Giugno 2017 · anno XXXI
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2 n.
DIGITAL EDITION
Porcellana Royale Eccellenza del Made in Italy
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
sommario Professioni
In copertina
14 l Euro-Toques, cuochi traino del turismo Presentata a Borgo Egnazia la nuova guida 22 l Mondiali di Pizza, Sabbatini sopra tutti Edizione di successo, 729 partecipanti 26 l La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina 31 l Chi sarà l’erede di Davide Civitiello? #pizzaUnesco torna nell’anno cruciale
52 La lavorazione “maniacale e oculata” dell’azienda comasca ha conquistato oltre 150 cuochi stellati nel mondo. Forte crescita in 30 anni di attività. Tra i segreti di questo successo, il dialogo costante con i cuochi
32 l AMPI a World Pastry Stars 2017 Focus su pasticceria nella ristorazione 34 l In Perù siglato un protocollo per insegnare l’arte del panettone 44 l Scuola e lavoro, nella ristorazione manca la volontà di fare sistema 46 l Food waste, tre piattaforme innovative per la gestione dei rifiuti al ristorante 50 l La conservazione in cantina è cruciale per portare in tavola un ottimo vino
Attrezzature 58 l Formasil, il nuovo progetto Pavoni Italia realizzato insieme a Leonardo Di Carlo 60 l Tailored glasses Ad ogni assaggio il bicchiere perfetto 62 l Il Made in Italy di Kuma Forni in vetrina a Las Vegas 71 l Astoria al World of coffee 2017 Sponsor dei campionati mondiali 72 l Dai cartoni per bevande la sostenibilità concreta di EcoNatural
un unico network..
Seguici sul sito, iscriviti alla newsletter, guarda i video su ristotv e..
pena cedevole
considerato addi-
di tatto. Il frutto
rittura “l’albero na-
deve esse-
zionale”.
re giunto a completa maturazione, in caso
salgono al 4000 a.C, ai piedi dell’Hi-
Alimenti
malaya dell’India 74 e l
contrario il sapore risulta sgradevole. Va
Oltre 80mila visitatori a TuttoFood conservato a temperatura
e fuori non in frigoridella Birmania, oggi lo siInnovazione e gusto in fiera ambiente, ritrova coltivato in tutte le aree tropicali e
fero altrimenti si perde completamente
76 l Successo per iilseminari sull’impasto profumo. Al centro del frutto, un unico firmati Cristian Zaghini e Molino Grassi introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Euseme, piuttosto grosso, contiene un burro subtropicali, dall’Asia, all’America, dove fu
ropa in Spagna (Andalusia e nella provin-
bianco utilizzato prevalentemente in am-
78 l Per i professionisti dell’arte bianca cosmetico. Molino Piantoni,bito farine d’eccellenza
cia di Malaga), Israele e da qualche anno
anche in Italia (Sicilia e Calabria). È uno dei
È un frutto energizzante, ricco di fibre
frutti più diffusi, dopo gli agru-di Molino alimentariVigevano contiene, oltre alle vitamine, 80lal banana Nellee farine mi. La produzione mondiale annuale di potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a germe di ègrano vitale macinato a pietra 40 milioni di tonnellate, di cui la maggior
combattere la stanchezza. Per questo mo-
parte (50%) proviene dall’India e a seguire
tivo è indicato come ricostituente in caso
dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, In-
di convalescenza o di debolezza fisica.
Olio
La Liguria dell’olio donesia, Nigeria, Israele, Brasile 88 l Filippine, Tanti di gli eccellenza utilizzi, anche nella cucina “salata” Profumi e sapori di un territorio unico e, recentemente, dall’Australia. accostato e abbinato con altri ingredienti Di vario colore… verde, giallo/arancio,
Vino
sotto forma di salsa (“chutney” indiano per
rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di
accompagnare riso e carni); immancabile
questi colori, emana un profumo molto in-
il consumo fresco al naturale, si possono
90 l Estate on the rocks e fine perlage preparare sorbetti, gelati, granite o semIl gusto intensoplicemente di Moët ilIce Impérial ovoidale viene raccolto maturo e fresco. succo di frutta. B cod 43744 tenso e invitante quando il frutto di forma
92 l Cuvée Belle Epoque 2008 Perrier-Jouët Bottiglia iconica ispirata all’Art Nouveau 96 l Valdobbiadene Docg Brut Rive di Guia Con Marsuret l’estate è spumeggiante
Birra 104 l Quale birra per l’estate 2017? Da nord a sud, sette birrifici da testare 106 l Super 8 Export del birrificio Haacht Stile belga, ma senza glutine
Bevande 110 l Un universo di acque per la ristorazione Sempre più attenzione agli abbinamenti
Per gli approfondimenti consulta il portale www.italiaatavola.net
maggio 2016 · Italia a Tavola
15
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FUOCO
Consulta l’oroscopo di Fabio Mendolicchio www.starsandfood.it
TERRA ACQUA ARIA
126 l Lucano, nuove etichette per Limoncetta e il concorso “Vinci la magia di Sorrento”
tante soluzioni per aggiornarti APPLE
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Le origini di questa specie ri-
Alta qualità, solo alta qualità e siamo alla seconda generazione. Iasa vuol dire, per i gourmet e per la ristorazione di qualità, certezza di conservazione del pesce, soprattutto le alici (acciughe) e il tonno, anzi i tonni, dacché se ne lavorano diverse specie. Forte vocazione all’export, guizzi di diversificazione con ampliamento di offering. «Il target è medio alto - dichiara Lucia Di Mauro (nella foto), titolare di Iasa - noi siamo presenti sia in gastronomie specializzate sia nella Grande distribuzione, ma sempre come prodotti di fascia premium. Produciamo 4 specie di tonno: il tonnetto del Mediterraneo, il tonno bianco, il tonno rosso e il tonno a pinne gialle; produciamo acciughe, sia filetti che sotto sale e colatura d’alici e poi abbiamo il peperoncino. Esportiamo e stiamo creando dei nuovi prodotti: tonno e salmone grigliato e altre novità che presenteremo a breve, pensiate per il mercato internazionale». Qualità, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, innovazione sono i valori su cui si basa l’azienda per offrire il meglio al consumatore finale. B cod 44212
2 n.
in Bangladesh è
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ANDROID
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S
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Basta chef star, vogliamo i Cuochi
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il direttore
telle e cappelli. Televisione. Km zero. Niente sprechi. Un pizzico di Veg. Quanto basta di TripAdvisor, social e qualche influencer prezzolato. E senza dimenticare una spruzzata di etica. Gli ingredienti della ricetta ideale per essere uno “chef” di successo in Italia sembrano questi. Che importa se poi
non si capisce cosa c’è nel piatto o serve una guida per sapere da che lato cominciare a mangiare... l’importante è cavalcare l’onda, essere di tendenza. Al di là dell’ironia, c’è da tempo qualcosa che non va nel sistema. Se poi aggiungiamo che i cuochi, nuovi astri dello star system, diventano testimonial pubblicitari e, a corrente alternata, maître à penser, c’è davvero da preoccuparsi. E ne sanno qualcosa i dirigenti delle scuole alberghiere invasi da ragazzini tutti convinti che la strada per diventare i nuovi Cracco o Cannavacciuolo sia spianata e lastricata di incentivi e coccole. Senza per questo dare ragione ad Arrigo Cipriani, che confinerebbe le berrette bianche in cucina, e magari non vorrebbe che avessero notorietà per lasciarla alle sole
C’è da tempo qualcosa che non va nel sistema. Gli “chef” diventano testimonial pubblicitari e, a corrente alternata, maître à penser. Vogliamo Cuochi e Cuoche, non protagonisti a tutto campo. Lo stesso vale per pizzaioli e pasticceri
insegne dei ristoranti, la sovraesposizione dei Cuochi non fa bene alla Cucina e alla ristorazione. E forse nemmeno a quei professionisti che vivono un po’ sopra le righe e, come capita spesso, possono precipitare nella polvere da un giorno all’altro. Da anni segnaliamo gli abusi e le storture di un comparto che si è fatto condizionare da troppi critici che cambiano opinione ad ogni stormir di fronde (o perché incentivati da qualche azienda). E intanto la ristorazione italiana, unica vera riserva a cui attingere per dare un reale valore aggiunto al nostro turismo, perde colpi a vantaggio di cucine etniche (e senza controllo), di bar dove l’Haccp non è applicata o dei fast food. Fra le nuove parole d’ordine c’è il km zero o l’orto di proprietà, quasi che tutta Italia viva nelle province di Caserta o Salerno se vuole mangiare mozzarelle di bufala, o in Alto Adige se preferisce lo speck. Non importa se la Cucina italiana da sempre si basa sul “km vero”, sulla ricerca cioè del prodotto migliore, indipendentemente da dove viene. Arance di Ribera, meloni mantovani, cipolla di Tropea, non sono invenzioni. Così come le migliori acciughe vengono dal Cantabrico e le ostriche più pregiate da Irlanda o Bretagna. E questo lo sanno bene i tanti Cuochi veri (così come i pizzaioli e i pasticceri), che non lavorano per avere una Stella, che pure è un riconoscimento importante, ma per riempire i loro locali con proposte corrette, comprensibili e sane. Nessuno contesta la ricerca o la creatività, ma se vogliamo avere un futuro dobbiamo ritornare, ammodernandola, alla nostra tradizione e puntare sul meglio della nostra filiera agricola. Ma con un po’ più di umiltà, realismo e prendendosi un po’ meno sul serio. Vogliamo Cuochi e Cuoche, non
alberto.lupini@italiaatavola.net
protagonisti a tutto campo.
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giugno 2017 · Italia a Tavola
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il presidente FIC
Più luci che ombre al G7 di Taormina
S
i è svolto recentemente a Taormina il G7. Vertice tanto atteso, in quanto prima visita ufficiale in Italia del nuovo Presidente Trump. L’Italia ha sostenuto con forza la difesa del libero commercio a fronte delle nostre aziende e dei suoi prodotti di nicchia, asserendo che questo non è qualcosa che danneggia i
settori più deboli delle altre economie e società, ma un dato di fatto legittimo, a seguito dell’alta qualità e dell’alto oggettivo consenso dei nostri prodotti da parte del mercato mondiale. Non voglio entrare nei meriti di questioni politiche, la nostra associazione è per statuto un soggetto apolitico, e sempre lo sarà, ma mi sento in dovere, anche nei confronti di tutta la nostra categoria di cuochi e dell’indotto che noi creiamo, di prendere delle posizioni nette a fronte delle nostre industrie, delle nostre produzioni, in modo speciale le più piccole. Altra questione dibattuta nel vertice le nuove politiche americane in fatto di clima e habitat. La sensibilità per la tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle produzioni e dei suoi processi produttivi sono ormai un’esigenza avvertita diffusamente da tutta l’opinione
di Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
pubblica mondiale, e dalla nostra stessa Federcuochi. Non trovo corretto che uno Stato così importante, economicamente ed industrialmente rilevante come gli Usa metta in discussione gli accordi sottoscritti a Parigi in fatto di clima e di tutela ambientale, a discapito delle
A Taormina si sono recentemente ritrovati i grandi capi di stato del mondo che hanno discusso soprattutto sulle questioni relative al clima, lasciando però in sospeso problematiche urgenti e importanti anche per l’Italia
economie e delle produzioni di Stati più deboli. Sul tema cruciale dei cambiamenti climatici, il nuovo presidente americano ha preso decisioni che influiranno non poco sulla produzione industriale americana, di qualunque genere e settore, con inesorabili ripercussioni sul mercato mondiale globale e sulla vita di tutti noi. Sulla nostra economia, consapevole delle potenzialità dei nostri prodotti, sono convinto che non genererà, a parte solo inizialmente, alcun effetto negativo a medio e lungo termine: la tradizione e la nostra cultura, il saper valorizzare al meglio le peculiarità del nostro agroalimentare, e la diversificazione produttiva italiana, proteggendo l’ambiente, farà apprezzare ulteriormente l’“Eat Italy”, dando origine a opportunità di lavoro nel creare e innovare, grazie anche al “talento” tipico italiano. Sono certo che né le ventilate politiche protezionistiche americane, né le azioni scorrette e disdicevoli come i semafori sulle etichette in Gran Bretagna possono mettere in difficoltà le nostre produzioni. A parte queste considerazioni di carattere politico ed economico, spero che tutti i partecipanti, compreso il presidente Trump, abbiano gradito e apprezzato la bellezza dei luoghi e dei profumi di Sicilia, anche a tavola: dalla “cocuzza e arancino di riso con ragù di triglia e finocchietto selvatico” al “tonno in crosta di quinoa con zucchine e salsa d’ arancia siciliana” agli stupendi dolci tradizionali con il tipico cannolo in primo piano. Un augurio di buon lavoro a tutti.
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giugno 2017 · Italia a Tavola
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il presidente Conpait
Esportare il Pastry Made in Italy
Chiave di successo per la pasticceria
C
ome Conpait stiamo spingendo sulla leva strategica dell’internazionalizzazione della pasticceria italiana, per valorizzare i talenti e le professionalità Made in Italy. Una operazione che la Confederazione ha già avviato dialogando con le istituzioni italiane
nell’ottobre 2016, quando presso la Sala Mappamondo del Senato della Repubblica Italiana abbiamo presentato il progetto export. È una tappa obbligata che vogliamo percorrere per esportare i nostri prodotti e i nostri talenti all’estero, ma anche per tutelare il Pastry Made in Italy, composto da più ingredienti: tecnologia, materie prime e professionisti, elementi indispensabili per il successo del brand. Il progetto si sviluppa attraverso una serie di collaborazioni e partnership che, come Conpait, abbiamo siglato con l’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e il Mise (ministero dello Sviluppo economico). In particolare con Ice e Mise abbiamo sviluppato la creazione di una
di Federico Anzellotti Presidente nazionale Conpait
piattaforma a disposizione delle aziende, che potranno iscriversi per partecipare a tutte le iniziative per lo sviluppo del brand Pastry Made in Italy, ma anche per la promozione e vendita dei loro prodotti.
Rafforzare la formazione all’estero rappresenta la chiave di accesso per spingere l’export del comparto pasticceria. La sfida dei mercati si vince solo se si è compatti
Tale promozione e vendita verrà veicolata attraverso una rete istituzionale, imprenditoriale e associativa creata per ogni Paese. La creazione e il coordinamento della piattaforma sarà gestita da noi di Conpait, gli imprenditori locali passeranno attraverso la piattaforma per l’acquisto di qualsiasi bene rivolto alla creazione di locali con il brand Pastry Made in Italy. Questa piattaforma “commerciale”, come anche l’accordo con Ice e Mise, avrà durata di 5 anni e le aziende interessate potranno aderire rivolgendosi a Conpait. Attualmente i Paesi target, quelli su cui si stanno concentrando i maggiori sforzi di Conpait, vanno dal Sud America fino all’Europa Orientale: Perù, Costa Rica, Balcani e Oman i principali. La sfida dei mercati si vince solo se si è compatti e si sposano progetti “cantierabili”, finanziabili e dagli obiettivi ben definiti, ma siamo fiduciosi di riuscire ad esportare al meglio i nostri prodotti e la nostra professionalità in tutto il mondo.
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giugno 2017 · Italia a Tavola
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il presidente Euro-Toques
Una squadra più forte e più numerosa
Euro-Toques vive di cucina e valori
T
ante soddisfazioni per Euro-Toques Italia. Prima di tutto per la nuova Guida 2017, che ha fatto davvero passi da gigante: una grafica completamente nuova, la biografia in italiano di ciascun cuoco ha accanto anche la versione tradotta in inglese, e cosa ancora più
importante il numero dei membri dell’associazione è aumentato arrivando a quota 240, con ben 62 new entry. Siamo stati selettivi anche quest’anno nel decidere chi ammettere, e di certo saremo ancora più accurati l’anno prossimo, per preservare la qualità e i valori della nostra associazione. A rendere ancora più forte la delegazione Italia è stato senza dubbio l’evento a Borgo Egnazia, splendido resort pugliese. Difficile poter immaginare di fare meglio, è stato un successo, sia per la location che per i momenti di condivisione, sia a livello formativo che a tavola, per non parlare dell’intervento di giornalisti e personaggi di spicco. E ora, dopo la Campania, la Sicilia e per ultima la Puglia, l’anno prossimo
di Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Una Guida più ricca e più internazionale, tanti nuovi soci e criteri di selezione sempre più severi per garantire la migliore squadra. Oltre ovviamente all’incessante impegno di raccontare al mondo la Cucina italiana
vogliamo tenere la nostra assemblea annuale al Nord, per toccare tutti i territori, tutte le regioni che ci appartengono. Con l’assemblea internazionale al CastaDiva Resort & Spa, altra struttura che già di per sé lascia intendere il valore che come associazione vogliamo trasmettere al mondo, termina il mio primo mandato. E quello che posso dire è di aver messo impegno, volontà ma soprattutto passione nel portare avanti un’associazione e insieme i suoi valori di qualità, territorialità e squadra come meglio ho potuto. Sono molto contento dei risultati raggiunti finora, Euro-Toques è un faro che da oltre trent’anni ispira gli chef a unirsi per migliorarsi e raccontare una cucina che sia gusto e innovazione nel rispetto delle tradizioni che ci stanno alle spalle.
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giugno 2017 · Italia a Tavola
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LA GUIDA 2017/18 DI EURO-TOQUES ITALIA Scarica gratuitamente la nostra app per consultare la versione digitale delle guida Doppia versione italiano/inglese
Euro-Toques
Cuochi traino del turismo
Presentata a Borgo Egnazia la nuova guida Dalla tavola rotonda sulle potenzialità del turismo enogastronomico italiano alla presentazione della nuova Guida Euro-Toques 2017/18: a Borgo Egnazia si è dimostrato come l'associazionismo tra cuochi sia la strada giusta da percorrere
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Italia a Tavola ¡ giugno 2017
Cuochi · Professioni
Sono 211 i cuochi nella guida ufficiale Euro-Toques 2017/18 realizzata per il secondo anno consecutivo da Italia a Tavola. Un numero che continua a crescere e che vanta quest’anno 62 new entry, tra cui otto donne. Importante novità, tutti i testi sono in doppia lingua italiano/inglese, sottolineando così la caratura europea dell'associazione e l'attenzione anche verso un pubblico internazionale. In ogni scheda il cuoco è presentato con una biografia, una sua fotografia e l'immagine di un suo piatto rappresentativo. E non è tutto. Anche quest'anno l'artista Renato Missaglia, già autore della fortunata collezione "Cuochi a Colori", realizzata per Italia a Tavola, ha realizzato con il suo stile inconfondibile un ritratto di ognuno dei 211 cuochi, così da costituire una galleria completa. La Guida Euro-Toques 2017/18 può essere acquistata online (€ 5,00) a questo indirizzo: www.italiaatavola.net/eurotoques. La versione digitale della Guida è invece disponibile gratuitamente sulla App Italia a Tavola, scaricabile da iTunes Store e Google Play Store.
T
erza edizione, doppia lingua (italiano e inglese) per
all’industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana
un taglio più internazionale, 62 cuochi in più per un
Capone, il giornalista Luciano Pignataro e il sales manager di
totale di 211, tutti ritratti dall’artista Renato Missaglia.
Borgo Egnazia Stefano Tredici. Tema centrale, il turismo made
Nella splendida cornice del resort Borgo Egnazia a Fasano
in Italy legato alla cucina e il ruolo del cuoco come ambascia-
(Br), Euro-Toques Italia ha presentato la nuova Guida, edizione
tore del territorio.
2017/18, realizzata da Italia a Tavola. L’associazione si è rac-
«Funzione del cuoco - ha esordito Derflingher - è essere
contata in queste pagine, puntando su un associazionismo
traino di un turismo legato ai prodotti, all’enogastronomia, rac-
sempre più convinto, su un numero di soci sempre più alto e
contando con i suoi piatti che dietro ad ogni prodotto c’è una
su uno spirito di squadra che prima di tutto mira a migliorare la
terra, c’è una storia, c’è una cultura, c’è l’Italia, prima cucina al
cucina italiana e a raccontarla nel mondo.
mondo, imbattibile». «C’è poca promozione coordinata - ha sottolineato Pigna-
La presentazione della nuova Guida si è svolta in occasione dell’assemblea annuale, nella quale il presidente di Euro-
taro - e questa riguarda sia il bicchiere che il piatto, che in
Toques International e Italia, Enrico Derflingher, e il consiglio INDICE ANALITICO
direttivo hanno fatto il punto della situazione e presentato i
ANALYTICAL INDEX
programmi per i prossimi mesi dell’anno. Riconfermato quasi interamente il consiglio direttivo per l’Italia: Derflingher alla guida, Gualtiero Marchesi presidente onorario, Claudio Ceriotti vicepresidente, Maurizio Urso segretario generale, Filippo Sinisgalli (al posto di Giacomo Nogara) e Ciro D’Amico consiglieri, e infine Alessandro Circiello tesoriere. Tanti i nuovi associati che si sono presentati ai colleghi, fieri di essere stati accolti tra
I SOCI MEMBERS
S
ono 211, di cui 15 donne, i cuochi presenti nella Guida Euro-Toques 2017, rispetto ai 168 della scorsa edizione. 62 le new entry. Le regioni più rappresentate sono la Lombardia, seguita da Sicilia, Emilia Romagna e Toscana. 20 in totale i soci italiani che lavorano all'estero.
There are 211 chefs, including 15 women, in the Euro-Toques Guide 2017, compared with 168 chefs in the last edition. 62 new entries. The most represented region is Lombardy, followed by Sicily, Emilia Romagna and Tuscany. 20 in total are the italian members working abroad.
Belhassen Berbat
Guido Ristorante Serralunga d’Alba (CN)
p.65
Enrico Crippa
Nicola Batavia
p.62
Birichin Torino (TO)
p.35
Ristorante Piazza Duomo Alba (CN)
Ca’ Restaurant & Resort Novara (NO)
le fila dell’associazione.
p.45
Ugo Alciati
PIEMONTE
Stefano Sforza
p.243
Les Petites Madeleines Torino (TO)
Proprio dai valori dell’associazione e, più in generale, da quelli che contraddistinguono la professionalità di cuoco, ha
Marcello Trentini
p.264
Magorabin Torino (TO)
preso il via la tavola rotonda dal titolo “Cuochi traino del turi-
Giampiero Vento
p.273
Truffle Bistro - S. Maurizio 1619 Santo Stefano Belbo (CN)
smo”, moderata dal direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini, alla quale hanno partecipato il presidente Enrico Derflingher, Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro delle Politiche agricole e primo sostenitore della campagna #pizzaUnesco, l’enologo
William Vicini
Ristorante La Meridiana Domodossola (VB)
14
p.274
LOMBARDIA
Fabrizio Albini Chef consultant Rovato (BS)
p.44
Franco Aliberti
Agriturismo La Fiorida Mantello (SO)
p.49
Jorge L. A. Sanchez
La Limonaia Merone (CO)
p.50
Maria Ida Anghileri
p.51
Il Ronco Garlate (LC)
Euro-Toques Italia 2017/18
Riccardo Cotarella, l’assessore allo Sviluppo economico e
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi RISTORANTE MARCHESI ALLA SCALA piazza della Scala, largo Ghirighelli - 20121 Milano Tel +39 02 72094338 - ristorante@marchesi.it www.marchesi.it
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vicinanze
piccola taglia
Dripping di pesce
Gualtiero Marchesi
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ualtiero Marchesi ha stipulato un patto con la vita. Non invecchia chi continua ad interessarsi ai giovani, chi offre loro qualcosa di più che una fetta del proprio tempo, in modo che il tempo impiegato, piccolo o grande che sia, si trasformi in spazio e, da spazio, in un possibile incontro. «Molti dei ragazzi che sono passati dalla mia cucina sono oggi dei cuochi, degni di questo nome, capaci, in base alle proprie attitudini, di formare altre persone, altri entusiasti». Quella di Gualtiero Marchesi per la cucina è stata una vocazione, nata attraverso i genitori che possedevano l’albergo ristorante Al Mercato, in via Bezzecca, a Milano, e poi messa continuamente in discussione. 26
La passione per il disegno e per la musica, l’opera in particolare, c’erano già come la fame di letture e il lavoro, impostato con rigore e sensibilità distingueva quel ristorante dagli altri, spingendo Gualtiero Marchesi a pensare in meglio. Il ristorante familiare nonostante i suoi successi, condivisi con ospiti come Mario Monicelli, Giovanni Testori, Gianni Agnelli, Luchino Visconti, Federico Fellini, Francesco Monzino lo vede emigrare, a quarant’anni, sposato e padre di due figlie, in Francia. Due anni di studio a bottega dai fratelli Troisgros, al ristorante Ledoyen a Parigi e al Chapeau Rouge di Digione, gli aprono gli occhi e la mente alle novità che di lì a poco daranno sostanza e forma alla Nou-
velle Cuisine. «Tornai a casa - ricorda Marchesi - solo quando fui sicuro di aver imparato la semplicità». Apre il suo primo ristorante milanese nel 1977, conquistando la prima stella Michelin, seguita, l’anno successivo, da una seconda. A due anni dall’apertura, i gastronomi Gault e Millau, in una intervista al Time lo annoverano tra i quindici ristoranti al mondo che preferiscono. La terza stella arriva nel 1985, primo in Italia ad ottenerla. Nel 2008, sarà anche il primo, e questa volta al mondo, a riconsegnarle tutte, convinto che, ormai, si tratti di un gioco al rialzo, dove si sale e si scende per tenere alto il buon umore e le fortune dei critici. Vent’anni dopo Bonvesin de la Riva, Gualtiero Marchesi apre il suo ristorante in Franciacorta, all’Albereta di Erbusco.
