Rivista per i soci dell’Automobile Club di Milano
INTERVISTA
LA PAROLA AL PRESIDENTE
Autoclub & Via! N. 3/2010 – Anno LIV – € 0,70
Carlo Edoardo Valli e il futuro dell’Automobile Club Milano. “Sempre più vicini ai soci con servizi e strutture migliori”. I progetti per potenziare le attività e la presenza dell’Ente sul territorio. “Più soci per contare di più”.
4
il nostro club
Nella sede ACM di corso Venezia 43 e in tutte le delegazioni di Milano e provincia
Pratiche auto scontate per i soci Assistenza completa per il disbrigo di qualsiasi pratica per tutti gli automobilisti. I soci hanno diritto ad uno sconto del 20% sui diritti d’agenzia. • trasferimenti di proprietà • perdite di possesso in seguito a furto • radiazioni per esportazione definitiva all’estero conferme validità e duplicati delle patenti, conversioni patenti straniere e militari, traduzioni patenti straniere per circolare in Italia, riconoscimento patenti emesse da un Paese UE (Unione Europea) • certificati di proprietà (duplicati) • estratti cronologici • immatricolazioni e reimmatricolazioni • ipoteche (iscrizioni e cancellazioni) • ricerca intestatari veicoli • trasporto merci per conto proprio (autorizzazioni) • revisioni autovetture. ORARIO SPORTELLI DELLA SEDE DI CORSO VENEZIA PER TUTTE LE PRATICHE AUTOMOBILISTICHE: dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,45 / 14,15 - 17 MEDICO PER VISITA RINNOVO PATENTE: dal lunedì al venerdì ore 16 - 17 (martedì e giovedì anche 11 - 12) PAGAMENTO DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE: dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 11,30 / 14,15 - 15,30 Gli utenti devono presentarsi con la carta di circolazione del mezzo per il quale si vuole effettuare il pagamento, il codice fiscale dell’intestatario del veicolo e l’ultimo bollo pagato (per i rinnovi) TUTTI I PAGAMENTI POSSONO ESSERE EFFETTUATI OLTRE CHE PER CONTANTI ANCHE TRAMITE BANCOMAT O CARTA DI CREDITO DINERS Gli orari di apertura delle delegazioni ACM decentrate sono reperibili sul sito www.acimi.it
Le Tessere ACI
2010 AL SERVIZIO DEL MONDO CHE SI MUOVE
ASSOCIAZIONI 5
ACI GOLD
ACI SISTEMA
ACI ONE
La tessera a copertura totale per l’automobilista. Soccorso stradale e assistenza completa per qualunque auto su cui il socio si trovi a viaggiare in Italia e nel Paesi UE. Tutti i servizi ACI a disposizione. Euro 89
I servizi più importanti ad un costo limitato. Soccorso stradale per qualunque auto su cui il socio si trovi a viaggiare in Italia. Assistenza completa al solo veicolo iscritto. In più altri servizi tra cui l’assistenza medica in viaggio. Euro 69
È la tessera pensata appositamente per chi utilizza l’auto in ambito locale entro i confini della propria regione. Oltre ad altri servizi essa prevede infatti un soccorso stradale “regionale” e tariffe agevolate per altre richieste di soccorso. Euro 35
ACI VINTAGE La tessera per i collezionisti di auto e moto d’epoca. Assistenza fino a 10 mezzi con una sola tessera. Perfetta per gli spostamenti anche con la vettura di tutti i giorni. Abbonamento gratis a “Ruoteclassiche”. Euro 99
Con la tessera in tasca il socio non è mai solo ovunque si trovi, in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea.
ACI OKKEI NOVITÀ 2010 Due soccorsi stradali in Italia, qualsiasi mezzo tu stia guidando, moto o auto, anche se non è il tuo, più spese di viaggio/pernottamento se il veicolo non è riparabile in giornata con bonus di 50 euro. Inoltre: biglietti per concerti, corsi di Guida Sicura, GP di Formula 1 a Monza, valutazione di carrozzeria e meccanica per preventivi gratuiti e riparazioni a tariffe controllate. Infine Tutela legale, rimborso corsi di recupero punti patente, sconti “Show your Card! “. Euro 39
ACI VIAGGI ACI AZIENDA ACI CLUB Tutti gli sconti e le agevolazioni riservate ai soci con esclusione dei servizi auto. Possibilità di estensione alle tessere con “soccorso auto” a tariffe preferenziali. Euro 20
Tessera per il soccorso e l’assistenza delle flotte aziendali piccole e grandi. Servizi su misura per ogni tipo di veicolo, dalla motocicletta all’automobile ai mezzi personali. Prezzi a richiesta
Per chi è già socio, il modulo per il viaggiatore e la sua famiglia. Per l’assistenza sanitaria completa in viaggio, per l’assicurazione contro l’annullamento del viaggio di qualunque tour operator e per l’assicurazione dei bagagli. Euro 39 per i già soci
6
SERVIZI
il nostro club
LE NOSTRE DELEGAZIONI 55 uffici a Milano e provincia a disposizione dei soci e di tutti gli automobilisti PROVINCIA
VIMERCATE
Equidistante da Milano, Bergamo e Lecco, ai piedi delle prime colline brianzole, sorge l’accogliente cittadina di Vimercate (l’antico Vicus Mercati - il borgo del mercato), comune di circa 25 mila abitanti della nuova provincia di Monza-Brianza (MB). Qui in via Cremagnani 1, zona ospedale, si affacciano le sei vetrine dell’ampia e moderna sede della Delegazione gestita fin dagli anni 50 dalla famiglia Colombo con l’aiuto di 5 collaboratori. Circa 800 i soci ACI e tanti gli automobilisti vimercatesi che si appoggiano a questa delegazione per espletare le loro pratiche automobilistiche, stipulare le polizze “tutti i rami”della Compagnia Sara Assicurazioni e infine usufrire dei servizi del noleggio auto a lungo termine di Arval. Gli orari della delegazione sono i seguenti: lunedì-venerdì 8,3012,30/14,30-18,30; sabato 8,30-11,30. Il “bollo” si paga solo la mattina, sabato escluso. Il medico per la visita di rinnovo patente è presente in sede per appuntamento il martedì dalle 17,30 e il venerdì dalle 16. Il recapito telefonico della delegazione è 039 668700 (Sara 039 6080861), mentre il suo indirizzo di posta elettronica è acivimercate@avant.it.
PROVINCIA
ARCORE
A pochi chilometri dalla delegazione di Vimercate, verso nord-ovest, a metà strada sul cammino in direzione del polmone verde del Parco di Monza (il parco recintato più esteso d’Europa) ecco la cittadina di Arcore, sito di prestigiose e antiche dimore nobiliari come la villa Borromeo d’Adda, oggi sede comunale, che domina l’abitato dalla sua collinetta, e l’ex Villa Giulini della Porta – Casati – Stampa di Soncino, oggi Villa S. Martino, celebre per essere dal 1974 la residenza di Silvio Berlusconi. La delegazione di Arcore, sita sulla ex statale 36 Milano - Lecco, al civico numero 143 di via Casati, lavora in sinergia con quella di Vimercate sopra descritta, essendo anch’essa gestita, con eguale anzianità, dalla famiglia Colombo con 2 dipendenti. Nella palazzina dotata di un comodo parcheggio antistante, sono perciò a disposizione dei circa 300 soci arcoresi e, ovviamente di tutti gli automobilisti, gli stessi servizi (pagamento bolli, polizze Sara, noleggio Arval) oltre all’istruzione e all’espletamento di tutte le pratiche auto negli stessi orari e con le stesse modalità. Visita medica per il rinnovo patente: martedì h. 18,15 e venerdì h. 15. Recapito telefonico: 039 617240; indirizzo mail : a.colombo@integra.aci.it.
MILANO
VIALE ORTLES
Nella zona industriale di porta Romana alle spalle dello Scalo ferroviario e precisamente in viale Ortles 81, in prossimità di piazza Bonomelli, ecco gli uffici della omonima delegazione, una delle più “antiche” della città essendo in funzione dai primi anni 60. Dal 2007 essa è gestita dal signor Nicholas Buccella e dalla signora Monica De Capitani che con competenza e dinamismo offrono ai numerosi soci della zona e a tutti gli automobilisti i loro servizi , ovvero tutte le pratiche automobilistiche, la riscossione del “bollo” (auto, moto, ciclomotori, rimorchi etc.), il noleggio a lungo termine, le Licenze “Conto proprio” e così via. Molto comodo il servizio di rinnovo patente la cui visita medica può essere effettuata tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì e al sabato mattina senza appuntamento (telefonare per conoscere gli orari). La delegazione è aperta da lunedì a giovedì h. 9-13/14-18; venerdì continuato h. 9-16,30; sabato (senza pagamento bolli) h. 8.30 -12. I recapiti : tel. 02 5397046 – 56816708, fax 02 93660113 - www.aciortles.com/info@aciortles.com. La delegazione è sita all’interno del grande Centro di assistenza tecnica AC Milano (meccanico, gommista, autolavaggio, servizio revisioni, etc.) dove è anche in funzione una agenzia della Sara Assicurazioni (telefono 02 5211020).
ASSOCIAZIONI
GALO E R IN R VOI! PE
OMAGGIO SOCIALE 2010 PER TUTTI I VECCHI E NUOVI SOCI
IL TELOIO un po’ telo un po’ accappatoio
A tutti coloro che rinnoveranno la tessera dell’Automobile Club Milano e a tutti coloro che si assoceranno per la prima volta, verrà consegnato quale omaggio di benvenuto nel club il “Teloio”, un pratico ed elegante accessorio multiuso per il mare o la piscina utilizzabile come accappatoio oppure come telo da stendere a terra o sulla sdraio. È realizzato interamente in cotone con tessitura a nido d’ape e con il logo “ACM” ricamato tono su tono; misura 1 metro per 11/2; 3 i colori disponibili: beige, tortora e verde
7
8
il nostro club
L’AVVOCATO PER I SOCI a cura dell’avvocato CHIARA SOMARÈ
QUANDO IL PROPRIETARIO NON RICORDA CHI ERA AL VOLANTE Bisogna distinguere tra chi semplicemente ignora di comunicare i dati di chi ha commesso l’infrazione e chi giustifica documentalmente tale omissione. Quali sono gli obblighi o le facoltà del proprietario di un veicolo quando siano state commesse infrazioni al codice della strada che comportino la sottrazione di punteggio rispetto all’invio di comunicazioni alla P.A.? Lettera firmata L’autorità che aveva emesso il provvediLa Corte Costituzionale ha di recente mento sanzionatorio aveva contestato affrontato il caso che viene qui sottopoai proprietari l’omissione nella comunisto. cazione dei dati anagrafici senza che La Corte ha infatti pronunciato l’ordifosse addotta la sussistenza di un giustinanza n. 286 del 20/28 luglio 2010 con la ficato e documentato motivo al quale ha dichiarato la manifesta infondatezza delle questioni di legittimità momento della commessa violazione e ciò in applicazione del costante orientacostituzionale degli artt. 126 bis comma mento della giurisprudenza della Corte 2 e 180 comma 8 del Codice della strada, Costituzionale che ha affermato in più richiamando nella motivazione propri occasioni che è necessario verificare in precedenti. concreto se sia possibile discernere il Il fatto che ha originato il pronunciacaso di chi, inopinatamente, ignori del mento della Corte era costituito dal tutto l’invito “a fornire i dati personali e comportamento omissivo di due della patente del conducente al proprietari di vetture che non avevano momento della commessa violazione”, comunicato agli organi accertatori le da quello di colui che “presentandosi o generalità dei conducenti dei veicoli scrivendo”, adduca invece l’esistenza di che avevano commesso le infrazioni per motivi idonei a giustificare l’omessa le quali era stata comminata la sanzione trasmissione di tali dati. di sottrazione di punti alla patente di Più precisamente la Corte Costituzionaguida. le ha affermato che deve essere riconoI proprietari dapprima non avevano sciuta al proprietario del veicolo la affatto risposto alla richiesta degli orgafacoltà di esonerarsi dalla responsabilità ni accertatori, e, successivamente, dimostrando la propria impossibilità di avevano impugnato davanti il Giudice rendere una dichiarazione diversa da di pace i provvedimenti sanzionatori quella “negativa” (cioè a dire di non notificati nei loro confronti per l’omessa conoscenza dei dati personali e della comunicazione, argomentando, nel patente del conducente autore della ricorso in opposizione, che dato il grancommessa violazione), trattandosi di de lasso di tempo trascorso dalla conteuna conclusione che discende dalla stazione non erano in grado di ricordare necessità di offrire un’interpretazione chi fosse alla guida dell’auto.
3
Che cosa c’è che non va Per comunicazioni brevi, potete servirvi di questo tagliando oppure scrivere all’indirizzo e-mail: stampa@acimi.it
.................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
Nome e indirizzo socio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
coerente dell’art. 126-bis, comma 2, nella parte in cui richiama l’art. 180, comma 8, del Codice della strada, con gli indirizzi interpretativi formatisi in merito alle norme richiamate, secondo i quali essa sanzionerebbe il “rifiuto” della condotta collaborativa che consentano di espletare gli atti di accertamento delle infrazioni stradali Secondo la Corte dunque, resta confermato l’indirizzo radicatosi nell’applicazione del citato art. 126-bis, comma 2, del Codice della strada, sia nel testo originario che in quello modificato, secondo il quale è necessario distinguere il comportamento di chi si disinteressi della richiesta di comunicare i dati personali e della patente del conducente, non ottemperando, così, in alcun modo all’invito rivoltogli (contegno per ciò solo meritevole di sanzione) e la condotta di chi abbia fornito una dichiarazione di contenuto negativo, sulla base di giustificazioni, l’idoneità delle quali ultime potrà indurre il Giudice del merito ad escludere la presunzione relativa di responsabilità a carico del dichiarante sulla base di una analisi compiuta di volta in volta, anche alla luce delle caratteristiche delle singole fattispecie concrete sottoposte al suo giudizio. E’ quindi necessario che i soggetti ai quali viene richiesta la collaborazione per gli atti di accertamento eseguano una attenta valutazione di tutte le circostanze del caso concreto e informino l’autorità procedente con una comunicazione puntuale, che illustri motivatamente la ragionevolezza delle informazioni trasmesse.
POSTA Sono stato multato per una sosta in seconda fila in via Manzoni a Milano, ma io non ho mai parcheggiato in seconda fila in nessun luogo per abitudine. Sul verbale il numero di targa corrispondeva a quello della mia automobile ma il modello dell’auto non era il mio! Giuliano Alziati - Milano In questi casi bisogna inviare una “richiesta di archiviazione in autotutela”, ovvero uno scritto in cui si spiega il fatto corredandolo del verbale di accertamento e di una fotocopia della Carta di circolazione alla Vigilanza Urbana - sezione Procedure sanzionatorie- via Friuli 30, Milano, che provvederà alla cancellazione della sanzione. Lo si può fare per posta oppure anche via fax ai numeri 02 77272780 - 02 77272785.
GUIDA SICURA AC MILANO Vuoi imparare a guidare sulla neve e sul ghiaccio ?
VIENI A LIVIGNO Il 18 FEBBRAIO 2011 PER IL CORSO DI GUIDA SICURA “NEVE GHIACCIO” CON LE TECNICHE DEI PILOTI DI RALLY
E DOPO LA “SCUOLA GUIDA”, LA POSSIBILITÀ DI PASSARE UNA GIORNATA SCIANDO SULLE PISTE DI LIVIGNO CON UN MAESTRO A DISPOSIZIONE Il corso prevede l’insegnamento e l’applicazione delle manovre base della guida su fondi innevati ed alcune tecniche utilizzate dai piloti di rally per il totale controllo dell’auto nelle situazioni più critiche. Il costante supporto in tempo reale degli istruttori, le derapate controllate e le frenate al limite dell’aderenza sono gli ingredienti della ricetta del divertimento e della futura sicurezza sulla strada di tutti i giorni. Il corso si svolge a Livigno, nell’apposito piazzale debitamente allestito ed innevato all’occorrenza artificialmente.
PROGRAMMA DEL CORSO •
Teoria: finalità del corso e concetti base sulla sicurezza stradale. Posizione di guida. Sottosterzo, sovrasterzo, frenata, pneumatici. • Frenata d’emergenza con evitamento dell’ostacolo: controllare il bloccaggio delle ruote in una frenata improvvisa senza ABS ed evitare l’ostacolo. L’esercizio viene effettuato anche con i sistemi di sicurezza attivi inseriti. • Frenata in curva: frenare con e senza ABS mantenendo il veicolo nella direzione voluta. • Sovrasterzo: controllare e contrastare la perdita d’aderenza del retrotreno. • Sottosterzo: controllare e contrastare la perdita d’aderenza dell’avantreno. • Frenata con il “pendolo” ed inserimento curva: arrivare in prossimità della curva con l’auto sbilanciata dalla parte opposta e, attraverso lo spostamento dei carichi, iniziare l’inserimento in curva in derapata, riallineando progressivamente verso l’uscita. • Frenata con il piede sinistro: frenare ed accelerare appositamente con i due piedi per correggere eventuali sottosterzi o per creare volutamente il sovrasterzo dell’auto. • Freno a mano: correggere eventuali situazioni di pericolo con l’utilizzo dell’apposita leva. • Giri di pista: per mettere in pratica tutte le nozioni apprese IL CORSO COMPRENDE COSTO DEL CORSO • Pista in esclusiva per tutta la giornata • 2 auto appositamente gommate e attrezzate • 2 istruttori in macchina con gli allievi • Struttura riscaldata per i partecipanti • Pranzo nella giornata del corso ESCLUSI PERNOTTAMENTI • Assistenza del personale GM in entrambe le giornate. PROGRAMMA DEL SOGGIORNO
€ 936
- Arrivo dei partecipanti nel pomeriggio di giovedì 17 febbraio e sistemazione nell’hotel Acquagranda Wellness Park con trattamento di mezza pensione più accesso a piscina, sauna e bagno turco a euro 96 per persona a notte. - Corso di guida nella giornata di venerdì 18 febbraio a partire dalle ore 10 (pranzo incluso). Rientro alle proprie sedi, oppure possibilità di prolungare il soggiorno a sabato 19 febbraio per una giornata di sci libero o con maestro a disposizione. IL CORSO DI GUIDA VERRÀ CONFERMATO AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI. CHIUSURA ISCRIZIONI 26-01-2011.
Per costi e informazioni telefonare allo 02 7745323 da lunedì a venerdì ore 14-18.
10
NOTIZIARIO
il nostro club
In ricordo del professor CARLO DONISELLI
“VIVA L’AUTO”
Carlo Doniselli, dal giorno 4 ottobre, non è più tra noi. Ricopriva la carica di Presidente della Commissione Tecnica dell’Automobile Club di Milano dagli inizi degli anni Ottanta e da allora aveva dato un grande impulso alle attività della Commissione stessa, con particolare riguardo ai problemi della sicurezza stradale e della sostenibilità ambientale. In tale carica, Carlo Doniselli ha profuso le Sue ampie e profonde competenze scientifico-tecniche : dopo la laurea in Ingegneria meccanica conseguita al Politecnico di Milano, infatti, aveva percorso, presso lo stesso Ateneo tutti i gradini della carriera accademica, arrivando al livello di professore ordinario di Costruzioni Automobilistiche. In tale ruolo, Carlo Doniselli è stato un educatore di generazioni di ingegneri meccanici, fra cui molti componenti della Commissione Tecnica. L’Automobile Club ricorderà sempre il suo dotto e appassionato
La nostra sede di corso Venezia è stata scelta dai responsabili dell’UIGA - Unione Italiana Giornalisti dell’Auto – per ospitare la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di “VIVA L’AUTO che cambia” la manifestazione dedicata al futuro del mondo delle quattro ruote svoltasi a Firenze a metà ottobre e promossa dalla stessa UIGA: Alla conferenza stampa affollata di giornalisti e addetti ai lavori erano presenti e sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Raimondi il nostro vice presidente, Simonpaolo Buongiardino e il presidente UIGA Pierluigi Bonora. Focalizzato sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, “VIVA L’AUTO” è stato un Road Show unico nel suo genere che nella pubblica piazza (il centrale Largo Annigoni a Firenze) ha fatto incontrare operatori, giornalisti, case automobilistiche e pubblico. Nel programma della Manifestazione c’era anche il 25° premio “Auto Europa” assegnato annualmente all’auto più “meritevole” dai giornalisti UIGA e che è andato all’Alfa Romeo Giulietta.
all’Automobile Club Milano
contributo all’attività dell’Ente, che si è tradotto nel corso degli anni in progetti, articoli, relazioni in numerosi convegni fra cui la Conferenza del Traffico e della Circolazione. Ci mancheranno molto, e ne conserveremo perpetua memoria, la sua profondità scientifica, la sua acutezza tecnica, la sua battuta brillante ed arguta: gli indirizzi da lui impartiti ai lavori verranno certamente raccolti dalla rinnovanda Commissione, che ne farà tesoro per la sua futura attività. E questa sarà certamente il modo migliore per ricordare ed onorare il maestro, il collega e l’amico. Edoardo Rovida e i Colleghi della Commissione Tecnica ACM
PREMIAZIONE
“Stella al Merito” del CONI per Bruno Longoni Bruno Longoni , Vicepresidente della CSAI – Commissione Sportiva Automobilistica italiana - e membro del Consiglio direttivo dell’AC Milano ha recentemente ricevuto dal CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano - la “Stella d’Oro al Merito Sportivo per l’anno 2008” quale riconoscimento dei meriti acquisiti e dei risultati ottenuti nella sua lunghissima carriera di dirigente sportivo, naturale sbocco di una passione nata oltre mezzo secolo fa quando, ancora ragazzino frequentava l’Autodromo di Monza prima come spettatore e poi come Commissario di gara (primo GP d’Italia a 19 anni) e quindi come dirigente da circa 35 anni. Longoni,classe 1936, è anche Commis-
PRECISAZIONE In riferimento all'articolo pubblicato sullo scorso numero di questa rivista relativo al premio Mercurio D'Oro ci teniamo a precisare che tale premio è stato assegnato all'Autoscuola Frattini sas di Piazzardi Pietro U. e C. e alla Scuola Guida Maciachini di Piazzardi Pietro
CAMBIO ORARIO alla Delegazione Espinasse La delegazione ACM di viale Espinasse 137 comunica la variazione dell’orario di apertura al pubblico che non prevede più quella del sabato mattina. Gli orari della delegazione sono pertanto i seguenti:da lunedì a venerdì 8.3012.30 / 14.30 17.30.
RINNOVO PATENTE Visita anche la mattina sario sportivo internazionale, Fiduciario del Gruppo Ufficiali di gara e Delegato CSAI per la Lombardia. U. L'articolo pubblicato faceva invece esclusivo riferimento all'attività di delegazione ACM di piazza Frattini e non anche a quello di autoscuola (sia Frattini sia Maciachini, entrambe convenzionate Acm) alla quale effettivamente i premi sono stati destinati. Autoscuola Frattini sas - Scuola Guida Maciachini di Piazzardi Pietro U.
