa mentre ACI Informatica assegna chiara priorità al tema dell’assertività degli organi di amministrazione.

STAKEHOLDER
INFORMATICA pagina 27 |
ACI

Da sempre al fianco di ACI Come partner tecnologico dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica ha una lunga storia iniziata agli albori dell’informatica italiana che la vede ad oggi protagonista nei grandi progetti di informatizzazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione e con ACI nella gestione informatica della mobilità italiana.

Timeline storica

1960

Il 29 dicembre 1960 nasce la SICREO SPA - Società Italiana Calcolo e Ricerca Economica Operativa che collabora con il Centro Elettronico ACI.

1969

Nel ‘69 SICREO conta 68 dipendenti. In linea con le evoluzioni tecnologiche si passa a computer di seconda generazione, transistor a circuiti integrati. Il personale si rinnova per adeguarsi alle nuove strutture informatiche. Inizia un cambiamento architetturale che segnerà la storia di ACI Informatica.

1974-1975

Il governo Italiano assegna a SICREO la gestione delle tasse “una tantum”, pagamenti richiesti a fronte di due eventi straordinari. Questa operazione di acquisizione e gestione dei pagamenti serve a SICREO a maturare esperienza nell’ambito della riscossione delle tasse nazionali.

1977

Il 18 ottobre SICREO si trasforma in ACI Informatica SPA e diventa il braccio operativo dell’Automobile Club d’Italia, con grande competenza nella gestione del “progetto tasse” e potenziando i servizi istituzionali gestiti da ACI.

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LA STORIA
Report 2022 _Capitolo 3

anni ’80

Nei primi anni ‘80 ACI Informatica apporta un notevole contributo informatico ai processi di gestione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e delle tasse automobilistiche, progettando e sviluppando applicativi sempre più all’avanguardia.

La società è già in grado di gestire enormi quantità di dati, affrontando e risolvendo, in collaborazione con IBM, problematiche complesse quali le dinamiche del checkpoint, i problemi di restart e di trasferimento dati. ACI Informatica conta ancora meno di 100 dipendenti, ma ha già raggiunto competenze ammirevoli.

1983

ACI Informatica sviluppa e realizza, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico dello Stato, la distribuzione su territorio nazionale del LIF (Libretto Fiscale), una svolta importante nella gestione di enormi quantitativi di dati. Il processo interviene a favore della diminuzione dei casi di errore e di attività fraudolente. Con questo sistema vengono gestiti tra le 3 e le 4 milioni di pratiche di rinnovo.

1992

ACI Informatica si occupa della Microfilmatura di tutti i volumi del Pubblico Registro Automobilistico presenti su territorio nazionale. Si tratta di un’importante operazione che movimenta enormi quantità di dati.

1998

ACI Informatica ottiene dall’Ente Det Norske Veritas (DNV) la certificazione UNI EN ISO 9001.

2005

L’azienda conta più di 400 dipendenti: “Digitale Nazionale” diventa lo slogan operativo della sua attività di ricerca tecnologica. Contribuisce in maniera decisiva alla gestione informatica della mobilità italiana.

2016

La nascita del Certificato di Proprietà Digitale, dal 5 Ottobre 2015, apre la strada alla digitalizzazione dei processi nell’ambito delle formalità auto. Si apre una nuova era nella semplificazione e dei servizi. La rivista storica dell’ACI, L’Automobile, ritorna a vivere in edicola e in versione sfogliabile online. L’informazione viaggia in digitale.

2020-2021

Entra in vigore il Documento Unico che formalizza il lungo processo di interoperabilità con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per l’unione del Certificato di proprietà (di competenza del PRA) e il libretto di circolazione (di competenza della Motorizzazione). Pietra miliare per la semplificazione dei servizi al cittadino. L’ecosistema del tributo automobilistico si trasforma in ottemperanza alla Legge 157/2019, art. 51 comma 2 bis. Nasce l’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche e si avvia la razionalizzazione di tutti i sistemi regionali di riscossione del tributo.

oggi

Con il costante obiettivo di creare valore tramite i servizi ICT e non, sia per ACI e per le Società del Gruppo, oggi ACI Informatica è impegnata al fianco dell’Ente centrale nel rivoluzionario processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e contribuisce alla creazione di strategie, modelli e servizi per una mobilità sostenibile.

pagina 29 | Il capitale intellettuale

IL VALORE DELLA CONOSCENZA E DEL SAPERE PROFESSIONALE

Di grande valore sono le conoscenze, le esperienze, le competenze professionali uniti alle consolidate relazioni con stakeholder, utenti e clienti che negli anni ACI Informatica è stata in grado di consolidare e che oggi costituiscono il vero valore aggiunto dell’azienda e un vero e proprio capitale intellettuale.

L’esperienza e il know-how rispetto a processi di business e tecnologie e le preziose infrastrutture hanno permesso ad ACI Informatica nel corso degli ultimi decenni di assumere, anche nei confronti di ACI, un ruolo di promotore di iniziative di trasformazione. L’evoluzione tecnologica è infatti un driver di primaria importanza nel processo di innovazione.

ACI Informatica oggi affianca l’Automobile Club d’Italia nel percorso di innovazione valorizzando i propri asset tecnologici. Si pone l’obiettivo di creare valore tramite servizi ICT funzionali alla mission di ACI sia per la sua anima pubblica, generando servizi realmente utili al cittadino e intervenendo per semplificare i processi a vantaggio di tutti gli utilizzatori, che come Club privato mantenendo un valido livello competitivo di offerta di servizi ai propri soci.

ACI Informatica eroga servizi nei seguenti ambiti:

Gestione del Pubblico Registro Automobilistico

Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) è un archivio storico contenente informazioni sui veicoli e fornisce ogni anno milioni di pratiche automobilistiche a supporto degli utenti professionali e delle agenzie e delegazioni sul territorio.

In ambito PRA, la Società è impegnata nella gestione informatica dell’archivio e nella conduzione ed evoluzione dei sistemi e degli applicativi informatici. Si pone l’obiettivo di garantire la corretta erogazione del servizio ma anche a migliorarne la qualità progettando e sviluppando sistemi informatici adeguati e innovativi, anche in stretta sinergia con altre istituzioni coinvolte, in pieno spirito di cooperazione ed interoperabilità.

Il sistema informatico del PRA risponde ai requisiti del software per la Pubblica Amministrazione. Ha una base dati di 2.500 gigabyte con 500 milioni di record in linea per le basi dati operazionali.

Le applicazioni che costituiscono il Sistema consentono di certificare la proprietà del veicolo; incassare, sia in modalità elettronica che tradizionale, le somme dovute per le tutte le pratiche; verificare la rispondenza del dovuto e del versato per ogni singola pratica; ripartire le imposte ai fruitori con bonifici elettronici; alimentare il ruolo per la riscossione della tassa automobilistica; effettuare statistiche e fornitura di dati significativi sulla proprietà del veicolo e su tutti i dati di interesse per la mobilità dei veicoli (ecoincentivi, IPT, andamenti di mercato, etc); fornire alle istituzioni preposte gli strumenti e le informazioni necessarie per il controllo e il recupero del “denaro pubblico”.

La fruizione dei servizi è strutturata in modalità multicanale: dai canali tradizionali, mobile/SMS, internet. I livelli di sicurezza e di efficienza delle transazioni ottimizzano il flusso informativo e migliorano il servizio offerto ai cittadini in termini di trasparenza e interazione.

Le modalità tecnico-organizzative con cui vengono gestiti i sistemi sono tali da garantire grande resistenza a picchi di richieste frequenti nel mercato automotive.

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Report 2022 _Capitolo 3

14,8 milioni di formalità espletate nel 2022 (+2% vs 2021)

Archivio contenente informazioni su 139 milioni di veicoli

6.000 agenzie e delegazioni sul territorio nazionale

15.000 utenti connessi alle basi dati operazionali

89 milioni di consultazioni annuali per forze dell’ordine ed utenti professionali

Gestione della Tassa Automobilistica ACI Informatica è gestore, su incarico di ACI e a favore delle Regioni convenzionate, dell’intero ciclo di vita della tassa automobilistica, dalla riscossione fino all’iscrizione a ruolo.

Un importante percorso di trasformazione di modelli e sistemi relativi alla fiscalità auto vede ACI Informatica attiva al fianco di ACI e delle Regioni: la trasformazione iniziata nel 2017, con il progetto “Pagobollo”, realizzato in collaborazione con AgID e il Team per la Trasformazione Digitale, ha reso ACI gestore nazionale della tassa. Pagobollo è infatti un Sistema unico che svolge il ruolo di hub dei vari archivi pubblici regionali interfacciandosi con il Sistema PagoPA e con i PSP (Prestatori di Servizio dei Pagamenti) per la riscossione del bollo.

Dal 2021, con la completa acquisizione di SGATA (Sistema di Gestione dell’Archivio delle Tasse Automobilistiche), ACI consolida il suo ruolo di gestore unico delle tasse automobilistiche e con ACI Informatica avvia il processo tecnologico e di costruzione dell’Archivio Nazionale delle Tasse auto nonché di razionalizzazione e innovazione di tutti gli archivi regionali.

33,5 milioni di riscossioni nel 2022

5,3 miliardi di Euro incassati in favore delle Regioni

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Il capitale intellettuale

Servizi per i Soci ACI e il cittadino

L’impegno per la proposta di servizi a 360° nel settore automobilistico ai soci ACI e ai cittadini in generale è insito nella mission di ACI Informatica. L’innovazione tecnologica è un driver fondamentale per l’evoluzione e la semplificazione dell’esperienza utente nei diversi canali di fruizione dal mobile al web.

Gli strumenti che ACI Informatica realizza e sviluppa a supporto dell’associazionismo rappresentano per il socio e per il cittadino delle preziose utilities: si pensi al sistema Use Your Card che costituisce un vero e proprio circuito di sconti e vantaggi per i soci ACI. Dietro il servizio UyC vi è un intenso lavoro svolto da ACI informatica sia per la gestione di una fitta rete di Partnership, sia per l’implementazione di una infrastruttura diffusa con esercenti e partner per la gestione di transazioni che valorizzano sconti e vantaggi per i soci.

L’app mobile ACI Space, oltre ai canali dedicati online e offline, rappresenta un aggregatore di utilities per soci e cittadini. Questa ha visto di recente una nuova area Club con funzioni ulteriori dedicate ai soci. Tra le altre iniziative del 2022 vi è l’iniziativa “Easy Card”, riservata ai giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni, che prevede un concorso a premi per incentivare l’associazionismo, e azioni di restyling dei canali web dedicati ai Soci ACI (con la versione ACI Club in realizzazione nell’ambito del portale HUB ACI).

Quasi 1,1milione di Soci ACI (+4% vs 2021)

Show your Card: 170 partner

2.000punti nel Paese

Use your Card: 177.000 transazioni

per oltre 6 mil € di sconti erogati

Easy Card: 25.000 emissioni

Supporto alla Rete territoriale ACI e all’associazionismo

ACI Informatica si occupa, su mandato di ACI, di offrire supporto tecnico, commerciale e di marketing all’ACI e alla Rete territoriale attraverso la struttura Direzione Territorio & Network ACI – Demand e Servizi, a cui è affidato il compito di presidiare le attività e le iniziative di supporto commerciale agli Automobile Club Provinciali, alla rete di Delegazioni ACI, agli ACI Point Sara e ACI Point Global e alle Autoscuole a marchio ACI Ready2Go, gestendo incontri su tutto il territorio.

Tra gli obiettivi di ACI Informatica vi è quello di contribuire allo sviluppo della base associativa e all’efficienza operativa e commerciale della Rete territoriale ACI. A tal fine, oltre alla presenza costante su tutto il territorio dedicata a curare ogni singolo punto di servizio ACI, vi è l’impegno a centralizzare azioni promozionali di marketing e di formazione del

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Report 2022 _Capitolo 3

Network ACI. Vengono progettate, realizzate e distribuite campagne di Marketing sia per ACI centrale che per i territori, di carattere sociale, istituzionale, promozionale o specifiche sui temi di educazione e sicurezza stradale.

L’impegno di ACI Informatica è anche quello di costituire un presidio tecnico attraverso lo sviluppo e la gestione degli applicativi utili all’operatività e attraverso servizi infrastrutturali periferici e di assistenza tecnica e specialistica.

Ogni anno ACI Informatica è impegnata nell’evoluzione tecnologica del sistema associativo: la manutenzione e l’aggiornamento degli applicativi dedicati all’associazionismo (Socio Smart), il CRM e il Portale del Delegato, che nel 2022 hanno visto un importante momento di trasformazione tramite la migrazione verso una soluzione Cloud, consentono di aggiungere sempre nuove funzionalità alla Rete ACI.

Nel supportare ACI nello sviluppo dell’associazionismo, ACI Informatica, attraverso la Direzione Territorio & Network ACI – Demand e Servizi, cura il progetto “Nuovo sistema servizi integrati per le aziende”. Si tratta di un progetto pluriennale il cui obiettivo generale è il nuovo posizionamento dell’Ente nel mercato dei veicoli aziendali, leggeri e pesanti, attraverso la realizzazione di un’offerta integrata che consenta alla Federazione di proporre alle imprese, ai consorzi, agli enti pubblici e privati e, in generale, a tutte le realtà organizzative dotate di un proprio parco veicolare, oltre che i servizi di assistenza stradale e quelli ad essi accessori, anche ulteriori servizi per la gestione amministrativa e tributaria della flotta, delle revisioni e della manutenzione periodica, delle abilitazioni alla guida dei conducenti, anche con riferimento alla formazione alla guida sicura quale fattore di riduzione del rischio professionale e aziendale.

Il nuovo sistema d’offerta sarà supportato da una nuova piattaforma tecnologica in grado di gestire una clientela fortemente diversificata e portatrice di esigenze specifiche.

Più di 12.000 incontri in presenza per attività sul territorio (+23% vs 2021)

Più di 40.000 attività svolte per argomenti trattati durante le visite territoriali in presenza (+25% vs 2021)

Quasi 400 riunioni commerciali in presenza (+65% vs 2021)

Formazione commerciale: 85 AC coinvolti, 138 aule e 1.700 risorse formate

Servizi di Assistenza

La gestione dell’assistenza per servizi ACI è affidata ad ACI Informatica. Questo servizio si rivolge agli utenti professionali del sistema ACI oltre che agli altri operatori di settore. I servizi di assistenza vengono erogati inoltre a tutti gli utenti “consumer” che utilizzano i servizi del sistema ACI.

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1milione di richieste di assistenza pervenute

720.000

contatti gestiti dal Centro Assistenza Tasse Automobilistiche (CATA), 37.000

dei quali gestiti con agente virtuale conversazionale

180.000

contatti B2B e B2C gestiti dall’Help Desk Tecnico tramite telefonate ed email

8.000 utenti business serviti

Infrastrutture, tecnologie e servizi ICT

L’operatività e gli elevati standard di efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi si appoggiano ad una infrastruttura tecnologica (sistemi, reti, impianti) flessibile ma nel contempo sicura e affidabile. La ricerca in questo settore è incessante, con l’intento di migliorare continuamente le tecniche e gli strumenti di monitoraggio e controllo, mantenendo elevati standard di sicurezza degli impianti tecnologici e delle sale del Data Center.

ACI Informatica è costantemente impegnata in un percorso ecosostenibile finalizzato all’ottenimento di benefici in termini di risparmio energetico ed economico, sempre alla ricerca delle più moderne tecnologie in materia di efficienza energetica ed energie rinnovabili.

4 sale CED per un totale di1.400 mq, di cui 650 mq utili ad accogliere strutture di altre PPAA

Oltre 6.000 punti di servizio periferici collegati, per oltre

15.000 postazioni di lavoro connesse

Le sale CED sono dotate di elevata sicurezza tramite controllo e monitoraggio degli impianti (elettrici e di condizionamento) e dei sistemi h24. In tal senso, nel corso del 2022 è stato avviato un progetto di housing e hosting di una importante P.A. in un’area dedicata nella Sala 1 del CED.

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Report 2022 _Capitolo 3

Altre importanti caratteristiche sono l’alta affidabilità, la continuità di servizio (cluster, load balancing, business continuity e disaster recovery), performance e scalabilità (allocazione dinamica risorse hardware e software).

Le attività per la gestione e il presidio IT, sia per ACI Centrale che per tutta la Rete periferica, rappresentano una importante componente operativa dell’azienda. Si tratta di gestire le infrastrutture ICT centrali e periferiche per tutta la rete di punti fisici territoriali connessi ad ACI (Sedi Centrali, Uffici territoriali del PRA, Federazione degli Automobile Club Provinciali, Società del Gruppo) garantendo la connettività territoriale e gestendo tutte le postazioni fisiche centrali e periferiche.

Altri Servizi a supporto di ACI

Il contesto in cui opera l’Automobile Club d’Italia è decisamente molto vasto e ruota a 360° intorno ai temi della mobilità.

L’impegno di ACI Informatica è di affiancare ACI attuando l’innovazione tecnologica che porta alla semplificazione in tutti gli ambiti di azione di ACI: dallo sport automobilistico, tra cui il Gran Premio d’Italia di Formula 1 Monza e quello dell’Emilia Romagna e del Made in Italy Imola, a quello delle auto storiche, della sicurezza stradale alle applicazioni per il turismo.

L’evoluzione delle applicazioni in tutti questi contesti punta alla costruzione di servizi evoluti e alla semplificazione dei processi gestionali e operativi.

Un grande contributo viene offerto per tutte le azioni di digitalizzazione e ottimizzazione, come nel contesto degli approvvigionamenti dell’Ente e delle Società del Gruppo tramite la formalizzazione nel 2022 di un processo di Centralizzazione degli acquisti.

Altri progetti sono dedicati alla digitalizzazione di dati e volumi storici (Microfilm del PRA, Biblioteca storica di ACI o del patrimonio immobiliare). Allo stesso modo, un importante contributo può provenire dalle nuove tecnologie e dai nuovi modelli di Data Analitycs e Business Intelligence per la valorizzazione del patrimonio informativo di ACI, consentendo la costruzione di servizi innovativi per la mobilità sostenibile.

ACI Informatica svolge un ruolo di partner tecnologico dell’Ente intervenendo a supporto della gestione e dell’evoluzione dei principali applicativi e sistemi in uso da parte di ACI per l’espletamento dei processi interni, centrali o territoriali.

Le competenze e il know-how di ACI Informatica si applicano anche al supporto offerto attraverso campagne di marketing, iniziative di comunicazione o gestione dei grandi eventi ACI al fine di promuovere il valore dell’Ente e garantire una maggiore soddisfazione dell’utente finale.

Servizi a terzi

Per le Società del Gruppo ACI e per clienti terzi, ACI Informatica è operante nello sviluppo di piattaforme e servizi innovativi. Con ACI Infomobility, in particolare, è attiva una collaborazione nell’ambito dei servizi di infomobilità, erogati dalla stessa Società per conto dell’Ente al fine di fornire informazioni tempestive a favore di una mobilità sostenibile. ACI Informatica supporta il progetto con particolare focus sulla componente broadcasting. Per altri clienti del Gruppo ACI (ACI Progei, SIAS Autodromo Nazionale Monza, Fondazione Caracciolo) e per clienti terzi, anche di rilevanza istituzionale, realizza ed eroga soluzioni tecnologiche sia infrastrutturali che applicative.

Rivista L’Automobile

ACI Informatica è proprietaria ed editore de l’Automobile, storica testata di ACI, che a fine 2022 conclude le proprie attività per lasciare posto a nuovi prodotti editoriali a partire dalla primavera 2023.

Dedicata ai Soci, è stata in vendita anche in edicola e nei principali marketplace digitali. Il 2022 ha rappresentato il settimo anno di pubblicazione della rivista con una tiratura media mensile di 184 mila copie ed un totale di più di 2 milioni nell’anno.

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L’attività editoriale è stata articolata su tre prodotti: il magazine mensile l’Automobile, nelle due versioni cartacea e digitale; il sito web www.lautomobile.it e gli speciali digitali de l’Automobile.

La mission de l’Automobile è stata la realizzazione di un prodotto editoriale che, nelle sue diverse declinazioni, rispondesse ai requisiti di qualità giornalistica e operando in sinergia con le linee strategiche di comunicazione e sviluppo attività della Presidenza di ACI e della Direzione Generale di ACI Informatica.

Un ulteriore importante obiettivo della rivista è stato quello di stimolare il confronto tra i diversi attori della mobilità nella direzione della sostenibilità, diffondendo la conoscenza di tecnologie a ridotto impatto ambientale. E allo stesso tempo educare al rispetto delle regole, delle condizioni di massima sicurezza stradale e a un uso corretto del veicolo, con particolare attenzione alle nuove generazioni attraverso contenuti editoriali specifici.

L’Automobile è stata protagonista, come continueranno ad esserlo i nuovi prodotti editoriali in sua sostituzione, di scelte industriali sostenibili:

• La rivista è stampata con carta certificata PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification), a garanzia che la materia prima utilizzata derivi da foreste gestite in maniera sostenibile;

• L’Automobile dal 2021 è la prima ed unica rivista italiana ad ottenere la certificazione europea Ecolabel, rilasciata in Italia da ISPRA – Ministero dell’Ambiente. Un riconoscimento per il suo ridotto impatto ambientale misurato durante l’intero ciclo di vita e per le sue elevate caratteristiche di riciclabilità.

ACI Informatica ha aderito alla certificazione della diffusione A.D.S. (Accertamento Diffusione Stampa), sistema al quale aderiscono i principali giornali italiani, quotidiani e periodici.

TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDUZIONE DEL BUSINESS

Modello 231 e Codice Etico

Con il Decreto Legislativo 8 giugno 2011, n.231, è stata introdotta la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi da soggetti legati alla società da particolari relazioni funzionali. Conseguentemente, nel 2004 ACI Informatica ha adottato il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ed il Codice Etico.

Negli anni tali documenti sono stati costantemente aggiornati in conformità a quanto richiesto dal citato D.Lgs. 231/01 che prevede, ai fini dell’idoneità, che il Modello debba essere efficacemente attuato e, a tal fine, è richiesto il suo costante adeguamento laddove intervengano fatti rilevanti, sia a livello organizzativo che a livello normativo.

In tal senso, il 24 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato l’ultimo aggiornamento del Modello 231 e del Codice Etico. Le modifiche al Modello si sono rese opportune in quanto, anche nel 2022, sono intervenute norme in materia che hanno ampliato ulteriormente il cosiddetto catalogo dei reati presupposto con l’inserimento di prescrizioni che potenzialmente interessano ed impattano sulla attività di ACI Informatica, ovvero apportano alcune modifiche in termini di perimetro di attività e di pene edittali.

Conseguentemente, si è proceduto ad integrare la disciplina già prevista nel Modello di cui al D. Lgs. 231/01 coerentemente con le novità legislative, oltre che a regolare la fattispecie di cui ai reati in materia di detenzione o accesso a materiale pornografico con l’inserimento del paragrafo 14.4.

In tale occasione, sono state apportate modifiche anche al Codice Etico vigente inserendo principi inerenti ai reati tributari e rafforzando alcuni principi comportamentali a cui tutti i soggetti destinatari devono attenersi anche in coerenza con quanto disposto dalle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo emanate da Confindustria a giugno 2021.

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Report 2022 _Capitolo 3

Il Piano anticorruzione di ACI Informatica

ACI Informatica, in ottemperanza alle disposizioni normative in materia di Anticorruzione e Trasparenza, ha adottato un Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPCT) che viene annualmente revisionato e aggiornato.

Lo scopo del PTPCT è quello di individuare le misure utili a prevenire ogni episodio corruttivo o di mal-administration all’interno della struttura aziendale e monitorare i processi più sensibili ed esposti a rischio di comportamenti o azioni che deviano dal perseguimento dell’interesse pubblico generale.

Nello specifico, nel 2022, in continuità con misure e procedure adottate negli anni precedenti, sono state realizzate le seguenti attività:

• Mappatura e analisi di tutti i processi aziendali, finalizzata ad individuare e classificare i rischi di corruzione, in coerenza con le disposizioni ANAC indicate nel PNA 2019

• Attuazione degli interventi previsti nel PTPCT, alcuni in continuità con gli anni precedenti ed altri avvenuti interamente nel 2022 come l’erogazione a tutto il personale del percorso formativo specializzato in materia di Anticorruzione e Trasparenza

ACI Informatica redige annualmente la Relazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), all’interno della quale vengono illustrate le misure generali e specifiche, quali utili strumenti per prevenire i casi di corruzione. A tal fine la Società, già dal 2019, ha aderito all’iniziativa ANAC di redigere la Relazione attraverso la piattaforma online disponibile sul Portale dell’Autorità. Il sistema di acquisizione e monitoraggio messo a disposizione consente di raccogliere in maniera sistematica le risultanze del monitoraggio sull’attuazione delle misure adottate. Inoltre l’utilizzo del Portale ANAC consente la produzione di un documento word utile per la predisposizione finale della Relazione annuale ai sensi dell’art. 1, comma 14, della Legge 190/2012.

A questo proposito, nel corso del 2022, una risorsa aziendale ha seguito il percorso di formazione professionale come Responsabile della Prevenzione e Protezione sul Lavoro, partecipando ai tre moduli formativi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 7 Luglio 2016, per un totale di 100 ore.

Compliance e certificazioni

ACI Informatica, convinta sostenitrice dell’adozione di modelli e standard di qualità per la realizzazione dei propri prodotti e servizi, si è conformata ai principali standard internazionali ISO di settore già dal 1999.

La certificazione di qualità è un biglietto da visita di eccellenza riconosciuto a livello internazionale in quanto assicura l’adozione di un modello di governance in grado di soddisfare le esigenze del cliente, incentrato sulla organizzazione per processi, compresa l’adozione di un percorso mirato alla adeguata gestione dei rischi e al miglioramento continuo dei propri prodotti e servizi erogati.

Alla base di un buon modello di governance aziendale, e per il continuo miglioramento dei processi aziendali e dei servizi erogati, ACI Informatica si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, in linea con gli standard internazionali in materia di:

1. gestione della qualità (ISO 9001)

2. gestione della sicurezza delle informazioni (ISO 27001)

3. gestione dei servizi IT (ISO/IEC 20000-1)

4. gestione continuità operativa (ISO 22301)

5. gestione del sistema ambientale (ISO 14001)

6. gestione del sistema dell’energia (ISO 50001)

7. gestione del sistema per la salute e sicurezza dei lavoratori (ISO 45001) per le quali ha conseguito le certificazioni da ente terzo indipendente.

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1. Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per le attività di progettazione, sviluppo, installazione, gestione, assistenza, manutenzione di prodotti software applicativi, software di base; gestione e manutenzione hardware; progettazione, gestione, erogazione, controllo e assistenza di servizi EDP, conduzione operativa e assistenza sistemistica delle infrastrutture tecnologiche. Progettazione, sviluppo, gestione, manutenzione di servizi ausiliari e di call center. Progettazione ed erogazione di corsi di formazione in ambito ICT, di didattica integrativa “Metodo ACI” per autoscuole (Ready2Go) e commerciale; supporto allo sviluppo commerciale della Federazione e Network ACI.

