Via! n°5 2018 AC Milano

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ANNO LXII – N°5 – DICEMBRE 2018

ATTUALITA’

DIESEL KO! MA LA VERITÀ?

A MILANO ARRIVA ”AREA B” CONVEGNO

SOSTA VIETATA SONO POCHE LE POSSIBILITÀ DI ESSERE MULTATI

AUTOVELOX

LE REGOLE LA NUOVA CIRCOLARE E TUTTI I MOTIVI PER FARE RICORSO Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - Trento – n.4/2018

LONG TEST

SUBARU FORESTER 2.200 KM DALL’ITALIA ALLA SPAGNA CON LA TUTTOTERRENO DIESEL


STUDIO BI QUATTRO

MEMORIAL SCHOOL

Foto di Fausto De Stefani - Archivio Fondazione Senza Frontiere

KIRTIPUR - KATHMANDU NEPAL

Per aiutare la Scuola di Kirtipur è stato pubblicato da Montura Editing il libro “Mani” di Fausto De Stefani, con introduzione di Erri De Luca, che può essere richiesto a editing@montura.it in cambio di una donazione libera e responsabile a favore del progetto di solidarietà della Fondazione Senza Frontiere Onlus. Una pubblicazione preziosa per tutti gli appassionati dell'Himalaya.

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SOSTIENE


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VADEMECUM AUTOVELOX Tutto ciò che bisogna sapere: normative, abusi, ricorsi

EICMA MILANO Novità mondiali al Salone delle 2 ruote

DIESEL KO! MA LA VERITÀ?

A MILANO ARRIVA ”AREA B” AUTOVELOX

LE REGOLE LA NUOVA CIRCOLARE E TUTTI I MOTIVI PER FARE RICORSO

INVITO A CASA DALLARA In visita nella Academy del grande costruttore di auto sportive

LONG TEST

SUBARU FORESTER 2.200 KM DALL’ITALIA ALLA SPAGNA CON LA TUTTOTERRENO DIESEL

EDITORIALE

30 MONDO AUTO

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ACI NEWS

32 EQUIPAGGIAMENTI

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ATTUALITA’

34 MOTONOVITA’

Geronimo La Russa, Presidente ACM

Fatti e notizie dal mondo ACI Bando ai Diesel nell’Area B

Novità e minitest

Gli pneumatici 4 stagioni

EICMA: 2 ruote da tutto il mondo

14 MOBILITA’

37 GENTLEMENS’ RIDE

17 NOTIZIARIO

38 SPORT

18 INTERVISTA

41 LETTURE

20 LONG TEST

42 GARE A MONZA

22 AUTO STORICHE

44 PER I SOCI

27 STELLE E STRISCE

45 ACM INFORMA

28 PROVA SPECIALE

46 LE NOSTRE DELEGAZIONI

Tante soste vietate, poche multe

Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - Trento – n.4/2018

Da febbraio arriva a Milano Area B, la ZTL più grande d’Europa che bandisce dal 70% del territorio Comunale quasi 600 mila vetture, in massima parte Diesel

Anno LXII – N°5 dicembre 2018

5 ATTUALITA’

CONVEGNO

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SOMMARIO

ANNO LXII – N°5 – DICEMBRE 2018

SOSTA VIETATA SONO POCHE LE POSSIBILITÀ DI ESSERE MULTATI

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Auto e non solo

Vademecum Autovelox Subaru Forester Diesel

Torna la Milano-Sanremo Sogni americani a 4 ruote

Sulla moto per beneficienza Visita alla Dallara Academy

Le novità della Libreria dell’Automobile Finali Ferrari e ACI Racing WE

Pratiche, orari, sconti Rinnovo patente

La nuova Audi A6 Avant

Attività, segnalazioni, iniziative

Editore e amministratore: ACM Services srl - Corso Venezia, 43 - 20121 Milano

Direttore editoriale: Geronimo La Russa

Progetto grafico e impaginazione: Studio FP

Direzione e redazione: Corso Venezia, 43 - 20121 Milano Tel. 02 7745239/320 - Fax 02 781844 p.redaelli@acimi.it

Direttore tecnico scientifico: Paolo Redaelli

Stampa: BQE Editrice - Litotipografia Alcione

Hanno collaborato:

Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Studio Bi Quattro srl Tel. 0461 238913 - Fax 0461 237772 commerciale@studiobiquattro.it

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano al n. 4495 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Aut. n° 31557499-001 - Stampe periodiche in regime libero.

Direttore responsabile: Maurizio Gussoni

Valerio Boni, Paolo Ferrini, Giorgio Goggi, Claudio Malavasi, Paolo Moroni, Barbara Premoli, Lorenzo Rosti Rossini, Saverio Villa

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Happy MONTE BONDONE

MONTE BONDONE

paradiso per famiglie, a paradise for families

#Familyvillage

Immergetevi nel bianco, surround yourself with white A pochi minuti da Trento, il Monte Bondone offre fantastiche opportunità per una vacanza a misura di famiglia. Natura incontaminata, panorami mozzafiato, palestra all’aria aperta vi aspettano per stupirvi. Hotel, kindergarten e skibar direttamente sulle piste, scuole sci, noleggi, campo “primi passi”, baby cross, animazione, uno snowpark fra i migliori d’Europa, chilometri di piste da discesa e da fondo, ciaspole, nordic walking, centri benessere e tanto divertimento. Just few minutes away from Trento, Monte Bondone offers fantastic opportunities for a holiday on the snow, ideal for families. Untouched nature, breathtaking landscapes, outdoor gym will surprise you. Hotels, kindergartnes and ski bars directly on the slopes, ski schools, equipment rentals, “first steps” field, baby cross, entertainment, one of the best snowpark in the Alps, alpine and cross-country skiing, snowshoeing, nordic walking, wellness centre and lots of fun. INFO APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi info@discovermontebondone - Tel. +39 0461 216000 www.discovermontebondone.it Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi

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Foto Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi (A. Ghezzer, R. Magrone, L. Merisio, M. Miori, M. Simonini, A. Russolo)


EDITORIALE

L’ORGOGLIO DI 115 ANNI SCANDITI DA ENTUSIASMO E VOGLIA DI FARE U

GERONIMO LA RUSSA PRESIDENTE AUTOMOBILE CLUB MILANO DIRETTORE EDITORIALE

n anniversario importante, una ricorrenza da celebrare insieme a voi e da vivere con la l’entusiasmo e l’intraprendenza che hanno contraddistinto 115 anni di storia. L’Automobile Club di Milano festeggia questo compleanno con la consapevolezza di aver scritto pagine importanti della storia di Milano e più in generale della storia dell’automobile italiana. Una storia, la nostra, che inevitabilmente si intreccia con l’Autodromo di Monza, con le imprese che il rombo dei motori ha caratterizzato il ‘Tempio mondiale della velocità’. Ma Automobile Club Milano è anche e soprattutto un punto fermo della metropoli, con la nostra sede storica di corso Venezia che tutti i milanesi conoscono e riconoscono. Con le moltissime delegazioni che ci rappresentano in ogni quartiere cittadino, nella provincia, nel lodigiano e in Brianza. o efinirei r o lio ci l’orgoglio di appartenere a una

grande famiglia di chi condivide la passione per le auto e per i motori in genere e che, sulle auto e sulle moto, ha vissuto momenti indimenticabili della propria vita. Come in ogni compleanno che si rispetti bisogna però anche godersi qualche regalo e guardare al futuro. Ai nostri associati ed a tutti gli appassionati abbiamo deciso di regalare la presenza tra le vie del centro di Milano di tantissime ma nific e auto c e correranno il Rallye Monte-Carlo Historique: l’appuntamento, da non perdere, è per il tardo pomeriggio del 1 febbraio 2019, con partenza da corso Venezia e passerella in Piazza Duomo... vietato mancare! La prospettiva del futuro i c iama in ece limpia i 2026, Milano è candidata a ospitare questo grande evento e Automobile Club Milano ha già preso contatti con il sindaco Sala e il presidente Fontana per recitare un ruolo da protagonista per raggiungere questo importante traguardo. ■

AUGURI A TUTTI I SOCI DI BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO!

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Foto di Luca Chisté STUDIO BI QUATTRO

Progettista, ricercatore, amministratore? Sentieri Urbani | Urban Tracks è una rivista di urbanistica pensata e prodotta in Trentino ma diffusa in tutto il Paese. Teoria e prassi si incrociano dentro le pagine di questo periodico per fare emergere – attraverso le voci più autorevoli della disciplina – i problemi e le potenzialità delle trasformazioni consapevoli del territorio. Uno strumento indispensabile per chi si occupa di urbanistica da progettista, ricercatore, amministratore.

Urbantracks Abbonamenti e numeri arretrati Per ricevere Urban Tracks è sufficiente inviare una e-mail con gli estremi del bonifico bancario (sul conto corrente intestato alla BI QUATTRO EDITRICE IBAN IT 87L 06045 01801 000007300504) ed indicando i dati postali di chi desidera abbonarsi o ricevere numeri arretrati. Il costo dell'abbonamento annuale (4 numeri) è di 35 euro. I numeri singoli 10 euro. info@urban-tracks.eu | tel. 0461 238913


ACI NEWS DALLA SEDE DEL NOSTRO AUTOMOBILE CLUB

IL “MONTE” RIPARTE DA MILANO Il Rallye Monte-Carlo Historique ritorna dopo 86 anni. Partenza il 1° febbraio alle ore 18,00 da Corso Venezia con passerella di presentazione in piazza Duomo Anche Milano e il nostro Automobile Club saranno tra i protagonisti della 22° edizione del ”Rallye Monte-Carlo Historique” in programma dal 30 gennaio al 6 febbraio prossimi. Infatti, oltre ad Atene, Glasgow, Bad Homburg, Barcelona, Reims e la stessa Monte-Carlo, una delle località prescelte per il concentramento di zona e la partenza della tappa di trasfermento verso la Francia di questa celebre gara per macchine da rally d’epoca è proprio Milano. Si tratta di un atteso e benvenuto ritorno dopo una lunghissima assenza: l’ultima volta che la nostra città fu sede di partenza del “Monte” (non ancora storico) risale infatti al lontano 1932. Il 30 gennaio le vetture iscritte alla gara (riservata a modelli che parteciparono alla competizione monegasca tra il 1955 e il 1980) si presenteranno dunque nelle strade adia-

centi l’AC Milano e il porticato dell’Archivio di Stato dove erranno olte le erific e tecniche e sportive e avrà luogo l’accoglienza degli equipaggi. Alle ore 18,00 del giorno dopo, 1° febbraio, avverrà la partenza u ficiale ella tappa di trasferimento da corso Venezia. Da lì la carovana delle auto si dirgerà in piazza Duomo per il passaggio in passerella di presentazione al pubblico (un’occasione per ammirare queste bellezze di mezza età ancora in piena forma) e proseguire poi alla volta di Buis-les-Baronnies nel dipartimento della Drome (circa 640 km) dove il 2 febbraio inizieranno le prove peciali a tappa finale el Rallye, che l’anno scorso fu vinto dall’equipaggio italiano formato Gianmaria Aghem e Diego Cumino a bordo della loro Lancia Fulvia Coupe 1200, è prevista nella notte tra il 5 e il 6 febbraio con arrivo al Porto Hercule di Monaco.

MILANO

A MEMORABLE DEPARTURE

Milan will host the departure of the Rallye Monte-Carlo Historique for the first time since 1932. Don't miss this unique opportunity to start under the "Madonnina": an unforgettable experience for all participants!

1st FEBRUARY 2019

Your departure from Milan will include: - scrutineering and welcome service by Automobile Club di Milano, - one of the oldest clubs in the world - typical Italian food and drinks - exhibition and presentation of the Rallye vehicles in the city center - police support a - accommodation in 4 and 5 stars hotels with dedicated rates - concierge service For more information, hotel reservations, concierge service: +39 0522 421096 - rmch.milan@canossa.it

GIORNATA REGIONALE

SICUREZZA E FRATERNITA’ STRADALE Lo scorso 17 novembre è stata organizzata da Regione Lombardia, Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione, la Giornata regionale della Sicurezza Stradale e di Fraternità stradale che è stata l’occasione per dare evidenza pubblica a persone, corpi e associazioni di volontariato operanti sulle strade lombarde, in contrasto all’incidentalità stradale e in soccorso alle vittime, anche a rischio della propria vita. Ad esprimere un sentito ringraziamento, in particolare ai volontari delle associazioni di soccorso, il Presidente dell’Automobile Club Milano Avv. Geronimo la Russa che ha premiato gli operatori con attestati di benemerenza (nella foto) esprimendo stima e gratitudine a quanti operano in difesa della sicurezza della circolazione stradale. Anche se gli incidenti nella nostra Regione sono diminuiti, si parla sempre di dati i nificati i nel i ono a uti in atti incidenti, 423 morti e 44.996 feriti. Non si deve quindi abbassare la guardia. Regione Lombardia e Automobile Club sono in prima linea in questa battaglia. E.B.

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A MILANO ARRIVA L”AREA B”

Diesel Ko! Ma la verità?

Il bando alle vetture a gasolio in vigore da febbraio renderà inutilizzabili quasi 600 mila automezzi costruiti tra il 1999 e il 2010 e complicherà la vita a molte persone e categorie lavorative. Molte le alternative strategiche per combattere l’inquinamento. Ma si preferisce la solita scorciatoia dei divieti Testo di Giorgio Goggi - Docente di urbanistica- già assessore del Comune di Milano

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nizierò prendendo la questione un po’alla lontana. Voglio rifarmi allo straordinario carteggio tra Luciano Pellicani e Virgilio Dagnino che è stato recentemente pubblicato nel volume “Il vangelo socialista”1. Nelle lettere, in cui i due disquisivano su marxismo e socialismo, emer e innanzitutto il netto rifiuto elle teorie no tic e e al ific e come il leninismo e in parte il marxismo, e la comune convinzione che le teorie al ific e c e o liono purificare la società sfocino prima o poi nel totalitarismo. Addirittura pensano “che la cosa più razionale sia abbandonare l’idea stessa di salvezza” (Pellicani). Ora, di tali teorie fa parte sicuramente il comunismo, ma anche il neoliberismo. Ricordiamoci che sia Lenin, sia Von Hayek hanno sostenuto che una volta realizzata la società liberata (per l’uno col comunismo, per l’altro con la regola incontrastata del mercato) non ci sarebbe stato più bisogno degli stati nazionali. Come questo sia vero l’hanno sperimentato quelli che hanno vissuto

oltre cortina e lo stiamo sperimentando noi nell’attuale crisi economica. A mio parere anche l’ecologismo si candida a far parte di queste teorie al ific e i uole purificare talmente l’ambiente da trascurare le vite degli umani che vi risiedono. Può essere il caso del bando ai motori diesel. Il provvedimento regionale è meno drastico perché colpisce mezzi un poco pi ecc i uro al al i bisognosi di sostituzione (ma non, ad esempio, per le persone anziane che usano poco l’auto, ma ne hanno comunque la necessità e che non si possono permettere i ac ui tarne una nuo a el i tratta tutta ia i auto etture e ur oni in tutta la e ione . Il provvedimento del Comune di Milano i e ten er nel anc e ai ie el uro 4 con FAP, che non molti anni fa erano considerati i meno nocivi e che sono stati en uti fino al Sicuramente la cosiddetta Area B colpirà un maggior numero di famiglie e imprese milane i ben oltre le colpite al provvedimento regionale.

