Registrazione del tribunale di Firenze n. 3033 del 7/4/82. Poste Italiane S.p.A. –Spedizione in abbonamento postale –70% - FI DCB Firenze
Ecco un elenco di pratiche che possono essere risolte senza prenotazione presso gli uffici ACI, con particolari facilitazioni
per i soci:
Patenti
Visita medica per patenti
Rinnovo del documento
Conversioni di patenti estere e militari
Duplicati
Patente internazionale
Carta tachigrafica del conducente
Rinnovo patenti nautiche
Ciclomotori
Rilascio targa e certificato circolazione
Visure targhe ciclomotori
Pratiche auto Trasferimento proprietà auto e moto
Immatricolazione nuovi veicoli
Nazionalizzazioni veicoli con targhe estere
Targhe prova, targhe ripetitrici rimorchi
Licenze trasporto merci conto proprio e conto terzi
Visure targhe presso il Pubblico Registro Automobilistico
Radiazioni veicoli
Carnet de Passages
Collaudi gancio traino
Prenotazioni collaudi
Contrassegni Per autostrade svizzere e austriache
Bollo sicuro È un servizio esclusivo riservato ai Soci ACI con addebito diretto in c/c bancario
Scuola guida Corsi teorici e pratici di guida per il conseguimento delle patenti di guida.
Corsi recupero punti
SARA Assicurazioni Facilitazioni per i Soci
EDITORE ACIPROMUOVE s.r.l.
Direttore editoriale: Alessandra Rosa
Direttore responsabile: Leonardo Bartoletti
Redazione: Headline
Testi: Daniela Contri, Mery Coscarelli, Rodolfo Di Paolo, Elena Tempestini, Clarissa Vatti.
Hanno contribuito: Massimo Ruffilli, Ing. Angelo Sticchi Damiani, Prof. Renzo Capitani, Prof. Giovanni Ferrara
Progetto grafico e impaginazione: Headline
Del presente numero sono state stampate 28.780 copie, inviate all’indirizzario dei Soci dell’Automobile Club Firenze, trattato, custodito e stampato nella sede dell’editore Acipromuove s.r.l. di Firenze. I suddetti indirizzi sono utilizzati soltanto per l’invio di questa rivista e per le comunicazioni sociali dell’Automobile Club Firenze, in modo corretto e nel rispetto delle garanzie previste dal Decreto Legislativo 196/2003. È nel diritto di chi riceve questa rivista di richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento dei dati in possesso dell’editore
L’editoriale del presidente Massimo Ruffilli
In viaggio per le vacanze
Si partiva per il mare, in quei lontani mitici anni Sessanta. Era sempre e comunque un viaggio. Sembrava di fare un trasloco definitivo. Anche una strada di 100 chilometri si presentava come un’avventura.
L’automobile di mio padre era una Lancia Aurelia, grande per l’epoca, ma stracarica. Veniva riempita di tutto: fornelli, biancheria, il televisore. La mamma per il mal d’auto prendeva la xamamina, mentre la nonna, più forte e temprata, non temeva nulla. L’autostrada Firenze - Mare era dritta ma terribilmente affollata.
Per arrivare in Versilia ci volevano cinque ore!
Si percorreva a passo d’uomo il bellissimo e ombroso viale dei Tigli per arrivare a Viareggio.
Erano vacanze meravigliose, simbolo soleggiatissimo di un’Italia giovane che si apprestava a diventare più moderna e adulta.
Nel bel film “Il sorpasso”, ambientato nell’estate del 62, Vittorio Gassman alla guida della Lancia Spider B24 “Super America” sfrecciava sulle curve del Romito presso Livorno e Castiglioncello, un altro mito di quegli anni.
Oggi tutto è cambiato, il mondo è diventato più vicino, non è un vero viaggio se non si fanno almeno due ore di aereo.
Eppure tutto sembra avere meno sapore, meno profumo, meno gioia.
Forse è solo la memoria di storie lontane che ci porta a ricordare con nostalgia il passato.
Tuttavia, anche allora, l’Automobile Club Firenze raccomandava di partire affrontando le ore di guida con prudenza, esattamente come oggi.
Ecco, dunque, attualizzati, i buoni consigli:
• Allacciare tutti le cinture di sicurezza (anche dietro)
• controllare i liquidi nel motore, le gomme, la batteria, le luci
• rispettare le distanze e i limiti di velocità
• ridurre la velocità con nebbia e maltempo
• fermarsi in caso di sonnolenza, pochi minuti bastano per ripartire
• evitare l’alcool e le telefonate al cellulare
• prestare molta attenzione agli altri, sulla strada non siamo soli
E soprattutto guidate con calma, concentrazione, prudenza e attenzione, senza mai perdere il controllo della vettura.
Dunque, anche oggi, come allora, buon viaggio e buone vacanze dall’Automobile Club Firenze.
Imola e Monza. Due circuiti, una sola passione
Ing. Angelo Sticchi Damiani Presidente ACI
La folla che, accorsa sotto il podio, intona l’Inno di Mameli, ha costituito la miglior cartolina del Formula 1 MSC Cruises Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2024: una grande festa popolare nella quale l’entusiasmo e la passione dei tifosi ha cancellato in tre affollatissimi giorni la tristezza per l’annullamento dell’anno precedente, dovuta alla tragica alluvione causa di distruzione e morte. Gli appassionati a Imola si sono divertiti e pazienza se la Ferrari non ha vinto (lo farà la settimana successiva a Monte Carlo) e si sono dovuti accontentare di applaudire Charles Leclerc sul gradino più basso del podio, terzo al traguardo dietro Max Verstappen (Red Bull-Honda) e Lando Norris (McLaren-Honda).
Aiutata dal bel tempo, Imola ha offerto uno spettacolo all’altezza delle aspettative. In pista e fuori. Vero che la gara non ha assicurato particolari spunti, anche se il duello tra l’olandese
campione del mondo e il rivale inglese ha tenuto il risultato aperto sino alla bandiera a scacchi, ma è bastata a scaldare il cuore degli appassionati l’esibizione di Sebastian Vettel a bordo della McLaren-Ford 1993, l’ultima guidata da Ayrton Senna, che nel maggio successivo avrebbe trovato la morte proprio sul tracciato romagnolo. Le lacrime del 4 volte campione del mondo e del padre Norbert, vero estimatore del brasiliano in famiglia, hanno contagiato le tribune e gli stessi protagonisti del gran premio che il giovedì avevano reso un doveroso tributo al campione (e all’austriaco Roland Ratzenberger), nel trentennale della loro scomparsa, recandosi laddove sorge il monumento dedicato a un pilota ancora oggetto di culto da parte di una generazione che mai l’ha visto correre.