Un viaggio dalla città alla campagna che non sarà di sola andata, e che dopo varie tappe a Parigi, Roma e Cannes, lo scopre a ripensare a Milano nel 2008, con il Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino, ora Ristorante Marchesi, nel tempio italiano della Musica lirica, per proporre la sua cucina totale. Innumerevoli sono i riconoscimenti e i premi, meritati nell’arco di una carriera lunga più di sessant’anni, ma quello che più sente suo è il ruolo di rettore di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Arrivato al traguardo degli ottant’anni si è reso conto che il suo compito è creare una Fondazione che possa custodire e valorizzare il suo “sapere” e che sia attiva nella diffusione “del bello e del buono” approfond ispirazioni artistiche fondamentali per la cucina creativa.
Gualtiero Marchesi signed a pact with himself. The person that never gets old is that who interests himself in the younger ones, who is able to offer them something more than just a bit of his time, so that the time spent, whether a lot or a little, can be transformed into space and then into an encounter. «Today, many of the people that passed through my kitchen are now cooks, worthy of that name, capable, based on their attitudes, to train other people, other enthusiasts ». Gualtiero Marchesi had a calling for cooking, born through his parents, owners of the hotel and restaurant Al Mercato, in via Bezzecca, Milan, a calling which he put into question over time. His passion for drawing, for music, opera in particular were
Euro-Toques Italia 2017/18
be the first, this time in the world, to give them all back, now convinced that it has all become a game, where you go up and down a ladder to keep the critics in a good mood and in good fortune. Twenty years after Bonvesin de la Riva, Gualtiero Marchesi opens his restaurant in Franciacorta, “L’Albereta” in Erbusco (Bs). A journey, from the city to the countryside, that will not be a one-way journey but, after a few stops in Paris, Rome and Cannes, in 2008 it takes him back to Milan, to the Italian temple of Opera, with the Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino, now Ristorante Marchesi, where he proposes his total cooking style. The awards and prizes he got along his career, lasting longer than 60 years, are countless, but what he cares the most about is his role as Rector of Alma, the international School of Italian Cuisine. After having reached the age of eighty years old he realized that his mission was to create an institution capable of preserving and enhancing his “knowledge”, active in spreading “the beautiful and the good” and deepening the artistic inspirations and essentials for creative cuisine. 27
Euro-Toques Italia 2017/18
Italia sono andati sempre ciascuno per i fatti propri. È emersa
- per promuovere un turismo sempre più di qualità e sosteni-
con chiarezza la necessità di fare qualcosa di più unito, di su-
bile in Italia. Dal convegno è scaturito quanto sia importante la
perare gli schemi a cui siamo ancorati per raccontarci e pro-
realtà associativa, e quanto sia importante attribuirle un ruolo
muoverci insieme».
centrale in un Paese individualista come l’Italia».
«Quello che mi fa onore - ha dichiarato Stefano Tredici - è
«Ciò che serve alla Puglia, e all’Italia in generale - ha com-
che la Puglia è una regione con persone che hanno voglia di
mentato l’assessore Capone - è una logica di squadra. Gli ope-
fare e di emergere. Il bello è che ho sentito fin dal primo mo-
ratori del settore turistico, dell’ospitalità e dell’enogastronomia,
mento una grande sintonia fra cos’è Borgo Egnazia e il pensie-
spesso si sono sentiti soli. Dare a tutte queste realtà un coordi-
ro di Italia a Tavola ed Euro-Toques».
namento è fondamentale per rilanciare il nostro sistema».
«Mobilitazione crescente dei cuochi e di tutti coloro che si
Seppure non presente al convegno, il sottosegretario al
occupano di enogastronomia - ha affermato Pecoraro Scanio
ministero dei Beni culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, ha OSTERIA FRANCESCANA
8 ½ OTTO E MEZZO BOMBANA
via Stella 22 - 41121 Modena Tel +39 059 210118 - info@francescana.it www.osteriafrancescana.it
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70
interno
Umberto Bombana
A
mbasciatore del tartufo bianco d’Alba nel mondo, unico ristoratore italiano all’estero insignito di tre Stelle Michelin, il suo locale è tra le mete gourmet più ambite dell’Asia orientale. Questo è Umberto Bombana, chef bergamasco di talento, che oggi dirige fiero il suo 8½ Otto e Mezzo a Landmark Alexandra in pieno centro di Hong Kong. Comincia all’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (Mi), poi va oltre oceano, al Rex di Los Angeles, a soli 21 anni. Finalmente, nel 1993, approda in Asia, dove apre il ristorante Toscana all’interno dell’Hotel Ritz Carlton di Hong Kong. Una piccola avventura quella del 32
The Drawing Room nel 2009, che lascia spazio l’anno successivo al superbo 8½ Otto e Mezzo. Il nome del locale si rifà ad un vecchio film di Fellini: Bombana, come il protagonista, è alla continua ricerca di qualcosa. In questo caso della miglior materia prima, di un’italianità che dev’essere ancora più italiana proprio perché all’estero, di un’evoluzione senza fine, di gusti e abbinamenti. Il re del Tartufo bianco ha aperto poi L’ 8½ Otto e Mezzo Shangai e l’Opera Bombana a Pechino; l’ultima succursale del progetto si trova al Galaxy Macao.
World ambassador of Alba’s white truffle, his restaurant is the only Italian one abroad with 3 Michelin stars, one of the most desired gourmet destinations in eastern Asia. This is Umberto Bombana, talented chef from Bergamo, proudly running his 8½ Otto e Mezzo at Landmark Alexandra, right in the heart of Hong Kong. He starts at the Antica Osteria del Ponte in Cassinetta di Lugagna-
Euro-Toques Italia 2017/18
Italia a Tavola · giugno 2017
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no Diners
Seared red tuna belly, fennel pollen, tomato and citrus emulsion, calvisius elite caviar
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always present like the hunger for reading and work set with rigor and sensibility that distinguished that restaurant from the others, pushing Gualtiero Marchesi to think better. The family restaurant, despite his success, sh ared with guests like Mario Monicelli, Giovanni Testori, Gianni Agnelli, Luchino Visconti, Federico Fellini, Francesco Monzino,
saw him emigrate at the age of forty, married and with two daughters, to France. Two years of workshop studies among the Troisgros brothers, at the Ledoyen restaurant in Paris and at the Chapeau Rouge in Dijon, open his eyes and mind to the news that will soon give form and substance to the Nouvelle Cuisine. «I went back home - remembers Marchesi - only when I was sure to have learnt simplicity». He opens his first restaurant in Milan in 1977, obtaining his first Michelin star, and then the second one the following year. Two years after the opening, the gastronomes Gault and Millau, in an interview for Time magazine, include him among their favourite fifteen restaurants in the world. The third Michelin star arrives in 1985, the first in Italy. In 2008, he will
no (Mi), then at 21 years old he crosses the ocean, to the Rex in Los Angeles. Finally, in 1993, he lands in Asia, where he opens the Toscana restaurant inside the Hotel Ritz Carlton in Hong Kong. In 2009, he embarks on a little adventure with The Drawing Room, that soon leaves space for the superb 8½ Otto e Mezzo. The name comes from an old Fellini movie; Bombana, like the protagonist, is continuously searching for something. In his case, it’s the research of the best raw material, of an Italianness that has to be at its strongest because it’s abroad, of a continuous evolution of tastes and combinations. The white truffle king went on to open 8½ Otto e Mezzo in Shanghai and the Opera Bombana in Beijing; the last among his projects can be found at the Galaxy Macao.
A volte pernice a volte germano ma anche bollito
Massimo Bottura is at the top of the new generation of Italian chefs. His two restaurants, the three Michelin star Osteria Francescana and its minor brother brasserie Franceschetta 58 are both situated in Modena. Osteria Francescana gets its first Michelin star in 2002, the second one four years later, and the third one in 2011. The restaurant entered the list of the best 50 restaurants in the world and for the last 7 years has been the Italian restaurant in the highest position, with Massimo winning the award Chef’s Choice 2011. Massimo Bottura was crowned “International Chef of the Year” from the Daily Mail newspaper. In 2013, he takes on the role of guide as
Massimo Bottura
M
ambassador of Italian cuisine in the year of Italian culture in the United States. In 2014, in Stockholm, he is awarded with the “White Guide Global Gastronomy Award”, being described as an inspiration to contemporary gastronomy. In 2016, the Osteria Francescana was nominated as best restaurant in the world in The World’s 50 Best Restaurants list.
assimo Bottura è la figura di spicco della nuova generazione di chef italiani. I suoi due ristoranti, il tre stelle Michelin Osteria Francescana e il suo fratello minore brasserie Franceschetta 58 sono entrambi situati a Modena. L’Osteria Francescana ha la prima stella Michelin nel 2002, la seconda quattro anni dopo e la terza nel 2011. Il ristorante è entrato nella lista dei 50 miglior ristoranti al mondo ed è stato il più alto ristorante italiano della classifica negli
ultimi 7 anni con Massimo che ha vinto il premio Chef’s Choice 2011. Massimo Bottura è stato incoronato “International Chef of the Year” dal giornale Daily Mail. Nel 2013 assume il ruolo guida come Ambasciatore della cucina italiana nell’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti. Nel 2014 è stato premiato a Stoccolma con il “White Guide Global Gastronomy Award”, dove è stato definito fonte d’ispirazione della gastronomia contemporanea. Nel 2016 l’Osteria Francescana è stata nominata miglior ristorante del mondo nella classifica The World’s 50 Best Restaurants. Euro-Toques Italia 2017/18
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voluto rendere omaggio all’impegno di Euro-Toques attraver-
Missaglia, che ha realizzato anche i ritratti di tutti i cuochi nella
so una lettera. «In Italia - ha scritto Bianchi - il tema del cibo si
Guida Euro-Toques, per l’owner del resort cinque stelle. A riti-
mescola con quello del turismo. Sono correlati. La ristorazione,
rarlo, in sua vece, il manager Andrea Pomo.
come interfaccia diretta del turista verso il mondo dell’enoga-
Una buona prova di ciò che significa unire tradizione, sto-
stronomia, non solo rappresenta il valore aggiunto della de-
ria e cultura con cucina e turismo la si è potuta toccare con
stinazione ma si conferma come fattore propulsivo dell’intera
mano in occasione della cena di gala. Euro-Toques, che l’anno
filiera agroalimentare e permette di promuovere ancora di più
scorso aveva presentato la guida al Gallia Excelsior di Milano,
l’italianità nel mondo».
ha voluto quest’anno dare risalto a quello che davvero è un
Al termine della conferenza, è stato conferito ad Aldo Me-
precetto inscindibile: «difesa della qualità dei cibi nell’attenzio-
lignano, proprietario di Borgo Egnazia, il premio “Hospitality
ne verso le tipicità dei rispettivi territori», utilizzando le parole
Innovation 2017”: un quadro appositamente creato da Renato
del presidente Derflingher.
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45
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Caprese
Enrico Derflingher
N
ato a Lecco nel 1962, è uno dei più grandi chef italiani al mondo. Diplomatosi nel 1977 nell’Istituto Alberghiero di Bellagio, ha compiuto un preziosissimo percorso di formazione nei grandi alberghi e nei ristoranti stellati di tutto il mondo e a soli 27 anni diviene chef personale della Casa Reale Inglese. Nel 1991 è chef alla Casa Bianca. Il suo successo ha poi trovato la strada italiana nella creazione e apertura della “Terrazza” dell’Eden di Roma, dove è rimasto per nove anni, conquistando Stelle Michelin, per poi passare al Palace Hotel di St. Moritz. In otto anni in Giappone con il suo gruppo apre e gestisce oltre 134
Euro-Toques Italia 2017/18
30 ristoranti italiani, tra cui l’Armani Ginza Tower di Tokyo. Nel 2008 è stato premiato quale “Migliore chef del mondo". Dal 2012, è stato eletto presidente di Euro-Toques Italia. Nel 2014 viene nominato dal Presidente Napolitano Commendatore della Repubblica italiana e Ambasciatore della cucina italiana. Nel 2015 viene eletto presidente Euro-Toques International. Dal 2017 è consulente del Castadiva Resort di Blevio (Co) e ha aperto a Taiwan il ristorante Il Mercato.
Born in Lecco in 1962, he was to be one of the greatest Italian chefs in the world. He graduated in 1977 at the Bellagio Hotel Institute, and got precious training in great hotels and starred restaurants all over the world, so that, at just 27, he became a personal chef of the English royal family. In 1991 he was a chef at the White House. His success then led the Italian to the
B cod 50149
creation and opening of the “Terrazza”, the Eden of Rome, where he stayed for nine years, winning Michelin Stars, before then going to the Palace Hotel in St. Moritz. For eight years in Japan with his group he opened and ran over 30 Italian restaurants, including the Armani Ginza Tower in Tokyo. In 2008 he was awarded “Best chef in the world”. In 2012, he was elected President of the Euro Toques - Italy. In 2014 he was appointed by President Napolitano Commendatore della Repubblica Italiana and Ambassador of Italian Food. In 2015, he was elected President of Euro-Toques International. Since 2017 he has been a consultant chef for Castadiva Resort in Blevio (Co) and has opened Il Mercato restaurant in Taiwan.
Tartare di gamberi
Born in Palermo in 1960, Patrizia Di Benedetto immediately shared her love for cooking with the women of her family, and, despite having chosen a different course regarding her studies, she never stopped cultivating it, to the point that, in 1991, she opens the Bye Bye Blues with her husband and sommelier. A beloved spot for good food in the city, where dishes have their roots in the typical southerner food tradition and always personalized by the cook’s hand that is always kept updated thanks to cooking courses and placements abroad: to be remembered are the experiences in Los Angeles and the courses at the Cast Alimenti in Brescia. In 2009, the couple open a second
Patrizia Di Benedetto
N
restaurant inside a hotel structure, but 2011 is the turning point: the first Michelin star comes for the first restaurant, that awards the freshness and genuineness of the local products, the constantly updated cooking techniques and the attention that is always paid to the nutritional aspect of the dish, the correct balance between taste and health.
ata a Palermo nel 1960, Patrizia Di Benedetto ha da subito condiviso l’amore per la cucina con le donne della sua famiglia e, nonostante abbia scelto un percorso di studi diverso, non ha mai smesso di coltivarlo, tanto che nel 1991 apre insieme al marito e sommelier il Bye Bye Blues. Una meta di riferimento per la buona cucina in città, dove i piatti affondano le radici nella tradizione a tavola tipica del Sud, sempre però personalizzati
dalla mano della cuoca, che costantemente si aggiorna grazie a corsi di cucina e stage all’estero: tra questi è bene ricordare esperienze a Los Angeles e corsi alla Cast Alimenti di Brescia. Nel 2009 la coppia apre un secondo ristorante all’interno di una struttura alberghiera, ma è del 2011 la svolta: la tanto ambita stella Michelin per il primo locale, che premia la freschezza e la genuinità dei prodotti del territorio, le tecniche di cottura sempre aggiornate e l’occhio di riguardo sempre dato all’aspetto nutritivo del piatto, un giusto equilibrio tra gusto e salute. Euro-Toques Italia 2017/18
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giugno 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
L
a Federazione italiana cuochi ha donato un nuovo Van 9 posti
della Citroën al Comune di Amatrice acquistato con le donazioni fatte dai cuochi di tutta Italia e dalle delegazioni estere Fic. La consegna è avvenuta lo scorso 15 maggio presso il Campo mensa di Torrita di Amatrice, la cui cucina è ancora gestita dal Dipartimento Solidarietà Emergenze
A RIETI LA FIC PREMIA LA SOLIDARIETÀ. BENEMERENZE AI CUOCHI PROVINCIALI
U
Fic con il coordinamento di Protezione Civile FePIVol. Il mezzo sarà utilizzato dal Comune per gli spostamenti
LA FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI DONA UN PULMINO AD AMATRICE PER I CITTADINI TERREMOTATI
delle persone più disagiate a causa
sati, oltre alla popolazione e ai volontari
del terremoto dello scorso agosto.
del Campo.
n riconoscimento importante e
Presenti alla cerimonia di consegna il
Il Dipartimento Solidarietà Emergenze
meritato. Nel castello di Mon-
sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e
Fic opera nel cratere sismico dal 24
tenero Sabino, in provincia di Rieti,
la giunta comunale, il dirigente dell'A-
agosto 2016 con squadre di almeno 4
si è svolta la cerimonia di consegna
genzia Regionale di Protezione Civile
cuochi professionisti a turno. In questi
degli attestati di benemerenza as-
del Lazio Fabrizio Cola, il presidente
mesi ha gestito le cucine di 7 campi, nel
segnati dalla Federazione Italiana
del Coordinamento di Protezione Ci-
periodo ottobre/novembre 2016, an-
Cuochi (Fic) a tutti i soci dell’Asso-
vile FePIVol Robertro Cotterli, il presi-
che tutti in contemporanea. Quasi 300
ciazione provinciale cuochi Rieti che
dente dell'Unione Regionale Cuochi
cuochi professionisti provenienti da tut-
hanno supportato le operazioni di
Lazio Alessandro Circiello, il presi-
ta Italia hanno realizzato oltre 230mila
soccorso organizzate dopo l’evento
dente nazionale Dse Fic Roberto Ro-
pasti completi. B cod 50090
sismico che ha colpito Amatrice e le frazioni limitrofe. Nel corso della serata, il presidente, lo chef Elia Grillotti, ha premiato anche le numerose aziende del territorio che hanno appoggiato le
BOCUSE D’OR, SI SCEGLIE LA NAZIONALE. QUATTRO CUOCHI PER UN POSTO
operazioni di cucina e di soccorso Alla cena hanno partecipato diver-
S
si esponenti della Protezione civi-
del Bocuse d’Or, la più importante
le regionale e della Federazione
competizione delle Arti Gastrono-
italiana cuochi, tra cui il presidente
miche a livello mondiale. Quattro i
ca, il coach Francesco Gotti e tutto il
dell’Unione Regionale Cuochi Lazio
cuochi che si contenderanno la pos-
Compartimento Gare della Nic.
Alessandro Circiello, il responsabi-
sibilità di rappresentare l’Italia alla fi-
Alla selezione italiana, Raciti dovrà
le del Dipartimento solidarietà ed
nale europea di Torino 2018. Fra loro
vedersela con altri tre concorrenti, gli
emergenze della Fic Roberto Rosati,
lo chef siciliano Giuseppe Raciti, del
chef Paolo Griffa, piemontese, classe
il sindaco e l’amministrazione comu-
Ristorante Zash - Country Boutique
1991 e impegnato in Francia al due stel-
nale di Montenero Sabino, il corpo
Hotel di Riposto e componente della
le Michelin “Restaurant Serge Vieira”,
docenti dell’Istituto alberghiero di
Nazionale italiana cuochi guidata dal
Martino Ruggieri, head chef al tre stel-
Amatrice e una rappresentanza del
neo team manager Gaetano Ragunì.
le “Pavillon Lodoyen” di Parigi, Roberta
campo di accoglienza di Santa Giu-
A seguire i lavori dello chef Raciti, af-
Zulian, chef dell’Alpen Suite Hotel di
sta. B cod 50506
fiancato dall’assistente Marco Sciac-
Madonna di Campiglio. B cod 50189
dell’Associazione in tutti questi mesi.
18
Italia a Tavola · giugno 2017
i svolgeranno il 1° ottobre ad Alba (Cn) le selezioni italiane
Cuochi · Professioni
SOTTO LA TOQUE: AGRUMATO, INTENSO, APPASSIONATO
Abbiamo sollevato il cappello a Maurizio Urso
L
a cucina di Maurizio Urso è ab-
E l’amicizia con Gianfranco Vissani si
bagliante come il sole che si ri-
consolida attraverso lunghi anni di colla-
flette sul mare di Ortigia, la città
borazioni ed eventi importanti in Italia e
vecchia sita nel cuore di Siracusa. Agru-
di Carla Latini
nel mondo.
mi, erbe spontanee che coglie personal-
Queste esperienze, la teoria filosofi-
mente di cui conosce le origini e gli usi
ca con Marchesi e le due pratiche con
strategici nel creare un piatto, pescato
Mei e Vissani, lo portano a maturare una
del giorno, ortaggi e frutta colorati, semi
più profonda conoscenza della materia
autoctoni della sua terra sono i principali
prima e ad esaltarla fedelmente nel ri-
ingredienti della sua lista delle vivande.
spetto delle tradizioni. Mangiare da Urso
Maurizio viene da una formazione
vuol dire mangiare la Sicilia intera in ogni
classica all’istituto alberghiero, ma si ar-
sua espressione, dal dolce al salato. Sa
ruola nell’esercito e diventa sottufficiale.
come condurci dentro la storia passan-
Sarà un suo vecchio insegnante a sca-
do dalle influenze greche a quelle ro-
tenare in lui la passione mai sopita per
mane, dagli arabi ai bizantini. Oggi il suo
la cucina. Ha la fortuna di incontrare il
regno è La Terrazza sul Mare all’interno
Maestro Gualtiero Marchesi, che lo illu-
dello splendido Grand Hotel Ortigia sito
mina sulla teoria intellettuale di questo
sul porto turistico della città. Attualmente
lavoro. Emozionato come un ragazzino,
è segretario generale di Euro-Toques
partecipa a dei lavori con Sergio Mei.
Italia. B cod 50564
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Un militare
Il primo sapore che ti ricordi.
Le impanate di mia mamma
Qual è il senso più importante?
L’olfatto
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Mi è capitato solo una volta, preso dall’emozione: per Sergio Mei non riuscivo a fare la patata galletta
Come hai speso il primo stipendio?
Non me lo ricordo, erano mesi che lavoravo gratis... ero troppo felice
Quali sono i piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Secondo me va provato tutto
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Gli ortaggi
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Una pizza fatta bene, bene, bene
Che rapporto hai con le tecnologie?
Buono
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? Il fegato Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Carla Latini e Sophia Loren
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
“Il bacio” di Klimt
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“A me me piace o’blues” di Pino Daniele
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
Il piatto come la tela di un artista
...dove ogni colore genera emozioni “Sfumature di Colore e Gusto” è il nome del nuovo ricettario Debic, scaricabile gratuitamente dal sito debic.com, in cui i colori, le diverse combinazioni e gli accostamenti donano al piatto un valore ancora più elevato
T
rovarsi di fronte a un piatto
assaggia, per fargli godere un’espe-
Colore e Gusto” - scaricabile gratui-
vuoto è un po’ come trovar-
rienza unica. Una condivisione che va
tamente sul sito debic.com nella se-
si di fronte a una tela bianca.
oltre il gusto. Perché l’estetica, soprat-
zione Brochure - sono state costruite
C’è uno “spazio artistico” pronto per
tutto tramite il colore, è una delle pri-
dai Culinary Advisor dell’azienda pen-
essere completato. Uno spazio a cui
me cose che condiziona il giudizio del
sando proprio ai colori, alle diverse
donare significato, che ancora non è
cliente e che stimola l’immaginazione
combinazioni e agli accostamenti che
nulla ma che può diventare una gran-
e il desiderio.
donano al piatto un valore ancora più
de opera.
