Rivista per i soci dell’Automobile Club di Milano
INTERVISTA La parola al vicepresidente Geronimo La Russa
MILANO-SANREMO missione compiuta
Autoclub & Via! N. 2/2011 – Anno LV – € 0,70
A dieci anni dalla scomparsa
RICORDATO MICHELE ALBORETO ONU e ACI
insieme per la sicurezza stradale
S O M M A R I O
AUTOCLUB & VIA! n. 2/2011 – giugno 2011 - Anno LV Direttore
Fabrizio Turci Direttore dell’Automobile Club di Milano
Direttore responsabile Redazione Collaboratori fissi Segretaria di redazione
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Gianfranco Chierchini Paolo Moroni Gianni Cattaneo, Paolo Montagna, Paolo Redaelli Umberta Testa
A questo numero hanno collaborato: Anna Mangiarotti, Chiara Somaré.
Intervista al vicepresidente Geronimo La Russa: “Automobile Club Milano, una grande passione”.
IL NOSTRO CLUB La tessere Aci 2011
pag.4
Le nostre delegazioni
pag.6
Il nuovo sito web dell’AC Milano
pag.7
Intervista al vicepresidente Geronimo La Russa
Sommario
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pag.8
L’avvocato per i soci di Chiara Somarè
pag.10
La posta dei soci
pag.10
Notiziario
pag.11
La premiazione dei Commissari sportivi dell’AC Milano
pag.14
Reportage: Due ruote d’avventura
pag.18
I viaggi per i soci
pag.20
SERVIZI Sicurezza ONU e ACI insieme contro gli incidenti stradali
pag.24
Rievocazione Milano-Sanremo: missione compiuta
pag.30
Autonovità Range Rover Evoque: lusso per tutti
pag. 38
Intervista Gabriele Nuzzo: camionisti per passione di Anna Mangiarotti
pag.42
Sport Una nuova monoposto per la F. Monza
pag. 46
RUBRICHE Società e mobilità di Gianfranco Chierchini
pag. 28
Leggendo qua e la di Paolo Redaelli
pag. 36
Autoflash
pag. 40
Libri
pag. 45
In breve
pag. 50
Fatti & Misfatti di Paolo Montagna
pag. 50
Direzione e redazione: Corso Venezia, 43 - 20121 Milano - Telefono 02 7745 239 Fax 02 7745 201 - stampa@acimi.it Pubblicità: ACP&Partners - Autodromo Nazionale Monza Via Vedano, 5 - 20052 MONZA -Tel. 039 2482347 n. 2/2011 - Stampa: Rotolito Lombarda S.p.A.- Pioltello (Milano) Fotolito e Videoimpaginazione: “Graphic Srl - Milano” - Spedizione in abbonamento postale comma 20, lettera B, articolo 2, Legge 23/12/96 n°662 - pubblicità 45% - Milano. Aut. del Tribunale di Milano n. 4495. Euro 0.70 (IVA compresa). Edizioni Acinnova, Corso Venezia, 43 Milano.
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha presentato il programma decennale di inziative per la sicurezza stradale 2011-2020 del quale si è fatto portavoce nel nostro Paese l’ACI che collabora fattivamente a questo progetto.
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Grande successo di partecipanti e di pubblico per la IX rievocazione storica della Coppa Milano – Sanremo che quest’anno ha fatto parte delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
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E’ stata collaudata in pista a Monza la FM2K11, la monoposto che l’anno prossimo sarà protagonista del Trofeo Cadetti.
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il nostro club
Nella sede ACM di corso Venezia 43 e in tutte le delegazioni di Milano e provincia
Pratiche auto scontate per i soci Assistenza completa per il disbrigo di qualsiasi pratica per tutti gli automobilisti. I soci hanno diritto ad uno sconto del 20% sui diritti d’agenzia. • trasferimenti di proprietà • perdite di possesso in seguito a furto • radiazioni per esportazione definitiva all’estero conferme validità e duplicati delle patenti, conversioni patenti straniere e militari, traduzioni patenti straniere per circolare in Italia, riconoscimento patenti emesse da un Paese UE (Unione Europea) • certificati di proprietà (duplicati) • estratti cronologici • immatricolazioni e reimmatricolazioni • ipoteche (iscrizioni e cancellazioni) • ricerca intestatari veicoli • trasporto merci per conto proprio (autorizzazioni) • revisioni autovetture. Nella sede AC Milano di corso Venezia
ORARIO CONTINUATO DEGLI SPORTELLI NUOVO ORARIO
Assistenza pratiche automobilistiche e Ufficio soci da lunedì a venerdì: dalle 8,30 alle 17.00 Riscossione tasse automobilistiche da lunedì a venerdì: dalle 8,30 alle 15,30 Medico per visita di rinnovo patente da lunedì a venerdì: dalle 16,00 alle 17,00 martedì e giovedì anche dalle 11,00 alle 12,00 Acitour-Ufficio Viaggi da lunedì a venerdì: dalle 9,00 alle 18,00 sabato: dalle 16,00 alle 18,00
Le Tessere ACI
2011 AL SERVIZIO DEL MONDO CHE SI MUOVE
ASSOCIAZIONI 5
ACI GOLD
ACI SISTEMA
ACI ONE
La tessera a copertura totale per l’automobilista. Soccorso stradale e assistenza completa per qualunque auto su cui il socio si trovi a viaggiare in Italia e nel Paesi UE. Tutti i servizi ACI a disposizione. Euro 89
I servizi più importanti ad un costo limitato. Soccorso stradale per qualunque auto su cui il socio si trovi a viaggiare in Italia. Assistenza completa al solo veicolo iscritto. In più altri servizi tra cui l’assistenza medica in viaggio. Euro 69
È la tessera pensata appositamente per chi utilizza l’auto in ambito locale entro i confini della propria regione. Oltre ad altri servizi essa prevede infatti un soccorso stradale “regionale” e tariffe agevolate per altre richieste di soccorso. Euro 35
ACI VINTAGE La tessera per i collezionisti di auto e moto d’epoca. Assistenza fino a 10 mezzi con una sola tessera. Perfetta per gli spostamenti anche con la vettura di tutti i giorni. Abbonamento gratis a “Ruoteclassiche”. Euro 99
Con la tessera in tasca il socio non è mai solo ovunque si trovi, in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea.
ACI OKKEI NOVITÀ 2010 Due soccorsi stradali in Italia, qualsiasi mezzo tu stia guidando, moto o auto, anche se non è il tuo, più spese di viaggio/pernottamento se il veicolo non è riparabile in giornata con bonus di 50 euro. Inoltre: biglietti per concerti, corsi di Guida Sicura, GP di Formula 1 a Monza, valutazione di carrozzeria e meccanica per preventivi gratuiti e riparazioni a tariffe controllate. Infine Tutela legale, rimborso corsi di recupero punti patente, sconti “Show your Card! “. Euro 39
ACI VIAGGI ACI AZIENDA ACI CLUB Tutti gli sconti e le agevolazioni riservate ai soci con esclusione dei servizi auto. Possibilità di estensione alle tessere con “soccorso auto” a tariffe preferenziali. Euro 20
Tessera per il soccorso e l’assistenza delle flotte aziendali piccole e grandi. Servizi su misura per ogni tipo di veicolo, dalla motocicletta all’automobile ai mezzi personali. Prezzi a richiesta
Per chi è già socio, il modulo per il viaggiatore e la sua famiglia. Per l’assistenza sanitaria completa in viaggio, per l’assicurazione contro l’annullamento del viaggio di qualunque tour operator e per l’assicurazione dei bagagli. Euro 39 per i già soci
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SERVIZI
il nostro club
LE NOSTRE DELEGAZIONI 59 uffici a Milano e provincia a disposizione dei soci e di tutti gli automobilisti PROVINCIA
CUSANO MILANINO
Da tre generazioni a Cusano Milanino la famiglia Bardelli è sinonimo di Automobile Club. Furono infatti i nonni dell’attuale titolare Fabio Bardelli ad aprire, all’inizio degli anni 50, questa delegazione che dal 1972 accoglie i clienti negli ampi locali che si trovano sotto i portici della galleria di fronte alla sede del Comune in via Matteotti al numero 14. La delegazione in cui lavorano tre impiegati oltre al titolare è aperta dal lunedì al venerdì con orari 8,30-12,30/15-18,30 per qualsiasi tipo di pratica compresi i trapassi che vengono perfezionati on line in non più di mezz’ora. I bolli si possono pagare solo la mattina. Il medico per la visita di rinnovo della patente è presente in sede il lunedì dalle ore 20 (consigliato, ma non obbligatorio, l’appuntamento). La delegazione di Cusano è anche agenzia della Sara Assicurazioni per la stipula di qualsiasi tipo di polizza non solo RC auto. Per informazioni sulle pratiche auto si può telefonare allo 02 6198097; per le assicurazioni invece il telefono è 02 6198240, oppure si può scrivere all’indirizzo mail ag0357@saragenzia.it.
PROVINCIA
DESIO
Forse è cosa poco nota, ma la cittadina di Desio nella provincia di MonzaBrianza, ha una grande importanza per la storia di Milano. Proprio qui infatti, nel gennaio del 1277, fu combattuta la battaglia che dopo una lunga guerra civile tra i popolari capeggiati dai Della Torre e nobiliari guidati dai Visconti, pose fine al Comune di Milano e vide l’instaurarsi della signoria Viscontea durata più di due secoli. A Desio in via Roggia Traversi, 8, alle spalle della piazza principale del paese, ha sede la storica delegazione ACM gestita dal 1976 dalla signora Carla Galliani (foto) che è un po’ l’anima del gruppo imprenditoriale Galliani-Longoni. Un migliaio di soci e tanti automobilisti frequentano la delegazione per espletare qualsiasi tipo di pratica comprese le reimmatricolazioni di veicoli d’epoca, quelle nuove per i concessionari, il trasporto merci Conto proprio. E’ anche agenzia Sara Assicurazioni per polizze tutti i rami e oltre al notaio, presente su appuntamento per procure e deleghe, il medico compie le visita per il rinnovo patente il mercoledì dalle ore 15 e il venerdì dalle 16,30. Orari (anche per il pagamento dei bolli per contanti): lunedì-venerdì 8,45-12,30/15-18,30;sabato: 9-11,30. Telefono: 0362 622561.
PROVINCIA
CARATE BRIANZA
Salendo da Monza lungo la statale che segna la Valle del Lambro verso le sorgenti del fiume, si incontra la cittadina di Carate Brianza (MB) dove la piana lascia il posto alle prime suggestive colline brianzole e l’aria si fa più leggera. Qui in via Cusani 38, la strada più “elegante” del paese , nei pressi della piazza principale, si affacciano le due vetrine della nuova sede della delegazione dell’Automobile Club, una sede che è stata inaugurata proprio l’anno scorso, per iniziativa del gruppo Galliani-Longoni che gestisce anche la su citata delegazione di Desio e altre tre delegazioni tra Milano e provincia. Lo “stile di lavoro”, gli orari e i servizi offerti alla clientela ricalcano infatti quelli della delegazione di Desio sia per il pagamento dei bolli che per passaggi di proprietà, immatricolazioni, concessionari duplicati e rinnovi patenti, auto d’epoca , conto proprio , etc. Nella delegazione di Carate Brianza il medico è presente per la visita di rinnovo patente il mercoledì dalle ore 15 e il venerdì dalle 17,30 (telefonare per l’appuntamento). Infine il recapito telefonico è 0362 900886.
INFO
Grande interesse per il nuovo sito web di AC Milano
CI VEDIAMO ON LINE Oltre 8 mila visite nel primo mese di attivazione. Tante informazioni utili per i soci e tutti gli automobilisti.
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allo scorso febbraio è on line il nuovo sito web dell’AC Milano. Un sito piacevole da vedere e facile da consultare per i soci e per tutti gli automobilisti che sono alla ricerca di informazioni pratiche e interessanti notizie d’attualità automobilistica riguardanti il nostro sodalizio e le società e istituzioni ad esso collegati come il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), l’Autodromo di Monza, la Compagnia assicurativa Sara, l’agenzia viaggi Acitour. E oltre a questo anche un’ampia parte dedicata ai vari aspetti del mondo dell’auto e della mobilità in generale. La sua impostazione è simile, anche nella veste grafica e nella struttura funzionale, ai siti degli altri Automobile Club provinciali per una specifica scelta di riconoscibilità e di omogeneità “di famiglia”. E ciò appare evidente subito dopo aver digitato l’indirizzo www.milano.aci.it quando appare la vivace home page, ovvero la “copertina” di questo catalogo elettronico, che accoglie il visitatore mostrando subito la sua emblematica testata in cui spicca una veduta di Milano dal tetto del Duomo con i suoi eleganti ricami architettonici e le sue inconfondibili guglie. Da qui, attraverso le varie sezioni in cui è articolato il sito, si parte per il viaggio virtuale all’interno dell’Automobile Club alla scoperta della sua storia, delle sue attività e dei servizi di assistenza e soccorso automobilistico offerti ai soci, le prerogative dei vari tipi di associazione e i prezzi delle relative tessere per scegliere quella più adatta
alle proprie esigenze, senza dimenticare le facilitazioni riservate agli associati per le pratiche automobilistiche e gli sconti praticati nei numerosi e diversificati esercizi commerciali convenzionati con l’Automobile Club Milano. E poi ancora notizie e modalità di partecipazione riguardanti i corsi organizzati dall’ACM quelli di guida sicura post patente e quelli di recupero dei punti della patente decurtati in segui-
to a infrazioni, il noleggio dell’auto a lungo termine. Assai interessante è la sezione dedicata agli studi e alle ricerche compiute dall’Automobile Club e quella dedicata alla Conferenza del Traffico e della circolazione , la massima assise nazionale di settore da oltre 80 anni. Il sito è anche una grande rubrica per conoscere gli indirizzi, gli orari di apertura e i recapiti delle 59 delegazioni sparse sul territorio di Milano , della sua provincia e di quelle di Monza-Brianza e Lodi, per chi avesse necessità di espletare qualche pratica di sportello in modo più comodo vicino a casa in alternativa agli sportelli della sede di corso Venezia, 43. Attraverso il sito
è anche possibile sfogliare e leggere sullo schermo del computer la nostra rivista sociale “VIA!”(proprio quella che avete ora tra le mani) Sono poi attivi , sempre accessibili a tutti gli automobilisti, i servizi on line di calcolo della tassa di possesso (il cosìddetto “bollo”), dei costi chilometrici ufficiali ACI e delle distanze chilometriche,oltre che di consultazione degli archivi del PRA per conoscere l’intestatario di un veicolo attraverso il numero di targa. Assai utili sono poi le informazioni sulla mobilità in generale (mezzi pubblici, taxi, car sharing, sosta, mappa e indirizzi dei distributori di gas per autotrazione) e quelli operativi che informano sulla situazione istantanea del traffico a Milano e dintorni attraverso i link, ovvero i collegamenti, con agenzie specializzate come Radio Traffic e Luce Verde. E per gli sportivi c’è un altro link assai interessante, quello con l’Autodromo di Monza per conoscere le sue attività, le date delle gare in calendario, il notiziario sportivo l’acquisto dei biglietti per il Gran Premio di F.1 e tanto altro ancora. Nonostante si tratti di un “neonato” il sito ACM pare già riscontrare il gradimento del pubblico almeno a giudicare dalle visite che ha ricevuto. Nel suo primo mese pieno di vita, quello dello scorso marzo, sono state infatti registrati 8.141 contatti da parte di 6.560 visitatori (1.24 visite/visitatore di media) che hanno aperto 35.811 pagine per un totale di 536.756 accessi. ■ Senza falsa modestia, un successo.
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il nostro club
La parola al vicepresidente Geronimo La Russa
“Automobile Club Milano: una grande passione” Eletto un anno fa nel Consiglio Direttivo della nostra associazione, il professionista milanese è stato ora nominato anche delegato alla comunicazione. Incarichi onorifici svolti per pura passione e con spirito di servizio in un Ente che “aiuta a crescere” l’automobilista-cittadino. L’impegno per la sicurezza stradale con nuove iniziative nelle scuole e per l’incremento dei soci con cui aprire anche un “filo diretto”. L’importante riconoscimento ottenuto per il prossimo GP d’Italia di F1 che farà parte delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. ’avvocato Geronimo La Russa, 31 anni, vicepresidente dell’Automobile Club di Milano, ha ricevuto qualche settima fa, dal presidente Valli, la delega riguardante la comunicazione e le relazioni esterne dell’ente. Un riconoscimento particolarmente significativo visto che – è cosa nota - proprio la comunicazione assume, a livello generale e in ogni ambito della società moderna, un ruolo sempre più importante. Inguaribile innamorato di motori (nel 2007, a 26 anni, ha ottenuto la Licenza della Federazione Internazionale Automobile – CSAI come Concorrente Conduttore), Geronimo La Russa vive la sua esperienza all’interno dell’AC Milano all’insegna della passione e della competenza e la decisione di affidargli, a pochi mesi dalla sua elezione anche la ‘macchina comunicativa’ dell’ente, oltre che la vicepresidenza, è ritenuto dall’avvocato certamente un onere, ma sopratutto un onore: “Desidero subito esprimere un concetto chiaro e inoppugnabile – esordisce Geronimo La Russa -, mi sono candidato alla carica di consigliere dell’AC Milano perché fin da quando, a 18 anni, ho conseguito la patente di guida, ho sempre visto in questo ente un modello da seguire. Un esempio comportamentale che aiuta a ‘far crescere’ non solo l’automobilista ma, più in generale, tutti i cittadini. Il mio impegno, non retribuito e che non prevede alcun gettone di presenza o
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INTERVISTA 9
Geronimo La Russa, 31 anni, avvocato milanese, appassionato d’auto e motori è da circa un anno vicepresidente dell’AC Milano. Eccolo, qui a fianco, a Monza in occasione del GP di F1 del 2010.
altre forme di rimborsi, è mosso solo ed esclusivamente dall’entusiasmo e dalla volontà di chi, da sempre, vive i motori come una forma di cultura che accompagna la storia moderna del mondo”. A quasi un anno di distanza dall’elezione del nuovo Consiglio dell’AC Milano, il vicepresidente La Russa valuta come “positivo e intenso” il lavoro svolto da un gruppo di persone che non esita a definire “preparate, capaci e affiatate”. “Dopo la prima fase di rodaggio, ora bisogna ingranare la quarta e poi la quinta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti. Innanzitutto – prosegue l’avvocato La Russa – l’incremento dei nostri associati, poi una maggior rapporto con coloro che già fanno parte del nostro team. E a tal proposito la recente delega alla comunicazione, affidatami dal presidente Valli, assume un rilievo particolarmente importante. Dobbiamo creare un ‘filo diretto’ con i nostri soci e più in generale con tutti i cittadini. Gli strumenti e le professionalità in nostro possesso sono di primissimo livello. Abbiamo appena terminato il restyling del sito internet www.acimi.it, possiamo contare su questa rivista, dobbiamo proporci ai mass media e quindi alla gente con iniziative che sappiamo suscitare emozioni e siano caratterizzate da contenuti forti e innovativi”. Entrando nello specifico e citando un caso concreto, è recente il vostro impegno
rivolto, in occasione dell’inizio del ‘Decennio di iniziative indette dall’Onu’, a favorire nuovi progetti per la sicurezza stradale: “Anche in questo caso – prosegue Geronimo La Russa -, oltre che ovviamente, i contenuti è fondamentale il modo in cui gli stessi vengono pubblicizzati. Mai, come quando si parla di sicurezza stradale, è fondamentale partire dal basso, ovvero dai semplici comportamenti che ognuno di noi compie ogni giorno. Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. Notevoli risultati sono stati quindi raggiunti, ma il bilancio dell’incidentalità rimane tragico. Per conseguire nuovi importanti obiettivi è necessario un ulteriore salto di qualità e tutti i soggetti interessati, Pubblica Amministrazione, gestori della rete stradale, case automobilistiche, utenti e cittadini, devono recitare la propria parte. Nel prossimo futuro aggiunge il vicepresidente -organizzeremo nuove iniziative, ad esempio, per le scuole. In particolare mi piacerebbe avere un contatto diretto con le Elementari, mettendo a disposizione degli insegnanti e dei loro alunni personale qualificato e materiale didattico che permetta di impostare un programma di educazione stradale che diventi uno strumento per veicolare comportamenti corretti diretti soprattutto ai genitori dei bambini. Come dire: ‘Papà, mamma, così non va bene. Così non si fa’. Con i piccoli studenti che diventano veri e propri
ambasciatori del ‘buon comportamento stradale’. Lo so, qualcuno starà pensando che sono buoni propositi di difficile realizzazione, ma il sottoscritto e AC Milano ci vogliono provare. Anzi, ci devono provare". Inevitabile, a conclusione di questa intervista, parlare di Formula Uno, di Monza, del Gran Premio d’Italia e del grande appuntamento di settembre: “Quella del 2011 – sottolinea Geronimo La Russa, ricordando che AC Milano è l’organizzatore dell’evento – sarà un’edizione particolare. Arriverei a dire unica. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il Comitato per le Celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, ci ha infatti formalizzato la richiesta per inserire il Gran Premio d'Italia negli eventi ufficiali. Una richiesta particolarmente significativa e importante. Ci siamo già attivati, lavorando in sinergia e totale sintonia con ACI Italia e il presidente Gelpi per fare in modo che, a settembre, il più importante appuntamento motoristico del nostro Paese possa entrare a far parte, a pieno titolo e ufficialmente, di una Festa che gli italiani hanno dimostrato di sentire particolarmente. Sarebbe bello – conclude il vicepresidente La Russa – se, in quella data, a Monza fosse presente il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, diventando l’assoluto protagonista di quello che, ci auguriamo, si possa consacrare come un evento memora■ bile della storia sportiva italiana”.
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L’AVVOCATO PER I SOCI
il nostro club
a cura dell’avvocato CHIARA SOMARÈ
NUOVE TARGHE PER CICLOMOTORI E MICROC AR Al posto del “targhino” personale valido per più mezzi, le nuove disposizioni prevedono un sistema di targhe che identificano allo stesso tempo una persona e un solo veicolo. La nuova targa resta comunque a disposizione dell’intestatario in caso di vendita, demolizione, etc. 18 mesi per sostituire le vecchie targhe. E’ stata modificata la normativa relativa ai documenti di circolazione e di immatricolazione dei motorini? Lettera firmata e variazioni introdotte con la legge del 29 luglio 2010 n. 120, e dal successivo regolamento, al sistema della individuazione dei ciclomotori e delle microcar è degno di nota. La ragione che ha indotto gli organi competenti ad introdurre le modificazioni è stata la constatazione della impossibilità di esercitare i controlli necessari in caso di incidente stradale, con tutte le conseguenze relative che consistono, principalmente, sotto il profilo privatistico, nell’impossibilità di perseguire i responsabili dei danni prodotti dalla circolazione dei veicoli e di ottenere miglior ristoro a favore dei danneggiati. Sul versante pubblicistico, la sottrazione dei responsabili al sistema sanzionatorio. La puntuale identificazione dei proprietari dei ciclomotori può consentire, inoltre, la repressione di altri reati e prevenire truffe od altri abusi connessi al commercio dei veicoli. La variazione introdotta dovrebbe quindi favorire l’ordinata circolazione dei ciclomotori; tale finalità è stata perseguita con l’introduzione della targatura dei veicoli e l’emissione di un certificato di
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circolazione, che sostituisce il precedente certificato di idoneità tecnica. La differenza tra i due certificati consiste nel fatto che, con il nuovo sistema, ogni targa individua un veicolo ed un proprietario, mentre nel sistema precedente il “targhino” individuava solo il proprietario, che poteva utilizzarlo su qualsiasi proprio ciclomotore o microcar. In caso di passaggio di proprietà del ciclomotore, il documento di identità tecnica seguiva il veicolo, senza necessità di registrazioni aggiuntive. Con la nuova normativa, in caso di trasferimento della proprietà dei ciclomotori e delle microcar l’acquirente del veicolo dovrà richiedere agli uffici, entro 60 giorni dal compimento dell’atto di acquisto, l’emissione ed il rilascio della carta di circolazione; se il proprietario è privo di targhe ne verrà consegnata una nuova, in abbinamento al bene immatricolato. La targa rimarrà personale, ma non potrà essere abbinata a più veicoli e sarà trattenuta dal soggetto titolare in caso di trasferimento del bene, sempre che lo stesso non dichiari la sua distruzione. I ciclomotori già immessi in circolazione
Che cosa c’è che non va Per comunicazioni brevi, potete servirvi di questo tagliando oppure scrivere all’indirizzo e-mail: stampa@acimi.it
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dovranno richiedere l’emissione della carta di circolazione e della targa. Le operazioni di immatricolazione dovranno avvenire entro 18 mesi decorrenti dall’entrata in vigore della legge; per facilitare le operazioni è stato predisposto il seguente calendario: a far tempo dal 2 aprile 2011 i ciclomotori già muniti di targhino (contrassegno) potranno accedere alle operazioni: entro 60 giorni se la loro sequenza numerica inizia per 0-1-2; entro 120 giorni se la loro sequenza numerica inizia per 3-4-5; entro 180 giorni se la loro sequenza numerica inizia per 6-7-8; entro 240 giorni se la loro sequenza numerica inizia per 9 o se la loro sequenza alfanumerica inizia con la lettera A. Per il compimento di queste operazioni si potrà accedere a qualsiasi Ufficio della Motorizzazione civile o alle agenzie abilitate al compimento dei servizi presso la Motorizzazione civile e dichiararsi proprietari dei veicoli, non è prevista l’autentica della firma per la redazione dell’atto di vendita. Il venditore dovrà comunicare alla Motorizzazione la sospensione della circolazione a suo nome del veicolo. Questa circostanza è fondamentale per esimersi dalla responsabilità del veicolo e pertanto è opportuno che il venditore conservi copia della comunicazione, con un timbro di accettazione della formalità emesso dall’Ufficio, che ne certifichi in tal modo la data di consegna.
POSTA Manutenzione in galleria E’ forse una spesa insostenibile per la società Autostrade fare passare una cisterna che spruzzi di bianco tutte le gallerie con miscela di acqua e calce fino ad una altezza di 3 metri (specie quelle della Liguria)? Oltre che doveroso ciò gioverebbe molto alla sicurezza ed incolumità degli utenti degli utenti. sarebbe sufficiente fare ciò ogni 5/6 anni. Ing. Prospero Ogno - Milano
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Il rinnovo della patente degli ultraottantenni Il 2 febbraio 2011 mi scadeva la patente B e
Nome e indirizzo socio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
poiché il 31 ottobre compirò 80 anni, per avere informazioni sicure circa il suo rinnovo, mi sono
NOTIZIARIO 11
rivolto alla Direzione Generale della Motorizzazione di Roma che mi ha prospettato due possibilità. La prima era di rivolgermi al solito Ufficiale sanitario dopo la cui visita mi sarei visto rinnovare la patente fino al 31 ottobre 2011 (cioè fino al compimento dei miei 80 anni); l’altra sottopormi alla visita della Commissione Medica Locale che mi avrebbe rinnovato la patente fino al 31 0ttobre 2013. Optai per la seconda ipotesi , ma dopo circa due mesi ho ricevuto il tagliando di rinnovo datato 12 febbraio 2013 (e non 31 ottobre 2013 come mi era stato detto). La stessa Direzione della Motorizzazione, nuovamente da me interpellata, mi ha comunicato la regolarità della pratica. Ma è proprio così? Giovanni Calcagno – Rozzano (MI) Risponde il dottor Prestianni, ufficiale sanitario operante presso la sede dell’Automobile Club Milano. I conducenti abilitati alla guida in possesso di patente di categoria B che, avendo superato i 77 anni di età, ma non ancora gli ottanta, si sottopongono all’accertamento dei requisiti psicofisici presso una Commissione Medica Locale, in caso di giudizio positivo ottengono il rinnovo di validità della patente fino alla data indicata nella certificazione rilasciata dalla predetta Commissione Medica Locale che è di due anni dalla data della visita medica e comunque non oltre l’82° anno di età. Se invece il nostro lettore avesse scelto di farsi visitar ,secondo il vecchio sistema, dal singolo Ufficiale sanitario (e non dalla CML) in caso di visita positiva si sarebbe vista rinnovare la patente solo fino al compimento degli 80 anni. Dopo il compimento di tale età, poi, tutti gli automobilisti devono rivolgersi unicamente alla CML che rinnova la patente di due anni in due anni. La scelta del nostro lettore è stata quindi la più conveniente per lui. Sul numero 1/2011 del marzo scorso di questa rivista, a pagina 12, viene spiegata per esteso la normativa su questo argomento.
