DIGITAL EDITION
Ottobre 2016 · anno XXX · n. 243
FIERA INTERNAZIONALE PER HOTELLERIE E RISTORAZIONE 24 - 27 OTTOBRE 2016 / BOLZANO
CON NA TAZOIONALE H C O T U A ° FORUM N TOCTONI 13
www.hotel.fierabolzano.it
NI AU DEI VI 25 OTTOBRE 24-
RISTORAZIONE ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE RISTORAZIONE· ·BAR ··BAR BAR BAR· ·ENOGASTRONOMIA ··ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA· ·TERRITORIO ··TERRITORIO TURISMO TURISMO ·· ·OSPITALITÀ OSPITALITÀ RISTORAZIONE
sommario In copertina
Professioni 16 l Spirito di squadra e ospiti illustri al Gourmet dinner show della Nic
Ottobre 2016 · anno XXX · n. 243
18 l In tavola per il jet-set a Firenze da Grana Padano a SanPellegrino
FIERA INTERNAZIONALE PER HOTELLERIE E RISTORAZIONE 24 - 27 OTTOBRE 2016 / BOLZANO
20 l Dolce al cucchiaio, il dessert ideale per concludere una cena gourmet 22 l Sotto la Toque: abbiamo sollevato il cappello a Pietro D’Agostino
CON NA TOIONALE AUTOCH UM NAZ ONI www.hotel.fierabolzano.it
13° FORVINI AUTOCT E DEI 25 OTTOBR 24-
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Nuovi espositori, prodotti e servizi innovativi, ricco calendario e uno spazio per le startup nel settore turistico-alberghiero: questo il biglietto da visita dell’edizione 2016 della fiera Hotel
24 l Davide Civitiello con la sua Pomodorosa vince il contest #pizzaUnesco 28 l Dopo il successo di Sweety of Milano AMPI si prepara per il Simposio tecnico
Attrezzature 34 l Royale distributore esclusivo per l’Italia delle porcellane Bonna 38 l Anche in cucina servono sobrietà ed etica Il risparmio energetico può aiutare 42 l Prestigiose collaborazioni per Pavoni Due stampi creati ad hoc per Oldani
Alimenti 52 l Trend positivo per i cibi senza glutine Una persona su 2 li mette nel carrello 58 l Maracuoccio, tipicità cilentana ora tutelata dal Presidio Slow Food 60 l Limone, agrume millenario Indispensabile in cucina e non solo
un unico network..
Seguici sul sito, iscriviti alla newsletter, guarda i video su ristotv e..
e delle Filippine;
di macchie e ap-
in Bangladesh è
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a
Le origini di
completa matu-
questa specie ri-
razione, in caso
salgono al 4000
Olio
contrario il sapore
attenti a.C, ai piedi dell’Hi-64 l Annata d’oro per gli olivicoltori risulta sgradevole. Va Prodotti di qualità se la cura è quotidiana malaya dell’India e conservato a temperatura della Birmania, oggi lo si
Vino
ritrova coltivato in tutte le aree tropicali e
ambiente, non in frigorifero altrimenti si perde completamente
subtropicali, dall’Asia, all’America, dove fu
il profumo. Al centro del frutto, un unico 68 l La Douja d’or 2016 premia 354 vini seme, piuttosto grosso, contiene un burro 24 gli Oscar, Piemonte ancora in testa
introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Europa in Spagna (Andalusia e nella provin-
bianco utilizzato prevalentemente in am-
cia di Malaga), Israele e da qualche anno
bito cosmetico.
72 l Passito di Pantelleria Shamira di Basile È un frutto energizzante, ricco di fibre miglior italiano al concorso del Cervim frutti più diffusi, dopo la banana e gli agrualimentari contiene, oltre alle vitamine, anche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
mi. La produzione mondiale annuale è di
potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a
76 l diIl Verdicchio Castelli ladistanchezza. Jesi 40 milioni di tonnellate, cui la maggior deicombattere Per questo moesalta carbonara marecome ricostituente in caso parte (50%) proviene dall’India e a la seguire tivo è di indicato dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, In-
di convalescenza o di debolezza fisica.
donesia, Nigeria, Israele, Filippine, Brasile la Tanti gli utilizzi, anche nella cucina “salata” 78 l GianniTessari, nuova firma e, recentemente, dall’Australia. e abbinato con altri ingredienti del vino venetoaccostato d’eccellenza Di vario colore… verde, giallo/arancio,
sotto forma di salsa (“chutney” indiano per
rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di
accompagnare riso e carni); immancabile
questi colori, emana un profumo molto in-
il consumo fresco al naturale, si possono
Birra
86 l Imbottigliamento ad altasorbetti, tecnologia tenso e invitante quando il frutto di forma preparare gelati, granite o semovoidale viene raccolto per maturo e fresco. maltese plicemente il succo di frutta. B cod 43744 il birrificio Farsons
88 l Contraddizioni della birra artigianale Strizza l’occhio alla grande industria... 92 l Daura Damm e Daura Märzen Il piacere della birra, ma senza glutine
Bevande 98 l Local Heroes 02, gin per la ristorazione Creato da Carlo Cracco e Filippo Sisti
di Vincenzo D’Antonio Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
maggio 2016 · Italia a Tavola
15
Questo simbolo alla fine di un articolo indica che sul quotidiano online www.italiaatavola.net sono presenti versioni più ampie del testo, oppure approfondimenti e schede collegate. Il codice numerico che lo affianca permette di accedere alla versione web dell’articolo inserendolo nel campo “cerca per codice o parola chiave”. La presenza di questo simbolo alla fine di un articolo indica che di quella notizia esiste anche un video su www.ristotv.it
Locali 96 l Al Ciasa Salares l’ospite è... di famiglia Accoglienza ladina con cucina stellata
FUOCO TERRA
Turismo 1 24 l Diamonds Athuruga e Thudufushi per un soggiorno da sogno nelle Maldive
ACQUA ARIA
Consulta l’oroscopo di Fabio Mendolicchio www.starsandfood.it
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il direttore
Ristorazione, il futuro non è TripAdvisor
“G
overnare i cambiamenti”. Chi potrebbe contestare che questo debba essere il compito primario di chi riveste ruoli di rappresentanza politica o sociale? Bisogna però capire se per governare il cambiamento ci si deve per forza alleare con chiunque. E soprattutto si deve capire se e cosa si condivide
nella stanza dei bottoni di chi è il padrone di uno strumento, di un processo o di un’idea. La questione ci è stata posta da molti nel leggere l’appassionata difesa (vedi codice articolo B 46318) che un uomo delle istituzioni a tutto tondo come Carlo Sangalli (presidente di ConfCommercio, dell’Unione del commercio di Milano e della Camera di Commercio del capoluogo lombardo) ha fatto dell’accordo fra il suo sindacato e TripAdvisor per promuovere “The Fork”, la costola della multinazionale dell’anonimato e delle recensioni tarocche. Rispondendo alle osservazioni del nostro Matteo Scibilia (vedi codice B 46124) rispetto all’insensatezza delle politiche promozionali
di The Fork, il leader del mondo del commercio ha di fatto rilanciato sulle “sorti magnifiche e progressive” che dovrebbe portarci in regalo il gruppo di TripAdvisor.
Non sempre il progresso è ciò che si vuole spacciare per tale. E nel caso di TripAdvisor, contestato e condannato in tutta Europa anche per violazione della libera concorrenza, non è la soluzione più trasparente e sicura
Per chi, come noi, conosce e sostiene le ragioni dei tantissimi operatori italiani esasperati dal modo di agire del portale americano, sarebbe troppo facile aprire una polemica, anche feroce, col presidente di ConfCommercio. Ma ciò farebbe solo il gioco dei furbetti del quartierino che ronzano come mosche attorno a questa contestata alleanza. Il risultato sarebbe quello di indebolire un sindacato che invece può fare cose buone per il comparto. Con senso di responsabilità ci permettiamo perciò di sottolineare alcuni punti critici su cui rischia di scivolare un sindacato che, già in passato, commise alcuni storici errori, sempre con l’idea di cavalcare la modernità. Non sempre il progresso è quello che si vuole spacciare per tale. E nel caso di TripAdvisor non si può certo dire che sia la soluzione più trasparente e sicura. Forse, vista la situazione e quanto sta avvenendo in giro per il mondo, è vero il contrario. L’accordo di Fipe-ConfCommercio è con una costola del gruppo americano, ma chi tira le fila è sempre TripAdvisor. Anzi, secondo molti nostri lettori, in queste condizioni è come se il maggiore sindacato italiano da una parte avesse lasciato una pistola carica in mano al portale delle recensioni anonime e dall’altra invitasse i ristoratori a sfuggire a quei ricatti pagando l’iscrizione a The Fork. Francamente tendiamo ad escludere che ci possa essere un simile calcolo, ma è indubbio che la strada scelta può pericolosamente lasciare pensare anche a queste ipotesi. C’è poi una questione interna al mondo dell’Horeca che non comprendiamo. Se il settore degli alberghi è in netta rotta di collisione con TripAdvisor e gli altri portali di prenotazione, perché non pensare con loro a qualche iniziativa di tutto il comparto, coinvolgendo bar e ristoranti per essere tutti davvero più forti e non “sudditi” di una multinazionale che decide le politiche di marketing, ancor più di realtà come Groupon? Ci sarebbero tante altre osservazioni,
alberto.lupini@italiaatavola.net
ma per il momento ci fermiamo qui, in attesa di qualche risposta che ci aiuti a comprendere meglio il perché di questa discutibile alleanza.
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ottobre 2016 · Italia a Tavola
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il presidente FIC
Il souvenir... che si mangia
Cibo e vino, motori del turismo
L
e vacanze estive oramai sono solo un lontano ricordo e al rientro nei pacchettini regalo non più posacenere, vasetti di terracotta o il solito soprammobile con il nome della località turistica: le mode e gli usi cambiano. Il souvenir del Belpaese per i turisti in villeggiatura nelle nostre località, stranieri e non, sono le nostre
eccellenze tutte da assaporare: cibo e vini da portare a casa con il loro forte “sapore” vocativo. Sono questi i souvenir preferiti del nuovo turismo. Le vacanze finiscono e ci tocca smettere di mangiare limoni succosi con Capri negli occhi, o di assaporare quel Puzzone di Moena circondati dalla visione di valli incantevoli, o quella sciccheria di “granita e brioche” nel centro di una torrida piazza siciliana. È come quando ci si innamora, vogliamo e desideriamo soltanto ripetere l’esperienza! Allora che fare? Gli appassionati e gli amanti malati di gastro-fanatismo si portano a casa, a giusta ragione, il “souvenir”, gioiello della gastronomia locale. Il colpo di fulmine, specie per noi italiani che la sappiamo lunga in fatto di cose buone, è
di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
sempre lì in agguato e può scattare ovunque e in ogni momento, soprattutto quando si è in vacanza o in gita in qualche località rinomata e si è ben disposti ad apprezzare altri gusti e altri sapori. Oltre che un fatto di costume, è segno di una società che cambia nelle sue
La Federazione italiana cuochi ha sempre sostenuto l’importanza delle nostre eccellenze attivandosi e appoggiando tutte le iniziative a sostegno delle produzioni e di un turismo che cambia volto ed è sempre più selettivo
abitudini. Il risultato che ne emerge? Abbiamo una “grande ricchezza”, specie da un punto di vista economico e cultural-gastronomico, e va meritatamente e adeguatamente sostenuta da tutti. Recentemente alti rappresentanti del nostro mondo politico hanno ribadito che la nostra Italia potrebbe sostenersi economicamente solo di turismo e di tutti gli “indotti” dell’enogastronomia, purché sapientemente gestita. Il nostro Ente condivide appieno queste affermazioni: abbiamo luoghi di ineguagliabile bellezza, fonti di storia millenaria e di grande cultura, prodotti e una cucina unica che il mondo ci invidia, una scuola e una tradizione dell’accoglienza a dir poco “solare”, tutti elementi che uniti e coordinati all’unisono possono garantire ai nostri bilanci finanziari grandi opportunità e risultati. La nuova Federazione italiana cuochi è in prima linea in tutto ciò, condividendo percorsi e stipulando accordi di collaborazione con tutti quei soggetti ed enti pubblici a supporto e a sostegno di tutti i comparti coinvolti. Subito si è fatta paladina, anche a fronte della salvaguardia dei posti di lavoro, recependo i segnali di un difficile ed ostico mercato, attivandosi e appoggiando tutte quelle iniziative a sostegno delle nostre produzioni e di un turismo che spesso cambia volto ed è sempre più selettivo.
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ottobre 2016 · Italia a Tavola
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il presidente Euro-Toques
Fare solidarietà attraverso la cucina
L’impegno di Euro-Toques Italia
E
uro-Toques Italia è stata protagonista alla Celebrity Fight Night in Italy. Una cena che è stata la conclusione di un evento che ha impegnato l’associazione, regalando sia ai suoi cuochi sia ai presenti un’esperienza spettacolare, unica nel suo genere, che ha permesso di raccogliere diversi milioni di euro da devolvere
in beneficenza in favore delle fondazioni Andrea Bocelli e Muhammad Ali Parkinson Center. Si tratta di un evento al quale Euro-Toques Italia ha partecipato quest’anno per la prima volta e al quale parteciperà anche in futuro visto il grande successo ottenuto, in particolare alla cena di chiusura, “Cena con le stelle”. Senza dubbio i cuochi Euro-Toques hanno portato un “plus”, avendo realizzando un evento gastronomico davvero fuori dal comune. Cominciando dalla partecipazione di chef bistellati come Fabio Pisani e Alessandro Negrini de Il Luogo di Aimo e Nadia, o ancora Sandro e Maurizio Serva del ristorante La Trota (due Stelle Michelin), fino alla professionalità ai fornelli di oltre una ventina di cuochi, tra i quali Niko Sinisgalli, il cui Grand Dessert Buffet
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Dall’esperienza della Celebrity Fight Night in Italy a tutte le altre occasioni, Euro-Toques Italia e i suoi cuochi sono sempre in prima linea, grazie alla propria cucina, per aiutare chi ne ha più bisogno
finale ha ottenuto un successo strepitoso. Da sempre Euro-Toques, in tutte le manifestazioni che organizza o a cui partecipa, sente il bisogno di dare un aiuto a chi ne ha più bisogno, fare beneficenza, dai bambini ai più bisognosi. È un piacere farlo, dare il proprio contributo, specialmente quando se ne hanno i mezzi. Altre occasioni hanno sempre messo in primo piano questo aspetto. Questo perché la figura del cuoco può essere la leva giusta per azioni solidali di questo genere. Si parte innanzitutto dalla buona volontà di tutti noi, quella di aiutare l’altro. Organizzare una cena di beneficenza è una cosa facile, l’importante è volerlo davvero, per aiutare, cosa che in un certo modo facciamo anche tutti i giorni nel nostro lavoro. Poi c’è il sostegno degli sponsor che da sempre appoggiano l’associazione, fornendo prodotti di alta qualità e dando la possibilità di organizzare occasioni che stimolino le persone a dare una mano. Il cuoco in quest’ottica vuole porsi come tramite, tra chi vuole fare beneficenza ma non sempre ne ha occasione e coloro che da questa solidarietà traggono beneficio. La cucina anche in questo caso unisce e dà speranza. In questo contesto s’inseriscono gli impegni presi anche a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia.
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ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Primo piano · xxx
Tutto pronto per la 40ª edizione Oltre 600 espositori, largo alle startup Nuovi espositori, prodotti e servizi innovativi, ricco calendario e uno spazio per le startup nel settore turistico-alberghiero: questo il biglietto da visita della fiera altoatesina punto di riferimento per l’ospitalità
S 12
OTTOBRE
24 al 27
Dal
arà un’edizione densa di no-
Si registrano anche importanti nuove
vità quella di Hotel 2016, fiera
adesioni tra le aziende interessate a pre-
internazionale per hotellerie
sentare in fiera i propri prodotti e servizi,
e ristorazione in programma
a testimonianza del fatto che Hotel viene
dal 24 al 27 ottobre a Fiera Bolzano. In
considerata sempre più una piattaforma
occasione del suo 40° compleanno, in-
di riferimento per gli operatori del settore
fatti, a poco più di un mese dall’apertura
turistico-alberghiero, forte soprattutto del
dei padiglioni, è già stato prenotato quasi
proprio know how legato al territorio: lea-
l’intero spazio espositivo, per un totale di
der in Italia con quasi 30 milioni di pernot-
600 espositori su 25mila m².
tamenti all’anno, l’Alto Adige vanta 10mila
Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx · Primo piano strutture ricettive, oltre 200mila posti letto e genera un fatturato turistico annuale superiore a 3 miliardi di euro (dati Astat - Istituto provinciale di statistica). Ed è proprio in virtù di questa peculiarità e specializzazione che, per festeggiare i 40 anni, Hotel ha scommesso sull’innovazione, creando il primo Startup Village nel settore alberghiero: un intero spazio espositivo dedicato alle nuove idee, in cui le startup potranno farsi conoscere e fare networking. Al fianco dell’offerta espositiva, ci sarà inoltre un nutrito calendario di eventi, tra appuntamenti tradizionali e nuove proposte.
Nuovi espositori Oltre 600 saranno le aziende espositrici di Hotel, suddivise in sei aree tematiche: cucina & tavola, interni & decorazione, costruire & rinnovare, wellness, management & comunicazione, gastronomia. Tra queste spiccano alcune importanti new entry che per la prima volta presen-
della ristorazione italiana e internazio-
una nuova piattaforma e una vetrina d’ec-
teranno le loro novità al salone di Fiera
nale; Segata, che quest’anno festeggia
cezione per dare voce all’innovazione e
Bolzano: Selecta, azienda leader nella
il suo 60° anniversario, è un’azienda
agevolare le relazioni di business nel set-
distribuzione per la ristorazione italiana e
trentina specializzata nella produzione
tore alberghiero.
internazionale, si occupa di selezionare i
di speck e salumi, fortemente legata
Fiera Bolzano con l’agenzia “What a
migliori prodotti alimentari italiani e stra-
alle tradizioni e alla storia del territorio;
venture” sta facendo uno scouting in tut-
nieri e offrire un canale di distribuzione
Illy Caffè, azienda italiana punto di riferi-
ta Europa e selezionerà le 12 startup che
capillare verso oltre 4mila protagonisti
mento della cultura e dell’eccellenza del
si mostreranno più innovative e interes-
caffè; Lamb Weston, azienda olandese il
santi nelle categorie “Wellness e attività
cui marchio è presente in oltre 100 Pae-
per il tempo libero”, “Industria alberghie-
si e che commercializza principalmente
ra e gastronomia” e “Marketing e sistemi
prodotti surgelati a base di patata per il
contabili”. Le startup selezionate potran-
canale del foodservice; Mepra, che con
no usufruire a un prezzo speciale di un
più di 100 agenti e distributori in tutto il
booth e potranno avere uno spazio per
mondo, è protagonista del “Made in Italy”
un pitch davanti a una rinomata giuria di
per quanto riguarda gli oggetti per la cu-
investitori e imprenditori già affermati del
cina, la tavola e l’arredamento destinati a
settore. Sarà garantita loro anche visibilità
hotel, ristoranti e boutique da tavola.
attraverso i mezzi di promozione di Hotel (catalogo espositori, sito web dedicato
Startup Village
allo Startup Village, pubbliche relazioni).
Lo Startup Village è la grande novità
A corredo della parte espositiva,
dell’edizione 2016 di Hotel. Per le startup
lo Startup Village offre anche una fitta
che hanno già sviluppato un primo proto-
agenda di appuntamenti, da lunedì 24 a
tipo da mostrare al pubblico e che stanno
mercoledì 26 ottobre, con pitches e pre-
cercando di allargare il proprio network
miazioni delle startup vincitrici della gior-
di contatti, lo Startup Village rappresenta
nata.
ottobre 2016 · Italia a Tavola
13
Primo piano · xxx
attualità del settore, entrambi nella gior-
italiano dei vini autoctoni, Tasting La-
nata di apertura della fiera.
grein e Vinea Tirolensis. Ogni giornata
Si inizia con il Communication Forum,
sarà poi dedicata a una professione: si
quest’anno alla sua quinta edizione, che
inizia il 24 ottobre con la Giornata dei
si propone di fornire agli operatori del
Pasticceri e il concorso “Giovane pa-
settore turistico strumenti utili per la pro-
sticcere dell’anno”, martedì 25 ottobre
mozione delle proprie strutture online e
sarà la volta dei gelatieri con il concor-
per instaurare un dialogo di fiducia con
so “Spatola d’oro” e il 26 ottobre vedrà
gli utenti. Il focus sarà sul content marke-
protagonisti i panificatori con il concorso
ting, con relatori di spicco quali Miriam
sulle sculture di pane.
Löffler content strategist e autrice del
e architetti in cerca di nuove strade” è
Content marketing tema principale di Communication Forum
invece il titolo del consueto congresso
La reputazione di hotel e strutture ricetti-
Eventi
dedicato a architettura e sostenibilità,
ve è un elemento determinante per i tu-
In questi anni Hotel ha costruito la sua
durante il quale esperti urbanisti e co-
risti, con i quali è sempre più importante
eccellenza con una forte predisposizio-
struttori si confronteranno sulla neces-
stabilire una relazione di fiducia duratu-
ne verso l’innovazione e i cambiamenti,
sità per le strutture ricettive di avere un
ra: se fino a pochi anni fa si trattava solo
sia per quanto riguarda l’offerta espo-
ambiente architettonico unico e autenti-
di una previsione, ora è un dato di fatto
sitiva che il programma di eventi col-
co, in armonia con il territorio circostan-
condiviso.
laterali che si susseguono nei quattro
te. Inoltre, la 16ª conferenza dell’Agritu-
Anche in questo caso sono i mezzi
giorni. Quest’anno saranno ben 40 gli
rismo in Alto Adige del Gallo Rosso e il
online gli strumenti principali attraverso
appuntamenti in calendario, tra concor-
tradizionale convegno sulla gastronomia
cui raccogliere e condividere le infor-
si, premi, conferenze, congressi, mostre
organizzato da HGV.
mazioni e le strategie di web marketing
libro “Think Content”. A seguire, “Ricostruire?! Albergatori
14
e degustazioni. Confermati i tradizionali
In calendario anche gli appuntamen-
diventano sempre più legate alla qualità
momenti di incontro formativo sui temi di
ti dedicati al vino: Autochtona, 13° forum
e alla pertinenza dei contenuti. La sfida
Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx · Primo piano
più grande del “content marketing” per il settore turistico è infatti quella di produrre contenuti che stimolino l’interazione. Di tutto questo si parlerà nella edizione 2016 del “Communication Forum”, uno dei momenti più attesi e partecipati di Hotel. Lunedì 24 ottobre a partire dalle 9, presso il Mec-Meeting & event center del polo fieristico di Bolzano, si alterneranno i contributi di relatori di fama internazionale, tra teorie e casi di studio. Al centro del dibattito sarà l’intervento di Miriam Löffler, content strategist e autrice del libro/guida “Think Content”, ai primissimi posti delle vendite su Amazon. Forte dei suoi trascorsi presso co-
e dei target che si vogliono raggiunge-
ze di successo e le opportunità del set-
lossi del calibro di Coca Cola e Amazon,
re. La scrittura avrà un ruolo fondamen-
tore, con l’intervento di Hansjörg Prast,
la Löffler si concentrerà sull’importanza
tale e non mancheranno consigli sulle
direttore di IDM Alto Adige, dal titolo “Le
di creare e condividere contenuti di qua-
modalità per creare testi web in grado
nuove strade per l’Alto Adige”, e quello
lità in una strategia di web marketing,
di attirare l’attenzione e stimolare l’in-
di Ullrich Kastner, esperto di marketing
partendo dal sito e passando per social
terazione tra gli utenti, strumenti online
turistico e fondatore della startup “myho-
media e altri strumenti. Illustrerà cosa
per i copywriter, ma anche altri aspetti,
telshop”, che parlerà di “Content buono =
si intende esattamente per strategia di
come ad esempio l’utilizzo efficace delle
più affari? Un caso di studio”.
“content marketing”, alla base della qua-
immagini e la facilità d’uso del sito per gli
le ci deve sempre essere una conoscen-
utenti, oltre ad alcuni trucchi da giocare
nifestazione
za approfondita del prodotto o servizio e
sia in ambito strategico che operativo.
www.fierabolzano.it/hotel.
una chiara individuazione degli obiettivi
Non mancherà un focus sulle esperien-
B cod 46490
Per ulteriori informazioni sulla mae
gli
eventi
correlati:
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Spirito di squadra e ospiti illustri al Gourmet dinner show della Nic di Mariella Morosi
na di Erfurt, in Germania, dal 22 al 25 otto-
Con il team manager Daniele Caldaru-
bre. All’appuntamento romano, organizzato
lo era presente gran parte del team italiano
ttimismo e spirito di gruppo
e coordinato da Alessandro Circiello, pre-
che, dopo mesi e mesi di preparazione e
all’Exedra Boscolo Hotel Roma
sidente Fic Lazio, erano presenti le più pre-
numerose sessioni di allenamento in varie
in occasione del Gourmet Din-
stigiose toque di varie regioni italiane a so-
città d’Italia, andrà ad Erfurt determinato ad
ner Show organizzato lo scorso 19 settem-
stegno della squadra azzurra e numerosi
imporsi sulle 32 squadre. Ne è certo il pre-
bre dalla Federazione italiana cuochi per
rappresentanti delle istituzioni, della cultura
sidente Fic Rocco Pozzulo: «I nostri cuochi
presentare il team Nic-Nazionale italiana
e delle aziende che sostengono l’afferma-
hanno raggiunto un grado di preparazione
cuochi, emanazione ufficiale della Fic, che
zione della cucina italiana in campo nazio-
e di precisione che ci fa ben sperare. Con
rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di cuci-
nale e internazionale.
questa serata mostriamo agli ospiti e a chi
O
ci sostiene la nostra forza, il nostro spirito di gruppo e l’entusiasmo con cui ci apprestiamo ad andare ad Erfurt». «I piatti scelti - ha detto Caldarulo - hanno un’anima cosmopolita perché la competizione che ci apprestiamo a sostenere è di carattere internazionale, con giudici provenienti dai cinque continenti. Non potevamo quindi non dare un tocco internazionale alle nostre preparazioni». Lo chef pugliese ne ha dato prova agli ospiti presentando la sua Tataki di tonno con gazpacho di piselli, Andrea Mantovanelli ha preparato una Royale di foie gras, Gaetano Ragunì dei Legumi e risi con semi
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Italia a Tavola · ottobre 2016
foto del servizio Mauro Di Leva di girasole, Umberto Gorizia dei Cannelloni
Paolo Boccardelli, direttore Luiss; il senato-
«La presenza del dipartimento Agricol-
emiliani, Debora Fantini i Mammoli con ca-
re Paolo Bonaiuti; Bruno Vespa; Gianvito Lo
tura della Regione Basilicata - ha dichiarato
lamari arrostiti, Fabio Potenzano una Terrina
Maio, vicedirettore di RaiUno; il critico eno-
l’Assessore regionale Luca Braia - alla pre-
di galletto e funghi, Seby Sorbello una Da-
gastronomico Luigi Cremona; l’on. Alfonso
sentazione delle attività programmate dalla
dolata di ortaggi al timo, Simone Strano un
Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambien-
Fic per il prossimo anno, è segno della
originale dessert, mentre il pane è stato re-
te; Alfredo Antoniozzi del Cda dell’Enel; il
grande attenzione posta verso la categoria
alizzato da Simone Loi. A fare gli onori di
consigliere del ministero dell’Istruzione Lu-
dei cuochi italiani e al mondo della gastro-
casa c’era Niko Sinisgalli, resident executi-
ciano Chiappetta; Fabio Fortuna, rettore
nomia. Attesta la conferma dell’intesa rag-
ve chef del Boscolo Hotel Exedra, che ha
dell’Università Niccolò Cusano; Nicola Cer-
giunta con il lucano presidente Pozzulo,
ospitato l’evento. Il piatto da lui presentato
bino dell’Università Cattolica Policlinico Ge-
grazie alla quale sarà Matera, la città dei
è stato Risotto cacio e pepe. In abbinamen-
melli; Gianfranco Battisti, direttore generale
Sassi e futura Capitale Europea della Cultu-
to, grandi vini creati dalla passione di perso-
Divisione passeggeri e alta velocità Trenita-
ra 2019, la splendida cornice scelta per
naggi noti al pubblico: Bruno Vespa, giorna-
lia-Ferrovie dello Stato; Alessia Lautone, di-
ospitare l’iniziativa Basilicata Food and
lista e scrittore, che ha offerto “Racconta-
rettore Adnkronos; Roberto Iadicicco, diret-
Wine di cui saranno protagonisti i professio-
mi”; Cesare Avenia, presidente Ericsson,
tore Agi; Emilio Albertario, Tg2 Costume e
nisti della cucina italiana e i nostri prodotti
che ha portato “Virginiano Pallagrello bian-
Società; il presidente della Coldiretti Rober-
lucani. Proveremo a costruire un evento
co”; e Luigi Pocaterra, il notaio della tv, che
to Moncalvo; Antonio Preto, commissario
nell’evento per valorizzare le eccellenze
ha presentato “Carmignano” Docg.