E’ evidente che molti dovranno cambiare auto, cosa che peserà sulle famiglie meno abbienti, anche perché, con l’annuncio dell’area B, il valore delle vecchie auto da dare in permuta è già precipitato. Un’insperata (o ricercata?) fortuna per i costruttori di auto. a cri i c e al a atto calare i redditi di famiglie e imprese italiane3 non è ancora passata e molti si troveranno a disagio. Come spesso succede vengono maggiormente colpiti il lavoro e la produzione di reddito. Poi, come sempre in Italia, tutti faranno il proprio dovere mugugnando. Mi chiedo se qualcuno abbia pensato alle persone d’età che hanno bisogno dell’auto per spostarsi e non sono più in grado di usare i mezzi pubblici, ai rappresentanti di commercio o anche solo a geometri o architetti che devono visitare parecchi cantieri ogni giorno e a mille altre categorie professionali per cui l’auto è irrinunciabile4. Poi vanno considerati i lavoratori a basso reddito, prevalentemente domiciliati nei luoghi a minor presenza di trasporto pubblico, c iamati a continui acrifici E I PARCHEGGI D’INTERSCAMBIO? Quello che più mi ha fatto pensare al totalitarismo ecologico è l’immagine, fatta pubblicare sui quotidiani dal Comune di Milano, con la localiz¬zazione dei parcheggi d’interscambio e l’invito ad usarli per chi possiede mezzi cui non è permessa la circolazione nell’area B. Questo perché le auto che entrano in Milano ogni giorno sono poco meno i mentre i po ti nei parc e i inter cambio ono poco pi i che nelle prime ore del mattino sono già praticamente tutti occupati. Pensare che questi posti possano far fronte al divieto di acce o per i ie el i nifica i ere in una realtà virtuale che non ha niente a che fare con il mondo reale5 . ue ta ten enza alla purificazione dell’ambiente senza tener conto dei

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COMMISSIONE MOBILITÀ AC MILANO

problemi delle persone, specie se a basso reddito, mi preoccupa. E’ da tempo riconosciuto che sono maggiormente queste ultime ad avere bisogno di muoversi in auto e non quelle abbienti. Basti pensare a tutti coloro che vivono nell’hinterland lontano dalle linee di trasporto pubblico e che sono obbligati a risiedervi per lucrare il basso costo degli immobili. Quando sono state messe in vendita le prime auto a norme Euro, si ice a c e a rebbero in uinato oltre volte meno di quelle precedenti, quelle messe in vendita ora inquineranno ancora o olte meno i uelle il proce o potrebbe non a ere mai fine Questo non vuol dire che non si debba fare la guerra all’inquinamento, ma che vada fatta tenendo conto della vita delle persone. IL PROBLEMA DEL RISCALDAMENTO Anche se nessuno ne vuole parlare è accertato che l’emergenza smog, in particolare per il i erifica urante il periodo di utilizzazione degli impianti di riscaldamento. Fatto testimoniato dal provvedimento regionale che vale nel periodo invernale. Infatti, in un ambiente con inversione termica , come la pianura padana, i fumi dei riscaldamenti ristagnano

ad una quota superiore a quelli del tra fico e pin ono ue ti ultimi in basso, facendoli concentrare. Per questo e per altri motivi (come l’innata avversione alla motorizzazione privata che periodicamente riemerge nella politica, specie a sinistra) l’imputata per inquinamento è sempre l’automobile. l recepimento ella iretti a comporterà tra pochi anni l’abbandono e li impianti i ri cal amento a a olio perché allora non iniziare da questi? Se consideriamo 1 kW di energia termica, ue to co ta e ottenuta con a olio o a ma e ottenuto con pompe di calore azionate con energia elettrica. Quest’energia termica è ottenuta con zero emissioni locali . Milano abbonda di acque, soprattutto di acque di prima falda che non possono essere usate per l’acquedotto. L’innalzamento della falda ha richiesto l impianto i pozzi c e emun ono dalla prima falda per evitare gli alla amenti e li e ifici nc e e il pompaggio delle acque di prima falda con ente i ri enerare i filtri e li acquiferi, queste acque vengono sprecate . Teoricamente, tutta Milano potrebbe essere riscaldata con pompe di calore alimentate ad acqua. Non manca né l’acqua, né l’energia elettrica, visto che la precedenza assegnata a quella

(1) Il vangelo socialista, Nino Aragno editore, Torino, 2018. (2) Assai più sinteticamente, un giornalista (Telese) ha detto che la rottamazione degli Euro 3 è la “patrimoniale dei poveri”. (3) Questa crisi ha spaccato in due la popolazione italiana: chi era a reddito fisso non ne ha quasi risentito ed è stato aiutato dalla deflazione, chi aveva un reddito d’impresa o professionale ha subito pesanti difficoltà e molti hanno dovuto soccombere. (4) A Londra questi veicoli sono stati gravati da un supplemento del Congestion Charge, senza impedirne la circolazione. (5) Peraltro, iniziando dalla Giunta Moratti e poi durante tutte le altre, non sono stati aggiunti posti alla capienza dei parcheggi d’interscambio, il picco è stato nel 2005 con 16.426 posti, poi si è scesi a 14.604 nel 2011 e nel 2016 siamo a 15.593.Il parcheggio d’interscambio alla M3 di Comasina, progettato per 2.000 posti, è stato realizzato con 120, ben meno della capienza di una sola carrozza della linea 3 (240 posti). L’assessore Maran, che se ne vantava con me in una trasmissione televisiva, viveva anche lui nella realtà virtuale. (6) L’inversione termica è un fenomeno fisico caratteristico della geografia, non modificabile dall’uomo. (7) Le emissioni delle centrali, minori di un tempo per la robusta componente di fonti rinnovabili, avvengono fuori dalle città e con camini calcolati in modo da limitare il ricadere degli inquinanti. (8) Una parte importante in un nuovo e più efficace sistema di gestione delle acque a Milano sarà svolta la riapertura dei navigli, quella completa, non dalle vasche ornamentali.

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A MILANO ARRIVA L”AREA B” prodotta con sole e vento costringe a tenere inattive molte centrali. Le polveri sottili si espanderebbero maggiormente nell’atmosfera, come succede nelle città non soggette all’inversione termica, e l’inquinamento calerebbe . I cittadini, a fronte di una spesa iniziale (prevalentemente sostenuta su base condominiale, quindi minore del costo di un’auto), potranno riscaldarsi a metà prezzo. Anni fa il Comune, tramite a e a o erto finanziamenti ai condomini che avessero riconvertito la cal aia a a potrebbe rinno are la te a politica con le pompe di calore . In altri paesi, come Francia e Inghilterra (dove peraltro l’assenza di inversione termica e l’elevata ventosità elimina il problema el a ecenni tato incenti ato l’uso dei riscaldamenti elettrici, anche con prezzi speciali dell’energia, per ridurre l’inquinamento (da questo ha iniziato Londra per eliminare il famoso smog. Altro problema (seppure minore) deriva dal fatto che, con l’attuazione dell’area B, alcuni milanesi che possiedono un’auto

Dopo 7 anni di Area C, dal 25 febbraio 2019 entrerà in vigore, su oltre il 70% del territorio comunale, anche Area B: 186 telecamere controlleranno il divieto d’ accesso alle vetture Euro 0 a benzina e ai diesel Euro 0-1-2-3 (da ottobre 2019 anche Euro 4).

che non può circolare a Milano potranno però legittimamente circolare in altre zone dell’Italia. Si spera che a questi vengano consentiti l’uscita dalla città e il rientro. STRATEGIA URBANISTICA Ritengo che il problema di fondo sotteso a queste decisioni consista nella mancata con ape olezza ella era confi urazione della città di Milano. L’area milanese è costituita da un insieme d’insediamenti con reciproci, strettissimi e ingenti rapporti fra di loro. Questo è da tutti riconosciuto in teoria, non sempre nella pratica politica. La Città Metropolitana che (malamente) avrebbe dovuto riconoscere questa realtà, ha avuto l’effetto di togliere voce alla ro incia i ilano i con itti con la quale erano sempre stati ricomposti) e ai suoi comuni e consentire a Milano di considerarsi come una monade. Da questa mancata consapevolezza viene la dissennata volontà, inserita nel PGT, di aumentare la popolazione milanese a scapito della provincia, invertendo la lucida strategia di chi formulò il primo piano

regolatore del dopoguerra, che, limitando l e ificabilit impe allora la cre cita illimitata di Milano. Conformemente, le più recenti amministrazioni comunali hanno deciso l’arresto della costruzione dei parcheggi d’interscambio, l’abbandono del progetto del secondo passante, l’abbandono dei pochi progetti stradali che tendevano a migliorare le relazioni con i comuni dell’intorno. Non ultima la rinuncia a una pianificazione ei servizi (ospedali, università) nei nodi della grande rete di trasporto perché siano accessibili da tutto il sistema urbano e regionale (che era a portata di mano con la ri ualificazione elle aree e li cali Non si comprende che il sistema insediativo che si è costruito intorno a Milano, ed intorno alla gran parte delle città italiane, impone un preciso modello di elevata mobilità intercomunale. E che questo sistema ha enormi vantaggi, anche e soprattutto economici, rispetto alla struttura delle grandi metropoli monocentriche, avendo dato un contribuito fondamentale e prevalente alla nostra ricchezza. Lo sbrigativo invito ai pendolari provenienti da tutta l’area urbana (quelli che hanno fatto ricca Milano) ad utilizzare i parcheggi d’interscambio, ove però non c’è posto per loro, è solo l’ultima conseguenza di questo ottundimento della ragione. Milano, messa amministrativamente a capo della Città Metropolitana, si chiude in se stessa. Fa parte di questo atteggiamento anche la ventilata decisione del Comune di non ripristinare integralmente i parcheggi su strada persi in Melchiorre Gioia, per l’apertura della vasca Nord del Naviglio, perché mi è stato detto che la gente “si deve abituare a fare a meno dell’auto”. Cosa succederebbe all’economia lombarda se tutti i milanesi decidessero di fare a meno dell’auto e vendessero in un sol colpo tutte le seconde case in montagna, sui laghi, e in tutta la regione? C’è un altro modo per lottare contro l’inquinamento, che ha molti altri vantaggi e che facilita invece di colpire i meno abbienti ri urre la nece it degli spostamenti veicolari. Ogni nuova metropolitana toglie dalla circolazione stradale decine di migliaia di auto al giorno. Chi avesse voglia di ragionare sui rafici ell ince ante ri uzione el tra fico in Milano, vedrebbe che l’ingresso di nuo e metropolitane a a uto pi e ficacia i tutte le limitazioni i tra fico c e i ono susseguite. La linea 5, accolta con molte perplessità in fase di progetto, a due anni

(9) L’ARPA ha calcolato che, se Milano avesse la ventosità di Londra, gli sforamenti dei limiti del PM 10 sarebbero non più di due l’anno. (10) Viceversa l’intenzione di Milano sembra essere quella di puntare sul teleriscalda-mento che AEM sta predisponendo, che avrebbe solo il vantaggio di spostare le fonti di emissione degli inquinanti. 10


COMMISSIONE MOBILITÀ AC MILANO

CONTROCORRENTE

Calano i Diesel Euro 3 e 4. Ma l’inquinamento no Testo dell’ing. Lorenzo Rosti Rossini Abbiamo confrontato i dati i ilano el anno i riferimento per le limitazioni eci e nel al omune i ilano con uelli el e i fi ura el nel parco ella provincia di Milano, le autovetture diesel Euro 3 e 4 ono calate el ri petto al mentre il me io annuo a Milano è aumentato el e il numero i iorni i superamento dei livelli limite di aumentato el Anche se le condizioni atmo eric e in ui cono ul livello delle polveri sottili, è incontestabile che i veicoli cosiddetti “più inquinanti” sono molto iminuiti per li Euro 3), con un trend che li porta a scomparire senza bisogno di

forzature regolamentari. Si noti c e nel i ie el uro e rappresentavano ormai solo il ell intero parco auto in Provincia di Milano, mentre è noto che tutti i veicoli (anche quelli elettrici) producono inquinamento atmosferico. Quindi, se la diminuzione dei diesel euro 3 e 4 non ha finora pro otto il beneficio atteso, a maggior ragione non potrà produrlo in futuro e tanto meno lo produrrebbe l’eliminazione dei diesel Euro 5. Di conseguenza, non solo la penalizzazione dei possessori di Diesel euro 3 e 4 e 5 non é correlabile al danno collettivo prodotto, ma proseguire con una strategia di limitazioni su tali auto è anche sicuramente ine ficace

al completamento a i ra iunto i milioni di spostamenti annui e su alcune tratte è già in congestione. Il primo passante funziona bene (lo si visto per l’Expo) ma se le stazioni esterne fossero dotate di parcheggi potrebbe amplificare enormemente la propria e ficacia a ur o pen are c e un investimento del genere sia dedicato solo a quelli che risiedono a distanza pedonale o ciclabile dalle stazioni (ma mancano anche i parcheggi delle biciclette). Il secondo passante, se mai sarà realizzato, consentirà l’accesso diretto a Milano da tutti i comuni della Lombardia, con conseguenze di vasta portata. La Città della Salute, posta a mezzo chilometro dalla stazione di Sesto, attrarrà molti spostamenti veicolari che non attrarrebbe se fosse stata posta a Farini sulla stazione Lancetti o all’ex Macello sulla stazione di Porta Vittoria (per inciso, in quest’ultima ipotesi su aree comunali e non di speculatori privati, nella prima su aree che si sarebbero potute ottenere come oneri di urbanizzazione). Anche l’utilizzo di quest’altro modo per ridurre l’inquinamento è però fortemente limitato da quella mancanza di visione strategica già detta. Un peccato, perché Milano, per la sua complessa struttura urbanistica,

potrebbe permettersi cose che nessun’altra città italiana si può permettere. Eviterò di parlare di tutti gli irrazionali e contraddittori provvedimenti sulla mobilità urbana, altra conseguenza di questo difetto di visione e cultura. Eviterò anche di entrare nel merito del problema el tra fico merci ome ar rifornita la città all’interno dell’area B? Tutti gli operatori commerciali dovranno cambiare i loro mezzi? Ci saranno deroghe, per chi? QUALCHE CONTEGGIO Le utilitarie più economiche sul mercato italiano co tano poco pi i uro o an a una iat u ata el a lo te o prezzo In realtà non tutti possono o vogliono rimpiazzare la loro auto con un’utilitaria e inoltre più di un terzo dei mezzi da rottamare sono autoveicoli commerciali, che hanno un costo più elevato, inoltre andrebbe valutata anche la perdita causata dal maggiore deprezzamento del mezzo che si sostituisce. Quindi e appro imiamo a il co to i rimpiazzo ei automezzi colpiti dai provvedimenti in Lombardia facciamo un’ipotesi altamente

conservativa, che può anche assorbire la percentuale delle persone anziane che decidano di non avere più un autovettura. Pertanto, il costo totale della sostituzione delle auto in ombar ia non ar minore i miliardi di Euro. Da notizie giornalistiche sappiamo che in Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna, le vetture colpite per la prima volta dal provvedimento sono 1,1 milioni. l conto emplice moltiplican o il no tro alore cautelati o i i costo per il rimpiazzo per 1,1 milioni, otteniamo 11 miliardi di Euro.E’ l’ordine di grandezza di una manovra sui conti dello Stato, più di quello presunto del reddito di cittadinanza, ma, questa volta, pagata dai cittadini. Ed in particolare dai cittadini meno abbienti. Il Presidente dalla Regione Lombardia si è accorto del problema ed ha annunciato una deroga per li ultra ettantenni ono il delle famiglie e utilizzano poco l’auto). ene ma il omune embra rifiutar i i aderire. Prevedo l’inizio di un balletto delle deroghe, assai complicato. Forse è il caso di porsi il problema dell’ equità sociale, oltre a quello della purezza dell’aria. ■

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Hai sentito il picco di adrenalina ancora prima di lanciarti, poi anche il cuore ha cominciato a pompare emozioni. Hai raggiunto i tuoi amici e mentre tutti guardavano la cresta delle montagne ti sei messo a ridere perchÊ quei picchi ricordavano tanto i tuoi battiti. Ora è pronto il tuo cuore per affrontare anche la buona cucina, la spa e le notti stellate? Cerca le sensazioni su visittrentino.info.


