DIGITAL EDITION
Luglio / Agosto 2015 · anno XXVII · n. 231
Orobica Pesca una grande “famiglia” al servizio di Horeca e consumatori RISTORAZIONE · BAR · ENOGASTRONOMIA · TURISMO · OSPITALITÀ
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
sommario Primo Piano
In copertina
8 l #NoTripAdvisor È il 1° in classifica su TripAdvisor Ma il ristorante di Moniga non esiste
Luglio / Agosto 2015 · anno XXVII · n. 231
9 l E dopo un ristorante, anche un hotel Così TripAdvisor promuove i falsi... 10 l Anche La Mantia e Lo Basso contro i falsi commenti Orobica Pesca una grande “famiglia” al servizio di Horeca e consumatori
Alimenti
RISTORAZIONE · BAR · ENOGASTRONOMIA · TURISMO · OSPITALITÀ
16
Il successo di Orobica Pesca è legato ai professionisti che operano da tempo in azienda: i risultati ottenuti in 50 anni sono merito dei coniugi Cacciolo e anche della professionalità di familiari e stretti collaboratori
20 l Fare acquisti in un Cash & Carry Tanti vantaggi per il mondo Horeca 24 l Galloni, ovvero la tradizione di Parma Quando il prosciutto è fatto a mano 26 l Latte in polvere e antieuropeismo che puzza più del formaggio avariato 30 l Valfrutta Granchef per l’Horeca Ingredienti di qualità per ricette creative 34 l Panna cotta e crème caramel ...anche in estate!
Vino 36 l La Selezione del Sindaco 2015 assegna 27 Gran medaglie d’oro 40 l Perrier-Jouët Belle Epoque 2007 Frutto prezioso di un’annata speciale 41 l Dopo il trionfo al Mondial du Sauvignon, Specogna si rafforza all’estero e in Horeca 44 l Brunello Cerretalto di Casanova di Neri Ogni annata regala emozioni uniche
un unico network..
Seguici sul sito, iscriviti alla newsletter, guarda i video su ristotv e..
I
l cibo e l’enogastronomia in generale portato a contestare nel giro di poche ore stanno finalmente diventando quel l’uno dall’altro 3 noti cuochi italiani per “bene” nazionale per il quale da tem- aver espresso in tv o sui giornali opinioni po sollecitiamo più attenzione e tutela? A sull’opportunità di usare o meno alcuni parte l’Expo che sta forse creando attese ingredienti, o per aver variato gli ingreeccessive (soprattutto da parte di quei pro- dienti di qualche ricetta canonica. Si tratduttori che si illudono di andare ad una ta di casi assai diversi, che accomuniamo fiera commerciale), non c’è discussione, solo perché stavolta hanno richiamato diventasse banale? l E seinartigianale confronto o intervento 48 pubblico cui l’attenzione dei media (fra cui anche ItaMicrobirrifici tra moda e delirio non ci sia un richiamo al tema della tavola. lia a Tavola), mentre fino a pochi giorni Bene, diranno in molti, chiedendosi fa sarebbero stati tranquillamente ignorati Dall’antica arte brassicola bavarese 50 l lamentare magari di cosa ci potremmo a dai più. le birre al frumento Herrnbräu questo punto. Eppure, come sempre sucAl di là dei casi specifici, ed escludendo cede in Italia, quando scatta una moda (e di voler fare i difensori d’ufficio di cuochi e Flanders Red Ale l Gueze la Cucina lo è diventata, 55 complici le trop- stellati che sanno benissimo come risponLa tradizione della fermentazione pe comparsate in tv...), c’è chi esagera. E dere a contestazioni ridicole, vorremmo spontanea belga fra chi non perde mai occasione di volere invitare i politici ad occuparsi meglio della essere davanti a tutti ci sono ovviamente promozione della filiera agroalimentare politici e rappresentanti di associazioni italiana, evitando di cercare notorietà conche improvvisamente si 56 ergono a supretestando proprio gli unici professionisti (i l Acqua S. Bernardo si muove in tram mi garanti di ricette, tradizioniSostiene o qualità l’arte cuochi) che da sempre sono in prima fila e disseta lo sport
Birra
Bevande
64 l Trois Rivires rinnova la gamma Restyling per i rhum martinicani
Professioni 68 l Da oltre 20 anni, Ampi in prima linea per divulgare la pasticceria di alta qualità 72 l Tra cuochi stellati e ospiti prestigiosi, tanti eventi di successo a Villa Lario 80 l Ais festeggia i suoi primi 50 anni E ora lavora con le altre associazioni
L’ultimo caso è quello di Carlo Cracco. Qui lo stellato milanese paga un po’ il prezzo della sua immagine televisiva di giudice inflessibile e arrogante. E a qualcuno non è parso vero di bacchettarlo per l’indicazione di usare aglio in camicia nell’Amatriciana. Il cuoco, dopo la durissima contestazione del Comune di Amatrice, ha poi parlato di uno scherzo ed ha chiesto scusa. Ma in fondo sarebbe bastato dire che si trattava di un suo segreto per la riuscita del piatto... La Cucina italiana è ritenuta oggi la più ricca e interessante al mondo per la sua varietà e la capacità dei nostri cuochi di valorizzare i mille prodotti tipici che variano di valle in valle, sostenuti da mille varianti delle stesse ricette. Se dovessimo ancorarci solo a schemi canonici saremmo ingessati e senza futuro. Un po’ come troppi nostri politici. B cod 38238
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
marzo 2015 · Italia a Tavola Questo simbolo alla fine di un articolo indica che sul quotidiano online www.italiaatavola.net sono presenti versioni più ampie del testo, oppure approfondimenti e schede collegate. Il codice numerico che lo affianca permette di accedere alla versione web dell’articolo inserendolo nel campo “cerca per codice o parola chiave”. La presenza di questo simbolo alla fine di un articolo indica che di quella notizia esiste anche un video di approfondimento su www.ristotv.it
82 l Lo stesso prezzo per tutti i cocktail? Si deve calcolare in modo più accurato
Locali 90 l Ristorante ai raggi X Filippo La Mantia Oste e Cuoco I sapori della Sicilia conquistano Milano 94 l Grand Hotel des Iles Borromes Un’autentica perla sul lago Maggiore
FUOCO TERRA ACQUA ARIA
Consulta l’oroscopo di Susy Grossi su www.italiaatavola.net digitando i codici B 40459 e 40460
tante soluzioni per aggiornarti . .soprattutto abbonati alla rivista!
Abbonamento nazionale € 39,00 (estero € 70,00) Per sottoscrivere il tuo abbonamento a 10 numeri della rivista e scegliere la modalità di pagamento che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.) visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti
67
Primo piano 路 xxx
6
Italia a Tavola 路 luglio / agosto 2015
il direttore
Dopo avere mentito,
TripAdvisor ora insulta e minaccia...
A
TripAdvisor cominciano davvero a dare i numeri. Dopo avere tollerato (anzi incentivato) la pratica delle false recensioni a pagamento per scalare le classifiche (o quelle negative per colpire i concorrenti onesti), ora vuole fare la morale e si permette di darci dei “disonesti” solo perché, nell’interesse di consumatori e dello
stesso portale, segnaliamo le gravi distorsioni, la mancanza di controlli e un demenziale algoritmo che premia i commenti a raffica anche se palesemente tarocchi. Giusto ciò che serve a chi paga per scalare in fretta le classifiche del sito, spesso riempiendo pagine di recensioni elogiative prima ancora che il ristorante o l’hotel siano stati aperti. Con un coraggio ed una coerenza da cuor di leone, invece che rispondere direttamente alle nostre contestazioni, dalla sede di TripAdvisor preferiscono inviare note o avvisi pubblicitari ad altre testate per evitare ogni confronto. Ed ecco che sulle pagine del Secolo XIX di Genova appare una nota piena di insulti nei nostri confronti (anche se non veniamo mai citati). Il quotidiano ligure ha pubblicato la nostra denuncia di un albergo di Chiavari diventato il primo in classifica - anche se
Invece che rispondere direttamente alle nostre contestazioni, TripAdvisor invia note ad altre testate per evitare ogni confronto. Non ci faremo intimidire dalle minacce e ci impegneremo ancora di più contro la disonestà
chiuso da 3 anni - a seguito di un’azione provocatoria di operatori del settore stanchi di subire le distorsioni del mercato ordite da TripAdvisor (non a caso multata dall’Authority per comportamento scorretto), e il portale americano non trova di meglio che parlare di “pratica immorale”. E, vera follia, dopo avere devastato il mercato con false informazioni e classifiche assolutamente tarocche, parla di “pratiche” (le nostre segnalazioni di come TripAdvisor sia tutto meno che veritiero) e ci accusa di “minare l’intera industria dei viaggi”. Peccato che siamo stati proprio noi di Italia a Tavola, due anni fa, a portare TripAdvisor ad un pubblico confronto coi ristoratori quando credevamo ai suoi impegni per garantire l’affidabilità del sito. Mai bugie furono annunciate con più enfasi, carpendo la nostra buona fede e usando la nostra ribalta. Fino ad ora ci siamo comportati in maniera concreta e secondo le regole di un giornalismo onesto che vuole segnalare le malefatte. E TripAdvisor ne ha compiute tante, al punto da dovere chiedere aiuto in Toscana alla Fipe per trovare delle modalità per cercare di riparare ai danni di un sistema che fa acqua da tutte le parti. A Firenze le stupidaggini contestate dai ristoratori, perché palesemente false, vengono corrette a posteriori (spesso in ritardo), quasi a confermare di come il sistema sia malato e marcio. Ed ora saremmo noi a disorientare i consumatori. Ma andiamo, siamo seri. Non staremo in ogni caso ad accettare passivamente simili argomentazioni da chi è messo con le spalle al muro per le sue bugie. Finora abbiamo mantenuto toni corretti e vogliamo continuare a farlo. Ma i signori di TripAdvisor devono sapere che se anche siamo Davide e loro Golia, noi non abbiamo nemmeno cominciato ad usare la fionda. Ed è ugualmente inutile che incarichino balordi che ci minacciano e ci insultano per telefono o per mail. Pratiche che da sole confermano come
alberto.lupini@italiaatavola.net
attorno a questo portale ruoti troppa corruzione. E snidarla ormai è un impegno etico.
B Per i tuoi commenti cerca il codice 40469 su www.italiaatavola.net
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
7
Primo piano · #NoTripAdvisor xxx
È il 1° in classifica su TripAdvisor Ma il ristorante di Moniga non esiste! Sul portale è stato creato ad hoc un profilo falso di un ristorante a Moniga del Garda, che con solo 10 recensioni tarocche di eccellenza è balzato in un mese in cima alla classifica. Nessun controllo o filtro
A
ncora una volta è venuta a galla la totale inattendibilità delle classifiche di TripAdvisor.
A dimostrarlo è il profilo di un ristorante inesistente che in poche settimane, grazie a soltanto 10 recensioni positive, ha raggiunto la vetta del miglior ristorante di Moniga del Garda (Bs), scalzando altri
8
ristoranti che di recensioni ne avevano
la classifica dei migliori ristoranti di Mo-
del “Ristorante Scaletta” è inesistente,
diverse centinaia...
niga, superando anche “L’Osteria H2O”
mentre il numero di telefono corrisponde
Italia a Tavola ha sostenuto l’iniziativa
che era il primo in classifica fino a pochi
a un vecchio numero della Polizia munici-
di alcuni ristoratori, che hanno creato su
giorni prima e che può vantare oltre 300
pale di Manerba del Garda. B cod 40173
TripAdvisor il profilo di un locale inesi-
recensioni, di cui 201 con valutazione
stente, il “Ristorante Scaletta”, che avreb-
“eccellente”.
Solo 10 minuti dopo la pubblicazione della notizia, TripAdvisor ha rimosso
be “aperto” verso la fine di aprile: il 25 di
L’obiettivo che ci ha spinto ad appog-
tutte le recensioni e, dopo qualche ora,
quel mese, infatti, ecco spuntare la prima
giare la creazione di un falso profilo era
il profilo del ristorante inventato. Ma ha
recensione, con giudizio “eccellente” (5
dimostrare come TripAdvisor (nonostan-
scelto di commentare non rivolgendo-
pallini verdi). Anche le successive 9 re-
te ciò che continua ad affermare) non
si direttamente a noi, bensì inviando un
censioni, pubblicate tra il 19 maggio e il
effettui alcun controllo, sia sulla reale esi-
comunicato stampa ad un’altra testata, il
20 giugno, hanno attribuito il massimo
stenza di un locale sia sulla attendibilità
Giornale di Brescia, parlando di controlli
punteggio. Nel giro di un mese soltanto,
delle recensioni. Sarebbe bastato dav-
che in realtà, come abbiamo dimostrato,
la “Scaletta” ha rapidamente “scalato”
vero poco per accorgersi che l’indirizzo
non esistono. B cod 40219
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
#NoTripAdvisor xxx · Primo piano
PRIMA (QUANDO L’HOTEL ERA ANCORA APERTO)
OGGI (HOTEL CHIUSO DA ANNI)
E dopo un ristorante, anche un hotel Così TripAdvisor promuove i falsi...
T
ripAdvisor, pur essendo stato av-
inventate, tanto più che fanno riferimento
ni”, contro l’anonimato, le false recensioni
visato della presenza di un locale
ad una manifestazione nautica in svolgi-
e le classifiche truccate. Spinti dalle richie-
inesistente in cima ad una classi-
mento a Chiavari, totalmente inventata!
ste di molti gestori di ristoranti e alberghi,
fica, non ha effettuato alcun controllo per
Una chiara, ennesima dimostrazione
abbiamo realizzato una speciale vetrofa-
individuare l’ennesimo caso di contenuti
della totale assenza di controlli da parte
nia disponibile per la spedizione gratuita
taroccati. Si trattava dell’Hotel Torino, chiu-
del portale americano. Ora c’è poco su cui
a tutti gli esercenti che lo richiedono, con
so da molti anni, che nel giro di una setti-
dubitare. Il malfunzionamento del sistema
l’invito ad inviare poi foto e video che te-
mana, grazie a false recensioni positive, è
di recensioni su TripAdvisor, soggetto a
stimoniano la presa di posizione all’indiriz-
diventato primo in classifica tra le strutture
taroccamenti e, ancora peggio, a vere e
zo notripadvisor@italiaatavola.net.
alberghiere di Chiavari (To).
proprie truffe, è stato più che accertato.
Negli ultimi anni Italia a Tavola ha sem-
Il profilo dell’hotel “fantasma” negli ul-
Il caso dell’hotel “fantasma” (a cui po-
pre segnalato i casi di scorrettezza e di
timi anni ha continuato a ricevere recen-
tremmo fare seguire una lunga serie di
imbrogli vari, proponendo anche interven-
sioni (alcune tra l’altro segnalavano chia-
altri casi simili...) si aggiunge non solo a
ti correttivi a vantaggio di tutti (esercenti
ramente il fatto che l’hotel fosse chiuso
quello del ristorante inventato “Scaletta”,
e consumatori): uno su tutti, l’obbligo di
e che non ci fosse nemmeno più l’inse-
ma anche ad una serie innumerevole di
pubblicazione della ricevuta come prova
gna...). Le false recensioni positive inserite
segnalazioni da parte di ristoratori che
dell’avvenuta consumazione.
nell’ultima settimana lo hanno addirittura
negli anni hanno dovuto subire gli effetti
Anche Striscia la notizia nei mesi scor-
fatto balzare in vetta alla classifica, pur
dell’assenza di controlli da parte del sito di
si si è occupata della questione, con un
avendo una media di “pallini verdi” inferio-
recensioni. Tanto che qualche settimana
servizio in cui si mostrava nel dettaglio
re ad altre strutture presenti in graduato-
fa Italia a Tavola ha dato il via ad una vera
come si possono tranquillamente acqui-
ria. Sarebbe bastato poco per accorgersi
e propria campagna di comunicazione,
stare recensioni positive e guadagnare
che le ultime recensioni erano totalmente
“#NoTripAdvisor - Basta false recensio-
“pallini verdi”. B cod 40425
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
9
Primo piano · #NoTripAdvisor
#NoTripAdvisor La Mantia: «Su TripAdvisor solo infamità»
Dopo Tano Simonato, Marco Blasi e Matteo Scibilia, un altro cuoco prende pubblicamente posizione contro il sistema dell’anonimato e delle false recensioni online che sempre più danneggia gli operatori e inganna i clienti. Italia a Tavola sta ricevendo sempre più richieste per ricevere la vetrofania #NoTripAdvisor modo totale - e credo che valga anche per i miei colleghi - sono le infamità. Nel momento in cui un sito accetta qualsiasi tipo di critica su ristoranti, bar, alberghi, resort, e così via, sia positiva che negativa, senza avere la certezza matematica che quel commento sia assolutamente reale, per me questa è un’infamità allo stato puro. Chi va in un locale e solo per
L
antipatia vuole danneggiare una persoo hanno già fatto diversi ristora-
pubblici di dissociarsi da un sistema di
na che ci lavora, torna a casa e dietro
tori, tra cui Tano Simonato, Mar-
recensioni sempre più inattendibile,
un computer scrive cose bruttissime perché ha il potere di infamare la gente».
co Blasi e Matteo Scibilia. Ora
comunicando ai clienti che non si vuo-
un altro grande nome della ristorazione
le essere sospettati di avere comprato
«Basterebbe che chi scrive questo
italiana ha aderito alla campagna di Italia
le recensioni. O magari di avere scritto,
genere di recensioni, qualora non si
a Tavola per dire basta a TripAdvisor e
protetti dall’anonimato, delle recensioni
trovasse soddisfatto del proprio pasto,
al sistema di anonimato, false recensioni
negative sui locali concorrenti per farli
chiedesse di poter parlare con il cuo-
e classifiche truccate. Si tratta di Filippo
scendere in graduatoria.
co. Io andrei volentieri al suo tavolo e
La Mantia (nella foto), il cuoco di origini
«Non sono contrario alle critiche - ci
lo ascolterei e mi cospargerei il capo di
siciliane che dopo molte esperienze po-
ha spiegato La Mantia - non mi permet-
cenere, perché, come ho sempre detto,
sitive in Italia da pochi mesi ha aperto a
terei mai di essere così presuntuoso da
ogni palato è tribunale: un piatto può
Milano il suo nuovo ristorante.
non riconoscere che noi cuochi a volte
piacere ad alcune persone ma ad altre
possiamo sbagliare [...]».
no; i gusti sono gusti. Basta parlare: mi
La Mantia ha aderito alla campagna
10
#NoTripAdvisor lanciata poche settima-
«Le critiche costruttive - ha sottoli-
è capitato di togliere tranquillamente dal
ne fa dalla nostra testata per dare l’op-
neato il cuoco siciliano - sono sempre
conto di un cliente un piatto che non gli
portunità agli operatori titolari di esercizi
ben accette. Quello che invece odio in
era piaciuto [...]».
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
B cod 40161
#NoTripAdvisor · Primo piano
Anche Felice Lo Basso si aggiunge al gruppo di cuochi professionisti che hanno aderito all’iniziativa #NoTripAdvisor contro le false recensioni online e l’anonimato
Felice Lo Basso contro i falsi commenti «TripAdvisor non ha nessun filtro!»
A
nche Felice Lo Basso (nelle
solo in una settimana riusciamo ad ave-
sempre più inattendibile, ma è soprattut-
foto), chef executive del risto-
re una ventina di recensioni. Queste poi
to un modo per tutelare i clienti affinché
rante Unico Milano, si è unito
sono da valutare, e capire se siano reali
non siano vittime di inganni. Aderire alla
alla battaglia contro la mancanza di tra-
o meno. Ci siamo accorti che moltissime
campagna #NoTripAdvisor è anche un
sparenza del portale di recensioni online.
persone che scrivono sul nostro risto-
modo per comunicare ai clienti che non
«Anche io scelgo di aderire all’iniziativa
rante, in realtà non sono mai stati nostri
si vuole essere sospettati di avere com-
#NoTripAdvisor - ha dichiarato Lo Basso
clienti. Altre recensioni non combaciano
prato le recensioni. O magari di avere
- perché sono d’accordo con il suo mes-
con i fatti: i prezzi, il menu, i piatti».
scritto, protetti dall’anonimato, delle re-
saggio. Noi lavoratori seri, e con anni di
«Credo che TripAdvisor non abbia
esperienza, non meritiamo di essere giu-
più filtri - ha concluso Felice Lo Basso - e
dicati da false recensioni, né tanto meno
ognuno si sente libero di poter scrivere
Sono già molte le richieste arrivate
da persone non competenti, che giudica-
quello che vuole a proposito di uno chef,
alla nostra redazione per ricevere gratui-
no la nostra cucina magari senza averla
o del ristorante, nel caso in cui lo volesse
tamente la vetrofania, e il numero cresce
nemmeno conosciuta. Ci sono persone
criticare per ragioni personali. Lo si può
di giorno in giorno (segnaliamo che si
adatte a giudicarci e vorrei che fossero
fare liberamente, senza la necessità di
dovranno attendere i tempi tecnici per
queste a rivolgermi delle critiche qualora
mostrare un certificato che verifica se il
l’invio e la consegna tramite servizio po-
fosse necessario, e se le meritassi».
cliente in questione sia realmente stato
stale).
«Ho notato una strana differenza - ha
in quel locale. Per tutti questi motivi sono
continuato il cuoco dell’Unico Milano -
pienamente d’accordo con l’iniziativa di
anche in base alle regioni. Io ho lavora-
Italia a Tavola, e con tutti i colleghi che
to in Alto Adige per 11 anni, e durante i
hanno aderito dicendo #NoTripAdvisor
4 anni in cui ho lavorato in un ristorante
e alle recensioni non filtrate e finte».
abbiamo ricevuto solo 12 recensioni onli-
L’iniziativa di Italia a Tavola nasce con
ne. Forse perché la gente in Alto Adige
l’intento di dare l’opportunità ai titolari di
è più propensa a mangiare bene invece
esercizi pubblici e ai cuochi professionisti
di criticare. Al contrario di Milano, dove
di dissociarsi da un sistema di recensioni
censioni negative sui locali concorrenti per farli scendere in graduatoria.
B cod 40229
Italia a Tavola invita ad esporre il cartello #NoTripAdvisor eliminando l’eventuale “certificato di eccellenza”, e ad inviare all’indirizzo notripadvisor@ italiaatavola.net fotografie e video che testimoniano la presa di posizione
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
11
Primo piano · #NoTripAdvisor xxx
L’Angolo di Parìn: «Sì alle critiche, ma non quelle false su TripAdvisor» Il ristorante “L’Angolo di Parìn” a Torino, di Luisa e Massimo Bonavero, ha scelto di esporre la vetrofania #NoTripAdvisor per comunicare ai clienti la presa di distanza dal portale, reo di non verificare l’attendibilità delle la cancellazione di un locale
Il ristorante Rafel di Alghero scende in campo con #NoTripAdvisor
che è stato inserito sul sito pur
Il ristorante Rafel di Alghero (Ss), attivo già da circa trent’anni, è
recensioni e di non permettere
non avendolo mai richiesto. «Nel tempo - spiegano i titolari -
impegnato da diversi mesi a combattere affinché il suo nome
abbiamo maturato una posizione di confronto anche critico
venga tolto dal portale di recensioni online. «Da mesi combatto
verso TripAdvisor, ma non sui presupposti che alla base lo
e scrivo a TripAdvisor - dichiara il titolare Antonio Stagnaro -
hanno determinato. Non ci sottraiamo alla critica costruttiva. Ciò
affinché il mio locale non sia inserito nel portale. Chiedo con
che ci trova in disaccordo è, in primo luogo, l’inserimento nel
insistenza, anche per una questione di privacy, in base a quale
portale senza che nessuna autorizzazione in merito sia stata
norma o disposizione di legge loro inseriscano un certo locale
data da parte nostra. Né è possibile chiedere la cancellazione
senza alcuna autorizzazione. Ma giustificandosi dietro al fatto
o il disinserimento da una classifica di cui non si conoscono i
che un locale sia iscritto alla Camera di commercio non lo
presupposti. Rileviamo mancanza di trasparenza». B cod 40322
cancellano dal loro sito». B cod 40254
L’Antica Trattoria San Lorenzo si schiera «Su TripAdvisor recensioni incresciose!»
Ciccotti siano state offerte delle recensioni, a pagamento o
Chalet dei Faggi contro le false recensioni «TripAdvisor è un sito poco credibile»
gratuite, ma di certo non veritiere. «Da qualche anno siamo
Anche il ristorante “Chalet
L’Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia denuncia di essere stata vittima di vari casi di pubblicazione di commenti falsi. Ma non finisce qui. Sembrerebbe infatti che al titolare e chef Simone
12
vittime di alcune false recensioni
dei Faggi” di Castelmauro
- dichiara Ciccotti - scritte da
(Cb) ha aderito alla
concorrenti e da clienti rancorosi
campagna #NoTripAdvisor
per motivi diversi da quelli che
di Italia a Tavola. «Ho deciso
la recensione e il regolamento
di aderire - dichiara Leo
TripAdvisor si prefigge. Dopo
Moscufo, cuoco e titolare -
aver scalato la classifica dei
perché ho sempre ritenuto
primi posti, siamo entrati in
TripAdvisor un sito poco credibile. Ho contattato il portale di
contrasto anche in via legale con
recensioni online per chiedere la rimozione del mio locale dal
TripAdvisor, con cui è impossibile
sito, ma ormai la loro risposta è nota a tutti. Ritengo che nel
avere una dialettica costruttiva
nostro lavoro, le critiche, positive o negative, ci siano sempre
e purtroppo se ne esce sempre
state e sempre ci saranno, e credo che sia giusto così, anche
sconfitti. Dai primi posti della
perché la perfezione non esiste e tutto è migliorabile. Solo
classifica ora TripAdvisor, con una
penso che se mi si rivolge una critica questa debba essere vera,
azione del tutto arbitraria, ci ha
e fatta da persone con nome e cognome autentici. Se l’unione
relegato agli ultimi, nonostante un
fa la forza… voglio invitare tutti i miei colleghi ad aderire alla
91% di preferenze». B cod 40347
campagna #NoTripAdvisor». B cod 40273
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx 路 Primo piano
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
13
Primo piano · xxx
xxx · Bevande
La nuova App “Italia a Tavola” è arrivata Scaricala su Apple Store e Play Store 14
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
giugno 2015 · Italia a Tavola
83
#NoTripAdvisor xxx · Primo piano TripAdvisor sono pregati di non entrare”. «Da 27 anni - afferma Claudio Nevi, cuoco e titolare - gestisco felicemente con la mia famiglia il ristorante La Sosta in Piazza Duomo a Cremona e da 2 anni ormai espongo il cartello anti-TripAdvisor, di cui ho scattato una fotografia, sulla porta di ingresso del locale, insieme alle vetrofanie delle più famose guide italiane. Partecipo anche io alla lotta alle false recensioni!». Una modalità diversa di aderire alla
L’Osteria La Sosta rifiuta i clienti che navigano su TripAdvisor
campagna #NoTripAdvisor di Italia
di mettere fine alle false recensioni
«TripAdvisor uccide il nostro lavoro!» Parola de L’Aciugheta
Un certificato di eccellenza di
online. Un ristoratore in più che si
Anche Luca Mora, del ristorante
TripAdvisor come non si era mai visto.
unisce alla nostra battaglia e che invita
L’Aciugheta di Milano, si unisce alla
L’Osteria La Sosta di Cremona ai classici
i suoi colleghi a non tacere di fronte
campagna #NoTripAdvisor. «Sono anni
“pallini verdi” sostituisce un adesivo
all’ingiustizia di essere giudicati senza
e anni che dico le stesse cose - dichiara
con il simbolo del teschio con le ossa
criterio e senza motivo da persone che
- ma, come ho sempre affermato, fino a
incrociate. E in calce il suo significato,
si nascondono dietro a falsi nomi.
che un italiano non ci sbatte la testa non
conciso ma efficace: “I clienti che usano
B cod 40297
si muove. Per fortuna tanti ora iniziano
a Tavola, quella scelta da La Sosta, ma sempre in linea con il principio
a capire che TripAdvisor è un’arma a doppio taglio, e senza esclusione di
#NoTripAdvisor arriva anche in Brasile «Nessuna libertà sul sito di recensioni!»
colpi. Se voglio cancellarmi, non posso. Se scrivono recensioni false, non le cancellano. Se parlano male di un’attività, non importa a nessuno. Nessuno fa caso
Oltre ai commenti fasulli che vengono
a chi è la persona che scrive recensioni.
pubblicati senza che siano filtrati in alcun
Può essere uno a cui non si sta simpatici,
modo, Fabrizio Abbate (nella foto),
o a cui non hai fatto lo sconto, o ancora
titolare del ristorante Don Fabrizio, in
peggio, uno che minaccia: “se non mi fai
Brasile, lamenta la gestione scorretta del
lo sconto ti faccio una brutta recensione”.
sito di recensioni online e la non libertà
Se questa non è estorsione... Internet è
di poter essere eliminati dal portale, sebbene venga fatta una richiesta esplicita. B cod 40380
una cosa stupenda, ma ha i suoi pro e i
Anche la Gastrosteria Ai Mercanti sostiene l’iniziativa #NoTripAdvisor
suoi contro». B cod 40448
La “Gastrosteria Ai Mercanti” di Venezia ha appeso la vetrofania #NoTripAdvisor. «Siamo molto delusi - dichiara il titolare Simone Poli (nella foto) - dalla superficialità con cui vengono pubblicate le recensioni, soprattutto quelle mendaci, facendosi pagare e screditando chi lavora nella legalità, e ingannando anche chi usufruisce del sito». B cod 40473
Invitiamo tutti i gestori che desiderano ricevere gratuitamente la vetrofania del cartello #NoTripAdvisor da applicare all’ingresso del proprio locale ad inviare una mail all’indirizzo notripadvisor@ italiaatavola.net, indicando il proprio nome e cognome, il nome del locale e l’indirizzo postale
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
15
Pesce · Alimenti
Orobica Pesca
Una grande “famiglia” al servizio di Horeca e consumatori Il successo di Orobica Pesca è legato ai professionisti che operano da tempo in azienda: i risultati ottenuti in 50 anni sono merito dei coniugi Cacciolo e anche della professionalità di familiari e stretti collaboratori
S
infatti il 50° anniversario. E lo ha fatto con
la, che ha sempre lavorato al suo fianco, i
una grande festa, lo scorso 31 maggio, or-
loro figli, il genero che si è unito al gruppo
ganizzata presso la sede di via Bianzana,
in azienda e il direttore generale Fabrizio
a cui hanno partecipato tutti i dipendenti
Bonifaccio.
con le rispettive famiglie, per un totale di
Ha speso poi belle parole di affetto
circa 300 persone. Un pranzo titanico, con
e riconoscimento per i suoi dipendenti,
gonfiabili ed intrattenimenti per bambini e
sottolineando che si tratta di persone che
adulti.
lavorano e meritano appieno lo stipendio,
Durante la festa i titolari hanno ricor-
e che se l’azienda ha raggiunto questo
dato ed omaggiato i dipendenti “storici”
traguardo, impensabile anni fa, e continua
di Orobica Pesca, che lavorano in azien-
a migliorare, è grazie alla professionalità e
da da oltre 25 anni. Giovanni ha tenuto un
dedizione di tutti coloro che ci lavorano. I
discorso di ringraziamento molto toccan-
dipendenti hanno portato i loro ringrazia-
te, raccontando la sua storia, di quando
menti attraverso le parole del direttore
girava tutta l’Italia per riuscire a portare a
generale e in segno di affetto hanno poi
iciliano di nascita, bergama-
Bergamo il pesce più bello e più fresco da
omaggiato i titolari con una pianta di ulivo,
sco di adozione, Giovanni
tutto il Mediterraneo. Ha espresso inoltre
segno di longevità e simbolo della terra
Cacciolo Molica, insieme alla
il suo ringraziamento alla moglie Gabriel-
d’origine di Giovanni.
moglie Gabriella Grismondi,
ha saputo dare origine ad un’azienda che negli anni è cresciuta e oggi rappresenta un punto di riferimento (a livello nazionale, ma non solo) nel settore del pesce fresco e di altre specialità alimentari. Orobica Pesca è nata a Bergamo nel 1965 e da allora non ha mai smesso di rinnovarsi per stare al passo con i tempi e per offrire sempre prodotti di alta qualità. Quest’anno la ricorrenza è particolarmente importante: l’azienda ha celebrato
Giovanni Cacciolo Molica e la moglie Gabriella Grismondi
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
17
Alimenti · xxx Negli anni Ottanta la varietà dei prodotti ittici freschi commercializzati aumenta e l’attenzione si sposta sui prodotti di mare. L’estro e la voglia di sperimentazione portano Giovanni a voler costruire delle vasche di cemento rivestite di plastica, che grazie alla presenza di filtri a carboni attivi gli permettono di stoccare e mantenere vive le aragoste e gli astici. Per incrementare le vendite ed offrire un servizio più attento nei confronti dei ristoratori, vengono inseriti nella struttura 3 agenti ed un nuovo automezzo per iniziare ad effettuare anche consegne a domicilio. Negli anni la struttura si ingrandisce e nasce il Cash&Carry con una superficie di 300 mq e numerosi vivai per lo stoccaggio di aragoste, astici americani e
Mezzo secolo di storia
nell’immaginario collettivo quel legame
nazionali, granciporri, granseole e granchi
Giovanni non si sarebbe mai aspettato di
così forte tra le bellissime montagne della
reali. Viene realizzato un nuovo magazzi-
arrivare dov’è oggi. Ha iniziato la sua car-
bergamasca e il mare dei ricordi d’infan-
no di stoccaggio che è tuttora situato non
riera da meccanico e inizialmente credeva
zia di Giovanni Cacciolo. Il marchio viene
molto distante dalla sede di Bergamo (in
che sarebbe morto con le chiavi inglesi in
registrato grazie all’intuizione di Gabriella.
via Rota) e gli uffici vengono ampliati. Gli
mano. Invece, la sua storia con Gabriel-
La prima pescheria aveva una dimensione
agenti diventano 6 e viene nominato un
la ha cambiato totalmente il suo destino
di circa 150 mq e nel piano interrato erano
responsabile commerciale che possa co-
professionale, e quello di molte altre per-
gestiti dei vivai per il mantenimento in vita
ordinarli. Gli automezzi diventano 8 e sono
sone... infatti è grazie all’avviata pescheria
delle trote. I prodotti commercializzati era-
caratterizzati per la prima volta in Europa
del suocero Virgilio Grismondi che comin-
no circa una cinquantina, rappresentati per
dal doppio scomparto per il trasporto se-
cia la storia di Orobica Pesca.
la maggior parte da pesci d’acqua dolce, e
parato di prodotti freschi e congelati.