VALIDITA’ DELLE PATENTI CATEGORIA A: - per chi ha meno di 50 anni: 10 anni - per chi ha tra 50 e 70 anni: 5 anni - per chi ha oltre 70 anni: 3 anni - per chi ha oltre 80 anni: 2 anni (CML) CATEGORIA B: - per chi ha meno di 50 anni: 10 anni - per chi ha tra 50 e 70 anni: 5 anni - per chi ha oltre 70 anni: 3 anni - per chi ha oltre 80 anni: 2 anni (CML) CATEGORIA C: - per chi ha meno di 65 anni: 5 anni - per chi ha oltre 65 anni: 2 anni (CML) CATEGORIA D: - per chi ha meno di 60 anni: 5 anni - per chi ha oltre 60 anni: 1 anno (CML) CATEGORIA E: La patente di categoria E (BE, CE, etc.) ha la stessa validità della patente a cui è associata CML: visita presso la Commissione medica locale
L’AUTOMOBILE CLUB MILANO INVITA IL PRESIDENTE NAPOLITANO A MONZA PER IL G P D’ITALIA DI F 1 “Dopo la visita al Museo dell’Auto di Torino, La attendiamo come ospite d’onore, a settembre, in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula Uno, nel tempio dei motori, all’Autodromo Nazionale di Monza”. L’invito è stato rivolto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della sua visita a Milano, da Carlo Edoardo Valli e Geronimo La Russa, Presidente e Vicepresidente dell’Automobile Club di Milano, ente organizzatore del Gran Premio. “Il nostro obiettivo – aggiungono Valli e La Russa – è quello di far rientrare il Gran Premio di Monza tra le celebrazioni ufficiali del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Siamo al lavoro insieme ad ACI Italia e al presidente Gelpi per raggiungere questo importante traguardo. Sarebbe il massimo, poi, se il Presidente Napolitano ci onorasse della sua presenza.
Formalizzata la richiesta da parte della Presidenza del Consiglio
IL GRAN PREMIO DI F 1 A MONZA SARA’ FRA GLI EVENTI UFFICIALI DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA "La Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il Comitato per le Celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unita' d’Italia, ha formalizzato all’Automobile Club Milano la richiesta per inserire il Gran Premio d'Italia di Formula Uno negli eventi ufficiali". Ne danno notizia Carlo Edoardo Valli e Geronimo La Russa, presidente e vicepresidente dell'Automobile Club Milano, ente organizzatore del Gran Premio di Monza. "Una richiesta - aggiungono Valli e La Russa - particolarmente significativa e importante. Subito ci attiveremo, in sintonia e in sinergia con ACI Italia e il presidente Gelpi, per fare in modo che, a settembre, il più importante appuntamento motoristico del nostro Paese possa entrare, a pieno titolo e ufficialmente, a far parte di una Festa che gli italiani hanno dimostrato di sentire particolarmente".
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SERVIZI
il nostro club
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NOTIZIARIO 13
Commemorato a dieci anni dalla scomparsa
Ancora vivo il ricordo di MICHELE ALBORETO Amici e autorità hanno ricordato le doti umane e la grande carriera del pilota, in una toccante cerimonia svoltasi a Rozzano, dove Alboreto visse in gioventù. L’AC Milano gli intitolerà la Sala del Consiglio della sede di corso Venezia,“un giusto riconoscimento all’uomo, ancor prima che al pilota” ha detto Geronimo La Russa, vicepresidente del nostro sodalizio.
Michele Alboreto vinse 5 GP di F1 e arrivò secondo nel Mondiale del 1985 con la Ferrari ritratta qui a fianco; sulla destra della vettura, la moglie, signora Nadia. Sotto, al centro, il vicepresidente AC Milano, Geronimo La Russa, durante la cerimonia.
“L
’Automobile Club di Milano, ente organizzatore del Gran Premio d’Italia, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, ha deciso di intitolare la ‘Sala del Consiglio’ della sede di corso Venezia a Michele Alboreto. “Un giusto riconoscimento a un uomo, prima ancora che un pilota, che ha dedicato la sua vita al mondo dei motori senza mai perdere di vista l’equilibrio e la sicurezza”. Lo ha detto Geronimo La Russa, vicepresidente e delegato alla comunicazione dell’AC Milano. Alboreto, deceduto il 25 aprile di dieci anni fa dopo un incidente sul circuito del Lausitzring, era nato a Milano il 23 dicembre 1956, è stato pilota della Ferrari, vicecampione del mondo di Formula 1 nel 1985 e vincitore di importantissime gare come ad esempio la ’24 Ore di Le Mans’.“ “La ‘Sala Alboreto’ – aggiunge La Russa – sarà ufficialmente inaugurata a settembre, in un incontro che l’AC Mila-
no organizzerà in occasione del Gran Premio d’Italia di Monza”. E a testimoniare la vicinanza dell’ente milanese ad Alboreto è stata la partecipazione dell’avvocato La Russa alla mostra fotografica e al convegno organizzato a Rozzano, città del pilota, lo scorso 30 aprile dove, il vicepresidente ha comunicato ufficialmente alla signora Nadia la decisione assunta dal Consiglio. “Un momento particolarmente toccante – commenta La Russa – dove tanti amici, amici veri, di Michele ci hanno fatto capire davvero quanta umanità e sensibilità sapesse trasmettere quest’uomo. Mi sento fortunato di essere stato testimone di una manifestazione di affetto così forte e partecipata”. E, proprio dopo essersi confrontato, con la signora Nadia, La Russa ha comunicato che la mostra fotografica sulla vita di Michele Alboreto, d’accordo con il Comune di Rozzano, a settembre sarà ospitata dal salone
dell’AC Milano in corso Venezia. Settanta immagini in grande formato, molte delle quali provenienti dall’archivio personale del pilota, illustrano la sua carriera sportiva, gli indimenticabili successi e la vita privata, l’adolescenza a Rozzano trascorsa insieme agli amici, ai personaggi famosi e ai semplici tifosi. Le immagini ritraggono Alboreto dal suo debutto sulla formula Monza nel 1976, acquistata di terza mano con i soldi guadagnati in officina, ai primi successi in Formula Italia con la Scuderia Salvati. Poi il passaggio alla professionale Formula 3 e la vittoria del campionato europeo nel 1980 fino al successivo ingresso in F 1. Molto suggestive anche le immagini di Michele in compagnia degli amici conosciuti nell’arco della sua vita e delle opere pubbliche che la città di Rozza■ no ha realizzato per ricordarlo.
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il nostro club
In una cerimonia svoltasi all’Autodromo di Monza
L’AUTOMOBILE CLUB MILANO PREMIA I SUOI “UFFICIALI” Riconoscimenti ai 92 ufficiali di gara che collaborano da oltre 20 anni all’attività sportiva dell’Autodromo di Monza e di altri circuiti. Tra essi, Angelo Guerciotti, presidente della Commissione Sportiva dell’Automobile Club di Milano, che è in servizio dal 1959
ruolo dell’ufficiale di gara è fondamentale per il regolare svolgimento delle corse in auto e in moto sia nella fase di preparazione, sia nel corso delle prove e delle gare. Essi sono gli “angeli custodi” dei piloti e del pubblico che, mentre tutti si divertono, sono chiamati ad un compito di grande responsabilità e professionalità a garanzia della sicurezza e della sportività. Volontari puri, gli ufficiali di gara impegnano il loro tempo libero per pura passione svolgendo un lavoro che difficilmente potrebbe essere svolto con altre modalità. Riconoscente per la loro attività, l’Automobile Club di Milano ha premiato gli ufficiali di gara ad esso affiliati e tesserati, che da oltre vent’anni collaborano all’attività sportiva presso l’Autodromo di Monza e presso altri circuiti italiani e stranieri.
I
Attualmente gli ufficiali di gara dell’Automobile Club di Milano sono 270 (suddivisi tra tecnici, sportivi, commissari di percorso, segretarie di manifestazione) e, di questi, sono 92 quelli che collaborano all’attività sportiva da oltre vent’anni. Tra essi, Angelo Guerciotti che ha iniziato l’attività nel 1959 e che attualmente è presidente della Commissione Sportiva dell’Automobile Club di Milano e Adriano Salvati “in servizio” di pista dal 1979. La premiazione ha avuto luogo sabato 2 aprile presso la sala stampa “Tazio Nuvolari” dell’Autodromo di Monza alla presenza dei consiglieri dell’Automobile Club Milano, Bruno Longoni, vicepresidente della CSAI e titolare della licenza sportiva fin dal 1955, e Enrico Radaelli presidente dell’associazione “Amici dell’Autodromo di Monza.”
Sopra, Daniele Galbiati (al centro) Direttore di gara dell’Autodromo di Monza, premiato per i suoi 25 anni di attività dal presidente SIAS Paolo Guaitamacchi (sulla sinistra) e dal direttore dell’Autodromo Enrico Ferrari. A destra, Angelo Guerciotti, presidente della Commisione sportiva dell’AC Milano, licenziato Ufficiale di gara nel 1959.
SPORT 15
Qui a fianco, Giovanni Vandelli e Giorgio Gattoni, Ufficiali di gara rispettivamente dal 1963 e dal 1962. Sulla destra, il gruppo di Ufficiali licenziati nei primi anni 70.
Simonetta Fossati, ufficiale dal 1987 riceve il premio dal presidente Guaitamacchi. Sulla destra gli Ufficiali di gara licenziati nel 1979. Sotto, Paolo Longoni licenziato nel 1990 e recentemente diventato Commissario sportivo internazionale. I PREMIATI Cognome e Nome anno inizio anni 50 Guerciotti Angelo Maria 1959
Gattoni Giorgio Vandelli Giovanni
anni 60 1962 1963
Roero Vittorio Angeletti Alberto Monguzzi Ezio Paccini Gianfranco Vezzosi Ermes Bottin Emanuele Ettori Claudio Nespola Alfredo Roberti Giovanni Valtorta Adriano Baio Alessandro Aru Gabriele Biraghi Amedeo Bollini Adriano Buziol Giuseppe Casarotto Giovanni Remo Caspani Paolo
anni 70 1971 1972 1972 1972 1972 1975 1975 1975 1975 1975 1978 1979 1979 1979 1979 1979 1979
Cognome e Nome De Gasperin Renato Fiorin Giorgio Ghisleni Mario Malacrida Emilio Migliorini Luigi Mussini Augusto Pellegatta Paolo Rossetti Valeriano Rovelli Giuseppe Salvati Adriano
Arosio Aldo Barozzi Valter Barzetti Alessandro Casati Giulio Diego Francioni Maurizio Grenati Daniele Papa Loris Antonio Recalcati Angelo Riboldi Sergio Riglietti Vito Rinelli Claudio Russo Evandro Tavazzani Angelo
anno inizio anni 70 1979 1979 1979 1979 1979 1979 1979 1979 1979 1979 anni 80 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982 1982
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il nostro club
SPORT
Cognome e Nome
anno inizio anni 80 Viganò Renato 1982 Soncini Lello 1982 Caldarini Angelo 1983 Colombo Giovanni 1983 Ferrario Gian Alfonso 1983 Martino Volta Antonio 1984 Bolis Marino 1985 Guerciotti Luca 1985 Cerfeda Alberto 1987 De Felici Massimo 1987 Dominici Nicoletta 1987 Ferrario Sergio 1987 Ferretti Leonardo 1987 Fossati Simonetta 1987 Gilietti Gianfranco 1987 Gravellini Claudia 1987 Merlini Danilo 1987 Presutto Giovanni 1987 Russo Vincenzina 1987 Scaramagli Marco 1987 Sironi Carlo 1987 Turri Paolo 1987 Beghella Bartoli Giorgio 1988 Ausoni Livio 1989 Bellavista Lorena 1989 Boldorini Cesare 1989 Chiesi Guido 1989 De Grandi Paolo 1989 Lucchini Corrado 1989 Marson Gianfranco 1989 Meani Massimo 1989 Petrucci Diego 1989 Petrucci Filippo 1989 Righi Patrizia 1989 Roero Giovanni 1989 Rossi Alberto 1989 Longoni Paolo Della Torre Massimo Ghioni Sergio Guidi Massimo Leopardi Walter Mazzanti Italo Meani Alessandro Ramazzotti Fausto Rossi Fabio Sanson Andrea Scotti Dario Verecondi Fabio Zeni Roberto
anni 90 1990 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991 1991
Dall’alto: gli Ufficiali “classe” 1982 - con il Vicepresidente CSAI e consigliere ACM Bruno Longoni, in alto sulla destra; il gruppo del 1987 con Paolo Guaitamacchi; il gruppo del 1989 e quello del 1991 entrambi con il veterano Angelo Guerciotti.
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il nostro club
La seconda puntata del racconto di viaggio dei nostri due soci motociclisti
DUE RUOTE D'AVVENTURA
Nella prima parte di questo reportage, sullo scorso numero dalla rivista, avevamo lasciato Anna e Fabio in Tajikstan dove avevano portato il loro sostegno al progetto di solidarietà - in collaborazione con la ONG Cesv. In questa seconda parte del reportage i nostri amici ripartono e portano a compimento la loro missione di solidarietà e il loro viaggio di 5 mesi e 25 mila chilometri attraverso 3 continenti e 19 nazioni.
opo la breve sosta in Tajikstan ripartiamo verso il Pamir, un sogno che cullavamo da molto tempo. Il percorso però si è subito rivelato durissimo: strade sempre più dirupate, montagne sempre più alte, abitanti sempre più rari. Solo qualche isolato check point in cui mostrare il nostro permesso speciale. 15 ore di sballottamenti sull’orlo di burroni infiniti, senza trovare nulla da mangiare. Solo al tramonto ci siamo trovati di fronte ad un ostacolo troppo pericoloso da superare: un ponte crollato. Le due rive del dirupo unite solo da due strette passerelle, Sotto, almeno 50 metri di vuoto e poi il corso ribollente di chissà quale fiume. Ci abbiamo pensato parecchio, anche se con la mente annebbiata dalla stanchezza e dalla fame, e abbiamo deciso che era troppo peri-
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coloso. Fu terribile: anni d’attesa e mesi di viaggio per veder fallire le proprie speranze. Non ci è restato altro che ritornare sui nostri passi, fino a Samarkand. Da lì ci siamo diretti a Buchara e poi a Khiva, piccola città carovaniera persa nel deserto, talmente bella da farci riacquistare un po’ di piacere del viaggio. Da lì in avanti un lungo trasferimento verso Tehran attraverso il deserto dal Karakum e lungo le sponde del Caspio. Da Tehran eravamo riusciti ad organizzare un trasporto della moto fino a Nairobi. Una settimana per preparare la spedizione e in poche ore eccoci in un altro pianeta: Nairobi. Anche qui sdoganare la moto e rimontarla è stato un impegno che ha richiesto quasi 10 giorni di lavoro. Ma rieccoci sulla strada verso la Tanzania. Per prima cosa ci
Anna e Fabio prima della partenza della loro avventura dall’Italia al Sudafrica
siamo diretti nella zona dei grandi parchi: congestionata di turisti, assai meno selvaggia di quanto si pensi e gravata da costi pressoché insostenibili. File interminabili di fuoristrada alla ricerca di qualcuno dei “big fives” (il leone, l’elefante, il bufalo, il rinoceronte e il leopardo) a cui interrompere il pranzo o il pisolino. Davvero troppo. Ci siamo diretti verso Dar es Saalam. Una breve gita a Stone Town e poi di nuovo verso sud est nel bush costellato di enormi baobab, in cui compaiono fugacemente elefanti, antilopi e giraffe. I problemi di viaggio sono infinitamente inferiori all’Asia: strade abbastanza buone e nessun problema per benzina, cibo e alloggio. Molto rilassati, abbiamo raggiunto la frontiera con il Malawi e poi via verso sud, lungo il lago. Tre medici per 500 pazienti L’esperienza è stata piacevolissima, a contatto con una delle popolazioni più amichevoli di tutta l’Africa. A Blantyre ci siamo procurati il visto Mozambicano e ci siamo diretti verso Harare, capitale del disastrato Zimbabwe, dove abbiamo raggiunto il nostro secondo obiettivo di charity: il St. Albert Hospital. L’esperienza è stata devastante. St. Albert Hospital si trova circa 200 chilometri a nord, sulla Rift Valley, in un angolo al confine con Zambia e Mozambico. Fuori almeno 1000 persone in attesa della distribuzione di qualche chilo di farina. All’interno almeno 500 persone in attesa di essere assistite. Tutto gestito da tre medici (uno dorme e due lavorano) e un pugno di collaboratori. La struttura è vecchia e insufficiente, eppure l’attività viene portata avanti con puntiglio e professio-
REPORTAGE 19
nalità. Non mancano chirurgia, analisi, reparto maternità, asilo e formazione. Incredibile. Ci abbiamo passato un’intera giornata toccando con mano le difficoltà che si incontrano. Oltre ai “normali” compiti, qui si affronta il fenomeno dell’AIDS con punte di contagio difficilmente immaginabili: una donna su 4 ne è affetta. Eppure si riesce a far nascere bambini sani da genitori sieropositivi. Questo significa combattere le credenze locali e affrontare il problema con pragmatismo e molta, molta umanità. Per tutto il giorno siamo stati accompagnati da centinaia di bambini, che ci hanno seguito dappertutto e che ci hanno lasciato ricordi difficili da dimenticare. Siamo certi che in nessun altro posto meritano così tanto il nostro aiuto. Ci prendiamo un giorno per raccogliere il materiale girato e tentare di comunicare la nostra esperienza poi lasciamo Harare e rientriamo in Mozambico. La temperatura è insopportabile e siamo assaliti da miliardi di zanzare. Ma raggiungiamo una delle coste più belle del mondo. Mare blu, sabbia bianchissima, mante, squali balena e chi più ne ha più ne metta. L’abbiamo seguita facendo brevi tappe e fermandoci in tutti i luoghi che ci parevano interessanti. Fino a raggiungere Maputo. Unica difficoltà: strade spesso coperte da uno strato di sabbia molle e profonda, che a cavallo di una moto stracarica, non è proprio l’ideale. Approfittando dell’ottima cucina di stile portoghese abbiamo messo su qualche chilo, di cui cominciavamo a sentire la mancanza. Ultima tappa in Sudafrica Ed eccoci all’ultima tappa: il Sudafrica. Tutto troppo perfetto per soddisfare la nostra voglia di avventura. Perciò ci siamo concessi un paio di giorni nel Kruger Park. Anche qui abbiamo trovato troppa gente e, per stare un po’ da soli ci siamo diretti verso lo Swaziland percorrendo una bellissima pista di montagna fra boschi di eucalipti. Poi siamo tornati verso il mare a Durban. Da lì siamo risaliti verso
Sopra, un gruppo di donne in costume tradizionale della Tanzania posano davanti alla moto così come la bambina del Mozambico, qui a fianco.
Qui a fianco, un grandioso paesaggio del Sudafrica.
nord in direzione del Leshoto per raggiungere il Sani Pass, il punto più alto del Sudafrica lungo un’altra bella pista sterrata di circa 200 chilometri. Ma ormai il viaggio si stava avviando verso la fine anche se abbiamo cercato di non pensarci percorrendo una rotta tortuosa e improvvisata, salendo a volte verso nord e a volte scendendo verso l’oceano. La tristezza per il viaggio che si avviava alla conclusione ci ha in parte privato del piacere di aver sconfessato le nostre incertezze e di averlo concluso con un perfetto successo. Il 25 settembre siamo entrati a Cape Town. Giusto in tempo per curare l’ennesima spedizione della moto. Questa volta verso casa dove ci aspettava il complicato lavoro di
raccolta e analisi del materiale realizzato, l’obbligo di riprendere il controllo della nostra vita civile, e, nei momenti liberi, il tempo per cullare i ricordi e cominciare a pensare a qualche altra meta. Chissà… In conclusione cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro, aziende, enti e semplici cittadini che hanno contribuito, e contribuiscono, alla nostra raccolta fondi. Al Cesvi, che li ha impegnati in maniera utile. Agli sponsor tecnici, che hanno reso possibile quest’avventura e amici e parenti che si sono occupati di noi, mentre eravamo via. Grazie a tutti. Anna & Fabio www.1bike2people4aid
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il nostro club
VIAGGI IN TUTTO IL MONDO IN ESCLUSIVA PER I SOCI ACI Travel, rete di vendita di prodotti turistici dell’Automobile Club d’Italia, offre, in esclusiva per i soci, una ricchissima varietà di viaggi. In ogni parte del mondo, a prezzi decisamente convenienti soprattutto in rapporto all’alto livello dei servizi. Prima di programmare un viaggio interpellate quindi i nostri uffici. Troverete senz’altro una proposta adatta alle vostre esigenze. L’elenco delle delegazioni si trova sul Guida Soci. Inoltre, vi sono agenzie ACI Travel, dove oltre a prenotare viaggi, sempre a condizioni favorevoli, si possono acquistare bilgietti per aerei, treni e traghetti, fare prenotazioni alberghiere in italia e all’estero, chiedere informazioni turistiche in genere.
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oniiotà m i r t Pa l’Uman O del ll’UNESC de
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Irlanda classica
Tour di 8 giorni/7 notti con partenza da Milano e arrivo a Dublino tutti i sabati dal 25 giugno al 27 agosto. Con volo di linea Aerlingus e accompagnatore che parla italiano per tutta la durata del viaggio si visita subito Dublino per passare poi a Sligo con il suo grande cimitero preistorico dai 60 megaliti, quindi al selvaggio parco di Connemara, alla baia di Galway e all’abbazia di Kylemore. C’è anche la possibilità di fare un’escursione alle isole Aran prima di passare dalla regione carsica di Burren, alle scogliere di Moher e il quattrocentesco castello di Bunratty. Infine gli spettacolari paesaggi del ring of Kerry, il parco della dimora di Muckross Hopuse e tanti suggestivi villaggi tipici. Non mancherà una birra scura in un tradizionale pub al rientro a Dublino. Quota individuale riservata ai soci 1.035 euro a persona (invece che 1.148) Supplementi per partenze in alta stagione , da 30 a 125 euro (per le prenotazioni effettuate 60 giorni prima sconto di 20 euro sul supplemento). Spese di apertura pratica 45 euro (invece che 68).inclusa assicurazione completa (Navale Optimas) annullamento viaggio, medico-sanitaria,bagaglio, viaggi rischio zero ed indennizzo ritardo volo. Non sono incluse le tasse aeroportuali e l’adeguamento carburante (circa 98 euro).
Portogallo autentico Tour di 8 giorni/7 notti con partenza il sabato da Milano e arrivo a Lisbona dall’11 giugno all’8 ottobre Tra il Mediterraneo e l’Atlantico , lontano e quasi perso all’estremità occidentale dell’Europa, il Portogallo è un Paese pieno di fascino umano e storico, di cultura, di tradizioni antiche e costumi originali, ricco di paesaggi e ambienti stupendi e vari in una natura pressoché intatta; un Paese ancora autentico, certo influenzato , ma non stravolto, dalla modernità. Un Paese per certi versi unico nel contesto europeo. Accompagnati da una guida che parla italiano, questo viaggio inizia con la scoperta di Lisbona con i suoi famosi quartieri come il centrale Rossio e il popolare Alfama; si passa poi alle località della costa atlantica (Estoril, Cascais, e Sintra) ritornando all’interno per una visita a Fatima.e al suo santuario (mezza giornata). Si prosegue per Coimbra con la sua storica Università. Una intera meritata giornata viene dedicata a Porto con una simpatica navigazione serale sul suo fiume, il Douro e la cena in ristorante tipico. Dopo la visita alla valle del Douro dove si coltivano le vigne del celebre vino di Porto si passa dalla cattedrale di Batalha e dal caratteristico villaggio di pescatori di Nazarè prima del rientro. Quote individuali riservate ai soci 816 euro invece che 878 (11 e 25 giugno , 1 e 8 ottobre); 848 euro invece di 930 (9 e 23 luglio, 10 e 17 settembre); 950 euro invece di 1.040(30 luglio e 20 agosto); 886 euro invece di 968 (3 settembre); 944 euro invece di 968 (27 agosto); 1.015 euro invece di 1.040 (13 agosto). Spese di apertura pratica 48 euro invece di 58 inclusa assicurazione completa (Navale Optimas) annullamento viaggio, medico-sanitaria, bagaglio, viaggi rischio zero ed indennizzo ritardo volo. Non sono incluse le tasse aeroportuali e l’adeguamento carburante (circa 98 euro).
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Il programma decennale per la sicurezza stradale da qui al 2020
ONU e ACI Insieme contro gli incidenti Ogni giorno sulle strade del mondo muoiono 3.000 persone per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Le Nazioni Unite sollecitano un Piano mondiale per una mobilità più responsabile. In Lombardia si stimano annualmente 5 miliardi di costi sociali dovuti ai sinistri stradali. I progetti dell’Automobile Club Milano per comportamenti più sicuri da parte dei conducenti
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N
ello scorso maggio L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha presentato ufficialmente il Decennio di iniziative 20112020 per la sicurezza stradale del quale si è fatto portavoce nel nostro Paese l’ACI che collabora fattivamente a questo progetto e continuerà a farlo nei prossimi anni per tutto il proseguo della campagna. L’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’AIDS e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.000 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Le ripercussioni sono economiche oltreché sociali: alla tragedia umana vanno infatti sommati i costi dell’incidentalità che sfiorano il 3% del PIL mondiale, per un totale annuo di oltre 500 miliardi di dollari americani. Strade insicure comportano anche più traffico e congestione, con conseguenze per l’ambiente: il 14% delle emissioni globali di gas serra è oggi imputabile al trasporto stradale. La presentazione dell’iniziativa ha avuto luogo presso la sede nazionale dell’Automobile Club d’Italia con la partecipazione del presidente dell’ACI, Enrico Gelpi, del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e del presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, on. Mario Valducci. In contemporanea ad essa si sono svolte un centinaio di conferenze stampa sul tema negli Automobile Club provinciali di tutt’Italia. Anche presso la sede dell’AC Milano si è svolta la presentazione dell’iniziativa mondiale che è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’incidentalità a livello locale in Lombardia e a Milano. Ad essa sono intervenuti, oltre al vice presidente ACM, Geronimo La Russa, il commissario capo della Polizia Locale del Comune di Milano Pietro Garbagnati e il vicequestore aggiunto del Compartimento Polizia della Strada della Lombardia Massimo Bentivegna, coordinati dal moderatore Pierluigi Bonora, presidente dell’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive. Da questo incontro sono emersi dati confortanti, anche se molto resta da fare. Come ha sottolineato il vice presidente La Russa “Mai come quando si parla di sicurezza stradale è fondamentale partire dal basso, ovvero dai comportamenti quotidiani che ognuno di noi, singolo cittadino, sia esso automobilista, motociclista, ciclista e anche pedone, compie ogni giorno. Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare.