E’ stato ampliato al martedì e giovedì mattina l’orario di presenza del medico nella sede di corso Venezia 43 per la visita di rinnovo per la patente. Ora la visita può essere effettuata tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 17 e, appunto, il martedì e il giovedì mattina dalle 11 alle 12. Il rinnovo della patente può essere richiesto fino a tre mesi prima della scadenza indicata sul documento che dopo la visita non viene ritirato, ma viene corredato di un permesso per circolare in attesa di un adesivo ufficiale (da applicare sulla patente) che viene spedito direttamente a casa dell’utente.
11
Ora le tessere ACI sono anche carte prepagate ricaricabili
DAI PIÙ “VALORE” ALLA TUA TESSERA ! Danaro contante sempre in tasca senza costi aggiuntivi e senza canone annuo. Attivazione immediata anche se la tessera non è scaduta presso tutte le delegazioni ACI presentando semplicemente un documento d'identità e il codice fiscale
ACI ti regala una grande opportunità: associazione + carta prepagata ricaricabile, tutto in una sola tessera! Per attivarla basta effettuare la prima ricarica di denaro presso il tuo punto ACI oppure gli sportelli Bancomat del circuito QuiMultibanca oppure in Home banking. Potrai così utilizzarla, oltre che per beneficiare dei tradizionali servizi di assistenza e degli sconti Show your Card!, anche come strumento di pagamento su circuito VISA e PagoBancomat. Da oggi con la tua tessera puoi: • 'caricare' una somma di denaro (fino a € 5.000) per le tue spese quotidiane e per fare acquisti sicuri su internet • effettuare prelievi presso gli sportelli Bancomat • pagare il bollo e gli altri servizi presso i punti ACI • ricevere bonifici e accreditare lo stipendio, grazie al codice IBAN riportato sul retro della carta In più, hai il massimo della convenienza: • è senza canone annuo (paghi solo l'associazione) • la prima ricarica costa € 4,00, ogni ricarica successiva/prelievo costa € 1,50 La funzione di carta prepagata è disponibile sulle tessere Gold, Sistema, Okkei, Vintage, One e Club.
Esclusivo per i soci
Con “GUIDO” i vantaggi del noleggio a lungo termine NLT è una sigla sempre più diffusa. È la forma contratta di Noleggio a Lungo Termine: la società di noleggio mette una vettura a disposizione per un certo periodo (fino a 5 anni). In più fornisce tutti i servizi legati al veicolo, pagamento della tassa di proprietà ed assicurazione: dalla responsabilità civile obbligatoria a numerose coperture accessorie (come furto ed incendio), fino alla c.d. "Kasko pura" (che copre qualsiasi eventualità: per esempio, i danni provocati alla macchina, eventi naturali, atti vandalici). Resta a carico dell'utilizzatore solo il carburante. Il noleggio a lungo termine è un modo innovativo di concepire l'automobile, non più come una proprietà ma come un vero e proprio servizio, la mobilità di cui godere sempre. Con "GUIDO" si è al
volante di un'auto sempre perfetta, senza alcuna preoccupazione di gestione. Un'auto che non conoscerà mai svalutazione e per la quale non si avrà alcuna preoccupazione legata all'acquisto, gli accessori, gli optional, la percorrenza chilometrica annua ed il periodo di utilizzo. Al momento della sottoscrizione del contratto si versa un deposito cauzionale ed un anticipo e poi, per il periodo di noleggio, si paga un canone fisso mensile. Si può così vivere l'auto in totale libertà e tranquillità, senza dover pensare ad assicurazione, "bollo", manutenzione ed eventuali riparazioni. Per sapere quali Delegazioni aderiscono all'iniziativa vai sul sito www.acimi.it.
12
il nostro club
66° Conferenza del Traffico e della Circolazione
IL FUTURO DELL’AUTO SECONDO ACI L’automobile nella crisi: un’opportunità e una sfida per ripensarne strategie, ruolo, caratteristiche e tecniche di mercato
S
i è svolta nello scorso ottobre a Riva del Garda la 66a Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’ACI che quest’anno recava il titolo “Il ruolo dell’automobile all’interno della mobilità sostenibile”. Nei tre giorni di dibattito sono emerse le proposte e le indicazioni dell’ACI rispetto agli scenari futuri dell’auto che secondo le varie relazioni continuerà ad essere sempre la protagonista della mobilità, nonostante le profezie su un futuro che la vuole superata. L’auto rimane infatti la scelta preferita per gli spostamenti: 800 milioni di veicoli oggi circolanti nel mondo diventeranno 2 miliardi nel 2030. “Soprattutto in città, dove vive il 50% della popolazione del pianeta, servono più veicoli a basso impatto ambientale e un nuovo equilibrio tra il trasporto pubblico e quello privato” ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi. Con 61 veicoli ogni 100 abitanti, il nostro Paese è secondo al mondo solo agli Stati Uniti quanto a indice di motorizzazione. In
alcuni centri come Roma, Latina, L’Aquila e Potenza si registrano fino a 70 auto ogni cento residenti. E’ quindi l’Italia la cartina di tornasole più efficace a livello internazionale per lo studio e la valutazione di modelli di mobilità: un punto di riferimento per quei Paesi che in questi anni stanno registrando un boom delle immatricolazioni di auto (+45% in Cina a fronte di un -12% mondiale negli ultimi tre anni). Ma l’Italia che si muove sconta tre criticità che senza idonei provvedimenti diverranno irreversibili: l’anzianità del parco veicolare (il 37% delle auto ha più di 10 anni di età, con evidenti ripercussioni per l’ambiente e la sicurezza stradale); l’arretratezza della rete infrastrutturale del Paese (il 15% del tempo passato in auto nelle aree metropolitane è inutilmente sprecato nella ricerca di un parcheggio); un sistema di trasporto pubblico che non riesce a soddisfare la domanda di mobilità degli italiani.“L’auto del futuro è già disponibile. Per una circolazione più sostenibile e sicura servono quindi nuovi incenti-
vi a vantaggio delle famiglie per l’ammodernamento del parco veicolare – ha spiegato il presidente dell’ACI – perché, al di là d’ogni valutazione politica o industriale, i benefici sono per l’intera collettività che ha ridotto del 2,3% la spesa per l’acquisto e l’utilizzo dell’auto nel 2009 (165 miliardi di euro in totale)”. In quest’ottica va rilanciato lo sviluppo di servizi e infrastrutture”.Come sottolineato dal Rapporto “L’automobile del III° millennio”, realizzato dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi ACI e presentato alla Conferenza, si va diffondendo una nuova sensibilità degli italiani verso un uso responsabile e sostenibile del proprio veicolo. Più domanda di auto “verdi” e a basso costo Secondo lo studio della Fondazione Caracciolo, le facilitazioni governative hanno fornito un impulso determinante al processo di ottimizzazione del parco veicolare, favorendo la diffusione di auto più a misura di
EVENTI 13
città (riduzione della cilindrata media e delle emissioni medie di CO2) con alimentazioni attente all’ambiente e maggiormente corrispondenti alle reali esigenze degli automobilisti che rinunciano agli optional superflui pur di risparmiare (nel solo 2009 la vendita di auto “low cost” è aumentata del 150%). La domanda crescente di nuove vetture a basso impatto ambientale non può tuttavia prescindere da una più capillare rete distributiva di gpl, metano e biocarburanti. Le vetture elettriche – per le quali sono previste quote di mercato fino al 30% nel 2030 non possono affermarsi senza la reale diffusione di punti e colonnine di ricarica, magari con sistemi di cambio delle batterie in una stazione di servizio con tempi paragonabili a quelli di un normale rifornimento. Gli italiani conoscono bene i vantaggi nelle spese di gestione dei veicoli a gpl, a metano o ibridi, e sono anche disposti a sostenere un maggior esborso per l’acquisto di tali tipologie di auto in presenza di facilitazioni economiche statali, ma devono poter contare sulla certezza di fruizione del mezzo nel tempo e su tutto il territorio nazionale. Riforma dei costi e dei tributi Durante la Conferenza si è anche svolto un convegno dal titolo “Nuovi scenari e strategie per uscire dalla crisi”, al quale ha partecipato, tra gli altri: il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sen. Roberto Castelli secondo il quale “gli automobilisti e tutti gli utenti della strada devono abituarsi a pagare i pedaggi per l’uso delle infrastrutture sull’intero territorio nazionale, a cominciare dal Grande Raccordo Anulare di Roma e dall’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria”. “Le risorse statali verranno destinate allo sviluppo della rete ferroviaria e alla costruzione di nuove metropolitane – ha continuato Castelli – mentre l’ammodernamento delle infrastrutture stradali avverrà con il coinvolgimento di capitali privati che non possono prescindere da una remunerazione. Le nuove strade saranno quindi pedaggiate”. Per il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi, “alla mobilità sostenibile e responsabile servono politiche di lungo periodo condivise da tutti, a cominciare dagli automobilisti che pagano 165 miliardi di euro ogni anno, di cui oltre 40 miliardi all’Erario. E’ improrogabile una riforma dei costi e dei tributi che gravano sull’uso dell’auto, basando la fiscalità sul principio chi più inquina più paga”. La diffusione di nuovi veicoli si può rilanciare
IL PRESIDENTE ACI ENRICO GELPI
“Il ruolo storico di ACI” Nel suo intervento inaugurale il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi, ha ricordato la “storica” azione della Conferenza che si è sempre preoccupata di formulare proposte concrete e individuare soluzioni praticabili per rendere più efficiente il sistema dei trasporti e per migliorare i servizi di mobilità sul territorio. Soprattutto sul piano locale, con la puntuale azione degli Automobile Club provinciali, molte proposte e soluzioni Aci hanno trovato modo negli anni di essere sperimentate e attuate e accolte come norme di legge. Rispetto al tema di quest’anno Gelpi ha poi sottolineato l’importanza di guardare al futuro dell’auto inquadrandolo nel più generale e complesso sistema di mobilità
verso cui l’intero pianeta si indirizzerà in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale. E a supporto di ciò l’Aci e la sua Fondazione Caracciolo hanno elaborato un documento di supporto per una comune e condivisa riflessione che risulterà d’ausilio anche per l’acquisizione d’una maggiore consapevolezza rispetto alle responsabilità che gravano su ciascun protagonista di questa sfida per il futuro: istituzioni, mondo della produzione, ricerca scientifica, mercato, mezzi di comunicazione, utenti e loro associazioni.
solo con misure di contenimento delle spese di acquisto e di gestione dell’auto. E’ necessario intervenire con una fiscalità ridotta e più equa. Il bollo – nell’attesa che venga abolito nel corso della legislatura, come da proposta che noi condividiamo – deve tornare ad essere tassa di circolazione e non più di proprietà, pagata in proporzione ai chilometri percorsi e in base alle emissioni di CO2. Una soluzione che può essere subito operativa con il ricorso alla tecnologia satellitare. Gli strumenti più efficaci e risolutivi per far uscire l’auto dalla crisi si sono dimostrati finora gli incentivi all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale: oltre 4,4 milioni
di vetture sono state vendute nel 2009 in Europa beneficiando di 7,9 miliardi di euro di finanziamenti statali. Tali stanziamenti hanno prodotto risultati ben superiori alle aspettative. Per l’economia, con la crescita del 0,2% del PIL europeo e la salvaguardia di 120.000 posti di lavoro altrimenti persi. Per l’ambiente, con un risparmio di oltre 1 milione di tonnellate di CO2 nell’atmosfera nel 2009 (fino a 2,3 milioni di t nel 2011) e minori emissioni di ossidi di azoto e polveri sottili. Per la sicurezza stradale, attraverso l’acquisto di auto con i più avanzati dispositivi per la prevenzione degli incidenti (oltre 1,4 milioni di veicoli con ABS; 1,3 milioni con ESP e 1 milione con airbag. ■
NUMEROSE PERSONALITÀ PRESENTI AI LAVORI Numerosi sono stati i relatori e gli intervenuti ai lavori della Conferenza. Tra essi l’on. Roberto Castelli - viceministro dei Trasporti; il sen. Michelino Davico; Mario Valducci - presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati; Oscar Fiorilli - direttore centrale della Polizia Stradale; Mauro Moretti - amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato; Eugenio Razelli - presidente dell’Anfia; Loris Casadei - presidente di Unrae; Vittorio Cogliati Dezza - presidente di Legambiente; l’on. Gianfranco Conte - presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati; Il sen. Luigi Grillo - presidente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato; Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA – Associazione delle società del trasporto pubblico locale; Sandro Fabbro dell’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica; Gavino Corazza - condirettore generale dell’ANAS; Ennio Cascetta - professore di Teoria dei sistemi di trasporto presso la facoltà di ingegneria dell’Università “Federico II” di Napoli.
14
il nostro club
VIAGGI IN TUTTO IL MONDO IN ESCLUSIVA PER I SOCI ACI Travel, rete di vendita di prodotti turistici dell’Automobile Club d’Italia, offre, in esclusiva per i soci, una ricchissima varietà di viaggi. In ogni parte del mondo, a prezzi decisamente convenienti soprattutto in rapporto all’alto livello dei servizi. Prima di programmare un viaggio interpellate quindi i nostri uffici. Troverete senz’altro una proposta adatta alle vostre esigenze. L’elenco delle delegazioni si trova sul Guida Soci. Inoltre, vi sono agenzie ACI Travel, dove oltre a prenotare viaggi, sempre a condizioni favorevoli, si possono acquistare bilgietti per aerei, treni e traghetti, fare prenotazioni alberghiere in italia e all’estero, chiedere informazioni turistiche in genere.
MILANO - Acitour Lombardia, corso Venezia, 43 - tel. 02 76023966 - 76006350; fax 02 7745359 MILANO - via Santa Rita da Cascia, 65/67 - tel. 02 89124283
oniiotà m i r t Pa l’Uman O del ll’UNESC de
SULLE ALPI SVIZZERE CON IL TRENINO DELLE NEVI
Tour di 3 giorni con accompagnatore. Partenza: Sant’Ambrogio 5/12; Natale e S.Stefano 25/12; Capodanno 31/12*; Festa della Befana 6/01/2011; Carnevale Ambrosiano 11/3; Pasqua 23/4; Festa del 1° Maggio 29/04; Festa della rupubblica 2/6; Ferragosto: 13/8. Quota individuale di 440 euro (più 15 euro per iscrizione e 10 euro per assicurazione annullamento facoltativa). Per i soci ACI e loro familiari la quota è di 415 euro; quote ridotte 3° letto: i bambini fino a 2 anni, in culla euro 70; 3/4 anni euro 80; 5 anni euro 160; 6/10 anni euro 240; 11 anni euro 255; 12/15 anni euro 280. 1° giorno: alle ore 8.20 partenza da Milano Centrale per Tirano dove si arriva alle 10.50. Cambio di stazione e partenza per St. Moritz (partenza alle 12.00 ed arrivo alle 14.08 con breve tratto in pullman). Cestino di viaggio in treno. Il percorso sale dai 440 metri di Tirano ai 2256 metri del passo del Bernina. Dopo la visita di St. Moritz, alle ore 16.00 si parte alla volta di Chur (Coira), ove l’arrivo è previsto per le ore 18.00. Cena e pernottamento in albergo. 2° giorno: dopo la prima colazione in albergo, escursione in treno per l’intera giornata ad Arosa (metri 1742) con partenza alle 10 e rientro alle 16. Seconda colazione libera ad Arosa, cena e pernottamento in albergo a Chur. 3° giorno: prima colazione in albergo a Chur e, alle ore 8.56, partenza per Disentis (arrivo alle ore 10.11). Cambio treno e partenza alle 10.14 per Andermatt, via Passo dell’Oberalp (metri 2033), con arrivo alle ore 11.22. Seconda colazione in un ottimo ristorante e alle ore 13.54 proseguimento del viaggio per Briga con il treno Panoramico “Glacier Express”, attraverso il traforo del Furka, con arrivo alle ore 15.23. Cambio di treno e alle ore 15.44 partenza per Milano con arrivo alle ore 17.35. L’accompagnatore è previsto per almeno 15 partecipanti. * Cenone di Capodanno da concordare Organizzazione ACITOUR Lombardia affiliata ACI Travel
VIAGGI PER I SOCI 15
E M O Z I O N I d’ A F R I C A Feste di fine anno a Zanzibar e in Kenya Zanzibar, l’isola delle spezie sconto soci ACI e familiari 5%
Colori forti e abbaglianti, odori pungenti e intriganti, venditori affabili, pescatori arcaici e bimbi curiosi e vivaci. Il tutto immerso in una natura ancora sovrana, dominata da una vegetazione lussureggiante impreziosita da spiagge bianchissime accarezzate da un mare cristallino. Ecco Zanzibar un’isola dove una vacanza diventa indimenticabile. Da non perdere la capitale Stone Town “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco , le animate spiagge di Kiwengwa, quelle tranquille di Paje e Bwejuu e quella di Jambiani con il suo villaggio di pescatori e quella “hippy” Nungwui. Doverosa anche una puntata sulle isole di Pemba e Mafia con i loro fondali ricchi di pesce e un’escursione alla riserva di Selous, e al lago Manyara per entrare in contatto con gli animali esotici.
Cenoni Natale e Capodanno. Palumbo: adulto € 60/bambino € 30 My blue: adulto € 60/bambino € 30 - Gemma dell’Est: inclusi nelle quote escluse tasse aeroportuali e assicurazione (€ 130 circa)
Kenya, le radici dell’umanità sconto soci ACI e familiari 5%
Se c’è un posto dove ha un senso vero e profondo parlare di “Mal d’Africa” quel posto è proprio il Kenya.
Cenoni Natale e Capodanno. Coconut: inclusi nelle quote Twiga: adulto € 55/bambino € 30 * 8 NOTTI escluse tasse aeroportuali e assicurazione (€ 130 circa)
Non è una leggenda o uno slogan turistico. E’ una sensazione ineffabile e ineguagliabile provata da milioni di viaggiatori e dovuta forse ad un ancestrale richiamo che per vie misteriose e del tutto emotive ci dice che qui mezzo milione di anni fa è nato l’uomo e da qui è partito alla scoperta del mondo. Qui la vita scorre ancora lenta, a ritmi per noi inusuali, ma perfetti per una vacanza al cospetto di un mare da sogno e di una natura mozzafiato . Da non perdere la interminabile spiaggia di Diani, il Parco marino di Malindi con i suoi coralli e i pesce tropicali, una notte sotto le stelle durante un safari.
16 INTERVISTA
LA PAROLA AL PRESIDENTE Carlo Edoardo Valli, dallo scorso luglio alla guida del nostro sodalizio, illustra i suoi progetti per potenziare i servizi ai soci e sviluppare le attività e la presenza dell’Automobile Club Milano sul territorio. Signor presidente, lei è un uomo pubblico da anni impegnato su molti fronti professionali. Cosa l’ha spinta a decidere di assumere anche questo nuovo incarico? Essere stato chiamato a questo prestigioso e importante incarico dal Consiglio direttivo eletto dai nostri associati è stato per me, prima di tutto, un grande onore. Reputo infatti che l’Automobile Club di Milano sia una istituzione di grande tradizione e rappresentatività per la città e il territorio in cui da oltre un secolo è radicata e abbia storicamente svolto un ruolo di primaria importanza nel settore della mobilità, ambito in cui è istituzionalmente chiamata a operare. Con le sue proposte, le sue iniziative e le sue campagne l’AC Milano ha sempre svolto una funzione di stimolo nei confronti delle autorità deputate al governo della mobilità quali Comune, Provincia e Regione, rivestendo anche un ruolo di interlocutore qualificato con tutte le realtà della società civile. Inoltre l’Automobile Club Milano ha
rappresentato e rappresenta un sicuro puto di riferimento per le migliaia di soci che ad esso aderiscono con fiducia. E da questo punto di vista è per noi un vanto sottolineare senza falsa modestia che
siamo una delle più numerose associazioni dell’area che comprende le province di Milano, di Monza e Brianza, e di Lodi e rappresentiamo una significativa parte di cittadini, automobilisti e non solo. Non dimentichiamo che in queste province possiamo contare su una vastissima rete di rappresentanza. Sono infatti ben 59 le delegazioni (17 in Milano e 42 nelle tre province) dislocate sul territorio. Esse offrono servizi di qualità e competenti consulenze ai cittadini: un valore aggiunto che ci qualifica. Detto questo, ne consegue il fatto che assumere la carica di presidente di questo Ente rappresenta una grande responsabilità. Di più, una sfida. E dato che io ho sempre amato le sfide nella vita e nella mia attività imprenditoriale, senza esitazioni ho deciso di accettare l’incarico per dare il mio contributo alla crescita e al miglioramento della nostra associazione. Il mio primo impegno sarà infatti quello rilanciare non solo l’immagine, ma anche il
17
Carlo Edoardo Valli sulla tribuna dell’Autodromo di Monza durante l’ultimo Gran Premio d’Italia di Formula 1. Oltre che presidente dell’Automobile Club Milano, è anche presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
seguito e la “forza associativa” dell’Ente pur in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando. Io credo per contare sempre di più come soci dell’ACM, dobbiamo essere sempre di più. A circa quattro mesi dal suo insediamento come presidente dell’Ente è certamente ancora presto per fare analisi precise. Ma almeno una prima impressione se la sarà fatta sull’istituzione di cui ora è a capo. La prima impressione è stata certamente positiva. Ho trovato una realtà vivace e ben organizzata che si muove su più fronti e svolge molti compiti al servizio dei soci, con una gestione attenta ed economicamente prudente. Dall’assistenza automobilistica - per quanto riguarda il soccorso stradale e lo svolgimento delle pratiche burocratiche - allo sport con le attività legate alle competizioni motoristiche, in cui spicca quella di livello internazionale dell’Autodromo di Monza; dall’organizzazione di manifestazioni che interessano vari aspetti
del mondo dell’auto alle campagne di sensibilizzazione - in prima persona o in collaborazione con aziende e altri enti - su alcuni temi di attualità e importanza come ad esempio la sicurezza stradale al settore studi e ricerche con l’azione portata avanti anche in collaborazione con le varie Commissioni Traffico e Trasporti, Tecnica, Giuridica e Sportiva formate da studiosi e personalità di alto profilo scientifico e tecnico ai servizi di sussidiarietà nei confronti della Pubblica Amministrazione che affida all’AC Milano la gestione di compiti e servizi. Insomma L’Automobile Club Milano è un Ente poliedrico impegnato a 360 gradi in una serie di utili attività concatenate e finalizzate verso obiettivi condivisi e, ovviamente, in sintonia con la sua missione. L’impressione che ho ricevuto prendendo un primo contatto con questa realtà è che tutte le sue attività hanno un’elevata potenzialità di crescita che spero di stimolare e promuovere con l’aiuto dei consiglie-
ri, della dirigenza e di tutto il personale. Quali saranno le linee guida pratiche del programma che lei intende portare avanti per la nostra associazione e quale il ruolo che secondo lei essa deve ricoprire? Massima attenzione ai bisogni e alle aspettative del socio e dei cittadini: questo sarà il principale principio ispiratore della mia politica di gestione dell’Ente. l soci sono la nostra risorsa, la nostra ragion d’essere. Quindi la loro centralità nel nostro operato è doverosa oltre che vitale per il futuro dell’ente. Per raggiungere questo obiettivo sarà anche necessario un adeguamento e un potenziamento delle nostre strutture e dei nostri servizi e di quelli delle società collegate che devono raggiungere un dimensionamento ottimale. Inoltre, in quanto associazione legata al territorio, ritengo che l’Automobile Club Milano debba estendere il suo presidio e potenziare la sua presenza in importanti aree che rientrano nelle sua competenza
18 INTERVISTA
Il presidente Valli con Fernando Alonso, a “caccia” di un autografo. Grande appassionato di automobilismo, Carlo Edoardo Valli ha sponsorizzato in passato vari campionati e molte gare a Monza con i marchi delle sue aziende
come quella di Monza e della Brianza. Ciò al fine di prestare ascolto e fornire risposte alle istanze locali in un rapporto più diretto. E i nostri oltre 50 mila soci cosa devono aspettarsi per il futuro? Non voglio fare promesse campate in aria e dire le solite frasi di circostanza. Ma la cosa che mi sento di dire loro in tutta sincerità è che ci sarà sicuramente un rilancio a tutti livelli della nostra associazione. Un rilancio che comporterà , lo ripeto, maggiore attenzione ai soci, un club nel vero senso della parola, più vicino ai suoi membri e a tutti gli automobilisti. Ma di tutto questo saranno presto i fatti a parlarne. Come immagina i rapporti dell’AC Milano e delle sue società con le istituzioni presenti sul territorio ? L’Automobile Club Milano porta avanti un rapporto di massima collaborazione con le
Istituzioni milanesi e lombarde con le quali è da lungo tempo in stretto contatto. La strada tracciata è questa: in particolare, divulgare negli utenti – non solo tra gli automobilisti - comportamenti più coerenti con la sicurezza e con l’ambiente e proporre alle amministrazioni progetti che favoriscano una mobilità più rispondente alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Se non ricordiamo male la sua azienda sponsorizzava qualche anno fa gare automobilistiche sulla pista di Monza. La passione per l’automobilismo in genere e per l’Autodromo non sono quindi una scoperta dell’ultima ora? E’ vero, la passione per lo sport e per l’automobilismo mi accompagna fin da quando avevo i pantaloni corti. E come cittadino brianzolo, nato e cresciuto all’ombra dell’Autodromo, non potevo non essere sensibile al richiamo delle “sirene” dei
motori che cantano sull’asfalto monzese. Così in età matura, quando facevo l’imprenditore nel settore degli accessori per l’arredamento domestico, per alcuni anni mi piacque entrare nel mondo dell’auto come sponsor di gare e discipline, in particolare la Formula 3 a Monza. Dalla F3 del passato alla F1 odierna. Cosa vede nel futuro del nostro “tradizionale” Gran Premio d’Italia ? Ha in mente qualche cambiamento che possa consolidarlo e svilupparlo, se mai ce ne fosse bisogno? Il Gran Premio d’Italia nella sua storica sede di Monza va bene così com’è. Monza e GP d’Italia sono un binomio inscindibile avvalorato da una tradizione quasi centenaria. In piena sintonia con il Presidente dell’ACI nazionale, avvocato Enrico Gelpi, mi sento di dire che Il Gran Premio d'Italia di Formula 1 sarà sempre a Monza. Se ci sarà anche quello a Roma l'importante e' che non danneggi Monza. ■
Automobile Club di Milano
CONTO CONSUNTIVO 2009
AVVISO AI SOCI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Il Presidente dell’Automobile Club Milano sig. Carlo Edoardo Valli, con propria determina n. 7 dell’8 ottobre 2010, ha convocato l’Assemblea ordinaria dei Soci per lunedì 22 novembre 2010, alle ore 8,30 nella “Sala Consiglio” dell’Automobile Club Milano in Corso Venezia n. 43 e, occorrendo, in seconda convocazione per martedì 23 novembre, alle ore 11.00, stessa sede, per discutere e deliberare sul seguente
ordine del giorno Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2009 (artt. 48 e seguenti dello Statuto sociale) La documentazione relativa all’ordine del giorno sarà a disposizione dei soci presso la segreteria dell’Automobile Club Milano a partire dal giorno 2 di novembre 2010, dalle ore 14.00 alle ore 17.30. L’assemblea dei Soci è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi membri e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei membri presenti. Per partecipare all’assemblea, il Socio dovrà esibire la tessera in corso di validità, o altro documento equipollente, e un documento di identità. Per le persone fisiche non sono ammesse deleghe.