Oltre duecento mila persone nel fine settimana di maggio si sono date appuntamento a Imola. Apprezzando, oltre alla tradizionale cordialità romagnola e una delle cucine più rinomate della penisola, la Fan Zone con la sua bella ruota panoramica. Affollatissimi i talk show sul palco, in particolare quelli di Leclerc, Carlos Sainz e del loro capo Frederic Vasseur. In questo contesto ha raggiunto l’obiettivo anche la vasta area hospitality Made In Italy, che ha costituito al tempo stesso una vetrina delle eccellenze italiane per gli ospiti e un ideale luogo di incontro per l’imprenditoria nazionale e internazionale.
Ora Imola, il cui successo è frutto della collaborazione istituzionale tra i vari soggetti coinvolti (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero degli Affari Esteri, Agenzia ICE, Automobile Club d’Italia, Regione Emilia-Romagna, Comune di Imola e Con.Ami), passa idealmente il testimone a Monza dove l’1 settembre si terrà il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024, che si disputerà in un impianto sottoposto negli ultimi mesi a un profondo restauro: sono stati allargati tre dei quattro sottopassi esistenti e ne è stato realizzato uno completamente nuovo, che collega il viale d’ingresso alla porta di Vedano con la zona interna della curva parabolica. In tutti i casi la finalità è separare nettamente il traffico veicolare da quello pedonale. Nel frattempo, è stato rifatto il manto del tracciato migliorandone il drenaggio, modificando i cordoli, adeguando la pendenza nelle curve secondo le ultime indicazioni della Federazione
Internazionale. Inoltre, sempre su indicazione della FIA, è stata allargata la carreggiata all’altezza della prima variante in modo tale da consentire a due macchine di poter procedere affiancate durante l’intera percorrenza. L’aspettativa, considerato il buon campionato della Ferrari, è di vivere anche in occasione della seconda tappa italiana una grande festa popolare.
Formula 1. Il futuro della propulsione è “emissioni Net-Zero”
Intervista di ViaVai a Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula1
a cura di Rodolfo Di Paolo
Stefano Domenicali Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1.
L’Automobile Club Firenze è tra i primi in Italia per numero di soci, con oltre 40.000 iscritti. La passione per i motori e la Formula 1 è ben radicata, soprattutto tra i soci meno giovani. Come si può stimolare l’interesse nelle nuove generazioni?
Iniziamo con il dire che la Formula 1 non è mai stata così in salute come adesso. Stiamo vivendo una delle pagine più belle: è attraente per i fans e affidabile per i nostri stakeholders. Con un approccio innovativo e coinvolgente abbiamo conquistato un pubblico nuovo per il mondo delle corse, innanzitutto tanti giovani e anche molte donne. Questo è avvenuto anche grazie all’introduzione di una narrazione ed un linguaggio moderno che ci ha permesso di registrare un forte appeal anche nelle piattaforme social.
Nella stagione 2023 abbiamo avuto circa 6 milioni di spettatori in presenza, dati audience 1.7 miliardi, il 2024 è iniziato alla grande con GP esauriti, vedi ad esempio il Gran Premio di Australia con 452.000 spettatori, in Giappone 229.000, il weekend di Imola con ben 200.000 presenze.
Lontano dalla pista, stiamo creando opportunità per coloro che sono interessati alle carriere STEM, che sono alla base del nostro sport. Nel 2021 abbiamo presentato un programma di borse di studio per sostenere gli ingegneri nelle università del Regno Unito e in Italia. Ogni borsa copre l’intero costo delle tasse universitarie e le spese di soggiorno, e nel 2022 abbiamo esteso questo finanziamento almeno fino al 2025. Il programma è parte del nostro impegno per rendere il motorsport più accessibile, con l’obiettivo di aumentare le opportunità di carriera per gli studenti provenienti da contesti socioeconomici meno agiati e da gruppi sottorappresentati. Dall’avvio del programma siamo stati in grado di sostenere venti studenti di cinque università partner, con l’obiettivo di coinvolgerne altri trenta nei prossimi anni.
Le innovazioni tecniche delle automobili commerciali spesso sono state testate prima sulle vetture di Formula 1. Succede ancora? Quali sono le più recenti novità sperimentate sui bolidi da corsa?
Dal punto di vista tecnologico, non devo certo ricordare a voi tutto quello che la Formula 1 ha fatto nel suo recente passato. Nel 2014 siamo stati i primi ad introdurre il concetto di motore termico ibrido. Nel 2026 il nostro target è presentare il nuovo motore ibrido, alimentato con benzine sostenibili che manterrà la potenza e la velocità che ci aspettiamo, per poi arrivare nel 2030 al target emissioni zero nette per l’intera organizzazione. Abbiamo adottato misure significative per ridurre le nostre emissioni, introducendo una nuova flotta di autocarri alimentati a gas nel 2023 per supportare i movimenti di merci nel Regno Unito e in
Europa. Una scelta che nella stagione appena trascorsa ha ridotto dell’83% le nostre emissioni nel trasporto su strada in Europa.
Nei prossimi anni, analizzeremo il modo in cui avvengono gli spostamenti in occasione delle gare; abbiamo già apportato delle modifiche al nostro calendario per agevolare i movimenti delle merci sin dall’anno in corso e speriamo di implementare questo aspetto per il futuro. La realizzazione si concentrerà ulteriormente sui viaggi e sulla logistica. Ciò significherà investire in una strategia di carburanti alternativi in tutte le aree operative, compresa la fornitura di carburante per l’aviazione sostenibile (SAF) nel trasporto aereo.
Siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo Net Zero. Si tratta di un’iniziativa chiave per la Formula 1, volta a coinvolgere il nostro sport nella riduzione delle emissioni di carbonio.
Per quanto riguarda le automobili commerciali, crede che sia possibile l’intera conversione del parco automobilistico mondiale alla propulsione elettrica?
La mobilità electtrica è una tecnologia che ha e avrà un suo mercato, essa rappresenta una delle possibili ma non l’unica alternativa. Pensare che tale tecnologia possa forzare la conversione di tutto il parco auto e veicoli commerciali è impossibile e impraticabile.
Attualmente sono in circolazione circa 1,4 miliardi di veicoli con motore a combustione interna (fonte: OICA, Organizzazione internazionale di costruttori di veicoli a motore). Il carburante che le grandi aziende energetiche stanno sviluppando per le nostre auto è stato specificamente progettato come carburante “drop-in”, ovvero può essere utilizzato in qualsiasi vettura senza necessità di modifiche. L’effetto sulla società sarà enorme. Come sempre la Formula 1 sarà la piattaforma sportiva che permetterà a tutte le tecnologie di accelerare il processo che possa permettere la loro applicazione non solo nel campo sportivo, in questo caso specifico di garantire la possibilità di avere benzine sostenibili al giusto prezzo, e questo sarà di grande aiuto per la mobilità in senso assoluto, inclusa quella commerciale, areonatica, ma anche e sopratutto quella che include il parco vetture attualmente circolanti nel mondo. Si può arrivare alle emissioni “Net-Zero” senza dover cambiare motori o buttare via tutto il parco veicoli che c’è già.
