AGLI AMICI
IL GUSTO FRIULANO DI UNO GNOCCO BURRO E SALVIA
CHE PARLA ALLE STELLE
ALGHERO
ARTE, CULTURA E BUON CIBO
IL GUSTO FRIULANO DI UNO GNOCCO BURRO E SALVIA
CHE PARLA ALLE STELLE
ARTE, CULTURA E BUON CIBO
AUTUNNO DI GUSTO NELLA CAPITALE
VACANZE ROMANE AUTUNNO DI GUSTO NELLA CAPITALE 16 9
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ALL’ORO DOVE IL BACCALÀ SI TRAVESTE DA TIRAMISÙ E LA CENA DIVENTA UNO SHOW 18 IDYLIO BY APREDA “VOLA DA SOLO”. NUOVA SEDE E CONCEPT GASTRONOMICO A ROMA 31
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AGLI AMICI: IL GUSTO FRIULANO DI UNO GNOCCO BURRO E SALVIA CHE PARLA ALLE STELLE
Alberto Lupini Direttore
Un’evoluzione culinaria nel cuore del Friuli: Agli Amici, celebre ristorante di Godia, Udine, rappresenta un esempio di eccellenza gastronomica che ha saputo trasformarsi nel tempo. La famiglia Scarello, da oltre un secolo, esprime con talento l’essenza della cucina friulana, unendo tradizione e sperimentazione. Michela ed Emanuele Scarello portano avanti questa eredità con creatività e dedizione, proponendo piatti che celebrano i sapori locali e stagionali.
La Città Eterna, nel periodo autunnale, rivela il suo volto più suggestivo, grazie ai colori caldi che avvolgono i monumenti storici e all’atmosfera rilassata che pervade la città. Questo numero di Check-In propone un percorso attraverso le eccellenze culinarie della capitale, dove la creatività degli chef si fonde con la tradizione. All’Oro incanta con proposte che sono al contempo gastronomia e spettacolo, mentre Vizio gioca con sapori che mescolano sushi e cucina italiana. La capitale si arricchisce anche di esperienze di lusso e benessere, come quelle offerte da Palazzo Talìa e dall’Aleph Rome Hotel, dove l’eleganza si sposa con un’attenta valorizzazione della storia e l’Emperor’s Retreat nell’Augusto Suite permette di vivere un’esperienza di lusso ispirata alla grandezza dell’Imperatore Augusto. Tra cultura, gastronomia e fascino mediterraneo, la città di Alghero, con il suo peculiare connubio tra influenze catalane e tradizione sarda, è il fulcro di un racconto che valorizza il legame con il territorio. Questo mese, nella rubrica “Capitale della cultura... a Tavola”, ci immergiamo nell’atmosfera autunnale di Sant’Angelo in Vado tra storia e tartufo e per l’occasione lo chef Roberto Dormicchi, cuoco insegnante patron del suo home restaurant Triglia di Bosco propone come ricetta: Cappelletti in brodo di gallina, zafferano del Montefeltro al Tartufo Bianco di S. Angelo in Vado [...]
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Siete mai stati da Agli Amici? È un ristorante che porta nel nome la sua essenza, una storia di amicizia e radici friulane che continua a evolversi da ben cinque generazioni. Tutto è cominciato a Godia, una frazione di Udine, nel 1887, quando la famiglia Scarello gestiva una piccola rivendita di coloniali e tabacchi, il posto dove probabilmente tutti si scambiavano le chiacchiere più succulente. Passano gli anni e, nel dopoguerra, ecco che “Agli Amici” diventa una trattoria, una di quelle che potremmo definire un “must” per la pasta fresca. Tutti del quartiere conoscevano quel luogo, bastava avere una radio e un telefono a gettoni per trasformarlo in un punto di ritrovo. E questo era solo l’inizio.
Arriviamo agli anni ‘70: Tino e Ivonne, protagonisti della seconda generazione, rinnovano l’esperienza. Tino si specializza come sommelier e Ivonne porta a tavola il pesce e, udite udite, il savoir-faire francese, avendo frequentato i corsi del maestro Gustave Lenôtre. Da qui, il percorso continua fino agli anni ‘90, con i figli Emanuele e Michela che prendono le redini della cucina e della sala e, nel 2000, portano a casa la prima stella Michelin. Una favola a base di cibo che prosegue con riconoscimenti e stelle Michelin fino a trasformare “Agli Amici” in una destinazione stellata anche fuori dai confini friulani. Alle due stelle raggiunte a Godia si sono aggiunte anche le due conquistate in Croazia con Agli Amici Roviinj in Istria e si aspetta la prima Agli amici Dopolavoro a Venezia nel JW Marriot [...]
Chef Emanuele Scarello, classe 1970, inizia la sua avventura tra i fornelli nel 1998, mettendo insieme amore per la tradizione e voglia di esplorare. Per lui, non si tratta solo di fare un piatto che abbia un buon sapore, ma di raccontare una storia, spesso pescando nei ricordi e nelle tradizioni. E così, attraverso i suoi piatti del cuore studiati fino all’ultimo dettaglio, Emanuele porta avanti la cucina friulana con un twist. Tutto ciò, con un piede nella tradizione e l’altro proiettato verso il futuro, sostenendo la cucina regionale senza dimenticare un pizzico di cultura francese ereditato da mamma Ivonne [...]
Selezione di formaggi
Aragista in versione Agnolotti del plin e brodo
E se Emanuele rappresenta l’arte del cucinare, Michela è l’anima della sala. Ha perfezionato la sua conoscenza dei vini con passione, portando la carta a mille etichette che abbracciano il Friuli e si spingono fino alle terre più rinomate del mondo. Sommelier AIS diplomata, Michela ha costruito una cantina con vini biologici, biodinamici e naturali per chi cerca scelte sostenibili e attuali. Insomma, è lei che crea l’atmosfera, facendo dialogare design e accoglienza, con uno stile che ti fa sentire coccolato come a casa, ma con un calice di vino che, diciamolo, a casa non trovi tutti i giorni [...]
Risotto con lemon curd
Spugna di nocciole, con salvia, patate e olivello spinoso
Prugne, con cioccolato e sedano
Pane, burro aromatizzato al missultin e prosciutto montano
Aragosta in versione coda alla brace
A Agli Amici, oltre ai Piatti del Cuore, ci sono due menu per esperienze diverse: NuovaMente e NaturalMente. Il primo è un percorso in 7 tappe che esalta i sapori migliori della terra e del mare, con ingredienti esclusivi come aragosta, caviale, tartufo istriano e wagyu, provenienti solo da fonti etiche e sostenibili. È un’esperienza per veri intenditori, un viaggio nei sapori più ricercati del mondo. Un piatto straordinario, per creativa e gusto, è il Branzino con rapa rossa, foglie e piccoli frutti rossi. Acidità e dolcezza si fondono garantendo equilibrio e valorizzazione del pesce (è uno dei piatti preferiti anche dal suo ideatore...). Notevole è anche la Seppia integrale con caviale, basilico e cren.
NaturalMente, un percorso interamente vegetariano, è studiato per chi ama tutto ciò che la natura offre e celebra ortaggi e verdure di stagione. Da oltre 15 anni, questo menu rende omaggio alle infinite sfumature dei prodotti vegetali, per un viaggio fatto di consistenze, colori e purezza dei sapori. Fra i piatti da citare il Tartufo bianco e tortello d’uovo e il Tartufo nero (originalissimo) cotto nel carbone e ristretto di ortaggi e nocino [...]
L’autunno è forse il periodo più magico per visitare Roma. La città, alleggerita dalla folla estiva, si svela in tutto il suo fascino. Le giornate sono ancora miti, le foglie tingono di colori caldi i parchi e le piazze, e i tramonti sulle antiche rovine diventano momenti da ricordare. Roma, in questa stagione, invita a un viaggio più intimo e autentico, fatto di passeggiate, arte, storia, relax e buona cucina. Seguici in questo viaggio alla scoperta di alcune insegne per godere, in tutti i sensi, della magia della Capitale [...]
RISTORANTE ALL’ORO
IDYLIO BY APREDA DITIRAMBO
Orecchiette di semola rimacinata fatte in casa, broccoli in due consistenze, pomodorini confit e mollica di pane tostata all’acciughe
di Alberto Lupini
Entrare nel ristorante All’Oro di Roma è un po’ come entrare in un mondo parallelo dove la cucina e l’intrattenimento si incontrano a metà strada, regalandoti non solo un’esperienza culinaria stellata, ma anche una serata ricca di sorprese, ironia e momenti da ricordare. La mano creativa di Riccardo Di Giacinto, chef stellato Michelin dal 2010, si fonde perfettamente con l’energia della sala orchestrata da Andrea Pesare. Il risultato? Un’armonia perfetta che si respira dall’inizio alla fine. Al punto che di fronte ad un piatto (sempre ottimo) non sai se vale più il valore di quello che mangi o la coreografia e il servizio che ti fanno sentire come se quel cibo fosse stato fatto solo per te... [...]
La magia inizia non appena si sfoglia il menù. Qui, i piatti non sono semplicemente nomi su carta, ma raccontano vere e proprie storie. Il Tiramisù di Patate e Baccalà, ad esempio, non è solo una stravaganza gastronomica: è l’esempio perfetto del gioco creativo dello chef. Immagina un tiramisù, ma salato, con il baccalà al posto del mascarpone, le patate schiacciate al posto del caffè, e il lardo di cinta senese a rendere tutto più goloso. Se sembra un azzardo, è solo perché non hai ancora assaggiato la sua perfetta armonia di sapori. Ogni forchettata è un invito a riflettere sul confine tra dolce e salato, tradizione e innovazione [...]
Spaghetto alla tintura di cipolla e uova di salmone balik
E non è finita qui. Il Susci di Manzo Fassona, che altro non è che una rivisitazione ironica del classico sushi giapponese, gioca con la carne cruda, il tartufo e il parmigiano in una combinazione che sfida le tue aspettative. L’idea di un “sushi all’italiana” ti fa sorridere? Bene, è esattamente ciò che Di Giacinto vuole: metterti alla prova e farti divertire allo stesso tempo. E alla fine è un piatto che non dimentichi.
All’Oro è uno di quei posti dove ti siedi a tavola con la certezza che non uscirai solo con la pancia piena, ma anche con un’esperienza da raccontare. Il gioco di sapori, l’ironia e la teatralità che caratterizzano il menù si intrecciano con un servizio impeccabile, creando una serata che è molto più di una semplice cena [...]
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Debic Panna 35% Senza Lattosio. Mai più senza.