Conto consuntivo esercizio 2009 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Signori Soci, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2009, che viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, presenta un avanzo economico di 178.505,91 euro, al netto delle relative imposte pari a 166.760,00 euro per l’IRES e 69.503,23 per l’IRAP. La gestione precedente presentava un avanzo economico netto di 554.837,77 euro. Il patrimonio netto dell’Ente, cui vengono destinati gli avanzi economici, aumenta da 5.849.517,34 euro a 6.028.023,25 euro, di cui 654,99 euro per riserve facoltative (che risalgono alla fondazione dell’Ente). L’avanzo di amministrazione, e cioè la giacenza di cassa a fine esercizio più il saldo tra debiti e crediti commerciali, ammonta a 3.413.532,37 rispetto a 3.311.448,75 euro del 2008, con un incremento della gestione finanziaria 2010 di 102.083,62 euro. L’avanzo di cassa si riduce da 2.345.826,71 euro a 1.866.271,13 euro. Complessivamente, sia la gestione economica, sia quella finanziaria, mantengono un buon equilibrio, risultato di un’accorta gestione, che ha permesso di coniugare l’offerta di servizi agli automobilisti in genere ed in particolare ai propri soci con il contenimento delle spese, salvaguardando comunque la funzionalità delle attività. Com’è noto, l’AC Milano non gode di contribuzioni pubbliche e, quindi, tutte le entrate necessarie per il conseguimento dei fini statutari devono essere reperite sul libero mercato, con attività svolte in concorrenza con il mondo privato, a volte anche in situazioni di difficoltà. Il bilancio 2009 evidenzia una compagine associativa quasi inalterata rispetto all’anno precedente (55.460 rispetto ai 55.438 del 2008); un risultato notevolmente apprezzabile rispetto alla continua contrazione degli esercizi precedenti ottenuto anche grazie ad iniziative promozionali condotte in sinergia con ACI. L’impegno di tutta la Federazione ACI è oggi rivolto ad incrementare il numero degli associati, migliorando la qualità dei servizi tradizionali e offrendone di nuovi. Nell’area dei servizi istituzionali, l’AC Milano ha
inoltre realizzato diverse iniziative rivolte alla promozione associativa ed al suo rafforzamento, quali: lo svolgimento di corsi per il recupero punti della patente, rivolti esclusivamente ai soci dell’AC Milano; il costante rapporto con molti Cral aziendali ed altre associazioni; l’incremento delle occasioni di utilizzo della carta ACI da parte dei soci, attraverso l’ampliamento dei vantaggi e degli sconti in numerosi settori: mobilità e trasporti (Convenzione con ATM, Guidami per il carsharing, parcheggi presso i principali aeroporti) sport e tempo libero (Gran Premio d’Italia di Formula , palestre, golf club, karting, parchi di divertimento), cultura (musei, cinema, librerie) ed esercizi commerciali in genere; Le principali fonti di finanziamento dell’Ente rimangono quindi le attività di carattere prettamente commerciale, anch’esse legate sempre all’uso della vettura: in particolare queste attività sono: l’intermediazione nel campo dell’assistenza automobilistica anche attraverso la nostra rete di delegazioni che conta 59 uffici presenti in Milano e Provincia; l’intermediazione nel campo assicurativo. L’AC Milano è agente generale della Sara Assicurazioni Spa e tramite la propria società ACM Servizi Assicurativi Spa, coordina l’attività di 45 subagenzie; altra attività essenziale per il bilancio dell’Ente è la vendita di carburante attraverso la propria rete di distributori. E’ proseguita nel 2009 la ricerca di collaborazioni tra l’AC Milano e Istituzioni pubbliche locali. In particolare, è stato stipulato un ulteriore atto integrativo alla convenzione stipulata con la Regione Lombardia, per l’erogazione di incentivi all’acquisto di veicoli ecologici, con la partecipazione degli AACC di Lombardia al fine di erogare un maggior numero di incentivi possibile. Sempre con la Regione sono state sottoscritte ulteriori convenzioni grazie alle quali l’Ente può mettere a disposizione di altre istituzioni pubbliche il proprio know how sviluppato attraverso le
società controllate nel campo delle attività di studio, di comunicazione e di fornitura di informazioni multimediali sul traffico. L’AC Milano, anche attraverso la consulenza delle proprie commissioni istituzionali, ha mantenuto costanti rapporti con le Pubbliche Amministrazioni locali. L’Ufficio Stampa ha proseguito la propria attività di comunicazione nei confronti di tutti gli organi di informazione, divulgando le posizioni dell’Ente in merito alle tematiche del traffico e dei trasporti ed informando sull’attività sociale e sugli avvenimenti organizzati dall’Autodromo di Monza.
spesso aperte presso le delegazioni stesse. 6. ACM Services SpA: la società gestisce gli sportelli di sede per quanto riguarda i servizi di assistenza automobilistica, acquisizione soci ed esazione tasse possesso e servizio posteggio auto. 7. Agenzia Radio Traffic Srl: la società ha per oggetto la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di informazioni sul traffico, in forma sia vocale, sia scritta, sia diffusa via radio, via televisione o con altri mezzi; opera a livello locale in diverse Regioni.
Per quanto concerne lo sport automobilistico, la SIAS Spa Autodromo di Monza, società controllata dall’AC Milano, ha proseguito nell’organizzazione di numerose gare automobilistiche di prestigio, tra le quali il Gran Premio d’Italia di Formula 1. Dal 2003, l’AC Milano, inoltre, promuove la rievocazione storica della Milano-Sanremo, con la partecipazione di numerose vetture provenienti da tutto il mondo. Sono stati tenuti diversi corsi per la formazione di commissari e ufficiali di gara.
Le società presentano complessivamente un equilibrio economico-finanziario sebbene alcune abbiano chiuso in perdita l’anno 2009, in particolare per la società ACI Tour Lombardia s.r.l. dovranno essere adottati dei provvedimenti urgenti secondo quanto normativamente previsto. Nella Nota Integrativa al bilancio in esame, sono esposti i dati contabili più salienti, che permettono una visione completa dell’andamento economico delle singole società.
Il turismo è seguito dalla società controllata Acitour Lombardia Srl, convenzionata con la società dell’Automobile Club d’Italia ACI Travel. I Soci possono trovare interessanti iniziative riservate a loro e con tariffe scontate.
Per l’esercizio 2009, il bilancio di previsione ACM, a suo tempo approvato, conferma un buon equilibrio economico e finanziario. Come precisato nella Nota integrativa, in osservanza dei criteri della competenza temporale, in fase di chiusura dell’esercizio sono state impegnate maggiori spese rispetto al preventivo sui seguenti capitoli:
L’AC Milano persegue i propri fini istituzionali anche attraverso proprie società controllate: 1. Immobiliare ACM SpA: la società è proprietaria della sede dell‘AC Milano e di altri immobili, locati all’AC Milano stesso ed alle sue società e ove possibile anche a terzi; è proprietaria anche di alcuni negozi, utilizzati come delegazioni ACM. 2. SIAS Spa Autodromo di Monza: la società gestisce l’Autodromo Nazionale di Monza e organizza per conto dell’AC Milano le manifestazioni sportive automobilistiche, tra le quali il Gran Premio d’Italia di Formula 1. 3. Acitour Lombardia Srl: è l’agenzia di viaggi dell’AC Milano, convenzionata con ACItravel, società dell’Automobile Club d’Italia. 4. Acinnova Srl: la società ha per oggetto lo svolgimento di attività di studio, di marketing, editoriali e promozionali nei settori del traffico, dei trasporti e della mobilità in genere. Cura, fra l’altro, l’edizione della rivista sociale “Autoclub & VIA!”. 5. ACM Servizi Assicurativi SpA: la società ha per oggetto lo svolgimento di attività di agenzia di assicurazione, con mandato dalle Compagnie SARA Assicurazioni SpA e SARA Vita SpA; opera sul territorio attraverso numerose subagenzie,
Capitolo
Maggiori Impegni
Cap. 10456 Campagna antinquinamento Regione Lombardia Cap. 10902 quote sociali a favore ACI Cap. 10802 Ires Totale variazioni
164.600,00 28.500,00 166.760,00 359.860,00
Le maggiori spese sopra esposte sono integralmente coperte dalle maggiori entrate correnti accertate nell’esercizio. Per gli scostamenti di cui sopra si chiede l’approvazione dell’assemblea. Quanto all’avanzo economico dell’esercizio che, come detto, ammonta a 178.505,91 euro - si propone l’accantonamento al fondo “avanzi esercizi pregressi” del patrimonio netto. Complessivamente il fondo aumenta da euro 5.849.517,34 a 6.028.023,25 euro. Milano, lì 21 ottobre 2010 Il Presidente Carlo Edoardo Valli
NOTA INTEGRATIVA 1. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI NELLA REDAZIONE DEL CONTO CONSUNTIVO
1.1 PREMESSA Il conto consuntivo dell’Automobile Club Milano comprende: • il rendiconto finanziario • la situazione amministrativa • il conto economico • la situazione patrimoniale • la nota integrativa Al conto consuntivo è allegata la “Relazione del Presidente” dell’Ente, contenente valutazioni circa l’attività svolta nell’esercizio rendicontato e le principali iniziative che si intendono attivare per il futuro. Al rendiconto finanziario sono allegati: • il quadro riassuntivo e la tabella dei risultati differenziali; • la situazione dei residui a seguito del riaccertamento, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento di amministrazione e contabilità. Tali documenti sono redatti conformemente agli schemi riportati in allegato al Regolamento di amministrazione e contabilità dell’Automobile Club Milano, deliberato dal Consiglio Direttivo in data 7/5/2002, in applicazione dell’art. 13, comma 1, lett. o) del D.lgs. 29.10.1999, n. 419 ed approvato con provvedimento del Ministero dell’Attività Produttive del 30/8/2002 prot. 1411441/ACI/REG/EF, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 2/10/2002, n. 232. 1.2 CRITERI DI VALUTAZIONE Si è tenuto conto delle disposizioni del codice civile e dei principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri (ora Albo unico dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili) per le società, purché compatibili con gli schemi di bilancio adottati dall’Automobile Club Milano, con il Regolamento di contabilità e la normativa di riferimento della P.A. Il conto consuntivo si conforma ai “Principi Contabili per il bilancio di previsione ed il rendiconto generale degli Enti Pubblici Istituzionali” elaborati dalla commissione nominata con decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 21.10.2000 ed alle disposizioni di cui al D.P.R. 97/2003 per quelle fattispecie non disciplinate dal regolamento di contabilità dell’Ente. Si precisa, inoltre, che l’AC Milano non è tenuto alla redazione del bilancio consolidato in quanto non ricompreso tra i soggetti obbligati ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 127/91. 1.3 RISULTANZE SINTETICHE DEL CONTO CONSUNTIVO Il Conto Consuntivo generale dell’Automobile Club Milano per l’esercizio 2009 presenta le seguenti risultanze di sintesi: Risultato finanziario di competenza di parte corrente Risultato finanziario di competenza dell'esercizio Risultato di amministrazione Risultato di cassa Fondo di cassa finale Risultato economico Totale attività Totale passività Consistenza netta patrimoniale
263.677,39 89.490,65 3.413.532,37 – 479.555,58 1.866.271,13 178.505,91 11.732.649,85 5.704.626,60 6.028.023,25
2. ANALISI DELLE VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2.1 RAFFRONTO CON LE PREVISIONI Descrizione Previsioni Definitive entrate correnti 7.673.400,00 uscite correnti 8.105.260,00 risultato di parte corrente - 431.860,00 entrate in c/to capitale 2.316.000,00 uscite in c/to capitale 2.995.600,00 risultato in c/to capitale - 679.600,00 entrate per accensione prestiti 10.000,00 uscite per rimborso prestiti 10.000,00 risultato per acc./rimb. prestiti risultato finanziario competenza -1.111.460,00
Consuntivo Scostamenti 8.226.914,55 553.514,55 7.963.237,16 -142.022,84 263.677,39 695.537,39 295.758,48 -2.020.241,52 469.945,22 -2.525.654,78 - 174.186,74 505.413,26 2.004,00 -7.996,00 2.004,00 -7.996,00 0,00 89.490,65 1.200.950,65
Entrate Correnti: il consuntivo registra complessivamente maggiori accertamenti, rispetto alle previsioni, per 553.514,55 euro. In particolare gli scostamenti sono dovuti a:
- cat. 1 quote associative: +74.692,87 euro; - cat. 7 entrate per vendita di beni e servizi: +444.342,03 euro; - cat. 8 redditi patrimoniali: -8.938,22; - cat. 9 poste rettificative e compensative di spese correnti: -9.932,59 euro; - cat. 10 altre entrate: +53.350,46 euro . Spese correnti: le minori spese correnti, pari a 142.022,84 euro, sono in particolare imputabili: - cat. 1 spese per gli organi dell’ente: -7.587,26 euro; - cat. 2 spese per il personale: -41.814,83 euro; - cat. 4 spese di funzionamento: -19.165,70 euro; - cat. 7 oneri finanziari : -1.515,71 euro; - cat. 8 oneri tributari: -35.447,84 euro; - cat. 9 poste correttive e compensative di entrate correnti: - 1.273,16 euro; - cat. 10 altre spese: -35.218,34 euro; Occorre evidenziare che, tra le previsioni definitive, sono state impegnate maggiori spese rispetto all’ultima variazione di bilancio approvata dal Consiglio direttivo e precisamente: Capitolo Cap 10456 Campagna antinquinamento Regione Lombardia Cap 10902 quote sociali a favore ACI Cap 10802 Ires Totale variazioni
Maggiori Impegni 162.600,00 28.500,00 166.760,00 357.860,00
Per questa variazione, come evidenziato nella Relazione del Presidente viene chiesta specifica approvazione all’assemblea dei soci. Entrate in c/to capitale ed uscite in c/to capitale: Le minori entrate e spese per un importo pari a 2.000.000 di euro sono dovute alla mancata realizzazione di investimenti finanziari. Inoltre minori spese per 506.820,82 sono dovute principalmente alla mancata realizzazione di opere di ristrutturazione degli impianti di distribuzione carburanti. Per accensione e pagamenti di prestiti, lo scostamento deriva dal minore importo impegnato/accertato per cauzioni versate da terzi per l’esecuzione di contratti. 2.2 SINTESI DEI PROVVEDIMENTI DI VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE Le variazioni al bilancio di previsione 2009 riguardano due provvedimenti portati all’approvazione del consiglio direttivo dell’Ente (15/09/2009 e 16/11/2009) ed una terza variazione per eventi imprevisti (nuove convenzioni con Regione Lombardia, imposte di esercizio e maggiori aliquote a favore dell’ACI), sopravvenuti nel mese di novembre/dicembre 2009. Dette variazioni, come sopra precisato vengono portate all’approvazione dell’assemblea dei soci. Tabella 2.2 - Sintesi dei provvedimenti di variazioni al bilancio di previsione ENTRATE descrizione titolo previsioni iniziali Variazioni previsioni del Consiglio direttivo definitive ENTRATE CORRENTI 8.019.750,00 - 346.350,00 7.673.400,00 Categoria 1 3.600.000,00 - 400.000,00 3.200.000,00 Categoria 3 Categoria 6 80.000,00 80.000,00 Categoria 7 3.256.750,00 25.650,00 3.282.400,00 Categoria 8 76.000,00 - 52.000,00 24.000,00 Categoria 9 1.087.000,00 1.087.000,00 Categoria 10 Entrate in conto capitale 2.128.000,00 188.000,00 2.316.000,00 Categoria 12 Categoria 13 2.000.000,00 2.000.000,00 Categoria 14 128.000,00 188.000,00 316.000,00 Entrate per accensione di prestiti 10.000,00 10.000,00 Categoria 20 10.000,00 10.000,00 Entrate per partite di giro Categoria 22 2.490.000,00 2.490.000,00 TOTALE ENTRATE 12.647.750,00 -158.350,00 12.489.400,00 descrizione titolo
previsioni iniziali
USCITE CORRENTI 7.836.500,00 Categoria 1 21.500,00 Categoria 2 1.071.400,00 Categoria 4 3.981.700,00 Categoria 6 29.200,00 Categoria 7 16.000,00 Categoria 8 254.700,00 Categoria 9 2.220.000,00 Categoria 10 242.000,00 Uscite in conto capitale 2.823.600,00 Categoria 12 510.000,00 Categoria 13 2.000.000,00 Categoria 14 133.600,00 Categoria 15 180.000,00 Uscite per rimborso prestiti 10.000,00 Categoria 20 10.000,00
USCITE Variazioni del Variazione previsioni Consiglio direttivo dell’Assemblea definitive - 91.100,00 359.860,00 8.105.260,00 21.500,00 - 102.300,00 969.100,00 134.200,00 164.600,00 4.280.500,00 72.000,00 101.200,00 16.000,00 166.760,00 421.460,00 - 250.000,00 28.500,00 1.998.500,00 55.000,00 297.000,00 172.000,00 - 2.995.600,00 510.000,00 2.000.000,00 172.000,00 305.600,00 180.000,00 10.000,00 10.000,00
Uscite Per Partite Di Giro Categoria 21 2.490.000,00 TOTALE USCITE 13.160.100,00
80.900,00
359.860,00
2.490.000,00 13.600.860,00
2.3 ANALISI SCOSTAMENTI DEI DATI DI CONSUNTIVO Tabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente DESCRIZIONE Entrate correnti Categoria 1 Categoria 3 Categoria 6 Categoria 7 Categoria 8 Categoria 9 Categoria 10 entrate in conto capitale Categoria 12 Categoria 13 Categoria 14 entrate per accensione di prestiti Categoria 20 entrate per partite di giro Categoria 22 TOTALE ENTRATE
ENTRATE ANNO 2009
ANNO 2008
SCOSTAMENTO
3.274.692,87 80.000,00 3.726.742,03 15.061,78 1.077.067,41 53.350,46 8.226.914,55
3.506.518,73 3.422.862,64 81.585,90 1.070.652,97 5.403,22 8.087.023,46
- 231.825,86 80.000,00 303.879,39 - 66.524,12 6.414,44 47.947,24 139.891,09
295.758,48 295.758,48
1.999.079,11 160.803,81 2.159.882,92
- 1.999.079,11 134.954,67 - 1.864.124,44
2.004,00 2.004,00
4.050,00 4.050,00
- 2.046,00 - 2.046,00
2.181.935,71 2.181.935,71 10.706.612,74
2.123.352,19 2.123.352,19 12.374.308,57
58.583,52 58.583,52 - 1.667.695,83
Nelle entrate correnti si registrano maggiori accertamenti, rispetto all’esercizio 2008, per 139.891,09 euro. In particolare analizzando le diverse categorie risultano: • meno 231.825,86 euro per quote associative, formalmente imputabili ad una riduzione della tariffa media; • più 80.000,00 euro per trasferimenti da parte di ACI • più 303.879,39 euro per entrate delle attività commerciali (convenzioni con Regione Lombardia); • meno 66.524,12 euro per minori interessi su depositi e mancata realizzazione di investimenti finanziari; • più 6.414,44 euro per rimborsi di spese correnti; • più 47.947,24 euro per entrate straordinarie dovute ad un compenso straordinario riconosciutoci dalla compagnia petrolifera API Spa e ad altre entrate diverse fra cui penalità contrattuali. Tra le entrate per movimenti di capitale si registrano: • meno 1.999.079,11 euro (con identico scostamento nelle uscite) dovuto a mancati impieghi finanziari; • più 134.954,67 euro sulla categoria 14 principalmente dovuti al maggior acconto di imposte da recuperare e a minori crediti in contenzioso da recuperare poiché quasi interamente incassati nell’esercizio precedente.