I giovani e la sicurezza stradale
Al Mugello Circuit test di guida in “situazioni potenzialmente pericolose” per 250 studenti delle Superiori
All’autodromo del Mugello il 3 Aprile 250 giovani tra studenti del Liceo Scientifico Guido Castelnuovo e dell’I.I.S.S. Piero Calamandrei e allievi delle scuole guida ACI Ready2Go di Firenze e Reggello si sono messi alla prova, durante l’evento organizzato dall’Automobile Club Firenze con la collaborazione della Polizia Stradale di Firenze e ACI Ready2Go.
a cura di Mery Coscarelli
Rieccoci qui: le porte del Mugello si spalancano per la 12ª volta ai nostri studenti!
Quest’anno ci accoglie il rombo di macchine d’epoca che stanno provando sulla pista di questo scorcio di Toscana. WOW.
Il rombo dei motori fa subito emozionare i nostri ragazzi.
Come ormai prassi ci accomodiamo nella sala stampa del circuito Ferrari e qui ascoltiamo il saluto del Direttore dell’ACI, la Dott.ssa Alessandra Rosa, che ha sottolineato l’ottimo rapporto che intercorre fra l’ACI e il nostro istituto. Questa bellissima collaborazione, iniziata nell’anno scolastico 2008/ 2009, continua ancora!
Ho iniziato con una classe e con la mia meravigliosa Stefania Pratellesi, amica, collega e compagna di tante avventure. Quest’anno le classi sono otto, il lavoro è sempre tanto, ma la soddisfazione è grande. Il posto di Valentina, Marco, Giulia... è stato preso da Tommaso, Giada, Cristina, Charlotte... la classe era la quinta C Erica, ora è la quinta C Linguistico: é cambiato l’indirizzo, ma i volti sono sempre bellissimi.
La mattinata continua con il Dottor Valerio Vella, un valente formatore ACI. Il suo intervento è positivo e coinvolge la vasta platea formata, anche, da ben 170 ragazzi di alcune classi quinte del nostro istituto. Seguono le sue parole e la sua travolgente simpatia con un’attenzione unica. Leggo nei loro sguardi un vivo interesse: Grande Valerio!!!!!
Ascolto con grande interesse l’intervento della Dottoressa Cinzia Ricciardi, Dirigente del Compartimento Polizia Stradale della Toscana; belle parole che toccano il cuore e che, lo spero tanto, resteranno per i nostri studenti fra i migliori ricordi di questa giornata. Poi il testimone passa a due poliziotte, che illustrano quali sono gli effetti dell’alcool, delle droghe e dei medicinali quando si è alla guida di un veicolo; perché dalle ricerche emerge come il fattore umano sia la causa principale degli incidenti stradali. Le sostanze psicotrope ci fanno perdere il controllo del veicolo che conduciamo, la spiegazione è dettagliata e precisa e tutti ci auguriamo che, con la dovuta attenzione, i numeri delle tragedie possano diminuire. Il tasso migliore dovrà, deve, essere zero, perché ci sarà sempre qualcuno a cui potremmo mancare: non scordiamolo MAI! Questa bellissima mattinata si conclude con un Driving test (con istruttori di guida “Ready2Go”). I nostri ragazzi si sono messi alla prova guidando in “situazioni potenzialmente pericolose”, ricordando che il rispetto delle regole è il nostro migliore alleato!
Concludo con un ringraziamento a Giovanna, per il suo preziosissimo aiuto, con un grande “in bocca al lupo” per l’esame di giugno a tutti voi, ragazze e ragazzi (e alla mia incredibile 5 C Linguistico: Chicos, os deseo lo mejor). Un arrivederci all’Autodromo con i futuri maturandi del nostro istituto.
Sicurezza Stradale
La sicurezza stradale: quattro giornate a Figline Valdarno per insegnare il buon senso al volante
a cura della redazione
Segnaletica non rispettata, ostacoli presi in pieno, birilli falciati. Nessuna multa questa volta per i cittadini accorsi in centinaia a Figline Valdarno, per mettersi alla prova nell’evento organizzato da ACI Figline Valdarno e Polizia Municipale del Comune di Figline e Incisa, “Quando sei alla guida… PensACI”, con test di guida sicura, su un circuito vero, allestito in piazza Marsilio Ficino a Figline.
La manifestazione si è svolta il 25 maggio ed era destinata sia ai neopatentati che ai patentati, per dimostrare che la disattenzione alla guida può causare gravi conseguenze. I partecipanti, al volante di macchine da autoscuola con i doppi comandi, affiancati dagli istruttori ACI, hanno fatto un primo giro del circuito, senza ostacoli. Poi hanno indossato occhiali speciali che simulano la guida sotto effetto dell’alcol, di due diversi tipi: uno che equivale ad una concentrazione di alcol nel sangue pari a 0,60/0,80 g/L - in pratica quello che può capitare a buona parte dei cittadini quando escono a mangiare qualcosa - l’altro corrispondente a un livello tra 1, 20 g/L e 1,70 g/L, particolarmente alto e pericoloso per la guida. “Ne sono successe di tutti i colori - ha detto Sergio Baricchi, delegato ACI di Figline Valdarno, organizzatore dell’evento -. Quando ad esempio si sono trovati ad attraversare un passaggio pedonale con vari imprevisti, qualcuno non è riuscito a sterzare in tempo, qualcun altro non ha proprio visto i birilli sull’asfalto”.
In un’altra prova i partecipanti dovevano leggere un messaggio ricevuto sullo smartphone. Anche in questi casi, hanno perso per un attimo il “senso della macchina” e preso in pieno i birilli, non riuscendo a fare due cose contemporaneamente.
“La manifestazione è stata molto gradita sia dalla Polizia Municipale di Figline, sia da tutti i cittadini che hanno partecipato - ha detto Sergio Baricchi - perché ha stimolato una riflessione ed è proprio quello che noi vogliamo ottenere: l’educazione stradale. Ci interessa che la gente riesca a capire i reali rischi al volante. Le Autoscuole non sono “patentifici,” con l’unico obiettivo di far superare un esame ai clienti. Il sistema Ready2Go e le autoscuole ACI, infatti, cercano di sensibilizzare i futuri patentati sulla grande differenza esistente tra prendere la patente e saper guidare. Non ci dobbiamo limitare a dare una patente, ma dobbiamo lavorare tanto sul rispetto delle regole e sulla percezione del rischio”.