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Le Alpi in stile

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È NECESSARIA UNA NUOVA POLITICA DELLA SOSTA

Rischio multa? 28 a 1!

Assai basse oggi le probabilità di essere sanzionati per un’auto lasciata fuori posto. I dati rivelati da un’indagine sul territorio di AC Milano che chiede un nuovo approccio di gestione della sosta in città.A confronto gli esperti della Commissione Mobilità Testo di Paolo Redaelli

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ggi sostare in divieto … conviene: è molto bassa, infatti, la probabilità di essere sanzionati. Aci Milano ha quantificato il fenomeno con apposite rilevazioni svolte nel capoluogo e in provincia. In un mese tipo si può stimare che a Milano vengano effettuati in un mese 2.840.000 divieti di sosta (di cui 508.000 in doppia fila), a Lissone circa 17.000 (di cui 3.300 in doppia fila). Ne consegue che a Milano si può prendere una multa 1 volta su 28 divieti di sosta commessi, 1 volta su 20 se la sosta è in doppia fila. A Lissone questi dati si ampliano notevolmente con una sanzione accertata su 294 divieti di sosta commessi. Anche sulla base di questa rilevazione, la Commissione Mobilità di Aci Milano chiede un’inversione di tendenza nella gestione della sosta nelle città.

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sosta rappresenta uno dei problemi di maggior criticità nelle nostre città e da tempo Automobile Club Milano propone indagini e soluzioni per meglio gestirla nell’ottica di una circolazione ei mezzi c e ia pi ui a e icura Il nuovo approfondimento promosso dalla Commissione Mobilità dell’Ente riguarda il fenomeno della sosta ietata e ella uantificazione ella possibilità che le infrazioni vengano anzionate ero come preci a il pro

I divieti, soprattutto quelli che generano situazioni di pericolo, devono essere maggiormente sanzionati. Questo nuovo – o ritrovato – rigore è necessario per rendere il traffico più fluido, più sicuro e meno inquinante e deve essere accompagnato da campagne di comunicazione e dalla ripresa di una nuova politica della sosta che preveda, fra l’altro: la costruzione di nuovi parcheggi, il potenziamento degli impianti di corrispondenza, il maggior utilizzo delle autorimesse oggi poco frequentate, la possibilità del pagamento della sosta da parte dei residenti negli spazi a loro riservati su suolo pubblico. I proventi delle multe per divieto di sosta e dalle varie tariffazioni devono essere destinati alle nuove necessarie infrastrutture.

arco onti economi ta ei tra porti e componente ella ommi ione importante efinire il co to probabilistico della sanzione rispetto all utilit ell in razione A questo proposito è stata eseguita per conto di AC Milano un’apposita rile azione razie alla collaborazione delle Polizie Locali e a cura della ociet nei comuni i ilano e i i one o ero nel ran e capoluo o e in una i nificati a realt ell area

metropolitana a pre entazione e il commento dei risultati sono stati al centro di un convegno che ha visto protagonisti vari componenti della ommi ione obilit Pietro Garbagnati e Ferdinando on obar o ri petti amente commissario capo della Polizia Locale di Milano e comandante della olizia ocale i i one anno nei loro interventi evidenziato come la domanda di sosta sia generata da un

CON I RILIEVI DELLA POLIZIA LOCALE

L’indagine della Commissione Mobilita’ ACI Milano Per elaborare una stima del numero delle infrazioni di divieto di sosta commesse nei comuni di Milano e Lissone, sono stati effettuati alcuni rilievi a cura della Polizia Locale che ha utilizzato un veicolo dedicato. Sono stati scelti due percorsi compatti in modo che rappresentassero al meglio i contesti urbani delle due città e le città nei loro insiemi. E’ stato progettato un “circuito tipo” del rilievo che è stato percorso più volte - 4 a Milano, 5 a Lissone – in 4 ore di rilevazione. Le infrazioni rilevate hanno riguardato vari tipi di sosta in divieto. I risultati dei rilievi sono stati poi, per effettuare le varie elaborazioni, confrontati con i dati annuali sulle sanzioni forniti dalla Polizia Locale per quanto concerne la sosta in doppia fila e il divieto di sosta.

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COMMISSIONE MOBILITA’ ACM mo alit u o a parte e li utenti

CAMPIONAMENTI A MILANO E LISSONE

insieme di componenti come l’indice i motorizzazione ancora ele ato la crescente domanda di spostamenti per la distribuzione delle merci e dalla crescita degli spostamenti più in enerale i tipo occa ionale “Se la presenza delle auto in sosta sulla sede stradale determina una riduzione della capacità stradale nel suo complesso tale da richiederne in alcuni casi l’eliminazione sulla rete tra ale l occupazione i parte i e a in mo o irre olare amplifica la criticit in termini non solo di congestione del tra fico ma anc e ei li elli i icurezza l enomeno ella oppia fila lun o alcune arterie i corrimento a e empio piutto to c e ella o ta in prossimità o in corrispondenza delle inter ezioni ono olo alcuni a petti

di un fenomeno diffuso nelle nostre citt c e inci ono in mo o i nificati o ull in ortuni tica tra ale Tra i principali interventi che potrebbero consentire di raggiungere l’ambizioso obiettivo dettato dall’Unione Europea di abbattere del 50% la mortalità sulle tra e urbane nel ecennio rientrano a pieno titolo anc e li inter enti iretti ulla o ta attra er o politiche e opere di moderazione del tra fico per una mi liore pro ettazione elle in ra trutture tra ali ttenere uin i un ele ato ra o i icurezza i una in ra truttura tra ale molto dipende dalla conoscenza di etta lio el enomeno inci entale elle caratteri tic e fi ic e ella tra a del ruolo che assolve nel contesto della mobilità in cui è inserita oltre che dalla

Con queste premesse è stato dato a io a una pecifica campa na i rilevamento della sosta irregolare in ue i tinte realt urbane ilano e Lissone: diverse per dimensione ma imili per o erta e oman a i o ta Lo scopo è stato quello di comprendere quanto potenzialmente incida anche in termini i icurezza tra ale il enomeno ella o ta irre olare sull’economia gestionale di una città e come ia po ibile calibrare me lio li inter enti enerali i pianificazione e or anizzazione iabili tica parten o a una solida e coerente base di conoscenza di questi fenomeni riscontrati sul territorio all in a ine olta i cui ri ultati sono stati illustrati dal direttore della società Trasporti e Territorio Fabio orta emer o c iaramente uanto le infrazioni relative a “divieti di sosta” incidano maggiormente rispetto a quelle irre olari in oppia fila enomeno re i trato a ilano come a i one ello pecifico razie a un inno ati o trumento tecnolo ico i rile azione le infrazioni stimate in un mese tipo a ilano ono circa i cui o te in oppia fila e per i ieto i o ta i one le in razioni ono in un me e i cui o te in oppia fila e i ieti i o ta l rapporto ra in razioni sanzionate e quelle stimate indica c e a ilano c una pi alta probabilità di sanzioni rispetto a Lissone n oppia fila la percentuale ale al a ilano mentre praticamente pari a a i one uin i a ilano i pu pren ere una multa olta u i ieti i o ta comme i olta u e la o ta in oppia fila i one a irittura o ni i ieti i o ta praticamente mai in oppia fila a o ta ietata uin i o i con iene a commentato il pro onti il ri c io per chi infrange le regole è pari al costo i un ca i o na in ertire la rotta e innescare un percorso virtuoso per mi liorare la ui it el tra fico e per mi liorare la icurezza tra ale on occorre aumentare le anzioni e i tenti ma rendere elevata la probabilità di e ere anzionati come acca e nei ae i iluppati per e empio ne li Stati niti patria ell automobile a certezza

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È NECESSARIA UNA NUOVA POLITICA DELLA SOSTA

Grande fantasia caratterizza i divieti di sosta; persino in mezzo alla strada

delle sanzioni ne abbatte grandemente e rapi amente il numero co come abbatte il costo del mantenimento della disciplina stradale: infatti il personale e/o i dispositivi di controllo si riducono in una pirale irtuo a “La richiesta di un maggiore rigore per punire le infrazioni di divieto di o ta a o tenuto nelle conclu ioni il presidente della Commissione Mobilità

e are Ste an rientra in un percor o complessivo di coerenza seguito da più i ent anni a ilano La politica della sosta era ed è una delle priorità della circolazione nelle aree urbane on amentale per riconsegnare le strade alle loro unzioni i corrimento elle auto per migliorare ambientalmente gli spazi urbani per a orire l inter cambio ra

ESPERTI DI TRAFFICO E TRASPORTI

I gruppi di lavoro della Commissione Mobilita’ La Commissione Mobilità dell’ACI Milano, presieduta dal professore emerito del Politecnico di Milano Cesare Stevan, è composta da circa 20 esperti provenienti dai vari settori della ricerca in materia di traffico e trasporti ed opera per gruppi di lavoro sulle molteplici tematiche che caratterizzano il settore della mobilità, anche coinvolgendo ulteriori specialisti delle varie materie trattate. In questo studio sulla sosta hanno collaborato, in particolare, il prof. Marco Ponti, docente di Economia dei Trasporti, il dott. Pietro Garbagnati, commissario capo della Polizia Locale del Comune di Milano e il dott. Ferdinando Longobardo, comandante della Polizia Locale del Comune di Lissone. Hanno inoltre fornito il loro contributo l’ing. Fabio Torta, direttore della società TRT a cui è stata commissionata l’indagine, e l’ing. Giorgio Spatti, esperto di logistica. Il coordinamento dei lavori è stato a cura dell’avv. Chiara Somaré e del dott. Paolo Redaelli, segretario della Commissione.

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mo alit i tra porto La politica della sosta che chiediamo da anni prevede il rispetto delle re ole la co truzione i nuo i parc e i il potenziamento e li impianti i corri pon enza il ma ior utilizzo delle autorimesse oggi poco re uentate la po ibilit el pagamento della sosta da parte dei residenti negli spazi a loro riservati su suolo pubblico e che i proventi delle multe per divieto di sosta e dalle varie tariffazioni siano destinati alle nuove nece arie in ra trutture Considerando poi che la quasi totalità delle operazioni di carico/scarico a iene in oppia fila nece ario oltre ad una minore tolleranza delle in razioni oprattutto atti are un nuovo modello organizzativo della i tribuzione urbana elle merci garantendo ad esempio aree dedicate tecnolo icamente attrezzate i pu con entire un i nificati o abbattimento della congestione prodotta da tale tra fico anc e a anta io e li te i operatori Il convegno è stato aperto dal saluto del presidente dell’Automobile Club ilano eronimo a u a c e a sottolineato l’importanza del lavoro di studio della Commissione ACM volto ad indagare i comportamenti scorretti che si manifestano nelle nostre strade: “Per una mobilità più scorrevole e sicura è necessario un nuovo rigore che deve riguardare tutti gli utenti: automobili ti motocicli ti cicli ti e pe oni Tutti devono contribuire ad una maggiore consapevolezza dei rischi per con e uire finalmente una i nificati a ri uzione ell inci entalit tra ale ■


NOTIZIARIO AL SALONE DELL‘AUTO DI GINEVRA

ARRIVANO I CINESI Debutto del marchio Changan. Stand aperti dal 7 al 17 marzo. Nuovo direttore per l’importante rassegna svizzera Grande e consueta attesa per il prossimo Salone dell’Auto di Ginevra che, giunto alla 89° edizione, si svolgerà nella sua storica sede dal 7 al 17 marzo prossimi. Il „Geneva International Motor Show“ fa parte dei Top 5 tra le Esposizioni automobilistiche riconosciute dall’Organizzazione Internazionale dei Costruttori di Auto (OICA) ed è l’unico Salone in Europa a svolgersi con cadenza annuale. Forte di una innovativa immagine della campagna pubblicitaria sintetizzata nel suo manifesto ispirato al tema „liquid“, il Motor Show ginevrino si annuncia con un ricco parterre di espositori fi elizzati alla mani e tazione. Oltre a Ford ed alle marche assenti nel 2018, tutti i grandi nomi del mondo dell’auto saranno infatti presenti al Salone. Volvo rinuncia ad un proprio stand, ma Volvo Car Group sarà

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rappresentato da Polestar, mentre i nuovi Espositori saranno ben 26. Tra essi, per la prima volta, un importante marchio cinese, ovvero an an ficio e erale per l’Energia sarà invece per la quarta volta consecutiva presenting partner della manifestazione con la sua campagna per il CO2 ribassato che promuove autoveicoli a risparmio energetico,

89° Salone dell’auto ed accessori 7–17 marzo 2019 Ginevra

le cui emissioni non superano i 95 g/km di CO2 e che appartengono alla categoria i e ficienza ener etica o B. Da segnalare anche il progetto „Shift AUTOMOTIVE“ che prevede l’installazione di un Campus con piattaforme d’informazioni, nel quale i visitatori potranno apprendere come le nuove tecnologie dell’Automotive trasformino il mon-

do della mobilità. Val qui la pena i ricor are infine che il prossimo Salone sarà l’ultimo per il suo direttore Andrè Heftì che ha deciso di andare in pensione e sarà sostituito dal 49enne Olivier Rihs, un manager con alle spalle una vasta esperienza sia in campo automobilistico sia in quello della digitalizzazione, riferita al Settore automobilistico.

STAND PROMOZIONALE

IL MONZA RALLY SHOW ALL’EICMA Info, biglietti e la Delta Evoluzione nc e il onza ni ircuit in prima fila all sposizione Internazionale Ciclo e Motociclo (EICMA) svoltosi nello scorso novembre a Fiera Milano-Rho. Per promuovere il Monza Rally Show (svoltosi sulla “pista magica” nei giorni di Sant’Ambrogio) l’Autodromo brianzolo ha infatti allestito nell’area MotoLive un proprio stand che era impreziosito dalla presenza in esposizione della Lancia Delta Evoluzione con i colori del Jolly Club Repsol che nel 1993 arrivò seconda alla tappa sanremese del Mondiale Rally - condotta da Carlos Sainz e Luis Moya - e che partecipò l’anno successivo al Monza Rally Show guidata da Alex Zanardi. La vettura (ultima prodotta da Abarth) ha catturato l’interesse dei numerosi viitatori molti ei uali anno approfittato ella visita per acquistare il biglietto del Monza Rally Show a prezzo scontato.