Uscite in conto capitale Categoria 11 Categoria 12 Categoria 13 Categoria 14 Categoria 15 Uscite per rimborso prestiti Categoria 18 Categoria 19 Categoria 20 Uscite per partite di giro Categoria 21 TOTALE USCITE
2.4 ANALISI DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE: COMPOSIZIONE E DESTINAZIONE Nella tabella successiva si illustra la composizione del risultato di amministrazione al 31.12.09, raffrontato con gli stessi dati del precedente esercizio Tabella 2.4.1 – Situazione amministrativa Descrizione Consistenza iniziale cassa Riscossioni Pagamenti Consistenza finale cassa Residui attivi finali Residui Passivi finali Risultato di ammin finale
USCITE ANNO 2009 13.912,74 927.285,17 4.261.334,30 101.200,00 14.484,29 386.012,16 1.997.226,84 261.781,66 7.963.237,16
ANNO 2008 15.581,58 1.052.078,89 3.687.959,01 30.835,33 14.920,47 526.183,22 2.139.949,36 67.193,19 7.534.701,05
Scostamento - 1.668,84 - 124.793,72 573.375,29 70.364,67 - 436,18 - 140.171,06 - 142.722,52 194.588,47 428.536,11
3.179,18 296.018,71 170.747,33 469.945,22
30.068,99 1.999.079,11 163.904,87 657.489,34 2.850.542,31
- 26.889,81 - 1.999.079,11 132.113,84 - 486.742,01 - 2.380.597,09
2.004,00 2.004,00
4.050,00 4.050,00
- 2.046,00 - 2.046,00
2.181.935,71 10.617.122,09
2.123.352,19 12.512.645,55
58.583,52 - 1.895.523,46
ANNO 2009 2.345.826,71 9.908.448,17 10.388.003,75 1.866.271,13 3.563.610,33 2.016.349,09 3.413.532,37
ANNO 2008 2.326.623,96 12.465.831,53 12.446.628,78 2.345.826,71 2.767.856,79 1.802.234,75 3.311.448,75
Scostamento 19.202,75 -2.557.383,36 -2.058.625,03 -479.555,58 795.753,54 214.114,34 102.083,62
Il maggior avanzo di amministrazione registrato a fine esercizio, pari a 102.083,62 euro è determinato dal saldo positivo per riaccertamenti in conto residui +12.592,97 euro e dal saldo positivo della gestione finanziaria pari a 89.490,65 euro. L’avanzo viene quindi suddiviso tra la parte vincolata e la parte disponibile: Tabella 2.4.2 – Destinazione dell’avanzo di amministrazione Descrizione D.M. Economia 22/12/2002 Parte libera Totale come sopra
Tabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente Uscite correnti Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 Categoria 7 Categoria 8 Categoria 9 Categoria 10
L’incremento delle spese di parte corrente, pari a 428.536,11 euro è da analizzare in relazione alle corrispondenti voci delle entrate. Gli scostamenti più indicativi sono: cat. 2^ spese di personale: (-124.793,72); cat. 4^ spese di funzionamento: +573.375,29 euro direttamente collegate alle entrate della cat. 7; cat. 6^: +70.364,67 euro, i contributi ricevuti sono stati quasi interamente erogati; cat. 7^ gli oneri finanziari ed in particolare le spese bancarie rimangono quasi inalterati (-436,18 euro); cat. 8^ gli oneri tributari registrano una diminuzione pari a -140.171,06 euro dovuta sia alla riduzione delle imposte sul reddito dell’esercizio in corso che degli altri tributi; cat. 9^ poste correttive e compensative di entrate correnti, - 142.722,52 euro, quasi integralmente dovute a minori aliquote associative di competenza della sede centrale, in relazione alle minori entrate; Cat. 10^ uscite straordinarie: +194.588,47 euro quasi interamente dovuti all’onere derivante dalla rimozione di un punto vendita carburanti e bonifica del relativo terreno. Le spese per movimenti di capitale registrano minori impegni per 2.380.597,09 euro ed in particolare: cat. 12^ investimenti – 26.889,81 euro; cat. 13^ titoli mobiliari: come detto nelle entrate non vi è stato alcun investimento in titoli (- 1.999.079,11 rispetto al 2008); cat. 14^ concessione di crediti, +132.113,84 per maggiori acconti di imposte dovuti in relazione alla chiusura dell’esercizio 2008; cat. 15^ liquidazione delle indennità al personale dimessosi: -486.742,01 euro.
ANNO 2009 60.000,00 3.353.532,37 3.413.532,37
ANNO 2008 60.000,00 3.251.448,75 3.311.448,75
Scostamento 102.083,62 102.083,62
La parte vincolata ex Decreto ministeriale del 22 novembre del 2002 è stata evidenziata, sebbene sussistano molti dubbi, come più volte sottolineato, sull’applicabilità del provvedimento al nostro Ente. Dubbi, per altro, manifestati anche dalla sede centrale ACI. 2.5 RISULTATI DIFFERENZIALI Il risultato della gestione finanziaria di competenza, come sinteticamente esposto in apertura, è di euro 89.490,65 contro un disavanzo di 138.336,98 euro del 2008 ed è analizzabile mediante i risultati differenziali, intesi quali indicatori di capacità finanziaria dell’Ente. Essi sono costituiti dal risultato finanziario di parte corrente, dal saldo da finanziare/impiegare e dalla determinazione del ricorso all’indebitamento. I valori conseguiti nell’esercizio in esame sono sinteticamente riepilogati nella tabella 2.5. Tabella 2.5 – Risultati differenziali Descrizione ANNO 2009 Entrate Correnti 8.226.914,55 - Uscite correnti - 7.963.237,16 Differenza di parte corrente 263.677,39 Entrate finali 8.522.673,03 -Uscite Finali - 8.433.182,38 Saldo netto da finanziare/impegnare 89.490,65 Entrate finali 8.522.673,03 - Uscite complessive - 8.435.186,38 Differenza 87.486,65
ANNO 2008 8.087.023,46 - 7.534.701,05 552.322,41 10.246.906,38 - 10.385.243,36 -138.336,98 10.246.906,38 - 10.389.293,36 -142.386,98
Scostamento 139.891,09 - 428.536,11 - 288.645,02 - 1.724.233,35 1.952.060,98 227.827,63 - 1.724.233,35 1.954.106,98 229.873,63
Come sopra detto, se alla differenza positiva di 87.486,65 euro si sommano le entrate accertate nella cat.20°, pari a 2.004,00 (rientro di depositi finanziari presso terzi), ritorna l’effettivo avanzo di competenza pari a 89.490,65 euro.
sfruttamento nella fase produttiva. Le aliquote applicate sui cespiti sono quelle illustrate nella tabella che segue. Tabella 3.1.1 – Aliquote di ammortamento
3. ANALISI DELLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE Tipologia cespite 3.1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali, corrispondenti alla voce “Immobilizzazioni tecniche” dell’attuale situazione patrimoniale, rappresentano impianti e attrezzature tecniche, soprattutto punti vendita carburanti, autovetture per servizi generali, mobilio e macchine elettroniche per ufficio ed insegne. Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Gli impianti e alcuni mobili, acquisiti anteriormente al 1980, risultano rivalutati ai sensi della legge n. 72 del 1983. Le riserve da rivalutazione sono state utilizzate nell’esercizio 1983 a copertura delle perdite pregresse allora risultanti in bilancio. Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo è stato sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in ragione della loro residua possibilità di utilizzazione. Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati a quote costanti sulla base della durata utile del cespite e del suo
% ANNO 2009 15% 20% 12% 12% 20% 1/18
Impianti e attrezzature Autovetture Insegne Mobilio Macchine elettroniche Marchi
ANNO 2008 15% 20% --12% 20% 1/18
La quota di ammortamento sugli acquisti effettuati nel corso dell’anno 2009 è stata calcolata in ragione del 50% delle aliquote. Tale minore ammortamento compensa comunque l’effettivo deperimento fisico dei beni interessati. Nella tabella successiva vengono riportati i movimenti delle immobilizzazioni materiali. Nel corso dell’esercizio sono stati cancellati dall’inventario perchè fuori uso, mobili (cassaforte) e macchine d’ufficio (fotocopiatrice e fax) per un valore complessivo di bilancio pari a euro 4.040,24 interamente ammortizzati.
Tabella 3.1.2 – Movimenti delle immobilizzazioni materiali e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Valore del bene
Fondo Ammortamento
DESCRIZIONE 01.01.2009
ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO FINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO) A B C D E F Autovetture 94.265,44 Impianti 582.654,07 Mobilio 47.118,69 Insegne 19.553,32 Macch elettron 77.448,55 1.173,58 TOTALE
821.040,07
1.173,58
-
-
0,00
UTILIZZO F/DI AMM.
31.12.2009
01.01.2009
G 1.120,71 0 2.919,53
H 94.265,44 582.654,07 45.997,98 19.553,32 75.702,60
94.265,44 445.713,17 42.841,66 1.173,20 77.268,55
4.040,24
818.173,41
3.2 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali, corrispondono alla voce “Altri costi pluriennali” della situazione patrimoniale; esse sono contabilizzate al costo di acquisizione incrementato degli eventuali oneri accessori: trattasi di software e della spesa per la registrazione del Marchio della manifestazione sportiva “Milano Sanremo” e dei costi di registrazione di alcuni marchi (Perla di Sanremo, Milano Saint-Vincent, Circuito di Milano, Conferenza del traffico e della circolazione) effettuate nel corso del 2009. Il software acquisito nell’anno 2006 e 2007 per complessivi 85.000 euro, riguarda la gestione informatica della convenzione con la Regione Lombardia per la gestione degli ecoincentivi. Il costo è ammortizzato, con il sistema diretto per il periodo di validità della convenzione citata e cioè entro il 24 gennaio 2010. I costi dei Marchi, considerata la validità nel tempo, sono stato ammortizzati
QUOTA D'ESERCIZIO
VALORE CONTABILE
UTILIZZO F/DO AMMORTAMENTO
31.12.2009
47.442,80 1.073,79 2.346,40 157,36
1.120,71 0 2.919,53
94.265,44 493.155,97 42.794,74 3.519,60 74.506,38
661.262,02 51.020,35
4.040,24
-
89.498,10 3.337,73 16.033,72 1.196,22
708.242,13 110.065,77
con una aliquota pari a 1/18 del costo ed è stato costituito un apposito fondo ammortamento. In sintesi, le aliquote applicate sui beni sono quelle illustrate nella tabella successiva. Tabella 3.2.1 – Aliquote di ammortamento Tipologia cespite % ANNO 2009 ANNO 2008 Software Durata utilizzo Durata utilizzo Marchio 1/18 1/18 Nella due tabelle seguenti vengono riportati i movimenti delle immobilizzazioni immateriali registrati nel corso del 2009 ed evidenziato il loro valore netto contabile.
Tabella 3.2.2 – Movimenti delle immobilizzazioni immateriali e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Valore del bene DESCRIZIONE 01.01.2009
ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO FINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO) A B C D E F Marchio 4.158,92 2.005,60 MI-Sanremo e vari TOTALE 4.158,92 2.005,60
DESCRIZIONE
A Software TOTALE
Valori di acquisto
B 85.000,00 85.000,00
Fondo Ammortamento
VALORE CONTABILE
UTILIZZO F/DI AMM.
31.12.2009
01.01.2009
QUOTA D'ESERCIZIO
G
H 6.164,52
693,60
342,47
-
1.036,07
5.128,45
6.164,52
693,60
342,47
-
1.036,07
5.128,45
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (con ammortamento diretto) Valore del bene Valori ammortizzati Valori netti al 1.1.2009 ACQUISTI TOTALE 31.12.2008 CAT. 12 RENDICONTO FINANZIARIO C D E H 65.880,24 19.119,76 19.119,76 65.880,24 19.119,76 19.119,76
UTILIZZO 31.12.2008 F/DO AMMORTAMENTO
QUOTA D'ESERCIZIO
Valore contabile al 31.12.2009
17.940,12 17.940,12
1.179,64 1.179,64
3.3 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE IIl criterio di valutazione utilizzato è quello del costo di acquisizione ridotto delle perdite durevoli di valore. Si rileva che relativamente alla partecipazione detenuta in Acitour Lombardia Srl si è ritenuto di non procedere a svalutare l’importo iscritto in bilancio in quanto tale valore, seppur superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto contabile, non eccede il valore economico della società partecipata. Il costo di acquisizione risulta rivalutato in base alle leggi n.74 del 1952, n.576 del 1975 e n. 72 del 1983. Le relative riserve, a suo tempo emerse con la rivalutazione, sono state utilizzate, nell’esercizio 1983, a copertura di perdite pregresse che allora risultavano in bilancio. Nelle tabelle che seguono, si dà illustrazione delle variazioni intervenute nel
valore delle immobilizzazioni finanziarie e per ciascuna tipologia di partecipazione, si riportano le informazioni richieste ai sensi dell’art. 2427 c.c. punto 5: la denominazione, la sede, il capitale sociale, l’importo del patrimonio netto, l’utile o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota posseduta ed il valore attribuito in bilancio della società partecipata. Si evidenzia, inoltre, il costo di acquisizione della partecipazione al fine di conferire maggiore chiarezza alle eventuali operazioni di perdita e ripristino di valore che si dovessero ritenere necessarie. Inoltre, ai sensi dell’art. 2426 c.c., viene evidenziato, per quota di spettanza, l’importo corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio dell’impresa partecipata. Si tratta del valore che sarebbe stato iscritto in bilancio in caso di adozione del metodo del patrimonio netto da parte di soggetti non obbligati alla redazione del bilancio consolidato.
Tabella 3.3.1 – Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SOCIETA’
Valori di Bilancio al 1/1/2009 Costo Storico rival.ne ex rival.ne ex lege n. 74 lege n. 576 del 1952 del 1975
A B Immobiliare ACM Spa 1.213.673,71 SIAS SpA Autodromo 723.039,66 Nazionale di Monza Acitour Lombardia Srl 115.440,00 Acinnova Srl 92.962,24 ACM Servizi Assicurativi SpA 103.291,38 Agenzia Radio Traffic Srl 54.227,97 ACM Services SpA 144.607,93 TOTALE PARZIALE 2.447.242,89 Aciconsult Srl 59.468,98 ACI Como Servizi Srl 516,46 TOTALE 2.507.228,33
C 35.740,30
rival.ne ex lege n, 72 del 1983
Totale
acquisti cat.13°
D E F=B+C+D+E 317.620,99 1.096.924,50 2.663.959,50 12.549,90 735.589,56
G
35.740,30
317.620,99 1.109.474,40
35.740,30
317.620,99 1.109.474,40
115.440,00 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.910.078,58 59.468,98 516,46 3.970.064,02
Variazioni vendite cat.13° H 0
acquisti Plusv/minus in corso valenze insuss. dell’attivo I L
perdita o ripristino valore M
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
valori di bilancio al 31/12/2009 N=F+G-H+I+/-L-M 2.663.959,50 735.589,56 115.440,00 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.910.078,58 59.468,98 516,46 3.970.064,02
Tabella 3.3.2 – Partecipazioni dell’Automobile Club Milano: società controllate e collegate art. 2359 c.c. Denominazione
Sede
SOCIETA’ CONTROLLATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2009(*) Costo di Capitale Patrimonio Risultato Quota acquisizione Sociale Netto (**) D'esercizio Posseduta
A B C D E F Immobiliare ACM Spa Milano – Corso Venezia n.43 1.213.673,71 1.222.000 25.911.764 382.366 SIAS SpA Autodromo Milano – Corso Venezia n.43 723.039,66 1.100.000 2.330.606 709.541 Naz. di Monza Acitour Lombardia Srl (***) Milano – Corso Venezia n.43 115.440,00 124.800 28.199 -57.711 Acinnova Srl Milano – Corso Venezia n.43 92.962,24 156.000 419.863 207.577 ACM Servizi Assicurativi SpA Milano – Corso Venezia n.43 103.291,38 130.000 1.591.267 -12.616 Agenzia Radio Traffic Srl Milano – Corso Venezia n.43 54.227,97 156.000 702.075 5.311 ACM Services SpA Milano – Corso Venezia n.43 144.607,93 182.000 607.588 - 58.705 TOTALE 2.447.242,89 3.070.800 31.591.362 603.993 (*) I dati relativi al bilancio delle società sono tratti dai bilanci 2009. (**) Il patrimonio netto è comprensivo del risultato d’esercizio. (*** )La differenza negativa nella partecipazione di Acitour Lombardia srl non può essere considerata permanente.
Denominazione
G 100% 70% 92,50% 60% 80% 35% 80%
SOCIETA’ NON QUALIFICATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2009(*) Costo Capitale Patrimonio Risultato Quota di Acquisizione Sociale Netto D'esercizio Posseduta (**) B C D E F G Como – Viale Masia, n. 79 516,46 51.000 40.619 299 1% Roma – Via Magenta, n. 5 59.468,98 1.948.965,00 609.656,00 -1.137.739,00 3% 59.985,44 1.999.965 650.275 -1.137.440 Sede
Frazione Di Patrimonio Netto H 25.911.764,00 1.631.424,20
Differenza I=H-L 23.247.804,50 895.834,64
Valori di bilancio al 31/12/2009 L 2.663.959,50 735.589,56
26.084,08 251.917,80 1.273.013,60 245.726,25 486.070,40 29.826.000,33
-89.355,92 158.955,56 1.169.722,22 191.498,28 341.462,47 25.915.921,75
115.440,00 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.910.078,58
Frazione Di Patrimonio Netto H 406,19 18.289,68 18.695,87
Differenza
A C-H ACI Como Servizi Srl - 110,27 Aci Consult SpA -41.179,30 TOTALE -41.289,57 (*) ultimo bilancio approvato N.B. la differenza negativa nella partecipazione di ACI Como Servizi Srl non può essere considerata permanente e sarà assorbita con l’utile degli esercizi successivi. Per quanto riguarda Aci Consult Spa nel corso del 2010 la società adotterà opportuni provvedimenti. 3.4 POSTE RETTIFICATIVE DELL’ATTIVO 3.4.1 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Nella tabella 3.4.1 si dà puntuale descrizione della composizione dei fondi di ammortamento dei beni materiali rappresentati alle voci “Immobilizzazioni tecniche” della situazione patrimoniale. Tabella 3.4.1 – Movimenti dei fondi ammortamento delle immobilizzazioni materiali Descrizione Autovetture Impianti e attrezzature Insegne
FONDI AMMORTAMENTO BENI MATERIALI 01.01.2009 quota utilizzo f/do d'esercizio ammortamento A B C 94.265,44 445.713,17 47.442,80 42.841,66
1.073,79
- 1.120,71
31.12.2009 D = A+B-C 94.265,44 493.155,97 42.794,74
Mobilio 1.173,20 2.346,40 3.519,60 Macch. elettron. 77.268,55 157,36 2.919,53 74.506,38 Totale 661.262,02 51.020,35 4.040,24 708.242,13 Per l’individuazione delle aliquote applicate si rinvia al paragrafo 3.1. 3.4.2 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Descrizione 01.01.2009 quota utilizzo f/do 31.12.2009 d'esercizio ammortamento A B C D = A+B-C Marchi 693,60 342,47 1.036,07 I beni immateriali iscritti in bilancio rappresentano il costo del marchio MilanoSanremo e di ulteriori marchi registrati nel 2009 come sopra esposto; il costo di programmi applicativi è ammortizzato con il metodo diretto, considerato il loro utilizzo determinato nel tempo, come sopra precisato.
3.5 FONDI DI ACCANTONAMENTI VARI 3.5.1 ANALISI DEI FONDI ACCANTONAMENTI VARI
Al fondo sono state accantonate le indennità maturate nell’esercizio; per contro, sono state pagate le indennità spettanti al personale dimessosi, nel corso del 2009.
In questo paragrafo si dà rappresentazione delle movimentazioni che hanno riguardato i fondi di accantonamento vari. Tabella 3.5.1 – Analisi del fondo trattamento di fine rapporto FONDO PER TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO quota d'esercizio utilizzo fondo 31.12.2009 cat. 15 rendiconto finanziario A B C D = A+B-C 1.458.901,26 94.551,42 - 170.747,33 1.382.705,35
FONDO ACCANTONAMENTI RISCHI DIVERSI La costituzione prudenziale di tale fondo per un importo di € 25.000 è dovuta ad un contenzioso da poco insorto e quindi tutto da definire tra l’Ente ed una società ex gestore di un punto vendita carburanti. L’accantonamento è stato ripreso a tassazione nell’esercizio stesso.
01.01.2009
3.6 CREDITI BANCARI E FINANZIARI I crediti iscritti nella situazione patrimoniale sono valutati secondo il presumibile valore di realizzo. Nella tabella 3.6.1 si fornisce sintetica rappresentazione delle movimentazioni dei crediti bancari e finanziari classificati secondo la scadenza giuridica dell’operazione.
Tabella 3.6.1 – Analisi dei crediti bancari e finanziari secondo la scadenza giuridica DESCRIZIONE A breve termine: Acconto di imposte A medio-lungo termine Crediti diversi finanziari Depositi cauzionali Credito verso Immobiliare ACM SpA Anticipo contrib. c/liquidaz. dipend. Recupero crediti in contenzioso TOTALE
01.01.2009 A
Concessione crediti e anticipazioni B
Riscossione di crediti C
-
287.790,38
287.790,38
-
4.855,44 129.494,98 350.000,00 41.972,56 771,71 527.094,69
54,76 5.500,00
316,90 1859,24
2.673,57 2.673,57
5.719,16 72,80 5.791,96
4.593,30 133.135,74 350.000,00 38.926,97 526.656,01
Dei movimenti finanziari che hanno influito sulla consistenza dei crediti si è già detto sopra. Nella tabella 3.6.2, per ciascuna voce dei crediti, l’importo totale viene distinto
perdite su crediti E
31.12.2009 F = A+B-C+/-D-E
698,91 698,91
in ragione dell’effettiva esigibilità. Ai fini di detta classificazione, nella valutazione non si tiene conto della scadenza giuridica dell’operazione, ma dell’esigibilità quale situazione di fatto.
Tabella 3.6.2 – Esigibilità dei crediti bancari e finanziari descrizione crediti
entro un anno
Depositi cauzionali Crediti diversi Anticipo contributi c/liquidazione dipendenti Credito verso Immobiliare ACM SpA Totale
5.000,00 4.593,30 10.000,00 350.000,00 369.593,30
oltre un anno entro 5 anni 20.000,00 0 15.000,00 00 35.000,00
3.7 DEBITI BANCARI E FINANZIARI Nella tabella 3.7.1 si fornisce sintetica rappresentazione delle movimentazioni dei debiti bancari e finanziari. I depositi cauzionali riguardano l’esecuzione di
oltre i 5 anni
dubbia esigibilita’
totale
-
133.135,74 4.593,30 38.926,97 350.000,00 526.656,01
104.494,98 0 13.926,97 0 118.421,95
contratti e pertanto hanno una brevissima rotazione. I depositi cauzionali riguardano l’esecuzione di contratti e pertanto hanno una brevissima rotazione.
