Marzo 2017 · anno XXXI · n. 247
Premio Italia a Tavola Ristorazione e hotellerie insieme a Firenze
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
sommario Primo Piano
In copertina
14 l Knam, Maietta, Del Monaco, Massobrio i “Personaggi dell’anno” 2016
Marzo 2017 · anno XXXI · n. 247
Premio Italia a Tavola
17 l Sondaggio, 197mila i votanti quest’anno Ogni edizione segna un nuovo record
Ristorazione e hotellerie insieme a Firenze
Professioni 32 l Ai Campionati di cucina italiana Fic ha vinto lo spirito di squadra
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
130
La holding Acque Minerali d’Italia (a cui appartengono i marchi Norda, Sangemini e Gaudianello) continua a dimostrarsi sempre più impegnata nel valorizzare l’immagine delle sue acque attraverso l’innovazione dei suoi prodotti in tutti gli scenari di mercato
37 l Dalla mise en place al servizio in sala Il lungo iter di un pranzo “esemplare” 38 l Royale al fianco dei professionisti Sinergia strategica con Top Italian Chef 44 l Frittura, un alleato in pizzeria Se fatta bene, è sana e gustosa 50 l La pasticceria sale in passerella Abiti e accessori “griffati” AMPI 64 l Fido e web reputation Banche, se ci siete, battete un colpo
Attrezzature 66 l Colore e materia i punti forti per una tavola all’avanguardia 76 l Core600, design innovativo e hi-tech nella macchina per espresso 80 l Addio “odore di tappo” con le chiusure Amorim Cork 84 l Meiko, la migliore tecnologia tedesca per panifici e pasticcerie artigianali
un unico network..
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e delle Filippine;
di macchie e ap-
in Bangladesh è
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a
Le origini di
completa matu-
questa specie ri-
razione, in caso
salgono al 4000
Alimenti
contrario il sapore
Le Duff Va a.C, ai piedi dell’Hi-86 l Gourming, e-commerce di Groupe risulta sgradevole. Prodotti francesi per ristoratori e grossisti malaya dell’India e conservato a temperatura della Birmania, oggi lo si
ambiente, non in frigori-
ritrova coltivato in 88 tuttel leEnrico aree tropicali e efero altrimenti si perde completamente Cerea Iginio Massari insieme subtropicali, dall’Asia, all’Aper merica, dove fu mostrare introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Eu-
profumo. Al centroRinfresco del frutto, un unico leil virtù di Farina seme, piuttosto grosso, contiene un burro
ropa in Spagna (Andalusia e nella azzurro, provinbianco utilizzato prevalentemente in am98 l Pesce un pieno di salute cia di Malaga), Israele e da qualche anno
bito cosmetico. Fonte d’ispirazione per i cuochi
anche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
È un frutto energizzante, ricco di fibre
frutti più diffusi, dopo la banana e gli agru-
alimentari contiene, oltre alle vitamine,
Olio
mi. La produzione mondiale annuale è di
potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a
40 milioni di tonnellate, cuigli la maggior combattere la stanchezza. Per questo moulivi millenari, titani del Salento 102 l diTra parte (50%) proviene dall’India e a seguire
tivo è indicato come ricostituente in caso Itinerario turistico da valorizzare di più
dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, In-
di convalescenza o di debolezza fisica.
donesia, Nigeria, Israele, Filippine, Brasile
Tanti gli utilizzi, anche nella cucina “salata”
e, recentemente, dall’Australia.
accostato e abbinato con altri ingredienti
Vino
Di vario colore… verde, giallo/arancio,
sotto forma di salsa (“chutney” indiano per
104 l Tutto pronto per Vinitaly 2017 accompagnare riso e carni); immancabile Spazi più ampi e nuovi espositori questi colori, emana un profumo molto inil consumo fresco al naturale, si possono rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di
tenso e invitante quando il frutto di forma
preparare sorbetti, gelati, granite o sem-
106 l maturo Poggio al Tesoro porta Bolgheri ovoidale viene raccolto e fresco. plicemente il succo di frutta. B cod 43744 all’Ermitage di San Pietroburgo 108 l Cantine San Marzano La bellezza della Puglia a Vinitaly 119 l Dalle migliori uve di un cru unico nasce il Cartizze Dry Marsuret
Birra 124 l Amore per la terra e materie prime La forza della birra artigianale italiana
di Vincenzo D’Antonio Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
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maggio 2016 · Italia a Tavola
15
Questo simbolo alla fine di un articolo indica che sul quotidiano online www.italiaatavola.net sono presenti versioni più ampie del testo, oppure approfondimenti e schede collegate. Il codice numerico che lo affianca permette di accedere alla versione web dell’articolo inserendolo nel campo “cerca per codice o parola chiave”. La presenza di questo simbolo alla fine di un articolo indica che di quella notizia esiste anche un video su www.ristotv.it
126 l Novità in arrivo da Birra Menabrea Rossa Doppio Malto e shop a Biella FUOCO
Bevande 134 l Dall’Amaro Lucano al Limoncello Un’ampia gamma per la tavola e il bar
TERRA ACQUA ARIA
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il direttore
197mila votanti per fare squadra
G
iunti alla nona edizione, qualcuno (i soliti Gufi?) pensava che il sondaggio sul Personaggio dell’anno potesse essere ormai poco interessante: 197mila votanti, un record assoluto per iniziative di questo genere nel nostro settore, sono invece lì a testimoniare l’esatto contrario. Nei fatti, valorizzare professioni importanti per il
Sistema Italia, al di là di chi vince, continua a suscitare interesse. Anzi, lo fa crescere ulteriormente. Questo perché tutto il mondo dell’enogastronomia e dell’accoglienza è nel cuore, e nella pancia, di tanti italiani. E perché, in fondo, come andiamo ripetendo da anni, rappresenta uno degli elementi irrinunciabili di quello stile di vita che ci è invidiato in tutto il mondo. È vero che molta stampa ha parlato del sondaggio. C’è stato pure l’allargamento dei candidati a pizzaioli e manager d’hotel. Sta di fatto che il sondaggio per il Premio Italia a Tavola si è ormai consolidato come uno dei momenti in cui si può fare squadra e dare il giusto rilievo a chi lavora nel mondo dell’enogastronomia, della ristorazione e dell’ospitalità. Di fatto è ormai diventato l’unico momento in cui, in uno spirito di amicizia, si ritrova oggi tutto il mondo dell’Horeca. Senza divisioni di
Il sondaggio del Premio Italia a Tavola si è ormai consolidato come uno dei momenti in cui si può fare squadra e dare il giusto rilievo a chi lavora nel settore enogastronomia e ospitalità, senza divisioni o schieramenti
ruoli, sigle o schieramenti. Con soddisfazione possiamo dire che la professionalità e la capacità di rappresentare al meglio un lavoro, paga. Mai come quest’anno lo dimostra l’andamento del voto, con ripetute alternanze nelle graduatorie settimana per settimana, giorno per giorno. Lo dimostra il fatto che i vincitori, tolto il caso di Danny Del Monaco che è sempre stato in testa, hanno prevalso alla fine, ma non era affatto scontato che ciò avvenisse. Lo stesso frazionamento dei voti, con distacchi lievi fra i candidati, conferma come la rappresentatività del settore sia comune a tanti. Di fatto c’è stata meno polarizzazione, al punto che i vincitori di quest’anno, pur in presenza di un aumento dei votanti complessivo, hanno avuto meno voti dei campioni degli scorsi anni. L’eccezione di quest’anno è Del Monaco che è il barman più votato di sempre. L’andamento complessivo conferma in ogni caso come la gran parte dei candidati abbia trovato condivisioni e sostegni. Che è poi quello che interessava di più a noi. Non abbiamo mai puntato a selezionare il migliore o il campione assoluto, ma a far giocare tutti in squadra, anche se poi alla fine si deve trovare un capitano. Un altro elemento importante è la centralità dei social. Tutti hanno contato sul fatto di essere conosciuti e presenti in rete con ampie cerchie di amici. Il supporto di questi ultimi ha spinto alla fine tutti e 4 i campioni del 2016. E parlando dei social si può oggi dire che ciò che conta è la capacità di essere credibili e coerenti. Non è tanto la visibilità in tv che pesa qui (Knam frequenta la tv, ma da quel punto vista aveva competitor come Cannavacciuolo o Cracco...), anche se aiuta. Dai risultati del sondaggio passeremo ora ai contenuti e lo faremo come sempre nella grande festa della premiazione che sarà l’occasione per affrontare questioni centrali per tutto il sistema insieme ad un partner come Confindustria alberghi. Il focus quest’anno sarà sul piano strategico del
alberto.lupini@italiaatavola.net
Governo sul turismo e sull’abbinata enogastronomia ed ospitalità. Appuntamento l’1 aprile a Firenze.
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marzo 2017 · Italia a Tavola
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il presidente FIC
Cibo, simbolo culturale
La cucina deve unire, non dividere
T
ra le mura domestiche, in una delle mie poche serate trascorse in famiglia, assistevo ad una di quelle trasmissioni di approfondimento giornalistico oramai comuni in tutti i palinsesti televisivi. Il dibattito riportava la questione dei profughi in arrivo in Italia e le problematiche che questi potenzialmente potevano recare sul territorio. Con due
“collegamenti” in diretta e lo studio nel ruolo di mediatore, si contrapponevano due opposte fazioni: gli abitanti di un piccolo paese di un comune italiano e l’altro di una comunità magrebina i cui componenti erano regolarmente residenti nel nostro territorio. Il dibattito assomigliava ad una vera e propria “arena” dove venivano messe in evidenza riflessioni diverse. La mia attenzione veniva attratta da un cartello che, nonostante la serietà della questione, non mi ha trattenuto da una sonora risata. Su questo si leggeva “Sì alla polenta, no al cous cous!”. Inutile dire che il collegamento proveniva da un comune veneto. “Più cous cous, meno polenta!”, replicava un cartello dell’altra fazione nordafricana. Subito in me è sorta una profonda riflessione su come certi cibi abbiano un valore identitario di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
talmente forte da diventare simbolo di un popolo, di una comunità, di un luogo. Il “botta e risposta” utilizzava quindi la polenta e il cous cous come simboli culturali, vessilli di una battaglia da combattere per l’affermazione di sé contro l’altro. Si potrebbe pensare anche ad una questione di
In un dibattito televisivo, cous cous e polenta hanno assunto valore identitario e rappresentativo di due diverse popolazioni. Ma il cibo è uno strumento di integrazione, pur preservando radici e tradizioni culturali
un’orgogliosa ed ironica auto-rappresentazione, ma l’identificare un gruppo umano con il cibo che lo caratterizza è un’abitudine che la storia racconta. I greci antichi, si definivano “mangiatori di pane” contrapponendosi alle abitudini alimentari dei “barbari”, cacciatori e mangiatori di carni crude. Altre di queste definizioni nascevano come appellativi negativi tipo “mangiarape” o “mangiagatti”, o addirittura in senso dispregiativo come “mangiamaccheroni”, che i nostri vicini francesi riservavano agli italiani emigrati oltralpe. Anche l’appellativo “mangiapolenta” nacque con una finalità derisoria, ma oggi (come abbiamo visto) può diventare un orgoglioso segno identitario. A mio avviso invece, e credo di esprimere il parere dell’intera Federazione italiana cuochi, il cibo è, e può diventare sempre più, uno strumento di integrazione, pur preservando e tutelando le proprie radici e tradizioni culturali. Il cibo offre e condivide, aiutando gli altri a comprenderne il senso conviviale e sociale oltre che gastronomico. Il cibo, nel segno di reciproco rispetto, unisce, fa comprendere, può perfino diventare uno strumento di integrazione già dalle mense delle scuole primarie (asili, elementari e medie). Anche a livello politico il cibo aggrega, lo dimostra il “Cous Cous Fest - festival internazionale dell’integrazione culturale”, che si svolge ogni anno a San Vito Lo Capo (Tp), dove i numerosi paesi in gara, anche politicamente in attrito tra loro, si sfidano con piatti di cous cous in una competizione culinaria che è giunta alla sua 19ª edizione. Quest’ anno i paesi partecipanti sono stati Angola, Francia, Israele, Palestina, Italia, Marocco, Mauritius, Perù, Stati Uniti e Tunisia. Allora, signori, permettetemi un allegro e simpatico: “Evviva il cous cous, evviva la polenta, evviva i cuochi di ogni Nazione, evviva la Fic!”.
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marzo 2017 · Italia a Tavola
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Primo piano · xxx
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Italia a Tavola · marzo 2017
il presidente Conpait
Il mercato estero è pronto per il panettone made in Italy
È
arrivato il suo momento: sta crescendo la richiesta di “sua maestà” il panettone, su cui noi di Conpait e tutta la pasticceria italiana ha deciso un mese fa di investire. A tal proposito, è opportuno premettere che in Italia il business del panettone è cresciuto fino a 60 milioni di euro, che tradotto significa 2,5 milioni
in più, rispetto allo scorso anno, con un 5% in più di vendite. A questi dati si somma poi la continua richiesta di panettone proveniente dall’estero. Quali i Paesi che amano di più il panettone? Stati Uniti, Russia, Giappone, Germania e Inghilterra sono realtà in cui il panettone è molto richiesto. Pensate che da Harrods a Londra un panettone - non so quanto “artigianalissimo” - è in vendita a 20 sterline (circa 23 euro), così come Harvey Nichols, la catena di centri commerciali britannica, un panettone da mezzo chilo lo vende a 9 sterline. Poi ci sono Paesi come la Romania, la Croazia, il Kazakistan, l’Arabia Saudita, gli Emirati, l’Oman e tutta l’Asia, dalla Cina fino all’Indonesia, in cui i dolci italiani iniziano ad essere dei
di Federico Anzellotti Presidente nazionale Conpait
Vendere nei mercati esteri un prodotto di qualità, con una storia, come il panettone, significa anche promuovere l’Italia
fortissimi competitor di quelli dei nostri “cugini” francesi. E di sicuro la richiesta di panettoni potrebbe presto raggiungere, e addirittura superare, quella dei macaron. Vendere infatti nei mercati esteri un prodotto italiano di qualità, con una storia, come il panettone, significa anche promuovere l’Italia, e questo è il momento. La tecnologia per esportare il panettone in tutto il mondo esiste, così come la credibilità alimentare dell’Italia. Basta solo crederci. Noi di Conpait lo stiamo facendo, ecco perché saremo sempre più presenti nelle fiere italiane e straniere per tenere alto l’onore del Pastry Made in Italy.
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marzo 2017 · Italia a Tavola
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il presidente Euro-Toques
Home restaurant, la legge non convince Mancano garanzie su licenze e sicurezza
G
li home restaurant non hanno mai davvero tolto clienti ai cuochi professionisti e ai loro ristoranti, ma sicuramente la nuova legge approvata dalla Camera per arginare il fenomeno va accolta con soddisfazione. Non era più tollerabile che cuochi amatoriali ospitassero nel salotto di casa i commensali
preparando cene (a pagamento, ovviamente) senza licenze, controlli, tassazioni, senza la minima garanzia sulla sicurezza alimentare e senza alcuna chiarezza sulla gestione. I professionisti della ristorazione erano insorti già agli albori del boom degli home restaurant chiedendone una regolamentazione sacrosanta e sono stati accontentati, forse con un po’ di ritardo bisogna dire. Del resto una legge simile per questo fenomeno è già stata approvata in altri Paesi europei tempo fa, ma in Italia stentava a farsi largo la voce dei ristoratori professionisti. I limiti imposti sembrerebbero sufficienti a garantire una sorta di regolamentazione del settore, anche se occorrerà un po’ di tempo di “rodaggio” per capire se davvero la scelta fatta si rivelerà giusta e realmente efficace.
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
I cuochi professionisti non possono temere di essere penalizzati dagli home restaurant, ma approvare una legge per limitarne l’attività era doveroso per tutelare l’etica professionale e garantire sicurezza alla clientela
Resta ancora irrisolto il problema delle licenze e dei controlli, che si spera possano essere affinati in un futuro non troppo lontano per una questione di etica e di rispetto verso i cuochi professionisti, i quali devono sottoporsi a numerosi e minuziosi controlli di ogni tipo sulla propria attività. Nel frattempo c’è un terzo business che si sta facendo avanti e che si inserisce tra gli home restaurant e i ristoranti tradizionali: quello degli home chef. Sono i cuochi professionisti che, muniti di licenze e in maniera del tutto regolamentata, cucinano in ville antiche, castelli o strutture private per feste, ricevimenti, celebrazioni. Stanno riportando in voga una nuova forma di catering che era finita un po’ nel dimenticatoio facendo segnare dati di crescita a doppia cifra di anno in anno e contribuendo alla valorizzazione di alcuni gioielli culturali, artistici e architettonici dove si svolgono gli eventi impreziositi dai loro menu.
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marzo 2017 · Italia a Tavola
13
Primo piano · xxx
2016 CUOCHI, PIZZAIOLI E PASTICCERI
MAITRE, SOMMELIER E MANAGER D’HOTEL
16.715 VOTI
ERNST KNAM
ANTONELLO MAIETTA
Creativo e ricercato, la cifra che caratterizza la sua pasticceria sono gli abbinamenti fuori dal comune con il cioccolato, le spezie e la frutta di stagione, il suo stile si nutre della passione per le contaminazioni con l’arte, l’architettura, il design e la moda. Classe 1963, tedesco di nascita e milanese d’adozione, ha iniziato il suo percorso professionale nelle cucine di ristoranti di livello e dal 1992 il “Re del cioccolato” ha scelto come suo regno la pasticceria Knam in via Anfossi a Milano. Una popolarità ormai trasversale, grazie ai programmi televisivi di successo di cui è protagonista, da “Bake Off Italia” fino a “Che diavolo di pasticceria!”. Ha all’attivo 18 libri di cucina e pasticceria.
Classe 1960, nasce a Rimini, laureato all’Università di Pisa in Economia e commercio. Sommelier Ais a 19 anni, fondatore e primo presidente della delegazione di La Spezia nel 1983, presidente regionale nel 1990, nello stesso anno conquista il titolo di Miglior sommelier d’Italia e nel 1992 rappresenta l’Italia a Rio de Janeiro al Campionato del mondo dei sommelier. Entra poi nella Giunta esecutiva nazionale dell’Associazione e diventa vicepresidente. Viene eletto presidente nel 2010. È autore di numerosi articoli e del volume “Vini di Liguria, VinidAmare”, con cui ha vinto il Premio Bancarel’Vino 2009, organizzato annualmente dalla Fondazione Città del Libro di Pontremoli (Ms), come miglior libro sul vino.
NETWORK DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
14
8.857 VOTI
Italia a Tavola · marzo 2017
FEDERAZIONE ITALIANA PUBBLICI ESERCIZI
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
Nuovo record di votanti nel sondaggio di Italia a Tavola: 197.002, un primato straordinario che testimonia il crescente interesse del pubblico per il settore della ristorazione e dell’ospitalità. I più votati sono stati il pasticcere Ernst Knam, il presidente Ais Antonello Maietta, il barman Danny Del Monaco e il giornalista Paolo Massobrio. L’iniziativa è riuscita anche quest’anno a mettere in evidenza un settore fondamentale per la nostra economia e per la nostra immagine nel mondo. Appuntamento a Firenze il 1° aprile con il “Premio Italia a Tavola”, l’evento durante il quale verranno consegnati i premi ai Personaggi dell’anno ed altri riconoscimenti speciali. In apertura, un talk show dedicato al rapporto tra enogastronomia e alberghi come fattore di sviluppo del turismo BARMAN
OPINION LEADER
10.286 VOTI
11.471 VOTI
DANNY DEL MONACO
PAOLO MASSOBRIO
Alchimista dei cocktail, nasce a Roma nel 1966. Scopre giovanissimo la sua passione per l’arte del bere e decide di intraprendere la carriera di barman. Può fregiarsi del titolo di pluricampione nazionale dal 1996 al 2005 nella categoria barman mixologist e campione del mondo 2002 di Bacardi Martini Gran Prix. Imprenditore e consulente dei più grandi marchi nazionali ed internazionali presenti sul mercato. È ideatore e presidente di Cocktail in The World Mixology e dell’Ancienne Pharmacie - The first Academy of Speakeasy made in Italy. È docente presso la Cocktail in The World Academy, una delle più importanti agenzie formative del settore, ed impegnato nell’organizzazione di eventi.
56 anni, milanese di origini monferrine, si occupa da circa 32, come giornalista, di economia agricola ed enogastronomia. Collabora con i quotidiani La Stampa, Avvenire e Italia Oggi. Vive ad Alessandria, è sposato con Silvana ed è padre di tre figli. È direttore responsabile del portale ilgolosario.it e della rivista Papillon, nonché autore della guida best seller “Il Golosario”. Tra le sue pubblicazioni: “L’ascolto del vino” e il “Gatti Massobrio”, scritti entrambi con Marco Gatti. E poi “Adesso, 365 giorni da vivere con gusto”, che è l’opera a cui tiene di più. È fondatore e presidente nazionale del Club di Papillon, movimento di consumatori fondato nel 1992 che annovera 50 gruppi sparsi in Italia.
MAIN SPONSOR
marzo 2017 · Italia a Tavola
15
Premio Italia a Tavola
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Italia Federazione Gruppo virtuale Confederazione Maestri Associazione Camerieri, maitre Italian Food Euro-Toques Conpait AmpiAccademia Abi Professional Noi di Sala Style IFS Italiana Cuochiitchef-GVCI cuochi italiani Pasticceri Italiani Pasticceri Italiani Barmen Italiani e sommelier Education www.aisitalia.it www.conpait.it www.eurotoquesit.com www.cocktailintheworld.com www.noidisala.com www.ampiweb.it www.nazionaleitalianacuochi.it Italia Federazione Gruppo virtuale Confederazione Accademia Maestri www.abiprofessional.it Associazione Camerieri, maitre Italian F
Fic
Italiana Cuochi
16
Euro-Toques
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Italia a Tavola · marzo 2017
cuochi italiani
Pasticceri Italiani
Pasticceri Italiani
Barmen Italiani
e sommelier
Style Edu
Horeca, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Gross Horeca, Pizzerie, Gro TuttaPasticcerie, l’informazione Bar, in un click
Premio Italia a Tavola
Sondaggio, 197mila i votanti quest’anno Ogni edizione segna un nuovo record
197.002
163.914 154.392
111.559
I VOTANTI
92.420
107.308
68.506
24.172
2009
2008*
Luca Zaia
Giorgio Calabrese
I VINCITORI * nella prima edizione il sondaggio non prevedeva votazioni online
L’
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
CUOCHI E PASTICCERI
Emanuele Scarello
Rosanna Marziale
Davide Oldani
Ilario Vinciguerra
Luca Montersino
Chef Rubio
Ernst Knam
OPINION LEADER
Elisa Isoardi
Davide Paolini
Sonia Peronaci
Chiara e Angela Maci
Edoardo Raspelli
Sara Papa
Paolo Massobrio
Alessandro Scorsone
Adua Villa
Vincenzo Donatiello
Paolo Ciaramitaro
Vito Intini
Antonello Maietta
Cinzia Ferro
Francesco Cione
Gian Nicola Libardi
Danny Del Monaco
MAITRE E SOMMELIER BARMAN
edizione 2016 del “Personaggio
votanti, ha visto trionfare nella categoria
voti (18.816) mai registrato sino a quel mo-
dell’anno dell’enogastronomia e
Chef Rubio tra i Cuochi e Pasticceri (17.280
mento. Nel 2011, oltre 92mila votanti hanno
della ristorazione - Premio Italia
preferenze), Sara Papa tra gli Opinion lea-
eletto Personaggi dell’anno la cuoca cam-
a Tavola” ha determinato un nuovo record
der (15.271), Vito Intini per la categoria Mai-
pana Rosanna Marziale, il “Gastronauta”
di votanti: 197.002. Ancora una volta il son-
tre e Sommelier (12.866) e infine il barman
Davide Paolini e il cerimoniere di Palazzo
daggio di Italia a Tavola ha superato per
Gian Nicola Libardi (9.461 voti).
Chigi, Alessandro Scorsone. Nelle edizio-
visibilità le edizioni precedenti, registrando
Per l’edizione 2014, invece, abbiamo
ni precedenti i candidati più votati sono
un nuovo record. Record che è stato san-
già ricordato il record del pasticcere Luca
stati Emanuele Scarello ed Elisa Isoardi
cito già più di due settimane prima della
Montersino. Con lui vincitori anche il gior-
nel 2010 (con oltre 68.500 votanti nel son-
chiusura del sondaggio, arrivando ad uno
nalista Edoardo Raspelli, il maitre Paolo
daggio), Giorgio Calabrese nel 2009 (oltre
scarto finale di 33.088 votanti rispetto all’e-
Ciaramitaro e il barman Francesco Cione.
24mila votanti totali) e Luca Zaia nel 2008,
dizione 2015. Un numero che evidenzia un
L’edizione del 2013 ha totalizzato 111.559
quando la selezione non avvenne attraver-
successo aumentato esponenzialmente
votanti e ha decretato la vittoria di Ilario
so i voti del pubblico ma grazie ad un panel
negli anni (basti pensare che lo scarto tra
Vinciguerra per i Cuochi, Chiara e Angela
di esperti e di lettori di Italia a Tavola.
l’edizione 2015 e quella precedente è sta-
Maci per gli Opinion leader, Vincenzo Do-
L’aumento continuo del numero dei
to di 9.522 votanti). È rimasto invece inal-
natiello per i Maitre e Sommelier e Cinzia
votanti rispecchia la crescente attenzione
terato un altro record, raggiunto nel 2014,
Ferro nella sezione Barman.
e partecipazione che l’iniziativa di Italia a
L’edizione 2012 del sondaggio ha visto
Tavola negli anni ha ricevuto. Il pubblico
la partecipazione di 107.308 votanti ed ha
ha apprezzato sempre di più il nostro in-
La crescita del numero dei votanti è sta-
incoronato Personaggi dell’anno Davide
tento di valorizzare l’intero settore della
ta graduale e costante, edizione dopo edi-
Oldani, Adua Villa e soprattutto Sonia Pe-
ristorazione e dell’accoglienza attraverso
zione. Quella del 2015, con i suoi 163mila
ronaci, che totalizzò il numero più alto di
la squadra dei professionisti. B cod 48581
quello del candidato più votato in assoluto, Luca Montersino con 19.462 preferenze.
marzo 2017 · Italia a Tavola
17
Primo piano · xxx
CUOCHI, PIZZAIOLI E PASTICCERI
Il “Re del cioccolato” batte tutti alla sua prima candidatura
18
C
andidato per la prima volta
voti), fondatore dell’Accademia Mae-
Filippo aveva ottenuto 3.124 voti clas-
quest’anno nel sondaggio
stri Pasticceri Italiani e titolare della ri-
sificandosi 18°. Al quinto posto con
di Italia a Tavola, lo chef e
nomata Pasticceria Veneto a Brescia,
12.386 preferenze Massimo Bottura
pasticcere Ernst Knam (16.715 voti),
anch’egli affermatosi negli ultimi anni
dell’Osteria Francescana di Modena,
tedesco di nascita e milanese d’ado-
sul piccolo schermo in trasmissio-
3 stelle Michelin, eletto il migliore cuo-
zione, negli ultimi anni si è affermato
ni come “Il più grande pasticcere” e
co al mondo dalla prestigiosa classifi-
a tutti gli effetti come una delle figure
“MasterChef Italia”. Cannavacciuolo
ca The World’s 50 Best Restaurants;
più popolari del piccolo schermo.
e Massari, con una ridotta differenza
lo scorso anno con 5.830 voti occupava l’11ª posizione.
Sul podio della categoria “Cuo-
di voti, occupano per il secondo anno
chi, Pizzaioli e Pasticceri” troviamo in
consecutivo il podio: lo scorso anno,
Sesto posto per Alessandro Bor-
seconda posizione con 13.562 voti
rispettivamente, la terza e la seconda
ghese (10.761 voti), settimo Bruno
Antonino Cannavacciuolo, chef del
posizione.
Barbieri (9.747 preferenze), ottavo
Villa Crespi di Orta San Giulio (No), 2
Quarta posizione per Filippo La
Moreno Cedroni (7.586 preferen-
stelle Michelin, volto noto della televi-
Mantia, titolare dell’omonimo ristoran-
ze), candidato per la prima volta nel
sione grazie a programmi di successo
te in centro a Milano, che ha ricevuto
sondaggio Personaggio dell’anno. Al
come “Cucine da incubo” e “Master-
13.073 preferenze; l’apprezzamento
nono posto il maestro gelatiere Vetu-
Chef Italia”. Medaglia di bronzo per
da parte del pubblico nei suoi con-
lio Bondi (7.483 preferenze). Chiude
un altro grande pasticcere, il “Maestro
fronti è cresciuto notevolmente in
la top ten un altro pasticcere, Roberto
dei Maestri”, Iginio Massari (13.387
un anno: nel sondaggio 2015, infatti,
Rinaldini (7.191 voti). B cod 48570
il resto della top five...
Italia a Tavola · marzo 2017
2°
4°
Antonino Cannavacciuolo 13.562 preferenze Villa Crespi (Orta San Giulio - NO)
Filippo La Mantia 13.073 preferenze Filippo La Mantia Oste e cuoco (Milano)
Iginio Massari 13.387 preferenze Pasticceria Veneto (Brescia)
3°
5°
Massimo Bottura 12.386 preferenze Osteria Francescana (Modena)
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
...e il resto della classifica
6° Alessandro Borghese 10.761 preferenze
9° Vetulio Bondi 7.483 preferenze
10° Roberto Rinaldini 7.191 preferenze
16° Viviana Varese 5.752 preferenze
17° Cristina Bowerman 5.634 preferenze
23° Gino Sorbillo 4.595 preferenze
24° Luigi Biasetto 4.553 preferenze
30° Vincenzo Di Fiore 3.964 preferenze
31° Marco Sacco 3.872 preferenze
11° Giancarlo Morelli 7.065 preferenze
18° Leonardo Di Carlo 5.138 preferenze
25° Simone Padoan 4.545 preferenze
32° Gianluca Fusto 3.863 preferenze
12° Davide Scabin 6.908 preferenze
19° Franco Aliberti e Gianni Tarabini 4.944 preferenze
26° Aurora Mazzucchelli 4.436 preferenze
33° Franco Pepe 3.839 preferenze
13° Gualtiero Marchesi 6.730 preferenze
20° Enrico Bartolini 4.942 preferenze
27° Emmanuele Forcone 4.116 preferenze
34° Sal De Riso 3.447 preferenze
7° Bruno Barbieri 9.747 preferenze
8° Moreno Cedroni 7.586 preferenze
14° Stefano Sforza 6.599 preferenze
15° Carlo Cracco 6.459 preferenze
21° Tano Simonato 4.919 preferenze
22° Andrea Berton 4.878 preferenze
28° Alessandro Circiello 4.096 preferenze
29° Ciro Salvo 3.983 preferenze
35° Nicola Cavallaro 3.022 preferenze
36° Tiziana Stefanelli 1.790 preferenze
L’andamento del voto dei candidati che per almeno un giorno sono stati tra i primi 5 in graduatoria 20000
20000
CUOCHI, PIZZAIOLI E PASTICCERI CUOCHI, PIZZAIOLI E PASTICCERI Totale votanti: 126.535 Totale votanti: 126.535 15000 15000
Knam ErnstErnst Knam Antonino Cannavacciuolo
Antonino Cannavacciuolo Iginio Massari
Iginio Massari
Filippo La Mantia
Filippo La Mantia Massimo Bottura
Massimo Bottura Alessandro Borghese 10000
Vetulio Bondi Alessandro Borghese Roberto Rinaldini Vetulio Bondi Gualtiero Marchesi
10000
Roberto Rinaldini Carlo Cracco
5000
Gualtiero Marchesi Viviana Varese CarloFranco Cracco Aliberti e Gianni Tarabini GinoVarese Sorbillo Viviana
5000 0
Aurora Mazzucchelli Franco Aliberti e Gianni Tarabini Ciro Salvo
Gino Sorbillo
Gianluca Fusto
Aurora Mazzucchelli 0
Franco Pepe
Ciro Salvo
Gianluca Fusto
marzo 2017 · Italia a Tavola Franco Pepe
19
MAITRE, SOMMELIER E MANAGER D’HOTEL
Primo piano · xxx
20
Il presidente Ais è il più votato tra i professionisti dell’accoglienza A
ntonello Maietta è “Il som-
La medaglia d’argento è andata
voti e risultati incerti fino alla fine. A
melier”. Lo è per via dell’e-
ad un altro sommelier, Simone Verga-
cominciare da Irina Mihailenko (7.881
sito del sondaggio, che lo
mini (8.341 voti) che ha fatto registrare
voti), maitre e sommelier al Tola Rosa
ha visto trionfare con 8.857 voti nella
nel corso delle 8 settimane di votazio-
di Padova, che si è piazzata terza da-
categoria “Maitre, Sommelier e Mana-
ni una crescita costante di consensi.
vanti al sommelier e vicepresidente
ger d’hotel”, e lo è anche da un punto
Appartenente all’Ais di Lucca, origina-
Fisar (Federazione italiana somme-
di vista “istituzionale” dal momento
rio di Castlenuovo Garfagnana (Lu),
lier albergatori), Filippo Franchini, che
che da sei anni è presidente dell’As-
non è nuovo a risultati prestigiosi in
di voti ne ha conquistati 7.683. Poco
sociazione italiana sommelier. Maietta
concorsi o confronti con altri colleghi.
distante Sandra Ciciriello, diretto-
ha ottenuto nel corso dell’ultimo anno
A febbraio 2016 si è aggiudicato il Ma-
re di “Alice - Eataly” a Milano, e alle
un buon successo a livello di noto-
ster del Sangiovese, un anno prima il
sue spalle il sommelier de “La divina
rietà: lo confermano sia il lavoro che
Gran Premio del Sagrantino e ora il
enoteca” di Firenze Livio Del Chiaro.
sta facendo nell’Ais che il sondaggio,
secondo posto nel Premio di Italia a
Chiudono la top ten Marco Reita-
perché se la vittoria è già un segno
Tavola. Blogger su Wineafterwine,
no (sommelier La Pergola - Cavalieri
distintivo, questa assume ulteriore
Vergamini è sommelier dal 2012.
Hilton), Livia Iaccarino (direttore Don
spessore se si confronta la classifica
La categoria “Maitre, Sommelier
Alfonso 1890), Maurizio Filippi (som-
di quest’anno con quella dell’anno
e Manager d’hotel” è stata una delle
melier della “Sala della Comitissa”) e
scorso, quando si era piazzato solo
più avvincenti con tanti candidati che
Gabriella Cicero (Duomo di Ragusa
26° con “appena” 1.479 voti.
hanno ottenuto un buon numero di
Ibla). B cod 48570
il resto della top five...
Italia a Tavola · marzo 2017
Simone Vergamini 8.341 preferenze Wine & Food Consultant
3°
2°
4°
Filippo Franchini 7.683 preferenze Sommelier Vicepresidente Fisar
5°
Irina Mihailenko 7.881 preferenze Maitre e sommelier Tola Rasa (Padova) Sandra Ciciriello 7.568 preferenze Direttore Alice - Eataly (Milano)
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
...e il resto della classifica
6° Livio Del Chiaro 7.428 preferenze
9° Maurizio Filippi 6.422 preferenze
10° Gabriella Cicero 6.343 preferenze
16° Giulio Bonora 4.657 preferenze
17° Giancarlo Carniani 4.413 preferenze
23° Anna Cardin 3.627 preferenze
24° Alberto Piras 3.474 preferenze
30° Roberto Cappelletto 2.784 preferenze
31° Annalisa Linguerri 2.591 preferenze
11° Oscar Mazzoleni 6.203 preferenze
18° Ezio Indiani 4.376 preferenze
25° Alessandro Augier 3.455 preferenze
32° Valerio Capriotti 2.354 preferenze
12° Andrea Galanti 5.815 preferenze
13° Gigliola Lombardi 5.658 preferenze
19° Massimo Rossi 4.124 preferenze
20° Alberto Tasinato 3.970 preferenze
26° Luca Finardi 3.287 preferenze
27° Francesco Cerea 3.250 preferenze
33°
34°
Salvatore Salerno 2.280 preferenze
Luca Gardini 2.096 preferenze
7° Marco Reitano 7.295 preferenze
8° Livia Iaccarino 6.704 preferenze
14° Gianluca Boccoli 5.427 preferenze
15° Silvia Brunello 4.762 preferenze
21° Catia Uliassi 3.911 preferenze
22° Gianni De Bellis 3.770 preferenze
28° Massimo Tortora 3.145 preferenze
29° Claudia Bondi 2.993 preferenze
35° Marco Scandogliero 1.962 preferenze
36° Graziella Cescon 1.727 preferenze
L’andamento del voto dei candidati che per almeno un giorno sono stati tra i primi 5 in graduatoria 10000
10000
Antonello Maietta Antonello Maietta Simone Vergamini Simone Vergamini
8000
MAITRE, SOMMELIER E MANAGER D'HOTEL MAITRE, SOMMELIER E MANAGER D'HOTEL Totale votanti: 103.773 Totale votanti: 103.773 8000
6000
6000
Irina Mihailenko
Irina Mihailenko
Filippo Franchini
Filippo Franchini
Sandra Ciciriello
SandraLivio Ciciriello Del Chiaro Livio Del Chiaro Marco Reitano MarcoLivia Reitano Iaccarino
4000
2000
Oscar Mazzoleni Gabriella Cicero
Gigliola Lombardi
Oscar Mazzoleni
Giulio Bonora
2000
Gigliola Lombardi 0
0
Maurizio Filippi Livia Iaccarino Gabriella Maurizio FilippiCicero
4000
Massimo Rossi
Giulio Alberto BonoraTasinato Massimo Rossi Gianni De Bellis Alberto Tasinato
marzoGianni 2017De· Bellis Italia a Tavola
21
Primo piano · xxx
Del Monaco fa incetta di voti e “doppia” la seconda classificata I
l barman Danny Del Monaco,
tro 8.501). Seconda classificata Mari-
Vanessa Veronese (Cappa Caffè di
con 10.286 preferenze, è stato il
na Milan del RememBeer brew pub &
Verona) che ha incassato 4.412 voti;
personaggio in proporzione più
more di Pinerolo (To), che ha ottenuto
poi Ruggiero Carella del Cafè Real
votato tra i 144 candidati del sondag-
5.137 voti (la metà rispetto a quelli di
di Barletta con 4.376 voti ed Edoar-
gio, se si considera il rapporto tra voti
Del Monaco). Un piazzamento che
do Nono del Rita & Cocktails di Mila-
destinati ad un singolo candidato e
sa di conferma dal momento che
no, che di preferenze ne ha ricevute
quelli complessivi dell’intera catego-
nell’edizione 2015 del sondaggio si
4.245.
ria. Del Monaco ha ottenuto infatti più
era piazzata al terzo posto: chissà
Scorrendo la classifica, Paolo
del 15% dei 66.655 voti totali asse-
che il 2017 non sarà l’anno buono per
Rovellini (1.938 voti) non è riuscito a
gnati all’interno della categoria “Bar-
completare la scalata e raggiungere,
ripetere il successo dell’anno scor-
man”, un dato che non si è riscontrato
finalmente, la vetta.
so quando si era piazzato secondo,
in nessun’altra sezione e che ha se-
Joy Napolitano si è qualificato
mentre quel Carmine Mattia Perciballi
gnato una netta differenza rispetto
invece al terzo posto con 5.092 voti.
che è stato l’unico a tenere davvero
al sondaggio dell’anno scorso, in cui
Il barman del “The Barber Shop” di
testa a Del Monaco nella prima parte
i voti per i candidati della categoria
Roma è stato capace di un’ottima ri-
del sondaggio si è classificato nono
Barman sono risultati più allineati, con
monta all’inizio di gennaio con una
con 4.078 voti. Decima posizione per
Gian Nicola Libardi che si è classifica-
“valanga” di voti che gli hanno per-
Jonatan Abarbanel del Les Rouges
to primo con un distacco di meno di
messo di raggiungere le primissime
di Genova, che ha totalizzato 3.875
mille voti dal secondo (9.461 voti con-
posizioni. “Medaglia di legno” per
preferenze. B cod 48570
barman
il resto della top five...