La scelta del nome Orobica Pesca non è avvenuto per caso, si è voluto ricreare
venivano offerti principalmente a ristoratori e a privati.
Grazie ad una attenta selezione dei fornitori, Orobica Pesca amplia la propria scelta di prodotti ittici pescati e allevati, freschi o congelati. L’approvvigionamento avviene in ogni parte del mondo, in Francia, Spagna, Portogallo, ma anche in Paesi del Sud America, come Ecuador, Argentina e Perù, e in Nord Africa, come Tunisia e Marocco. Il prodotto per i propri clienti è GOP, “Garantito Orobica Pesca”; l’azienda è certificata ISO 9001 fin dal 2008 sia all’ingrosso sia al dettaglio. Infatti vi lavorano a tempo pieno due professionisti, un tecnologo alimentare, Fabio Rauzzino, e un medico veterinario, Tiziana Casali, che verificano costantemente la corretta applicazione del piano Haccp, della verifica dei prodotti, delle procedure dell’ISO 9001, delle analisi e si occupano della collaborazione con gli enti ufficiali esterni.
18
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Pesce · Alimenti
Il Cash&Carry
Nuove aperture
Nel 2002, vengono effettuate due impor-
Oltre alla sede all’ingrosso e alla sede sto-
tanti ristrutturazioni, una riguarda l’amplia-
rica del negozio al dettaglio di via Bianza-
mento della pescheria storica, che rag-
na, nel 1992 viene aperto il primo negozio
giunge una dimensione di 250 mq, e l’altra
esterno, a Bergamo in via IV Novembre.
riguarda l’ampliamento del Cash&Carry,
Il primo di 5 negozi totali. Infatti, tre anni
che da 300 mq raggiunge una superficie
dopo, nel 1995, viene inaugurata una nuo-
di 2mila mq. Inoltre vengono ampliate le
va pescheria a Clusone; nel 2005 è la vol-
celle di stoccaggio, i parcheggi, gli uffici e
ta della pescheria di Treviglio (Bg); viene
il parco automezzi, che viene incrementa-
successivamente ampliato e rinnovato il
to fino al raggiungimento di 20 unità.
punto vendita di via IV Novembre a Berga-
Grazie al rapporto fidelizzato con i consumatori da un lato e con la ristorazione
mo e nel dicembre 2010 apre una nuova pescheria a Capriate San Gervasio (Bg).
I giorni di chiusura L’ingrosso è aperto sempre, tranne il giorno di Natale e di Pasqua, il servizio di consegna è sempre garantito nei giorni feriali, 6 giorni su 7. Il negozio al dettaglio di Bianzana non ha periodi di chiusura per ferie per garantire la continuità del servizio ai clienti, anche a ferragosto Bianzana e Clusone resteranno aperti al mattino. Le chiusure estive degli altri negozi sono: via IV Novembre dal 17 al 24 agosto; Clusone dal 7 al 9 settembre; Treviglio dal 17 al 18 agosto; Capriate dal 17 al 19 agosto.
dall’altro, Orobica Pesca ha la possibilità
L’azienda è in continuo rinnovamento.
di ampliare ulteriormente la sua gamma di
Attualmente è in ristrutturazione ed am-
prodotti offerti introducendo le cosiddette
pliamento la sede storica di via Bianzana,
“Specialità Alimentari”: oltre ai prodotti di
che riaprirà dopo l’8 agosto. Il negozio
determinati prodotti. L’attività al dettaglio
mare provenienti da tutto il mondo, vengo-
però non rimane chiuso: è stata allestita
propone invece per i clienti corsi di cucina
no inseriti nell’assortimento anche pesce
un’area per la vendita al dettaglio all’inter-
abbinati a cene, in cui si cerca di spiegare
in salamoia e affumicato, caviale, carne
no della struttura all’ingrosso, proprio ac-
non solo ricette, ma anche curiosità e spe-
fresca e congelata, salumi, latticini, torte
canto al negozio in ristrutturazione.
cificità dei prodotti. Oggi Orobica Pesca è
e pasticceria, verdura fresca e congelata,
una società leader nella commercializza-
prodotti di gastronomia, olio, scatolame e
Formazione costante
zione all’ingrosso e al dettaglio di prodotti
numerosi altri prodotti.
L’azienda da sempre ha puntato l’attenzio-
alimentari, sia a livello nazionale che inter-
Il 50% delle vendite è costituito da pe-
ne sulla formazione, sia per i dipendenti
nazionale, grazie alla capacità di condurre
sce fresco, il 25% da prodotti congelati/
sia per i clienti. Per i clienti all’ingrosso si
esportazioni in Europa, negli Stati Uniti e in
surgelati e il restante 25% è relativo alle
organizzano: seminari su tematiche sanita-
altri Paesi extra Ue. B cod 40418
altre categorie merceologiche. Il pesce
rie con professionisti interni e in collabo-
fresco viene acquistato sia sul mercato
razione con veterinari dell’Asl; incontri con
Orobica Pesca
nazionale che internazionale, e il listino
cuochi professionisti con serate di degu-
prodotti ittici conta circa 300 referenze tra
stazione per presentare e promuovere
via Bianzana, 19 - 24124 Bergamo Tel 035 4172811 - www.orobicapesca.it
prodotti pescati, allevati e vivi. Tali prodotti vengono trasportati tramite aereo oppure automezzi; successivamente, dopo un’accurata ispezione della merce da parte della veterinaria interna, i prodotti vengono suddivisi in azienda in base alla tipologia, stoccati in celle aventi temperature differenti, raffreddate ad aria e infine esposti su banchi refrigerati per la vendita diretta. I prodotti congelati sono esposti in celle e banchi freezer, sia con una cella di nuova concezione con carico a bancali della merce e scarico self-service da parte del cliente, sia con banchi verticali e orizzontali di concezione tradizionale. Le referenze contano ad oggi circa 2.500 prodotti, a garanzia di un’ampia scelta per il cliente.
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
19
Alimenti · Tendenze e mercato
Fare acquisti in un Cash & Carry
Tanti vantaggi per il mondo Horeca Ottimizzando le spese e il tempo dedicato, i Cash & Carry Sogegross garantiscono l’approvvigionamento di materie prime di qualità per tutto il settore della ristorazione, come sottolinea il direttore generale Marco Bonini
È
innegabile che il mercato
che gli operatori del fuori casa avevano
di innovazione sono stati negli ultimi due
stia cambiando a grande ve-
maturato negli anni, appare ancora da
anni l’offerta “all you can eat” e le ham-
locità, nascono nuovi format
venire la necessaria ritaratura dell’offerta
burgherie. Stranamente hanno spinto
commerciali e di ristorazione,
e della filiera di fornitura nel settore del
in direzioni diverse sul mercato, ma en-
fuori casa.
trambe ci danno materiale per approfon-
cambiano le abitudini dei clienti in termini di consumi e di utilizzo del tempo libero.
Sul fronte dell’offerta appare eviden-
A fronte di tale trasformazione, che di
te lo sbilanciamento fra i locali “tradizio-
fatto ha minato gran parte delle certezze
nali” e i format innovativi; gli unici segnali
dire meglio il ragionamento. Vediamo nel dettaglio le due tipologie.
“All you can eat” Il format “all you can eat” è stato importato in Italia dall’oriente, dove era una formula già consolidata e non casualmente adatta a fare grandi numeri. Come per tutte le idee commerciali che lavorano su un basso valore unitario di scontrino, ha necessità di moltiplicare gli avventori e per far questo sceglie con cura le location che devono essere facilmente raggiungibili, con parcheggi capienti e di buona visibilità. Altra leva in gioco sono i costi da sostenere: location decentrate forniscono opportunità di affitto a basso costo; servizio ridotto all’osso grazie a postazione self service ampie e ben attrezzate ed una ricerca di materia prima adatta alla
20
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
formula, che vuol dire con un rapporto
Hamburgherie
qualità/prezzo molto premiante; per ter-
Sull’altro versante le hamburgherie. In
centri delle città, come completamento
minare, una trattativa con i fornitori mira-
un mercato con un competitor estrema-
a negozi e aree commerciali di primaria
ta sui volumi concentrati su pochi articoli
mente potente e capillare come McDo-
importanza o su aree della movida mo-
importanti che permettono un grande
nald’s, il maestro del fast food standar-
daiola come ingrediente di contamina-
beneficio sul conto economico di ge-
dizzato e a basso costo, sono nate una
zione e completamento dell’offerta ga-
stione.
miriade di iniziative imprenditoriali che
stronomica. Quest’ultimo è un punto di
hanno fatto dell’hamburger un differen-
consumo efficace che deve fare del suo
ziale per qualità e target cliente.
differenziale il vero punto di forza verso
Sul fronte della qualità, prodotti di mercato che non pregiudichino mai il
Il format dell’hamburgheria nasce nei
rapporto di fiducia con il cliente finale.
Questi locali sono nati impostando
il competitor, deve investire in immagine,
L’esperienza deve lasciare un ricordo
un’offerta completamente diversa dal
in modernità, in aggiornamento dell’of-
positivo legato al vantaggio del prezzo
leader: hanno basato la loro forza sul-
ferta, con l’introduzione di alternative
che permette di consumare un pasto in
la qualità del prodotto, esaltandone la
mirate al suo cliente di riferimento come
un ambiente gradevole e senza limiti,
genuinità e naturalità della carne e dei
zuppe, smoothy e street food di qualità.
quasi come stare in un villaggio vacanze
suoi ingredienti; sulla “mise en place”
con la formula “all inclusive”.
più ricca e curata di quella adoperata dal
È chiaro che se uno dei cardini espo-
leader, completando l’esperienza ga-
Fare provviste in modo comodo e conveniente
sti viene meno l’equilibrio del format
stronomica con un ambiente che striz-
Cosa accomuna questi format? «La neces-
salta e il conto economico scricchiola,
za l’occhio al target, quindi con l’utilizzo
sità - spiega Marco Bonini, direttore Soge-
imponendo la chiusura del locale onde
di legni, carte riciclate, bevande non di
gross Cash & Carry - di rifornirsi in modo
evitare preoccupanti perdite dovute alle
massa e contenitori per la raccolta diffe-
adeguato e con il massimo dell’efficienza.
spese fisse importanti. Se dovessimo
renziata del rifiuto.
Potrà sembrare strano che esista un “po-
sintetizzare ulteriormente la chiave del
Differiscono dal leader anche per il
sto” dove acquistare materie prime con
successo di questo format, è una mac-
posizionamento del prezzo, che arriva a
posizionamenti di prezzo così differenti
china tarata per essere efficiente ed ef-
valorizzare l’hamburger a 12-14 euro al
per clienti che stanno agli antipodi: questo
ficace.
piatto senza bevande.
posto si chiama Cash & Carry».
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
21
Alimenti · xxx
mente ad una struttura Cash & Carry che
campo da condizionamenti di sorta, noi
Ampia scelta per i locali “all you can eat”
crediamo che ogni operatore debba fare
Continuando sull’esempio dei locali pre-
nitura e di un rapporto molto trasparente
una scelta molto ponderata del suo parco
cedentemente trattati, se fossi un cliente
e corretto. Non da ultimo, la possibilità di
fornitori, che tenga conto di alcuni aspet-
che gestisce un locale “all you can eat”
seguire eventuali picchi di lavoro grazie
ti importanti che sono: livello di servizio
cercherei un ottimo posizionamento di
alle scorte che una struttura di questo tipo
necessario per merceologia, ampiezza
prezzo ed una garanzia di fornitura sui
può garantire.
dell’assortimento
posiziona-
prodotti basilari del mio menu, che sono
Sul fronte delle bevande, essendo i
mento di prezzo, velocità di approvvigio-
salmone, tonno, branzino, carni, con pos-
volumi particolarmente importanti, mi af-
namento, tempo da dedicare per effettua-
sibilità di avere un vantaggio sul monte
fiderei ad uno specialista del settore in
re gli acquisti, tipologie di pagamento.
merci acquistato; mi rivolgerei certa-
grado di consegnarmi e stivarmi il fabbiso-
Innanzitutto vogliamo sgomberare il
proposto,
mi dia la possibilità di una costanza di for-
gno direttamente in negozio, evitando un inutile dispendio di energie e tempo. Per il prodotto etnico mi rivolgerei ad un grossista specializzato che mi possa garantire prezzo, qualità e attenzione alle norme sull’importazione. Tutto il resto dell’assortimento lo completerei ancora utilizzando il Cash & Carry, così da poter concentrare la mia attività di acquisto in un’unica location, con un beneficio in termini di tempo e di burocrazia, chiedendo l’emissione di una bolla di trasporto per ogni visita ed un’unica fattura a fine settimana, così da consegnare al mio commercialista 50 documenti da registrare con un beneficio in costi. Ecco quindi
22
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx · Alimenti
che un locale pur di grandi dimensioni
salumi e formaggi di piccoli fornitori se-
inefficienza che potrete migliorare appli-
e con un turnover molto importante può
lezionati, olio di spremitura locale. Per i li-
candovi meglio nell’analisi del processo e
essere alimentato con un massimo di 3-4
quidi integrerei uno specialista a supporto
nella selezione del fornitore».
fornitori, semplificando al massimo il pro-
del prodotto di nicchia e l’offerta Cash &
C’è una cosa che ritornerà di grande
cesso e mantenendo comunque un buon
Carry alla ricerca di marginalità, visti i vo-
attualità: parafrasando un vecchio pay off
controllo dei riferimenti di mercato.
lumi probabilmente non estremamente
pubblicitario, potremmo dire che ritorne-
significativi.
rà prepotentemente in auge “il piacere di
Grande qualità per le hamburgherie
Il piacere di fare la spesa
lo che va meglio per il nostro locale. Un
Sull’altro fronte, per analogia, avrei la ne-
Come reso evidente dagli esempi, il pro-
approccio antico in ambienti moderni,
cessità di un fornitore locale dedicato per
cesso di selezione dei fornitori necessi-
con un’attenzione particolare verso le
la materia prima che detta il posiziona-
ta di un atteggiamento particolarmente
procedure Haccp e di qualità che solo un
mento del locale: la carne. Il mio fornitore
“laico” e pragmatico, che tenga conto
Cash & Carry ben strutturato può dare,
potrà essere una stalla del territorio che mi
dei reali benefici e del livello di servizio
permettendoti di scegliere con la tua pro-
permetta di usare la sua immagine di qua-
richiesto, anche connesso con la stagio-
fessionalità ed esperienza fra assortimenti
lità per posizionare il mio hamburger lon-
nalità del lavoro. Il faro che deve guidare
ampi e profondi che nessun grossista tra-
tano da quello del competitor. Mi oriente-
questo processo è duplice, da una parte il
dizionale potrebbe dare, con il vantaggio
rei anche qui su una struttura Cash & Carry
beneficio economico, dall’altra il beneficio
di modulare gli acquisti in funzione del re-
per tutta la parte di assortimento che non
di servizio.
ale volume di lavoro dell’esercizio, acce-
fare la spesa” e di poter scegliere quel-
partecipa al mio posizionamento distinti-
«Ribadiamo l’importanza di lavorare
lerando o diminuendo il numero di visite
vo, che va dai condimenti alle salse, dal
su una mappa che deve essere costruita
settimanali e riducendo così gli scarti per
monouso ai prodotti di pulizia del locale.
per merceologia - sottolinea Bonini - non
effetto della fluttuazione dei bisogni.
Va specificato che negli assortimenti
esiste il fornitore che va bene per tutte le
B cod 40318
di un Cash & Carry sono presenti prodotti
merceologie e per tutti i momenti dell’an-
Igp e Dop in grado di essere esibiti e valo-
no, al massimo può esistere il fornitore che
rizzati in contesti particolarmente esigenti,
per comodità ricade in questa condizione,
come prodotti ortofrutticoli del territorio,
ma certamente avrà punte di efficienza ed
Sogegross Lungotorrente Secca 3A - 16163 Genova Tel 010 83351 - www.sogegrosscash.it
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
23
Alimenti · Carne e salumi
Galloni, ovvero la tradizione di Parma Quando il prosciutto è fatto a mano di Alberto Lupini
I
nnovazione nel rispetto della tradi-
glio di competenze che devono portare
posizioni assolutamente leader in mer-
a costanti innovazioni tecnologiche, per
cati come gli Stati Uniti o il Giappone),
migliorare la qualità.
mentre il resto si divide fra gastronomia
zione: è il segreto del vero prosciutto
Come dire che per fare un prosciut-
e ristorazione, da un lato, e Gdo dall’altro.
di Parma. Ma oltre al cuore e all’ani-
to buono (e quello dei Galloni è forse il
Carlo Galloni, vero ricercatore del-
ma cos’altro occorre? Certamente una
maggiore esempio di qualità per
la qualità nel prosciutto, lavora da oltre
grande competenza e la voglia di
il Parma) occorre saperlo fare
cinquant’anni all’azienda di famiglia, da
osare. È quanto spiega Carlo
bene, e continuare a migliorarlo
tutta una vita, ma la tradizione inizia pri-
Galloni del salumificio F.lli Gal-
grazie alla tecnologia. Certo nel
ma di lui, ovviamente. L’azienda F.lli Gal-
loni di Langhiramo (Pr), di cui
salumificio sono state installate
loni nasce nel 1960. Ma la conoscenza e
alcune delle apparecchiature più
l’esperienza dei cinque fratelli fondatori
moderne al mondo (dal control-
risalgono più indietro nel tempo. Il padre
lo di temperatura ed umidità
di Carlo Galloni già nel 1938 faceva pro-
da una decina d’anni è l’unico proprietario insieme alla sorella Mirella. Per Galloni la passione è sicuramente la molla che fa scatta-
sciutti.
300mila cosce che diven-
Oggi Galloni rappresenta il top della
tano prosciutti), ma il fat-
produzione di prosciutti, con un mercato
ma questa deve
tore umano resta cen-
che si estende in tutto il mondo e uno stile
tradursi in la-
trale. Al punto che qui
particolare che permette all’azienda di for-
voro costante
si parla di prosciutti
nire gusti diversi di prosciutto in base alle
e, in più, «bi-
fatti a mano...
esigenze del cliente.
re tutto il processo,
sogna
avere
Più di un terzo
anche
intuito».
delle vendite è all’e-
L’esperienza
si
trasforma in baga-
24
alla tracciabilità delle circa
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
stero,
con
crescite
fino al 35% annuo (con
B cod 40446
Fratelli Galloni via Roma 84 - 43013 Langhirano (Pr) Tel 0521 354211 - www.galloniprosciutto.it
xxx 路 Alimenti
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
25
Latte in polvere e antieuropeismo che puzza più del formaggio avariato Se in Italia saltasse la legge attuale, si farebbe formaggio con latte in polvere, meno costoso, ma anche meno buono. Diminuirebbe la qualità dei formaggi non Dop, con ricadute sui consumatori e sui produttori di Dop
26
di Alberto Lupini
C’
che il Parlamento italiano ha per fortuna rinviato subito al mittente. Un intervento
è chi parla di polverone me-
da vera lobby a suo tempo effettuato al
diatico e chi di spettro che si
solo scopo di “aiutare” alcuni industriali
aggira per l’Europa. La pole-
italiani eliminando le attuali norme di tute-
mica sul formaggio che potrebbe essere
la italiane che, imponendo l’uso del latte,
fatto con latte in polvere anche in Italia
comportano costi più elevati (ma anche
sta acquistando tutti i classici contorni di
prodotti di maggior qualità).
una storia all’italiana. Ci si straccia le vesti
Ma procediamo con ordine. In primis
e si grida al pericolo (da un lato per la sa-
bisognerebbe capire qual è la logica che
lute e dall’altro per il portafoglio), ma non
sta dietro la lettera con cui la Commissio-
si ha l’esatta consapevolezza dei termini
ne Ue - in nome della libera concorren-
della questione. Un dato sembra peraltro
za - ha richiamato l’Italia a correggere la
scontato: un’Europa che si preoccupa di
legge n.138 del 1974, che vieta l’utilizzo
garantire la produzione di schifezze all’in-
del latte in polvere nel nostro Paese per
segna della globalizzazione, è un’Europa
la produzione di prodotti caseari come
che puzza più del peggiore formaggio
formaggio, yogurt e latte alimentare. At-
avariato. Ma non è che su questo tema
tenzione, è vietata la produzione, non la
gli italiani sono più profumati. Anzi. Del
commercializzazione. I vincoli europei
resto è proprio dai banchi degli antieu-
ci impongono infatti di mettere in ven-
ropeisti italiani per eccellenza (la Lega
dita tutti i prodotti realizzati in Europa,
Nord) che è arrivata la sollecitazione a
e quindi sugli scaffali dei supermercati
questo pelosissimo intervento europeo
si trovano latte, yogurt e formaggio che
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Latticini · Alimenti
Tutti gli articoli pubblicati sul tema Petizione contro il latte in polvere Quasi raggiunte le 35mila firme B cod 40456 Migliaia di allevatori in piazza a Roma sfidano Bruxelles sul latte in polvere B cod 40423 Il caso dei formaggi “senza latte” finisce sul Financial Times B cod 40385 Latte in polvere, la Camera si impegna a tutelare i prodotti caseari italiani B cod 40358 Formaggi “senza latte”, dure reazioni Coldiretti e produttori contro l’Ue B cod 40283 sono prodotti con latte in polvere o con-
to, che si aggiunge peraltro alle norme
di Roberto Cota), il 17 gennaio 2013 ave-
centrato. Si tratta di cibo “non italiano” ma
che regolano la produzione dei Dop per
va invitato la Ue, con un’interrogazione
la cui provenienza, e composizione, non
i quali il latte in polvere non può esse-
scritta, ad intervenire per eliminare la
è sempre chiara in etichetta.
re utilizzato comunque. Grana padano,
legge di tutela italiana che crea disparità
In nome di parità di comportamenti
mozzarella di bufala, parmigiano, pecori-
per alcune industrie italiane.
la Commissione ha chiesto di eliminare
no, asiago, provolone, gorgonzola e tutte
Se in Italia saltasse la legge attuale,
una norma che in realtà non è in con-
le altre decine di formaggi Dop made in
si farebbe formaggio con latte in polve-
traddizione coi trattati, nella misura in cui
Italy non sarebbero in ogni caso toccati
re, meno costoso di quello attuale, ma
regolarizza la produzione interna ma non
da un’eventuale eliminazione della leg-
anche meno buono. Ci sarebbero rischi
blocca la commercializzazione di formag-
ge italiana. Sono queste le produzioni
però per le Dop (mozzarella in primis) per
gi fatti altrove.
che utilizzano circa il 50% dei 9 milioni
le quali i produttori italiani sono impegna-
di litri di latte prodotto in Italia (contro gli
ti a garantire uno standard di qualità che
11 importati).
ovviamente ha costi più elevati. Il rischio
La legge italiana era stata varata con lo scopo di tenere alta la qualità delle produzioni casearie italiane salvaguar-
Questa situazione sta però un po’
è che, consentendo l’uso di latte in pol-
dando le aspettative dei consumatori per
stretta ad alcuni industriali italiani (per
vere, diminuirebbe la qualità dei formag-
quanto concerne l’autenticità e la qualità
formaggi non Dop) perché si sentono
gi non Dop, con danni anche per i con-
dei prodotti italiani mediante la qualità
svantaggiati rispetto ai concorrenti euro-
sumatori, causando danni ai produttori di
delle materie prime. Da qui la conquista
pei che possono usare latte in polvere o
Dop. Ma anche un grave danno d’imma-
di un primato internazionale per la quali-
condensato (meno costoso, anche solo
gine per il Made in Italy che subirebbe un
tà dei nostri formaggi, che hanno supe-
per il trasporto). Su queste basi l’eurode-
inevitabile adeguamento “al ribasso” con
rato anche quelli francesi, al punto che
putato Oreste Rossi eletto con la Lega
lo standard europeo. Ma di questi rischi
da Parigi si “tifa” in fondo per ridurre la
Nord (e già Presidente del Consiglio
non accusiamo l’Europa, bensì i soliti fur-
qualità dei nostri... Una legge, va ricorda-
regionale del Piemonte sotto la guida
betti di quartiere.
B cod 40360
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
27
Alimenti · xxx
Botalla Botalla Formaggi è espressione della migliore tradizione casearia biellese. Tra i prodotti più innovativi, Sbirro con birra Menabrea e Veggy con caglio vegetale
Tutti i formaggi Botalla vengono affinati
stire nel settore alimentare. Oggi l’azienda
nelle cantine di stagionatura scavate nella
è cresciuta: a guidare l’impresa, con San-
collina del quartiere Riva, nel centro del-
dro e Maria Teresa, ci sono i figli Simona,
la città. A rendere unica ogni forma sono
Andrea e Stefano.
le assi di abete su cui riposa il formaggio,
La montagna è in ogni forma di formag-
le pareti di sughero di cui sono rivestite
gio Botalla: si può assaporare nei profumi,
le cantine e lo speciale microclima che si
sapori e aromi presenti in ogni fetta. È an-
crea all’interno di esse.
che una filosofia che distingue da sempre
Sono oltre 100mila le forme che matu-
l’azienda, quella di salire verso la cima con
rano nelle 7 cantine di stagionatura Botal-
attenzione e rispetto, un passo dopo l’al-
la nella sede storica: affidata alla cura dei
tro. Per ottenere il latte migliore e in quan-
azienda biellese Botalla For-
maestri casari, ogni forma viene lavata,
tità costanti, la raccolta avviene grazie a
maggi propone circa 30 ricette
spazzolata, rivoltata e lasciata riposare per
due centri: la Cooperativa Latte Valle Elvo
diverse che affondano le radici
poi essere selezionata e incartata. Tutto
e, per il latte di capra, la Cooperativa Pire-
nella tradizione dei formaggi piemontesi
ciò che non viene affidato alla manualità
nei Francesi. L’alta qualità definisce anche i
(dalla Toma al Maccagno) per poi esplo-
degli esperti viene gestito grazie agli im-
caseifici in cui avviene la lavorazione: il ca-
rare nuove possibilità, come Sbirro (unico
pianti industriali migliori.
seificio nella Valle Elvo e quello di Albiano
L’
28
Tutto il gusto del territorio Tra le novità, la tometta Veggy
formaggio alla birra Menabrea) e Imbufalita
Botalla Formaggi nasce nel 1947 nel
d’Ivrea, oltre alle celle di stagionatura nella
(unico formaggio stagionato prodotto inte-
quartiere Riva, nel cuore di Biella. Alla fine
sede centrale di Biella e nella nuova sede
ramente con latte di bufala), fino all’ultima
degli anni Settanta, il caseificio fondato da
di Mongrando. B cod 40293
nata Veggy, la tometta con caglio vegeta-
Natale Botalla viene rilevato da Sandro
le. Per affinare ogni nuovo prodotto sono
Bonino che, partendo dall’esperienza ma-
necessari almeno due anni di ricerca, spe-
turata nell’industria siderurgica, forte della
rimentazioni e abbinamenti.
passione per il formaggio, decide di inve-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Botalla Formaggi via Ramella Germanin 5 - 13900 Biella Tel 015 28163 - www.botallaformaggi.com
Formaggi 路 Alimenti
Alimenti · Frutta
Valfrutta Granchef per l’Horeca Ingredienti di qualità per ricette creative Una materia prima di alta qualità sottoposta a controlli rigorosi lungo tutta la filiera. La frutta sciroppata Valfrutta Granchef è ideale per essere servita da sola o usata come ingrediente per ricette creative
L
a frutta sciroppata della linea Val-
La gamma di frutta sciroppata Valfrut-
frutta Granchef è il prodotto che
ta Granchef, disponibile nei formati da 1
non può mancare nella cucina di
kg e 3 kg, soddisfa quindi tutte le esigen-
più
ogni ristorante e di ogni albergo. In par-
ze della ristorazione moderna e dell’ho-
possibile
ticolare la stagione estiva è il momento
tellerie. La qualità delle materie prime è
inalterate le caratteristiche originali in ter-
ideale per inserire nel menu proposte
assicurata da un’attenta scelta delle va-
mini di gusto e di contenuto nutrizionale.
fresche e innovative a base di frutta. Val-
rietà e delle migliori aree di coltivazione,
Vediamo quali sono i prodotti della
frutta Granchef è l’alta gamma di prodotti
dalle tecniche agronomiche utilizzate, dai
linea di frutta sciroppata Valfrutta Gran-
dedicata ai professionisti della ristorazio-
processi di trasformazione e di confezio-
chef e in quanti modi si possono utiliz-
ne che cercano la qualità, il servizio e la
namento che sottostanno ad un rigoroso
zare:
sicurezza garantiti da oltre 14mila soci
sistema di controlli mirato non solo ad
Selezionate tra quelle di maggiore di-
agricoltori, con un controllo costante lun-
assicurare la freschezza e la salubrità del
mensione, le Prugne Giganti hanno tutta
go tutta la filiera, dal campo alla tavola.
prodotto finito, ma anche a mantenerne il
la dolcezza ed il gusto intenso delle migliori Stanley. Dalla consistenza polposa, sono la scelta ideale per numerose preparazioni, sia dolci che salate, come dessert, farcitura di torte, arricchimento di insalate di frutta ed insoliti aperitivi, eccellenti nei buffet della prima colazione. Le Pesche Percoche, provenienti dai migliori frutteti d’Italia, selezionate di dimensioni medio-grandi e di ottima consistenza, con la loro dolcezza ed il colore brillante sono ideali per la prima colazione e perfette per tutti gli usi di pasticceria come torte, semifreddi, dolci al cucchiaio.
30
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Le Pere Williams, provenienti dalle
che d’estate con una pallina di gelato o
zone più vocate d’Italia, mature al punto
frullata per gustosi cocktails e long drin-
giusto e selezionate dal calibro grande,
ks.
con la loro dolcezza e gusto fresco si
Dalla Thailandia e dall’Indonesia arriva
prestano a numerosi utilizzi, eccellenti
l’Ananas qualità “Choice”, che con la
per effetti decoravi come ad esempio a
sua dolcezza ed il colore giallo brillante
guarnizione di una torta al cioccolato o
accompagna gustosi desserts, ma si pre-
una coppa dessert, ma anche per arric-
sta a rendere speciali anche secondi
chire insalatone estive.
piatti, insalate e raffinate combinazioni
La Macedonia a Pezzettoni è un vero
esotiche tra il dolce e il salato.
cocktail di frutti, ben 5 varietà diverse:
Infine le Albicocche, dal sapore dolce
pesche, pere, ananas, uva, ciliegie, ta-
e vellutato e dalla consistenza corposa,
gliati a grossi e gustosi pezzettoni, im-
sono disponibili tutto l’anno con il loro
mersi in un delizioso sciroppo, un’ottima
gusto e profumo mediterraneo, eccellen-
alternativa alla macedonia fresca, parti-
ti per la prima colazione dell’hotel, ma
colarmente adatta alla prima colazione, e
anche per decorare torte ed arricchire le
perfetta per creare facilmente dolci invi-
insalate di frutta.
tanti.
Con la frutta sciroppata Valfrutta
La Macedonia Esotica permetterà di
Granchef si apre un mondo di idee, con
innovare i dessert con il suo aroma ed il
la possibilità di disporre di un comodo
bouquet persistente del succo di mara-
ingrediente, versatile e assolutamente
cuja in cui sono immersi cubetti di ana-
naturale. Valfrutta Granchef, assaggia i
nas, mango, guava e papaia. Ottima an-
vantaggi! B cod 40247
Tatin di Pesche Valfrutta Granchef con gelato al gianduia Ingredienti: 10 Pesche Percoche a metà Valfrutta Granchef, 400 g di pasta sfoglia, 120 g di zucchero, 400 g di gelato al gianduia, 100 g di amaretto di Saronno Preparazione: stendere la pasta sfoglia e ricavare 10 dischi che andremo a posizionare all’interno di 10 stampi da crème caramel imburrati. Caramellare velocemente le pesche in tegame con lo zucchero e l’amaretto e distribuirle nelle sfoglie. Infornare a 180°C per 15 minuti e servirle calde, capovolte e accompagnate da una pallina di gelato. Completare con una guarnizione di alkekengi e zucchero a velo. Conserve Italia via Paolo Poggi 11 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bo) - Tel 051 6228311 www.valfruttagranchef.it
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
31
Alimenti · Frutta
LE RADICI DEL CIBO
La Pesca Frutto dalle molte virtù Insuperabile se usata nei dessert di Piera Genta
Addio a Beppi Bellavita Imprenditore ed esploratore del gusto
C
32
arnosa, succosa, zuccherina
polpa è generalmente gialla e più soda.
e vellutata, è una tipica drupa,
Più particolari la percoca, molto simile alla
frutto del Prunus persica, un
pesca bianca, adatta all’industria conser-
albero originario della Cina, dove se ne
viera, la pesca tabacchiera, dalla pecu-
hanno notizie fin dal 2000 a.C.; introdotto
liare forma schiacciata, e la merendella
nel bacino mediterraneo a seguito delle
calabrese, dal colore biancoverde.
spedizioni di Alessandro Magno. All’ini-
Il frutto è composto per il 90% da
zio venne coltivato in Grecia, arrivò poi
acqua, in piccola percentuale da diversi
in Italia e venne portato in Messico dagli
minerali tra cui il più abbondante è il po-
Spagnoli. In Oriente vantava la definizio-
tassio; presenti le vitamine A, B, C; molto
ne di “frutto dell’immortalità” mentre la
basse le calorie, contiene zuccheri che
superstizione dice che i mobili costruiti
sono facilmente assimilabili dal nostro
con questo legno proteggono la casa e la
organismo e molti acidi organici, tra cui
famiglia dai fantasmi e da diversi pericoli.
l’acido tartarico, malico e citrico.