Tabella 3.7.1 – Analisi dei debiti bancari e finanziari Descrizione Depositi cauzionali TOTALE
01.01.2009 A 522,20 522,20
entrate per accensione prestiti B 2.004,00 2.004,00
3.8 RESIDUI ATTIVI Per residui attivi si intendono gli accertamenti registrati ma non riscossi nell’esercizio finanziario di competenza. Ai residui che si sono originati nell’esercizio in corso, si aggiungono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabel-
uscite per rimborso prestiti C 2.004,00 2.004,00
Cancellazione debiti D 0,00
31.12.2009 E = A+B-C-D 522,20 522,20
la 3.8, il valore totale dei residui attivi, distinto in categorie omogenee, è ripartito in ragione del loro diverso grado di esigibilità. Allo stato attuale tutti i residui sono esigibili entro l’anno e non vi sono casi di effettivo timore di inesigibilità
Tabella 3.8 – Residui attivi Descrizione Verso acquirenti, utenti, clienti, ecc. Verso ACI Verso imprese controllate e collegate Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici TOTALE RESIDUI ATTIVI
Entro un anno 1.705.383,84 218.697,72 430.081,96 859.446,81 3.563.610,33
oltre un anno entro 5 anni 350.000,00 350.000,00
3.9 RESIDUI PASSIVI Per residui passivi si intendono gli impegni rilevati, ma non pagati nell’esercizio finanziario. Ai residui che si sono originati nell’esercizio in corso si aggiungono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabella 3.9, il valore
oltre i 5 anni
dubbia esigibilità
totale 1.705.383,84 218.697,72 780.081,96 859.446,81 3.563.610,33
totale dei residui passivi, distinto in categorie omogenee, viene ripartito in ragione del loro diverso grado di scadenza giuridica. Anche i residui passivi sono per loro natura esigibili entro l’anno successivo
Tabella 3.9 – Residui passivi Descrizione
Entro un anno
Verso creditori diversi Tributari Verso Istituti previd. E sicurezza sociale Verso imprese controllate e collegate Verso ACI Fondo ex DL 223/2006 Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici TOTALE RESIDUI PASSIVI
oltre un anno entro 5 anni
oltre i 5 anni
dubbia esigibilità
367.126,99 229.199,83 37.559,91 846.048,48 486.386,10 1.518,47 48.509,31 2.016.349,09
Totale 367.126,99 229.199,83 37.559,91 846.048,48 486.386,10 1.518,47 48.509,31 2.016.349,09
3.10 RATEI, RISCONTI E RIMANENZE 3.10.1 RATEI ATTIVI E PASSIVI Nel bilancio 2009 non risultano iscritti né ratei attivi né ratei passivi. 3.10.2 RISCONTI ATTIVI E PASSIVI I risconti attivi e passivi traggono origine dalla validità annuale (365 giorni) della tessera associativa; per il 2009 risultano registrati anche risconti attivi e passivi connessi ad alcune convenzioni in corso con la Regione Lombardia. Nel rispetto della competenza temporale la quota sociale accertata in un esercizio viene “accertata” integralmente nel bilancio finanziario e quindi rettificata, tramite risconti, per la parte di competenza dell’esercizio successivo. Lo stesso criterio vale anche per le entrate derivanti dalla convenzione con la Regione Lombardia: il bilancio finanziario di competenza registra tutte le somme accertate nell’esercizio e quindi rettificate in relazione alla durata della convenzione stessa. Oltre alle due poste principali di cui si è detto, tra i risconti risultano anche canoni di sublocazione e altre entrate anticipate. Lo stesso criterio vale per le spese ed in particolare: • le aliquote sociali di competenza della sede centrale ACI; • le spese connesse all’espletamento degli impegni assunti con la convenzione della Regione Lombardia; • canoni di locazione; • premi di assicurazione; • altre spese anticipate. Nella tabella, per ciascuna voce di risconto attivo iniziale e finale, viene indicato il relativo importo. I risconti iniziali rappresentano la quota di spese impegnate nell’esercizio 2008, ma di competenza dell’esercizio 2009 e quindi con l’apertura del bilancio 2009 vengono imputate, per la parte di competenza, al conto economico dell’esercizio e a nuovi risconti per la quota di competenza di esercizi successivi. I risconti finali, per contro, rettificano impegni di spesa registrati nell’esercizio 2009, ma di competenza degli esercizi successivi.
3.11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE (O DEBITI DI TESORERIA) La consistenza delle disponibilità liquide al 31.12.2009, iscritta in situazione patrimoniale, è di € 1.866.271,13 come risultante anche dalla consistenza finale di cassa di cui alla situazione amministrativa. Nella tabella, si forniscono indicazioni circa la movimentazione delle disponibilità liquide al 31.12.2009. Tabella 3.11 – Movimenti delle disponibilità liquide DESCRIZIONE
01.01.2009
A Disponibilità liquide
B 2.345.826,71
Riscossioni Pagamenti 31.12.2009 totali totali C D E=B+C-D 9.908.448,17 - 10.388.003,75 1.866.271,13
3.12 VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Nella tabella che segue è data rappresentazione delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio per ciascuna voce del patrimonio netto. Esso è stato movimentato con il solo avanzo economico dell’esercizio. Le riserve iscritte in bilancio al 31.12.2009 sono state accantonate in esercizi anteriori al 1983 e risalenti alla fondazione dell’Ente. Tabella 3.12.1 – Analisi del patrimonio netto DESCRIZIONE Avanzo economico esercizi precedenti Avanzo economico dell’esercizio Riserve TOTALE
ANALISI DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2009 31.12.2008 5.848.862,35 5.294.024,58
VARIAZIONI 554.837,77
178.505,91
554.837,77
-376.331,86
654,99 6.028.023,25
654,99 5.849.517,34
0,0 178.505,91
3.13 CONTI D’ORDINE In questo paragrafo si forniscono informazioni circa la composizione dei conti d’ordine.
Tabella 3.10.2.1 – Risconti attivi RISCONTI ATTIVI Iniziali
Finali Descrizione Totale Descrizione totale Aliquote sociali 900.881,13 Aliquote sociali 879.246,40 Premi assicurazioni 3.127,45 Premi assicurazioni 2.173,04 Altre spese 10.607,09 Altre spese 9.327,86 Spese Regione Lombardia 111.659,34 Spese Regione Lombardia 6.889,01 Altre spese pluriennali 4.901,21 Altre spese pluriennali 3.220,83 Totale 1.031.176,22 Totale 900.857,14 Nella voce risconti passivi finali sono iscritti i proventi maturati entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi e per i quali è stato già effettuato l’accertamento.
3.13.1 RISCHI ASSUNTI DALL’ENTE 1. Fidejussioni Tabella 3.13.1 – Fidejussioni a garanzia di terzi FIDEJUSSIONI PRESTATE A GARANZIA DI TERZI soggetto debitore (beneficiario) valore al 31/12/2009 valore al 31/12/2008 Banca Intesa Sanpaolo Spa 154.937,07 154.937,07 TOTALE 154.937,07 154.937,07 Con Banca intesa è stato stipulato un accordo per prestiti ai dipendenti come previsto dalle attuali norme contrattuali art 59 DPR 509 del 1979.
Tabella 3.10.2.2 – Risconti passivi RISCONTI PASSIVI Iniziali Finali Descrizione Totale Descrizione totale Quote sociali 1.481.531,57 Quote sociali 1.463.267,91 Canoni attivi 5.923,75 Canoni attivi 4.751,59 Entrate Regione Lombardia 267.959,40 Entrate Regione Lombardia 102.752,26 Totale 1.755.414,72 Totale 1.570.771,76 3.10.3 RIMANENZE FINALI Le rimanenze finali si riferiscono a giacenze di magazzino di oggetti promozionali per i soci e sono valutati al costo di acquisto aumentato degli eventuali oneri di diretta imputazione. Nella tabella si evidenzia il relativo importo.
3.13.2 BENI DI TERZI PRESSO L’ENTE In questa categoria trovano collocazione fideiussioni di terzi rilasciate all’AC Milano a garanzia dell’esatto adempimento di obblighi contrattuali. Nella tabella si forniscono indicazioni circa la natura dei beni a disposizione, il titolo per cui sono tenuti, il loro valore ed eventuali oneri connessi alla loro custodia. Tabella 3.13.2 – Fideiussioni di terzi presso l’Ente natura dei beni Fideiussioni TOTALE
Tabella 3.10.3 – Rimanenze
BENI DI TERZI PRESSO L’ENTE Titolo di valore al valore al oneri connessi possesso 31/12/2009 31/12/2008 alla loro custodia Garanzia 45.390,45 46.939,82 3,60 45.390,45 46.939,82 3,60
RIMANENZE Iniziali Descrizione Oggetti promozionali Totale
totale 42.208,71 42.208,71
Finali Descrizione Oggetti promozionali Totale
Totale 79.673,65 79.673,65
4. ANALISI DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO 4.1 ANALISI DEL RISULTATO ECONOMICO Il conto economico rileva, per l’anno 2009, un avanzo, pari a 178.505,91 euro, al
netto delle imposte (ires 166.760,00 euro e irap 69.503,23), contro un avanzo di € 554.837,77 euro del 2008. Tale risultato si origina da un documento di conto economico strutturato in due parti. La prima parte evidenzia il risultato di parte corrente determinato dai costi e ricavi di diretta derivazione finanziaria. Nella seconda parte, invece, trovano collocazione tutti quei costi e ricavi che non danno luogo a movimentazioni finanziarie correnti dell’esercizio. La somma di quanto riportato nelle due parti evidenzia il risultato economico. Il risultato di parte corrente rileva un avanzo pari a euro 263.677,39 contro un avanzo dell’esercizio 2008 di 552.322,41 euro.
La seconda parte del conto economico presenta un disavanzo pari a euro –85.171,48 contro un avanzo del 2008 pari a 2.215,36 euro. La differenza del saldo tra i due esercizi pari a euro -374.066,86 viene evidenziata nelle due tabelle che seguono: La somma algebrica dei due saldi (parte corrente 263.677,39 euro e parte non finanziaria -85.171,48 euro) determina, come detto sopra, il risultato economico di un avanzo pari a 178.505,91 euro. Per l’analisi puntuale della prima parte del conto economico si rinvia a quanto detto trattando delle entrate e delle uscite di parte corrente del bilancio finanziario.
Tabella 4.1 – Analisi della seconda parte del conto economico ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO RICAVI NON FINANZIARI DESCRIZIONE entrate accertate in precedenti esercizi di pertinenza dell’esercizio produzioni e movimenti interni + ricavi pluriennali + costi da capitalizzare + trasferimenti attivi in natura spese impegnate nell’esercizio di competenza economica passata variazioni patrimoniali straordinarie spese impegnate di competenza di successivi esercizi entrate future di competenza economica dell’esercizio TOTALE RICAVI NON FINANZIARI
ANNO 2009 1.755.414,72 0
ANNO 2008 1.979.085,81 0
VARIAZIONE -223.671,09 0,00
0 15.004,00 980.530,79 0 2.750.949,51
43.881,20 49.002,43 1.073.384,93 0 3.145.354,37
-43.881,20 -33.998,43 -92.854,14 0,00 -394.404,86
ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO COSTI NON FINANZIARI DESCRIZIONE spese di competenza impegnate in precedenti esercizi entrate accertate nell’esercizio di competenza passata Quota ammortamento svalutazioni e deprezzamenti accantonamenti per oneri presunti di competenza quota esercizio adeguamento fondo indennita’ anzianita’ personale variazioni patrimoniali straordinarie entrate accertate nell’esercizio di pertinenza di successivi esercizi TOTALE COSTI NON FINANZIARI
ANNO 2009 1.073.384,93 0,00 69.302,94 0,00 25.000,00 94.551,42 3.109,94 1.570.771,76 2.836.120,99
ANNO 2008 1.258.408,34 0,00 74.565,47 0,00 0,00 50.965,40 3.485,08 1.755.414,72 3.142.839,01
VARIAZIONE -185.023,41 0,00 -5.262,53 0,00 25.000,00 43.586,02 - 375,14 -184.642,96 -306.718,02
263.677,39 -85.171,48 178.505,91
552.322,41 2.515,36 554.837,77
-288.645,02 -87.686,84 -376.331,86
RISULTATO ECONOMICO risultato prima parte del conto economico risultato seconda parte del conto economico RISULTATO ECONOMICO E’ opportuno sottolineare che la variazione del risultato economico è principalmente dovuta ad una contrazione delle entrate per quote associative ( - 232 mila euro circa) e redditi e proventi patrimoniali (-66 mila euro circa) e ad una spesa straordinaria (242 mila euro) per la rimozione di un punto vendita carburanti. Solo alcune voci di spesa non direttamente correlate alle entrate hanno registrato un incremento significativo, sempre rispetto al 2008: canoni e spese d’affitto (+ 73 mila euro), spese per servizi commerciali (+ 22 mila euro) per incentivare i gestori dei punti vendita carburanti. 4.2 VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE Nella tabella 4.2 vengono riportati i provvedimenti di variazione dei residui attivi e passivi con indicazione dei relativi importi e dell’effetto prodotto in situazione amministrativa. Tabella 4.2 – Variazione nei residui data provvedimento: Approvazione Rendiconto 2009
VARIAZIONI NEI RESIDUI residui attivi
A Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Avanzo di amministrazione al 1.1.2009 Avanzo di amministrazione assestato al 1.1.2009
B 0,00 -2.411,03
residui passivi
effetti sulla situazione amministrativa C D= B-C 0,00 0,00 -15.004,00 12.592,97 3.311.448,75 3.324.041,72
Residui attivi Variazioni: trattasi di conguagli rispetto agli accertamenti di entrata registrati nei passati esercizi. Residui passivi Variazione: vale quanto detto per i residui attivi (nella maggior parte dei casi trattasi di fatture di anni precedenti in contestazione per le quali nel corso dell’esercizio è pervenuta la relativa nota credito). Tra le variazioni straordinarie, oltre ai riaccertamenti in conto residui di cui sopra, si segnala anche una cancellazione di un’eccedenza di credito finanziario pari a 698,91 euro nei confronti dell’Ispettorato della motorizzazione civile.
4.3 RATEI, RISCONTI E RIMANENZE Dei ratei, risconti e rimanenze finali si è già trattato nella situazione patrimoniale. 5. ALTRE NOTIZIE INTEGRATIVE 5.1 INFORMAZIONI SUL PERSONALE Il personale dell’AC Milano, compreso un dirigente, è tutto con contratto a tempo indeterminato e ha registrato nel corso del 2009 un’ulteriore riduzione: da 19 unità a 17 unità. Per sopperire, in particolare, alle esigenze inderogabili del Servizio Ragioneria è stato prorogato fino a novembre 2010 il contratto “interinale” delle due dipendenti dell’area “C1” in attesa che vengano espletate le procedure concorsuali indette. La pianta organica aggiornata è stata adottata con delibera del Consiglio Direttivo del 26/11/2008. AREA DI INQUADRAMENTO E POSIZIONI ECONOMICHE A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 C4 C5 Area professionale Area Dirigenti TOTALE
POSTI IN ORGANICO
POSTI RICOPERTI
0 0 2 3 1 2 2 4 4 0 4 0 1 23
0 0 2 1 1 1 0 4 3 0 4 0 1 17
5.2 FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED ALTRE INFORMAZIONI UTILI AD UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEI DATI CONTABILI Su richiesta dell’ACI, a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei componenti il Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Milano, il Ministro per il Turismo, con proprio decreto 11 febbraio 2010, ha nominato commissario straordinario il Dott.
Massimiliano Ermolli, conferendogli mandato per la ricostituzione degli organi di amministrazione dell’ente. La procedura elettorale è stata tempestivamente avviata e si è conclusa lo scorso mese di luglio con la nomina del nuovo Consiglio Direttivo presieduto dal Dott. Carlo Edoardo Valli. Nel corso di questi mesi del 2010, l’organico del personale si è ulteriormente ridotto di n. 5 unità, compreso un dirigente, per dimissioni volontarie e/o per limiti di età. Per sopperire, almeno in parte, alle difficoltà di gestione ed in attesa che venga perfezionato l’iter di due concorsi pubblici, pubblicati a gennaio di quest’anno, per l’assunzione di sei dipendenti, è stato rinnovato il contratto di lavoro interinale, come sopra precisato ed effettuata un’ulteriore selezione tra Società del settore per la fornitura di n. 5 risorse. Particolarmente delicata e difficile è risultata la trattativa con la rete di vendita (n. 59 delegazioni dell’AC Milano). Infatti in un momento particolarmente difficile per l’economia in generale ed in particolare nel settore dell’auto e dei servizi ad esso legati, qual è appunto l’attività delle delegazioni AC Milano è stato necessario trovare un giusto equilibrio con le richieste dei delegati. Infatti, solo recentemente (4 maggio u.s.) è stato sottoscritto, con la rappresentanza ANDAC, un preliminare di accordo per il triennio 2010-2012 che prevede, tra l’altro, l’applicazione di un contratto di affiliazione ex L. 129/2004 e la facoltà di chiedere un’esclusiva territoriale, a fronte del canone per l’uso dei marchi ACI e ACM e del compenso per tale esclusiva. Per quanto concerne la rete dei distributori di carburanti, sono state presentate tutte le
richieste di adeguamento alla normativa, le quali, visto il ritardo, hanno comportato l’apertura di una serie di accertamenti da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, tuttora in corso. Riguardo alle Società, è stata chiesta una certificazione dei Bilanci delle Società per Azioni dell’Ente, in forma volontaria dai Presidenti, che ha confermato la correttezza e la veridicità della redazione dei medesimi. 5.3 COMUNICAZIONE AI SENSI DEL DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA In data 30 dicembre 2005, con protocollo n.4181, risulta predisposto il Documento programmatico sulla sicurezza ICT 2005, come previsto dall’all. b. al D.lgs. n. 196 del 30/06/2003 (codice sulla privacy). Il Documento è aggiornato annualmente; l’ultimo aggiornamento è datato 11 maggio 2010 prot. 2207. Milano, 21 ottobre 2010 Il Presidente Carlo Edoardo Valli
Conto consuntivo esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Conto consuntivo esercizio 2009 Signori Soci, il conto consuntivo per l'esercizio 2009, che il Consiglio direttivo dell'Automobile Club Milano sottopone al Vostro esame e alla Vostra approvazione espone in sintesi le seguenti risultanze: Situazione patrimoniale e conto economico Attività 11.725.305,69 Costi pluriennali 7.344,16 Totale delle attività 11.732.649,85 Fondi speciali e riserve 654,99 Avanzi esercizi precedenti 5.848.862,35 Passività, fondi ammortamento e accantonamenti diversi. 5.704.626,60 totale delle passività 11.554.143,94 avanzo economico d’esercizio 178.505,91 Totale 11.732.649,85 L’avanzo trova riscontro nel conto economico. entrate correnti spese correnti Avanzo di parte corrente che viene rettificato dai componenti di reddito non finanziari: . positivi, per rimanenze finali e risconti . negativi, per rimanenze iniziali, risconti, accantonamenti e ammortamenti saldo negativo Avanzo economico dell’esercizio
che trova corrispondenza nella situazione amministrativa: . residui attivi . fondo cassa al 31.12.2009 . residui passivi . avanzo di amministrazione al 31.12.09
3.563.610,33 1.866.271,13 2.016.349,09 3.413.532,37
Parte dell’avanzo di amministrazione al 31.12.2009 risulta vincolato: per Euro 60.000,00, in base al Decreto Ministeriale 29/11/2002. La parte libera ammonta quindi a 3.251.448,75 euro. L’avanzo di amministrazione al 31.12.08 3.311.448,75 Ha registrato nel corso dell’esercizio le seguenti variazioni: . residui attivi -2.411,03 . riaccertamenti in aumento 0 . riaccertamenti in diminuzione 2.411,03 . residui passivi 15.004,00 . riaccertamenti in aumento 0 . riaccertamenti in diminuzione 15.004,00 Avanzo di amministrazione assestato
3.324.041,72
Il Collegio dei Revisori evidenzia che il conto consuntivo 2009 presenta, rispetto al preventivo approvato in data 28/11/2008 i seguenti scostamenti 8.226.914,55 7.963.237,16
Descrizione
Previsioni iniziali
Consuntivo
Scostamenti
8.019.750,00 7.836.500,00 183.250,00
8.226.914,55 7.963.237,16 263.677,39 178.505,91
207.164,55 126.737,16 80.427,39 178.505,91
263.677,39 Entrate correnti Uscite correnti Risultato di parte corrente Risultato economico
2.750.949,51 2.836.120,99 -85.171,48 178.505,91
I conti d’ordine bilanciano in Euro 200.327,52 e rappresentano cauzioni di terzi per esecuzione contratti nonché fidejussioni prestate dall’Ente per prestiti a dipendenti (art. 59 DPR 509/1979). Gestione finanziaria Il rendiconto finanziario presenta per la gestione di competenza: . entrate correnti 8.226.914,55 . entrate per movimenti di capitale 295.758,48 . entrate per accensione di prestiti 2.004,00 . entrate partite di giro 2.181.935,71 . totale delle entrate . spese correnti 7.963.237,16 . spese per movimenti di capitale 469.945,22 . uscite per rimborso di prestiti 2.004,00 . spese partite di giro 2.181.935,71 . totale delle spese . avanzo finanziario . avanzo di amministrazione assestato . avanzo di amministrazione al 31.12.09
10.706.612,74
10.617.122,09 89.490,65 3.324.041,72 3.413.532,37
Per quanto di nostra competenza, si attesta, come si è costatato anche in occasione delle nostre periodiche verifiche, che le varie poste del conto consuntivo trovano riscontro nelle scritture contabili, tenute ai sensi di legge e sempre aggiornate e che i vari adempimenti fiscali sono stati eseguiti con regolarità. Le giacenze di magazzino sono state valutate, come per il passato, al costo di acquisto, considerando che trattasi di oggetti promozionali per i soci da distribuire gratuitamente nel corso dell’esercizio successivo. Gli investimenti mobiliari non hanno registrato variazioni e sono tutti descritti analiticamente nella tabella sotto riportata. Le partecipazioni in società controllate dall'Ente sono: Immobiliare ACM SpA . costo storico (già) valore nominale . rivalutazione legge 74/52 . rivalutazione legge 576/75 . rivalutazione legge 72/83
2.663.959,50 100%
1.213.673,71 35.740,30 317.620,99 1.096.924,50
SIAS SpA – Autodromo di Monza . costo storico (già valore nominale) . rivalutazione legge 72/83
70%
723.039,66 12.549,90
ACM Servizi Assicurativi SpA
80%
735.589,56
103.291,38
Acinnova Srl Acitour Lombardia Srl Agenzia Radio Traffic Srl A.C.M. Services SpA
60% 92,50% 35% 80%
92.962,24 115.440,00 54.227,97 144.607,93
Le partecipazioni in altre società (ACICOMO Servizi Srl, ACI Consult CNP Spa) per 59.985,44 Euro sono iscritte al costo d’acquisto. Per ACI Consult SpA è variata in diminuzione rispetto al 2008 la percentuale di partecipazione non essendo stato sottoscritto dall’Ente l’aumento di capitale sociale. La nota integrativa espone compiutamente il patrimonio e le riserve delle diverse società partecipate con le risultanze dell’esercizio 2009. I debiti e i crediti sono iscritti al valore nominale. Le immobilizzazioni tecniche sono iscritte al costo storico. Risultano ancora in bilancio rivalutazioni monetarie per i seguenti cespiti, peraltro interamente ammortizzati: Cespiti Impianti tecnici Macchine ufficio Totale
Legge 72/83 26.527,02 3.411,54 29.938,56
I fondi di ammortamento sono stati incrementati con le stesse aliquote dei passati esercizi come sotto riportato. Automezzi 20% Mobilio 12% Insegne 12% Macchine elettroniche 20% Per i nuovi acquisti le aliquote sono state ridotte al 50% Considerati l’utilizzo dei cespiti e i relativi fondi di ammortamento, le quote accantonate sono ritenute congrue. I beni immateriali sono costituiti dal costo di acquisizione e registrazione del marchio della manifestazione sportiva automobilistica “Milano-Sanremoâ€? acquisito nel 2006 e di alcuni altri Marchi registrati nel corso del 2009 ed ammortizzati in misura pari a 1/18, in considerazione della loro validitĂ nel tempo. Tra i costi pluriennali è iscritto il costo di un programma informatico per la gestione delle pratiche per l’erogazione di contributi per l’acquisto di auto nuove a basso impatto ambientale. La convenzione, sottoscritta con la Regione Lombardia, scade il 24 gennaio 2010. Pertanto il costo del programma viene ammortizzato in proporzione alla scadenza. L’ammortamento è registrato con il metodo “direttoâ€? Il fondo di quiescenza del personale dipendente copre integralmente le indennitĂ maturate al 31.12.2009. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformitĂ ai pre-
detti principi la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il conto consuntivo sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenute nel conto consuntivo, nonchè la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. La responsabilitĂ dei lavori di revisione contabile dei bilanci delle societĂ controllate e partecipate è di altri revisori. Durante l’esercizio abbiamo partecipato alle adunanze del Consiglio Direttivo svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento, e siamo stati opportunamente informati sull'andamento della gestione sociale, per quanto attiene soprattutto le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dall’Ente nel corso dell'esercizio, assicurandoci che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, fossero ispirate a principi di razionalitĂ economica e non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi con l’Ente, o tali da compromettere l'integritĂ del patrimonio esistente. Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile, nonchè sull'affidabilitĂ di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni ovvero l'esame di documenti aziendali e non abbiamo, in merito, osservazioni da formulare. Il Presidente illustra compiutamente, nella nota integrativa e nella propria relazione al bilancio, l’andamento della gestione e sottolinea gli eventi piĂš significativi che ne hanno determinato il risultato e i fatti salienti dell’esercizio in corso. Il contenuto di tali documenti concorda con le risultanze del bilancio stesso. Il collegio dei revisori osserva che il bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio direttivo oltre i termini rituali in quanto, come noto, il precedente Consiglio direttivo dell‘ACM è stato sciolto con conseguente commissariamento dell’Ente ed è stato ricostituito nella sua attuale composizione con l’assemblea del 22 luglio 2010. Il collegio dei revisori a conclusione del suo esame esprime parere favorevole per l’approvazione del conto consuntivo 2009, della nota integrativa e della relazione accompagnatoria e concorda, infine, con la proposta formulata dal Presidente, nella propria relazione, di destinare l’avanzo dell’esercizio di Euro 178.505,91 ad incremento delle riserve, come avanzo di esercizi precedenti. Milano, 2 novembre 2010 Il Collegio dei Revisori Dott. Tommaso Cartone Rag. Andrea Luciano Catanese Dott. Massimo Togno
& ' "' & '
! " #$$% # ) *#+,-.
