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Dicembre / Gennaio 2016 · anno XXX · n. 235
RISTORAZIONE RISTORAZIONE BAR ENOGASTRONOMIA TERRITORIO ·· OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE ··· BAR BAR ··· ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA ···TERRITORIO TURISMO TURISMO ·· OSPITALITÀ OSPITALITÀ
sommario Primo Piano
In copertina
12 l Personaggio dell’anno 2015 dell’enogastronomia e della ristorazione
Alimenti 18 l Salmone Selvaggio dell’Alaska Quando il buon gusto fa bene alla salute 22 l Più gusto e meno sale con Pane “Nostrano” Italmill 88 Dal 28 febbraio al 2 marzo 2016 i padiglioni di Carrara Fiere accoglieranno oltre 50mila operatori che incontreranno 345 espositori in rappresentanza di oltre 650 marchi commerciali nei 30mila m² di spazio fieristico
26 l Tante novità Debic a Sigep 2016 Da professionista... a professionista!
Vino 30 l Vite ad alberello di Pantelleria Un anno dal riconoscimento Unesco 36 l RNA Extra Brut Riserva 2004 Omaggio di Villa al suo fondatore 38 l Verdicchio Riserva Villa Bucci Un rosso travestito da bianco 41 l Nella “Top 100” di Wine Spectator spiccano 20 etichette italiane
Bevande 46 l Grappe uniche per raffinati abbinamenti Segnana, dal 1860 l’arte della distillazione 50 l Dopo cena, non il solito amaro Tante proposte da OnestiGroup 52 l Norda è l’acqua ufficiale del Giubileo Ai pellegrini le bottiglie Grazia e Fabia
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2015
di Alberto Lupini
dei prodotti. Questa sorta di gara a chi è più “gastronomicamente corretto” ha l cibo e l’enogastronomia in generale portato a contestare nel giro di poche ore stanno finalmente diventando quel l’uno dall’altro 3 noti cuochi italiani per 56 l La Guida Euro-Toques Italia 2016 “bene” nazionale per il quale da tem- aver espresso in tv o sui giornali opinioni rimette al centro il cuoco po sollecitiamo più attenzione e tutela? A sull’opportunità di usare o meno alcuni parte l’Expo che sta forse creando attese ingredienti, o per aver variato gli ingre60 l Pasticceri e cuochi, l’unione fa la forza eccessive (soprattutto da parte di quei pro- dienti di qualche ricetta canonica. Si tratAnzellotti: Puntiamo a crescere ancora duttori che si illudono di andare ad una ta di casi assai diversi, che accomuniamo fiera commerciale), non c’è discussione, solo perché stavolta hanno richiamato 62 l Bottura si conferma al top sulle guide confronto o intervento pubblico in cui l’attenzione dei media (fra cui anche ItaBeck, Alajmo e Crippa ancora sul podio non ci sia un richiamo al tema della tavola. lia a Tavola), mentre fino a pochi giorni Bene, diranno in molti, chiedendosi fa sarebbero stati tranquillamente ignorati 68 l AMPI, un anno speciale magari di cosa ci potremmo lamentare a dai più. Pioggia di premi e tante novità questo punto. Eppure, come sempre sucAl di là dei casi specifici, ed escludendo cede in Italia, quando scatta una moda (e di voler fare i difensori d’ufficio di cuochi 70 l Cocktail, quando forme e colori la Cucina lo è diventata, complici le trop- stellati che sanno benissimo come rispondipendono dall’uso del ghiaccio... pe comparsate in tv...), c’è chi esagera. E dere a contestazioni ridicole, vorremmo fra chi non perde mai occasione di volere invitare i politici ad occuparsi meglio della essere davanti a tutti ci sono ovviamente promozione della filiera agroalimentare politici e rappresentanti di associazioni italiana, evitando di cercare notorietà conl Tano passami l’olio,proprio 20 anni di successi che improvvisamente si 74 ergono a supretestando gli unici professionisti (i e solidarietà mi garanti di ricette, tradizionitra o ricerca qualità dell’eccellenza cuochi) che da sempre sono in prima fila
I
Professioni
Locali
78 l Nuova vita per il Bar Coccia di Novara con la gestione di Cannavacciuolo
Attrezzature 90 l Il vintage scende dalle passerelle e veste... la tavola! 96 l “SuMisura” di Cifa La personalità si esprime con il piatto 98 l Stampi per la pasticceria professionale Le novità di Pavoni Italia a Sigep
fare pesto in altri modi dovrebbero essere messe all’indice tutte le confezioni di pesto in barattolo o censurati 98 menu su 100. La bellezza della Cucina italiana, e la bravura di tanti nostri cuochi, sta anche nella capacità di innovare senza stravolgere. L’ultimo caso è quello di Carlo Cracco. Qui lo stellato milanese paga un po’ il prezzo immagine di Con il 2016 ladella nostrasua attività editorialetelevisiva rivolta al mondogiudice dell’Horeca compiee30 anni. A dimostrazione inflessibile arrogante. E a qualdicuno un’assoluta pur neidicambi del nome (i non continuità, è parso vero bacchettarlo primi tre anni come Bergamo a Tavola e gli altri 27 per l’indicazione di usare aglio in camicia come Lombardia e poi Italia, “a Tavola”), da questo nell’Amatriciana. Il cuoco, dopoindicare la durisnumero abbiamo ritenuto più corretto in cosima contestazione del Comune di Amapertina gli anni reali della nostra realtà giornalistica. trice, ha poi parlato di uno scherzo ed ha chiesto scusa. Ma in fondo sarebbe bastato dire che si trattava di un suo segreto per la riuscita del piatto... La Cucina italiana è ritenuta oggi la più ricca e interessante al mondo per la sua varietà e la capacità dei nostri cuochi di valorizzare i mille prodotti tipici che variano di valle in valle, sostenuti da mille varianti delle stesse ricette. Se dovessimo ancorarci solo a schemi canonici saremmo ingessati e senza futuro. Un po’ come troppi nostri politici. B cod 38238
2016, da 30 anni con voi
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
marzo 2015 · Italia a Tavola Questo simbolo alla fine di un articolo indica che sul quotidiano online www.italiaatavola.net sono presenti versioni più ampie del testo, oppure approfondimenti e schede collegate. Il codice numerico che lo affianca permette di accedere alla versione web dell’articolo inserendolo nel campo “cerca per codice o parola chiave”. La presenza di questo simbolo alla fine di un articolo indica che di quella notizia esiste anche un video su www.ristotv.it
FUOCO TERRA
Media 108 l Nel nuovo libro di Renato Missaglia la sua visione artistica di Expo
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
il direttore
Cuochi, fare squadra
per valorizzare la professione
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arà perché fra gli effetti positivi dell’Expo c’è l’avere attivato una maggiore attenzione sul settore. O perché fra quelli negativi dei troppi programmi tv incentrati su qualche spadellatore c’è la convinzione di molti, troppi italiani di essere chef pronti a tutto. Per non parlare del dilagare del food porn e dei siti di
recensioni più o meno tarocche, che come una droga fanno nascere ogni giorno convinti critici enogastronomici. Sta di fatto che il cibo e la Cucina continuano ad essere argomenti che tengono banco, un po’ come il discutere di calcio, che fa diventare un italiano su due un esperto commissario tecnico della nazionale. Se fino a poco tempo fa l’aspirazione di molti ragazzini era di diventare calciatore, immaginandosi ricco e titolare in squadre di serie A, oggi il sogno è di indossare una giacca bianca e destreggiarsi fra cotture a bassa temperature ed estrazioni di clorofilla. Ma mentre anche il più stupido sa che per diventare un bravo calcatore, e poi un allenatore, occorrono doti fisiche particolari e un duro allenamento, in tanti pensano che fare il cuoco o occuparsi di
Tra gli effetti indesiderati della notorietà dei cuochi, c’è il fatto che la cucina diventi solo una moda e che le competenze vengano messe da parte. L’unica strada è quella di regolamentare l’accesso alla professione
ristorazione invece che di ospitalità sia facile. Nonostante sia acquisito per tutti che occorra riformare gli istituti alberghieri, che non sempre sono in grado di fornire una formazione adeguata, c’è chi bara al gioco e, come abbiano già avuto modo di denunciare, imbroglia e illude troppa gente proponendo corsi in scuole “farlocche” per diventare cuochi professionisti in 6 giorni. E questo nel più totale disprezzo della fatica e dei sacrifici fatti da quanti questa professione la svolgono con serietà. La moda della Cucina ha aperto la strada a molte di queste fabbriche di falliti in Italia, ed è tempo di porre l’unico rimedio serio. Al di là della contestazione di queste scuole (che vergognosamente hanno a volte anche il sostegno delle Regioni...), l’unica strada è quella di una regolamentazione dell’accesso alla professione, per tutelare chi professionista lo è sul serio, nonché i consumatori. Sulla necessità di porre fine ad un accesso indiscriminato a questa professione, c’è l’importante convergenza dei maggiori rappresentanti di questo mondo che abbiamo registrato in occasione della presentazione della nuova guida degli associati di Euro-Toques Italia. Da Gualtiero Marchesi ai presidenti di Fipe e Fic c’è l’impegno a muoversi e fare squadra sul serio per valorizzare la professione. E per una professione legata alla ristorazione bisogna lavorare per uscire dalla logica incentrata sui soli cuochi, comprendendo invece tutte le figure legate all’ospitalità. Lo stile di vita italiano si sintetizza spesso nello stare a tavola. Questo è un valore che si deve promuovere avendo ben presente che nella scelta di un ristorante il cibo è solo una delle componenti. C’è anche la location, il parcheggio, l’arredo, la pulizia, il servizio in sala, ecc. Sono molti i fattori che aiutano a scegliere un locale, bisogna che tutti vengano migliorati per
alberto.lupini@italiaatavola.net
potenziare l’idea di buona ristorazione a 360 gradi.
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dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
il presidente FIC
Scuole alberghiere Dalle polemiche ai fatti
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l settore dell’istruzione alberghiera e ristorativa, in particolare negli istituti statali, da sempre ha avuto varie problematiche che neppure le “riforme” sono state in grado di risolvere. Nel leggere vari articoli sul web, sono stato attratto in particolare da una “lettera aperta” pubblicata su un portale che si occupa del nostro settore lavorativo, scritta dal professor
Carlo Columbo, preside dell’Ipssar Carlo Porta di Milano. Nella lettera esternava, apertamente e senza mezzi termini, il suo rammarico e disappunto su quanto i politici che si sono succeduti al ministero della Pubblica istruzione abbiano “distrutto” e continuino a distruggere quanto di buono c’era nei vecchi percorsi scolastici del settore turistico-alberghiero, con l’effetto di immettere ora nel mercato del lavoro solo nebulose figure professionali. La sua esternazione era indirizzata anche alle Associazioni di categoria come Amira, Fic e Aira, che a suo avviso si sono rese latitanti o hanno girato la testa, subendo riforme scolastiche che hanno penalizzato e dequalificato professionalmente le nuove leve del nostro segmento occupazionale. Voglio rispondere, in qualità di nuovo presidente della Federazione italiana cuochi ed anche di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
come insegnante presso un istituto alberghiero di Stato, che il nostro ente ha sempre ribadito la precarietà e la scarsa efficacia dei nuovi percorsi scolastici ed ha sempre cercato di essere un valido interlocutore per la categoria presso quegli organi ritenuti fondamentali per il nostro
La Fic si sta attivando sempre più in un percorso di costante presenza nel tessuto sociale e produttivo, anche nei confronti delle istituzioni scolastiche, in un clima di collaborazione nell’interesse della scuola stessa
settore. Più volte, anche di recente, abbiamo bussato alla porta degli stessi istituti alberghieri per presentarci e farci conoscere, ma l’ottusità e rigidità di certi dirigenti scolastici (per fortuna pochi) ci ha impedito qualunque percorso condiviso. I numerosi docenti, nostri tesserati, da cui si sono levate voci di protesta, hanno visto comunque le loro istanze portate a chi di dovere. La nostra caparbietà e costanza ci hanno premiato e, rispondendo ancora al dirigente Columbo e a tutti coloro che non credono in noi, faccio presente che la Federazione italiana cuochi è l’unico ente di categoria giuridicamente riconosciuto su tutto il territorio nazionale, membro della Wacs, che attualmente collabora ed è attiva con il Miur a sostegno dell’alternanza scuola/lavoro, con il ministero della Salute in iniziative a favore di una sana e corretta alimentazione, con il Mipaaf e Confagricoltura per la tutela e promozione dei prodotti del territorio, con il Cna per le politiche a sostegno della professione, con Uni e Fac per la redazione di una norma tecnica sulla professione del cuoco e la sua certificazione ed infine con Solidus per l’orientamento e l’integrazione di tutte le professioni del comparto alberghiero. In questo contesto la Fic si sta attivando, sempre più, in un proprio percorso di costante presenza nel tessuto sociale e produttivo del nostro Paese, anche nei confronti delle istituzioni scolastiche. Problemi e difficoltà esistono ovunque e in ogni sistema, specie in questo periodo storico dove la crisi attanaglia ogni settore produttivo. Polemizzare e criticare a volte è necessario, ma sempre in un contesto di confronto costruttivo e adoperandosi (anche controvoglia) nell’interesse generale di tutti.
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dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
il presidente Euro-Toques
Un 2016 ricco di eventi per i 30 anni dalla fondazione
L
a festa del Natale è una tradizione millenaria, simbolo di nascita ma anche di ri-nascita. Per gli italiani, e in generale per la cultura occidentale, cade a pochi giorni dal Capodanno, anch’esso simbolo di un nuovo inizio. La stessa rinascita che coinvolgerà noi di Euro-Toques nel 2016, dato che l’associazione festeggia
un compleanno importante. Nell’anno nuovo ricorreranno infatti 30 anni dalla fondazione di Euro-Toques, e sarà un 2016 ricco di eventi. Non si può ancora anticipare molto, ma è certo che ci sarà un’importante manifestazione anche al Parlamento di Bruxelles. E poi eventi a Parigi, Roma, e in tutta Europa. Se nel 2015 abbiamo organizzato circa 90 manifestazioni, per l’anno prossimo puntiamo a superarci, forti di quello che siamo riusciti a intraprendere finora. Intanto i miei ragazzi di Euro-Toques non rimangono fermi nemmeno per le feste, impegnati come sono in numerose cene per questo periodo natalizio. E si sa quanto nel nostro Paese sia “importante” (nel senso proprio di abbondante, e a
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Per l’associazione sarà un 2016 ricco di eventi. Non si può ancora anticipare molto, ma è certo che ci sarà un’importante manifestazione al Parlamento di Bruxelles. E poi eventi a Parigi, Roma, e in tutta Europa
tratti pesante...) l’alimentazione durante le feste. Non è lo stesso per altri Paesi del mondo (tra quelli che festeggiano il Natale). In Giappone, ad esempio, la frenesia per il cenone della Vigilia, che va già ad appesantire lo stomaco per il pranzo del 25 (e scordatevi gli avanzi il 26, perché si cucina di nuovo da capo), non esiste. Tutto già finito, per loro, il 25 dicembre. Si tolgono anche gli addobbi e si torna tutti a lavorare. Un altro modo per evitare la pesantezza delle feste all’italiana, è trasferirsi ai Caraibi nel periodo natalizio. Prima cosa, si sta tutti in costume. Secondo, si mangiano piatti molto leggeri, data la calura. Accade il contrario se passate le feste natalizie a Londra o negli Usa. Durante le cene di palazzo o quelle alla Casa Bianca la tradizione è molto sentita, si mangia il tipico pudding, e poi dolci sostanziosi, torte farcite di crema e ricoperte di panna montata. Di tutte le esperienze culinarie natalizie fatte in giro per il mondo, però, quella che rimane più impressa è il Natale dell’infanzia. Da buon italiano, non posso dimenticare la cucina di mia mamma, quando si mangiavano piatti a base di maiale, come la cassoeula, tipica tradizione lombarda, oppure le zuppe, attualmente non tanto di moda, ma molto gustose.
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dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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MAIN SPONSOR
cuochi
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Pioggia di voti nelle prime settimane del sondaggio online “Personaggio dell’anno 2015 dell’enogastronomia e della ristorazione - Premio Italia a Tavola”, l’iniziativa più attesa del settore. 144 i candidati, 36 in ciascuna categoria: Cuochi e Pasticceri, Opinion leader, Maitre e Sommelier, Barman. Si possono esprimere fino a 3 voti per categoria. Il sondaggio terminerà alla mezzanotte del 24 gennaio 2016. Su www.italiaatavola.net tutti i risultati in tempo reale
opinion leader
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
S
ono già circa 100mila, al momento di andare in stampa, i votanti della nuova edizione del sondaggio online di Italia a Tavola “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”, che ha preso il via il 29 novembre scorso. Sulla pagina www.italiaatavola.net/pagina_sondaggio.aspx?s=7 è pubblicato l’elenco dei 144 candidati, suddivisi nelle consuete 4 categorie. Novità di quest’anno: la sezione “Cuochi” cambia nome e diventa “Cuochi e Pasticceri”, in modo da dare maggiore rilievo ad un’altra specifica categoria di professionisti. Le sezioni sono “Opinion leader”, “Maitre e Sommelier” e “Barman”. Il sondaggio si concluderà alla mezzanotte di domenica 24 gennaio 2016. Con un successo di pubblico aumentato, edizione dopo edizione, in maniera esponenziale (fino allo straordinario record di 154.392 votanti dello scorso anno), da otto anni Italia a Tavola organizza questa iniziativa con l’obiettivo di accendere i riflettori su uno dei settori di punta del Made in Italy a livello mondiale: quello dell’enogastronomia e della ristorazione. E ha scelto di farlo nella maniera più coinvolgente, attraverso un sondaggio online aperto a tutti. Un’iniziativa “giocosa” per premiare l’impegno quotidiano dei tanti professionisti del settore, senza però la pretesa di stilare classifiche di
merito, ma semplicemente evidenziando l’apprezzamento del pubblico. Il sondaggio “Personaggio dell’anno” ha come main sponsor Consorzio Grana Padano, Trentodoc e Consorzio Tutela Vini Soave, e quest’anno si avvale anche della partnership con associazioni di categoria rappresentative delle varie anime della ristorazione e dell’ospitalità: Fic (Federazione italiana cuochi), Euro-Toques Italia, Abi Professional (Associazione barmen italiani), AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani) e Noi di Sala. Una commissione presieduta da Matteo Scibilia e composta da Alberto Lupini, Clara Mennella e Carmine Lamorte ha stilato le 4 liste di candidati, i cui nominativi sono stati per la maggior parte segnalati alla redazione di Italia a Tavola da lettori e utenti della rete durante la fase di presondaggio. La stessa commissione si sta occupando di verificare costantemente il regolare svolgimento e garantire la regolarità delle operazioni di voto, intervenendo se necessario per bloccare immediatamente eventuali azioni scorrette o flussi di voti “sospetti”. Per seguire l’andamento del sondaggio, sulla homepage del quotidiano online www.italiaatavola.net è presente un box che permette di accedere direttamente alla pagina delle votazioni oppure alle classifiche provvisorie delle 4 sezioni, aggiornate in tempo reale.
maître e sommelier
Come si vota? Per ciascuna delle quattro sezioni - Cuochi e Pasticceri (36 candidati), Opinion leader (36 candidati), Maitre e Sommelier (36 candidati), Barman (36 candidati) - si possono esprimere da 1 a 3 preferenze. La votazione è valida se viene espressa almeno una preferenza in una sezione. Per completare la votazione, in fondo alla pagina si deve inserire il codice di sicurezza numerico e cliccare sul pulsante “INVIA PREFERENZE”. Ogni utente può votare una sola volta. Preferenze espresse dallo stesso indirizzo IP verranno eliminate in automatico nel corso del sondaggio a seguito di verifiche sulla regolarità dei voti. Dopo ogni voto vengono aggiornate in tempo reale le classifiche, richiamate anche sull’homepage di www.italiaatavola.net. Eventuali concentrazioni di voto in poco tempo e a cadenze ripetute vengono eliminate in automatico dal sistema, che sospende temporaneamente il voto per il candidato oggetto di queste operazioni sospette, in modo da poter effettuare verifiche approfondite. L’indicazione del numero dei votanti sulla pagina dei risultati riguarda quanti hanno partecipato al sondaggio indipendentemente dal numero delle preferenze espresse. Vale quindi il conteggio di 1 votante sia che abbia espresso una sola preferenza sia 12. B cod 42234
barman
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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cuochi
Primo piano Premio Italia a · xxx Tavola
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Andrea Aprea Vun - Park Hyatt (Milano)
Bruno Barbieri Giudice di MasterChef Italia
Heinz Beck La Pergola Cavalieri Hilton (Roma)
Luigi Biasetto Pasticceria Biasetto (Padova)
Alessandro Borghese Conduttore televisivo
Massimo Bottura Osteria Francescana (Modena)
Antonino Cannavacciuolo Villa Crespi (Orta San Giulio)
Stefano Cerveni Terrazza Triennale “Osteria con Vista” (Milano)
Alessandro Circiello Rubriche in programmi Rai Presidente Fic Lazio
Carlo Cracco Ristorante Cracco (Milano)
Antonio Daloiso Pasticceria Daloiso Dolce tentazione
Sal De Riso Pasticcere - Sal De Riso Costa d’Amalfi (Tramonti)
Leonardo Di Carlo Pastry Concept (Conegliano)
Gennaro Esposito Torre del Saracino (Vico Equense)
Giada Farina Pasticcera - Le Torte di Giada (Brescia)
Irina Freguia e Daniele Zennaro Vecio Fritolin (Venezia)
Gianluca Fusto Pasticcere Gianluca Fusto Consulting
Filippo La Mantia Filippo La Mantia Oste e cuoco (Milano)
Armando Lombardi Pasticceria Lombardi (Osimo)
Gualtiero Marchesi Ristorante Il Marchesino (Milano)
Iginio Massari Pasticceria Veneto (Brescia)
Aurora Mazzucchelli Ristorante Marconi (Sasso Marconi)
Giancarlo Morelli Pomiroeu (Seregno)
Alessandro Negrini Fabio Pisani Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)
Mattia Poggi Conduttore di “Il piatto è servito” Alice e Arturo Tv
Roberto Rinaldini Rinaldini Pastry (Rimini)
Niko Romito Reale (Castel di Sangro)
Chef Rubio Conduttore di “Unti e bisunti” (DMAX)
Simone Rugiati Conduttore di “Cuochi e Fiamme” e “Food Maniac”
Marco Sacco Piccolo Lago (Verbania)
Caludio Sadler Sadler (Milano) Presidente Le Soste
Davide Scabin Combal.Zero (Rivoli)
Tano Simonato Tano passami l’olio (Milano)
Marco Stabile Ristorante Ora d’Aria (Firenze)
Ciccio Sultano Ristorante Duomo (Ragusa)
Viviana Varese Alice - Eataly (Milano)
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Marilisa Allegrini Allegrini Estates
Caterina Balivo Conduttrice di “Detto Fatto”
Joe Bastianich Giudice di “MasterChef”
Massimo Bernardi Direttore editoriale di Dissapore
Gianluca Biscalchin Giornalista e illustratore gastronomico
Tommaso Caporale Giornalista e conduttore RTI Calabria
Antonella Clerici Conduttrice di “La prova del cuoco”
Eleonora Cozzella Giornalista L’Espresso Food&Wine
Luigi Cremona Coordinatore guide Touring Club Italiano
Maurizio Di Dio Esperto di marketing settore Horeca
Nerina Di Nunzio Direttore de “La Cucina Italiana Scuola”
Fede e Tinto Conduttori di Decanter
Fiammetta Fadda Giornalista Panorama
Daniela Ferolla Conduttrice di “Linea verde” (Rai 1)
Luciano Ferraro Corriere della Sera, blog “DiVini”
Tessa Gelisio Conduttrice di “Cotto e mangiato”
Andrea Grignaffini Giornalista e direttore creativo Spirito diVino
Luca Iaccarino Rubrica “La tavola Low Cost” su La Repubblica
Maurizio Maestrelli Esperto di birra e ideatore Milano Beer Week
Marina Malvezzi Curatrice del sito Mangiarebene
Paolo Marchi Identità Golose
Paolo Massobrio Giornalista Papillon
Stefano Nincevic Bargiornale
Davide Oltolini Critico gastronomico Rai 1
Sara Papa Geo & Geo, Alice e Arturo Tv
Paolo Parisi Produttore
Benedetta Parodi Conduttrice di “Molto bene” e “Bake Off Italia”
Carlo Petrini Presidente Slow Food
Luciano Pignataro Giornalista Il Mattino
Patrizio Roversi Conduttore di “Linea verde” (Rai 1)
Anna Scafuri Scrittrice e giornalista Rai
Tiziana Stefanelli La Prova del Cuoco (Rai 1)
Fabio Tacchella Decorfood Italy, consulente gastronomico
Massimiliano Tonelli Gambero Rosso Direttore Artribune
opinion leader
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
Raffaele Trovato Valerio Massimo Fondatore e Visintin direttore generale Critico Corriere IFSE della Sera dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Primo piano Premio Italia a · xxx Tavola
Gianluca Boccoli Maitre e sommelier Settembrini (Roma)
Claudia Bondi Sommelier e consulente Perle & Perlage
Giulio Bonora Maitre Club Hotel Baja Sardegna (Arzachena)
Silvia Brunello Sommelier “L’Erba del Re” (Modena)
Gennaro Buono Restaurant manager Il Pagliaccio (Roma)
Valerio Capriotti Roscioli (Roma)
Romeo Caraccio Direttore Agata e Romeo (Roma)
Anna Cardin Sommelier dell’anno Fisar 2015
Francesco Cerea Coordinatore eventi Da Vittorio (Brusaporto)
Graziella Cescon Presidente Fisar
Gabriella Cicero Maitre Duomo (Ragusa Ibla)
Sandra Ciciriello Direttore Alice Ristorante (Milano)
Andrea Coppetta Calzavara Maitre Le Calandre (Rubano)
Gianni De Bellis Sommelier e vicepresidente DE.S.A
Livio Del Chiaro Sommelier La Divina Enoteca (Firenze)
Simone Dimitri Maitre Trussardi Alla Scala (Milano)
Matteo Duri Ristoratore L’Anima Soul Food & Cafè (Milano)
Filippo Franchini Sommelier e consigliere Fisar Siena Valdelsa
Andrea Galanti Sommelier Gastronomia Galanti (Firenze)
Luca Gardini Sommelier Perbacco srl
Livia Iaccarino Direttore Don Alfonso 1890 (S. Agata sui Due Golfi)
Vito Intini Presidente Onav Consulta nazionale del vino italiano
Franz Lageder Sommelier Anna Stuben Hotel Gardena (Ortisei)
Annalisa Linguerri Sommelier FM con gusto (Faenza)
Antonello Maietta Presidente Ais - Associazione italiana sommelier
Luca Martini Sommelier Osteria Da Giovanna (Arezzo)
Oscar Mazzoleni Sommelier Al Carroponte (Bergamo)
Irina Mihailenko Maitre e sommelier Tola Rasa (Padova)
Alberto Piras Sommelier Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)
Marco Reitano Massimo Rossi Salvatore Salerno Sommelier La Sommelier Sommelier Il Vino Pergola - Cavalieri Belvedere (Monte d’Enrico Bernardo Hilton (Roma) San Savino) (Parigi) Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Giovanni Sinesi Sommelier Reale (Castel di Sangro)
Mario Sposito Maitre Taverna Estia (Brusciano)
Catia Uliassi Direttore Uliassi (Senigallia)
maître e sommelier
Daniele Arcangeli Sommelier Grand hotel des Bains Kempinski (Saint Moritz)
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Jonatan Abarbanel Les Rouges (Genova)
Flavio Angiolillo Mag cafè (Milano)
Ilio Chiocci Barman
Debora Cicero Bambuddha (Ibiza)
Fiorenzo Colombo Bobadilla Feeling Club (Dalmine)
Tommaso Colonna Gran Caffè Gambrinus (Gravina in Puglia)
Dario Comini Nottingham Forest Cocktail Bar (Milano)
Marco Del Bianco Hotel De La Ville (Riccione)
Flavio Esposito Boutique 12 (Milano)
Giorgio Fadda Hotel The Westin Europa & Regina (Venezia)
William Falcinelli Diamond Club (La Spezia)
Ezio Falconi Arimo American Champagne Bar (Treviglio)
Ilaria Fondi Hotel Giardino Mountain (St. Moritz)
Davide Garazzini Patchanka Bar (Camogli)
Marco Giuridio Shaka Brah (Torino)
Walter Grosso The Mad Dog Speakeasy (Torino)
Leonardo Leuci Jerry Thomas Speakeasy (Roma)
Gian Nicola Libardi Tatikakeya (Calceranica Al Lago)
Daniele Losquadro Nepentha Club (Milano)
Luca Marcellin Four Seasons Hotel (Milano)
Thomas Martini Harry’s Bar (Firenze)
Loris Melis Magriffe Club Restaurant (San Vittore Olona)
Marina Milan RememBeer brew pub & more (Pinerolo)
Guglielmo Miriello Dry Cocktail e Pizza (Milano)
Joy Napolitano The Barber Shop (Roma)
Carmine Mattia Perciballi Fluid Cocktail Wine Bar (Roma)
Tony Pergola Grand Hotel Wagner (Palermo)
Patrick Pistolesi Caffè Propaganda (Roma)
Paolo Rovellini Duomo21 Townhouse Gallery (Milano)
Marco Russo Mag cafè (Milano)
Mirko Salvagno Il Gallone Cocktail & Wine Bar (Mantova)
Francesco Sanapo Caffè Corsini (Badia al Pino)
Filippo Sisti Carlo e Camilla in Segheria (Milano)
Matteo Stafforini Casa Mia - Lounge bar e bistrot (Milano)
Christian Teducci Octavius @ Replay The Stage (Milano)
Vanessa Veronese Cappa Cafè (Verona)
barman
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Salmone Selvaggio dell’Alaska Quando il buon gusto fa bene alla salute
E
ntrato a pieno titolo nei menu
nismo. Contiene molte importanti vitami-
tion (Fda), l’importante agenzia statuniten-
più raffinati del mondo, il salmo-
ne, dalla D, raramente presente nel cibo,
se che si occupa della regolamentazione
ne, anche se è diventato meno
al gruppo B. Inoltre è una delle fonti più
dei prodotti alimentari e farmaceutici, e la
esclusivo di un tempo a livello economico,
ricche di selenio, alleato della salute per le
Environmental protection agency (Epa),
continua ad essere protagonista non solo
sue proprietà antiossidanti ma, soprattutto,
agenzia del governo federale degli Stati
della tavola delle feste ma anche in quel-
è una fonte preziosa di grassi acidi a cate-
Uniti per la protezione dell’ambiente, han-
la quotidiana. A renderlo così appetibile è
na lunga omega 3, grassi acidi polinsaturi
no ufficialmente dichiarato che il consumo
naturalmente l’eccellenza delle sue carni,
unici che posseggono una gamma infinita
di pesce “almeno due volte a settimana”,
ma è diventato altresì un punto di riferi-
di benefici.