AgCom; Adriana Bonifacino, presidente In-
della regione approfittando della straordi-
Tra gli ospiti: il vicepresidente del Sena-
contra Donna; la nutrizionista Sara Farnetti;
naria presenza delle centinaia di cuochi
to Maurizio Gasparri; l’on. Giorgio Lainati,
e Giorgio Calabrese, medico e docente di
che faremo diventare ambasciatori del no-
vicepresidente Commissione Vigilanza Rai;
Scienza dell’alimentazione.
stro territorio nel mondo». B cod 46413
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx
In tavola per il jet-set a Firenze da Grana Padano a SanPellegrino U Grande successo della cena conclusiva della “Celebrity Fight Night in Italy”, preparata dai cuochi Euro-Toques Italia. Oltre 250 i presenti, tra star del cinema e campioni dello sport, che hanno goduto dell’alta cucina e dello spirito benefico dell’evento. Per l’occasione il presidente Enrico Derflingher ha cucinato il Risotto Regina Vittoria
n successo annunciato quello
della “Celebrity Fight Night in Italy”, l’iniziativa di raccolta fondi
che è tornata a Firenze, dall’8 al 12 settem-
bre scorsi, per il terzo anno consecutivo. All’evento, che punta a sostenere la fondazione Andrea Bocelli e il Muhammad Ali Parkinson Center, hanno partecipato nomi eccellenti dello spettacolo, della moda, dello sport, dell’imprenditoria. E fra i protagonisti i cuochi di Eurotoques e tanti prodotti di qualità italiani, a partire da Grana Padano e SanPellegrino. L’evento si è concluso il 12 settembre scorso con una cena esclusiva a Palazzo Corsini preparata dai cuochi di Euro-Toques Italia che per l’occasione hanno presentato uno speciale menu. Ad affiancare il presidente Enrico Derflingher c’erano i membri del consiglio direttivo dell’associazione di cuochi: Maurizio Urso, Claudio Ceriotti, Ciro D’Amico e Filippo Sinisgalli, oltre a Sandro Serva, Fabio Pisani, Gianni Tarabini, Giorgio Sanchez, Daniele Ciofi, Marco Valli, Niko Sinisgalli e Massimiliano Catizzone. «La cena è stata la degna conclusione di un evento della portata della “Celebrity
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Cuochi · Professioni
STARS DINNER MENU Starter Trota croccante, couscous di bietoline all’ananas, latte di cocco e aceto di lamponi Chef: Sandro e Maurizio Serva Vino: Bramito del Cervo Umbria Igt 2015 Castello della Sala Chardonnay
Fight Night” - ha dichiarato Enrico Derflingher - e si è rivelata un successo, con la partecipazione di oltre 250 persone. Sfarzo, eleganza, condivisione, alta cucina e beneficenza sono state le chiavi del successo di una serata che è proseguita fino alle 2 di notte. Grandissimo successo per il Grand Dessert Buffet di Niko Sinisgalli, davvero strepitoso!». Hanno contribuito alla realizzazione della cena, in qualità di sponsor: Grana Padano Riso Campo dell’Oste Longino&Cardenal Olio Gonnelli Santa Tea Acque San Pellegrino e Panna
Primo Piatto Risotto campo dell’oste “Regina Vittoria” con gambero rosso di Mazara Franciacorta Montesina, timo e Grana Padano 24 mesi Chef: Enrico Derflingher Vino: Marchese Antinori Franciacorta Docg Cuvée Royale Tenuta Montesina Secondo piatto Stracotto di vitellone in riduzione di visciole, con composta di fichi e cipolle di Tropea Chef: Alessandro Negrini e Fabio Pisani Vino: Santa Pia Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2010 La Braccesca Magnum Pre-Dessert Crema di limone biologico e mentuccia Vino: Aleatico Sovana Doc Superiore 2015 Fattoria Aldobrandesca Grand Dessert Buffet Chef: Niko Sinisgalli e il team di Euro-Toques Italia Vino: Tenute Marchese Antinori Vinsanto del Chianti Classico Doc 2010
Grappe Romano Levi Caffè Balletti Bragard Un ringraziamento particolare al catering BK1 dell’Hotel Belvedere di Montecatini Terme (Pt), che da anni collabora con Euro-Toques. Crystal Couture Milano è stata per la terza volta partner della Celebrity Fight Night, dopo il grande successo di Firenze 2015 e Phoenix 2016 e ha realizzato anche quest’anno il bracciale ufficiale dell’evento. Uno splendido cuore di cristalli che impreziosisce un bracciale glamour colorato. Inoltre sono state realizzate 100 parure (collier e orecchini) di cristalli in limited edition per i donatori americani. Crystal Couture Milano sostiene con orgoglio la Andrea Bocelli Foundation e il Muhammed Ali Parkinson Center. B cod 46295
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
Dolce al cucchiaio, il dessert ideale per concludere una cena gourmet includerli tra le portate a tavola, si avrà come inevitabile conseguenza la riduzione drastica delle portate o, quantomeno, delle dosi degli altri piatti. di Toni Sàrcina presidente Per la frutta, l’abitu- Commanderies
des Cordons Bleus Italia
dine di servirla allo stato naturale, è progressivamente andata in disuso, in buona parte per la diffusa imperizia dei commensali, nella delicata operazione della “sbucciatura”. Come fare allora per offrire frutta fresca? È molto semplice: si dovrà affettarla perfettamente privandola della buccia e tenendone separate le diverse qualità nel piatto di servizio. Si
O
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potranno addirittura predisporre i piatti per gni pranzo trova la sua idea-
Tra i dolci al cucchiaio più noti, si ricor-
ogni commensale con la frutta, così prepa-
le conclusione in un “dolce al
dano le mousse e le bavaresi, così come i
rata, già disposta in modo da evitare nega-
cucchiaio”. Sotto questo titolo
budini e le creme, i dolci di gelato, i semi-
tivi mescolamenti al momento del servizio.
sono compresi tutti quei dolci morbidi e
freddi, i sorbetti e i dolci a base di frutta, fre-
La stessa frutta, specialmente quella che
cremosi che possono essere gustati, ap-
sca o elaborata in cucina. E pensare che,
tende facilmente ad annerire, potrà esse-
punto, con l’uso del solo cucchiaio. Il ga-
anticamente, i dolci di ogni tipo, inclusi i
re spennellata con succo di limone o vino
lateo moderno della tavola esclude, infatti,
canditi, erano serviti durante tutto il pranzo
bianco, prima di essere disposta nei piatti.
di servire, alla fine del pranzo, torte o co-
e addirittura, nel Rinascimento, aprivano il
Se si vorrà aggiungere gelato, consiglierei
munque dolci a base di pasta lievitata, se
banchetto poiché si pensava avrebbero
di rivolgersi piuttosto ai sorbetti più in ca-
non in occasioni particolari.
favorito la digestione delle innumerevoli
rattere con la frutta stessa e metterne una
Tuttavia, anche in questo caso, le nor-
portate. Certo, oggi può sembrare bizzar-
piccola quantità in ogni piatto.
me di comportamento suggeriscono di
ro ma, se ci riflettiamo un poco, anche le
Una piccola nota di bon ton. Che posa-
completare il pranzo con un buon dolce
diverse mostarde, le confetture, le com-
te usare con i dolci al cucchiaio? In genere
al cucchiaio e, dopo un intervallo di alme-
poste di frutta o il miele, serviti con i bolliti
si usa il cucchiaio da dessert o il più mo-
no mezz’ora, di servire la torta destinata
o con i formaggi, svolgono la stessa fun-
derno cucchiaio da salsa. Tuttavia, soprat-
a quella particolare occasione. Alla base
zione: stimolare la digestione attraverso il
tutto quando si tratta di gelati o semifreddi,
di tutto ciò vi sono anche fondati principi
dolce-salato. Ma allora: formaggi e frutta
è consigliabile disporre, alla sinistra del
dietetici. Un dolce al cucchiaio, infatti, vie-
devono essere banditi dalla tavola? Dei
posto tavola, anche una forchettina che
ne scelto in sintonia con i piatti che hanno
formaggi ho già detto in altra occasione;
tenga fermo il dolce mentre se ne stacca
costituito il menu e lo completano senza
ricorderò solo che sarebbe preferibile ser-
la parte da degustare ed evitare così spia-
appesantire l’equilibrio calorico.
virli all’aperitivo. Se invece si desiderasse
cevoli “scivolate” sul piatto. B cod 46463
Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx · Professioni
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Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: COCCIUTO, INCONFONDIBILE, ADORABILE
Abbiamo sollevato il cappello a Pietro D’Agostino
D
ERRATA CORRIGE - Nello scorso numero di Italia a Tavola, a pag. 16, la rubrica “Sotto la Toque” riportava nel titolo un nome errato. Quello corretto è Daniele Repetti. Ci scusiamo con i lettori e con lo chef.
ifficile rispondere alla domanda
di sapere che contamina i suoi piatti, che
“ama di più la Sicilia Pietro D’A-
ha dato struttura alla sua professione, ma
gostino oppure è la Sicilia che
che non lo ha mai distratto dalla sua linea
ama di più questo chef?”. Qualsiasi sia la ri-
ideale che lo ha portato a creare alcuni in-
sposta, la verità è che si tratta di un amore
dimenticabili piatti-signature, come la “Pas-
a doppio senso, totale e assoluto. La Sicilia
seggiata per la Sicilia”.
lo adora e Pietro ricambia diventando uno
Nato a Taormina, D’Agostino è stato
degli ambasciatori più rappresentativi del-
un vero enfant prodige, vivendo dai 21 ai
la cucina isolana, quella però più moderna
31 anni in viaggio per l’Italia e all’estero,
e internazionale. I suoi piatti sono di incan-
fino a quando decise di mettere le radici
tevole semplicità, di una creatività concre-
lavorative aprendo “La Capinera” proprio
ta mai estrema ma originale e trasversale,
sul lungomare della sua città, scegliendo
che piace senza se e senza ma a tutti.
una suggestiva palafitta con una terrazza
Pesce, pomodoro e verdure fresche
mozzafiato dalla quale si vedono le stelle
sono i pilastri del suo lavoro, insieme ai
e sulla quale si è accesa anche la Miche-
pistacchi, al limone, alla ricotta e a tutti gli
lin, stella della ristorazione. Poco distante,
ingredienti tipici siciliani che ha utilizzato
nella città alta, ha dato il via anche ad uno
e utilizza sempre, anche quando si spo-
spazio-cucina, il Pietro D’Agostino Coo-
sta per i continenti, facendoli recapitare in
king Lab, fucina di idee, progetti, scuola
qualsiasi parte del mondo. E di paesi ne ha
per adulti e bambini e centro di educazio-
visitati parecchi, costruendosi un bagaglio
ne alimentare. B cod 46522
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Il cuoco!
Il primo sapore che ti ricordi.
Pane e pasta fatti in casa, le primizie dell’orto, la salsa che cuoceva per ore nei pentoloni, il pesce fresco acquistato all’alba.
Qual è il senso più importante?
L’olfatto.
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Non ricordo nessun piatto che mi abbia messo in difficoltà.
Come hai speso il primo stipendio?
Un biglietto aereo per Londra.
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
22
di Clara Mennella
Pasta alla Norma, il buon pesce azzurro e la caponata.
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Aromi e spezie, conservati con cura e utili in ogni preparazione.
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Una buona cassata dal gusto delicato.
Che rapporto hai con le tecnologie?
Buono.
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
La pasta al pomodoro, ma anche una pasta aglio, olio e peperoncino.
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
La persona giusta.
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
“Cifre e costellazioni amorose di una donna” di Joan Mirò.
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Il cielo in una stanza”.
Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx · Professioni
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Antimo Caputo, Francesca Marino, Luigi De Magistris, Davide Civitiello, Luciano Pignataro, Brunella Cimadoro e Tony May
Davide Civitiello con la sua Pomodorosa
vince il contest #pizzaUnesco di Vincenzo D’Antonio
U
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Unanime la decisione presa al termine della sfida tra i dieci finalisti, che si è
rino giallo di Battipaglia, Pomodoro Corbara, e un Pomodoro antico di Napoli».
na serata calda e ricca di gusto
svolta all’interno del molino Caputo. La
Le premiazioni si sono svolte a Palaz-
quella che si è svolta a Palazzo
giuria ha tenuto conto dell’originalità del
zo Caracciolo alla presenza di Tony May,
Caracciolo a Napoli, in occa-
prodotto abbinata però ai sapori del terri-
per 50 anni guru e ambasciatore della ri-
sione della finale del contest #pizzaUne-
torio; il vincitore Davide Civitiello, già cam-
storazione italiana a New York. Proprio
sco, promosso dal sito MySocialRecipe
pione del mondo nel 2013, ha proposto
nel corso dell’happening si è raggiunto
ideato dalla biologa-nutrizionista France-
una variazione di pomodori e grazie allo
anche un importante traguardo per la
sca Marino. È stato Davide Civitiello,
sponsor Molino Caputo, andrà all’edizio-
candidatura della pizza a patrimonio im-
con la sua “Pomodorosa” a conquistare
ne 2017 di PizzaExpò a Las Vegas.
materiale dell’Umanità: grazie alla firma
la giuria internazionale, presieduta dal
«La caratteristica della mia pizza - ha
dell’italo-americano May e alle altre rac-
giornalista Tommaso Esposito, e compo-
dichiarato Civitiello - è la semplicità, ab-
colte nel corso di un mese di attività da
sta da Allan Bay, Eleonora Cozzella, Gior-
biamo fatto l’impasto della classica pizza
parte di MySocialRecipe, si è arrivati a
gio Calabrese, Lello Esposito e Scott
napoletana con acqua sale lievito e farina,
quota un milione 200mila. Un traguardo
Wiener. La gara dei 10 pizzaioli finalisti si
e quattro pomodori della nostra regione,
inseguito per anni anche dal presidente
era svolta nella sede del Molino Caputo
simbolo del territorio: il Pomodorino del
della Fondazione UniVerde ed ex Mini-
a Napoli.
Piennolo del Vesuvio, Pomodorino datte-
stro Alfonso Pecoraro Scanio.
Italia a Tavola · ottobre 2016
«Abbiamo superato ormai il milione e
mobilitazione popolare, perché stiamo
tano Giglio, Vincenzo Lettieri, Carmine
200mila firme - ha dichiarato Pecoraro
parlando del cibo più diffuso del pianeta.
Paduano, Pasqualino Rossi, Bernardo
Scanio - raccolte da oltre 30 paesi nel
Pizza è la parola italiana più pronunciata
Sollo, Giuseppe Vaccaro. MySocialReci-
mondo; l’obiettivo è arrivare a 2 milioni e
al mondo e dobbiamo fare riconoscere
pe, motore dell’iniziativa, ha inoltre con-
100 paesi, ma soprattutto arrivare al voto
che la pizza è nata a Napoli. Per arrivare
segnato delle mezioni speciali ai pizzaio-
finale che è quello dell’Unesco in pro-
a 2 milioni tutti possono firmare sulla piat-
li partecipanti.
gramma a novembre 2017, con un sì al
taforma Change.org, scrivere una mail a
Tantissime le presenze, a partire dal
riconoscimento dell’Arte dei pizzaioli na-
info@fondazioneuniverde.it, o mettere
sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che
poletani Patrimonio mondiale dell’umani-
dei banchetti nelle pizzerie. Si tratta della
ha ribadito l’importanza della pizza sia
tà. Abbiamo già vinto una prima grande
più grande mobilitazione nella storia del-
dal punto di vista culturale sia economi-
battaglia ovvero farla diventare la candi-
le candidature Unesco».
co. «Vorrei ringraziare le tante donne e i
datura unica dell’Italia, ora dobbiamo im-
Soddisfatti anche gli altri 9 candidati
tanti uomini che fanno pizze nella nostra
pegnarci sia come contenuti, che devo-
al trofeo: i pizzaioli Mauro Autolitano,
città - ha dichiarato il sindaco Luigi De
no essere seguiti dai Ministeri, sia come
Maria Cacialli, Vincenzo Esposito, Gae-
Magistris nel suo intervento - man-
Foto di gruppo poco prima della finale nella sede di Napoli di Molino Caputo: Vincenzo Lettieri, Beppe Vaccaro, Gaetano Giglio, Mauro Autolitano, Davide Civitiello, Francesca Marino, Pasqualino Rossi, Maria Cacialli, Carmine Paudano, Vincenzo Esposito, Bernardo Sollo, Antimo Caputo e Luciano Pignataro
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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tenendo la tradizione, ma anche con
aiuteranno sempre di più a migliorare la
«È il primo contest internazionale di
grande capacità di creatività e di innova-
forza e la potenza di Napoli nel mondo».
professionisti - ha detto Francesca Mari-
zione. Anche la candidatura come patri-
Non sono mancati gli assessori regio-
no - quindi è giusto che partisse da Na-
monio dell’umanità dimostra come la piz-
nali Corrado Matera (Turismo) e Chiara
poli ed è giusto che partisse dal primo
za superi i confini della nostra città. Ma
Marciani (Formazione), i critici enogastro-
portale di registrazione di ricette che na-
con tutto il rispetto per le altre nazioni,
nomici, il direttore del Consorzio della
sce in Italia. Con contest come questo ci
bisogna riconoscere che la pizza è Na-
Mozzarella Piermaria Saccani e del Mu-
auguriamo di portare questo servizio an-
poli».
seo della Dieta Mediterranea Valerio Ca-
che all’estero».
«La pizza non è solo folclore - ha ag-
labrese. La kermesse, dopo un aperitivo
A sostenere l’iniziativa in qualità di
giunto De Magistris - non è solo un buon
offerto dalla scuola dolce e salato e dal
main sponsor Molino Caputo, Olitalia e La
prodotto, non è solo passione, compe-
team costa del Cilento, ha visto anche un
Fiammante; a rappresentare le tre grandi
tenza e qualità, ma è anche riscatto eco-
momento di spettacolo grazie ai ragazzi
aziende Antimo Caputo, amministratore
nomico per la nostra città. Molti ragazzi e
dell’Associazione Nartea e alla perfor-
delegato di Molino Caputo, Francesco
ragazze si stanno iscrivendo alle scuole
mance di Diego Moreno.
Franzese, ceo di La Fiammante, e Gianni
alberghiere perché comprendono che il
«È stato un contest promosso da
Tognoni, direttore commerciale Italia di
turismo, la cultura e l’enogastronomia
MySocialRecipe - ha commentato Lucia-
Olitalia. Un merito speciale anche ai part-
sono il presente e il futuro della nostra
no Pignataro - che abbiamo appoggiato
ner S.Pellegrino, Casolaro, Event Planet,
città e della nostra regione. Complimenti
perché è un’iniziativa che sostiene la
Fisar, Horeca Service, Inpact, KBirr, Con-
agli organizzatori che hanno organizzato
candidatura dell’Arte del pizzaiolo napo-
sorzio della mozzarella di bufala campa-
una serata bellissima in un contesto stra-
letano all’Unesco. L’adesione è stata mol-
na e consorzio vini sannio, Salvatore Mar-
ordinario della nostra città per onorare la
to alta, sono state presentate oltre 140
tusciello e scugnizzo Napoletano.
pizza come uno degli strumenti che ci
pizze, 10 pizzaioli e 10 finalisti».
B cod 46413
LE MENZIONI SPECIALI Menzione speciale - Pizza senza glutine Alberto Lupini (direttore Italia a Tavola) ha premiato Marco Amoriello per la Pizza Peroni Senza Glutine. Menzione speciale - Valori nutrizionali, pizza light Giacomina Valenti (direttrice Marcopolo TV) ha premiato Salvatore Grasso per la Pizza Fanny 1.0. Menzione speciale - Originalità dell’impasto Gianni Ambrosino (direttore Canale21) ha premiato Gianfranco Iervolino per la Pizza Rena Nera. Menzione speciale - Migliore fotografia Paolo Notari (giornalista e conduttore Rai) ha premiato Teresa Iorio per la Pizza DallAmeriCaruso. Menzione speciale - Migliore pizza table Vincenzo Pagano (Scatti di Gusto) ha premiato Alfonso Massaro per la Pizza Ischitana. Menzione speciale - Migliore interprete del territorio Luigi Cremona (critico e curatore delle guide Touring Club) ha premiato Giuseppe Pignalosa per la Pizza Giagiù. Menzione speciale - Pizza più Carlo Ottaviano (già direttore editoriale Gambero Rosso) ha premiato Tiziano Terracciano per la Pizza Bloody Margaret.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Dopo il successo di Sweety of Milano AMPI si prepara per il Simposio tecnico A causa del sisma nel centro Italia l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha annullato il 23° Simposio pubblico previsto per la fine di ottobre nelle Marche. Nelle stesse date si terrà a Brescia il 24° Simposio tecnico. A settembre i Maestri AMPI hanno tenuto varie masterclass alla seconda edizione di Sweety of Milano 28
Italia a Tavola · ottobre 2016
N
on lo avremmo voluto, ma così
non sarà pubblico, ma riservato ai soli
è stato. Ci stiamo riferendo al
Maestri AMPI e si svolgerà a Brescia,
tremendo dramma che ha
presso Cast Alimenti.
sconvolto il cento Italia a fine agosto.
Nel frattempo, la maggior parte dei
Una tragedia umana che ha toccato gli
Maestri Pasticceri sono stati impegnati
animi di tutti e, per questo motivo, Acca-
nella seconda edizione di Sweety
demia Maestri Pasticceri Italiani ha deci-
of Milano, l’evento aperto
so di annullare l’evento istituzionale pre-
al pubblico che ha
visto per la fine di ottobre e rinviarlo al
permesso
2017. Il 23° Simposio pubblico AMPI, pre-
amanti del dol-
visto a Recanati (Mc), nelle Marche, una
ce di qualità di
delle regioni coinvolte dal terremoto, per
incontrare
decisione del Consiglio direttivo e con
più
l’appoggio unanime dei Maestri Pastic-
pastry
ceri, verrà riprogrammato ad altra data.
italiani. Af-
agli
i
rinomati chef
Per non vanificare gli impegni orga-
follate,
nizzativi sino ad ora attuati e la disponibi-
c o m e
lità degli Accademici, è stato deciso di
prevedi-
anticipare nelle stesse date, dal 23 al 25
bile,
ottobre, il 24° Simposio tecnico, già pre-
master-
visto per marzo 2017. L’appuntamento
class che si
le
Pasticceri · Professioni sono svolte nella due giorni milanese,
smissione La Prova del Cuoco, su Rai 1,
stato la quinta edizione dell’Internatio-
tenute dai Maestri AMPI.
presentando il gelato alle spezie di Bi-
nal Chocolate Awards 2016 Italian/Medi-
Sabato 17 è toccato a Fabrizio Galla
sanzio, preparato con una base di cin-
terranean nel corso della semifinale ita-
aprire con le Torta pere e cioccolato, se-
que diversi tipi di vaniglia, zafferano,
liana e dell’Area Mediterranea presso
guita dalla Zuppa inglese di Roberto
“pisto napoletano” (mix di cardamomo,
l’Istituto degli Innocenti di Firenze, otte-
Cantolacqua e dalla Pasticceria salata di
cannella, chiodi di garofano e sandalo
nendo il primo e secondo posto nella
Diego Crosara. Sempre nella giornata di
rosso) con aggiunta di pinoli e fichi bian-
categoria “Ganaches e tartufi fondenti
sabato, Luca Mannori ha proposto il
chi servito su un letto di nocciole con un
non aromatizzati” con Puro Nicaragua e
Long cake, Denis Dianin lo Sweet cof-
tocco di miele.
Puro Ocumare, e il primo posto con Red
fee, il Maestro Gino Fabbri, presidente
Il gelato di De Riso è stato insignito
AMPI, ha presentato la frutta declinata in
del titolo Magister Civiltà Amalfitana. Il
tartufi fondenti aromatizzati”.
pasticceria, mentre Antonio Daloiso ha
Maestro Luca Mannori, infine, ha conqui-
B cod 46336
chiuso la sessione con la sua Torta Africa. Si sono susseguiti anche Roberto Rinaldini e le sue Gnam-belline, la Pa-
Honduras nella categoria “Ganaches o
UN ACCADEMICO AL MESE
stiera napoletana di Sal De Riso, il Soffio del Maestro Iginio Massari, le Crostatine cuore di passione di Alessandro Servida, per concludere con la Crostata Coco de Mère realizzata da Gianluca Fusto. Nel corso di domenica 18, apertura con il Bello del buono nella dimostrazione di Lucca Cantarin, seguito dal Cremino caldo di Paolo Sacchetti, dalla torta al pistacchio in granella presentata da Salvatore Gabbiano e dal Babà di Alfonso Pepe. Pasquale Marigliano ha presentato il Tortino cuore caldo, mentre Santi Palazzolo ha presentato le materie prime siciliane e le loro caratteristiche (Bronte: il budino di ricotta, mandorle e pistacchio). Giovanni Cavalleri e Davide Comaschi hanno condotto la masterclass rispettivamente con la Rosa del deserto e le Armonie di cioccolato. All’inizio del mese di settembre, il Maestro Sal
De
Riso ha incantato
gli
Roberto Cantolacqua Ripani Roberto Cantolacqua scopre la sua passione per i dolci e tutti i lievitati sin da piccolo grazie alla presenza del nonno fornaio. Così, dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera, inizia a lavorare nella pasticceria “La Mimosa”, di cui dal 2009 è titolare. Questa realtà diventa uno stimolante punto di partenza per la sua carriera. Frequenta numerosi corsi di grandi maestri pasticceri italiani e internazionali e, in una di queste occasioni, conosce e diventa grande amico di Graziano Giovannini che gli insegna e gli trasmette la passione e l’amore per la decorazione al cornetto e del lievito naturale. Partecipa a vari concorsi vincendo tre medaglie d’oro e quattro d’argento e nel 2009 entra a far parte della Squadra Regionale Cuochi Marche. Attraverso la sua attività inizia a proporre la sua arte della pasticceria tradizionale e internazionale lavorando con materie prime eccellenti e proprie del territorio italiano. Nel 2012 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Tra i suoi recenti successi, l’affermazione nel corso della prima edizione del reality televisivo “Il più grande Pasticcere”, dove giunge terzo e il recente Attestato d’onore ricevuto dal Comune di Tolentino e dall’Associazione culturale I Ponti del Diavolo, dove per l’occasione il Maestro Pasticcere ha presentato il mignon “Nicolaus”, dedicato a San Nicola da Tolentino.
ospiti della tra-
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Professioni · Barman
Relazioni interne e risorse umane
Priorità di Abi Professional O
30
ggigiorno le risorse umane
I punti fermi per l’ammissione in que-
parte di prestigiose compagnie e singole
sono considerate forza e
sta neonata associazione erano: com-
realtà, di figure professionali. Il nostro
azione di ogni associazione
provata professionalità, etica e lealtà ver-
compito è quello di suggerire quegli
di categoria, che ne valuta la preparazio-
so gli intenti statutari. Ogni membro
operatori che riteniamo possano soddi-
ne e la predisposizione per l’inserimento
dell’associazione trasmetteva gli stessi
sfare le specifiche esigenze. Possiamo
mirato nel mondo del lavoro. Era la fine
principi ai giovani i quali, una volta forma-
dire con giudizio che all’aumento di ri-
degli anni ‘40 quando un gruppo sparuto
ti, erano pronti ad entrare come soci. Era-
chieste d’impiego di alto livello corri-
di nobili e facoltosi imprenditori lungimi-
no, tutti, professionisti integerrimi e l’as-
sponde spesso la configurazione profes-
ranti costituì e fondò la prima associazio-
sociazione diventò, nel giro di pochissimi
sionale di Abi Professional, purtuttavia
ne di barman italiani, puntando sui mi-
anni, un punto di riferimento per tutte le
diventa sempre più difficile trovare la fi-
gliori di tutto il territorio nazionale.
migliori imprese alberghiere e di ristora-
gura ideale disponibile, perché sono po-
zione italiane e straniere.
chi quelli non impegnati nel lavoro».
Italia a Tavola · ottobre 2016
«Ora come allora Abi Professional
Altro ruolo fondamentale è il rapporto
(Associazione barmen italiani) adopera
delle relazioni interne. «Da subito abbia-
gli stessi criteri per formare i propri asso-
mo creato un contatto con i soci, soprat-
ciati - spiega Silvano Evangelista, capo
tutto i nuovi iscritti - sottolinea Gianni Re-
barman del Grand Hotel Villa la Massa di
becca, barman del Victoria Club di Aba-
Firenze e responsabile dei rapporti con
no Terme (Pd) e responsabile relazioni
gli istituti alberghieri per Abi Professional
interne e risorse umane per Abi Profes-
- convinta che, attraverso la professiona-
sional - e riteniamo sia giusto che loro
lità, si possa riuscire ad ottenere gli stessi
sappiano che nel caso di malaugurate
risultati che un tempo furono vanto e
dispute possono contare su qualcuno di-
bandiera del bartending italiano. Abi Pro-
sposto ad ascoltare le loro parole. Fino
fessional investe denaro sugli associati,
ad ora non ci hanno dato modo di opera-
attraverso formazione, miglioramento e
re, e questo è un bene. Ciò significa che
crescita delle loro capacità professionali.
Abi Professional sta viaggiando in una
Oltre ad essere cresciuti e formati, gli as-
direzione condivisa da tutti».
sociati, per essere al massimo della loro
«È importante sapere - conclude Re-
resa professionale, devono essere ade-
becca - che tutto il nuovo ha bisogno di
guatamente stimolati».
molto lavoro per creare una stabilità, e
«Sono infatti le motivazioni - prose-
questo non sempre è facile da raggiun-
gue Evangelista - che spingono gli asso-
gere. Sicuramente confrontandosi e
ciati ad agire nel modo migliore, e noi di
operando con umiltà tutti assieme potre-
Abi Professional ci impegniamo ogni
mo riuscire in una gestione collettiva
giorno affinché questo avvenga. Per
dell’Associazione senza creare attriti e
questo abbiamo spesso richieste, da
rotture all’interno di essa». B cod 46582
Barman · Professioni
Lusso d’altri tempi negli hotel 5 stelle Al bar sia i classici che i drink innovativi E
ntrando in un Grand Hotel a 5
dell’individualità del servizio senza perde-
Parlando con il capo
stelle lusso ci si aspetta di trovare
re di vista il lusso nei vari reparti, dalla sala
barman, mi racconta la
innanzitutto la classe, lo stile e l’e-
ristorante al bar. Tutto questo affidando
sua lunga esperienza
leganza un po’ snob della Belle Époque.
la direzione al general manager Roberto
negli hotel di lusso tra
In fondo è ciò che maggiormente cerca il
Cappelletto, da 35 anni alla direzione di
Germania, Svizzera, In-
cliente che frequenta queste strutture al-
questa struttura di proprietà della famiglia
berghiere. Situazioni ormai piuttosto rare
Ghidini, grandi imprenditori bresciani, che
ghilterra e Italia. Ormai di Carmine Lamorte da diversi anni lavora nel
nei grandi alberghi, i quali prevalente-
gli hanno dato fiducia e carta bianca.
