DIGITAL EDITION
Settembre 2016 · anno XXX · n. 242
Otus in Fabula La rassegna dedicata alla birra artigianale
RISTORAZIONE ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE· ·BAR · BAR BAR· ·ENOGASTRONOMIA · ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA· ·TERRITORIO ·TERRITORIO TURISMO · ·OSPITALITÀ RISTORAZIONE
sommario In copertina
Professioni 12 l Emergenza terremoto I cuochi Fic aiutano non solo in cucina
Settembre 2016 · anno XXX · n. 242
14 l L’equilibrio del menu tra i segreti del successo di un ristorante 20 l 23° Simposio pubblico Iniziano i preparativi per i Maestri AMPI 24 l Pavoni Italia, collaborazioni prestigiose per il nuovo catalogo “Collezione 2017”
Otus in Fabula La rassegna dedicata alla birra artigianale
RISTORAZIONE ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE· ·BAR · BAR BAR· ·ENOGASTRONOMIA · ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA· ·TERRITORIO ·TERRITORIO TURISMO · ·OSPITALITÀ RISTORAZIONE
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Per il secondo anno consecutivo, il birrificio Otus apre le porte ad un’iniziativa di visita alla produzione e di degustazione delle birre artigianali. Un’occasione per conoscere il prodotto artigianale
28 l Abi Professional compie due anni Più formazione per i barman e i clienti 30 l Ron Busman, presidente dei barman Iba: «L’associazione punta ad evolversi»
Attrezzature 34 l Amorim Cork, la rivoluzione del sughero attraverso ecosostenibilità e sviluppo 36 l Con Floral e Luna, la moda in tavola Terza collezione Dudson in 6 mesi 40 l Pentole Agnelli protagonista oltreoceano al Summer Fancy Food di New York
Alimenti 54 l Tutti i colori dell’autunno nel nuovo ricettario stagionale Debic 56 l Agrifood Covalpa, la natura in tavola con “Foglie di Spinaci” Gusto&Linea 60 l La salsa Senna Sour Cream esalta il gusto di patate e stuzzichini
un unico network..
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e delle Filippine;
di macchie e ap-
in Bangladesh è
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a
Le origini di
completa matu-
questa specie ri-
razione, in caso
salgono al 4000
Olio
contrario il sapore
a.C, ai piedi dell’Hi-66 l Dauno e Terra di Bari, Dop pugliesi risulta sgradevole. Va con caratteristiche sensoriali unichea temperatura malaya dell’India e conservato della Birmania, oggi lo si
ambiente, non in frigori-
ritrova coltivato in tutte le aree tropicali e
fero altrimenti si perde completamente
subtropicali, dall’Asia, all’America, dove fu
il profumo. Al centro del frutto, un unico
introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Eu-
seme, piuttosto grosso, contiene un burro
Vino
70 l Donne del Vinobianco Toscana in prima linea utilizzato prevalentemente in amin qualche attivitàanno formative e iniziative solidali cia di Malaga), Israele e da bito cosmetico. ropa in Spagna (Andalusia e nella provinanche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
È un frutto energizzante, ricco di fibre
72lal banana Vendemmia, lieve calo frutti più diffusi, dopo e gli agru- quantità alimentariincontiene, oltre alle vitamine, Veneto laèregione più produttiva mi. La produzione mondiale annuale di potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a 40 milioni di tonnellate, di cui la maggior
combattere la stanchezza. Per questo mo-
parte (50%) proviene dall’India e a seguire tivo è indicato come ricostituente 74l Sherry, vino spagnolo di antica tradizionein caso dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, Indieconvalescenza di debolezza Oggi riscoperto apprezzatoosempre più fisica. donesia, Nigeria, Israele, Filippine, Brasile
Tanti gli utilizzi, anche nella cucina “salata”
e, recentemente, dall’Australia.
accostato e abbinato con altri ingredienti 80 l Dal Trentodoc al Passito di Pantelleria, sotto forma di salsa (“chutney” indiano per otto vini da... medaglia d’oro
Di vario colore… verde, giallo/arancio, rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di
accompagnare riso e carni); immancabile
questi colori, emana un profumo molto in-
il consumo fresco al naturale, si possono
tenso e invitante quando il frutto di forma
preparare sorbetti, gelati, granite o sem-
Birra
ovoidale viene raccolto maturo e fresco.
plicemente il succo di frutta. B cod 43744
94 l Farsons, birre ad alta fermentazione prodotte sull’isola di Malta 96 l Tra i progetti del Birrificio Elav una micro distilleria agricola 98 l Dalla germinazione all’essicazione Le fasi del maltaggio, alla base della birra
Salute 104 l Vitamine B Contro lo stress da rientro In carne rossa, pesce e uova
di Vincenzo D’Antonio Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
maggio 2016 · Italia a Tavola
Questo simbolo alla fine di un articolo indica che sul quotidiano online www.italiaatavola.net sono presenti versioni più ampie del testo, oppure approfondimenti e schede collegate. Il codice numerico che lo affianca permette di accedere alla versione web dell’articolo inserendolo nel campo “cerca per codice o parola chiave”. La presenza di questo simbolo alla fine di un articolo indica che di quella notizia esiste anche un video su www.ristotv.it
FUOCO TERRA
Turismo 108 l Sciare con gusto in Alta Badia Quando le piste diventano gourmet
15
ACQUA ARIA
Consulta l’oroscopo di Fabio Mendolicchio www.starsandfood.it
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il direttore
A tavola con l’Amatriciana per fare vincere la solidarietà
U
n’Amatriciana per i terremotati. Come un’ola gigantesca, è forse questo il passaparola che scandisce la catena di solidarietà che in tutta Italia, ancora una volta, si è attivata in modo spontaneo a favore dei tanti, troppi italiani vittime di un evento che, pur quasi impossibile da prevedere, avrebbe potuto generare meno
morti e meno danni se si fosse intervenuti per tempo in maniera corretta sugli edifici. Ci sarà tempo per le valutazioni delle responsabilità. Ciò che conta in questo momento è invece dare una mano a chi ha bisogno e contribuire ad una gestione efficiente e corretta dell’emergenza. E l’Italia ancora una volta ha saputo superare tutti i luoghi comuni, dimostrandosi capace di attivare istituzioni e volontari in un sistema che sta dando buonissimi risultati. Nonostante il terremoto sia avvenuto in periodo caldo di ferie, c’è stata una mobilitazione immediata che ha garantito la presenza di un numero di soccorritori volontari nei vari campi, nonché l’attivazione di tantissime iniziative per raccogliere dei fondi. La cosa davvero positiva, anche se qualcuno aveva inizialmente storto il naso non comprendendo il valore simbolico
Italia a Tavola ha comunicato e rilanciato le iniziative in favore delle zone colpite dal sisma. Invece di promuove una raccolta fondi, abbiamo sostenuto stavolta questa gara per fare vincere la solidarietà di tutti
dell’iniziativa, è stato il dilagare di pranzi e cene a base di pasta all’amatriciana come occasione per esprimere solidarietà e partecipazione. Un modo straordinario per stare vicini simbolicamente a chi soffre mangiando insieme a estranei che condividono lo scopo benefico. Associazioni o singoli locali, Comuni o onlus, si stanno passando il testimone in una sorta di gara per fare vincere la solidarietà. Tolta qualche pelosa polemica di vegani oltranzisti a Torino, per fortuna nessuno si è azzardato a contestare il valore di questi piatti, né è andato a indagare se si usa guanciale o pancetta nella salsa. Ciò che conta è partecipare. Alcuni casi sono clamorosi e confermano una leadership storica nella solidarietà: oltre 18mila presenze nel centro di Bergamo in una serata ideata da Angelo Agnelli e organizzata dalla giunta comunale di Giorgio Gori con molte associazioni (dai cuochi della Fic, in prima linea anche nelle tendopoli, ai panificatori) o quasi un migliaio alla festa della Proloco di Concorezzo (Mb). Senza fare retorica, è l’Italia vera che risponde e che utilizza la tavola come segno di fratellanza e condivisione. Questo spiega l’elenco inesauribile di eventi programmati in tutta Italia, da quelli della Confesercenti e Città del vino in 450 comuni italiani a quelli della Confederazione dei pasticceri (Conpait), per non parlare dell’associazione ristoratori del Trentino, di molti cuochi stellati (fra cui i fratelli Serva che hanno chiamato colleghi, stellati e non, di Euro-Toques) o della federazione dei cuochi toscani insieme alla Fipe regionale, dove l’elemento comune è il raccogliere fondi a tavola per i terremotati. Anche per questa ragione come Italia a Tavola ci siamo messi a disposizione di tutti per comunicare e rilanciare le diverse iniziative, rinunciando a promuove una raccolta di fondi come avevamo invece fatto in altre occasioni (da L’Aquila all’Emilia). Per scelta etica abbiamo preferito
alberto.lupini@italiaatavola.net
stavolta sostenere questa gara per fare vincere la solidarietà di tutti. E speriamo di poter comunicare tante, davvero tante, iniziative.
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settembre 2016 · Italia a Tavola
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il presidente FIC
Comunicazione multipiattaforma Tanti progressi in un anno
C
hissà se qualcuno ricorda di “Casablanca” - un cult della cinematografia - una battuta particolare del suo protagonista. Siamo ai tempi della Seconda guerra mondiale, la città di Casablanca è un protettorato francese e luogo d’accoglienza per chi fugge dalla guerra. In una scena un poliziotto chiede a
Rick (interpretato da Humphrey Bogart) i motivi della sua presenza in Marocco. Questo candidamente risponde di essere lì per fare delle cure termali; il poliziotto molto seccato e sentendosi preso per i fondelli chiede: «Qui nel deserto?!?». Ed ecco che Rick prontamente replica con questa battuta memorabile: «Fui male informato!». Essere male informati è una condizione in cui tutti noi spesso ci veniamo a trovare, specie nella quotidianità delle cose. C’è in atto oggigiorno una vera e propria guerra dell’informazione e della disinformazione, dove le nuove tecnologie sono entrate in gioco caratterizzando l’intero sistema, e dove chi fa comunicazione a volte trae vantaggi dal travisarne il contenuto.
di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale (latino) vuol dire “mettere in comune”, ossia condividere con gli altri pensieri, opinioni, esperienze, sensazioni e sentimenti. La comunicazione non è semplicemente parlare, ma
Essere “male informati” è una condizione in cui tutti noi spesso ci veniamo a trovare, specie nella quotidianità. Puntare ad una maggiore qualità e celerità delle notizie è un obiettivo prioritario per la Fic
presuppone necessariamente una relazione e quindi uno scambio. Senza l’ascolto la comunicazione sarebbe sterile, diverrebbe solo una parola o uno strumento e non anche un contenuto. Noi tutti indistintamente siamo in mezzo a questo apparato, attraverso la radio, la televisione, i giornali, la rete internet. Spesso mi chiedo se realmente si può essere bene informati anche in questo eccesso di informazioni. Probabilmente sì, ed è su questo che la Federazione italiana cuochi punta oggi, cercando di farne il suo “cavallo di battaglia”. Il nostro impegno è quello di fare e dare una corretta informazione al socio e al mondo esterno, raccontando i nostri intenti e il nostro operato. Abbiamo rafforzato con il mio insediamento il Dipartimento della Comunicazione Fic, dove, attraverso le nostre “piattaforme” (sito web, Facebook, Twitter, la nuova App e la rivista) i nostri tesserati sono informati in tempo reale, in una modalità basata sulla piena condivisione, e dove l’associato è diventato identità partecipata e integrata. Puntare sempre più a una maggiore qualità e celerità della notizia è cosa prioritaria per la Fic. A distanza di oltre un anno, considerando da dove eravamo partiti, ritengo che si sia fatto un soddisfacente lavoro in tal senso e soprattutto, cosa importantissima, di non essere stati tutti noi, come Rick in Casablanca, male informati!
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settembre 2016 · Italia a Tavola
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il presidente Euro-Toques
Guide verso una maggiore chiarezza L
e guide ai ristoranti d’Italia sono numerose. Fin troppo: tutte impegnate a valutare i locali sparsi lungo il territorio nazionale, adottano spesso parametri di giudizio differenti tra loro, classificando i ristoranti con quotazioni che sfiorano talvolta il centesimo nel punteggio. Con questo metro di giudizio ci si ritrova spesso ad
avere per un ristorante una differenza di voto da un anno all’altro anche di solo un quarto di punto, senza che questo piccolo “gap” venga giustificato in maniera chiara. È invece dovere delle guide segnalare a cosa questo punteggio lievemente variato sia legato: una così minima differenza, se non giustificata, potrebbe derivare da un calo del servizio, ma anche dall’umore dell’ispettore di turno. È in questo contesto che si colloca e rivela il suo carattere rivoluzionario, almeno in Italia, la scelta della Guida Ristoranti de L’Espresso di eliminare finalmente i punteggi, lasciando solo i capelli, fino ad un massimo di 5. Un avvicinamento al metro di valutazione della Guida Michelin, una decisione volta a
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Numerose e con parametri di giudizi diversi, le guide italiane ai ristoranti dovrebbero essere più chiare e di più facile comprensione per il lettore: rivoluzionaria in questo senso la semplificazione de L’Espresso
semplificare e, si auspica, a rendere più chiaro il giudizio dato ai ristoranti, così da venire incontro anche ai lettori, sempre meno interessati al fin troppo variegato mondo delle guide in Italia. In una situazione in cui il numero di guide vendute in Italia è sempre più in calo, è un bene dare una scossa ad un sistema invecchiato, rendendo però chiaro il metro di giudizio adottato, anche con i cappelli e senza punteggi decimali. Non è un lavoro facile: le guide devono puntare soprattutto su praticità e verificabilità nei giudizi, fare attenzione a riportare tutte le informazioni più utili, raccogliere il maggior numero di dati. Per fare questo è necessario un impegno costante. La nostra Guida Euro-Toques Italia si colloca invece su un altro piano: noi cuochi dell’associazione non vogliamo assurgere al ruolo di ispettori, desideriamo solo informare, farci conoscere, raccontare le nostre esperienze e la nostra cucina. Spetta a guide come quella de L’Espresso valutare il nostro operato, e comunicarlo in maniera chiara, efficace e soprattutto immediata alle persone.
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settembre 2016 · Italia a Tavola
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Emergenza terremoto
I cuochi Fic aiutano non solo in cucina
A
poche settimane dalla terribile
Da tutta Italia la catena solidale si fa
notte del 24 agosto scorso,
sentire e nel settore della ristorazione le
quando il terremoto ha colpito
iniziative continuano con grande adesio-
con violenza il cuore dell’Italia, aprendo
ne da parte di ristoratori e albergatori,
una ferita che ha segnato nel profondo
ma anche di intere città, come Torino e
le popolazioni di tre regioni, l’intera Na-
Bergamo, che grazie alla collaborazione
zione è attiva per prestare tutti gli aiuti
della Federazione italiana cuochi, delle
possibili. Non è ancora il momento di ab-
associazioni e dei volontari, hanno servi-
bassare la guardia, anzi, ora più che mai
to in piazza l’Amatriciana solidale per
si devono intensificare gli sforzi perché,
raccogliere fondi, con la partecipazione,
con il passare dei giorni, i problemi logi-
oltre le aspettative, di migliaia di perso-
stici affiorano, le necessità aumentano e
ne.
lo sconforto è dietro l’angolo.
12
La Federazione italiana cuochi, in particolare, si è attivata sin dalle prime
«È stata montata una seconda posta-
Conpait, la solidarietà è dolce
ore dell’emergenza in maniera concreta
zione di cucina - racconta Alessandro
tramite il suo Dipartimento solidarietà ed
Circiello - e il mandato delle istituzioni al
Anche la Confederazione pasticceri italiani si è mobilitata per portare un aiuto concreto: ha aperto una raccolta fondi; ha fornito, in collaborazione con Fic, dolci a lunga conservazione e materie prime non deperibili per la cucina da campo; ha realizzato l’evento “Penne all’Amatriciana” raccogliendo oltre 6mila euro; Conpait Gelato ha organizzato due iniziative, “Un Gelato per Ricominciare” e #gelatosolidale. Per informazioni: www.conpait.it/un-aiutoai-terremotati. B cod 46084
emergenze (Dse), guidato da Roberto
Dse è stato prolungato sino a dicembre.
Rosati, affiancato da Alessandro Circiel-
Ricordiamoci che oltre ai terremotati ci
lo, presidente di Fic Lazio, e dalla dele-
sono anche le persone impegnate nei
gazione di Rieti. Oltre 50 i cuochi al lavo-
lavori di soccorso che mangiano da noi,
ro in condizioni estreme, ma con risultati
altrimenti non avrebbero altri posti dove
spettacolari, che vanno dal preparare
andare. Ho visto con i miei occhi la quan-
3mila pasti in 24 ore a tanti piccoli gesti
tità di aiuti che si sono attivati. Le strade
di conforto alla popolazione. Tutti i cuo-
sono affollate di volontari che arrivano a
chi del Dse, oltre ad essere dei profes-
fiumi da tutta Italia e dall’estero, ovvia-
sionisti, sono stati infatti formati per inter-
mente tramite la Protezione civile e le
venire in caso di calamità, frequentando
organizzazioni autorizzate. Sono bandite
i corsi della Protezione civile.
le iniziative dei singoli». B cod 46129
Italia a Tavola · settembre 2016
Cuochi · Professioni
Fic pronta per le Olimpiadi di Cucina 59 Nazioni in gara ad Erfurt quasi 1.000 a supporto della manifestazione, provenienti da 52 Paesi del globo, in un’unica e grande kermesse all’insegna dell’arte culinaria. Oltre 30mila visitatori e 350 media internazionali seguono l’imponente manifestazione di Erfurt. Nella classifica generale, per numero di medaglie, il nostro tricolore si piazza all’8° posto nella categoria “Squadre”, mentre per la categoria “Singoli” raggiunge il 3° posto. Notizia eclatante, anche da un punto di vista politico, la partecipazione ufficiale, quest’anno, della Nazionale Cuochi della Repubblica Popolare Cinese: la sua ultima adesione risale infatti alla lontana edizione del 1976. Le compagini cinesi saranno di nuovo presenti, dopo lunghi anni di defezione, con proprie squadre in competizione a dimostrazione del clima governativo
A
e diplomatico sereno con tutti gli altri stati occidentali. ll’insegna del motto “Cucina Senza Confini”, dal 22 al
Un augurio naturalmente va a tutti i componenti della nostra
25 ottobre prossimi in Germania presso il centro espo-
Nazionale italiana cuochi, guidata da Daniele Caldarulo e Pierlu-
sitivo di Erfurt, piccola cittadina della Turingia, avrà ini-
ca Ardito che hanno raccolto le redini della Nic dopo le tre otti-
zio, dopo la spettacolare cerimonia di apertura con la parata di
me gestioni di Fabio Tacchella, coadiuvato da Gianluca Tomasi,
cuochi in divisa, una delle più prestigiose gare culinarie di tutto il
Fabio Momolo e Marco Valletta. La nuova squadra è reduce da
mondo: le Olimpiadi di Cucina 2016. Evento di risonanza interna-
prove in varie località d’Italia, durante le quali gli chef hanno pre-
zionale organizzato dalla Verband der Köche Deutschlands (Fe-
parato e presentato in anteprima agli addetti intervenuti il menu
derazione dei cuochi tedeschi), è in concomitanza alla annessa
da 3 portate composto da starter, main course e dessert. La
mostra fieristica “Inoga”.
squadra ha cercato di volta in volta la perfezione e soprattutto
L’ultima edizione delle Olimpiadi di Cucina, del 2012, che sancisce la vittoria della Svezia, vede oltre 1.600 chef iscritti, e
quell’organizzazione e sintonia di gruppo necessarie per giungere ben preparati all’appuntamento di Erfurt. B cod 45823
Fic con Barilla per valorizzare la cucina tricolore È iniziata lo scorso agosto la collaborazione tra la Federazione italiana cuochi e Barilla. Una partnership importante che vede l’affiancamento del marchio di garanzia “Approvato dalla Fic” ai prodotti della linea Selezione Oro Chef di Barilla, per il settore della pasta secca destinata al Food Service, e alla linea di paste trafilate a bronzo Academia Barilla, destinata al mercato estero. Sarà proprio Barilla ad accompagnare come sponsor la Nazionale italiana cuo-
chi nelle prossime importanti competizioni culinarie internazionali, fra le quali le Olimpiadi di Cucina 2016 di Erfurt. «Sono particolarmente felice - ha dichiarato Rocco Pozzulo, presidente Fic - di questa collaborazione con la grande, autorevole e innovativa azienda italiana,
un brand globale che è senza dubbio ambasciatore della cucina italiana nel mondo. Questa partnership rappresenta anche un riconoscimento al lavoro svolto dalla Federazione italiana cuochi per la crescita professionale dei nostri 16mila associati». B cod 45725
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
L’equilibrio del menu tra i segreti del successo di un ristorante tualmente italianizzato in “menu”, indicava
suo interno, l’ospite può
originariamente la nota (minuta) con le
scegliere i piatti a lui più
istruzioni per il pranzo che la padrona (o
congeniali. Naturalmen-
il padrone) di casa preparava per il cuoco.
te, la sequenza delle
Con questo termine, oggi viene indi-
portate è condizionata
cata sia la lista dei piatti che ci viene pre-
L
scegliere, sia (ed è questa l’accezione
rispettano generalmente
che ci interessa) la sequenza delle varie
il seguente ordine:
des Cordons Bleus Italia
portate in un pranzo, in occasioni convi-
bianchi secchi, per le prime tre portate,
viali nelle quali viene offerto un menu in-
rosso, per il piatto di carne,
tero già predisposto.
da dessert, per i dolci.
Qualità essenziale e comune a tutte
Tuttavia ogni regola ha le sue ecce-
le occasioni è l’equilibrio dell’intero menu,
zioni. Se per esempio ci troviamo in una
basato sulla perfetta sintonia delle portate
località in cui scarseggia il pesce fresco,
che lo compongono. Rispettando questa
questo può essere sostituito da un piatto
regola d’oro, si otterrà il miglior risultato:
di carne. Ovviamente i due piatti di carne
un pasto leggero con piatti di alta cucina.
avranno una successione armonica: più
Un pranzo di un certo impegno, compren-
leggero e possibilmente di carni bianche
de due momenti significativi: l’aperitivo e
il primo, più saporito il secondo.
il servizio a tavola. A livello internaziona-
Se invece ci troviamo in una zona ricca
a volta scorsa, ho parlato dell’im-
le il servizio comprende, di norma, una
di pesce e scarsa di carni pregiate, nessu-
portanza dell’aperitivo. In questa
sequenza di almeno quattro portate. La
no vieta di inserire due piatti di pesce: una
puntata vedremo la prosecuzione
tradizione italiana, depositaria di un ricco
preparazione più leggera il primo e più
a tavola, con alcune regole per la cosa più
ed esclusivo repertorio di primi piatti, pre-
importante e saporito il secondo. Anche
delicata e non semplice, sia in occasioni
vede a seconda dei casi, quattro o cinque
la sequenza dei vini può di conseguenza
conviviali private, sia quando ci si trova
portate così suddivise:
subire qualche modifica. Così, nel primo
al ristorante. Per combinare un menu in modo completo e corretto, si crea abba-
14
sentata al ristorante affinché possiamo
dagli accostamenti ai vini di Toni Sàrcina presidente che, nel servizio a tavola, Commanderies
Piatto d’apertura (detto, popolarmente, “antipasto”)
stanza confusione, mentre è sufficiente ri-
Primo piatto
cordare che, nella sequenza delle portate,
Piatto di pesce
bisogna, prima di tutto, scegliere il “piatto
Piatto di carne
forte” in genere, quello di carne che, con
Dessert
l’accostamento al vino rosso, “comanda”
Queste portate possono essere ar-
la scelta degli altri piatti. Vediamo più da
ricchite da un piatto di mezzo, da inserire
vicino come muoverci.
tra il pesce e la carne e, in occasioni ve-
Prima di addentarci nell’argomento
ramente speciali, dalla piccola pasticceria,
della composizione di un menu dal più
da servire subito, prima o dopo il dessert.
semplice (ma raffinato) al più impegnativo
Il numero delle portate, che può apparire
(ma squisitamente leggero), sarà bene ri-
elevato rispetto a quanto si fa normalmen-
cordare che il termine francese, oggi abi-
te, è in realtà giustificato dal fatto che, al
Italia a Tavola · settembre 2016
caso potremo avere : rosso leggero o rosato per le prime tre portate, rosso importante per il piatto di carne più impegnativo, vino da dessert per i dolci. Nel caso invece del menu con le due portate di pesce avremo : bianco secco più leggero per le prime tre portate; bianco più strutturato per la portata di pesce più impegnativa; vino da dessert per i dolci. B cod 45148
xxx · Professioni
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: CENTRATO, ORIGINALE, GLOBALE
Abbiamo sollevato il cappello a Daniele Repetti
U
n percorso professionale che
Ai 5 anni nella Capitale, segue un ritor-
non ha conosciuto cedimenti,
no nel Piacentino, a Carpaneto, dove nel
perseguito con costanza e me-
1996 Repetti apre l’Hostaria del Mercato e
todo fin da ragazzino, quando ha fatto la
nel 2004 fa la scelta definitiva: trasformare
scelta di iscriversi all’Istituto alberghiero
una bella dimora privata in un singolarissi-
di Salsomaggiore. Daniele Repetti (nella
mo luogo “casa-bottega” con l’elegante ri-
foto) ci tiene a sottolineare che nessuno in
storante Nido del Picchio, che occupa tutto
famiglia si è mai occupato di fornelli e quin-
il piano terra e l’abitazione della famiglia al
di la sua decisione è stata dettata solo da
piano superiore.
una spinta interiore, da una scelta persona-
Un regno dove Repetti esprime la sua
le giovanile, mai più messa in discussione.
idea di cucina, premiata con la Stella Mi-
Piacentino, ha iniziato la sua storia la-
chelin dal 2007 e fatta di piatti importanti
vorativa nella mitica Osteria del Teatro, se-
e non convenzionali, con le materie prime
guita da una manciata di esperienze che
protagoniste di abbinamenti sorprenden-
Repetti ha “addentato” con avidità e che
ti, a volte anche spiazzanti, preparati con
lo hanno portato ad essere, a soli 21 anni,
metodi di cottura classici ed espressi. Sue
executive delle cucine del Toulà di Roma,
grandi passioni sono il pesce e le spezie,
città che gli regala l’incontro della vita,
giocate per stimolare la fantasia e le papil-
quello con la moglie Lucy, che da quel mo-
le, ma non disdegna nessun ingrediente,
mento condividerà con lui tutto: famiglia,
dai vegetali alla carne alle paste ripiene,
percorsi e lavoro.
fino al caviale e il foie gras. B cod 45890
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Un cuoco.
Il primo sapore che ti ricordi.
Torta di patate al forno preparata da mia nonna.
Qual è il senso più importante?
L’istinto.
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
I Tortelli con la coda, tradizionali piacentini.
Come hai speso il primo stipendio?
Per uno zaino e un sacco a pelo.
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
16
di Clara Mennella
La pasta con le sarde e il finocchietto, la Zuppa di pesce di Bottura, gli anolini in brodo ripieni di stracotto.
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Una bottiglia di bollicine da bere con gli amici.
Qual è il tuo cibo consolatorio?
La pasta di mandorle.
Che rapporto hai con le tecnologie?
Intollerante, per me bastano la padella e un coltello che taglia bene.
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
La pizza.
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Charlize Theron, in alternativa Papa Bergoglio.
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Le opere tahitiane di Paul Gauguin.
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Because the Night”, cantata da Patty Smith.
Italia a Tavola · settembre 2016
xxx · Professioni
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Pizzaioli
#PIZZAUNESCO SUL PODIO OLIMPICO GRAZIE AL SOSTEGNO DEGLI ATLETI
«G
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poletani, dobbiamo tenere duro».
beach volley, e Gianmarco Tamberi, atleta
La campagna #pizzaUnesco alle ultime
specializzato nel salto in alto, che ha do-
Olipiadi di Rio ha ottenuto tantissime ade-
vuto rinunciare alle Olimpiadi.
sioni grazie agli atleti, agli artisti e ai gior-
A sostenere la petizione anche i grandi
nalisti internazionali e ad una forte mobili-
campioni olimpionici Massimiliano Ro-
tazione online.
solino (nella foto a destra), campione di
Dalle Olimpiadi è arrivata anche la firma
nuoto, Alessandra Sensini, campionessa
ufficiale di Giovanni Malagò, presidente
di vela, Antonio Rossi, campione olim-
del Coni. Oltre a Gigi D’Alessio e allo chef
pionico e mondiale nel Kayak, e Maurizia
pluripremiato Massimo Bottura, anche
Cacciatori, inviata speciale alle Olimpiadi.
Francesco Facchinetti, John Elkan, pre-
Tra i giornalisti Guido Bagatta, Ivana Vac-
sidente della Fiat Chrysler Automobiles,
cari, vicedirettore di Rai Sport, la redazio-
Beniamino Garofalo, general manager
ne di Mediaset Premium, e Daniel Hermel
di Ferrari Trento, e Ara Ketu, interprete
e Carina Almeida, giornalisti brasiliani del-
della musica brasiliana, hanno suppor-
la rivista Veja Rio.
tato la campagna per iscrivere l’Arte dei
Per informazioni sulla campagna:
Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappre-
www.pizzanelmondo.org
sentativa del Patrimonio Culturale Im-
B cod 45857
materiale dell’Umanità Unesco. A questi
razie ad Eccellenze Campane
nomi si sono aggiunti i calciatori: Jarbas
e al Coni - dichiara Alfonso
Faustinho, detto Canè, ex giocatore del
Pecoraro Scanio, promotore della cam-
Napoli, ed Ederson Honorato Campos,
pagna #pizzaUnesco e presidente della
centrocampista del Flamengo.
Fondazione UniVerde - che hanno rea-
Tra gli atleti olimpionici che hanno firmato
lizzato un’accoglienza di qualità presso
non poteva mancare la medaglia d’oro di
#CasaItalia, allo chef Massimo Biale e a
Daniele Garozzo (nella foto a sinistra), ot-
tutti i sostenitori. Siamo ad oltre un milio-
tenuta nel fioretto individuale, le medaglie
ne di firme, raccolte in venti diversi Pa-
d’argento di Francesca Dallapè nel tram-
esi. Al Napoli Pizza Village c’è stato un
polino 3 m sincro e di Rossella Fiamingo
grande rilancio a livello mondiale. L’Une-
nella spada, e quella di bronzo di Giovan-
sco deciderà nell’autunno 2017. Da Rio
ni Abagnale e Marco Di Costanzo, conqui-
un’ulteriore spinta verso la vittoria della
state nel due senza di canottaggio. E poi
candidatura dell’Arte dei Pizzaiuoli na-
Alex Ranghieri, pallavolista e giocatore di
10 I FINALISTI DEL CONTEST #PIZZAUNESCO GRANDE ATTESA PER LA FINALE DI SETTEMBRE
S
Italia a Tavola · settembre 2016
ono 10 le pizze selezionate dalla
La giuria, presieduta da Tommaso Esposi-
giuria del contest #PizzaUnesco, or-
to e composta da Allan Bay, Giorgio Ca-
ganizzato da www.mysocialrecipe.com,
labrese, Eleonora Cozzella, Lello Esposito,
il primo portale di registrazione di ricette:
Scott Wienier, le ha selezionate tra le oltre
Autolitano Mauro - Pizza Tiziano
130 presentate al concorso da quasi cen-
Cacialli Maria - A carrettiera
to pizzaioli provenienti anche da Usa, In-
Civitiello Davide - Pomodorosa
ghilterra, Spagna, Austria, Cina, Giappone,
Esposito Vincenzo - Un bacio a Furore
Argentina.