22
Italia a Tavola · marzo 2017
2°
Marina Milan 5.137 preferenze RememBeer brew pub & more (Pinerolo - TO)
Joy Napolitano 5.092 preferenze The Barber Shop (Roma)
3°
Vanessa Veronese 4.412 preferenze Cappa Cafè (Verona)
4°
Ruggiero Carella 4.376 preferenze Café Réal (Barletta)
5°
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
...e il resto della classifica
6° Edoardo Nono 4.245 preferenze
9° Carmine Mattia Perciballi 4.078 preferenze
10° Jonatan Abarbanel 3.875 preferenze
16° Thomas Martini 3.268 preferenze
17° Guglielmo Miriello 3.060 preferenze
23° Ilio Chiocci 1.858 preferenze
24° Michele Ferruccio 1.581 preferenze
30° Marco Russo 1.126 preferenze
31° Mirko Turconi 1.077 preferenze
11° Francesco Drago 3.770 preferenze
18° Daniele Losquadro 2.543 preferenze
25° Tommaso Cecca 1.511 preferenze
32° Fiorenzo Colombo 1.073 preferenze
12° Debora Cicero 3.561 preferenze
19° William Falcinelli 2.500 preferenze
26° Michael Tommasi 1.390 preferenze
33° Tommaso Sarti 1.053 preferenze
13° Flavio Esposito 3.555 preferenze
20° Enzo Tana 2.436 preferenze
27° Gabriele Menini 1.312 preferenze
34° Davide Vergine 1.033 preferenze
7° Marcello Pelucchi 4.179 preferenze
8° Flavio Angiolillo 4.112 preferenze
14° Ezio Falconi 3.516 preferenze
15° Ilaria Fondi 3.460 preferenze
21° Christian Teducci 2.416 preferenze
22° Paolo Rovellini 1.938 preferenze
28° Marco Giuridio 1.284 preferenze
29° Renzo Bussi 1.153 preferenze
35° Oscar Quagliarini 864 preferenze
36° Mirko Salvagno 667 preferenze
L’andamento del voto dei candidati che per almeno un giorno sono stati tra Danny i primi in graduatoria Del5Monaco Danny Del Monaco Marina Milan
12000
Marina Milan
12000
10000
8000
6000
10000
8000
6000
BARMAN BARMAN Totale votanti: 66.65566.655 Totale votanti:
Joy Napolitano
Joy Napolitano
Vanessa Veronese Vanessa Veronese Ruggiero Carella Ruggiero Carella Edoardo Nono Edoardo Nono Flavio Angiolillo Flavio Angiolillo
Carmine Mattia Perciballi
Carmine Mattia Perciballi Debora Cicero
4000
4000 2000
2000
Debora Cicero Flavio Esposito Flavio Esposito Thomas Martini Daniele Losquadro Thomas Martini William Falcinelli Daniele Losquadro Paolo Rovellini
William Falcinelli
Michele Ferruccio
Paolo Rovellini
Michele Ferruccio marzo 2017 · Italia a Tavola
23
Primo piano · xxx
Il web premia la professionalità del direttore di Papillon
opinion leader
P
24
aolo Massobrio è il vincito-
“esperto” del settore. La conduttrice
secondi posti ottenuti nei sondaggi
re della categoria “Opinion
di “Bake Off Italia” e negli anni pas-
2013, 2014 e 2015, quest’anno è sce-
leader”. Ha ricevuto ben
sati anima di numerosi programmi di
so dal podio ottenendo 9.513 voti.
11.471 preferenze. Direttore di “Pa-
cucina di successo, oltre che autrice
La coppia Fede & Tinto (con-
pillon”, Massobrio vanta numerose
di ricettari che sono diventati veri
duttori di “Decanter”) si è piazzata
collaborazioni con alcuni quotidiani
best seller, è riuscita a concludere
al quinto posto, davanti - seppur di
nazionali e per la Guida ai Ristoranti
il sondaggio con 10.148 voti recupe-
poco - a Marco Bianchi (divulgatore
d’Italia de L’Espresso è stato per 5
rando nelle ultime settimane diverse
scientifico, blogger e conduttore tv).
edizioni il vice del curatore Edoardo
posizioni.
Anche Nerina Di Nunzio (direttore
Raspelli (vincitore tra gli Opinion le-
Luciano Pignataro, blogger e
IED Roma e fondatrice di “Food con-
ader nell’edizione 2014 del sondag-
giornalista de “Il Mattino”, è stato a
fidential”) è entrata nella top 10, al 7°
gio). Anche l’anno scorso Massobrio
lungo in testa alla classifica ma alla
posto con 8.527 preferenze, seguita
era tra i candidati del sondaggio, ma
fine ha dovuto accontentarsi di un
da Simone Rugiati, ottavo con 8.152
non ottenne il consenso di quest’an-
comunque onorevole terzo posto
voti.
no raggiungendo solo la 29ª posi-
con 9.690 voti, che gli sono basta-
Nona posizione per Francesca
zione con 1.782 voti.
ti per superare uno dei personaggi
Barberini, conduttrice di “Alice Club”
Dietro di lui Benedetta Parodi,
più popolari della televisione come
(7.495 voti), infine decimo Carlo Petri-
certamente più conosciuta dal gran-
Joe Bastianich, storico giudice di
ni, fondatore di Slow Food (7.147 voti).
de pubblico, anche da quello meno
“MasterChef Italia”, il quale dopo tre
B cod 48570
il resto della top five...
Italia a Tavola · marzo 2017
Benedetta Parodi 10.148 preferenze Conduttrice “Bake Off Italia”
3°
2° Joe Bastianich 9.513 preferenze Giudice “MasterChef”
4°
Luciano Pignataro 9.690 preferenze Giornalista “Il Mattino” lucianopignataro.it
Fede e Tinto 9.117 preferenze Conduttori “Decanter”
5°
Premio xxx Italia · Primo a Tavola piano
...e il resto della classifica
6° Marco Bianchi 8.933 preferenze
9° Francesca Barberini 7.495 preferenze
10° Carlo Petrini 7.147 preferenze
16° Anna Scafuri 6.008 preferenze
17° Oscar Farinetti 5.390 preferenze
23° Luigi Cremona 4.209 preferenze
24°
11° Mirko Ronzoni 7.138 preferenze
Ada Parisi 3.049 preferenze
31° Alice Agnelli 2.775 preferenze
Patrizio Roversi 7.126 preferenze
18°
19°
Antonio Lamberto Carla Martino Latinii 5.339 preferenze 4.909 preferenze
25°
Riccardo Casiraghi Lisa e Stefano Paleari Casali 3.577 preferenze 3.404 preferenze
30°
12°
26° Paolo Marchi 3.387 preferenze
32° Luciano Ferraro 2.219 preferenze
33° Tessa Gelisio 2.121 preferenze
13° Antonella Clerici 6.652 preferenze
20° Caterina Balivo 4.893 preferenze
27° Valerio Massimo Visintin 3.365 preferenze
34° Eleonora Cozzella 1.899 preferenze
7° Nerina Di Nunzio 8.527 preferenze
8° Simone Rugiati 8.152 preferenze
14°
15°
Marina Malvezzi 6.520 preferenze
Andrea Grignaffini i 6.266 preferenze
21°
22°
Erica Liverani 4.597 preferenze
Raffaele Trovato 4.561 preferenze
28° Le Sorelle Passera 3.274 preferenze
29° Fabio Tacchella 3.058 preferenze
35° Maurizio Maestrelli 1.012 preferenze
36° Tommaso Caporale 699 preferenze
L’andamento del voto dei candidati che per almeno un giorno sono stati tra i primi 5 in graduatoria 12000
12000
Paolo Massobrio Paolo Massobrio Benedetta Benedetta ParodiParodi
10000
10000
8000
8000
6000
6000
OPINIONOPINION LEADERLEADER Totale votanti: Totale votanti: 112.707112.707
Luciano Pignataro Luciano Pignataro Joe Bastianich Joe Bastianich
Fede eFede Tintoe Tinto Bianchi MarcoMarco Bianchi Di Nunzio NerinaNerina Di Nunzio Simone Rugiati Simone Rugiati Francesca Barberini Francesca Barberini
4000
4000
2000
2000
Carlo Petrini Carlo Petrini Ronzoni Mirko Mirko Ronzoni Patrizio Roversi Patrizio Roversi Antonella Antonella ClericiClerici Antonio Lamberto Martino Antonio Lamberto Martino
0
0
Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari
marzo 2017 · Italia a Tavola
25
Premio Italia a Tavola
Knam, il pasticcere più amato d’Italia:
«A fare colpo sono i dolci che sforno» Il tratto principale del tuo carattere? La trasparenza Il tuo difetto maggiore? Purtroppo... non ho molta pazienza! Il tuo pregio a cui tiene di più? L’onestà Il vino che preferisci? Jacques Selosse Il piatto che preferisci? Tutti quelli buoni, di preferenza giapponese Il tuo colore preferito? Il viola Il tuo hobby? L’arte Il tuo sport? Il calcio Se non vivessi a Milano dove vorresti abitare? A Osaka Lo scrittore che preferisci? Umberto Eco Il regista che preferisci? Quentin Tarantino e Alfred Hitchcock
di Clara Mennella
C
Cosa rappresenta per te il cioccolato?
attivo, sia sui social che in generale, ho invi-
Per me il cioccolato è tutto. La prima
on 16.715 voti, Ernst Knam è ri-
tato i miei followers e coinvolto amici, clienti
volta che ho preso in mano in inverno una
sultato il vincitore nella categoria
e colleghi.
cabossa, mi ha sconvolto la vita. La cabossa
“Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”
del sondaggio. Cosa si prova?
26
il sondaggio da vicino ed essendo molto
Quali sono le 5 cose che un pasticcere
era calda! Quando poi in estate ho preso
deve padroneggiare da subito altrimenti
un’altra cabossa ero confuso perché era
è meglio che cambi mestiere?
fredda. Una persona che prende per la pri-
È una bella soddisfazione sapere che
Le 5 cose fondamentali per me non
ma volta una cabossa in mano sente un’e-
tante persone mi hanno votato e mi sono
sono né attrezzature né tecniche, ma tan-
nergia pazzesca. E qui ho capito perché il
vicine, penso che a fare colpo siano soprat-
tissima passione, un buon fisico che possa
cioccolato viene definito cibo degli dei: è
tutto la mia professionalità e ovviamente i
sopportare di stare in piedi per ore, esse-
magico, mistico, è tutto. Non dimentichiamo
prodotti che sforno. Sono anche consape-
re un po’ matto, avere una cultura a 360
che il cacao nasce salato, poche persone lo
vole che la presenza in tv ha molto aiutato.
gradi (arte, cibo, moda ecc., perché in ogni
sanno. Il cacao è diventato un alimento dol-
E pensare che fino all’inizio di gennaio non
settore si trova sempre qualche spunto).
ce quando gli spagnoli hanno aggiunto lo
sapevo neanche di essere stato nominato!
Infine, avere una particolare percezione e
zucchero. Il cioccolato in pasticceria è il mio
L’ho scoperto, tra l’altro, mentre ero in una
predisposizione dell’olfatto, del gusto, delle
ingrediente prediletto perché è l’unica ma-
baita a Corvara. Il proprietario si avvicina a
proporzioni e dei colori. E quando uno ha
teria prima che può essere utilizzata in mille
me e mi dice: “Ernst, sei stato nominato per
tutti e 5 questi attributi, ancora prima delle
modi, a caldo, a freddo, in polvere, morbido,
il Personaggio dell’anno”, e io sono caduto
tecniche bisogna che impari a conoscere le
solidificato, per realizzare sculture o creme,
dalle nuvole. Da quel momento ho seguito
materie prime.
solo per citarne alcuni. B cod 48653
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Primo piano
marzo 2017 · Italia a Tavola
27
Premio Italia a Tavola
Maietta, una vittoria condivisa
«La forza del gruppo è fondamentale» Un progetto complesso è il riconoscimento della professione di sommelier... Crediamo che vada elevato il profilo, svecchiata l’immagine. Il sommelier non come personaggio “polveroso” della ristorazione, ma comunicatore a tutto campo. La recente presenza dell’Ais a Olio Officina Festival significa che la professionalità del sommelier si sta ampliando? Si tratta di un progetto formativo per creare una cultura dell’olio che cerchiamo di mettere a sistema in tutta Italia. L’olio è un elemento poco considerato, nonostante abbiamo in Italia ottimi tecnici non disponiamo di un interlocutore in grado di suggerire un olio adatto alle varie pietanze valorizzandone il contenuto. Stiamo preparando Il tratto principale del tuo carattere? La diplomazia Il tuo difetto maggiore? La mia esuberanza, a volte irruenta Il tuo pregio a cui tiene di più? Onesta e lealtà Il vino che preferisci? Domanda veramente difficile. Sono tanti. Ma proprio perché ho mosso i miei primi passi come sommelier in Liguria, direi lo Sciacchetrà, raro, di limitatissima produzione, che richiede grande dedizione da parte dei produttori, tenace e problematico, ma soave a tavola Il piatto che preferisci? Trenette al pesto Il tuo colore preferito? Azzurro Il tuo hobby? La lettura e i viaggi Il tuo sport? La pallavolo Se non vivessi a Roma dove vorresti abitare? In una grande città, come New York Lo scrittore che preferisci? Andrea Camilleri Il regista che preferisci? Vittorio De Sica
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Italia a Tavola · marzo 2017
di Piera Genta
P
un corso di 10 lezioni in tutta Italia ed anche all’estero, che partirà in primavera.
iacevole
conversatore,
diretto,
Le criticità che hanno segnato la tua
incisivo, sicuro, concreto. Grandi
campagna elettorale per il secondo man-
soddisfazioni professionali per
dato sono ormai un ricordo?
Antonello Maietta, per la seconda volta
Direi proprio di sì. Abbiamo aumentato
presidente di Ais. Il sondaggio lo ha visto
del 30% i soci malgrado si parlasse di peri-
trionfare con 8.857 voti.
colo imminente di separazione traumatica.
Tra gli obiettivi del tuo secondo mandato l’impulso alla comunicazione del vino rivolta non solo ai professionisti. La vittoria nel sondaggio può essere d’aiuto?
Da poco meno di 30mila, oggi ci avviciniamo alla soglia dei 40mila. Come vedi la figura del sommelier di domani?
Sicuramente. Non la vivo come un suc-
Una professione aperta, dinamica, dedi-
cesso personale, ma come vittoria corale
cata ai giovani. Una professione adatta alle
del gruppo che sto guidando e a cui la de-
donne, che hanno una grande sensibilità
dico. La forza del gruppo è fondamentale.
nei confronti delle percezioni organoletti-
Altro obiettivo l’avvicinamento e la collaborazione con altre organizzazioni.
che in generale. Un lavoro che offre grandi opportunità, non legate solo alla ristorazio-
Crediamo sia utile trovare dei punti di
ne, anche se rimane l’ambito in cui si posso-
contatto con le istituzioni e con le altre as-
no esprimere più facilmente le proprie doti.
sociazioni del settore, anche se ogni orga-
Non dimentichiamo che la figura del som-
nizzazione ha il proprio profilo radicato e
melier di scuola italiana è molto richiesta
strutturato.
all’estero. B cod 48675
Premio Italia a Tavola
Il tratto principale del tuo carattere? L’orgoglio, la meticolosità, la gelosia, quella delle idee e della passione con cui le ho sempre difese Il tuo difetto maggiore? Sono testardo Il tuo pregio a cui tiene di più? Forse la mia disponibilità verso gli altri Il vino che preferisci? Bollicine, naturalmente italiane Il piatto che preferisci? Pesce, il massimo sono gli spaghetti con le vongole veraci in bianco Il tuo colore preferito? Nero lavagna Il tuo hobby? Amo collezionare bottiglie d’annata e le attrezzature da bar dagli anni Venti in poi Il tuo sport? Era il nuoto, ma ora per mancanza di tempo mi limito a camminare un po’ la mattina Il nome del tuo cane? Dylan, è un beagle, sta sempre con noi in Academy ed è la mia ombra Se non vivessi a Monte San Savino (Ar) dove vorresti abitare? Firenze Lo scrittore che preferisci? Ernest Hemingway Il regista che preferisci? Benigni e Verdone
Danny Del Monaco, il barman più votato
«Nei miei drink, il rispetto del classico» Un risultato straordinario. Come vivi questo momento? A 50 anni ho ritrovato l’emozione degli inizi. Facendo tante gare e organizzandole per gli altri si diventa più distaccati. Ma è una gioia immensa che voglio condividere
spetto del classico. Un ritorno all’artigianalità se così si può dire. C’è inoltre interesse per le piccole distillerie. Come è cambiato il barman negli ultimi anni nel rapporto con il consumatore?
con Adrian Everest, Stefano Massi e Mattia
C’è molta più ricerca e professionalità.
Pozzi, i tre master mixology che sono anche
Chi sceglie questo lavoro deve continua-
miei soci, e ovviamente con tutto il mio staff.
mente documentarsi, conoscere le lingue.
Com’è cominciata la passione per il
Facebook e Youtube hanno permesso una
tuo lavoro, 32 anni fa?
conoscenza diffusa sul tema. Con impegno
Lavoravo in un locale in sala e osserva-
e sacrificio anche quella del barman può
vo il lavoro di una giacca color crema impe-
diventare una carriera importante che dà
gnata dietro al bancone. Poi ho acquistato
grandi soddisfazioni.
un libro di Gino Marcialis, che allora andava
Quali sono i tuoi progetti futuri?
per la maggiore. È cominciata da lì. I miei
Continuerò la mia ricerca sui grandi pro-
riferimenti sono stati quel libro e il mio im-
dotti del made in Italy, spingendoli. Spero
pegno sul campo, giorno per giorno, spinto
che l’attenzione verso il buon bere continui
anny Del Monaco ha vinto il
da tanta passione e sempre più interessato
e che si punti sulla grande qualità ma anche
sondaggio di Italia a Tavola nella
a imparare e a sperimentare.
sul moderatamente alcolico.
di Mariella Morosi
D
Il futuro non potrà prescindere dal ri-
categoria “Barman” con 10.286
Hai vissuto tutta l’evoluzione dell’arte
Sempre più stretto si presenta il rap-
voti, più del doppio rispetto alla seconda
del bere miscelato, talvolta anticipandola.
porto bere miscelato-cibo. Una tendenza
classificata, Marina Milan (5.137 preferenze).
Quali i nuovi sviluppi prevedibili?
destinata a crescere? Sommelier, barman e chef sono tre istituzioni che hanno vissuto sempre parallelamente e senza mai incontrarsi, ma da tre anni abbiamo stabilito una sinergia con la Fic e l’Ais. Prima di sederci a tavola, prima del piatto deve arrivare un buonissimo aperitivo, e solo dopo arriverà il vino. Quanto contano gli “effetti speciali” nel vostro lavoro? Manualità e gestualità nell’uso delle attrezzature è necessaria e può dare un’impressione di disinvoltura e di eleganza. Ma oggi in genere il risultato è una fusione tra il vecchio Flair e il classico. B cod 48622
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Premio Italia a Tavola
Paolo Massobrio opinion leader dell’anno
«La tv non basta per avere consenso»
Dai risultati del Premio Italia a Tavola traspare l’effimero televisivo e l’affermazione di chi sta tra la gente e che la gente può conoscere in modo più concreto. Hai pensato di poter perdere? Joe Bastianich mi ha dato del filo da torcere, ma sono contento che dietro di me ci sia Benedetta Parodi, mia concittadina. Alessandria è al primo e secondo posto! E i cosiddetti “influencer”? Le affermazioni di Nerina Di Nunzio e di Luciano Pignataro dimostrano la forza di intercettare il consenso in rete. Mi aspettavo l’ottimo risultato di Fede e Tinto, la radio è uno strumento stupendo. Il dialogo quodi Andrea Radic
P
ticolare per stimolare al voto? aolo Massobrio si è aggiudicato
Non tanto io, ma alcuni amici che l’8
la vittoria nella categoria “Opinion
gennaio, giorno del mio compleanno, han-
leader” con 11.471 voti.
no lanciato l’idea: “Facciamo un regalo a Pa-
Come hai affrontato la competizione?
olo e facciamolo arrivare primo”. Un segna-
Ho partecipato a diverse edizioni del
le di affetto e stima che è diventato virale.
Premio e sei anni fa giunsi secondo alle
Ritengo che i migliori rapporti nascano dal
spalle di Elisa Isoardi, volto televisivo che
vivo e possano essere rafforzati con i social.
aveva annunciato anche in tv la candidatu-
Ecco, tutto ciò è più forte della tv.
ra. Non avrei potuto farcela, ma fu una bella
Oltre 11mila voti, la tua è anche una vit-
soddisfazione. Quindi nel momento in cui,
toria dei piccoli produttori, degli artigiani e
quest’anno, mi sono trovato molto in alto
dei viticoltori che scopri e fai conoscere?
nella classifica, ho cominciato a mandare
È così, Golosaria raccoglie grande con-
messaggi e coinvolgere alcune community
senso tra i produttori e intorno a Papillon ho
di miei lettori e di persone che seguono la
avuto la fortuna di veder nascere il Club di
mia attività. Il sostegno ha cominciato a dif-
Papillon, una realtà che unisce migliaia e
fondersi a macchia d’olio, dimostrando che
migliaia di persone. 50 gruppi in tutta Italia,
la comunicazione non è un monopolio della
molto vivi. Anche questo conta, dopo 32
sola televisione, ma il consenso può nasce-
anni abbiamo costruito qualcosa, anche
re, come è stato per me, dai rapporti quoti-
noi in maniera artigianale, passo dopo pas-
diani con i lettori e con la gente che incontro
so, senza grandi gruppi alle spalle, che sta
nel corso di numerose iniziative. Rapporti
raccogliendo buoni frutti e il Premio Italia a
che lasciano un segno positivo e richiama-
Tavola è senz’altro uno dei più belli.
no al supporto quando c’è l’occasione di darlo. Un gioco che ha appassionato tanti.
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In rete ti sei inventato qualcosa di par-
Italia a Tavola · marzo 2017
Finita l’era della visibilità televisiva fine a se stessa?
tidiano ha dato loro modo di raccogliere molto. Il pubblico che sceglie la radio è più attento di quello televisivo. B cod 48574 Il tratto principale del tuo carattere? La risata Il tuo difetto maggiore? Sono irascibile Il tuo pregio a cui tiene di più? Il saper scrivere bene Il vino che preferisci? Il Bricco dell’Uccellone Il piatto che preferisci? La bagna cauda Il tuo colore preferito? Il blu Il tuo hobby? Camminare Il tuo sport? Sempre quello Il tuo amico a quattro zampe? È un cane: Brando, un cocker con il manto quasi blu Se non vivessi ad Alessandria dove vorresti abitare? A Vignale Monferrato Il tuo libro preferito? “Padre Joe” scritto da Tony Hendra Il tuo film preferito? Il pranzo di Babette
xxx · Primo piano
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
Ai Campionati di cucina italiana Fic
ha vinto lo spirito di squadra I Campionati della cucina italiana che si sono disputati a Rimini hanno consentito ai cuochi Fic di condividere per quattro giorni la passione per la cucina con dedizione, sacrificio e tanto entusiasmo. Questi i sentimenti che restano al termine di un’edizione che ha ottenuto un grande successo
P
er quattro giorni gli chef iscritti
professionale e di momenti per consoli-
e fuori lo spazio che Ieg-
alla Federazione italiana cuochi,
dare amicizie e fare nuove conoscenze,
Italian exhibition group
la realtà associativa professiona-
cooking show, lezioni di cucina, colloqui
ha riservato a Fic e che è
le legata al food più importante sul terri-
con produttori e sponsor, tasting di prodot-
stato l’attrattiva principale
torio nazionale, hanno condiviso lavoro,
ti con un angolo dedicato alla formazione
della manifestazione rimi-
passione, sacrificio, emozioni, impegno,
e un corso per giudici dell’associazione
gioia, conquiste, stanchezza e crescita ai
WorldChefs, hanno offerto spunti di lavoro
nese? Più o meno così: di Clara Mennella sveglia all’alba e di corsa
Campionati della cucina italiana. Cosa è ri-
concreti, mentre il fatto di poter condivide-
in fiera per avviare le cucine professionali
masto al termine di questa avventura? Tan-
re la presenza in fiera, di assistere al lavoro
e iniziare il lavoro delle squadre e dei con-
tissimo, come sempre, come era voluto e
dei colleghi e di trascorrere i momenti di
correnti, briefing organizzativi dei giudici di
previsto dal presidente Rocco Pozzulo e
pausa parlando, confrontandosi ma anche
gara con avvio di tutta la “macchina” orga-
da tutti i vertici e gli organizzatori. In quat-
ridendo e facendo il tifo, ha accresciuto
nizzativa che ha preparato schede, premi
tro giorni le competizioni del Campionato
lo spirito di squadra che deve essere alla
e riconoscimenti, grande lavoro di appa-
sono state il volano attorno al quale sono
base di ogni gruppo e associazione.
recchiatura e “mise en place” nel Risto-
ruotate numerose occasioni di crescita
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Italia a Tavola · marzo 2017
Come si sono svolte le giornate dentro
rante delle Regioni, un palco animato per
Cuochi · Professioni
I Campioni d’Italia 2017 Categoria Artistica D1: ENRICO CHIRICO Categoria Artistica D2: STEFANO FANTOZZI Categoria Artistica D1 Live: ANTONINO FERRARO Cucina Fredda Culinary Art: PAOLO BRESCIANI Cucina Calda individuale Categoria K1 JUNIOR (piatto unico della cucina mediterranea): GIULIA CANNEVA Cucina Calda individuale Categoria K1 SENIOR (piatto unico della cucina mediterranea): FRANCESCO CINQUEPALMI Cucina Calda individuale Categoria K2 JUNIOR (Ricetta originale della tradizione italiana): NICCOLÒ STACCOLI Cucina Calda individuale Categoria K2 SENIOR (Ricetta originale della tradizione italiana): PAOLO ROSETTI Cucina Calda individuale Categoria K3 JUNIOR (Pastry Art): MELANIA DEL POPOLO Cucina Calda individuale Categoria K3 SENIOR (Pastry Art): DOMENICO LACEDONIA Cucina Fredda a squadre: 1° classificato TEAM CAMPANIA Cucina Calda a squadre: 1° classificato TEAM TOSCANA Cucina Calda / Fredda combinata a squadre: 1° classificato TEAM PALERMO - 2° classificato EQUIPE EMILIA ROMAGNA l’intera giornata dagli show e, nel retro, una
I premi speciali
missimo piano nel settore food service:
cucina in attività per i pasti degli operatori,
Il Premio speciale della critica gastrono-
Agnelli, Bacco, Barilla, Bayerland, Bonomi,
in contemporanea l’allestimento continuo
mica è stato attribuito ogni giorno ad una
Cirio, Electrolux, Galletto Vallespluga, Isac-
dei tavoli di esibizione dei lavori di cucina
squadra: il primo giorno al Team Cuochi
co, Italmill, Metro, Orogel, Reflexx, Sanelli,
e pasticceria artistica, mentre in albergo
Etnei Junior, il secondo al Team Palermo,
Senna, Sirman, Staff Ice System, Surgital,
venivano preparati i piatti per il momento
il terzo all’Equipe Cuoche Veneto e nella
Table top trade, Unilever Food Solutions,
della cena, in un ristorante intero che per
giornata conclusiva al Team Toscana. La
Valfrutta, Zorzi. Inoltre, durante i Campio-
tutto il periodo è stato Casa Fic, il luogo
giuria della critica gastronomica era co-
nati, i cuochi hanno potuto registrare le
dell’incontro, dopo che la giornata in fiera
ordinata dal responsabile della rivista “Il
loro più belle ricette su MySocialRecipe,
si è conclusa con la lunga serie delle pre-
Cuoco”, Antonio Iacona, e composta da
grazie alla collaborazione tra la Fic e il por-
miazioni del giorno.
nomi di spicco del giornalismo e della
tale per la certificazione di ricette e crea-
stampa di settore.
zioni culinarie. B cod 48901
Un’esperienza da vivere e condividere che ogni anno raccoglie sempre più ade-
Daryoush Shojaee ha ricevuto dalle
sioni, un’associazione, la Fic, in continua
mani del presidente Fic Rocco Pozzulo il
crescita, sia nei contenuti che nei numeri,
Premio speciale dedicato alla memoria di
un comparto che muove l’economia dell’I-
Gianpaolo Cangi come ideatore del Con-
talia e che deve farsi sempre più ascoltare
corso Artistica.
dalle istituzioni delle quali spesso copre le
Il Trofeo Metro Cash & Carry per il
carenze. Complimenti quindi, a chi ha vin-
miglior allievo istituti alberghieri è andato
to, a chi ha partecipato, a chi ha seguito
al pugliese Giovanni Fiorellino dell’Iiss C.
da casa, a chi c’era, a chi avrebbe voluto
Agostinelli di Ceglie Messapica (Br).
esserci e a chi ci sarà sicuramente alla prossima occasione, perché a tutti quanti
I partner
è riconosciuta una grande importanza per
Partner dei Campionati della cucina ita-
il valore della squadra.
liana erano aziende internazionali di pri-
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: CREATIVO, CORAGGIOSO, INDIMENTICABILE
Abbiamo sollevato il cappello a Terry Giacomello di Clara Mennella
T
il motto principale della sua cucina è “abbasso la banalità”, e per questo si complica
erry Giacomello è un amante del-
la vita, variando il menu non in base alle
le sfide, fin da quando da ragazzo
stagioni ma secondo le idee e le creazio-
scelse con fermezza l’istituto al-
ni, non inseguendo il compiacimento dei
berghiero, contrastando il parere del papà
clienti, non assecondando le richieste e gli
che esercitava il mestiere di sala e che cer-
stereotipi, che da quando lavora a Parma
cò di metterlo al corrente della fatica che il
sono radicati, ma portando in tavola la sua
mestiere di cuoco comporta. Ma a Terry il
personalissima “linea”.
coraggio e la forza per inseguire le proprie
Non sempre compreso da tutti, ma evi-
passioni non sono mai mancati e, finita la
dentemente da quelli che contano, visto
scuola, ha alternato l’aiuto nella locanda di
che dopo tre mesi dal suo arrivo al Risto-
famiglia ai viaggi per il mondo alla ricerca di
rante Inkiostro riconferma una stella Miche-
nuove idee. Francia, Brasile, il Noma di Co-
lin, di quelle che non si discutono... Perché
penaghen... ma quello che lascerà il segno
la creatività e la tecnica regnano sovrane
sarà l’incontro con Ferran Adrià, che Giaco-
in questo bellissimo ristorante che non as-
mello considera suo maestro assoluto.
somiglia a nessun altro. Il viaggio gastrono-
Si radica così la voglia di studiare, spe-
mico è intriso della personalità dello chef e
rimentare e modificare la materia prima,
sarà difficile da dimenticare. B cod 49006
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Ho sempre sognato di fare il cuoco fin da piccolo e se rinascessi un’altra volta rifarei la stessa scelta!
Il primo sapore che ti ricordi.
Lo strudel, la lasagna, la bechamel
Qual è il senso più importante?
L’olfatto
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
La cosa più difficile per me è riuscire a regalare emozioni e sorprese ai miei clienti con piatti mai banali!
Come hai speso il primo stipendio?
Per comperare dei coltelli seri per fare il mio lavoro.
Quali sono i piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
La pizza, il tiramisù, l’ossobuco
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Il formaggio
Qual è il tuo cibo consolatorio?
I mandarini e le arance, oltre al tiramisù
Che rapporto hai con le tecnologie?
Ottimi, senza tecnologia non potrei realizzare cose originali
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? La pizza
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Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
La mia mamma, il mio papà e la mia compagna, i grandi chef con cui ho avuto il piacere di lavorare e, come personaggio pubblico, Laura Pausini
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Un quadro di Kandinsky o un’idea futurista di Filippo Tommaso Marinetti
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Barber’s Adagio for Strings” di William Orbit
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Professioni
TUTTO QUELLO CHE SERVE
PER IL TUO LAVORO...
è qui! L’INGROSSO DEDICATO A RISTORANTI, BAR, ALBERGHI, RIVENDITE ALIMENTARI E AI POSSESSORI DI PARTITA IVA. SIAMO PRESENTI A: Torino - Nichelino (TO) - Burolo (TO) - Alessandria - Acqui Terme (AL) - Novara Pollein (AO) - Vado Ligure (SV) - Vigevano (PV)
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx
TUTTO QUELLO CHE SERVE
PER IL TUO LAVORO
È QUI!
L’INGROSSO DEDICATO A RISTORANTI, BAR, ALBERGHI, RIVENDITE ALIMENTARI E AI POSSESSORI DI PARTITA IVA
SIAMO PRESENTI A:
TORINO - NICHELINO (TO) - BUROLO (TO) - ALESSANDRIA ACQUI TERME (AL) - NOVARA - POLLEIN (AO) VADO LIGURE (SV) - VIGEVANO (PV) 36
Italia a Tavola · marzo 2017
docksmarket.it
Cuochi · Professioni
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
Dalla mise en place al servizio in sala Il lungo iter di un pranzo “esemplare” L
o scorso anno, avevo
progres-
sivamente
illu-
strato le regole fondamentali per organizzare correttamente
menu, di Toni Sàrcina presidente Commanderie apparecchiatura della des Cordons Bleus Italia tavola e servizio di sala. Dopo tanta teoria, eccomi questa volta a parlarvi di “pratica” con la cronaca di un pranzo che si può definire “esemplare”, realizzato per un nutrito gruppo di Commandeur des cordons bleus, provenienti da varie parti d’Italia, seguendo concretamente le stesse regole. Luogo prescelto, il Ristorante “Daniel” di Milano. La scelta del luogo e dello chef-patron non era casuale. Daniel Canzian è stato l’ultimo talentuoso executive chef di Gualtiero Marchesi ed è sempre
Totale assenza di burro da spalmare, o
mento di smarrimento, standing ovation
disponibile alle novità ed ai suggerimenti
salse, per evitare qualsiasi distrazione
per l’illustre ospite che, lungo il pranzo,
che possano migliorare, specie nel servi-
dalla degustazione.
si prestava di buon grado a rispondere
zio, il lavoro del suo locale. Il programma fissato non era dei più semplici:
Prova generale, il giorno prece-
ai numerosi quesiti, sia a proposito della
dente, per calcolare ed eventualmente
sua lunga carriera, sia commentando gli
aggiustare i tempi del servizio con le
eccellenti piatti serviti.
Un solo tavolo per circa 40 ospiti;
numerose portate previste (otto). Oltre
Il tempo programmato alla prova ge-
Copertura della grande tavola con to-
all’aperitivo, solo tre vini a tavola (bianco,
nerale si è prolungato, di soli dieci mi-
rosso, dolce).
nuti, con il servizio di sala assolutamen-
vaglie stirate perfettamente, senza pieghe evidenti;
te inappuntabile. In definitiva, una bella
La sorpresa
performance per gli esigenti ospiti ma,
con decorazioni della tavola limitate e
Il giorno seguente, tutto come da co-
nello stesso tempo, una pratica e bella
non floreali;
Apparecchiatura di sobria eleganza,
pione e, alle ore 13.30, mentre gli ospiti,
lezione per gli operatori del ristorante
Considerando la circostanza “formale”
iniziavano ad accomodarsi ai posti pre-
che ne potranno fare tesoro per occa-
dell’occasione, totale assenza di bottiglie
stabiliti, un solo posto era rimasto vuoto
sioni future.
di acqua minerale e di vini dalla tavola;
ma, proprio in quel momento, faceva il
Bisogna
naturalmente
ringraziare
Speciali alzatine per il pane, distribuite
suo ingresso, tra lo stupore generale (la
Daniel Canzian, il suo chef Mirko e lo
in posizione utile affinché gli ospiti se ne
cosa era nota solo a chi scrive) il Maestro
staff di cucina e, per la sala, Simone e
potessero servire direttamente.
Gualtiero Marchesi. Passato il primo mo-
Giusy. B cod 48915
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Gennaro Esposito riceve il piatto Royale collezione 2016
Royale al fianco dei professionisti
Sinergia strategica con Top Italian Chef S
e è vero che negli aforismi si ce-
di eventi presso ristoranti di tutta Italia,
re professionali. Un progetto che trova
lano principi riscontrabili nell’e-
come quello a inizio marzo al ristorante
quindi il proprio punto di forza nella pas-
sperienza di tutti i giorni, il detto
Opéra all’interno del Relais Sassa al Sole
sione e nella sinergia tra settori differenti.
“l’unione fa la forza” appare valido più
a San Miniato (Pi), nuovo spazio gourmet
Ogni anno viene organizzato un evento
che mai se si parla di cucina di qualità e
aperto da poche settimane dalla cuoca
al quale partecipano oltre 500 persone
brand partner. In particolare, l’interazione
e pasticcera Loretta Fanella. Momento
da tutta Italia (un numero considerevole
tra cuochi, arte, design e aziende sotto
clou dell’evento - intitolato “Innovazione
per un evento su invito, non aperto al
il segno dell’eccellenza non può che
e design; oltre i confini tra salato e dol-
pubblico), 150 cuochi e pasticceri, e un
produrre risultati di successo, condivisi
ce” - la reinterpretazione di una ricetta
artista contemporaneo che si propone
da tutti gli attori coinvolti. È il caso di Top
d’autore da parte di Ljubica Komlenic (in
come parte integrante del progetto re-
Italian Chef, polo di incontro delle eccel-
versione salata) e della stessa Loretta
alizzando un’opera dedicata ai grandi
lenze italiane, della creatività e dell’inno-
Fanella (in versione dolce).
chef (tra i pittori che hanno partecipato,
vazione in cucina, che ha come comune denominatore il talento.
38
Nato ormai otto anni fa, Top Italian Chef è un elemento di viva coesione tra
ricordiamo Marcello Scuffi, Concetto Pozzati e Ugo Nespolo).
Numerose e differenti sono le attività
la ristorazione italiana, il mondo dell’arte
Tra le collaborazioni più produtti-
realizzate da Top Italian Chef. Una serie
e le industrie specializzate in attrezzatu-
ve e stimolanti che Top Italian Chef ha
Italia a Tavola · marzo 2017
Cuochi · Professioni di ascoltare i cuochi, formando anche dei veri e propri gruppi di lavoro: ci ritroviamo, scambiamo opinioni e suggerimenti. Si tratta di un confronto molto importante, perché da un lato i cuochi ci danno spunti e indicazioni, sulla base delle loro necessità e anche dei trend del momento, dall’altro lato, parlare con loro ed essere loro “confidenti” ci permette di realizzare nuove linee studiate ad hoc, andando in un certo senso ad anticipare quelle che diventeranno le mode e le tendenze dell’immediato futuro. In quest’ottica possiamo quindi parlare di una partnership “strategica”.
Andrea Aprea, Ilario Vinciguerra, Antonino Cannavacciuolo, Eugenio Tagliafico
Certamente. Come dicevo, c’è uno scambio e un aiuto reciproco: Royale
attivato negli ultimi anni, c’è quella con
Royale. Ne abbiamo parlato con il diret-
ottiene indicazioni utili sulle tendenze e
l’azienda comasca Royale, leader nella
tore generale di Royale, Angelo Fanfa-
prepara in anticipo linee per la ristora-
produzione di porcellana per la tavola.
rillo.
zione di qualità che i cuochi potranno
Un sodalizio strategico per contribui-
Come nasce e come si sviluppa la
re a valorizzare i pregi di esclusivi piatti
collaborazione tra Royale e Top Italian
in porcellana, concepiti e disegnati per
Chef?
utilizzare da subito, restando sempre al passo con i tempi. Nuovi progetti?
i grandi chef. Uno dei progetti più inte-
Alla base c’era un rapporto di amici-
Stiamo già lavorando all’organizza-
ressanti nato da questa collaborazione
zia. Abbiamo iniziato a partecipare alle
zione dell’edizione 2018 dell’evento Top
è la creazione delle “collezioni d’autore”.
attività di Top Italian Chef dando una
Italian Chef, che avrà una connotazione
Ogni anno Royale realizza un piatto per
mano in qualità di partner. Siamo estre-
di maggiore attenzione verso i giovani
l’evento di Top Italian Chef, un piatto fat-
mamente contenti che oggi tutti i cuochi
emergenti: cuochi di grande talento ma
to a mano, pensato appositamente per i
riconoscano il valore dei nostri prodotti e
poco conosciuti, che meritano di stare un
cuochi e utilizzato durante la registrazio-
che a loro volta li presentino nel migliore
po’ di più sotto i riflettori. B cod 48956
ne di video-ricette presso la Kitchen Lab,
dei modi.
per presentare al meglio i piatti d’autore. Dall’incontro fra Royale e Top Italian Chef nascono quindi piatti dal design
Quali spunti trae l’azienda dal confronto con i grandi chef?