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L’INTERVISTA

Le legge non è uguale per tutti... gli autovelox Non accenna a diminure, specie da parte degli enti locali, il massiccio utilizzo dei rilevatori di velocità. A volte usati con il poco nobile scopo di rimpinguare le casse degli enti. Il ministero dell’Interno, da tempo, ha introdotto severe norme per il loro utilizzo, spesso ignorate dagli agenti. E, all’automobilista illegittimamente colpito, non rimane che il ricorso Testo di Claudio Malavasi*

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i fini ella ali it ella anzione la pre enza ell auto elo e e e ere empre e nalata c iaramente e in anticipo con un cartello orizzontale o erticale o con l au ilio i un e nale lumino o ue to uanto tato tabilito alla circolare inniti el mini tero ell nterno a in molti troppi ca i li enti locali e i e tori elle tra e la i atten ono cco uin i in pillole alcune ituazioni c e con entono il ricor o a parte ell automobili ta il uale e non e perto in materie iuri ic e arebbe me lio a ricorrere all aiuto i un le ale

alla elocit locale pre ominante a i tanza tra i e nali o i i po iti i lumino i e la po tazione i rile amento e e e ere alutata in relazione allo tato ei luo i uin i nece ario c e non i ia una i tanza uperiore a m mentre non tabilita una i tanza minima ccorre pure rile are c e per li automobili ti c e pro e uano lun o la me e ima tra a non a ume rilie o la mancata ripetizione ella e nalazione i i ieto opo cia cuna inter ezione

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a ircolare inniti e la a azione anno c iarito li obbli i per li

a enti nell utilizzo ei rile atori e le mo alit i e nalazione c e e ono e ere arantite a li automobili ti uan o il erbale non riporta c e l a i o el controllo ella elocit ia tato i oneamente e nalato con i cartelli pre critti al co ice caratterizzati alla u ficiente i ibilit e al ri petto elle imen ioni ei cartelli e elle i tanze minime a azione i ile ez n po ibile c ie ere l annullamento el erbale er le po tazioni temporanee poi po ono e ere utilizzati e nali collocati in mo o permanente ulla tra a olo

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a orte i a azione ent a tabilito c e le apparecc iature i rile amento ella elocit iano e nalate a li utenti con trumenti a e uati e comun ue ben i ibili ia c e i tratti i i po iti i lumino i o cartelli tra ali erticali o orizzontali o cartelli erticali lumino i a luce intermittente con ormemente alle norme tabilite nel e olamento i ecuzione el o ice ella Stra a art er e ere c iari la ali it elle anzioni per ecce o i elocit accertate con i rile atori ubor inata alla pre enza i a e uata e pre enti a e nalazione

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e nali tra ali o i i po iti i lumino i e ono e ere in tallati con a e uato anticipo ri petto al luo o o e iene e ettualo il rile amento e in mo o a arantirne il tempe ti o a i tamento in relazione

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Un rilevatore segnalato solo in questo modo non soddisfa la circolare Minniti del 2017. E’ indispensabile la presegnalazione a distanza. Inoltre quella sull’apparecchio è poco visibile


Il segnale è graficamente corretto, ma si tratta di un’arteria a scorrimento veloce, quindi dovrebbe avere maggiori dimensioni per essere ben visibile

SEGNALE CORRETTO Seminascosto e con un segnale minuscolo il rilevatore ha tutta l’aria di servire solo alle finanze dell’ente, e non alla sicurezza stradale uan o le po tazioni ono o etto i pre enti a pianificazione comunicata al re etto e il loro impie o non occa ionale ma i tematico e li altri ca i i po ono u are anc e i po iti i lumino i in tallati u eicoli ma collocati a a e uata i tanza alla po tazione noltre la po tazione e e e ere inte a come l in ieme i tutte le componenti e enziali per il uo unzionamento tecnico uin i o etta a tutte le re ole pre i te alla circolare

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n mancanza i a e uate e nalazioni l accertamento art o ice ella Stra a con po tazione temporanea e ettuata con auto ci etta potrebbe e ere ricono ciuto ille ittimo in uanto i potrebbe ricono cere la mancata percezione i i a ella pre enza ella po tazione e pertanto la mancanza el re ui ito ella i ibilit

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a a azione enale Sez ent a rile ato il reato i tru a per c i po iziona il rile atore in auto etture in mo o a occultarlo irittura in ican o le ittimo il e ue tro e la confi ca ella trumentazione anc e e a norma

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Se il rile amento iene e ettuato al lato oppo to al en o i marcia con i po iti i omolo ati per tale utilizzo e e il controllo iene e ettuato u entrambi i en i i marcia la i ibilit ella po tazione e e e ere arantita per entrambi i lati ia a un e nale con orme a uello pre i to per le po tazioni i rile amento a i tanza c e a uno nelle imme iate icinanze ella po tazione n ue ti ca i nece ario c e ia in tallato un cartello i cui all art e i oto per lato i marcia n ue t ultimo ca o e e e ere empre e comun ue

arantita per entrambi i en i i marcia la pre enza ella e naletica i pre e nalazione

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el ca o in cui i accia ricor o a rile atori in ra o i accertare la elocit in a icinamento al ono le me e ime re ole i pecificate ia per ci c e attiene il cartello i prea i o ia la pre critta i ibilit ella po tazione

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l ini tero elle n ra trutture e ei ra porti a tabilito c e nel punto ell e etti o rile amento la i ibilit ella po tazione e e e ere arantita alla pre enza el e nale pre i to i cui all art comma el e olamento e i oto ome i e e le norme non ono emplici ma olo ue ta la tra a iu ta per li automobili ti c e o liono ar alere i propri iritti ■ *già comandante di Polizia Locale

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LONG TEST-SUBARU FORESTER 2.0D

La boxer giapponese per tutte le stagioni Fedele al DNA Subaru, è confortevole e ha consumi da auto compatta. A misura di viaggio Testo di Valerio Boni

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el mondo sono oltre un milione le Subaru vendute ogni anno, mentre in Italia il marchio che ha fatto della trazione integrale e del motore boxer la sua bandiera si piazza intorno al trente imo po to nella cla ifica elle immatricolazioni, con circa 3.500 veicoli. Una posizione che non corrisponde al reale valore di auto molto apprezzate nelle zone di montagna, dall’elevato livello qualitativo. Il modello più noto della gamma rimane l’Impreza (oggi WRX), con un passato glorioso nel mondo dei rally, ma la Forester si

IN BREVE MOTORE:

diesel 148 cv

DIMENSIONI:

lungh. 4.595, larg. 1.795, alt. 1.735 mm

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da 31.990 euro

Gli interni sono sobri, con varie tonalità di nero alternate a inserti satinati e una grande attenzione all’ergonomia. Sulla console centrale sono inseriti due display: quello superiore multifunzione con i dati del computer di bordo e quello centrale del GPS


KM: 2.200 TOTALI, DI CUI 720 DI PERCORSO EXTRAURBANO TABELLA RIEPILOGATIVA PERCORSO:

Milano-Costa Dorada (Spagna)-Milano

TOTALE KM:

2.200 km, di cui 720 percorso extraurbano

TOTALE LITRI:

Consumo medio: 16,4 km/litro (totale litri 134)

COSTO TOTALE:

174 euro di carburante 212 euro di autostrada

a orester ha il fisico della viaggiatrice, con un’ottima ca acit di adeguarsi a ercorsi diversi, senza alcuna esclusione. Con una distribuzione dei volumi ideale: c’è lo spazio che serve in profondità e larghezza sul divano, e un bagagliaio da 483 litri

presenta come la più versatile in listino. Una crossover fedele al DNA di famiglia, costantemente aggiornata, che abbiamo voluto sottoporre a un impegnativo long test dall’Italia alla Spagna su ogni percorso, offroad compreso. Tra le tre opzioni (in alternativa ci sono due motori a benzina, aspirato e turbo) la diesel mantiene un ruolo importante, per l’equilibrio assicurato da una potenza prossima ai 150 cavalli, con l’elasticità che serve per dare brio senza pesare troppo sui consumi. Nei lunghi

tratti autostradali tra Italia e Francia l’andatura di crociera si mantiene a e olmente fioran o l acceleratore con consumi che variano tra i 5,8 e i 6,2 l/100 km, molto prossimi a quelli dichiarati. L’altezza da terra non rappresenta un ostacolo, e la precisione sui curvoni della Riviera o della Costa Azzurra lo conferma, grazie anche alla struttura simmetrica della meccanica di motore e trasmissione, che permette di mantenere basso il baricentro. Il livello di comfort è decisamente buono, con pochi rumori che riescono a uperare i filtri ell abitacolo anc e quando si viaggia in zone ventose come quelle del sud della Francia. Superati in scioltezza i Pirenei e prima di raggiungere Barcellona si può abbandonare la strada a pedaggio per passare alla più panoramica litoranea. Qui il comportamento è più simile a quello di un’auto compatta che a quello di una comoda cinque posti con una posizione di guida rialzata. La precisione evidenziata sui tratti veloci rimane tale anche sui percorsi più lenti e movimentati, con il cambio che esalta le qualità del boxer diesel, a patto di evitare di affondare il piede destro sull’acceleratore. La guida dolce paga molto di più, senza dover necessariamente rinunciare al piacere che i 147 cavalli sanno regalare. Ma la ore ter non a ancora finito i mo trare tutte la sua polivalenza, poiché c’è ancora la prova sulla terra. Non è una fuoristrada pura, ma sui percorsi della parte più selvaggia ella Costa Dorada a sud di Tarragona e su quelli più sabbiosi c e arri ano fino al mare nella zona el delta dell’Ebro, la Forester si muove con estrema sicurezza. Assorbendo senza problemi le buche e galleggiando sui ■ fondi più cedevoli.

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AUTO STORICHE

Torna la Milano-Sanremo

Partenza il prossimo 28 marzo dall’autodromo di Monza e arrivo a Sanremo, dopo oltre 600 km di gara, il 30 marzo. Poi gran gala di chiusura a Montecarlo Testo di Saverio Villa

Foto in alto, la presentazione della Coppa: da sinistra Geronimo La Russa, Presidente di ACI Milano, con Maurizio Cavezzali e Gianpaolo Sacchini, organizzatori dell’evento

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opo il grande successo della passata edizione, torna anche nel 2019 la rievocazione della gara italiana più ricca di storia: la Coppa Milano-Sanremo, a ben 113 anni dalla prima edizione. Il percorso, lungo oltre 600 chilometri, si snoderà tra Lombardia, Piemonte e Liguria, toccando città e paesaggi dal fascino intramontabile. La partecipazione alla corsa sarà, come sempre, a numero chiuso: saranno ammesse al massimo 100 auto, costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto F.I.V.A, o di fic e erita e i

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omolo azione S fic e A.C.I. Sport o appartenenti ad un registro di marca. Il percorso è stato rinnovato e prevederà l’attraversamento di molti più centri abitati, per dare modo agli appassionati di vedere da vicino le vetture che hanno entusiasmato intere generazioni. L’undicesima rievocazione storica della Coppa comincerà giovedì 28 marzo 2019 all’Autodromo i onza con erific e tecniche e sportive, giri liberi in pista e parata inaugurale. Da Monza, le auto partiranno per un efil nel cuore el Quadrilatero della moda di

Milano. Venerdì 29 marzo, dal centro cittadino gli equipaggi si presenteranno ai nastri di partenza per percorrere gli oltre 600 chilometri di gara. La prima giornata di corsa giungerà, come da tradizione, a Rapallo. Il 30 marzo sarà il iorno ella fi a efiniti a da Rapallo a Sanremo gli equipaggi affronteranno le ultime prove speciali in vista del traguardo. Per dare alla competizione un’allure internazionale, l’evento si sposterà poi a Montecarlo per il gala inner e la cerimonia finale di premiazione. Altra novità sarà la partnership

con il Bernina Gran Turismo: ai concorrenti del Bernina saranno riservate agevolazioni speciali per partecipare alla gara e lo stesso sarà per gli equipaggi della Milano-Sanremo che vorranno cimentarsi nella competizione storiche lungo il Passo del Bernina. Le iscrizioni alla Coppa Milano-Sanremo sono aperte e saranno valide fino al marzo er ulteriori informazioni è comunque possibile contattare la segreteria organizzativa di Equipe International: tel. +39 race o fice milano-sanremo.it ■


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.02.2019 C LA SS IC ST YL E CO PPA ITA LI AM C A M PI O N ATO A ST ER E C IT TA D IN I ITA LI A N O C IT TA D IN I E M 24.02.2019 SK A ST ER ATI N G ST YL E CO PPA ITA LI A M A ST ER E C IT TA D IN I

23-24.02.2019

5th EDITION Vi aspettiamo sul Monte Bondone il 23 e 24 febbraio 2019 per la quinta edizione della “Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon”. Un evento unico organizzato dall’ASD Charly Gaul Internazionale e dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. Una splendida offerta per gli amanti dello sci nordico. Uno speciale weekend all’insegna del benessere e del divertimento. Sabato 23 si terrà la gara di sci nordico in tecnica classica e domenica 24 in tecnica libera, entrambi su percorsi accattivanti per scoprire l’ambiente incontaminato ai piedi delle Tre Cime del Monte Bondone, con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo.