Nei giorni 20, 22 e 24 maggio, invece, è stata la volta dei bambini delle scuole elementari. 160 alunni hanno partecipato all’iniziativa della Polizia Municipale di Figline e di ACI Figline, nel Piazzale della Fattoria a Figline V.no, con automobiline a pedali e biciclette, per apprendere i giusti comportamenti da tenere quando ci si trova in strada, tanto come guidatori che come pedoni. Un evento molto gradito, che ha riscosso un grande successo tra i bambini e le loro famiglie.
L’esperienza di un team italiano nella classe Driveless della Formula Student
Prof. Renzo Capitani – Faculty Advisor del progetto
Il Firenze Race Team è un gruppo di studenti dell’Ateneo di Firenze nato con lo scopo di partecipare alle competizioni della Formula Student, riservate agli studenti universitari di tutto il mondo che devono progettare e costruire una piccola vettura monoposto e con questa correre in specifiche gare. L’Università di Firenze, nell’estate del 2000, è stata la prima università italiana ad interessarsi a questa competizione, riconoscendo in questa attività una grande valenza educativa e la possibilità di applicare in un contesto internazionale le competenze acquisite negli studi universitari.
L’auto da progettare e costruire deve avere caratteristiche proprie di un’auto da formula con cui partecipare ad un campionato per gentleman driver; la macchina deve perciò avere elevate prestazioni nei termini di accelerazione, frenata e handling, deve costare poco, richiedere una manutenzione limitata ed essere affidabile. Il regolamento della competizione definisce la cilindrata massima del motore, le dimensioni minime del veicolo e le normative di sicurezza che devono essere soddisfatte.
Nel corso della competizione le vetture vengono giudicate, in base alla qualità del progetto e al comportamento in pista, mediante un punteggio ottenuto sulla base di due tipi di prove: “eventi statici” ed “eventi dinamici”. Nei primi gli studenti difendono il progetto della vettura davanti ad una commissione di giudici provenienti dalle industrie automobilistiche internazionali che lo valutano sia dal punto di vista progettuale/tecnologico (Design Event), che dal punto di vista dei costi per la sua realizzazione (Cost Event) che del piano industriale e finanziario (Business Plan Presentation). Gli eventi dinamici mettono invece a confronto le reali prestazioni della vettura su pista in modalità a guida autonoma, con prove di accelerazione, di tenuta laterale in curva, infine in una gara a tempo su 10 giri di pista nel quale sono testate l’affidabilità dei sistemi e le prestazioni dell’auto.
Quest’anno il Team fiorentino, composto da oltre 80 studenti, iscritti prevalentemente ai Corsi di Laurea afferenti ai Dipartimenti di Ingegneria Industriale e di Ingegneria dell’Informazione, presenta in
anteprima la vettura prototipo FR-24, un vero e proprio veicolo a guida autonoma, con cui parteciperà alle competizioni che si terranno in Ungheria, dal 28 luglio al 3 agosto, e in Italia dal 4 all’8 settembre.
Il sistema di guida autonoma della monoposto FR-24 è integrato in un veicolo dotato di motore a combustione interna mono-cilindrico Beta, caratterizzato da quattro valvole in testa e raffreddamento a liquido. Si tratta di un motore super-quadro derivato dalle motociclette enduro, con una cilindrata di 480 cc e trasmissione a 6 velocità. Il sistema motore è sovralimentato grazie l’uso di una turbina, che permette di aumentare le prestazioni della vettura. La FR-24 adotta la frizione e il cambio originali del motore Beta, entrambi azionati da un attuatore elettro-penumo-idraulico. Nel cambio a 6 velocità, vengono utilizzate le marce dal secondo al sesto rapporto, con la prima marcia bloccata e la posizione di folle impostata in modo da evitare salti di potenza durante il passaggio dalla prima alla seconda marcia, garantendo così prestazioni ottimali.
Le videocamere e il radar installati sulla vettura compongono il Vision System e permettono al veicolo, tramite un algoritmo sviluppato dal Team, di identificare la propria posizione e l’orientamento nell’ambiente che lo circonda. Inoltre, le avanzate tecniche di Computer Vision permettono il riconoscimento degli oggetti, ed in particolare i coni stradali che delimitano il tracciato della pista. Nota la posizione della vettura nel tracciato, l’algoritmo stabilisce una traiettoria ideale e la velocità con cui la vettura deve affrontare tale traiettoria. Queste due informazioni rappresentano il segnale di ingresso che viene elaborato e trasformato in istruzioni e successivamente in azioni meccaniche, comandando il funzionamento dello sterzo, dell’acceleratore, del sistema frenante, della frizione e del cambio del veicolo.
I risultati che verranno ottenuti dalla partecipazione alla competizione non sono evidentemente soltanto di ordine sportivo: è infatti da sottolineare la grande valenza educativa delle attività legate alla Formula Student che completano la tradizionale formazione degli studenti universitari; in questo modo, hanno la possibilità di mettersi in gioco confrontandosi con i colleghi provenienti da altre università, italiane e straniere, dimostrando di possedere non solo competenze tecniche, ma anche di capacità complementari di tipo trasversale, quali quelle del problem solving, del lavoro in gruppo, del riconoscimento di una leadership, del lavorare per obiettivi, etc.
La creazione di una squadra affiatata, il confronto sia con le altre università sia con le elevate professionalità dei giudici, il contatto con le aziende leader nel settore a livello mondiale e i feedback che ne derivano, sono sicuramente stimoli utili per migliorare il percorso formativo degli studenti. Questo percorso formativo rende infatti il Progetto Formula Student un vero laboratorio didattico e di ricerca multidisciplinare in cui si procede in modo metodologico partendo dall’analisi, dalla modellazione e dal calcolo per poi costruire, assemblare e infine sperimentare e verificare sul campo le prestazioni del progetto.
Emissioni, è tutto chiaro?
Giovanni Ferrara, Professore Ordinario, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Firenze
Settembre 2015, in USA si scopre che Volkswagen falsifica le emissioni delle proprie auto Diesel … e si immagina che non sia la sola!
Prende vita così il cosiddetto Diesel-gate e, con esso, l’inesorabile processo di demonizzazione del motore Diesel. Nel frattempo cresce la sensibilità ambientale e diventa sempre più forte la percezione dell’importanza della transizione energetica: occorre limitare l’emissione di CO2 in ambiente! Insomma, il retropensiero è che il motore Diesel sia l’origine di tutti i mali del pianeta e che solo l’elettrificazione possa salvarci dai disastri ambientali. Se vai in elettrico sei green, se ti muovi con un Diesel sei brown!
Che ci sia o meno una azione deliberata, una cosa è certa, sul termine “emissioni” si è generata molta confusione e molto spesso si finisce per confondere due diverse categorie di emissioni:
• Emissioni di gas inquinanti nocive alla salute di coloro che possono inalarle ovvero di coloro che si trovino prossimi alla sorgente di emissione.
• Emissioni di gas climalteranti ovvero composti gassosi la cui presenza in atmosfera ha effetti sugli equilibri termici del pianeta generando il cosiddetto riscaldamento globale o effetto serra.