20
È quindi molto importante per un
Lo chef, come il pittore, si muove
professionista conoscere il significato
in questo spazio e con il suo lavoro
attribuito ai diversi colori in cucina per
racconta se stesso, il suo mondo e
saperli utilizzare, combinare e sfrutta-
la sua creatività. Il piatto disegnato
re al meglio. Le 12 ricette che formano
dallo “chef-artista” è creato per chi lo
il nuovo ricettario Debic “Sfumature di
Italia a Tavola · giugno 2017
elevato. B cod 50324 FrieslandCampina Professional via Paracelso 18 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 www.debic.com/it
xxx · Professioni
Piccoli hamburger di manzo su crema di piselli e soffiato di riso piccante
Ingredienti Crema di piselli: 100 g piselli cotti e spellati, ½ spicchio aglio, 100 g Culinaire Original Debic, 1 g semi di papavero, sale e pepe qb Gallette di riso piccanti: 2 l acqua, 500 g riso Vialone nano, 50 g riso soffiato, 10 g sale, 3 g paprica Salsa aioli: 100 g olio arachidi, 50 g olio evo, 1 tuorlo sodo, 1 tuorlo fresco, 1 spicchio aglio, 1 cucchiaio di succo di limone, sale qb Hamburger: 400 g filetto di manzo tritato, sale pepe qb, timo limonato fresco qb Pane alla zucca: 100 g pane bianco per tramezzini, 100 g passata di zucca, 100 g latte, 10 g Burro Concentrato White Debic, sale e pepe qb, salvia Preparazione Crema di piselli: scaldare Culinaire Original Debic con uno spicchio d’aglio in camicia, aggiungere i piselli bolliti e spellati, far cuocere per 3 minuti a fuoco basso. Togliere l’aglio, aggiustare il sapore con sale e pepe e frullare fino a ottenere una crema liscia. In ultimo, aggiungere i semi di papavero appena tostati in forno. Gallette di riso piccanti: mettere in ammollo il riso Vialone per circa 20 minuti, dopo di che cuocerlo in 2 litri di acqua salata aromatizzata alla paprika, per circa 50 minuti a fuoco bassissimo, l’acqua dovrà essere evaporata completamente. Frullare il tutto con il minipimer, far raffreddare, aggiungere il riso soffiato e, con l’aiuto dell’apposita maschera a cerchio, stendere il composto su carta da forno, e mettere a seccare in forno a 50°C per 6-7ore. Ottenute le gallette secche, friggerle in abbondante olio di semi. Salsa aioli: mettere il tutto in un frullatore, aggiungendo i tuorli d’uovo freschi: frullate e aggiungete l’olio a filo fino a quando si formerà una crema densa. A questo punto fermate il frullatore e aggiungete 1 cucchiaio di succo di limone e il tuorlo sodo sbriciolato; riprendete a frullare per qualche secondo, poi aggiustare il sapore con sale e pepe e, se vi piace, aggiungere altro succo di limone. Hamburger: condire la carne tritata con sale pepe e timo limonato tritato. Formare delle polpettine (40 g l’una) e appiattirle fino a raggiungere uno spessore di 1 cm. Cuocerle alla griglia. Pane alla zucca: ammollare il pane nel latte per circa 15 minuti, scolarlo e strizzarlo. Mettere nel cutter insieme alla polpa di zucca, 1 foglia di salvia e Burro Concentrato White Debic. Aggiustare di sale e pepe, stendere su una placca con carta da forno e far asciugare per circa 6 ore in forno a 90°C. Finitura: servire gli hamburger ben caldi, in mezzo alle gallette di riso piccanti, accompagnati dalla crema di piselli, la salsa aioli e il pan di zucca, decorando con piccole viole eduli.
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Mondiali di Pizza, Sabbatini sopra tutti
di Gabriele Ancona
Edizione di successo, 729 partecipanti Ha dominato la categoria Pizza Classica nell’ambito della 26ª edizione del Campionato che si è svolto a Parma dall’8 al 10 maggio. 729 i concorrenti da 38 Paesi che si sono sfidati in 995 competizioni per 11 categorie. Tra gli ospiti anche Tessa Gelisio che è intervenuta durante un incontro organizzato da Agugiaro&Figna 22
Italia a Tavola · giugno 2017
È
Giorgio Sabbatini della piz-
Classica, Pizza in Teglia, Pizza in Pala,
scorsi insieme a Le 5 Stagioni, la linea
zeria “Love It” di Milano il
Pizza Senza Glutine, Pizza a due (pre-
di farine specializzate per pizzeria di
Campione del mondo di piz-
parata a quattro mani da uno chef e
Agugiaro&Figna Molini, socio fonda-
za 2017 (categoria Pizza Classica). Ha
un pizzaiolo), Pizza Napoletana Stg
tore e main sponsor da 26 anni del
conquistato i giurati con una Marghe-
(Specialità tradizionale garantita), Fre-
Campionato del mondo di pizza.
rita con 10 tipologie di pomodoro. Se-
estyle Acrobatic.
condi classificati ex aequo Massimi-
Da segnalare anche una particola-
liano Canizza (della pizzeria “Sicilia e
re competizione, il “Trofeo Heinz Beck
Sapori” di Pozzallo, Ragusa) e Franck
- I Primi Piatti in Pizzeria”, che ha visto
Guglielmi (della pizzeria “Dany” di Aix
anche gli chef dei ristoranti-pizzeria
en Provence, Francia), terzo Damiano
cimentarsi nella realizzazione di pri-
Piazza (della pizzeria “Pizza Planet” di
mi piatti espressi. Vincitore è risultato
Castel d’Ario, Mantova). Questo il po-
Tancredi Parentignoti (del Ristorante
dio del 26° Campionato mondiale del-
Pizzeria Tancredi di Palazzolo Acrei-
la pizza, che si è svolto al Palacassa
de, Siracusa). La sua ricetta: spaghet-
delle Fiere di Parma dall’8 al 10 mag-
ti con broccoli verdi, cozze fresche,
gio, organizzato dal magazine Pizza e
vongole veraci, gamberoni di Mazara,
Pasta Italiana.
pane fritto grattugiato, limone.
Ben 729 i concorrenti che si sono
Frequentatissima l’Arena della piz-
sfidati in 995 competizioni individuali,
za, dove si sono confrontati i pizzaioli,
a squadre e in combinata. Professio-
animata da un pubblico attento e par-
nisti in rappresentanza di 38 nazioni,
tecipe. Tra gli ospiti della manifestazio-
dagli Stati Uniti alla Cina, dal Giappo-
ne anche “l’Ecocentrica” conduttrice
ne alla Francia, alla Spagna, a Israe-
televisiva Tessa Gelisio, intervenuta
le, tutti Paesi dove la pizza viene ap-
per la quinta tappa di #buonoasa-
prezzata, preparata e consumata. Tra
persi, un percorso di educazione al
le categorie in gara, ricordiamo Pizza
consumo della pizza iniziato nei mesi
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx presentati a Parma con impasti realizzati a base delle nostre farine semiintegrali Grano Franto, Grani Antichi e Semina, prodotti che stanno riscontrando un notevole successo anche grazie alla nostra collaborazione con le più importanti scuole italiane di pizzeria. La tendenza del momento è infatti il miscelare le farine per dar vita a blend personalizzati». Farine sempre più innovative, quindi. Grano Franto, per esempio, è un semilavorato che contiene farina di grano tenero frantumato ottenuta attraverso una macinazione a bassa pressione in cui permangono frammenti di chicco di grano appena Un’iniziativa, #buonoasapersi, re-
dia e un laboratorio sperimentale atto
alizzata per sfatare i falsi miti costruiti
a garantire l’aderenza dei nostri pro-
Una macinazione che simula l’a-
nel tempo attorno all’alimento italia-
dotti a parametri di qualità prefissati e
zione meccanica di un antico frantoio
no più copiato e proposto al mondo.
a soddisfare le richieste di un’alimen-
e che lascia inalterate tutte le proprie-
Tematiche che Tessa Gelisio appro-
tazione sana».
tà organolettiche e nutrizionali origi-
fondisce grazie anche all’aiuto dei
Gli ha fatto eco Stefano Pistolla-
maestri pizzaioli italiani più blasonati.
to, direttore commerciale Italia Le 5
A Parma lo ha fatto in competizione
Stagioni: «Molti concorrenti si sono
con il maestro internazionale della Scuola italiana pizzaioli Graziano Bertuzzo. La coppia si è confrontata sulla tecnica della pizza in pala utilizzando il preparato Pizza&Tradizione Roma de Le 5 Stagioni, farina destinata alla produzione di impasti per pizza “alla romana”. «Agugiaro&Figna Molini è l’azienda che per prima ha riservato particolare attenzione al comparto pizzeria e che dai suoi esordi in questo settore ha fatto propria la passione e la voglia di trasmettere competenze e knowhow conquistando in pochi anni il ruolo di leadership nazionale», ha sottolineato Riccardo Agugiaro, direttore commerciale export Le 5 Stagioni. «Al nostro Molino va inoltre riconosciuto il primato nell’avere dedicato alla pizza un’intera gamma di farine. Annoveriamo un processo molitorio d’avanguar-
24
Italia a Tavola · giugno 2017
schiacciato in forma di fiocco.
narie del chicco. Siamo all’essenza del grano. B cod 50086
Professioni · xxx
La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina di Gabriele Ancona
ristopizzeria di famiglia. «Tutti i maschi
Gorizia 1916 sforna tra le 2.000 e
primogeniti della nostra famiglia - ci
le 2.500 pizze a settimana e sul fronte
a sesta battaglia dell’Isonzo e la
spiega Salvatore Antonio anticipando
ristorante i Grasso si sono specializzati
conquista italiana di Gorizia ven-
la nostra curiosità - vengono chiamati
nell’offrire una gastronomia a base di
gono celebrati tutti i giorni, da
Salvatore. Questo da 5 generazioni».
pescato. «Sono sempre presenti - inter-
101 anni, a Napoli. Da una famiglia e da
Quasi un ideale passaggio di consegne
viene Salvatore Marco - i prodotti tipici
una pizzeria. Il 20 agosto 1916, per cele-
per mantenere sempre ad alto livello
della cucina campana, quei piatti tanto
brare la vittoria sull’esercito austrounga-
l’offerta gastronomica.
semplici quanto prelibati realizzati con
L
26
rico, Salvatore Grasso cambiò il nome
Una novantina di coperti, 12 addetti,
estrema attenzione alla tradizione e
alla sua Nuovo Vomero e le donò un’in-
di cui due pizzaioli al banco e uno al for-
con un occhio all’innovazione, in modo
segna patriottica: Pizzeria Gorizia 1916.
no, il menu pizzeria di Gorizia 1916 pro-
da renderli unici». Ecco allora spaghetti
Una potente testimonianza di italianità.
pone 50 pizze, 30 tradizionali e le altre
alle vongole, linguine agli scampi, mi-
Ma i Grasso, in via Bernini, al Vome-
di fantasia, con l’utilizzo di ingredienti di
sto di pesce alla piastra e frittura mista.
ro, dal 1890, lo spirito nazionale e la tra-
stagione. «A volte - racconta Salvatore
Compresa quella tipica all’italiana, ricca
dizione li sanno esprimere bene anche
Antonio - sono i clienti a suggerirci una
di crocchè, arancini, mozzarella in car-
in cucina. Oggi sono Salvatore Antonio
nuova ricetta. La proviamo e se funzio-
rozza, zeppole, fiori di zucca. Un inno
e il figlio Salvatore Marco a gestire la
na la inseriamo nella carta».
alla friggitoria in purezza, quella canoni-
Italia a Tavola · giugno 2017
Pizzaioli · Professioni
Salvatore Antonio Grasso cittadino onorario di Gorizia Per i 100 anni della sua pizzeria, Salvatore Antonio Grasso ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Gorizia. A fondare la Pizzeria Gorizia 1916, come accennato, fu infatti suo nonno Salvatore, soldato del 28° reggimento fanteria “Pavia” che entrò a Gorizia nell’agosto del 1916 issando sul castello della città conquistata la bandiera italiana. In quei giorni, però, Grasso era a Napoli in congedo per motivi di salute, ma appresa dai giornali la notizia dell’impresa dei suoi commilitoni decise di chiamare “Gorizia” la sua pizzeria. ca, che utilizza ingredienti selezionati e
boccatura per farla asciugare e ultimare
li lavora con perizia per servire un piatto
la cottura a fuoco lento. Una volta sfor-
dal gusto intenso, ma leggero.
nata, il pomodoro è presente, si sente
Un metodo applicato anche in piz-
Salvatore Antonio Grasso
con intensità al palato e all’olfatto».
zeria, dove le materie prime sono pro-
Un binomio, quello pizza-pomo-
tagoniste. Il pomodoro, in particolare,
doro, che si esalta anche in ricette an-
per Salvatore Marco fa la differenza: «Si
tichissime come la Cosacca, a base di
deve sentire. Il suo profumo, anche a
olio, pomodoro e pecorino. «Per noi
pizza cotta, va percepito in modo chia-
ricerca e materie prime di qualità - rac-
ro». La ristopizzeria Gorizia 1916 ha scel-
conta Salvatore Marco - sono alla base
to la gamma Cirio Alta Cucina in quanto
di tutta la linea gastronomica. Per que-
pensata per soddisfare davvero le esi-
sto ci siamo affidati a Cirio Alta Cucina».
genze e la creatività di ogni professioni-
Un rapporto consolidato quello tra la
sta con pomodori di assoluto valore ag-
famiglia Grasso e l’azienda del Gruppo
giunto, versatili nelle prestazioni e dalla
Conserve Italia, che si propone come ri-
resa ottimale e costante, dalla pizza ai
ferimento per i professionisti del mondo
primi e secondi piatti, fino ai contorni.
della ristorazione. Con Gorizia 1916 ha
«Per la pizza - spiega Salvatore An-
incontrato non solo degli storici inter-
tonio - utilizziamo i pelati. Grandi, corpo-
preti della pizza, ma dei veri cultori del
si e di colore rosso vivo, li schiacciamo
pomodoro. B cod 50496
a mano in modo grossolano e li disponiamo sul disco utilizzandone circa il 20% in più rispetto alla norma. Una volta in forno a 480°C, quando si solleva
Cirio Alta Cucina via Paolo Poggi 11 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bo) Tel 051 6228311 - www.cirioaltacucina.it
il cornicione, spostiamo la pizza all’im-
giugno 2017 · Italia a Tavola
27
Professioni · Pizzaioli
I Maestri del Gusto
Un team di professionisti per Dallagiovanna di Gabriele Ancona
Q
Classe 1985, nasce e cresce alle falde del Vesuvio. L’incontro con Molino Dalla-
uando Molino Dallagiovanna
giovanna è a Piacenza nel 2003, dove
presenta le sue farine spe-
lavora come pizzaiolo: inizia un percor-
ciali per pizza è sempre ac-
so di studio e ricerca sulle farine di gra-
compagnato da un team di professioni-
no tenero, che porterà, nel 2014, allo
sti: i Maestri del Gusto, impegnati in una
sviluppo del progetto laNapoletana.
serie articolata di degustazioni e dimo-
È testimonial per laNapoletana, la fari-
strazioni per diffondere il valore aggiun-
na del vero Pizzajuolo, perfetta per esal-
to della produzione del molino piacenti-
tare le caratteristiche uniche di uno dei
no. Italia a Tavola li ha incontrati.
piatti più amati al mondo.
Eduardo Ore
Alberto Campagnolo
Cavallo di battaglia: Pizza Napoletana al forno e fritta. Dallagiovanna, perché? La qualità nel-
Cavallo di battaglia: Pizza con biga fatta con Nobilgrano R verde tipo 0, 48 ore di maturazione, 70% di idratazione.
Alberto Campagnolo e Mattia Masala
la selezione e nella macinazione dei
Dallagiovanna, perché? Le farine sono
grani, l'utilizzo della lavagrano e la ricer-
costantemente sottoposte a controlli e
ca specifica dedicati al mondo dell'arte
test, sia da parte dei ricercatori che da
Dallagiovanna, perché? Al molino i gra-
bianca rendono le farine Dallagiovanna
parte dei maestri dell’arte bianca: questa
ni sono trattati come materia viva: ogni
un prodotto dall'altissimo valore tecno-
peculiarità fa delle farine Dallagiovanna
tipologia è analizzata e destinata a una
logico.
un prodotto sicuro e affidabile.
produzione o un’altra a seconda delle
Eduardo Ore
Vercellese di nascita, pavese d’adozione, al molino è il tecnico residente con
Uniqua gialla e blu (con fior di latte, ricotta vaccina, pomodorini freschi, rucola).
caratteristiche. Questo accade per ogni raccolto, perché ogni annata è diversa.
Mattia Masala, figure chiave per l’evolu-
Lodigiano, nato nel 1982, con un team
zione e il miglioramento continuo delle
di maestri, con Molino Dallagiovanna si
miscele Dallagiovanna.
dedica alla ricerca&sviluppo di prodotti
È testimonial per la linea Nobilgrano,
nuovi e al controllo di quelli esistenti.
equilibrata e semplice da lavorare, con
È testimonial 2017 per la linea Uniqua,
la forza vitale del germe di grano che la
che mantiene inalterati tutti i componenti
contraddistingue. Il germe vitale viene
del chicco di grano e il germe e contiene
stabilizzato a freddo per non deteriorar-
fibre e sali in proporzioni rilevanti.
ne le caratteristiche, aumentare la shelf-
B cod 50463
life e ottenere impasti elastici e pizza ancora più fragranti e saporite.
Mattia Masala Cavallo di battaglia: Pizza gourmet con
28
Italia a Tavola · giugno 2017
Molino Dallagiovanna via M. del Pilastro 2 - 29010 Gragnano Trebbiense (Pc) - Tel 0523 787155 www.dallagiovanna.it
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giugno 2017 ¡ Italia a Tavola 29 diamondsresorts.com
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30 Italia a Tavola ¡ giugno- Zanzibar 2017 Kenya - Maldive - Mozambico
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Chi sarà l’erede di Davide Civitiello?
#pizzaUnesco torna nell'anno cruciale
D
opo il clamoroso successo
continenti e alla quale hanno aderito
registrare alcune novità a livello di giuria
della prima edizione, vinta da
personaggi dello spettacolo, della cultu-
e di premi, fra cui quello a cura di Italia a
Davide Civitiello con la "Po-
ra e della gastronomia. Tutto è ormai
Tavola.
modorosa", torna #pizzaUnesco, il con-
quasi pronto, anche se all'annuncio uffi-
test internazionale organizzato da Myso-
ciale mancano ancora dei dettagli.
#pizzaUnesco contest è la più grande kermesse che coinvolge il mondo
cialrecipe, l'unico sito mondiale di
«Per rafforzare il contest a livello me-
della pizza nel web. Dovrebbe avere il
registrazione delle ricette, di cui Italia a
diatico - spiega Francesca Marino, idea-
patrocinio di Regione Campania, Comu-
Tavola è media partner.
trice di Mysocialrecipe e del contest - ab-
ne di Napoli, Città Metropolitana, Legam-
La volontà di organizzare la seconda
biamo scelto due grandi eventi previsti a
biente, Fondazione Univerde, Associa-
edizione di una iniziativa che ha visto nel
Napoli: il Pizza Village e il Congresso
zione Italiana Sommelier e EcoMuseo
2016 la partecipazione di più di cento
Nazionale della Federazione Italiana
della dieta Mediterranea di Pioppi, ed
pizzaioli al lavoro in Italia e in numerosi
Cuochi, che ne segneranno, rispettiva-
essere sostenuta da main sponsor pre-
paesi, parte dal fatto che siamo nell'anno
mente, l’inizio e la conclusione».
stigiosi. B cod 50112
decisivo: alla fine del 2017 infatti l'Une-
L’apertura del contest #pizzaUnesco
sco deciderà per il riconoscimento
è prevista in concomitanza del Pizza Vil-
dell'arte dei pizzaioli napoletani come
lage (dal 17 al 25 giugno). Mysocialrecipe
patrimonio immateriale dell'Umanità.
sarà partner dell’evento e, grazie ad una
Il coinvolgimento su scala mondiale
postazione fissa, coinvolgerà tutti i pizza-
dei pizzaioli da parte di Mysocialrecipe
ioli presenti provenienti da ogni parte
nasce dunque come azione di sostegno
del mondo. La registrazione proseguirà
a questa richiesta, sostenuta da quasi
per tutta l’estate fino all'11 settembre. La
due milioni di firme raccolte nei cinque
seconda edizione del contest dovrebbe
giugno 2017 · Italia a Tavola
31
Professioni · xxx
AMPI a World Pastry Stars 2017
Focus su pasticceria nella ristorazione D
32
all’edizione 2016 World Past-
per la pasticceria del futuro, il Maestro
Rinaldini sull'incontro tra moda e pastic-
ry Stars ha allargato le pro-
Iginio Massari ha aperto i lavori con
ceria, Fabrizio Fiorani sull’estetica del
prie tematiche alla pasticce-
una dichiarazione che suona da moni-
lusso, e Gianluca Fusto sulle nuove
ria da ristorazione, settore in forte cre-
to: «Il mestiere del pasticcere è emozio-
frontiere dell'estetica (less is more). Ex-
scita e, soprattutto, terreno di speri-
nare, se il tuo prodotto non stupisce te
tra AMPI, altri grandi nomi noti a rappre-
mentazione di prodotto e di format.
stesso, hai fallito».
sentare l'Italia tra cui Enrico Cerea e
Giunto alla 4ª edizione, il congresso in-
Sotto il segno di Accademia Mae-
ternazionale di alta pasticceria, orga-
stri Pasticceri Italiani è stata organizzata
I francesi Cristophe Adam, Michel
nizzato da Italian Gourmet con Host
una tavola rotonda sull’incontro tra pa-
Belin, Claire Damon, Franck Fresson,
Milano e con il patrocinio di AMPI (Ac-
sticceria classica e da ristorazione. Il
Cedric Grolet, Arnaud Larher, lo spa-
cademia Maestri Pasticceri Italiani), si è
presidente AMPI Gino Fabbri e il presi-
gnolo David Gil e il tedesco Heinz Hei-
tenuto a Milano il 22 e 23 maggio pres-
dente onorario Iginio Massari hanno
nemann hanno tenuto lezioni magistra-
so il Marriott Hotel. I lavori erano coordi-
animato la conversazione sul palco in-
li, consentendo di affermare che WPS è
nati da Carla Icardi, direttore di divisio-
sieme a Giuseppe Amato e Davide Ol-
stato un importante momento di con-
ne di Italian Gourmet, con l’aiuto di due
dani. AMPI ha infatti aperto da poco le
fronto con analisi sullo stato dell’arte,
chairman d’eccezione: Carlo Meo tra i
porte ai pasticceri da ristorazione, e
dei limiti e delle prospettive della pa-
massimi esperti di marketing in food e
dall'ultimo Simposio Tecnico di marzo
sticceria. Tra i rischi che corre la pastic-
design, e Iginio Massari, presidente
2017 vanta sei pastry chef che curano
ceria contemporanea c’è la standardiz-
onorario AMPI e membro Relais Des-
la carta dei dessert di alcuni tra i miglio-
zazione del gusto e a questo riguardo
serts International. Con l'oneroso com-
ri ristoranti stellati d'Italia, e non solo.
le soluzioni proposte riguardano sia la
pito di fare il punto sullo stato dell'arte
Sul palco del Pastry Stars si sono alter-
scelta di ingredienti di qualità sia l’avvio
di questo settore e identificare le sfide
nati i Maestri Pasticceri di AMPI Roberto
di progetti di collaborazione e cono-
Italia a Tavola · giugno 2017
Davide Oldani.