In Debic lavoriamo ogni giorno per trovare soluzioni capaci di rispondere alle esigenze dei professionisti della pasticceria e della ristorazione, per questo nasce Debic Panna 35% Senza Lattosio, una panna multiuso, estremamente versatile, capace di venire incontro alle esigenze dei clienti. Debic Panna 35% Senza Lattosio, dalla consistenza strutturata, cremosa e piacevole, è la soluzione perfetta per esaltare il sapore dei singoli ingredienti, pur mantenendo il gusto naturale del latte italiano, senza la presenza di lattosio. Lasciati ispirare su Debic.it.
Debic. Per le mani dei professionisti.
Mojito di Parma - Risotto al Parmigiano, lime e menta, gelato e aria al Parmigiano
di Alberto Lupini
Roma festeggia il restyling (all’insegna di un sobrio e contemporaneo richiamo all’Oriente nei quadri delle pareti e negli arredi) del nuovo capriccio gourmet di Piazza Barberini, dove, tra la maestosità della fontana e il costante via vai di turisti, si è ormai affermata una gemma culinaria: “Il Vizio”, il ristorante con la firma di Igles Corelli e con chef resident Nagano Tetsuo, all’interno del prestigioso 5 stelle Sina Bernini Bristol Hotel. Se già il nome evoca tentazioni proibite, l’esperienza che si prospetta con un nuovo spazio che presenta al meglio l’incontro fortunato di due cucine è di quelle che faranno parlare a lungo.
Siamo in un’epoca in cui i ristoranti sembrano moltiplicarsi come funghi, ma quando dietro ai fornelli c’è un maestro come Corelli, ci si può aspettare un tocco di magia. Ed è esattamente questo che “Il Vizio” garantisce: una cucina ironica, divertente, innovativa, che gioca tra tradizione e sperimentazione, fra contaminazione piacevoli fra sushi e cucina italiana, senza mai prendersi troppo sul serio, come è giusto che sia, e lasciano ai clienti il piacere di riconoscere ogni ingrediente [...]
Partiamo dai protagonisti del menu, quei piatti che già solo leggendo ti fanno venire voglia di mettere la tovaglia al collo e impugnare forchetta e coltello. Uno su tutti, il Black Cod con salsa saikyo e yuzu. Ora, il merluzzo nero potrebbe sembrare un pesce come tanti altri, proposto da tanti cuochi, ma non lasciarti ingannare. Corelli lo veste di una delle sue salse più apprezzate, la saikyo, che con il suo dolce-salato perfettamente bilanciato fa esplodere il sapore delicato del pesce, mentre lo yuzu - questo agrume orientale che sembra un incrocio tra un limone esotico e un mandarino annoiato - aggiunge una nota di freschezza pungente che completa l’armonia del piatto.
Poi ci sono i tortelli di wagyu, ripieni di porro e patate. Sì, hai letto bene: wagyu. Quella carne che ormai tutti conoscono e sognano di assaggiare almeno una volta nella vita. Non aspettarti la solita tartare o bistecca. Qui il wagyu diventa protagonista di una pasta fresca ripiena, dove il porro e le patate regalano un tocco rustico e familiare. La delicatezza della pasta, unita alla cremosità del ripieno e all’intensità del wagyu, è una sinfonia che mette d’accordo anche il palato più scettico.
E non possiamo non parlare della lasagnetta croccante alle verdure con fondente di pomodoro. Ora, dimentica l’immagine della lasagna come il classico piatto da pranzo della domenica: qui la sfoglia diventa croccante, le verdure sono scelte con cura, e il fondente di pomodoro aggiunge un tocco vellutato che si fonde con ogni boccone. Un piatto che potremmo definire un “gioco di consistenze” e che dimostra come Corelli riesca a elevare la semplicità delle verdure o di una ricetta famigliare a livelli quasi poetici [...]
Palloncini - mousse di fegato grasso d’anatra, nocciole, patate soffiate, gelatina all’aceto di visciole
Bignè fritti caramellati, crema pasticcera, crema inglese e agrumi
Non puoi concludere una cena senza peccare nel dolce, e qui arriva uno dei punti più alti del menu: i bignè fritti e caramellati con crema pasticcera e crema inglese agli agrumi. C’è qualcosa di incredibilmente affascinante nei bignè fritti: una crosta dorata e croccante che racchiude un cuore morbido e goloso. La crema pasticcera aggiunge quella dolcezza vellutata che si sposa alla perfezione con la freschezza agrumata della crema inglese. È il tipo di dessert che ti fa rimpiangere ogni dieta fatta e ogni dolce saltato.
Se pensavi che “Il Vizio” fosse solo cucina italiana rivisitata, allora ti sbagliavi. Il ristorante si diverte a giocare anche con il sushi, portando a Roma un po’ di Giappone, ma ovviamente con un twist. Nel menu sushi, i sapori giapponesi incontrano la creatività italiana. Non manca nulla: dai classici nigiri alle tartare di tonno e salmone. Ma ciò che rende unico il sushi de “Il Vizio” è la cura dei dettagli e l’alta qualità del pesce, che arriva in tavola fresco, lavorato con maestria e servito con quella semplicità che permette al pesce di essere il vero protagonista. Ma il cibo non è tutto. Per chi conosce Roma, sa bene che il Sina Bernini Bristol Hotel è una delle icone dell’ospitalità di lusso della città. Situato in Piazza Barberini, il suo nome è sinonimo di eleganza e comfort sin dalla sua apertura. Tuttavia, ciò che forse più sorprende è la Golden Hour godibile sulla sua terrazza panoramica. Da qui, si ha una vista spettacolare su Roma, una città che riesce sempre a stupire con la sua bellezza senza tempo
L’Hotel Eden, uno degli alberghi di lusso più iconici di Roma, ospita il ristorante La Terrazza, che coniuga una vista mozzafiato con l’alta cucina di Salvatore Bianco, con piatti ispirati ai quadri di Salvador Dalì. Una proposta che unisce arte e tradizione per coinvolgere tutti i sensi di Alberto Lupini
Sostituire un cucchiaio al pennello e gli alimenti alle tempere. Questa la sfida di Salvatore Bianco che, oltre a ricercare ardite quanto efficaci combinazioni di materie prime (pensiamo all’aceto di caffè nel Tiramisù), ama ispirarsi al surrealismo di Salvador Dalì nel presentare i suoi piatti. Se la sua cucina è caratterizzata da un approccio filosofico e artistico, i suoi sono però piatti gustosi, che mirano a stimolare tutti i sensi del commensale, tanto che lo chef chiarisce il suo pensiero ricordando che «la cucina è l’unica arte che coinvolge tutti i sensi contemporaneamente» [...]
E sul coinvolgimento non si può che essere d’accordo, almeno a giudicare da ciò che propone oggi a La Terrazza dell’Hotel Eden a Roma, 5 stelle lusso (miglior hotel italiano secondo i lettori dei Condé Nast ai Readers’ Choice Awards 2024), il nuovo palconoscenico dove dalla primavera Bianco si è trasferito col l’obiettivo di riprendere la stella Michelin che aveva guadagnato a Napoli con la gestione di successo della cucina del ristorante Il Comandante.
Uno dei tratti distintivi della cucina di Salvatore Bianco è la sua capacità di coniugare arte e cucina. Cresciuto in una famiglia di artisti, Bianco ha sviluppato un approccio culinario profondamente ispirato all’arte. La sua filosofia si traduce in piatti che evocano emozioni, ricordi e suggestioni, coinvolgendo tutti i sensi. Questa visione trova la sua massima espressione nei due menu degustazione ispirati come detto ai dipinti di Salvador Dalì: “La persistenza della memoria” e “La metamorfosi di Narciso” [...]
Come scrive nel suo Menù, «un piatto, sofisticato o popolare, deve infondere piacere, deve essere capace di stupire spalancando suggestive finestre nei ricordi, attraverso odori e sapori familiari». Ma per fare questo ci vuole originalità e creatività, senza dimenticare di lavorare su ciò che si conosce, sulla tradizione. Ecco perchè per Bianco la cucina vera è quella che gli «vivere il presente con la memoria del passato, alla ricerca di nuove tradizioni future». E questo perchè la tradizione che vale è quella che un tempo è stata innovazione vincente e contemporaneità ed è giunta fino a noi perchè aveva un valore [...]
Situato nel cuore pulsante di Roma, a pochi passi dal maestoso Pantheon, Idylio by Apreda lascia l’interno del The Pantheon Iconic Rome Hotel per approdare, sempre nello stabile dell’hotel, in uno spazio esclusivo e interamente dedicato alla sua essenza culinaria e, aspetto, non trascurabile con accesso esclusivo su strada senza dover entrare in hotel.
Una dimensione che per Francesco Apreda è una novità visto che la stella conquistata a suo tempo col ristorante Imago era legata a spazi all’ultimo piano dell’hotel Hassler, e sempre con accesso dall’albergo era anche la stella conquistata con Idylio all’interno del The Pantheon Iconic Rome hotel. Una cambiamento che potrebbe fra l’altro permettere a The Pantheon di passare da 4 a 5 stelle grazie agli spazi lasciati liberi da Idylio e che saranno dedicati ora a servizi [...]
L’apertura del nuovo spazio segna una tappa cruciale nel piano strategico di espansione del Gruppo Pacini, fondato e guidato da Emidio Pacini, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente l’asset “The Pantheon Iconic Rome Hotel”. «Siamo orgogliosi di presentare questo nuovo spazio, che rappresenta un’evoluzione per Idylio - afferma Emidio Pacini, ceo e fondatore di Pacini Group - Questa operazione è il riflesso della nostra continua volontà di migliorare e innovare le nostre strutture ristorative e ricettive. Non ci fermiamo mai; continuiamo a progredire. Questo è un passo decisivo, realizzato nel cuore di Roma, una piazza che sta attirando un crescente interesse da parte di investitori desiderosi di realizzare progetti esclusivi. Ho personalmente curato ogni dettaglio di questa nuova apertura, per soddisfare una clientela sempre più esigente con un’offerta unica e innovativa. Il nuovo Idylio by Apreda invita a esplorare con curiosità e a vivere esperienze culinarie uniche». [...]
Le emblematiche farfalle, simbolo distintivo del ristorante, spiccano il volo in un ambiente che invita all’esplorazione, svelando un nuovo concept gastronomico firmato dallo chef stellato Francesco Apreda. Novità assoluta è l’apertura anche a mezzogiorno, con una selezione di proposte pensate per chi desidera concedersi un pranzo gourmet, sia per chi cerca un veloce break sia per chi vuole avvicinarsi per la prima volta al fine dining attraverso una formula “easy & smart”.
E se gli spazi del ristorante sono ampi e luminosi, un altro punto forte è la sala cantina/degustazione posta sotto il ristorante che permette nuove occasioni di sviluppare un lavoro personalizzato con piccoli gruppi [...]