Giglio Gaetano - AmatriciaMia
I dieci finalisti si giocheranno la vittoria nel-
Lettieri Vincenzo - Tripudio
la finale live il 27 settembre presso il Moli-
Paduano Carmine - Pizza Sorpresa
no Caputo, main sponsor insieme ad Olita-
Rossi Pasqualino - Vivadella
lia e La Fiammante. Il vincitore presenterà
Sollo Bernardo - Vivi al Sud
la propria creazione anche a Las Vegas a
Vaccaro Giuseppe - Terra Mia
Usa Caputo Cup. B cod 45667
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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23° Simposio pubblico Iniziano i preparativi per i Maestri AMPI I
l mese di agosto, si sa, è il mese delle vacanze degli italiani. “Chiuso per ferie”, si è letto sulla maggior parte degli
uffici e dei negozi. Non lo è stato certamente per i negozi, o meglio, per le pasticcerie degli Accademici che, anche in agosto, sono riusciti a proporre il meglio delle creazioni di alta pasticceria che contraddistingue la capacità dei Maestri Pasticceri AMPI. Ed ecco che, lungo tutto lo Stivale, si sono potute degustare specialità regionali e, soprattutto, i dolci “cavallo di battaglia” di ogni pasticcere, percorrendo l’Italia da nord a sud, dal Tirreno all’Adriatico. Sul sito istituzionale AMPI, nella pagina dedicata agli Accademici, sono consultabili, regione per regione, gli indirizzi e i riferimenti delle Pasticcerie, informazioni utili per poter costruire nel corso di tutto l’anno, un itinerario ad hoc e aggiungere questi luoghi come “punti di interesse”.
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Italia a Tavola · settembre 2016
canze, a settembre l’attività di Accademia Maestri Pasticceri Italiani e di tutti gli Accademici, riprende a pieno ritmo. Primo importante appuntamento è l’evento “Sweety of Milano”, che vedrà una massiccia partecipazione dei Maestri AMPI, con la presenza di Lucca Cantarin, Roberto Cantolacqua, Giovanni Cavalleri, Davide Comaschi, Diego Crosara, Antonio Daloiso, Salvatore De Riso, Denis Dianin, Gino Fabbri, Gianluca Fusto, Salvatore Gabbiano, Fabrizio Galla, Luca Mannori, Pasquale Marigliano, Iginio Massari, Santi Palazzolo, Alfonso Pepe, Roberto Rinaldini, Paolo Sacchetti, Alessandro Servida. Nel corso della due giorni milanese, il 17 e 18, i Maestri Pasticceri saranno presenti con i propri punti espositivi, mentre alcuni cureranno le masterclass aperte al pubblico. Inoltre, proseguono i lavori di preparazione dell’appuntamento più importante per AMPI: il 23° Simposio pubblico, che si svolgerà nelle Marche, a Recanati (Mc), località nota anche per aver dato i natali a Giacomo Leopardi. L’appuntamento istituzionale è promosso dal Gruppo Pasticceri Marche, composto da Roberto Cantolacqua,
Armando
Lombardi
(Pasticcere
dell’anno AMPI 2015), Claudio Marcozzi, Andrea Urbani e Sandro Ferretti. A breve saranno anticipati alcuni aspetti organizzativi, come la location scelta per ospitare l’evento e i temi assegnati ai gruppi di lavoro, oltre al nome del “Pasticcere dell’anno AMPI 2016”. B cod 45877
foto scattidigusto.it
E se agosto è stato il mese delle va-
UN ACCADEMICO AL MESE
Salvatore Gabbiano
Nasce a Pompei (Na) e sin da giovanissimo esprime la sua vena artistica nell’ambito della pasticceria mostrando un’innata capacità di giocare con gusti, forme e colori. Nel 1994 apre nella sua città natale la Pasticceria Gabbiano e, nello stesso anno, entra a far parte dell’Associazione Pasticcieri Napoletani, partecipando attivamente a tutti i corsi organizzati. Nel suo palmarès si evidenzia il primo posto al 10° Trofeo Vesuvio Barry Callebaut; 1° Classificato Torta Stregata nel 2005; 3° Classificato Pabogel nel 2005. A gennaio 2006 partecipa al World Chocolate Master al Sigep di Rimini. Partecipa a varie trasmissioni televisive, tra cui: La vecchia fattoria, Festa italiana, 30 ore per la vita, La vita in diretta. È tra coloro che hanno partecipato alla costruzione del Presepe in cioccolato più grande del mondo tenutosi a Napoli per Eurochocolate Christmas nel 2004. Nel marzo del 2006 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Nel 2009 crea il suo primo prodotto dedicato all’antica Pompei, un dolce fatto con miele, noci, mandorle, fichi, datteri, uva passita, pinoli e arancia, apprezzato in varie parti del mondo. Dal 2014 è presente nella guida Gambero Rosso tra “Le migliori due torte”. Nel 2015 partecipa a “Una Mole di panettoni” tenutasi nel Grand Hotel Principi di Piemonte a Torino, dove vince il primo premio come miglior panettone creativo. Nel marzo 2016 partecipa a “La primavera è dolce”, primo evento sulla Colomba, nella fantastica cornice di Saint Vincent in Valle d’Aosta, dove conquista il primo posto come “Migliore Colomba Tradizionale”. Ultimo, in ordine cronologico, il 1° premio al contest “San Gennà - Un dolce per San Gennaro”. La torta da viaggio di Salvatore Gabbiano, cotta al forno, arricchita con la “pellecchiella” (albicocca del Vesuvio), il limone Igp di Sorrento e la confettura di ciliegie Areca, ha avuto la meglio sul resto dei dolci presentati.
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx
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Italia a Tavola · settembre 2016
xxx · Professioni
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Pasticceri
Pavoni Italia
Collaborazioni prestigiose per il nuovo catalogo “Collezione 2017” Da Davide Oldani a Massimo Bottura, da Emmanuele Forcone a Gianluca Fusto a Paolo Griffa, Pavoni Italia collabora con importanti nomi dell’alta cucina e pasticceria e presenta il nuovo catalogo, ricco di novità
O
ltre 3 decenni di passione, una storia da protagonista sul mercato internazionale
nel settore dell’arte bianca e ristorazione con prodotti che sono stati testati ed utilizzati dai migliori chef e pasticceri del mondo, circa 7mila articoli in catalogo. Pavoni Italia soddisfa, con la sua gamma completa di prodotti, le esigenze del professionista della pasticceria e della ristorazione sempre al passo con i tempi. Il dipartimento Ricerca e Sviluppo di Paolo Griffa
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Italia a Tavola · settembre 2016
Pavoni Italia, in collaborazione con i più
xxx · Professioni grandi esponenti di settore ha saputo interpretare al meglio le tendenze del momento creando nuove linee innovative. Pavoni Italia presenta ora il nuovo catalogo “Collezione 2017”, con grandi novità. In dettaglio: la linea “Le Torte di Emmanuele”, firmata dal Campione del mondo di pasticceria Emmanuele Forcone, che si arricchisce di nuove tortiere dal look tridimensionale e da un magnifico gusto estetico; la linea “Progetto Crostate”, creata in collaborazione con il Maestro Gianluca Fusto, che si amplia con nuove misure e forme e che come naturale continuazione propone “Adaptable”, un kit di pasticceria moderna ideale per pasticcerie, hotel, ristoranti e catering. Pavoni Italia, inoltre, strizza l’occhio al mondo della ristorazione con collaborazioni di eccellenza. Da un confronto stimolante con lo chef Davide Oldani nascono due stampi originali per realizzare piatti creativi, dessert al piatto e monoporzioni: “Battuta d’inizio” e “Dama”. Altro nome illustre nel catalogo Collezione 2017 è quello dello chef Massimo Bottura, che trasforma il suo piatto iconico “Camouflage: una lepre nel bosco” in una pralina unica “vestita” con una serigrafia creata ad hoc da Pavoni Italia. Grazie alla collaborazione con il giovane e talentuoso chef Paolo Griffa (nella foto) nasce poi la linea “Gourmand”: stampi in silicone dai molteplici usi, per la pasticceria e la ristorazione. La linea Gourmand rappresenta una vera rivoluzione: dolce o salato, caldo o freddo, creme o mousse, flan o biscotti, tutto può essere modellato, reso regolare ed impeccabile. La giusta quantità per guarnire e personalizzare le creazioni più disparate e una base di partenza per creare piatti, dessert al piatto o da banco. B cod 45852 Pavoni Italia via Fermi - 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 - www.pavonitalia.com
Spring Ricetta di Paolo Griffa Elementi per la composizione del piatto: 10 dischi di crema base tipo bernese, cime di cavolfiore e di broccolo, 100 g senape in grani, foglie aromatiche (cerfoglio, aneto, coriandolo, origano, timo limone, dragoncello, maggiorana, fiori misti), olio extravergine d’oliva delicato Per i dischi di crema base tipo bernese: 400 g tuorli d’uovo, 200 g vino bianco, 200 g aceto di vino bianco, 1 scalogno, 5 grani di pepe nero, 200 g burro, 200 g panna, 8 g gelatina Preparazione: in un pentolino mettere lo scalogno tritato con i grani di pepe, il vino e l’aceto e far ridurre della metà. Filtrare. Reidratare la gelatina e unirla alla riduzione ancora calda. Unire ai tuorli e creare un’emulsione unendo il burro e la panna. Versare negli stampi Gourmand Anello Grande GG002 e cuocere in forno a vapore a 83°C per 12-15 minuti. raffreddare e abbattere per poter sformare. Adagiare direttamente sul piatto e far decongelare lentamente. scaldare in salamandra prima del servizio. Per le cime di cavolfiore e broccolo: 200 g cavolfiore bianco, 200 g cavolfiore giallo, 200 g cavolfiore viola, 200 g broccolo verde, 200 g broccolo romanesco Preparazione: pulire le verdure separando le cime. Cuocere in acqua bollente salata per 5-8 minuti e raffreddare subito in acqua e ghiaccio. Composizione del piatto: sopra al disco di crema disporre le cime di broccolo e cavolfiore precedentemente condite con olio extravergine. Adagiare sulla sommità delle cime le erbe aromatiche e i petali dei fiori. Disporre la senape in grani.
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx
L’origine della degustazione perfetta 26
Air e Air Sense
Italia a Tavola · settembre 2016
Sommelier · Professioni
Dall’esperienza e dalla creatività di Zwiesel Kristallglas, azienda che ha fatto delle produzioni in vetro per uso professionale la propria eccellenza, nascono due nuove linee di prodotti che rivoluzionano l’assaggio. Design, funzionalità e ricerca nel nome della sensorialità
M
nee di bicchieri che favoriscono l’appaga-
Sergio Pezzotta
mento del palato permettendo la massima valorizzazione di ogni tipologia di vino. Un risultato di valore che si legge appieno nei calici “Air”, connubio di purezza estetica e funzionalità, eleganti e raffinati nelle forme, visivamente senza peso per la leggerezza che suggeriscono. «“Air” - spiega Sergio Pezzotta, presidente del cda di Ros - è una linea di prodotti capace di enfatizzare la degustazione grazie alla ricercatezza del design, la sottigliezza del vetro utilizzato, le intrinseche capacità di valorizzare la qualità del vino. Vino che trova la sua celebrazione in questi prodotti unici per la cura nella realizzazione, la qualità del vetro e l’attenzione riservata alla ricerca dei particolari». Ne è un esempio la flûte che, oltre al
ai sottovalutare l’importanza di
suo stelo fortemente riconoscibile per la
definisce per il design concettuale, l’armo-
un bicchiere. Lo sanno bene
sottigliezza e l’innata finezza, sfruttando
nia delle forme e l’utilizzo di vetro soffiato
gli amanti del vino, sempre alla
cinque punti laser posti nell’interno, sul suo
di spessore estremamente sottile in grado
ricerca del “calice perfetto” per vivere un’e-
fondo, permette il continuo perlage così da
di appagare la vista e magnificare il sapore.
sperienza di degustazione che vada oltre
assicurare la miglior resa al vino, protago-
Una “bolla” decanter di vetro integrato al
l’assaggio e coinvolga i sensi. Un itinerario
nista ed interprete di una precisa filosofia
fondo consente un effetto di decantazio-
di gusto che inizia in bottiglia e confluisce
d’assaggio. Filosofia che ha nella linea “Air
ne aggiuntivo, favorendo l’ossigenazione
nel bicchiere, il cui valore parla la lingua dei
Sense” la sua migliore espressione.
del vino durante la mescita. Il risultato è un
materiali utilizzati, del design e della legge-
prodotto già iconico che ha rivoluzionato le
rezza. Lo hanno ben compreso i mastri ve-
Tutto ha origine dal decanter
trai di Zwiesel Kristallglas, azienda che dal
Più di un alambicco aromatico e di una
«I prodotti “Air Sense” - commenta Pez-
1872 ha fatto delle realizzazioni in vetro per
clessidra di profumi, il decanter negli anni
zotta - hanno introdotto una nuova dimen-
uso professionale la propria specializza-
ha conquistato palati e nasi diventando in-
sione dell’assaggio in cui la componente
zione, di tradizione ed innovazione i suoi
sostituibile sul desco gourmet come sulla
estetica si fonde all’utilità pratica: attraver-
tratti distintivi per lo sviluppo di collezioni
tavola di casa. Una manna dal cielo per i
so l’inserimento di una bolla al loro interno
improntate all’eccellenza e della cultura
puristi della degustazione. “Air Sense”
permettono di vivere un’esperienza del
del vetro il proprio segno.
sembra pensata proprio per loro. Nata dal
palato completa, in cui il vino raggiunge i
usuali regole dell’assaggio.
Dal loro estro creativo, dalla capacità
genio di due designer scandinavi - Berna-
livelli più alti. Il locale che li sceglie comuni-
artigianale e dalla loro abilità produttiva
dotte & Kylberg - e dalla capacità artigia-
ca, sin dal primo colpo d’occhio, il proprio
hanno preso forma “Air” e “Air Sense”, li-
nale di Zwiesel Kristallglas, questa linea si
stile improntato all’eccellenza, all’eleganza e all’attenzione per le novità. Tutti valori che condividiamo e che ci ispirano: per questo abbiamo scelto di accludere ai prodotti appositamente selezionati per i nostri clienti anche questa linea, fortemente distinguibile e altamente qualificante». B cod 45614 Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Barman
Abi Professional compie due anni
Più formazione per i barman e i clienti A due anni dalla fondazione, l’Associazione barmen italiani Professional fa un bilancio più che positivo delle attività svolte, a cominciare dalla formazione dei professionisti. È necessario che le varie associazioni collaborino: unire le forze permetterà di migliorare la preparazione dei professionisti e la qualità ricettiva del nostro Paese
I
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primi due anni di vita di Abi Professional sono stati intensi, ricchi di elaborazioni e progetti continui. Due
P
otremmo sciorinare la lista
co ci stava e ci sta che un’associazione
degli eventi svolti e di quelli
possa trovare uno spazio vitale. E che
ancora in programma, van-
spazio, verrebbe da dire, vista l’attenzione
anni in cui l’Associazione barmen italiani
tare i nostri successi, ma non sarà così,
che hanno avuto nei nostri confronti le
Professional ha portato a compimento
non è nel nostro Dna.
aziende produttrici, i media del settore,
importanti obiettivi, apprestandosi a rea-
Quello che più ci preme sottolineare è
ma soprattutto i giovani barman e chi an-
lizzarne altri ancora prima che quest’an-
che in questi due anni abbiamo dato ri-
cora aspira ad esserlo, gli studenti delle
no giunga al termine. Qui di seguito il
sposte positive a quanti si chiedevano se
scuole alberghiere. Con loro, questi giova-
commento di Fiorenzo Colombo, fon-
fosse stato necessario avere una nuova
ni operatori del settore, abbiamo creato
datore dell’associazione, membro del
associazione, se ci fosse bisogno di un
momenti di incontro educativo che lasce-
Comitato esecutivo, del gruppo ufficio
nuovo soggetto nel mondo del bar. Ebbe-
ranno un segno positivo nel loro futuro
stampa e del Centro formazione.
ne sì, nel variegato mondo associazionisti-
professionale.
Italia a Tavola · settembre 2016
I nostri detrattori ci hanno tacciato di
sionalità senza lucro, perseguendo la mis-
più essere posto per l’improvvisazione,
essere la brutta copia di qualcosa già esi-
sion che ci siamo posti che è quella di far
ma nemmeno l’abbandono a se stessi.
stente, ma è ovvio che non lo siamo. Certo
crescere il numero di professionisti veri e
Ogni singolo professionista, oltre ad
organizziamo anche noi dei corsi, ne ab-
migliorare la qualità ricettiva del nostro
essere formato sulla somministrazione
biamo organizzati, ne stiamo organizzan-
Paese. Per questo abbiamo accettato vo-
delle bevande, sulla capacità di offrire un
do e ne organizzeremo sicuramente nel
lentieri la proposta di “Solidus” di entrare a
servizio idoneo, sull’abbinamento nella
futuro, ma questo non rappresenta il no-
far parte della loro associazione no profit.
miscelazione, deve essere in grado di co-
stro “core business”. Noi confidiamo che
Dobbiamo avere strategie comuni se vo-
noscerne i rischi e prevenire saggiamente
elevare la professione non passi diretta-
gliamo che il turismo in Italia sia veramen-
gli abusi, deve poter sostenere economi-
mente ed esclusivamente dal numero dei
te il fiore all’occhiello della nostra econo-
camente e amministrativamente la pro-
corsi frequentati o dagli attestati da pre-
mia. Dobbiamo avere strategie comuni
pria impresa ed essere in grado di proget-
sentare, ma da quale percorso si perse-
alle altre associazioni di categoria se vo-
tarne il futuro. Ad ogni addetto si devono
gue, da quali modelli ci si sente illuminati,
gliamo che la professionalità - intesa
dare le opportunità per migliorare e speri-
da quanta capacità al sacrificio si ha.
come etica e capacità tecnica - inizi a
mentare la propria attitudine all’accoglien-
La figura professionale del barman
prendere forma già nelle scuole profes-
za del consumatore, poiché le nostre atti-
cresce nel momento in cui si hanno esem-
sionali. Solo collaborando con tutti i sog-
vità sono legate indissolubilmente alla
pi da seguire, quando ci si sente rappre-
getti coinvolti nel mercato del turismo po-
presenza del cliente. Si dovrà anche lavo-
sentati ed orgogliosi di poter rappresenta-
tremo progettare una grande riforma del
rare sulla formazione dello stesso. Sentia-
re. Questo è quanto noi facciamo. Ed è qui
turismo al fine di non restare esclusi dai
mo spesso dire che il cliente va educato al
che si evidenzia quanto ci differenziamo
rapporti economici internazionali.
buon bere, ed è giusto, ma quanti opera-
dagli altri. Siamo un’associazione giova-
Anche la collaborazione con altre as-
ne, due anni ufficiali, ma veniamo da lon-
sociazioni di barman fa parte del nostro
Quindi, riassumendo, le nostre priorità
tano perché i nostri fondatori hanno fatto
progetto culturale; l’intenzione è di unire
sono non solo teoriche ma anche prati-
la storia del bartending italiano e anche
tutte le forze per perseguire l’elevamento
che, e riguardano non solo gli addetti ai
mondiale. La nostra novità è data dal fatto
della professionalità, che comprende an-
lavori ma anche il cliente. È forse un’impre-
che siamo il passato e il futuro al tempo
che la capacità manageriale, la capacità
sa ardua ma non irraggiungibile, e se
stesso.
di gestione, ma anche la possibilità di ave-
avremo la collaborazione di tutte le parti
L’Abi Professional mette a disposizione
re collaborazioni qualificate esterne. Que-
chiamate in causa non potremo che otte-
la propria conoscenza e la propria profes-
sto perché siamo certi che non ci possa
nere dei buoni risultati.” B cod 46012
tori sono veramente in grado di farlo?
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Barman
Ron Busman, presidente dei barman Iba: «L’associazione punta ad evolversi» eletto presidente della Nbc. Durante quegli anni vinsi 4 volte il concorso nazionale olandese e ottenni una lunga serie di secondi e terzi posto, di Carmine Lamorte più un secondo posto al concorso mondiale Iba del 1979 a Optaija, in Jugoslavia, un secondo posto al Premio Pensiero Paissa (l’attuale Bacardi Martini Grand Prix). Fui finalista del Martini Grand Prix alla fine degli anni ‘70 e mi classificai primo al 1° all’Open international polish cocktail competition. Alcuni anni dopo venni eletto nel board dell’associazione olandese, come segretario prima, occupandomi successi-
Il consiglio direttivo Iba: Adrian Juarez, Pepe Dioni, Jürgen Falcke, Ron Busman, Peter Jansen, Tom Kuo, Nepomuceno Ramirez e Declan Byrne.
L’
30
vamente della pubblicazione della rivista Cocktail, fino alla mia elezione a presidente dell’Associazione nazionale olandese
olandese Ron Busman vanta
Raccontaci la tua esperienza e l’in-
nel 2001. Fu nel 1978 che il mio percorso
una lunga esperienza internazio-
gresso nell’associazione olandese dei
professionale incrociò quello dell’Iba e
nale nel settore del bartending;
barman.
venni contagiato da quel magnifico grup-
nominato presidente dell’Iba (International
Da giovane barman scoprii l’esistenza
po di persone provenienti da tutto il mon-
bartenders association) nel 2014, il suo
della Nbc e immediatamente mi iscrissi; ini-
do, che stavano insieme per gli stessi sco-
compito è e sarà quello di verificare all’in-
ziai a partecipare alle varie attività, mi sen-
pi, la passione per il mondo del bar e per
terno di molte associazioni aderenti all’Iba
tivo come un pesce nell’acqua, partecipa-
la profonda amicizia che anno dopo anno
se gli scopi e le finalità professionali dei
vo agli eventi e alle gare di cocktail sia in
si rafforzava. Col passare del tempo l’Iba
barman sono ancora perseguiti.
Olanda che all’estero. Nel 1975 venni sele-
diventava la mia famiglia, forse la famiglia
Ron, raccontaci qualcosa di te.
zionato per rappresentare l’Olanda all’Iba
che non avevo avuto da piccolo. Oggi mi
Sono nato nel 1953 in Olanda ad
training centre, che si teneva a Blackpool
trovo a “servire” due famiglie e mia moglie
Amsterdam. Ho tre figli e con due di loro
in Inghilterra. Ebbi la fortuna di conoscere
lo sa benissimo, e trovare il giusto equili-
condivido la passione per il calcio. Attual-
e avere come insegnante l’indimenticabile
brio tra le due è davvero difficile a volte.
mente non lavoro più come barman, ma
John Whyte che mi fece vivere un fantasti-
occasionalmente svolgo delle consulenze
co periodo professionale.
Quante nazioni oggi sono iscritte nella grande famiglia Iba?
nel mondo del bar. Passo molte ore de-
Di ritorno dal training centre partecipai
Oggi il variopinto mondo Iba è com-
dicandomi ad Iba, scrivo articoli per Spi-
al concorso nazionale d’Olanda e vinsi il
posto da 65 nazioni di tutto il mondo,
rits Business Magazine la rivista ufficiale
mio primo premio in una gara, classifican-
includendo Georgia e Macau che sono
dell’associazione e sto scrivendo un libro
domi al 2° posto, e da allora partecipai a
attualmente nella lista delle nazioni in os-
sull’Iba per i 65 anni di fondazione.
tutte le gare nazionali fino a quando venni
servazione, prima di essere confermate
Italia a Tavola · settembre 2016
Barman · Professioni definitivamente, rispettivamente la prima
ni, le associazioni affiliate all’Iba, non sono
contribuito ad una maggior popolarità del
in un anno e la seconda in tre anni. Ma
più le sole, vi sono numerose altre asso-
nostro lavoro, non solo parlando di coc-
ci sono altri contatti per l’ingresso di altre
ciazioni nazionali e movimenti che rap-
ktail, ma ci ha guadagnato la diffusione
associazioni che sono state recentemen-
presentano i barman, questi appunti sono
della figura del barman in senso positivo.
te fondate, come ad esempio Arzebajan,
tenuti in forte considerazione da parte mia
Le giovani generazioni di barman si sento-
India, Mauritius, Mongolia, Tahiti e Trinidad
e dall’Iba board, questo in un vicino futuro
no sotto i riflettori mentre lavorano, le vec-
e Tobago.
potrebbe significare che alcuni di questi
chie generazioni invece venivano educate
Ron, come ben saprai nel mondo
sponsor internazionali potrebbero lasciar-
a vedere i loro clienti come l’elemento più
esiste più di una associazione nazionale
ci, e questo sarà un forte messaggio per
importante nel bar. L’impressione è che le
all’interno dello stesso Paese; in un certo
tutti coloro coinvolti nell’Iba. So che molti
generazioni di barman di questi ultimi anni
senso credi che Iba rappresenti anche
nostri sponsor accetterebbero di buon
si siano focalizzate un po’ troppo sulla loro
quei barman aderenti ad altre associa-
grado l’ingresso in Iba di altre associazioni
abilità nel preparare drink con tecniche in-
zioni non affiliate all’Iba? O Iba deve rap-
nazionali e al riguardo ho già avuto molti
novative, piuttosto che concentrarsi di più
presentare solo le associazioni iscritte?
incontri e dialoghi con coloro che dirigono
sul benessere e l’ospitalità verso il cliente.
e rappresentano le aziende sponsor.
Devo però notare, che ultimamente i gio-
Personalmente credo che anche questi barman dovrebbero essere rappre-
Si deve però prendere atto che l’iscri-
vani barman stanno maturando la consa-
sentati nel mondo, ma essendo io il pre-
zione di una sola associazione nazionale
pevolezza di invertire questo trend, e molti
sidente Iba il mio primo obiettivo è quello
per nazione si basa su regole e tradizioni
si stanno rendendo conto che non è suffi-
di salvaguardare e tutelare le associazioni
Iba e questo è sempre stato uno dei punti
ciente essere un talentuoso mixologist ma
aderenti tra quelle incluse nelle 65, salva-
cardini su cui Iba basa la propria esistenza.
che è necessario avere anche capacità di
guardando gli interessi nazionali delle as-
Discussioni su cambiamenti così sostan-
accoglienza, ospitalità e intrattenimento.
sociazioni iscritte all’Iba. Di recente e con
ziali nell’organizzazione di Iba in futuro,
Quali sono i compiti delle Associazio-
molta diplomazia ho iniziato però a men-
devono iniziare in modo responsabile e
ni che rappresentano Iba nella media-
zionare il fatto che in futuro Iba dovrà con-
delicato già da adesso, ma le decisioni
zione tra Iba e i barman associati, quali i
siderare che in certe nazioni vi sono più
vere e proprie dovranno essere prese dal-
compiti tra Iba e il mondo del beverage,
di una associazione nazionale di caratura
la prossima generazione di dirigenti Iba.
cocktail e clienti?
internazionale e attiva. Penso anche che la
Molti barman diventano famosi per-
Iba non collabora con le associazio-
posizione di esclusività nei confronti di Iba
ché passano più tempo sui social che al
ni nazionali usando il termine “compito”,
che le associazioni aderenti hanno attual-
lavoro vero e proprio, abbiamo l’esplo-
bensì parlando di intenti e alcuni di questi
mente, non sia sufficiente motivazione ad
sione della Mixology Art dove alcuni bar-
intenti sono:
alcune di loro di essere abbastanza moti-
man pensano quasi di essere delle star
Promuovere e mantenere rapporti inter-
vate ed attive nelle loro nazioni.
più che operatori di bar. Cosa ne pensi di
nazionali tra le varie Associazioni membro;
Stiamo anche ricevendo degli appunti
questi cambi veloci di mode?
Rendere accessibili le opportunità di
da parte di alcuni sponsor internazionali,
Penso che questi veloci cambi nel
scambio culturale inerente le novità, pro-
che lamentano il fatto che in molte nazio-
mondo del bar internazionale, abbiano
poste e idee tra le associazioni, incoraggiando lo scambio di competenze; Promuovere un rapporto stretto e il collegamento tra i membri delle associazioni e l’industria affine in tutto il mondo; Promozione del servizio al cliente promuovendo la conoscenza internazionale dei medesimi abitudini e gusti in rapporto ai loro gusti nel bere; Incoraggiare la standardizzazione delle ricette per cocktail; Organizzare e promuovere le gare internazionali per cocktail; Promuovere corsi internazionali di bar per i giovani affiliati Iba. B cod 45741
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Insetti, il cibo del futuro Nutrienti e a basso impatto ambientale Oltre ad essere una fonte di cibo altamente nutriente, gli insetti potrebbero rappresentare una scelta valida dal punto di vista dell’impatto ambientale, grazie alla riduzione del con- di Massimo Giubilesi sumo di carni. Il riconoscimen- Artorige Tecnologo to degli insetti come alimento
alimentare
di Benedetta Mainardi
Specialista in tecnologie alimentari
per l’uomo non può non prevedere un’attenzione particolare agli aspetti microbiologici e chimici che ne attestino la sicurezza per i consumatori. Gli studi effettuati fino ad oggi non hanno evidenziato rischi diversi da quelli causati dai comuni prodotti alimentari.
I
Dal punto di vista microbiologico i ricercatori hanno puntato la loro l Parlamento europeo ha di recente approvato le nuove re-
attenzione sulle condizioni di allevamento, in particolare la scelta
gole per l’introduzione e la vendita di alimenti non “usuali”
del substrato. I rischi sono molto bassi nel caso si utilizzino mangi-
destinati alle nostre tavole: grilli, formiche, ma anche alghe e
mi o sottoprodotti vegetali. Dal punto di vista chimico deve essere
cibi costruiti in laboratorio, con lo scopo di svecchiare la regola-
valutato il rischio di accumulo di sostanze pericolose strettamente
mentazione dei cosiddetti “Novel food”, una categoria alimentare
legato al tipo di substrato utilizzato.
sulla quale non si legiferava da quasi 20 anni. L’11 novembre è
L’identificazione dei pericoli presenti nelle specie di insetti
arrivato anche il parere positivo del Consiglio Ue e la normativa
edibili è un elemento fondamentale nella definizione del rischio
entrerà quindi in vigore. Uno degli alimenti che entrerà a far parte
associato al consumo di un nuovo alimento e rappresenta l’ele-
dell’elenco dei Novel food è proprio quello più lontano dalla no-
mento base per la creazione di una filiera produttiva in grado di
stra concezione di “buono” e “commestibile”: gli insetti.
gestire tali pericoli. La futura filiera prevede la necessità di gestire
La pratica di cibarsi di insetti ha recentemente destato un cer-
in modo corretto il prodotto finito e prevenire e controllare i peri-
to interesse nel grande pubblico anche grazie al contribuito di
coli identificati attraverso l’applicazione di misure utili alla riduzio-
episodi riportati dai media, un numero sempre più consistente di
ne del rischio per il consumatore. Alcuni ricercatori sostengono
iniziative volte a far conoscere questo tipo di alimento (in Italia, ad
che la sicurezza dell’alimento a base di insetti possa essere rag-
esempio, Expo 2015) e la pubblicizzazione di proposte imprendi-
giunta con il ricorso a processi di produzione in grado di abbatte-
toriali che coinvolgevano cuochi famosi.
re drasticamente la carica microbica.