Pasticceri · Professioni scenza diretta con i produttori. Riguardo le tecniche di produzione, si può
UN ACCADEMICO AL MESE Santi Palazzolo
affermare che i big perseguono un utilizzo non classico del prodotto con una “costruzione del dolce” in modo poco convenzionale. Sono ormai superate le classiche caratteristiche di croccantezza, cremosità, untuosità, acidità e altre variabili concorrono ad arricchire l’esperienza degustativa del dolce, caratteristiche più complesse tra cui colori, abbinamenti caldo-freddo, impiattamento e ambientazione della location. Aspetti su prezzo, peso e misure dei dolci sono stati apertamente affrontati, così come l’idea già perseguita da alcuni big di introdurre materie prime da Paesi emergenti contro situazioni di monopolio e accordi commerciali che penalizzano i pasticceri in fase di approvvigionamento. Le mode alimentari e le scelte di vegetarianismo e veganesimo influenzano l’ingredientistica e consentono di elaborare nuovi prodotti di pasticceria, che non sono “dolci senza” ma creazioni totalmente innovative e uniche senza pregiudizi. Una sessione intera del congresso si è concentrata sul tema di tecnica e tecnologia, una evoluzione continua che impone l’attenzione del pasticcere perché vengano progettate macchine in funzione delle proprie esigenze. Le tecnologie sono d’aiuto ai professioni-
Dopo quasi 100 anni di storia - il centenario cadrà nel 2020 - Santi Palazzolo ha una visione futuristica della pasticceria, e non solo perché 4 dei suoi 5 figli sono la quarta generazione. Piuttosto perché questo appassionato Maestro pasticcere siciliano ha unito il gusto dell’avventura e della pasticceria dell’omonimo avo con l’audacia imprenditoriale dal padre. La recente inaugurazione del suo “Pastry Lab” è forse il più moderno laboratorio di pasticceria artigianale dello Stivale. Da piccolo laboratorio di dolci tipici siciliani nato nel 1920, la Pasticceria Palazzolo si trova a Cinisi, un paese a 20 km da Palermo ai piedi delle colline meta di escursionismo locale e bagnato dal mare e dalla rigogliosa natura della costa siciliana. La vicinanza dell’aeroporto internazionale di Palermo che ospita un punto vendita noto anche per il clamore che fece la denuncia del pizzo allo scadere della concessione e che fece arrestare il Presidente della Camera di Commercio di Palermo - consente strategicamente di “portare la Sicilia ovunque” e in particolare nelle due succursali estere della Pasticceria Palazzolo in Francia e Spagna. Il nonno era così determinato a diventare un pasticcere che nonostante fosse stato osteggiato dalla famiglia, ottenne come dote di matrimonio un chilo di zucchero, un chilo di farina, 10 uova ed una bilancia. La bilancia serviva però solo a misurare gli ingredienti con sassi e pietre ben precise, per non svelare l’esatto dosaggio agli assistenti e trattenere così fughe di conoscenza. A differenza dell’avo, anni fa Santi Palazzolo apre ai colleghi il suo laboratorio e spezza il tabù della segretezza e della gelosia della propria arte ed entra in AMPI, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani dove la condivisione, la collaborazione e lo scambio sono regole fondanti.
sti sia per migliorare l’organizzazione del laboratorio sia per mantenere stan-
vero successo dell'evento. Le lectio
All’interno della due giorni, si è svol-
dard qualitativi elevati.
magistralis, oltre che di spessore per i
ta anche la premiazione del concorso
L’estetica del dolce infine è stato un
contenuti, sono di fatto i racconti di
“il dolce del futuro Award”, vinto da Gia-
tema di grande interesse, sia perché è
questi grandi pasticceri, della costru-
como Besuschio e aperto ai pasticceri
un driver sulle scelte di acquisto sia
zione della propria identità, della strada
under 35 giudicati da alcuni Maestri
perché è un terreno sul quale si libera
percorsa e degli obiettivi che si danno.
AMPI: Iginio Massari, Gino Fabbri e Giu-
lo stile e la creatività dei pasticceri.
È stato possibile vedere e ascoltare
seppe Amato. «È solo dal confronto
Incontrare e ascoltare personalità
professionisti che fanno della pasticce-
con i migliori che ci si evolve», ha di-
che riempiono la platea con la loro
ria un concetto sublime e quasi tra-
chiarato Gino Fabbri, soddisfatto sia
energia, trasmettendo non solo la pro-
scendentale, e che sanno stupirsi an-
dal livello degli interventi sia dalla nu-
pria passione, ma il proprio credere fer-
che di quello che i colleghi sono riusciti
merosa presenza dei colleghi AMPI di
mamente nella magia del dolce è il
a creare.
cui è presidente. B cod 50404
giugno 2017 · Italia a Tavola
33
In Perù siglato un protocollo per insegnare l’arte del panettone I
34
l panettone non solo è tra i dolci più
Unico neo? Non è come quello che sia-
liani) e Aspan (Asso-
amati in Perù, ma addirittura lo riser-
mo abituati a consumare in Italia, soffi-
ciazioni
vano per occasioni davvero spe-
ce, lievitato e gustoso.
del Perù). Abbiamo ri-
panificatori
ciali, come l’onomastico, festa che per i
Così i pasticceri e i panificatori pe-
volto alcune domande
peruviani è più importante del comple-
ruviani, attratti dall’ambasciatore del
a Federico Anzellotti,
anno. E in barba al detto popolare “pa-
Pastry Made in Italy, hanno deciso di
presidente Conpait.
ese che vai, usanze che trovi”, le occa-
correre ai ripari e prendere lezioni, ma,
sioni di consumo del dolce lievitato, di-
soprattutto, utilizzare alcune materie
ventato ormai ambasciatore della pa-
prime italiane per soddisfare i palati dei
In Perù c’è una richiesta elevata di
sticceria italiana nel mondo, sono dav-
golosi cittadini. Meno di un mese fa, nel
panettoni, ma le tecniche di lievitazio-
vero tantissime nel Paese sudamerica-
corso del Salone della pasticceria e
ne, le materie prime utilizzate e anche
no. Natale, Pasqua, onomastici e serate
della panificazione che si è svolto a
le farciture sono assai differenti dalle
d’estate rappresentano le principali
Lima, è stato siglato un accordo tra
nostre. Gli standard qualitativi impiegati
occasioni di consumo del panettone.
Conpait (Confederazione pasticceri ita-
nei laboratori artigianali di pasticceri e
Italia a Tavola · giugno 2017
di Monica Di Pillo
Perché si è arrivati a questo accordo?
Pasticceri · Professioni
Per i momenti di festa in Perù si sceglie il panettone, ma da ora sarà made in Italy grazie al recente accordo siglato tra Conpait e Aspan al Salone della pasticceria e della panificazione che si è appena concluso a Lima. I Maestri pasticceri italiani terranno corsi di formazione e si utilizzeranno materie prime made in Italy
mente made in Italy. Saranno dei labo-
cesi. O, ancora, sempre dai cugini d’Ol-
ratori in cui si svolgeranno una ventina
tralpe abbiamo imparato a fare il vino e
di ore di lezione, in cui si spiegherà
lo champagne, facciamo delle bollicine
come produrre un panettone artigiana-
eccellenti in Italia, ma si continuano co-
le di gran gusto, utilizzando il metodo e,
munque ad importare champagne e
soprattutto, gli ingredienti italiani, come
grandi rossi francesi.
le farine, gli agenti lievitanti, l’uvetta sul-
L’accordo tra la Conpait e Aspan
tanina, i canditi, gli stampi e tanti altri
rappresenta dunque un gradino im-
accorgimenti che faranno di sicuro la
portante per coronare il sogno di tutta
differenza.
la pasticceria italiana di far diventare il
Ma non avete paura che questo
panettone l’emblema del Pastry Made
protocollo comporti un trasferimento
in Italy, ma anche del lifestyle italiano
di know how italiano e un depaupera-
che tanto piace all’estero. Un impegno
mento della pasticceria italiana in ter-
che rispetta, e per certi versi anticipa,
mini di export?
quelli che sono i dettami del ministero
No. Anzi, è una tappa che rappre-
italiano dei Beni culturali e del Turismo,
senta un punto di forza per l’export. In-
che ha già annunciato che il 2018 sarà
segnare come fare un buon panettone,
l’anno del cibo italiano. E, si sa, non c’è
istruire sul corretto utilizzo delle mate-
modo migliore per accogliere il 2018,
rie prime italiane produrrà molteplici
se non con una bella fetta di panettone
effetti positivi sul comparto della pastic-
e un calice di bollicine, entrambi rigo-
ceria italiana: le nostre materie prime,
rosamente italiani! B cod 50557
quelle prodotte dalle nostre aziende partner del progetto, ne trarranno sicuro giovamento perché si apriranno nuovi mercati, assai appetibili, visto che il Pil in Perù cresce più in fretta di quello di altri Paesi, compreso il nostro. Poi far conoscere il panettone Italian style eleverà di certo i gusti dei peruviani, che vorranno sicuramente assaggiare i panettoni Made in Italy,
panificatori italiani sono di gran lunga
non solo quelli “fatti all’ita-
superiori a quelli dei colleghi del Perù
liana”. E questo stimolerà
che, però, hanno chiesto le materie pri-
la domanda di panettoni
me italiane e corsi di formazione per
italiani in una realtà dove il
sfornare un panettone buono e gusto-
panettone, di fatto, già si
so, magari anche in più varianti, purché
consuma tutto l’anno. Del
rispetti le caratteristiche del panettone
resto i macaron o l’eclaire
Italian style.
francesi li fanno anche i no-
Cosa prevede il protocollo d’intesa?
stri pasticceri, ma in Italia continuano ad importarli
In sostanza prevede dei corsi che
ancora dalla Francia e, ad-
saranno tenuti da Maestri pasticceri ita-
dirittura, proliferano soprat-
liani ai colleghi pasticceri peruviani e
tutto a Milano e Roma le
l’impiego delle materie prime rigorosa-
aperture di pasticcerie fran-
giugno 2017 · Italia a Tavola
35
Professioni · Pasticceri
Con la linea Carte d’Or Professional preparare golosi dessert è più facile Texture Carte d’Or Professional La linea Texture Carte d’Or Professional, nelle varianti Gelatinosa e Spumosa, rappresenta un’innovazione straordinaria, che consente ai professionisti in cucina di sperimentare nuove creazioni, rendendo facili e veloci lavorazioni altrimenti complesse. Texture Carte d’Or Professional Spumosa è un preparato in polvere per la preparazione di basi spumose in sostituzione dell’albume d’uovo. Inodore e insapore, si monta con l’ausilio di ac-
tutti i
iscuote sempre più successo
qua a temperatura ambiente in soli 5
tipi di meringhe
la Desserts Collection Carte
minuti e non richiede l’aggiunta di zuc-
alla base dei principali dessert con
d’Or di Unilever Food Solu-
chero o uova. È sufficiente versare il
consistenza spumosa quali mousse,
tions, la proposta di ricette e spunti per
prodotto (seguendo le indicazioni sulla
dolci al cucchiaio, semifreddi, torroni,
dessert originali. Quest’anno la propo-
confezione) in un recipiente con acqua
pan di spagna, macarons, semifreddi,
sta si concentra sui Mini Dessert, nuo-
e montare fino a raggiungere la consi-
dacquoise, genoise, soufflé. Il prodot-
vo trend del 2017 attorno al quale gli
stenza spumosa desiderata. Le spume
to, in quanto inodore e insapore, è
chef di Unilever Food Solutions hanno
realizzate con Texture Carte d’Or Pro-
perfetto anche per tante applicazioni
lavorato per proporre spunti e ispira-
fessional Spumosa resistono nel tem-
salate come le mousse a base vege-
zioni per rinnovare la carta dei dessert
po alla perdita d’aria e rinvigoriscono
tale. B cod 50395
in maniera originale. Ai Mini Dessert è
rimescolandole per pochi secondi. La
dedicato il Ricettario Desserts Collec-
stabilità dura fino a 24 ore. L’applica-
tion Carte d’Or, accessibile e scarica-
zione classica della Texture Spumosa
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è in pasticceria per la realizzazione di
R
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Torta al cioccolato e peperoncino con cuore morbido di more Ingredienti (per 10 porzioni): 30 g di Carte d’Or Consistenza Spumosa, 300 g di cioccolato fondente, 75 ml d’acqua, 20 g di polvere di cacao non zuccherata, 160 g di burro, 180 g di zucchero in polvere, 40 g di farina, 1 stecco di vaniglia, Stacca Facile Alsa, 5 g di polvere di peperoncino, 20 peperoncini rossi, 10 ciliegie Preparazione Base: unite Carte d’Or Consistenza Spumosa, acqua e zucchero. Montate il tutto e aggiungete alla meringa il cioccolato e il burro sciolti a bagnomaria.
36
Italia a Tavola · giugno 2017
Mescolateci della farina e della vaniglia fino a creare una consistenza morbida. Versate il mix in stampini d’alluminio da 10 cm imburrati con Stacca Facile. Ripieno: passate le ciliegie nella polvere di peperoncino e sistematene una al centro di ogni tortino. Cottura: cuocete per 10-12 minuti al centro del forno pre-riscaldato a 180°C. Servizio: per servire, spargete la polvere di peperoncino sul piatto e decorate la torta con peperoncini rossi.
Professioni · Barman
Maria Grazia Dragone, giovane promessa
Da bambina sognava di diventare barlady
M
38
che lei da sempre agognava. Chiediamo
persona ma che sia un fatto di cultura,
a Maria Grazia che impressione le fa es-
del bere bene, oltre che di attenzione al
sere una protagonista (è finalista nazio-
sociale. Nessun socio deve sentirsi solo.
nale per la Calabria) in quel contesto
Conosco Sandro Laugelli, membro del
così prestigioso. «Sono ovviamente con-
comitato esecutivo, e Vittorio Lucchese,
tenta - dice - ma superato il timore e l’e-
coordinatore regionale, professionisti
mozione mi rendo conto che tutti mi vo-
come pochi, umili ma anche caparbi e
gliono far sentire a mio agio e così mi
tenaci; sono certa che con loro alla testa
sembra di conoscere tutti da sempre».
della mia sezione, la Calabria, potranno
A Maria Grazia chiediamo poi se ha
dare il meglio e aumentare la nostra for-
avuto un mentore. «Mio zio, Claudio Dra-
za e la nostra conoscenza professionale.
gone, che era un barman molto cono-
Prevedo grandi cose per la mia Calabria.
sciuto. Lavorava nel salotto del Bere
Alle nuove leve dico: amate questo lavo-
Bene a Milano. Grazie a lui mi sono inna-
ro come amate voi stessi, fate quello che
morata subito dello stare a contatto con
vi dice il cuore e raramente sbaglierete,
tanta gente, conoscerla e farmi cono-
siate umili, testardi, parsimoniosi ma an-
scere, mi riempie la vita». È così che Ma-
che generosi verso gli altri e vedrete che
ria Grazia decide di divenire una barlady.
le soddisfazioni arriveranno! Attualmen-
Comincia a lavorare alacremente in di-
te - conclude Maria Grazia - lavoro in un
versi locali per poter finanziare la sua
bar molto frequentato dai giovani a Mari-
impresa. Inizia a frequentare diversi corsi
na di Catanzaro, One Shot Drinkeria. Sto
avanzati di American Bartender e di Mi-
imparando molto soprattutto per quanto
aria Grazia Dragone iniziò
xology. Conosce bartender e istruttori il-
riguarda l’organizzazione». B cod 50511
molto presto a lavorare nei
lustri come Sandro Laugelli e Carmine
bar come aiutante di suo zio
Mattia Perciballi.
che aveva un locale nel paesino dove è
Le chiediamo cosa pensa di Abi Pro-
nata, Sellia Marina, in provincia di Catan-
fessional e come intende proseguire
zaro. Ovviamente un aiuto molto "soft"
nella sua carriera. «Da giovanissima mi
causa la giovane età, e comunque lo zio
piaceva tanto fare sport, soprattutto
volle accontentare la nipote che capar-
quello di squadra, e quando ho scelto di
biamente gli chiedeva di salire sulla pe-
entrare in Abi Professional l’ho fatto per-
dana e provare l’emozione di essere la
ché, da sportiva, amo stare in gruppo,
protagonista.
fare squadra e avere lo stesso obiettivo,
Incontriamo Maria Grazia Dragone al
in questo caso la voglia di crescere pro-
MO.OM Hotel di Olgiate Olona (Va) du-
fessionalmente. Credo nelle persone
rante il convegno nazionale di Abi Pro-
che sostengono Abi Professional, vo-
fessional. È la prima volta che si trova
gliono il cambiamento, come me credo-
catapultata, come in un sogno, nel cen-
no che il miglioramento professionale
tro di un mondo fatto di professionismo
non debba essere lasciato alla singola
Italia a Tavola · giugno 2017
xxx · Professioni
giugno 2017 · Italia a Tavola
39
www.bancoalimentare.it
Fabrizio Piscopo - Joint Venture
Grazie a Benedetta Mazza
Professioni ¡ xxx
40
Firma anche tu
Italia a Tavola ¡ giugno 2017
Laura Dal Caldo
Cultura e turismo si fanno al bar “Il Gallone” punta sulla qualità N
Mirko Salvagno
di Carmine Lamorte
el 2016 Mantova è stata la
Il Gallone vuole anche essere un
simo di 30-35 persone sedute, inclusi i
capitale Italiana della cultura,
luogo di cultura, infatti vi sono esposti
4 posti al banco. Non si servono clienti
con i suoi laghi e Palazzo Te.
numerosi reperti storici che riguardano
in piedi o con drink in mano fuori dal
Sicuramente tra le tante attività avvia-
la storia del bar. Sembra quasi di trovar-
locale, questo per permettere a chi vie-
te, una in particolare dal punto di vista
si in un piccolo museo. Per non parlare
ne al Gallone di degustare e compren-
enogastronomico e turistico è rimasta
dell’attenzione verso l’accoglienza e
dere in tranquillità ciò che si sta man-
stabile alla città, il cocktail bar “Il Gallo-
il servizio, dove ogni proposta è spie-
giando o bevendo, segno tangibile del
ne”, vero fiore all’occhiello del bere di
gata dettagliatamente al cliente. Parti-
rispetto che si ha per il cliente.
qualità di questa splendida città d’arte
colarmente valorizzati i prodotti tipici
ed orgoglio del sindaco Mattia Palazzi,
locali.
grande alfiere e promotore della rina-
Mirko non è un volto nuovo nel mondo del bar, lo abbiamo trovato tra
La proposta dei drink, oltre 200 in
i candidati del sondaggio Personaggio
carta, spazia dai grandi classici rivisitati
dell’anno di Italia a Tavola. Da vari anni
Aperto da Mirko Salvagno e Lau-
a quelli della moderna mixology, con i
sulla breccia, è stato seguace e allievo
ra Dal Caldo, Il Gallone è forse l’unico
Tiki in testa; ottima la carta dei distillati
di barman professionisti che calcarono
vero cocktail bar della città. Ha saputo
e interessante la proposta di un percor-
la scena mantovana fino a pochi anni
conquistare in poco tempo la fiducia
so degustazione di 4 mini cocktail, ma
fa: Paolo Azzoni, ex capo barman al
dei numerosi clienti provenienti anche
solo su prenotazione e per due perso-
Caffè Venezia in Piazza Marconi, e Ste-
da fuori provincia per assaporare le di-
ne minimo, abbinati ad appositi snack
fano Penna, ex proprietario del Ciclo-
verse specialità: cocktail, vini e birre ar-
al prezzo di 18 euro a persona; tra le
ne, che contribuirono alla realizzazione
tigianali, abbinati a stuzzicanti proposte
bevande calde solo infusi naturali e tè
della rassegna “Cocktail d’Autore” circa
gastronomiche.
in foglie. Il locale può ospitare un mas-
15 anni fa. B cod 50572
scita mantovana degli ultimi due anni.
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Ifse “sforna” giovani talenti Alto tasso di occupazione post diploma È
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da sempre risaputo che la for-
luogo in cui imparare l’arte della cucina
carriere che raccontiamo sempre con
mazione è un elemento fon-
e pasticceria italiana con competenze
piacere, orgoglio e la consapevolezza
damentale per chi vuole intra-
direttamente spendibili nel mondo del
di aver contribuito almeno in parte alla
prendere una professione in maniera
lavoro. L’efficacia dei metodi di inse-
loro ascesa».
seria e consapevole. Sicuramente la
gnamento e dei programmi formativi è
cucina e la pasticceria sono due ambiti
testimoniata dall’altissimo tasso di oc-
in cui un percorso formativo svolto in
cupazione degli studenti della scuola,
una scuola certificata - diversa dai mol-
che supera il 90% ad un anno dall’otte-
tissimi enti di formazione che ormai co-
nimento del diploma.
stellano il mercato italiano - fornisce a
«I nostri metodi di insegnamento e i
chi si accinge ad una carriera di questo
piani didattici sono frutto di anni di
tipo un punto di partenza privilegiato,
esperienza dedicata alla formazione di
un bagaglio tecnico e culturale utile ad
chi vuole diventare professionista o chi
accedere al mondo del lavoro in ma-
lo è già e vuole aggiornare le proprie
niera preparata, formati e informati su
competenze», commenta il direttore
quello che vuol dire lavorare in una cu-
generale Ifse, Raffaele Trovato. «Sia-
cina, le tecniche da utilizzare, le ricette,
mo fieri di scoprire che a qualche tem-
ecc.
po dal termine del percorso formativo i
Da anni Ifse-Italian food style edu-
nostri studenti lavorano in ristoranti e
cation (www.ifse.it) è riconosciuta qua-
laboratori di livello in diverse parti d’Ita-
le ente di formazione d’eccellenza, un
lia e all’estero, e di monitorare le loro
Italia a Tavola · giugno 2017
Negli anni, infatti, la scuola ha “sfor-
ra in tutt’altro ambito per inseguire la
nato” diversi talenti che si stanno distin-
passione per la cucina. In Ifse ha fre-
guendo dopo aver intrapreso percorsi
quentato il Corso professionale di cuci-
lavorativi d’eccellenza, aprendo attività
na italiana, in cui si è sin da subito di-
proprie o ricevendo importanti ricono-
stinto imparando tecnica e abilità dai
scimenti di settore. Un esempio è Mar-
suoi mentori, gli istruttori Ifse Riccardo
tina Peluso, 24enne torinese, che in
Marello e Piero Rainone.
Ifse ha frequentato il Corso professio-
In seguito, la sua curiosità l’ha spin-
nale di alta pasticceria italiana. A segui-
to a continuare nella ricerca fino ad ap-
to di un’esperienza in un ristorante ita-
prodare ad un grande traguardo: l’a-
liano con 1 stella Michelin, in cui fin da
pertura di un ristorante, “Il Cavallo
subito si è distinta, ha scelto di perfe-
Scosso” ad Asti. Un locale che ha co-
zionarsi all’estero ricevendo poi di re-
struito da zero, in tutti i sensi: dalla strut-
cente l’importante proposta per lavora-
tura - una villetta completamente in le-
re in un ristorante 3 stelle Michelin di
gno utilizzando le soluzioni di bioedili-
Parigi, nel quale oggi è capo-partita dei
zia per ridurre sprechi e consumi - fino
dolci.
alla scelta delle materie prime, della
Tra i ragazzi che hanno aperto una propria attività troviamo Valentina Pron,
carta menu e della composizione del proprio staff di cucina.
Enrico Pivieri che ha fatto crescere ancor più l’orgo-
saluzzese, che da ormai quasi due anni
Un ristorante che Enrico definisce
glio di tutto lo staff Ifse è stata la notizia
ha aperto il proprio laboratorio dedica-
una scelta di passione, qualità, tradizio-
che Il Cavallo Scosso è stato selezio-
to alla pasticceria salutistica e attenta
ne e ricerca, che propone una cucina
nato per far parte dei 100 ristoranti che
alle intolleranze alimentari “Vales”, e
del territorio rispettosa della qualità
hanno partecipato alla serata finale de-
Caterina Naglieri, che di recente ha
delle materie prime piemontesi senza
gli Chef Awards.
aperto un bar pasticceria nel centro di
far mancare le migliori eccellenze na-
Il 2017 è stato la prima volta in cui il
Torino.
zionali e internazionali. Il fatto che que-
web ha premiato i migliori ristoranti ita-
Un altro caso di successo, di cui la
sto ristorante prosegua con successo
liani; elemento davvero importante
scuola è particolarmente fiera, è quello
sempre crescente la propria attività è
perché questa volta i veri giudici dell’e-
di Enrico Pivieri, astigiano, che ha scel-
già di per sé una grande soddisfazio-
vento sono state le persone che ama-
to di abbandonare una brillante carrie-
ne, ma nei primi giorni di maggio ciò
no il cibo e ne parlano online: oltre 3 milioni di persone su oltre 400mila ristoranti presenti sul web. Degli oltre 600 ristoranti in tutta Italia selezionati solo 100 hanno calcato il palco degli Chef Awards: tra questi lo chef Enrico Pivieri e Il Cavallo Scosso. Questi sono una piccolissima parte degli esempi di ragazzi che grazie alla formazione hanno costruito il proprio futuro in ambiti come la ristorazione e la pasticceria, che forniscono ancora importanti sbocchi professionali testimoniando un importante messaggio per cui l’improvvisazione quasi sempre non è la strada giusta. Il talento, infatti, abbinato alla formazione è la scelta che premia. B cod 50402
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Scuola e formazione
GASTROSOFIA
IL COMMENTO
Scuola e lavoro, nella ristorazione manca la volontà di fare sistema
di Roberto Vitali
Guéridon al ristorante? Uso in declino. Peccato
dai vari soloni della ristorazione ad autocelebrarsi e a riverire le varie tv e testate giornalistiche e i vari “fuff bloggers”, un piccolo di Guerrino aiuto lo otterrebbero.