3.500
L’impegno dell’Automobile Club Milano è da tempo rivolto in questo senso, con progetti rivolti agli studenti, ai giovani patentati, agli anziani, alle persone di tutte le età che circolano su moto e motorini, ai genitori e ai nonni alle prese con i bambini piccoli”. Costi sociali elevatissimi Nell’ultimo decennio in Lombardia l’incidentalità si è per altro ridotta sensibilmente: dai 51.872 incidenti con 1.055 morti e 72.840 feriti dell’anno 2001 si è infatti passati ai 40.100 incidenti con 603 morti e 54.597 feriti del 2009 (ultimo anno di cui sono disponibili i dati complessivi). Si stima che ogni anno, in Lombardia, gli incidenti stradali comportino un costo sociale superiore ai 5 miliardi di euro. Con meno di un centesimo di questa cifra si potrebbero svolgere decine e decine di campa-
gne di informazione e di sensibilizzazione che consentirebbero di ridurre ulteriormente i sinistri stradali. “Notevoli risultati sono stati quindi raggiunti - ha sottolineato il Vicepresidente ACM, La Russa ma il bilancio dell’incidentalità rimane terribilmente tragico. Per conseguire nuovi importanti obiettivi di riduzione della sinistrosità, è necessario un ulteriore salto di qualità e tutti i soggetti interessati – Pubblica Amministrazione, gestori della rete stradale, case automobilistiche, utenti e cittadini tutti – devono fare la propria parte”. In Italia si contano annualmente più di 4.000 morti e 300.000 feriti sulla strada. Nelle nostre province di Milano, Monza Brianza e Lodi le statistiche evidenziano complessivamente 193 morti e 30.696 feriti. I dati ACI-ISTAT più aggiornati evidenziano per le nostre province un calo del 42,05% dei morti,
26 SICUREZZA
per Milano e Monza Brianza, e del 52,63% per Lodi dei morti nel 2009 rispetto al 2001 (-40,3% in Italia). Un discreto risultato se si pensa che l’Unione Europea ha fissato come obiettivo il dimezzamento dei morti nel 2010 rispetto al 2001. Per vincere la piaga dell’incidentalità bisogna fare leva sulla formazione e sulla responsabilizzazione dei guidatori. “L’impegno di AC Milano – ha proseguito La Russa – è da tempo rivolto all’elaborazione di progetti concreti destinati a modificare virtuosamente il comportamento dei conducenti. Ci rivolgiamo a tutte le fasce di età in ogni situazione: dai giovani in discoteca agli anziani alla guida di vetture e a passeggio nel traffico cittadino, dai giovani genitori alle prese con il trasporto dei bambini agli studenti sui banchi di scuola, dai conducenti delle due ruote a quelli delle quattro ruote, dalla gestione delle emergenze alla conoscenza delle regole fondamentali della circolazione, ecc. Senza dimenticare la formazione di migliaia di insegnanti preposti all’educazione stradale, l’informazione sui pericoli derivanti dal guidare in non perfette condizioni fisiche, l’importanza di viaggiare con pneumatici a norma e ben gonfiati, l’insegnamento delle adeguate tecniche per una condotta di guida sicura. Inoltre, nel prossimo futuro, organizzeremo nuove iniziative per le scuole, in particolare le elementari, mettendo a disposizione materiale audiovisivo che permetta agli insegnanti di impostare un programma di educazione stradale attraente e che diventi uno strumento per veicolare comportamenti corretti ai genitori dei bambini. Il nostro impegno, passato presente e futuro, viene rafforzato da questo programma decennale che ONU ha chiesto di sviluppare a ciascun Paese e che ci auguriamo porti a tanti vincitori ed alla sconfitta progressiva dei disastri degli incidenti stradali”. Un Codice stradale più snello Per combattere questa battaglia ci vogliono strumenti nuovi ed efficaci. E a questo proposito sta trovando consensi la proposta dell’ACI per un Codice della Strada più snello, formulata nel 2008 con il Manifesto degli Automobilisti presentato a tutte le forze politiche nazionali e locali. L’obiettivo è un Codice che orienti i comportamenti dei conducenti con poche e chiare regole: un testo alleggerito dalle disposizioni sulle caratteristiche dei veicoli e delle strade, rimandate a uno specifico regolamento tecnico. L’Automobile Club Milano diventa sempre più un punto di riferimento sul territorio per le varie iniziative per la sicurezza stradale, che trovano - da oggi e per i prossimi 10 anni - un logo universale di riconoscimento: il rombo giallo approvato dall’ONU con la dicitura “Decennio di iniziative per la sicurezza stradale”, alla stregua del nastro rosso per la lotta mondiale all’AIDS. ■
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MORTI DIMINUITI DEL 43% IN 10 ANNI
Incidentalità in calo anche a Milano e in Lombardia La conferenza stampa ha consentito anche di approfondire la situazione dell’incidentalità a livello regionale lombardo e del Comune di Milano. In Lombardia i dati Aci Istat indicano nel periodo 2001 – 2009 una diminuzione generalizzata dei sinistri e dei relativi morti e feriti. Infatti si è passati dai 51.872 incidenti con 1.055 decessi e 72.840 infortunati di inizio decennio, ai 40.100 incidenti con 603 morti e 54.597 feriti del 2009. Per quanto riguarda i morti si è quindi rilevata una diminuzione vicina al 43 per cento. Nel territorio del Comune di Milano, come ha sottolineato il commissario capo della
Polizia Locale Pietro Garbagnati, si è registrato negli ultimi anni un netto calo dei deceduti a conferma di “un’inversione di tendenza in linea con l’obiettivo del target fissato a livello europeo di – 50 % di vittime nel 2010 rispetto al 2001”. Infatti si è passati dai 112 morti a seguito di sinistri stradali del 2000, ai 56 deceduti del 2010. Risultato ancor più significativo se si considera che nell’ultimo scorcio del secondo millennio, al contrario, gli incidenti aumentarono del 51% fra il 1997 e il 2001. Le ultime tendenze in atto termini di incidentalità sono state fornite dal vicequestore aggiunto Massimo Bentivegna relativamente ai tratti di competenza della Polizia Stradale che controlla autostrade e strade extraurbane. I 37 reparti che operano nella nostra Regione hanno evidenziato nel primo trimestre dell’anno
Il vice presidente di AC Milano, Geronimo La Russa, tra il vice questore aggiunto del Compartimento di Polizia della strada della Lombardia, Massimo Bentivegna (a sinistra) e il Commissario Capo della Polizia locale di Milano, Pietro Garbagnati.
in corso “una tendenza alla diminuzione del numero degli incidenti rilevati pari al – 8,4 % in ambito autostradale e al – 2,5 % sulla viabilità ordinaria”. In calo anche le persone decedute e i feriti (rispettivamente – 3 e – 228). ■
28 SOCIETÀ E MOBILITÀ
di Gianfranco Chierchini
Codici di comportamento contro il Codice della Strada
REGOLE…. fai da te La mobilità è un aspetto del vivere sociale, cioè del rapporto con “gli altri” E molto spesso essa diventa lo specchio del modo di essere individuale. L’aumento dei veicoli e degli spostamenti complica tutto e le norme del Codice della Strada, a volte, sono messe da parte da condizionamenti che nascono da storie individuali e da culture collettive. a contravvenzione va fatta, è ovvio, a chi guida parlando al cellulare, quale che sia la sua cultura d’origine. Ma se questa abitudine è generalizzata, vuol dire che le sanzioni previste dal Codice non bastano, ed è necessario intervenire anche con altri strumenti: all’ingegneria del traffico vanno affiancate altre competenze, da psicologia a sociologia. Il problema si allarga e certamente si complica, ma scorciatoie sulla strada come nella vita non ce ne sono e se qualcuno le trova, si accorge che non portano molto lontano. Ecco alcuni esempi che servono ad aprire una riflessione.
L
MOTOPIZZA DA CORSA I motociclisti che consegnano posta o pacchetti o pizze con i loro motorini sono in misura considerevole provenienti da Paesi dell’America Centrale o Meridionale. Li si riconosce dalla corporatura analoga a quella di Maradona, dal profilo del viso che ricorda quello di statue atzeche, dalla velocità con cui vanno a zig zag tra le vetture come se fossero protagonisti di un cartone animato. E poi, sorridono: un sorriso che è serio e fanciullesco allo stesso tempo. E’ per loro un lavoro, e questo è già molto importante, e poi è un lavoro divertente; da bambini, chi di noi non ha sognato di guidare una moto? Loro certamente quanto e più di noi. Per loro oggi questo lavoro rappresenta un piacere e un gradino in più. Ma va fatto uno sforzo in più da parte di tutti noi (datori di lavoro, amministrazione pubblica, anche noi dell’Automobile Club …) perché il loro zig- zag sulle due ruote sia più rispettoso delle norme del Codice della Strada, e non rifletta soltanto
Usare la bicicletta in città giova alla mobilità ed è spesso piacevole. Ma le regole della circolazione vanno rispettate da tutti gli utenti della strada.
una reazione a Codici di comportamento latino americani. CONSEGNE…A PIACERE Il camioncino del trasporto merci è quasi sempre gestito da una sola persona e spesso ha un colore del viso
Anche quando è breve, la sosta in seconda fila è sempre fastidiosa e a volte persino pericolosa. Se poi le chiacchiere si prolungano….
che denota un’origine non italiana: chi guida, dopo aver sostato in seconda fila e dopo aver messo le quattro frecce lampeggianti, scende dal veicolo, scarica e consegna. Se è un negozio , attraversa il marciapiede, e ci mette poco tempo; se è una fami-
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glia, sale in ascensore, scarica i cestoni contenenti per lo più prodotti alimentari, e ci mette almeno 10 minuti; se è un grossista, scende nel cortile al magazzino e se poi va a prendersi un caffè, ci può mettere anche venti minuti. L’autista e ancora di più il titolare della società di trasporto ci guadagnano, perché risparmiando il tempo ed il pagamento della tariffa di un parcheggio regolare riescono a fare più consegne in una stessa giornata senza spendere niente per la sosta; chi passa per quella strada ci rimette tempo (le velocità di scorrimento si dimezzano per la riduzione del calibro della strada), ci rimette denari (consuma un po’ più benzina) e la città ci rimette per immagine di disordine, per inquinamento ed anche per maggiori occasioni di incidenti stradali. I Codici di comportamento qui sono in netto contrasto con il Codice della Strada. PICCOLO E’ BELLO ? Con la bicicletta, oppure con il motorino, o con le autovetture piccole, una grande quantità di persone compie scorrettezze sia rispetto al Codice della Strada, sia rispetto alla sicurezza, di loro stessi e di tutti gli altri. Prendere il senso unico in senso opposto con il motorino è considerato lecito, come attraversare le strisce pedonali in bicicletta, o parcheggiare sul passo carraio o sulle strisce la piccola vettura. Oppure superare le vetture in coda, stando al di là della striscia continua, con uno di questi tre veicoli. Piccolo è bello? Per dare una spiegazione a questi comportamenti scorretti e per favorire interventi efficaci, l’ipotesi più ragionevole è che uno strumento di mobilità “piccolo” è considerato un’appendice di se stessi, delle proprie gambe: come il pedone va dove gli pare e si sente autorizzato a qualsiasi comportamento (e si offende quando passando con il rosso, il vigile glielo fa notare, figuriamoci poi se gli facesse la contravvenzione …), così con un motorino o con la micro-car ci si sente al di fuori delle regole del Codice. Qui, il Codice della Strada diventa insignificante rispetto al Codice di comportamento sociale, a partire da quello familiare: il piccolo impara in casa ad arrotolare la pasta-
Chi lavora merita sempre rispetto. Specialmente se lo fa in condizioni difficili. Ma è doveroso anche non creare problemi a chi sta andando a lavorare in auto, in moto, in biciletta o con l’autobus
sciutta con la forchetta ed a passare con il rosso guardando i genitori: poi , incamerata l’informazione , è difficile modificarla. SALOTTO DI STRADA Nel tardo pomeriggio, o anche dopo cena, nella grande città e nei comuni più piccoli, si forma spesso in una determinata piazza o davanti ad un particolare bar , un nugolo di autovetture in doppia fila, almeno una la musica ad elevato livello, con i giovani proprietari che discutono cosa fare. Sì, cosa fare: dove andare per l’happy hour, quale discoteca scegliere, quale film andare a vedere , ecc. Non c’è un orario di raccolta, quello che conta è il
Se la pizza arriva a domicilio in ritardo magari si raffredda e se il “motopizza” va piano fa sicuramente meno consegne. Ma la pizza è meglio che arrivi comunque... sana e salva.
punto di riferimento, aperto ai più ed ai meno assidui del gruppo. Quando uno arriva, parcheggia dove capita,“… tanto sto qua io … che problema c’è? ”. Dato che in discoteca non si può andare prima di mezzanotte, dalle 19 o dalle 20 in poi, c’è tempo a disposizione per le barzellette, per la litigata, per la discussione seria, per un abbraccio che apre o riapre una storia, anche per lo stare sdraiati in macchina a pensare ai propri problemi, con accanto compagni , ma compagni distanti. Ma va bene così. La propria autovettura è fondamentale, il Codice del Gruppo è cento volte più importante del Codice della Strada. ■
30 RIEVOCAZIONE
150 vetture in gara per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia
MILANO-SANREMO
missione compiuta Prestigiose auto d’epoca e moderne Ferrari in gara per la IX rievocazione della celebre gara organizzata dall’Automobile Club Milano la prima volta nel 1906. Una cavalcata “storica”di 800 Km in tre giorni da Milano a Milano via Torino, Sanremo e Genova. La coppia Moceri-Labate, con un’Alfa Romeo del 1928, ripete il successo dell’anno scorso . Vetture provenienti da 12 Paesi. 85 equipaggi al traguardo. “Un evento che ha onorato nel migliore dei modi il 150° anniversario dell’Unità d’Italia” ha dichiarato il vice presidente di AC Milano Geronimo La Russa.
D
a piazza Duomo a via Montenapoleone in tre giorni. In mezzo però quasi 800 chilometri di gara toccando Torino, Sanremo e Genova, su un tracciato reso impegnativo dalle numerose prove speciali ,
dal maltempo e dall’attenzione che non può mai mancare quando si pilotano, a ritmo di gara, nonnine, pur arzille, nate 50, 60, 70 e anche 80 anni fa. Per le preziose auto d’epoca e le prestigiose Ferrari moderne , 150 vetture in
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A sinistra, l’equipaggio formato da Giovanni Moceri e Rossella Labate, vincitori della 9° rievocazione della Coppa MilanoSanremo, attraversano la fredda pianura verso la Riviera sulla loro Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1930.Sotto a sinistra, le vetture in parata sulla pista di Monza nel prologo della gara la cui partenza ufficiale è stata data da Piazza Duomo nel pomeriggio di venerdì 11 marzo scorso(sotto a destra).
tutto provenienti da 12 Paesi, partecipanti alla IX rievocazione storica della celebre “Coppa Milano-Sanremo” è stata una faticaccia, ma senza dubbio piacevole e conclusa con successo e soddisfazione. La rievocazione storica della “Coppa Milano-Sanremo”, classica competizione nata nel 1906 e organizzata dall’Automobile Club Milano fino al 1973 è giunta quest’anno alla 9° edizione e, a conferma del suo prestigio, è stata compresa nelle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E tra le 129 auto che avevano preso il via da piazza del Duomo venerdì pomeriggio 11 marzo, solo 34 non hanno retto all’impegno agonistico di una gara certo non tirata allo spasimo, come una corsa di velocità, ma pur sempre una competizione ufficiale di regolarità a calendario CSAI costellata di ben 39 prove cronometrate e 19 controlli orari. 85 sono state infatti le vetture costruite tra gli anni 30 e gli anni 70, che hanno tagliato il suggestivo traguardo di via Montenapoleone. E proprio alcune tra le più anziane sono state quelle che hanno meglio figurato. Quella che ha prevalso su tutte classificandosi al primo posto è stata infatti un’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, quella della coppia Moceri-Labate che hanno così bissato il successo ottenuto
lo scorso anno con la stessa macchina. Al secondo posto Fabio Salvinelli e Maurizio De Marco con un'Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Giordano Mozzi e Stefania Biacca in gara con una Lancia Aprilia del 1939. Prime nella classifica riservata alle gentili “pilotesse”, ovvero la “Coppa delle Dame”, sono state Francesca Grimaldi e Laura Confalonieri su una Porsche 356 C/1600 del 1964. A vincere infine l’evento collaterale e integrato quest’anno nella rievocazione storica, cioè il “Ferrari Gran Tour MilanoSanremo” riservato alle Ferrari attuali costruite tra il 1982 e il 2011, è stata la coppia formata da Gino Verghini e Lamberto Fuso, in gara con una Ferrari 512 TR del 1992. «É stato un evento che ha onorato nel migliore dei modi il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ottenendo un riscontro di pubblico, soprattutto venerdì in Piazza Duomo, che è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Un viatico importante per riproporre questa fantastica vetrina d’auto d’epoca anche il prossimo anno» ha dichiarato Geronimo La Russa, vicepresidente Automobile Club di Milano, che ha come sempre patrocinato la manifestazione con il supporto organizzativo ■ di MAC Group.
32 RIEVOCAZIONE
LE AUTO 150 vetture provenienti da 12 paesi La IX rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo – 1° Trofeo Cuervo y Sobrinos e il Ferrari Gran Tour Milano-Sanremo hanno avuto in totale 150 equipaggi iscritti, provenienti da 12 Paesi: oltre all’Italia, che era rappresentata da 63 equipaggi, si contavano Russia (12), Svizzera (10), Germania (5), Olanda (4), Francia (3) , Lettonia (3), Belgio (1), Lussemburgo (1), Spagna(1), Svezia (1), UK (1), USA (1). Tra i modelli più importanti da segnalare, oltre alla vettura che si è aggiudicata il primo posto assoluto (ovvero l’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928 della coppia Moceri-Labate) c’erano: una Osca MT4 del 1953, un’Alfa Romeo RL Super Sport del 1925, una Bugatti 37° del 1926, un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930, un’Aston Martin Le Mans Special del 1933, una Bentley 4.25del 1936, una Fiat 8V del 1953, una Mercedes-Benz 300SL del 1954 e infine una Ferrari 275 GTS del 1965. . Degne di nota anche l’Alfa Romeo 1900 Super TI del 1957 della Polizia di Stato, e la rara Lada Moskvich 401 del 1953 proveniente dal Retro Auto Museum di Mosca. Presente inoltre un nutrito numero di Jaguar E-Type (circa 20 auto) in segno di tributo al 50° anniversario di un modello che ha fatto la storia del marchio britannico. divenendo un’icona dei mitici anni Sessanta e della ‘Swinging London’. Fu infatti presentata il 15 marzo del 1961 al Salone di Ginevra e fece subito scalpore per la sua linea innovativa e personale, per le sue performance e il suo prezzo. Al lancio costava 2.256 sterline (l’equivalente di circa 43 mila Euro attuali). Il motore era un 6 cilindri 3,8 litri da 265 cv. Velocità:oltre 240 orari. La guidarono tra gli altri George Best, Brigitte Bardot e Steve McQueen. Ne furono prodotte circa 70 mila in 14 anni.
Momenti di gara. Dall’alto, l’arrivo a Torino al termine della prima tappa, la sosta sul lungomare di Sanremo nel corso della seconda tappa; l’esposizione nella centrale piazza De Ferrari di Genova prima del rientro a Milano dell’ultimo giorno.
LA CRONACA PRIMO GIORNO Il primo giorno di manifestazione, venerdì 11 marzo, si è svolto per buona parte all’interno dell’Autodromo di Monza, dove i partecipanti si sono accreditati alla gara, hanno affrontato i controlli tecnici delle vetture e si sono lanciati nei giri in pista: nel primo pomeriggio poi, con la consueta sfilata inaugurale, le auto si sono trasferite in parata alla volta di Piazza del Duomo, dove hanno sostato in esposizione fino al momento della partenza ufficiale della gara.
Proprio nel cuore di Milano, l’organizzazione aveva predisposto una mostra open-air sui ‘150 Anni di Mobilità in Italia’: appassionati del mondo dell’automotive e semplici passanti hanno avuto così modo di ammirare alcuni dei mezzi che hanno fatto la storia della mobilità, dalla bicicletta dei Bersaglieri ai veicoli di ultimissima generazione come le auto elettriche, con pannelli descrittivi che spiegavano i passaggi chiave che hanno fatto evolvere i trasporti in oltre un secolo e mezzo di storia. La partenza è stata preceduta dalla consueta presentazione delle vetture al pubblico, affidata a Savina Confaloni, gior-
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nalista televisiva, volto di Nuvolari Channel su Sky. Le abilità dei piloti sono state subito messe alla prova nelle prove cronometrate sul circuito di Ottobiano e poi di seguito nella Cittadella di Alessandria, esempio di architettura militare del Settecento italiano tra i più importanti e significativi in Europa Essendo la rievocazione storica un tributo ufficiale al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, riconosciuto dal Comitato interministeriale per le celebrazioni della ricorrenza, quest’anno il percorso aveva Torino come meta di arrivo della prima tappa, per celebrare la città simbolo della proclamazione ufficiale del Regno d’Italia e prima capitale del Regno Unito, dal 1861 al 1865. Il suggestivo arrivo in notturna nella città del Lingotto è avvenuto intorno alle 22, con un folto pubblico che, al riparo delle transenne e lungo tutta Via Roma, applaudiva le vetture storiche e le Ferrari moderne iscritte al Ferrari Gran Tour Milano-Sanremo.
La premiazione dei vincitori della Coppa Milano-Sanremo. Sulla destra i secondi classificati , Salvinelli-De Marco; al centro, la coppia Moceri-Labate; sulla sinistra, il vice presidente dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa con a fianco il presidente di MAC Group Sandro Binelli.
SECONDO GIORNO Il giorno seguente, di prima mattina, i partecipanti si sono rimessi al volante per la seconda tappa della Coppa, dirigendosi alla volta di Sanremo per il giro di boa: le vetture hanno percorso il panoramico valico del Colle San Bartolomeo e del Colle d’Oggia per arrivare alla Città dei Fiori dove gli equipaggi hanno pranzato: i motori non hanno avuto il tempo di raffreddarsi, che gli equipaggi si sono nuovamente messi alla guida per ultimare la seconda tappa, lungo l’antica strada consolare Aurelia, alla volta di Genova. I partecipanti hanno percorso quasi tutta la riviera di ponente della costa ligure lungo la strada lungomare scollinando i vari promotori che formano il profilo costiero della regione. La pioggia non ha fermato il pubblico che numeroso ha assistito all’arrivo delle vetture nella ‘Superba’, dove le auto sono state ancora una volta presentate ai presenti lungo la passerella appositamente allestita nella centralissima Piazza De Ferrari.
La premiazione dei vincitori del Ferrari Gran Tour che ha visto classificarsi, nell’ordine gli equipaggi Verghini-Fuso (Ferrari 512 TR), Zocca-Girardenghi (Ferrari F355) e Rossello-Mussa (Ferrari California).
TERZO GIORNO La terza e ultima tappa della gara di regolarità ha percorso il tratto GenovaMilano, valicando l’Appennino ligurepiemontese attraverso il Passo dei Giovi percorrendo poi la strada panoramica che che collega Isola del Cantone a Gremiasco. Quindi dritto fino a Milano, dove le vetture hanno concluso la gara . E per i migliori, oltre alla soddisfazione delle Coppe, in premio anche i prestigiosi orologi della Marca Cuervo Y Sobrinos. ■
Le giornaliste Laura Confalonieri (sulla sinistra) e Francesca Grimaldi, vincitrici della “Coppa delle Dame” riservata agli equipaggi femminili. Erano a bordo di una Porsche 356 C/1600 del 1964.