Secondo uno studio della Fao realizzato nel 2013 in collabora-
Grazie all’entrata in vigore del regolamento UE 2015/2283 si
zione con l’Università di Wageningen nei Paesi Bassi, nel mondo
assisterà ad un passo importante per le aziende alimentari a favo-
gli esseri umani si cibano già di oltre 1.900 specie di insetti. Gli in-
re dell’innovazione per la commercializzazione di questi prodotti,
setti più consumati sono coleotteri (31%), bruchi (18%), api, vespe e
poiché si calcola che entro il 2050, anno in cui la popolazione
formiche (14%), cavallette, locuste e grilli (13%). Molti di questi insetti
mondiale avrà superato i 9 miliardi, il mercato dovrà essere pronto
sono ricchi di proteine e grassi buoni, e di calcio, ferro e zinco.
ed equipaggiato per affrontare ai problemi legati alla disponibilità
Per capire meglio il valore nutrizionale degli insetti è utile fare un semplice paragone tra la carne bovina e le locuste. La carne
di cibo e alla sostenibilità ambientale. B cod 46120 Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
bovina ha un contenuto di ferro di 6 mg per 100 g di peso secco, mentre il contenuto di ferro delle locuste oscilla tra gli 8 e i 20 mg per 100 g di peso secco, a seconda della specie e del tipo di alimento di cui si nutrono.
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Italia a Tavola · settembre 2016
Tel 02 39313088 www.giubilesiassociati.com - servizioclienti@giubilesiassociati.com
Gestione e normative ¡ Professioni
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Amorim Cork La rivoluzione del sughero
attraverso ecosostenibilità e sviluppo Amorim Cork valorizza il sughero in ogni suo aspetto: dal rispetto dell’ambiente durante la decortica alla qualità ricercata nella lavorazione fino alla realizzazione di tappi innovativi grazie alla tecnologia NDtech
A
morim Cork è leader assoluto
Qui il Montado, paesaggio intensa-
nella produzione di chiusure in
mente coltivato, rappresenta il 21% della
sughero, nonché la più interna-
superficie forestale dello Stato, nonché il
zionale delle imprese portoghesi: esporta
50% della produzione mondiale di sughe-
ogni anno 4 miliardi di tappi in sughero in
ro. La stagione estiva è la migliore per ad-
oltre 82 Paesi. Tuttavia, per conoscere un
dentrarsi in questa zona: è infatti il periodo
grande edificio, è necessario studiarne
della “decortica”, un rituale delicato che si
le fondamenta. Ecco quindi che abbiamo
compie ogni anno da maggio a fine luglio.
avuto il privilegio di calarci, in compagnia
Questa operazione consiste nel separa-
di Carlos Santos (nella foto), amministrato-
re la corteccia della quercia da sughero
re delegato di Amorim Cork Italia, nei luo-
dal suo tronco: un processo che rigenera
ghi che rappresentano il centro operativo
la pianta, una vera e propria carezza per
di Amorim: le foreste e le fabbriche di lavo-
l’ambiente, svolta solo da artigiani specia-
razione di sughero in Portogallo.
lizzati, per i quali questa attività diventa una preziosa opportunità di lavoro e sostentamento. In questa fase della lavorazione Amorim è particolarmente attenta ai ritmi della natura: basti pensare che dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Si potranno però realizzare tappi solo quando il sughero raggiunge la sua stabilità strutturale, vale a dire dopo un minimo di 43 anni. Una volta che il sughero è stato raccolto, viene trasportato in un impianto industriale, a breve distanza, per preservare le proprietà della materia prima. Qui rimane per almeno 6 mesi, finché non raggiunge l’ideale contenuto di umidità per essere lavorato. Le tavole di sughero vengono inizialmente ammorbidite e “pulite” all’interno di vasche d’acciaio, da qui poi vengono meccanicamente estratti i tappi cilindrici, i quali vengono sottoposti
Carlos Santos
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Italia a Tavola · settembre 2016
ad uno screening ad alta precisione trami-
Attrezzature
te NDtech, tecnologia rivoluzionaria realiz-
considerare l’ultimo passo finora compiuto
ni di euro di investimenti. Ma Amorim Cork
zata dalla tedesca Geisenheim University
verso un sistema di cromatografia rapida
si è sempre contraddistinta per l’attività di
e dall’Australian Wine Research Institute, in
senza precedenti, attraverso cui Amorim
Ricerca e Sviluppo, tanto da creare solu-
grado di eliminare i pezzi di sughero con-
fornisce una performance sensoriale ine-
zioni in sughero sempre nuove per i clienti
taminati da tricloroanisolo (Tca) prima che
dita, ottenendo un risultato che nessun
di tutto il mondo. Tra queste c’è “Helix”,
essi entrino nella catena produttiva.
produttore di tappi in sughero naturale ha
l’innovativo packaging per il vino realiz-
mai raggiunto.
zato dall’azienda portoghese in collabo-
Un’innovazione tale da riuscire a rilevare la presenza di una molecola con un
Durante la nostra visita è intervenuto
razione con O-I. Helix combina un tappo
grado di 0,5 nanogrammi di Tca per litro
anche il presidente e amministratore de-
in sughero dal design ergonomico e una
e rimuovere automaticamente i tappi difet-
legato della società, António Amorim, che
bottiglia in vetro con una filettatura interna
tosi. Siamo rimasti sorpresi nello scoprire
ha spiegato l’impennata di vendite come
posizionata nel collo, offrendo un’immagi-
che questa quantità rilevabile corrispon-
conseguenza dell’alta qualità raggiunta
ne di qualità ed eccellente conservazione
de a quella di una goccia d’acqua in ben
con NDtech. Una tecnologia che è costata
del gusto in una soluzione innovativa: una
800 piscine olimpioniche. NDtech si può
all’azienda 5 anni di ricerca e oltre 10 milio-
facile apertura (senza bisogno di utilizzare il cavatappi) con tutti i pregi del sughero. Amorim non produce solo chiusure. Pensiamo al rivoluzionario “Hydrocork”, pavimentazione in grado di offrire tutti i benefici del sughero, fino alla tavola da surf interamente in sughero in collaborazione con Mercedes-Benz Portogallo, destinata al surfista hawaiano Garrett McNamara. Da pavimentazioni a tecnologie di isolamento, da applicazioni per ferrovie (come “Inspiro”, metropolitana lanciata da Siemens in Polonia con pavimenti in sughero AluCork) e veicoli spaziali a soluzioni per l’assorbimento di fluidi come olio e solventi: Amorim Cork è pioniere per la valorizzazione del sughero... a 360 gradi! B cod 46013 Amorim Cork Italia via Camillo Bianchi 8 - 31015 Conegliano (Tv) - Tel 0438 394971 www.amorimcorkitalia.com
foto del servizio: Renato Vettorato
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Con Floral e Luna, la moda in tavola
Terza collezione Dudson in 6 mesi
36
Italia a Tavola ¡ settembre 2016
Attrezzature
I
temi floreali e quelli lunari sboccia-
esclusiva da Cifa-Centro italiano fornitu-
no... sulle tavole! Dapprima hanno
re alberghiere, e destinata a conquistare
conquistato le passerelle dettando
in breve tempo le “passerelle” del setto-
le ultime tendenze di quest’anno: i fiori
re Horeca.
per la primavera-estate e lo spazio per
Risale a pochi mesi fa la presentazio-
l’autunno-inverno. Ma si sa, anche quello
ne ufficiale a Chicago di Harvest, linea
della mise en place - dal tovagliato alle
rustica e “country”, ma allo stesso tempo
porcellane, passando per la posateria -
ricercata e chic, per un “bistrot romanti-
è un mondo in cui l’occhio vuole la sua
co”. Ma non sono bastati i riconoscimenti
parte e, per essere sempre al passo con
e i premi della critica del settore ristora-
i tempi, segue i repentini cambiamenti
zione e hotellerie, che hanno incorona-
della moda.
to Harvest regina della tavola: il team di
È così che nascono le linee di por-
studio britannico, infatti, questa volta ha
cellane per la tavola Floral e Luna, ter-
voluto sbalordire tutti, proponendo due
za novità, in soli 6 mesi, lanciata sul
collezioni caratterizzate da temi freschi
mercato da Dudson, l’azienda inglese
e attuali, estivi e informali nel caso spe-
di Stoke-on-Trent distribuita in Italia in
cifico di Floral, eleganti e misteriosi nel caso di Luna. Il disegno, sia di Floral che di Luna, con rilievi rispettivamente in oro zecchino e platino, è stato applicato sulla forma neutra della linea Precision, piatto gourmet negli ultimi anni utilizzato dai più importanti chef internazionali. «Ci sentiamo tutti come sotto-shock per questa nuova proposta», confessa Angelo Fanfarillo, vicepresidente di Cifa. «Conosco personalmente la squadra di sviluppo e ricerca Dudson e mi avevano anticipato la particolarità di Luna e Floral. Ma mai e poi mai mi sarei aspettato un’idea così innovativa!. Giustamente, se la moda e la società si orientano verso questo genere casual, perché non replicarlo anche su un piatto e riviverlo sulla tavola? Di certo non è un prodotto per
«Sarà un lavoro lungo e complesso,
tutti, ma credo che le persone più estro-
ma ci crediamo - conclude il vicepresi-
se e vivaci possano ritrovarvisi».
dente di Cifa - perché amiamo stravol-
«In Italia - aggiunge Fanfarillo - Floral
gere i canoni della tavola, e solo osando
e Luna verranno presentate ufficialmen-
si può essere ricordati come innovativi».
te nel corso del mese di settembre. L’in-
E l’innovazione di certo non manca alle
tento è quello di rivolgerci prima di tutto
linee Luna e Floral, che grazie al loro sti-
a coloro che hanno già avuto modo di
le contemporaneo porteranno su tutte le
apprezzare la linea Precision, che l’han-
tavole un tocco... glamour! B cod 45611
no scelta per l’unicità del suo caratteristico “scalino” e delle sue forme. Da ora, grazie a Floral e Luna, si può avere lo stesso concetto e la stessa idea di de-
Cifa - Centro italiano forniture alberghiere via Della Traversa 1 - 22074 Lomazzo (Co) - Tel 02 96779084 - www.cifasrl.it
sign, ma con un “look” differente».
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Teck, la gamma di porcellane
ispirata alle forme della natura L
a nuova proposta di Chs Group è
della società in cui viviamo ci ha portato
che esalta ogni ricetta. Sono tinte armo-
rappresenta dalla gamma “Teck”
a riscoprire gli elementi della natura che
niose, delicate e al contempo luminose,
di Pillivuyt, storica azienda france-
scandiscono le nostre giornate e deter-
ma dotate di forte presenza scenica, in un
se. Uno degli elementi distintivi è il livello
minano l’incedere del tempo. A un primo
perfetto connubio con il cibo che ospitano
qualitativo della porcellana che, grazie
impatto la gamma Teck colpisce grazie al
e nel rispetto della regola che la mise en
all’utilizzo di una pasta (Pillenium), si ca-
design organico, ispirato alla natura e ai
place deve sempre valorizzare le creazio-
ratterizza per una resistenza fino a 7 volte
boschi e declinato in colori caldi e naturali
ni degli chef e mai sovrastarle, garanten-
maggiore rispetto alle altre paste. Intera-
che sottolineano una lavorazione in rilievo
do ad esse il ruolo di attore primario della
mente prodotta in Francia per garantire
che aggiunge valore a una cucina crea-
scena.
un livello qualitativo superiore.
tiva dove lo chef ha la massima liberà di
Da sempre Chs Group presta una parti-
quindi, trovare un’eccellente sintesi fra
colare attenzione e sensibilità ai trend che
La porcellana diventa così una fonte
materiali ultra resistenti, colorazioni ac-
il mercato della ristorazione manifesta. È
di ispirazione per l’estro e la fantasia dei
cattivanti e lavorazioni uniche ed originali:
per questa ragione che la stessa azienda
professionisti della cucina che vengono
questo perfetto connubio garantirà un ri-
propone, in modo costante, nuove offerte
stimolati e danno vita a ricette e creazio-
sultato d’eccellenza e una perfetta funzio-
e proposte che possano sempre essere
ni di alto livello. La collezione Teck vuole
nalità per soddisfare le diverse esigenze
al passo coi tempi e soddisfare questo
quindi accompagnarli in questo percorso
nel mondo della ristorazione.
mercato, in continuo movimento. Ma qual
creativo.
B cod 45850
è l’ispirazione che ha portato alla nascita
La gamma ha quattro differenti colo-
di questa nuova collezione distribuita da
razioni: il bianco, l’azzurro, il grigio scuro
Chs Group?
e il bronzo, colori che sottolineano una
La continua evoluzione del mondo e
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espressione.
In questa nuova gamma è possibile,
Italia a Tavola · settembre 2016
lavorazione a rilievo delicata e originale
Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) Tel 0374 340513 - www.chsgroup.it
Attrezzature
Pentole Agnelli
protagonista oltreoceano al Summer Fancy Food di New York
Alla più importante fiera del Nord America dedicata allo speciality food, tra le 330 aziende italiane, si è distinta l’azienda bergamasca leader negli strumenti di cottura professionali, che ha sulla Quinta uno showroom
C’
era tutta l’Italia del sapore al
cottura professionali si è messa in mostra.
Summer Fancy Food Show,
Ecco che accanto a vino, pasta, olio di oli-
la grande manifestazione
va, formaggi e acqua minerale - come ha
dedicata alla cucina, andata in scena a
ricordato il sottosegretario per lo Svilup-
New York alla fine di giugno. E Agnel-
po economico, Ivan Scalfarotto, che ha
li Usa (www.agnelliusa.com), marchio
tagliato il nastro di apertura dell’area ita-
americano di Pentole Baldassare Agnelli,
liana - appaiono in esposizione le linee di
non poteva mancare.
pentole professionali che permettono a
Alla più importante fiera del Nord America dedicata allo speciality food, tra
chef e gourmet di tutto il mondo di esportare l’italianità ai fornelli.
le 330 aziende italiane ospiti sotto l’om-
La prima impressione, girando per
brello del segno distintivo “The Extraordi-
gli stand italiani del Javitz Center che ha
nary Italian Taste”, l’azienda bergamasca
ospitato la rassegna, è di grande sorpre-
leader nella produzione di strumenti di
sa per la varietà e la vastità dell’offerta italiana, che va ben oltre i soliti stereotipi sul Belpaese. Altra nota evidente? La trasversalità dei brand e il loro saper far squadra all’estero. Del resto, si sa, eccellenza chiama eccellenza. Come nel connubio Agnelli Usa e Urbani Truffle. I due volti americani delle eccellenze made in Italy si sono incontrati nella loro versione luxury. Ecco che pepite di tartufo sono finite in pentola d’oro. Lo scorso 27 giugno in occasione dell’annuale party firmato Urbani, l’azienda umbra produttrice di tartufi ha dato vita ad una serata esclusiva a bordo dell’Hornlower Yacht. Per l’occasione ai circa 800 ospiti sono stati serviti assaggi “street food” al tartufo, ricette elaborate ricoperte di “oro di tartufo” che non po-
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Italia a Tavola · settembre 2016
Attrezzature
tevano che essere cucinati nella presti-
dell’arte dolciaria, ha stretto la mano ad
Metti poi una sera d’estate in una
giosa ed elegante pentola d’oro di casa
Agnelli Usa, perché se ogni prepara-
Galleria d’arte di Chelsea, tra profumi e
Pentole Agnelli che lo spin off newyor-
zione vuole il suo strumento di cottura,
sapori tutti italiani. Con piatti dedicati al
kese Agnelli Usa ha regalato agli storici
questo è ancor più vero in pasticceria. Di
cinema e preparati con cura dalle sa-
partner d’oltreoceano.
più, l’azienda veneta ospitata all’interno
pienti mani di uno chef. L’occasione, il
Ma non solo, la collaborazione tra le
dello showroom newyorkese di Pentole
“Movie’n’Food - Sapori di Cinema”, dove
due aziende è andato oltre: all’interno
Agnelli ha colto la palla al balzo: forte del-
è stato proiettato un suggestivo video
dello spazio espositivo di Urbani Truffle
la riconoscibilità del brand bergamasco
di 8 minuti che mixa sequenze di pel-
si è cucinato rigorosamente con gli stru-
e della professionalità che c’è dietro ad
licole cult dove il cibo è protagonista. E
menti di cottura Agnelli. Connubio a cui
ogni strumento di cottuwra, ha scelto di
poi... show cooking sia! Ingredienti indi-
si è unita la Risotteria Menotti, che da
unirvi il proprio marchio girando un sim-
spensabili: le scintillanti padelle, mestoli
Isola della Scala (Vr) nel 2007 ha trova-
patico video poi proiettato all’interno del
e ramaioli di Pentole Agnelli. Proprio gli
to casa anche nell’East Village. Anche
proprio stand al Fancy Food. Inutile dire,
strumenti della casa bergamasca hanno
Bauli, il brand famoso per le specialità
in mondo visione.
affiancato la performance culinaria nella notte stellata di New York. E non è un caso. Se Agnelli Usa si è presentato inizialmente sulla “Quinta” mettendosi in mostra nei suoi oltre 200 mq di showroom pensato per portare negli States il gusto tutto italiano del saper cucinare, oggi il brand che fa scuola sul corretto utilizzo degli strumenti di cottura professionali è partner sinergico e strategico di marchi assunti a simbolo d’italianità. Bandiera di professionalità, Agnelli Usa accresce day by day la sua presenza e il suo prestigio nel mondo affiancando chef di ogni dove. New York insegna, non solo in cucina. B cod 45906 Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 - www.pentoleagnelli.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Fato, lo stile in tavola
Il design sposa l’eleganza
U
no stile che lascia il segno.
tovaglioli, tovaglie, sottopiatti, runner e
cando per unicità sul mercato. Fato Na-
Un’eleganza che seduce. Un
portaposate consentono di rivestire ogni
tural è la gamma in tissue di alta qualità
design che cattura lo sguardo.
locale di colore e personalità, unendo
realizzata in Fiberpack®, la materia prima
Fato è in grado di offrire una proposta uni-
l’immancabile praticità tipica dei prodotti
derivata dal riciclo delle fibre di cellulosa
ca di arredo tavola, qualunque sia lo stile
monouso.
presenti nei cartoni per bevande. Il parti-
del locale. Brand di riferimento del settore
Ai locali che ricercano eleganza e
colare colore avana chiaro della carta pro-
Horeca specializzato nella produzione di
qualità ancora superiori, Fato propone
viene dalle fibre di cellulosa non sbianca-
coordinati tavola monouso, Fato si distin-
“The SoftAir”, una raffinata selezione di
te presenti nei cartoni per bevande, che
gue come partner ideale per la varietà
“preziosi” prodotti in carta a secco (airlaid),
mantengono così la tonalità naturale del
delle proposte, la qualità dei prodotti e
caratterizzati dalla morbidezza simile ad
legno. Il prodotto che ne deriva non solo
l’eccellenza del servizio. Colazione, pran-
un tessuto. Un assortimento che unisce
è ecologico - tanto da avere ottenuto il
zo, aperitivo o cena: ogni occasione di-
ed esalta i più alti valori del Made in Italy,
riconoscimento della certificazione FSC
venterà unica. Una vasta gamma di colori
ridefinendo i nuovi standard della bellez-
Recycled - ma è anche trendy.
classici o di tendenza e di decori floreali,
za. Decori unici e sofisticati, capaci di su-
Ai propri clienti Fato offre inoltre la
geometrici, rustici o moderni declinati su
scitare emozioni in chi ricerca l’eccellenza
possibilità di personalizzare i tovaglioli
in ogni dettaglio.
con il logo della propria attività, così da
L’offerta Fato si arricchisce quest’an-
fare apprezzare ai propri ospiti l’impegno
no della gamma di tovaglioli microcollati
ecologico perseguito. Con i prodotti Fato,
decorati “Star”. La nuova linea di tovaglioli
gli operatori del canale Horeca potran-
“punta a punta” raccoglie le ultime ispira-
no donare al proprio locale un’elegante,
zioni dello stile per arricchire la tavola di
originale ed innovativa impronta di stile.
ogni tipologia di locale con una squisita
B cod 45630
contemporaneità. Una proposta alternativa per chi vuole offrire ai propri clienti un prodotto confortevole e alla moda. L’innovativa linea “Natural” si inserisce in questo ampio assortimento Fato, spic-
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Italia a Tavola · settembre 2016
Fato - Lucart via Galileo Galilei 4 - 30020 Torre di Mosto (Ve) - Tel 0421 312811 www.fato.com
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Enjoy Real Hospitality Zanzibar
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Attrezzature
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44 Kenya Italia a Tavola ¡ settembre 2016 - Maldive - Mozambico - Zanzibar
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Attrezzature
Colonne e refrigeratori Vin Service
in mostra a Brau 2016 a Norimberga
A
novembre appuntamento in Germania, più precisamente a Norimberga, per “Brau 2016”. Durante quest’importante fiera annuale Vin Service, tra i leader
di settore, presenterà le importanti novità sviluppate durante tutto il 2016. Teatro dell’avvenimento il nuovo stand Vin Service con più di 100 metri quadrati di esposizione in un contesto elegante e moderno. Dall’8 al 10 novembre: queste le date per poter scoprire le nuove tecnologie e gli esclusivi prodotti sviluppati. Tra le tante novità spiccano le nuove colonne per birra della serie “Change your skin”, con colori e texture tutti nuovi. Le colonne possono essere personalizzate al 100% dal cliente, con finiture in legno, carbonio o con la verniciatura speciale ereditata dal settore automotive. Vin Service, grazie all’esperienza acquisita con l’utilizzo dei componenti termoelettrici, dopo migliaia di colonne messe nel mercato, perfettamente funzionanti, ha sviluppato colonne per birra in grado di ghiacciare senza l’utilizzo del glicole: la colonna “Icefall” e la colonna “Bloom”. Grossi vantaggi in termini di spazio (non serve più l’impianto glicole) e di costi: infatti, rispetto ad un impianto tradizionale a glicole, la colonna Vin Service permette di risparmiare i costi di manutenzione successivi. A Norimberga non mancheranno poi i refrigeratori “Life” con il gas R290, interamente sviluppati da Vin Service con l’obiettivo di ottenere un alto risparmio energetico e una notevole riduzione dei tempi di manutenzione. Vin Service vi aspetta quindi a Norimberga! Per informazioni e appuntamenti, visitate www.vinservice.it. B cod 46034 Vin Service via Falcone 26/34 - 24050 Zanica (Bg) Tel 035 672361 www.vinservice.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
UPster
la risposta Meiko al dinamismo del settore Horeca
La nuova gamma per la ristorazione e l’hotellerie progettata dall’azienda tedesca specializzata nelle soluzioni per il lavaggio offre una tecnologia all’avanguardia e soluzioni per ogni esigenza, a un prezzo competitivo Meiko UPster U 400 Tutto deve essere su misura? Con precisione millimetrica? Meiko UPster U 400 è il professionista per bicchieri scintillanti in un lampo. Facile da azionare grazie al display intuitivo e ai semplici simboli da cliccare, visualizzazione digitale della temperatura per l’acqua di lavaggio e di risciacquo. Dettagli di alta qualità, doppia parete isolata per un ottimale isolamento termico e il minimo consumo energetico. Basta posizionarla sotto il bancone e collegarla per avere subito risultati... brillanti! Altezza utile di passaggio: H 300 mm Dimensioni: H 700 -730 mm, L 460 mm, P 600 mm Dimensioni cesto: 400 x 400 mm Produttività: fino a 30 cesti/ora
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Italia a Tavola · settembre 2016
Attrezzature
M
eiko introduce sul mercato una novità assoluta e
gno per rimanere sempre concorrenziali e, con la gamma UP-
all’avanguardia nella categoria “Economy”. Con
ster, Meiko mette ora a disposizione sia lavastoviglie a carica
UPster di Meiko è arrivata una nuova generazione
frontale sottobanco per il lavaggio di bicchieri e stoviglie, sia
con tanta voglia di emergere. Nei ristoranti, negli alberghi o
macchine a capote per il lavaggio di piatti, bicchieri, vassoi,
nelle case di cura, Meiko UPster possiede la giusta tecnolo-
ecc. in cucina, sia lavastoviglie a cesto trascinato e a nastro,
gia. L’ideale per muovere i primi passi nel mondo del lavaggio
appositamente studiate in modo modulare.
professionale. Più pulito, più rapido, più economico. La qualità di un produttore leader nel settore ad un prezzo adatto anche alle tasche dei principianti. Con la nuova gamma
Consegna rapida e puntuale ai clienti in soli 5 giorni, oltre all’enorme capacità di adattamento delle UPster anche nelle aree di lavaggio più ristrette.
di macchine UPster, Meiko, lo specialista della tecnologia di
Meiko ha interamente ripensato la classe compatta della
lavaggio con sede a Offenburg, in Germania, punta su fasce di
tecnologia di lavaggio, dimostrando ancora una volta il suo
clientela in continua evoluzione. Tutti coloro che non vogliono
costante orientamento ai clienti e alle loro esigenze. Proget-
rinunciare alla qualità Meiko, anche con la gamma UPster po-
tando una gamma di prodotti di alta qualità pensati per fasce
tranno contare su più di 88 anni di leadership nell’innovazio-
di prezzo più accessibili, Meiko ritiene di essere sulla strada
ne, tecnologia al top e competenza globale nel settore. Il tutto
giusta per trasformarsi da semplice fornitore a vero e proprio
a un prezzo competitivo, sia per i piccoli imprenditori che per
partner per i clienti. È tempo di UPster: più rapido, più pulito,
gli specialisti del settore desiderosi di sperimentare.
più economico! B cod 45989
La gamma UPster punta in special modo sul crescente dinamismo del settore alberghiero e della ristorazione: nessun altro settore è sottoposto ad una pressione di rinnovamento
Meiko Italia via Emilio Gallo 27, Z.I. Chind - 10034 Chivasso (To) Tel 011 9190211 - www.meiko.it
continuo come l’Horeca. Servono rapidità, coraggio e inge-
Meiko UPster K Ristoratore alle prime armi? Nessun problema: solo il meglio, ma senza complicazioni. Meiko UPster K è una soluzione... fantastica! Tutto in un unico modulo. Massima qualità di lavaggio con il minimo ingombro: le lunghezze flessibili consentono capacità di lavaggio su misura. Più economico di così non si può! Miglior clima nell’area di lavaggio, grazie all’efficiente recupero del calore. Raccordo di scarico? Zero, completamente assente. Ciò significa minimi costi operativi, per la macchina stessa e anche per l’impianto di ventilazione cucina. Un ulteriore vantaggio: semplice concetto di lavaggio con display touch-screen e indicazioni digitali.
Altezza di passaggio: 508 mm Produzione cesti: 80 - 100 - 120 cesti/ora Quantità di acqua di risciacquo: 260 litri/ora Consumo durante funzionamento: solo 21 kW, recupero del calore e asciugatura inclusi Lunghezza della macchina: 1.300 mm senza asciugatura 1.900 mm con asciugatura
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Attrezzature
Mekano Pro, nuovo armadio refrigerato che esalta la qualità dell’impasto Uno strumento dal design innovativo che rivoluziona il lavoro di panificatori e pasticceri garantendo i migliori risultati per tutti i prodotti lievitati. Possibilità di impostare la funzione “ferma lievitazione”
M
ekano Pro, ultimo nato nella famiglia di armadi refrigerati Mekano di Afinox, rivoluzio-
na il lavoro di panificatori e pasticceri. È uno strumento dal design innovativo che garantisce i migliori risultati di tutti i prodotti lievitati. Il sistema di controllo touch consente una facile gestione di diversi cicli automatici o manuali impostabili per organizzare in maniera professionale le delicate fasi di lievitazione di pane, pizza, focacce, cracker, biscotti e dolci. Sono diverse le variabili che incidono sulla qualità finale dell’impasto lievitato, variabili sulle quali
rinviare e programmare il processo di
è da oggi possibile intervenire.
lievitazione, anche in sua assenza, per
Non sempre il risultato finale offer-
ottenere un impasto perfettamente lie-
to da un processo di lievitazione
vitato e pronto per essere infornato il
tradizionale risulta soddisfacente.
mattino successivo. In questo modo
Alcuni dei più frequenti difetti del
reperire personale per il laboratorio di
prodotto di panificazione possono
panificazione diventa più semplice.
dipendere da un impasto troppo
2) Migliore qualità del prodotto: una
caldo o freddo o da un’eccessiva
lievitazione paziente e lenta che ricorda
umidità nella cella di lievitazione.
i sapori e i metodi genuini di un tempo. Il
Il ferma lievitazione è uno stru-
ferma lievitazione Mekano Pro consente
mento rivoluzionario che consente
di rispettare i naturali tempi di lievitazio-
di gestire in maniera programmabi-
ne del prodotto, senza doverne forzare
le ed automatizzata tre importanti
le fasi per inseguire i ritmi di lavoro quo-
variabili: temperatura, umidità e
tidiani.
tempo di lievitazione del prodotto.
3) Minori sprechi e rimanenze: un più
Perché utilizzare una cella fer-
razionale stoccaggio del prodotto ge-
ma lievitazione?
nera minori sprechi e rimanenze. Inoltre,
1) Riduzione del lavoro notturno
grazie a Mekano Pro con una lievitazio-
e festivo: è il vantaggio principale
ne più lenta e controllata, è possibile
dell’utilizzo di questo strumento,
incidere notevolmente sulle quantità di
che consente di suddividere in di-
lievito utilizzato. B cod 45849
versi momenti le varie fasi di preparazione dell’impasto. L’operatore può dedicarsi alla preparazione dell’impasto durante il giorno, per poi
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Italia a Tavola · settembre 2016
Afinox via Venezia 4 - 35010 Marsango (Pd) Tel 049 9638311 - www.afinox.com
Attrezzature
Da Amuchina Professional la soluzione per igienizzare le superfici lucidabili “Amuchina detergente igienizzante per superfici lucidabili” è l’aiuto insostituibile per ristoranti e altre attività del settore Horeca. Previene la formazione delle impronte digitali e ridona brillantezza alle superfici
L
a pulizia e lo stato di igiene
alla igienizzazione in profondità delle super-
sono requisiti fondamentali per
fici riflettenti come specchi, vetrate e cristal-
il successo di un locale. Garan-
leria, quanto alla lucidatura delle superfici di
tire la sicurezza della clientela è infatti
mobili e arredi.
un fattore imprescindibile. Nella sala
Tra i prodotti firmati Amuchina Professio-
di un ristorante così come di un
nal dedicati al settore Horeca - e in parti-
hotel, per esempio, non bisogna
colare pensati appositamente per i bar e le
dimenticare di igienizzare e luci-
sale dei ristoranti - troviamo “Amuchina de-
dare con regolarità tutte le su-
tergente igienizzante per superfici lucidabi-
perfici, anche quelle che a pri-
li”, un detergente igienizzante a base alco-
ma vista sembrerebbero già
lica specifico per tutte le superfici lucidabili
pulite: vetri, vetrate, specchi,
come vetri, specchi, metalli, cristalli, ecc.
cristalli, mobili e arredi, ta-
Può essere utilizzato anche quotidiana-
voli di ogni genere, lampa-
mente per le normali e piccole pulizie. È il
de, lampadari, vetrate di
prodotto ideale per mantenere brillanti vetri
banchi frigoriferi e vetrine
e altre superfici nei locai del ristorante, così
in genere.
come negli hotel. “Amuchina detergente
Amuchina Professio-
igienizzante per superfici lucidabili” è pra-
nal, azienda leader nel
tico da usare, non lascia aloni ed è a rapi-
mercato della sanifica-
da volatilità. Previene la formazione delle
zione in ambienti lavo-
impronte digitali e ridona brillantezza alle
rativi, ha messo a punto
superfici trattate.
una gamma completa
Disponibile in cartoni da 12 trigger da
di prodotti professiona-
750 ml l’uno, dotati di nebulizzatore. È con-
li in grado di garantire
sigliabile applicare il prodotto direttamente
la massima efficacia e
sulla superficie da trattare con un panno o
sicurezza per la pulizia
carta monouso, strofinando sullo sporco più
e l’igiene professionale
ostinato. B cod 46107
e industriale, la sanificazione e la disinfezione ambientale, ed ha sviluppato una linea di prodotti completa, dedicata tanto
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Amuchina Professional - Acraf Spa via Vecchia del Pinocchio 22 - 60131 Ancona - Tel 071 809809 www.amuchina.it
Attrezzature
Sistemi di cottura professionali Wolf Sicurezza, precisione e alta qualità O
gni prodotto Wolf racchiude un sistema di valori, se-
e flusso d’aria - i fenomeni fisici e meccanici coinvolti nella cottura
guendo un principio-guida: sono le idee e le prefe-
- lavorano in perfetta armonia. La precisione assicurata dai pro-
renze del cliente a determinare i risultati, senza farsi
dotti Wolf permette di avere la sicurezza di cucinare ottenendo
condizionare dai limiti che posti di solito dagli elettrodomestici.
superbi risultati.