Di Benedetto
La scuola purtroppo vive di tagli e ritagli e frattaglie, di pochi spiccioli che devono essere impiegati nel modo più
D
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corretto e trasparente. Questi tagli penaa tempo discuto su queste pa-
lizzano gli acquisti e le attrezzature. Tem-
gine e con gli amici ristoratori
po fa visitai una scuola di un famoso chef:
di giovani e lavoro, di scuola e
il suo sponsor, nota marca di attrezzature
lavoro, di ristoratori alla ricerca di giova-
per la ristorazione, gli aveva fornito deci-
ni validi e di giovani validi alla ricerca di
ne di macchine tenute in un angolo inu-
ristoratori validi. Insomma da anni vedo
tilizzate perché la scuola era chiusa. Al
questo “cane che si morde la coda”. Lo
nostro laboratorio ne sarebbero bastate
spunto di questo articolo me lo ha dato
anche meno della metà per fare felici i
un ristoratore che su Facebook si lamen-
nostri studenti e i nostri docenti.
ta di non trovare aiuto in cucina. In parte
Lancio una piccola provocazione
ha ragione, ma voglio spiegare una volta
alle aziende: perché non adottate una
per tutte alcune dinamiche della scuola e
scuola? Magari potete formare dei gio-
della formazione alle professioni legate
vani tecnici da utilizzare nelle varie fiere
alla ristorazione, anche perché se è vero
di settore. In nove anni di insegnamento
che per noi docenti sarebbe utile anda-
non ho mai visto una delle tante asso-
re a imparare nei ristoranti, è anche vero
ciazioni, che si riempiono la bocca con
che i ristoratori dovrebbero almeno leg-
la parola “formazione”, venire a scuola e
gere i programmi imposti da Ministero e
dire: siamo qui, lavoriamo insieme! Cari
Regioni alle varie scuole, spesso lontani
amici, questa parolina magica, “insieme”,
anni luce da quella che è stata la grande
è purtroppo sconosciuta nel mondo del-
trasformazione della cucina italiana negli
la ristorazione e anche nel mondo delle
ultimi 15 anni.
associazioni di settore. Can che abbia
La scuola non forma! Sì però anche
non morde, e noi e tutti voi abbiamo
le varie associazioni di categoria non
bisogno di gente che “morde”, scuole,
fanno nulla per aiutare le scuole e i gio-
chef, ristoratori e giovani che “mordano”
vani. I cuochi cercano i giovani ma non li
il lavoro e che lottino per far crescere i
trovano. Magari se andassero di più nelle
nostri talenti e la nostra ristorazione italia-
scuole e meno ai congressi organizzati
na. B cod 50568
Italia a Tavola · giugno 2017
Per molti la parola francese “guéridon” non dirà nulla. Mi affido a Wikipedia: «Guéridon è un tavolo alto e stretto, generalmente utilizzato come base per una lampada o un vaso e che si regge su una colonna o sulla statua di una figura mitologica. Per guéridon si intende anche tavolino di servizio a tavola, in genere di forma rettangolare e munito di ruote. Il suo utilizzo può variare, anche se il più comune è per il servizio al tavolo detto anche “alla russa” (servizio al guéridon)». Nei ristoranti il guéridon è pressoché sparito, accantonato, rispolverato magari dal sommelier solo al momento dell’apertura di una bottiglia di vino. Ormai vige nella maggior parte dei locali, anche di rilievo, la legge dell’impiattamento in cucina: la pietanza ordinata arriva al commensale servita direttamente nel piatto pronto da consumare. Secondo me invece è bello veder arrivare il carrello (appunto il guéridon) spinto dal cameriere che, arrivato al tavolo, dai piatti di portata passa il cibo nel vostro piatto e in quello degli altri commensali che vi fanno compagnia, chiedendo la quantità voluta. Certo, il servizio al guéridon richiede molto più tempo e pazienza, sia per il commensale che per il ristorante. Secondo me fa parte del rituale a tavola che si ispira allo “slow food”. Mi piace quindi aver ritrovato questo servizio in un albergo a tre stelle dove ho soggiornato ad Alassio, in Liguria. Cito il nome dell’albergo (Flora) perché condotto con grande professionalità dai fratelli Maurizio ed Emilio Ippolito. B cod 50528
Professioni · xxx
FOOD TECHNOLOGY
Food waste, tre piattaforme innovative per la gestione dei rifiuti al ristorante Spoiler Alert, MintScraps e Copia sono tre innovative startup nate negli Stati Uniti e finalizzate alla gestione dell’invenduto e dei rifiuti nel settore della ristorazione e del commercio alimentare. Sarà bello vedere come il settore si svilupperà in Europa e soprattutto in Italia, dove il food è trainante 46
Italia a Tavola · giugno 2017
P
arliamo di innovazione nel
ricchezza”. In effetti,
mondo del food partendo
nel food di “monnez-
dalle App, una tecnologia
za” se ne produce
che ha rivoluzionato in modo deciso
tanta, da non riuscire
tutti gli aspetti legati all’esperienza
nemmeno a imma-
del cibo, fornendo nuovi vantaggi per i fruitori e grandi opportunità per gli
ginarla. Tuttavia per di Giovanni Romito trasformare davvero
investitori di settore. Iniziamo però
la monnezza in ricchezza ci vuole al-
dalla fine del pranzo, dove per fine
trettanta creatività e conoscenze tec-
non intendo la frutta o il dolce, ma
nologiche.
quello che viene ancora dopo.
Stiamo
parlando
di
gestione
Mi spiego meglio: che cosa avre-
dell’invenduto e dei rifiuti nel setto-
ste pensato de “I promessi sposi”
re della ristorazione e del commer-
se il capolavoro manzoniano fosse
cio alimentare. Nel mondo ci sono
iniziato con il matrimonio di Renzo e
esempi di come si possa creare
Lucia? Forse tutto il resto, comprese
un’infrastruttura robusta di gestione
le varie vicissitudini culminate nell’e-
dell’invenduto e dei rifiuti, con canali
pidemia di peste, vi sarebbe sembra-
di smaltimento e recupero molto in-
to superfluo, quasi da buttare (ci per-
novative e sicuramente performanti e
doni il grande Maestro per l’esempio
apprezzabili sotto l’aspetto sociale e
irriverente).
ambientale.
In effetti, è proprio dal superfluo
In questo articolo vogliamo esa-
che vogliamo iniziare a parlare di in-
minare in particolare tre piattaforme
novazione nel cibo. Qualcuno coin-
tecnologiche che hanno creato al-
volto nelle recenti indagini nostrane
trettanti modelli di business: Spoiler
sui rifiuti ha detto che “la monnezza è
Alert, MintScraps e Copia.
Gestione e normative · Professioni Spoiler Alert (www.spoileralert. com) è un’applicazione che sottende una tecnologia b2b ideata per aiutare le aziende a gestire il cibo sprecato attraverso vendite alimentari scontate, donazioni di prodotti alimentari e opportunità di valorizzazione e riutilizzo dei rifiuti. Il sistema propone due piattaforme: una online b2b per le donazioni alimentari e le vendite alimentari scontate di prodotti in esubero o prossimi alla scadenza; l’altra di natura gestionale che consente di tenere la contabilità automatizzata per un inventario degli alimenti invenduti. I fondatori, freschi laureati alla Mit
Francisco si pone come obiettivo
Sloan School of Management, Emily
quello di potenziare un servizio a di-
gocopia.com), una startup basata sul
Malina e Ricky Ashenfelter, sognano
sposizione di ristoranti e venditori di
contributo degli utenti, definiti Co-
di salvare tonnellate di cibo dalle di-
alimentari, per l’analisi e il monitorag-
pia’s Food Heroes, i quali raccolgono
scariche rendendo più semplice per
gio dell’invenduto e dei rifiuti.
fisicamente le derrate in eccesso re-
gli operatori del settore donare o
che
l’approccio
abbiamo
Copia
(www.
di
distribuendole secondo le necessità
MintScraps è più filosofico e profon-
individuate dalla app stessa e dagli
Con sede a Cambridge, Massa-
damente ambientalista, come si evin-
utilizzatori.
chusetts, e attualmente dislocata an-
ce già dalla lettura del claim “Under-
La startup è stata fondata da Ko-
che nel New England, Spoiler Alert
stand your waste. Drive down costs.
mal Ahmad, giovane imprenditrice di
vanta ben 8 organizzazioni governa-
Uncover savings”, che invita quasi a
San Francisco, sempre sorridente e
tive che collaborano al programma
rivedere il rapporto dell’imprendito-
in primo piano nel veicolare l’imma-
pilota e già oltre 10mila chili di cibo
re con i propri rifiuti, per abbattere i
gine fresca e innovativa dell’azienda.
sono stati “salvati”, donati attraverso
costi e scoprire margini e opportuni-
L’obiettivo di Copia, come si evince
la stessa app.
tà di risparmio. La startup di Tony Vu
dal sito, è molto ambizioso, ovvero
Stessi nobili intenti caratteriz-
è stata tra le vincitrici dell’edizione
“dare vita a un mondo dove tutti han-
zano l’azione di MintScraps (www.
2013 della prestigiosa NYC’s BigApps
no abbastanza da mangiare”.
mintscraps.com), del fondatore e
competition e da allora ha registrato
ceo Tony Vu. Anche la startup di San
un successo sempre crescente.
vendere le scorte in eccesso.
Diciamo
Infine
Ad ogni modo le pattumiere dei ristoranti brulicano di idee e si prospettano come una vera e propria miniera d’oro, che qualcuno sta già contribuendo ad estrarre. Sarà bello vedere come il settore si svilupperà in Europa e soprattutto nel nostro Belpaese, dove le nonne sapientemente dicevano che a tavola “non si butta via niente”. Vediamo se si riesce a implementare in tecnologie efficienti il nostro antico sapere, noi che viviamo in uno dei Paesi dove il settore food è trainante. B cod 50535
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Gestione e normative · Professioni
Efficace, potente ed economico
L’ozono ideale per disinfettare gli alimenti L'utilizzo dell'ozono è proposto come alternativa ai prodotti chimici disinfettanti e tossici. Ha, per esempio, un potere ossidante 150 volte superiore di Massimo Giubilesi al cloro senza avere effetti Artorige Tecnologo dannosi. Trova applicazio-
alimentare
di Valeria Annunziata
Responsabile qualità e sicurezza alimentare
ne ideale come efficace aiuto per mantenere i cibi freschi più a lungo ed evitare l'ossidazione della carne, del pesce e delle verdure. Abbattendo batteri e germi non solo migliora la capacità di mantenimento degli alimenti, ma anche l'immagine dei buffet e delle vetrine espositrici.
L’
Industrie e laboratori alimentari di lavorazione carne, peozono rappresenta un sistema rivoluzionario di eco-
sce e frutta, celle frigorifere, banchi frigoriferi. Per il suo elevato
sanificazione ambientale, trovando anche un uso
potere ossidante, l'ozono viene quindi impiegato per disinfet-
sempre più diffuso come efficace strumento di go-
tare ambienti e attrezzature, per deodorare locali di qualsiasi
verno dell’igiene nel settore industriale, civile, agroalimentare
natura, per migliorare l’attività dei depuratori ed è ottimale per
e sanitario. Le applicazioni ed i benefici dell’ozono, conosciuti
ottenere prodotti salubri e senza alterazioni e difetti:
da più di 85 anni ed utilizzati dal 1906 negli impianti di potabi-
Trattamento dei prodotti di origine animale
lizzazione delle acque di Nizza, hanno garantito la sicurezza
insaccati crudi freschi (salsicce, salamelle)
in altre grandi città come Amsterdam, Mosca, Parigi, Torino, Fi-
insaccati crudi da stagionare (salami, coppe, culatelli)
renze, Bologna, Ferrara che possiedono moderni impianti per
salumi e formaggi a medio-lunga stagionatura (4-24 mesi)
fornire acqua potabile prelevata da fiumi e trattata con ozono.
carni fresche in osso, carni macinate, prodotti a base di carne
A partire dagli anni ’70 l’industria food & beverage garantisce la sicurezza igienica dell’acqua utilizzata per scopi alimentari e di pulizia delle attrezzature di lavoro con generatori
carni fresche, salumi e formaggi porzionati in atm pesce fresco eviscerato, filetti e tranci di pesce surgelato Trattamento dei prodotti di origine vegetale
ad ozono. Nel 2001 la Fda (Food and drug administration), ha
stoccaggio delle farine e degli sfarinati
validato l’ozono in fase aeriforme e acquosa come elemento
frutta fresca di IV gamma
“Gras” (Generally recognized as safe).
macedonia fresca con liquido di governo
Sorge spontanea una domanda: se le applicazioni e i benefici dell’ozono sono conosciuti da molto tempo, perché il suo impiego rimane ancora limitato e a volte guardato con sospetto da taluni settori produttivi e dall’Autorità Competente?
verdure di IV gamma conserve di pomodoro (concentrato, passata, concassè) salse e sughi freschi (pesto, tartufo, noci, olive) B cod 50399
L'ozono (O3) è la forma allotropica dell'ossigeno (O2) che si forma in natura mediante interazione con i raggi ultravioletti o
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
mediante azione delle scariche elettriche atmosferiche (i lampi) che forniscono l'energia necessaria affinché da 3 molecole di ossigeno si formino 2 molecole di ozono.
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Italia a Tavola · giugno 2017
Tel 02 39313088 - www.giubilesiassociati.com servizioclienti@giubilesiassociati.com
Professioni · Sommelier
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
La conservazione in cantina è cruciale per portare in tavola un ottimo vino potrebbe
provocare
muffe danneggiando il vino stesso. Bisognerà fare attenzione affinché il collo delle bottiglie sia leggermente di Toni Sàrcina presidente Commanderie più elevato rispetto al des Cordons Bleus Italia corpo della bottiglia. Quando si dice “girare” i vini, significa controllare le annate e svecchiare l’eventuale magazzino. Questa procedura riguarda in particolare i vini bianchi che, dal momento dell'acquisto, dovrebbero
I
50
essere consumati entro al massimo due l mese scorso ho parlato di sequen-
Ed eccoci quindi ad affrontare un ri-
anni con l’eccezione dei cosiddetti “mil-
za, temperatura e quantità nei bic-
corrente interrogativo: le bottiglie devo-
lesimati” di grandi annate, che possono
chieri. Questa volta mi soffermerò su
no stare coricate o in verticale? Due le
sopportare una giacenza maggiore. A
cantina, “turnover” delle bottiglie e qual-
scuole di pensiero: alcuni preferiscono
questo proposito, per quanto possa
che nota di galateo per il servizio. Per la
tenere le bottiglie in posizione verticale
sembrare banale e scontato, bisogna
disposizione e conservazione dei vini sa-
appoggiate sopra un letto di sabbia o co-
fare attenzione a non proporre, nella
rebbe auspicabile disporre di un locale
munque sopra una sottile intercapedine;
stessa occasione, lo stesso vino di anna-
ben aerato, possibilmente buio, fresco
altri preferiscono la seconda soluzione.
te diverse, se non in base a scelte pre-
e orientato a nord. Ricordiamo che i vini
Diciamo che la qualità del vino non
cise di sequenza, in abbinamento a por-
non amano la compagnia di altri alimenti
risente della posizione delle bottiglie: il
tate diverse; in questo caso, l’annata più
come formaggi, salumi, ecc., poiché in tal
protagonista di questa vicenda è il tap-
recente precede quella più “anziana”.
caso i profumi e gli aromi di questi ultimi
po. Se il vino imbottigliato dovrà essere
Una nota di galateo per i vini rossi.
finirebbero con l’impregnare i tappi delle
consumato in tempi relativamente brevi,
Generalmente il vino rosso accompagna
bottiglie e, quindi, il loro contenuto.
la posizione delle bottiglie è indifferente;
un solo piatto, quello della carne, e di
In assenza di ambiente dedicato, sa-
se, al contrario, le bottiglie, specie se di
solito se ne ha a sufficienza per servirlo
rebbe perfetto avere speciali frigoriferi,
vino rosso, dovranno restare per parec-
senza problemi. Tuttavia, può capitare di
altamente specializzati, o in ogni caso te-
chio tempo in cantina, è consigliabile co-
disporne appena a sufficienza per una
nere i vini, e solo loro, nella parte più fre-
ricarle per evitare che con il tempo i tappi
sola mescita. In questo caso è consiglia-
sca della casa o del ristorante. Gli spazi
si secchino anticipando l’invecchiamento
bile servire prima il piatto di carne e poi
meno indicati sono la cucina e la dispen-
del vino per il contatto con l’aria. Bisogna
versare il vino rosso dosandolo opportu-
sa, dove le variazioni termiche e di luce
ricordare che, tenendo le bottiglie cori-
namente. Per essere certi della quantità
sono molto frequenti e, quindi, non adat-
cate, il vino dovrà solo lambire il tappo
da distribuire, è bene versarlo prima in
te ad una buona conservazione dei vini.
poiché, se lo coprisse completamente,
una caraffa. B cod 50289
Italia a Tavola · giugno 2017
Attrezzature
Royale, la porcellana... delle stelle
Nei migliori ristoranti di tutto il mondo
Attrezzature
L
o sapevate che in provincia di Como, esattamente a Lomazzo, c’è un’azienda italiana al
100% che progetta e realizza porcellana per la tavola, utilizzata oggi da più di 150 stelle Michelin nel mondo? Noi siamo andati a trovarli, abbiamo incontrato la famiglia Fanfarillo, un gruppo di lavoro che supera le 100 persone. E pensare che solo 30 anni fa in azienda erano in 3! Il successo della porcellana da cottura, poi la distribuzione di Dudson e Bonna, infine la lavorazione “maniacale e oculata” di prodotti totalmente “handmade” per uso professionale: un duro lavoro, cominciato da Vittorio Fanfarillo e dalla moglie Teresa, che però ha segnato importanti traguardi anche grazie ai figli Angelo e Silvia.
Diva Royale
I punti di forza
soggetti a costanti controlli analitici per
sono un esempio: entrambe fanno
Royale opera nel settore Horeca con
mantenere alti gli standard di qualità.
parte della modellazione libera; ogni
la produzione, esclusivamente made
Royale può contare su una soli-
articolo è costruito e decorato a mano.
in Italy, di articoli in porcellana per
da struttura commerciale e numerosi
Oggi più di 150 stelle Michelin presenti
uso professionale. L’idea nasce nel
clienti sia sul territorio nazionale che
in 20 Paesi del mondo usano le cre-
1986 per la mancanza sul mercato di
estero. Il 30% della produzione è oggi
azioni Royale. Per una realtà come
un’azienda in grado di soddisfare le ri-
destinato al mercato straniero. Questo
questa, una grande soddisfazione!
chieste, anche piccole, di una clientela
grazie alla scelta di affidare il proprio
Completano la gamma le distribuzio-
sempre più esigente e attenta ai cam-
marchio a selezionati partner che ge-
ni nazionali di due prestigiosi marchi:
biamenti. Il crescente sviluppo, unita-
stiscono, in via esclusiva, la vendita dei
Bonna e Dudson.
mente all’affermarsi del marchio a li-
prodotti sul proprio territorio, offrendo
vello nazionale, ha portato, nel 1990, al
un servizio accurato e confacente alle
I mercati di riferimento
grande lancio delle porcellane Royale
specifiche esigenze del proprio mer-
La cura del cliente e la questione del
con la costruzione di un nuovo stabili-
cato, per tutti i target di clientela.
“problem solving” sono sempre stati
mento di 5mila metri quadrati.
Un’azienda versatile, in grado di
le principali sfide per il reparto com-
Da qui l’inarrestabile ascesa a livel-
soddisfare ogni esigenza e di produrre
merciale di Royale. Diversi funzionari
lo mondiale; un successo dipeso so-
articoli per qualsiasi tipologia di clienti
interni e 20 agenzie omogeneamente
prattutto dall’oculata scelta di articoli,
in tempi rapidi e a costi competitivi. I
distribuite sul territorio si occupano,
dalla selezione dei materiali impiegati,
cambi del mercato, le nuove tendenze
ogni giorno, di assecondare le richie-
dalla qualità delle materie prime utiliz-
e l’avvicinarsi alla ristorazione di “alto
ste delle società operanti nel settore
zate, unitamente alla cottura a 1.320
livello” hanno portato poi l’azienda, nel
delle forniture alberghiere, con visite
°C, con ciclo della durata di 24 ore. Un
2013, a investire in un nuovo reparto
periodiche dal cliente oppure ogni vol-
processo produttivo affidato a tecnici
produttivo dedicato alla manifattura
ta se ne presenti la necessità.
e consulenti che vantano un’esperien-
(nel vero senso della parola), realiz-
Particolare attenzione è inoltre ri-
za trentennale nel settore della por-
zando oggetti unici per ogni necessità.
servata all’esportazione. Grazie alla
cellana. Prodotti esenti da piombo e
Le collezioni Diva e SuMisura ne
selezione di partner primari nei
giugno 2017 · Italia a Tavola
53
Attrezzature
principali mercati internazionali, oggi
e trasparente: un mix vincente di tec-
ces e trasparenza. Intensità che vanta
Royale vanta rappresentanze dirette
nologia e manualità. Le collezioni de-
anche una garanzia antiurto. Un con-
o collaborazioni esclusive in Giappo-
corate Aura sono oggi apprezzate da
nubio perfetto!
ne, Stati Uniti, Australia, Emirati Arabi,
milioni di utilizzatori in tutto il mondo.
Come produttore di stoviglie per
Austria, Svizzera, Inghilterra, Germa-
A livello cromatico, il bianco standard
l’Horeca, Bonna conosce le esigen-
nia, Spagna, Francia, Belgio, Finlandia,
è caratterizzato da un colore Premium,
ze di questo settore e offre soluzioni
Olanda, Arabia Saudita, Macedonia,
molto simile alla Bone China per nuan-
di grande interesse per gli operatori
Repubblica Dominicana, Croazia, Cipro, Montenegro, Malta.
Crescita inarrestabile per Bonna Con sede in Turchia, Bonna produce stoviglie per la tavola dal 1981, ceramica dipinta a mano e porcellana per la tavola di tutti i giorni per il settore retail. Da pochi anni è stata invece avviata la produzione per il settore Horeca con la ricerca di materiali sempre più sofisticati. Oggi Bonna è un autorevole fornitore internazionale nell’ambito dell’ospitalità oltre che un marchio globale. L’esperienza acquisita nella decorazione a mano ha conferito valore aggiunto all’attuale produzione, associandola a un prodotto altamente resistente agli urti e ai graffi, translucido
54
Italia a Tavola · giugno 2017
Bonna Terrain
come la garanzia a vita e prodotti leggeri e impilabili. Bonna sta crescendo a ritmi molto sostenuti e lo scorso anno è stato davvero ricco di successi come la copertura commerciale di tutti i continenti e 45 diversi Paesi. Ciò ha permesso di ampliare la superficie dello stabilimento dagli attuali 10mila metri quadrati ai 15mila che saranno operativi nel prossimo settembre impiegando 250 persone. Il principale mercato di Bonna in questo momento è l’Europa, con una crescita significativa fatta registrare in particolare in Italia, grazie alla partnership con Royale. L’espansione a livello internazionale è certamente impegnativa, ma le relazioni con importanti realtà di impresa consentono di aumentare costantemente l’espansione. Accanto all’accuratezza della produ-
garantire che gli standard elevati non
per coprire tutti gli articoli prodotti nel-
zione, i designer interni all’azienda, in
siano mai disattesi. L’azienda investe
la fabbrica a Stoke-on-Trent.
collaborazione con grandi chef inter-
molte risorse anche nelle relazioni,
Dudson ha anche incrementato la
nazionali, cercano nuove soluzioni per
sempre più strette, con la clientela. Per
presenza in aree geografiche fonda-
un mercato sempre in evoluzione e
rafforzare la loro fiducia nei prodotti
mentali per ampliare la possibilità di
innovativo come quello dell’ospitalità.
Dudson, l’azienda ha recentemente
incontrare la domanda e ha inaugura-
esteso la garanzia a vita “Edge Chip”
to una struttura vocata al lancio
Dudson, vocazione antica Fondata nel 1800, Dudson è un’impresa di famiglia di Stoke-on-Trent, in Inghilterra. Forte di nove generazioni di esperienza nella produzione di porcellana di qualità, l’azienda è orgogliosa delle sue opere d’arte, apprezzate dai professionisti dell’ospitalità in tutto il mondo. La produzione di articoli per la tavola innovativi e duraturi è una vocazione alimentata dalla passione degli chef e dei ristoratori per la loro professione, che li spinge alla costante ricerca di articoli per la tavola in grado di soddisfare le esigenze dei loro ospiti. I prodotti Dudson devono quindi essere pratici e resistenti, ma anche esteticamente di alto profilo. A questo proposito, i professionisti dell’azienda dedicano tempo e talento per
Dudson Harvest
Attrezzature
Bonna Rocks dei nuovi prodotti (Evo Ice, Concrete). Ha migliorato il servizio clienti ristrut-
La società ha anche recentemen-
turando i team di assistenza e vendi-
te annunciato la nomina di un nuovo
te, sempre nell’ottica di anticipare e
presidente, Martin McCourt, che so-
soddisfare le esigenze della clientela.
stituisce Ian Dudson, il quale si ritirerà
In fabbrica ha investito in nuove e so-
da questo ruolo. McCourt, che è stato
fisticate tecnologie, mentre il team di
il ceo di Dyson per 15 anni, è entusia-
progettazione ha effettuato numerose
sta di aiutare l’ottava e la nona gene-
ricerche per analizzare tendenze in
razione della famiglia Dudson nella
merito a stili di arredo e décor d’in-
realizzazione degli ambiziosi obiettivi
terni, consentendo così all’azienda di
di crescita pianificati.
sviluppare nuovi prodotti in linea con i trend emergenti.