"
!
! "
!
"
. *++ #-.,.
" (
"
# $ % & & ' & /
0 '
"
! "" !
! . ) #, -
. ) #, -
31
08
09
10
12
13
14
20
22
01
02
02
02
03
04
9.989.400,00
2.490.000,00
10.706.612,74
0,00
10.706.612,74
2.181.935,71
2.181.935,71
8.524.677,03
2.004,00
2.004,00
8.522.673,03
295.758,48
295.758,48
0,00
0,00
8.226.914,55
53.350,46
2.767.856,79
2.767.856,79
400.692,10
400.692,10
2.367.164,69
0,00
0,00
2.367.164,69
262.209,29
262.209,29
0,00
0,00
2.104.955,40
3.981,00
0,00
0,00
0,00
-2.411,03
-2.411,03
-1.029,63
-1.029,63
-1.381,40
0,00
0,00
-1.381,40
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.381,40
0,00
-18,86
0,00
-1.362,54
+/-h
VARIAZIONI
2.196.449,73
2.196.449,73
299.104,67
299.104,67
1.897.345,06
0,00
0,00
1.897.345,06
257.843,71
257.843,71
0,00
0,00
1.639.501,35
3.351,00
152.897,80
44.435,02
1.224.559,97
0,00
0,00
214.257,56
i
RISCOSSI
0,00
568.996,03
568.996,03
100.557,80
100.557,80
468.438,23
0,00
0,00
468.438,23
4.365,58
4.365,58
0,00
3.563.610,33
3.563.610,33
527.173,45
527.173,45
3.036.436,88
0,00
0,00
3.036.436,88
292.280,83
292.280,83
0,00
0,00
2.744.156,05
3.925,65
630,00 464.072,65
296.700,91
10.175,76
2.188.482,93
0,00
0,00
244.870,80
m=e+l
FINALI
59.593,58
0,00
403.849,07
0,00
0,00
0,00
l=g+h-i
DA RISCUOTERE
9.908.448,17
2.054.424,73
2.054.424,73
7.854.023,44
2.004,00
2.004,00
7.852.019,44
265.686,94
265.686,94
0,00
0,00
7.586.332,50
53.405,81
992.857,88
49.321,04
3.166.668,14
80.000,00
0,00
3.244.079,63
n=d+i
RISCOSSIONI
GESTIONE DI CASSA
479.555,58 2.994.614,30
2.994.614,30
426.615,65
426.615,65
2.567.998,65
0,00
0,00
2.567.998,65
287.915,25
287.915,25
0,00
0,00
2.280.083,40
3.295,65
212.510,24
44.435,02
1.629.771,58
0,00
0,00
214.257,56
g
INIZIALI
RESIDUI
10.388.003,75
7.711.998,44
15.061,78 1.077.067,41
10.175,76 237.107,33
3.726.742,03
80.000,00
0,00
3.274.692,87
f=d+e
TOTALI
1.784.633,86
0,00
0,00
244.870,80
e
DA RISCUOTERE
GESTIONE
AL 31/12/2009 - ENTRATE -
TOTALE A PAREGGIO
12.489.400,00
7.711.998,44
1.755.320,06
1.755.320,06
5.956.678,38
2.004,00
2.004,00
5.954.674,38
7.843,23
7.843,23
0,00
0,00
5.946.831,15
50.054,81
839.960,08
4.886,02
1.942.108,17
80.000,00
0,00
3.029.822,07
d
RISCOSSE
COMPETENZA
RIASSUNTIVO
DISAVANZO DI CASSA
DISAVANZO DI COMPETENZA
12.489.400,00
TOTALE PARTITE DI GIRO
TOTALE ENTRATE
2.490.000,00
ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO
TITOLO 04 - PARTITE DI GIRO
9.999.400,00
10.000,00
TOTALE ENTRATE PER ACCENSIONE PRESTITI
TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE
10.000,00
ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI
TITOLO 03 - ENTRATE PER ACCENSIONE PRESTITI
2.316.000,00
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE
316.000,00
2.000.000,00
0,00
7.673.400,00
0,00
1.087.000,00
24.000,00
3.282.400,00
80.000,00
0,00
3.200.000,00
c
PREVISIONI DEFINITIVE
GESTIONE
QUADRO
TOTALE ENTRATE FINALI
RISCOSSIONE DI CREDITI
REALIZZO DI VALORI MOBILIARI
ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE
TITOLO 02 - ENTRATE IN CONTO CAPITALE
TOTALE ENTRATE CORRENTI
POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTI ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI
07
01
TRASFERIMENTI DA PARTE DI ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI
06
01
01
01
ALIQUOTE CONTRIBUTIVE A CARICO DEI DATORI DI LAVORO E DEGLI ISCRITTI TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO
01
03
01
TITOLO 01 - ENTRATE CORRENTI
b
DESCRIZIONE
01
a
TIT. CAT.
CONTO
AUTOMOBILE CLUB MILANO
421.460,00
08 ONERI TRIBUTARI
09 POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI 10 SPESE INCLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI
01
01
2.995.600,00
15 INDENNITA' DI ANZIANITA' E SIMILARI AL PERSONALE CESSATO DAL SERVIZIO
TOTALE SPESE IN CONTO CAPITALE
02
04
20 ESTINZIONE DEBITI DIVERSI
03
03
TOTALE A PAREGGIO
AVANZO DI CASSA
AVANZO DI COMPETENZA
TOTALE USCITE
TOTALE PARTITE DI GIRO
21 SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO
TITOLO 04 - PARTITE DI GIRO
TOTALE USCITE COMPLESSIVE
TOTALE ESTINZIONI DI MUTUI ED ANTICIPAZIONI
TITOLO 03 - ESTINZIONI DI MUTUI ED ANTICIPAZIONI 16 RIMBORSI DI MUTUI
TOTALE USCITE FINALI
180.000,00
14 CONCESSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI
02
13.600.860,00
13.600.860,00
2.490.000,00
2.490.000,00
8.992.329,42
8.992.329,42
2.020.105,79
2.020.105,79
6.972.223,63
0,00
10.000,00
11.110.860,00
0,00
0,00
6.972.223,63
469.618,24
170.747,33
295.691,73
0,00
3.179,18
6.502.605,39
230.204,22
1.861.555,34
191.714,24
1.248,15
101.200,00
3.260.943,49
846.952,65
8.787,30
d
PAGATI
1.624.792,67
1.624.792,67
161.829,92
161.829,92
1.462.962,75
2.004,00
2.004,00
0,00
1.460.958,75
326,98
0,00
326,98
0,00
0,00
1.460.631,77
31.577,44
135.671,50
194.297,92
13.236,14
0,00
1.000.390,81
80.332,52
5.125,44
e
DA PAGARE
COMPETENZA
10.706.612,74
89.490,65
10.617.122,09
2.181.935,71
2.181.935,71
8.435.186,38
2.004,00
2.004,00
0,00
8.433.182,38
469.945,22
170.747,33
296.018,71
0,00
3.179,18
7.963.237,16
261.781,66
1.997.226,84
386.012,16
14.484,29
101.200,00
4.261.334,30
927.285,17
13.912,74
f=d+e
TOTALI
RIASSUNTIVO
10.000,00
0,00
11.100.860,00
305.600,00
2.000.000,00
12 ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE
13 PARTECIPAZIONI E ACQUISTO DI VALORI MOBILIARI
510.000,00
8.105.260,00
02
TITOLO 02 - SPESE IN CONTO CAPITALE
297.000,00
1.998.500,00
101.200,00
4.280.500,00
02
01
TOTALE SPESE CORRENTI
16.000,00
07 ONERI FINANZIARI
01
01
04 SPESE PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI 06 TRASFERIMENTI PASSIVI
01
969.100,00
01 SPESE PER GLI ORGANI DELL"ENTE
02 ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO
21.500,00
c
PREVISIONI DEFINITIVE
GESTIONE
01
TITOLO 01 - SPESE CORRENTI
b
DESCRIZIONE
QUADRO
01
a
TIT. CAT.
CONTO
AUTOMOBILE CLUB MILANO
1.802.234,75
1.802.234,75
193.805,33
193.805,33
1.608.429,42
0,00
0,00
0,00
1.608.429,42
348.756,40
328.861,55
341,53
0,00
19.553,32
1.259.673,02
22.757,50
130.022,83
299.675,09
13.292,94
1.383,91
697.559,30
90.475,28
4.506,17
g
INIZIALI
0,00
-15.004,00
-15.004,00
-1.770,01
-1.770,01
-13.233,99
0,00
0,00
0,00
-13.233,99
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-13.233,99
0,00
-8,64
-1.770,63
-206,29
0,00
-11.098,43
-150,00
+/-h
VARIAZIONI
2.124,97
1.395.674,33
1.395.674,33
181.949,53
181.949,53
1.213.724,80
0,00
0,00
0,00
1.213.724,80
19.894,85
0,00
341,53
0,00
19.553,32
1.193.829,95
13.239,03
129.791,69
297.904,46
13.086,65
552,33
646.805,54
90.325,28
i
391.556,42
391.556,42
10.085,79
10.085,79
381.470,63
0,00
0,00
0,00
381.470,63
328.861,55
328.861,55
0,00
0,00
0,00
52.609,08
9.518,47
222,50
0,00
0,00
831,58
39.655,33
0,00
2.381,20
l=g+h-i
DA PAGARE
RESIDUI
PAGATI
GESTIONE
AL 31/12/2009 - SPESE -
2.016.349,09
2.016.349,09
171.915,71
171.915,71
1.844.433,38
2.004,00
2.004,00
0,00
1.842.429,38
329.188,53
328.861,55
326,98
0,00
0,00
1.513.240,85
41.095,91
135.894,00
194.297,92
13.236,14
831,58
1.040.046,14
80.332,52
7.506,64
m=e+l
FINALI
10.388.003,75
0,00
10.388.003,75
2.202.055,32
2.202.055,32
8.185.948,43
0,00
0,00
0,00
8.185.948,43
489.513,09
170.747,33
296.033,26
0,00
22.732,50
7.696.435,34
243.443,25
1.991.347,03
489.618,70
14.334,80
101.752,33
3.907.749,03
937.277,93
10.912,27
n=d+i
PAGAMENTI
GESTIONE DI CASSA
#
$ !
!
! !
"
"
$ !
" " ! "! #$%%
&! "'! '&$ "
()* +
,
"'!"&&$'
Parte seconda: Componenti economiche che non dano luogo a movimentazioni finanziarie correnti nell'esercizio A) SPESE IMPEGNATE IN PASSATO, DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
1.073.384,93
A) ENTRATE ACCERTATE IN PASSATO , DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
1.755.414,72
B) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATE
-
B) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATA:
C) AMMORTAMENTI
69.302,94
C) QUOTA RICAVI PLURIENNALI
-
D) SVALUTAZIONI
-
D) COSTI DA CAPITALIZZARE
-
E) ACCANTONAMENTI
119.551,42
F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE
3.109,94
G) SPESE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
-
H) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO, DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA TOTALE PARTE SECONDA TOTALE GENERALE
E) TRASFERIMENTI ATTIVI IN NATURA
-
F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE
15.004,00
G) ENTRATE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
-
1.570.771,76
H) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA
2.836.120,99
TOTALE PARTE SECONDA
10.799.358,15
AVANZO ECONOMICO
178.505,91
TOTALE A PAREGGIO
10.977.864,06
980.530,79 2.750.949,51 10.977.864,06
TOTALE GENERALE DISAVANCO ECONOMICO
10.977.864,06
TOTALE A PAREGGIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2009 al 1/01/2009
ATTIVITA'
al 31/12/2009
PASSIVITA'
DISPONIBILITA' LIQUIDE
2.345.826,71
1.866.271,13
DEBITI DI TESORERIA
RESIDUI ATTIVI
2.767.856,79
3.563.610,33
RESIDUI PASSIVI
al 1/01/2009
al 31/12/2009 0,00
0,00
1.802.234,75
2.016.349,09
527.094,69
526.656,01
DEBITI BANCARI E FINANZIARI
522,20
522,20
RIMANENZE ATTIVE D'ESERCIZIO
1.073.384,93
980.530,79
RIMANENZE PASSIVE DI ESERCIZIO
1.755.414,72
1.570.771,76
INVESTIMENTI MOBILIARI
3.970.064,02
3.970.064,02
FONDI DI ACCANTONAMENTO VARI
1.458.901,26
1.407.705,35
821.040,07
818.173,41
661.955,62
709.278,20
23.278,68
7.344,16
11.528.545,89
11.732.649,85
5.679.028,55
5.704.626,60
CREDITI BANCARI E FINANZIARI
IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Altri costi pluriennali da ammortizzare
TOTALE ATTIVITA'
POSTE RETTIFICATIVE DELL'ATTIVO
TOTALE PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO Riserve facoltative tassate Avanzo economico degli esercizi precedenti Avanzo economico dell'esercizio
TOTALE A PAREGGIO CONTI D'ORDINE
201.876,89
200.327,52
CONTI D'ORDINE
654,99
654,99
5.294.024,58
5.848.862,35
554.837,77
178.505,91
11.528.545,89 201.876,89
11.732.649,85 200.327,52
35
PASSIONE
La Formula 1 nel salone della sede di corso Venezia
TIFO FERRARI ALL’AC MILANO Maxischermo a porte aperte per assistere all’ultimo Gran Premio della stagione negli Emirati Arabi. Soci e appassionati chiamati a raccolta per sperare tutti insieme nella vittoria mondiale di Alonso. Non è andata bene, ma è stato ugualmente un bel pomeriggio di sport.
irca trecento appassionati di F1 hanno risposto all’invito dell’Automobile Club Milano che, nel pomeriggio di domenica 14 novembre, ha aperto le porte della sua sede di corso Venezia e allestito un maxischermo per permettere di assistere in diretta all’ultimo Gran Premio della stagione sulla pista di Abu Dhabi. L’occasione era cruciale per gli sportivi e per i colori italiani: Fernando Alonso con la sua Ferrari si giocava il titolo mondiale all’ultima curva e i suoi tifosi non hanno perso l’occasione per ritrovarsi a sperare e “spingere” Fernando al traguardo tutti assieme. Come noto, non è andata bene. Succede: si può vincere e si può perdere. In ogni caso si è trattato di un bel pomeriggio di sport e di una simpatica iniziativa. Tutti abbiamo la tv in casa, ma certi spettacoli è più bello condividerli assieme e la
C
positiva esperienza del maxischermo a porte aperte - la prima del genere all’AC Milano - troverà sicuramente altre occasioni per essere ripetuta in futuro in modo che il Salone della nostra sede possa diventare un luogo più vivo, più vissuto e più vicino ai soci. Non solo il luogo dove venire a sbrigare le pratiche agli sportelli. Tra i presenti al raduno c’erano anche l'assessore allo Sport del Comune di Milano, Alan Rizzi, e il vicepresidente di AC Milano, avvocato Geronimo La Russa. "Era la prima volta che nel capoluogo lombardo veniva promossa un'iniziativa di questo genere – ha detto La Russa - Alla soddisfazione per il livello organizzativo dell'evento, non ha purtroppo fatto seguito il risultato sportivo. Dopo il successo ottenuto 'in casa' nel 'nostro' Gran Premio d'Italia, a Monza, speravamo che Alonso e la Ferrari si ripetessero. Pazienza, sarà per il prossimo Mondiale". ■
36
GRAN PREMIO D’ITALIA
di PAOLO MORONI
La vittoria di Alonso e della Ferrari nel GP d’Italia fanno esplodere la gioia dei tifosi
MONZA ESULTA
E’ QUI LA FESTA!
onza chiama, la Ferrari e Alonso rispondono. Monza voleva la vittoria della Rossa e l’ha avuta. Per la squadra di Maranello un vero trionfo sulla pista di casa, la più bella del mondiale, nella corsa più prestigiosa dell’anno. Per il popolo del Cavallino, giunto in massa all’autodromo per sostenere le Ferrari e “spingerle” con il tifo fino al traguardo, una soddisfazione impagabile che è esplosa dopo l’arrivo vittorioso di Fernando Alonso con la classica invasione di pista che questa volta è stata ancor più gioiosa ed entusiasta. Il gran pubblico presente, in massima parte ferrarista e quasi da record, 85 mila spettatori solo la domenica, quasi 133 mila nel week-end - sebbene il vero primato, quello del 2000 con oltre 162 mila spettatori totali, sia ancora inavvicinabile - ci credeva ed è stato premiato da una condotta di gara indovinata e perfettamente gestita di tutto il team di Maranello. Un gioco di squadra giostrato senza errori dagli strateghi del muretto, dai
M
meccanici al box e dall’accoppiata piloti-macchine in pista. Già alla vigilia della corsa era apparsa nel cielo della rossa la buona stella che annunciava l’assoluzione da parte del tribunale della FIA per il discusso sorpasso (e conseguente vittoria) di Alonso sul compagno di squadra Massa nel GP di Germania; poi è arrivata la pole position del pilota spagnolo che sebbene superato in partenza da Button non ha mai dato respiro al battistrada in una gara allo spasimo condotta come sempre sui 250 orari di media con punte vicine ai 350 chilometri Km/h, fino a quello che molti hanno giudicato un pit stop capolavoro da parte dei 15 uomini rossi del box Ferrari. Nei due giri cruciali , il 36° e il 37°, si fermava prima Button e poi Alonso in una gara nella gara giocata sul filo dei centesimi di secondo: 4”e 2 decimi per il cambio gomme dell’inglese della McLaren, 3”e 4 decimi per Fernando, 8 decimi di differenza, un’inezia, ma un tempo record per sostituire 4
37
Sopra, la pacifica e ordinata invasione dei tifosi scesi in pista a fine corsa per festeggiare i piloti sul podio. In alto a destra, subito dopo la partenza Button, sulla sinistra, supera Alonso, partito dalla pole position, e Massa. Resterà al comando fino al pit stop del 36° giro. Al centro, Alonso alza il trofeo del vincitore; con lui sul podio Jenson Button, giunto secondo (alla sua destra), e Felipe Massa, terzo. Sulla sinistra il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e il Team Principal della Ferrari Stefano Domenicali. Qui a destra, sul podio dei vincitori, in una simpatica foto di gruppo, tutta la squadra Ferrari.