da inserire nella dieta dei bambini e delle
mento per chi vuole seguire un’alimentazione sana, nutriente ed equilibrata.
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La bontà del Salmone Selvaggio dell’Alaska è la dimostrazione che si tratta
donna in gravidanza, è altamente raccomandabile.
Il Salmone Selvaggio dell’Alaska ha,
di un ottimo alimento, non solo dal punto
Altrettanto importante per la salute di
intrinseche, tutte queste peculiarità e, ga-
di vista del gusto ma anche e soprattutto
tutti è affidarsi a pesce pescato in condi-
ranzie a parte, le dimostra anche nel gu-
da quello del benessere. Ad attestarlo ci
zioni ottimali, in acque pulitissime e con
sto offrendo carni compatte, meno grassi
sono diversi studi epidemiologici.
bassissimi livelli di mercurio, come appun-
rispetto ai pesci d’allevamento e quell’in-
Se è vero che mangiare pesce rego-
to il Salmone Selvaggio dell’Alaska. Mette-
confondibile profumo di mare che solo il
larmente è un’ottima abitudine, è dunque
re nel piatto il Salmone Selvaggio dell’A-
pesce fresco può offrire.
altrettanto vero che gli omega 3 presenti
laska è dunque segno non solo di buona
Il meglio di questo splendido gioiello
nel salmone riducono i rischi di malattie
alimentazione, ma anche e soprattutto di
ittico dell’Oceano Pacifico è rappresenta-
cardiache, migliorando il funzionamento
buona salute! B cod 42188
to dai suoi contenuti salutistici. Il Salmone
del cuore anche in chi ha subito un infarto
Selvaggio dell’Alaska fornisce infatti protei-
e migliorano anche il flusso sanguigno, ral-
ne di alta qualità, di grande digeribilità e
lentando il progredire del restringimento
con tutti gli aminoacidi necessari all’orga-
delle arterie. La Food and drug administra-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Per informazioni e acquisti: Ellevi PR Piazza Napoli 24 - 20146 Milano Tel 02 45496051 - www.alaskaseafood.it
xxx 路 Alimenti
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Alimenti · xxx
Le specialità dei marchi Coam in eleganti confezioni C oam, l’azienda valtellinese affermatasi nella produzio-
versa grammatura. Vengono anche proposte Specialità uniche
ne di apprezzatissime specialità gastronomiche pre-
come il Fioretto di Salmone Selvaggio affumicato, ovvero la par-
senti sul mercato con i marchi “Scandia” e “Le Conser-
te centrale del filetto, la più pregiata, oppure la Rosa del Pacifico,
ve di Morbegno” propone le eccellenze della sua produzione
filetto di Salmone Selvaggio Argentato affumicato presentato in
in eleganti confezioni, per diventare preziosi e desiderati doni
un elegantissimo bauletto raffigurante appunto una rosa.
in grado di soddisfare vista e palato in ogni occasione di festa.
Dai migliori allevamenti del Nord Europa provengono inoltre
Lo squisito Salmone Selvaggio Red King proveniente dal
i salmoni della specie “Salmo Salar”, meno pregiati rispetto al
Nord Pacifico oppure una selezione di salmoni provenienti dei
Salmone Selvaggio del Pacifico ma lavorati con gli stessi meto-
migliori allevamenti del Nord Europa, o ancora pregiati antipasti
di e la stessa cura artigianale. Disponibili anch’essi interi o pre-
di origine vegetale quali i Funghi Porcini e i Carciofini Pugliesi,
affettati in eleganti confezioni regalo.
confezionati in olio d’oliva.
Un’emozione da gustare: il Salmone Scandia
Dalla tradizione... “Le Conserve di Morbegno” Non solo salmone ma anche le tipiche conserve di origine vege-
Il Salmone Selvaggio è già di per sé uno straordinario dono della
tale in olio d’oliva, vanto della antica tradizione di Morbegno. Dal
natura per il suo esaltante sapore, unico, genuino, inimitabile,
1964 infatti Coam produce e confeziona con dedizione e mae-
dovuto principalmente ad una alimentazione naturale ed alla
stria i deliziosi Funghi Porcini e gli squisiti Carciofini di origine
possibilità di vivere e nuotare liberamente in mare aperto. Coam
pugliese, a cui si aggiungono altre specialità da materie prime
ha saputo migliorare le già eccezionali qualità del Salmone Sel-
selezionate, lavorate dal fresco e conservate in modo naturale,
vaggio del Pacifico selezionato fra le specie più pregiate (Red
senza conservanti aggiunti affinché in tavola arrivi solo la bontà
King o Reale e Coho o Argentato) integrando tecnologia e arti-
della natura. B cod 42116
gianalità con esclusivi metodi di lavorazione riconducibili alle più antiche tradizioni. Da questi magnifici Salmoni Scandia propone bande affumicate intere o pre-affettate in confezioni regalo litografate di di-
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Coam Industrie Alimentari via Statale dello Stelvio, 286 - 23017 Morbegno (So) Tel 0342 604411 - www.coamspa.it
xxx 路 Alimenti
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Alimenti · Farina, pasta e riso
Più gusto e meno sale con Pane “Nostrano” Italmill Dalla semina alla molitura delle farine, il semilavorato Nostrano è garantito in tutta la filiera. Prodotto perfetto per facilitare il lavoro dei panificatori e offrire ai clienti finali un pane come quello di una volta
L’
e rende il pane fonte di iodio. Lo iodio del Presal contenuto nel Pane Nostrano è aiuto fondamentale per la crescita del bambino e per la prevenzione di molti disturbi della tiroide. Il lievito madre contenuto in Nostrano, prodotto da Italmill seguendo il tradizionale metodo dei rinfreschi, rende
esperienza e la continua ricer-
la produzione del pane molto
ca da parte di Italmill han-
semplice, senza l’utilizzo
no portato alla nascita
di macchinari.
di “Nostrano”, il semilavorato
Nostrano
completo ideale per i profes-
è il prodot-
sionisti della panificazione. Dal-
to perfetto
la semina del grano alla molitura delle
per facilita-
farine, il prodotto è garantito nella filiera (ISO 22005), grazie alla collaborazione
naturale
con la cooperativa Bellini si utilizzano
di fibre. Inoltre
solo semi italiani.
Nostrano contiene il
Le coltivazioni avvengono nel delta
50% di sale in meno: ciò con-
professionisti
della
panificazione e nel contempo offrire ai clienti finali un pane che li sorprenderà per
del Po, la conservazione a freddo in si-
tribuisce ad abbassare il rischio di iper-
il tipico sapore del pane di una
los refrigerati. Il mulino viene disinfesta-
tensione e di patologie cardiovascolari
volta per la sua conservabilità e digeri-
to con le alte temperature senza l’uso
collegate. In Nostrano è contenuto inve-
bilità. B cod 42473
di prodotti chimici. Il tutto garantito dal
ce sale iodato Presal.
marchio QC rilasciato dalla Regione Emilia Romagna.
22
re il lavoro dei
Presal, grazie ad una specifica tecnologia di protezione sviluppata insie-
Le farine integrali macinate a pie-
me all’Università degli Studi di Bologna,
tra contenute in Nostrano sono fonte
riduce la dispersione di iodio in cottura
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Italmill via San Pietro 19/A - 25033 Cologne (Bs) - Tel 030 7058711 www.italmill.com
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dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Alimenti · Frutta e verdura
Basta con la solita minestra! Al ristorante la nuova Zuppa Agrifood Arriva sulle tavole di tutti i ristoranti la Zuppa ai Cereali “Grandi Panieri” di Agrifood Covalpa. Una gustosa proposta per accontentare il palato della clientela più esigente. Materie prime selezionate
A
grifood Covalpa accoglie l’inverno con una gustosissima novità: la Zuppa ai Cereali a marchio “Grandi Panieri”. Perfetta per
accontentare il palato della clientela più esigente, la Zuppa ai Cereali di Agrifood Covalpa nasce dall’attento studio delle necessità del consumatore di oggi che chiede qualità, genuinità e il giusto equilibrio di nutrienti. Attraverso lo studio scrupoloso delle esigenze del mercato e rimanendo coerenti a quella che è la mission aziendale (“Surgeliamo solo il buono della natura”), la Zuppa ai Cereali prevede una ricetta ricca e avvolgente
verdure e ortaggi e al proprio consumatore. A partire dai cuochi e dai ristoratori, Agrifood Covalpa
fatta di materie prime selezionate. Orzo, farro, grano e legumi
desidera offrire solo il meglio ai propri consumatori, soddisfa-
conservati grazie alle importanti proprietà che la catena del
cendo il palato e la mente di grandi e piccini.
freddo riserva, la Zuppa ai Cereali “Grandi Panieri” è pronta
Come ogni referenza Agrifood Covalpa, massima attenzio-
per essere ricettata secondo tradizione, naturalmente genuina
ne è riservata alle esigenze logistiche della ristorazione collet-
è davvero l’alleato migliore delle cucine di ristoranti, mense,
tiva, proposta nel comodo formato da 1kg la Zuppa ai Cereali
catering e agriturismi.
“Grandi Panieri” è semplice da conservare anche nelle cucine
Chi non si è mai trovato con l’esigenza di soddisfare all’ul-
più piccole. Poco ingombrante e comodo, il formato da 1kg ri-
timo momento la richiesta di un commensale vegetariano o
sulta un vantaggio concreto in termini logistici, di costi e di
vegano? La Zuppa ai Cereali risolve efficacemente questa
tempo. Apri le porte alla stagione più fredda con una calda no-
necessità. Il mix equilibrato di cereali e legumi è piacevole al
vità, scegli solo l’eccellenza Agrifood Covalpa, metti in tavola
palato e risulta la scelta ideale in termini di nutrienti per chiun-
la Zuppa ai Cereali “Grandi Panieri” e buon appetito!
que abbia scelto di intraprendere una dieta di tipo vegetariana
B cod 42348
o vegana. Piatto perfetto da servire nell’ambito di un pranzo o una cena rustici, è la soluzione rapida e gustosa che ogni cuoco desidera avere nella propria dispensa. La nuova Zuppa ai Cereali “Grandi Panieri” riconferma dunque l’attenzione che Agrifood-Covalpa dedica alle proprie
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Agrifood Abruzzo Sede: via San Bernardino 196 - 25018 Montichiari (Bs) Stabilimento: Borgo Strada 14 - 67043 Celano (Aq) Tel 030 9981530 - www.agrifood.it
Sapori d’inverno con i marchi Alto Adige Mele, Speck e Stelvio alta qualità Nella cornice suggestiva dell’inverno altoatesino, il gusto diviene un momento centrale: una fonte di calore e vitalità. Per ogni tavola festiva, sono gli ingredienti d’eccezione - gustati allo stato puro, combinati o integrati in sfiziose creazioni culinarie - a fare da “materia prima” fondamentale di chef e appassionati di cucina. La Mela Alto Adige Igp, Speck Alto Adige Igp e il formaggio Stelvio Dop delizieranno i palati di grandi e piccini trovando spazio in squisite ricette - dagli “Spätzle” al formaggio, ai canederli allo speck, sino allo strudel di mele. Tredici varietà di mele altoatesine hanno ottenuto la denominazione Igp (Indicazione geografica protetta), confermando così l’impegno dei coltivatori a garantirne sempre l’altissima qualità e il sapore: sapore che rende uniche le pietanze della tradizione natalizia alpina. Poi, lo Speck Alto Adige Igp, connubio della cultura alpina e di quella mediterranea. La leggera affumicatura e la stagionatura all’aria di montagna gli donano un sapore inconfondibile e lo rendono il compagno ideale per ogni banchetto festivo, dall’antipasto ai primi più sfiziosi. Infine, il sapore intenso e aromatico ha permesso anche al formaggio Stelvio Dop di guadagnarsi un posto d’onore fra le eccellenze altoatesine e di ottenere nel 2007 la Denominazione di origine protetta. Sarà lui ad accompagnare e a chiudere in bellezza i pranzi e le cene in famiglia. B cod 41699
LE RADICI DEL CIBO
Carota, fonte di vitamine e alleata della salute
C
olore invitante, croccanti e sa-
Ricche di vitamina A
porite, conosciute in ambiente
(Betacarotene), B, C, PP,
botanico come Daucus carota,
D ed E, nonché di sali mi-
una pianta biennale della famiglia delle
nerali e zuccheri semplici
ombrellifere della quale si consuma la radi-
come il glucosio, povere
ce, la carota è originaria dell’Afghanistan e nasce viola. Le virtù sono note da millenni:
di calorie e un notevole di Piera Genta contenuto di fibre. Il loro
le carote venivano sfruttate come erbe me-
consumo favorisce un aumento delle dife-
dicinali dagli Egizi, che conoscevano la va-
se dell’organismo contro le malattie infetti-
rietà viola purpurea, dai Greci e dai Romani.
ve ed alleate della vista. Le proprietà leniti-
Cominciarono ed essere considerate com-
ve ed antiossidanti sono da sempre usate
mestibili in Spagna alla corte di Caterina de’
in dermatologia per la cura dell’epidermide.
Medici. C’era un tempo in cui le carote non
L’uso in cucina della carota è svariato,
erano arancioni, ma bianche, gialle e viola,
può essere utilizzata per preparare puree,
varietà che adesso sono tornate sui banchi
succhi, minestre, dolci, ma anche cruda in
del mercato. Per arrivare alla attuale colo-
insalata per mantenere inalterati i suoi va-
razione bisogna aspettare il ‘600 quando,
lori nutrizionali. Alcune curiosità. L’Argovia,
si dice in onore di Gugliemo d’Orange, in
cantone nella Svizzera settentrionale, è
Olanda si lavorò ad una selezione delle
conosciuto come “Rüebliland” (paese delle
sementi fino ad ottenere il colore che tutti
carote): ogni anno a novembre viene alle-
conosciamo.
stito ad Aarau un grande mercato delle ca-
L’Italia si posiziona al settimo posto nella
rote e la tipica torta, di carote ovviamente
graduatoria mondiale dei maggiori produt-
è molto amata in tutto il paese. A Tiggiano,
tori con numerosi varietà, con cinque cate-
nel basso Salento, in occasione delle cele-
gorie che si distinguono per il loro colore:
brazioni in onore di sant’Ippazio, è tradizio-
oltre alla arancione, la violacea, la gialla, la
ne raccogliere e consumare la pestanaca,
bianca e la rossa, che sono meno interes-
una radice di colore viola, ricca di antociani-
santi dal punto di vista nutrizionale.
ne, soprattutto cianidine. B cod 42327
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Alimenti · Dolci
Tante novità Debic a Sigep 2016
Da professionista... a professionista! Anche quest’anno Debic sceglie Sigep per presentare le novità in programma per il 2016. Nuovi prodotti in assortimento, un programma di formazione ampliato e rinnovato e tanti progetti da veicolare sui canali online
D
26
ebic partecipa alla 37ª edizione
meglio le esigenze dei professionisti e del
di una squadra
di Sigep (23-27 gennaio 2016)
cliente finale.
che opera quoti-
con lo stesso format dell’anno
Anche quest’anno Debic, il fiore all’oc-
dianamente nel
scorso: un grande stand realizzato in ma-
chiello del gruppo, sceglie il palcoscenico
mercato italiano
teriali naturali a nome FrieslandCampina
di Sigep per presentare le novità e le attivi-
con tutta la cura
Foodservice, la divisione dedicata ai pro-
tà in programma per il 2016. Nuovi prodotti
e la dedizione di
fessionisti di FrieslandCampina, una delle
in assortimento, un programma di forma-
un’azienda locale e che conosce i profes-
cooperative lattiero casearie più grandi e
zione ampliato e rinnovato e tanti nuovi
sionisti, i loro gusti e le loro esigenze.
importanti al mondo. Grazie ai suoi brand,
progetti da veicolare sui canali online. Tutto
Debic e Campina, il gruppo offre a pastic-
questo con un obiettivo ben definito: esse-
cieri, gelatieri e cuochi soluzioni a valore
re sempre più vicino alle esigenze dei pa-
In termini di prodotto, con un assorti-
aggiunto a base di latte, per soddisfare al
sticceri italiani facendo leva sull’esperienza
mento di panne, burri e basi per dessert
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Pad. B5 Stand 120
Una vicinanza che si esprime in molti modi:
Dolci · Alimenti studiato per soddisfare le esigenze più diverse. Una soluzione per ogni applicazione, perché ogni prodotto Debic nasce dal lavoro congiunto del team di sviluppo e degli esperti culinari dell’azienda con una finalità chiara: coniugare qualità e praticità. Grazie a questa dedizione Prima Blanca, ad esempio, si mantiene fresca più a lungo nei vostri dolci, Burro Croissant risulta essere molto facile da stendere e da laminare e Panna Cotta viene considerata al pari di un prodotto artigianale anche dai pasticceri italiani più esigenti. In termini di formazione, con più di 30 appuntamenti in tutta la penisola. Dalle dimostrazioni di pasticceria ai workshop di FoodStudio, organizzati in collaborazione
5 buoni motivi per visitare lo stand di FrieslandCampina Foodservice
1 2 3 4 5
Partecipa agli show cooking di Gagliardi, Tabarri e Gamberini e assaggia le creazioni dei maestri.
Scopri i benefici e tocca con mano le potenzialità di ogni singolo prodotto.
Scopri i nuovi prodotti presentati in esclusiva a Sigep. Entra in contatto con la squadra Debic e lasciati contagiare dalla loro passione.
Scatta una foto insieme alla mascotte dello stand, la mucca di Campina.
con le più rinomate scuole di cucina e con i grossisti partner. Allo stand Debic potrete
al blog, al magazine online e alla pagina
conti dal mondo della pasticceria e della
avere un assaggio di tutto questo grazie
Facebook. Contenuti sempre più vicini
ristorazione.
agli show cooking del maestro Giuseppe
alle esigenze dei Pasticceri italiani e dei
Debic, oltre a sponsorizzare i più im-
Gagliardi e dei Culinary Advisor Davide
giovani talenti: nuove ricette, video tutorial,
portanti Pastry Events della fiera - il Cam-
Tabarri e Andrea Gamberini. Formazione
tips and tricks per risparmiare e ottenere
pionato Italiano di Pasticceria Seniores
che continua anche online grazie al sito,
il massimo da ogni prodotto, storie e rac-
2016, il The Pastry Queen 2016 e il Campionato Internazionale The Star of Chocolate 2016 - è anche sponsor del forum Pastry and Culture organizzato in collaborazione con Conpait. Un appuntamento che prevede, oltre alla Coppa Italia della Pasticceria Artistica, una ricca selezione di dimostrazioni, stage e presentazioni nei cinque giorni della fiera. In mostra, insieme a Debic, anche la gamma prodotti di Campina, il marchio che fa della naturalità e della qualità della materia prima il suo punto di forza. Una selezione di panne fresche e burri speciali per pasticceria prodotti da latte di raccolta giornaliera con l’obiettivo di offrire al professionista “tutto il meglio dalla Natura”. FrieslandCampina Foodservice, insieme a Debic e Campina, ti aspetta allo Stand 120 del Padiglione B5 per condividere con te una grande passione: quella per il latte. B cod 42410 FrieslandCampina Italia srl via Paracelso 18 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 - www.debic.com
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Cosmofood, +20% di presenze dal 2014 Grandi: «Tre i padiglioni nel 2016» Cosmofood chiude l’edizione in crescita con il 20% di presenze in più. Successo in particolare per la sezione dedicata alle attrezzature per la ristorazione. Mauro Grandi: «Il prossimo anno i padiglioni saranno tre». Quasi tutti esauriti gli oltre 100 eventi in programma, a cui hanno preso parte in totale 3.850 persone
S 28
con le notizie tragiche da Parigi che han-
Un pubblico particolarmente attento
no influenzato i programmi di tutti noi. È
e interessato quello dei corsi di cucina
comunque cresciuta molto la qualità del
vegana e gluten free, mentre il record
pubblico presente, che ha dimostrato
di partecipazione è stato toccato dal se-
grande interesse per i 350 espositori e
minario sulla cucina afrodisiaca organiz-
partecipazione a tutti gli eventi proposti».
zato dal blog ErosKitchen. «La formula
Quest’anno per la prima volta Cosmo-
di Cosmofood - conclude Grandi - si è
food è stato organizzato in due padiglio-
dimostrata ancora una volta vincente: la
ni, con uno spazio interamente dedicato
sua capacità di rivolgersi contemporane-
alle tecnologia e alle attrezzature per la
amente ad appassionati e professionisti
ristorazione. «Il pubblico professionale ha
consente agli espositori di rendere mas-
risposto in modo entusiastico - prosegue
simo il vantaggio per la loro partecipazio-
Grandi - affollando gli stand già da sabato
ne». Appuntamento quindi al 2016 dal 12
e in modo costante fino a martedì sera.
al 15 novembre 2016 alla Fiera di Vicenza.
