Settestrade maggio 2018

Page 1

LA RIVISTA TRIMESTRALE PER I SOCI DELL’AUTOMOBILE CLUB ROMA

Poste Italiane SPA - sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 DCB Roma

SETTESTRADE

?

CHE ARIA

TIRA IN CITTÀ SCELTE VINCENTI

CO2, le politiche delle metropoli globali ALL’INTERNO

BIODIESEL Il carburante del futuro?

Alla scoperta della bassa Sabina


SETTESTRADE DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Riccobono IN REDAZIONE Laura Fraccaro Paola Garifi Riccardo Nucci Chiara Pallari Mattia Piola Domenico Zaccaria

Trimestrale dell’Automobile Club di Roma Anno XVII n. 7 - maggio 2018

HANNO COLLABORATO Luigi Plos Pietro Strada PROGETTAZIONE GRAFICA eprcomunicazione REDAZIONE Tel. 06/681621 e-mail: redazione.settestrade@aciroma.it EDITORE Automobile Club Roma SEDE LEGALE E AMMINISTRAZIONE Via C. Colombo, 261 00147 - Roma Tel. 06/51497205/6

IMPIANTI E STAMPA Fotolito Moggio S.r.l. Strada Galli, snc 00019 Tivoli - Roma stampato nel mese di maggio 2018 SETTESTRADE Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001 AUTOMOBILE CLUB ROMA Consiglio Direttivo Giuseppina Fusco (Presidente) Francesco Forlenza (Vice Presidente) Pietro De Simone Giovanni Puoti Pietro Selicato REVISORI Gianluigi Barbieri Giancarla Branda Sabrina Crupi DIRETTORE Riccardo Alemanno


EDITORIALE Giuseppina Fusco - Presidente dell’Automobile Club Roma

3

8 14 23

SETTESTRADE

4

SOMMARIO

MOBILITÀ RESPONSABILE SPECIALE QUALITÀ DELL’ARIA Qualità dell’aria, l’allarme dalle città

4

Scelte vincenti

5

Un bilancio con luci e ombre per la Capitale

6

SPECIALE BIOCARBURANTI Biodiesel: soluzione o problema?

8

Carburante sintetico? Il futuro (forse) è più vicino

10

Il caffè? Oggi ci si fa la benzina

11

PIACERE AUTOMOBILE CLUB SALONE DEL VEICOLO D’OCCASIONE Auto usate? Roma regina per un weekend

13

MOTODAYS 2018 Roma Capitale delle due ruote

14

SARA SAFE FACTOR La sicurezza stradale arriva a scuola

15

PREMIAZIONE SPORTIVI A VALLELUNGA Premiati i campioni regionali del Lazio

16

BENEDIZIONE AUTOVEICOLI Santa Francesca Romana: festa degli automobilisti

17

ACR CHORUS La musica veicolo di memoria storica e solidarietà

18

RUBRICA Addio postino, arriva il verbale elettronico

19

Scatola nera, una rivoluzione tutta italiana

20

rPlate, al via la targa connessa

21

MOTORI IN ROSA Dallo sci alle corse in auto la passione di Michela per la velocità Michela Cerruti

22

TACCUINO Rubrica di Cultura AC Roma - Libri

23

VIAGGIARE LIBERAMENTE Alla scoperta della Sabina

25

AUTO E DINTORNI NOMINA NUOVA DELEGATO ACI SPORT Sport in sicurezza, obiettivo irrinunciabile

27

GUIDA APP Moovit un’app per muoversi in città

28



Editoriale Giuseppina Fusco Presidente dell’Automobile Club Roma

Vivibilità in città, una priorità per l’AC Roma Abitare una città a misura d’uomo, che offra la migliore qualità di vita possibile. Un tema al centro dell’attenzione oggi, la cui discussione può offrire senz’altro spunti importanti di riflessione e di analisi. Ma cosa significa essere vivibile per una città? Certamente la vivibilità è un parametro legato alla qualità dei servizi disponibili per la cittadinanza, dalla scuola alla sanità, alla mobilità. Già perché avere la possibilità di muoversi liberamente, magari in modo sostenibile, efficiente e veloce è un elemento che ha un peso specifico considerevole nella valutazione complessiva della vivibilità di un contesto urbano. In questo numero, in apertura, abbiamo voluto affrontare un argomento che ha popolato per giorni le pagine dei quotidiani nazionali e locali: la qualità dell’aria. Si è infatti a lungo dibattuto sullo stato di salute delle nostre città e, conseguentemente, sulle misure più appropriate da adottare per contrastare l’inquinamento atmosferico. Molti Comuni ed enti territoriali si sono mossi in questo senso, ma sarebbe opportuno realizzare

3

una regolamentazione su base nazionale, a tutela dei cittadini, degli automobilisti e degli altri utenti della strada per evitare una differenziazione di trattamento che ad oggi sussiste e che varia appunto a seconda del luogo di residenza. Se un’amministrazione comunale ha investito nella predisposizione di zone a traffico limitato, un’altra al contempo è intervenuta con la politica dei blocchi alla circolazione, misura che penalizza la mobilità e che, peraltro, ha effetti soltanto contingenti, senza risolvere i problemi di fondo dell’inquinamento urbano. Certamente il tema è complesso e richiede politiche articolate e coordinate che dovranno rivedere l’intero sistema dei trasporti, da quelli pubblici, su gomma e su ferro, a quelli privati, sviluppando nuove forme di mobilità condivisa, cooperativa e connessa. Su questi aspetti torneremo ancora, poiché siamo convinti che la mobilità sia un diritto di tutti, che va tutelato e favorito in quanto fattore di crescita e di progresso per la nostra società.


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale qualità dell’aria

QUALITÀ DELL’ARIA, L’ALLARME DALLE CITTÀ Migliora lo scenario nel complesso, ma le grandi metropoli e la Pianura Padana fanno segnare dati allarmanti Che aria tira in Italia? Una domanda quanto mai importante quella sulla qualità dell’aria, a cui diverse voci di primo rilievo nazionale hanno provato a dare una risposta compiuta. Molteplici sono infatti gli studi scientifici che hanno preso in esame la salubrità dell’aria che respiriamo ogni giorno. Lo diciamo subito: tutti convergono, seppure in diversa misura, sulla considerazione che, al netto di miglioramenti complessivi, le città rappresentano il nodo centrale sul quale intervenire. Secondo il recentissimo Annuario dei dati ambientali Ispra, tra il 1990 e il 2015 le emissioni di tutti i gas serra sono diminuite grazie alla riduzione prevalente di CO2 raggiunta dal settore energetico. Un macro dato senz’altro positivo che fa il paio con quello che rivela come le emissioni delle autovetture siano in continuo decremento, in virtù delle nuove immatricolazioni. Tre anni fa le emissioni di CO2 sono scese notevolmente, raggiungendo i 115,1 grammi di CO2 per km (nel 2005 lo stesso valore era 149,5). Il documento dell’Ispra rivela però come la situazione della qualità dell’aria resti “critica, in particolare per il particolato atmosferico”. Il 40% delle stazioni di rilevazione delle emissioni esaminate nello studio non rispetta il valore limite giornaliero e, per quanto riguarda il biossido di azoto, il 13% risulta oltre soglia. “Mal’Aria 2018”, il rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane, riferisce poi come lo scorso anno in ben 39 capoluoghi di provincia italiani sia stato superato il limite annuale di 35 giorni per le

polveri sottili con una media giornaliera superiore a 50 microgrammi / metro cubo. Il Nord Italia domina la classifica con Torino, Cremona, Alessandria, Padova e Pavia. Ancora, secondo quanto riportato nel rapporto “La sfida della qualità dell'aria nelle città italiane” presentato nel settembre scorso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, il nostro Paese è in testa tra i concorrenti europei per l’emissione di polveri sottili PM2,5. Quali soluzioni adottare per rendere efficace il contrasto a questo fenomeno? La stessa Fondazione ha provato a delineare alcuni consigli per ridurre lo smog. Un primo step dovrebbe essere la definizione di una strategia nazionale della qualità dell'aria, considerato che a oggi le politiche di contenimento sono affidate principalmente ai Comuni, che però, a conti fatti, possono controllare solo una parte minoritaria di un così vasto fenomeno. Altro aspetto primario è quello che riguarda l’abbattimento non soltanto della CO2, troppo spesso considerata unico problema, ma anche di tutti gli altri agenti inquinanti come l’azoto, l’ammonica e lo zolfo provenienti dall’attività industriale e di allevamento di bestiame. Infine, servirebbe un lavoro comune delle Istituzioni per porre al centro del dibattito pubblico e politico la prevenzione come parola chiave per fare in modo che siano intraprese misure di contrasto a monte del problema e non più soltanto a valle. Chiara Pallari

4


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale qualità dell’aria

SCELTE VINCENTI A livello mondiale non mancano gli esempi virtuosi di metropoli che hanno scelto la sostenibilità per battere l’inquinamento atmosferico Da Parigi a Copenaghen, da Helsinki a Seul. Se è vero che nelle città si concentra l'80% delle attività economiche globali ed è da lì che arriva la maggior parte delle emissioni inquinanti a livello mondiale, le capitali appena citate rappresentano dei best case dalle quali prendere esempio. È quanto emerge dall’indagine prodotta dal Gse, il Gestore dei servizi energetici, dal titolo “Città sostenibili: buone pratiche nel mondo”, che ha voluto analizzare alcune tra le più importanti aree urbane che hanno eletto le politiche di sostenibilità a filo conduttore delle loro politiche strategiche in linea con i target dell’Agenda delle Nazioni Unite al 2030. Ogni città si è distinta per le specifiche soluzioni di contrasto all’inquinamento atmosferico adottate. Va detto subito che tra le italiane spicca Milano, diciottesima al mondo, undicesima in Europa e prima in Italia, distintasi nel campo della mobilità sostenibile, in particolare per l’implementazione dell'Area C, l’apertura di una nuova linea della metropolitana e il Pass Mobility, un innovativo sistema di benefit defiscalizzato per il trasporto sostenibile. La ricerca ha posto in evidenza la presenza di mezzi condivisi, automobili elettriche, una rete di trasporto pubblico efficiente e di piste ciclabili come elementi comuni a tutte le città considerate e in grado di realizzare un efficace intervento a favore della qualità dell’aria. Interessanti, soltanto per venire a quelli più vicini

a noi, i casi di Londra e Parigi che hanno rispettivamente incentivato gli spostamenti a piedi e in bicicletta e la mobilità elettrica in parallelo all’aggiornamento del parco mezzi dei taxi. La Germania poi si conferma fenomeno di eccellenza in Europa rafforzato dal recente annuncio del Ministero dell’Ambiente di voler rendere completamente gratuito il trasporto pubblico a livello urbano in via sperimentale in cinque città del Paese. Un sogno? Forse, perché certamente i tedeschi sono coscienti dell'investimento economico che servirebbe a sostegno di un simile progetto. Ma ciò non toglie che sia un’aspirazione legittima e, con le dovute modalità e tempistiche, realizzabile tanto più se proviene dal Paese europeo che più di qualunque altro è emblema (non solo nel continente) dell’industria automobilistica. I dati confermano come in tutto il mondo – ormai anche colossi come Cina e India si stanno adeguando alla rivoluzione sostenibile – sia in corso una transizione verso una mobilità in grado di ridurre il più possibile il proprio impatto sull’ambiente. La posta in gioco è la qualità del nostro futuro e certamente l’Italia non potrà tirarsi indietro su questa sfida.

Mattia Piola

5


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale qualità dell’aria

UN BILANCIO CON LUCI E OMBRE PER LA CAPITALE Allarme smog: Roma fuori dalla classifica delle peggiori città in termini di salubrità dell’aria. Ma molto c’è da fare per rendere la mobilità urbana ancora più sostenibile Le buone notizie non mancano. Leggendo “MobilitAria 2018”, il rapporto curato da Kyoto Club e dal CNRIstituto per l’Inquinamento Atmosferico, interamente dedicato all’analisi della qualità dell’aria nelle principali 14 città italiane nel decennio 2006-2016, Roma può tirare un piccolo sospiro di sollievo. Nel periodo preso in considerazione dall’indagine ,infatti, emerge “dalle analisi eseguite sulle stazioni di rilevazione e sulla media della città una riduzione delle concentrazioni dei tre [principali, Ndr] inquinanti”. In particolare si è osservato un trend di decremento per il NO2 (diossido di azoto, -33%), per il PM10 (particolato, -35%) e per il PM2,5 (particolato ancora più fine, -38%). Dati senz’altro positivi nel loro

complesso, ma che vanno comunque analizzati nel dettaglio e calati sulla realtà quotidiana della città. Infatti, seppure come detto c’è stata una riduzione nel livello di concentrazione di queste sostante nocive, i valori medi sono risultati essere sempre superiori al limite. A Roma è presente una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, configurata secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, che conta 13 stazioni di monitoraggio gestite da ARPA Lazio, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio. Come riporta MobilitAria, se si entra nel dettaglio delle stazioni dislocate sul territorio (sia di traffico – focalizzate sull’analisi del traffico veicolare – sia di fondo urbano –

6


2018” condotto da Legambiente, delle emissioni giornaliere, che hanno un peso specifico di particolare rilievo sulla qualità dell’aria. Il report della più grande associazione ambientalista italiana rileva come Roma, seppure da un lato abbia avuto, nel 2017, 26 sforamenti dei limiti imposti dalla legge alle polveri sottili (35 sono quelli permessi dalla normativa attuale) e non figuri tra le 39 città maggiori più a rischio, paga ancora dazio all’insufficienza di misure efficaci nel contrasto dell’inquinamento. Una lettura polemica, alla quale il Comune ha risposto negli ultimi mesi con l’adozione di provvedimenti come il blocco parziale e totale delle auto diesel, il rilancio del trasporto pubblico, della ciclabilità urbana e il divieto di accesso e circolazione nella ZTL “Fascia Verde” alle categorie di veicoli più inquinanti.

dedicate alla valutazione dell’impatto delle zone residenziali e rurali) appare evidente che queste hanno presentato tutte valori medi annuali dell’NO2 maggiori del limite. La preoccupazione maggiore in sintesi sembra derivare, almeno per il decennio esaminato, dall’eccesso di diossido di azoto prodotto in particolare dalle motorizzazioni diesel. Per quanto riguarda l’emissione di particolati PM10 e, soprattutto, per l’ancora più pericoloso PM2,5 invece si hanno dati rincuoranti, visto che a esclusione degli anni 2006, 2007 e 2011 si sono registrate concentrazioni inferiori rispetto ai limiti fissati dalla legge. A cosa si deve questo? In prima istanza al decremento del tasso di motorizzazione – riferiscono i ricercatori del CNR e di Kyoto Club autori della ricerca – che ha segnato un -13% (612 veicoli ogni mille abitanti) nel periodo considerato. Restano comunque le preoccupazioni, confermate anche dallo studio “Mal’Aria