Royale via del Seprio 40/A - 22074 Lomazzo (Co) - Tel 02 96779645 - www.royale.it
Il nostro ruolo è prima di tutto quello
unico che diventano subito degli “instant classic”, oggetto di desiderio da parte degli chef. In questo senso i brand come Royale creano cultura, ispirano cambiamenti e abbracciano gli stili di vita attribuendo colore e carattere a ciò che la natura ha da offrire. I veri brand sono in grado di offrire qualcosa a cui affezionarci, qualcosa da condividere, plasmando l’espressione armonica delle vere passioni. Ecco perché il modello Top Italian Chef può dirsi fondato sul principio di “sinergia totale”, finalizzato alla valorizzazione di progetti innovativi dal sapore italiano, esattamente come le creazioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
Edizione da record per Sirha 2017
208mila professionisti e 3mila espositori Bocuse d’Or Per la prima volta, gli Stati Uniti si sono aggiudicati la vittoria dopo 5 ore e 35 minuti di prove che hanno visto sfidarsi 24 Paesi selezionati per la finale del Bocuse d’Or. Il Bocuse d’argento è stato assegnato alla Norvegia, quello di bronzo all’Islanda. Ideata nel 1987 da Paul Bocuse, la più prestigiosa gara culinaria del mondo festeggia quest’anno il suo 30° anniversario.
Coupe du Monde de la Pâtisserie Come nel 2013, anno della sua ultima partecipazione al campionato, la Francia ha vinto la Coppa del mondo di pasticceria, appuntamento internazionale di riferimen-
T
to per i professionisti del settore, creato remila espositori e marchi fran-
Il programma del Sirha 2017 è stato
nel 1989 da Gabriel Paillasson, presidente
cesi e internazionali hanno dato
ancora più ricco grazie a tre nuovi concor-
e fondatore. Al Giappone la medaglia d’ar-
il benvenuto a 208mila profes-
si: trofeo Maître d’Hôtel, concorso Migliori
gento, alla Svizzera quella di bronzo.
sionisti (+10% rispetto al 2015) alla ricerca
Giovani Panificatori Internazionali e Global
delle più recenti innovazioni e ispirazioni.
Young Chefs Challenge, che si sono inseri-
International catering cup
25.469 cuochi si sono dati appuntamento
ti alla perfezione nelle giornate del Salone
La Svizzera ha vinto il Trofeo d’oro e il titolo
al Salone internazionale della ristorazione,
regalando ancor più spessore ad una pro-
di “Miglior catering del mondo”, seguita da
del settore alberghiero e dell’alimentazio-
grammazione già rappresentativa di tutte
Francia e Singapore.
ne, che quest’anno ha accolto un +17%
le professioni del settore alimentare e del-
di visitatori stranieri. Punto d’incontro del
la ristorazione commerciale o collettiva.
Food Service mondiale e salone di riferimento per i professionisti, il Sirha 2017 ha superato ogni aspettativa con un’affluenza da record e un numero di contatti d’affari senza precedenti! Sirha 2017 ha riunito oltre 750 novità in stand mediamente più grandi del solito e con un’offerta qualitativamente sbalorditiva. Ha accolto i visitatori in uno spazio espositivo di 132mila mq e dal 26 al 30 gennaio 2019 si amplierà ulteriormente grazie a un nuovo padiglione di 9mila mq.
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Italia a Tavola · marzo 2017
Appuntamento a Lione, 26-30 gennaio 2019. www.sirha.com B cod 48704
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Molino Vigevano, farina per sperimentare Parola del pizzaiolo Diego Vitagliano D
iego Vitagliano, 30 anni, vive
Dopo anni di esperienza nella piz-
tale e non da poco, oltre
e lavora a Pozzuoli (Na) e fa il
zeria “18 Archi” e la recente apertura di
alla qualità del prodotto,
pizzaiolo
“10”, cosa sogni per il futuro?
è la professionalità dell’a-
esattamente
dalla
metà dei suoi anni. Parla della sua profes-
Sicuramente continuerò a far crescere
zienda e dei distributori.
sione con la stessa passione ed emozio-
e affermare il mio nuovo locale a Pozzuoli,
Insomma un ottimo servi-
ne come se ogni volta che mette le mani
ma il sogno rimane progettare una nuova
zio a 360°!
in pasta fosse per la prima pizza. Ancora
pizzeria a Napoli, la mia città.
carico di adrenalina per la recente aper-
Nuovi progetti, ma la storia d’amore
tura di “10”, la nuova pizzeria situata nella
con le farine di Molino Vigevano conti-
splendida cornice del lungomare di Poz-
nua. In che modo questi prodotti sono
zuoli, Diego racconta a Italia a Tavola quali
stati importanti per la tua crescita pro-
sono i suoi progetti, le sue aspirazioni e la
fessionale?
sua formidabile intesa con le farine Molino Vigevano. Diego Vitagliano
Prodotti di qualità e dedizione, amore e nessuna distrazione. Perché hai deciso di aderire a Oro di Macina Academy? Oro di Macina Academy è un esperimento sociale e culturale che ha come
tale nella mia evoluzione come profes-
obiettivo quello di creare insieme ai pro-
sionista e mi ha permesso di scoprire
fessionisti un modo alternativo di fare
un mondo tutto nuovo sullo sviluppo e
ristorazione tramite l’arte bianca. Li valo-
le dinamiche delle farine e degli impasti.
rizza fornendo loro gli strumenti adeguati,
Attualmente utilizzo due prodotti di ottima
i prodotti e le competenze per affrontare
qualità: Costiera Oro e Verace Oro Plus,
al meglio le evoluzioni che interessano il
che mi permettono di sperimentare e in-
mondo dell’alimentazione dentro e fuori
novare.
casa. Molino Vigevano affianca i profes-
vano si distinguono?
Italia a Tavola · marzo 2017
Il segreto per una pizza perfetta?
Molino Vigevano è stato fondamen-
In che modo le farine di Molino Vige-
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di Gabriele Ancona
sionisti sostenendoli, guidandoli e offrendo loro la possibilità di un confronto
Quello che le rende veramente uni-
quotidiano per garantire servizi e prodotti
che è la presenza del germe di grano che
che vadano oltre il semplice concetto di
conferisce all’impasto più profumo, digeri-
farina, per plasmare una nuova idea di ri-
bilità e leggerezza e garantisce un ottimo
storazione moderna che metta al centro il
prodotto finale. Altro aspetto fondamen-
consumatore. B cod 48660
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
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Frittura, un alleato in pizzeria
Se fatta bene, è sana e gustosa di Gabriele Ancona
frittura in destrosio, bicarbonato e acido
la pizza, una sessantina di Petra Selected
citrico. Corrado Assenza e Federica Raci-
a cultura dell’antipasto in pizzeria è
Partners, il gotha di chi segue Molino
nelli hanno intrattenuto la platea su pastel-
ancora tutta da sviluppare. Perché
Quaglia da anni. In cattedra Davide Cas-
le e fritture della pizza e degli impasti. In
allora non rivalutare quella Cene-
si, fondatore e direttore del Laboratorio
degustazione, ricotta fritta, ciuffi di cavol-
rentola rappresentata dalla frittura? Una frit-
di Fisica Gastronomica dell’Università di
fiore bianco in pastella, cotoletta di pane
tura fatta a regola d’arte è sana e leggera e
Parma, un ricercatore di valore, da oltre
e “pisciruovo”, omelette arrotolata con pe-
si rivela un assaggio di qualità propedeuti-
vent’anni collaboratore dei migliori cuochi
corino. Marco Valletta ha approfondito le
co al consumo della pizza. Per gli operatori
d’Italia nell’introduzione di tecniche nuove
impanature sviluppando la manipolazione
professionali un doppio vantaggio: la clien-
di cucina. Con lui i docenti di Università
e la frittura per immersione di crocchette
tela che si sente coccolata e un notevole
della Pizza Corrado Assenza (Caffè Sicilia
di patate, arancini di piselli e zafferano,
valore aggiunto in termini di food cost.
di Noto, Siracusa, didatta presso il Master
carciofo e mela pastellati. “Lavorare per
Queste le linee guida che hanno ani-
della Cucina Italiana), Federica Racinelli
regole, non per eccezioni”, il suo sistema
mato lo scorso febbraio l’11ª edizione di
(agronoma con specializzazione nell’ambi-
virtuoso.
PizzaUp, il Simposio tecnico sulla pizza
to della panificazione, pasticceria e pizza),
«Il fritto - ha puntualizzato Piero Gabrie-
italiana che si è svolto presso il Laborato-
Marco Valletta (cuoco, attivo promotore
li, direttore marketing di Molino Quaglia - è
rio di Molino Quaglia a Vighizzolo d’Este
della cultura culinaria e gastronomica e
un invito alla pizza, una leva gastronomica
(Pd). Tema di fondo: “Tecniche di frittura
della scienza in cucina).
di marketing in più. Ma deve essere elabo-
L
44
In aula la crème dei professionisti del-
contemporanea, ovvero il controllo per-
Nel corso delle giornate di PizzaUp
rato in modo corretto, in linea con i dettami
fetto delle reazioni di Maillard”. Farina e
i partecipanti sono stati divisi in squadre
di una sana nutrizione. Se salute e stili di
pizza hanno così ceduto il passo alla frit-
(gialla, fucsia, arancione, verde) che hanno
vita sono rispettati, la pizzeria può essere
tura, oggi loro alleata nella visione globale
dato vita a specifici laboratori tecnici. Nel
un luogo davvero vocato per imparare a
della gestione dell’impresa pizzeria. Una
dettaglio, con Davide Cassi, coadiuvato
mangiare correttamente».
frittura scadente può però rovinare il pala-
da Roberta Razzano, sono stati analizzati i
Particolare attenzione ha suscitato an-
to e allontanare la clientela. Fidelizzazione,
processi di frittura alternativi. Sotto la lente
che il focus sul food cost curato da Piero
addio. Per questo PizzaUp ha organizzato
i liquidi di frittura, la retrogradazione degli
Gabrieli, che ha elaborato un articolato
un simposio di altissimo profilo e di ampio
amidi, la frittura in due tempi, i fenomeni di
modello di calcolo inerente i costi-benefici
respiro.
superficie e volume. Molto interessante la
del fritto in pizzeria. B cod 48787
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Scuola e formazione
Intolleranze alimentari, tema trascurato
Da Ifse il Master mondiale gluten free La forte richiesta di corsi dedicati ha fatto nascere un nuovo progetto volto a fornire delle competenze approfondite, di alto livello e certificate sul senza glutine e sulle altre intolleranze alimentari. Il “Master mondiale gluten free e altre intolleranze alimentari” si svolgerà dal 5 al 9 giugno presso la sede Ifse di Piobesi
I
l fenomeno delle intolleranze alimentari negli ultimi anni si è ingigantito in maniera esponenziale: si stima infatti
una percentuale di incidenza delle intolleranze oltre il 13% nei bambini e oltre il 10% negli adulti. Le intolleranze alimentari pare siano legate all’incapacità del corpo di digerire e assimilare alcuni componenti degli alimenti o a delle infiammazioni dell’organismo provocate dal cibo. Gli alimenti più comuni a cui si diventa intolleranti sono latte e latticini vaccini, frumento, carni rosse, uova, lieviti e alcuni frutti e verdure. Un’importante diffusione si sta registrando in relazione all’intolleranza al glutine: sempre più casi si riscontrano in Italia e nel mondo. A volte poi si parla anche di sensibilità al glutine, diversa dall’allergia e dalla celiachia, che viene semplicemente vista come una reazione su cui si stanno effettuando molti studi: la stima delle persone potenzialmente sensibili al glutine è largamente superiore a quella dei potenziali celiaci ed allergici al grano. Il mercato si sta adattando all’evolversi di queste situazioni con prodotti senza glutine, così come senza lattosio, senza uova, senza lievito e così via. Spesso però ci si imbatte in prodotti che non sono un vero e proprio piacere per il palato, prodotti di panetteria o pasticceria tutt’altro che golosi. Proprio per contrastare questa tendenza relativa ai numerosi prodotti che si trovano negli ultimi anni sugli scaffali, pasticcerie e altre realtà si sono attivate per una propo-
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Italia a Tavola · marzo 2017
Scuola e formazione · Professioni sta più allettante di prodotti attenti alle intolleranze alimentari, senza glutine, uova o altri ingredienti responsabili di molte intolleranze o con un’attenzione maggiore all’utilizzo di ingredienti alternativi, tendenzialmente più salutari, con un minor contenuto di grassi o valori nutritivi migliori. La tematica però presenta ancora molte lacune, soprattutto tra i professionisti, che purtroppo si improvvisano nella realizzazione di ricette gluten free o simili con risultati a volte deludenti. L’offerta formativa in merito a questo tema non è ancora al passo con i tempi anche se alcuni professionisti si sono fatti pionieri approfondendo questo argomento e studiando nuove ricette, ingredienti, tecniche e segreti per la realizzazione di prodotti dal gusto eccellente che allo stesso tempo rispettino i parametri al fine di potersi definire gluten free, lactos free, eggs free, ecc. Uno dei principali protagonisti in Italia è sicuramente il Maestro Francesco Favorito, figura di spicco della pasticceria e dell’arte bianca italiana, che nel 1999 si imbatte nel mondo del gluten free sviluppando conoscenze tecniche nel settore che oggi sono un punto di forza della sua cultura gastronomica e che lo hanno decretato come uno dei più grandi maestri italiani sul tema del senza glutine e intolleranze. Da anni il Maestro Favorito collabora con la scuola di alta cucina Ifse-Italian food
tecnologia degli alimenti e la sua applica-
il tema per poter realizzare in casa prodot-
style education (www.ifse.it), dalla cui col-
zione, le certificazioni e le legislazioni
ti buoni e attenti alla salute: preparazioni
laborazione è nata la Gluten free World
mondiali, le lievitazioni classiche naturali, le
consapevoli con la scelta dei giusti ingre-
Chef Academy. Durante l’anno, diversi cor-
basi della pasticceria, la panificazione, la
dienti e le corrette tecniche di esecuzione,
si e seminari si svolgono proprio nella
pizzeria, la pasta fresca, prodotti tipici re-
il tutto a fianco di un grande professionista,
sede Ifse al Castello di Piobesi Torinese ri-
gionali e le shelf-life: 5 giornate che tratte-
il Maestro Francesco Favorito, che ha fatto
volti a professionisti o agli amatori presso
ranno quindi la tematica a 360 gradi.
di questa materia oggetto di studi e ricer-
la sede Let’s Cook by Ifse in centro a Tori-
La location d’eccezione consentirà ad
che approfondite che lo rendono oggi uno
no. La forte richiesta di corsi dedicati ha
ogni partecipate di mettere le mani in pa-
dei più grandi conoscitori e professionisti
fatto quindi nascere un nuovo progetto
sta lavorando con attrezzature professio-
italiani in merito.
volto a fornire delle competenze appro-
nali all’avanguardia per una formazione di
Il corso è a posti limitati ed è un’occa-
fondite, di alto livello e certificate sul senza
stampo professionale rivolta ai professio-
sione unica che dà importanza a una te-
glutine e sulle altre intolleranze alimentari
nisti del settore che si vogliono specializ-
matica che ancora oggi viene troppo tra-
con il “Master mondiale gluten free e altre
zare su questa tematica che offre al giorno
scurata e ha bisogno di veri professionisti
intolleranze alimentari”. Il corso si svolgerà
d’oggi un’importante opportunità di mer-
che insegnino come lavorare in riferimen-
dal 5 al 9 giugno presso la sede Ifse di Pio-
cato, ma non solo. Il corso sarà anche
to ad un argomento così importante e allo
besi per una full immersion che tratterà la
aperto ai privati che vogliono approfondire
stesso tempo delicato. B cod 48799
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Scuola e formazione
Panificatori e pizzaioli con Molino Grassi Un team di successo per la formazione D
a oltre 80 anni, Molino Grassi ricerca e utilizza solo le migliori materie prime per offrire prodotti
superiori, sia in termini di qualità sia di valori nutrizionali: una vasta gamma di semole e farine create per trasformare la tradizione del gusto italiano in dolci, pizza, pasta e pane che sanno distinguersi sul mercato internazionale. Molino Grassi ripone la stessa
attenzione anche nella selezione di docenti e professionisti con cui da anni collabora. Una vera e propria squadra che al Sigep ha visto insieme alcune delle più rinominate figure del settore pizzeria e panificazione rappresentare i valori di qualità dell’azienda.
In stand anche alcuni dei più grandi pro-
Einkorn QB per la sua pizza ai prefermenti e
Primi fra tutti i docenti della scuola di
fessionisti del settore, pizzaioli e maestri pa-
“Impastando s’impara”, protagonisti per tut-
nificatori che si sono cimentati nella lavora-
al lievito madre. E ancora Gianni e Giulia Dodaj con la
ta la durata della manifestazione: la tradizio-
zione delle farine Molino Grassi: Massimo
masterclass “Nuova vita” con protagonista
nale focaccia genovese di Ezio Rocchi, pa-
Gatti con la sua “nuova” pizza di Parma con
la Montana QB; Alessandro Lo Stocco con il
nificatore iscritto al Richemont Club; i semi-
farina di frumento tenero Tipo 1 a Pietra; Ga-
Poolish e la farina di frumento tenero Tipo 2
nari su lievito madre, Poolish e Biga di Cri-
briele Baldi e il suo abile utilizzo di tutte le
QC; Andrea Cesarone che ha presentato la
stian Zaghini, consulente tecnico della piz-
farine QB Molino Grassi; Andrea De Dea,
pizza al vapore con l’Andina QB e ha prepa-
za; il pane in ogni forma raccontato da Ezio
che ha raccontato diverse cotture in un uni-
rato il tortellone con farine integrali e bacca-
Marinato, Campione mondiale della panifi-
co forno; Gianfranco Fagnola, maestro dei
là mantecato; Matteo Calzolari con il suo
cazione tra i personaggi più di spicco del
pani internazionali realizzati con Andina QB
celebre pane con grani antichi e Kronos;
settore. Di grande interesse per il pubblico
e preparatore del team italiano che ha vinto
infine pizza in pala per Valerio Torre, nella
è stato proprio il dibattito fra Ezio Marinato e
la competizione Bread in The City; Alessan-
variante ai multicereali, e per Pasquale
Roberto Carcangiu - uno degli chef interna-
dro Battazza con la brioches ai multicereali;
Moro, con impasto allo zafferano, entrambi
zionali più acclamati - sul ruolo del pane nel-
Alberto Boni che ha preparato il pane del
campioni mondiali della pizza in pala.
la ristorazione.
Miracolo; Piero Lovecchio che ha utilizzato
Un progetto, quello di Molino Grassi, perseguito con impegno, a garanzia di qualità, per un’azienda che ha saputo costruire un nuovo rapporto con il settore panificazione, pizzeria, e con il mondo agricolo, sviluppando un nuovo approccio di filiera basato su dialogo e sperimentazione. B cod 48921 Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Parma Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
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Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Pasticceri
La pasticceria sale in passerella Abiti e accessori “griffati” AMPI «N
Partnership di successo quella tra AMPI e il Salon du Chocolat di Milano. I Maestri Pasticceri hanno realizzato creazioni esclusive per la sfilata Chocolate Gallery, che ha saputo unire arte, fashion e food. E poi showcooking a base di cioccolato e degustazioni sensoriali sul tema del cioccolato e dei suoi abbinamenti
on c’è così tanta metafisica sulla terra come in un cioccolatino», scriveva Fernando Pessoa. E il cioccolatino ora entra anche nella sfera della
moda. Il “chocofashion” è infatti l’ultima frontiera in cui si sono cimentati i Maestri Pasticceri di AMPI, che anche per questa seconda edizione ha patrocinato il Salon du Chocolat di Milano. Presentati in anteprima alla opening night del Salon, sulla passerella si sono potuti apprezzare gli outfit disegnati da 12 giovani stilisti studenti della Naba - Nuova accademia di belle arti di Milano - realizzati appunto in cioccolato dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, grazie a grandi firme della pasticceria. Fonte di ispirazione per i bozzetti alcuni capolavori della foto Dante Marrese
storia dell’arte. Il curatore della sfilata, il Maestro AMPI Davide Comaschi - direttore della prima Chocolate Academy italiana ha fatto sfilare orecchini cioccolato-gioiello da mangiare a fine serata. Il pastry chef campione del mondo non si è limitato agli accessori e ha confezionato un abito creato su un gioco di geometrie e trasparenze ispirate alla Piramide del Louvre, di grande suggestione visiva. Francesco Boccia su ispirazione di Renoir ha creato delle palline pendenti di cioccolato. Dalle illustrazioni di Dorè della Divina Commedia Giancarlo Cortinovis ha fatto sfilare un abito ispirato alle suggestioni dell’Inferno dantesco, con un busto di seni di cioccolato. Alessandro Servida si è dedicato ai bottoni in gradazione di colore rivestiti in cioccolato e fermati con fili su base jeans riprendendo le gradazioni cromatiche del dipinto dell’impressionista americano Reid e ispirandosi a Mucha ha realizzato una struttura in filo di ferro che riproduce i capelli rivestiti naturalmente di cioccolato. Fabrizio Donatone si è lasciato sedurre dalle geometrie di Mondrian per applicazioni di rigorose strutture in ferro rivestite di cioccolato. I Preraffaelliti sono stati lo spunto di Carmelo Sciampagna che ha spalmato di cioccolato rami e tessuti di yuta. Klimt ha suggerito ovali e quadretti in cioccolato colorato oro a Pasquale Marigliano. Luca Mannori su ispirazione di Kusama ha plasmato mezze sfere di cioccolato applicati su tessuto. Feltro e rete imbevuti nel cioccolato sono state le accoppiate materiche scelte da Rocco Scutellà, ispirandosi a una installazione dell’artista tede-
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foto Carlo Fico
Pasticceri · Professioni Lega Tumori Lilt Milano, un connubio speciale sia nella forma che nel sapore che ha soddisfatto il palato e mosso il cuore e che ha ricevuto il premio Choco design e impegno sociale Grand Prix 2017 brand identity. Questa pralina immortalata in uno scatto del grande fotografo Giovanni Gastel è stata protagonista di una raccolta fondi in esclusiva durante il Salon du Chocolat. B cod 48800
UN ACCADEMICO AL MESE
Rocco Scutellà
sco neo dada Joseph Beuys. La pittura antica cinese ha influenzato la creatività di Sandro Ferretti che ha realizzato decori tagliati al laser decorati in cioccolato secondo l’iconografia orientale. La sfilata Chocolate Gallery nasce dalla volontà di unire arte, fashion e food. L’esperienza riuscitissima consente di affermare che insieme queste aree creative sanno unire la bellezza delle forme, il profumo e il gusto del cioccolato allo stile e all’eleganza della moda. Oltre all’emozione della sfilata, i Maestri AMPI hanno fatto vivere agli ospiti del Salon degustazioni sensoriali legate al cioccolato e ai suoi migliori abbinamenti e si sono esibiti in showcooking a base di cioccolato presso le aree #chocosphere e #pastryshow con Francesco Boccia, Paolo Sacchetti, Emmanuele Forcone, Emanuele Valsecchi, Roberto Rinaldini, Gianluca Fusto, Alessandro Servida, Iginio Massari e Davide Comaschi, Carmelo Sciampagna e Gino Fabbri, presidente di AMPI. Le demo si sono trasformate in insoliti duetti e piccoli show con Davide Comaschi assistente di Gino Fabbri, la presentatrice Irene Colombo ingaggiata come assistente, la soubrette Federica Fontana prestatasi ad aiuto pasticcere. La demo di Rinaldini è culminata con una “ola” del pubblico guidata dallo stesso pasticcere romagnolo, che si è proprio divertito. Massari a insaputa del suo allievo ha fatto un “regalo di compleanno” a Davide Comaschi e con lui ha tenuto uno showcooking a quattro mani. Lo chef Gualtiero Marchesi e il fondatore di Accademia Maestri Pasticceri Italiani, il Maestro dei Maestri Iginio Massari, hanno animato una conversazione dal tema “Una storia infinita: allievi e maestri a confronto” insieme ai rispettivi “allievi”: Davide Oldani e Davide Comaschi. Quest’ultimo si è distinto infine per “Il Cuore di San Valenti-
Dopo quasi 90 anni di storia e alla quarta generazione di pasticceri, Rocco Scutellà guarda al futuro della pasticceria dalla punta dello Stivale. Da piccolo laboratorio fondato nel 1930 per iniziativa dell’omonimo avo autodidatta, l’Antica Pasticceria artigianale Scutellà si trova nel centro di Delianuova (Rc). A Reggio Calabria si trova anche un secondo punto vendita, e anche di questo è titolare insieme al fratello. Nel corso degli anni, grazie agli insegnamenti di bottega del padre e alla passione per questo lavoro, Scutellà ha conquistato i palati più esigenti con le sue specialità. La sapiente scelta degli ingredienti, il rigoroso rispetto delle tradizioni, la frizzante creatività, sono le caratteristiche della pasticceria garantita da Rocco Scutellà, che nel 2015 è diventato Maestro Pasticcere entrando a far parte dell’AMPI. Grazie all’innovazione di Rocco, la produzione artigianale della Pasticceria Scutellà ha ampliato ancor più il suo assortimento, affiancando alla pasticceria classica mignon, torte moderne e mousse. Oltre a una rinomata produzione di pralineria, tavolette e soggetti in cioccolato di ogni genere, la tradizione trova posto con un’ampia varietà di prodotti tipici stagionali tra cui i famosissimi torroni. La specialità che ha reso Scutellà famoso in tutta la Penisola, e per la quale è spesso ospite di trasmissioni televisive, è il decantato “mandorlato”. Un tripudio di sapori mediterranei per il croccante di mandorle preparato con miele d’arancio d’Aspromonte e mandorle siciliane. Tra gli ultimi traguardi citiamo l’abito di cioccolato realizzato per la strepitosa “Chocolate Gallery”, la sfilata di moda all’ultimo Salon du Chocolat di Milano.
no 2017”, un cioccolatino ideato e realizzato da Comaschi per la
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Pasticceri
Panettone con cacao peruviano Un dolce mix di culture firmato Conpait P
rende piede il progetto di
panificazione e della pasticceria di Lima,
sia un’eccellente occa-
esportare il panettone, diventa-
in programma dal 25 al 27 maggio.
sione per dimostrare le
to ormai il simbolo della pastic-
«All’interno della celebre fiera dedi-
potenzialità del panet-
ceria italiana nel mondo. Il panettone in
cata alla panificazione e alla pasticceria
tone. Con l’occasione
tutte le sue declinazioni sempre più pro-
che si svolgerà in Perù - spiega Federi-
saranno presentare an-
tagonista in Italia e all’estero: dai Balcani
co Anzellotti, presidente nazionale del-
fino all’Australia, passando per la peni-
la Conpait - porterò i principi della pani-
che le nostre tecniche di Monica Di Pillo di lavorazione, ottime e in perfetto con-
sola arabica e, stavolta, anche per l’A-
ficazione e lievitazione italiana, ma li ri-
nubio con il gusto inconfondibile del ca-
merica Latina.
collegherò all’America Latina, grazie al
cao Peruviano».
La Conpait - Confederazione pastic-
nostro progetto di diffusione delle pro-
L’esclusiva e gustosa ricetta presen-
ceri italiani, sarà ospite per rappresenta-
prietà del cacao fino di aroma». Un con-
tata dalla Conpait a Lima verrà cataloga-
re la pasticceria italiana alla Fiera della
nubio perfetto, quello tra lievitazione
ta dalla confederazione e diffusa anche
naturale e cacao fino di aroma, che in-
in Italia, così da stimolarne la richiesta
carna le tipicità di due diversi continenti
da parte di altri pasticceri. Un nuovo pa-
e trova proprio nel panettone la sua
nettone, magari da gustare a marzo, po-
massima espressione.
trebbe dunque essere dedicato al ca-
Federico Anzellotti
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Italia a Tavola · marzo 2017
«In occasione della Fiera di Lima -
cao peruviano, sfruttando il gusto e le
continua infatti il numero uno di Conpait
proprietà organolettiche tipiche della
- ho pensato di realizzare un mini corso
fava di cacao fino di aroma.
sul panettone a lievitazione naturale, se-
«Potrebbe essere interessante -
condo il metodo italiano, e aggiungerò
conclude il presidente nazionale della
delle fave di cacao grattugiate. Nel cor-
Conpait - avviare un proficuo scambio
so del 38° Sigep di Rimini, quindi da
commerciale tra Italia e Perù, che soddi-
gennaio, il panettone è diventato il dol-
sfi le esigenze di tutto il settore dell’arte
ce ambasciatore del Pastry made in
bianca e, naturalmente, anche dei con-
Italy, motivo per cui sarà proprio il panet-
sumatori. In occasione di questa impor-
tone il protagonista di questo importan-
tante fiera cercherò di sensibilizzare le
te appuntamento, punto di riferimento
aziende italiane dell’arte bianca tecno-
per tutta la pasticceria dell’America Lati-
logicamente più avanzate e quelle pro-
na».
duttrici di materie prime, affinchè possa-
Il panettone, oltre a diventare il sim-
no supportare questo connubio cultura-
bolo della pasticceria italiana, sta diven-
le e commerciale tra Italia e Perù con i
tando anche l’emblema della nostra tra-
loro prodotti».
dizione gastronomica e non solo. Al pa-
Il brand Pastry made in Italy, compo-
nettone è legata la convivialità, ma an-
sto da professionisti, tecnologie e mate-
che quello stile di intendere la vita tutto
rie prime sbarca stavolta in Perù, ma già
italiano, che tanto piace all’estero. «Cre-
sono in cantiere progetti analoghi con il
do - conferma Anzellotti - che quella del
Costa Rica, l’Oman e la Croazia.
Perù sia una vetrina importantissima e
B cod 48929
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
53
Professioni · Barman
Mario Scialabba, barman per passione
«Abi Professional mi aiuta a crescere» Mario Scialabba fa parte della delegazione Sicilia di Abi Professional, un’associazione «vicina al socio», che gli ha permesso di mettere a frutto il proprio talento. Tra i suoi progetti futuri, anche la ristorazione
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Italia a Tavola · marzo 2017
«C
ome puoi vivere senza co-
Nel frattempo sente la necessità di co-
noscere Palermo?», così
noscere nuove culture e nuovi modi di fare
scriveva Milan Kundera.
bar. Decide così di impegnarsi nelle stagioni
Come dargli torto? Questa città magica così
invernali all’estero. Inghilterra e Svizzera
luminosa di giorno e così buia la notte affa-
sono le sue mete, dove riesce a coronare il
scina e ci fa innamorare. Mario Scialabba è
sogno di lavorare in strutture 5 stelle e pre-
un giovane bartender emergente di questa
stigiosi disco-bar.
splendida terra. È nato a Palermo il 14 luglio
Mario ha scelto di far parte di Abi Profes-
1980; dopo aver conseguito il diploma di
sional: «Nel corso della mia vita ho fatto par-
Perito tecnico commerciale, inizia subito a
te di alcune associazioni di barman, e ogni
lavorare come apprendista in svariati bar e
volta mi accorgevo che una volta entrati nel
ristoranti nelle stagioni estive. «La mia voca-
gruppo non avevi più diritto a niente, tranne
zione - racconta Scialabba - verso il mondo
che a pagare la quota associativa annua.
del bar andava aumentando sempre più.
Non c’era possibilità di crescita perché non
Questo universo in cui si è sempre a contat-
si pensava a formare il socio in un percorso
to con le persone, fatto anche di prepara-
professionale ma ben si viveva nell’apatia di
zione di drink e di spiccioli in tasca, di man-
chi non ha interesse a rendere, con un pic-
ce e pochi guadagni, il sentirsi realizzato e
colo contributo, il mondo migliore e soprat-
apprezzato verso un qualcosa che mi pia-
tutto più professionale. Avevo bisogno di
ceva e che riuscivo a fare bene, tutte cose
sperare in un’associazione che mettesse il
che mi portarono a proseguire in questo
cuore in tutto quello che realizza e desse la
settore in maniera determinata e senza
possibilità di una crescita nel settore a chi
considerare alternative».
ne avesse bisogno. La scelta di condividere
Dai locali della Palermo vecchia con i
l’avventura professionale con Abi Professio-
suoi affascinanti e caotici vicoli, Mario inizia
nal fu immediata, soprattutto quando con
a spiccare il volo. Inizia a lavorare negli hotel
gioia seppi che tra i soci fondatori c’erano
nelle stagioni estive cercando sempre di
persone che conoscevo bene e ammiravo
andare avanti professionalmente e trovan-
per il loro cuore, la loro serietà e professio-
do posti sempre più prestigiosi dove poter
nalità, come il grande amico Domenico Ran-
ampliare il suo sapere. Anche la fortuna è
dazzo, membro del Comitato esecutivo na-
dalla sua parte perché inizia a lavorare qua-
zionale, e del grande maestro Angelo Cam-
si subito con una grande figura del barten-
pora. Non ebbi il minimo dubbio ad asso-
ding siciliano, un grande insegnate e oggi
ciarmi perché sarebbe stata un’associazio-
grande amico, Angelo Campora, socio fon-
ne sana, pura e pronta alla crescita del socio
datore Abi Professional.
e allo scambio di idee». B cod 48998
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
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Professioni · Barman
Il Veleno del Lago Maggiore
Ottimo ingrediente per il bere miscelato S
ulle sponde del lago Maggiore, esattamente a Sesto
Ticino e termina il lago Maggiore, per aprire una
Calende (Va), ho scoperto un aperitivo che non cono-
rivendita di vini astigiani che i fratelli avrebbero
scevo, mentre in compagnia di altri colleghi mi trovavo
continuato a produrre in loco. Purtroppo morì
per un drink al Bar Pasticceria Emiazico, locale che merita una
giovane e l’azienda passò alla moglie e ai figli
visita non fosse altro per i suoi 190 gin custoditi con gelosa pro-
ancora piccoli, attraversando periodi bui tra i
fessionalità da parte del barman proprietario Marco Emiazico,
quali la Seconda guerra mondiale.
socio e referente Abi Professional di Sesto Calende e provincia. Un aperitivo molto particolare a partire dal nome, che sicura-
che da una loro intuizione negli anni ‘60 venne alla luce l’aperi-
mente non mancherà di destare curiosità anche in chi adesso
tivo “Il Veleno del Lago Maggiore”. Molti diranno
sta leggendo: “Il Veleno del Lago Maggiore”.
che si tratta di uno strano nome per un aperiti-
Tutto nasce da Federico Olearo, astigiano di origine oltre
vo, ma probabilmente non la pensavano così i
che contadino produttore di vini insieme ai fratelli, che nel 1915
due fratelli che iniziarono la commercializzazio-
decise di trasferirsi proprio a Sesto Calende, dove inizia il fiume
ne nella zona del lago Maggiore, dove acquisì
Veleno shakerato
una certa fama, e per decine di anni fu aperitivo apprezzato nei bar della zona e in molti bar del
6 cl di Veleno del Lago Maggiore Ghiaccio Agitato per una ventina di secondi. Servito in coppetta vintage da cocktail.
nord Italia che ne venivano a conoscenza.
Veleno Spritz
ro, anch’egli di nome Federico, il quale
3 cl Veleno del Lago Maggiore 7 cl Prosecco Completare con acqua gassata. Ghiaccio in abbondanza e preparato in goblet. Guarnire con arancia e ciliegina rossa al maraschino.
Negroni Velenoso
1/3 Veleno del Lago Maggiore 1/3 London Dry Gin 1/3 Campari Gocce di Angostura bitter Preparato direttamente nel tumbler basso. Guarnito e servito con una buccia di arancia.
Sesto Calende (ricetta originale)
3 cl Veleno del Lago Maggiore 3 cl Gin Major 1 cl Disaronno Sprizzare due bucce d’arancia sul ghiaccio nel mixing glass e lasciarvele cadere dentro (in alternativa 3 gocce di orange bitter), aggiungere i vari ingredienti e mescolare. Versare in coppetta a cocktail e guarnire con una ciliegina rossa al maraschino.
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di Carmine Lamorte
Il tempo passa e i figli crescono, e fu così
Italia a Tavola · marzo 2017
È stato però solo nel 2015 che l’aperitivo fu brevettato e registrato con un proprio marchio, da parte del nipote di Oleacontinuò l’attività di famiglia nell’enoteca Olearo, e per dare lustro ai 100 anni di attività nella commercializzazione dei loro vini ha pensato di sviluppare l’idea di questo originale aperitivo. Abi Professional lo presenterà ai propri associati al prossimo convegno e concorso nazionale 2017 che si terrà a Busto Arsizio (Va) all’Hotel Mo.om il 2 e 3 maggio. La ricetta è custodita e tenuta segreta, ma è composta da un mix di liquori, vermouth piemontese originale, bitter, gin e aromi naturali in infusione. “Il Veleno del Lago Maggiore” è prodotto dal liquorificio Garbini di Samarate (Va). Nei cocktail è un ottimo ingrediente anche come variante per cocktail già collaudati, ma anche in ricette originali il risultato è interessante. B cod 49092
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Sommelier
Onav in trasferta in Perù
per educare al consumo di vino di qualità Nella sua attività “missionaria” l’Onav ha già creato delegazioni in Cina e altri Paesi e ora ha iniziato a operare in Perù. David Bosia, neo-commissario Onav per il Perù e la Colombia, ha avviato una serie di iniziative di Salvatore Longo
U
Paesi e ora - avendo identificato la persona “giusta” - ha iniziato a operare in Perù:
na delle caratteristiche peculia-
il direttore dell’Associazione, Michele Ales-
ri dell’attuale presidenza Onav
sandria, vi si è recato di recente per avviare
(Organizzazione nazionale as-
con una serie di iniziative l’attività di David
saggiatori di vino) è una visione ampia e
Bosia, neo-commissario Onav Perù e Co-
adeguata alle esigenze insite in un’epoca
lombia.
in cui il concetto di globalizzazione non è
Nella prospettiva di operare in tutto il
solo economico (con le luci e ombre di cui
Sud America, il Perù rappresenta un otti-
consumi sia per gli investimenti produttivi
si ha ogni giorno conferma), ma anche cul-
mo laboratorio per molteplici motivi: è una
(l’area vinicola per eccellenza è la regione
turale e di vicinanza e conoscenza dei po-
nazione di media dimensione (30 milioni di
di Ica a sud di Lima): la produzione è quasi
poli e delle rispettive abitudini. Fattori che
abitanti) e non è nuova alle tematiche del
totalmente assorbita dalla domanda interna
hanno riflessi commerciali importanti per un
vino. Attualmente il consumo annuo supera
con vini di fascia bassa e medio-bassa e il
Paese come il nostro in cui le esportazioni
di poco i 40 milioni di litri (1,5 la media annua
principale canale distributivo sono i super-
sono un pilastro dell’economia. La funzione
pro capite, contro i 44 della birra) coperti
mercati con oltre il 50% delle vendite.
dell’Associazione non è solo giudicare ca-
per il 78% dalla produzione locale: il 22%
Si sono aperte quindi prospettive per il
ratteri e peculiarità di un vino, ma anche e
importato proviene per oltre il 75% dai vicini
radicamento della qualità nella cultura dei
soprattutto formare nuovi consumatori for-
Cile e Argentina, per cui alle altre nazioni
singoli. Far divenire la qualità una necessità
nendo i parametri per scegliere nel rispetto
produttrici rimangono le “briciole”. I peruvia-
è la finalità perseguita dall’Onav con le pro-
della qualità i vini che meglio rispondono
ni amano soprattutto i vini rossi (65%), men-
poste di corsi per assaggiatore e incontri
al gusto dell’acquirente e all’abbinamento
tre i bianchi sono al 16% seguiti da spumanti
di degustazione: alcuni esempi sono stati
con i cibi.
