DIGITAL EDITION
Maggio 2016 · anno XXX · n. 239
RISTORAZIONE ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE· ·BAR · BAR BAR· ·ENOGASTRONOMIA · ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA· ·TERRITORIO ·TERRITORIO TURISMO · ·OSPITALITÀ RISTORAZIONE
sommario In copertina
Alimenti 12 l Supercirio, per gli chef più esigenti Pomodoro concentrato Cirio Alta Cucina
Maggio 2016 · anno XXX · n. 239
16 l Incontro di eccellenze: Appius 2011 e Risotto Regina Vittoria di Derflingher 18 l Nuova ricetta e nuovo packaging per i Panini Dr. Schär Foodservice 20 l Stagione dopo stagione, un anno di ricette con Debic RISTORAZIONE ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE· ·BAR · BAR BAR· ·ENOGASTRONOMIA · ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA· ·TERRITORIO ·TERRITORIO TURISMO · ·OSPITALITÀ RISTORAZIONE
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Nella nuova linea di Royale, distribuita da Cifa, forme tramandate dal passato, colori caldi, che aiutano a replicare l’atmosfera conviviale di una volta, per far rivivere al commensale una tavola rustica ed informale
Olio 24 l Un viaggio tra le cultivar di Trinacria insieme all’accademia Maestro d’olio
Vino 26 l Vinitaly vince la sfida della qualità 130mila operatori, 50mila stranieri 28 l Cà Maiol punta sul biologico e lancia il nuovo Lugana “Molin” 40 l Cantine Giorgio Lungarotti La storia dell’Umbria vinicola
Birra 42 l Con l’arrivo dell’estate si riaccende la sete di birra 44 l Nuova Pils al quadrato Otus... all’ennesima potenza! 48 l Amorim conquista il mondo della birra Chiusure in sughero con ottima tenuta
un unico network..
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e delle Filippine;
di macchie e ap-
in Bangladesh è
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a
Le origini di
completa matu-
questa specie ri-
razione, in caso
Professioni
salgono al 4000
a.C, ai piedi dell’Hi-60 l malaya dell’India e
contrario il sapore
La Federazione italiana cuochi a Napoli risulta sgradevole. Va per il congresso nazionale conservato del 2017a temperatura
della Birmania, oggi lo si
ambiente, non in frigori-
ritrova coltivato in 62 tuttel leGemellaggio aree tropicali e Italia-Slovenia fero altrimenti si perde completamente subtropicali, dall’Asia, all’AGianni merica, dove fu ilincontra profumo. Al centro Bertoncelj del frutto, un unico Tarabini Simon introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Eu-
seme, piuttosto grosso, contiene un burro
ropa in Spagna (Andalusia e nella provinbianco Ultrasuoni, carne più utilizzato tenera prevalentemente e digeribile in am-
64 l
cia di Malaga), Israele e da qualche anno
cosmetico. Nuova frontierabito della cucina del futuro
anche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
È un frutto energizzante, ricco di fibre
frutti più diffusi, dopo la banana e gli agru-
alimentari contiene, oltre alle vitamine,
68 l Pasticceri italiani dal Sigep al Vietnam potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a per scoprire il cacao del Gruppo Puratos 40 milioni di tonnellate, di cui la maggior combattere la stanchezza. Per questo momi. La produzione mondiale annuale è di parte (50%) proviene dall’India e a seguire
tivo è indicato come ricostituente in caso
Prima l Conpait, dal Messico, Cina,70 Pakistan, Tailandia, In- associazione di convalescenzadi o categoria di debolezza fisica. Italia anche nella cucina “salata” donesia, Nigeria, Israele, riconosciuta Filippine, Brasile Onlus Tanti in gli utilizzi, e, recentemente, dall’Australia.
accostato e abbinato con altri ingredienti
Pastry Di vario colore… giallo/arancio, 72verde, l World
Star Accademici sottoMilano forma di salsa (“chutney” indiano per rosso, rosa, violaceo/blu oAMPI un miscuglio di linea accompagnare riso e carni); immancabile in prima questi colori, emana un profumo molto in-
il consumo fresco al naturale, si possono
tenso e invitante quando il frutto di forma preparare gelati, granite o semProfessional puntasorbetti, alla formazione 74 l Abi ovoidale viene raccolto maturo fresco.perplicemente il succo di frutta. B cod 43744 Corsi ebasic futuri barman
78 l Buffet, cibo e vino Non sempre c’è grande armonia
Locali 84 l Kome, cucina giapponese a Firenze Kaiten sushi e grill sulle tavole
Attrezzature
di Vincenzo D’Antonio Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
maggio 2016 · Italia a Tavola
15
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100 l Qualità del cibo inalterata con i contenitori professionali Cambro 106 l Con Lucart Professional la sostenibilità... si vede! 108 l Il ghiaccio che non ti aspetti con le macchine Brema IceMakers
FUOCO TERRA ACQUA ARIA
Consulta l’oroscopo di Fabio Mendolicchio www.starsandfood.it
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il direttore
Un tesserino sanitario contro il virus delle slot machine
P
rima pensavano di bloccarne la presenza in locali troppo vicini a scuole od oratori. Poi di avviarne una riduzione del numero (-30% in 4 anni) così da alleggerire un fenomeno sociale che ha superato ogni livello di guardia. Alla fine non se ne è fatto nulla e, complice una circolare ministeriale redatta da imbecilli,
il numero delle slot machine è salito del 10% in 4 mesi. Le macchinette infernali “ufficiali” sono oltre 418mila (in media 3 per ogni bar italiano) e siamo terzi dopo quelle di Spagna e Germania. Ma considerando che da noi ci sono anche quelle “in nero” oltre al gioco d’azzardo gestito dalla criminalità, l’Italia potrebbe essere il più importante Stato biscazziere in Europa. Per decenni ci siamo stracciati le vesti per non aprire dei nuovi casinò (in nome di stupide morali da baraccone), col risultato che le 4 strutture in attività sono di fatto in perdita o oggetto di scandali, mentre abbiamo perso tutto il turismo internazionale interessato alla roulette o al Black Jack. Alla fine abbiamo un esercito di italiani alle prese con la ludopatia di qualche famigliare
Già in passato avevamo avanzato qualche ipotesi. Basterebbe permettere di utilizzare una slot solo dopo l’inserimento del tesserino sanitario, così da registrare le spese ed oltre un limite non permettere più di giocare
che dilapida stipendi, pensioni o il frutto di mance e furtarelli. Per il puro gioco in Italia si “investono” qualcosa come 105-110 miliardi di euro, di cui 88 passano attraverso lo Stato. Di tutto questo fiume di denaro “ufficiale” una parte ritorna ovviamente ai giocatori, ma almeno 17 miliardi si dividono fra tasse (quasi 9 miliardi) e guadagno dei gestori. E intanto i giocatori patologici sono poco più di 250mila. Altri 900mila italiani sono ad alto rischio e comunque sarebbero sui 2 milioni i cittadini a rischio di dipendenza. Da anni contestiamo uno Stato che da una parte dovrebbe preoccuparsi della nostra salute e dall’altro fa il biscazziere o il gestore dei monopoli sul tabacco e sull’alcol. Uno Stato deve garantire a tutti anche la libertà di farsi del male, ma non è più accettabile che violi le regole che si dà. O meglio che ci siano funzionari che, disattendendo totalmente alle indicazioni di Ministri o Parlamento, usano grimaldelli per aprire varchi nelle reti che si dovrebbero stringere. E non è accettabile nemmeno la scusa che così si possono incassare più tasse: i danni sono superiori ai presunti benefici. I “drogati” delle slot machine costano al welfare e alle famiglie. Molti gestori di bar hanno rinunciato ad avere slot, ma i più sembrano non poterne fare a meno perché sono diventate una fonte di reddito consistente. È chiaro però che su queste basi la natura di un esercizio pubblico cambia. Anzi si snatura. Già in passato avevamo proposto come calmierare la situazione. Ci riproviamo. Come si fa coi limiti imposti sul consumo di alcol, basterebbe permettere di utilizzare una slot machine solo dopo l’inserimento del tesserino sanitario, così da registrare le spese fatte ed oltre un limite temporale (giorno/settimana/mese) non permettere più di giocare su nessuna slot. Ma
alberto.lupini@italiaatavola.net
per fare questo serve un’iniziativa politica forte e responsabile. Se ci sei, Renzi, batti un colpo...
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maggio 2016 · Italia a Tavola
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il presidente FIC
La Fic paladina di espressioni della cultura italiana
I
tentativi di imitazione non si contano, ma la realtà è una sola: al mondo non c’è nulla di più italiano della pizza, che potrebbe essere proclamata dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità. Oltre un milione di firme raccolte a sostegno di una petizione che chiede di inserire la pizza nella lista dei beni intoccabili del Pianeta.
È la seconda volta che il nostro Belpaese richiede questo riconoscimento, auguriamoci che il sostegno ricevuto di molte istituzioni culturali e sociali, organizzazioni e personalità di tutto il mondo, possa essere di supporto per il suo definitivo riconoscimento internazionale, integrando così quello già acquisito della Ue del 4 febbraio 2010 quale Specialità tradizionale garantita dall’Unione europea. Credo sia un atto moralmente ed eticamente dovuto, che gratificherebbe l’arte dei nostri amici pizzaioli e che svolgerebbe una funzione di riscatto sociale rappresentando l’identità non solo del popolo napoletano, ma di una nazione intera, facendo della pizza un marchio di italianità nel mondo. di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
La richiesta è stata presentata lo scorso mese a Parigi, nella sede mondiale dell’Unesco, attraverso i nostri rappresentanti. La pizza è un vero vanto italiano nel mondo,
La Federazione italiana cuochi in prima linea nell’iniziativa che vuole il riconoscimento della pizza, vanto italiano nel mondo, come Patrimonio Unesco: un atto doveroso nei confronti della cultura e tradizione italiane
per questo ho coinvolto direttamente la Federazione italiana cuochi appoggiando la campagna della Fondazione UniVerde dell’ex Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, nell’iniziativa che vuole inserirla nel Patrimonio dei beni mondiali dell’Unesco. In un’economia globale ad altissima tasso di concorrenza, molto spesso sleale, il nostro Paese deve saper difendere e valorizzare le proprie eccellenze. Non è semplice orgoglio nazionalistico, è un atto doveroso nei confronti della cultura e della tradizione italiana. Vantiamo un grande numero di siti Unesco, a dimostrazione dell’importanza delle nostre espressioni artistiche nel mondo, allo stesso modo è giusto vedere riconosciuta una realtà della nostra cultura culinaria come la pizza, tanto presente nell’immaginario collettivo da essere diventata un’icona universale. Se ciò avverrà - permettetemi un pizzico di orgoglio - sarà anche grazie alla mobilitazione della Federazione italiana cuochi, sempre paladina a tutela delle eccellenze e delle massime “espressioni” frutto della nostra cultura e della nostra tradizione.
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maggio 2016 · Italia a Tavola
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il presidente Euro-Toques
Lo stile italiano comincia in tavola
Dalla qualità del cibo alla convivialità
L
o stile italiano è indubbiamente uno tra i più apprezzati al mondo. Comincia dal modo di porsi nei confronti dell’altro e conclude in specifici ambieniti quali la moda, l’arte e prima di tutti l’enogastronomia. È per questo stile che l’Italia è motivo d’invidia e di imitazione da parte di numerosi Paesi nel mondo, dalla Cina
all’Oriente tutto fino a Stati emergenti come gli Emirati Arabi. Fondamenti di questo stile sono la convivialità e l’ospitalità, e dove è possibile trovarli meglio se non in tavola? L’Italia è prima al mondo nel contesto dell’enogastronomia e della ristorazione, a cominciare dai locali stellati fino alle cucine di casa. Ricordo mia madre, grande cuoca, destreggiarsi ai fornelli e preparare antipasto, primo, secondo e dessert in ogni occasione, studiando ogni minimo dettaglio e rifacendosi alle nostre immortali tradizioni. Per il mondo il nostro rapporto con il cibo non ci caratterizza solo come amanti, quanto come veri e propri cultori, capaci di rivalorizzare materie prime, ricette e territori grazie ai nostri piatti.
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
L’Italia è il Paese più invidiato al mondo per enogastronomia, arte e moda. Soprattutto a tavola sopravvivono cultura del cibo e un forte senso di ospitalità, celebrati in occasione del premio Italia a Tavola a Firenze
Questa nostra cultura rivive nelle manifestazioni, nelle fiere e negli incontri che invadono le città italiane da Nord a Sud. Rivive nelle madri che ancora oggi, come trent’anni fa, dedicano la maggior parte del loro tempo a cucinare e a trasformare la tavola di casa in un punto di riferimento per convivialità e accoglienza. A questo proposito mi è difficile non ricordare un evento, al quale io in prima persona ho preso parte: il premio Personaggio dell’anno di Italia a Tavola, svoltosi a Firenze, un vero festival della qualità. Lì lo stile italiano non è stato soltanto l’argomento portante, piuttosto è stato protagonista di ogni singolo momento dell’evento: dai commenti che noi chef ed esperti del settore abbiamo rilasciato intorno all’enogastronomia in Italia alla cena di gala, durante la quale io stesso ho collaborato. Ingredienti di qualità, cucina artistica e sofisticata, valorizzazione del territorio hanno trovato spazio in un clima di grande cultura enogastronomica, e allo stesso tempo di convivialità. È stata un’esperienza bellissima lavorare con una brigata così grande e così preparata tra chef, sommelier e barman, rappresentando fieramente lo stile che contraddistingue il nostro Belpaese dal resto del mondo.
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maggio 2016 · Italia a Tavola
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Alimenti · Verdura
Supercirio
Per gli chef più esigenti Pomodoro concentrato Cirio Alta Cucina Versatile e pronto all’uso senza necessità di diluirlo, il concentrato di pomodoro “Supercirio” di Cirio Alta Cucina è l’aiuto in più per tutti i professionisti della ristorazione, che possono dare così un tocco di colore e sapore ad ogni piatto. Come nell’originale finger food proposto dallo chef Luca Fasoli della Federazione italiana cuochi 12
Italia a Tavola · maggio 2016
Verdura · Alimenti
Cagliata di capra con cannolo croccante di pomodoro Ricetta di Luca Fasoli - Federazione italiana cuochi (Fic) Ingredienti (per 4 persone) Per la cagliata con pomodoro: 8 Pelati Cirio Alta Cucina, 120 g cagliata di latte di capra, 30 g cipollotto, olio extravergine, sale e pepe q.b. Preparazione: tagliare a metà i Pelati e tenerne il succo. Salare leggermente e rosolare le falde dei Pelati in una padella antiaderente con un filo d’olio. Arrostire la cagliata di capra. Emulsionare il succo dei Pelati con un pizzico di sale e due cucchiai di olio. Per il cannolo croccante: 100 g parmigiano grattugiato, 30 g Supercirio, 60 g misticanza e cipollotto tagliato alla julienne, origano, olio extravergine, sale e pepe q.b.
I
Preparazione: amalgamare il parmigiano con il concentrato Supercirio e l’origano. Stendere il composto formando 4 dischi e cuocere in forno a microonde per 40’’ circa. Staccare i dischi di formaggio e far raffreddare avvolgendoli su un cannolo in metallo. Riempire i cannoli con l’insalata di misticanza e cipollotto precedentemente conditi. Per la guarnizione: 8 gherigli di noce, 2 cucchiai di miele di tiglio Presentazione: sistemare i Pelati e la cagliata sul piatto ed affiancare il cannolo con l’insalatina. Posare i gherigli di noce sulla cagliata e accompagnare con il miele. Condire i Pelati con le rondelle di cipollotto, l’emulsione e mettere qualche goccia di decorazione sul piatto.
professionisti
settore: basti pen-
della
ristora-
sare che il primo
zione da sem-
stabilimento è stato
pre trovano nella
aperto a Torino nel
gamma Cirio Alta
1856. Quest’anno,
Cucina la garanzia
quindi, il marchio
del massimo sapo-
festeggia un’impor-
re e del migliore
tante ricorrenza, il
risultato nel piatto.
160° anniversario.
Le materie prime vengono
Scopri qui tutti i suggerimenti dello chef
Nell’ampia
selezio-
gamma di pomodo-
nate con cura e
ro Cirio Alta Cuci-
sottoposte a co-
na, il cuoco più esi-
stanti controlli della
gente può trovare
intenso e naturale di pomodoro fresco,
“Supercirio”, l’inimitabile
dagli impieghi pressoché infiniti, dive-
che ogni ricetta possa essere arricchita
concentrato di pomodoro che dona più
nendo lo strumento per dare un tocco
con il profumo inconfondibile e il sapo-
sapore e colore ad ogni preparazione,
personale a molteplici preparazioni.
re genuino del vero pomodoro made in
con tutto il gusto naturale e intenso del
Il gusto intenso di Supercirio e l’in-
Italy.
pomodoro fresco, esclusivamente 100%
confondibile corpo e sapore dei Pelati
qualità, per fare in modo
Un primato nella qualità che Cirio
italiano! Vera “icona” della nostra tradi-
si completano in un finger food dai forti
Alta Cucina ha saputo mantenere nel
zione, grazie alla sua praticità e versatili-
contrasti, realizzato dallo chef Luca Fa-
tempo grazie alla lunga esperienza nel
tà Supercirio è l’aiuto ideale nelle cucine
soli della Federazione italiana cuochi
dei cuochi professionisti.
(vedi ricetta).
Pronto all’uso senza necessità di di-
Supercirio è disponibile in due pratici
luirlo con acqua, Supercirio è eccellente
formati: latta da 2,1 kg netti e latta da 850
per dare maggiore spessore alle salse
g netti. Cirio Alta Cucina: sempre al ser-
pur mantenendo un gusto fresco e ve-
vizio del talento degli chef professionisti!
race in perfetto stile Cirio Alta Cucina, se
B cod 44171
aggiunto ad una polpa di pomodoro ridurrà i tempi di cottura, a tutto beneficio della resa e del food cost. Il concentrato di pomodoro Super-
Conserve Italia via Paolo Poggi 11, 40068 San Lazzaro di Savena (Bo) - Tel 051 6228311 www.cirioaltacucina.it
cirio si contraddistingue per un sapore
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Grandi Panieri Agrifood-Covalpa
Verdure grigliate e contorni irresistibili A
grifood-Covalpa, player di riferimento nella produzione di ortaggi e aromi surgelati, ha raccolto i profumi e i colori dell’estate e ha creato la linea di grigliati
e contorni “Grandi Panieri”. Dalla tradizione agricola italiana e attraverso il controllo scrupoloso dell’intera filiera produttiva, le verdure e gli ortaggi Agrifood-Covalpa sono la scelta ideale per piccoli e grandi ristoranti, mense e bar. Peperoni dalla ricca polpa, Melanzane e Zucchine a fette grigliate sono perfetti per paste fredde o come contorno, e risultano davvero irresistibili sulla pizza! Quattro referenze pronte all’uso, portano nelle cucine di tutta Italia il vero gusto degli ortaggi appena raccolti. Basterà lasciare rinvenire il prodotto naturalmente fuori dal frigo e condire con un pizzico di sale, un filo d’olio extravergine d’oliva e una manciata di erbe aromatiche. Un’esplosione di sapore e poche calorie conquisteranno il palato di ogni commensale, come in questa ricetta: B cod 44132
Pasta melanzane e pomodorini secchi Ingredienti (per 1 kg di pasta, rigatoni o farfalle): 100 g pomodori secchi sott’olio, 750 g Melanzane grigliate “Grandi Panieri”, 10 g peperoncino fresco, 150 g pinoli, 100 g olio extravergine di oliva, 125 g ricotta salata grattugiata, basilico abbondante Preparazione: mentre la pasta cuoce, tagliate i pomodori e le melanzane a listarelle sottili. Fate rosolare lo scalogno in una padella con olio a fuoco vivace. Aggiungete poi il peperoncino e un mestolo di acqua di cottura della pasta. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per un paio di minuti. Unite quindi i pomodori secchi e allungate con ancora un po’ di acqua di cottura. Scolate la pasta al dente e unitela al condimento in padella. Aggiungete le melanzane e i pinoli tostati. Saltate la pasta per un paio di minuti, quindi cospargetela con la ricotta salata grattugiata, il basilico spezzettato grossolanamente e servite calda o fredda. Una vera sinfonia di sapori firmati Agrifood-Covalpa, grazie al perfetto equilibrio tra il gusto deciso dei pomodori secchi e la morbidezza avvolgente delle melanzane. Irresistibili al palato e perfetti anche nel formato. Infatti, tutte le referenze sono distribuite nella comoda confezione da 1 kg, ideale per i piccoli esercizi commerciali, i bar e le cucine di moderni Agrifood Abruzzo Sede: via San Bernardino 196 - 25018 Montichiari (Bs) Stabilimento: Borgo Strada 14 - 67043 Celano (Aq) Tel 030 9981530 - www.agrifood.it
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Italia a Tavola · maggio 2016
Tendenze e mercato · Alimenti
LE RADICI DEL CIBO
Colore intenso e profumo invitante...
di Piera Genta
Il mango dà energia e purifica l’organismo
D
i certo non passa inosserva-
La polpa è giallo/arancio e in alcuni casi
to, d’aspetto molto colorato, il
biancastra, succosa, morbida con o senza
mango è il frutto di un albero
filamenti. Dal sapore molto dolce, succo-
tropicale sempreverde appartenente alla
so-cremoso, fresco e delicato. Il peso di
famiglia delle Anacardiacee (quella dei pi-
un mango può arrivare anche a un kilo-
stacchi e degli anacardi), tipico dell’India,
grammo, ma solitamente in commercio è
eletto a residenza di Kama, dio dell’amore
possibile trovarli da 300-500 grammi.
e ne rappresenta il frutto nazionale, del Pakistan
All’atto dell’acquisto occorre controllare che la buccia sia priva
e delle Filippine;
di macchie e ap-
in Bangladesh è
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a
Le origini di
completa matu-
questa specie ri-
razione, in caso
salgono al 4000
contrario il sapore
a.C, ai piedi dell’Hi-
risulta sgradevole. Va
malaya dell’India e
conservato a temperatura
della Birmania, oggi lo si
ambiente, non in frigori-
ritrova coltivato in tutte le aree tropicali e
fero altrimenti si perde completamente
subtropicali, dall’Asia, all’America, dove fu
il profumo. Al centro del frutto, un unico
introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Eu-
seme, piuttosto grosso, contiene un burro
ropa in Spagna (Andalusia e nella provin-
bianco utilizzato prevalentemente in am-
cia di Malaga), Israele e da qualche anno
bito cosmetico.
anche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
È un frutto energizzante, ricco di fibre
frutti più diffusi, dopo la banana e gli agru-
alimentari contiene, oltre alle vitamine,
mi. La produzione mondiale annuale è di
potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a
40 milioni di tonnellate, di cui la maggior
combattere la stanchezza. Per questo mo-
parte (50%) proviene dall’India e a seguire
tivo è indicato come ricostituente in caso
dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, In-
di convalescenza o di debolezza fisica.
donesia, Nigeria, Israele, Filippine, Brasile
Tanti gli utilizzi, anche nella cucina “salata”
e, recentemente, dall’Australia.
accostato e abbinato con altri ingredienti
Di vario colore… verde, giallo/arancio,
sotto forma di salsa (“chutney” indiano per
rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di
accompagnare riso e carni); immancabile
questi colori, emana un profumo molto in-
il consumo fresco al naturale, si possono
tenso e invitante quando il frutto di forma
preparare sorbetti, gelati, granite o sem-
ovoidale viene raccolto maturo e fresco.
plicemente il succo di frutta. B cod 43744
Tonni, acciughe e sgombri firmati Iasa all’insegna di qualità e tradizione di Vincenzo D’Antonio Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
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Alimenti · Abbinamenti
Appius 2011 San Michele-Appiano IL SOMMELIER CONSIGLIA Uve: Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio Vinificazione: fermentazione, in parte malolattica e affinamento sui lieviti in barrique-tonneau. L’assemblaggio avviene dopo quasi un anno cui fa seguito un’ulteriore maturazione e affinamento di 3 anni in tini d’acciaio Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli Profumo: aromi consistenti di frutti tropicali, abbinati all’uva spina, bacche di sambuco e vaniglia tostata Sapore: cremoso, morbido, fresco, minerale, concentrato e complesso Gradi: 14% vol. Servire a: 8-10°C Abbinamenti: piatti di pesce decisi, risotto ai funghi o alle specialità al tartufo, piatti gustosi con quaglia o piccione e anche con animelle di vitello fritte
Cantina San Michele Appiano via Circonvallazione 17-19 - 39057 Appiano (Bz) Tel 0471 664466 www.stmichael.it
Incontro di eccellenze: Appius 2011 e Risotto Regina Vittoria di Derflingher
P
er la seconda edizione di Appius
Hans Terzer
2011 della centenaria Cantina San Michele-Appiano, Hans Terzer
(nella foto)ha scelto il Sauvignon blanc come “ingrediente” principale assieme a Chardonnay e Pinot grigio. La scelta delle uve pregiate provenienti dai vigneti migliori conferma il progetto che il famoso winemaker aveva in mente di realizzare da 30 anni: il suo “vino da sogno”, di qualità eccellente. Il progetto è quello di concepire e
le bacche del sambuco e del ribes. Al pa-
realizzare anno dopo anno un vino capace
lato il vino mostra morbidezza ma anche
di rappresentare fedelmente il millesimo e
grande freschezza, grazie soprattutto alla
di esprimere la creatività e la sensibilità del
nota vivace di mandarino.
suo autore, Hans Terzer (guarda la video intervista
B cod 43986).
Un piatto che si abbina perfettamente con Appius 2011 è il “Risotto Regina Vitto-
A quattro anni dalla vendemmia, Ap-
ria con gambero rosso siciliano” di Enrico
pius 2011 presenta all’olfatto un’inten-
Derflingher, presidente di Euro-Toques Ita-
sa gamma di profumi come la pera e la
lia e International, che lo ha preparato di
pesca, che rimandano a Pinot grigio e
recente in occasione del “Premio Italia a
Chardonnay, ma anche frutti più maturi e
Tavola” a Firenze (per la cena di gala a Pa-
tropicali, come il mango. Oltre alla frutta,
lazzo Borghese in cui hanno partecipato
profumi d’origine vegetale che testimo-
cuochi, pasticceri, sommelier e barman in
niano la presenza del Sauvignon: si tratta
un’unica, grande “brigata”) e al ristorante
prevalentemente di aromi di erbe mediter-
Juliette 96 di Cremona come omaggio al
ranee come il rosmarino e la salvia oppure
90° compleanno della Regina Elisabetta.
di frutti verdi e aromatici quali l’uva spina,
B cod 44145
Risotto Regina Vittoria con gambero rosso siciliano Ricetta di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia Ingredienti (per 5 persone): 350 g di riso Carnaroli Campo dell’Oste, 10-12 gamberi rossi siciliani n. 2/3, 35 g di burro, 35 g di Grana Padano 24 mesi, 1 bicchiere di bollicine all’inizio e 1/2 bicchiere alla fine per la mantecatura, erbe aromatiche fresche (timo e finocchietto selvatico), olio e cipolla q.b., brodo di pesce / bisque pronto o da preparare con il guscio degli scampi, cipolla, sedano e carota Preparazione: far asciugare la cipolla, tritarla e farla appassire con il burro e l’olio di oliva, aggiungere il riso. Farlo tostare bene, sfumarlo con le bollicine, Champagne o Franciacorta, e poi, aggiungendo il brodo di pesce, cominciare a farlo cuocere per 15 minuti circa. A metà cottura aggiungere i gamberoni rossi sgusciati. Alla fine mantecare con burro, Grana Padano, olio di oliva ed erbe aromatiche fresche.
16
Italia a Tavola · maggio 2016
Alimenti · xxx
Nuova ricetta e nuovo packaging per i Panini Dr. Schär Foodservice D r. Schär Foodservice, divisione dedicata alla ristora-
la Rosetta e gli Hamburger Roll, un panino pre-tagliato e versatile
zione fuori casa del Gruppo Dr. Schär, per risponde-
pensato e creato per accontentare sia gli amanti dei gustosi che-
re alle diverse esigenze del settore Horeca, rinnova
eseburger, sia i fan del più tradizionale panino farcito.
i suoi Panini pronti all’uso sia nella ricetta, ora più gustosa, che
Queste referenze frozen sono tutte monoporzionate e con-
nella confezione, un pratico Duo-pack in atmosfera modificata.
fezionate nell’innovativo e pratico imballo infornabile che garan-
Caratteristica saliente è la confezione 2x150 g, contenente com-
tisce una cottura sicura al 100% anche in presenza di prodotti
plessivamente 4 panini da 75 g l’uno. Grazie infatti alle 2 camere
con glutine nello stesso forno, permettendo allo stesso tempo
separabili il pane è sempre fresco. La scadenza, a 4 mesi, è inoltre riportata su entrambe le camere.
una veloce cottura del prodotto ancora surgelato.
Ideali per la gastronomia
Dr. Schär è leader europeo del mer-
professionale e il settore
cato senza glutine, un’azienda storica
collettivo, i Panini Schär, per rispondere alle esigenze della
ma sempre all’avanguardia che soddisfa tutte le esigenze di
clientela intollerante al glutine,
alimentazione gluten free ed
sono rigorosamente gluten free
è presente da 35 anni in ol-
e privi di frumento. Ma non solo, essendo privi di lattosio riescono anche a soddisfare le persone intolleranti a tale allergene e chi ha scelto
tre 15 Paesi europei. La ristorazione fuori casa rappresenta la nuova “frontiera” nel campo del senza glutine, un confine che Dr. Schär ha deciso di conquistare isti-
per la propria alimentazione una dieta vegana. Tutti i prodotti a
tuendo nel 2009 la divisione Dr. Schär Foodservice, che rispon-
marchio Schär sono preparati con materie prime prive di glutine
de alle diverse esigenze dell’Horeca. B cod 44204
e sono a basso contenuto di zuccheri e di grassi. Il segmento pane comprende anche altre 4 referenze surgelate, in imballo infornabile e pronte in pochi minuti: la tradizionale Ciabatta Bianca, la Ciabatta Rustica con semi di girasole e di lino,
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Italia a Tavola · maggio 2016
Dr. Schär Winkelau 9 - 39014 Burgstall / Postal (Bz) Tel 0473 293647 - www.drschaer-foodservice.com
Gluten Free · Alimenti
Nt Food, tante soluzioni senza glutine che fanno grande l’accoglienza Con due marchi di riconosciuta e sicura affidabilità, Nutrifree e NutriSì, Nt Food può vantare la più ampia gamma di prodotti senza glutine. Tante soluzioni pratiche e sicure, ideali per i professionisti dell’accoglienza
N
t Food, azienda toscana pro-
Punto di forza dell’offerta Nt Food
ne con ben sei referenze disponibili, alle
tagonista da anni nel mercato
sono le numerose alternative in formato
quali si affianca l’ultima novità Pandolce,
del gluten free, firma un’offerta
monodose, soluzioni ideali per garantire
un panino morbido e leggero da farcire
dedicata a tutti gli operatori del settore
sempre la massima sicurezza da contami-
a piacimento. Anche nel comparto snack
Horeca e alla loro cliente-
nazione. Tra i tanti prodotti
dolci le alternative non mancano grazie
la intollerante o sensibile
monodose spiccano, nel
alla linea mini frolle, disponibili in versio-
al glutine. Con due marchi
segmento pane e panifi-
ne classica, cacao, frutti rossi e gocce di
di riconosciuta e sicura
cati, il pane affettato, la cia-
cioccolato.
affidabilità, Nutrifree e Nu-
battina e la focaccina, pro-
Tutti i prodotti a marchio Nutrifree e
triSì, l’offerta Nt Food può
dotti apri e mangia perfetti
NutriSì della linea Food Service sono pre-
vantare la più ampia gam-
da farcire o come accom-
parati con materie prime sicure e genuine
ma di prodotti senza glutine
pagnamento di un pasto
grazie all’ampio uso di oli nobili e alla dra-
del mercato, tante soluzioni
gluten free.
stica riduzione dell’olio di palma, l’utilizzo
pratiche e sicure ideali per
Agli amanti dei panini,
di addensanti naturali, l’assenza di grassi
i professionisti dell’acco-
invece, Nt Food dedica
idrogenati, Ogm e conservanti, la ricchez-
glienza.
il panino hamburger e il
za di fibre e il ridotto indice glicemico.