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CLASSIFICA UFFICIALE Pos Num Equipaggio Naz 1 1 MOCERI Giovanni IT LABATE Rossella IT 2 26 SALVINELLI Fabio IT DE MARCO Maurizio IT 3 2 MOZZI Giordano IT BIACCA Stefania IT 4 4 LUI Luciano IT VICCHI Enrica IT 5 3 ALIVERTI Alberto IT MAFFI Alberto IT 6 31 PANKOVSKIY Pavel RU PANKOVSKAYA Olga RU 7 24 BAZHENIN Boris RU BAZHENINA Nadia RU 8 75 CORNELIANI Corrado IT MURRU Sandra IT 9 9 CERRATO Daniele IT SEMINATORE Fabio IT 10 10 PICCINELLI Eugenio IT SCALARI Gian Paolo IT 11 57 KLUPFEL Marcello IT KLUPFEL Gunther IT 12 59 HOUTKAMP John NL HOUTKAMP Rutger NL 13 7 DONATI Alessandro IT ROMAN Leonardo IT 14 11 MENEGHINI Alessandro IT GOBBI Marino IT 15 12 GRIMALDI Francesca IT CONFALONIERI Laura IT 16 27 CAVALLERI Tiberio IT MEINI Cristina IT 17 88 LEPETUKHINA Anna RU TITOVA Tatiana RU 18 89 TESAURO Giovanni IT MICHIELETTO Oscar IT 19 69 CARLINI Luigi CH COZZI Michele CH 20 70 BARVAS Giorgio IT GROSSI Nicoletta IT 21 38 RONCOLATO Christian IT RINNERBERGER Sabine IT 22 25 LANGE Christian DE CONSULO Laura DE 23 52 CAPOLUPO Biagio IT SAOTTINI Beatrice IT 24 28 BERZERO Vittorio IT MAZZA Simonetta IT 25 67 PIONA Emanuel IT ZUCCHI Michela IT 26 35 GROSSI Giancarlo IT CAVAZZANA Andrea IT 27 51 REGGIANI Renato IT REGGIANI Luca IT 28 16 BETTINSOLI Massimo IT RENALDINI Enrico IT 29 5 REDAELLI Giuseppe IT VAROTTO Federica IT 30 61 BARBIERO Silvano IT ROSSI Andrea IT 31 99 BEGHETTO Loris IT BEGHETTO Francesco IT 32 108 FERRARA Alberto IT CAMPORESE Daniela IT 33 73 RUSSO Giovanni IT MONTALBETTI Mario IT 34 29 LAQUEUR Macko BE LAQUEUR Matthias BE 35 23 AMENDUNI GRESELE Massimo IT VICARI Fabrizio IT 36 8 MUCCIONE Franco IT OLLA Roberto IT 37 79 BRUSCHETTA Andrea IT NOLLI Paolo IT 38 91 CAJANI Marco IT PRIGNACHI Valerio IT 39 71 CARLINI Paolo CH MARTIGNONI Alessandro CH
Scuderia/Vettura Anno ALFA ROMEO 6C 1500 SUPER SPORT 1930 ALFA ROMEO 6C 1750 GRAN SPORT 1930 LANCIA APRILIA
1939
FIAT 1100/103 1953 LANCIA AURELIA B 20 COUPE' 1952 RILEY SPRITE OM 665S PORSCHE 356 A T2 CABRIOLET FERRARI 308 GTB VETRORESINA
1936 1930 1958 1976
TRIUMPH TR 2 SPORT 1954 TRIUMPH TR2 JAGUAR XK 140 OTS WORKS PORSCHE 356 SPEEDSTER 1500 ERMINI 357 SPORT
1955 1955 1955 1955
PORSCHE 356 C/1600 1964 ASTON MARTIN LE MANS 1933 AUSTIN HEALEY 3000 MKII CONV 1962 JAGUAR E TYPE
1962
SIATA 300BC 1952 ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT VE 1957 HEALEY SILVERSTONE D27 1949 INVICTA 3 LITRE OPEN TOURER 1930 PORSCHE 356 SPEEDSTER 1500 1954 LANCIA FULVIA HF
1966
TRIUMPH TR3
1956
LANCIA APRILIA
1938
JAGUAR XK 120 SE OTS 1954 PORSCHE 356 SPEEDSTER 1500 LANCIA FLAMINIA CONVERTIBILE T PORSCHE 356 SPEEDSTER 1500
1961
FERRARI 275 GTB
1965
JAGUAR E TYPE OTS AC BRISTOL
1954
1955
1968 1957
LAGONDA TEAM CAR 1936 ALFA ROMEO 6C 1500MMS ALFA ROMEO 1900 SUPER TI
1930 1957
MG A 1600 1960 ALFA ROMEO GIULIA TI SUPER 1963 ASTON MARTIN DB 2/4 MKIII
1957
Pos Num Equipaggio Naz 40 14 GATTA Marco IT PELLINI Ottorino IT 41 66 MASETTI ZANNINI Francesc IT CHERUBINI Luigi IT 42 34 BOSCARINO Giuseppe IT BOSCARINO Maria Lucrezia IT 43 45 MAGNONI Giuliano IT MAGNONI Giorgio IT 44 15 BOGLIOLI Mario IT PEZZIA Enrica IT 45 106 TIKHOMIROV Peter RU PANKOVSKAYA Anna RU 46 68 MARINI Bruno IT FRATUS Gianfranco IT 47 41 MUSFELD Stephan CH MUSFELD Esther CH 48 119 BARBIERI Luigi IT BERISONZI Maurizio IT 49 49 CASELLA Paolo IT MAZZA Oliviero IT 50 37 ORLANDINI Luigi IT AZZALI Francesca IT 51 92 SOMAINI Antonio IT SOMAINI Alessandra IT 52 40 HUG Rudolf W. CH JAGMETTI Daniel CH 53 18 OLIVINI Giovanni IT PERICCIUOLI Leonardo IT 54 126 FRANZI Alessandro IT ETTER Federica IT 55 21 JOLLY Manoel CH RAUTER Peter CH 56 33 ENTENMANN Thomas DE SCHNEIDER Juergen DE 57 72 ULRICH Silvan CH SPEISER Susanne CH 58 121 MIANI Guglielmo IT BERETTA Tobia IT 59 54 PANSERI Maurizio IT PANSERI Luca IT 60 32 PARODI Stefano IT BIANCO Alberto IT 61 60 VILLA Marzio ES ABELLO Maria Cristina ES 62 50 MERATI FOSCARINI Marco IT CASTELLINI Lorenzo IT 63 94 ZHAZHKOV Boris RU ZHAZHKOVA Oxana RU 64 64 BERIBE' Adalberto IT BERIBE' Francesca IT 65 20 BERG Joel SE IRVINE James SE 66 74 BARGEZI Otto E. CH BARGEZI Roman CH 67 53 GRAGLIA Arnaldo IT PENNAGLIA Anna Maria IT 68 110 D'INNOCENZO Andrea IT CARDONE Sergio IT 69 58 KAISER Urs CH KAISER Maja CH 70 65 GOTTGENS Wim NL AUKEMA Maarten NL 71 115 MATVEYEV Stanislav RU MATVEYEVA Irina RU 72 118 DUNAEV Leonid RU DUNAEVA Ekaterina RU 73 55 PERICI Emanuele IT PANCIROLI Federico IT 74 101 CAPELLETTI Claudio IT TRAGNI Giuseppina IT 75 43 VAN DE VELDE Geert NL VAN DE VELDE Roelof NL 76 44 BERCHTOLD Hans CH BERCHTOLD Ruth CH 77 77 THOMAS Nancy FR EURIEULT Vincent FR 78 63 THELLUNG DI COURTELARY G IT PUTTINI Sergio IT 79 62 DUBRISAY Arnaud FR DUBRISAY Samia FR 80 82 BOLOTIN Aleksey RU MATVEEVA Anastasia RU
Scuderia/Vettura
Anno
MG PB MIDGET
1935
FIAT 1100/103 TV
1956
FIAT 508 CS MM
1938
FIAT 8V
1953
OSCA MT4
1953
JAGUAR E-TYPE
1968
PORSCHE 911 O
1965
JAGUAR XK 120 OTS
1953
FIAT 124 ABARTH
1974
MERCEDES-BENZ 300SL 1954 MG TC
1947
PORSCHE 356 C
1963
MG TD ARNOLT BRISTOL
1950
BOLIDE ROADSTER
1954
AC ACE ROADSTER
1955
AMILCAR CGSS
1930
AUSTIN SEVEN ULSTER 1937 LANCIA AURELIA B20 VI SERIE 1957 INNOCENTI MINI JAGUAR XK 120
1975 1954
FIAT 508 4 MARCE VIOTTI 1937 AC ACE
1955
PORSCHE 356 PRE A COUPE' 1500 1954 MERCEDES-BENZ 220 SEV 1964 MERCEDES-BENZ 190 SL 1956 FERRARI 275 GTB ALLUMINIO 1966 LANCIA AURELIA B 20 COUPE' 1958 TRIUMPH TR2 SPORT
1954
JAGUAR E TYPE
1969
JAGUAR XK140 OTS
1955
TRIUMPH TR3
1956
JAGUAR E-TYPE
1970
JAGUAR E-TYPE
1971
AUSTIN HEALEY 100 BN1 1954 JAGUAR E TYPE 51 ASTON MARTIN DB2 VANTAGE
1965 1952
JAGUAR XK 120 OTS 1952 ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT VE 1959 ALFA ROMEO 1900 SUPER BERLINA
1956
TRIUMPH TR2 SPORT
1954
JAGUAR XK 150
1960
Pos Num Equipaggio Naz 81 112 PLATEROTI Alessandro IT PADOVAN Martina IT 82 114 DI LELLIS Roberto IT BATTISTONI Monica IT 83 95 BORISOV Oleg RU DIES Stefano RU 84 116 OZOLS Janis LV KOSARCHUKA Jelena LV 85 107 KOPYLENKO Georgy RU ESIPOV Dmitry RU ABBANDONI 6 FIORENTINI Giuseppe IT FIORENTINI Federico IT 19 PANKOVSKIY Andrey RU PANKOVSKAYA Tatiana RU 22 VENTURELLI Paolo Luciano IT VENTURELLI Andrea IT 30 COLLINS Steven UK STEINBERG Mark UK 36 BORLA Sergio IT BORLA Edoardo IT 42 PEARSON Rick FR ROBINSON Paul FR 46 OKTYABRSKIY Dmitry RU ANDREEVA Olga RU 47 VANDERLEEUW Rob NL VAN LAMMEREN Hex NL 48 BONTEMPI Massimiliano IT BRAGHINI Manuela IT 56 MASSELLI Pier Angelo IT CONFALONI Savina IT 76 GANDINO Marco IT GANDINO Maurizio IT 80 SOLOVIEV Stanislav RU SOLOVYEVA Marina RU 81 DONGHI Alberto IT PASSI Federico IT 83 CERUTI Nereo IT CERUTI Rachele IT 84 GAASCH Hubert LU GAASCH Jean Jacques LU 85 SQUADRANI Giorgio IT ZANCHI Mariarosa IT 86 MANEVICH Sergei US STEKLOVA Karolina US 87 DREVE Volker DE STOVER Jens DE 90 LUZZAGO Ottavio IT LUZZAGO Nicolo' IT 93 ORTOLANI Giacomo IT MAESTRINI Beatrice IT 96 TASSI Fernando IT BENCINI Marco IT 97 VALBUSA Michele IT INNERKOFLER Erika IT 98 BIANCHI Paolo IT BOTTACCHI Giacomo IT 100 DE GAETANO Pasquale IT DE GAETANO COLOMBA Annun. IT 102 MAKAUS Marco IT IT 103 SETTIMO Teresa IT COSTA Guido IT 104 DE CILLA Massimiliano IT RODELLA Mario IT 105 COTTARELLI Marika IT FIORINI Andrea IT 111 TRENTINI Gabriele IT SALVI Simonetta IT 113 MATTIOLO Monica IT ANTONIO Costanzo IT 117 MARTIN Michael DE LIMBACH Ralf DE 120 CAPELLETTI Dario IT CRIPPA Elisa IT 123 KNAEPPLE Michael DE LEICH Hermann DE 125 PERTICI Paolo IT ABONDIO Paola IT
Scuderia/Vettura Anno ALFA ROMEO GT1300 JUNIOR 1969 ALFA ROMEO GT1300 JUNIOR 1970 PORSCHE 356 C
1964
JAGUAR E-TYPE
1970
JAGUAR E-TYPE
1968
RALLY ABC GRAN SPORT 1929 ALFA ROMEO RL SUPER SPORT
1930
RILEY 9 BROOKLANDS 1930 BENTLEY 4.25
1936
FIAT 1100 S
1947
ASTON MARTIN DB2
1952
LADA MOSKVICH 401 1953 ASTON MARTIN DB2 VANTAGE 1953 JAGUAR XK 120 OTS
1953
MERCEDES-BENZ 300 SL 1954 SAAB 96V4
1971
CHEVROLET CORVETTE 1960 TRIUMPH TR 3A
1960
TRIUMPH TR3A
1961
JAGUAR E-TYPE JAGUAR E-TYPE ROADSTER
1961 1961
MERCEDES-BENZ 190SL 1961 MERCEDES-BENZ 190SL 1961 JAGUAR E TYPE -3.8 COUPE' 1962 JAGUAR E TYPE
1963
MERCEDES-BENZ 230SL 1964 JAGUAR E-TYPE ROADSTER 1965 FERRARI 275 GTS
1965
JAGUAR S TYPE JAGUAR E TYPE 4.2 ROADSTER 1øS ALFA ROMEO GIULIA 1600 SS BERT
1965
PORSCHE 911 MERCEDES-BENZ PAGODA SL 250 JAGUAR E TYPE COUPE' ALFA ROMEO GT1 300 JUNIOR
1965 1966 1966 1976 1969 1969
FORD SHELBY GT 350 1968 JAGUAR E TYPE
1974
MORGAN 8 AUSTIN HEALEY 100 BN 1 LE MANS
1979 1953
34 RIEVOCAZIONE
Foto gallery
ALFA ROMEO cc 1750 GS
1930
INVICTA 3 LITRE
1930
FIAT 508 CS
1938
LANCIA APRILIA
1938
LANCIA AURELIA B 20
1952
ASTON MARTIN DB2
1952
JAGUAR XK 120
1953
OSCA MT4
1953
MERCEDES 300 SL
1954
TRIUMPH TR2 SPORT
1954
PORSCHE 356 1500
1955
FIAT 1100 TU 103
1956
MERCEDES 190 SL
1961
JAGUAR E TYPE ROADSTER
1965
ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT 1959
36 NOTIZIE DAI GIORNALI
a cura di Paolo Redaelli
LEGGENDO QUA E LA’ Informazioni, approfondimenti, curiosità tratti dalla rassegna stampa quotidiana
In strada o in ufficio lo smog è lo stesso Tra i polmoni di un vigile urbano che resta tutto il giorno in strada esposto al traffico veicolare e viene investito senza stop dai gas di scarico delle automobili e un comune cittadino che di lavoro fa l’impiegato, non c’è alcuna differenza. Insomma, la nostra città è talmente inquinata che l’esposizione prolungata al Pm 10 e al Pm 2,5 crea uno stress ossidativo nelle vie aeree indipendentemente dall’esposizione diretta al traffico. L’ha dimostrato uno studio promosso dal primario di Pneumologia del San Gerardo Alberto Pesci, sponsorizzato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto denominato “Tosca” sotto l’egida del gruppo Polaris dell’Università degli Studi di Milano Bicocca con la collaborazione del Comune di Monza. Diana Cariani, Il Giorno Monza Brianza, 1 marzo 2011
La benzina sale: la Spagna riduce i limiti di velocità Da ieri è in vigore in Spagna il discusso taglio del limite di velocità in autostrada da 120 a 110 km orari deciso a fine febbraio dal governo del premier socialista José Luis Zapatero per ridurre il consumo del petrolio. Secondo il governo il taglio del limite di velocità, in vigore per 4 mesi rinnovabili se i prezzi
del petrolio non scenderanno, dovrebbero ridurre il consumo di benzina del 10% circa, facendo risparmiare al paese 1,4 miliardi di euro all’anno. la Repubblica, 8 marzo 2011 Prima dello Tsunami: Distributori automatici per ricaricare le auto elettriche In Giappone i distributori automatici sono un’istituzione. Si trovano a ogni angolo di strada, sia nelle grandi città sia nei centri minori. Sono di tutti i colori, spesso riccamente decorati. A volte si possono vederne fino a dieci, attaccati gli uni agli altri, lungo un muro. Offrono bevande, cibo ma anche caramelle, ombrelli, impermeabili tascabili. Ve ne sarebbero, in base alle stime, 2,5 milioni in tutto il paese, vale a dire uno ogni 51 abitanti (…) L’ultima novità, in arrivo nei prossimi giorni, è quella dei distributori che consentono di ricaricare le auto elettriche. Una decina di società ha deciso di dotarli di un modulo di carica per rimediare al numero insufficiente di terminali, che frena le vendite di Mitsubishi e Nissan che viaggiano a corrente. Italia Oggi, 10 marzo 2011 Dopo lo Tsunami: L’auto elettrica? Se caricata a carbone inquina come un diesel Lo tsunami giapponese ha, forse, allontanato per diversi anni il sogno risanatore dell’auto elettrica. Fino a ieri il problema principale era studiare batterie capaci di aumentare l’autonomia, senza incidere pesantemente sul costo della vettura. Oggi, dopo il disastro delle centrali nipponiche e il conseguente congelamento del processo di aggiornamento di tutte le centrali esistenti al mondo, bisogna ripensare tutto. Perché se si torna al carbone per produrre elettricità le auto con la pila rischiano di inquinare più di quelle a benzina. Corriere Economia, 4 aprile 2011
Il triste primato delle microcar romane Una crescita senza freni scandita dal superamento di un nuovo record ogni anno. E’ l’andamento degli incidenti con feriti dove sono coinvolte le microbar nella capitale. La media è chiara e drammatica. L’incidentalità delle minicar a Roma è cresciuta del 310 per cento tra il 2005 e il 2009. Un’evoluzio-
ne che si traduce in un dato semplice quanto agghiacciante. Ogni sinistro stradale causato o subito da una minicar significa per il guidatore o il passeggero del mini veicolo la certezza di restare ferito, in modo spesso anche grave. Il rapporto, stimato in un “dossier segreto” in mano alla procura di Roma dove è aperta da tempo un’indagine conoscitiva sulla sicurezza delle microcar, sfiora l’uno ad uno. Esattamente viaggia sullo 0,8 (…) Tra il 2005 e il 2009 sono stati in totale 587 gli incidenti delle microcar mentre il numero di feriti ha toccato la cifra di 435 persone lesionate. Sei sono stati dal 2005 fino ad oggi le persone decedute in seguito ad un incidente. Giulio De Santis, Messaggero, 1 aprile 2011 Strade piene di buche. Tutto il mondo è paese! Nella capitale prussiana, dove abito, mi sento a casa mia. Anche perché le strade assomigliano a quelle di Roma: costellate di buche. Una su due è danneggiata e pericolosa per pedoni e auto. Colpa dell’inverno, ci si scusa. Ma la stagione non è stata diversa da quel-
37
la degli anni passati: neve e ghiaccio. E buche. Il municipio ha deciso di rinviare le riparazioni a primavera. Perché con il buon tempo si lavora meglio? Certamente, ma anche perché mancano i soldi. «Schalgloch Land», titolano i giornali, che sarebbe come dire «Paese delle buche». Non solo Berlino, l’intera Germania è un gigantesco gruviera (…) Il ministero dei trasporti ha messo in bilancio 2,2 miliardi di euro per correre ai ripari, 100 milioni in più rispetto al 2010 (…) Osserva l’esperto dell’Adac Herr Wolfgang Kugele: «Servirebbero almeno 3 miliardi supplementari ogni anno» (…) «Si rifiutano di utilizzare materiali migliori, come un nuovo tipo di asfalto con aggiunta di materiali plastici che dura il doppio rispetto all’asfalto tradizionale. Il costo iniziale è appena di poco superiore». Roberto Giardina, Italia Oggi, 10 marzo 2011 Galeotto fu il colluttorio Era risultato positivo al test antialcol e quindi rischiava una condanna, ma ieri il giudice monocratico dell’ottava sezione penale del tribunale lo ha assolto perché il tasso alcolico alto era dovuto al colluttorio. Protagonista della vicenda G.A., un insegnante di educazione fisica, astemio, donatore di sangue, coinvolto il 16 marzo 2008 in un tamponamento con altre due macchine. Al test del “palloncino” gli trovano 0,92 grammi di alcol per litro di sangue, mentre il limite è di 0,5. Al processo l’avvocato Alessia Sorgato ha dimostrato che dopo l’incidente, mentre con i vigili aspettava in un bar una pattuglia che avesse l’apparecchio per il test, l’uomo aveva utilizzato uno sciroppo e poi un colluttorio antibatterico contenente alcol etilico. la Repubblica, 16 marzo 2011 Il successo americano della Cinquecento Un «sold out» inaspettato che supera ogni più rosea previsione. E’ presto per avere numeri complessivi. Ma un dato è certo: dallo scorso 1 aprile è iniziata la vendita delle nuove Fiat 500 negli Usa
e, se il buon giorno si vede dal mattino, i primi 64 concessionari della casa di
Torino americani sono stati sommersi di richieste di prenotazioni, telefonate per prove su strada e visite per vedere da vicino la piccola grande city – car italiana. E quello che praticamente più conta, i dealer Fiat da New York alla California, dal Michigan e soprattutto dal Canada hanno venduto in poche ore quasi tutte le 500 parcheggiate nei garage e in tanti casi anche quelle esposte negli show room. (…) persino il New York Times, domenica scorsa, ha dedicato ben 3 pagine al lancio e al primo inaspettato successo delle nuove 500 sul mercato americano, spiegando in dettaglio il profilo tecnico in quanto la piccola grande di casa Fiat, in versione a stelle e strisce, ha 35 sistemi per la sicurezza e il comfort in più di quella italiana. Giorgio C. Morelli, il Giornale, 6 aprile 2011
di registrare i passaggi di proprietà, finora evitato a chi aveva il targhino. Finirà così il doppio registro iniziato il 14 luglio 2006, quando entrò in vigore l’attuale sistema di targatura e – contrariamente alle prime previsioni legislative – lo si applicò solo agli esemplari nuovi. L’estate scorsa, la riforma del Codice della strada ha ristabilito parità di trattamento. La differenza sostanziale tra vecchio e nuovo sistema sta nel fatto che ogni mezzo è abbinato univocamente a una targa e a un proprietario. Maurizio Caprino, Il Sole 24 Ore, 17 aprile 2011 Divieto di fumo in auto sulle strade di San Marino Ricordarsi di allacciare le cinture, non dimenticare di tenere sotto controllo la velocità, ma soprattutto spegnere la sigaretta. Precisamente occorre ricordare di spegnerla prima di arrivare alla dogana di San Marino perché, forse non tutti lo sanno, in Repubblica fumare alla guida è vietato. Auto in marcia, sigaretta spenta. Regola che vale anche per il passeggero che può prendersi questa libertà solo dietro autorizzazione del conducente. C’è scritto a chiare lettere
Per i motorini, un mezzo – una targa - un proprietario Parte la ritargatura dei vecchi motorini.
Chiunque abbia ciclomotori (o microcar da città, ad essi equiparati per legge) col vecchio targhino (contrassegno di identificazione) dovrà immatricolarli, quasi come moto o auto. Ciò implica il rilascio del certificato di circolazione e l’obbligo
sul codice della strada sanmarinese, precisamente dal primo giorno di luglio del 2008. (…) Uno studio realizzato dalla società italiana di Tabaccologia aveva rilevato che in auto è, paradossalmente, meno pericoloso parlare al cellulare che fumare. Secondo lo studio, per rispondere a una chiamata ci si distrae per 2,1 secondi, mentre per fumare ne servono 2,9 per prendere sigarette e accendino e 2,0 per accendere (totale: 4,9 secondi). Donatella Filippi, Il Resto del Carlino, 19 aprile 2011
38 AUTONOVITÀ
Arriva la Evoque sorellina della Range Rover
Lusso per tutti Un SUV di gran classe e di gran nome in formato e prezzo ridotti
A
rriverà dai concessionari nel prossimo settembre, ma ha già fatto parlare molto di sé la nuova Range Rover “tascabile”, ovvero la Evoque. Il perché è presto detto. Infatti al di là della normale curiosità e dell’attesa che ogni nuovo modello automaticamente provoca, questa vettura (per la quale pare sia già rigonfio il portafoglio delle ordinazioni), ha un elemento in più per suscitare interesse: la fascinazione che deriva dalla possibilità di possedere un oggetto di prestigio e di gran nome, ad un prezzo abbordabile, senza che l’oggetto stesso ne venga svilito e
In vendita da settembre in versione 4WD. 5 porte e Coupè. Motori benzina e turbodiesel. L’anno prossimo anche la 2 ruote motrici. Prezzi da 33 mila euro. Vasta scelta di accessori esclusivi. perda fascino. Essa tra l’altro rappresenta anche un cambio di passo, una ripartenza nella storia produttiva e nello spirito guida dello storico marchio inglese . Certo non si può dire che la Range Evoque sia la “Range” del popolo (il suo listino partirà infatti da
circa 33 mila euro), ma certo essa apre il marchio ad una platea molto più vasta di quella che ha finora frequentato i quartieri alti della prima, vera e, diciamolo, ancora unica Range che, tanto per dirne una, è la macchina da weekend della regina Elisabetta d’Inghilterra e dei suoi più stretti familiari . Nello scorso marzo la Evoque è stata presentata e messa disposizione della stampa specializzata per una prova sulla pista di casa a Gaydon , 150 chilometri a nord di Londra, ed è subito apparso chiaro che la “sorellina “ oltre al cognome illustre ha anche qualcosa di
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UN’AUTO SU MISURA AMPIA POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZAZIONI CON ACCESSORI ESCLUSIVI
suo e di interessante da offrire. E’ infatti la prima alto di gamma del marchio declinata in versione compatta, anche in versione coupè 3 porte (4 posti, invece di 5) e addirittura anche in versione a due sole ruote motrici. Sull’ammiraglia “Range”cose del genere non s’erano mai viste. Ma tutto cambia, bisogna diversificarsi, aprirsi e proporsi a un nuovo pubblico. La Range era inarrivabile? Ecco fatto: nasce un nuovo status symbol più democratico, una vice ammiraglia “semplificata”, ma sempre nel segno del prestigio e della raffinatezza. E con listino molto più vicino a quello della Freelander che non a quello della capofila. La versione a 4 ruote motrici partirà infatti dai 35.400 euro della 2.2 TD-150 cv a 5 porte, base (l’omologa configurazione coupè 3 porte costerà mille euro in più), per arrivare ai 50.500 euro del modello benzina da 240 cv nell’ l’allestimento più lussuoso. Nella primavera dell’anno prossimo sarà la volta della gamma a 2 ruote motrici che ovviamente costerà meno. Lunga 435 centimetri, larga 196 e alta 163 (3 in meno per la coupè) l’Evoque può ospitare, come det-
to un turbodiesel 2.200 cc in doppia versione (150 o 190 cv; 185 e 200 Km/h di punta e circa 5,7 litri x3 100 Km) oppure un benzina 2 litri a iniezione diretta da 240 cv ,quasi 220 orari e con consumo medio di 8,7 litri per 100 Km. Quest’ultima è equipaggiata solo con il cambio automatico; le diesel ce l’hanno in opzione. Per tutte la trazione è la stessa allterrain già presente sulle consorelle. Di nuovo c’è invece l’eco dispositivo Stop&Start (grazie al quale le emissioni di CO2 del benzina si fermano a 130gr./Km), mentre in futuro è stato promesso anche il propulsore ibrido. Tra le raffinatezze in stile Range ci sono il “parcheggiatore automatico” Park Assist, le sospensioni adattative a controllo magnetico, la telecamera posteriore, il tettuccio in cristallo , le selleria in pelle Pieno Fiore, un Hi-Fi a 16 altoparlanti. Inoltre molti nuovi accessori, utili ed al contempo elegantissimi, sono stati inoltre creati appositamente per la nuova Range Rover Evoque. Fra questi, le barre sottoporta cromate, i pedali sportivi, i sistemi di carico da tetto e di traino con in più un porta mountain bike dedicato. ■
Disponibili in tre allestimenti (Pure, Prestige e Dynamic) le Range Rover Evoque 5 porte e Coupé possono essere personalizzate secondo i gusti del cliente, in una vasta gamma di combinazioni. All’allestimento prescelto , (base, lusso e sportivo) il cliente può infatti aggiungere - all’interno ed all’esterno del veicolo - dalle tinte a contrasto per tetto e spoiler (anteriore e posteriore) ai cerchi in lega (otto possibilità, da 17” a 20”); dal tetto panoramico in cristallo alle barre da tetto (nere o cromate), alle soglie illuminate, cromate o in alluminio. Anche gli interni possono essere modificati con 16 combinazioni diverse, una selezione di finiture metalliche o di legno e rivestimenti in tinta a contrasto del rivestimento del cielo del veicolo. Per accrescere la particolare sensazione trasmessa dai veicoli finiti a mano, è disponibile un completo rivestimento dell’abitacolo, in morbida pelle con cuciture a doppio ago. Sulla nuova Range Rover Evoque si può inoltre scegliere nel ricco assortimento di equipaggiamenti dedicati all’intrattenimento a bordo; fra questi il Sistema Surround Meridian da 825 Watt, il display touch screen a doppia visualizzazione, la TV per la seconda fila di sedili sulla quale intrattenersi con un DVD o divertirsi con un videogame. Un sistema avanzato di assistenza al parcheggio rende semplici e sicure le manovre; il portellone motorizzato facilita il carico. E per facilitare la scelta del cliente fra le varie combinazioni ed opzioni è stata preparata la guida “designer’s choice”, che suggerisce tinte e rivestimenti accuratamente coordinati, per conferire al veicolo un carattere davvero particolare ed esclusivo. Di proprietà del colosso indiano Tata il gruppo Jaguar-Land Rover è in crescita un po’ in tutto il mondo. Nel 2010 le vendite del marchio angloindiano sono infatti aumentate globalmente del 19% equivalenti a oltre 232 mila consegne: + 13% sul mercato casalingo, +18% negli Usa e addirittura quasi il doppio (+95%) in Cina.