(13%) e rosati (6%).
realizzati (con interesse e successo) nel re-
Nella sua attività “missionaria” l’Onav
Negli ultimi anni la situazione ha comin-
cente viaggio del direttore Alessandria che
ha già creato delegazioni in Cina e in altri
ciato ad evolversi positivamente sia per i
ha tenuto quattro conferenze (due a Arequipa, seconda città del Perù con 2 milioni di abitanti, e due a Lima, la capitale in cui è concentrato circa un terzo della popolazione peruviana) accompagnate da degustazioni guidate che hanno permesso ai partecipanti (sommelier, ristoratori, operatori e opinion leader) di comprendere la scuola di assaggio e conoscere il modo dell’Onav di interpretare la qualità. B cod 49088
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Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Corretta conservazione del pesce per prevenire il mal di sushi N
di Massimo Artorige Giubilesi Tecnologo alimentare
di Valeria Annunziata
Responsabile qualità e sicurezza alimentare
egli ultimi giorni siamo bersa-
rati o non opportunamente conservati, sia
zioni dell’aminoacido istidina. L’istidina è il
gliati da titoli in cui si parla di
freschi che cotti, pertanto non coinvolge
precursore dell’aminoacido istamina ed è
“mal di sushi”, con riferimento a
soltanto prodotti come il sushi. Le specie
una sostanza fisiologicamente presente
recenti casi di sindrome sgombroide che
ittiche maggiormente coinvolte sono: ton-
nel nostro corpo che viene liberata nel
si sono registrati nel Comune di Milano.
no, sgombri, sardine, acciughe, aringhe e
corso di reazioni allergiche.
Ma cerchiamo di fare chiarezza arginando
altre specie migratorie.
Anche se il nostro intestino è in grado
eccessivi allarmismi. La sindrome sgom-
Tale sindrome coinvolge la sgombro-
di inattivare l’istamina di origine alimenta-
broide, detta anche Histamine Fish Poiso-
tossina che si produce al momento della
re, è presente comunque una tolleranza
ning (HPF), è un’intossicazione alimentare
decomposizione delle carni dei pesci, che
individuale verso questo aminoacido, tale
dovuta all’ingestione di prodotti ittici alte-
per loro natura presentano alte concentra-
per cui alcuni individui più deboli tendono a manifestare le tipiche reazioni allergiche.
Come attuare la prevenzione Informare e formare gli addetti che manipolano questi alimenti con idonei corsi di formazione; Descrivere le procedure di manipolazione e conservazione all’interno del proprio piano di autocontrollo (indicando tempi, usi e procedure igieniche da adottare); Consumare pesce di mare, in particolare tonno e pesce azzurro, fresco (max 36 ore dal pescato); Conservare il pesce alla temperatura del ghiaccio fondente e per tempi ridotti; Stoccare le conserve ittiche aperte (tonno, acciughe, sardine, sgombro) immerse in olio, a temperature di refrigerazione, in contenitori per alimenti dotati di coperchio (mai conservare gli alimenti all’interno di contenitori di latta), utilizzando solo utensili sanificati; Smaltire le conserve ittiche aperte e conservate entro 48 ore dalla data di apertura della materia prima; Le porzioni aperte, ad esempio nelle insalate o nei panini ed esposte al pubblico, all’interno delle vetrine refrigerate durante il servizio, devono essere eliminate a fine giornata; Non congelare prodotti già scongelati; Evitare la pratica della ricolmatura con nuovo prodotto e sbalzi termici di temperatura (lasciando il prodotto aperto a temperatura ambiente per troppo tempo); Archiviare la rintracciabilità del prodotto fino all’esaurimento del prodotto (etichetta originale della materia prima e bolla di consegna del fornitore); Cercare di utilizzare conserve monodose in modo da evitare le rimanenze.
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Italia a Tavola · marzo 2017
La quantità di istamina in grado di provocare effetti patologici, in soggetti normopeso varia da 8 a 40 mg (lieve avvelenamento), mentre quantitativi oltre i 1.000 mg (per alcuni ricercatori oltre i 4.000 mg) darebbero luogo a disturbi gravi. I sintomi si manifestano dopo poco tempo dall’ingestione del cibo contaminato (da pochi minuti sino ad alcune ore) e principalmente sono: arrossamento di viso e collo, bruciore a bocca e gola, eritema, prurito, crampi addominali, nausea, crollo della pressione, vertigini, emicrania, fino allo shock anafilattico e alla possibile morte nei soggetti asmatici, cardiopatici o immunodepressi. B cod 49018 Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Tel 02 39313088 www.giubilesiassociati.com servizioclienti@giubilesiassociati.com
xxx · Professioni
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
GLUTEN FREE
Obbligo di offrire pasti senza glutine Utopia oppure occasione di sviluppo? L
o scorso anno è stata lanciata
rante medio-piccolo che il sabato sera
e stranieri ma non ho
una petizione a favore dei ce-
fa 50 coperti più il giro (se fortunato).
mai - e dico mai - trova-
liaci che imponeva ai ristoratori
Bloccare la cucina porta disagi per tutti, i
to difficoltà nel cercare
- pena la sanzione - di avere un pasto
clienti si lamentano del servizio lento, la
qualcosa di naturalmen-
senza glutine garantito. Tornata in voga,
cucina si ferma fino a quando la prepa-
te senza glutine: un’in-
questa petizione sembra dividere il po-
razione senza glutine non è uscita dalla
salata ben condita con di Mariapia
polo del senza glutine: 7.580 persone
cucina.
verdure fresche, semi e
l’hanno firmata ma altrettante, sui social network, ne hanno preso le distanze.
La conseguenza potrebbe essere quella di trovare in ogni ristorante il
Gandossi
uova sode, una bistecca rigorosamente in padella con degli spinaci saltati.
Partiamo dal presupposto che la
piatto pronto da scaldare nel microonde
Se si avvisa il ristoratore anticipata-
petizione paragona la celiachia ad una
come si faceva 10 anni fa. Ne saremmo
mente, tanto meglio, ma non sempre è
malattia invalidante, cosa che, se curata
contenti? Assolutamente no! Perché poi
possibile. In caso siamo noi stessi che
attraverso l’alimentazione, non lo è per
si scatenerebbe l’ira del dover pagare il
dobbiamo informare: è inutile prender-
nulla. Come si può obbligare un risto-
piatto come se fosse fresco con le po-
sela perché non hanno pane, cracker o
rante ad avere un pasto senza glutine
lemiche conseguenti. Ed è così che il
grissini senza glutine, meglio spiegare
garantito? Quando si è in partita è diffi-
ristoratore abbandona l’idea del senza
che esistono mono-porzioni comode da
coltoso per tutti fermare la cucina, steri-
glutine.
tenere in dispensa.
lizzare il necessario, fare il piatto senza
Viaggiando spesso, mi sento dire le
Dalla parte del ristoratore chiedo:
glutine e ripartire. Pensiamo ad un risto-
cose più disparate dai ristoratori italiani
quanto glutine c’è in una cucina? Ormai molti prodotti di uso comunque come dado per brodo o condimenti riportano la scritta “senza glutine”. La farina viene utilizzata solo per poche preparazioni e per tante altre si può tranquillamente sostituire con della farina di riso o della fecola di patate. Pensiamo per esempio a quando dobbiamo far addensare un liquido: con la fecola o l’amido di mais il risultato è lo stesso. Per quanto riguarda il taglio del pane invece si può pensare ad un luogo dedicato lontano dalle altre preparazioni (dovrebbe essere sempre così). In questo modo non ci sono briciole vaganti e problemi di uso promiscuo degli strumenti. In conclusione, il comune denominatore che può venire in nostro aiuto è solo il buon senso, sia da parte del consumatore che del ristoratore. B cod 49020
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Italia a Tavola · marzo 2017
ii e
di z
io ne
xxx · Professioni
Mercoledì 15 marzo
Martedì 21 marzo
Menù senza Glutine
serata Carnivora: Maiale, Miele, Birra e aroMi
Docente: Francesco goTTi
Docente: riccarDo carneVali
Durata: 1 lezione di 3 ore
Durata: 1 lezione di 3 ore
costo: 70 euro
costo: 70 euro
Martedì 28 marzo
Martedì 4 aprile
risotti 2017
tapas e FinGer Food
Docente: Francesco goTTi
Docente: Fabio rubbio
Durata: 1 lezione di 3 ore
Durata: 1 lezione di 3 ore
costo: 70 euro
costo: 70 euro
I corsi di Agnelli Cooking Lab, Il miglior modo per entrare nel mondo della buona cucina. Tira fuori lo chef che è in te! agnelli cooking lab è un’ampia location multifunzionale dotata delle più moderne tecnologie. È luogo di confronto e sperimentazione, dotato di dodici postazioni di cucina singole per operare in autonomia sotto la guida di chef professionisti come docenti.
saps agnelli cooking lab - Via Madonna 20 - lallio (bg). la segreteria è aperta dal lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. per qualunque informazione telefonare al numero 035 204 730, sig. pier pedruzzi. per iscriversi ai corsi:
www.agnellicookinglab.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Fido e web reputation Banche, se ci siete, battete un colpo
concedere un mutuo, fa orrore solo a pensarci. Eppure è già successo, al punto che sono numerose le segnalazioni che ci vengono da gestori di locali che, per pudore o timore, al momento ci impediscono di fare i nomi di chi in banca si è bevuto il cervello basandosi su TripAdvisor. Lamentarsi però non basta e occorre che chi si è trovato in queste situazioni faccia nomi e cognomi. Resta poi il fatto che un tema come questo mette in rilievo la sconcezza di chi protegge e anzi promuove un sistema malato e infestante come quello delle graduatorie basate su commenti fasulli. E visto che le associazioni di categoria non prendono posizione (chi più chi meno, si sono legate le mani con gli accordi sottoscritti con TripAdvisor...), non ci interessa nemmeno più sollecitarle a tardive dichiarazioni di facciata. Renderanno conto di questi loro silenzi con gli associati. di Alberto Lupini
A
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garanzie patrimoniali (unico elemento finora
Non ci rassegniamo invece al silenzio
determinante per i clienti più piccoli...), po-
delle banche. Se la vita o la morte di un’atti-
d essere sinceri non ci aspettava-
tremmo dire definitivamente addio a quel
vità dipende dalla liquidità che si può avere,
mo delle risposte, ma sta di fatto
poco di libero mercato che ancora resiste.
ci piacerebbe sentire dal mondo del credito
che il silenzio dei politici, di Fipe,
A prescindere da una questione etica
delle parole rassicuranti. Abbiamo bisogno
di Confesercenti e del presidente dell’asso-
(davvero un ristorante o un hotel possono
di certezza. Molte banche italiane soffrono
ciazione bancaria è più che assordante.
essere finanziati o meno sulla base di com-
per aver finanziato realtà che non avevano
Che qualche banca possa richiedere la po-
menti tarocchi?), ci sono implicazioni econo-
sufficienti garanzie (ma magari disponeva-
sizione nella “classifica” di TripAdvisor per
miche che rischiano di essere catastrofiche.
no di appoggi politici...). Ci piacerebbe ave-
valutare se concedere o meno un fido a un
L’affidabilità di un privato o di una società
re la certezza che TripAdvisor non sia in al-
ristorante, sembra non interessare a nessu-
nei confronti del sistema creditizio non pos-
cun modo uno strumento di valutazione del
no. Eppure in ballo non c’è solo il futuro di
sono basarsi su una pretesa web reputation
valore di un’impresa. Vorremmo sentire
una pizzeria o di una pasticceria: sono in
che, almeno fino ad oggi, è assolutamente
smentite secche riguardo a strategie così
gioco la credibilità del sistema bancario ita-
inaffidabile.
fragili per dare una risposta alle esigenze
liano e la capacità di tutela dei sindacati di
Che graduatorie basate sull’imbroglio -
del mondo della ristorazione e dell’ospitali-
categoria. Se dovesse passare la regola
frutto di acquisti di pacchetti di recensioni
tà. Se poi questo servisse a spingere tutti a
per cui un istituto di credito considera la
positive o negative per la concorrenza -
riflettere su come anche la web reputation
menzogna più bieca e l’imbroglio al pari
possano essere utilizzate da qualche fun-
abbia bisogno di regole e verità, tanto di
della validità di progetti di sviluppo o delle
zionario di filiale per giustificare la scelta di
guadagnato per tutti.
Italia a Tavola · marzo 2017
B cod 48959
Abbinamenti
Gesualdo da Venosa Aglianico del Vulture Doc
Con l’Aglianico del Vulture si sposano i piatti lucani L a Cantina di Venosa, tra le più
“Gesualdo da Venosa” è un Aglianico
rinomate aziende vinicole del
del Vulture in purezza, rosso rubino, le cui
Mezzogiorno, con 400 soci, è
note di apertura rivelano mora, amare-
leader nel mondo nella produzione del
na e prugna. Emerge poi una sequenza
famoso vino Aglianico del Vulture Doc,
aromatica con violetta, ribes, vaniglia, ta-
che vanta oltre 2mila anni di storia e rap-
bacco, liquirizia e pepe nero. In tavola è
presenta il connubio perfetto tra la ricca
ideale in abbinamento a primi piatti della
ed equilibrata composizione del terreno
cucina mediterranea, arrosti e formaggi
di origine vulcanica (Vulture è appunto
stagionati. Particolarmente indovinato è
il vulcano sul cui suolo viene coltivato
l’accostamento con gli “Strascinati con
il vitigno che lo genera) e la fortunata
mollica di pane, peperoni cruschi e cacio-
esposizione climatica delle dolci colline
cavallo”, ricetta di Maria Antonietta Santo-
di Venosa (Pz), la città del sommo poeta
ro, cuoca del ristorante “Al Becco della Ci-
latino Orazio.
vetta” Castelmezzano (Pz). B cod 48979
Uve: Aglianico del Vulture in purezza Vinificazione: in fermentini orizzontali rotativi e macerazione pellicolare a temperatura controllata da 23° a 26° C per circa 10 giorni, completamento della fermentazione alcolica e malolattica in serbatoi inox e trasferimento immediato in botti di rovere francesi per 9 mesi circa e viene imbottigliato al 50% con vino affinato in serbatoi di acciaio. Commercializzato dopo 4 mesi dall’imbottigliamento Colore: rosso rubino Note di degustazione: note di apertura rivelano mora, amarena e prugna. Successivamente sequenza aromatica con violetta, ribes, vaniglia, tabacco, liquirizia e pepe nero Servire a: bicchiere ampio, per i vini di grande struttura. Da servire tra i 16°C e i 18°C Gradi: 14.5% vol. Abbinamenti: ideale con i primi piatti della cucina mediterranea, arrosti e formaggi stagionati
Cantina di Venosa via Appia, C.da Vignali - 85029 Venosa (Pz) Tel 0972 36702 www.cantinadivenosa.it
Strascinati con mollica di pane, peperoni cruschi e caciocavallo Ricetta di Maria Antonietta Santoro - cuoca del ristorante “Al Becco della Civetta” Castelmezzano (Pz) Ingredienti (per 4 persone): 500 g di strascinati fatti in casa a 3 dita, 100 g di pane casereccio raffermo, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine di oliva, 6 peperoni “cruschi”, caciocavallo grattugiato, peperoncino a piacere Preparazione Per gli strascinati: impastare la semola con acqua tiepida e farla riposare per 30 minuti. Ricavare cilindri lunghi 3-4 centimetri e del diametro di un centimetro. Appoggiare 3 dita su ogni cilindro e trascinare la pasta verso di voi, successivamente apriteli e posateli su un tavolo infarinato. Lessare in abbondante acqua ma con poco sale, considerando che il piatto sarà condito con il caciocavallo che è molto sapido. Per i peperoni cruschi: eliminare dai peperoni i semi dopo averli puliti con un panno bagnato. In una padella immergere per pochi secondi i peperoni cruschi in abbondante olio evo bollente. Girare velocemente per non farli bruciare, eliminare l’olio in eccesso posandoli su carta assorbente e successivamente sbriciolarli. Per il soffritto: utilizzare lo stesso olio con l’aglio e la mollica del pane. Eliminare l’aglio in fase di doratura e aggiungere gli strascinati lessati e i peperoni sbriciolati. Saltare brevemente e servire con caciocavallo grattugiato.
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Colore e materia i punti forti
per una tavola all’avanguardia I 66
l Il nuovo anno è iniziato all’insegna
te i piatti di una volta, caratterizzati da
una personalità unica e irripetibile. Un
delle novità in casa Chs Group, dove
irregolarità artistiche di pennellate ete-
viaggio in un mondo che diventa sem-
l’attenzione ai trend è sempre molto
rogenee e materiali che, al tatto e alla vi-
pre più variegato, con sfaccettature af-
alta: una tavola ben allestita con un toc-
sta, si presentavano come non conformi
fascinanti e coinvolgenti e forti contrap-
co personale e suggestivo permetterà
a standard definiti.
posizioni.
di accogliere nel migliore dei modi la
Il tepore di una tavola non passa mai
A cominciare da Canopée, gamma
clientela, regalando un ricordo indelebi-
di moda e Chs lo sa. La risposta? L’inse-
di Pillivuyt, una linea caratterizzata da
le. In quest’ultimo periodo abbiamo no-
rimento a catalogo di nuove gamme che
forme uniche e inconfondibili, pronta a
tato come la materia abbia assunto un
fanno di colore e materia i loro punti di
regalare alle tavole un’atmosfera deci-
ruolo di primo piano: la regina di questo
forza. Ma anche le lavorazioni diventano
sa, accattivante ma equamente calda
mondo - la porcellana - riporta alla men-
protagoniste, donando ai piatti realizzati
e unica, dove il gioco di contrasti fra
Italia a Tavola · marzo 2017
Attrezzature non rimanere affascinati dai materiali
re ogni creazione in cucina. A questa
con cui è realizzata, 100% naturali, e dai
espressione armoniosa ed equilibrata
suoi colori luminosi e brillanti, grazie ai
dei colori, si aggiunge l’ambizione di
quali è possibile donare un tocco esclu-
Gastro a donare una capacità creativa
sivo alle proprie tavole, ma, soprattutto,
forte, dove il desiderio dello chef di im-
alle proprie ricette e preparazioni.
primere il suo stile alle creazioni culina-
La sintesi, naturale e armoniosa, fra gli elementi viene raggiunta in questa
In essa è possibile, quindi, trovare
scenografica gamma. Il colore torna ad
un’eccellente sintesi fra materiali, co-
essere un attore primario e una fonte
lorazioni e valorizzazione della luce:
di ispirazione per l’estro e la fantasia
questo perfetto connubio garantirà un
del ristoratore, che vengono stimolati e
risultato d’eccellenza e una perfetta fun-
danno vita a ricette e creazioni di alto
zionalità per soddisfare le esigenze nel
impatto. Questa collezione vuole ac-
mondo della ristorazione. Gastro dona
compagnare in questo percorso creati-
alle tavole una personalità originale con
vo. In questa gamma, quindi, troveremo
i suoi colori e smalti lucidi e con effetti
tinte armoniose, delicate e, al contem-
materici, di grande impatto scenico: le
po, luminose, ma anche di forte presen-
mise en place si tingeranno di colore e
za scenica, in un perfetto connubio con
movimento. I sensi, il gusto e la creativi-
il cibo che ospitano e nel rispetto della
tà troveranno in essa un palcoscenico
regola che la mise en place deve sem-
dove potersi esprimere al meglio.
pre valorizzare le creazioni degli chef e
B cod 48972
mai sovrastarle, garantendo loro il ruolo la purezza del bianco e la lavorazione
rie giocherà un ruolo di primo piano.
di attore primario della scena.
manuale che le conferisce questo parti-
Le forme sono morbide e arrotonda-
colare design, unico nel suo genere, ne
te, pronte ad accogliere ed abbraccia-
Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) Tel 0374 340513 - www.chsgroup.it
fanno risaltare la bellezza e l’eleganza. Pillivuyt plasma le sue canoniche pieghe su nuove forme per dare vita e creare questa nuova collezione che prende vita in Canopée, dotata di una forte personalità. La coreografia della tavola viene esaltata da questo piatto, frutto di comprovata competenza tecnica nella fabbricazione e produzione di porcellane uniche e di altissima qualità. L’effetto scenico è forte e memorabile: lo smalto lucido e la particolare forma doneranno alle tavole una personalità decisa, irripetibile. Diventerà indimenticabile per la clientela, che potrà degustare le proposte culinarie del ristorante in un contenitore di grande pregio. Nei prossimi mesi, oltre a questa serie, vi saranno nuove gamme e nuovi colori che diventeranno attori primari della tavola e la linea Gastro sarà sicuramente fra esse perché è impossibile
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Pentole Agnelli porta in Italia Rosseto Il brand leader nel food service
Ancora una volta l’azienda bergamasca si accompagna a grandi eccellenze del mercato americano. Dopo Cambro, Hamilton Beach, PolyScience e Hollowick, è la volta di Rosseto, leader nella produzione di articoli per buffet e dispenser alimentari
A
gnelli Complements ha ampliato gli orizzonti - e il proprio catalogo - con i prodotti
di Rosseto. Dopo Cambro, Hamilton Beach, PolyScience e Hollowick, un’altra azienda americana ha scelto le aziende di food service Agnelli per distribuire nel mercato italiano i propri prodotti. Ancora una volta il brand bergamasco si accompagna alle grandi eccellenze di mercato americano. Chi è Rosseto? Leader di mercato
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Italia a Tavola · marzo 2017
Attrezzature
Le caratteristiche dei prodotti Rosseto IMPILABILITÀ: Sempre più in alto. Il design impilabile permette di ridurre gli spazi durante lo stoccaggio. MODULARITÀ: Tutti i prodotti Rosseto sono progettati per funzionare insieme. Scegliendo da una gamma di materiali e misure è possibile creare infinite combinazioni. È possibile selezionare montanti e supporti scegliendo le superfici. Costruire il buffet su misura non è mai stato così facile. ACCIAO INOX USA: Tutto l’acciaio utilizzato è prodotto e lavorato negli Usa da materiale della miglior qualità disponibile. Tutto l’acciaio è calibro 14 ed è lucidato elettronicamente. Una qualità superiore, tanto da offrire una garanzia a vita su tutta la saldatura. TECNOLOGIA DI CONTROLLO PORZIONE: Tutti i dispenser sono dotati di una tecnologia di controllo porzione brevettata che permette di monitorare i costi del cibo e risparmiare denaro. Manopole per il controllo del dosaggio sono disponibili per qualsiasi dispenser con una misura di porzione che va da un cucchiaino da tè fino a 42,5 g. ECO-FRIENDLY: Rosseto utilizza materiale naturale, biodegradabile e riciclabile. FACILE DA PULIRE: Creare una soluzione di servizio che favorisse non solo il business ma che fosse anche facile da mantenere. Ogni prodotto è stato progettato per rendere la pulizia il più semplice possibile, utilizzando componenti minime. Ciò aiuta a salvaguardare i clienti e ad affrontare le ispezioni sanitarie senza preoccupazioni.
nella produzione di articoli per buffet e
oltre 10 anni lavora alla ricerca di so-
dal design moderno che valorizzino
dispenser alimentari, fornitore a livello
luzioni per il business con un obiettivo
qualsiasi ambiente e linea.
mondiale dei più grandi gruppi alber-
preciso: fornire prodotti facili da assem-
Non solo. Rosseto si differenzia da
ghieri e di food service, Rosseto da
blare, mantenere e produrre elementi
sempre nel mercato per il suo impegno nel creare soluzioni complete. Spinta
Multi-chef, l’alternativa moderna allo chafing dish
dal leitmotiv “Audace&Bello”, ha stu-
Mentre il design d’interni per alberghi e ristoranti ha continuato ad evolversi, gli articoli da buffet sono rimasti gli stessi per decenni, tanto da osservare prodotti che risultavano noiosi e vecchio stile. Rosseto ha dato vita ad un relooking andando a soddisfare un desiderio di molti: creare continuità estetica tra gli elementi. Funzionalità e versatilità richieste dai professionisti ora si sposano con un design accattivante e moderno. È all’interno di questo nuovo concept che Rosseto ha disegnato e progettato l’intera linea “Multi-chef”, una moderna alternativa allo chafing dish (scaldavivande) intesa come un vero e proprio complemento per buffet, una postazione di servizio in tutta praticità: sistemi riscaldanti e refrigeranti, griglie, taglieri, set da induzione. E ancora, piastre con vassoio riscaldante, pirofile in ceramica, coperchi. INDUZIONE VS. COMBUSTIONE: Una volta provato il riscaldamento a induzione non tornerete più ad uno chafing dish convenzionale. La tecnologia di riscaldamento ad alta precisione scalda il cibo meglio e più in fretta. Non solo, controllare le temperature durante l’evento vuol dire poter mantenere alta la qualità del cibo. VERSATILITÀ: Scegli l’altezza e il colore della tua base Multi-chef, aggiungi ripiani di servizio, accessori riscaldanti o refrigeranti per creare una varietà di postazioni buffet. Mescola e combina i pezzi per creare un look nuovo ogni volta.
dotti.
diato e progettato ogni elemento per essere integrato nell’intera linea di proDesign multi livello e modulare, materiali commerciali di altissima qualità, per ottenere un sistema di lunga durata e dalle mille combinazioni. Tra le caratteristiche di unicità, i controlli sui materiali: Rosseto infatti è uno dei pochi produttori del settore che continua ad utilizzare acciaio di provenienza americana - e quindi della miglior qualità possibile - per tutti i suoi articoli. B cod 48724 Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 www.pentoleagnelli.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Raku Attrezzature
Stile orientale e maestria inglese
Attrezzature
La collezione “made in” Churchill si ispira ai valori artigianali e alla ricercatezza dell’antica arte di lavorazione giapponese creando prodotti dall’estetica e design eleganti e dalle performance top level
C
hissà se Rikyu, maestro del-
terra dove Bernard Leach la osannò nel
la cerimonia del tè vissuto in
suo “Potter’s Book”. La sua diffusione in
Giappone nel XVI secolo, si sa-
Occidente collimò con la perdita della
rebbe mai immaginato che il suo nome
sua iniziale funzione e con lo sviluppo di
sarebbe divenuto simbolo di un’arte dal
nuove metodiche personalizzate in gra-
sapore antico capace di nobilitare, gra-
do di generare effetti nuovi e imprevedi-
zie alla sua lavorazione, la porcellana.
bili. La ricerca di Churchill parte proprio
Probabilmente no, ma avrebbe sicura-
da qui.
mente ringraziato Chojiro che ebbe l’inle e per produrre ciotole tondeggianti e
Una nuova espressione artistica
senza manici, semplici da stringere tra le
Reinterpretazione della tradizione e spe-
dita durante lo cha-no-yu (la solennità del
rimentazione appartengono da sempre
tè, ndr).
alla creatività di Churchill, azienda em-
tuizione di utilizzarla per fabbricare tego-
Dalla genialità di questo mastro cera-
blema del miglior “saper fare” anglosas-
si inalterata nel tempo, Super Vitrified è
mista nacque il Raku, sin nel suo signi-
sone per qualità della lavorazione, della
garanzia di resistenza agli agenti chimici,
ficato (“gioia e quiete”) evocativo di una
materia prima e dei prodotti. Rievocando
preservazione della lucentezza e massi-
filosofia del fare, nel segno della pazien-
l’antica arte giapponese, Churchill svilup-
ma protezione, dando scacco allo shock
za e dell’attenzione per la lavorazione.
pa le collezioni Studio Prints e dedica a
termico spesso causa di rotture. Ma Raku
Risultato di una precisa successione di
Raku una delle sue linee più riuscite che,
non è solo performance e tecnica.
operazioni quasi rituali, il Raku divenne
traendo ispirazione dalle tradizionali tec-
rapidamente un’arte valicando i confini
niche di smaltatura orientali, crea uno sti-
Uno stile senza tempo
del Sol Levante ed approdando in Inghil-
le che fa della “reactive texture” il proprio
Minimale, ricercata nelle linee e nello stu-
simbolo.
dio dei colori: la collezione Raku ha tutte
«Raku - spiega Ivan Pierinelli, re-
le carte in regola per divenire un classico
sponsabile vendite di Ros - utilizza il me-
della mise en place, definendo uno stile
todo di stampa Churchill che prevede il
proprio, non imitabile e singolare anche
posizionamento della tonalità di colore
per chi la sceglie. È sufficiente osservare
o del disegno sotto lo smalto, così da
i dieci piatti e ciotole della linea “Topaz
creare uno strato protettivo e un effet-
Blue” per comprenderne l’unicità.
to più naturale ed autentico. Una nota
«Ogni pezzo della linea - conclude
di valore ulteriore che va di pari passo
Pierinelli - contribuisce a valorizzare la
con l’attenzione riservata dall’azienda ad
tavola su cui si trova mettendo in luce
ogni pezzo sottoposto a controlli di qua-
anche la proposta gourmet. Raku crea
lità rigorosi per garantirne la perfezione
suggestioni emozionali che vanno oltre
e verificare l’accuratezza delle finiture».
il palato». Mastro Chojiro sicuramente lo
Il risultato sono prodotti capaci di
avrebbe apprezzato. B cod 48819
abbinare ad un design accurato prestazioni di massimo livello grazie all’utilizzo di materiali altamente performanti come il Super Vitrified. Tra le più robuste por-
Ivan Pierinelli
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
cellane al mondo in grado di mantener-
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Wild & Free Dalle forme della natura i contenitori Goldplast per il finger food G
oldplast, azienda italiana spe-
ti e di queste geometrie, nasce la linea
so specializzato, party / entertainment,
cializzata
ideazione,
Wild & Free, che propone una gamma di
grande distribuzione organizzata. La
produzione e commercializ-
nella
coppette e piattini dal design impattan-
gamma comprende prodotti caratteriz-
zazione di articoli per la tavola di alta
te che esprime la freschezza e la gioia
zati da un forte impatto estetico e de-
qualità, inizia il 2017 lanciando sul mer-
tipiche dei paesaggi naturali, ma anche
stinati sia ai settori della pasticceria e
cato la nuova linea di prodotti per fin-
il loro aspetto più inusuale e originale.
gelateria, sia al mondo del catering e
ger food Wild & Free, con un nuovo ed
I prodotti della linea sono realizzati
accattivante design ispirato alle forme
in polistirolo, tutti BPA (bisfenolo A) free.
Il design curato caratterizza forte-
della natura. Dalla moda all’interior de-
Le diverse preparazioni possono essere
mente tutte le linee Finger Food, per
sign, gli elementi naturali rappresentano
realizzate, conservate e servite diretta-
permettere a tutti i professionisti più esi-
il trend che si è imposto per lo stile del
mente, per essere presentate e consu-
genti di vestire buffet o catering a rego-
2017.
mate soddisfacendo il gusto del palato
la d’arte, con stile e creatività, all’altezza
ma anche della migliore estetica.
anche delle situazioni che richiedono
Goldplast, sempre attenta alle ten-
72
denze e alle influenze del mercato, ha
La linea Wild & Free si inserisce
pensato ad una linea ispirata proprio a
all’interno della proposta Finger Food
questo mondo, interpretando in modo
di Goldplast, una gamma di prodotti
semplice e pulito le forme di fiori e foglie
monouso pensati appositamente per le
e i disegni che il vento crea su acqua
preparazioni finger food dolci e salati,
e prati. Dallo studio di questi movimen-
distribuita nei canali catering, ingros-
Italia a Tavola · marzo 2017
banqueting.
un’eleganza impeccabile. B cod 48839 Goldplast via Campi Maggiori 27/A - 21051 Arcisate (Va) - Tel 0332 470 249 www.goldplast.com
Attrezzature
Gruppo Lucano,
BEVI RESPONSABILMENTE.
tutto il gusto della tradizione italiana.
AMARO LUCANO
AMARO LUCANO ANNIVERSARIO
LIMONCETTA DI SORRENTO
NATO DALLA MISCELAZIONE DI OLTRE 30 ERBE, HA UN GUSTO DECISO, EQUILIBRATO, ADATTO A OGNI OCCASIONE.
LA SUA MISCELAZIONE ESALTA LE NOTE ERBACEE AMARICANTI DELL’ASSENZIO, DEL CARDO SANTO E DELLA GENZIANA. OTTIMO ANCHE COME BASE PER COCKTAIL.
NASCE, SECONDO RICETTA TRADIZIONALE, PER INFUSIONE DELLE PIÙ PREGIATE SCORZE DI “LIMONE DI SORRENTO I.G.P.”.
Qualità, conoscenza, tradizione e idee. Ecco i valori che rendono il Gruppo Lucano una delle più importanti realtà liquoristiche italiane. Più di cent’anni fa, la ricetta segreta dell’Amaro Lucano del Cav. Pasquale Vena ha dato inizio a tutto. Oggi, il Gruppo è affermato a livello internazionale e porta avanti la tradizione dei liquori italiani nel mondo.
lucano1894.com
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Vega festeggia 10 anni di e-commerce Trasparenza e qualità del servizio In ogni settore ormai le recensioni sono uno dei canali fondamentali per orientare nuovi clienti e scegliere un fornitore invece che un altro. Vega per prima in Italia si è fatta valutare da un organismo esterno che raccoglie i pareri dei propri clienti che ordinano sul sito. La votazione media degli ultimi 12 mesi è pari a 4,65 punti su un massimo di 5. Un acquisto quasi “a 5 stelle”! Per i clienti che vogliono comunque vedere i prodotti prima di effettuare un acquisto, Vega da sempre ha attivo un servizio di campionatura gratuito (disponibile telefonicamente) e da 3 anni è stato aper-
«P
74
to uno showroom espositivo in provincia rodotti ottimi. Descrizione
è diventato un punto di riferimento, uno
di Milano, dove si possono vedere circa
dettagliata, spedizione ve-
strumento di ispirazione e lavoro. Si sfoglia
tremila articoli, ma soprattutto si può avere
loce con imballo accurato.
facilmente, i prodotti sono rappresentati
una consulenza dedicata. B cod 48968
Il primo acquisto mi ha lasciata molto sod-
sia con foto di dettaglio che di ambienta-
disfatta. Super consigliato per tutti i locali
zione. Nuovi prodotti, tendenze e temi
di ristorazione e alberghi che necessitano
sono rappresentati da foto vere, in cui tra-
di prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi.
spare la competenza del settore e il desi-
Cortesia del servizio clienti eccellente!».
derio di aiutare i propri clienti a stupire gli
Così recita una delle tantissime recensioni
ospiti.
lasciate sul sito dopo un acquisto online
Vendita a distanza vuol dire riuscire a
da uno dei clienti della ditta Vega, multina-
creare un clima di fiducia con i propri clien-
zionale leader nelle forniture alberghiere
ti anche senza la classica e italianissima
in Europa che in questi giorni festeggia il
“stretta di mano”. Per fare questo non sono
suo compleanno e spegne la sua decima
importanti le parole, ma i fatti e la traspa-
candelina. La sua formula di vendita, inno-
renza. Vega da 10 anni presenta prezzi già
vativa per il 2007, si presenta ancora oggi
scontati e spese di spedizioni fisse per tut-
attuale e consolidata.
ta Italia. La merce viaggia sotto la respon-
Le abitudini dei consumatori negli ulti-
sabilità di Vega e qualunque danneggia-
mi 10 anni sono cambiate radicalmente,
mento viene rimborsato. La disponibilità
tanto che anche i più scettici hanno optato
dei prodotti a magazzino è inoltre uno dei
spesso per acquisti telefonici e online.
fattori fondamentali del successo di Vega.
Vega è sempre stata fedele a questa filo-
Il 95% degli acquisti viene spedito entro
sofia e da anni ne trae i frutti. Ormai davve-
24 ore. Per molti prodotti esiste inoltre la
ro tutti conoscono Vega e il suo catalogo
garanzia di riacquisto garantito per 10 anni.
Italia a Tavola · marzo 2017
Vega Italia via Galvani 6/C - 39100 Bolzano Tel 0471 1775260 www.vega-direct.com/it-it
Attrezzature
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Core600, design innovativo e hi-tech
nella macchina per espresso
offrono un angolo di lettura a display più agevole.
Lo scaldatazze ha una nuova luce L’attenzione ai dettagli in Core600 ha reinventato lo scaldatazze trasformandolo in una lampada di design che esalta la tridimensionalità della macchina, rimettendola al centro del locale. Personalizzabili nell’intensità e nel colore, le luci a led rendono l’atmosfera di ogni ambiente semplicemente magica.
C
I fianchi hanno nuova forza Studiati per esaltare la raffinatezza del-
la nuova classe di macchine
La pulsantiera ha un nuovo linguaggio
per caffè Astoria che coniuga
L’interazione con l’utente parla un lin-
satinato o verniciato conferiscono inoltre
sapientemente tradizione, tecnologia e
guaggio contemporaneo attraverso STB
robustezza alla macchina. In Core600
passione in un connubio unico e inimita-
(Sensitive Touch Buttons), la tastiera sen-
design e funzionalità si fondono in un
bile. Lo stile e l’eleganza che da sempre
sitive retroilluminata di Core600 che con
tutt’uno per un risultato estetico che si ri-
contraddistinguono il marchio Astoria si
una lieve pressione permette al barista
verbera in una macchina in grado di servi-
rinnovano attraverso la semplicità delle
di selezionare facilmente il caffè da ero-
re l’eccellenza in tazza. Resistenza all’ur-
linee e uno shape moderno immedia-
gare. Le tastiere escono dalla macchina
to, all’usura e alla corrosione nel tempo
tamente riconoscibile. Con Core600 la
per avvicinarsi all’utente, rendendo l’inte-
fanno di Core600 la soluzione ideale per
tradizione italiana del caffè espresso ha
razione più intuitiva e, nella versione TS,
chi ricerca qualità e affidabilità.
ore600 è la prima nata di Core,
un nuovo oggetto di
La nuova Core600 è disponibile nelle
design funzio-
versioni Elettronica (SAE), Elettronica con
nale, in cui
display (SAE TS) e Semiautomatica (AEP),
linee sempli-
colori rosso, bianco e acciaio con forti
ci e moderne
giochi di luce e specchiature che esalta-
si affiancano a
no la bellezza della macchina e danno un
un’interattività
tocco hi-tech a qualsiasi locale.
user-friendly,
B cod 48667
resa
possibile
da diverse “feature” innovative.
76
le forme di Core600, i fianchi in acciaio
Italia a Tavola · marzo 2017
Astoria - CMA Macchine per Caffè via Condotti Bardini 1 - 31058 Susegana (Tv) - Tel 0438 6615 www.astoria.com
Attrezzature
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Praticità, pulizia e cottura ottimale i plus dei rotanti a legna di Kuma Forni detti: non è più necessario controllare la cottura delle pizze e avvicinarle o allontanarle dal fuoco in base allo stato di cottura. I forni rotanti a legna, come tutti i modelli in produzione, dispongono di computer che imposta tre tipologie di cottura, prevede preavviso sonoro a 10 secondi dalla fine della cottura e giro piastra nei due sensi di marcia. Tutti i modelli possono essere sia “destri” che “sinistri”. Per realtà che hanno bisogno di una soluzione secondaria poco ingombrante per fronteggiare i periodi più carichi di di Gabriele Ancona
lavoro, Kuma ha realizzato anche il mini
al laser collegata alla piastra di cottura a
forno 85 SX (sinistro), il più piccolo for-
roduciamo forni da 4, 8, 10
dare il via al riscaldamento supplemen-
no rotante mai progettato. Piano rotante
e 14 pizze da 33 centime-
tare in grado di aiutare il pizzaiolo in
85 cm, capacità 4 pizze, presenta tutte le
tri». Con queste parole ci
difficoltà nel sostenere picchi di lavoro
caratteristiche dei suoi “fratelli maggiori”
accoglie Alessandro Fratton nella sede
improvvisi. Diffonde un calore immediato
ed è in grado di cuocere ben 60 pizze in
di Kuma Forni, azienda di San Giovanni
e va a risolvere in un attimo il problema
un’ora. B cod 48656
Lupatoto (Vr) che produce forni rotanti
dell’abbattimento di calore della piastra
per pizzerie nelle versioni a legna, a gas
di cottura che determina una penalizzan-
e misto. Peculiarità dei forni a legna pro-
te scarsa cottura della pizza nella parte
dotti da Kuma è che la bocca d’infornata
inferiore.