Roberta Battista e Francesca Neri
di Alberto Lupini
Roma continua a stupire, anche quando pensi di aver visto (e assaggiato) tutto. Nomina, il nuovo ristorante all’interno del Roma Luxus Hotel, è l’ultima novità che promette di scuotere un po’ le regole del gioco. Non aspettarti però la solita esperienza ingessata: qui, lo stellato Andrea Fusco ha deciso di divertirsi un po’ e di far divertire anche chi si siede a tavola. La sua è una cucina che piace e che, soprattutto, diverte, sfida e incanta, proponendo un dialogo continuo tra sapori autentici e tecniche all’avanguardia.
Le imprenditrici Roberta Battista e Francesca Neri hanno messo insieme un team che punta a offrire una cucina di alto livello, ma senza prendersi troppo sul serio. Il risultato? Piatti che sorprendono e spiazzano, in un’atmosfera che ti fa sentire subito a tuo agio [...]
Crema di patate con funghi shiitake, ricotta di bufala e salsa teriyaki
Prima di tutto, parliamo di Andrea Fusco.
Con il suo background stellato, ci si aspetterebbe una cucina “seria”, ma qui lo chef dimostra che il divertimento a tavola è altrettanto importante. E del resto come potrebbe essere diverso se il suo emblema, oltre al colore blu, è un immancabile cappello, non una toque?
Uno dei pezzi forti è la famosa griglia ad acqua: sembra una di quelle diavolerie tecnologiche di cui potresti non capire il senso, finché non assaggi. La carne, il pesce, le verdure... tutto esce perfetto, cotto in modo impeccabile e con quel leggero aroma affumicato che fa venire voglia di chiedere il bis. Questo particolare tipo di griglia sfrutta il vapore generato dall’acqua sottostante per garantire una cottura uniforme e delicata, mantenendo l’umidità degli alimenti senza bruciare le superfici. Il risultato è una consistenza perfetta: la carne rimane succosa e tenera, il pesce conserva tutta la sua freschezza e le verdure mantengono la loro croccantezza naturale, con un leggero aroma affumicato che arricchisce ogni boccone [...]
Non è infatti un caso che il bancone con le griglie sia al centro della sala, superando il concetto, ormai abusato, della cucina a vista, ma portando la cucina fra i tavoli… e il vantaggio di non avere fumo ed odori da grigliata rende il gioco davvero interessante.
Poi ci sono piatti che solo a leggerne il nome ti fanno sollevare un sopracciglio. Capesante marinate nello yuzu con fegato grasso, prugna umeboshi, goma wakame e, per non farci mancare nulla, anche caviale. Sembra uno di quei piatti che ordini per curiosità e poi ti chiedi: “Ma cosa sto mangiando?”. E invece, con Andrea Fusco al timone, funziona. E funziona bene. Anche in questo caso le capesante si sentono benissimo.
Il Plin di mortadella con crema di Parmigiano, rucola croccante soia e riduzione di Aceto Balsamico. Mortadella e soia nello stesso piatto? Suona come uno scherzo, ma Andrea Fusco non scherza affatto. Il risultato? Ti siedi, mangi e pensi: “Come diavolo ci sono arrivati?” La dolcezza della mortadella, vellutata e piena, si fa accarezzare dalla sapidità della soia e dall’acidità di un buon aceto balsamico che fa da spartito a una sinfonia di sapori. Un piatto che su carta ti fa dubitare, ma al palato non lascia spazio a discussioni. Non è solo questione di sapore: è la crema di parmigiano che ti avvolge e ti coccola mentre la rucola croccante entra in scena con quel tocco amarognolo che fa tutto più fresco. Ma attenzione, non finisce qui: la soia e l’aceto balsamico non sono lì per caso, ma per strizzare l’occhio a quei sapori internazionali che ti fanno sentire nel posto giusto, al momento giusto [...]
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Riccardo Di Giacinto
di Alberto Lupini
Dimentica Roma, apri un cancello e sei... a Ibiza. Sì, proprio così. Entra da Casaloca e lasciati alle spalle traffico, stress e caos della capitale. Qui, in Corso Francia, il sole balearico brilla tra i tavoli, la brace scoppietta, e i piatti ti invitano a un viaggio che non ha nulla di comune. Casaloca non è un ristorante, è una dichiarazione d’intenti. Il suo messaggio? Gusta, osa e soprattutto, divertiti. La scommessa dello chef stellato Riccardo Di Giacinto è vinta: la ristorazione può anche divertire [...]
Da quando entri, senti subito che c’è qualcosa di speciale. Non è solo il sapore dei piatti, ma l’atmosfera, l’energia, la vibrazione di un locale che ha deciso di non fare compromessi. E il bello è che alla base c’è lo studio di uno degli chef stellati più rigorosi e creativi della capitale, Riccardo Di Giacianto, di All’Oro che con la moglie Ramona Anello e il socio e amico Luca Colapietro ha creato, nella jungla urbana di Roma nord, il sole delle Baleari che esplode nel piatto. Ogni boccone è un party, ogni sorso una sinfonia di mare e brace, e non importa cosa credevi di sapere sulla cucina spagnola – preparati a riscrivere le tue regole. Casaloca non è solo un ristorante, è una sfida al tuo palato, una serata che ti trascina senza freni in un’esperienza che sa di follia e divertimento per tutti [...]
di Mariella Morosi
In una città che nonostante l’assedio dei turisti riesce è a restare grande anche a tavola, è bello scoprire un locale di Campo de’ Fiori a Roma dove, oltre a gustare del buon cibo si viene accolti da amici, così come avviene nelle case. È “Ditirambo” in Piazza della Cancelleria che già all’origine, una ventina di anni fa, era nato sulla base di amicizie e di passioni e che continua ad essere sé stesso [...]
La mano è quella dello chef piemontese Antonio Giordano, emigrato a Roma per amore e subito innamorato anche della città, ma non è solo la sua cucina semplice, concreta e territoriale, ad appassionarlo. Qui sono tante le incursioni regionali, piemontesi, ovviamente, ma anche calabresi o palermitane, in omaggio al patron del locale Edoardo Micozzi, “Dado” per tutti.
In quella che potrebbe essere definita “semplicità” nel proporre un piatto, l’armonia gustativa è data da attenti accostamenti, vivacità dei sapori e tocchi di colore. Si vuole un ritorno all’essenza del cibo che passa attraverso competenza, esperienza, tradizione, rigore e tecnica consolidata, con un impegno che si rinnova ogni giorno e in ogni piatto, fosse anche il più elementare [...]
Se pensavi che la “battaglia” tra pizza romana e pizza napoletana fosse l’unica questione aperta nel panorama della pizza italiana, preparati a rimanere sorpreso! Marco Quintili, pizzaiolo casertano che ha già conquistato la Capitale con le sue quattro pizzerie, lancia una nuova sfida con FinaFina, una pizza che non è né romana né napoletana. Eppure, riesce a prendere il meglio da entrambe le tradizioni, creando qualcosa di completamente nuovo, autentico e… fina fina! FinaFina è il frutto di anni di ricerca e sperimentazione da parte di Quintili, che si è ispirato sia alla pizza napoletana che a quella romana per dare vita a una nuova creatura [...]
Se la pizza FinaFina è una novità assoluta, Marco Quintili non ha dimenticato le grandi classiche. Nel menu si possono trovare pizze tradizionali come la Margherita, la Marinara e la Capricciosa, accanto a creazioni stagionali che cambieranno nel corso dell’anno, seguendo il ritmo delle stagioni e valorizzando gli ingredienti freschi del territorio.
Ma FinaFina non è solo pizza: i fritti hanno un posto d’onore nel menu. Perché, come vuole la tradizione italiana, una buona pizza non può mai essere gustata senza un fritto di accompagnamento! Tra le proposte ci sono i classici fiori di zucca, ma anche creazioni più audaci come il magnum di ziti alla genovese su crema di cacio e pepe, una vera e propria esplosione di sapori.
Anche la carta dei vini e delle bevande è stata curata con estrema attenzione. C’è una ricca selezione di bollicine, sia italiani che francesi, con etichette di champagne, per chi ama accompagnare la pizza con un tocco di eleganza [...]
Palazzo Talìa è una dimora storica
trasformata in hotel di lusso a 5 stelle. Con un restyling che rispetta il passato, offre eleganza e comfort. Il ristorante Tramae propone cucina d’autore con ingredienti freschi e locali
di Mariella Morosi
L’ austero portone di un palazzo cinquecentesco del centro di Roma, in largo del Nazareno 25, introduce in una dimora che fu abitata da nobili e papi, diventata poi sede di istituzioni e collegio. Da pochi mesi è Palazzo Talìa, struttura alloggiativa e ristorativa di grande livello, unica in quell’articolata offerta romana ampliata e potenziata verso l’hotellerie di alta gamma. Per la nuova destinazione è stata necessaria una paziente opera di restyling ma nulla è stato stravolto [...]
Palazzo Talìa, elegante e riservato, custodisce e mantiene il legame con il suo passato, facendo godere all’ospite la magia di fermare il tempo e di viverlo da protagonista. Un’antica statua marmorea di Giulio Cesare dà all’ospite il benvenuto della Roma imperiale e i soffitti a grottesche lo guidano di sala in sala per ammirare la piacevole convivenza in intrigante contrasto tra complementi d’arredo d’epoca, talvolta recuperati dell’esistente, stucchi art nouveau e flash di arte contemporanea. Il risultato è una sintesi decorativa equilibrata firmata dallo Studio Luca Guadagnino. Una moquette a tinte vivaci copre i pavimenti e la scala monumentale che porta al piano nobile dove sono una serie di camere e suite [...]
Più in là c’è l’accesso all’ampia sala del ristorante Tramae, arredato con linearità estrema sui toni del bianco, con nel fondo l’ingresso alla cucina, guidato dell’executive chef Marco Coppola.
Il menu propone piatti dalla percezione immediata, senza virtuosismi superflui. Uno chef autenticamente partenopeo come lui, nato a Sorrento, non ricorrerebbe mai ad artifizi: offenderebbe la materia prima scelta, fresca, di stagione, ben interpretata e trasformata. Del resto, qui la gran parte dei prodotti, dall’olio alle verdure fino alle carni, arrivano dall’azienda agricola di Anna Federici, coltivatrice biodinamica [...]