56
da tutto il mondo.
«Dudson - ha dichiarato - vanta una ricca e lunga storia di produzione di
Il marchio Dudson ha anche raffor-
prodotti in ceramica esportati in tutto
zato la presenza su piattaforme social
il mondo. Le sue recenti serie di arti-
e media come Facebook e Twitter,
coli da tavola, Evo e Harvest, incontre-
pubblicando numerose immagini e im-
ranno la richiesta di numerosi mercati
postando un nuovo format per le pub-
esteri. Mi auguro, attraverso le strate-
blicazioni. Da segnalare il lancio della
gie comuni che stiamo portando avan-
rivista “18”, che mette al centro i clienti
ti, di raggiungere gli obiettivi prefissati
raccontando “case study” emblematici
e fare in modo che Dudson sia sempre
Italia a Tavola · giugno 2017
Angelo Fanfarillo
Attrezzature dellare e realizzare completamente “a mano” prodotti per l’alta gastronomia, per uso professionale. Per il futuro cercherete di concentrarvi sul territorio italiano oppure pensate a una totale espansione all’estero? Sicuramente l’Italia è tutto per noi. Si è soliti dire che “nessuno è profeta in patria”, ed è vero. Royale fino a qualche anno fa era più conosciuta a Tokyo e New York che a Milano. Ora le cose sono cambiate, ci sembrava giusto ripartire proprio dalla nostra stessa nazione. Se produciamo al 100% in Italia, perché non investire nel nostro mercato? Perché non valorizzare le nostre eccellenze? Non nascondo che oggi la richiesta del prodotto è considerevole e a volte, proprio per le
Diva Royale
caratteristiche di modellazione libera, non è facile seguire con attenzione e rispettare i tempi di consegna. Stiamo
di più sinonimo di qualità e professio-
fare un piatto che sia bello estetica-
parlando del “fatto a mano”, non di una
nalità».
mente, ma poco pratico. È quello che
pressa che stampa in serie!
purtroppo a volte succede: sviluppare
In quali Paesi è presente Royale?
Un’azienda che non si ferma mai
l’estetica a discapito della funzionalità.
Tanti, forse troppi per una piccola
Lavoriamo con società che muovono
realtà come la nostra: Stati Uniti, Giap-
Abbiamo incontrato Angelo Fanfaril-
importanti volumi, ma nonostante que-
pone, Usa, Emirati Arabi, Germania,
lo, direttore generale di Royale, per
sto non abbandoniamo mai la ristora-
Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Ci-
delineare i segreti del successo dell’a-
zione gourmet. Anzi, i grandi cuochi di
pro, Malta, Grecia, Estonia, Lettonia,
zienda e scoprire i progetti per il futuro.
oggi sono per noi uno stimolo per fare
Lituania, Russia, Repubblica Dome-
sempre meglio.
nicana, Arabia Saudita, Macedonia,
Con 30 anni di esperienza alle spalle, oggi Royale è a tutti gli effet-
Uno sguardo, come il vostro, ri-
ti uno dei più qualificati interlocuto-
volto alle tendenze in tutto il mondo
ri del mondo della ristorazione e in
vi permette di realizzare proposte
generale del settore Horeca. Come
sempre nuove e al passo con i tem-
possiamo riassumere i punti di forza
pi?
dell’azienda?
Croazia, Singapore, Slovenia... e non abbiamo citato tutti! Prossimi appuntamenti? Alla fiera Host di Milano presenteremo due nuove collezioni che pro-
Dormo poco, sono sempre alla ri-
seguiranno il percorso tracciato da
Senza ombra di dubbio la grande
cerca della perfezione. Amo il mio la-
“Diva”. Sarà un grande successo!
dedizione al lavoro, la voglia di miglio-
voro, la mia azienda, vivo giornalmen-
B cod 50342
rarsi sempre, provare, sperimentare.
te a contatto con la nostra produzione,
Oggi siamo un’azienda “flessibile”,
a volte sono “troppo severo”. È uno
ascoltiamo lo chef, cerchiamo di capire
studio maniacale e a volte esaspera-
la direzione giusta, insieme a lui testia-
to, ma che ci consente di essere oggi
mo i prodotti, poi li portiamo a maître
all’avanguardia. Royale è stata una
e camerieri, perché è troppo semplice
delle prime aziende al mondo a mo-
Royale via del Seprio 40/A 22074 Lomazzo (Co) Tel 02 96779645 www.royale.it
giugno 2017 · Italia a Tavola
57
Attrezzature
Leonardo Di Carlo
Formasil, il nuovo progetto Pavoni Italia realizzato insieme a Leonardo Di Carlo P
58
avoni Italia con il nuovo pro-
Lo stampo microforato Formasil è
Con Formasil si ottiene una cottura
getto Formasil risponde alle
ideale per realizzare prodotti sia dolci
uniforme anche dei prodotti da forno
esigenze dei professionisti,
che salati. Consente a pasticcieri e chef
che faticano a cuocersi, come ad
chef e pasticceri, sempre alla ricerca di
di razionalizzare il lavoro, essendo fles-
esempio le crostate farcite con creme
prodotti flessibili che consentano, allo
sibile e multiuso. Nello stesso tempo è
o frutta. La sablè, le frolle, la pasta
stesso tempo, sia la massima libertà di
la soluzione perfetta per esaltare l’iden-
brisée o qualsiasi altra pasta si aggrap-
espressione che la semplicità di utiliz-
tità personale del professionista, per-
pa bene sui bordi, senza formare bolle
zo. Tutto questo è Formasil, la nuova li-
ché ne valorizza le capacità di interpre-
e senza attaccarsi, evitando problemi
nea di stampi microforati in formato
tazione e di personalizzazione del risul-
di collassamento e valorizzando lo svi-
600x400 mm, ideati e creati da Pavoni
tato. In questo modo la creatività si libe-
luppo della lievitazione in altezza. I ri-
Italia in collaborazione con il maestro
ra sin dalla struttura di base, non solo
sultati sono perfetti.
Leonardo Di Carlo, già Campione del
nella decorazione.
mondo di pasticceria. La volontà di in-
Formasil è semplice e veloce da
novare e di sviluppare prodotti perfor-
usare, ha un’alta resa di produzione e
manti, in grado di aiutare il professioni-
offre la possibilità di creare infinite va-
sta a raggiungere risultati sempre mi-
riabili di combinazioni nelle realizzazio-
gliori, ha guidato lo sviluppo del nuovo
ni: dalle tartellette alle brioche, dalla
progetto Formasil e la collaborazione
tortina classica a quella più moderna.
tra Pavoni Italia e Leonardo Di Carlo.
Una vera tradizione in evoluzione!
Italia a Tavola · giugno 2017
Geniale e creativo. Polivalente e flessibile. Semplice e pratico. Formasil è tutto questo! B cod 50281 Pavoni Italia via Enrico Fermi, 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 www.pavonitalia.com
Tailored glasses Ad ogni assaggio Attrezzature
il bicchiere perfetto
60
Italia a Tavola ¡ giugno 2017
Attrezzature
Con le linee Simplify e Bar Special, Zwiesel rivoluziona l’esperienza dell’assaggio. Tre le linee guida: artigianalità (nella lavorazione), innovazione (nel design) e modernità (nella personalizzazione dei prodotti)
guida da seguire per permettere una
«“Bar Special” - prosegue Pez-
rivoluzione nell’assaggio che comin-
zotta - è una collezione allround di
cia dal bicchiere, prosegue nei canali
“Special glasses for special drinks”
olfattivi e visivi ed esplode nel palato.
composta da bicchieri dalle forme
Chi meglio di Zwiesel Kristallglas
classiche, con dimensioni moderne e
- azienda che dal 1872 ha fatto delle
funzionalità superlative che miscela-
realizzazioni in vetro per uso profes-
no estetica e comodità senza pena-
sionale la propria specializzazione, di
lizzare la taste experience. Sebbene
tradizione ed innovazione i suoi tratti
venga anche scelta per accompagna-
distintivi per lo sviluppo di collezioni
re cene private annaffiate da champa-
improntate all’eccellenza e della cul-
gne ed etichette prestigiose, questa
tura del vetro il proprio segno, ndr -
serie, disegnata e realizzata su misura
avrebbe potuto accettare la sfida?
per cocktail, aperitivi e digestivi, è un
Il risultato della ricerca della casa
must per il locale che voglia rimanere
tedesca ha generato “Simplify” linea
al passo quando si parla di drinking
di bicchieri soffiati a bocca e rifiniti a
trends».
mano, perfetto mix di innovazione e
Non resta allora che gustare un
i sono alcune regole che
di talento nella lavorazione che abbi-
whisky in un bicchiere “Nosing”, la cui
gli amanti del buon bere
na il sapere artigianale alle tecnologie
forma panciuta esalta gli aromi per-
applicano con precisione
moderne. Un armonico sodalizio tra
mettendo ai profumi di arrivare diret-
chirurgica per garantirsi una degusta-
contemporaneità ed esperienza codi-
tamente al naso, o chiedere un “Gin
zione piena. La prima riguarda il bic-
ficato in 5 forme che abbracciano tutti i
Tonic Glass” per attualizzare anche il
chiere, da scegliere con attenzione
concetti sensoriali - Leggero & Fresco,
più classico dei long drink: il suo stelo
certosina perché è qui che nascono
Fruttato & Delicato, Vellutato & Roton-
e la sua rounded shape sono già cult!
e si definiscono le sorti dell’immersio-
do, Corposo & Speziato - permette
B cod 50480
ne nel piacere. Pochi e chiari i diktat
esperienze totalizzanti.
C
del “perfect glass”: calici dal volume
«Simplify è una collezione di
abbastanza ridotto e leggermente
gourmet glasses - puntualizza Sergio
ristretti verso l’alto per permettere la
Pezzotta, presidente del cda Ros - in
miglior concentrazione dei profumi
cui ogni forma è stata creata per esal-
per vini bianchi leggeri; forme a tuli-
tare perfettamente vini rossi, bianchi
pano per facilitare lo sprigionarsi degli
e rosé. Un’innovazione senza prece-
aromi per bianchi importanti; bicchie-
denti espressa in ogni pezzo che, de-
ri di media grandezza con apertura
licato ed elegante, è simbolo di pura
ampia per rossi giovani e contenitori
artigianalità».
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
grandi e panciuti per favorire l’ossigenazione per rossi corposi. Questo
So special, so cool
l’ABC. Poi “Simplify” ha rimescolato le
Ma i mastri vetrai di Zwiesel sono an-
carte in tavola.
dati anche oltre, strizzando l’occhio ai cocktail-addicted che conoscono le
Un bicchiere per due
evoluzioni dei trend. Pensando a loro
L’idea in sé è semplice: realizzare un
è nata “Bar Special”, speciale non solo
unico bicchiere in grado di valorizzare
nel nome, ma anche nella gamma di
indistintamente un vino rosso o bianco
prodotti in cui si declina. Uno solo l’o-
lasciando che a fare la differenza non
biettivo: non lasciare nulla al caso for-
sia il colore ma il suo innato carattere.
nendo il “bicchiere giusto per il coc-
“Semplificare per esaltare” è la linea
ktail giusto”.
giugno 2017 · Italia a Tavola
61
Attrezzature
Il Made in Italy di Kuma Forni in vetrina a Las Vegas
Alessandro Fratton e Mauro Segat
I forni rotanti dell’azienda veronese hanno messo in mostra le loro qualità all’International Pizza Expo, manifestazione di grande rilievo per gli operatori professionali. Modelli che si adattano ad ogni locale 62
Italia a Tavola · giugno 2017
Attrezzature
di Gabriele Ancona
«U
produzione di forni rotanti per piz-
lineato, libera inoltre il pizzaiolo dalle
zerie. Vanta una gamma completa di
mansioni di controllo e spostamento
na trasferta che si è
forni - da 4, 8, 10 e 14 pizze da 32 cen-
delle pizze per evitare bruciature. La
rivelata un vero suc-
timetri - nelle versioni a legna, a gas
rotazione consente di risparmiare sui
cesso! Siamo molto
e misto.
costi e ottimizzare le mansioni degli
soddisfatti». Così, all’unisono, hanno
«Sul mercato americano - puntua-
addetti.
parlato Alessandro Fratton e Mauro
lizza Fratton - il nostro partner com-
Peculiarità dei forni a legna prodot-
Segat, titolari di Kuma Forni, al rientro
merciale esclusivista è New York Brick
ti da Kuma è che la bocca d’infornata
da Las Vegas dopo aver partecipato
Oven di Staten Island, impresa guidata
e il vano legna presentano accessi
all’International Pizza Expo, manifesta-
da Scot e Marc Cosentino. Sono mol-
separati in modo da garantire praticità
zione di primo piano per gli operato-
to dinamici e propongono le nostre
e pulizia. La piastra inoltre risulta sem-
ri professionali del settore, andata in
soluzioni ai pizzaioli statunitensi che
pre calda grazie a un riscaldo ausilia-
scena a fine marzo.
apprezzano il valore aggiunto della
rio rappresentato da una resistenza
Kuma Forni di San Giovanni Lu-
nostra produzione». Valore aggiun-
elettrica corazzata. Come optional è
patoto, in provincia di Verona, è un’a-
to che si traduce in facilità di utilizzo
possibile comunque far installare sot-
zienda molto conosciuta nell’universo
e rendimento costante ed elevato. Il
to il piano di cottura un bruciatore a
ristorazione, anche all’estero, per la
moto rotatorio della piastra, va sotto-
gas che, come la resistenza, per-
giugno 2017 · Italia a Tavola
63
Attrezzature
mette al forno di mantenere la piastra
ben 14 pizze contemporaneamente, as-
risparmiare denaro evitando il costo
sempre a temperatura per tutto il tempo
sicurando una cottura uniforme in ogni
dell’operatore che si occupa di muove-
in cui viene utilizzato. È in grado di pro-
parte del piano. Tutti i modelli possono
re le pizze all’interno del forno. Come
durre una rosa di calore a contatto con
essere sia destri sia sinistri.
per tutti i modelli di forno Kuma, anche il
Per realtà che hanno bisogno di una
125 a gas per pizzerie vanta un innovati-
Il forno può essere anche dotato
soluzione secondaria poco ingombran-
vo e tecnologico computer che permet-
di bruciatore con attivazione manuale
te per fronteggiare i periodi più carichi
te di controllare la temperatura, sapere
o automatica. In questo caso sarà una
di lavoro, Kuma ha realizzato anche il
quando le pizze sono quasi pronte gra-
sonda al laser collegata alla piastra di
mini forno 85 SX (sinistro), a legna o a
zie a un preavviso sonoro a 10 secondi
cottura a dare il via al riscaldamento
gas, il più piccolo forno rotante mai pro-
dalla fine della cottura e comandare il
supplementare in grado di aiutare il piz-
gettato. Piano rotante da 85 cm, capaci-
forno tramite un joystick. Impostabile
zaiolo in difficoltà nel sostenere picchi
tà fino a 4 pizze, presenta tutte le carat-
con diversi gradi di cottura e velocità, è
di lavoro improvvisi. Diffonde un calore
teristiche dei suoi “fratelli maggiori” ed
modificabile in ogni momento durante
immediato e va a risolvere in un attimo
è in grado di cuocere ben 60 pizze in
le fasi di lavorazione e prevede il giro
il problema dell’abbattimento di calore
un’ora.
piastra nei due sensi di marcia.
il refrattario di circa 60 cm di diametro.
64
della piastra di cottura che determina
«La gamma a gas - puntualizza Frat-
Tre i modelli (il 105, il 125 e il 140) che
una penalizzante scarsa cottura della
ton - oltre al mini rotante propone al
caratterizzano la linea mix, una tipologia
pizza nella parte inferiore.
mercato il forno 105, capace di cuocere
di forno professionale in versione mista
La gamma completa, presentata a
contemporaneamente 8 pizze, mentre
a legna e a gas per chi cerca i vantaggi
Las Vegas, contempla il forno “105” da
una cottura uniforme per 10 pizze in si-
di entrambe le modalità. B cod 50212
8 pizze con piano rotante da 110 cm, il
multanea è assicurata dal modello 125
modello “125”, di medie dimensioni, da
a gas, ideale per pizzerie e ristoranti di
10 pizze e piano rotante da 125 cm, e il
medie-grandi dimensioni».
“140”, un forno con piano cottura da 140
In questo modo anche il forno 125
cm ideale per applicazioni in grandi piz-
a gas, con controllo automatico della
zerie. Permette al pizzaiolo di cuocere
temperatura, permette alla pizzeria di
Italia a Tavola · giugno 2017
Kuma Forni via Monte Corno 11 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) Tel 045 8753264 www.kumaforni.it
Attrezzature
Nella mia attività, ogni «piccolo» dettaglio conta! Hellmann’s monodosi in vetro: qualità superiore per rendere speciale l’esperienza dei tuoi clienti Scopri di più su ufs.com giugno 2017 · Italia a Tavola
65
Attrezzature
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Enjoy Real Hospitality Maldive
66Kenya Italia a Tavola ¡ giugno- Zanzibar 2017 - Maldive - Mozambico
diamondsresorts.com
Attrezzature
I colori dell’estate in tavola con le collezioni Goldplast C on l’arrivo dell’estate e del
proposte di Goldplast per le linee di
unita al design un importante punto
bel tempo, si moltiplicano
piatti, bicchieri e posate, tutti abbina-
di forza.
le occasioni da passare
bili in modo da creare mise en place
Le proposte Goldplast si arti-
in compagnia, specialmente quelle
sempre nuove e perfette, declinate in
colano in quattro linee di piatti che
all’aperto. Grigliate con gli amici, pic-
ogni elemento della tavola.
propongono una varietà di forme
nic al parco, pranzi in riva al mare e
La linea Goldplast dedicata alla
squadrate e tondeggianti, in diverse
aperitivi a bordo piscina diventano
tavola è la soluzione unica nel suo
colorazioni opache, lucide e perfino
appuntamenti imperdibili. Per rende-
genere, ricercata dai migliori profes-
con riflessi perlati. Vi sono poi tantis-
re unico ognuno di questi momenti,
sionisti e dai consumatori più esigen-
simi bicchieri diversi per stile e ma-
Goldplast mette a disposizione una
ti. Un mondo esclusivo di prodotti e
teriale, che consentono di allestire
vasta gamma di prodotti tableware,
accessori per la tavola monouso in
tavole più eleganti o più vivaci, sen-
con l’obiettivo di offrire nuove oppor-
plastica riciclabile, per interpretare
za mai rinunciare all’interpretazione
tunità per allestire la tavola con ele-
le diverse esigenze e dare sfogo alla
della personalità dell’evento. Non
ganza e classe in tutte le occasioni.
creatività di ciascuno.
possono mancare le posate, anche
La tavola, infatti, è sempre più pro-
Grazie al connubio di stile e tec-
queste disponibili in tantissimi colori
tagonista dei momenti di gioia e que-
nologia, i piatti in polipropilene della
che si abbinano alla perfezione alle
sto spirito ha guidato lo sviluppo del-
linea tableware sono in grado di dare
tonalità dei piatti e dei bicchieri.
le collezioni tableware di Goldplast.
personalità a qualsiasi mise en place
Completano l’offerta tazzine e
Il risultato è stato il superamento del
e di garantire allo stesso tempo un’ot-
tazze per le bevande calde, come tè
mero concetto di coordinato tavola,
tima resistenza al calore e alle basse
e caffè, per accompagnare gli spunti-
che diventa così uno strumento sar-
temperature. Le innumerevoli combi-
ni e le merende. B cod 50174
toriale per vestire ogni evento convi-
nazioni possibili, la varietà di colori,
viale con l’abito più adatto e la giusta
forme e dimensioni sono la risposta
praticità.
ideale alle necessità di un mondo
La perfezione delle forme e l’ar-
professionale in continua evoluzio-
monia dei colori sono alla base delle
ne, che fa della sicurezza alimentare
Goldplast via Campi Maggiori 27/A - 21051 Arcisate (Va) - Tel 0332 470 249 www.goldplast.com
giugno 2017 · Italia a Tavola
67
Attrezzature
Strumenti di cottura Chs Group Sicuri, certificati e made in Italy sulla bontà del prodotto sono diversi e, sovente, estremamente tecnici. Padelle, pentole, casseruole, gli attrezzi sono tanti ed ognuno è caratterizzato dalle sue specifiche di utilizzo, a seconda della forma e del materiale in cui è realizzato. Di sicura rilevanza sono i materiali con cui il pentolame è prodotto e gli spessori dello stesso: acquistare una batteria di pentole per la propria cucina professionale rappresenta un investimento importante non solo in termini economici, ma che, se fatto con il giusto criterio, può garantire un sicuro successo nel mediolungo periodo. Purtroppo si vedono in giro molti prodotti di bassa qualità, che a fronte di un risparmio immediato si rivelano totalmente inaffidabili e magari anche pericolosi per la salute.
C
68
Uno dei materiali più versatili è l’alhs Group si contraddistin-
Così nasce l’attenzione nella ri-
luminio. L’acciaio inox è indicato per
gue da sempre nel mondo
cerca dei prodotti per la cucina dal
la bollitura e per avere una più facile
dell’Horeca per i suoi obietti-
più alto contenuto qualitativo e che in
manutenzione. Gli studi e le ricerche
vi: l’azienda ha fatto proprio il desiderio
mano agli chef diventano lo strumen-
consentono di realizzare utensili le cui
di avere sempre il prodotto migliore e
to irrinunciabile per il risultato finale: il
peculiarità possono risolvere le pro-
più ricercato. La specializzazione conti-
pentolame assume un ruolo di prima-
blematiche dei cuochi. Sono quindi
nua e cresce ogni giorno, ed è volta a
ria importanza per i professionisti della
nati gli antiaderenti: tutti i rivestimenti
ricercare sul mercato le migliori propo-
ristorazione. La qualità della pentola
antiaderenti sono sani e sicuri, garan-
ste per la ristorazione unita a una gran-
è importante perché possiamo avere
tiscono la massima resistenza per una
de passione per il settore e le sue con-
un’ottima materia prima, ma senza le
lunga durata del prodotto. Consen-
suetudini. A tutto questo si aggiunge la
attrezzature giuste non possiamo esal-
tono di cucinare senza grassi: olio e
volontà di affiancare alle emozioni che
tarla al meglio. Come azienda, da sem-
burro si usano per condire, non per la
si possono servire in tavola anche la
pre Chs Group seleziona il pentolame
cottura.
qualità e gli aspetti tecnici, elementi irri-
e gli utensili per cucinare puntando alla
Oggi è anche molto ricercato il
nunciabili per una corretta esecuzione
qualità: sul mercato le proposte sono
Made in Italy come garanzia di qualità
delle proprie ricette migliori.
innumerevoli, ma i fattori di valutazione
e sicurezza: chi sceglie questa tipolo-
Italia a Tavola · giugno 2017
Attrezzature gia di prodotti, come quelli proposti da Chs Group, ha sovente una serie di certificazioni che attestano l’estrema qualità e affidabilità di ciò che sta acquistando. Dalla certificazione UNI EN ISO 22000:2005 alla UNI EN ISO 9001:2008, passando per la certificazione MOCA, si arriva alla certezza di avere di fronte a sé un ottimo articolo che garantirà il successo in cucina nel rispetto del benessere del consumatore finale. MOCA, ad esempio, è la norma che regola tutti i “Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti” e, fra questi, vi rientra anche il pentolame. La norma prevede che il pentolame debba essere in buone condizioni, quindi va sostituito quello che risulta abraso che non presenta più quelle caratteristiche in grado di garantire un’alimentazione sicura ai clienti. Le gamme devono inoltre essere accompagnate da una certificazione che garantisce l’idoneità al contatto alimentare ed esclude il trasferimento di sostanze ai prodotti alimentari che causano pericolo per la salute umana. Chs Group, per garantire al cuoco una totale sicurezza durante lo svolgimento delle sue attività, ha scelto arti-
Questo permette così di distingue-
coli che rispondono a queste norma-
re questi strumenti dagli altri presenti
tive, offrendo così a lui e agli ospiti la
nella cucina. Questa proposta è ideata
Scegliere Chs Group significa ac-
totale idoneità al contatto alimentare
per evitare gli errori in cucina e tutela-
quistare un prodotto sicuro e di quali-
dei prodotti.
re così il cliente che presenta intolle-
tà, durevole nel tempo e con garanzie
ranze alimentari di ogni tipo, preventi-
relative al rispetto degli standard di
vamente segnalate.
qualità e di sicurezza degli utilizzatori
A tutto questo si affianca una forte attenzione, soprattutto negli ultimi
vogliono pensare ad un’offerta adatta a questa tipologia di clientela.
anni, alle intolleranze alimentari. Sono
Il problema delle contaminazioni
e dei consumatori finali. D’altronde, la
state così introdotte linee di pentola-
alimentari in cucina è una questione
sicurezza e la qualità sono attori pri-
me e strumenti di cucina destinati alla
di estrema importanza, soprattutto per
mari delle cucine professionali.
preparazione di pietanze senza glu-
quegli avventori che, se non corret-
B cod 50318
tine e per persone con intolleranze
tamente tutelati, potrebbero rischiare
alimentari, con articoli personalizzati
la propria vita a causa di uno shock
e dotati di una differenziazione della
anafilattico. Ecco perché queste linee
manicatura e uno specifico logo “for-
stanno assumendo un ruolo sempre
chetta/spiga”.
più determinante per quegli chef che
Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) - Tel 0374 340513 www.chsgroup.it
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Attrezzature
Electrolux Professional e Generali Italia Freddo “assicurato” per i ristoratori stando un frigorifero o un tavolo refrigerato della gamma ecostore di Electrolux Professional, i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità possono usufruire dell’esclusiva copertura “Freddo assicurato”, l’assicurazione che si prende cura degli alimenti conservati all’interno di frigo/ freezer in caso di “mancato freddo”. Una novità assoluta nel mondo della ristorazione perché permette al cliente di non doversi più preoccupare del deterioramento delle derrate alimentari e loro perdita, vero valore per qualsiasi attività di ristorazione. La gamma ecostore, attualmente riconosciuta come best-in-class per prestazioni ed efficienza energetica posizionandosi in classe A nella nuova etichetta energetica Europa, con questa nuova polizza si arricchisce di un ulteriore plus diventando un allea-
Le due parti hanno stipulato un accordo valido fino all’1 ottobre rivolto ai professionisti della ristorazione che - all’acquisto di un frigo, un freezer o un tavolo refrigerato - li assicura in caso di “mancato freddo” 70
Italia a Tavola · giugno 2017
E
ta indispensabile in cucina. lectrolux Professional e Ge-
«Electrolux Professional, promotri-
nerali Italia propongono ai
ce di una refrigerazione responsabile
professionisti della ristorazio-
attenta a qualità, ambiente e costi di
ne una nuova polizza assicurativa
gestione, offre con questa partner-
che copre, in caso di mancato freddo,
ship un incentivo in più per l’acquisto
il valore delle derrate alimentari stoc-
di prodotti della gamma ecostore.
cate all’interno di frigo e freezer po-
L’iniziativa rientra nel percorso
wered by Electrolux. Da oggi Electro-
aziendale a sostegno e supporto di
lux Professional e Generali Italia in-
un’idea di ristorazione intelligente, at-
sieme per difendere la freschezza, la
tenta al food cost e agli sprechi» ha
qualità dei cibi e per proteggere la
affermato Massimo Presot, direttore
profittabilità delle imprese di ristora-
marketing Electrolux Professional Ita-
zione.
lia. B cod 49890
Da questa prestigiosa partnership nasce l’iniziativa “Freddo assicurato”.