2. Certificazione UNI CEI EN ISO IEC 27001-2017 per la gestione della sicurezza delle informazioni, che include aspetti relativi alla sicurezza logica, fisica ed organizzativa; la certificazione ISO 27001 riguarda le attività di progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi e soluzioni di: facility management, conservazione di documenti informatici, Housing & Hosting, Business Continuity, e Disaster Recovery.

3. Certificazione ISO IEC 20000-1:2018 per la gestione dei Servizi ICT Facility management, erogati attraverso il proprio Data Center.

4. Certificazione UNI EN ISO/IEC 22301:2019 per pianificare, implementare, monitorare, valutare e migliorare il sistema di gestione della continuità operativa, minimizzando l’impatto di eventuali interruzioni.

5. Certificazione UNI EN ISO 14001:2015 per uno sviluppo consapevole e sostenibile, e per il miglioramento continuo dell’efficienza organizzativa, utile a contenere l’impatto ambientale delle attività produttive generando valore per la propria azienda.

6. Certificazione UNI EN ISO 50001:2018 per la progettazione, gestione, erogazione, controllo e assistenza di servizi EDP, la conduzione operativa e assistenza sistemistica delle infrastrutture tecnologiche.

7. Certificazione UNI ISO 45001:2018 per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. ACI Informatica riconoscendo grande importanza al tema della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e si impegna per la gestione esauriente ed efficace alle prescrizioni della vigente normativa in materia oltre che a perseguire un miglioramento continuo delle condizioni di lavoro all’interno di ogni unità produttiva.

A novembre 2022 l’ottenimento della certificazione UNI ISO 45001:2018 in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha rappresentato un importante traguardo per l’azienda, in quanto testimonia l’impegno di ACI Informatica per la sicurezza dei propri lavoratori. La norma è infatti di ausilio nell’individuazione preventiva di tutto il range di rischi e pericoli che possono verificarsi sul posto di lavoro (come incidenti, infortuni, incendi e malattie professionali) e, attraverso controlli puntuali ed azioni di miglioramento mirate ad affrontare qualsiasi potenziale pericolo o incidente, consente di ridurre al minimo i rischi sul luogo di lavoro. Inoltre la norma identifica e caratterizza le azioni di ACI Informatica nei confronti del contesto lavorativo esterno. L’Azienda vuole rafforzare il percorso di collaborazione proattiva con tutti i lavoratori divulgando nuove iniziative mirate a promuovere la partecipazione di lavoratori e stakeholders.

ACI Informatica persegue i Sustainable Development Goals dell’ONU anche in ambito di sistemi di gestione ambientale e dell’energia. Tale approccio di sostenibilità comprende l’adozione di un modello economico sostenibile, basato sulle 3R “Riduzione, Riuso e Riciclo”, applicabile anche per le nuove tecnologie e l’innovazione dei servizi ICT.

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Report 2022 _Capitolo 3

ACI Informatica vuole esprimere una governance organizzativa efficace, in grado di allocare le risorse in chiave di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. È per questo motivo che, per la definizione dei requisiti ambientali ed energetici che accompagnano le fasi di approvvigionamento di prodotti e servizi, ACI Informatica segue le regole decretate dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare nel rispetto del PAN GPP (Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale degli acquisti della Pubblica Amministrazione), adottando a titolo volontario alcuni dei principali Criteri Ambientali Minimi (CAM) e in conformità al GPP (Green Public Procurement).

Quest’ultimo rappresenta il principale strumento della strategia europea su “Consumo e Produzione Sostenibile” e i suoi obiettivi vanno dalla riduzione degli impatti ambientali alla diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili, dall’efficienza e risparmio di risorse naturali, in particolare energia, alla riduzione di rifiuti prodotti e sostanze pericolose.

Certificazioni specialistiche di competenze dei dipendenti – Da sempre ACI Informatica è impegnata nell’accrescimento delle competenze dei propri dipendenti. Negli ultimi anni sono state intensificate le azioni formative volte al conseguimento di certificazioni specialistiche su temi tecnologici e di standard metodologici trasversali alle pratiche di Project Management, Service Management, Process Management.

Tra le certificazioni: ITIL® Certificate in IT Service Management, Project Management Professional (PMP)®, AGILE Project Management, Prince2, COBIT® Certificate, CBPA®- Certified Business Process Associate, ottenute al fine di garantire elevati standard di qualità operativa.

ACI Informatica come Register può gestire i domini .it in proprio o per conto dei suoi clienti.

GOAL 16: PACE GIUSTIZIA E ISTITUZIONALITÀ

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, respondabili e inclusivi a tutti i livelli.

16.5 Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme

Ai sensi delle delibere dei CdA del 29/03/04, 16/11/09 e 19/01/16, ACI Informatica adotta un codice etico che disciplina: comportamento nella gestione degli affari; salute, sicurezza e ambiente; trattamento di informazioni interne; uso delle risorse informatiche; rapporti con la concorrenza; rapporti con la P.A.; condotta societaria e conflitti di interesse. In tema di etica e trasparenza del business: ACI Informatica, in ottemperanza alle disposizioni normative in materia di Anticorruzione e Trasparenza, adotta un Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza che viene annualmente revisionato e aggiornato

Compliance e certificazioni internazionali: adozione di modelli e standard di qualità per la realizzazione di prodotti e servizi

Nessun caso di corruzione registrato nel 2022, come risultante nella Relazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza n. 7 Certificazioni in possesso in tema di gestione della qualità, sicurezza delle informazioni, gestione dei servizi IT, continuità operativa, sistemi di gestione ambientale e dell’energia, sicurezza e salute sui posti di lavoro (quest’ultima ottenuta nel 2022)

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GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI DI IMPRESA (ERM)

Nell’ambito del Sistema integrato di qualità, ACI Informatica dispone di un Piano integrato di Gestione dei Rischi dedicato in particolare ai temi della sicurezza fisica, della sicurezza informatica e dell’erogazione dei servizi.

La gestione integrata garantisce l’introduzione graduale dell’attività di controllo e supporta l’azienda nella creazione di un clima etico correttamente orientato.

Impegno per il futuro è di dedicare crescente attenzione ai rischi e alle opportunità della sostenibilità. La gestione integrata dei rischi di sostenibilità è un approccio che consente di identificare, valutare e gestire i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) che impattano su reputazione, sostenibilità a lungo termine e performance finanziarie, con l’obiettivo di definire efficaci strategie di mitigazione, riduzione e trasferimento.

ASSERTIVITÀ DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE

ACI Informatica opera a supporto delle strategie dell’azionista.

L’approccio di assertività pone l’azienda in una posizione proattiva nel ruolo di polo tecnologico a servizio dello sviluppo e dell’innovazione dei servizi che ACI eroga come P.A. e come Club.

Al Top Management, così come agli organi di amministrazione di ACI Informatica, è richiesto un approccio propositivo verso l’azionista, con forti capacità di leadership e manageriali orientate allo sviluppo di nuovi scenari di business attuabili anche grazie alle opportunità provenienti dal settore ICT, delle nuove tecnologie e modelli operativi. La percezione di rilevanza primaria del tema nell’analisi di materialità introduce sicuramente obiettivi sfidanti per gli anni a venire sul piano del posizionamento di ACI Informatica come “think tank” a supporto di ACI.

STRUTTURA DI GOVERNANCE

Il modello di Governance punta al costante monitoraggio dei processi, della qualità, dell’efficienza. Questo tassello trasversale nell’assetto organizzativo di ACI Informatica è determinante per assicurare il continuo miglioramento dei processi e garantire il mantenimento delle certificazioni di qualità. Il sistema di Governance interno è fortemente orientato ai principi ITIL e alle norme definite in ambito ISO 20000. Gli organi di amministrazione e di controllo sono nominati dall’Assemblea nel rispetto del cd. equilibrio di genere, di cui alla Legge 120/2011 e successivo DPR attuativo n. 251/2012.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti nella seduta del 7 aprile 2020 per il triennio 2020/2022. Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l’attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge e lo Statuto riservano all’Assemblea dei Soci.

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presidente ing Angelo Sticchi Damiani consigliere dott ssa
Luciani consigliere dott Raimondo Ursitti Report 2022 _Capitolo 3
Marfisa

ll Consiglio d’Amministrazione è l’organo centrale nel sistema di corporate governance ed è investito, nei limiti dei poteri ad esso assegnati in coerenza con il “controllo analogo” esercitato da ACI, dei poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società. Resta fermo, altresì, l’esercizio da parte di ACI dei poteri di indirizzo, direttivo, di controllo e anche ispettivo.

Direttore Generale

Il Consiglio di Amministrazione, per dare efficacia e celerità alla gestione operativa della società, attribuisce con procura speciale i poteri gestionali al Direttore Generale Ing. Mauro Minenna, nuovamente in carica da dicembre 2022, e ai due Vice Direttori Generali: Dott. Francesco Castanò e Avv. Giancarlo Di Crescenzo.

Il Direttore Generale provvede, tra l’altro, a:

• consolidare la partnership con l’ACI e con le società del gruppo;

• utilizzare le competenze ICT come driver per la creazione di valore;

• supportare ACI nelle attività commerciali di sviluppo e fidelizzazione della base associativa;

• guidare l’evoluzione strategica e organizzativa di ACI Informatica;

• sviluppare le strategie informatiche e presidiare le attività IT di maggiore valore strategico.

Collegio sindacale

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti nella seduta del 7 aprile 2020 per il triennio 2020/2022 e, così come il Consiglio di Amministrazione, rimane in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Il Collegio Sindacale, provvede a vigilare:

• sull’osservanza della legge e dello statuto;

• sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

• sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e del sistema di controllo interno adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento;

• sull’idoneità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Al Collegio Sindacale non è attribuita la revisione legale dei conti, di cui all’art. 2409 bis del codice civile, affidata ad una società esterna selezionata con apposita procedura di gara.

Guido Del Bue

Chiara Francesca Ferrero sindaco supplente

Giancarla Branda

Organismo di Vigilanza

Attilio Monosi

sindaco supplente prof

Pietro Selicato

L’Organismo di Vigilanza, istituito contestualmente all’adozione del Modello 231, svolge una costante ed efficace attività finalizzata a:

• valutare costantemente l’adeguatezza del Modello 231, ossia la sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire i comportamenti non voluti;

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presidente dott
sindaco dott ssa
avv
sindaco dott

• vigilare sull’effettività del Modello 231, ossia sulla coerenza tra i comportamenti concreti e la disciplina recata dal Modello stesso;

• analizzare e mantenere nel tempo i requisiti di solidità e funzionalità del Modello;

• promuovere il necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello, nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti.

Nell’ambito della attività informativa agli Organi Sociali, l’Organismo di Vigilanza predispone una nota periodica per il Consiglio di Amministrazione dove sono fornite, tra le altre, informazioni sull’attività svolta, sul grado di attuazione del Modello e sugli eventuali progetti da attivare per il miglioramento del Modello stesso.

L’Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 7 aprile 2020 per il triennio 2020/2022 ed è così composto: Dott. Guido Del Bue, con funzioni di coordinatore, Avv. Massimo Maira e Avv. Camillo Tatozzi (deceduto in data 31/03/2023), quali componenti.

Internal Auditing

Oltre agli organi di controllo di cui sopra, la Società si è dotata della funzione aziendale di Internal Auditing la quale, attraverso verifiche costanti in base ai piani annuali di controllo comunicati al Consiglio di Amministrazione, verifica la corretta applicazione delle procedure aziendali nei settori/strutture aziendali sottoposti a verifica.

In particolare, la funzione provvede alla:

• corretta applicazione delle norme di legge e delle procedure economico-contabili e gestionali, attraverso il sistematico controllo interno dei fatti amministrativi, finalizzato al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza;

• verifica dell’adeguatezza dei controlli esistenti all’interno della struttura organizzativa per l’individuazione e gestione dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività aziendale;

• corretta applicazione della normativa di riferimento in vigore ed il rispetto delle regole aziendali prestabilite; interazione con gli interlocutori individuati all’interno delle diverse aree societarie rendendo disponibili gli elementi conoscitivi di dettaglio, utili per migliorare gli schemi organizzativi e le procedure operative;

• stesura di report periodici per il Presidente, per le posizioni apicali e per gli Organi di Controllo della Società, evidenziando eventuali criticità e accertando l’adozione delle azioni necessarie per la loro eliminazione.

Infine, l’Internal Auditing provvede ad attestare l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione, trasparenza ed integrità, ai sensi dell’art.44 del D.Lgs. 33/2013. L’incarico ha durata annuale.

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Report 2022 _Capitolo 3
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Capitolo 4 Il capitale finanziario

Capitale tangibile dato dall’insieme dei mezzi finanziari messi a disposizione di un’impresa dai proprietari e dai prestatori esterni per le esigenze dell’attività aziendale. Il Report di Sostenibilità 2022 di ACI Informatica non approfondisce le tematiche finanziarie, trattate separatamente nella Relazione sulla Gestione e nel Bilancio di Esercizio. Vengono tuttavia rappresentati alcuni temi, sottoposti all’attenzione degli stakeholder in sede di analisi di materialità, rispetto ai quali assume particolare rilevanza la creazione e distribuzione di valore economico.

Di seguito il radar di materialità dei temi finanziari sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE FINANZIARIO

Comportamento concorrenziale

Creazione e distribuzione di valore economico

Pianificazione e ottimizzazione degli acquisti

STAKEHOLDER ACI INFORMATICA
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CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE

• Valore economico generato: rappresenta la ricchezza economica, misurabile, prodotta nell’anno dalla singola Società e l’analisi di tale valore consente di ottenere una valutazione oggettiva dell’impatto economico-sociale creato, misurando la ricchezza creata a vantaggio di tutti gli stakeholder

• Valore economico trattenuto: rappresenta la parte di ricchezza a garanzia della sostenibilità economica del business, non distribuita agli stakeholder, ma trattenuta internamente sotto forma di accantonamenti, ammortamenti e svalutazioni

• Valore economico distribuito: indicatore quali-quantitativo dell’impatto sociale della società e della reale portata della responsabilità sociale assunta; comprende voci quali: Fornitori, Dipendenti, Pubblica Amministrazione.

*il Valore economico distribuito alla P.A. è definito come la somma delle imposte sui redditi versate direttamente dall’organizzazione (GRI 201-1). Il valore economico indirettamente distribuito alla P.A. è tuttavia molto più elevato, se si considera che i servizi erogati da ACI Informatica sono necessari per assicurare alle casse dello Stato le entrate del Pubblico Registro Automobilistico e delle tasse automobilistiche.

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Dipendenti 52,3 Fornitori 46,1 P.A.* 0,076 { 106,2 98,5 6,7 Report 2022 _Capitolo 4
Valore economico generato Valore economico trattenuto Valore economico distribuito Valore economici 2022 (€m)
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Il capitale infrastrutturale e digitale

Capitale tangibile, sistema di supporto per lo svolgimento e la facilitazione delle attività economiche o l’erogazione dei servizi. Sul piano generale è definito dalla dotazione di strumenti di comunicazione (strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione, ecc.) mentre, a livello di industria ICT, comprende le immobilizzazioni fisiche ed il materiale hardware e software che consente lo svolgimento delle attività.

Di seguito il radar di materialità dei temi infrastrutturali e digitali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE INFRASTRUTTURALE E DIGITALE

Riciclo delle infrastrutture obsolete

Cybersecurity e sicurezza dati

Etica e sostenibilità digitale

Affidabilità di sistemi e servizi ICT

STAKEHOLDER

ACI INFORMATICA

Il tema della cybersecurity e della sicurezza dei dati è il più rilevante in assoluto, sia all’interno del capitale infrastrutturale sia a livello dell’analisi di materialità in generale. Rilevanza elevata assegnata anche all’affidabilità di sistemi e servizi ICT mentre il tema dell’etica e della sostenibilità digitale non risulta ancora prioritario.

Capitolo 5
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EVOLUZIONE IT IN OTTICA SOSTENIBILE

ACI Informatica ha attivo un osservatorio costante sull’evoluzione del contesto IT per l’innovazione costante delle tecnologie e dei modelli architetturali e infrastrutturali favorendo un approccio sostenibile sia in termini di efficientamento interno che di approccio open e cooperativo e stimolando le interazioni con altri sistemi pubblici e privati in linea con gli indirizzi di interoperabilità e semplificazione del Paese.

I temi di sostenibilità digitale e le ricadute sull’impatto ambientale o di inclusione sociale fanno da traino ad iniziative di studio e ricerca come quelle condotte sul green coding o sul ripensamento del ciclo del software anche in ottica di decommissioning legato a minori impatti energetici.

NUOVI MODELLI E STANDARD ARCHITETTURALI

Nell’ambito delle attività che riguardano l’evoluzione della IT Architecture aziendale, nel 2022 è stata formalizzata e presentata la nuova Architettura IT di riferimento denominata Microservices & Containerized Architecture. La conoscenza dell’Architettura IT di riferimento corrente per l’azienda è un requisito fondamentale per tutti coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente nei processi di sviluppo e/o operation.

Il progetto Microservices & Containerized Architecture ha l’obiettivo di adeguare l’architettura tecnologica di riferimento ed i processi di sviluppo di ACI Informatica verso la containerizzazione delle applicazioni e l’uso di microservizi, stabilendo in azienda la cultura DevOps e la diffusione delle pratiche e degli strumenti a questa associati, in particolare per quello che riguarda l’automazione del quality check, del build, del test, e del deploy ed il monitoraggio ed il tuning delle risorse infrastrutturali utilizzate.

Un percorso di trasformazione è stato avviato quindi definendo gli standard dell’architettura tecnica di riferimento per le nuove applicazioni e servizi IT e avviando la revisione dei processi e l’implementazione di linee guida per lo sviluppo e l’operation. Una survey interna è stata condotta sul livello di conoscenze rispetto alle nuove tecnologie adottate ed è stata realizzata una gap analysis delle competenze ed il dimensionamento del fabbisogno formativo.

Inoltre è stato avviato un importante progetto di Decommissioning che coinvolge l’azienda in una significativa attività di innovazione ed ottimizzazione del parco applicativo a fronte della dismissione di software obsoleti.

IL VALORE DEI DATI

L’attenzione al tema dei dati e dell’interoperabilità, avviata già da tempo da ACI Informatica, si concretizza nella recente istituzione dell’area Data Management all’interno della direzione IT Strategy, in cui si centralizza l’erogazione delle informazioni e la realizzazione di reportistica aziendale; viene inoltre istituita la funzione di Data Governance finalizzata alla definizione e implementazione del modello di Data & Analytics Governance e Data Quality Monitoring.

Tra i vari obiettivi che ACI Informatica si è data nel definire un nuovo assetto di Data Management vi è l’importanza di diffondere una moderna cultura del dato in azienda.

La Data Literacy a supporto dei processi decisionali Data-Driven costituisce un’opportunità ed un obiettivo concreto da perseguire. Elevare il livello aziendale, come “capacità di leggere, lavorare, analizzare e argomentare (con) i dati, nonché l’abilità di estrarre il valore, anche economico, che essi sono in grado di generare” è alla base di una serie di azioni, anche culturali, che sono state adottate negli ultimi anni.

Nel moderno scenario di profonda evoluzione e trasformazione digitale in cui siamo inseriti, la Data Literacy non può

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Report 2022 _Capitolo 5

essere competenza di singoli individui ma dovrebbe essere parte di un meccanismo aziendale più ampio e complesso, in cui il dato è patrimonio condiviso a cui tutti possono e devono poter fare affidamento. Per questo, nell’ambito delle attività e programmi correlati alla strategia di Data Governance, l’azienda intende promuovere nel tempo iniziative finalizzate alla diffusione delle competenze correlate alla cultura del dato Data Literacy.

Data Cafè, iniziativa interna che ha condotto alla creazione di una rubrica, è una di queste azioni; ad essa si affiancano workshop tematici, corsi di formazione interni, realizzazione di siti verticali interni specializzati sul tema.

Con la Valorizzazione del Patrimonio Informativo, progetto degli ultimi anni in cui sono stati definiti gli standard tecnologici e architetturali e realizzati tre Use case pilota, si è voluta valorizzare la grande quantità di dati disponibile nell’ecosistema di ACI per dare piena e migliore fruibilità delle informazioni prodotte.

La disponibilità di una elevata mole di dati caratterizzata da un dettaglio molto puntuale su vari ambiti pone problemi sulla tempestiva fruibilità e sul livello di qualità.

Avere la possibilità di incrociare dati provenienti da diverse fonti per definire nuove tipologie di analisi basate su un patrimonio informativo integrato, fondato su una base dati ottimizzata in termini di qualità ed efficienza, abilita gli utenti di business a disegnare nuove strategie e a misurare fenomeni sempre più complessi nei diversi ambiti. Per rendere effettive le potenzialità del patrimonio informativo è stata implementata una nuova piattaforma tecnologica di Business Intelligence & Analytics che consente di disporre di un framework strutturato a supporto dei dati, dei processi e della governance del dato, oltre che alla sicurezza e conformità normativa, e di facilitare l’accesso e l’analisi dei dati creando un ecosistema unico multi-purpose mettendo a disposizione degli utenti strumenti avanzati per la fruizione delle informazioni.

La nuova architettura Data Analytics permette di disporre in unico punto di raccolta delle informazioni necessarie per poter applicare tecniche di analisi avanzata dei dati. Tramite l’ausilio di opportuni strumenti e competenze sarà possibile studiare ed analizzare i dati disponibili, eventualmente integrandoli con fonti estemporanee, applicando tecniche ed algoritmi quali Machine Learning, Pattern Analysis, what-if analysis, ecc. con lo scopo di elaborare nuovi indicatori, clusterizzazioni ed in generale insights «nascosti» nei dati.

Inoltre, per valorizzare la grande mole di dati disponibile nell’ecosistema ACI e dare piena e migliore fruibilità delle informazioni prodotte, è stata realizzata una piattaforma di analisi dei dati incentrata su tecnologie Big Data e Analytics (Enterprise Data Platform) che prevede l’adozione di nuovi standard tecnologici orientati all’utilizzo dell’informazione (Data Analytics) con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di business e abilitare future evoluzioni.

Importante tassello è la Digitalizzazione dei dati storici del PRA, un progetto che si è occupato di digitalizzare il contenuto di tutte le bobine microfilmate sin dai primi anni di gestione del PRA, con lo scopo di preservare dal deterioramento le informazioni in esse contenute.

L’iniziativa ha voluto valorizzare questo patrimonio sia in ottica di sicurezza e garanzia contro ogni deterioramento degli attuali supporti, sia per aumentare la fruibilità dell’enorme patrimonio storico di dati a fini di utilizzo e analisi delle informazioni di dettaglio contenute nei documenti.

Nel 2022 si è completato il processo con la digitalizzazione ed indicizzazione di tutti gli elementi contenuti in tutte le bobine in bianco e nero, in formato 16 mm, non perforato, “duplex” con blip, identificanti il fascicolo targa del veicolo registrato al PRA. L’attività di digitalizzazione, prevista come primo obiettivo, è terminata nel mese di febbraio 2022; sono state digitalizzate il 100% delle bobine ed il risultato è stato reso disponibile a tutti gli Uffici Territoriali di ACI. Inoltre, nell’ottica di valorizzare al massimo il patrimonio storico del PRA, è stata avviata l’attività di recupero delle targhe e delle pagine che sono risultate non leggibili dopo la digitalizzazione. Tale attività è stata supportata da un sistema di intelligenza artificiale, realizzato con il contributo della facoltà di Ingegneria Aziendale dell’Università di Tor Vergata.

Approccio open: dati pubblici e disponibili

ACI Informatica negli ultimi anni ha messo la propria esperienza nella gestione di grandi mole di dati a servizio del siste-

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ma pubblico impegnandosi a diffondere i propri dati in formato open. In collaborazione con il DAF, (come previsto dall’ Art. 50-ter nuovo CAD - Piattaforma nazionale dei dati), ACI si è impegnata nella realizzazione di un’ontologia del settore automobilistico (PRA e Tasse) che oggi rappresenta un grande patrimonio messo a disposizione delle PP.AA., offrendo spunti e occasioni di scambio di dati e collaborazioni utili a realizzare servizi per i cittadini.

Da questo lavoro è nato un portale web (http://lod.aci.it/) che raccoglie ed espone i dati messi a disposizione da ACI in formato Open e soprattutto Linked, cioè strutturati e predisposti ad interconnettersi con dati di altre fonti. Perfettamente in linea con queste indicazioni, i dati del mondo automobilistico pubblicati nel Portale di ACI sono classificati come open data di livello 5, che è il massimo livello di apertura e disponibilità del dato verso i sistemi informativi pubblici e privati, esterni all’Ente.

Digitalizzazione e conservazione a norma dei documenti informatici

In merito ai temi di dematerializzazione, digitalizzazione e conservazione sostitutiva, prosegue un percorso di specializzazione e adeguamento alle nuove linee guida AgID per la formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici sia per ACI che internamente.

Oltre all’aggiornamento dei servizi di Protocollo Informatico, prosegue un’azione di formazione sui nuovi strumenti operativi (webinar, video tutorial) da utilizzare per diffondere competenze sulla gestione digitale dei documenti e in particolare sull’utilizzo degli applicativi alla luce delle linee guida. Importanti evoluzioni sono applicate al servizio di Conservazione Digitale aggiornato nella versione di Top Media Social NED, che recepisce la gestione dei fascicoli amministrativi informatici, all’aggiornamento delle classi documentali con i nuovi metadati e all’adeguamento dei flussi e dei processi di conservazione. Importanti evoluzioni sono previste anche per la conservazione a norma dei contratti associativi.

Un progetto di rilievo riguarda la realizzazione di un “Sistema integrato per la gestione immobiliare” di ACI che si occupa della digitalizzazione di grandi mole di documenti cartacei.

Nel 2022 è stato avviato inoltre un progetto per la digitalizzazione e gestione della documentazione a corredo degli organi collegiali di ACI volto ad efficientare ed ottimizzare il processo.

GOAL 15: VITA SULLA TERRA

Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.

15.2 Entro il 2020, promuovere l’attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente l’afforestazione e riforestazione a livello globale

Dematerializzazione e digitalizzazione dei processi: riduzione del traffico di documenti per utilizzo go-sign, razionalizzazione del traffico di e-mail per utilizzo applicazioni web (es. Asana) e cloud computing (es. Google Drive)

Sistema integrato gestione immobiliare: Documenti cartacei digitalizzati n. 43.000 (+155% vs 2021) e 350.000 pagine (+218% vs 2021)

Digitalizzazione di 58.387 bobine microfilm PRA (per complessivi 350 milioni di pagine e 87,6 milioni di targhe), equivalenti al 100% del totale da acquisire

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Report 2022 _Capitolo 5

Gestione telematica delle gare

Al fine di fornire la corretta continuità operativa al processo di approvvigionamento di ACI Informatica a partire dal periodo di l’emergenza COVID 19, tutte le attività sono state totalmente dematerializzate, sia in termini di gestione documentale e relativa approvazione tramite il sistema di firma GoSign, sia tramite la conduzione telematica delle gare e delle sedute delle commissioni di gara. Tale digitalizzazione del processo ha consentito di garantire l’allineamento in totale sicurezza tra i commissari di gara per la valutazione delle offerte tecniche ed economiche e la gestione in totale trasparenza di tutte le sedute pubbliche con gli operatori economici, per l’apertura delle buste tecnico economiche e per la gestione delle comunicazioni con i fornitori.