Laura Fraccaro

Fonte: elaborazione MobilitAria 2018

7


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale biocarburanti

BIODIESEL: SOLUZIONE O PROBLEMA? La comunità scientifica è fortemente divisa. Da un lato c’è chi sostiene che il biodiesel sia una soluzione meno inquinante dei combustibili fossili, dall’altro vi sono numerosi scienziati che vedono nel biodiesel una minaccia ancora più grande del petrolio. possono non essere tenuti in considerazione: questo carburante alternativo è privo di metalli pesanti, zolfo e altri idrocarburi quindi è del tutto biodegradabile: se disperso nell’ambiente non provoca alcun tipo di inquinamento, visto che si tratta di un prodotto ottenuto da materie prime di origine vegetale. Inoltre, anche le emissioni di gas serra vengono ridotte perché la quantità di anidride carbonica che viene liberata dalla combustione del biodiesel si può considerare riassorbita dalle stesse colture destinate a produrlo. Mediante la fotosintesi clorofilliana, i vegetali assorbono CO2: per questo motivo tra anidride carbonica emessa e assorbita si va a finire in pari. I dati dicono che per ogni tonnellata di biodiesel ottenuto si risparmiano 2,5 tonnellate di CO2 rispetto agli altri carburanti. Ma non ci sono soltanto le note positive. Coloro che vedono con diffidenza lo sviluppo di questo tipo di carburante sostengono che, siccome il biodiesel viene estratto dalla lavorazione di piante come mais e soia, per produrre le quantità necessarie a sostituire i carburanti di origine fossile occorrerebbero enormi superfici di terra. Una diffusione del biodiesel aumenterebbe i terreni coltivati con questa finalità e quindi anche la deforestazione. Fatalmente, con la domanda, aumenterebbe anche il prezzo del biocarburante. Il processo di produzione di biodiesel è, infatti, una reazione di oli vegetali – di soia e di colza – con alcool metilico, da cui si ottiene, oltre al Diesel-Bi, glicerina – che viene rivenduta al settore cosmetico/farmaceutico come prodotto secondario. Questa trasformazione è necessaria

Quando si tratta di futuro dell’auto e ci si chiede quale sia la fonte energetica più ecologica per alimentarla, oggi si tende a puntare la bussola verso la trazione elettrica. Ma ad analizzare il presente si scopre che tra gennaio e agosto 2017 l’88,8% delle vetture vendute in Italia è alimentato a benzina o a gasolio. Mentre solo lo 0,1% rappresenta la quota destinata all’elettrico puro. In crescita l’ibrido (3,1%) e il resto si divide tra Gpl (6,5%) e Metano (1,5%). Numeri che descrivono quale sia la reale volontà degli acquirenti in assenza di sgravi economici rilevanti in favore dell’elettrico. Inoltre, probabilmente gli automobilisti italiani non sono ancora abituati alla ricarica: il timore di restare a piedi con un’auto elettrica è il primo deterrente per non procedere all’acquisto. Per assecondare il proprio animo green bisognerebbe ricorrere a metano e Gpl, ma nemmeno in questo caso vi è certezza delle emissioni zero. Proviamo allora ad analizzare la soluzione dei bio-carburanti, cercando di capire i pro e i contro: il biodiesel è meno inquinante dei classici combustibili fossili però la sua produzione si basa sullo sfruttamento di terreni agricoli, l’utilizzo di concimi chimici e pesticidi, spesso comunque derivati dal petrolio. Se si considera esclusivamente il processo di combustione del biodiesel, i vantaggi in termini di emissioni sono tangibili. Ma se si considera l’intero ciclo di vita, sono numerosi i dubbi che sorgono. Con la produzione del biodiesel il fenomeno del land grabbing si è ulteriormente intensificato, vale a dire che i Paesi occidentali vanno a sfruttare i territori delle zone remote. Partiamo dunque dai vantaggi, che non

8


che sostituirà in parte l’olio di palma certificato attualmente in uso nella bioraffineria. Attualmente il Conoe, operativo dal 2001, raccoglie e recupera oltre 65mila tonnellate l’anno di oli vegetali esausti (dati 2016, erano 15mila tonnellate l’anno nel 2012) che provengono dalle attività professionali: soprattutto ristoranti, ma anche friggitorie, bar, stabilimenti industriali alimentari. Mancano quelli delle famiglie. Il consorzio infatti oggi intercetta solo il 23% del raccoglibile ma aggiungendo gli oli di casa sarebbe possibile arrivare “fino a 200mila tonnellate di materiale coinvolgendo le famiglie italiane – spiega Tommaso Campanile, presidente Conoe –; oggi la gran parte di oli esausti che possono essere raccolti, rigenerati e avviati alla produzione di biodiesel viene dispersa dopo l’uso nelle case”, per questo “puntiamo a coinvolgere i Comuni, i sindaci e le aziende speciali dei Comuni per intercettare questi oli e dare una mano alla tutela ambientale e all’economia del Paese”.A breve, aggiunge Campanile,“con Utilitalia lanceremo un progetto di raccolta degli oli esausti domestici sul territorio nazionale, coinvolgendo la grande e piccola distribuzione e le aziende”.

in quanto gli oli vegetali non presentano le caratteristiche adatte a sostituire il gasolio. Il percorso si prevede ancora lungo, sebbene alcune soluzioni comincino ad affacciarsi. Una di queste è sicuramente quella di sfruttare l’olio da cucina esausto, destinato alla discarica, trasformandolo in biodiesel per alimentare autoveicoli. Dalla padella alla raffineria Dopo aver fritto le patatine l’olio avanzato nella padella può far girare i pistoni delle automobili. Così, invece di rappresentare un costo per lo smaltimento diventa un valore. Oltretutto vista la scorretta abitudine di gettare lo scarto di frittura nel lavandino o nel wc, raccogliendolo si evita di ostruire le fognature, che poi richiedono costosi interventi, per non parlare dell’inquinamento ambientale che si produce quando lo si getta senza seguire la procedura corretta. L’olio fritto, se raccolto correttamente, può invece essere raffinato e trasformato in biocarburante, e grazie a un accordo tra Conoe, il Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti, e Eni, l’olio fritto prodotto in Italia va ad alimentare le bioraffinerie di Venezia e di Gela. In base all’accordo il Conoe si impegna a invitare tutte le aziende di rigenerazione che riunisce a fornire a Eni l’olio esausto,

Domenico Zaccaria

Come si produce biodiesel a partire dall’olio di frittura Il biodiesel prodotto a partire dall’olio di frittura non richiede alcuna modifica al motore ma necessita di un procedimento di trasformazione complesso. Questo processo industriale, che viene svolto nelle bioraffinerie, si chiama transesterificazione. I prodotti di “scarto”

di questa reazione chimica sono rappresentati da glicerina e sapone liquido. Osservando il classico gasolio si noterà che questo ha una viscosità differente dall’olio da cucina. Il gasolio è molto meno viscoso perché la sua struttura chimica manca dei trigliceridi,

9

componenti che caratterizzano appunto l'olio per uso alimentare. I propulsori dell’auto, per funzionare, sfruttano la viscosità del gasolio, così, nella trasformazione dell’olio esausto in biodiesel bisognerà rendere l’olio fritto meno viscoso, proprio come il gasolio.


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale biocarburanti

CARBURANTE SINTETICO? IL FUTURO (FORSE) È PIÙ VICINO Il processo di elettrolisi alla base della nuova sperimentazione made in Germany Produrre benzina “sintetica” a partire da acqua, idrogeno e carbonio? Una possibilità che i ricercatori di Audi e Bosch stanno provando a sondare. I risultati ottenuti finora sembrano essere incoraggianti anche se siamo in una fase di piena sperimentazione. Il processo di creazione della benzina sintetica, così chiamata perché non ottenuta dalla lavorazione di fossili, è in fondo piuttosto semplice pur nella sua complessità ingegneristica. Tutto ruoterebbe intorno all’idrogeno prodotto dal processo di elettrolisi dell’acqua alla quale viene aggiunto carbonio a sua volta derivato da processi industriali, distillato dall’aria mediante l’utilizzo di filtri. La miscela sintetica si otterrebbe in questo modo dalla combinazione di CO2 e H2. Come detto, la cautela in questo contesto è d’obbligo considerato anche il fatto che la casa automobilistica di Ingolstadt ha rivelato di necessitare di ancora un po’ di tempo prima di mettere in produzione i primi litri di questo nuovo carburante che

forse sarà disponibile solo a partire dal prossimo anno. In verità la novità è tale fino a un certo punto dal momento che il processo di sintesi dei combustibili risulta essere una tecnologia praticata già nella prima metà del secolo scorso. L’ottica odierna a ogni modo è quella chiaramente di riuscire a realizzare una benzina ambientalmente sostenibile che aggiri il problema dell’approvvigionamento di fonti fossili. Dai laboratori tedeschi filtra comunque ottimismo considerando che uno dei maggiori vantaggi del combustibile sintetico consiste nella sua proprietà di essere convertito a seconda delle necessità e dei futuri utilizzi, in benzina, diesel, gas o cherosene. Un passo in avanti sostanziale che aprirebbe eventualmente le porte alla possibilità di estendere l’utilizzo di questa miscela a ogni tipo di veicolo, compresi gli aerei. Ulteriori vantaggi sul fronte della sua possibile adozione hanno a che fare con la struttura chimica e le sue proprietà fondamentali che sono comunque ancora assimilabili a quelle della benzina (facile sarebbe la riconversione sui veicoli alimentati con benzina o diesel tradizionali) e con il suo impatto praticamente azzerato in termini di emissioni di CO2. Ma come in ogni bella storia, c’è un risvolto critico. Quello più macroscopico riguarderebbe il costo del prodotto all’utente finale, se si considera che – in base a stime prodotte da Bosch, il prezzo dovrebbe aggirarsi tra €1 e €1,40 al litro. Un freno non da poco con cui questa ricerca, attualmente ancora alle prime battute, deve fare i conti. Mattia Piola

10


MOBILITÀ RESPONSABILE speciale biocarburanti

IL CAFFÈ? OGGI CI SI FA LA BENZINA I residui della bevanda sarebbero impiegati per la produzione di carburanti sostenibili Auto a caffè? Chissà. Nel Regno Unito, a Londra, è già realtà: parte della flotta di autobus viaggia oggi con un carburante che contiene una quota di olio di caffè. Il progetto innovativo nello scenario della ricerca mondiale si deve alla sinergia tra Shell e Bio-bean, azienda britannica specializzata proprio nello sviluppo di combustibile e carburante prodotto dai residui del caffè, essiccati e processati per l’estrazione dell’olio. Il biocarburante viene mischiato al normale diesel dei bus e, senza nessuna modifica ai loro motori, permette di ridurre l’inquinamento. “Con il supporto di Shell, insieme ad Argent Energy, abbiamo trasformato in biodiesel B20 i nostri Coffee Log [bricchetti di biomassa, Ndr], che già da tempo sono stati scelti come soluzione efficace e sostenibile per riscaldare case private” ha spiegato alla stampa un entusiasta Arthur Kay, fondatore di Bio-bean. L’esempio inglese dimostra come i rifiuti di uso quotidiano e di largo consumo come il caffè, per l’appunto, possano trasformarsi in una risorsa preziosa per rendere realtà l’economia circolare.

Ci sono aspettative crescenti su questo filone di ricerca per una sua diffusione a livello internazionale, se pensiamo che in un Paese come l’Italia si consumano più di 39 miliardi di tazze di caffè all'anno. Alimentare mezzi di trasporto pubblico con un carburante derivato da una sostanza biologica produce un impatto positivo sotto molteplici punti di vista: sul fronte economico, perché interviene direttamente sulla riduzione delle importazioni di fonti fossili, su quello ambientale perché abbatte le emissioni nocive e anche su quello sociale e della qualità della vita.

11

Paola Garifi



PIACERE AUTOMOBILE CLUB salone del veicolo d’occasione

AUTO USATE? ROMA REGINA PER UN WEEKEND Dall’8 all’11 marzo scorso è andato in scena alla Fiera di Roma il primo appuntamento per gli automobilisti in cerca di una buona occasione Parte tutto dalla Spagna, ma l’arrivo è a Roma. Parliamo di auto usate d’occasione. Il paese iberico vanta da anni una tradizione in questa tipologia di manifestazione, finalizzata a rendere più facile e veloce l’incontro tra domanda e offerta. Veniamo subito ai numeri. Il Salone del Veicolo d’Occasione, organizzato da Fiera Roma e Ifema (Fiera di Madrid), in collaborazione con ACI e che si è tenuto per la prima volta nella Capitale dall’8 all’11 marzo, ha fatto registrare 4.000 passaggi di proprietà. Un successo, se si considera appunto che l’intero evento si è tenuto in una manciata di giorni, e al tempo stesso anche una conferma, visto che ribadisce la vivacità del settore della compravendita di seconda nel nostro Paese. Alla Fiera di Roma, teatro della kermesse, le auto evidentemente non le hanno soltanto guardate, come si fa in un salone tradizionale, ma tanti avventori e appassionati dei motori le hanno anche acquistate, grazie all’iniziativa #sceglieguida, l’innovativo sistema integrato di servizi messo a punto da ACI, ACI Global

e Sara Assicurazioni che ha reso possibile la presenza temporanea di uno sportello dedicato alle pratiche. In particolare, nelle giornate del giovedì e del venerdì è stato possibile finalizzare in tempo reale tutti gli obblighi formali necessari alla chiusura di un contratto come visure, preventivi sull’assicurazione e passaggi di proprietà. Il tutto a vantaggio della serenità e della soddisfazione dei nuovi possessori. Naturalmente, rilievo particolare è stato assicurato anche alle prove dei veicoli prima dell’acquisto: a questo scopo ha assolto un’area interamente dedicata ai test drive di tutti i modelli esposti, a ulteriore tutela di coloro che fossero interessati o in procinto di chiudere un affare. Una manifestazione quindi all’insegna dell'usato di qualità, certificato e garantito. “Con questo evento del tutto nuovo nel panorama intendiamo proporci come punto di riferimento per la mobilità, da un punto di vista economico e di sostenibilità ambientale” ha detto Pietro Piccinetti, Amministratore Unico di Fiera Roma. “Puntiamo a promuovere il mercato dell'usato incentivando una seconda vita delle auto, che si traduca in un più accessibile rinnovamento delle flotte”. Economicità in un’ottica di sostenibilità: potremmo leggere così questa prima edizione del Salone del Veicolo d’Occasione. Un evento che rafforza il calendario romano e nazionale degli appuntamenti motoristici e che, considerato il bilancio positivo di quest’anno, ci auguriamo potrà trovare conferma anche nel 2019. Laura Fraccaro