In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate,
Oltre ad essere consumata come frut-
dio del silenzio e dell’infanzia, tanto che
ta fresca, ottima anche affettata nel vino,
ancora oggi le guance dei bambini ven-
la pesca viene utilizzata per fare marmel-
gono paragonate alle pesche, per la loro
late ed altre preparazioni tra le quali suc-
morbidezza e carnosità.
chi di frutta, sciroppi e liquori, conserve,
Possiamo dividere le pesche in tre ca-
gelati e moltissimi dessert. Tra i dolci uno
tegorie principali: la pesca comune, carat-
dei più noti è la pesca Melba, creata da
terizzata da una buccia sottile e vellutata,
Escoffier, uno dei più celebri chef di tutti
fornita di sottilissima peluria e che può
i tempi, dedicata al soprano australiano
avere la polpa bianca o gialla; la pesca
Nellie Melba e servita per la prima volta
noce o nettarina dalla buccia liscia e la
a Londra oltre un secolo fa. B cod 40454
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Beppi Bellavita (nella foto), 72 anni, ha combattuto fino in fondo come sempre ha fatto durante la sua vita. L’ha dovuta dare vinta al cancro, ma lo ha fatto con dignità e coraggio. La sua impresa, La Fenice (attiva dal 1991 a Grassobio (Bg), leader nella distribuzione di prodotti alimentari nasce con il commercio di salmone irlandese. Poi nacque l’idea di importare, primi in Italia, il Jamon Iberico Pata Negra che ha visto in Beppi il suo ambasciatore. La recente nomina di Ambasciatore del Gusto è un po’ l’accento posto sull’intensa attività di ricerca che ha svolto nell’ambito del food&beverage di prestigio. Anche l’apertura dell’Enoteca Porta Osio di via Moroni, a Bergamo, ha costituito una bella tappa della sua attività. Andare a Porta Osio è considerato “in” in città. La sua perdita non può non lasciare conseguenze, ma la struttura previdentemente data all’azienda che fa capo in toto alla famiglia Bellavita, col suo staff rodato ed affiatato, con le “sue” Simona e Sonia, con la rete di fornitori affidabili e di clienti affezionati e convinti della qualità dei prodotti a marchio La Fenice, farà in modo che l’attività continui rafforzata nel suo ricordo. Italia a Tavola si unisce al dolore di familiari e collaboratori per la perdita di un amico. B cod 40271
Alimenti
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
33
Alimenti · Dolci
Panna cotta e crème caramel ...anche in estate! Panna cotta e crème caramel non sembrano i dessert ideali da proporre nella stagione estiva? Le originali ricette ideate dai “culinary advisor” di Debic dimostrano il contrario! Risultati sorprendenti in pochi minuti
Panna cotta con quinoa, parfait di yogurt e mirtillo
Q
tro inizia ad alzarsi, bisogna
Volete un esempio? Provate con queste
proporre ai propri clienti des-
due ricette ideate dai “culinary advisor” di Debic - marchio lattiero-caseario di riferi-
Ogni stagione ha i suoi dessert, è
mento per i professionisti del foodservice
vero, ma non per questo bisogna rinun-
- e vi accorgerete che una panna cotta o
ciare completamente a determinati ingre-
un crème caramel nel bel mezzo dell’e-
dienti... Quando la creatività non ha confi-
state possono essere un’ottima scelta!
PARFAIT DI YOGURT Ingredienti: 500 ml Parfait Debic, 100 ml yogurt, 50 ml liquore crema cassis, 100 g purea di mirtilli Preparazione: montare il Parfait Debic finché non diventa spumoso. Aggiungere lo yogurt e la crema di cassis. Foderare gli stampi in silicone con la purea di mirtilli usando un pennello. Lasciare raffreddare in frigorifero. Riempire gli stampi con il Parfait. Lasciare raffreddare in frigorifero. TOCCO FINALE Ingredienti: 125 g mirtilli, 1 mango, 1 foglia di lime Preparazione: disporre sul piatto la Panna Cotta e il Parfait. Rifinire con una brunoise di mango, mirtilli e foglie di lime.
34
ni, i risultati possono essere sorprendenti.
sert freschi e leggeri.
Ricetta per 10 persone. PANNA COTTA Ingredienti: 1 l Panna Cotta Debic, 140 g quinoa Preparazione: cuocere la quinoa in acqua calda per ammorbidire i semi. Scaldare la Panna Cotta Debic e aggiungere la quinoa dopo averla fatta asciugare bene. Inserire il composto negli stampi. Lasciare raffreddare in frigorifero.
uando l’asticella del termome-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
I
sette
dessert che formano la gamma Debic consentono di risparmiare tempo ed energia e massimizzare i risultati, lasciando spazio a ogni genere di personalizzazione. In soli 6 minuti sono pronti per soddisfare anche il palato più esigente perché contengono già latte, uova, panna e zucchero. Versatili, buoni, genuini e certificati. Garantiscono risultati sorprendenti sia utilizzati puri che uniti ad altri ingredienti.
Ghirlanda di fiori Flower Power Ricetta per 10 persone. CRÈME CARAMEL Ingredienti: 1 l Crème Caramel Debic, buccia di 1 lime, 10 ml acqua di rose Preparazione: riscaldare la Crème Caramel Debic fino a raggiungere il punto di ebollizione, quindi aggiungere la buccia di lime e l’acqua di rose. Passare al setaccio fine e distribuire il composto in stampi circolari. Lasciare addensare in frigorifero e poi trasferire in freezer fino al completo congelamento degli anelli. Rimuovere gli anelli dagli stampi e lasciar scongelare in frigorifero. SALSA CARAMELLATA DI CILIEGIA Ingredienti: 300 g purea di ciliegia, 150 g zucchero Preparazione: caramellare lo zucchero e aggiungere la purea di ciliegia. Riscaldare e filtrare con un setaccio fine.
Panna Cotta Debic è la base moderna pratica e versatile per realizzare uno dei classici dessert della tradizione italiana. Crème Caramel Debic è ideale per la preparazione del più classico dei dolci francesi e di ogni sua innovativa variante. Risultato finale garantito, come fatti in casa in pochi minuti. Per scoprire di più sui prodotti Debic e trovare altre ricette come queste vai sul sito www.debic.com/it o visita il blog www.debic.com/it/blog/. B cod 40250
FrieslandCampina Professional via Paracelso 18 20864 Agrate Brianza (Mb) Tel 039 6072500 - www.debic.com/it
GUARNIZIONI ALLA CILIEGIA Ingredienti: 200 g purea di ciliegia, 20 g zucchero, 50 ml liquore cherry, 2 g agaragar, 0,1 g polvere d’oro Preparazione: portare gli ingredienti a ebollizione e lasciar cuocere brevemente. Ripartire negli stampi a forma di ciliegia e lasciare in frigorifero. MERINGHE ALLA CILIEGIA Ingredienti: 130 g purea di ciliegia, 25 g albume in polvere, 30 g zucchero, 30 g zucchero a velo Preparazione: frullare la purea di ciliegia con il bianco d’uovo nella planetaria. Aggiungere lo zucchero in due porzioni. Trasferire in un sac-à-poche e distribuire su un tappetino in silicone formando piccole perle. Essiccare nell’essiccatore a 50°C per 5 ore. DECORAZIONE 1 rosa, 5 fiori di ciliegio dell’India orientale, 1 vaschetta di foglioline di lime, 5 violette di color viola, 5 fiori di gelsomino, 5 fiori di borragine TOCCO FINALE Stillare la salsa caramellata alle ciliegie sui piatti e collocarvi a fianco gli anelli. Decorare con i fiori, le meringhe e le guarnizioni alla ciliegia.
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
35
Vino · Concorsi
La Selezione del Sindaco 2015 assegna 27 Gran medaglie d'oro Per la prima volta, al concorso enologico Selezione del Sindaco, gli ori superano le medaglie d’argento: 27 le Gran medaglie d’oro, 143 le medaglie d’oro e 131 quelle d’argento consegnate ai vini in gara. In senso assoluto prevalgono i vitigni autoctoni: Moscato, Baga, Nosiola, Glera, Sangiovese, Touriga e molti altri
I
vini da vitigno autoctono conquistano la 14ª edizione de La Selezione del Sindaco, il concorso enologico inter-
nazionale promosso dalle Città del Vino italiane e da Recevin, la rete europea dei Comuni a vocazione vitivinicola. Per la prima volta gli ori superano le medaglie d’argento (168 contro 129) con un risultato che sottolinea l’eccellenza delle etichette in gara: 27 le Gran medaglie d'oro (tra cui ricordiamo il Breganze Torcolato Doc 2011 di Ca' Biasi, il Fior d'Arancio Passito Docg Colli Euganei 2010 di Ca' Lustra-Zanovello e il Greco di Bianco Passito Doc 2012 dell'Azienda agricola Baccellieri), con punteggi tra i 95 e 92 centesimi; e 143 le medaglie d’oro (tra cui il Merlot Riserva Colli del Trasimeno Doc Spiridione 2010 di Cantina Berioli, l'Offida Pecorino Docg Kiara 2014 dell'Azienda agrobiologica San Giovanni e il Colli Piacentini Doc Gutturnio Riserva Bollo Rosso 2009 di Cantina Valtidone) con punteggi tra 91,8 e 87 centesimi; infine 131 medaglie d’argento (tra cui il Colli Piacentini Doc Malvasia Passito Luna di Candia 2011 di Cantina Valtidone) con punteggi tra 86,8 e 85 centesimi. È l’ice wine da moscato ottonel prodotto in Moldovia, con 95 punti, il miglior vino dell'edizione 2015. Tra i migliori rossi, con 93,8 punti il vino portoghese da uve baga della Adega Cooperativa de Cantanhede. È italiano, invece, il miglior bianco del concorso, prodotto dalla Cantina di Toblino in Trentino con uve nosiola (92,75 punti). E nella categoria degli Spumanti trionfa un altro portoghese, il brut da uve baga della Casa de Sarmento (90,75 punti). Gli oltre mille vini iscritti al Concorso (circa 600 gli italiani, oltre 400 porto-
36
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Concorsi · Vino
Ca' Biasi 2011 Breganze Torcolato Doc GRAN MEDAGLIA D'ORO
Zanovello 2010 Colli Euganei Fior d'Arancio Passito Docg
Baccellieri 2012 Greco di Bianco Passito Doc
GRAN MEDAGLIA D'ORO
GRAN MEDAGLIA D'ORO
Uve: 100% Vespaiola Vinificazione: scelta vendemmiale dei migliori grappoli. Messa in cassette e picai nei fruttai della vecchia casa colonica; la pigiatura viene fatta a gennaio con pressatura soffice una accurata decantazione statica precede la fermentazione in acciaio Affinamento: in legno per circa 6-7 mesi Colore: giallo oro intenso Profumo: miele, albicocca , fichi secchi e sentori di fiori d’acacia Sapore: è una sensazione di dolce non dolce che lascia il palato molto soddisfatto Gradi: 13.6% vol. Servire a: 10-12°C Abbinamenti: vino da meditazione. Ideal a fine pasto con pasticceria secca o con formaggi erborinati
Uve: 100% Moscato Fior d'Arancio Vinificazione: dopo 4 mesi di appassimento in fruttaio l'uva viene pigiata e lasciata macerare sulle bucce per 5-6 giorni e poi pressata. La fermentazione avviene spontaneamente in fusti di rovere da 500 o 1.000 litri mai nuovi Invecchiamento: almeno 2 anni negli stessi fusti Affinamento: almeno 1 anno in bottiglia Colore: dorato ambrato Profumo: intenso, aromatico e balsamico con note agrumate, di fichi e miele Sapore: coerente ai profumi, avvolgente, dolcezza moderata da giusta acidità e una peculiare ed equilibrata tannicità Gradi: 13.5% vol. Servire a: 14°C Abbinamenti: formaggi erborinati o stagionati oltre i 3 anni, dessert molto dolci e cremosi, biscotti alle mandorle
Uve: 100% Greco Bianco Vinificazione: vendemmia entro metà settembre. Appassimento delle uve su graticci stesi al sole per 7-10gg. Pigiatura soffice. Fermentazione controllata fino al raggiungimento della giusta gradazione alcolica Invecchiamento: minino di 13 mesi in acciaio Affinamento: in tonneaux di rovere francese Colore: giallo tendente al dorato con riflessi ambrati Profumo: intenso, persistente, ampio, alcolico, etereo, fruttato, floreale Sapore: dolce, caldo, armonico, con sentori di miele e fichi secchi, caratteristico retrogusto Gradi: 14.3% vol. Servire a: 10-12°C Abbinamenti: vino da meditazione. Ideale con dolci strutturati, pasticceria secca, formaggi stagionati, antipasti di crostacei, patè de fois gras
Azienda Agricola Ca' Biasi via Fratte, 12 - 36042 Breganze (Vi) Tel 0445 851069 cabiasi@libero.it
Azienda Agricola Ca' Lustra - Zanovello via S. Pietro, 50 fraz. Faedo - 35030 Cinto Euganeo (Pd) - Tel 0429 94128 www.calustra.it
Azienda Agricola Maria Baccellieri via Concordia, 4 - 89032 Bianco (Rc) Tel 335 5244570 - 0964911018 www.baccellieri.it
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
37
Vino · Concorsi
Spiridione 2010 Merlot Riserva Colli del Trasimeno Doc
Kiara 2014 Offida Pecorino Docg
MEDAGLIA D'ORO
MEDAGLIA D'ORO
Uve: 100% Merlot Vinificazione: pre-macerazione carbonica a 10°C per 3 giorni, inoculo di lieviti selezionati e fermentazione in vasche di acciaio da 50 hl. Lunga macerazione delle bucce sui mosti Invecchiamento: 14-16 mesi in barriques e tonneaux nuovi Colore: rosso rubino brillante, con leggeri riflessi violacei Profumo: profondo e complesso affascina per l’equilibrio di frutti rossi maturi e note terziarie leggermente speziate Sapore: ampio molto consistente, strutturato ed equilibrato. Finale molto persistente Gradi: 14 .5% vol. Servire a: 18°C Abbinamenti: eccellente compagno di piatti a base di carni rosse con erbe di campo e selvaggina accompagnata da frutta cotta al forno
Uve: 100% Pecorino Vinificazione: soffice pressatura delle uve, pulizia del mosto e fermentazione a temperatura controllata (14° - 16°C) per 10 giorni nei serbatoi di acciaio Invecchiamento: 90 giorni in acciaio Affinamento: 3 mesi in bottiglia Colore: giallo verdolino brillante Profumo: note minerali, spiccati sentori di salvia e camomilla, frutta fresca e note floreali evidenti Sapore: pieno e strutturato, fresco con una buona sapidità Gradi: 13.5% vol. Servire a: 8-10°C Abbinamenti: antipasti in genere, insalata di pesce, frutti di mare, risotti leggeri e di mare
Cantina Berioli fraz. Montesperello, 21 - 06063 Magione (Pg) Tel 075 5007666 - 335 5498173 www.cantinaberioli.it
Azienda Agrobiologica San Giovanni contrada Ciafone, 41 - 63035 Offida (Ap) Tel 0736 889032 www.vinisangiovanni.it
ghesi, una cinquantina dal resto del mondo) e la concomitanza di altri concorsi ed eventi nel medesimo periodo testimoniano l'attrattiva e la fiducia dei produttori europei verso La Selezione del Sindaco sia per i contenuti che per il legame vinovitigno-territorio, che caratterizza questo particolare concorso enologico. La Selezione del Sindaco prevede infatti la partecipazione congiunta delle cantine e dei territori Città del Vino: le prime non possono partecipare se non si iscrive anche il Comune di riferimento. Il concorso prevede anche un limite minimo e massimo da mille a 50mila bottiglie, con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. «La qualità riconosciuta dalle commissioni d'assaggio va oltre i risultati ottenuti - commenta il direttore delle Città del Vino, Paolo Benvenuti - e testimonia la capacità dei produttori pur in presenza di annate difficili, dovute alle bizzarrie del tempo e ai cambiamenti climatici, di saper produrre bene. In tal senso i vitigni autoctoni sembrano dimostrare migliori potenzialità in vigna e in cantina. La grande prestazione di questi vini è un biglietto da visita dei territori anche in senso turistico e di sviluppo locale. Un ruolo che non deve essere snaturato, ma accompagnato con intelligenza negli anni a venire, grazie anche all’impegno costante delle associazioni del vino europee che rappresentano un’eccellenza da tenere sempre più in considerazione». Ottima l'organizzazione complessiva del concorso coordinata da Mario Louro e da Eduardo Abade, con il servizio a cura degli studenti della scuola alberghiera di Estoril: per la prima volta il concorso si è svolto con votazioni digitali, su computer in rete. L’elenco completo dei vincitori è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 39901.
38
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Concorsi · Vino
Bollo Rosso 2009 Luna di Candia 2011 Colli Piacentini Doc Gutturnio Riserva Colli Piacentini Doc Malvasia Passito MEDAGLIA D'ORO
Un oro e un argento per Cantina Valtidone Alla Selezione del Sindaco, che quest’anno si è tenuta ad Oeiras, in Portogallo, Cantina Valtidone ha ottenuto una medaglia d’oro con il Gutturnio Bollo Rosso 2009 e una d’argento con il Passito Luna di Candia 2011. Nata nel 1966, Cantina Valtidone ha sempre mantenuto fede ai valori della passione e dell’innovazione, pilastri sui quali la cooperativa di Borgonovo ha costruito un’azienda che conta oggi circa 220 soci e figura nella classifica delle migliori 100 aziende vitivinicole e tra quelle che nel 2014 hanno più incrementato l’export. La Cantina, da giugno 2014 guidata da Gianpaolo Fornasari, lavora le uve dei colli piacentini - un balcone fiorito a soli 60 km da Milano - prendendosi cura del grappolo d’uva dal vigneto per garantire la salvaguardia delle qualità organolettiche del prodotto fin sulla tavola. La produzione comprende quasi l’intera gamma dei famosi vini piacentini, dal classico Gutturnio, al Barbera, al Bonarda, al Pinot Grigio, al Malvasia, al Chardonnay, al Sauvignon, al Pinot Nero e all’Ortrugo, presentandosi sul mercato con 5 linee fortemente caratterizzate, con diverse eccellenze premiate su riviste e in concorsi internazionali. La Cantina sta acquisendo, inoltre, un ruolo di traino del brand Valtidone, che punta a identificare il territorio e i suoi prodotti. B cod 40434
MEDAGLIA D'ARGENTO
Uve: 55% Barbera, 45% Bonarda Vinificazione: ottenuto da uve selezionate, in vecchie vigne a bassa resa, vinificazione in rosso con lunga macerazione controllata per avere un'estrazione selettiva dei tannini più nobili Invecchiamento: 1 anno in botti di rovere francese Affinamento: almeno 1 anno in bottiglia Colore: rosso granato brillante intenso con riflessi aranciati Profumo: fruttato, intenso, caratteristico e persistente, frutta matura, vaniglia e spezie Sapore: secco, tranquillo, intenso, persistente, fine, strutturato, fruttato, vaniglia e speziato Gradi: 13.5% vol. Servire a: 18°C Abbinamenti: ideale con arrosti, intingoli, carni rosse e selvaggina in genere e con formaggi stagionati e saporiti
Uve: 100% Malvasia Aromatica di Candia, da vecchi vigneti a bassissima resa Vinificazione: i grappoli sani ed integri vengono lasciati appassire, vinificazione in bianco con pigiatura soffice e resa in vino inferiore al 40%, il mosto fiore fermenta lentamente a bassa temperatura, il processo si arresta naturalmente per avere un elevato residuo zuccherino e un alto tenore alcolico Affinamento: almeno 1 anno in bottiglia Colore: giallo dorato brillante Profumo: intenso persistente, frutta candita e miele Sapore: dolce con buona struttura e morbidezza Gradi: 13% vol. Servire a: 8°C Abbinamenti: dessert importanti, creme caramel e dolci al cucchiaio o con formaggi saporiti ed erborinati
Cantina Valtidone via Moretta, 58 - 29011 Borgonovo Val Tidone (Pc) Tel 0523 846411 www.cantinavaltidone.it
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
39
Vino
Perrier-Jouët Belle Epoque 2007 Frutto prezioso di un’annata speciale
C
hampagne Perrier-Jouët presenta
piovosa, con temperature più basse rispetto alla
l’ultima annata della sua celebre
media stagionale, il ritorno del sole in agosto ha
Cuvée de Prestige: Belle Epoque
permesso ai grappoli di maturare alla perfezione
2007. Descritta dallo Chef de Caves, Hervé
e ciò ha portato ad un raccolto precoce e partico-
Deschamps, come «un’annata cristallina la
larmente generoso.
cui delicatezza e generosità evidenziano la
Questo assemblaggio esalta la freschezza e
precisione dello stile Perrier-Jouët», Cuvée
le note minerali e floreali dello Chardonnay (50%)
Belle Epoque 2007 sarà una delle annate
proveniente dai Grands Crus di Cramant, Avize e
più ricercate degli ultimi vent’anni. È uno
Chouilly, al quale è stata aggiunta la complessità,
champagne delicato, fresco ed elegante,
la profondità e gli aromi della frutta fresca del Pi-
dalla limpidezza cristallina.
not Noir proveniente dalle terre di Mailly, Verzy e
Belle Epoque è l’icona dello stile
Aÿ (45%). Per il tocco finale, Hervé Deschamps ha
floreale ed elegante di Perrier-Jouët,
scelto le note di frutta matura del Pinot Meunier
creata con i migliori Chardonnay
di Dizy (5%) conferendo un’ulteriore rotondità ed
della Côte des Blancs grazie a due
equilibrio alla Cuvée Belle Epoque 2007.
secoli di savoir-faire vitivinicolo
Il vino ha riposato nelle cantine della Maison
nell’arte delle grandi annate. Un
Perrier-Jouët per sei anni e si sposerà perfetta-
vino
elegante,
mente con la sapida freschezza del pesce o la
anemoni
delicatezza del pollame. Uno champagne perfet-
estremamente
rappresentato
dagli
bianchi in fiore che decorano la bottiglia disegnata da Emile Gallé nel 1902.
to anche al momento dell’aperitivo. «È una Belle Epoque preziosa, con una delicata bollicina, eleganti aromi di tisana di menta
Hervé Deschamps descrive
fresca e note balsamiche di agrumi», afferma Se-
così Belle Epoque 2007: «È un
rena Sutcliffe, Master of Wine, membro del con-
vino dedicato a chi ama i pia-
siglio di amministrazione e direttrice internazio-
ceri della vita. Riflette l’Art du
nale del dipartimento Vino di Sotheby’s. «È una
Millésime di Perrier-Jouët ed è il
magica combinazione di complessità e vivacità,
risultato di un’annata unica e sor-
con grande eleganza, armonia e struttura. Sentori
prendente, caratterizzata da un
di pasta di mandorla sul finale. Uno champagne
inverno molto mite e da un’ecce-
semplicemente superbo!». B cod 40301
zionale primavera». Le temperature estive della primavera 2007 hanno causato una fioritura anticipata. Nonostante l’estate inizialmente fosse
40
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133, loc. Bargino, 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 - www.antinorichianticlassico.it
Dopo il trionfo al Mondial du Sauvignon, Specogna si rafforza all’estero e in Horeca G
rande soddisfazione per l’a-
petenza provenienti da tutto il mondo.
Inizialmente azienda a 360 gradi che
zienda Specogna di Corno di
Un vitigno, il Sauvignon Blanc, nel quale
copriva una produzione casearia, cere-
Rosazzo (Ud), che grazie al suo
la famiglia Specogna ha sempre creduto
alicola e viticola per autoconsumo, con
Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali 2014 si
molto e che ad oggi rappresenta 1/3 della
gli anni si spostò sempre più verso una
è aggiudicato la Medaglia d’oro e il Trofeo
produzione totale dell’azienda.
specializzazione enologica. Oggi il lavoro
Speciale come “Miglior Sauvignon italia-
Era il lontano 1963 quando Leonardo
in azienda è galvanizzato dalla presenza
no” alla 6ª edizione del Concours Mondial
Specogna, originario di MonteFosca nel-
della terza generazione, Cristian e Miche-
du Sauvignon, svoltosi quest’anno nelle
le Valli del Natisone, dopo alcuni anni da
le. L’azienda oggi ha una superficie di circa
località di Buttrio e Corno di Rosazzo, in
emigrante in Svizzera (sorte tipica per la
25 ettari, di cui 2 a boschivo, situati in zone
Friuli Venezia Giulia.
povera gente Friulana di quegli anni), una
di collina ad altitudini tra i 100 e i 300 me-
Il Sauvignon Specogna si è distinto
volta tornato in Friuli acquistò un piccolo
tri. Le circa 120mila bottiglie prodotte ven-
per il suo carattere e la sua eleganza fra
appezzamento di terra sulle colline della
gono vendute principalmente nel canale
815 vini (arrivati da 14 nazioni) e passati al
Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo, nel
Horeca per il 50% sul mercato nazionale
vaglio di 61 degustatori di grande com-
cuore del vigneto Friuli.
e per il restante 50% in Paesi esteri, tra cui Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Svizzera, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Russia, Hong Kong, Giappone, Scozia e Canada. Tanti i personaggi celebri che hanno potuto gustare i vini Specogna, dal Principe di Monaco al Papa, fino alla Banca Centrale Europea. B cod 40432
da sinistra Cristian e Michele Specogna
Azienda agricola Specogna via Rocca Bernarda 4 - 33040 Corno di Rosazzo (Ud) - Tel 0432 755840 www.specogna.it
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
41
Vino PIERO ANTINORI RACCONTA IN UN LIBRO LA STORIA DEL TIGNANELLO
ALLA SCOPERTA DELLA VALPOLICELLA CON IL GRAND TOUR DI ALLEGRINI
L’
idea, le persone, i luoghi e la
di Benedetta Gandini
genesi di un vino unico. Parole
Allegrini Grand Tour vuole invitare i visitatori di Expo a visitare realmente il territorio
dide immagini. “Tignanello. Una storia
D
padiglione di Intesa San Paolo a
volti di chi nella cultura agroalimentare e
toscana”, in uscita nelle librerie, è un
Expo 2015 per presentare il Grand tour
vitivinicola di questo paese ci crede ve-
viaggio nella memoria del marchese
di Allegrini. La presentazione interattiva,
ramente.
Piero Antinori. Il Tignanello è il vino
fatta da Marilisa Allegrini (nella foto, al
Inoltre, la famiglia Allegrini, da sempre le-
che l’autorevole rivista americana Wine
centro, insieme a Silvia e Franco Alle-
gata al tema di vino e arte, nel 2008 ha
Spectator ha definito “the most influen-
grini), ha voluto illustrate l’offerta che
rilevato la famosa Villa della Torre, edificio
tial wine in the history of Italy” (il vino più
l’azienda propone ai winelovers di tut-
rinascimentale sito in Valpolicella, diventa-
influente nella storia d’Italia). Un vino
to il mondo, ossia visitare le sue realtà
ta oggi luogo di eventi culturali e sede di
rivoluzionario sia in Italia sia all’estero
produttive ed “emozionali”, dislocate tra
rappresentanza nonché fiore all’occhiello
che ancora oggi, dopo oltre quarant’an-
Veneto e Toscana. I percorsi, che par-
della stessa azienda. Infine l’obiettivo del
ni, è una delle etichette italiane più co-
tendo da Venezia toccheranno Verona,
Grand tour è quello di portare il visitatore
nosciute nel mondo.
la Valpolicella, Bolgheri e Montalcino,
in un viaggio sensoriale alla scoperta del-
Una storia raccontata in prima persona
parleranno di vigneti, cantine, case co-
le meraviglie della Valpolicella e non solo.
che inizia nel 1971, anno di nascita del
loniche, scenari campestri, ma anche di
Un iter magico e intriso di storia che varrà
Tignanello, frutto di scelte tanto auda-
arte, storia, cultura, e soprattutto di vino.
la pena di essere vissuto. B cod 40309
LE CANTINE RUINART NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO
L
appassionate accompagnate da splen-
alle vigne della Valpolicella al
del Belpaese, conoscere le sue storie e i
ci quanto innovative: per la prima volta viene superato il disciplinare della zona, si utilizza la fermentazione malolattica e si passa all’invecchiamento in barriques. Un vino dal cuore Toscano, uni-
42
e “vigne, maison e cantine della Champagne” sono entrate a far parte
della lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nella categoria “paesaggi culturali”.
versalmente considerato “l’artefice del
«Siamo orgogliosi di questa classificazio-
Rinascimento dei vini italiani”, poiché
ne prestigiosa - ha dichiarato Frédéric
ha segnato il nuovo corso enologico
Dufour, presidente Ruinart - che permette
italiano.
alle nostre Maison de Champagne e alla
Un’icona, un simbolo. Un’eccellenza
regione di brillare ancora di più. È un ri-
ripercorsa dalle parole del marchese
conoscimento molto speciale per tutti gli
Piero Antinori, l’anima di una delle più
uomini e le donne che hanno contribuito
storiche famiglie del vino. B cod 40165
allo sviluppo della regione». B cod 40410
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Vino
I PROFESSIONISTI DEL VINO DALLA CINA IN VISITA NELLE MIGLIORI CANTINE ITALIANE di Mariella Morosi
L
LE RICETTE DI HERBERT HINTNER SPOSANO I VINI DI SAN MICHELE APPIANO
C
ontinua la serie da collezione di “Sogni estivi” ideato dalla canti-
Tartare di salmerino marinato con panna e patate
e 31 imprese italiane aderenti all'I-
na di San Michele Appiano per invitare
Ingredienti: 750 g filetto di salmerino
stituto grandi marchi e all'Italia del
ad abbinare nei ristoranti stellati d’Italia
parò, sale 140 g, zucchero 155 g, 4 maz-
vino consorzio vogliono vincere insie-
i suoi vini pregiati a ricette d’autore. È
zetti di aneto, 8 bacche di ginepro, 300
me, unite in un progetto triennale de-
la volta di Herbert Hintner (nella foto),
g di patate, un po’ di insalata, sale, pepe,
nominato “Italia in Cina”, la sfida delle
chef prima stella Michelin in Alto Adige
4 cucchiai di insalata vinaigrette, 100 g di
nostre etichette nel mercato cinese. Nel
e maestro di alta cucina italiana nel suo
panna acida, 30 g erba cipollina tritata.
primo trimestre di quest'anno il nostro
ristorante Zur Rose ad Appiano, che al
Preparazione: mettere Il filetto di salme-
export ha segnato +20,3%: una cifra che
fruttato Riesling Montiggl della Linea
rino in un contenitore con sale, zucchero,
incoraggia la penetrazione in un mer-
Selezione affianca la “Tartare di salme-
aneto e le bacche di pepe nero e marina-
cato immenso ma difficile. Fondamen-
rino marinato con panna e patate”.
re 7-8 ore. Rimuovere e risciacquare con
tale quindi un percorso di conoscenza
Il Riesling Montiggl, nome della zona in
acqua fredda; mettere il tutto in un cano-
che sappia raccontare il saper fare vino
cui questo vitigno di origine germanica
vaccio e lasciare riposare per una notte.
made in Italy, nell'ambito di un più vasto
ha trovato le condizioni ambientali ide-
Tagliare a dadini e condire con un filo d'o-
scenario culturale e territoriale, favori-
ali, si sposa perfettamente con la tartare
lio. Tagliare le patate a julienne e salare.
ti dell'indiscusso appeal del nostro life
di salmerino con i suoi aromi fruttati e
Dorare le patate su entrambi i lati in una
style. Per questo fino all'11 luglio 27 top
la sua freschezza minerale. Nobile ed
padella con 20 cm di diametro. Montare
wine influencer provenienti dalla Cina e
equilibrato dai profumi intensi di pesca
la panna acida aggiungendo un pizzico
da Hong Kong - sommelier, giornalisti,
bianca e albicocca, il Riesling Montiggl
di sale e l’erba cipollina tritata. Adagiare
operatori e manager - sono stati in Italia
si lascia degustare con la dolcezza del-
il rosti di patate nel piatto e sistemare al
per un educational in Puglia, Calabria,
la tartare preparata da Herbert Hintner
centro la tartare di salmerino aiutandosi
Campania, Marche e Liguria.
il quale in esclusiva rivela la sua ricetta
con uno stampino. Guarnire con l’insalata.