38
GRAN PREMIO D’ITALIA
NON SOLO SPORT Una ricaduta economica sul territorio di 110 milioni di euro
Gran Premio d’Italia non ha solo una grande importanza sportiva, ma anche economica. Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza il GP d’Italia “vale” qualcosa come 110 milioni di euro come giro d’affari globale. Solo per la settimana dell’evento sportivo internazionale l’indotto diretto generato dall’accoglienza turistica è stato quest’anno di quasi 25 milioni di Euro di cui circa 14 milioni per le spese alberghiere e di ristorazione e 8,2
milioni per lo shopping ripartiti tra Monza e la Brianza, che hanno fatto la parte del leone con il 56% circa degli introiti, Milano (32,8%) e Como ( 11,7%). Alla ricaduta turistica vanno poi aggiunti oltre 4,4 milioni di Euro di benefici per il comparto della logistica e della comunicazione conivolta direttamente e indirettamente nell’evento Gran Premio. Oltre a questo, i benefici e le ricadute economiche del GP non si fermano alla sola settimana della gara: la manifestazione muove a favore delle imprese della Brianza altri 17 milioni derivati dalla promozione legata alla pubblicità indiretta e alle attività di comunicazione connesse alla trasmissione dell’evento e quasi altri 70 milioni come incremento
pneumatici, che è bastato a far uscire dai box Alonso davanti al sopraggiungente ex leader. Button e Alonso si erano praticamente equivalsi fino a quel momento. Non ci sarebbe stato altro modo di capovolgere la situazione. Il pilota Ferrari ha tenuto fino alla fine facendo nelle ultime battute persino il giro più veloce. Massa, terzo, ha completato la bella giornata del Cavallino che ha riscattato le deludenti prestazioni precedenti e ha riaperto il mondiale che ora, a settimane di distanza e altre corse disputate, sappiamo come sta andando. Ma oltre alla Ferrari ognuno ha fatto la propria parte come tutti speravano alla vigilia della gara -
del giro d’affari per le imprese della Brianza che esportano all’ estero. E come tutti i “marchi” anche quello di Monza ha un valore stimato ricavato dall’analisi di parametri come la notorietà a livello internazionale, l’attrattività dell’evento e del territorio, la competitività economica del territorio. Ebbene rispetto all’anno scorso questo valore è cresciuto di 800 milioni di euro passando a 3,8 miliardi. Vale a dire che se per teorica ipotesi qualcuno volesse accaparrarsi in esclusiva la proprietà del marchio “Monza” e di tutte le attività che fanno riferimento ad esso e al Gran Premio d’Italia dovrebbe sborsare questa “bella” cifra.
scuderie, piloti, pubblico e anche l’autodromo con i suoi apparati organizzativi e tecnici – e l’evento ha potuto filare via liscio senza intoppi risolvendosi in un meritato successo che ha regalato al mondo dello sport un bella e memorabile giornata. E non poteva essere altrimenti per una pista di gran nome, ricca di tradizione, di storia e di fascino come quella di Monza che, ricordiamolo, pur essendo nata per iniziativa dell’Automobile Club Milano nel lontanissimo 1922 – terza al mondo dopo quella di Brooklands e di Indianapolis - grazie ai costanti aggiornamenti è ancora attualissima ed è infatti la pista da Gran Premio più antica ancora in esercizio,
PIT STOP DECISIVO Il “sorpasso ai Box” di Alonso su Button, momento chiave della corsa e della vittoria Ferrarista. A sinistra il cambio gomme del pilota della McLaren effettuato dai meccanici in 4,2 secondi al 36° giro; a destra, quello del ferrarista, un giro dopo, più rapido di solo 8 decimi, il tempo di un respiro, ma sufficiente perché Alonso uscisse dai box davanti all’avversario.
39
Gallery VIP AL PADDOCK
Sopra, il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, tra il presidente dell’ACI Enrico Gelpi (a sinistra) e il presidente dell’Automobile Club Milano Carlo Edoardo Valli. Nella foto a destra, l’attore inglese Hugh Grant. In alto a destra il patron della F1 Bernie Ecclestone a colloquio con Marco Tronchetti Provera.
Sopra il celebre chitarrista e cantante Eric “slowhand” Clapton. Sulla destra, in alto, il campione del mondo di F1 anni 70 Emerson Fittipaldi e ,a destra, l’attore Renato Pozzetto.
In alto, Lapo Elkann con il fratello John, presidente del Gruppo Fiat; sopra, Pierluigi Marzorati, stella del Cantù Basket e della Anche loro nel loro ambito sono delle Very Important Person per Nazionale, oggi presidente del CONI Lombardia l’importante ruolo che svolgono. Sono gli “angeli custodi” del paddock, festeggia il suo compleanno il giorno del GP. ovvero i commissari di gara a cui è affidata la sicurezza della corsia dei box
40
GRAN PREMIO D’ITALIA
Il Gran Premio In città
MONZAPIÙ Una settimana di avvenimenti in attesa della corsa na spumeggiante settimana ricca di incontri, spettacoli, esposizioni, giochi e convegni che coinvolge tutta la città di Monza. Questa è da qualche anno MONZAPIU’ la multiforme manifestazione organizzata dal Comune di Monza con Scenaperta che accompagna turisti e cittadini al “Gipì”. Un evento che trasforma le vie e le piazze della città di Monza in un gigantesco pal-
U
coscenico e che quest’anno, dal 7 al 12 settembre, ha ospitato esibizioni di Drifting, la nuova specialità automobilistica condotta in continuo controsterzo, di Kart disponibili anche per neofiti alla prima esperienza, di motocross Freestyle, amatissimo dai giovani, di Moto Trial, l'unico sport motoristico in cui la velocità non è fondamentale. Si è poi svolto il “Brianza Side Festival”, dedicato ai giovani talenti musicali del territorio e
“Bimbò”, un'area a misura di bambino animata di laboratori creativi, giochi gonfiabili, spettacoli di burattini e animazioni con clown. Come ogni anno si è poi rinnovato l'appuntamento con “Griglia di Partenza”, la popolare trasmissione motoristica televisiva condotta da Franco Bobbiese e non sono mancati infine anche il concerto di un importante artista come Mario Biondi , la voce italiana del soul jazz, e la sfilata di moda dei modelli della Maison Lorenzo Riva, per festeggiare i 50 di attività dello stilista monzese. Il tutto condito da esposizioni di auto e moto da strada, da corsa e d’epoca, mostre fotografiche, esibizioni di Capoeira , il ballo-lotta brasiliano e divertenti giochi come il “calcio saponato”, il “lancio del telefonino” e il “casinò all’aperto”.
Festa grande nelle piazze e nelle vie della città nella settimana pre Gran Premio per “Monzapiù”: intrattenimento, giochi, sport, e spettacolo per grandi e piccoli. Ormai una tradizione. Quella di quest’anno è stata infatti la settima edizione.
Tra gli eventi più attesi e seguiti dal pubblico il concerto di Mario Biondi, “crooner” di livello ormai internazionale.
41
GP d’ITALIA
INTERVISTA ENRICO RADAELLI,
presidente della associazione “Amici dell’autodromo” e consigliere dell’ AC Milano
Classifica finale
“Un Gran Premio da 8, ma tutto è migliorabile”. “La F1 a Roma? Un grave danno per Monza” Nata spontaneamente nel 1977 su iniziativa di un gruppo di appassionati a cui stava a cuore il futuro dell’Autodromo e per difenderlo dal rischio di chiusura, all’epoca paventato, l’associazione “Amici dell’Autodromo e del Parco di Monza” ha combattuto in questi anni numerose battaglie in favore dell’impianto monzese. Per la sua permanenza nella sede attuale, per la continuità dei suoi eventi. L’associazione conta oggi più di 2 mila soci, promuove molte iniziative, sportive, culturali e d’attualità, e stampa un periodico “Monzasprint” che arriva a una tiratura di 40 mila copie in occasione del GP di F1. Ne è attualmente presidente Enrico Radaelli, socio fondatore e Consigliere dell’AC Milano. Un pubblico numeroso e corretto, una organizzazione senza falle, e in più la vittoria della Ferrari. Da 1 a 10 quanto sono soddisfatti gli “Amici dell’Autodromo”di questo Gran Premio, e quanto è soddisfatto il consigliere dell’AC Milano? Indubbiamente quando tutto va per il meglio, come quest’anno, la soddisfazione per noi Amici dell’Autodromo è grande. Il voto che possiamo dare è 8, e questo perché per eventi che si ripetono ogni anno non bisogna mai pensare che non si possa fare sempre meglio.
E che cosa secondo lei si può ancora migliorare? Tutto è migliorabile. Anzi si deve sempre cercare di migliorare: per quanto riguarda il Gran Premio non siamo certamente noi dei tecnici da suggerire le eventuali migliorie. Cosa rappresenta per Monza e per il territorio il Gran Premio, e cosa pensate di un'altra gara mondiale di F1 a Roma? Soprattutto per noi appassionati il Gran Premio è il massimo che un territorio possa avere. Per tutti i monzesi (e non solo) è motivo di grande orgoglio sapere che tutto il mondo ci invidia il nostro impianto pieno di storia e di futuro. Un altro Gran Premio fatto in Italia significherebbe un grave danno per Monza, se poi la sede fosse Roma sarebbe ancora peggio perché molte sarebbero le componenti che sposterebbero l’interesse verso quella sede. La sede naturale per le corse motoristiche è un Autodromo (e questo lo avevano capito già nel 1922 quando fu costruito il circuito monzese) e non crediamo nella necessità di fare delle corse su tracciati cittadini che di sportivo hanno ben poco se non accontentare gli appetiti finanziari di qualcuno.
mentre il “suo” Gran Premio d’Italia è uno dei soli quattro GP che figurano da sempre (tranne il 1980) nel calendario del Mondiale Piloti di F1, iniziato nel 1950, assieme a quelli del Belgio, di Gran Bretagna e di Monaco. Monza e Gran Premio d’Italia, poi, sono sinonimi inscindibili: dal 1922 tutte le edizioni di questa grande gara sono state disputate sull’asfalto brianzolo, fatta eccezione per sole 5 occasioni. Basti dire che secondo alcune attendibili stime, oltre il 42 per cento degli europei conosce Monza proprio in virtù della Formula 1. La macchina organizzativa, ben oliata e collaudata nel tempo, forte di oltre 3 mila addetti e articolata in vari servizi di ospitalità e di rappresentanza, di assistenza e di controllo e di
1. F Alonso (Spagna) - Ferrari F10 53 giri pari a Km 306,720 in 1h16’24”572 – media Km/h 240,849; 2. J. Button (Gran Bretagna) – McLaren MP4 25 a 2”938; 3. F. Massa (Brasile) - Ferrari F10 a 4”223: 4. S.Vettel (Germania) - Red Bull RB6 a28”196; 5. N. Rosberg (Germania) Mercedes NGP W01 a 29”942; 6. M. Webber (Australia) – Red BullRB6 a3176; 7. N. Hulkenberg (Germania) – Wlliams FW32 a 32”812; 8. R. Kubica (Polonia) – Renault R30 a 34”028; 9. M. Schumacher (Germania) – Mercedes MGP W01 a 44”948; 10. R. Barrichello (Brasile) Williams FW 32 a 1’04”213; 11. S Buemi (Svizzera) Toro Rosso STR5 a 1’05”056; 12. V. Liuzzi (Italia) – Foce India VJM03 a 1’06”106; 13. V. Petrov (Russia) – Renault R30 a 1’18”919; 14. P. de la Rosa (Spagna) – BMW Sauber C29 a 1 giro; 15. J. Alguersuari (Spagna) – Toro Rosso STR5 a 1 giro; 16. A. Sutil (Germania) – Force India VJM03 a 1 giro; 17. Timo Glock (Germania) – Virgin VR-01 a 2 giri; 18. H. Kovalainen (Finlandia) – Lotus T127 a 2 giri; 19. S:Yamamoto (Giappone) a 2 giri; 20. L.Di Grassi (Brasile) – Virgin VR-01 a 3 giri. RITIRATI
J. Trulli (Italia) – Lotus T127 al 46° giro; B. Senna (Brasile) – HRT F110 11° giro; L.Hamilton (Gran Bretagna) – McLaren MP4 25 1° giro, K. Kobayashi (Giappone) – BMW Sauber C29 1° giro. GIRO PIU’ VELOCE
Il 52° di F. Alonso in 1’ 24”139 (imbattuto il record di R. Barrichello – Ferrari 2004 - in 1’21”046)
ordine pubblico e sicurezza, oltre a quelli di pista, ha funzionato perfettamente come pure il sistema di viabilità basato su una vasta rete di parcheggi esterni all’autodromo con collegamenti verso l’interno dell’autodromo tramite navette e percorsi stradali preferenziali che hanno consentito un arrivo ordinato del traffico automobilistico e il suo deflusso senza code e intasamenti; senza dimenticare il potenziamento dei collegamenti ferroviari con treni speciali gratuiti da e per Milano. Tutto questo ha permesso di salvaguardare il secolare Parco, il più grande in Europa tra quelli recintati, in cui l’autodromo si trova inserito, che un altro dei simboli e dei vanti ■ della città di Monza.
42 AUTONOVITÀ
di CORRADO CANALI
Le auto a benzina e gasolio resistono, ma l”Era elettrica” sta per iniziare
TRADIZIONE E INNOVAZIONE AL SALONE DI PARIGI
Dal nostro inviato a Parigi
ante novità, un centinaio, tanti marchi, circa trecento con pochissime assenze e un rinnovato interesse del non poco pubblico. Alla biennale esposizione parigina l’aria non era più pesante come nell’ultimo appuntamento. Un po’ di ottimismo è sembrato tornare anche se i numeri del mercato sono ancora “rossi” e la vera fiducia è ben altra cosa. Ma c’è molto da fare, un orizzonte nuovo si è già delineato. Bisogna ridisegnare gli scenari della mobilità del futuro in cui l’auto avrà un posto forse meno centrale, ma sempre importante e soprattutto meglio accettato grazie alla nuova veste “verde” che essa si sta cucendo addosso. L”Era elettrica” con motori solo a batterie o sotto forma “ibrida” si sta preparando. E sarà anche un nuovo business capace di dare una spinta al mercato. Il momento delle motorizzazioni doppie, con l’unità elettrica a supporto di quella termica tradizionale,primo passo verso l’auto pulita non è tanto lontana, sebbene l’auto con motorizzazioni tradizionali a benzina, gasolio e gas, ovviamente, tiene ancora banco. Ecco allora ambire al titolo di reginetta del Mondial de l'Automobile 2010 un best seller noto e di lungo corso come la nuova Vw Passat per la quale Volkswagen ha operato un radicale rinnovamento basato su un maxi restyling. La piattaforma è rimasta la stessa, ma la linea appare più slanciata. Insomma un'operazione di ringiovanimento complessivo anche dal punto di vista meccanico e tecnologico, abbastanza profonda da meritare l'appellativo "settima generazione". Negli interni altri affinamenti. Alla tedesca risponde Peugeot che punta su un inedito numero, 508, per sostituire sia la 407 (berlina e station
T
wagon) sia la 607. E per rimanere in casa PSA, ecco un'altra regina del salone: la nuova generazione della Citroën C4 che si declina già nella versione "sport premium" DS4. Aggiornati i monovolumi Picasso e Grand Picasso. La Casa del Double Chevron ha ritoccato anche la C5. La carrellata delle novità francesi è poi completata da quelle firmate Renault: ovvero, le ristilizzate Laguna ed Espace alle quali s'affianca la Latitudine, una berlina che però da noi non sarà commercializzata. Trecento marchi di una ventina di Paesi e un centinaio di modelli inediti al “Mondial de l’Automobile”. Folto pubblico e grande interesse tra gli stand. Forse un po’ di ottimismo comincia a tornare. Ma la vera novità è l’avanzata dei modelli con motore termico/elettrico o solo elettrico sotto forma di concept car destinate a diventare presto modelli commerciali. Dalla Francia ritorniamo in Germania, dove oltre alla Vw Passat, spiccano le moltissime le novità delle marche tedesche che sconfinano anche nei territori delle sportive, dei SUV e delle top-car. In vetrina l'Audi A7 Sportback e la R8 GT. Il repertorio è completato dalle Skoda in edizione GreenLine di seconda generazione, dalla nuova Seat Alhambra, dalla rinnovata Bentley Continental GT e dalle Porsche 911 GTS e Speedster. In casa BMW, invece, ecco la totalmente nuova X3 e l'interpretazione cattiva della Serie 1 coupé firmata dalla M di Motorsport. Ma la Casa bavarese ha tolto i veli alla "Concept 6", una show-car che nasconde lo stile della futura Serie 6. Mercedes ribatte rivoluzionando il vertice della sua offerta con la seconda edizione della berlina-coupé CLS, l'aggiornamento della
CL e della classe S. Ford amplia la gamma della nuova Focus con la sportiva ST e la C-Max a 7 posti e ibrida. Da Opel una novità importante, anche per il mercato italiano: la Astra Sports Tourer, cioè la versione wagon della media. Con l'arrivo della nuova Focus, nel 2011 saranno nuovamente scintille tra Opel e Ford. Opel sta preparando anche la variante a 3 porte di Astra, le cui linee sono anticipate dalla concept GTC. Dello stesso Gruppo Motors, fa parte anche Chevrolet che accanto al monovolume Orlando a 7 posti ha esposto un prototipo della Cruze hatchback a 5 porte e la rinnovata Captiva. Al Salone facevano bella mostra di sé la "baby" Range Rover, battezzata Evoque e anche l'aggiornamento della Freelander. Entrambe proposte anche con solo a 2 ruote motrici: una rivoluzione per il marchio che ha il 4x4 nel Dna. Sempre dall'Inghilterra sono arrivate a Parigi anche le nuove Lotus Evora S e IPS assieme all'anticipazione dell'Elite del Terzo Millennio. In tema di supersportive, Lamborghini, gioca la carte dell'hitech con la concept Sesto Elemento, realizzata tutta in fibra di carbonio. Pesa meno di mille chili ed è spinta da un motore da 570 CV. La Svezia è di nuovo in pista con la V60, prima familiare emozionale della Volvo e dalla nuova 9-5 della Saab. Dall'Estremo Oriente arrivano proposte di grossa taglia: il coupé Hyundai Genesis, la Kia Optima, la berlina Infiniti M 35 declinata in versione diesel ed ibrida, la rinnovata famiglia della Lexus IS e l'atletica Suzuki Kizashi Sport oltre al restyling della Nissan X-Trail, al quale la Mitsubishi risponde con quello dell'Outlander. Nelle compatte, Corea e Giappone sono in prima fila. Suzuki ha portato la nuova Swift, mentre Mazda ha aggiornato il volto della 2.Toyota con la nuova Verso S cala l'asso sul fronte delle piccole monovolume, un settore che vede debuttare Hyundai con l'ix20. ■
43
Range Rover Evoque
Volkswagen Passat
Citroen DS4
Opel Astra Sport Tourer
Peugeot 508 Lamborghini Sesto Elemento
Mercedes CLS
Audi A7 Sportback
44 AUTONOVITÀ
Dall’Europa agli Usa alla Cina si scommette sull’elettrico
IBRIDO&ELETTRICO
IL MONDO ATTACCA LA SPINA
Una SCARICA
n Francia ci credono davvero e il tema delle automobili ad emissioni zero ha ormai abbandonato la fase accademica per entrare in quella operativa. L'eDF (Electricité de France), l'equivalente della nostra ENEL, ha promesso al Governo la realizzazione entro il 2015 sul territorio nazionale transalpino dei punti di ricarica necessari a un milione di autoveicoli. E altri numeri lo confermano: ad esempio, l'investimento di quattro miliardi di euro del gruppo Renault-Nissan per coprire entro il 2013 con otto diversi modelli di elettriche i cinque segmenti chiave del mercato, sino a una produzione costante di duecentomila unità nel biennio 2015-2016, assieme alle parole del presidente Carl Ghosn, determinato a fare della multinazionale che dirige l'antesignana del settore, anche in virtù di studi in materia cominciati nei primi Anni 90. In effetti, nel giro del prossimo triennio i veicoli rispondenti alla logica della cosiddetta “emobility” si sprecheranno e qualcuno già si vede. Si calcola infatti che nel 2025 dai nostri cugini d’Oltralpe i veicoli ad emissioni zero dovrebbero rappresentare il 27% del mercato. Nel medesimo contesto si inserisce la conferma di un bonus di 5 mila euro fino al 2012. Del resto la ricetta riconosciuta per rendere competitiva l'auto elettrica, oltre che sull'innovazione tecnologica, prevede di puntare su altri due elementi: migliorare le infrastrutture e garantire maxi incentivi accompagnati da meno tasse. Così l'Inghilterra ha annunciato uno stanziamento di 250 milioni di sterline per promuovere il trasporto a basse emissioni di CO2 e incentivi fino a 5 mila sterline. E ancora in Spagna il governo ha annunciato 590 milioni di euro di finanziamento con l'obiettivo di raggiungere una quota di 250 mila veicoli elettrici entro il 2014. Ad Amsterdam, per arrivare a 200 mila veicoli elettrici, si installeranno 200 colonnine di ricarica entro il 2012 e si concederanno incentivi all'acquisto dei veicoli elettrici a 2 e 4 ruote, oltre a realizzare parcheggi dedicati gratuiti. Al di fuori del vecchio continente la pressione per l'elettrico è sempre più forte. Negli Stati Uniti, Obama punta a far circolare entro il 2015 un milione di veicoli elettrici e plug-in, cioè ibridi ricaricabili. La Cina, forte dell'abbondanza di litio, mira a conquistare una posizione di leadership nel settore e si pone l'obiettivo di mezzo milione
I
di veicoli elettrici entro la fine del 2011. Il Giappone, infine, intende arrivare entro il 2020 ad un parco circolante per la metà di veicoli elettrici.