Abbiamo già una lista di 30 nuove azien-
B cod 42059
de che si sono prenotate per il prossimo anno: con ogni probabilità i padiglioni diventeranno tre, di cui ben due dedicati al settore professionale». Quasi tutti esauriti gli oltre 100 eventi
i è chiuso a Vicenza Cosmofo-
in programma, a cui hanno preso parte
od, il salone dedicato a food,
in totale 3.850 persone. Affollati tutti gli
vino, birra, attrezzature, bio,
incontri professionali, in particolare quelli
vegan e gluten free, di cui Italia a Tavo-
sui temi del marketing e della gestione
la è media partner. 36mila presenze nei
nella ristorazione, segno di un settore
quattro giorni con un aumento del 20%
che continua a investire nel proprio fu-
rispetto al 2014. «Numeri che avrebbero
turo. Sono andati a ruba i posti nelle de-
potuto essere anche più elevati - spiega
gustazioni di vini, birre e distillati organiz-
Mauro Grandi, direttore della manifesta-
zate dalle tre associazioni di degustatori
zione - se il weekend non si fosse aperto
coinvolte: Ais, Fisar e Onav.
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
xxx 路 Alimenti
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino · xxx
Vite ad alberello di Pantelleria Un anno dal riconoscimento Unesco
foto Riccardo Melillo
La “perla nera del Mediterraneo” celebra l’ingresso della pratica agricola nel Patrimonio dell’umanità e lancia l’itinerario turistico sulla vite ad alberello, un viaggio alla scoperta del territorio e del lavoro agricolo. Ma Pantelleria è celebre anche per altre peculiarità come il “giardino pantesco”, i tipici “dammusi” e le coltivazioni di capperi
30
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
xxx · Vino
Vite ad alberello e riconoscimento Unesco
stico rappresentano uno degli elementi di
erritorio, turismo, tradizioni,
La principale tecnica agricola praticata
Zibibbo ricavate da questi vigneti unici al
tipicità: le ricchezze dell’isola
sull’isola è la Vite ad alberello, che più di
mondo sono utilizzate per la produzione
di Pantelleria possono essere
ogni altra cosa testimonia la capacità di
del pregiato Passito di Pantelleria, che ha
declinate in queste quattro
adattamento dell’uomo ad un ambiente
ottenuto importanti riconoscimenti dalla
“T”. Ed è proprio da qui che si deve ripar-
“estremo” (il nome arabo di Pantelleria
critica enologica internazionale.
tire per ridare dignità e nuova linfa vitale
significa ”figlia del vento”), tanto che un
«Il riconoscimento Unesco della Dieta
a quella che molti chiamano “perla nera
anno fa, nel novembre 2014, l’Unesco ha
mediterranea e dell’Alberello pantesco
del Mediterraneo”. Le caratteristiche terri-
inserito questa pratica tra i beni imma-
- spiega Dario Cartabellotta, commissa-
toriali e paesaggistiche della piccola isola
teriali diventati Patrimonio dell’umanità.
rio unico del Cluster Bio-Mediterraneo di
di origine vulcanica situata tra la Sicilia e la
Nata al tempo dei Fenici e perfezionata
Expo 2015, tra i promotori del riconosci-
Tunisia sono uniche. Ma il merito è anche
nel corso dei secoli, si tratta di una pra-
mento Unesco - hanno segnato una svol-
dell’uomo, che ha modellato il territorio
tica “sostenibile”, poiché interamente
ta epocale per la Sicilia e l’Italia e l’area
grazie ad un’attività agricola che si può de-
manuale e perfettamente integrata con
del Mediterraneo. L’agricoltura ha assunto
finire “eroica”: da un lato, infatti, gli abitanti
l’ambiente naturale, e “creativa”, in quanto
il valore che riteniamo qualificante il no-
di Pantelleria, nel corso dei secoli, hanno
la vite viene potata in modo da assumere
stro stile di vita, il nostro approccio al futu-
saputo adattarsi a condizioni ambientali e
la caratteristica forma ad alberello, allog-
ro che resta ancorato però alla nostra cul-
climatiche sfavorevoli (pensiamo solo alla
giato all’interno di una conca scavata nel
tura e a ciò che la rappresenta. Nel vino
forte pendenza dei terreni, ai costanti ven-
terreno che protegge dal vento, raccoglie
abbiamo storia, cultura, territorio, uomini e
ti marini e all’assenza di sorgenti d’acqua);
l’acqua piovana e mantiene l’umidità.
da questi elementi deriva il miglior marke-
di Lucio Tordini
T
maggiore riconoscibilità per l’isola. Le uve
dall’altro, hanno saputo mettere a punto
I vigneti di Pantelleria (così come i cap-
ting in grado di avere successo. Pantelle-
pratiche agricole faticose (come la vite ad
pereti) sono disposti sui tipici terrazzamen-
ria è quindi un prodotto dell’uomo e della
alberello o il giardino pantesco), che oggi
ti delimitati da muri a secco di pietra lavica,
cultura».
rappresentano l’elemento caratterizzante,
che richiedono un grande lavoro di ma-
emblematico, dell’isola stessa.
nutenzione e che oggi a livello paesaggi-
«Occorre che tutti facciano la loro parte - afferma Salvatore Gabriele, sin-
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Vino · xxx
La Strada dei saperi della vite ad alberello Tra le iniziative previste dal Comune di Pantelleria per la promozione e la diffusione della pratica agricola Patrimonio dell’Umanità c’è la recente realizzazione di un percorso culturale-naturalistico che si propone di collegare punti di vista privilegiati sul paesaggio agricolo che a Pantelleria è stato modellato nei secoli dall’agricoltura “eroica”. La Strada è un racconto che evidenzia le relazioni tra agricoltura, raccolta dell’acqua, lotta all’erosione e colture tradizionali. L’itinerario carrabile è lungo circa 30 km e dal centro cittadino di Pantelleria si addentra nelle zone più interne dell’isola, toccando tutte le aree a maggiore vocazione vitivinicola. All’itinerario carrabile
32
daco di Pantelleria - il nostro futuro passa
carichi d’identità”, dove la viticoltura d’ec-
si collegano anche due anelli di appro-
dalla capacità di esprimere una nuova
cellenza è diventata un fattore attrattivo di
fondimento ciclopedonale, che danno
“consapevolezza” del valore della nostra
successo, qualificante, riconosciuto».
la possibilità di capire la complessità del
identità rurale, culturale e del paesaggio.
Aziende come Donnafugata, Salva-
territorio. La Strada della vite ad alberello
Pantelleria può giocarsi una partita di
tore Murana, Coste Ghirlanda, Marco De
è un progetto a basso impatto ambienta-
esemplarità senza eguali. Questo passag-
Bartoli Bukkuram, Dietro L’Isola e Azienda
le e paesaggistico: prevede un uso mo-
gio storico è fondamentale per trasferire
agricola Emanuela Bonomo hanno accet-
derato di segnaletica verticale collocata
ciò che ci viene dal passato in un presente
tato la sfida di dare continuità alla tradizio-
in prossimità dei punti di sosta.
e, soprattutto, in un futuro dove le nuove
ne della vite ad alberello, preservando il
Molte informazioni sono disponibili
generazioni trovino condizioni di qualità
valore e l’immagine del territorio di Pan-
online su una piattaforma digitale interat-
della vita allineate ad altri territori “felici e
telleria.
tiva in cui è visibile in tempo reale l’itine-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
xxx · Vino
Giorgia De Pasquale
rario su varie scale, la propria posizione
musi” e le coltivazioni di capperi. Per
ra), gli unici capperi riconosciuti di qualità
lungo il percorso e vari temi di appro-
fronteggiare una natura “ostile” come
superiore grazie al marchio Igp (Indica-
fondimento, anche attraverso i QR code
quella di Pantelleria, il contadino pante-
zione geografica protetta). La caratteristi-
stampati sulla segnaletica. Percorrendo
sco ha dato vita in tempi antichi ad un
ca peculiare del cappero pantesco è l’as-
l’itinerario si possono per esempio visua-
particolare tipo di giardino: una costru-
senza di spine e un bottone fiorale più
lizzare sul proprio cellulare le foto stori-
zione circolare in pietra lavica murata a
ricco di stami, perciò con caratteristiche
che che ritraggono (negli anni ‘60 circa)
secco, alta 4 metri e con diametro oltre
aromatiche più intense. La Cooperativa
lo stesso paesaggio che si sta osservan-
i 10. Come una torre-fortezza, il “giardino
dei produttori di capperi di Pantelleria,
do in quel preciso punto, dando così la
pantesco” assicura un microclima ideale
nata nel 1971, è leader del settore in Italia.
possibilità all’osservatore di fare un con-
ad un singolo albero da frutto: lo proteg-
Ogni anno i 250 soci produttori conferi-
fronto a 50 anni di distanza.
ge dal vento, crea un cono d’ombra che
scono circa 1.500 quintali di capperi, se-
«Un modo per scoprire le ricchezze
ne riduce la traspirazione, raccoglie la ru-
lezionati accuratamente con un attento
del paesaggio dell’entroterra - sottolinea
giada e la rilascia nel terreno. Un sistema
esame qualitativo. Il 90% della produzio-
Giorgia De Pasquale, architetto paesag-
agronomico autosufficiente dal punto di
ne viene venduto nel centro-nord Italia, il
gista che ha curato il progetto - ma an-
vista idrico, che è diventato a livello pae-
5% nel centro-sud, mentre il restante 5%
che un’occasione per comprendere le
saggistico un vero e proprio capolavoro
all’estero.
difficoltà e la complessità di una pratica
dell’ingegno umano.
agricola eroica, portata avanti da coloro
Assolutamente peculiari del territorio
che con difficoltà continuano a lavorare
isolano sono poi i celebri “dammusi”, an-
la terra e che, facendolo a Pantelleria,
tiche abitazioni rurali alcune delle quali
si prendono cura di un patrimonio che
oggi sono state trasformate in comodi
è dell’umanità intera e soprattutto delle
e suggestivi alloggi a scopo turistico. La
future generazioni di panteschi».
pianta è generalmente quadrangolare
B cod 42395
ed è sormontata da una copertura a cu-
Altre tipicità di Pantelleria
pola o a botte, imbiancata a calce e usata
Chi è stato anche solo una volta a Pan-
per la raccolta delle acque piovane, rac-
telleria, porta con sé il ricordo non sol-
colte in cisterne.
tanto della vite ad alberello, ma anche
Infine, non si possono non citare i
di altre straordinarie bellezze, come
capperi di Pantelleria (varietà Capparis
il “giardino pantesco”, i tipici “dam-
spinosa, varietà Inermis, cultivar Nocella-
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
33
Vino · xxx
Cà Maiol
L’amore per la terra è una questione di famiglia
34
Fondata nel 1967, l’Azienda agricola Cà Maiol, nel cuore della zona di produzione del Lugana, si estende oggi su 150 ettari. Il mite clima lacustre e la dedizione della famiglia Contato danno origine a vini d’eccellenza
150. L’amore per questa terra e la passio-
nizzazione della struttura ha poi assistito,
ne per il vino fanno dell’azienda una real-
in tempi recenti, alla costruzione di una
tà vitivinicola fra le più stimate della zona.
moderna e ampia cantina e di uno spazio
D
della famiglia Contato nasce
Un’azienda, quattro cascine
ritorio d’eccellenza, tra i più riconosciuti
l’Azienda agricola Cà Maiol.
L’Azienda agricola Cà Maiol si compone
d’Italia. L’etichetta di punta dell’azienda, il
Fondata nel 1967 dal padre Walter, oggi
di quattro cascine: la più antica, edificata
Lugana Prestige è in grado di far vivere il
l’azienda continua la sua storia attraverso
nel 1710 dal notaio desenzanese Seba-
territorio in un vino. B cod 42285
l’impegno e la dedizione dei figli Fabio e
stiano Maioli e dal 1967 sede principale
Patrizia Contato. È grazie a questo nutrito
dell’attività, è Cà Maiöl. Negli anni sono
entusiasmo che, nel cuore della zona di
stati aggiunti i terreni delle cascine Mo-
produzione del Lugana, la tenuta è pas-
lino, Rocchetta e Storta, dove sono stati
sata dagli originari 12 ettari agli attuali
impiantati nuovi vigneti. Il piano di riorga-
espositivo architettonicamente avanzato.
L’unicità del territorio La terra di Lugana si estende a sud del
Obiettivo: l’eccellenza
lago di Garda su un territorio dalle ca-
L’eccellenza nasce dalla capacità innata
ratteristiche peculiari. Il terreno di natura
di rendere “qualcosa” speciale, irripeti-
calcarea, variamente stratificato di argilla
bile, unico. Il talento e l’esperienza che
compatta, è il risultato dei processi ero-
legano Fabio Contato e l’enologo Mi-
sivi delle ultime due glaciazioni. Con il
chel Rolland sono simbolo esemplare di
contributo del mite clima lacustre, queste
questa unicità. Il vino è capace di parlare
terre sono divenute il luogo ideale per la
della terra da cui proviene, di legarsi al
coltivazione di un monovitigno autocto-
territorio al punto di fonderne l’espres-
no dalle qualità uniche.
sione e le caratteristiche in un solo termine: “terroir”.
alle antiche origini provenzali
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Non a caso la tenuta Cà Maiol è ter-
Azienda agricola Cà Maiol Via dei Colli Storici 119 - 25015 Desenzano del Garda (Bs) Tel 030 9910006 - www.camaiol.it
xxx 路 Vino
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino · Aziende
RNA Extra Brut Riserva 2004 Omaggio di Villa al suo fondatore
cercando di valorizzare ciò che la natura dona, con uno sguardo sempre attento all’ecologia e all’ambiente. Villa Franciacorta decide oggi di puntare ancora più in alto in alto, presentando RNA Extra Brut Riserva 2004, un Cru nel Cru, nato dall’incontro di uve Chardonnay (78%) e Pinot nero (22%) e affinato per 10 anni sui lieviti. Riserva Nobile Alessandro Bianchi, è un omaggio che Roberta Bianchi dedica al padre, a colui che ha fondato nel 1960 l’azienda e che tutt’oggi è a capo dell’azienda con la figlia e il genero Paolo Pizziol. Un vino maestoso, dal colore paglierino leggermente dorato, al naso una sorprendente freschezza con bellissime note di mineralità pietrosa, con lievi effluvi iodati e una sapidità spiccata, tipica dello stile Villa. L’antico Borgo è oggi arricchito dall’incantevole agriturismo Villa Gradoni, ricavato da quelli che una volta erano gli alloggi dei contadini: un modo per far vivere alla gente di città uno spaccato di vita rurale, dove il comfort del moderno
V
36
si unisce al sapore dell’antico. «L’eredità illa Franciacorta è di certo una
Merlot, il ri-
che vogliamo lasciare alle generazioni fu-
delle realtà più emblematiche
cercatissimo Querqus, di
ture - spiega Roberta Bianchi - è di godere
della Franciacorta e non solo
sole uve Merlot, e il sorprendente Bianchi
di un’oasi che altrimenti sarebbe andata
perché ne rappresenta la storia, ma prima
Roncalli, da sole uve Barbera, la cantina è
perduta e di un patrimonio culturale ed
di ogni altra cosa è un chiaro esempio di
un punto di riferimento per i Franciacorta,
enologico che racconti nei secoli come il
sviluppo sostenibile, un luogo dove si per-
peraltro esclusivamente millesimati e otte-
vino ha saputo trasformarsi, ma in fondo
cepisce l’amore e il rispetto dell’ambiente.
nuti da sole uve di propria produzione, a
rimanendo sempre legato al nostro terri-
Un’azienda che comunica i valori della
conferma di uno stile, quello di casa Villa,
torio, capace di raccontare chi eravamo,
custodia e della promozione del territorio,
che ricerca sempre la massima qualità.
chi siamo e cosa saremo». B cod 42268
dell’identità del patrimonio enogastrono-
La gestione accorta dei vigneti affinché il
mico, del dialogo formativo tra generazio-
frutto sia sano, ma soprattutto salubre, è
ni. Oltre che famosa per i preziosissimi e
solo l’inizio di un lungo percorso che Villa
ambiti vini rossi, quali Gradoni, cru di uve
Franciacorta attua e prosegue in canti-
Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,
na, fatto di piccole e continue attenzioni,
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Villa Franciacorta Località Villa 12 - 25040 Monticelli Brusati (Bs) - Tel 030 652329 www.villafranciacorta.it
xxx 路 Vino
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino · Aziende
DÉJÀ BU
Verdicchio Riserva Villa Bucci Un rosso travestito da bianco A
di Guido Ricciarelli
vanti, facciamo un gioco. In
Io sostengo che si tratti di un “rosso
na bianca con il maggior
un’Italia enologicamente ros-
travestito da bianco”, tutt’altro che sprov-
numero di punte di eccel-
sista per storia e consuetudi-
visto com’è di antociani e tannini. Il fat-
lenza.
ne, quali sono i produttori bianchisti di
to, poi, che si tratti di una varietà tardiva
I migliori Villa Bucci
autentica fama nazionale ed interna-
(si raccoglie dopo la metà di ottobre), lo
“evoluti” del mio percorso
zionale? Pochi, dobbiamo ammetterlo.
rende ancor più affascinante e sensibi-
di degustatore? Sarebbe-
Fra questi figura sicuramente Ampelio
le alle variabili climatiche, tant’è che si
ro tanti, ma stringendo,
Bucci con il suo Verdicchio dei Castelli
produce soltanto nei millesimi più favo-
secondo una strana ca-
di Jesi Riserva Villa Bucci, costantemen-
revoli. Nel bicchiere troviamo un vino dal
bala delle annate di-
te ai vertici negli incroci dei premi delle
colore giallo oro intenso con riflessi ver-
spari, cito 1995, 1999,
Guide italiane, notoriamente poco inclini
dognoli - da qui il nome dell’uva - profu-
2001. Splendido il
alle convergenze.
mi intensi con sfumature floreali di man-
trittico delle ultime
Uomo colto e raffinatissimo, ormai
dorlo, frutta bianca, anice, che nel tempo
tre annate (2010-
milanese di adozione, il prof. Bucci arriva
si fanno più complessi accentuandone
2012-2013),
al vino quasi per caso occupandosi del-
la verve minerale e armonizzandone il
late e purissime,
le proprietà di famiglia. Il suo è un Ver-
corpo possente con la dovuta agilità ed
da dimenticare in
dicchio emblematico della peculiarità di
eleganza.
cantina.
affi-
un’uva fra le più interessanti del nostro
Al prof. Bucci va il merito di aver visto
patrimonio ampelografico. Si potrebbe
nel Verdicchio il potenziale dell’uva di
questi sappiamo
quasi dire che il vino gli somigli. Si espri-
rango in momenti in cui di questo vino si
essere
me a “bassa voce” ma con proprietà ed
privilegiavano interpretazioni tutte tese
propositi destinati
autorevolezza. Matura in botti grandi,
alla scorrevolezza e alla facilità di beva.
ad essere disatte-
invecchia benissimo, tanto che si pos-
Un esempio che ha trovato conferme
si, stappatevi un
sono ancora bere con soddisfazione le
non soltanto nella zona di Jesi ma an-
2008. Semplice-
versioni prodotte negli anni ’80 (il lancio
che in quella di Matelica, facendo dav-
mente sontuoso.
vero del Verdicchio la cultivar autocto-
B cod 42460
avviene con l’annata ’83).
Ma
siccome i
buoni
UN AUTOCTONO AL MESE
Spergola, vitigno emiliano-romagnolo apprezzato fin dal Rinascimento di Piera Genta Pomoria, Pellegrina, Spergolina o Spargolina sono alcuni delle diverse denominazioni date alla Spergola, vitigno a bacca bianca presente in Emilia-Romagna nell’area dei Colli di Scandiano e Canossa fin dal XV secolo, anche se negli anni più recenti è stato dimenticato e spesso assimilato al Sauvignon. Le prime testimonianze risalgono a Matilde di Canossa, che fece omaggio a Papa Gregorio VII.
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Vitigno dalle grandi potenzialità, a molti sconosciuto, si presta alle varie vinificazioni: consente di ottenere un vino bianco che nella versione frizzante o spumante presenta un colore giallo paglierino scarico con tenui riflessi verdolini, un delicato profumo di fiori e di mela verde e un gusto fragrante dotato di buona acidità. Come vino tranquillo, la Spergola si carica di profumi più complessi ed eleganti, acquisisce una buona struttura e un armonico equilibrio acidulo. B cod 42325
Tendenze e Mercato 路 Vino
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino · Aziende
Quattroerre e Cantina Bergamasca Alleanza strategica in nome del biologico
I
40
Giampietro Rota (nella foto), presiden-
progetto ventennale che comprende la ri-
te della 4R di Torre de’ Roveri, ci racconta
strutturazione e la lavorazione in comune
questo accordo: «4R-Villa Domizia è tra le
di un vigneto di quasi 10 ettari nel comune
aziende commerciali che più spiccano nel
di Scanzo. La novità, però, riguarda la filo-
mondo della distribuzione di bevande e di
sofia che abbiamo scelto di seguire: il vi-
vino. Da tempo abbiamo sposato la causa
gneto sarà coltivato allo scopo di ottenere
del vino del territorio, diventando protago-
una produzione biologica».
nisti, da oltre vent’anni, anche nella pro-
«Strategie chiare, quindi, sempre con
duzione con una gamma di prodotti ricca
una visione lungimirante per anticipare le
e capace di interpretare i desideri odierni.
evoluzioni del mercato, soprattutto quello
Consapevoli delle grandi opportunità of-
estero. I mercati in cui operiamo, dal Lus-
ferte dai vini a denominazione di origine e
semburgo al Brasile, dalla Corea del Sud
spinti dalla voglia di dare il nostro concre-
al Belgio, come d’altro canto anche gli
to contributo alla tutela e alla promozione,
altri, sono assai sensibili alla produzione
nel 2002 entriamo a far parte del Consor-
biologica. Andremo a produrre soprattut-
mportante novità per quel che riguar-
zio Tutela Valcalepio, Consorzio che mio
to vini quali Incrocio Manzoni e Incrocio
da il mondo dell’enologia nel territorio
fratello Enrico presiederà poi dal 2011 sino
Terzi. Quella del biologico è una sfida che
bergamasco, una novità che dimostra
allo scorso anno».
in pochi hanno accettato in bergamasca
che, quando si vuole, si può dar vita a pro-
«Un percorso - prosegue Rota - che ci
e noi, assieme alla Cantina Sociale, siamo
getti dove gli attori protagonisti possono
ha portato a concludere anche un accor-
lieti di fungere ancora una volta da vola-
essere di estrazione societaria diversa.
do “storico” con il maggior produttore di
no». B cod 42332
Sono la 4R-Quattroerre di Torre de’ Ro-
uve e di vino di Bergamo: la Cantina So-
veri (Bg) e la Cantina Sociale Bergamasca
ciale Bergamasca. La scelta della Coope-
di San Paolo d’Argon (Bg) gli interpreti di
rativa di San Paolo d’Argon quale partner
questa inedita alleanza in nome dell’inno-
di riferimento è assai facile da spiegare.
vazione enologica in terra orobica.
Assieme a loro abbiamo dato vita a un
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
4R - Quattroerre via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
Carpineto Vino Nobile di Montepulciano Riserva Docg 2010 26° - TOP 100 DI WINE SPECTATOR Uve: minimo 70% Sangiovese (Prugnolo Gentile) e non più del 30% tra Canaiolo e altre varietà Vinificazione: fermentazione con macerazione delle bucce nel mosto per un periodo di 10-15 giorni a temperatura costante di 25-30°C. Frequenti i rimontaggi nel massimo rispetto delle parti solide (vinacce e vinaccioli) Affinamento: in bottiglia per minimo 6 mesi Invecchiamento: 2 anni in botti e barili di rovere Colore: rosso rubino tendente al granata Profumo: etereo, caratteristico, elegante, con lieve sentore di mammola e di legno pregiato Sapore: asciutto, sapido, armonico, vellutato, stoffa elegante Gradi: 13.5% vol. Servire a: 20°C in decanter Abbinamenti: cacciagione, specialmente cinghiale, formaggi stagionati di grande classe
Carpineto Dudda - 50022 Greve in Chianti (Fi) Tel. 055 8549062 www.carpineto.com
Nella “Top 100”di Wine Spectator spiccano 20 etichette italiane G li esperti di Wine Spectator han-
Pré Du Col Vineyard - 2013, 60 $
no rivelato i 100 vini più buoni del
15. Abadia Retuerta Viño de la Tierra de
mondo, i cosiddetto “Top 100”.
Castilla y León Sardon de Duero Selección
20 bottiglie sulle migliori cento del mondo
Especial - 2011, 30 $
sono made in Italy. Il risultato dell'indagine
16. Taylor Fladgate Late Bottled Port - 2009,
fatta dai collaboratori di Wine Spectator su
25 $
tutti i vini recensiti nel corso dei 12 mesi pre-
17. Turley Petite Syrah Howell Mountain Rat-
cedenti, si basa sui criteri di qualità, valore,
tlesnake Ridge - 2013, 44 $
disponibilità e, naturalmente, piacere. Di se-
18. Altesino Brunello di Montalcino Monto-
guito riportiamo le prime 30 posizioni:
soli - 2010, 125 $
1. Peter Michael Cabernet Sauvignon
19. Dehlinger Pinot Noir Russian River Valley
Oakville Au Paradis - 2012, 195 $
Altamont - 2013, 60 $
2. Quilceda Creek Cabernet Sauvignon
20. Meiomi Pinot Noir Monterey-Sonoma-
Columbia Valley - 2012, 140 $
Santa Barbara Counties - 2013, 22 $
3. Evening Land Pinot Noir Eola-Amity Hills
21. Cloudy Bay Sauvignon Blanc Marlborou-
Seven Springs Vineyard La Source - 2012,
gh - 2014, 28 $
70 $
22. Gramercy Syrah Walla Walla Valley The
4. Il Poggione Brunello di Montalcino 2010,
Deuce - 2012, 52 $
85 $
23. Bodegas LAN Rioja Edición Limitada -
5. Mount Eden Vineyards Chardonnay
2011, 50 $
Santa Cruz Mountains 2012, 60 $
24. Blandy's Bual Madeira - 2002, 50 $
6. Bodegas Aalto Ribera del Duero 2012,
25. Quinta do Crasto Douro Superior - 2012,
54 $
30 $
7. Escarpment Pinot Noir Martinborough
26. Carpineto Vino Nobile di Montepulciano
Kupe Single Vineyard 2013, 69 $
Riserva - 2010, 31 $
8. Masi Amarone della Valpolicella Classico
27. Livio Sassetti Brunello di Montalcino Per-
Serègo Alighieri Vaio Armaron - 2008, 85 $
timali - 2010, 55 $
9. Clos Fourtet St.-Emilion - 2012, 72 $
28. Baer Ursa Columbia Valley - 2012, 39 $
10. Klein Constantia Vin de Constance Con-
29. Tenshen White Santa Barbara County -
stantia - 2009, 80 $
2014, 20 $
11. Big Table Farm Pinot Noir Willamette Val-
30. Dominio de Tares Mencía Bierzo Cepas
ley - 2012, 40 $
Viejas 2011, 30 $
12. Limerick Lane Zinfandel Russian River Valley - 2012, 32 $ 13. La Serena Brunello di Montalcino - 2010, 60 $ 14. Bergström Pinot Noir Ribbon Ridge Le
La Top 100 di Wine Spectator completa è pubblicata su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 42053.