13


PIACERE AUTOMOBILE CLUB motodays 2018

ROMA CAPITALE DELLE DUE RUOTE Per quattro giorni – dall’8 all’11 marzo – alla Fiera di Roma si è svolta Motodays, la rassegna tutta dedicata alle due ruote che quest’anno ha festeggiato la decima edizione Per festeggiare il traguardo dei dieci anni, gli organizzatori di Motodays si sono dati un gran da fare, riuscendo a portare alla Fiera di Roma un parterre davvero speciale, come il tre volte iridato Freddie Spencer, campione americano, che negli anni Ottanta compì l’impresa ancora imbattuta di conquistare due titoli mondiali nello stesso anno. Dopo il taglio del nastro, affidato proprio a Spencer, anteprime mondiali e presentazioni ufficiali si sono susseguite nei quattro giorni di manifestazione che ha visto coinvolte le più importanti case motociclistiche del mondo. Motodays ha riscosso un grande successo di pubblico anche perché si è confermata una occasione unica nel suo genere. Infatti, è l’unico Salone dove le novità si possono non soltanto ammirare ma anche provare. Gli scooter hanno avuto la parte del leone con Honda e Yamaha che hanno scelto Motodays per presentare due novità. La Casa di Tokyo ha presentato in anteprima

mondiale il nuovo Forza 300, costruito in Italia nello stabilimento di Atessa (CH) e completamente rinnovato rispetto alla versione precedente. La Yamaha ha portato in scena il nuovo T-Max SX Sport Edition, la versione estrema del maxiscooter più venduto in Europa, arricchito con parti speciali come parabrezza sportivo, portatarga in alluminio e scarico sportivo Akrapovic dedicato in carbonio. L’Harley-Davidson ha esposto due novità dal gusto retrò, la nuova Iron 1200 e la Forty-Eight Special, mentre Suzuki ha presentato due modelli in versione speciale. Di sicuro l’evento più atteso e apprezzato dal pubblico è stata la Riding Experience, la prova su strada dei nuovi modelli organizzata su percorsi di circa 20 Km al di fuori dell’area fieristica. Gli appassionati non si sono di certo fatti attendere, esaurendo ogni giorno tutti i turni di prova disponibili già nelle prime ore di apertura della fiera. Questa edizione del Roma Motodays ha visto ben 7 case (Yamaha, Triumph, Bmw, Harley-Davidson, Indian, Guzzi/Aprilia e Suzuki). Infine, anche quest’anno si è svolta la “Di Traverso School” per gli amanti del Flat Track, che hanno potuto cimentarsi in sella alle moto appositamente preparate e approfittare delle lezioni di Marco Belli – campione di ben 4 titoli italiani, 3 inglesi, 2 europei e 2 americani, nonché istruttore federale FMI – sulla nuova e più ampia pista ovale predisposta per questo evento. Domenico Zaccaria

14


PIACERE AUTOMOBILE CLUB sara safe factor

LA SICUREZZA STRADALE ARRIVA A SCUOLA Sara Safe Factor è il tour dedicato agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori che Sara Assicurazioni, con ACI Sport, “mette in pista” da 11 anni per promuovere la guida sicura tra i giovani Non solo “bevi responsabilmente”, come recita un celebre slogan, ma anche “guida responsabilmente”. Non si stanca di ripeterlo un pilota come Andrea Montermini, campione automobilistico che da oltre dieci anni è al seguito del Sara Safe Factor per spiegare agli studenti in età da patente – ne ha già incontrati oltre 80.000 – che “in strada e in pista vincono le regole”. Anche quando si corre per vincere. Il Sara Safe Factor è un tour nelle scuole superiori di tutta Italia che nasce dall’impegno di Sara Assicurazioni – Compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI – per la sicurezza stradale e vede coinvolti in prima linea ACI Sport e l’Automobile Club di Roma. Un progetto educativo e di sensibilizzazione che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per il 13° anno consecutivo il Sara Safe Factor “mette in pista” i ragazzi per sensibilizzarli a una guida più sicura e responsabile, attraverso le testimonianze avvincenti e i preziosissimi consigli di piloti del calibro del già citato Andrea Montermini. Confermata anche la partnership con Ready 2 Go, il network di Scuole Guida della Federazione ACI che, grazie ai simulatori presenti in numerose tappe, permette ai ragazzi di sperimentare quanto appreso durante la lezione, contribuendo a formare una nuova generazione di guidatori attenti e consapevoli. Il programma di sensibilizzazione presso le scuole rientra, pertanto, tra le iniziative istituzionali perseguite dall’Automobile Club Roma a sostegno della sicurezza ed educazione stradale verso i giovani. Il Sara Safe Factor ha

fatto tappa a Roma a fine febbraio: l’incontro, tenutosi presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Morgagni di Roma, ha coinvolto circa 300 studenti che hanno incontrato Montermini. Tema dell'evento le regole base della guida sicura: dalla corretta posizione di guida a come si impugna il volante o si regola il poggiatesta, a come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. La mattinata ha visto l’intervento anche del Presidente AC Roma Dr.ssa Giuseppina Fusco. Mancato rispetto della precedenza, distrazione e velocità elevata sono all'origine di oltre il 40% degli incidenti, che purtroppo in Europa sono ancora la prima causa di morte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. Nel 2016 – per la prima volta dal 2001 – il numero degli incidenti e dei feriti ha registrato un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) sull’anno precedente.Tra il 2001 e il 2016 gli incidenti con lesioni a persone sono diminuiti del 33% e le vittime della strada si sono più che dimezzate (i decessi sono passati da 7.096 a 3.283) benché il tasso di mortalità resti ancora più alto della media europea. Sara Safe Factor si inserisce nel piano di azione dell’Automobile Club d’Italia a sostegno della campagna ONU che, per il decennio 2010-2020, ha l’obiettivo di un ulteriore dimezzamento delle vittime della strada. Dal 2005 il progetto formativo ha visto oltre 90.000 giovani coinvolti fino a oggi, con i quali continuiamo a dialogare anche al termine del singolo evento.

15

Chiara Pallari


PIACERE AUTOMOBILE CLUB premiazione sportivi a vallelunga

PREMIATI I CAMPIONI REGIONALI DEL LAZIO L’evento, alla presenza del Presidente AC Roma Giuseppina Fusco e del Direttore Riccardo Alemanno, è stato occasione per celebrare i talenti che si sono distinti a livello regionale e nazionale Una festa del motorismo laziale. È andata in scena all’autodromo di Vallelunga la cerimonia di premiazione dei campioni regionali ACI Sport del Lazio. L’evento ha visto rappresentate tutte le specialità dell’automobilismo sportivo, dal rally alle prove di velocità, in salita fino allo slalom. Nel campionato rally ha trionfato la coppia Giuseppe De Santis-Marco Di Traglia, mentre Mattonen e Giulia Taglienti si sono aggiudicati il Trofeo Rally Asfalto 2017. Lorella Rinna si è laureata poi campionessa italiana rally femminile. Nel settore velocità auto storiche, l’esperto Ranieri Randaccio è campione italiano sport prototipi classe Cna2, mentre Massimo Vezzosi ha vinto nella classe silhouette oltre 2000 chiudendo secondo assoluto nel terzo raggruppamento del campionato italiano auto storiche velocità in salita. Angelo Bologna ha chiuso in testa la classe sport nazionale 2500 nel quarto

16

raggruppamento nella stessa competizione. Nel settore slalom, Ivano Quaresima è risultato primo classificato nel gruppo. E l’Italia Coppa Csai 3a/4a zona. Spazio anche alla divisione di auto storiche, che ha visto l’assegnazione di diversi riconoscimenti: Salvatore Nobili, Presidente del Club “Gialloquaranta” affiliato ACI Storico, Emanuele Barone Muzj di Fontecchio, Presidente del club affiliato ACI Storico Gentlemens Drivers e Antonio Cimmino, Presidente del club affiliato ACI Storico C.a.n.ve.s. sono stati premiati per le attività sociali svolte nel 2017. Giorgio Filosi Bruziches, socio ACI Storico, ha ricevuto il premio in qualità di vincitore del trofeo AC Roma e Franco Carmignani per l’impegno per la valorizzazione dell'automobilismo storico e dell'ACI. Mattia Piola


PIACERE AUTOMOBILE CLUB benedizione autoveicoli

SANTA FRANCESCA ROMANA: FESTA DEGLI AUTOMOBILISTI Domenica 11 marzo, in occasione della festa di Santa Francesca Romana, si è svolta la tradizionale cerimonia dedicata alla benedizione di autoveicoli istituzionali e di privati cittadini. Un appuntamento che fa parte da novant’anni della storia motoristica capitolina, se si considera che la prima celebrazione ufficiale risale al 1928. L’evento, preceduto dalla Santa Messa officiata da S.E. Card. Angelo Sodano, ha visto la partecipazione del Direttore dell’AC Roma Riccardo Alemanno, del Dott. Gianni Letta e dell’Assessora alla Città in Movimento del Comune di Roma Linda Meleo.

Nell’area dei Fori Imperiali erano presenti, oltre alle 15 auto private ammesse e ai due mezzi di soccorso stradale di ACI Global, anche veicoli istituzionali in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Roma Capitale, intervenuta anche con la sua banda musicale.

17

Paola Garifi


PIACERE AUTOMOBILE CLUB acr chorus

LA MUSICA VEICOLO DI MEMORIA STORICA E SOLIDARIETÀ Due nuove date per i concerti del coro dell’Automobile Club Roma. Il 18 marzo il gruppo diretto dal maestro Antonino d’Amico è stato di scena per una due giorni a Lucca, in occasione del Festival Lamberto Pietropoli, occasione di omaggio al grande armonizzatore del Novecento. La sera di sabato 17 una cena ha visto coinvolti gli otto cori partecipanti (oltre all’ACR Chorus, il Coro CAI Bologna, il Coro S. Pietro in Formis, il Coro del Lunedì, il Coro della Collina, il Coro CAI Roma, il Coro Monti Pallidi e il Gruppo Corale Cristallo) riuniti per la consegna del Premio Pietropoli al maestro Marco Maiero. A seguire, nella mattinata di domenica 18 il programma ha previsto un concerto in chiesa, momento nel quale ogni formazione ha potuto eseguire un paio di brani a scelta per il piacere dei turisti di passaggio. Nel pomeriggio invece si è tenuto il concerto dedicato al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, alla presenza di autorità, rappresentanti del conservatorio Boccherini, delle Associazioni d’Arma e degli Alpini. Ogni coro ha eseguito due brani presentati dall’illustre storico Leopoldo Miorin, appassionato studioso dell’evento celebrato. I vari brani eseguiti si sono rivelati la colonna sonora di un racconto storico visto con un’ottica fuori dalla retorica, trattandosi di canti espressione del popolo, della gente che ha patito, spesso senza conoscerne le ragioni, la tragedia infame di quella guerra. Il 25 marzo, in coincidenza con la celebrazione della Domenica delle Palme, l’AC Roma Chorus è stata protagonista di un appuntamento presso il penitenziario di Rebibbia, nel contesto di un progetto curato dal

Ministero dell’Interno. L’iniziativa, che ha visto coinvolti circa 300 detenuti, nasce con una finalità solidale, quella di portare sollievo a quanti stanno scontando una pena detentiva ispirandosi a quanto enunciato dall’art. 27 della nostra Costituzione, nel quale si fa riferimento al carcere in termini di rieducazione del condannato, adottando trattamenti di umanità. Il concerto, che ha suscitato entusiasmo e commozione nel pubblico quando al termine della cerimonia il coro si è disposto in una sola fila lungo tutto un lato della chiesa, ha fra l’altro riproposto le musiche composte dal maestro Bepi De Marzi, di recente nominato Commendatore della Repubblica. Dopo la Santa Messa, il repertorio ha spaziato sull’esecuzione di brani tratti dalla tradizione romana.

18

Mattia Piola


Verbale elettronico ADDIO POSTINO, ARRIVA IL VERBALE ELETTRONICO DIVENTA OPERATIVA LA NOTIFICA ELETTRONICA DEI VERBALI RIGUARDANTI MULTE PER VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA Ci sono voluti ben otto anni! Era il 2010 quando nel Codice di procedura civile, a cui quello della strada rimanda per le modalità d'invio delle multe, fu inserito l'articolo 149 bis: “La notificazione può eseguirsi a mezzo posta elettronica certificata”. E così da quest’anno parte la notifica elettronica dei verbali per tutti i soggetti, persone fisiche o persone giuridiche, dotati di un indirizzo

di posta elettronica certificata (Pec) presente nei pubblici elenchi. Gli organi di polizia – Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, polizie locali, provinciali e municipali – dovranno utilizzare esclusivamente l’eventuale indirizzo Pec del trasgressore, nel caso in cui questi sia identificato, oppure, in caso di contestazione successiva, l’indirizzo Pec

del proprietario del veicolo. Ma come faranno gli agenti a risalire alla Pec? Potranno consultare l’Ini-Pec, l’Indice nazionale degli indirizzi Pec, gestito dal Ministero dello Sviluppo economico, dove vi sono, attualmente, più di 6 milioni d'indirizzi, 1,4 di persone fisiche e 4,6 di persone giuridiche. Per chi riceve la multa i termini decorrono dal momento in cui il sistema genera la ricevuta di avvenuta consegna della Pec. Da quel momento decorreranno, a prescindere dal fatto che il destinatario legga la mail. Un vantaggio

prodotto dall’introduzione della notifica elettronica sarà l’azzeramento delle spese di notifica. Naturalmente per chi non ha un indirizzo di posta elettronica certificata non cambierà nulla, per lo meno fino a quando non si sarà dotati (tutti i cittadini lo saranno) di un domicilio digitale, così come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad).

19

Chiara Pallari


Black Box SCATOLA NERA, UNA RIVOLUZIONE TUTTA ITALIANA L'Italia patria delle black box. Il Belpaese è sempre più il Paese delle cosiddette scatole nere, ossia di quei dispositivi che, installati su un’auto, permettono di ricostruire l'esatta dinamica di un incidente e di richiedere assistenza in caso di emergenza. Le installazioni di black box hanno conosciuto un’impennata negli ultimi anni: nel 2016, su 30 milioni di auto assicurate in Italia, 5 milioni erano dotate di questo apparecchio. Una crescita davvero sensazionale, se si pensa che solo nel 2010 erano poco più di un milione. I principali benefici derivanti dal possedere una scatola nera sul proprio autoveicolo erano inizialmente legati, secondo un recente studio a cura di Ania, l’Associazione delle assicurazioni, alla finalità di geolocalizzazione del mezzo. Dal 2005, in seguito all’enfatizzazione dell’aspetto tecnologico del dispositivo (introduzione di accelerometri e servizi di assistenza in caso di crash), si è giunti alla definizione di formule tariffarie per polizze a tempo o a chilometraggio predefinito per cui tanto più si usava l’auto, più la Rc auto diventava esosa. Nel 2010 poi le black box hanno incrementato il loro raggio di azione, prendendo in esame lo stile di guida degli automobilisti, dando il via a tariffazioni sempre più sofisticate secondo la logica del “pay how you drive” (paga in base alla qualità della guida). Oggi, i modelli più aggiornati di scatola nera possono inviare alert riguardo eventuali guasti e anomalie, informare sulle scadenze di bollo,, assicurazione e titolo di guida. La scatola nera conviene all’automobilista? L’Ania ha approfondito il rapporto tra la sua presenza a bordo e il numero degli incidenti, esaminando 3 milioni di RCA con black box e circa 20 milioni di polizze che invece ne sono sprovviste, nel periodo 2012-2015. Dall’indagine è risultato come chi ha la black box faccia meno incidenti, quasi la metà rispetto agli automobilisti “tradizionali”. Anche se, va detto, il costo medio dei sinistri è più alto per le auto con la scatola nera rispetto a quelli che ne sono privi: fino al +3%. Veniamo ora ai potenziali svantaggi presentati dall’adozione di una black box:

l’assicurato andrebbe posto nella possibilità di scegliere un proprio carrozziere e non essere vincolato a rivolgersi a uno convenzionato con la compagnia assicuratrice; il dispositivo è l’unico sostanziale decisore della condotta dell’automobilista e non sarebbe capace di distinguere le specifiche circostanze di un evento (in caso di incidente, magari per una piccola infrazione al momento del sinistro può darsi che il risarcimento diminuisca) mettendo così in difficoltà il conducente che voglia chiarire l’accaduto; inoltre, le evidenze di una scatola nera costituiscono prova a tutti gli effetti nei procedimenti civili e potrebbe essere assai improbabile dimostrare un possibile malfunzionamento del device. Detto questo, la convenienza per l’assicurato comunque è concreta, visto che c’è la possibilità di ottenere sconti apprezzabili, fino al 30%, sul premio dell'assicurazione RCA. Un vantaggio che si prevede diventi obbligatorio dopo l'approvazione dell'ultima legge sulla concorrenza. Se l’Italia è campione di black box, cosa succede all’estero? Siamo seguiti da Stati Uniti e Regno Unito con appena il 3%, mentre la Germania non supera le 20mila vetture dotate del dispositivo.