Fra il bello e il lusso ci ha sempre lavorato. Per anni è stato ai vertici di una mason di moda. Ma ora ci vive in mezzo e si è costruito una casa-albergo che è fra le destinazioni più esclusive di Roma. Carlo Mazzi, ingegnere e collezionista, ha ormai vinto la sua scommessa: rendere in qualche modo pubblici e da ammirare gli incredibili reperti antichi (soprattutto di archeologia romana) che lui e la sua famiglia hanno raccolto negli anni. E così, invece di mantenere in qualche magazzino busti, capitelli o mosaici ci ha letteralmente ricostruito intorno un luogo unico che unisce passato e presente nel cuore di Roma, tra le antiche vie di Campo Marzio: Palazzo delle Pietre [...] di Alberto Lupini
Gli appartamenti di Palazzo delle Pietre rappresentano l’unione perfetta tra passato e presente. Ciascuna delle dieci residenze è progettata per offrire un’esperienza abitativa unica, con arredi personalizzati e una selezione di colori che crea un’atmosfera raffinata e accogliente. Ognuno degli appartamenti è decorato con una combinazione di elementi antichi e moderni, creando un linguaggio visivo che riflette l’essenza del palazzo. Alle “pietre”, i reperti archeologici, si abbinano i dipinti contemporanei, le tappezzerie, i tendaggi in seta e i cuscini che creano un’atmosfera piacevole e riposante, esaltata dalla luminosità soffusa delle lampade. I migliori brand di design dialogano con i classici arazzi caucasici della Galleria milanese Altai della famiglia Carrieri. Palazzo delle Pietre è un luogo dove ogni soggiorno diventa un viaggio nel tempo, un’immersione nella storia e nella bellezza di Roma [...]
Nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza Barberini e dalla storica Fontana di Trevi, l’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, si distingue come una raffinata oasi di lusso. Quest’autunno, l’hotel ha lanciato una nuova esperienza esclusiva: l’Emperor’s Retreat, un soggiorno imperiale che unisce la grandiosità della Roma antica con il comfort e l’eleganza moderni, tutto da vivere nella magnifica Suite Augusto. Questo tributo all’Imperatore rappresenta un viaggio nel tempo, un’immersione nel fascino e nello splendore della Roma imperiale, rivisitati per offrire agli ospiti un’esperienza indimenticabile [...]
Varcare la soglia della Suite Augusto è come entrare in un mondo dove la storia si intreccia con il lusso contemporaneo. Gli arredi, realizzati con marmo pregiato e tessuti di qualità, richiamano l’opulenza dell’antica Roma, ma senza mai rinunciare al design moderno. Il balconcino privato, che domina sui tetti di Roma, è il luogo perfetto per godersi un momento di tranquillità, magari sorseggiando un drink mentre si ammira lo splendido panorama. Immaginatevi lì, al tramonto, quando la città si tinge di oro e il suono distante delle fontane accompagna la vostra esperienza imperiale.
Appena arrivati nella Suite Augusto, gli ospiti vengono accolti con un drink di benvenuto pensato appositamente per celebrare l’imperatore che dà il nome alla suite. Il cocktail “Domus Augustana”, creato da Lorenzo Politano, è un vero e proprio omaggio ad Augusto, che unisce due ingredienti molto amati dall’imperatore: frutta e formaggio. Questa combinazione, reinterpretata in chiave moderna, diventa una bevanda sorprendente e deliziosa [...]
L’esperienza imperiale continua al mattino con una colazione sontuosa, servita direttamente in camera. Non si tratta di una semplice colazione, ma di un “banchetto” degno di un imperatore, per iniziare la giornata nel massimo del comfort e del lusso. Croissant appena sfornati, marmellate fatte in casa, frutta fresca di stagione, formaggi locali e delizie tipiche italiane: ogni boccone è un’esperienza culinaria che stimola i sensi e ricarica le energie. Nessun soggiorno imperiale sarebbe completo senza un trattamento benessere degno della regalità romana. All’Aleph Rome Hotel, l’esperienza Emperor’s Retreat include un’esclusiva sessione di Body Sculpting presso la spa dell’hotel, ispirata alle antiche pratiche di bellezza di Roma
C’è un nuovo indirizzo da segnare nel GPS del lusso a Roma, ed è bello alto: Hilton Rome Eur La Lama ha svelato le sue nuove suite, e diciamo solo che ti serviranno gli occhiali da sole per goderti la vista mozzafiato. Situate al 16° piano dell’hotel (quindi preparati a guardare dall’alto in basso anche i piccioni), queste suite sono un tripudio di vetro, metallo nero e design contemporaneo che non sfigurerebbero in un film di fantascienza ambientato nel futuro. Le 7 suite - perché essere banali e fermarsi a un numero tondo come 10 quando puoi essere esclusivo? - si distinguono per le grandi vetrate che sembrano urlare: “Guardami, sono Roma, ma non la solita Roma!”. Infatti, qui la vista si spinge oltre i confini della città, abbracciando i Castelli Romani. Sì, proprio quei colli che hai sempre ammirato da lontano, ora puoi farlo con stile dalla tua terrazza privata, sorseggiando un drink [...]
Hilton Rome Eur La Lama è una struttura futuristica che si estende per 16 piani, con 6 ascensori panoramici (per farti ammirare il panorama anche mentre sali), 439 camere e suite, e una lobby che ti farà sentire come se stessi entrando in una navicella spaziale. Se hai fame, non temere: al piano terra trovi The Green Restaurant, dove puoi far finta di essere salutare, e The Blade Bar, dove puoi rimediare con un cocktail. E presto ci sarà anche un ristorante all’ultimo piano: così, se il panorama dalle suite non ti basta, puoi godertelo anche a cena. Ma non è tutto. Se hai bisogno di lavorare ci sono 7 sale riunioni e un comodo collegamento con il centro congressi La Nuvola [...]
L’Hotel Locarno si sta preparando per un compleanno speciale nel 2025: il centenario! Questo hotel romano, aperto nel lontano 1925, ha visto transitare sotto i suoi lampadari icone come Federico Fellini e Wes Anderson. Un mix di eleganza vintage e stile contemporaneo che rende questo luogo un sogno per ogni esteta. E mentre i festeggiamenti si avvicinano da non perdere il suo Bloody Brunch. L’Hotel Locarno ha ospitato generazioni di artisti, cineasti e scrittori, consolidando il suo ruolo di punto d’incontro per le menti creative. Situato a pochi passi da Piazza del Popolo, incarna lo spirito dei ruggenti anni ‘20 con una combinazione di fascino storico e modernità che lo rende unico nel panorama dell’ospitalità romana [...]
Uno dei fiori all’occhiello dell’Hotel Locarno è la sua proposta gastronomica. E pensate che il brunch sia solo un modo di allungare la colazione, qui preparatevi a essere smentiti! Il Bloody Brunch dell’Hotel Locarno è un’esperienza da veri buongustai, firmata dallo chef Domenico Smargiassi. Immaginate piatti che viaggiano dal classico al sorprendente, dalle Uova alla Benedettina, servite in versione “Deluxe” con tartufo, fino ai Maritozzi ripieni di uova strapazzate e pancetta, che danno una svolta audace alla tradizione romana.
Naturalmente, non sarebbe un “Bloody Brunch” senza il re della festa: il Bloody Mary. L’head mixologist Nicholas Pinna propone un classico Bloody Mary, ma anche variazioni audaci come l’El Chapo (con tequila e mezcal) e il Rye Mary (a base di bourbon) [...]
Se per molti la fine dell’estate coincide con il rientro dalle ferie e il ritorno alla vita di tutti i giorni, il numero di persone che decide di andare in vacanza nei mesi di ottobre e novembre cresce di anno in anno: sarà perché i costi degli alberghi scendono, sarà per il prolungamento della bella stagione, sarà per il minore affollamento, viaggiare in questo periodo può essere un’esperienza meravigliosa, soprattutto in località dove il clima è ancora gradevole. E con i suoi paesaggi aspri e selvaggi, spiagge da cartolina, mare cristallino, insediamenti antichi, paesini che sembrano essersi fermati nel tempo e una ricca tradizione culinaria Alghero (Ss) è una di quelle destinazioni perfette per essere scoperte e vissute anche in questo periodo dell’anno.
Situata lungo la splendida Riviera del Corallo, Alghero è una città che cattura il cuore di chiunque la visiti, grazie alla sua fusione perfetta di arte, cultura, tradizioni enogastronomiche e paesaggi mozzafiato [...]
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Passeggiando per le stradine del centro storico, si viene subito avvolti da un’atmosfera che mescola influenze gotiche e rinascimentali. Le mura spagnole, costruite nel XIV secolo, circondano ancora la città vecchia, offrendo una vista straordinaria sul mare. Tra le attrazioni artistiche spicca la Cattedrale di Santa Maria, un esempio mirabile di architettura gotico-catalana, con il suo imponente campanile che svetta sui tetti della città. La Chiesa di San Francesco, con il suo chiostro del XV secolo, è un altro gioiello nascosto, un luogo di pace che racconta storie di epoche passate. Ma l’identità catalana di Alghero non è solo evidente nei monumenti e nelle chiese, ma vive nella lingua e nelle tradizioni. Gli abitanti parlano ancora il “catalano algherese”, una variante arcaica del catalano che viene insegnata nelle scuole e celebrata in varie manifestazioni culturali [...]
Alghero si afferma anche come una delle mete più ambite per gli appassionati di enogastronomia. La cucina algherese riflette la storia e la geografia di questa terra, ed è un vero e proprio viaggio attraverso i sapori autentici della Sardegna, arricchito dalle influenze catalane che si sono intrecciate nella cultura locale nel corso dei secoli. Questa fusione ha dato vita a piatti unici che raccontano storie di mare e terra, come l’aragosta alla catalana, il pane carasau, il pesce in agliata, l’assola de peix (zuppa di pesce), gli spaghetti ai ricci di mare, il menjar en blanc (biancomangiare) e le tabaqueras (dolcetti farciti con crema di latte e zucchero). Imperdibile la focaccia del Milese, una vera istituzione dello street food isolano, composta dal tipico pane sardo e da ingredienti semplici e gustosi.
E poi ci sono i formaggi sardi come il pecorino e il fiore sardo che offrono un assaggio autentico della produzione casearia locale. Degni di nota anche gli eccellenti vini, tra cui il Vermentino di Alghero, dal profilo aromatico fresco e vivace, e il Cannonau di Alghero, un rosso corposo dagli aromi intensi (superlativi quelli di Santa Maria La Palma, Sella&Mosca, Leda’ d’Ittiri, Delogu) [...]
È impossibile parlare di Alghero senza menzionare le sue meravigliose spiagge, gli arenili e le calette che sono facilmente raggiungibili in auto, in bus, a piedi o in bicicletta. La spiaggia più celebre è quella delle Bombarde: sabbia chiara e acqua spettacolare, con stabilimenti balneari, bar e ristoranti.