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Quattro specialità gastronomiche ...al gusto di Birra Menabrea F
este all’insegna delle gusto delle eccellenze biellesi,
aromi unici ed inimitabili, nei quali la famosa birra biellese si
con Birra Menabrea (www.birramenabrea.com) come
sposa con i protagonisti della gastronomia locale. Sono 4 i pro-
trait d’union. Prodotti esclusivi dai sapori inediti e dagli
dotti che portano la firma di Menabrea. B cod 42181 “Sbirro” di Botalla Formaggi è l’unico formaggio alla birra Menabrea, che regala al palato aromi e profumi unici. Solo per le feste natalizie ritorna lo Sbirro Gold, un’esclusiva ricetta, disponibile anche nella confezione con la Menabrea Christmas Beer. Per acquistare o prenotare Botalla Formaggi www.botallaformaggi.com
42
“Birrino” di Gabba Salumi è il salametto di
La pralina “Doppio Malto Ice” della pa-
Infine il Panettone, senza canditi, alla Me-
media grana aromatizzato alla birra Me-
sticceria Coggiola di Biella regala al pala-
nabrea Christmas Beer prodotto da Ac-
nabrea Top Restaurant 75 Bock. Un pro-
to un delizioso contrasto di gusti: l’amaro
quadro Dolciumi, che nasce arricchendo
dotto unico nel quale la birra arricchisce
della birra Menabrea Top Restaurant 75
l’impasto ed aromatizzando le uvette con
il gusto del salame conferendogli aroma,
Bock insieme alle calde note del puro
la birra Rossa Speciale Menabrea dispo-
profumo e sapore delicati ed equilibrati.
cioccolato fondente.
nibile solo durante le feste.
Per acquistare o prenotare
Per acquistare o prenotare
Per acquistare o prenotare
Gabba Salumi
Pasticceria Coggiola
Acquadro Dolciumi
www.gabbasalumi.it
www.pasticceriacoggiola.com
www.acquadrodolciumi.it
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Birra
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Birra
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
Birra
Si fa presto a dire birra
Spezie, frutta, distillati, zuccheri Tanti modi per aromatizzare
O
ltre al luppolo, additivo e aro-
forma di piante intere o parti di esse, spe-
mosto di pietre riscalda-
matizzante principale della
zie, come semi, cortecce o piante, frutta
te a 1.200°C su legni di
birra, vengono aggiunti altri
e altri aromi insoliti, come caffè, peperon-
faggio, poi raffreddate e
ingredienti che in alcuni casi lo sostitu-
cino o cioccolato, contribuiscono ad ar-
ributtate nel tino di fer-
iscono. Infatti, prima dell’introduzione e
ricchire l’importanza olfattiva della birra.
mentazione che da alla
dell’impiego industriale del luppolo, la
Oltre agli aromi naturali, però, a volte
birra veniva caratterizzata con un misto
vengono usati aromi artificiali o di sintesi.
Steinbier, letteralmente di Enrico Rota “birra di pietra”, un gusto
di erbe aromatiche che ovviamente va-
Un altro modo diretto, se così possiamo
ruvido, leggermente affumicato e secco.
riavano da regione a regione, seguendo,
definire questi processi, per caratterizza-
Infine, nella produzione brassicola si
inoltre, le stagionalità: rosmarino, corian-
re la birra è l’aggiunta di distillati come te-
contempla anche l’uso di zuccheri: an-
dolo, noce moscata, ginepro, alloro, liqui-
quila, rum e vodka o liquori come il Gran
che loro, infatti, danno gusto e aroma alla
rizia, finocchio, zenzero, cumino, resine,
Marnier. Esistono anche metodi indiretti
birra, perché alterano la biochimica della
fiori, bacche... Sono solo alcuni degli aro-
che sfruttano le caratteristiche di alcuni
fermentazione e modificano quindi il gu-
matizzanti usati, a volte, per correggere
ingredienti primari trattati particolarmen-
sto finale.
e nascondere i difetti.
te. Primi su tutti, come abbiamo già ap-
Ci sono, però, diversi metodi di aro-
profonditamente visto, i cereali.
Vengono così usati il miele, lo sciroppo d’acero, il lattosio, lo zucchero di
matizzare la birra. Aggiungendo erbe,
Un esempio molto conosciuto è l’u-
canna, lo zucchero bianco, che spiega
spezie, frutta e fiori durante l’ammo-
tilizzo del malto da whisky o il malto af-
le note di rum. Concludendo, oltre a ca-
stamento, processo che potrebbe at-
fumicato con fuoco diretto con cui si
ratterizzare aromi e gusto, gli zuccheri
tenuare i profumi ceduti, o durante la
produce la Rauchbier, la birra affumicata,
aumentano il contenuto alcolico, alleg-
maturazione facendo macerare i nuovi
di Bamberga in Franconia. Altro metodo
geriscono la bevanda e, inoltre, riducono
ingredienti nella birra. Così erbe, sotto
indiretto può essere l’inserimento nel
i costi. B cod 42184
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Distillati
Grappe uniche per raffinati abbinamenti Segnana, dal 1860 l’arte della distillazione È la più antica distilleria del Trentino, oggi della famiglia Lunelli. Coniuga tradizione e innovazione. La freschezza delle vinacce, provenienti dai vicini vigneti delle Cantine Ferrari, è uno dei tratti distintivi
S
egnana da oltre 150 anni rappre-
fascino nella sua mescolanza di storia e
senta un nuovo modo di vivere
innovazione, alternativa di alto livello ai
la grappa, facendone un distil-
distillati di importazione ed espressione
lato moderno, morbido e di singolare
all’estero di un’italianità raffinata. La più antica distilleria del Trentino, fondata nel 1860 da Paolo Segnana e dal 1982 di proprietà della famiglia Lunelli, nel corso della sua storia ha mantenuto fede ad alcuni principi consolidati: il forte legame con il Trentino, il metodo di distillazione discontinuo a bagnomaria di vapore e il rigore nel sublimare le vinacce in tempi brevissimi dopo la pressatura dell’uva. La freschezza delle vinacce, ineguagliabile garanzia di qualità, è un’abitudine antica per Segnana: il fondatore aveva montato gli alambicchi su un carro trainato da due cavalli e si spostava di maso in maso, distillando così le vi-
46
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
xxx · Bevande
nacce ancora grondanti di mosto. Una
poste, ogni anno si preleva e si imbotti-
si vanno ad aggiungere la Traminer e
garanzia di freschezza che è rimasta in-
glia metà del contenuto nelle botti poste
la Moscato. Completa la gamma la Se-
tatta grazie ai pochi metri che separano
più in basso e, contemporaneamente, il
gnana 150° Anniversario, frutto di una
la distilleria dalle Cantine Ferrari, da cui
distillato contenuto nelle botti in alto si
sapiente quanto paziente distillazione di
proviene la maggior parte della vinacce,
travasa in quelle corrispondenti più in
sole vinacce di Chardonnay provenienti
e con un totale controllo della filiera.
basso.
dal vigneto principe della famiglia Lunel-
L’esito del lungo percorso di ricerca
Da non dimenticare, tra le Segnana
li, quello di Maso Pianizza, da cui nasce
condotto dallo staff tecnico di Marcel-
invecchiate, la Sherry Cask, oggi di gran
il Giulio Ferrari. È una grappa “aristocra-
lo Lunelli, che ha portato a brevettare
moda ed espressione di un nuovo siste-
tica”, dal colore ambrato intenso con ri-
un efficace affinamento del sistema di
ma di distillazione e di una maturazione
flessi oro antico. Il profilo organolettico,
distillazione, si racconta in grappe più
in botte di almeno 5 anni e in botti parti-
nobilitato dalla lunga elevazione in es-
pure e più fini, che guardano a un con-
colari, le stesse nelle quali è invecchiato
senze pregiate, è pieno e seducente e
sumatore sempre più attento, curioso e
lo sherry Gonzales-Byass. Per incontra-
si caratterizza per la sua complessità e
consapevole. In particolare, le grappe
re un distillato che sembra frutto di ma-
raffinatezza.
invecchiate Segnana Solera Selezio-
gia, l’ideale è una Sherry Cask.
Segnana è stato il primo passo del-
ne e Solera di Solera, da centellinare a
Segnana Estrema e Cinquanta rap-
la famiglia Lunelli verso la costituzione
temperatura ambiente in bicchieri ampi
presentano una sorta di provocazione
di un gruppo dell’eccellenza del bere,
tipo “ballon”, si prestano perfettamente
per gli amanti della buona grappa: sono
affiancando alle bollicine Ferrari Tren-
a raffinati abbinamenti con il cioccolato
distillati ad alta gradazione, 50 gradi,
todoc creazioni rispettose dei valori di
e con il sigaro toscano.
che si avvertono appena per la piacevo-
fondo: eccellenza, raffinatezza e forte
lezza e finezza dei sapori.
legame con il proprio territorio. Gli stessi
Si tratta di grappe invecchiate in legni pregiati e l’esito si svela nel colore,
La Gentile, invece, è una grappa
ambra preziosa, e nel calore che rega-
bianca anch’essa rivisitata per accen-
lano, particolarità dovute al lento pro-
tuarne morbidezza ed eleganza. Nel-
cesso di maturazione che si usa per il
la linea delle grappe di monovitigno,
vino sherry. Da una catasta composta
infine, alle Chardonnay e Pinot Nero,
da cinque file di botti di legno sovrap-
espressione diretta delle uve Ferrari,
valori che si possono leggere oggi nelle grappe Segnana. B cod 42289 Distilleria Segnana - Gruppo Lunelli via Ponte di Ravina 13 - 38123 Trento Tel 0461 972311 - www.segnana.it
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Distillati
Acquavite alla mela cotogna Da Unterthurner una vera rarità
L
a produzione limitata di circa 200
cato processo di estrazione. Si parte dalla
bottiglie della nobile acquavite di
natura e dai suoi frutti: lamponi, mirtilli, albi-
mele cotogne la rende una vera
cocche, prugne, mele, pere, ciliege, mele
rarità a detta degli estimatori e testimonia
cotogne, noci, prugnole selvatiche; ognu-
ancora una volta l’ottima qualità di beva
no con un singolare carattere, viene distil-
dei prodotti Unterthurner.
lato dopo fermentazione o macerazione,
Dagli alambicchi della Unterthurner, progettati espres-
a seconda del tipo di estrazione richiesto, per dare il meglio del terroir originario.
samente per ottenere i
Dall’Alto Adige, regione sempre gene-
diversi prodotti dalle
rosa di mele, pere, lamponi e vitigni di pre-
differenti varietà di
gio, ai boschi dell’Europa orientale, da cui
frutta e dalle vi-
provengono frutti selvaggi non trattati con
nacce, escono
pesticidi, ai raccolti di frutta dolce e matu-
distillati capaci di
ra dell’ubertosa Emilia-Romagna, arrivano
affascinare il pa-
nella sala di distillazione Unterthurner le
lato, grazie alle at-
migliori partite, selezionate per esprimere
tentissime cure
tutti i complessi profumi della natura, rac-
poste in ogni fase del deli-
chiusi in ogni prezioso sorso degustato. I distillati Unterthurner, prodotti anche in quantità limitata per edizioni speciali, si possono acquistare online su www.unterthurner.it, direttamente nel negozio adiacente la distilleria a Marlengo (Bz), o presso rivenditori selezionati. B cod 42409 Distilleria Privata Unterthurner via Anselm Pattis 14 - 39020 Marlengo (Bz) Tel 0473 447186 - www.unterthurner.it
48
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Distillati
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
49
Distillati
Dopo cena, non il solito amaro I
l rito del dopo cena, inteso come
sante allungato da acqua bollente e ad-
Calvados, il distillato di mele
momento conviviale e sociale dove
dolcito da un cucchiaino di miele. Da pro-
Un’ulteriore proposta, attingendo sempre
dopo una ricca cena attorno al ta-
vare anche nella nuova versione Alpestre
dalla tradizione francese, è il Calvados.
volo con gli amici si gusta quello che in
al Miele: il puro distillato di sempre con
Distillato di mele tipico della Normandia
gergo viene chiamato “digestivo”, è tra le
l’aggiunta di miele di acacia 100%.
che viene tradizionalmente servito tra le portate di un pasto lungo e sostanzioso,
usanze italiane più diffuse, soprattutto nei
50
periodi festivi. D’abitudine vengono pro-
Cognac Camus
il Calvados è un prodotto per veri cultori,
posti e si consumano molti amari e grap-
Il Cognac, distillato di uve francese che
davvero singolare per profumi e raffina-
pe, tipici della tradizione italiana, molti dei
vanta la tutela dell’Appellation d’origine
tezza. Morin, casa fondata nel 1889 a Ivry
quali conosciuti anche solo localmente.
contrôlée, è una scelta senz’altro di qua-
la Bataille, propone una gamma di Calva-
Nel ricco portafoglio di prodotti in esclu-
lità. Camus, casa fondata nel 1863 ed an-
dos invecchiati da due a oltre quarant’an-
siva OnestiGroup è possibile trovare una
cor oggi di proprietà familiare, produce
ni in botte.
selezione per un dopo cena raffinato e di
Cognac con passione da cinque gene-
qualità.
razioni.
Whisky, tante proposte
Attenzione alla qualità dei vini di par-
Per gli amanti del whisky, Nomad è un’i-
Alpestre, puro distillato d’erbe
tenza, processo di distillazione in alambic-
dea originale. È, infatti, il primo Outland
chi di piccole dimensioni, invecchiamento
Whisky al mondo. Prodotto in Scozia da
Una proposta originale è sicuramente Al-
delicato in botte e una parte di Cognac
una selezione di oltre 30 whisky diversi
pestre, storico distillato di 34 erbe e pian-
provenienti dall’area limitata denominata
di malto e grano, provenienti dalle regioni
te officinali, privo di zucchero e additivi,
Borderies come firma della Maison, fan-
dello Speyside e dalle Highlands scoz-
ideale da gustare liscio, come correttivo
no di Camus un Cognac d’eccezione ap-
zesi, viene dapprima lasciato maturare in
del caffè oppure in una calda tisana rilas-
prezzato in tutto il mondo.
Scozia in botti da sherry per 3 anni, poi
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Distillati
Tante proposte da OnestiGroup viene trasferito a Jerez, in Spagna, per
morbidezza e complessità. La seconda
Uno Sherry sorprendente
riposare almeno altri 12 mesi in vecchie
tappa del viaggio è la Colombia dove si
Un prodotto ancora molto di nicchia in
botti Pedro Ximénez. Più classico, invece,
viene affascinati da Dictador 12 o 20 anni
Italia, per veri intenditori. Gonzalez Byass,
Islay Mist creato nel 1922 a Islay per ce-
e dagli XO Dictador Insolent e Perpetual.
storica azienda spagnola produttrice del-
lebrare il 21° compleanno di Lord Marga-
12 e 20 anni di invecchiamento effettivo
lo sherry più conosciuto al mondo - Tio
dale. Le novità di quest’anno sono Islay
per i due classici Dictador, per gli XO Inso-
Pepe - crea anche diversi Sherry dalle
Mist 12 anni e Islay Mist 8 anni Manzanilla,
lent e Perpetual invece la maturazione si
caratteristiche uniche. Tra questi, 4 Sher-
un’edizione speciale invecchiata in pic-
protrae per 30 anni.
ry che hanno subito l’eccezionale invec-
cole botti da sherry Manzanilla molto uti-
Terza tappa in Venezuela, dove pro-
chiamento secondo metodo Solera per
lizzate, che regalano al distillato un finale
poniamo di gustare un Santa Teresa 1796,
almeno 30 anni e che per questo si avval-
particolarmente lungo e morbido.
tra i migliori rum super premium al mondo:
gono della sigla V.O.R.S. (Vinum Optimum
nasce da una miscela di rum pregiati in-
Rare Signatum). Del Duque nasce da uve
Rum dal mondo
vecchiati secondo l’antico metodo Solera,
100% Palomino; Apostoles - invece - da
Per i palati propensi ai gusti più amabili,
tra cui alcuni con ben 35 anni di matura-
un blend composto dall’87% di uve Palo-
una vasta selezione di rum che permette
zione, un rum dall’aroma equilibrato e
mino e 13% di uve Pedro Ximénez. In Ma-
di viaggiare con l’immaginazione, trasci-
complesso e dal gusto morbido e deciso.
tusalem le uve Pedro Ximénez diventano
nati dai profumi e dai gusti che il nettare di
Ultima tappa del viaggio la Guadalupa,
canna da zucchero può regalare. Si par-
con il suo rum agricolo Damoiseau fatto
te da Panama per un bicchiere di Abuelo
con il 100% di succo di canna da zucchero
invecchiato 7 anni - l’incontro perfetto tra
spremuto, grazie ad un processo ispirato
il legno della botte e il distillato - oppure
alla produzione dell’Armagnac della Fran-
12 anni, un rum eccezionale per rotondità,
cia sud-occidentale.
il 25% e sono infine la totalità in Noé. B cod 42276 OnestiGroup via Toscana 5/7 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc) - Tel 0523 245511 - www.onestigroup.com
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
51
Acqua
Norda è l’acqua ufficiale del Giubileo
Ai pellegrini le bottiglie Grazia e Fabia zare in via esclusiva la qualifica di Acqua Ufficiale del Giubileo allo scopo di sostenere molte delle iniziative previste per tutta la durata del Giubileo della Misericordia nell’Anno Santo Straordinario (8/12/2015– 20/11/2016). L’ufficialità di questo prestigioso riconoscimento è testimoniata ed evidenziata con la presenza dell’apposito logo del Giubileo su tutte le confezioni (etichette e fardelli) dei prodotti coinvolti e su tutto il materiale di comunicazione che sarà realizzato e veicolato durante Il Giubileo. Il logo, opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik, mostra il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando un’immagine molto cara alla Chiesa fin dalle sue origini. La scena si colloca all’interno della mandorla, anch’essa figura cara all’iconografia antica e medioevale che richiama la compresenza delle due nature, divina e umana, in Cristo. Considerando la territorialità dell’evento, il gruppo Norda ha deciso di coinvolgere in questa operazione le acque Fabia
Il gruppo Norda contribuirà a sostenere l’impegnativo programma di accoglienza del Giubileo, mettendo a disposizione dei pellegrini la qualità delle sue acque Fabia e Grazia 52
I
(oligominerale) e Grazia (effervescente l Giubileo Straordinario 2016 è sicura-
naturale), facenti parte della Sangemini Ac-
mente l’evento dell’anno, anche per i
que (acquisita da Norda nella prima parte
profondi significati che esso riveste a
del 2015) e imbottigliate nello stabilimento
livello religioso e geopolitico, ora più che
di San Gemini (Terni), situato in una zona
mai. Si prevede quindi un forte afflusso di
dell’Umbria Centrale, nell’area protetta più
pellegrini che raggiungeranno Roma da
estesa d’Italia. Entrambe le acque sono
ogni parte del mondo. Ristorare e disseta-
quindi molto vicine territorialmente a Roma
re milioni di ospiti è un compito che coin-
e facilmente accessibili in una logica di pro-
volge il mondo dell’Horeca anche oltre la
dotto a chilometro zero. B cod 42140
cinta dell’urbe capitolina. Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha riconosciuto al Gruppo Norda il diritto di utiliz-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Norda via Provinciale 1 - 23819 Primaluna (Lc) Tel 0341 916111 - www.norda.it
xxx 路 Bevande
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
53
Bevande · xxx
S.Bernardo, nuovi investimenti nel 2016 E per i 90 anni arriva... l’ora del tè Festeggiamenti e nuovi progetti in programma per il nuovo anno. Per la prima volta l’azienda piemontese si affaccia sul mercato delle bevande e lancia i nuovi tè con Acqua S.Bernardo proposti in un packaging inedito
I
54
nazionale. I nuovi tè con Acqua S.Bernardo
la volontà di uno
saranno proposti nella bottiglia da mezzo li-
sviluppo sosteni-
tro, con un packaging inedito (mantenendo
bile dell’azienda.
sulla bottiglia le classiche gocce in rilievo),
Una filosofia che
esclusivamente per il canale Horeca, men-
fa parte Dna della
tre la nuova bottiglia da un litro e mezzo Pet
proprietà, costitu-
sarà per la moderna distribuzione.
ita da famiglie italiane che da generazioni
Pad. B7 Stand 006
Si tratta della prima volta che Acqua
sono attive nel settore dell’acqua minera-
S.Bernardo si affaccia sul mercato delle
le e del beverage. La filosofia di sviluppo
bevande. Settore invece già ampiamente
sostenibile viene applicata a tutti i passaggi
esplorato da Montecristo con le altre azien-
della filiera, dalla scelta della colla per le eti-
de del gruppo.
chette, alla stessa conformazione del Pet.
Importante l’impegno del gruppo an-
Due le partecipazioni a fiere in pro-
che dal punto di vista degli investimenti.
gramma già nel mese di gennaio, si tratta
l rilancio di Acqua S.Bernardo program-
Dopo la riorganizzazione delle linee e gli
di “Marca” a Bologna Fiere e della Coppa
mato dalla nuova proprietà, il Gruppo
adeguamenti strutturali per i tre nuovi for-
del Mondo di Gelateria all’interno del Sigep
Montecristo, prosegue a pieno titolo
mati lanciati nell’estate 2015, ossa la nuova
di Rimini, durante la quale tutti i sorbetti ver-
nel 2016 con importanti investimenti sui siti
Mezzo Litro Pet Premium, la 75 cl vetro con
ranno preparati esclusivamente con Acqua
di Ormea e Garessio (Cn) e nuovi prodotti.
acqua gasata e la Litro di Vetro con Tappo a
S.Bernardo. Prosegue infine l’esplorazione
Il 2016 è inoltre una ricorrenza importan-
Vite, sono stati realizzati interventi di rinno-
dei mercati esteri per S.Bernardo, che ha
te per l’azienda, che festeggia i suoi primi
vamento tecnologico sulle stesse linee pro-
già creato etichette in lingua, dedicate ai
novant’anni di attività. La novità principale
duttive. Lo sforzo maggiore ha riguardato la
clienti anglosassoni e arabi. B cod 41862
sul fronte della produzione riguarda la re-
linea vetro, con l’inserimento di un nuovo
alizzazione di tè biologici, inizialmente al
tappatore, l’acquisto di nuove bottiglie e
gusto pesca e limone e successivamente
macchinari. Si tratta di interventi che ten-
con due sapori innovativi per il mercato
gono e terranno in futuro sempre presente
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Acqua S. Bernardo via O. Rovere 41 - 12075 Garessio (Cn) Tel 0174 805211 - www.sanbernardo.it
xxx 路 Bevande
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
55
LA GUIDA 2016
foto Giulio Ziletti
DI EURO-TOQUES ITALIA
Con cuochi preparati ed etica la Ristorazione sarà più forte Alla presentazione della Guida 2016 Euro-Toques, all’Hotel Gallia di Milano, Alberto Lupini, Enrico Derflingher, Lino Stoppani, Gualtiero Marchesi e Rocco Pozzulo hanno indicato come risollevare il settore. Certificazione per i cuochi, rivalorizzazione dei prodotti, della tecnica e della conoscenza ai fornelli 56
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
di Marco Di Giovanni
V
alorizzazione dei prodotti del territorio, rafforzamento del ruolo dei cuochi e di un settore bandiera nel nostro Paese. Questa in sintesi la ristorazione italiana oggi, discussa
in occasione della presentazione della nuova Guida 2016 Euro-Toques Italia, pubblicata da Italia a Tavola, all’Excelsior Hotel Gallia di
Milano. L’evento è cominciato con un talk show con i protagonisti del settore, a cui sono seguiti un aperitivo e una cena firmati da grandi chef stellati. Dopo un breve video di celebri momenti di cucina al cinema, la moderatrice Lisa Casali ha introdotto il tema del
xxx · Professioni
Caratterizzata da una veste grafica elegante e ricca di informazioni, la Guida 2016 Euro-Toques Italia contiene le schede dettagliate di 168 cuochi (degli oltre 200 iscritti all’associazione) e informazioni sui ristoranti in cui svolgono la propria attività. Assoluta novità per prodotti editoriali di questo tipo è la presenza dei ritratti di tutti i cuochi Euro-Toques Italia realizzati da Renato Missaglia, diventato ormai il ritrattista dei protagonisti del mondo dell’enogastronomia italiana. La galleria dei ritratti costituisce l’indice nominativo degli associati. C’è anche un indice per regioni. La Guida cartacea può essere acquistata online (5.00 €) a questo indirizzo: www.italiaatavola.net/eurotoques. La versione digitale della Guida è invece disponibile gratuitamente sulla App di Italia a Tavola scaricabile da iTunes Store e Google Play Store.
dibattito: “Dopo la crisi e dopo l’Expo, la ristorazione come valore sociale”. Il presidente Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Lino Stoppani, che ha ricordato un fatturato annuale del settore di 73 miliardi e un milione di occupati. Tuttavia i problemi sussistono: cessate attività, domanda esigua rispetto all’offerta e bassa qualità della ristorazione “media”, il tutto minato da un sentimento comune di paura in seguito agli attentati di Parigi. Anche il cuoco deve trovare una sua posizione. Il neo presidente Fic (Federazione italiana cuochi) Rocco Pozzulo ha suggerito una certificazione professionale per i cuochi italiani, che preveda conoscenze dei prodotti, delle tecniche e di una sana alimentazio-
da sinistra Lino Stoppani, Lisa Casali, Gualtiero Marchesi, Alberto Lupini, Rocco Pozzulo, Enrico Derflingher e Gianluca Boccoli
ne. Questi elementi combaciano con i “10 comandamenti” che Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques International e Italia, ha ricordato come tratto distintivo della Guida da anni, «esempio nitido di esaltazione dei valori della nostra cucina e di chi la rappresenta». Un’idea di cucina a tutto tondo, capace di trasmettere al consumatore un senso di ospitalità: Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, ha evidenziato altri fattori che incidono sulla scelta del ristorante, che non è solo cibo, ma anche location, arredo, pulizia, ecc. Tra questi fattori, Gianluca Boccoli, vicepresidente Noi in Sala, ricorda il servizio al tavolo e il ruolo di cameriere nell’esperienza ristorativa. Il Maestro Gualtiero Marchesi si è soffermato infine sul valore della nostra cucina: «L’Italia può vantare microclimi differenti, in grado di offrire innumerevoli prodotti di qualità». Riscoprire dunque le potenzialità del nostro territorio, senza però trascurare le tecniche di trasformazione dei prodotti. «La cucina è scienza. Sta al cuoco farla divenire arte». Sta proprio in queste parole la filosofia della nuova Guida EuroToques Italia, che si differenzia dalle altre “guide-pagelle” esaltando il ruolo del cuoco e insieme riconoscendone un’identità. «La caratteristica vera di questa associazione - ha chiosato Lupini - è il valore ritrovato dei cuochi come persone. Una pagina per ciascuno, una foto in primo piano e la loro storia, per ritrarre coloro che nel loro lavoro “ci hanno messo la faccia”». B cod 42503
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
57
foto Giulio Ziletti
Grandi cuochi stellati, soci di Euro-Toques Italia, hanno preparato, in occasione della presentazione della nuova Guida 2016 all’Hotel Gallia di Milano, un menu unico che ha esaltato le unicità enogastronomiche del nostro territorio
Massimo Giletti e Gualtiero Marchesi
Cuochi · Professioni
Dare valore a cucina, prodotti e ospitalità
Un successo la cena di Euro-Toques S
ei cuochi per ben 10 stelle Miche-
ger food preparato dal presidente Euro-To-
Da Vittorio (3 Stelle Michelin), accompagna-
lin, un maître pâtissier di prim’ordi-
ques International e Italia, Enrico Derflin-
to da Franciacorta Cabochon Monterossa
ne e un barman di tendenza. L’iro-
gher, e da Gianni Tarabini de La Preséf (1
Magnum. Sapori decisi quelli del secondo
Stella Michelin).
piatto, creato da Gaetano Trovato del risto-
nia del Maestro Gualtiero Marchesi. Ospiti eccellenti come Massimo Giletti, giunto su-
Impossibile, poi, non essere ammaliati
rante Arnolfo (2 Stelle Michelin) e abbinato a
bito dopo l’intervista a Matteo Renzi. Perso-
dai cocktail a base di Vodka Belvedere pre-
Millepassi Bolgheri Superiore Doc 2012
nale di sala e cucina preparato e attento.
parati dal barman Flavio Esposito. Non è
Donna Olimpia. Spettacolare il dessert, affi-
Ambienti eleganti e tecnologici. E materie
voluto mancare alla cena, arrivando diretta-
dato al maitre patissier Gianluca Fusto. In
prime di assoluta qualità.
mente da Roma, Massimo Giletti, intervenu-
chiusura l’aroma del caffè Balletti e il gusto
to in veste di ospite d’onore.
inconfondibile delle grappe Romano Levi.