40 AUTOFLASH
PEUGEOT 508 La nuova ammiraglia del “Leone” E’ da un paio di mesi in strada la 508, la nuova grande berlina “quasi ammiraglia” top di gamma della Casa del Leone che sostituisce la 607. Una grande stradista , come amano dire i francesi, connotata da tratti stilistici inediti , raffinata, curata e ricca. Tanto da far trasparire la sua ambizione a competere con le tedesche nella gamma medio alta, a cavallo dei segmenti D ed E. La sua linea è classica, ma non troppo, aggressiva, ma non troppo, dinamica, ma non troppo. I tratti sono insomma diventati più morbidi e sobrii, (anche nell’abitacolo) e segneranno il futuro family feeling della Casa. Il tutto a supporto del confort e del piacere di guida. La 508 berlina è lunga 4,79 m., mentre la Station Wagon arriva a 4,81 m ; monta un motore benzina e due diesel da 1,6 a 2 litri,con potenze tra 112 e 163 cv , più un diesel 2.2 GT da 204 cv, dotati tra l’altro di un moderno sistema Stop&Start .
L’anno prossimo ci sarà anche un propulsore ibrido, denominato HYbrid4, basato sul diesel 2 litri, posto sulle ruote anteriori, e integrato da un motore elettrico piazzato sull’asse posteriore (200 cv in totale) che possono dar luogo, all’occorrenza, ad una originale trazione integrale. Bassissime, ovviamente, le sue emissioni di CO2. Listino della 508 da circa 23.500 euro a circa 38.500 euro.
FORD FOCUS ECOnetic Campionessa nei consumi La nuova Focus ECOnetic, farà il suo debutto all'inizio del prossimo anno, ma vale la pena di parlarne già da ora perché la Casa la presenta come la compatta “più efficiente di qualsiasi altra attualmente presente sui mercati europei”. Addirittura. Viene infatti dichiarato un consumo inferiore a 3,5 litri di carburante ogni 100 chilometri con conseguenti basse emissioni di CO2 (meno di 95g/km) . Tutto questo grazie al suo diesel TDCi della serie Duratorq da 1,6 litri e 105 cv, ottimizzato da un nuovo sistema di iniezione e un nuovo turbocompressore. Al contenimento dei consumi e delle emissioni contribuiscono anche un’esclusiva dotazione aerodinamica (con pannello di chiusura attiva della griglia), pneumatici con bassissima resistenza al rotolamento e un nuovo rapporto della coppia finale. Naturalmente, la nuova Focus “risparmiosa e pulita” è dotata anche delle altre tecnologie della recente gammai Ford come il sistema Ford di Start&Stop, la ricarica rigenerativa intelligente, il sistema Ford Eco Mode e la spia di segnalazione del cambio
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AUDI Q3 SUV compatto d’alta gamma E’un SUV elegante e d’alto rango, una vera Audi come le sorelle maggiori Q5 e Q7, ma si inserisce nella categoria dei compatti a loro agio anche sulle strade cittadine oltre che sui terreni più disagevoli. In vendita tra poche settimane con trazione integrale (l’anteriore arriverà più avanti) la Q3 è lunga 439 centimetri per 183 di larghezza e 160 di altezza (bagagliaio da 460 a 1.365 litri) ed è anche leggera (meno di 15 quintali nella versione “anteriore”). Il suo taglio da coupè ne sottolinea il carattere sportivo garantito dai tre motori 2 litri quattro cilindri, turbodiesel e benzina (da 170 a 211 cv) inizialmente proposti, tutti Turbo a iniezione diretta dotati del sistema di recupero dell’energia in frenata e dell’impianto Start&Stop. Nella futura versione base a trazione anteriore (2.0 TDI 140 cv ), la Q3 avrà una percorrenza media di quasi 20 litri/Km. Alle versioni più potenti sono abbinati la trazione 4x4 permanente e il rapissimo cambio a sette rapporti S tronic che, oltre al tipo di guida personalizzabile, può anche far avanzare la vettura per inerzia nella fase di rilascio dell’acceleratore. D’alto livello, in linea con la gamma dei SUV Audi, i sistemi di infotainment e di assistenza alla guida in partenza, in curva, in frenata, in discesa e in parcheggio.
KIA PICANTO Il best seller si rinnova Ecco la seconda serie della city car coreana che ha dal 2004 ha già messo in fila oltre un milione di esemplari venduti in tutto il mondo. La nuova Picanto continua sulla strada tracciata, ma si evolve riprogettata nello stile, nella sicurezza e nella tecnologia. Tre o cinque porte, 5 posti, motore 3 cilindri a benzina da un litro e 69 Cv, con consumi ridotti (23,8 Km/litro) ed emissioni di CO2 da primato (99 g/km), la Picanto 2011 ha migliorato l’aerodinamica, ritoccato la linea, e maggiorato leggermente gli ingombri a vantaggio dell’abitabilità con un bagagliaio da 200 litri e una capacità di carico fino a 870 litri (in configurazionea 2 posti ). Già la versione d’accesso (4 in totale) dispone di sei airbag più abs, ebd, bas, es, servosterzo, volante regolabile, sedile posteriore abbattibile (60/40) e trip computer, mentre salendo nei livelli si aggiungono via, via, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata, clima, sedile guida , radio Cd ed Mp3 con quattro altoparlanti, presa USB e connessione iPod®, fari fendinebbia, contagiri, alzacristalli posteriori, luci diurne a LED con “autolight control”, funzione “follow me home” e chiusura centralizzata a distanza (con allarme). Garanzia 7 anni o 150 mila km. Prezzi da circa 9.200 a circa 12.050 euro.
42 INTERVISTA
di Anna Mangiarotti
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NOI CAMIONISTI: “PIÙ CHE UN LAVORO, LA NOSTRA È UNA PASSIONE”
CUORI ON THE ROAD
Tante attività, una pubblicazione e un sito per il sodalizio che raggruppa numerosi autotrasportatori lombardi e non solo. Intrattenimento e vita comunitaria per i soci e per la tutela della professione compresi corsi di formazione e di sicurezza stradale.
S
iamo tutti sulla stessa strada" recita il motto di "Noi Camionisti". Una associazione, ci tengono a precisare, non in senso politico. Nel sodalizio entrano i duri e puri, a cominciare dal presidente Vincenzo Iuzzolino. il quale si presenta come la nostrana versione di Sylvester Stallone, protagonista di quella perla cinematografica che è considerata la pellicola "Over The Top", storia di un driver Usa di TIR, in viaggio sul mito della nuova frontiera per riconquistare gli affetti più cari. Arrivato, dopo dolorose vicende, a scommettere tutto sul campionato mondiale di braccio di ferro, vi partecipa. E con la vittoria, contro ogni pronostico, riesce a ricomprarsi un camion nuovo fiammante, e a rifondare insieme al figlio una società "a conduzione familiare" di trasporti: "Sul grande schermo – spiega Iuzzolino - tra i thriller o i film d'azione dove i camionisti diventano i nuovi cow-boy, l'interpretazione di Stallone è quella che preferisco. Tanto da aver istituito, ormai da vari anni, il campionato italiano di braccio di ferro "Over the top", riservato ai possessori di patente C-D-E, suddivisi in 5 categorie: fino a kg. 65-7585-95, e oltre." Non è però l'unica iniziativa che si scopre cliccando su www.noicamionisti.it, sito web dell'associazione, fondata nel 1988 a tutela della categoria degli
“
autisti professionisti e per organizzare attività sulla formazione e sicurezza stradale. Pubblicano una omonima rivista periodica. E soprattutto rappresentano l'Italia all'interno della UICR, Union Internationale des Chauffeurs Routiers. Altri riconoscimenti? "Sì, ci hanno onorato con la "Stella del gentiluomo della strada" nel 1996, e 3 volte con la "Stella del Trasporto", deliberata dai giornalisti del settore. Questi premi erano assegnati nell'ambito di Transpotec, il salone dell'autotrasporto, della logistica e innovazione tecnologica. Prima di essere trasferito alla Fiera di Milano Rho-Pero, si teneva a Verona. Il nostro socio "gentiluomo" poteva vantare una carriera mai funestata da incidenti: Sergio Fulchi, di Olgiate Olona". Più del 70% dei trasportatori si trova in Lombardia Ad Olgiate c'è tuttora la sede ricreativa del club, per l'aperitivo del sabato sera. L'ufficio istituzionale si trova invece a Cairate, via Dante 8, aperto tutti i giorni dalle ore 16 alle 20, e il sabato mattina (tel. 0331/361004). Perché nel Varesotto? "Perché questa provincia conta la più alta percentuale di trasportatori, considerato che in Lombardia si concentra il 70-80% dell'intero Paese. Ma i nostri affiliati sono dappertutto”. La crisi vi ha risparmiato? "Niente affatto! Proprio la domanda di autisti non mostra segnali di recupero, nonostante il trend positivo degli indicatori del tra-
sporto terrestre nel 2010. Continuano a giungere notizie di chiusure di aziende di consolidata tradizione. Segnale che l'eccesso di offerta di camion non si è ancora esaurita. Si consideri anche la competitività imbattibile dei prezzi degli autisti rumeni o bulgari, a complicare il mercato. Difficile fare previsioni. Non esiste neppure una situazione omogenea: per esempio, chi lavora nel trasporto di alimentari ha avuto meno problemi di chi trasporta autovetture nuove alle concessionarie”. Il rimorchio, in questo caso, si dice "biga". Ma non è il mezzo che potesse3 piacere al presidente, il quale non amava neppure l'autocisterna: "Ho scelto subito la macchina a rimorchio con il telone centinato. Ho incominciato a 18 anni. Più che un lavoro, la nostra è una passione. Ti prende, come per una bella donna”. Lo stereotipo della cabina del camionista, affollata di foto di pornostar, si deve dunque considerare superato: "Lì, teniamo i santini.” La devozione per le immaginette non esclude comunque una sbirciata alle candidate da selezionare per le semifinali regionali di Miss Italia, secondo i criteri estetici condivisi dalla categoria. Semmai, Iuzzolino è orgoglioso che l'ultima loro prescelta sia stata proprio una bellezza local, non glocal (vedi la signorina..., ritratta accanto a lui subito dopo la proclamazione). Ma nel cuore di un camionista, "cuore
A fianco, un gruppo di soci di “NOI CAMIONISTI” e, sopra, lo stemma della loro associazione
grande come un camion", può stare solo una vera icona: "Nora Pizzati, mantovana, ex-mondina, la prima donna a mettersi al volante di un camion negli anni Cinquanta. Quando l'abbiamo festeggiata, a 87 anni, rimettendola a manovrare, mi sono venute le lacrime agli occhi.” Nora è la madrina della sezione rosa "Lady Truck Angeli del volante". Perché, dopo di lei, altre sono salite in cabina, sfidando i pregiudizi, per fare un mestiere che sembrava un'esclusiva maschile. Così, nel 2004, si è costituita la rappresentanza delle signore che si stanno facendo strada nel significato più completo del termine. La siciliana Caterina, figlia d'arte, guida un autoarticolato frigorifero per una grande flotta emiliana, consegnando alimentari deperibili a depositi e supermercati. Senza privilegi: fa le stesse attività dei maschi, comprese le notti in viaggio e lo scarico dei pallet. Ha dimostrato quanto è brava anche partecipando alla carovana di Overland, durante l'attraversamento alpino. Le resta solo un sogno non ancora realizzato: mettersi al volante di un vero musone americano. Sfogliando l’album delle avventure, si può seguire un inviato di Noi Camionisti nel raid Cape to Cape, nell’estate scorsa, da Capo Nord a Capo di Buona Speranza: “Siamo saliti sulla cabina del
Kerax Renault ad Iskenderun, città turca vicino al confine con la Siria, e siamo scesi dopo quattro giorni sulle rive del Mar Morto, in Giordania. La parte più affascinante è stata l’attraversamento della Siria , avvenuto per lo più su tratti desertici, con elevate percorrenze fuori pista. Con due soste: ai margini dell’antica città romana di Palmira e nel mezzo di un deserto completamente cosparso di pietre laviche, che gli sonano un irreale colore nero. La carovana ha anche attraversato villaggi di pastori che mostrano ancora primitive costruzioni a cupola e ha incrociato sulle strade asfaltate camion locali che sembrano venire da un lontano passato”. Il Campionato Mondiale dei camionisti Altro capitolo emozionante della saga è il Professional Drivers World Championship, ogni due anni. Ai mondiali, ogni nazione manda una squadra che gareggia in ciascuna delle 5 categorie previste: quattro si distinguono per il veicolo impiegato, motrice singola, motrice con biga, trattore con semirimorchio e autobus; nella quinta, i giovani sotto i 24 anni si sfidano con la motrice isolata. Non manca la prova teorica, ma qual è l'evento più spettacolare? "S'inganna chi immagina una gara di velocità, gomme fumanti e motori al massimo. La competizione è articolata in percorsi disseminati di
Qui sopra, il presidente dell’associazione Vincenzo Iuzzolino con l`aspirante Miss Italia dei camionisti. Sotto, Nora Pizzati prima donna camionista negli anni 50.
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ostacoli e difficoltà: avanzare tra i birilli senza farli cadere, parcheggiare, fare lo slalom e la retromarcia. C'è persino una prova di equilibrio. E si deve saper individuare un difetto di carico, o un'anomalia, per esempio nella pressione dei pneumatici, o la mancanza di uno specchietto. Inoltre, su un percorso uguale per tutti, un singolo concorrente per ogni squadra ottiene più punti se riesce a consumare meno carburante. Insomma, il nostro lavoro richiede tanta professionalità". I più bravi, finora, si sono dimostrati i finlandesi: da tempo, fanno formazione. E gli italiani? "Ci siamo distinti anche noi, primeggiando nella categoria giovani. Il nostro vicepresidente Gianni Millefanti si dedica ormai esclusivamente all'insegnamento. Affinare le competenze, offrire uno stile di guida sempre più sicuro ed economico è del resto una necessità imposta non solo dalla forte competizione del mercato del lavoro". Dal 2009 c'è bisogno del
Prove di abilita` al Campionato mondiale dei Camionisti
CQC, ovvero il certificato di qualifica professionale del conducente, che si ottiene seguendo e superando un corso di 280 ore. L'impegno economico per diventare autisti si aggira sui 5.000 euro, tra patenti e corsi di qualificazione. Il club sarebbe qualificato a istituire corsi di formazione riconosciuti dall'ente pubblico? Alla domanda dovrebbero appunto rispondere le istituzioni pubbliche. Le attività che "Noi Camionisti" dichiara di volere sviluppare nel 2001 sono le seguenti: "Una campagna sicurezza stradale, un programma di formazione a livello regionale, che coinvolge scuole e autoscuole, e spiega anche cos'è un angolo di sterzata. I disegni realizzati dai ragazzi, e supervisionati da psicologi, formeranno un collage da trasportare sui camion. E stiamo attivando un
canale tv per camionisti, didattico e ludico”. Intanto, una casa di produzione televisiva inglese, la Dragonfly TV (www.dragonfly.tv), sta organizzando un reality: “Il camionista più duro del mondo”. Prevede prove di abilità in un periodo di tre mesi, nel corso dell'estate. Dall'Australia alla Nuova Zelanda, fino in Europa. I concorrenti rischiano di diventare star del piccolo schermo. Per chi continua a guidare nell'anonimato, giorno dopo giorno, i rischi possono essere più gravi. Per loro, il presidente invita a condividere un semplice sentimento di umanità: "Vorrei che anche di un camionista si dicesse che è caduto sul lavoro". Ma sul tema sicurezza, e sulla condivisione di responsabilità, si può meglio concludere con un messaggio di ottimismo: "Tutti insieme per ■ una strada più sicura”.
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MOTORI IN LIBRERIA
Le ultime novità per gli appassionati delle due e delle quattro ruote. Libri in vendita alla Libreria dell’Automobile di corso Venezia, 45. Sconti per i soci.
REGAZZONI. E’ SEMPRE QUESTIONE DI CUORE di Cesare De Agostini - a cura di Gianni Cancellieri Formato: 25x25 cm - Pagine: 240 - Foto: 156 in b/n e 150 a colori - Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano Collana: Vite da corsa. Disponibile. Prezzo: € 50,00 Clay Regazzoni, un campione del volante e di popolarità, un ‘guascone’ nel mondo dei Gran Premi, dove fu protagonista per sette anni alla guida di una Ferrari, ma anche un uomo che il 30 marzo 1980, perse l'uso delle gambe in un gravissimo incidente a Long Beach. Il libro ripercorre e ripropone una vita straordinaria, trascorsa per quasi vent'anni sui bolidi da trecento all'ora e per ventisei su una sedia a rotelle. Ma anche in tali condizioni, al volante di vetture adattate alla guida manuale, Clay continuò incredibilmente a essere un personaggio del mondo delle competizioni: dalle brevi gare in circuito, alle corse per auto storiche, ai grandi raid come la Parigi-Dakar. La sua vicenda avventurosa viene fatta rivivere con intensità di accenti da Cesare De Agostini, che firma il tredicesimo titolo della collana Vite da corsa. Di Gianni Cancellieri sono il progetto e la cura dell’opera, integrata da vaste appendici e illustrata da oltre 300 immagini, molte delle quali inedite o rare. La presentazione del volume si è svolta lo scorso 31 maggio alla libreria Melisa di Lugano, città natale di Regazzoni.Tra i presenti, oltre a giornalisti e personalità, anche la figlia del pilota, Alessia.
I DUCATI MONOCILINDRICI 1946-1977 - Dal Cucciolo al Desmo di Ettore Manacorda e Silvano Piacentini Formato: cm 21x29 - Pagine: 96 -- Foto: 220 tra disegni e foto in b/n e a colori –Brossura – Testo:italiano -Edizioni AAVE-Milano. www.aave.it .Disponibile. Prezzo: € 25,00 Nel 1977 la Ducati cessa la produzione dei
motori monocilindrici - a due e quattro tempi e dei motocicli su cui erano montati. Ma dall’immediato dopoguerra e fino a quel momento i “mono” della Casa Bolognese hanno avuto una storia importante e anche gloriosa contribuendo a scrivere la storia del motociclismo non solo nazionale a partire dal mitico e indimenticabile Cucciolo del 1946. E’ infatti importante ricordare che il successo della Ducati all’estero è stato forse più significativo di quello conseguito in Italia, per cui in molti casi le esigenze specifiche di certi mercati (quello USA in testa) hanno condizionato la produzione di modelli che in alcuni casi hanno avuto versioni corrispondenti per il mercato italiano, ma che, non necessariamente hanno avuto notorietà in patria. Questo libro nasce anche per colmare questa lacuna. Foto e depliant pubblicitari d’epoca,schede tecniche e schemi elettrici – utili anche per i restauri completano l’opera. In vendita presso la Libreria dell’Automobile o direttamente sul sito dell’editore.
VOLKSWAGEN GOLF GTI 1976-2010 Storia, evoluzione e guida al restauro di Fabio Suvero Formato: cm 21x29 - Pagine: 64 -- Foto: 150 in b/n e a colori-Brossura- Testo. Italiano - Edizioni AAVE-Milano. www.aave.it .Disponibile. Prezzo: € 20,00 Nata dalla passione di un gruppo di dipendenti piuttosto che per volontà dell’azienda, la prima concept car della Golf GTI debuttò alla 46ª edizione del Salone di Francoforte del 1975 con lo slogan ”La Volkswagen più veloce di tutti i tempi”. Il Consiglio di Amministrazione ne autorizzò la produzione, pur se in una serie limitata di 5.000 esemplari, ma nonostante il prezzo al lancio di 13.850 Marchi, i concessionari ne ordinarono già il primo anno un quantitativo superiore di circa dieci volte rispetto a quello previsto. Il suo successo fu travolgente. E’ rimasta in produzione per quasi 35 anni e ne sono stati costruiti circa 2 milioni di esem-
plari. Nelle sue 6 edizioni l’evoluzione tecnica e stilistica non si sono mai arrestate, così come l’attenzione verso la sicurezza e il rispetto dell’ambiente, senza mai venir meno alla sua filosofia GTI: offrire prestazioni ai massimi livelli garantendo al contempo comfort di marcia e facilità di guida. Questo libro ne ripercorre la storia modello per modello con dovizia di foto schede tecniche e commenti dell’autore che oltre ad essere giornalista è anche istruttore di guida sportiva. In vendita presso la Libreria dell’Automobile o direttamente sul sito dell’editore.
VESPA. STORIA, TECNICA, MODELLI DAL 1946 di Giorgio Sarti Formato: 24.3x27 - Pagine: 436 - Foto: in b/n e a colori Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano - Collana: Scooter. Disponibilità: giugno 2011 Prezzo: € 39,00 Nuova edizione aggiornata del volume '60 anni della Vespa' pubblicato nel 2006 per celebrare il 60° anniversario della Vespa. Nell'aprile del 1946 i primi quindici esemplari della Vespa uscirono dagli stabilimenti Piaggio. Fu quello il debutto di un rivoluzionario veicolo a due ruote che, oltre a lasciare una traccia indelebile nella storia dei trasporti, è diventato un autentico fenomeno di costume per tutte le generazioni successive. Forme semplici ed eleganti, praticità e comfort di viaggio, sono state alcune delle caratteristiche che hanno assicurato al popolare "scooter" un successo irripetibile. A sessantacinque anni dalla nascita, la Vespa si è affermata in ogni parte del mondo con oltre 17 milioni di esemplari prodotti. Questo volume ripercorre l'affascinante "epopea" della Vespa dagli esordi ai giorni nostri, attraverso centinaia di immagini e preziosi documenti d'epoca. L'opera, introdotta da Roberto Colaninno, attuale presidente della Piaggio, prevede una sistematica catalogazione di tutti i modelli apparsi in questi sessantacinque anni, ognuno dei quali corredato da una dettagliata scheda tecnica. Disponibile anche l’edizione inglese al prezzo di 50 Euro.
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Dal 2012 protagonista del Trofeo Cadetti
FORMULA MONZA
Scende in pista la nuova mo La FM2K11 è moderna e performante, si rivolge sempre ai giovani aspiranti piloti. Una economica vettura di “scuola guida” sportiva uguale per tutti. Debutterà nella prossima stagione a F. Monza guarda al futuro, ma non dimentica le origini. Il Campionato addestrativo nato quasi mezzo secolo fa sull’asfalto monzese dove ha poi sempre “abitato”divenendo una insostituibile mascotte del panorama agonistico nazionale, porterà in pista l’anno prossimo una nuova monoposto moderna e aggiornatissima, completamente nuova, che sarà l’unica e sola protagonista del Trofeo Cadetti 2012. La FM2K11 (nome provvisorio) ovvero Formula Monza 2 mila 11 sarà uguale per tutti i partecipanti al campionato monzese che tornerà così ad essere un monomarca in ossequio al principio ispiratore della Formula che nacque per essere una scuola guida di automobilismo agonistico per giovani sportivi, aspiranti professionisti o gentlemen drivers. Un anello di congiunzione tra i kart e le monoposto di categorie più impegnative, potenti e costose, professionali o quasi. La nuova FM2K11 ha avuto il battesimo dell’asfalto monzese lo scorso marzo con al volante un pilota d’eccezione come Dindo Capello, plurivincitore, tra l’altro, della 24 Ore di Le Mans, il quale ha giudicato positivamente la macchina che è stata poi affinata in base ai suoi suggerimenti prima di essere affidata ai Cadetti. Con le piccole monoposto FM2K11 si intende livellare il materiale tecnico a disposizione dei piloti per mettere tutti sullo stesso piano e
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far emergere le qualità dei migliori, proprio come accadeva nelle prime edizioni del Trofeo Cadetti Agip negli anni 60/70 con le Formula 875. Il tutto - fattore fondamentale - con costi iniziali abbordabili e gestioni meccanica e tecnica altrettanto economiche e semplici. E se la prima F. Monza veniva venduta ai piloti al prezzo politico di 875 mila lire - numero con cui fu anche battezzata - la FM2K11 verrà probabilmente proposta ad un prezzo d’acquisto
al di sotto dei 30 mila euro, quindi non molto dissimile da quello della monoposto attuale. Può sembrare una gran cifra, ma in giro non c’è di meglio a parità di livello tecnicosportivo. Per quanto riguarda poi la gestione, il motore potrà essere noleggiato ad un costo complessivo di 5-6.000 euro e sarà in grado di percorrere 3.000 chilometri prima della revisione (ogni gara con prove “vale” circa 200 Km). Inoltre, come in passato, i piloti potranno scegliere di gareggiare in prove
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A fianco un trasparente della nuova monoposto di Formula Monza FM2K11 che è stata testata sulla pista di Monza nello scorso marzo dal pilota Dindo Capello (sopra e sotto). Debutterà ufficialmente sulla pista di casa nel Trofeo Cadetti 2012.
singole senza l’obbligo di iscriversi all’intero campionato. Questa monoposto sostituirà la F.Monza con motore Fiat di 1.200 cc., in auge dal 2003, e si inserisce nella scia delle consorelle che hanno animato questa categoria nel corso di quasi 50 anni e cioè la F.875 con motore 500 cc che fu la vettura d’esordio della serie nel 1965 e fu utilizzata fino al 1982, la F. Panda di 903 cc (dal 1983 al 1999), la F. Fire (dal 1990 al 2002); praticamente la storia evolutiva dei motori delle
utilitarie Fiat, ovviamente con le opportune modifiche corsaiole. In questa occasione si è però rotta la tradizione avendo il propulsore un’origine diversa dalla classica produzione della casa torinese. Sempre irrinunciabile, invece, la sicurezza del pilota garantita da una cellula di sopravvivenza del posto di guida in carbonio composito; roll –bar anteriore e posteriore; cintura di sicurezza a 6 punti di attacco; estintore automatico. Tutto a norma FIA. ■
POTENTE E IN CARBONIO La FM2K11 monta un 4 cilindri a 4 farfalle in alluminio di 1.200 cc che dopo le cure del preparatore LMR Motors raggiunge l’ottima potenza di circa 120 cv. Esso è alloggiato in una moderna monoscocca in fibra di carbonio, progettata dallo specialista Gianni Reggiani e realizzata dalla Novareggiani di Duilio Frosinini, sopra la quale poggia una carrozzeria in fibra di vetro rinforzata, dotata di alettoni regolabili. Cambio sequenziale a 5 marce con 3 rapporti opzionali; pneumatici Kumho; equipaggiamento di bordo Sparco.
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LA STORIA DELLA F. MONZA
La piccola monoposto di grandi campioni Nacque nel 1965 per addestrare nuovi piloti. Economica, semplice e sicura ebbe subito successo. E non ha mai smesso di averlo.
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a Formula Monza per me è stato l’inizio, il più abbordabile per uno che non aveva capitali da investire nelle corse. Anzi è stata l’unica possibilità che avevo per correre in macchina ed è stata quella che mi ha dato l’occasione di entrare in questo mondo, di farmi conoscere e soprattutto mi ha dato l’opportunità di farmi andare avanti” . Parola del compianto Michele Alboreto, del quale si ricorda quest’anno il decennale della scomparsa, che nel 1976, a vent’anni, iniziò la sua carriera in questa categoria per approdare, passo dopo passo, in F.1 sei anni dopo dove conquistò 5 Gran Premi e il titolo di vice campione del Mondo con la Ferrari nel 1985. Alboreto è stato fino ad oggi il più illustre “laureato” dalla scuola addestrativa dei “formulini” monzesi, il pilota che ha raggiunto i più importanti traguardi partendo dalla griglia dipinta sull’asfalto dell’autodromo brianzolo. Ma prima e dopo di lui molti altri piloti si sono fatti le ossa con queste piccole monoposto: da Lella Lombardi una delle pochissime donne apparse sulla scena della F.1, ad altri piloti da Gran Premio come PierCarlo Ghinzani, Fabrizio Barbazza, Stefano Modena, Massimiliano Papis,
A destra, Michele Alboreto sulla sua monoposto di Formula Monza della Scuderia Salvati rievoca i tempi del Trofeo Cadetti intervistato da Pippo Bianchi altro “Cadetto storico”. Sotto, a sinistra, la presentazione della prima gara del Trofeo Cadetti disputata il 5 maggio 1965; a destra, un gruppone di “formulini” all’imbocco della pista Junior in una gara del 1978.