20

Domenico Zaccaria


Targa digitale RPLATE, AL VIA LA TARGA CONNESSA Addio vecchia targa in metallo? Forse sì, almeno così si dice in America. Al Salone dell’auto di Detroit, uno dei templi mondali dell’industria automotive, è stata presentata una targa a display digitale. Si chiama rPlate ed è realizzata dall’azienda californiana Reviver Auto. In pratica si tratta di un dispositivo dotato di un modulo per la connessione internet LTE, di un ricevitore GPS, di una memoria interna e di uno schermo ampio 12x6 pollici, che mostra le lettere e i numeri identificativi dell'immatricolazione, in sostituzione della consueta piastra metallica. rPlate è in grado di dialogare con lo smartphone del conducente e di aggiornarlo, ad esempio, sulle scadenze burocratiche relative al veicolo come la tassa di circolazione o la revisione. Un miracolo dell’era digitale? Sì, perché la tecnologia avanza a velocità spesso vertiginose e arriva a impattare sulla nostra esperienza quotidiana. Questo innovativo dispositivo non è soltanto capace, mediante un software dedicato, di connettersi in modalità wireless con un computer o device mobile del proprietario: ciò può rivelarsi utile anche per imprese e forze dell'ordine per monitorare gli spostamenti delle auto tramite una funzione “geofencing”. La connettività permetterà in questo senso di attivare segnalazioni alla targa riguardo possibili violazioni del Codice della strada quali accessi all'interno di aree con limitazioni del traffico o altre infrazioni, assicurando un pronto intervento amministrativo. Ancora, rPlate può diventare anche uno strumento di comunicazione, proiettando sul suo display messaggi personalizzati o pubblicitari quando l’auto è parcheggiata. Ma a che punto siamo? Per ora siamo ancora nella fase di sperimentazione, anche se va detto che il progetto sta avanzando notevolmente negli Stati Uniti. Basti pensare che, nel 2018, 100mila veicoli nello stato della California potranno essere immatricolati e

targati con una rPlate, mentre Arizona, Florida e Texas si stanno attrezzando per implementare eventualmente il suo utilizzo. In Italia invece, l'ultima revisione relativa alle targhe automobilistiche risale al 1999, mentre il precedente intervento della Motorizzazione è di cinque anni prima. Una materia che finora è stata refrattaria alle evoluzioni quindi ma che, vista l’accelerazione dall’altro lato dell’Atlantico, potrebbe anche da noi, perché no, essere interessata da un importante aggiornamento.

21

Laura Fraccaro


Motori in rosa DALLO SCI ALLE CORSE IN AUTO LA PASSIONE DI MICHELA PER LA VELOCITÀ MICHELA CERRUTI Classe 1987, romana di nascita ma milanese d’adozione, figlia d’arte con una laurea in psicologia, Michela Cerruti è la donna dei record! Unica donna al mondo ad aver vinto in Turismo, Gran Turismo e Monoposto, e unica italiana in assoluto a salire sul gradino più alto di una gara sul circuito del Nürburgring Nordschleife. È attualmente la più forte pilota donna italiana e certamente una delle più forti d’Europa. Dopo aver praticato lo sci a livello agonistico, intorno ai 18 anni scopre la passione per il mondo dei motori, grazie a un fortuito incontro con Mario Ferraris, che convince suo padre Aldo a farla correre. Comincia così l'avventura di Michela: nel 2008 fa il suo esordio nel Campionato Italiano Turismo Endurance al volante di un'Alfa 147 Cup in coppia proprio con Ferraris. Nel 2009 il team partecipa nuovamente al Campionato Italiano Turismo Endurance

e il duo Ferraris-Cerruti ottiene 4 vittorie di classe davanti a Honda e BMW e sale in tutte le gare sul podio. Nel 2011, dopo un anno di esperienza, arriva la prima vittoria nelle Superstars Series sul circuito di Monza. Questo risultato la fa entrare nella storia in quanto prima e sinora unica donna ad avere vinto una gara dopo che la serie è diventata internazionale. Il 2013 l'ha vista protagonista del Campionato Italiano Gran Turismo col team Roal Motorsport, con il quale trionfa nell'appuntamento di Imola cogliendo il primo storico successo di una donna in solitario nel GT italiano. A fine giugno 2014, Michela ottiene una straordinaria vittoria nel campionato Auto GP, uno dei campionati più importanti con monoposto di grossa cilindrata (550cv), considerato uno degli step più vicini e propedeutici alla Formula 1. La Federazione italiana consacra Michela facendola entrare a far parte della FIA Women in Motorsport Commission (WIMC) in rappresentanza dell’Italia. Da aprile 2016 Michela cura lo sviluppo dell’Alfa Romeo Giulietta TCR progettata e costruita dalla Romeo Ferraris per il campionato TCR International, gareggiando contro le principali case automobilistiche e i migliori piloti al mondo per la categoria turismo. Anche Lamborghini l’ha voluta al volante della Huracan GT3 per il team Antonelli Motorsport nelle più impegnative gare del campionato Blancpain Endurance Series 2016. Oggi Michela scrive sull’Huffington Post, su L’Automobile e su Autocapital e collabora con SKY Sport come commentatrice e opinionista durante i Gran Premi di Formula Uno. Impegnata anche sui temi dell’eco-compatibilità e dell’inquinamento, alla domanda se il motociclismo elettrico, così come la Formula E, riusciranno ad affascinare gli appassionati dei rumori rombanti, Michela risponde che sarà difficile, nonostante lei stessa sia una sostenitrice delle nuove frontiere green delle due e quattro ruote. Un mondo di cui ha fatto parte seppur per un breve periodo. Chiara Pallari

22


Taccuino Rubrica di Cultura AC Roma a cura di Pietro Strada

Narrativa

Lonesome Dove, Larry McMurtry Einaudi, euro 25,00 Se c’è un romanzo da portare nell’isola deserta, è questo. Non solo per la mole di pagine (952), che vi terrebbe impegnati per un bel po’, ma per la quantità e varietà di storie che vi sono contenute, per il modo in cui l’autore riesce a intrecciare generi letterari e atmosfere. Convive tutto, in Lonesome Dove: il romanzo western con il melò sentimentale, l’avventura con i tempi dilatati dell’attesa e della solitudine, il frastuono con il silenzio, i saloon affollati e le praterie deserte, un mondo tutto maschile e un mondo tutto femminile, i cowboy e gli indiani, le puttane e le solerti madri di famiglia, la vita con la morte e la morte con la vita. Lonesome Dove è innanzitutto un romanzo western – come la maggior parte delle storie di Larry McMurtry – ma non ci sono feroci battaglie tra cowboy e indiani, non ci sono sparatorie faccia a faccia lungo polverose strade sterrate, non c’è lo sfrenato e virile ottimismo degli uomini alla conquista della Frontiera. Il West in cui si muovono i suoi protagonisti è una terra di mezzo in un tempo di mezzo: la Guerra Civile è finita, il sangue per delineare i confini è stato già tutto sparso; i nemici (messicani e indiani) sono stati per lo più sconfitti, e quelli che sopravvivono sono ridotti alla miseria e a un bisogno di vendetta destinato a rimanere insoddisfatto. I bianchi hanno iniziato la loro conquista delle terre, distruggendo nel loro cammino tutto ciò che hanno trovato di più selvaggio (le sterminate mandrie di bisonti, per esempio). Non esistono vere e proprie città, in questo West, ma piccoli avamposti sparsi nel nulla delle praterie e delle montagne. In uno di questi avamposti quasi al confine tra Messico e Texas, Lonesome Dove, due ex ranger ridotti alla noia di una vita dedita al commercio di bestiame decidono di riunire una squadra di cowboy, cavalli e centinaia di bovini, per mettersi in viaggio verso i pascoli

del Montana. Promettenti, incontaminati e lontanissimi. In un’altra cittadina poco più a nord, Fort Smith, uno sceriffo deve mettersi in viaggio per vendicare una morte fortuita, e una donna vuole mettersi in viaggio per andare alla ricerca della libertà e del primo amore. Ancora più a nord, lungo una pista in Nebraska, un’altra donna manda avanti praticamente da sola il suo ranch sperduto nel nulla. È qui che a un certo punto convergeranno tutti i protagonisti di Lonesome Dove, o almeno quelli che riusciranno a sopravvivere alla forza della natura, all’insensatezza delle guerre, al destino e al caso. Perché Lonesome Dove è una storia di conquista e di sopravvivenza, ed è un western elegiaco e crepuscolare, definitivo. Dopo aver letto questo, per un po’ non si vorrà leggere più nulla.

«Avevano sentito dire, naturalmente, che stavano sterminando i bisonti. […] Quando ne avevano sentito parlare, a Lonesome Dove, erano giunti alla conclusione che quelle voci fossero esagerate: erano stati ridotti, forse, ma non sterminati. Perciò la vista di quel sentiero d’ossa che si stendeva nella prateria era sconvolgente. […] Spariti quei milioni di animali, e in seguito quasi tutti gli indiani, le grandi pianure erano davvero vuote e spopolate; non erano più nemmeno pascoli. Presto sarebbero arrivati i bianchi, naturalmente, ma quello che Augustus vedeva era un momento intermedio – non le pianure com’erano state, né come sarebbero diventate – un momento di vuoto puro, in cui migliaia di miglia d’erba giacevano inutilizzate, occupate soltanto da sopravvissuti: bisonti, indiani e cacciatori. E quei sopravvissuti erano pazzi, perlopiù.»

23


Larry McMurtry Romanziere e sceneggiatore, è nato nel 1936 ad Archer City, nel Texas, dove vive tuttora e dove ha ambientato la maggior parte dei suoi romanzi. Nel 1986 ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa con Lonesome Dove, uscito poco dopo in Italia nelle edizioni Mondadori con il titolo, abbastanza fuorviante, Un volo di colombe. Nel 2006 ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con I segreti di Brokeback Mountain. Film di grande successo sono stati tratti da molti dei suoi romanzi, come Hud il selvaggio, L’ultimo spettacolo (entrambi pubblicati in Italia da Mattioli1885) e Voglia di tenerezza (Mondadori). Da Lonesome Dove è stata tratta una miniserie televisiva con Robert Duvall e Tommy Lee Jones nei panni dei due protagonisti. Curiosità Larry McMurtry è praticamente l’unico scrittore ad aver vinto sia il Premio Pulitzer (per Voglia di tenerezza) sia l’Oscar (miglior sceneggiatura non originale per Brokeback Mountain). Prima di lui poteva vantare un primato simile solo Sidney Howard (che però vinse il Pulitzer con un’opera teatrale, They Knew What They Wanted, e l’Oscar assegnato postumo per la sceneggiatura di Via col vento). McMurtry è anche l’unico autore ad aver vinto l’Oscar per aver adattato il lavoro di qualcun altro (la sceneggiatura di Brokeback Mountain è infatti un adattamento dal romanzo Gente del Wyoming di Annie Proulx), e il cui lavoro è stato adattato da qualcun altro portandolo all’Oscar (la sceneggiatura di Voglia di tenerezza è di James L. Brooks).

«Aveva sempre avuto l’abitudine di andare incontro a ciò che c’era da incontrare, non di aspettare inerte ciò che poteva avvicinarsi. Ciò che si avvicinava adesso era la morte, lo sapeva. L’aveva affrontata altre volte e aveva contrastato il suo impulso con il proprio. Stare seduto ad aspettarla le concedeva troppi vantaggi. Aveva visto morire molti uomini per le ferite e li aveva osservati mentre declinavano dalla voglia di vivere all’indifferenza. Se la ferita era grave, non appena l’indifferenza prendeva il sopravvento, la vita cominciava a spegnersi. Pochi uomini ne uscivano: quasi tutti perdevano ogni spinta all’azione e finivano per offrire alla morte un tiepido benvenuto. Lui non intendeva farlo, perciò continuò ad avanzare.»

24


Viaggiare LIBERAMENTE a cura di Luigi Plos

ALLA SCOPERTA DELLA SABINA Nell’inserto “Liberamente” viaggerete, con Michela Carpi, in Sabina. Qui faremo, invece, un viaggio parallelo, sempre in Sabina, in cerca di due luoghi sconosciuti e suggestivi, che hanno a che fare con l’acqua e, il secondo, anche con la storia con la S maiuscola. Tanti romani amanti del canyoning, appena possono, partono attrezzati di tutto punto per discendere le forre più vicine alla Capitale: quelle della Valnerina o dei monti Reatini. Ma praticamente nessuno di costoro conosce l‘impressionante forra che il fiume Corese (che subito dopo Passo Corese si getta nel Tevere) ha scavato fra Passo Corese e Scandriglia, a circa 30 chilometri da Roma. Una nota curiosa: Passo Corese, oltre a essere il noto capolinea della linea ferroviaria che arriva a Fiumicino Aeroporto (e non più a Fiumicino paese, dove binari e stazione sono stati frettolosamente e scelleratamente smantellati, e ora gli abitanti di Fiumicino per arrivare a Roma hanno solo i pullman e il traffico assicurato la mattina), è anche una delle frazioni del comune di Fara Sabina. Perché lo scrivo? Perché si tratta una frazione quasi dieci volte più grande del comune al quale appartiene! Bene, dopo aver lasciato la Salaria vecchia per una stradina laterale, aver percorso un breve tratto a piedi e aver scavalcato una recinzione, eccoci sul vertiginoso bordo della cascata, che dà inizio alla forra. In primavera la cascata è talmente copiosa che gli spruzzi non permettono di vedere il fondo del canyon. Dopodiché possiamo, con prudenza, camminare sul ciglio del canyon, godendo di uno spettacolo superlativo: l’acqua spumeggia fra le strette e profonde pareti rocciose, così come in altri canyon da me visitati, però molto più distanti da Roma, come in Maiella e in Sardegna. Non distante dal Corese c’è un altro fiume altrettanto suggestivo e molto più celebre, il Farfa, il cui corso offre continue sorprese.