Per il presidente dell’Istituto grandi mar-
e invita tutti a preparare anche a casa.
B cod 40412
chi, Piero Mastroberardino, questo progetto apre la strada a strategie più mirate per aumentare il nostro posizionamento in Cina: «14,5 milioni di euro di export rispetto al primo trimestre del 2014 sono un risultato importante anche se siamo consapevoli che c'è ancora molto lavoro da fare in termini di educazione e informazione». B cod 40394
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
43
Vino
DÉJÀ BU
Brunello Cerretalto di Casanova di Neri Ogni annata regala emozioni uniche N
sedimenti alluvionali con un microcli-
ad enfatizzare le caratteristiche dei diver-
rale Casanova di Neri vie-
ma molto diverso rispetto alle zone
si versanti nelle annate più favorevoli e,
ne percepita come azien-
limitrofe. Accentuate le escursioni
dall’altro, ad affrontare con maggiore tran-
da di recentissima costituzione che
termiche fra giorno e notte per una
quillità, attraverso la loro combinazione, i
ha costruito le sue fortune in tempi
vigna tardiva in tutte le sue fasi, dal
millesimi più avversi.
rapidissimi. Con questo racconto vo-
germogliamento alla raccolta, con
Innovatore per quanto concerne lo sti-
gliamo mettere un po’ di ordine in
una sfasatura anche di tre settimane
le dei vini (macerazioni accorciate ed affi-
rispetto agli altri appezzamen-
namento in barrique), ma rispettoso di chi
nel 1971 quando Giovanni Neri
ti aziendali. Circostanza che,
ha sempre lavorato utilizzando botti grandi
acquistò una proprietà di 200
applicata ad una varietà in sé
e lunghe macerazioni, ha finito per rappre-
ella considerazione gene-
una storia che, a dire il vero, parte
ettari a Montalcino. La Doc era
tardiva come il sangiovese,
sentare suo malgrado, in un determinato
stata varata da poco (1966) e
rende non scontata ogni ven-
momento storico, l’archetipo del cosiddet-
gli attori sul palcoscenico ilci-
demmia e, di conseguenza,
to gusto internazionale.
nese si contavano sulle dita di
l’uscita di questa selezione
due mani. La prima vendem-
che, non a caso, è avvenuta
se la possibilità di ripercorrere l’evoluzione
mia data 1974 ma la svolta
finora soltanto nelle annate
del Brunello Cerretalto con una verticale.
interviene esattamente dieci
più favorevoli.
La baldanza di un vino come il 1996, senza
anni dopo, con l’ingresso in
Una lettura sbrigativa se solo si aves-
con
alcun eccesso dimostrativo, la stratificazio-
azienda del figlio Giacomo ed
Carlo Ferrini dà il via, nel 1987,
ne del 1999, ancora giovane, la definizio-
il suo impulso decisivo.
ad un ulteriore programma
ne del 2001, monumentale eppur sapido,
Assieme, padre e figlio,
di investimenti culminati con
la grandezza affumicata dell’ultimo trittico
decidono di acquistare nel
l’acquisto di Tenuta Nuova, le
(2006, 2007, 2008) sono lì a dimostrarlo.
1985 una terreno assai par-
cui uve vengono destinate ad
È il 2007 il prescelto di Wine Spectator per
ticolare, Cerretalto. Una sor-
un’altra selezione di Brunello.
OperaWine, degustazione-culto andata in
ta di anfiteatro naturale che
Zone differenti, non vicine tra
scena a Verona come prologo dell’ultimo
combina rocce vulcaniche e
loro, una scelta tesa da un lato
Vinitaly. Non a caso... B cod 40478
La
collaborazione
UN AUTOCTONO AL MESE
Ginestra, vitigno campano che regala note floreali nel bicchiere di Piera Genta Geneticamente assimilabile al vitigno Bianca Zita ed al suo biotipo Bianca tenera, questa varietà bianca deve il suo nome al profumo di ginestra delle sue uve, il che la rende potenzialmente interessante dal punto di vista enologico. Già noto nei primi dell’800, segnalato nella letteratura ampelografica più antica anche con i sinonimi Ginestro o Nocella, Genestrello, Ginestrello.
44
di Guido Ricciarelli
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
È attualmente diffuso a macchia di leopardo in tutta la Costa d’Amalfi, nei Comuni salernitani di Scala, Ravello, Amalfi, Maiori e Minori, ma anche a Furore, Tramonti, Corbara e Positano. Mostra un’ottima capacità ad accumulare zuccheri, garantendo anche elevati livelli di acidità totale. Favorisce la presenza nei vini di sentori floreali, che evolvono con l’invecchiamento in note di idrocarburi. B cod 40455
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
45
Vino
Dom Ruinart Rosé 2002 Al top per la rivista Fine Champagne «L
e Cuvée di prestigio millesimate Dom Ruinart esi-
Dom Ruinart Rosé 2002
stono dal 1959 e coronano le migliori annate di
Questa Cuvée eccezionale è un omaggio a Dom Thierry Ruinart:
raccolto della Maison, elette fra tutti proprio per
uomo visionario che ha fondato la Maison. Un vino raro, ottenuto
le loro qualità» dichiara Francesca Terragni, Brand Director di
dai migliori appezzamenti della Champagne, che offre un’espe-
Ruinart Italia. In effetti le Cuvée Dom Ruinart sono composte al
rienza degustativa straordinaria.
100% da Grands Crus, rari ed esclusivi, provenienti dalla Côte
Questo millesimato deve il suo carattere unico alla selezione
des Blancs e dalla Montagne de Reims: Avize, Le Mesnil, Sille-
di Grand Cru che lo compongono: 80% di Chardonnay prove-
ry... villaggi dai nomi celebri per Cuvée che simboleggiano più
nienti dalla Côte des Blancs (Avize, Cramant, Le Mesnil-sur-Oger)
che mai la quintessenza dell'arte dello Champagne. «Più che un
e dalla Montagne de Reims (Sillery, Puisieulx), e con il 20% di
vino, sono il prodotto di un sublime incontro tra l'uomo e la natu-
Pinot nero vinificato in rosso, proveniente dai vini di Verzenay e
ra, un’arte che la Maison più antica al mondo porta avanti restan-
Sillery. Tale composizione, dominata dallo Chardonnay, conferi-
do sempre fedele ai propri valori» conclude Francesca Terragni.
sce al vino una freschezza incontestabile consentendo inoltre un invecchiamento molto lungo. Dom Ruinart Rosé 2002 ha una veste scura, color corallo profondo, con riflessi delicatamente ramati. La sua effervescenza è fine e persistente. Il primo approccio olfattivo di questo millesimo sorprende per l’intensità e la complessità aromatica. Le note di frutti esotici (guaiava) e di agrumi (arancia sanguigna, cedro) si mescolano con aromi floreali come la viola e la rosa, con un tocco animale che ricorda il muschio. L’aerazione svela un altro tono, con note di quattro spezie, brioche, fiori d’arancio e orzata, con sfondo di frutti rossi perfettamente maturi. La ricchezza del millesimo 2002 sottolinea un sapore dall’ampiezza e dal volume eccezionali. Si ritrova una bella gamma aromatica, in un tono fruttato, floreale e speziato. Lo Chardonnay firma l’attacco, contemporaneamente morbido, preciso e delicato. Il finale, strutturato con grazia e dal vigore equilibrato, lascia esprimere il Pinot nero con una sottile nota amara accentuata dal dosaggio contenuto. Dieci anni di invecchiamento nelle profondità delle Crayères Ruinart consentono a questo vino eccezionale di esprimere tutti i suoi aromi. Un invecchiamento prolungato gli permetterà di raggiungere il livello dei millesimi più famosi di Dom Ruinart Rosé, come il 1996, 1990, 1988 o il mitico 1976.
B cod 39975
46
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx · Vino
IL TUO RICORDO VIVRÀ NEI SUOI OCCHI PER SEMPRE Il calore di una casa per ogni bambino
Con il patrocinio e la collaborazione del
SOS Villaggi dei Bambini restituisce a bambini privati dell’amore di una famiglia, gli abbracci, le cure e l’istruzione di cui hanno bisogno per guardare al futuro con occhi nuovi. Il tuo lascito testamentario a favore di SOS Villaggi dei Bambini farà vivere il tuo ricordo nei loro occhi, per sempre. Compila e spedisci il coupon qui sotto a SOS Villaggi dei Bambini Onlus - Via Durazzo 5, 20134 Milano, oppure contattaci al numero 02.92870948 o scrivi alla nostra mail lasciti@sositalia.it VORREI RICEVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SUI LASCITI DA DESTINARE A SOS VILLAGGI DEI BAMBINI Nome
Cognome
Indirizzo
N.
Tel.
Cap.
Città Firma
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
GARANZIA DI RISERVATEZZA: tutte le informazioni riportate nel presente coupon rimarranno riservate o saranno trattate secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003
47
E se artigianale diventasse banale?
Microbirrifici tra moda e delirio
Non passa settimana senza che a qualcuno in Italia venga in mente di aprire un birrificio, un brewpub o una beerfirm. In compenso i consumi pro capite restano fermi al palo. Ha ancora senso spiegare il fenomeno come una moda o si può iniziare a parlare di delirio? Una provocazione che vorrebbe essere una riflessione...
Ora, è pur vero che il valore complessivo della birra artigianale ha raggiunto nel nostro Paese la ragguardevole percentuale del 12%, dato rivelato recentemente dal presidente Assobirra Alberto Frausin, ma è anche vero che non ha spostato di una virgola il consumo pro capite, da quasi un decennio oscillante tra i 27 e i 30 litri annui. La cosa comunque non sembra fermare gli italiani che da popolo di santi, poeti e navigatori si è trasformato rapidissimamente anche in un popolo di birrai. Sull’onda del successo sono pure fiorite nuove figure “professionali”: decine e decine di degustatori, svariati consulenti di qualsiasi specie, coltivatori di luppolo e chi più ne ha più ne metta... Non passa settimana senza un nuovo birrificio/brewpub/brewfirm e non passa settimana senza un festival birrario, lasciando
eccesso, il dilettantismo è perché dubi-
perdere i corsi di degustazione, le asso-
tiamo fortemente che si possa imparare
ciazioni (è da poco nata pure quella delle
a fare (bene) birra in qualche settimana
Donne della Birra), i club e via dicendo...
di tentativi. Le schiere del “ci proviamo
furia di tenerlo in mano, il sasso
Sia chiaro, nessuno qui rimpiange i
pure noi” non solo crescono di ora in
è diventato caldo. Ma sì, toglia-
tempi antichi, si fa per dire, nei quali il pa-
ora, ma rischiano di danneggiare chi la-
di Marta Scarlatti
A
ridere tutti gli addetti ai lavori.
moci il pensiero e lanciamolo
norama birrario italiano era affidato ai big
vora bene e con, autentica non sempli-
nello stagno. E vediamo l’effetto che fa.
e agli importatori e nemmeno rimpian-
cemente dichiarata, passione. Lascian-
Le righe che andrete a leggere, sem-
giamo l’ultimo delirio birrario “storico” ov-
do poi perdere altri segnali inquietanti
pre che la cosa vi possa interessare, vi
vero quel fenomeno dei pub a tema che
che arrivano da questo mondo, come il
sembreranno una provocazione e non
imperversò nella Penisola negli Anni No-
nuovo birrificio siciliano Birra Minchia o
ci sentiamo di darvi torto. Lo sono, ma
vanta come nemmeno Annibale e i suoi.
la pale ale del birrificio La Fucina (Bevi e
avrebbero pure la pretesa di voler asso-
Fu un periodo arrembante e caotico
nun rompe er cazz…o) apparsa in quel di
migliare a uno spunto di riflessione. Qual-
che, tuttavia, alla fine si esaurì come si
che giorno fa ci è capitato di leggere l’ul-
esauriscono, prima o poi, anche i pozzi
Si dirà: ognuno ha i suoi gusti in ter-
timo numero relativo ai birrifici, brewpub
di petrolio. Le ragioni sono diverse ma
mini d’ironia, c’è perfino chi trova diver-
e beerfirm presenti in Italia: 945.
vi diciamo le due principali: l’eccesso e
tente Colorado o Made in Sud, ma per-
Il dato non è matematicamente cer-
il dilettantismo. Da un lato le città si ri-
sonalmente tutto questo atteggiamento
to e forse accorpa anche i microscopici
empirono all’inverosimile di pub a tema,
alternativo, dissacrante e, a volte, pure
produttori ancora sulla linea di confine
dall’altro chi apriva i pub a tema non ave-
arrogante sta iniziando a stufare alquan-
tra l’hobby e il lavoro quotidiano vero e
va la più pallida idea di che diavolo ciò si-
to. Quando la “distinzione” diventa un
proprio, ma resta il fatto che 945 è un
gnificasse. Se pensi di aprire un Irish pub
luogo comune, quando conta più l’imma-
numero davvero pesante. Di più, un nu-
e non hai mai messo piede a Dublino c’è
gine, o il nome, al posto della sostanza,
mero che fa paura. Entro Natale, ci scom-
un problema...
quando tutto sembra ridursi a voler ap-
Rimini durante Beer Attraction.
mettiamo un euro, siamo certi che qual-
Ora ci sembra di scorgere dei segnali
parire alternativi e “rock ‘n’ roll” il rischio
cuno annuncerà il numero a quattro cifre,
preoccupanti e simili anche nel mondo
che si corre è quello della banalità. Alla
quella “quota mille” che, a pronunciarla,
della birra artigianale: eccesso e dilettan-
quale segue la noia. Che si trasforma poi
nemmeno cinque anni fa avrebbe fatto
tismo. I numeri parlano chiaramente di
in disaffezione. B cod 40465
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
49
Birra
Dall’antica arte brassicola bavarese le birre al frumento Herrnbräu Base delle Weissbier Herrnbräu sono le ricercate materie prime: migliore frumento invernale, orzo estivo a doppia riga, il nobile luppolo dell’Hallertau e acqua cristallina della loro falda acquifera di epoca giurassica di Andrea Lupini
A
proprio grazie alla profondità della falda stessa. Il sistema, poi, della doppia miscelatura in-
Ingolstadt, la città dove fu emanato il fa-
tensiva è la base della birra. L’antica classica
mosissimo “Editto bavarese della purez-
fermentazione in vasche aperte è il fulcro
za” dal granduca Guglielmo IV nel 1516,
dell’arte brassicola. Herrnbräu produce bir-
ha la sua sede una delle birrerie bavaresi più ricche
re al frumento con uno speciale lievito alla
di tradizione: la Herrnbräu. Da oltre 130 anni si pro-
temperatura di fermentazione tra i 15 e i
ducono, secondo l’antica arte brassicola bavarese,
20°C e mantiene l’aroma rinunciando al
birre di elegante qualità sia di bassa fermentazione
filtraggio e alla pastorizzazione. Il tocco
che birre al frumento.
finale della produzione sono le quattro
Le origini della Herrnbräu risalgono al XVII secolo. In quel secolo si associarono una dozzina
settimane di affinamento in appositi locali climatizzati.
di birrerie di Ingolstadt fondando la Aktienbraue-
La Hefe-Weizen della Herrnbräu si
rei, in assoluto una delle prime società per azio-
presenta con un’abbondante schiuma
ni tedesche. Nel 1882 fu fondata la Bürgerliches
soffice. Al naso è inconfondibile: intense
Brauhaus Ingolstadt Spa che nel 1899 si fuse con
le note fruttate di mela, banana e agru-
la Aktienbrauerei. Dopo la prima guerra mondiale
mi cui si fondono spiccati aromi speziati
fu rilevata la Weissbräuhaus, unica azienda di In-
(chiodo di garofano, pepe). A seguire
golstadt produttrice di birra al frumento. Da metà
leggere note floreali e erbacee che si
degli anni 60 queste birre vengono vendute con il
chiudono con una nota di malto. In boc-
marchio Herrnbräu.
ca è piena al tatto, ma fresca, leggera
Base delle Weissbier Herrnbräu sono le ricer-
e dissetante: gradevolmente acidula,
cate materie prime: migliore frumento invernale,
l’impatto è fruttato e speziato, smorzato
orzo estivo a doppia riga, il nobile luppolo dell’Hal-
da un finale delicatamente amaro. Di-
lertau e acqua cristallina della loro falda acquifera
sponibile in bottiglie da 50 cl e fusto da
di epoca giurassica.
20 litri; distribuita dalla 4R-Quattroerre di
Grazie alla propria fonte Bernadett, di profon-
Torre de’ Roveri (Bg), B cod 39829
da e antichissima falda, la Herrnbräu produce birre di raffinata qualità. La falda giurassica vecchia di 10mila anni, che si trova proprio sotto l’area dello stabilimento Herrnbräu, fornisce acqua che contiene preziosi minerali e microelementi, arricchita
50
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
4R - Quattroerre via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
Birra
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
51
Birra
Birra, aspetto e gusto dipendono dai cereali I
cereali sono da sempre alla base
precise. Vediamo in particolare i cereali
Il mais
dell’alimentazione dell’uomo. Ricchi
più utilizzati.
È la fonte più economica di amido. Nella lavora-
di carboidrati e grandi fonti di ener-
gia, sono gli alimenti primari sia nei Pae-
L’orzo
zione, privato della parte
si ricchi che in quelli poveri. Non a caso
È il cereale più usato nella produzione di
oleosa del chicco, non
anticamente la birra veniva definita “pane
birra. La sua coltivazione è la più antica, la
viene maltato, ma cotto di Enrico Rota
liquido”, definizione che rappresentava,
più diffusa e la più universale. Per la birra
e aggiunto sotto forma di
oltre che la sua “invenzione”, nata da una
viene utilizzato l’orzo che si semina in pri-
farina. Questo cereale è un conservante
massaia distratta, l’importanza che le veni-
mavera e fiorisce con la spiga a due sole
naturale e dona alla birra un aspetto limpi-
va attribuita. Contribuiva, infatti, all’apporto
file di grani, l’orzo distico, appunto. Il suo
do e un corpo leggero, anche se in alcuni
giornaliero di carboidrati.
alto potere germinativo gli consente di
casi può lasciare il retrogusto di mangime.
Nello specifico la birra può essere
essere trasformato rapidamente in malto
ottenuta da diversi tipi di granaglie e l’u-
caratterizzato da una notevole carica en-
Il riso
tilizzo di un cereale piuttosto che un altro
zimatica che gli permette di trasformare
Alto concentrato di amido, fino al 70%, e
dipende da diversi fattori. Innanzitutto
gli zuccheri in alcol e anidride carbonica.
contiene meno del 10% di proteine. Non
dalla disponibilità, legata anche alle poli-
L’orzo conferisce alla birra un gusto mor-
viene maltato, ma prima di essere aggiun-
tiche di governo dei vari Paesi, poi dalla
bido e pulito.
to nel mosto viene cotto alcuni minuti in quanto la trasformazione dell’amido av-
facilità d’impiego e dalle preferenze del
52
produttore, nonché, nella nostra epoca
Il frumento
moderna, dalla tipologia di birra che si
Produrre birra con il frumento non è facile
vuole ottenere e da quali caratteristiche
perché i chicchi non hanno un rivestimen-
Altri cereali
deve avere. Si comprendono così le tra-
to protettivo: fattore che lo rende vulnera-
Il miglio, il sorgo africano, il farro, l’avena,
dizioni brassicole e gli usi e costumi locali
bile durante le fasi di lavorazione. È molto
il grano saraceno e la manioca argentina
dei diversi Paesi produttori. Orzo, frumen-
presente nel mondo brassicolo tedesco e
sono tutti ingredienti che vengono utiliz-
to, mais, riso, avena, segale, miglio, farro,
belga: è il re delle birre bianche. In Germa-
zati secondo le vecchie tradizioni e i me-
sorgo africano, grano saraceno, manioca
nia, però, per la produzione delle Weizen
todi di produzione locali dei vari Paesi che
argentina: un elenco di materie prime che
il frumento viene maltato, mentre in Bel-
sfruttano per la produzione di birra i cere-
donano alla birra delle caratteristiche ben
gio, per le biere blanche, no.
ali disponibili. B cod 40203
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
viene per merito degli enzimi del malto.
Birra
MOBIlE POS: lO STRUMENTO APPAGANTE PER I TUOI INCASSI.
Con la app UBI PAY Business ed il mobile POS accetti pagamenti ovunque con il tuo smartphone o tablet. E non perdi pi霉 clienti.
entra in filiale
ubibanca.com
800.500.200
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
53
Birra
54
Italia a Tavola 路 luglio / agosto 2015
Birra
Gueze e Flanders Red Ale La tradizione della fermentazione spontanea belga Le birre a fermentazione spontanea, pratica che prevede la contaminazione da parte di un microrganismo estraneo, sono molto diffuse in Belgio e hanno un denominatore comune che le rende difficili per il consumatore neofita: l’acidità di Andrea Felician
I
durante la fermentazione. Le percezioni olfattive possono essere diverse e variegate; si va da odori non particolarmente invitanti
l Belgio è da sempre la patria delle birre di fermentazione
come capra e cuoio a sentori di miele, limone, pompelmo e mela.
spontanea, di fatto mentre in più o meno tutto il mondo si uti-
Per quanto concerne il gusto invece si possono percepire una lie-
lizzano per la produzione di birra culture di lieviti specifiche
ve dolcezza del malto bilanciata da un’acidità che in certi casi può
isolate e un qualsiasi tipo di contaminazione da parte di un micror-
risultare anche spinta con caratteristici aromi mielosi e affumicati.
ganismo estraneo viene considerato come un terribile difetto, in
Il corpo è solitamente medio e la carbonatazione elevata.
Belgio, invece, questo “problema” viene trasformato in un enorme pregio. Chiunque abbia studiato o prodotto birra dirà che la fermentazione deve avvenire in “purez-
Le Flanders Red Ale Questo stile birraio è tipico invece delle Fiandre
za” cioè in assenza di microrganismi estranei a quel-
dell’ovest, queste birre sono tipicamente bras-
lo o, in certi casi ben più rari, quelli che noi vogliamo
sate e successivamente lasciate invecchiare per
inoculare nel mosto.
lunghi periodi in grandi botti di quercia in modo da
Le birre di fermentazione spontanea del Belgio
aumentare con gli anni la complessità di aromi che
sono le Gueze, tipiche della regione del Pajottelland,
si possono percepire e ne riducono gradualmente
e le Flanders Red Ale, tipiche invece delle Fiandre
l’acidità; anche in questo caso si ricorre al blend di
dell’ovest. Questi stili pur essendo frutto di equazioni
birre vecchie e birre giovani. Si presentano al bevito-
molto diverse hanno però un denominatore comune
re con un colore rosso carico con tinte rubino e una
che le rende solitamente difficili per il consumatore ne-
schiuma persistente.
ofita: l’acidità.
Al naso si possono identificare aromi di frutti rossi quali amarene, lamponi e ribes ma anche vaniglia,
Le Gueze
cioccolato e qualche lieve sentore di spezie. Il gusto
Le birre di stile Gueze si presentano con una colorazio-
invece risulta essere più maltato rispetto alle Gueze
ne dorata e risultano essere frizzanti in quanto sono l’u-
anche se non dolce in quanto bilanciato dall’acidità; si
nione di diverse Lambic; di solito sono usati due terzi di
possono anche percepire note di frutta rossa e vaniglia
Lambic invecchiata due anni e un terzo di Lambic più gio-
tipiche dei vini rossi, dovute al lungo invecchiamento e
vane in cui sono ancora presenti zuccheri che il lievito
alla microssidazione. Il corpo risulta essere robusto e
utilizza per saturare di anidride carbonica il prodotto
la carbonatazione abbastanza bassa. B cod 39606
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
55
Acqua
Acqua S. Bernardo si muove in tram Sostiene l’arte e disseta lo sport Estate ricca di iniziative per il brand piemontese: tram a Milano e Torino ricoperti di inconfondibili Gocce; dal 1° settembre al via un contest fotografico; mostra d’arte a Como; sponsor del Luserna (calcio femminile)
È
un periodo di grande fermento per Acqua
Acqua S. Bernardo e i ristoratori stessi. “Bevi, scatta e
S. Bernardo. La proprietà tutta italiana del
vinci” lo slogan della gara. Basterà scattare un’immagi-
marchio, come anticipato nello scorso nu-
ne di un piatto tipico del ristorante, pizzeria, bar o pani-
mero di “Italia a Tavola”, ha programmato una serie
noteca che serve la leggerissima acqua di Garessio e
di azioni di marketing per dare nuovi impulsi com-
Ormea. Poi, attraverso il sistema collaudato dei “like” alla
merciali e di immagine a una delle acque minerali
foto, S. Bernardo sceglierà ogni settimana un utente a
più leggere del mondo.
cui regalare un pranzo o una cena all’interno dello stes-
La prima iniziativa partita nei giorni scorsi è lega-
so locale in cui è stata scattata la foto.
ta ai tram. Le Gocce di S. Bernardo, ossia le incon-
Per le iniziative di S. Bernardo e l’arte, il 17 luglio è
fondibili bottiglie disegnate dalla matita di Giorgetto
prevista a Como l’inaugurazione della mostra “Com’è
Giugiaro, ricoprono infatti tutta la carrozzeria di uno
Viva la Città - Art & The City 1913-2014”. Evento che fino
storico “tranvai” milanese e di un modernissimo e
al 29 novembre consentirà di ammirare le opere di De
sempre ecologico tram di Torino. I due mezzi pub-
Chirico, Warhol, Pistoletto, Lichtenstein, Chia e Cattelan.
blici non passeranno inosservati e S. Bernardo invi-
Nell’ambito dello sport, la società del Gruppo Monte-
ta ad immortalarli nelle zone più caratteristiche del-
cristo ha ufficializzato il sostegno della squadra di calcio
la città e a postare le immagini sui social network
femminile serie A del Luserna, che per due anni pren-
con l’hashtag #trambernardo. Una selezione di
derà la denominazione S. Bernardo Luserna Calcio. Ma
queste foto verrà pubblicata sulla newsletter dell’a-
non è finita qui: S. Bernardo è uno dei motori del rilancio
zienda piemontese e la più bella riceverà un regalo
dello sport a Cuneo, con grande attenzione al volley.
tutto S. Bernardo. Acqua S. Bernardo entra anche
D’estate, insomma, si beve molto di più e Acqua S.
nel parco di Leolandia, il paradiso dei bambini a
Bernardo, acqua tricolore, ora ha tutti i mezzi per disse-
Capriate, in provincia di Bergamo.
tare milioni di italiani. B cod 40269
E tornando al tema delle foto e dei social network, il 1° settembre partirà l’atteso contest fotografico #offresanbernardo. Un’iniziativa che coinvolge i clienti di tutti i punti di ristoro che servono
56
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
S. Bernardo via O. Rovere 41 - 12075 Garessio (Cn) Tel 0174 805211 - www.sanbernardo.it
Acqua 路 Bevande
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
57
Bevande
Sulle lattine di Oransoda e Lemonsoda la ciurma della serie anime One Piece A
nche quest’anno Lemonsoda
lo spadaccino Roronoa Zoro. Lemonsoda
Quest’anno, inoltre, i due brand hanno
e Oransoda scelgono i perso-
e Oransoda sono i soft drink prodotti con
regalato un sogno ad un vero appassiona-
naggi dei manga per rallegrare
vera polpa di frutta da limoni e arance italia-
to di manga grazie al concorso che, termi-
le proprie lattine durante l’estate. Sono
ne, l’ideale per rinfrescare le calde giorna-
nato nel mese di maggio, ha chiesto ai con-
cinque i personaggi creati dall’estro dal
te estive con una bibita dissetante e gusto-
sumatori di disegnare una tavola ispirata ai
mangaka Eiichiro Oda disponibili per tutti
sa. Della stessa linea sono state realizzate
pirati del nuovo millennio. Ad aggiudicarsi
gli amanti del fumetto a partire da giugno.
anche la versione light Lemonsoda zero,
il primo premio, che prevede la possibilità
Sulle lattine impazzerà la ciurma di Monkey
Pinacoladasoda e Mojitosoda, due varianti
di volare a Tokyo per frequentare un esclu-
D. Rufy, il capitano, che vuol diventare re
di soft drink ispirate ai celebri cocktail per
sivo corso di mangaka, è stata la 25enne
dei pirati, insieme al cuoco Sanji, l’arche-
rendere la tua estate ancora più fresca e
leccese Elena Toma. La giuria, composta
ologa Nico Robin, Nami “la gatta ladra” e
frizzante.
da tre membri appartenenti rispettivamente a Lemonsoda, Accademia europea di manga e Wow spazio fumetto - Museo del fumetto di Milano, ha valutato la tavola come la più originale e creativa. Le limited edition sono disponibili in Gdo, nei bar e sul sito www.barcampari.it. B cod 40031 Gruppo Campari Via Sacchetti, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (Mi) - Tel 02 62251 www.camparigroup.com
58
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx 路 Bevande
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
59
Distillati
Hennessy, un tour dei 5 continenti per festeggiare 250 anni di successi Grande successo per il tour di Hennessy attorno al globo per festeggiare i 250 anni della maison. Molte grandi città sono state raggiunte e altre ancora saranno coinvolte per uno degli eventi più importanti del 2015
60
N
el 2015, la maison Hennessy
passato e nel presente, hanno costruito
festeggia 250 anni di un’av-
il suo successo nei cinque continenti.
ventura straordinaria, che ha
L’Hennessy 250 Tour va alla loro ricerca,
legato due famiglie per generazioni - gli
seguendo le tracce del “grand tour” che
Hennessy e i Fillioux - e attraversato i
la famiglia ha fatto nel corso della sua
cinque continenti. Tutto è iniziato nella
storia, dall’America all’Asia.
regione francese di Cognac, la sede da
L’Hennessy 250 Tour è partito uffi-
cui la maison ha costantemente traman-
cialmente dalla Cina, dal Zaha Hadid Te-
dato il suo heritage da una generazio-
atro dell’Opera di Guangzhou, lo scorso
ne a quella successiva. Tale longevità è
marzo per toccare (fino al gran finale di
stata possibile grazie a quelle persone,
settembre) una selezione di città scelte
passate e presenti, che hanno garantito
per le loro affinità storiche e culturali con
il successo di Hennessy sia a livello lo-
Hennessy. Tra le destinazioni incluse il
cale, sia in tutto il mondo.
Nuovo Manege a Mosca, il Lincoln Cen-
Hennessy ha colto l’occasione per
ter di New York, la Galleria Circa a Jo-
celebrare questo importante anniver-
hannesburg e una sede ancora segreta
sario rendendo omaggio, con un tour
a Parigi. Per tutta la durata di questo tour
intorno al mondo, a tutti coloro che, nel
in più tappe, ogni paese potrà celebrare
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx · Bevande
i 250 anni di una straordinaria avventura
memoria e la tradizione dell’azienda. In
immergendosi nella passione inesauri-
tandem con l’annuncio dell’Hennessy
bile di Hennessy, che ha sempre voluto
250 Tour, Maurice Hennessy ha presen-
trasmettere la sua eredità, di generazio-
tato l’Hennessy 250 Collector Blend:
ne in generazione, da una cultura all’al-
una miscela unica, creata per celebrare
tra: un viaggio che passa dal reale al vir-
250 anni di savoir-faire e di eccellenza
tuale ed è, allo stesso tempo, occasione
nell’arte del blending. Caratterizzato
di festa, divertimento e interazione.
da una sfumatura di ambra luminosa e
Alla presenza di Maurice Richard
calda, questo cognac per l’anniversa-
Hennessy - esponente dell’8ª genera-
rio è ricco ed espressivo al naso, con
zione della famiglia Hennessy e amba-
complessi toni aromatici che spaziano
sciatore della maison nel mondo - e di
dal vegetale allo speziato. Esibendo
un centinaio di ospiti selezionati, anche
un grande potere al palato, l’Hennessy
l’Italia ha inaugurato il suo tour cele-
250 Collector Blend si caratterizza an-
brativo con un evento su invito a Mila-
che per un’eccezionale eleganza, con
no. Esperto della storia di Hennessy
un meraviglioso finale persistente, im-
così come di quella del cognac stesso,
preziosito da una deliziosa nuance di
Maurice-Richard Hennessy incarna la
speziata complessità.