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STELLE E STRISCE

Un sogno americano a 8V Due giovani appassionati milanesi hanno aperto un’officina specializzata in auto USA. Modifiche, restauri, riparazione e ricambi per auto “difficili” sono assicurati. Testo di Maurizio Gussoni

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egli Anni ‘60 dire: “mi faccio la macchina americana” era il sinonimo del super-benessere. Infatti quei veicoli pieni cromature, di accessori esclusivi, a partire dal condizionatore d’aria e dal cambio automatico, nell’immaginario del boom economico italiano, erano il massimo possibile in campo automobilistico. Persino le Rolls e le Bentley passavano in secondo piano. E quei motori 8V ad aste e bilancieri, piutto to anti uati e para onati al fior fiore ella tecnolo ia europea nono tante la loro spaventosa sete di carburante, diventavano dei gioielli della meccanica. Poi la sbornia è passata, insieme al boom economico. Ma ancora oggi, in Italia, su basi meno edonistiche, un nutrito gruppo di estimatori dell’auto USA non manca. Anche perché, a guardar bene, tutto sommato i prezzi sono ben più abbordabili dei veicoli di alto livello di produzione europea e la longevità di quelle

meccaniche è proverbiale. Ma qual è il vero problema per un possessore di una di queste auto? Prima di tutto le riparazioni e la manutenzione. Per le prime spesso la mancanza di ricambi crea seri disagi, per la seconda non è facile trovare chi sa mettere le mani in meccaniche che sono poco note da questa parte dell’oceano. Ma, alle porte di Milano, due coraggiosi ragazzi hanno fatto il salto di qualità: anno aperto un o ficina multi ruolo c e si occupa esclusivamente di veicoli USA. Quasi unica nel suo genere. I servizi che offrono sono numerosi, infatti si occupano sia di veicoli d’epoca che nuovi, sia di fuoristrada che di vetture convenzionali. Restaurano, importano su ordinazione e commerciano le auto. In più dispongono di un ricco magazzino ricambi e, quando ne sono sprovvisti, si occupano di reperire ed importare il pezzo direttamente dagli Stati Uniti. Ma è la parte tecnica

che rende particolarmente interessante ue ta o ficina in atti oltre a realizzare mo ific e u or inazione pecifica el cliente, che vanno dal potenziamento del motore, alla trasmissione, alle parti estetiche, sono in condizioni di effettuare operazioni di riparazione e di manutenzione su qualunque auto, tutte e e uite in mo o cientifico e con l’ausilio dei manuali originali che hanno fatto arrivare degli USA. Però, alla base di questa attività non c’è tanto un intento commerciale, quanto la grande passione dei due giovani per le auto a stelle e strisce, infatti dopo le riparazioni o le mo ific e i eicoli en ono re tituiti ai clienti solo dopo varie prove su strada e accurate erific e tecnic e merican Wild Wheels di Andrea Gaffuri e Luca Zappa si trova a Pero (MI) in via Fratelli Bandiera 15, l’indirizzo mail è info@ americanwildwheels.com. ■

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MONDO AUTO

Quasi coupé, quasi ibrida Filante e aggressiva, nonostante sia una station, ha un piccolo motore elettrico che le permette di godere dei vantaggi delle auto ibride ma non di marciare a “emissioni 0” Testo di Saverio Villa

L

a nuova Avant - come la A6 berlina lanciata con quattro mesi di anticipo - monta solo motorizzazioni mild-hybrid. Il motore elettrico, quindi, non permette di muoversi a “zero” emissioni, cioè solo con le batterie, ma incide quanto basta su consumi ed emissioni perché la ettura benefici a econ a elle variegate normative locali italiane) dei anta i elle etture cla ificate come full-hybrid e plug-in hybrid in termini di tasse, sovrattasse, circolazione e parcheggi. Più che una station wagon, questa Avant sembra una coupé a 5 porte. O, una “shooting brake”, come si torna a dire oggi. In ogni caso la linea così

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ra tremata e filante non penalizza affatto abitabilità e capacità di carico rispetto all’edizione passata. Bassa, larga e acquattata sulle ruote, la nuova Audi ha un aspetto aggressivo e ribadisce la volontà di Audi di agganciare la clientela sportiva di BMW. E l’allestimento Sport, con calan ra e altre finiture e terne nere ne è una prova lampante. All’interno c’è un abbondante sfoggio di elettronica, con i due grandi i pla a fioramento centrali c e comandano quasi tutte le funzioni legate a intrattenimento, informazioni e confort. E a richiesta c’è la splendida strumentazione virtuale, che replica anche la mappa del navigatore.

Lo stile interno è rigoroso, rettilineo e spigoloso ma così calibrato da risultare accogliente per chiunque oltre c e o iamente confi enziale per chi ha già un passato Audi. Il livello costruttivo, elevatissimo, non fa rimpiangere quello della sorellona A8, che ormai ha raggiunto dimensioni ridondanti per nostri spazi. La A6 non rappresenta un “minus” neppure quanto agli ausili alla guida: dispone di 24 sensori che contribuiscono al funzionamento di 39 sistemi di sicurezza e offre il massimo grado di assistenza permesso oggi dalle normative italiane efinito anche “livello 2”. Al momento la gamma motori è


L’allestimento Sport, con la calandra e altri dettagli esterni neri, rende ancora più aggressivo il look della A6 Avant. La scelta dell’Audi di puntare, almeno inizialmente, solo sui diesel va in controtendenza rispetto al momento attuale ma è una ulteriore conferma di quanto la crociata contro il gasolio sia strumentale e immotivata tecnicamente.

composta solo da unità turbodiesel: quattro cilindri di 2 litri da 204 CV e 6 cilindri di 3 litri da 231 o 286 CV. La prima è abbinata alla sola trazione anteriore, le due più potenti sono invece combinate con le quattro ruote motrici. In tutti i casi la trasmissione è solo automatica, ma la 2 litri ha un cambio a doppia frizione a 7 marce, mentre le 3 litri utilizzano il Tiptronic a 8 rapporti. Per offrire un temperamento stradale consono alle esigenze più disparate sono previsti quattro diversi tipi di sospensioni: normali, sportive, con ammortizzatori a controllo elettronico oppure pneumatiche adattive ad altezza variabile. In più, a richiesta, vengono forniti lo sterzo integrale inamico cio con le ruote po teriori che sterzano in controfase con le anteriori fino a m e in a e al di sopra di questa velocità) e il differenziale posteriore con taratura sportiva. Con l’equipaggiamento top e con il V6 da 286 CV, l’A6 Avant si dimostra straordinariamente maneggevole in ra orto alle dimensioni e gratificante nelle prestazioni assolute: anche sui percorsi stretti permette di tenere andature da granturismo e di sfruttare tutta la coppia e la potenza disponibili. Oltretutto mantenendo un confort notevole, nonostante il comportamento un po’ brusco del Tiptronic nella selezione dei rapporti bassi. È invece decisamente più affabile il carattere della 2 litri che, comunque, nonostante la differenza sensibile di potenza rispetto alle 3 litri, offre prestazioni brillanti, ma anche un maggiore dolcezza di funzionamento del cambio a doppia frizione. I prezzi sono superiori a quelli della passata generazione e partono dai euro ella litri in ece ei ell entr le el prece ente ma secondo l’Audi il rapporto tra prezzo e contenuti è invariato. Nei prossimi mesi, comunque, la gamma si amplierà con l’arrivo di motorizzazioni a benzina a quattro e sei cilindri e, va via, si arricchirà anche delle versioni sportive S6 ed RS6. ■

IN BREVE MOTORI:

2.0(D) / 3.0(D)

DIMENSIONI:

494/189/147 cm

PREZZI:

56.250/70.200 euro

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MONDO AUTO QUATTRO MINITEST DELLE NOVITÀ PIÙ INTERESSANTI CHE HANNO MOVIMENTATO IL PANORAMA AUTOMOBILISTICO NELLE ULTIME SETTIMANE

BMW X5

ONDATE DI ELETTRONICA E NUOVA INDOLE OFFROAD

FORD FOCUS 5P

GUADAGNA IN SPORTIVITÀ E ANCHE NEI CONTENUTI

PEUGEOT 508

L’AMMIRAGLIA FRANCESE PUNTA ALL’ORIGINALITÀ

SUZUKI JIMNY

FUORISTRADA TASCABILE MA INARRESTABILE

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N

a ce a come un u finalizzato all u o tra ale tanto c e la i ent in iritto i coniare l e pre ione Sport cti it e icle ma a e o propone anc e un pacc etto o roa c e la mette in con izione di arrivare l dove finora non mai arrivata ran e nelle imen ioni e ma iccia nell a petto ha unzioni elettroniche incredi ili a cominciare a uella c e la a u cire a ola in retro al bu ello nel uale ci i in enuamente infilati Il 3 litri

C

i non pen a c e la nuo a ocu berlina non accia il er o alla erce e la e ca li la prima pietra assa, com atta e aggressiva. Specie nell alle timento S ine i petto alla connazionale i Stoccar a per il ran e i prezzi po tato ben pi in ba o ono tante l a petto porti o l’a ita ilit migliorata ris etto al assato e l o erta i elettronica note ole al punto i poter realizzare il co i etto i ello i ui a autonoma ie el la aranno

I

ncre ibile a ir i ma la nuo a pi corta ella prece ente cm uin i rende le distanze dalla corsa al gigantismo c e coin ol e la ma ior parte ei co truttori a comun ue un a petto importante una linea per onale e a re i a e oluzioni ori inali come il ortellone osteriore insolito er una tre volumi e l’i oc it, cio il po to ui a caratterizzato al olante piccolo e alla trumentazione alta e finiture ono premium e la dotazione elettronica allo stato dell’arte c

U

na uori tra a era ura e pura ma con le dimensioni di un’utilitaria rappre enta un o erta unica e irrinunciabile per un certo tipo i pubblico c e e i te tutt ora a imn a il telaio a longheroni, le marce ridotte e la trazione integrale inseri ile normalmente ono le ruote po teriori a pin ere re pazio abbon ante per i pa e eri anteriori accettabile per i ue po teriori e ua i nullo per i ba a li Su strada agile grazie alle dimensioni com atte ma

tur odiesel da asta e avanza. l ua riturbo ie el a ri on ante ma a impre ione per le ue pre tazioni anc e un benzina a ma rancamente e ne arebbe anc e potuto are a meno

IN BREVE MOTORE DIMENSIONI PREZZI

3.0 (BZ), 3.0 (D) 492/204/174 CM 79.200/97.500 EURO

a pa rone ul mercato ancora per un po probabilmente ma il turbobenzina a pecialmente e abbinato al cambio automatico a marce ne a una a ammiraglia divertente e con ortevole.

IN BREVE MOTORE DIMENSIONI PREZZI

1.0 (BZ), 1.5 (D), 2.0 (D) 4,38/183/145 CM 20.000/34.250 EURO

anc e un i tema i i ione notturna l litri turbo ie el a icuramente il motore pi a atto alla per onalit ella perc coniuga otenza, co ia, restazioni e anc e una piace ole economia i e ercizio

IN BREVE MOTORE DIMENSIONI PREZZI

1.6 (BZ), 1.5 (D), 2.0 (D) 4,75/186/141 CM 30.350/48.000 EURO

rolla parecc io e a lo terzo un po e ane cente mentre uori dall’as alto assolutamente inarresta ile. er a i temi i au ilio alla ui a orpren enti per un auto co e a ric ie ta c il cambio automatico

IN BREVE MOTORE DIMENSIONI PREZZI

1.5 (BZ) 3,48/165/172 CM 22.500/24.000 EURO


MONDO AUTO QUASI PRONTA L’OTTAVA GENERAZIONE DELLA PORSCHE PIÙ FAMOSA

NUOVA 911: SARÀ ANCHE IBRIDA

otta a enerazione ella in en ita all inizio el praticamente eliberata e li e emplari i pre erie circolano ua i enza camu ature inora i prototipi anno coperto oltre milioni i m in parte percor i in talia ull anello i ar in pro incia i ecce o e i po ono mantenere le ma ime elocit praticamente a tempo in eterminato a linea ella ue to il numero i pro etto re ta uella incon on ibile

ella or c e pi amo a anc e e c un i er o trattamento e tetico per paraurti ari pre a aria e terminali i carico a plancia in ece tata pro on amente ri i itata a ottan o la

trumentazione mi ta analo ica e i itale e oprattutto ri e en o la con ole centrale ra le no it meccanic e la tecnolo ia ibri a per la er ione urbo e il cambio a rapporti

ECO TRASPORTO

QUADRICICLO MADE IN ITALY l ruppo ecaprom a pre entato il primo eicolo italiano per tra porto merci totalmente elettrico pro ettato con tan ar automobili tici Si c iama e i pic un ua riciclo pe ante con i portata e m i autonomia

GUIDA MICHELIN TOMTOM PER MOTO

70 ANNI DI JAGUAR

LAND ROVER

L’IMPORTANZA DELLE CURVE

ANNIVERSARIO RALLYSTICO

SMARTPHONE PER L’OFFROAD

om om a tretto un accor o con per inte rare i uoi er izi nell applicazione otorra onnect appe e in icazioni erranno tra me e ia luetoo al cellulare al i pla inte rato elle moto con po ibilit i ce liere il li ello i tortuo it el percor o

a a uar a eci o i e te iare i anni i ita con ue e emplari i pe on ertibile preparati a rall con pecific e litri turbo a i erenziale autobloccante protezioni otto cocca o pen ioni con ammortizzatori re olabili a tre ie e reni ma iorati

an o er mette il uo marc io u uno martp one per l out oor plore re i te alle temperature e treme anti occia impermeabile e otato i oppia unzionalit c e lo tra orma in un i po iti o S c e unziona in monta na e in aree imper ie euro

NUOVO 3 STELLE A SENIGALLIA a e izione ella ui a ic elin talia nelle librerie e a e na la terza tella al ri torante lie i i Seni allia on ue to i entano li e ercizi con la ma ima cla ificazione euro

ANCHE L’ASTON MARTIN AVRÀ IL SUO SUV

INIZIA L’ERA ELETTRICA PER LA VOLKSWAGEN

DBX ALLA FRAGRANZA DI MERCEDES

LA RIVOLUZIONE COMINCIA A ZWICKAU

ton artin a iniziato i collau i el uo primo u enominato c e ar an r in en ita alla fine el l motore ar un litri a circa i ori ine erce e ma in un momento ucce i o potrebbe arri are anc e un ariante ibri a

a uole co truire un milione i auto elettric e all anno entro il e a iniziato la ricon er ione ell impianto i ic au c e ora pro uce la ol obietti o uello i arne la abbrica i auto elettric e pi e ficiente uropa con una capacit i mila etture all anno

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PNEUMATICI ALL SEASONS

Quattro stagioni senza fermarsi ai box Una sola copertura per affrontare estate e inverno senza effettuare il cambio stagionale in aprile e novembre, in regola con la legge. E senza catene a bordo Testo di Paolo Ferrini

I

l tempo sempre più imprevedibile, le stagioni che tardano ad arrivare e gli improvvisi cambiamenti climatici ci dicono che in realtà non ci sono un tempo e un luogo per montare o smontare i pneumatici invernali. Dopo il far west del passato, quando ogni comune poteva emettere ordinanze diverse sugli obblighi di utilizzare sistemi antisdrucciolevoli, oggi è stabilito a livello nazionale che il periodo invernale sia “per legge” fi ato tra il no embre e il aprile Tuttavia una nevicata o una forte grandinata possono arrivare e cambiare da un momento all’altro l’aderenza del fondo stradale. La soluzione per evitare sorprese spiacevoli (anche sotto forma di sanzioni per chi si fa trovare

impreparato) sono gli pneumatici “quattro stagioni” (all seasons è il loro nome internazionale) che rappresentano un compromesso tra quelli estivi e quelli invernali, che restano comunque la soluzione ideale per condizioni di guida tipiche di queste stagioni, soprattutto per chi si trova ad affrontare frequentemente strade innevate. Gli automobilisti se ne stanno rendendo conto (oggi gli all seasons rappre entano in talia il delle vendite) e i produttori si stanno impegnando a venire incontro alle loro richieste realizzando pneumatici con caratteristiche sempre più all’altezza delle loro aspettative. La scelta insomma non manca e per trovare la dotazione più adatta alle singole

In un solo pneumatico sono raccolte tutte le soluzioni che consentono di affrontare in sicurezza tutte le condizioni climatiche che si possono presentare, dalla pioggia alla neve, senza compromettere la stabilità in estate

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e i enze u ficiente ri ol er i al ommi ta i fi ucia Si tratta, sia ben chiaro, di una soluzione di compromesso che in quanto tale, pur garantendo i necessari livelli di sicurezza, fornisce prestazioni che non possono eguagliare quelle degli pneumatici stagionali. In generale, possiamo dire che gli all seasons co tano me iamente circa il pi i quelli estivi, ma meno di due treni di coperture specialistiche. Un risparmio può arrivare anche dall’eliminazione delle spese aggiuntive per conservare nel magazzino del gommista le coperture non utilizzate. Per obiettività bisogna però aggiungere che con quattro gomme estive e altrettante invernali si spende di più, ma si percorre il doppio della strada. ■


LA NOVITÀ MICHELIN PER LE SUV

Due mescole e ficaci fino alla fine Come ogni inverno è bene precisare che la trazione integrale di SUV e crossover non è una garanzia di sicurezza sulla neve e comunque in condizioni di guida con climi rigidi. Montare pneumatici adeguati è importantissimo e Michelin ha recentemente commercializzato una linea di coperture all ea on pecifica per le 4x4. I CrossClimate SUV completano l’offerta già composta dai CrossClimate+ per vetture piccole, medie e compatte e con Agilis CrossClimate per van e furgoni Michelin si è impegnata nella ricerca di soluzioni che consentano di mantenere le caratteristiche di sicurezza inalterate per tutta la durata del battistrada, fino al ra iun imento el limite le ale i millimetri Un risultato raggiunto con l’azione combinata di tre innovazioni. La prima è una particolare mescola in grado di adattarsi alle

temperature più rigide e a quelle tipicamente estive assicurando un’elevata aderenza. La seconda interessa la scultura del battistrada, con un disegno

a V per esercitare un effetto “artiglio” in presenza di neve. La terza e ultima tecnologia interessa le lamelle, elemento indispensabile per assicurare la trazione e la frenata su

fondi innevati, che sui tasselli delle CrossClimate hanno una struttura 3D e una funzione autobloccante che i mo ifica con l u ura el battistrada.