«P
78
matica. In questo caso sarà una sonda
e il vano legna presentano accessi se-
La gamma di forni rotanti a legna
parati, a garanzia di praticità e pulizia. La
prodotta da Kuma è molto articolata per
piastra inoltre risulta sempre calda grazie
soddisfare ogni esigenza degli operatori
a un riscaldo ausiliario rappresentato da
professionali. Nel dettaglio, comprende il
una resistenza elettrica corazzata a bas-
forno 105 da 8 pizze con piano rotante
so consumo.
da 110 cm, il modello 125, di medie di-
Come optional è possibile comunque
mensioni, da 10 pizze e piano rotante da
far installare sotto il piano di cottura un
125 cm, e il 140, un forno (piano cottura
bruciatore a gas che, come la resistenza,
140 cm) ideale per applicazioni in grandi
permette al forno di mantenere la piastra
pizzerie. Permette al pizzaiolo di poter
sempre a temperatura per tutto il tempo
cuocere ben 14 pizze contemporanea-
in cui viene utilizzato. È in grado di pro-
mente, assicurando una cottura uniforme
durre una rosa di calore a contatto con
in ogni parte del piano.
il refrattario di circa 60 cm di diametro.
Va sottolineato che la rotazione dei
Il forno può essere inoltre dotato di bru-
forni Kuma consente di risparmiare sui
ciatore con attivazione manuale o auto-
costi e ottimizzare le mansioni degli ad-
Italia a Tavola · marzo 2017
Kuma Forni Via Monte Corno, 11 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) - Tel 045 8753264 www.kumaforni.it
Attrezzature
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Attrezzature
Addio “odore di tappo”
con le chiusure Amorim Cork N
Dtech di Amorim Cork Italia è
all’attività ed agli investimenti operati in
nel creare perfezione e valore aggiunto
un sistema all’avanguardia uni-
cinque anni di lavoro intenso da parte
per i vini che i suoi clienti distribuisco-
co al mondo: certifica il con-
del suo reparto Ricerca e Sviluppo, in
no in tutto il mondo. Questa rivoluzione
trollo qualità individuale di ogni singolo
collaborazione con una ditta di Cambrid-
mondiale del packaging vanta anche un
tappo in sughero naturale con la garan-
ge (UK) specializzata nel settore, Amorim
primato in termini di certificazioni: è sta-
zia di Tca non rilevabile, in conformità
ha infatti eliminato la presenza del triclo-
ta da subito validata dalla tedesca Gei-
con la norma ISO 20752. Una tecnologia
roanisolo (Tca), la molecola principale re-
senheim University e dall’Australian Wine
innovativa, che presenta l’opportunità di
sponsabile dell’“odore di tappo”, nemica
Research Institute, e in questo momento
sfruttare i vantaggi esclusivi del sughero
della buona riuscita di ogni vino.
è in fase di certificazione da parte di un
naturale sostenibile, sapendo che l’a-
I tappi in sughero naturale ora pos-
zienda ha esaminato e garantisce ogni
sono dare vita ad una performance sen-
singolo tappo.
soriale inedita nel settore: la soglia di ri-
Con questo traguardo Amorim rag-
Il sughero si conferma così la miglior
levamento è di 0,5 nanogrammi/litro, già
giunge l’apice di un percorso che unisce
chiusura per il vino. Ora con NDtech la
sotto la percezione umana, ed equivale
avanguardia tecnologica a esperienza
remota possibilità di trovare
a rintracciare una goccia d’acqua in 800
sensoriale, perché per ogni vino ci possa
una bottiglia alterata dal
piscine olimpioniche. Altro fattore esclu-
essere il tappo che tutela la sua miglior
“sentore di tappo” vie-
sivo è la velocità dell’esame gascromato-
espressione nel momento più importan-
ne totalmente eliminata.
grafico: NDtech riesce ad analizzare ogni
te, quello della stappatura. B cod 48734
Grazie
pezzo in pochi secondi, superando tutti i record esistenti. La garanzia estrema di sicurezza è un risultato con cui l’azienda leader di mercato dimostra l’eccellenza dei suoi tappi
80
Italia a Tavola · marzo 2017
altro importante studio di settore, l’Ets Laboratories in California.
Amorim Cork Italia via Camillo Bianchi 8 - 31015 Conegliano (Tv) - Tel 0438 394971 www.amorimcorkitalia.com
Attrezzature
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Attrezzature
Igienizzante multiuso area food Da Amuchina il pulito imbattibile Efficacia e delicatezza sulle attrezzature a contatto con i prodotti alimentari sono i punti di forza. Il prodotto ideale per garantire la salute della clientela con tempi di utilizzo ridotti grazie alla forza sgrassante di Gabriele Ancona
L
disinfezione, che ha messo a punto una gamma completa di prodotti professionali
a cucina a vista, ormai un elemen-
in grado di garantire la massima efficacia e
to di arredo consolidato per molti
sicurezza per la pulizia e l’igiene, la sanifi-
locali, prima di essere una formula
cazione e la disinfezione ambientale.
di tendenza ha voluto soprattutto mettere
Tra i prodotti della linea Amuchina
in luce quanto succede “dietro le quinte”
Professional dedicati all’universo Horeca,
di un esercizio di ristorazione. In primo
“Amuchina Professional Igienizzante mul-
piano l’efficienza degli operatori, il loro la-
tiuso area food” è stato studiato per sod-
voro di squadra, l’ordine, l’organizzazione
disfare le esigenze degli operatori della
e la pulizia dell’ambiente. Un vanto da esi-
ristorazione in questo contesto. A base di
bire alla clientela, una garanzia di profes-
Bardac 22 e alcol etilico, sviluppa una for-
sionalità. In due parole, valore aggiunto.
mula specifica per i piani di lavoro delle cu-
Un’importante leva di marketing sotto
cine in acciaio. È applicabile direttamente
il profilo dell’immagine, ma nel caso della
sulla superficie o con un panno monouso
pulizia e dell’igiene una responsabilità in-
su ogni attrezzatura che entra in contatto
commensurabile nei confronti della clien-
con i prodotti alimentari. Vanta una decisa
tela. Sottovalutare questo aspetto può
azione sgrassante e un’intensa ed elevata
mettere a rischio la salute di chi si affida
attività igienizzante, agisce con forza, ma
alla vostra gestione delle derrate alimen-
è delicato sulle superfici. Non lascia odo-
tari e, nel caso di intossicazioni dolose,
ri, non graffia e non crea striature, anche
compromettere il benessere della vo-
senza risciacquo.
stra attività.
“Amuchina Professional Igienizzante
Dove si conservano e lavorano
multiuso area food” è davvero un prodot-
prodotti alimentari, tutto deve essere
to dall’elevata performance tecnica che si
igienicamente garantito. E questo vale
prende cura dell’igiene della vostra cuci-
per ogni attrezzatura che entra in con-
na-laboratorio e di conseguenza della sa-
tatto con le materie prime: dalle vetrine
lute della vostra clientela. Ma tiene conto
espositive ai piani e agli strumenti di
anche del vostro tempo: azione e asciuga-
lavoro, dalle affettatrici alle dispense,
tura rapide, non produce schiuma e non
ai forni. Offrite accoglienza, ma que-
richiede risciacquo. B cod 48631
sta deve essere a tutto tondo, anche riguardo ai suoi aspetti invisibili. Per lavorare in sicurezza e tranquillità potete contare sull’esperienza di Amuchina, marchio italiano leader nella
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Italia a Tavola · marzo 2017
Amuchina Professional - Acraf Spa via Vecchia del Pinocchio 22 60131 Ancona - Tel 071 809809 www.amuchina.it
Attrezzature
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Attrezzature
Meiko, la migliore tecnologia tedesca
per panifici e pasticcerie artigianali I
panificatori e i pasticceri italiani sono
si stanno diffondendo sempre più nuove
sticceri, panificatori e gelatai che prestano
noti per essere tra i migliori “artisti del
strategie per far fronte alle esigenze dei
la massima attenzione alla qualità dei propri
pane” d’Europa, basti pensare alle infi-
clienti: posti a sedere nelle panetterie e un
prodotti. «Una crescita del fatturato a due ci-
nite qualità di pane e tipologie di panini. La
ambiente accogliente per un break di clas-
fre è la conferma della nostra filosofia e dei
storia della panificazione ha origini antiche:
se sono solo alcuni esempi.
nostri valori». Come spiega l’amministratore
è nell’antica Roma che iniziano a comparire
Per tenere il passo con queste innova-
delegato di Meiko, la “mission” dell’azienda
i primi fornai. Fin da allora il pane viene pro-
zioni, i panificatori hanno bisogno di sofisti-
include, oltre ad una brillante tecnologia e
dotto con amore e fantasia ed è questo il
cate attrezzature sia per la cucina sia per
ad un eccellente servizio di manutenzione,
motivo per cui è passato da essere un pro-
il lavaggio delle stoviglie. Tazze, piatti, bic-
anche l’obiettivo di diventare un partner af-
dotto d’uso comune ad essere l’ingrediente
chieri, posate: tutto deve essere igienizzato
fidabile nei confronti della propria clientela.
base di prelibatezze e squisite specialità.
in modo rapido ed affidabile. Molti negozi
Scelgono Meiko i clienti che fanno par-
In molti panifici tradizionali il lavoro arti-
possiedono locali di piccole dimensioni o
te della “Champions League” del settore,
gianale riveste ancora oggi un’importanza
non hanno lo spazio per organizzare gran-
come la Confiserie Gmeiner in Germania,
fondamentale. Anche nel mercato italiano
di quantità di stoviglie. È necessario quindi
ristoranti come l’Heugümper di Zurigo e ho-
un rifornimento rapido e continuo, nessun
tel come il Grand Hyatt di Seul. Ma anche
cliente deve rimanere in attesa.
catene di punti vendita al dettaglio come
Proprio per questo un esperto del set-
“Le Crobag”, presente con le sue specia-
tore come Meiko dedica da sempre un’at-
lità francesi di panetteria e pasticceria in
tenzione particolare alla progettazione di
numerose stazioni ferroviarie. Affidandosi a
tecnologie di lavaggio efficienti per il set-
Meiko, ne apprezzano la gamma di prodotti
tore della panificazione che comprendano
studiata per il settore, dalla lavastoviglie a
lavastoviglie in grado di sostenere il carico
carica frontale sottobanco fino alle grandi
di lavaggio quotidiano. «I nostri clienti ap-
soluzioni di lavaggio e igienizzazione per
prezzano l’alta tecnologia della gamma
stabilimenti di produzione. B cod 48829
Meiko, l’Italia è uno dei maggiori produttori dell’industria Horeca europea», afferma Eric Weiss, amministratore delegato di Meiko Italia, che annovera tra i propri clienti ristoratori, albergatori, pa-
84
Italia a Tavola · marzo 2017
Meiko Italia via Emilio Gallo 27, Z.I. Chind - 10034 Chivasso (To) - Tel 011 9190211 www.meiko.it
Attrezzature
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
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Alimenti
Gourming, e-commerce di Groupe Le Duff
Prodotti francesi per ristoratori e grossisti
Il gruppo francese da 1,5 miliardi di fatturato annuo ha lanciato una piattaforma dove piccole e medie imprese francesi possono vendere a ristoratori e grossisti di tutto il mondo prodotti di alta qualità food & beverage
I
l Gruppo francese Le Duff, conglo-
Attraverso il digitale, Gourming lancia
merata di ristoranti che gestisce oltre
infatti queste piccole e medie realtà
1.310 realtà ristorative nel mondo, ha
all’estero: si comincia dall’Europa e dai
deciso di portare la propria leadership
suoi 25 Paesi (Francia esclusa), per poi
anche nel digitale, creando Gourming,
espandersi, nella seconda metà del
il primo market online di prodotti france-
2017, in Asia e in America.
si riservato a grossisti e ristoratori fuori
Un approfondimento su questa im-
Francia. Si potrebbe definire un vero e
presa a portata mondiale, l’abbiamo
proprio “Amazon dell’agroalimentare”,
chiesto a Jean-François Audouin (diret-
così lo chiamerebbe il suo presidente,
tore della supply chain di Gourming, at-
Louis Le Duff, che nel lontano 1976 fon-
tualmente direttore degli acquisti Grup-
dò il gruppo che oggi fattura oltre 1,5 mi-
po Le Duff.
liardi di euro l’anno. L’obiettivo è semplice: accompagna-
Qual è l’obiettivo di Gourming e come lo si mette in pratica?
re le piccole e medie imprese verso il
L’obiettivo è promuovere la gastro-
mercato internazionale, così da fornire
nomia francese nel mondo. Abbiamo
loro clienti da tutto il mondo, che da sole
tante aziende piccole e medie che fan-
esportarli, perché l’export costa. Noi
non sarebbero riuscite ad accaparrarsi.
no buoni prodotti ma non sanno come
diamo loro la possibilità di farlo entrando
Jean-François Audouin
nel circuito Gourming che al posto loro spedisce i prodotti ai clienti che nel mondo scelgono di acquistarli. C’è un criterio di selezione delle aziende? Queste devono innanzitutto fornici la documentazione che provi la qualità, le fasi di lavorazione e il pensiero alla base della produzione dei loro prodotti. Vengono ovviamente passati sotto lente d’ingrandimento i prodotti stessi: a farlo sono i nostri chef. Il loro parere è fondamentale, solo una volta vagliato il prodotto attraverso la loro esperienza, questo può essere messo in vendita su Gourming.
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Italia a Tavola · marzo 2017
Alimenti E una volta che il prodotto passa l’esame iniziale? A quel punto il produttore sceglie tra i suoi prodotti quello che vuole promuovere all’estero, lo carica sulla piattaforma. È lui a scegliere il prezzo, al quale deve aggiungere una commissione per la piattaforma. Le spese di spedizione sono a parte, variano chiaramente in base al Paese di destinazione. Noi in quest’ottica non ci poniamo come intermediari, come ad esempio fanno i distributori, siamo solo un trampolino di lancio per una produzione di qualità che da sola non riesce a sganciarsi dal territorio nazionale. Quanti sono al momento i fornitori e i prodotti su Gourming? Adesso abbiamo 250 fornitori, ma puntiamo nel breve termine ad arrivare almeno al doppio, proponendo quindi tra i 10mila e i 20mila prodotti.
versità online, dalla quale con un sem-
discrezione, che riguarda proprio il
Chi può comprare questi prodotti?
plice clic i nostri clienti e i clienti delle
Belpaese: «Questo progetto parte ora
Gourming è un sito dedicato a gros-
piccole aziende di cui commerciamo
dalla Francia, ma non escludiamo di
sisti e ristoratori. Solo b2b, nessun pri-
i prodotti potranno scoprire oltre alla
replicarlo anche con prodotti Italiani,
vato. Per loro una vasta selezione di
provenienza e alle caratteristiche di un
qualitativamente affini a quelli france-
prodotti, e per ognuno di questi è for-
prodotto, anche come cucinarlo, con
si. La selezione di questi sarà proba-
nita una scheda descrittiva chiara ed
quali altri cibi abbinarlo, quali sono i suoi
bilmente affidata a chef italiani, ma è
esaustiva.
migliori utilizzi in cucina.
ancora tutto in fase di progettazione».
Com’è nata l’idea di Gourming? L’idea di Gourming è semplicemente
Jean-François Audouin si è lasciato anche sfuggire una piccola in-
Per informazioni: www.gourming.com B cod 48716
la conseguenza di quello che abbiamo sempre fatto per 40 anni: dare la possibilità a queste piccole e medie aziende di offrire i loro prodotti tramite i valori di cui il Gruppo Le Duff da sempre si avvale. Prima la qualità, poi la salute, con prodotti bio, senza glutine o con fibre, la tracciabilità, vale a dire la storia di un prodotto, da dove proviene, e la formazione. Abbiamo oltre 300 formatori nel mondo. La formazione quindi per voi è un aspetto fondamentale... Molto più che fondamentale. Infatti, adesso che abbiamo lanciato Gourming, abbiamo deciso anche di aprire un’uni-
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Il Maestro Denis Dianin, assistente d’eccezione durante lo showcooking dolce, il Maestro Iginio Massari, Sabrina Dallagiovanna e lo chef Enrico Cerea
Enrico Cerea e Iginio Massari insieme per mostrare le virtù di Farina Rinfresco di Gabriele Ancona
P
solo “numeri uno” insieme alla famiglia
sta di una performance gastronomica in
Dallagiovanna: l’innovativa farina del mo-
cui la normale conclusione di un primo
rodurre farina da quasi 200 anni
lino piacentino, Enrico Cerea, chef tristel-
piatto perfetto diventa ora l’Inizio. Una
non è cosa da poco, dimostra
lato del ristorante Da Vittorio di Brusapor-
vera esperienza gustativa, regalo di uno
grande attaccamento alla pro-
to (Bg), e Iginio Massari, guru della pastic-
chef e della sua brigata che, nonostante i
pria terra e, soprattutto, una conoscenza
ceria internazionale e primo Ambasciato-
riconoscimenti conquistati nel corso de-
superiore della materia prima. Forte di
re Dallagiovanna, che ha dimostrato
gli anni, continuano a immaginare, creare
questi valori e di un’esperienza che si tra-
come si crea e come si rinfresca il lievito
e osare. La simbiosi tra il morbido sugo,
manda da generazioni, Molino Dallagio-
madre. Due testimonial d’eccezione che
l’impalpabile friabilità della focaccia Uni-
vanna ha presentato recentemente la
hanno divulgato virtù e caratteristiche
qua e la Farina Rinfresco hanno portato
“Farina Rinfresco del Lievito Madre”. E
della Farina Rinfresco del Lievito Madre
ogni commensale a sporcarsi le dita con
per celebrare l’evento ha scelto una lo-
in uno showcooking a quattro mani che
naturalezza in un viaggio nell’alta cucina
cation nel cuore di Milano, il prestigioso
ha incantato una nutrita platea di blogger,
dove si è ritornati bambini.
Showroom Gessi in via Manzoni.
stampa,
Un contest di alto profilo, denominato “RinfrescaMI”, che ha visto protagonisti
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operatori
professionali
e
gourmet.
Dulcis in fundo, un grande lievitato, ricco e prezioso come i suggerimenti del
La degustazione d’autore ha preso il
suo creatore, il Maestro Iginio Massari.
via con “Ol Sciur Krapfen”, invenzione
Presentato in abbinamento a un classico
Primavera a premi
della famiglia Cerea che, forte di quattro
panettone, “Fiocco” è stato l’emblema
generazioni di genio in cucina e sala, ha
del suo nome, pronto ad avvolgere il pa-
Dal mese di marzo sono operative alcune stimolanti iniziative dedicate a blogger e professionisti abbinate alla nuova Farina Rinfresco del Lievito Madre e a Uniqua Tritordeum. Per saperne di più: www.dallagiovanna.it
innalzato e nobilitato la tradizione dell’ita-
lato in un essenziale ornamento.
lianissimo bombolone con una ricetta a
B cod 48874
Italia a Tavola · marzo 2017
base di farina Dallagiovanna Uniqua blu e gialla e di formaggi locali. Il secondo assaggio è stato semplicemente rivoluzionario. “La fine del pacchero” ha visto la “scarpetta” protagoni-
Molino Dallagiovanna via Madonna del Pilastro 2 - 29010 Gragnano Trebbiense (Pc) Tel 0523 787155 - www.dallagiovanna.it
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Alimenti
Nuova Ciabatta Dr. Schär Foodservice
Sicurezza totale con l’imballo infornabile pochi minuti, sfornare e servire ancora imballato. Ciabatta e Ciabatta Rustica Schär sono preparate con materie prime rigorosamente prive di glutine e frumento, senza lattosio, a basso contenuto di zuccheri e di grassi. Nel pratico formato monoporzione da 50 g. L’assortimento pane comprende anche altre 2 referenze in monoporzione, confezionate nell’innovativo e pratico imballo infornabile e pronte in pochi minuti, la classica Rosetta, un croccante panino, ideale da farcire o come accompagnamento di un pasto e l’Hamburger Roll, panino pretagliato e versatile pensato e creato per accontentare gli amanti dei cheeseburger. Tutti prodotti del segmento pane confezionati in imballo infornabile sono senza
D
glutine e senza lattosio, adatti r. Schär Foodservi-
quindi a chi deve seguire il dop-
ce, divisione dedi-
pio regime alimentare.
cata alla ristorazione
Dr. Schär è leader euro-
fuori casa del Gruppo Dr. Schär,
peo del mercato senza glu-
propone innovative soluzioni per
tine, un’azienda storica ma
rispondere alle diverse esigenze
sempre all’avanguardia che
di velocità, versatilità e praticità
soddisfa tutte le esigenze di
del ristoratore e della sua clientela intollerante al glutine. Per la gastro-
da oltre 35 anni in oltre 15 Paesi europei.
nomia professionale e per il settore col-
bontà di un soffice panino senza gluti-
La ristorazione fuori casa rappresenta la
lettivo Dr. Schär Foodservice ha ideato
ne, ideale come accompagnamento dei
nuova “frontiera” nel campo del senza
l’imballo infornabile che garantisce una
pasti.
glutine, un confine che Dr. Schär ha de-
cottura sicura al 100%, eliminando com-
Dr. Schär Foodservice propone la
ciso di conquistare istituendo nel 2009
pletamente il rischio di contaminazione
novità prodotto in una doppia versione:
la divisione Dr. Schär Foodservice, che
anche in presenza di prodotti con gluti-
la tradizionale Ciabatta Bianca e la Cia-
risponde alle diverse esigenze dell’Ho-
ne nello stesso forno.
batta Rustica con semi di girasole e di
reca. B cod 48818
Pochi
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alimentazione gluten free ed è presente nata in un imballo infornabile: la
alimenti
possono
vantare
lino. In poche semplici mosse il ristorato-
aspetto, forme, ricette e tradizioni così
re potrà offrire ai propri clienti un delizio-
diversi come il pane. Ultima novità del
so panino: è sufficiente inserire il pane
forno Schär è la Ciabatta senza glutine,
ancora imballato e surgelato in un forno
surgelata, in monoporzione e confezio-
tradizionale preriscaldato a 200°C per
Italia a Tavola · marzo 2017
Dr. Schär Winkelau 9 - 39014 Burgstall / Postal (Bz) - Tel 0473 293647 www.drschaer-foodservice.com
xxx · Alimenti
Grani Antichi e Grano Franto Le nuove farine Agugiaro&Figna di Gabriele Ancona
A
novità, Grani Antichi e Grano Franto. «Insieme a Nucleo Rustico - sottolinea Pistollato - appartengono alla linea “Storie di Farina”,
ttivissima sul fronte della formazione professionale,
che proponiamo per la lavorazione di molteplici prodotti, dalla
Agugiaro&Figna Molini è un’azienda che continua a
pasticceria alla panificazione, anche per l’alta ristorazione, al
proporre all’universo Horeca nuove referenze. «Sia-
mondo della pizza. Nello specifico, Grani Antichi è una speciale
mo sempre al fianco degli operatori organizzando con rego-
farina di tipo 2 macinata a pietra, all’apparenza rustica, che rap-
larità incontri dove le nostre farine vengono presentate e rac-
presenta un prodotto innovativo e dall’alta digeribilità, che con-
contate in un confronto aperto con gli addetti ai lavori», spiega
ferma l’attenzione alla genuinità dei prodotti di Agugiaro&Figna
Stefano Pistollato, direttore commerciale Italia “Le 5 Stagioni”,
Molini oltre a quella dell’azienda al pieno rispetto della filiera
la linea di farine specializzate per pizzeria. «Sono momenti di
agricola. Una farina che affonda le radici nel passato racchiu-
approfondimento teorico-pratico di grande utilità: sul campo
dendo dentro di sé tutti i sapori e i profumi riscoperti da un’at-
siamo in grado di soddisfare le esigenze dei professionisti della
tenta ricerca e da un accurato processo di selezione».
pizza fornendo risposte concrete a quanto emerge nel corso
L’aroma inconfondibile, che riporta a uno dei sapori più an-
dei seminari. Un’attività in continua evoluzione anche perché
tichi del mondo, caratterizza anche Grano Franto. Si tratta di un
il portafoglio prodotti di Agugiaro&Figna Molini è molto dina-
mix che contiene anche lievito madre essiccato (rende il pro-
mico».
dotto facilmente digeribile) e che conserva tutta la fragranza del
A conferma del pensiero di Stefano Pistollato, la presentazione ufficiale alla recente edizione di Sigep di due prodotti
chicco di grano, perché schiacciato e non ancora sottoposto al completo processo di macinazione. «Il fiocco, ottenuto da un’accurata selezione dei migliori grani sul mercato - puntualizza Pistollato - trova tutto il sapore e la gradevole consistenza che solo un dono della terra come il grano può donare. Le sue capacità organolettiche sono intatte e in equilibrio con il resto della farina bianca e il contenuto di fibra grezza del preparato è perfetto per una corretta alimentazione, salutare e genuina». B cod 48666 Agugiaro & Figna Strada dei Notari 25/27 - 43044 Collecchio (Pr) Tel 0521 301701 - www.agugiarofigna.com
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Alimenti
Il successo a tavola inizia dal grano Farina Petra, solo il buono della natura C’
è un tratto comune tra la pa-
Prendiamo la farina: i professionisti
vitato, che coinvolge l’uomo, le tecniche e
nificazione, la pasticceria e
dell’arte bianca spesso dimenticano che,
le materie prime in un ambiente dove le
la pizzeria italiane, quando
per fare un prodotto sano (e per sano in-
leggi della fisica e della chimica devono
questi tre mestieri fondano la propria qua-
tendiamo compresenza di equilibrio nutri-
essere note per essere governate a tutto
lità sulla natura: il grano. Nella dieta medi-
zionale e sicurezza alimentare), l’ingre-
vantaggio del gusto, della struttura e della
terranea il filo ideale che lega la terra al
diente di base degli impasti è il grano e
digeribilità.
cibo è fatto prevalentemente di grano,
non la farina. Perché i carboidrati facilitano
È il segreto del successo, quello de-
che diventa farina solo per essere impa-
la digestione se sono presenti assieme a
cretato da clienti soddisfatti del cibo e
stato, non certo per essere privato di talu-
tutte le parti del chicco di grano. La farina
non dall’autocompiacimento del suo au-
ne parti essenziali ad un’alimentazione
non è altro che la forma impastabile del
tore. E il molino? Il molino è un momento
equilibrata.
grano, e per essere nutriente deve conte-
di passaggio lungo la filiera di qualità.
nere tutte le parti commestibili del chicco,
Quello di Petra fa il massimo per essere
secondo l’equilibrio dato dalla natura.
“trasparente”, per lasciar passare dalla
Come in ogni processo di trasformazione, la qualità di ciò che esce è figlia
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della qualità di ciò che entra. Così, in un
Poi c’è l’impasto: qui entrano in gioco
terra alla macina solo le parti buone del
alimento trasparente rispetto all’origine
le mani, l’intervento dell’uomo che trasfor-
chicco dopo averlo ripulito della natura
dei suoi ingredienti, il gusto e l’equilibrio
ma la materia prima in strutture commesti-
che fa male alla salute, senza lavare il gra-
nutrizionale dipendono dalla bontà delle
bili, innescando trasformazioni fisiche e
no per rispettare l’ambiente.
materie prime e dalla loro corretta mani-
reazioni chimiche per dare a quelle strut-
B cod 48923
polazione e cottura. D’altro canto la scelta
ture consistenze morbide o croccanti. E
di ingredienti sani e il rispetto delle loro
infine la cottura, da modulare in durata e
caratteristiche nutrizionali durante la lavo-
temperatura nel rispetto dei nutrienti da
razione sono determinanti per facilitare la
preservare. Un’attività completa, quindi,
digestione di un alimento.
quella di preparazione di un prodotto lie-
Italia a Tavola · marzo 2017
Molino Quaglia via Roma 49 - Vighizzolo d’Este (Pd) Tel 0429649118 www.molinoquaglia.org
xxx · Alimenti
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Piatti di tendenza sempre pronti all’uso con la linea Food Bar di Conserve Italia C
onserve Italia, leader nel settore
La gamma si compone di vegeta-
cucina vegana (cous cous, farro, quinoa
conserviero e della trasforma-
li, cereali, pomodoro e altre specialità
e bulgur, riso e lenticchie). Si conservano
zione di frutta, vegetali, legumi,
come i Cotti a Vapore Valfrutta, indicati
a temperatura ambiente con una shelf
pomodoro e cereali, punta a diversificare
per la realizzazione di insalatone, zuppe,
life di 15 mesi. La linea Food Bar prevede
la propria offerta nell’universo Horeca con
vellutate, contorni, primi piatti, in latta da
anche le specialità Pomodorini e Datte-
una proposta coordinata e integrata di
1 kg creata per il canale Horeca: fagioli,
rini Cirio Alta Cucina (utilizzabili anche a
prodotti food. Nasce così la gamma “Food
piselli, mais, farro, ceci, che grazie alla
freddo per insaporire o colorare un piat-
Bar”, composta da referenze pratiche e di
cottura a vapore mantengono tutte le
to) e i prodotti per aperitivo Apè (patati-
tendenza.
proprietà nutrizionali e hanno una resa
ne, arachidi, crostini).
«La linea Food Bar - spiega Pier Franco Casadio, direttore commerciale
di governo.
«Per favorire un corretto utilizzo dei prodotti - sottolinea Gabriele Angeli, di-
Horeca di Conserve Italia - si compone
Molto interessanti anche le Creme
rettore marketing Horeca di Conserve
di cereali e legumi cotti a vapore, pomo-
(carciofi, asparagi, funghi, pomodoro,
Italia - e per garantire che venga espres-
doro, sottoli, sottaceti, creme spalmabili,
olive, peperoni), ottime per condire primi
so tutto il potenziale della nostra offerta
patatine e arachidi, oltre a una selezione
piatti e per allestire un aperitivo, i sotto-
food è stato creato un portale online
innovativa di piatti pronti, molto moderni,
li e sottaceti Valfrutta Granchef (vegetali
(www.food-bar.it) che propone ricettari
orientati agli attuali trend salutistici, con un
pronti all’uso per arricchire ogni ricetta)
che dimostrano la semplicità di utilizzo,
contenuto di servizio molto elevato».
e i Pronti al Vapore di Valfrutta (in busta
la versatilità che questi prodotti possono
monodose da 200 g).
garantire e il food cost che ne deriva».
Prodotti unici, versatili, facili da usare
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superiore rispetto al prodotto con liquido
e pronti all’uso, che offrono all’operatore
I Pronti al Vapore sono quattro ricet-
professionale la possibilità di creare piatti
te pronte all’uso (si possono consumare
veloci e gustosi anche in spazi ristretti o
sia a freddo che riscaldate in microonde,
senza avere a disposizione una cucina,
oppure possono essere mixate con altri
per favorire occasioni di consumo prima
ingredienti), cotte a vapore e a base di
non contemplate.
ingredienti di tendenza, adatti anche alla
Italia a Tavola · marzo 2017
B cod 48837 Conserve Italia via Paolo Poggi 11 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bo) - Tel 051 6228311 www.conserveitalia.it - www.food-bar.it
xxx · Alimenti
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Alimenti · xxx
McCain porta in tavola Rustic Twist Spicchi di patate... che fanno tendenza S
orprendenti spicchi di patate dal-
foto e commenti dei piatti ordinati, in con-
una materia prima di qualità sa regalare.
la forma accattivante e dall’a-
tinua ricerca e condivisione di una vera e
Lo speciale rivestimento croccante, frutto
spetto rustico, valorizzate dalla
propria esperienza di consumo a tutto
di una tecnologia migliorata, assicura inol-
tondo.
tre elevate performance a livello di tenuta
buccia e avvolte in uno speciale rivesti-
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mento super croccante. Sono le “Rustic
Il proliferare di format innovativi e di
del calore, croccantezza e sapore. Valore
Twist”, novità proposta agli operatori pro-
franchising di successo ha inoltre reso il
aggiunto che in cucina semplifica un’ope-
fessionali da McCain, leader mondiale
panorama competitivo e sempre più arti-
ratività dettata da tempi sempre più serra-
nella produzione e commercializzazione
colato, per questo il ristoratore moderno
ti e in sala soddisfa anche i palati più esi-
di patate surgelate. Un prodotto a elevato
sente ancora di più il bisogno di differen-
genti. Le Rustic Twist di McCain si rivelano
contenuto di servizio che arricchisce il
ziare l’identità della propria proposta. E
ideali per accompagnare burger gourmet,
percorso di valorizzazione della categoria
per quanto riguarda la personalità, le Ru-
piatti di carne, ma anche drink di tendenza
intrapreso dall’azienda.
stic Twist ne hanno da vendere. Il taglio
e birre artigianali. E per rendere indimenti-
Una referenza esclusiva, in perfetta ri-
distintivo, che rappresenta la loro unicità,
cabile l’incontro con Rustic Twist, basta
sposta ai nuovi trend della ristorazione,
la firma dello chef, regala quel tocco in più
servirle utilizzando contenitori di design
mercato in continua evoluzione stimolato
al menu che accompagna il consumatore
che esaltano le forme sinuose e genero-
da un consumatore sempre più esigente.
in una nuova dimensione di gusto e di pia-
se. B cod 48731
Elevare la qualità del cibo grazie a materie
cere.
prime affidabili e distintive è infatti l’unico
La presenza della buccia trasmette un
modo per attrarre e fidelizzare il nuovo
connotato di naturalità e genuinità al pro-
“consumatore 2.0” che, in qualità di “criti-
dotto a livello visivo e si sposa, poi, con il
co” attento e preparato, posta sui social
sapore della vera patata fresca che solo
Italia a Tavola · marzo 2017
McCain Italia - Foodservice via Zanchi 20 - 24126 Bergamo Tel 035 4526111 www.mccainfoodservice.it
Alimenti IL COMMENTO
Agroindustria, di Roberto Vitali fonte di rischi per l’ecosistema LE RADICI DEL CIBO
Ostriche, cibo afrodisiaco fin dai Romani Meglio consumarle nei mesi con le “erre”
L
e ostriche sono molluschi bivalvi
Per gli estimatori, le
presenti in tutti i mari da 150 milioni
ostriche devono essere
di anni, racchiusi dentro un rivesti-
mangiate crude, al natu-
mento di natura calcarea di forma ovale
rale, con il loro liquido e
dalla superficie rugosa, di colore grigio-
senza essere masticate.
argentato. Misurano all’incirca 7-10 cm, ma
In Italia si preferisce ag- di Piera Genta
possono raggiungere anche i 15. Il mollu-
giungere del limone e un pizzico di pepe
sco ha corpo tondeggiante e margini dei
(niente sale). L’abbinamento con il vino?
due lembi del mantello frangiati. Apprez-
L’accostamento classico con lo Champa-
zate dai Greci, ma furono i Romani grandi
gne non sempre risulta armonico. Sugge-
consumatori ed esperti in materia, tanto da
rirei il Muscadet de Sevre et Maine.
distinguere le diverse sfumature di profumo e sapore tra un esemplare e l’altro.
Sono povere di grassi e ricche di sali minerali; hanno un apporto energetico
Tra i cibi considerati afrodisiaci occu-
molto basso e contengono soprattutto
pano una posizione di primo piano: nella
proteine, sono ricchissime di ferro e di
mitologia si dice che Venere sia nata dalla
calcio, ma non è ideale mangiarne troppe,
schiuma del mare appoggiata ad una con-
poiché contengono molto colesterolo.
chiglia di ostrica, ma nel celebre quadro
Una curiosità: New York prima di esse-
il Botticelli ha dipinto una interpretazione
re la Grande Mela era la Grande Ostrica.
della capasanta; compaiono nel mitolo-
Il giornalista Sam Roberts scrive che nel
gico banchetto di nozze dei genitori di
1609, i nativi americani accolsero l’esplo-
Achille, ma fu nel Settecento che l’ostrica
ratore inglese Henry Hudson portandogli
raggiunse la massima fama per merito di
in dono una grande quantità di ostriche,
Giacomo Casanova.
mentre gli olandesi, originariamente, chia-
È tradizione che si tramanda da seco-
marono Liberty ed Ellis Island rispettiva-
li che le ostriche è meglio mangiarle nei
mente “Great Oyster” e “Little Oyster”. Dal
mesi con la “erre” (gennaio “janvier” com-
XIX secolo, New York divenne il porto prin-
preso), essenzialmente legata al fatto che
cipale per la produzione di ostriche; nel
le ostriche sono lattiginose nei mesi di ri-
1913 nasce all’interno della Central Station,
produzione (da maggio ad agosto) e che
un rinomato osyter bar e Mark Kurlansky
in tale periodo possono essere conserva-
intitola la storia della città The big oyster.
te per meno tempo.
B cod 48918
Nonostante siano trascorsi alcuni mesi dall’ultima edizione di Terra Madre a Torino, alcuni spunti continuano ad essere di grande attualità. La fusione tra Bayer e Monsanto è additata come la creazione di un’azienda gigantesca che controlla allo stesso tempo semi, fertilizzanti, erbicidi, pesticidi... e medicine per curarne le eventuali conseguenze sulla salute umana. Slow Food lavora quotidianamente insieme a tanti contadini, piccoli produttori, associazioni, movimenti e istituzioni, in 160 Paesi, per rafforzare l’economia locale e l’agricoltura di piccola scala. Il mondo dell’agricoltura è fatto da grandi multinazionali, ma anche da più di 500 milioni di aziende familiari che ogni giorno lottano per difendere la biodiversità, promuovere sementi autoctone, agire localmente per sviluppare economie sane e pulite, promuovere un modello in cui il cibo non è schiavo di un mercato senza freni. Il problema della fame nel mondo non è dovuto all’insufficiente produzione alimentare: è causata dai grandi imperi che detengono l’80% dei terreni del mondo, tutte monocolture. Questo limita la varietà di cibo che possiamo mangiare e rende l’agricoltura più vulnerabile al cambiamento climatico. La soluzione, per Slow Food, si chiama “agroecologia”, che applica i principi ecologici alla produzione di alimenti, capovolge il sistema dell’agrobusiness, si prende cura delle risorse naturali e valorizza la biodiversità: offre buone pratiche per l’agricoltura. Il valore aggiunto dell’agroecologia è l’aspetto politico, il fatto che si pone l’obiettivo di sfamare i poveri e si basa sulle conoscenze di chi lavora da secoli nell’agroalimentare. B cod 48745
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Alimenti
Pesce azzurro, un pieno di salute Fonte d’ispirazione per i cuochi
Per scoprire le ricette sul pesce azzurro visita il sito www.unileverfoodsolutions.it
I
l pesce azzurro, chiamato così per la
non intaccarne le proprietà organoletti-
essere protagonista anche consumato
colorazione blu della parte dorsale
che.
con un filo d’olio d’oliva. Per soddisfare
e il ventre argento, identifica delle
il fabbisogno di grassi essenziali si consi-
la taglia e presenti in grandi quantità nel
Un toccasana per l’organismo
pescato. Con la terminologia “pesce az-
Il pesce azzurro è ricchissimo di omega
zurro” indichiamo: alici, sardina, alaccia,
3, elemento importantissimo per lo svi-
pesce sciabola (o spatola), lampuga, sal-
luppo cerebrale, per la protezione del
mone, sgombro, aguglia, aringa, pesce
cuore e delle arterie; reperibile a prezzo
spada, ricciola, triglia, sugarello, palami-
poco elevato, il pesce azzurro risulta an-
ta. Avendo una quantità molto elevata di
che più efficace di molti integratori speci-
grasso, il pesce azzurro ha una “shelf life”
fici! Notevole anche il contenuto di fosfo-
molto bassa, proprio per questo i meto-
ro, iodio, selenio e vitamina B12.
specie di pesci generalmente di picco-
di di conservazione di questi pesci sono
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Alici, sardine, salmone, sgombro, triglia, ricciola... Il pesce azzurro è ricco di omega 3, fosforo, iodio, selenio e vitamina B12. In cucina si presta a innumerevoli preparazioni, gustoso anche con poco condimento
molteplici: sott’olio, sotto sale, sotto ace-
Protagonista in cucina
to o tramite affumicatura.