Quando fa caldo, d’estate, lo si può risalire da Granica, camminando con scarpe da scoglio dentro l’acqua pulitissima, grazie al fondo ricoperto di ciottoli, e incontrando deliziose anse balneabili. Sempre d’estate ci si può inoltrare (magari in MTB arrivando con il treno alla stazione di Poggio Mirteto) all’interno della riserva del Tevere-Farfa, e nuotare in un’ansa che si forma fra le rapide sotto l’altissimo e suggestivo viadotto della ferrovia “lenta” Roma-Orte.

25


Oppure lo si può costeggiare lungo solitarie strade campestri, sempre in MTB. O ancora, e questo è il top, si può scendere, da Castelnuovo di Farfa o da Mompeo, all’interno delle sue famose e spumeggianti gole. Dicevamo della località di Granica, dove la presenza di una grande spiaggia con i ciottoli levigati e l’acqua effervescente del fiume attirano in estate numerosi bagnanti, che fanno pic nic e nuotano. Di questi però pochissimi si avventurano lungo il letto del fiume. E nessuno di loro si mette in cerca della vicina Torre Baccelli. Ma andiamo per ordine. Siamo vicini alla celebre abbazia di Farfa, i cui abati divennero potenti nel corso del Medioevo, allorché possedevano centinaia di chiese, comunità monastiche, castelli; e poi città, porti, fortezze, miniere, mulini. L’abbazia, fra i vari sistemi di sicurezza, era protetta anche

da una Torre, che ora domina il piccolo e suggestivo lago artificiale di Baccelli, che raccoglie le acque del Farfa per la produzione di energia. E la torre c’è ancora, purtroppo non più fruibile (le foto risalgono a tempo fa), dal momento che l’ENEL ha interdetto l’accesso al sito. A ogni modo anche prima non era semplice arrivarci per via del ripido sentiero imboscato e delle vertiginose cavità che si aprono improvvise nel terreno, a mostrare i sotterranei dell’insediamento. Le imponenti rovine e l’impressionante vista dei sotterranei lasciano immaginare l’importanza di questo luogo fortificato. La vista del lago sottostante offre poi ulteriori suggestioni. Anche se non si può accedere al sito, sosteremo volentieri sulla riva del lago, avendo davanti a noi la torre. Dopodiché riprenderemo la macchina per continuare il nostro viaggio in Sabina.

Troverete informazioni dettagliate per giungere in questo sito straordinario nelle guide “Luoghi segreti a due passi da Roma”

www.luigiplos.it/trovare-le-guide

26


AUTO E DINTORNI nomina nuova delegato aci sport

SPORT IN SICUREZZA, OBIETTIVO IRRINUNCIABILE Esperienza, passione, rispetto delle regole. Sono queste le parole chiave che meglio sintetizzano la figura di Emanuele Inglesi, già navigatore nella specialità del rally e nuovo delegato regionale ACI Sport per il Lazio Sicurezza e cura della formazione degli ufficiali di gara. Sono queste le priorità che Emanuele Inglesi, designato nuovo delegato ACI Sport Lazio, metterà al centro del suo mandato. L’attenzione è già tutta rivolta ai prossimi appuntamenti stagionali (saranno oltre 40 nel 2018), a partire dalla tappa capitolina della Formula E: un evento che eleverà la città eterna tra le metropoli globali protagoniste del nuovo motorismo sostenibile. Poi ci sarà il Rally di Roma Capitale, anticipato a luglio rispetto alle scorse edizioni tenutesi a settembre e la Rieti-Terminillo, specialità di cronoscalata. Inglesi porrà in testa alle azioni da intraprendere appunto anche quella di un riordino del calendario regionale del Lazio, secondo le direttive

delineate da ACI Sport. Un compito che dovrebbe portare, secondo le intenzioni, alla definizione di un campionato regionale con un proprio regolamento per ogni singola specialità, dal rally al karting fino alle prove di velocità in circuito e in salita e allo slalom. Particolare attenzione sarà destinata alla formazione dei giovani, nuove leve e futuri ufficiali di percorso e di gara. Importante è stato infatti negli ultimi anni, in termini di partecipazione agli eventi di formazione organizzati dall’ACR, il riscontro avuto dagli appassionati di auto di questa fascia d’età. Un segnale senz’altro positivo e ben augurante per il futuro dello sport laziale.

Il personaggio

EMANUELE INGLESI Il rally nel sangue. La carriera sportiva di Emanuele Inglesi inizia nel 1997 e da lì è presto costellata di successi. Dall’anno successivo al 2001 disputa il Campionato Italiano due ruote motrici, aggiudicandosi un’edizione. Due le vittorie nel Campionato Italiano Rally che seguiranno. Nel suo palmares figura anche un secondo posto nel Campionato europeo due ruote motrici, un piazzamento in terza posizione nel Mondiale Produzione e diversi trofei Mitsubishi. Un’esperienza di primo livello, nazionale e internazionale, maturata in oltre 400 gare. Dal 2016 collabora inoltre nell’organizzazione del Rally di Roma Capitale.

27


Guida app MOOVIT UN’APP PER MUOVERSI IN CITTÀ Spostarsi in città con i mezzi senza perdere tempo o perdersi nelle indicazioni spesso è un’impresa non da poco. Lo sanno bene tutte quelle persone che, per lavoro o altri impegni, sono sfidate ogni giorno dal compito di raggiungere una destinazione rispettando orari e con il minimo stress possibile. Un soccorso a questo scopo

arriva da Moovit, un’app internazionale diffusa in oltre 1800 città del mondo e che conta oltre 100 milioni di utenti. Questa applicazione promette (con successo, l’abbiamo testata) di trovare la stazione più vicina alla destinazione così come la fermata del bus più comoda per iniziare il proprio viaggio. Rivela in pochi clic quali

ECCO UNA SINTESI DELLE PROPRIETÀ PRINCIPALI DELL’APP: • Tempi reali di attesa: l’ora in cui passerà il bus esattamente • Navigazione Assistita: suggerimenti precisi sulle scelte da fare • Stato del servizio: eventuali modifiche del servizio, interruzioni, deviazioni • Segnalazioni degli utenti: in diretta da stazioni, linee, fermate • Mappe: in formato immagine o PDF, da usare anche offline • Linee, Fermate e luoghi Preferiti: per pianificare facilmente i propri spostamenti • Percorsi e strade ciclabili: in bici da e per una stazione, dove è possibile trovare un servizio di bike sharing

linee si possono utilizzare in via alternativa e quanto tempo sarà dedicato al percorso a piedi. Il viaggiatore può inoltre trovare facilmente orari aggiornati e, quando disponibili, i tempi di attesa in real time calcolati in base alla posizione GPS degli autobus o tram attivi sulla linea oggetto di ricerca. Come un moderno navigatore tascabile quindi Moovit è in gradi di offrire una guida

puntuale e di inviare all’utente notifiche sul momento in cui scendere dal mezzo, e tutto quanto è più utile per un viaggio sereno. Moovit è stata nominata tra le migliori App nel 2016 e 2017 rispettivamente da Google Play e App Store.

28

Paola Garifi




LIBERAMENTE IN AUTO TRA ROMA E DINTORNI

L’ITINERARIO BASSA SABINA

FARFA POGGIO MIRTETO MONTOPOLI BOCCHIGNANO L’ABBAZIA DI FARFA UNA GITA A CONTATTO CON LA NATURA L’OLIO DELLA SABINA D.O.P.

LE CONVENZIONI

LE DELEGAZIONI

1


LIBERAMENTE Direttore Responsabile Paolo Riccobono In redazione Pietro Strada Progettazione grafica eprcomunicazione Redazione Tel. 06681621 e-mail: redazione.settestrade@aciroma.it Editore Automobile Club Roma Sede legale e amministrazione Via C. Colombo, 261 00147 - Roma Tel. 0651497205/6 Supplemento di SETTESTRADE anno XVII n. 7 maggio 2018

Stampa Fotolito Moggio S.r.l. Strada Galli, snc 00019 Tivoli - Roma stampato nel mese di maggio 2018 SETTESTRADE Registrazione Tribunale di Roma n.184 del 17.05.2001 AUTOMOBILE CLUB ROMA Consiglio Direttivo Giuseppina Fusco (Presidente) Francesco Forlenza (Vice Presidente) Pietro De Simone Giovanni Puoti Pietro Selicato Revisori Gianluigi Barbieri Giancarla Branda Sabrina Crupi Direttore Riccardo Alemanno


LIBERAMENTE IN AUTO TRA ROMA E DINTORNI

7

L’Abbazia di Farfa e la bassa Sabina

10

Un’immersione nel Medioevo

12

Una gita a contatto della natura

13

Tra olivi millenari

15

Le ricette scelte per voi

16

L’olio Sabina D.O.P.

17

Bontà della terra in Abbazia

18

Curiosità e cultura


Cantalupo in Sabina

Palazzo Camuccini

Ristorante “Hostaria Emporio 48” a Poggio Mirteto

Poggio Mirteto

Ristorante “Ecofattoria Sabine” a Poggio Mirteto Scalo

Bocchignano

Montopoli

Abbazia di Farfa


LIBERAMENTE L’ITINERARIO Mangiare Hostaria Emporio 48,

Ecofattoria Sabine, Ortobio a Poggio Mirteto

Tipicità gastronomiche Fregnacce con la persa Stringozzi Maccheroni a fezze Pizze fritte

Palazzo Salustri-Galli

Olio D.O.P. Tra le colline della Sabina si produce l’olio Sabina D.O.P., antichissimo olio extravergine di oliva

Castelnuovo di Farfa

Da non perdere Abbazia di Farfa (Farfa) Monastero Clarisse Eremite (Fara in Sabina) Palazzo Salustri-Galli (Castelnuovo di Farfa) Riserva naturale Tevere-Farfa



LIBERAMENTE CASTELLI ROMANI

L’ABBAZIA DI FARFA E LA BASSA SABINA Fu anche grazie a loro, i Sabini, che nacque Roma, con il celebre “ratto” delle loro donne che permise agli eredi di Romolo di crescere e moltiplicarsi. Alla futura capitale di un impero i sabini diedero anche due re (Numa Pompilio e Anco Marzio) e alcune tra le famiglie più prestigiose, ed è nel loro territorio che ancora oggi è possibile ammirare i resti archeologici di antiche ville romane. Insieme a questi la Bassa Sabina, un territorio oggi diviso tra la provincia di Roma e quella di Rieti, offre pittoreschi borghi di origine medievale, circondati da paesaggi dolci e collinari punteggiati da uliveti; ed è proprio l’olio extravergine d’oliva uno dei prodotti più tipici di queste terre, insieme alle ottime carni e alle gustose ricette

offerte dai numerosi agriturismi della zona e protagoniste di tante sagre paesane. Nel cuore di questo contesto ricco di storia e di bellezze naturali si immerge l’Abbazia di Farfa, un monastero benedettino che in antichità godette della protezione di Carlo Magno e che oggi è una vera e propria culla della fede, ma anche dell’arte e della cultura. È qui che vi conduciamo con questo nostro nuovo numero di Liberamente, per poi lasciarvi liberi di esplorare questo affascinante territorio.

7


LIBERAMENTE UN’ABBAZIA DA SCOPRIRE

L’Abbazia di Farfa e la veduta interna della Basilica

L’Abbazia di Carlo Magno L’Abbazia di Farfa (il cui nome deriva dall’omonimo fiume che scorre non molto lontano) è uno dei monumenti più illustri del Medioevo europeo; la sua storia è segnata da periodi di grande splendore e profonda decadenza, che l’hanno portata a essere da una delle più importanti comunità monastiche del Centro Italia a piccolo possedimento delle nobiltà laziali, e infine a ritornare al suo antico splendore: se non politico ed economico, quanto meno spirituale. Fondata da San Lorenzo Siro in un luogo più vicino all’odierna Fara in Sabina, venne ricostruita nel sito attuale nel 680 da San Tommaso di Moriana, che a quanto si dice da Gerusalemme arrivò in Sabina ispirato da una visione della Madonna. Nel Medioevo Farfa divenne Abbazia Imperiale, controllando, nel momento della sua maggior potenza, numerosissimi conventi, chiese, castelli, piazzeforti e villaggi.

Alla direzione dell’Abbazia si succedettero uomini non solo devoti ma anche colti e potenti, come l’abate Sicardo, parente di Carlo Magno, che se ne fece patrocinatore. Durante il suo regno e la sua protezione l’Abbazia ebbe il massimo sviluppo edilizio e rapidamente divenne uno dei centri religiosi più conosciuti e prestigiosi d’Europa. La penetrazione dei Saraceni ne determinò un primo periodo di decadimento, dal quale essa uscì però rafforzata. L’abbazia rimase fedele all'Impero carolingio in crisi durante la lotta alle investiture finché, a partire dal XIV secolo, non venne spartita tra le diverse famiglie nobiliari del Lazio, perdendo via via i propri possedimenti. Alla fine del Settecento Farfa subì il saccheggio dei Francesi e nel 1861 la confisca da parte dello Stato italiano. Dal 1921 l’Abbazia appartiene alla comunità benedettina di San Paolo fuori le mura.


LIBERAMENTE UN’ABBAZIA DA SCOPRIRE

Culla della fede, dell’arte e della cultura L’Abbazia è stata dichiarata monumento nazionale nel 1928 per la bellezza architettonica e artistica del monastero e della basilica: attraverso un portale romanico del XIV secolo si accede a un cortile sul cui sfondo si apre la chiesa abbaziale consacrata alla Vergine. Storie bibliche, immagini della Madonna e dei Santi, aiutano i fedeli a immergersi nel clima di maestosa sacralità che permea l’edificio. All’interno della basilica spiccano opere di notevole prestigio, come il grande olio su muro rappresentante il Giudizio Universale dipinto nel 1561 dal pittore fiammingo Henrik van den Broek, o le opere di Orazio Gentileschi e dei suoi allievi visibili nelle tre cappelle della navata di sinistra. Nella cripta è

conservato invece un bellissimo sarcofago romano. La visita all’Abbazia si può completare con quella alla Torre campanaria, oppure chiedendo di essere accompagnati al Chiostrino longobardo e al Chiostro grande, dove sono raccolte sculture ed epigrafi romane. Da qui si passa nella prestigiosa biblioteca, ora statale, dotata di oltre 45.000 volumi, tra cui pregevoli manoscritti medievali: proprio nel suo scriptorium nacque la scrittura nota agli specialisti come “romanesca farfense” che trovò gloria nelle opere di Gregorio da Catino. Usciti dall'Abbazia, prima di lasciare Farfa, si può visitare il limitrofo borgo medievale: circondato da boschi e oliveti, questo piccolo villaggio un tempo ospitava pellegrini e mercanti

Monastero delle Clarisse Eremite

e ora è animato da vivaci botteghe artigiane. Non molto distante sorgono i Ruderi di San Martino, abbazia abbandonata nella metà del XII secolo; venne invece costruito nel XVII secolo il Monastero delle Clarisse Eremite, tuttora convento di

clausura. Al suo interno è possibile visitare l’affascinante Museo del Silenzio, un viaggio nel tempo e nella regola del silenzio, tra le strutture più antiche del monastero e i suoi luoghi più enigmatici, come la sala con le suore mummificate. 9


LIBERAMENTE NEI DINTORNI… TRA I BORGHI

Un’immersione nel Medioevo Poco distante dall’Abbazia sorge Fara Sabina, città dal ricco passato storico e religioso. Nata in età longobarda come roccaforte difensiva, la città prese il proprio nome dal termine longobardo fara, che indicava i membri appartenenti a un unico clan familiare. Intorno all’anno Mille venne edificato il suo castello, posto sotto il controllo dell’Abbazia di Farfa e poi passato sotto il dominio di varie famiglie, dagli Orsini ai Barberini. Il borgo medievale, in gran parte restaurato, restituisce gli splendori del passato nobiliare cittadino; si possono

visitare il Museo Civico in piazza del Duomo e la quattrocentesca Collegiata, fronteggiata da un’alta torre campanaria. Sulla piazza a destra della chiesa si gode di una splendida vista su Roma. Superata l’Abbazia, una deviazione

Il Palazzo Salustri-Galli con i suoi pregiati affreschi e i bellissimi giardini

Veduta del borgo di Farfa

verso destra conduce al borgo medievale di Castelnuovo di Farfa. Qui si trova il Museo diffuso dell’Olio della Sabina. La visita ha inizio risalendo il rinascimentale Palazzo Perelli, che ospita anche la sede municipale del paese. L’itinerario prosegue poi in un frantoio a trazione animale del XVIII

secolo, quindi nell’ambiente dell’antico forno cittadino e, infine, nel poetico sito archeologico della chiesa di San Donato. Particolarmente suggestivo è poi il Palazzo Salustri-Galli con i suoi pregiati affreschi e i bellissimi giardini all’italiana siti all’interno della proprietà.