Nelle vicinanze si nascondono calette immerse nel verde della macchia mediterranea e non lontano sorge anche il complesso nuragico di Palmavera [...]
di Carla Latini
Benvenuti a Sant’Angelo in Vado (Pu), antichissimo borgo che trae le sue origini dalla romana Tifernum Mataurense, dove convivono, in armonia, arte, cultura e tradizioni che si confondono nelle acque del dolce e tranquillo fiume Metauro, tanto amato dal Tasso che lo descrisse così: “O del grand’Appennino figlio picciolo sì ma glorioso, e di nome più chiaro assai che d’onde; fugace peregrino a queste tue cortesi amiche sponde per sicurezza vengo e per riposo…” [...]
Conosciuta come una delle capitali del tartufo bianco pregiato, recentemente, la terra gli ha donato un frutto ancora più prezioso, la scoperta di una meravigliosa e sorprendente Domus romana del I secolo d.C. da considerarsi una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi cinquanta anni. Sant’Angelo è anche natura incontaminata, campi coltivati con bellissime geometrie e colori, boschi secolari che il visitatore può vivere in compagnia del suo più fedele amico percorrendo sentieri e strade sterrate.
Per le vie di Sant’Angelo in Vado è bello passeggiare senza fretta, godendo del sole che spunta sui tetti addossati gli uni agli altri, spaziando sulle cime dei monti circostanti ma altrettanto piacevole è sedersi a tavola nei numerosi ristoranti e agriturismi presenti sul territorio, dove potrete assaporare primi piatti tradizionali fatti a mano, sughi dai sapori di bosco, cacciagione, carni provenienti dai pascoli circostanti [...]
Roberto Dormicchi, cuoco insegnante patron del suo home restaurant Triglia di Bosco a Piobbico è sempre presente quando si tratta di ‘raccontare’ con ricette e profumi il territorio nell’interno della provincia di Pesaro Urbino.
E Sant’Angelo in Vado vuol dire tartufo in ogni stagione. Roberto per celebrare Pesaro Capitale della Cultura 2024 ha scelto come ricetta: Cappelletti in brodo di gallina, zafferano del Montefeltro al Tartufo Bianco di S. Angelo in Vado [...]
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Ingredienti per 4 persone:
Per i cappelletti: 300 g di farina 00, 3 uova, 200 g di carne di manzo, 100 g di carne di maiale, 50 g di carne di pollo, 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato, 1 uovo (per il ripieno), noce moscata qb, sale e pepe qb
Per il brodo di gallina: 1 gallina intera (circa 1,5 kg), 2 carote, 2 coste di sedano, 1 cipolla, 2 chiodi di garofano, 1 foglia di alloro, sale qb, zafferano qb
Per il condimento: Tartufo bianco fresco (quanto basta per guarnire), Parmigiano Reggiano grattugiato (facoltativo)
Preparazione della pasta fresca: disponi la farina a fontana su una spianatoia. Rompi le uova al centro e inizia a impastare, incorporando gradualmente la farina fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgi l’impasto nella pellicola trasparente e lascia riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente.
Preparazione del ripieno: in una padella, fai rosolare la carne di manzo, maiale e di pollo con un filo d’olio, salando e pepando a piacere. Lascia raffreddare passa al tritacarne. In una ciotola, unisci la carne rosolata e macinata, il parmigiano reggiano, l’uovo e la noce moscata. Mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.
Formazione dei cappelletti: stendi la pasta in una sfoglia sottile (circa 1 mm) con un mattarello o una macchina per la pasta. Ritaglia dei quadrati di circa 2cm di lato. Al centro di ogni quadrato, metti una piccola quantità di ripieno. Piega il quadrato a metà formando un triangolo, sigillando bene i bordi. Poi unisci le due estremità del triangolo, sovrapponendole, per formare il classico cappelletto. Preparazione del brodo di gallina: in una pentola capiente, inserisci la gallina, le carote, il sedano, la cipolla con i chiodi di garofano infilati, e la foglia di alloro. Copri con acqua fredda. Porta a ebollizione, quindi riduci il fuoco e lascia sobbollire per almeno 2-3 ore, schiumando il brodo di tanto in tanto. Quando il brodo è pronto, filtra e aggiusta di sale.
Cottura dei cappelletti: in poco brodo tiepido metti in infusione 9 pistilli di zafferano del Montefeltro. Porta a ebollizione il brodo filtrato aggiungi cuoci i cappelletti per 3-5 minuti, finché non salgono in superficie aggiungi l’infuso di zafferano e brodo.
Impiattamento: versa i cappelletti con il brodo nelle fondine. Grattugia generosamente il tartufo bianco fresco direttamente sui cappelletti. Se lo desideri, aggiungi una spolverata di Parmigiano Reggiano.
Ispirate a due dei dessert più famosi e amati al mondo le due nuove tavolette Vanini raddoppiano l’esperienza di gusto! Due strati di cioccolato per un piacere due volte più sorprendente.
L’Hotel Gassenhof a a Racines unisce natura e benessere con pacchetti esclusivi, tra avventure autunnali, escursioni e trattamenti spa. Un rifugio perfetto per chi cerca relax, sapori autentici e panorami
L’autunno è la stagione dell’incanto, un momento in cui la natura si trasforma in uno spettacolo meraviglioso di colori caldi, avvolgenti e vibranti. Ed è proprio in questo periodo che l’Hotel Gassenhof a Racines (Bz), gestito con passione dai fratelli Manfred e Stefan Volgger, diventa una destinazione irresistibile per chi desidera un’esperienza di relax, benessere e avventura. Qui, il fascino della Val Ridanna incontra il lusso del benessere, offrendo agli ospiti un soggiorno capace di risvegliare i sensi e rinnovare lo spirito. Non è semplicemente una vacanza, ma un viaggio attraverso emozioni e paesaggi straordinari. [...]
Ma l’autunno al Gassenhof non è solo avventura: è anche benessere puro. Le due spa dell’hotel, per un totale di 3mila metri quadrati, sono veri e propri templi del relax. La Gassenloge-Spa con la sua piscina infinity che si affaccia sulla valle, le saune e le sale relax panoramiche, rappresenta un’oasi di tranquillità dove corpo e mente possono trovare un nuovo equilibrio. Uno dei momenti più indimenticabili? La sauna alla grappa, un rituale che combina il calore purificante del vapore con gli aromi intensi del distillato prodotto direttamente dai fratelli Volgger.
L’altra area wellness, la Gassenbadl, non è da meno. Con saune, bagni turchi e una piscina riscaldata che offre una vista mozzafiato sulla valle, ogni ospite può trovare il proprio angolo di pace. I trattamenti benessere utilizzano ingredienti naturali locali come l’arnica e l’iperico, piante alpine note per le loro proprietà curative, che si trasformano in elisir di benessere nelle mani esperte del team dell’hotel [...]
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Nessun soggiorno al Gassenhof sarebbe completo senza un viaggio tra i sapori autentici dell’Alto Adige. Il ristorante dell’hotel, sotto la guida di Stefan Volgger e del suo team, offre una cucina genuina che combina sapientemente tradizione e innovazione. Dai piatti tipici come lo speck e i formaggi locali, fino alle creazioni più moderne, ogni pasto è un’ode alla ricchezza gastronomica del territorio.
Le serate tematiche sono un’altra chicca da non perdere: degustazioni di grappe e birre artigianali prodotte dai fratelli Volgger nella loro distilleria e birreria, accompagnate da piatti che esaltano i prodotti locali, trasformano ogni cena in un’esperienza sensoriale indimenticabile [...]
Un cinque stelle affacciato sui tetti di Merano, l’Hotel Chalet Mirabell offre il silenzio e la pace dell’altopiano di Avelengo (Bz). L’Hotel Chalet Mirabell è davvero un rifugio incantevole per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita quotidiana. La sua posizione strategica permette di godere di panorami spettacolari e di immergersi completamente nella bellezza della natura, rendendo ogni soggiorno un’esperienza rigenerante. Per scoprire il massimo del relax e della privacy dell’Hotel Chalet Mirabell ci sono le esclusive Bergvillen, immerse nel silenzio e nella bellezza della natura. Con un design essenziale ma elegante, le Bergvillen sono inondate di luce e vantano facciate a vetrata continua, portando la bellezza naturale all’interno [...]
L’Hotel Chalet Mirabell si presenta come una vera e propria oasi di benessere, ideale per chi cerca un rifugio di relax e tranquillità. La sua spa, che si estende su 6.000 mq, offre una vasta gamma di servizi pensati per il massimo comfort e il recupero del corpo e della mente. Gli ospiti possono godere di un’esperienza indimenticabile tra la piscina indoor/outdoor e la splendida infinity pool esterna di 25 metri. Per chi ama le esperienze sensoriali, ci sono docce emozionali e aromatiche, un bagno turco alle erbe e un bagno di vapore con acqua salina.
Le saune panoramiche, sia bio che finlandesi, offrono un’ottima opportunità per depurarsi e rilassarsi, mentre la vasca rinfrescante e l’Ice Pool panoramica contribuiscono a rinvigorire il corpo [...]
L’hotel di San Cassiano (Bz) ha saputo rinnovarsi costantemente dal punto di vista architettonico, per mantenere alti standard qualitativi e sorprendere i suoi ospiti, Fiori all’occhiello la spa e il ristorante
Incastonato nel cuore delle Dolomiti dell’Alta Badia, il Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano (Bz) rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e modernità. Da antico maso del XVI secolo a lussuoso resort a 5 stelle, la struttura ha vissuto un’evoluzione architettonica straordinaria, diventando un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza di soggiorno unica e indimenticabile. Scopriamo insieme le tappe fondamentali di questo straordinario percorso.
Le origini del Dolomiti Wellness Hotel Fanes risalgono al 1560, quando era un semplice maso. Negli anni, la struttura si è evoluta, adattandosi ai cambiamenti dei tempi e alle esigenze di una clientela sempre più esigente. Negli anni ‘70, l’hotel è stato tra i primi in Alto Adige a offrire un’area wellness con sauna, idromassaggio e bagno turco e i primi in Alto Adige a realizzare una piscina all’aperto, anticipando così un trend che sarebbe diventato fondamentale nel settore ospitalità. Dal 2012, con la realizzazione degli Chalet, l’hotel ha offerto ai suoi ospiti un’esperienza sempre più esclusiva [...]
Nel 2017, l’inaugurazione dell’area wellness e della Sky Pool ha segnato una nuova tappa, regalando ai visitatori un’oasi di benessere con una vista mozzafiato sulle Dolomiti. Il 2018 ha visto nascere il ristorante “l Murin”, un’esperienza culinaria unica all’interno della parte più antica dell’hotel. Negli anni successivi, le Suite Cocoon, con i loro materiali naturali, e la straordinaria Sauna “Elements”, un’opera d’arte rotante con vista panoramica, hanno ulteriormente arricchito l’offerta dell’hotel. Dietro a questi progetti all’avanguardia c’è la firma dell’architetto Barbara Widmann, che ha saputo definire i canoni estetici del momento, creando spazi unici e raffinati.