Tra le prime rientrano gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi incombusti (HC) e il particolato sottile (PM10, PM5) e sono oggetto delle varie normative EURO (negli anni dalla 1 alla 6) che ne limitano il quantitativo che può essere emesso (mediamente a chilometro) da un’auto per la sua omologazione.
La seconda categoria è costituita da gas che tipicamente non hanno effetto sulla salute ma che concorrono al cosiddetto effetto serra. Questi gas sono sostanzialmente costituiti da vapore acqueo (H2O), anidride carbonica (CO2, a cui ci riferiamo come “portavoce”), protossido di azoto (N2O) e metano (CH4).
E’ bene ricordare che l’effetto serra non è qualcosa di negativo di per sé: è grazie ad esso che sul nostro pianeta si è generato un clima favorevole allo sviluppo della vita.
Il grave problema a cui si cerca di dare una soluzione oggi è la quantità di CO2 equivalente che l’azione antropica introduce annualmente in atmosfera a causa dello sfruttamento delle fonti fossili. Tale quantità è infatti più che decuplicata (da 4 a 50 miliardi di tonnellate/anno) nel corso degli ultimi 150 anni (vedi grafico 1) ed ha accentuato l’azione dell’effetto serra con il conseguente innalzamento della temperatura media terrestre (attualmente oltre 1°C (vedi grafico 2). Le conseguenze sono purtroppo sempre più sotto gli occhi di tutti anche se evidentemente non spaventano ancora abbastanza!
Torniamo allora al “demone” Diesel: Se ci concentriamo sul problema delle emissioni inquinanti nei centri urbani, non ha senso al momento distinguere tra i vari combustibili: i limiti EURO 6 sono sostanzialmente uguali tra un’auto a benzina e una Diesel e impongono che le emissioni oggi siano giusto qualche punto percentuale rispetto a quelle di un’auto di 30 anni fa.
Se però spostiamo l’attenzione sulle emissioni di gas climalteranti, finchè si continua ad impiegare combustibile fossile, il motore Diesel è quello che può garantire le minori emissioni di CO2 per chilometro (ancor meglio se in configurazione ibrida).
Se poi, invece di normale gasolio, utilizziamo biodiesel, ad esempio l’HVO che alcune stazioni di servizio mettono a disposizione allo stesso prezzo del gasolio, l’impatto in termini di CO2/km immessa in ambiente si riduce quasi a zero poiché la CO2 emessa con la combustione è pari a quella assorbita lungo la filiera con cui si è prodotto il combustibile stesso (CO2 neutral).
In altri termini, oggi, e ripeto oggi, l’impatto di una auto Diesel alimentata ad HVO sul clima è minore di quello che ha un’auto elettrica!
Abbiamo quindi così LA soluzione al riscaldamento globale? No, purtroppo no, abbiamo solo una delle soluzioni transitorie che può concorrere a mitigare il problema.
Domani, e purtroppo il tempo necessario ad arrivare a questo domani è un fattore determinante, quando l’energia elettrica sarà completamente ottenuta da fonte rinnovabile, l’auto elettrica sarà certamente una soluzione molto vantaggiosa quantomeno per la mobilità urbana.
La transizione energetica si deve comporre di una molteplicità di soluzioni che si articolano in base alle opportunità che ogni zona del pianeta può offrire in termini di sorgenti energetiche (sole, vento, acqua) e in base allo stato di sviluppo industriale delle filiere di conversione energetica.
Su un elemento solo non dovremmo avere dubbi: l’urgenza!
Grafici tratti da: “Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Report of the Sixth Assessment Report (march 2023)”
Grafico 1
Grafico 2 Mobilità
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Ospedale degli Innocenti, visita guidata per i soci
a cura di Clarissa Vatti
Per il prossimo mese di ottobre, l’Automobile Club Firenze ha pensato di proporre ai propri Soci una visita guidata all’Ospedale degli Innocenti, da secoli simbolo dell’abbandono contrapposto alla cura e all’amore. Le madri abbandonavano qui i loro figli illegittimi, che tuttavia, fortunatamente è doveroso aggiungere, venivano accolti con amore e crescevano in un ambiente sano e ricco, tra l’altro, di opere d’arte.
Progettata da Filippo Brunelleschi, la struttura ospita dipinti di Sandro Botticelli e Piero di Cosimo, oltre alle bellissime terrecotte invetriate dei Della Robbia. Il capolavoro assoluto è la grande pala d’altare, che si trovava originariamente sull’altare maggiore della chiesa di Santa Maria degli Innocenti: l’AdorazionedeiMagi di Domenico Ghirlandaio. L’Ospedale inoltre è sede di mostre temporanee e, sulla sua affascinante terrazza, si trova il roof-bar da cui è possibile ammirare anche la Cupola del Brunelleschi. Nell’Ospedale si trova ancora una culla vuota, simbolo dell’attesa per l’Avvento e segno esplicito che i bambini che venivano abbandonati erano specchio di Cristo, bimbi “innocenti” che espiavano le colpe dei genitori.
I Soci potranno prenotare dal 5 settembre, telefonando al numero 055-2486249, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00, fino esaurimento posti.
Pionieri del Volante 2024
a cura della redazione
Cinquant’anni alla guida, un bel traguardo! Anche quest’anno, in occasione dell’Assemblea dell’ Automobile Club che si è svolta lo scorso 22 aprile, ACI Firenze ha assegnato il riconoscimento “Pionieri del volante” ai soci con 50 o più anni di patente, che regolarmente si iscrivono all’ACI. L’evento è una delle iniziative più partecipate tra quelle promosse dall Automobile Club fiorentino.”