Belpaese, al Grand Hotel delle Terme pri-
mente sono gestiti da catene alberghiere
Ma il reparto bar è sicuramente quello
ma, sempre a Sirmione, e dal 2014 al Villa
internazionali, che non possono permet-
che maggiormente attira la mia attenzio-
Cortine, dove ha assunto il ruolo di capo
tersi improvvisazioni o varianti da cliente
ne. Qui ritrovo con grande piacere Blendi
barman nella posizione lasciata scoperta
a cliente, perché devono garantire degli
Vogli, un serio professionista di grande
da un altro grandissimo collega barman
standard di efficienza e qualità sempre
classe, nella sua classica divisa elegante
molto conosciuto, Enzo Calì.
uguali, in qualsiasi parte del mondo. Di-
con giacca e cravatta, cosa ormai alquan-
La clientela si lascia guidare nella
ciamo che, pur trovandosi nel lusso e con
to rara nella maggior parte degli hotel di
scelta dei drink, che devono essere sem-
servizi efficienti, il cliente non avrà la sen-
lusso, e che non ha alcuna difficoltà ad in-
pre moderatamente alcolici e freschi pur
sazione di avere un trattamento di riguar-
trattenere i clienti nella loro lingua madre
mantenendo la richiesta di grandi classici
do e un servizio personalizzato.
parlando ottimamente tedesco, inglese e
come Martini o Manhattan o il più moder-
francese.
no Spritz, molto apprezzato nella versio-
Il Villa Cortine Palace Hotel di Sirmione (Bs), sul lago di Garda, è invece una
I suoi gesti eleganti e sicuri fanno sì
ne Pimm’s. Tra le ricette della cocktail list
di quelle strutture 5 stelle lusso storiche.
che ogni cliente si senta a suo agio. Gra-
troviamo una sezione dedicata ai Martini
Costruito inizialmente, tra il 1860 e il 1890,
zie all’aiuto dei suoi 8 collaboratori, in ogni
cocktail e le proposte del barman di drink
come residenza privata dal conte tedesco
momento della giornata il cliente è ampia-
elaborati in occasione di concorsi. Tra le
Kurt Von Koseritz, che acquistò l’intera col-
mente soddisfatto, dal mattino per le co-
proposte più interessanti troviamo quello
lina, dopo vari passaggi di mano e vicissi-
lazioni al servizio in piscina o al cocktail
che da anni è un must al Villa Cortine, un
tudini, nel 1952 divenne un hotel grazie ai
bar sulla spiaggia privata, che è annesso
drink a base di frutta e spumante dedicato
restauri degli architetti Cassi e Remella.
all’ottimo ristorante dove servizio di sala e
ad una grande artista, Maria Callas, la qua-
cucina sono coordinati dal maître Oscar
le amava soggiornare in questo albergo.
Bertelli e dallo chef Riccardo Genovesi.
B cod 46588
La villa fu poi acquisita dagli attuali proprietari, che vollero mantenere il carattere
ottobre 2016 · Italia a Tavola
31
Professioni · Gestione e normative
Conoscere la composizione dello sporco per sanificare al meglio le cucine no essere aggiunti tensioattivi, che grazie alla loro capacità di saponificazione li trasformano in saponi solubili che sono facili da eliminare. I sali minerali costituiscono di Massimo Artorige Giubilesi la frazione inorganica dei resi- Tecnologo dui di sporco. I sali, costituenti
alimentare
di Benedetta Mainardi
Specialista in tecnologie alimentari
dell’acqua o dei prodotti alimentari, possono precipitare sulle superfici di impianti ed attrezzature. Sono rimossi da detergenti acidi o utilizzando detergenti alcalini addizionati di sequestranti come Edta (acido etilendiamminotetraacetico). Nello sporco di tipo inorganico rientrano anche ruggine e os-
P
sidi metallici, che possono essere presenti sulle superfici esterne er poter scegliere i prodotti chimici idonei (detergenti,
o interne degli impianti. Come gli altri tipi di sporco di natura inor-
disinfettanti) ed attuare un corretto programma di sani-
ganica, questi depositi sono rimossi da detergenti acidi.
ficazione, è fondamentale conoscere la composizione
È indispensabile, durante le fasi di sanificazione, prestare par-
dello sporco che può essere di natura organica o inorganica. Nel-
ticolare attenzione alla fase di risciacquo dei detergenti in quanto
le aree di preparazione degli alimenti lo sporco è strettamente
residui di tali prodotti possono contaminare gli alimenti o causare
correlato al tipo di prodotto alimentare lavorato, mentre in altre
problemi tossicologici al consumatore.
aree come quelle di stoccaggio può essere costituito da un insieme eterogeneo di residui di alimenti e altri materiali non alimentari (polvere, contaminanti fisici etc.). La frazione organica può essere composta da carboidrati, pro-
I principali fattori di rischio, perché si verifichi questa eventualità, sono: l’impiego di prodotti chimici in concentrazione eccessiva oppure la loro formulazione;
teine e lipidi e la frazione inorganica da sali minerali ed eventual-
il disegno delle attrezzature (scarso drenaggio);
mente da tracce di ruggine e ossidi metallici.
un risciacquo insufficiente;
I carboidrati (o glucidi), che includono zuccheri e amidi, costituiscono il tipo di sporco più facile da rimuovere. I trattamenti
il materiale di costruzione (acciaio, vetro, gomma, plastica, ecc.) e la sua rugosità;
termici ne alterano la struttura, rendendo più difficile la loro rimo-
il diverso volume dei contenitori;
zione, comunque sempre più facile rispetto ad altri componenti
l’errore umano del personale addetto.
dello sporco. Questo tipo di sporco può essere facilmente rimosso utilizzando soluzioni detergenti alcaline.
Tutti i prodotti chimici utilizzati per il trattamento delle superfici di contatto alimentare devono essere omologati per l’uso ali-
Le proteine sono il tipo di sporco più difficile da rimuovere
mentare e compatibili con i materiali delle superfici stesse. Tutti
dalle superfici. Alcune proteine sono solubili in acqua, altre inso-
i prodotti chimici utilizzati per uso professionale devono essere
lubili. La maggior parte delle proteine si lega più strettamente alle
identificati con etichetta e accompagnati da scheda di sicurezza/
superfici a temperature superiori a 85°C. Per rimuovere lo sporco
tossicologica e da scheda tecnica. B cod 46607
costituito da proteine si utilizzano detergenti alcalini o prodotti al-
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
calini cloroattivi. I lipidi (o grassi) sono insolubili in acqua. Questo tipo di sporco può intrappolare altri residui fra cui proteine e sali minerali. Per la loro rimozione si utilizzano detergenti alcalini, ai quali posso-
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Tel 02 39313088 www.giubilesiassociati.com - servizioclienti@giubilesiassociati.com
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Royale distributore esclusivo per l’Italia delle porcellane Bonna
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2016
Attrezzature
L’azienda comasca ha messo a segno un altro importante risultato, diventando importatore ufficiale per il mercato italiano delle linee per la tavola firmate Bonna, resistenti, performanti ed estremamente innovative
U
n altro importante traguardo
dianamente da milioni di persone e di-
periore alla norma, con caratteristiche
per Royale, leader mondiale
stribuiti in più di 40 Paesi del mondo. Po-
di impilabilità, durevolezza, resistenza
nella produzione di articoli in
sta in posizione strategica per gli scambi
ai graffi, alle abrasioni, agli shock ter-
porcellana per la tavola e il buffet rigoro-
internazionali, dove Asia ed Europa si
mici e a ripetuti cicli di lavaggio, anche
samente made in Italy. Dopo il successo
incontrano, l’azienda turca garantisce
in lavastoviglie. Molti degli articoli in as-
senza eguali della collezione SuMisu-
consegne rapide in tutto il mondo.
sortimento sono garantiti a vita contro
ra, la prima linea “handmade” per uso
Bonna è da sempre convinta che la
le sbeccature, grazie anche al bordo
professionale, e il consolidamento sul
ristorazione sia un’esperienza da vivere
rinforzato, e sono progettati per durare
territorio di un marchio storico come
a 360 gradi e che la qualità della pre-
nel tempo ed essere utilizzati per anni
Dudson, porcellana inglese di Stoke-on-
sentazione e la cura dell’ambiente siano
e anni. Inoltre sono adatti all’utilizzo in
Trent presente in Italia da più di 30 anni,
importanti tanto quanto il cibo e il ser-
forno e nel microonde.
l’azienda di Lomazzo (Co) ha “messo a
vizio. L’obiettivo principale è trasmettere
«Siamo molto soddisfatti di questo
segno” un altro significativo risultato,
al cliente l’unicità dei prodotti e rendere
accordo - commenta Angelo Fanfarillo,
diventando importatore ufficiale per il
unico ed emozionante il tempo trascor-
direttore generale di Royale - Bonna è
mercato italiano della porcellana Bonna.
so a tavola.
un prodotto straordinario, oggi presente
Bonna è una fabbrica che nasce in
Le collezioni Bonna puntano sull’in-
in più di 40 nazioni nel mondo e con un
Turchia nel 1981 e oggi conta 250 dipen-
novazione, assecondando le tendenze
margine di sviluppo veramente impor-
denti. Dispone di un’unità produttiva con
più attuali. Le materie prime utilizzate
tante. Abbiamo da subito trovato un “fe-
tecnologie all’avanguardia che si esten-
generano uno smalto particolare, e do-
eling” perché è un’azienda giovane con
de su 10mila metri quadrati e che ogni
nano al prodotto finito una lucentezza
prodotti “freschi” e attuali, veloce nel
anno produce 8 milioni di pezzi. Grazie
unica. Al di là dell’estetica ricercata e ac-
rispondere alle richieste e soprattutto,
al design e all’affidabilità del marchio, i
cattivante, infatti, i prodotti Bonna sono
come noi, in grado anche di anticipare le
prodotti Bonna vengono utilizzati quoti-
ideati per assicurare una resistenza su-
mode e le tendenze. Pensate che
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
addirittura alcune forme sono garantite
me sono garantite contro le sbeccature.
ni Aqua, Therapy, Terrain, Terracotta e
contro le sbeccature. Oltre al design c’è
Il ristoratore può quindi stare tranquillo:
Space sono una più bella dell’altra, io
quindi attenzione alla scelta delle mate-
l’alto grado di robustezza è assicurato!
stesso non saprei scegliere! Pensate
rie prime e delle componenti impiegate. Per noi è un onore - prosegue Fanfaril-
to di vista commerciale e distributivo?
che ogni singolo pezzo viene gestito manualmente. Però credo molto anche
lo - essere stati scelti da Bonna come
Innanzi tutto abbiamo ampliato la
nel bianco, e vi dirò di più: penso sia una
partner per un mercato così importante,
nostra logistica per farci carico di un im-
delle migliori porcellane attualmente in
crediamo molto in questo progetto e fa-
ponente stock, anche perché vogliamo
uso.
remo di tutto per non tradire la fiducia
essere rapidi ed efficienti nell’esaudire
Negli ultimi anni Royale sta riscuo-
che ci è stata accordata. Siamo sicuri
le richieste e consegnare in tempi bre-
tendo grande successo: le collezio-
che potremo avere tante belle soddi-
vi. Ad oggi disponiamo di oltre 50mila
ni Pure e SuMisura, le nuove forme
sfazioni. La nostra capillarità ci permette
pezzi assortiti in pronta consegna, ma
Dudson... Non crede che ci possa es-
di essere presenti in tutta Italia, tramite
abbiamo già stime di incremento per le
sere un po’ di “conflitto” con Bonna?
agenzie di professionisti per ogni regio-
prossime settimane. Dal punto di vista
Ritengo che Bonna rappresenti pro-
ne e più di 250 distributori su tutto il ter-
commerciale ci avvarremo della nostra
prio l’anello mancante del nostro as-
ritorio. Con questo progetto però voglia-
rete vendite, sceglieremo dei validi part-
sortimento: con Pure abbiamo cercato
mo cercare di trovare il “giusto partner”,
ner che sappiano apprezzare il nostro
di garantire una linea di primo prezzo,
che crede nel prodotto e vuole costruire
prodotto e che credano nel progetto
mentre Dudson e SuMisura hanno un
insieme a noi un percorso».
Bonna. Come al solito l’utilizzatore finale
pubblico di alto livello; Bonna si collo-
acquisterà sempre e solo tramite i nostri
ca esattamente nel mezzo, con articoli
rivenditori Bonna autorizzati.
estremamente validi, di tendenza, ma
Angelo, quali sono i vantaggi della porcellana Bonna? Sicuramente il rapporto qualità/prezzo, che non ha rivali sul mercato. Le
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Come vi state preparando dal pun-
Quali crede che siano le linee più adatte al nostro mercato?
caratteristiche di Bonna sono tutto ciò
Questa è una bella scommessa! I
che i clienti oggi richiedono: linee accat-
“pennellati a mano” sono sensaziona-
tivanti e un prodotto accessibile a tutti.
li ed è proprio la chiave del successo
Consideriamo anche il fatto che le for-
di Bonna degli ultimi anni. Le collezio-
Italia a Tavola · ottobre 2016
con tariffe concorrenziali. B cod 46416 Royale via del Seprio 40/A 22074 Lomazzo (Co) Tel 02 96779645 - www.royale.it
Attrezzature
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Anche in cucina servono sobrietà ed etica Il risparmio energetico può aiutare Sono intervenuti: Francesco Cec-
foto Paolo Campana
chetti, responsabile Enel area Italia occidentale, Davide Sabbadin, responsabile efficenza energetica Legambiente, Evaldo Porro, technical coordinator for professional equipment green spirit Ceced, Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola e coordinatore del confronto, Michele Fino, docente Unisg, e Andrea Sarri, presidente Jre Italia. In questo contesto si è inserito un importante tema, già trattato al primo convegno a Roma: l’etichettatura, diventata per legge obbligatoria, di tutte le apparecchiature refrigerate professionali vendute sul mercato europeo. Con la conseguen-
Francesco Cecchetti, Davide Sabbadin, Evaldo Porro, Alberto Lupini, Michele Fino e Andrea Sarri
A
nche in cucina si deve essere
la ristorazione professionale. Una strategia
per strutture come le scuole: 180 milioni
etici, soprattutto per quanto ri-
che sta caratterizzando le nuove politiche
di euro, ha quantificato Evaldo Porro, pun-
guarda la sostenibilità. Si deve
di marketing, oltre che quelle produttive,
tualizzando altresì la necessità di controlli
della multinazionale.
mirati nelle strutture, così da creare un
essere un po’ più sobri, dai menu al consumo di energia. Sta nelle parole di Andrea
Un impegno concretizzatosi anche
Sarri, presidente Jre (Jeunes restaurateurs
nella realizzazione di un ciclo di conferen-
d’Europe) Italia, il senso di un interessante
ze, le “Conversazioni Sostenibili”, dedicate
Il tema della sostenibilità al Salone del
confronto tenutosi a Torino su iniziativa
al tema dell’efficienza energetica nel “fuori
Gusto non è stato affrontato da Electrolux
di Electrolux. La sostenibilità ambientale,
casa” e di cui il secondo appuntamento,
solo durante il dibattito, ma concretamen-
tema cardine nell’attuale scenario ecolo-
dopo quello al Nest di Roma, si è tenuto lo
te gestito in due aree della fiera, dove le
gico, è una filosofia che è, e deve essere,
scorso 23 settembre in occasione di Food
soluzioni Electrolux Professional erano
centrale nei ristoranti, e ciò è ora possibile
Mood Business Area-Salone del Gusto
presenti. Nello stand di Slow Food del
grazie alle scelte di tutte le grandi aziende
Terra Madre, al centro congressi di Torino.
Friuli Venezia Giulia, Electrolux ha portato
europee del settore.
38
za di un risparmio economico importante
sistema ottimale per l’ambiente che sia omogeneo ed efficiente.
Anche questa volta la tavola rotonda
il rivoluzionario Hsg Panini, la più veloce
Conscia della responsabilità d’impre-
è stata un momento d’incontro e con-
scalda-panini al mondo, che è possibile
sa, Electrolux fa ad esempio del rispetto
fronto, realizzato in collaborazione con
trovare anche in tutti gli Autogrill d’Italia.
dell’ambiente uno dei valori fondamentali
Unisg-Università degli Studi di Scienze
Mentre nel Pastificio Di Martino la pasta è
che da sempre ne ispirano il lavoro. Ogni
Gastronomiche di Pollenzo, per discute-
stata cucinata nel blocco di cottura della
giorno Electrolux Professional si impegna
re concretamente sull’importanza dello
linea Thermaline da 3,5 metri. Del resto,
non solo nella realizzazione di soluzioni
sviluppo di soluzioni tecnologiche, sociali
Electrolux Professional da sempre propo-
ecosostenibili, ma anche in una comunica-
e legislative volte all’abbattimento delle
ne soluzioni che rispondono ai più severi
zione consapevole e mirata sul problema
emissioni energetiche per una maggiore
standard per garantire tutela dell’ambiente
dell’inquinamento prodotto dal settore del-
tutela dell’ambiente.
e attenta gestione dei costi. B cod 46583
Italia a Tavola · ottobre 2016
Attrezzature
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Da Chs Group novità per l’aperitivo
Linee di tendenza per tapas e cocktail
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Attrezzature
U
na volta Capitale d’Italia, oggi
Chs Group propone articoli volti a
capitale del gusto e delle ten-
valorizzare questi nuovi argomenti: ne
denze gastronomiche del mo-
sono esempio tutte le linee delle minia-
mento, connubio perfetto fra modernità
ture in rame o acciaio, prodotti di sicuro
e storia, avanguardia e tradizione. Curio-
effetto atti a permettere alla propria cre-
so come sia cambiata la percezione di
atività di sbizzarrirsi e offrire alla clientela
Torino, da capoluogo di regione a forza
assaggi diversificati ed esperienze va-
motrice di un movimento - quello legato
riegate. Le mini padelline o le mini cas-
al mondo del cibo - oggi in forma sma-
seruole permettono di servire porzioni
gliante. È una fase diversa, più struttu-
complete o assaggi della cucina, garan-
rata: dopo un periodo di assestamento
tendo un impatto di sicuro effetto sulla
e chiarimento della propria dimensione,
clientela.
il processo di contestualizzazione della
Un’altra linea di interesse è Strat di
città nell’universo “food” è marcato, gra-
Dégrenne Paris: composta da 6 piatti da
zie al modello denominato Urban Food
16 centimetri di diametro, la gamma pro-
Planning e alla costruzione di un sistema
pone anche un piccolo piedistallo in por-
territoriale del cibo che è reale, palpa-
cellana di color carbone, concepito per
bile. Torino è quindi oggi una creatura
poter utilizzare piccoli contenitori in vari
affascinante agli occhi degli osservatori
utilizzi, anche molto variegati. La linea è
del mercato della ristorazione perché
studiata per essere posta a un angolo
rappresenta un’eccellente fucina di idee
del tavolo, dal servizio della colazione
e tendenze.
a buffet fino al momento dell’aperitivo
Chs Group è lì, alla finestra, attenta ai
dove questi piccoli piatti permettono di
trend e pronta ad anticiparne l’attuazio-
dare spazio a variegate proposte in am-
ne con una particolare sensibilità ai nuo-
bito culinario, garantendo un’ottima pre-
vi concetti che stanno emergendo e ma-
sentazione e accompagnando i clienti in
appassionati del gusto chiedono coc-
nifestandosi proprio nella nuova capitale
varie degustazioni.
ktail anni Trenta rivisitati, infusi alcolici di
piemontese, sintesi di modernità e tradi-
La linea apre quindi all’esplorazione
zione. L’aspetto che Torino sta portando
e alla scoperta: l’aperitivo diventa mo-
alla ribalta è un concept di tipo urbano,
mento di analisi dei gusti e le prepara-
Vista questa riscoperta dei gusti an-
dove le persone sono accompagnate
zioni in cucina sono libere di evolversi,
tichi, quasi retrò, Chs Group ha dedicato
in un percorso di assaggi che permette
distinguersi e far parlare di loro. È esat-
una nuova sezione all’interno del proprio
loro di esplorare più mondi e più dimen-
tamente così che si diffondono le Tapas,
catalogo proprio all’ambito bartending. È
sioni sensoriali contemporaneamente: si
dai sapori italiani alle novità dello street
così che nasce la linea Timeless, caratte-
tratta di un nuovo iter gastronomico che
food, tutte rigorosamente preparabili al
rizzata da linee vintage e senza tempo:
meglio si adatta e che già trionfa nella
momento. Non è secondario l’impegno
il fascino che questa serie riesce a ema-
maggior parte delle realtà urbane.
nell’evitare sprechi di ogni genere: stu-
nare valorizza l’anima del cocktail e offre
Questo percorso ha ormai da diversi
diati per essere il punto di riferimento
al cliente un’atmosfera calda, rilassata, di
anni influenzato anche le nostre abitudi-
nelle proprie funzioni, aiutano a diffon-
sicuro impatto e impossibile da dimenti-
ni gastronomiche, creando interessanti
dere una cultura di buon utilizzo del cibo
care. Timeless è un classico da collezio-
ibridi noti agli addetti come “tapas”, isti-
stesso, applicando un concetto di eticità
ne, un tributo al passato di qualità, allo
tuzione gastronomica e culturale spa-
al cibo degustato, mai banale.
stile elegante e raffinato che non potrà
gin, bitter e sciroppi aromatizzati preparati da mani esperte.
gnola, emblema di convivialità e appun-
Concludiamo con una nota di colore
fare a meno di farvi riscoprire cosa signi-
tamento fisso per chiunque si rechi nella
sulla tendenza più in voga attualmente:
fichi bere e degustare pietanze e sapori
penisola iberica. Si tratta di un nuovo
la mixology. Sempre più si ricerca un luo-
di assoluta qualità. B cod 46474
modo di “servire il cibo” che si basa su
go e uno spazio dove poter degustare
sapore, informalità e buona compagnia,
cocktail particolari e di tendenza accom-
aperto e personalizzabile sia nella realiz-
pagnati da Tapas. Il cliente desidera una
zazione che nella proposta.
pausa diversa e di qualità e sempre più
Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) Tel 0374 340513 - www.chsgroup.it
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Prestigiose collaborazioni per Pavoni Due stampi creati ad hoc per Oldani D
avide Oldani (nella foto), Massimo Bottura, Paolo Griffa, Emmanuele Forcone e Gianluca Fusto. Questi i nomi importanti dell’alta cucina e pasticceria che quest’anno
hanno collaborato con Pavoni Italia per la realizzazione del nuovo catalogo. Con 35 anni di innovazione e di esperienza nel mercato internazionale dell’arte bianca, della pasticceria e gelateria professionale e dell’Horeca, con oltre 6mila articoli in gamma sviluppati, testati e utilizzati dai migliori chef e pasticceri, l’azienda soddisfa le esigenze più articolate e dinamiche di questo mercato. Il dipartimento ricerca e sviluppo con lo staff di designer di Pavoni Italia opera ogni giorno con passione, gioia e determinazione per dare vita a prodotti in grado di interpretare e rispondere alle ultime ed emergenti tendenze di mercato. Il kick-off è di Davide Oldani. Con lui si sono sviluppati due stampi per piatti creativi, dessert al piatto e monoporzioni che richiamano il mondo dello sport che tanto appassiona lo chef: “Battuta d’inizio” e “Dama”. Due creazioni uniche, realizzate con la linea di stampi Food creata ad hoc per lui da Pavoni Italia e presentate ai clienti per il lancio del suo nuovo ristorante D’O.
B cod 46501 Pavoni Italia via Enrico Fermi - 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 - www.pavonitalia.com foto Brambilla Serrani
Dama
Praline 2 colori con pinoli, mele e uvetta. Ricetta di Davide Oldani Ingredienti (per 4 persone) Per i cioccolatini: 100 g cioccolato bianco, 100 g cioccolato fondente 70% Per la farcia dei cioccolatini: 60 g crema di pinoli tostati, 20 g pinoli cristallizzati, 60 g salsa di uvetta, 50 g mela caramellata tagliata in piccoli pezzi, 60 g frolla sbriciolata Preparazione: temperare il cioccolato bianco. Riempire gli stampi e porli in frigorifero. Una volta induriti riempire fino a 3/4 gli stampi per metà con crema di pinoli e pezzi di pinoli cristallizzati e l’altra metà di frolla sbriciolata. Riporre nuovamente in frigorifero per un’ora. Nel frattempo temperare il cioccolato fondente. Farcire metà dei cioccolatini di cioccolato fondente con la mela caramellata e metà con la salsa di uvetta. Quando tutti i cioccolatini hanno riposato un’ora in frigorifero, chiuderli con il restante cioccolato temperato. Composizione del piatto: disporre le pedine di cioccolato sulla scacchiera alternando i gusti.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Attrezzature
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Estrattori Kuvings, tecnologia al servizio del benessere
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2016
Attrezzature
Tech, design, funzionale: la nuova frontiera della salute parla la lingua di queste apparecchiature di nuova generazione che regalano non solo succhi, ma anche cocktail, frullati e sorbetti dal massimo valore nutrizionale e dalla facile assimilazione
A dare man forte a questa teoria sono sia i nutrizionisti, assertori dell’importanza di inserire nell’alimentazione almeno 5 porzioni di frutta e verdura giornalieri per tenere a bada le malattie, sia le ricerche scientifiche. Ma come consumare mele e carote, banane e pomodori, preservandone tutti i benefici senza difficoltà per la digestione? La risposta la offrono apparecchiature di ultima generazione in grado di
massima igiene e favorisce le operazioni
combinare tecnologia, design, funzionalità
di lavaggio grazie all’impugnatura ergono-
e... utilità. Mai sentito parlare di estrattori?
mica - e alla facilità di utilizzo. La loro unica ed originale “bocca larga” garantisce ma-
La salute nel bicchiere
neggevolezza e rapidità di inserimento,
La nuova frontiera del benessere strizza
permettendo il passaggio di ingredienti
l’occhio agli estrattori a freddo, che lavo-
interi con conseguente minor esposizione
rando a velocità ridotte, sono particolar-
all’aria. Il tutto nel massimo silenzio.
mente silenziosi e producono quantità
«Gli estrattori Kuvings - prosegue
orman Walker, pioniere del cru-
considerevoli di succo mantenendo inalte-
Pezzotta - prestandosi non solo alla pro-
dismo e autore di numerosi libri
rate le proprietà nutritive degli ingredienti
duzione di succhi, ma anche di cocktail,
dedicati alla salute e all’alimen-
usati. Il tutto facilitando anche i processi di
frullati, sorbetti, bevande energetiche e
tazione salutistica, non ha dubbi: «I succhi
assimilazione: frutta e verdura sotto forma
smoothies, rappresentano il nuovo modo
estratti da frutta e verdura freschi e crudi
di succo richiedono infatti dai 10 ai 15 mi-
di “bere la natura”. Compagni ideali per chi
costituiscono il mezzo per approvvigiona-
nuti di digestione a fronte delle 3-5 ore ne-
desidera uno stile di vita più sano e vuole
re tutte le cellule del corpo degli elementi
cessarie se consumate intere. Gli estrattori
integrare la propria dieta, questi dispositivi
di cui hanno bisogno e proprio nel modo
sono così dei veri generatori di salute che
hanno un evidente valore “healthy”: gli an-
in cui possono essere meglio assimilati»
non scendono però a compromessi per
tiossidanti presenti nel succo ricavato da-
(da “Succhi freschi di frutta e verdura” -
estetica e funzionalità.
gli estrattori impediscono infatti ai radicali
N
Macro Edizioni). Introdurli nella dieta è un
«I prodotti a marchio Kuvings (azienda
must se il miglioramento della qualità della
coreana leader mondiale proprio nella
Wellbeing e wellness vanno di pari
vita è tra i nostri obiettivi.
produzione di estrattori, ndr) pensati per
passo con la moda: le richieste di estratti
uso domestico come per il settore pro-
da frutta e verdura da parte del consuma-
fessionale - spiega Sergio Pezzotta, pre-
tore sono infatti in costante crescita, com-
sidente del cda Ros - ne sono la massima
plice una ricerca di “naturalità” sempre più
espressione, rappresentando il top level
diffusa che merita di trovare risposta in
per qualità, robustezza e atossicità dei
casa come nei locali pubblici. «La scelta di
materiali utilizzati. Con il metodo rivoluzio-
accludere 3 modelli Kuvings alla nostra of-
nario “Juicer Module Cimprising System” e
ferta - conclude il presidente del cda Ros
con il sistema “Whole Slow Juicer” offrono
- nasce da questa consapevolezza e dalla
infatti un alimento “vivo”, vitale, corposo
certezza di proporre apparecchiature di
nella consistenza, omogeneo perché pri-
massimo livello per valore tech, eccellen-
vo di elementi solidi e pieno nel gusto. Il
za di materiali, ricercatezza del design e
succo ricavato con questa procedura, inol-
capacità di regalare benessere».
tre, regala molte fibre e nutrienti rivelando-
B cod 46419
liberi di danneggiare i tessuti sani».
si una vera miniera per il benessere fisico». Ma il punto di forza della gamma Kuvings va oltre e guarda anche alla semplicità e velocità di pulitura - la spazzola
Sergio Pezzotta
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
rotante brevettata permette di ottenere la
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Amuchina Professional
Imbattibile nella pulizia dei forni L
a pulizia e lo stato di igiene sono
sario quindi utilizzare prodotti specifici
in formato tanica da 5 litri, per la massima
ingredienti fondamentali per il
per le diverse superfici capaci di sgras-
praticità di dosaggio e utilizzo a seconda
successo di un locale, oltre che
sare e detergere i diversi tipi di grasso
delle diverse modalità di pulizia e condi-
senza lasciare residui.
zioni di sporco.
per la sicurezza della clientela. Durante la cottura e il trattamento del cibo, nelle
Amuchina Professional, leader nel
Per tutte le superfici molto unte, in
cucine professionali si accumulano infatti
mercato delle comunità con prodotti
cui sia necessario rimuovere grasso
sulle diverse superfici depositi di grasso
professionali di massima efficacia e sicu-
ostinato, molle o bruciato, c’è Amuchi-
e unto di diversa natura che devono es-
rezza per la pulizia e l’igiene industriale,
na Professional detergente sgrassante
sere eliminati alla fine del ciclo di lavoro.
la sanificazione e la disinfezione ambien-
tecnico, prodotto professionale pronto
Per ottenere i massimi risultati è neces-
tale, ha sviluppato una linea di prodotti
all’uso, con una formula specifica per
dedicati alla rimozione del grasso dalle
superfici molto unte che richiedono uno
superfici igienizzando in profondità.
sgrassaggio rapido e totale. Agisce con
Per rimuovere i grassi bruciati Amu-
forza ma è delicato sulle superfici, infatti
china offre due prodotti specifici: Amu-
non contiene soda e non emana vapori
china Professional detergente sgras-
sgradevoli.
sante per forni autopulenti, efficace nel
Il suo utilizzo è rapido e facile: si
rimuovere con effetto immediato le in-
spruzza direttamente sulla superficie da
crostazioni anche nei punti inaccessibili
sgrassare, si strofina e infine si ripassa
dei forni automatici con la massima prati-
con un panno pulito o carta monouso,
cità grazie al tubo dosatore, e Amuchina
senza bisogno di risciacquare. È dispo-
Professional disincrostante per piastre,
nibile nel pratico flacone con trigger da
cucina e grill, specifico per eliminare i
750 ml. B cod 45362
grassi carbonizzati da piani cottura, piastre, grill, forni, fuochi e friggitrici anche a freddo, senza lasciare residui e odori. Entrambi i prodotti offrono anche un’azione igienizzante. Sono disponibili
46
Italia a Tavola · ottobre 2016
Amuchina Professional - Acraf Spa via Vecchia del Pinocchio 22 - 60131 Ancona - Tel 071 809809 www.amuchina.it
Attrezzature
EcoNatural di Lucart Professional La linea tissue naturalmente innovativa L
ucart Professional EcoNatural: la
Fiberpack® è una conquista ambien-
lulosa, dal 22% di polietilene e dal 4% di
prima ed unica linea di prodotti
tale e tecnologica. L’innovativo proces-
tissue per l’igiene e la pulizia nella
so di trattamento, messo a punto negli
Per EcoNatural il colore non è solo
ristorazione realizzata in Fiberpack®, re-
stabilimenti di Lucart Group, consente di
una moda. Il colore avana chiaro deriva
almente sostenibile ed ecologica perché
ottenere una carta ecologica e dalle per-
dalla tonalità naturale del legno, caratte-
derivante dal riciclo delle fibre di cellulosa
formance eccezionali. Il processo produt-
ristica delle fibre non sbiancate presenti
presenti nei contenitori di cartone per be-
tivo avviene per effetto di un’azione mec-
nei cartoni per bevande. Tutte le referen-
vande. Ampia scelta tra più di 50 prodotti
canica di separazione fisica dei materiali,
ze della linea EcoNatural sono certificate
EcoNatural che consentono di aiutare
senza l’utilizzo di sostanze dannose per
EU Ecolabel, il marchio che attesta che i
concretamente l’ambiente.
l’uomo e per l’ambiente.
prodotti, durante il loro ciclo di vita, rispet-
alluminio.