Wolf permette di avere un controllo estremamente preciso, un
I prodotti Wolf sono realizzati con materiali di altissima quali-
connubio tra potenza ed eleganza, per assicurare che i piatti che
tà. Vengono progettati per poter garantire una durata di oltre 20
arriveranno in tavola siano proprio come li si erano immaginati.
anni ipotizzando un utilizzo molto più intensivo di quello realmen-
Wolf si distingue tra i più noti produttori mondiali di elettro-
te possibile in un ambiente domestico. Per garantire l’affidabilità
domestici per la cucina per il fatto di essere un marchio nato per
gli apparecchi vengono sottoposti a severissimi test di laborato-
il settore professionale. È stato impiegato più di mezzo secolo
rio (Halt) che simulano in un breve arco di tempo l’effetto di un
per perfezionare i prodotti per la cottura negli ambienti culinari
uso intensivo di anni. Tutte le parti funzionali sono testate prima di
più esclusivi prima di arrivare ad offrire elettrodomestici per uso
essere montate. E ogni prodotto finito viene ancora testato prima
domestico. Gli apparecchi Wolf racchiudono non solo l’abilità ma
di lasciare la fabbrica.
anche l’estro degli chef, per offrire delle caratteristiche esclusive e intelligenti che garantiranno risultati sempre perfetti.
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Bruciatori per piani cottura professionali
Quando Wolf ha introdotto sul mercato i propri prodotti ha
I piani cottura professionali Wolf sono un invito a cucinare piatti
letteralmente rivoluzionato il mondo della cucina. Mai prima di
appetitosi. Disponibili in dimensioni da 76 cm, 91 cm e 122 cm, e
allora in ambito domestico era stato possibile accedere ad un
in sette configurazioni che comprendono la piastra teppanyaki, il
controllo così preciso che garantisse risultati di alto livello. Calore
french top, il grill e ovviamente i bruciatori a doppia corona.
Italia a Tavola · settembre 2016
Attrezzature
Bruciatori a doppia corona
altre due opzioni che Wolf attualmente offre: nere e rosse. Men-
Il bruciatore superiore offre un livello di potenza massimo (4,8
tre le manopole rosse saranno sempre la quintessenza di Wolf,
kW) per cucinare ad alte temperature mentre la ghiera inferiore
le manopole in acciaio inox permetteranno di espandere le op-
produce una fiamma moderata (0,6 kW) ideale anche per scio-
zioni durante la progettazione della cucina - incontrando tutti i
gliere dolcemente il cioccolato senza utilizzare il bagnomaria.
gusti sia moderni sia quelli tradizionali.
Ogni bruciatore ha un sensore di riconoscimento della fiamma
Sub-Zero, Inc., un’azienda a conduzione familiare di terza
e un sistema di riaccensione automatica di sicurezza. La vasca
generazione, ha acquisito Wolf Appliance, Inc nel 2000. I pro-
del piano è a tenuta stagna e garantisce una facile pulizia.
dotti Sub-Zero e Wolf sono fabbricati interamente negli Stati
Raggi infrarossi a gas
Uniti usando solo materiali di alta qualità che sono stati testati da più di 20 anni di utilizzo.
Questa caratteristica presente sui grill e piastra Teppanyaki ga-
Sviluppato con e per la comunità del design, Sub-Zero e
rantisce un rapido preriscaldamento grazie al bruciatore in ce-
Wolf offre la possibilità di scegliere prodotti senza limiti di pro-
ramica a nido d’ape e una diffusione ideale ed omogenea del
gettazione sostenuta da oltre 65 anni di esperienza.
calore. Inoltre la temperatura rimane costante anche quando gli
B cod 45953
alimenti vengono adagiati sulla superficie. Wolf Appliance, Inc., produttore di elettrodomestici di alta qualità, ha annunciato l’introduzione delle manopole in acciaio inossidabile alla sua vasta linea di piani cottura professionali.
Distribuito da: FRIGO 2000 - High Performance Kitchen viale Fulvio Testi 125 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel 02 66047147 www.frigo2000.net
Disponibili come accessori le nuove manopole si uniranno alle
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Alimenti
Tutti i colori dell’autunno nel nuovo ricettario stagionale Debic «F
unghi, cicorie e radicchio alla
1
base di saporitissimi risotti. Il mosto d’uva, fatto cuocere
con mele e frutta secca, ci regala il Savor, una gustosissima confettura da servire con ricotta o stracchino. I dessert diventano più elaborati e tecnici. Legnosissime castagne scaldano il cuore di bavaresi e semifreddi. Pere, mele e arance si nascondono in profumatissime e soffici torte, per non parlare del cioccolato. Per me, come per molti altri
chef, l’autunno è la stagione più bella, perché offre la possibilità di aprire la mente all’inventiva gastronomica». Sono queste le parole scelte da Davide Tabarri, culinary advisor Debic, per raccontare la stagione in arrivo. Ma le parole non bastano: uno chef, per esprimersi al meglio, non può che usare le proprie ricette. Sono 15, tra dolce e salato, le preparazioni per
Risotto zucca e caffè Ingredienti Crema e dadini di zucca: 100 ml brodo vegetale, 250 g zucca gialla, q.b. olio evo Risotto: 900 ml brodo vegetale, 260 g riso Vialone nano o Carnaroli, 100 g Panna Culinaire Finesse Debic, 50 g Burro Tradizionale Debic 1Kg, 50 g parmigiano grattugiato, 10 g polvere di caffè monorigine, 1/2 scalogno tritato, 1/2 bicchiere di vino bianco, q.b. olio evo, q.b. sale, q.b. pepe
la ristorazione e la pasticceria che compongono “I colori dell’autunno”, il ricettario autunnale firmato Debic e realizzato in collaborazione con Andrea Gamberini, anche lui culinary advisor dell’azienda. Tutte le ricette, con ingredienti, consigli, valori nutrizionali, tempi e difficoltà di preparazione, dosi e approfondimenti, sono disponibili gratuitamente su Debic.com. Ecco in anteprima un menu completo. B cod 45961 FrieslandCampina Professional via Paracelso 18 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 www.debic.com/it
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Preparazione Crema e dadini di zucca: lavare e mondare la zucca, avvolgerla prima con carta da forno e poi con carta stagnola. Cuocere in forno a 200°C per circa 1 ora. Appena sarà cotta, tagliarne 1/3 a dadini e frullare la parte rimanente, aggiungendo un cucchiaio d’olio e il brodo vegetale. Quando si sarà ottenuta una crema liscia e omogenea, trasferirla in un biberon. Risotto: in un tegame, far rosolare a fuoco basso lo scalogno con Burro Tradizionale Debic 1Kg. Appena imbiondito, togliere dal fuoco, rimuovere lo scalogno e riporre in congelatore a raffreddare. In un altro tegame, tostare il riso sul fuoco senza burro ne olio, sfumare con il vino bianco, fare evaporare completamente, aggiungere un paio di mestoli di brodo vegetale e iniziare la cottura. Continuare la cottura a fuoco molto lento per circa 20 minuti, mescolando continuamente e facendo attenzione a che il riso non si attacchi. Aggiungere il brodo poco alla volta. Prima di togliere dal fuoco aggiungere la zucca a dadini. Appena cotto, togliere dal fuoco e mantecare con Panna Culinaire Finesse Debic, il burro freddo e il parmigiano. Montaggio e finitura: stendere il risotto a specchio nel piatto. Decorare con la crema di zucca e un pizzico di caffè macinato. Ultimare con una cialdina di parmigiano croccante. Consiglio: per ottenere un risotto molto cremoso, sarà sufficiente aggiungere in fase di mantecatura, fuori dal fuoco, burro e parmigiano molto freddi.
Alimenti
2 Filetto di vitello alla creola Ingredienti: 350 g filetto di vitello, 250 g Culinaire Original Debic, 50 g Burro Tradizionale Debic 1Kg, 20 g creola, 10 g farina, 1 rametto di rosmarino, 1/2 bicchiere vino bianco, q.b. fettine di bacon, 1 cucchiaio di cognac Preparazione: infarinare leggermente i filetti e steccarli con le fettine di bacon. In una padella, far sciogliere il Burro Tradizionale Debic 1Kg con il rametto di rosmarino e farvi rosolare i filetti, rigirandoli su tutti i lati. Fiammeggiare con il cognac e sfumare con il vino bianco. Togliere i filetti dalla padella e far ridurre il vino. Appena ristretto, aggiungere Culinaire Original Debic e la creola e far ridurre della metà. Aggiustare il sapore con sale e pepe. Montaggio e finitura: posizionare il filetto su un letto di insalatina fresca e versarvi la crema. Decorare a piacere con del pepe verde in grani, pan grattato tostato e fiori eduli. Servire ben caldo. Consiglio: questo filetto può essere servito sopra a un crostone di pane toscano appena tostato, oppure accompagnato da un cucchiaio di fumante polenta di Storo.
Spaghetti di cioccolato bianco con frutti di bosco e sponge al pistacchio
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Ingredienti Sponge al pistacchio: 300 g albume, 275 g pasta pistacchio, 60 g amido di riso, 10 g tuorlo Mascarpone al cioccolato bianco: 500 g mascarpone grezzo, 350 g Panna Prima Blanca Debic, 200 g cioccolato bianco, 100 g zucchero, 50 g sciroppo di agave 82,5 brix Frutti macerati: 1 cestino di fragole, 1 cestino di more, 1 cestino di ribes, 1 cestino mirtilli, 1 lime, 100 g acqua, 50 g zucchero di canna Preparazione Sponge al pistacchio: unire tutti gli ingredienti in una bacinella e miscelarli con l’aiuto di un frullino a immersione. Versare il composto in un sifone, aggiungere 2 cariche d’aria e mettere in frigorifero per almeno 4 ore. Passato il tempo del riposo, dividere la spuma in bicchieri di carta adatti al microonde. Cuocere in microonde per almeno 3 minuti a massima potenza (900 watt). Far raffreddare ed estrarre dai bicchieri. Mascarpone al cioccolato bianco: montare in planetaria il mascarpone grezzo, unito allo sciroppo di agave e allo zucchero. In un pentolino, portare a bollore Panna Prima Blanca Debic. Riporre il cioccolato bianco in una bacinella e versarvi la panna calda. Frullare il composto con un frullino a immersione, farlo raffreddare e unirlo al mascarpone. Amalgamare bene fino ad ottenere un composto spumoso e consistente. Frutti di bosco macerati: lavare e mondare i frutti di bosco, condirli con qualche goccia di lime, lo zucchero e l’acqua. Lasciar macerare. Montaggio e finitura: servire la crema di mascarpone ben fredda, formando degli spaghetti con l’aiuto di un sac à poche con apposita bocchetta. Alternare con i frutti di bosco e lo sponge al pistacchio. Consiglio: per assicurarsi la buona riuscita degli spaghetti assicurarsi che la crema di mascarpone sia ben fredda. A questo scopo consiglio di conservarla in frigorifero per almeno un‘ora prima dell’utilizzo.
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Alimenti
Agrifood Covalpa, la natura in tavola con “Foglie di Spinaci” Gusto&Linea D
all’eccellenza di Agrifood Covalpa arriva nelle cucine di tutta Italia un nuovo modo di gustare
e preparare gli spinaci: “Foglie di Spinaci” Gusto&Linea. Tenere foglie di spinaci, accuratamente selezionate e lavorate finemente per consentire a tutti di usufruire di un prodotto pratico, veloce da cucinare e dalle caratteristiche organolettiche pari a quelle del prodotto fresco. “Foglie di Spinaci” Gusto&Linea è un prodotto rivoluzionario in termini di praticità d’uso, infatti, grazie alla particolare lavorazione, i coriandoli di spinaci sono pronti in pochi istanti. La velocità di preparazione si rivela così un vantaggio non solo in termini di praticità ma soprattutto in termini di mantenimento delle proprietà nutritive. Come ben noto grazie alla surgelazione istantanea, dalla raccolta alla tavola ogni componente nutritivo giunge intatto e grazie alla cottura rapida le caratteristiche organolettiche del prodotto non subiscono alcun danno, diventando così un piatto nutriente per tutta la famiglia. Ideale come base per la preparazione
Sformato di Spinaci Ingredienti: 300 g di Foglie di Spinaci Gusto&Linea; 80 g di formaggio grattugiato; 1 uovo intero; 2 tuorli; mezzo litro di latte; olio o burro q.b.; sale q.b.
di morbide vellutate, ripieni e pappe per bambini, “Foglie di Spinaci” Gusto&Linea è la scelta vincente in ogni occasione. Ottimi in ricette più elaborate, sono gustosi e leggeri se consumati in purezza con l’aggiunta di un filo d’olio. Non resta che dare libero sfogo al proprio gusto e creatività e preparare degli ottimi pranzi e cene. B cod 45628 Agrifood Abruzzo Stabilimento: Borgo Strada 14 - 67043 Celano (Aq) - Tel 030 9981530 www.agrifood.it
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Preparazione: togliere la confezione di spinaci dal freezer qualche minuto prima di iniziare a cucinare. Nel frattempo, lavorare l’uovo intero con i due tuorli, unirvi il formaggio, quindi versare lentamente il latte caldo, sempre mescolando. Unire gli spinaci tal quali e frullare il composto così ottenuto, dopodiché versarlo in uno stampo ben imburrato e infarinato (oppure in 4 stampini più piccoli, imburrati). Passare in forno per circa 20-30 minuti, mettendo lo stampo in un recipiente basso pieno d’acqua. Lo sformato è cotto quando inserendo uno stecchino questo esce pulito.
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In tavola ci si prepara all’autunno con i prodotti altoatesini d’eccellenza Dalle montagne incontaminate dell’Alto Adige, il Formaggio Stelvio Dop la Mela Alto Adige Igp e lo Speck Alto Adige Igp regalano tutto il loro ineguagliabile sapore soprattutto quando l’estate cede il passo ai caldi colori dell’autunno. Grazie alla loro genuinità, sono gli ingredienti ideali per arricchire ogni ricetta. I tre grandi testimonial della qualità e genuinità dei sapori della gastronomia altoatesina, riconosciuta e tutelata anche dall’Unione europea, sono prodotti di eccellenza che seducono il palato. Superlativi sia assaporati da soli sia come ingredienti che permettono la realizzazione di ricette facili e sfiziose. Alla base di molti dolci e dal sapore ideale per aromatizzare, la Mela Alto Adige Igp, con le sue tredici varietà, matura proprio in questo periodo dell’anno, offrendoci una vasta gamma di gusti partendo dalle dolcissime Fuji, attraverso le succose Braeburn, fino alle classiche Golden Delicious. Re indiscusso dei prosciutti affumicati, lo Speck Alto Adige Igp con il suo sapore unico, dolce e aromatico è protagonista di tante ricette di veloce preparazione ma sa anche esaltare le più originali creazioni da gourmet. Suo compagno di gusto e genuinità è il formaggio di latte vaccino Stelvio Dop che con il suo intenso sapore erbaceo è anche l’ingrediente prezioso di piatti dall’aroma deciso come i cannelloni ripieni o i tipici spätzle. Per informazioni: www.altoadigegarantito.eu. B cod 45471
LE RADICI DEL CIBO
Fichi, protagonisti dell’estate D
olci, saporiti, ricchi di nutrienti,
Vengono raccolti in
altamente energetici, una vera
tempi diversi, i fioroni o
prelibatezza. I fichi in realtà non
primaticci, prodotti da
sono un vero frutto, ma delle infiorescen-
gemme dell’anno pre-
ze del Ficus carica, pianta xerofita che si
cedente,
adatta a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità, tipica delle zone
giugno-luglio; i forniti, nati di Piera Genta da gemme dell’annata,
subtropicali e temperate, appartenente
fioriscono in epoca diversa a seconda del-
alla famiglia delle Moracee ed origina-
le varie cultivar, quelle precoci maturano
ria della Caria, storica regione nell’ovest
entro il mese di agosto mentre le tardive
dell’Anatolia. Insieme alla vite, all’ulivo, al
maturano da settembre in poi.
maturano
in
farro e ai legumi è una delle specie che ha
I fichi sono frutti piuttosto delicati, si
subito il lungo processo di domesticazio-
possono conservare in frigorifero per
ne. Vengono citati nel Vecchio Testamen-
un paio di giorni. Viene considerato un
to come simbolo di abbondanza; nell’anti-
alimento zuccherino (ha una quantità di
ca Grecia era pianta sacra al dio Dioniso;
zucchero pari al 13% circa del peso), forni-
i Romani lo regalavano come augurio per
scono 50 Kcal per 100 grammi di prodot-
prospero anno e si racconta che il ciclope
to; sono un concentrato di sali minerali, in
Polifemo usasse il succo prodotto dal fico
particolare potassio, magnesio e ferro, ma
per coagulare il latte e produrre formaggi,
anche le vitamine antiossidanti rivestono
tecnica di coagulazione testimoniata an-
un ruolo importante. I fichi freschi possono
che da Ippocrate e da Aristotele.
essere aggiunti alle macedonie oppure
Ne esistono oltre 150 varietà, ma i più
essere serviti come antipasto insieme a
importanti dal punto di vista commerciale
prosciutto, salame o vari tipi di formaggio.
sono quelli neri, meno delicati, asciutti e
Sono un ottimo sostituto delle prugne per
zuccherini; quelli viola più succosi, dolci,
accompagnare le carni; si possono prepa-
molto delicati e quelli verdi dalla polpa
rare composte e marmellate e vari tipi di
molto dolce con buccia sottile.
dolce. B cod 45799
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Alimenti
La salsa Senna Sour Cream esalta il gusto di patate e stuzzichini
L’
assortimento di salse
gastronomiche
Senna
soddisfa
Novità: ora disponibile nel pacco da 6 flaconi!
da fresca e yogurt. La Sour Cream è particolarmente indicata come condimento
Senna Sour Cream è
per le patate fritte, lesse o al forno. In
una salsa dal gusto
base ai gusti, può essere arricchita con
nord europeo che
erba cipollina. È indicata anche per in-
arricchire i piatti. Si
è comunque in-
saporire stuzzichini come tortillas, tapas
va dai classici come
dicato per diver-
o crocchette, ma è anche perfetta come
ketchup,
senape
se ricette anche
pinzimonio. B cod 45870
e maionese fino ai
italiane. Ha una
ogni desiderio e offre varie possibilità per
gusti più particolari
consistenza
cre-
come salsa cocktail,
mosa e un sapore
barbecue, al curry, ai
pieno e pastoso, a
funghi e al tonno. In-
base di panna aci-
Senna via Macanno 32 - 47923 Rimini Tel 0541 394966 www.senna.eu
somma ce n’è per tutti i gusti! Cercate un tocco di esotismo? Un sapore
speciale?
Qualcosa di piccante, fruttato o saporito? Con le salse Senna scoprirete i gusti più seducenti. Se avete poco tempo ma comunque voglia di una buona salsa pronta, allora con Senna avete fatto la scelta giusta perché sono tutte pronte all’uso e si abbinano in modo eccezionale sia alle grigliate e ai barbecue estivi sia ai tradizionali piatti invernali. Questo l’assortimento firmato Senna: Maionese leggera, Ketchup, Senape standard, alla cipolla e per grigliate, Sour Cream, Salsa al tonno, Salsa ai funghi, Salsa Cocktail, Salsa Curry, Salsa Barbecue, Salsa all’aglio, Salsa Grill. Il tubo da 700 g è pratico da maneggiare e, grazie all’elevata plasticità del flacone, facile da spremere.
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Italia a Tavola · settembre 2016
Fritto misto di calamari e gamberi con Senna Sour Cream Ingredienti (per 4 persone): 500 g gamberi, 500 g totani già puliti, 300 g acciughe (alici), semola q.b., sale fino q.b., 2 zucchine, 1 carota, 1 melanzana Per friggere: Olio Senna Top o comune olio di semi q.b. Per intingere: Senna Sour Cream q.b. Preparazione: per preparare il fritto misto, iniziate pulendo pesce e verdure. Sciacquate gamberetti e pesciolini. Lavate le verdure e tagliatele a bastoncini. Asciugate bene con della carta assorbente. Scaldate l’olio che dovrà raggiungere la temperatura di 175°C in una pentola molto capiente oppure una friggitrice e infarinate verdure e pesce (separatamente), eliminando con un setaccio gli eccessi di farina. Friggete il pesce e le verdure separatamente e quando verdure e pesce saranno ben dorati, scolateli e posateli su un foglio di carta assorbente affinché perdano l’olio in eccesso. Ricordate di salare il fritto misto subito dopo la cottura (mai prima di friggere), altrimenti perderà di croccantezza! Ora potete intingere nella Senna Sour Cream.
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GLUTEN FREE
Cereali senza glutine e senza allergeni La scelta vincente di un’azienda italiana
C
erealicola Rossi (www.cerealicolarossi.it), società di
rando un prodotto di altissima
punta nella macinazione, precottura e miscelazione di
qualità e con caratteristiche
cereali, legumi e superfood, esclusivamente gluten
sempre costanti. Le aziende
free, allergeni free e Ogm free, sia convenzionali che biologici, ad
agricole della Cerealicola Rossi
oggi è specializzata nella fornitura di un’ampia gamma di prodot-
interamente dedicate alla pro-
ti: dalle farine sottili per pastificazione e pasticceria sia crude che cotte, al mais intero, agli spezzati per produttori di cornflake e
duzione di cereali senza gluti- di Juri Piceni ne e legumi sono ad oggi più
snack, alle tradizionali semole per polenta e a prodotti finiti come
300, controllate dalla semina al raccolto.
panature. Tutti ingredienti “gluten free”.
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di Mariapia Gandossi
La tracciabilità dalle semine in campo, al controllo da parte
«Nata nel 1954 dall’idea di Martino Rossi come azienda riven-
degli agronomi in tutta la fase fenologica, fino alla raccolta con
ditrice di prodotti per l’agricoltura - racconta Stefano Rossi, re-
macchine operatrici dedicate in esclusiva e l’importante stoccag-
sponsabile marketing, terza generazione della Cerealicola Rossi
gio di tutte le materie prime che arrivano dal campo, rientrano nel
- negli anni ‘80 l’azienda subisce il primo cambiamento e diventa
controllo della filiera insieme anche agli impianti di stoccaggio
un centro di stoccaggio, gestendo in filiera tutti i cereali. Con l’e-
dedicati solo al senza glutine, impianti di pulitura e selezione otti-
voluzione della società nasce alla fine degli anni ‘90 un molino
ca tutti in un unico centro. Il laboratorio interno di Research &
alimentare per la lavorazione di farine e la scelta di dedicarsi
Development è alla continua ricerca di nuovi prodotti e tra i nuovi
esclusivamente al settore dell’alimentazione umana del senza
progetti spiccano prodotti a basso indice glicemico, proteici e
glutine. La ricerca di un’alta qualità ha spinto l’azienda a dedicarsi
superfood. L’azienda è al servizio del senza glutine con un know-
a questo mercato specializzato».
how in continua evoluzione. Questo permette a Cerealicola Ros-
L’azienda, con sede nel Cremonese, ha sempre investito
si di aiutare l’industria o il laboratorio ad approdare nel mondo
energie e risorse nell’implementare una filiera europea di ap-
del senza glutine partendo dalle farine per passare alle panature.
provvigionamento, per essere certi della qualità e della salubrità
Un aiuto fondamentale in un settore in forte espansione, sempre
delle materie prime, ed è proprio questo il loro valore aggiunto.
più pretenzioso in termini di qualità e sanità dei prodotti, e anche
Con gli anni hanno sempre allargato la filiera dal campo, assicu-
per lo sviluppo di nuovi prodotti. B cod 45892
Italia a Tavola · settembre 2016
xxx ¡ Alimenti
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Alimenti ¡ xxx
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Italia a Tavola ¡ settembre 2016
xxx ¡ Alimenti
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Olio
Dauno e Terra di Bari Dop pugliesi con caratteristiche sensoriali uniche piace questo nomignolo, racchiude quel-
Altra Dop del nord
lo che la Puglia è, quello che molte, anzi
pugliese è la Terra di
tutte le Regioni italiane sono - si contrad-
Bari e anche qui, al suo
distingue come un’area di grandissimo
interno, si distinguono
spessore per tutto il settore agricolo. Che
diverse produzioni terri-
ne dite di 50 milioni di alberi di olivo? Son
toriali:
pochi? Ecco perché il polmone d’Italia,
Coratina è l’oliva prodotta maggiormente
dedita alla produzione di olio extravergine
e l’olio che se ne ricava si presenta con
si differenzia per la qualità dell’olio ottenu-
un gusto decisamente amaricante con
to da olive per lo più autoctone.
note olfattive di mandorla e carciofo.
Nella zona nord-ovest troviamo il terri-
Bitonto: Cima di Bitonto o Ogliarola
torio della Daunia. Qui vengono prodotte
Barese sono le olive tipiche e donano un
- seguendo il disciplinare della Denomina-
olio fruttato con il giusto equilibrio tra note
zione di origine protetta - quattro tipolo-
amare e piccanti.
Dauno: Gargano: la varietà di oliva tipica è l’O-
Murgia dei Trulli e delle Grotte: dalla Cima di Mola si ricava un olio con profumo vegetale di erba fresca.
gliarola, pianta maestosa dalle dimensioni
Le varietà di olive pugliesi sono mol-
notevoli, dal gusto fruttato e tenue con
teplici con un utilizzo destinato alla pro-
profumi di pomodori dolci e aromatici,
duzione di olio, ma non di poco conto è il
ideale per esaltare l’aroma del pesce, di
consumo di olive da tavola. Nel foggiano
verdure e per le salse.
le olive più diffuse sono l’Ogliarola Gar-
Subappennino: aria dal clima favore-
ganica e la Peranzana, con note fruttate
ompagni di viaggio, sicuro rifu-
vole con la presenza di diverse varietà di
gio e riparo da giornate d’esta-
olive, da Peranzana e Coratina all’Oglia-
Nel barese ritroviamo più spesso
te come quelle che si stanno
rola. L’olio ha un gusto vegetale con un
coltivazioni Cima di Bitonto e Coratina.
succedendo in questi mesi. Gli olivi fanno
retrogusto amaricante, ideale per il condi-
L’Ogliarola produce un olio dall’aroma
capolino - in realtà siamo noi a farlo - nel
mento di bruschette, pinzimonio, insalate,
fruttato con un retrogusto di mandorla e
cammino che ci porta dal sud alla parte
carni e verdure bollite.
piccante equilibrato. La Coratina ha una
settentrionale della Puglia.
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Castel del Monte: la
per l’olio extravergine di oliva. Ogni area
gie di olio extravergine con marchio Dop
C
di Fausto Borella
persistenti e intense.
Basso Tavoliere: qui la produzione ha
buona resa di olio e si contraddistingue
Siamo in una Regione tesoro, un pot-
un gusto inconfondibile con note amare
dalle altre varietà per i sentori gusto-olfat-
pourri di arte, storia e natura. La terra
e piccanti, e si contraddistingue per l’alto
tivi molto intensi e per l’elevata presenza
dell’ospitalità, bagnata da due mari, con
numero di polifenoli, segno di elevato va-
intrinseca alla varietà di valori altamente
spiagge bianche e scogliere a picco. Il
lore nutraceutico del prodotto.
nutraceutici.
passato avvolge e coinvolge il presente,
Alto Tavoliere: l’oliva tipica è la Peran-
Terminati i tasselli di questo esteso
grazie alla presenza ben evidente delle
zana che garantisce un prodotto fruttato
mosaico, non resta che godere delle me-
civiltà che si sono succedute in Puglia e
e dai profumi floreali, dal retrogusto man-
raviglie di questo territorio e prepararci
grazie a tradizioni popolari che, tuttora,
dorlato. Perfettamente equilibrato in ama-
per un nuovo viaggio alla scoperta delle
aiutano a mantener vivo un passato flo-
ro e piccante è ottimo se abbinato alle
numerose regioni dell’olio italiane.
rido e rigoglioso. La Regione tesoro - mi
crudité e agli antipasti di mare.
B cod 45473
Italia a Tavola · settembre 2016
Olio
Al concorso Armonia 8 Trofei e 13 Gran Menzioni per l’Italia
L
Dievole Olio extravergine di Oliva Dop Chianti Classico 3° FRUTTATO MEDIO
a decima edizione del concorso internazionale Armonia ha evidenziato la qualità e l’eccellenza della
produzione italiana: gli oli nostrani hanno infatti giocato la parte del leone, aggiudicandosi gran parte dei Trofei. Per la categoria fruttato leggero si sono distinti il Bio Coratina dell’azienda agricola Intini (Puglia) che si è aggiudicata il primo posto, mentre l’olio “4 Ore” di Frantoio Leccino di Monte Schiavo Tenute Pieralisi (Marche) il secondo posto. Al terzo il Picholine Monovarietale della Tenuta Romano (Campania). Per il fruttato medio si è aggiudicato il primo posto il Dop Umbria di Marfuga (Umbria), al secondo il Villa Magra di Franci (Toscana) e il Dop Chianti Classico di Dievole (Toscana) ha conquistato il terzo. Per il fruttato intenso al primo posto troviamo l’unico trofeo spagnolo con Morellana di Sucesores de Hermanos Lopez. Secondo posto per Tenuta Torre di Mossa di Agricola de Carlo (Puglia), al terzo l’Olivastro di Quattrociocchi Americo (Lazio). Durante la premiazione sono state consegnate anche le Gran Menzioni per ciascuna categoria, oltre ai premi per il packaging, la migliore etichetta e il miglior impatto comunicativo del design. Da questa edizione il concorso si è aperto anche alle birre artigianali di provenienza europea, con una consistente partecipazione di produttori italiani e belgi. L’elenco completo dei premiati è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45395.