La cucina tipica mediterranea è la più in-
Una volta acquistato, si consiglia di
dicata per cucinare il pesce azzurro: alici
privare il pesce azzurro delle budella,
marinate, carpaccio di pesce spada, tri-
di lavarlo e di metterlo in frigorifero se il
glie fritte e salmone marinato. Quale sia
consumo è previsto in giornata, oppure
l’utilizzo che se ne vuole fare in cucina, il
di abbatterlo, metterlo sottovuoto e in
consiglio è quello di non stravolgere le
congelatore se si prevede di consumar-
preparazioni, ma di esaltare il profumo e
lo nei giorni successivi, facendo sempre
il gusto naturale del pesce nella maniera
attenzione agli sbalzi di temperatura per
più naturale possibile: il pesce azzurro sa
Italia a Tavola · marzo 2017
glia il consumo di pesce azzurro almeno 2 volte la settimana. B cod 48706 Unilever Food Solutions Italia via Paolo di Dono 3/A - 00142 Roma Tel 800 480000 www.unileverfoodsolutions.it
xxx · Alimenti
Orobica Pesca è anche carne di qualità I migliori tagli da tutto il mondo Q
uando un’azienda si chiama
alla sapiente selezione della materia pri-
ad un preciso programma alimentare a
Orobica Pesca, il nome stes-
ma da destinare alla frollatura prolunga-
base di cereali di alta qualità (grano,
so non può fare altro che
ta: 5 giorni in osso e 10 in sottovuoto
orzo, mais e foraggio) per almeno 9
evocare le meravigliose varietà di pro-
(detto “wet aged”). Il “dry aged” è invece
mesi; questo connubio di genetica e
dotti ittici. Ma dire solo “pesca” è ridutti-
un metodo che contraddistingue la car-
management di allevamento ottimizza il
vo, infatti l’azienda offre una gamma
ne per la frollatura prolungata in osso,
risultato di questa carne che è gustosa,
completa di altri prodotti. Per garantire
ben 21 giorni, destinato a tagli di lomba-
dal profumo e retrogusto di cereali, so-
la qualità che da sempre distingue l’a-
ta che acquistano tenerezza e gusto ve-
prattutto per certi tagli come scamone,
zienda, nel settore carne bovina sono
ramente unici.
ribeye e tomohawk.
presenti prodotti di eccellenza: oltre ai
Il Black Angus è una razza bovina
Ultima novità, per i clienti che predili-
classici tagli e provenienze (Francia, Ir-
dalla carne nota per le eccezionali ca-
gono carne particolarmente marezzata
landa e primo prezzo Polonia e Spagna),
ratteristiche di marezzatura (cioè infiltra-
e gustosa, è la Snake River Farm-US
si trovano unicità quali carni di Blonde
zione di grasso intramuscolare che con-
Wagyu, carne molto simile alla nota
Aquitaine, il marchio Unika, i tagli di
ferisce gusto e succosità alla carne), il
“kobe” per la selezione genetica degli
scottona in dry aged, carne di Black An-
marchio americano Creekston Farms
animali e l’alimentazione a cereali pro-
gus americano e australiano, la US
utilizza un programma di selezione e al-
lungata a 550 giorni. Orobica Pesca or-
Wagyu, nonché hamburger di Piemon-
levamento certificato dal Dipartimento
ganizza serate di degustazione per i
tese, di Chianina, di Angus Irlanda, bio e
americano dell’Agricoltura ed è garanti-
propri clienti per promozionare i prodot-
a marchio la Nobile, 100% carne di scot-
to NHTC (cioè carne non trattata con
ti, ma in ogni momento i clienti possono
tona slava selezionata.
ormoni), l’alimentazione dei capi è 100%
contare sulla preparazione tecnica di
La carne di Blonde Aquitaine, alleva-
vegetariana, con prevalenza di mais e
agenti e venditori per consigli sui pro-
ta in Piemonte, è nota per la grana finis-
cereali per 6 mesi prima della macella-
dotti. B cod 48851
sima: è carne magra dal gusto delicato,
zione, per garantire il risultato in gusto.
adatto anche nelle preparazioni a crudo.
Il marchio australiano Premium Marble Reserve della Rangers Valley garan-
La carne a marchio Unika rappre-
tisce la selezione di black angus liberi al
senta una garanzia di tenerezza dovuta
pascolo a 15 mesi di età per sottoporli
Orobica Pesca via Bianzana 19 - 24124 Bergamo Tel 035 4172611 www.orobicapesca.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
99
Alimenti
Ingredienti e preparati per i professionisti Da “cameo” un assortimento completo senza glutine, fino agli snack da banco, da minibar e per distributori automatici. Nata nel 2013, la linea “cameo Professional” offre ai professionisti ricette sempre nuove in linea con i trend di consumo del momento, ideate dalla divisione Ricerca & Sviluppo cameo e da un team di pasticcieri - la “Cucina Idea” di cameo per ispirare chef, barman, ristoratori e chi ogni giorno lavora per incontrare i gusti di consumatori sempre più informati ed esigenti, che chiedono varietà e qualità ad un prezzo contenuto. Grazie ai formati food-service tanti
C
prodotti e ingredienti cameo di successo ameo è un’azienda alimentare
dolci e salate in poco tempo e con risul-
diventano soluzioni pratiche, veloci ed
specializzata nei preparati per
tati ottimali.
efficaci per arricchire la carta dei dolci
dolci, nelle pizze surgelate e
Tanti i prodotti: dal celebre Ciobar al
di un ristorante, la vetrina di una pastic-
nei dessert freschi e si rivolge ai profes-
lievito istantaneo e alla gelatina in fogli
ceria o il bancone di un bar, ma anche
sionisti con una linea di prodotti pensati
Paneangeli, dagli strumenti da cucina
per ampliare l’offerta di un catering e il
per ristoranti, bar, pasticcerie e hotel.
come lo spray staccante per teglie e
menu di un hotel o di un bed & breakfast,
Si chiama “cameo Professional” e si
stampi da forno ai nuovi preparati per
sia in sala sia nel room service, oltre che
propone come alleato ideale in cucina
torte, creme, mousse e dessert della
per nuovi inserimenti di qualità all’interno
o dietro il bancone per creare specialità
tradizione, disponibili anche in versione
dell’assortimento di vending machines. Con “cameo Professional” il famoso brand italiano, già leader sugli scaffali della grande distribuzione, diventa un punto di riferimento anche fuori casa, con una linea completa e versatile studiata per facilitare e velocizzare il lavoro del professionista, che può così tagliare i costi di produzione, risparmiare tempo e dedicarsi alla qualità del servizio e alla creatività, per dare un tocco personale unico a ogni piatto. B cod 48727 cameo via Ugo La Malfa 60 25015 Desenzano del Garda (Bs) www.cameo-professional.it
100
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Alimenti
marzo 2017 · Italia a Tavola
101
Olio
Tra gli ulivi millenari, titani del Salento Itinerario turistico da valorizzare di più N
e senti parlare, esistono storie
varie contrade, le masserie e gli oliveti di
mostra tutta la sua forza
e leggende su questi giganti
questo territorio.
possente e allegorica,
monumentali, ci sono anziani
È necessario visitare questi posti per
due rami svettano verso
che ne hanno tramandato le storie ascol-
poter capire sempre di più che la Puglia è
il cielo, quasi a urlare la
tate da piccoli davanti al camino e che
il nostro polmone olivicolo nazionale: solo
sua libertà. Poi prosegui-
continuano, smartphone e tablet permet-
in Salento esistono oltre 50 milioni di pian-
tendo, a tramandare ai loro nipoti. Ma fin-
te di olivo messe a dimora dall’uomo e for-
te fino ad Alliste, Melissa- di Fausto Borella no e Casarano, fino ad
ché non ti imbatti in questi “colossi”, che
se anche dalla natura, da uccelli migratori
arrivare a Ugento e Felline. Perdetevi tra
dimostrano tra i mille e i 2mila anni, non si
che durante il loro passaggio lasciavano
la strada provinciale 68 e la 263, per una
può comprendere questo stato d’animo,
un seme o un germoglio che miracolosa-
volta non usate il navigatore, ma chiedete
queste specie di sindrome di Stendhal
mente sbocciava. Se si pensa che alcuni
alle persone, per lo più anziani, dove si
che si prova nel momento in cui ci si ritro-
di questi “giganti verdi” esistevano prima
trovano i vari eroi vegetali e saranno an-
va a stretto contatto con uno di essi.
del Colosseo e, addirittura, prima del Par-
che felici di potervi accompagnare, maga-
tenone di Atene, vengono i brividi dall’e-
ri tra una frisella all’olio di varietà Ogliarola
mozione e dallo stupore.
Salentina e Nociara.
Sto parlando delle piante secolari, millenarie, che si trovano in Salento, nella Puglia del sud, in quel tacco d’Italia che
Ma la cosa straordinaria, e io sono uno
Spesso la maestosità di queste pian-
raccoglie la provincia di Lecce. I numeri
dei fortunati che lo ha potuto constatare
te svetta davanti a voi tra una strada e un
sono impressionanti se elencati, ma non
con i propri occhi, è che durante il perio-
campo di olivi. Il dispiacere più grande è
danno quello stesso stupore per chi ha
do autunnale, sono pieni di olive. Vi invito
quello di non trovare un cartello, un’in-
avuto il piacere di camminare queste stra-
a scoprire paesi come Giuggianello, in
segna, un centro informativo che possa
de con i muretti in pietra che delimitano le
contrada Polisano, dove “l’ulivo urlatore”
gridare al mondo intero, che nonostante il nostro autolesionismo, siamo il Paese più visitato al mondo e in questo territorio olivicolo abbiamo davvero tanto da mostrare. Chissà quanto pagherebbero i giapponesi o i cittadini del nord Europa per un paesaggio così, loro, sempre pronti ad arrivare con le loro vetture per scoprire un itinerario dettagliato, esplicativo e con varie soste tematiche, dove poter godere a pieno di queste bellezze e, soprattutto, dove poter acquistare il più prezioso dei nettari della Puglia: l’oro che Aristotele, Columella e Catone il Censore, oltre 2mila anni fa, declamavano come il migliore dei rimedi per la salute e per il corpo. Già a quei tempi - prendiamone esempio - era stata compresa l’importanza dell’olio extravergine di oliva. B cod 49002
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Italia a Tavola · marzo 2017
Vino · xxx
Tutto pronto per Vinitaly 2017 Spazi più ampi e nuovi espositori
APRILE
9 al 12 Dal
104
Italia a Tavola · marzo 2017
Vino
Q
uattro giorni di grandi even-
ne con Icex e agli espositori di Svizzera,
Sol&Agrifood
ti, rassegne, degustazioni e
Francia, Azerbaijan, Georgia, Argentina,
Novità di quest’anno è il nuovo spazio
workshop mirati all’incontro
Portogallo, Australia e Sudafrica.
dedicato alla biodiversità delle produzioni territoriali, dopo quelli di salumi, formaggi,
delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, assieme ad un ricco pro-
Ristorazione
olio extravergine di oliva e birre artigianali.
gramma convegnistico che affronta ed
Il “Self Service d’Autore” sarà gestito
Un modo per valorizzare in chiave busi-
approfondisce i temi legati a domanda
dall’associazione Jre-Jeunes restaura-
ness una peculiarità dell’agroalimentare
ed offerta. Presto online il calendario de-
teurs d’Europe. Questi gli chef:
italiano unica al mondo, sempre più ap-
gli appuntamenti sul sito di Vinitaly (www. vinitaly.com).
Luigi Pomata - Ristorante Luigi Pomata Cagliari; Renato Rizzardi - Ristorante La Locanda
Layout espositivo Cresce il Piemonte, grazie all’ampliamento e al restyling del padiglione 10. Aumen-
di Piero - Montecchio Precalcino (Vi); Giulio Coppola - Ristorante La Galleria Gragnano (Na);
prezzata dai mercati esteri. Il progetto prevede la realizzazione di un’area tematica interattiva chiamata “Biodiversità e Territori”, gestita in collaborazione con l’Accademia delle 5T, l’associazione nata per valorizzare in ambito ali-
tano l’area espositiva anche i produttori
Cristian e Maria Santandrea - Ristorante
mentare proprio i valori del territorio, della
della Sardegna nel padiglione 8, quello
La Tenda Rossa - Cerbaia in Val di Pesa
tradizione, della tipicità, della trasparenza
che ospita i saloni speciali VinitalyBio e
(Fi);
e della tracciabilità.
“Vivit-Vigne vignaioli terroir”, assieme alla collettiva Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti). Il salone degli espositori internazionali, Vininternational, viene ampliato fino a raggiungere i 1.600 metri quadrati netti per ospitare nuove presenze. Tra i nuovi arrivi di quest’anno, cantine da Usa e Ungheria e, per la prima volta come espositori, una
Deborah Corsi - Ristorante La Perla del Mare - San Vincenzo (Li);
Enolitech
Iside Maria De Cesari e Romano Gordini
Al Salone internazionale delle tecniche
- Ristorante La Parolina - Trevinano Acqua-
per la viticoltura, l’enologia e delle tec-
pendente (Vt);
nologie olivicole ed olearie crescono gli
Paolo Masieri - Ristorante Paolo e Barbara - Sanremo (Im); Enrico Gerli - Ristorante I Castagni - Vigevano (Pv).
espositori da tutto il mondo, mentre si diversificano e si ampliano le proposte merceologiche: dall’information technology sempre più personalizzata alle attrezza-
collettiva di 6 aziende produttrici di sake
Il “Ristorante Goloso” invece diventa
dal Giappone, oltre a cantine da Polonia
area ristorazione aperta dalle 10 alle 16,
mezzi tecnici rispettosi dell’ambiente.
e Andorra. Queste si aggiungono alla col-
gestita dalla Fic-Federazione italiana cuo-
B cod 48963
lettiva spagnola realizzata in collaborazio-
chi, con anche servizio di take-away.
Per informazioni: www.vinitaly.com
ture e ai materiali innovativi, dai servizi ai
marzo 2017 · Italia a Tavola
105
Vino · xxx
Poggio al Tesoro porta Bolgheri
all’Ermitage di San Pietroburgo I l sole italiano
ora splende
più luminoso
all’Ermitage San
di
Pietrobur-
Pad. 6 Stand E5
go. Grazie alle collezioni d’arte uniche del museo russo, molte delle quali frutto del genio italico, certo. Ma anche per un vino proveniente dalla nostra Penisola, che si chiama proprio Solosole. Un Vermentino definito da Monica Larner, giornalista della rivista Wine Advocate, «il migliore degustato a Bolgheri, un vino che canta meravigliosamente nel bicchiere». Solosole è uno dei
Marilisa Allegrini con il direttore del museo Ermitage, Michail Piotrovsky
106
Italia a Tavola · marzo 2017
prodotti più apprezzati di Poggio al Teso-
xxx · Vino
Solosole, ottimo con pesce e piatti vegetariani
ro, tenuta toscana della famiglia Allegrini,
L’avventura di Allegrini a Bolgheri
ora “vin d’honneur” del museo statale
inizia nel 2001, quando Marilisa e il fra-
russo, che lo servirà ai propri ospiti du-
tello Walter si mettono alla ricerca di un
rante le serate di gala, con un’etichetta
investimento fruttuoso, ma in linea con lo
speciale creata per la prestigiosa sede.
spirito e la tradizione dei vignaioli con “i
Dalla provincia di Bolgheri a San Pie-
piedi per terra”. «Walter - racconta Marili-
troburgo, il cammino è stato più breve
sa Allegrini - lo definì lo “shopping tosca-
di quanto si possa pensare. La collabo-
no”. Guardammo, cercammo di capire e
razione tra la famiglia Allegrini e l’Ermi-
di immaginare il futuro. Alla fine vinse l’e-
tage era infatti iniziata nel 2014, quando
mozione. E l’emozione aveva un nome:
l’Amarone prodotto a Fumane (Vr), in
Bolgheri. Walter (scomparso prematura-
Valpolicella, era stato scelto come vino
mente nel 2003, ndr) fu colpito dai grandi
rosso del museo. Quando è arrivata l’ora
nomi del vino che qui si erano fermati, dal
di affiancargli un vino bianco, la scelta è
Viale dei Cipressi, che adorava, dalla vici-
ricaduta su Solosole, che nel frattempo
nanza del mare, dalla diversità profonda
ha conquistato il pubblico italiano e non
dei terreni, dal clima buono per vini rossi
solo, tanto da essere quasi introvabile
di grande carattere ed eleganza. Aveva-
sugli scaffali delle enoteche.
mo finito di cercare. Avevamo trovato il
Solosole nasce nel vigneto Le Son-
Vinificato in riduzione, Solosole affina sui lieviti con batonnage in tini d’acciaio refrigerati per cinque mesi, un mese in bottiglia. Di colore giallo dorato con riflessi verdolini, si apre su note di frutta gialla come pesca e albicocca, seguite da sentori sulfurei e di pietra focaia. Al palato rivela un corpo medio ed una beva succosa di grande piacevolezza. Il finale è asciutto, lungo e decisamente sapido, specie nella sua fase giovanile. Interessante l’evoluzione nel bicchiere, che annuncia un’ottima capacità di invecchiare. Ottimo per aperitivi, crudi di pesce, fritti di mare, pesci in brodetto, piatti vegetariani. Si consiglia di servire a 8-10°C, stappando al momento del consumo.
tesoro, anzi Poggio al Tesoro».
draie, a pochi chilometri dal mar Tirreno.
La tenuta oggi si estende su 70 ettari,
vinificato in purezza, otto volte 90+ di
Nel suo nome il legame tra il Vermentino,
tutti vitati. Quattro i vigneti: oltre a Le Son-
Wine Spectator, una rarità nel panorama
vitigno mediterraneo, e il terroir bolghe-
draie, Via Bolgherese, Le Grottine e Valle
del vino italiano; il rosato Cassiopea; il
rese. Per ottenere un vino fine, intenso e
di Cerbaia, dove si producono: Sondraia,
rosso Mediterra. B cod 48853
adatto all’invecchiamento, è stato scelto
taglio bordolese (65% Cabernet Sauvi-
un clone proveniente dalla Corsica, colti-
gnon, 25% Merlot, 10% Cabernet Franc),
vato in un’area vicino alla Fossa Camilla,
oggi fiore all’occhiello dell’intera produ-
dove il terreno molto sabbioso contribui-
zione, espressione di armonia e finezza,
sce a dare vita a un’interpretazione unica
valutato dieci volte 90+ da Wine Spec-
di questa varietà.
tator; Dedicato a Walter, Cabernet Franc
Poggio al Tesoro via del Fosso 33, fraz. Donoratico 57022 Castagneto Carducci (Li) Tel 0565 773051 www.poggioaltesoro.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
107
Vino
Cantine San Marzano
La bellezza della Puglia a Vinitaly
Cantina emblema di un modo unico di concepire il vino in Puglia, San Marzano è stata capace negli anni di produrre vini icona, nel rispetto di una storia millenaria. A Verona le migliori etichette e le nuove annate
V
annata ha visto
mitivo, il Negroamaro e i vitigni autoctoni
la luce solo nel
trovano le condizioni ideali per esprimere
2015, ma in un
al meglio profumi, sapori e cultura locali.
anno ha già dato
Pad. 11 Stand D5
Presenti come sempre i grandi rossi
enormi soddisfa-
e il classico di San Marzano: Sessantanni
zioni e l'azienda
Primitivo di Manduria Dop 2013, succes-
ha deciso di puntare sul suo vitigno prin-
so internazionale consolidato, ottenuto
cipe, il Primitivo, per vinificare il rosé.
da “vecchie vigne” di Primitivo ad alberello di almeno 60 anni di età.
Cantina emblema di un modo unico di concepire il vino in Puglia, San Marza-
Oltre ai rossi, fa capolino il bianco di
no è stata capace negli anni di produr-
punta dell’azienda: Edda Bianco Salento
re veri e propri vini icona, nel rispetto di
Igp con l’annata 2016 in esclusiva. Un
una storia millenaria, che rivive oggi nel
blend di Chardonnay (80%), Moscatello
lavoro dei viticultori che sono parte inte-
Selvatico (15%) e Fiano (5%) che inter-
grante dell'azienda, e con modernità, per
preta a pieno l’approccio della cantina
quell'idea di vino diffusa e conviviale, che
alorizzare e condividere la bel-
pugliese tesa a recuperare in chiave mo-
si lega a una cifra stilistica netta, fatta di
lezza della Puglia attraverso il
derna i vitigni minori, nella consapevolez-
eleganza e pulizia degustative.
vino è tra gli intenti di Cantine
za del proprio ruolo di ambasciatrice del
B cod 48710
San Marzano a Vinitaly 2017. Al Salone
108
cuore della Dop di Manduria, dove il Pri-
grande patrimonio varietale regionale.
di Verona, San Marzano porta una sele-
La fiera sarà anche l’occasione per
zione delle sue etichette migliori e delle
provare il nuovo Tramari Rosé di Primitivo
nuove annate, per celebrare l’autentica
Igp 2016: un rosato elegante e lieve che
connessione con il proprio territorio: nel
nasce tra i due mari del Salento. La prima
Italia a Tavola · marzo 2017
Cantine San Marzano via Regina Margherita 149 - 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) Tel 099 9574181 www.cantinesanmarzano.com
xxx · Vino
marzo 2017 · Italia a Tavola
109
Vino
Dopo coltura bio e bilancio ambientale,
Villa Franciacorta punta alla certificazione ISO ed i consumi di energia, aumentando con-
ha l’obiettivo co-
temporaneamente l’efficienza produttiva.
stante di eccelle-
L’ultima novità nel panorama aziendale
speciali.
ciacorta porterà a termine nel 2017. Que-
quindi che l’uti-
sta normativa internazionale ad adesione
lizzo di sole uve
volontaria identifica un’ulteriore specifica
di proprietà, la produzione di Franciacorta
dei requisiti di un sistema di gestione am-
unicamente millesimati e con un lungo af-
bientale obiettivo, misurabile e governabi-
finamento, la conoscenza e il rispetto dei
le.
propri vigneti rappresentano solo alcuni
Brusati (Bs) va oltre la ricerca della salva-
Ecco
Stand A15
degli elementi che costituiscono il “protocollo” di produzione Villa.
guardia dell’ambiente. Grazie alla colla-
Non è quindi un caso che il meda-
borazione con l’Università di Firenze è da
gliere aziendale diventi di anno in anno
diversi anni in atto un’analisi dei batteri e
sempre più ricco, e che il prestigio e la
dei lieviti autoctoni al fine di tutelare la bio-
notorietà di questa azienda a conduzione
diversità di cantina e gestire al meglio le
familiare aumentino costantemente il pro-
fermentazioni, valorizzando così l’identità
prio valore. Nulla è lasciato al caso, tutto è
e la riconoscibilità dei vini Villa strettamen-
la conseguenza diretta di un progetto ben
te legati ad un grande terroir. Due i profili
definito che punta ad un solo obiettivo:
illa Franciacorta, storica cantina
genetici di lieviti selezionati fra centinaia
l’eccellenza. B cod 48761
del panorama franciacortino, è
trovati nella cantina: R3 e R6, esclusivi a
gestita dal 1960 dalla famiglia
marchio Villa, sono già entrati nella linea
Bianchi con accortezza e lungimiranza. Da
produttiva.
sempre a primeggiare è una filosofia ca-
Villa Franciacorta non si accontenta
pace di rispettare l’ambiente in ogni fase
di commercializzare vini qualunque, ma
produttiva, dal vigneto alla cantina, e la tutela della biodiversità è il filo rosso che accomuna ogni singola decisione. È iniziata da 4 anni la conversione al biologico, anche se da sempre i vigneti sono stati condotti con concimazioni organiche e inerbimento controllato. Ma Villa Franciacorta non si ferma a questa pratica. Nel 2015 le famiglie Bianchi e Pizziol hanno deciso di redigere un proprio bilancio ambientale. La scelta, non richiesta dalle leggi vigenti, rappresenta una testimonianza concreta di un’ideologia che intende darsi delle linee guida atte a contenere l’inquinamento, ridurre i rifiuti, le emissioni
110
Palaexpo Lombardia Area Franciacorta
è la certificazione ISO 14001 che Villa Fran-
Lo studio della cantina di Monticelli
V
re con collezioni
Italia a Tavola · marzo 2017
Villa Franciacorta località Villa - 25040 Monticelli Brusati (Bs) - Tel 030 652329 www.villafranciacorta.it
Nelle bollicine Docg di Col Vetoraz tutta l’armonia di un territorio unico «S
eguire
scrupolosamente
cui si unisce l’aspetto quantitativo: grandi
che incarna la
un metodo che preservi
volumi di vinificazione che consentono
massima espres-
l’integrità espressiva del
un’accurata selezione delle uve migliori
sione della de-
frutto di partenza è l’unico modo per ri-
dai pendii della Pedemontana, l’area più
nominazione, o
uscire ad ottenere gli equilibri e le armo-
vocata alla coltivazione eroica del Val-
il Valdobbiadene
nie naturali che la vite ci ha donato». È
dobbiadene Docg, dove la vendemmia
Docg Prosecco
concentrata nelle parole di Loris Dall’Ac-
viene eseguita rigorosamente a mano.
Superiore Brut Dosaggio Zero, prove-
Pad. 6 Stand D5
qua, enologo e socio di Col Vetoraz, la
La severa tecnica di trasformazione
niente dalle colline più favorevolmente
filosofia di lavoro dell’azienda di Santo
dell’uva a vino utilizza il meglio della tec-
esposte della zona vocata di Valdobbia-
Stefano di Valdobbiadene (Tv). Una re-
nologia così da non togliere né aggiun-
dene, un vino assolutamente secco ma
altà che ogni anno segue il percorso
gere nulla a quanto la natura sa offrire
capace di mantenere una rotondità vellu-
segnato dalla natura, nel pieno rispetto
attraverso il grappolo, in un circolo virtuo-
tata sprigionando gradevoli sentori flore-
della perfezione con cui fa nascere ogni
so che dalla natura nasce e alla stessa
ali di agrumi, rosa, acacia e note fruttate
acino del prestigioso spumante, in un
torna.
di pesca bianca, pera, mela.
territorio d’eccellenza, patrimonio di indi-
Dal rispetto profondo per il territorio
scussa unicità e immenso valore cultura-
si ottengono spumanti di indubbio pre-
le, storico, paesaggistico.
gio, come il Valdobbiadene Docg Pro-
Ciò che conferma la filosofia azien-
secco Superiore di Cartizze, vino dal pro-
dale è un metodo di produzione fondato
fumo delicato e leggermente aromatico
su criteri di rispetto ed elevata qualità,
e dal gusto intenso privo di spigolosità,
B cod 48847 Col Vetoraz Spumanti strada delle Treziese 1 - 31049 S. Stefano di Valdobbiadene (Tv) - Tel 0423 975291 www.colvetoraz.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
111
Vino
Incrocio Terzi Punto Zero, vino bio per il mercato asiatico-americano masca, che da un paio di anni l’ha inserito nelle
Palaexpo Lombardia Area Valcalepio
Stand B8-C8
proprie proposte. Per i fratelli Rota, titolari dell’azienda, rappresenta una vera e propria sfida, tan- di Andrea Lupini to da annoverarlo fra le quattro tipologie principali nel vigneto a Scanzorosciate (Bg), condotto e gestito grazie ad un’alleanza con la Cantina Sociale Bergamasca. L’accordo siglato dalle due realtà prevede la ristrutturazione e la lavorazione comune di un vigneto di quasi 10 ettari nel comune di Scanzo, completamente ristrutturato, proprio nel centro di Rosciate. La novità, però, riguarda la filosofia che hanno scelto di seguire: il vigneto sarà appunto coltivato per la produzione biologica, nel pieno rispetto di quello
D
112
che, ad ogni effetto, può essere consideopo anni di sperimentazione
vince lombarde, con produttività costante
rato un vero e proprio “giardino” in mez-
con vini a Indicazione geogra-
e buona, e che dà vini colorati e di buo-
zo al centro abitato.
fica, i produttori bergamaschi,
na gradazione. Ha portamento vigoroso,
Assieme ai Valcalepio Bianco e
restringendo le rese ed elencando in
con buona produzione di grappoli che
Rosso e affiancato dal vitigno Incrocio
un disciplinare le regole di produzione,
sono piramidali e di media compattezza.
Manzoni, il Punto Zero rappresenterà la
hanno chiesto ed ottenuto nel 2011 il ri-
Il vino risulta molto intrigante in fase
gamma dedicata quindi alla coltura biolo-
conoscimento della nuova Doc Terre del
di valutazione sensoriale e si presenta di
gica. I mercati stranieri, soprattutto quelli
Colleoni o Colleoni. Tra le 14 tipologie
colore molto intenso con tonalità rubine.
americani e asiatici, sono difatti estrema-
presenti, una nota di merito particolare
All’olfatto si rilevano note fruttate di frutta
mente sensibili a vini biologici ottenuti
va al vino ottenuto con il vitigno Incrocio
rossa, note vegetali e in secondo ordine
da vitigni autoctoni. Il vigneto entrerà in
Terzi.
floreali. Il corpo è solitamente intenso e
produzione a pieno regime fra un paio
Questo interessante vino rosso è
all’analisi gustativa prevale il binomio
d’anni. I vini Villa Domizia sono distribuiti
prodotto con uva ottenuta da una varietà
acido-dolce con nota amara spiccata. Al
dalla Quattroerre di Torre de’ Roveri (Bg).
nata per volontà di Riccardo Terzi, viticol-
retrolfatto emergono i fruttati con buona
B cod 48859
tore bergamasco a Monasterolo di Sotto
persistenza e leggere note di rosa e viola.
il Monte, incrociando il Barbera e il Ca-
Tra i vari Incrocio Terzi presenti sul
bernet. La paternità certa lo rende a tutti
mercato, troviamo quello prodotto da
gli effetti un vino autoctono. È una varietà
Villa Domizia. Punto Zero, è il nome de-
che ha trovato diffusione in alcune pro-
dicato a questo vino dell’azienda berga-
Italia a Tavola · marzo 2017
Villa Domizia - Quattroerre via Marconi 1 - 24060 Torre de' Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
xxx · Vino
marzo 2017 · Italia a Tavola
113
Conero Docg Riserva di Moncaro Rosso "gourmet" di caratura internazionale
È
uno dei più grandi rossi
I vigneti sono a ridosso del
italiani e allo stesso tempo
mare, in posizione protetta dai ven-
questa
prezio-
un prodotto di nicchia par-
ti di bora, a un’altitudine di 130-250
sa Riserva. Da
ticolarmente ricercato. Si tratta del
m slm. Le uve a maturazione tardiva
ricordare
Conero, un vino che si potrebbe
sono vendemmiate manualmen-
la
definire “esotico”, la cui geografia
te, selezionando i grappoli migliori
locale
riporta al più grande promontorio
e lavorate immediatamente con
tradizionalmente al Conero un abbina-
diraspatura e pigiatura soffice.
mento con la cucina di mare: stoccafisso
montuoso in riva al mare Adriatico, con le sue ginestre e le essenze mediterranee tra gli scogli bianchi.
114
da concedere a
La fermentazione avviene in piccole vasche di cemento con
frequenti
che
gastronomia
Pad. 7 Stand E10
riserva
all’anconetana. Il Conero Moncaro non è nuovo a
rimontaggi
riconoscimenti prestigiosi: da ricordare
Terre Cortesi Moncaro,
giornalieri, mentre la mace-
il doppio successo ottenuto al 22° Con-
cantina fondata nel 1964,
razione sulle bucce si pro-
corso enologico internazionale di Vini-
produce questo prestigio-
trae per molti giorni. Dopo
taly, che ha permesso al Conero Docg
so vino (100% da uve Mon-
la svinatura il vino matura in
l’ingresso nell’olimpo mondiale del vino.
tepulciano) nella cantina di
barrique e in piccole botti di
I due premi sono infatti arrivati da una
Camerano (An), all’interno
rovere francese per circa 18
selezione che ha visto protagonisti
del Parco naturale del Co-
mesi, poi affina in bottiglia
2.600 vini provenienti da 32 Paesi e
nero.
per almeno un anno.
Moncaro si è imposta ricevendo la gran
Da qui prende il nome
Gli accostamenti vanno
medaglia d’oro per il Vigneti del Parco
l’etichetta “Vigneti del Par-
dalle carni pregiate - co-
Conero Riserva Docg 2010 e la meda-
co” Conero Docg Riserva,
state, fiorentine e filetti di
glia d’oro per il Nerone Conero Riserva
che di recente, con l’annata
Marchigiana, Chianina e An-
Docg 2011. B cod 48890
2011, ha ottenuto le “4 Viti”,
gus - ai tartufi bianchi di Ac-
cioè il massimo riconosci-
qualagna e Alba, come pure
mento della guida Vitae
grandi formaggi stagionati,
2017 dell’Associazione italia-
che completano la lista del-
na sommelier.
le eccellenze gastronomiche
Italia a Tavola · marzo 2017
Terre Cortesi Moncaro via Piandole 7/A - 60036 Montecarotto (An) - Tel 0731 89245 www.moncaro.com
Vino
Cà Maiol è talento ed esperienza
Vini espressione di un territorio unico L
a terra di Lugana si estende a sud del lago di Garda su un territorio dalle caratteristiche pecu-
liari. Il terreno di natura calcarea, variamente stratificato di argilla compatta, è il risultato dei processi erosivi delle ultime
Palaexpo Stand A13
due glaciazioni. Con il contributo del mite clima lacustre, queste terre sono divenute il luogo ideale per la coltivazione di un monovitigno autoctono dalle qualità uniche. È proprio in questo territorio che sorge l’Azienda agricola Cà Maiol. L’amore per questa terra e la passione per il vino fanno dell’azienda una realtà vitivinicola fra le più stimate della zona. Fondata nel 1967 da Walter Contato, oggi Cà Maiol continua la sua storia attraverso l’impegno e la dedizione dei figli Fabio e Pa-
sono simbolo esemplare di questa uni-
conosciuti d’Italia.
trizia Contato. È grazie all’entusiasmo di
cità, che si esprime nelle etichette pro-
L’etichetta di pun-
questa famiglia di antiche origini proven-
dotte dall’azienda. Il vino infatti è capace
ta dell’azienda, il
zali che, nel cuore della zona di produ-
di parlare della terra da cui proviene, di
Lugana Prestige,
zione del Lugana, la tenuta è passata da-
legarsi al territorio, tanto da fonderne l’e-
è in grado di far
gli originari 12 ettari agli attuali 150.
spressione e le caratteristiche in un solo
vivere il territorio
Il talento e l’esperienza che legano
termine: “terroir”. Non a caso la tenuta Cà
in un vino.
Fabio Contato e l’enologo Michel Rolland
Maiol è territorio d’eccellenza, tra i più ri-
B cod 49005
L’Azienda agricola Cà Maiol informa che, in coincidenza dei giorni del Vinitaly 2017 (lunedì 10, martedì 11, mercoledì 12 aprile), la cantina rimarrà aperta in modalità Open Days dalle ore 10.00 alle ore 20.00 Azienda agricola Cà Maiol Via dei Colli Storici 119 - 25015 Desenzano del Garda (Bs) Tel 030 9910006 - www.camaiol.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Vino
Ruffino festeggia i 140 anni
con lo sguardo sempre al futuro I l marchio Ruffino, autentico pezzo di
colo regolamentato, rappresenta per Ruf-
di proprietà delle
storia dell’Italia vitivinicola, è stato fon-
fino la massima espressione di tradizione.
tenute di Gretole
dato a Pontassieve, nei pressi di Fi-
Nella Tenuta di Santedame, a Castellina
e Santedame.
renze, nel lontano 1877, dai cugini Ilario e
in Chianti, prende vita un Chianti Classico
Oggi Ruffino
Leopoldo Ruffino. Ruffino e il Vinitaly, una
ormai divenuto storico e basilare della pro-
è una realtà mol-
storia lunga e sempre vissuta insieme: Ruf-
duzione Ruffino, il Santedame Chianti Clas-
to dinamica e in
fino ha infatti partecipato a tutte le edizioni
sico Docg. Vino che a una buona struttura
evoluzione: numerosi i nuovi prodotti che
del Vinitaly e proprio quest’anno celebra
e complessità unisce in maniera armonica
sono nati negli ultimi anni. Fra questi una
in questa manifestazione un importante
il tipico tannino del Sangiovese, qui molto
vera innovazione nel panorama enoico
traguardo aziendale.
vellutato e piacevole, con note fruttate e
internazionale è l’introduzione del Rosatel-
balsamiche.
lo Cuvée Perlage, blend di Glera e Pinot
Sono infatti passati 140 anni dalla fon-
116
Pad. 7 Stand D6
dazione, tutti anni vissuti da veri protago-
Sempre nel Comune di Castellina in
Nero prodotto secondo il metodo Charmat
nisti del panorama enoico italiano e in-
Chianti, nel cuore del Chianti Classico, sin
che si unisce a una linea di prodotti Ruffino
ternazionale. Obiettivo aziendale è ed è
dal 1927 si produce la Riserva Ducale Oro,
dedicata a momenti conviviali e di festa.
sempre stato la qualità del prodotto e la
oggi Chianti Classico Gran Selezione, il
Vino estremamente piacevole, fruttato dal
piena espressione del territorio di origine,
vino Ruffino più prestigioso e rappresenta-
gusto vivace e fresco. B cod 48898
il Chianti, mirando al rinnovamento e all’in-
tivo che nel tempo è diventato uno dei vini
novazione ma senza mai perdere di vista
più amati e apprezzati in Italia e nel mondo.
la tradizione.
Vino profondo e seducente prodotto da
Il Chianti Classico, che con i suoi 300
uve Sangiovese con piccole percentuali
anni di storia è il più antico territorio vini-
di Cabernet Sauvignon e Merlot dai vigneti
Italia a Tavola · marzo 2017
Ruffino Piazzale Ruffino 1 - 50065 Pontassieve (Fi) - Tel 055 83605 www.ruffino.com
Vino
Sanct Valentin, da 30 anni
vino simbolo dell’Alto Adige Q
uest’anno si celebrano i 30
tre la Tenuta Sanct Valentin. Negli anni
sono stati facili», ammette
anni di vita della linea Sanct
seguenti Hans Terzer è in cerca delle
Terzer. «Oggi posso dire
Valentin, punta di diamante
aree più prestigiose per introdurre nuovi
con un certo orgoglio che
della produzione dei vini della Cantina
vitigni. Nel 1989 il Sauvignon entra a far
la mia convinzione di allora
San Michele-Appiano. L’intuizione dell’al-
parte della nuova linea (ad oggi premiato
di produrre qualità, detta-
lora trentenne winemaker Hans Terzer è
18 volte con i Tre Bicchieri, il massimo ri-
ta dall’esperienza e dalla
basata su un concetto semplice ed effi-
conoscimento del Gambero Rosso) e nel
conoscenza, aveva un
cace: non ammettere compromessi, invi-
1996 segue il primo rosso, il Cabernet.
senso; non è stato fa-
tando gli associati a creare i presupposti
Oggi la linea Sanct Valentin è costitu-
cile far capire ai soci
per ottenere una qualità elevata già nei
ita da nove vini; tra i bianchi Sauvignon,
che per produrre
vigneti. Rese più basse per una qualità
Chardonnay, Gewürztraminer, Pinot Gri-
un vino superiore
più alta, una visione vincente che si con-
gio e Pinot Bianco, tra i rossi Pinot Nero,
bisognava
ferma di grande successo internaziona-
Lagrein e la nuova cuvée Cabernet-Mer-
sare le rese e au-
le. Per l’occasione le bottiglie dell’intera
lot 2013, il blend in stile bordolese che
mentare la qualità.
linea Sanct Valentin di quest’anno hanno
quest’anno sarà presentato a Verona al
Con Sanct Valentin
un nuovo design con una forma dedicata
Vinitaly, nonché il passito Comtess, il pri-
abbiamo dimostrato
e un’etichetta con timbro celebrativo.
mo vino dolce prodotto nel 1989 in Alto
che anche una coo-
Adige.
perativa è in grado
Dalla vendemmia del 1986 Hans
abbas-
Terzer imbottigliò per la prima volta nel
Sensibilità e tenacia le qualità di Hans
1987, come Sanct Valentin, 6.100 botti-
Terzer, grazie alle quali da 40 anni esatti
un’altra
glie suddivise in Ruländer (Pinot Grigio),
produce vini eccezionali nella centena-
capace di compe-
Gewürztraminer e Chardonnay. La linea
ria Cantina San Michele-Appiano, che
tere anche a livel-
ha successo e si esaurisce dopo poco
quest’anno compie 110 anni dalla data di
lo
tempo. Ad Hans Terzer è chiaro che il
fondazione del 1907. «I 30 anni di espe-
motivo per cui nel
progetto deve essere allargato ben ol-
rienza con Sanct Valentin non sempre
2000 San Michele-
di produrre “vini di cilindrata”
internazionale,
Appiano è stata premiata come “Miglior Cantina d’Italia” dal Gambero Rosso». La Cantina San Michele-Appiano oggi
Pad. 6 Stand D1
è arrivata a produrre oltre 400mila bottiglie annue etichettate Sanct Valentin. Dall’annata 1986 in poi ne ha distribuite circa 5 milioni di bianco e 500mila di rosso in tutto il mondo, un risultato eccezionale per una cantina altoatesina. B cod 49042 Cantina San Michele-Appiano via Circonvallazione 17/19 - 39057 Appiano (Bz) - Tel 0471 664466 www.stmichael.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Vino · xxx
Feudo Arancio, la Sicilia nel bicchiere A Vinitaly debutta Accussì I
vini Feudo Arancio nascono nel cuo-
degli splendidi panorami del Feudo: il sole,
re del Mediterraneo, nelle tenute del
il mare e la natura di una terra generosa.
finiscono
Gruppo Mezzacorona situate a Sam-
Qui maturano i vini che anno dopo anno
Feudo
buca di Sicilia (Ag) e Acate (Rg). La Sicilia
tendono a conquistare il palato e il cuore
ha già pronta una
è terra generosa, dalla luce calda, dal cli-
dei consumatori in Italia e nel mondo.
novità per il Vi-
qui. Arancio
Pad. 3 Stand B2
ma ventilato e secco, ideale per produrre
Il legame con la tradizione siciliana
vini ricchi, intensi e corposi, dai profumi
passa anche per i nomi delle etichette più
presenterà un “vino spumante extra dry”
e aromi unici. Nascono così i vini Feudo
famose: Tinchitè, che in dialetto significa
dal nome molto evocativo: Accussì, un al-
Arancio, che rispecchiano appieno il sa-
“in abbondanza”, è un vino ricco di aromi
tro termine dialettale che sta a significare
pore unico e autentico di questa terra e
e di sapori. Viene proposto in due versio-
“così”, “a modo nostro”. Uno spumante
riportano alla tradizione siciliana.
nitaly 2017, dove
ni, una classica vinificazione in bianco con
a base Grillo proveniente dall’azienda di
Le uve provenienti da vitigni autoctoni
base Grillo e una in rosato con base Frap-
Acate, in cui si trovano suoli sabbiosi mol-
e internazionali, appena raccolte vengo-
pato proveniente dalla cantina di Acate. La
to vicini al mare, che donano leggerezza,
no immediatamente portate nelle cantine
particolarità di questo vino si cela in una
intensi profumi e buona acidità. L’enologo
- costruite ancora oggi con la tradizionale
piccola dose di anidride carbonica libera
di Feudo Arancio affronta la sfida della spu-
struttura del “baglio” - e vinificate secon-
che viene lasciata nel vino in seguito alla
mantizzazione proponendo uno spumante
do le più moderne tecniche enologiche,
fermentazione alcolica, per renderlo “viva-
territoriale, che con note fruttate e armonie
sempre nel grande rispetto per l’ambien-
ce e brioso”.
floreali racconta con un sorso la sua lunga
Anche Dalila e Cantodoro sono legati
te.