STRUMENTI DIGITAL E MOBILE PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZI

Da anni ACI attua una Digital e Mobile strategy volta a far evolvere e migliorare costantemente l’erogazione dei servizi agli utenti attraverso canali digitali, oltre che nei punti fisici territoriali.

La presenza online dei siti web istituzionali, sia di ACI che degli Automobile Club provinciali e degli Uffici territoriali PRA, costituisce un canale consolidato su cui negli anni si è concentrato un lavoro di reingegnerizzazione tecnologica e attualizzazione di standard di fruibilità e accessibilità per le persone con disabilità, così garantendo la compliance normativa.

Il sito web www.aci.it offre la possibilità di effettuare operazioni online diventando un vero e proprio sportello virtuale ACI per la valorizzazione e promozione dei servizi online messi a disposizione dei cittadini.

Nel 2022 i sistemi di autenticazione al sito ACI.it si sono arricchiti con l’accesso ai servizi tramite CNS (Carta Nazionale Servizi), importante integrazione verso un modello pubblico condiviso.

Nel 2022 è nato il nuovo portale Hub ACI (https://web.aci.it/), pietra miliare della trasformazione della galassia web ACI e punto di accesso unico ai verticali dell’Ente ACI Club, ACI.GOV.

Allo stesso modo le funzionalità di fruizione online sono disponibili anche sull’ App mobile ACI Space, nata dalla volontà dell’ACI di semplificare la vita ai cittadini automobilisti rendendo disponibili una serie di servizi di mobilità in tempo reale. Il valore sociale del servizio è collegato ai processi di sostenibilità in ottica di semplificazione, economicità e sicurezza: riducendo gli adempimenti burocratici per il cittadino, favorendo la fruizione da remoto dei servizi a favore di un risparmio economico e garantendo livelli di sicurezza dei propri dati, sempre disponibili e aggiornati in tempo reale.

L’App ACI Space, disponibile gratuitamente sugli store iOS e Android, offre a tutti gli automobilisti un insieme di servizi che garantiscono una mobilità sicura e informata attraverso la visualizzazione dei principali punti di interesse alla guida (parcheggi, distributori di carburanti e uffici dedicati), l’accesso facilitato al soccorso stradale e la gestione dei propri veicoli accedendo a funzionalità come MyCar, Infotarga, SOS.

Per i Soci ACI, l’app ACI Space è un prezioso strumento che negli anni si è arricchito di funzionalità utili a valorizzare l’offerta associativa e il rapporto con i punti territoriali ACI, in modo da disporre di un servizio accessibile in maniera sia fisica che digitale.

Nel luglio 2022 l’app è stata aggiornata con un restyling completo che si è reso necessario per una serie di motivazioni connesse ad esigenze tecnologiche di rinnovo architetturale dell’applicazione, manutenzione evolutiva in termini di design, security e privacy e di adeguamento alle linee guida emanate da AGID in tema di accessibilità, migliorando sensibilmente la fruibilità in favore di diverse categorie di utenti con disabilità.

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Il capitale infrastrutturale e digitale

GOAL 10: RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE

Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni

10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro

ACI Informatica è compliant alla normativa vigente su accessibilità e abbattimento di barriere architettoniche (L. 13/1989).

A testimonianza del suo impegno per una Società più inclusiva, ACI Informatica offre il servizio PRA a domicilio e, grazie alle tecnologie di navigazione assistita, dedica attenzione ai temi di fruibilità di servizi digitali per utenti diversamente abili

Grado di accessibilità dell’app ACI Space registrato nel 2022: 75% (+5 p.p. vs 2021)

La versione nel 2022 si è inoltre arricchita di nuove funzionalità quali: visualizzazione licenze sportive, integrazione delle informazioni su RCA e revisione nel dettaglio veicolo, riorganizzazione dei contenuti nel dettaglio veicolo, gestione nuove tessere. Altre interessanti funzionalità riguardano il rifornimento e pagamento carburante da app e l’integrazione dei servizi di gamification e guida sicura. Ulteriori novità sono in cantiere in uno spirito di aggiornamento continuo.

Dal 2021 l’app ACI Space si è anche arricchita di “Easy Card”, card digitale dedicata ai giovani dai 18 ai 25 anni a cui vengono offerti sconti e vantaggi per il tempo libero, i viaggi, gli eventi, la mobilità.

Un’attività continua di progettazione e rilasci di nuove funzionalità si propone di erogare servizi a valore aggiunto per gli utenti finali che sono sia soci ACI che cittadini non associati.

Un esempio di funzionalità innovativa è il fascicolo dell’automobilista, costruito utilizzando la tecnologia blockchain, che consente ai cittadini di consultare e controllare la cronologia del ciclo di vita di un’automobile inserendone la targa nell’app. L’automobilista può così beneficiare di una serie di informazioni pubbliche che può integrare con proprie informazioni personali relative ad esempio ai km percorsi ed agli interventi di manutenzione (ad esempio tramite foto scattata dal proprio stesso smartphone). Le informazioni pubbliche sono messe a disposizione direttamente dagli operatori del settore (officine, assicurazioni, etc) che costituiscono i nodi della Blockchain. Tale soluzione permette non solo di certificare i dati del veicolo ma anche di sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto (es. trasparenza nel mercato secondario e dell’usato, auto-certificazione chilometrica, nuovi prodotti con le compagnie assicurative, nuovo certificato di revisione).

Nel 2022 oltre alla conduzione dei servizi relativi al Fascicolo del Veicolo sono state effettuate attività di upgrade del nodo Blockchain IBSI (Italian Blockchain Service Infrastructure) ed è stato presidiato il tavolo di lavoro che vede coinvolte le PP.AA. e le imprese partecipanti alla Blockchain italiana.

Tutte queste azioni sono attuate con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle infrastrutture e ai servizi digitali, rendendo disponibili i servizi a tutte le categorie di utenza, e contribuendo ad una mobilità sostenibile.

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Report 2022 _Capitolo 5

La piattaforma Auto3D nasce dalla volontà dell’ACI di semplificare la vita ai cittadini automobilisti offrendo servizi digitali: supporto nella individuazione del veicolo adatto alle proprie esigenze, assistenza in fase di compravendita, servizi di pagamento, amministrativi, tecnici e fiscali.

Auto 3D è un portale di servizi per chi è interessato all’acquisto di un’automobile o ne possiede già una, che presenta in forma aggregata informazioni e servizi per la mobilità.

La piattaforma offre supporto all’utente rispetto all’orientamento alla compravendita fornendo informazioni sui veicoli in commercio sia nuovi che usati, o informazioni tecniche e di costo al fine di supportare l’acquisto (auto content organizer), e consente allo stesso tempo di usufruire di una serie di servizi multicanale di ACI sul proprio veicolo o su veicoli terzi attraverso le funzione Infotarga e MyCar esponendo i certificati e le scadenze della propria vettura o offrendo funzioni di Memo sulla gestione di altri documenti personali o del veicolo. Si interfaccia con altri soggetti del settore automotive per offrire l’accesso diretto a servizi post vendita, quali assicurazione, assistenza, e più in generale servizi per la mobilità tra cui, ad esempio, informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico.

Va sottolineato l’approccio integrato che rende la piattaforma aggregatore di vari servizi offrendo all’utente un unico punto di accesso a diverse informazioni e funzionalità e strumento di semplificazione: una piattaforma assistita rispetto ai bisogni dell’utente e un servizio innovativo avvalorato da strumenti di intelligenza artificiale per i servizi di assistenza attraverso chatbot. Importante servizio è l’Osservatorio prezzi PRA che consente agli utenti interessati all’acquisto o alla vendita di un determinato modello di auto di accedere a informazioni indicative in ordine al valore di vendita. Tali indicazioni sono ricavate dai prezzi di vendita di auto usate elaborati dal PRA in sede di presentazione delle relative formalità.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

9.c Aumentare significativamente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sforzarsi di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei paesi meno sviluppati entro il 2020

I processi di innovazione e digitalizzazione attuati da ACI Informatica per diffondere la cultura dell’informazione tramite un accesso universale su web, app e portali

App ACI Space: 518.000 download (+24% vs 2021)

Dalla nascita 2 milioni di download e 20 milioni di sessioni

Portale Auto3D: 461.000 utenti unici (+11% vs 2021) e 2,2 milioni di visualizzazioni di pagina (+26% vs 2021)

Sito web ACI.it: 11,2 milioni di visitatori e 47 milioni di pagine visualizzate

Accesso disponibile e gratuito a rete Wi-fi in tutti gli Uffici Provinciali del PRA

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Il capitale infrastrutturale e digitale

IL POLO TECNOLOGICO: DATA CENTER E CONTROL ROOM

Sicurezza fisica

Nell’ambito della sicurezza fisica, nel corso del 2022, sono stati attuati due progetti, il primo volto all’implementazione dell’attuale impianto antincendio del building con ulteriori manichette e il secondo all’ evoluzione ed implementazione del sistema di controllo accessi tramite badge. Per entrambi i progetti la fase di realizzazione è iniziata a novembre 2022 ed è tuttora in corso.

Implementazione del sistema antincendio

L’attività si propone di implementare ed evolvere l’infrastruttura idraulica antincendio all’interno del palazzo, con nuove dorsali generali orizzontali e verticali e l’installazione di nuove 41 manichette dal terzo seminterrato al 6° piano, nei due Corpi A e B dell’edificio. Il progetto consente di aggiornare l’impianto idraulico antincendio in base alle recenti normative innalzando la sicurezza generale dell’edificio.

Controllo Accessi

Il progetto si propone di implementare ed evolvere l’infrastruttura HW e SSW VAM di SELESTA per il controllo degli accessi e dei varchi, con la sostituzione e l’implementazione delle nuove teste di lettura dei badge e dei nuovi concentratori di moderna tecnologia; in particolare si implementerà tale sistema sulle cabine elettriche e su alcuni nuovi locali tecnici attualmente sprovvisti di tale sistema di controllo accessi. Inoltre è previsto l’aggiornamento della versione del prodotto software VAM che introduce nuove funzionalità, tra cui la vista in pianta dei varchi, delle teste di lettura e l’avviso di porta lasciata aperta.

Tutte le attività sono progettate e supportate dalla struttura tecnica interna in modo da essere realizzate in modo “concurrent” con il normale funzionamento del sistema attuale, con particolare attenzione ai tornelli di entrata ed uscita del personale dai vari varchi aziendali. Anche queste attività sono volte a innalzare la sicurezza fisica del Building e del Data Center.

Data Center e Building

ACI Informatica è consapevole dell’importanza che rivestono l’efficienza e la fruibilità dei servizi erogati per la Pubblica Amministrazione attraverso il proprio Sistema Informativo, in particolare per le attività controllate dal proprio cliente ACI. In tal senso ha intrapreso azioni di standardizzazione e aderenza agli standard di qualità che l’hanno portata ad ottenere le principali certificazioni, anche in ambito di sicurezza del Data Center, come richiamate nel capitolo 3 sul capitale intellettuale.

ACI Informatica garantisce l’efficacia dei propri servizi attraverso un sistema di gestione della continuità operativa su 2 siti distanti circa 40 km, progettato e realizzato in conformità con le principali norme emesse in materia.ùì

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Report 2022 _Capitolo 5

La continuità operativa del Data Center primario di Via Fiume delle Perle viene oggi assicurata attraverso una serie di misure preventive, progettuali e di gestione. Nel caso in cui il data center del sito primario non fosse disponibile, sono state progettate una serie di soluzioni tecnico-architetturali finalizzate a garantire l’erogazione dei servizi da un Data Center secondario, alla data situato presso Telecom Pomezia, con dati aggiornati in sincrono rispetto a quelli del sito primario.

Le infrastrutture adottate per erogare i propri servizi (sistemi, reti, impianti) sono flessibili e dotate di elevati criteri di sicurezza e affidabilità.

I Sistemi elaborativi sono dimensionati per gestire il carico delle applicazioni critiche anche nei periodi di punta, e sono configurati con la ridondanza dei componenti critici che, unitamente alle tecniche di ripartizione del carico, in caso di anomalia di un componente, sono in grado realizzare la continuità operativa ridistribuendo il carico del complementare componente resosi indisponibile.

Il Data Center è progettato e realizzato secondo elevati livelli di sicurezza impiantistica: i componenti infatti sono duplicati ed ubicati in zone distanti e separate in modo tale da effettuare eventuali interventi di manutenzione senza dover fermare alcun apparato della struttura. L’architettura complessiva è basata sui seguenti requisiti:

• Continuità elaborativa: adozione di ridondanza degli apparati e di meccanismi di alta affidabilità e Business Continuity

• Monitoraggio continuo: monitoraggio in tempo reale dello stato dell’infrastruttura e della fruizione dei servizi dal punto di vista dell’utente

• Innovazione: infrastruttura mantenuta sempre efficiente mediante l’adozione di tecnologie emergenti e politiche di periodico rinnovo tecnologico

• Virtualizzazione: adozione della virtualizzazione per la maggior parte dei sistemi consentendo efficienza, flessibilità e dinamicità nella gestione

Grazie a ciò ACI Informatica ha ottenuto la certificazione per la Business Continuity (ISO 22301:2019), per il campo di applicazione: “Progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi e soluzioni per assicurare la gestione della continuità operativa dei servizi di Facility Management, Housing e Hosting (in ambienti fisici o virtuali), erogati dal proprio Data Centre”.

A supporto del Data Center e delle attività di ACI Informatica è presente la Control Room, la quale garantisce il corretto funzionamento 24 ore su 24 di tutti i servizi erogati, delle infrastrutture e dei sistemi. Ciò è possibile grazie ad un sistema di monitoraggio che consente il tempestivo intervento per fronteggiare potenziali problematiche, garantendo la funzionalità di circa 6.000 punti di servizio collegati, per oltre 15.000 postazioni di lavoro connesse alla rete centrale.

L’efficienza e la resilienza dell’infrastruttura finalizzata all’erogazione dei servizi è per ACI Informatica obiettivo principale degli interventi tecnologici. A tal fine sono stati attivate specifiche azioni mirate al rinnovamento tecnologico dell’infrastruttura al fine di garantire una gestione e manutenzione ottimale della stessa e finalizzate a sfruttare le migliori prestazioni offerte dalle tecnologie più innovative.

Resilienza e ridondanza del Data Center: nella progettazione per evolvere il Data Center di ACI Informatica ai più alti livelli di ridondanza e resilienza infrastrutturale si è tenuto conto dei dettami previsti dalla normativa ANSI TIA 942 per i livelli Rating III e Rating IV, che sono finalizzati a garantire una disponibilità dei sistemi IT del 99,99%. Sono stati pertanto realizzati sottosistemi multipli, indipendenti, e fisicamente segregati tra loro (compartimentati), per avere una ridondanza totale “Fault Tolerant” di componenti e percorsi distributivi. I due rami di alimentazione A e B sono contemporaneamente attivi come anche i sistemi di condizionamento con tecnologia “Dual Fluid” (acqua refrigerata + gas refrigerante) per il raffrescamento degli apparati IT.

Qualsiasi guasto di qualsivoglia componente o porzione distributiva di impianto non impatta sulla continuità operativa dei sistemi IT; l’infrastruttura stessa risponde automaticamente al guasto per limitare le conseguenze e prevenire che un singolo evento accidentale possa simultaneamente ripercuotersi su entrambi i sottosistemi o rami di alimentazione.

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Qualsiasi componente o porzione di impianto nella catena distributiva può essere rimosso o posto fuori servizio (previa pianificazione dell’intervento) senza impattare sull’operatività IT.

C’è sufficiente potenza per sostenere l’operatività IT anche quando, per qualsiasi motivo, i componenti o i rami di alimentazione ridondanti vengano rimossi o posti fuori servizio. In soccorso all’eventuale mancanza di corrente da ambedue le centrali ACEA, sono installati 2 Gruppi Elettrogeni, uno di recentissima installazione con potenza di 2000kVA, l’altro con potenza elettrica di 1400kVA: al riguardo è pianificato l’upgrade di potenza della macchina più piccola.

4 sale CED (1400 mq) di cui 650 mq utili ad accogliere strutture di altre PPAA

2 UPS da 640 kW ognuno dotato di gruppi di batterie con 480 elementi cadauno.

con carico di potenza IT di 120 kW tale da cospitare anche apparati di altre PAA

3 cabine elettriche di trasformazione da 20.000V a 400V ognuna con potenza di

1.800 kW; una per il palazzo civile e due dedicate al Data Center.

In merito alla manutenzione degli apparati impiantistici, il Data Center non è soggetto a interruzioni per qualsiasi intervento di manutenzione e/o modifica programmata. La manutenzione programmata può essere infatti effettuata in piena sicurezza (in assenza di tensione sul componente specifico da manutenere) affidando la continuità di servizio ai componenti e ai percorsi distributivi di riserva. Una manutenzione degli apparati più “facilitata” dalle peculiarità dell’assetto impiantistico sopra esposte, permette una maggiore sicurezza di funzionamento del complesso elaborativo e longevità dei componenti con un alto ritorno degli investimenti.

Impianto di raffrescamento ridondato alimentato da 3 gruppi frigoriferi ad acqua refrigerata

ognuno con potenza di 750kWf e da 32 condizionatori di cui 19 di sala di tipo Dual Fluid (acqua + gas refrigerante) e 13 a sola espansione diretta (gas refrigerante) nelle cabine elettriche.

Doppia alimentazione elettrica ACEA a 20.000 V da due centrali distinte

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Resilienza degli impianti

Nell’arco del 2022 sono stati portati a termine alcuni progetti per aumentare la resilienza del Data Center e degli impianti ad esso asserviti. Uno riguarda la realizzazione delle tubazioni in rame per il gas refrigerante dei CDZ dual Fluid delle sale Data Center. Tale progetto è stato molto impegnativo in quanto, per rispettare gli elevati standard previsti dalla ANSI TIA 942 in materia di separazione e compartimentazione degli impianti critici, al fine di renderli ridondanti e resilienti, sono stati necessari molti studi e sopralluoghi così da realizzare le accurate planimetrie esecutive necessarie al fornitore per la realizzazione delle opere. Un altro riguarda l’inserimento di nuovi controlli degli impianti tra cui, ad esempio, la registrazione dei consumi di tutti gli armadi Rack Server e degli storage e il monitoraggio di eventuali scattati degli interruttori di tutti i quadri elettrici del Data Center. Tali controlli sono richiesti dalla ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) in ambito dei Data Center strategici per la Pubblica Amministrazione.

Per entrambi i progetti la fase di realizzazione è iniziata a novembre 2022 ed è tuttora in corso. Nell’ottica della reingegnerizzazione della nuova Rete LAN di Via Fiume delle Perle sono stati sostituiti gli apparati switch (dispositivi che servono a veicolare il traffico in modo bidirezionale fra le macchine collegate alla rete) ormai divenuti obsoleti, con degli apparati più performanti e resilienti che consentiranno una maggiore velocità sulla singola porta di accesso (Multigigabit), passando da 100 Mb/s a 5 GB/s, garantendo ovviamente retro-compatibilità con i device più vecchi. È stata aumentata anche la capacità di traffico tra i singoli piani verso il centro stella, posizionato nel Data Center. Si passa infatti da 2 Gb/s ai 20 Gb/s. Tutte le porte dei nuovi apparati forniranno alimentazione ai singoli device nel rispetto dello standard UPoE. Contestualmente è stato sostituito l’armadio rack, che li contiene, con uno più ampio appositamente progettato per il networking.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

10.2 Aumentare significativamente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sforzarsi di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei paesi meno sviluppati entro il 2020

Server Farm & Green IT: certificazioni ISO 9001 su gestione della qualità, ISO 14001 su gestione ambientale, ISO/IEC 20000-1 su gestione dei servizi IT, ISO 22301 su business continuity, ISO/IEC 27001 su gestione della sicurezza IT, ISO 50001 su gestione energetica

Incremento resilienza ed efficienza dell’impianto idronico di raffrescamento del data center e del building passando da un assetto con un unico impianto mono circuito ad una configurazione con tre impianti separati ma collegabili fra loro; garanzia dei più elevati livelli di resilienza e ridondanza infrastrutturali mediante adeguamento ai livelli di Rating III e IV della normativa ANSI TIA 942

• Control room che garantisce la funzionalità di 6.000 punti di servizio e 15.000 postazioni di lavoro

• 3 cabine elettriche di trasformazione da 20.000V a 400V ognuna con potenza di 1800kW; una per il palazzo civile e due ridondanti dedicate al Data Center

• 4 sale CED (1.400 mq) e 650 mq utili per altre strutture PP.AA.

• 2 UPS da 640kW ognuno dotato di gruppi di batterie con 480 elementi cadauno e peso totale di 19t. Il carico di potenza IT su ognuno degli UPS è attualmente di 120kW; tale riserva di potenza consente di ospitare anche apparati di altre PP.AA.

• Impianto di raffrescamento ridondato alimentato da 3 gruppi frigoriferi ad acqua refrigerata ognuno con potenza di 750kWf e da 32 condizionatori di cui 19 di sala di tipo Dual Fluid (acqua + gas refrigerante) e 13 a sola espansione diretta (gas refrigerante) nelle cabine elettriche.

• Doppia alimentazione elettrica ACEA a 20.000V da due centrali di Alta Tensione distinte

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GESTIONE DELLE POSTAZIONI DI LAVORO

Azioni per abilitare lo smart working

In riferimento alle misure adottate dal Governo e dall’Azienda per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, nel corso del 2022 ACI Informatica ha concluso le azioni di potenziamento dell’infrastruttura già avviate negli anni precedenti per far fronte alla pandemia.

Sono state pertanto intraprese tutte le operazioni necessarie per consolidare il lavoro agile da strumento emergenziale, quale era stato utilizzato nella prima fase pandemica, a mezzo ordinario di lavoro, secondo le esigenze di ciascun lavoratore e dell’Ente, nel rispetto delle iniziative aziendali adottate in materia.

Tutto il personale ACI, centrale e periferico, può quindi operare a distanza, sia con postazioni aziendali in dotazione sia con postazioni personali, avendo garantita per tutti la massima sicurezza di accesso.

Ad oggi risultano acquistati, configurati ed assegnati i notebook della totalità del personale in organico di ACI, ACI Informatica e Società del Gruppo.

Alcune lungimiranti azioni, già pianificate e avviate precedentemente nel rispetto dei piani strategici dell’azienda, si sono peraltro rivelate preziosissime per assicurare l’accesso al lavoro da remoto anche di tutti i punti ACI territoriali per espletare i servizi ACI.

Una linea di azione strategica già pianificata negli scorsi anni, e per la quale erano già in corso azioni di implementazione, è costituita dalla virtualizzazione delle Postazioni di Lavoro (PDL). Questo ha permesso di accelerare la diffusione territoriale così da poter proseguire l’operatività ordinaria riducendo le inefficienze e aumentando il livello di sicurezza.

Le attività precedentemente intraprese in via sperimentale per la virtualizzazione di un numero limitato di postazioni di lavoro da abilitare per lo smart-working, hanno infatti garantito di essere pronti in pochissimo tempo - sia in termini di processo che di competenze - a rendere operative in modalità smart-working le postazioni di tutti i dipendenti che ritenessero di usufruirne, assicurando così la continuità operativa di ACI, ACI Informatica e del territorio.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori

La consueta attenzione ai temi di sicurezza dell’ambiente di lavoro si è intensificata durante l’emergenza sanitaria da COVID-19 accelerando azioni già precedentemente previste in ambito di virtualizzazione delle postazioni di lavoro a supporto della continuità operativa

Lo smart working si è affermato come strumento alternativo alla presenza in ufficio

Virtual Desktop Infrastructure

Postazioni virtualizzate in ACI 100%

Personale addestrato 100%

N. PC acquistati e distribuiti per unità territoriali: 2.100 (attività completata)

N. stampanti multifunzione per unità territoriali: 1.100 (attività completata)

N. unità territoriali servite: 104 (attività completata)

Smart Working

N. notebook consegnati: 3.200 (attività completata)

Utenti ACI dotati di dispositivo per lavoro agile 100%

Utenti ACI Informatica dotati di dispositivo per lavoro agile 100%

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Report 2022 _Capitolo 5

CYBERSECURITY

Con l’obiettivo di proteggere il sistema informativo dalle minacce che possono incombere sui sistemi e sulle informazioni gestite, ACI Informatica opera un continuo monitoraggio delle aree critiche ed adotta le più idonee tecnologie, prodotti e metodologie di mercato. La definizione di efficaci politiche di sicurezza garantisce il pieno rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza informatica e di rete.

Tutti i sistemi elaborativi ospitati nel Data Center sono protetti attraverso le più moderne tecnologie di protezione perimetrale e di segmentazione di rete al fine di prevenire possibili minacce.

Il monitoraggio continuo cui è sottoposto l’intero ambiente elaborativo, anche attraverso l’elaborazione e la correlazione degli eventi di sicurezza generati dai sistemi, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza dell’intera Server Farm.

Il “machine learning” e l’utilizzo di tecniche di “analisi comportamentale”, attraverso l’ausilio della telemetria di rete, permettono di monitorare l’intero network aziendale.

Sono in uso strumenti per la valutazione della reputazione informatica complessiva e del livello del “Rischio Cyber” nonché strumenti per la “Cyber Threat Intelligence”, con lo scopo di contribuire al miglioramento continuo della postura di sicurezza. Vengono svolte, in maniera continuativa, attività rivolte a verificare se le pratiche di progettazione e di programmazione, utilizzate per i siti web e per le app, garantiscono la sicurezza del software.

La definizione di standard, policies e metriche condivise con gli sviluppatori in sinergia con una continua attività di assessment e remediation, fin dalle prime fasi dello sviluppo, assicurano il mantenimento di un quadro aggiornato circa la superficie di attacco e una rapida mitigazione dei rischi.

Campagne interne di phishing simulato sono condotte al fine di sensibilizzare i dipendenti sulle tematiche di cybersecurity in un approccio globale al cambiamento comportamentale ed all’accrescimento della consapevolezza.

La salvaguardia dei requisiti di riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni e dei dati gestiti costituisce un obiettivo fondamentale. Per rispettare in maniera strutturata ed efficace tali requisiti, sono predisposti processi informatici, gestionali ed organizzativi definiti nel Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI). L’introduzione di soluzioni che permettono il mascheramento dei dati ed il monitoraggio continuo delle attività svolte sui database contribuiscono ad accrescere il livello di sicurezza dei dati stessi.

Non si registrano nel periodo di osservazione eventi riconducibili ad episodi di “data breach”.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti – comprese quelle regionali e transfrontaliere – per supportare lo sviluppo economico e il benessere degli individui, con particolare attenzione ad un accesso equo e conveniente per tutti

Indicatori di sicurezza informatica, relativi al quarto trimestre 2022

Fonti: CNAIPIC – CSIRT - AlienVault – IBM Xforce

• 11 milioni di attacchi di rete bloccati

• 720 K attacchi applicativi bloccati

• 15% delle e-mail bloccate come spam

• 3.380 nuovi indicatori di compromissione (IOC) inseriti nei sistemi di protezione

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ETICA E SOSTENIBILITÀ DIGITALE: UNA SFIDA ATTIVA PER ACI INFORMATICA

Da qualche anni ACI Informatica partecipa al Gruppo di studio promosso dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, primo ente riconosciuto di Ricerca in Italia sul tema, offrendo il proprio contribuito nella sperimentazione di modelli che possano misurare la sostenibilità digitale del software e dei progetti di sviluppo.