LIBERAMENTE NEI DINTORNI… TRA I BORGHI Proseguendo verso nord si arriva a Poggio Mirteto, piccolo comune dalla storia millenaria. Vi si possono infatti visitare i resti di antiche ville romane, come quelli nella frazione di San Valentino, dove si trovano “I Casoni” (ruderi appartenenti a una villa romana attribuita a Marco Terenzio Varrone) e i cosiddetti Bagni di Lucilla, dal nome della (presunta) figlia di Marco Aurelio che ne volle il restauro. Qui è stato ritrovato un magnifico mosaico pavimentale, raffigurante la dea Diana Efesina. All’interno del paese merita una visita la Cattedrale dell’Assunta, mentre passeggiando per le sue strade si possono ammirare la svettante Torre dell’Orologio e l’antica

ciminiera, unica superstite prestigiosa Vetreria.

della

La Strada Provinciale prosegue attraversando Poggio Catino, riconoscibile fin da lontano grazie alla sua alta torre di origine longobarda, per giungere a Casperia, caratteristico borgo insignito della Bandiera Arancione, al cui centro, circondato da mura, si trovano antiche costruzioni medievali, percorse da un sistema di viuzze che avvolgono il colle ad anelli concentrici.

Cantalupo in Sabina

Poggio Mirteto

Casperia

Lasciata Casperia, proseguendo per pochi chilometri sulla strada regionale 313, si attraversa il piccolo nucleo di Cantalupo in Sabina con l'interessante Palazzo Camuccini, per

poi giungere a Montopoli di Sabina. Il paese si trova sulla cresta di una verde collina, che permette di far godere di un piacevole panorama sul territorio circostante. Nei dintorni, merita una visita la frazione di Bocchignano, un gioiello medievale ancora ben conservato. 11 11


LIBERAMENTE NEI DINTORNI… TRA LA NATURA

Una gita a contatto della natura Agli amanti della natura consigliamo di inoltrarsi nella Riserva naturale Tevere-Farfa, che si sviluppa intorno al cosiddetto lago di Nazzano, all’interno dei comuni di Nazzano, Torrita Tiberina e Montopoli in Sabina. Liberamente accessibile e aperta tutti i giorni dall’alba al tramonto, la riserva offre la possibilità di partecipare a piacevoli gite in

battello e di inoltrarsi lungo sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta. Istituita nel 1979, è stata la prima area protetta regionale del Lazio: a dare vita a questo ambiente di 700 ettari è stata un’opera dell’uomo, la diga realizzata a metà degli anni Cinquanta dall’allora SRE (Società Romana Elettricità), per sfruttare il fiume Tevere come fonte di energia

elettrica. La costruzione della diga, insieme alla naturale morfologia del Tevere, che in questo tratto scorre lentamente formando anse e meandri, hanno dato origine al lago che nel corso degli anni si è popolato di flora e fauna tipiche delle zone umide. Oggi sentieri e capanni di osservazione lungo le sponde del Tevere e del lago artificiale svelano la vita acquatica della Riserva, mentre il Museo del Fiume aiuta a conoscere meglio l’ecosistema di questo ambiente; le gite in battello consentono ai turisti di ammirare

l’area protetta e di svolgere attività di birdwatching. La durata delle gite varia a seconda del percorso: si può seguire l'itinerario di circa un’ora nel tratto interno al parco (compreso fra l’approdo di Nazzano e quello di Torrita Tiberina), oppure quello più lungo (raggiungendo l’approdo sotto Sant’Oreste), così da poter apprezzare per intero lo splendido paesaggio della valle del Tevere.


LIBERAMENTE NEI DINTORNI… TRA LA NATURA

Tra olivi millenari Non lontano dal borgo di Canneto (nella tenuta agricola Bertini) si trova un gigantesco olivo, testimonianza vivente della vocazione millenaria della Sabina alla produzione di olio d’oliva. Leggenda narra che venne addirittura piantato dal sabino Numa Pompilio, re di Roma dal 715 a.C. al 673 a.C. Le stime attuali, più realistiche, lo fanno risalire al periodo in cui si andava consolidando l’insediamento

Più romantica è la storia di (quel che resta) dell’olivo di Palombara Sabina. È il più antico esemplare di tutta la zona, ha un’età stimata di 3000 anni e, prima che un’autobetoniera lo investisse, il fusto misurava nel punto più largo della base oltre i 12,50 metri. Amato e rispettato dai palombaresi, che si sono prodigati per conservarlo e renderlo facilmente visitabile da tutti, da quando è stato “restaurato” l’olivo di Palombara è protagonista di una romantica

benedettino dell’Abbazia di Farfa, il che porterebbe comunque la pianta a superare il millennio di vita. Quest’enorme olivo è arrivato a produrre più di 12 quintali di olive l’anno: è alto 15 metri, ha una circonferenza del tronco di circa 7 metri, e la sua chioma ha un diametro di circa 30 metri. Alla base del tronco si apre una cavità che penetra sino al cuore delle sue radici generando una vera caverna.

Ulivo secolare

consuetudine: le giovani coppie di sposi vengono infatti davanti a questo antico monumento naturale per una foto ricordo che, ne sono certi, porterà longevità e serenità alla loro vita insieme.

13 11


LIBERAMENTE COSA MANGIARE

Pizze frit te

La tradizione a tavola Semplice ma gustosa, la cucina della Sabina è in grado di conquistare anche i palati più esigenti. Tra i primi piatti, regine indiscusse sono le sagne, striscioline di pasta ruvida e corposa, insieme alle fregnacce e agli stringozzi, una pasta acqua e farina molto simile agli strozzapreti prodotti in altre regioni. Non a caso il loro nome deriva dalle stringhe dei calzari utilizzate nello Stato Pontificio dai rivoluzionari per strangolare i preti. Unici di questa zona sono invece i maccheroni a fezze, degli spaghettoni dalla forma irregolare a base di

acqua, uova e farina, impastati e tagliati a mano, e insaporiti con il pesto alla sabinese, un mix di olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e maggiorana, oppure con sugo di castrato o carni miste. Tra le ricette della tradizione sabinese abbondano le minestre, come quella di cicerchie o di fave secche e ceci, condite con aglio e rosmarino. L’olio di oliva, tipico della zona, è indispensabile per le pizze fritte, focacce dorate e fragranti preparate con pasta lievitata, fritte nell’olio d’oliva e servite in versione dolce e salata, oppure con un ripieno di salumi o di verdure cotte.

DOVE MANGIARE Nel cuore di Poggio Mirteto si trova L'hostaria Emporio 48, un luogo dove cultura e tradizione si fondono con la passione per l'innovazione. I sapori di una volta e l'inconfondibile tocco dello chef Bruni fanno di Emporio 48 una vera “hostaria contemporanea”. Agli amanti degli agriturismi, sempre in zona Poggio Mirteto, suggeriamo una sosta all’Ecofattoria Sabine, con primi piatti fatti a mano e prodotti rigorosamente bio e a Km 0. Più raffinato, ma altrettanto piacevole, è Ortobio, ristorante e azienda agricola biologica, dove trovare paste fatte in casa, prodotti dell’orto, carni bianche di animali allevati a terra, salumi e formaggi da Presidi Slow Food, e tante offerte anche per i vegetariani.


LIBERAMENTE LA RICETTA SCELTA PER VOI

FREGNACCE CON LA PERSA Ingredienti per 4 persone: PER LA PASTA - ½ kg di farina 00 - 4 uova - ½ bicchiere d’acqua - sale PER IL CONDIMENTO - ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva Sabina D.O.P. - 2 spicchi d’aglio - un mazzetto di persa (maggiorana) - sale Trovate questa, e molte altre ricette locali, sul sito

www.castelnuovodifarfaturismo.it

Simile alla classica “aglio, olio e peperoncino”, ma arricchita dalla maggiorana (qui chiamata “persa”), questa ricetta sfrutta un’erba aromatica molto diffusa nella cucina sabina per un primo piatto dalla veloce realizzazione e dal sapore gustoso e intenso. Le “fregnacce” sono un tipo di pasta all’uovo molto simile alle classiche fettuccine romane. Per l’impasto si versa la farina a montagnola su una spianatoia di legno o su un tavolo pulito e asciutto; quindi si forma una sorta di cratere al suo interno e dentro vi si versano le uova e un pizzico di sale. Si impasta aggiungendo ogni tanto un pò d’acqua perché il composto rimanga morbido. Dopo almeno 10 minuti di lavorazione si forma una palla di pasta che va divisa in cinque o sei parti; si stendono i panetti ottenuti a sfoglia

sottile (circa 2 o 3 millimetri) e si “affettano” col coltello infarinato a listarelle larghe circa mezzo centimetro. Per il sugo alla persa bisogna procurarsi un bel mazzetto di maggiorana fresca. In una padella si versa mezzo bicchiere d’olio extravergine (possibilmente Sabina D.O.P.) e gli spicchi d’aglio, si fa dorare l’aglio a fuoco medio, quindi si abbassa la fiamma e si aggiungono le foglioline di maggiorana, la cui quantità può variare a seconda dei gusti, ma deve essere comunque abbondante. L’intingolo deve cuocere pochissimo a fuoco lento e va rimestato in continuazione, in modo che le foglioline non si brucino. Una variante della ricetta è quella di mettere la maggiorana fresca direttamente sulla pasta condita con l’olio e l’aglio.

15


LIBERAMENTE SPECIALITA’ DEL TERRITORIO

L’olio Sabina D.O.P. Tra le colline della Sabina si produce l’olio Sabina D.O.P., antichissimo olio extravergine di oliva (nel II secolo d.C. era celebrato dal medico Galeno come il migliore del mondo antico), ottenuto da numerose varietà di olive e caratterizzato da un colore giallo

D.O.P. offrono infatti ai turisti la possibilità di svolgere visite guidate in frantoio o in oliveto, con mini corsi di assaggio dell’olio e altre attività ludico-didattiche per adulti e bambini alla scoperta di questo delizioso oro verde. Se volete scoprire il processo di produzione dell’olio, le tecniche di raccolta ed estrazione, gli accorgimenti per conservarlo meglio, i segreti dell’assaggio e i tanti effetti benefici di questo prodotto, potete prenotarvi direttamente presso le aziende che aderiscono all'iniziativa.

Trovate l’elenco completo sul sito Internet

www.sabinadop.it

oro dai riflessi verdi, un sapore aromatico e un’acidità massima pari allo 0,60 per cento. Mentre vi sposterete da un borgo all’altro, vi capiterà spesso di incontrare il cartello che vi indica la “strada dell’olio”: alcuni frantoi e aziende olivicole iscritte al Consorzio Sabina


LIBERAMENTE SPECIALITA’ DEL TERRITORIO

Consigli per chi acquista l’olio L’olio di oliva è un prodotto stagionale e quindi va consumato preferibilmente entro un anno dalla produzione. Quando se ne compra in grandi quantità bisogna metterlo in condizioni di non degradarsi: l’olio teme la luce, il calore e l’aria, quindi è opportuno riporlo nel luogo più buio e fresco della casa, e conservarlo in un recipiente che garantisca una perfetta tenuta, come bottiglie in vetro o contenitori di acciaio inox.

Bontà della terra in Abbazia Visitare l’Abbazia di Farfa è anche un’ottima occasione per fare spese nella sua fornita erboristeria. Vi si trovano non solo prodotti per la cosmesi e l’igiene personale, profumi ed essenze, ma anche gustosi cibi e bevande, alcuni di questi preparati artigianalmente sul posto, altri provenienti da altri monasteri e

abbazie. Da provare sono senz’altro le birre trappiste (per lo più d’importazione), i diversi tipi di dolciumi (frollini e ciambelline, ma anche Petites galettes e Galettes sablées dall’abbazia cistercense La Joie Notre Dame, in Francia), e poi ancora conserve, marmellate, liquori, grappe, vini e passiti.

17


LIBERAMENTE CURIOSITÀ E CULTURA

In terra romana longobarda, un grecista Fara Sabina è la città natale di Lorenzo Rocci, che con il suo Dizionario Greco-Italiano è stato il nemicoamico di chiunque si sia seduto sul banco di un liceo classico.

La prima commedia musicale (scritta da un futuro Papa) La cittadina di Farfa fa da sfondo a un libretto d’opera decisamente particolare, dal titolo Chi soffre speri (1637/1639). Autore ne fu un giovane monsignore, Giulio Rospigliosi, il futuro papa Clemente IX, che si ispirò alla nona novella della quinta giornata del Decameron di Boccaccio per quella che venne definita la prima “commedia musicale” con introduzione di scene e personaggi comici. Alla trama originale (che vedeva protagonista Federico degli Alberighi), Rospigliosi aggiunse personaggi e intrecci secondari, nonché un’ambientazione tutta pastorale. Nel secondo intermezzo dell’opera, noto appunto come La fiera di Farfa, viene messo in scena il grande mercato che si svolgeva presso l’omonima Abbazia. La grandiosità degli apparati scenici decretò il successo dell’opera, grazie anche alla collaborazione di Gian Lorenzo Bernini, responsabile delle scenografie. Quando, due anni dopo la sua prima rappresentazione a Farfa, i Barberini decisero di Giulio Rospigliosi, farsi mecenati del teatro musicale con l’apertura il futuro papa di un teatro alle Quattro Fontane di Roma, Clemente IX scelsero come prima opera proprio il Chi soffre con la sua commedia Chi soffre speri speri di Rospigliosi (in versione riveduta e (1637/1639) ampliata), con musiche di Virgilio Mazzocchi e Marco Marazzoli.


LIBERAMENTE CURIOSITÀ E CULTURA

Il Lager di Farfa Il territorio di Castelnuovo di Farfa è anche legato a uno degli episodi più tristi e gravi della storia italiana, quello dei lager fascisti. Un prezioso volume racconta la storia del Lager di Farfa dalle sue origini alla dismissione, arricchito da un’ampia documentazione originale. Si tratta di Il campo di Farfa di Roberto D’Angeli (Funambolo edizioni), di cui vi riportiamo una scheda introduttiva.