Pane, panificati e pasta, snack salati,
panino hot dog, due novità assolute e dal
Inoltre, l’assenza di uova e lattosio dalla
dolci, biscotti e cereali da colazione, mi-
gusto unico. Nel comparto snack, grissini
gran parte delle ricette, rende la gamma
scele di farine e farine in purezza: questa
e taralli, completano i pasti principali, men-
Nt Food ideale anche per i vegani.
è l’offerta Nt Food, su misura per le esi-
tre Rusticò, Gocce di pane snack gusto
B cod 44226
genze di chi vuole consumare senza glu-
pizza e gusto olive sono la giusta soluzio-
tine fuori casa in totale sicurezza e in ogni
ne per aperitivi e break di gusto.
momento della giornata: dalla colazione
L’offerta monodose si allarga anche al
al pranzo, dalla merenda all’aperitivo fino
comparto dolce: di recente lancio sono la
alla cena.
nuova linea di biscotti e cereali da colazio-
Nt Food via della Galeotta Loc. Tei 6/c - 55011 Altopascio (Lu) - Tel 0583 216383 www.ntfood.it
maggio 2016 · Italia a Tavola
19
foto Saverio Pisano Fotografo IFSE Culinary Institute
Davide Tabarri e Andrea Gamberini
Stagione dopo stagione,
un anno di ricette con Debic Debic ha lanciato il progetto dei ricettari stagionali: durante l’anno, i Culinary Advisor Davide Tabarri e Andrea Gamberini proporranno una serie di ricette legate alla tradizione italiana e alla stagione in corso 20
Italia a Tavola · maggio 2016
O
gni stagione ha i suoi ingre-
La primavera, secondo Davide Tabarri,
dienti, i suoi prodotti, le sue
«è una stagione di grandi contraddizio-
preparazioni. Seguire l’anda-
ni, di risvegli, di riscoperte e di rinascita.
mento delle stagioni significa dare impor-
Mettiamo in tavola i colori. Piatti leggeri
tanza alla materia prima, scegliere sempre
e abbinamenti sempre più freschi. Risco-
ingredienti freschi e prediligere i sapori
priamo il piacere delle verdure più sem-
veri. Con questo spirito Debic ha lanciato
plici, arrivano le prime fragole, le ciliegie
il progetto dei ricettari stagionali. Nel cor-
e le amarene che ben si abbinano alla
so dell’anno Davide Tabarri (nella foto, a
panna e alla crema. Abbiamo provato a
sinistra) e Andrea Gamberini (nella foto, a
raccontarvela con una serie di ricette».
destra), Culinary Advisor dell’azienda, pro-
Le ricette sono raccolte in un e-book
porranno una serie di ricette legate alla
già scaricabile gratuitamente dal sito Debic
tradizione italiana e alla stagione in corso.
che, oltre a illustrare ingredienti e prepara-
Il percorso ha preso il via con il ricet-
zione, riporta anche i valori nutrizionali di
tario primaverile dedicato ai professioni-
ogni ingrediente, i tempi di preparazione,
sti della ristorazione e della pasticceria.
la difficoltà, il numero di dosi e gli appro-
Latticini · Alimenti
Cannoli di pane al mais, soia e taleggio INGREDIENTI CREMA: 300 g soia, 200 g Panna Culinaire Finess Debic, 200 g brodo di pollo, 200 g scalogno, timo q.b. CANNOLI RIPIENI: 100 g Végétop Debic, 100 g pane pugliese, 100 g bacon, 50 g taleggio PREPARAZIONE CREMA: mettere a bollire la soia con Panna Culinaire Finess Debic, il brodo, il timo e lo scalogno precedentemente ammollato in acqua e sale. Quando la salsa sarà cotta, frullare per ottenere una crema densa e liscia. Aggiustare il sapore con sale e pepe. CANNOLI RIPIENI: nel frattempo, scaldare Végétop Debic, aggiungere il taleggio e frullare aggiustando con sale e pepe. Versare la crema di taleggio nel sifone con una carica d’aria e fare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Tagliare delle fette di pane con l’affettatrice e arrotolarle attorno a un anello d’acciaio formando un cannolo. Farlo seccare in forno per almeno 20 minuti a 120°C. Appena freddo, farcirlo con la spuma di taleggio e adagiarlo al centro della crema di soia. Completare con il bacon a julienne, reso croccante in padella.
fondimenti sui prodotti utilizzati. Tutto quello che serve a un professionista per realizzare la ricetta e proporla ai propri clienti. Con questo progetto Debic vuole confermare il suo impegno in termini formativi anche con strumenti e progetti che viaggiano in rete. Gli e-book si affiancano quindi al Blog e ai Magazine Online. Due strumenti dell’ecosistema online ricchi di contenuti di diverso tipo: tecniche, storie, interviste, ricette e approfondimenti provenienti da chef e pasticceri di tutta Europa. In attesa del ricettario estivo, che verrà pubblicato nel mese di giugno, potete gustare un assaggio dell’e-book “La Primavera nel piatto”, grazie a due
Carpaccio d’ananas, gelato e biscotto INGREDIENTI BISCOTTO NON BISCOTTO: 100 g albume, 100 g zucchero, 100 g mandorle, 100 g farina CARPACCIO D’ANANAS: 1 ananas maturo CRÈME BRÛLÉE: 1 l Crème Brûlée Debic, 500 g gelato fior di latte, 50 g zucchero di canna, 20 g Cointreaux PREPARAZIONE BISCOTTO NON BISCOTTO: montare a neve ben ferma l’albume con lo zucchero, aggiungere la farina e per ultimo le mandorle tostate. Mettere nello stampo, cuocere per circa 15 minuti a 150°C. Tagliare delle fettine molto sottili, arrotolarle e metterle a seccare in forno a 120°C. CARPACCIO D’ANANAS: lavare e mondare l’ananas, privarlo del torsolo. Tagliarlo in fette molto sottili usando un’affettatrice e stenderlo nei piatti di servizio. CRÈME BRÛLÉE: a parte, portare a bollore la Crème Brûlée Debic. Toglierla dal fuoco e, appena avrà perso il bollore vivo, aggiungere il liquore e glassare il carpaccio di ananas. MONTAGGIO E FINITURA: una volta che il carpaccio si sarà raffreddato cospargere di zucchero di canna aromatizzato con un twist d’arancio e cannella. Caramellare, aggiungervi una pallina di gelato fior di latte e guarnire con una cialdina arrotolata.
ricette: “Carpaccio d’ananas, gelato e biscotto” preparato con Crème Brûlée Debic e “Cannoli di pane al mais, soia e taleggio” realizzati con Végétop e Panna Culinaire Finess Debic. B cod 44253 FrieslandCampina Italy srl via Paracelso 18 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 - www.debic.com
maggio 2016 · Italia a Tavola
21
Alimenti · Latticini
Sbirro, l’unico formaggio alla birra Menabrea P
er definire in ogni dettaglio un
brea, o come la nuova linea dei “Botallini
cui riposa il formaggio, lo speciale micro-
nuovo formaggio sono neces-
sott’olio”, raffinati bocconcini di formaggio
clima all’interno delle celle e l’attenzione
sari almeno due anni di ricerca,
in cinque diverse combinazioni di gusti e
e la cura che i tecnici di stagionatura gli
sapori unici.
riservano.
sperimentazioni e abbinamenti in cui l’esperienza dei maestri casari è fonda-
Botalla Formaggi nasce nel 1947 nel
Sono oltre 200mila le forme che ma-
mentale. Oggi Botalla propone circa 30
quartiere Riva, nel cuore di Biella, ai piedi
turano nelle cantine di stagionatura tra
ricette diverse che affondano le radici
delle Alpi. La “montagna” è in ogni forma
la sede storica di Biella ed il nuovo sta-
nella tradizione dei formaggi piemontesi,
di formaggio Botalla: si può assaporare
bilimento a Mongrando, dove tradizione
per poi esplorare nuove specialità come
nei profumi, sapori e aromi presenti in
ed innovazione si uniscono: ogni forma
“Sbirro”, l’unico formaggio alla birra Mena-
ogni fetta di formaggio. È anche una filo-
viene lavata, spazzolata, rivoltata e lascia-
sofia che distingue da sempre l’azienda,
ta riposare per poi essere selezionata e
quella di sostenere e salvaguardare il ter-
incartata. Tutto ciò che non viene affidato
ritorio che la circonda.
alla manualità degli esperti, viene gestito
Il latte proviene solo da allevamenti
grazie agli impianti industriali migliori che
accuratamente selezionati ed è grazie
fanno di Botalla Formaggi una piccola
all’esperienza dei maestri casari che que-
grande azienda. B cod 44142
sta preziosa materia prima di alta qualità si trasforma in formaggi dal gusto unico. Tutti i formaggi vengono affinati nelle cantine di stagionatura Botalla dove a rendere unica ogni forma sono le assi di abete su
22
Italia a Tavola · maggio 2016
Botalla Formaggi via Ramella Germanin 5 - 13900 Biella Tel 015 28163 www.botallaformaggi.com
Tendenze e mercato · Alimenti
GASTROSOFIA
Quando il troppo cibo
...è peccato
V
iviamo in un’epoca in cui la
i clienti. Quante volte, amici lettori, sentia-
questo modo di vivere il
maggior parte delle persone
mo amici o vicini di casa che ci sugge-
cibo e la tavola. Ho visto
non riesce a sopportare la vi-
riscono questo o quel locale solo per la
format televisivi dedicati
sta di una tavola povera di cibo. Si cerca
grandezza e abbondanza delle porzioni
ai matrimoni, soprattutto
sempre l’eccesso, l’abbuffata, il che ha
servite? Certo fra le mura domestiche un
in Meridione, dove gli
decretato il successo di locali “all you can
po’ tutti troviamo il modo di risparmiare,
eat”
ma nella ristorazione medio bassa, quella
stessi clienti modificano di Guerrino Di Benedetto al rialzo i già sontuosi
Da anni si parla di lotta allo spreco.
più gettonata dal pubblico, questo senso
menu di nozze: è la cultura del cibo come
Expo 2015 è stato la punta dell’iceberg
del risparmio e del non sprecare si sente
affermazione di potenza, un po’ come ac-
di questa lotta, e in un certo senso di cibo
meno. Il motto è: “esco a cena, pago e
cadeva nei secoli scorsi.
in quella manifestazione se ne è spreca-
voglio mangiare”.
Onestamente non saprei dove co-
to molto, ma questo è un altro problema.
Purtroppo questo modo di pensare fa
minciare questa lotta. Dalla scuola? Dalla
Purtroppo la lotta allo spreco ha un gran-
sì che molti ristoratori, nel loro tentativo
ristorazione? Dalla tv? Un pomeriggio mi
de nemico: la nostra cultura gastronomi-
di soddisfare questa richiesta, giocano al
sono fermato a guardare una nota tra-
ca, che soffre ancora del retaggio della
ribasso, creano menu da 10 euro, a volte
smissione televisiva, dove una signora
fame patita dai nostri nonni durante le
anche meno. Chi ha capito e interpretato
distribuiva al pubblico enormi bomboloni
guerre. Ancora molte persone se non si
al meglio questo pensiero sono stati i lo-
e ciambelle sottolineando, con la sua fisi-
trovano davanti ad una tavola straripante
cali “all you can eat”, aperti dai ristoratori
cità di donna prosperosa, l’importanza di
di pietanze non si sentono soddisfatte.
cinesi. Purtroppo non è facile contrastare
mangiare tanto, ma così tanto che molti
Tempo fa mi capitò di fare un piccolo buffet per sole 10 persone. Avevo preparato il giusto, pen-
del pubblico lasciavano cadere pezzi per terra. Forse dobbiamo aspettare
sando anche che essendo un
ancora qualche generazione
buffet di lavoro i commensali
per arrivare alla consapevo-
non volessero appesantirsi
lezza che si deve mangiare
troppo; ebbene fui oggetto
bene e con la moderazione
di un appunto da parte
che ci possa evitare di spreca-
del cliente perché c’era
re il cibo. Forse anche nelle
poco da mangiare. Feci
scuole si dovrebbe inse-
notare che erano avanza-
gnare il peso delle porzioni,
te alcune porzioni... Niente,
il valore di un menu completo
per questa persona era
che dall’antipasto al dolce
importante vedere tanti
deve essere necessaria-
vassoi pieni.
mente equilibrato e dosato
Penso anche al suc-
bene nelle sue parti, per
cesso di molti agriturismi
garantire la qualità ma an-
che fanno la loro fortuna
che il valore del cibo stesso.
proprio sulle porzioni enormi e sui bis di portate per attirare
Spero che non sia una guerra persa. B cod 43772
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Olio
Un viaggio tra le cultivar di Trinacria insieme all’accademia Maestro d’olio A ottobre il 3° livello dei corsi di degustazione dell’accademia Maestrod’olio visiterà l’isola alla scoperta di cultivar come la Nocellara, la Cerasuola e la Coratina, in abbinamento ai piatti tradizionali siciliani
I
24
dagli Elmi oltre 2500 anni fa. Poi Trapani,
grandissima eleganza e
passando da Erice per visitare le saline
ottime per esaltare tutti i
così luminose e brillanti, uniche in tutto il
piatti e gli ingredienti del-
Mediterraneo. Tappa fondamentale quel-
la tradizione regionale.
la a Marsala, passando dalle sponde che
Metti una ruota di pesce
costeggiano l’isola di Mothia e giù per un saluto a un uomo diventato leggenda con
spada con pomodorini di Fausto Borella Pachino, delle polpette di
la sua forza, il suo carisma, il suo marsala:
melanzane al ragù di pomodoro e tonno,
Marco de Bartoli. E poi ancora giù nelle
degli involtini alla siciliana e un generoso
zone divenute famose per l’olio: Menfi,
condimento a base di Biancolilla e tutto si
Castelvetrano, Sciacca, Agrigento.
esalterà. Se si cucina un cefalo al rosma-
Sostare in un paesino sperduto e poi
rino alla brace, sarà ottima una Nocellara.
ritrovarsi a cantare nell’anfiteatro davanti al
Tra i primi piatti, bavette al pesto di broccoli
mare di Eraclea Minoa è indimenticabile.
siciliani e Giarraffa. Oppure una Cerasuola
E poi come tappa finale, Palma di Monte-
per impreziosire delle penne con melan-
chiaro, sede di una delle aziende di olio
zane e salsiccia. Provate a montare una
l mio primo viaggio dell’olio: 2006,
più importanti e complete del bacino me-
maionese in casa con l’olio Dop Val di Ma-
angoli incantevoli di Trinacria. Tredici
diterraneo: Mandranova.
zara e poi intingeteci le gustose patatine
sommelier dell’olio decisi a visitare
I protagonisti di questo viaggio hanno
quell’isola, guardandola con gli occhi non
nomi autoctoni: Nocellara del Belice, Ce-
di un appassionato di vino, o di marsala,
rasuola, Biancolilla, Giarraffa, Santagatese,
Il terzo livello dei corsi di degustazio-
ma cercando di capire perché quei profu-
cultivar del comprensorio delle Dop Val di
ne dell’accademia Maestrod’olio prevede
mi così incredibili che venivano fuori dalle
Mazara e Valle del Belice. Sembra incredi-
una gita proprio in queste terre dal pros-
bottiglie di olio fossero così unici e così
bile risentire profumi di agrumi e fiori di za-
simo ottobre. Nell’attesa della prossima
buoni. La bellezza della Sicilia è che non
gara, erbe aromatiche e piante selvatiche,
frangitura, intanto, fatevi una scorta di
puoi fare un viaggio solo enogastronomi-
pomodoro verde e fior di cappero, di mac-
queste cultivar e, soprattutto, andate a co-
co, non ce la puoi fare. Perché se attracchi
chia mediterranea ed erbe di campo. In
noscere di persona questi olivicoltori che
a Palermo, non puoi non visitare le rovine
bocca sono suadenti, fresche con conno-
hanno compreso l’importanza di fare l’olio
antiche di Segesta, antica città fondata
tazioni marcatamente amare e speziate, di
come si deve. B cod 43871
Italia a Tavola · maggio 2016
fritte, ovviamente preparate con l’extravergine.
Olio
maggio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino · xxx
Vinitaly vince la sfida della qualità
130mila operatori, 50mila stranieri
foto: ennevifoto
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Italia a Tavola · maggio 2016
Un format, quello del 50° Vinitaly, che ha soddisfatto in pieno le attese: 4.100 espositori da oltre 30 Paesi e 29mila presenze a Vinitaly and the City. Nella top ten dei buyer esteri in crescita Stati Uniti (+25%)
I
n crescita buyer e affari, con visitatori
Maurizio Danese. «L’aver saputo mante-
ti più di 300 appuntamenti tra convegni,
sempre più qualificati. Vinitaly 2016 ha
nere la parola data e creare un format che
seminari, degustazioni. Apprezzato dagli
chiuso la sua 50ª edizione con 130mila
ha soddisfatto in pieno le attese, sia per
addetti della ristorazione anche il nuovo
operatori da 140 nazioni, e ha visto supe-
il wine business in fiera sia per il wine fe-
spazio “Table&Co - Il design a tavola”, che
rare il record di 100mila metri quadrati net-
stival in città, con una edizione di Vinitaly
ha proposto una serie di ambientazioni di
ti espositivi, prima rassegna al mondo per
and the City dai grandi numeri, è motivo di
tavole apparecchiate con le porcellane, le
superficie con più di 4.100 espositori da
orgoglio e di impegno per migliorare ulte-
posate e i bicchieri di aziende leader, oltre
più di 30 Paesi. Quasi 50mila le presenze
riormente il prossimo anno».
che con l’oggettistica e mobili di selezio-
straniere, con 28mila buyer accreditati dai
Durante Vinitaly molte le occasioni di
mercati internazionali, in aumento del 23%
incontro e di formazione per i professioni-
Tra le più importanti novità di quest’an-
rispetto al 2015, grazie al potenziamento
sti del canale Horeca, wine bar ed enote-
no, sicuramente il Premio 5 Star Wines (
delle attività di incoming.
che, sia direttamente con le cantine espo-
B cod 43844) avrà un impatto positivo
Nella top ten dei buyer esteri in cre-
sitrici sia nelle tante iniziative organizzate:
per il consumo di vino fuori casa, grazie al
scita Stati Uniti (+25%), Germania (+11%),
dalle degustazioni con vini provenienti
bollino che renderà immediatamente rico-
Regno Unito (+18%), Francia (+29%), Cana-
da tutto il mondo, ai convegni, alla risto-
noscibili per il consumatore le bottiglie dei
da (+30%), Cina (+130%), Giappone (+21%),
razione curata da grandi chef. Nei quattro
vini premiati e il punteggio ottenuto.
Paesi del Nord Europa (+8%), Paesi Bassi
giorni, oltre agli incontri b2b, si sono tenu-
B cod 43949
(+24%) e Russia (+18%).
nate marche.
foto: ennevifoto
Dati positivi anche dal fronte interno, con gli operatori dal Centro e Sud Italia cresciuti mediamente del 15%. Bene anche il fuori salone Vinitaly and the City, che in quattro giorni di eventi e degustazioni nel centro di Verona ha registrato 29mila presenze. «L’obiettivo era quello di dare un segnale chiaro alle aziende espositrici e ai visitatori, per fare in modo che la 50ª edizione di Vinitaly fosse quella che proiettava la rassegna nei prossimi cinquant’anni», commenta il presidente di Veronafiere,
maggio 2016 · Italia a Tavola
27
Vino
Cà Maiol punta sul biologico
e lancia il nuovo Lugana “Molin” La produzione del Lugana Dop “Molin” Bio 2015 si attesta sulle 30mila bottiglie. «L’idea era quella di uscire con un prodotto che facesse parlare di sé - evidenzia il presidente - attraverso una grande attenzione alla vinificazione in cantina, per estrapolare dal vitigno autoctono del Lugana la migliore espressione. Credo che abbiamo centrato questo obiettivo, a giudicare dai panel test dei nostri clienti, che lo vogliono assaggiare, degustare, e trovano effettivamente un ottimo prodotto. Questo mi rincuora perché significa che come prima esperienza abbiamo avuto una certa attenzione e i risultati li abbiamo ottenuti». La produzione dell’azienda Cà Maiol si suddivide per il 40%
I
sul mercato nazionale e per il 60% all’estero. «La componente n occasione della 50ª edizione di Vinitaly la famiglia Contato,
Italia - conclude Contato - ci permette di avere visibilità a livello
titolare dell’azienda Cà Maiol di Desenzano del Garda (Bs), ha
nazionale nei migliori ristoranti. Per quanto riguarda l’etero non
presentato per la prima volta un Lugana biologico. «La filoso-
dobbiamo dimenticare che il Lugana oggi è molto richiesto in
fia che ci ha guidato - spiega il presidente Fabio Contato (nella
Germania, che è il nostro primo mercato. Anche negli Stati Uniti il
foto) - consiste nel porre maggiore attenzione al nostro consu-
Consorzio sta facendo grandissimi sforzi per organizzare diversi
matore, con una proiezione verso il sociale, offrendo un prodotto
momenti di degustazione. Quello degli Usa è un mercato parti-
in cui non ci sia un legame con la chimica. Una parte dell’azienda,
colarmente importante perché lì si valuta molto la qualità dei vini
circa 25 ettari, sono stati coltivati con il sistema tradizionale della
bianchi. Ora vogliamo affrontare il mercato estero anche con il
vecchia poltiglia bordolese e zolfo per ottenere, per la vendem-
vino biologico».
mia 2015, il Lugana Dop “Molin” Bio».
B cod 44067 Fabio Contato
La conversione del vigneto in biologico è durata 5 anni. «Molin - prosegue Contato - è il toponimo di una cascina dove abbiamo i vigneti più vecchi. Bassa produzione quindi, dando importanza al fattore eleganza e alla struttura del vino. Ricordiamo che nella zona del Lugana il terreno è altamente argilloso. L’argilla conferisce una componente molto minerale, una bellissima eleganza al naso, un frutto che ricorda la pesca bianca, quindi dei tratti che lo contraddistinguono nel panorama dei vitigni bianchi. In questo caso si tratta di vitigno autoctono: il Lugana si trova solo nella zona di Sirmione, Desenzano e Peschiera del Garda. Solo 1.500 ettari, che rappresentano una produzione di 18 milioni di bottiglie. Un piccolo fazzoletto di terra, ma dalle grandi potenzialità. Un grande vino bianco che ci dà grandi soddisfazioni a livello nazionale e internazionale».
28
Italia a Tavola · maggio 2016
Azienda agricola Cà Maiol via dei Colli Storici 119 - 25015 Desenzano del Garda (Bs) Tel 030 9910006 - www.camaiol.it
Vino
Maison Perrier-Jouët apre le sue porte Visita virtuale di cantine e vigneti U
n viaggio alla scoperta dei segreti di Perrier-Jouët.
lare viene riservata ai nobili Chardonnay, che imprimono ai vini
Una visita interattiva che accompagna gli appassionati
Perrier-Jouët il loro stile particolare. I vigneti Perrier-Jouët sfiorano
di champagne attraverso le fasi di creazione delle di-
oggi la perfezione, secondo i criteri "doc" dello champagne.
verse cuvées, dalla cura del vigneto al riposo in cantina, dall’arte
Da sempre, Maison Perrier-Jouët lavora solo su piccoli volumi
dell’assemblaggio fino all'Eden, ovvero la cantina che custodisce
con una produzione molto limitata. Così come gli artigiani traman-
i millesimati più antichi. Un percorso che si conclude all’insegna
dano gelosamente di padre in figlio i segreti della loro arte, nei
dell’arte, con la scoperta di Lost Time, l’installazione unica firma-
suoi 200 anni di vita Maison Perrier-Jouët ha visto succedersi sol-
ta dallo studio Glithero. Attraverso il sito web si può scegliere se
tanto sette Chef de Caves, ognuno dei quali cresciuto alla scuola
iniziare il virtual tour partendo dai vigneti, dalle cantine, oppure
del suo predecessore. Corrente custode di questa arte dal 1993,
dal giardino della Maison Belle Epoque, per scoprire pian piano
Hervé Deschamps ha passato 10 anni con il suo maestro e men-
questo prezioso gioiello pervaso dall’Art Nouveau.
tore André Baveret per riuscire ad apprendere le tecniche ed il
Vistare, anche se solo virtualmente, i 65 ettari, classificati al 99,2% della scala dei Grand Cru, senza i quali questo champagne
fine sapere dell’originale stile creato da Nicolas Perrier per questo straordinario vino.
d'eccezione non potrebbe esistere, è già un’esperienza emozio-
Il giardino della Maison Belle Epoque circonda la straordinaria
nante. La famiglia Perrier-Jouët possiede vigneti nella Champa-
residenza nel cuore di Epernay. Sarà possibile perdersi tra alberi
gne fin dagli inizi del XVIII secolo. L'eccellenza della materia prima
e fiori, circondati dalle meraviglie della natura. Nel 2017, la visita
è imprescindibile per la Maison e un'attenzione del tutto partico-
virtuale di Perrier-Jouët sarà arricchita dall’accesso all’interno della Maison Belle Epoque, completamente ristrutturata. Un tempo residenza di Pierre-Nicolas Perrier e Adélaïde Jouët, oggi la Maison Belle Epoque è un luogo magico, scrigno di oltre 200 opere e pezzi unici firmati dai più grandi nomi dell'Art Nouveau. Perché Perrier-Jouët celebra da sempre il suo legame con l’arte, che nasce più di un secolo fa.
B cod 44185
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133, loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) - Tel 055 23595 www.antinorichianticlassico.it
30
Italia a Tavola · maggio 2016
xxx 路 Vino
maggio 2016 路 Italia a Tavola
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Vino TRENTODOC INSIEME AD AIS PER IL MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA
Trentodoc. Nelle prossime tre edizioni l’annuale competizione assumerà la denominazione "Concorso Miglior sommelier d’Italia - Premio Trentodoc". Il concorso rappresenta la vetrina più prestigiosa nell’ambito della sommellerie italiana e ha come obiettivo la promozione della cultura vitivinicola nazionale attraverso la figura professionale del sommelier. «È per noi motivo di orgoglio - dichiara il presidente dell’Ais Antonello Maietta - poter avere al nostro fianco un organismo che fin dalla sua fondazione, nel 1984, ha fatto della tutela del territorio e della valorizzazione della qualità il suo vessillo».
S
VINO VENETO, UN SISTEMA CHE FUNZIONA IL SOAVE SI CONSOLIDA ALL’ESTERO
i apre con l’edizione 2016 la col-
L’Istituto promuove il marchio territoriale
laborazione tra Trentodoc e Ais
Trentodoc, che identifica la produzione
(Associazione italiana sommelier) per il
spumantistica di metodo Classico trenti-
I
concorso che tradizionalmente assegna
na. «Per i prossimi tre anni - commenta
Thailandia, Taiwan, Vietnam, Canada,
il titolo di Miglior sommelier italiano e
Sabrina Schench (nella foto, insieme ad
Austria, Svizzera; la biodiversità, il neu-
candida il vincitore alle finali mondiali.
Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavo-
romarketing, le osterie, l’e-commerce,
L’accordo, già approvato ufficialmente
la) responsabile promozione dell'Istituto
le nuove generazioni di produttori, il
dai rispettivi vertici, prevede un impe-
Trentodoc - saremo felici di collaborare
vulcano come chiave di lettura per co-
gno triennale ed è stato siglato a Vinitaly
con l'Ais. Inoltre la finale quest'anno si
municare il vino: sono i temi presentati e
2016 tra i presidenti Antonello Maietta
terrà a Trento durante Bollicine in città».
sviluppati dal Consorzio tutela Vini Soa-
per Ais ed Enrico Zanoni per Istituto
B cod 44262
l paesaggio del Soave patrimonio storico rurale d’Italia; i mercati di Cina,
ve durante la 50ª edizione di Vinitaly, ai quali si è aggiunta una nota di leggerezza grazie ad incursioni nel mondo del cinema, della moda e della bellezza, tutta
CRESCITA INARRESTABILE PER CANTINE FERRARI TRA WEB, ACCOGLIENZA E SOSTENIBILITÀ
declinata al femminile. Un’occasione quindi per celebrare con orgoglio e soddisfazione il recente riconoscimento da parte del
P
32
untare sulla sfida del digitale per
ministero delle Politiche agricole del-
far crescere ancora di più il vino
le “Colline vitate del Soave” quale
italiano. È stato questo l’intento dell’i-
patrimonio rurale di interesse storico,
niziativa messa in campo dal ministero
riconoscimento che giunge a corona-
delle Politiche agricole alla 50ª edizione
mento di un successo che riguarda
di Vinitaly, atraverso l’allestimento dello
non soltanto il vino Soave, ma tutto il
spazio “World Wine Web” come punto
Veneto.
d’incontro tra produttori ed esperti Face-
«Abbiamo espresso grande entusiasmo
«Il Sistema Veneto sta funzionando alla
book, Twitter, eBay, Amazon, Google e
per l’iniziativa - commenta Camilla Lu-
grande», sottolinea Arturo Stocchetti
Alibaba. Una sfida che Cantine Ferrari ha
nelli (nella foto) - il web è importantissi-
(nella foto), presidente Consorzio Vino
accolto da tempo, puntando molto sulle
mo. Da anni siamo molto attivi sui social
Soave e presidente dell’Uvive, Unione
nuove tecnologie e sui canali “social” in
network e abbiamo anche assunto un di-
vini veneti. «È un sistema coeso che fa
quanto strumenti in grado di ampliare il
gital manager dedicato esclusivamente
funzionare con successo la squadra di
bacino dei consumatori di vino.
a quest’attività». (L.T.)
Italia a Tavola · maggio 2016
B cod 44233
21 consorzi».