Giovanni Lavaggi e altri specialisti delle ruote coperte come Giorgio Francia e Roberto Colciago emersi da un parterre di decine e decine di “apprendisti” che in oltre 45 anni sono passati dalla F. Monza. La F. Monza nacque infatti come campionato addestrativo nel 1965 per iniziativa dell’allora presidente dell’Automobile Club Milano Luigi Bertett, che, uomo attivissimo, di larghe vedute e grandi capacità, rilanciò fin dal dopoguerra l’AC Milano facendolo diventare il più importante d’Italia. La sua intuizione fu quella di creare una scuola piloti di pista, economica e sicura, dopo la fine delle corse su strada aperta. Per fare ciò si affidò ad un manager ex Ferrari come Romolo Tavoni che con la consulenza di valorosi e famosi tecnici fece approntare in breve tempo una piccola monoposto, novità assoluta – anche concettuale – in campo non solo nazionale, dotata di un motore di basso costo e facile gestione come quello della Fiat 500 Giardiniera che grazie alla conformazione a “sogliola” ben si adattava ad essere montato su una vettura bassa e filante come una monoposto minuta, ma pur sempre da competizione. Grazie all’elaborazione il motore originale veniva
potenziato da una decina di cavalli, ma restava sempre una stranezza il fatto che il motore di una utilitaria per di più votata al trasporto, potesse trasformarsi in un (mini) bolide da corsa. Ma tant’è la macchina ebbe subito successo, soprattutto tra i giovani, anche grazie al prezzo d’acquisto inizialmente imposto da Bertett: 875 mila lire. Fu proprio questo, tra l’altro, a decretare il nome della nuova categoria che venne chiamata "Formula 875 Monza”. Altra novità ad hoc voluta da Bertett per favorire la popolarità del campionato fu la disputa delle gare il giovedì sera, sulla pista Junior (ricavata dalla Stradale, ma più corta) appositamente realizzata e dotata di impianto di illuminazione. Per tanti ragazzi degli anni 60 e 70 andare a Monza il giovedì sera a vedere le corse (affollatissime di concorrenti) era diventato un appuntamento fisso. Da allora sono state disputate centinaia di gare valide per il Trofeo Cadetti sulla pista di Monza e su quelle di tutti gli autodromi italiani con vetture che sono state via via aggiornate (Formula Panda 903, Formula Fire 999, Formula Junior Monza 1.2 fino alle attuali FM 2K11) ma sempre fede■ li allo spirito orginario.
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Fai un pieno di emozioni... Luoghi unici, accattivanti attività di team building e quell’inimitabile profumo di gloria fanno della nostra location un ambiente ideale per emozionare i vostri ospiti. Solo in un contesto realmente magico fioriscono progetti di successo. Per info: Autodromo Nazionale Monza - Spazio Eventi www. spazioeventi.info - spazioeventi@acpmonza.it Tel: 039.2482346/347 - Fax: 039.2482348
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LE CARTOLINE STORICHE DEI GRAN PREMI D’ITALIA DEGLI ANNI 30
SALUTI DA MONZA ! Il secondo cofanetto dell’opera dedicata alla storia della più importante corsa italiana. er celebrare l’80°anniversario del Gran Premio d’Italia, la cui prima edizione si svolse sul circuito di Montichiari, vicino a Brescia nel 1921 (e dalla seconda edizione in poi quasi sempre a Monza), l’Autodromo nazionale di Monza ha realizzato nel 2009 un elegante cofanetto in tiratura limitata contenente le cartoline dei primi dieci GP fino al 1930. Ora è la volta della seconda tranche dell’ opera che prende in considerazione il decennio successivo, dal 1931 al 1940. Le edizioni della celebre corsa svoltesi in quel periodo vengono qui ricordate attraverso la riproduzione in formato cartolina dei manifesti della corsa, delle foto dei protagonisti, le macchine e i piloti, contenuti in tre cartelle specifiche racchiuse a loro volta in un elegante cofanetto prodotto, come il precedente, in esemplari limitati (922 pezzi). Ad esso seguiranno in futuro altre uscite di compendio decennale fino ad arrivare ai nostri giorni (8
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FATTI & MISFATTI FINISCE ECOPASS Entrambi i candidati a sindaco di Milano avevano promesso che avrebbero eliminato Ecopass. Con nuove e diverse politiche per ridurre l’inquinamento che al momento in cui questo giornale va in macchina sono ancora da definire. In effetti Ecopass non ha dato grandi risultati. In aprile i livelli di inquinamento atmosferico non sono mai stati così alti da quattro anni a questa parte. Eppure gli autoveicoli che oltrepassano la Cerchia dei Bastioni sono quasi tutti di recente costruzione : quelli vecchi, che pagano perciò il ticket, sono soltanto il 20 per cento .Quindi far pagare per entrare in Centro ha fermato le auto meno recenti. Ciò nonostante l’inquinamento non cala. Questo accade,come dice il presidente dell’Agenzia regionale dell’ambiente (ARPA) ,perché l’area con le limitazioni riguarda soltanto il 5 per cento della città e perché a Milano piove poco e il vento è solitamente debole ( un metro al secondo contro i 3,6 di Parigi,ad esempio).
uscite in tutto). Il cofanetto costa 29 euro: per informazioni e acquisti: Autodromo Nazionale Monza - Ufficio Comunicazione&Immagine, tel 039 2482253/290. modamonza@monzanet.it. www.monzanet.it.
Visto che pioggia e vento non dipendono dalla volontà umana, il problema dell’inquinamento atmosferico andrà affrontato con iniziative di ampio respiro e non soltanto incolpando l’automobile, che certamente ha le sue responsabilità ma non nella misura che spesso con superficialità, cioè senza guardare i dati scientificamente rilevati, le vengono attribuite.
L’ ECCESSO DI VELOCITA’ AI TEMPI DELLE CARROZZE Se la velocità, questa nuova bellezza del mondo come dicevano i Futuristi, ha avuto con l’automobile un mezzo per gustarne l’ebbrezza,e i pericoli,anche al tempo delle carrozze e dei cavalli poteva essere pericolosa e suscitare la preoccupazione nei governanti. Ecco, in proposito,un minaccioso Bando di Carlo III di Borbone ,” per grazia di Dio Re di Napoli,della Sicilia,di Gerusalemme, etc.” datato 12 agosto 1735. Anzitutto si lamenta che i Bandi non vengono osservati “Quantunque con più e diversi ordini antecedentemente emanati si fusse con rigorose pene proibito il correre impetuoso delle Carrozze e Galesse per dentro e fuori l’abitato di questa fedelissima Città…
sperimentandosi continuamente l’inosservanza di tali Ordini e Bandi,per incuria e trascurataggine dei Capitani di Giustizia che non invigilano convenientemente …si ordina e si comanda a tutte e qualsivoglia persone, tanto Uomini come Femmine, che non debbano in alcun modo correre,con Carrozze e Galesse,Carrette ,Cavalli o Mule,o di galoppo o di trotto, per tutto l’abitato …” “se le Galesse si troveranno correndo verranno arrestate e fatte immediatamente vendere da Regio Trombetta senza aver il minimo riguardo alli Padroni di esse… ” “a Cocchieri, Galessieri, Vetturini seu Cavalcanti, Servitori o Lacchè, si daranno due tratti di corda e, se incorreranno nella medesima pena per la seconda volta, sei mesi di carcere”. Quindi sequestro e vendita di carrozze e cavalli, frustate e carcere per i loro conducenti. Ciò nonostante, queste “ grida”, come ci ricorda il Manzoni, erano spesso ignorate dai cittadini, soprattutto dai potenti. E allora si rinnovavano continuamente, bminacciando pene sempre più severe. Come spesso accade,anche ai tempi nostri. Paolo Montagna
Automobile Club di Milano
CONTO CONSUNTIVO 2010
Conto consuntivo esercizio 2010 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Signori Soci, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2010, che viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, presenta un utile lordo di 306.845,92 ed un avanzo economico di 100.443,92 euro, al netto delle relative imposte pari a 206.402,00 euro per l’ IRES e 62.142,33 euro l’IRAP. La gestione precedente presentava un avanzo economico netto di 178.505,91 euro. Il patrimonio netto dell’Ente, cui vengono destinati gli avanzi economici, aumenta da 6.028.023,25 euro a 6.128.467,17 euro, di cui 654,99 euro per riserve facoltative (che risalgono alla fondazione dell’Ente). L’avanzo di amministrazione, e cioè la giacenza di cassa a fine esercizio più il saldo tra debiti e crediti commerciali, ammonta a 2.892.759,22 rispetto a 3.413.532,37 euro del 2009, con un disavanzo finanziario di competenza pari a 540.125,32 euro. L’avanzo di cassa si riduce da 1.866.271,13 euro a 1.403.539,95 euro. Complessivamente la gestione economica mostra un buon risultato frutto di un’attenta gestione che punta a incrementare le entrate e contenere le spese, salvaguardando comunque la funzionalità delle attività. Il risultato negativo della gestione finanziaria è legato ad eventi occasionali che non si ripeteranno in futuro, ossia la cessazione dal servizio di numerose unità di personale. Com’è noto, l’AC Milano non gode di contribuzioni pubbliche e, quindi, tutte le entrate necessarie per il conseguimento dei fini statutari devono essere reperite prevalentemente sul libero mercato, con attività svolte in concorrenza con il mondo privato, a volte anche in situazioni di difficoltà. E’ da segnalare, a tal proposito, che nel corso del 2010 notevoli energie sono state dedicate alla definizione del rapporto contrattuale con le delegazioni. Il nuovo documento regola i rapporti tra le parti seguendo i dettami del contratto di “affiliazione commerciale” e punta a creare meccanismi incentivanti legati alla produzione associativa. Per il triennio di validità del contratto – 1.1.2010/31.12.2012 – si è reso necessario uno sforzo economico dell’Ente di contrazione delle entrate, poiché il precedente rapporto non poteva più essere sostenuto nell’attuale scenario economico di crisi diffusa. Il prossimo contratto, a decorrere dal 2013, presenterà una componente economica legata al valore socio-economico del bacino d’utenza di ogni singola delegazione ed alle potenzialità di sviluppo della zona, con conseguente incremento potenziale delle entrate dell’Ente ed un rafforzamento della propria presenza sul territorio, attraverso affiliati che coniughino uno spiccato spirito imprenditoriale con la tota-
le condivisione dei valori e degli obiettivi del Sodalizio. Il bilancio 2010 evidenzia una compagine associativa aumentata del 6% rispetto all’anno precedente (58.797 soci rispetto ai 55.460 del 2009); un risultato notevolmente apprezzabile rispetto alla continua contrazione degli esercizi precedenti, ottenuto anche grazie ad iniziative promozionali condotte in sinergia con ACI. L’impegno di tutta la Federazione ACI è oggi rivolto ad incrementare il numero degli associati, migliorando la qualità dei servizi tradizionali e offrendone di nuovi. Muovendosi verso tale direzione, ha visto la luce nel 2010 il nuovo prodotto associativo “tessera multifunzione” che associa a tutti i servizi del club ACI anche i servizi finanziari di una carta di credito prepagata. La novità del prodotto punta sia a soddisfare i soci in essere sia anche a raggiungere nuovi utenti più propensi all’utilizzo nei nuovi sistemi di pagamento. Tale iniziativa, vista la mutata proprietà dell’istituto bancario coinvolto, subirà nel corso del 2011 i conseguenti aggiornamenti funzionali. Nell’area dei servizi istituzionali, l’AC Milano ha proseguito le tradizionali iniziative rivolte alla promozione associativa ed al suo rafforzamento, quali: lo svolgimento di corsi per il recupero punti della patente, il rapporto con molti Cral aziendali ed altre associazioni; l’incremento delle occasioni di utilizzo della carta ACI da parte dei soci, attraverso l’ampliamento dei vantaggi e degli sconti in numerosi settori con i diversi operatori commerciali ed in particolare nel settore sport e tempo libero offrendo sconti ai soci per la manifestazione sportiva, fiore all’occhiello dell’AC Milano, Gran Premio d’Italia di Formula 1. Le principali fonti di finanziamento dell’Ente rimangono quindi le attività di carattere prettamente commerciale, anch’esse legate sempre all’uso della vettura: in particolare queste attività sono: • l’intermediazione nel campo dell’assistenza automobilistica anche attraverso la nostra rete di delegazioni che conta 60 uffici presenti in Milano e Provincia con una nuova apertura in Milano; • l’intermediazione nel campo assicurativo. L’AC Milano è agente generale della Sara Assicurazioni Spa e tramite la propria società ACM Servizi Assicurativi Spa, coordina l’attività di 45 subagenzie; • altra attività essenziale per il bilancio dell’Ente è la vendita di carburante attraverso la propria rete di distributori. Al fine di massimizzare i proventi derivanti da tale attività ed adeguare alle norme ambientali le strutture, sono stati svolti nel
2010 alcuni lavori che hanno incrementato il valore degli impianti ed altri sono previsti per il 2011. L’Ente ha in corso uno studio per valutare l’opportunità di investire su alcuni punti vendita al fine di razionalizzare la rete. E’ proseguita nel 2010, con notevole incremento, l’attività legata alla convenzione stipulata con la Regione Lombardia, per l’erogazione di incentivi all’acquisto di veicoli ecologici, con la partecipazione degli AACC di Lombardia al fine di erogare un maggior numero di incentivi possibile. Tale attività si concluderà nel 2011 con l’istruttoria di tutte le pratiche raccolte entro l’anno. L’Ufficio Stampa ha proseguito la propria attività di comunicazione nei confronti di tutti gli organi di informazione, divulgando le posizioni dell’Ente in merito alle tematiche del traffico e dei trasporti ed informando sull’attività sociale e sugli avvenimenti organizzati dall’Autodromo di Monza. Nell’ottica del coordinamento e dell’ottimizzazione delle risorse, il Consiglio Direttivo ritiene opportuno pervenire, nel corso del 2011, ad una riorganizzazione funzionale dei settori che si occupano della comunicazione di Acinnova Srl e Sias SpA, per migliorare i risultati di tale attività che deve tendere ad un rafforzamento dell’immagine istituzionale dell’Ente e per conseguire una riduzione dei costi. Nell’ambito dell’attività sportiva seguita dall’Ente sono stati tenuti diversi corsi: per la formazione di ufficiali di gara al fine di poter disporre del personale necessario nel corso delle manifestazioni organizzate presso l’Autodromo di Monza; per la formazione teorica dei neo piloti che richiedono il rilascio della prima licenza. L’AC Milano persegue i fini istituzionali anche attraverso proprie società controllate: 1. Immobiliare ACM SpA: la società è proprietaria della sede dell‘AC Milano e di altri immobili, locati all’AC Milano stesso ed alle sue società e ove possibile anche a terzi; è proprietaria anche di alcuni negozi, utilizzati come delegazioni ACM. 2. SIAS Spa Autodromo di Monza: la società gestisce l’Autodromo Nazionale di Monza e organizza per conto dell’AC Milano manifestazioni sportive automobilistiche e non, tra le quali il Gran Premio d’Italia di Formula 1 e la Milano San Remo. 3. Acitour Lombardia Srl, in via di ristrutturazione visti i negativi risultati di bilancio: è l’agenzia di viaggi dell’AC Milano, convenzionata con ACItravel, società dell’Automobile Club d’Italia. I Soci possono trovare interessanti iniziative a loro riservate con tariffe scontate. 4. Acinnova Srl: la società ha per oggetto lo svolgimento di attività di studio, di marketing, editoriali e promozionali nei settori del traffico, dei trasporti e della mobilità in genere. Cura, fra l’altro, l’edizione della rivista sociale “Autoclub & VIA!”. 5. ACM Servizi Assicurativi SpA: la società ha per oggetto lo svolgimento di attività di agenzia di assicurazione, con mandato dalle Compagnie SARA Assicurazioni SpA e SARA Vita SpA; opera sul territorio attraverso numerose subagenzie,
spesso aperte presso le delegazioni stesse. 6. ACM Services SpA: la società gestisce gli sportelli di sede per quanto riguarda i servizi di assistenza automobilistica, acquisizione soci ed esazione tasse possesso e servizio posteggio auto. 7. Agenzia Radio Traffic Srl: la società ha per oggetto la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di informazioni sul traffico, in forma sia vocale, sia scritta, sia diffusa via radio, via televisione o con altri mezzi; opera a livello locale in diverse Regioni. Le società presentano complessivamente un buon equilibrio economico-finanziario con utili correnti o realizzati negli esercizi precedenti che coprono le occasionali perdite; solo il settore turistico con Acitour Lombardia s.r.l. conferma un risultato negativo a causa dei riflessi della diffusa crisi del settore. Nel mese di maggio sono stati ricostituiti i consigli di amministrazione scaduti delle Società controllate, Acitour Lombardia Srl, Acinnova Srl, Acm Servizi Assicurativi Spa, Acm Services Spa, Agenzia Radio Traffic Srl. Il CdA dell’ Immobiliare ACM scade il 31.12.2011 e quello della SIAS Spa è stato ricostituito in data 23.12.2010. Sono stati inseriti negli Organi di Amministrazione i componenti del Consiglio Direttivo dell’Ente senza nessun compenso, onde ridurre i costi di tali organi. Ringraziamo i precedenti Cda, i Sindaci e tutte le strutture che hanno lavorato per consentire il regolare svolgimento dell’attività delle Società, augurandoci di poter sempre migliorare nell’interesse degli utenti, dei soci e di tutti gli sportivi. Vorrei inoltre ringraziare i componenti del Consiglio Direttivo, i Signori Revisori e, in particolare, il Direttore e il personale dell’Automobile Club, per aver consentito all’Ente di pervenire comunque ai positivi risultati di bilancio 2010 nonostante le difficoltà strutturali e la carenza di risorse, che hanno richiesto un impegno organizzativo e produttivo ben superiore al normale. Nella Nota Integrativa al bilancio in esame, sono esposti i dati contabili più salienti, che permettono una visione completa dell’andamento economico delle singole società. Come precisato nella Nota integrativa, in osservanza dei criteri della competenza temporale, in fase di chiusura dell’esercizio sono state impegnate maggiori spese rispetto al preventivo sul capitolo 1.08.02 IRES per un importo pari a 206.402,00 euro Per lo scostamento di cui sopra, coperto dall’utilizzo del fondo di riserva, si chiede l’approvazione dell’assemblea. Quanto all’avanzo economico dell’esercizio che, come detto, ammonta a 100.443,92 euro - si propone l’accantonamento al fondo “avanzi esercizi pregressi” del patrimonio netto. Complessivamente il fondo aumenta da euro 6.028.23,25 a euro 6.128.467,17
Il Presidente Carlo Edoardo Valli
NOTA INTEGRATIVA AL CONTO CONSUNTIVO 2010 1. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI NELLA REDAZIONE DEL CONTO CONSUNTIVO 1.1 PREMESSA Il conto consuntivo dell’Automobile Club Milano comprende: • il rendiconto finanziario • la situazione amministrativa • il conto economico • la situazione patrimoniale • la nota integrativa Al conto consuntivo è allegata la “Relazione del Presidente” dell’Ente, contenente valutazioni circa l’attività svolta nell’esercizio rendicontato e le principali iniziative che si intendono attivare per il futuro. Al rendiconto finanziario sono allegati: • il quadro riassuntivo e la tabella dei risultati differenziali; • la situazione dei residui a seguito del riaccertamento, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento di amministrazione e contabilità. Tali documenti sono redatti conformemente agli schemi riportati in allegato al Regolamento di amministrazione e contabilità dell’Automobile Club Milano, deliberato dal Consiglio Direttivo in data 7/5/2002, in applicazione dell’art. 13, comma 1, lett. o) del D.lgs. 29.10.1999, n. 419 ed approvato con provvedimento del Ministero delle Attività Produttive del 30/8/2002 prot. 1411441/ACI/REG/EF, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 2/10/2002, n. 232. 1.2 CRITERI DI VALUTAZIONE Si è tenuto conto delle disposizioni del codice civile e dei principi contabili nazionali per le società, purché compatibili con gli schemi di bilancio adottati dall’Automobile Club Milano, con il Regolamento di contabilità e la normativa di riferimento della P.A. Il conto consuntivo si conforma ai “Principi Contabili per il bilancio di previsione ed il rendiconto generale degli Enti Pubblici Istituzionali” elaborati dalla commissione nominata con decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 21.10.2000 ed alle disposizioni di cui al D.P.R. 97/2003 per quelle fattispecie non disciplinate dal regolamento di contabilità dell’Ente. Si precisa, inoltre, che l’AC Milano non è tenuto alla redazione del bilancio consolidato in quanto non ricompreso tra i soggetti obbligati ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 127/91. 1.3 RISULTANZE SINTETICHE DEL CONTO CONSUNTIVO Il Conto Consuntivo generale dell’Automobile Club Milano per l’esercizio 2010 presenta le seguenti risultanze di sintesi: Risultato finanziario di competenza di parte corrente Risultato finanziario di competenza dell'esercizio Risultato di amministrazione Risultato di cassa di competenza Fondo di cassa finale Risultato economico Totale attività Totale passività Consistenza netta patrimoniale
407.188.65 -580.037,32 2.852.847,22 -462.731,18 1.403.539,95 100.443,92 10.980.765,80 4.852.298,63 6.128.467,17
2. ANALISI DELLE VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2.1 RAFFRONTO CON LE PREVISIONI Descrizione Previsioni Definitive entrate correnti 8.223.100,00 uscite correnti 8.170.930,00 risultato di parte corrente 52.170,00 entrate in c/to capitale 1.749.000,00 uscite in c/to capitale 3.188.100,00 risultato in c/to capitale -1.439.100,00 entrate per accensione prestiti 10.000,00 uscite per rimborso prestiti 10.000,00 risultato per acc./rimb. prestiti 0,00 risultato finanziario competenza -1.386.930,00
Consuntivo Scostamenti 7.896.302,90 -326.797,10 7.489.114,25 -681.815,75 407.188,65 355.018,65 198.423,63 -1.550.576,37 1.185.649,60 -2.002.450,40 -987.225,97 451.874,03 0,00 -10.000,00 0,00 -10.000,00 0,00 0,00 -580.037,32 806.892,68
Entrate Correnti: il consuntivo registra complessivamente minori accertamenti, rispetto alle previsioni, per 326.797,10 euro. In particolare gli scostamenti sono dovuti a: - 1 quote associative: -167.570,04 euro; - cat. 7 entrate per vendita di beni e servizi: - 61.638,83 euro;
- cat. 8 redditi patrimoniali: -7.488,42; - cat. 9 poste rettificative e compensative di spese correnti: -90.053,48 euro; - cat. 10 altre entrate: - 46,33 euro. Spese correnti: le minori spese correnti, pari a -681.815,75 euro, sono principalmente imputabili a: - cat. 1 spese per gli organi dell’ente -736,05 euro; - cat. 2 spese per il personale:-17.576,27 euro; - cat. 4 spese di funzionamento: -391.597,36 euro; - cat. 7 oneri finanziari : -288,27 euro; - cat. 8 oneri tributari: -5.702,84 euro; - cat. 9 poste correttive e compensative di entrate correnti: - 162.059,38 euro; - cat. 10 altre spese: -103.855,58 euro; Occorre evidenziare che, tra le previsioni definitive, sono state impegnate maggiori spese rispetto alla variazione di bilancio approvata dal Consiglio direttivo e precisamente: Capitolo Cap 10802 Ires Totale variazioni
Maggiori Impegni 206.402,00 206.402,00
Tale maggior impegno trova copertura mediante una variazione di budget autorizzata dal Direttore per € 15.000,00 prelevando la somma dal capitolo 1.08.01 ed una variazione di bilancio, trattandosi di un prelievo dalla categoria 1.10.02 (fondo di riserva) per € 191.402,00 Come evidenziato nella Relazione del Presidente, per questa variazione, per la quale il Collegio dei revisori ha specificamente dato parere favorevole ed il Direttore ha determinato l’utilizzo del fondo di riserva, viene richiesta esplicita ratifica all’assemblea dei soci contestualmente all’approvazione del presente bilancio. Entrate in c/to capitale ed uscite in c/to capitale: Le minori entrate e spese per un importo pari a 1.532.000 euro sono dovute alla mancata realizzazione di investimenti/disinvestimenti finanziari. Inoltre minori spese per 445.062,76 sono dovute principalmente alla mancata realizzazione di opere di ristrutturazione degli impianti di distribuzione carburanti. Per accensione e pagamenti di prestiti, lo scostamento deriva dall’insussistenza di somme impegnate/accertate per cauzioni versate da terzi per l’esecuzione di contratti. 2.2 SINTESI DEI PROVVEDIMENTI DI VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE Le variazioni al bilancio di previsione 2010 riguardano un provvedimento portato all’approvazione del consiglio direttivo dell’Ente (22/12/2010) ed una variazione resasi necessaria in chiusura di esercizio per IRES a debito. Quest’ultima variazione, come sopra precisato viene portata all’approvazione dell’assemblea dei soci. Tabella 2.2 - Sintesi dei provvedimenti di variazione al bilancio di previsione ENTRATE descrizione titolo previsioni iniziali Variazioni previsioni del Consiglio direttivo definitive ENTRATE CORRENTI 7.480.600,00 742.500,00 8.223.100,00 Categoria 1 3.200.000,00 3.200.000,00 Categoria 3 Categoria 6 200.000,00 200.000,00 Categoria 7 3.127.000,00 555.000,00 3.682.000,00 Categoria 8 24.500,00 - 5.500,00 19.000,00 Categoria 9 1.129.100,00 - 8.000,00 1.121.100,00 Categoria 10 1.000,00 1.000,00 Entrate in conto capitale 2.035.000,00 -286.000,00 1.749.000,00 Categoria 12 Categoria 13 2.000.000,00 -468.000,00 1.532.000,00 Categoria 14 35.000,00 182.000,00 217.000,00 Entrate per accensione di prestiti 10.000,00 10.000,00 Categoria 20 10.000,00 10.000,00 Entrate per partite di giro Categoria 22 2.262.000,00 365.000,00 2.627.000,00 TOTALE ENTRATE 11.787.600,00 821.500,00 12.609.100,00 descrizione titolo
previsioni iniziali
USCITE CORRENTI 7.663.830,00 Categoria 1 19.530,00 Categoria 2 864.600,00 Categoria 4 3.862.500,00 Categoria 6 27.700,00 Categoria 7 16.700,00 Categoria 8 240.800,00 Categoria 9 1.970.000,00 Categoria 10 662.000,00 Uscite in conto capitale 3.188.100,00 Categoria 12 560.000,00 Categoria 13 2.000.000,00 Categoria 14 28.100,00 Categoria 15 600.000,00 Uscite per rimborso prestiti 10.000,00