Scegliendo EcoNatural si contribu-
EcoNatural non abbatte gli alberi e ri-
tano rigidi criteri di tutela ambientale co-
irà tre volte a tutelare l’ambiente: dando
cicla un materiale che altrimenti andrebbe
muni a tutti i paesi dell’Unione Europea
nuova vita a materiali che altrimenti an-
disperso in discarica; l’esclusiva tecnolo-
e FSC® Recycled, che identifica i prodotti
drebbero dispersi in discarica; riducendo
gia di lavorazione permette infatti di av-
che contengono solo materiali riciclati, di
sensibilmente l’e-
viare al recupero anche le
cui almeno l’85% post-consumo, cioè ma-
missione di CO2
parti di materiale plastico
teriale non più utilizzabile.
in
atmosfera;
e di alluminio presenti
EcoNatural è la linea di prodotti attra-
evitando il taglio
nei contenitori per
verso la quale Lucart Professional porta
degli alberi.
bevande in altre at-
concretamente la sostenibilità nel luogo
tività manifatturie-
di lavoro dei propri clienti. B cod 46495
re. Ogni contenitore, in media, è composto dal 74% di fibre di cel-
48
Italia a Tavola · ottobre 2016
Lucart Spa Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 www.lucartprofessional.com
Attrezzature
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
49
Attrezzature
La tecnologia a vapore rende unici
gli elettrodomestici V-ZUG
50
Italia a Tavola ¡ ottobre 2016
Attrezzature
N
el 2001 V-ZUG lancia i primi
permette non solo di scaldare più ve-
forni a vapore combinati. Il
locemente ma combinato con qualsiasi
successo è immediato. Da
programma riduce i tempi di cottura di
allora V-ZUG si è specializzata negli
circa un terzo.
elettrodomestici che utilizzano il vapore
Queste tre modalità possono essere
ed ha consolidato sempre più la pro-
combinate tra loro a piacere. Rispetto
pria posizione di leader del settore. Dal
alla cottura tradizionale, il contenuto di
2012, grazie al vapore, le lavastoviglie
minerali e di vitamina C preservato di
Adora lavano perfettamente bicchieri,
circa il 30%. Ad esempio la cottura al va-
posate e stoviglie per un pulito brillante
pore permette di ottenere del pane sof-
e senza aloni con l’esclusivo SteamFi-
fice all’interno che sarà anche croccan-
nish. Nel 2015 V-ZUG lancia sul merca-
te all’esterno grazie al caldo ventilato e
to l’avveniristico Combi-Steam MSLQ, il
sarà pronto in meno tempo combinando
primo forno al mondo che coniuga in
la cottura a microonde.
Lavastoviglie Adora SL L’esclusiva tecnologia SteamFinish ren-
modo automatico la modalità ventilata, la cottura a vapore ed il microonde per
Cassetto sottovuoto
de Adora la prima lavastoviglie in grado
offrire una serie infinita di possibilità. Cu-
Con questo indispensabile accessorio
di lavare con il vapore bicchieri, piatti e
cinare non è mai stato così veloce.
gli alimenti possono essere sigillati sot-
posate garantendo una pulizia perfetta e
tovuoto negli appositi sacchetti, sia per
senza aloni ed un risultato finale impec-
Il marchio più innovativo del settore
essere conservati meglio e più a lungo
cabile. Adora è facile e veloce da cari-
che per essere cucinati con il metodo
care e con il cestello regolabile per le
Nel 2015 V-ZUG si aggiudica il presti-
Vacuisine. L’innovativo cassetto per il
stoviglie è possibile sistemarne fino a 14
gioso premio Plus X Award, il riconosci-
sottovuoto V-ZUG offre ben 3 livelli di
coperti contemporaneamente.
mento dato nel campo dell’innovazione
funzionalità in base all‘alimento da trat-
Rapida ed efficace per un risultato
tecnologica. Una giuria internazionale e
tare (frutta, verdura, pesce, carne, sur-
professionale Adora SL è la prima la-
indipendente ha premiato V-ZUG come
gelati, ecc.). Il complemento ideale per
vastoviglie in grado di offrire un ciclo di
il marchio più innovativo del settore per
la cottura Vacuisine.
lavaggio per piatti mediamente sporchi
aver presentato il nuovo Combi-Steam
In questo cassetto non è soltanto il
di soli 45 min a 60°C. Quando il fattore
MSLQ, il primo forno al mondo ad offrire
sacchetto a essere messo sottovuoto,
tempo è essenziale, come ad esempio
tutte le modalità di cottura combinate tra
ma l’intera camera. Ciò vi consente di
durante un party, il programma Sprint di
loro (tradizionale, ventilata, a vapore e
confezionare perfettamente sottovuoto
Adora SL viene in vostro aiuto restituen-
microonde).
anche alimenti molto umidi o addirittura
dovi le vostre stoviglie brillanti in soli 17
Il nuovo Combi-Steam MSLQ coniu-
liquidi (zuppe, salse, ecc.) preservando
minuti a 55°C (19 minuti su Adora SL) e 29
ga una sofisticata tecnologia con un
a lungo le vitamine, il colore, gli aromi.
minuti su Adora S a 50°C.
design accattivante e una sorprendente
Gli alimenti così Trattati saranno pronti
La tecnologia QuadSensor assicura
facilità di utilizzo grazie alla pratica ma-
per essere cucinati con la Vacuisine nei
un’imbattibile cura, pulizia e brillantezza
nopola ed agli intuitivi comandi touch.
forni a vapore V-ZUG.
delle vostre stoviglie grazie all‘attivazio-
Inoltre il design raffinato ed esclusivo del display grafico a colori è certo un valore aggiunto su questo straordinario forno.
ne di un sensore anticalcare, un sensore
I vantaggi in pratica Preservare le vitamine soggette a ossidazione, coloranti e aromi
che controlla la durezza dell’acqua, un sensore per il brillantante e uno per il livello di sporco (sensore torbidità acqua)
Quante volte vi è capitato di deside-
Minore perdita di liquidi negli alimenti
che permette di riutilizzare acqua sem-
rare di poter accelerare i tempi di cottu-
Più spazio nel frigorifero e nel conge-
pre pulita. B cod 46659
ra? Da oggi questo è possibile, grazie al nuovo ed esclusivo forno Combi-Steam MSLQ, il primo apparecchio al mondo
latore Possibilità di acquistare grandi quantità porzionabili in base alle esigenze
che combina la modalità tradiziona-
Minore diffusione di odori
le con il vapore e con la cottura al mi-
Soluzione ideale per la cottura Vacui-
croonde (funzione PowerPlus). Questo
Distribuito da: FRIGO 2000 High Performance Kitchen viale Fulvio Testi 125 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - Tel 02 66047147 www.frigo2000.net
sine (sottovuoto)
ottobre 2016 · Italia a Tavola
51
Alimenti
Trend positivo per i cibi senza glutine Una persona su 2 li mette nel carrello L’andamento del mercato è sempre in crescita, tanto che l’acquisto dei prodotti senza glutine nella Grande distribuzione è passato dal 32% del 2014 al 50% del 2015. Nello stesso anno Il trend nei negozi è stato positivo: +20,6% le vendite in valore, +19,3% in volume, +19,5% il numero delle referenze
52
Italia a Tavola · ottobre 2016
di Juri Piceni
di Mariapia Gandossi
xxx · Alimenti
S
i parla sempre più spesso di “senza glutine” pensando
i sostituti del pane registrano trend molto positivi: +40,7% e
che i prodotti siano destinati solo alla fascia di popo-
+27,4% rispettivamente per vendite a valore e numero di refe-
lazione che soffre di celiachia o di intolleranza, ma in
renze per punto vendita. Positiva anche la pasta, che dal 2015
realtà i dati del mercato ribaltano la situazione: l’acquisto dei
al 2016 vede un +19,5% per le vendite a valore e un +11,5% per
prodotti per celiachia o sensibilità al glutine è solo una piccola
numero referenze per punto vendita.
parte di questo mercato. Le altre fette se le dividono: le ten-
E le aziende? Per quanto riguarda l’Italia viviamo in un mo-
denze salutistiche, il mercato del benessere e la libera scelta.
mento felice: nel 2007 le aziende che producevano prodotti
L’andamento del mercato è sempre in crescita, tanto che
senza glutine erano solo 280, mentre già nel 2012 sono au-
l’acquisto dei prodotti senza glutine nella Grande distribuzio-
mentate a 613 (fonte Nielsen), segno non solo della crescita
ne (Gdo) è passato dal 32% del 2014 al 50% del 2015, segno
del mercato ma anche dell’interesse da parte dei produttori
che almeno una persona su due mette nel proprio carrello
che trainano la filiera.
della spesa un prodotto senza glutine. In generale i prodotti
Infatti, se vediamo le percentuali, il 63% delle aziende han-
“senza” nel 2015 hanno registrato un giro d’affari di 1,995 mi-
no una produzione sia “con” che “senza glutine”, mentre solo
liardi di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente
il 32% delle aziende si è dedicato esclusivamente al senza
del 5,7%.
glutine. Del restante 5% fanno parte i macchinari che natural-
In generale, il settore degli alimenti senza glutine risulta ancora in forte crescita. Il trend nei negozi è stato tutto in po-
mente sviluppano i prodotti in base alle esigenze del mercato, ma non dedicandosi esclusivamente ad un settore.
sitivo: +20,6% le vendite in valore, +19,3% le vendite in volume,
Le aziende hanno ipotizzato una crescita del mercato per
+19,5% il numero di referenze, +0,8% le rotazioni medie per re-
i futuri due anni che va dal 6 al 25%, segno di un mercato
ferenza e infine +23,3% le vendite in valore medie settimanali
sempre in movimento. Ma un ruolo dominante probabilmente
per punto vendita.
in futuro l’avranno i ricavi derivati dalla libera vendita. Ciò non
Più nello specifico, l’ultimo rapporto Coop segnala i trend
significa necessariamente Gdo, perché la soddisfazione mag-
dei principali segmenti di mercato per quanto riguarda il sen-
giore per quanto riguarda il canale di vendita è data proprio
za glutine. Da maggio 2015 a maggio 2016 sono stati molto
dal negozio specializzato.
significativi gli aumenti: i dolci hanno registrato un +25,4% di
Il vantaggio sicuramente è nell’ampia gamma dei prodotti
vendite a valore e un +23,9% di referenze per punto vendita. Il
che il negozio si può permettere al contrario della Gdo, che
pane è a +41,9% di vendite a valore mentre si registra solo un
ha regole più rigide e non può scendere a compromessi con i
+7,5% del numero di referenze per punto vendita. Al contrario
piccoli produttori. B cod 46543
ottobre 2016 · Italia a Tavola
53
Alimenti
Nuova ricetta e nuovo pack per i Panini Dr. Schär
D
r. Schär Foodservice, divisione dedicata alla ristora-
nino pretagliato e versatile pensato e creato per accontentare
zione fuori casa del Gruppo Dr. Schär, per rispondere
sia gli amanti dei gustosi cheeseburger sia i fan del più tradi-
alle diverse esigenze del settore Horeca, rinnova i
zionale panino farcito.
suoi Panini pronti all’uso sia nella ricetta, ora più gustosa, che
Queste referenze frozen sono tutte monoporzionate e
nella confezione, un pratico Single-pack in atmosfera modi-
confezionate nell’innovativo e pratico imballo infornabile, che
ficata. Caratteristica saliente è la confezione da 150 g,
garantisce una cottura sicura al 100% anche in
contenente complessivamente 2
presenza di prodotti con glutine nello stesso
panini da 75 g l’uno, che
forno, permettendo allo stesso tempo una
garantisce un pane sem-
veloce cottura del prodotto ancora surge-
pre fresco.
lato.
Ideali per la gastrono-
Dr. Schär è leader europeo del
mia professionale e il settore
mercato senza glutine, un’azienda
della ristorazione collettiva,
storica ma sempre all’avanguardia
i Panini Schär, per rispondere
che soddisfa tutte le esigenze di
alle esigenze della clientela in-
alimentazione gluten free ed è
tollerante al glutine, sono rigoro-
presente da 35 anni in oltre
samente gluten free e privi di fru-
15 Paesi europei. La ristora-
mento. Ma non solo, essendo privi di
zione fuori casa rappresenta
lattosio riescono anche a soddisfare
la nuova “frontiera” nel campo
le persone intolleranti a tale allergene
del senza glutine, un territorio che Dr.
e chi ha scelto per la propria alimenta-
Schär ha deciso di conquistare istituen-
zione una dieta vegana. Tutti i prodotti a marchio Schär sono preparati con materie prime prive di glutine e sono a basso contenuto di zuc-
do nel 2009 la divisione Dr. Schär Foodservice, che risponde alle diverse esigenze dell’Horeca. B cod 46481
cheri e di grassi. Il segmento pane comprende anche altre 4 referenze surgelate, in imballo infornabile e pronte in pochi minuti: la tradizionale Ciabatta bianca, la Ciabatta Rustica con semi di girasole e di lino, la Rosetta e l’Hamburger Roll, un pa-
54
Italia a Tavola · ottobre 2016
Dr. Schär Winkelau 9 - 39014 Burgstall / Postal (Bz) - Tel 0473 293647 www.drschaer-foodservice.com
xxx · Alimenti
ottobre 2016 · Italia a Tavola
55
Alimenti
Salsa Senna,
è il tocco finale a fare la differenza
D
ecorare e perfezionare un piat-
Salsa ai funghi
La Salsa al tonno Senna, ad esempio,
to con le salse Senna garanti-
Salsa Cocktail
è una salsa dal gusto fresco e aromatico,
sce quel sapore raffinato, tanto
Salsa Curry
particolarmente indicata per tramezzi-
amato da ospiti e commensali. Il tubo in
Salsa Barbecue
ni, finger food e snack, o per preparare
formato da 700 g è pratico da maneg-
Salsa all’aglio
il vitello tonnato (o vitel tonné). Ottimo
giare e grazie all’elevata plasticità del
Salsa grill
sempre, per tutte le occasioni, il vitello
La novità è che le salse Senna sono
tonnato è il classico dei classici: buono
ora disponibili anche nella confezione
d’inverno, fantastico d’estate. È davvero
da 6 flaconi. Inoltre, tutte le salse sono
uno di quei secondi piatti in grado di sod-
Maionese leggera
senza glutine, per andare incontro alle
disfare sempre tutti i gusti. B cod 46556
Ketchup
esigenze delle persone celiache o intol-
Senape standard, alla cipolla
leranti al glutine. E per i più creativi, le sal-
flacone, facile da spremere. L’assortimento di salse Senna comprende:
e per grigliate
se Senna sono solo il punto di partenza
Sour cream
perfetto per creare preparazioni perso-
Salsa al tonno
nalizzate.
Senna via Macanno 32 - 47923 Rimini Tel 0541 394966 www.senna.eu
Vitello tonnato con Salsa al tonno Senna Ingredienti: 600 g tondino di vitello, 1 carota, 1 porro, 1 sedano (costa), sale grosso q.b., 1 cucchiaio di olio d’oliva, 1 cucchiaio di aceto, Salsa al tonno Senna Preparazione: in una pentola mettere la carota, il porro e il sedano puliti, una manciata di sale grosso, l’olio e l’aceto e aggiungere acqua in modo poi da potervi bollire la carne. Portare a bollore e solo allora aggiungere la carne. Riportare a bollore, coprire parzialmente con un coperchio e abbassare la fiamma. Proseguire la cottura fino a quando la carne non è tenera (circa 2 ore). Farla raffreddare completamente nel liquido di cottura. Quando la carne è fredda, tagliarla a fette molto sottili, disporle sul piatto di portata e coprirle con la Salsa al tonno Senna. Guarnire con qualche cappero e far trascorrere qualche ora prima di servire in modo da far insaporire bene la carne.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Alimenti
Superblend, novità di Gourmand Linea completa di bontà a base di burro
P
resente sul mercato italiano da circa 5 anni, la multinazionale belga Gourmand presidia principalmente il segmento dei prodotti di croissanteria a base burro. «Il mercato
nazionale è in crescita - fa sapere Simone Nardin, sales director di Gourmand Italia - e la nostra carta vincente è l’ottimo rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti, oltre che l’ampia offerta». L’assortimento Gourmand spazia dai mini croissant da 25 grammi ai prodotti standard da 90-100 grammi, con referenze vuote e farcite in diverse forme: croissant, girelle, pain au chocolat, danesi e altre specialità. Novità dell’azienda è la linea Superblend, a base di mèlange e lievito madre, una nuova gamma con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Queste le referenze: Mini croissant al cioccolato 45 g, Mini croissant al lampone 45 g, Mini Pain chocolat 30 g, Mini Girella crema e uvetta 30 g, Croissant dritto vuoto 70 g, Croissant al cioccolato 85 g, Pain
chocolat 75 g. Altre novità sono in arrivo per l’autunno e riguarderanno principalmente nuove farciture, miglioramenti qualitativi e nuove referenze nel settore benessere e integrale. B cod 46486 Gourmand Italia Piazza Brescia 10 - 30016 Jesolo (Ve) Tel 0421 1774517 - www.gourmand.be
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Alimenti · xxx
Maracuoccio, tipicità cilentana
ora tutelata dal Presidio Slow Food
Il legume, coltivato nella zona di Lentiscosa, frazione di Camerota, è un nuovo Presidio Slow Food. Tipica è la maracucciata, la “polenta del Sud”, piatto povero ma gustoso e nutriente foto del servizio Pietro Avallone
di Lucio Tordini
U
Si coltiva a Lentiscosa, frazione collinare del comune di Camerota, in provincia di
n piccolo legume a rischio di
Salerno, nella parte meridionale del Parco
estinzione come chiave d’ac-
nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Al-
cesso per scoprire un intero
burni. Simile ad un pisello o ad una lentic-
territorio e le sue bellezze. È questo l’o-
chia, ma più piccolo e squadrato, questo
biettivo di un progetto, nato 6 anni fa, che
legume appartiene alla famiglia delle ci-
prevede in primis il recupero, la tutela e la
cerchie e per secoli è stato impiegato
valorizzazione del maracuoccio, da poco
come alimento per il bestiame ma anche
diventato ufficialmente, grazie all’impe-
come fonte proteica per le popolazioni
gno e alla determinazione sia dei produt-
più povere o cibo di sostentamento in pe-
tori che degli enti locali, Presidio Slow
riodi di carestia. Oggi sono rimasti in sei a
Food.
Lentiscosa a coltivare il maracuoccio: Domenica Caiazzo, Luca Cella, Domenico Cusati, Giuseppe Marotta, Lorenzo Pacelli e Sandro Mattia Peluso, con le loro aziende a conduzione familiare. La superficie coltivata si aggira intorno ai 3 ettari e la produzione annua è di pochi quintali. Il neonato Presidio “Maracuoccio di Lentiscosa” - che si aggiunge alle altre 8 eccellenze del territorio cilentano divenute Presidi Slow Food - vuole salvare questo prodotto dall’oblio, rilanciare la produzione, sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di questa coltura e creare una rete locale di ristoratori che, attraverso il maracuoccio, promuovano il territorio.
58
Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx · Alimenti
Il maracuoccio, il cui nome è compo-
Nel 2017 il maracuoccio sarà commer-
cuoccio di Lentiscosa, il Grano di Caselle
sto dalla parola di origine semitica “maru”
cializzato con un’etichetta “narrante”, raffi-
in Pittari e i Ceci di Cicerale. È un cibo po-
(amaro) e da quella di origine greca “cuoc-
gurante il logo del Presidio Slow Food. Si
vero, lo mangiavano i contadini prima di
cio” (baccello), ha un gusto amarognolo e
troverà sotto forma di granella di solo ma-
andare a lavorare perché era un pasto
viene utilizzato principalmente sotto for-
racuoccio oppure come farina per la ma-
completo, ricco di grassi e carboidrati.
ma di farina. È legato per tradizione alla
racucciata, nella proporzione di 60% ma-
Questa è la Dieta mediterranea, anzi, que-
preparazione di un piatto tipico locale: la
racuoccio e 40% grano. In questo modo
sto è il mangiare cilentano. Perché non
maracucciata, una polenta ottenuta da un
sarà possibile vendere questo prodotto
dimentichiamo che la Dieta mediterranea
60% di farina di maracuoccio e il restante
sul mercato e far sì che la sua produzione
è nata tra Pioppi e Acciaroli: è figlia quindi
40% di farina di grano, ceci, cicerchie, far-
possa crescere nei prossimi anni.
del mangiare cilentano, e non viceversa!».
ro e favino. Viene servita insieme a crosti-
«Le potenzialità della maracucciata
Ma qual è il vero punto di forza del ma-
ni di pane raffermo rosolati con olio extra-
sono grandissime - sostiene Domenico
racuoccio? Iannuzzi non ha dubbi: «Que-
vergine, cipolla, aglio e peperoncino. Si
Caiazzo, produttore e responsabile della
sto è un prodotto che si può trovare sol-
trasforma così in un piatto allo stesso tem-
biodiversità della Condotta Slow Food di
tanto qui e da nessun’altra parte nel mon-
po “povero” per la semplicità dei suoi in-
Camerota - è una pietanza che si può uti-
do». «Per apprezzare la maracucciata - gli
gredienti, gustoso e perfettamente equili-
lizzare come il pane, il riso, la pasta: si ac-
fa eco Domenico Caiazzo - il modo miglio-
brato dal punto di vista nutrizionale.
compagna a tutto. E stiamo anche metten-
re è venire nel Cilento e abbandonarsi ad
«Dietro ad un cibo della tradizione c’è
do a punto l’impiego per la preparazione
un’esperienza fisica (il viaggio) ma anche
sempre anche parte della nostra storia e
di un dolce particolarmente adatto alle
culturale e di memoria. Il nuovo Presidio
della nostra convivialità - spiega Giorgio
persone che soffrono di celiachia o intol-
Slow Food deve diventare elemento di ri-
Iannuzzi, responsabile Slow Food del
leranza al glutine. Ecco quindi dove si può
chiamo e motivo di viaggio, deve essere
Presidio - perciò il recupero di un prodotto
arrivare con un semplice legume quasi
un pretesto per venire nel Cilento e, oltre
che è in via di estinzione ci consente di
più piccolo di una lenticchia. È un’opportu-
a gustare questo prodotto, conoscere il
recuperare la nostra integrità culturale
nità che ci ha fornito il nostro territorio».
territorio, la costa, la natura...».
come espressione del territorio, perché il
«La trovata geniale della maracucciata
Iannuzzi e Caiazzo hanno proprio ra-
prodotto stesso è espressione della sua
- prosegue Caiazzo - è che a differenza
gione. Fare un viaggio nel Cilento, infatti,
biodiversità. Abbiamo dato il via al proget-
delle polente tradizionali che sono a base
non significa solo avere la possibilità di
to legato al maracuoccio 6 anni fa. Ci sia-
di farine monovarietali (solo di ceci, mais o
assaporare specialità gastronomiche sen-
mo resi conto che la produzione, allora,
altro), qui troviamo invece i legumi (quindi
za eguali, ma anche godere delle bellez-
era di al massimo 1 quintale e mezzo
proteine vegetali), i carboidrati del grano
ze naturalistiche del Parco nazionale con i
all’anno. Abbiamo coinvolto i produttori e
(che in questo caso è grano antico del ter-
suoi incantevoli itinerari, oppure tuffarsi
siamo andati alla ricerca del seme antico
ritorio, grano tenero, più ricco di glutine,
nelle acque cristalline delle baie raggiun-
e più autentico. Dopo 6 anni siamo arriva-
che quindi lega di più), e i ceci, che sono
gibili solo via mare, o ancora immergersi
ti ad una produzione che si aggira intorno
l’ideale per dare un tocco di rotondità,
nella storia visitando i siti archeologici di
ai 6 quintali ma, anche grazie al riconosci-
morbidezza, gusto e dolcezza. La mara-
Paestum-Poseidonia e Velia-Elea oppure
mento del Presidio Slow Food, puntiamo
cucciata potrebbe essere l’unico piatto in
le grotte preistoriche di Marina di Camero-
ad arrivare ai 10 quintali il prossimo anno».
cui si trovano 3 Presìdi Slow Food: il Mara-
ta. B cod 46420
ottobre 2016 · Italia a Tavola
59
Alimenti · xxx
LE RADICI DEL CIBO
Limone, agrume millenario
Indispensabile in cucina e non solo
L
60
o scorso luglio, nell’ultima cam-
Il limone (Citrus limon) è una pianta
pagna di scavi effettuata a Roma
sempreverde appartenente al genere Ci-
Identificazione
to precoce, sono tutti ad geogra-
presso il Carcer Tullianum, noto
trus, famiglia delle Rutacee. Disponibile
fica protetta e gli ultimi
anche come Carcere Mamertino, è stato
tutto l’anno, è un agrume dalle mille pro-
due sono anche presidio
trovato “Il limone più antico del Mediter-
prietà, ottimo dissetante, aromatico, ricco
Slow Food.
raneo”, con tanto di polpa fresca e semi.
di vitamine, minerali, oli essenziali, antios-
L’agrume faceva parte delle offerte per
sidante efficace, un buon alleato per le di-
La parte più utilizza- di Piera Genta ta del limone è il succo, che rappresenta
un rito votivo e le analisi al radiocarbonio
fese immunitarie: insomma un super frutto.
fino al 50% del suo peso, acido citrico,
lo datano al 14 d.C., molto prima, cioè, di
Il limone viene coltivato in tutto il mon-
che gli conferisce il tipico sapore asprigno,
quando fino a oggi si pensava che il limo-
do nella fascia subtropicale, dove il clima
e diversi altri acidi organici tra cui l’acido
ne fosse arrivato dall’Asia.
è sufficientemente caldo e umido, ed è un
ascorbico; inoltre è molto ricco di vitamine,
Ripercorrere nel tempo il viaggio del
importante prodotto di esportazione per
soprattutto la C, e contiene molti minera-
limone significa entrare nella storia dei
molti Paesi al di fuori dell’Unione Europea
li. Dalla buccia, molto apprezzata per la
popoli che lo hanno scoperto e diffuso.
nel periodo “fuori stagione”. Il produttore
produzione di canditi, si estraggono an-
Occorre tornare indietro di millenni alle
maggiore è l’India seguita da Messico, Ar-
che essenze e pectina. Inoltre ha grandi
prime civiltà dell’Indo, spostarsi in Cina
gentina, Brasile e Spagna. Altri Paesi sono
proprietà terapeutiche e viene utilizzato in
(e siamo al 2500 a.C.), andare a visitare i
Cile, Uruguay, Cipro e Stati Uniti dove i
cosmesi ed in aromaterapia. In cucina va
giardini pensili di Babilonia, raggiungere la
limoni sono coltivati prevalentemente in
ad arricchire molti piatti; ottimo per realiz-
Media (l’attuale Iran) ed ancora la Palesti-
Florida e California. In Italia il limone si col-
zare delle marinate anche di carni scure o
na, l’Egitto, la Grecia, partecipare alle spe-
tiva a scopo produttivo principalmente nel
selvaggina.
dizioni di Alessandro Magno, arrivare alla
Meridione, in particolare in Sicilia dove si
Con il limone della costiera amalfitana
Roma imperiale. Poi intorno all’anno Mille
coltiva il 90 per cento della produzione
e sorrentina aventi il marchio Igp, cioè lo
i limoni furono utilizzati dagli Arabi come
nazionale, la varietà più diffusa è il Fem-
sfusato di Amalfi e l’ovale di Sorrento, si
piante ornamentali ed introdotti nell’Italia
minello Siracusano, in Calabria e Campa-
produce il limoncello, liquore digestivo dal
meridionale tra il X e il XII secolo, ma an-
nia. Il limone della Costa d’Amalfi, quello di
sapore intenso, dall’origine controversa
che i crociati, di ritorno dalle guerre sante,
Rocca Imperiale, di Siracusa e di Sorrento,
e contesa tra Capri, Sorrento e Amalfi, la
importarono le piante di limoni, mentre il
il femminello del Gargano, varietà più anti-
cui storia vede l’intreccio di numerose leg-
suo utilizzo in cucina risale al XVIII secolo.
ca d’Italia, e l’Interdonato di Messina, mol-
gende e aneddoti. B cod 46373
Italia a Tavola · ottobre 2016
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Alimenti
Babbi, piccoli piaceri quotidiani
per regalarsi un momento di dolcezza
A
more, passione e cura nella se-
un’esperienza squisitamente perfetta,
cialità. Dopo aver conquistato il cuore di
lezione e nella lavorazione del-
una dolce colonna sonora che accom-
molte generazioni di italiani, Babbi cerca
le materie prime sono il segreto
pagna i momenti della nostra vita.
ogni volta di reinventare la bontà con
di Babbi per creare dolci unici e inimita-
Quando Babbi pensa alle sue cre-
nuove prelibatezze, compagne ideali
bili. Questa è la filosofia dell’azienda con
azioni, immagina persone che cercano
in qualsiasi momento della giornata, da
sede a Bertinoro (Fc), nella
specialità uniche ed autentiche. È così
condividere o per regalarsi un piccolo
convinzione che non ci sia
che tutti i prodotti Babbi evocano qual-
dolce momento di piacere.
nulla di più bello che re-
cosa che va oltre la pura bontà.