Il lavoro della Fondazione parte dalla predisposizione di alcuni importanti indicatori sulle performance applicabili a livello globale nazionale (DESI) e a livello di singolo territorio, comunità o organizzazione (DiSI).

L’indice dell’economia e della società digitale (DESI) riassume gli indicatori sulle prestazioni digitali dell’Europa e tiene traccia dei progressi dei paesi dell’UE. DESI include profili nazionali che sostengono gli Stati membri nell’individuazione dei settori che richiedono un’azione prioritaria, nonché capitoli tematici che offrono un’analisi a livello europeo tra le principali aree digitali, essenziali per sostenere le decisioni politiche.

Le relazioni DESI 2022 si basano principalmente sui dati del 2021 e tengono traccia dei progressi compiuti negli Stati membri dell’UE nel settore digitale. Durante la pandemia di COVID-19, gli Stati membri hanno compiuto progressi nei loro sforzi di digitalizzazione, ma continuano a lottare per colmare le lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nell’introduzione di reti 5G avanzate. L’UE ha messo sul tavolo risorse significative per sostenere la trasformazione digitale. 127 miliardi di Euro sono destinati alle riforme e agli investimenti digitali connessi ai piani nazionali per la ripresa e la resilienza. Si tratta di un’opportunità senza precedenti per accelerare la digitalizzazione, aumentare la resilienza dell’Unione e ridurre le dipendenze esterne con riforme e investimenti.

Gli Stati membri hanno dedicato in media il 26% della loro dotazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza alla trasformazione digitale, al di sopra della soglia obbligatoria del 20%. Con il 25% l’Italia rispecchia la media europea, mentre gli stati membri che hanno scelto di investire oltre il 30% della loro dotazione per il digitale sono Austria, Germania, Lussemburgo, Irlanda e Lituania.

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Report 2022 _Capitolo 5

Il Digital Sustainability Index (DiSI) è un indice sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per misurare la sostenibilità digitale di persone, organizzazioni, territori ed analizzare il livello di consapevolezza da parte dell’utente nell’uso delle tecnologie digitali quali strumenti di sostenibilità. Il DiSI non fornisce solo un’indicazione del livello di digitalizzazione del territorio, o di consapevolezza delle persone rispetto ai temi della sostenibilità, ma una indicazione del livello d’uso consapevole delle tecnologie come strumenti di sostenibilità in relazione alla diffusione del digitale e dell’incidenza di comportamenti sostenibili ad esso correlati. In sostanza risponde alla domanda: “in relazione al livello di digitalizzazione e di consapevolezza sulla sostenibilità qual è il livello di uso funzionale delle tecnologie per la sostenibilità da parte degli abitanti di un territorio?”.

L’indice non evidenzia quindi la diffusione assoluta degli strumenti digitali o una generica cultura d’uso del digitale, ma la consapevolezza del fatto che la digitalizzazione debba essere funzionale alla sostenibilità ed il conseguente uso degli strumenti digitali al supporto dei processi di sostenibilità ambientale, economica e sociale (dall’economia circolare, alla diffusione di strumenti utilizzati per il risparmio energetico, dalle piattaforme di condivisione e riuso alle applicazioni per la gestione della raccolta differenziata, dal fair commerce ai comportamenti sostenibili).

Nella progettazione dell’indice, sono stati considerati quattro profili di popolazione caratterizzati da specifiche attitudini verso il digitale e verso la sostenibilità, che danno luogo a quattro quadranti:

• Sostenibili digitali: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti orientati alla sostenibilità ed usano gli strumenti digitali

• Sostenibili analogici: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti orientati alla sostenibilità ma non usano gli strumenti digitali

• Insostenibili digitali: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti non orientati alla sostenibilità, ma usano strumento

• Insostenibili analogici: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti non orientati alla sostenibilità, né usano strumento digitali.

pagina 63 | Il capitale infrastrutturale e digitale
digitali
AT BE BG CY CZ DE DK EE EL ES FI FR HR IE IT LT LU LV MT PL PT RO SE SI SK 53% 53% 27% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 26% 23% 22% 25% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 20% 20% 20% 23% 25% 26% 22% 28% 28% 32% 32% 32%
Contributo agli obiettivi digitali

Per ognuno dei quattro profili è calcolato un coefficiente derivante dalla loro propensione “consapevole” all’uso del digitale per la sostenibilità: il DiSI, appunto.

Come anticipato, ACI Informatica partecipa attivamente al Gruppo di studio sui temi della sostenibilità digitale promosso dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale.

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48 43 > 55 45-55 < 45 33 45 31 56 49 48 49 55 75 55 49 34 44 38 63 43 39 42 Report 2022 _Capitolo 5

Il tavolo di lavoro, organizzato in gruppi che hanno visto coinvolti vari soggetti tra cui ENEL, Cisco, Italgas, Blu Digit ed MM Milano, si propone di affrontare i temi legati alla sostenibilità del software, mappandosi sugli obiettivi SDGs 2030 e delineando una serie di riflessioni e linee guida utili a costruire una proposta da offrire agli organi di governo, attraverso la pubblicazione nel 2021 di un paper “sustainable coding”, per poter concretamente attuare delle azioni e darsi dei target misurabili.

Il tema del green coding si articola in modo trasversale sui vari SDGs dell’agenda 2030:

• SDG5 Parità di genere: Sviluppare software in maniera inclusiva per promuovere l’empowerment delle donne e delle ragazze

• SDG8 Lavoro dignitoso e crescita economica: Sviluppare software assicurando un’occupazione piena, produttiva ed un lavoro dignitoso

• SDG9 Imprese, innovazione ed infrastrutture: Innovare le metodologie di sviluppo software riducendo gli sprechi, favorendo le potenzialità umane e realizzando infrastrutture digitali robuste e resilienti

• SDG12 Consumo e produzione responsabili: Sviluppare software in accordo ai principi dell’economia circolare

• SDG13 Lotta contro il cambiamento climatico: Ottimizzare i sistemi e le infrastrutture software per minimizzare le emissioni

• SDG17 Partnership per gli obiettivi: promuovere la condivisione del software

Gli interessanti risultati di questo lavoro hanno fornito argomenti di riflessione sulle ricadute che la gestione dell’intero ciclo del software può avere sui vari ambiti di sostenibilità.

Si pensi ad esempio all’efficientamento possibile, in termini di consumi, progettando a monte sia per gli aspetti applicativi che infrastrutturali un software orientato al contenimento dei consumi con interventi su applicativi obsoleti in termini di decommissioning o al dimensionamento delle macchine in risposta ai picchi operativi legati a fenomeni interni o esterni alle aziende.

La riflessione è orientata a invogliare le aziende ad evolvere il proprio parco software e le proprie architetture verso paradigmi sostenibili.

L’esperienza si è data anche obiettivi tangibili: ad esempio individuare metriche e criteri misurabili con cui definire una sorta di “score” da applicare al software per una sua definizione di “green” mirando ad attuare le ottimizzazioni necessarie a ridurre costi e consumi di energia elettrica. A questo proposito, è in corso una sperimentazione su alcuni progetti presentati da diverse aziende, ACI Informatica inclusa, i cui risultati saranno resi noti nel report del prossimo anno.

Per sviluppare una maggiore consapevolezza circa i temi della sostenibilità e del digitale la Comunicazione Interna di ACI Informatica ha pubblicato sulla propria intranet settimanalmente dieci Pillole, 5 di Digitale Sostenibile e 5 di Digitale per la Sostenibilità, che sottolineano la differenza d’uso tra tecnologia come strumento abilitante della trasformazione digitale e come fattore di inquinamento ambientale.

Parte 1:

- Pillola di Digitale Sostenibile n°1: Usa con parsimonia la banda larga

- Pillola di Digitale Sostenibile n°2: Spegni i tuoi dispositivi quando non servono

- Pillola di Digitale Sostenibile n°3: Non sostituire i tuoi dispositivi ogni anno

- Pillola di Digitale Sostenibile n°4: Quando cambi un dispositivo ricordati di smaltirlo come RAEE

- Pillola di Digitale Sostenibile n°5: Elimina i file ormai inutili dai tuoi account cloud

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Il capitale infrastrutturale e digitale

Parte 2:

- Pillola di Digitale Sostenibile n°1: Installa uno smart meter per tenere sotto controllo i consumi elettrici

- Pillola di Digitale Sostenibile n°2: Controlla il riscaldamento con un APP

- Pillola di Digitale Sostenibile n°3: Riduci gli spostamenti grazie alle APP - Pillola di Digitale Sostenibile n°4: Usa le APP per differenziare meglio i tuoi rifiuti

- Pillola di Digitale Sostenibile n°5: Usa le APP per l’economia circolare

Azioni per la gestione del riciclo delle infrastrutture obsolete

ACI Informatica è attiva nell’ideazione di progetti finalizzati al riciclo sostenibile di infrastrutture obsolete. Si impegna nell’individuare destinazioni possibili a cui donare o cedere le proprie dotazioni ritenute non più efficaci in termini di capacità ma perfettamente funzionanti che possano essere utili e funzionali ad organizzazioni con esigenze inferiori.

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Report 2022 _Capitolo 5
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Capitolo 6 Il capitale naturale

Il capitale naturale è lo stock mondiale di risorse naturali, che comprende geologia, suolo, aria, acqua, vegetazione e tutti gli organismi viventi. Il concetto è stato strumentalmente mutuato dal settore economico per indicare il valore in termini fisici, monetari e di benessere offerto dalla biodiversità al genere umano, anche al fine di orientare le scelte dei decisori pubblici. Rientrano pertanto nel campo di applicazione la gestione dell’energia, lo smaltimento dei rifiuti, la lotta all’inquinamento, etc.

Di seguito il radar di materialità dei temi naturali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE NATURALE Emissioni di CO2

Gestione dell’acqua e delle acque reflue

Gestione dell’energia

STAKEHOLDER

Gestione dei rifiuti e dei materiali pericolosi

La gestione dell’energia è il tema in assoluto più rilevante per stakeholder ed ACI Informatica. Minore rilevanza assegnata internamente ai temi della gestione idrica e dei rifiuti, probabilmente per la consapevolezza del limitato impatto sulle risorse idriche e sulla ridotta produzione di scarti e materiali pericolosi da parte del settore ICT.

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ACI INFORMATICA

GESTIONE EFFICIENTE DELL’ENERGIA

Continuano le azioni migliorative per l’evoluzione tecnologica del Data Center di ACI Informatica, al fine di qualificare lo stesso nell’ambito della strategia digitale intrapresa da ACN (Agenzia Cybersicurezza Nazionale) per tutti quei Data Center ritenuti strategici per la pubblica amministrazione. A tal proposito si sta migliorando l’efficienza energetica, la resilienza degli impianti asserviti alle Server Farm e la sicurezza fisica per accedervi. A guidare questi interventi sono le linee guida date dalle norme internazionali ANSI TIA 942, riprese a sua volta da ACN per la classificazione dei Data Center.

Di seguito vengono descritti gli ultimi interventi effettuati in questi ambiti.

Il percorso di efficienza energetica intrapreso da ACI Informatica, a partire dal 2014, è in continua evoluzione e a partire dalla fine del 2019 è stato introdotto un nuovo indice di riferimento, ingegnerizzato da ACI Informatica, per valutare le prestazioni energetiche/business del Data Center, denominato IO Disk Power Ratio (IO.D.P.R.).

10 Disk Power Ratio (10DPR) 2019-2022

Tale indice rappresenta il rapporto tra il numero di richieste di Input (scrittura) e Output (lettura) effettuate dagli apparati IT verso gli Storage e i Wh elettrici consumati dal Data Center. Questo rapporto tra I/O delle stringhe dischi (Storage) e l’energia ci permette di controllare il livello di efficientamento raggiunto dal Data Center anche in un contesto di crescita dei consumi elettrici, dovuto all’ampliamento dei servizi e dei clienti dell’azienda, con conseguente installazione/rinnovamento di nuove CPU e Storage.

Consumo annuo ACI Informatica (Mega Watt)

I risultati ottenuti attraverso il processo di energy saving possono essere reinterpretati in diverse chiavi, in particolare si è calcolato il mancato consumo di TEP (Tonnellate di Petrolio Equivalente) da parte delle centrali elettriche nazionali, pari a 3.1331 al 2022, con la corrispondente quantità di anidride carbonica (CO2) non emessa in atmosfera pari a 8.8822 Tonnellate.

1 1 kWh=0,187x10-3 TEP, fonte dati: Gse, Federchimica, Decreto “Certificati Bianchi 2013-2016” sui TEE (Titoli Efficienza Energetica)

2 Per calcolare i chilogrammi di CO2 emessi, si utilizza un fattore di conversione per l’Italia relativamente alla produzione di energia fonti non rinnovabili, tenendo conto del “mix energetico” di produzione nazionale, cioè delle diverse fonti da cui si produce l’energia elettrica nel nostro paese. Fattore di conversione elettrico 1 kWh di energia elettrica = 0.53 kg CO2. Fonte dati: Enea

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780 760 740 720 700 680 660 640 620 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
2019 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2020 2021 2022 10 Disk7Wh MW 688 6.398 5.637 5.333 4.772 4.391 4.066 3.840 3.850 4.287 4.423 683 677 756
Report 2022 _Capitolo 6

GOAL 7: ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica

Tra le azioni di efficienza energetica, è stato ingegnerizzato un indice denominato IO Disk Power Ratio (IO.D.P.R.). Tale indice rappresenta il rapporto tra il numero di richieste di Input (scrittura)e Output (lettura) effettuate dagli apparati IT verso gli STORAGE e i Wh elettrici consumati dal Data Center. Trattandosi di un rapporto fra livelli di produzione e risorse impiegate, IODPR si configura come un importante e significativo indicatore di efficienza

IODPR: 756 (+11,7% vs 2021)

GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze

13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici

Adozione di misure a tutela dell’ambiente contro il cambiamento climatico: energy saving a livello nazionale calcolato come:

• mancato consumo TEP Tonnellate Equivalenti di Petrolio: 3.133 (+13,4% vs 2021)

• tonnellate di CO2 non emesse: 8.882 (+13,4% vs 2021)

Continuo efficientamento energetico in un contesto di aumento dei consumi energetici a fronte di un incremento di servizi e utenza

ACI Informatica contribuisce al risultato nazionale in termini di efficientamento energetico preservando l’attività di assorbimento e smaltimento di CO2

Consumo di energia elettrica totale: 4.423 MW (+3,2% vs 2021 ma a fronte di un incremento di produzione CED del +11,7%)

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IL capitale naturale

GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI MATERIALI PERICOLOSI

ACI Informatica vuole ispirarsi, nel suo operato, alle buone norme dell’Economia Circolare, modello di produzione e consumo basato su principi di: riduzione, riutilizzo, recupero, smaltimento.

Principio gerarchico dei rifuti

Sostenibilità massima

Prevenzione

Riutilizzo/Riuso

Riciclo

Recupero energia

Smaltimento

Prevenzione nella produzione stessa del rifiuto

Prolungamento della vita utile dei prodotti

Recupero vari materiali (metalli, carta, plastiche, vetro)

Recupero di energia: produzione di biogas o termovalorizzazione

Conferimento in discarica controllata

Sostenibilità minima

Attraverso il processo di riutilizzo del bene, ACI Informatica vuole prediligere procedimenti e trattamenti che evitino che un prodotto diventi rifiuto in breve tempo. L’obiettivo è quello di estendere la durata dei prodotti, riducendo così la produzione di rifiuti e generando nuovo e ulteriore valore.

La principale distinzione dei rifiuti si basa sulla pericolosità degli stessi, ottenendo la seguente macro-classificazione:

- Rifiuti pericolosi: rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni, apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolosi, apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC

- Rifiuti non pericolosi: toner per stampa esauriti, imballaggi in materiali misti, batterie alcaline, apparecchiature fuori uso, componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, medicinali, legno, rifiuti ingombranti, ferro e acciaio, carta e cartone, plastica, cavi

Particolare attenzione viene posta nel caso in cui un rifiuto speciale o infettivo fosse rinvenuto in contenitore non appropriato (ad esempio mascherina nel cestino della carta). In tal caso tutto il contenuto viene gestito e smaltito secondo le modalità previste per il rifiuto con grado di pericolosità più alto. Il ricorso alle analisi di laboratorio avviene nei seguenti casi:

1. Sversamento di un prodotto pericoloso in commistione con altri prodotti (anche non pericolosi)

2. Sversamento di un prodotto di cui non si conosce la “scheda di sicurezza” (singolo o in commistione con altri prodotti)

GOAL 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo

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RIFIUTI NON RIFIUTI
Report 2022 _Capitolo 6

Il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti, in ambito di gestione dei servizi ambientali, sono stati affidati a due aziende appaltatrici. Presso tutti i piani delle sedi di ACI Informatica sono inoltre presenti appositi contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti in carta, plastica e materiali non riciclabili

43 tonnellate di rifiuti complessivamente conferiti nel 2022:

• 14 tonnellate di carta

• 3 tonnellate di plastica

• 6 tonnellate di apparecchiature fuori uso

• 6 tonnellate di ferro

• 1 tonnellata di apparecchiature elettriche

• 12 tonnellate di rifiuti ingombranti

• 0,3 tonnellate di imballaggi in materiali misti

• 1 tonnellata di toner e rifiuti pericolosi

GESTIONE IDRICA, CLIMATICA ED ELETTROMAGNETICA

Lo scorso novembre 2022 sono state eseguite le analisi di laboratorio relativamente alle acque destinate al consumo umano e alle acque di scarico (o acque reflue) della sede primaria di Via Fiume delle Perle. Giudizio positivo di conformità è stato emesso in entrambi i casi: l’acqua destinata ad uso civile rientra nei parametri di legge e le acque reflue risultano assimilabili ad acqua di scarico domestica, ovvero provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche.

Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro Dagli esiti della valutazione del rischio rumore per il personale impiegato presso la sede di Via Fiume delle Perle, il personale di ufficio non risulta esposto al rischio rumore ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. Anche per i locali tecnici non vi sono rischi espositivi al rumore, sia per il personale che per eventuali ditte esterne che possono accedervi in occasione di interventi di manutenzione.

Indagine ambientale per la valutazione dei parametri microclimatici L’indagine ambientale volta alla verifica dei parametri microclimatici negli ambienti di lavoro della ACI Informatica presso la sede di via Fiume delle Perle ha mostrato una generale condizione di benessere termico ricadente complessivamente nelle categorie di comfort B di cui alla norma UNI EN ISO 7730:2006.

Valutazione di compatibilità acustica ambientale

Sempre nel 2022 è stata eseguita una rilevazione acustica, nella quale sono state verificate le caratteristiche acustiche delle sorgenti sonore che lo stabile di ACI Informatica produce con i propri macchinari ed impianti (es. gruppi frigoriferi sul terrazzo 5° piano). In tale ambito sono state calcolate le propagazioni sonore nell’ambiente esterno e sulle facciate degli edifici abitativi più vicini. L’analisi acustica condotta porta a concludere che l’emissione sonora prodotta dalle installazioni impiantistiche di ACI Informatica della sede di Via Fiume delle Perle non risulta disturbante per il vicinato, rientrando nei livelli sonori previsti dal comune di Roma per la zona di appartenenza.

Indagini sul microclima

Con la consapevolezza che il microclima influisce in maniera significativa sulla qualità degli ambienti in cui si vive e si lavora,

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IL capitale naturale

e quindi sul benessere delle persone, ACI Informatica nel corso del 2022 ha svolto la periodica rilevazione microclimatica in vari locali delle diverse sedi aziendali, che ne costituissero un campione significativo (per esposizione, altezza del piano, attrezzature presenti). L’azienda intende infatti perseguire il benessere termico del personale, basato su corretti parametri ambientali relativi alla temperatura, all’umidità ed all’aerazione dei locali indoor. Nello stesso periodo e con un analogo metodo di campionamento dei locali, si è svolta anche un’indagine fonometrica, mirata a verificare se ci fossero stanze o locali tecnici con eccessivi livelli di rumorosità, a cui i lavoratori fossero esposti per tempi prolungati. Infine, a seguito del completamento degli ulteriori punti wi-fi installati su due sedi aziendali, è stata svolta una nuova analisi di impatto elettromagnetico, da cui è emerso che in tutti i luoghi ispezionati i livelli di campo elettrico e di campo magnetico rispettano i valori limiti fissati dalla normativa vigente.

GOAL 6: ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO SANITARI

Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie

6.1 Entro il 2030, conseguire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e alla portata di tutti

Presso la sede di ACI Informatica sono dislocati erogatori di acqua filtrata, resi gratuitamente disponibili a tutti i dipendenti

n. 4 dispenser

6.1 Entro il 2030, conseguire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e alla portata di tutti

Consumi di acqua ottimizzati grazie all’installazione di 40 rubinetti temporizzati ed altrettante sostituzioni di cassette WC

Consumo di acqua pro-capite 2022: 2,36 m3 (-1,7% vs 2021)

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Report 2022 _Capitolo 6
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Il capitale sociale e relazionale

Capitale intangibile, costituito dal patrimonio di rapporti con le istituzioni e la comunità, gruppi di stakeholder e altri network interni ed esterni. In senso esteso comprende tutte le azioni che generano impatti sulla società civile in termini di incrementato accesso alle tecnologie, semplificazione della burocrazia, inclusione digitale, miglioramento della qualità dei servizi anche attraverso l’erogazione delle attività di assistenza.

Di seguito il radar di materialità dei temi sociali e relazionali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE

Digitalizzazione e inclusione digitale

Qualità, accessibilità e sicurezza del servizio

Tutela e privacy dei clienti

Comunicazione esterna

STAKEHOLDER

Stakeolder engagement

Gestione catena fornitura

Relazioni industriali e con il territorio

ACI INFORMATICA

Quello della digitalizzazione ed inclusione digitale risulta il tema prioritario in assoluto sia per ACI Informatica che per gli stakeholder; rilevanza elevata è assegnata anche alla qualità del servizio e, a seguire, alla tutela e privacy dei dati dei clienti, alla comunicazione esterna e al coinvolgimento degli stakeholder.

Capitolo 7
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RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER

ACI Informatica si relaziona con diverse categorie di stakeholders. Il loro coinvolgimento, in momenti di dialogo ed ascolto, contribuisce ad allineare gli obiettivi sociali, ambientali ed economici con la strategia della Società. In particolare, ACI Informatica si impegna nella creazione di canali di dialogo (come ad esempio indagini sulla customer satisfaction) rivolti agli utilizzatori dei propri servizi in modo tale da poter garantire un servizio che risulti sempre efficiente ed efficace.

Relazioni con la Pubblica Amministrazione

Nell’ambito delle relazioni con la Pubblica Amministrazione, ACI Informatica interagisce con molte Amministrazioni centrali e locali in ottica di collaborazione e di interoperabilità.

Nei vari contesti operativi, sono costanti i rapporti istituzionali con le strutture governative e con le PP.AA. sia per ottemperare a disposizioni di legge (come nel caso del DL 98 in ambito PRA o della Legge 157 del 2019 in ambito tasse automobilistiche) che per cooperazioni volte ad attuare i processi di semplificazione dei servizi pubblici previsti dalla roadmap che il Paese persegue in tema di innovazione, sviluppo e digitalizzazione.

Con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è in atto una costante cooperazione in ambito DL 98 per le procedure relative al Documento Unico e di interscambio tra il sistema del PRA e della Motorizzazione Civile. Esiste un tavolo permanente di lavoro congiunto con il MIT, in ottica di interoperabilità e gestione condivisa dei processi, per l’attuazione del DL 98 ed il rilascio del Documento Unico di Circolazione. Questo processo di dialogo tra istituzioni diverse, avviato tempo fa, ha portato ad un’importante cooperazione per la gestione unificata dei processi operativi di emissione del Documento e la conseguente attività di assistenza.

Il tema della “fiscalità dell’auto” e in particolare la gestione a tutto tondo del bollo auto in quanto tassa di proprietà del veicolo certificata dal Pubblico Registro Automobilistico, gestito a livello nazionale da ACI, determina rapporti e collaborazioni con le Regioni e, più in generale, con la Pubblica Amministrazione Locale (Regioni, Città Metropolitane, Comuni).

L’art. 51 del DL 124 del 26/10/2019 ha introdotto importanti disposizioni per la razionalizzazione di tutto il sistema di gestione della tassa automobilistica prevedendo interventi sia a livello centrale che a livello locale e assegnando ad ACI funzioni di integrazione e coordinamento degli archivi locali e di creazione di un unico Archivio Nazionale.

Al comma 2 bis il Legislatore:

Dispone l’istituzione a carico di ACI di una funzione a scala Nazionale che permetta di “assolvere transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento” degli archivi regionali, nella quale “sono acquisiti ANCHE i dati delle tasse automobilistiche”.

La funzione menzionata non si traduce nell’istituzione di un archivio centrale in senso proprio (da tenere presente il testo del comma 2 ter, punto C) ma piuttosto nella creazione di un Hub Nazionale delle Tasse Automobilistiche a cura di ACI. Esorta le Regioni/PP.AA – nel rispetto delle linee guida della cooperazione tra Pubbliche Amministrazioni - “a far confluire in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse automobilistiche nel citato sistema informativo” e, implicitamente, a fare uso del suddetto sistema informativo.

L’importante processo di realizzare un Archivio Unico Nazionale delle Tasse Automobilistiche (ANTA) porta alla definizione di un nuovo Hub nazionale che instrada centralmente le transazioni tra gli Enti, mantiene una visione univoca e accessibile dello stato e della competenza del veicolo, indirizza gli eventi relativi ad ogni veicolo agli Enti competenti.

Ogni Regione mantiene il proprio Archivio Regionale, gestisce i suoi veicoli ed è l’unica titolata ad eseguirne le pratiche di competenza. Tuttavia, anche sugli archivi regionali il lavoro di reingegnerizzazione e razionalizzazione, specialmente in vista alla propria integrazione con il nuovo ANTA, comporta una profonda revisione dei sistemi in uso e vede nell’ambito del progetto N-Star di revisione degli Archivi regionali per la gestione della tassa automobilistica numerose relazioni con le Regioni.

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Report 2022 _Capitolo 7

Non un archivio, un sistema “aperto” di integrazione dati

Hub Nazionale Tasse Auto: Il nuovo Hub nazionale instrada centralmente le transazioni tra enti, mantiene una visione univoca e accessibile dello stato e della competenza del veicolo, indirizza gli eventi relativi ad ogni veicolo agli enti competenti

PagoBollo PagoPA: conferma il suo ruolo di canale unico per i pagamenti del Bollo Auto e più in generale della fiscalità dell’auto

Ogni Regione manutiene il proprio Archivio Regionale, gestisce i “suoi” veicoli ed è l’unica titolata ad eseguire le pratiche di competenza dei “suoi” veicoli

PSP, Agenzie L. 264 e Poli telematici: mantengono i rispettivi ruoli nella gestione dei tributi

Gli enti istituzionali (PRA, DT) mantengono gli archivi di competenza e continuano ad eseguire le pratiche di competenza a scala nazionale

Tutto ciò avviene nell’ambito dei processi di servizio legati alla fiscalità auto e da qui l’importanza sociale per l’inevitabile impatto che queste attività hanno su tutti i cittadini.