B cod 44303
Vino
SULLA NUOVA ANNATA DE LA GROLA ALLEGRINI L'OPERA “COMPOSITION VI” DI KANDINSKY
P
PROSECCO SUPERIORE DOCG, TREND POSITIVO +12,5% LE VENDITE NEL 2015
Allegrini al mondo dell’arte, il "volo"
della Valpolicella, con un microclima uni-
I
della Grola ha continuato il suo percorso
co. Il progetto dell’etichetta d’autore na-
(nella foto, il presidente Innocente Nardi)
alla ricerca di un artista con cui dialogare,
sce 4 anni fa per il 30° anniversario della
ha festeggiato a Vinitaly il suo ultimo ri-
incontrando Wassily Kandinsky, in occa-
prima bottiglia de La Grola e quest’anno,
conoscimento: il territorio di Conegliano-
sione del 150° anniversario dalla nascita
grazie alla nostra collaborazione con l’Er-
Valdobbiadene (Tv) è stato proclamato
dell’artista, con l’opera “Composition VI”.
mitage, possiamo utilizzare la riproduzio-
“Città Europea del Vino 2016”. È la pri-
La Grola 2013 con l'opera di Kandinsky
ne di un bellissimo quadro di Kandisky,
ma volta che un intero territorio ottiene
in etichetta, concessa dal Museo Stata-
“Composition VI”, e andando a vedere la
questo ambito titolo. La Rete europea
le Ermitage di San Pietroburgo, è stata
storia che c’è dietro quest’opera capiamo
delle Città del Vino (Recevin), composta
presentata alla 50ª edizione di Vinitaly.
anche che ci sono alcune analogie con la
da 1.000 Città del Vino, riunitasi per l’oc-
«Il progetto de La Grola - spiega Marili-
storia di nostro padre: la difficoltà, il pes-
casione nella sede del Parlamento Ue
sa Allegrini (nella foto) - nasce nel 1979
simismo iniziale e la paura di non riuscire,
a Bruxelles, ha nominato Conegliano-
quando mio padre riesce ad acquistare
e poi l’ottimismo alla fine nel vedere che
Valdobbiadene la “capitale della cultura
un terreno abbandonato da alcuni anni
era possibile realizzare una cosa grande».
enologica europea per il 2016”.
e lo riporta a diventare un bellissimo vi-
(L.T.)
er consolidare il rapporto che lega
gneto. Si trova in una delle zona più belle
B cod 44004
l Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
I produttori di Prosecco Superiore Docg hanno affrontato quindi la più grande vetrina internazionale in Italia forti dell’ap-
DUCA DI DOLLE PUNTA SU QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
D
uca di Dolle ha presentato all’ulti-
prezzamento crescente da parte dei
ma edizione di Vinitaly i vini ottenuti
consumatori, come confermano i dati
dalla vendemmia 2014 ed altre "chicche"
Iri. Nel 2015 il Prosecco Superiore Docg
dell'azienda, che un piccolo gruppo di for-
ha registrato una crescita delle vendite
tunati ha potuto assaggiare nel corso di
a valore del 12,5% rispetto al 2014, che
una degustazione guidata da Alessandro
aveva già evidenziato un +11,5%, raffor-
Scorsone (nella foto, a sinistra), sommelier
zando sempre più il ruolo di Denomina-
e cerimoniere di Palazzo Chigi. «L’azienda
zione trainante a valore per il comparto
- spiega il titolare, Andrea Baccini (nella
degli spumanti italiani. Un risultato che
foto, a destra) - si trova proprio al centro
ha consentito a questa storica Deno-
del territorio in cui si estende il Consorzio.
minazione di divenire, con il 57% delle
Tutta la nostra produzione proviene da un
vendite in Italia, la 1ª Docg dello spuman-
vigneto unico».
B cod 44021
te scelta dagli italiani.
B cod 44076
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Vino I VINI DIANELLA COLLEZIONANO PREMI LA TRADIZIONE SI PROMUOVE SUI SOCIAL
2016. Risultati prestigiosi che vengono vissuti con la semplicità di chi ha lavorato con cura e pazienza. Nel corso degli ultimi anni Dianella ha avviato un progetto complesso che ha avuto una forte accelerazione con la collaborazione con il nuovo enologo ed è proseguito con la rivisitazione della struttura della cantina e di alcuni dei processi di vinificazione. Franco Bernabei è l’enologo che meglio al mondo conosce il vitigno del sangiovese, che ne è profondamente appassionato e che si è trovato in sintonia con la filosofia e il progetto di Dianella. Il mix perfetto fra la necessità di
ASOLO MONTELLO, IL “PROSECCO SEGRETO” CHE NASCE DA UN TERRITORIO RICCO DI STORIA
vini di facile bevibilità con una qualità e ianella si è presentata a Vinitaly con
una lavorazione che affondano le proprie
D
un ventaglio di novità interessanti.
radici nei secoli è uno degli aspetti cardini
L
Innanzitutto i riconoscimenti: “Il Matto
e irrinunciabile di Dianella.
le sue radici nei tempi della Serenissima
delle Giuncaie”, il vino rappresentativo di
E proprio questa lunga storia di tradizio-
Repubblica di Venezia, che conosceva
Dianella, rosso Toscana Igt, sangiovese
ne nel coltivare la terra, con passione e
e preferiva i vini provenienti dalle non
in purezza, ha ricevuto in occasione dei
pazienza, verrà a breve raccontata attra-
lontane colline della Marca Trevigiana.
Decanter World Wine Award 2015 il pre-
verso i social network. Un modo moder-
«Tra i consorzi del Prosecco - spiega
stigioso “International Trophy”. Sempre i
no di comunicare, veloce, immediato e
Armando Serena (nella foto), presiden-
Decanter World Wine Award hanno rico-
interattivo che per la prima volta invece
te del Consorzio - siamo quello più pic-
nosciuto anche la medaglia di bronzo al
si troverà a trasmettere la lentezza dei
colo. L’anno scorso abbiamo prodotto
Chianti Riserva 2012, il Chianti che viene
ritmi della natura, illustrerà la capacità di
circa 5,3 milioni di bottiglie contro gli 85
invecchiato per 16 mesi in botti di rovere
“leggere” le esigenze della campagna,
milioni dell’altra Docg “cugina” e contro
di Slavonia e poi ulteriormente affinato
e il lavoro quotidiano che viene fatto per
i 355 della Docg più grande. Per questo
per 6 mesi in bottiglia.
assecondarle. Per partecipare a questa
ci definiamo il “Prosecco segreto”, il più
Più recentemente il Chianti Dianella è ri-
sfida è possibile visitare la nuova pagina
raro tra tutti i Prosecchi di questa zona.
sultato invece essere il secondo miglior
Facebook Dianella Winery, il profilo twit-
Abbiamo un territorio con una biodiver-
vino all’Anteprima Chianti (Chianti Lovers)
ter e Instagram. B cod 44022
sità molto spinta.
IL TAPPO “ZEST!” DI NOMACORC CHIUDE L’ALTA LANGA DOCG DI FONTANAFREDDA
34
Italia a Tavola · maggio 2016
A
a tradizione vitivinicola dell’area del Montello e dei Colli Asolani affonda
B cod 44277
Vinitaly ha colpito tutti, dagli operato-
mostrazione che sempre più produzioni
ri ai semplici appassionati, per le sue
d’eccellenza mostrano una crescente at-
caratteristiche tecniche e per l’ecososteni-
tenzione per le soluzioni di chiusura stu-
bilità, confermando che ci sono chiusure
diate da Nomacorc. Il risultato è stato un
alternative sinonimo di qualità e sicurezza
inequivocabile successo, sia tra i tantissimi
per i vini che le utilizzano. Stiamo parlando
wine lovers che tra gli esperti e gli opera-
di “Zest!”, la nuova chiusura completamen-
tori del settore.
te riciclabile e a zero impatto di carbonio
«Questa chiusura - spiega Filippo Peroni,
prodotta da Nomarcorc e presentata
direttore commerciale per l’Italia ed il sud-
all’evento dedicato al mondo del vino per
est Europa di Nomacorc - è frutto di un lun-
eccellenza. Per l’occasione “Zest!” è stato
go lavoro di ricerca che ci ha consentito di
messo alla prova con un vino importante,
raggiungere risultati estremamente impor-
l’Alta Langa Docg di Fontanafredda, a di-
tanti».
B cod 44072
xxx 路 Vino
maggio 2016 路 Italia a Tavola
35
Vino 路 xxx
36
Italia a Tavola 路 maggio 2016
MEZZACORONA PARLA DEL TRENTINO CON IL NUOVO NEROFINO CASTEL FIRMIAN reca mantenendo delle buone posizione nella Gdo, grazie anche alle nostre nuove proposte, tutte di alto livello qualitativo. Poi ci sono i mercati internazionali, che per noi sono un canale di sbocco molto importante, dove stiamo crescendo». «Essere stati posti ai vertici dell'enologia
A
AURELIO, IL MAREMMA TOSCANA DOC NUOVO NATO IN CASA CECCHI
l Vinitaly 2016 il Gruppo Mezzaco-
italiana dal rapporto Mediobanca - com-
rona si è presentato forte dei risul-
menta il presidente Rigotti - è sicuramente
tati ottenuti che lo proiettano ad essere
motivo di soddisfazione per il grande lavo-
una delle più importanti aziende italiane
ro fatto, siamo stati inseriti insieme ai nomi
del settore vitivinicolo sotto la guida del
più blasonati dell'enologia italiana. Credo
presidente Luca Rigotti e del direttore
sia un premio al grande lavoro e alla co-
L
generale Fabio Maccari. Il Gruppo Mez-
stanza, al lavoro di commercializzazione e
tenuta in Maremma Val delle Rose. Si
zacorona, che può vantare una forte
di affermazione dei marchi».
chiama Aurelio perché trae ispirazione
proiezione globale, ha chiuso il 2015
Al Vinitaly 2016 la grande novità di Mez-
dalla storia romana quando il Conso-
con un bilancio consolidato che ha sfio-
zacorona è stato Nerofino Castel Firmian,
le Gaio Aurelio nel III secolo a.C. creò
rato i 175 milioni di euro, record storico
blend di Teroldego Rotaliano e Lagrein,
la strada che collegava allora Roma a
assoluto per l'azienda, con un aumento
vera gemma della produzione di Mezza-
Cerveteri, sviluppatasi poi in quella che
rispetto all'anno precedente del 2,1%, ot-
corona che ha vinto il premio packaging
ancora oggi è la via Aurelia.
tenuto grazie alla qualità e all'eccellenza
2016 di Vinitaly. «Nerofino - spiega Davide
«Siamo stati fra i primi ad arrivare in
dei propri prodotti, al rafforzamento dei
Semenzato, brand ambassador del Grup-
Maremma ormai vent’anni fa quando
propri marchi (Mezzacorona, Rotari, Feu-
po Mezzacorona - è un vino che viene dal
acquistammo 25 ettari di terreni vitati
do Arancio, Stemmari, Tolloy) e al dina-
passato e che noi abbiamo riletto in chiave
che oggi sono arrivati a 180. La Marem-
mismo commerciale.
moderna. Un equilibrio di sapori che si av-
ma è una terra straordinaria dove si
«L'andamento dell'azienda - dice Macca-
vicina anche al mondo dei giovani. Tanta
possono produrre vini diversi: da quel-
ri - è molto positivo, sul mercato nazio-
frutta, poco legno molto ben dosato e così
li più facili e di consumo quotidiano a
nale stiamo soprattutto crescendo negli
abbiamo ottenuto un vino territoriale che
quelli più complessi, da invecchiamen-
ultimi tempi soprattutto nel canale Ho-
parla trentino».
B cod 44090
a famiglia Cecchi ha scelto Vinitaly per presentare il nuovo nato della
to», spiega Andrea Cecchi, alla guida dell’azienda con il fratello Cesare. «Aurelio, che è un Merlot con un pic-
LA REGIONE CALABRIA CRESCE E PUNTA ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
È
stato definito uno dei cinque elemen-
colo tocco di Cabernet - racconta Le-
ti di spicco della 50ª edizione di Vini-
onardo Raspini (nella foto), general
taly. La Regione Calabria, durante i quattro
manager di Cecchi - rappresenta la
giorni dell’evento veronese è stata capace
piacevolezza di questo vitigno, che si
di unire in un solo spazio 56 aziende e due
esprime in maniera diversa a seconda
Consorzi, comunicando un unico “brand
dei territori, e in Maremma, nella nostra
Calabria”, forte, distintivo e pronto per il
Val delle Rose, trova una connotazione
mercato internazionale. Oltre 20mila visi-
di piacevolezza assoluta che si sposa
tatori stimati e un fitto calendario di even-
con questo bellissimo frutto che trova
ti hanno animato il padiglione per tutto il
nella sua complessità il finale. La solari-
periodo, alternando degustazioni guidate
tà distingue da sempre la Maremma e
a momenti di dibattito e approfondimento.
questa caratteristica la si ritrova in Au-
(C.M.)
B cod 44126
relio».
B cod 43994
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Vino COL VETORAZ BRINDA ALL’ALTA QUALITÀ CON CHEF STELLATI E CAMPIONI DEL CICLISMO
di mare con le Sarde in Saôr alla veneziana, abbinati magistralmente al Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze, vino spumante che incarna la massima espressione della denominazione e che proprio a Vinitaly ha conquistato, per la categoria spumanti, il prestigioso Premio "5 Star Wines Award", insieme al Valdobbiadene Docg Spumante Extra Dry. «La qualità del vino - spiega Loris Dall'Acqua, enologo Col Vetoraz - parte sempre da un progetto di selezione delle uve e dei vigneti, di conduzione del vigneto, di rispetto per un territorio. Noi siamo situati nel punto più elevato del Cartizze, dalla nostra azienda dominiamo tutto l'anfiteatro naturale dei
OMAGGIO DELLE PRINCIPESSE DELLA VERNACCIA AL VINO ITALIANO E AI 50 ANNI DI VINITALY
106 ettari del Superiore di Cartizze». hiuso Vinitaly, Col Vetoraz rientra tra
In un clima di amicizia e convivialità i tre
C
le colline della Docg con un bilancio
soci dell’azienda (Francesco Miotto, Loris
I
di tutto rispetto tra riconoscimenti presti-
Dall'Acqua e Paolo De Bortoli) hanno brin-
lia ad ottenere la Doc, divenuta Docg
giosi e un importante afflusso di visitatori
dato con esponenti di spicco del mondo
nel 1993. Sono trascorsi dunque 50
tra operatori del settore, giornalisti e ospiti
sportivo come Francesco Moser vera leg-
anni. E chi meglio della famiglia Guic-
vip. Sempre di grande appeal le giornate
genda del ciclismo italiano, Alessandro
ciardini Strozzi, storici produttori di
che hanno visto la partecipazione della
Ballan Campione del Mondo 2008 a Vare-
Vernaccia con oltre 1000 anni di storia,
più longeva stella Michelin d’Italia, lo chef
se, Marco Velo gregario di fiducia di Marco
poteva rendere omaggio? Le talentuo-
Enzo De Prà del Ristorante Dolada di Plois
Pantani e più volte campione italiano a cro-
se principesse Natalia e Irina Strozzi
di Pieve d’Alpago (Bl). Ormai di casa da Col
nometro, Roberto Amadio Campione del
Guicciardini (nella foto) hanno messo
Vetoraz, De Prà col suo inconfondibile ca-
mondo su pista e Marco Bandiera profes-
a punto una originalissima performan-
risma ha conquistato anche i palati più esi-
sionista in attività. E ancora, molto gradita
ce presentata in occasione di Vinitaly:
genti puntando su un indovinato connubio
la visita di Giorgio Gray uno dei maggiori e
una poesia recitata a due voci, dal ti-
tra tradizione di montagna col Tagliere di
più straordinari personaggi del mondo del
tolo “Versetto Omaggio ai Vini” (acting
Salame dell’Alpago, di sua produzione, e
IL KALTERERSEE SALE IN TANDEM PER UN VIAGGIO LUNGO L’ITALIA
38
Italia a Tavola · maggio 2016
vino.
P
B cod 43966
l 3 marzo 1966 la Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino in Ita-
rights reserved).
B cod 43956
ortare il Kalterersee in un viaggio lun-
Dopo il debutto a Vinitaly, i "pirati del Kal-
go l'Italia. Incontrare cuochi, artigiani
terersee" sono ripartiti da Caldaro (Bz) alla
del cibo, appassionati di vino; andare nei
volta dell’Isola di Capri (Na) per far scoprire
mercati, provare nuovi abbinamenti; rac-
il vino Kalterersee ad un pubblico vasto ed
contare l'Alto Adige in un modo nuovo,
eterogeneo. Per farlo hanno scelto il mez-
grazie all'incrocio con altre cucine e altre
zo più semplice ed ecologico, ma al tem-
culture. È su questi basi che si origina il
po stesso vicino alla gente: la bicicletta. Il
progetto "Pirati del Kalterersee", presenta-
mezzo che incarna quello spirito fresco e
to a Vinitaly 2016 da Andrea Moser (nella
spontaneo, coinvolgente e trasgressivo
foto, a destra) e Gerhard Sanin (nella foto,
che appartiene proprio al Kalterersee.
a sinistra), che hanno scelto di unire la
In ogni tappa è previsto almeno un mo-
passione per la bicicletta e il desiderio di
mento di incontro. Si alterneranno cene
mettersi alla prova al grande amore per la
in ristoranti, incursioni in pizzerie, visite ad
loro terra e per il vino di cui sono fra i più
aziende produttrici di prodotti tipici e giri ai
esperti enologi: la Schiava.
mercati rionali.
B cod 43954
xxx · Vino
ARTMENU CON ELISABETTA DE STROBEL PER LA MOSTRA "TABLE & CO."
A
rtmenu Factory è stata selezionata e ha contribuito con grande piacere all’allestimento dei dieci spazi espositivi
della mostra curata dall’interior design Elisabetta De Strobel "Table & Co.", allestita in occaisone di Vinitaly, mettendo a disposizione la propria esperienza e consulenza unitamente alle liste menu e ai segnaposto presenti sulle diverse tavole. Il concept espositivo è quello di raccontare la tavola come spazio architettonico; bellissime e diversificate tra loro da stili e target differenti, le apparecchiature presentate offrono una completa panoramica sulle attuali proposte del mercato. B cod 44329
MOMENTI CONVIVIALI E SAPORI TOSCANI NEL PRIMO LIBRO DI RUFFINO
L
a vita della Toscana raccontata con immagini e parole in quasi 400 pagine, 300 fotografie e 130 ricette secondo la
tradizione della valle del Sieve. Ma è anche la storia di Ruffino, di quel Chianti diventato simbolo del vino italiano all’estero. Ma non vuole essere - e non lo è - un libro di cucina. “La Toscana di Ruffino. Il gusto di stare insieme”, edito dal Cucchiaio d’Argento, è «un libro che vuole esprimere l’anima, la profondità di Ruffino», spiega Francesco Sorelli, brand and corporate pr manager dell’azienda. «Racconta storie di convivialità. Si parte da momenti che tutti noi abbiamo vissuto e che ci caratterizzano». (P.G.)
B cod 44192
maggio 2016 · Italia a Tavola
39
Vino
DÉJÀ BU
Cantine Giorgio Lungarotti La storia dell'Umbria vinicola
Chiara Lungarotti
di Guido Ricciarelli
da un unico appezzamento posto sulle
occorre, una scrematura e una rispettosa
colline attorno al borgo. La legge istitutiva
riqualificazione. Operare in un’ottica di
delle doc (la 930 del 1963) rappresenta
differenziazione dalla massa, quindi con-
un’occasione da cogliere al volo e Gior-
traria all’omologazione. Questo è quanto
gio Lungarotti ha l’opportunità di divenire
ci è stato insegnato, ed è quello che ab-
l’artefice del proprio disciplinare di produ-
biamo attuato in questi anni, dopo che
zione (il riconoscimento data 1968, mentre
l’improvviso
la Docg arriva nel 1991). Sua anche l’intui-
mi ha improvvisamente messo alla guida
zione di affiancare al vino una struttura ri-
dell’azienda. E intanto il mondo è cam-
cettiva di standard avanzati (Le Tre Vasel-
biato. Ricerca e innovazione sono state
le) precorrendo i tempi del filone che oggi
la via attraverso la quale, con la volontà
viene comunemente definito come quello
di proiettarci nel futuro dimostrando a noi
dei “wine resort”.
stesse e al mondo che potevamo cresce-
passaggio
generazionale
Ma, com’è naturale, che sia, la sto-
re ancora e valorizzare, io e mia sorella
ria di Lungarotti guarda avanti e la figlia
Teresa siamo riuscite a dare nuovo input
l solo tributo alla figura di Giorgio
Chiara Lungarotti (nella foto) la sintetizza
alle aziende del Gruppo Lungarotti».
Lungarotti rischierebbe di assorbire
così: «Non fermarsi mai. Non aspettare,
Le sole visite al Museo del Vino ed al
tutto lo spazio del nostro racconto.
per intraprendere un nuovo progetto, di
Museo dell’Olivo e dell’Olio valgono, cre-
Con una visione imprenditoriale rara per
aver portato a compimento il precedente.
deteci, il viaggio a Torgiano. Nel frattempo,
gli anni ’60, avvia un progetto che lancia
Non aver mai la presunzione di aver rag-
il Torgiano Rosso Riserva Rubesco Vigna
Torgiano, un paesino medievale poco a
giunto il livello massimo perché tendere
Monticchio continua a mietere succes-
sud di Perugia, tra i primi distretti vinicoli
ad un continuo miglioramento è l’intento
si con una striscia di annate memorabili.
italiani. Il messaggero di questo territorio è
propulsore di qualsiasi iniziativa di suc-
Premiata quasi all’unanimità dalle Guide
stato il Vigna Monticchio, vino di tutte uve
cesso. Credere nella valenza positiva del
nazionali l’ultima versione (2010). La quin-
locali (sangiovese e canaiolo) derivante
territorio e della tradizione operando, se
tessenza del sangiovese. B cod 44292
I
UN AUTOCTONO AL MESE
Nosiola, vitigno a bacca bianca Unico autoctono del Trentino di Piera Genta Unico vitigno a bacca bianca autoctono del Trentino, Nosiola è coltivato particolarmente nella zona di Toblino e nella Valle dei Laghi, un territorio disseminato di otto laghi alpini, incastonati fra Trento, la Valle del Sarca, le Dolomiti di Brenta su terrazzi chiamati “frate‘”. Partecipa all’uvaggio di numerosi vini bianchi e dalle sue uve si ottiene anche il più famoso vino dolce della regione, il Trentino Vino Santo. I viticoltori della Valle dei Laghi indicano vitigno, uva e vino, col medesimo articolo: solo al femminile, quindi “la Nosiola”. Nelle altre zone
40
Italia a Tavola · maggio 2016
invece dove ancora si coltiva, attorno a Rovereto, e nelle colline di Lavis, Nosiola ha l’articolo al maschile: “il Nosiola”. Un vitigno di montagna, una varietà molto resistente, che in questo territorio può godere di una bella esposizione, un microclima di tipo submediterraneo dovuto all’Ora, un vento che spira dal lago di Garda per un vino da bere giovane dall’aromaticità delicata ed inconfondibile, con bassa gradazione alcolica, fresco, acido, fruttato e dissetante, ideale come aperitivo o in abbinamento alle più delicate ricette della tradizione trentina. B cod 43705
Vino
NOBILI EFFERVESCENZE
IL COMMENTO
di Roberto Vitali
Il vino del Belpaese leader del Made in Italy Non solo la moda. Una delle riflessioni che possiamo fare a ragion veduta dopo il 50° Vinitaly è la definitiva consacrazione del vino italiano come ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Non solo per le parole incoraggianti delle massime autorità della Repubblica e del Governo, ma anche per l’accordo di collaborazione tra Vinitaly e l'Osservatorio del vino promosso da Unione italiana vini (che annovera già come partner Ismea, Crea, Winemanagement lab Sda Bocconi e Wine Monitor-Nomisma), che guarda alle sfide sempre più impegnative provenienti dai mercati internazionali. Che il futuro sia sempre più esportazione è ormai convinzione di tutti. Tra gli stand di Vinitaly esportazione è stata la parola d’ordine, con l’obiettivo di arrivare a fine 2016 con 7,5 miliardi di euro di fatturato all’estero contro i 4,5 del 2015. L’idea di fondo è che l’Italia del vino debba trovare la strada per valorizzare le peculiarità del suo modello territoriale, trasformandolo in valore di offerta e identità di marca. Con tutti i nostri vitigni autoctoni si aprono sempre nuove strade per incantare il mondo del vino. Sempre che le aziende italiane sappiano esprimere in campo manageriale lo stesso livello di competenza che hanno acquisito in campo agricolo ed enologico. Positivo anche il forum internazionale tenutosi a Vinitaly - con oltre l’80% dei produttori europei - che ha definito “elementi chiave per il futuro la semplificazione, la competitività e la qualità”, aspetti sui quali Vinitaly da tempo pone l’attenzione. Senza trionfalismi inutili, possiamo dire che per il vino italiano si aprono scenari favorevoli, sempre se si continuerà a lavorare seriamente, tutti insieme. B cod 44183
Grande Cuvée Krug La Grande Cuvée Krug nasce dall’unione di ben 120 vini, a base Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier, di almeno dieci differenti annate, che le donano la caratteristica generosità e l’estrema raffinatezza
A
fondare Krug fu, nel 1843, Joseph
Dopo la vendemmia,
Krug. Attualmente la prestigiosa
si esegue la degustazio-
Cantina è di proprietà del grup-
ne di ogni singolo vino,
po Lvmh ed è guidata da Margareth Henri-
alcuni dei quali vengono
quez, nelle vesti di presidente, Olivier Krug,
anche conservati per fu-
discendente della famiglia, come direttore,
ture miscelazioni, garan- di Davide Oltolini
mentre Eric Lebel ne è lo Chef de Cave.
tendo un’ampia scelta per
Joseph Krug all'età di 42 anni decide di
ricreare la Grande Cuvée. Alla vista espri-
realizzare il suo sogno, creando la propria
me una colorazione oro brillante, mentre al
Maison e ovviamente la Cuvée N. 1, che
naso evidenzia grande complessità e ge-
diverrà poi la Grande Cuvée. Nasce dall’u-
nerosità, con note di agrumi, nocciola, man-
nione di ben 120 vini, a base Pinot Nero,
dorla, semi di zucca tostati e frutta candita,
Chardonnay e Pinot Meunier, di almeno die-
che lasciano poi spazio alle spezie dolci e
ci differenti annate, alcuni lasciati maturare
a sentori di biscotto e brioche, senza pre-
fino a 15 anni o più. L’insieme di così tanti
scindere da un elegante tocco lievemente
differenti millesimi dona alla Grande Cuvée
minerale. In bocca si rivela denso, materico,
la caratteristica generosità e l’estrema raf-
cremoso, di grande struttura e gradevole
finatezza, anche grazie all’ulteriore matu-
freschezza, che si stempera in un lungo,
razione di minimo altri 6 anni nelle cantine
lunghissimo, finale.
della Maison. Sono, quindi, necessari oltre
La più recente innovazione della Maison
vent'anni per realizzare una bottiglia di Krug
è Krug ID App: un modo nuovo per scoprire
Grande Cuvée. Ogni vigneto viene ven-
la storia dietro ogni bottiglia di Krug, scarica-
demmiato nel momento più appropriato.
bile gratuitamente. B cod 44163
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Birra
L’estate riaccende la sete di birra
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Italia a Tavola · maggio 2016
Birra
Da tempo immemorabile in Italia l’estate è la stagione della birra, sia in termini di abitudini di consumo che in termini di vendite. Basso grado alcolico, freschezza e fragranza sono elementi molto apprezzabili. Ricordando che ogni stagione ha le birre più adatte, ecco alcune proposte interessanti per i mesi più caldi di Marta Scarlatti
A
più immediata e anche più semplice. Cor-
pagna ideale per le ore diurne, la seconda
retta, se è questo che cercate.
potrebbe attendere il tramonto.
ll’inizio di ogni estate i produttori
Ma se qualcuno volesse cogliere la
I più avventurosi, o i più avanguardi-
di birra, ma anche i distributori, i
sensazione di avere tra le mani una birra
sti, stanno però scoprendo ultimamente il
grossisti e i gestori dei locali, san-
maggiormente fruttata, delicata e acidula
mondo delle birre cosiddette “sour” ovvero
no che devono scaldare i motori. Da che
potrebbe pure osare, si fa per dire, l’avven-
quelle birre dove acidità e freschezza pos-
mondo è mondo, in Italia i mesi che vanno
tura nel mondo delle blanche o witbier di
sono risultare al primo sorso sorprendenti,
da maggio a settembre sono quelli dove si
origine belga. In queste birre l’uso di spezie
e a volte pure ostiche, ma che poi spesso
giocano fatturati e volumi di vendita. Vale
come il coriandolo e la buccia d’arancia (le
si rivelano scoperte essenziali per il pro-
soprattutto per i colossi delle multinazionali,
più diffuse ma non le sole) donano profumi
prio piacere personale legato alla magica
ma vale pure per i piccoli birrifici artigianali.
delicati e intriganti per birre che possono
bevanda a base di acqua, malti e luppoli.
sostenere un aperitivo così come un abbi-
Anche il mondo delle sour, genericamen-
namento con molti piatti a base di pesce.
te intese, è ampio e variegato. Ci sono le
È un dato di fatto che a chi scrive piace poco, perché l’universo birrario è talmente vasto e variegato che ridursi a consumare
Un’altra categoria di birre su cui porre
geuze e i lambic, assemblaggi di fermen-
una buona birra al riparo della calura estiva
l’attenzione è rappresentata dalle saison,
tazioni spontanee di diversi anni le prime
è un vero e proprio peccato. Birre certa-
anch’esse di nascita belga. Inizialmente
e fermentazioni spontanee nude e pure
mente più alcoliche, ma anche più intense
prodotte proprio per dissetare i contadini
i secondi, dove la selvaticità aromatica è
e strutturate, con profumi e sapori “caldi”,
durante il lavoro estivo nei campi, le saison
notevole e crea sentimenti contrastanti tra
sono in realtà perfette anche quando fuori
usano un caratteristico lievito che dona loro
i consumatori. Chi le disdegna in maniera
nevica. Anzi, sono perfette proprio in quei
una leggera e piacevole speziatura e un’in-
assoluta e chi le ama alla follia.
momenti. Tuttavia rimandiamo a un secon-
teressante nota di pepe bianco che allarga
Ci sono le Berliner Weisse, nelle quali
do tempo una digressione sull’argomento.
le loro possibilità di abbinamento, ad esem-
invece l’acidità è più contenuta e gentile, e
Adesso, con la bella stagione - si spera - in
pio, alle carni bianche. Le saison inoltre,
infine ci sono le Gose, birre originarie della
avvicinamento, è più interessante “perder-
rappresentano uno dei terreni ideali della
città di Lipsia qualche anno fa a rischio di
si” tra le birre da bere in estate.
libertà d’espressione che ogni bravo birraio
estinzione e oggi tornate in auge presso i
Di certo, basso grado alcolico, freschez-
dovrebbe avere. Ergo, la curiosità verso la
microbirrifici artigianali. La loro caratteristica
za e fragranza sono elementi molto apprez-
birra trova in questa categoria pressoché
è una spiccata sapidità, definirle salate è
zabili. Ma se queste caratteristiche vi fanno
infinite possibilità di scelta.
corretto ma fuorviante, che le rende uniche
pensare a una generica birra chiara, sap-
Poi, ovviamente, ci sono le birre del mo-
piate che vi state già perdendo un mondo
mento. Ovvero tutto il vasto mondo della
Tutte - ma l’elenco non è esaustivo -
di sfumature e di gusto. Helles e pils, che
famiglia della Ipa (India Pale Ale), declinato
possono essere considerate “birre per l’e-
rappresentano tecnicamente la maggior
in mille modi diversi dall’esplosione di cen-
state”. Anche qualora si dovesse bere birra
parte o la più conosciuta categoria delle
tinaia di luppoli aromatici che portano alla
solo in questa stagione, è così facile render-
birre chiare, vanno benissimo, per carità. Di-
birra sentori agrumati di pompelmo o di
si conto che il bello di questa bevanda è
screte luppolature che donano il piacevole
mandarino, tropicali di kiwi o di cocco, bal-
che esiste sempre una possibilità di scelta.
sentore amarognolo e dissetante, un buon
samici di pino e di resine. Ma attenzione: c’è
Ma si potrebbe pure prendere l’estate in-
equilibrio che le fa apprezzare da tutti
Ipa e Ipa, e le gradazioni alcoliche hanno la
combente a mo’ di allenamento per iniziare
o quasi. Insomma, la
loro importanza. Una cosiddetta “session
a scoprire proprio questo vasto mondo. In
scelta
Ipa” non dovrebbe superare i 4,5% vol, ma
modo tale che poi, per non perdere l’abitu-
una “double” o “imperial Ipa” può arrivare
dine conquistata, l’autunno e l’inverno siano
anche a 8,5% vol. Pertanto,
finalmente considerati mesi utili per prose-
la prima è com-
e molto interessanti.
guire l’esplorazione. B cod 44267
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Nuova Pils al quadrato Otus... all’ennesima potenza! di Andrea Lupini
N
mentre per gli Indiani d’America il gufo
te (Bg), anche nella birra! La scelta del
protegge gli uomini durante la notte.
nome Otus (“Asio Otus”, gufo comune),
ella tradizione magica, al gufo
Secondo la leggenda anche il terri-
nome scientifico della famiglia degli
vengono attribuiti diversi po-
bile Gengis Khan doveva la sua fortuna
Strigidi, gli uccelli rapaci notturni, è stata
teri: la visione notturna, la ma-
ad un gufo. Il grande condottiero rischia-
fatta per richiamarne lo spirito saggio,
gia, la saggezza (in particolare di vedere
va di essere colto di sorpresa durante
da maestro, notturno e meditativo.
la verità dietro la bugia), la telepatia (è in
uno spostamento con il suo esercito, ma
Produrre, mescere e degustare una
grado di sentire le parole non
venne avvisato da un gufo che lo fece
birra artigianale è un rito che Otus ha
dette), nonché la chiaro-
nascondere in un vicino bosco. Per
reso un cerimoniale seducente, che ne-
veggenza e la proiezio-
questo motivo il gufo era un animale
cessita di tempo. La sua complessità è
sacro per i Tartari e veniva rappre-
infatti da scoprire assaporando ciascun
ne astrale. In Cina i giorni del gufo anticamente erano i giorni perfetti per forgiare spade invincibili e specchi magici,
sentato sui vessilli dei re.
sorso, meditando sulle sensazioni dei
Creatura magica e ancestra-
sapori e intravedendo tra le sfumature
le, quindi, che influenza il no-
chiare, ambrate e scure la storia di una
stro immaginario da sempre,
birra che si racconta. La produzione è
tanto da ritrovarlo spesso
ormai attiva da un anno e la gamma si
anche nell’arte, nei ro-
va via via ampliando, seguendo una li-
manzi o al cinema e oggi, grazie al
nea ben precisa. L’ultima novità in casa Otus, dispo-
birrificio
nibile proprio in questi giorni, è una
Otus di
birra lager a bassa fermentazione ad
Seria-
ispirazione tedesco-ceca, la prima per questo birrificio, di stile Pilsner. Anche il nome pensato, “Pils al quadrato”, ci invita a scoprire questa nuova birra. Prodotta con luppoli continentali ed oceanici, ha profumi floreali e speziati caratteristici dei luppoli stessi; ben percepibile il tono dolce dei malti. Grazie anche all’acqua povera di sali minerali, al gusto risulta secca con una punta di amaro che ne fanno una birra per tutte le occasioni e per tutti i gusti. Amaro comunque moderato, 30 IBU, colore giallo oro intenso (6 EBC).