Dal 2017, il cuore pulsante dell’hotel è l’area wellness, un’oasi di 5mila mq dedicata al benessere psicofisico. Qui, gli ospiti possono immergersi in un percorso sensoriale unico, tra saune finlandesi, bagno turco e piscine riscaldate. Un’esperienza ancora più esclusiva è offerta dalla piscina a sfioro adults only, lunga 25 metri, che si fonde con l’orizzonte, regalando una vista panoramica mozzafiato sulle Dolomiti dell’Alta Badia. Per un relax ancora più profondo, sono disponibili trattamenti benessere personalizzati in vasche da bagno ricavate da un unico tronco d’albero [...]
Quando si pensa al Natale a Merano (Bz), l’immaginazione vola a una città che si trasforma in un vero e proprio paese delle meraviglie. L’aria frizzante, il profumo delle caldarroste, e le mille luci del Mercatino di Natale accendono i sogni di chiunque si trovi a passeggiare lungo il Passirio. A pochi passi da questo spettacolo, incastonato nel verde di un parco secolare, si trova l’Hotel Adria, un luogo dove la storia, l’eleganza e il benessere si fondono per offrire un’esperienza di soggiorno davvero indimenticabile. L’Hotel Adria è una vera e propria gemma dell’architettura Liberty, che conserva il fascino di un’epoca d’oro: quella della Belle Époque, dove il lusso e il divertimento erano all’ordine del giorno [...]
Gli ospiti sono accolti in ambienti ricchi di storia, con arredi originali che raccontano le storie di nobili e aristocratici che un tempo trascorrevano qui le loro vacanze. Un punto di forza è sicuramente la Sissi Suite, dedicata all’Imperatrice Sissi, che scelse Merano come luogo di villeggiatura. Questa stanza, elegantemente decorata e ricca di lussuosi dettagli, rappresenta un vero e proprio omaggio al periodo regale e alle tradizioni storiche della città. Per chi desidera immergersi in questa atmosfera unica, l’Hotel Adria offre il pacchetto “Mid-Week Special Mercatini di Natale”, che consente di godere del mercatino lontano dalla folla del weekend, combinando il fascino natalizio con un soggiorno di lusso [...]
Entrare all’Hotel Granbaita Dolomites di Selva di Val Gardena (Bz) è come varcare la soglia della casa di due zii molto speciali, di quelli che abitano in montagna, circondati da panorami mozzafiato e profumi di legno e pino. Una casa che seppur ristrutturata, è riuscita a rinnovarsi senza dimenticare le sue radici. Un’opera di rifacimento che è riuscita a mantenere l’atmosfera calda e accogliente di un tempo arricchendola con tutti i comfort moderni [...]
Il Granbaita Dolomites nato nel 1961 dalla passione della famiglia Perathoner-Puntscher, è stato completamente rinnovato nel 2019 e nel 2024, integrandosi armoniosamente nel paesaggio altoatesino e diventando un rifugio di lusso.
Il ristorante propone un percorso gastronomico che va ben oltre la semplice soddisfazione dell’appetito. Il menu à la carte offre una sorprendente varietà di oltre quaranta piatti, frutto dell’estro creativo dello chef Andrea Moccia. Dalle prelibatezze della cucina altoatesina, con i suoi sapori autentici e genuini, alle raffinate proposte della cucina mediterranea e internazionale, ogni piatto è un’esplosione di gusto. L’utilizzo di prodotti locali, freschissimi e di stagione, provenienti da piccoli produttori, garantisce un’esperienza culinaria autentica e di alta qualità. Per chi desidera lasciarsi sorprendere, il menu del giorno è una vera e propria scoperta. Creato quotidianamente dallo chef, è un viaggio gastronomico alla scoperta di sapori nuovi e abbinamenti inaspettati. Ogni giorno un tema diverso, un ingrediente protagonista, una nuova emozione.
Chi desidera coniugare gusto e benessere troverà nel Menu Vital la risposta perfetta. Un percorso detox, ricco di piatti leggeri e salutari, preparati con ingredienti freschi e genuini. Un’ottima soluzione per chi desidera mantenersi in forma senza rinunciare al piacere della tavola [...]
Cosa c’è di meglio di una vacanza per staccare dalla routine e immergersi in un’oasi di pace e benessere? Se hai già voglia di neve, di mercatini di Natale da sogno e di coccole rilassanti forse faresti meglio ha prenotare. E tra chi potrebbe esaudire tutti questi desideri c’è l’Hotel Engels Park a Vipiteno (Bz). Questa incantevole struttura a 4 stelle ti aspetta per offrirti un soggiorno tra sport, relax e il fascino senza tempo dell’inverno in Alto Adige. L’Engels Park è un hotel di charme situato in una posizione privilegiata: a pochi passi dal centro di Vipiteno, ma immerso in un parco di 6mila metri quadrati. Con le sue 41 camere arredate in legno, è il luogo ideale per rigenerarsi e ritrovare serenità. L’atmosfera intima e familiare dell’hotel è pensata per farti sentire a casa fin dal primo momento [...]
Sei un appassionato di buona cucina? All’Engels Park troverai una deliziosa combinazione tra tradizione altoatesina e dieta mediterranea. Il ristorante dell’hotel offre una “Lifechanging Cuisine”, che punta sulla qualità e freschezza degli ingredienti. I piatti sono sani ma gustosi, ideali per chi vuole godersi il piacere della tavola senza rinunciare al benessere.
Dopo una giornata all’aria aperta, cosa c’è di meglio di un po’ di relax in una spa? All’Engels Park, la Cuore Felice Spa è un vero tempio del benessere, con i suoi 1.200 metri quadri di area wellness. Potrai rilassarti nella piscina coperta con idromassaggio, riscaldata a 31 gradi tutto l’anno, o rigenerarti nelle varie saune, tra cui quella finlandese all’aperto, perfetta per godere del contrasto tra il caldo secco e l’aria fresca di montagna [...]
Sulle rive incantevoli del lago Maggiore, di fronte alle Isole Borromee, dove la natura incontra l’eleganza, sorge il Boutique Hotel Stresa, primo cinque stelle lusso ad aprire dopo decenni sulle sponde della perla del lago, da sempre apprezzata per la sua bellezza paesaggistica, la ricchezza architettonica e il clima mite. Nato dalla ristrutturazione di una storica villa, questa dimora di lusso offre un’esperienza indimenticabile, unendo il fascino del passato all’eleganza del presente [...]
L’hotel è situato in una posizione strategica, a pochi passi dal centro storico di Stresa e dalle imbarcazioni che collegano le Isole Borromee. Gli ospiti potranno facilmente raggiungere le principali attrazioni della zona, come il Giardino Botanico Villa Taranto, il Palazzo Borromeo e la Rocca di Angera.
L’hotel è fortemente impegnato nella tutela dell’ambiente e promuove pratiche sostenibili in ogni ambito. L’utilizzo di energia rinnovabile, la riduzione dei rifiuti e la scelta di prodotti locali sono solo alcune delle iniziative messe in atto per minimizzare l’impatto ambientale [...]
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L’hotel è un omaggio all’arte e alla cultura italiana. Ogni angolo è stato curato nei minimi dettagli, con un mix di arredi d’epoca e pezzi di design contemporaneo. I colori caldi e avvolgenti, i materiali naturali e la luce soffusa creano un’atmosfera rilassante e accogliente, perfetta per staccare la spina dalla routine quotidiana.
La luce, protagonista indiscussa, inonda gli ambienti, creando un’atmosfera luminosa e ariosa. I grandi finestroni affacciati sul lago offrono una vista mozzafiato e invitano a momenti di contemplazione. La sera, l’illuminazione soffusa e le candele creano un’atmosfera intima e romantica, perfetta per una cena speciale. [...]
BOUTIQUE HOTEL STRESA
0323 086753
www.boutiquehotelstresa.com
Le 26 suite del Boutique Hotel Stresa sono un inno all’eleganza e al comfort. Ognuna di esse, che sia Garden, Lake o Peacock, offre uno spazio ampio e luminoso, arredato con gusto e raffinatezza. I panorami mozzafiato sul lago, le fotografie in bianco e nero di Gisella Motta e la scelta accurata dei materiali e dei tessuti creano un’atmosfera unica e indimenticabile.
Il Rooftop Perlage è un’oasi di relax sospesa sul lago Maggiore, dove il design moderno incontra la sostenibilità. Realizzato con materiali naturali e caratterizzato da un’illuminazione soffusa, il rooftop offre una vista panoramica mozzafiato sul lago. È il luogo ideale per godersi un aperitivo al tramonto, un cocktail esclusivo o un evento privato [...]
di Emanuela T. Cavalca
L’Hotel Vista Verona, 5 stelle lusso, occupa un antico palazzo in pieno centro. Fa parte del Gruppo LarioHotels, che comprende l’Hotel Vista Lago di Como e Vista Ostuni, che aprirà a primavera prossima. La catena di boutique hotel cinque stelle lusso è nata per portare l’ospitalità di lusso in destinazioni dove non è ancora sviluppata. Infatti, oggi l’andamento del turismo richiede strutture di qualità sempre migliori. Prima della ristrutturazione Vista Verona era un hotel con 35 stanze, ora solo 16. Il cliente è accolto da ambienti ovattati, boiserie, eleganti tendaggi di velluto e lampade Venini [...]
Basta salire all’ultimo piano, affacciarsi nel terrazzo panoramico per godere una vista completa di Verona. Anzi il responsabile dell’Infinity Bar, veronese doc, vi farà da Cicerone, spiegando le meraviglie del paesaggio. L’Infinity Bar, adiacente al ristorante, offre la possibilità di sedersi sia all’interno che all’esterno ed è specializzato in cocktail e aperitivi “all’italiana”. Per gli ospiti che desiderassero una pausa più intima e riservata, l’hotel mette a disposizione il servizio ristorazione all’aperto o in camera. Il ristorante dell’hotel è il Sottovoce, adiacente al terrazzo, dove si possono scorgere tetti medievali, torri, campanili e in lontananza le colline veronesi. Un ambiente intimo con solo sedici posti, aperto anche a clienti esterni, solo su prenotazione [...]