Foto - Gérard Gazia
Prima sfilata di auto storiche Firenze-Vallombrosa: I soci dell’Automobile Club
Firenze nella “loro” foresta Vallombrosana
La prima sfilata di auto d’epoca Firenze-Vallombrosa è stata un vero successo di pubblico, accorso numeroso ad ammirare le 35 vetture storiche, dalla partenza a Bagno a Ripoli, all’arrivo presso l’Abbazia di Vallombrosa (1.000 metri), dopo essere passate per la cima del Monte Secchieta, a quota 1.500 metri. Organizzata dalla Proloco Saltino Vallombrosa e dal suo Presidente, Lorenzo Caffè, l’iniziativa è stata inserita dall’AC Firenze nel prestigioso circuito dell’Automobile Club d’Italia “Ruote nella Storia”, con il patrocinio della Regione Toscana, dei Comuni di Bagno a Ripoli e Reggello e con il sostegno della BCC Chianti Fiorentino. Si è trattata solo della prima di una lunga serie di iniziative per valorizzare Vallombrosa. Scopo della manifestazione era infatti ribadire come sia stato sempre forte il legame tra Firenze e la “sua” Foresta Vallombrosana. All’evento hanno partecipato tra gli altri Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, la dott.ssa Alessandra Rosa, Direttrice della sede ACI di Firenze, il dottor Gino Taddei, Responsabile sportivo e Vice-Presidente della stessa sede. Presenti anche l’assessore allo sport e turismo del Comune di Reggello, Priscilla Del Sala, e Don Andrea, abate dell’Abbazia. A loro, Alessandra Rosa ha consegnato una pergamena, scelta dallo storico Nicola Wittum, contenente una poesia di Alfredo Merlini dei primi del ‘900, in cui si cantano le bellezze di questi luoghi. Sull’asfalto hanno sfilato esemplari d’epoca di rara bellezza, dalla Austin Healey 100- SIX BN4 del ‘59, a una rarissima Fiat Abarth 750. Particolari attenzioni sono state rivolte anche alla Austin Healey Sprite spider del ‘60 e all’elegantissima Lancia Flaminia Touring 2500 3c del ‘62. I meravigliosi bolidi, glorie senza tempo, hanno percorso i leggendari tornanti della Consuma, per poi addentrarsi nella foresta di Vallombrosa in via La Catena, tra gli abeti Douglas più alti d’Italia, anche 60 mt. La bellezza del tracciato (54 km), inutile sottolinearlo, ha contribuito non poco al successo della manifestazione. Entusiasmante è stata la scalata al Monte Secchieta, dove gli equipaggi sono stati accolti da un meritato ristoro, abilmente allestito da Leonardo del Rifugio Secchieta. Dopo la discesa a Vallombrosa, i partecipanti si sono diretti all’Hotel Rifugio La Foresta per un pranzo tipicamente toscano in un’elegante cornice di vera accoglienza. Momento di suggestione, infine, nella visita all’Abbazia di Vallombrosa, con i suoi ambienti antichi e affascinanti.
a cura della redazione
Foto - Giornale del Bisenzio
Circuito Stradale del Mugello 2024. Il mito si rinnova
a cura della redazione
“Rumori, strade, passione e tante emozioni. Anche quest’anno l’amato frastuono dei motori di un tempo è tornato a echeggiare tra le colline del Chianti, fino al circuito storico del Mugello, in una rievocazione tra le più prestigiose. Come il leggendario Gran Premio del Mugello, il Mugello Stradale riaccende l’amore per le antiche glorie dell’asfalto, che accomuna gran parte dei Soci dell’Automobile Club Firenze”. Con queste parole Massimo Ruffilli, Presidente dell’Automobile Club Firenze, commenta il Circuito Stradale del Mugello 2024, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, gara di regolarità per auto storiche e moderne in calendario ACI Sport.
Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio bresciani, su Fiat 508 della Franciacorta Motori, hanno vinto il Circuito Stradale del Mugello 2024, partito sabato 13 aprile dal Piazzale Michelangelo a Firenze e conclusosi in parata domenica 14 aprile al Mugello Circuit. Il secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi è la gara di regolarità per auto storiche e moderne, organizzata dall’Automobile Club d’Italia, dall’Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, in collaborazione con la Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti. Tra le moderne, si sono distinti Mozzi e Giusti, su Ferrari 812 Superfast.
Anche il clima, inaspettatamente estivo, ha contribuito a rendere unica questo evento, per gli oltre 60 equipaggi provenienti da tutto il mondo e per il pubblico, che ha assistito a vere e proprie sfilate di bolidi straordinari di altri tempi, in luoghi particolarmente suggestivi.
I bresciani della Franciacorta Motori si sono lanciati in fuga già nella seconda parte della prima tappa, tra le colline del Chianti. Sul podio, Passanante - Molgora e Crugnola - Mentasti. Nella prima giornata la Fiat 508 del siciliano Mario Passanante, campione in carica insieme al copilota Alessandro Molgora, presidente della Franciacorta Motori, non sembrava esprimersi al meglio ma, nella seconda tappa, hanno spinto ai limiti il loro bolide, riuscendo a conquistare il podio. Terzo posto nella classifica generale e podio completato per la RC2, di Roberto Crugnola e Annalisa Mentasti, i varesotti che su Fiat 508 hanno fermato i crono a sole 30,14 penalità, rispetto al leader Riboldi, che ha chiuso il weekend con sole 347,98 penalità.
Il Gran Premio del Mugello, la gara originaria, si svolgeva in un anello di strade formate dalla S.S. della Futa - che unisce Firenze a Bologna - e da quella del Passo del Giogo. Su questo percorso si sono sfidati Giuseppe Campari, Gastone Brilli Peri, Giulio Masetti, Emilio Materassi, Enzo Ferrari, Clemente Biondetti, Nino Vaccarella, Giovanni “Nanni” Galli, Gijs Van Lennep, Vic Elford e Arturo Merzario.
Foto - ACI Sport
Scarperia - Giogo. Torna la corsa in salita per auto storiche e moderne più impegnativa della stagione
a cura di Daniela Contri
Per gli amanti delle prove tecniche su strada, il 21 e 22 settembre torna la SCARPERIA – GIOGO, la cronoscalata per auto storiche con vetture moderne al seguito più impegnativa del Campionato Italiano Auto Storiche CIVSA, valida per il Trofeo Toscano Velocità Montagna, organizzata dalla Scuderia Automobilistica Biondetti, con il patrocinio dell’Automobile Club Firenze.
La manifestazione interessa un tratto dello storico Circuito Stradale del Mugello. Da Scarperia sale lungo la provinciale 503, fino al Passo del Giogo. Il paddock ufficiale sarà collocato all’interno dell’Autodromo del Mugello. La competizione inizierà proprio nell’autodromo, venerdì 20 settembre, per le consuete verifiche tecniche e amministrative ante gara.
La parte attiva della manifestazione prenderà il via ufficialmente sabato 21 settembre, nel primo pomeriggio, con le due manche di prove ufficiali, necessarie ai piloti per familiarizzare con il percorso e per la giusta messa a punto del loro bolide.
La partenza è prevista domenica 22 settembre 2024 alle ore 10.00 e sarà seguita dalla premiazione nel palazzo comunale di Scarperia. Questa affascinante competizione, giunta alla sua quindicesima edizione, torna dopo Foto - Fotomentelli
tre anni di pausa. Nel tempo, è stata tradizionalmente apprezzata dagli appassionati delle corse in salita per il suo tracciato di circa 8 chilometri, tecnicamente molto impegnativo. Sabato e domenica sarà possibile iscriversi, con la propria vettura storica, alle due parate a strada chiusa, previste prima dell’inizio delle prove e della gara. La provinciale 503 sarà chiusa al traffico sabato pomeriggio, indicativamente, dalle ore 12.00 alle ore 19.00 e domenica mattina dalle ore 8.30 alle ore 13.30, ma rimarrà comunque percorribile la provinciale 65 della Futa.