B cod 44187 Birrificio Otus via Rumi 7 - 24121 Seriate (Bg) Tel 035 296473 www.birrificiootus.com
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Italia a Tavola · maggio 2016
Birra
Herrnbräu
prende il largo Partner ufficiale dei traghetti Snav L
a celebre Birreria Herrnbräu di Ingostadt, la città tedesca patria dell’Editto della Purezza, di recente ha concluso un accordo con la compagnia di navigazione
Snav del gruppo Aponte (Msc e Grandi Navi Veloci), diventando partner ufficiale. Ecco perché, da alcuni mesi, la birra Herrnbräu si trova sulle navi e sui traghetti della azienda di trasporti via mare. La Herrnbräu cavalca quindi le onde del Mediterraneo, oltre ad essere da ormai 25 anni ben presente sul mercato italiano. Le navi della Snav sono molto apprezzate anche per l’ottima cucina di bordo, e in quest’ottica hanno voluto un brand di birra di alta qualità, lasciando perdere i marchi più comuni. Quindi troviamo e troveremo in esclusiva la birra Herrnbräu sui traghetti per le isole minori, tra Napoli Palermo, tra Genova e Porto Torres, come sulle nuove linee da Sète in Francia a Tangeri e da Ancona a Durazzo. Durante le traversate, diversi passeggeri si sono già congratulati per la qualità della birra Herrnbräu, con soddisfazione della direzione della Snav.
B cod 44210 Herrnbräu Italia Via Dell’Arrotino 1 - 48125 Ravenna Tel 0544 569278 www.herrnbrauitalia.it
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Birra Warsteiner Herb nasce dall’unione dell’acqua di Warsteiner con varietà di luppolo provenienti dalla rinomata regione Hallertau. La raffinata luppolatura conferisce un’elegante nota di amaro, un aroma inconfondibile e un perfetto equilibrio gustativo che la rendono un’ottima bevanda per i vari momenti di consumo. Inoltre il gusto naturalmente amaro, la presenza di anidride carbonica che stimola l’appetito, la versatilità e il moderato contenuto alcolico, rendono questa birra particolarmente adatta per l’aperitivo, occasione di consumo in forte crescita. A tal proposito, mercoledì 11 maggio, in occasione del Cibus di Parma, Warsteiner, ospite presso lo stand San Carlo, ha proposto l’abbinamento con
WARSTEINER HERB, NUOVA PILSNER DOPPIO LUPPOLO
I
Per fare conoscere i suoi prodotti e svelare i segreti per imparare a gustarli al meglio in qualunque occasione, Warsteiner ha
l mercato della birra è più che mai vitale, decisamente in evo-
previsto inoltre diverse iniziative promozionali, tra cui sessioni
luzione: c’è molto fermento, soprattutto in termini di lancio
educational per i locali e i consumatori, proprio nell’anno - il 2016
di nuovi prodotti che stanno contribuendo ad un importante
- in cui si celebrano i 500 anni dalla promulgazione dell’“Editto di
sviluppo del mercato e conseguentemente dei consumi. Si è
purezza della birra”. Il decreto in vigore ancora oggi per regola-
sempre più interessati infatti a conoscere meglio le varie tipolo-
mentare la produzione di birra in Germania, prevede l’utilizzo di
gie di birra, la loro storia e come si possa degustarle al meglio.
soli tre ingredienti per la fabbricazione della birra: orzo, luppolo
Il portfolio di Warsteiner Italia, in riferimento al core-brand dell’a-
ed acqua. B cod 44358
zienda, oltre al prodotto di punta Warsteiner Premium Verum, birra premium pilsner, è stato recentemente ampliato con il lancio di Warsteiner Herb, la nuova Pilsner a doppia luppolatura.
Warsteiner Italia via Monte Pastello 26 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) Tel 045 8772711 - www.warsteiner.it
luppa sino a divenire uno dei più grandi
del rispetto della natura e del minimo im-
birrifici d’Italia. La perfetta armonia fra il ri-
patto ambientale che da sempre fa parte
spetto assoluto della natura e una tecnica
dei valori aziendali.
all’avanguardia abbinata alla tradizione,
Birra Forst non è solo arte birraria. Ne-
rende Birra Forst la depositaria di un’arte
gli ultimi anni si è puntato molto anche
birraria senza eguali.
all’accoglienza degli appassionati delle
Oggi Birra Forst è un’azienda di importan-
specialità birrarie Forst nei vari locali di
za nazionale che tiene sempre fede alla
proprietà dell’azienda. Tutti i locali rispec-
propria filosofia aziendale: qualità eccel-
chiano pienamente lo stile Forst: prodotti
sa dei prodotti nell’assoluto rispetto della
di altissima qualità, servizio eccellente
natura. Con una produzione annua di cir-
e cura dei dettagli. Inoltre, in tutti i locali
ca 730mila hl, è considerato l’ultimo gran-
Forst è onnipresente il legame con il terri-
de brand rimasto indipendente in Italia.
torio, infatti vengono utilizzati prodotti au-
Birra Forst è un’azienda nella quale tradi-
toctoni con particolare attenzione all’ab-
zione e modernità si completano a vicen-
binamento cibo-birra.
irra Forst fu fondata nel 1857 nel
da. Da cinque generazioni è di proprietà
Questi sono i punti di forza di Birra Forst,
luogo in cui lo stabilimento si trova
della famiglia Fuchs, che nel corso degli
un’azienda che tiene alti i principi della
tuttora. Una superba acqua di sorgente,
anni ha sempre difeso i principi di qua-
qualità, delle tradizioni regionali e della
ampi spazi di fondo valle, aria pura in una
lità nel rispetto della natura investendo
tutela dell’ambiente. B cod 44248
natura incontaminata con le maestose
continuamente in nuove tecnologie per
montagne a fare da cornice: il luogo per-
garantire costantemente un’alta qualità
fetto per produrre una birra di alta qualità.
delle proprie specialità birrarie. Pur conti-
Nel corso degli anni, Birra Forst si svi-
nuando a trasmettere con i fatti la filosofia
BIRRA FORST PUNTA DA SEMPRE SU QUALITÀ E RISPETTO DELLA NATURA
B
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le nuove patatine Highlander.
Italia a Tavola · maggio 2016
Birra Forst Via Venosta 8 - 39022 Forst/Lagundo (Bz) - Tel 0473 260111 www.forst.it
Birra
Amorim conquista il mondo della birra Chiusure in sughero con ottima tenuta Dopo essersi consolidata nei mercati tradizionali della birra artigianale, Amorim mette a disposizione del mercato italiano il suo know-how. Il sughero, sottoposto a rigorosi controlli, diventa una chiusura pregiata li, diventa una chiusura pregiata, in grado di migliorare tutto ciò che viene a contatto con il tappo. Amorim quindi dona vero e proprio valore aggiunto, che nel caso specifico delle birre è stato apprezzato in termini di sapore più intenso e di maggiore raffinatezza d’insieme, rendendo così l’azienda un partner strategico nella protezione delle birre più prestigiose, capace, oltre che di una tenuta superba, di donare prestigio e differenziazione. Una chiusura d’eccellenza che, oltre alle proprietà uniche di conservazione, richiama alla mente un senso di celebrazione e festa, quello che solo la stappatura di un tappo in sughero può
L 48
dare. o sviluppo del segmento delle
riconoscimento del valore distintivo che
La costante ricerca di Amorim garanti-
birre artigianali è un fenomeno
solo il più importante sigillo naturale è in
sce, infine, una tutela del prodotto al 100%,
crescente anche in Italia, storica-
grado di fornire.
rendendo i suoi tappi protagonisti del
mente vocata al mondo del vino, e ora
Negli anni, infatti, Amorim ha consoli-
packaging, elementi tanto naturali quanto
pronta a cogliere tutte le opportunità di
dato la sua posizione nei mercati tradizio-
preziosi, portatori di benefici unici anche
questo successo. Amorim Cork, leader di
nali della birra artigianale (Belgio, Olanda,
nei confronti dell’ambiente. B cod 44134
settore nelle chiusure in sughero e forte di
Irlanda) e ora è pronta a mettere a dispo-
un’expertise imbattibile al mondo, si affian-
sizione del mercato italiano tutto il suo
ca a questa evoluzione per segnare una
know-how e la sua avanguardia tecnolo-
nuova tendenza quale partner privilegiato
gia in prodotti pensati per questo segmen-
nel packaging delle birre Premium, con il
to. Il sughero, sottoposto a rigorosi control-
Italia a Tavola · maggio 2016
Amorim Cork Italia via C. Bianchi 8 - 31015 Conegliano (Tv) Tel 0438 394971 www.amorimcorkitalia.com
Birra
Da Vin Service la nuova colonna Icefall Tanto ghiaccio senza glicole! Q
uando l’efficienza tecnologica si sposa con il design italiano il risultato non può che essere sen-
sazionale: nasce Icefall, la nuova colonna ghiacciata firmata Vin Service. Icefall sfrutta
un innovativo sistema termoelettrico per creare un visibile effetto ghiaccio in tempi record, dicendo addio agli ingombranti e costosi impianti a glicole. Si tratta di una soluzione premix che si presenta come un connubio unico tra innovazione e sostenibilità: il pratico Control Box permette di programmare il congelamento con semplicità e autonomia, garantendo un risparmio energetico superiore del 40% rispetto alle tradizionali colonne a glicole. Da sempre, infatti, Vin Service fa della salvaguardia ambientale uno dei propri principi guida, senza rinunciare alla performance. Con lo stesso ambizioso obiettivo nasce il nuovo refrigeratore Life con gas R290. Life è la soluzione ideale da abbinare ad Icefall: semplice da utilizzare, ha una potenza di refrigerazione superiore del 60% rispetto ai suoi predecessori, a fronte di un consumo ridotto. Sposando tecnologia ed estetica, Icefall è una colonna che non passa inosservata. I lineamenti importanti sono animati dal gioco di luci del medaglione a LED che si riflette sulla superficie candida del ghiaccio. Disponibile a una o tre vie, la nuova colonna di Vin Service rappresenta il futuro nel mondo della birra: una colonna di design ad alta efficienza che riduce al minimo i costi di manutenzione e il consumo energetico, donandovi il piacere di una vera birra ghiacciata. B cod 44243 Vin Service via G. Falcone 26/34 - 24050 Zanica (Bg) Tel 035 672361 www.vinservice.it
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Teku, il bicchiere Rastal
ideato da Teo Musso e testato da Kuaska
L
a birra è divertimento, cultura, va-
sure e tipologie. Per poter essere facilitati
questi tentativi di imitazione come dimo-
rietà: un solo goccio di buona bir-
nell’esprimere un giudizio, da “esperti” o
strato dall’importante concorso birrario
ra racconta al mondo una storia!
da intenditori anche alle prime armi, biso-
“European Beer Star”, che adotta Teku
Questo approccio a una bevanda unica
gnava disporre di un calice che fosse in
come calice di degustazione per i suoi
continua ad ispirare Rastal nella creazio-
linea con parametri “specifici”: ecco allora
giurati provenienti da tutto il mondo.
ne di bicchieri e calici che possano valo-
che, dopo aver degustato decine di bir-
La versione 3.0, presentata nel 2015,
rizzare al meglio le birre permettendo ai
re, dalle lager più famose alle grandi birre
sempre in cristallino, è interamente Made
consumatori di gustarle nelle loro diverse
d’abbazia, in decine di contenitori, Teo
in Italy e, oltre alla robustezza e all’estre-
sfaccettature sensoriali.
Musso, geniale ed eclettico mastro birraio
ma trasparenza, il calice si presenta an-
Di bicchieri, calici, “tazze” o altri con-
e “padre fondatore” del movimento bir-
cora più slanciato grazie alla tecnica di
tenitori per consumare birra, ne sono
rario italiano, ha modellato idealmente la
produzione a gambo stirato. Ma c’è di più:
esistite, da sempre, centinaia di fogge, mi-
forma del “bicchiere da birra universale”
la scritta “Teku” è scolpita sul vetro del
con il contributo del mitico Kuaska (Loren-
piattello e questo rende immediatamente
zo Dabove), massimo esperto italiano di
riconoscibile il prodotto originale.
birre e giudice internazionale, che ha pre-
«Ogni miglioramento apportato - spie-
stato le sue doti per sceglierne la migliore
ga Lorenzo Dabove, in arte Kuaska - ha
variante.
rispettato la filosofia dell’originale, nato
“Teku”, acronimo di Teo e Kuaska, è
come bicchiere universale da degustazio-
il calice realizzato in esclusiva da Rastal,
ne, che ha saputo in breve tempo conqui-
azienda leader del settore. Il successo di
stare il cuore e il palato di chi condivide
Teku a livello mondiale è legato sia alle
il mio motto: “la birra non esiste, esistono
caratteristiche strutturali che permettono
le birre!”».
agli esperti la miglior degustazione del
Teku e Mini-Teku sono calici esclusivi
prodotto, che all’appealing estetico idea-
Rastal: diffidate dalle imitazioni!
le per l’utilizzo nella ristorazione. Proprio
B cod 44264
per questo negli ultimi anni si sono susseguiti diversi tentativi di copiare il design di Teku, ma la preferenza che viene data al calice originale risponde senza dubbio a
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Italia a Tavola · maggio 2016
Rastal Italia via Calvi 35 - 29015 Castel San Giovanni (Pc) - Tel 0523 883805 - www.rastal.it
Birra
Hasen-Bräu un “grande” microbirrificio
con oltre 550 anni di passione artigianale
E
ra birra di qualità quella che, nel
dedizione e cura. Ovviamente, si utilizza-
3 birre torbide naturali come vuole la tra-
1464, il mastro birraio Ulrich Al-
no solo le materie prime rigorosamente
persofer faceva bollire, in grandi
controllate e selezionate: acqua cristallina
Weisser Hase, birra di frumento
botti “Ai tre bicchieri”, che divenne presto
e particolarmente dolce, malto ottenuto
bionda a 5,2% alc. vol., fresca, fruttata e
il birrificio più famoso di Augsburg, in Ba-
dall’orzo estivo della regione, lievito puro
dal gusto dolce;
viera (Germania). Nel Settecento, Martin
da coltivazioni proprie e il luppolo aroma-
Dunkler Hase, birra di frumento scu-
Eberle era il mastro birraio e un giorno
tico più delicato, proveniente dalla Haller-
ra a 5,2% alc. vol. con sentori di spezie e
una lepre si infilò nel locale. Martin si mise
tau.
frutta candita;
dizione di un autentico micro birrificio:
alla ricerca dell’animale, ma cadde a terra
Le birre Hasen, di frumento, di orzo,
Augsburger Original, una Keller Bier
e la sua vittima riuscì a fuggire sana e sal-
naturalmente torbide oppure filtrate, na-
a 5,4% alc. vol. dall’aroma intenso e pia-
va. Quel che rimase al locale fu il sopran-
scono sempre da procedimenti attenti e
cevole.
nome di Hasen-Bräu cioè “birreria della
sono garanzia di piacere autentico e ge-
Hasen-Bräu è parte di Quality Beer
lepre”.
nuino. Le birre Hasen hanno ottenuto la
Academy, progetto di formazione e pro-
Oggi la birra Hasen si può gustare ad
certificazione di Indicazione geografica
mozione della cultura birraria, promosso
Augsburg direttamente nella Kälberhalle,
protetta. Le birre Hasen-Bräu, distribuite
da Radeberger Gruppe Italia, official part-
locale annesso al microbirrificio che por-
da Radeberger Gruppe Italia, sono:
ner degli eventi di Slow Food.
ta il suo nome. Come una volta, le birre
Hasen Extra, la classica Export che uni-
sono prodotte secondo la tradizione dei
sce la morbidezza dei 18 punti di amaro
microbirrifici, con le ricette tramandate di
con l’importanza dei 5,3% di grado alco-
generazione in generazione, in modo ar-
lico ed un aroma ricco con note di erbe
tigianale, e soprattutto con molto tempo,
aromatiche;
B cod 44331 Radeberger Gruppe Italia via Renata Bianchi 40 - 16152 Genova Tel 010 6509459 - www.radeberger.it
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Menabrea Weiss,
profumata e aromatica Novità nella gamma Top Restaurant Nell’anno del 170° anniversario dell’azienda biellese, la gamma Top Restaurant si arricchisce di un’autentica Weiss, prodotta in Germania. Un’ottima birra da pasto, caratterizzata da una delicata aromaticità
N
ell’anno in cui celebra i suoi
di Birra Menabrea - aumenta la nostra offerta de-
170 anni di attività, è arrivata
stinata all’alta ristorazione. Per mantenere fede
un’altra novità in casa Me-
al suo stile birrario, profondamente legato al ter-
nabrea. Il birrificio biellese debutta sul
ritorio, abbiamo deciso di farla produrre in Ger-
mercato con la Menabrea 5.2 Weiss,
mania, per dar vita ad un’autentica Weiss, secon-
birra non filtrata ad alta fermentazione,
do gli standard qualitativi del nostro marchio».
che va ad arricchire la prestigiosa linea Top Restaurant.
«A differenza delle Weiss presenti sul mercato - aggiunge Thedy - la nostra Menabrea sarà
Dal retrogusto piacevolmente carat-
servita nell’elegante bottiglia da 75 cl della linea
terizzato da un bouquet aromatico frut-
Top: una raffinatezza che abbiamo voluto dedi-
tato, un sapore del luppolo poco accen-
care ai nostri estimatori».
tuato ed un profumo intenso, Menabrea Weiss, dalla gradazione alc. 5,2% vol, è
Una storia lunga oltre 150 anni
un’ottima birra da pasto, capace di esalta-
Tra i più celebri ed apprezzati marchi di birra pre-
re i sapori grazie alla sua delicata aroma-
senti sul mercato, Birra Menabrea è la più antica
ticità. È perfetta per accompagnare piatti
birreria italiana esistente. L’eccellente qualità dei
come wurstel, arrosti e cacciagione, serviti
prodotti utilizzati per la produzione della birra ed
con salse e contorni di verdure assortite.
il forte impegno profuso nella diffusione di una
La nuova referenza, prodotta in Germa-
specifica cultura birraria rendono Birra Mena-
nia in collaborazione con il mastro birraio
brea unica ed inconfondibile, un vero patrimonio
di Birra Menabrea e confezionata a Biella,
d’eccellenza per il territorio, il panorama enoga-
è disponibile, non solo nel fusto da 15 litri,
stronomico nazionale ed internazionale.
ma anche nell’ormai nota e raffinata bot-
B cod 44367
tiglia di design da 75 cl, progettata con grande successo dal birrificio biellese per le Top Restaurant. «Con la Menabrea Weiss - dichiara Franco Thedy, amministratore delegato
52
Italia a Tavola · maggio 2016
Birra Menabrea via Ramella Germanin 4 - 13900 Biella Tel 015 2522320 www.birramenabrea.com
Birra
air-o-system
il sistema integrato pi霉 venduto al mondo Il sistema integrato air-o-system, forno e abbattitore di Electrolux Professional, ottimizza il lavoro in cucina, aumenta la durata di conservazione degli alimenti e riduce gli sprechi. air-o-system: la soluzione ideale per raggiungere risultati di eccellenza.
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maggio 2016 路 Italia a Tavola
53
Birra
Dal Cinquecento ai giorni nostri Il successo inarrestabile della birra A metà del millennio scorso birra e birrai sono ormai ovunque. Nel ‘600 sbarca in America con i Padri Pellegrini. Nel ‘700 le scoperte scientifiche cambiano la produzione. Con il XX secolo arriva l’industrializzazione
I
l fatto che birra e birrai si diffondano con propulsione inar-
assai luppolata (in modo tale da preservarsi
restabile nella metà del millennio scorso, non mette certo
più a lungo), che prende appunto il nome di
fine, però, all’epopea delle birre conventuali. Ancora nel
IPA, India Pale Ale.
XVI secolo in Francia la birra destinata ai frati viene chiamata
A partire dal 1700, poi, una serie mirabo-
“birra dei Padri” mentre quella per le suore, più leggera ma
lante di scoperte inizia a cambiarne la sintassi
sempre abbondante, è la birra “di convento”. In Germania la birra attraversa tutti gli strati sociali. E la penetrazione è tal-
produttiva. In ordine di apparizione citiamo il di Enrico Rota termometro di Fahrenheit (1714); l’idrometro di
mente forte che è qui che nascono le “scuole” di maestri bir-
Marin (1768); la macchina a vapore di James Watt (1785); la
rai, con tanto di “stages” per i produttori. Tra le migliori quella
macchina per tostare il malto di Daniel Wheeler (1817); il “raf-
di Monaco, tuttora in attività.
freddatore del mosto” di Jean-Louis Baudelot (1856). E poi la
Gli Inglesi si distinguono invece - è il loro “sport” - per due
macchina per il ghiaccio artificiale di Carré & Linde (1859), im-
caratteristiche: la velocissima diffusione delle birrerie, i pub,
portante soprattutto per la possibilità di produrre birra tutto
già migliaia nel 1300, e la strenua resistenza al luppolo, durata
l’anno e per la nuova lavorazione detta a bassa fermentazio-
a lungo. E a questo punto la popolarità della birra in Europa
ne.
è così alta e... redditizia che, a poco a poco, autorità e case regnanti iniziano a tassarla. La birra varca l’Oceano nel 1620, insieme ai Padri Pellegrini. Destinazione: America. Questo è solo il primo episodio che vede la birra diventare bevanda alla quale
di Pasteur) la possibilità di “pastorizzare” - volendo - ad alta temperatura la birra. Un ulteriore impulso alla preferenza verso birre sempre più chiare viene dalla diffusione delle bottiglie di vetro, iniziata a fine Ottocento, che le fanno apparire più invitanti in trasparenza.
non si può
Ed eccoci quasi
rinuncia-
ai giorni nostri.
re. Il caso
Con il XX seco-
forse
lo la produzio-
più
eclatante
ne
rimane
vede cambiare
di
industriale
stampo in-
radicalmente i
glese:
volumi di pro-
per
non lascia-
duzione
re sprovvisti
regole: i birrifici
i propri colo-
tendono a con-
ni nelle Indie, arrivarono
e
le
centrarsi, a unire le a
produrre una birra
54
Nasce così la attuale Lager. E nasce allora (dalle scoperte
Italia a Tavola · maggio 2016
forze. Come le industrie di altri campi. B cod 44128
Birra
Otus Pils al Quadrato
Firestone Walker Pale 31
Warsteiner Herb
Grado alcolico: 5.2% Vol. Stile: artigianale italiana lager pilsner Profilo visivo: la schiuma è fine e compatta e persistente. L’aspetto leggermente velato per la presenza dei lieviti. Il colore è giallo oro intenso Descrizione: birra a bassa fermentazione ad ispirazione tedesco-ceca fatta come sempre a modo nostro con Luppoli continentali ed oceanici. I profumi floreali, speziati dei luppoli e i tono dolci dei malti ci preparano a una birra di estrema scorrevolezza e aromaticità. L’acqua povera in sali, il suo taglio secco e una punta di amaro ne fanno una birra per tutte le occasioni e per tutti i gusti. Abbinamenti: perfetta con pizza, piadine, panini o finger food. Piatti a base di verdure o fritti. Molti piatti della tradizione italiana si sposano perfettamente con questa birra. Formati: bottiglia da 33 e 75 cl fusto PolyKeg da 24 litri
Grado alcolico: 4.9% Vol. Stile: California Pale Ale Profilo visivo: colore ambrato, limpida, schiuma bianca fine Descrizione: il birrificio Firestone Walker (dal nome dei due fondatori) è nato a Paso Robles, in California ed una delle sue birre più rappresentative è la Pale 31. La Pale 31 è un tipico esempio di classica Pale Ale in stile Californiano. Gli straordinari aromi floreali ed agrumati del luppolo allietano l’odorato con accenni di malto lievemente tostato. I malti chiari Crisp e Crystal apportano un tocco di dolcezza. Il tenue sapore amarognolo del luppolo conferisce un retro gusto rinfrescante. Luppoli utilizzati: Fuggle, Cascade, Centennial,Chinook. Abbinamenti: si abbina a carni bianche grigliate e crostate di frutta Formati: bottiglia 0,355 l. - Fusto 20 litri VAR
Grado alcolico: 4.8% Vol. Stile: Pils doppio luppolo Profilo visivo: biondo, giallo oro Descrizione: dal tipico carattere Warsteiner, Herb è una Pilsner doppio luppolo caratterizzata da un intenso aroma e un gusto e retrogusto piacevolmente persistenti. Il grado di amaro si armonizza con il malto ottenendo così un equilibrio perfetto. Nasce per gli amanti della birra che vogliono dissetarsi con un prodotto dalla grande bevibilità senza rinunciare ad un carattere corposo che si mantiene amabile Abbinamenti: ideale con la pizza, secondi a base di carni bianche o fritti di verdure e in accompagnamento all’aperitivo Formati: fusto da 20 e 30 litri
Birrificio Otus via Rumi, 7 - Seriate (Bg) Tel 035 296473 www.birrificiootus.com
Radeberger Gruppe Italia via Renata Bianchi 40 - 16152 Genova Tel 010 6509459 ww.radeberger.it
Warsteiner Italia via Monte Pastello 26, 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) - Tel 045 8772711 www.warsteiner.it
maggio 2016 · Italia a Tavola
55
Acqua
Norda cresce nel Sud Italia Tre marchi entrano nel Gruppo Il Gruppo Norda “Acque Minerali d’Italia Spa” cresce ulteriormente acquisendo in Basilicata i marchi Toka, Felicia e Solaria. Questi si affiancano in modo sinergico alle Fonti di Monticchio, entrate nel Gruppo dal 2010
L
a holding “Acque Minerali d’Italia
di acque minerali di Monticchio Bagni
Spa”, di proprietà della famiglia
(Pz), con le concessioni minerarie e
Pessina, realizza un altro impor-
l’utilizzo dei tre marchi già citati. Un
tante risultato nella propria strategia di
ruolo importante nell’operazione è sta-
sviluppo a livello nazionale. Entrano infatti
ta la radicata presenza dello stabilimento
definitivamente a far parte del Gruppo al-
Gaudianello a pochi chilometri da quello
tri 3 brand importanti, in particolare per il
di Toka. Questa prossimità permette
mercato del Sud Italia.
a Norda di ottimizzare al massimo le
Di spicco l’acqua minerale “Toka”, ef-
sinergie tra i due siti da un punto di
fervescente naturale ricca di preziosi sali
vista logistico, produttivo e commer-
minerali, e l’oligominerale “Solaria”, dal
ciale, presidiando ulteriormente il ter-
giusto equilibrio e particolarmente gra-
ritorio e facilitando la visibilità e la cre-
devole nel gusto; “Felicia”, anch’essa ef-
scita di Toka nel competitivo mercato
fervescente naturale, non è al momento
delle acque minerali.
commercializzata ma sarà presto rilanciata
Il sito produttivo di Monticchio
sul mercato. Tutte e tre le acque nascono
Bagni si estende su un’area di ben
nelle profondità del bacino del Vulture,
39mila mq, dei quali 14mila mq coper-
nel cuore verde della Basilicata, dove valli
ti e dispone di un impianto fotovoltai-
inondate di sole e boschi incontaminati ne
co installato sul tetto dello stabilimen-
proteggono l’origine vulcanica.