118
Le novità non
Nella barricaia, situata nel cuore della
alla storia della Sicilia e alla tradizione mu-
cantina, i vini affinano sprigionando il vigo-
sicale, ma si rinnovano nel packaging con
re, i sapori e i profumi che naturalmente
la scelta di colori attuali, caldi ed eleganti,
portano in sé. In questo luogo magico
per rendere ancora più raffinato lo stile di
emergono gli armonici e la ricchezza tipici
queste importanti Riserve Sicilia Doc.
Italia a Tavola · marzo 2017
storia d’amore con la Sicilia. B cod 48919 Gruppo Mezzacorona via del Teroldego 1/E - 38016 Mezzocorona (Tn) - Tel 0461 616399 www.gruppomezzacorona.it
Dalle migliori uve di un cru unico nasce il Cartizze Dry Marsuret L’
ottima vendemmia 2016 re-
fiteatro naturale del comune di Valdob-
nella nuova e
galerà
soddisfazioni
biadene (Tv), dove la vite ha trovato un
moderna canti-
molte
Vino
ed emozioni agli amanti ed
ambiente ideale per esprimere il massi-
na per produrre
appassionati delle bollicine targate
mo dalla propria unicità. Su queste col-
il proprio famo-
Valdobbiadene Docg. A testimonian-
line la natura, la tradizione e la volontà
so e premiato
za dell’ottimo lavoro svolto in vigna ed
dell’uomo lasciano da sempre un se-
Valdobbiadene
in cantina e della bontà dell’annata, in
gno di eleganza ed eccellenza che ben
Docg Superiore di Cartizze “Dry”.
casa Marsuret si festeggia il primo rico-
si ritrovano nel bicchiere del Cartizze
Il metodo Charmat ne esalta la fre-
noscimento dell’anno: per la seconda
Marsuret. Solo qui, in questo cru unico,
schezza e l’aromaticità e la versione Dry
volta consecutiva Luca Maroni premia
grazie ad un perfetto mix tra microcli-
regala eleganza e cremosità. Il colore è
il Cartizze Dry Marsuret come miglior
ma, suolo, esposizione al sole e cultura
giallo paglierino, il profumo è un intenso
prosecco dell’anno. In occasione della
enoica, è possibile produrre lo spuman-
bouquet di frutta bianca matura, in boc-
degustazione tenutasi a Roma per la
te Cartizze.
ca si presenta vivace, fruttato, setoso ed
Pad. 6 Stand F7
presentazione dell’Annuario, Ermes
Marsuret, con alle spalle più di
avvolgente. Il primo bicchiere invita ad
Marsura, terza generazione della
80 anni di vendemmie, è ormai un
un secondo bicchiere e cosi ogni brin-
famiglia, ora alla guida dell’azien-
marchio affermato nel mercato del
disi diventa festa, un momento unico da
da, ha ritirato con orgoglio questo
Prosecco Superiore Docg e pone
vivere insieme.
importante premio.
da sempre grande importanza alla
Con piacere lo staff Marsuret ed il
Il Cartizze Marsuret ancora una
produzione diretta delle uve utiliz-
suo titolare Ermes vi invitano a degusta-
volta spicca per la sua qualità, come
zate per i propri spumanti, a garan-
re il Cartizze e tutta la gamma dei propri
eccellenza nel mondo del Prosec-
zia di un controllo totale dell’intera
Valdobbiadene Docg anche quest’anno
co. L’area di produzione di questo
filiera produttiva. Per questo motivo
al Vinitaly a Verona dal 9 al 12 aprile.
spumante è la più famosa e pre-
si prende cura anno dopo anno
stigiosa dell’intero comprensorio
con gelosia e scrupolosità del
Conegliano Valdobbiadene. È il
proprio vigneto in Cartizze: solo
cuore del Prosecco Superiore
la miglior uva, vendemmiata a
Docg, un fazzoletto di terra di
mano ad inizio ottobre, viene
106 ettari, racchiuso nell’an-
vinificata e spumantizzata
B cod 48936 Marsuret via Barch 17 - 31049 Guia di Valdobbiadene (Tv) - Tel 0423 900139 www.marsuret.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
119
Cinquant’anni, ma non li dimostra
Trend di crescita per il Lugana Doc
F
atturato da 150 milioni di euro, 14
dotto), indicano la Germania stabile come
sia nelle versioni
milioni di bottiglie nella vendem-
primo mercato, che assorbe il 40% della
classiche in bian-
mia 2015, 1.675 ettari coltivati e
produzione, ma in crescita anche gli Stati
co che in quelle
tanti progetti in cantiere, in Italia e all’este-
Uniti, Paese su cui il Consorzio sta con-
spumantizzate.
ro, per festeggiare nel 2017 i 50 anni della
centrando negli ultimi anni le iniziative
Oggi sono 5 le
Doc, la prima della Lombardia. Questi i nu-
promozionali, considerato il nuovo gran-
tipologie di Luga-
meri più che positivi del Consorzio tutela
de mercato da esplorare per questa Doc
na Doc: base, superiore, spumante, ven-
Lugana Doc, con un trend di crescita che
piccola per estensione ma grandissima
demmia tardiva e riserva.
dura dal 2006 e una produzione raddop-
nei risultati.
piata in 10 anni.
Palaexpo Lombardia
Stand A10
Il Lugana fresco, d’annata, “base”, è
Il Lugana Doc è figlio della Turbiana,
il motore produttivo di tutta la denomi-
I numeri da capogiro dell’export (va
vitigno autoctono che, vinificato in purez-
nazione, il suo mattone fondamentale: il
all’estero oltre il 75% del totale del pro-
za, è in grado di esprimersi con versatilità
suo volano produttivo copre quasi il 90% della Doc. L’annata 2016 si dimostra fin da ora ottima per qualità, seppure esprimerà al meglio le proprie caratteristiche fra pochi mesi. La versione base è infatti ideale per accompagnare le serate estive, come aperitivo o da pasto. Di colore giallo paglierino tenue e riflessi verdognoli, con profumi floreali, al gusto si presenta fresco, piacevolmente agrumato e lungo. B cod 48947 Per informazioni: www.consorziolugana.it
120
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Vino
marzo 2017 · Italia a Tavola
121
Vite, nei secoli sempre più produttiva Ma i consumatori oggi cercano la qualità I
niziamo un nuovo percorso, o meglio
mondo. I popoli che per primi hanno svi-
di Paesi, distribuiti so-
un racconto dedicato al vino, fatto di
luppato la viticoltura e la produzione di
prattutto in Europa, con-
storia, di persone, di metodi per pro-
vino furono quelli dell’antico Medio Orien-
tinente che detiene circa
durlo. Doveroso iniziare con un breve
te. Fra di essi hanno fortemente contribu-
l’80% della produzione,
cenno storico. La famiglia delle Vitacee
ito alla viticoltura gli Armeni, gli Egiziani,
in America, in Africa, in
è apparsa sulla Terra oltre 100 milioni di
gli Assiri, i Babilonesi, gli Ittiti, i Sumeri, i
anni prima di Cristo. Le Vitacee erano di-
Fenici, gli Israeliti, i Greci, gli Etruschi e i
Asia ed Australia. La pro- di Enrico Rota duzione non è variata
verse per numero e per caratteri rispetto a
Romani. In Asia furono i Cinesi e gli Indiani
nell’ultimo decennio, pari a circa 270 mi-
quelle attuali, evolute dopo le glaciazioni
ad occuparsi della coltivazione della vite.
lioni di ettolitri annui, a fronte di consumi
e salvatesi. Le viti ancestrali preistoriche
In America, la viticoltura è stata portata
mondiali calanti.
presenti in Europa furono quindi distrutte
dagli europei e quindi ha solo 5 secoli di
Si manifesta, infatti, una traslazione
dalle glaciazioni. Si salvarono solo quelle
storia contro gli oltre 10mila anni di quella
della viticoltura da continente a continen-
nate nei “rifugi” asiatici. La leggenda attri-
di origine medio-orientale.
te (cala nella vecchia Europa ed aumenta
buisce a Noè il titolo di primo piantatore di
Vettore principale della viticoltura e
negli altri), da nord a sud, dalla collina alla
vigna, proprio in uno di questi rifugi, quel-
del vino fu proprio la religione cristiana,
pianura, con la formazione di vigneti mo-
lo presente nel Caucaso, dove si trova il
che diffuse la vite in tutto il bacino del
derni, più produttivi, ma spesso di qualità
monte Ararat, sul quale si arenò la fami-
Mediterraneo, in Europa e in particolare
mediocre. Per contro si osserva un con-
gerata Arca.
in Italia, dai Greci denominata “Oenotria
tinuo incremento del consumo dei vini di
Tellus”, cioè terra del vino.
qualità e di prestigio, in particolare degli
Da questa discendenza viene la no-
122
stra vite, classificata dai Romani come
Attualmente la viticoltura si esercita su
“Vitis Vinifera”, oggi coltivata in tutto il
circa 8 milioni di ettari in una cinquantina
Italia a Tavola · marzo 2017
spumanti e dei frizzanti, nonché dei rossi aristocratici. B cod 48872
Vino
DÉJÀ BU
Ama e Terlano, vini senza tempo
Due verticali d’eccezione a Firenze C astello di Ama al Four Seasons
Terlano si supera con
di Firenze. Cantina Terlano all’E-
una serata memorabile.
noteca Pinchiorri. Due appunta-
Dapprima una verticale
menti ravvicinati per pochi privilegiati, con
delle uniche tre annate
un aspetto che ha finito per accomunarli:
finora prodotte di Alto
la sfida contro il tempo. Da una parte una verticale di 10 annate de L’Apparita, vino-
Adige Terlano I (Primo) di Guido Ricciarelli Grande Cuvée: 2011,
bandiera per Lorenza Sebasti e Marco
2012, 2013. Quest’ultima, appena all’inizio
Pallanti da quando questo Merlot in pu-
di un viaggio che si misurerà in decenni,
rezza si impose, con il millesimo 1987, con-
sembra fondere le caratteristiche dei due
tro i più prestigiosi concorrenti bordolesi
millesimi precedenti con suggestioni ora
(Pétrus compreso) in un contest svoltosi
iodate ora esotiche a rilasciare sapore in-
a Zurigo nel 1991 con la partecipazione di
cessantemente.
famosi degustatori internazionali.
Difficile immaginare un’introduzione
Davanti a noi 10 bicchieri (2007, 2006,
più felice al momento più atteso, ovvero
2005, 2001, 1999, 1995, 1993, 1990, 1988,
quello della “prima volta” di Terlaner 1991
1986) per una sorta di viaggio a ritroso
Rarity. Una tiratura “lillipuziana” (3.340 bot-
che ci riporta quasi alle origini aziendali.
tiglie), anch’essa impostata sulla cuvée di
Trent’anni e non sentirli, volati in un bat-
Pinot bianco, Chardonnay e Sauvignon,
tibaleno, con lo special che si accende
che vede la luce a distanza di 25 anni dal-
quando entra in scena L’Apparita 1990.
la vendemmia. Poggia il suo fascino sulla
Perfetto come un cerchio, flessuoso nel-
continuità gustativa, sul dettaglio aroma-
la sua capacità di solcare il palato senza
tico. Succo e sale si saldano in un sorso
strappi, allungandosi e sollevandosi alla
prezioso come un ricamo.
distanza in un tripudio di piccoli frutti e spezie. Eleganza allo stato puro.
Ma le sorprese non sono finite. Ci attendono Nova Domus e Pinot Bianco
Nella coda a tavola, illuminata dalla
abbinati alle otto portate del menu degu-
cucina sapiente di Vito Mollica, spazio per
stazione di Casa Pinchiorri. Strepitosa la
l’artiglieria pesante con i millesimi 1997,
conclusione, flirt elettrizzante sul tema del
2000, 2004 e 2008.
dolce/non dolce. B cod 49024
UN AUTOCTONO AL MESE
Lacrima di Morro d'Alba Speziato al naso, delicato al gusto di Piera Genta Vitigno a bacca
nera
dal
nome singolare, anticamente diffuso in varie zone dell’Italia centrale e meridionale, tradizionalmente maritato all’olmo e all’acero. Alcune notizie della sua coltivazione si trovano nei documenti risalenti all'assedio di Ancona del 1167 quando Federico II stabilì il suo quartier generale a Morro d'Alba, scoprendo così questo vino marchigiano. Oggi è presente soprattutto nelle colline in provincia di Ancona che circondano lo splendido borgo di Morro d’Alba. Nel corso dei secoli è stato progressivamente espiantato a causa delle sue caratteristiche di vitigno difficile da coltivare, dal germogliamento precoce, e sostituito con altre varietà. Agli inizi degli anni Ottanta alcuni produttori hanno fermato questo processo, portando il vitigno Lacrima (iscritto al Registro nazionale delle varietà di vite dal 1971) all'ottenimento della Doc nel 1985 nelle tipologie base, superiore e passito. Nel 1993 si è costituito il Consorzio di tutela. Originale nel nome perché, a maturazione completa, gli acini tendono a rompersi facendo fuoriuscire delle piccole stille di succo simili al pianto. A tavola, la Lacrima di Morro d’Alba accompagna molto bene salumi del territorio, primi al ragù di carne e secondi di carni bianche. Per la delicatezza e i tannini vellutati, non disdegna l’abbinamento con il brodetto di pesce all’anconetana. B cod 48922
marzo 2017 · Italia a Tavola
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Amore per la terra e materie prime
La forza della birra artigianale italiana
Birra
L
a birra dei birrifici agricoli, quel-
per iscritto sul proprio documento d’i-
L’italianità degli in-
le realtà che per chi non ne sa
dentità. Addirittura ha ricevuto ciò che le
gredienti impiegati è un
nulla sono fattorie che legano
spettava anche prima del riconoscimen-
valore aggiunto nonché
la produzione brassicola all’attività agri-
to legale della “birra artigianale”, tant’è
segno di riconoscibilità
cola, o forse all’attività di contadini che
che circa sette anni fa vedeva la luce il
e valorizzazione delle
producono la birra per l’autosostenta-
decreto ministeriale 212/2010 con il qua-
eccellenze italiane: i bir- di Giovanni
mento, un po’ come i monaci trappisti
le si riconosceva la birra come “prodot-
rifici agricoli che fanno
facevano e continuano a fare. E non ci
to agricolo a tutti gli effetti e il birrificio
tutto in casa, o quasi, sono l’espressione
andrebbero molto lontano. O meglio, si
agricolo come azienda impiegata nella
dell’artigianalità birraria italiana all’en-
discosterebbero parecchio dall’attuale
produzione e nella vendita diretta di bir-
nesima potenza. Il pregio di fare birra
stato dell’opera dei birrifici agricoli italia-
ra. La produzione deve risultare attività
agricola è potersi esprimere attraverso
ni, ma per alcuni versi ci sarebbero delle
connessa all’esercizio dell’agricoltura,
quello che nel vino è il terroir. Infatti le va-
interessanti connessioni, da rintracciare
ovvero gli ingredienti principali devo-
rietà di luppolo coltivate in zone differenti
specialmente nel corso che hanno com-
no essere ricavati prevalentemente (al-
dello stivale, la forte territorialità espressa
piuto per arrivare ad essere delle vere e
meno per il 51%) da prodotti ottenuti in
dai cereali e le specifiche spezie o erbe
proprie aziende moderne.
Angelucci
azienda, ed eventualmente maltando i
aromatiche, non possono che essere le
Al principio di ognuno di loro c’è
cereali di produzione propria presso una
sfaccettature diverse di un prodotto va-
quasi sempre una famiglia, e ancor più
struttura consortile a cui l’azienda stessa
riopinto e cangiante, tutto italiano e ogni
spesso una famiglia che lavorava unita
aderisce”.
giorno più apprezzato.
nella propria azienda agricola (semmai
I birrifici agricoli sono ormai sparsi un
Realtà come Grignè, primo birrificio
da generazioni), oppure un’eredità con-
pò su tutta la Penisola ma soprattutto in
agricolo d’Abruzzo, evoluzione di una
tadina culturale e terrena che con l’av-
alcune regioni come le Marche (16,7% del
masseria fondata nel 1940 in cui si è sem-
vento del fenomeno birra artigianale ha
totale) dove sorge il Consorzio italiano di
pre prodotto e trasformato i propri cereali
trovato facile impiego in un’attività reddi-
produttori dell’orzo e della birra (Cobi),
in farine, oggi impiegati nella produzione
tizia. Ebbene, dietro quasi ogni birrificio
Piemonte (12,5%), Emilia Romagna e To-
delle birre insieme alle varietà di luppolo
agricolo c’è un sapere che viene dalla
scana (9,7%), Veneto e Lombardia (8,3%).
cascade e saaz qui coltivate; o il marchi-
campagna, mani che la terra l’hanno toc-
Anche se in silenzio questo passo
giano La Mata costruito in una vecchia
cata davvero, persone di un luogo che
importante ha segnato una svolta non
stalla dell’azienda agricola di famiglia,
hanno scelto di vivere grazie ad esso e
indifferente nel quadro normativo e, di
che produce la Birra 100%, così chiamata
mantenerlo in vita sfruttandolo nel senso
conseguenza, nel mercato di produzio-
perchè ottenuta con le materie prime del
più nobile (e agricolo) del termine.
ne e commercializzazione della bevan-
birrificio, rappresentano l’espressione to-
Laddove termina la poesia comincia
da birra in Italia. Il movimento birrario
tale e vera di un territorio, nonché la bra-
la razionalità, e ad oggi la birra artigia-
artigianale si è rafforzato e soprattutto è
vura e l’anima di chi la produce. La strada
nale agricola seppur continui ad essere
andato delineandosi sempre più l’italian
è ancora lunga ma sicuramente i nostri
fasciata da un manto di incanto e sug-
style con cui i nostri birrai si stanno fa-
birrai hanno imboccato quella giusta.
gestione, ha bisogno di certezze messe
cendo spazio nel mondo.
B cod 48925
marzo 2017 · Italia a Tavola
125
Birra
Novità in arrivo da Birra Menabrea Rossa Doppio Malto e shop a Biella
Casa Menabrea - per info e prenotazioni: museo@birramenabrea.com
A
nche nel 2017 sono tante le
del settore ed estimatori del brand. La
legame con la propria città e non ha mai
novità che Birra Menabrea, il
recente apertura di Casa Menabrea, che
smesso di rappresentare un punto di ri-
marchio apprezzato nel mon-
ospita il Museo e la Biblioteca della birra,
ferimento e motivo di orgoglio per Biel-
ha ottenuto ottimi riscontri.
la e il territorio locale. Un’azienda che
do per la qualità dei suoi prodotti, ha in
126
serbo. Celebrati nel 2016 i suoi primi 170
«L’interesse che il pubblico ha dimo-
basa la propria strategia imprenditoriale
anni di attività e successi, l’azienda biel-
strato nei confronti di Casa Menabrea -
su tradizione e innovazione, un binomio
lese prosegue nella strategia di sviluppo
ha commentato Franco Thedy, ammini-
imprescindibile per comprendere il suo
di gamma, consolidamento del brand ed
stratore delegato di Birra Menabrea - è
successo.
innovazione industriale. A marzo il debut-
la conferma del positivo riscontro di un
Importanti sono infatti gli investimenti
to di una nuova referenza: La 150° Rossa
progetto che consente di ripercorrere le
industriali realizzati negli ultimi dieci anni,
Doppio Malto.
tappe più importanti della nostra storia.
finalizzati a migliorare l’efficienza e la ca-
A bassa fermentazione, tipo Bock, da
Quest’anno completeremo la proposta
pacità produttiva dello stabilimento. In-
7,5% alc/vol, la nuova Rossa, in bottiglia
con la creazione di un’area visitatori e di
terventi di ristrutturazione e ammoderna-
da 33 cl, va ad ampliare l’offerta delle bir-
uno shop, che verranno realizzati vicino
mento che si prevede verranno conclusi
re speciali Menabrea. La Rossa Doppio
al nostro stabilimento, alla nostra sede
entro il 2018. B cod 48756
Malto, che si affianca all’Ambrata e alla
storica e a Casa Menabrea: nel cuore di
Strong della stessa gamma, consente al
Biella».
consumatore di vivere una nuova espe-
Considerata portabandiera dell’ec-
rienza di degustazione. Altre importanti
cellenza italiana nel mondo, Birra Mena-
novità sono in arrivo per gli appassionati
brea ha sempre mantenuto uno stretto
Italia a Tavola · marzo 2017
Birra Menabrea via Ramella Germanin 4 - 13900 Biella Tel 015 2522320 www.birramenabrea.com
Birra
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
127
Birra
LA BIRRA ARTIGIANALE NELLA CULTURA ITALIANA +1.900% I BIRRIFICI NEGLI ULTIMI 10 ANNI
128
BALADIN È BIRRIFICIO DELL’ANNO 2017 PIONIERE DELLA BIRRA ARTIGIANALE ITALIANA
per uno dei must della “Cantina - Riserva
L
a migliore sintesi di tradizione e innovazione nel settore brassicolo si
Teo Musso”, la Xyauyù Barrel, «una bir-
A
ra - spiega l’eclettico birraio - frutto di un
aver ricevuto il riconoscimento ufficiale
pensiero perverso e di una lunga ricerca»
da parte della legge che ne ha dato la
che matura in botti di rovere una volta de-
definizione ufficiale - prodotta da piccoli
stinate a grandi rum. «Non me lo aspetta-
birrifici indipendenti e non sottoposta,
chiama Baladin. Lo ha deciso la giuria
vo, sono davvero felicissimo, soprattutto
durante la fase di produzione, a proces-
internazionale di Birra dell’anno per la
per l’oro con la birra Nazionale, sono 10
si di pastorizzazione e microfiltrazione
12ª edizione del concorso, incoronando
anni che lavoro sul progetto di una birra al
- la birra viene inserita tra le 12 novità
“Birrificio dell’anno 2017” forse il più noto
100% italiana».
del Paniere Istat 2017. Ogni anno l’Istitu-
dei produttori italiani. Ha fatto incetta di
Non ci sono però solo i grandi a farla da
to nazionale di statistica rivede l’elenco
premi il patron Teo Musso, raccogliendo
padroni in questo comparto del beverage
dei prodotti che compongono il paniere
punti e soddisfazione dalle mani dell’a-
d’autore, lo dimostra proprio il concorso
di riferimento da cui parte lo studio della
mico storico Lorenzo “Kuaska” Dabove
promosso da Unionbirrai, che ha portato
misura dell’inflazione.
sul palco della Beer Arena. Il prestigioso
a galla, nelle categorie più attese - Pilsner,
L’aggiornamento tiene conto delle novi-
riconoscimento, ottenuto dalla somma-
Lager, Stout, Saison, Iga e birre acide -
tà emerse nelle abitudini di spesa delle
toria dei punteggi, ha messo in eviden-
nuovi nomi del panorama birrario italiano
famiglie e dei consumi consolidati. Il nu-
za non solo l’indiscussa eccellenza del
o semplicemente nuove realtà indipen-
mero su cui verrà calcolata l’inflazione è
brand piemontese, ma più in generale la
denti per la prima volta in lizza per il podio.
stato portato a 1.481, e la novità che più
rapida evoluzione del settore, protago-
Dopo l’escalation di questi ultimi anni da
interessa il mondo dell’agroalimentare è
nista assoluto a Beer Attraction presso i
parte di regioni come Sardegna, Calabria,
l’inserimento della birra artigianale. Insie-
padiglioni della fiera riminese.
Puglia, Lazio, si conferma il trend naziona-
me a lei anche i preparati vegetariani e
Baladin ha vinto soprattutto nella cate-
le per cui è necessario guardare al nord
vegani, i preparati di carne da cuocere,
goria delle Barley Wine (alta fermen-
della Penisola per un riscontro sulla mag-
i centrifugati di frutta, gli smartwatch, le
tazione e grado alcolico di ispirazione
giore vocazione brassicola. La geografia
action camera ed i servizi assicurativi per
angloamericana) dove ottiene il primo
birraria che si disegna con la 12ª edizione
le abitazioni, a dimostrazione del ruolo
(“Lune”) e il terzo posto (“Xyauyù”) oltre
di Birra dell’anno ha fatto salire in cattedra
da protagonista che ormai la birra rive-
ad una menzione d’onore (“Terre”). Sot-
Lombardia, Trentino e Veneto, allungando
ste nella quotidianità del nostro Paese.
to la voce Birra chiara di ispirazione bel-
tuttavia un alloro nelle Marche terremotate
Per avere un’idea della crescita si tenga
ga, il birrificio, ex aequo con il calabrese
di Pesaro. Colpisce senza dubbio la con-
conto che nel 2004 in Italia si contavano
‘A Magara, è salita sullo scalino più alto
centrazione di vincitori in area dolomitica
poche decine di piccoli birrifici, mentre
del podio con la “Nazionale”. Stessa glo-
dove più di tutto contano le parole soste-
dal 2008 ad oggi hanno iniziato a molti-
ria condivisa, questa volta con il birrificio
nibilità, purezza dell’acqua, legame con la
plicarsi. Negli ultimi 10 anni sono aumen-
Gjulia, nella specialità Affinate in legno
terra. B cod 48810
tati del 1.900%. (G.A.) B cod 48725
Italia a Tavola · marzo 2017
ncora un traguardo per la birra artigianale. Questa volta, dopo
Birra USA E UK PUNTI DI RIFERIMENTO PER I LUPPOLI IN SPERIMENTAZIONE QUATTRO NUOVI AROMI
Le novità più importanti però arrivano dall’estero in fatto di luppoli, da paesi come Usa e Regno Unito che continuano ad essere i punti di riferimento e che sod-
QUANDO IN UNA BIRRA SPICCA IL LATTOSIO MILKSHAKE IPA, DI TENDENZA NEGLI USA
disfano il fabbisogno mondiale. Pare infatti che all’orizzonte ci siano diverse cultivar emergenti che presto potrebbero essere impiegate nella caratterizzazione delle birre del mondo. Ad esempio nell’Oregon, l’importante Crosby Hop Farm e la Yakima Valley Hops sembrano scommettere su un poker di nomi formato da Idaho 7, Azacca, Cashmere e Jester. Elencati così potrebbero non dire molto ma ognuno ha le sue caratteristiche ben precise e una
A
bbiamo già parlato della situazio-
volta selezionato sarà acquistato dai birrai
ne che vive il luppolo italiano e in
di ogni angolo del mondo per definire a
C
piacimento le proprie produzioni.
Milkshake. Si, avete capito bene. Non
generale per essere aggiornati su ciò
hi avrebbe mai immaginato che saremmo arrivati a stappare un
che avviene intorno al mondo della pro-
Idaho 7: bilancia le note erbacee a quel-
è un nuovo stile birrario, tantomeno la
duzione e dell’impiego di luppolo non
le fruttate che vanno dalla pesca al man-
vincitrice dell’ultimo strambo concorso
c’è una cadenza fissa con cui tornare
go, amabile e bilanciato.
brassicolo americano, è una sperimen-
sull’argomento se non essere continua-
Azacca: richiama i profumi tropicali con
tazione del tutto nuova e dalle origini
mente aggiornati tramite i siti web e le
papaya e licis armonizzati da uno spiccato
non ancora del tutto definite. Parliamo di
riviste di settore. In Italia si sta iniziando
agrumato. Estivo e fresco.
birre che vengono chiamate Milkshake
in questi anni a coltivare in maniera più
Cashmere: si esprime attraverso nuance
Ale e solitamente sono molto vicine alle
o meno intensiva e professionale, come
esotiche e di erba fresca fino alle più fini
India Pale Ale in stile American, la cui ri-
dimostra l’importante start-up Italian
resine di bosco. Intrigante e complesso.
cetta riporta tra gli ingredienti il lattosio.
Hops company che si sta occupando
Jester: spiccato agrumato da scorza e
È quest’ultimo a contraddistinguerle e
della questione e del suo studio avva-
polpa, soprattutto pompelmo e buccia di
renderle inconsuete tanto da richiamare
lendosi della collaborazione dell’Uni-
arancia.
l’attenzione del mondo su di loro. Pare
versità di Parma. Sono stati prelevati 50
Poi c’è il Comet che addirittura era stato
che nel 2014 sia stata la svedese Omni-
genotipi differenti attualmente in fase
selezionato negli anni Sessanta, caduto
pollo a sfornare la Smoothie Ipa, che nel
di sperimentazione in campi della Lom-
nell’oblio perché troppo poco amaro, ma
2015 fu seguita dalla Milkshake Ipa, con-
bardia, che ha un grande patrimonio di
oggi tornato in voga con un aroma fine,
cepita e partorita dalla beer-firm scandi-
biodiversità, e il Birrificio Hibu sta già ini-
molto vicino a quello dello statunitense Ci-
nava e da Tired Hands from Pennsylva-
ziando a sfornare le prime produzioni.
tra. (G.A.) B cod 48765
nia. (G.A.) B cod 49007
BIRRIFICIO ITALIANO E LEFT HAND BREWING INSIEME PER UNA NUOVA IDEA DI BIRRA
Q
uando si dice che il mondo della
in questo caso i due decidono di unirsi per
birra artigianale è in pieno fermento
dar vita alla “evoluzione birraria condivisa”.
e più dinamico rispetto a quello del vino...
La volontà è chiara: condivisione (sharing)
Sharevolution è il nome con cui è stato
ed evoluzione (evolution). La trovata vedrà
battezzato il nuovo paradigma della col-
sì lo scambio di tecniche, ideali e cono-
laborazione birraria. Un programma pio-
scenze, dando vita a ricette collaborative
nieristico di scambio a tutta birra ad opera
e nuove creazioni, ma non solo. A cardi-
di due grandi firme, il Birrificio italiano di
ne dell’operazione, legata anche a fattori
Limido Comasco e Left Hand Brewing di
di marketing, c’è la volontà di farsi sentire
Longmont, Colorado. Le collaborazioni
gridando ciò che vale il movimento birra
tra birrifici artigianali di diversi Paesi non
artigianale mondiale rispetto alla moltitudi-
sono nuove nel panorama brassicolo ma
ne di scarsa qualità. (G.A.) B cod 48880
marzo 2017 · Italia a Tavola
129
Acque Minerali d’Italia comunica Qualità
La holding del Gruppo che fa capo alla famiglia Pessina (alla quale appartengono i marchi Norda, Sangemini e Gaudianello) continua a dimostrarsi sempre più impegnata nel valorizzare l’immagine delle sue acque attraverso l’innovazione dei suoi prodotti in tutti gli scenari di mercato
Norda Exclusive, il Pet che valorizza l’Horeca La linea Norda “Exclusive” prevede, nella fase iniziale di lancio, due formati: la bottiglia da 1 litro e quella da mezzo litro, nelle versioni “mossa” (frizzante) e “ferma” (naturale). Le bottiglie, personalizzate con il marchio Norda in verticale, sono molto curate nella forma e nell’estetica, e sono composte da due parti (entrambe differenti e complementari) che si saldano tra loro grazie ad un doppio motivo a onda che le fonde in un corpo solo, dando vita a un contenitore assolutamente unico e distintivo, collocandolo come uno dei più originali pack in Pet dedicati alla ristorazione. Contribuisce alla visibilità del marchio un’etichetta trasparente che riprende più volte il brand lungo tutto il diametro della bottiglia, intervallato da una stella, simbologia molto amata dalla ristorazione e caratteristica del marchio Norda. Ineccepibile la qualità dell’acqua, con tutto il prestigio e la notorietà dell’identità Norda. Sgorga infatti dalla Sorgente Du-
“E
130
cale a Tarsogno, nell’Appennino Parmense sul Monte Zuccone xclusive” è il significativo naming che Acque Mi-
(1.496 metri). Oligominerale, microbiologicamente pura, con un
nerali d’Italia ha scelto per caratterizzare questa
residuo fisso di soli 54 mg/l, è ideale per accompagnare ogni
innovativa linea di bottiglie in Pet, che sarà distri-
tipo di piatto, dallo snack veloce alla ricetta elaborata, dalla piz-
buita sotto il marchio Norda, brand di punta del gruppo nel ca-
za ai piatti vegetariani, rispettando il gusto e dissetando con
nale della ristorazione. Con Exclusive l’azienda ha concretizza-
equilibrio.
to un importante obiettivo: caratterizzarsi in un mercato affollato
Con questa nuova proposta il Gruppo Acque Minerali d’Ita-
di proposte con un’identità unica ed esclusiva, ma soprattutto
lia che fa capo alla famiglia Pessina - a cui appartengono anche
ha saputo trasmettere ad un contenitore in Pet una “shape” che
Sangemini e Gaudianello - si riconferma partner dell’Horeca: un
valorizza la qualità dell’acqua minerale Norda, il servizio in tavo-
riferimento ai vertici del settore sia nel vetro, con una carta delle
la e il punto vendita, accogliendo allo stesso tempo le richieste
acque che non ha eguali per gamma di proposte, sia nel Pet.
dei locali più esigenti.
B cod 48948
Italia a Tavola · marzo 2017
xxx · Bevande
Andrea Iannone
Sangemini, acqua alimento C
osa accomuna i ciclisti profes-
con un marchio prestigioso come Olmo
mini è un’eccellenza italiana e per noi
sionisti del Giro d’Italia e un
Biciclette, di una squadra Continental di
sarà un onore portare i colori di questo
campione del motociclismo
giovani talenti del pedale per la stagio-
marchio vincente sui circuiti più impor-
ne agonistica 2017: la Sangemini-MG.
tanti del mondo».
come Andrea Iannone? L’acqua che bevono. Un’acqua così
Kvis-Olmo, team ciclistico composto
Parallelamente alle sponsorizzazioni
importante da farne un vero “alimento”
esclusivamente e orgogliosamente da
sopracitate, tutte legate a un progetto
per lo sport. Stiamo parlando di San-
atleti italiani.
di alimentazione e nutrizione in ambito
gemini, che per le sue caratteristiche
Ma perché Sangemini può a ragione
sportivo, Sangemini ha in atto una gran-
è preferita da atleti e squadre in tante
definirsi “Acqua alimento” e quindi “Ac-
de campagna di comunicazione su car-
discipline: calcio, basket, pallavolo e,
qua per lo sport”? Prima di tutto perché
ta stampata (quotidiani), tv e pubblicità
appunto, ciclismo.
è fonte di calcio biodisponibile, cioè al-
dinamica (autobus), campagna che con-
La presenza di Sangemini nel ci-
tamente assimilabile: 1 litro di Sangemini
tinuerà per tutto il corso del 2017.
clismo è testimoniata dalla qualifica di
infatti ha la stessa quantità di calcio di 2
B cod 48822
“acqua ufficiale” delle Grandi Classiche
bicchieri di latte o di 2 vasetti di yogurt.
della stagione professionistica 2017 e
Inoltre Sangemini è naturalmente ricca
2018: Tirreno-Adriatico, Milano-Sanre-
di bicarbonati che, uniti alla bassa quan-
mo, Milano-Torino, Gran Piemonte, il
tità di sodio, rendono l’Acqua Sangemini
Giro di Lombardia e “Strade bianche”.
ideale per tutte le discipline sportive, in
Principale evento dell’anno, il Giro d’Ita-
quanto esercitano un effetto “tampone”
lia (Giro del Centenario), durante il quale
sull’acido lattico prodotto dai muscoli,
Sangemini evidenzierà in modo forte e
contribuendo così ad innalzare la soglia
continuativo (oltre 20 giorni di dirette tv
di resistenza alla fatica durante e dopo
e attenzione di tutti gli organi di stam-
lo sforzo fisico.
pa, dai quotidiani nazionali alle riviste
Su queste basi nasce anche la col-
specializzate) la sua visibilità a livello
laborazione con Andrea Iannone, pilota
mediatico.
ufficiale del Team Suzuki che partecipa
Sangemini è inoltre protagonista, in
al campionato mondiale motoGP. Lo
qualità di main sponsor e in partnership
stesso Iannone ha dichiarato: «Sange-
Acque Minerali d’Italia Spa via inverigo 2 - 20151 Milano Tel 800 412444 www.acquemineraliditalia.it
marzo 2017 · Italia a Tavola
131
Caffè
, per il ristoratore che non sbaglia
La rivoluzione dell’aroma protetto Xelecto di Caffè Molinari è il sistema dedicato al canale ristorazione che preserva il gusto e la qualità del caffè, mantenendo l’aroma protetto all’origine. Ogni espresso ha caratteristiche uniche e distintive
132
Italia a Tavola · marzo 2017
Caffè
C
affè Molinari ha presentato al Sigep 2017 le novi-
tà che riguardano Xelecto, l’unico sistema dedicato al canale della ristorazione che offre una vasta scelta di espressi classici, pregiate qualità di caffè e cru mono-origine selezionati in tutto il mondo, golosi espressi aromatizzati, in monodose ad alta grammatura. A completare la gamma una serie di solubili classici ma dall’utilizzo frequente. Xelecto è solo per professionisti e mantiene integri il gusto e la qualità del caffè, consentendo di avere l’aroma protetto all’origine. Ogni espresso Xelecto ha caratteristiche orga-
Xelecto è stata affiancata una gamma ra-
nolettiche uniche e distintive.
gionata di attrezzature dal facile utilizzo,
La semplicità d’uso e la praticità sono stati i primi criteri per questo ambizioso
senza regolazioni o manutenzione continua.