Palma Bucarelli la prima donna italiana ad entrare nel mondo dell’arte e delle istituzioni vincendo un regolare concorso pubblico
a cura di Elena Tempestini
Ispettrice della Galleria Borghese di Roma nel 1933, in piena epoca fascista, durante la convocazione di Benito Mussolini a tutti i soprintendenti d’Italia lei, unica donna, si rifiutò di incontrare di persona il duce. Non solo non lo stimava come persona, ma non condivideva la sua pretesa di asservire gli artisti alla politica. Profonda conoscitrice del patrimonio artistico italiano, redattrice sul “Burlington Magazine”, la più prestigiosa tra le riviste di storia dell’arte, desta l’attenzione e la stima dei maggiori critici d’arte del mondo. Nel 1941 diviene la prima direttrice donna di un museo pubblico in Italia. Il periodo della Seconda Guerra Mondiale la vede intenta a salvare le opere d’arte, custodendole in nascondigli come Castel Sant’Angelo a Roma e Palazzo Farnese a Caprarola. La vita e il panorama culturale degli anni del secondo dopoguerra erano messi a dura prova; la devastazione del territorio nazionale, l’analfabetismo, il bisogno di innovare combattendo un pensiero prevalentemente maschilista, che schiacciava e relegava le donne in un angolo, le fece dire: “Credo che il mio aspetto fisico non mi abbia avvantaggiata. La mentalità corrente colloca una donna dalle fattezze gradevoli nel ruolo di signora mondana. Disturba vederla in un posto di responsabilità. L’arte è sempre stata un privilegio maschile e questo mi fa profondamente infuriare”. Amata e odiata, adulata e criticata, dotata di grande bellezza, carisma, intelligenza e conoscenza, seppe fortificare le proprie qualità anche prendendo lezioni di dizione dall’attrice Andreina Pagnani e guidando spericolatamente le auto, esattamente come poteva fare un uomo: “Palma e sangue freddo”, l’aveva ribattezzata lo scultore Marino Mazzacurati vedendola sfrecciare alla guida di potenti automobili. Soprintendente dal 1941 al 1975 del suo amato Museo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, riuscì ad avviare un rinnovamento della comprensione dell’arte da parte del grande pubblico, un’innovazione portata avanti, parallelamente, a quella di un’altra grande museologa: Caterina Marcenaro, a Genova. La predilezione di Palma Bucarelli per l’arte astratta e il realismo le fece compiere delle acquisizioni molto importanti: Moore, Klee, Ernst, Giacometti, Zadkine, Picasso, Mondrian e Pollock. Non fu una strada semplice da percorrere in un’Italia ancora chiusa all’arte internazionale. Palma Bucarelli ebbe attacchi pesanti, tanto da subire un’interrogazione parlamentare riguardo alla somma pagata per un’opera di Burri la quale, in realtà, fu offerta a titolo gratuito. In quegli anni gli uomini di potere italiani le dicevano: “Signora, lei è talmente bella che è sprecata in un museo, perché non fa l’attrice”. La risposta fu memorabile: “La ringrazio ma nella mia vita mi hanno osteggiato solo i mediocri e le mezzecalzette”. Nel 1960 Palma Bucarelli scrisse un’opera importante, la monografia su Fautrier, pubblicata dal Saggiatore, nel 1972 ricevette la Légion d’Honneur e divenne Accademica di San Luca, nel 1975 Grande ufficiale della Repubblica Italiana
ACI FIRENZE - uffici chiusi il 16 Agosto
Per maggiori informazioni e /o verificare gli orari di apertura delle Delegazioni ACI della Provincia di Firenze si può consultare il sito www.acifirenze.it oppure telefonare ai seguenti numeri di telefono: 055 2486246
ACI FIRENZE sportelli aperti il SABATO
Gli uffici dell’Automobile Club Firenze - Viale Amendola n°36 - sono aperti anche il sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (rinnovo patenti dalle ore 9.30 alle ore 12.00).
L’iniziativa intende agevolare gli utenti che a causa di esigenze lavorative e/o familiari non possono recarsi agli sportelli durante la settimana (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle 17.30rinnovo patenti dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 15.30 alle ore 17.00).
Il sabato mattina, quindi, presso la sede dell’Automobile Club Firenze si possono rinnovare le patenti, iscriversi alla scuola guida, svolgere pratiche automobilistiche (esempio trasferimenti di proprietà), pagare tasse automobilistiche, acquistare e/o rinnovare le tessere ACI e attivare il rinnovo automatico dell’associazione ed il servizio di”Bollo Sicuro”.
LE APERTURE DI SABATO MATTINA SARANNO
INTERROTTE NEL PERIODO 17/06 - 14/09
RECUPERO PUNTI Corsi gratuiti per i soci ACI
Presso la scuola guida dell’Automobile Club Firenze, viale Amendola n° 36 - Firenze, si organizzano corsi di recupero punti.
I Soci ACI titolari di patente AM (ciclomotore), A e B possono frequentare un corso di recupero punti gratuito alle seguenti condizioni:
• essere titolari di tessera ACI in corso di validità;
• l’infrazione, che determina la detrazione dei punti, deve avvenire durante il periodo associativo della tessera ACI;
• l’acquisizione della detrazione dei punti deve avvenire con tessera ACI in corso di validità;
• nel corso dell’anno associativo si può frequentare un solo corso di recupero punti gratuito;
• l’iscrizione al corso di recupero punti gratuito deve avvenire entro un anno dalla data di acquisizione della decurtazione dei punti della patente.
I corsi di recupero punti prevedono la frequenza obbligatoria. Al momento dell’iscrizione ai corsi è necessario consegnare:
• fotocopia fronte/retro leggibile della patente di guida
• originale lettera detrazione punti o stampa del rendiconto dei punti dal sito “www.ilportaledellautomobilista.it”
Per ogni ulteriore chiarimento ci si può rivolgere all’ufficio soci dell’Automobile Club Firenze ai seguenti recapiti: 055. 2486247; soci@acifirenze.it
ph. Gianfranco Gori
RINNOVO PATENTI NAUTICHE
La legge n.108 del 29 luglio 2021 pubblicata nella G.U. n. 181 del 30 luglio supp. ordinario n. 26 ci consente di rinnovare le patenti nautiche.
Per maggiori informazioni contattare i seguenti numeri: 055 2486246, 055 2486207, 055 2486230
SCUOLA GUIDA “Automobile Club Firenze”
L’Automobile Club Firenze, con la propria scuola guida, viale Amendola n° 36 - Firenze, aderisce al progetto “Ready2Go”, il network delle autoscuole ACI che adottano il “Metodo ACI”, con l’obiettivo di rendere il neopatentato più consapevole dei rischi della guida, al fine di prevenirli ed affrontarli.