Tanti “Piccoli Piaceri Quotidiani” che
galare a chiunque con-
Con questa filosofia sono nati i Wafer
soddisfano quella voglia di donarsi al
sumi i prodotti Babbi
Viennesi, i Waferini, i Babbini, le Creme
piacere più puro, di lasciarsi sorprende-
Spalmabili e tutte
re dalla magia della dolcezza, un regalo
le
altre
che ci si può fare ogni giorno per vivere
spe-
un’esperienza unica fin dal primo assaggio. B cod 46579 Babbi via Caduti di via Fani 80 - 47032 Bertinoro (Fc) - Tel 0543 448598 www.babbi.it
ottobre 2016 · Italia a Tavola
63
Olio
Annata d’oro per gli olivicoltori attenti
Prodotti di qualità se la cura è quotidiana reale prodotto di qualità. È arrivato il momento di riconoscere chi produce seriamente e chi merita la fiducia del consumatore; a costo di spendere di Fausto Borella ben oltre dieci euro per una bottiglia di olio da mezzo litro, scura, ben sigillata e con il tappo anti rabbocco. Il consumatore deve saper leggere l’etichetta per comprendere se esiste un’annata di produzione, se la tabella nutrizionale parla chiaro, con vitamina E, e polifenoli totali ben evidenziati e se è una Dop, Igp o una monocultivar di una particolare zona geografica. Comprendo che le spese in campagna per mantenere l’oliveto siano troppo spesso eccessive, ma manca un ultimo sforzo. Non vi fermate ora. Il meteo racconta che nelle prossime
D
64
settimane arriveranno pioggia e abbassaopo la devastante annata che
nelle migliori enoteche e dai distributori
ha colpito quasi tutta l’Italia oli-
di fiducia. Chi quest’estate non ha fatto
Date un ultimo trattamento preventivo
vicola nel 2014, i produttori di
la cicala (e chiamo in causa i proprietari
con una finestra di 24/25 giorni e potrete
olio, dal Trentino alla Sicilia, hanno impa-
olivicoli), ma è intervenuto con trattamen-
raccogliere la vostra fatica entro la metà
rato che per aver un buon raccolto, non
ti precauzionali o fitofarmacologici per
di ottobre, così da anticipare un ultimo ar-
devono aspettare solo i mesi canonici
combattere la mosca olearia e ha avuto la
rivo del maledetto insetto. Questi consigli
della frangitura di ottobre e novembre,
possibilità di irrigare le piante, tra poche
valgono sia per le aziende convertite al
ma devono intervenire nell’oliveto, già
settimane andrà a raccogliere un’oliva
biologico sia per tutte le altre.
dalla fine della primavera. Oramai sono
sana e succosa, che darà un ingredien-
Rendiamo l’oliveto Italia un vero cam-
troppe le malattie e le intemperie che in-
te salubre e di grande persistenza. Chi
po in cui sappiamo riconoscere le migliori
combono sulla pianta e per aver un buon
al contrario, ha sperato che cessassero
eccellenze, senza proclami e senza Cas-
raccolto, sano e ben sviluppato, devono
le alte temperature e ha fatto una simil
sandre che non solo ci fanno male, ma
essere eseguiti alcuni accorgimenti per
danza della pioggia per veder rinvigorire
fanno il gioco dell’industria, già fin troppo
mantenere sempre sana la drupa, per poi
le olive, si ritroverà, letteralmente, con un
presente negli scaffali. Ad ogni frangitura,
avere un prodotto di eccellenza.
pugno di mosche.
si “convertono” migliaia di appassionati
mento di temperature.
Troppo spesso vengono diffusi al-
Il consumatore a questo punto deve
all’acquisto dell’olio consapevole, benefi-
larmismi insensati, che danneggiano
fare la sua parte e non deve più sottosta-
co e di qualità. Continuiamo tutti insieme
quell’economia sana e pura di oli extra-
re alle bieche leggi di mercato dei super
per questa strada e la sfida sarà vinta.
vergine che da anni vengono venduti
sconti ma deve comprendere qual è il
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Italia a Tavola · ottobre 2016
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ottobre 2016 · Italia a Tavola
67
Con 160 vini premiati e 8 Oscar, il Piemonte si conferma anche quest’anno la regione enologica preferita dalla giuria del 44° concorso enologico nazionale Douja d’or. 1.010 i vini in gara, presentati da 366 aziende
La Douja d’or 2016 premia 354 vini 24 gli Oscar, Piemonte ancora in testa C
on un giudizio superiore agli
vini premiati di 101 aziende. Al secondo
85 punti su 100, 354 vini di 216
posto troviamo la Lombardia con 26 vini
aziende sono stati premiati alla
premiati di 17 aziende; al terzo il Veneto
44ª edizione del concorso enologico na-
L’elenco completo dei premiati è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45639.
68
Italia a Tavola · ottobre 2016
con 24 vini di 18 aziende.
zionale Douja d’or, organizzato dall’azien-
8 Oscar sono andati al Piemonte, 3 a
da speciale della Camera di commercio di
Liguria, Sicilia e Veneto, 2 alla Campania
Asti. La giuria ha assegnato quest’anno 24
e 1 a Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino
Oscar a tutti i vini che hanno superato la
Alto Adige. I vini presentati al concorso
soglia dei 90/100. Hanno ricevuto questo
erano complessivamente 1.010 di 366
riconoscimento, tra gli altri, il Valle d'Aosta
aziende produttrici.
Doc Muscat Petit Grain Fletry 2014 di Cave
Il Salone nazionale di vini selezionati
des Onze Communes, il Valdobbiadene
“Douja d’or” compie, quest’anno, 50 anni.
Prosecco Superiore Docg Dry Millesimato
La manifestazione si è svolta a settembre
Solitario 2016 di DEA Società Agricola e il
con una formula completamente rinno-
Costa d'Amalfi Doc Furore Rosso Riserva
vata e in una nuova location. Gli eventi si
2012 di Cantine Marisa Cuomo.
sono dislocati nei prestigiosi palazzi del
Piemonte la regione che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti: 160
centro storico di Asti, Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri.
Vino
Fletry 2014 Valle d'Aosta Doc Muscat Solitario Valdobbiadene Prosecco Furore Rosso Riserva Petit Grain Superiore Docg 2016 Dry Millesimato Costa d'Amalfi Doc 2012 OSCAR DOUJA D'OR 2016
OSCAR DOUJA D'OR 2016
Uve: 100% Moscato Bianco Vinificazione: appassimento delle uve per 50-55 giorni in ambiente fresco e ventilato, vinificazione in bianco e permanenza sulle fecce fini fino all'imbottigliamento Affinamento: in acciaio Colore: giallo paglierino intenso con riflessi dorati Profumo: molto intenso, aromatico, caratteristiche note di pesca, salvia, canditi e frutta secca Sapore: molto equilibrato, basato sull'equilibrio di note calde (alcol), dolce (zuccheri residui) e freschezza Servire a: 13-14°C Gradi: 14.5% vol. Abbinamenti: ideale con pasticceria secca, vino da meditazione
Uve: 100% Glera Vinificazione: vinificazione in bianco, pressatura soffice, spumantizzazione con metodo Charmat Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli, perlage fine e persistente Profumo: ampio e intenso, toni fruttati di mela, pera, pesca bianca e agrumi con una nota di mandorla Sapore: morbido con struttura rotonda Servire a: 8-10°C Gradi: 11.5% vol. Abbinamenti: ottimo non solo a fine pasto come brindisi, ma anche come aperitivo o in abbinamento a dolci e pasticceria secca
Cave des Onze Communes loc. Urbains 14 - 11010 Aymavilles (Ao) Tel 0165 902912 www.caveonzecommunes.it
DEA Società Agricola Vicolo Longher 3, Bigolino di Valdobbiadene (TV) Tel 0423 971017 www.dearivalta.it
OSCAR DOUJA D'OR 2016 Uve: 50% Piedirosso (localmente detto Per e Palummo) e 50% Aglianico Vinificazione: le uve raccolte manualmente giungono in cantina integre, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione con macerazione della durata di 12 giorni Invecchiamento: 12 mesi in barrique Affinamento: 36 mesi in bottiglia Colore: rosso rubino Profumo: caratteristico di ciliegia matura, frutti rossi a bacca nera e liquirizia Sapore: morbido, equilibrato, caratterizzato da un piacevole fondo di note speziate. Servire a: 18-20°C Gradi: 14% vol. Abbinamenti: piatti strutturati, carni e formaggi stagionati
Cantine Marisa Cuomo Via G.B. Lama, 16/18 - 84010 Furore (Sa) Tel 089 830348 www.marisacuomo.com
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Vino
Cantina di Venosa fa incetta di premi
Aglianico del Vulture al top nei concorsi cesco Perillo nell’ottica di un ulteriore balzo qualitativo. L’Aglianico del Vulture di Cantina di Venosa ha ottenuto nel 2016 grandi riconoscimenti, menzioni e premi; il Gesualdo 2011 si è aggiudicato la medaglia d’oro alla Selezione del Sindaco e al Concours Mondial de Bruxelles, il bronzo di Decanter, il Premio Douja d’or, e ha ottenuto il punteggio di 90 da Wine Spectator. Al palmares si sono aggiunte anche varie medaglie e menzioni per il Terre di Orazio Dry Muscat: un bianco aromatico, intenso e avvolgente che si abbina bene con i piatti a base di pesce ma è apprezzato anche come vino da meditazione. Punta di diamante dell’azienda è il Carato Venusio. Si tratta di una selezione di uve Aglianico in purezza che crescono su viti di 15-30 anni a 400 metri di altitudine e che vengono vinificate in piccoli fermentini. La fermentazione alcolica e
C
70
la malolattica vengono poi completate in antina di Venosa, tra le più ri-
Il progetto sostenibile di Cantina di
serbatoi inox mentre per l’affinamento si
nomate aziende vinicole del
Venosa parte dalla vigna grazie alla lot-
usano botti di rovere che arricchiscono
Mezzogiorno, con 400 soci, è
ta integrata ai parassiti e si estende poi
con profumi terziari il profilo fruttato del
leader nel mondo nella produzione del
a tutto il ciclo produttivo: dall’impianto
Carato Venusio. Buona struttura, tenore
famoso vino Aglianico del Vulture Doc,
fotovoltaico di 200 kW - che permette
alcolico importante ma ben equilibrato,
che vanta oltre 2000 anni di storia e che
all’azienda di azzerare le emissioni di
freschezza e nota sapida guidano il sor-
rappresenta il connubio perfetto tra la ric-
anidride carbonica - all’uso di vetro rici-
so che chiude armonico sul frutto scuro.
ca ed equilibrata composizione del terre-
clato al 70%, dal moderno sistema di im-
B cod 46564
no di origine vulcanica (Vulture è appunto
bottigliamento che limita al massimo gli
il vulcano sul cui suolo viene coltivato il
sprechi sino all’uso di colle vegetali per
vitigno che lo genera) e la fortunata espo-
il confezionamento finale. L’approccio
sizione climatica delle colline di Venosa,
sostenibile rientra nel progetto di ammo-
la città del sommo poeta latino Orazio.
dernamento voluto dal presidente Fran-
Italia a Tavola · ottobre 2016
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xxx · Vino
ottobre 2016 · Italia a Tavola
71
Vino
Passito di Pantelleria Shamira di Basile miglior italiano al concorso del Cervim tine Sardus Pater, e il Metodo Classico Brut Rosé Arunda Excellor 2013 di Arunda.
Regioni italiane premiate Abruzzo (4 vini in concorso) 1 medaglia d’oro Alto Adige (30 vini in concorso) 6 medaglie d’oro e 6 d’argento Calabria (9 vini in concorso) 1 medaglia d’oro Campania (12 vini) 2 medaglie d’argento Lazio (4 vini) 1 medaglia d’oro Liguria (19 vini) 2 medaglie d’oro e 6 d’argento Lombardia (57 vini) 8 medaglie d’oro e 7 argento Piemonte (14 vini) 1 medaglia d’oro Sardegna (9 vini) 3 medaglie d’oro e 1 d’argento Sicilia (con 52 vini) 1 gran medaglia d’oro, 8 medaglie d’oro e 7 d’argento Toscana (16 vini) 3 medaglie d’oro e 4 d’argento Trentino (48 vini) 4 medaglie d’oro e 10 d’argento Valle d’Aosta (83 vini) 5 medaglie d’oro e 10 d’argento Veneto (24 vini) 5 ori e 10 argenti.
I Paesi premiati Argentina (1 vino in concorso) 1 gran medaglia d’oro Armenia (3 vini) 1 medaglia d’oro Croazia (3 vini) 1 oro e 1 argento Francia (18 vini) 3 medaglie d’oro e 4 d’argento Georgia (4 vini) 1 medaglia d’oro e 1 d’argento
U
na pioggia di medaglie e di premi speciali al concorso “Mondial des vins extrêmes”, organizzato dal Cervim e svoltosi in Valle d’Aosta. In totale sono stati 244 i vini
Germania (75 vini) 1 gran medaglia d’oro, 10 medaglie d’oro e 14 d’argento Grecia (3 vini) 1 gran medaglia d’oro
premiati, con 8 gran medaglie d’oro, 96 medaglie d’oro e 140 me-
Kazakistan (6 vini) 2 medaglie d’argento
daglie d’argento, oltre a 16 premi speciali. Un’edizione record, con
Portogallo (25 vini) 2 gran medaglie d’oro, 6 medaglie d’oro e 7
738 vini in gara provenienti da circa 300 aziende vitivinicole di 16 nazioni. Per l’Italia, hanno partecipato 147 aziende con 383 vini, e dalle Commissioni internazionali d’assaggio sono arrivate 48 medaglie
d’argento Slovenia (7 vini) 3 medaglie d’argento Spagna (148 vini) 2 gran medaglie d’oro, 17 d’oro e 28 d’argento Svizzera (54 vini) 9 medaglie d’oro e 17 d’argento.
d’oro e 63 medaglie d’argento, oltre ad alcuni premi speciali. L’unica gran medaglia d’oro italiana è andata al Passito di Pantelleria Dop “Shamira” 2009 dell’Azienda agricola Basile. Tra le medaglie d'oro ricordiamo il Vermentino di Sardegna Doc Lugore 2015 e il Carignano del Sulcis Doc Riserva Is Arenas 2011, entrambi di Can-
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Italia a Tavola · ottobre 2016
L’elenco completo dei premiati è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45860.
Vino
Lugore 2015 Vermentino di Sardegna Doc MEDAGLIA D'ORO Uve: 100% Pinot Nero Vinificazione: vinificato in Saignet, breve contatto con le bucce, rimanenza sui lieviti per 24 - 30 mesi Affinamento: fino a 3 anni dopo la sboccatura Colore: colori accesi con uno spettro che é vicino alla buccia di cipolla. Di un perlage fine, esuberante, vivacissimo Profumo: maracuja, banana, frutti di passione, mandarino, fragoline di bosco Sapore: equilibrio tra acidità estratto e residuo zuccherino Servire a: 6-8°C Gradi: 13% vol. Abbinamenti: tartare di tonno, ananas e crema di avocado, penne con salsiccia, peperoni stufati, limone e origano, manzo affumicato con vaniglia e parmiggiano su letto di mele e sedano
Arunda via Prof. Josef Schwarz str. 18 - 39010 Meltina (Bz) Tel 0471 668033 www.arundavivaldi.it
MEDAGLIA D'ORO
Is Arenas 2011 Carignano del Sulcis Doc Riserva MEDAGLIA D'ORO
Uve: 100% Vermentino Vinificazione: in acciaio per 15 giorni a temperatura controllata Affinamento: 6 mesi in acciaio e 6 mesi in bottiglia Colore: giallo paglierino Profumo: aromi di fiori bianchi, erbe aromatiche e macchia mediterranea Sapore: fruttato intenso accompagnato da una piacevole freschezza Servire a: 10°C Gradi: 13% vol. Abbinamenti: primi piatti di pesce, pesce alla griglia o al forno, spaghetti ai ricci di mare o anche con carni bianche
Uve: 100% Carignano Vinificazione: 15 giorni in acciaio, fermentazione malolattica completamente svolta in barrique Affinamento: 12 mesi in vasca di cemento, 12 mesi in barrique e tonneaux e infine 12 mesi in bottiglia Colore: rosso rubino carico Profumo: mirto, piccoli frutti rossi, note balsamiche e speziate Sapore: grande eleganza, con aromi fruttati di macchia mediterranea, tannini evoluti Servire a: 18°C Gradi: 14% vol. Abbinamenti: ideale con carni rosse e selvaggina, strepitoso con l'agnello arrosto sulle braci e il porcetto
Cantine Sardus Pater via della Rinascita 46 - 09017 Sant'Antioco (Ci) Tel 0781 800274 www.cantinesarduspater.it
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Vino
Belle Epoque Edition Automne 2005 Omaggio di Perrier-Jouët all’autunno
ai gusti e alle atmosfere per cui sono stati creati. Incontro tra fascino, voluttà, vitalità. Lo Chef de Caves della Maison, Hervé Deschamps, ha selezionato un assemblaggio di uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier per dare vita ad uno champagne rosé che traduca in profumi e colori la magia dell’autunno. Hervé Deschamps ama particolarmente questa stagione: «In autunno i vigneti della Champagne formano un incantevole patchwork di colori che cambiano secondo le varietà di uve: i filari di Chardonnay risplendono di giallo oro, quelli di Pinot si infiammano tra rossi e marroni. L’autunno ha anche i suoi aromi: la nebbiolina del mattino fa emergere il profumo dell’humus, i raggi del sole meno diretti rivelano il profumo del succo dei grappoli, mentre scaldano le viti. L’autunno è soprattutto la stagione in cui le piante si concentrano sulla maturazione del frutto, annunciando il tanto atteso raccolto». L’intuizione per Belle Epoque Edition Automne nasce nel 2005 in un anno che è un’eco di contrasti climatici: inverno rigido, primavera calda, estate sorprendentemente fredda, autunno soleggiato. «La ricchezza della stagione 2005 mi ha ispirato nel creare questa Cuvée in omaggio al fascino e alla vitalità dell’autunno. Per assaporare la bellezza di una stagione incantevole». Rossi fiammanti, gialli splendenti, calde gradazioni di arancione, riflessi ruggine. L’iconica bottiglia trasparente di Belle Epoque decorata con gli anemoni simbolo della Maison di champagne più devota alla bellezza, si veste dei colori dell’au-
U
tunno indossando una capsula carminio. Al naso si rivelano na rivoluzione nel mondo dello champagne. Maison
sentori vivaci di melagrana, ribes rosso, cachi, agrumi, avvolti
Perrier-Jouët ha per prima l’intuizione di dare vita ad
da una rosa fragrante. L’attacco attraente e ricco di aromi si dis-
una Cuvée ideale da degustare in un determinato
solve in una vibrante, docile morbidezza, conducendo ad una
periodo dell’anno. Per la prima volta uno champagne ha una stagione prediletta. Una première assoluta firmata PerrierJouët. Un’idea in evoluzione.
meravigliosa acidità nel finale. Perfetta per ogni occasione, la Cuvée stagionale PerrierJouët Belle Epoque Edition Automne 2005 si presta ad abbi-
Dopo Belle Epoque Edition Première 2007, tributo alla pri-
namenti variegati. Dal profumo di mare di crudité e caviale, al
mavera, è la volta di celebrare colori, sapori, atmosfere della
vitello arrosto accompagnato da verdure mediterranee, al ton-
natura in autunno con Belle Epoque Edition Automne 2005,
no cotto a basse temperature, fino alla finezza pungente di uno
nuovo champagne rosé della famiglia Belle Epoque, che sarà
zabaione agli agrumi. B cod 46442
proposto ogni anno per essere degustato tra settembre e novembre. L’eleganza e lo stile di Perrier-Jouët Belle Epoque si riconoscono nelle due declinazioni stagionali Edition Première e Edition Automne, due Cuvée che si associano perfettamente
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133, loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 - www.antinorichianticlassico.it
Vino · Abbinamenti
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi esalta la carbonara di mare V
ino bianco ottenuto da uve
struttura corporea. Ottima persistenza
Verdicchio in purezza dal co-
con un finale arricchito da una piacevole
lore giallo paglierino di vivace
nota minerale e da un ritorno dei sentori
brillantezza, sfumato di verde ed oro nei
di pesca e albicocca, già sentiti al naso.
riflessi, il Verdicchio dei Castelli di Jesi
Per queste sue caratteristiche il “Verde
Doc Classico Superiore “Verde Ca’ Rup-
Ca’ Ruptae” si presta anche ad un discre-
tae” di Terre Cortesi Moncaro ha profumi
to invecchiamento in bottiglia.
intensi che aumentano con l’ossigena-
Vino estremamente versatile in ga-
zione. Emergono note di frutta a polpa
stronomia, si accompagna bene con gli
bianca, come la pesca e la mela, che si
antipasti di mare (eccellente sui crudi),
alternano a note erbacee fresche di timo
fritture e pesci al forno, nonché piatti a
e a sentori floreali di acacia.
base di carne bianca. Perfetto l’abbina-
In bocca è molto morbido, fine e sec-
mento con i Macceroncini di Campofilo-
co, con un valido sostegno alcolico ed
ne alla Carbonara di mare di Pasquale
una buona acidità che ne completano
Russo, chef del ristorante Erard di Mon-
l’equilibrio, concedendogli una sentita
tecarotto (An). B cod 46596
Maccheroncini di Campofilone alla carbonara di mare Ingredienti (per 4 persone): 250 g Maccheroncini di Campofilone, 30 g olio extravergine, 30 g cipolla tritata, 300 g carote pulite e tagliate fini, 300 g brodo di pesce, 120 g spada affumicato, sale e pepe q.b. Preparazione: far soffriggere la cipolla nell’olio. Aggiungere le carote e far soffriggere ancora qualche minuto. Versare il brodo di pesce e, a fuoco medio basso, portare a cottura le carote. Frullare il tutto aggiungendo il sale e pepe fino ad ottenere una crema gialla omogenea, eventualmente passare al setaccio. Cuocere i maccheroncini in acqua salata, poi saltare in padella con la crema di carote ottenuta. Tagliare il pesce spada a striscioline e aggiungerlo prima di servire, insieme ad un giro di pepe bianco.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Verde Ca' Ruptae Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Uve: 100% Verdicchio Vinificazione: doppia vendemmia a mano con attenta selezione dei grappoli. Macerazione a freddo del mosto sulle bucce, pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata Invecchiamento: 4 mesi in acciaio Affinamento: in bottiglia Colore: giallo paglierino di vivace brillantezza sfumato di verde ed oro nei riflessi Profumo: perfetta e fine fusione di frutti di pomacee, erbe aromatiche, lieviti, fiori amari di rovo, acacia e ginestra. Intenso e persistente Sapore: fine, secco e morbido, con valido sostegno alcolico. L'evidente freschezza e la sapidità completano l'equilibrio, dandogli un'ottima struttura Servire a: 12°C
Terre Cortesi Moncaro via Piandole 7/A - 60036 Montecarotto (An) Tel 0731 89245 www.moncaro.com
xxx · Vino
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Gianni Tessari
GianniTessari, la nuova firma del vino veneto d’eccellenza I
l mondo del vino veneto si arricchisce
sfazioni. Un confronto continuo con i ter-
I vini rossi sono invece prodotti sul ver-
di una nuova firma. È quella di Gianni
roir che gli permette di ascoltare la terra,
sante ovest dei Colli Berici, area particolar-
Tessari, vignaiolo veronese che si è
riconoscere i segnali, intuirne le potenziali-
mente vocata per la produzione di uve a
fatto conoscere e apprezzare a partire da
tà e individuare la strada maestra per dare
bacca rossa nella quale i vitigni bordolesi
metà degli anni Ottanta grazie all’azienda
espressione enologica ad un territorio.
hanno trovato un acclimatamento partico-
di famiglia, con la quale ha firmato alcuni
«Mi piace immaginare - spiega Gianni
larmente felice. Qui si produce Due, frutto
tra i più grandi vini di Soave e della Valpo-
Tessari - che il lavoro di un vignaiolo sia
di una doppia fermentazione di uve Mer-
licella. Nel 2013 arriva la svolta per Gianni,
come quello di uno scultore. L’opera d’arte
lot e Cabernet; Pian Alto, Cabernet Franc
con la decisione di intraprendere un nuo-
è già dentro il blocco di marmo e l’artista
e Sauvignon da uve passite e Tai Rosso,
vo percorso e acquisire la gestione della
deve solo liberarla. Ugualmente il desti-
varietà autoctona del territorio.
Società Agricola Marcato, da sempre il
no dei vini è già scritto nella terra da cui
Dai terreni vulcanici dei Lessini arri-
nome di riferimento per il Durello Spuman-
provengono, il vignaiolo deve solo saper
vano invece uno Chardonnay e un Pinot
te. Solo pochi mesi fa un nuovo passo:
riconoscerlo e darne vita».
Nero, due vini che coniugano carattere e
Tessari lancia un nuovo marchio con il suo
La gamma si compone al momento di
ottima beva. Infine, completa la gamma
nove prodotti. Tre sono Soave, di cui un
Monte Duello, un passito di uva Durella di
55 gli ettari di vigneto distribuiti su tre
Soave Doc e due cru di Soave Classico:
grande finezza caratterizzato da una spic-
diverse aree vitivinicole: Soave, Colli Beri-
Monte Tenda e Pigno. Il primo è prodotto
cata freschezza. B cod 46440
ci e Lessinia. Tre zone molto diverse per
da uve Garganega e Trebbiano coltivate
vocazioni, terreni, varietà coltivate. Ed è su
su terreni calcarei, affina in acciaio per 6-8
questo punto che Gianni Tessari mette a
mesi. Il secondo è prodotto solo con uva
frutto tutta l’esperienza che lo ha portato
Garganega su terreni vulcanici, affina in
a raccogliere premi internazionali e soddi-
barrique e botte grande per 8-10 mesi.
nome e cognome, GianniTessari.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Marcato - GianniTessari via Prandi 10 - 37030 Roncà (Vr) Tel 045 7460070 www.giannitessari.wine
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Vino
San Polo, perla di Montalcino rispettosa del patrimonio ambientale
L
e origini della Famiglia Allegri-
Situata a pochi chilometri da Mon-
sario renderle oggettive e quantificabi-
ni sono strettamente legate alla
talcino a 450 metri slm, San Polo non è
li. La Certificazione Casaclima dimostra
Valpolicella Classica, territorio
solo una cantina vocata alla qualità, ma
chiaramente questa chiara tendenza di
nel quale è presente da secoli, lavoran-
anche spazio etico e responsabile, dove
San Polo; ottenere questo sigillo, infatti,
do con cura i propri vigneti e ricercando
l’opera dell’uomo e il contesto naturale
ha reso riconoscibili le peculiarità della
uno stile unico e riconoscibile: quella
si incontrano, in un cammino armonico
cantina.
filosofia produttiva che poi ha reso Al-
e costruttivo.
legrini azienda leader nella produzione
Si tratta di una sostenibilità a 360
Fondata nel 1990, è dal 2007 che
gradi, che coinvolge la scelta delle tecni-
dell’Amarone. Ma questa forte tradizione
Marilisa
proprietaria
che costruttive, dei fornitori, dei materiali
non ha fatto che segnare le solide basi
dell’intera tenuta, lavora con un team di
e che sfrutta semplici principi della fisica,
per un radicamento anche in altri territo-
giovani esperti per poter valorizzare al
noti a tutti, per ottenere risultati concreti
ri, nella Toscana più ambita.
massimo le potenzialità dell’azienda che
in favore della salvaguardia dell’ambien-
La più recente acquisizione del grup-
si sta affermando sempre di più come
te.
po è avvenuta nel 2007 quando la fami-
perla del prestigioso territorio, ma sen-
Da gennaio 2014 l’avventura con un
glia volge il suo sguardo ad una delle
tendo forte l’obbligo di difendere questa
nuovo progetto: forti delle potenzialità
più antiche denominazioni d’Italia mossa
dimensione paesaggistica, patrimonio
del territorio e delle competenze acqui-
dallo spirito dinamico e innovativo che la
incontaminato. Intraprendere un percor-
site in molti anni di sperimentazione San
contraddistingue. Nasce così San Polo:
so di sostenibilità richiede una precisa
Polo ha iniziato ad utilizzare il protocollo
un’azienda rivolta al futuro ed attenta
presa di coscienza; sebbene le qualità
di viticoltura biologica. B cod 46536
alle tematiche del rispetto dell’ambien-
della cantina di San Polo siano immedia-
te, di cui la cantina, pensata secondo i
tamente riconoscibili, affinché l’azienda
canoni della moderna bioarchitettura, è
le potesse interiorizzare pienamente e
una ricercata espressione.
comunicare all’esterno è stato neces-
Allegrini,
oggi
San Polo azienda agricola loc. Podernovi 161 - 53024 Montalcino (Si) Tel 0577 835101 - www.poggiosanpolo.com
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Vino
Piatti di grandi chef incontrano i vini della Cantina San Michele-Appiano basilico”, proposto nel menu dell’Antica Osteria Cera, 2 stelle Michelin, in località Lughetto in provincia di Venezia. Un piatto preparato con eleganza e passione per il mare, le sue materie prime, i colori e i sapori della natura. I fratelli Cera abbinano allo spaghettino freddo il Sauvignon Sanct Valentin, l’orgoglio del winemaker della centenaria cantina Hans Terzer, che ha generato un vino di classe superiore, dal frutto seducente, di eccellente mineralità e persistenza. Colore verde giallognolo, al naso un fitto bouquet di frutta gialla, uva spina,
Daniele, Lorena e Lionello Cera
T
fiori di sambuco e ribes maturo. In bocca acidità croccante, morbida corposità ed
orna la seconda edizione di
visto protagonisti assieme ai vini bianchi
elegante pienezza. Il non plus ultra per
“Sogni estivi”, il progetto della
della “cantina eccellenza” dell’Alto Adi-
i piatti di pesce leggermente speziati
Cantina San Michele-Appiano
ge, chef da nord a sud dell’Italia come
come nel caso dello spaghettino freddo
che vede collaborare cuochi stellati d’I-
Herbert Hintner, Alfonso Caputo e Nicola
condito con olio allo zenzero e pepe.
talia al fianco dei suoi vini di alta gamma;
Portinari.