« Con l’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940, il regime fascista mise in atto l’articolata serie di provvedimenti legislativi per l’internamento sia dei civili appartenenti a Stati nemici e residenti nel regno, sia di tutti quelli, italiani e non, ritenuti sospetti e pericolosi per il periodo bellico. Il campo di internamento di Farfa entrò ufficialmente in funzione nel giugno 1943 e avrebbe dovuto contenere 2700 persone. Il Ministero dell’Interno aveva ipotizzato di trasferirci buona parte degli internati a Ferramonti, il principale dei campi per ebrei. Nel settembre del 1943, quando alla notizia dell’armistizio il personale di guardia abbandonò le proprie postazioni, nel campo erano detenute circa cento persone, di cui molti ebrei stranieri, che si dettero alla fuga. Lasciato in stato di abbandono fino alla fine del conflitto, nel dopoguerra divenne un centro di raccolta profughi. »

19



ACI convenzioni Di seguito riportiamo un elenco di convenzioni attive per voi Soci. Per facilitarne la consultazione abbiamo preferito organizzare le molteplici opportunità in sezioni suddivise in base alle categorie di vostro interesse. Inoltre, è stata

operata una selezione, a partire dalle convenzioni nazionali ACI, per dare particolare rilievo ai vantaggi di cui potrete usufruire nella città di Roma e Provincia, senza tralasciare naturalmente quelle di maggior richiamo in tutto il Paese.

AUTONOLEGGIO HERTZ AI SOCI ( ESCLUSI I GIOVANI SINO A 23 ANNI) 10 % DI SCONTO SULLE MIGLIORI TARIFFE APPLICABILI. TEL . 199/112211 O SITO WWW.HERTZ .IT/ ACI. INDICARE IL CD P 664920. WWW.HERTZ-EUROPE.COM HERTZ NEVERLOST SYSTEM NAVIGATORE SATELL ITARE IN NOLEGGIO. 1 EURO DI SCONTO SUL NOLEGGIO GIORNALIERO. TEL . 199112211 O SITO WWW.HERTZ .IT/ ACI. INDICARE IL CD P 664920. WWW.HERTZ-EUROPE.COM

EDITORIA LIBRERIA DELL’AUTOMOBILE – MILANO 10% DI SCONTO SUI LIBRI ECCETTO PROMOZIONI ED EDIZIONI LIMITATE. CORSO VENEZIA , 45, MILANO T EL . 02/76006624. WWW.LIBRERIADELLAUTOMOBILE.IT SERVIZIO GRANDI CLIENTI MONDADORI ABBONAMENTI AL LE RIVISTE PIÙ DIFFUSE E QUALIFICATE. DAL 2 0% ALL’80% DI SCONTO SUL PREZZO DI LISTINO DELL E PUBBLICAZIONI GEST IT E DA SGC MONDADORI. WWW.ABBONAMENTI.IT/ACIONLINE EPOCAUTO MENSILE DI INFORMAZIONI, EVENTI, STORIA E ANNUNCI DEDICATO A VEICOLI DI INTERESSE STORICO. 20% DI SCONTO SULL’ACQUISTO DI ABBONAMENT I. WWW.EPOCAUTO.IT EFFETTI D’ARTE - CONCESSIONARIA “VALLECCHI 1903” EFFETTI D’ARTE È UN’AZIENDA CH E SI OCCUPA DEL LA COMMERCIALIZZAZIONE DI OPERE DI PREGIO ESCLUSIVE, IN TIRATURA LIMITATA NEL MERCATO DEL LUSSO 15% DI SCONTO SULLE “OPERE VALLECCH I 1903”. WWW.EF FETT IDART E.COM

21 21 21


MOSTRE MUSEI E MONUMENTI LA BIENNALE DI VENEZIA L A BIENNAL E DI VENEZIA È NATA NEL 1895 ED È CONSID ERATA UNA DELLE ISTITUZIONI CULTURALI PIÙ NOTE E PREST IGIOSE DEL MONDO. 1 3% DI SCONTO SUL PREZZO DEL BIGLIETTO D’INGRESSO. WWW.LABIENNALE.ORG CASA DI GOETHE – ROMA VIA DEL CORSO 18, LA CASA DOVE VISSE LO SCRIT TORE TEDESCO. E URO 2,0 0 DI SCONTO SUL BIGLIETTO. WWW.CASADIGOETH E.IT CINECITTÀ SI MOSTRA T RE SPAZI ESPOSITIVI CHE RIPERCORRONO LA STORIA DEL CINEMA ITALIANO E INTERNAZIONALE. 20% DI SCONTO SUL PREZZO INTERO DEL BIGLIETTO. WWW.CINECIT TASIMOSTRA .IT CIVITA CULTURA BI GL IETTO RIDOTTO PER I SOCI ALLE MOSTRE IN CUI È AT TIVA L A CONVENZIONE. EMAIL : INCONTRA@CIVITA .IT. WWW.CIVITA .IT EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI A ROMA , UN MUSEO A MISURA DI BAMBINO. 1 0% DI SCONTO SUL PREZZO INTERO DEL BIGLIET TO D’INGRESSO AL MUSEO ( MAX 4 PERSONE PER NUCLEO FAMILIARE, CON BAMBINI DA 3 ANNI COMPIUT I) , 1 0% DI SCONTO SUGLI ACQUISTI PRESSO EXPLORA SHOP E RISTORANTE. T EL 06/3613776. WWW.MDBR.IT GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TORINO OLTRE 45.000 OPERE TRA DIPINTI, SCULT URE, INSTALLAZIONI E FOTOGRAFIE A CUI SI AGGIUNGE UNA RACCOLTA DI DISEGNI E INCISIONI E UNA TRA L E PIÙ IMPORTANTI COLLEZIONI EUROPEE DI FILM E VIDEO D’ARTISTA . BIGLIETTO RIDOTTO PER SOCIO E ACCOMPAGNATORE. WWW.GAMTORINO.IT MAO – MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI TORINO IL MUSEO SI ARTICOLA IN CINQUE AREE CULTURALI: ASIA MERIDIONAL E, CINA, GIAPPONE, REGIONE H IMALAYANA E PAESI ISLAMICI. BIGL IETTO RIDOTTO PER SOCIO E ACCOMPAGNATORE. WWW.MAOTORINO.IT MART MUSEO DI ART E MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO. BI GL IETTO RIDOTTO PRESSO : MART E CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO - ROVERETO, GALLERIA CIVICA - T RENTO. WWW.MART.TRENTO.IT


MUSEO CASA ENZO FERRARI NUOVO COMPLESSO MUSEALE DEDICATO A ENZO FERRARI E ALL’AUTOMOBILISMO SPORTIVO. BIGLIETTO RI DOTTO PER SOCIO E ACCOMPAGNATORE (EURO 13,00 ANZICHÉ EURO 15,00). WWW.MUSEOCASAENZOFERRARI.IT MUSEO DELLE MILLE MIGLIA AUTENTICI GIOIELLI SU QUAT TRO RUOTE IN SCENOGRAFIE CHE RAPPRESENTANO I LUOGHI E LE EPOCHE STORICHE TOCCAT I DALLA CORSA . BI GL IETTO RIDOTTO PER SOCIO E UN ACCOMPAGNATORE. WWW.MUSEOMILLEMIGLIA .IT MUSEO FERRARI DI MARANELLO LO STORICO MUSEO RACCOGLIE VET TURE , IMMAGINI E TROFEI DI 60 ANNI DI SUCCESSI DELLA STORIA DEL CAVALLINO RAMPANTE. BI GL IETTO RIDOTTO EURO 13,00 – ANZICH É EURO 15 – CON AUDIOGUIDA IN OMAGGIO PER SOCIO E ACCOMPAGNATORE. PREZZO SCONTATO – EURO 13,00 – ANCHE PER IL TOUR GUIDATO, CON NAVETTA, DELLA P ISTA DI FIORANO E DEL VIALE E. FERRARI IN FABBRICA . I DUE BIGLIETT I DEVONO ESSERE ACQUISTATI/UT IL IZZATI NELLA ST ESSA GIORNATA . PER I GRUPPI VISITA GUIDATA A EURO 120,00 ANZICHÉ EURO 150,00. È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE VIA EMAIL (MUSEO@FERRARI.COM) CON ALMENO 1 SETTIMANA DI ANTICIPO. VIA D. FERRARI, 43 – 41053 MARANELLO (MO). WWW.MUSEOF ERRARI.COM PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – ROMA IL PIÙ GRANDE SPAZIO ESPOSITIVO INTERDISCIPLINARE NEL CENTRO DELLA CITTÀ. BI GL IETTO RIDOTTO PER IL SOCIO. BIGL IETTO RIDOTTO ANCHE PER L’ACQUISTO DEL BIGLIET TO INTEGRATO PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI + SCUDERIE DEL QUIRINALE. TEL . 06/39967500. WWW.PALAZZOESP OSIZIONI.IT MUSEI IN COMUNE DI ROMA CAPITALE – ZETÈMA IL SIST EMA MUSEALE DI ROMA CAPITALE COSTITUITO DA UN INSIEME ESTREMAMENTE DIVERSIFICATO DI LUOGH I MUSEAL I E SITI ARCHEOLOGICI DI INDUBBIO VALORE ARTISTICO E STORICO. I SERVIZI MUSEALI SONO CURAT I DA ZÈTEMA PROGETTO CULTURA . 06/0608. WWW.MUSEIINCOMUNEROMA .IT SCUDERIE DEL QUIRINALE – ROMA NEL CUORE DELLA CIT TÀ UN’OPERA ARCH ITETTONICA DI VALORE E BELLEZZA STRAORDINARI, SEDE DI EVENTI ARTISTICI E CULTURALI. BIGLIETTO RIDOTTO PER IL SOCIO. BIGL IETTO RIDOTTO ANCH E PER L’ACQUISTO DEL BIGLIETTO INTEGRATO PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI + SCUDERIE DEL QUIRINALE. T EL . 06/39967500. WWW.SCUDERIEQUIRINALE.IT

23


SOTTERRANEI DI ROMA A SSOCIAZIONE CULTURALE SPECIALIZZATA NELLA VISITA DEI SIT I ARCH EOLOGICI DELLA ROMA SOTTERRANEA , ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ NASCOSTA E INEDITA. RICONOSCIMENTO DELLA TESSERA ACI CON GLI STESSI PRIVIL EGI DELLA T ESSERA . 1 5% DI SCONTO PER I TOUR DI GRUPPO, 10% DI SCONTO SUI TOUR PRIVATI. INFORMAZIONI: TEL . 06/99196951 - 347/3811874; P RENOTAZIONI ON LINE. WWW.SOTTERRANEIDIROMA .IT

PARCHI DIVERTIMENTO E TEMATICI A ROMA BIOPARCO DI ROMA GIARDINO ZOOLOGICO, NEL CUORE DI VILLA BORGHESE. SCONTO DI EURO 2,00 SUL BIGLIETTO AL SOCIO E 1 0% DI SCONTO SUGLI ACQUISTI AL NEGOZIO. PIAZZALE DEL GIARDINO ZOOLOGICO, 1 – VILLA BORGH ESE. WWW.BIOPARCO.IT SICES - PARCO SCUOLA DEL TRAFFICO IL CENTRO DI FORMAZIONE CONDUCENT I DEL LA STRADA P ER I BAMBINI E I RAGAZZI DAI 4 AI 16 ANNI. 1 0% DI SCONTO SULLE TARIFFE AL P UBBL ICO. VIA DELLE TRE FONTANE, ANGOLO PIAZZA BARCELLONA , 10 – 00144 ROMA (RM) . T EL . 06/5915725 – 335/8186486, FAX 06/5922399. WWW.PARCOSCUOLA .IT

SERVIZI E TRASPORTI PARCHEGGI LOW COST PARCH EGGI CUSTODIT I PRESSO I MAGGIORI AEROPORT I ITAL IANI. 1 5% DI SCONTO SULLE TARIFF E WEB PRESSO L E SEDI DI MILANO MAL PENSA , MIL ANO L INATE, VERONA VIL LAF RANCA , BOLOGNA . 1 0% DI SCONTO SULLE TARIFF E WEB PRESSO L E SEDI DI BERGAMO, TORINO, PISA , ROMA FIUMICINO, ROMA CIAMPINO, SAVONA. 1 5% DI SCONTO SUI SERVIZI ACCESSORI (LAVAGGIO INTERNO ESTERNO PROFESSIONALE – AVVOLGIMENTO BAGAGLI – CAR VAL ET) PER PARTENZE IN BASSA STAGIONE DAL 07/01 AL 31/07 E DAL 01/09 AL 20/12, PRESSO LE SEDI D I MILANO MAL PENSA , MIL ANO L INATE, BOLOGNA , VERONA VILLAFRANCA . WWW.PARCHEGGILOWCOST.IT GRIMALDI LINES COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE OPERAT IVA NEL MEDITERRANEO CON COLLEGAMENTI MARIT TIMI PER SPAGNA, GRECIA , MAROCCO, TUNISIA , MALTA , SICILIA E SARDEGNA . 2 0% DI SCONTO PER I SOCI ACI (TASSE E SUPP LEMENTI ESCLUSI) SULLE TARIF FE UF FICIALI DELLA CABINA . 5 % DI SCONTO (TASSE E SUPPL EMENTI ESCLUSI) SULLE TARIFFE UFFICIALI DEL PASSAGGIO NAVE, DEL POSTO POLTRONA E DEL POSTO LETTO. L E RIDUZIONI SI APPL ICANO AL SOCIO E ACCOMPAGNATORI (QUANDO VIAGGIANT I INSIEME) E AL VEICOLO AL SEGUITO. WWW.GRIMALDI-LINES.COM


MINOAN LINES S OCIETÀ D I TRASPORTO NAVALE F RA L’ITALIA E L A GRECIA . 2 0% DI SCONTO SUL PREZZO DI LIST INO SULLE ROTT E PATRASSO-IGOUMENITSA-ANCONA/T RIEST E/RAVENNA . 2 0% DI SCONTO SUL PREZZO DI LIST INO P ER L E ROT TE INTERNE: PIREO -IRAKLION-PIREO PER SOCIO E ACCOMPAGNATORI CON LO STESSO CODICE PRENOTAZIONE. PER OT TENERE LO SCONTO È NECESSARIO CHE NELL A PRENOTAZIONE SIA INCLUSO ALMENO UN VEICOLO. PER LE LINEE INTERNE LO SCONTO DEL 20% È APPLICABILE SE I BIGLIETTI DELLA LINEA INTERNA SONO EMESSI CONTEMPORANEAMENTE A QUELLI INTERNAZIONALI. WWW.MINOAN.GR

SHOPPING VALMONTONE OUTLET ELEGANTE CITTÀ DELLA MODA , DOVE FARE SHOPPING È UN DIVERTIMENTO, UN PIACERE, UN AFFARE. DAL 5% AL 15% DI SCONTO (SOLO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ) ALL’INTERNO DEI NEGOZI ADERENTI ( L’OFFERTA NON È VALIDA SULLA MERCE IN SALD O E/O GIÀ IN PROMOZIONE). WWW.VALMONTONEOUTLET.COM