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Italia a Tavola · settembre 2016
Chianti Classico Dop di Dievole, premiato in tutto il mondo Il Chianti Classico Dop di Dievole ha ottenuto diversi riconoscimenti, l’ultimo dei quali al Concorso internazionale Armonia, dove si è classificato terzo nella categoria “Fruttato medio”; e poi la Corona Maestrod’olio 2016, la medaglia d’argento alla Los Angeles International Extra Virgin Olive Oil competition, la medaglia d’oro alla New York Evoo Competition, la medaglia d’oro alla Olive in Japan International Extra Virgin Olive Oil competition, e infine la medaglia d’argento alla China Oil International Olive Oil competition. Sono pochi i territori al mondo in grado di evocare bellezza e qualità come la Toscana. E sono certamente poche le aziende capaci di coniugare storia, passione e progettualità come riesce a fare Dievole. Quasi mille anni di attività, 600 ettari in un’area, quella del Chianti Classico, che da sola rappresenta uno straordinario riconoscimento tanto nella produzione vitivinicola che in quella olivicola. Ed è proprio sul fronte dell’extravergine che Dievole ha ormai assunto un ruolo determinante riuscendo nel non semplice compito di garantire altissimi standard qualitativi pur con una produzione non di nicchia. Un progetto ambizioso: portare su quante più tavole possibili un extravergine di assoluto valore. B cod 45901
Zona di produzione: Chianti Classico Altitudine: 250 - 450 m slm Varietà: Frantoio, Moraiolo e Leccino Metodo di raccolta: manuale Sistema di molitura: a 2 fasi Aspetto: limpido Colore: verde con sfumature dorate Profumo: fruttato di oliva matura con note aromatiche di erbe officinali e spezie Sapore: al gusto robusto, con un amaro mediointenso ed un piccante deciso Densità: buona fluidità in bocca Acidità media: 0.2 Impiego: carpaccio di carne, insalata di spinaci, radicchio ai ferri, zuppa di lenticchie, pesce azzurro al forno, cacciagione Confezioni: bottiglie da 250 e 500ml Produzione media: 40 000 l
Olio di Dievole loc. Dievole 6, 53019 Castelnuovo Berardenga (Si) Tel 0577 322613 www.dievole.it
Olio
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Vino · xxx
Donne del Vino Toscana in prima linea in attività formative e iniziative solidali Dai corsi di formazione per far crescere la leadership femminile nel mondo del vino alle iniziative di solidarietà, la delegazione toscana, presieduta da Antonella D’Isanto, è una tra le più impegnate a livello nazionale 70
Italia a Tavola · settembre 2016
I
n Toscana le Donne del Vino sono 60, a livello nazionale oltre 700, appartenenti a vario titolo a tutta la filiera del
vino: produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste e rappresentanti d’azienda. La loro “mission” è quella di promuovere l’enologia sotto molteplici punti di vista e altresì creare occasioni per le altre socie al fine di trasferirsi informazioni per crescere professionalmente con una preparazione internazionale costante e al tempo stesso dare una mano a chi è meno fortunato. La delegazione toscana, guidata da Antonella D’Isanto, è particolarmente attiva in tutti questi ambiti: dai corsi di formazione per far crescere la leadership femminile nel mondo del vino alle iniziative di solidarietà, è una tra le più impegnate a livello nazionale.
che in Toscana piena attuazione».
a maggio con tavoli comuni e un’inizia-
Ma se da un lato l’Associazione Don-
tiva mirata alle consumatrici del vino,
ne del Vino si propone come punto di ri-
l’evento “God Save the Wine” all’Hotel
Già da qualche tempo è portato avan-
ferimento per una formazione enologica
Baglioni di Firenze, trekking nei vigneti,
ti attraverso degli incontri un interessan-
tutta al femminile e attività promozionali
un progetto sui rosati e persino il soste-
te percorso formativo riservato alle socie
per un vino declinato in rosa, dall’altro
gno alle ricerche subacquee riguardanti
che abbiano interesse ad internazionaliz-
essa si fa portatrice di un messaggio im-
il vino. B cod 46155
zare la propria attività, aiutandole di fatto
portante di solidarietà a sostegno di chi
a conoscere meglio i mercati esteri e le
si trova ad attraversare momenti di diffi-
caratteristiche di ciascuno, oltre ad avere
coltà, con gesti concreti.
le nozioni fondamentali - è altresì previ-
«Una delle attività calendarizzate in
sto a breve un convegno tematico con
questo 2016 - aggiunge la D’Isanto - è
un avvocato esperto in diritto nel setto-
infatti un’asta benefica di bottiglie spe-
re del vino - su come tutelare il proprio
ciali, finalizzata alla raccolta di fondi da
marchio fuori dai confini nazionali e altre
devolvere ad un’associazione onlus del
iniziative sono allo studio per informare
territorio».
e formare.
La dicotomia formazione-impegno
«Sono convinta - spiega la delegata
sociale è dunque il manifesto delle atti-
regionale toscana Antonella D’Isanto
vità presenti e future dell’Associazione,
dell’azienda agricola “I Balzini” di Bar-
che continueranno a promuovere altresì
berino Val d’Elsa (Fi) - che la formazione
appuntamenti volti a valorizzare le pro-
sia un aspetto fondamentale per conti-
duzioni locali di vino. Un esempio ne è
nuare ad avere nelle vigne e nelle can-
stato la festa delle Donne del Vino tenu-
tine toscane donne in grado di portare
tasi in occasione dell’8 marzo in tutte le
un contributo di capacità e sensibilità
provincie toscane, regione apripista di
in questo mondo ancora dominato dal
un progetto che dall’anno prossimo si
genere maschile, specie nei ruoli chia-
estenderà alle delegazioni delle Donne
ve. Sono le stesse istanze che l’amica
del Vino di tutta Italia nella giornata del
Donatella Cinelli Colombini (presidente
sabato precedente alla Festa della Don-
dell’associazione, ndr) intende portare a
na con talk show e degustazioni.
livello nazionale con la nomina al vertice
Ma non solo, il 2016 archivia anche la
dell’associazione, e che troveranno an-
partecipazione al “Florence Wine Event”
Donatella Cinelli Colombini e Antonella D'Isanto
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Vino IL COMMENTO
di Roberto Vitali
I vini italiani all’estero meritano prezzi più alti Il raffronto - che diventa ogni anno momento di discussione - è tra Italia e Francia. Parliamo del bilancio conclusivo della vendemmia. Chi avrà prodotto più uva? Italia o Francia? Un anno vinciamo noi, un altro anno vincono i galletti cugini d’Oltralpe. Ma non è questo il risultato e il raffronto da fare. Quello che ci rende ancora inferiori ai francesi e di cui dobbiamo preoccuparci è il valore del vino prodotto, a quello dobbiamo guardare. Le statistiche dicono che nel 2015 abbiamo venduto all’estero più vino dei francesi, ma abbiamo incassato molto meno. D’accordo - diranno i più ottimisti - ma i francesi sono sulla piazza mondiale da anni, noi da poco. Non voglio pensare che all’estero vada solo il vino italiano più scarso e meno costoso. La sostanza rimane: il vino italiano, buono come quello francese e anche di più, viene pagato molto meno di quel che vale. Questo è ciò che dispiace, anche perché il prodotto italiano in altri settori (vedi la moda) ha ben altra considerazione... Inoltre ci sono tutti gli italiani di seconda o terza generazione che sono residenti in ogni angolo del mondo e che guardano sempre con benevola attenzione a quanto proviene dall’Italia. Il turista straniero viene in Italia spesso perché, oltre all’arte e alla storia, può godere della cucina e dei vini. Quando torna nel suo Paese, acquisterebbe volentieri (se li trovasse) cibi e vini italiani. Qualche errore lo commettono sicuramente anche i nostri produttori e le istituzioni. Riflettiamoci e ripetiamoci ancora una volta che l’unione fa la forza, andiamo all’estero compatti e con le idee più chiare. Non è facile, ma nemmeno impossibile. B cod 46037
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Italia a Tavola · settembre 2016
Vendemmia Quantità in lieve calo
Veneto la regione più produttiva
I
n tutto il nord e il centro Italia si riscon-
L’Emilia Romagna, l’Abruzzo e la Puglia
tra un ritardo dell’inizio delle operazio-
fanno registrare un incremento della pro-
ni di raccolta di circa 5/10 giorni rispetto
duzione del 10%, segue con +5% il Friu-
allo scorso anno, ma in linea con un’annata
li Venezia Giulia. Per contro la Sicilia e la
normale. Il pieno della raccolta in tutta Italia
Campania produrranno ben il 20% in meno
è atteso per la terza decade di settembre,
rispetto al 2015, quindi il Trentino Alto Adi-
per concludersi tra fine ottobre e inizio no-
ge, il Veneto, la Toscana, le Marche, il La-
vembre con gli ultimi grappoli di Nebbiolo
zio/Umbria con -5%. Solo in Piemonte e in
in Valtellina, di Cabernet in Alto Adige, di
Sardegna si stima una produzione pres-
Aglianico del Taurasi in Campania e dei vi-
soché uguale a quella della scorsa cam-
tigni autoctoni sulle pendici dell'Etna.
pagna. Una situazione, pertanto, piuttosto
Al di là delle percentuali matematiche
eterogenea caratterizzata da alti e bassi
certe, Assoenologi stima un quantitativo
a seconda delle zone, influenzate alcune
compreso tra -5% e uguale rispetto allo
anche dall’entrata in piena produzione di
scorso anno. Le prime stime dicono che
nuovi vigneti.
quest’anno si produrranno meno di 49
Un quantitativo che si pone al terzo
milioni di ettolitri di vino e mosto, a fronte
posto nella classifica degli ultimi dieci
della media quinquennale (2011/2015) di
anni superato solo nel 2006 (49,6) e nel
44,6 milioni di ettolitri e di quella decennale
2015 (49,4). Il Veneto, con ben 9,3 milioni
(2006/2015) di 45,4 milioni di ettolitri.
di ettolitri, si conferma la regione italiana
L’elaborazione di Assoenologi fa infatti
più produttiva seguita dalla Puglia (8,7) e
ipotizzare che la produzione di uva possa
dall’Emilia Romagna (8,1). Queste tre regio-
oscillare fra i 66 e i 68 milioni di quintali
ni insieme nel 2016 produrranno oltre 26
che, applicando il coefficiente medio di
milioni di ettolitri, ossia il 53% di tutto il vino
trasformazione del 73%, danno tra i 48 e
italiano.
i 49 milioni di ettolitri di vino, un quantita-
Il millesimo 2016 è stimato da Assoe-
tivo inferiore dell’1% rispetto a quello dello
nologi qualitativamente ottimo con punte
scorso anno (49,4 milioni di ettolitri di vino)
di eccellente, in particolar modo per i vini
ma superiore del 10% se riferito alla media
da uve a bacca rossa, che saranno ven-
quinquennale (2011/2015).
demmiate a fine settembre. B cod 46163
Vino
Al concorso enologico Müller Thurgau 16 cantine premiate con l’argento
S
ono 16 i vini premiati al 13° Concorso
internazionale
Müller
Thurgau; tutte argento, a confer-
MEDAGLIA D'ARGENTO
Cantina Valle Isarco, alta qualità premiata con un argento
ma dell'effetto annata, caratterizzata da alte temperature e scarse precipitazioni, e a dimostrazione del rigore della giuria composta da 18 esperti, tra enologi, giornalisti e sommelier. Il concorso si è svolto nell’ambito della Rassegna internazionale vini Müller Thurgau a Cembra (Tn). Il concorso ha confermato il momento positivo che sta vivendo il vino di montagna. Oltre 60 i vini che hanno partecipato, sia italiani (da Trentino, Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto) sia esteri, da Germania, Svizzera e, novità di quest’anno, Repubblica Ceca. Tra i vini che hanno superato il punteggio minimo per poter ricevere la medaglia d’argento, il Müller Thurgau Aristos Alto Adige Valle Isarco Doc 2015 di Cantina Produttori Valle Isarco. L’elenco completo delle medaglie è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45222.
La Cantina Valle Isarco si è distinta al concorso del Müller Thurgau aggiudicandosi una medaglia d’argento grazie al suo Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Aristos Doc 2015. L’azienda fu fondata nel 1961 da 24 contadini. Oggi conta 130 associati che coltivano circa 140 ettari che estesi a nord fino a Novacella/Bressanone, passando per Chiusa e il Monastero di Sabiona, e terminando nella Valle Isarco meridionale. Nel moderno stabilimento di Chiusa vengono prodotte circa 800mila bottiglie l’anno. L’eleganza e i sapori sapidi e minerali esprimono in modo chiaro la filosofia: “Qualità senza compromessi”. Grazie alle altezze da 300 a 950 m, al clima fresco e ai terreni, le condizioni sono ideali per la coltivazione di uve a bacca bianca. I vigneti a settentrione sono prevalentemente di Müller Thurgau, Kerner e Riesling, nella parte centrale Gewürztraminer, Sylvaner, Pinot grigio e Grüner Veltliner, e a sud Sauvignon, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Schiava. Durante la stagione della vendemmia le notti fresche e le giornate calde garantiscono vini bianchi fruttati e minerali, che rappresentano il 95% della produzione. In prima linea i vini della selezione “Aristos”, che raggiungono una qualità eccezionale basata principalmente su una scelta accurata di vigne d’eccellenza. Grazie all’alta qualità delle uve e alla lavorazione esemplare, i bianchi di Cantina Valle Isarco sono fra i vini più apprezzati d’Italia. B cod 45872
Uve: 100% Müller Thurgau Vinificazione: Pigiatura delicata dopo un breve tempo di contatto con le bucce, fermentazione a temperatura controllata in serbatoi in acciaio inox Affinamento: 7 mesi di maturazione sulle fecce nobili in acciaio inox Colore: da giallo a giallo paglierino Profumo: intenso, gradevolmente aromatico, minerale, bouquet con sfumature di frutti esotici e nota moscata Sapore: secco, fresco, minerale con acidità vivace Servire a: 10-12°C Gradi: 13% vol. Abbinamenti: antipasti leggeri, minestre, pesce bollito e alla griglia, ideale come aperitivo
Cantina Valle Isarco loc. Coste 50, 39043 Chiusa (Bz) Tel 0472 847553 www.cantinavalleisarco.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Sherry, vino spagnolo di antica tradizione
Oggi riscoperto e apprezzato sempre più Caduto nel dimenticatoio per anni, non ha in realtà mai perso il suo valore di vino d’eccellenza, anche se solo negli ultimi tempi si stanno riaccendendo i riflettori. Gonzalez Byass è tra i produttori di Sherry più conosciuti al mondo
L
74
o Sherry è un vino dalla produ-
le cantine ai venti atlantici e il suolo, che
perché protetto dall’ossidazione data
zione laboriosa e sofisticata, che
deve essere un naturale isolante climati-
dall’aria sulla superficie. Lo Sherry di tipo
prende il nome dall’antica città
co. È proprio durante il tempo che il vino
Oloroso, invece, viene portato a 17° ed in
del VI secolo a.C. di Xera, ribattezzata nei
passa in cantina che interviene la “magia”:
questo caso il flor svanirà, permettendo al
secoli con vari nomi come Ceret, Sherish,
dopo una prima fermentazione e una fer-
vino di ossidarsi a contatto con l’aria assu-
Xeres de la Frontera ed oggi per gli spa-
mentazione malolattica, il vino viene fatto
mendo un colore più scuro e ambrato.
gnoli Jerez. Caduto nel dimenticatoio per
invecchiare.
Le varietà di Sherry sono numerose
anni, non ha in realtà mai perso il suo va-
Durante il processo di invecchiamento,
e dipendono non solo dal tipo di uve, ma
lore di vino d’eccellenza, anche se solo
sulla superficie del vino si forma uno stra-
anche dall’invecchiamento a contatto con
negli ultimi tempi si stanno riaccendendo
to di lieviti chiamato flor, che lo protegge
l’aria o meno che farà il vino e dalla for-
i riflettori verso la riscoperta di un prodotto
dall’aria. Dopo circa un anno, il capataz
tificazione per mano dell’uomo. Lo Sherry
che ha anche caratteristiche “magiche”. È,
(maestro di cantina), aggiunge acquavite
potrà quindi essere Fino o Manzanilla o
infatti, un vino fortificato per la cui produ-
per fortificare il vino. Lo Sherry Fino viene
Amontillado con caratteristiche più sec-
zione entrano in gioco non solo le uve e il
fortificato con acquavite di vino, innalzan-
che, Oloroso secco o dolce, Cream con
terroir, ma anche le condizioni climatiche e
do lo Sherry fino a 15% vol. Nascerà un
caratteristiche dolci, o ancora Palo Corta-
di cantina, in particolare l’esposizione del-
vino dal colore più giallo pallido, proprio
do, una via di mezzo tra Fino e Oloroso.
Italia a Tavola · settembre 2016
Vino L’invecchiamento dello Sherry segue poi il famoso metodo Solera y Criadera, dove il vino più giovane si trova negli strati più alti delle botti e quello più invecchiato a terra. Le uve più utilizzate sono Palomino (circa il 90%), Pedro Ximemez e Moscatel, due tipologie più dolci. Tutte le uve crescono in condizioni climatiche e di terreno particolari. Nella Doc Jerez i giorni di sole sono almeno 300 all’anno, con temperature miti in inverno ed estati calde, precipitazioni contenute, influisce la presenza di venti da est e ovest, l’irrigazione è vietata. Il Suolo Albariza è calcareo, salino e chiaro, il che permette una maggiore rifrazione dei raggi del sole sulle uve. Tra le aziende più conosciute al mondo nella produzione dello Sherry c’è Gonzalez Byass, produttrice anche del noto Sherry Tio Pepe, il numero uno per vendite nella categoria Fino. Fondata nel 1835 a Jerez, l’azienda produce Sherry di qualità di diverse tipologie, grazie anche all’esperienza senza eguali di Antonio Antonio Flores
Flores, master blender vincitore nel 2016 del “Fortified Winemaker of the Year” dopo la vittoria, nel 2009, del “Len Evans
In Spagna gli Sherry con le loro mol-
lazione. Gonzalez Byass ogni anno chia-
Trophy” come creatore di vini fortificati.
teplici varietà permettono di accompa-
ma a sfidarsi barman di tutto il mondo alla
Due riconoscimenti altissimi che deriva-
gnare ogni piatto. Gli Sherry dolci sono
Sherry Apprentice Cocktail Competition,
no anche dall’attenzione alla riscoperta
perfetti con i formaggi o la pasticceria.
che nel 2016 ha visto la vittoria dell'italia-
dello Sherry: considerato l’artefice della
Per il pesce viene suggerita la categoria
no Marco Macelloni.
#SherryRevolution, un trend globale che
Fino, Sherry ottimi anche come aperitivo!
OnestiGroup Spa è il distributore italia-
ha ispirato una nuova età dell’oro per
Gonzalez Byass, ad esempio, invita a pro-
no degli Sherry Gonzalez Byass. Nel por-
l’apprezzamento nel mondo, Flores ha
vare lo Sherry Fino Tio Pepe con le olive,
tafoglio dell’azienda troviamo Tio Pepe,
mantenuto la personalità unica e lo stile di
le Tapas o il Pata Negra. Infine, gli Sherry
Nectar, Solera Cream, Leonor e Cristina
Gonzalez Byass.
vengono apprezzati sempre più in misce-
e 4 tra gli Sherry più preziosi, i V.O.R.S. (Vinum Optimum Rare Signatum), invecchiati almeno 30 anni col metodo Solera: Del Duque (Amontillado - 100% Palomino), Apostoles (Medium - 87% Palomino, 13% Pedro Ximenez), Matusalem (Cream - 75% Palomino, 25% Pedro Ximenez) e Noé (100% Pedro Ximenez). B cod 45949 Distribuito da: OnestiGroup via Toscana 5/7 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc) - Tel 0523 245511 www.onestigroup.com
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Vino
Gli Incroci Manzoni di Collalto
Un “poker d’assi” tutto da scoprire Trevigiana in virtù della grande adattabilità della pianta e dell’elevata acidità espressa in fase vinificatoria. Un must per accompagnare crostacei e pesce in generale. Rarità assoluta e peculiarità di Collalto è il Rosabianco, un Incrocio Manzoni (Trebbiano e Traminer Aromatico) di colore giallo paglierino con riflessi dorati all’esterno, dal carattere deciso ma nel contempo estremamente delicato, che conferisce ampiezza di bocca, morbidezza, lunghezza e persistenza gustativa. Infine il Rosso, conosciuto anche come Manzoni 2.15, a completare questo “poker d’assi”. Risultato di un incrocio fra Glera e Cabernet Sauvignon, la magia di questo ibrido sta nell’essere riusciti a riportare nel vino ottenuto le due distinte
D
76
anime delle uve che lo hanno generato. al Rosso al Rosé, dal Bianco al
de serate estive fatte di aperitivi e cene
In bocca la sua morbidezza e il suo ritor-
Rosabianco, la cantina Conte
all’aperto, grazie alla sua freschezza e a
no retronasale, sostenuti da una giusta
Collalto presenta con orgoglio
un sapore che ha affascinato anche chi,
acidità, lo rendono estremamente godi-
i suoi Incroci Manzoni, impollinazioni di
solitamente, non ama questa categoria.
bile e serbevole. L’impatto tannico è miti-
vitigni diversi, frutto delle ricerche con-
Recente vincitore della medaglia d’oro
gato dalla dolcezza del frutto e dalla sua
dotte negli anni ‘20 e ‘30 del secolo
al prestigioso Concours de Bruxelles,
complessità. Incredibile la sua pulizia di
scorso presso la tenuta Collalto dal pro-
questo incrocio tra Raboso Piave e Mo-
bocca grazie alla quale dopo l’assaggio il
fessor Luigi Manzoni, preside dell’Istituto
scato d’Amburgo è un vino in cui le ani-
palato rimane perfettamente equilibrato.
di Viticoltura ed Enologia di Conegliano
me dei due vitigni di origine trovano la
Per degustare gli Incroci Manzoni,
(Tv). Unica cantina a produrli tutti e quat-
loro sublimazione nell’elegante fusione
l’appuntamento è al Collalto Store, il nuo-
tro ancora oggi, gli Incroci Manzoni rap-
di aromi e gusti.
vo wine shop inaugurato dalla cantina
presentano un’esclusività Collalto e se-
Sempre fresco e adatto ad ogni con-
gnano il secolare legame tra l’azienda di
testo, il Manzoni Bianco Colli Trevigiani
Susegana (Tv) e il suo territorio.
Igp rappresenta un ibrido nato dall’im-
Con l’estate che sta volgendo al ter-
pollinazione fra ceppi di Riesling Renano
mine, la prima menzione è per il Manzo-
e Pinot Bianco. La sua fama ha rapida-
ni Rosé, assoluto protagonista delle cal-
mente travalicato i confini della Marca
Italia a Tavola · settembre 2016
per accogliere i visitatori e condividere la passione per il vino. B cod 45650 Azienda agricola Conte Collalto via 24 Maggio 1 - 31058 Susegana (Tv) Tel 0438 435811 - www.cantine-collalto.it
Vino
Perrier-Jouët Cuvée Grand Brut
in una nuova veste in edizione limitata magia che si ripete ogni anno, il Grand Brut è l’alchimia che segna la firma della Maison nell’arte complessa dell’assemblaggio. Simbolo dell’artigianalità che da oltre 200 anni porta in ogni bottiglia le migliori uve dei terroir della Côte des Blancs, della Montagne de Reims e della Vallée de la Marne, questo champagne unisce in una sublime armonia ben 70 Crus di Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, con una quota fino al 20% di vini di riserva. Tutto parla di un’arte sublime custodita nei gesti sapienti dello chef de caves Hervé Deschamps, sulle tracce della tradizione del metodo Champenois. Ad ogni vendemmia gli elementi si combinano in un equilibrio sempre nuovo ma sempre uguale a se stesso, familiare, che racconta la voce di Perrier-Jouët e distingue il potere evocativo dello champagne. Il nuovo cofanetto è l’ultima espressione frutto della collaborazione artistica tra la Maison Perrier-Jouët e i designer viennesi mischer’traxler iniziata nel 2015, che nasce da un comune credo nel potere della natura che ispira l’arte e dalla
P
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condivisione del pensiero della Maison, errier-Jouët svela una nuova
Grazie alla ricchezza e alla diversità delle
che l’Art Nouveau porti la bellezza nella
creazione ideata dal giovane
vendemmie che compongono la cuvée,
vita di tutti i giorni. Nel 1902, infatti, Emile
duo di designer mischer’traxler:
il Grand Brut ha un attacco deciso al pa-
Gallé disegnò l’iconico anemone profi-
un astuccio di metallo laccato bianco
lato, rivelando uno squisito equilibrio tra
lato d’oro che nel 1964 fu apposto sulla
che custodisce una bottiglia della Cuvée
struttura e rotondità. La freschezza esu-
bottiglia del primo millesimato Belle Epo-
Grand Brut. Un cofanetto che è anche
berante crea un’armonia di profumi, dai
que, trasformandola in opera d’arte e
il regalo perfetto per ogni occasione. Il
fiori di frutteto al tiglio e al caprifoglio,
suggellando l’associazione tra la Maison
duo mischer’traxler ha vestito la scatola
con sentori di frutta matura intensificati
e l’arte. B cod 46071
di metallo bianco con un volo di farfalle
da un accenno di mango, che culmina
dorate, insieme a foglie e piccoli fiori.
in un finale piacevolmente persistente.
All’interno, una bottiglia contenente
Perrier-Jouët Grand Brut è lo champagne
un’altra meraviglia: gli aromi della Cuvée
ambasciatore dello stile di Perrier-Jouët,
Grand Brut, proveniente da vigneti ec-
la cuvée che fa ritrovare nel calice la
cezionali che crescono su dolci colline.
continuità della Maison. Quasi come una
Italia a Tavola · settembre 2016
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133, loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 www.antinorichianticlassico.it
Vino UN AUTOCTONO AL MESE
Grignolino, vitigno del Monferrato dalla grande versatilità in tavola di Piera Genta Barbesinus, Verbesino ed i sinonimi Arlandino, Girondino e Balestra nel corso dei secoli hanno accompagnato il vitigno Grignolino dalle origini antiche intorno al Mille. La zona di coltivazione principale è il Monferrato settentrionale, a nord del Tanaro. Due Doc: Grignolino d'Asti, tutelato dal 1973, una zona più vasta che scende fino a Nizza Monferrato e confina con la provincia di Cuneo, e Grignolino del Monferrato Casalese, doc dal 1974, occupa l’area nord che si estende fino al Po in provincia di Alessandria. Due Doc quindi con due anime diverse grazie a suoli differenti, floreale con meno tannini, strutturato quello d’Asti, speziato quello del Casalese. Fino agli anni Ottanta era considerato più importante della Barbera, poi è entrato in un cono d’ombra dovuta al cambio dei gusti dei consumatori che privilegiavano vini più possenti. Grande versatilità in tavola. Può essere servito fresco come aperitivo, con torte di verdura, salumi e formaggi di media stagionatura. A una temperatura di servizio di 18°C si sposa a primi piatti, pasta ripiena come i ravioli o i tortellini in brodo, e secondi a base di carne bianca ed anche al pesce; accompagna cibi grassi, grazie alla sua caratteristica di astringenza, in grado di ripulire la bocca, ed è perfetto con il gran fritto misto alla piemontese. B cod 45824
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Italia a Tavola · settembre 2016
DÉJÀ BU
Dal Trentodoc al Passito di Pantelleria, otto vini da... medaglia d’oro
A
perta, come di consueto, da “Vi-
ma ripagata da un vino
niBuoni d’Italia”, la stagione del-
straordinario che proiet-
le Guide si appresta ad entrare
ta Francesco Paolo sullo
nel vivo con il mese di ottobre. Fra i tanti
stesso piano del padre
ottimi vini passati in rassegna durante le
Edoardo, ovvero tra gli
finali di Buttrio, 491 sono quelli che hanno conquistato la Corona, il massimo ricono-
interpreti più ispirati della di Guido Ricciarelli tipologia.
scimento dell’annuario Touring. Complici
Stratosferico il Trentodoc Giulio Ferra-
le recenti suggestioni olimpiche, provo a
ri Riserva del Fondatore 2005 dei Fratelli
cimentarmi nel titanico sforzo di stringere
Lunelli, dalla carbonica puntiforme, proba-
a soli 8 vini il “The Best” fra quelli coronati,
bilmente in grado di coagulare per la sua
uno per ogni medaglia d’oro conquistata
tridimensionalità i favori plebiscitari della
dal Team Italia.
critica nella categoria degli sparkling wine.
Apertura d’obbligo per il Barbaresco
Destino che attende, con ogni proba-
Crichet Pajè 2007 di Roagna (autore
bilità, anche il Franciacorta Vintage Col-
peraltro di un fantastico triplete avendo
lection Dosage Zéro Noir 2007 di Ca’ del
raggiunto la Corona anche con Barolo
Bosco, Pinot nero dalla incessante tensio-
Pira Vecchie Viti 2011 e Barbaresco Asili
ne gustativa ed altra perla spumantistica
2011). Il Crichet è il “quadrato sotto casa”,
di pregio assoluto.
la minuscola porzione del vigneto Pajè da
Quindi menzione d’obbligo per il Ku-
cui Alfredo e Luca sanno di poter cogliere
pra 2013 di Oasi degli Angeli. Marco Ca-
il massimo della loro arte nebbiolesca. Il
solanetti ed Eleonora Rossi hanno avuto il
2007 è un sogno fatto vino.
merito di rilanciare la vecchia varietà bor-
Piemonte chiama Toscana, in cui spic-
dò (una grenache praticamente scompar-
ca la Corona attribuita con voto unanime
sa dal territorio piceno) facendone un ros-
al Chianti Classico Riserva 2010 di Ca-
so carnoso ed esplosivo al tempo stesso.
stell’in Villa, rosso davvero sublime, che
Ormai una certezza il Primitivo di Man-
contribuisce allo storico sorpasso messo
duria Es di Gianfranco Fino. La versione
a segno per la prima volta dal Gallo Nero
2014 è capace di ipnotizzare struttura e
nei confronti del Brunello di Montalcino
calore alcolico in un sorso di eleganza so-
(il derby regionale si è chiuso 19 a 18 per
praffina, sartoriale per estrazione tannica.
quanto concerne i punteggi apicali).
Onore, infine, al Passito di Pantelleria
Mi sposto in Abruzzo per celebrare il
Ben Ryé 2014 di Donnafugata, prezioso
ritorno del Montepulciano di Valentini,
come un ordito, nel ricordo indelebile di
premiato con uno splendido 2012. Un’asti-
quell’autentico signore del vino che è sta-
nenza durata a lungo (2006 l’ultima uscita)
to Giacomo Rallo. B cod 45889
Vino
Emozioni dal Mondo, 12 anni di crescita Degustazioni ad ottobre, grande attesa I
l Concorso enologico internazionale “Emozioni dal Mondo - Merlot e Cabernet Insieme” (che quest’anno si
svolgerà dal 13 al 15 ottobre) è un’idea nata in bergamasca in seguito ad una serie di incontri dedicati al taglio bordolese svoltisi in Valcalepio nel 2004. A partire dal 2005 si è pensato di uscire dalla bergamasca e coinvolgere un bacino di utenza più ampio dando origine ad un momento di confronto e scambio a livello internazionale che potesse coinvolgere tutte le nazioni produttrici di vini Merlot, Cabernet e loro tagli. La scelta del nome non è casuale: si sceglie di inserire all’interno del titolo della kermesse un elemento, all’epoca ancora
ogni tipologia di vino. “Emozioni dal Mon-
La formula è unica nel suo genere: si
sottovalutato, il valore emozionale intrinse-
do” è quindi da 12 anni l’unico concorso
è deciso di utilizzare questo importante
co legato alla degustazione.
enologico internazionale dedicato ai tagli
appuntamento come momento di promo-
di Merlot e Cabernet riconosciuto da Oiv.
zione del territorio e della sua produzione
Sin dalla sua prima edizione il Concorso “Emozioni dal Mondo” richiede e
Nel corso delle 11 passate edizioni il
ottiene il patrocinio dell’Oiv (Organisation
Concorso enologico internazionale “Emo-
Negli ultimi 12 anni “Emozioni dal Mon-
international de la vigne et du vin). Rico-
zioni dal Mondo - Merlot e Cabernet Insie-
do” è stato organizzato da Vignaioli Berga-
noscimento di estrema importanza, in
me” è stato riconosciuto il concorso eno-
maschi sca con il supporto del Consorzio
considerazione del fatto che Oiv è l’ente
logico con il più alto rapporto numerico
Tutela Valcalepio e ha vissuto una crescita
internazionale che sovrintende ai concorsi
tra giudici e campioni degustati. Sin dalla
esponenziale: nel 2005, alla prima edizio-
enologici a livello mondiale e, da regola-
prima edizione, inoltre, il comitato organiz-
ne, i campioni erano un centinaio e nell’ul-
mento, può concedere il proprio patroci-
zatore ha puntato all’internazionalità tanto
tima edizione se ne contavano più di 200;
nio ad un unico concorso nel mondo per
dei giudici quanto dei campioni.
il numero dei Paesi partecipante era nel
enologica.