Scopri di più su:
Dal 18 aprile all’1 ottobre 2017, acqui-
www.rinnovaerisparmia.it/ecostore
Attrezzature
Astoria al World of coffee 2017
Sponsor dei campionati mondiali
V
ecchi edifici decorati con va-
competizioni sarà “Streets of Budapest”
La presenza delle macchine Astoria
riopinti graffiti, romkocsma
(#StreetsofBudapest), un tributo all’arte
in questa edizione dell’evento si ag-
gipsy-chic, coffee shop dai
urbana ungherese, reinterpretata in una
giunge alle due precedenti, che hanno
chiave nuova, che profuma di caffè.
visto come vincitori baristi del calibro di
tratti urbani retrò in cui degustare un fumante caffè, persone che camminano
A fare da teaser al progetto un vi-
Um Paul (Wlac) e Michalis Dimitrakopou-
per strada e sorridono. Questa è la Bu-
deo documentario in due parti girato a
los (Wcigs) a Shanghai nel 2016, mentre
dapest che dal 13 al 15 giugno ospiterà
Budapest, che vede come protagonisti
Caleb Cha (Wlac) e George Koustoum-
l’edizione 2017 di World of coffee (Woc),
Michalis Dimitrakopoulos (Campione di
pardis (Wcigs) a Göteborg nel 2015.
uno degli eventi mondiali più stimolanti
Wcigs nel 2016), Gergely Void (street ar-
Le macchine per caffè che utiliz-
e innovativi per lo specialty coffee busi-
tist ungherese) e Riccardo Comaron (uf-
zeranno i concorrenti per sfidarsi tra
ness. Anche in questa edizione Astoria
ficio marketing Astoria). Nella prima par-
loro e aggiudicarsi l’ambito e tanto
si conferma sponsor ufficiale dei cam-
te del video i ragazzi si addentreranno
sudato titolo mondiale saranno delle
pionati mondiali di Latte art (Wlac) e Cof-
nei meandri della capitale per scoprire
Plus4Champions, che impersoneranno
fee in good spirits (Wcigs), organizzati
l’importante tradizione ungherese del
la città di Budapest con grafiche vario-
da World coffee events.
caffè e l’universo degli specialty coffee
pinte. Plus4Champions è una macchina
Il tema che farà da fil rouge sia sullo
bar. La seconda invece sarà un viaggio
appositamente progettata per essere
stand Astoria (J16-J18, padiglione F) che
alla scoperta dei graffiti più variopinti e
performante in competizioni mondiali
sulle Plus4Champions presenti nei vari
significativi che decorano le pareti degli
di elevato livello come questi campio-
palcoscenici in cui si svolgeranno le
edifici del centro città.
nati. A renderla tale sono la stabilità nell’erogazione e la qualità estrattiva dell’espresso, le migliori secondo World coffee events che le ha certificate per il triennio. B cod 50179 Astoria - CMA Macchine per Caffè via Condotti Bardini 1 - 31058 Susegana (Tv) - Tel 043 86615 www.astoria.com
giugno 2017 · Italia a Tavola
71
Attrezzature
Dai cartoni per bevande
la sostenibilità concreta di EcoNatural
L
ucart Professional prosegue
morbidezza. Il progetto Fiberpack® è
nel proprio percorso di innova-
stato insignito, in occasione della fiera
EcoNatural è innovativo e sosteni-
zione sostenibile completando
Pulire 2017, del premio Ecolabel Award
bile, pertanto la scelta di EcoNatural è
il ciclo di recupero dei contenitori per
2017 quale miglior prodotto sostenibile
un auto-accreditamento del cliente ver-
bevande, già diffuso con l’esclusiva li-
e innovativo.
so l’utenza finale. Lucart Professional
nea di prodotti tissue EcoNatural, con-
Al.Pe.® è l’innovativa materia prima
sentendo da oggi la rigenerazione di
costituita dalla rigenerazione dell’al-
tutte le componenti dei contenitori: fi-
luminio e del polietilene presenti nei
con l’attestato di ecologicità, per l’o-
bre di cellulosa, alluminio e polietilene.
contenitori per bevande. Con questa
peratore e i suoi clienti, che quantifica
Attraverso un processo di separazione
materia prima Lucart ha realizzato una
i contenitori per bevande rigenerati, gli
fisico-meccanica, Lucart scompone i
gamma completa di dispenser per area
alberi salvati e la CO2 evitata;
contenitori per bevande nei loro ele-
washroom, unendo al concetto di so-
con il dispenser serigrafato, che ren-
menti costitutivi generando due nuove
stenibilità i “plus” maggiormente richie-
de l’impegno ecologico del professioni-
materie prime: il Fiberpack® e l’Al.Pe.®.
sti dal mercato: semplicità, maneggevo-
sta visibile a tutti gli utenti finali.
Fiberpack® è l’esclusiva materia
72
nel mercato “away from home”.
lezza, design e affidabilità.
intende attestare e valorizzare questa scelta dei propri clienti:
Ancora una volta Lucart Professio-
prima che nasce dal recupero delle fi-
EcoNatural diventa quindi la nuova
nal si accredita come il brand che porta
bre di cellulosa presenti nei contenitori
linea “Carta+Dispenser” adottando un
concretamente la sostenibilità nel bu-
per bevande e con la quale Lucart pro-
modello di economia circolare che va-
siness dei propri clienti attraverso so-
pone una gamma completa di prodotti
lorizza i contenitori per bevande usati
luzioni intelligenti che ridefiniscono gli
tissue per il mondo “away from home”
trasformandoli in due nuove materie
standard dell’innovazione.
(asciugamani, carta igienica, lenzuolini
prime. Da due materie prime innovative
B cod 50368
medici, veline, fazzoletti, strofinacci a
nascono quindi due gamme di prodotti
rotolo, strofinacci multiuso e tovaglioli di
che unendosi in un unico sistema sono
diversi formati). Una gamma in grado di
in grado di trasferire concretamente la
rispondere ai più alti standard richiesti
sostenibilità del brand Lucart Professio-
dal mercato: resistenza, assorbenza e
nal nel business quotidiano dei clienti
Italia a Tavola · giugno 2017
Lucart Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 www.lucartprofessional.com
Attrezzature
A “Pulire” +6,6% di visitatori Quasi uno su tre è straniero P ulire 2017 ha chiuso con un bi-
lancio estremamente positivo, con la crescita totale dei visita-
tori che segna un +6,6% (sono passati
da 15.136 a 16.144); l’aumento dei visitatori esteri, oltre le aspettative, con un +20,5% (sono passati da 4.034 a 4.863), attestando la quota internazionale al 30,2%. «Pulire 2017 è stata quello che volevamo: la più bella edizione di sempre afferma Toni D’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi - bastava fare un giro per gli stand dei 300 espositori per respirare un clima di grande
scita di nuovi rapporti commerciali. In-
prossimo anno a Milano, nel mese di
soddisfazione ed ottimismo, la migliore
somma, un insieme di fattori che costitu-
ottobre, presso l’Unicredit Pavilion.
ricompensa possibile per il duro lavoro
iscono la giusta premessa per aspettare
portato avanti con entusiasmo da tutto
con entusiasmo l’edizione 2019».
lo staff di Afidamp».
Senza contare i numerosi eventi conviviali e a tema che hanno vivacizza-
Pulire 2.2 è stata davvero “la fiera
to gli stand e intrattenuto piacevolmen-
«Pulire 2017 - prosegue D’Andrea - è
oltre la fiera”, con un ricchissimo pano-
te i visitatori. Il tutto in un contesto sem-
stata l’edizione delle conferme e delle
rama di eventi e in particolare tre con-
pre più digitale: infatti l’utilizzo dell’appli-
scoperte. Il rinnovato successo di Pulire
vegni internazionali, uno dedicato al
cazione è aumentato rispetto all’edizio-
Outdoor, con uno spazio espositivo più
ruolo della donna come motore della
ne precedente, dimostrando quanto sia
grande e ricco, la novità del padiglione
modernità nel settore dei servizi e gli
apprezzato il valore strategico di que-
6, confermato anche per il 2019 e, per la
altri due incentrati sui temi dell’ambien-
sto strumento.
prima volta, la presenza di numerose
te e dell’economia circolare, che hanno
Ma Pulire è anche il luogo dell’ec-
delegazioni straniere provenienti da tut-
portato a Verona i massimi esperti su
cellenza, un incubatore di innovazione
to il mondo, che hanno interagito con gli
queste tematiche. Si tratta di temi che
che premia l’imprenditoria di qualità e le
espositori in una serie di appuntamenti
verranno ripresi e approfonditi in occa-
capacità professionali. La manifestazio-
programmati che hanno portato alla na-
sione di Forum Pulire, che si terrà il
ne è stata infatti animata anche dalla 10ª edizione del Premio Innovazione (vinto quest’anno da Sealedair-DiverseyCare), dal premio Afidamp “Imprese nella storia” (che ha premiato gli associati storici di Afidamp: Comac, Dulevo, Filmop, Vdm e Raines) e dal primo “Trofeo Henry Unger” (vinto da Andrea Antonelli, che si è aggiudicato il titolo di pulitore di vetri più veloce d’Italia). B cod 50431
giugno 2017 · Italia a Tavola
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Oltre 80mila visitatori a TuttoFood Innovazione e gusto in fiera e fuori S
74
orbetti di verdura, la prima
gustazioni con chef stellati e maestri
importanti importatori indiani - trovia-
pasta al mondo fatta di caffè,
quali, solo per citarne alcuni: Antonio
mo i prodotti autenticamente Made
aceti balsamici da grattugia-
Cannavacciuolo, Moreno Cedroni,
in Italy ricercati in India sia per il con-
re, burrata alla menta, friarielli in sca-
Alessandro Circiello, Carlo Cracco,
sumo domestico, sia nel fuori casa».
tola pronti a partire per le tavole di tut-
Diego Crosara, Fabrizio Ferrari, Mat-
I buyer italiani hanno inoltre apprez-
to il mondo, anche se resta di primaria
tia Giacomelli, Davide Oldani, Helena
zato le numerose iniziative dedicate
importanza ancora una volta il settore
Oliviero, Gino Sorbillo, Sun Yong Koo,
a Gdo e retail e l’ampia visibilità di
biologico. Si è vista molta innovazione
Gianfranco Vissani, oltre ai giovani ta-
espositori stranieri.
a TuttoFood 2017, che si è chiusa l’11
lenti di Jre-Jeunes Restaurateurs, pro-
A completare il quadro di TuttoFo-
maggio scorso a Fieramilano.
venienti da 12 diversi Paesi. Di grande
od come piattaforma polo di innova-
Un appuntamento ormai impre-
rilievo anche gli incontri dove si sono
zione anche gli eventi in co-location
scindibile per conoscere le nuove
discussi dati e trend con i maggiori
- “Fruit&Veg Innovation” per il fresco,
tendenze, come confermano anche
esperti di settore.
“Wine Discovery” per il vino, “Spazio
i numeri: 80.146 i visitatori professio-
La varietà e originalità dell’offer-
Nutrizione” per il dibattito scientifico e
nali certificati (+2,5%), il 23% del tota-
ta, in particolare con il Made in Italy
“Seeds&Chips” per l’hi-tech - e il fuori
le esteri da 141 Paesi, dei quali il 45%
d’eccellenza, ha conquistato anche
salone “Week & Food”, che in tutta la
extraeuropei, e oltre 30.000 gli incon-
i top buyer internazionali che con le
città ha coinvolto oltre 48mila tra cit-
tri prefissati tra i 2.850 espositori, di
loro scelte orientano i nuovi sapori
tadini e turisti in particolare a Taste
cui 500 esteri (+10%), e i 3.150 buyer
che troveremo domani sugli scaffali e
of Milano, Italian Gourmet e gli eventi
profilati, cui si aggiungono gli appun-
al ristorante. «La classe media cinese
organizzati da Fipe-Confcommercio
tamenti spontanei, con una media
apprezza anche gli aspetti salutari del
all’insegna del mix fra tradizione, no-
di almeno 8-10 incontri al giorno per
cibo italiano - afferma Nina Liu, assi-
vità e lotta allo spreco alimentare.
operatore.
stant general manager della catena
L’appuntamento con la settima
E sono stati oltre 500 gli appun-
cinese Tube Station - e a TuttoFood
edizione di TuttoFood è in program-
tamenti in fiera, tra i quali moltissimi
abbiamo trovato prodotti sani e di ten-
ma a Fieramilano dal 6 al 9 maggio
showcooking, dimostrazioni e de-
denza». «Qui - aggiunge uno dei più
2019. B cod 50136
Italia a Tavola · giugno 2017
Cristian Zaghini
Successo per i seminari sull’impasto firmati Cristian Zaghini e Molino Grassi I
l primo semestre 2017 di “Impastan-
Il primo corso, a febbraio, si è svolto
L’esclusivo percorso formativo a cura
do s’impara” - la scuola di panifica-
principalmente sullo studio delle metodi-
di Cristian Zaghini, dai corsi base fino
zione fondata da Molino Grassi nel
che degli impasti diretti, analizzando le
alle specializzazioni, è un esempio tangi-
2010 per permettere a professionisti e
caratteristiche della farina e imparando a
bile di come Molino Grassi, grazie all’aiu-
non di confrontarsi con alcuni dei più
riconoscere le farine di qualità.
to dei suoi collaboratori, proponga conti-
grandi maestri di panificazione in Italia e
Lo step successivo, nel mese di mar-
nue occasioni per rinnovarsi e condivi-
in Europa - si è svolto con Cristian Zaghi-
zo, ha visto Zaghini impegnato nel rac-
dere la propria esperienza con i molti
ni, giovane ma esperto maestro pizzaio-
conto dell’arte degli impasti indiretti,
corsisti che ogni anno prendono parte
lo che ha fatto dell’insegnamento e della
Biga e Poolish.
alla scuola di “Impastando s’impara” per
Nella terza lezione, tenutasi ai primi
formazione uno dei suoi punti di forza.
76
apprendere i segreti della farina e i suoi
Impasto diretto, impasto indiretto, lie-
di aprile, protagonista è stato il lievito
vito madre, Biga e Poolish sono solo al-
madre: dopo aver affrontato le proble-
Si aprirà a settembre la seconda par-
cuni dei temi oggetto delle sue lezioni,
matiche legate al suo utilizzo, Zaghini ha
te della stagione formativa che ripercor-
accanto alla sempre più “glamour” pizza
ripercorso le sue caratteristiche principa-
rerà gli stessi step del primo ciclo di se-
gourmet: dalla cottura al vapore e statica
li e le migliori tecniche di gestione che lo
minari: 19 settembre, 30-31 ottobre, 20-
allo studio delle fermentazioni sponta-
rendono un elemento prezioso in cuci-
21 novembre, 11-12 dicembre. I prossimi
nee, per una conoscenza completa del-
na.
corsi di “Impastando s’impara” sono ac-
molteplici utilizzi.
le tecniche di produzione e gestione
Tema dell’ultimo seminario di mag-
quistabili anche online sul nuovo sito
degli impasti. Vero e proprio percorso
gio, infine, le fermentazioni spontanee:
www.molinograssi.it. Per info e iscrizio-
tematico, il ciclo di lezioni di Cristian Za-
come produrre e gestire un fermento in
ni: vanessaveronesi@molinograssi.it.
ghini ha avuto come protagonista indi-
sicurezza. Cristian Zaghini ha affrontato il
B cod 50385
scusso lo studio dell’impasto. I quattro
tema delle fermentazioni spontanee a
seminari si sono tenuti con cadenza
partire da impasti che nascono dalla fer-
mensile, tenendo conto di un crescendo
mentazione di frutta e acqua per 120 ore.
di difficoltà nel contenuto e nel metodo
Il risultato ultimo è stato ancora una volta
con cui si è affrontata la materia.
la sua eccezionale pizza gourmet.
Italia a Tavola · giugno 2017
Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Parma Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
Alimenti
Per i professionisti dell’arte bianca Molino Piantoni, farine d’eccellenza che permettono al chicco di mantenere tutte le sue proprietà organolettiche, per regalare impasti dalle incredibili caratteristiche nutritive: ricchi di fibre e poveri di carboidrati. Oltre alle farine per pizza più tradizionali (tra cui la MD certificata e approvata AVPN), troviamo la linea professionale
D
“Anima di Grano”, fiore all’ocal 1850 Molino Piantoni rac-
La volontà di guardare sempre
chiello di Molino Piantoni, una miscela
conta la storia di cinque ge-
avanti ha portato Molino Piantoni ad an-
arricchita con germe di grano, il cuore
nerazioni di appassionati alla
dare ben oltre le classiche farine per
dei cereali. Anima di Grano è ricca di
ricerca della qualità, della bontà e
panificazione, pizza e pasticceria. Negli
vitamine e sali minerali che favoriscono
dell’innovazione, per realizzare farine
ultimi anni, infatti, l’azienda ha scelto di
la crescita del lievito e rendono l’attività
professionali d’eccellenza che oggi
puntare ancor di più su miscele esclusi-
fermentativa più completa e controllata,
portano in tavola prodotti pieni di gu-
ve d’eccellenza, ideali per tutti i profes-
conferendo all’impasto ottimi assorbi-
sto, sani, fragranti e genuini. Farine per
sionisti che vogliono dare ai loro impasti
mento, areazione e sofficità. Altrettanto
tutte le necessità, da una lavorazione
uno spunto in più in termini di fragranza,
preziosa in questa farina è la lecitina,
che rispetta in primis la materia prima e
bontà e gusto.
presente naturalmente nel germe di
allo stesso tempo capace di evolversi
In prima linea troviamo “Nativa”, una
grano, che rende l’impasto più liscio al
per rispondere a tutte le esigenze del
gamma di farine professionali realizzata
tatto e il cornicione perfettamente alve-
mercato. Il tutto mantenendo fede ai
attraverso la macinazione di grani sele-
olato. La pizza ottenuta con Anima di
valori della tradizione.
zionati con macchinari all’avanguardia
Grano avrà quindi profumo, sapore, aspetto e fragranza inimitabili. Infine, per una lavorazione di maggior qualità e per rendere l’opera dell’artigiano più semplice e veloce, Molino Piantoni ha creato “Scivola”, farina per spolvero che conferisce maggiore fragranza e lavorabilità all’impasto, riducendone l’appiccicosità senza bruciare in forno. B cod 50285 Molino Piantoni via Cologne 19 - 25032 Chiari (Bs) Tel 030 711001 www.molinopiantoni.it
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Italia a Tavola · giugno 2017
Alimenti
Nelle farine di Molino Vigevano germe di grano vitale macinato a pietra di Gabriele Ancona
D
opo il successo di Tour Elementi 2016, l’evento itinerante dedicato alla scoperta dei se-
greti dell’impasto perfetto che ha coinvolto pizzaioli professionisti da tutta Italia, Molino Vigevano si ripropone al mercato Horeca in modo dinamico. E in attesa di
Tour Elementi 2017, lo scorso maggio a Napoli ha calcato il palcoscenico di TuttoPizza, il salone internazionale della pizza, con un’intensa attività di showcooking. Partendo dal presupposto che non può esistere una buona pizza senza i due elementi base che la rendono tale una farina di qualità e un pizzaiolo di livel-
In un’area sempre affollata di opera-
Di grande interesse anche l’interven-
lo - ha dato vita a intense giornate all’in-
tori professionali, allestita da Perrella Di-
to di Diego Vitagliano, che ha interpreta-
segna della formazione, della cultura e
stribuzione, si sono alternati 10 autorevo-
to il tema “Tradizione e innovazione”
della conoscenza delle proprietà delle
li pizzaioli, a partire da Maurizio Stanco,
sfornando la Marghinara, un mix tra Mar-
farine applicate al mondo della pizza.
maestro tecnico commerciale di Molino
gherita e Marinara. Raffaele Bonetta e
Sotto i riflettori la linea di farine “Oro di
Vigevano, che ha tenuto anche seminari
Vincenzo Iannucci hanno preparato due
Macina” di Molino Vigevano.
teorico-pratici realizzando hamburger
pizze identiche come farcitura, ma con
gourmet utilizzando Farina Pizza Piuma,
impasti differenti. Bonetta ha utilizzato la
ideale per l’impasto di focacce e panini.
Biga e Iannucci l’impasto diretto.
Gennaro Caggiano e Maurizio Stanco
«In pedana si sono alternati Angelo Rum-
«Queste giornate - ha puntualizzato
molo e Pier Daniele Seu - ha spiegato
Gennaro Caggiano, area manager Italia
Stanco - che hanno proposto pizze rea-
di Molino Vigevano - hanno contribuito a
lizzate con farine forti e ad alta idratazio-
diffondere ulteriormente i valori di Oro di
ne. Massimo Esposito ha approfondito il
Macina, farine bilanciate a cui viene ag-
tema dell’abbinamento pizza e birra. Con
giunto germe di grano vitale, la parte più
Luigi Cippitelli ho lavorato un impasto in-
preziosa di ogni chicco, macinato a pie-
tegrale per pizza napoletana, con idrata-
tra». B cod 50384
zione all’80%, a base di farina Oro Fibra 2, mentre insieme a Michelangelo Casale ho servito una pizza napoletana con un impasto, sempre all’80% di idratazione, a base di Moreschina Multicereali».