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EICMA LE NOVITÀ DEL 2019

Un Salone delle due ruote per accontentare tutti Come ogni anno Milano ha mostrato al mondo tutte le nuove moto del prossimo anno. Ecco le più interessanti tra grandi viaggiatrici, supebike e classici che tornano Testo di Valerio Boni

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uelle che un tempo erano le protagoniste del mercato, ogni anno più leggere e più potenti oggi devono accontentarsi di un ruolo secondario. Il mercato non premia più le supersportive, che rallentano l’evoluzione senza per questo fermarsi, come dimostrano le novità presentate all’edizione 2018 di Eicma, la 76a della serie. Questo è un sintomo di ritrovata vivacità di un mercato che non resta concentrato esclusivamente sui modelli più richiesti, ma propone novità per tutti i gusti. Lo confermano due superbike che rappresentano altrettante scuole: la Ducati Panigale V4 R per l’Italia e la Honda CBR Fireblade per il Giappone. La prima una vera e propria moto da competizione omologata per circolare su strada, con una potenza che può arrivare a 234 cavalli, la seconda è migliorata in tutto, elettronica, peso e potenza. La corsa al rialzo si è appena spostata in altri segmenti, primo tra tutti quello delle enduro bicilindriche, che ormai hanno raggiunto e superato quota 1.250 cc. Ci sono arrivate BMW, con l’immortale GS (anche nella variante Adventurer) e le

BMW R 1250 GS ADVENTURE L’aspetto della grande viaggiatrice non cambia, ma il motore sì, è il nuovo 1250 con variatore di fase

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HONDA CB500F Lo stile diventa più spigoloso, con un serbatoio più grande e il bicilindrico da 48 CV completo di frizione antisaltellamento

KAWASAKI NINJA ZX-6R Torna la cilindrata 636 tanto cara a Kawasaki. Il motore è adesso Euro 4, con 130 cavalli e controllo di trazione di serie


IL FUTURO ALTERNATIVO VESPA ELETTRICA Sarà lo scooter che smuoverà il mercato delle due ruote elettriche. Lo stile è quello classico delle Vespa “small frame”, con una batteria da 48 V ricaricabile in quattro ore con il dispositivo integrato sotto la sella. Le prestazioni sono da ciclomotore, con velocità massima di 45 km/h e due modalità di guida: Power e Eco. La seconda limita la velocità a 30 km/h a vantaggio dell’autonomia, fino a m ’ anche la retromarcia di serie e costa 6.390 euro

KYMCO SUPERNEX L’industria di Taiwan debutta tra le sportive con una elettrica ad alte prestazioni e 6 marce

PEUGEOT E-LUDIX Pesa solo 85 kg e la batteria di 9 kg è estraibile per agevolare la ricarica anche a casa

MOTO GUZZI V85 TT inalmente in versione definitiva, la bicilindrica che lancia la Casa italiana nella sfida delle crossover icilindriche

HARLEY-DAVIDSON LIVEWIRE Se ne parlava e ora è una realtà. La prima Harley elettrica ha un motore da 74 CV e un telaio in alluminio. In arrivo a primavera

SUZUKI KATANA Il motore è quello della GSX-S 1000, ma il suo design è ispirato a quello del modello più controcorrente degli anni Settanta

FANTIC E-CABALLERO Sulla base del nuovo 500 Fantic propone un prototipo elettrico, da 11 kW, con autonomia fino a m

YAMAHA TÉNÉRÉ 700 Se ne parlava da tre anni e ora è pronta, con un’impostazione, ruota anteriore da 21 pollici e un motore da 75 cavalli

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EICMA LE NOVITÀ DEL 2019

ROYAL ENFIELD CONCEPT KX Per ora è solo un prototipo bicilindrico ispirato a un loro modello degli anni Trenta, molto piaciuto al pubblico

TRIUMPH SCRAMBLER 1200 XE Si allarga l’offerta di scrambler nel listino della Casa inglese con questo modello con sospensioni regolabili, ruota anteriore da 21” e motore bicilindrico da 90 CV

SWM GRAN MILANO OUTLAW 125 Dopo la 440 arriva anche versione 125 a quattro tempi della agile scrambler con manubrio alto e doppio scarico

YAMAHA NIKEN GT La gamma della prima moto a tre ruote si amplia, arriva la GT con parabrezza alto, borse e manopole riscaldate

HONDA SH 300 Lo scooter bestseller è ora proposto con controllo di trazione e bauletto apribile e sganciabile senza chiave

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DUCATI PANIGALE V4R Nella versione stradale la nuova quattro cilindri ha una potenza di 221 cavalli, che possono salire a 234 con il kit che comprende lo scarico da competizione Akrapovic altre bicilindriche delle famiglie RT, RS e R, mentre Ducati è arrivata alla soglia dei 1.260 cc con la nuova Multistrada. Sempre in tema di enduro, è da segnalare il ritorno di un mito, di cilindrata inferiore ma pronto a sfare strage nei cuori degli appassionati, l’attesissima Ténéré di Yamaha con motore bicilindrico 700. Quello dei ritorni è un tema sempre più di attualità, quindi nel 2019 rivedremo altri modelli che in passato hanno lasciato il segno, dalle bicilindriche in iane i o al nfiel alla Suzu i Katana, la stilosa sportiva anni Settanta che si ripresenta con un motore da 150 ca alli fino all iconica in a c e Kawasaki rilancia in versione di 636

cc regalare più elasticità e potenza. La quarta giapponese si è concentrata sui modelli per tutti. In questo caso non si tratta di un revival nelle forme, ma di un ritorno a un’offerta completa nel segmento delle medie cilindrate. La famiglia delle CB 500 e 650 è più che mai completa, con un’offerta che premia i neopatentati con versioni depotenziati molto e ficaci le ere una re ina tra tante novità non è semplice, ci penserà il mercato, tuttavia i visitatori hanno espresso le loro preferenze. Il miglior stand è risultato quello di Ducati, mentre i lettori di Motociclismo hanno decretato la MV Agusta Brutale 1000 Serie Oro la più bella del Salone. ■


FUND RAISING A 2 RUOTE

Cavalcata enefica

Motociclisti “stilosi” su moto custom e vintage per la ricerca medica Testo di Paolo Moroni - Foto Pertile e Olgiati

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osa sarebbe la vita senza qualche parentesi di gioco, senza qualche pausa di sano divertimento? Si gioca, o si cerca di farlo, a tutte le età. Del resto non si dice che “la differenza tra i bambini e gli adulti è solo il costo dei loro giochi”? E’ una battuta, ma c’è sicuramente del vero. Un popolarissimo “gioco” da grandi è la motocicletta con cui ci si diverte in solitudine o in compagnia, compiendo gite, viaggi e vagabondaggi su strade sempre nuove, partecipando a raduni o sfogandosi in pista. Ma quando l’uso della moto si sposa con una nobile causa e lo svago personale contribuisce a migliorare il benessere di molti, la soddisfazione è ancor maggiore. Con ue to copo filano in parata in un giorno stabilito dell’anno decine di migliaia di motociclisti (oltre 110 mila quest’anno) contemporaneamente in 650 città di 95 Paesi del mondo per

raccogliere fondi destinati alla ricerca me ico cientifica contro alcune patolo ie maschili - in particolare il cancro alla prostata- attraverso le loro quote di iscrizione e le loro donazioni. Si tratta del “Distinguished Gentleman’s Ride” - più o meno la Cavalcata del Si nore i tinto o ero una filata benefica internazionale nata nel c e a finora me o a ieme circa milioni di dollari (quasi 6 milioni quest’anno) e a cui partecipano in gran maggioranza motociclisti di una razza molto particolare. Cioè riders che non amano la guida sportiva e le potenze elevate, ma puntano autoironicamente (appunto per divertimento) su una ostentata e persino esagerata eleganza d’altri tempi condita a barbe e ba fi a mo erni p ter a finatezza e i tinzione per motocicli ti volutamente snob a cavallo di bellissime e “stilose” moto café racer, vintage, custom

e scrambler. Naturalmente abito e moto special non sono obbligatori, ma assai graditi. Domenica 30 settembre con oltre 1.500 moto e quasi 36 mila euro raccolti, il corteo el filato anc e ilano la prima tra le 45 città italiane coinvolte e additittura la seconda a livello mondiale l anno cor o in e la fi a a anti a Madrid e Buenos Aires). i prima mattina i an ri er i ono radunati al Pirelli HangarBicocca e hanno poi dato vita a una festosa parata di una trentina di chilometri attraverso i luoghi pi i nificati i ella citt per arri are dopo un’oretta, alla straordinaria location dello “Spirit De Milan”, una ex fabbrica e li anni in zona o i a ricon ertita in una straodinaria location di tendenza, dove la festa è continuata a suon di musica, birra, hamburger e simpatici happening. Divertimento assicurato. olletta benefica anc e ■

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A LEZIONE DAL CREATORE DI CAPOLAVORI

Dallara Academy: una fucina di idee

La facoltà universitaria di "Racing car design" presso la Dallara Automobili di Varano De' Melegari, porterà nel mondo la cultura e la tecnica italiana dell'auto Testo di Barbara Premoli – direttore responsabile www.motorinolimits.com

A

d agosto un save the date; i primi i ettembre l in ito u ficiale ettembre una ata c e i e na ubito in ro o ul calen ario perc l in ito arri a all in iampaolo Dallara e quando lui ti vuole a Varano e ele ari i molla ualun ue co a e i parte nau urazione ella allara ca em la curio it ubito a mille e co a i ar in entato ue ta olta l uomo c e nel mon o inonimo i e i n pro ettazione etture unic e e ucce i in tutte le cate orie el motor port a realt a uperato anc e la pi er i a imma inazione fin all arri o erc a arano ci iamo tati ecine i olte ma c i a cambiato la tra a a nuo a a entura inizia proprio al territorio c e nel cuore ell in e nere fin a li inizi

el uo errari a erati ambor ini e e oma o prima i ar ita nel alla allara automobili a competizione l o e nato e o e tuttora abita nella te a ca a proprio accanto all azien a a arano i ucce i in ormula ormula n ar n i t ormula ormula Super ormula e enault Sport rop ormulino ormula S e S Senza contare l atti it i en ineerin per le etture tra ali i per ormance con con ulenze per i pi importanti bran automobili tici internazionali tra cui l a omeo u i u atti errari ambor ini a erati or c e e tanti altri coperti alla pri ac a la allara ca em la cer il e no almeno come ue ti ua i anni i atti it perc concretizza il pro etto e il o no i iampaolo allara poter con i i ere e tra mettere alle nuo e enerazioni una toria e una ita iluppate attorno alla passione per le auto da competizione e no el e tino mentre ammiriamo e ta iati l e ificio all e terno la prima per ona c e ci iene incontro proprio lui a braccia aperte come un amico c e ti acco lie a ca a “Nelle mie intenzioni lo scopo di questa Academy è ringraziare, attraverso l’esposizione delle nostre vetture più significative, tutti i collaboratori che hanno contribuito alla reputazione e alla crescita dell’azienda. E poi c’è la volontà di collaborare con le Università del

MUNER per la formazione degli ingegneri di domani ma, soprattutto, il desiderio di mettere a disposizione del territorio un luogo di ritrovo e di confronto, un centro di stimoli e di interessi vivo e aperto per la nostra vallata.” realizzare il pro etto l arc itetto l on o emia cui tato a fi ato l incarico i pro ettare l e ificio an o orma e materia al pen iero ell in allara compito non acile ma c e pienamente riu cito “Il complesso doveva porre attenzione alla topografia del luogo, al suo inserimento nel paesaggio, alla sua doppia percezione (dall’esterno e dall’interno), essere un luogo di ricerca, di progetto, di incontro, di eccellenza... un edificio veloce e lento, silenzioso e sonoro, tecnologico e poetico” Dovete vederlo, viverlo, respirarlo per capire come il o no i ia tra ormato in realt a allara ca em un e ificio c e o pita in i er e anime c e pren ono ita nelle i er e unzioni ell e ificio il le ame con il territorio circo tante l importanza ella ormazione la tra mi ione ella pa ione anto per are un e empio c uno plen i o el o ulla e tra ell e ificio e rima to l al uo po to co come la truttura e ue il pen io el terreno nulla tato mo ificato ma la no it i inte rata nel pae a io i entan o a ua olta pae a io come a olont ell in e nere con materiali c e lo completano a i erenza i tante co truzioni mo erne c e naturano

Alcune vetture esposte nel museo. A sinistra, davanti all'ingresso, la Stradale, la barchetta da 400 hp di recente progettazione

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avveniristico alazzo che os ita gli u fici e l'Academy della Dallara. Tutto il progetto è stato realizzato in modo di lasciare la zona collinare esattamente come era ed utilizzando materiali a bassissimo impatto ambientale

l ambiente a allara ca em i sviluppa su due piani collegati da un’ampia rampa curva etrata percorribile a pie i l piano terra li pazi e icati all acco lienza el pubblico e ai laboratori per le cuole il primo piano ospita l’area dedicata alla formazione universitaria e l’auditorium Sono proprio i io ani al centro ella allara ca em un intera area e icata a Laboratori Didattici pensati e progettati per gli studenti delle cuole me ie in eriori e uperiori o e i ra azzi po ono perimentare le le i ella fi ica applicate alla pro ettazione e allo iluppo elle auto aboratori i attici i ba ano ulla filo ofia ell ”edutainment”, ossia dell’imparare divertendosi, portando i ra azzi oltre lo tu io ella fi ica le ata alla

ola e perienza cola tica coin ol en oli irettamente in atti it i pirate alle tre competenze principali ell azien a la pro ettazione e la pro uzione l aero inamica e la inamica el eicolo La rampa espositiva l area i colle amento tra i ue piani ella allara ca em empre aperta ai i itatori in oli o a ruppi con po ibilit i e ere accompa nati a una ui a la rampa ti to lie il fiato perc o pita le auto c e anno e nato la toria ell in allara prima e ella allara poi alla iura all alle etture Sport nate in collaborazione con la ancia alle n car c e corrono ne li Stati niti ai prototipi i e an fino alle erie come ormula e ormula per arri are all ultima nata allara Stra ale c e a bella mo tra i

anc e a anti all in re o l i itatore si immerge in una passeggiata nella storia elle auto a cor a e a tra a a alte pre tazioni enza mai per ere il contatto con l ambiente circo tante razie all ampia etrata c e e ue l intera traiettoria ella rampa i po iamo a icurare una co a i mu ei ne abbiamo i ti tanti ma ar perc accanto a noi c era l in e nere ui pa i tra le macc ine le o er i arri i alla fine ti olti ei ommer o all emozione ete pre ente la in rome i Sten al cco ui preparate i a e erne ittime Quelle auto sono la storia e sono nate tutte qui, a Varano, dalla sua mente, dalle sue mani al uo tecni ra o c e e po to al piano terra un mu eo certo ma i o ui i eo in alto corrono le imma ini delle vetture, di piloti e uomini del mondo