I vantaggi che l’operatore può ottenere sono quindi: una vasta scelta tra caffè classici (espresso, deca, bio), mono-origine (Ken-
progetto, che è stato lanciato l’anno scor-
Un solo dispenser, automatico, visi-
ya, Guatemala, India) e caffè aromatizzati
so con ottimi risultati (1.500 nuovi clienti)
vamente molto efficace e leggero, che
(cioccolato-arancia, nocciolato, pan di
e viene costantemente adattato per dare
fornisce una dose già perfetta del caffè
zenzero, cardamomo);
un servizio puntuale al nuovo operatore
erogabile, per tutti i gusti che si vogliono
della ristorazione. Xelecto non è nato
scegliere. Nessuno spreco, manutenzio-
però solo per facilitare l’uso del prodotto
ne minima e impatto comunicativo sul
un servizio rapido e pulito con la massi-
stesso, ma l’utilizzo professionale che se
banco di appoggio, perché il dispenser
ma efficienza energetica, nessuno spre-
ne fa. Per questo l’attrezzatura professio-
è personalizzato da un design accatti-
co, manutenzione minima;
nale è considerata parte fondamentale
vante. Via il macinino quindi.
del progetto.
Una serie di modelli di macchine leg-
una sola macchina, anche per orzo e ginseng;
un menu personalizzato per il locale, ricco di caffè e golosità.
I torrefattori solitamente non danno
gere, concepite anche in base ai con-
La semplicità dell’utilizzo del sistema
valore a chi consuma pochi kg di caf-
sumi del locale. Per consumi stimati di
Xelecto, inoltre, non rende necessari trai-
fè all’anno: la situazione attuale di molti
4-10 kg al mese, i modelli smart sono la
ning iniziali per l’operatore, che riesce a
operatori di settore infatti è avere una
soluzione più pratica: macchine profes-
servire alla fine di un pasto eccellente un
cucina o sala con macchine obsolete,
sionali di dimensioni contenute, con ser-
prodotto all’altezza, senza la minima per-
macinini vecchi, attrezzature “pesanti”. In
batoio acqua incorporato. Per un utilizzo
dita di tempo. Tutto questo mantenendo
molti casi è stato dimostrato che la bassa
pratico e in velocità. Per gli alti consumi
intatto l’aroma originario del caffè.
qualità del caffè servito al tavolo dipende
e un utilizzo più organico e continuo, il
L’obiettivo infatti è comunque sempre
dall’insieme combinato di miscele di bas-
sistema Xelecto prevede altre proposte,
quello di avere il sistema perfetto per un
sa qualità e macchine stesse.
con le macchine XO a 2 o 3 gruppi con
espresso perfetto. B cod 48753
Xelecto offre un servizio che deve
allaccio alla rete. Basta consultare il sito
essere perfetto e veloce, non richiede
www.xelecto.it per un veloce contatto
regolazioni continue o macchine che re-
o per richiedere le attrezzature in conto
stano sporche. Sulla base di questo dato
comodato, o chiamare al numero verde
di fatto, ad un’ampia offerta del prodotto
800 013855.
Caffè Molinari via Francia 20 - 41122 Modena Tel 059 3279111 - www.xelecto.it Numero verde 800 013855
marzo 2017 · Italia a Tavola
133
Distillati
Dall’Amaro Lucano al Limoncello
Un’ampia gamma per la tavola e il bar
Se Amaro Lucano è il prodotto più conosciuto, la famiglia Vena in oltre 120 anni ha perfezionato una gamma di prodotti per tutti i gusti, pensati anche per una clientela specializzata (ristoranti, cocktail bar, enoteche)
S
iamo alla fine del 1800 e un gio-
inizia a lavorare diverse erbe alla ricerca
importanti aziende nazionali nella produ-
vane Pasquale Vena decide di
di sapori unici, finché non trova il giusto
zione e commercializzazione di spirits. Un
entrare in una rinomata bottega
equilibrio capace di rievocare i sapori del-
brand riconosciuto in tutto il mondo e che
la sua terra.
ha sempre mantenuto il suo “spirito”, ba-
di Napoli per approfondire i suoi studi e la sua passione per l’arte dolciaria e quella,
Proprio da qui inizia l’avventura di una
sato sul rispetto della passione di famiglia
che deriva dalla sua Lucania, per le erbe.
famiglia lucana che, partita da un “sem-
Con le conoscenze acquisite ritorna a
plice” liquore nato dalla più profonda tra-
Sono passati più di 120 anni e oggi
Pisticci (Mt) e nel retro della sua bottega
dizione locale, è diventata una delle più
Lucano, brand riconosciuto in diversi Pa-
Francesco Vena (ad Lucano 1894), Letizia Vena (brand manager), Rosistella Provinzano Vena (presidente Lucano 1894), Leonardo Vena (ad Lucano 1894), Pasquale Vena (presidente Gruppo Lucano)
esi del mondo, è stabilmente tra i primi 5
e della terra in cui è nato.
amari in Italia e, nonostante la crisi che il mercato italiano sta attraversando, il Gruppo ha chiuso il 2016 con un fatturato pari a 24,5 milioni di euro (il 7% in più rispetto al 2015). Una crescita e un’evoluzione visibile rese possibili, in prima battuta, dal recente rinnovato assetto aziendale: Pasquale Vena presidente del Gruppo, Rosistella Provinzano Vena presidente di Lucano 1894, società dedita alla produzione
134
Italia a Tavola · marzo 2017
Distillati
e commercializzazione dei liquori, mentre
La Linea Anniversario propone una
La Linea F.lli Vena, invece, resta fedele
i due fratelli maggiori, Leonardo e France-
rivisitazione dei classici Lucano in una
alla tradizione liquoristica italiana, con tre
sco Vena, ne sono i nuovi amministratori
versione Premium. Il più conosciuto è si-
prodotti dal sapore e dal ricordo inconfon-
delegati.
curamente Amaro Lucano Anniversario.
dibili: l’aromatico Mirto, lo speziato Nocino
Il Gruppo ha sempre saputo sfruttare,
In occasione dei 120 anni del Gruppo,
e l’intensa Liquirizia.
in modo attento, l’ecletticità del proprio
nel 2014, è stata recuperata, da un anti-
Gli ultimi arrivati in casa Lucano sono
prodotto di punta: Amaro Lucano. Carat-
co manoscritto del fondatore, una ricetta
Limoncetta di Sorrento e Limoncetta Cre-
terizzato da un equilibrato bouquet aro-
che prevede una base botanica simile
ma, acquisiti alla fine del 2014 dal Gruppo
matico dove spiccano le note agrumate,
all’Amaro Lucano classico, ma con una
Campari. Il primo è caratterizzato da soli
grazie al sapore unico e alla sua spiccata
maggiore gradazione alcolica. Il prodot-
ingredienti naturali, senza conservanti e
versatilità, si pone non solo come tradizio-
to esalta maggiormente le note erbacee
coloranti, nasce dall’infusione delle scor-
nale fine pasto, ma è ottimo anche per es-
amaricanti degli assenzi, del cardo santo
ze del Limone di Sorrento Igp, noto anche
sere utilizzato in miscelazione, come base
e della genziana, rendendolo il perfetto
come “Ovale di Sorrento” e coltivato nella
per la costruzione di drink originali.
ingrediente da utilizzare come base all’in-
penisola campana secondo i metodi tradi-
terno di deliziosi cocktail.
zionali; il secondo è una crema di liquore
Se Amaro Lucano resta il prodotto più conosciuto, la terza e la quarta gene-
Completano la linea Anniversario il
che al gusto deciso del limone, aggiun-
razione dei Vena hanno creato attorno
Limoncello, ottenuto dall’infuso di scorze
ge il piacere vellutato e avvolgente della
a questo successo mondiale una serie
dei più pregiati limoni Igp di Sorrento, la
panna. Entrambi ideali sia come dissetanti
di prodotti che si rifanno allo spirito del
Sambuca, che esalta la nota dell’anice
fine pasto che come ingredienti per dolci
fondatore e alla tradizione di Lucano. Tra
stellato, rendendo il liquore corposo e
e agrumate ricette. B cod 48928
questi spiccano i prodotti della linea Anni-
rotondo, e il Cordial Caffè, una versione
versario e F.lli Vena, pensati per una clien-
premium del classico Caffè Lucano in cui
tela altamente specializzata composta da
il gusto intenso dell’espresso autentico
ristoranti, cocktail bar ed enoteche.
incontra delicati aromi di vaniglia e cacao.
Lucano 1894 via Carlo De Angeli 3 - 20141 Milano Tel 02 7249071 - www.lucano1894.com
marzo 2017 · Italia a Tavola
135
Distillati È TEMPO DI RUM
SCOMPARSO A 78 ANNI SILVANO SAMAROLI IL SIGNORE DEGLI... WHISKY
LIEVITI AUTOCTONI E LUNGA FERMENTAZIONE IL SEGRETO DEI RUM FIRMATI HAMPDEN ESTATE
L’
136
azienda Hampden Estate, nata
tecnica di fermentazione
nel 1753 a Trelawny grazie all’idea
che si utilizza: uso di lieviti
«T
dello scozzese Archibald Sterling, oggi
autoctoni e lunghissimi
si è schiavi irrazionali, il secondo invece
è una delle più vecchie piantagioni con
tempi fermentazione. Per
è pura energia e di energia sono fatte
annessa distilleria dell’isola caraibica,
la distillazione vengono
tutte le cose». Parole di Silvano Samaro-
ex-colonia della Corona inglese. Po-
usati alambicchi disconti-
che sono le aziende che distillano oggi
nui cosiddetti Pot Stilla a
usando la materia prima di proprietà, e
doppio ripasso, alimentati a fuoco diretto
ventore della definizione “No age”, ci ha
qui le coltivazioni di canna da zucchero
usando legna.
lasciati lo scorso febbraio mentre in ae-
coprono un’estensione di circa 3.500
Dopo questo passaggio i rum vengono
reo tornava dal Giappone dove si trova-
acri.
messi ad invecchiare in barili usati di rove-
va per scoprire e creare nuove miscele
Nel 2009 l’azienda è stata rilevata dalla
re americana ex-bourbon in fresche can-
incantevoli. Forse se ne è andato come
Everglades Farms Ltd e i nuovi investi-
tine. La gamma è ristretta, troviamo due
voleva, pensando a ciò che avrebbe po-
menti hanno permesso di dare slancio e
rum molto caratteristici, il banco Velvet
tuto creare con l’esperienza che aveva
innovazione alla produzione. La caratte-
Overproof, cioè ad alta gradazione alcoli-
vissuto. Il suo talento ci ha dato molto e
ristica dei rum in stile giamaicano, e que-
ca e uno invecchiato, il Gold a gradazione
ancora potrà darcelo perché il whisky,
sti in particolare, sono caratterizzati dalla
abbassata. In Italia sono importati e distri-
quando è perfetto come quello che
grande struttura e ricchezza di esteri e
buiti in esclusiva dalla ditta OnestiGroup
creava lui, viene prodotto nello stesso
congeneri che si creano partendo dalla
(www.onestigroup.com). B cod 48999
modo, per sempre. (A.R.) B cod 48783
FERNET BRANCA, LA TRADIZIONE CONTINUA CON I NUOVI SPOT, ANCHE RADIOFONICI
F
Italia a Tavola · marzo 2017
di Davide Staffa
rasformare la passione in amore è uno dei segreti. Della prima
li, il principe delle Highlands. Il padre di alcuni tra i migliori whisky al mondo, in-
orse l’ultima fabbrica milanese di fa-
le basato su tecnologie innovative che
miglia e tradizione, all’interno della
parte da una foto. Inoltre un video di 60
cerchia daziaria. Con la ciminiera ristrut-
secondi per insegnare a consumatori e
turata e di valore artistico, che nobilita il
mixologist come gustare correttamente
quartiere. Da 172 anni la Branca è qui e
l’amaro e sentirne spezie e radici. Cam-
qui distilla il celebre Fernet bevuto in tutto
pagna anche radiofonica, era da tempo
il mondo oltre a diversi altri prodotti che
che non accadeva, e ripresa musicale del
hanno portato il fatturato 2015 a oltre 360
gingle storico del marchio ma in chiave
milioni di euro.
lounge. Suggestiva la cornice, il museo
Lo scorso febbraio è stato presentata la
Branca, che raccoglie la storia di oltre un
nuova strategia di comunicazione che
secolo non solo dell’azienda, ma del Pae-
comprende un nuovo spot, emoziona-
se. (A.R.) B cod 48618
xxx · Bevande
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137
Salute
Piatti semplici ricchi di vitamine
Gusto e benessere per tutto l’anno o crackers per un aperitivo; o ancora miscelata ad una macedonia. Potrei suggerire mille altre impieghi ma ora tocca a voi scatenare la fantasia di Milly Callegari e creare nuovi sapori! Parleremo genericamente di vitamina A in quanto è un termine correlato ad un ampio numero di composti correlati. Alcune di queste molecole arrivano dal regno animale ed altre da quello vegetale, come
S
138
i carotenoidi di cui ci siamo occupati per e dovessi guardare le stagioni e
Prepararla è semplice, è sufficiente pren-
questa ricetta. Comunque derivi è una vi-
la stagionalità allora dovrei com-
dere questi ingredienti, ai quali si possono
tamina liposolubile che necessita quindi di
porre qualche ricetta “fiorita”, ma
apportare piccoli accorgimenti, come so-
un veicolo lipidico (grasso) per essere as-
una preparazione che non ha stagione for-
stituire le noci con pistacchi o nocciole, o
sorbita, metabolizzata ed utilizzata.
se oggi è la scelta migliore! “Non ci sono
aggiungere del succo di limone e del pe-
più le vecchie stagioni!”. Si va comunque
peroncino fresco o in polvere.
Così il “grasso” dell’avocado, l’olio, quello delle noci, non solo favoriscono il
verso un decisivo cambiamento climatico
Tutti gli ingredienti scelti - le dosi vanno
miglior effetto che si esplica sulla funzione
ed il nostro organismo si deve adeguare
in base al gusto personale - vanno frulla-
visiva, sulla elasticità e protezione cutanea
ed ha bisogno di nuovo carburante. Più
ti insieme fino ad ottenere un composto
e sullo stress ossidativi cellulare, ma raf-
vitamine, sali minerali e nutrienti che pre-
omogeneo e cremoso. È importante che
forza la funzionalità per il loro contenuto
parano la pelle, gli occhi e tutte le funzioni
siano freschi e crudi. A questo punto po-
di vitamina E. Oltretutto è dimostrato che
che saranno sollecitate dal cambiamento
tete decidere quale impronta dare alla vo-
quest’ultima ha un ruolo davvero impor-
della temperatura, della luce e del ritmo
stra ricetta: dolce o salata. Una volta presa
tante per aumentare la fertilità sia nell’uo-
sonno-veglia.
questa prima decisione, per l’utilizzo della
mo che nella donna.
Tra questi elementi vitamina A ed E
nostra crema, c’è davvero l’imbarazzo del-
Il bollino rosso? Ahimè, c’è per la vita-
direi che saranno fondamentali. Una ri-
la scelta: la si può utilizzare come condi-
mina A, che in dosi eccessive si accumula
cetta passe-partout con pochi semplici
mento per una pasta od un riso, aggiun-
nel fegato. Non abbuffiamoci di carote ad
ingredienti fa al caso nostro. Non richiede
gendola alla fine, in modo che il calore non
esempio per avere una splendida abbron-
cottura e si presta ad essere una buona
ossidi i componenti.
zatura, diventeremo solo di un bel colore
scelta per preparazioni sia dolci che sala-
O ancora, può diventare un ottimo
giallo! Come per tutti i nutrienti l’assorbi-
te. Proprio per questi prerequisiti, abbiamo
condimento per insalata; può caratteriz-
mento avviene nel tratto intestinale, so-
scelto di preparare una Crema composta
zare una panna cotta, aggiungendola alla
prattutto tramite i villi, per cui questa crema
con carote, avocado, germe di grano, noci
fine, dopo che il composto si sia raffredda-
così semplice diventa anche un toccasana
e naturalmente olio extra vergine d’oliva.
to. Sarà gustosa semplicemente su pane
per il nostro intestino. B cod 48946
Italia a Tavola · marzo 2017
Salute
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
139
Salute
INTOLLERANZE & CO
La dermatite da nichel si cura a tavola Consigliati i test sulle intolleranze lo dello svezzamento infantile. Ovvero programmare una rotazione alimentare per ridurre lo stato infiammatorio e quindi favorire una di Tiziana Colombo guarigione addirittura completa. In sostanza per alcuni giorni dovreste evitare gli alimenti ricchi di nichel, mentre in altri potreste reintrodurli ma a piccole dosi. Ciò consente un percorso senza strappi, dunque più gestibile. Poi occorrerebbe seguire dei consigli pratici. Come evitare le scarpe di gomma che incrementano la sudorazione. Oppure evitare di tenere le mani
E
bagnate sotto i guanti, magari mentre si siste una connessione molto
all’olio di perilla, oltre all’utilizzo di alcuni
lavano i piatti. Perché l’umidità non age-
stretta tra la disidrosi e l’intolle-
minerali come zinco, rame e mangane-
vola la scomparsa delle vescichette.
ranza al nichel. Anzitutto è bene
se presenti in un prodotto come Oximix
B cod 49089
specificare in cosa consiste la disidrosi.
Ma soprattutto è importante modifi-
sta soprattutto (ma non solo) in estate,
care la dieta per ridurre l’introduzione di
con la comparsa di bollicine di liquido
nichel nel nostro organismo. Non è un
sulla pelle, in particolare sul palmo delle
caso che statisticamente chi soffre di
mani e dei piedi. Uno dei sintomi princi-
disidrosi sia maggiormente sensibile al
pali è la dermatite da nichel, fattore che
nichel.
appunto mette in relazione questa lesione cutanea con l’intolleranza al nichel.
140
3+ Allergo.
Si tratta di un fenomeno che si manife-
Gli esperti consigliano almeno due giorni di astinenza la settimana da tutti
Per prevenire la disidrosi fino a qual-
i cibi che contengono grandi quantità
che anno fa si ricorreva a trattamenti
di nichel. L’obiettivo è diminuire l’infiam-
cortisonici o alla totale esclusione di
mazione stimolando il recupero della
elementi o alimenti che provocassero
tolleranza. La precondizione è quella di
la reazione allergica. Mentre ora, dico-
sottoporsi ai test sulle intolleranze, va-
no gli esperti, per alleviare o risolvere il
lutando con precisione il quadro da cui
problema è possibile integrare diverse
partire.
soluzioni. Per esempio ricorrere nelle
Il passo successivo è procedere se-
forme più acute all’olio di ribes nero o
condo uno schema che riprende quel-
Italia a Tavola · marzo 2017
Salute
NETWORK NETWORKDI NETWORK DICOMUNICAZIONE COMUNICAZIONE DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE MULTIMEDIALE MULTIMEDIALE
Partner Partnerdi: di: Partner di: FicFic Federazione Federazione Italiana Italiana Cuochi Cuochi
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Gruppo Gruppo virtuale virtuale Italia cuochi cuochi italiani italiani
Conpait itchef-GVCI Conpait
Ampi Conpait Ampi Abi Abi Professional Professional Ampi Noi Abi Noi Professional di di Sala Sala
Movimento Noi IFSE IFSE di Sala
del Vino Confederazione Confederazione Gruppo virtuale Accademia Accademia Confederazione Maestri Maestri Associazione Accademia Associazione MaestriCamerieri, Camerieri, Associazione maitre maitre Turismo Italian Camerieri, Italian Food Food maitre Pasticceri Pasticceri cuochi Italiani italiani Italiani Pasticceri Pasticceri Pasticceri Italiani Italiani Italiani Barmen Pasticceri Barmen Italiani Italiani Italiani e sommelier Barmen e sommelier Italiani Style Style eEducation sommelier Education
Museo Museo IFSE Italian Food deldel Gusto Gusto Style Education by by IFSE IFSE
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Agnelli Agnelli del Gusto Cooking Cooking LabLab by IFSE
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marzo 2017 · Italia a Tavola
Locali
L’Hamburgheria di Eataly a Lucca Locale moderno con atmosfera retrò C
entinaia di persone all’apertura
temporanea impreziosita da elementi del
Food, ingredienti biologici e lavorazio-
de L’Hamburgheria di Eataly a
passato, recuperati e integrati in modo
ni artigianali, per consumare un pasto
Lucca, brand nato in casa Ea-
ottimale.
senza fretta a prezzi sostenibili, ma allo
taly e già presente in diverse città italia-
Tra i particolari spicca il bancone
stesso tempo di ottima qualità. Arredo
ne. Il locale sorge in via Fillungo, la via
realizzato in ferro lavorato a mano e in
innovativo e cura dei particolari contrad-
principale della cittadina, punto nevralgi-
mattoni cotti, ottenuti dalla lavorazione di
distinguono l’azienda Costa Group che,
co della movida giovanile, nella quale si
una fornace sopravvissuta al tempo. Fini-
ancora una volta insieme al marchio Ea-
concentrano negozi e botteghe in stile
ture e oggetti vintage fanno sì che il tutto
taly, si fa portabandiera del Made in Italy.
retrò, per soddisfare anche le esigenze
sia all’altezza della qualità gastronomica
L’Hamburgheria di Eataly a Lucca di-
dei meno giovani.
Eataly, riconosciuta e affermata, ormai da
spone al suo interno di più di 100 posti a
tempo, a livello mondiale.
sedere oltre ai 50 posti esterni utilizzabili
Costa Group, con l’architetto Flaviana Rimondi, ha curato il progetto e rea-
Il design si integra in modo sublime
nella bella stagione. L’orario di apertura,
lizzato gli arredi con sapiente maestria,
con la proposta culinaria: una cucina
tutti i giorni dalle 12 a mezzanotte, ha
conferendo al locale un’atmosfera con-
che si fonda su prodotti dei Presidi Slow
l’obiettivo di soddisfare la sensibilità e l’appetito di tutti i clienti in ogni momento della giornata: dalla pausa pranzo alla merenda pomeridiana fino alla cena e oltre, con la possibilità di concludere la serata degustando ottime birre artigianali o sorseggiando il vino della selezione Vino Libero. B cod 48939 L’Hamburgheria di Eataly via Fillungo 91/A - 55100 Lucca Tel 0583 429216 www.hamburgheriadieataly.it
142
Italia a Tavola · marzo 2017
Locali
marzo 2017 ¡ Italia a Tavola
143
Locali
Alla Tenuta Podernovo dei Lunelli grandi vini e relax con area Fumoir S
ulle dolci colline pisane, in una
ristorante, la Locanda Podernovo, la cui cu-
zona di rara pace e bellezza, tro-
cina, affidata al giovane e talentuoso chef
viamo la Tenuta Podernovo della
Sebastiano Cont, offre una cucina sempli-
Famiglia Lunelli, che ha voluto affiancare
ce, di qualità e legata al territorio.
alle storiche bollicine Ferrari anche vini fer-
Emozioni e seduzioni non arrivano solo
mi di qualità sotto il marchio Tenute Lunelli.
dagli assaggi preparati ad hoc dal talentuo-
I vini delle Tenute Lunelli nascono oltre che
so chef, ma trovano perfetta esaltazione
in Toscana, in Trentino e in Umbria. Grandi
dalla visita in cantina, dove seguire il ciclo
vini, senza sottovalutare accoglienza, natu-
di vita dei vini della Tenuta, Teuto e Aliotto,
ra, cucina e relax con area Fumoir.
dal vigneto fino al calice. Vini rossi, a base
La Tenuta Podernovo si sviluppa su uno
Sangiovese, espressione del territorio, prin-
splendido e suggestivo poggio vitato nei
cipio fondamentale a cui si ispirano tutte le
pressi di Terricciola, che culmina con il Ca-
Tenute Lunelli, ciascuna delle quali punta
particolare ricchezza di biodiversità dei vi-
sale Podernovo, un complesso di edifici ru-
a valorizzare l’identità e la tradizione dei
gneti.
stici di fine Settecento nel più tipico stile to-
singoli vigneti attraverso anche un grande
Non fatevi sfuggire l’abbinamento di un
scano, trasformato in esclusivi appartamenti
senso di responsabilità verso l’ambiente in
calice di Teuto del 2012 con un Antico To-
ristrutturati con eleganza, pur mantenendo
cui questi vini nascono. La sostenibilità è in-
scano di almeno 2 anni di invecchiamento.
lo spirito rurale del luogo. L’amenità dell’am-
fatti alla base di ogni scelta agronomica del-
E dopo un buon piatto, un bicchiere di grap-
biente, la sua piscina e le tante attività orga-
le Tenute, che a Podernovo hanno ricevuto
pa Segnana Sherry Cask con il Toscano Ori-
nizzate per rendere ancora più piacevole la
la certificazione biologica nel 2012, nonché
ginale. La Locanda è un “plus” del Casale
permanenza, si arricchiscono di un piccolo
quella “Biodiversity Friend” nel 2015, per la
Podernovo che permette di immergersi nella bellezza della struttura e dei vigneti senza doversi spostare dalla Tenuta, ma che mira a compiacere anche clienti esterni che vogliano apprezzare una proposta fumenogastronomica di qualità. B cod 49016 Tenuta Podernovo via Podernovo 13 - 56030 Terricciola (Pi) Tel 0587 655173 podernovo@tenutelunelli.it
144
Italia a Tavola · marzo 2017
Locali ciali dell’impasto e della
NAPOLI EAT&DRINK
lievitazione, che qui ha i suoi doverosi tempi lunghi (lunghissimi!). La margherita è davvero ottima. Parimenti le di Vincenzo altre pizze. La cucina sa
D’Antonio
esitare saporiti taglieri e sa lavorare ai for-
PIZZA, SFIZIOSITÀ E UN’AMPIA LISTA DI BIRRE AL BIRRODROMO DI CASERTA
nelli le grandi materie prime. Tra queste la Mozzarella di bufala campana Dop, funghi e tartufi del vicino Matese, carni bufaline. Mirato focus sui primi piatti. Imperdibile la
D
i recente apertura, il Birrodromo
sontuosa proposta di brunch. In sintonia
Sfera di mozzarella incamiciata in frittura.
ha intrapreso il percorso non faci-
con il trend di una città che ambisce, an-
Locale gradevolmente arredato. Tra le be-
le di un posizionamento atto ad esaudi-
che grazie a flussi turistici in costante au-
vande, prevalenti sono le birre. Di grande
re desideri di una clientela che, esigente
mento (tanto può la Reggia), a darsi tempi
pregio la piccola proposta di vini, tutti da
in quanto consapevole del diritto alla
e modi europei.
un’unica prestigiosa cantina del territorio:
qualità, possa orientare le scelte del mo-
Al governo della pizza il bravissimo Bruno
Villa Matilde di Cellole (Ce). Garbato e ben
mento sia con pizza sia con sfizi sia con
Gerace, valevoli le sue esperienze in Eu-
preparato il personale di sala. Prezzi di lo-
primi piatti. Bravo il patron Andrea Fero-
ropa. In cucina il valente Gerardo Mincio-
devole onestà. B cod 48720
ne a saper intercettare questa tendenza
ne, non più giovanissimo, adopera la sua
che poi, una volta consolidatasi, porta ad
esperienza ultradecennale con l’oppor-
un’idea dell’anywhen e quindi, soprattut-
tuno inestinguibile guizzo creativo. Pizze
to durante il weekend, anche ad una
ottime, con grande attenzione alle fasi cru-
Birrodromo via Santorio 8 - 81100 Caserta Tel 0823 1541934 www.birrodromocaserta.it
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marzo 2017 · Italia a Tavola
145
Locali con Anthony Genovese
ROMA EAT&DRINK
a Il Pagliaccio: Piero Drago e Jacopo Ricci. Trait d’union fra il ristorate stellato e la bottega è Francesco Di Lorenzo.
di Mariella Morosi
Se al Banco è impossibile resistere ai taglieri di salumi e formaggi, dalla cucina arrivano interessanti primi
GUSTI PERDUTI E QUALITÀ RISCOPERTA AL BANCO DI SECONDO TRADIZIONE
N
alici o Cannelloni di cotechino, stracchino e cavolo nero. Come secondi la Guancia di Vitello, patate e vaniglia con lattuga arrosto, l’Agnello con radicchio e bieta o il
on c’è piatto d’autore che possa
di un pubblico gourmet che ha apprezzato
Rombo con indivia e nocciole. Tra i dolci,
prescindere dalla massima qualità
il progetto che parla in modo tradizionale
tutti home made, meritano un assaggio il
delle materie prime. È l’obiettivo primario
ma al passo con i tempi. A presentare l’of-
Caprimo, lamponi e miglio o le Castagne
della collaborazione tra Anthony Geno-
ferta, sia per le degustazioni al Banco che
con meringa e panna. Con l’accoglienza
vese, patron de Il Pagliaccio, il ristorante
ai tavoli con formula Cucina sono Stefano
e i consigli di Giulia Quintigliani ci si sente
2 stelle Michelin, e La Tradizione, stori-
Lobina e Francesco Praticò.
davvero ospiti graditi. Essenziale l’arredo
ca bottega gastronomica in via Cipro. Il
Chi ama gustare formaggi o salumi di arti-
con colori chiari e luminosi. B cod 48980
risultato è un nuovo locale: il “Secondo
giani selezionati o andare alla ricerca del
Tradizione, Banco & Cucina”.
gusto perduto può affidarsi al gastronomo
La collaborazione fra le due eccellenze
Marco Marcelli per i suoi Taglieri assortiti.
capitoline ha subito incontrato il favore
In cucina due giovani chef già impegnati
Secondo Tradizione, Banco & Cucina Via Rialto 39 - 00136 Roma Tel 06 39734757 www.secondotradizione.it
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rotondo però vuole arrivare a tutti, vuole
tato dalla qualità eccelsa
comunicare anche con i palati più sem-
di Giraudi, ha allargato
plici ed educarli ai gusti veri e genuini,
le referenze, inserendo
lo fa attraverso appuntamenti settimanali
biscotti, mieli, composte,
open, dove incontrarsi, conoscersi e de-
sottoli, olio extravergine
gustare e attraverso il web, con i social e
d’oliva e molto altro con di Clara Mennella
un bel sito dal quale acquistare online a
un piccolo e selezionato
prezzi giusti e senza il ricarico delle spe-
assortimento di vini in espansione.
se di spedizione.
Giovanni Maria gira l’Italia visitando le
Ma andiamo per gradi, Giovanni è sicu-
aziende, per ora solo italiane e piccole,
ramente un gourmet amante delle cose
che difficilmente avrebbero altre possibi-
buone, passione ereditata dalla mamma
lità, scopre giacimenti e conosce i nomi
Maria Salvatoni, una bella signora che
di ogni proprietario. I requisiti per essere
MILANO EAT&DRINK
per prima ha dato il via ad una rivendita
commercializzati da Gustorotondo sono
ssere piccolini ma con ambizioni
di cioccolato di qualità, mentre il figlio ha
quelli di avere pochi ingredienti, buonis-
grandi, questa è una filosofia che si
percorso la propria strada, acquisendo
simi e possibilmente biologici, il sogno è
rivela spesso vincente, questo è quello a
due lauree e avviando un’agenzia di co-
molto ambizioso e cioè riuscire a creare
cui ambisce Giovanni Maria de Simone
municazione di successo.
un brand forte che possa viaggiare in tut-
ed è quello che noi gli auguriamo dopo
Ma questo giovane imprenditore aman-
to il mondo. B cod 48977
aver visitato il suo store in via Boccaccio
te delle sfide, ha pensato di rimettersi in
al 14, una zona centrale ed elegante di
gioco insieme alla mamma con la quale
Milano, sicuramente frequentata da gen-
forma una squadra affiatata, così dal cioc-
te amante del bello e del buono. Gusto-
colato che a Gustorotondo è rappresen-
E
146
come Linguine cozze, broccolo siciliano e
Italia a Tavola · marzo 2017
Gustorotondo Via Bocciaccio 14 – 20123 Milano Tel 02 49768360 www.gustorotondo.it
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I
ALL’HOTEL RISTORANTE PUTZERHOF VINI E PIATTI TIPICI ALTOATESINI
lo spirito.
T
veti, sorge Aquapetra Resort & Spa. La
Fiore all’occhiello del
so della Val Pusteria,
struttura a quattro stelle lusso, nata dal
relais la spa, realizzata
questo “agritur”, come
sapiente recupero di un’antica cava
dove un tempo c’era il
lo chiamano in Alto
di pietra del 1858, conserva lo stile di un tempo. La pietra viva e le stradine
fienile. Luogo di piace- di Lucia Siliprandi vole relax, offre piscina
Adige, si presenta su- di Alessandro Maurilli bito tradizionale fin dal-
lastricate ricordano il vecchio borgo
interna ed esterna, sauna, bagno turco,
la sua struttura. Legno soprattutto come
mentre il silenzio, interrotto dai rumori
percorso Kneipp e docce con cromo-
materia prima, la stessa utilizzata anche
della natura, regna sovrano.
aroma terapia. Qui l’olio extravergine di
per l’arredamento delle camere. La so-
L’allestimento delle camere, diverse
oliva, tipico del territorio, non riceve ono-
sta diventa ancora più interessante con-
l’una dall’altra, ha un tocco originale e
re e gloria solo a tavola ma anche tra i va-
siderato che la struttura è munita di risto-
ricercato, così come la scelta dei mo-
pori e le fragranze della spa. Considerato
rante. Vale la sosta, considerando che è
bili e dei tessuti di design. Esclusiva
a ragion veduta il miglior antiossidante,
un vero e proprio assaggio delle specia-
la suite che si snoda in quattro con-
rafforza la sua energia se utilizzato nei
lità di questa valle. A partire dai gulasch
fortevoli ambienti: soggiorno, camera
trattamenti di bellezza. Come per la Evo
di carne cucinati con il Pinot nero o con
da letto, sala da bagno e la particola-
therapy, rituale di benessere ideato con
la birra artigianale. E poi canederli, zup-
rissima piscina idromassaggio riscal-
l’olio prodotto nel borgo. B cod 49034
pe d’orzo e di farro. B cod 49027
Aquapetra Resort & Spa loc. Monte Pugliano - 82037 Telese Terme (Bn) - Tel 0824 941878 www.aquapetra.com
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mmerso nel verde della campagna
dalla lavanda, inebriano
del Sannio e circondato da 200 uli-
data, ricavata da una vecchia fornace dell’Ottocento. Gli alloggi si affacciano sul giardino o sulla piazzetta del borgo e i profumi, sprigionati dal bosco e
ra Brunico e Bressanone, all’ingres-
marzo 2017 · Italia a Tavola
147
Eventi
A TuttoFood il fuori casa si prepara alle sfide del futuro Q
uali novità proporranno i pro-
MAGGIO
fessionisti agli avventori del
8 all’11
prossimo futuro? Come la cre-
Dall’
scente attenzione alla naturalità e alla territorialità, da un lato, e la globalizzazione dei gusti, dall’altro, influenzeranno la domanda? In che modo il salutismo e il dibattito sulla nutrizione condizioneranno i modelli di business? L’appuntamento dove trovare la risposta più efficace a queste e altre sfide poste al mondo Horeca dall’evoluzione dell’industria agroalimentare è TuttoFood (www.tuttofood.it), a Fiera Milano (Rho) dall’8 all’11 maggio: un appuntamento unico dove l’artigianalità del Made
Di grande interesse anche l’accordo
Dalla collaborazione con Jre-Jeunes
in Italy e le proposte di qualità delle grandi
con l’Alleanza cooperative italiane-Setto-
restaurateurs d’Europe scaturisce invece
aziende incontrano i decisori e la Gdo ita-
re agroalimentare, a cui sono associate
l’area gourmet, dedicata ai fornitori d’alta
liani e internazionali.
complessivamente oltre 5mila cooperati-
gamma dove trarre interessanti spunti da-
Ne è un esempio l’area Retail Next
ve agricole. La cooperazione rappresen-
gli show-cooking degli chef emergenti.
realizzata in collaborazione con Daymon
ta, inoltre, il principale attore della Grande
TuttoFood 2017 sarà anche un’occa-
Wordlwide, tra i leader mondiali nel re-
distribuzione italiana, con una quota pari
sione per approfondire i temi più caldi del
tailing: a una Retail Plaza che ospiterà
a oltre il 15% del mercato. La partnership
momento. In particolare, grazie all’accor-
seminari, workshop e tavole rotonde si
incrementerà la partecipazione a TuttoFo-
do con Akesios Group quest’anno “Spa-
affiancheranno momenti di incontro busi-
od 2017 di decisori d’acquisto qualificati,
zio Nutrizione”, l’evento di riferimento in
ness con executive manager e category
integrando gli oltre 2mila hosted buyer
Italia sui temi della nutrizione, si terrà pro-
manager.
profilati direttamente da Fiera Milano.
prio nell’ambito della manifestazione. Organizzato nelle 4 aree tematiche Adults, Kids, Sport e Earth, Spazio Nutrizione vanta partnership scientifiche con ben 6 università e quest’anno riceverà per la prima volta l’alto patrocinio del ministero della Salute. Un motivo in più per non mancare: quest’anno, per la prima volta, TuttoFood si apre alla città portando la professionalità dei suoi espositori e visitatori a incontrare appassionati gourmand, turisti e cittadini con “Week&Food”, una settimana di eventi che animeranno i luoghi più emblematici della città. B cod 48738
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Italia a Tavola · marzo 2017
Eventi
Pulizia professionale per l’Horeca
Soluzioni e novità in mostra a “Pulire” P
ulire Verona 2017, la fiera di ri-
carenze igienico-sanitarie c’è una sola
ferimento per il settore del cle-
certezza: il cliente non perdona.
Pulire
ospita
circa 300 esposi-
MAGGIO
23 al 25
aning professionale in Italia e
In questa corsa verso la “buona po-
tori su una super-
all’estero, si rivolge quest’anno sempre
polarità”, l’igiene gioca quindi un ruo-
ficie espositiva di
più agli utenti finali. Ristoranti, bar, gran-
lo decisivo. Negli ultimi anni abbiamo
16mila metri qua-
de distribuzione, catene alberghiere,
assistito ad un’evoluzione della figura
dri e raggiunge
pizzerie e pubblici esercizi vedono una
del cliente, che è diventato sempre
i 15mila visitatori. Quest’anno registra
domanda sempre crescente di pulizia
più intransigente poiché sempre più
un incremento positivo. Il confronto tra
professionale. Il livello di pulizia perce-
informato e preparato e, aspetto non
i dati del 2015 e quelli del 2017, relativi
pito dagli utenti si dimostra infatti un fat-
trascurabile, sempre più desideroso di
allo stesso periodo di campagna ven-
tore determinante nella valutazione del
comunicare al mondo la sua opinione,
dita, indica infatti che Pulire vanta 20
locale o della struttura.
in particolare se negativa.
espositori in più, pari all’11,3% e aumenta
Dal
Henry Ford diceva che le due cose
A Pulire i produttori di macchine,
lo spazio venduto di oltre 1.100 mq, pari
più importanti non compaiono nel bilan-
prodotti e attrezzi esporranno le più
all’8,7%. Sono le macchine ad essere
cio di un’impresa: la sua reputazione
avanzate tecnologie, dalle idropulitrici
più presenti, seguite da prodotti chimi-
ed i suoi uomini. Oggi però questi due
alle aspirapolveri ai prodotti per la sani-
ci, prodotti di consumo, componenti,
aspetti li possiamo facilmente e veloce-
ficazione e l’igienizzazione della cucina
attrezzature, accessori, altri prodotti, di-
mente verificare. Basta un click. La sod-
e dei piani di cottura, oltre naturalmente
stributori e lavanderia.
disfazione e la fidelizzazione del cliente
che delle stoviglie e degli ambienti. La
Appuntamento dal 23 al 25 maggio
restano sfide sempre aperte per hotel
scelta di prodotti professionali consen-
a VeronaFiere. L’ingresso alla manifesta-
e ristoranti. Infatti, servono anni per co-
te di ottenere il massimo risultato nel
zione è gratuito.
struire una buona reputazione e pochi
rispetto delle normative e della qualità
Per informazioni: www.pulire-it.com.
minuti per rovinarla, e quando si parla di
del servizio.
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Marzo 2017 · anno XXXI · n. 247 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, pasticceri, maitre, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Gabriele Ancona, Valeria Annunziata, Federico Anzellotti, Fausto Borella, Milly Callegari, Enrico Derflingher, Massimo Artorige Giubilesi, Rocco Pozzulo, Guido Ricciarelli, Enrico Rota, Toni Sàrcina, Lucia Siliprandi
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