Questo il cocktail vincente che ha decretato il successo della festa organizzata
Cena con un menu “stellare”, che è ini-
Le acque servite in tavola erano Sanpelle-
all’Hotel Gallia di Milano per la presentazio-
ziato con gli antipasti preparati da Alessan-
grino e Panna, mentre i condimenti erano
ne della Guida 2016 Euro-Toques Italia e
dro Negrini de Il Luogo di Aimo e Nadia (2
l’Olio extravergine di oliva Monocultivar Mo-
culminata nella cena di gala dedicata al
Stelle Michelin), e da Sandro e Maurizio Ser-
raiolo Marfuga, l’Olio extravergine di oliva
buon gusto e alla professionalità.
va del ristorante La Trota (2 Stelle Michelin).
Monocultivar Frantonio Santa Tea-Gonnelli
I presenti hanno potuto apprezzare
In abbinamento Mattia Vezzola Metodo
1585 e l’Aceto Balsamico di Modena Giu-
vere e proprie eccellenze sin dal momento
Classico Costaripa Rosé Magnum. Un risot-
seppe Giusti. Una cena all’insegna del pia-
dell’aperitivo. Dal gusto italiano del Prosciut-
to con riso Campo dell’Oste è stato il primo
cere, arricchita dalla musica di Roby Bazzani
to di Parma Riserva Oro 24 mesi di Galloni
preparato da Enrico e Roberto Cerea del
di RTL 102.5. (M.D.G.)
B cod 42507
Prosciutti al sapore deciso del Jamon Iberico de Bellota “Gran Reserva” di Emperador Jamon. Immancabili poi le Riserve 24 mesi di Grana Padano e di Parmigiano Reggiano, arricchite dalla consistenza decisa della
Per i dettagli sull’aperitivo e il menu della cena, gallery fotografiche e video cerca il codice B 42507 su www.italiaatavola.net.
nuova linea Aceto Giusti e per la prima volta in un’inconsueta presenza comune che ha dato valore all’idea della qualità che EuroToques sta raccogliendo attorno a sé. Sorseggiando un bicchiere di Champagne Charles Heidsieck Brut Reserve, piacevole l’accostamento con le ostriche di Oyster House. E poi il Festival del Foie Gras d’Anatra (Longino & Cardenal) e del Tartufo Nero pregiato di Norcia (Urbani Tartufi), fin-
59
Professioni · Cuochi
Pasticceri e cuochi, l’unione fa la forza
Anzellotti: Puntiamo a crescere ancora gliamo rafforzare questa espansione [...]. Un ultimo aspetto che è conseguenza della visibilità che la pasticceria ha ricevuto negli anni è chiaramente l’occhio dei media, tanto concentrati sulla cucina in generale da aprire le proprie porte anche al mondo del “dolce”. Bisogna però prestare attenzione, affinché questo risalto mediatico non sminuisca o alteri i precetti che stanno alla base del lavoro del pasticcere. «Se quest’attenzione da parte dei media non viene tenuta sotto controllo la nostra realtà rischia un effetto boomerang, per cui troppa visibilità diventa un difetto. È una questione delicata perché la profesdi Alberto Lupini
L
60
a pasticceria sta assumendo un
la tecnologia. Questo è il vero trend made
sionalità del nostro mestiere deve comun-
in Italy. Proprio da questo concetto si svi-
que entrare in accordo con lo show e di
luppa la nostra attività di pasticceri».
conseguenza con l’audience, ma non
ruolo sempre più importante all’in-
«Io tengo a ricordare - continua Anzel-
sempre le due cose vanno a braccetto.
terno del settore ristorazione. Seb-
lotti - che l’ultimo gusto che si lascia in boc-
L’impegno da parte nostra non manca,
bene negli ultimi anni l’attenzione si sia fo-
ca al cliente è quello del dolce o del caffè,
così come le complicazioni, ma se non al-
calizzata solo sui cuochi, la pasticceria ci
due momenti a cui i ristoranti finora aveva-
tro abbiamo conquistato uno spazio in
coinvolge tutto il giorno, dalla colazione
no prestano poca attenzione. Oggi final-
questa realtà».
della mattina fino al dolce che chiude una
mente assistiamo invece a una confluenza
cena. Come dire che la collaborazione tra
delle due realtà, quella della pasticceria e
i due ruoli che si interfacciano in cucina è
quella della vera e propria cucina. Il cuoco,
più che mai stretta. Tanto più che sono
che in cucina tende ad essere più fantasio-
specializzazioni di una stessa professione.
so ed estroso, si sta aprendo alla mentalità
Del lavoro dei pasticceri in Italia ci ha
del pasticcere, più schematica, tecnica e
parlato Federico Anzellotti (nella foto a
rigorosa. Questa maggiore apertura men-
destra), presidente della Confederazione
tale della ristorazione nei confronti della
pasticceri italiani, al congresso della Fede-
pasticceria ha portato a una vera e propria
razione italiana cuochi a Firenze. «Essere
unione tra le nostre due confederazioni
pasticcere nel nostro territorio - sostiene -
(Fic e Confederazione pasticceri italiani) ri-
significa sposare una tradizione tutta italia-
spettivamente di cucina e di pasticceria».
na e rivisitarla in un’ottica internazionale
«Noi - aggiunge Anzellotti - abbiamo
avendo rispetto delle materie prime e del-
circa 20mila aziende associate. Ora vo-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
B cod 42279
Federico Anzellotti
Cuochi · Professioni «Il congresso Fic - ha affermato Baruzzi -
LE DONNE SI FANNO STRADA IN CUCINA. CONTANO SEMPRE DI PIÙ LE COMPETENZE
P
ha rappresentato per noi cuochi e per la Federazione in generale un’occasione per ripartire. Riunendoci siamo stati in grado di dare vita a quella che definiamo una nuo-
arlando di cuoco, spesso si pensa
va era per la Fic, in cui oggi anche le don-
ad una figura maschile. Ciò dipen-
ne chef possano vantare un’ampia visibili-
de in gran parte dalla televisione, che
tà. Le donne chef iscritte alla Fic oggi sono
ha elevato a “star” molti chef nazionali
circa 3mila, un numero cospicuo rispetto
e non solo. Sebbene oggi il ruolo del-
agli anni passati. [...] Al giorno d’oggi un
la “donna cuoco” sia in fase di rivaluta-
cuoco è tale, che sia uomo oppure donna,
zione, c’è ancora molto lavoro da fare.
sia per professionalità che per esperienza.
«I concorsi per sole lady chef - ha sotto-
Alessandra Baruzzi (nella foto a destra),
Perfino a livello contrattuale non esistono
lineato Sangemi - servono soprattutto a
coordinatrice di Lady Chef, comparti-
più differenze, o qualora ci fossero dipen-
incentivare le giovani ragazze che fre-
mento della Federazione italiana cuochi,
derebbero più dal luogo in cui si lavora o
quentano gli istituti alberghieri, aiutandole
e Graziella Sangemi (nella foto sotto),
dal numero di componenti della brigata.
a emergere e ad affermare la nostra iden-
consigliere nazionale della Federazione
Alcune difficoltà persistono: ad esempio è
tità di cuoche, perché la donna da molti
italiana cuochi e delegata al compar-
difficile imprimere nell’immaginario pubbli-
è considerata sì cuoca, ma solo dietro i
timento concorsi per il centro Italia, in
co l’idea di uno chef donna, così come è
fornelli della propria casa. Oggi è giusto
occasione del congresso Fic di Firenze
per noi più impegnativo conciliare le due
affermare la propria identità come cuo-
hanno richiamato l’attenzione sull’impor-
realtà lavoro e famiglia, ma di strada ne ab-
che professioniste. Le donne si sentono
tanza di una figura femminile in cucina.
biamo fatta e i risultati si vedono».
sempre più parte di questa realtà, stanno
Alessandra Baruzzi
prendendo coscienza della possibilità di ricoprire il ruolo di chef nel vero senso del termine, stanno acquisendo sicurezza e potere. La loro partecipazione è, infatti, sempre più attiva, non soltanto ai concorsi Lady chef, quanto anche in contesti dove uomini e donne collaborano insieme ai fornelli. Io per prima cerco di spingere in questa direzione, dando un mio supporto personale, in base anche alla mia esperienza [...]». (A.L.)
Graziella Sangemi intervistata da Alberto Lupini
DANIELE CALDARULO (NAZIONALE CUOCHI) «IL CONFRONTO IN CUCINA FA CRESCERE»
Daniele Caldarulo
D
B cod 42308
e 42372
aniele Caldarulo (nella foto), gene-
squadre che hanno modalità di lavoro
ral manager della Nazionale italia-
molto diverse dalle nostre. Spesso tornia-
na cuochi, ci ha spiegato cosa significa
mo a casa con un bagaglio di conoscen-
essere ambasciatori della tradizione cu-
ze arricchito, più ampio, che possiamo poi
linaria italiana nel mondo, confrontandola
mettere in pratica qui in Italia, rivisitando
al tempo stesso con storia, gastronomia e
ciò a cui abbiamo assistito, attuando una
tecnica di altri Paesi. «Io sono del parere
fusione, però non esasperata, che non si
che il confronto sia necessario, perché è
allontani dalle nostre concezioni di base,
motivo di crescita e occasione di perfe-
dalle nostre abitudini più solide».
zionamento. È un momento di scambio,
«D’altra parte noi cuochi, essendo gli am-
sia professionale sia culturale. Durante
basciatori della cucina italiana all’estero,
le competizioni con la Nazionale italiana
siamo onorati di rappresentare l’intera ca-
cuochi capita infatti di confrontarsi con
tegoria [...]». (A.L.)
B cod 42161
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
61
Professioni · Cuochi
Bottura si conferma al top sulle guide Beck, Alajmo e Crippa ancora sul podio Massimo Bottura ha ricevuto i massimi giudizi sulle guide italiane specializzate (l’Espresso, Gambero Rosso, Touring) e la conferma delle 3 stelle Michelin. Lo seguono Heinz Beck, Massimiliano Alajmo ed Enrico Crippa. Come gli anni scorsi, Italia a Tavola ha compilato una tabella comparativa per uniformare i vari giudizi
M
assimo Bottura dell’Osteria
(“Tre Forchette”, da 90 punti), Touring club
Norbert Niederkofler del St. Hubertus-Ho-
Francesca di Modena si con-
(“Olimpo della Ristorazione”, da 85 punti) e
tel Rosa Alpina di San Cassiano (Bz), che
ferma, per il quinto anno con-
Michelin (“3 stelle”).
passa in nona posizione. Pino Cuttaia de La
Per quanto riguarda il resto delle posi-
liana. A decretarlo sono state le edizioni
zioni, invariati il 4º e 5º posto, dove ritrovia-
2016 delle guide di settore, i cui punteggi
mo rispettivamente Niko Romito del Reale
Alcune novità: Davide Scabin del Com-
sono stati inseriti, come gli scorsi anni, da
di Castel di Sangro (Aq), e, a pari merito,
bal.Zero di Rivoli (To) perde la decima posi-
Italia a Tavola in una tabella comparativa
Italo Bassi e Riccardo Monco dell’Enoteca
zione dello scorso anno e scivola fino alla
che mette a confronto i vari giudizi unifor-
Pinchiorri di Firenze e Nadia Santini del Dal
ventunesima (la Michelin lo ha retrocesso
mando i parametri. Mantengono la secon-
Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mn). Enri-
da due stelle ad una). Emanuele Scarello di
da posizione Heinz Beck de La Pergola di
co e Roberto Cerea del Da Vittorio di Bru-
Agli Amici Trattoria dal 1887 a Udine entra
Roma e Massimiliano Alajmo de Le Calan-
saporto (Bg) mantengono la sesta posizio-
nelle prime 15 posizioni classificandosi pro-
dre di Rubano (Pd). Enrico Crippa del Piaz-
ne; stabili in settima Gianfranco Vissani del
prio al 15º posto. Pierluigi Portinari di La
za Duomo di Alba (Cn) “difende” il terzo
Vissani di Baschi (Tr) e Antonino Cannavac-
Peca di Lonigo (Vi) scivola dal 14º al 16º po-
posto dello scorso anno.
ciuolo del Villa Crespi di Orta San Giulio
sto, mentre Alfonso ed Ernesto Iaccarino
(No).
del Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui
Le guide prese in considerazione da
62
Madia di Licata (Ag) passa invece dalla
secutivo, re incontrastato della Cucina ita-
nona alla decima posizione.
Italia a Tavola sono: l’Espresso (“Tre Cap-
Mauro Uliassi dell’Uliassi di Senigallia
Due Golfi (Na) conquistano 5 posizioni e
pelli”, da 18 a 20 punti), Gambero Rosso
(An) passa dal 10º all’8º posto scalzando
raggiungono la tredicesima. B cod 42379
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Cuochi · Professioni
La tabella comparativa di Italia a Tavola Di seguito la classifica finale realizzata da Italia a Tavola, con le valutazioni delle guide 2016: i “cappelli” de l’Espresso, le “forchette” del Gambero Rosso, l’“Olimpo della Ristorazione” del Touring club e infine le “stelle” Michelin. Nei primi tre casi, in tabella sono indicati i punteggi numerici (in ventesimi o centesimi) riportati dalle guide. Per stilare la graduatoria abbiamo messo a confronto in maniera ponderata i punteggi attribuiti da ogni singola guida, in modo da uniformare i diversi metri di valutazione. Per consultare la tabella completa cerca il codice B 42379 su www.italiaatavola.net. I Ristoranti d’Italia L’Espresso
Ristoranti d’Italia Gambero Rosso
Alberghi e Ristoranti d’Italia
Massimo Bottura
20
95
95
Le Calandre - Rubano (PD)
Massimiliano Alajmo
19,5
93
93
La Pergola de l’Hotel Rome Cavalieri Roma
Heinz Beck
19,5
95
91
3°
Piazza Duomo - Alba (CN)
Enrico Crippa
19,75
90
93
4°
Casadonna - Reale - Castel di Sangro (AQ)
Niko Romito
19,5
92
89
1° 2°
RISTORANTE
CUOCO
Osteria Francescana - Modena
Enoteca Pinchiorri - Firenze
Italo Bassi e Riccardo Monco
18,5
89
92
5°
Dal Pescatore Santini - Canneto sull’Oglio (MN)
Nadia Santini
18,5
92
88
6°
Da Vittorio - Brusaporto (BG)
Enrico e Roberto Cerea
18
91
87
Vissani - Baschi (TR)
Gianfranco Vissani
19
93
90
Villa Crespi - Orta San Giulio (NO)
Antonino Cannavacciuolo
19
93
90
8°
Uliassi - Senigallia (AN)
Mauro Uliassi
19
92
87
9°
St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina San Cassiano (BZ)
Norbert Niederkofler
18,5
92
89
10°
La Madia - Licata (AG)
Pino Cuttaia
18,5
93
87
Devero Ristorante del Devero Hotel - Cavenago di Brianza (MB)
Enrico Bartolini
18,5
91
87
La Madonnina del Pescatore Senigallia (AN)
Moreno Cedroni
18,5
91
87
12°
La Torre del Saracino - Vico Equense (NA)
Gennaro Esposito
18
94
86
13°
Don Alfonso 1890 - Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
Alfonso ed Ernesto Iaccarino
17,5
94
87
14°
La Trota - Rivodutri (RI)
Sandro Serva
18
91
87
Agli Amici Trattoria dal 1887 - Udine
Emanuele Scarello
18,5
88
87
Duomo - Ragusa
Ciccio Sultano
18,5
88
87
La Peca - Lonigo (VI)
Pierluigi Portinari
18,5
88
87
Taverna Estia - Brusciano (NA)
Francesco Sposito
18,5
88
85
Antica Corona Reale - Cervere (CN)
Gian Piero Vivalda
18,5
88
85
18°
Il Mosaico del Terme Manzi Hotel Ischia (NA)
Nino Di Costanzo
18,5
86
86
19°
Cracco - Milano
Carlo Cracco
18
87
86
20°
Miramonti L’Altro - Concesio (BS)
Philippe Leveillè
17,5
89
86
21°
Combal.Zero - Rivoli (TO)
Davide Scabin
19
88
88
22°
Casa Perbellini
Giancarlo Perbellini
18
85
86
7°
11°
15° 16° 17°
Guida Michelin Italia
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
63
Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: OTTIMISTA, CREATIVO, SENSIBILE
Abbiamo sollevato il cappello a Gaetano Trovato
I
mpossibile non rimanere colpiti dall’e-
compromessi; proposta con il filo condut-
leganza che Gaetano Trovato (nella
tore dell’emozione e con il piccione come
foto), membro di Euro-Toques Italia,
piatto-icona. Possiede una grande padro-
esprime, innanzitutto con la sua persona e,
nanza dei diversi tipi di cottura, che utiliz-
in parallelo, con il suo lavoro. Una grande
za in modo mirato all’interno dello stesso
eleganza, nel modo di parlare mai urlato
piatto, per preparare singolarmente i di-
ma capace di attrarre l’attenzione dell’in-
versi ingredienti e assemblarli alla fine, in
terlocutore perché ricco di contenuti e di
modo da restituire il gusto integro di ogni
esperienza, conquistata passo dopo pas-
componente. Grande appassionato di arte
so nel corso di una carriera in continua
e di architettura, fa trasparire questo amo-
crescita, in continua costruzione, in evolu-
re nelle sue preparazioni che sono sem-
zione costante verso il meglio.
pre una gioia anche per gli occhi.
Da quando ha terminato le scuole di
I suoi natali, dei quali va fiero, sono a
settore e iniziato il lungo percorso lavo-
Scicli in provincia di Ragusa, ma sono un
rativo in Italia, Francia e Svizzera, Trovato
ricordo lontano, cresciuto in Toscana a
non ha mai interrotto gli studi che ha svolto
Colle di Val d’Elsa, borgo medioevale in
con grande passione e meticolosità sulle
provincia di Siena, è tra i più rappresentati-
materie prime, sulle produzioni artigianali
vi ambasciatori di questo territorio e il suo
e sulle tecniche di conservazione e di cot-
ristorante prende infatti il nome da Arnolfo
tura. Nel ristorante, che ha ereditato dalla
di Cambio, qui nato e vissuto. Arnolfo ha
sua famiglia, propone solo qualità senza
due stelle Michelin dal 1999. B cod 42385
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Un artista contemporaneo, amo l’arte in ogni sua forma.
Il primo sapore che ti ricordi.
Pane, pomodoro e olio extravergine di oliva.
Qual è il senso più importante?
I profumi e gli odori sono quelli che restano indelebili nella memoria.
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Oggi non c’è sicuramente, a pensarci bene è quello di domani.
Come hai speso il primo stipendio?
Ho fatto un viaggio di un paio di giorni nel lontano 1980, per gustare la Grande Cucina di Paul Bocuse.
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
64
di Clara Mennella
I gamberi rossi, succosi, dolci e carnosi, il piccione in assoluto, tagliolini, burro, Parmigiano Reggiano e tartufo.
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Yogurt, burro, marmellate, formaggi, frutta e tante verdure.
Qual è il tuo cibo consolatorio?
La frutta.
Che rapporto hai con le tecnologie?
Ottimo, sono da sempre alla ricerca delle ultime novità.
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Credo che in Paradiso mi attenda in ogni caso il piccione.
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
La mia adorata figlia Alice.
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Il Campo di Grano con volo di Corvi di Vincent Van Gogh 1890.
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
Le Onde di Ludovico Einaudi, mi ha sempre dato il giusto equilibrio.