La notorietà di Dallara nel mondo deriva dalla sua produzione di auto da corsa che ha abbracciato tutte le categorie esistenti

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X I ringraziamenti

all'ingegnare da Alex Zanardi, il campione paralimpico che ha iniziato la sua "seconda vita" con la Z-bike, il ciclo speciale progettato per lui da Dallara

elle cor e le parole i allara e ell in n rea ontremoli c e opo a er la ciato l incarico i pre i ente e i talia al i entato ell azien a n percor o c e acui ce i en i uar i le i le e crizioni e a colti allo te o tempo le parole i c i la allara l a i uta e la i e E poi si arriva all’area universitaria, al MUNER impe no ell azien a nella ormazione pro e ue con un area e icata a li tu i i li ello uni er itario l primo piano in atti ar la e e el econ o anno el cor o i laurea ma i trale in “Racing Car Design” el un o alizio ortemente oluto alla e ione Emilia-Romagna tra gli atenei regionali e le toric e a e motori tic e ella otor alle c e rappre entano l eccellenza italiana nel mon o el motor port i po ti i ponibili per o ni anno acca emico il primo partito il ettembre ei uali ri er ati a tu enti a ae i e tra lo copo i allara c iaro creare li in e neri el uturo in un mon o c e cambia e totalmente i er o ri petto a olo anni a a al cuore i tutto per lui c empre l importanza el ubbio e ella re pon abilit i uello c e i tra mette e c e i la cia a ui l i ea i ue ta piazza integrata nel suo territorio, all’interno della uale c anc e un au itorium per poter o pitare con erenze meetin pre entazioni

e atti it i team buil in uno pazio mo ulabile con una capienza fino a per one caratterizzato alla pre enza i elementi tecnolo ici e alle tito con un i eo all i metri a l e ento el ettembre a a uto un altro protagonista, oltre all’ingegner allara il ran e e unico le an ro anar i c e proprio all amico iampaolo e e la ua econ a ita u proprio lui in atti opo il terribile inci ente el e la lenta e i ficile ripre a a realizzare il o no i una an bi e unica la bi e nata passo dopo passo, dallo sviluppo, alla pro ettazione al la oro in alleria el ento fino alla realizzazione finale proprio ui a arano con un proce o c e a ricalcato e attamente uello ella pro ettazione i una macc ina a cor a nella ricerca ella mi liore orma aero inamica nelle anali i trutturali e nel proce o i pro uzione non c bi o no i ire co a abbia i nificato per le e per tutti noi italiani pecie per c i lo e ui a prima in ormula e nella n la bi e i ioci aralimpici e le me a lie i on ra e io e aneiro n opera i alta in e neria c e ria ume in tutta la toria e l e perienza allara c e unita alla orza i un uomo unico a portato alla con ui ta i me a lie e ori olimpici fino all ultimo ran e ucce o arri ato proprio ualc e

iorno opo l ina urazione a er ia anar i a cor o il uo uinto e come a etto lui te o neppure nei suoi sogni migliori avrebbe potuto arrivare a o nare tanto nuo o recor mon iale per la cate oria i abili e a oluto u ua i atleti in ara bbene il nuo o anar i lo obbiamo anc e a ue ta c e non emplicemente un azien a ma una ami lia o e le i ee e i ucce i na cono al con ronto uoti iano anar i occupa un po to peciale nel cuore ell in e ner allara c e in atti a oluto la an bi e i le an ro proprio all inizio ella rampa accanto alla iura el le prime mera i lie c e i e ono arri an o a in una iornata intri a i emozioni uella c e a te o tutti tata la orpre a c e proprio anar i a oluto are al uo amico in e nere e in irettamente a noi presenti, quando gli ha regalato la medaglia oro inta a io “Sono un uomo fortunato che ha sempre amato giocare con le auto e oggi è tempo di restituire qualcosa a chi mi ha dato tanto” o iamo a icurar i c e tato un momento c e ne uno ei pre enti imentic er mai c e e ere a icino fiorare con ri petto uella me a lia oro un emozione in e cri ibile na iornata c e la cer il e no perc un nuo o inizio e un e empio e ci teniamo a sottolineare nuovamente un punto la allara ca em un la cito c e l’ingegnere ha voluto fare per la sua terra, per arano per i io ani a ici orti c e non i ono la ciate tra portare ai ucce i mon iali c e ono rima te l o e ono nate e c e l re teranno come a olont i allara e ella ua plen i a ami lia ia unte in una ra e c e ci rimbomba ancora in te ta “È tempo di restituire qualcosa” on c mo o mi liore c e e ere circon ati ai io ani per e ere incenti ati a cre cere e a cercare i capire come ar il uturo n bell e empio anc e per l talia perc e apremo applicare ue ti principi al ae e non potr a ero ermarci ne uno razie per ue ta lezione i ita in e ner allara ■

Atre immagini dello spettacolare museo situato su una rampa che porta al piano superiore. A sinistra, la prima Miura prodotta

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LETTURE

Motori in libreria

Le ultime novita per gli appasionati delle due e delle quattro ruote. Libri in vendita alla Libreria dell’Automobile di corso Venezia 45. Sconti per i Soci-www.libreriadellautomobile.it

FORMULA 1

STORIE DI PICCOLI E GRANDI EROI 1950-1979 (VOL.I) di Mario Donnini Giorgio Nada Editore Formato: 14x22 cm - Pagine: 336 - Foto: in b/n e a colori Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano - Collana: Grandi corse su pista, strada, rallies. Prezzo € 28,00

Si dice che la Storia la scrivano i vincenti. Anche nello Sport e quindi nella F.1. Eppure un approccio diverso è possibile considerando che alla storia contribuiscono anche le piccole grandi personalità. Così Mario Donnini, da un quarto di secolo scrittore e giornalista di Autosprint, valendosi di due decadi di interviste nella rubrica “Cuore da Corsa” dà voce ad ane oti torie ri e ioni e racconti di vita di quasi quaranta piloti di F.1 che non hanno mai vinto il Mondiale, ma ci hanno provato. Da Stirling Moss a Jan Lammers passando attraverso “gente” del calibro di Chris Amon, Jacky Ickx, Riccardo Patrese, René Arnoux, senza dimenticare Costruttori come Dallara o Pederzani, dagli anni 50 all’alba degli 80. Perché le corse sono di tutti. Anche dei piccoli grandi eroi. Il secondo volume (dal 1980 ad oggi) sarà disponibile a primavera 2019.

PORSCHE

GLI ANNI D’ORO THE GOLDEN YEARS di Leonardo Acerbi Giorgio Nada Editore

APE PIAGGIO 70 ANNI

70 YEARS di Giorgio Sarti Giorgio Nada Editore

Formato: 28x30 cm - Pagine: 360 - Foto: in b/n e a colori Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano/inglese Collana: Marche auto Prezzo € 75,00

Formato: 24.3x27 - Pagine: 230 - Foto: centinaia in b/n e a colori - Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano/inglese - Collana: varie moto Prezzo € 48,00

Questo volume ripercorre l’intera storia della Casa di Stoccarda, dalle origini sino ai nostri giorni, anche attraverso le spettacolari immagini, sin ora del tutto inedite, del fotografo Franco Villani. Il volume passa in rassegna in primis la storia agonistica del celebre marchio tedesco, dalle prime corse con le 356 ai gloriosi anni Sessanta e Settanta, decadi in cui le Porsche hanno lasciato il loro indelebile marchio nelle discipline più diverse: dalle grandi corse di durata - Le Mans e Targa Florio su tutte -, a quelle in salita e ai rally. Una striscia gloriosa che prosegue nei decenni successivi sia nelle corse per vetture a ruote coperte sia nei grandi raid africani e in F. 1, in veste di fornitrice di motori. Queste epiche imprese rivivono grazie agli articoli di grandi giornalisti dell’auto del passato e alla ricca rassegna icono rafica

Per il 70° dell’Ape ecco il libro che non c’era, ricchissimo di dati e illustrazioni degli archivi Piaggio. Nel 1947, un anno dopo la Vespa, arriva l’Ape, il mezzo giusto al momento giusto che coprì la fascia di mercato compresa tra i grossi camion e le motociclette. Un mezzo da lavoro che riscosse infatti subito un enorme successo e che, non a caso, è stato propo to in una infinita erie di varianti per tutte le esigenze, persino gli allestimenti dedicati al Papa e al Presidente della Repubblica. Il fenomeno Ape è qui analizzato con completezza: storia, tecnica, stile e persino comunicazione essendo stato ben presente al cinema e in TV. E poi le grandi traversate intercontinentali che hanno visto questo mitico tre ruote come protagonista. nfine ine ito il catalo o completo e illustrato di tutti i modelli con le relative schede tecniche.

HONDA LEGENDS

LE MOTO CHE HANNO FATTO SOGNARE GLI ITALIANI di Claudio Corsetti Giorgio Nada Editore Formato: 24.3x27 - Pagine: 230 - Foto: centinaia in b/n e a colori - Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano/inglese - Collana: varie moto Prezzo € 39,00

Nel 1968 la Honda CB 750 Four cambiò il mondo della motocicletta. Fu il caposaldo di una svolta epocale, il salto delle 2 ruote nella modernità che spiazzò i costruttori e sorprese il pubblico. Con quella rivoluzionaria quattro cilindri, venduta poi nel mondo in oltre 500.000 esemplari, la Casa giapponese riuscì a combinare tecnica, estetica, a fi abilit e er atilit con prezzo accettabile) come mai prima. E infatti fu quella la base di lancio della sua rapida e inarre tabile calata fino a diventare regina del mercato mondiale. Partendo dalla CB 750 Four, questo volume ripercorre la storia della Honda in Italia, prendendo in esame i mo elli pi i nificati i c e la a fiancarono e e uirono sul nostro mercato e che da protagoniste indiscusse dei sogni di intere generazioni di motociclisti hanno contribuito ad alimentare la leggenda Honda.

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GARE A MONZA

A cura di aolo edaelli

ran finale errari

Quattro giorni di festa del Cavallino Rampante per le Finali di varie Categorie. Assegnati i titoli continentali e i titoli mondiali del Ferrari Challenge. Nello Show più di cento vetture sul rettilineo.

Foto E. Ghidini

l mondo Ferrari chiama, Monza risponde. Tribune piene e paddock affollati hanno caratterizzato le quattro giornate delle Finali Mondiali che, da giovedì 1° novembre a domenica 4, hanno animato il Monza ni ircuit ran finale con il Ferrari Show - presenti Maurizio Arrivabene e l’a.d. Louis Camilleri, – che ha visto sul rettilineo centrale più di 100 vetture del Cavallino. In primo luogo quattro F.1 del 2009 (le F60 guidate da Giancarlo Fisichella, Marc Gené, Andrea Bertolini e Davide Rigon) protagoniste di un’emozionante garaesibizione. E poi le Gran Turismo che partecipano ai più importanti campionati mondiali: le vetture dei Programmi XX e le F1 Clienti, ovvero le monoposto storiche un tempo guidate da grandi campioni della Ferrari come, ad esempio, Michael Schumacher, Kimi Raikkonen, Felipe Massa, Nigel Mansell e Gerhard Berger. Il tutto con l’animazione coinvolgente dei dj di Radio RTL 102.5 e la presenza di numerosi Ferrari Club, alcuni dei quali sono stati premiati per gli striscioni più belli. Affollatissima anche l’area espositiva, in particolare il paddock junior e il padiglione

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Foto D. Brambilla

I

con alcune fra le Ferrari più vincenti della storia del Cavallino Rampante, come la 312 F1-66 di Ludovico Scarfiotti la i i i Lauda, la 312 T4 di Jody Scheckter e le Rosse portate alla vittoria da Schumacher a Monza nel 1996, nel 1998, nel 2000, nel 2003 e nel 2006. Gli appassionati hanno potuto inoltre osservare da vicino anche la 750 Monza con telaio 0562 di Luigi Villoresi ed Eugenio Castellotti su cui perse la vita nel 1955 Alberto Ascari: dopo il tragico incidente fu ricostruita e

venduta al pilota venezuelano Joao Dos Santos che la guidò alla vittoria in numerose competizioni. LE GARE a parte a oni tica el fine settimana ha visto, venerdì e sabato, lo svolgimento delle ultime due gare dei Ferrari Challenge continentali, per la settima e conclusiva tappa della stagione, e domenica elle finali ime per ecretare i campioni mondiali. ella serie uro e le vittorie sono andate al danese Nicklas Nielsen (Formula Racing) e a David Fumanelli (Rossocorsa) per la categoria “Pirelli”, doppietta per il britannico Chris Frogatt (Ferrari GB) nella “Pirelli Am”, allo svizzero Christophe Hurni (Team Zenith Sion Lausanne) e a Manuela Gostner (Ineco MP Racing) – che ha raddoppiato la vittoria conseguita al Montmelò – nella “Shell”, al belga Laurent

De Meeus (Ferrari GB) e al turco Murat Cuhadaroglu (Kessel Racing) nella “Shell m efiniti amente assegnati i titoli continentali, vinti nell’ordine delle varie categorie, da Nielsen, Frogatt, Hurni e Cuhadaroglu. ella serie orth merica affermazioni per lo statunitense Cooper Macneil (Scuderia Corsa Ferrari Beverly Hills) e il cileno Benjamin Hites (The Collection) nel “Pirelli”, per lo statunitense Ross Chouest (Ferrari of Palm Beach) e il canadese Murray Rothlander (Ferrari of Vancouver) nel “Pirelli Am”, per gli statunitensi Thomas Tippl (Scuderia Corsa Ferrari Beverly Hills) e Mark Fuller (Scuderia Corsa Ferrari West Lake) nella Coppa “Shell”, per gli statunitensi John Megrue (Scuderia Ferrari of Long Island) e Brian Simon (Scuderia Cauley Ferarri of Detroit) nela Coppa “Shell