Il ristorante propone un menu, a cura dell’executive chef Fabio Aceti, fortemente legato alle tradizioni del territorio e alla sostenibilità. Classe 1986, vanta un’esperienza formativa con Gualtiero Marchesi nel suo ristorante all’Albereta di Erbusco (Bs) in Franciacorta e, in seguito, quello con lo chef Ezio Santin dell’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (Mi). La mise en place è molto curata nei dettagli: i runner di candido lino bianco, i bicchieri per l’acqua con la goccia colorata nel fondo e i piatti raffinati. Arriva in tavola un pane caldo e croccante, impastato e cotto in cucina con farina semi integrale e mix di semi, che non puoi fare a meno di assaporare con ottimo burro. Fabio Aceti è di poche parole, ma i suoi piatti parlano della sua grande passione. Il menu degustazione che abbiamo avuto il piacere di provare è privo di carne, ma molta verdura e pesce [...]
Il Rinascimento incontra il presente a Firenze con l’apertura di Ruby Bea Hotel & Bar e il moderno Ruby Dante Workspaces. Questi nuovi spazi, ispirati alla ricca storia artistica e intellettuale della città, offrono un’esperienza unica per viaggiatori e professionisti, invitandoli a esplorare prospettive diverse e a immergersi nell’atmosfera creativa del Rinascimento.
Situato in un elegante palazzo del XIX secolo, affacciato sulla maestosa Piazza della Libertà, questo hotel è un omaggio alla creatività e all’ingegno che hanno caratterizzato il Rinascimento italiano. Ogni angolo di Ruby Bea è un’opera d’arte, un invito a esplorare nuove prospettive [...]
Le camere, arredate con cura e attenzione ai dettagli, sono un’oasi di tranquillità dove rigenerarsi dopo una giornata alla scoperta della città. I letti confortevoli, i tessuti pregiati e l’illuminazione soffusa creano un’atmosfera rilassante e invitante. Ogni camera di Ruby Bea è un rifugio di pace e stile, un’oasi di benessere nel cuore della città. Dominate da tonalità chiare e accenti in legno di noce, le stanze creano un’atmosfera calda e accogliente che invita al relax. I bagni, veri e propri gioielli di design, sono dotati di lavabi aperti e docce walk-in in vetro, perfetti per concedersi momenti di puro relax.
Al cuore dell’hotel, il bar è un’esplosione di energia e creatività. Un’installazione di specchi convessi distorce le prospettive, invitando gli ospiti a giocare con la percezione dello spazio. Adiacente al bar, la terrazza si trasforma in un palcoscenico all’aperto, dove sorseggiare un cocktail al tramonto, accompagnati da musica dal vivo e dalla compagnia di nuovi amici. Chitarre a disposizione per chi desidera improvvisare una serenata: a Ruby Bea, la dolce vita è di casa [...]
Chiudi gli occhi e immagina di essere su una barca a vela sul Mediterraneo, sospinto da quel vento fresco e deciso che è il Mistral. Ecco, ora sostituisci la barca con una sedia in un ristorante con vista mozzafiato sul lago di Como. Questo è il Mistral, non il vento, ma il ristorante guidato dallo chef Ettore Bocchia nel Grand Hotel Villa Serbelloni (5 stelle lusso) di Bellagio, sulla punta delle penisola che divide in due il lago. Bocchia, come uno skipper, non ama fare le cose a metà, ha preso l’essenza di questo vento e l’ha trasformata in piatti che ti fanno venire voglia di cambiare residenza permanente... in una cucina [...]
Parliamo di un ristorante assolutamente in linea con il lusso dell’hotel. Gli arredi in legno antichi, i tappeti persiani, i lampadari di Murano garantiscono un’idea di eleganza classica e accoglienza vera. I tavoli rigorosamente rotondi e ben distanziati garantiscono 40 posti a sedere. Ma il fiore all’occhiello del Mistral è la veranda dove una ventina di fortunati, grazie ad immense vetrate che danno l’impressione di essere in terrazza, o sul ponte di una nave, permettono di godere di una vista panoramica sul lago e sulle montagne che lo circondano.
Ettore Bocchia non è il classico chef che ti riempie il piatto di schiumette o spume per impressionarti. Lui è il padre della cucina molecolare italiana. Dal 1999, guida le cucine del Villa Serbelloni con una dedizione che non trova pari. Ma non si tratta solo di stupire, come fanno oggi in troppi cuochi, c’è una logica dietro ogni mossa: valorizzare la materia prima senza snaturarla [...]
Partiamo da un’anteprima, che sarà in menù dalla prossima primavera, per descrivere quale è la cucina, assolutamente contemporanea e comprensibile a tutti, che propone oggi Bocchia: la Quaglia farcita con foie gras, cavolo nero e salsa vignaiola. Un fegato d’oca leggerissimo e lavorato in maniera rispettosa dell’animale e quaglie selezionate per età e dimensione, costituiscono un piatto succulento, piacevolissimo e con una texture che ha pochi eguali. La croccantezza del cavolo è il tocco finale per un piatto davvero superbo. E col pollame come non ricordare il Pollo di Bresse che Bocchia fa da tempo. Altri piatti più che interessanti sono le Angulas al vapore con limone salato, piselli freschi, pesto di semi di girasole, verbena e prezzemolo con spuma di cipolle, dove le giovanissime anguille galiziane risaltano con efficacia, sprigionano un’intensità. C’è anche una versione con la pasta che sostuisce la spuma di cipolle.
Ma ci sono ovviamente altri piatti che si possono e si devono provare al Mistral. Prendi lo Spaghetto al caviale, cotto in soli due minuti, perché a Bocchia non piacciono le mezze misure. Oppure il Fondente di Ostriche, che prende ispirazione dal classico russo, ma con quella raffinatezza tutta italiana. E non dimentichiamo oltre al ricordato Rombo assoluto, la Milanese Perfetta, talmente perfetta che è meno unta di quanto ti aspetteresti, ma con una quantità di burro che sfida ogni logica dietetica [...]
E ora parliamo di lui, il Grand Hotel Villa Serbelloni. È una vera istituzione sul Lago di Como. Dal 1873, quando fu trasformato da residenza privata in hotel di lusso, ha mantenuto intatta la sua eleganza senza tempo.
Tra le sue mura in stile Impero, Neoclassico e Liberty, ogni dettaglio è curato per trasportare gli ospiti in un’altra epoca, fatta di raffinatezza e stile Lampadari di Murano, tappeti persiani, mobili in stile Impero. E quando hai finito di perderti tra i corridoi dell’hotel, non dimenticare di goderti la vista dalla veranda del Mistral: uno sguardo sul lago che ti fa chiedere se forse, in una vita passata, non eri un nobile di qualche casa reale. E non dimentichiamo nella SPA una zona dedicata anche ai bambini.
Le camere sono un omaggio al lusso senza eccessi, dove ogni pezzo di arredamento racconta la storia della villa. È come fare un salto indietro nel tempo, ma con tutto il comfort che ti aspetteresti da un hotel a cinque stelle.
E se ti viene voglia di esplorare il paesino di Bellagio, famoso per le sue viuzze acciottolate e il suo fascino antico, non devi far altro che fare una breve passeggiata. Il Grand Hotel Villa Serbelloni ti accoglie così: tra il lusso discreto e l’eleganza di un mondo che sembra sospeso nel tempo, ma perfettamente in sintonia con il presente [...]
Al Téa del Kosmo a Livigno, anche la carota si prende la scena e ride in faccia ai gastrofighetti! Cotta, affumicata e trasformata in chips, l’umile ortaggio diventa il protagonista di un menu “no waste” che sfida ogni aspettativa
di Alberto Lupini
Visitare Livigno (So) in autunno è come scoprire un segreto ben custodito prima dell’invasione dei turisti invernali. La natura si trasforma in una tavolozza di colori caldi e l’atmosfera diventa intima, quasi magica. Ed è in questo scenario che si colloca il Téa del Kosmo, un ristorante di alta cucina all’interno del Mottolino Fun Mountain, il più moderno hub sciistico internazionale, che, per inciso, sarà il quartier generale di ben 78 medaglie Olimpiche alle prossime Olimpiadi Invernali del 2026. Un piccolo dettaglio che la famiglia Rocca si è aggiudicata con investimenti non da poco [...]
Il Téa (che in dialetto significa “baita”) è il fratello più sofisticato del Kosmo, un locale trendy che sa come gestire grandi numeri con una cucina di montagna contemporanea. Ma qui, nel Téa, il gioco cambia: l’ambiente è intimo, con solo quattro tavoli, e la cucina è pura fine dining. Niente enormi vetrate sulla valle come al Kosmo, qui sei avvolto dai grandi tronchi di legno attorno a un camino modernissimo. A guidare il tutto è lo chef Michele Talarico, 33 anni, pugliese di nascita ma ormai adottato dalle Alpi, che ha deciso di rendere la sostenibilità la sua bandiera, seguendo le orme del guru Norbert Niederkofler. Al suo fianco c’è Siria Fedrigucci, la proprietaria, che con energia e passione condivide la stessa visione, sostenuta dal marito Marco Rocca. E, non illudiamoci: la stella Michelin è chiaramente l’obiettivo anche se il Téa ha solo poco più di un anno.
Il menù degustazione del Téa del Kosmo non ti conquista con descrizioni poetiche o nomi altisonanti dei piatti. È una lista della spesa, punto. Tacos, Ricordo, Testina, Carota, Contrasti, Trota, Pane e Burro, Casoncelli, Soba, Storione, Capra, Gallina, Cavolfiore, Topinambur... E si potrebbe continuare [...]
Ma cosa ti arriva esattamente nel piatto? Scoprirlo è parte del divertimento. Ogni piatto è ridotto all’essenziale di ingredienti che vengono utilizzati fino all’ultimo grammo. Questo approccio di sostenibilità estrema potrebbe far storcere il naso ai fanatici delle salse e delle spume, ma qui non c’è spazio per chi cerca fronzoli inutili. Lo chef Talarico non ha paura di togliere il superfluo, anche se sa che qualche gastrofighetto rimarrà a bocca asciutta per la mancanza di descrizioni complesse e piene di nomi esotici di componenti inutili.
Il menu del Téa del Kosmo è un vero percorso sensoriale che parte dalla terra e giunge fino alle vette delle Alpi. Ogni piatto è pensato per valorizzare al massimo la sua materia prima di base, utilizzandolo in tutta la sua interezza.
Parliamo della cucina definita “etica” ed essenziale perché esalta la semplicità, ma che non è per nulla banale visto che richiede ricerca e tecnica perchè qui non ci sono salse, spume o strisciate di colore per compensare eventuali errori [...]
di Sabino Cirulli
Un borgo medievale nel cuore del Parco di Veio. Siamo a Formello (Rm), sulla via Francigena, a mezz’ora dalla Capitale, e adagiata in quest’atmosfera bucolica e rilassata si sviluppa l’innovativa filosofia del giovane chef Matteo Faenza e del suo ristorante Mogano. Una cucina gourmet che “osa” puntare sul pairing di piatti raffinatissimi con la birra, ma soprattutto fa viaggiare con il gusto e la mente verso itinerari oltreoceano, sorprendendo perché tutte le materie prime, anche quelle apparentemente più etniche provengono in realtà da piccole aziende limitrofe [...]