La situazione italiana E da noi? Una proposta di legge di iniziativa parlamentare prevede l'adozione di un piano strategico per la realizzazione di una rete di stazioni di servizio per i veicoli elettrici e una doppia agevolazione rivolta a chi acquisterà un'auto con la spina: da una parte un incentivo secco che parte da 5 mila euro nel biennio 2010-2011 per scendere a 3 mila euro nel 2012, a 2 mila nel 2013 e a mille euro nel 2014. Dall'altra una detrazione di imposta e all'importazione delle auto elettriche che va dal 100 per cento nel 2010 al 45% nel 2016. Nel complesso il progetto di legge configura una robusta spinta verso l'auto elettrica che parte dal presupposto della convenienza economica ed ecologica di questa scelta. Che sinteticamente si spiega così: le batterie agli ioni di litio consentono ormai un'autonomia superiore ai 150 km, un dato compatibile con le esigenze della mobilità urbana, visto che l'87% dei tragitti quotidiani in Europa si svolge su una tratta inferiore ai 60 km. Inoltre, ipotizzando che in Italia, una macchina su dieci sia elettrica, si otterrebbero una serie di vantaggi ambientali che valgono 2 miliardi di euro l'anno: abbattimento annuo di quasi 8 milioni di tonnellate di CO2, pari all'1,5-2% delle emissioni di anidride carbonica. Inoltre si otterrebbe un miglioramento delle qualità dell'aria nelle città, con la riduzione di circa 2 mila tonnellate di polveri sottili e di 10 tonnellate di benzene. E ancora una riduzione annua, con l'attuale mix di produzione dell’energia elettrica, di quasi 5 milione di tonnellate di petrolio, il 10% delle importazioni attuali. Una proposta, insomma, che potrebbe dare il via ad un programma strutturato alla mobilità a zero emissioni anche in Italia. Si tratta, ora, di capire se alle proposte seguiranno i fatti. In ogni caso a livello planetario qualcosa sta cambiando e anche se passerà del tempo, prima che tutte le auto emettano il sibilo pulito dei motori elettrici, questi ultimi saranno sempre più protagonisti del mercato, come supporto ai propulsori tradizionali e con un ruolo sempre più determinante nella lotta alla famigerata e odiata anidride carbonica. ■
2
3
Auto ibrida e auto elettrica, quasi un’invasione al Salone dell'auto di Parigi. Parola d’ordine:guerra al CO2. Se fino a poco tempo fa eravamo abituati a vedere vetture ibride tra i marchi di lusso o in alcune fasce di mercato, adesso il concetto si amplia verso il basso e approda alle medie e alle utilitarie. Oltre alla Lexus CT 200 h, un'altra vettura del segmento C ha un sistema che ricorda molto il concetto di ibrido. Si tratta della nuova Citroen C4 che ha un sistema di stop&start evoluto con un alternatore
45
di proposte 8
7
4
1
1 LEXUS CT200h 2 CITROEN C Zero 3 HONDA Jazz Hybrid 4 PEUGEOT 3008 Hybrid 5 MERCEDES A E-cell 6 MINI Scooter electric 7 NISSAN Townpod 8 PEUGEOT iON 9 LOTUS Elise 10 MITSUBISHI iMEW 11 TOYOTA FT-Ch 12 RENAULT De Zir 13 SMART fortwo & Scooter
9
5 6
reversibile e una batteria ausiliaria che recupera l'energia in frenata e la rende disponibile per le ripartenze e per i sorpassi dove fornisce un surplus di potenza. Honda, invece, si spinge più in basso e propone una Jazz dotata del sistema ibrido IMA, ormai ultra collaudato, che promette consumi interessanti, 4,4 litri per 100 km, e una produzione di Co2 di soli 104 g/km. Peugeot lancia la prima ibrida turbodiesel che è anche una 4 ruote motrici: la 3008 Hybrid; Toyota prefigura la nuova Yaris ibrida con il concept FT-CH; e
10
11
12
13
ancora le ibride di Kia e Hyundai, ovvero la Sportage e la ix35. Non sono poi mancate le auto totalmente elettriche pensate per la città, come la Citroen C-Zero che arriva già a gennaio al prezzo di 39.500, euro cugina delle vetture analoghe marcate Peugeot (iON) e Mitsubishi (iMEV).. Sulla stessa lunghezza d'onda la Mercedes con la Classe A E-Cell che forse arriverà in Italia entro il 2011 in 50 selezionatissime unità. Persino la tra le supercar ci sono alternative che strizzano l'occhio all'ecologia: è il caso della nuova
Lotus Elise che tramite una tecnologia simile al kers utilizzato in F1, schizza via fino 320 kmh, ma limitando le emissioni inquinanti. Anche sua maestà la Ferrari è ricorsa allo stop&start per rendere più pulita l'affascinante California, con la “HELE”, mentre nella fase di prototipo è la De Zir di Renault. Sul versante delle due ruote, infine, non è mancata neppure la sfida tra BMW e Mercedes sugli scooter elettrici con i marchi giovani dei due Gruppi: Mini e Smart. (Ha collaborato Gabriele Testi)
46 CODICE DELLA STRADA
Nella marcia su file parallele sulle strade a due o più corsie per carreggiata
SUPERARE A DESTRA ? A VOLTE SI PUO’ na scena consueta vista e vissuta in autostrada dalla stragrande maggioranza di tutti noi automobilisti: carreggiata a tre corsie; traffico regolare, né scarso, né intenso; una giornata qualunque. Mentre viaggiamo sulla corsia più a destra a velocità costante ed entro il limite prescritto, ci approssimiamo a due altre vetture che marciano davanti a noi: una sulla nostra stessa corsia, che procede un po’ più lentamente di noi, ed una sulla corsia centrale, che viaggia decisamente più piano di tutti. Sulla corsia più a sinistra, intanto, sfrecciano in sorpasso altre auto, forse oltre il limite. Ma questo, al momento, non ci interessa. La vettura sulla nostra corsia, continuando la marcia alla sua andatura, si porta all’altezza di quella della corsia centrale e restando sempre alla sua destra, la affianca e la supera. Lo stesso ci accingiamo a fare noi, quando, da dietro, vediamo che il guidatore dell’auto “centrale” comincia ad agitarsi
U
Il sorpasso consiste nell’oltrepassare un veicolo che ci precede cambiando la propria direzione iniziale. E quello sulla destra è (quasi) sempre vietato. Nel “superamento” invece si continua dritti per la propria strada. Inoltre in presenza di due o più corsie per carreggiata bisogna sempre occupare quella libera più a destra.
e a inveire contro quello da cui è appena stato superato suonando il clacson con veemenza in chiaro segno di protesta contro la manovra secondo lui vietata e quindi ingiustamente “subita”. A questo punto rallentiamo per non esasperare la situazione. Rinunciamo al nostro intento e colti dal dubbio ci domandiamo: chi avrà ragione? La risposta c’è. Ed è netta e precisa. Ma in un caso come quello appena descritto non è sempre pacifica, cioè unanimemente riconosciuta e condivisa da tutti in quanto ci possono essere (anzi ci sono) pareri, convinzioni e “credenze” discordanti. Non tutti gli automobilisti infatti si ricordano bene quanto hanno studiato a scuola guida, oppure confondono le norme. Interrogati, molti diranno infatti che, essendo molto pericoloso, il sorpasso a destra è vietato, anzi vietatissimo; altri invece sosterranno la tesi opposta invocando alcune chiare disposizioni del Codice della strada che espressamente lo ammettono.
47
Il sorpasso a destra, è vero, è sempre vietato ad eccezione del caso in cui il conducente del veicolo che si vuole sorpassare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra; oppure quando in una carreggiata a senso unico il guidatore dell’auto che ci precede abbia segnalato che intende arrestarsi a sinistra, e abbia iniziato la manovra; infine quando si vuole sorpassare un tram (che sia in movimento) che non circola in sede stradale riservata e la larghezza della carreggiata a destra del binario lo consenta (commi 7 e 8 art. 148 CdS). Ma nel caso in esame l’automobilista che ha tirato dritto per la sua strada (anzi corsia) e si è beccato le parolacce e gli improperi, non ha messo in atto una manovra di “sorpasso” in senso classico, bensì di “superamento” che è cosa ben differente. Tecnicamente infatti il sorpasso ha come presupposto che io debba deviare la mia traiettoria iniziale per superare un ostacolo davanti a me e la violazione del sorpasso a destra in autostrada si realizza quando si procede a “zig-zag” spostandosi da destra a sinistra e viceversa per utilizzare gli spazi liberi tra un veicolo e l'altro, da una corsia all'altra. Proseguire invece la marcia sulla
propria corsia perché è libera mentre quelle di sinistra sono occupate da veicoli più lenti (ovviamente sempre entro i limiti consentiti) non integra il concetto di sorpasso a destra, ma, come dicevamo, quello di superamento che trova fondamento da quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 144 del CdS che sulle strade con almeno due corsie per carreggiata consente la marcia su “file parallele” (comma 1) “quando la densità del traffico è tale che i veicoli occupano tutta la parte della carreggiata riservata al loro senso di marcia e si muovono ad una velocità condizionata da quella dei veicoli che precedono”. Il caso che viene subito in mente è quello dei rallentamenti in caso di code e intasamenti. Ma il concetto vale anche quando non c’è coda: non si sorpassa nessuno, ne a sinistra né a destra. Semplicemente si prosegue diritti sulla propria corsia. Ma c’è di più. Non solo l’automobilista che ha superato sulla corsia di destra aveva ragione, per sovramercato il comportamento dell’altro automobilista, quello che procedeva sulla corsia centrale, non era “corretto”, ma in violazione delle regole del Codice che all’articolo 143, comma 1, recita ”I
veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera” e al comma 5 precisa “Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso”. Chi dunque si installa nella corsia centrale nel caso di carreggiata a tre corsie o in quella di estrema sinistra (anche quando sussistono due sole corsie) mentre quella/e alla sua destra sono libere è in multa. E a sua giustificazione non può neppure più invocare la norma che riservava la corsia di estrema destra “alla marcia dei mezzi pesanti” , abolita con le novità introdotte nel 2003. ■
COSA DICE IL CODICE Articolo 143 Posizione dei veicoli sulla carreggiata
1. I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera. 5. Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso. Articolo 144 Circolazione dei veicoli per file parallele
Abitudine inspiegabile, ma diffusissima, quella di viaggiare nella corsia centrale anche quando quella di destra è libera. E’ vietato dal Codice che dice che bisogna occupare la corsia libera più a destra.
1. La circolazione per file parallele è ammessa nelle carreggiate ad almeno due corsie per ogni senso di marcia, quando la densità del traffico è tale che i veicoli occupano tutta la parte della carreggiata riservata al loro senso di marcia e si muovono ad una velocità condizionata da quella dei veicoli che precedono…… 2. Nella circolazione per file parallele è consentito ai conducenti di veicoli, esclusi i veicoli non a motore ed i ciclomotori, di non mantenersi presso il margine della carreggiata, pur rimanendo in ogni caso nella corsia prescelta. 3. Il passaggio da una corsia all'altra è
48 CODICE DELLA STRADA
consentito, previa la necessaria segnalazione, soltanto quando si debba raggiungere la prima corsia di destra per svoltare a destra, o l'ultima corsia di sinistra per svoltare a sinistra, ovvero per effettuare una riduzione di velocità o una volontaria sospensione della marcia al margine della carreggiata, quando ciò non sia vietato. I conducenti che si trovano nella prima corsia di destra possono, inoltre, spostarsi da detta corsia quando devono superare un veicolo senza motore o comunque assai lento, sempre previa la necessaria segnalazione. Articolo 148 Il sorpasso
1. Il sorpasso è la manovra mediante la quale un veicolo supera un altro veicolo, un animale o un pedone in movimento o fermi sulla corsia o sulla parte della carreggiata destinata normalmente alla circolazione. 3. Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. Se la carreggiata o semicarreggiata sono suddivise in più corsie, il sorpasso deve essere effettuato sulla corsia immediatamente alla sinistra del veicolo che si intende superare. 7. Il sorpasso deve essere effettuato a destra quando il conducente del veicolo che si vuole sorpassare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra ovvero, in una carreggiata a senso unico, che intende arrestarsi a sinistra, e abbia iniziato dette manovre. 8. Il sorpasso dei tram, qualora gli stessi non circolino in sede stradale riservata, deve effettuarsi a destra quando la larghezza della carreggiata a destra del binario lo consenta; se si tratta di carreggiata a senso unico di circolazione il sorpasso si può effettuare su ambo i lati. 9. Qualora il tram o il filobus siano fermi in mezzo alla carreggiata per la salita e la discesa dei viaggiatori e non esista un salvagente, il sorpasso a destra è vietato.
BASTA, SMETTIAMOLA. NON SIAMO PIU’ NEGLI ANNI ’60 Anni ‘60. Quante immagini ancora vivide, quante foto ormai sbiadite: Bob Dylan, i Beatles, Kennedy, il Papa buono, Martin Luther King, Saigon, la primavera di Praga e il maggio francese … piazza Fontana. Nel ’60 Fellini firmò “La dolce vita”, un film che ci racconta ancora, con ironia, il boom economico. E già... Anni ’60, una fase di grande sviluppo economico e sociale per il nostro Paese. Il “boom”: una economia agricola che vuole diventare una grande economia industriale al traino della 500 e dalla Vespa. Un’economia che, di fatto, correva già sulle nostre Autostrade: grandi Autostrade nuove di pacca, piccoli veicoli che osavano affrontarle. Autostrada: una nuova idea, una categoria concettuale con cui l’uomo degli anni ’60 doveva imparare a misurarsi. Nel 1960 una Fiat Cinquecento toccava i 95 chilometri all'ora di velocità massima, quando la Seicento non superava comunque i 110. La Fiat 1100 poteva raggiungere i 130 chilometri all’ora, mentre la Lancia Fulvia sfiorava i 138. La Giulietta poteva sfrecciare a 155, mentre la Flavia e la Fiat 2300, udite udite, raggiungevano addirittura i 160. Li vedete questi numeri? Con la grande motorizzazione degli anni ’60 era finita per sempre (ahimè) la cavalleria di quei pochi pionieri e gentiluomini, quegli autisti che, ad inizio secolo, incontrandosi si salutavano, neanche fossero alpinisti d’alta quota. E già, era proprio finita. L’Autostrada degli anni ’60 rimarcava inesorabilmente lo stato sociale: chi viaggiava sulla Giulietta aveva chiaramente l’onore della corsia di sorpasso, ma chi viaggiava sulla 500 guai! Guai se osava muoversi dalla corsia di destra! Non so se ce ne siamo accorti … ma negli ultimi 50 anni, qualcosa è cambiato. Oggi, è ben difficile trovare una vettura che non sia in grado di raggiungere i limiti autostradali, e se a qualcuno di noi piace fare il furbo, autovelox, tutor e patente a punti (fortunatamente) ci stangano, imponendo così un flusso più omogeneo in termini di velocità, quindi una circolazione più sicura per tutti noi. Le Autostrade, oggi, sono meno classiste, ma impegnate da flussi veicolari enormi, se ci paragoniamo agli anni ’60. Noi italiani, al pari dei cittadini degli altri paesi sviluppati, stiamo faticosamente allargando le piattaforme stradali costruendo terze e quarte corsie. Io credo che noi autisti del 2010, noi che sorridiamo pensando al sig. Rossi in 500, noi che sogniamo di un mondo più pulito e ordinato, ebbene sì, proprio noi dobbiamo diventare grandi e sfruttare al meglio la capacità della strada. Dobbiamo usare tutte le corsie ed usarle al meglio. Dobbiamo usarle bene in esercizio ordinario, ma dobbiamo usarle in modo ottimo durante le deviazioni di corsia con segnaletica temporanea: una efficiente circolazione per file parallele può contenere i rallentamenti o le code che ogni cantiere inevitabilmente produce. Grazie all’art. 144 del codice, descritto nell’articolo a margine, possiamo farlo. Roberto Arditi SINA S.p.A. /Gruppo Autostradale ASTM/SIAS
L I B R I
49
MOTORI IN LIBRERIA
Le ultime novità per gli appassionati delle due e della quattro ruote. Libri in vendita alla Libreria dell’Automobile di corso Venezia 43. Sconti per i soci
FORMULA 1 EVOLUZIONE, TECNICA, REGOLAMENTO di Enrico Benzing Formato: 24.3x27 - Pagine: 192 - Foto: in b/n e a colori - Brossura con alette - Collana: Tecnica auto e moto Prezzo: € 35,00 L’evolversi del Regolamento Tecnico della Formula 1, dall’inizio del «mondiale», è lo specchio stesso del progresso di queste macchine di vertice. Dietro ad ogni regola si scoprono mille, avvincenti motivazioni, legate all’aumento delle prestazioni, alla sicurezza, alla progettazione, alle trasgressioni, commesse e combattute, alle invenzioni o alle scoperte della nostra era. Da quella semplice frase, che componeva il primo regolamento, si è giunti ad un vero capitolato, di oltre sessanta pagine, fitte fitte, per la prima volta tradotto in italiano e per la prima volta spiegato e commentato in forma divulgativa, con un metodo illustrativo assolutamente originale, inedito e di facilissima comprensione. L’ideale per far luce sui punti salienti di una lunga e prodigiosa evoluzione, vissuta da protagonista dall’Autore, e per concentrarsi sulle ultime rivoluzioni, nell’ottica di ogni sviluppo futuro.
vicenda, che certo ha segnato un capitolo di straordinaria importanza nella storia tecnica e sportiva dell'automobile italiana ma, più in generale, ha lasciato una traccia indelebile nella cultura e nell'evoluzione del costume del nostro Paese, è un'opera di grande valore storico e iconografico. A celebrare i 100 anni di un marchio divenuto sinonimo di mito sono infatti importanti firme del giornalismo di settore e non solo, ma anche uomini che hanno vissuto in prima persona l'esperienza Alfa Romeo. A questi è affidato il compito di raccontare un secolo di storia sia attraverso l'evoluzione tecnica delle principali vetture "stradali", sia con quella non meno significativa delle molteplici concept cars allestite negli anni dai maggiori carrozzieri, ma anche attraverso la lunga e gloriosa epopea sportiva che ha visto le indimenticabili vetture di Casa Alfa vincere ai quattro angoli del mondo e nei Campionati più diversi. A restituire un volto a questa affascinante vicenda sono eccellenti immagini a colori, appositamente realizzate per il volume, ma anche prezioso materiale d'archivio, mai apparso in precedenza e proveniente dagli archivi della Casa. E’ disponibile anche l’edizione in inglese.
MOTO BMW STORIA, TECNICA e MODELLI dal 1923. Nuova edizione aggiornata di Wolfgang Zeyen e Jan Leek
Formato: 35.5x43.3 cm - Pagine: 200 - Foto: foto a colori e in b/n - Cartonato con cofanetto - Testo: italiano - Collana: Marche auto, Tiratura limitata a 999 copie
Prezzo: € 500,00
Un secolo di storia costituisce un importante traguardo, tanto più significativo se a celebrarlo è un prestigioso marchio come l'Alfa Romeo. A ripercorrere questa lunga
Non sono molti i marchi entrati a buon diritto nella storia dell’automobilismo mondiale, ma certo, fra questi, un ruolo di primissimo piano spetta alla Porsche, la celebre Casa di Stoccarda, divenuta da oltre sessant’anni sinonimo di eccellenza tanto nella produzione di vetture stradali quanto nello sport. I capisaldi nel primo ambito rispondono ai nomi, meglio sarebbe dire alle sigle, 356, 911 o 959, mentre nel secondo sono le varie 550, 904, 908 e soprattutto le indimenticabili 917, ad aver svolto il ruolo di “mattatrici” nelle competizioni Sport e Prototipi. La bibliografia dedicata alla Casa tedesca non è certo carente, ma mancava un lavoro che potesse ripercorre in maniera sintetica ma esaustiva quest’affascinante storia, iniziata nel 1946, che pare non conoscere fine.
MIKI BIASION STORIA INEDITA DI UN GRANDE CAMPIONE di Beppe Donazzan e Miki Biasion
Prezzo: € 50,00
Formato: 14x22 cm - Pagine: 280 - Foto: in b/n e a colori Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano - Collana: Grandi corse su strada & Rallies
La BMW è sempre stata una presenza costante sul mercato tedesco delle due ruote, così come in quello mondiale, ma nel corso degli ultimi anni la Casa bavarese si è tuttavia evoluta, assumendo un'indiscussa posizione di leadership. Il volume racconta, modello per modello, la lunga storia, iniziata nel 1923, di questo affascinante marchio, dalle origini sino agli ultimissimi modelli apparsi sul mercato nell'autunno del 2010 con l'avvento della nuova K 1600 GT. Oltre ai vari modelli, l'opera non trascura i i ritratti delle figure che hanno reso grande il Marchio tedesco, oggi più che mai impegnato anche in campo agonistico con il ritorno alle corse nel Mondiale Superbike e con i primi successi ottenuti da Ayrton Badovini nella FIM Cup Superstock 1000.
Una vita come un romanzo. È quella di Miki Biasion, bassanese, uno dei più grandi piloti della storia dei rally. Con la Lancia Delta ha conquistato, unico italiano, due campionati del mondo nel 1988 e 1989. Dai primi passi con l'Opel Kadett GTE ai trionfi al rally di Montecarlo e al Safari in Kenya. 17 volte primo in gare valide per il campionato del mondo, ha vinto anche la Coppa del mondo Raid Tout Terrain, le massacranti corse in Africa come la Dakar nel 1998 e nel 1999, alla guida di un camion Iveco Eurocargo. Ricordi, aneddoti, retroscena in un libro, scritto con il giornalista Beppe Donazzan, che è un susseguirsi di emozionanti ed inedite pagine, dove emergono molti fatti meno noti della vita di uno fra i “campionissimi” del rallismo mondiale di tutti i tempi.
Formato: 26X26 cm. - Pagine: 456 - Foto: a colori e in b/n Rilegato - Testo: italiano - Collana: Marche moto
ALFA ROMEO IL LIBRO UFFICIALE EDIZIONE DEL CENTENARIO di Roberto Boccafogli, Cesare De Agostini, Luca Goldoni, Luciano Greggio, Alessandro Piccone, Lorenzo Ramaciotti
PORSCHE L’ECCELLENZA SU STRADA E IN PISTA di Valerio Boni - Lorenzo Ardizio Formato: 19,3x19,3 cm - Pagine: 384 - Foto: a colori e in b/n - Cartonato - Testo: italiano - Collana: Atlanti Medi Prezzo: € 25,00
Prezzo: € 20,00
I N
50
FATTI & MISFATTI POCHE STRADE IN LOMBARDIA La Lombardia,si sa, è la regione italiana più sviluppata,dove si produce una grossa fetta della ricchezza nazionale. E per l’economia, è noto a tutti, serve una buona rete stradale e un buon sistema di trasporto. Ma queste ovvie considerazioni non sono riuscite a dotare la Lombardia delle infrastrutture necessarie. Lo denuncia impietosamente una classifica che mette la Lombardia al 91^ posto tra 132 regioni europee considerate. Ma c’è di peggio. Infatti figura al quattordicesimo posto per quanto riguarda il rapporto tra popolazione e dotazione di strade,autostrade e ferrovie delle venti regioni italiane. Eppure più del 20 per cento del trasporto merci ha origine e destinazione in Lombardia e il 30 per cento la attraversa. Un deficit che non riguarda soltanto le strade ma anche le ferrovie. Sempre nella suddetta classifica europea ,la Lombardia figura al 71^ posto. Carenze che vengono da sempre denunciate da chi è attento a questi problemi, e tra questi, dall’Automobile Club di Milano. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Esempi classici del ritardo nel costruire strade necessarie sono la Pedemontana , di cui si è visto qualche mese fa il primo cantiere dopo 40 anni discussioni sull’impatto ambientale, la Brebemi, cioè la direttissima
B R E V E
tra Brescia e Milano,che dovrebbe erre terminata nel 2013 dopo di 20 anni di progetti che a qualcuno non andavano mai bene. Deve ancora aprire i cantieri la TEM,cioè la tangenziale esterna di Milano ,anch’essa tra le opere di cui si parla da decenni. D’altra parte, perchè stupirsi di questi ritardi per opere stradali indispensabili? Non è soltanto una questioni di risorse finanziarie.E’ anche una questione di una cultura contraria all’automobile( propugnata da personaggi che l’automobile la usano tutti giorni, magari con l’autista) e quindi delle strade . Un modo di pensare che, nel 1975, ha portato a una legge ,unica nel mondo, che vietava la costruzione di nuove autostrade, e che,incurante del ridicolo,ha resistito per più di vent’anni.
QUANDI I VIGILI GUADAGNAVANO CON LE MULTE Sulle pagine dell’Annuario 1904 per i soci dell’Automobile Club di Milano, l’avvocato Cesare Agrati consigliava quale dovesse essere l’atteggiamento da assumere con un agente della strada: “ Bisognerà essere affabili con gli agenti,soprattutto quando hanno torto. Si prendono più mosche con il miele che con l’aceto, e sovente una parola cortese,gentile,fa svanire un procedimento. Un sigaro offerto senza
enfasi fa sparire il libretto dei processi verbali ( non si può accendere un sigaro e scrivere nel contempo), non soltanto ha sovente convinto l’agente che si ingannava,ma ha per effetto di disarmare un nemico in più della locomozione automobile. Tali le istruzioni impartite, da non scordare mai.“ Da notare come allora,oltre 100 anni fa, l’agente della strada era da blandire perché considerato un nemico dell’automobile. Un nemico …interessato. Perchè allora ,in molti Comuni,gli era riconosciuta una compartecipazione agli introiti delle multe,pari al 25 per cento. E questo li rendeva inflessibili verso gli automobilisti, talvolta con multe discutibili. Ma chi affrontava una causa per questa eventualità, sapendo che la parola del pubblico ufficiale era sacra in tribunale,a meno di non aver solide testimonianze contro? A nulla valse l’appassionata requisitoria in Parlamento dell’allora presidente dell’Automobile Club di Milano, Silvio Crespi, che era anche un deputato, per abolire tale partecipazione “fonte di un insperato lucro giornaliero “ per gli agenti e di molte vessazioni per gli automobilisti, “nell’interesse della verità, della giustizia e della stessa dignità degli agenti.”Ma non venne ascoltato. La regola della compartecipazione ,più facevano multe più gli agenti guadagnavano, rimase ancora per oltre mezzo secolo. Fu infatti abolita soltanto negli anni Sessanta. Paolo Montagna