2005 di 7 e nel 2015 è arrivato a 17; nel 2005 i giurati erano 68 e rappresentavano 13 Paesi, nel 2015 i giudici provenivano da 25 Paesi e il computo totale dei degustatori era di 78. Per il 2016 tante le sorprese in serbo per i partecipanti e il pubblico. È possibile inviare i vini per le degustazioni a Vignaioli Bergamaschi contattando l’organizzazione a info@emozionidalmondo.it o visitando il sito www.emozionidalmondo.it dal quale è scaricabile tutto il materiale (regolamento e fogli di adesione). B cod 46197
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Italia a Tavola · settembre 2016
xxx ¡ Vino Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Mozambico
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
settembre 2016 diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 83
Media
Davide Oltolini muore a 48 anni
Grande esperto di enogastronomia il Brussels Beer Challenge e il Concursul National de Ape Minerale e molti altri. Il suo talento e la sua competenza lo hanno portato a ricevere nel 2015 l’Italian Talent Award per il giornalismo enogastronomico, il prestigioso riconoscimento assegnato dai direttori delle maggiori testate giornalistiche della tv e della carta stampata: Tg2 Rai, Sky Tg 24, Il Giorno, TgCom 24, Il Tempo, Donna Moderna, Il Messaggero, GoodinItaly, Corriere della Sera, La7. Volto noto della televisione, conduceva la rubrica di degustazione e analisi sensoriale, “Sapere i Sapori”, durante il programma “Uno Mattina in Famiglia” su RaiUno. Numerose le sue collaborazioni con importanti testate nazionali di settore come Italia a Tavola, Gambero Rosso, Capital, La Cucina del Corriere della sera, Panorama, La Cucina Italiana. Davide Oltolini faceva parte della squadra di Italia a Tavola, dove curava la rubrica mensile “Nobili Effervescenze”:
U
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un viaggio alla scoperta di prestigiose e n malore durante una partita di
clinico ha accertato la gravità delle sue
storiche aziende enologiche, racconta-
tennis si è trasformato in una
condizioni; alle 20 è stato dichiarato il
to con grande minuziosità, con spirito e
tragedia; il sommelier e critico
decesso.
con passione. È stato tra i candidati del
enogastronomico Davide Oltolini è mor-
Davide Oltolini era un grande appas-
nostro sondaggio online sul “Personag-
to lo scorso 1° agosto, qualche ora dopo
sionato di enogastronomia. La passione
gio dell'anno” per la categoria Opinion
il suo ricovero d'urgenza al Policlinico
e la curiosità lo hanno portato a studiare
leader. Oltre che un serio professionista
San Matteo di Pavia; aveva 48 anni. L'al-
e approfondire diventando un esperto
era un amico vero.
larme è stato lanciato poco dopo mez-
del settore, chiamato anche come giura-
Il direttore Alberto Lupini e tutta la re-
zogiorno, quando durante una lezione
to in alcuni tra i più importanti concorsi
dazione di Italia a Tavola si uniscono al
di tennis Oltolini si è accasciato al suolo
enogastronomici internazionali, come il
dolore della famiglia e di tutte le persone
perdendo i sensi. L'arrivo, attorno alle
Concours européen des Ambassadeurs
che hanno conosciuto e apprezzato Da-
13, nel reparto di rianimazione del poli-
du Champagne, lo Swiss Cheese Award,
vide. B cod 45677
Italia a Tavola · settembre 2016
Birra
Otus in Fabula La rassegna dedicata alla birra artigianale
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Italia a Tavola ¡ settembre 2016
Birra
Per il secondo anno consecutivo, il birrificio Otus apre le porte ad un’iniziativa di visita alla produzione e di degustazione delle birre artigianali. Sarà un’occasione per Otus di raccontarsi attraverso alcuni contesti scelti per declinare e far conoscere le varianti caratteristiche che il prodotto birra artigianale può offrire e un’opportunità per il settore di conoscere più approfonditamente i prodotti brassicoli Otus in Fabula Rassegna di birre artigianali Quando lunedì 3 e martedì 4 ottobre 2016 Dove Birrificio Otus - via Rumi 7, Seriate (Bg) Orari dalle ore 11.00 alle ore 19.00 A chi si rivolge Operatori del settore Horeca Contatti www.birrificiootus.com info@birrificiootus.com Tel 035 296473
settembre 2016 · Italia a Tavola
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Birra
P
Otus in Fabula er il secondo anno consecutivo,
“Otus in fabula - Rassegna di birre ar-
grazie alle interessanti ricette pensate per
il birrificio apre le porte ad un’ini-
tigianali” nella programmazione delle due
l’occasione e realizzate dalle sapienti mani
ziativa di visita alla produzione e
giornate permetterà ad ogni ospite di es-
di Sebastiano Garbellini. Inoltre, sarà pre-
di degustazione delle birre artigianali nei
sere accompagnato in racconti diversi,
sente la distilleria Roner che dimostrerà,
locali stessi della produzione. L’appunta-
tutti contrassegnati dal tema focale “birra
con i suoi prodotti, la liaison con il mondo
mento è per lunedì 3 e martedì 4 ottobre,
e divertimento o intrattenimento”; il primo
degli spirits. Infine, non può mancare la
dalle 11 alle 19: sarà un’occasione per Otus
sarà legato al mondo dello sport, ed in par-
musica; in particolare, la musica creativa e
di raccontarsi attraverso alcuni contesti
ticolare coinvolgendo la società sportiva
libera, come i prodotti di Otus: ad intratte-
scelti per declinare e far conoscere le ca-
Bergamo Rugby sarà possibile incontrare
nere ci sarà un trio jazz d’eccezione.
ratteristiche che il prodotto birra artigianale
il mondo del rugby attraverso la presenza
può offrire, e sarà al contempo un’oppor-
di alcuni giocatori della prima squadra...
tunità per il settore di conoscere più ap-
rea di produzione, e l’incontro con il birraio
Il secondo aggancia il mondo dei mi-
Alessandro Reali, che guiderà con mae-
scelati: i cocktail dimostreranno quanto si
stria gli ospiti nel racconto di cosa sia la
La produzione artigianale ha, di fatto,
possa spaziare nella diversificazione del-
produzione, facendo vivere un’esperienza
conferito un fascino particolare alla birra,
la proposta con combinazioni innovative
diretta e sensoriale, attraverso un percor-
apportando creatività e innovazione. In
seppur sempre equilibrate nel gusto uti-
so che andrà a stimolare tutti i sensi: udito,
ambito di prodotti artigianali, oggi si incon-
lizzando quale ingrediente proprio la birra
tatto, olfatto, gusto, vista. B cod 45914
profonditamente i prodotti brassicoli.
tra una realtà molto variegata, spesso confusionaria. Per il consumatore medio non è certo semplice riuscire a comprendere e, di conseguenza, a scegliere. Ecco allora la possibilità di conoscerli più approfonditamente, nella valenza commerciale straordinaria che questi prodotti offrono. Non sarà un appuntamento solo conviviale, di incontro e condivisione della passione per la birra, ma potrà diventare spunto di confronto tra professionisti del settore.
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Non mancherà la visione diretta dell’a-
Italia a Tavola · settembre 2016
Birra
La birra artigianale
...prende il volo
I
l Birrificio Otus comincia la produzione
Il nome Otus (Asio Otus - Gufo comune
In più, la maestria, che l’immagine del
con l’inizio del 2015. La filosofia: crea-
- Linnaeus, 1758) è il nome scientifico della
gufo sapiente richiama, è personificata nel
re una realtà lavorativa che punta alla
famiglia degli strigidi, uccelli rapaci notturni
lavoro preciso e competente del birraio,
produzione di qualità, avviando percorsi di
che richiamano il carattere vigile, attento
Alessandro Reali. Laureato all’Università di
promozione sociale e culturale, nella va-
ma anche saggio, maestro. Così, lo spirito
Agraria di Milano, sta continuando gli stu-
lorizzazione del territorio come frutto del
del gufo indirizza nell’elaborazione di una
di per conseguire un master in tecnologia
lavoro fatto con rispetto e cura sia per la
perfetta strategia nel perseguire il lavoro
della birra, in modo da affinare la compe-
terra che per le persone che la lavorano.
con grande attenzione e molta pazienza.
tenza. Con alle spalle diversi anni all’este-
È stata pianificata con attenzione l’at-
La scelta di collocare a Seriate gli im-
tività, scegliendo un posizionamento di
pianti è voluta per riprendere la tradizione
rilievo, con la precisa intenzione di creare
della produzione di birra sul territorio, che
Di terra, di acqua e di aria: la birra ama
diverse birre, dalla personalità marcata, ed
risale al XIX secolo, la cui acqua, vista la
l’ambiente. E Otus, da saggio abitante
allo stesso tempo sempre uguali a se stes-
leggerezza perché povera in sali, è ideale
del bosco, vive la natura e ne assorbe le
se nella bontà e nella costanza qualitativa.
per la produzione del “pane liquido”. Tre
energie rispettando l’ambiente, perché ne
Il birrificio persegue la ricerca della qualità,
fattori determinanti quali acqua dotata di
condivide la sorte. Il birrificio svolge la pro-
che significa ricerca e selezione minuziosa
bassissimo tenore salino e alcalinità con-
pria attività impegnandosi nella promozio-
delle materie prime, artigianalità sapiente
tenuta, malti e luppoli di qualità certificata,
ne della cultura di un bere consapevole;
in tecniche antiche e gesti misurati, ed una
sono alla base dei cardini strutturali dei
pertanto, forte è la sensibilità ambientale e
continua innovazione.
prodotti Otus.
sociale. B cod 45914
ro, ha provato sul campo la preparazione teorica universitaria.
settembre 2016 · Italia a Tavola
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OTUS B5
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Blond Ale Grado alcolico: 5% Colore: biondo - 8 EBC Amaro: 20 IBU Aromi: maltato, morbido, sentore di erbaceo Profumi: erbaceo, miele
L’
OTUS R5.5
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Red Ale Grado alcolico: 5,5% Colore: rosso ambrato - 28.5 EBC Amaro: 18 IBU Aroma: sentore di malto e caramello Profumo: floreale e citrico
Fermentazione: bassa Stile di riferimento: Pilsner Grado alcolico: 5,2% Colore: biondo chiaro - 6 EBC Amaro: 30 IBU Aroma: maltato morbido, distinto aroma fruttato, floreale Profumo: floreale, speziato
OTUS OS7
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Belgian Golden Strong Ale Grado alcolico: 7% Colore: oro - 9 EBC Amaro: 21 IBU Aroma: maltato con nota fruttata Profumo: fruttato, erbaceo
attenzione costante alla pulizia
di bassissimo tenore salino e alcalinità
B5, una Blond Ale ad ispirazione tede-
del prodotto ed all’eliminazio-
contenuta, malti e luppoli di qualità cer-
sca, la bionda Otus dal corpo leggero
ne dei rischi di contaminazioni
tificata, sono alla base dei cardini strut-
e dall’amaro contenuto adatta a tutte le
turali dei prodotti Otus.
occasioni, non impegna e non stanca;
microbiche, che ne provocherebbero il
90
OTUS PILS2
deterioramento precoce, danno come
Per Otus il 2016 è un anno impegna-
con note floreali e speziate dei luppoli
risultato birre diverse, con forte perso-
tivo dal punto di vista degli investimenti
nobili continentali e toni dolci e mielati
nalità ma uguali a se stesse in modo
produttivi: dalla seconda parte dell’anno
dei malti.
da guidare il consumatore verso una
è avvenuto un significativo ampliamen-
R5.5, una Red Ale ad ispirazione in-
maggiore consapevolezza e conoscen-
to della cantina (più che raddoppiata)
glese, birra dai toni avvolgenti, invitante
za della varietà sensoriale e gustativa
e conseguentemente della capacità di
all’aspetto, con aromi dati dal malto di
che il modo della birra offre. La scelta
produzione. Inoltre, saranno introdotte
toffee, frutta secca e caramello con una
di un posizionamento nel mercato di
delle nuove produzioni, sia in estate che
punta citrica. Nonostante la complessità
rilievo ha determinato l’intento di pun-
in autunno ed inverno, che andranno ad
aromatica e la base maltata importante
tare sull’offerta di prodotti caratterizzati
arricchire la gamma dei prodotti.
stupisce per la facilità di beva non risul-
per costanza e ridotta instabilità, garan-
La produzione si caratterizza princi-
tendo così maggiore durevolezza. Tre
palmente per birre ad alta fermentazio-
fattori determinanti quali acqua dotata
ne; in particolare, il birrificio propone:
Italia a Tavola · settembre 2016
tando mai stucchevole. PILS2, l’unica birra a bassa fermentazione, ad ispirazione tedesco-cieca che
Birra
OTUS LOLIPA
Fermentazione: alta Stile di riferimento: India Pale Ale Grado alcolico: 4,5% Colore: biondo oro - 9 EBC Amaro: 45 IBU Aroma: maltato morbido, distinto aroma fruttato, floreale e citrico Profumo: fruttato, floreale, citrico, leggermente erbaceo
OTUS SIDE Blanche
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Blanche Grado alcolico: 5% Colore: chiara - 5 EBC Amaro: 13 IBU Aroma: fruttato, floreale e speziato con leggera nota acidula Profumo: floreale e speziato, con richiami di vaniglia e frutta
OTUS WINTERMOON
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Strong Amber Ale Grado alcolico: 6,8% Colore: ambrata chiara - 18 EBC Amaro: 20 IBU Aroma: frutta tropicale e frutta secca leggermente tostata Profumo: fruttato, floreale e aromatico
OTUS TRIBAL SUN
Fermentazione: alta Stile di riferimento: Saison Grado alcolico: 6,5% Colore: ambrata chiara - 8 EBC Amaro: 29 IBU Aroma: distinto aroma fruttato, floreale ed erbaceo Profumo: fruttato, floreale e aromatico
sta avendo un riscontro di successo per
splosione di frutta tropicale e di agrumi,
con carattere maltato importante e av-
la sua leggerezza e facilità di beva data
equilibrata dalla chiusura resinosa dei
volgente ed un finale dal taglio secco.
da un taglio secco con una punta di
luppoli e dal leggero caramello del mal-
Lo stile belga del lievito dona i classici
amaro. Con profumi floreali, speziati dei
to; spiccatamente beverina.
aromi di vaniglia e banana.
luppoli e toni dolci dei malti, è una birra
SIDE B, il lato Blanche di Otus di uno
Ed infine, l’evento “Otus in fabula” sarà
di estrema scorrevolezza e aromaticità.
stile nato in Belgio, caratterizzata dal
l’occasione per la presentazione com-
OS7, l’interpretazione di Otus di una
frumento coltivato a Km 0 che dona
merciale dell’ultima nata in casa Otus,
Strong Ale Belga, dal colore dorato ed
pienezza e una nota acidula mentre le
cioè la TRIBAL SUN, una Saison ambra-
una schiuma fine e molto persistente.
spezie regalano note floreali, agrumate
ta ad alta fermentazione, birra di origini
Una birra che da subito intriga grazie
e fruttate. Il lievito utilizzato completa il
agresti reinterpretata con carattere mo-
ai profumi di albicocca e vaniglia de-
bouquet con richiami di vaniglia e frutta.
derno; oltre all’orzo vengono impiegati
rivanti dai lieviti che si fondono con le
Nonostante la complessità aromatica la
cereali diversi come frumento, segale
sfumature fruttate e floreali dei Luppoli.
birra che ne deriva è rinfrescante e faci-
ed avena che donano un carattere ru-
Nonostante il grado alcolico ha un taglio
lissima da bere.
stico e bucolico alla birra. I luppoli tede-
secco che non la fa mai risultare stucchevole. LOLIPA, la India Pale Ale con un’e-
WINTERMOON, un prodotto stagio-
schi ed australiani completano il carat-
nale per la stagione invernale, a cavallo
tere speziato dato dal lievito con aromi
tra una Golden strong Ale e una Dubbel,
di frutta tropicale, di erbaceo e floreale.
settembre 2016 · Italia a Tavola
91
Birra
Otus è sociale, cultura e sport “O tus in fabula” è anche
renza che è anche il modo di lavorare
sulle sensazioni dei sapori e intraveden-
una
concretizzazione
dell’azienda: nello spirito del superare le
do tra le sfumature bionde, rosse e scure
della filosofia che il Bir-
difficoltà, del migliorarsi, dello sperimen-
la storia di una birra che si racconta. La
rificio Otus persegue, promuovendo
tare un senso di controllo, del sentirsi ca-
musica colta come il jazz può certamente
un’attenzione particolare ai temi della
paci ma anche di piacere, di divertimento
favorire questo cerimoniale; mettendo in
responsabilità sociale ed ambientale,
l’insegnamento dello sport aiuta il miglio-
moto l’universo sensoriale della persona,
che significano sostenibilità e consumo
ramento costante. Quando non si lascia
la degustazione è aiutata dalla percezio-
responsabile: oltre al perseguimento di
andare ad interpretazioni troppo agonisti-
ne uditiva, ed entrambe diventano espe-
una produzione di qualità, sono le sfide
che ed individualistiche, i valori insegnati
rienza emotiva ricca ed unica.
maggiori per la nostra azienda. Bere una
dall’attività sportiva sono universali nel ri-
Degustare, ascoltare e giocare, azioni
birra di qualità è bere bene, in modo con-
spetto per l’altro, nella collaborazione per
messe in moto dalla birra, dal jazz e dallo
sapevole.
il raggiungimento di un obiettivo comune
sport, contribuiscono e rendere piacevo-
Nel percorso che vede il birrificio lavo-
che dovrebbe essere sempre di crescita.
le il tempo dello stare insieme, ad arric-
rare su questi temi, sono importanti alcuni
Produrre, mescere e degustare una
chire il tempo libero. Per essere felici è
compagni di viaggio: già all’interno della
birra artigianale è un rito che Otus ha reso
necessario saper dare tempo e coltivare
compagine sociale è presente una coo-
un cerimoniale che necessita di tempo.
relazioni buone ed affetti: alzate il bic-
perativa sociale fin dalla fondazione del
La sua complessità è infatti da scoprire
chiere, guardate gli occhi nel gufo e buon
birrificio. Si tratta della cooperativa Aeper,
assaporando ciascun sorso, meditando
viaggio! B cod 45914
una realtà che ha fatto del volontariato e dell’attenzione agli ultimi i principi guida delle sue attività per il sociale. Questo vuole essere un segno non soltanto di una sensibilità condivisa dai soci, quanto di un intento di cooperazione comune a fronte della valorizzazione delle persone e dei luoghi, intessendo il perseguimento di obiettivi di business e guadagno con quelli di promozione sociale. Insieme si cresce meglio. Il coinvolgimento di una società sportiva come Bergamo Rugby concretizza lo spirito di correttezza, rispetto e traspa-
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Italia a Tavola · settembre 2016
Birra
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Birra
Farsons, birre ad alta fermentazione prodotte sull’isola di Malta F
arsons Brewery è un birrificio maltese indipendente: fon-
Farsons Brewery in Italia
dato nel 1928, conserva ancora oggi la sua reputazione
In un’ottica di espansione dei mercati, Farsons considera l’Italia un
in termini di qualità ed eccellenza, come dimostrano i nu-
naturale obiettivo, data la vicinanza territoriale e culturale. Negli
merosi premi vinti in tutto il mondo, grazie anche al suo costante
ultimi anni ha investito molte energie e risorse per aumentare il
impegno nel garantire l’uso delle migliori tecniche di produzione.
livello di esportazioni e distribuzione dei propri prodotti in Italia,
A seguito di un importante programma di investimenti presso lo
che vedrà nel 2016 un ulteriore incremento di investimenti. Sem-
stabilimento produttivo, Farsons si trova in un’ottima posizione di
pre quest’anno, sono state presentate al pubblico italiano le nuo-
crescita internazionale, in linea con la sua visione e con l’impegno
ve bottiglie, con la Croce di Malta in altorilievo sul vetro. Farsons
costante volto alla realizzazione della miglior birra in terra maltese.
Brewery esporta in Italia le birre a bassa fermentazione Cisk e le
La prima birra fu la “Farsons Pale Ale”, nel più puro stile in-
birre della gamma Farsons, ad alta fermentazione:
glese, prodotta per soddisfare i palati della guarnigione inglese
FARSONS BLUE LABEL AMBER ALE: fedele alla ricetta del
che stazionava a Malta a quel tempo. Negli anni Farsons Brewery
1928, questa Amber Ale ha uno splendido color ambrato carico e
è cresciuta incessantemente grazie all’impegno e alla dedizione
una schiuma avorio densa e cremosa. Una birra dalla piacevolez-
delle persone che lavorano nell’azienda e che l’hanno portata a
za e bevibilità estrema che riflette le origini anglosassoni.
collezionare una serie di grandi successi tanto che, ad oggi, Farsons è fiera di poter essere il primo birrificio di Malta.
FARSONS DOUBLE RED STRONG ALE: birra ad alta fermentazione ambrata con bellissime sfumature rossastre. La sua gradazione alcolica la rende una birra dal carattere forte in cui la piace-
94
Distributori e zone di competenza
vole nota amara è perfettamente in sintonia con la dolcezza dei
Enostore - enostore@tin.it - Milano, Monza-Brianza Eurodrinks - info@zini-it.com - Brescia, Bergamo Eurofood - eurofoodonline@libero.it - Viterbo, Terni Giemme - giemmesrl@virgilio.it - Roma e provincia Beerimport - beerimport@libero.it - Napoli e provincia F.lli Salvante - salvante@email.it - Avellino e provincia Commerciale Pugliese - commercialepugliese@gmail.com - Bari e provincia Birraservice - info@birraservice.it - Potenza e provincia Tradecorporation - commerciale@tradecorporationsrl.com - Reggio Calabria Brassicola - brassicola@hotmail.it - Palermo e provincia Fomal - infofomal@alice.it - Milazzo, Isole Eolie
malti che ricordano il caramello e nocciola.
Italia a Tavola · settembre 2016
FARSONS IPA: l’abbondante luppolatura la rende estremamente profumata, con sentori da erbacei e resinosi fino a dolci note fruttate. Si presenta con una veste ambrata chiara e una bella schiuma bianca, è di corpo medio con un deciso gusto amaricante bilanciato dalle note dolci date dal malto caramellato. In Italia sono presenti due agenti generali che gestiscono la commercializzazione delle birre Cisk e Farsons: Emilio Lucchetti (emiliolucchetti@libero.it - 370 3003973) e Giuseppe Pistone (giuseppe@valedis.com - 393 9465421). B cod 45883
Birra
Farsons Blue Label Amber Ale
Farsons Double Red Strong Ale
Farsons Ipa
Grado alcolico: 4.7% Vol. Stile: ad alta fermentazione Profilo visivo: ambrata Descrizione: fedele alla ricetta del 1928 questa Amber Ale ha uno splendido color ambrato carico e una schiuma avorio densa e cremosa. Farsons Blue Label ha una gradazione alcolica moderata, una lieve nota luppolata e tutte le note fragranti e delicate donate dal malto. Una birra dalla piacevolezza e dalla bevibilità estrema che riflette le origini anglosassoni della Birreria Farsons Abbinamenti: piatti speziati (curry ad esempio), formaggi a pasta semidura, salumi e insaccati Formati: bottiglia da 33 cl, fusto da 20 litri (spillatura a carboazoto)
Grado alcolico: 6.8% Vol. Stile: ad alta fermentazione Profilo visivo: ambrata Descrizione: Farsons Double Red è una Strong Ale, una birra ad alta fermentazione, ambrata con bellissime sfumature rossastre. La sua gradazione alcolica la rende una birra dal carattere forte in cui la piacevole nota amara è perfettamente in sintonia con la dolcezza dei malti che ricordano il caramello e nocciola. Le materie prime sono estremamente selezionate e di provenienza principalmente inglese, per una birra assolutamente in stile e ricca di personalità Abbinamenti: piatti strutturati, carni e pesci affumicati e grigliati, formaggi stagionati. Formati: bottiglia da 33 cl, fusto da 20 litri
Grado alcolico: 4.7% Vol. Stile: ad alta fermentazione Profilo visivo: chiara Descrizione: l’abbondante luppolatura, nata per far sopravvivere le birre ai lunghi viaggi dalla Gran Bretagna all’India durante il Raj, rende la Farsons Ipa estremamente profumata, con sentori che spaziano da erbacei e resinosi fino a dolci note fruttate. Questa birra ad alta fermentazione si presenta con una veste ambrata chiara e una bella schiuma bianca, è di corpo medio con un deciso gusto amaricante bilanciato dalle note dolci date dal malto caramellato Abbinamenti: specialità speziate della cucina indiana e orientale, in generale con piatti e pietanze saporite e dalla tendenza dolce Formati: bottiglia da 33 cl, fusto da 20 litri
Simonds Farsons Cisk plc The Brewery, Mdina Road - Mriehel BKR 3000, Malta Tel +356 2381 4114 www.farsons.com
settembre 2016 · Italia a Tavola
95
Birra
Tra i progetti del Birrificio Elav una micro distilleria agricola di Roberto Vitali
In programma anche un agriturismo
periferia della città, si estendono tre et-
con sette camere e quattordici posti let-
na cascina antica, una delle
tari di terreno che torneranno ad essere
to, la cui cucina sarà improntata al vero
poche ancora intatte entro i
coltivati. La Società Agricola Elav si am-
“chilometro zero”, cibi basati sulle farine
confini di Bergamo, in via Mu-
plia: il nuovo appezzamento di terra va
e gli ortaggi prodotti dall’azienda agrico-
raschi 2, nel quartiere Grumello al Piano,
ad aggiungersi agli ettari affittati nella Val
la Elav nei campi adiacenti. Ci sarà anche
torna a rivivere dopo essere stata abban-
d’Astino, dove sorge il luppoleto. Un’altra
una piccola Spa destinata non soltanto
donata per anni. Il Birrificio Indipendente
terra carica di storia e di tradizione darà
agli ospiti dell’agriturismo. Già usufruibili
Elav, aperto nel 2010 a Comun Nuovo
i suoi frutti, prevalentemente orzo e or-
oggi, verranno definitivamente arreda-
(il più produttivo tra i birrifici artigianali
taggi, che verranno utilizzati per la pro-
ti gli spazi destinati a spettacoli teatrali,
bergamaschi, punta a 900mila litri en-
duzione di birre artigianali e per le nuove
proiezioni cinematografiche, concerti, in-
tro quest’anno), ha deciso di valorizza-
produzioni sperimentali Elav.
contri, corsi e laboratori.
U
re questo pezzo di storia rurale, di dare
In autunno, i lavori di restauro e di
alle radici della tradizione un presente e
ristrutturazione della Cascina Elav saran-
un futuro, investendovi 1 milione di euro
no il primo passo verso il compimento
nell’arco di tre anni.
di uno sfaccettato progetto di più ampio
La Cascina (denominata Pesenti dal
respiro che si realizzerà nei prossimi tre
cognome della famiglia proprietaria, ma
anni e che comprenderà: la prima micro
d’ora in poi Cascina Elav) è stata aper-
distilleria agricola di Bergamo, con la
ta per la stagione estiva per usufruire
quale Elav aggiungerà alla produzione
dell’ampio spazio all’aperto ma con l’i-
di birre artigianali anche la produzione
nizio dell’autunno partirà un piano di ri-
di distillati (amari, whisky e gin); un nuovo
strutturazione con il chiaro obiettivo di
micro birrificio destinato principalmente
non privare l’edificio della storia agricola
alla ideazione di nuove ricette, con un
che rappresenta.
laboratorio di analisi e di ricerca aperto
Accanto all’edificio storico (nelle fondamenta vi sono elementi che vengono
96
fatti risalire al XIII secolo), all’estrema
Italia a Tavola · settembre 2016
anche ad altre realtà e a supporto del Birrificio Indipendente Elav.
Birra «Abbiamo deciso di aprire comunque per l’estate, dopo una provvisoria sistemazione - affermano i due soci di Elav, Antonio Terzi, 45 anni, e Valentina Ardemagni, 40 - per mostrare le potenzialità di questa tipica cascina contadina. Già da alcune settimane è possibile pranzare e cenare in una suggestiva frasca, godere di spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, letture. I menu proposti spaziano dagli hamburger agli hot dog alle insalate vegane. Da bere la vasta gamma di birre Elav, ma il bello verrà a partire da ottobre quando inizieremo i lavori». L’apertura estiva di Cascina Elav segue di poche settimane l’apertura del pub monomarchio Elav nella area imbarchi dell’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio. Il birrificio artigianale di Comun Nuovo è presente nella piazzetta enogastronomica dell’aeroporto insieme ad altri importanti marchi nazionali del food e beverage. Sempre al Gruppo Elav fanno capo il Clock Tower Pub in viale del Partigiano a Treviglio e l’Osteria della Birra in piazza Mascheroni a Bergamo Alta. Attualmente, tra tutte le iniziative, sono una cinquantina i collaboratori del Gruppo Elav.
B cod 45618
Birrificio Indipendente Elav via Autieri d’Italia 268 - 24040 Comun Nuovo (Bg) - Tel 035 334206 www.elavbrewery.com
Elav è... Slow, “Chiocciola” al birrificio «Un modello per tutto il settore»
I
l Birrificio Indipendente Elav è stato
Oltre alla Chiocciola, che rappre-
insignito del più alto riconoscimento
senta il riconoscimento più esclusivo e
Slow Food. Solo 25 su 500 i birrifi-
qualificante, sono stati assegnati ricono-
ci italiani al quale è stata assegnata la
scimenti particolari anche a tre singole
Chiocciola Slow Food sulla Guida alle
birre Elav: Punks Do It Bitter, No War Rye
Birre d’Italia 2017.
Ipa, Aeresis Black Ale.
Il simbolo della Chiocciola è il più alto
In particolare alla Punks Do It Bitter
emblema del movimento internazionale
va il riconoscimento “Birra Slow”, che at-
Slow Food, al quale è stato attribuito il
testa che la Punks è una «Birra che oltre
significato di «Birrificio che ci piace in
a essere eccellente per valore organo-
modo speciale per la qualità e la costan-
lettico è in grado di emozionare, perché
za delle birre, per il ruolo svolto nel set-
racconta la storia di un territorio, di un
tore birrario nazionale, per l’attenzione
birrificio o di un birraio».
al territorio e all’ambiente».