SPORT STAZIONE SCI ISTICA DI CAM PO F ELICE NELL’APPENNINO CENT RALE, FAMOSA LOCALITÀ SCIISTICA DOTATA DEI PIÙ MODERNI IMPIANT I DI RISALITA . SCONTI SUGLI SKIPASS GIORNALIERI. PER TUTT E LE CATEGORIE DI SKIPASS È NECESSARIO ACQUISTARE UNA KEY CARD DI EURO 3 PER IL PASSAGGIO AI TORNELL I SENZA OBLITERARE. LA KEY CARD È RIUTILIZZABILE PRESSO T UTT E LE STAZIONI SCIISTICHE ITALIANE ED EUROPEE CHE HANNO LO STESSO SUPPORTO MAGNETICO. PER OTT ENERE LO SCONTO PRESENTARE L A TESSERA ASSOCIATIVA ALLE BIGLIET TERIE DELLA STAZIONE. WWW.CAMPOFELICE.IT

TEATRI E SPETTACOLI A ROMA ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ROMA – AUDITORIUM 1 0% DI SCONTO SUI BIGLIETTI DELLA STAGIONE SINFONICA E DA CAMERA E 1 0% SUI BIGLIETT I DEL PROGRAMMA “INVITO AL LA MUSICA”. PER PRENOTARE: PARCO DELLA MUSICA (LARGO L . BERIO, 3, TEL . 06/8082058. WWW.SANTACECILIA.IT AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA COMPLESSO MULTIFUNZIONALE: CONCERTI JAZZ, POP, ROCK, WORLD ; MUSICA SINFONICA, CL ASSICA E CAMERIST ICA ; PRIME CINEMATOGRAF ICH E ( FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA), RAPPRESENTAZIONI T EAT RALI, MOST RE D’ARTE, PERFORMANCE LETT ERARIE, SFIL ATE DI MODA , CONGRESSI, CONVEGNI. 1 5% DI SCONTO (MAX 2 BIGLIETTI). WWW.AUDITORIUM.COM

25


TEATRO DELL’OPERA DI ROMA S TAGIONE DI OPERE E BALLETTI AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA E ALLE TERME DI CARACALLA ( STAGIONE ESTIVA). 10% DI SCONTO SUI BIGLIET TI DEGL I SPETTACOLI IN PROGRAMMA (ESCLUSE LE PRIME, I POSTI DI GALL ERIA E BALCONATA AL TEATRO DEL L’OPERA). RIDUZIONE DEL 20% PER TUTT E L E RECIT E FUORI ABBONAMENTO PRESSO IL T EATRO DELL’OPERA . WWW.OPERAROMA .IT TEATRO QUIRINO VITTORIO GASSMAN – ROMA T EAT RO DI PROSA . 20% DI SCONTO SUL PREZZO DI ACQUISTO DI ABBONAMENTI E/ O BIGLIETT I. WWW.TEATROQUIRINO.IT TEATRO DELLA COMETA VIA DEL TEAT RO DI MARCELLO, 4. 10 % DI SCONTO SUGLI SPET TACOLI DELLA STAGIONE 2017/2018. INFO E PRENOTAZIONI: UF FICIO PROMOZIONE - VALERIA D’ORAZIO. VALIDORAZIO@GMAIL .COM T EL . 320/ 4820809 WWW.TEATRODELLACOMETA .IT


AC Roma delegazioni Delegazioni in ordine di CAP

PRESIDENZA E DIREZIONE CORRISPONDENZA UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ASSISTENZA AUTOMOBILISTICA TASSE AUTOMOBILISTICHE

06 51497206 06 51497205 06 51301370/1/7 06 51301370/1/7 06 51301370/1/7

VIA IMPERATORE ADRIANO, 10/A - 00010 TIVOLI - TEL. 0774/381111 VIA MARCHE, 10 - 00010 FONTENUOVA - TEL. 06/9050091 VIA C.A. DALLA CHIESA,16 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/300273 VIA DELL’UNIONE, 34 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/342301 VIA NOMENTANA, 500 - 00013 FONTENUOVA - TEL. 06/9059170 VIA SAFFI AURELIO, 4/6 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90627072 VIALE DEI MILLE, 22 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90085114 VIALE TOMEI, 32 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/334553 VIA ACQUAREGNA, 171 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/311370 VIA FILIPPO CORRIDONI, 112 - 00030 SAN CESAREO - TEL. 06/9587459 VIA MARCONI, 9/11 - 00031 ARTENA - TEL. 06/9516285 VIA G. PRATI, 5 - 00034 S. MARIA DELLE MOLE - TEL. 06/9351002 VIALE EUROPA, 2 - 00034 COLLEFERRO - TEL. 06/97304060 VIALE PEDEMONTANA, 115/117 - 00036 PALESTRINA - TEL. 06/95271325 VIA CASILINA, 259 - 00038 VALMONTONE - TEL. 06/9590540 VIA FILIPPO RE, 66/68 - 00040 POMEZIA - TEL. 06/9123538 VIALE TUSCOLO, 17 - 00040 MONTEPORZIO - TEL. 06/9449039 VIA NETTUNENSE, 36 - 00040 LANUVIO - TEL. 06/9374364

27


VIA SAN LORENZO, 145 - 00040 ARDEA - TEL. 06/91019080 VIA DANIMARCA, 4 - 00040 TORVAIANICA - TEL. 06/9157432 VIA SILLA, 24 - 00040 ARDEA - TEL. 06/9135393 VIA RISORGIMENTO, 59 - 00041 ALBANO - TEL. 06/9323777 VIA ROMA, 46 - 00042 ANZIO - TEL. 06/9133538 VIA PRINCIPI PIGNATELLI, 52 - 00043 CIAMPINO - TEL. 06/7913117 VIA GREGORIANA, 45 (EX 185) - 00044 FRASCATI - TEL. 06/9424354 VIA DI VITTORIO GIUSEPPE, 46 - 00045 GENZANO - TEL. 06/9396235 VIA VISCA ENNIO, 2/A - 00048 NETTUNO - TEL. 06/9880649 VIA DELLE MURA, 5 - 00049 VELLETRI - TEL. 06/9636879 VIA G. VALERI, 4 - 00052 CERVETERI - TEL. 06/9942471 PIAZZALE DEGLI EROI, 6 - 00053 CIVITAVECCHIA - TEL. 0766/26661 VIA CASTELLAMMARE, 60 - 00054 FREGENE - TEL. 06/66561937 VIA GIORGIO GIORGIS, 12 - 00054 FIUMICINO - TEL. 06/6580321 VIA ODESCALCHI, 81/83 - 00055 LADISPOLI - TEL. 06/99221445 VIA TIBERINA, 110 /A - 00065 FIANO ROMANO - 0765/389756 VIA SAN MICHELE, 24 - 00067 MORLUPO - TEL. 06/9072348 VIA TAGASTE, 87/89 (EX 068) - 00121 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5611715 VIA VASCO DE GAMA, 2/4 - 00121 OSTIA LIDO - TEL. 06/5696745 VIA A. PIOLA CASELLI, 38/40 - 00122 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5666601 VIA PRASSILLA, 41 INT. 35 - 00124 CASALPALOCCO - TEL. 06/50912912 VIA DONATI FRANCESCO, 55/B - 00126 DRAGONA ACILIA - TEL. 06/5212495 VIA AURELIO GALLEPPINI, SNC - 00127 TORRINO - TEL. 06/5295992 VIA CADUTI PER LA RESISTENZA, 79 - 00128 TOR DE CENCI - TEL. 06/5084034 VIA OSTERIA DEL FINOCCHIO, 15 - 00132 FINOCCHIO - TEL. 06/20761700 VIA F. CALTAGIRONE, 309 - 00132 - PONTE DI NONA - TEL. 06/22150473 VIA PRENESTINA, 1255 - 00132 PRENESTINA - TEL. 06/22148227


VIA JEAN PAUL SARTRE, - 00133 TOR VERGATA - TEL. 06/72630873 VIA ARISTIDE GABELLI, 4 - 00135 MONTEMARIO - TEL. 06/3388024 VIA COLOGNO MONZESE, 12/B - 00135 PALMAROLA - TEL. 06/3091255 VIA CASAL DEL MARMO, 154/156 - 00135 OTTAVIA - TEL. 06/30811396 VIA DEI GIORNALISTI, 62 - 00135 TRIONFALE - TEL. 06/35452502 VIA UGO DE CAROLIS, 80/B - 00136 BALDUINA - TEL. 06/35450629 VIA JASPERS, 44/46 - 00137 CASAL DEI PAZZI - TEL. 06/82059452 VIA NOMENTANA, 877 - 00137 NOMENTANA - TEL. 06/86297601 VIA DELLA BUFALOTTA, 252 - 00139 BUFALOTTA - TEL. 06/87099087 VIA AGLIANA, 2/4/6 - 00139 SERPENTARA - TEL. 06/8120332 VIALE JONIO, 62/64 - 00141 TALENTI - TEL. 06/8181601 VIA DEI PRATI FISCALI, 285/287 - 00141 PRATI FISCALI - TEL. 06/88644707 VIA VEDANA, 47 - 00142 MONTAGNOLA - TEL. 06/5400746 VIA ASCARI, 172 - 00142 ROMA - TEL. 06/51960311 VIA CINA, 336 - 00144 TORRINO SUD - TEL.06/5295992 VIA BEETHOVEN, 22/24 - 00144 EUR - TEL. 06/54220443 VIA BORGHI DON PASQUINO, 218 - 00144 MOSTACCIANO - TEL. 06/5292864 VIA DELLA MAGLIANA, 250 - 00146 MAGLIANA - TEL. 06/55268612 VIA CRISTOFORO COLOMBO, 261 - 00147 FIERA DI ROMA - TEL. 06/51301371 VIA DEL TRULLO, 455/A - 00148 TRULLO - TEL. 06/6535960 VIA DELLA CASETTA MATTEI, 81 - 00148 CASETTA MATTEI - TEL. 06/6552808 VIA DELL’ IMBRECCIATO, 125 - 00149 PORTUENSE MAGLIANA - TEL. 06/55263365 VIA PROSPERO COLONNA, 33/35 - 00149 PORTUENSE - TEL. 06/55265746 VIA DEI COLLI PORTUENSI, 348/354 - 00151 COLLI PORTUENSI - TEL. 06/65740759 VIA FONTEIANA, 67/B - 00152 GIANICOLENSE - TEL. 06/5815090 VIALE TRASTEVERE, 120 - 00153 ROMA - TEL. 06/5815659 VIA OSTIENSE,141/143 - 00154 OSTIENSE - TEL. 06/5782548

29


VIA ETTORE FRANCESCHINI, 51 - 0155 COLLI ANIENE - TEL. 06/4070402 VIA DAMETA, 3/D - 00155 LA RUSTICA - TEL. 06/2296209 VIA DEL CASALE DI S. BASILIO, 212/214 - 00156 SAN BASILIO - TEL. 06/4110851 VIA PIER SILVIO LEICHT, 116/118 - 00156 TORRACCIA - TEL. 06/41220752 VIA TIBURTINA, 644/C - 00159 TIBURTINO - TEL. 06/43587000 VIA MOROZZO DELLA ROCCA, 32 - 00159 CASAL BERTONE - TEL. 06/697848090 VIA GIACOMO BONI, 9/13 - 00162 P.ZZA BOLOGNA - TEL. 06/44254832-59 VIA DI BRAVETTA, 20 M/N - 00164 BRAVETTA - TEL. 06/6628845 VIA ALCIDE DE GASPERI, 1/3 - 00165 SAN PIETRO - TEL.06/39367737 VIA INNOCENZO XI, 40 - 00165 VILLA CARPEGNA - TEL. 06/635742 VIA DI CASALOTTI, 181 - 00166 CASALOTTI - TEL. 06/61565150 VIA BALDO DEGLI UBALDI, 87 - 00167 BOCCEA - TEL. 06/6631943 VIA DI TORREVECCHIA, 590 - 00168 TORREVECCHIA - TEL. 06/61662667 VIALE DEI ROMANISTI, 239 - 00169 FORTE CASILINO - TEL. 06/23235720 VIA ANTONIO CIAMARRA, 61 - 00173 TORRE SPACCATA - TEL. 06/7213938 VIA TUSCOLANA, 1810/D - 00173 ANAGNINA - TEL. 06/7211911 VIA FRANCESCO DI BENEDETTO, 214 - 00173 ROMANINA - TEL. 06/7233264/267 VIA SESTIO CALVINO, 105/107/109 - 00174 CINECITTÀ - TEL. 06/7101398 VIA DEI FRASSINI, 157 - 00175 ROMA - TEL. 06/23217428 VIA CASILINA, 367/369 - 00176 CASILINO - TEL. 06/2427903 VIA LUDOVICO PAVONI, 167/A - 00176 PRENESTINO - TEL. 06/2753227 VIA ARRIGO DAVILA, 30/B - 00179 COLLI ALBANI - TEL. 06/7810302 VIA LATINA, 67/E - 00179 APPIO LATINO - TEL. 06/78344746 VIA TUSCOLANA, 668 A/B - 00181 TUSCOLANO - TEL. 06/76906453 VIA LUGNANO IN TEVERINA, 29 - 00181 APPIO TUSCOLANO - TEL. 06/7827103 VIA PINEROLO, 5 - 00182 RE DI ROMA - TEL. 06/7021741 VIA GALLIA, 110 - 00183 APPIO METRONIO - TEL. 06/7004667 VIA CELIMONTANA, 10/12 - 00184 CELIO - TEL. 06/70450911 VIA MARSALA, 10/B - 00185 STAZIONE - TEL. 06/4959352 VIA MERULANA, 70 - 00185 ESQUILINO - TEL. 06/7003469

30


VIA G. L. PASSALACQUA, 46 - 00185 MANZONI - TEL. 06/80304522 VIALE SCALO DI S. LORENZO, 28 - 00186 SAN LORENZO - TEL. 06/4469800 VIALE V. EMANUELE II, 291 - 00186 C.SO VITTORIO - TEL. 06/6875189 VIA CESARE BATTISTI, 133 - 00187 P.ZZA VENEZIA - TEL. 06/6782986 VIA DELLA GIUSTINIANA, 209/211 - 00188 PRIMA PORTA - TEL. 06/33612877 VIA FLAMINIA VECCHIA, 593 - 00191 TOR DI QUINTO - TEL. 06/3338726 VIA EZIO, 33 - 00192 COLA DI RIENZO - TEL. 06/3216519 C.NE TRIONFALE, 53/D/E - 00195 C.NE TRIONFALE - TEL. 06/39743450 VIA NAZARIO SAURO 6/A-B - 00195 TRIONFALE - TEL 06/51962015 VIA LORENZO RESPIGHI, 2 - 00197 PARIOLI - TEL. 06/8079341 VIA SAVOIA, 10 - 00198 SALARIA CENTRO - TEL. 06/88934704 VIA MAGLIANO SABINA, 35 - 00199 VILLA CHIGI - TEL. 06/8601732 VIA NEMORENSE, 14/16 - 00199 TRIESTE - TEL. 06/8848949

31



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.