Inoltre, la Società ha un rapporto di collaborazione con le strutture governative che si occupano di informatica e trasformazione digitale: con questi interlocutori ACI Informatica opera a supporto di ACI con l’obiettivo di garantire che l’informatica sia strumento di riforma.

Con l’Agenzia per l’Italia Digitale, il coinvolgimento è principalmente legato agli adempimenti a cui ACI deve rispondere (ad esempio nell’ambito del Piano triennale e rilevazione ICT) e alla procedura di qualifica del Data Center della Società a Polo Strategico Nazionale.

Per quanto riguarda invece il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e la nuova Società PagoPA S.p.A., il coinvolgimento è più tecnico e frequente: ad esempio per il progetto di integrazione con il nuovo Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche o con il sistema del PRA per le transazioni sulle formalità automobilistiche e di recente le interlocuzioni avviate per la digitalizzazione delle notifiche in ambito tasse secondo quanto disposto nel decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno.

La piattaforma notifiche è affidata alla società PagoPA, ed è parte delle infrastrutture pensate per permettere la fruizione completamente digitale dei servizi pubblici con l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi con valore legale per cittadini e imprese, con un risparmio di tempo e costi. In questo contesto la cooperazione è nell’ambito di un progetto pluriennale avviato nel 2022 da ACI.

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R R R PRA DT Poli telematici Agenzie L. 264 Agenzie di noleggio PSP Pago Bollo Pago PA Concessionari auto Società di noleggio Hub Nazionale Tasse Auto

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera

Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso la completa digitalizzazione dei processi. In ambito PRA, Tasse e assistenza B2B e B2C, ad esempio, si assiste al crescente sviluppo di nuove tecnologie di processazione delle richieste (Robotic Process Automation ed operatore telefonico virtuale)

Quasi 20.000 (+3% vs 2021) ticket Tasse automobilistiche gestiti con RPA: 22% del totale

Inoltre ACI Informatica è attiva nell’ambito delle iniziative di inclusione digitale proponendo progetti di formazione per Repubblica Digitale e gestisce il sito web della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

La collaborazione con altre PP.AA. per il futuro prevede possibili evoluzioni nell’ambito di servizi condivisi e costruiti coordinando componenti appartenenti ad Amministrazioni diverse, rendendo fruibili ai cittadini e/o agli operatori i servizi esposti anche sulle piattaforme pubbliche. Un esempio potrà essere il “cassetto dell’automobilista” costruito integrando dati di varie PP.AA. per offrire un servizio integrato e renderlo fruibile anche sulle piattaforme digitali del Paese.

Rapporti con ACI e con la Federazione ACI per l’evoluzione dei servizi associativi e della Rete territoriale ACI Informatica svolge per conto dell’Automobile Club d’Italia attività di supporto allo sviluppo e supporto commerciale verso tutta la Rete territoriale. Molte sono le iniziative e le azioni attive nell’ambito del rapporto con tutti gli Automobile Club della Federazione (di seguito anche AACC) e tutte le Delegazioni nonché con la Rete di autoscuole ACI Ready2Go, con le Agenzie Sara attive, come ACI Point Sara, e con le officine ACI Global attive, come ACI Point Global.

Il ruolo affidato da ACI ad ACI Informatica è di gestire e farsi promotrice di tutte le attività di supporto commerciale volte alla formazione, informazione e supporto locale al fine di indirizzare e sostenere la rete nello sviluppo delle iniziative commerciali e associative.

Il Network ACI rappresenta uno stakeholder di rilievo per ACI Informatica che ne cura lo sviluppo anche attraverso importanti momenti di condivisione. Nel 2022 si sono svolti due importanti eventi: uno a maggio con tutta la Rete dei Delegati ACI e i Direttori degli Automobile Club ed uno a novembre 2022 con i soli Direttori degli Automobile Club. L’incontro, finalizzato alla condivisione di performance della Rete ACI, è stato incentrato su temi associativi con particolare riferimento all’andamento dell’anno ed ai principali indicatori della produzione. Inoltre, è stata presentata la nuova campagna associativa nazionale con partenza 1° gennaio 2023.

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Report 2022 _Capitolo 7

ACI Point Sara

ACI Point Global

Di particolare rilievo sociale è l’impegno volto a favorire una mobilità consapevole agendo sulla formazione dei giovani nell’ambito del network di Autoscuole Ready2Go.

La Sicurezza stradale, tema cardine dell’impegno dell’Automobile Club d’Italia, è alla base del progetto di sviluppo della rete territoriale delle Autoscuole ACI Ready2Go in cui i ragazzi possono sperimentare una nuova metodo formativa e utilizzare simulatori di guida immersivi grazie all’adozione di strumenti e tecnologie innovative.

In questo contesto ACI Informatica si dedica a favorire lo sviluppo della Rete territoriale Ready2Go, fornendo supporto per l’erogazione dei servizi e per la promozione di iniziative di sicurezza stradale su tutto il territorio nazionale.

Rappresentanze dei lavoratori

La Società riconosce il ruolo delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di mantenere con esse un rapporto improntato all’attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell’intesa.

Le attività di relazioni industriali in ACI Informatica sono indirizzate verso un modello fondato sul dialogo e sul confronto costruttivo nell’ottica di definire, attraverso la conclusione di specifici accordi di secondo livello, la disciplina delle principali partite normative ed economiche che interessano l’intera platea dei dipendenti.

Attraverso la contrattazione integrativa di secondo livello, nel corso degli anni, sono stati disciplinati i principali elementi distintivi dei premi collettivi legati ai risultati aziendali, gli elementi economici riferibili alla specifica realtà sociale, nonché tutti gli aspetti di welfare quali la tutela della genitorialità, la salute, la previdenza integrativa, gli orari di lavoro, la disciplina del telelavoro, etc.

L’ultimo rinnovo del contratto integrativo ha presentato elementi innovativi che hanno riguardato principalmente temi quali l’armonizzazione degli aspetti vita/lavoro e il miglioramento generale della qualità della vita sociale e personale (ad es. donazione ferie, malattia bambino, congedi parentali, permessi salute, etc.). In quest’ottica sono stati aggiornati anche i criteri per la gestione del personale in telelavoro attraverso l’introduzione di nuove casistiche per l’accesso al telelavoro, la previsione di un nuovo regolamento per il temperamento di problematiche applicative che erano emerse in corso d’opera nelle precedenti esperienze e l’allargamento ad un numero di lavoratori più ampio ed articolato.

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98 Automobile Club 1.383 delegazioni 211 autoscuole 387
154

Relazioni con il personale interno

Di fondamentale importanza è per ACI Informatica il coinvolgimento dei dipendenti; a tal fine viene favorita la circolazione delle informazioni utili alla diffusione della cultura d’impresa e alla conoscenza di tutte le attività che si svolgono nel contesto aziendale.

La Intranet, con la pubblicazione costante e regolare di notizie e contenuti utili, e la Intranews, newsletter settimanale che rimanda alle notizie più importanti della settimana pubblicate sulla Intranet, sono gli strumenti con i quali la Comunicazione Interna si rivolge a tutto il personale.

Diverse sono le iniziative che coinvolgono il personale: dalle rubriche “Cosa bolle in Pentola” e “Vetrina degli obiettivi”, strumenti di comunicazione online utili per valorizzare e diffondere le attività da fare e quelle svolte, alla “Buca dei Suggerimenti”, un contenitore virtuale al quale ogni dipendente può inviare suggerimenti e proposte alla Società.

In tema di diffusione delle informazioni, sulla Intranet sono state implementate due nuove sezioni: la prima dedicata alla “cultura del dato” attraverso la pubblicazione di articoli, infografiche, interviste e podcast; la seconda dedicata all’evoluzione della nuova Architettura IT di riferimento denominata Microservices & Containerized Architecture. Sono inoltre realizzate e rese disponibili pillole informative che trattano i temi legati alla sicurezza informatica e alle novità tecnologiche nonché i podcast realizzati in collaborazione con Luceverde che trattano temi tecnologici attuali e/o futuri. Ad ottobre è stato avviato un sondaggio di customer satisfaction finalizzato a rilevare il grado di soddisfazione dei lettori della newsletter e le attese in termini di caratteristiche e servizi desiderati, per individuare eventuali punti critici, pianificare le azioni di miglioramento e stabilire i futuri obiettivi in maniera più mirata rispetto alle esigenze del pubblico di riferimento. L’indagine ha decretato che il 78% dei dipendenti considera la Intranews strumento utile di comunicazione aziendale.

Rapporti

con i fornitori

Secondo una recente indagine condotta da CRIF, la catena della fornitura ha forte impatto ambientale, in particolare nel settore della tecnologia, dove può pesare fino al 90% dell’impatto totale, e delle telecomunicazioni e automotive dove supera il 95%.

Per poter essere ESG oriented bisogna misurare l’impatto ma questo dipende in gran parte dalla filiera Ecco un esempio di come la supply chain può avere un forte impatto ambientale in alcuni settori

Utilities

Carburanti, prodotti chimici, viaggi, risorse di base

Impatto diretto Catena di fornitura (Supply chain)

Materiali e costruzioni, assicurazioni, beni e servizi industriali

Tecnologie, salute, immobiliare

Telecomunicazioni, commercio, automotive, media, beni personali e familiari

Servizi finanziari e bancari, cibi e bevande

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100% 80% 60% 40% 20% 0%
7% 93%
44-64% 70-72% 89-90% 95-96% 98% 36-56% 28-30% 10-11% 4-5% 2% Report 2022 _Capitolo 7

Le relazioni commerciali tra ACI Informatica e i propri fornitori sono parte integrante della catena del valore. La Società, in particolare, garantisce la correttezza e l’equità delle procedure, nel rispetto dei principi di imparzialità e libera concorrenza, per l’affidamento a terzi di forniture di beni, prestazioni di servizi, lavori e incarichi di collaborazione, previo esperimento delle procedure previste dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici. Il processo di procurement di ACI Informatica è interamente dematerializzato, grazie ad una piattaforma telematica ove sono gestiti gli affidamenti, un sistema documentale che assicura l’archiviazione e conservazione ed il firmario digitale con cui viene gestito il processo di sigle e firma, il tutto a garanzia di trasparenza e tracciabilità oltre che di una maggiore efficienza del procedimento.

Tutti i fornitori devono condividere e rispettare i principi etici e di responsabilità sociale e ambientale di ACI Informatica, prendendo visione e accettando il Patto di Integrità, il Codice Etico ed il Modello 231. Da ottobre 2020 è stato istituito il nuovo albo fornitori, pienamente a regime da ottobre 2021, con l’introduzione di un processo rinnovato per la qualificazione degli operatori economici che dà maggiore spazio alle caratteristiche tecniche e qualitative dei fornitori pur mantenendo le doverose verifiche amministrative. In tale ambito viene dato risalto agli aspetti legati alla sostenibilità: a tutti gli operatori economici viene infatti richiesto di esplicitare le certificazioni in possesso, fornendone relativa copia, il livello di istruzione della forza lavoro e le ore di formazione erogate ai dipendenti e le certificazioni possedute dai dipendenti.

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Con delibera del Comitato Esecutivo ACI del 23/03/2021 è stata istituita l’Unità di Progetto «Attuazione Centrale Acquisti della Federazione ACI» UPCA, al fine di ottimizzare il processo di acquisto dell’intero Gruppo ACI. ACI Informatica individuata come Centrale Acquisti di Gruppo

• 100% delle gare di acquisto svolte in conformità alle norme di legge

• 325 fornitori qualificati nel nuovo albo fornitori (+59% vs 2021

• Numero di qualifiche: 816 (+49% vs 2021)

• Numero di fornitori in possesso di certificazione ISO 9001: 255 fornitori

• Numero di fornitori in possesso di certificazione ISO 14001: 113

• Numero di fornitori in possesso di certificazione SA 8000: 57

• Numero di fornitori in possesso di certificazione ISO 45001: 75

• Nel 2022 ACI Informatica ha stipulato 469 contratti con 285 fornitori, per un valore economico complessivo pari a 71 milioni

In collaborazione con l’ente internazionale CRIF, a partire da gennaio 2022 è stato avviato un monitoraggio rivolto a tutti i fornitori qualificati nell’albo di ACI Informatica relativo alle tematiche ESG (Environmental, Social and Corporate Governance), al fine di valutarne lo stato di maturità. A tal proposito, è stato richiesto a tutti i fornitori di compilare un questionario on line, allineato ai principali standard e normative vigenti (il Green Deal, i target dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli Standard della Global Reporting Initiative) con domande di ordine generale relative al business di riferimento e domande settoriali nelle aree Environmental, Social e Governance.

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Inquinamento e rifiuti

Cambiamento climatico Urbanizzazione

Scarsità di risorse

Diritti umani Condizioni di lavoro

Salute e sicurezza

Pari opportunità Sicurezza dei dati

Indipendenza del consiglio Politiche fiscali

Retribuzioni del manager

Etica del business

In totale trasparenza, il singolo operatore economico aderente all’iniziativa, a valle della compilazione, può analizzare il proprio risultato e valutare se e quali azioni di miglioramento intraprendere per ottimizzare il proprio rating di sostenibilità.

Il sondaggio ed il relativo punteggio assegnato ai singoli fornitori diviene quindi un elemento chiave per instaurare nella catena di fornitura di ACI Informatica un processo di miglioramento continuo in ambito ESG.

Di seguito i risultati ottenuti nel 2022:

GOAL 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche

ACI Informatica offre il suo contributo alla diffusione del Report di Sostenibilità e testimonia il suo impegno alla sensibilizzazione dei fornitori verso i temi di sostenibilità ESG. A questo proposito, nel 2022 è stato avviato, in collaborazione con l’ente internazionale CRIF, il monitoraggio rivolto a tutti i fornitori qualificati nell’albo di ACI Informatica, al fine di valutarne lo stato di maturità, attraverso la compilazione di un questionario online

• 119 questionari online ricevuti (40% della platea dei fornitori intervistati)

• Aderenza dei fornitori alle tematiche ESG: 51% positivo

Eccellente 4%

Buono 22%

Soddisfacente 25%

Sufficiente 31%

Insufficiente 18%

Si segnala infine l’impegno di ACI Informatica in favore del progressivo decremento degli affidamenti diretti e dell’applicazione del principio di rotazione dei fornitori, come di seguito illustrato.

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Report 2022 _Capitolo 7

GOAL 16: PACE GIUSTIZIA E ISTITUZIONALITÀ

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, respondabili e inclusivi a tutti i livelli.

16.5 Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme

Il Codice dei contratti (art. 30 comma 1)

prevede il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti al fine di:

- garantire una maggiore tutela della concorrenza negli affidamenti sotto la soglia comunitaria

- consentire una più ampia partecipazione degli operatori economici, in particolare delle piccole e medie imprese

- evitare il consolidarsi di rapporti troppo stretti tra stazione appaltante e operatore economico

- affidamenti diretti 2022 vs 2021: -22%

- affidamenti diretti 2022 vs 2019: -39%

- tasso di reinvito gare negoziate in termini di interpelli: 32%

- tasso di reinvito gare negoziate in valore economico: 38%

- tasso di reinvito contraente uscente in termini di interpelli: 13%

- tasso di reinvito contraente uscente in valore economico: 13%

AZIONI DI TRASFORMAZIONE ED INCLUSIONE DIGITALE A BENEFICIO DELLA COLLETTIVITÀ

Azioni per la semplificazione della vita degli utenti, avvicinamento al mondo digitale, beneficio sociale

Da sempre partner tecnologico dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica è stata protagonista nei grandi progetti di informatizzazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione e sviluppa soluzioni e servizi per gli automobilisti e in linea con la natura associativa del Club per l’offerta ai soci ACI. Supporta inoltre ACI nell’attuazione del Piano triennale dell’Informatica Pubblica e negli aspetti di compliance richiesti da AGID alle PP.AA.

A partire dal 2015 si è registrata una notevole accelerazione con la Digitalizzazione del Certificato di Proprietà, attuata grazie alla particolare sensibilità ai temi di trasformazione della Presidenza e degli organi di governo e all’obiettivo di indirizzare l’operato dell’Ente verso la semplificazione e l’evoluzione della mobilità nel nostro Paese. Questo passaggio ha sicuramente abilitato una serie di iniziative successive di trasformazione dei servizi pubblici dell’Ente.

Dalla digitalizzazione del Pubblico Registro Automobilistico al Documento Unico

Nella gestione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) la data del 5 ottobre 2015 è da considerarsi una pietra miliare che ha avviato e reso possibile tutti i processi di digitalizzazione del mondo delle formalità auto aprendo una nuova era nella semplificazione dei servizi.

Tale innovazione ha chiaramente avuto un notevole impatto sull’intera filiera di soggetti coinvolti e ha comportato l’introduzione di procedure informatiche riservate agli operatori del settore per consentire la gestione del documento in versione digitale.

A fine 2022 quasi 68 milioni di cittadini posseggono un Certificato ovvero un’Attestazione di Proprietà Digitale.

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La digitalizzazione del Certificato di Proprietà, in linea con le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. lgs n. 82/2005 e s.m.), ha avuto evidenti ricadute positive per il cittadino e per l’intero sistema: il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), non potendo più essere smarrito o sottratto, ha azzerato le richieste di duplicati con evidente risparmio di tempo e denaro. Inoltre si è innalzato il livello di sicurezza del documento che non potrà più essere contraffatto. Questo importante cambiamento di digitalizzazione del PRA non si è limitato a digitalizzare i certificati cartacei ma ha consentito l’emissione di Certificati nativi digitali e garantito processi condotti quasi esclusivamente senza l’uso della carta.

Il valore della dematerializzazione, oltre agli importanti impatti positivi su rispetto e salvaguardia ambientale, è stato il fattore che ha potuto abilitare le azioni avvenute negli anni successivi. Partendo dalla digitalizzazione del Certificato, attraverso la gestione dematerializzata delle pratiche, si sono potuti attuare processi interamente digitali come ad esempio la compravendita di un’auto che finalmente avviene senza l’uso della carta, anche grazie all’introduzione di strumenti e tecnologie FEA e FDR che consentono di gestire la firma digitale e l’autenticazione degli operatori abilitati ad espletare le pratiche in ambito PRA.

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

PRA: Gestione del Documento Unico integrata con il Ministero dei Trasporti ai sensi del Decreto Legislativo 98/2017

9 milioni di attestazioni di proprietà digitale prodotte nel 2022 e 5,7 milioni di atti digitali (+5% vs 2021)

37.360 richieste di assistenza per Documento Unico processate congiuntamente al MIT (+6% vs 2021)

Dal primo gennaio 2020 (data di entrata in vigore) ACI Informatica è stata fortemente impegnata nell’attuazione del Decreto Legislativo 98/2017 in materia di Documento Unico. Questo si è tradotto nel grande impegno di tutti i livelli aziendali coinvolti e nell’instaurazione di un tavolo di lavoro congiunto con la Motorizzazione Civile, attuando tutti i processi di dialogo per rendere i sistemi delle due Pubbliche Amministrazione interoperabili in termini di processi e dati, inclusa la gestione congiunta dell’assistenza e l’elaborazione condivisa dei ticket.

Il rilascio del Documento costituisce l’output di un nuovo processo di gestione delle pratiche automobilistiche, nell’ambito del quale è prevista la completa digitalizzazione dei fascicoli e la presentazione telematica delle pratiche da parte di tutti gli Sportelli Telematici dell’Automobilista, pubblici e privati.

Altra novità riguarda l’affidamento ad ACI nell’ambito del PRA della gestione dei veicoli esteri circolanti in Italia, attuata nel 2022.

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Report 2022 _Capitolo 7

L’innovazione del sistema di gestione della tassa automobilistica

L’ambito della fiscalità auto ha visto ACI Informatica rivestire un ruolo sempre più decisivo nei processi di gestione della tassa automobilistica.

La gestione informatica dei dati e il processo di calcolo e riscossione del tributo nel complesso sistema di rapporti con altre Istituzioni e raccordo con i vari archivi regionali hanno seguito l’indirizzo strategico del governo di semplificazione della tassa automobilistica che, pur restando di competenza regionale, si poneva l’obiettivo di razionalizzare dati e processi.

PagoBollo, avviato da ACI nel 2017 in collaborazione con AGID e il Team per la trasformazione Digitale, ha un ruolo di hub che favorisce l’orchestrazione dei vari archivi e delle regole di calcolo regionali e rappresenta un’interfaccia unica specializzata nella gestione dei pagamenti della tassa automobilistica offrendo una “vista nazionale” ai vari Prestatori di Servizio dei Pagamenti aderenti a PagoPA. In questo modo, appoggiandosi agli archivi tributari nella disponibilità di ACI, si riesce ad esempio a garantire la certezza del dovuto, la conservazione delle ricevute ed il superamento di alcune criticità tra cui il pagamento per competenza regionale e consente, nel rispetto delle regole di PagoPA, l’accredito diretto e per competenza sui conti correnti delle Regioni titolari del tributo. Importantissime variazioni che hanno realmente rappresentato un enorme valore per l’intero sistema di riscossione a livello Paese e che ne hanno perfezionato e migliorato la tenuta oltre che portare un tangibile beneficio ai vari stakeholder coinvolti: cittadini, regioni, PSP.

In questo delicato ma importantissimo processo di trasformazione è stato decisivo il ruolo tecnologico svolto da ACI informatica a servizio dell’intero sistema.

Su questo fronte, nel corso del 2019, la Legge 157 ha definito che, presso il sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico, dovranno confluire tutti i dati relativi alle tasse automobilistiche da parte delle Regioni, conferendo ad ACI il ruolo di orchestratore. Al tempo stesso le Regioni potranno usufruire di servizi tributari e di riscontro sui propri sistemi che verranno erogati tramite il canale tecnologico di Pagobollo.

Importanti mutamenti di scenario nella fiscalità dell’Auto sono stati introdotti dall’Articolo 51 Legge n. 157 del 19 dicembre 2019 che:

- Dispone l’istituzione a cura di ACI di una funzione a scala Nazionale che permetta di “assolvere transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento” degli archivi regionali, nella quale “sono acquisiti anche i dati delle tasse automobilistiche”. La funzione menzionata non si traduce nell’istituzione di un archivio centrale in senso proprio (da tenere presente il testo del comma 2 ter) ma piuttosto nella creazione di un Hub Nazionale delle Tasse Automobilistiche a cura di ACI;

- Esorta le Regioni/PP.AA. – nel rispetto delle linee guida della cooperazione tra Pubbliche Amministrazioni - “a far confluire in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse automobilistiche nel citato sistema informativo” e, implicitamente, a fare uso da subito del suddetto sistema informativo.

In esecuzione della Circolare AGID 3/2017, riguardante raccomandazioni e precisazioni sull’accessibilità digitale dei servizi pubblici erogati a sportello dalla Pubblica Amministrazione, i servizi della P.A. devono essere erogati attraverso un ecosistema di servizi digitali sviluppati in collaborazione tra pubblico e privato.

In questo scenario emerge l’importante ruolo operativo di ACI Informatica impegnata nella realizzazione dell’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche (ANTA) e nell’armonizzazione e integrazione degli Archivi Regionali con il progetto NSTAR con importanti evoluzioni nei prossimi anni.

Nel 2022 sono state completate le attività a supporto della realizzazione del nuovo archivio nazionale integrato per la gestione delle Tasse Auto rispetto al quale si sono già avviate importanti evoluzioni (scambio flussi da/vs Regioni e ad altri enti; gestione acquisizione Rimorchi Leggeri su ANTA; analisi Integrazione con ANPR e INAD; gestione accessi regioni non convenzionate; in corso di analisi l’acquisizione delle Targhe Prova su ANTA).

Le principali attività svolte nel 2022 sul progetto N-Star di revisione degli Archivi regionali per la gestione della tassa

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automobilistica riguardano la realizzazione di moduli specifici per alcune Regioni (Lazio, Umbria, Valle D’Aosta, Puglia) e la predisposizione del piano di diffusione di NSTAR per tutte le regioni. Inoltre con l’entrata in vigore dal 21 giugno 2022 del regolamento che ne stabilisce il funzionamento, si compie un passo avanti decisivo per la realizzazione della Piattaforma notifiche della P.A. Le modalità sono definite nel decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno.

ACI, supportata da ACI Informatica, ha avviato l’evoluzione delle notifiche in ambito tasse automobilistiche predisponendo un progetto specifico per il 2023 con lo scopo di integrare i servizi esposti sulla piattaforma digitale io App di avvisatura e sulla piattaforma digitale per le notifiche con le funzioni dell’archivio nazionale delle tasse automobilistiche. Tutto ciò avviene nell’ambito delle previsioni normative sopracitate unitamente all’art.1, comma 402 della Legge di Bilancio 2020 (n. 160/2019) che ha previsto la piattaforma digitale per le notifiche; al D.L. 767/2020 che ha disciplinato le regole di funzionamento della stessa e del “Regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della piattaforma per la notificazione degli atti della Pubblica Amministrazione” adottato con DPCM - Dip. per la Trasformazione digitale - 8/02/22 n. 58, che ne ha definito le regole tecniche e coerentemente con il Piano dei Servizi Digitali previsto nelle “Linee di sviluppo Sistema Informativo ACI 2023/2025. Per migliorare l’esperienza utente nelle richieste di assistenza sulla tassa automobilistica, inviate dai cittadini delle Regioni convenzionate, ACI Informatica ha avviato l’introduzione di tecnologie di automazione.

Nel corso del 2022 si sono consolidate una serie di ottimizzazioni della Web Form che consente di gestire le richieste di assistenza, nonché il sistema RPA (Robotic Process Automation) che gestisce in autonomia, 24 al giorno, inclusi festivi e weekend, le domande relative al alcune casistiche specifiche, garantendo risposte dirette e tempestive dall’automa.

Nell’ottica di ampliare la finestra di erogazione del Servizio di Assistenza Tasse per conto delle Regioni e di ridurre i costi del servizio, è stato avviato, a partire dalla fine del mese di marzo, un periodo di sperimentazione anche sul Front End introducendo l’Agente Virtuale Conversazionale (AVC) attivo 24h, 7/7. La sperimentazione è terminata e l’utilizzo dell’AVC è ormai consolidato.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera

Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso la completa digitalizzazione dei processi. In ambito PRA, Tasse e assistenza B2B e B2C, ad esempio, si assiste al crescente sviluppo di nuove tecnologie di processazione delle richieste (Robotic Process Automation ed operatore telefonico virtuale)

Quasi 20.000 (+3% vs 2021) ticket Tasse automobilistiche gestiti con RPA: 22% del totale

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Report 2022 _Capitolo 7

La trasformazione per l’efficientamento dei processi di gestione territoriale

La Federazione ACI, in tutti i suoi punti fisici territoriali, costituisce uno stakeholder di rilievo per ACI Informatica.