to. Attualmente è presente una linea
Norda ha formalizzato lo scorso 31
di imbottigliamento Pet da 18mila bottiglie
di formati in vetro e Pet. Il Gruppo Norda
marzo l’acquisito dello stabilimento lucano
all’ora per la produzione delle due acque
presidia quindi ancora più capillarmente il
minerali al momento commercializzate.
territorio nazionale. Per questo motivo la
Con quest’ultima acquisizione, Norda
holding che controlla il Gruppo e le tre so-
dispone così di ben 8 stabilimenti sul terri-
cietà (Norda, Sangemini e Gaudianello) ha
torio nazionale (4 al Nord, 2 al Centro e 2
recentemente variato la denominazione in
al Sud) e rafforza ulteriormente la sua pre-
“Acque Minerali d’Italia Spa”, con l’intento
senza in Basilicata e al Sud confermandosi
di consolidare e accrescere la sua identità
azienda primaria nel mercato delle acque
nazionale nel mercato delle acque mine-
minerali e delle effervescenti naturali, in
rali. B cod 44223
particolare con ben 4 brand (Gaudianello, Grazia, Toka e Felicia). Per il Gruppo Norda sono ora 26 le sorgenti disponibili e 27 le Carlo Pessina, amministratore delegato Gruppo Norda
56
Italia a Tavola · maggio 2016
linee di produzione per l’imbottigliamento
Acque Minerali d’Italia Spa via Inverigo 2 - 20151 Milano Tel 02 33000177 - www.norda.it
Distillati È TEMPO DI RUM
della canna da zucchero in questa nazione, con 1.200 ettari coltivati e una produzione che si attesta su circa 75mila tonnellate per anno. Per produrre i di Davide Staffa suoi ron si inizia con una fermentazione che dura circa 36-48 ore, con una lavorazione di circa 400mila litri al giorno. Il succo fermentato raggiunge le colonne in acciaio di distillazione continua che regalano un alcol a 96 gradi pronto per essere invecchiato in barili di rovere bianca. Tra i vari ron prodotti dall’azienda, troviamo una gamma di altissimo livello, in com-
MAZZETTI CELEBRA IL SUO PASSATO MA GUARDA AL FUTURO CON LA GRAPPA 7.0
si distinguono per Anejo, il più giovane, da
U
utilizzare principalmente in miscelazione
distillato. Con la scenografica “Galleria
per la preparazione di cocktail, un 7 anni,
della Grappa”, Mazzetti d’Altavilla ha
un 12 anni e un’incredibile Centuria Reser-
accolto i visitatori di Vinitaly all’insegna
on José Varela Blanco era uno
va de la Familia, fiore all’occhiello dell’a-
di uno speciale traguardo: 170 anni di
spagnolo di origine che nel 1908
zienda, frutto di un assemblaggio con la
ininterrotta attività per la grapperia nata
immigrò nella neonata Repubblica di Pa-
tecnica del sistema Solera, utilizzando ba-
in Piemonte, nel cuore del Monferrato,
nama dove, nella cittadina di Pesè, aprì
rili invecchiati fino a 30 anni.
nel lontano 1846. Fra le storie d’impresa
una raffineria chiamandola Azienda San
Questi 4 ron a partire dal 2009 hanno fat-
italiane più durature nel tempo, quella di
Isidro. Nel 1936 iniziò l’attività di distilla-
to incetta di premi nei più importanti con-
Mazzetti d’Altavilla fa registrare un altro
zione della melassa di zucchero per la
corsi del settore, sinonimo di qualità indi-
primato: quello di ben sette generazioni.
produzione di alcol e quindi anche di ron
scussa. In Italia sono importati e distribuiti
E il fine distillato piemontese ha festeg-
di stile spagnolo. Da questo momento
dall’azienda OnestiGroup di Fiorenzuola
giato godendo a Verona di un’innovati-
Varela divenne il leader della produzione
d’Arda (Pc), tel 0523 245511. B cod 43529
va installazione: i visitatori hanno potuto
RON ABUELO DI VARELA HERMANOS DA PANAMA UNA GAMMA DI ALTO LIVELLO
D
mercio con l’etichetta di Ron Abuelo che
n suggestivo percorso emozionale per scoprire l’evoluzione del
infatti entrare in una suggestiva galleria, illuminata da luci soffuse, dalle pareti
ZIGNUM MEZCAL E RELICARIO SUPREMO TRA LE NOVITÀ FIRMATE MAVI DRINK
M
avi Drink ha presentato a Vinitaly il
curve che riproducono le barriques di
nuovo Zignum Mezcal, un’intrigan-
pregiate essenze lignee nelle quali in-
te miscela alcolica originaria del Messico,
vecchia pazientemente la grappa.
prodotta da Casa Armando Guillermo
«Un occhio di riguardo va sicuramen-
Prieto, la più grande e moderna distilleria
te al passato - spiega Elisa Belvedere
di Mezcal al mondo. Zignum è un prodot-
Mazzetti (nella foto) - ma siamo proiettati
to premium, che si differenzia dagli altri
verso il futuro, per questo abbiamo volu-
Mezcal per il carattere raffinato e per la
to presentare la nuova 7.0, una grappa
versatilità del gusto.
di Ruchè invecchiata 5 anni. Sette sono
Il pluripremiato Relicario Supremo, un rum
le generazioni della famiglia che ininter-
di altissima qualità, elaborato dai mastri
rottamente hanno portato avanti il nome
“roneros” domenicani, è il risultato di un’in-
della famiglia Mazzetti, ma anche i co-
tegrazione di diversi rum, caratterizzato da
muni nei quali si produce questo vitigno;
una perfetta combinazione e armonizza-
zero i km che si percorrono dai paesi
zione dei componenti, frutto di un invec-
che conferiscono le vinacce fino alla no-
chiamento di oltre 10 anni.
58
Italia a Tavola · maggio 2016
B cod 44135
stra distilleria».
B cod 44037
maggio 2016 路 Italia a Tavola
59
foto Mauro Di Leva
La Federazione italiana cuochi a Napoli per il congresso nazionale del 2017 Si svolgerà a Napoli nel 2017 il 29° congresso nazionale della Federazione italiana cuochi, che riunirà centinaia di cuochi provenienti non solo da tutta Italia ma anche da altre nazioni per discutere e confrontarsi
S
e creativa associazione regionale dei
mo lavoro sinergico di impostazione della
cuochi. Stiamo costruendo un’alta bella
candidatura realizzato dall’Unione regio-
collaborazione, che esalta le tradizioni di
nale cuochi della Campania e dal Comu-
Napoli, capitale di una raffinata storia di
ne di Napoli assessorato alla Cultura e al
alta cucina: grazie all’impegno in sinergia
turismo.
la Città avrà una nuova importante occa-
A novembre 2017 la città, ma anche i
sione per mettersi in vetrina, attraverso la
siti più belli della regione, saranno invasi,
sua straordinaria enogastronomia e l’alta
quindi, da centinaia e centinaia di cuochi
professionalità dei cuochi italiani e cam-
provenienti non solo da tutta Italia ma an-
pani».
che da altre nazioni. Tutte di prestigio le
La Federazione italiana cuochi è un
location individuate, grazie all’impegno
organismo giuridicamente riconosciuto
assicurato dal Comune di Napoli asses-
che dal 1979 rappresenta sul territorio na-
sorato alla Cultura e al turismo, tra cui il
zionale i cuochi e coloro che si dedicano
arà Napoli ad ospitare il 29° con-
Museo Ferroviario di Pietrarsa, il Museo
all’attività culinaria professionale. Vanta in
gresso nazionale della Federa-
Archeologico, il Convento di San Dome-
Italia “96 associazioni provinciali e territo-
zione italiana cuochi, massimo
nico Maggiore e Castel dell’Ovo ove si
riali”, “20 unioni regionali” e la rappresen-
svolgerà la cerimonia di apertura.
tanza di alcune importanti “delegazioni
organismo di rappresentanza della cate-
60
tenuta a Treviso. Un risultato frutto del pri-
goria. La Campania, che per la prima volta
«È questa - ha dichiarato l’assessore
estere”, annoverando ogni anno fra i pro-
in assoluto accoglierà l’evento, ha ottenu-
alla Cultura e al turismo del Comune di
pri iscritti circa 16mila associati fra cuochi
to il consenso unanime dell’assemblea
Napoli Nino Daniele - una bella ed entu-
professionisti, docenti e allievi degli istitu-
dei delegati della Federcuochi che si è
siasmante vittoria della nostra attivissima
ti professionali alberghieri. È l’unico ente
Italia a Tavola · maggio 2016
Cuochi · Professioni associativo di professionisti riconosciuto dalla “World Association of Cooks Societies” (Wacs), alla quale aderiscono 96 associazioni nazionali dei cinque continenti. Il Congresso nazionale della Federazione italiana cuochi è un evento che ha cadenza biennale e rappresenta un momento di incontro della categoria per discutere e confrontarsi con altri soggetti della filiera alimentare e ristorativa su temi quali la professione, la formazione e le linee di tendenza del settore culinario italiano. «Il consenso unanime giunto sulla candidatura di Napoli - spiega il presidente dell’Unione regionale cuochi Luigi Vitiello - è per noi un motivo di vanto ma anche, nello stesso tempo, di grande responsabilità. Il congresso nazionale si articolerò su quattro giornate, ma è previsto anche un post congresso. In questo lasso di tempo daremo vita ad un confronto fra attori della filiera ristorativa e alimentare, rappresentanti delle istituzioni interessate, giornalisti ed enti, per delineare insieme e da diverse prospettive il futuro del settore nei prossimi decenni». «Ovviamente si discuterà delle nuove
Carmelo Giardina vince la “Jam Cup” Primo trofeo Fic per giovani cuochi S edici giovani armati di mestoli e
lo, B cod 43927), punto di ristorazione
padelle si sono sfidati nella finale
d’eccellenza. «Abbiamo voluto essere a
della “Jam Cup”, il primo Trofeo
Verona in un contesto di Fiera così impor-
Junior Assistant Master della Fic-Federa-
tante - ha dichiarato il presidente della
promozione e produzione agroalimenta-
zione italiana cuochi. Questo il verdetto: il
Federazione italiana cuochi, Rocco Poz-
re. I numeri del precedente congresso
1° posto con il punteggio più alto (93 pun-
zulo - per dare il nostro contributo ad un
ben raccontano cosa si prospetta per la
ti) è stato assegnato a Carmelo Giardina
settore, l’agroalimentare, quale diretto in-
città di Napoli e l’intera Regione Campa-
(nella foto) con il piatto “Tra cielo e mare”.
terlocutore di alta cucina». B cod 43970
nia. I visitatori, che a Firenze lo scorso
2° classificato Penko Anika (91,8 punti), 3°
anno sono già stati numerosissimi, po-
Davide Medori (90,5 punti).
tendenze della cucina, del valore socio/ economico della figura del cuoco che interpreta oggi un ruolo davvero strategico a sostegno dell’indotto derivante dalla
tranno accedere all’evento e potranno
Già assegnato alle primarie delle se-
incontrare oltre 1.500 cuochi, di cui tanti
lezioni ad Attilio Santobuono il “Premio
stellati; centinaia di aziende dell’eccellen-
social”, il cui piatto ha suscitato maggiore
za agroalimentare campana».
interesse accumulando maggiori “like”
«Sono previste oltre 30 ore di cooking
nel sondaggio di rete.
show con i migliori cuochi italiani; circa
La competizione si è svolta a
100 sommelier faranno degustare le mi-
“Sol&Agrifood - Rassegna internazionale
gliori etichette di vino e ancora dibattiti,
dell’agroalimentare di qualità”, dal 10 al 13
convegni e approfondimenti per fare av-
aprile scorsi a Veronafiere. Un’edizione
vicinare il consumatore al mondo dell’a-
caratterizzata dalla presenza della Fede-
groalimentare campano ma anche italia-
razione italiana cuochi presso il Ristoran-
no». B cod 43934
te Goloso (vedi l’intervista a Seby Sorbel-
maggio 2016 · Italia a Tavola
61
Gemellaggio Italia-Slovenia
Gianni Tarabini incontra Simon Bertoncelj Lo chef de la Présef (1 Stella Michelin) e lo chef resident Simon Bertoncelj, insieme nelle cucine del Grand Hotel Toplice di Bled (Slovenia), creano un ben riuscito connubio in tavola tra due culture diverse
di Benedetta Gandini
U
n’atmosfera fiabesca, un lago “incantato” e il suggestivo paesaggio che fa da contorno
ad uno dei paesini più “idilliaci della storia” (secondo Forbes). Questa è Bled, a circa un’ora di distanza dall’Italia, vanta numerose attrazioni e una storia politico-diplomatica scandita da guerre ed eventi di importanza internazionale (prima e seconda guerra mondiale, dopoguerra, gli anni’60 e l’indipendenza del 1991). Una delle location storiche di questa cittadina slovena, è sicuramente il Grand Hotel Toplice, grande struttura alberghiera degli anni ‘30 affacciata sul lago di Bled che resta fedele alla sua storia gloriosa, sia negli arredi sia nella cortesia del personale, e che dal 2009 è affiliato alla prestigiosa catena Small Luxury Hotel. Palcoscenico di eventi, matrimoni e
Simon Bertoncelj e Gianni Tarabini
62
Italia a Tavola · maggio 2016
prestigiosi vernissage, il Toplice e il suo
Cuochi · Professioni
Matteo Sangiovanni, tante soddisfazioni dal Tre Olivi al team Costa del Cilento
executive chef Simon Bertoncelj, già al-
dal cotechino pura cotenna alle costine
lievo di Gordon Ramsey, hanno voluto la
di maiale de la Fiorida, proseguendo
“four hand dinner” dove le culture slove-
con il famoso gnocco di patate di mon-
ne ed italiane si sono incontrate per
tagna con cuore di bitto, burro montato,
suggellare un gemellaggio pressoché
misultin del Lario e scorzette di limone
stellato. Nelle fila della cucina italiana lo
che gli è valsa la Stella Michelin.
chef Gianni Tarabini, del ristorante la
Sul finale lo chef italiano rivisita la ti-
Présef presso l’Azienda agricola valtelli-
pica millefoglie di Bled “Blejska Kremna
nese la Fiorida (1 Stella Michelin e già
Rezina”, impreziosendola con frutta fre-
membro di Euro-Toques Italia) ha porta-
sca e budino di mango; Bertoncelj, inve-
to in “terra straniera” oltre al suo attac-
ce propone un dessert ricco di gusto
camento al territorio e alle materie pri-
con cioccolato bianco, yogurt locale,
me, la voglia di scoprire e mixare pro-
miele, menta fresca e lamponi. Infine tut-
dotti e ingredienti italiani e sloveni cre-
te le portate sono state accompagnate
ando insieme a Bertoncelj un menu
da un’attenta selezione di vini sloveni
esclusivo di sette portate che ha allieta-
che ha regalato alla cena ancora più va-
to e stupito gli ospiti e i giornalisti pre-
lore.
senti in sala.
Il ristorante Tre Olivi del Savoy Beach Hotel di Paestum (Sa) colpisce per il suo stile classico contemporaneo e per l’atmosfera moderna ed elegante, in linea con lo stile della cucina. Lo chef Matteo Sangiovanni (nella foto), membro di Euro-Toques Italia, propone i classici della cucina partenopea rivisitati in chiave contemporanea, grazie a un sapiente gioco di contrasti. «In questi ultimi anni - ha spiegato Matteo Sangiovanni - stiamo lavorando per far capire che non tutti gli albergatori fanno solo matrimoni. Io personalmente ho scelto il Tre Olivi proprio perché non facciamo solo matrimoni, ma proponiamo una ristorazione gourmet, per 42 posti. Il ristorante è stato ristrutturato da un anno e stiamo cercando di fare il meglio, con prodotti di qualità, e con una squadra che si occupa solo di ristorazione». Lo chef Sangiovanni ha anche costituito il Team Costa del Cilento, che tuttora coordina con grande professionalità e ottimi risultati. Il Team Cilento è stato premiato infatti a Montichiari (Bs) in occasione dei Campionati di cucina italiana della Federazione italiana cuochi, per la categoria Campioni italiani a squadra - Cucina Calda. B cod 44302
La scelta di questo evento e la scelta
Lo chef sloveno punta sulle carni: dal
dei due chef di mettersi in gioco ha por-
coniglio al daino, passando per il vitello
tato una ventata di freschezza e novità
e mixando tutto con tuberi, radici, fun-
in questo paesino dell’ex Jugoslavia,
ghi, piante e spezie tipiche delle monta-
dove l’augurio di un futuro di costante
gne locali; Tarabini invece porta in tavo-
collaborazione è e sarà sempre più con-
la la sua adorata Valtellina spaziando
creto e reale. B cod 43920
maggio 2016 · Italia a Tavola
63
Professioni · Cuochi
Ultrasuoni
Carne più tenera e digeribile Nuova frontiera della cucina del futuro
di Matteo Scibilia
le più piccole particelle. Ma la più grande applicazione degli ultrasuoni è destinata ad un settore per certi versi più complesso, quello della carne. Il progetto, che vedrà coinvolti alcuni nomi importanti dell’industria nazionale e ricercatori dell’Università di Milano, si chiama “Ultra tender Hpu, non-invasive High power ultrasound processing method for meat tenderization”. Si tratta di un sistema per la determinazione del livello qualitativo della carne basato sulla tenerezza, che aiuterà la selezione del processo di “intenerimento”. Un software dedicato selezionerà il taglio con una valutazione finale
I
della carne stessa, cioè della tenerezza. n Brianza, precisamente a Monza, con
rimane intrappolata nei sottoprodotti ed
Quello che si potrà evidenziare a livello vi-
appendice a Concorezzo, c’è un’ec-
oggi viene estratta con i solventi.
sivo è un effetto simile al cambiamento
cellenza della tecnologia italiana che
L’anello più “debole” della produzione
molti in Europa ci invidiano, a cominciare
di olio è la gramolazione (operazione che
dai tedeschi. La stessa Unione europea ha
segue la frangitura ed ha lo scopo di rom-
Il progetto vedrà coinvolti operatori e
manifestato interesse al progetto. La tecni-
pere l’emulsione fra acqua ed olio, facen-
cuochi del territorio, una società milanese
ca degli ultrasuoni, utilizzata nei più dispa-
do confluire le micelle d’olio in gocce più
di distribuzione di alimenti di alta gamma,
rati campi industriali, è ora al servizio dell’a-
grandi che tendono a separarsi spontane-
alcuni settori dell’Università di Milano, il Ca-
groalimentare con quella che viene chia-
amente dall’acqua, ndr). L’applicazione
pac Politecnico del commercio e scuola di
mata “cavitazione” (formazione di zone di
della tecnica degli ultrasuoni è in grado di
cucina, oltre a ristoranti milanesi.
vapore all’interno di un fluido che poi im-
migliorare moltissimo non solo la resa in
Ma non dimentichiamo che già oggi
plodono, con una dinamica simile a quella
termini di capacità economica, ma soprat-
alcuni chef utilizzano gli ultrasuoni in cuci-
dell’ebollizione, ndr). Tre i settori principali
tutto in termini di estrazione.
na: in Italia, ad esempio, il primo è stato lo
di utilizzo: l’olio, il vino e la carne.
64
che avviene nella carne quando diventa più scura a seguito della frollatura.
All’incirca lo stesso percorso avviene
stellato Daniel Facen del Ristorante Ante-
Gli ultrasuoni rappresentano un’inno-
nella lavorazione del vino. L’utilizzo degli
prima di Chiuduno (Bg). «Usare gli ultrasuo-
vazione che ha come riferimento scientifi-
ultrasuoni (il processo si chiama “sonifica-
ni per la lavorazione della carne - spiega
co l’Università degli studi di Bari “Aldo
zione”) permette di ridurre il costo di pro-
Facen - non solo è possibile, ma ci permet-
Moro”, che insieme alla Alfa Laval ha con-
duzione, accelerando la fermentazione e
te di aumentarne la tenerezza e di miglio-
dotto delle sperimentazioni. Per esempio,
la maturazione, imprimendo maggiori sa-
rarne la digeribilità e il gusto».
nel settore dell’olio i risultati sono incorag-
pori, aromi ed esaltando maggiormente il
Prossimamente vi aggiorneremo con
gianti. Obiettivo: l’aumento della resa in
gusto e il bouquet di profumi. Gli ultrasuoni
tutte le novità sull’argomento. Chi vorrà
olio mediante il recupero di un’ulteriore
con la loro azione meccanica agevolano la
maggiori informazioni può chiamare la re-
percentuale di prodotto, che attualmente
spremitura, portando in cavitazione anche
dazione di Italia a Tavola. B cod 44177
Italia a Tavola · maggio 2016
Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: VULCANICO, TEMERARIO, MINUZIOSO
Abbiamo sollevato il cappello a Seby Sorbello
F
ra i professionisti della ristora-
Carismatico, solare e comunicativo,
zione Seby Sorbello (nelle foto)
è consulente di Tg5 Gusto e presenza
è sicuramente uno dei simboli
abituale di numerose trasmissioni televi-
della sicilianità che piace, infatti i colleghi
sive nazionali e locali e, instancabile, ha
lo stimano e lo seguono, aderendo con
inaugurato lo scorso anno il Gourmande-
grande partecipazione alle iniziative che
rie Sabir all’interno del “Parco dei Principi
organizza per promuovere la sua isola,
Resort”, progetto di ristorazione territoriale
come “Cibo Nostrum”, la grande festa
creato insieme alla mamma Enza Cutuli,
della gastronomia d’eccellenza del Me-
professoressa ed imprenditrice.
diterraneo, che vede ogni anno in Sicilia
Sorbello è cresciuto assimilando i con-
la partecipazione di giornalisti nazionali e
cetti di ospitalità e ha vissuto il mestiere
critici gastronomici.
di cuoco fin da bambino, ma ha affinato
È presidente dell’Associazione provin-
questa vocazione con lo studio e il talen-
ciale cuochi etnei e presidente nazionale
to, che lo hanno portato a tanti successi,
di Fic Promotion (che si occupa dell’im-
riconoscimenti e medaglie, conquistate
magine e della promozione della Federa-
in concorsi nazionali e internazionali. Una
zione italiana cuochi), incarichi che svolge
vita piena, che ha come motore la famiglia,
con lo stesso entusiasmo con il quale gui-
quella d’origine che è la sua grande forza
da le cinque cucine e la pasticceria del lus-
e quella formata insieme all’adorata Ma-
suoso albergo di famiglia, l’Esperia Palace
rilena, coronata dall’arrivo del bellissimo
Hotel a Zafferana Etnea.
Lorenzo. B cod 44324
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Il papà di Lorenzo.
Il primo sapore che ti ricordi.
Il sugo della domenica.
Qual è il senso più importante?
Il gusto.
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Dopo questa domanda mi impegnerò a realizzarlo.
Come hai speso il primo stipendio?
Un viaggio.
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
66
di Clara Mennella
Arancino, lasagne della nonna e il panino perfetto.
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Acqua minerale naturale, un cuoco può fare a meno di avere il frigo.
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Il gelato.
Che rapporto hai con le tecnologie?
Ottimo, perché preservano le tradizioni.
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Avrei sempre la mia scorta.
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
La mia Marilena, che sicuramente verrebbe con Lorenzo.
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Un Picasso.
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Mokarta” dei Kunsertu.
Italia a Tavola · maggio 2016
Pizzaioli · Professioni
GLUTEN FREE
Anche i pizzaioli puntano sul gluten free
Federico De Silvestri: «Cresce la richiesta» A
nche quest’anno abbiamo partecipato come giudici al
liachia o sensibilità al glutine
“Campionato mondiale di pizza senza glutine” orga-
abbia diritto di mangiare una
nizzato dalla rivista Pizza e Pasta Italiana. La prima
buona pizza senza bisogno di
cosa da dire è che sicuramente ha vinto la professionalità: tutti i
doverla prenotare giorni pri-
pizzaioli avevano un livello tecnico medio-alto e ogni prepara-
ma. Nella mia pizzeria, tutti i
zione era pensata esattamente per il pubblico del “senza gluti-
giorni o quasi, facciamo gli im- di Juri Piceni pasti freschi.
ne”. Questa continua attenzione da parte dei ristoratori porta vantaggi sicuramente dal punto di vista della condivisione della tavola, molto più semplice oggi rispetto anche solo a 5 anni fa.
di Mariapia Gandossi
Il senza glutine del futuro? È in continua evoluzione: nel giro di pochi anni il mercato ha avuto una forte espansione, e sta crescendo ancora.
Il Campionato, che si è svolto a Parma nel mese di aprile, ha vi-
Pizza World Championship: perché?
sto per la prima volta due giornate dedicate alla gara “Pizza
Perché è da 5 anni che partecipo e, visto che ora nella mia
senza glutine”, per la crescente richiesta da parte dei pizzaioli di
pizzeria ci sono due forni di cui uno dedicato esclusivamente al
iscriversi.
gluten free, ho ritenuto giusto partecipare.
Tra i 53 partecipanti, il gradino più alto del podio se l’è aggiudicato Federico De Silvestri (al centro nella foto), 41 anni, di Grezzana, nel Veronese. Conosciamolo meglio.
Ispirazione per la pizza vincitrice? Ho voluto fare una farcitura vegana per far capire che oggi anche chi mangia senza glutine ha tante possibilità di scelta. La
Sposato con Mara, padre di Thomas (13 anni) e Aurora (11), è
cosa importante non è solo il tema del “vegan”, ma anche l’at-
titolare della Pizzeria Focacceria Quattrocento a Marzana (Vr).
tenzione che riservo agli intolleranti al lattosio, altra grossa fetta
Ha cominciato a dedicarsi all’arte della pizza nel 2009 ed ha
di popolazione per quanto riguarda le intolleranze in generale.
frequentato la Scuola Italiana Pizzaioli di Caorle (Ve). Il suo pri-
Il tuo “cavallo di battaglia”?
mo locale l’ha aperto a Sarzana nel 2011.
Pizza Baccano: mozzarella, pomodoro, prosciutto cotto,
Senza glutine... perché?
zucchine grigliate e formaggio Grana. Semplice ma gustosa!
Perché come amante della pizza credo che chi soffra di ce-
B cod 44322
maggio 2016 · Italia a Tavola
67
Professioni · xxx
Roberto Rinaldini, Antonio Daloiso, Rocco Tribuzio, Boris Willo, Sebastiano Caridi, Alfonso Pepe, Davide Malizia
Pasticceri italiani dal Sigep al Vietnam per scoprire il cacao del Gruppo Puratos “Vietnam 73”, monorigine del Gruppo Puratos, conquista il vincitore del chococake award di Sigep Rocco Tribuzio e i maestri pasticceri in viaggio con lui in Vietnam. Roberto Rinaldini lo definisce «di grande personalità» 68
Italia a Tavola · maggio 2016
di Giuseppe De Biasi
P
ensi al Vietnam e la mente vola ai raid al napalm di “Apocalipse now” e alla sconfitta più umiliante subita nella sua storia militare dalla superpotenza statuniten-
se. Difficile dissociare il Paese dalle vittime e dalle atrocità che hanno contraddistinto quel conflitto e dalle successive epurazioni che hanno interessato l’intera area, ma il “popolo gentile” dei Viet è anche il Paese che nell’ultimo lustro è cresciuto con
Pasticceri · Professioni un Pil cinese e che si è recentemente affacciato nella coltivazio-
con mano le difficoltà per raggiungere un alto livello qualitativo
ne del cacao, con un piccola quota ma di promettente livello
della materia prima, le fave di cacao, e di constatare gli sforzi e
qualitativo.
gli investimenti che sta facendo la Puratos per sostenere questa
Questo grazie soprattutto al lungimirante investimento del
crescita con la formazione dei coltivatori vietnamiti. Il visitare la
Gruppo Puratos che nel Delta del Mekong ha allestito un impor-
piantagione mi ha permesso di capire al meglio l’attenzione ai
tante progetto di filiera ecosostenibile denominato “Cacao Tra-
processi produttivi e come Puratos e Belcolade abbiano inten-
ce” che segue tutti i passaggi produttivi, dalla formazione dei
zione di crescere in questo Paese, nel segno della qualità».
contadini per produrre cabosse di qualità, al moderno centro di
Il Vietnam è un Paese emergente nella produzione del
ricerca, fermentazione ed essiccazione delle fave di cacao. Le
cacao e l’uscita del monorigine “Vietnam 73” della Belcolade
fasi finali (raffinazione, concaggio, temperaggio e produzione
rappresenta una preziosa novità. A quali tue preparazioni lo
del cioccolato) vengono svolte in Belgio per dar vita all’ultimo
trovi più adatto?
nato della gamma “Belcolade Origins” (noto marchio di pregiato
Un cioccolato particolare, di grande personalità aromatica e
cioccolato belga fondato nel 1988 da Eddy Van Belle per garan-
gustativa ma che si adatta alla quasi totalità delle mie produzio-
tire la tipicità del vero cioccolato “made in Belgium”, marchio poi
ni. Non è così scontato nei monorigine perché non sempre risul-
confluito nel Gruppo Puratos, di cui Van Belle è oggi presidente
tano bilanciati, essendo di unica provenienza. In cioccolateria il
del consiglio di amministrazione), il “Vietnam 73”, fondente di
suo profilo gustativo rimane più evidente non essendoci ag-
suadente acidità e persistenza con note di agrumi, legno e ta-
giunte di altri ingredienti, mentre in pasticceria lo si può usare
bacco.
per la sua acidità pronunciata ma non invadente, capace di pu-
A fine aprile la Puratos Italia ha organizzato un “Vietman
lire il palato.
tour” sulla scia della prima edizione del premio “The ultimate
Dopo questo bel viaggio la Puratos ha coinvolto i pastry
chococake award” di scena al Sigep 2016, invitando i prestigio-
chef presenti in una sfida-ricettario con ingredienti locali e
si pastry chef della giuria più il giovane vincitore Rocco Tribuzio
Belcolade “Vietnam 73”. Tu cosa preparerai?
a conoscere sul campo il progetto “Cacao Trace”. Il team era
A me è toccato in sorte abbinare un ingrediente non facile
composto dai maestri Roberto Rinaldini, Davide Malizia, Alfonso
come la soia che dovrò interpretare in un mignon. La difficoltà
Pepe, Boris Willo, Antonio Daloiso, Sebastiano Caridi (gli ultimi
starà nel gestire gli equilibri gustativi lasciando esprimere ap-
due giovani vincitori del Tv-Talent “Il più grande pasticcere”),
pieno lo straordinario bouquet aromatico del “Vietnam 73”. Do-
un’istituzione del mondo della pasticceria italiana come la gior-
vrò cercare di rendere la soia adatta a dialogare con un ciocco-
nalista Carla Icardi, Giovanni Casadei, organizzatore dei Pastry
lato dalla personalità così spiccata. B cod 44321
events di Rimini Fiera e per la Puratos Italia, la marketing manager Valentina Bianchi e la product manager chocolate, Elisabet-
Roberto Rinaldini,
ta Bellini. Un tour che ha lasciato il segno in tutti i partecipanti non solo per la bellezza dei luoghi ma soprattutto, sotto il profilo professionale, nell’attenzione maniacale che la Puratos pone a tutti i passaggi di produzione, come quello delicatissimo della fermentazione, dove si definisce il corredo automatico delle fave di cacao. Rientrano nella professionalità della Puratos il Cocoa demonstration centre, dove sono fornite lezioni teoriche e pratiche ai contadini, e un Centro di raccolta per l’acquisto, la fermentazione e l’essicazione del cacao - due realtà che appartengono al programma di sostenibilità Cacao-Trace per una produzione sostenibile e il coinvolgimento degli operatori locali. In attesa del volo di rientro in Italia abbiamo chiesto al campione del mondo Roberto Rinaldini (nella foto), profondo conoscitore della realtà asiatica - avendo aperto un suo shop anche a Tokyo - qualche impressione a caldo su questa filiera e sull’uso del cioccolato “Vietnam 73” nella sua arte pasticciera. «È stato un viaggio estremamente interessante - ha risposto Roberto Rinaldini - perché ci ha dato la possibilità di verificare
maggio 2016 · Italia a Tavola
69
Conpait
Prima associazione di categoria riconosciuta Onlus in Italia L La nuova denominazione sociale della Confederazione pasticceri italiani comporta grandi vantaggi, come una maggiore deducibilità per imprese e privati e la possibilità di finanziare l’associazione tramite il 5xmille 70
Italia a Tavola · maggio 2016
a Conpait, Confederazione pa-
vero donazioni a favore di Conpait On-
sticceri italiani, ha aperto il 2016
lus.
con una importante novità che
Grazie a questa nuova forma giuridi-
segna un ulteriore passo nel viaggio, in-
ca viene elevato a 30mila euro il limite di
trapreso nel 1996, nella tutela del patri-
deducibilità per le imprese (precedente-
monio dolciario italiano. Dal 1 gennaio
mente fissato a poco più di 2mila euro) e
2016 la Conpait è la prima associazione
per i privati. I professionisti e le imprese
di categoria in Italia ad essere ricono-
saranno libere di valutare e scegliere,
sciuta come Onlus.
per ogni donazione a favore di Conpait,
La nuova denominazione sociale è
quale sia l’agevolazione più convenien-
un risultato fortemente voluto dalla con-
te da seguire tra quelle previste dal Tuir
federazione, che porterà vantaggi e
(Testo unico imposte sui redditi) oppure
agevolazioni alle aziende e ai professio-
ricorrere
nisti associati: tutti saranno protagonisti
dall’art. 14 D.L. 35/2005.
alle
agevolazioni
previste
nella scelta delle proprie erogazioni mo-
Questa variazione giuridica permette
netarie, che diventeranno “liberali”, ov-
anche a tutti i sostenitori, di godere delle
Pasticceri · Professioni
Cambio della guardia in Conpait Design Alla guida passa Fabiola Frisa
C
ambio di guardia in Conpait Design, la giovane divisione della Confederazione pastic-
ceri italiani dedicata esclusivamente alla promozione e allo sviluppo del cake design in italia. A prenderne le redini, dopo il passaggio di testimone da parte di Maria Cristina Schiazza, è Fabiola Frisa (nella foto), attiva nell’associazione da molti anni e parte integrante della squadra italiana che ha partecipato lo scorso anno al Cake International di Birmingham, portando a casa ben otto ori e due argenti. Classe 1989, la Frisa nasce come vetrinista e wedding planner e, nel 2012, entra a pieno titolo nel mondo della pa-
disposizioni relative al 5xmille dell’Irpef,
Fabiola Frisa
sticceria e decorazione grazie al marito
presenta un nuovo stimolo, in un mo-
pasticcere, Onelio Napoletani, lavorando
mento di decadenza di questo settore.
nella storica pasticceria di famiglia - Pa-
Cercherò di apportare il mio contributo,
sticceria Franco di Penne (Pe) - fondata
affiancando i pasticceri e collaborando
dal suocero nel 1960.
insieme a loro così da abbinare il bello
trasformando il contributo da beneficio
L’amore per questo lavoro si trasfor-
alla qualità e al gusto, affinché il prodotto
provvisorio a una forma stabile di finan-
ma presto in passione e l’esigenza di
già di per sé ottimo, possa risaltare sem-
ziamento di settori di rilevanza sociale.
perfezionarsi e aggiornarsi spinge la Fri-
pre di più all’occhio del cliente».