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
61
Bevande · xxx
La tappa italiana del tour ha riscosso grande successo a Milano, e a Roma sono state esposte le foto che Anton Corbijn, uno degli artisti coinvolti nelle celebrazioni dei 250 anni di Hennessy, ha realizzato per la maison. La mostra fotografica parte dalla presa di coscienza che ogni creazione Hennessy è il frutto del duro lavoro di uomini e donne, persone concrete. Prima di tutto, una famiglia di incredibili master blender, i Fillioux che ora, alla settima generazione, hanno costituito una partnership eccezionale con gli Hennessy. E poi ci sono le famiglie dei coltivatori di vite, i distillatori, i produttori di barili e tutti coloro che lavorano per la maison da generazioni. Artigiani che tramandano i propri segreti, i propri strumenti e le tecniche, di padre in figlio. Anton Corbijn ha ritratto queste persone, che fanno parte a pieno titolo dell’eredità creativa di Hennessy, sia materiale che immateriale, e ha creato una galleria di ritratti che rivelano la vera anima della
62
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Distillati · Bevande Maison, rendono visibile l’invisibile, catturando l’aspetto, l’aura di questi attori nella storia Hennessy. Una serie di ritratti in omaggio a coloro senza i quali la Maison non sarebbe ciò che è oggi, richiamando elementi dell’eredità di Hennessy mai rivelati in precedenza. Fra le tappe italiane del tour anche Napoli, con l’inaugurazione di una Hennessy Room all’interno dell’Antiquario, in cui degustare cocktails creati dai raffinati bartender della maison usando le ricette più classiche, dall’Hennessy Citrus, a base di Hennessy V.S., lime fresco e fetta d’arancia, all’Hennessy Ginger, con Henenssy V.S., ginger ale, succo di lime e foglie di menta. Uno scenografico trittico panoramico, con una simbolica visione a 360°, accompagna tutte le tappe del tour, ospitando dei video che richiamano ogni passo e ogni luogo iconico della saga di Hennessy. A completare l’opera, in tutte le tappe italiane, da Milano, a Roma, a Napoli: l’Hennessy “time barrel”, una capsula del tempo virtuale fatta di contenuti generati dagli utenti. Così come la Maison Hennessy conserva la sua eaux-de-vie, i consumatori sono invitati a lasciare un messaggio in eredità per le generazioni future. Tutti i messaggi raccolti durante l’Hennessy 250 Tour intorno al mondo saranno conservati nelle cantine di Hennessy fino al prossimo anniversario, nel 2065. B cod 40389
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
63
Distillati
È TEMPO DI RUM
Trois Rivi�res rinnova la gamma
Restyling per i rhum martinicani
di Davide Staffa
Il rhum agricolo martinicano ha proposto quest’anno un nuovo assortimento, suddiviso in due sezioni: rhum bianchi e rhum scuri
Q
uest’anno il rhum agricolo della Martinica Trois Rivières ha rinnovato completamente
la gamma distribuita in Italia. Il nuovo assortimento è ora articolato in due sezioni distinte: rhum bianchi (Cuvée Spéciale Mojito & Long Drink; Cuvée Premium; Cuvée de l’Océan) e rhum scuri (Ambré; Cuvée du Moulin; Vsop Réserve Spéciale; Triple Millésime; 12 anni; Millésime 1995; Millésime Fût Inique). Le bottiglie e le etichette dei rhum Trois Rivières sono state completamente ridisegnate: un tocco di colore azzurro mare contraddistingue il nuovo packaging, quasi a sottolineare la personalità marina dei prodotti, la cui materia prima viene ottenuta a breve distanza dalle stupende spiagge caraibiche
nuta più grande dell’isola (220 ettari). A
France. Le principali risorse dell’isola
dell’isola. La Martinica è una delle isole
quei tempi, la canna da zucchero veni-
sono le banane, la canna da zucchero,
più belle dei Caraibi, ed è la culla dei
va frantumata con l’ausilio dei mulini a
l’ananas, il rhum, la pesca e il turismo.
celebri rhum agricoli. A partire dal 1996,
vento: è per questo che, ancora oggi, su
La cucina della Martinica è molto ric-
essendo considerata territorio metropo-
ogni bottiglia di Trois Rivières campeg-
ca e colorata. Viene consumata sia car-
litano francese, può fregiare i suoi rhum
gia l’emblema del mulino.
ne che pesce e il riso affianca tutte le
della prestigiosa denominazione territoriale “Aoc Martinique”.
64
La popolazione della Martinica può
principali pietanze.
considerarsi multietnica, a causa delle
Come bevanda ha naturalmente la
La piantagione Trois Rivières è una
numerose popolazioni che nei secoli
prevalenza il rhum agricolo, prodotto
delle più antiche della Martinica: risale
hanno abitato l’isola: amerindi, europei,
nelle diverse distillerie isolane, che può
infatti alla metà del XVII secolo, quando
africani, indiani, arabi e asiatici. Oggi gli
essere apprezzato liscio, nei punch o
Nicolas Fouquet, sovrintendente alle fi-
abitanti sono circa 400mila, di cui qua-
nei molti cocktail e long drink locali.
nanze di Re Luigi XIV, volle farne la te-
si 100mila vivono nella capitale Fort de
B cod 40463
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Distillati
Il concorso Isw 2015 assegna 41 medaglie ai distillati italiani
O
Antica Sambuca Classic Antiche Distillerie Riunite MEDAGLIA D'ARGENTO
ttimi risultati per i distillati italiani,
che
all’Internationaler
spirituosen wettbewerb han-
no conquistato 2 Gran medaglie d’oro, 15 d’oro e 24 d’argento. Non sono mancati i premi speciali: la Scoperta dell’anno è lo Schüttelbrot bio della distilleria altoatesina Unterthurner; il Torquadra Grappa Barricata ha guadagnato il titolo di Grappa dell’anno; il Noselar Liquore di Nocciola di Villa Laviosa è stato eletto Miglior liquore dell’anno. Tra le medaglie d’argento ricordiamo quella alla Antica Sambuca Classic di Antiche Distillerie Riunite. L’edizione 2015 del concorso sarà ricordata per il record di Gran medaglie d’oro, 18 in totale, su circa 750 distillati da 47 Paesi. Alta la qualità dei distillati in gara: «Il livello dei distillati presenti all’edizione 2015 - ha confermato Christian Wolf, presidente di giuria - dell’International spirit competition era incredibilmente alto».
L’elenco completo dei premi speciali e dei vincitori italiani è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 39868.
Tre medaglie per Antiche Distillerie Riunite La distilleria Rossi d’Asiago nasce ad Asiago (Vi) nel 1868 e nel corso del tempo si distingue per la creazione di prodotti caratterizzati da aromi e profumi tipici delle località montane. Negli anni l’azienda consolida la propria attività ricevendo importanti riconoscimenti, fra cui la Gran Medaglia d’Oro e il Grand Prix a Parigi nel 1904. Oltre cento anni dopo la sua fondazione, la storia della Rossi d’Asiago subisce una svolta e riceve nuova linfa quando Francesco Dal Toso, distillatore per tradizione familiare sin dagli inizi del ‘900 ne raccoglie l’eredità produttiva e ne rileva il marchio, rifondando la sua azienda e dandole il nome di Antiche Distillerie Riunite. Impegno costante, esperienza e attenzione alla qualità dei prodotti rendono l’azienda molto conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. All’interno della distilleria, I’azienda produce una vasta gamma di prodotti, dalle grappe ai liquori della tradizione a quelli per cocktail, fino ad Antica Sambuca Classic, fiore all’occhiello dell’azienda vicentina. Un brand che è diventato sinonimo di Made in Italy. Grazie allo spirito innovativo che caratterizza l’azienda, oggi oltre ad Antica Sambuca Classic propone una gamma di liquori a base sambuca con l’aggiunta di succhi od infusi di frutta. Molteplici sono stati i riconoscimenti internazionali ricevuti. Ultime in ordine di tempo, le tre medaglie all’Isw-Internationaler Spirituosen Wettbewerb: le due medaglie d’oro per i liquori Antica Sambuca Liquorice e Raspberry, e una medaglia d’argento per Antica Sambuca Classic. B cod 40437
Materie prime: acqua, zucchero, alcool, aromi naturali, distillato d’anice Distillazione: il distillato d’anice, parte aromatica della sambuca, è ottenuto dalla distillazione a bagno maria in alambicchi di rame di un infuso di anice stellato e una miscela di oltre 15 tra erbe e spezie Gradazione alcolica: 38% vol. Valutazione visiva: liquido, perfettamente cristallino Valutazione olfattiva: delicato profumo di anice Valutazione gustativa: dolce ma al contatto col palato è morbida e dal sapore caratteristico di anice
Antiche Distillerie Riunite via Montegaldelle, 72 -36021 Ponte Di Barbarano (Vi) - Tel 0444 795309 www.anticasambuca.com
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
65
Distillati
Cocktail Classic Belvedere Sour Vuoi stupire i tuoi amici con un classico della mixologia rivisitato secondo le nostre esclusive ricette? Belvedere Classic Sour è il cocktail giusto. Ingredienti: 50ml Belvedere Vodka, 25ml succo di limone fresco, 15ml sciroppo di zucchero, 1 albume d’uovo Preparazione: versa tutti gli ingredienti in un boston senza ghiaccio, in modo da ottenere una perfetta emulsione con l’albume d’uovo, e shakera energicamente. Aggiungi il ghiaccio all’interno del boston e shakera nuovamente per circa dieci secondi. Versa il cocktail ottenuto in un bicchiere pieno di ghiaccio filtrandolo dai residui con uno strainer e decora il tuo Belvedere Classic Sour con una fettina di lime e una ciliegia 66
Italia a Tavola · luglio aprile /2015 agosto 2015
Distillati
Thyme for change Thyme for Change: per chi 猫 in cerca di un gusto nuovo. Ingredienti: 50ml Belvedere Vodka, 25ml infuso al limone e timo, 15ml succo di limone, Bitter al Pompelmo Preparazione: Agita gli ingredienti in uno shaker e filtra il tutto in una coppa da cocktail fredda. Decora con un rametto di timo.
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
67
AMPI e Italia a Tavola insieme per divulgare la pasticceria di alta qualitďż˝ 68
Italia a Tavola ¡ luglio / agosto 2015
xxx · Professioni
Accademia Maestri Pasticceri Italiani, nata nel 1993 da un’idea del Maestro Iginio Massari, è oggi un punto di riferimento per tutti i professionisti e gli appassionati di pasticceria. Tanti i premi e i riconoscimenti
I
l numero estivo è l’occasione per annunciare la collaborazione tra Italia a Tavola e Accademia Maestri Pasticceri Italiani, l’associazione
che rappresenta la sintesi massima della professionalità nell’ambito della pasticceria nazionale di alta qualità. Accademia Maestri Pasticceri Italiani (conosciuta anche con l’acronimo AMPI) nasce a Brescia nel 1993 da un’idea del Maestro Iginio Massari: con un gruppo di altri 14 pasticceri, crea l’associazione che oggi è diventata il punto di riferimento per la pasticceria di alta qualità in Italia. Oggi, AMPI raggruppa 60 Accademi-
narsi partecipando a due incontri annua-
ci distribuiti su tutto il territorio nazionale,
li denominati “Simposi”, oltre ai periodici
Gli Accademici, durante l’anno, fre-
comprendendo anche due colleghi oltre
incontri dei Gruppi di lavoro. Il “Simposio
quentano corsi di aggiornamento orga-
Oceano: a San Francisco e New York.
Tecnico”, riservato esclusivamente agli
nizzati da AMPI, sia per l’evoluzione tec-
L’obiettivo a cui AMPI si ispira è legato a
Accademici, e il “Simposio Pubblico”: un
nica pura (corsi monotematici specifici)
un concetto fondamentale: promuovere
percorso degustativo-sensoriale, dove
sia per quella manageriale (gestione del
e divulgare la pasticceria di alta qualità.
giornalisti, esponenti delle aziende del
personale, immagine, marketing...) nel-
Per far parte dell’Associazione, conse-
settore, ma anche, e soprattutto, il con-
l’intento di portare i propri associati ad
guire e mantenere questo obiettivo, gli
sumatore finale, possono ammirare la
essere non solo validi pasticceri, ma an-
aspiranti Accademici devono sostenere
maestria degli Accademici nella realiz-
che imprenditori di successo.
un esame molto selettivo, seguendo
zazione di sculture in zucchero e cioc-
scrupolosamente quanto indicato nel
colato, oltre che assaggiare prelibatez-
“Regolamento e Statuto”.
ze dolciarie all’insegna dell’elevata qua-
Tanti premi e riconoscimenti
lità. Obiettivo dei Simposi è il confronto
Grazie a queste iniziative si è assistito a
“Simposi” per l’aggiornamento
tra i Maestri (in particolar modo in quello
un forte sviluppo professionale degli as-
“Tecnico”) e la valorizzazione dell’alta
sociati che ha portato AMPI a ritagliarsi
Raggiunta la qualifica, i Maestri pasticce-
pasticceria italiana (in quello “Pubblico”)
uno spazio sempre più ampio nel pano-
ri AMPI devono continuare ad aggior-
per la divulgazione dei valori della cultu-
rama della pasticceria europea, tan-
ra del gusto territoriale nazionale.
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
69
Non possiamo inoltre dimenticare altri importanti risultati come la medaglia d’Argento al Wptc di Phoenix, nel 2010, con la squadra composta da Diego Crosara, Fabrizio Galla e Davide Malizia, insieme al team manager Iginio Massari e con il Maestro Biagio Settepani al tavolo dei giurati. Sul sito internet istituzionale www.ampiweb.it è presente una sezione dedicata ai riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni. AMPI e i suoi Accademici vincono premi, e ne consegnano: l’Accademia, nell’ambito dell’intero panorama dei professionisti del settore, assegna annualmente il premio più prestigioso al Pasticcere dell’anno. Il riconoscimento viene conferito a chi si è particolarmente contraddistinto per la divulgazione e valorizzazione, in Italia e all’estero, della pasticceria di qualità. AMPI individua inoltre una o più aziende che si caratterizzano tra le eccellenze per la qualità e l’innovazione dei prodotti, assegnando loro o a un loro prodotto la Medaglia d’oro alla ricerca.
Presenza sui media e ad eventi AMPI e gli Accademici, partecipano, concedendo patrocinio e collaborazio-
70
to che la maggior parte delle squadre
Francesco Boccia e Fabrizio Donatone,
ne, alla realizzazione di eventi, for-
che partecipano ai campionati nazionali
senza dimenticare l’allenatore Alessan-
mat televisivi e progetti edi-
e internazionali del settore sono allena-
dro Dalmasso e il presidente del Club
toriali. Solo per menzio-
te, organizzate e composte da Maestri
Italia, Gino Fabbri, con la supervisione
nare alcuni interventi
AMPI. Citare tutti i premi, i riconoscimen-
del Maestro Iginio Massari.
e
la
presenza
ti e le gare vinte sarebbe quasi impossi-
Tra gli altri premi ottenuti in ambito
dell’Associazione
bile, considerando l’alta professionalità
internazionale, spiccano il titolo di “The
nei vari canali me-
e preparazione di ogni singolo elemen-
Star of Sugar 2013”, conquistato da Da-
dia classici (tv, ra-
to, ognuno dei quali protagonisti di nu-
vide Malizia, e quello di “The Star of
dio e stampa) e
merosi concorsi e gare in Italia e nel
Chocolate 2014”, vinto da Roberto Can-
nuovi (web tv,
mondo.
tolacqua Ripani, il riconoscimento di
blog,
Tra gli ultimi importanti titoli interna-
Campione del Mondo di Davide Coma-
possiamo
zionali ottenuti vogliamo ricordare il più
schi al “World Chocolate Masters 2013”
cordare
recente e prestigioso, ovvero la vittoria
di Parigi e la medaglia di Bronzo di Luc-
gli eventi della
alla Coupe du Monde de la Patisserie
ca Cantarin durante la Coupe du Monde
Pastry
2015 a Lione, dove il team era compo-
de la Patisserie, svoltasi sempre a Lione
durante il Sigep,
sto interamente da Accademici: Emma-
nello stesso anno, insieme a Francesco
una tra le più im-
nuele Forcone, capitano della squadra,
Boccia ed al fratello.
portanti rassegne di
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
social), ritutti Arena
Pasticceri · Professioni settore in Europa e nel Mondo, curati
stendo in tutto ciò che concerne il mon-
dal Maestro Roberto Rinaldini (pasticce-
do del lavoro del settore pasticceria e
re dell’anno 2014), come “The Pastry
tutti coloro che intendono valorizzarne
Queen” e “The Star of Chocolate”.
la professionalità, iniziando dai giovani
Naturalmente non si può dimentica-
e delle donne che intendono intrapren-
re il Maestro Iginio Massari, presenza di
dere il lavoro di pasticcere o che sem-
rilievo nelle prestigiose giurie di concor-
plicemente vogliono approfondire la
si dedicati all’alta pasticceria di tutto il
propria preparazione e competenza. Di
mondo. Sui canali Rai è assidua la pre-
fatto eventi come la Coppa del mondo
senza di diversi Accademici, in partico-
juniores e il campionato Pastry Queen
lare nelle trasmissioni “Uno Mattina”, “La
sono eventi nati e gestiti grazie al coin-
vita in diretta”, “Domenica In”, “La prova
volgimento degli Accademici AMPI.
del cuoco”, “Il più grande pasticcere” e “Detto Fatto”, e su Gambero Rosso nella
Web e comunicazione
trasmissione “Dolcemente con...”. Il rea-
AMPI è particolarmente attiva nell’ambi-
lity “MasterChef”, nelle puntate dedica-
to della comunicazione, azione nella
te ai dolci, ha chiesto al Maestro Iginio
quale l’Accademia da sempre investe
Massari di partecipare in veste di giura-
per dare maggiore visibilità alle proprie
to speciale. Il format Sky “Artisti del Gu-
attività, a quelle dei Maestri pasticceri e
sto” ha dedicato una puntata speciale
delle aziende partner, ma soprattutto
all’Accademico Francesco Elmi e al Ma-
per diffondere la pasticceria di qualità.
estro e presidente AMPI, Gino Fabbri,
Oltre al sito internet istituzionale, la stra-
aprendo al pubblico le porte della sua
tegia, oggi più che mai, è rivolta ai mo-
attività e avvicinandolo alla sua filosofia
derni social network: sulla pagina uffi-
dedicata al “gusto” di qualità.
ciale Facebook, con aggiornamenti
AMPI e i suoi Accademici sono spes-
quotidiani, è dato spazio alle creazioni
so invitati in occasione delle più impor-
degli Accademici con ricche gallerie fo-
tanti manifestazioni dedicate al settore,
tografiche, monografie degli associati e
come dimostratori, consulenti, giurati e
delle aziende partner e la diffusione di
commissari. AMPI da sempre è attiva
notizie del comparto.
ponendo
attenzione ed
inve-
Sui canali YouTube vengono pubblicati i video di ricette, interviste e gli appuntamenti fieristici i istituzionali. Non mancano altre attività social come Twit-
Iginio Massari Conosciamo meglio i Maestri pasticceri AMPI e, naturalmente, partiamo con il suo fondatore e presidente onorario, il Maestro Iginio Massari. Il suo percorso nasce da una tradizione familiare nell’ambito della ristorazione, con la madre cuoca e il padre direttore di una mensa; i primi ricordi lo trovano ad ammirare colori, forme e profumi. Giovanissimo, si trasferisce in Svizzera dove, per merito del maestro Claude Gerbe, acquisisce la prima esperienza di pasticceria e cioccolateria. Rientrato in Italia, Massari si afferma in alcune tra le più importanti aziende del settore alimentare e, nel 1971, apre la Pasticceria Veneto a Brescia. Dal 1964 a oggi, Iginio Massari ha vinto oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
ter, Google+, Pinterest, Linkedin e SoundCloud.
sociazione dal 1993 a oggi, punto di rife-
Tra le più recenti ed apprezzate iniziative editoriali, AMPI ha pub-
rimento della pasticceria nazionale ed internazionale.
blicato il primo iBook intitolato
Sul sito web ufficiale inoltre è pre-
“AMPI 20”, per celebrare proprio il
sente un’area “Cerco-Offro”, sempre ag-
ventennale dalla fondazione. Il
giornata e dedicata a tutti gli operatori
libro, in formato elettronico per
del settore e non, che cercano od offro-
dispositivi iPad e computer
no attrezzature, attività oppure possibili-
Mac, è scaricabile dalla libreria
tà lavorative. B cod 40504
virtuale iTunes o direttamente dal sito, in versione Pdf per pc e tablet, oppure sfogliabile online nell’edicola Issuu.com, e ripercorre
Accademia Maestri Pasticceri Italiani via Loverini 4 - 24069 Trescore Balneario (Bg) - Tel 393 9410094 www.ampiweb.it
la crescita e il riconoscimento dell’As-
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
71
Professioni · xxx
Tra cuochi stellati e ospiti prestigiosi,
tanti eventi di successo a Villa Lario Proseguono le serate esclusive e gli appuntamenti organizzati nella lussuosa location sul lago di Como, divenuta per la durata di Expo quartier generale di Euro-Toques, la più prestigiosa associazione europea di cuochi 72
P
rivacy, lusso e ristorazione stella-
fama internazionale, provenienti da tutta
ta. Questi i punti di forza di Villa
Europa, e, come ospiti, Capi di Stato, mem-
Lario, la nuova esclusiva location
bri di famiglie reali e personalità illustri
inaugurata il 2 maggio scorso a Mandello
dell’Unione europea.
del Lario (Lc), sulla sponda lecchese del
Il 19 maggio, ad esempio, è stata la vol-
lago di Como, alla presenza di autorità e
ta della delegazione del Lussemburgo
celebrities. È qui che Euro-Toques Interna-
guidata dal vicepremier e ministro dell’E-
tional - la più prestigiosa associazione eu-
conomia, Etienne Schneider, che si è ritro-
ropea di chef, riconosciuta dall’Ue e pre-
vata a Villa Lario per una cena di gala alla
sieduta da un italiano di razza come Enrico
quale hanno preso parte anche numerosi
Derflingher - ha trasferito il proprio quartier
rappresentanti istituzionali locali e illustri
generale per tutta la durata di Expo 2015
esponenti dell’imprenditoria lombarda e
promuovendo una serie di eventi aventi
veneta. Il resident chef Enrico Derflingher,
come protagonisti diversi cuochi stellati di
riconfermato alla presidenza di Euro-To-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
xxx · Professioni
ques Italia al termine dell’annuale conven-
alle collaborazioni con gli artisti Renato
A Villa Lario, infine, si è svolto il galà per
tion svoltasi alla presenza anche del Mae-
Missaglia e Gianni Arosio. Il primo espone
il 40° anniversario del Rugby Lecco, tra le
stro Gualtiero Marchesi proprio a Villa La-
all’interno del complesso alcuni dei 70 ri-
cui file militava anche Derflingher. Il ricava-
rio, ha aperto inoltre le porte della sua cu-
tratti della collezione “Cuochi a Colori”,
to della cena (circa 13mila euro) è stato in-
cina a diversi ospiti: da Andy Luotto, attore
che, su iniziativa di Italia a Tavola, raccoglie
teramente devoluto alla onlus “Cancro
con la passione per i fornelli, che ha pro-
alcuni tra i più grandi cuochi italiani, tra cui
primo aiuto”, che si sta impegnando per
posto una particolarissima cena avente
Marchesi e Derflingher. I tavoli dell’ebani-
l’acquisto di un acceleratore lineare per
come tema il pane, ai fratelli Sandro e
sta lissonese saranno invece protagonisti
l’ospedale di Lecco. Euro-Toques, in colla-
Maurizio Serva (2 stelle Michelin), che inve-
di un’asta benefica, che si terrà alla fine di
borazione con altri cuochi, ha curato an-
ce hanno deliziato i commensali con un
Expo, promossa da Cino Tortorella a favo-
che manifestazioni ed eventi esterni a Villa
menu a base di pregiato pesce di lago.
re di Slow Food (“10.000 orti in Africa”),
Lario, come i ricevimenti organizzati per
dopo essere stati firmati dai membri delle
Michelle Obama e François Hollande. Cre-
famiglie reali e dai vip ospiti.
dito foto: Gabriele Basilico. B cod 40479
Villa Lario, infine, è in prima linea anche sul fronte dell’arte e della charity, grazie
73
Professioni · Cuochi
Ristoratori e tassisti Solo una riforma potrà frenare la concorrenza sleale Se gli home restaurant sono i concorrenti sleali dei ristoratori professionisti, Uber lo è per i tassisti. È necessario che le associazioni di categoria attuino una riforma che stabilisca una regolamentazione univoca. La mancanza di una normativa non può che danneggiare dei settori importanti come food e turismo
L
74
di Matteo Scibilia
a sentenza di più di un mese fa di
andare su tutte le furie i tassisti è la concor-
un giudice di Milano, che ha dato
renza sleale, denunciata in quanto pur fa-
ragione alle istanze dei tassisti
cendo lo stesso mestiere Uber e i suoi
contro la multinazionale Uber, continua a
operatori non debbono sopportare le re-
far discutere. Il motivo del contendere è
gole commerciali e fiscali del mondo dei
facile da capire. Da un lato i tassisti con le
tassisti. A questo punto ci si chiederà: cosa
motivazioni classiche di una categoria che
c’entrano Uber e i taxi con la ristorazione?
si batte per una posizione dominante sul
Evidentemente c’è una ventata nuova,
mercato, dall’altro lato Uber, una multina-
che sfiora una protesta fiscale.
zionale americana con sede a San Franci-
L’effetto sleale di Uber nella ristorazio-
sco, fondata nel 2010 da Travis Kalanick e
ne e in ogni caso nel settore del turismo,
Garrett Camp, ormai presente in 290 città
hanno già diverse sfaccettature, alcune
di 58 Paesi del mondo.
classiche di vecchio stampo, come le feste
Cosa propone Uber? Un servizio di tra-
di piazza, sagre, circoli privati. Ma oggi le
sporto privato attraverso una applicazione
nuove concorrenze si chiamano in un in-
software mobile (App) che mette in colle-
glese dominante “jobs act”, e si tratta di
gamento diretto passeggeri e autisti. Non
home restaurant, bed & breakfast, street
solo, Uber propone anche un’altra possibi-
food... tutte attività che si occupano di
lità, UberPop, un servizio taxi, ma senza li-
somministrazione alimentare o di ospitali-
cenza, che attraverso la stessa app, per-
tà. Basti pensare ai tanti agriturismi più o
mette di concordare passaggi tra privati. Il
meno fasulli, che cercano di aggirare l’a-
pagamento di entrambi i servizi si effettua
poteosi di norme, regole e fisco che oltre
solo attraverso carta di credito tra il cliente
300mila attività chiamati, appunto, com-
e Uber stesso. Il costo del servizio varia tra
mercianti devono sopportare nel nostro
opzioni di auto diverse, dal suv alla berlina,
Paese. Per esempio le regole e le norme
dalla super elegante alla multipla. E già da
sanitarie, comprese le ultime sulle allergie.
qui si comincia a intravedere la diversità
Patentini vari, dall’ex Rec, all’ex libretto sa-
dei servizi offerti. Ma quello che ha fatto
nitario, dai corsi sulla sicurezza sia alimen-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
tare sia dei rischi, dalle norme antincendio alle ultime sulle ludopatie. Un contratto unico al mondo per costi, 13ª e 14ª mensilità, il Tfr, Inail, Inps, Irap e un mese di ferie, oltre ai tanti costi extra, Natale, Pasqua e festività varie. Un settore dove oltre 10 enti possono controllare che le norme siano applicate, spesso con interpretazioni differenti da ente a ente. Tutto ciò in un Paese dove il fisco si prende oltre il 50% dei ricavi. Cosa sta succedendo? La gente, presa da disoccupazione, licenziamenti, cassa integrazione, cerca nuovi sbocchi. Ed ecco appunto i servizi di Uber e gli home restaurant, con gente che cucina in casa, apparentemente senza regole e controlli e sicuramente senza ricevute fiscali. Certo sappiamo della “storiella” del limite dei ricavi di 5mila euro annui, e sappiamo anche che il ministero dell’Economia si è pronunciato a tal riguardo, ribadendo, che a fronte di attività similari le regole debbono essere identiche. Ma tutto
c’è un errore di valutazione. Incapaci come
cati degli imprenditori perché, ad alta
continua alla stessa maniera, solo la comu-
siamo di ribellarci a uno Stato che ha per-
voce, si cominci una seria e vera riforma
nicazione sui social è leggermente dimi-
messo in questi anni una perdita dell’8 %
del commercio e dell’artigianato. È arrivato
nuita, ma le attività continuano in sordina.
del Pil, con un debito che aumenta, e tasse
il momento che le varie categorie, investa-
Situazioni conflittuali in una apparente
ormai fuori controllo, ecco che la reazione
no in partecipazione, che chi ha delle pro-
guerra tra poveri, tutti alla ricerca di nuovi
dei tassisti, dei ristoratori, degli albergatori
poste le renda visibili, anche laddove sem-
guadagni e soprattutto di meno tasse. Il
attraverso i propri sindacati, delude, per-
bra non ci sia ascolto.
nostro pensiero lo abbiamo già espresso
ché invece di protestare contro una classe
Parlando di ristorazione, bisogna che,
molte volte, sottolineando come la man-
politica incapace di vere riforme, protesta-
finita l’euforia dell’Expo, l’impresa/ristora-
canza di regole o di scelte politiche non
no contro chi cerca di non fallire attraverso
zione torni al centro del dibattito del cibo,
possono che danneggiare un settore im-
“nuove” forme di aggregazioni d’impresa.
non più come effetto spettacolo ma come
portante del nostro paese come il food e il
La verità è che si dovrebbe fare pressione
speranza di un nuovo futuro per noi e per
turismo. Ma in realtà, ed è questa la novità,
sulle associazioni di categoria e sui sinda-
le nuove generazioni. B cod 40354
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
75
Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: AMBIZIOSO, CONCRETO, SORPRENDENTE
Abbiamo sollevato il cappello a Emanuele Scarello
D
ifficile capire quale sia stato
per il quale ha studiato e viaggiato, senza
l’elemento che più abbia in-
perdere mai la strada di casa.
fluito nel tratteggiare la figura
I piatti creati da Scarello sono calzanti
professionale di Emanuele Scarello (nel-
e incredibilmente simili alla sua persona;
la foto). Forse le cinque generazioni di
concreti, potenti e godibilissimi, il lin-
esperienza nell’ospitalità contenute nel
guaggio della sua cucina è moderno e
Dna ricevuto in dono dalla mamma Ivon-
decifrabile sia dai palati più semplici che
ne Bodigoi, cuoca di grande sapienza,
dai gourmet più competenti che hanno
hanno avuto il loro peso. Forse la “colpa”
consacrato il ristorante di famiglia “Agli
è dell’aria che si respira in quel felice cro-
Amici” di Godia (Ud) l’unico ristorante in
cevia territoriale, fra monti e mare, che è
regione a fregiarsi di due stelle Michelin
la provincia di Udine.
e 18/20 sulla Guida de L’Espresso.
Sicuramente Emanuele ha lavorato
Qui Emanuele riceve clienti e amici
alacremente con impegno, volontà e
affiancato in sala dalla sorella Michela,
passione per essere grato alle fortune
elaborando proposte sorprendenti, nate
ricevute, senza nulla sprecare, ma met-
dalle tecniche più sofisticate, ma an-
tendo a frutto e valorizzando ogni inse-
che semplicemente tagliando una fetta
gnamento e, oggi, si ritrova “centrato” nel
di profumato Prosciutto di San Daniele
lavoro che si è scelto sin da bambino e
Dop. B cod 40442
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Quello che sono: ho avuto la fortuna di poter realizzare il mio sogno di bambino, essere uno chef stellato.
Il primo sapore che ti ricordi.
Il latte dolce, con un po’ di zucchero.
Qual è il senso più importante?
Il senso per me più importante è il senso di responsabilità - verso sé stessi e verso gli altri - ecco questo è un senso fondamentale!
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Gli gnocchi di patate, una specialità Agli Amici, ma solo a mia madre riescono perfetti!
Come hai speso il primo stipendio?
A 13 anni con la prima paghetta, comprai Grand Gourmet una rivista di alta cucina, che mi faceva volare... ho collezionato tutti i numeri!
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
76
di Clara Mennella
La pizza margherita, gli spaghetti al pomodoro e basilico, la lasagna al ragù.
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Il latte per i miei bambini e l’acqua.
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Pane, formaggio e salame.
Che rapporto hai con le tecnologie?
Le tecnologie sono importanti, anche in cucina.
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Io non andrò all’Inferno!
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Alberto Tomba, Alex Del Piero e Bono Vox: mi divertirei a mangiare, a bere e a parlare di tutto, dallo sport alla musica.
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Mi piacciono le opere degli impressionisti: colori, tratti e forme.
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Where the streets have no name” degli U2.
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Cuochi · Professioni IL COMMENTO
di Roberto Vitali
Da Fiorenzo Baroni a Rocco Pozzulo, il cuoco protagonista
Alfieri vince il primo Carpionato
con piatti a base di eccellenze canavesi
È
Andrea Alfieri (nella foto, terzo
brizio Carrera (Cronache di Gusto), Dome-
da sinistra) del ristorante milane-
nico Tappero Merlo (Enoteca Regionale
se “Il Chiostro di Andrea” il vinci-
dei vini della Provincia di Torino) e Luciano
tore del primo chef contest “I Carpionati
Scarzello (critico gastronomico) sotto la
del Mondo”, che ha visto sfidarsi 8 cuochi
guida della presidente Mariangela Susi-
di talento alle prese con le tipicità del terri-
gan (nella foto), cuoca stellata Michelin
torio del Basso Canavese e del Monferra-
del ristorante Gardenia, ha assaporato e
to: un carpione, tipica pietanza estiva della
valutato i piatti proposti secondo: tecnica
tradizione piemontese, e un dolce a base
di preparazione, presentazione del piatto,
di Passito di Caluso e Nocciolini di Chivas-
armonia e gusto, originalità della ricetta.
so. Le ricette proposte da Alfieri sono state
Lo chef contest ha preceduto la prima
“Salmerino alpino in carpione leggero alle
edizione di “SovraExposizione - Festival
mele, rafano, rape rosse” e “Mousse di
delle delizie del Chivassese, Basso Cana-
Nocciolini di Chivasso con spuma di Erba-
vese e Monferrato”, un percorso goloso
luce Passito e spugna di fragole”.
alla scoperta del territorio. In collaborazio-
Secondo posto per il bergamasco
ne con il progetto Campagna Amica della
Giuseppe Cereda (nella foto, primo da
Coldiretti è stato allestito un “temporary
sinistra) di “Cucina Cereda” a Ponte San
farmer market”, che ha riproposto il tradi-
Pietro (Bg). Terzo classificato Marcello
zionale mercato che si tiene il mercoledì
Trentini (nella foto, secondo da sinistra)
e il sabato mattina. L’agricoltura del territo-
del ristorante “Magorabin” di Torino.
rio è infatti particolarmente variegata, con
La prestigiosa giuria composta da
prodotti che non si trovano altrove, ed è
Jean Louis Galesne (Le Figaro-Parigi),
proprio questa ricchezza il segreto del
Anna Prandoni (Accademia Guido Mar-
successo di un mercato al quale gli agri-
chesi), Stefano Cavallito (La Repubblica),
coltori della zona portano tutti i loro pro-
Luca Ferrua (La Stampa), Alberto Lupini
dotti tipici. Il Canavese è inoltre il territorio
(Italia a Tavola), Alessandro Torcoli (Civiltà
in cui vengono prodotti il celebre Erbaluce
del Bere), Cristina Peroglio (TTG Italia), Fa-
e il Passito di Caluso.