USCITE Variazioni del Variazione previsioni Consiglio direttivo dell’Assemblea definitive 507.100,00 8.170.930,00 - 11.100,00 8.430,00 - 93.500,00 771.100,00 822.000,00 4.684.500,00 100.000,00 127.700,00 16.700,00 191.402,00 432.202,00 40.000,00 2.010.000,00 -350.000,00 - 191.402,00 120.298,00 - 3.188.100,00 - 10.000,00 550.000,00 - 468.000,00 1.532.000,00 170.000,00 198.100,00 308.000,00 908.000,00 10.000,00
Categoria 20 10.000,00 Uscite Per Partite Di Giro Categoria 21 2.262.000,00 TOTALE USCITE 13.123.930,00
365.000,00 872.100,00
10.000,00
Categoria 18
-
-
2.627.000,00 13.996.030,00
Categoria 19 Categoria 20
2.004,00 2.004,00
- 2.004,00 - 2.004,00
2.181.935,71 10.617.122,09
368.387,90 607.965,37
2.3 ANALISI SCOSTAMENTI DEI DATI DI CONSUNTIVO Tabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente DESCRIZIONE Entrate correnti Categoria 1 Categoria 3 Categoria 6 Categoria 7 Categoria 8 Categoria 9 Categoria 10 entrate in conto capitale Categoria 12 Categoria 13 Categoria 14
ENTRATE ANNO 2010
ANNO 2009
SCOSTAMENTO -242.262,91
200.000,00 3.620.361,17 11.511,58 1.031.046,52 953,67 7.896.302,90
3.274.692,87 80.000,00 3.726.742,03 15.061,78 1.077.067,41 53.350,46 8.226.914,55
198.423,63 198.423,63
295.758,48 295.758,48
3.032.429,96
entrate per accensione di prestiti Categoria 20 entrate per partite di giro Categoria 22 TOTALE ENTRATE
Uscite per partite di giro Categoria 21 TOTALE USCITE
2.004,00 2.004,00 2.550.323,61 2.550.323,61 10.636.837,14
2.181.935,71 2.181.935,71 10.706.612,74
120.000,00 -106.380,86 -3.550,20 -46.020,89 -52.396,79 -330.611,65 0,00 0,00 0,00 - 97.334,85 - 97.334,85 0,00 -2.004,00 -2.004,00 0,00 368.387,90 368.387,90 -69.775,60
Nelle entrate correnti si registrano minori accertamenti, rispetto all’esercizio 2009, per 330.611,65 euro. In particolare analizzando le diverse categorie risultano: • meno 242.262,91 euro per quote associative, imputabili ad una riduzione della tariffa media; • più 120.000,00 euro per maggiori trasferimenti da parte di ACI • meno 106.380,86 euro per entrate delle attività commerciali. All’interno di tale categoria in particolare occorre evidenziare alcuni scostamenti: la riduzione dell’attività legata all’assistenza automobilistica per -208.591,68 euro; la riduzione delle entrate derivanti dal servizio posteggio per -34.686,82 euro; l’incremento dell’entrata derivante dal servizio pubblicità per 18.430 euro; la riduzione delle entrate derivanti dall’attività di agenzia generale Sara Assicurazioni per -46.551,41 euro; l’incremento del compenso per convenzionamento impianti carburanti per 45.430,42 euro; l’incremento delle entrate euro derivanti dalle convenzioni con Regione Lombardia 282.694,36 euro (a tale voce è direttamente correlata una spesa nella categoria 4^); la riduzione delle entrate legate alla Conferenza del traffico e della circolazione -150.000 euro; • meno 3.550,20 euro per minori interessi su depositi bancari ; • meno 46.020,89 euro per rimborsi di spese correnti, variazione collegata alla relativa riduzione delle spese a cui tali rimborsi afferiscono; • meno 52.396,79 legati essenzialmente all’assenza, nell’esercizio in corso, di un compenso straordinario riconosciutoci dalla compagnia petrolifera API Spa e ad altre entrate diverse fra cui penalità contrattuali non applicate. Tra le entrate per movimenti di capitale si registrano: • meno -97.334,85 euro sulla categoria 14 principalmente dovuti al minor acconto di imposte da recuperare (pari a -121.300,38 euro) ed alla maggior entrata di contributi versati per conto dei dipendenti e recuperati in sede di cessazione dal servizio (+21.469,35 euro). Tabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente Uscite correnti Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 Categoria 7 Categoria 8 Categoria 9 Categoria 10 Uscite in conto capitale Categoria 11 Categoria 12 Categoria 13 Categoria 14 Categoria 15 Uscite per rimborso prestiti
USCITE ANNO 2010 7.693,95 753.523,73
Il decremento delle spese di parte corrente, pari a -474.122,91 euro è da analizzare in relazione alle corrispondenti voci delle entrate. Gli scostamenti più indicativi sono: • cat. 1^ spese per gli organi dell’Ente: -6.218,79 euro principalmente dovuti alla rinuncia al compenso da parte dell’organo di vertice; • cat. 2^ spese di personale: -173.761,44 euro dovuti alle dimissioni non previste di personale; • cat. 4^ spese di funzionamento: +31.568,34 euro direttamente collegate alle entrate della cat. 7; • cat. 6^ trasferimenti passivi: +26.500,00 euro, il maggior contributo ricevuto da ACI è stato impegnato in misura maggiore rispetto al 2009; • cat. 7^ oneri finanziari: +1.927,44 euro l’incremento è principalmente dovuto a spese bancarie rimborsate ai gestori dei punti vendita carburante; • cat. 8^ gli oneri tributari registrano un aumento pari a 40.487,00 euro dovuta essenzialmente all’aumento delle imposte sul reddito dell’esercizio in corso rispetto al precedente; • cat. 9^ poste correttive e compensative di entrate correnti, - 149.286,22 euro, quasi integralmente dovute a minori aliquote associative di competenza della sede centrale, in relazione alle minori entrate; • Cat. 10^ uscite straordinarie: -245.339,24; nel 2009 la rimozione di un punto vendita carburanti con i conseguenti lavori di bonifica ha comportato un onere straordinario pari a circa l’importo suddetto. Le spese per movimenti di capitale registrano maggiori impegni per 715.704,38 euro ed in particolare: • cat. 12^ investimenti: +101.758,06 euro relativi all’incremento di valore di impianti; all’acquisto di un’autovettura (la cui immatricolazione è avvenuta a gennaio 2011) e alla creazione di un nuovo sito web; • cat. 14^ concessione di crediti, -121.787,00 euro per minori acconti di imposte dovuti alla chiusura dell’esercizio 2009; • cat. 15^ liquidazione delle indennità al personale dimessosi: +735.733,32 euro dovuta al maggior numero di dipendenti cessati dal servizio. 2.4 ANALISI DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE: COMPOSIZIONE E DESTINAZIONE Nella tabella successiva si illustra la composizione del risultato di amministrazione al 31.12.10, raffrontato con gli stessi dati del precedente esercizio Tabella 2.4.1 – Situazione amministrativa Descrizione Consistenza iniziale cassa Riscossioni Pagamenti Consistenza finale cassa Residui attivi finali Residui Passivi finali Risultato di ammin finale
ANNO 2010 1.866.271,13 10.880.033,82 11.342.765,00 1.403.539,95 3.313.377,14 1.864.069,87 2.852.847,22
ANNO 2009 2.345.826,71 9.908.448,17 10.388.003,75 1.866.271,13 3.563.610,33 2.016.349,09 3.413.532,37
Scostamento -479.555,58 971.585,65 954.761,25 -462.731,18 -250.233,19 -152.279,22 -560.685,15
Il minor avanzo di amministrazione registrato a fine esercizio, pari a 560.685,15 euro è determinato dal saldo positivo per riaccertamenti in conto residui + 19.352,17 euro e dal saldo negativo della gestione finanziaria pari a -580.037,32 euro. L’avanzo viene quindi suddiviso tra la parte vincolata e la parte disponibile: Tabella 2.4.2 – Destinazione dell’avanzo di amministrazione
Scostamento -6.218,79 -173.761,44
127.700,00 16.411,73 426.499,16 1.847.940,62 16.442,42 7.489.114,25
ANNO 2009 13.912,74 927.285,17 4.261.334,30 101.200,00 14.484,29 386.012,16 1.997.226,84 261.781,66 7.963.237,16
104.937,24
3.179,18
101.758,06
174.231,71 906.480,65 1.185.649,60
296.018,71 170.747,33 469.945,22
-121.787,00 735.733,32 715.704,38
4.292.902,64
2.550.323,61 11.225.087,46
31.568,34 26.500,00 1.927,44 40.487,00 -149.286,22 -245.339,24 -474.122,91
Descrizione D.M. Economia 22/12/2002 Parte libera Totale come sopra
ANNO 2010 60.000,00 2.792.847,22 2.852.847,22
ANNO 2009 60.000,00 3.353.532,37 3.413.532,37
Scostamento -560.685,15 -560.685,15
La parte vincolata ex Decreto ministeriale del 22 novembre del 2002 è stata evidenziata, sebbene sussistano molti dubbi, come più volte sottolineato, sull’applicabilità del provvedimento al nostro Ente. Dubbi, per altro, manifestati anche dalla sede centrale ACI. 2.5 RISULTATI DIFFERENZIALI Il risultato della gestione finanziaria di competenza, come sinteticamente esposto in apertura, è di euro -580.037,32 contro un avanzo di 89.490,65 euro del 2009 ed è analizzabile mediante i risultati differenziali, intesi quali indicatori di capacità finanziaria dell’Ente. Essi sono costituiti dal risultato finanziario di parte corrente, dal saldo da finanziare/impiegare e dalla determinazione del ricorso all’indebitamento. I valori conseguiti nell’esercizio in esame sono sinteticamente riepilogati nella tabella 2.5.
Tabella 2.5 – Risultati differenziali Descrizione ANNO 2010 Entrate Correnti 7.896.302,90 - Uscite correnti -7.489.114,25 Differenza di parte corrente 407.188,65 Entrate finali 8.094.726,53 -Uscite Finali -8.674.763,85 Saldo netto da finanziare/impegnare-580.037,32 Entrate finali 8.094.726,53 - Uscite complessive -8.674.763,85 Differenza -580.037,32
ANNO 2009 8.226.914,55 -7.963.237,16 263.677,39 8.522.673,03 -8.433.182,38 89.490,65 8.522.673,03 -8.435.186,38 87.486,65
sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in ragione della loro residua possibilità di utilizzazione. Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati a quote costanti sulla base della durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva. Le aliquote applicate sui cespiti sono quelle illustrate nella tabella che segue.
Scostamento -330.611,65 474.122,91 143.511,26 -427.946,50 -241.581,47 -669.527,97 -427.946,50 -239.577,47 -667.523,97
Tabella 3.1.1 – Aliquote di ammortamento Tipologia cespite
E’ da sottolineare che il positivo risultato di parte corrente è stato completamente assorbito dalle maggiori uscite in conto capitale di natura non ricorrente. Quest’ultime sono dovute alla liquidazione, al personale cessato dal servizio, delle indennità di quiescenza maturate. Tali maggiori uscite, che hanno determinato un disavanzo di competenza di 580.037,32, risultano coperte dall’avanzo di amministrazione al 1/01/2010 pari a 3.413.532,37, che, ulteriormente rettificato dalle variazioni dei residui attivi e passivi, si riduce a 2.852.847,22
% ANNO 2010 15% 20% 12% 12% 20% 1/18
Impianti e attrezzature Autovetture Insegne Mobilio Macchine elettroniche Marchi
ANNO 2009 15% 20% --12% 20% 1/18
La quota di ammortamento sugli acquisti effettuati nel corso dell’anno 2010 è stata calcolata in ragione del 50% delle aliquote. Tale minore ammortamento compensa comunque l’effettivo deperimento fisico dei beni interessati. Nella tabella successiva vengono riportati i movimenti delle immobilizzazioni materiali.
3. ANALISI DELLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE 3.1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali, corrispondenti alla voce “Immobilizzazioni tecniche” dell’attuale situazione patrimoniale, rappresentano impianti e attrezzature tecniche, soprattutto punti vendita carburanti, autovetture per servizi generali, mobilio e macchine elettroniche per ufficio ed insegne. Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Gli impianti e alcuni mobili, acquisiti anteriormente al 1980, risultano rivalutati ai sensi della legge n. 72 del 1983. Le riserve da rivalutazione sono state utilizzate nell’esercizio 1983 a copertura delle perdite pregresse allora risultanti in bilancio. Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo è stato
3.2 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali, corrispondono alla voce “Altri costi plurienna li” della situazione patrimoniale; esse sono contabilizzate al costo di acquisizione incrementato degli eventuali oneri accessori: trattasi di software e della spesa per la registrazione del marchio dell’Ente effettuata nel 2010 e di altri marchi registrati negli anni precedenti. Il software acquisito nell’anno 2006 e 2007 per complessivi 85.000 euro, riguarda la gestione informatica della convenzione con la Regione Lombardia per la gestione degli ecoincentivi. Il costo è ammortizzato, con il sistema diretto per il periodo di validità della convenzione citata e cioè entro il 24 gennaio 2010. I costi dei Marchi, considerata la validità nel tempo, sono stati ammortizzati con una aliquota pari a 1/18 del costo ed è stato costituito un apposito fondo ammortamento. Nel corso del 2010 è stato deciso di creare un nuovo sito web
Tabella 3.1.2 – – Movimenti delle immobilizzazioni materiali e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Valore del bene
Fondo Ammortamento
DESCRIZIONE 01.01.2010
ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO FINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO) A B C D E F Autovetture 94.265,44 10.139,60 Impianti 582.654,07 74.497,23 Mobilio 45.997,98 Insegne 19.553,32 Macch elettron 75.702,60 TOTALE
818.173,41
84.636,83
-
-
0,00
UTILIZZO F/DI AMM.
31.12.2010
01.01.2010
G -
H 104.405,04 657.151,30 45.997,98 19.553,32 75.702,60
94.265,44 493.155,97 42.794,74 3.519,60 74.506,38
0,00
902.810,24
QUOTA D'ESERCIZIO
VALORE CONTABILE
UTILIZZO F/DO AMMORTAMENTO
31.12.2010
94.265,44 0,00 540.604,44 116.546,86 43.868,53 2.129,45 5.866,00 13.687,32 74.781,10 921,50
47.448,47 1.073,79 2.346,40 274,72
708.242,13 51.143,38
0,00
759.385,51 133.285,13
N.B. L’autovettura acquistata nel dicembre 2010 è stata immatricolata e consegnata a gennaio 2011 pertanto su tale bene non è stato calcolato l’ammortamento Tabella 3.2.2 – Movimenti delle immobilizzazioni immateriali e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Valore del bene DESCRIZIONE 01.01.2010
ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO FINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO) A B C D E F Marchio 6.164,52 3.300,41 MI-Sanremo e vari Sito web 17.000 TOTALE 6.164,52 20.300,41
DESCRIZIONE
A Software TOTALE
Valori di acquisto
B 85.000,00 85.000,00
Fondo Ammortamento
VALORE CONTABILE
UTILIZZO F/DI AMM.
31.12.2010
01.01.2010
QUOTA D'ESERCIZIO
UTILIZZO 31.12.2010 F/DO AMMORTAMENTO
G
H 9.464,52
1.036,07
525,83
1.561,90
7.903,03
17.000,00 26.464,52
1.036,07
3.400,00 3.925,83
3.400,00 4.961,90
13.600,00 21.503,03
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (con ammortamento diretto) Valore del bene Valori ammortizzati Valori netti al 1.1.2010 ACQUISTI 31.12.2010 CAT. 12 RENDICONTO FINANZIARIO C D E 83.820,36 1.179,64 83.820,36 1.179,64 -
0,00
TOTALE
QUOTA D'ESERCIZIO
Valore contabile al 31.12.2010
H 1.179,64 1.179,64
1.179,64 1.179,64
0 0
dell’Ente con nuove e maggiori funzionalità rispetto al precedente. Tale investimento verrà ammortizzato in cinque anni con aliquota del 20% In sintesi, le aliquote applicate sui beni sono quelle illustrate nella tabella successiva.
Nelle due tabelle seguenti vengono riportati i movimenti delle immobilizzazioni immateriali registrati nel corso del 2010 ed evidenziato il loro valore netto contabile (tabella 3.2.2). 3.3 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Il criterio di valutazione utilizzato è quello del costo di acquisizione ridotto delle perdite durevoli di valore. In particolare per la partecipazione detenuta in Acitour Lombardia Srl è stata interamente azzerata tramite creazione di un apposito fondo svalutazione per un importo pari al valore della partecipazione, in quanto la società, nel corso dell’esercizio 2010, ha registrato perdite che hanno completamente assorbito il patrimonio netto.
Tabella 3.2.1 – Aliquote di ammortamento Tipologia cespite % ANNO 2010 ANNO 2009 Software Durata utilizzo Durata utilizzo Marchi 1/18 1/18 Sito web 20%
Tabella 3.3.1 – Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie e raccordo tra i documenti contabili IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SOCIETA’
Valori di Bilancio al 1/1/2010 Costo Storico rival.ne ex rival.ne ex lege n. 74 lege n. 576 del 1952 del 1975
A B Immobiliare ACM Spa 1.213.673,71 SIAS SpA Autodromo 723.039,66 Nazionale di Monza Acitour Lombardia Srl 115.440,00 Acinnova Srl 92.962,24 ACM Servizi Assicurativi SpA 103.291,38 Agenzia Radio Traffic Srl 54.227,97 ACM Services SpA 144.607,93 TOTALE PARZIALE 2.447.242,89 Aciconsult Srl 59.468,98 ACI Como Servizi Srl 516,46 TOTALE 2.507.228,33
C 35.740,30
rival.ne ex lege n, 72 del 1983
Totale
acquisti cat.13°
D E F=B+C+D+E 317.620,99 1.096.924,50 2.663.959,50 12.549,90 735.589,56
G
35.740,30
317.620,99 1.109.474,40
35.740,30
317.620,99 1.109.474,40
115.440,00 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.910.078,58 59.468,98 516,46 3.970.064,02
Variazioni vendite cat.13° H 0
acquisti Plusv/minus in corso valenze insuss. dell’attivo I L
valori di bilancio al 31/12/2010
perdita o ripristino valore M
N=F+G-H+I+/-L-M 2.663.959,50 735.589,56
-115.440
0 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.910.078,58 59.468,98 516,46 3.970.064,02
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Tabella 3.3.2 – Partecipazioni dell’Automobile Club Milano: società controllate e collegate art. 2359 c.c. Denominazione
Sede
A B Immobiliare ACM Spa Milano – Corso Venezia n.43 SIAS SpA Autodromo Milano – Corso Venezia n.43 Naz. di Monza Acitour Lombardia Srl (***) Milano – Corso Venezia n.43 Acinnova Srl Milano – Corso Venezia n.43 ACM Servizi Assicurativi SpA Milano – Corso Venezia n.43 Agenzia Radio Traffic Srl Milano – Corso Venezia n.43 ACM Services SpA Milano – Corso Venezia n.43 TOTALE (*) Il patrimonio netto è comprensivo del risultato d’esercizio.
Denominazione A ACI Como Servizi Srl Aci Consult SpA TOTALE
SOCIETA’ CONTROLLATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2010 Costo di Capitale Patrimonio Risultato Quota acquisizione Sociale Netto (**) D'esercizio Posseduta C 1.213.673,71 723.039,66
D 1.222.000 1.100.000
E 26.245.118 3.256.613
F 333.353 354.239
G 100% 70%
115.440,00 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 2.447.242,89
124.800 -73.445 156.000 439.328 130.000 1.566.386,97 156.000 712.266 182.000 539.582 3.070.800 32.685.848,97
-101.644 19.465 -12.879,80 10.191 -68.005 534.719,2
92,50% 60% 80% 35% 80%
SOCIETA’ NON QUALIFICATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2010 Costo Capitale Patrimonio Risultato Quota di Acquisizione Sociale Netto D'esercizio Posseduta (**) B C D E F G Como – Viale Masia, n. 79 516,46 51.000 41.553 636 1% Roma – Via Magenta, n. 5 59.468,98 1.967.602 1.116.566 502.904 3% 59.985,44 2.018.602 1.158.119 503.540 Sede
Il costo di acquisizione risulta rivalutato in base alle leggi n.74 del 1952, n.576 del 1975 e n. 72 del 1983. Le relative riserve, a suo tempo emerse con la rivalutazione, sono state utilizzate, nell’esercizio 1983, a copertura di perdite pregresse che allora risultavano in bilancio. Nelle tabelle che seguono, si dà illustrazione delle variazioni intervenute nel valore delle immobilizzazioni finanziarie e per ciascuna tipologia di partecipazione, si riportano le informazioni richieste ai sensi dell’art. 2427 c.c. punto 5: la denominazione, la sede, il capitale sociale, l’importo del patrimonio netto, l’utile o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota posseduta ed il valore attribuito in bilancio della società partecipata. Si evidenzia, inoltre, il costo di acquisizione della partecipazione al fine di conferire maggiore chiarezza alle eventuali operazioni di perdita e ripristino di valore che si dovessero ritenere necessarie. Inoltre, ai sensi dell’art. 2426 c.c., viene evidenziato, per quota di spettanza, l’importo corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio dell’impresa partecipata. Si tratta del valore che sarebbe stato iscritto in bilancio in caso di adozione del metodo del patrimonio netto da parte di soggetti non obbligati alla redazione del bilancio consolidato.
Frazione Di Patrimonio Netto H 26.245.118,00 2.279.629,10
Differenza I=H-L 23.581.158,50 895.834,64
Valori di bilancio al 31/12/2010 L 2.663.959,50 735.589,56
-67.936,63 263.596,80 1.253.109,58 249.293,10 431.665,60 30.654.475,55
-89.355,92 170.634,56 1.149.818,20 195.065,13 287.057,67 25.915.921,75
0 92.962,24 103.291,38 54.227,97 144.607,93 3.794.638,58
Frazione Di Patrimonio Netto H 415,53 33.496,98 33.912,51
Differenza C-H - 100,93 -25.972,00 -26.072,93
3.4 POSTE RETTIFICATIVE DELL’ATTIVO 3.4.1 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Nella tabella 3.4.1 si dà puntuale descrizione della composizione dei fondi di ammortamento dei beni materiali rappresentati alle voci “Immobilizzazioni tecniche” della situazione patrimoniale. Tabella 3.4.1 – Movimenti dei fondi ammortamento delle immobilizzazioni materiali Descrizione
FONDI AMMORTAMENTO BENI MATERIALI 01.01.2010 quota utilizzo f/do d'esercizio ammortamento A B C 94.265,44 493.155,97 47.448,47 -
D = A+B-C 94.265,44 540.604,44
1.073,79 274,72 2.346,40 51.669,21
43.868,53 74.781,10 5.866,00 759.385,51
Autovetture Impianti e attrezzature Mobilio 42.794,74 Macch. elettron. 74.506,38 Insegne 3.519,60 Totale 708.242,13
-
31.12.2010
Per l’individuazione delle aliquote applicate si rinvia al paragrafo 3.1.
Fondo accantonamenti rischi diversi L’accantonamento dell’anno a tale fondo per un importo di € 175.000 è dovuta ad un contenzioso in corso tra l’Ente ed una società ex gestore di un punto vendita carburanti. Al 31.12.2010 pertanto il fondo è pari a 200.000 euro
3.4.2 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Marchi 1.036,07 525,83 1.561,90 I beni immateriali iscritti in bilancio rappresentano il costo del marchio MilanoSanremo e di ulteriori marchi registrati sia nel 2009 sia nel 2010 come sopra esposto; il costo di programmi applicativi è ammortizzato con il metodo diretto, considerato il loro utilizzo determinato nel tempo, come sopra precisato.
Fondo accantonamenti rischi su crediti La costituzione di tale fondo è stata fatta mediante l’accantonamento con aliquota dello 0,5% sull’ammontare dei crediti commerciali, al netto del rientro delle somme versate come acconto imposte, pari a 3.146.887,14.
3.5 FONDI DI ACCANTONAMENTI VARI 3.5.1 ANALISI DEI FONDI ACCANTONAMENTI VARI
Fondo accantonamenti ferie non godute Tale fondo, sul quale sono stati accantonati € 23.285,06, è stato costituito a seguito della valorizzazione delle ferie non godute del personale dipendente ed i relativi oneri accessori
In questo paragrafo si dà rappresentazione delle movimentazioni che hanno riguardato i fondi di accantonamento vari. Tabella 3.5.1 – Analisi del fondo trattamento di fine rapporto
3.6 CREDITI BANCARI E FINANZIARI I crediti iscritti nella situazione patrimoniale sono valutati secondo il presumibile valore di realizzo. Nella tabella 3.6.1 si fornisce sintetica rappresentazione delle movimentazioni dei crediti bancari e finanziari classificati secondo la scadenza giuridica dell’operazione.
FONDO PER TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO quota d'esercizio utilizzo fondo 31.12.2010 cat. 15 rendiconto finanziario A B C D = A+B-C 1.382.705,35 47.904,76 -906.480,65 524.129,46 Al fondo sono state accantonate le indennità maturate nell’esercizio; per contro, sono state pagate le indennità spettanti al personale dimessosi, nel corso del 2010. 01.01.2010
Dei movimenti finanziari che hanno influito sulla consistenza dei crediti si è già detto sopra. Nella tabella 3.6.2, per ciascuna voce dei crediti, l’importo totale viene distinto in ragione dell’effettiva esigibilità. Ai fini di detta classificazione, nella valutazione non si tiene conto della scadenza giuridica dell’operazione ma dell’esigibilità quale situazione di fatto.
Tabella 3.6.1 – Analisi dei crediti bancari e finanziari secondo la scadenza giuridica DESCRIZIONE A breve termine: Crediti vs erario per Ires A medio-lungo termine Crediti diversi finanziari Depositi cauzionali Credito verso Immobiliare ACM SpA Anticipo contrib. c/liquidaz. Dipend. TOTALE
01.01.2010 A
Concessione crediti e anticipazioni B
Riscossione di crediti C
perdite su crediti E
31.12.2010 F = A+B-C+/-D-E
-
166.490,00
166.490,00
-
-
4.593,30 133.135,74 350.000,00 38.926,97 526.656,01
2.269,00 3.365,85 2.106,86 174.231,71
2.947,86 1.797,26 27.188,51 198.423,63
-
3.914,44 134.704,33 350.000,00 13.845,32 502.464,09
-
Tabella 3.6.2 – Esigibilità dei crediti bancari e finanziari descrizione crediti
entro un anno
Depositi cauzionali Crediti diversi Anticipo contributi c/liquidazione dipendenti Credito verso Immobiliare ACM SpA Totale
10.000,00 3.914,44 4.000,00 17.914,44
oltre un anno entro 5 anni 20.000,00 0 9.845,32 350.000,00 379.845,32
oltre i 5 anni
dubbia esigibilita’
totale
0
134.704,33 3.914,44 13.845,32 350.000,00 502.464,09
104.704,33 0 0 0 104.704,33
3.7 DEBITI BANCARI E FINANZIARI Tale voce nel corso dell’esercizio non ha subito alcuna movimentazione. Tabella 3.7.1 – Analisi dei debiti bancari e finanziari Descrizione Depositi cauzionali TOTALE
01.01.2010 A 522,20 522,20
entrate per accensione prestiti B
uscite per rimborso prestiti C
Cancellazione debiti D
0,00
0,00
0,00
3.8 RESIDUI ATTIVI Per residui attivi si intendono gli accertamenti registrati ma non riscossi nell’esercizio finanziario di competenza. Ai residui che si sono originati nell’esercizio in corso, si aggiungono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabella 3.8,
31.12.2010 E = A+B-C-D 522,20 522,20
il valore totale dei residui attivi, distinto in categorie omogenee, è ripartito in ragione del loro diverso grado di esigibilità. Allo stato attuale tutti i residui sono esigibili entro l’anno e non vi sono casi di effettivo timore di inesigibilità
Tabella 3.8 – Residui attivi Descrizione Verso acquirenti, utenti, clienti, ecc. Verso ACI Verso imprese controllate e collegate Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici TOTALE RESIDUI ATTIVI
Entro un anno
oltre un anno entro 5 anni
1.717.433,35 210.836,00 520.845,96 492.261,83 3.313.377,14
3.9 RESIDUI PASSIVI Per residui passivi si intendono gli impegni rilevati ma non pagati nell’esercizio finanziario. Ai residui che si sono originati nell’esercizio in corso si aggiungono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabella 3.9, il valore
372.000
oltre i 5 anni
dubbia esigibilità
totale 1.717.433,35 210.836,00 892.845,96 492.261,83 3.313.377,14
totale dei residui passivi, distinto in categorie omogenee, viene ripartito in ragione del loro diverso grado di scadenza giuridica. Anche i residui passivi sono per loro natura esigibili entro l’anno successivo.