Ogni associato o azienda, potrà quindi
sa a frequentare corsi con i maestri più
«Primo obbiettivo - prosegue la Frisa
decidere se appoggiare Conpait nella
affermati, sia italiani che stranieri. Intanto
- sarà quello di creare un gruppo per
formazione, nelle manifestazioni ed
cresce la voglia di mettersi alla prova e
ogni regione in grado di svolgere quanto
eventi e inoltre in quale misura fiscale
confrontarsi con i colleghi: dopo diversi
detto sopra e di condividere la propria
detrarre dal proprio reddito complessivo
concorsi dedicati al cake design e alla
arte con le nuove leve, formandole e ac-
dichiarato.
decorazione, nel 2015 arriva l’oro inter-
compagnandole lungo un affascinante e
Un importante traguardo raggiunto
nazionale vinto al Cake International, la
articolato cammino. Spero, inoltre, di rag-
nell’interesse di tutte le forze che ruota-
prestigiosa manifestazione di Birming-
giungere gli obbiettivi che mi sono prefis-
no intorno alla confederazione con l’o-
ham.
sata al momento del mio incarico, contri-
biettivo comune di sostenere e promuo-
«Un ruolo importante questo di re-
buendo alla crescita di questa grande
vere le eccellenze della pasticceria ita-
sponsabile divisione Cake Design Con-
famiglia, che è la Confederazione pastic-
liana di qualità. B cod 43654
pait - ci racconta Fabiola Frisa - che rap-
ceri italiani». B cod 44034
maggio 2016 · Italia a Tavola
71
World Pastry Star Milano
Accademici AMPI in prima linea L’
72
inizio della primavera non la-
tavolo della giuria il severo giudizio di
AMPI, in occasione dell’inaugurazione
scia molto spazio al riposo dei
Iginio Massari e Maurizio Colenghi, im-
della mostra Christo e Jeanne-Claude.
Maestri Pasticceri AMPI. Nel
pegnati nella valutazione dei piatti pre-
Water Projects, svoltasi il 6 aprile scor-
mese di aprile si è disputata la decima
sentati dagli allievi degli istituti alber-
so, al Museo Della Città Santa Giulia di
edizione del concorso Gran trofeo d’oro
ghieri in concorso.
Brescia. “The Floating Pier”, realizzata
della ristorazione italiana, svoltosi pres-
Un importante evento, direttamente
dal massimo esponente di fama mon-
so Cast Alimenti. Tra i protagonisti attivi
collegato all’opera artistica “Christo:
diale della corrente “land art” e realizza-
a questa competizione il veterano Mae-
The Floating Pier”, la lunga passerella
tore di opere su grande scala.
stro Maurizio Busi, allenatore della
galleggiante che collegherà la sponda
Dal 18 giugno al 3 luglio, il mondo in-
squadra Iis Vergani Navarra, vincitrice
bresciana del lago Sebino con Montiso-
tero potrà passeggiare sulle acque del
del primo premio sezione pasticceria. Al
la, ha visto il coinvolgimento attivo di
lago d’Iseo. Durante la giornata di pre-
Italia a Tavola · maggio 2016
Pasticceri · Professioni sentazione, oltre a un comunicato AMPI, consegnato ai rappresentanti dei media nazionali e internazionali, i Maestri Giovanni Cavalleri, della Pasticceria Roberto di Erbusco (Bs), e Maurizio Colenghi, della Pasticceria Dolce Reale di Monti-
UN ACCADEMICO AL MESE
Fabrizio Galla
chiari (Bs), hanno realizzato delicatessen dolci e salate offerte al pubblico al termine della conferenza stampa, oltre all’esclusivo dolce presentato al termine della riservata cena di gala. A metà maggio, si svolge la terza edizione del World Pastry Star, il congresso internazionale di pasticceria. L’Hotel Magna Pars Suite d Milano, ospiterà le 10 migliori star della pasticceria internazionale. Anche quest’anno il Maestro Iginio Massari sarà moderatore della tavola rotonda, in cui interverranno gli Accademici Salvatore De Riso, che parlerà di “Tecnologie in pasticceria: organizzazione del laboratorio e grandi produzioni”, e Marco Antoniazzi, sull’argomento “Banqueting e alta pasticceria”. Proseguono attivamente i lavori per il prossimo, importantissimo, appuntamento fissato per la fine di ottobre: il 23° Simposio Pubblico AMPI, che si svolgerà nelle Marche, più precisamente a Recanati, in provincia di Macerata, promosso con impegno dal Gruppo pasticceri
Piemontese di nascita, dopo diversi anni di esperienza formativa, torna al ristorante di famiglia “Tre Colombe”, dove inizia le sua vera carriera come pasticcere. Aprirà, in seguito, un suo laboratorio di cioccolateria artigianale per la produzione di dolci per ristoranti, e dove nasceranno i “San Sebastianiesi”, un dolce a base di nocciole e cioccolato, creati come omaggio al suo paese di origine, San Sebastiano Po. Amico di alcuni maestri pasticceri e cioccolatieri, tra i migliori talenti italiani, aiutato da un’attitudine naturale, sviluppa la passione per questa professione e comincia a dedicarsi ad alcuni concorsi internazionali, ottenendo da subito importanti risultati: a marzo 2003 vince il primo premio nella sezione “dessert al piatto” al Gran Prix della Pasticceria a Barcellona. Nel 2004, nel corso del Sigepa Rimini, si aggiudica il Grand Prix Barry Callebaut Chocolate come miglior Chocolatier e si garantisce la partecipazione, come unico italiano, al World Chocolate Masters di Parigi dove, alla finale di ottobre, conquista il secondo posto assoluto e vince il titolo per la miglior pralina. Il suo palmarès prosegue con la vittoria di altri prestigiosi titoli nazionali e internazionali, come la vittoria al Campionato Italiano 2005 di sculture in cioccolato, fino ad arrivare a gennaio 2007 quando, in occasione della Coupe du Monde de la Patisserie di Lione, vince la medaglia di bronzo e premio speciale come miglior torta al Mondo con la torta “Jessica”. Nel 2009 entra a far parte di Accademia Maestri Pasticceri Italiani. È autore del libro “Virtuosismi sul Cioccolato, con oltre 60 ricette di dolci al cioccolato. Dopo un’esperienza di due anni negli Stati Uniti, più precisamente nella californiana San Francisco dove, attraverso una sua società, realizza e vende ai ristoranti la versione dessert della rinomata “Jessica”, è rientrato in Italia e, proprio nel mese di aprile, ha inaugurato una nuova pasticceria, nella sua San Sebastiano Po.
Marche, composto da Roberto Cantolacqua Ripani, Armando Lombardi (Pasticcere dell’anno AMPI 2015), Claudio Marcozzi e Andrea Urbani. Trapelano, intanto, alcune indiscrezioni relative al tema che sarà il filo conduttore dell’evento: Giacomo Leopardi e le sue poesie. Gli Accademici, suddivisi in gruppi di lavoro, interpreteranno le odi del poeta recanatese, realizzando un dolce e una pièce artistica. Una bella sfida, che impegnerà, non poco, l’abilità dei Maestri Pasticceri. Si potranno seguire le news del 23° Simposio Pubblico, attraverso l’hashtag #SimposioAmpiRecanati. B cod 44165
maggio 2016 · Italia a Tavola
73
Professioni · Barman
Abi Professional punta alla formazione Corsi basic per futuri barman
Le aziende ricettive italiane scarseggiano di giovani ben qualificati; questo perché la formazione degli addetti ai lavori sembra abbandonata a se stessa tra scuole improvvisate e soggetti poco competenti. Da questo punto di vista Abi Professional sta lavorando a un progetto formativo per i giovani
O
74
ggi la formazione rispecchia
produce più mobilità lavoro, alimenta l’e-
di sostituirsi al ruolo dello Stato alla cultura
grossomodo la poca volontà
conomia di alcune zone quasi depresse e
e formazione degli addetti ai lavori». Basti
politica di strutturare e organiz-
soprattutto esalta l’aspetto e l’unicità geo-
pensare che negli istituti statali il program-
zare il comparto turistico nazionale da par-
grafica, culturale che fa dell’Italia il paese
ma didattico dimentica la pratica, limitan-
te degli organi preposti. Partono progetti,
(turisticamente) più desiderato al mondo.
dola a poche ore settimanali. Forse si pre-
si odono proclami altisonanti, ma si investe
Tuttavia, «La formazione degli addetti
sume che gli studenti, raggiunta la maturi-
sempre meno soprattutto sulla formazio-
ai lavori - afferma Fiorenzo Colombo, re-
tà, possano poi trovare una facile strada
ne. E se ne parla in assoluto solo durante
sponsabile della comunicazione di Abi
per gli indirizzi universitari.
le campagne elettorali. Il turismo con tutta
Professional - sembra abbandonata a sé
Diverso discorso per gli Enti di istruzio-
una schiera di aziende ricettive, dai resort
stessa, tra scuole improvvisate, aziende
ne e formazione professionale, dove gli
lussuosi ai modesti bed and breakfast, dai
che producono format educativi e altri
insegnanti sono spesso essi stessi opera-
ristoranti stellati ai semplici snack bar, rap-
soggetti che tentano, con diverse motiva-
tori del settore, quindi professionisti, e la
presentano il comparto che in assoluto
zioni talvolta esplicitamente economiche,
presenza nel programma di ore di pratica
Italia a Tavola · maggio 2016
Barman · Professioni è maggiore e consente perlomeno una
«La formazione fatta a partire dalle
sufficiente conoscenza delle attrezzature
scuole, dalle varie aziende e sul luogo di
e delle tecniche di lavoro. Consideriamo
lavoro - conclude Colombo - devono es-
anche che le scuole non statali devono
sere sempre nei programmi di investimen-
fare i conti, e bene se vogliono quadrare il
to sia politici che imprenditoriali se voglia-
bilancio.
mo risollevare le sorti e l’immagine del
Perché oggi un adolescente dovrebbe
nostro turismo. Se pensiamo alle icone
frequentare un istituto alberghiero? «C’è
alimentari italiane (spaghetti, pizza, espres-
chi si indirizza alla professione di chef di
so) bistrattate e usate da altre nazioni per
cucina - continua Fiorenzo Colombo - e lo
farne business vantaggiosi con fatturati in
fa perché stregato dal fenomeno mediati-
salita da oramai molti anni, dobbiamo solo
co dei programmi sulla cucina, salvo poi
recitare un mea culpa».
Ernesto Molteni
arrendersi e abbandonare alle prime pro-
Solo la negligenza e superficialità degli
ve pratiche con scavini e pelapatate, con
operatori ha fatto sì che in Italia sia difficile
cipolle e carote, ganache e impasti. Si ge-
bere un espresso di qualità, e la mancata
varsi di momenti di socializzazione accom-
nera così una notevole richiesta di iscrizio-
attenzione alla formazione ha contribuito a
pagnandoli con un brindisi. Ovviamente, il
ni per cucina e pasticceria e un calo esa-
creare un luogo comune, ovvero basta
nostro obiettivo è quello di non puntare il
gerato per sala e bar al punto di mettere a
schiacciare un tasto per avere un espres-
dito sugli alcolici, ma puntarlo sull’eccesso,
rischio la creazione di una classe, sbilan-
so; non si dice che per avere un espresso
le leggi vietano il consumo di alcol a con-
ciando quindi i calcoli e i programmi eco-
perfetto bisogna avere la conoscenza, la
ducenti di veicoli a motori e a persone che
nomici delle strutture formative».
tecnica e l’abilità che si acquisisce solo
hanno patologie o situazioni cui il consu-
Quindi, senza una reale richiesta di po-
con la formazione quotidiana. In merito alla
mo di alcol non fa bene. Ecco perché sot-
sti di lavoro, si formano giovani che difficil-
formazione di una categoria specifica,
tolineare l’importanza di una figura profes-
mente troveranno un impiego che prose-
quella dei barman, interviene Ernesto
sionale e rassicurante nella mescita dei
gue il loro percorso istruttivo. Altri tempi
Molteni (nella foto), presidente di Abi Pro-
cocktails. Una persona che conosca a fon-
quando il mestiere si rubava. Quello che
fessional, l’associazione che punta a dif-
do la materia dell’alcol e l’aspetto psicolo-
un tempo si chiamava gavetta oggi non è
fondere la cultura del buon bere, attraver-
gico di alcune situazioni comportamentali
più realizzabile. La richiesta è sempre di
so corsi e seminari ad hoc.
dell’essere umano. Per questo motivo ab-
giovani, con esperienza (si intende, spero
«L’Abi Professional è un’associazione
biamo etichettato i cocktails in modo tale
con studi alle spalle visto che fino a 18 non
che ha lo scopo di divulgare e approfondi-
che la clientela sia informata direttamente
si inizia a lavorare) e buona volontà. Oggi
re la cultura del buon bere - dichiara Molte-
su ciò che stanno bevendo elencando in
giovani si può pure essere, con esperien-
ni - del bere miscelato nella fattispecie
lista la capacità, la funzione, la gradazione
za è difficile, e la buona volontà è una ma-
cocktails e del bere responsabilmente o
alcolica, la quantità di grammi di alcol
teria sempre più rara. Il comportamento, le
alternativo; promuove iniziative formative
espressi, le kilocalorie e le note organolet-
attitudini (sacrifici) e le conoscenze, doti
attraverso corsi, masterclass e seminari ol-
tiche».
necessarie per essere un buon professio-
tre che promuovere iniziative informative e
«Inoltre stiamo sviluppando e proget-
nista si forgiavano con la gavetta, col ruba-
vari eventi a livello nazionale. Ulteriori
tando un’attività di Accademia rivolta so-
re il mestiere al personaggio, chef, maitre
obiettivi sono quelli di riunire sotto un solo
prattutto ai giovani per incrementare le
o barman che fosse.
logo tutta l’eccellenza del bartending italia-
loro capacità con corsi di intaglio di frutta e
Anni fa l’imprenditore si affidava al pro-
no; esaltare la figura del barman e diffon-
verdura, con master di tecniche culinarie
fessionista per la gestione del suo locale,
dere, nell’ambito dell’ospitalità turistica, la
abbinate alla miscelazione dei drink, con
era imperativo. Oggi l’investitore non valu-
sua professionalità, volta alla somministra-
degustazioni organolettiche per aumenta-
ta l’importanza del personale professioni-
zione consapevole del buon bere e alla
re la qualità delle proposte, con corsi basic
sta, ma si affida a persone con limitate ca-
educazione al suo consumo responsabile.
completi dove anche il servizio nei nostri
pacità organizzative e peggio ancora con
Abi Professional rappresenta oggi l’eccel-
locali viene contemplato e soprattutto con
meno capacità manageriali. Lo scenario è
lenza dei barmen italiani».
la rivalutazione degli accompagnamenti
ormai scontato e inevitabilmente, si vedo-
«Vogliamo sensibilizzare l’opinione
gastronomici da abbinare al cocktail utiliz-
no così locali che cambiano spesso ge-
pubblica sul tema “bere responsabilmen-
zando tecniche moderne e prodotti di
stioni sino a chiudere definitivamente.
te, un cocktail per tutti”. Nessuno deve pri-
qualità del territorio italiano». B cod 44161
maggio 2016 · Italia a Tavola
75
Professioni · Barman
Dall’incontro di culture lontane, l’irresistibile Tea Martini Cocktail I
l rito del tè, sicuramente uno dei più
pari del suo calibro; per
antichi e nobili nel mondo orientale,
questo è divenuto ingre-
con il passare del tempo si è trasfor-
diente eccezionale dei
mato, a secondo delle persone, della sto-
“Tea Martini Cocktail”,
ria, della cultura e della tradizione dei po-
dove si fonde con una
poli. Quello del Martini Cocktail è un rito altrettanto nobile, ma più recente nel
bevanda altrettanto no- di Carmine Lamorte bile e di antichissime tra-
mondo occidentale se confrontato con la
dizioni quale il tè.
storia orientale. Ma le due culture hanno in comune la tradizione del tè.
Ottenuto da tè e Martini Cocktail, che rappresentano rispettivamente prodotti frutto della cultura orientale e di quella occidentale, il Tea Martini Cocktail non può mancare nei bar di tendenza come proposta “fusion” 76
Italia a Tavola · maggio 2016
Il tè nelle varie tipologie sarà sempre preparato, con una infusione a freddo,
Fondere diverse culture in una sola
con acqua naturale in bottiglia, la più
non è impresa facile, ci vuole tempo. “Fu-
pura possibile. L’infusione dovrà durare
sion” è un termine attuale in cui popoli,
non meno di 6 ore, essendo quello a
tradizioni e costumi si mescolano, così
freddo un processo diverso e molto più
come si mescolano gli ingredienti per
lento di trasferimento delle proprietà e
preparare buoni piatti e buoni cocktail.
principi del tè all’acqua.
Oggi vi è cultura nel mondo del bar-
Sarà il barman stesso a preparare l’in-
tending, voglia di novità da parte della
fusione, scegliendo la marca e la qualità
clientela, riscoperta di valori e tradizioni
di tè che riterrà più opportune, tra quelle
da entrambe le parti. Ed ecco che il “Tea
a disposizione in ambito commerciale.
Martini Cocktail”, in modo semplice e na-
Comunque sempre tè in foglie delle tipo-
turale, vede la luce senza grandi stravol-
logie English Breakfast Tea, Earl Grey
gimenti del bere di qualità, fondendo tec-
Tea, Gun Powder Tea, Jasmine Tea, Black
niche di lavoro, ingredienti vecchi e nuo-
Tea, Green Tea, Prince of Wales Tea,
vi, con aromi floreali e fruttati, armoniz-
Orange Pekoe Tea. Il dosaggio del tè in
zandoli ad un dosaggio equilibrato e mo-
foglie andrà rispettato per tutte le tipolo-
derno fino a trovare il perfetto equilibrio.
gie.
Per questa particolare tipologia di
Sarà importantissima, a questo punto,
cocktail è stato scelto il London Dry Gin.
la coppa da cocktail, ben ghiacciata. L’i-
In primo luogo la gradazione non dovrà
deale è conservarla in congelatore a
essere inferiore ai 40°, vicino ai 45°, in
-20°C, ma se questo per motivi di spazio
questo modo gusto e aroma del cocktail
non sarà possibile si potrà utilizzare del
rimarranno intensi ed equilibrati, ed in se-
ghiaccio tritato asciutto anziché i semplici
condo luogo l’aroma delle diverse botani-
cubetti. Infatti, questi non raffredderanno
che arricchiranno il gusto del tè.
mai come il ghiaccio tritato, poiché non
Tradizione, altissima qualità da sempre, ricerca ed innovazione, hanno dato
riescono a toccare in modo omogeneo tutta la superficie della coppa.
vita, già da diversi anni, ad alcuni tra i mi-
A questo punto servite velocemente
gliori gin al mondo. Il gin è unico, nobile,
il Tea Martini Cocktail preparato, abbi-
non ama mescolarsi con tutti, ma solo con
nandolo ad uno snack. B cod 44313
xxx · Professioni
Informazioni chiare in etichetta
anche per prodotti sfusi o preincartati
C
ome è noto, i Regolamenti UE prevedono che il respon-
indicazioni della presenza
sabile delle informazioni trasmesse conformemente alla
di eventuali ingredienti allerge-
normativa vigente, tramite il prodotto nel momento della
nizzanti.
vendita, sia l’operatore del settore alimentare con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto. Ma cosa succede se il prodotto viene venduto sfuso o con un preincarto igienico? Innanzitutto chiariamo la differenza: prodotti sfusi sono i prodotti venduti senza alcuna confezione
su cui è impossibile apporre una etichetta (frutta, ortaggi freschi, prodotti di pasticcieria, di gastronomia); prodotti preincartati sono invece, quei prodotti confezionati sul luogo di vendita al momento dell’acquisto o immediatamente prima della richiesta di acquisto da parte del cliente ma sempre ai fini della vendita immediata nello stesso luogo ove sono stati confezionati (pane, carne fresca, formaggi e salumi al taglio).
A queste vanno aggiunte: per le paste fresche: la scadenza; per l’ortofrutta: la varietà l’origine e il calibro/categoria;
di Massimo Artorige Giubilesi Tecnologo alimentare
di Valeria Annunziata
Responsabile qualità e sicurezza alimentare
per i prodotti della pesca: la tecnica di produzione (pescato/allevato)e la zona d’origine; per i prodotti a base di carne: la quantità netta e il lotto; per le bevande contenenti alcol in quantità superiore a 1,2% in volume: il titolo alcolometrico volumico; per i prodotti particolarmente deperibili: le modalità di conservazione.
preimballati, l’unità di vendita destinata a essere presentata
Tali informazioni devono essere apposte sul prodotto e/o sulla
come tale al consumatore finale e alle collettività, costituita da un
confezione che lo contiene e/o sul banco di vendita. Nei casi più
alimento e dall’imballaggio in cui è stato confezionato prima di es-
comuni si appone vicino al bancone, dove sono esposti gli alimen-
sere messo in vendita, avvolta interamente o in parte da tale imbal-
ti, un cartello informativo a disposizione dei clienti nel quale sono
laggio, ma comunque in modo tale che il contenuto non possa
elencate le informazioni obbligatorie relative ai prodotti commer-
essere alterato senza aprire o cambiare l’imballaggio.
cializzati.
Le informazioni che devono essere presenti nelle prime due
Per le bevande vendute mediante spillatura, il cartello informa-
categorie al momento della vendita sono, per ragioni di presenta-
tivo può essere applicato direttamente sull’impianto a fianco del-
zione del prodotto, differenti dalle informazioni imposte dal recen-
lo stesso. Per i prodotti della pasticceria e della gastronomia, ivi
te Reg.UE 1169/11 sui prodotti preimballati.
comprese le preparazioni alimentari pronte per la cottura, l’elenco
Infatti, le regole, meno restrittive per gli alimenti commercializ-
degli ingredienti può essere riportato su apposito registro (“libro
zati sfusi o preincartati al momento dell’acquisto, sono legiferate
ingredienti”) o altro sistema equivalente da tenersi bene in vista, a
dal D.Lgs 109/92.
disposizione dell’acquirente, in prossimità dei banchi di esposizio-
Le indicazioni obbligatorie per i prodotti sfusi e preincartati sono:
ne dei prodotti alimentari. B cod 44314 Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
denominazione di vendita; elenco degli ingredienti o libro degli ingredienti; peso totale e peso al netto della glassatura negli alimenti surgelati;
Tel 02 39313088 www.giubilesiassociati.com - servizioclienti@giubilesiassociati.com
maggio 2016 · Italia a Tavola
77
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
Buffet, cibo e vino
Non sempre c’è grande armonia C on un titolo così “forte”, è ne-
dei piatti, cestini per gli eventuali rifiuti.
approvvigiona di tutto il
cessaria
I problemi sorgono quando entrano gli
menu in un colpo solo,
ospiti ed inizia “l’assalto all’arma bianca”.
cerca un punto di appog-
una
premessa:
il
menu, servito a tavola (placé)
78
oppure a buffet, deve rispettare una se-
Tutto diventa disarmonico quando si
gio per la degustazione
quenza obbligatoria perché condizionata
apre il vero percorso delle portate che,
e si reca al tavolo dei vini
dall’altrettanto rigida sequenza dei vini;
spesso sono state disposte in modo ar-
per fornirsene.
vale a dire, per il menu: piatti d’apertura
monico: prima le aperture poi i primi, i
Qui, le regole sulla
(i cosiddetti “antipasti”), primi piatti, piatti
secondi di pesce, quelli di carne e, dopo
sequenza ordinata dei
di pesce, piatti di carne e infine dessert.
un certo intervallo, i dessert che, come gli
vini di cui sopra, viene il più delle volte
Per i vini, la sequenza non deve essere
aperitivi, riportano tutto nella normalità ma
stravolta: non potendo tenere in mano
diversa dalla seguente: spumanti per gli
solo perché serviti dopo, con i vini dolci.
più di un bicchiere, passa con disinvoltu-
di Toni Sàrcina
presidente Commanderies des Cordons Bleus Italia
aperitivi o per aprire, vini bianchi fermi per
Cosa succede realmente nella parte
le portate fino al pesce incluso, vini rossi
centrale del servizio? È a questo punto
per i piatti di carne e infine vini da dessert.
che i veri artefici del disordine entrano in
Come rimediare? Ecco alcune solu-
ra dal rosso al bianco o, addirittura, ai vini spumanti.
Quando viene allestito un buffet in
campo e sono proprio gli ospiti che, con
zioni: la più corretta sarebbe che tutti gli
piedi, tutto farebbe pensare ad una per-
il piatto in mano, anziché gustare lenta-
ospiti conoscessero le regole di degusta-
fetta scenografia: tavoli ben apparecchia-
mente le preparazioni, nell’ordine cano-
zione, sia per i cibi, sia per i vini e fossero
ti per le portate salate, spesso con cuochi
nico stabilito, per evitare code, passano
disponibili a qualche attesa in più ma con
in divisa da grandi occasioni; tavoli per
indifferentemente, per esempio, dall’a-
migliori risultati per il palato e per il proprio
le bevande e per i vini, con sommelier in
pertura alle carni e poi, quando i tavoli
benessere; un’altra sarebbe quella per la
gran spolvero, bicchieri adatti perfetta-
sono meno affollati, il pesce e i primi piatti.
quale gli organizzatori facessero appa-
mente puliti, vini disposti secondo le ca-
Nel migliore dei casi, l’ospite “da
rire piatti e vini nella corretta sequenza,
tegorie e alle giuste temperature, tavolini
buffet” prende un piatto più grande e,
creando in un certo modo una “scuola di
d’appoggio per facilitare la degustazioni
per evitare successivi ritorni ai tavoli, si
comportamento” indiretta. B cod 44296
Italia a Tavola · maggio 2016
maggio 2016 路 Italia a Tavola
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Salute
Alimenti freschi e selezionati per una cucina funzionale... alla salute!