B cod 40393
Era l’aprile 1986 e questa rivista oggi “Italia a Tavola” - compariva nel mondo enogastronomico con la testata “Bergamo a Tavola”. A spingere in ogni modo due giornalisti bergamaschi (il sottoscritto e Alberto Lupini) a dar vita a una pubblicazione mensile sul mondo dell’Horeca è stato un piccolo ma preveggente cuoco di provincia. Si chiamava Fiorenzo Baroni e a lui va un doveroso “grazie” da parte di tutte le berrette bianche, non solo lombarde. “Bergamo a Tavola” nel 1990 divenne “Lombardia a Tavola” e nel 2008 l’attuale network “Italia a Tavola”. Fiorenzo Baroni era minuto, quasi timido, ma aveva grandi intuizioni. Non solo fondò la sezione bergamasca della Fic, ma inventò e organizzò concorsi e rassegne gastronomiche non più ripetute dopo la sua scomparsa. Ho incontrato a Bergamo il nuovo presidente della Fic, il lucano Rocco Cristiano Pozzulo. Altra presenza fisica, molto più prestante, ma la stessa parlata calma, riflessiva, chiara. Sono certo che saprà dare all’associazione il ruolo che le spetta nella società italiana, che - lo scriviamo continuamente - deve molto delle sue risorse e del suo futuro all’enogastronomia e al turismo. Quindi, se i nostri governanti sapranno finalmente ridare tono e motivazioni a questi settori, la figura del cuoco dovrà essere rivalutata. Proprio per sancire questo legame dei cuochi con la filiera Italia, uno dei primi convegni nazionali ha riguardato il rapporto sempre più stretto tra cuochi e produttori agroalimentari, per conoscere e consumare in modo mirato e consapevole. B cod 40438
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
77
Professioni · Cuochi
La Fic avvia la riorganizzazione nazionale di Roberto Vitali
S
la nuova Giunta nazionale. Insieme al ta entrando nel vivo la fase di ri-
presidente e a Carlo Bresciani, vicario,
organizzazione profonda lancia-
sono arrivati a Bergamo il vicepresidente
ta dal nuovo presidente della
per il Nord Giovanni Guadagno (Monza
Federazione italiana cuochi (Fic), il luca-
Brianza) e il segretario nazionale Salvato-
no Rocco Cristiano Pozzulo, che fra i suoi
re Bruno di Roma. A Bergamo si sono in-
obiettivi primari ha quello di rafforzare
contrati con il bergamasco-valtellinese
l’associazione, dare più forza alla catego-
Fabrizio Camer (delegato Fic per manife-
ria attraverso un livello di rappresentativi-
stazioni ed eventi) e con il pavese Riccar-
tà vero. La strategia messa in atto preve-
do Carnevali (responsabile nazionale dei
de una valorizzazione delle esperienze
social media).
dei territori e nuovi rapporti con partner
Dopo una riunione operativa, il grup-
strategici grazie ai quali attivare nuovi
po è stato in visita alla redazione di Italia
servizi per gli iscritti e più in generale per
a Tavola (dove ha incontrato il direttore
tutto il settore. Ricordiamo che oggi in Ita-
Alberto Lupini), allo stabilimento di Lallio
lia sono circa 18mila gli iscritti alla più rap-
di Pentole Agnelli e al centro di ricerca
presentativa associazione di categoria
Saps, e poi al laboratorio della Isacco, l’a-
delle berrette bianche, nonché l’unica ri-
zienda specializzata in abbigliamento da
conosciuta a livello istituzionale.
lavoro. Per un incontro conviviale è stata
Da qui una serie di contatti in tutta Italia con le realtà più importanti nella logica
78
grammi insieme ad alcuni esponenti del-
scelta infine la trattoria “Ristoro pugliese”, in centro a Bergamo.
di Fic a breve rafforzata e più operativa.
Nella foto, da sinistra: Alberto Lupini,
In questo programma di appuntamenti è
Carlo Bresciani, Rocco Pozzulo, Monica
rientrata anche una visita a Bergamo,
Vitale, Fabrizio Camer, Cinzia Fumagalli,
dove il presidente Pozzulo ha incontrato
Salvatore Bruno, Riccardo Carnevali e
alcune realtà significative per i suoi pro-
Giovanni Guadagno. B cod 40415
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Successo per il Forum dei cuochi Gvci Ad Expo la protesta contro McDonald’s Con una protesta pacifica, il Gruppo virtuale cuochi italiani (Gvci) ha “invaso” l’Expo milanese. Lo scorso 29 giugno, infatti, oltre 150 berrette bianche appartenenti alla rete, che oggi conta oltre 2.500 professionisti della ristorazione italiana nel mondo, hanno espresso la loro indignazione nei confronti di un’Esposizione universale che nei fatti sta venendo meno all’impegno che aveva preso (nutrire il Pianeta attraverso un’alimentazione sostenibile). La contraddizione di Expo 2015 sta nella scelta di McDonald’s, la multinazionale statunitense del fast food, come suo sponsor. Così i cuochi italiani di Gvci si sono mobilitati, sfilando sul Decumano di Expo con le loro giacche bianche e occupando gli spazi di fronte al padiglione di McDonald’s, degustando e facendo degustare prodotti agroalimentari riconosciuti come presidi Slow Food. L’obiettivo? Promuovere i valori e la qualità dell’agroalimentare made in Italy. Con questa dimostrazione si è aperta la parte pubblica della 4 giorni italiana dell’Italian cuisine in the world forum, giunta alla sua 5ª edizione, che dal 29 giugno al 2 luglio oltre a Milano ha toccato anche Firenze, dopo essere partita la sera del 28 giugno con un evento organizzato a Lallio (Bg) nella sede di Saps-Pentole Agnelli. Un’occasione, promossa da Gvci, per discutere del futuro della Cucina italiana nel mondo. B cod 40280
Pizzaioli · Professioni
GLUTEN FREE
Per proporre una cucina senza glutine servono ricerca e competenza altrimenti è facile fare errori. Il motivo che ha avvicinato Giuseppe al senza glutine non è solo la sfida del campionato; la sensazione migliore, a suo parere, è accontentare tutti e sod- di Juri Piceni disfare ogni esigenza del cliente
di Mariapia Gandossi
intollerante perché quando lo stesso cliente si avvicina al pizzaiolo con la gioia e il sorriso c’è la soddisfazione e la convinzione di aver fatto la scelta giusta. Al Campionato del mondo Giuseppe ha presentato la pizza “Las Vegas”, composta da crema di zucca, ‘nduja calabrese, salsiccia fresca, porcini cotti sotto vuoto con olio, rosmarino e aglio. Il fatto che ad un campionato del mondo di pizza sia stata inserita la categoria “senza glutine” è già un chiaro segnale. Significa che nella ristorazione moderna il passaggio verso una cucina senza glutine è fondamentale con le dovute accortezze.
Nella ristorazione moderna il passaggio verso una cucina senza glutine è doveroso, ma con le dovute accortezze. Il pizzaiolo Giuseppe Lapolla fa un grande lavoro di ricerca
G
Questo deve portare ogni ristoratore, pizzaiolo, panettiere, chef ad informarsi in modo da essere sempre aggiornato e ogni figura professionale deve trovare la forza di sperimentare un mondo ancora oggi poco conosciuto dal punto di vista professionale ma che si espande giorno per giorno grazie alle diagnosi. La formazione deve partire fin dalla scuola superiore, dove sono formate queste figure professionali che alla fine si troveranno a contatto con le persone che soffrono di allergie o di intolleranze alimentari. Se c’è la conoscenza, non si è spaventati ma si riesce a preparare
iuseppe Lapolla (nella foto), maestro pizzaiolo, ha vinto
e servire le persone con la massima qualità sia del prodotto sia
l’ultima edizione del Campionato del mondo di pizza
del servizio. È fondamentale offrire un servizio a tutti con la giusta
nella categoria “senza glutine”. Ha inserito nella sua
attenzione se viene richiesto il senza glutine. Secondo uno studio
cucina il senza glutine da ormai 5 anni, dopo aver fatto un corso
di una nota marca di salse, un celiaco è in grado di condizionare
professionale con il maestro pizzaiolo Marco Amoriello. Il mondo
fino a 6 persone.
del “senza glutine” lo ritiene affascinante ma anche molto difficile,
Ci saranno persone “ansiose” che devono sapere tutto ciò che
specialmente se si vogliono ottenere buoni risultati: le materie pri-
accade in cucina e ci saranno persone che si fideranno della paro-
me non sono sempre di facile reperibilità e il costo non è compa-
la del ristoratore: è normale. Non bisogna scoraggiarsi, ma si deve
rabile con gli altri prodotti.
cercare di scoprire sempre di più in modo da essere informati su
La sfida più grande è creare un prodotto al top sia come qua-
tutte le possibili richieste. Se la persona riempie di domande il ri-
lità che come gusto, cosa che ad oggi poche persone riescono a
storatore, rispondete! Significa che vuole essere rassicurata verso
fare perché oltre alla passione ci vogliono le giuste competenze;
ciò che dovrà mangiare. Più il ristoratore è informato più il cliente
bisogna conoscere le materie prime e le tecniche di lavorazione,
avrà fiducia e farà una buona pubblicità. B cod 40261
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
79
Professioni · Sommelier
Ais festeggia i suoi primi 50 anni
E ora lavora con le altre associazioni Oltre 130 aziende da tutta Italia hanno partecipato alla giornata che ha celebrato il 50° dell’Associazione italiana sommelier, nelle sale del Westin Palace di Milano, con banchi d’assaggio e degustazioni guidate
dalla “tessera numero 1” Jean Valenti e
vo, simbolo dei sommelier e strumento
con lui altre figure storiche: da Eddy Fur-
dell’arte della degustazione.
lan a Giuseppe Vaccarini. Insomma tutti
Tutto questo è solo uno dei numerosi
coloro che hanno accompagnato la cre-
eventi in programma nell’anno del cin-
scita dell’associazione, ricordando come
quantenario «una festa che proseguirà
si stia ormai lavorando per lo sviluppo del
fino alla fine dell’anno», promette Ma-
gruppo di lavoro che, a livello consultivo,
ietta. A metà novembre è infatti fissato
oggi riunisce insieme Ais, Aspi, Onav e
il congresso nazionale Ais che, dopo le
Fisar.
tappe di Firenze e Torino, si svolgerà a
I festeggiamenti del 50 anniversario hanno coinvolto oltre 130 aziende da tut-
storia che dura ormai da mezzo secolo.
ta Italia invitate a partecipare alla giornata
Oggi Ais conta oltre 32mila soci iscrit-
celebrativa fra banchi d’assaggio e pre-
ti. Degli oltre 7mila partecipanti ai corsi
stigiose degustazioni guidate. La sera,
nel 2014, oltre il 30% sono donne. Oltre
a copia dell’atto costitutivo di Ais-
spazio anche a un talk show con i prota-
il 52,6 % dei soci che hanno frequentato
Associazione italiana sommelier
gonisti della storia di Ais e a una verticale
i corsi ha ottenuto l’attestato di somme-
campeggia sulla copertina di
di Barbacarlo, col mitico Lino Maga. Per
lier. Il 45% degli iscritti ai corsi è costituito
Vitae di giugno, la rivista dell’Associa-
l’occasione è giunto a Milano - terminan-
da persone appartenenti a una fascia di
zione italiana sommelier. Perché il so-
do il tour lungo tutta la Penisola, porta-
età compresa tra i 18 e i 45 anni. La sola
dalizio compie gli anni. Di più: celebra il
to in staffetta dai 22 presidenti regionali
Lombardia conta nel 2015 4.500 soci di
cinquantenario, un’occasione speciale
Ais - il prezioso tastevin commemorati-
cui 1.700 sono milanesi.
L
che trova Ais in piena salute. A 50 anni esatti da quel 7 luglio 1965, nello stesso hotel Palace - oggi “The Westin Palace” - a Milano, dove la neonata Ais venne allora presentata alla stampa e che ora è sede delle iniziative promosse dalla delegazione milanese, è stato celebrato lo speciale anniversario. Una data che finalmente sembra coincidere, forse, con la fine del frazionismo e delle polemiche fra le tante, troppe, associazioni italiane di sommelier. Antonello Maietta, presidente nazionale al suo secondo mandato, ha voluto intorno a sé i personaggi che hanno fatto la storia dell’associazione a cominciare
80
Milano dove, con passione, continua una
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
B cod 40417
xxx · Professioni
Onav, nuove sedi e un concorso speciale Così si risponde alla globalizzazione di Salvatore Longo
U
nunciabili dell’Associazione negli odierni
teristiche, pericoli e virtù attraverso una
modelli di vita e nella realtà di un mondo
formazione al bere intelligente resta più
n significato da scoprire non
globalizzato in cui il vino italiano ha con-
che valido, anzi diviene necessario usci-
solo è il filo conduttore di “Onav
quistato una leadership impensabile solo
re dal mondo degli appassionati per farlo
è”, l’originale premio aperto a
cinquant’anni fa.
acquisire a tutti. Educare e non vietare è
tutti i soci e a tutti i wine lovers che deside-
Se resta quindi fondamentale la mis-
quindi il principio che motiva l’Onav ad
rano rendere protagonista la propria pas-
sion di contribuire alla promozione del vino
avvicinarsi al mondo della scuola e dei
sione, ma è anche lo spirito innovativo che
italiano, occorre peraltro adeguare obietti-
giovani con corsi tecnici e di degustazio-
anima presidenza e consiglio direttivo, da
vi e strumenti a una realtà che vede molte
ne per tutti gli indirizzi scolastici (non solo
poco eletti. Con l’elezione di Vito Intini alla
aziende italiane esportare anche l’80%
per quelli alberghieri) poiché imparare a
presidenza dell’Organizzazione nazionale
della produzione. Alla globalizzazione dei
utilizzare il vino con intelligenza difende la
assaggiatori di vino si è conclusa la transi-
mercati l’Onav ha già iniziato a rispondere
salute in modo naturale.
zione da una fase storica in cui l’associa-
con le delegazioni di Bruxelles, Pechino
L’Onav diverrà quindi sempre più am-
zione e i presidenti che si sono succeduti
e Shanghay e svilupperà quest’azione
basciatore della cultura del vino presso il
hanno portato un grande contributo alla
fondamentale di sostegno al vino italiano
grande pubblico e l’idea di ridefinire il si-
consapevolezza che la qualità era l’unica
con sezioni negli Stati Uniti, in America del
gnificato della sigla storica attraverso un
possibilità di affermazione per il vino italia-
Sud, in importanti città europee e soprat-
premio che coinvolga un’area più ampia
no e che il vino andava conosciuto nella
tutto nei Paesi in cui il consumo del vino
di quella dei soci è un segnale importante
sua realtà per poterne apprezzare tutte le
è emergente: occorre, infatti, educare alla
della volontà di proiettarsi verso il futuro
caratteristiche nutrizionali e salutistiche.
qualità per poter vendere i nostri vini poi-
coinvolgendo tutti coloro che vedono nel
ché il prezzo basso non è un mercato che
vino una componente della propria cultura
possa vederci protagonisti.
oltre che una delle migliori espressioni del
Il mondo però si è messo a correre e per non vanificare i grandi meriti accumulati nei suoi primi sessant’anni (l’Onav
Il principio fondante dell’Onav di avvi-
è stata costituita ad Asti nel 1951) occor-
cinarsi al bicchiere di vino con consape-
re saper inserire i principi fondanti e irri-
volezza e quindi farne conoscere carat-
made in Italy. Per informazioni sul concorso scrivere a: segreteria@onav.it. B cod 40028
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
81
Professioni · Barman
Lo stesso prezzo per tutti i cocktail?
Si deve calcolare in modo più accurato Spesso le liste dei bar riportano i cocktail con prezzi tutti uguali. Ma questo è sbagliato: i costi degli ingredienti cambiano, e cambiano anche i ricarichi. Vediamo come calcolare esattamente il costo del Negroni
82
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
di Carmine Lamorte
1 fettina di arancia
0,03 €
3 cl London dry gin
0,39 €
3 cl Campari bitter
0,36 €
3 cl Vermouth rosso
0,24 €
TOTALE COSTO MATERIE PRIME
1,02 €
L
a storia del Negroni è leggendaria, tanto che è stato scritto un libro al riguardo, con una riedizio-
ne uscita di recente a cura del barman fiorentino Luca Picchi, bar manager presso il caffè storico Rivoire di Firenze. Del Negroni esistono diverse varianti: oltre al Negroni Classico (1/3 Vermouth
rosso classico, 1/3 Campari bitter, 1/3 London dry gin, 1/2 fettina di arancia; preparato direttamente nel tumbler basso con ghiaccio), abbiamo il Negrowsky (uguale al Negroni Classico, ma con vodka al posto del gin; nato verso la fine degli anni ’80), il Negroni Sbagliato (1/2 Vermouth rosso classico, 1/2 Campari bitter, 1/2 spumante brut, 1/2 fettina di arancia; preparato direttamente nel tumbler basso, con ghiaccio), e infine il Negroni Analcolico (3 cl succo di mela limpido, 3 cl succo di cranberry, 3 cl bitter analcolico, 1/2 fettina di arancia; preparato nel tumbler basso
prezzi da fattura sarà sicuramente più at-
COSTI FISSI E VARIABILI
con ghiaccio; ricetta inventata da Carmi-
tendibile il prezzo e il costo finale.
PER UN NEGRONI DA 9 CL = 3,06 € Questo importo si ottiene moltiplicando
ne Lamorte nel 2008). Una curiosità sul Negroni Sbagliato: nasce esattamente nel 1969, l’inventore fu Mirko Stocchetto del Bar Basso di via
COSTO DELLA BOTTIGLIA (1 litro)
per 3 il costo della somma delle materie
Campari: 12 € prezzo medio a bottiglia per un locale
prime, quale fattore dei costi fissi e variabili. A questo punto dobbiamo sommare
Plinio a Milano, proprietario del medesi-
Vermouth rosso: 8 € prezzo medio a
il costo della materia prima (1,02 €) ai co-
mo fino alla sua scomparsa avvenuta
bottiglia (di tipo industriale) per un locale
sti fissi e variabili (3,06 €) ed avremo il
poco tempo fa. Oggi il figlio ne prosegue
Gordon’s London dry gin: 13 € prezzo
costo medio del nostro cocktail (4,08 €).
l’eredità, Maurizio Stocchetto, che potre-
medio a bottiglia per un locale
te trovare al banco del Bar Basso.
DETERMINAZIONE COSTO DI OGNI CENTILITRO
Calcolo del costo e del prezzo di vendita del Negroni Premetto che ogni cocktail dovrebbe avere il suo prezzo. Ritengo sbagliato
DEL PREZZO DI VENDITA
Campari: 100 cl = 12 euro; 1 cl = 0,12 €
A questo punto a seconda della tipologia
Vermouth rosso: 100 cl = 8 euro; 1 cl =
e categoria del bar, verrà effettuata l’ag-
0,08 €
giunta del ricarico lordo a favore dell’a-
Gordon’s London dry gin: 100 cl = 13 euro; 1 cl = 0,13 €
del 100% del costo fino ad un massimo
trovare liste dove i drink hanno tutti lo stesso prezzo di vendita, indipendentemente dal costo delle materie prime e degli ingredienti utilizzati. Il Negroni è servito, secondo l’aggiornamento attuale Iba (International Bar-
zienda, partendo da un ricarico minimo del 500% per bar o hotel di lusso, ricor-
COSTO DELL’ARANCIA
dandosi di fare l’arrotondamento del
1 arancia bionda ha costo medio di
prezzo alla frazione più vicina, cercando
0,30 € al pezzo; dividendola in 10 fettine,
di evitare prezzi finali con centesimi di
si ottiene un costo di 0,03 € a fettina.
euro.
COSTO DEL NEGRONI
tenders Association), in un dosaggio
3 cl Campari bitter = 0,36 €
PREZZO FINALE DI VENDITA
complessivo di 9 cl, ovvero indicativa-
3 cl Vermouth rosso = 0,24 €
Sulla base del calcolo effettuato, il prez-
mente 3 cl per ogni ingrediente. Stimerò
3 cl London dry gin = 0,39 €
zo di vendita sarà dunque 8,16 €, che ar-
ora un prezzo standard e medio ipotizza-
1 fettina di arancia = 0,03 €
rotonderemo in questo caso alla cifra
bile per le bottiglie da 1 litro, ma con i
TOTALE MATERIE PRIME = 1,02 €
tonda più vicina: 8,00 €. B cod 40488
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
83
Piatti gluten free al ristorante? Pulizia accurata e contenitori separati Cosa può fare il ristoratore per rassicurare i clienti celiaci ed evitare il glutine nel piatto? Conoscere i cibi permessi e non; pulire ogni superficie di lavoro; per gli ingredienti usare contenitori contrassegnati. È anche fondamentale che sia il cliente ad informare il personale di sala della propria intolleranza
L
a celiachia, detta anche morbo celiaco, è un’intolleranza permanente
alla gliadina, sostanza contenuta nel glutine, il quale è presente nel frumento, nell’orzo, di Massimo di Sara Grosso Artorige Giubilesi Specialista nella segale, nel farro e in altri Tecnologo alimentare in tecnologie alimentari cereali minori. Sono invece naturalmente privi di questa proteina il mais, il riso, il grano saraceno, la quinoa ed il miglio. In Italia una persona su 120 risulta affetta da celiachia, anche se solamente il 10-15% di queste è realmente in possesso di esami clinici che attestano la presenza della malattia. L’intolleranza al glutine risulta ad oggi la patologia genetica più diffusa nel nostro Paese, anche perché, nonostante l’incidenza dell’intolleranza al glutine risulti omogenea e non localizzata in
84
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
particolari zone geografiche del mondo, nelle aree la cui cucina si basa sui derivati del grano e altri cereali (come nella nostra dieta mediterranea) il numero delle diagnosi di celiachia e la gravità dei sintomi aumentano. Tra essi ricordiamo disturbi gastro-intestinali, mal di testa, debolezza, perdita di peso e ritardo o arresto della crescita nei bambini. Il primo riferimento legislativo volto ad individuare le norme per la protezione dei soggetti affetti da celiachia è la Legge n.123 del 4 luglio 2005, grazie alla quale questa patologia viene riconosciuta come malattia sociale. È infatti negli ultimi 10-15 anni, in concomitanza con l’aumento dei soggetti malati, che l’interesse verso questa patologia e la conseguente esigenza di stabilire norme per la tutela di chi ne è affetto sono apparsi sempre più crescenti. Cosa può fare però un ristoratore per rassicurare i propri clienti celiaci e tutelare il loro pasto da ogni possibile contaminazione con il glutine? Innanzitutto deve informarsi e conoscere a fondo la tematica in modo da poter mettere in atto tutte le procedure volte ad evitare rischi per la salute del cliente. È bene sapere che numerose Asl o enti che collaborano con l’Aic (Associazione italiana celiachia) organizzano corsi sulla celiachia e sulle diete gluten-free. È necessario, infatti, che i cuochi conoscano con esattezza gli alimenti permessi e quelli proibiti. Inoltre, è fondamentale che ogni superficie ed attrezzatura adibita alla lavorazione degli alimenti senza glutine sia accuratamente pulita da eventuali residui di glutine o destinata ad uso esclusivo per questo scopo. Il personale deve essere particolarmente attento alla propria igiene personale lavandosi le mani dopo ogni contatto con alimenti contenenti glutine ed indossando sopra la propria divisa appositi camici monouso. È importante non cucinare alimenti senza glutine in acqua di cottura e olio di frittura già utilizzati per alimenti con glutine; anche il forno dovrebbe essere adoperato in tempi diversi per la cottura dei cibi con e senza glutine. Ultima accortezza: i sacchetti e i contenitori a chiusura ermetica utilizzati per la conservazione (anche in frigorifero o freezer) dovrebbero essere contrassegnati da apposita etichetta oppure è possibile utilizzare contenitori di colore diverso o ben identificabili. Tutte queste procedure devono essere riportate nel Manuale di autocontrollo ed apposte in maniera ben visibile all’interno della cucina. È, infine, fondamentale che sia proprio il cliente stesso ad informare in modo tempestivo il personale di sala riguardo la propria intolleranza. Informazioni dettagliate ed aggiornate sono presenti sul sito dell’Aic (www.celiachia.it). B cod 40160 Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Tel 02 39313088 www.giubilesiassociati.com - servizioclienti@giubilesiassociati.com
85
Salute
Intolleranze e allergie alimentari INTOLLERANZE & CO
Tra le cause scatenanti c’è lo stress
Lo stress ambientale ed emotivo a cui siamo sottoposti ogni giorno tende ad indebolire il nostro sistema biologico causando con il tempo dei disturbi anche di tipo alimentare, che sfociano in intolleranze o allergie. Non disperare, sono molte le alternative a una classica dieta a base di alimenti con glutine, lattosio o nichel
I di Tiziana Colombo
l problema delle intolleranze ali-
più intensamente, sottoposti a
mentari o delle allergie sembra
stress di vario tipo, tra cui quello
che, in questi ultimi tempi, sia dive-
ambientale prima di tutto, ma so-
nuto più che mai frequente e riscon-
prattutto quello emotivo che spesso
trato tra amici e conoscenti. Ma come
condiziona il nostro umore e di con-
dobbiamo interpretare questo aumen-
seguenza il nostro modo di reagire alle
to di casistiche? In sostanza è possibi-
sostanze che ingeriamo. Questo aumen-
le che questi disagi siano in continuo aumento oppure
to della difficoltà del vivere in queste con-
dobbiamo pensare che siamo più capaci a riconoscere
dizioni di stress, sempre più causa di ten-
queste situazioni che prima venivano semplicemente
sioni e conflitti all’ordine del giorno, alla lunga
ignorate?
tende ad indebolire il nostro sistema biologico
La risposta è duplice ed entrambe le ipotesi posso-
86
causando dei malfunzionamenti che molte volte
no considerarsi veritiere. Infatti, penso che tutti ormai
sfociano in disturbi che si riflettono nei confronti del-
siano consapevoli di essere continuamente, e sempre
la nostra alimentazione.
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Salute
Il progresso dell’analisi Certo è anche da tenere in considerazione che grazie progresso della medicina abbiamo notevolmente affinato la nostra capacità di riuscire ad individuare ed associare anche a piccoli problemi una particolare causa che magari qualche anno fa sarebbe stata ignorata. Oggi basta poco, con dei veloci test possiamo conoscere in fretta se eventuali disturbi sono causati da intolleranze o allergie. Chissà quante persone sottovalutano sintomi che potrebbero essere eliminati semplicemente scoprendone la causa. Oggi, nel caso ci fosse qualche sospetto, consiglio a tutti di recarsi in farmacia dove si ha la possibilità di effettuare un test per le intolleranze alimentari e le allergie al fine di sapere se effettivamente anche noi
sia-
mo soggetti che
devono
prestare un po’ più di attenzione rispetto agli altri. E che fare se capita di scoprire di essere intolleranti a qualche sostanza? Innanzitutto esse-
ze succedanee che possono essere sostituite, e
re consapevoli che il sapere è
devo dire che, grazie ai tanti blogger e appassio-
sempre meglio del non sapere,
nati che come me, amano la cucina sana e natura-
e il conoscere cosa ci fa male ci
le, c’è l’imbarazzo della scelta tra le moltissime bril-
può aiutare a renderci più forti.
lanti idee e ricette sempre nuove postate sul web
Non disperare, oggi sono tantissime le alternative a una
e su riviste specifiche capaci di deliziare il palati di ogni gusto.
classica dieta a base di ali-
Quel che bisogna comprendere è che non si
menti contenenti il glutine,
deve avere paura di conoscere eventuali problemi,
il lattosio oppure il nichel.
perché il sapere ha il potere di renderci liberi da
Moltissime sono le sostan-
ciò che ci fa male e ci disturba! B cod 40265
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
87
Salute
Frutta e verdura Conoscere le componenti aiuta a ridurre sale e zucchero nel piatto Alcuni frutti sono ricchi di sali minerali e componenti acide, mentre alcune verdure hanno un alto contenuto zuccherino. Saperlo permette di limitare l’aggiunta di sale e zucchero nei piatti, guadagnando in salute di Milly Callegari
S
fruttare le sostanze intrinseche agli alimenti permette di creare piatti dal giusto equilibrio e di utilizzare i sali e gli zuccheri naturali senza dover aggiungerne altri. Questo
è possibile tutto l’anno, ma nella stagione estiva abbiamo l’optimum! La grande disponibilità e la grande varietà di frutta e verdura ci aiutano ad eliminare l’aggiunta di sale e zucchero. È abitudine associare ogni alimento a determinate ricette che ne identificano il collocamento come alimento salato o dolce: frutta=dolce e verdura=salato. Ma se focalizziamo l’attenzione sui componenti ci si accorge che frutta come l’anguria, la pesca, l’albicocca, la prugna e la ciliegia, oltre agli zuccheri semplici, hanno un alto contenuto di sali minerali e componenti acide date dalla vitamina C. Così pure verdure come i piselli o le zucchine possono essere impiegate in macedonie, o le melanzane in mousse in abbinamento al cioccolato. Da non dimenticare il re dei passepartout in cucina: il pomodoro che, con il giusto equilibrio di sali e zuccheri, trova posto in preparazioni salate e dolci direi ovunque! La scelta della curcuma “fresca” è per sfruttare i nutrienti benefici che svaniscono con l’essiccazione, dato che viene prima fatta bollire e successivamente disidratata e polverizzata. Azione antiinfiammatoria, antiossidante, favorisce la produzione di bile. Efficace per equilibrare il contenuto di colesterolo, aiuta la digestione dopo pasti abbondanti. Il quartirolo dona una piacevole nota acida. La zona è la Lombardia, tra Bergamo e Lecco. La scelta dell’anguria è per sfruttare non solo l’apporto zuccherino ma soprattutto quello salino dato dai sali minerali di cui è ricca come potassio, fosforo e magnesio e non aggiungere al piatto il sale! B cod 40476
88
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Anguria, pomodoro con quenelle di quartirolo alla curcuma e foglia di menta candita Ingredienti (per 2 persone): 1 pomodoro maturo, anguria tagliata a piccoli pezzi (4-5 per due porzioni), 30 g quartirolo, radice di curcuma fresca, foglie di menta fresca, zucchero, olio d’oliva Preparazione: frullate e cuocete per pochi minuti con un filo d’olio metà pomodoro, affettate la restante parte e utilizzate a crudo. Rosolate in un piccolo padellino con un filo d’olio la curcuma grattugiata per pochi istanti, giusto per sprigionare l’aroma. Sciogliete in un tegame 3 cucchiai di zucchero semolato e due di acqua a caldo. Lasciate intiepidire ed aggiungete le foglie di menta. Devono stare a riposo per alcune ore per permettere allo sciroppo di permeare le foglie e candirle. Impiattamento: depositate sul fondo del piatto un cucchiaio di passata di pomodoro cotto, a raggiera mettete i pezzetti di anguria e di pomodoro fresco. Infine al centro depositate una quenelle di quartirolo a cui avrete aggiunto la curcuma brasata. Due foglioline di menta candita saranno il tocco ideale!