Anche a livello internazionale viene
La motivazione per cui Slow Food ha
confermato ancora una volta il valore
assegnato la Chiocciola al Birrificio Indi-
delle birre Elav: all’International Beer
pendente Elav è la seguente: «Gestione
Festival di Londra il birrificio di Comun
della crescita, motivazione, idee, atten-
Nuovo (Bg) ha conquistato due bronzi,
zione alla filiera delle materie prime e
vinti dalle ultime nate in casa Elav, la Up-
alla costanza qualitativa. Un modello per
perground e la Dark Chocolate.
tutto il settore».
B cod 46149
settembre 2016 · Italia a Tavola
97
Birra
Dalla germinazione all’essicazione
Le fasi del maltaggio, alla base della birra La produzione del malto si chiama maltaggio; l’operazione consiste prima nella germinazione di un cereale, poi nel suo processo di essicazione. Infine il malto può essere scurito con diversi gradi e metodi di tostatura
I
98
l malto è un prodotto di origine vege-
di in purezza, in quanto non avrebbero
mi e prima che inizino a
tale, nello specifico un derivato dei
la possibilità di fermentare. Solitamente
utilizzare le loro riserve
cereali. Sostanzialmente è un cere-
nel vocabolario brassicolo, però, si de-
di zucchero. Durante
ale che ha subito un processo di germi-
finisce malto quello d’orzo o nel senso
l’essiccamento è possi-
nazione controllata. La caratteristica co-
più ampio del termine i cereali che han-
bile far scurire il malto
mune di tutti i tipi di malto è la notevole
no subito la fase di maltazione. L’orzo,
presenza di glucidi semi-idrolizzati; il car-
però, è il cereale principe e quindi quasi
attraverso diversi gradi di Enrico Rota e metodi di tostatura.
boidrato prevalente non è più l’amido,
sempre presente nella ricetta perché dà
Queste operazioni sono volute dal
che abbonda nel seme d’origine, bensì
la possibilità di innescare la fermentazio-
produttore che, agendo sulla condizio-
il disaccaride maltosio.
ne. Quest’affermazione viene conferma-
ne di essiccamento, vuole ottenere par-
Per ottenere il malto, i chicchi di ce-
ta dal fatto che negli ingredienti scritti in
ticolari malti per conferire alla birra delle
reale vengono messi in una condizione
etichetta compare solo la parola malto,
singole e peculiari caratteristiche. Prima
che ricrea artificialmente quella naturale
mentre l’utilizzo di altri cereali viene spe-
di essere utilizzato, il malto deve esse-
utilizzando l’aumento della temperatura
cificato ed evidenziato.
re frantumato per renderlo più solubile
e dell’umidità. In questo modo i chicchi
Teoricamente tutti i cereali possono
durante la fase successiva: è comunque
iniziano a germinare come se fosse pri-
essere maltati, ma l’orzo è il favorito per
una macinatura grossolana con mulini a
mavera. Durante questa fase si formano
i motivi prima approfonditi: ecco perché
rulli, in quanto le scorze devono rima-
gli enzimi che sono in grado di operare
la parola malto è sinonimo di malto d’or-
nere intere, perché favoriscono la filtra-
l’idrolisi degli amidi in zuccheri fermenti-
zo. A questo punto è possibile passare
zione del mosto e l’eliminazione delle
scibili. I lieviti, infatti, non sono in grado di
all’operazione che prevede l’essicazio-
trebbie. È un’operazione che avviene in
demolire gli amidi del cereale.
ne. Questa permette di bloccare la ger-
birreria in quanto il malto macinato fre-
Questo spiega perché per la produ-
minazione dei cereali quando i chicchi
sco è sensibile all’attacco di muffe.
zione di birra non si utilizzano grani cru-
hanno creato la quantità ideale di enzi-
B cod 45575
Italia a Tavola · settembre 2016
Distillati
Isw 2016, Peroni Maddalena e Negroni uniche Gran medaglie d’oro italiane I
l “Liquore di Camomilla con Grappa” di
dello scorso anno, piazzandosi al secondo
“Liquore dell’anno”, mentre la Grappa Lu-
Negroni Antica Distilleria di Mareno di
posto dopo la Germania, che di medaglie
gana Riserva 4 anni delle Distillerie Peroni
Piave (Tv) e la “Grappa Lugana Riser-
ne ha ricevute ben 101 (6 Gran medaglie
Maddalena quello di “Grappa dell’anno”.
va 4 anni” di Distillerie Peroni Maddalena
d’oro, 47 medaglie d’oro e 48 d’argento).
Vecchio Amaro del Capo Riserva del Cen-
di Gussago (Bs) sono gli unici due distillati
Al terzo posto troviamo il Regno Unito con
tenario della Distilleria Caffo ha ricevuto la
italiani ad essersi aggiudicati la Gran me-
37 riconoscimenti. Seguono Francia (31
medaglia d’oro e il premio speciale “Liquo-
daglia d’oro all’edizione 2016 dell’Inter-
medaglie), Svizzera (15), a pari merito Au-
re alle erbe dell’anno”.
national Spirits Award (Isw-Internationaler
stria, Repubblica Domenicana e Stati Uniti
spirituosen wettbewerb), il concorso inter-
(6), a pari merito Messico e Isola della Riu-
Escholzmatt in Svizzera è stato proclama-
nazionale di distillati e liquori istituito nel
nione (5), a pari merito Grecia e Spagna (4),
to “Produttore dell’anno”, avendo vinto 2
2004 e diventato ormai un utile strumento
a pari merito Canada, Irlanda, Martinica e
Gran medaglie d’oro, 5 medaglie d’oro e
di orientamento per i consumatori.
&
Co.
AG
Distillerie
di
Taiwan (3), a pari merito Bulgaria, Giappo-
2 d’argento. Un altro importante risultato
L’Italia ha conquistato in totale 42 ri-
ne, Panama e Portogallo (2). La giuria del
è quello conseguito dalla Bremer Spirituo-
conoscimenti (2 Gran medaglie d’oro, 20
concorso ha assegnato complessivamen-
sen Contor, che ha ottenuto il titolo di “Im-
medaglie d’oro e 20 d’argento), contro i 41
te 297 medaglie, di cui 23 Gran medaglie
portatore dell’anno” con 5 Gran medaglie
d’oro, 144 d’oro e 130 d’argento.
d’oro, 17 medaglie d’oro e 5 d’argento. Il
L’elenco completo delle medaglie italiane è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45588.
100
Studer
Italia a Tavola · settembre 2016
“Distillato dell’anno” è il rum scuro Matu-
I premi speciali
salem Gran Reserva 23 di Schlumberger,
Tre premi speciali per l’Italia. Il Liquore
mentre l’“Etichetta dell’anno” è lo Scotch
di Camomilla con Grappa della Negroni
whiskey Johnnie Walker Black Label della
Antica Distilleria ha vinto anche il titolo di
tedesca Diageo.
Distillati
Grappa Lugana Riserva 4 Anni
Vecchio Amaro del Capo 100th Anniversary
GRAN MEDAGLIA D'ORO
LIQUORE ALLE ERBE DELL'ANNO
Materia prima: le migliori vinacce di Lugana del Garda annata 2006 Invecchiamento: grappa riserva con affinamento di 4 anni in barrique di Allier Gradazione alcolica: 40% Vol. Valutazione visiva: colore ambrato Valutazione olfattiva: ampia e avvolgente, si apre con intensi profumi della maturazione in legno dando poi spazio a note speziate Valutazione gustativa: armonica e di grande personalità Valutazione retrolfattiva: piena e complessa, nel finale rimane un gusto fruttato
Distillerie Peroni Maddalena via A. De Gasperi 39 - 25064 Gussago (Bs) Tel 030 2770640 www.distillerieperoni.it
Amaro del Capo Riserva Liquore alle erbe dell’anno 2016 Vecchio Amaro del Capo Riserva 100th Anniversary si è aggiudicato la medaglia d’oro all’edizione 2016 dell’International Spirits Awards, il concorso internazionale di distillati e liquori istituito nel 2004 in Germania, oltre ad aver ricevuto il premio speciale come “Liquore alle erbe dell’anno”. Vecchio Amaro del Capo Riserva dona a chi lo assaggia un ricco ed elegante senso di vitalità. Serio ed appassionato, è un liquore da sorseggiare in ambienti curati per donarsi preziosi momenti e conversazioni. Caffo è stata premiata inoltre con un’altra medaglia d’oro per Liquorice, liquore di pura liquirizia calabrese. L’arte della famiglia Caffo risale alla fine dell’Ottocento, quando Giuseppe Caffo iniziò a distillare le vinacce. Dopo anni di esperienza, nel 1915 il mastro distillatore rilevò un’antica azienda alle pendici dell’Etna, a Santa Venerina. L’allora giovanissimo Sebastiano Caffo apprese dal padre tutti i segreti dell’antico mestiere, gestendo l’attività di famiglia e altre distillerie. Gli altri “Fratelli Caffo” maturavano intanto esperienza nel settore in Australia. Tornati, fondarono la società di fatto Fratelli Caffo e insieme decisero di potenziare le loro distillerie avviando la “conquista del continente” dallo stabilimento di Limbadi (Vv). B cod 46168
Materia prima: infusione di numerose erbe, di fiori e di frutti calabresi secondo gli antichi metodi artigianali e impiego di pregiate partite di acquaviti di vino invecchiate lungamente in botti di rovere di Slavonia Invecchiamento: in botti di rovere Gradazione alcolica: 37.5% Vol. Valutazione visiva: ambrato intenso e lucente Valutazione olfattiva: intense note fruttate degli agrumi, della frutta candita e della marmellata. Spezie (zafferano, cannella, anice, liquirizia e finocchietto). Poi fiori e miele, erbe aromatiche, balsamiche e resine Valutazione gustativa: da sorseggiare a temperatura ambiente, emergono la dolcezza e morbidezza che distinguno il liquore calabrese
Distilleria F.lli Caffo via Matteotti 11 - 89844 Limbadi (Vv) Tel 0963 85025 www.caffo.com
settembre 2016 · Italia a Tavola
101
Acqua
Acque Minerali d’Italia, nuova holding per Norda, Gaudianello e Sangemini Le acque minerali sono diverse, non per la comunicazione tradizionale ma perché sono in grado di rispondere ai bisogni dei consumatori, che sono differenti. Per questo, il codice di riferimento del brand Acque Minerali d’Italia è un concept, coerente con gli obiettivi e molto significativo: “Bevi consapevolmente”. È una proposta rivolta a tutti i consumatori, sia a livello di scelte di acquisto per l’alimentazione famigliare e quotidiana, sia nei canali della ristorazione. Il sito internet di “Acque Minerali d’Italia” aiuta i consumatori a non cadere preda dei principali stereotipi che guidano ancora oggi il consumo e presenta l’intera gamma offerta, con riferimento alle tre Masterbrand del Gruppo: Norda, Sangenini e Gaudianello. Allo stesso tempo, nei punti vendita della grande distribuzione e nell’Horeca, il nuovo ma inconfondibile marchio Acque Minerali d’Italia inizia il suo cammino a presidiare e a connotare gli storici brand del Gruppo: Norda, Sangemini e Gaudianello. In occasione dell’avvio di questa grande operazione mediatica, oltre che imprenditoriale e commerciale, Carlo Pessina (ad Norda Spa, presidente Monticchio Gaudianello Spa e presidente Sangemini Acque Spa) ha dichiarato: «Per noi Acque Minerali d’Italia è un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza; di arrivo perché raccoglie ed esprime il grande lavoro e
A
102
gli investimenti compiuti in questi ultimi cinque anni sul mercato cque Minerali d’Italia (www.acquemineraliditalia.it) è
delle acque minerali. Con scelte mirate ed anche coraggiose, in
la holding che controlla le tre società che fanno capo
anni non facili per i consumi, siamo cresciuti senza soste e abbia-
alla famiglia Pessina - Norda, Gaudianello e Sangemi-
mo creato una realtà per diversi aspetti unica per articolazione,
ni - ed è, allo stesso tempo, il brand che identifica tutte le Acque
organizzazione e gamma di offerta. E non vogliamo fermarci qui!».
del Gruppo. Il progetto ha creato una realtà importante con una
«Un punto di partenza perché con Acque Minerali d’Italia de-
presenza produttiva e distributiva capillarmente diffusa, da nord al
sideriamo cambiare profondamente la cultura del settore, ren-
centro al sud, dalla Gdo al vending, al canale Horeca. Acque Mi-
dere il consumatore più consapevole di ciò che sceglie e di ciò
nerali d’Italia vende oltre 1 miliardo di litri e dispone di una struttura
che beve. È tempo che l’acqua minerale conquisti la dignità che
imponente: 8 stabilimenti sul territorio nazionale (4 al nord, 2 al
merita al 100%. Soprattutto le acque italiane che sono qualitati-
centro e 2 al sud), 26 sorgenti e 27 linee di produzione per l’im-
vamente eccellenti, diversificate nelle loro caratteristiche, sanno
bottigliamento, in vetro e in Pet. All’interno di un settore che opera
soddisfare ogni tipo di necessità e aspettativa, e possono affer-
con una forte dinamica competitiva, il gruppo apre un’operazione
marsi anche sui mercati esteri. C’è tutto questo e molto di più nel-
decisamente innovativa, che si allontana dalle attuali formule di
la nostra operazione Acque Minerali d’Italia. Sì, vogliamo dare un
posizionamento e di immagine, e propone di ridisegnare il com-
forte impulso al mercato! E lo vogliamo fare in collaborazione con
parto delle acque minerali, partendo dalle classificazioni oggetti-
i nostri alleati di sempre: il trade, le catene della Gdo e i ristorato-
ve di prodotto e non dalle dichiarazioni pubblicitarie di comodo.
ri». B cod 45559
Italia a Tavola · settembre 2016
Per essere aggiornato sull’enogastronomia e l’ospitalità scarica l’App ITALIA A TAVOLA
Partner di: Fic Federazione Italiana Cuochi
Euro-Toques Italia
Ampi
Abi Professional
Noi di Sala
Saps
Ika
Accademia Maestri Pasticceri Italiani
Associazione Barmen Italiani
Camerieri, maitre e sommelier
Agnelli Cooking Lab
Italian Kitchen Academy - Roma
Salute
Vitamine B
contro lo stress da rientro In carne rossa, pesce e uova P
di Milly Callegari
er affrontare il lungo periodo di
ne R che la trasportano fino all’intestino.
re al consumo di carne rossa. È doveroso
stress psico-fisico che comporta il
Qui grazie anche all’azione del pancreas,
precisare che la “funzionalità” della ricetta
rientro delle vacanze è molto utile
altri enzimi la staccano dalle proteine e
sotto proposta è rivolta ad individui “sani”
assumere vitamina B12, che non solo forni-
permettono a specifici recettori enterici,
a scopo preventivo, poiché in altri casi po-
sce energia alle nostre cellule, ma come
solo in presenza di calcio, di catturarla.
trebbero subentrare delle interazioni con i
dimostrano recenti studi, è importante
In quali alimenti troviamo la vitamina
farmaci che riducono o addirittura posso-
per contrastare l’insorgenza di patologie
B12? Di certo la fonte principale è la carne
no annullare l’efficacia della vitamina B12,
come alzheimer, demenza, depressione,
rossa, ma come sappiamo è consigliabile
ad esempio i farmaci per il reflusso eso-
e difetti del tubulo neuronale nei neonati.
limitarne il consumo.
fageo, ulcera peptica, malattie infiammato-
Nel tratto gastrico l’ambiente acido attiva
Vongole, cozze, granchio, gamberi,
rie enteriche, alcuni antibiotici (neomicina,
un enzima che permette la scissione della
uova, pollo e tacchino seppur ne conten-
cloramfenicolo), farmaci anti gotta e quelli
vitamina B12 dal cibo e la lega alle protei-
gano una piccola quantità possono ovvia-
per il diabete di tipo II. B cod 45971
Ravioli al vapore Ingredienti (per singolo raviolo) Impasto base: 100 g di farina, 60 ml di acqua, un pizzico sale, 1 cucchiaino di spezie in polvere. Farcia salata 1: vongole cotte q.b., 1 goccia miele, 1 goccia salsa soia, pecorino grattugiato o altro formaggio stagionato q.b. Farcia dolce 1: 1 cucchiaino di scaglie di cioccolato fondente, pezzetti di fico q.b., fettine sottili di zucca q.b. Farcia salata 2: nocciole tostate, fave fresche o decongelate, spinaci crudi, olio d’oliva. Farcia dolce 2: uva, banana q.b, pistacchi, foglie di salvia fresca. Procedimento Impasto: formare con gli ingredienti un impasto compatto. La quantità di liquido è indicativa poiché l’idratazione della farina è influenzata da fattori come umidità, temperatura e tipo di farina; si consiglia di aggiungere poco alla volta acqua e lasciare riposare l’impasto per circa 30 minuti, trascorsi i quali potrebbe essere necessaria altra farina o acqua. Formare un cilindro del diametro di 5 cm circa e tagliare delle rondelle che devono essere appiattite con le dita o con un mattarello per formare delle sfoglie sottili. Riempire con la farcia desiderata, chiudere a ventaglio e cuocere a vapore per circa 15 minuti (dipenderà dallo spessore del raviolo). Si possono utilizzare vari tipi di farina e fare miscele tra loro a seconda delle esigenze alimentari; ad esempio farine senza glutine, farina di piselli, farina di tapioca, amido o farina di riso, fecola di patate, amido di mais ecc. Io ho utilizzato una farina bianca ma che attraverso un processo innovativo ha un maggior contenuto di fibra solubile, che permette di rallentare l’assorbimento di grassi e zuccheri con conseguente beneficio sul controllo della glicemia. Farcia salata 1: mettere gli ingredienti uno alla volta e non miscelare prima. Farcia dolce 1: Accompagnate i ravioli con salse, creme, puree o brodi. Farcia salata 2: Frullate ed omogeneizzate gli ingredienti. Farcia dolce 2: Frullate ed omogeneizzate gli ingredienti
104
Italia a Tavola · settembre 2016
Salute
INTOLLERANZE & CO
Ghiaccioli, caramelle e prosciutto cotto Gli alimenti che “nascondono” il glutine I
n questi ultimi anni sempre più perso-
vole il suo nome, ma fate attenzione non
usati spesso amido e fa-
ne, tra adulti e bambini, scoprono di
sempre infatti è composta da sola soia
rina di mais per aumen-
essere intolleranti al glutine, ovvero
(talvolta contiene grano e orzo).
tarne la cremosità.
devono escludere in modo permanente
Ghiaccioli: ebbene sì proprio loro, il sim-
Gelati: ricordatevi di
dalla loro dieta tutti quei cibi che conten-
bolo dell’estate per eccellenza! Al loro
assicurarvi che non sia
gono questa sostanza proteica che è no-
interno potrebbero nascondersi tracce di
toriamente presente nel grano, nell’orzo,
glutine utilizzato come addensante.
presente il glutine come di Tiziana Colombo agente legante e che sia
nel frumento, nel kamut e nella segale.
presente la scritta “senza glutine” sulle
Per evitare l’insorgere di disturbi legati
ka fino ai distillati bisogna stare attenti
all’assimilazione di glutine, non basta però
perché potrebbero essere aggiunti aromi
Formaggi fusi, a fette e spalmabili:
eliminare alimenti come pane, pasta, piz-
e sostanze a rischio, quindi sono idonei
spesso ricchi di addensanti e aromi, po-
za e biscotti, è necessario prestare atten-
solo se puri, cioè tal quali senza aggiunta
trebbero essere il trionfo del glutine.
zione anche a tutti quei cibi che conten-
di aromi, coloranti o altri additivi. Mentre i
gono nella loro preparazione anche solo
liquori sono sempre a rischio.
una minima parte di questa proteina del grano.
Barrette di cioccolato: tra i loro ingredienti può celarsi amido o farina di grano.
confezioni.
Curry: le spezie tale e quali sono idonee, ma il curry, essendo un mix di spezie addizionato con amidi, inseriti per prevenire agglomerazioni, è un prodotto a rischio.
Ecco perché è molto importante leg-
Caramelle: bisogna sempre assicurarsi
Il consiglio finale è sempre e soltanto
gere sempre, su tutti i prodotti, l’etichetta
che non contengano aromi e altre sostan-
uno: è indispensabile imparare i fonda-
su cui vengono scritti gli ingredienti. Al-
ze ricche di glutine.
menti della dieta gluten free e consumare
cuni cibi insospettabili, infatti, potrebbero
Prosciutto cotto: in questo caso il gluti-
gli alimenti a rischio solo se mostrano la
“nascondere” tracce di glutine e il rischio
ne viene apportato in fase di lavorazione
dicitura “senza glutine”, oppure se sono
di contaminazione è elevato.
come salagione a secco o in salamoia per
presenti nel Prontuario tenuto aggiornato
mezzo di additivi. Accertatevi di acquistar-
costantemente dall’Associazione italiana
ne uno gluten free.
celiachia, consultabile online.
Ecco la lista di dieci cibi in cui si potrebbero trovare tracce di glutine: Salsa di soia: potrebbe essere inganne-
106
Bevande alcoliche: partendo dalla vod-
Italia a Tavola · settembre 2016
Condimento per insalate: vengono
B cod 45797
Locali
ZestEat, spazio multifunzionale
con cucina stagionale per tutti i gusti
A
l Bodio Center, il business park milanese, è stato re-
da vetrate, è stato reso multifunzionale grazie all’utilizzo di ele-
centemente inaugurato ZestEat, lo “sharing and eating
menti di arredo differenti a seconda dell’occasione di utilizzo: ta-
place” dallo stile contemporaneo dove poter mangiare,
voli individuali, ampi e rotondi o sociali ed ancora sedie, poltron-
lavorare, organizzare riunioni, leggere e rilassarsi. Il nuovo spazio
cine o divani. Le sale riunioni sono attrezzate per presentazioni,
multifunzionale, collocato all’interno dell’edificio La Vela al primo
conferenze audio e video wireless e lavagna interattiva. Il food
piano, racchiude al suo interno un ristorante, una caffetteria, un
lab, invece, è lo spazio ideale per degustazioni, corsi di cucina,
food lab, una sala meeting con strumenti tecnologici innovativi
e show cooking. I separé in fibra naturale dividono gli ambienti
ed una terrazza coperta per veri momenti di relax.
e garantiscono la privacy alle occasioni che la richiedono, nei
Per la progettazione e la realizzazione di questo locale dal concept assolutamente innovativo, il gruppo Elior, numero uno
perimetri è inoltre possibile trovare delle station in cui ricaricare gli smartphone.
della ristorazione collettiva, si è affidato a Costa Group, la quale
Ma ZestEat è anche mangiare e rilassarsi, la sua filosofia è
ha interpretato lo spirito e creato magicamente lo spazio ricco di
quella di offrire ai propri clienti proposte gastronomiche con in-
contenuti originali ed esclusivi. Lo spazio, circa 120 mq circondati
gredienti sempre freschi e stagionali. Un menu equilibrato, gustoso ed innovativo, ricco di proposte vegane, vegetariane e glutenless, ma anche di piatti a base di carne e di pesce. L’utilizzo di materiali rustici e metropolitani come legno, ferro, lamiera e granito, rendono ZestEat un luogo non convenzionale in cui poter vivere il proprio tempo in un’atmosfera rilassante. Quello di Bodio Center è il primo locale della catena ZestEat, ma Elior assicura che non resterà l’ultimo. B cod 45633 ZestEat viale Luigi Bodio 37 - 20158 Milano Aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
108
Italia a Tavola · settembre 2016
Locali
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
109
Locali AGRIGUSTA
ROMA EAT&DRINK
RELAIS RISERVA DI FIZZANO ANTICO BORGO NEL CHIANTI CLASSICO
RIAPRE LO STORICO “AL MOLO BASTIANELLI” I SAPORI DEL MARE A FIUMICINO
N
N
el cuore dei vigneti del Chianti
spada, capperi di Pantel-
e soprattutto nuovo chef per pro-
leria, olive taggiasche e
Classico, per l’esattez-
porre e interpretare i sapori del mare a
Piennolo. Imperdibili tra i
za a Castellina in Chian-
Fiumicino (Roma). Lo storico ristorante
secondi la Frittura di ca-
ti (Si), sorge l’incontami-
“Al Molo-Bastianelli” torna a proporre i
lamari e gamberi con ge-
nata Riserva di Fizzano. di Alessandro Maurilli Un luogo magico che è
piatti di pesce tanto amati dai gourmet romani proposti dal talentuoso chef Da-
latina al limone, il Trancio di Mariella Morosi di Pescato al guazzetto, i
tornato alla vita grazie alla passione della
rio Tornatore.
Crostacei marinati alla griglia al profumo di
famiglia Zingarelli.
Di origine campana, è giovane ma
macchia mediterranea e il Filetto di tonno
Situato nelle vicinanze della “Via Franci-
con una solida esperienza maturata
scottato con insalatina, cipolle e uovo di
gena”, a metà strada tra Siena e Firen-
nei grandi locali londinesi e non solo.
quaglia. Dolci classici ma anche specialità
ze, vicino a San Gimignano e Volterra,
Il ristorante è proprio sul mare, e dalla
anglosassoni come il Lemon pie. Per i car-
il Relais è composto da sei edifici, che
terrazza si gode una vista magnifica,
nivori pochi piatti ma grandiosi.
comprendono 19 appartamenti oltre a un
sorseggiando un aperitivo con un car-
«Il buon pesce deve essere alla portata
casale staccato, il Torrione.
toccio di pesciolini fritti croccanti. I piatti
di tutti - sostiene Dario Tornatore - e non
Per non lasciare nulla al caso, degustan-
si concentrano sul pesce che arriva dai
esistono solo spigole o aragoste». E lo di-
do anche i vini dell’azienda di famiglia,
pescherecci ormeggiati proprio là da-
mostra, offrendo degli autentici capolavori
la famiglia Zingarelli ha deciso di aprire
vanti e con appena un tocco di creati-
anche col pesce azzurro, sempre abbon-
anche il ristorante. I piatti proposti dallo
vità dello chef negli abbinamenti e nella
dante e freschissimo.
chef interpretano le tradizionali ricette
presentazione si riscoprono i sapori dei
L’obiettivo del restyling del locale, curato,
della cucina toscana, riproponendole
classici di mare di una volta, come Spa-
cuta curato da TJ Archiettura Studio & De-
anche con interessanti rivisitazioni. In
ghettoni vongole e pomodorini, Sciala-
sign, è stato quello di offrire un ambiente
cucina vengono utilizzati solo ingredienti
tielli ai frutti di mare o Pescato del giorno
moderno ed elegante nella sua semplici-
freschi e di stagione. Un percorso unico
all’acqua pazza.
tà, mantenendo però alcuni elementi della
che potrà finire con una bella passeg-
La cantina è molto ben fornita di eti-
sua storia. Oggi tutto l’arredo è armonizza-
giata attraverso i vigneti che circondano
chette italiane ed estere, in prevalenza
to con un design decisamente più moder-
questo paradiso. B cod 45606
di bianchi e bollicine. Invitante il menu.
no. B cod 45819
Relais Riserva di Fizzano Loc. Fizzano - 53011 Castellina in Chianti (Si) - Tel 0577 7371 www.riservadifizzano.com
110
uova gestione, restyling completo
Italia a Tavola · settembre 2016
Gli incontri della pasta con i sapori del mare sarebbero tutti da provare, ma consigliamo i Cappellacci agli scampi e i saporitissimi Paccheri con pesce
Al Molo Bastianelli via Torre Clementina 312 - 00054 Fiumicino (Rm) - Tel 06 6505378 www.almolo312.com
Locali Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
settembre 2016 diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 111
Locali
Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Maldive
112Kenya Italia a Tavola ¡ settembre 2016 - Maldive - Mozambico - Zanzibar
diamondsresorts.com
Locali piazza, lo scorso giugno
MILANO EAT&DRINK
ha aperto i battenti ParcoMilano, un locale multitasking, elegante e discreto. Circa 60-70 posti all’interno, giocati anche di Clara Mennella nel soppalco, 20 nell’elegante privè-salotto e altri 20 fuori sull’im-
PARCOMILANO, CUCINA PER OGNI ESIGENZA A DUE PASSI DALL’ARCO DELLA PACE
mancabile marciapiede che qui però è ordinato e con una vista diretta sull’arco impagabile. Nel piatto niente di riscaldato, la cucina è
I
n una Milano sempre più “da vivere”,
la capienza e creano momenti di socia-
espressa e a vista; vengono serviti ai ta-
dove sono in costante aumento i luo-
lizzazione, spesso easy e low cost, non
voli fritti indimenticabili, panelle, arancini,
ghi di aggregazione e movida, con nuo-
sempre hight quality… ma ai giovanissimi
pizze e molto altro, per un aperitivo o una
vi quartieri recuperati e “restylingzati”, un
milanesi piace così.
cena da consumare in tranquillità, secon-
punto fermo, più per i milanesi che per i
È vero però che la vista dell’Arco e il pol-
do i propri tempi. Il beverage è adeguato
turisti, rimane l’area dell’Arco della Pace.
mone verde del Parco Sempione sono di
al livello del locale, con cocktail di ogni
Poco più di cento metri di isola pedonale
una bellezza incontestata e meritavano
tipo. B cod 45770
all’inizio di corso Sempione, dove sono
anche un luogo dedicato ad un target più
concentrati decine di locali animatissimi,
esigente e alla ricerca di un’esperienze di
che esplodono all’esterno, fra marciapie-
qualità ed eleganza. Ecco allora che, gira-
di, tavolini e panchine che ne ampliano
to l’angolo e direttamente affacciato sulla
ParcoMilano piazza Sempione 5 - 20145 Milano Tel 02 89297020 www.parcomilano.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
113
Locali
Luis Delgado
Golden View a Firenze
Vista mozzafiato con fumoir open air
A
114
ttraversate Ponte Vecchio ver-
Tanti gli appuntamenti fiorentini di ri-
gionale e abbinata ai drink, in modo da
so Piazza Pitti, girate a sinistra
lievo che hanno visto il fumoir del Golden
personalizzare sempre di più il servizio
in via De’ Bardi e siete arrivati.