Garantire la semplificazione dei processi operativi e l’inclusione digitale degli operatori del territorio è un impegno che ACI Informatica ha assunto da tempo. Le azioni messe in campo negli ultimi anni per supportare l’operatività delle Delegazioni ACI vedono l’introduzione di strumenti utili a migliorare il rapporto con i soci e con gli utenti delle Delegazioni. Tra queste la più importante è sicuramente il CRM ACI, introdotto da anni ma che vede continue evoluzioni utili a creare sempre nuove funzionalità, a uso della Federazione per fidelizzare i propri soci e coinvolgere in modo proattivo gli utenti della Rete attraverso campagne di marketing mirate. Altri strumenti studiati per efficientare e supportare la Rete sono: il Portale del Delegato - prezioso strumento introdotto a vantaggio dei Delegati ACI, fruibile come portale di accesso ai principali servizi offerti alla Federazione - e la tile dell’app ACI Space “Il tuo delegato”, dedicata alle Delegazioni ACI per utilizzare il canale digitale a supporto dell’operatività dei punti fisici sul territorio.

Queste e molte altre iniziative sono nate per dare seguito ai fabbisogni espressi dal territorio, proponendo strumenti digitali che possano semplificare e migliorare costantemente il lavoro dei punti fisici ACI, per l’erogazione dei servizi al cittadino e ai soci.

Con lo scopo di erogare servizi di qualità, ACI Informatica ha avviato un programma di trasformazione dei propri processi interni, attraverso un ambizioso programma di Business Process Rengineering (BPR). Rendere più efficienti i processi con cui ACI Informatica gestisce la Rete ACI rientra tra gli obiettivi del programma, che prevede la progettazione e l’implementazione di azioni di trasformazione e miglioramento per una maggiore sinergia tra gli attuali processi e nuovi sistemi informatici in modo da poter rispondere in maniera sempre più efficace alle necessita della Rete.

Piattaforme abilitanti per la costruzione dei servizi pubblici nazionali Sempre nel solco della semplificazione ed interoperabilità, al fine di dare impulso e sostegno ai progetti della P.A. in ambito di accesso ai servizi pubblici, procedure di autenticazione, operazioni di pagamento, ACI Informatica offre un importante contributo tecnologico nella costruzione delle piattaforme digitali di supporto.

Connessione al sistema di pagamenti PagoPA

Sui progetti di digitalizzazione del PRA e di semplificazione del sistema delle tasse automobilistiche, ACI ha dato grande slancio alla diffusione del sistema pubblico dei pagamenti PagoPA, avviato già negli scorsi anni con PagoBollo per la riscossione del bollo auto, completando nel 2021 il 100% dei pagamenti in ambito PRA.

Nell’arco di tempo che va dal 2016 - anno di nascita del sistema PagoPA - al 2022, il totale transazioni gestite da PagoPA è di 647 milioni per un controvalore economico di 126 miliardi di Euro; 164 milioni delle suddette transazioni provengono da ACI che si conferma il primo Ente creditore con share di oltre il 25% e protagonista decisivo della diffusione

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Principali categorie di enti creditori Ordinate per numero di transazioni

Pubbliche amministrazioni centrali

Ordini, collegi e consigli progessionali

Altri enti territoriali

[Totale N. di transazioni per Ente creditore sui sistemi PagoPA dal 2016 al 2022 - fonte https://www.pagopa.gov.it/it/dashboard/]

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Cooperazione fra PP.AA. per efficientare il sistema pubblico in ottica di interoperabilità tra istituzioni al fine di favorire la semplificazione burocratica e della vita del cittadino e l’inclusione digitale

ACI è il principale creditore di PagoPA con una share del 14% nel 2022 (48 milioni di transazioni ACI su 332 milioni di transazioni totali)

Il 100% delle transazioni in ambito PRA sono svolte da ACI tramite il sistema pubblico dei pagamenti PagoPA

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0M 50M 100M 150M 200M Utility ACI
Università
Comuni
Scuola Salute locale
Report 2022 _Capitolo 7

Il merito di aver portato sul sistema pubblico dei pagamenti PagoPA sia il bollo auto che i pagamenti relativi al PRA va oltre l’adempimento normativo. L’azione fa parte di un più ampio disegno strategico pianificato tra il 2014 e il 2019 per la creazione di valore nel comparto dei servizi pubblici, e quindi per definizione disponibili a tutti. Questo richiede la necessità di superare limiti e confini (i silos verticali delle Istituzioni e dei domini di competenza necessari a generare servizi) e perseguire con determinazione e fiducia le strategie che tendono a rendere il “bene pubblico” fruibile in semplicità dall’intera collettività. Con questo obiettivo ACI Informatica ha supportato ACI realizzando le reti di relazioni orizzontali e trasversali di collaborazione e di interoperabilità, attivando quegli scambi e quelle relazioni funzionali che superano i limiti fisici dei sistemi e consentono di realizzare agilmente, seppur osservando le opportune regolamentazioni, soluzioni che pongono “al centro” l’utente semplificandogli la vita.

Questi stessi principi hanno motivato la collaborazione con AgID per supportare l’adesione ai sistemi informatici nazionali e con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.

Sistemi di autenticazione nazionali: SPID, CIE e CNS

Già nel 2015 ACI Informatica, come attuatore delle direttive di ACI in tema di adesione alle linee guida del Codice dell’Amministrazione Digitale, introduce SPID come sistema di autenticazione per la fruizione dei servizi pubblici, favorendo la creazione di una identità digitale nazionale, un passo importante in termini di condivisione del progetto comune di semplificare la vita del cittadino.

Dal 1° Ottobre 2021, secondo quanto previsto dal Decreto 76/2020 - Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale - e dal CAD, in conformità con il progetto “Spid Only”, l’accesso ai servizi pubblici online può avvenire solo con credenziali SPID o CIE. Questo passaggio ha introdotto l’obbligatorietà dell’utilizzo delle credenziali SPID e CIE per i seguenti servizi, sia su canale web che mobile: AvvisAci, PrenotAci, VisureNet, Estratto cronologico, Pagamento Formalità PRA presso Uffici Motorizzazione Civile, Bollonet, Mycar, Infotarga.

Con il supporto di ACI Informatica, ACI diventa un esempio virtuoso e di successo tra le PP.AA. rispetto all’accesso ai servizi digitali tramite i sistemi di identificazione SPID (nel 2017), CIE (nel 2020) e CNS (metodo di autenticazione rilasciato nel quarto trimestre 2022).

Adesione a IO App

L’evoluzione di questo filone di adesione al sistema pubblico nazionale porta, a partire dal 2019, alla connessione con IO App - sviluppata in collaborazione con PagoPA - che permette alle varie Istituzioni di “fare sistema” offrendo al cittadino una reale vista integrata sulle varie interlocuzioni con le PP.AA. in ottica di cittadinanza digitale.

Per consentire l’ampliamento dei servizi ACI fruibili tramite canale nazionale, attraverso l’integrazione con IO App nel 2022 sono state avviate una serie di analisi: analisi dell’attività di avviso post scadenza; analisi dell’attività del riepilogo dinamico; analisi dell’attività relativa alle Visure PRA ed al miglioramento dell’esperienza utente in fase di pagamento.

Ad oggi gli utenti registrati ad IO App che hanno sottoscritto i servizi ACI sono più di 16 milioni.

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GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Cooperazione fra PP.AA. per efficientare il sistema pubblico in ottica di interoperabilità tra istituzioni al fine di favorire la semplificazione burocratica e della vita del cittadino e l’inclusione digitale

App IO nel 2022: 2,17 milioni di nuovi utenti aderenti ai servizi ACI;

4,24 milioni di messaggi inerenti alla scadenza della tassa automobilistica (+97% vs 2021);

1,29 milioni di messaggi inerenti il Documento Unico (-72% vs 2021);

3,8 milioni di messaggi AvvisACI (+63% vs 2021)

2 milioni di nuovi utenti di servizi ACI dotati di SPID (+87% vs 2021)

63.000 nuovi utenti di servizi ACI dotati di CIE (+294% vs 2021)

3.700 nuovi utenti di servizi ACI dotati di CNS

Azioni per favorire l’educazione di qualità e di Inclusione digitale “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” è l’Obiettivo 4 dei Sustainable Development Goals (SDGs) di cui si è fatto cenno precedentemente.

Nel 2019 nell’ambito del progetto Repubblica Digitale, voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per favorire lo sviluppo di una consapevolezza digitale nei ragazzi delle scuole superiori, è stato varato il progetto “Rompiamo le Scatole” ideato in collaborazione con il Digital Transformation Institute, per una formazione sulle nuove tecnologie e le dinamiche del contesto digitale, per rendere i ragazzi utilizzatori e cittadini digitali consapevoli.

Le tematiche di formazione proposte dal progetto sono indirizzate all’uso consapevole della Rete e dei Social Network sites attraverso l’acquisizione delle competenze digitali per la cittadinanza, come declinate nel DigiComp 2.1, per sviluppare un approccio critico all’informazione pubblicata in Rete e comprendere la struttura delle app, anche tramite l’illustrazione dei principi dell’hacking.

L’iniziativa rivolta ai ragazzi del 4° e 5° anno degli Istituti superiori ha riscosso favorevole consenso sia da parte degli istituti che da parte degli studenti che hanno potuto sperimentare con laboratori e moduli didattici le dinamiche del contesto digitale in cui ormai vivono la propria quotidianità, sviluppando il giusto livello di attenzione e consapevolezza per un approccio critico al digitale.

[Video dell’iniziativa https://youtu.be/w4r9gMDvvVw; sito web dell’iniziativa https://www.rompiamolescatole.it/ ] Dopo l’edizione del 2020, iniziata in presenza nelle scuole e proseguita in modalità DAD, l’edizione 2021 ha voluto scalare e ampliare il bacino di utenti coinvolgendo gli allievi dell’intero Istituto con dei webinar di presentazione dell’iniziativa finalizzati a trasferire elementi di consapevolezza attraverso logiche di gaming e laboratori sperimentali coinvolgendo oltre 300 ragazzi in 3 sessioni d’aula e 2 webinar sull’iniziativa.

Particolare apprezzamento è stato espresso durante l’assemblea di Repubblica Digitale 2021 in cui, tra i vari progetti, il

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Report 2022 _Capitolo 7

Ministro Colao ha posto l’attenzione anche sul progetto “Rompiamo Le Scatole” (https://youtu.be/YEMzrtQSA1U?t=238)

Nel 2022 il progetto ha concentrato prevalentemente le proprie attività nella partecipazione a tavoli di presentazione e coordinamento con il fine di sviluppare nuove partnership che possano soddisfare il requisito di scalabilità della soluzione su territorio nazionale. In particolare ACI Informatica e Fondazione per la Sostenibilità Digitale hanno illustrato il progetto durante il Primo Osservatorio sul tema della Sostenibilità Digitale tenutosi a Roma ad Aprile 2022: tale momento è stato un trampolino di (ri)lancio per la ricerca ed il coinvolgimento di potenziali nuovi attori nel progetto.

Rispetto a questo stesso obiettivo si può citare l’impegno di ACI Informatica a favore delle opportunità di apprendimento e di formazione tramite l’istituzione di borse di studio dedicate a ragazzi che vogliono intraprendere percorsi formativi nell’ambito delle facoltà ad indirizzo tecnologico.

SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE E PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE

Il contesto della mobilità, in cui opera ACI e per cui nasce l’intento di diffondere una nuova cultura dell’automobile, vive un momento di profonda trasformazione che spinge a mantenere alto il livello di attenzione sulle nuove tendenze e sui cambiamenti da affrontare per continuare a garantire il diritto universale alla mobilità.

La trasformazione si attua attraverso cambiamenti che migliorano la vita e l’esperienza dei cittadini, degli automobilisti e degli operatori del settore automobilistico e che concorrono a creare una mobilità sostenibile per l’intero sistema.

ACI Informatica gioca un ruolo attivo nel supportare ACI a 360° in questa sfida sviluppando soluzioni innovative, digitalizzando i processi e trasformando i servizi per semplificare la macchina amministrativa e garantire al cittadino una fruizione agevole e un’esperienza soddisfacente.

Gestione e sviluppo delle iniziative di educazione stradale: il network Ready2Go ACI Informatica si è strutturata per supportare ACI nella realizzazione di eventi ed iniziative sulla sicurezza stradale, nella gestione e sviluppo del network nazionale Ready2Go e in ambito europeo e Federazione Internazionale dell’Automobile su temi legati all’Educazione Stradale.

Ready2Go è la creazione, da parte di ACI, di un network di Scuole Guida della Federazione a certificazione di qualità didattica formativa, ispirandosi all’esperienza e ai principi della guida sicura. Ad ACI Informatica è stato affidato lo sviluppo e la realizzazione del progetto con l’obiettivo di:

• realizzare percorsi formativi integrativi che utilizzino anche moderni strumenti informatici a supporto della preparazione degli esami per il conseguimento della patente di guida;

• finalizzare la nuova metodologia didattica integrativa per una maggiore presa di coscienza degli allievi al fine di poter conoscere, prevenire e gestire al meglio le situazioni di pericolosità;

• monitorare i livelli di qualità della didattica individuata e degli standard previsti dal progetto. Nel 2022 molti sono stati gli eventi e le campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sui temi di educazione e sicurezza stradale tra cui il nuovo video ACI Ready2Go, promosso sui canali social occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada oltre a diverse iniziative divulgative e di Driving test.

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GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani

Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per le attività di didattica integrativa “Metodo ACI” per autoscuole (Ready2Go):

diffusione della cultura della sicurezza

stradale

Supporto a favore della sicurezza stradale

• 211 Autoscuole aderenti al Network Ready2Go

• 10 giornate di educazione stradale presso 12 istituti scolastici e circa 1.900 studenti coinvolti (+137% vs 2021)

• 50 driving test su 667 allievi (+40% vs 2021) e 194 monitoraggi di qualità nelle autoscuole

• 37 eventi di educazione stradale per la cittadinanza

• 10 eventi di formazione per la Pubblica Amministrazione per un totale di 538 fruitori (+169% vs 2021)

Nel ruolo di partner operativo, ACI Informatica svolge un lavoro costante di supporto ad ACI per la Comunicazione Istituzionale sui vari canali, con iniziative di comunicazione e formazione.

Secondo un’analisi condotta nel 2021 dall’Istituto Piepoli, su 25 grossi enti italiani – enti pubblici paragonabili per tipologia di lavoro svolto e grandi associazioni senza scopo di lucro che erogano servizi per la collettività in ambito sportivo, della mobilità, finanziario e di ricerca - l’Automobile Club d’Italia risulta primo per engagement in tutti i social media analizzati, con una capacità di generare interazioni (like, commenti, ecc.) decisamente più elevata rispetto alle altre organizzazioni.

“L’attività social di ACI” - si legge nell’analisi – “evidenzia un lavoro intenso che si distingue per l’efficacia, ossia per la capacità di sviluppare engagement tra i suoi follower, soprattutto nel confronto con altri grandi Enti pubblici”.

L’impegno costante di ACI per la sicurezza stradale infatti si attua da sempre attraverso la realizzazione di grandi campagne di sicurezza stradale rispetto alle quali ACI Informatica offre supporto alla realizzazione ed erogazione sui vari canali di comunicazione. Il percorso di formazione degli Automobile Club provinciali in comunicazione digitale, iniziato due anni fa, è parte integrante di questa strategia che punta a rendere i social media e, in generale, il web, uno dei canali primari di comunicazione, non solo a livello centrale ma anche locale seguendo il mantra “Insieme abbiamo la forza di un influencer”.

L’Area Professionale Statistica di ACI offre un preziosissimo contributo in cooperazione con l’Istat nella costruzione dell’’informazione statistica sull’incidentalità stradale del Paese mediante la rilevazione totale di tutti gli incidenti stradali verificatisi sul territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone.

ACI Informatica offre competenze e risorse dedicate a supportare le Direzioni ACI in questo prezioso lavoro fruibile all’indirizzo web http://www.lis.aci.it/dati/#/generali/2020/06

Strumenti di infomobilità per una mobilità semplice, sostenibile e fruibile agevolmente

In questo contesto ACI Informatica mette il proprio know-how in termini di processi e tecnologie a servizio delle piattaforme di infomobilità di ACI.

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Report 2022 _Capitolo 7

Tipologia incidente per Regione e Provincia 2019-2021

Serie storica ultimi anni 2017-2021

Nell’ambito del progetto Luceverde di ACI Infomobility, elaborato da ACI con le Pubbliche Amministrazioni Locali, ACI Informatica ha continuato a fornire servizi informatici e realizzare sviluppi sulla componente broadcasting.

Il sistema web di Deploy dei Notiziari, rilasciato nel 2019 ed in costante evoluzione, consente la distribuzione dei notiziari prodotti dalla centrale di Infomobilità.

L’iniziativa, curata dalla Società in house ACI Infomobility, rappresenta un servizio pubblico gratuito ed integrato che diffonde informazioni puntualmente aggiornate su viabilità, transitabilità, condizioni meteo, eventi e situazione del trasporto pubblico, grazie a moderne tecnologie, personale altamente specializzato e collaborazione con gli Enti territoriali e locali e con i gestori di servizi di trasporto pubblico attraverso diversi canali informativi: radio, tv, mobile, social network, sito internet, oltre ad un contact center avanzato dedicato.

Nel corso del 2022 è avvenuto il lancio di ACI RADIO, iniziativa di ACI Infomobility a cui ha preso parte ACI Informatica nell’erogazione dei servizi di housing e delle infrastrutture per lo streaming (https://luceverde.it/aciradio).

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani

Nell’ambito del progetto Luceverde, elaborato da ACI con le PP.AA. locali, ACI Informatica è stata incaricata da ACI Infomobility, di fornire servizi informatici e realizzare sviluppi funzionali sulla componente broadcast

• Distribuzione di 144.000 notiziari nel triennio 2020/2022 (24.000 nel 2022)

• Presenza della piattaforma in 28 città italiane (+10 vs 2021)

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Partecipazione ai progetti nazionali: MaaS for Italy

ACI Informatica aderisce al concetto globale di “Mobility as a Service che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato accessibili grazie ad un unico canale digitale. Attraverso piattaforme digitali di intermediazione, che combinano varie funzionalità e garantiscono diverse alternative di viaggio – dal trasporto pubblico al car sharing, dal bike sharing ai taxi – gli utenti possono pianificare, prenotare e pagare più servizi in base alle proprie esigenze”.

[fonte https://innovazione.gov.it/progetti/mobility-as-a-service-for-italy/]

Diverse sperimentazioni sono state condotte negli anni attraverso partnership, analisi e studi di modelli di trasporto multimodale e intermodale. Nel 2022 ACI Informatica, al fianco di ACI e delle società del Gruppo coinvolte, ha avviato le interlocuzioni per offrire il proprio contributo nell’ambito di “Mobility as a Service for Italy”, progetto del Governo a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica una parte degli investimenti (per un totale di 40 milioni di euro più 16,9 milioni aggiuntivi stanziati dal Fondo Complementare) e per il quale il Dipartimento per la Trasformazione Digitale è soggetto attuatore, con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

QUALITÀ, ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE/UTENTE

L’impegno nel migliorare le proprie prestazioni ha visto ACI Informatica coinvolta in una serie di azioni interne, organizzative, di governo e metodologiche volte a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi erogati verso ACI e, per suo conto, quelli rivolti a tutti gli altri utenti quali Istituzioni, cittadini e operatori di settore.

Questo ha spinto ACI Informatica ad attuare misure organizzative finalizzate all’erogazione di servizi ai clienti/utenti sempre più “standardizzati, documentati, ripetibili” e quindi volte a migliorarne il monitoraggio e le performance.

La valutazione della qualità dei servizi percepita dai cittadini rispetto ai servizi fruibili online sui canali digitali dell’ACI avviene attraverso l’indagine “Mettiamoci la faccia”. Obiettivo primario dell’azienda è infatti garantire un elevato livello della qualità del servizio e la massima soddisfazione del cliente/utente.

Negli anni si è peraltro cercato di rilevare la valutazione da parte degli utilizzatori dei servizi erogati, avviando una pluralità di rilevazioni sulla Customer Satisfaction dei diversi settori di azione i cui risultati sono presentati nei paragrafi successivi. L’approccio prescelto comporta un impegno costante nello studio e nello sviluppo di soluzioni innovative che possano incontrare e anticipare le esigenze del mercato.

ACI Informatica ha pertanto adottato una metodologia per la codifica e il monitoraggio dei servizi che potesse ritenersi aziendalmente condivisa, nell’ambito della quale sono state intraprese diverse iniziative, anche allo scopo di promuovere il nuovo modello organizzativo “Demand Driven Service Oriented”.

Tra tali iniziative, un ruolo preminente può certamente essere attribuito alla “Dashboard Strategica dei Servizi End-toEnd” erogati da ACI Informatica, un cruscotto strategico sviluppato con l’intento di visualizzarne l’andamento in sintesi.

Customer Service Efficiente

I servizi di assistenza tecnico-specialistica si rivolgono sia ai cittadini che agli operatori del settore, con circa 1 milione di richieste di assistenza nel 2022.

Per migliorare la qualità del servizio percepita si sono attuate nel corso degli anni azioni evolutive dell’attuale modello di erogazione del servizio di assistenza che puntano a fornire risposte in tempi rapidi e ad aumentare la customer experience dell’utente B2B (assistenza tecnica erogata ad utenti professionali e pieno supporto nell’utilizzo di servizi, sistemi e applicazioni) e B2C (supporto diretto agli utenti ACI che utilizzano i servizi del sistema).

In questo senso sono introdotte metodologie di lavoro e tecnologie innovative di Robotic Process Automation o introduzione di risponditori automatici o di webform strutturate volte ad ottimizzare i tempi di lavorazione e di presa in carico

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Report 2022 _Capitolo 7

delle richieste e consentire un efficientamento in termini di efficienza e soddisfazione dell’utenza.

Nella medesima ottica, con specifico riferimento ai servizi di assistenza, durante l’ultimo biennio si è lavorato alla predisposizione di strumenti di knowledge management che permettessero di creare conoscenza condivisa in azienda, con l’obiettivo di promuovere l’omogeneità delle risposte fornite ai clienti, e garantire così un livello di servizio sempre più alto e in linea con le aspettative dell’utente. Sono stati semplificati di assistenza tramite Knowledge Base PRA, Tasse e dell’Help Desk. Per la condivisione interna delle informazioni è stato realizzato nel 2022 “il Giornalino del Customer Service” che diffonde mensilmente un aggiornamento sulle principali evoluzioni al modello di assistenza e i principali KPI dei vari servizi erogati.

Assistenza condotta nell’ambito di collaborazioni istituzionali I servizi di assistenza sono erogati anche nell’ambito di collaborazioni istituzionali.

Con l’entrata in vigore del Documento Unico è particolarmente rilevante l’Assistenza integrata DT - ACI, attuata nell’ottica di promuovere e sviluppare l’interoperabilità. È stata realizzata quindi l’integrazione tra il sistema di gestione ticket di Motorizzazione e il Service Desk di ACI Informatica, tramite il quale gli operatori di assistenza di ACI Informatica possono oggi inviare i ticket aperti tramite il Customer Portal direttamente all’assistenza Motorizzazione e, viceversa, gli operatori Motorizzazione possono inviare i ticket aperti sul Portale delle Agenzie Consorziate al Service Desk di ACI Informatica.

L’obiettivo perseguito è quello di lavorare costantemente all’erogazione del servizio ma anche di aumentare la qualità in un modello complesso di integrazione tra i sistemi di due PP.AA. e gestire le richieste di assistenza con un canale diretto e in tempo reale tra ACI Informatica e Motorizzazione, ottimizzando così i tempi e fornendo un servizio più efficiente agli utenti.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera

Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso la completa digitalizzazione dei processi e l’interoperabilità tra vari soggetti pubblici e la misurazione di performance e customer satisfaction in ambito assistenza

Utilizzo webform ed applicazione della tecnologia di Robotic Process Automation

Erogazione assistenza congiunta con MIT

Maggiore efficienza nella lavorazione Ticket in ambito Tasse automobilistiche:

B2C: tempo medio di lavorazione 8,38 h (-38% vs 2021) con Customer satisfaction 82% delle valutazioni Excellent

B2B: tempo medio di lavorazione 10,48 h (-36% vs 2021) con Customer satisfaction 90% delle valutazioni Excellent

88.400 ticket tasse pervenuti tramite webform (+32% vs 2021)

19.300 ticket tasse (29% del totale webform) risolti con RPA

37.360 ticket relativi al Documento Unico gestiti in cooperazione con MIT (+6% vs 2021)

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Customer satisfaction stakeholder e cittadini

La qualità del servizio percepita dai cittadini su alcuni servizi viene misurata nell’ambito del progetto “Mettiamoci la faccia”, sviluppato dal ministero del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

ACI Informatica gestisce per conto di ACI la rilevazione sul sito web per i servizi di pagamento del bollo e le Visure della Banca dati PRA (VisureNet). Nel 2022 è stato ampliato il perimetro dei servizi per i quali viene misurato il gradimento estendendolo ai seguenti servizi: Consulta CDP Digitale; Verifica tipo CDP; Verifica estratto cronologico; Consulta l’atto/ nota digitale; Pagamento Formalità PRA presso Uffici Motorizzazione Civile; Calcolo bollo; Verifica Codice Euro.

L’indagine mira a misurare il grado di soddisfazione dell’utente rispetto alla fruizione dei servizi attraverso il canale web, sottoponendo un questionario di gradimento alla fine del processo online del servizio fruito, o presso le sedi fisiche territoriali, per la rilevazione tramite totem interattivi del grado di soddisfazione percepito.

Questi dati sono pubblicati costantemente sul sito dell’ACI all’indirizzo e offrono una vista settimanale del livello di percezione nella fruizione dei servizi: http://www.aci.it/laci/la- federazione/mettiamoci-la-faccia.html

La rilevazione relativa ai due principali servizi per l’anno 2022 (numero di risultati pervenuti in crescita dell’8% vs 2021) ha registrato il seguente grado di soddisfazione:

COMUNICAZIONE ESTERNA

La comunicazione esterna è l’insieme delle attività e delle strategie attraverso le quali l’organizzazione comunica con il suo pubblico esterno. Questo include la comunicazione con i clienti, i fornitori, i media, i rappresentanti del governo e altri stakeholder.

La comunicazione esterna ha lo scopo di promuovere la reputazione dell’azienda, di aumentare la forza e la consapevolezza del brand e di influenzare le percezioni e le decisioni del pubblico esterno. Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso una pluralità di canali, tra cui la pubblicità, i rapporti stampa, i social media, le relazioni pubbliche, gli eventi, etc. Oltre agli esistenti attuali canali di tipo istituzionale, è interesse di ACI Informatica avviare nel futuro prossimo un progetto di comunicazione per l’adozione di canali di comunicazione mirata con i vari stakeholder. L’obiettivo è rafforzare, nei modi e con gli strumenti opportuni, tutti i possibili canali di informazione, di dialogo e di feedback sull’operato di ACI Informatica.