H
o cercato per anni una definizione
al
mio modo di fare cucina e poi in un istante sono bastate due parole “ali- di Milly Callegari mento funzionale” e la definizione, tra l’altro è stata coniata negli anni ‘80 in Giappone, e calzava a pennello alla scelta dei miei elementi: alimento fresco o elaborato contenente molecole che vantano proprietà benefiche accertate che possono ridurre il rischio di una malattia e/o migliorare uno stato di salute. Da puntualizzare che non si tratta di integratori o alimenti dietetici, ma di alimenti come il pomodoro, l’aglio, lo yogurt, le noci, i broccoli, il latte, o l’inulina, che non è un alimento ma è contenuta nei topinambur, nella cicoria e nel tartufo bianco. La “cucina funzionale” consiste proprio nella combinazione di vari elementi al fine di ottenere una sinergia “funzionale”. La scelta degli ingredienti della ricetta che propongo, a primo avviso può sembrare casuale, ma in realtà creano un connubio ottimale. I topinambur creano terreno fertile per l’azione dei fermenti lattici perché preparano il tratto gastroenterico all’assorbimento delle vitamine, sali minerali, principi hormone-like (salvia), grassi buoni degli altri alimenti. B cod 44319
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Gnocchi di topinambur, zucca, noci, salvia
Italia a Tavola · maggio 2016
Ingredienti: 200 g zucca, 60 g topinambur, 50 g ricotta, farina tipo 1 o integrale q.b., sale q.b., salvia foglie fresche, 100 g di crescenza con fermenti lattici, burro q.b., noci q.b. Preparazione: per la cottura zucca togliete i semi e cuocete a “secco”, cioè senza aggiunta di acqua, in forno o al microonde lasciando la buccia che eliminerete con facilità. Per la cottura topinambur lavate bene ed eliminate ogni residuo di terra, ma non sbucciateli perché’ la parte esterna è ricca di vitamine e sali minerali. Cuocete in padella con olio d’oliva e acqua aggiunta poco alla volta giusto per non fare attaccare, in modo che a fine cottura non dobbiate scolare per non perdere il prezioso elemento che si disperde in acqua. Lasciate raffreddare i due componenti e riduceteli in purea anche grossolana se non vi crea fastidio la texture. Aggiungete la ricotta e la farina poco alla volta lavorando la massa delicatamente fino ad avere un composto compatto e morbido, salate. Lasciate riposare per 20 minuti in luogo fresco. Potete creare i gnocchi aiutandovi con un cucchiaio, o con un sac à poche oppure se li graditi più consistenti lavorate come per normali gnocchi di patate. Cuocete in acqua salata e colate appena affiorano. In un tegame fate sciogliere del burro e rosolate qualche foglia di salvia, poi noci finemente tritate. Mescolate la crescenza fino a rendere una crema e mettete una dose sul fondo del piatto, i gnocchi e infine irrorate con burro, salvia e noci. Perché abbiamo aggiunto la crescenza fresca? Per mantenere integri i fermenti che con il calore andrebbero persi.
Locali
ISCHIA. INIZIA A SOGNARE.
82
Mezzatorre Resort & SPA Via Mezzatorre, 23 路 80075, Forio d'Ischia (Na) Italia Tel. +39 081986111 路 Fax +39 081986015 路 info@mezzatorre.it www.mezzatorre.it Italia a Tavola 路 maggio 2016
Locali
NEL CUORE DELLA CITTÀ ETERNA. ROMA.
Pepoli 9 Rome Via di villa Pepoli 9 • Roma Tel. +39 0693374254 · info@pepoli9rome.com www.pepoli9rome.com maggio 2016 · Italia a Tavola
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T he Market Place Kome, cucina giapponese a Firenze Kaiten sushi e grill sulle tavole
Tre ambienti in un format unico in Italia: al piano terra sushi bar con le pietanze che scorrono su tapis roulant; la sala superiore è dedicata alla cucina Yakiniku; al piano inferiore un privé lounge con wine & saké bar
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Italia a Tavola · maggio 2016
S
ituato nel centro storico di Firen-
carne alla griglia. La sala è dislocata fra
ze, Kome - Kaiten Sushi, Barbe-
spazi di varie dimensioni, e ogni tavolo ha
que Restaurant e Sushi Gallery -
un fornello incastonato nel centro munito
si sviluppa su tre livelli, fra piazza Peruzzi,
di un sofisticato sistema di aspirazione in-
la volta dei Peruzzi e via De’ Benci, per un
terna dei fumi.
totale di 500 metri quadrati. Un nuovo lo-
Per questa tipica cottura sono utilizza-
cale che propone nuovi spazi del gusto.
ti vari tagli di carne e di pesce marinati in
Tre ambienti in un format unico in Italia.
salse speciali. Tutte le pietanze sono ac-
L’ingresso di Kome si apre sul Kaiten
compagnate da condimenti e verdure
Sushi, il sushi bar dove le varietà di sushi
con guarnizioni originali. Il cliente potrà
sono disposte su un tapis roulant che
ordinare pesce, carne e verdure nei
scorre davanti al bancone. Al kaiten ogni
menu del giorno proposti dalla cucina,
piatto ha un colore, e ogni colore un prez-
controllando personalmente la cottura
zo. Piatti esotici e creativi, creati sotto i
del cibo e cucinando con il proprio barbe-
nostri occhi da cuochi giapponesi, sfilano
que.
sul nastro in attesa di essere scelti per of-
Il terzo livello del locale, al piano infe-
frire un pasto completo o un più frugale
riore, con un design dalle linee classiche
lunch.
nel bellissimo ambiente con soffitto a vol-
Non solo sushi: sul kaiten sfilano altre
te, ospita un privé lounge con angolo
specialità della cucina giapponese, come
wine & saké bar, per un tranquillo aperiti-
la tipica tempura, le zuppe, le insalate, la
vo o dopocena. Spazio alternativo dedi-
pasta, il sashimi e i dessert, per acconten-
cato a eventi privati, incontri e presenta-
tare anche chi non desidera mangiare
zioni, è un’area versatile che completa gli
pesce crudo ma vuole gustare i sapori di
ambienti di Kome. È l’unico spazio adibito
questa cucina.
a fumatori. B cod 44316
Il piano superiore, elegante e sobrio, propone per la prima volta in Italia - e questa è la principale novità del locale - la
Kome via De’ Benci 41R - 50122 Firenze Tel 055 2008009 - www.omefirenze.it
cucina Yakiniku ovvero la cottura della
maggio Aprile 2016 · Italia a Tavola
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Locali
Il Gelatiere dal 1984
Piccola pausa di dolcezza in Emilia
D
ue famiglie e tre generazioni
sorella Camilla e alla compagna Federica.
unite dalla passione per la tra-
«Ormai tutti producono tutto quindi, per di-
dizione e dal coraggio di spe-
stinguerci dalla concorrenza, puntiamo su
rimentare. La famiglia Lavelli e la famiglia
Bellissimi alla vista e buonissimi all’as-
dal 1984, anno in cui nonno Domenico,
saggio, i prodotti proposti da “Il Gelatiere”
insieme ai fratelli Andrea e Pierino, iniziò
nascono da una continua evoluzione che
l’attività di gelatiere, in franchising, nel
dura da più di trent’anni. E l’evoluzione
cuore di Castel San Giovanni (Pc), storico
c’è stata anche nella forma con un impor-
paesino dell’Emilia, definito la “Porta della
tante restyling dello storico locale a cura
Val Tidone”. È però all’inizio degli anni ’90
di Costa Group. Massima trasparenza e
che inizia l’inarrestabile evoluzione de “Il
materiali naturali caratterizzano la nuova
Gelatiere”, con il venir meno dell’accordo
veste de “Il Gelatiere dal 1984”. Il labora-
del banco a richiamare pulizia e freschez-
che lega il locale al marchio d’origine. Da
torio a vista garantisce un contatto diretto
za mentre a terra e su una parete gres
quel momento non solo gelato, dunque,
tra artigiano e cliente, così come anche la
porcellanato effetto legno a ricreare un
ma anche pasticceria, caffetteria e ciocco-
vetrina a due porte, che permette il pas-
atmosfera il più calda e naturale possibile.
lateria per nonno Domenico e per la figlia
saggio delle torte dalle mani del pasticce-
Il marmo all’ingresso conferisce la giu-
Emanuela che, insieme al marito Luigi, fan-
re al cliente.
no della qualità della materia prima la loro arma vincente.
86
materia prima e cura dei dettagli».
Mastromatteo sono garanzia di qualità sin
La zona caffetteria, distinta da quella gelateria, ha per protagonista una mac-
«Pasticcini, torte e gelato sono i nostri
china per il caffè professionale mentre il
punti di forza anche se l’alta qualità in tut-
banco semifreddi ricorda, nella forma, un
ti i campi ci permette di avere eccellenze
baule, a significare qualcosa di appena
in ogni prodotto», spiega Davide Mastro-
arrivato, quindi freschissimo. Ceramica
matteo, terza generazione insieme alla
bianca per il laboratorio e per il frontale
Italia a Tavola · maggio 2016
sta importanza al locale mentre l’intelaiatura in ferro della porta, con saldatura a vista, ha il sapore del passato. B cod 44202 Il Gelatiere dal 1984 Piazzale Gramsci 2/G - 29015 Castel San Giovanni (Pc) - Tel 0523 881974 ilgelatiere1984@outlook.com
Locali PARCO SAN MARCO LIFESTYLE BEACH RESORT BENESSERE E RELAX IMMERSI NEL VERDE
SPORTHOTEL PANORAMA IN ALTA BADIA UN’OASI DI TRANQUILLITÀ TRA LE PISTE DA SCI
S
ulle pendici del Col Alt, il mon-
l Parco San Marco Lifestyle Beach
essenze profumate, uni-
Resort, situato a Cima di Porlez-
ti alla musica da medita-
te che da 2mila metri
za sul lago di Lugano, appartiene a
zione e all´illuminazione
domina
in
Châteaux & Hôtels Collection. L’alber-
monocromatica, stimola-
Alta Badia ed è porta
go 4 stelle superior, circondato da un
no le vie respiratorie ed
di ingresso dello Ski- di Leonardo Felician carosello più famoso
incantevole parco subtropicale, si di-
il sistema immunitario. di Lucia Siliprandi
stingue per la rigorosa conservazione
Il padiglione meditativo
d’Italia, uno dei comprensori del circuito
dell’habitat naturale e la bellezza del
è lo spazio ideale per “pensare oltre”,
Dolomiti Superski, 454 impianti di risa-
paesaggio.
raggiungere un profondo rilassamento
lita per 1.200 km di piste, lo Sporthotel
A ridosso del parco vivono, infatti,
e ritrovare l’armonia tra corpo, spirito e
Panorama della famiglia Costamoling è
alcune tra le specie più importanti di
anima. Piscina con acqua calda, sauna
un 4 stelle rimesso a nuovo con cura
mammiferi e rapaci presenti lungo
finlandese, percorso Kneipp, relax pool
dei particolari, soffitti lavorati in legno e
l´arco Prealpino. Non è difficile imbat-
esterne e spiaggia privata completano
travi a vista nelle camere, sia nell’edificio
tersi in cervi, caprioli, scoiattoli e sco-
l’offerta.
principale sia nella dependence.
prire la salamandra pezzata, la cui pre-
I trattamenti spaziano dai massaggi rilas-
Le stanze sono confortevoli e acco-
senza è sinonimo di ambiente salubre
santi agli avvolgimenti corpo con argilla,
glienti. Tra i luminosi ambienti comuni
e pulito.
nota per le sue proprietà anti infiamma-
del piano terra va citata la sala lettura.
Le camere e le suite sono arredate
torie.
Il piacere dell’ambiente si combina con
in stile moderno con un tocco ricer-
Da provare il peeling purificante ai fiori di
la gastronomia di livello del ristorante
cato. La De Luxe Suite ha un’ampia
lavanda con olio di vinaccioli, sale mari-
“Zirmstube” in estate e nel ristorante
terrazza con vista sul lago, tinte tenui
no e fiori di lavanda, coltivata all’interno
“Stüa Ladina” in inverno. In estate l’of-
alle pareti, divani e tendaggi nelle va-
del Parco San Marco. Per riequilibrare il
ferta dell’albergo, presente anche sul
rie sfumature del bianco. Situata nel
sistema energetico suggerito il Chakra
portale dolomiti.it, si rivolge a chi ama
punto più alto del resort, la Hill Top
Balancing. Con delicatezza si posano le
la vita all’aria aperta approfittando del-
Hideaway Villa Olivo, con una bella
mani sui chakra, si mantiene la posizione
la natura circostante per passeggiate a
stufa in ceramica e una grande vasca
per alcuni minuti e l’energia scorre nel
piedi o in mountain bike. B cod 43540
idromassaggio, ricorda il tipico rustico
corpo. B cod 44291
Corvara
Sporthotel Panorama strada Sciüz 1 - 39033 Corvara in Badia (Bz) - Tel 0471 836083 www.sporthotel-panorama.com
88
I
Italia a Tavola · maggio 2016
del diciottesimo secolo. L’area benessere alterna ai benefici dell’acqua il desiderio di calde coccole. Come nel Vitarium dove il calore, il vapore e le
Parco San Marco Beach Resort viale Privato San Marco 1, 22018 Cima di Porlezza (Co) - Tel +41 91 923 40 86 www.parco-san-marco.com
Fuga sulle colline della Maremma all’Argentario Golf Resort & Spa
R
egalarsi una fuga in Maremma
più elaborata e stimolante. Con l’attenta
significa godere di una terra sug-
supervisione dello chef Nicola Angelini,
gestiva che si snoda tra le spiag-
l’ospite avrà la possibilità di scoprire come
ge del Mar Mediterraneo e le dolci colline
la cucina dietetica possa rivelarsi gustosa
al sud della Toscana. Tra gli ulivi centenari
e fantasiosa attraverso un menu apposita-
di questi luoghi, l’Argentario Golf Resort &
mente studiato, avvalendosi dell’utilizzo di
Spa sorge in tutta la sua elegante struttura a
prodotti biologici.
forma di libellula: 5 stelle, campo da golf 18
La location panoramica e l’eleganza
buche, centro benessere di quasi 3mila mq
della struttura creano il luogo ideale anche
e ristorante gourmet, “Dama Dama”.
per percorsi di degustazione. Le magnifiche
Il mare contorna il paesaggio, ma è lon-
vetrate fanno sì che si possano apprezzare
tano e quando si entra all’Argentario Golf
i colori intensi del cielo e della vegetazione,
Resort l’impressione è quella di entrare in
così come i profumi della macchia mediter-
un piccolo mondo isolato dal resto. L’am-
ranea che si possono godere nella Terraz-
biente circostante autentico, boschivo bat-
za - un perfetto Fumoir Open Air - dove si
tuto dai butteri maremmani, quasi contrasta
possono degustare dei buoni puff abbinati
con le linee pulite che l’interior designer An-
ad una ricca selezione di distillati. Bella di
drea Fogli ha creato. Una location creata e
giorno, ma ancor più bella di notte: ideale
ideata dal noto ristoratore Fabrizio Santucci,
per vedere il cielo stellato, specialmente
patron de “Il Caminetto” di Roma.
quando non appare la luna. B cod 44305
Davvero singolare il “Dama Dama”, il ristorante che riprende il nome scientifico del daino, splendida specie che si può trovare nei boschi che circondano il resort. Piatti
Argentario Golf Resort & Spa via Acquedotto Leopoldino - 58018 Porto Ercole (Gr) - Tel 0564 810292 www.argentariogolfresortspa.it
semplici a pranzo, la sera la carta diventa
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Locali NAPOLI EAT&DRINK
INGREDIENTI DI QUALITÀ E FORMAZIONE AL RISTORANTE “ANTICA SICOPOLI”
T
“A LA VECCHIA SCUOLA”, RELAX TRA NATURA E SPECIALITÀ LOCALI
riflisco, con sua fonte che conob-
Caseificio La Baronia. Gli
be fasti in epoca romana, è borgo
oli provengono dal circo-
I
a circa metà strada tra Caserta e Ca-
stante territorio, con pre-
chia Scuola”. Nasce
pua. Decenni scellerati ne connotano
valenza di drupa caiaz-
proprio dal recupero di
l’offerta di ristorazione a livello di “ma-
zana. Anche i pomodori,
una elementare di tanti
trimonifici” e a fronte di tale fama, ad oggi permanente, ancor più meritorio e
in prevalenza sono Dop, di Vincenzo D’Antonio primo tra essi il San Mar-
anni fa, in mezzo alle di Alessandro Maurilli campagne della Tuscia
degno di nota è il coraggioso tentativo
zano. Grande cura, ben oltre il dissennato
viterbese, a Ronciglione, e non dimen-
della famiglia Di Grazia, papà Fernando
km zero, nella provenienza dei Prosciutti
tica le origini didattiche della struttura,
e i figli Simona e Cesare. Ed è proprio
e di alcuni provvidenziali formaggi; pres-
anche se declinate alla conoscenza
Cesare, cresciuto nel locale di famiglia,
soché tutto Dop.
delle eccellenze agroalimentari del ter-
a lasciarsi prendere dal fuoco sacro, è il
Origano dal vicino Matese, con suo profu-
ritorio. Rita Salimbeni è una giornalista
caso di dire così, del forno a legna.
mo distintivo. Meditati assaggi di due clas-
del settore e ha riportato in questo po-
Intraprende così, giammai improvvisan-
sici: la Margherita e la Marinara. Saporite
sto incantevole tutta la sua conoscenza
do, bensì studiando e acquisendo va-
e nel contempo di virtuosa levità. Imper-
professionale dell’agroalimentare.
riegate esperienze, l’arduo non breve
dibile, per maestria tecnica di esecuzione
Prima di questo, però, A La Vecchia
percorso che gli consente così, attual-
e per rotondità di profumi e sapori, la Ve-
Scuola di Ronciglione si va per dormire
mente, di essere il valente pizzaiolo che
race. È work in progress la carta dei vini
in un posto accogliente che servirà da
tanto meritato successo comincia a ri-
ed è già ben strutturata l’offerta di birre,
base per alcune escursioni in una terra
scuotere. Sale ampie, tavoli ben distan-
tutte gradevoli ed in grado di abbinarsi
ricca di storia e di tradizioni, anche ga-
ziati tra loro e una mise en place che è
molto bene alle pizze. Dolci provenienti
stronomiche.
piacevolmente elegante; ciò assoluta-
dalle migliori pasticcerie della zona, così
La struttura inoltre offre la possibilità
mente non stride con l’arrivo della pizza
come alcune chicche liquoristiche della
di fare una degustazione completa di
a tavola. Il servizio è celere e garbato.
Distilleria Petrone di Mondragone (Ce). Il
prodotti tipici su prenotazione, oltre a
In coerenza con la vision che Cesare
locale eroga anche servizio ristorante. In
romantiche cene a tema nel winter gar-
e papà Fernando hanno della pizzeria
due, due ottime pizze, due ottime birre e
den, pic nic sul lago e corsi dedicati di
di qualità, l’offering non è melanconica-
dolci in chiusura, il modico conto di trenta-
cucina tradizionale. Un posto da non
mente sterminato. Rotazione stagiona-
cinque euro. B cod 44008
perdere. B cod 44283
Antica Sicopoli via Sicopoli 4, loc. Triflisco - Bellona (Ce) - Tel 0823 960158 www.anticasicopoli.it
A La Vecchia Scuola via Cassia Cimina 66 - 01037 Ronciglione (Vt) - Tel 0761 659323 www.alavecchiascuola.it
le, anzi, a fronte dell’accorta scelta degli ingredienti che sostanziano topping e farcie. La Mozzarella di Bufala Campana Dop è quella che proviene dal vicino
90
AGRIGUSTA
Italia a Tavola · maggio 2016
l nome è un programma: “A La Vec-
Locali mondo. Christian Martin, giovane asador
composto da una sele-
argentino sovrintende alla griglia di pie-
zione di salmoni affumi-
tra lavica a vista, dietro la vetrina delle
cati: scozzese alle erbe,
carni, must de locale, che sono espo-
norvegese al fumo di
ste in tipologie davvero insolite: Black
faggio e svedese alla
Angus americano, Angus scozzese e
senape dolce, accom- di Mariella Morosi
irlandese, Wagyu Beef Australiano, Beef
pagnati da crostini di
Short Horn scozzese, Fassona piemon-
pane al burro bavarese. In varie versione
tese e Chianina. Ai fornelli c’è lo stesso
i gamberi Tiger Prawns, tra i più saporiti.
Carlo Corbò, impegnatissimo a persona-
Un omaggio alle cucine regionali sono i
lizzare ogni piatto secondo i desideri del
primi: Spaghetti alla carbonara e tartufo
cliente e a fare brevi incursioni in sala
bianco, Pasta alla Norma, Fusilli Kamut
per spiegare come un certo tocco possa
alla crema di formaggi e tartufo nero.
valorizzare le materie prime e il loro deli-
Tortelli di coda alla vaccinara al burro e
cato rapporto con il fuoco.
maggiorana. Per la griglia il prezzo della
Un altro must del locale - e non è facile
carne, piatto forte, è a peso e secondo
trovarlo altrove - è il King Crab del mare
la qualità.
di Bering, dalla polpa squisita e servito
Qualche prezzo: primi dai 12 ai 16 euro,
nature, in pasticcio con aneto o in crema
Taglieri 9, Filetto al lardo di Colonnata,
con linguine. In menu, oltre alla classica
cipolle rosse e balsamico 18, lo stesso
presentazione dagli antipasti al dessert,
alla crema di Roquefort 22, Selezione di
figura una lista di zuppe, da quella di ci-
salsicce nazionali 12, Tiger Prawns al car-
polle alla ribollita toscana. Ma prima an-
toccio 16 e il superbo King Crab 28.Carta
cora, da non perdere in attesa dei piatti
dei vini non sterminata ma di qualità e
centrali, sono i Taglieri in cui convivono
con un ricarico accettabile.
pochi mesi dall’apertura, “L’oste e
alla grande sapori intensi e fantasia.
Vale senz’altro la pena di provare “L’O-
la Civetta” ha già conquistato quel-
Gli abbinamenti sono sorprendenti, da
ste e la Civetta”, allontanandosi per un
la fascia di gourmet esigenti che consi-
quello della Civetta (Salame di Cervo,
po’ dalla pazza folla capitolina per go-
derano scontati requisiti come qualità,
prosciutto di Parma 24 mesi e quello
dersi anche le bellezze dell’arte razio-
eleganza, e cortesia. Qui il titolare Carlo
Toscano cotto a legna, lardo di Cinta
nalista del quartiere dell’Eur.
Corbò (nella foto con Christian Martin)
senese e burratina di Andria) a quello
B cod 44289
ha voluto andare oltre e offrire ai clienti -
del Bosco (Robiola al tartufo nero, Blu di
meglio definirli ospiti di riguardo - quanto
bufala, Raschera d’alpeggio, Burratina
può dare una grande passione unita alla
affumicata e Cremoso di bufala).
competenza acquisita ai vari angoli del
Da provare anche il Tagliere dei fiordi
ROMA EAT&DRINK
L’OSTE E LA CIVETTA, PER GOURMET ESIGENTI ALLA RICERCA DI PRELIBATEZZE DAL MONDO
A
L’oste e La Civetta via Avignone 98 - 00144 Roma Tel 06 5204462 - 3291036434 www.ostecivetta.it
Eventi
A Roma tutto pronto per Vinòforum 13ª edizione ricca di sorprese ne delle più rinomate aziende italiane ed
GIUGNO
internazionali che già negli anni passati
10 al 19
hanno saputo attrarre l’attenzione di ap-
Dal
passionati e semplici curiosi, operatori ed esperti del settore, ristoratori e chef, la cui affluenza ha toccato nella scorsa edizione la quota di 40mila presenze. Proprio agli operatori del settore è dedicato “MondaySunday Class”, pensato per creare e sviluppare opportunità di business. Diversi saranno i momenti dedicati all’alta cucina grazie alla partecipazione di 10 chef stellati europei e 10 tra i più grandi cuochi italiani che creeranno dei menu esclusivi in abbinamento con alcune delle più importanti cantine italiane e maison del
Incontri con vignaioli e chef, degustazioni, show cooking, lezioni, laboratori... Dal 10 al 19 giugno al Lungotevere Maresciallo Diaz torna l’evento che da 13 anni apre la stagione estiva del mondo dell’enogastronomia. Italia a Tavola sarà media partner
D
mondo. Grande attenzione anche alla piza venerdì 10 a domenica 19 giu-
za di qualità: 10 tra i migliori maestri pizza-
gno 2016 torna l’appuntamento
ioli della Penisola incontreranno altrettanti
con “Vinòforum - Lo Spazio del
chef stellati, dando vita a eclettiche e gu-
Gusto”, kermesse dedicata al vino e al
stose collaborazioni a 4 mani. A fare da fil
cibo di qualità in scena presso Lungoteve-
rouge ovviamente il vino con grandi eti-
re Maresciallo Diaz a Roma, che avrà
chette scelte ad hoc.
come media partner Italia a Tavola. Dieci
Dopo il successo della scorsa edizione
giorni di incontri con vignaioli e grandi
torna inoltre lo spazio dedicato ai Tempo-
chef, degustazioni, show cooking, lezioni
rary restaurant, che vedrà l’avvicendarsi di
didattiche, laboratori e tanto altro per un’e-
16 ristoranti italiani e 4 internazionali che
dizione, la 13ª, che per quest’anno ha in
per
serbo grandi sorprese. Questi i numeri di
gourmet a prezzi da street food.
una manifestazione che si presenta alla grande:
menu
Ad inaugurare Lo Spazio del Gusto di Vinòforum sarà la “Roma Wine & Food Week” che, dal 3 al 9 giugno, invaderà tut-
500 cantine vitivinicole
to il territorio cittadino con un calendario
2.500 etichette in degustazione
ricco di eventi: corsi di cucina, degustazio-
30 grandi chef
ni guidate, banchi di assaggio nei musei e
10 maestri pizzaioli
nei teatri, incontri culturali, laboratori per i
20 Temporary restaurant
bambini, corsi sulla nutrizione, dedicati a
Protagonista indiscusso della manife-
Italia a Tavola · maggio 2016
proporranno
uno spazio di 10mila metri quadri
stazione è il vino, grazie alla partecipazio-
92
l’occasione
tutti i wine & food lover. Per informazioni: www.vinoforum.it. B cod 44240
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94
Italia a Tavola · maggio 2016
Eventi
A Firenze resta alta l’attenzione alla tavola Ultimi giorni per visitare la mostra al Bardini S
in dall’inaugurazione, avvenuta in
re le scenografiche “mise en place” che
La mostra si può visitare anche su
chiusura del “Premio Italia a Ta-
compongono la mostra. L’esposizione ri-
smartphone e tablet. La brochure di pre-
vola” (l’evento organizzato a ini-
percorre l’arte del ricevere attraverso i se-
sentazione è scaricabile dalla App Italia a
zio aprile da Italia a Tavola insieme a
coli, le abitudini familiari e il design, grazie
Tavola o sfogliabile su ISSUU. Per informa-
Confcommercio Toscana, Fipe ed Ebtt
al contributo di storiche famiglie toscane.
zioni, vedi codice articolo B 43842.
con il patrocinio del Comune di Firenze,
Quello della tavola è stato uno dei
vedi codice articolo B 43836), era chiaro
temi che hanno caratterizzato la due gior-
che il progetto avrebbe avuto un grande
ni fiorentina. Tra le iniziative che hanno
successo. Ora restano pochi giorni - fino
destato maggiore attenzione e curiosità,
al 30 maggio - per visitare la mostra “Ap-
l’installazione posizionata all’ingresso di
punti di stile dell’Italia a tavola”, allestita al
Palazzo Borghese per la cena di gala del
Museo Bardini di Firenze e curata da Anna
2 aprile. Una grande tavola imbandita, con
Lapini, presidente di Confcommercio To-
pani fatti con particolari varietà di grano e
scana, e Anna Maria Tossani. Sono già
altri cereali, abbinati a gioielli realizzati da
molti i visitatori che hanno potuto ammira-
Crystal Couture.
maggio 2016 · Italia a Tavola
95
Attrezzature
F O O D
I S
A R T.
EUROCUCINA (FTK) • HALL 9, STAND B09 E
EUROCUCINA (FTK) • HALL 9, STAND B
96
Italia a Tavola · maggio 2016
Attrezzature
E L E V A T E
I T.