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
65
Professioni · Cuochi
GASTROSOFIA
Ristorazione in declino Ci vogliono più poesie e meno Guide
“S
i sta come d’autunno sugli
rona, una forchetta o una
alberi le foglie”: pensavo a
vetrofania vi arriveranno;
questi versi del grande po-
così potrete dire “il mo
eta Ungaretti per dare una mia personale
ristorante c’è”. Peccato
interpretazione a questa stagione, così im-
però che poi la comuni-
portante per la nostra italica ristorazione. Sì, in autunno cadono le foglie, ma anche le
cazione si ferma solo a di Guerrino Di Benedetto queste piccole cose, inti-
Guide dei ristoranti con i loro strascichi di
me, da vivere al momento, i famosi cinque
polemiche e interpretazioni. Ma in autunno
minuti di gloria.
cadono anche i premi, le corone radiose,
Tornando ai versi del grande poeta
le premiazioni golose, i diplomi al merito e
Ungaretti, che descrivevano la precaria
gli attestati stile vetrofanie da attaccare alle
stabilità dell’essere umano, non posso non
porte, un po’ per portare fortuna e un po’
pensare alla fragile precarietà di una risto-
per far vedere a tutti che... “il mio ristorante
razione italiana che non riesce a smarcarsi
c’è”. Osservando su Facebook tutti questi
da un certo provincialismo autoreferenziale
riconoscimenti con relative foto, mi sono
per arrivare a creare una comunicazione
tornate in mente le immagini e le foto che
più efficace sia verso il cliente sia verso i
anni fa vedevo nei ristoranti di Little Italy a
mass media di settore. Un sogno poi sa-
New York, con Frank Sinatra e Liza Minelli
rebbe vedere i ristoratori italiani fare rete
che stringevano la mano ai titolari, che feli-
fra loro, fare sistema con i produttori, dare
ci sorridevano coma se fossero gli unici ad
valore ad una ristorazione che ha la fortuna
averla. Poi ho scoperto che sia Frank che
di vivere in un Paese unico. Per concludere,
Liza hanno mangiato a sbafo più o meno in
vorrei parafrasare alcuni versi di una poesia
tutti i ristoranti italiani degli Stati Uniti.
di Baudelaire: “ristoratore libero, tu cerche-
Ecco, amici ristoratori, non temete: prima o poi un premio, un diploma, una co-
66
rai sempre il mare”. Da sempre sogno più poesie e meno Guide. B cod 42480
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
IL COMMENTO
di Roberto Vitali
L’Italia dei contrasti Eppur si muove… Eccoci alla vigilia di un nuovo anno, sempre assillati da problemi vecchi, vecchissimi. Li conosciamo bene, ma a Roma le cose da fare si ripetono mille volte e le riforme forti tardano ad arrivare. La legge dei compromessi, del non scontentare nessuno vige ancora fortemente ed è pressoché impossibile far perdere a qualcuno le posizioni acquisite. Così i risparmi veri sulle spese inutili non arrivano mai. Il mondo della ricettività e della ristorazione cerca di fare del suo meglio. Le ore di lavoro non si contano, l’incertezza del lavoro incombe ogni giorno, eppure schiere di cuochi, direttori di sala, camerieri e receptionist sono al lavoro con dedizione e costanza. Prima l’Expo, adesso il Concilio. L’Italia resta al centro dell’attenzione del mondo, non solo per questi due eventi ma per il patrimonio naturale, storico e artistico che solo noi possiamo vantare. L’accoglienza è la nostra missione nazionale. Ma come possiamo accogliere al meglio se roviniamo i paesaggi, se inquiniamo la terra, se le strade sono malridotte, se i trasporti non funzionano, se la sicurezza non c’è? Qualcosa si sta muovendo e gli scandali aiutano a uscire dal tunnel. Si punti più decisamente alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico-artistico ed enogastronomico; che si fermi lo sviluppo urbanistico insensato e si salvi il verde rimasto, per una migliore qualità dell’aria e della vita; che si costruiscano al più presto le infrastrutture necessarie ad un Paese civile e moderno; che i ladri e gli imbroglioni, anche fossero in Parlamento, siano puniti con giustizia e severità. B cod 42382
xxx 路 Professioni
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
67
AMPI, un anno speciale Pioggia di premi e tante novità Tante soddisfazioni per l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, a cominciare dalla vittoria della Coppa del mondo di pasticceria, fino alle prestigiose “Torte” della guida Pasticceri & Pasticcerie 2016 del Gambero Rosso 68
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Pasticceri · Professioni
S
i sta per chiudere un anno in
UN ACCADEMICO AL MESE
grande stile per i Maestri di Accademia Maestri Pasticceri Italia-
ni (AMPI), ricco di soddisfazioni professio-
Maurizio Busi
nali, a cominciare dalla vittoria di Emmanuele Forcone, Francesco Boccia, Fabrizio Donatone, Alessandro Dalmasso e Gino Fabbri in occasione della Coupe du Monde de la Pâtisserie 2015 a Lione, alla presenza di Iginio Massari in veste di presidente onorario della giuria internazionale, oltre al premio speciale “Migliore innovazione” per la glassatura utilizzata nelle realizzazioni ispirate alla favola di Peter Pan, fino alla recente assegnazione delle prestigiose “Torte” nella guida “Pasticceri & Pasticcerie 2016” edita da Gambero Rosso. Tra i locali con le “Tre Torte”, Pasticceria Veneto di Iginio Massari, Gino Fabbri Pasticcere, Pasticceria Dalmasso, Pasticceria Marigliano di Ottaviano, Pasticceria Nuovo Mondo di Prato di Paolo Sacchetti, L’Orchidea di Giuseppe Manilia, Cortinovis, Martesana con Davide Comaschi, Rinaldini. Premiate con “Due Torte” L’Arte Bianca di Antonio Campeggio, Dolce Reale di Maurizio Colenghi, Luca Mannori, Cappello, Pasticceria Palazzolo, Picchio di Claudio Marcozzi, Roberto di Giovanni Cavalleri,
Antoniazzi,
La grande passione per la cucina lo porta per 12 anni a lavorare come cuoco in vari ristoranti in Italia e all’estero e a trasmettere la cultura culinaria nelle vesti di insegnante, carica che ricopre dal 1983, presso l’Istituto Alberghiero Statale di Ferrara. Durante questi primi anni di lavoro cresce sempre di più l’attenzione per la pasticceria e nel 1983 trova concretezza con l’apertura di un proprio negozio assieme alla moglie Paola, dalla quale prende il nome il locale, continuando a frequentare corsi di aggiornamento e scambi professionali. Nel 1998 entra a far parte di Accademia Maestri Pasticceri Italiani e, da qualche anno, è la “voce” della sezione “Accademia Risponde” presente nel sito istituzionale ampiweb.it. Il Maestro Busi risponde in merito a specifiche tecniche e di lavorazioni, curiosità e approfondimenti. Maurizio Busi (nella foto), oltre a ricoprire importanti ruoli professionali è tra i docenti più titolati al Gran Trofeo d’Oro della Ristorazione Italiana: con la sua classe di allievi ha vinto anche l’edizione 2015. Chi entra nel suo negozio, la pasticceria Paola di Poggio Renatico, a pochi chilometri da Ferrara, percepisce lo stile sobrio e schietto della produzione esposta, che va dai bignè al cioccolato, alla suprema di mandorle, i piccoli cannoli alla crema o la Millefoglie alla crema di grande livello. Gusto ed equilibrio per i macaron proposti in vari gusti, dal cioccolato al pistacchio, alla vaniglia, passando per quelli alla frutta. La cura del dettaglio e la tecnica precisa sono stati espressi alla platea del 22° Simposio AMPI, per voce del presidente onorario Iginio Massari, che ne ha riconosciuto le qualità, in particolare nell’arte della decorazione del cornetto all’italiana.
Pina,
Sciampagna, Alex di Alessandro Servida, Capri-
cademici insigniti della Torta Gambero
occasione di Expo 2015, l’Esposizione
Rosso.
universale tenutasi a Milano. Si stanno av-
ce di Fabrizio Cam-
Premio speciale “Novità dell’anno”
vicinando le festività natalizie e, tra i dolci
plone, d&g Patis-
alla Pasticceria Farmacia del Cambio, sot-
più consumati, non può mancare il tradi-
serie di Denis Dia-
to la guida del Maestro Fabrizio Galla, e
zionale panettone, nelle sue diverse in-
nin, Armando Lom-
“Miglior packaging” alla d&g Patisserie di
terpretazioni: dal tipo classico a quello
bardi,
Pasticceria
Denis Dianin.
farcito o decorato. Tra i prodotti novità
Marisa
di
Lucca
Non si possono dimenticare altri mo-
presentati anche alla rassegna Re Panet-
Pietro
menti che hanno visto l’impegno di AMPI
tone di Milano, particolarmente interes-
Moffa, Sal De Riso,
e degli Accademici, come il 22° Simposio
santi le proposte creative di Denis Dianin
Antonino
pubblico, con il riconoscimento di Pastic-
col panettone cotto in un vaso di vetro
Cantarin,
Accardi,
ArteSapori
di
cere dell’anno conferito ad Armando
sottovuoto oppure il Millefiori di Sal De
Emanuele Val-
Lombardi e l’ingresso in Accademia di
Riso, un panettone ricoperto di struffoli.
secchi, Busato,
Rocco Scutellà di Delianuova (Rc), la ras-
Tra le interpretazioni più audaci, il Panet-
Ferretti,
Gab-
segna bolognese Food & Pastry e, an-
tone salato farcito con verdure e olive
biano, Pepe, ol-
dando indietro nei mesi, la costante pre-
nere, ideato da Alfonso Pepe, esempio
tre a tutti gli altri Ac-
senza come protagonisti in vari cluster in
della creatività campana. B cod 42447
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
69
Professioni · Barman
Cocktail, quando forme e colori
dipendono dall'uso del ghiaccio...
Fare buon uso del ghiaccio nella composizione di un cocktail non è da tutti. Dalle colorazioni alla forma, le varie caratteristiche del ghiaccio cambiano completamente l’aspetto e il sapore di un drink. Geoff Fewell per esempio utilizza sfere di ghiaccio, realizzate con una pressa giapponese, per servire il Negroni
O
ggi, dimentichiamoci il classico concetto di “cubetto”
ghiaccio che nasce da un blocco di oltre 40 chili,
anche se per potere spaziare e sfruttare al meglio
per poi finire nel bicchiere che accoglierà il vo-
ogni aspetto tecnico e opportunità di evoluzione che
stro drink, naturalmente cristallino e puro e parte
offre questo elemento essenziale, bisogna proprio partire da lui: il
integrante di un cocktail che affascina e rapisce
tradizionale cubetto. Il concetto può essere portato all’estremo,
anche la vista, oltre che il palato.
fino a ritrovarsi davanti a un cocktail “in the rocks” e non “on the
70
Tecnicamente i bartender di alto livello dedi- di Flavio Esposito
rocks”, come accade a Chicago, varcando la soglia del “The Avia-
cano molto tempo alla ricerca di macchine per il
ry Bar”, una delle massime espressioni di questa scuola di pensie-
ghiaccio, attrezzi che permettano di scolpirlo e trasformare ogni
ro.
pezzo in una piccola o grande gemma da accostare al cocktail da Basta immaginare i 37 tipi diversi di ghiaccio utilizzati per il
servire, perché solo la conoscenza delle tecniche rende il classi-
servizio, realizzati in diverse colorazioni in appositi stampi siliconi-
co “cubetto” qualcosa di diverso da quello che molti interpretano
ci, oppure di mettere in bocca un sfera gelata, cava, in cui è stato
come “acqua in bocca”.
inserito un ottimo Old Fashioned, con una siringa. Per non parlare
Si parte da semplici concetti di base, come quello che preve-
del fascino di vedere creare a mano, davanti a voi, una forma di
de che a un Negroni si debba abbinare un pezzo grosso di ghiac-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
cio, al contrario di un Old Fashioned, per una semplice considerazione sull’impatto che avrà sulla temperatura del liquido e la conseguente diluizione che si avrebbe in breve tempo. Questa, però, è base di partenza per dimostrare quanto possa influire la tecnica, lo studio e l’applicazione delle due componenti, anche nel mondo dei bartender, visto che (in esatta controtendenza con l’utilizzo di un grosso blocco) Geoff Fewell, al “The Lui Bar” di Melbourne, utilizza sfere di ghiaccio, realizzate con una pressa giapponese, per servire il Negroni. Ciò dimostra che si può ottenere il medesimo risultato (minore scioglimento), sia con un blocco di grosse dimensioni, che con sfere di ghiaccio delle dimensioni di cubetti normali (che proprio grazie alla minore esposizione della superficie) raggiungono lo stesso risultato, con due diversi impatti visivi. In un bicchiere che contiene liquidi e ghiaccio agiscono molti fattori, oltre alla temperatura esterna, e tutti contribuiscono a influire sulla trasmissione del calore e, per poterli analizzare nel loro complesso, dobbiamo avere ben chiare semplici regole di natura fisica: è possibile (utilizzando mixing glass tenuti in congelatore per isolare da fonti esterne il raffreddamento, aumentando i cubetti di ghiaccio per aumentare la superficie di contatto con i liquidi ed utilizzando prodotti fluidi tenuti a bassa temperatura, in frigo) ottenere un cocktail che abbia una temperatura più bassa del ghiaccio che verrà inserito nel bicchiere, diminuendo l’effetto di diluizione. La termodinamica si affianca al lavoro del bartender, per aiutarlo a ottenere risultati ottimali e scenografici e, non solo nello studio delle temperature, dell’energia, della diluizione e del gradiente termico, per una perfetta composizione del drink, ma anche per la realizzazione del ghiaccio ideale, cristallino e puro. Il concetto di stratificazione, che realizza cubetti che si formano aumentando la superfice grazie a spruzzatori che creano i vari strati, viene utilizzato anche dalle macchine giapponesi Hoshizaki, che affiancano a questa tecnica l’utilizzo di vere e proprie “gabbie” d’acciaio, la compressione genera blocchi o cubetti molto più duri, con il classico effetto crepa, interno, che lo rende di grande impatto. Se poi, come fa Geoffe Fewell, si utilizzano in pubblico scalpelli, mannaie e seghe giapponesi (con lame create appositamente per il taglio delle lastre), il ghiaccio diventa protagonista, al pari della qualità degli altri ingredienti che compongono il cocktail. Senza volare a Melbourne, in Italia, come non ricordare l’abbinata Chivas Regal-Pininfarina, con la richiesta di realizzare una spressa “ad hoc”, per una grossa goccia di ghiaccio da immergere nel Chivas 18. Finiti i tempi della classificazione in soli cubetti, crushed e ghiaccio secco, ecco che anche in questo campo si sono aperte nuove strade e nuovi orizzonti, con l’obiettivo di non “raffreddare” gli entusiasmi di un pubblico sempre più esigente e in cerca di emozioni e sensazioni nel bicchiere. B cod 42358
71
Salute
Avanzi di Natale?
No agli sprechi con ricette innovative zucchero per pochi secondi, disporle in
Ma in questo periodo
una teglia ricoperta di carta forno e cuoce-
abbondano sicuramente
re a 60-80°C fino ad essiccazione. Sono
le lenticchie. Abbando-
ottime come contorno oppure come chips
nando l’idea che in cu-
per un aperitivo.
cina sono un contorno
Direttamente in forno si possono met-
N
tere le foglie del sedano, la buccia delle
salato, ma focalizzando di Milly Callegari l’attenzione sul loro con-
carote, quella della rapa rossa, del pomo-
tenuto di proteine, vitamine, sali minerali
doro, del peperone e della maggior par-
e carboidrati, diventano anche un ottimo
te della frutta. Piacevoli chips di buccia di
dessert. Cuociamo le lenticchie con miele,
kiwi, di caco, di pera, di mela sono tutte
arancia succo, polpa e buccia, cioccolato
commestibili. Il baccello dei piselli e delle
e acqua aggiunta poco alla volta.
fave è ottimo tagliato in piccoli pezzi e bra-
Possiamo tenere in casa un passepar-
sato in padella con olio ed aromi. Le foglie
tout: dei fogli di riso, quelli per preparare
esterne vanno cotte e frullate, ottenendo
gli involtini primavera. Con questi fogli pre-
on solo sotto le feste ma tutto
una crema ricca di fibre, sali minerali, enzi-
pariamo dei pacchetti di riso ripieni con gli
l’anno, in ogni momento che
mi che, unita a farina di riso dona un impa-
avanzi, dolci oppure salati, cotti al vapore.
cuciniamo, sprechiamo cibo e
sto per preparare delle cialde e pancake.
B cod 42462
scartiamo alimenti che ci potrebbero ri-
Pacchetti di riso salati e dolci
solvere una pasto improvviso. La maggior parte degli alimenti riutilizzabili viene dai vegetali e dagli alimenti che acquistiamo confezionati. Soprattutto nel periodo natalizio e post natalizio la casa si riempie di leccornie che si accumulano: panettoni, pandori, cioccolata, frutta secca, lenticchie, insaccati, lievitati salati e molto, molto altro! Certo che se pensiamo alle calorie e ai grassi la tentazione di liberarcene è forte. Uniamoli in cucina a prodotti meno calorici, utilizziamoli in cotture delicate e più salutari, e così ci sentiremo meno in colpa! Sicuramente le parti più belle, quelle più tenere, le usiamo per i piatti “clou”. Le parti esterne, come le foglie dei cavoli e delle verze, le possiamo immergere in acqua e
72
Ingredienti: sfoglia di riso (per involtini primavera) Per il ripieno salato: formaggio, carne avanzata tritata, uova, verdura sia fresca che cotta, spezie, aromi Per il ripieno dolce: panettone, pandoro, frutta secca uniti a creme, formaggi spalmabili, frutta fresca o cotta, semi, frutta secca, miele, cioccolati Preparazione: inumidite una sfoglia e ponetela su un piano leggermente oliato. Disponete al centro una piccola quantità di ripieno che consisterà in elementi freschi o avanzi, proprio come un ripieno per una pasta, e chiudete come per un pacchetto. Non preoccupatevi se il vostro involucro non sarà perfetto, la cottura lo compatterà e le imperfezioni svaniranno. Oliate bene il pacchetto perché non si attacchi alla superficie di cottura. Scegliete una pentola adatta ad appoggiarvi un cestello per la cottura al vapore (setaccio, cestino di bambù, grata forata, ecc.), sul fondo mettete gli ingredienti per creare una salsa da accompagnare i pacchetti. Ad esempio per il salato salsa di soia, succo di limone, zenzero grattugiato e brodo o acqua in quantità abbondante perché sarà quello che svilupperà il vapore. Sopra il cestello scelto è dove porrete i vostri pacchetti. Potete cuocere più pacchetti e dai gusti differenti. Sarà una cottura breve; quando le vostre sfoglie diventeranno trasparenti saranno pronte. Servite con il “sugo” che avete sul fondo.
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Salute
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
73
Locali
Tano passami l’olio, 20 anni di successi tra ricerca dell’eccellenza e solidarietà
da sinistra: Alberto Lupini, Nadia Zoetti e Tano Simonato
74
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Vent’anni all’insegna dell’alta qualità quelli che hanno caratterizzato la storia del ristorante di Tano Simonato, dove l’olio extravergine fa da protagonista e accompagna da sempre le eccellenze italiane
Locali
di Clara Mennella
S
commozione. In particolare quando Tano ha voluto ringraziare: «Le persone che
ono passati vent’anni da quel 31
hanno creduto in me da sempre e che
ottobre 1995 in cui aprì i batten-
mi hanno aiutato a diventare quello che
ti il ristorante di Tano Simonato,
sono e che sognavo», consegnando in
una bomboniera dallo stile senza tempo,
regalo un simbolo del mestiere di cuoco:
in una zona della vecchia Milano vicino ai
alcune preziose padelle di Baldassarre
Navigli. Il nome buffo e goliardico, Tano
Agnelli che sono andate ad Alberto Lu-
passami l’olio, racconta già lo stile del
pini, Rosario Scarpato, Sonia Re, Savino
patron ed è una dichiarazione d’amore
Vurchio, Paolo Massobrio e Marco Gatti.
verso l’olio extravergine, uno degli ingre-
Ma poi alla fine tutti i presenti si sono
dienti principe della cucina italiana che,
sentiti coinvolti dall’abbraccio di questo
all’interno, domina nella bacheca con
cuoco dal grande cuore, impegnato da
oltre 50 etichette in esposizione e degu-
sempre anche nel sociale e nella soli-
stazione.
darietà, più orgoglioso di questo forse,
In questi quattro lustri il locale è stato il
che della stella Michelin che brilla salda
riferimento per un rinascimento culinario
sull’insegna del ristorante dal 2009.
verso la qualità e la leggerezza dopo la
B cod 42257
confusione e il food sempre più fast degli “eighties”, una fucina per giovani talenti e il quartier generale dal quale è partito il Tano-pensiero che, oltre all’olio evo, ab-
Tano passami l’olio Via Villoresi, 16 ang. via Pastorelli Milano - Tel 02 8394139 www.tanopassamilolio.it
braccia anche la meticolosa selezione delle materie prime stagionali, lo studio delle tecniche e delle tecnologie più innovative ed una cura tutta personale dell’accoglienza, sincera e giocosa, dove il ruolo svolto dalla compagna Nadia Zoetti è fondamentale e imprescindibile. Ed eccoli insieme, la sera del 30 novembre scorso, ad accogliere un nutrito ma selezionato gruppo di amici, nel locale di via Villoresi 16, trasformato per l’occasione in un salotto dove ci si è ritrovati, fra sorrisi e degustazioni di piatti icona e nuove chicche, fra brindisi e momenti di
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Locali
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
Locali
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Locali
Nuova vita per il Bar Coccia di Novara con la gestione di Cannavacciuolo immediatamente il locale è partito bene, anche grazie al forte impatto mediatico di cui lo chef in questione gode, tanto che hanno dovuto incre- di Carmine Lamorte mentare immediatamente il numero dei collaboratori. Vorrei soffermarmi un attimo sullo staff: al bar e in sala sono tutti molto giovani, con una buona preparazione di base, garantendo in questo modo un’ottima immagine di freschezza e rinnovo. Eleganti nelle loro divise, sicuramente con il tempo, e sotto la direzione di Paolo
D
Ciaramitano, acquisiranno la giusta espeopo tanti mesi di ristrutturazione
accessibile anche ai comuni mortali, la
rienza per mantenere alto il livello che
ha riaperto lo storico Bar Coccia
possibilità di provare una cucina straordi-
questo locale si propone di mantenere
di Novara; nel nome i segni di
naria a prezzi veramente contenuti. Ma
nella piazza Novarese. Il cocktail bar di-
una nuova gestione: Cannavacciuolo
quello che maggiormente mi ha impres-
spone di una bella carta drink, forse un po’
Café&bistrot. Adiacente il maestoso Tea-
sionato è stata la bellissima terrazza all’ul-
troppo estesa per gli spazi di preparazio-
tro Coccia in Piazza Martiri a Novara sotto i
timo piano, con vista direttamente su Piaz-
ne a disposizione, sicuramente una sua ri-
bei portici rinascimentali. Entrando la pri-
za Martiri. Lunga quasi 100 metri la terrazza
visitazione potrà migliorare ulteriormente
ma espressione che mi assale è… «Wow
è stata ben arredata in sintonia con l’am-
la qualità e velocità nell’esecuzione. An-
che magnifico locale»; disposto su tre livel-
biente circostante e, credetemi, per un
che in questo reparto i barman sono gio-
li, elegante ma spartano al tempo stesso,
barman professionista sarebbe un luogo
vani e con soddisfazione e piacere ho tro-
con bar al pian terreno comunicante attra-
fantastico dove operare. Al momento an-
vato un mio allievo appena diplomato alla
verso una porta scorrevole direttamente al
cora in fase di organizzazione, la terrazza
scuola alberghiera di Stresa con il suo bel
teatro. Accessibile dai portici su due lati,
necessita di alcuni ritocchi come ad esem-
sorriso fresco e giovane, quello che vor-
permette con facilità al cliente di accedervi
pio il posizionamento di un bar, belle arti
remmo trovare sempre all’ingresso in un
da ogni lato. Un bel bar elegante con un
permettendo, che potrà permettere all’av-
bar. Sicuramente un locale in cui tornare
bancone che racchiude pasticceria, caffet-
vio della bella stagione prossima una ope-
per provare le diverse specialità, oltre che
teria e cocktail bar in una cornice di vetro,
ratività autonoma dal bar posto al pian ter-
per respirare una calda e piacevole atmo-
spazi ben suddivisi in reparti comodi per il
reno.
sfera in un ambiente giovane, moderno
personale e facilmente fruibili per i clienti.
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Ho parlato con Paolo Ciaramitano, il
La sala al pianterreno permette di so-
manager della struttura, nonché maitre
stare ai tavolini per un caffè, un aperitivo o
pluridecorato del Villa Crespi di Orta San
un veloce lunch, mentre ai piani superiori
Giulio (No) e vincitore della passata edizio-
si articola il Bistrot che di sera diviene risto-
ne del sondaggio di Italia a Tavola “Maitre
rante e Lounge, ma sempre con un taglio
dell’anno”, il quale mi ha raccontato che
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
ma classico al tempo stesso. B cod 42222 Cannavacciuolo Café&bistrot Piazza martiri della Libertà, 1 - 28100 Novara - Tel 0321 612109 www.antoninocannavacciuolo.it
Locali
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Locali ROMA EAT&DRINK
PROFUMI D’ORIENTE A ROMA DA GALBI IL PRIMO RISTORANTE BARBECUE COREANO
VACANZE ALL’HOTEL TERME MERANO DOVE GUSTO E BENESSERE S’INCONTRANO
S
e l’etnico ha conquistato da tempo
sorprendente.
la capitale, Galbi è una novità asso-
Sulla carne, dal taglio
luta perché propone la cucina millenaria
alla cottura, c’è da stu-
coreana, ma quella vera, tradizionale,
pirsi piacevolmente. Ot-
lontana da fantasie fusion. Un giovane
tima la pancia di maiale,
italo-coreano, Deuk Uoo Ferretti Min, e
in varie versioni, mentre di Mariella Morosi
il suo socio Stefano Chung hanno voluto
la specialità è una parti-
proporne i piatti tipici, raccontandone la
colare parte del costato suino o bovino
storia e mostrandone la preparazione in
che, dopo la sgrassatura, viene lasciata
una cucina a vista, dominata dalla griglia.
marinare per molte ore con kiwi, pera,
I coreani sono maestri nelle preparazioni
funghi e salsa di soia. Per chi desidera
alla brace, alimentata solo con legno di
gustare la carne senza marinature, Galbi
quercia, ma il posto d’onore in tavola è
propone un caratteristico Korean Bar-
tenuto saldamente dal Kimchi: foglie di
beque di controfiletto di manzo servito
cavolo cinese più o meno piccanti fer-
direttamente al tavolo con un piccolo
mentate nei barili a cui sono attribuite
braciere.
grandi proprietà salutari. La sua prepara-
Tra i dessert una citazione particolare va
zione viene spesso eseguita davanti ai
al Semifreddo di sesamo nero con croc-
clienti con un pittoresco, rigoroso rituale.
cante di arachidi e caramello salato. Per
Il ristorante è aperto sia a pranzo che
gli abbinamenti, oltre alle birre coreane
a cena, con formule differenti. In pausa
e al distillato Soju ottenuto da riso, orzo
pranzo, anche da portar via, sono da
o frumento e al Makkoli, (vino di riso fer-
consigliare i Galbi Do Sirak, lunch box
mentato), è disponibile una selezione
di pesce, verdure e carne sia bianche
di etichette di Birra del Borgo, noto bir-
che rosse, completi di riso al vapore,
rificio artigianale del Reatino che nelle
assortimento misto di contorni coreani
sue creazioni utilizza ingredienti insoliti.