Ravioli ripieni di formaggio
conditi con olio di cipolle
«La mia è una cucina sicuramente locale, con tante influenze internazionali, ma non è assolutamente fusion perché non utilizza ingredienti industriali ed esteri - spiega Matteo Faenza - Quando sei seduto alla mia tavola il piatto ti rimanda a sapori lontani ma il prodotto è 100% laziale a partire dalla salsa di soia o al curry home made per non parlare del formaggio inglese prodotto da un’azienda agricola di Fiumicino che utilizza una tecnica produttiva simile a quella del cheddar» [...]
Al civico 49 via Santa Brigida, di recente apertura, Brigida Cucina Napoletana. Qual è il tratto distintivo, di immediata percezione, di questa bella trattoria? Mutueremmo dallo slang delle compagnie aeree low cost: no frills, niente fronzoli. Accoglienza rassicurante e familiare. Due sale, cucina a vista, boiserie, tovaglie a quadri, seggiole di legno, fotografie d’epoca e stampe alle pareti. Confortevole il verde pastello. Varcare la bella porta a vetri è compiere in un solo momento un passo all’indietro di poco più di cento anni, nella Napoli della Belle Époque. Corpo ed anima del locale è il giovane patron Gianluca Amoroso. Suadente affabulatore, sa raccontare, sa ascoltare e gli piace raccontare, gli piace ascoltare e, cosa che non guasta gli piace ascoltarsi.
Ne trae giovamento il cliente non frettoloso. Per ogni piatto vi è appropriata colorita narrazione. Filiera corta garantita da rapporti fiduciari con i pochi, giusti, fornitori. Ad esistere, va detto, il menu esiste! E però, vuoi mettere? Sia cimento per alieni marmorei non cedere alla lusinga del patron che propone di vedersela lui… [...]
E difatti, Gianluca se la vede lui e la memorabile esperienza ha inizio. Tre in uno il dovizioso saporito antipasto: Alici ripiene con salsa di pane; Bruschetta infornata con pomodorino del piennolo; Peperone ripieno. Nei calici, in meditata successione, ottimi vini del Sannio. A seguire, quando oramai che di vera cucina napoletana trattasi, siamo più che certi (e più che soddisfatti!) un altro classico della tradizione: Zuppa di lenticchie e castagne. E poi lo Spaghetto alla Gravunaro. Piatto povero della tradizione partenopea, preparato con mollica di pane insaporita con acciughe, capperi, olive e pinoli. Impeccabile il successivo primo piatto: Raviolo in salsa di scarpariello [...]
OTTOBRE dal 31
Dal 31 ottobre al 3 novembre, Orbetello (Gr) diventerà il centro di una delle manifestazioni più attese dell’anno: Gustatus - Il Senso del Gusto. L’evento, promosso dal Comune di Orbetello in collaborazione con il Consorzio degli Operatori Turistici Welcome Maremma e I Love Italian Food, celebra le eccellenze gastronomiche del territorio maremmano e le tradizioni locali [...]
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La 33ª edizione di Merano WineFestival andrà in scena dall’8 al 12 novembre. L’evento si conferma un luogo di confronto tra produttori, tecnici, comunità scientifica e istituzioni in cui prende vita un dibattito sulle tematiche protagoniste affrontate durante il corso dell’anno con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise, concrete e praticabili [...]
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Oltre 50 maestri gelatieri provenienti da tutto il mondo si riuniranno a Palermo per la manifestazione Sherbeth, in programma dall’8 all’11 novembre. Questo evento, che si svolgerà in un periodo inusuale ma strategico per il turismo, trasformerà piazza Verdi e via Maqueda, situate di fronte al Teatro Massimo, nel cuore pulsante della manifestazione [...]
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NOVEMBRE 14-18
NOVEMBRE
16
Si avvicina un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino: la 33ª edizione di Benvenuto Brunello, che si svolgerà dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino di Montalcino (Si). Questo evento, che celebra il Brunello di Montalcino, rappresenta un’importante anteprima per il mercato vinicolo internazionale, attirando esperti, produttori e appassionati da tutto il mondo [...]
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Un evento che ogni anno trasforma il Piemonte in un vero e proprio paese delle meraviglie. Il Piemonte, con i suoi borghi incantevoli, i castelli storici e le vigne che si tingono dei colori dell’autunno e poi dell’inverno, offre lo scenario perfetto per vivere la magia del Natale. L’evento celebra il suo diciottesimo compleanno, consolidando la sua posizione come uno dei mercatini di Natale più amati [...]
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A BolognaFiere dal 23 al 25 novembre torna la 13ª edizione del Mercato dei Vini. La rassegna dei Vignaioli Indipendenti torna ancora più ricco e coinvolgente. Saranno oltre mille i produttori provenienti da tutta Italia e da diverse nazioni europee a presentare le loro etichette, un’occasione unica per appassionati e operatori del settore di degustare vini unici e di incontrare direttamente chi li ha creati [...]
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Su cosa mangiano i reali britannici, dalla regina Elisabetta a re Carlo, passando per Kate e Camilla, si è discusso a lungo. Ma ora, la “verità” arriva direttamente da un insider, Tom Parker Bowles, noto scrittore gastronomico e critico culinario britannico, figlio della regina Camilla. Con il suo ultimo libro La cucina della corona, Parker Bowles ci svela il lato culinario della royal family britannica [...]
IlGolosario, i migliori ristoranti d’Italia nella guida 2025
ilGolosario Ristoranti compie dieci anni, offrendo una guida alternativa alla Michelin. Premia ristoranti e trattorie di qualità accessibile, con oltre 4mila locali e una filosofia centrata sul gusto e la soddisfazione [...]
Paolo Fileni svela i misteri del Monte Conero nel suo nuovo libro
La storia si svolge fra Numana, Sirolo, Ancona e si allarga a Foggia, Roma fino a Mosca e Kiev. Come già accaduto per celebri autori come Agata Christie (le meringe di Poirot), George Simenon (il Calvados di Maigret), Andrea Camilleri (l’incasciata di Montalbano), Rex Stout (il cuoco di Nero Wolf), Alicia Gimenez Bartlett (il calice di rosso di Petra Delicado) e tanti altri, anche Paolo Fileni aggancia il suo personaggio a cibo e vino. E lo fa con il piglio divulgativo dell’investigatore privato. Minuzie e particolari marchigiani che non sfuggono ad un lettore attento. Verdicchio e Rosso Conero ma anche Sautern, vincisgrassi, moscioli e paccasassi ma anche zuppa inglese [...]
Birra Imperdibile
Guida alle Birre d’Italia 2023 Slow Food
1a Classificata
Categoria 21 (Porter, Stout)
Associazione Unionbirrai
Birra dell’Anno 2022
Birra Imperdibile
Guida alle Birre d’Italia 2021 Slow Food
Medaglia d’oro
Categoria 5.4 Stout/Porter (Oatmeal Stout)
Brussels Beer Challenge 2019
Medaglia di bronzo
Categoria 41 (Stout)
European Beer Star 2019
2a Classificata
Categoria 19 (Stout)
Associazione Unionbirrai
Birra dell’Anno 2018
Birra Imperdibile
Guida alle Birre d’Italia 2023 Slow Food
Medaglia d’oro Categoria 4.3 Lager (German-Style Pilsner)
Brussels Beer Challenge 2021
Medaglia d’argento Categoria 4.3 Lager (German-Style Pilsner)
Brussels Beer Challenge 2020
Medaglia di bronzo Categoria 2 (German-Style Pilsner)
European Beer Star 2020
Certificato d’eccellenza Categoria 4.3 Lager (German-Style Pilsner)
Brussels Beer Challenge 2019
3a Classificata
Categoria 1 (German and Bohemian Pilsner) Associazione Unionbirrai Birra dell’Anno 2019
3a Classificata Categoria 26 (Blanche, Witbier) Associazione Unionbirrai Birra dell’Anno 2023
Medaglia d’argento Categoria 24A Witbier (Belgian Ale)
Barcelona Beer Challenge 2022
Medaglia d’argento Categoria 29 (Belgian Wheat Beer)
European Beer Star 2018
Medaglia di bronzo Categoria 47A (Traditional German-Style Bock)
World Beer Cup 2023
Medaglia di bronzo Categoria 6C
Dunkles Bock (Amber Malty European Lager)
Barcelona Beer Challenge 2022
Medaglia d’oro Categoria 4.5 German-Style Helles/Maibock/ Doppelbock
Brussels Beer Challenge 2021
Medaglia d’argento
Categoria 4.10
Lager (Helles)
Brussels Beer Challenge 2020
Medaglia d’oro
Categoria 4A
Munich Helles (Pale Malty European Lager)
Barcelona Beer Challenge 2020
Medaglia d’oro
Categoria 15A
Irish Red Ale (Irish Beer)
Barcelona Beer Challenge 2020
Medaglia d’argento
Categoria 3.2
Red Ale (Irish Red Ale)
Brussels Beer Challenge 2019
artigianale brasiliano, sbarca
Mandaretto è un liquore che celebra la dolcezza del mandarino tardivo di Ciaculli, coltivato con cura nelle terre di Casa Limonio. Con una gradazione alcolica del 35%, il suo colore giallo avana è un inno alla solarità e alla vivacità mediterranea. Il sorso è fragrante e persistente, perfetto da gustare con biscotti e gelati, o come base per cocktail frizzanti da servire con champagne. Mandaretto incarna l’essenza di una dolce pausa, invitando a momenti di convivialità e festa [...]
APPROFONDISCI
Un omaggio alle donne e all’antica arte casearia dei Fiorini, di cui Caterina Pandolfi mamma di Duilio, fondatore del Caseificio Il Fiorino, è stata protagonista. Dalla peculiare forma cilindrica il Cacio di Caterina è prodotto con latte di pecora prodotto da allevamenti selezionati in Maremma. Si riconosce per la pasta compatta, rigida e friabile e per il sapore deciso e prolungato [...]
LA PARTNERSHIP
Nel 2024, si conferma la partnership tra Jack Daniel’s e McLaren Racing con una nuova bottiglia in edizione limitata, destinata a catturare l’attenzione degli appassionati di F1 e non solo. La bottiglia, contenente il classico Tennessee Whiskey Old N.7, si distingue per il suo design caratterizzato da strisce dinamiche e l’iconico tocco di colore papaya, simbolo della scuderia McLaren [...]
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Hanno collaborato anche: Nicole Cavazzutti, Federica Pagliarone
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