GASTROSOFIA
I paradossi dell'alimentazione moderna I
n vista di Expo 2015 tutti fanno da tem-
Questa è la nuova frontiera dei distur-
dal fatto che non mi sto
po delle riflessioni sul tema del cibo e
bi alimentari e la tendenza di molti nuovi
muovendo, e così non ci
dell’alimentazione, nei prossimi mesi
format della ristorazione. Spesso su que-
dobbiamo sedere mai,
ci trasformeremo da Paese di allenatori di
ste pagine ho scritto di cibo e del piacere
sempre
calcio a Paese di dietologi e nutrizionisti. Il
legato al cibo, abbiamo parlato di cucina e
pronti a sfruttare ogni
tema del cibo sta toccando un po’ tutti, e
di stili di mangiare, ma questa ossessione
momento per stare in di Guerrino
anche io nei giorni scorsi ho cominciato a
sta diventando sempre più diffusa. Pensa-
piedi, il tutto in funzione
riflettere, in particolare su un tema, ovvero
te che negli Stati Uniti stanno nascendo
di una vita sana e longeva.
la sana alimentazione e le privazioni che
locali per gente che non si vuole sedere,
Possono sembrare esagerazioni ma
una sana alimentazione impone di fare.
nella convinzione che si debba stare sem-
non penso, Expo 2015 affronterà i temi
Siamo ora approdati alla cultura del
pre in movimento; un condizionamento
dell’alimentazione sostenibile e sana, ma
“senza”: senza sale, senza zucchero,
che trova le sue radici nelle migliaia di teo-
noi dobbiamo fare il lavoro più grosso cre-
senza olio, senza grassi etc. Siamo pre-
rie che ogni pseudo-medico può scrivere
arci una cultura del cibo che rispetti non
da della filosofia della vita sana, si chiama
su riviste e sui vari media, a volte sovven-
solo la nostra salute e la nostra vita ma an-
“ortoressia” ed è un sintomo scoperto da
zionati da interessi di “multinazionali della
che il piacere che il saggio Ecclesiaste ci
un medico americano che ha così definito
salute” che giocano sulle ignoranze della
suggeriva quando ci parlava di “un tempo
l’ossessione che molte persone pongo-
gente e sul sensazionalismo dilagante.
per ogni cosa” e quindi ci parlava anche
attivi
sempre
Di Benedetto
no alla qualità di quello che si mangia, di
Se mangio una cotoletta rischio 5 ore
di un tempo “per il piacere”, e poi mi tor-
quello che si compra nella spesa di tutti i
di vita per i troppi grassi, se mi bevo un
nano in mente le parole di Enzo Jannacci:
giorni e di quello che si cucina a case e
caffè e una brioche al bar leggendomi il
«fa una vita da malato per morire sano».
nei ristoranti.
giornale vengo terrorizzato dalle calorie e
Salute. B cod 39130
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
89
foto Riccardo Melillo
Locali
RISTORANTE AI RAGGI X
Filippo La Mantia Oste e Cuoco I sapori della Sicilia conquistano Milano 90
Italia a Tavola 路 luglio / agosto 2015
Locali
Aperto da pochi mesi, il ristorante del cuoco palermitano si propone come un luogo informale, nel quale sentirsi come a casa e dove poter gustare piatti come il pesto agli agrumi, il cous-cous o la caponata di melanzane
I
stinzioni tra le varie aree, almeno da un punto di vista della fruizione. È un grande lounge che si snoda su 1.800 mq di superficie distribuita su due piani, dove ogni ospite può trovare l’angolo o la situazione più adatta per bere un drink, mangiare, conversare, lavorare (free wi-fi), rilassarsi o divertirsi in compagnia.
L’ambiente All’ingresso, sulla bella piazza Risorgimento, ci accoglie il bar diurno, luminoso, bianche piastrelle in cotto manuale alle pareti, vetrata affacciata sull’esterno e bancone rivestito in piastrelle di pietra
l nuovo spazio di Filippo La Mantia (nella foto a sinistra) a
lavica di Made a Mano con decori bianchi che sembrano ricami. il
Milano è molto più di un ristorante. È molto più di un omag-
bar notturno, collocato all’interno del locale, volutamente “intimo”
gio alla Sicilia. È un concentrato di passioni (tante, quelle di
presenta giochi di luce a illuminare il bancone e il retro con le
Filippo: non solo la cucina e i vini, ma anche la musica, la fo-
bottiglie in bella vista, il regno dei cocktail profuma di erbe e spe-
tografia, le motociclette...) elegantemente tradotte nel progetto
zie, mandorle, agrumi, fichi d’India... Alla reception il tavolo Ferro,
dell’architetto e amico Piero Lissoni, reso possibile dalla condivi-
moderno e lineare, e alle spalle due videowall con una cornice
sione con un altro amico, socio e amministratore della società.
d’eccezione in cristalli di Murano.
Amici, già, perché l’amicizia è uno dei valori fondamentali del cuo-
Da qui in poi gli ambienti si susseguono in un’armonia di sfu-
co (guai a chiamarlo “chef”!) palermitano, e questo progetto nasce
mature dai toni caldi. Non mancano qua e là tocchi di colore deci-
come un luogo dove incontrarsi e ritrovarsi, dalle 7.30 del mattino
si e sapienti. Come nei tavolini bistrot, non solo dai piani di colori
fino alle 2 di notte, all’insegna dell’informalità più assoluta.
diversi ma differenti anche nei materiali e nelle forme, rotondi e
Un locale dove si mangia, certo, a tutte le ore, ma se è vero
quadrati che si alternano. Da qui si accede al grande soggiorno,
che “un locale è fatto dalla gente che lo frequenta”, il primo obiet-
un’intera parete occupata da libreria che ospita non volumi ma
tivo è stato quello di creare un ambiente esteticamente bello ma
porcellane Richard Ginori e ceramiche di Virginia Casa in bella
soprattutto accogliente, confortevole, flessibile, senza rigide di-
mostra con alcuni vasi antropomorfi di Caltagirone.
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
91
Strumenti musicali sono sparsi qua e là non come elementi
Attrezzatura
Azienda
6 frigoriferi
Molteni (Zanussi)
2 abbattitori
Molteni (Zanussi)
2 sottovuoto
Molteni (Zanussi)
6 piani cottura a induzione
Molteni (Zanussi)
2 friggitrici
Molteni (Zanussi)
3 affettatrici
-
1 macchina per il gelato
Carpigiani
2 impastatrici
-
ni. Un’ampia composizione del divano Extrasoft ci accoglie all’in-
Frullatori
De’Longhi, Kenwood, Braunn
segna del comfort. Alla sua sinistra una cucina a isola di Boffi tutta
1 macchina da caffè
Rancilio (Lavazza)
a vista in vetro custodisce le etichette più preziose e contempo-
2 fabbricatori ghiaccio 3 al bar
-
raneamente funge da quinta all’ingresso dei bagni. E lo show co-
Coltelleria (a noleggio)
Eurocoltellerie
degli ospiti: chi volesse intrattenersi ai fornelli con amici non dovrà
Pentole
Baldassare Agnelli
far altro che prenotarsi e troverà la spesa fatta con gli ingredienti
3 forni
Zanussi, Moretti
pronti per essere cucinati al momento!
decorativi ma come invito a suonare. Questo è il vero carattere del locale: ognuno può considerarlo come un’estensione di casa, con la differenza che rispetto a una casa privata qui le occasioni di incontro e condivisione sono continue e infinite. Alla base della scala che conduce al primo piano, una motocicletta in bella vista, tributo alla passione per le due ruote di La Mantia. Al primo piano ancora un ambiente unico concepito come un insieme di aree diverse ma fluide, senza interruzioni e delimitazio-
rivestita in legno per lo show cooking. Alle sue spalle una cantina
oking qui non è solo appannaggio del cuoco-patron, ma anche
SALA
CUCINA
Locali
92
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Prodotti
Azienda
Posateria
Broggi
Piatti
Richard Ginori, Virginia Casa
Bicchieri
Riedel
Tovagliato
di proprietà
Divise del personale
Bragard (sala e cucina) Isaia (sommelier)
Menu e carta dei vini
LABE-Laboratorio Belloni
Arte
fotografie di Gianmarco Chieregato, Pucci Scafidi, Massimo Gatti
Climatizzazione
-
Arredi e luce
Piero Lissoni
Locali Vino
160 etichette, tutte siciliane
Distillati
20 etichette
Acqua
Sanpellegrino, Fonte de’ Medici
piatti di mare e di terra. L’arancia è il suo simbolo, e rappresenta la
Birra
Artigianale
continuità: un frutto invernale, colorato e profumato, ma che ricor-
Olio
Abate Franca Alba (Trapani)
da il sole, l’estate. Una cucina di casa: i piatti sono quelli della tra-
I vini premium interessante rapporto qualità/prezzo
Quella di Filippo La Mantia è una “cucina a colori”, come lui stesso ama definirla, perché la cucina del Sud è colorata tanto quanto è profumata: verdure, frutti, spezie, erbe aromatiche insaporiscono i
dizione palermitana, che nasce come cucina povera ma dignitosa, creativa, istintiva, capace di improvvisare piatti straordinari con pochi ingredienti, con quello che c’è in casa. La Mantia ha eliminato, da sempre, aglio, cipolla, scalogno e porro: un elemento che è diventato una caratteristica distintiva. Con il suo pesto di agrumi, ottenuto frullando a freddo polpa di arancia, basilico, capperi e olio, ha inaugurato una tendenza. Il cous-cous è un altro piatto “cult” di La Mantia, tanto che ne è diventato testimonial al Festival del Cous Cous di San Vito Lo
Enrica Spadafora Terre Siciliane Igp 2010 Principi di Spadafora - € 35,00 Alta Mora Etna Bianco Doc 2013 Cusumano - € 30,00 Syrah Sicilia Igt 2009 Planeta - € 30,00 Ribeca Sicilia Igt 2007 Firriato - € 45,00 Lumera Terre Siciliane Igt 2014 Donnafugata - € 30,00 Quota 600 Arcuria Etna rosso Doc 2012 Graci - € 60,00
Capo. Lo presenta tra gli antipasti, lo utilizza come ripieno, ne fa
CANTINA
La cucina
anche una versione dolce con miele, mandorle, salsa di mandorle e arancia. La caponata di melanzane è un altro piatto simbolo della sua cucina, come lo spaghetto alla Norma con ricotta infornata, gli involtini di pesce spada con finocchio e arance, le sue “frittate” sfiziose e creative, il lacerto “ammuttunatu” con la salsa di mandorle tostate, la cotoletta palermitana panata al pistacchio... Una menzione speciale ai dolci, che non costituiscono solo l’epilogo di un buon pasto o un intermezzo sfizioso durante il giorno. C’è un legame sentimentale tra La Mantia e i dolci. Fin dall’infanzia l’azienda della sua famiglia riforniva pasticcerie e gelaterie. B cod 40337
Filippo La Mantia, Oste e Cuoco Piazza Risorgimento, angolo via Poerio 2/A - 20129 Milano Tel 02 70005309 - www.filippolamantia.com
Coperti interni: sala lunch 80-100; sala dinner 100 Coperti esterni: 60 Parcheggio: garage pubblico a pagamento, di fronte al locale Carte di credito: tutte Premotazione: telefono, mail Quotidiani e riviste specializzate Servizio lenti per la lettura del menu Musica in sala Animali: ammessi Lingue straniere: inglese, francese
Dislocazione: al piano -1 e al 1° piano 2 toilette, anche per disabili Area neonati: no Attrezzatura
Azienda
Wc
Duravit
Lavabi
Duravit
Rubinetteria
Duravit
Saponi e profumi
Laura Tonatto
BAGNO
“omaggi personali” del cuoco alla sua terra.
SERVIZI
Ci sono tutti i grandi classici della tradizione siciliana, oltre a
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
93
Locali
Grand Hotel des Iles Borrom�es
Un'autentica perla sul lago Maggiore Una struttura da fare invidia a una principessa delle favole, il Grand Hotel des Iles Borromées & Spa è da 150 anni il punto di riferimento luxury per il lago Maggiore, una perla di rara bellezza in un panorama incantevole di Clara Mennella
I
94
di Stresa è come entrare con un piede
alla posizione, sono infatti gli allestimenti
nella storia e l’altro in una fiaba, la bellezza
interni che sono arrivati ad oggi perfetta-
n prima linea sul lungolago di Stresa
che ogni oggetto, ogni arredo e persino i
mente conservati e addirittura migliorati
(Vb) l’imponente e bellissima struttura
muri raccontano ci assale in maniera po-
grazie alla cura dei titolari e di uno staff
del des Iles Borromées è da oltre 150
tente e incantevole.
di architetti di fama. Le camere, distribuite
anni il biglietto da visita luxury del lago
Nato nel 1863, il Grand Hotel des Iles
su 6 piani sono 131 doppie, 25 junior suite,
Maggiore, per la clientela internazionale
Borromée & Spa incontrò da subito il gra-
5 camere singole e 11 suite con, al primo
di altissimo target che ricerca il meglio del
dimento delle personalità del mondo poli-
piano, la “suite Hemingway” composta
made in Italy; arte, bellezza, accoglienza
tico e culturale che percorrevano il Grand
da 4 locali più un enorme terrazzo fronte
e cucina. A completare l’offerta una me-
Tour transitando dal lago verso i paesi del
lago che, oltre al celebre scrittore dal qua-
dical-spa che offre trattamenti dimagranti,
nord Europa, offrendo ospitalità di livello
le prende il nome, ha ospitato personali-
detox e di remise en forme personalizzati.
ma anche un bel momento per conoscere
tà del mondo cinematografico, musicale,
Varcare la soglia della mastodontica
quello che di meglio potesse offrire il no-
culturale, imprenditoriale, oltre a numerosi
struttura dello storico cinque stelle lusso
stro paese. I punti di forza dell’hotel, oltre
regnanti da ogni parte del pianeta.
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Locali Ognuno dei corridoi è una galleria d’arte dedicata ad un periodo storico diverso con opere autentiche e riproduzioni di quadri, sculture ed oggetti preziosi. Ma quello che rende unico questo luogo è il fatto di aver conservato intatto l’antico fascino e, nel frattempo, di essersi dotato di tutti i servizi più moderni; ogni camera e suite è fornita di idromassaggio e connessione internet veloce, nel parco ci sono due piscine e un eliporto privato, all’interno una piscina coperta con idromassaggio, una palestra con area cardiofitness e una palestra con kinesis station di ultima generazione. Precursore del trend dei centri benessere degli ultimi decenni, il Grand Hotel Des Ile Borromées è stato il primo della zona a dotarsi di una spa che nel 2014 ha festeggiato i 30 anni. Non un semplice luogo di bellezza ma un centro per la cura della persona con uno staff medico di alto livello che studia i programmi personalizzati in stretta collaborazione con gli operatori e con l’executive chef Gianni Conti, in grado di organizzare i menu per i regimi di dieta personalizzata in versione gourmet e di insegnare agli ospiti a preparare i piatti più adatti per continuare, anche a casa, il percorso di benessere intrapreso. La grande professionalità di Conti si esprime nel ristorante “Il Borromeo”, riconosciuto anche dall’Associazione italiana celiachia come struttura esperta nel servire menu totalmente privi di glutine. Il cuoco fonda la sua cucina su basi classiche e territoriali ma si avvale anche di tutte le moderne tecnologie che gli consentono di preparare piatti di alta gastronomia contemporanea curati in ogni dettaglio, nati per dare risalto al gusto e ai profumi degli ingredienti sceltissimi e prevalentemente italiani.
B cod 40392
Grand Hotel des Iles Borromées & Spa Corso Umberto I, 67 - Stresa (Vb) Tel 0323 938938 www.borromees.com
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
95
Locali
L'arte culinaria di Valentino Cassanelli al Lux Lucis di Forte dei Marmi Al “Forte”, frequentato da nobili, artisti e intellettuali, da qualche tempo si sono aggiunti tutti quelli che cercano location ed esperienze sensoriali uniche, come quelle regalate dal cuoco Valentino Cassanelli
96
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
di Valentina Brambilla
L
ui si definisce curioso, appassionato di fotografia e arte e una persona che riesce a dare sfogo alla sua creatività. Chi lavora e chi ha lavorato con lui, come anche chi ha
potuto apprezzare la sua cucina afferma con sicurezza che siamo davanti a un giovane e promettente cuoco. Io quando penso a Valentino Cassanelli (nella foto) mi accorgo che un sorriso mi sorge spontaneo. Perché ricordo con piacere l’esperienza del
Locali weekend trascorso al Principe Forte dei Marmi, probabilmente il boutique hotel più bello e più alla moda della Versilia, e perché al Lux Lucis ho appagato pienamente la mia passione per la buona tavola ma soprattutto ho trovato un professionista tecnicamente preparato ma anche e soprattutto un cuoco capace di emozionare. Il Lux Lucis è il ristorante di punta di un hotel che mantiene la promessa di far vivere un’esperienza esclusiva e raffinata, diretto da Valentino Cassanelli, giovane (classe 1984) dalla capigliatura importante ma soprattutto dal futuro brillante. I suoi piatti sono estremamente belli da vedere, ma non perdono mai di vista il loro fine primario, ovvero soddisfare il palato, farti ricordare il senso del gusto. Valentino definisce la sua una cucina contemporanea, che si lascia influenzare, oltre che dalle sue esperienze a fianco di cuochi internazionali, anche da un atteggiamento attento e responsabile, “green” per l’uomo e per l’ambiente. Il risultato è comunque una cucina tutt’altro che eterea quanto piuttosto concreta, inusuale ma non banale e di quelle che lasciano appagati e soddisfatti. Anche i celiaci qui possono divertirsi con piatti come “gnocchi di patate e alici con infuso di capperi” e anche i foodies più incontentabili non potranno non stupirsi davanti alla “triglia al pino marittimo con alghe e mare”, una triglia in purezza marinata con la resina del pino e che grazie a una cottura a bassa temperatura conserva tutto il suo profumo di mare.
Valentino Cassanelli
Cenare al Lux Lucis è un’esperienza sensoriale e la si apprez-
in una posizione davvero unica e privilegiata da cui godere del
za e la si vive proprio come questo giovane cuoco vorrebbe che
panorama suggestivo fra cielo, mare e Alpi Apuane. E non è un
fosse: si trascorre una bella serata e, solo in un secondo momen-
caso che il quarto piano del Principe Forte dei Marmi (dove c’è
to, si lascia spazio allo stupore. Il menu, à la carte o degustazione
anche il celebre 67 Sky Lounge Bar) si sia trasformato in uno dei
è reso ancora più perfetto dalla selezione di vini in abbinamento
luoghi di ritrovo più trendy del Forte. B cod 40485
curata dal maître sommelier Sokol Ndreko, professionista serio e appassionato. La ricerca dell’abbinamento perfetto è uno studio quotidiano, assicurano Valentino e Sokol. Il Lux Lucis, sulla ter-
Principe Forte dei Marmi Viale Amm. Morin, 67 - 55042 Forte dei Marmi (Lu) Tel 0584 783636 - www.principefortedeimarmi.it
razza al quarto piano dell’hotel, circondata da ampie vetrate, è
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
97
Locali
La Trota di Rivodutri Alta cucina di lago
binamenti inediti col pesce, c’è anche tanta eleganza. Una cena dai fratelli Serva lascia il segno in chi ha buon gusto e piacere per la tavola. La passione infusa nel lavoro, che ha portato all’ambito riconoscimento delle stelle «parte da molto lontano - ci racconta Sandro - dai nostri genitori, dalla loro grande passione». Con perseveranza la famiglia è riuscita a portare avanti questo progetto. E i risultati sono visibili, data la qualità e l’originalità della loro proposta. «Siamo gli unici in Europa - ribadisce Sandro ad aver conquistato due stelle Michelin con un menu completo di pesce d’acqua
E
98
dolce». Certo i due fratelli non si limitano leganza, raffinatezza e gusto.
pesce di acqua dolce a Mandello (Lc),
a questa specialità. «Nel nostro lavoro
Queste le cifre che indicano lo
ospite nella cucina di Enrico Derflingher
diamo molto risalto anche al territorio»,
stile di Sandro Serva che gesti-
a Villa Lario, la location esclusiva dove
ricercando i prodotti migliori, rinnovando
sce insieme al fratello Maurizio il ristoran-
Euro-Toques ha posto sede durante il
la tradizione. Ma ai fratelli Serva la qualità
te “La Trota” a Rivodutri (Ri), una piccola
periodo dell’Expo.
del gusto non basta, vogliono dare an-
trattoria aperta nel 1963 sulle sponde di
Ingredienti
carpa,
che una bella veste al pesce di lago, cu-
un corso d’acqua ancora incontamina-
tinca, coregone e, per l’appunto, la tro-
rando l’estetica, i colori e l’eleganza del
to, oggi forse il più rinomato ristorante
ta, che ha dato il nome al ristorante dei
piatto. B cod 40453
europeo specializzato in pesce di lago,
Serva, l’unico stellato ad avere alla car-
al punto da avere conquistato due stel-
ta un menu quasi interamente dedicato
le Michelin. Il cuoco è stato l’applaudito
a questo nobile alimento. E nei piatti di
protagonista di una serata dedicata al
Serva oltre a scoprire raffinati gusti e ab-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
principe
sono
La Trota Via S. Susanna, 33 - 02010 Rivodutri (Ri) Tel 0746 685078 - www.latrota.com
Locali
ROMA EAT&DRINK
Nuova veste per Tiberino
Locale gourmet per tutte le ore
“T
di Mariella Morosi
iberino” è un locale storico,
di peperoni, Burger di baccalà impanato o
sue creazioni: Vellutata di patate e porri
davanti alla Basilica di San
di manzo con patatine e panini interessan-
con cozze e finocchietto, Gnocchi di pa-
Bartolomeo, su quell’isola
ti come quelli Pancia di maiale e ketchup
tate con vongole, zafferano e bottarga,
Tiberina che sembra una nave ancorata
di susine o Prosciutto cotto affumicato con
Linguine ai gamberi. Ampia la scelta tra i
sul biondo Tevere. Prima era un bar, inte-
scamorza e maionese alla saba. Sempre
secondi, in base alla disponibilità del mer-
so come luogo di sosta e di ristoro che la
disponibili 5 insalate come la “Tiberina”:
cato. Degnissimi di concludere un’espe-
famiglia Bungaro gestiva dal 1936. Oggi,
lattuga romana, pecorino, uova, pollo e
rienza speciale i dolci, come Tiramisù con
dopo un complesso restyling firmato Lau-
salsa barbecue oppure con bresaola, ru-
caffè di cicoria e Bavarese allo yogurt con
renzi nell’ideazione e nella realizzazione,
cola, melone e robiola.
frutti di bosco, nonché gelati fatti in casa.
per iniziativa di Giuseppe Bungaro si pre-
Suggestivo il tramonto, visto dai tavoli
senta con la leggerezza di un bistrot fran-
all’aperto, sorseggiando aperitivi classici,
cese nel pieno rispetto della storia di un
miscelati o birre artigianali.
luogo magico.
A cena cambia la scena, l’atmosfera
In un ambiente caldo grazie anche a
diventa più raffinata e il menu si arricchi-
materiali naturali come legno e pietra, of-
sce. È il momento di Luca Mattana e delle
Prezzi in linea con la qualità. B cod 40444 Tiberino Ponte 4 Capi 17-18 (Isola Tiberina) 00186 Roma - Tel 06 6877662 www.tiberino.eu
fre il gusto della scelta tra piatti romani e internazionali, tutti interpretati dal giovane chef Luca Mattana, che attinge alle migliori materie prime con curiosità, estro e creatività. La giornata del “Tiberino”, aperto tutti i giorni dalla mattina al dopocena, si apre con la classica colazione all’italiana con cornetto, cappuccino, cestino di pane, burro e marmellata, ma c’è anche il robusto british breakfast. Poi, per appetiti anche fuori orario, la cucina offre specialità romane, Alici fritte con crema di pistacchi e
99
Locali AGRIGUSTA
SANTA FELICITA PATERNA IN UMBRIA LUNGO I SENTIERI DEL BUON VIVERE
HOTEL DIE FORELLE, TRA LAGO E MONTAGNA RITROVARE IL BENESSERE IN CARINZIA
I
S
l cuore verde d’Italia,
ulle sponde del Millstätter See,
Il centro benessere, che
uno dei tanti laghi della Carinzia,
si snoda su una superfi-
ra che lascia sempre
sorge l’hotel quattro stelle Die Forelle.
cie di 700 mq, compren-
senza fiato. Entrare in
Attorniato dal bel paesaggio lacustre
de sauna a diverse tem-
questa tenuta, Santa
e montano, l’albergo gode di un’otti-
perature, bagno turco,
Felicita la Paterna, è di Alessandro Maurilli ancora più emozionan-
ma posizione. La località, infatti, è una delle mete preferite per chi ama veleg-
vasche idromassaggio di Lucia Siliprandi e cabine per trattamenti
te. A Città di Castello (Pg), patria del tar-
giare con il windsurf, passeggiare tra i
estetici e terapeutici. Lo spazio relax e
tufo e dei sentieri del buon vivere, oltre
monti o pedalare su una delle numero-
la piscina coperta, inondate dalla luce
400 ettari tra bosco e campi.
se piste ciclabili.
che entra copiosa dalle ampie vetrate,
Un progetto incredibile questo della
L’albergo, condotto con passione dalla
dialogano con il paesaggio lacustre. Per
Paterna, che da 1995 a oggi ha visto re-
famiglia Aniwanter da due generazioni
una sferzata d’energia il rituale che alter-
cuperare quattro borghi interi che face-
- la terza è già pronta a partire nell’av-
na piacevoli sensazioni calde e fredde.
vano parte della tenuta, oggi bellissime
ventura - ha un’atmosfera accogliente
Prima la sauna alla temperatura deside-
sistemazioni per gli ospiti che arrivano in
e familiare. Le camere sono spaziose
rata, o la stanza a vapore aromatizzata,
questo paradiso. Mauricio ed Eleonora,
e arredate in stile carinziano con og-
poi un’immersione nelle acque fresche e
i responsabili della tenuta, mettono la ci-
getti d’antiquariato come la Königsfo-
pure (si possono persino bere) del lago.
liegina sulla torta. A partire dall’ospitalità,
relle, un’ampia suite che si affaccia sul
La bellezza penetra a fondo nella pelle
passando poi per quello che fisserà il ri-
lago e la Gebirgsforelle con vista sulla
con il trattamento Anti-Age de Luxe. Pu-
cordo di chi arriva in questa struttura: l’a-
montagna.
lizia profonda, peeling, applicazione di
griristorante, dove si cucinano piatti che
«Il nostro impegno è quello di mante-
ampolle, un massaggio per distendere
si basano sul territorio. Il tartufo è prota-
nere la tradizione dell’hotel, che nasce
le contratture e, infine, una maschera
gonista, insieme ai funghi in stagione, il
come luogo tranquillo e rilassante», af-
idratante. Per un riequilibrio energetico
tutto con pasta fatta in casa con farine
ferma la direzione della struttura. E qui
il trattamento con Muscheln, ovvero con
locali e carne, selezionata dagli alleva-
non è difficile dimenticare la frenesia
le conchiglie, meglio se sul prato con vi-
menti della zona. B cod 40449
della routine quotidiana e immergersi
sta lago. B cod 40445
l’Umbria, è una ter-
Country House S. Felicita Paterna Vocabolo Paterna - 06012 Città di Castello (Pg) - Tel 075 8512048 www.lapaterna.it
100
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
nel silenzio, assoluto in alcune ore della giornata. A partire dalla prima colazione in terrazza, con ampia scelta fra leccornie dolci e salate.
Hotel Die Forelle Fischergasse 65 - 9872 Millstatt am See (Austria) - Tel +43 4766 20500 www.hotel-forelle.at
Locali MILANO EAT&DRINK
di design e ricerca dei materiali che ha voluto offrire la giusta casa alla Michetta, il pane croccante e fragrante che ha accompagnato più di di Clara Mennella una generazione di milanesi, facendo da contenitore ideale per le colazioni, le merende e gli spuntini di studenti e lavoratori.
UNA “MICHETTA” PER OGNI GUSTO LO STREET FOOD PARTE DALLA TRADIZIONE
Matteo e Manuel, amici dall’infanzia, hanno trovato l’idea per soddisfare la loro voglia di imprenditoria: riproporre questo pane, un po’ dimenticato, valorizzarlo con
L’EXCELSIOR HOTEL GALLIA SPLENDE TRA LE ECCELLENZE DELL’OSPITALITÀ
farciture di alta qualità e venderlo ad un n Corso Colombo, la strada che por-
prezzo accessibile (intorno ai 4/5 euro),
I
ta dalla stazione di Porta Genova alla
da mangiare sul bancone, a passeggio e
P
ritrovata Darsena, il nuovo “struscio”
anche consegnato a domicilio, a casa o
Hotel Gallia, rinnovato
beach-style dei milanesi, capita da qual-
in ufficio.
dopo 4 anni di lavori
che giorno di imbattersi in un localino
I formaggi sono della Cascina Selva di
e inaugurato ufficial-
dal look vintage che ricorda le vecchie
Ozzero, i salumi una selezione speciale di
osterie. Tutto sembra essersi fermato a
Pasini realizzata per Davide Oldani, le bir-
mente lo scorso mag- di Leonardo Felician gio, bastano pochi
qualche decennio fa, dagli infissi al ban-
re sono prodotte a Milano e il vino è il San
particolari: il sito internet è disponibile in
cone, dal pavimento alle piastrelle agli
Colombano, la Doc della provincia. L’unica
dieci lingue; una Maserati di cortesia è
oggetti ritrovati, come la vecchia radio
eccezione ai prodotti tutti lombardi sono
a disposizione degli ospiti per accompa-
o il telefono, e questo “viaggio nel tem-
il Pastrami e la linea di Moreno Cedroni
gnarli in piazza Duomo.
po”, piacevole ed emozionante, vale già
(San Daniele di Tonno, Bresaola di Pesce
Affidato oggi al gruppo Starwood nella
la sosta.
Spada, Senape e Salsa Giardiniera).
sua prestigiosa Luxury Collection, il Gal-
Non ci crederete subito quando Matteo
B cod 40237
lia è uno dei simboli di Milano, inaugura-
Angelini, socio insieme a Manuel Bassanini, vi racconterà che tutto è stato creato da zero, con un sapiente lavoro
er stabilire il livello
dell’Excelsior
to nel febbraio 1932 e gestito dalla fami-
Michetta Porta Genova Corso Cristoforo Colombo 11 20144 Milano - Tel 392 6287742
glia Gallia fino al 1980. Oggi si presenta nel suo rinnovato splendore di edificio Art Nouveau. Le camere non sono aumentate: sono 235, di cui 53 suite di
DA LOVSTER & CO A MILANO L’APERITIVO È A BASE DI… ASTICE!
L
ovster & Co dà vita al primo aperitivo
numerose tipologie diverse, ingrandite,
milanese a base di astice! Se state
riarredate. Tanto nuovo spazio è desti-
cercando qualcosa di diverso dal solito
nato alla spa e alla ristorazione.
e avete il desiderio di gustare delle vere
Quest’ultima propone due alternative:
prelibatezze, l’unico locale in cui recarvi
il Gallia Restaurant e il Signature Re-
è in via Caretto 4, a pochi passi da piazza
staurant, sulla terrazza al settimo piano.
della Repubblica. Cocktail, vini e analcolici,
L’executive chef è il lombardo Davide
saranno accompagnati da un piatto con le
Castoldi. Una cantina molto elegante è
specialità del ristorante: astice alla catala-
a disposizione per degustazioni, cene
na, mini lovster roll e astice in tempura, il
private e corsi di cucina, con una posta-
tutto a 14 € a persona. B cod 40113
zione a vista per lo chef. B cod 40240
Lovster & Co Via Caretto 4 - Milano Tel 02 91676747 www.lovster.it
Excelsior Hotel Gallia Piazza Duca D’Aosta, 9 20124 Milano - Tel 02 67851 www.excelsiorhotelgallia.com
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
101
NAPOLI EAT&DRINK
Le Parùle ad Ercolano
Cucina tipica, con tanti prodotti Dop
S
iamo nella zona densamente
mente arredato, adatto a tutti, anche alle
giungono le alici di Cetara, le olive nere
popolata ai piedi del Vesuvio,
comitive vocianti del sabato sera.
di Gaeta e l’aglio dell’Ufìta.
in pedemontana; poco distante
Utilizzo sapiente, né casuale né frut-
Sontuosi i primi piatti. A seconda dei
l’imperdibile zona archeologica di Erco-
to di moda, di prodotti Dop e di prodot-
formati, la pasta adoperata è del Pasti-
lano. Fertilità accentuata e rigogliosa per
ti presidiati da Slow Food. Ne sortisce
ficio Setaro oppure del Pastificio Vice-
frutti della terra semplicemente saporiti:
interessante proposta di antipasto che
domini, entrambi campani. Tra i secondi
i pomodori, qui il famoso e raro Pienno-
è lode al territorio e ad una semplicità
di pesce si consiglia vivamente di pre-
lo del Vesuvio Dop, gli oli da ulivi seco-
quasi sempre difficile a farsi: Mozzarel-
scegliere quanto approntato in funzione
lari, gli ortaggi, le albicocche, le noci. E
la di Bufala Campana Dop e bruschetta
del pescato locale: il Golfo di Napoli è
la locuzione dialettale per denominare
con Pomodorino del Piennolo del Vesu-
lì davanti. Discreti i dolci. Carta dei vini
questi piccoli orti è “parule”; l’ortolano è
vio Dop.
con buone etichette campane; poche le
ancora oggi il “parulano”.
102
di Vincenzo D’Antonio
Questo stesso pomodoro, in giun-
Le Parùle è il nome del ristorante piz-
zione con il Pomodoro dell’Agro Sarne-
zeria che da tre generazioni è condotto
se-Nocerino San Marzano Dop, lo ritro-
dalla famiglia Pignalosa. Al timone il ga-
viamo su una pizza che è elogio forte
gliardo Giuseppe, da abile ed affiatata
e vitale della tradizione: la napoletana,
famiglia coadiuvato. Locale piacevol-
laddove ai suddetti due pomodori si ag-
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
birre proposte. Prezzi di commovente onestà. B cod 40451 Ristorante e pizzeria Le Parùle via Cozzolino, 70 - 80056 Ercolano (Na) Tel 081 7396494
Locali
Trattoria, una certa novità
I
l gaudente filosofo Luigi Veronelli, nella prefazione delle gui-
4) anche un piatto unico 5) cucina di stagione,
de alla buona tavola, segnalava le trattorie tra i ristoranti e le
ortaggi e frutta di campo aperto 6) acquisti di
osterie del suo privilegio. Il gastronauta Davide Paolini ha de-
filiera corta, dal produttore 7) ricette di tradizio-
scritto le migliori in un’apposita guida. Esiste anche una seleziona-
ne locale, tecniche e cotture anche moderne 8)
ta associazione. Infine, le trattorie ben si distinguono dalle osterie
carta di vini anche piccola, ma di qualità 9) alme-
e non sono di moda. Prima di descrivere, mese per mese, quelle
no tre buoni vini al bicchiere 10) aperta mezzo-
che incontro viaggiando nell’Italia migliore propongo un decalogo
giorno e sera, almeno 5 gg per settimana e in
per facilitare la scelta.
ogni stagione.