B cod 45263
consigli ai lettori su quale vino abbinare
Questa volta tocca ai fratelli Daniele,
a ricette di piatti freschi che desiderano
Lorena e Lionello Cera con lo “Spaghet-
provare a cucinare come i grandi chef.
tino freddo con mazzancolla, lucerna,
La prima edizione della scorsa estate ha
salsa ai pistacchi di Bronte, capperi e
Cantina San Michele Appiano via Circonvallazione 17-19 - 39057 Appiano (Bz) - Tel 0471 664466 www.stmichael.it
Spaghettino freddo con mazzancolla, lucerna, salsa ai pistacchi di Bronte, capperi e basilico Ingredienti: 1 mazzancolla viva media, 10 cubetti di lucerne, acqua di vongole, olio allo zenzero, falso pepe del Perù, sale di Maldon, 200 g di pistacchi Preparazione: per la salsa, frullare i pistacchi con poca acqua. mettere la mazzancolla e la lucerna in una ciotola e condirla all’ultimo momento con sale, olio allo zenzero, pepe, 1 cucchiaio di acqua di vongole. 30 g di spaghetti per porzione. Cucinare gli spaghetti in acqua salata per 3 minuti, raffreddarli in acqua e ghiaccio e asciugarli bene. Condire con olio allo zenzero, sale e pepe. Impiattamento: mettere in una fondina 2 cucchiai di salsa di pistacchi, mezzo pesce condito sotto con sopra gli spaghetti fatti a gomitolo, finire con l’altro pesce, un filo d’olio, un giro di pepe, 2 foglie di basilico.
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Italia a Tavola · ottobre 2016
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DÉJÀ BU
IL COMMENTO
Castell’in Villa, il borgo di Roberto Vitali
Vendemmia 2016, puntare sul fascino dei numeri è sbagliato Sulla vendemmia 2016 non sono in grado e non voglio prendere posizioni. “Eccellente”, “clima fantastico”, “ottima annata” sarebbero anticipazioni fuori luogo, perché - come scrive Carlo Petrini e con lui tutti i benpensanti - i conti si fanno a bocce ferme. È evidente che, prima di lanciarsi in annunci e previsioni roboanti, la vendemmia va portata a casa. Non solo dal punto di vista del raccolto, che ovviamente dipende da condizioni climatiche imprevedibili fino all’ultimo, ma anche da un affinamento in cantina che non è uguale di anno in anno. Petrini critica giustamente la gara nello stimare la produzione complessiva, la quota di mercato che la nostra viticoltura riesce a conquistare a livello internazionale. È indubbio che questo abbia importanza dal punto di vista della salute complessiva del comparto, ma non dobbiamo fare l’errore di pensare che una maggiore produzione sia per forza un dato positivo. Osannare un aumento della produzione rispetto alla Francia non ha senso, se pensiamo che, anche a parità di bottiglie prodotte e vendute, i ricavi francesi sono molto più alti di quelli italici. Quello su cui dobbiamo puntare - a parere di molti - è che l’Italia gode della più grande varietà di vitigni autoctoni, con più di 700 specie che compongono il panorama vinicolo. Ciascuna di queste ha peculiarità che non solo le rendono uniche, ma che dovrebbero farne l’orgoglio vero della nostra agricoltura. Anche perché la diversità è quella che ha fatto la storia della enologia italiana. Puntare sul fascino dei numeri o dei grandi vini sarebbe una scelta sbagliata. B cod 46594
da cui nascono vini dal forte ascendente territoriale S e c’è un nome che echeggia con
le sue radici negli anni ’70
straordinaria ricorrenza nel passa-
con alcune Riserve entra-
parola dei sangiovesisti della pri-
te immediatamente nel
ma ora, è quello di Castell’in Villa. L’azienda
gotha del Chianti Clas-
si identifica in Coralìa Ghertsos Pignatelli
sico (su tutte 1971 e 1977,
della Leonessa (per tutti “la Principessa”),
ancor’oggi buonissime).
di Guido Ricciarelli
ma trova convinto sostegno anche nella
Per nulla preoccupata di cavalcare la
vulcanica figura di Massimo Maccianti, sor-
montante ondata dei supertuscans (l’uni-
ta di “brand ambassador” che si occupa da
ca divagazione aziendale è il Santacroce,
tempo della distribuzione dei vini. In realtà
blend di cabernet sauvignon e sangiovese
la decisione di acquistare venne presa nel
dall’inconfondibile timbro chiantigiano), la
1967 dal marito di Coralìa, Riccardo Pigna-
Principessa continua a sfornare vini dal for-
telli della Leonessa, nobile di origini napo-
te ascendente territoriale, dotati di straor-
letane e Ambasciatore della Repubblica.
dinaria verve indipendentemente dall’an-
Vero e proprio borgo quello di Castell’in
nata in gioco, a volte più sottili e verticali,
Villa, ubicato nel comune di Castelnuovo
a volte più scuri e maturi (come la straordi-
Berardenga (Si), la cui estensione (quasi
naria Riserva 1985). Nella decade succes-
300 ettari) comportava in partenza la ne-
siva scelgo la Riserva 1995, magistrale per
cessità di un progetto agricolo di ampio re-
polpa e slancio in un’annata che proprio
spiro. Dall’unico ettaro di vigna agli oltre 50
sotto l’aspetto della longevità ha avuto in
attuali, con Coralìa al timone da un trenten-
Toscana il suo tallone d’Achille.
nio dopo la prematura scomparsa del ma-
Il nuovo millennio, con l’appannamen-
rito, lo sviluppo dell’azienda è stato portato
to degli stilemi del gusto internazionale e
avanti avendo il sangiovese al centro del
la riscoperta di vini più eleganti e discreti,
progetto. Il mito di Castell’in Villa affonda
ripropone prepotentemente Castell’in Villa
Coralìa Ghertsos Pignatelli della Leonessa
tra i “classici” del Chianti Classico con una fantastica Riserva 2001. E il ventaglio delle nostre preferenze si allarga potendo l’azienda sfoggiare un trittico di etichette che non ha rivali nella tipologia. Basti pensare al semplice Chianti Classico 2009, alla Riserva 2010 ed alla Riserva Poggio delle Rose 2008 (cru al quale la Principessa è particolarmente legata), vini di struggente bellezza. E se avessimo altro spazio potremmo raccontare di un Vin Santo paradigmatico. B cod 46593
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Birra
Imbottigliamento ad alta tecnologia per il birrificio maltese Farsons Negli ultimi 26 anni la Simonds Farsons Cisk ha investito 135 milioni di euro. L’impianto di imbottigliamento di ultima generazione inaugurato da poco permetterà di confezionare 30mila bottiglie e 40mila lattine all’ora
I
nvestimento per ora pienamente riuscito e operativo, ma non ancora terminato nella sua totalità, per il birrificio Farsons. Nato a Malta nel lontano 1928, opera da tempo con marchi
come Cisk e Farsons, offrendo una gamma di birre completa sul mercato dell’isola e soprattutto su quello internazionale. L’ultimo passo è destinato a fare compiere un nuovo salto di qualità ad una delle aziende simbolo di innovazione e imprenditoria a Malta: la qualità del prodotto verrà portata a contatto diretto del consumatore attraverso il packaging. Nelle vendite all’estero si passerà dai fusti, oggi prevalentemente commercializzati, alle bottiglie. Anche in nuovi formati che vanno oltre quello classico da 33 cl. Su questa scelta strategica, oltre che su alcune tipologie di birre di qualità, punta il birrificio maltese per avere sempre più spazio sui mercati dell’Horeca in tutto il mondo, a partire da quello italiano (principale area di riferimento), dove pure si confronta con colossi a livello mondiale. Ma la grande novità di quest’anno è stata l’inaugurazione, avvenuta a settembre, dell’impianto di imbottigliamento di ultima generazione, realizzato grazie a un investimento di 27 milioni di euro. Con questo nuovo impianto oggi l’azienda è in grado di confezionare ed esportare le proprie birre grazie a una serie di nuovi imballaggi studiati appositamente per l’esportazione dei prodotti. La struttura è stata inaugurata in presenza del Primo mini-
Ceo Farsons Norman Aquilina, Primo ministro Joseph Muscat, presidente Farsons Louis A. Farrugia
86
Italia a Tavola · ottobre 2016
stro di Malta, Joseph Muscat, e di Charles J. Scicluna, Arcivescovo dell’isola.
Birra «La costruzione di questo nuovo impianto - ha affermato Louis A. Farrugia, presidente di Farsons - rappresenta un’altra importante pietra miliare che permetterà all’azienda di diventare un attore fondamentale nel settore beverage. Questo investimento è arrivato subito dopo un altro importante stanziamento, pari a 12,5 milioni di euro, che ha permesso la completa ristrutturazione delle sale di cottura, inaugurate nel 2012. Grazie al nostro master plan a lungo termine, abbiamo rinnovato gli impianti più importanti attraverso lo stanziamento di 135 milioni di euro in 26 anni. Farsons potrà trarre beneficio da questi investimenti per gli anni a venire». «Farsons adesso ha la possibilità di confezionare 30mila bot-
generazione di una famiglia che ha fatto la storia imprenditoriale
tiglie e 40mila lattine all’ora - ha aggiunto Norman Aquilina, ceo
dell’isola, un po’ come gli Agnelli o i Pirelli in Italia - con intrapren-
Farsons - in conformità con gli elevati standard europei. I macchi-
denza e una direzione chiara in mente». Michael continua oggi
nari provengono dall’Europa e dagli Stati Uniti e sono stati neces-
l’attività iniziata dal nonno, che proprio nel 1928 ha fondato il mar-
sari non meno di 90 container per trasportarli a Malta. L’edificio
chio. «Era una persona molto capace, ha creato le condizioni per
comprende anche due piani di magazzino che hanno una capa-
sviluppare il brand. Considerando ad esempio che nel 1928 c’e-
cità totale di 57mila metri cubi. La struttura e il design dell’edificio
rano molti inglesi a Malta, ha creato delle birre mirate a loro, che
e la configurazione dell’impianto di imbottigliamento sono stati
hanno avuto immediatamente molto successo». Un momento sto-
pensati per raggiungere la massima efficienza possibile, pur man-
rico per questa realtà è arrivato negli anni ‘40, quando il birrificio,
tenendo una grande flessibilità produttiva rispetto alle diverse
allora Malta Export Brewery, si fuse con la Simonds Farsons Limi-
esigenze di confezionamento e alla massimizzazione degli spazi
ted, dando vita all’attuale Simonds Farsons Cisk. E così come al-
di stoccaggio».
lora si guardava al mercato degli inglesi, oggi si guarda al mondo,
Con quasi un secolo di storia, il birrificio conserva oggi una grande reputazione, per qualità, eccellenza, e per essere riusci-
con un occhio particolare all’Italia, vicina per ragioni geografiche, ma anche storiche, culturali e familiari.
B cod 46423 e 46438
to, nonostante operi in un’area ristretta com’è Malta, a competere con i grandi colossi in una sfida internazionale. «Abbiamo avuto dei leader capaci di vedere lontano - ha raccontato Michael Farrugia, chief business development officer di Farsons, e terza
Simonds Farsons Cisk plc The Brewery, Mdina Road - Mriehel BKR 3000, Malta Tel +356 2381 4114 - www.farsons.com
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Contraddizioni della birra artigianale
Strizza l’occhio alla grande industria... di Marta Scarlatti
Q
ne alla più antica Assobirra, l’associazione “degli industriali della ualche giorno fa sono entrata in una taproom di un
birra e del malto” che, nata oltre un secolo fa, raccoglie i big del
birrificio artigianale (taproom è il termine che identi-
settore come Heineken Italia, Birra Peroni, Carlsberg Italia, Birra
fica il locale di mescita annesso al birrificio stesso).
Forst.
Sulla soglia sono rimasta assorta a osservare un adesivo un po’
Da qualche anno a questa parte, però, Assobirra ha accolto
logoro ma ancora perfettamente leggibile che riportava lo slo-
al suo interno un discreto numero di birrifici artigianali di ultima
gan “Support your local brewery”. Ovvero, sostieni il tuo birrificio
generazione. Poco male, penserete voi, la libertà di scelta do-
locale. Lo slogan risale a una delle più antiche campagne di co-
vrebbe essere tutelata. Siamo d’accordo, tuttavia ci pare un’altra
municazione promosse dall’americana Brewers Association (l’or-
contraddizione il fatto che alcuni di questi birrifici artigianali siano
ganizzazione che raccoglie i birrifici craft statunitensi) e coglieva
iscritti contemporaneamente a tutte e due le associazioni. Pur
perfettamente lo spirito con il quale erano nati i primi birrifici, vo-
nella spesso carnascialesca politica nazionale, pensiamo che il
cati a produrre birre più caratterizzate, non pastorizzate, prodotte
personaggio, da almeno uno dei due partiti, sarebbe espulso.
sul posto e, soprattutto, consumate sul posto.
Ma nella birra italiana questo non succede...
Il concetto era chiaro, portare gli appassionati a schierarsi a
Un discorso simile si potrebbe poi fare dal punto di vista com-
favore dei piccoli “contro” le grandi multinazionali. Peccato che,
merciale. Buona parte - non tutti però - dei birrifici artigianali non
oggi come oggi, la maggior parte dei piccoli birrifici non vedano
perdono l’occasione per criticare gli industriali del settore, colpe-
l’ora di esportare la loro birra esattamente come fanno i “big”.
voli, a loro dire, di produrre birre “cadavere” perché pastorizzate,
Le birre artigianali italiane, ad esempio, volano tranquillamen-
birre senza gusto e senza personalità, di fare solo marketing e di
te negli States, in Brasile, in Australia e, ovviamente, in tutta Euro-
essersi messi a fare birre “crafty”, ovvero solo apparentemente
pa. E quindi mi chiedevo, mentre aprivo la porta, ora il consuma-
artigianali.
tore cosa dovrebbe fare? Continuare a supportare la sua “local
Ora, io so di non avere l’autorevolezza né per esprimermi su
brewery” o dimenticarsi dell’antica battaglia e riprendere a bere
che cosa è artigianale né su che cosa non lo è, tuttavia non rie-
tutto quello che gli piace, fosse pure prodotto in Nuova Zelanda
sco a comprendere tutta questa polemica contro l’indu-
o in Costa Rica? Quello dell’adesivo “Support your local
stria quando poi ci si siede al suo fianco in Assobirra, ci si fa distribuire da aziende
brewery” è un segno dei tempi e della
che trattano anche birre industriali, si va a
rapida evoluzione delle birre artigianali
vendere i propri prodotti artigianali fian-
ormai diffuse in tutto il pianeta. Ma è anche una bella contraddizione. E non è l’unica. Sempre in Italia, i birri-
88
che è la “culla” della birra artigianale italiana in contrapposizio-
co a fianco con quelli industriali. Non so, a me pare proprio che, da un lato, gli artigiani della birra non per-
fici artigianali do-
dano occasione per rivendi-
vrebbero avere,
care la loro diversità dall’in-
fin dal 1997 circa,
dustria, e dall’altro fanno le
un’associazione
stesse mosse, seguono gli
di
stessi percorsi dell’industria
riferimento
che si chiama
stessa. Chissà poi perché?
Unionbirrai,
B cod 46545
Italia a Tavola · ottobre 2016
Birra
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Birra
Tribal Sun di Otus
La nuova birra d’ispirazione agreste di Andrea Lupini
terizzato dalla freschezza dei profumi,
cereali diversi come frumento, segale ed
dall’elevata capacità dissetante e dalla
avena, che donano un carattere rustico
no degli stili più intriganti nel-
leggerezza alcolica del prodotto finito.
e bucolico alla birra.
la produzione brassicola è lo
Saison significa “stagione” ed è legato
Il colore è quello del sole estivo, do-
stile Saison. La Saison genera
proprio alla sua stagionalità visto che in
rato brillante e opaco, tendente all’aran-
birre ambrate, più o meno chiare, ad alta
U
passato, infatti, queste birre
cione, quasi in contrasto con il bianco
fermentazione, legate allo stile bir-
venivano prodotte in inver-
lucente dell’abbondante ed inesauribile
raio proprio della Vallonia, regione
no nelle fattorie per essere
schiuma. Il perlage è di una vivacità qua-
meridionale del Belgio dove trova i
poi consumate, come det-
si selvaggia. L’aroma, fresco e inebrian-
suoi natali. Questa birra nasce verso
to, dai lavoratori stagiona-
te, da un tocco fruttato e fiorito, quasi
la fine dell’Ottocento nelle campa-
li (i saisonniers, appunto)
dolciastro, di margherita. I luppoli utiliz-
gne dell’Hainaut come bevanda de-
durante i mesi estivi. È uno
zati quali Tettnanger (Germania), Ella ed
stinata a ristorare i contadini durante
stile che sta riscoprendo
Enigma (Australia), completano il caratte-
il lavoro dei campi. È uno stile carat-
una vera e propria seconda
re speziato dato dal lievito con aromi di
giovinezza.
frutta tropicale, di erbaceo e floreale.
Anche i birrifici italia-
Il gusto è di agrumi e spezie, delica-
ni hanno voluto riscoprire
to ma allo stesso tempo deciso, ricco di
questa tipologia, in partico-
lievito gustoso, più luppolato sul finale.
lar modo quelli di stampo
La fragranza dell’aroma è data da un’ef-
artigianale, apportando
fervescenza che colpisce immediata-
determinate
varianti
mente anche il palato, insieme ad un
sempre e comun-
corpo denso e non eccessivamente im-
que
riconducibili
pegnativo. Dopo la bevuta il retrogusto
all’idea originaria.
è di frutta ed erbe aromatiche, davvero
La
Saison
ap-
pena presenta-
squisito, caratterizzato da una buona persistenza.
ta dal Birrificio
Si deve versarla in due momenti: nel
Otus di Seriate
primo, dopo aver piegato il bicchiere a
(Bg), la “Tribal
45°, va riempito con 2/3 di birra ed 1/3 di
Sun”, si dimostra
schiuma; nel secondo, dopo un minuto
quale
reinter-
dalla prima fase, si rabbocca il bicchiere
pretazione dello
con il resto della birra. Disponibile, per il
stile ma con un
momento, solo in bottiglia da 33 e 75 cl.
carattere
B cod 46432
mo-
derno. Essendo una birra legata alla realtà agreste, oltre all’orzo, sono presenti
90
Italia a Tavola · ottobre 2016
Birrificio Otus via Rumi 7 - 24121 Seriate (Bg) Tel 035 296473 www.birrificiootus.com
Birra
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Birra
Daura Damm e Daura Märzen
Il piacere della birra, ma senza glutine Anche chi soffre di celiachia può godersi il piacere di un’ottima birra, scegliendo tra le due proposte gluten free di Radeberger Gruppe, oltre alla fresca bibita Bionade a base di fermentato di malto d’orzo biologico
R
adeberger Gruppe Italia ha
la vera cultura della birra e con questa
inserito anche le birre senza
consolidare il concetto di emozione e
glutine Damm e le bibite bio-
di gusto proprio di Radeberger Gruppe.
logiche Bionade nel progetto Quality
Anche chi soffre di celiachia può oggi
Beer Academy. Si tratta di un progetto
godersi il piacere di una birra ed una
esclusivo da condividere con chi ricerca
fresca bibita bio. Anzi, può scegliere tra
nella birra vero, intenso piacere. Quali-
le due birre gluten free che Radeberger
ty Beer Academy ha l’obiettivo, anche
Gruppe Italia distribuisce insieme alla
attraverso la partnership con le attività
linea Bionade.
promosse da Slow
Daura è la birra che ha vinto più pre-
Food, di diffondere
mi in ogni parte del mondo. Adesso è affiancata da Daura Märzen, una doppio malto d’orzo ma sempre con un livello di glutine inferiore a 3 parti per milione (ppm), cioè ampiamente sotto il livello di glutine previsto per i celiaci di 20 ppm. Ogni “cotta” di birra
viene
controllata e questo rantisce
gaai
celiaci di poter bere una vera
birra
senza alcun problema. L’innovazione è frutto di
tecnolo-
gie avanzate messe a punto in collaborazione
92
Italia a Tavola · ottobre 2016
Birra con l’Unità del glutine del Centro superiore di ricerche scientifiche, il massimo ente pubblico di ricerca in Spagna. Daura (5,4% vol.) è una bionda dal colore giallo dorato, di gusto dolce, con note di pane, erba e miele, che si abbina ad antipasti di mare, pesce azzurro, carni bianche e formaggi freschi. Daura Märzen (7,2% vol.) è invece una doppio malto ambrata, dal gusto pieno, con un corpo ricco e strutturato, ideale con piatti di carne rossa, pesce in umido, salumi e formaggi stagionati. Daura e Daura Märzen sono entrambe prodotte da Damm, il birrificio barcellonese fondato nel 1876 da August
Daura Damm Gluten Free Grado alcolico: 5.4% Vol. Stile: Lager a bassa fermentazione Profilo visivo: giallo dorato Descrizione: Damm ha reso possibile una grande innovazione creando Daura in collaborazione con l’Unità del Glutine del Centro Superiore di Ricerche Scientifiche di Madrid. Grazie alle tecnologie più avanzate, Daura è una vera birra che parte dal malto d’orzo, in grado di garantire un contenuto di glutine inferiore a 3 parti per milione (il limite per i celiaci e 20 ppm). Daura dedicata ai celiaci, è gradita a chi ama una birra ideale tra sapore e leggerezza. Abbinamenti: antipasti di mare, carni bianche, affettati e formaggi freschi Formati: bottiglia da 33 cl, bottiglia da 66 cl e lattina da 50 cl
Grado alcolico: 7.2% Vol. Stile: Bock doppio malto Profilo visivo: ambrata e limpida Descrizione: Damm ha reso possibile una grande innovazione. Dopo Daura, la birra gluten free, sempre in collaborazione con l’Unità del Glutine del Centro Superiore di Ricerche Scientifiche di Madrid, è nata Daura Märzen una birra doppio malto ambrata dal gusto pieno, sempre con un corpo ricco e strutturato. Daura Märzen gluten free, vera birra, ambrata, doppio malto, ma senza glutine. Abbinamenti: carni rosse, pesce in umido, salumi e formaggi stagionati Formati: bottiglia da 33 cl
Kuentzmann Damm, originario dell’Alsazia che, in fuga dalla guerra francoprussiana, si era trasferito nella città iberica portandovi l’arte birraria della sua
Radeberger Gruppe Italia Via Renata Bianchi, 40 - 16152 Genova Tel 010 6509459 www.radeberger.it
regione. Per chi desidera dissetarsi di gusto, naturalmente, con poche calorie e gluten free, ecco Bionade, bibite analcoliche a base di fermentato di malto d’orzo biologico. Bionade deriva dalla fermentazione analcolica del malto d’orzo, un processo simile a quello delle api nella trasformazione del polline in miele, ottenendo così l’acido gluconico. Proprio per questo, Bionade ha un basso tenore di zucchero, pochissime calorie ed è altamente dissetante. Tutte le materie prime Bionade sono biologiche - l’orzo, lo zucchero, i frutti, le erbe - ed è prodotta in Germania nella zona della Rhon. Bionade è senza glutine e non contiene acido citrico o sostitutivi dello zucchero. Ha un sapore leggermente asprigno e fruttato e la si può gustare in 5 gusti: sambuco, dal sapore fruttato; litchi, con un ottimo potere dissetante; erbe, aromatica e gustosa; zenzero e arancia, dal sapore delicato; limone-bergamotto, dal piacevole abbinamento mediterraneo. Anche Bionade è senza glutine, quindi adatta ad essere consumata da celiaci. B cod 46575
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Birra
Birra di Natale Menabrea 2016 La storia della birra con le figurine Liebig
Per la seconda volta il bottiglione natalizio di Menabrea omaggia le figurine da collezione Liebig sulla storia della birra. Confermata inoltre la consueta confezione Menabrea Christmas Beer con 4 bottiglie e 2 bicchieri
P
er le festività natalizie, anche quest’anno Birra Me-
figurina “La birra presso gli antichi egiziani”, seconda della ce-
nabrea propone l’atteso bottiglione di Natale Limi-
lebre serie.
ted Edition dedicato alla storia della birra, raccontata
«La Limited Edition dell’anno scorso è stata molto apprez-
dalle figurine da collezione Liebig, marchio oggi concesso in
zata. Quest’anno, nel quale celebriamo i nostri 170 anni di atti-
licenza al Gruppo Colussi. Giunta alla seconda edizione, la
vità, oltre a valorizzare la storia della birra con la riproduzione
collezione Menabrea-Liebig è questa volta incentrata sulla
della figurina Liebig, abbiamo voluto inserire l’immagine dei fondatori di Birra Menabrea», afferma Franco Thedy, amministratore delegato di Birra Menabrea. «Un omaggio alla tradizione ed alla qualità, valori imprescindibili del nostro marchio, fin dalla nostra fondazione». Per il Gruppo Colussi, il marchio Liebig è la conferma di un impegno totale verso la qualità, impegno che negli anni ha consolidato l’importante ruolo dell’azienda nel Made in Italy alimentare. Il Gruppo Colussi considera una grande soddisfazione essere presenti nella serie limitata della Birra di Natale Menabrea attraverso le mitiche figurine Liebig. Un brand caratterizzato dallo stesso percorso evolutivo del gruppo stesso e di Birra Menabrea: artigianalità, eccellenza su larga scala ed intuizioni imprenditoriali e comunicative di successo. Come Menabrea, anche Liebig ha recentemente rinnovato il proprio portafoglio prodotti, adesso visibile sul sito www.liebig.com. Per ogni bottiglione da 2 litri in vetro scuro brandizzato Menabrea, prodotto in soli 3.500 pezzi, sarà inoltre omaggiata la riproduzione della figurina n. 2 della storia della birra Liebig. Per le festività natalizie, il birrificio biellese, proporrà, oltre al bottiglione da 2 litri, anche la consueta confezione Menabrea Christmas Beer contenente 4 bottiglie da 66 cl e 2 calici serigrafati a colori. Il bottiglione di Natale Menabrea e la confezione Christmas Beer saranno disponibili da fine ottobre 2016. B cod 46464 Birra Menabrea via Ramella Germanin 4 - 13900 Biella Tel 015 2522320 - www.birramenabrea.com
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Birra Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
ottobre 2016 diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 95
Birra
Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Mozambico
96 Kenya Italia a Tavola ¡ ottobre 2016 - Maldive - Mozambico - Zanzibar
diamondsresorts.com
Birra
La buona birra... anche per i celiaci Con cereali senza glutine o “deglutinati”
Per ottenere una birra priva o a basso contenuto di glutine, due sono le possibilità: o si deglutina il cereale oppure si utilizzano materie prime che non ne contengono, come miglio, grano saraceno, quinoa, mais, riso... Per raggiungere tale obiettivo, due sono i percorsi possibili: o si deglutina il cereale oppure si utilizzano materie prime che non ne contengono, come miglio, grano saraceno, quinoa, mais, riso, ecc. Recentemente sono state messe a punto tecnologie che abbassa- di Enrico Rota no il contenuto di glutine anche a 10 ppm pur utilizzando materie prime come orzo e frumento e che quindi possono venir considerate “adatte per celiaci” come prevede la normativa vigente. Alcuni birrifici propongono birra prodotta a partire da malto d’orzo, frumento o segale con ridotti livelli di glutine. Queste birre sono commercializzate, in Europa, come senza glutine perché rispettano lo standard dei livelli di glutine inferiori alle 20 ppm. I birrifici sostengono che le glicoproteine “incriminate” sono “pre-digerite” e trasformate in innocui amminoacidi. Chi punta a un’alimentazione senza glutine dovrebbe co-
T
munque evitare completamente questo tipo di birra: anche ecnicamente la birra, essendo un alimento prodotto
se i test condotti non evidenziano livelli rilevanti di glutine,
tipicamente con cereali quali orzo e frumento, non è
le proteine possono ritrovarsi in forma peptidica e innescare
esente da glutine. Il glutine è un complesso lipopro-
ugualmente una reazione avversa nei celiaci. Tutto chiaramen-
teico presente in alcuni cereali (frumento, segale, orzo, farro,
te dipende dalla sensibilità individuale. Non solo, una pratica
tanto per citarne alcuni). La prolamina è una delle frazioni pro-
abbastanza diffusa è quella di produrre birre idonee ai celiaci
teiche che costituiscono il glutine ed è la responsabile dell’ef-
in ambienti dove tradizionalmente avvengono cotte anche le
fetto tossico per il celiaco. Il consumo di questi cereali provoca
birre tradizionali.
una reazione avversa nel celiaco dovuta all’introduzione delle prolamine con il cibo all’interno dell’organismo.
Sono convinto che per garantire l’autenticità di una birra “gluten free” e preservare a priori la sicurezza dei consuma-
La letteratura scientifica non è univoca e segnala a riguar-
tori, oltre a utilizzare materie prime prive di glutine, non biso-
do che per raggiungere la tossicità bisognerebbe assumere
gnerebbe produrre nessun altro prodotto all’interno dei locali,
fra i 10 e i 50 mg al giorno di glutine. Tenendo validi questi
proprio per evitare eventuali contaminazioni.
parametri, una birra per essere adatta ai celiaci deve avere
Come sempre, applicare la regola del buon senso e del-
meno di 20 ppm (unità di misura adimensionale che indica un
la massima trasparenza permette ai consumatori bisognosi di
rapporto tra quantità misurate omogenee di 1 milione a 1) di
una dieta aglutinata di avere tutte le certezze del caso.
glutine nel prodotto finito.
B cod 46436
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Acqua
Local Heroes 02, gin per la ristorazione
Creato da Carlo Cracco e Filippo Sisti Una limited edition di Portobello Road Gin creata insieme a Carlo Cracco e a Filippo Sisti, head bartender di “Carlo e Camilla in Segheria”. Un blend unico di botanicals accuratamente dosati e distillati 98
Italia a Tavola · ottobre 2016
“L
ocal Heroes 02” è la nuo-
ti. Questo perché Local Heroes 02 è un
va limited edition creata da
gin profumatissimo e particolarmente
Portobello Road London
versatile nella miscelazione.
Dry Gin in collaborazione con lo chef
Le prime esclusive bottiglie, distillate
stellato Michelin Carlo Cracco e Filip-
personalmente da Carlo e Filippo, sono
po Sisti, head bartender del suo risto-
state presentate in anteprima al Gin
rante e cocktail bar “Carlo e Camilla in
Day di Milano, e anticipano quelle che
Segheria” a Milano. Un blend unico di
- solo 1.000 pezzi - saranno sul merca-
botanicals tra cui buccia di mango, pepe
to nei prossimi mesi. Attraverso questa
di timut e aneto, che si rivolge al mondo
collaborazione, Portobello Road Gin si è
della ristorazione per abbattere qualsiasi
lasciata ispirare dal talento di Carlo Crac-
barriera dando libero sfogo alla creativi-
co e Filippo Sisti per rafforzare la sua im-
tà nelle preparazioni e negli abbinamen-
magine in Italia.
L’Italia è un mercato che si è espanso
disponibili all’acquisto su www.portobel-
rapidamente per Portobello Road Gin,
loroadgin.com. La limited edition sarà
che è diventato un’immancabile referen-
una tra le ultime prodotte presso The
za delle migliori enoteche e bar, distribu-
Ginstitute, prima del trasferimento di Por-
ito in Italia in esclusiva da OnestiGroup
tobello Road Gin nella sua nuova sede
Spa.