(ban chan), misticanza con frutta secca
Galbi è aperto dal lunedì al venerdì dalle
e semi di girasole nonché frutta e des-
12.30 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 22.00, il
sert. A cena il menu cambia proponendo
sabato dalle 19.00 alle 22.00 (domenica
una selezione di piatti tipici. Da prova-
chiuso). B cod 42411
re, sempre con l’immancabile Kimchi, il Japchae, (spaghetti di patate dolci con carne e verdure), il Pajeon (frittelle ai frutti di mare) e il Riso al vapore dal gusto
A
ll’Hotel Terme Merano la vacanza
serate di degustazioni di vini, grappe e
ha un valore aggiunto al semplice
formaggi tipici. Il drink menu suggerito
soggiorno in hotel. È un viaggio nel tem-
dallo “chef de bar” Aaron Stecher è ricco
po in un luogo di culto per la città di Me-
di proposte golose per tutti i gusti.
rano. L’ospite è in pieno centro, può go-
Sodalizio tra stile alpino e contempora-
dere di tutte le comodità che offre la città.
neo nella cucina del ristorante “Olivi”; lo
Clima mediterraneo, panorama incantato
chef Karlheinz Falk propone menu inter-
che vede protagonisti il centro storico, il
nazionale, tradizionale e mediterraneo a
fiume Passirio, le Alpi, i Castelli Principe-
base di prodotti tipici locali. B cod 42314
sco, Tirolo, Fontana e Trauttmansdorff e il Parco delle Terme di Merano. La Lounge dei Cedri si presta a eventi glamour come esposizioni e sfilate di moda,
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Galbi Roma Via Cremera, 21 (zona Piazza Fiume) 00198 Roma - Tel 06 8842132 www.galbiroma.it
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Hotel Terme Merano Piazza Terme 1 - 39012 Merano (Bz) Tel 0473 259000 www.hoteltermemerano.it
MILANO EAT&DRINK
22MILANO, VERA CUCINA MADE IN ITALY E LOOK DAL “RESPIRO” INTERNAZIONALE
I
due titolari, le due anime che hanno
wan, e Pier Giulio, milanese doc, hanno
verrà preparato in pochi
ideato questo progetto non proven-
messo nel loro progetto: piegare il meglio
minuti con un’accurata
gono dal mondo della ristorazione e al
del design e dello stile moderno italiano
selezione di prodotti tut-
primo sguardo al 22Milano si vede. Il
mettendolo al servizio della valorizzazio-
ti rigorosamente italiani,
nuovo locale milanese in zona Turati, nel
ne della cucina più vera, preparata solo
certificati
cuore economico della città, ha un look
espresso, con ingredienti genuini e con-
e tracciabili, pane, dolci e una selezio- di Clara Mennella
neutro-chic; i toni del grigio e del tortora,
trollati, in maniera attuale e leggera, inse-
ne di piatti per intolleranti
le linee essenziali, la scelta nude delle
rendola, per contrasto, in questo ambiente
e vegani tutti cucinati “in casa”, con grande
pareti e le telerie minimal e raffinate, lo
dal look internazionale e stravolgendo gli
attenzione alla leggerezza e al benessere.
fanno assomigliare quasi più a uno show
schemi orari dei pasti tradizionali.
B cod 42352
room che ad un luogo di convivio culi-
Da 22Milano si può infatti arrivare in qualsi-
nario.
asi momento dalle 7 alle 23.30 (domenica
Ma è questa la forza sorprendente e la
e lunedì fino alle 18.00) 7 giorni su 7 en-
scelta originale che Lily, originaria di Tai-
trare e richiedere un pasto su misura che
22Milano Via Principe Amedeo 2/7 - 20121 Milano Tel 348 8219605 www.22milano.com
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Locali e dal solenne gruppo dei Kaisergebirge, le mon-
AGRIGUSTA
tagne dell’imperatore, la pluripremiata struttura a quattro stelle gode della fama di avanguardia di Lucia Siliprandi europea dell’Ayurveda. L’architettura è ispirata al motto “Tirol meets India”, un piacevole connubio tra lo stile occidentale e quello orientale. Statue di Buddha, sculture realizzate a mano e altri preziosi oggetti decorativi arredano le camere e gli spazi comuni. Nella Veda Suite e nella stanza OM Spirit, ad esempio, i colori come il viola o il rosso-arancio dei broccati si riflettono nei lucidi pavimenti di
ALL’AGRITURISMO MATINE AD ALESSANO SI GUSTA LA BUONA CUCINA DEL SALENTO
quercia, alternandosi ai pannelli in legno L’Ayurveda spa, di recente ristrutturazione,
H
ha un’atmosfera intima e accogliente: il si-
campionato di cucina
lenzio è rotto da soavi melodie e l’olfatto
contadina
è inebriato da delicate fragranze. Racchiu-
Tour, il Salone nazio-
dono i cinque elementi la piscina interna
nale
delle pareti.
ALL’AYURVEDA RESORT SONNHOF L’ACCOGLIENZA TIROLESE SPOSA L’ORIENTE
edizione di
del Agrie-
panoramica, la fontana energizzante e la
dell’agriturismo di Alessandro Maurilli di Arezzo, portando
terapia del calore declinata in Kapha per
la tradizione culinaria del Salento. L’A-
il bagno turco disintossicante, Pitta per la
griturismo Matine, ad Alessano (Le) si
sauna d’argilla alle erbe e Vata per la gem-
presenta con una accogliente sala inte-
moterapia. La filosofia olistica dell’Ayurve-
ramente ristrutturata dove d’inverno, al
ella Valle del Thiersee è di casa la
da e lo stile di vita europeo si fondono nei
cospetto del fuoco del camino, si gode
tipica accoglienza tirolese: monta-
trattamenti, nell’alimentazione e nella pra-
un’atmosfera intima e dal sapore tutto
gne, boschi, uno stupendo lago, buon
tica dello yoga. I percorsi sono personaliz-
familiare.
cibo e, soprattutto, la certezza di una va-
zati e studiati ad hoc dall’equipe del resort,
A guidare la struttura sono la signora
canza in pieno relax. Contenuta ma varia
guidata da Gaurav Sharma e da Alaettin
Anna e il signor Franco. La parte più sen-
l’offerta d’impianti e piste, ideale per le
Sinop, specialisti in medicina ayurvedica, e
tita dell’azienda agricola è, come detto,
famiglie, i principianti e per chi ama scia-
dallo chef Balvinder Walia. Per raggiunge-
la sala ristorante, dove si può mangiare
re senza lunghe attese allo skilift e lonta-
re una perfetta armonia tra mente e corpo
prenotando in anticipo. La signora Anna
no da affollati comprensori.
suggerito il percorso di purificazione Pan-
vi farà assaporare deliziosi piatti della
Merita una visita la città di Kufstein, famo-
chakarma, che libera l’organismo da scorie
tradizione salentina. Sono da gustare le
sa per la sua fortezza, che dista pochi
e tossine. Contrasta i segni dell’invecchia-
sue deliziose “sagne torte” con il pomo-
chilometri dalla Valle del Thiersee. Per
mento Rasayana, la terapia rigenerante
doro fresco e cacio ricotta, e la sua favo-
gli amanti dell’opera e della musica lirica
anti-età. I percorsi sono accompagnati da
losa purea di fave con cicorie selvatiche,
da non perdere la quarta edizione inver-
massaggi ayurvedici come lo Shirodara,
la ciciri e tria, mentre come secondo non
nale del Festival del Tirolo di Erl (dal 26
la tradizionale colata d’olio sulla fronte, o
sono da perdere la buonissima pepero-
dicembre 2015 fino al 6 gennaio 2016)
il massaggio integrale con olio Abhyanga.
nata con polpettine e i pezzetti di vitello
presso la Passionsspielhaus, un mo-
B cod 42391
al sugo. B cod 42454
Ayurveda Resort Sonnhof Hinterthiersee 16 - 6335 Thiersee, Austria - Tel +43 5376 5502 www.sonnhof-ayurveda.at
Agriturismo Matine S.S. 275 Lucugnano-Alessano - 73031 Alessano (Le) - Tel 0833 524340 www.agriturismomatine.com
N
derno teatro incastonato nella cornice alpina della regione di Kufstein. A Hinterthiersee (Austria) sorge l’Ayurveda Resort Sonnhof. Incorniciata da fitti boschi
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a vinto l’ultima
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Locali
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Locali NAPOLI EAT&DRINK
A “LA DEA BENDATA” DI POZZUOLI LE PIZZE D’AUTORE DI CIRO COCCIA
P
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uteoli, l’odierna Pozzuoli (Na), fu il
ma introduce il concetto reale, verissimo,
Tore” di Sant’Agata sui
principale porto mediterraneo di
dell’inesistenza della capacità infinita!
Due Golfi (Na).
Roma. Attualmente è un importante por-
Ci sono quelle determinate pizze, ne ab-
Eccellenti anche la Pien-
to peschereccio e ne consegue che la
biamo contate cinque, fino a quando gli in-
nolo Dop e la Montanara
moda dell’offerta della ristorazione pute-
gredienti che le sostanziano, saranno nel-
Dop. E così dilettevole
olana, complice la vicinanza con Napoli,
la disponibilità dei pochi affidabili fornitori.
sia la cucina di mare. Pozzuoli, grazie al
Menu, quindi, con il suo “secondo rigo”,
e golosa cena non può di Vincenzo D’Antonio che principiare se non
prode Ciro Coccia, adesso eccelle an-
atto a comunicare la presenza degli ingre-
con la squisita frittatina di bucatini, passa-
che nella proposta di pizze di grandissi-
dienti. E allora la marinara con corbarino
ta di ceci, provola e speck. I bucatini sono
ma qualità.
è tale a fronte dell’utilizzo del pomodoro
del Pastificio Gentile di San Nicola dei Miri
La Dea Bendata è sul lungomare di Poz-
corbarino fornito dalla famiglia Zampino di
(Na). I vini sono dell’azienda vitivinicola
zuoli: vivacissimo nella lunga stagione
Gragnano, l’aglio è quello orsino.
Quartum: pregevoli sia la Falanghina che
estiva, mai deserto nel breve inverno di
La Dop con San Marzano adopera la Moz-
l’Aglianico. Vere chicche i liquori di fine
qui. Pozzuoli conta ben 81mila abitanti!
zarella di Bufala Campana Dop del caseifi-
pasto, fatti daAndrea Petrone di Mondra-
Locale ben arredato, civettuolo per vi-
cio Barlotti di Paestum (Sa) e il Parmigiano
gone (Ce). Su tutti il limoncello e l’imperdi-
vaci sintonie cromatiche, servizio genti-
Reggiano Dop 36 mesi del caseificio Berti-
bile Guappa. Prezzi che non possono non
le e molto competente. Il menu. Oddio,
nelli di Noceto (Pr). E sulla margherita gialla,
tenere conto dell’eccellente qualità degli
quanto è ben fatto! L’onestà intellettuale
oltre ai pomodori gialli, spolverata in uscita
ingredienti. B cod 42206
è connotazione spiccata in Ciro Coccia.
forno del Pecorino Romano Dop “Brunelli
Ne consegue un menu che non solo è
1938” di Aprilia (Lt). Su tutte le pizze, in usci-
ben lontano dalle sterminate ancorché
ta forno, l’olio extravergine di oliva fatto da
improbabili pizze ruffiane e modaiole,
Vittoria Brancaccio nella sua azienda “Le
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
La Dea Bendata Corso Umberto I, 93 - 80078 Pozzuoli (Na) - Tel 081 19189636 www.pizzerialadeabendata.it
Locali
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Eventi
Grande attesa per Tirreno CT
Da 36 anni riferimento per l’Horeca
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Eventi
Dal 28 febbraio al 2 marzo 2016 i padiglioni di Carrara Fiere accoglieranno oltre 50mila operatori che incontreranno 345 espositori in rappresentanza di oltre 650 marchi commerciali nei 30mila m² di spazio fieristico
S
ono già sold out i padiglioni di
struttrici di macchinari per ristorazione,
fare il punto della
Tirreno CT, l’evento fieristico
caffetteria e produzione di alimenti, a
situazione.
promosso da Tirreno Trade e
quelle per le forniture di arredi e com-
barman ai gelatie-
plementi per le attività di ricezione.
ri, passando per
dedicato alle ultime novità nel settore
Dai
FEBBRAIO
28 al 2/3
Dal
delle forniture per alberghi, ristoranti,
Insomma un vero e proprio momento
maitre, panificato-
bar, pasticcerie, gelaterie e in generale
per scoprire in anteprima il meglio dall’I-
ri, pasticceri, piz-
strutture ricettive. Giunta alla 36ª edizio-
talia e dal mondo vista la forte presenza
zaioli, sommelier e cuochi. Sono solo al-
ne, Tirreno CT dal 28 febbraio al 2 mar-
di espositori stranieri che ancora una
cune delle categorie professionali attive
zo 2016 attirerà nei padiglioni di Carrara
volta hanno scelto questo appuntamen-
in fiera con convegni, dimostrazioni e
Fiere gli oltre 50mila operatori del setto-
to come uno dei più attesi nel nostro Pa-
concorsi.
re qualificati provenienti da tutta Italia
ese. Dal pane alla pizza, dai prodotti la-
Ampia rappresentanza in fiera per il
che avranno l’opportunità di incontrare
vorati e semilavorati per la cucina alle
Made in Italy agroalimentare, con le prin-
gli oltre 345 espositori in rappresentan-
forniture alberghiere, passando per la
cipali associazioni del settore del wine e
za di oltre 650 marchi commerciali nei
gelateria e la pasticceria. Un’intera area
food per presentare le loro eccellenze
circa 30mila metri quadrati dello spazio
dedicata al caffè e alle innovazioni del
territoriali in abbinamento alla tecnologia
fieristico.
settore grandi impianti. Inoltre ampio
che distingue l’Italia nel mondo. Inoltre
L’incontro qualificato tra domanda e
spazio alle aziende dell’agroalimentare.
sarà Tirreno CT la sede di importanti
offerta di questo settore saranno alla
Per questo ogni anno Tirreno CT si ri-
competizioni a livello internazionale che
base di Tirreno CT. Saranno presenti a
conferma un format fieristico unico nel
vedranno coinvolti i più importanti pro-
Tirreno CT le aziende leader dei vari set-
suo genere in grado di catalizzare inno-
fessionisti dei vari settori.
tori. Sono proprio loro che ogni anno
vazioni, soluzioni e tendenze per tutto il
Tirreno CT è organizzata da Tirreno
scelgono questo appuntamento come
mondo della ristorazione e dell’ospitalità
Trade srl con la partecipazione di enti re-
vetrina per le ultime novità da presenta-
a 360 gradi.
gionali, provinciali e associazioni di cate-
re. Dalla tecnologia delle aziende co-
Tirreno CT non è solo esposizione,
goria. Importante la stretta collaborazio-
ma anche un confronto tra gli operatori
ne, come in ogni edizione, con la Came-
del settore grazie ai tanti eventi collate-
ra di commercio di Massa Carrara per la
rali che ogni anno arricchiscono un pro-
promozione delle aziende agroalimen-
gramma denso di convegni, seminari e
tari del territorio.
workshop. A fare da animatori delle gior-
Per informazioni sulla fiera e per po-
nate di fiera le tante associazioni di cate-
ter partecipare come espositori o visita-
goria che si ritrovano a Carrara Fiere per
tori www.tirrenoct.it. B cod 42415
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Eventi
88
Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
Eventi
“Cucinare” a Pordenone Una quarta edizione... stellare
C’
è grande attesa per conoscere il programma della 4ª edizione di “Cucinare”, Sa-
lone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina in programma alla Fiera di Pordenone dal 13 al 16 febbraio
FEBBRAIO
13 al 16
Dal
nali; attrezzature per cottura, refrigerazione, lavaggio). In programma oltre 130 iniziative tra dimostrazioni, degustazioni, minicorsi e
2016. Questa manifestazione si è affermata in pochi anni come l’e-
show cooking. Punta di diamante è “Stars Cooking”, l’evento nell’e-
vento fieristico di riferimento nel Nordest per gli operatori e per
vento ideato e realizzato da Fabrizio Nonis che coinvolge ogni
tanti appassionati. I 18mila visitatori di Cucinare 2015, di cui 15% ope-
anno chef stellati di fama internazionale e volti noti della tv. Tra gli
ratori del settore, sono indicativi del successo crescente della ma-
ospiti delle passate edizioni Chef Rubio, Carlo Cracco, Luca Mon-
nifestazione (+30% rispetto all’edizione precedente).
tersino, Massimiliano Alajmo, Giancarlo Perbellini, Emanuele Sca-
Circa 150 gli espositori presenti in fiera in rappresentanza dei
rello, Gennaro Esposito, Luca e Nicola Portinari.
due macro settori di riferimento di Cucinare: le filiere agroalimenta-
Tante le novità in programma, come Beer&Co., la zona dedicata
ri delle eccellenze made in Italy (aziende vitivinicole, birrifici e distil-
ai birrifici artigianali di qualità. Grande attenzione anche per i nuovi
lerie, salumifici, caseifici, oleifici; produttori di pasta, pasticcerie e
stili alimentari, dal biologico al vegano, e per le intolleranze. Non
prodotti da forno; prodotti ittici) e le tecnologie per la cucina (acces-
mancherà EnoPordenone, associazione provinciale che valorizze-
sori, arredamento e complementi d’arredo per le cucine professio-
rà le cantine d’eccellenza del territorio. B cod 42416
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Attrezzature
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Il vintage scende dalle passerelle e veste... la tavola! Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
Attrezzature
Dopo aver conquistato il guardaroba e aver convinto gli interior designer di tutto il mondo, l’old style approda anche nell’allestimento degli spazi gourmet, creando suggestioni romantiche e atmosfere d’antan senza mai dimenticare la praticità in tavola
L
a mise en place per il 2016? Parla
L’effetto è un allestimento elegan-
come i loro colori, diventano così inter-
la lingua del vintage. Porcellane,
te e chic, che gioca con l’emozionalità
preti e simboli di un “sentire”, di un inten-
vetrerie e posaterie abbandona-
per creare atmosfere suggestive che
dere l’ospitalità, di un’esperienza che si
no la credenza della nonna per uscire
puntano sui ricordi dei vecchi tempi per
vuole comunicare o far vivere. Il vintage
allo scoperto e dare un nuovo volto alla
coinvolgere. I toni dei beige, del panna
è dunque un’ulteriore evoluzione del-
tavola, che si lascia sedurre dall’old style
ma anche le sfumature del grigio, le la-
la moda che punta a recuperare alcuni
reinterpretato però in chiave contempo-
vorazioni tamburate e i materiali opaciz-
valori forti che parlano di famiglia, di si-
ranea. Dal design ai colori, passando per
zati per creare un effetto “used” guidano
curezza e di calore. Il tutto rivisto però
le lavorazioni, tutto è una celebrazione
in un simbolico viaggio nel segno del
sulla base delle esigenze dettate dalla
dello stile d’antan che fa del romantici-
sentimentalismo. Perché il vintage style
modernità».
smo malinconico e del gusto retrò le sue
è proprio questo: un itinerario a ritroso
Ricerca dei materiali, armonia tra
note d’ispirazione.
declinato in chiave fashion, un percorso
estetica e durevolezza, equilibrio tra
generazionale in cui la memoria del pas-
qualità e costi, attenzione al design e
sato si legge anche negli oggetti.
funzionalità sono le premesse che ne
Dopo essere salita sulle passerel-
definiranno il successo. «Questi - conclu-
le ed essere sgattaiolata nella porta di
de Pezzotta - sono i criteri che ci guidano
casa promuovendo il recupero di mobili
nella scelta di tutte le linee che propo-
e complementi d’arredo, la moda vintage
niamo ai nostri interlocutori, consapevoli
approda dunque sulla tavola, pronta a
che il valore di un prodotto è un mix di
sedurre gli amanti delle soluzioni origina-
molti fattori: moda, design, materiali, co-
li, i curiosi della sperimentazione, i cultori
sti. Per questo, seppur sempre attenti
delle linee essenziali e gli estimatori del
alle tendenze del mercato, poniamo al
sobrio.
centro le esigenze primarie della nostra
«L’allestimento di un tavola, proprio
clientela alla costante ricerca di prodot-
come il cibo - spiega Sergio Pezzotta
ti che sappiano coniugare l’estetica con
(nella foto), presidente del Cda di Ros
l’utilizzo». B cod 42273
(www.ros.bergamo.it) - racconta molto di noi, della nostra storia, della nostra cultura, da sempre attenta al valore estetico, della nostra naturale vocazione all’acco-
Sergio Pezzotta
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
glienza. La forma delle miscellanee, così
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Buffet della colazione in hotel Con “Evento” il successo è garantito! N
92
ell’era dei social media, il suc-
vande, realizzati con materiali neutri o
spazio,
espo-
cesso di una struttura alber-
trasparenti come vetro o porcellana.
sizione
impec-
ghiera viaggia sul web. Se-
Gastronomia Dolce è concepita per
condo una recente indagine di mercato,
rievocare nella mente dei vostri ospiti la
singolo
il 90% delle persone che decide di pre-
convivialità: tradizione e gioia di stare a
glio.
notare online il proprio soggiorno, si af-
tavola si legano a materiali caldi e tradi-
to è lampante,
fida a recensioni, giudizi e opinioni spar-
zionali, come legno e vimini.
anche di prima mattina: la creazione di
cabile, cura del Il
dettarisulta-
Pad. B7 Stand 004
si nella rete: la qualità della colazione
Gastronomia Salata ha come fulcro la
combinazioni su misura per i propri buf-
servita risulta un elemento cardine nella
cucina cosmopolita: con un occhio at-
fet risulta ordinata, coerente con lo stile
valutazione della struttura stessa. Vien
tento all’esatta temperatura di servizio,
della propria struttura alberghiera, facil-
da sé che, quando il buffet del proprio
piatti di ogni genere offrono ai propri
mente fruibile dai propri avventori e di
hotel non è all’altezza degli standard ri-
ospiti una consumazione gustosa.
sicuro impatto scenico.
chiesti, le critiche generate recheranno,
È in questo spazio dedicato che tro-
La ricetta di Evento garantisce effetti
oltre a un danno economico, un pesan-
veremo il bacon ancora caldo, insieme
immediati e tangibili: i vostri ospiti saran-
te danno di immagine.
alle uova strapazzate oppure i salumi e
no affascinati da una proposta visiva e
“Evento”, gamma studiata per il buf-
i formaggi freschi. La forza del concet-
gastronomica accattivante e assoluta-
fet della colazione, prodotta da Guy
to Evento è la modularità: tutti i compo-
mente vincente. Se iniziare la giornata
Dégrenne e distribuita in Italia da Chs
nenti, in misura GN 1/1, possono essere
con una colazione impeccabile è il so-
Group, rappresenta la risposta perfetta
suddivisi in 1/2 e 1/3, grazie a vassoi e
gno di ogni ospite, Evento è la chiave
e adattabile a ogni contesto e a ogni
contenitori di svariati materiali, dall’ac-
per realizzarlo. Preparatevi a stupire an-
hotel. La sua concezione innovativa si
ciaio al vetro, passando per l’ardesia e
che i clienti più esigenti. B cod 42453
articola in 3 aree distinte: Vitamina, Ga-
la porcellana, con un design comune a
stronomia Dolce e Gastronomia Salata.
fare da filo conduttore.
Vitamina rappresenta freschezza e
I supporti di metallo sono perfetta-
vitalità, grazie ai contenitori delle be-
mente impilabili: ottimizzazione dello
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Chs Group via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) Tel 0374 340513 - www.chsgroup.it
Attrezzature
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
93
Attrezzature
Pentole Baldassare Agnelli 1932
Dalla cucina...alla tavola
Nate in puro alluminio, le pentole B.A. 1932 sono poi state create con spessore professionale 3 mm, nello speciale antiaderente bianco ceramico, con manici di ottone, come spiega Angelo Agnelli
«E
pensare che all’inizio erano pentolini per le bam-
permettevano di portare in tavola pietanze già porzionate.
bole». Inizia così Angelo Agnelli (nella foto) a
Insomma questi piccoli strumenti nascondo un messaggio...
raccontare la storica linea di strumenti di cottura
“Pentole Agnelli B.A. 1932”. Angelo, Ceo dell’impresa di famiglia,
Un messaggio ambizioso. Pentole Agnelli infatti già negli anni
si perde nel ricordo di quei pentolini creati per cucinare, per servi-
Trenta s’interrogava su come poter tramandare la tradizione di
re con stile gli ospiti in tavola e, perché no, utilizzati perfino come
un pranzo conviviale che già allora si andava trasformando. Se
pregiati oggetti d’arredo.
prima si condivideva una ricetta della tradizione da uno stesso
Per le bambole?
piatto, con “Pentole Agnelli B.A. 1932” ognuno poteva godere
Sì, proprio così. Inizialmente questi pentolini furono vendu-
della stessa pietanza nel proprio pentolino, e comunque sempre
ti come giocattoli. Poi l’illuminazione. Quelle dimensioni ridotte
94
Un messaggio?
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
all’interno di una pentola, come da usanza.
Attrezzature L’alluminio, utilizzato un tempo per le gavette dei soldati, è finalmente nobilitato da Pentole Agnelli. Un percorso in costante crescita, tanto che l’alluminio dalla cucina arriva in tavola a fare bella mostra di sé...
Sei anni fa “Pentole Agnelli B.A. 1932” è stata ripresentata in chiave moderna, cosa è cambiato? Potrei osare e chiamarla una lettura “preziosa” dello strumento di cottura.
Il corretto dimensionamento delle forme, dei materiali e degli
Non più solo alluminio...
spessori, oltre alle più raffinate finiture, rendono le pentole della
Esattamente. Noi collaboriamo quotidianamente con gli chef
Collezione B.A. 1932 oggetti unici in cui la preparazione è servita
che vengono nella nostra cucina, nel nostro centro di ricerca e
nello strumento di cottura, in porzione singola. Nate in puro allu-
formazione sugli strumenti di cottura, Agnelli Cooking Lab, e in-
minio alimentare, sono poi state create con spessore professio-
sieme diamo forma a quello che
nale di 3 mm, nello speciale antiaderente colore bianco cerami-
fino a quel momento in cucina
co. Rigorosamente con manici di ottone.
ancora non c’era. Diamo vita
Nonostante l’amore per la tra-
ad un desiderio inespresso. È av-
dizione, Pentole Agnelli guarda
venuto anche con i pentolini della linea
costantemente al futuro, per-
1932. In questi ultimi anni infatti, sulla scia della filosofia che a partire dal nuovo millennio ha accompagnato la “Pentola d’oro” in sinergia con il mondo professionale, abbiamo pensato di realizzare questa storica collezione anche in rame, in argento e perfino in oro. Una sorta di limited edition come quelle realizzate in occasione del centenario dell’azienda. Strumenti con lo stesso utilizzo ma con un valore simbolico più alto, più prestigioso. Limited edition? Sì, esatto. Nel 2007, in occasione del nostro centenario abbiamo realizzato 100 pentolini 1932 in oro per i 100 anni di attività. E li abbiamo donati a dipendenti, collaboratori, opinion leader in segno di ringraziamento per averci sostenuto e accompagnato fino al raggiungimento di quel grande traguardo. Pentole Agnelli da più di 100 anni adatta la sua produzione
ché la cucina è
di pentole alle esigenze del tempo che muta, realizzando in
sempre in movimen-
collaborazione con gli chef strumenti di cottura all’avanguar-
to. Vale lo stesso per una
dia rifiutando di produrre novità solo per il gusto della novità...
linea storica come “1932”?