Con l’iscrizione alla scuola guida ogni allievo riceve in omaggio la tessera ACI Club, che garantisce un soccorso stradale gratuito in Italia su qualunque autovettura o motoveicolo (di massa complessiva fino ai 2.500 Kg.) sul quale l’allievo si trovi a bordo.
Facilitazioni nei pagamenti e tariffe agevolate per chi ha i genitori già Soci ACI.
Presso la scuola “Automobile Club Firenze” , oltre che per il conseguimento delle patenti AM (ciclomotori), A e B, è possibile seguire i seguenti corsi:
Aderiscono al network “Ready2Go” anche le Delegazioni ACI / Scuola Guida Figline Valdarno, Osmannoro, Fucecchio e Reggello (indirizzi e recapiti telefonici sul sito www.acifirenze.it).
Per ogni ulteriore informazione si può chiamare il seguente numero di telefono: 055 2486247, oppure scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: soci@acifirenze.it
SCUOLA GUIDA READY2GO
corsi gratuiti di guida sicura per gli allievi che conseguono patente di guida “B”
L’Automobile Club Firenze, con la propria scuola guida (Viale Amendola n° 36, in Firenze), e le Delegazioni
ACI / Scuola Guida Figline Valdarno, Osmannoro, Fucecchio e Reggello (indirizzi e recapiti telefonici sul sito www.acifirenze.it) aderiscono al progetto “Ready2Go”, il network delle autoscuole ACI che adottano il “Metodo ACI”, con l’obiettivo di rendere il neopatentato più consapevole dei rischi della guida, al fine di prevenirli ed affrontarli.
Conseguita la patente B, l’allievo ha la possibilità di partecipare a corsi gratuiti di guida sicura presso l’autodromo ACI di Vallelunga (Roma).
Obiettivi del corso di guida sicura: sviluppare la percezione del rischio e la cultura della prevenzione sottolineare l’importanza del fattore umano imparare a gestire le reazioni istintive migliorare le competenze esercitarsi alla gestione delle situazioni di emergenza incrementare le buone pratiche di guida acquisire la consapevolezza delle proprie capacità di guida acquisire la consapevolezza delle reazioni istintive adottate in situazioni di emergenza imparare il corretto uso dei sistemi di sicurezza di cui sono dotati i veicoli
I corsi di guida sicura sono organizzati dall’Automobile Club Firenze il Sabato o la Domenica, giorni in cui gli allievi sono liberi da impegni di studio e/o di lavoro. Si raggiunge la sede del corso con il pullman messo a disposizione dall’Automobile Club Firenze. Per ogni ulteriore informazione si può telefonare al numero 055/2486247, oppure scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: scuolaguida@acifirenze.it
PRATICHE AUTOMOBILISTICHE: SCONTI PER I SOCI ACI
Tra i vantaggi di cui gode il Socio dell’Automobile Club Firenze, non dimenticare che, rivolgendoti agli uffici di sede viale Amendola, 36 - Firenze, oppure ad una Delegazione ACI (indirizzi ed orari sul sito www.acifirenze. it) per il disbrigo di una pratica automobilistica (rinnovo patente, passaggio di proprietà, collaudo, ecc), hai diritto allo sconto del 20% sui diritti di agenzia.
Per saperne di più telefona al numero: 055.2486246 - 055.2486247 oppure scrivi all’indirizzo di posta elettronica: soci@acifirenze.it
SOCIO ACI e SARA ASSICURAZIONI
La SARA Assicurazioni (assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia) riconosce ai Soci ACI sconti ed agevolazioni su tutti i propri prodotti assicurativi e/o previdenziali. Per ulteriori informazioni e/o preventivi ci si può rivolgere alle agenzie della SARA Assicurazioni e/o alle Delegazioni ACI-SARA Assicurazioni. Sul sito www.acifirenze.it si possono consultare gli indirizzi e gli orari di apertura.
RINNOVO PATENTE DI GUIDA
Rinnovare la patente non è mai stato così semplice
Coloro che devono rinnovare il proprio documento di guida, infatti, riceveranno direttamente una nuova card, in attesa della quale viene rilasciata una ricevuta che attesta l’avvenuta conferma di validità. Dunque non esistono più i “bollini” di rinnovo per le patenti scadute.
È possibile rinnovare la patente di guida presso la sede ACI in viale Amendola n° 36 - Firenze, oppure nelle delegazioni dell’Automobile Club Firenze, portando il documento che sta per scadere.
Qualora la patente fosse già scaduta, è necessario presentare anche un documento d’identità valido ed il codice fiscale. Chi avesse compiuto gli 80 anni di età, deve portare anche il certificato anamnestico del medico di fiducia. A tutto il resto pensano gli uffici dell’Automobile Club, in molti dei quali è possibile fare anche la foto tessera.
Si può rinnovare la patente, senza appuntamento, presso la sede dell’Automobile Club Firenze, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.00 e il sabato dalle 9.30 alle 12.00; oppure presso le Delegazioni ACI (indirizzi e orario del medico sul sito www.acifirenze.it).
Per ogni ulteriore chiarimento si può fare riferimento ai seguenti numeri di telefono: 055.2486247 - 055.2486246 oppure scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: soci@acifirenze.it.
CONSEGUIMENTO PATENTI PER MOTO
Dal 18 Settembre 2023 si possono conseguire le patenti A2 ed A senza dover sostenere l’esame di guida. Al posto dell’esame di guida si deve fare un corso obbligatorio di guida di 7 ore.
Requisiti:
Per patente A2 (cambio automatico o cambio manuale): 18 anni di età e titolare di patente A1 (conseguita per esame su moto) da almeno 2 anni.
Per patente A (cambio manuale): 20 anni di età e titolare di patente A2 da almeno 2 anni.
Per ogni ulteriore informazione si può telefonare o scrivere alla scuola guida ACI Ready2Go Automobile Club Firenze - Viale Amendola 36, in Firenze - 055/2486247 - telefono scuolaguida@acifirenze - posta elettronica oppure si possono contattare le seguenti autoscuole ACI Ready2Go: ACI Figline, ACI Reggello, ACI Osmannoro e ACI Fucecchio. Telefoni e indirizzi sul sito www.acifirenze.it
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I PUNTI ACI:
FIRENZE SEDE • Tel 055 2486247 • soci@acifirenze.it
• Viale Amendola, 36 - Firenze
FIGLINE VALDARNO • Tel 055 952831 • figline@acifirenze.it
• Via Roma, 57/59 - Figline Valdarno FUCECCHIO • Tel 0571 20066 • fucecchio@acifirenze.it
• P.zza XX Settembre, 9 - Fucecchio OSMANNORO • Tel 055 318150 • osmannoro@acifirenze.it • Via Pratese, 129 - Firenze REGGELLO • Tel 055 868331 • reggello@acifirenze.it • Via Dante Alighieri, 97/99 - Reggello
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