- un moderno palazzo del gin nel cuore
Portobello Road Gin N°171, la versione
di Portobello Road - attrezzata con blen-
già conosciuta in Italia, prende il nome
ding rooms, un museo con gift shop, un
dal bar del suo creatore: il “Portobello
ristorante di stile spagnolo “Gintonica” e
Star” situato al numero 171 nel quartiere
alcune esclusive camere per gli ospiti.
di Notting Hill di Londra. Ha aromi morbi-
«È un grandissimo onore lavorare
di di noce moscata e ginepro. Al palato
con Carlo e Filippo alla creazione di un
è morbido, setoso e gustoso con note
London Dry Gin dal cuore italiano - com-
agrumate. Imbottigliato a 42%, Portobel-
menta Tom Coates, brand director di
lo Road N°171 ha abbastanza titolo alco-
Portobello Road Gin - come immaginavo,
lometrico per esaltare le caratteristiche
i sapori sono completamente unici e sia-
di nove botanicals selezionati da Jake
mo estremamente soddisfatti del risul-
F. Burger: bacche di ginepro, scorza di
tato. Abbiamo introdotto il nostro brand
la prima edizione del Local Heroes: una
limone, buccia d’arancia amara, semi di
nel mercato italiano solo due anni fa e
ricetta di gin distintiva che includeva tra i
coriandolo, radice di giaggiolo, radice di
stiamo avendo risultati incredibili. Con
botanicals olive verdi, clementine, dente
angelica, corteccia di cassia, liquirizia e
il lancio dell’edizione Local Heroes 02
di leone e levistico officinale. The Ledbu-
noce moscata.
desideriamo aumentare ulteriormente la
ry ha ricevuto numerosi riconoscimenti
notorietà del brand in Italia».
incluse due stelle Michelin, e a maggio
Il blend della nuova edizione limitata “Local Heroes 02” celebra l’innovativo
«Siamo molto felici di poter collabo-
concetto di miscelazione che contraddi-
rare con un’eccellenza come Portobello
stingue il Carlo e Camilla in Segheria, ed
Road Gin - raccontano Carlo Cracco e
Con questo progetto innovativo il
è stato creato da Carlo Cracco e Filippo
Filippo Sisti - questo progetto ci ha per-
mondo del gin di qualità ha ufficialmente
Sisti insieme ai master distiller di Porto-
messo di condividere la nostra visione e
incontrato l’alta ristorazione italiana.
bello Road Gin. Il progetto Local Heroes
il nostro gusto attraverso la creazione di
B cod 46288
è nato dal desiderio di Portobello Road
una special edition».
Gin di celebrare un mercato in cui è pre-
A settembre 2015, Portobello Road
sente attraverso la collaborazione con
Gin ha collaborato con Brett Graham,
una figura tra i migliori talenti del paese,
proprietario e capo cuoco del ristoran-
il “Local Hero”, con cui realizzare un pro-
te The Ledbury di London, per creare
dotto innovativo e artigianale. Local Heroes 02 è caratterizzato da botanicals unici e ricercati, accuratamente dosati e distillati da Carlo Cracco e Filippo Sisti a Londra presso “The Ginstitute”, la casa di Portobello Road Gin. Una produzione limitata di 1.000 bottiglie artigianali distillate in alambicchi di rame da 30 litri battezzati Copernico II, imbottigliate ed etichettate a mano prima di essere spedite in Italia. Carlo e Camilla in Segheria utilizzerà questo blend unico per offrire cocktail innovativi ai propri clienti. Ci sarà comunque un numero limitato di bottiglie
2014 è rientrato tra i 10 migliori ristoranti al mondo su Restaurant Magazine.
OnestiGroup via Toscana 5/7 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc) - Tel 0523 245511 www.onestigroup.com
Distillati Unterthurner di Marlengo, in provincia di Bolzano, ha creato ancora una volta
È TEMPO DI RUM
qualcosa di unico: Carina, un distillato raffinato che ha il carattere di un vero cult. È disponibile in tre varianti: Fragola, Pesca e Pera Williams. In “Carina - Fragola”, l’aromatica dolcezza delle fragole conferisce un tipico gusto fruttato a questo fine e piacevole distillato-cult. Ideale dopo il dessert, per una piacevole conclusione del pasto. “Carina - Pesca” è un distillato-cult gradevolmente fruttato ma ricco di sapore, con le delicate note della pesca matura. Oltre a sedurre con il suo gusto schietto, accompagna i piatti di carne bianca Infine, “Carina - Pera Williams” è delica-
L
to, con un gradevole aroma di pere Wil-
azienda fondata nell’i-
liams ben mature: fresco, fruttato, con la
sola Guadalupe, ex co-
leggerezza dell’estate del sud. Si sposa
lonia delle Indie Fran-
piacevolmente con i formaggi e chiude il pasto con signorilità.
cesi, nel 1914. Nel 1942 di Davide Staffa l’azienda è stata acqui-
Il delizioso distillato-cult Carina è sinoni-
stata dalla famiglia Damoiseau e oggi è
mo di beva piacevole ed elegante. Inol-
guidata da Hervé Damoiseau. La nuova
tre, ingentilisce i cocktail più sofisticati.
proprietà ha iniziato a produrre rhum
B cod 46516
agricolo a partire dal succo vergine di
e pesce.
UNTERTHURNER CELEBRA DALÌ CON IL DISTILLATO-CULT “CARINA”
I
spirandosi al divano “La Bocca”, omaggio al famoso pittore surreali-
sta Salvador Dalì, la Distilleria Privata
RHUM DAMOISEAU, QUALITÀ GARANTITA FIRMATA DA DISTILLERIA BELLEVUE a distilleria Bellevue è una storica
canna coltivato in questi terreni che reDistilleria Privata Unterthurner via Anselm Pattis 14 39020 Marlengo (Bz) Tel 0473 447186 www.unterthurner.it
galano caratteristiche uniche a queste piante zuccherine, e dal 1953 è partita la vendita di questo distillato, il Rhum Damoiseau, utilizzando le bottiglie di vetro, molto più eleganti di quelle usate fino ad allora.
BELVEDERE VODKA E JOHN LEGEND INSIEME A SOSTEGNO DELLA LOTTA CONTRO L’AIDS
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Italia a Tavola · ottobre 2016
J
ohn Legend, filantropo appassionato
Di questo vecchio millesimo esistono
e creativo all’avanguardia, porta il suo
ancora alcuni barili stoccati in azienda
espressivo stile artistico alla campagna
e c’è la possibilità di acquistarne ancora
Belvedere (Red), ideando #MakeTheDif-
qualche rara bottiglia. Le due colonne di
ference. Insieme a Belvedere Vodka ha
distillazione producono rhum tra 80 e
stabilito i valori che sono alla base della
88 gradi e l’invecchiamento avviene in
campagna: unità, sicurezza, sostegno e
barili di rovere americana (ex bourbon)
cambiamento. Quattro valori che racchiu-
da 180 litri. Qui sono stoccati ben 3mila
dono il sentimento collettivo di tutti coloro
fusti circa, sicuramente la quantità più
che si uniscono alla lotta all’Hiv/Aids. John
elevata di botti in affinamento di tutta la
Legend ha collaborato con Esther Mahlan-
Guadalupe. Questo famoso brand oggi
gu, artista sudafricana di Ndebele, la cui
ricopre il 50% delle quote di mercato
arte vibrante e d’impatto è l’essenza della
dell’isola ed esporta in ben 40 Paesi del
campagna. B cod 46602
mondo. B cod 46578
Iwsc, 974 italiani premiati 5 medaglie d’oro speciali, 14 ori e 3 trofei
Per quanto riguarda i distillati, invece, le etichette made in Italy si sono aggiudicate complessivamente 42 ri-
Distillati
Grappa Riserva Botti da Porto MEDAGLIA D'ORO SPECIALE Materia prima: vinacce di Nebbiolo Invecchiamento: grappa riserva maturata 2 anni in botti di rovere e successivamente elevata per oltre 24 mesi in botti già utilizzate per invecchiare il Porto Vintage Gradazione alcolica: 44% Vol. Valutazione visiva: colore ambrato Valutazione olfattiva: profumo delicato e particolare che richiama quello del Porto Valutazione gustativa: sapore pieno, unico, elegante e con retrogusto fruttato con richiami al Porto Sentori particolari: note caratteristiche del Porto già contenuto nelle botti di secondo affinamento
conoscimenti: 1 medaglia d’oro speciale (“Grappa Riserva affinata in Botti da Porto” di Distilleria Sibona), 1 medaglia d’oro (“Fragolì Liquore con fragoline di bosco intere” di Toschi Vignola), 8 me-
Distilleria Sibona via Castellero 5 - 12040 Piobesi d’Alba (Cn) Tel 0173 61 49 14 www.distilleriasibona.it
daglie d’argento speciali, 23 medaglie d’argento, 9 medaglie di bronzo. L’Italia quindi ha portato a casa in totale 974 medaglie tra vini e distillati (contro le 833 dello scorso anno), ed anche 3 trofei: il “Prosecco Trophy 2016”, vinto dal Cartizze Docg Luxury di Mionetto; l’“International Indigenous Grape Varieties Trophy 2016”, andato al Villa Gemma Rosso Anteprima Montepulciano d’Abruzzo Doc 2011 di Masciarelli; e
S
il “Pomace Brandy Trophy 2016”, per la ono 4 i vini italiani che hanno
Grappa Riserva affinata in Botti da Porto
ottenuto il riconoscimento più
di Distilleria Sibona.
alto - la medaglia d’oro specia-
L’Iwsc, il cui presidente per l’edizio-
le (Gold outstanding) - all’edizione 2016
ne 2016 era Matteo Lunelli, coinvolge
dell’International wine & spirit compe-
brand ambassador quali Arthur Nägele,
tition (Iwsc). Si tratta di: Giulio Ferrari
Bernhard Schäfer, Colin Harkness, Dave
Riserva del Fondatore 2001 di Cantine
Hughes, Fabien Laine, Jo Burzynska,
Ferrari; Villa Gemma Rosso Anteprima
Katherine McEachnie, Matias Chiesa,
Montepulciano d’Abruzzo Doc 2011 di
Michèle Shah e Peter Muscet.
Masciarelli; Cartizze Docg Luxury di Mio-
Da oltre 47 anni giudica vini e spirits
netto; Ravera Barolo Riserva Docg 2010
combinando il giudizio organolettico a
di Terre del Barolo.
quello chimico-analitico.
In totale ai vini italiani sono state attribuite 932 medaglie, suddivise tra medaglie d’oro speciali (4), medaglie d’oro (14), medaglie d’argento speciali (38), medaglie d’argento (349), medaglie di bronzo (527).
L’elenco completo delle medaglie italiane è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 45624.
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Acqua
Acque Minerali d’Italia in prima linea nell’educazione al bere consapevole
È
sufficiente visitare il sito di Acque
Un riferimento, quindi, per trovare in
fermano l’obiettivo guida dell’operazione:
Minerali d’Italia per capire il pro-
gamma la propria acqua minerale, cioè
attirare l’attenzione, incuriosire con do-
getto “Bevi consapevolmente”,
quella ideale in base ai propri gusti, alle
mande semplici ma che aiutano a riflette-
fortemente voluto dalla famiglia Pessina
scelte alimentari, all’età, alle condizioni di
re sulle diversificate caratteristiche delle
che controlla i masterbrand Norda, San-
benessere da salvaguarda-
acque e, infine, invitare ad
gemini e Gaudianello. Un’operazione in-
re o recuperare. È tempo,
approfondire l’argomento e
novativa, ben al di là del solo marketing.
infatti, che l’acqua minerale
trovare risposte sul sito.
È infatti venuto il momento di promuovere
conquisti la dignità che me-
la qualità delle acque al di là delle singole
rita al 100%.
etichette rappresentate.
Un contenitore interattivo molto interessante e con
C’è tutto questo e mol-
uno stile piacevole e di ra-
Acque Minerali d’Italia desidera cam-
to di più nell’operazione
pida fruizione, dove perfino
biare profondamente la cultura del settore,
Acque Minerali d’Italia. E il
rendere il consumatore più consapevole
ruolo della ristorazione non è affatto se-
nutrizionista sono esposti con filmati e un
di ciò che sceglie e di ciò che beve. Il sito
condario. Tutt’altro! Anche nei locali l’acqua
linguaggio accessibile. A livello di dialogo
Internet www.acquemineraliditalia.it pun-
minerale merita una decisa incentivazione
con il pubblico e sviluppo mediatico dell’o-
ta a stabilire un collegamento concreto fra
della consapevolezza di ciò che si serve
perazione, forte e capillare sarà anche la
le caratteristiche differenziate delle acque
in tavola e si beve. Oltre al sito internet,
presenza di Acque Minerali d’Italia in varie
e l’ampia offerta di gamma rappresentata
Acque Minerali d’Italia da luglio sta svilup-
discipline sportive. “Bevi consapevolmen-
dall’unione fra Norda, Sangemini e Gau-
pando una grande campagna di comuni-
te” spiccherà in diversi scenari (stadi, palaz-
cazione, principalmente su carta stampata
zetti, strade) e in differenti discipline.
dianello.
(quotidiani), ma anche tv e pubblicità dinamica. I messaggi della cam-
i consigli di un autorevole
Prevalenza al brand Sangemini, per le sue caratteristiche uniche e di eccellenza, ideale per chi fa sport. Sangemini è una
pagna e i soggetti scelti
vera alleata per salvaguardare i livelli di
per rappresentarla con-
benessere e innalzare le performance. Per fare un esempio, 4 team del campionato di calcio di Seria A bevono Sangemini: Chievo, Roma, Sampdoria e Sassuolo. Da ricordare infine che la visibilità diffusa e la crescita della notorietà di Acque Minerali d’Italia sarà ulteriormente sostenuta dal fatto che sul packaging (etichette e fardelli) dei prodotti Norda, Sangemini e Gaudianello comparirà sempre ben in evidenza tanto l’inconfondibile marchio/ logo “Acque Minerali d’Italia” quanto l’invito “Bevi consapevolmente”. B cod 46513 Acque Minerali d’Italia Spa via Inverigo 2 - 20151 Milano Tel 02 33000177 www.norda.it
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Italia a Tavola · ottobre 2016
xxx ¡ Bevande
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Salute
INTOLLERANZE & CO
Dieta senza glutine, 10 semplici consigli per non rinunciare al piacere del cibo Cedere allo sconforto dopo avere scoperto di essere celiaci è inevitabile, ma oggi le alternative per non rinunciare ai piaceri della tavola sono molte: dalle pizzerie attrezzate ai negozi con prodotti gluten free 104
Italia a Tavola · ottobre 2016
S
embra complicato ma non lo è,
che si basa su pane e
ecco come risolvere i problemi
pasta, ma oggi si può, ed
causati dal glutine seguendo
è davvero un gioco da
una dieta senza glutine semplice e sa-
ragazzi, evitare qualsiasi
lutare. Sempre più spesso infatti capita
complicazione
che persone che fino a ieri conducevano una dieta normale diventino consapevoli
solo un po’ più attenti a di Tiziana Colombo ciò che si mangia.
di ritrovarsi in quella fetta di persone che
Consiglio a tutti di leggere con atten-
come me soffrono di disturbi più o meno
zione questi 10 preziosi consigli, frutto di
gravi causati dall’assunzione di una par-
anni di esperienza personale, ebbene si
ticolare sostanza chiamata glutine che,
perché la dieta senza glutine, è consiglia-
solo poi, si scoprirà essere presente nella
bile davvero a tutti quelli che vogliono mi-
maggior parte di cibi d’uso quotidiano.
gliorare la propria alimentazione evitando
stando
Cedere allo sconforto è in un primo
quelle sostanze che inevitabilmente ap-
momento inevitabile, questo perché cul-
pesantiscono il nostro organismo dandoci
turalmente abbiamo l’idea di una dieta
quel fastidioso senso di spossatezza.
Salute a cercare e vi renderete conto di quanta
dobbiamo seguire una dieta senza gluti-
delle 10 regole, non sempre scontate, per
scelta abbiamo.
ne, dobbiamo essere forti e resistere lad-
aiutare coloro che vogliono o devono se-
5.
Non rinunciate al pane! Siamo ita-
dove non abbiamo la certezza che siano
liani e il pane in tavola non può
rispettate tutte le condizioni necessarie.
Pertanto iniziamo la nostra rassegna
guire una dieta senza glutine. In famiglia si mangia ciò che si com-
1.
dieta senza glutine, oggi possiamo sce-
9.
pra. E se non stiamo attenti ai pro-
gliere tra tantissime alternative in com-
sono contenere glutine, non lo sapeva-
dotti che acquistiamo, avremo ingredienti
mercio.
te? Birra e succhi sono principalmente i
poco salutari che inevitabilmente ci ritro-
Non scordiamoci la pasta. La pasta
veremo ad usare. Pertanto non diamo per
6.
liquidi più pericolosi, ma anche per questi
è infatti la rinuncia che più ci distur-
esistono numerose possibilità in commer-
scontato che i prodotti abituali siano dav-
ba, ma non è cosi, perché ci sono un’infi-
cio. Nessun problema invece per vini e
vero genuini, ma teniamo sempre sotto
nità di produttori che offrono ottime paste
spumanti che inizieremo ad apprezzare
controllo l’etichetta per evitare alimenti
senza glutine che conquisteranno anche i
di più.
che contengono glutine. Ma se questo è
palati più fini.
noioso non temete perché oggi esistono
Ogni tanto concediamoci una pizza,
10.
tantissimi marchi che sono studiati e pre-
7.
ma ovviamente senza glutine! Ormai
non esiste miglio cuoco per te che pro-
parati specificatamente per intolleranti.
trovare un pizzaiolo sotto casa che prepa-
prio te stesso, convincitene e vedrai che
Certo, ci vorrà un po’ di tempo prima di
ra pizze senza glutine non è più una chi-
le tue abilità in cucina cresceranno gior-
diventare esperti, ma vi assicuro che poi
mera, in ogni comune o quasi oggi pos-
no dopo giorno, portandoti a dei livelli
questo meccanismo di scelta diverrà au-
siamo trovare pizzerie attente alla nostra
che faranno invidia. Dover seguire una
tomatico e ne gioverete in salute, sia voi
dieta senza glutine.
dieta senza glutine è un’ottima opportu-
che i vostri familiari.
8.
nità per aumentare la nostra conoscen-
mancare, e anche noi che seguiamo una
2.
Ecco gli ingredienti a cui bisogna stare molto attenti. Assolutamente
Evitare preparazioni di cui non si conoscono i metodi e gli ingredien-
ti. Spesso cediamo alle tentazioni, ma se
Attenzione anche alle bevande, eh sì perché anche le bevande pos-
Lo chef migliore per la tua dieta senza glutine sei tu! Ebbene sì
za sul cibo e sulla cucina, non sprecarla! B cod 46478
da evitare i prodotti che nella ricetta contengono i seguenti ingredienti: frumento (grano), farro, orzo, segale, monococco, grano khorasan o Kamut®, spelta, triticale, e più in generale tutte le farine, gli amidi, le semole, i semolini, le creme e fiocchi dei cereali vietati.
3.
Non commiserarsi mai! Dover seguire una dieta senza glutine oggi
non è affatto un problema, e tantomeno non è un addio al gusto e al sapore, quanto piuttosto stimola, per necessità, il bisogno di trovare nuovi sapori e piaceri del cibo che sino ad oggi erano poco conosciuti. Può diventare un’occasione per scoprire nuove ricette più salutari e iniziare nuove abitudini che sicuramente miglioreranno il nostro benessere quotidiano.
4.
Non rinunciare alla colazione, perché il primo pasto della giornata è
quello più importante e perciò basta solo procurarsi biscotti senza glutine da gustare con del tè o del caffè. Davvero ce ne sono tantissimi e di ogni tipo, provate solo
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Salute
Mela, antiossidante e ricca di vitamine
di Milly Callegari
Una al giorno toglie il medico di torno
E
ssendo considerato “alimento
funzionale”,
drete comparire una polvere bianca.
per chi ha allergie! Chi è allergico alla
E i semi? Contengono
betulla sviluppa una cosiddetta “allergia
cianuro, certo in
crociata” e mela, pera, nocciole, carote,
quantità irriso-
banane, noci, albicocche, ciliegia, seda-
ria ma anche
no diventano “off limits”! Se proprio però
la mela do-
vrebbe “togliere il medico di torno”, ma
potremmo
questo
non potete resistere, almeno alla mela,
rispondere con
caso la dose
allora non vi resta che la cottura che ri-
un altro detto:
fa la diffe-
duce l’effetto “allergia”, perché il calore
“il troppo strop-
renza…
denatura le proteine responsabili.
pia”.
in
Entriamo
troppo strop-
in merito alle sue
pia!
virtù. Ricca fonte di polifenoli, flavonoidi e perciò un ottimo antiossidante; vitamine (B, C, A) e
il
La
mela
ma se sfruttiamo solo la parte zuccherina
apporta
molti
del frutto per bilanciarne una salata, data
benefici, ma non
ad esempio da un formaggio, allora tutto
sempre; bollino rosso
sali minerali (ferro, sodio, potassio, calcio, zinco, fosforo) ne aumentano l’effetto benefico, ma è il contenuto in pectina, una fibra solubile, che le conferisce un ruolo davvero “funzionale”. La sua solubilità in acqua permette di formare una sorta di gel che intrappola lipidi e zuccheri e quindi di controllare il colesterolo, la fame e la funzionalità intestinale. È un frutto consumabile anche per chi soffre di diabete. Non fermenta nel tratto gastro-enterico. Ha un effetto diuretico modesto. Meglio acquistare una mela bella soda, dalla pelle tesa perché più passa il tempo e più si formano le rughe, indice che l’acqua di vegetazione sta evaporando e con essa i nutrienti si riducono. La buccia si mangia? Sì certo, ma è d’obbligo un buon lavaggio per eliminare eventuali residui di prodotti conservanti e protettivi come la cera. Fate la prova: passate il dorso di un coltello facendo una leggera pressione e ve-
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Italia a Tavola · ottobre 2016
È sicuramente considerato un alimento “dolce” e da cucinare come tale,
Mela salata Ingredienti (non sono indicate le dosi perché sarà il nostro gusto che ci porterà alla scelta): mele, formaggio spalmabile con fermenti lattici, miele, uva fresca o passa, pistacchi, patata cotta, timo, sale, olio d’oliva, Parmigiano o Grana grattugiato. Procedimento: lavare e svuotare la mela lasciando circa 1 cm di polpa interno. Tritare grossolanamente la parte tolta e la patata cotta (scegliete la cottura che volete, bollita, al forno, al vapore...). Unite l’uva e i pistacchi tritati, un filo d’olio, del miele, il timo e riempite la mela. Cuocete in forno a 180 gradi per circa 15/20 minuti. Togliete il ripieno della mela, mettetelo in una ciotola e aggiungete i formaggi. Aggiustare di sale ed ancora un filo d’olio. Riempite le mele e riscaldate in forno giusto per servire tiepide. Non prolungate la cottura per non inattivare i fermenti del formaggio spalmabile. Un ottimo snack per aperitivo, un antipasto insolito, un secondo leggero ma soprattutto un piatto “funzionale” dato dalla sinergia della fibra e dei fermenti con beneficio sul tratto gastro-enterico.
cambia. B cod 46581
Locali
Al Ciasa Salares l’ospite è... di famiglia Accoglienza ladina con cucina stellata 108
Italia a Tavola · ottobre 2016
Locali di Giovanni Berera
U
n’antica leggenda sulle origini del mondo ladino narra che i sovrani del mitico regno di Fanes decisero
di costruire il loro castello sul massiccio delle Conturines, nel cuore delle Dolomiti orientali di Badia. In montagna spesso accade così. Le vette più maestose fanno volare la fantasia e attorno ad esse iniziano ad aleggiare epici racconti. I sovrani dei Fanes non furono gli unici ad essere conquistati dall’incanto che si respira all’ombra delle Conturines. Anche Hilda e Pauli Wieser, nel 1965, nel pieno del fervore del primo sviluppo turistico dell’Alta Badia, scelsero di costruire un albergo nella conca dell’Armentarola, tra i boschi e i prati protetti dalle incantevoli Conturines. Decisero di chiamarlo “Ciasa Salares”, un omaggio alle loro radici e una chiara dichiarazione di intenti. “Cia-
A San Cassiano la “ciasa” è un affare
sa” in ladino significa casa e “Salares” è
di famiglia. Nonna Hilda prepara magnifi-
La “ciasa”, autentica ospitalità ladina
il nome di una vicina valletta, dove per
che marmellate e ha sempre il consiglio
Varcando la soglia del Ciasa Salares si è
tradizione erano collocati contenitori di
giusto per abbinare formaggi a mostarde
da subito conquistati dal fascino della tra-
legno pieni di sale grosso, di cui caprioli
e mieli. Nonno Pauli conosce i migliori
dizione alpina. Accoglienti divani raccolti
e cerbiatti sono ghiotti.
speck della valle e li taglia al coltello con
attorno ad un caminetto scoppiettante, un
La casa e il sale. Il calore dell’acco-
la precisione di un chirurgo. La grande
profumo avvolgente di cirmolo nell’aria,
glienza ladina e l’alta qualità delle propo-
competenza e la curiosità di Stefan ha tra-
alberi genealogici e foto di famiglia alle
ste enogastronomiche sono il Dna di que-
sformato la cantina in un prezioso scrigno
pareti. Come in una tipica “ciasa”, si respi-
sto albergo, che da più di cinquant’anni è
che custodisce un’accurata selezione di
ra il calore e l’intimità che rendono specia-
fedele al sogno dei suoi fondatori. Hilda e
vini, con un’attenzione speciale a quelli
le l’accoglienza ladina.
Pauli hanno trasmesso tutta la loro passio-
biodinamici, predilezione che accomuna
L’estrema cura nei dettagli e la pas-
ne al primogenito Stefan, che attualmente
padre e figlio. Wilma si prende cura della
sione per la propria valle ha dato vita ad
dirige l’hotel insieme alla moglie Wilma e
Beauty Spa Vives, di cui ha seguito perso-
uno stile unico, ricercato ed essenziale,
al figlio Jan Clemens.
nalmente l’allestimento.
che caratterizza ognuna delle 50 stanze
Stefan, Wilma e Jan Clemens Wieser
e che raggiunge la sua massima espressione nelle nuove suites, dedicate alle montagne su cui si affacciano: il Piz Lavarella e il Piz Conturines. Le sette suites Lavarella, come le sei junior suites, sono arredate in autentico stile di montagna e sono la soluzione ideale per le famiglie o le coppie che cercano un comfort maggiore. Le due suite Conturines e le sei suite Salares sono, invece, la proposta luxury dell’hotel. Dotate di ambienti spaziosi e luminosi, sono realizzate con cura
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Locali
artigianale e con attenzione al dettaglio,
detossinare, la rosa canina e la mela per
caratteristiche che rendono ogni suite un
idratare) con il calore e il vapore. Oltre ai
luogo unico, cui le ampie vetrate affaccia-
trattamenti, per ritemprare corpo e mente,
te sulle Dolomiti, imprimono un’atmosfera
nella Beauty Spa Vives si trovano anche
straordinaria. Alloggiare in queste suite
una sauna finlandese, un bagno turco,
regala un privilegio speciale: godersi lo
una vasca idromassaggio e una sauna a
glio di proposte: il ristorante Salares, che
spettacolo dell’enrosadira (il rosseggiare
raggi infrarossi, per percorsi di benessere
presenta agli ospiti dell’hotel menu frutto
delle Dolomiti al tramonto) comodamente
purificanti, lenitivi e rilassanti.
di un calibrato intreccio tra gastronomia
seduti sul divano del salottino o immersi
internazionale; il ristorante La Terrazza,
che la piscina coperta della Beauty Spa
L’Alta Badia è la destinazione gourmet per
una delle terrazze più soleggiate dell’Al-
Vives, che porta un nome tutto ladino. In
eccellenza dell’Alto Adige e il Ciasa Sala-
ta Badia; il wine bar Siriola, locale per
Alta Badia vives significa salute. Anche in
res offre ai suoi ospiti una proposta eno-
palati raffinati che cercano un ambiente
questo caso il nome rivela la missione del
gastronomica variegata e sorprendente
informale, con un carattere casual che
luogo: essere un’oasi di pace nel silenzio
tra le migliori della valle. La famiglia Wie-
lo rende ideale dall’aperitivo al dopoce-
delle Dolomiti, dove tecnologie avanzate
ser ha predisposto un itinerario di sapori
na, momento perfetto per gustare la sua
in armonia con saggezze antiche regala-
e atmosfere, che rispecchia fedelmente
straordinaria selezione di rum, cognac e
no al corpo un benessere, che rigenera
una precisa idea: la cucina, oltre ad esse-
distillati. I tre ristoranti sono magistralmen-
la mente e rinnova lo spirito. Da provare i
re divertimento, godimento e convivialità,
te diretti dallo chef Nicola Zanetti, che ha
bagni alpine-healthcare secondo il meto-
è continua scoperta, sorpresa e arricchi-
saputo dare ad ognuno un’identità preci-
do olistico Vitalis Dr Joseph; si effettuano
mento della propria memoria gustativa.
sa e riconoscibile.
Della stessa splendida vista gode an-
110
del territorio, tradizione italiana e cucina
Le proposte gourmet, eccellenza in alta quota
nella vasca della sala da bagno.
dove si può gustare un pranzo sfizioso su
in una speciale vasca di cirmolo che con-
Articolata, sapientemente caratteriz-
L’eccellenza in cucina si raggiunge
sente di combinare l’efficacia dei prodotti
zata e studiata per soddisfare i gusti di
a La Siriola, ristorante che si fregia della
alpini (il ginepro per tonificare, l’arnica
una clientela internazionale la ristorazione
stella Michelin, ospitato al piano terra del-
alpina per rivitalizzare, il pino mugo per
del Ciasa Salares si compone di un venta-
la ciasa. Leggenda vuole che la “siriola”
Italia a Tavola · ottobre 2016
Locali
viaggio non solo simbolico ma fisico che
una ricca selezione di formaggi. La chee-
si articola tra la sala, la cucina, la cheese
se room annessa alla cantina ne conserva
room della cantina e la chocolate room
più di quaranta tipologie.
del ristorante, dove si possono degusta-
La nuova cantina con la sua cheese
re più di cinquanta tipologie di cioccolato.
room, la chocolate room de La Siriola e
(usignolo in ladino) fosse una principessa
Sambuco è una rapsodia di sapori e at-
la smorting rooom (diventente fusione di
che ogni sera si trasformava in usignolo
mosfere sempre nuova, composta dall’e-
smoking & flirting room) del wine bar sono
per donare ai fortunati viandanti il suo
stro dello chef Matteo Metullio, dal 2013
tra le ultime novità di un’idea di accoglien-
dolcissimo canto. La famiglia Wieser si è
saldamente alla guida della cucina de La
za nata più di 50 anni fa e che ha sempre
ispirata al mitico volatile nel dare il nome
Siriola. Il giovane chef, classe 1989, è sta-
avuto al centro il desiderio di stupire e
al proprio ristorante gourmet, per dar vita
to premiato come miglior chef Emergente
formare il palato dei suoi ospiti. Genera-
ad un locale capace di affascinare i propri
2016 dal Gambero Rosso.
zione dopo generazione, dai bisnonni ai
ospiti con incantevole melodie di sapori.