View protagonista, dal salone del gusto
per il cliente. In quest’ottica, anche l’a-
Luogo raffinato, dall’atmosfera e dal gusto
di Taste a quello modaiolo e di tenden-
peritivo e il menu del ristorante cambie-
un po’ anni ‘30, il Golden View Open Bar
za di Pitti Uomo. Tanti i protagonisti del
ranno. Una “macchina da guerra” questo
(www.goldenviewopenbar.com), oltre ad
gusto che hanno voluto presentare i loro
Golden View, che rappresenta ormai da
essere vineria, ristorante e pizzeria, è an-
prodotti nel nuovo fumoir in abbinamen-
più di 10 anni un luogo dove l’eccellenza
che wine shop, cocktail bar, e di recente
to ai sigari della collezione di casa, come
della ristorazione va di pari passo con la
è stato inaugurato anche il fumoir open
il cioccolatiere Andrea Slitti e la famiglia
sua posizione privilegiata. B cod 45931
air. Vista mozzafiato su Ponte Vecchio
Nardini a cui è stato dedicato dal Barman
(che stupisce perfino chi, ad esempio, a
Floriano l’affumicato “cocktail 18”, assolu-
Firenze vive ormai da anni!) e ben due
tamente da non perdere.
suite. Sì, due meravigliose - economica-
In cucina lo stile è quello mediterra-
mente accessibili - stanze da letto che si
neo, legato alla tradizione ma con una
affacciano sul Ponte.
particolare ricerca nel rinnovare e snellire
L’enorme vetrata che dà sul Lungarno
le ricette nostrane, sia per quanto riguar-
regala tutto il fascino della città e potreb-
da la carne che per il pesce. Lo chef che
be bastare ad includere il locale negli
guida la brigata è Luis Delgado, diploma-
upper class, ma il Golden View non si
to a Granada alla Scuola Alberghiera con
accontenta di offrire solo una stupenda
specializzazione post diploma in Scienze
panoramica, ma anche e soprattutto quei
della nutrizione.
momenti unici di tutto relax degni di un
Un aspetto fondamentale è la co-
perfetto fumoir. Un distillato in compagnia
municazione tra cucina e bar, altro polo
di un ottimo puff consigliato dallo staff del
prestigioso di tutto il complesso. Bar e
bar molto preparato, il tutto “condito” dal-
cucina qui non sono sconnessi: la cucina
la musica diligentemente selezionata dal
collabora con il bar, tendendo sempre di
vivo.
più verso una cucina esclusivamente sta-
Italia a Tavola · settembre 2016
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
115
Locali archeologici famosi nel mondo e che -
la presenza sia di fiordi-
quanta soddisfazione nel poterlo affer-
latte di Agerola che del-
mare - sta risorgendo a rinnovata vitalità
la Mozzarella di Bufala
con riapertura di siti per troppo tempo ri-
Campana Dop. L’olio ex-
masti chiusi al pubblico. Offerta di ristora-
travergine è quello Dop
zione che colpevolmente privilegia l’idea
delle Colline Salernita- di Vincenzo
dissennata della scarsa qualità a fronte di
ne. Le acciughe sono
rendita di posizione; poi, le lodevoli ec-
quelle di Cetara, come pure il tonno, ed
cezioni!
i capperi quelli di Salina. Ne sortiscono
Taverna 49, in pieno centro, è chicca
pizze di lodevole qualità. Imperdibile la
di qualità a beneficio soprattutto dei
fritturina in apertura. Da sola varrebbe la
gourmet locali. Ne è mentore il bravo
visita al locale.
patron Lorenzo Avitabile, che crede for-
Locale che si presenta ampio ed acco-
temente alla proposta di alta qualità che
gliente, solerte ma mai sbrigativo il ser-
qui diviene bina: negli esiti dal forno a le-
vizio. Dalla cucina i primi piatti della tra-
gna e negli esiti da una cucina sempre
dizione, dagli spaghetti alle vongole agli
laboriosa.
gnocchi alla sorrentina qui creativamente
Le pizze sono semplicemente eccellen-
rielaborati. Ottime anche le carni, sapien-
ti: attenzione doverosa alla scelta delle
temente lavorate alla brace, ed i salumi.
farine, alle tecniche di impasto e di lievi-
Tra l’altro, gustosa la curiosità, il 49 non
tazione e - last but not least - alle com-
sottende il civico bensì il richiamo alla
ponenti del topping. Davvero qui si può
smorfia napoletana, laddove con il nu-
dire, eufonico lo slogan: “Dop al Top”. Si
mero 49 si intende un prelibato pezzo di
privilegia nel modo giusto, ovvero con un
carne.
buon senso che non diviene ossessione,
La proposta delle birre è calibrata e nel
l’utilizzo delle bontà agroalimentari del
contempo doviziosa. Buone etichette
ompei (Na), si sa, è interessata da
territorio.
nella carta dei vini. Il venerdì sera musica
NAPOLI EAT&DRINK
“TAVERNA 49”, IL POSTO GIUSTO PER GUSTARE LA CUCINA NAPOLETANA
P
due cospicui flussi turistici che di
Qui, ancora più che altrove, il pomodoro
napoletana dal vivo. Prezzi in linea con
rado si incrociano: il turismo devoziona-
rifugge dalla commodity e viene declina-
l’alta qualità dell’offerta. B cod 45861
le cagionato dal mistico culto della Ma-
to e suadentemente proposto nelle sue
donna del Rosario, con Santuario che
squisite varietà: il giallo, il Cumano, il Cor-
merita visita, ed il flusso cosmopolita,
barino, il San Marzano Dop, il Pomodoro
vieppiù crescente, che visita gli scavi
del Piennolo del Vesuvio Dop. Virtuosa
SAN CLEMENTE PALACE KEMPINSKI IL LUSSO SULL’ISOLA PRIVATA IN LAGUNA
I
me colazioni; può apri-
marzo il San Clemente Palace su un’iso-
re anche per pranzi e
la privata della laguna tra Venezia e il Lido.
cene in caso di eventi.
Oltre a 190 tra camere e suite di cui alcune
Il Ristorante La Dolce, in
veramente speciali, l’albergo, aperto da
servizio a pranzo e cena,
marzo a novembre, si caratterizza per il grande spazio verde.
si trova invece all’aperto di Leonardo Felician sul prato vicino alla pisci-
Dispone anche di un laghetto, di un per-
na. Il ristorante più formale, aperto solo alla
corso per jogging e di una grande piscina
sera per cene gastronomiche, si chiama
riscaldata, con lettini prendisole e ombrel-
Acquerello. B cod 45212
no giungere a 1.200 persone utilizzando anche i copiosi spazi esterni. Il Ristorante Insieme è in funzione soltanto per le pri-
Italia a Tavola · settembre 2016
Taverna 49 via Lepanto 238 - 80045 Pompei (Na) Tel 081 19271294 - www.taverna49.it Chiuso il martedì
l gruppo Kempinski ha aperto lo scorso
loni sul prato. Matrimoni ed eventi posso-
116
D’Antonio
San Clemente Palace Kempinski isola di San Clemente 1 - Venezia Tel 041 4750111 www.kempinski.com
Locali Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Maldive
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
settembre 2016 diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 117
Locali
Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
118Kenya Italia a Tavola ¡ settembre 2016 - Maldive - Mozambico - Zanzibar
diamondsresorts.com
Locali za, si rigenerano e ringiovaniscono.
Scioglie le
tensioni e libera la mente il Bagno Aromatico Paolina, ispirato alla sorella di Napoleone. Si narra che di Lucia Siliprandi Paolina, donna di grande bellezza e eleganza amasse fare il bagno nel famoso scoglio elbano che oggi porta il suo nome. Da qui e dal suo amore per i
PERCORSI DI SALUTE, BELLEZZA E BENESSERE ALL’HERMITAGE GOLF&SPA SULL’ISOLA D’ELBA
A
fiori e le piante nasce il bagno profumato. Prima relax totale in vasca idromassaggio con petali di rose, poi idratazione corpo con crema aromatica e avvolgente.
ll’isola d’Elba sulla spiaggia della
ta di sauna, bagno turco e docce emozio-
Biodola sorge l’hotel Hermitage
nali aromatiche, nelle tre piscine con ac-
Golf&Spa. La struttura cinque stelle, im-
qua di mare, di cui una con idromassaggio,
mersa nel verde del parco nazionale
e nella palestra super attrezzata. Per una
dell’arcipelago toscano, è costituita da
pelle morbida e setosa, un corpo più snel-
un corpo centrale e da graziosi villini
lo e compatto è consigliato il rituale vellu-
con terrazza vista mare, incastonati nella
tante Delizia di riso. I preziosi derivati del
roccia e nella macchia mediterranea. Il
riso, uniti a fitoestratti purissimi favoriscono
luogo è tranquillo, l’atmosfera è familiare
il microcircolo e stimolano la mobilitazione
e la privacy è assoluta. L’utilizzo di fonti
dei grassi.
energetiche a basso impatto ambienta-
Il rituale prevede un impacco avvolgen-
le distingue l’intera gestione del resort
te con farina di riso, seguito da idromas-
come per il campo da golf a nove bu-
saggio illuminante e crema fondente. Per
che, la parte più eco friendly della strut-
combattere la lassità della cute, uniformare
tura. Le camere sono arredate in stile
la texture della pelle e ridurre i segni delle
classico ed elegante con materiali caldi
rughe suggerito il trattamento viso antia-
come il cotto toscano per i pavimenti e
ging con tecnologia Nuovapelle. I tessuti
le ceramiche di Vietri per i bagni.
del viso, grazie alla combinazione delle
Il benessere è assicurato nella spa dota-
tecnologie avanzate laser e radiofrequen-
B cod 46052 Hotel Hermitage Golf&Spa La Biodola - 57037 Portoferraio Isola d’Elba (Li) - Tel 0565 9740 www.hotelhermitage.it
settembre 2016 · Italia a Tavola
119
Locali
Trattorie veronesi dalla città storica ai vigneti
N
di Claudio Riolo
el paesaggio veronese c’è un po’ di tutto, la pianura,
te Veronese anche nella versione ubriaco e il
la collina, le montagne e le risorse agricole incidono
cimbro. L’olio extravergine di oliva è particolar-
sull’intera gastronomia della provincia. Nelle aree di
mente delicato e si aggiunge l’olio evo della Valpantena e della
pascolo collinari si allevano bovini, maiali, pollame e conigli; in
Valpolicella classica. Infine i vini, in Valpolicella, l’Amarone, il Re-
Valpolicella si produce la soppressa, salame a grana grossa,
cioto; poi il Bardolino, il Bianco di Custoza, il Soave e molti altri. In
morbido e aromatizzato con aglio; ovunque è pregiata l’ortofrut-
cucina sono insostituibili la polenta e il riso. Le trattorie recensite
ticultura oltre a castagne, miele e tartufi, ciliegie, solo per citare
in questo numero sono vivaci protagoniste di tale varietà agricola
alcune delizie. Ottima la produzione di formaggi, in primis il Mon-
e ne sono positivamente condizionate.
Alla Bettola, atmosfera d’altri tempi sulle colline veronesi
Al Calmiere, cucina semplice e gustosa all’ombra dell’Abbazia di San Zeno Al Calmiere risale al 1919, quando nacque per calmierare il prezzo del mezzo litro di vino. Il palazzo del XV secolo si affaccia alla piazza alberata con la monumentale chiesa di San Zeno. Nella prima sala si avverte l’atmosfera di vecchia osteria con tavoli e bancone. Seguono arredi antichi, i pavimenti di marmetta veneta, i lampadari di Murano, l’immenso camino sorretto da statue d’ispirazione mitologica. Pietro Battistoni (nella foto), Piero per tutti, e la moglie Morena Zanardelli sono qui dal 1987. Con i figli Martino e Carlo Alberto propongono la cucina della tradizione veronese. Segnalo gli sfilacci di cavallo con radicchio rosso e scaglie di grano; polenta e luccio “alla nostra maniera”. Le fettuccine o bigoli al torchio, sono intramontabili emblemi del ristorante, serviti in bianco a fianco dei tre sughi: ragù, pomodori e piselli per condirli a scelta; anche tagliolini alle verdure di stagione spadellate con ricotta affumicata. Notevole il carrello dei bolliti con una ventina di carni e le tipiche pearà, salsa verde e cren. Nel camino si preparano costate e tagliate di manzo, filetto di manzo e di cavallo, pollo alla brace. Dolci all’insegna della semplicità: crema ai frutti di bosco, panna cotta al caffé, torta di cioccolato vero, fichi al Marsala. Meritevole servizio d’acqua potabile microfiltrata alla spina. B cod 45345 Al Calmiere piazza San Zeno 10 - 37123 Verona Tel 045 8030765 - www.calmiere.com
120
Italia a Tavola · settembre 2016
Alla Bettola è una casa di campagna con albergo e cucina, molto frequentata anche da Verona per i tipici e genuini piatti locali. All’ingresso il bar è punto d’incontro a tutte le ore. Oltre ai buoni vini locali, si mesce Prosecco di Valdobbiadene e l’allegro, un po’ bastardo, “spritz”. La saletta del camino riscalda i clienti al mattino con una prima colazione a 4 stelle. La sala del ristorante vera e propria è ampia e luminosa. I primi piatti del menu sono tre o quattro al dì, secondo estro e disponibilità del mercato; altrettanti secondi che cambiano ogni giorno. Regnano la pasta all’uovo, i sughi gustosi, ottima carne e selvaggina, ortaggi ben preparati. La famiglia Battisti è qui da tre generazioni, la nonna Maria nel 1940 gestiva l’osteria adiacente, poi il papà Serafino e la moglie nell’attuale casa. Ora è arrivata la terza generazione con i figli Nicola (nella foto), Manuele, Lucio, le nuore Elena (nella foto), Sara e Federica. Nicola si dedica alla cucina per la passione che gli ha trasmesso la nonna, dopo la scuola e l’apprendistato. Si affianca alla mamma Fortunata (nella foto), ancora regina dei fornelli. Elena ha sposato l’altro fratello Manuele e si dedica all’albergo e alla sala del ristorante. L’ambiente dell’albergo è rustico, lindo e familiare. B cod 45347
Albergo Ristorante Alla Bettola via Bettola 1, Tregnago - 37030 San Mauro di Saline (Vr) Tel 045 7840018 - www.allabettola.it
Locali
settembre 2016 ¡ Italia a Tavola
121
Turismo
in Alta Badia
Quando le piste diventano gourmet
L
ech-Zürs e Kitzbühel in Austria, St. Moritz e Gstaad in Sviz-
L’Alta Badia, riconosciuta come una delle località più affasci-
zera, Aspen in Colorado, Sochi in Russia e Almaty in Ka-
nanti ed ambite al mondo ha voluto invitare, per questa edizione, i
zakistan: tutti insieme in Alta Badia per celebrare l’eccel-
migliori chef delle destinazioni sciistiche più conosciute ed amate,
lenza delle località di montagna, il “Top of the mountains”. Queste
per celebrare l’eccellenza dei comprensori di montagna. La cuci-
sono solo alcune delle località sciistiche da cui provengono gli
na di qualità, oltre al prestigio, rappresenta il denominatore comu-
chef protagonisti della nona edizione di Sciare con gusto sulle
ne delle destinazioni turistiche partecipanti, legate dalla passione
nevi dell’Alta Badia, che dal 3 dicembre riaprirà i battenti per i nu-
per la neve e per la qualità in ogni settore. L’iniziativa vuole creare
merosi amanti dello sci alpino.
un ponte simbolico fra i diversi comprensori sciistici, provando a
L’Alta Badia, negli ultimi anni, è diventata la meta turistica per
122
fondere culture, materie prime e sapori unici e incomparabili.
eccellenza per quanto riguarda la gastronomia. Questo anche
Il concetto dell’iniziativa rimane invariato: 14 chef gourmet sa-
grazie a “Sciare con gusto”, l’iniziativa più golosa della stagione
ranno abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per
invernale, che si presenta puntualmente a dicembre sulle pi-
il quale creeranno una ricetta che verrà proposta agli sciatori du-
ste della località nel cuore delle Dolomiti, patrimonio mondiale
rante tutta la stagione invernale. Nella creazione della ricetta, gli
Unesco. Lo slogan della nona edizione, al via con l’ormai tradi-
chef si ispireranno alla cucina e alle tradizioni della propria terra.
zionale Gourmet Skisafari di domenica 11 dicembre, è Top of the
I piatti racconteranno una storia, legata ai prodotti del territorio, ai
mountains.
produttori e naturalmente allo chef gourmet. Nelle loro ricette, gli
Italia a Tavola · settembre 2016
Turismo dotti di altissima qualità. Ad ogni piatto verrà abbinato un vino alto-
Wine Skisafari: il vino safari sugli sci a 2mila metri
atesino, scelto accuratamente da un esperto sommelier dell’Alto
Domenica 19 marzo 2017, l’Alta Badia porta i migliori vini altoatesini
Adige, il quale creerà accostamenti speciali ed originali.
in quota per una degustazione esclusiva, la quale si terrà dalle
chef punteranno alla genuinità degli ingredienti, utilizzando pro-
In Alta Badia, la vacanza invernale è più di una semplice disce-
ore 10 alle ore 15.30, presso i rifugi Piz Arlara, Bioch, I Tablà e Pra-
sa sugli sci. Sciare con gusto valorizza il connubio vincente tra lo
longià. Si vuole così concludere in bellezza la stagione invernale,
sport sulla neve e la gastronomia, i punti forti della località. In que-
dedicata all’enogastronomia. L’evento è organizzato dal Consor-
sto modo si vuole avvicinare sia gli sciatori che tutti i buongustai
zio Turistico Alta Badia, in collaborazione con Idm - Innovation de-
ad una cucina di alto livello e ai vini di qualità, elevando ancora di
velopment marketing e con il sostegno del Consorzio Vini Alto
più l’offerta enogastronomica delle baite.
Adige e del Consorzio Tutela Speck Alto Adige.
Il Gourmet Skisafari: 5ª edizione in programma l’11 dicembre
Altri appuntamenti enogastronomici
La stagione culinaria con Sciare con gusto sulle piste dell’Alta Ba-
con la “Leitner ropeways vip lounge” in occasione delle due gare
dia parte ufficialmente domenica 11 dicembre. In occasione del
di Coppa del mondo di sci alpino sulla pista Gran Risa, in program-
quinto appuntamento con il tanto atteso Gourmet Skisafari, la cu-
ma per il 18 e 19 dicembre 2016. I due chef stellati dell’Alto Adige,
cina stellata verrà portata a 2mila metri, nel cuore delle Dolomiti.
Gerhard Wieser del ristorante Trenkerstube e Martin Obermarzo-
Gli chef stellati dell’Alta Badia, insieme ai loro colleghi provenienti
ner del ristorante Jasmin, delizieranno gli spettatori con le loro
da alcune delle destinazioni sciistiche “top” a livello internazio-
prelibatezze.
L’inverno all’insegna dell’enogastronomia in Alta Badia prosegue
nale, delizieranno gli sciatori presso alcune baite, presentando i
Specialità natalizie possono essere degustate durante il pe-
loro piatti, ideati con un occhio di riguardo per le tradizioni cu-
riodo dell’Avvento, dal 2 dicembre all’8 gennaio 2017, a San Cas-
linarie della loro terra. Gli sciatori avranno dunque la possibilità
siano al Villaggio di Natale. Il 12 marzo torna “Roda dles Saus”,
di spostarsi sugli sci da una baita all’altra, dove degusteranno le
l’evento dedicato alla cucina ladina, che si protrae durante tutta
creazioni degli chef. Ci sarà naturalmente la possibilità di cono-
la settimana, presso le baite del comprensorio del Santa Croce.
scere personalmente gli chef e di farsi raccontare la storia del loro
Inoltre, durante tutta la stagione invernale ci sarà la possibilità di
piatto. Il tutto per una prima sciata stagionale all’insegna del gusto.
partecipare alla “Colazione tra le vette”, presso i rifugi Las Vegas e Col Alt. Un’ottima occasione per essere i primi in pista al mattino,
Care’s - The ethical chef days
oltre che per fare una ricca colazione a base dei migliori prodotti
Dal 22 al 25 gennaio 2017 ritorna Care’s, la seconda edizione del
dell’Alto Adige.
nuovo progetto dello chef stellato Norbert Niederkofler e Paolo
E per chi volesse preparare i piatti della cucina ladina anche
Ferretti. I protagonisti della ristorazione internazionale, con i più
a casa, può partecipare ai corsi di cucina ladina tradizionale, ogni
qualificati produttori di vino e gli esperti del settore dell’alimenta-
mercoledì al maso Alfarëi, oppure ai corsi di cucina natalizia in
zione si danno appuntamento in Alta Badia per discutere e con-
chiave rivisitata al Gourmet Hotel Gran Ander. La stagione termi-
dividere una visione comune, etica e responsabile sul tema della
nerà con la terza edizione dello “Skicarousel Vintage Party”, in
cultura enogastronomica (per informazioni: www.care-s.it)
programma per l’1 e il 2 aprile 2017, durante il quale i rifugi proporranno piatti in voga negli anni ’70 e ’80. B cod 46060
Sommelier in pista Dopo il successo della scorsa edizione, si ripropone anche nell’inverno 2016/17 “Sommelier in pista”, con lo scopo di valorizzare il connubio fra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Sono sei quest’anno gli appuntamenti, in programma tra gennaio e marzo (19 e 26 gennaio, 9 e 16 febbraio, 9 e 16 marzo) e prevedono favolose sciate sulle piste dell’Alta Badia, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini dell’Alto Adige, presso alcune baite. I partecipanti saranno accompagnati da un maestro di sci oltre che da un sommelier professionista. Il prezzo delle degustazioni, guida sciistica inclusa, è di 25 euro a persona. Gli eventi sono organizzati in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Associazione Sommelier Alto Adige.
settembre 2016 · Italia a Tavola
123
Eventi
Piccoli produttori e grandi vini
L’Alto Adige arriva a Roma A
maggio in tantissimi hanno ri-
tidiano che li han-
sposto con grande entusiasmo
no resi famosi in
e calore al nuovo evento or-
Italia e a livello
ganizzato dal Consorzio Vini Alto Adige
Alto Adige: storie di piccoli produttori e grandi vini Lunedì 17 ottobre a Roma, nelle sale dell’A. Roma Lifestyle Hotel Orari: dalle 15.30 alle 20.30; dalle 15.30 alle 16.30 ingresso riservato a stampa e operatori. A partire dalle 16.30 apertura del banco a soci Ais (a titolo gratuito) e al pubblico di appassionati (previo acquisto di un ticket di ingresso di 15 euro). Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com
124
Italia a Tavola · settembre 2016
internazionale.
OTTOBRE
17
a Milano. Un grande banco di assaggio,
Le storie dei
con una rosa di circa 50 etichette che
vini e dei piccoli
ben rappresentano la produzione vinico-
produttori rappre-
la altoatesina, ha conquistato sommelier,
senteranno il cuore pulsante del banco
giornalisti, operatori del settore e sem-
di assaggio “Alto Adige: storie di piccoli
plici appassionati che hanno potuto non
produttori e grandi vini”, organizzato dal
solo degustare le tante sfaccettature che
Consorzio Vini Alto Adige in collabo-
contraddistinguono i vini di questo angolo
razione con la Delegazione AIS Lazio.
d’Italia, ma anche conoscere le molteplici
Il nuovo appuntamento, in programma
storie che si celano dietro i calici di vino.
per lunedì 17 ottobre nelle sale dell’hotel
Un evento che ben interpreta, dun-
“A. Roma Lifestyle Hotel” di Roma (sede
que, lo spirito che anima le 150 cantine
dell’associazione), consentirà di degu-
associate al Consorzio Vini Alto Adige:
stare una rosa di circa 50 vini che ben
raccontare le grandi caratteristiche rac-
rappresentano la produzione vitivinicola
chiuse nei vini dei produttori altoatesi-
altoatesina e di conoscere da vicino le
ni, ma allo stesso tempo coinvolgere il
tante storie che li hanno poi fatti nascere.
pubblico con le tradizioni delle cantine
La degustazione, organizzata in col-
che animano questo territorio, un mix di
laborazione con la Delegazione Ais La-
storie ed esperienze che danno vita ad
zio, è aperta gratuitamente a stampa,
etichette uniche, originali e di grande ca-
operatori e soci Ais. Anche il pubblico di
rattere.
appassionati potrà accedere al banco di
L’Alto Adige è un territorio dotato di
assaggio, acquistando un biglietto di in-
indiscusso fascino, punto di incontro
gresso al prezzo di 15 euro.
tra natura, uomo e antiche tradizioni.
B cod 45652
Un angolo vitato che si snoda tra l’Italia e l’Austria, caratterizzato da condizioni pedoclimatiche e culturali uniche che si riflettono anche nei prodotti della terra. Grazie alla grande varietà dei microclimi presenti e alla ricchezza di cui sono dotati i terreni, i vini dell’Alto Adige hanno a disposizione uve dotate di grande personalità e qualità. Ai produttori, poi, il compito di tirare fuori il meglio da ciò che la natura generosamente offre loro, attraverso una dedizione e un impegno quo-
Eventi
Il web nelle strutture ricettive al centro del forum della fiera Hotel L
a meta delle vacanze, l’organizzazione del soggiorno, la
ne percepiscono effettivamente il valore;
scelta del ristorante oggi iniziano dalla ricerca sul web e
localizzazione e glocalizzazione conti-
l’intero settore ricettivo ne è consapevole. Come del fatto
nuano la lunga marcia alla conquista del
che la crescita è sempre più legata a una presenza in rete di
pubblico internazionale; reputazione onli-
qualità. Questi saranno tra i temi al centro della 40ª edizione di
ne, passaparola e social guidano il trend
Hotel, manifestazione internazionale dedicata a hotellerie e risto-
delle prenotazioni.
OTTOBRE
24 al 27
Dal
razione organizzata da Fiera Bolzano con il patrocinio di Fede-
Internet è a tutti gli effetti la fonte primaria per ottenere in-
ralberghi e la collaborazione dell’Unione albergatori e pubblici
formazioni, scambiare pareri e effettuare prenotazioni. Saper
esercizi dell’Alto Adige (Hgv), in programma a Bolzano dal 24 al
muoversi in rete diventa quindi essenziale per hotel e ristoranti
27 ottobre 2016, in occasione del “Communication Forum”, uno
che vogliono incrementare la clientela e fidelizzarla. Di tutto ciò,
tra i momenti di approfondimento e confronto più seguiti della
e non solo, si parlerà in occasione del consolidato appuntamento
kermesse altoatesina.
“Communication Forum” previsto il 24 ottobre 2016 alle ore 9.30
Il turismo oggi è in continua trasformazione. La rete, e tutti gli strumenti a essa collegati utili a condividere, socializzare e comu-
a Fiera Bolzano, dal titolo “Content, perché? Passa dal web la reputazione delle strutture turistiche”.
nicare, diventano dunque determinanti per il settore. Lo indicano
Tre i relatori che parteciperanno al forum: Thomas Aichner,
le tendenze generali del comparto rilevate per il 2015 e confer-
presidente dell’Idm, azienda speciale per l’economia della Pro-
mate per il 2016: continuano a crescere le prenotazioni e il con-
vincia e della Camera di commercio di Bolzano; Miriam Löffler,
sumo di contenuti da mobile rispetto al desktop, confermando
autrice di “Think content”, consulente in marketing e strategia
la necessità di adattare di conseguenza la propria presenza sul
dei contenuti oltre che in testi web ed e-commerce; Ullrich Ka-
web da parte delle strutture ricettive.
stner, attivo nel settore alberghiero dal 1996, creatore e titolare
La ricerca di contenuti di qualità e offerte interessanti corre
di myhotelshop.it. L’appuntamento si conferma un’occasione di
sul filo della rete. I viaggiatori del 2016 sono disposti a spendere
confronto e approfondimento da un punto di osservazione privi-
per viaggiare bene, con una grossa fetta di mercato attenta al
legiato quale è l’Alto Adige rispetto alle tematiche della ospitalità.
rapporto qualità/prezzo. Il segmento luxury travel traina: gli utenti sono disposti a investire per le proprie vacanze, ma solo se
Per informazioni e aggiornamenti in tempo reale visita il sito: www.fierabolzano.it/hotel. B cod 45731
settembre 2016 · Italia a Tavola
125
Eventi
Gourmet, a novembre la 2ª edizione Spazio raddoppiato e nuovo layout Bonci, Iginio Massari, Igles Corelli, Max Mariola, Massimo D’Addezio, Dario Laurenzi. Il Forum offre anche quest’anno un fitto calendario di incontri strategici e formativi, degustazioni, workshop e
NOVEMBRE
13 al 15
Dal
contest - curati dagli esperti di Gambero Rosso - competizioni a cura di Scae Italia, showcase delle aziende del settore comunicazione e incontri con l’esperto. Tra le aziende presenti nel 2015 che hanno già confermato la propria presenza ci sono AC Group, Arris Catering Equipment, Bravo, CEI Systems, Centrale del Latte di Torino, Coalvi, Costadoro, F.lli Bogana, Kreatek, Lainox, Lantmannen Masterciok, Menù, Mezzacorona, Molini Bongiovanni, N.F.
D
Food, Prontoservice, Salumi da Re, Santacruz, Tenuta Roletto, opo il successo della prima edizione, dal 13 al 15 novembre 2016 a Lingotto Fiere di Torino torna l’ex-
Gourmet sta inoltre registrando la presenza di significative
poforum Gourmet, la manifestazione biennale più
new entry, a dimostrazione dell’interesse crescente del set-
innovativa del settore Horeca e Food & Beverage.
tore nei confronti del progetto. Tra le aziende più importanti
Un progetto nato nel 2015 da una strategica collabora-
che debutteranno quest’anno a Lingotto Fiere ci sono Caffè
zione tra GL events Italia, filiale italiana del player mondiale
Caravaggio, Caffè Vergnano, Caseificio Artigiana, Cono Artic,
nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon e Bocuse d’Or,
De Magi-Alchimia de’ Formaggi, Giuliano Tartufi, Granda Zuc-
e Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator
cheri, Italmill, Olibar, Olio Sommariva, Pastificio De Matteis, Sa-
nel settore wine travel food, che si è consolidato con la firma
lomon Food World, Sanitars, Tenuta Iacovazzo, Torrefazione
dell’accordo quadriennale tra le due società per la realizza-
Portioli.
zione della seconda e terza edizione dell’evento (dal 13 al 15 novembre 2016 e dall’11 al 13 novembre 2018) e per lo studio e la realizzazione di iniziative ed eventi enogastronomici sul territorio nazionale e internazionale fino al 2019. Per l’edizione 2016 Gourmet raddoppia lo spazio con 2 padiglioni e un percorso suddiviso in 5 settori merceologici. Un’area è dedicata ad attrezzature, forniture, arredi e complementi d’arredo, una è riservata al beverage, uno spazio alla comunicazione, servizi, start-up, enti ed editoria, una quarta area al food - pane, pasta, pizza - e uno spazio a caffè, macchine da caffè, tè, pasticceria e gelateria. L’area dedicata alle start-up tecnologiche è stata ampliata per dare voce ai nuovi chef, pizzaioli, gelatai e ristoratori, affiancandoli a nomi già affermati come Davide Oldani, Gabriele
126
Unox, Ventidue.
Italia a Tavola · settembre 2016
Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito www.gourmetforum.it. B cod 45449
EquipHotel, il mondo dell’ospitalità
tra design, attrezzature e consulenze di Clara Mennella
E
quipHotel è il salone internazionale di riferimento del settore alberghiero e della ristorazione,
che si svolge a Parigi con cadenza bien-
NOVEMBRE
6 al 10 Dal
nale da oltre 50 anni. L’appuntamento è dal 6 al 10 novembre e sarà uno di quelli da segnare obbligatoriamente in agenda per tutti i professionisti del settore, visto che l’ingresso è riservato esclusivamente agli operatori. EquipHotel abbraccia tutte le aree tematiche legate all’hospitality, ottimizzazione degli spazi e delle funzioni, attrezzature, materiali, arredamento, impiantistica e molto altro, fornendo una piattaforma alle aziende per il lancio dei prodotti e una serie di idee supportate da soluzioni concrete. La manifestazione si avvale del contributo dei migliori e più famosi architetti e designer che hanno fornito il supporto per allestire, in particolar modo, lo “Studio 16”, un’area che ricrea una struttura alberghiera nei minimi dettagli e che si sviluppa su ben 3mila mq, suddivisi su più livelli, per offrire un’immersione in ambienti reali e un’esperienza unica, convincente ed emozionante. «Il salone si concentra sul design - ci racconta Patrick Sabatier, international marketing director di EquipHotel - e sulla realizzazione degli spazi, perché quello si vuole dare all’operatore è un’idea di come l’albergo debba essere vissuto e utilizzato. I visitatori potranno confrontarsi con i professionisti che hanno realizzato questo spazio, che spiegheranno dove e come hanno preso le loro idee, che cosa li ha guidati nella loro scelta, affinché l’operatore possa ripartire dalla fiera con delle risposte concrete».
B cod 45284
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Settembre 2016 n° 242 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, pasticceri, maitre, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero
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Italia a Tavola · settembre 2016
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