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Positivo Sufficiente Negativo 89,3% 8,9% 1,8% 4,3% 7,1% 88,6% Soddisfazione del cliente 100% 80% 60% 40% 20% 0% Report 2022 _Capitolo 7
BolloNet - 291K risultati VisureNet - 20K risultati
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Capitolo 8 Il capitale umano

Capitale tangibile costituito da persone - risorse umane – e, al tempo stesso, intangibile dato dal bagaglio delle loro competenze, capacità, esperienze, attitudini, orientamento all’innovazione.

Di seguito il radar di materialità dei temi umani sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE UMANO Consapevolezza del valore del lavoro

Condizioni di lavoro e welfare aziendale

Formazione, crescita e sviluppo professionale

Salute e sicurezza dei dipendenti

Pari opportunità

Gestione dei talenti Diversità ed inclusione

STAKEHOLDER

ACI INFORMATICA

Sui temi del capitale umano, si assiste ad un’asimmetria fra le priorità assegnate da ACI Informatica e dagli stakeholder. Se per entrambi la gestione dei talenti è assolutamente prioritaria, ACI Informatica affianca a pari merito la consapevolezza del valore del lavoro mentre gli stakeholder privilegiano formazione, crescita, sviluppo professionale, salute e sicurezza dei dipendenti. Pari opportunità, diversità ed inclusione sono temi che meritano sicuramente una maggiore attenzione interna.

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COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO

Nel corso del 2022 la gestione del personale di ACI Informatica ha sostenuto le politiche di consolidamento delle attività inerenti il nuovo modello organizzativo aziendale, vigente da fine 2021, che ha perseguito l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e la capacità di rispondere in modo efficace alle richieste degli stakeholders interni ed esterni.

A tal proposito si è proceduto, oltre che alla definizione e affinamento delle singole strutture aziendali interessate dalla riorganizzazione, anche al rafforzamento dell’organico aziendale attraverso l’inserimento mirato di nuove risorse reperite dal mercato del lavoro al fine di acquisire competenze e conoscenze non ancora presenti in specifici settori altamente specializzati e di recente implementazione. Tali interventi sono stati attuati con una pianificazione che ha tenuto conto delle fisiologiche uscite delle risorse che hanno raggiunto i requisiti pensionistici, garantendo così una sostanziale stabilità sul totale delle risorse impiegate in azienda. Così, al 31 dicembre 2022 il personale di ACI Informatica risulta composto da 546 unità. Nel corso del 2022 sono state 16 le nuove assunzioni e sono stati lanciati 11 job posting che hanno interessato diverse Direzioni. Non sono mancate iniziative volte a favorire il work-life balance dei dipendenti, fra cui l’adozione dello strumento del Telelavoro con regole e criteri già definiti negli scorsi anni. Nel 2022 sono state 39 le persone che hanno potuto usufruire del Telelavoro permettendo un miglioramento della conciliazione fra vita privata e lavoro, diminuzione dello stress, incremento delle competenze digitali e risparmio economico.

L’anno 2022 è stato, inoltre, un anno di transizione caratterizzato dal progressivo allentamento delle restrizioni sociali dovute alla pandemia. Anche a livello aziendale si è vissuto il passaggio tra una situazione organizzativa e lavorativa in cui i protocolli di sicurezza per la prevenzione da rischio da contagio sono stati progressivamente ammorbiditi per consentire un graduale ritorno alla normalità. A partire dal mese di settembre è stato dunque possibile consentire il rientro in sede di tutti i dipendenti e secondo le regole sul lavoro agile concordate in azienda. Ai dipendenti, in generale, è concessa la possibilità di usufruire fino ad un massimo di 2 giorni a settimana di lavoro agile e, per talune casistiche codificate, sono disponibili ulteriori 3 giorni al mese al fine di consentire una migliore conciliazione degli aspetti della vita personale con le esigenze lavorative. In tema di parental policy, oltre allo strumento del telelavoro concesso indistintamente a qualsiasi genitore richiedente con figli fino a 3 anni di età, ovvero alla possibilità di richiedere il part-time orizzontale o verticale, ACI Informatica riconosce, a condizioni di maggior favore rispetto al CCNL, integrazioni per maternità, permessi per malattia figli, accessi a L. 104 e congedi parentali. In relazione a questi ultimi, a partire dal 1° gennaio 2023, l’indennità spettante per astensione facoltativa di maternità/paternità è aumentata fino al 100% della retribuzione, per un solo mese, alternativamente tra madre o padre. La misura è utilizzabile fino ai 6 anni di vita del figlio. Sono inoltre previsti contributi da parte dell’azienda per asilo nido, scuola materna, centri estivi e borse di studio (dalle elementari all’università). Grazie alla spiccata parental policy appena descritta - volta a favorire il work life balance e la partecipazione femminile paritaria alla vita aziendale nel rispetto delle esigenze familiari – si registra una limitata incidenza del part time (12 persone in totale, di cui 9 donne e 3 uomini),

In ambito di politiche di welfare in favore di tutti i dipendenti, sono disponibili il servizio di navetta aziendale, il contributo aziendale all’abbonamento sui mezzi pubblici ed il check up annuale convenzionato.

GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ

Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale

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Report 2022 _Capitolo 8

Obiettivo di ringiovanimento della popolazione aziendale tramite incentivi all’esodo previsti per i dipendenti vicini all’età pensionabile;

Obiettivo di innalzamento del grado di istruzione mediante il requisito del titolo di laurea richiesto per le nuove assunzioni

Età media: 49,98 anni

Grado di istruzione: 3% medie inferiori, 57% medie superiori (-2 p.p. vs 2021), 40% laurea (+2 p.p. vs 2021)

16 assunzioni nel 2022

4.1 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento

4.2 Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all’accesso alla scuola dell’infanzia, in modo che siano pronti per l’istruzione primaria

4.3 Entro il 2030, garantire la parità di accesso per tutte quante le donne e gli uomini ad una istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo livello, compresa l’Università

ACI Informatica riconosce importanti contributi per asilo nido, scuola materna, centri estivi e borse di studio a tutti i livelli di istruzione scolastica ed accademica

GOAL 3: SALUTE E BENESSERE

Erogazione contributi asili nido e scuole materne nel 2022: 84K€

Erogazione borse di studio per i vari livelli di istruzione nel 2022: 114K€

Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere

ACI Informatica promuove il benessere fisico e mentale dei propri dipendenti ed adotta tutti gli strumenti di welfare aziendale idonei a realizzarlo. Fra questi, il check-up annuale, completo e convenzionato, fornito alla totalità della popolazione aziendale ed il contributo economico riconosciuto all’Associazione dei dipendenti per attività sportive, sociali e culturali

Numero check-up medici convenzionati fruiti nel 2022: 82

Sport, cultura e intrattenimento: nel 2022 registrate 260 adesioni fra attività sportive, corsi di lingue straniere, visite culturali guidate ed altri corsi (+18% vs 2021)

pagina 103 | Il capitale umano

3.8 Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l’accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l’accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti

2 polizze sanitarie disponibili per un totale di 547 sottoscrizioni nell’anno

ACI Informatica, con due Fondi di Assistenza Sanitaria Integrativa convenzionati, offre ai propri dipendenti la possibilità di copertura delle spese sanitarie sostenuteparziale o in toto - secondo differenti livelli di assicurazione sanitaria. È disponibile un piano base completamente gratuito ed ulteriori profili contrattuali con contributi a carico del dipendente a prezzi vantaggiosi

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori

La consueta attenzione ai temi di sicurezza dell’ambiente di lavoro si è intensificata durante l’emergenza da COVID-19

Le sedi di lavoro sono dotate di idonei presidi medico chirurgici, oltre ad essere continuamente sanificate

• Numero interventi di sanificazione nel 2022: 28 interventi presso le sedi (+2 vs 2021)

Mascherine chirurgiche: 50.000 pezzi acquistati e 26.740 pezzi utilizzati Mascherine FFP2: 67.000 pezzi acquistati e 42.750 pezzi utilizzati

• 536 fruitori di corso di formazione sulla sicurezza fisica

• Telelavoro riconosciuto a 39 risorse equivalenti al 7% della forza lavoro (+3 unità rispetto al 2021)

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani

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Report 2022 _Capitolo 8

11.2 11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti

Servizio di navetta aziendale, car sharing e contributi all’abbonamento dei mezzi pubblici

PARI OPPORTUNITÀ

Al 31 dicembre 2022, la popolazione aziendale risulta così divisa:

Servizio di navetta aziendale disponibile tutti i giorni lavorativi con 4 corse di andata e 4 di ritorno

27 abbonamenti a mezzi pubblici sottoscritti grazie al benefit del contributo all’abbonamento erogato da ACI Informatica ai propri dipendenti

Per quanto concerne il divario di genere, la presenza femminile del 34,6% è giustificata dalla storica prevalenza maschile in campo tecnologico. Secondo il dato 2021 del World Economic Forum, l’incidenza delle donne operanti in discipline STEM in Italia è infatti pari solamente al 16%.

Sul tema, in ACI Informatica sono state condotte e sono in corso le seguenti azioni:

1) Indagine interna Inclusività e Diversity Management: nel corso del 2022, un professore ed una ricercatrice dell’Università di Siena hanno condotto in ACI Informatica un’indagine circa l’inclusività ed il diversity management all’interno dell’azienda. Tra le diversità prese in esame, c’è stata anche quella di genere, che ha individuato un clima aziendale percepito di buona capacità inclusiva, con la sola eccezione delle donne quadro, per la difficoltà di accesso alla dirigenza

2) Formazione Finanziata - Fondirigenti Avviso 2, 2022 - Leadership al Femminile per il cambiamento: ACI informatica sta presentando un proprio Piano Formativo incrementale dedicato alle donne, non soltanto dirigenti, ma anche quadri e settimi livelli

In relazione alla leadership, la situazione di ACI Informatica non è negativa: il 22,2% delle donne ricopre infatti ruoli di responsabilità, a fronte del 26,3% degli uomini. Da ciò consegue che il 33,6% del totale dei ruoli di responsabilità è ricoperto da donne, a fronte di una leadership femminile nell’industria ICT che è pari soltanto al 24% (Global Gender Gap Report del World Economic Forum 2022).

Per quanto concerne il divario di genere per livello di inquadramento, la categoria che presenta disparità è quella dei Dirigenti, in quanto soltanto 5 dei 32 sono di sesso femminile.

Stesso fenomeno si registra a livello di gender gap retributivo dirigenziale dove, pur escludendo dal computo dei Dirigenti uomini la componente dei Direttori, la retribuzione femminile è del 8,8% più bassa rispetto a quella maschile. Non si ravvisano criticità per le categorie non dirigenziali, con retribuzione degli impiegati donne del 0,2% più bassa rispetto ai colleghi uomini e, viceversa, retribuzione dei quadri donne più alta del 1,1% rispetto ai quadri di sesso maschile (quest’ultimo dato, in controtendenza, appare come una sorta di riconoscimento economico concesso alle donne quadro a fronte della maggiore difficoltà di accesso alla categoria dirigenziale).

pagina 105 | Il capitale umano
Dirigenti Quadri Impiegati 14,8% 16,9% 7,6% 2,6% 79,9% 357 UOMINI 65,4% 189 DONNE 34,6%

Gender gap retributivo

ACI Informatica - Totale

ACI Informatica - Direttori (rapporto non calcolabile per assenza di donne nel ruolo)

ACI Informatica - Dirigenti

Gender gap in favore maschile

In considerazione di questi dati, ACI Informatica presenta un gap retributivo di genere complessivo del 7,9%, inferiore alla media europea del 13% ma superiore a quella italiana del 4,2% (Rapporto EuroStat 2021)

Gender gap stipendio

Quanto guadagnano in meno le donne rispetto agli uomini

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Italia ACI Informatica - Quadri
UE
LUSSEMBURGO ROMANIA SLOVENIA ITALIA POLONIA BELGIO CIPRO SPAGNA MALTA CROAZIA SVEZIA PORTOGALLO BULGARIA LITUANIA ISLANDA MEDIA UE NORVEGIA DANIMARCA OLANDA FRANCIA SLOVACCHIA REPUBBLICA CECA FINLANDIA UNGHERIA GERMANIA SVIZZERA AUSTRIA ESTONIA LETTONIA 0,7% 2,4% 3,1% 4,2% 4,5% 5,3% 9,0% 9,4% 10,0% 11,2% 11,2% 11,4% 12,7% 13,0% 13,0% 13,0% 13,4% 13,9% 14,2% 15,8% 15,8% 16,4% 16,7% 17,2% 18,3% 18,4% 18,9% 21,1% 22,3% Gender gap in favore maschile -6% -4% -2% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% Europa Report 2022 _Capitolo 8
paesi
paesi non UE

GOAL 5: PARITÀ DI GENERE

Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze

5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica

% donne sul totale dei dipendenti: 34,6% (+0,1 p.p. vs 2021)

La percentuale di lavoratrici in ACI Informatica risulta superiore alla media del business. Secondo il dato 2021 del World Economic Forum, l’incidenza delle donne operanti in discipline STEM in Italia è infatti pari al 16%

Il divario salariale in ACI Informatica risulta meno accentuato rispetto alla media europea del 13% ma superiore a quella italiana del 4,2% (rapporto Eurostat del 2021)

% donne con ruoli di responsabilità sul totale donne: 22,2% (+0,2 p.p. vs 2021)

Donne con ruoli di responsabilità su ruoli di responsabilità totali: 33,6% (vs 24% dell’industria ICT – Global Gender Gap Report del World Economic Forum 2022)

Gap salariale del 7,9%, inferiore alla media europea ma superiore a quella nazionale

5.b Migliorare l’uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza delle donne

Spiccata parental policy, volta a favorire il work life balance ed in particolare la partecipazione femminile paritaria alla vita aziendale nel pieno rispetto delle esigenze familiari; telelavoro fruibile a tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni di vita e possibilità di richiedere in qualsiasi momento il part-time in forma sia orizzontale che verticale. Il ricorso a questi strumenti risulta comunque piuttosto limitato, grazie ai massicci sostegni della genitorialità (integrazione per maternità, permessi per malattia figli, congedi parentali e L. 104) erogati a condizioni di maggior favore rispetto al CCNL. Secondo il dato ISTAT 2021, infatti, l’accesso delle lavoratrici al part time in Italia è pari al 24%

Accesso delle lavoratrici al part time: 4,8% (-0,8 p.p. vs 2021)

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Il capitale umano

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Nel 2022 è proseguita l’evoluzione dalla dimensione storica della formazione ACI Informatica (corsi su richiesta, quasi esclusivamente di natura tecnico – informatica) verso la presa in carico della gestione della conoscenza in azienda in forma più organica.

Sul piano strategico è confermata la mission della formazione con il disegno di linee guida e nuove azioni coerenti; fra queste, l’iniziativa Conoscere ACI che consentirà ai colleghi assunti negli ultimi 5 anni di partecipare a webinar di approfondimento sulle principali aree di attività dell’Automobile Club d’Italia e la costituzione della Community GTD (Getting Things Done) di ACI Informatica. Per la prima volta è stata sperimentata su larga scala (74 utenti) una piattaforma di auto addestramento (Udemy for Business).

Su un piano più operativo, il 2022 ha visto in attuazione un Piano di Formazione con 339 richieste formative per 1.855 partecipanti complessivi raggiungendo una media di più di tre corsi per dipendente. Le richieste prioritarie sono state articolate nel 2022 in 57 corsi per 1.401 partecipanti, mentre le restanti sono state rischedulate nel 2023 per esigenze operative.

In aggiunta al Piano, nel 2022 sono stati realizzati ulteriori 57 corsi non precedentemente pianificati, per 341 partecipanti effettivi.

È stato poi organizzato un Piano Formativo per il personale dirigente, incentrato su strumenti operativi di conoscenza (BRM – Business Relationship Management e GTD – Getting Things Done), da somministrare nel triennio 2023 – 2025. Complessivamente, in termini di giornate uomo erogate, la formazione si è incentrata su argomenti tecnico informatici (38%), adeguamento alle normative e agli obblighi di legge (43%), argomenti tecnici non informatici quali acquisti, contabilità, personale, organizzazione (10%), soft skills e sviluppo manageriale (9%):

Adeguamento a normative

Soft skills e sviluppo

Tecnica informatica

Tecnica non informatica

La formazione è calcolata in numero giornate uomo dedicate

In queste attività formative è stata utilizzata al massimo la leva della formazione finanziata, con un piano di formazione finanziata per i Dirigenti e due con Fondimpresa per i dipendenti, che ha consentito di utilizzare appieno le risorse economiche disponibili per finanziare la formazione, per un importo di quasi 95.000 Euro nel 2022. Cogliendo l’opportunità del bando di Fondirigenti, si è presentato un piano formativo di Leadership al femminile per il cambiamento che coinvolgerà non solo il personale femminile dirigente ma anche, su base volontaria, le colleghe quadro e settimo livello.

Sempre in termini di giornate uomo, la maggior parte delle attività formative è stata svolta avvalendosi di docenti esterni (98,6%) con modalità prevalente online (93,6%) rispetto alla formazione in aula (6,4%):

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Formazione erogata nel 2022 1.269 1.138 262 302
Report 2022 _Capitolo 8

Caratteristiche della formazione 2022

Oltre alla quantità è cresciuta anche la qualità, in quanto l’indice sintetico delle Schede di Valutazione dei corsi è passato dal 79,1% del 2021 al 82,3% del 2022.

Sono poi proseguite le iniziative che favoriscono una gestione più sistemica della conoscenza: la collaborazione con l’Università di Siena ha prodotto due nuove indagini interne ad ACI Informatica utili ad ampliare il livello di conoscenza dell’organico aziendale, sono proseguiti gli Incontri Culturali con cadenza mensile e si è inserito in azienda nuovo sapere su tematiche sistemiche (ad es. Distorsioni Neuro Cognitive, Intelligenza Emotiva).

GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ

Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale

Proseguono le azioni di formazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Siena

• Numero medio corsi formazione fruiti per dipendente: 3,35 (+16% vs 2021)

• Numero medio ore formazione fruite per dipendente: 31,8 (+15% vs 2021)

• Tasso di gradimento corsi di formazione: 82,3% (+3,2 p.p. vs 2021)

• Formazione di dirigenti e talent management: 28 dirigenti (+2 vs 2021) e 74 profili manageriali (+3 vs 2021) formati

• Numero di job posting interni: 11 (+1 vs 2021)

pagina 109 | Il capitale umano
1,4% 13% 87% 93,6% 6,4% 98,6%
Esterna Interna Finanziata Non finanziata On line In presenza

SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE, CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DEL LAVORO E TALENT MANAGEMENT

Nell’ottica di favorire ulteriormente lo sviluppo delle persone, orientare l’evoluzione dell’organizzazione verso le prevedibili necessità future ed integrare le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane con la mission e le strategie aziendali, nel corso del 2022 sono state realizzate diverse attività di sviluppo professionale e personale. Favorire un percorso di miglioramento delle proprie competenze porta le persone ad una crescita della fiducia in sé stesse e nelle proprie potenzialità, assumendo un atteggiamento positivo verso gli altri e verso il lavoro, self empowerment indispensabile a generare un impatto positivo sul business aziendale.

Molte sono le iniziative che hanno visto nel 2022 ACI Informatica impegnata in azioni di sviluppo delle risorse umane. Di seguito le più rilevanti:

- un percorso di executive individual coaching riservato ad una dirigente responsabile di struttura composta da 5 aree e 15 collaboratori, il cui risultato atteso era il miglioramento della consapevolezza di sé, del proprio ruolo manageriale, delle soft skills da acquisire per collocarsi al meglio nel ruolo aziendale ricoperto, ma anche la possibilità di essere un valido ausilio per le scelte professionali da effettuare nel breve/medio periodo

- un percorso di team coaching sistemico che ha visto coinvolti la responsabile della struttura Servizi PRA e TASSE della Direzione Demand e Servizi ACI e 5 suoi collaboratori. Questo percorso ha avuto come principale finalità quella di potenziare l’Intelligenza Emotiva dei partecipanti, motivare i collaboratori, riuscire a gestire al meglio il team, aumentando l’efficacia del gruppo nel promuovere la costruzione di relazioni e di connessioni efficaci al proprio interno, con i propri clienti interni e con gli stakeholder esterni. Il Team Coaching Sistemico fa “pensare meglio la squadra” crea uno spazio protetto e fornisce stimoli per ispirare una riflessione nuova su processi e pratiche del team. Con l’applicazione di questo metodo, il cambiamento del team passa attraverso lo «sradicamento» delle abitudini disfunzionali ed inefficaci del quotidiano e l’adozione di nuovi comportamenti, che si trasformeranno in abitudini efficaci anche perché ripetute. Questo percorso è stato sperimentato su una singola struttura per valutarne efficacia ed efficienza, così da poter adottare su larga scala in caso di risultati soddisfacenti

- un percorso formativo di sviluppo professionale è stato dedicato alle persone che in azienda si occupano di gestione, sviluppo delle risorse umane e relazioni sindacali. La durata dell’intero percorso è stata pari a 60 ore di formazione in aula, a cui si sono aggiunte 12 ore di training on the job. La finalità dell’intervento è stata quella di accrescere la capacità di analisi e valutazione della credibilità degli interlocutori, poiché sempre più frequentemente emergono nelle fasi di selezione e di assessment aziendali comportamenti e dichiarazioni scarsamente credibili. Le conseguenze di questi comportamenti, se non adeguatamente identificati e gestiti dagli specialisti aziendali della Direzione del Personale, possono avere ricadute rilevanti sulle politiche organizzative e di sviluppo, oltre che sulla gestione economica dell’azienda. Importante obiettivo è stato quello di avere a disposizione e condividere una metodologia per la conduzione dei colloqui di selezione, di valutazione, di assessment e delle relazioni sindacali.

Sono inoltre proseguite le attività inerenti all’introduzione in azienda di un nuovo processo di Performance Management volto allo sviluppo della performance individuale e dell’engagement. Questo nuovo processo si fonda su un cambio di prospettiva generale, che non guarda più al singolo appuntamento annuale di performance appraisal, ma promuove un percorso di Performance Development, continuo e dinamico, orientato allo sviluppo dei collaboratori.

In particolare, nell’anno 2022, è stato costituito il gruppo pilota (composto da 12 Manager con il ruolo di valutatori e 28 collaboratori con il ruolo di valutati) che, dopo aver seguito un percorso formativo di 4 giornate in aula e aver effettuato specifiche attività laboratoriali, ha sperimentato la nuova metodologia proposta, verificato il nuovo modello di competenze richieste e collaudato il nuovo sistema applicativo di supporto (realizzato in ambiente Oracle HCM Cloud, piattaforma adottata in azienda anche in altri ambiti) che entrerà in esercizio nei primi mesi dell’anno 2023.

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Report 2022 _Capitolo 8

Obiettivi principali che hanno guidato la creazione del nuovo processo sono:

• Responsabilizzare le persone aumentando la consapevolezza del contributo di ciascuno rispetto ai risultati individuali e aziendali, puntando anche al miglioramento delle competenze comportamentali

• Dare feedback con tempestività perché questi possano incidere efficacemente “in tempo reale” soprattutto nelle fasi di forte cambiamento organizzativo

• Trasformare ogni responsabile di struttura in un manager coach con la capacità di praticare una comunicazione efficace, utilizzare le tecniche per dare e ricevere feedback, impostare un piano di azione utile per lo sviluppo dei propri collaboratori

• Aumentare il grado di autonomia di ciascun collaboratore.

Verrà a crearsi così un circolo virtuoso che, partendo dalla definizione di un piano di azione individuale da parte di ogni responsabile di struttura, porterà alla condivisione con i collaboratori dei principali obiettivi da raggiungere in termini di azioni, risorse e tempi. L’adozione di una politica di continuous feedback aiuterà sia i valutatori che i valutati a dare e ricevere riscontri immediati e costanti nel tempo che faciliteranno l’integrazione e l’aggiornamento del piano di azione, ove necessario, sia alla luce degli obiettivi raggiunti, sia in riferimento ai possibili cambiamenti organizzativi sopravvenienti.

pagina 111 | Il capitale umano

Sostenibilità strategica e prossimi passi

Capitolo 9

A CHE PUNTO SIAMO

ACI informatica sta adottando il corretto approccio metodologico in relazione ai temi di sostenibilità e rispetto alla corrispondente redazione del Report.

Fa parte infatti di quella abbondante metà di organizzazioni che – secondo un’indagine condotta nel 2022 da ANDAF, AIAF, Marsh Advisory e Nedcommunity, i cui risultati sono stati presentati durante il Sustainability Forum IPSOA dello scorso novembre – identifica le tematiche di sostenibilità rilevanti attraverso le leading practice di riferimento (ad esempio la mappa di materialità di SASB) coinvolgendo nell’analisi stakeholder esterni mediante differenti modalità di ingaggio:

Approcci metodologici

L’organizzazione ha identificato le tematiche di sostenibilità rilevanti?

Se sì, l’organizzazione ha svolto l’analisi secondo le leading practice di riferimento (es. il principio di materialità degli standard GRI, mappa di materialità SASB)?

Se sì, con quale modalità di ingaggio?

Qual è il rischio di una mancata conoscenza di approcci metrologici di applicazione di questi standard (principi di materialità degli standard GRI, mappa di materialità SASB, standard AA1000 sul coinvolgimento degli stakeholder)?

• Inadeguata identificazione, valutazione e prioritizzazione dei temi materiali e dei relativi impatti

• Autoreferenzialità ed errata definizione in action plan e strategie di sostenibilità

L’organizzazione ha coinvolto stakeholder esterni nell’analisi svolta?

• Inapplicabilità futura del requisito di doppia materialità richiesta dalla CSRD (ovvero: “le imprese comunicano informazioni relative sia al modo in cui le varie questioni di sostenibilità incidono sull’impresa sia all’impatto delle attività dell’impresa sulle persone e sull’ambiente”).

ACI Informatica si è inoltre dotata di un centro di competenza ESG sui temi della sostenibilità e costantemente aggiornato sull’evoluzione del quadro normativo di riferimento: in particolare la nuova proposta di direttiva europea CSRD, i nuovi standard europei di rendicontazione della sostenibilità ESRS, il regolamento sulla Tassonomia. Con riferimento a quest’ultimo, importante obiettivo per il prossimo anno sarà quello di rendicontare l’incidenza delle attività ecosostenibili in termini di Ricavi, Opex e Capex. Operando in stretta sinergia con diverse aree aziendali (Infrastrutture e Data Center, Personale, Organizzazione, Qualità e Trasparenza, etc.) il centro di competenza ESG si pone l’obiettivo di declinare la strategia aziendale in azioni orientate alla sostenibilità e di monitorarne le evoluzioni garantendo l’adesione del Report alle direttive di riferimento.

Pratiche di reporting e quadro normativo di riferimento

…è al corrente della nuova proposta di direttiva europea sulla comunicazione societaria sulla sostenibilità (CSRD)?

…è al corrente degli sviluppi sul progetto di elaborazione bozze di standard europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) di EFRAG e globali dell’International Sustainability Standard Boards (ISSB) dell’IFRS Foundation?

Oltre questi aspetti è stato rilevato:

• Il 78% è a conoscenza del Principal Adverse Impacts (PAI) obbligatori e opzionali richiesti nel nuovo “framework per l’impatto” ideato dai regolatori europei.