C10 • 12-17 APRIL 2016, 9:30-18:30
B09 E C10 • 12-17 APRIL 2016, 9:30-18:30
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maggio 2016 · Italia a Tavola
97
Attrezzature
In tavola arriva “Pure”
98
Rustico ed emozionale Italia a Tavola · maggio 2016
Attrezzature
A
tavola, al ristorante, ciò che
linea di porcellane, ispirata alla stessa
conta è l’emozione. Si tratta
filosofia del “fatto a mano”, del colore
di uno stato d’animo che non
caldo, delle linee emozionali, pensata
nasce soltanto dall’intensità dei pro-
per tutte le fasce di ristorazione.
fumi e dei sapori dei piatti. Di certo la
Infatti la collezione “Pure”, a mar-
passione, la tecnica, la creatività che il
chio Royale e distribuita da Cifa, è
cuoco impiega nella preparazione del-
ideale per ogni tipo di ambiente, dalla
le pietanze è fondamentale per regala-
trattoria di campagna al ristorante più
re al cliente una piacevole esperienza
ricercato, ed è il connubio perfetto fra
sensoriale. Ma non è tutto. L’emozione
armonia, resistenza e qualità perfor-
nasce anche dalla mise en place, in
manti. L’obiettivo della linea, attraverso
particolare dal piatto che “incornicia” la
il suo fascino particolare, è quello di
preparazione dello chef.
emozionare il commensale e di fargli
La ristorazione moderna ha attraversato tante fasi, assecondando le
vivere una tavola rustica e informale, a prescindere dall’età.
tendenze più disparate: dai piatti ele-
Il tipo di porcellana, bianca con
ganti e di grandi dimensioni a quelli
decorazione pennello fatte a mano, e
“minimal” di richiamo orientale, fino ai
l’essenzialità dello stile rendono questi
servizi più rustici e informali. Da alcu-
piatti la soluzione giusta per qualsiasi
ni mesi Cifa, Centro italiano forniture
esigenza; una tavola dall’aspetto gen-
alberghiere con sede a Lomazzo (Co),
tile, per chi si sente in sintonia con la
ha trovato una chiave di lettura nuova
natura.
nella concezione del servizio da tavola
“Pure” è disponibile in 3 varianti:
per la ristorazione: ha assecondato il
Grey, ispirato al marmo; Brown, inno
desiderio dell’operatore di personaliz-
alla terra e alla natura; e Azure, a richia-
zare il più possibile la propria mise en
mare la limpidezza e la leggerezza del
place.
cielo azzurro. Le loro forme arrivano di-
È nata così la linea “SuMisura”: piatti
rettamente dal passato, ma rivisitate in
realizzati con tecniche artigianali e de-
chiave moderna, e aiutano a replicare
corati a mano, una collezione esclusiva,
l’atmosfera semplice e calda della con-
completa e versatile, capace di garan-
vivialità di una volta. B cod 44164
tire la soluzione perfetta per ogni stile, gusto ed esigenza, destinata ad un tipo di ristorazione per lo più di alto livello. E proprio sull’onda del grande successo
Distribuito da: Cifa Centro italiano forniture alberghiere via Della Traversa 1 - 22074 Lomazzo (Co) - Tel 02 96779084 - www.cifasrl.it
ottenuto da “SuMisura” è nata un’altra
maggio 2016 · Italia a Tavola
99
Qualità del cibo inalterata con i contenitori professionali Cambro Ridurre gli sprechi, migliorare il servizio, risparmiare tempo, ridurre il rischio di contaminazioni e infezioni alimentari: questi i plus dei prodotti Cambro, studiati per soddisfare le esigenze degli operatori Horeca
V
100
assoi, brocche, bicchieri, pirofile,
Master distributor in Italia del marchio
sposta a quella necessità di provvedere a
ma anche scaffalature, carrelli,
statunitense è la divisione Complements
mantenere cibo di qualità fin dall’acquisto
camsquares, bacinelle e conte-
di Pentole Baldassare Agnelli. «Oggi le
delle materie prime e al di fuori del luogo
nitori isotermici. Sono i prodotti di Cambro,
esigenze della ristorazione sono molte-
in cui vengono cucinati».
azienda americana leader nella produzio-
plici», spiega Matteo Grossi, responsabile
Chiara espressione di questa esigenza
ne di articoli per la ristorazione collettiva
del catalogo Agnelli Complements. «Tutte
del mondo professionale sono i contenito-
di altissima qualità, che da oltre 60 anni
le attività legate alla fornitura di alimenti
ri isotermici, per l’esattezza i Cam GoBox.
fa della sicurezza del cibo la sua filosofia.
e bevande dal ristorante o nell’ambito di
L’ultimissima linea Cambro di contenitori
Ridurre gli sprechi, migliorare il servizio, ri-
grandi eventi, come ad esempio meeting
da trasporto ultraleggeri e durevoli in EPP
sparmiare tempo, ridurre contaminazioni e
e cerimonie, o nelle mense scolastiche,
è la soluzione ideale per mantenere inal-
infezioni alimentari: questi i plus alla base
ospedaliere, aziendali, ecc., devono ri-
terata la qualità degli alimenti e garantirne
dei prodotti Cambro, studiati per soddisfa-
spettare severe leggi per il mantenimento
le temperature. E non solo, prima di esse-
re le esigenze degli operatori.
e trasporto degli alimenti. Cambro è la ri-
re introdotti nel mercato, i contenitori iso-
Italia a Tavola · maggio 2016
Attrezzature
Caratteristiche tecniche Cam GoBox a caricamento dall’alto (EPP160; EPP180; EPP180s)
MANICI ERGONOMICI: I comodi manici permettono di sollevare la Cam GoBox in modo facile e sicuro. FACILE CARICO E SCARICO: Gli incavi delle pareti interne facilitano caricamento e scaricamento per le bacinelle GN 1 /1 e 1 /2 IMPILAGGIO INTERNO: L’esclusivo design ad impilaggio interno fa risparmiare il 30% dello spazio di stoccaggio FACILE IDENTIFICAZIONE: Apposito incavo prestampato per l’apposizione di etichette (incluso per EPP300 e EPP400) per identificare facilmente i contenuti o le destinazioni. Con i contenitori Cam GoBoxes si possono usare anche le etichette Storesafe®. IMPILABILITÀ: Le Cam GoBoxes sono impilabili tra loro e si impilano anche con contenitori di altri principali marchi della concorrenza. Contenitori Cam GoBox a caricamento dall’alto sono progettati in modo da poter contenere le bacinelle GN1 /1 insieme a Camwarmer o Camchiller, se lo si desidera.
termici Cambro devono superare severi
Le caratteristiche tecniche della linea
Lavabili in lavastoviglie, sono anche rici-
requisiti interni di Storesafe®. Questi con-
Cam GoBox sono molte, a cominciare
clabili al 100% e privi di clorofluorocarburi
trolli garantiscono l’osservanza delle linee
dall’isolamento termico: i Cam GoBox
(CFC).
guida Haccp per la sicurezza alimentare.
mantengono la temperatura dei cibi caldi
Massima sicurezza nel contatto con
I vantaggi di questi contenitori? Age-
e freddi per diverse ore (tra 40°C e 120°C).
gli alimenti: il cibo può venire in contatto
volano gli operatori in difficili situazioni
Un’altra proprietà è la leggerezza: sono
diretto con l’interno del contenitore, ma è
relative a tempo e temperatura: i conte-
costruiti in Polipropilene Espanso (EPP),
consigliato l’uso delle bacinelle GN e dei
nitori Cam GoBoxes garantiscono che gli
ecologico e altamente performante. La
relativi seal cover. Si otterranno i migliori ri-
alimenti restino per molte ore, durante
struttura è ad altra resistenza, in grado di
sultati caricando le bacinelle a temperatu-
la conservazione e il trasporto, a tempe-
sopportare carichi pesanti senza defor-
re comprese fra 82 e 88°C. Il caricamento
rature sicure, sotto i 4°C o sopra i 65°C;
marsi.
di bacinelle in metallo a temperature su-
riducono la potenziale contaminazione
Eccezionale la resistenza agli urti: i
crocia-
Cam GoBox possono infatti sopportare
t a ;
impatti notevoli senza subire danni. Sono
sono
inoltre inattaccabili chimicamente: non
facili da
vengono attaccati da olio, grasso e dalla
pulire.
maggior parte delle sostanze chimiche.
periori ai 120°C causa danni al contenitore. B cod 44238 Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 - www.pentoleagnelli.it
Caratteristiche tecniche Cam GoBox a caricamento frontale (EPP300 e EPP400)
MANIPOLAZIONE SU 4 LATI: I manici progettati in modo intelligente lungo la sommità delle unità caricabili dal davanti permettono il trasporto da tutti e quattro i lati. APERTURA E CHIUSURA FACILI: I bordi smussati dello sportello permettono di chiuderlo e fissarlo facilmente. A PROVA DI SGOCCIOLAMENTO: La barriera di condensazione incorporato aiuta ad evitare sgocciolamenti nelle unità a carico frontale. FACILE IDENTIFICAZIONE: Apposito incavo prestampato per l’apposizione di etichette (incluso per EPP300 e EPP400) per identificare facilmente i contenuti o le destinazioni. Con i contenitori Cam GoBoxes si possono usare anche le etichette Storesafe®. COMODO ACCESSO A 270°: Le cerniere e la serratura a scatto di grande durata permettono allo sportello di aprirsi a 270° e di restare bene aperto sul lato dell’unità a carico frontale per facilitare l’accesso ai prodotti. Le serrature a scatto tengono chiuso lo sportello durante il trasporto. IMPILABILITÀ: Le Cam GoBoxes sono impilabili tra loro e si impilano anche con contenitori di altri principali marchi della concorrenza.
maggio 2016 · Italia a Tavola
101
Attrezzature
102
Italia a Tavola 路 maggio 2016
Attrezzature
maggio 2016 路 Italia a Tavola
103
Attrezzature
Colore e luce esaltano la tavola con la nuova linea Equinoxe N ell’universo di Chs Group l’ul-
La gamma ha tre diverse colorazioni
bilanciamento alle componenti del piatto
tima novità è rappresentata
tra le quali possiamo trovare un bianco
che troveranno, su questa tonalità, una
dall’arrivo della gamma di por-
pepato dall’effetto sabbiato: in questa to-
tela perfetta nella quale esprimersi.
cellane Equinoxe. Ma qual è l’ispirazione
nalità si trova un equilibrio che dona una
In questa gamma, quindi, troveremo
che ha portato alla nascita di questa nuo-
perfetta cornice per ogni piatto realizzato,
tinte armoniose, delicate e, al contempo,
va collezione, distribuita da Chs Group?
dando risalto alle nuance del cibo e va-
luminose, ma anche di forte presenza
lorizzando i frutti legati alla stagione del
scenica, in un perfetto connubio con il
momento.
cibo che ospitano e nel rispetto della re-
La continua evoluzione del mondo e della società in cui viviamo ci ha portato a riscoprire gli elementi della natura che
In altri articoli della gamma il bianco e
gola che la mise en place deve sempre
scandiscono le nostre giornate e determi-
il blu si fondono per creare un velo sottile
valorizzare le creazioni degli chef e mai
nano l’incedere del tempo. Il colore torna
che dona luce e vitalità: è qui che trovere-
sovrastarle, garantendo loro il ruolo di at-
ad essere un attore primario e una fonte
mo armoniosità e stile, fusi in forme dolci e
tore primario della scena. Le forme sono
di ispirazione per l’estro e la fantasia, che
arrotondate che accompagnano creazio-
morbide e arrotondate, pronte ad acco-
vengono stimolati e danno vita a ricette e
ni di sicuro effetto sui vostri ospiti. Il nero
gliere ogni creazione in cucina.
creazioni di alto impatto. Questa collezio-
riveste un ruolo dall’elegante impatto sce-
A questa espressione armoniosa ed
ne vuole accompagnare in questo per-
nico: si caratterizza per la struttura e l’en-
equilibrata dei colori, si aggiunge l’ambi-
corso creativo.
fasi, forte e di carattere, dona equilibrio e
zione di Equinoxe di donare al ristoratore una capacità creativa forte, dove il desiderio di imprimere il suo stile alle creazioni culinarie giocherà un ruolo di primo piano. In Equinoxe è possibile, quindi, trovare un’eccellente sintesi fra materiali, colorazioni e valorizzazione della luce: questo perfetto connubio garantirà un risultato d’eccellenza e una perfetta funzionalità per soddisfare le esigenze della ristorazione. B cod 44149 Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) Tel 0374 340513 - www.chsgroup.it
104
Italia a Tavola · maggio 2016
Attrezzature
maggio 2016 路 Italia a Tavola
105
Attrezzature
Con Lucart Professional la sostenibilità... si vede! L
ucart Professional ti invita a
lità concreta. Soluzioni performanti e
guardare con occhi nuovi. Por-
profittevoli, create per migliorare le pre-
ta concretamente la sostenibi-
stazioni del tuo lavoro, abbattendo l’im-
lità nel tuo lavoro attraverso soluzioni
patto sul pianeta. Soluzioni uniche che
intelligenti che ridefiniscono gli stan-
producono risultati concreti, tangibili e
dard dell’innovazione. Sostenibilità è
misurabili.
rispondere alle esigenze del mercato nel rispetto dell’ambiente. Sostenibilità
EcoNatural
è innovare nel rispetto della cosa più
La linea di prodotti realizzata in Fiber-
antica che abbiamo: la nostra terra. So-
pack®, la materia prima ottenuta dal
stenibilità è proporre soluzioni e sistemi
riciclo delle fibre di cellulosa presenti
innovativi che producano un vantaggio
nei cartoni per bevande. Un traguardo
concreto per l’ambiente e per il tuo bu-
ambientale e tecnologico di Lucart Pro-
siness.
fessional che ha portato l’azienda a sal-
Lucart Professional dimostra che è
vare 165.175 alberi (dato relativo al 2014,
possibile unire tecnologia e sostenibi-
considerando cartoni per bevande da 1 litro), ad evitare l’emissione di 28.715 tonnellate di CO2 (dato relativo al 2014,
in relazione ad un dispenser tradizio-
fonte Risi 2008) recuperando 995milio-
nale di asciugamani piegati Lucart Pro-
ni di cartoni per bevande (dato relativo
fessional), riducendo non solo i costi di
al 2014, fonte Legambiente Roma).
stoccaggio ma abbattendo l’impatto dei trasporti sull’ambiente.
Identity Toilet zie all’erogazione controllata, garantisce
Naturally Advanced: la sostenibilità non è mai stata così visibile
un risparmio del 45% di carta (ricerca di
Lucart Professional segna l’inizio di una
mercato condotta nel 2015 da Research
nuova era. Naturally Advanced, il nuovo
Factory, in relazione ad un dispenser
pay-off, rappresenta la sintesi dei valori
tradizionale Jumbo Lucart Professional).
di un partner che migliora costantemen-
Identity Toilet è compatibile con la gam-
te i prodotti, apportando al contempo
ma dedicata di carte certificate ecologi-
valore al business dei propri clienti, nel
che Lucart Professional.
rispetto del pianeta. La nuova esperien-
Identity Toilet è il primo dispenser per carta igienica a taglio automatico e, gra-
za dell’innovazione sostenibile.
Identity Hands
B cod 44213
Il primo sistema di dispensazione di asciugamani a taglio automatico che garantisce una riduzione del 45% dei consumi di carta (ricerca di mercato condotta nel 2015 da Research Factory,
Lucart Spa Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 www.lucartprofessional.com
Il ghiaccio che non ti aspetti
con le macchine Brema IceMakers
108
Italia a Tavola 路 maggio 2016
Attrezzature
Dimenticate il classico cubetto, la versione 2.0 è un “micro-cube”, perfetto mix tra fast ice e granulare. Eclettico, innovativo, multifunzionale: con Brema IceMakers il freddo non è mai stato così... bollente!
distintivo di un drink che voglia lasciare
e di acqua. Ma il “micro-cube” realizzato
il segno.
con Ice Pebbles è in primis qualità come
Mai sottovalutare dunque il valore
confermano la sua ridotta umidità (8%), la
del ghiaccio. Valore che Brema IceMa-
piacevole masticabilità, la rapidità nella
kers, azienda italiana specializzata uni-
preparazione, che consente di tagliare i
camente nella sua fabbricazione, coltiva
tempi di lavorazione, la facilità di dosag-
dal 1985 combinando design, elevati
gio, il basso impatto diluente, il massimo
standard di prodotto, uso dei migliori ma-
riempimento assicurato e le sue dimen-
teriali e tecnologia. Il risultato è un’ampia
sioni che preservano le caratteristiche
gamma di modelli in grado di rispondere
organolettiche delle bevande evitan-
appieno ai bisogni di una clientela alla
done l’annacquamento. Il tutto senza
ricerca di soluzioni innovative, economi-
dimenticare la componente igienica ed
che, sostenibili e qualificanti.
ecologica. Evitando sprechi di acqua il
«Tutti elementi che riteniamo fonda-
“micro-cube” è infatti anche green e per-
are ghiaccio non è un gioco da
mentali nella scelta dei nostri partner»,
fettamente sostenibile. Niente male per
ragazzi. Farlo bene, una capa-
spiega Sergio Pezzotta (nella foto), pre-
un macchinario altamente tecnologico
cità di pochi. Lo sanno perfetta-
sidente del cda di Ros. «Il nostro obietti-
che consente una produzione continua
mente i bartender di rango che dedica-
vo è infatti fornire al cliente dei prodotti
a ciclo stabilizzato.
no tempo ed energie nella scelta delle
“top level” per supportarlo nella sua at-
«Ice Pebbles - conclude Pezzotta - è
macchine per il ghiaccio, indispensabili
tività, migliorandone la qualità e ottimiz-
la macchina del ghiaccio perfetta perché,
per ricavare il “perfect ice cube”, tratto
zandone i costi. Un esempio? Ice Peb-
seppure compatta nelle dimensioni, è al-
bles, il fabbricatore di ghiaccio che non
tamente performante e qualitativamente
ti aspetti».
ineccepibile: permette infatti la produzio-
F
Sergio Pezzotta
Punto d’incontro tra il fast ice e il clas-
ne in 24 ore di 80 kg di ghiaccio, quasi il
sico granulare, versatile ed eclettico, il
triplo rispetto a quello realizzato da fab-
“micro-cube” made in Brema IceMakers
bricatori più invasivi per struttura».
è l’ultima frontiera del ghiaccio versione
La temperatura della prossima esta-
2.0, in grado di adattarsi a mille utilizzi
te? Nei locali che del ghiaccio fanno un
senza perdere di appeal. La sua forma
compagno di lavoro, grazie ad Ice Peb-
e le sue specifiche di raffreddamento ne
bles, sarà... bollente! B cod 44123
fanno la risposta ideale per incastonare frutta e yogurt, dare verve ad un cocktail, avvolgere in un gelido abbraccio crostacei e champagne strizzando l’occhio alla
Distribuito da: Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
riduzione di consumi di energia elettrica
maggio 2016 · Italia a Tavola
109
Attrezzature
Forni da incasso Wolf per una cucina senza limiti L’alta tecnologia di cui sono dotati i forni Wolf permette di determinare automaticamente le impostazioni di cottura semplicemente inserendo gli alimenti da cucinare senza bisogno di impostare il peso dell’alimento 110
Italia a Tavola · maggio 2016
Attrezzature
I
forni da incasso Wolf sono sempre stati largamente apprezzati non solo da cuochi e pasticceri, ma anche dai
designer. Da oggi disponibili in una nuova e più ampia gamma di stili, i forni Wolf Serie M e Serie E si rivelano sempre la scelta ideale per ogni stile. Concedetevi il piacere di cucinare in meno tempo ed in maniera più versatile e salutare, impostando ad esempio il programma che combina la cottura ventilata con quella a vapore. L’alta tecnologia di cui sono dotati i forni Wolf permette di determinare automaticamente le impostazioni di cottura semplicemente inserendo
stribuzione del calore sarà più omogenea
garantisce dei risultati sempre perfetti. La
gli alimenti da cucinare senza bisogno di
permettendovi di raggiungere il risultato
griglia telescopica completamente estrai-
impostare il peso dell’alimento.
ideale prima di quanto pensiate.
bile offre un accesso più agevole ed un
Con l’innovativa funzione Gourmet
supporto adeguato anche per l’arrosto
Forni Serie M
avrete a disposizione una serie di impo-
più grande. L’intensa illuminazione aloge-
Sono caratterizzati da tre stili ben distinti:
stazioni automatiche che monitoreranno
na permette una perfetta visuale. Aggiun-
il minimalista Contemporary, senza mani-
l’intera cottura, permettendovi di prepara-
gete tra i vostri accessori la pietra pizza
glia, la linea Transitional caratterizzata da
re i piatti più frequenti in maniera sempli-
(286°C) ed il kit disidratazione (70°C).
cornici in acciaio inossidabile ed il classico
ce e veloce.
Forni a vapore combinati
ed imponente look Professional. Le innovazioni proposte dalla Serie M includono il
Forni Serie E
Con i forni a vapore controllato Wolf non
nuovo sistema Dual VertiCross™, i comandi
Aggiungete un tocco di classe alla vostra
porrete più limiti alla vostra fantasia in
touch a colori Lcd, nuovi programmi auto-
cucina e servite in tavola portate degne
cucina. Grazie all’ampia cavità da 51 litri
matici di cottura ed un sistema di illumina-
dei migliori chef. Quale linea si armonizza
è possibile preparare più ricette allo stes-
zione interna alogena su tre livelli.
meglio con la vostra cucina? La Transitio-
so tempo. Potrete cucinare un gustoso
I nuovi forni della Serie M hanno una
nal con il suo pannello comandi in acciaio
brasato ed un delicato dessert senza che
cavità interna da 148 litri ancora più spazio-
inossidabile? O la Professional dotata di
gli odori ed i sapori si mescolino tra loro.
sa (14% di spazio in più). Disponibili in ver-
maniglia pro e pannello comandi in accia-
Progettato con la massima cura, il forno
sione forno singolo o doppio. Due griglie
io? O forse la Contemporary con le sue
ha un ampio serbatoio che può essere
telescopiche perfettamente estraibili offro-
eleganti finiture in vetro nero?
riempito anche quando il forno è in fun-
no un comodo accesso alla cavità interna.
I forni della Serie E sono dotati di ben
Puoi scegliere uno dei tre accessori (teglia
10 programmi di cottura. La tecnologia a
blu cobalto, teglia multifunzione blu cobal-
doppia ventilazione è presente nei for-
Questa grande versatilità si rispecchia
to o teglia più griglia) e ti verrà inserito nel
ni singoli mentre nei forni doppi si trova
anche nelle ampie possibilità di progetta-
tuo forno.
solo in quello superiore. I forni della Serie
zione. Si abbina alla perfezione con i forni
zione, senza interrompere il processo di cottura.
E possono essere installati a filo per un
delle Serie M ed E e con la macchina del
Un innovativo sistema di ventilazione
risultato moderno e minimalista.
caffè. Le verdure cotte al vapore - ricche
Provate la differenza con il nuovo sistema a doppia ventilazione Dual VertiCross™.
Pizza perfetta, proprio il risultato che volevi
Questo sistema, dotato di due ventole
L’accessorio Bake Stone, grazie alla sua
poste agli angoli della cavità e resisten-
pietra refrattaria, ti permette di tenere
ze verticali per garantire una cottura più
costanti, all’interno della cavità del forno,
omogenea su ogni ripiano. Il processo di
286°C per ottenere risultati sempre per-
preriscaldamento sarà più rapido e la di-
fetti. Il sistema a doppia ventilazione vi
di sapore e di salute - conservano fino al 22% in più di apporto vitaminico rispetto alla cottura tradizionale. B cod 44372 Distribuito da: FRIGO 2000 viale Fulvio Testi 125 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - Tel 02 66047147 www.frigo2000.net
maggio 2016 · Italia a Tavola
111
Luxury
Elegante, raffinata ed esclusiva Porsche Cayenne Platinum Edition
112
Italia a Tavola 路 maggio 2016
Carta & web · Media
N
ei passaruota maggiorati allog-
offrono riservatezza ai passeggeri della
da tre litri della Cayenne Diesel Platinum
giano grandi cerchi da 20 pollici
zona posteriore.
Edition eroga 184 kW (250 CV) e consuma
RS Spyder Design, di serie. Ne-
La vernice dell’esterno è disponibile, di
nel NEDC fra 6,8 e 6,6 litri di carburante
gli interni esclusivi dominano i sedili spor-
serie, in colore nero o bianco. Come optio-
diesel per 100 km, in base al tipo di pneu-
tivi in pelle con regolazione elettrica a otto
nal sono disponibili, a scelta, i colori metal-
matici montati. La potenza combinata del-
vie, fascia centrale in Alcantara e stemma
lizzati Nero Jet, Purpurite, Mogano, Bianco
la Cayenne S E-Hybrid è pari a 306 kW
Porsche sui poggiatesta. Porsche riserva
Carrara o Argento Rodio. Anche la vernice
(416 CV). Grazie alla perfetta interazione
la denominazione Platinum Edition ad una
dei passaruota maggiorati è abbinata al
fra il motore a benzina V6 da tre litri e il
serie di vetture particolari e disponibili solo
colore dell’esterno. Il pacchetto esterno
motore elettrico, i consumi si assestano fra
per un periodo di tempo limitato.
in colore nero lucido completa l’immagine
3,4 e 3,3 l/100 km. Porsche Cayenne S E-
esclusiva della vettura.
Hybrid: Consumo combinato di carburante
Il ricco equipaggiamento è rivolto soprattutto al comfort e alla sicurezza.
I listelli sottoporta in acciaio legato con
3,4 - 3,3 l/100 km; Consumo combinato di
Pertanto, i modelli Cayenne della Plati-
la scritta «Platinum Edition» per la variante
energia elettrica 20,8-18,6 kWh/100 km;
num Edition dispongono, di serie, di fari
diesel e i listelli sottoporta illuminati con
Emissioni combinate di CO2 79-75 g/km;
principali Bi-Xenon con Porsche Dynamic
denominazione modello per la Cayenne
Classe di efficienza: A+
Light System (PDLS), servosterzo Plus e
S E-Hybrid Platinum Edition, annuncia-
Porsche Cayenne Diesel: Consumi
del ParkAssistant anteriore e posteriore,
no, già salendo a bordo, la peculiarità di
(l/100 km) urbano 7,8-7,6, extraurbano
che visualizza la distanza dall’ostacolo
queste versioni. I modelli Platinum sono
6,2–6,0, combinato 6,8-6,6; Emissioni
davanti e dietro la vettura non solo trami-
equipaggiati, di serie, con l’esclusivo Por-
combinate di CO2 179-173 g/km; Classe di
te segnalazione acustica ma anche con
sche Communication Management (PCM)
efficienza: C.
una rappresentazione grafica dell’area
di ultima generazione inclusi navigazione
La Cayenne Diesel Platinum Edition
immediatamente circostante sullo scher-
online, modulo Connect Plus e BOSE®
è offerta a 77.836 Euro, la Cayenne S E-
mo del PCM. Il dispositivo an-tiabbagliante
Surround Sound-System. La strumentazio-
Hybrid Platinum Edition a 93.971 Euro, in
automatico per specchi retrovisori esterni
ne è impreziosita da un orologio analogi-
entrambi i casi inclusa l’IVA. Il lancio sul
e interno evita l’abbagliamento provocato
co dal design elegante. La Cayenne S E-
mercato dei modelli Edition, che possono
dai veicoli che procedono dietro la vettura
Hybrid dispone, inoltre, di climatizzazione
essere ordinati da subito, è previsto in Giu-
mentre i cristalli Privacy, sempre di serie,
dell’abitacolo a vettura ferma. Il motore V6
gno. B cod 44152
maggio 2016 · Italia a Tavola
113
Media 路 Carta & web Luxury
Nuova smart Brabus Mai cos矛 potente e sportiva
114
Italia a Tavola 路 maggio 2016
Carta & web · Media
N
essuna smart di serie è mai stata
modo lo sterzo fornisce una risposta anco-
di 185/45 R17 H (anteriori) e 205/40 R17 H
così potente. Rispetto alla prece-
ra più decisa attraverso l’aderenza degli
(posteriori).
dente generazione la potenza
pneumatici e intensifica la connessione tra
Tutti i modelli smart BRABUS sono equi-
nominale e la coppia massima della nuo-
guidatore e vettura, a vantaggio del con-
paggiati di serie con tetto Panorama, box
va smart BRABUS sono, infatti, cresciute
trollo dell’auto e del piacere di guida.
portaoggetti con serratura, pacchetto Cool
rispettivamente di 5 kW e 23 Nm, per una
• Con tempi di reazione più rapidi anche
& Audio e funzione di avvertimento della
potenza complessiva di 80 kW/109 CV a
del 40% e un rapporto di demoltiplica-
distanza.
5.750 giri/min e 170 Nm a 2.000 giri/min. La
zione più corto rispetto al modello da 66
nuova fortwo BRABUS è in grado di acce-
kW, il cambio a doppia frizione a 6 marce
lerare da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi e rag-
twinamic ha una taratura sportiva. Inoltre,
smart BRABUS Xclusive: unica ed esclusiva
giungere una velocità massima di 165 km/h
dispone della funzione Race Start, che re-
La nuova smart BRABUS è disponibile
(180 km/h forfour BRABUS).
gola automaticamente il regime ideale e
anche in versione BRABUS Xclusive, che
Il motore turbo potenziato non è l’uni-
lo slittamento della frizione per garantire la
accentua ulteriormente l’eleganza sportiva
co elemento tecnico di spicco: al tempe-
massima accelerazione nelle partenze da
della vettura e si distingue per equipaggia-
ramento sportivo della vettura concorrono
ferma. Per utilizzare la funzione Race Start
menti esclusivi:
anche le numerose modifiche di seguito
è sufficiente rilasciare il freno dopo averlo
• Sedili sportivi BRABUS rivestiti in pelle
elencate.
azionato e ad aver premuto l’acceleratore.
Nappa traforata/pelle nera con speciali cu-
• Pressione del carburante incrementata di
• L’impianto di scarico sportivo BRABUS è
citure decorative grigie
2 bar e adduzione di aria al motore ottimiz-
stato ottimizzato sotto il profilo della contro-
• Plancia portastrumenti BRABUS con un
zata.
pressione.
mix in pelle ecologica/tessuto
• Rispetto all’assetto sportivo BRABUS la ta-
Sul piano estetico i modelli sportivi di
ratura delle sospensioni dell’assetto spor-
punta della nuova generazione smart si
orologio sul cruscotto e contagiri
tivo Performance BRABUS è più rigida del
distinguono per l’inserto diffusore in matt
• Tappetini BRABUS
20%, la barra stabilizzatrice sull’asse ante-
grey con terminali di scarico dal look cro-
• Targhetta Xclusive nell’alloggiamento
riore riduce la tendenza al rollio del 9% e
mato e i cerchi in lega BRABUS Monoblock
triangolare anteriore per i retrovisori esterni
l’ESP ha una taratura specifica.
IX nella tonalità grey, torniti con finitura a
o nel montante centrale
• Sterzo diretto dallo stile sportivo, con ser-
specchio e dotati di verniciatura opaca.
BRABUS Xclusive offre, inoltre, di serie
voassistenza in funzione della velocità e
La smart fortwo monta pneumatici sportivi
il pacchetto LED & Sensor, i sedili riscal-
rapporto di demoltiplicazione variabile, pre-
Yokohama nelle dimensioni di 185/50 R16
dabili per lato guida e passeggero e nella
senta una coppia di ritorno appositamente
H (anteriori) e 205/40 R17 H (posteriori). Nel-
smart forfour i sedili readyspace posteriori
maggiorata per la smart BRABUS. In questo
la smart forfour le dimensioni sono invece
con cargo box rimovibile. B cod 44122
• Indicatore supplementare BRABUS con
maggio 2016 · Italia a Tavola
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Media 路 Carta & web
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Italia a Tavola 路 maggio 2016
Luxury
Nuovo Rolex Daytona Il cronografo nato per la velocità P
rima di dare il proprio nome a uno
la lunetta Cerachrom monoblocco ad alta
te, è ricoperta con un sottilissimo strato di
dei modelli più emblematici di
tecnologia in ceramica nera, dalle forme
platino mediante un procedimento PVD
Rolex, la città di Daytona Beach,
straordinariamente scolpite, levigate e lu-
(Physical Vapor Deposition). Grazie alla
in Florida, ha iniziato nel 1903 a costruire
cide. Questa evoluzione estetica e tecnica
chiarezza che si ottiene con questo pro-
il proprio mito, diventando il luogo per ec-
vuole essere anche un riferimento storico
cedimento e al contrasto del platino sulla
cellenza dei record di velocità sulla cele-
al modello del 1965, dotato anch’esso di
ceramica nera, la lunetta del Daytona 2016
bre spiaggia rettilinea la cui sabbia è dura
una lunetta nera, ma con disco in plexiglas.
raggiunge un livello di leggibilità mai ac-
quanto il cemento. Il nome Daytona testi-
La lunetta Cerachrom, un componente
monia, quindi, i legami storici che uniscono
innovativo e brevettato da Rolex, presenta
Anche il design della s cala graduata
Rolex al mondo delle gare automobilisti-
numerosi vantaggi. La sua durezza la ren-
è stato oggetto di evoluzione, con i nu-
che, che si tratti di endurance o di velocità.
de virtualmente inscalfibile, il suo colore ri-
meri che seguono la circonferenza del-
Cosmograph
mane inalterato anche dopo l’esposizione
la lunetta e gli indici a forma di triangolo.
Daytona è il punto d’arrivo del cronografo
ai raggi ultravioletti ed è resistente alla cor-
Realizzata in un unico blocco, la lunetta
secondo Rolex è un orologio di alte pre-
rosione. A questa estrema resistenza nel
Cerachrom mantiene da sola il vetro, ga-
stazioni, preciso,leggibile, robusto, affida-
tempo si aggiunge la straordinaria leggibi-
rantendone l’impermeabilità sulla carrure.
bile, impermeabile e automatico, oltre che
lità dei numeri che compongono la scala
Questo componente esclusivo ha fatto
comodo da indossare, elegante ed intra-
tachimetrica, grazie a un procedimento
la sua comparsa nel 2011 su un modello
montabile. Frutto di un’alchimia perfetta tra
sviluppato da Rolex.
Daytona in oro Everose 18 ct., prima di es-
L’Oyster
Perpetual
quisito prima.
forma e funzione che non ha eguali, a giu-
La scala graduata è stampata nella
sere utilizzato nel 2013 nella versione in
dicare dal suo successo e dalla sua fama
massa della ceramica prima di passare alla
platino 950 che celebra il 50° anniversario
planetaria, oggi rappresenta un riferimen-
fase di cottura a 1.500 °C; successivamen-
del Cosmograph Daytona. B cod 44155
to assoluto. A oltre cinquant’anni dal suo lancio nel 1963, la sua perfezione è il frutto di una lunga maturazione. Tutte le diciture che compaiono sul quadrante di un orologio rolex sono una garanzia delle sue prestazioni: sono state aggiunte una a una, seguendo l’evoluzione del segnatempo. Inizialmente solo cosmograph, oggi è oyster, perpetual, cosmograph, daytona, superlative chronometer officially certified. La cronaca di un mito dell’orologeria. Il nuovo Cosmograph Daytona in acciaio adotta una nuova estetica e va a sostituire la lunetta incisa nel metallo con
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Italia a Tavola · maggio 2016
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