Tabella 3.9 – Residui passivi Descrizione
Entro un anno
Verso creditori diversi Tributari Verso Istituti previd. E sicurezza sociale. Verso imprese controllate e collegate Verso ACI Fondo ex DL 223/2006 Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici TOTALE RESIDUI PASSIVI
oltre un anno entro 5 anni
oltre i 5 anni
dubbia esigibilità
492.119,28 306.059,27 23.744,36 548.041,08 461.823,02 1.518,47 30.764,39 1.864.069,87
Totale 492.119,28 306.059,27 23.744,36 548.041,08 461.823,02 1.518,47 30.764,39 1.864.069,87
3.10 RATEI, RISCONTI E RIMANENZE 3.10.1 RATEI ATTIVI E PASSIVI Nel bilancio 2010 è stato iscritto un rateo passivo per € 35.204,75 relativo a spese collegate alle convenzioni con Regione Lombardia che si manifesteranno nel prossimo esercizio ma di competenza dell’attuale; in particolare trattasi del completamento delle istruttorie delle pratiche acquisite nel 2010 a fronte delle quali è stato interamente iscritto nel bilancio dell’esercizio in esame il relativo ricavo.
3.11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE (O DEBITI DI TESORERIA) La consistenza delle disponibilità liquide al 31.12.2010, iscritta nella situazione patrimoniale, è di € 1.866.271,13 come risultante anche dalla consistenza finale di cassa di cui alla situazione amministrativa. Nella tabella, si forniscono indicazioni circa la movimentazione delle disponibilità liquide al 31.12.2010.
3.10.2 RISCONTI ATTIVI E PASSIVI I risconti attivi e passivi traggono origine dalla validità annuale (365 giorni) della tessera associativa. Nel rispetto della competenza temporale la quota sociale incassata in un esercizio viene “accertata” integralmente nel bilancio finanziario e quindi rettificata, tramite risconti, per la parte di competenza dell’esercizio successivo. Per il 2010 non risultano registrati risconti attivi e passivi connessi alle convenzioni in corso con la Regione Lombardia essendo tutta l’attività svolta di competenza dell’esercizio. Tra i risconti risultano anche canoni di sublocazione e altre entrate anticipate. Lo stesso criterio vale per le spese ed in particolare: • aliquote sociali di competenza della sede centrale ACI; • canoni di locazione; • premi di assicurazione • altre spese anticipate. Nella tabella, per ciascuna voce di risconto attivo iniziale e finale, viene indicato il relativo importo. I risconti iniziali rappresentano la quota di spese impegnate nell’esercizio 2009 ma di competenza dell’esercizio 2010 e quindi, con l’apertura del bilancio 2010, vengono imputate, per la parte di competenza, al conto economico dell’esercizio e a nuovi risconti per la quota di competenza di esercizi successivi. I risconti finali, per contro, rettificano impegni di spesa registrati nell’esercizio 2010, ma di competenza degli esercizi successivi.
DESCRIZIONE
Tabella 3.10.2.1 – Risconti attivi
Tabella 3.11 – Movimenti delle disponibilità liquide 01.01.2010
Riscossioni Pagamenti 31.12.2010 totali totali B C D E=B+C-D 1.866.271,13 10.880.033,82 - 11.342.765,00 1.403.539,95
A Disponibilità liquide
3.12 VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Nella tabella che segue è data rappresentazione delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio per ciascuna voce del patrimonio netto. Esso è stato movimentato con il solo avanzo economico dell’esercizio. Le riserve iscritte in bilancio al 31.12.2010 sono state accantonate in esercizi anteriori al 1983 e risalenti alla fondazione dell’Ente. Tabella 3.12.1 – Analisi del patrimonio netto DESCRIZIONE Avanzo economico esercizi precedenti Avanzo economico dell’esercizio Riserve TOTALE
ANALISI DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2010 31.12.2009 6.027.368,26 5.848.862,35
VARIAZIONI 178.505,91
100.443,92
178.505,91
-78.061,99
654,99 6.128.468,17
654,99 6.028.023,25
0,0 100.443,92
RISCONTI ATTIVI Iniziali
Finali Totale Descrizione totale 879.246,40 Aliquote sociali 793.939,69 2.173,04 Premi assicurazioni 1.721,17 9.327,86 Fitti passivi 9.687,62 6.889,01 Spese Regione Lombardia 0 3.220,83 Altre spese 4.512,03 900.857,14 Totale 809.860,51
Descrizione Aliquote sociali Premi assicurazioni Fitti passivi Spese Regione Lombardia Altre spese Totale
Nella voce risconti passivi finali sono iscritti i proventi maturati entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi e per i quali è stato già effettuato l’accertamento. Tabella 3.10.2.2 – Risconti passivi RISCONTI PASSIVI Iniziali Descrizione Totale Quote sociali 1.463.267,91 Canoni attivi 4.751,59 Entrate Regione Lombardia 102.752,26 Totale 1.570.771,76
Finali Descrizione totale Quote sociali 1.303.804,90 Canoni attivi 5.760,54 Entrate Regione Lombardia 0,0 Totale 1.309.565,44
3.10.3 RIMANENZE FINALI Le rimanenze finali si riferiscono a giacenze di magazzino di oggetti promozionali per i soci e sono valutati al costo di acquisto aumentato degli eventuali oneri di diretta imputazione. Nella tabella si evidenzia il relativo importo.
3.13 CONTI D’ORDINE In questo paragrafo si forniscono informazioni circa la composizione dei conti d’ordine. 3.13.1 RISCHI ASSUNTI DALL’ENTE 1. Fidejussioni Tabella 3.13.1 – Fidejussioni a garanzia di terzi FIDEJUSSIONI PRESTATE A GARANZIA DI TERZI soggetto debitore (beneficiario) valore al 31/12/2010 valore al 31/12/2009 Banca Intesa Sanpaolo Spa 154.937,07 154.937,07 TOTALE 154.937,07 154.937,07 Con Banca Intesa Sanpaolo SpA prosegue un accordo per prestiti ai dipendenti come previsto dalle attuali norme contrattuali art 59 DPR 509 del 1979. 3.13.2 BENI DI TERZI PRESSO L’ENTE In questa categoria trovano collocazione fideiussioni di terzi rilasciate all’AC Milano a garanzia dell’esatto adempimento di obblighi contrattuali. Nella tabella si forniscono indicazioni circa la natura dei beni a disposizione, il titolo per cui sono tenuti, il loro valore ed eventuali oneri connessi alla loro custodia. Tabella 3.13.2 – Fideiussioni di terzi presso l’Ente
Tabella 3.10.3 – Rimanenze natura dei beni RIMANENZE Iniziali Descrizione Oggetti promozionali Totale
totale 79.673,65 79.673,65
Finali Descrizione Oggetti promozionali Totale
Totale 52.184,92 52.184,92
Fideiussioni TOTALE
BENI DI TERZI PRESSO L’ENTE Titolo di valore al valore al oneri connessi possesso 31/12/2010 31/12/2009 alla loro custodia Garanzia 44.820,39 45.390,45 2,50 44.820,39 45.390,45 2,50
4. ANALISI DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO 4.1 ANALISI DEL RISULTATO ECONOMICO Il conto economico rileva, per l’anno 2010, un avanzo, pari a 100.443,92 euro, al netto delle imposte (IRES 206.402,00 euro e irap 62.142,33) contro un avanzo di € 178.505,91 euro del 2009. Tale risultato si origina da un documento di conto economico strutturato in due parti. La prima parte evidenzia il risultato di parte corrente determinato dai costi e ricavi di diretta derivazione finanziaria. Nella seconda parte, invece, trovano collocazione tutti quei costi e ricavi che non danno luogo a movimentazioni finanziarie correnti dell’esercizio. La somma di quanto riportato nelle due parti evidenzia il risultato economico.
Il risultato di parte corrente rileva un avanzo pari a euro 407.188,65 contro un avanzo dell’esercizio 2009 di 263.677,39 euro. La seconda parte del conto economico presenta un disavanzo pari a 306.744,73 euro contro un disavanzo del 2009 pari a -85.171,48 euro. La differenza del saldo tra i due esercizi pari a euro -221.573,25 viene evidenziata nelle due tabelle che seguono. La somma algebrica dei due saldi (parte corrente 407.188,65 euro e parte non finanziaria -306.744,73 euro) determina, come detto sopra, il risultato economico di un avanzo pari a 100.443,92 euro. Per l’analisi puntuale della prima parte del conto economico si rinvia a quanto detto trattando delle entrate e delle uscite di parte corrente del bilancio finanziario.
Tabella 4.1 – Analisi della seconda parte del conto economico ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO RICAVI NON FINANZIARI DESCRIZIONE ANNO 2010 entrate accertate in precedenti esercizi di pertinenza dell’esercizio 1.570.771,76 produzioni e movimenti interni + ricavi pluriennali + costi da capitalizzare + trasferimenti attivi in natura 0 spese impegnate nell’esercizio di competenza economica passata 0 variazioni patrimoniali straordinarie 34.601,68 spese impegnate di competenza di successivi esercizi 862.045,43 entrate future di competenza economica dell’esercizio 0 TOTALE RICAVI NON FINANZIARI 2.467.418,87
ANNO 2009 1.755.414,72 0 0 15.004,00 980.530,79 0 2.750.949,51
VARIAZIONE -184.642,96 0,00 0,00 19.597,68 -118.485,36 0,00 -283.530,64
ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO COSTI NON FINANZIARI DESCRIZIONE spese di competenza impegnate in precedenti esercizi entrate accertate nell’esercizio di competenza passata Quota ammortamento svalutazioni e deprezzamenti accantonamenti per oneri presunti di competenza quota esercizio adeguamento fondo indennità anzianità’ personale variazioni patrimoniali straordinarie Spese future di competenze dell’esercizio entrate accertate nell’esercizio di pertinenza di successivi esercizi TOTALE COSTI NON FINANZIARI
ANNO 2010 980.530,79 0,00 56.248,85 115.440,00 214.019,50 47.904,76 15.249,51 35.204,75 1.309.565,44 2.774.163,60
ANNO 2009 1.073.384,93 0,00 69.302,94 0,00 25.000,00 94.551,42 3.109,94 0,00 1.570.771,76 2.836.120,99
VARIAZIONE -92.854,14 0,00 -13.054,09 115.440,00 189.019,50 -46.646,66 12.139,57 35.204,75 -261.206,32 -61.957,39
407.188,65 -306.744,73 100.443,92
263.677,39 -85.171,48 178.505,91
143.511,26 -221.573,25 -78.061,99
RISULTATO ECONOMICO risultato prima parte del conto economico risultato seconda parte del conto economico RISULTATO ECONOMICO
4.2 VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE Nella tabella 4.2 vengono riportati i provvedimenti di variazione dei residui attivi e passivi con indicazione dei relativi importi e dell’effetto prodotto in situazione amministrativa. Tabella 4.2 – Variazione nei residui data provvedimento: Approvazione Rendiconto 2010
VARIAZIONI NEI RESIDUI residui attivi
A Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Avanzo di amministrazione al 1.1.2010 Avanzo di amministrazione assestato al 1.1.2010
B 0,00 -15.249,51
residui passivi
effetti sulla situazione amministrativa C D= B-C 0,00 0,00 -34.601,68 19.352,17 3.413.532,37 3.432.884,54
Residui attivi Variazioni: le variazioni, in particolare, riguardano: la cancellazione di alcuni crediti per un importo pari a € 2.591,58 per i quali il recupero non risulta conveniente; la cancellazione dai residui di importi fatturati nel 2009 per i quali nel 2010 sono state emesse note di credito per un importo totale pari a € 12.657,93. Di tale importo la parte relativa all’iva pari a 4.083,67 ha generato un credito in conto iva regolarmente compensato nel corso del presente esercizio. Residui passivi Variazioni: la cancellazione riguarda: alcuni debiti commerciali per i quali i creditori non hanno mostrato alcuna pretesa o vi sono state contestazioni da parte dell’ente ed un impegno per una controversia con un distributore chiuso per il quale non è stato più richiesto alcun indennizzo 4.3 RATEI, RISCONTI E RIMANENZE Dei ratei, risconti e rimanenze finali si è già trattato nella situazione patrimoniale.
5. ALTRE NOTIZIE INTEGRATIVE 5.1 INFORMAZIONI SUL PERSONALE Il personale dell’AC Milano, tutto con contratto a tempo indeterminato, ha registrato nel corso del 2010 un’ulteriore riduzione da 17 unità a 8 unità. Per sopperire, in particolare, a tale carenza di organico, in attesa che vengano espletate le procedure concorsuali indette, sono stati stipulati contratti di somministrazione di lavoro interinale. La pianta organica aggiornata è stata adottata con delibera del Consiglio Direttivo del 26/11/2008. AREA DI INQUADRAMENTO E POSIZIONI ECONOMICHE A1 e A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 C4 C5 Area professionale Area Dirigenti TOTALE
POSTI IN ORGANICO 0 2 3 1 2 2 4 4 0 4 0 1 23
POSTI RICOPERTI 0 1 0 1 1 0 1 1 0 3 0 0 8
5.2 FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED ALTRE INFORMAZIONI UTILI AD UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEI DATI CONTABILI Dopo la chiusura dell’esercizio non si sono verificati fatti di rilievo che possono modificare la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente risultante dal presente bilancio.
Con effetto dal 1° gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Amministrazione e Contabilità, sulla base del quale l’Ente ha adottato il sistema di contabilità economico-patrimoniale, con conseguente abbandono della contabilità finanziaria.
l’all. b. al D.lgs. n. 196 del 30/06/2003 (codice sulla privacy). Il Documento è aggiornato annualmente; l’ultimo aggiornamento è datato 1° giugno 2011 prot. 1241. Milano, 9 giugno 2011
5.3 COMUNICAZIONE AI SENSI DEL DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA In data 30 dicembre 2005, con protocollo n. 4181, risulta predisposto il Documento programmatico sulla sicurezza ICT 2005, come previsto dal-
Il Presidente Carlo Edoardo Valli
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Conto consuntivo esercizio 2010 Signori Soci, il conto consuntivo per l'esercizio 2010, che il Consiglio direttivo dell'Automobile Club Milano sottopone al Vostro esame e alla Vostra approvazione espone in sintesi le seguenti risultanze:
IIl Collegio dei Revisori evidenzia che il conto consuntivo 2010 presenta, rispetto al preventivo assestato con la variazione i bilancio deliberata dal Consiglio Direttivo in data 22/12/2010 i seguenti scostamenti: Descrizione
Situazione patrimoniale e conto economico Attività 10.954.300,87 Costi pluriennali 26.464,93 Totale delle attività 10.980.765,80 Fondi speciali e riserve 654,99 Avanzi esercizi precedenti 6.027.368,26 Passività, fondi ammortamento e accantonamenti diversi. 4.852.298,63 totale delle passività 10.880.321,88 avanzo economico d’esercizio 100.443,92 Totale 10.980.765,80 L’avanzo trova riscontro nel conto economico. entrate correnti spese correnti Avanzo di parte corrente che viene rettificato dai componenti di reddito: . positivi, per rimanenze finali e risconti . negativi, per rimanenze iniziali, risconti, accantonamenti e ammortamenti saldo negativo Avanzo economico dell’esercizio
Entrate correnti Uscite correnti Risultato di parte corrente Risultato economico
Previsioni iniziali
Consuntivo
Scostamenti
8.223.100,00 8.170.930,00 52.170,00 -164.663,65
7.896.302,90 7.489.114,25 407.188,65 100.443,92
-326.797,10 -681.815,75 355.018,65 265.107,57
407.188,65
Per quanto di nostra competenza, si attesta, come si è constatato anche in occasione delle nostre periodiche verifiche, che le varie poste del conto consuntivo trovano riscontro nelle scritture contabili, tenute ai sensi di legge e sempre aggiornate e che i vari adempimenti fiscali sono stati eseguiti con regolarità. Le giacenze di magazzino sono state valutate, come per il passato, al costo di acquisto, considerando che trattasi di oggetti promozionali per i soci da distribuire gratuitamente nel corso dell’esercizio successivo. Gli investimenti mobiliari non hanno registrato variazioni e sono tutti descritti analiticamente nella tabella sotto riportata. Le partecipazioni in società controllate dall'Ente sono:
-306.744,73 100.443,92
Immobiliare ACM SpA . costo storico (già) valore nominale . rivalutazione legge 74/52 . rivalutazione legge 576/75 . rivalutazione legge 72/83
7.896.302,90 7.489.114,25 2.467.418,87 2.774.163,60
I conti d’ordine bilanciano in Euro 199.757,46 e rappresentano cauzioni di terzi per esecuzione contratti nonché fidejussioni prestate dall’Ente per prestiti a dipendenti (art. 59 DPR 509/1979).
SIAS SpA – Autodromo di Monza . costo storico (già valore nominale) . rivalutazione legge 72/83
2.663.959,50 100%
1.213.673,71 35.740,30 317.620,99 1.096.924,50
70%
723.039,66 12.549,90
735.589,56
Gestione finanziaria Il rendiconto finanziario presenta per la gestione di competenza: . entrate correnti 7.896.302,90 . entrate per movimenti di capitale 198.423,63 . entrate partite di giro 2.550.323,61 . totale delle entrate . spese correnti 7.489.114,25 . spese per movimenti di capitale 1.185.649,60 . spese partite di giro 2.550.323,61 . totale delle spese . disavanzo finanziario . Avanzo di amministrazione assestato . Avanzo di amministrazione al 31.12.10 che trova corrispondenza nella situazione amministrativa: . residui attivi . fondo cassa al 31.12.2009 . residui passivi . Avanzo di amministrazione al 31.12.10
ACM Servizi Assicurativi SpA Acinnova Srl Acitour Lombardia Srl Agenzia Radio Traffic Srl A.C.M. Services SpA
103.291,38 92.962,24 115.440,00 54.227,97 144.607,93
10.645.050,14
11.225.087,46 -580.037,32 3.432.884,54 2.852.847,22
3.313.377,14 1.403.539,95 1.864.069,87 2.852.847,22
Parte dell’avanzo di amministrazione al 31.12.2010 risulta vincolato: per Euro 60.000,00, in base al Decreto Ministeriale 29/11/2002. La parte libera ammonta quindi a 2.796.759,22 euro. L’avanzo di amministrazione al 31.12.09 Ha registrato nel corso dell’esercizio le seguenti variazioni: . residui attivi . riaccertamenti in aumento . riaccertamenti in diminuzione . residui passivi . riaccertamenti in aumento . riaccertamenti in diminuzione . Avanzo di amministrazione assestato
80% 60% 92,50% 35% 80%
3.413.532,37
Si evidenzia che per quanto riguarda la partecipazione in Acitour Lombardia Srl è stato iscritto nel passivo dello Stato Patrimoniale apposito fondo svalutazione dell’importo pari al valore della partecipazione stessa a seguito dei negativi risultati di bilancio Le partecipazioni in altre società (ACICOMO Servizi Srl, ACI Consult CNP Spa) per 59.985,44 Euro sono iscritte al costo d’acquisto. La nota integrativa espone compiutamente il patrimonio e le riserve delle diverse società partecipate con le risultanze dell’esercizio 2010. I debiti e i crediti sono iscritti al valore nominale. Le immobilizzazioni tecniche sono iscritte al costo storico. Risultano ancora in bilancio rivalutazioni monetarie per i seguenti cespiti, peraltro interamente ammortizzati: Cespiti Impianti tecnici Macchine ufficio Totale
Legge 72/83 26.527,02 3.411,54 29.938,56
I fondi di ammortamento sono stati incrementati con le stesse aliquote dei passati esercizi come sotto riportato.
-15.249,51 0 15.249,51 34.601,68 0 34.601,68 3.432.884,54
Automezzi 20% Mobilio 12% Insegne 12% Macchine elettroniche 20% Per i nuovi acquisti le aliquote sono state ridotte al 50%
Considerati l’utilizzo dei cespiti e i relativi fondi di ammortamento, le quote accantonate sono ritenute congrue. I beni immateriali sono costituiti dal costo di acquisizione e registrazione del marchio della manifestazione sportiva automobilistica “Milano-Sanremoâ€? acquisito nel 2006, di alcuni altri marchi registrati nel corso del 2009 e del marchio dell’Ente registrato nel corso del 2010; tali beni sono ammortizzati in misura pari a 1/18, in considerazione della loro validitĂ nel tempo. Tra i costi pluriennali vi era iscritto il costo di un programma informatico per la gestione delle pratiche per l’erogazione di contributi per l’acquisto di auto nuove a basso impatto ambientale. La convenzione, sottoscritta con la Regione Lombardia è scaduta il 24 gennaio 2010. Il costo del programma è stato ammortizzato in proporzione alla durata effettiva dell’utilizzo dello stesso. L’ammortamento è stato registrato con il metodo “direttoâ€?. Infine, sempre in tale categoria di beni, è stato inserito il costo di Progettazione e Realizzazione del sito web dell’Ente che viene ammortizzato con aliquota pari al 20% Il fondo di quiescenza del personale dipendente copre integralmente le indennitĂ maturate al 31.12.2010. Il fondo rischi “vertenze e contenzioso da definireâ€? è stato incrementato in relazione al procedere del contenzioso in atto con una societĂ che gestiva un punto vendita carburanti. Al fondo ferie non godute sono stati accantonati gli importi relativi alle ferie maturate dal personale e non godute poichĂŠ ulteriori assenze avrebbero pregiudicato la funzionalitĂ dell’Ente. A tal proposito, il Collegio dei Revisori segnala, tuttavia, la necessitĂ di un’adeguata programmazione dei periodi di ferie di tutto il personale. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformitĂ ai predetti principi la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il conto consuntivo sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenute nel conto consuntivo, nonchè la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. La responsabilità dei lavori di revisione contabile dei bilanci delle società controllate e partecipate è di altri revisori. Durante l’esercizio abbiamo partecipato alle adunanze del Consiglio Direttivo svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento, e siamo stati opportunamente informati sull'andamento della gestione sociale, per quanto attiene soprattutto le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dall’Ente nel corso dell'esercizio, assicurandoci che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, fossero ispirate a principi di razionalità economica e non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi con l’Ente, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio esistente. Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile, nonchè sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni ovvero l'esame di documenti aziendali e non abbiamo, in merito, osservazioni da formulare. Il Presidente illustra compiutamente, nella nota integrativa e nella propria relazione al bilancio, l’andamento della gestione e sottolinea gli eventi piÚ significativi che ne hanno determinato il risultato e i fatti salienti dell’esercizio in corso. Il contenuto di tali documenti concorda con le risultanze del bilancio stesso. Il Collegio dei Revisori a conclusione del suo esame esprime parere favorevole per l’approvazione del conto consuntivo 2010, della nota integrativa e della relazione accompagnatoria e concorda, infine, con la proposta formulata dal Presidente, nella propria relazione, di destinare l’avanzo dell’esercizio di Euro 100.443,92 ad incremento delle riserve, come avanzo di esercizi precedenti. Il Collegio dei Revisori Dr. Massimo Togno Rag. Andrea Luciano Catanese Dr. Giampaolo Lazzati
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Parte seconda: Componenti economiche che non dano luogo a movimentazioni finanziarie correnti nell'esercizio A) SPESE IMPEGNATE IN PASSATO, DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
980.530,79
B) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATE C) AMMORTAMENTI
A) ENTRATE ACCERTATE IN PASSATO , DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO -
56.248,85
1.570.771,76
B) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATA:
-
C) QUOTA RICAVI PLURIENNALI
-
D) SVALUTAZIONI
115.440,00
D) COSTI DA CAPITALIZZARE
-
E) ACCANTONAMENTI
261.924,26
E) TRASFERIMENTI ATTIVI IN NATURA
-
F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE
15.249,51
F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE
G) SPESE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
35.204,75
G) ENTRATE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO
H) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO, DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA TOTALE PARTE SECONDA TOTALE GENERALE
1.309.565,44 2.774.163,60 10.263.277,85
AVANZO ECONOMICO
100.443,92
TOTALE A PAREGGIO
10.363.721,77
34.601,68 -
H) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA
862.045,43 2.467.418,87
TOTALE PARTE SECONDA
10,363.721,77
TOTALE GENERALE DISAVANCO ECONOMICO
10,363.721,77
TOTALE A PAREGGIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2008 ATTIVITA'
al 1/01/2010
al 31/12/2010
PASSIVITA'
al 1/01/2010
al 31/12/2010 0,00
0,00
2.016.349,09
1.864.069,87
DISPONIBILITA' LIQUIDE
1.866.271,13
1.403.539,95
DEBITI DI TESORERIA
RESIDUI ATTIVI
3.563.610,33
3.313.377,14
RESIDUI PASSIVI
CREDITI BANCARI E FINANZIARI
526.656,01
502.464,09
DEBITI BANCARI E FINANZIARI
522,20
522,20
RIMANENZE ATTIVE D'ESERCIZIO
980.530,79
862.045,43
RIMANENZE PASSIVE DI ESERCIZIO
1.570.771,76
1.344.770,19
3.970.064,02
3.970.064,02
FONDI DI ACCANTONAMENTO VARI
1.407.705,35
763.148,96
818.173,41
902.810,24
709.278,20
879.787,41
7.344,16
26.464,93
11.732.649,85
10.980.765,80
5.704.626,60
4.852.298,63
INVESTIMENTI MOBILIARI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Altri costi pluriennali da ammortizzare
TOTALE ATTIVITA'
POSTE RETTIFICATIVE DELL'ATTIVO
TOTALE PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO Riserve facoltative tassate Avanzo economico degli esercizi precedenti Avanzo economico dell'esercizio
TOTALE A PAREGGIO CONTI D'ORDINE
200.327,52 199.757.46 199.757,46
CONTI D'ORDINE
654,99
654,99
5.848.862,35
6.027.368,26
178.505,91
100.443,92
11.732.649,85 200.327,52
10.980.765,80 199.757,46