…è a conoscenza del Regolamento UE sulla Tassonomia 2020/852 del 18 Giugno 2007?

Se sì, come vi state approcciando alla rendicontazione delle informazioni richieste, con particolare riferimento all’allineamento alle attività ecosostenibili in termini di Revenues, Capex ed Opex?

Su diversi tavoli emerge che la «Taxonomy nuovi standard di rendicontazione, PAI ed etichettatura digitale sono aspetti non ancora del tutto compresi e che stanno creando e creeranno extra-effort».

Non presente e non integrato nel reporting aziendale 45% Integrazione in WIP mediante figure interne 25% Integrazione in WIP mediante esternalizzazione 15% Attualmente già integrata nel reporting aziendale 15%

[Fonte: 2022 ANDAF, AIAF, Marsh Advisory e Nedcommunity]

• Il 63% del nostro panel non è a conoscenza dell’etichettatura digitale delle informazioni sulla sostenibilità che L’UE ha introdotto al fine di intercettare le informazioni di sostenibilità al fine di popolare un database unico europeo.

Finora l’indagine fa emergere una forte necessità d colmare gap di conoscenza e competenza sul quadro regolatorio e metodologico della sostenibilità.

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MODALITÀ PERCENTUALE Survey specifica 19% Survey generica 19% Focus group/workshop 22% Meeting one-to-one 17% Raccolta informazioni con CRM 14% Progettualità di copartnership 8% SI SI SI 54% 54% 46% 46% NO NO NO In corso 54% 22% 22%
SI SI SI 80% 68% 54% 20% 32% 46% NO NO NO
Report 2022 _Capitolo 9

COME SI EVOLVE LA REGOLAMENTAZIONE E LE AZIONI RICHIESTE

Il quadro normativo è tuttavia in continua evoluzione ed imporrà anche ad ACI Informatica la redazione del Report di Sostenibilità a partire dal 2025. L’attività che da quattro anni viene svolta in maniera del tutto volontaria diverrà pertanto obbligo di legge in ottemperanza alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Le 3 milestone

La DNF (Dichiarazione Non Finanziaria) diventa obbligatoria per le società quotate

Il GRI 2-6 obbliga il controllo della catena di fornitura con impatto a cascata su tutta la PMI

Vigilanza bancaria su evidenza e gestione dei rischi climatici e ambientali

DNF

Oggi Reporting di Sostenibilità, non più DNF

I competitor non quotati si sono dovuti adattare contestualmente

2017 2022 Per

Fornire informazioni di contesto in merito a un’organizzazione

Fornire rendicontazione sulle modalità di gestione per ogni tema materiale

Obbligo di reporting per tutte le grandi società europee non quotate che soddisfino almeno due dei seguenti criteri:

Ricavi netti oltre 40M

Attivo di Stato Patrimoniale oltre 20M

Dipendenti oltre 250

CSRD – Adeguamento standard EFRAG in elaborazione UE GRI 2

STANDARD UNIVERSALI STANDARD SPECIFICI

Selezionare uno di questi per rendicontare informative specifiche per ogni tema materiale

rendicontazione dal 1° gen 2023 1° gennaio 2025 Per

I competitor, anche se non obbligati, dovranno adattarsi

Seppure in possesso di know how e costante aggiornamento sui temi normativi ESG, ACI Informatica sarà chiamata, nei prossimi anni, ad attuare gli importanti cambiamenti previsti dalla CSRD e di seguito riepilogati:

AMBITO

Perimetro Applicazione

Standard di rendicontazione

Standard o linee guida di rendicontazione di riferimento emanati da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali

CSRD

Materialità Collocazione delle informazioni di sostenibilità

Assurance

Digitalizzazione

Informazioni necessarie ad assicurare la comprensione dell’attività dell’impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto da essa prodotta, in base al principio di materialità

Le informazioni di sostenibilità possono essere inserite nella Relazione sulla Gestione o costruire una relazione distinta

Nessun Obbligo

Nessun Obbligo

[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]

Standard europei obbligatori (standard separati per le PMI) ai fini di una maggiore comparabilità e completezza delle informazioni

EFRAG

Informazioni necessarie per comprendere l’impatto dell’impresa sulle principali questioni di sostenibilità (prospettiva inside-out), sia in che modo tali questioni influiscono sullo sviluppo, sui risultati e sul posizionamento dell’impresa (prospettiva outside-in); Doppia materialità

Le informazioni di sostenibilità dovranno essere pubblicate all’interno di una sezione dedicata della Relazione sulla Gestione

Obbligo di assurance delle informazioni sulla sostenibilità (limited assurance, successivamente reasonable assurance)

Pubblicazione delle informazioni in un unico formato elettronico in conformità con il Regolamento ESEF

pagina 115 | Sostenibilità strategica e prossimi passi
rendicontazione
Normativa a confronto programma anche per le
relative al 2024 2026 In
PMI
D.Lgs 254/2016
Enti di interesse pubblico (banche, assicurazioni, società quotate e che operano sul mercato dei capitali) di grandi dimensioni (> 500 dipendenti, SP > 20 mln, fatturato netto > 40 mln€) Imprese di grandi dimensioni (>250 dipendenti, SP>20 mln €, fatturato netto > 40 mln €), istituti di credito e assicurazioni di grandi dimensioni, imprese quotate, no microimprese quotate in borsa e imprese non EU con filiali o controllate che operano nell’EU che superano determinate soglie.
Punto di partenza per l’utilizzo dei GRI Standards

A fronte delle novità introdotte dalla legislazione europea, ACI Informatica sarà chiamata ad implementare le seguenti azioni:

1) Con riferimento alla rendicontazione, la CSRD prevede l’adozione dei nuovi standard europei ESRS (European Standard on Reporting Standards) emanati da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), organizzazione europea che fornisce raccomandazioni sulla contabilità e la rappresentazione finanziaria. I nuovi standard ESRS di EFRAG descrivono gli standard di reporting per la rappresentazione di sostenibilità in Europa, fornendo linee guida per la preparazione e la presentazione di informazioni affidabili e comparabili. Questi standard sono sviluppati per aiutare le aziende a presentare informazioni chiare e trasparenti, che soddisfino le esigenze degli stakeholder, come investitori, creditori e regolatori.

Confronto

ESRS GRI

Standard unico europeo per le imprese soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

• Cross-cutting standard (disposizioni generali e trasversali)

• Topical standard (informativa richiesta a tutte le imprese, a prescindere dal settore)

• Sector specific standard (informativa richiesta alle imprese appartenenti ad uno specifico settore)

Doppia materialità

• Impact Materiality, così come definita dal GRI

• Financial Materiality

All’interno della Relazione sulla Gestione, i) in una una singola sezione separata e identificabile; ii) in quattro parti separate e identificabili; iii) suddividendo le informazioni per ciascun ESRS

Gli standard ambientali (ESR E1-E2E3-E4-E5-E6), prevedono Disclosure Requirement relativamente ai 6 obiettivi ambientali della Tassonomia UE

La struttura dei Topical standard è allineata a quella della TCFD, rappresentate secondo una categorizzazione differente

Standard per la rendicontazione volontaria (prescinde da limiti dimensionali dell’impresa)

• GRI Universal standard (disposizioni generali e trasversali)

• GRI Sector standard (informativa richiesta alle imprese appartenenti ad uno specifico settore)

• GRI Topic standard (informative aggiuntive per rendicontare sui temi materiali specifici dell’impresa)

Impact Materiality

Molti dei requisiti di informativa contenuti nella bozza degli ESRS risultano completamente o molto allineati con la struttura e gli standard del GRI. Tuttavia, il GR ritiene che ci sia spazio per un maggiore allineamento e convergenza tra i due standard, con vantaggi in termini di qualità, fattibilità e fruibilità degli standard proposti dall’EFRAG.

ULTERIORI NOVITÀ

Forma di presentazione libera

Altri elementi innovativi introdotti dagli standard ESRS sono alcune tematiche rendicontate per la prima volta, come lo standard “pollution”, che figura tra i principali argomenti degli standard ambientali, l’Orario di lavoro e i diritti economici dei lavoratori come tematiche da considerare nella sfera del benessere dei lavoratori.

Non è richiesto di fornire informativa in merito agli obiettivi della Tassonomia UE

La struttura dei GRI Standard non è allineata a quella della TCFD. Tuttavia, per ogni tema materiale, è richiesto di rendicontare informazioni allineate alle raccomandazioni della TCFD

Inoltre, gli ESRS presentano un livello di dettaglio molto elevato per quanto riguarda le richieste qualitative, in particolare relative a policy, target, piani d’azione e impatti declinati per ciascuno degli argomenti proposti.

Infine, gli ESRS declinano per la prima volta principi chiave del reporting con la Due diligence, uno dei concetti chiave su cui si basa la struttura e la reportistica degli standard EFRAG.

2) Applicazione della Tassonomia europea per indicare l’incidenza di attività eco-sostenibili su fatturato, opex e capex. Nel passaggio dalla finanza tradizionale a quella sostenibile, è infatti necessario identificare in modo omogeneo attività, prodotti e servizi sostenibili evitando approcci non comparabili. Il livello di sostenibilità deve essere misurato in modo oggettivo aumentando il grado di standardizzazione.

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[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022] ESRS vs GRI
COMUNICAZIONE
ALLINEAMENTO CON LA TCFD Report 2022 _Capitolo 9
PREDISPOSIZIONE STRUTTURA MATERIALITÀ MODALITÀ DI
TASSONOMIA

La tassonomia rappresenta una guida per le attività di finanziamento e di investimento ma anche il driver per la pianificazione della transizione, consentendo di fissare delle tappe intermedie misurabili in vista dei primari obiettivi finali (ad es. neutralità climatica, completa decarbonizzazione).

Strumento chiave per supportare l’investimento sostenibile, la Tassonomia prevede criteri rigorosi per classificare le attività economiche come sostenibili o meno in termini di impatto ambientale e climatico. Alla stregua del campo di applicazione ambientale, nei prossimi mesi è previsto il rilascio della Tassonomia sociale, come sistema di classificazione che mira a identificare e definire le attività economiche che hanno un impatto positivo sulla società e sul benessere umano. La tassonomia sociale si concentrerà sulle attività che contribuiscono a migliorare la qualità della vita, a promuovere l’uguaglianza e a risolvere i conflitti sociali. Educazione, salute, tutela dei diritti umani e lotta contro la povertà saranno i temi salienti dell’agenda.

Il grafico che segue descrive le fasi del processo in atto per identificare le attività eco-sostenibili, distinguendo fra:

- Attività ammissibili: quelle che risultano semplicemente incluse nell’elenco delle attività economiche ecosostenibili contenuto negli atti delegati della Tassonomia (ossia, per il momento, il Climate Delegated Act)

- Attività allineate: quelle che non solo risultano incluse nell’elenco delle attività economiche ecosostenibili ma rispettano anche tutti i requisiti di ecosostenibilità (contributo sostanziale positivo rispetto all’obiettivo di riferimento, nessun impatto negativo sui restanti obiettivi, rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, conformità ai criteri di vaglio tecnico in corso di emanazione)

Ad oggi il legislatore ha previsto che le imprese debbano solo comunicare la proporzione tra attività economiche “ammissibili” e “non ammissibili” (cioè semplicemente previste o non previste dalla Tassonomia) cui corrispondono i propri dati di fatturato/spese/investimenti e asset. In questo modo si è voluto concedere alle imprese un periodo di transizione durante il quale prepararsi alla disclosure in allineamento alla Tassonomia.

Il processo in atto per identificare le attività eco-sostenibili

Identificazione e classificazione delle attività di business, dei prodotti e servizi offerti e le attività economiche svolte

Compliance con i criteri minimi di salvaguardia (Linee guida ONU, OCSE, ILO) Ammissibilità

% Fatturato

% OpEx

% CapEx relativi all’attività individuata

Determinare quali attività economiche rientrano nei settori elencati dagli atti delegati

FASE 1

• Identificando le attività dell’analisi dei codici NACE

• Valutando le attività ammissibili

Valutare la conformità dell’attività ai criteri del contributo sostanziale

FASE 2

• Confrontando le attività selezionate con gli artt. 10-15 del Reg. 852/2020 e con i TSC

(Technical Screening Criteria) degli atti delegati

[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]

Valutare la conformità al principio «Do No Significant Harm»

FASE 3

• Confrontando le attività selezionate i TSC deli atti delegati

Verificare se l’attività è conforme alle Garanzie Minime di Salvaguardia (art.18 Reg. 852/2020)

FASE 4

• Analizzando la coerenza coi trattati e le convenzioni internazionali pertinenti

Calcolare i KPI di Fatturato, CapEx ed OpEx delle attività ecosostenibili

FASE 5

• Calcolando la quota di ammissibilità e allineamento delle attività selezionate

pagina 117 | Sostenibilità strategica e prossimi passi
Tassonomia
alla
Allineamento alla Tassonomia
1 1 1 1 2 3 3 4 4 4 5

3) Applicazione del principio di doppia materialità sancito nella CSRD. La doppia materialità è un concetto chiave alla base della CSRD, che richiede alle aziende di fornire informazioni sia sulle loro prestazioni finanziarie che sul loro impatto sociale, ambientale e di governance in modo da aiutare gli stakeholder, come investitori e consumatori, a prendere decisioni più informate sulla sostenibilità a lungo termine delle aziende. Al concetto classico di materialità di impatto – inteso come l’insieme degli effetti che l’azienda arreca all’ambiente e alla società in cui opera – si affianca il concetto di materialità finanziaria che, viceversa, riguarda gli effetti subiti dall’azienda, cioè l’influenza esercitata delle tematiche ESG sulle prestazioni finanziarie aziendali. La doppia materialità contribuirà in maniera decisiva alla valorizzazione aziendale in quanto può convincere/dissuadere gli stakeholder nelle scelte di finanziamento, approvvigionamento, fornitura, reclutamento o fissare un tetto di investimento massimo, attribuendo di fatto un valore economico all’azienda.

CSRD – Doppia materialità

La Direttiva richiede di dare disclosure rispetto ai principali impatti negativi, reali o potenziali, connessi alle operazioni dell’impresa e alla sua catena del valore, compresi i suoi prodotti e servizi, le sue relazioni commerciali e la sua catena di approvigionamento, e le azioni intraprese per identificare e monitorare tali impatti.

I soggetti obbligati dovranno fornire le informazioni necessarie per comprendere sia l’impatto dell’impresa sulle principali questioni di sostenibilità (prospettiva inside-out), sia in che modo tali questioni influiscono sullo sviluppo, sui risultati e sul posizionamento dell’impresa (prospettiva outside-in).

MATERIALITÀ FINANZIARIA

• Focus impatti subiti

• Come le questioni ESG influenzano le prestazioni finanziarie di un’azienda

• Principali framework di riferimento

MATERIALITÀ D’IMPATTO

• Focus su impatti generali

• Quali sono gli effetti che l’azienda provoca sulla società e sull’ambiente circostante

• Principali framework di riferimento

4) Alle tre azioni descritte si affianca l’obiettivo (non imposto dalla CSRD) di elaborare e pubblicare un Report Integrato, cioè un unico documento contenente le informazioni di carattere finanziario (Bilancio d’esercizio) e non finanziario (ex Bilancio sociale) secondo il framework definito da IIRC (International Integrated Reporting Council), al fine di fornire una visione completa e trasparente delle prestazioni aziendali e delle opportunità e sfide a lungo termine, con i seguenti vantaggi per ACI Informatica:

• Riduzione dell’onere compilativo a carico delle Direzioni / strutture

• Individuazione delle interrelazioni fra temi finanziari e di sostenibilità, soprattutto nel lungo periodo

• Utilizzo di strumenti e piattaforme tecnologiche digitali per la rendicontazione

• Standard internazionali di rendicontazione come driver di compilazione e di misurazione

• Strumenti internazionali che guidano l’elaborazione (ad es. <IR> Framework di IIRC basato sui 6 capitali)

• Necessaria conciliazione dei temi finanziari e di sostenibilità in quanto perimetri e orizzonti temporali molto diversi (la sostenibilità ha tipicamente orizzonte trentennale molto più lungo)

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Report 2022 _Capitolo 9
[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]

LA SOSTENIBILITÀ STRATEGICA

In ottica di sostenibilità strategica, risulta particolarmente significativa l’inclusione di temi strategici nel Report di Sostenibilità e – viceversa – l’inclusione di temi di sostenibilità nel Piano strategico, di modo che l’azienda sia guidata verso il successo sostenibile. Un corretto approccio alla sostenibilità si rivela dapprima un vantaggio competitivo e poi un requirement di business continuity: nel lungo periodo, il costo della sostenibilità è certamente inferiore al costo della non sostenibilità.

Due importanti strumenti a supporto della sostenibilità nel futuro prossimo saranno la Due Diligence e l’Enterprise Risk Management.

La Due Diligence è il processo attraverso il quale un’organizzazione identifica, previene, mitiga e spiega come affronta i suoi impatti negativi effettivi (danni) e potenziali (rischi) lungo tutta la catena del valore, a monte e a valle, su economia, ambiente e persone, compreso l’impatto sui diritti umani.

La proposta di Direttiva CSDD (Corporate Sustainability Due Diligence) del 2022 introduce l’obbligo di effettuare Due Diligence sui temi di sostenibilità per le grandi imprese (+500 dipendenti e 150¤M di fatturato oppure +250 dipendenti e 40¤M di fatturato per imprese operanti in settori a impatto particolarmente alto, cioè agricoltura, tessile ed estrazione di minerali). ACI Informatica allo stato attuale è quindi esonerata dall’obbligo, ma è evidente come la Due Diligence si possa configurare come il braccio armato della sostenibilità, lo strumento di transizione della letteratura sulla sostenibilità da guidelines a requirements. Essendo risk based, le misure vanno commisurate alla gravità e alla probabilità dell’impatto negativo, ricollegandosi così al concetto di Enterprise Risk Management. Nel solco dell’evoluzione dei temi non finanziari, infatti, ai tradizionali rischi aziendali di tipo strategico, operativo, finanziario, legale e reputazionale, si affiancano oggi i rischi indipendenti dalla gestione caratteristica, quindi i rischi ESG. Rispetto a questo tema, il Management della Sostenibilità ha il compito di approntare delle strategie di gestione, solitamente correlate al risk appetite (grado di propensione aziendale al rischio), finalizzate a ridurre, trasferire condividere o accettare il rischio, in termini di probabilità di accadimento e/o gravità delle conseguenze.

La realizzazione degli obiettivi descritti nel paragrafo precedente comporta il perfezionamento dei processi ESG con l’obiettivo di perseguire il successo sostenibile. È evidente, alla luce di tutte le considerazioni fatte finora, che il processo di sostenibilità non si riduce alla redazione del Report ma comporta tutta una serie di attività che si articolano nel corso dell’anno, dall’aggiornamento del Piano pluriennale di Sostenibilità al coinvolgimento degli stakeholder ed il monitoraggio della catena dei fornitori in vista della sfida primaria del successo sostenibile e certificato.

pagina 119 | Sostenibilità strategica e prossimi passi
Piano strategico Piano di sostenibilità Successo sostenibile

Esempio di Timeline dei processi di Sostenibilità

La redazione della DNF è una procedura impegnativa e si sovrappone ad altri importanti processi.

Piano di Sostenibilità

Stakeholder Engagement

Report di Sostenibilità

ESG nella Supply Chain

Rating ESG

I processi di sostenibilità si sostanziano nelle strategie messe in campo per migliorare la sostenibilità aziendale e garantire valore agli stakeholder attraverso una gestione efficace degli impatti sociali, ambientali ed economici nel lungo termine.

L’adozione di processi sostenibili può aiutare ACI Informatica a gestire i rischi e a sfruttare le opportunità a lungo termine, migliorando la capacità di soddisfare le esigenze dei consumatori, dei regolatori e della comunità in generale.

I processi della Sostenibilità

Reporting di Sostenibilità

La governance e la tecnologia necessitano anche la diffusione di una cultura di sostenibilità come ingrediente fondamentale per un’azienda realmente sostenibile

Doppia Materialità e Dinamica

Stakeholder Engagement

Strategia e Piano di sostenibilità in relazione agli SDGs

ESG nella Supply Chain

Taskforce on Climate-related Financial Disclosures

Certificazioni ESG

Esistono certificazioni ESG - rilasciate da organizzazioni indipendenti che verificano il soddisfacimento di requisiti prestabiliti – che attestano l’impegno aziendale nell’adozione di comportamenti responsabili in termini di impatto ambientale, sociale ed economico. Tuttavia, essendo i processi di sostenibilità iterativi per definizione e per loro stessa natura, non è possibile immaginare la certificazione come il traguardo finale di un percorso circolare, quello della sostenibilità, che incontrerà sfide sempre più delicate ed importanti. Oltre ai primari obiettivi ambientali del contrasto al surriscaldamento e della com-

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[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022] [Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]
ATTIVITÀ NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
Report 2022 _Capitolo 9

pleta neutralità climatica entro il 2050, si apre infatti un intero panorama sociale, fino ad oggi considerato meno impellente al confronto della partita climatica, che presenta disuguaglianze ingiuste ed inaccettabili, intollerabili disparità di genere e razza, abusi, molestie, situazioni di sfruttamento e mancato rispetto dei diritti umani in troppe parti del mondo. Finché continueranno a verificarsi soprusi e sopraffazioni lesive delle libertà civili ed individuali, nessuna azienda della terra e nessun essere umano potrà sentirsi sollevato dall’onere, ma avrà il preciso dovere di operare per la giustizia e contro le discriminazioni. Ognuno nel suo piccolo, ciascuna azienda nel proprio settore, ACI Informatica al fianco di ACI e delle persone, per lasciare alle generazioni future un pianeta migliore.

“Per uno che non doveva far parte di questo mondo, devo confessare che all’improvviso mi costa lasciarlo. Però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella... forse non sto partendo, forse sto tornando a casa”

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(Ethan Hawke alias Vincent Freeman in “Gattaca – La porta dell’universo”, 1997)
| pagina 122 Informativa generale GRI 102: Informativa generale 2016 102-1 Nome dell’organizzazione ACI Informatica S.p.A. 102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi Capitolo 2 – Strategie e modello operativo di ACI Informatica 102-3 Luogo della sede principale ACI INFORMATICA ha sede legale in via Via Fiume delle Perle 24, 00144, Roma 102-4 Luogo delle attività ACI INFORMATICA opera in Italia 102-5 Proprietà e forma giuridica ACI INFORMATICA è una Società in housing di ACI 102-6 Mercati serviti Capitolo 2 – Strategie e modello operativo di ACI Informatica 102-7 Dimensione dell’organizzazione Capitolo 8 - Il capitale umano 102-8 Informazioni sui dipendenti e altri lavoratori Capitolo 8 - Il capitale umano 102-9 Catena di fornitura Capitolo 7 – Il capitale sociale e relazionale 102-10 Modifiche significative all’organizzazione Non si sono registrate variazioni significative e alla sua catena di fornitura nella catena di fornitura 102-11 Principio di precauzione ACI Informatica nella valutazione e nella gestione dei rischi connaturati alle proprie attività, adotta un approccio prudenziale. 102-12 Iniziative esterne Attualmente ACI Informatica non ha sottoscritto rapporti esterni in tema di sostenibilità 102-13 Adesione ad associazioni Attualmente ACI Informatica aderisce a Unione Industriali e Assonime Strategia GRI 102: Informativa generale 2016 102-14 Dichiarazione di un alto dirigente Lettera agli stakeholder Etica e integrità 102-16 Valori, principi, standard §Mission e norme di comportamento Coinvolgimento degli stakeholder GRI 102: Informativa generale 2016 102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder § Relazioni con gli stakeholder 102-41 Accordi di contrattazione collettiva Tutti i dipendenti sono coperti da accordi di contrattazione collettiva 102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder § Relazioni con gli stakeholder 102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder § Relazioni con gli stakeholder 102-44 Temi e criticità chiave sollevati § Relazioni con gli stakeholder Pratiche di rendicontazione GRI 102: Informativa generale 2016 102-45 Soggetti inclusi nel Report § Introduzione e nota metodologica 102-46 Definizione del contenuto del report § Introduzione e nota metodologica e perimetri dei temi 102-47 Elenco dei temi materiali § Introduzione e nota metodologica 102-48 Revisione delle informazioni Gli eventuali re-statement e riclassifiche sono di volta in volta indicate all’interno del presente documento. 102-49 Modifiche nella rendicontazione Gli eventuali re-statement e riclassifiche sono di volta in volta indicate all’interno del presente documento 102-50 Periodo di rendicontazione 31 Dicembre 2022 102-51 Data del report più recente Report di sostenibilità 2022 102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale 102-53 Contatti per richiedere informazioni benvenuto@informatica.aci.it riguardanti il report 102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione § Introduzione e nota metodologica in conformità ai GRI Standards 102-55 Indice dei contenuti GRI §GRI Content Index 102-56 Assurance esterna Il Report di sostenibilità 2022 non è stato sottoposto ad assurance esterna GRI CONTENT INDEX Report 2022 _Indice GRI

GRI 103: Modalità di gestione 2016

Modalità di gestione

103-1 Spiegazione del tema materiale Analisi di materialità e del relativo perimetro

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti Capitolo 3 – Il capitale intellettuale;

Capitolo 8 - Il capitale umano;

Capitolo 6 – Il capitale naturale;

Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

GRI 205: Anticorruzione 2016

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

Capitolo 3 – Il capitale intellettuale;

Capitolo 8 - Il capitale umano;

Capitolo 6 – Il capitale naturale;

Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

GRI 302: Energia 2016

GRI 305: Emissioni 2016

GRI 404: formazione e istruzione 2016

Anti-corruzione

205-3 Episodi di corruzione accertati Nel corso del 2022 non sono stati rilevati e azioni intraprese episodi di corruzione

Efficientamento energetico e impatto ambientale

302-4 Riduzione del consumo di energia Capitolo 6 – Il capitale naturale

305-5 Riduzione delle emissioni di GHG Capitolo 6 – Il capitale naturale

Formazione, competenze e sviluppo professionale

404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente

Capitolo 8 - Il capitale umano

404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze Capitolo 8 - Il capitale umano dei dipendenti e programmi di assistenza alla transizione

404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono

Capitolo 8 - Il capitale umano una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale

Tutela della privacy dei dati clienti/utenti

GRI 418: PRIVACY DEI CLIENTI 2016 418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni Nel corso del 2022 non sono stati rilevati episodi della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti di perdita dei dati dei clienti/utenti

Digitalizzazione

GRI 103: Modalità di gestione 2016

103-1 Spiegazione del tema materiale Analisi di materialità e del relativo perimetro

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

Innovazione e tecnologia

GRI 103: Modalità di gestione 2016

103-1 Spiegazione del tema materiale Analisi di materialità e del relativo perimetro

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

Cybersecurity e sicurezza dei dati

GRI 103: Modalità di gestione 2016

103-1 Spiegazione del tema materiale

Analisi di materialità e del relativo perimetro

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale

Qualità del servizio al cliente/utente

GRI 103: Modalità di gestione 2016

103-1 Spiegazione del tema materiale

Analisi di materialità e del relativo perimetro

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

Capitolo 7 – Il capitale sociale e relazionale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione Capitolo 7 – Il capitale sociale e relazionale

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