È il motivo per cui oggi “Pentole Agnelli B.A. 1932” prevede
grandi
anche una componente in ceramica. Non un vezzo estetico ma
piatti non sono mai il risul-
Soprattutto!
I
un dettaglio tecnico. Il metallo infatti si scalda velocemente ma si
tato di un’ostentazione, sia
fredda con la stessa velocità. La componente in ceramica va pro-
essa di destrezza o di origi-
prio a supporto della temperatura del piatto, conservando così
nalità. E questo parte da dietro
le proprietà organolettiche degli ingredienti che si è già scelto di
le quinte, dalla cucina e dai suoi strumenti. Semplicità, reinterpretazione,
preservare con gli strumenti di cottura adeguati. Nuovi orizzonti per “1932”?
accuratezza e amore per la qualità: ecco cosa
Ampliare le linee e moltiplicarne gli usi: questi gli obiettivi
trasforma le materie prime in una ricetta. E sono proprio que-
dietro la nostra ricerca. Un ambizioso progetto che oggi stiamo
sti gli ingredienti che abbiamo utilizzato nel 2009, quando riper-
costruendo con l’impegno di sempre. B cod 42413
correndo la memoria storica della nostra azienda, e quindi della nostra famiglia, abbiamo trovato questi tegamini. Abbiamo cercato i vecchi stampi, le vecchie maniglie e tutto il know how del 1932
Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 - www.pentoleagnelli.it
e scelto di metterli nelle mani dei nostri artigiani della padella.
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
95
Attrezzature
“SuMisura” di Cifa La personalità si esprime con il piatto “S
uMisura” è la nuova linea di
del settore. La linea SuMisura prodotta ar-
dard è semplice, ma realizzare una linea
piatti in porcellana persona-
tigianalmente da mani esperte vuole stra-
con determinate caratteristiche e particolari
lizzati secondo le esigenze
volgere gli schemi e i parametri classici, per
e diversificate trame decorative può essere
di cuochi e ristoratori. Un’idea ambiziosa
andare a innovare, nel vero senso della pa-
molto complicato».
che ha l’obiettivo di uscire dagli standard
rola, il mercato della porcellana». Cifa, grazie alla qualità e alla serietà
SuMisura proposto da Cifa, è l’impegno
Un connubio di funzionalità ed arte, perché
dimostrate in anni di dedizione al proprio
produttivo che caratterizza ogni linea di
uno stile culinario non si rispecchia esclu-
lavoro, è un partner ideale per la distribu-
piatti, che deve rispecchiare le richieste
sivamente nelle creazioni culinarie, ma an-
zione della linea di piatti SuMisura, essendo
specifiche e che conseguentemente le pe-
che nel piatto su cui esse vengono servite.
una realtà leader nel settore Horeca. Cifa,
culiarità di chi ne ha fatto richiesta. «Lo chef
per diventare sinonimo di qualità e identità.
La linea SuMisura è distribuita da Cifa-
infatti, è capace di costruire servizi di qualità
o il committente che sposa questo pro-
Centro italiano forniture alberghiere, una
celeri e personalizzati alla propria clientela
getto - conclude Fanfarillo - sceglie quella
delle maggiori realtà nel comparto Horeca,
oltre garantire a chiunque vi si affidi risultati
che per lui è la forma più consona, indica il
e nasce da un progetto ideato dal giovane
funzionali alle proprie esigenze. E la colle-
colore e la decorazione del piatto... addirit-
vicepresidente Angelo Fanfarillo.
zione SuMisura può essere definita il fiore
tura la misura. È un progetto non facile da
all’occhiello di questa sua filosofia.
realizzare, perché molto particolare per la
«La linea SuMisura - spiega Fanfarillo
96
Ciò che rende, infatti, unico il progetto
- nasce da un’esigenza della nostra clien-
«SuMisura - sottolinea il vicepresiden-
tela, tra cui ci sono anche importanti chef
te di Cifa - è decorata e modellata a mano
che hanno visto in noi un punto di riferi-
dai nostri specialisti, con un’esperienza alle
mento per creare un prodotto diverso da
spalle in queste mansioni di oltre trent’anni.
quelli presenti oggi sul mercato. Si tratta di
Conoscono la materia, la sanno lavorare, ri-
piatti sostanzialmente “unici”, personalizzati
escono a prevedere ogni eventuale possi-
secondo idee artistiche create in collabo-
bile problematica. Questa professionalità è
razione con i nostri consulenti ed operatori
essenziale, perché produrre un piatto stan-
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
sua elaborazione, sia nel design che nella produzione». B cod 42024 Cifa Centro italiano forniture alberghiere via Della Traversa 1 - 22074 Lomazzo (Co) - Tel 02 96779084 www.cifasrl.it
Attrezzature
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Attrezzature
Stampi per la pasticceria professionale Le novità di Pavoni Italia a Sigep
98
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Attrezzature
S
i avvicina l’appuntamento con Sigep, di scena a Rimini Fiera dal
Quali sono i fattori strategici che hanno segnato il successo di Pavoni Italia?
Nell’Horeca, cosa
richiede
23 al 27 gennaio 2016. Le azien-
Senza dubbio la costante ricerca nel
maggiormente
de del settore stanno terminando gli ultimi
perfezionamento dei materiali, l’innovazio-
il professionista
preparativi per l’importante kermesse. Tra
ne continua che permea i nostri prodotti,
dalle vostre at-
queste c’è Pavoni Italia, con sede a Sui-
l’attenzione alla qualità che rispetta gli
trezzature?
sio (Bg), che da 35 anni opera nei settori
standard più elevati italiani ed europei e
La nostra filosofia è offrire un servizio
pasticceria, Horeca e gelateria, con una
il livello di customer care con la cura del
di altissimo livello a chiunque voglia en-
produzione di oltre 6mila articoli e una su-
cliente posta sempre in primo piano.
trare nella famiglia Pavoni: alimentarietà,
perficie che supera i 20mila metri quadrati. Abbiamo ripercorso con la titolare, Co-
In che percentuale vendete all’estero e principalmente in quali Paesi?
Pad. B3 Stand 080
efficienza, praticità nell’utilizzo, facilità di manutenzione e resistenza al lavaggio
rinna Raineri Pavoni (nella foto, insieme a
L’importanza dell’export è ormai intrin-
sono priorità che promuovono i nostri pro-
Iginio Massari), la storia dell’azienda, sco-
seca a qualsiasi azienda italiana afferma-
dotti da sempre; uniti certamente a carat-
prendo anche alcune anticipazioni sull’im-
ta. Noi non siamo da meno, con picchi di
teristiche estetiche sviluppate dalla nostra
minente partecipazione a Sigep, dove
esportazione in Paesi come Russia, Fran-
squadra di giovani designer che sono ap-
Pavoni Italia presenterà le ultime novità di
cia, Germania e Stati Uniti e importantissi-
prezzate dal professionista già nei nostri
prodotto: stampi e altre attrezzature pro-
me evoluzioni nelle nazioni del Far East e
cataloghi e attraverso lo shop online del
fessionali per il mondo della pasticceria.
dell’Africa. Una squadra che non si ferma
nostro sito.
Nel 2015 Pavoni Italia ha festeggiato
mai e che fa pendere l’asticella del fattu-
il 35° anniversario. Come nasce quest’a-
rato dalla parte dell’export con un 70%
zienda e che evoluzione ha avuto?
rispetto al seppur considerevole 30% del
Pavoni Italia Spa viene fondata nel
mercato italiano.
Dal 23 al 27 gennaio sarete presenti a Sigep. Su che cosa punterete? Punteremo sulla consueta immagine istituzionale del nostro brand e durante
1980 da Maurizio Pavoni che individua
L’offerta si rivolge a diversi target:
la manifestazione Sigep presenteremo le
come business di riferimento il mondo
professionale, industriale e casalingo.
nostre nuove linee come “Le Torte di Em-
dell’arte bianca (panificazione e pasticce-
Quali sono gli articoli più richiesti?
manuele”, stampi in silicone nati dalla col-
ria). In breve l’azienda cresce e amplia il
Il nostro mondo abbraccia questi tre
laborazione con il Campione del mondo
proprio universo di prodotti professionali
business fondamentali: quello industriale
di pasticceria, il Maestro Emmanuele For-
per la pasticceria e andrà poi ad abbrac-
è il ramo storico dell’azienda, lavoriamo
cone; i tappetini in silicone “Forosil éclair”
ciare, all’inizio degli anni 2000, il mercato
con alcuni dei marchi più blasonati della
e una novità speciale firmata Ernst Knam...
del consumatore finale a cui dedica una
panificazione e della logistica mondiale; la
Al pubblico che ci segue offriremo l’occa-
linea pregiata di stampi da cottura e ac-
divisione professionale, invece, ci vede tra
sione di partecipare a importanti e quali-
cessori da cucina all’avanguardia. Così an-
i migliori fornitori di materie prime, attrez-
ficati eventi come dimostrazioni e incontri
che il consumatore amatoriale può fruire
zature, stampi in silicone e termoformati al
con i migliori professionisti del settore. Lo
di una linea di derivazione professionale.
mondo. Infine l’universo consumer/casa-
stand Pavoni Italia sarà allestito come un
lingo è legato a quello professionale, ma
punto d’incontro e di cordiale benvenuto
sviluppa un nuovo desiderio: fornire alla
a chiunque fosse interessato a conoscere
casalinga tradizionale o al semplice ama-
la realtà di un’azienda solida e leader del
tore gli strumenti dei professionisti.
mercato da oltre 35 anni. Vi aspettiamo
Quanto contano la ricerca e la spe-
dunque al Sigep, presso il Padiglione B3,
rimentazione di tecnologie e nuovi ma-
Stand 080, dove potrete incontrare Ernst
teriali?
Knam, Emmanuele Forcone, Gianluca
Sono due aspetti che, accanto all’en-
Fusto, Maurizio Santin, Alex Servida e il
tusiasmo e alla passione, costituiscono il
Maestro Iginio Massari, reduce dalla pre-
“sale” quotidiano del nostro lavoro. Non
sentazione della riedizione del suo libro
conta solo proporre la “novità”, ma anche
“Cresci”. B cod 42432
la ricerca che ci sta dietro, la sostenibilità e l’alta qualità dei materiali. Di più: non solo l’estetica e il “design”, ma anche la fruibilità
Corinna Raineri Pavoni e Iginio Massari
Pavoni Italia via Enrico Fermi - 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 - www.pavonitalia.com
e la praticità di ogni utensile.
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Testo 104-IR, termometro multiuso veloce, preciso e resistente all’acqua Testo 104-IR coniuga due importanti funzioni per la misura della temperatura nel settore food: sonda a penetrazione e ad infrarossi in un unico strumento. Grande precisione e alto livello tecnologico
P
er garantire la perfetta qualità degli alimenti, la catena del freddo dal produttore al consumatore non può avere interruzioni. Di conseguenza, il termometro è il dispositivo più importante
per la qualità dei cibi. I requisiti specifici per questo settore sono misure veloci, precise e la possibilità di pulire gli strumenti utilizzati. Testo 104-IR coniuga due importanti funzioni per la misura della temperatura nel settore food: sonda a penetrazione e ad infrarossi in un unico strumento. Con il suo preciso sensore a 2 punti laser e una focalizzazione 10:1, testo 104-IR indica l’esatto campo di misura e consente la misurazione senza errori della temperatura di superficie. In particolare, all’ingresso delle merci, il termometro scansiona velocemente, semplicemente e senza contatto la temperatura superficiale dei singoli alimenti o di interi pallet di merce. La sonda a penetrazione, estraibile, consente inoltre, in caso di dubbi, la misurazione della temperatura al cuore, ad esempio quando si ha a che fare con carne e insaccati. La sonda a penetrazione si usa spesso, se la temperatura superficiale misurata con gli infrarossi si colloca al di sopra o al di sotto del valore limite: si ricorre allora alla misurazione della temperatura al cuore per l’ulteriore controllo. Dopo la misurazione, la sonda a penetrazione si ripiega nel suo alloggiamento. I due puntatori laser con focalizzazione 10:1 segnano l’area di misura e garantiscono all’operatore nessun margine di errore. Il rivestimento robusto e la possibilità di proteggere la sonda ripiegandola nello speciale alloggiamento, rendono lo strumento ideale per qualsiasi uso. Testo 104-IR, come tutti gli strumenti nati per il settore alimentare, ha ottenuto la prestigiosa certificazione Haccp International. Per l’ottenimento della certificazione, il termometro 104-IR è stato sottoposto a tutte le prove possibili: robustezza, adeguatezza del design, facilità di pulizia e praticità d’uso. B cod 41937 Testo Spa Via F.lli Rosselli 3/2 - 20019 Settimo Milanese (Mi) Tel 02 335191 - www.testo.it
100
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Attrezzature
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Attrezzature
Lavaggio in panetterie e pasticcerie Meiko mette... la ciliegina sulla torta! caratteristica che la rende unica tra le macchine lavapiatti di queste dimensioni. Ideale per panifici, pasticcerie, bar, gelaterie, rosticcerie e altri esercizi di gastronomia. Tecnologicamente avanzata, la lavaoggetti Meiko FV 130.2 è studiata appositamente per far fronte alle più ardue esigenze di lavaggio. È dotata del nuovo sistema di control-
G
lo elettronico MIKE 2 e di un li artigiani panettieri moderni
nuovo sistema di lavaggio
cercano delle soluzioni fles-
oscillante abbinato al sistema
sibili ed economiche: Meiko
offre la tecnologia giusta perché conosce le loro esigenze, e loro contano su Meiko per la massima igiene e grandi rispar-
Pad. B1 Stand 027
rotante di risciacquo finale, per avere sempre i migliori risultati. Altezza di passaggio: 740 mm, ideale per il lavaggio
mi nell’area di lavaggio. L’impiego di lavastoviglie modernissime
di utensili, bacinelle GN, grandi pen-
garantisce igiene e pulizia assoluta nella produzione e nella zona
tole, vassoi, ecc. Dimensioni cesto:
dedicata alla gastronomia. Bicchieri, stoviglie e posate vengono la-
850 x 700 mm, adatto anche per il lavaggio di due contenitori af-
vati e, grazie alla tecnologia Meiko con osmosi inversa integrata,
fiancati di dimensioni 600 x 400 x 420 mm e teglie da forno 580 x
asciugati perfettamente senza bisogno di lucidatura manuale. Così
780 mm. La rumorosità è ridotta al minimo: è una delle lavaoggetti
si risparmia tempo, denaro e risorse
più silenziose della sua classe. Basse emissioni di calore grazie alla
umane da impiegare diversamente. Meiko ha studiato prodotti ad hoc per ogni esigenza.
doppia parete e all’isolamento termico. Presenze di aloni, risultati poco brillanti e pulizia non perfetta dopo ogni lavaggio obbligano il personale a ripassare a mano le
Con Meiko M-iClean
stoviglie, con perdite di tempo e frequenti rotture, oltre a conse-
UL lavare diventa un
guenti costi per la sostituzione. La tecnologia applicabile a tutte le
gioco da bambini. Il top
macchine Meiko, invece, dalle piccole sottobanco ai grandi impianti
delle lavastoviglie di tipo
per catering, hotel e mense, permette di avere risultati impeccabili
industriale con funzioni
garantendo un lavaggio perfetto. Tutti vantaggi che si traducono in
speciali per le più svariate
forti risparmi di denaro per il gestore del locale, oltre che di tanto
applicazioni. Permette di
detergente. Vengono ridotti anche gli interventi tecnici, il che signifi-
lavare stoviglie e bicchie-
ca minori costi ed una vita prolungata della lavastoviglie.
ri, ma anche contenitori
B cod 42425
da trasporto, cesti e teglie di dimensioni fino a 600 x 400 mm, grazie all’altezza di passaggio 435 mm,
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Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
Meiko Italia via Emilio Gallo 27, Z.I. Chind - 10034 Chivasso (To) Tel 011 9190211 - www.meiko.it
Attrezzature
“Identity” di Lucart Professional
Sintesi di stile, efficienza e sostenibilità antibatterica a base di ioni d’argento. Identity Foam Soap, Spay Soap e Nowater Clean sommano alla praticità dell’installazione e della manutenzione, la riduzione dei consumi e la delicatezza sulla pelle. E per chi è attento all’ambiente, Identity può alloggiare, oltre alle altre carte certificate ecologiche Lucart Professional, la nuova carta ecologica EcoNatural, l’unica in Fiberpack®, la materia prima ottenuta dal riciclo delle fibre di cellulosa presenti nei cartoni per bevande. Oggi EcoNatural, dopo il marchio EU Ecolabel, completa le sue certificazioni con FSC® Recycled, un ulteriore riconoscimento che attesta l’impegno concreto e misurabile di Lucart Professional nei confronti dell’ambiente. Identity è l’idea che rivoluziona il futuro dei dispenser, la sintesi di efficienza, riduzione dei consumi, sostenibilità e stile made in Italy, espressione dei valori Lucart
I
Professional. dentity è la nuova gamma completa di
Identity rivoluziona il mondo dei di-
Lucart Professional è un brand di Lu-
dispenser per carta tissue e detergenti
spenser con soluzioni tecnologiche uni-
cart Group, azienda italiana dal respiro
per le mani, progettata e realizzata in
che. Identity Toilet è il primo dispenser di
multinazionale, con 6 stabilimenti pro-
esclusiva da Lucart Professional per soddi-
carta igienica a taglio automatico, la siner-
duttivi, è il principale produttore di carte
sfare le esigenze di igiene e controllo dei
gia tra l’innovativo meccanismo e le carte
monolucide sottili per imballaggi flessibili
costi. Una nuova linea che offre, nelle aree
certificate ecologiche Lucart Professional,
e figura tra i primi 10 produttori di carte
bagno e preparazione cibo, vantaggi con-
rendono il dispenser imbattibile nella ridu-
e prodotti tissue. Oltre 60 anni di attività
creti alle imprese e ai loro clienti.
zione dei consumi perché invita l’utilizza-
hanno permesso al Gruppo di sviluppare
Identity è ideale per ambienti a media
tore ad usare servizi singoli di carta aperta
il know-how, la tecnologia e l’esperienza
ed alta affluenza perché la sua meccanica
e pronta all’uso. Identiy Toilet consente un
necessari per realizzare prodotti di qualità
innovativa consente di ridurre i costi e gli
risparmio del 45% di carta rispetto ad un
in grado di soddisfare al meglio le esigen-
sprechi, limitare i tempi di manutenzione,
dispenser tradizionale Jumbo.
ze dei clienti. B cod 42412
assicurare efficienza e durata nel tempo. Il
Identity Hands, il dispenser a taglio au-
suo design unico, con giochi di linee e tra-
tomatico, abbatte gli sprechi e velocizza le
sparenze, esalta lo stile di ogni ambiente
operazioni di ricarica con il sistema esclu-
e raddoppia la sua bellezza nelle varianti
sivo Fast Refill, la combinazione di braccet-
Black and White.
ti flessibili e push-bar, dotata di protezione
Lucart Spa Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 www.lucartprofessional.com
dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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tecnologia 路 attrezzature
Tante Soluzioni per essere sempre e dovunque aggiornato
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Italia a Tavola 路 dicembre / gennaio 2016
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dicembre / gennaio 2016 · Italia a Tavola
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Turismo
Cucina d’eccellenza sulle piste dell’Alta Badia La stagione parte con Gourmet Skisafari La stagione invernale in Alta Badia ha preso il via all’insegna della buona cucina, con il Gourmet Skisafari che ha inaugurato la rassegna Sciare con gusto: 8 chef hanno cucinato nei rifugi lungo le piste di Alberto Lupini
I
per l’occasione ha creato Spaghetti aglio, olio, peperoncino e can Alta Badia la stagio-
pesante con salsa di marasciuolo (nella foto sotto).
ne invernale è partita
Al rifugio Club Moritzino è andata in scena la cucina dello chef
alla grande, all’inse-
ischitano Nino di Costanzo, che ha fatto degustare Uovo, porcini,
gna come sempre dell’Alta Cucina. Il via c’è stato con il 4° Gourmet
frisella e taleggio di bufala, a cui è seguito il piatto di Nicola Laera
Skisafari, che insieme alla rassegna “Sciare con gusto” celebra il
del Ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara: Ta-
connubio vincente tra sport sulla neve e gastronomia. Hanno par-
gliatelle di puccia alla genovese di manzo del proprio maso, con
tecipato ben 8 chef fra i più famosi d’Italia, dislocati nei diversi rifugi
veli di ricotta pugliese stagionata in grotta (nella foto sopra). A chiu-
lungo le piste dell’Alta Badia.
dere il tour culinario sugli sci è stato Filippo La Mantia, originario di
Il percorso gastronomico sugli sci poteva iniziare dove si vo-
Palermo ma attivo a Milano nell’omonimo ristorante, ospite del rifu-
leva, noi abbiamo seguito un itinerario che è partito dal rifugio
gio Las Vegas per il quale ha preparato una Pasta con il broccolo
Col Alt dove Norbert Niederkofler (il cuoco di riferimento di tutto il
in tegame. Questi otto piatti, insieme ad altri sei, verranno proposti
territorio) del Ristorante St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina di San
presso le 14 baite partecipanti all’iniziativa “Sciare con gusto” du-
Cassiano ha preparato un’intrigante Zuppa di vino con crostini alle
rante l’intera stagione invernale, fino al 3 aprile.
erbe, salmerino marinato su bruschetta di patate. Insieme a lui ha cucinato Alois Vanlangenaeker del ristorante Zass del San Pietro di Positano, che ha deliziato gli ospiti con Linguine al limone con cozze, bottarga e pane croccante di Agerola. Il percorso è continuato al rifugio Piz Arlara dove Matteo Metullio (nella foto, a sinistra), del Ristorante La Siriola dell’Hotel Ciasa Salares di San Cassiano, ha preparato un originalissimo Tortello al caprino su purè di rape rosse, arachidi e ragù di maialino da latte. Allo stesso rifugio, Chris Oberhammer (nella foto, a destra), del ristorante Tilia di Dobbiaco, ha optato invece per un tradizionale Orzotto del molino di Villabassa con maialino nostrano e maggiorana. Al rifugio I Tablá è stato poi possibile incontrare lo chef pu-
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gliese Angelo Sabatelli dell’omonimo ristorante di Monopoli, che
Italia a Tavola · dicembre / gennaio 2016
B cod 42474
Turismo
dicembre / gennaio 2016 路 Italia a Tavola
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Media · Carta & web
Nel nuovo libro di Renato Missaglia la sua visione artistica di Expo
L’
artista Renato Missaglia, durante i mesi di Expo 2015, ha presentato le sue opere in spazi ed eventi di
assoluta importanza e prestigio. Insieme a
“
Per tre interi anni la mia progettazione artistica è vissuta in funzione di Expo Milano 2015. Con Alberto
Lupini di Italia a Tavola e Monica Ran-
Italia a Tavola, negli ultimi 3 anni ha dato
zi di Mistral abbiamo inventato un pro-
vita alle mostre itineranti “Cuochi a Colo-
getto attinente al tema dell’Esposizione
ri” e “Produttori a Colori”, e di recente ha
Universale. Così è nato “Cuochi a Colo-
realizzato i ritratti di tutti i cuochi presenti
ri”. Ritratti dei cuochi più noti e capaci,
sulla nuova Guida 2016 Euro-Toques
delle grandi famiglie dell’enogastrono-
to di positivo, enormemente positivo, ho
Italia. Dall’esperienza e dalle suggestio-
mia, dei prodotti del nostro splendido
goduto durante i sei mesi di Expo. Ar-
ni dell’Esposizione universale è nata una
territorio ne sono stati i protagonisti.
ricchimento intellettuale e conoscitivo
nuova serie di opere, raccolte nel volume
Ettore Prandini e Coldiretti, realtà
grazie agli incontri con il mondo, con le
“Expo 2015 Milano. Con gli occhi dell’ar-
italiana di grandi contenuti, hanno ospi-
problematiche e i progetti degli oltre 140
te”, pubblicato da Italia a Tavola e disponi-
tato una mia installazione d’arte, a loro
Paesi partecipanti, con i media più noti,
bile in versione cartacea e digitale. Il libro si
espressamente dedicata, nello spazio
con i personaggi poi diventati amici,
può sfogliare dalla App Italia a Tavola (per
a loro preposto in Padiglione Italia, sul
grandi amici, come Enrico Derflingher,
Apple e Android) o nella versione online su
Cardo. Altre otto location prestigiosissi-
cuoco strepitoso, presidente di Euro-To-
Issuu, oppure si può scaricare in formato
me hanno ospitato per sei mesi altret-
ques Italia e International con trascorsi
PDF. Per tutti i dettagli cerca il codice ar-
tanti miei “fuori Expo 2015” ed eventi
di successi planetari ed una capacità
ticolo B 42471 su www.italiaatavola.net.
diversi, sempre legati al tema “Nutrire il
imprenditoriale sempre attiva, che pro-
pianeta”.
babilmente ci porterà, coniugando arte,
A due mesi dalla conclusione di Expo, Missaglia si dichiara soddisfatto e pensa
Non mi sono sfuggite le problemati-
già ad Expo Dubai 2020. Riportiamo qui di
che di avvicinamento, ma ho cancellato
seguito alcune sue considerazioni.
ogni evento negativo, esaltato da quan-
cibo e cucina, da Expo Milano 2015 ad Expo Dubai 2020. Proprio con Enrico Derflingher e sempre con Alberto Lupini, per la nuova Guida Euro-Toques Italia 2016 ho realizzato i ritratti dei circa 170 cuochi appartenenti all’unica associazione di questo tipo riconosciuta dall’Unione europea. Una serie infinita di ricordi, sensazioni ed emozioni che ho cercato di raccontare nel volume “Expo 2015 Milano, con gli occhi dell’arte” (online dal 20 dicembre 2015), come già avevo fatto per Coca-Cola mondo, in occasione delle Olimpiadi Invernali Torino 2006. Renato Missaglia”
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Dicembre / Gennaio 2016 n° 235 Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero
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