1) Gestione familiare da almeno due generazioni 2) cuoco e maitre della famiglia 3) i piatti variano ogni giorno e non sono molti;
di Claudio Riolo
Qui ne propongo due marchigiane, a Senigallia l’Antica Trattoria Da Marion e a Genga la Trattoria Hostaria Da Marianna
Ospitalità familiare e cucina d’un tempo alla Trattoria Hostaria da Marianna
Antica Trattoria Da Marion Dove il pesce fa rima con campagna L’arenile di Senigallia (An) lambisce il mare per 12 km. Per la lievità della sabbia è chiamata spiaggia di velluto. Proprio al centro, sulla passeggiata a mare e a due passi dalla Rotonda, ecco l’Antica Trattoria Da Marion. Iniziò il capostipite Marion nel 1964, con un baretto sulla spiaggia, sdraio e ombrelloni. Lo trasformò in trattoria e, dopo tre generazioni, figli e nipoti continuano l’opera; il successo è fondato sulla genuina cucina marinara. Laura è in cucina ai primi e secondi con il figlio Jacopo; la sorella Cristina prepara gli antipasti, Cecilia e Marina curano i clienti in sala; il fratello, il grande Carlo, segue i fornitori. Tra i segreti della cuoca, la pasta con le vongole e la semplicità dei gamberi e calamari per i tagliolini km 0. Trionfa una cucina rigorosamente locale, con cibi genuini e di prima scelta: le sarde in saor, le cozze marinate o in sauté con le vongole, l’insalata di polpo, il carpaccio di pesce spada e di salmone. Tra i primi ecco una storica invenzione di nonno Marion: la salsa per gli spaghetti alla Checca. Si prepara tagliando a cubetti i pomodori San Marzano, si aggiunge basilico, aglio e peperoncino, olio extra vergine di oliva e si conserva in barattolo per 10 giorni; fredda, servirà per condire la pasta calda. B cod 40490 Antica Trattoria da Marion lungomare Dante Alighieri 3 - 60019 Senigallia (An) Tel 071 63739 - trattoriadamariom@libero.it
La Trattoria Hostaria da Marianna è in posizione defilata e tranquilla, a due km dalle grotte di Frasassi, nel parco naturale della Gola della Rossa; l’ambiente è semplice e rustico, recentemente rinnovato. All’esterno un piccolo giardino e la terrazza per godere delle belle giornate; qui si apparecchia per circa 40 persone. Conduzione e atmosfera familiare, proprio come a fine anni ‘30, quando nonna Marianna l’aprì occupandosi della cucina. Oggi alla guida di questa caratteristica trattoria c’è Cinzia (nella foto) che rappresenta la terza generazione. I piatti sono ancora quelli della nonna, ogni giorno si propongono ricette della tradizione marchigiana. Il menu, semplice e curato, tiene conto del mutare di stagione. Merita segnalare la tradizionale crescia, sorta di morbida focaccia, servita con il tagliere di salumi locali e pecorino di fossa oltre a cicoria strascinata in padella. Tra i primi, le pappardelle fatte in casa, gli gnocchi di patate, le pincinelle, sorta di tagliatelle con acqua e farina e lievito di birra. Del vario menu, segnalo anche le carni di cinghiale e maiale, il tortino di farro con legumi misti, cotiche e fagioli, la trippa, le coratelle di agnello... In carta i vini marchigiani dei vignaioli più noti. B cod 40491
Trattoria Hostaria da Marianna Loc Pianello di Genga 22 - 60040 Genga (An) Tel 0732 972029
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
103
Media EXPO MILANO 2015 Padiglione Italia
Renato Missaglia e Italia a Tavola ad Expo e in altre esclusive location D Ha preso corpo il progetto dell’artista bresciano e del network Italia a Tavola, che in occasione di Expo Milano 2015 presentano in numerose location, dentro e fuori l’area espositiva, opere dedicate alla cucina e all’eccellenza agroalimentare italiana
a oltre due anni Renato Missaglia (www.cuochiacolori.it) sta lavorando per la realizzazione
di un progetto d’arte ispirato al tema di Expo Milano 2015. Si tratta di 73 ritratti di
cuochi italiani stellati e pluri-premiati tra i più importanti (realizzati in origine per la
Milano - Padiglione Italia Expo 2015
(Spazi Coldiretti e Ovs)
Milano - Sede Abi (Associazione 1000
Banche), via Olona 2 Milano - Fii (Fondo italiano d’investimento), via Turati
collezione “Cuochi a Colori” ideata da Ita-
Trento - Spazio Cultura del quartiere
lia a Tavola), 25 ritratti di famiglie dell’eno-
Le Albere interamente progettato dall’ar-
gastronomia italiana note in tutto il mondo
chitetto Renzo Piano, gli orti saranno re-
(che fanno parte della collezione “Produt-
alizzati dall’architetto bresciano Marco
tori a Colori”, sempre da un’idea di Italia a
Sandrini
Tavola) e i grandi prodotti del nostro terri-
Cortina d’Ampezzo - Museo Rimoldi
torio che lo rendono unico e desiderato.
Mandello Lario - Villa Lario, sede Euro-
L’intero lavoro artistico viene presenta-
Toques International per i sei mesi di Expo
to durante i sei mesi di Expo 2015 in alcu-
Bolgheri - Tenuta Donna Olimpia 1898, 7
ni spazi di assoluta importanza. Vengono
grandi eventi con chef stellati, i grandi vini
presentati, a seconda della location, opere
toscani e grandi prodotti alimentari italiani
pittoriche, video e installazioni realizzate
abbinati all’arte di Missaglia
da opere di Renato Missaglia.
104
Queste le principali location e iniziative:
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Monte Carlo - Opera Gallery
Media
Villa Lario sede Euro-Toques Italia Spazio Cultura Le Albere - Trento
Spazio Cultura Le Albere - Trento
Presenza sul www.expoguide.it dedica-
raccolte e filtrate nei sei mesi (come già
to al Rotariani nel mondo (oltre 3.000.000
per le Olimpiadi di Torino 2006, unico te-
contatti previsti)
stimonial arte per Coca-Cola), racconterà
Realizzazione del volume “Expo, Mila-
Spazio Cultura Le Albere - Trento
il grande evento.
no 2015, con gli occhi dell’arte”, online
All’interno dei vari spazi, Fuori Expo 2015,
e cartaceo, di oltre 220 pagine con le
saranno organizzati eventi culturali.
quali Missaglia, attraverso le immagini
B cod 40524
Opera Gallery Monaco - Montecarlo
Donna Olimpia 1898 - Bolgheri
105
Attrezzature
Alluminio antiaderente Pentole Agnelli Teglie per ogni esigenza professionale Le teglie antiaderenti Pentole Agnelli, si adattano ad ogni utilizzo grazie all’assortimento di formati e tipologie
Nelle varie tipologie di teglie antiaderenti, ci sono da segnalare le teglie micro forate. Ideali per la cottura di tutti i prodotti che richiedono un’asciugatura interna, come pizza, bignè, biscotti, salatini, brioche, ecc. Vi sono poi le teglie multi impronta per le frittatine o per la cottura delle uova, e un in-
L
teressante numero di e teglie da forno in alluminio
ven-
anche in base
g o n o
spesso ciate
altre applicazioni al tipo di cuci-
vernicon
antiaderenti.
na che viene pre-
vernici
parata.
Esistono
Nelle nostre cucine, è facile
tantissime tipologie di ver-
imbattersi in teglie con conformazioni di
nici e di loro applicazioni, ma
Pen-
grill o teglie monoblocco per cucinare
tole Agnelli
carni o verdure grigliate. Queste teglie
produce le sue te-
sono rigorosamente rivestite in materia-
una qualità bassissima, in quanto la ver-
glie antiaderenti attraverso
le antiaderente. Le teglie antiaderenti
nice è facilmente asportabile, e quella
il fissaggio a spruzzo, con spessori di
sono spesso utilizzate anche nel setto-
a spruzzo che invece garantisce più af-
vernice notevoli e in linea con la legisla-
re della pasticcerie e della panificazio-
fidabilità e performance nel tempo alla
zione: tutti indici di assoluta qualità per
ne, andando quindi ad allontanarsi dal
teglia. Le vernici antiaderenti sono fatte
rispondere alle esigenze del professio-
classico formato Gastronorm (32,5 x 53
di Ptfe (politetrafluolietilene), un polime-
nista. L’alluminio antiaderente è da con-
cm) arrivando sino al formato pasticce-
ro plastico che la legislazione sancisce
siderarsi comunque come un materiale
ria (60 x 40 cm). B cod 40305
adatto al contatto con alimenti in totale
di consumo, non possiamo pensare che
sicurezza, con quanto disposto dal DM
questo tipo di prodotto sia eterno, per
21/03/1973 e nella direttiva europea CE
questo si consiglia di averne la massima
2023/2006.
cura nell’utilizzo e nella manutenzione.
le metodologie fondamentali sono due: l’applicazione a rullo che offre
106
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 - www.pentoleagnelli.it
Attrezzature
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
107
Attrezzature
Calici e stemless Grangusto
L’innovazione nel servizio del vino Creata per i vini pregiati e per la vendita e il servizio del vino al bicchiere, la collezione di calici e bicchieri stemless (senza stelo) Grangusto è l’ultima creazione di Accademia Luigi Bormioli per la degustazione tempo uno strumento degustazione
formida-
bile. Allo stesso modo le caratteristiche dello stemless,
adatto
a vendita del vino al calice è un
rienza professionale che Accademia
per ambienti “casual”, lo di Sergio Pezzotta rendono un elemento
importante trend nel mercato
Luigi Bormioli ha sviluppato negli anni
adatto alle creazione di un ambiente in-
della ristorazione. Il consumatore
nell’ambito della degustazione del vino.
formale dedicato alla degustazione del
preferisce sempre più il vino dosato nel
La forma e le dimensioni caratteristiche
vino. Adatto anche alla degustazione di
calice, sia per il continuo aumento dei
della coppa conferiscono un’alta resa
acqua, si abbina in modo impeccabile al
prezzi delle bottiglie sia per degustare
sensoriale, superando ampiamente le
calice Grangusto.
vini pregiati a prezzi più accessibili e po-
prestazioni del calice standard ISO.
L
108
più
Sia calice che stemless sono realiz-
ter abbinare diversi vini ad ogni portata.
La superficie di evaporazione/ossi-
zati con 3 discreti segnalimite, per do-
Durante gli aperitivi, le cene di lavoro e
genazione è strettamente legata al vo-
sare correttamente la giusta quantità di
nel dopo cena, la vendita del vino al ca-
lume dello spazio di testa. L’aroma e il
vino: 10 cl, 12,5 cl e 15 cl.
lice è sempre più diffusa e richiesta.
gusto del vino sono strettamente legati
Per ulteriori informazioni scrivere a
Accademia Luigi Bormioli per sod-
sia a questa superficie che all’altezza
ros@ros.bergamo.it oppure consultare
disfare questo nuovo trend della degu-
dello spazio di testa (camera aromatica).
il sito www.ros.bergamo.it.
stazione del vino al calice ha creato la
Il diametro di apertura del calice è tale
B cod 40267
collezione Grangusto, prodotta in vetro
da permettere la degustazione del vino
SON.hyx e con stelo rinforzato al titanio.
senza eccessiva inclinazione della testa.
Sia il calice che lo stemless (senza
Il calice Grangusto presenta caratteristi-
stelo) Grangusto sono il risultato di ap-
che contemporanee e tecniche proprie
profonditi studi scientifici e dell’espe-
di un elemento di design e allo stesso
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 - 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
Attrezzature
luglio / agosto 2015 路 Italia a Tavola
109
Attrezzature
Lucart e Green Key insieme per una vacanza ecosostenibile I prodotti Lucart Professional rientrano tra le forniture che rispondono ai rigidi criteri ecosostenibili stabiliti da Green Key, la più grande certificazione internazionale per strutture ricettive e luoghi turistici
visione di Lucart Group dedicata al settore
carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura”.
Away from home e leader di mercato da
«Il nostro obiettivo - afferma Massimo
oltre 10 anni) rientra tra le forniture rispon-
Pasquini, amministratore delegato Lucart
denti ai requisiti richiesti da Green Key: l’e-
- è quello di adottare modelli di sviluppo
sempio ideale è la linea di prodotti EcoNa-
che rispettino e proteggano i diritti umani,
tural, la carta tissue al 100% sostenibile ed
le capacità rigenerative della terra ed il be-
ecologica perché realizzata in Fiberpack®,
nessere della comunità. A tutti i dipendenti
materiale ottenuto dal riciclo della cellulo-
del Gruppo sono richiesti comportamenti
sa presente nei cartoni per bevande.
morali, corretti, imparziali e rispettosi. Sia-
I prodotti Lucart Professional sono cer-
mo convinti che, solo attraverso il rispetto
tificati con i più importanti marchi di qualità
di tali principi nella nostra attività di tutti i
ecologica e forestali. In particolare, il pro-
giorni, sia possibile costruire delle solide
cesso produttivo dei prodotti EcoNatural
basi per garantire una sana e duratura cre-
ucart Group, gruppo multinaziona-
utilizza una tecnologia innovativa: per ef-
scita del business».
le tra i principali produttori a livello
fetto di un’azione fisico-meccanica le fibre
«Dopo aver visitato l’impianto produtti-
europeo di carte e prodotti tissue,
di cellulosa dei cartoni per bevande sono
vo Lucart in Italia - aggiunge Finn Bolding
e Green Key, etichetta ecologica interna-
separate dal polietilene e dall’alluminio
Thomsen, direttore internazionale Green
zionale, si uniscono in una collaborazione
senza l’utilizzo di sostanze dannose per
Key - sono rimasto veramente colpito dalle
che ha come obiettivo la crescita dell’uso
l’uomo e per l’ambiente.
tecniche innovative impiegate e dalla qua-
L
110
Nello specifico, Lucart Professional (di-
di prodotti realmente ecologici da parte
Le strutture ricettive che ottengono il
lità dei prodotti. Mi sento molto fiducioso
delle strutture turistiche europee. Green
marchio di qualità ambientale Green Key
nel raccomandare questi prodotti a tutti i
Key certifica strutture alberghiere, cam-
rientrano in un network internazionale che
proprietari di strutture turistiche certificate
ping, attrazioni turistiche, centri congressi
le identifica come ecologiche e attente
Green Key». B cod 40295
e ristoranti che optano per la selezione di
alla tutela e alla promozione del proprio
forniture che rispondono a rigidi criteri di
territorio in chiave sostenibile. La strategia
ecosostenibilità, e i prodotti Lucart Profes-
di sviluppo di Lucart Group si basa su una
sional rientrano tra queste forniture.
mission chiara: “Eccellere nel produrre
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Lucart Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 - www.lucartprofessional.com
Attrezzature
Estraggo Pro Conserva tutto il gusto e dona il nutrimento di frutta e verdura Distribuito da Cifa, Estraggo Pro di Siqur Salute è il nuovo estrattore professionale a bassa velocità, potente e silenzioso. L’esclusivo imbuto extralarge permette di inserire la frutta senza doverla prima sminuzzare
L’
estrattore Estraggo Pro è una novità di Siqur Salute e rappresenta un grandissimo
passo in avanti nel settore professionale. Stile, praticità, robustezza e silenziosità sono solo alcune delle sue caratteristiche. Centrifugando o frullando si distruggono molte proprietà
do. Senza dimenticare la praticità di utilizzo e la facilità di pulizia.
nutritive degli ingredienti. Estraggo Pro conserva invece il gu-
Il nuovo imbuto extralarge, di 75
sto naturale, la fragranza, il colore e le proprietà nutrienti della
mm di diametro, agevola enormemente l’in-
frutta e della verdura. Infatti, grazie a un motore da 240 watt e
troduzione della frutta e della verdura, senza quindi doverla
60 giri al minuto, permette una lavorazione a “bassa velocità”
sminuzzare.
e di conseguenza una estrazione “a freddo” del succo, che mantiene inalterate le caratteristiche nutrizionali. Rispetto ad una classica centrifuga, Estraggo Pro risulta nettamente più “performante”:
Estraggo Pro è un prodotto dell’esperienza italiana, con caratteristiche e specifiche della più alta qualità oggi disponibile sul mercato, frutto della grande esperienza di Siqur Salute, la società che per prima in Italia ha introdotto gli estrattori.
circa il 50% in più di estrazione;
Un motore potente e una forza di estrazione impareggiabile
consente di lavorare prodotti ancora più delicati come or-
consentono di estrarre il succo da ogni tipo di frutta e di ver-
taggi a foglia, erba di grano e latti vegetali; mantiene circa 4 volte di più sostanze nutritive ed enzimi; spreme lentamente e delicatamente il succo, conservando un quantitativo circa 6 volte maggiore di vitamina C; è più silenzioso grazie alla bassa velocità di rotazione;
dura, nonché di produrre ogni tipo di latte vegetale estratto da cereali, semi e germogli. Insieme ad Estraggo Pro vengono forniti in dotazione istruzioni e ricettario in lingua italiana. È un prodotto distribuito da Cifa-Centro italiano forniture alberghiere. B cod 40034
permette di estrarre tutto il succo possibile, circa 2 volte di più rispetto alla centrifuga. Estraggo Pro è dunque una straordinaria novità nella pro-
Cifa - Centro italiano forniture alberghiere via Della Traversa 1 - 22074 Lomazzo (Co) Tel 02 96779084 - www.cifasrl.it
fessionalità del prodotto e del processo di estrazione a fred-
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
111
tecnologia 路 attrezzature
Tante Soluzioni per essere sempre e dovunque aggiornato
112
Italia a Tavola 路 luglio / agosto 2015
Seguici sul sito, iscriviti alla newsletter, guarda i video su ristotv, scopri la nuova APP e.. abbonati alla rivista mensile a soli 39€ l’anno
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
113
Luxury
Nuova Classe A Sempre più sportiva, ora ancora più esclusiva e confortevole
Con la nuova Classe A Mercedes-Benz riesce a unire ambizioni sportive e comfort: con il DYNAMIC SELECT è possibile modificare le caratteristiche distintive dell’auto e renderla più onfortevole, più sportiva o efficiente
114
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Turismo
L
e linee espressive, le curve dinamiche e il design dei finestrini in stile coupé definiscono
il design degli esterni della Classe A, inserendosi nella filosofia di un design ispirato a una linearità accattivante. Il nuovo paraurti anteriore, dal profilo più affusolato, si ispira chiaramente alle forme del prototipo Concept CLASSE A (2011). Con mascherina del radiatore Matrix, nuovi fari LED High Performance (a richiesta; di serie per la A 45), gruppi
Classe A Motorsport Edition
ottici posteriori ridisegnati e terminali di scarico integrati nel paraurti, la nuova generazione mette in risalto la sportività e il dinamismo di questa fortunata serie della classe delle compatte. Impreziosiscono ulteriormente gli interni la strumentazione a quadranti dalla grafica raffinata, gli interruttori galvanizzati e il grande display della head unit sospeso sulla plancia e senza cornice, ora disponibile a richiesta con una diagonale dello schermo di 20,3 cm (8 pollici). Nuovi colori, nuovi materiali e nuove superfici per l’inserto sulla plancia creano un’atmosfera giovane. Tra le novità vi sono anche la pelle beige Sahara / nera del pacchetto Exclusive e un nuovo motivo dei sedili della linea Style con dettagli rossi o verdi.
Classe A Motorsport Edition - Abitacolo
I fari LED High Performance e le luci
arricchiscono l’alettone posteriore AMG
modello precedente; lo stesso si può
soffuse «ambient» a richiesta, persona-
e i retrovisori esterni (solo per i modelli
dire dei modelli sportivi A 250 Sport e
lizzabili in dodici colori e cinque livelli di
A 250 Supersport e A 250 Supersport
A 250 Sport 4MATIC, che erogano una
intensità, sono solo alcuni esempi del-
4MATIC). Nell’abitacolo risaltano gli
potenza di 160 kW (218 CV) invece dei
le novità apportate al programma degli
anelli verde petrolio delle bocchette di
precedenti 155 kW (211 CV). In combi-
equipaggiamenti della Classe A. Nuova
aerazione e le cuciture verde petrolio
nazione con il cambio a doppia frizione
è anche la regolazione in profondità di
a contrasto. I sedili sportivi con rive-
7G-DCT, la Classe A presenta ora anche
60 mm del cuscino del sedile, di serie
stimenti in pelle/microfibra DINAMICA
il Launch Assist, per un’accelerazione
per tutte le versioni di allestimento.
nera presentano fasce verdi petrolio,
da fermi ancora più rapida. Anche il
Con il design che riprende lo stile
così come le cinture di sicurezza. La
display ECO si presenta rinnovato, per
tipico di MERCEDES AMG PETRONAS,
‘Motorsport Edition’ è disponibile per
motivare il guidatore in modo più sem-
il modello speciale ‘Motorsport Edition’
tutte le motorizzazioni a partire dalla A
plice ad adottare uno stile di guida at-
si rivolge principalmente agli appassio-
200/A 200 d (esclusa la A 45).
tento all’ambiente. Con il facelift, la Mercedes-AMG A
nati di automobilismo. Alcuni elementi
45 4MATIC alza ancora l’asticella e rag-
posteriore sono in verde petrolio, colore
Gamma motori ulteriormente ampliata
che compare anche sul bordo dei cer-
Con una potenza di 130 kW (177 CV) la A
kW (381 CV) e una coppia massima di
chi in lega AMG. Dettagli verde petrolio
220 d è di 5 kW (7 CV) più potente del
475 Nm, confermando la ‘piccolina’ di
dei rivestimenti del paraurti anteriore e
giunge una potenza massima di 280
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
115
Luxury casa Mercedes-AMG come la sportiva
TIC, A 250 4MATIC, A 250 Supersport
confluiscono nel calcolo della caratteri-
compatta di serie più potente al mondo.
e A 250 Supersport 4MATIC hanno il
stica degli ammortizzatori.
L’aumento di potenza le permette un’ac-
DYNAMIC SELECT di serie. Il sistema è
La Mercedes-AMG A 45 4MATIC è
celerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,2
di serie anche su tutti i modelli con cam-
dotata di serie dei programmi di mar-
secondi. Rispetto al modello preceden-
bio 7G-DCT, nelle versioni AMG Line o
cia DYNAMIC SELECT ‘Comfort’, ‘Sport’,
te, la nuova Mercedes-AMG A 45 acce-
in abbinamento all’assetto ribassato.
‘Sport +’ e ‘Individual’, già presenti sul-
lera in 0,4 secondi in meno.
Il DYNAMIC SELECT è disponibile a ri-
le due regine della gamma Mercedes-
Nell’ambito del facelift di Classe A,
chiesta per tutte le altre motorizzazioni,
AMG, la GT e la C 63. Un nuovo equi-
Mercedes-Benz ha adottato per i motori
ad eccezione dei due modelli BlueEFFI-
paggiamento a richiesta è il pacchetto
di questa la nuova nomenclatura: men-
CIENCY Edition.
DYNAMIC PLUS AMG che, tra gli altri
tre i motori a benzina rimangono inva-
Il DYNAMIC SELECT offre numerose
elementi, comprende un differenziale
riati, nei propulsori diesel la lettera ‘d’
possibilità di regolazione soprattutto in
meccanico autobloccante all’avantreno,
sostituisce la sigla ‘CDI’.
combinazione con il nuovo assetto con
l’assetto sportivo RIDE CONTROL AMG
sistema di sospensioni adattive (equi-
con sospensioni attive e il programma
Autotelaio: comfort a portata di mano
paggiamento a richiesta). Mediante il
di marcia “Race”, che va ad aggiungersi
selettore DYNAMIC SELECT il guidato-
agli altri quattro programmi DYNAMIC
Con il DYNAMIC SELECT è sufficiente
re può modificare la caratteristica delle
SELECT.
premere un pulsante per cambiare in
sospensioni della vettura. Può scegliere
pochi secondi le caratteristiche distinti-
tra la modalità Comfort, caratterizzata da
ve della vettura: il sistema cambia la cur-
una caratteristica degli ammortizzatori
va di motore, cambio, assetto, sterzo e
più orientata al comfort, e la modalità
climatizzazione a seconda dei desideri.
Sport, per una taratura sportivamente ri-
La nuova Mercedes AMG A 45 4MATIC La sportiva compatta più potente al mondo
marcia
gida delle sospensioni. Appositi sensori
La Mercedes-AMG A 45 4MATIC affron-
‘Comfort’, ‘Sport’, ‘Eco’ e ‘Individual’ pos-
di accelerazione rilevano i movimenti
ta una nuova dimensione del dinami-
sono essere comodamente selezionati
della carrozzeria. Inoltre, altre informa-
smo. Con una potenza massima di 280
con il selettore nella parte superiore dei
zioni aggiornate sullo stato della vettu-
kW (381 CV) e una coppia massima di
comandi. I modelli A 200 d 4MATIC, A
ra tra cui, ad esempio, angolazione del
475 Nm, il modello base di Mercedes-
220 4MATIC, A 220 d, A 220 d 4MA-
volante, velocità di sterzata e imbardata,
AMG è la sportiva compatta di serie più
I
quattro
programmi
di
Classe A AMG 4MATIC - Abitacolo
116
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Luxury potente al mondo. I rapporti del cam-
gorie di vetture superiori e ineguagliate
un’intesa perfetta tra guidatore e vettu-
bio modificati, gli interventi di carattere
dalla concorrenza: in soli 4,2 secondi
ra. La corona del volante appiattita nella
aerodinamico e i nuovi programmi di
accelera da 0 a 100 km/h: 0,4 secondi
parte inferiore con impugnatura in pelle
marcia DYNAMIC SELECT migliorano
in meno rispetto al modello precedente.
traforata e cuciture a contrasto rosse è bella esteticamente e piacevole al tatto.
complessivamente le prestazioni e sot-
Per adattarsi meglio alla diversa statura
100 km/h in 4,2 secondi, 0,4 secondi in
Rapporti più corti: il cambio sportivo a 7 marce SPEEDSHIFT DCT AMG
meno rispetto al modello precedente.
Determinante ai fini dell’agilità e del
ma generazione di dispositivi telematici,
Garantiscono la miglior trazione possibi-
carattere dinamico della trasmissione
la nuova A 45 può collegarsi perfetta-
le anche nelle curve strette la trazione
è anche il cambio sportivo a 7 marce
mente con i moderni smartphone e ac-
integrale di serie e il differenziale au-
SPEEDSHIFT DCT AMG. Grazie ai rap-
cedere a Internet.
tobloccante all’avantreno, disponibile a
porti di trasmissione più corti delle mar-
È possibile scegliere, ad esempio, il
richiesta per la prima volta. I consumi,
ce dalla terza alla settima, il guidatore
COMAND Online con modulo WLAN e
invece, sono stati contenuti: nessun’al-
ha la sensazione di un’accelerazione
funzioni ampliate oppure l’integrazione
tra vettura High Performance di questa
ancora più dinamica a qualsiasi gamma
ottimale per smartphone Apple® Car-
categoria può vantare consumi NEDC
di velocità. Insieme ai tempi di risposta
Play® per iPhone® o MirrorLink®. Anche
minimi inferiori a 6,9 litri ogni 100 chilo-
e di innesto ottimizzati, la spaziatura rav-
in tema di sicurezza la Mercedes-AMG
metri (con emissioni equivalenti di CO2
vicinata del cambio assicura passaggi
A 45 non è seconda a nessuno grazie a
pari a 162 g/km).
migliori alle marce superiori.
sistemi di sicurezza e di assistenza alla
tolineano l’ambizione di imporsi come leader del suo segmento di mercato. La berlina compatta accelera da 0 a
dei guidatori, i sedili sportivi offrono da subito di serie la possibilità di regolare la profondità del cuscino. Grazie all’ulti-
guida perfezionati e innovativi come la
Modifiche a cambio, assetto, elettro-
funzione di frenata autonoma del COL-
completamente nuova, che con una po-
Passione per la performance anche all’interno dell’abitacolo
tenza di 280 kW (381 CV) e una coppia
L’abitacolo riprende il carattere dina-
stradali o l’ATTENTION ASSIST perfe-
massima di 475 Nm entra in dimensioni
mico e sportivo degli esterni: il nuovo
zionato.bile per AMG G 63 e Mercedes-
precedentemente appannaggio di cate-
volante sportivo multifunzione assicura
AMG G 65. B cod 40340
nica, design ed inediti equipaggiamenti fanno della sportiva compatta un’auto
LISION PREVENTION ASSIST PLUS, il riconoscimento automatico dei segnali
Classe A AMG 4MATIC - Motore
luglio / agosto 2015 · Italia a Tavola
117
Il quotidiano · www.italiaatavola.net Le newsletter settimanali La rivista mensile La web tv · www.ristotv.it Una community con oltre 55mila utenti La nuova App Italia a Tavola
SEGUICI SU:
Edizioni Contatto srl via Piatti, 51 · 24030 Mozzo (Bg) Editore Mariuccia Passera mariuccia.passera@italiaatavola.net
Direttore responsabile Alberto Lupini · alberto.lupini@italiaatavola.net Redazione Tel 035 460563 · Fax 02 700557702 · redazione@italiaatavola.net
Amministrazione segreteria@italiaatavola.net
Clara Mennella (vicedirettore) · clara.mennella@italiaatavola.net Lucio Tordini (redattore) · lucio.tordini@italiaatavola.net Luana Locatelli (redattore) · luana.locatelli@italiaatavola.net Riccardo Melillo (grafica e impaginazione) · riccardo.melillo@italiaatavola.net Elisabetta Passera (segreteria) · redazione@italiaatavola.net Roberto Vitali (editorialista) · roberto.vitali15@tin.it Matteo Scibilia (responsabile scientifico) · buonacondotta@virgilio.it Piera Genta (inviata) · pieragenta@libero.it
Pubblicità, eventi e marketing Tel 035 615370 · Fax 035 5096886 direzionecommerciale@italiaatavola.net
Corrispondenti di zona Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta · Piera Genta · pieragenta@libero.it · 335 6438533 Milano · Benedetta Gandini · b.gandini22@gmail.com · 339 1889648 Friuli Venezia Giulia · Liliana Savioli · lilli_sa@hotmail.com · 338 3128383 Emilia Romagna · Roberto Zoli · zoliroberto@gmail.com · 335 6314125 Toscana e Umbria · Alessandro Maurilli · a.maurilli@almapress.net · 320 7668222 · Claudio Zeni · zeniclaudio@alice.it · 347 7724077 Lazio · Mariella Morosi · mariellamorosi@hotmail.com · 335 1250106 Abruzzo · Giovanni Angelucci · ilgioggiolo@gmail.com · 340 4770828 Campania e Molise · Vincenzo D’Antonio · vidanto813@yahoo.com · 329 9092374 Puglia · Sandro Romano · sandroroman@alice.it · 339 6314601 Calabria · Tommaso Caporale · admin@n2b.it · 393 6287001 Sicilia · Piero Rotolo · pierotolo@tin.it · 338 5424458 Svizzera (Canton Ticino): Rocco Lettieri · simpatico.melograno@tin.it · +39 368 925312
· Andrea Lupini (direttore marketing e iniziative speciali) andrea.lupini@italiaatavola.net · Laura Miedico laura.miedico@italiaatavola.net · Livia Gerosa (segreteria) livia.gerosa@italiaatavola.net
Partner di:
Ampi Accademia Maestri Pasticceri Italiani
Euro-Toques Italia
Fic Federazione Italiana Cuochi
Luglio / Agosto 2015 n° 231 Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero
Advertisers’ index
Valentina Brambilla, Milly Callegari, Tiziana Colombo, Guerrino Di Benedetto, Andrea Felician, Leonardo Felician, Mariapia Gandossi, Massimo Artorige Giubilesi, Susy Grossi, Sara Grosso, Carmine Lamorte, Salvatore Longo, Sergio Pezzotta, Juri Piceni, Guido Ricciarelli, Claudio Riolo, Enrico Rota, Marta Scarlatti, Lucia Siliprandi, Davide Staffa
Acqua Minerale San Benedetto Spa, Baldassare Agnelli Spa, Cifa srl, Conserve Italia società operativa agricola, Credito Valtellinese sc, Distilleria Privata Unterthurner srl, Dr. Schaer srl, Fiera Milano Spa, GS Spa, Marchesi Antinori Spa, Press Media Advertising Agency, RO.S. srl, San Bernardo srl, Sogegross Spa, Ubi Sistemi e Sservizi sogg. Unione di Banche Italiane Scpa
Foto Thinkstock © 2014 - Italia a Tavola Informativa ex D. Lgs. 196/03: L’amministratore unico è il responsabile del trattamento dei dati che potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati a società collegate per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via fax 02 700557702, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03. La percentuale della pubblicità non supera il 45% © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
Diffusione di questo numero:
52.000 COPIE
Azienda associata A.N.E.S.
Stampa: Graphicscalve Spa loc. Ponte Formello, 1/3/3 - 24020 Vilminore di Scalve (Bg) Coordinamento editoriale e diffusione: Addressvitt Registrazione del Tribunale di Bergamo n. 39 del 21/11/88 Iscrizione al Roc (Registro degli operatori di comunicazione) n.10548. Chiuso in tipografia il 10 luglio 2015
118
Italia a Tavola · luglio / agosto 2015
Tariffe per l’abbonamento annuale: Abbonamento nazionale € 39,00. Per sottoscrivere il tuo abbonamento a 10 numeri della rivista e scegliere la modalità di pagamento che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.) visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti Abbonamento estero € 70,00