Merita una segnalazione anche la
pronipoti, la famiglia Wieser ha costante-
I menu sono dedicati alle essenze li-
cantina de La Siriola, tre locali con le pa-
mente cercato le eccellenze, senza mai
gnee locali. La proposta “Cirmolo” è un
reti interamente tappezzate da 21mila bot-
cadere nella tentazione dell’ostentazione.
viaggio nel territorio ladino. Come la pian-
tiglie in 1.850 etichette. La recente ristrut-
Ma quello che rende unico questo hotel ai
ta di cui porta il nome, il menu “Abete”
turazione l’ha resa non solo un luogo di
piedi delle Dolomiti è l’atmosfera familiare
ha un carattere deciso e pungente. “La-
attenta custodia di preziose bottiglie, ma
e genuina che vi si respira.
rice” presenta alcune estrosità stagionali.
anche scenario perfetto per cheese and
“Pino” è dedicato all’interazione tra le ma-
wine tasting.
terie, mentre “Betulla” è un omaggio alle
Su tavoli realizzati con legni locali ta-
specialità di mare. Il menu “Sambuco”, infi-
gliati seguendo le fasi lunari, in completa
ne, è riservato a coloro che vogliono com-
sintonia con la filosofia biodinamica di
piere «un viaggio di andata e ritorno sulla
molti prodotti presenti in cantina, è possi-
via del gusto in dieci portate a sorpresa».
bile degustare le eccellenze del mercato
Questo menu è un’esperienza unica, un
enologico mondiale accompagnate da
Questo luogo è molto più che un hotel: è una “ciasa” e l’ospite è uno di famiglia. B cod 46451 Hotel Ciasa Salares Strada Prè de Vì 31, loc. Armentarola 39036 San Cassiano (Bz) Tel 0471 849445 - www.ciasasalares.it
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Locali
The Butcher’s Theater a Londra
Nuovo locale-macelleria di Roberto Costa «S
ervono le sconfitte più delle vittorie. Le cadute
rienza di Costa Group, che ha curato il progetto e il design del
mi hanno sempre ricordato che faccio meglio a
“The Butcher’s Theater”, Il Teatro del Macellaio, in Union Street.
tenere i piedi ben piantati a terra!». A parlare è
Un vero e proprio palcoscenico, tendoni e un altare di mar-
Roberto Costa, genovese di nascita e ora star della ristorazio-
mo rosso di Verona e bianco di Carrara sono il cuore di questo
ne londinese. Partito dal basso con tanta voglia di fare, apre
luogo culto per gli amanti della carne. Spettacoli scenografi-
nel 2003 il “Maxelà”, macellaio in dialetto genovese, macelleria
ci accompagnano infatti il cliente durante la cena, che si può
con cucina nel cuore di Genova. Un format di grande successo
gustare anche comodamente seduti a lato di una particolare
e fonte d’ispirazione per 14 ristoranti sparsi in tutta Italia.
passerella ideata appositamente per poter essere non solo un
Da lì, grazie a un mix di coraggio, capacità e determinazio-
tavolo, ma anche un luogo di passaggio e di azione per Rober-
ne, il passo verso Londra è stato breve. Correva l’anno 2012
to e il suo staff. Unico nel suo genere è il rivestimento del ban-
quando aprì a South Kensighton, davanti alla casa d’aste di
co bar, svasato, in marmo bianco di Carrara e Bardiglio come
Christie’s, “Il Macellaio”, il suo primo ristorante macelleria in
spettacolari sono la grafica e la comunicazione volte a esaltare
grado di guadagnarsi la piena approvazione del celebre “The
il mondo della macelleria nella sua sacralità.
Guardian” e il 120° posto su 18.600 ristoranti londinesi su TripAdvisor.
Altra novità rispetto alle aperture precedenti è lo spazio dedicato alla Bakery. Al secondo piano del “The Butcher’s The-
Solo carne rigorosamente piemontese d’altissima qualità,
ater” si sforna infatti ottima focaccia e si produce pasta fresca
controllata e certificata, è la vera protagonista del successo
come nella migliore tradizione di un ligure “doc”! B cod 46387
di Roberto Costa e dei suoi locali che nel frattempo, a Londra, sono diventati tre. Dopo la seconda apertura de “Il Macellaio” nell’East London, ora, per Roberto, è la volta di far le cose ancor più in grande, forte della sua passione e dell’estro ed espe-
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Italia a Tavola · ottobre 2016
The Butcher’s Theater Union street 229 - Londra (Regno Unito) www.macellaiorc.com
Locali
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Locali NAPOLI EAT&DRINK
mo di macis ed arancia con doviziosi petali di tartufo bianco del Matese. Adagiato sul piatto, di fianco ai cappellacci, Parmigiano-Reggiano di Vincenzo Dop 28 mesi, grattugiato
D’Antonio
grosso. Al piacere del fortunato gourmet decidere come generare abbraccio e saporita mescolanza. A tavola, secondo piatto, il Vitello dell’Ap-
PROSIT 1990, UN’ESPERIENZA GOURMET NEL CENTRO STORICO DI CASERTA
e grandi vini, con coinvolgimento dei pro-
pennino Campano sontuosamente com-
duttori. Qui a tutto sovraintende, sapendo
pare in sembianza di cuore di fiorentina
dirigere la sala dopo aver impostato me-
su misticanza all’aceto di fragole. Ad esso
ticolosamente la cucina, il grande Peppe
si abbina al calice l’austero Irpinia Agliani-
hiuso all’incirca un anno e poi, ri-
Russo, ultratrentennale la sua appassio-
co Doc di Nardone.
sorgente, eccolo il nuovo Prosit
nata esperienza nella ristorazione di qua-
Delicato il dolce: quenelle di ricotta bu-
1990. Location che migliore non si può,
lità. Robuste e sempre in incremento le
falina su letto di riduzione di fico d’India
in una viuzza del centro storico di Ca-
sue competenze. Chi lo conosce bene,
rosso. Al calice l’eccellente Moscato
serta, a pochi passi dal Palazzo Reale
ha alte pretese. Sa il prode Peppe appa-
d’Asti Docg vigna senza nome di Braida.
che, grazie alla competenza ed alla pas-
gare queste legittime pretese? Vediamo.
Encomiabile per quanto modico, il con-
sione del nuovo direttore Mauro Felico-
Il benvenuto dalla cucina si sostanzia e
to. Appena 42 euro, vini serviti al calice
ri, si appresta a consuntivare in 650mila
si palesa con cornetti farciti e saporiti. Al
inclusi, per tale memorabile cena. Le alte
i visitatori dell’anno corrente, con una
calice un gradevolissimo Prosecco Doc
pretese iniziali, si diceva, e la difficoltà nel
crescita del 30% rispetto all’anno pre-
Treviso Extra Dry Miòl di Bortolomiol. Si
soddisfarle. Peppe non soddisfa pretese
cedente.
prosegue con una originale tartara di ton-
e bisogni. No. Peppe va ben oltre. Peppe
Turisti gourmet e clientela affezionata
no, capperi ed olive su crema di Nocciola
delizia i suoi clienti! B cod 46623
riempiono tutte le sere (fortemente con-
di Giffoni Igp.
sigliata la prenotazione) il Prosit 1990.
Al calice l’intrigante e piacevole Riccio-
Tavoli di sobria eleganza, tra loro ben di-
bianco 2013 da sole uve pallagrello by
stanziati. A calendario autunno/inverno,
Paola Riccio. Il primo piatto è da applauso:
eventi volti a far conoscere grandi cibi
cappellacci in farcia di lenticchie al profu-
PESCE FRESCO E SAPORI DELLA MEMORIA AL RISTORANTE BIANCA
S
C
e navigate alla ricerca di un locale
in maniera professionale
dove mangiare dell’ottimo pesce e
e intrigante da Federico
approdate nella repubblica marinara di
Pouchan, alcuni primi
Milano, almeno per quanto riguarda la ri-
piatti preparati con paste
storazione, dovete prendere in considera-
di eccellenza e una di-
zione questo indirizzo. Al ristorante Bianca
screta carta dei dolci.
la freschezza ittica vi delizierà, anche per
Tutto il resto è pesce,
l’onestà nel proporre quello che il mercato
crudi come se piovesse ma anche prepa-
rende giornalmente disponibile e, per la
razioni calde con ricette divertenti e origi-
scelta del bravissimo chef Luciano Rozzi
nali, si cambia spesso la carta mantenen-
di lavorare il pesce in maniera rispettosa.
do alcuni piatti-icona. B cod 46622
Accoglienza raffinata e di livello; incantevole il giardino d’inverno aperto tutto l’an-
MILANO EAT&DRINK
no con 30 coperti che si aggiungono agli 80 del ristorante. Un cocktail-bar condotto
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Prosit 1990 via F. Ferrante 34 - 81100 Caserta Tel 327 7198793 - www.prosit1990.it Chiuso il martedì. Aperto solo la sera. La domenica solo a pranzo
di Clara Mennella
Ristorante Bianca via Panizza 10 - 20144 Milano Tel 02 45409037 www.ristorantebianca.com
Locali
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Locali AGRIGUSTA
ROMA EAT&DRINK
LA RISTORAZIONE È IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’AGRITURISMO MADONNA DELLE VITTORIE
V
ino e olio extravergine d’oliva di
“C
entro” è nato da un’idea di
dai crudi di carne e di
ristorazione all day long dedi-
pesce
passando
per
estrema qualità. Con
cata ai gourmet non necessariamente
hamburger e mini panini
questi due prodotti si
legati agli orari canonici del pranzo e
imbottiti. In carta alcuni
presenta l’azienda agri-
della cena. Ma è anche take away, e gli
grandi
cola Madonna delle di Alessandro Maurilli Vittorie, nel comune di
scaffali fornitissimi sono una vera ten-
Dandini, come l’Anaba- di Mariella Morosi
tazione. Aperto dalle 8 alle 24 il locale,
si o il Viaggio a Rocca
Arco, in provincia di Trento, sulle sponde
a un passo dalla Stazione Termini, pro-
Priora. Spazio anche ai fuori menu, con
del lago di Garda. Dalla cantina arrivano
pone piatti con ingredienti firmati dai
piatti del giorno in base agli arrivi dal
vini bianchi come la Nosiola o il Pinot Gri-
migliori artigiani dell’agroalimentare,
mercato. La cucina è affidata al puglie-
gio, ma anche il Trentodoc, e rossi tra cui
con qualche puntata esotica, perfetta-
se Biagio Minafra, giovane ma di solida
il Teroldego, il Rebo e il Lagrein.
mente in linea con chi non è solo golo-
esperienza mentre il pasticciere è Marco
Ci sono poi due appartamenti pensati
so ma anche curioso.
Nuzzo, formatosi nel laboratorio di fami-
per chi ama vivere il lago, ma anche le
“Centro” è nato dall’incontro tra la pas-
glia a Lecce.
tante attività sportive che la zona mette a
sione per il buon cibo di quattro amici,
La carta dei vini conta un centinaio tra le
disposizione. Da poco presa in mano da
Manuel Hassan, Amos Halfon, Daniel
migliori etichette nazionali ed estere, di-
una famiglia trentina che nella grappa ha
Camerini e Giulio Glam, e la professio-
stillati con 60 top label da tutto il mondo
fatto la storia, la Marzadro, questa azien-
nalità dello chef Arcangelo Dandini.
oltre a pregiati vermouth, liquori e amari.
da ha come fiore all’occhiello proprio la
Questo noto oste romano ha contri-
Sempre stimolante la lista dei cocktail,
ristorazione. Il menu alla carta è arricchito
buito a dare al progetto un’identità
pensata per i diversi momenti della gior-
giorno per giorno in base anche alla sta-
gastronomica e un profilo gourmet. Se
nata: aperitivo, after dinner o in abbina-
gione, mentre le pietanze sono accom-
a dominare è la richiestissima cucina
mento ai pasti. La bartender è Roberta
pagnate dai vini prodotti in azienda e da
romana con tutta la sua declinazione
Martino che si avvale della consulenza
una selezione di vini trentini, oltre che
di primi, l’offerta comprende specialità
di Diego Rampietti.
dall’olio extravergine d’oliva Garda Dop
regionali e internazionali.
Non manca la cura ai dettagli e l’atten-
di casa. B cod 46598
I menu breakfast, lunch e dinner sono
zione al servizio. B cod 46458
Agriturismo Madonna delle Vittorie via Linfano 81 - 38062 Arco (Tn) Tel 0464 505542 www.madonnadellevittorie.it
116
AL RISTORANTE “CENTRO” IL SERVIZIO È ALL DAY LONG
Italia a Tavola · ottobre 2016
ampi, studiati per soddisfare ogni esigenza. Dai dolci, tutti fatti in casa, ai prodotti sceltissimi del banco gastronomia,
classici
firmati
Centro Restaurant via Cavour 61 - 00184 Roma Tel 06 48913935 www.centrorestaurant.it
Locali
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Locali
Cucina appetitosa nell’accogliente Sicilia
I
di Claudio Riolo
ristoranti di questo mese meritano la classificazione di trat-
scelta di costruire una raffineria sulla spiaggia,
toria e rappresentano a pieno titolo l’Italia elegante e opero-
si possono ammirare belle strade, palazzi e monumenti di pregio.
sa di cui essere orgogliosi. Appartengono a due cittadine di
Sulle tavole delle due cittadine siciliane si godono i frutti della
antica storia. Sciacca è nota per le terme e dalla piazza si gode
campagna e ottimo pesce. Soprattutto meritano riconoscimento,
di una vista sul mare davvero unica. Nel mare di Milazzo 2000
per l’impegno nell’economia; infatti quest’estate abbiamo saputo
anni fa Ottaviano vinse la battaglia che pose fine alla guerra civi-
che è in crescendo la piccola agricoltura insieme alle aziende di
le e diede inizio all’epoca imperiale. Ora, malgrado la scellerata
famiglia.
Il Giardino di Sicilia a Milazzo Pesce fresco e buoni vini siciliani
All’Hostaria del Vicolo a Sciacca solo specialità isolane di mare e terra Oasi elegante e tranquilla tra i vicoli del centro storico; predomina il bianco ma si notano le seggiole pregiate, la vecchia madia, il pavimento anni ‘30, le ceramiche e le pitture contemporanee, i coralli di Sciacca. Menu in fortunato equilibrio tra i sapori della tradizione e la ricerca di un gusto moderno. In cucina Lila Bentivegna (nella foto), figlia di Nino, e il cognato Angelo Principato (nella foto), utilizzano specialità isolane come le farine di antichi grani. Dal menu: busiata di tuminia, macco di fave, gamberi rossi e finocchetto; tre risotti con gambero rosso, scampi e zafferano, guanciale di suino nero; merluzzo di grossa taglia; insalata di calamari, gamberi, agrumi; sarda sfilettata e olio evo biancolilla; gallinella con scampi e tarocco. Ampia scelta di formaggi: capra, caciocavallo, ragusano Dop, vastedda, piacentino di Enna, pecorino siciliano. Golosi dolci: ovamurrina, dolce delle suore di clausura; crêpes di uova, mandorle, cannella; bianco mangiare, crema di latte e zuccata. Oltre 300 etichette con produttori noti ed emergenti, selezione di biodinamici; Champagne, Spumanti anche siciliani; vini dalle altre regioni e Francia; distillati e vini da dessert al bicchiere. Nino promuove l’alleanza tra i cuochi e i produttori; è in sala con il nipote Matteo. B cod 46549 Hostaria del Vicolo vicolo Sammaritano 10 - 92019 Sciacca (Ag) Tel 0925 23071 - 328 1720848 - www.hostariadelvicolo.it
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Italia a Tavola · ottobre 2016
Milazzo ha la forma di una padella con il largo fondo nella rigogliosa piana agricola; il manico è la lunga penisola che s’allunga nel mare verso le isole Eolie e protegge le caratteristiche barche dei pescatori. Ovvio che si mangi bene. Il simpatico ristorante e trattoria di famiglia è a due passi dal lungomare guarnito da palme. Ampia sala in legno, pavimenti in ceramica; forno a vista per le pizze; terrazzo con tavoli per la bella stagione. Francesco Imbesi (nella foto), laureato in economia e commercio, condivide con la famiglia la passione per la cucina. Il menu si distingue per i cibi genuini e la gustosa cucina di casa; la signora Pina prepara la pasta fresca e propone ottimi piatti soprattutto di pesce. Il mare è generoso e, grazie ai pescatori locali, si può godere del pescato fresco ogni giorno. Da segnalare gli antipasti con tonnetto all’olio; la zucchina ripiena con ricotta e patata; il nero di seppia con estratto di pomodoro; i tagliolini con gamberetti freschi e verdurine; il gustoso totano ripieno. Francesco prepara la pizza con cinque tipi di farina e lievitazione di 72 ore; anche pasta senza glutine per celiaci. Buona carta di vini con trenta etichette siciliane. Il fratello Salvatore conduce la rumeria Il Gattopardo al Borgo Vecchio. B cod 46550
Il Giardino di Sicilia via Santa Maria Maggiore 29 - 98057 Milazzo (Me) Tel 090 9222191 - www.giardinodisicilia.net
Locali
ottobre 2016 ¡ Italia a Tavola
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Eventi
Il fuori casa professionale del futuro è al 2° expoforum Gourmet di Torino I
professionisti del fuori casa professionale si daranno ap-
D’Addezio con Workshop sul Food pa-
puntamento a Torino per la 2ª edizione dell’expoforum
ring e nell’Area Mixology, dove insegne-
“Gourmet”, la manifestazione biennale del settore Horeca
rà i trucchi del mestiere del mixologist;
e Food&Beverage in programma dal 13 al 15 novembre 2016 a
Dario Laurenzi con “Progettare e gestire
Lingotto Fiere di Torino. Quest’anno lo spazio espositivo è stato
un ristorante di successo”; iFood con “I
ampliato e il percorso è suddiviso in 5 settori merceologici.
nuovi linguaggi del cibo tra blogging e
Un’area è dedicata ad attrezzature, forniture, arredi e complementi d’arredo, una è riservata al beverage, uno spazio alla
120
NOVEMBRE
13 al 15
Dal
social media. Come raccontare il prodotto attraverso l’esperienza”.
comunicazione, servizi, start up, enti ed editoria, una quarta
Il Forum offre un fitto calendario di incontri strategici e for-
area al food - pane, pasta, pizza - e uno spazio al caffè, macchi-
mativi, degustazioni, workshop e contest - curati dagli esperti di
ne da caffè, tè, pasticceria e gelateria. L’area dedicata alle start
Gambero Rosso - competizioni a cura di Scae Italia, showcase
up tecnologiche è stata ampliata per dare voce ai nuovi chef,
delle aziende del settore comunicazione e incontri con l’esper-
pizzaioli, gelatai e ristoratori, affiancandoli a nomi già affermati.
to. Gli appuntamenti in programma sono rivolti a tre categorie
Inoltre quest’anno grande spazio è dedicato alla mixologia. Due
professionali - ristoratori; panificatori e pizzaioli; barman, pastic-
i punti centrali: l’Area Mixology e il Concept Bar, gestiti in colla-
cieri e gelatieri - e molti sono già gli incontri confermati dove
borazione con Gambero Rosso, per presentare i cocktail più
ricevere preziosi consigli su vari aspetti della professione, dalla
particolari con i prodotti delle aziende leader del settore.
gestione di un ristorante di successo alla costruzione del menu
Numerosi gli ospiti attesi - tra chef stellati, maestri di pane e
e della carta dei vini, dalle idee sull’apertura di un pasticceria
pizza, bartender e gelatieri. Qualche golosa anticipazione: Da-
alla scelta del caffè, dall’ideazione, realizzazione e significato di
vide Oldani con “Il nuovo modello Oldani”; Gabriele Bonci con
pizza a degustazione alla scelta delle materie prime.
“Il pane, dalla scelta e lo studio delle materie prime al processo
La partecipazione a Gourmet è riservata agli operatori del
di lavorazione”; Iginio Massari con “La nascita di un dolce. Dalla
settore. Il programma, in continuo aggiornamento, è consultabi-
progettazione alla realizzazione”; Igles Corelli con “La cucina
le sul sito www.gourmetforum.it su cui è giù possibile accredi-
circolare”; Max Mariola con “Lo street food d’autore”; Massimo
tarsi. B cod 46388
Italia a Tavola · ottobre 2016
Eventi
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Eventi
Peccati di Gola & 19ª Fiera Regionale del Tartufo Data: 29 ottobre - 1° novembre 2016 Orari di apertura: 9-19 Area Espositiva 10-23 Osterie dei Golosi, Mangiamac e Birropolis Ingresso: gratuito Info: Città di Mondovì Ufficio Manifestazioni e Turismo Corso Statuto 15 - Mondovì (Cn) Tel 0174 559271 turismo@comune.mondovi.cn.it www.peccatidigolamondovi.it
Peccati di Gola a Mondovì Nuovo format per l’edizione 2016 D 29
122
OTTOBRE
al 29 ottobre al 1° novembre
vie e nelle piazze del centro storico e
Monregalese, sa-
2016 si svolge a Mondovì
del rione Piazza. Da quest’anno, inoltre,
ranno in Piazza
“Peccati di Gola & 19ª Fiera
l’ingresso alla manifestazione sarà gra-
Maggiore
Regionale del Tartufo”, l’irrinunciabile
tuito e i visitatori potranno organizzare
terno della sug-
appuntamento con i sapori e la cultura
il percorso come desiderano, seguendo
gestiva struttura
enogastronomica caratteristici del terri-
le indicazioni e la mappa forniti nei punti
Crystal, coperta e
torio piemontese.
informativi.
riscaldata con circa 400 posti a sedere.
all’in-
Dal
1/11
all’
Un’edizione, quella 2016, ricca di
Piazza Cesare Battisti ospiterà la
Da non perdere inoltre le birre arti-
novità rilevanti, a partire dal format rin-
19ª Fiera Regionale del Tartufo e l’Ape-
gianali locali di Birropolis, Mangiamac
novato, e con altrettante iniziative ricon-
ritrif con la partecipazione dei Trifolao
- street food alla piemontese, entrambi
fermate, tutto all’insegna dei valori por-
dell’Associazione Cebano Monregale-
in via Sant’Agostino, la Confraternita dei
tanti di Peccati di Gola: la tradizione, la
se, del Centro Nazionale Studi Tartufi e
Cavalieri della Birra Trappista in piazza
genuinità e la tipicità dei prodotti, princi-
dei negozi locali specializzati in tartufi e
San Pietro, le iniziative di A Scuola con
pi che la manifestazione condivide con
nella loro lavorazione.
Gusto e Assapora la cultura.
la regione del monregalese, da sempre
L’Expo del Gusto in corso Statuto
Il programma di eventi e attività cul-
fortemente legata alla terra e ai suoi
sarà una vetrina delle eccellenze agro-
turali, dai laboratori didattici per grandi
frutti.
alimentari del territorio dove incontrare
e piccini alle esperienze sensoriali, dal-
La nuova formula ridisegna l’aspetto
i produttori locali, tra cui le aziende di
le degustazioni agli showcooking, cura-
di Peccati di Gola e ne valorizza l’origi-
Confartigianato Cuneo, partner della
to da Luca Ferrua de La Stampa e Maria
nale idea di percorso del gusto. L’area
manifestazione.
Cristina Crucitti di The Cheese Storytel-
espositiva e di ristorazione abbando-
Le Osterie dei Golosi, le aree de-
ler, si svolgerà presso L’Agorà della Gola
nerà dunque la tensostruttura di Piazza
dicate alla ristorazione dove gustare i
- Centro Espositivo Santo Stefano, nella
della Repubblica, per articolarsi nelle
piatti preparati con i prodotti DeCo del
Sala Gianni Ferrero. B cod 46523
Italia a Tavola · ottobre 2016
Eventi
Cosmofood a Vicenza, cresce l’attesa
450 espositori, 100 eventi in programma
I Cosmofood Expo Food Beverage Technology Data: dal 12 al 15 novembre 2016 Orari di apertura: pad. 7 sabato, domenica e lunedì dalle 9 alle 22 e martedì dalle 9 alle 19; pad. 1 e 6 tutti i giorni dalle 9 alle 19 Luogo: Fiera di Vicenza (uscita A4 Vicenza ovest) Ingresso: € 7; ingresso gratuito per disabili e bambini fino ai 10 anni, biglietto ridotto ad € 5 per le scolaresche Info: www.cosmofood.it
l mondo dell’enogastronomia si incon-
lupperà
tra a Vicenza dal 12 al 15 novembre
quest’anno,
l’evento uno
NOVEMBRE
12 al 15
2016 per Cosmofood. La quarta edi-
in più rispetto alla
zione della manifestazione ospitata nei
passata edizione.
padiglioni della Fiera di Vicenza cresce
Un’area sarà inte-
ulteriormente rispetto alle edizioni prece-
ramente dedicata
denti con 450 espositori previsti e 42mila
ai prodotti alimentari. Al suo interno tro-
visitatori attesi. Si conferma così come il
veranno posto le aree: “Cosmowine”, con
principale evento fieristico del Nordest
il meglio del settore enologico da tutto il
dedicato a food, beverage e professional
mondo; “Cosmobeer”, dedicata alla bir-
equipment nella ristorazione.
ra artigianale; “Food”, per la ristorazione
Dal
Cosmofood si rivolge sia agli appas-
e i prodotti di qualità e l’area dedicata al
sionati di cucina, desiderosi di trovare
mondo delle intolleranze alimentari, “Glu-
nuove idee per le loro ricette, sia al pub-
ten Free, Bio & Vegan”. Un intero settore
blico dei professionisti della ristorazione.
sarà quindi dedicato all’enogastronomia
Da quest’anno inoltre si apre ai mercati
internazionale per scoprire prodotti e tra-
internazionali con una nutrita presenza di
dizioni di altri Paesi.
espositori esteri.
Due i padiglioni occupati da Cosmo-
100 gli eventi in programma nei quat-
tech, l’area dedicata alle attrezzature pro-
tro giorni tra degustazioni guidate, show-
fessionali, raddoppiata rispetto alla scorsa
cooking con grandi chef, workshop e cor-
edizione. Qui sarà possibile incontrare
si, molti dei quali rivolti agli operatori del
direttamente le aziende e scoprire le ul-
settore per aggiornarsi e scoprire nuove
time novità tecnologiche nel campo della
tendenze. Tre i padiglioni su cui si svi-
ristorazione. B cod 46370
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Turismo
Diamonds Athuruga e Thudufushi per un soggiorno da sogno nelle Maldive
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2016
Turismo
D
iamonds Athuruga e Diamonds
natura; le Water Villas, dal look “total whi-
Gli OverWater Restaurant, collegati
Thudufushi sorgono nell’incon-
te” al tempo stesso semplice e raffinato,
alle isole da un lungo pontile e immersi in
taminato atollo di Ari Nord, su
sono dedicate a chi opta per una soluzio-
un silenzio rotto solo dal rumore del vento
due isole gemelle che sembrano nascere
ne più esclusiva e in grado di garantire la
e del mare, sono la location perfetta per
dalle acque cristalline dell’Oceano India-
massima privacy. Non mancano proposte
una cena romantica. Il Teppanyaki Restau-
no: spiagge candide di sabbia corallina
ancora più speciali, come le Jacuzzi Water
rant è la novità dove vivere un’esperienza
e lussureggiante vegetazione tropicale,
Villas dotate di vasca idromassaggio so-
gastronomica, di cui è parte integrante la
protette da una barriera che ospita infinite
spesa sull’oceano e le Beach Junior Sui-
preparazione dei piatti: la piastra rovente,
specie di creature marine. Luoghi incan-
tes, con zona living e più ampia terrazza
le acrobazie degli chef e le materie prime
tati, lontani dai ritmi frenetici della quoti-
sulla spiaggia.
sono i protagonisti dello spettacolo che si
dianità. Luoghi magici, in cui regna un’at-
L’eccellenza dell’offerta all inclusive si
mosfera accogliente e rilassata, dove
unisce all’arte culinaria dell’executive chef
gentilezza, disponibilità e cortesia fanno
Giacomo Gaspari, che propone ogni gior-
Punta di diamante della ristorazione
sentire gli ospiti unici e speciali.
no piatti diversi e sorprendenti. Innovativo
è “Dining With the Stars”, l’iniziativa che si
Per realizzare il sogno maldiviano,
nel dualismo creatività degli ingredienti ed
avvia verso la terza edizione e che por-
i viaggiatori possono scegliere come
estetica degli elementi, lo chef coinvolge
ta gli star chef dei Jeunes Restaurateurs
“casa” un Beach Bungalow sulla spiag-
gli ospiti in un’esperienza unica, grazie a
d’Europe ai fornelli degli OverWater. Ogni
gia, circondato dalla lussureggiante ve-
un’alchimia di cucina mediterranea, tecni-
settimana da novembre a marzo uno dei
getazione, o una più elegante Water Vil-
ca orientale e scienza dell’alimentazione:
giovani talenti, oltre a firmare i menu che
la, sospesa su un giardino di coralli. Due
nascono così piatti raffinati che spaziano
deliziano gli ospiti con piatti “d’autore”, dà
soluzioni dal fascino differente: i Beach
dall’Italia all’Asia passando per le Maldive.
vita ad un’esclusiva cena gourmet. I veri
Bungalow, luminosi e caratterizzati da uno
Una vera e propria gemma nel panorama
foodies infine non possono perdere l’oc-
stile funzionale che non trascura la cura
enogastronomico dei resort maldiviani e
casione di partecipare alle cooking class,
per dettagli, sono pensati per chi vuole vi-
uno dei punti di forza di Athuruga e Thu-
dove gli chef Jre svelano ricette e segreti
vere una vacanza a pieno contatto con la
dufushi.
della propria cucina. B cod 46609
conclude con la realizzazione di prelibatezze della tradizione giapponese.
ottobre 2016 · Italia a Tavola
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Ottobre 2016 n° 243 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, pasticceri, maitre, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero
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