ACI RACING WEEKEND

udi e am orghini nell’ taliano ran urismo Testo di aolo edaelli

P

ioggia, nebbia, sole: il meteo non ha fatto mancare nulla al fine settimana monzese targato ACI Racing Weekend del 7 e 8 ottobre rendendo ancor più appassionanti dodici gare di sei interessanti serie. Su tutte il am ionato taliano ran urismo che ha vissuto il suo penultimo appuntamento stagionale portando in testa alla cla ifica pro i oria aniel Zampieri e Giacomo Altoé, vincitori di gara 2 con la Lamborghini Huracan, che hanno sopravanzato di 5 punti il precedente leader Stefano Gai (Ferrari 488), solo quarto in coppia con Fisichella. Terzo l’israeliano Bar Baruch, vincitore di gara 1 insieme a Mattia Drudi, con l’Audi R8 Audi Sport Italia. Questi quattro piloti si sono poi contesi il titolo italiano nella ara finale el u ello a fine ottobre c e a i to Zampieri e Altoè mantenere il primato i cla ifica con la conquista del titolo tricolore. Secondi a pari punteggio

Stefano Gai e Bar Baruch, ma il pilota milanese ha fatto sua la seconda piazza grazie ai migliori risultati ottenuti nella stagione, con l’israeliano finito terzo a ieme a ru i Nel ouring ar ham ionshi tal Salvatore Tavano si è aggiudicato il titolo a conclusione di un campionato esemplare. La certezza matematica gli è giunta già nella giornata di sabato, quando il pilota Motorsport ha ottenuto un sapiente quinto posto con la sua Seat Cupra, rendendo vano il tentativo di recupero in cla ifica ell ottimo ui i Ferrara (Alfa Romeo Giulietta 42 Racing SA) pur vincitore sia di gara 1 che di gara 2. l hallenge ha offerto sotto la pioggia di sabato due gare emozionanti cariche di sportellate e continui colpi di scena. In gara 1 vittoria di Luca Rangoni che ha preceduto Gabriele Torelli e Alessio Alcidi con i tre racchiusi in mezzo secondo. In gara 2 affermazione di

Torelli davanti a Filippo Maria Zanin e Tobia Zarpellon. Nella Seat eon S u in gara 1 vittoria per Alberto Bassi che ha preceduto Guido Sciaguato e Alberto Biraghi, mentre in gara 2 primo posto per Paolo Palanti davanti a Franco Gnutti e Nicola Guida. Il ro eo arth Selenia ha invece salutato le affermazioni, sia in gara 1 ia in ara el finlan e e Juuso Pajuranta (V-Action/ Zatti Sport). Sul podio con lui Cosimo Barberini (Thunder-B/Autoalberta) e Andrea Mabellini (V-Action/ Zatti Sport) con un secondo e un terzo posto a testa. opo le erific e tecnic e per tato ualificato Parajunta che ha visto annullata la vittoria in gara 2 a vantaggio di Mabellini. nfine la numero a pattu lia del ro eo Su er u , (più di quaranta vetture al via), ha festeggiato la doppia vittoria di Massimo Pigoli (A-Style Team) su Porsche 997 Cup. ■

Foto ACI Sport

Am”. I titoli continentali sono stati vinti da Macneil, Chouest, Tippl e Megrue. ella serie sia acific tre doppiette: di Philippe Prette (Blackbird Concessionaires) nel “Pirelli”, del libanese Tani Hanna (Scuderia Lebanon) nella “Shell” e dell’australiano David Dicker (Continental Cars NZ) nella “Shell Am”. I tre si sono impo ti anc e nella cla ifica finale continentale nfine ono tati a e nati i titoli mondiali, in tre competizioni che hanno visto gareggiare insieme le 488 Challenge e i piloti dei tre campionati continentali, in cui non sono mancati duelli, sportellate, uscite di pista che hanno richiesto più volte anche l’ingresso ella a et car rima finale della giornata conclusiva è stata quella riservata alla o a Shell m: campione mondiale è risultato lo svedese Ingvar Mattson (Scuderia Autoropa) che ha preceduto la polacca Agata Smolka (Rossocorsa) e lo statunitense John Megrue. Di seguito si è olta la finale ella o a Shell con la vittoria dello svizzero Christophe Hurni; sul podio Thomas Tippl e Manuela Gostner. Pezzo orte conclu i o la finale el ro eo irelli e del ro eo irelli m con un’imponente griglia di ben 37 Ferrari 488 Challenge tra le quali si è imposto il neo campione continentale Nielsen che si è quindi laureato anche campione mondiale. Dietro di lui il lombardo, Fumanelli e terza piazza per il tedesco Jens Liebhauser (Formula Racing). Nel Trofeo Pirelli Am il gradino più alto del podio si è tinto di rosa grazie alla vittoria di Fabienne Wohlwend, pilota Octane 126 del Liechtenstein. Secondo l’indiano Renaldi Hutasoit (Ferrari Jakarta), terzo lo svedese Martin Nelson (Scuderia Autoropa).

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PER I SOCI NELLA SEDE DI CORSO VENEZIA 43 E IN TUTTE LE DELEGAZIONI DI MILANO, MONZA, LODI E PROVINCIE

PRATICHE AUTO SCONTATE PER I SOCI Assistenza completa per il disbrigo di qualsiasi pratica

• • • • • • • • • •

Passaggi di proprietà Rinnovo patenti con medico in sede Radiazioni per esportazioni Perdite di possesso Immatricolazioni e reimmatricolazioni Visure ed Estratti cronologici Aggiornamenti carta di circolazione Pagamento Bollo Auto Rinnovo tessera associativa Rinnovo licenza sportiva PER I SOCI UNO SCONTO DEL 20% SUI DIRITTI D’AGENZIA

ORARI DEGLI SPORTELLI DELLA SEDE DI CORSO VENEZIA Assistenza pratiche automobilistiche, Ufficio soci, Riscossione tasse automobilistiche a lune a io e Venerdì

Visita medica per il rinnovo della patente E’ necessaria la prenotazione della visita medica, telefonando al numero 0277451 oppure scrivendo all in irizzo mail in opratic e acimi it pecifican o Cognome, Nome, nr. patente, recapito telefonico. Il medico è presente in sede nei seguenti orari: Da lunedì a giovedì: 11.00 – 12.00 / 16.00 – 17.00 marte e io e fino alle ener

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ACM INFORMA

Quando scade la patente La scadenza secondo l’età. Come effettuare il rinnovo. La visita all’ACM tutti i giorni

C

ome ogni automobilista sa, o dovrebbe sapere, la patente di guida deve essere rinnovata perio icamente con ca enze fi e importante ricordarsene perché guidare con patente scaduta comporta multe pe anti fino a euro oltre al ritiro ella patente te a noltre e la patente non viene rinnovata per tre anni, si dovranno ri are li e ami i abilitazione n ca o i inci ente infine l a icurazione potrebbe ri aler i ull a icurato per il ri arcimento ei anni a lui pro ocati La scadenza è indicata sulla patente e il rinnovo deve essere ovviamente effettuato prima ella ca enza e ca enze ariano a seconda della categoria di patente po e uta e ell et el con ucente Nella tabella riassuntiva qui riportata ono in icate le ca enze pecific e i o ni patente in relazione all et el uo po e ore er alcune patenti e c e ono le più diffuse e consentono di guidare i motoveicoli (contrassegnate con la lettera e le automobili contra e nate con la il ocumento ale anni fino al compimento ei anni poi anni al al anno i et anni a a anni e uin i anni opo l compleanno er e e la ca enza coinci e con il compleanno allineamento tra le ue

ate ca enza patente e compleanno viene effettuato man mano che le patenti en ono rinno ate er i neopatentati la coincidenza è stabilita con effetto imme iato LA PROCEDURA Occorre effettuare una visita medica, per accertare lo stato di salute generale e le capacit i i e pre o i no tri u fici o un

me ico autorizzato o la ommi ione medica locale (per situazioni cliniche che possano far sorgere dei dubbi sulla i oneit alla ui a e al uperamento i alcuni limiti i et con mo alit e co ti diversi a seconda della struttura medica che effettua la visita e della categoria i patente a rinno are i a etto a iabete e e munir i el certificato me ico el iabetolo o opo la i ita pen er il me ico a tra mettere al ini tero in ia telematica il certificato me ico e il re to ella ocumentazione Se la visita ha avuto esito positivo, il medico stampa la ricevuta di avvenuta con erma i ali it e la con e na all intere ato la rice uta permette i circolare per iorni e e e e ere con er ata a ieme alla patente el rattempo il ini tero in ier a omicilio una nuo a patente LE ALTRE PATENTI Diverse e più complesse disposizioni sono previste per le altre e meno comuni patenti tabella otto c e abilitano alla guida di mezzi pesanti e mezzi peciali compre e uelle i tipo e precedentemente rinnovate con visita e ettuata a una ommi ione me ica locale ■

Età Categoria patente

meno di più di più di più di più di più di 50 anni 50 anni 60 anni 65 anni 70 anni 80 anni Anni di validità della patente

AM, A1, A2, A, B1, B, BE

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ALL’AC MILANO UN SERVIZIO RAPIDO EFFICACE E A TARIFFE CONVENIENTI utomobile lub ilano e le ue ele azioni ol ono il servizio di rinnovo patente con tariffe scontate per i soci er ottenere il rinno o ella patente ono nece ari i e uenti documenti: patente di guida (se scaduta, è necessario anche un ocumento i i entit in cor o i ali it co ice fi cale otote era on ultan o il ito milano aci it po ibile e ere l elenco elle ele azioni in cui pre ente il me ico e li orari i i ita nece ario prenotare la i ita me ica per il rinno o ella patente nella e e i or o enezia ilano tele onan o al numero oppure in iare una mail a in opratic e acimi it

Questi gli orari delle visite mediche in sede: a lune a io e e marte e io e fino alle ener

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PER I SOCI

LE NOSTRE DELEGAZIONI

54 SPORTELLI OLTRE LA SEDE A MILANO, MONZA, LODI E PROVINCIE AL SERVIZIO DEGLI AUTOMOBILISTI

ROGOREDO

Via Cassinis 55, - Tel. 02 5391724– mi021@delegazioni.aci.it In prossimità della fermata della MM linea gialla vi è una delegazione storica, aperta dalla metà degli anni ’60 e dal 1985 gestita dalla famiglia Frangiosa. ttualmente la con uzione a fi ata alla econ a enerazione o ia a Vincenzo Frangiosa che unitamente allo staff accoglie sempre con competenza e professionalità i soci ACI e tutta la clientela che via via è stata acquisita ed incrementata. Oltre a svolgere ogni tipo di pratica automobilistica per auto, moto e altro l u ficio anc e uba enzia i Sara icurazioni pertanto po ono essere richiesti preventivi e stipulate polizze auto, vita ecc. per la copertura di tutti i ri c i per onali e azien ali ome empre i oci beneficiano i uno sconto sia sulle pratiche automobilistiche che sulle polizze assicurative ORARIO DI APERTURA DEGLI UFFICI: un en a ri co ione el bollo iene e ettuata ne li te i orari ma con c iu ura anticipata alle ore l pa amento pu e ere e ettuato in contanti o con bancomat e carta i cre ito Per il rinnovo della patente pre ente il me ico in e e il ercole altre po ibile are la i ta me ica uori e e a tal fine nece ario contattare irettamente l u ficio

DELEGAZIONI IN PRIMO PIANO

ATTIVITÀ E INIZIATIVE

Tutte le delegazioni di AC Milano, unitamente alla sede, promuovono e patrocinano diverse iniziative che si svolgono sul territorio e i ri ol ono ia ai Soci c e a tutto il pubblico DOMENICA 20 MAGGIO 2018 al Green Club di Linate si è svolta la tappa milanese del 27° Campionato taliano i ol ei Soci i er i i premi me i in palio primi e pi intere anti cor i i ui a icura pre o la pi ta ci i ainate fianco una oto ei premiati al on i liere nrico a aelli

IL 23 MAGGIO 2018 pre o la a cina ran e i ozzano i olta la premiazione ella terza e izione el concor o oto rafico a Stra a promo o e or anizzato alla locale ele azione el Si ntonio erribile unitamente all ociazione imani e ta Scopo ell iniziati a i on ere l e ucazione tra ale a icinan o le nuo e enerazioni al lub ci ecine i premi con e nati a li tu enti partecipanti ed agli istituti scolastici, la manifestazione riscuote ogni anno un successo via via maggiore. NEL MESE DI GIUGNO ono tati premiati ue allie i elle auto cuole a marc io ea o l a Snc i Si norello io anni o cia atti ta in iale Sarca a ilano auto cuola e ele azione e uto cuola ara i o a ainate ella oto uno e li allie i premiato alla i nora olfi ell ficio ele azioni e tra il i nor Si norello

DOMENICA 30 SETTEMBRE i olta a or ico una filata auto epoca or anizzata all ammini trazione omunale col patrocinio i ilano e in collaborazione con Scu eria errari lub i ili el uoco e altri ra pre ente con un azebo il no tro ele ato locale Si le an ro u ic

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Il sistema turistico Dolomiti Superski di

Carlo Guardini

ine g a p 0 24 oltre con agini m 150 im ri a coloione di sez gini a n u e ma m i e r a r a d’epoc Un viaggio alla scoperta del carosello sciistico più conosciuto al mondo! Quanto costa la neve programmata, come viene prodo a? E un ga o delle nevi quanto gasolio consuma in una stagione preparando in media 10 chilometri di pista all'ora? Funivie, telecabine, seggiovie trasportano in sicurezza e velocemente milioni di sciatori ogni inverno governate da computer e sofis ca sistemi. Ma come sono costruite e come funzionano? A ques e mol altri interroga vi risponde il volume “La Galassia Bianca”. In collaborazione con il Dolomi Superski e con due anni di lavoro, l'autore Carlo Guardini ha raccolto documen e tes monianze, contribu tecnici, analisi economiche, storie di uomini e protagonis incontra nel viaggio “dietro le quinte” del carosello sciis co più grande e più conosciuto al mondo.

€28,00 BI ATT IT I IBAN IT87L0604501801000007300504 Bi Quattro Editrice, Trento - Tel. 0465 238913 e.mail: commerciale@studiobiquattro.it




Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi – foto R. Merler, M. Miori, G. Onere, M. Trabalza, A. Russolo)

in collaborazione con:

CORRERE... TRA VIGNE T I, CANT INE, LAGHI E BORGHI DELLA VALLE DEI LAGHI Half Marathon - Duo Half Marathon | 14 aprile 2019

DiVinNosiola, evento culturale ed enogastronomico di punta della Valle dei Laghi che si svolge ad aprile, propone per il 2019 la quarta edizione di DiVinNosiola EcoRunning, una corsa tra i vigneti, le cantine, i laghi e i borghi più suggestivi della Valle dei Laghi Se la corsa a contatto con la natura, tra affascinanti scenari e ambientazioni d’altri tempi, è la vostra passione non perdete questo appuntamento! Potrete scegliere tra il percorso Half Marathon sulla classica distanza di 21,097 km e la Duo Half Marathon, da correre in coppia, con due frazioni di 10 e 11 km. Per gli amanti delle escursioni all’aria aperta che vogliono partecipare in maniera non competitiva all’evento, c’è la possibilità di prendere parte alla camminata ludico motoria di 9 km, guidata da un accompagnatore di territorio. In Valle dei Laghi la corsa si sposa perfettamente con una forte tradizione enogastronomica e con le eccellenze prodotte dal Nosiola, vitigno autoctono della Valle dei Laghi.

INFO & ISCRIZIONI: info@divinnosiolarunning.it – Tel. +39 0461 216000 www.divinnosiolarunning.it ValledeiLaghi.Trentino

te Trento, Mon

ere v i v a d e r e f s atmo … i h g a L i e d lle Bondone, Va




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