80
Italia a Tavola · giugno 2017
Molino Vigevano via dell’artigianato 5 - 27020 Torre d’Isola (Pv) - Tel 0384 298479 www.molinovigevano.com
Alimenti
GLUTEN FREE
Lactose free, crescono i consumi A novembre la prima fiera dedicata Trend
estremamen-
te positivo, invece, per le vendite del latte Uht delattosato, ovvero senza lattosio (con una quantità inferiore allo 0,1%), che di Juri nell’ultimo
anno
sono
Piceni
di Mariapia Gandossi
aumentate del 9,1% a valore e del 13,5% in volume. Il giro d’affari stimato è di 235 milioni di euro. Anche il consumo di bevande vegetali, come bevande a base di soia, avena, riso o mandorle che sono naturalmente senza lattosio, è aumentato del 24,4%. L’interesse nei confronti dei prodotti “lactose free” cresce sempre di più e si riflette anche nelle adesioni per la prima edizione di Lactose Free Expo, il primo e unico salone dedicato al mercato senza lattosio attirando l’attenzione di aziende leader come Latte Montagna Alto Adige con il marchio Mila, azienda di riferimento nel segmento senza
S
lattosio e non solo, e Saviola Spa, che vanta oltre 100 anni econdo i dati raccolti da Iri e diffusi da Assolatte,
di esperienza nella produzione di Grana Padano e di Par-
nel 2016 le vendite del latte fresco hanno regi-
migiano Reggiano. L’appuntamento da ricordare per appro-
strato una flessione, contrariamente a quelle del
fondire queste tematiche è alla Fiera di Rimini dal 18 al 21
latte Uht delattosato. Il consumo di latte fresco Uht ha su-
novembre 2017 con la prima edizione di Lactose Free Expo,
bito una diminuzione del 4,7%, mentre il latte a lunga con-
che si svolgerà in contemporanea con la sesta edizione di
servazione del 6,7%.
Gluten Free Expo. B cod 50544
Alimenti
Quattro imprenditori uniti per l’Horeca Fare rete mettendo il cliente al centro mentari della Lombardia, in particolare prodotti italiani freschi e surgelati per la ristorazione. La qualità è garantita da una selezio- di Andrea Radic ne di circa duecento produttori provenienti da tutto il territorio nazionale. Villa Domizia è nata nel 1995 per interpretare le nuove tendenze dei consumatori con prodotti che contribuisca-
Giampietro Rota, Antonella Giupponi, Claudio Locatelli, Sergio Ravasio
A
82
no a valorizzare il territorio. I suoi vini e i distillati di Villa Domizia sono apprezzati
idg, Attitude for italian distri-
diffondere nel mercato il gusto della
da un’ampia fascia che include i cosid-
bution of gourmet, nasce
buona tavola, in tutti i suoi aspetti. «La
detti Millennials, un apprezzamento che
dall’idea di alcune imprese,
nostra missione - aggiungono - è quella
riconosce l’innovazione. Il caffè Ravasio
del settore food & beverage italiano per
di diventare un punto di riferimento per
da tre generazioni è sinonimo di passio-
il mercato Horeca, di unire le proprie
gli operatori esteri che cercano partner
ne per la bevanda più amata dagli italia-
competenze e prodotti di qualità, of-
per il commercio di prodotti alimentari
ni, un caffè che merita di essere degu-
frendo proposte coordinate e soluzioni
italiani. Presentarsi insieme, ci permette
stato con attenzione per la ricerca
integrate per ristoranti, bar, pizzerie e
di offrire un bouquet di prodotti che rap-
dell’origine che sta alle spalle e per la
hotel. I “quattro moschettieri orobici”
presentano pienamente il gusto e lo
qualità della tostatura.
sono Giampietro Rota, titolare di Quat-
stile italiano agli operatori mondiali
La tavola è anche design e gusto
troerre Group, che include i vini Villa
dell’ospitalità». Aidg è una sorta di con-
del bello, come sanno bene alla Ros,
Domizia e il birrificio Otus, Claudio Lo-
vivio di imprenditori del gusto, creato
che dal 1984 si rivolge a tutti gli operato-
catelli di Orobica Food, Antonella
per portare il piacere dei sapori italiani
ri Horeca distribuendo le migliori mar-
Giupponi di Ros Forniture Alberghiere
sulle tavole di tutto il mondo.
che mondiali di articoli per la ristorazio-
e Sergio Ravasio, titolare di Caffè Rava-
L’idea piace, così come dimostrato
ne. Un assortimento sempre attuale e al
sio. «Alla base della nostra rete di im-
dal successo che i quattro imprenditori
passo con le nuove tendenze del de-
prese - affermano - c’è la passione con-
hanno portato a casa da TuttoFood.
sign, composto da: porcellane per la
divisa per l’idea che il cliente debba
Dalla materia prima al piatto, vini e birra
tavola, bicchieri, calici e cristalli, posate-
essere al centro. Spinti dall’ambizione
in abbinamento, e non manca il caffè.
rie, pentolame, finger food, macchinari
di diventare punto di riferimento per i
Unione di tradizioni di qualità per un’of-
per cucina e bar, carrelli di servizio, ab-
vari imprenditori dell’ospitalità».
ferta che, senza dubbio, può far rispar-
bigliamento professionale e tovagliato.
Le 4 aziende hanno ideato un bou-
miare tempo e fatica al distributore stra-
Aidg è un’avventura imprenditoriale
quet di offerta di prodotti di alta qualità,
niero. Ecco cosa producono le quattro
posta su solide basi di esperienza che
per soddisfare le esigenze della clien-
aziende e come compongono l’offerta
vuole portare la passione e la tenacia
tela, semplificare la gestione degli ac-
sul mercato. Orobica Food è oggi fra i
del territorio orobico sui mercati interna-
quisti e della logistica. Una modalità per
più conosciuti distributori di prodotti ali-
zionali. B cod 50118
Italia a Tavola · giugno 2017
LE RADICI DEL CIBO
Le molteplici virtù della curcuma Spezia d’oro dell’isola di Giava «O
gni spezia ha un
La spezia si ricava dalla Curcuma
cini o gli straccetti di
suo giorno speciale.
Longa che è solo una delle 80 varietà e
pollo e tacchino, saltati
Quello della curcuma
si utilizza la parte sotterranea del fusto, il
in padella, o nel risotto,
è la domenica, quando la luce gocciola
rizoma, che contiene i principi attivi. Ric-
da cucinare seguen-
burrosa nei barattoli di latta che se ne
ca di molte sostanze benefiche tra cui
do il procedimento
imbevono fino a splendere, quando si
sali minerali, il gruppo delle vitamine B,
pregano i nove pianeti perché ci conce-
un alto contenuto di vitamina C, vitami-
di quello allo zaffera- di Piera Genta no. Un’alternativa alle
dano amore e buona sorte. La curcuma,
na E, K e J, carboidrati, zuccheri naturali,
classiche patate al forno o fritte sono poi
chiamata anche halud, giallo, il colore
olio essenziale. La ricerca scientifica di
quelle alla curcuma, cotte in un tegame
dell’alba e dello squillo delle conchiglie
questi ultimi anni si è concentrata sulla
coperto con olio e un goccio d’acqua e
suonate sul far del giorno […]. Sì, sussur-
curcumina, principale componente bio-
insaporite con la spezia a fine cottura;
ro, dondolando al ritmo delle parole. Sì.
logicamente attivo della curcuma, che
allo stesso modo è possibile preparare
Sei la curcuma, scudo ai dolori del cuo-
ha notevoli proprietà antiossidanti, an-
zucchine o peperoni. Viene spesso im-
re, unguento per la morte, speranza di
tinfiammatorie e anticancerogene, oltre
piegata nelle ricette vegane, sia per le
rinascita». Da La maga delle spezie, di
che essere un agente neuroprotettivo.
proprietà salutistiche, sia per sostituire la
Chitra Banerjee Divakarumi.
In India la curcuma è l’ingrediente
colorazione gialla del tuorlo d’uovo.
Oro delle Indie, regina delle spe-
principale del curry, miscela di spezie in
L’aroma della curcuma, caldo e
zie, spezia d’oro: sono solo alcuni nomi
cui troviamo anche cumino, coriandolo,
pungente, ha una certa somiglianza
con cui è conosciuta la curcuma, pian-
cardamomo, cannella, anice, zenzero,
con quello dello zenzero con sentori
ta spontanea e perenne dai bellissimi
noce moscata, chiodi di garofano, pepe
di arancio e un retrogusto vagamente
fiori, usata da millenni nella medicina
e peperoncino ed è impiegata quasi
muschiato, leggermente terroso. Una
ayurvedica. Originaria dell’isola di Gia-
ovunque, nei bocconcini di pollo ac-
delle preparazioni consigliate dai ma-
va, appartiene alla famiglia delle Zingi-
compagnati dal riso basmati, nelle mine-
estri Yogi è il Golden Milk considerato
beraceae, come zenzero e cardamo-
stre e nelle verdure stufate, nella zuppa
una delle medicine naturali più buone
mo. Cresce nel clima tropicale, tra 20
di lenticchie e nell’impanatura del pesce
ed efficaci. Un concentrato naturale di
e 35°C, in zone molto piovose; il primo
fritto. Nella nostra cucina è utilizzata so-
curcuma, latte vegetale, miele, olio di
produttore al mondo è l’India del sud.
prattutto in abbinamento con i boccon-
mandorle e pepe. B cod 50519
giugno 2017 · Italia a Tavola
83
Alimenti
I cuochi bocciano il semaforo, ci voleva Ma Fipe e Confesercenti, dove sono? forte e seria che tutto il sistema Italia, che sull’agroalimentare basa molto del suo buon nome nel mondo, dovrebbe essere mobilitato e in prima fila a fianco del Governo. I nostri cuochi sono oggi i veri garanti della qualità di molti prodotti e i loro testimonial veri, ma non si può lasciare solo a loro l’onere di questa battaglia. Che l’Unione europea si muova a volte in ritardo, e con comportamenti magari contradittori, è noto. Ma resta pur sempre una realtà che ha cambiato di Alberto Lupini
per il prosciutto di Parma, il Parmigiano
in meglio il nostro modo di vivere. In
Reggiano, il Grana Padano e persino
tema di agricoltura e di alimentazione
inalmente un’iniziativa forte e
l’olio extravergine di oliva, pilastro della
la Commissione ha in particolare fatto
unitaria di cuochi e ristoratori,
Dieta mediterranea, è tutto il sistema
molte cose buone, ma passando spes-
dopo quelle degli agricoltori.
agroalimentare italiano che rischiereb-
so attraverso autentiche stupidaggini:
Da tempo in prima fila nel contestare
be di essere stravolto da questo prov-
dal demenziale tentativo di voler codifi-
l’assurdità del semaforo sugli alimenti,
vedimento. Purtroppo molta parte
care le misure della verdura o delle
come Italia a Tavola non possiamo che
dell’industria alimentare sembra essere
vongole (quasi che da Copenaghen a
plaudire all’iniziativa di Ambasciatori
a favore, quasi che sia ininfluente che
Cipro non ci siano differenze geo-cli-
del Gusto, Chic, Euro-Toques Italia, Fic,
molti Dop e Igp italiani finirebbero con
matiche che ne influenzano lo svilup-
Jre e Le Soste che si sono schierate col
l’essere marchiati di rosso, mentre il
po…) alle norme sull’igiene che rischia-
Ministro Maurizio Martina per dire no ad
verde andrebbe a bibite gassate solo
vano di mettere in crisi i caseifici degli
un’assurdità che va giustamente lascia-
perché prive di zucchero, ma addolcite
alpeggi.
ta a regolare il traffico sulle strade.
con additivi chimici. E ugualmente pre-
Ora questa iniziativa di retroguardia
A suo tempo dopo l’adozione del
occupante è l’assenza nell’elenco del-
scientifica sul preteso contenuto calori-
semaforo a Londra, Italia a Tavola era
le associazioni che a vario titolo rappre-
co dei cibi costituisce un problema se-
stata in prima linea nel contestare dura-
sentano il mondo dei cuochi e della ri-
rio su cui gli sforzi per ritrovare unità
mente un’iniziativa insensata e capace
storazione di due sigle che dovrebbero
d’intenti in Europa potrebbero vacillare.
di fare più danni alla salute di quanto ci
essere invece in prima fila, Fipe-
Come italiani non possiamo certo fare
si potrebbe aspettare. Nei mesi scorsi
ConfCommercio e Confesercenti. Ci
finta di nulla e lasciare che il nostro stile
lo avevamo fatto di nuovo prendendo
piacerebbe sapere se è solo perché
di vita, ammirato e invidiato in tutto il
subito posizione con un editoriale a fir-
non sono state coinvolte, o per disinte-
mondo, possa essere vanificato da stu-
ma di Rocco Pozzulo, presidente della
resse sul tema… E lo stesso si dovreb-
pidi bollini rossi mentre i nostri figli in-
Federazione italiana cuochi.
F
84
be dire per pizzaioli o pasticceri, per-
grassano giorno dopo giorno per man-
Al di là che sembri folle pensare
ché non sono stati coinvolti? Eppure si
giare schifezze che sarebbero segnate
che il semaforo rosso debba scattare
tratta di una preoccupazione talmente
di verde. B cod 50246
Italia a Tavola · giugno 2017
Alimenti Managed by PlanHotel Hospitality Group
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Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
giugno 2017 ¡ Italia a Tavola 85 diamondsresorts.com
Alimenti
Il gusto Cookies The Original
protagonista dell’estate in gelateria C
ookies The Original, il gusto
solutamente irresistibile in quella Black.
la sua versatilità permette di creare una
più amato in gelateria, è da
Nel 2016 la gamma si è arricchita
serie quasi infinita di ricette, tutte dispo-
sempre una garanzia per le
ulteriormente con la nascita di Cookies
nibili in un esclusivo ricettario: praline,
gelaterie in Italia e all’estero, una cer-
Gluten Free, la proposta che mancava
gelato su stecco, torte, tartufini, truffes,
tezza in fatto di qualità, gusto e croc-
e che ha permesso anche ai consu-
mini Cookies, conetti, lollipop. Perché
cantezza. Il segreto del suo successo,
matori intolleranti al glutine di gustare
quando si parla di Cookies si parla
da oltre 15 anni, è la combinazione
la proverbiale bontà di Cookies in un
dell’intero mondo del gelato al biscotto!
unica e originale della pasta Biscottino
nuovo e sorprendente variegato. Dopo
Apprezzato dai gelatieri e amato
con il goloso variegato Coo-
aver così conquistato i golosi di tutto il
dai consumatori, Cookies ha meritato
mondo, nel 2017 il celebre gusto
il premio Brand Special Award all’e-
firmato Mec3 ha nuovamente
dizione 2015 di “Comunicando”: un
stupito i suoi fan
riconoscimento importante attribuito
con una nuo-
a Mec3 dalla rivista Punto IT, per aver
kies con pezzi di frollino croccante. Buonissimo nella versione classica, così come
va
referen-
trasformato un gusto gelato in un vero
as-
za: Cookies
e proprio brand, conosciuto e amato in
Spicy. Un go-
tutti i Paesi.
loso gelato al
Quest’estate Cookies The Original
biscotto
incontrerà i suoi fan in alcune delle più
dove
il
belle città italiane ed europee, grazie
connu-
alla collaborazione con due importanti
bio tra
eventi: “Gelato Festival”, la kermesse
il gusto
itinerante dedicata al gelato artigianale
di spe-
che da aprile a settembre farà tappa in
zie,
la
sette città, e “Mare di Libri - festival dei
cremo-
ragazzi che leggono”, che si svolge nel
sità del
centro storico di Rimini dal 16 al 18 giu-
gelato e
gno ed è dedicato ai giovani dagli 11 ai
il
sapore
18 anni di età.
caramel-
Seguite le meravigliose “avventu-
lato danno
re” di Cookies The Original sulla pa-
vita
gina Facebook: www.facebook.com/
a
un
qualcosa di
MEC3Cookies. B cod 50178
eccezionale! Ma
con
Cookies non si intende solo il gelato, perché
86
Italia a Tavola · giugno 2017
Mec3 via Gaggio 72 - 47832 San Clemente (Rn) - Tel 0541 859411 www.mec3.com
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Olio
La Liguria dell’olio di eccellenza
Profumi e sapori di un territorio unico Domenico Ruffino a Polo Cassini, che raccontano essere dei laboriosi operai e muratori prima di essere olivicoltori. I loro olivi di Fausto Borella sistemati in chilometri di muretti a secco li rendono forzatamente degli attenti artigiani di pietre e muri da recuperare e sistemare, durante le piogge torrenziali, le frane e gli smottamenti. Ma torniamo alla comprensione delle cultivar dell’olio al gusto; un pa-
T
rametro che spesso viene confuso col utti, più o meno, hanno un’i-
punto debole per lo sviluppo econo-
sapore acidulo degli oli, ma che, inve-
dea delle caratteristiche del
mico regionale, proprio a causa dei
ce, ha un’importanza fondamentale
panorama ligure. Una oro-
costi di mantenimento di questo tipo
nella classificazione degli stessi è l’a-
grafia complicata. È questo aspetto
di scenario. Le aree di maggior produ-
cidità. Spesso i consumatori si limita-
naturalistico che afferma il paesaggio
zione riguardano i versanti costieri, in
no a giudicarla in maniera sbagliata. È
olivicolo ligure come incomparabile al
particolar modo la provincia di Impe-
bene specificare che nessun esperto
mondo: terreni dislocati in forte pen-
ria, seguita da Genova, Savona e La
potrà mai - nell’atto della degustazio-
denza e, per lo più, sistemati su ter-
Spezia.
ne - stabilire il livello di acidità dell’olio.
razzamenti sorretti da muretti a secco.
Le cultivar presenti sono adeguate
Un olio extravergine prodotto nel giu-
Il percorso storico delle coltivazioni
alle tipicità territoriali, anche se predo-
sto modo da olive sane avrà general-
d’olivo si ripete in Liguria come in tutto
minano la cultivar Razzola a Levante
mente una acidità molto bassa.
il territorio italico: il massimo sviluppo
e la cultivar Taggiasca a Ponente. La
Nonostante le voci che girano, l’o-
si raggiunge con il lavoro dei monaci
Dop Olio Extravergine di Oliva Riviera
lio ligure non è soltanto “dolce”. Molti
benedettini. Interessante ricordare
Ligure comprende 3 menzioni geogra-
oli offrono un’intensità olfattiva vege-
l’abbazia di Taggia, luogo in cui venne
fiche aggiuntive: Riviera dei Fiori (con
tale, con ricordi - addirittura - di piccio-
importata la tipica Taggiasca dai mo-
almeno il 90% di Taggiasca), Riviera
lo di pomodoro e anche un gusto pic-
naci di San Colombano provenienti
del Ponente Savonese (con almeno il
cante, ammandorlato. E per un sapore
dalla Provenza.
50% di Taggiasca), Riviera di Levante
deciso userei un olio come questo
(prodotto con almeno il 55% tra Lava-
in abbinamento al più tipico dei piatti
gnina, Razzola, Pignola e Frantoio).
liguri, il pesto, o su un brandacujùn,
Una regione con 27mila ettari di oliveti frammentati tra le decine di
88
migliaia di aziende agricole. Il settore
Ho conosciuto in questi anni mol-
dell’olivicoltura, difatti, rappresenta un
ti olivicoltori di estrema qualità, da
Italia a Tavola · giugno 2017
piatto a base di patate e stoccafisso. B cod 50486
Olio
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89
Vino
Estate on the rocks e fine perlage Il gusto intenso di Moët Ice Impérial C
90
hampagne on the rocks!
Moët Ice Impérial è stato creato
Moët Ice Impérial si distingue an-
Una nuova tendenza per
specificamente per essere servito
che per il pack, una lussuosa bottiglia
l’estate, ma ci vuole lo
con il ghiaccio. Si distingue per la
bianca con l’immancabile cravatta
Champagne giusto. Nasce così Moët
sua intensità fruttata, la ricchezza al
nera e l’etichetta dorata. Rappresen-
Ice Impérial.
palato e la freschezza del retrogusto.
ta una perfetta sintesi dei valori della
«Lo Champagne Moët Ice Impérial
Il profilo di ciascun vino utilizzato per
Maison: eleganza, glamour e spirito
- ha spiegato Benoît Gouez, chef de
l’assemblaggio è stato selezionato
pionieristico. Ice Impérial, servito on
cave Moët & Chandon - è stato co-
per il proprio specifico contributo: in
the rocks, si accompagna con ingre-
struito ad arte per rendere ancora più
prevalenza Pinot Noir (40-50%), vino-
dienti freschi che esaltano la freschez-
intenso il suo gusto e per creare un
si e sottili, sia per l’intensità del frutto
za del retrogusto. Si consiglia l’ag-
modo completamente nuovo di bere
che per la struttura di rifinitura del do-
giunta di qualche fogliolina di menta,
Champagne, grazie a un tocco origi-
saggio, dei Pinot Meunier (30-40%),
buccia di lime o di pompelmo bianco e
nale di aromi fruttati che si miscelano
rotondi e carnosi, per la ricchezza
qualche seme di cardamomo. Si serve
al suo inconfondibile sapore. La sua
e la morbidezza sul medio palato e
in un grande bicchiere cabernet-style
struttura, ricca e articolata, ha accenni
infine degli Chardonnay con spicca-
con tre cubetti di ghiaccio. Moët Ice
dolci e conquista ogni palato, senza
ta acidità (10-20%) per un retrogusto
Impérial è prodotto anche nella ver-
lasciarsi diluire dal ghiaccio».
rinfrescante.
sione Rosé. B cod 50107
Italia a Tavola · giugno 2017
Möet & Chandon Grand Vintege 2008 Uve: 40% Chardonnay, 37% Pinot Noir, 23% Meunier Affinamento: 7 anni Colore: giallo pallido brillante con sfumature di verde. Perlage fine e dinamico Profumo: iniziali note floreali di tiglio, madreselva e acacia con note agrumate che evocano la scorza di bergamotto e mandarino insieme a un pizzico di anice e pomodori verdi. Seguono note di pesche bianche e pesche nettarine. Il bouquet è arricchito da delicati profumi di sfoglia, brioche, frangipane, mandorle e vaniglia con cenni di pepe bianco Sapore: brioso e vivace. L’acidità sottostante orienta il palato lineare e calibrato; la fermezza è avvolta e veicolata dalla texture di note di frutti bianchi che avvolgono e veicolano la freschezza verso un finale vibrante e ricco
Un viaggio alla scoperta di Veuve Clicquot
Vino
Il racconto con cinque ricette di Gnambox Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi
Distribuito da: Moët Hennessy Italia via Tonale 26 - 20125 Milano Tel 02 6714111 www.moethennessy.it
N
iente alimenta il sogno e la
blog, attraverso cinque ricette, il viag-
creatività quanto viaggiare
gio alla scoperta di sapori e tradizioni
per il mondo. Per questo il
da Parigi a Tokio, da Londra a New
viaggio rappresenta il cuore della tra-
York a Sidney. Il viaggio inizia proprio
dizione della Maison Veuve Clicquot.
dalle origini della Maison Veuve Clic-
Alla radice di ogni ispirazione e avven-
quot a Reims, per soffermarsi su Parigi
tura sta la passione. È la passione che
e dirigersi verso alcune delle più im-
ci spinge ad uscire dal conosciuto e ad
portanti città del mondo.
andare alla scoperta di mondi nuovi, a lasciare che la vita ci sorprenda.
Ad accompagnare ogni tappa Clicquot Arrow, coffret in metallo a forma
Seguendo il suo lungimirante spiri-
di freccia come i tradizionali cartelli
to di avventura, Veuve Clicquot in col-
stradali, studiato per contenere una
laborazione con Gnambox presenta
bottiglia di Yellow Label da 75cl. La par-
In Clicquot we trust, un progetto nato
te anteriore della confezione riporta la
con l'obiettivo di comunicare in modo
città visitata da Gnambox ed è segnata
autentico, curioso e insolito l’unicità
anche la distanza, calcolata in chilo-
di Veuve Clicquot grazie al tema del
metri, da Reims, il cuore pulsante della
viaggio. Gnambox racconta sul proprio
Maison. B cod 50140
giugno 2017 · Italia a Tavola
91
Vino
Cuvée Belle Epoque 2008 Perrier-Jouët Bottiglia iconica ispirata all’Art Nouveau eleganza e delicatezza. La Cuvée Belle Epoque 2008 è il frutto di una vendemmia contraddistinta da una primavera difficile, poco soleggiata e con temperature fresche. Questo clima perdura durante l’estate, con piogge abbondanti. Saranno le belle temperature di inizio settembre a dare freschezza al millesimo 2008 e una gradevole rotondità in bocca, permettendo di raggiungere un delicato equilibrio tra finezza e struttura. Questo assemblaggio esalta la freschezza e le note floreali dello Chardonnay (50%) proveniente dai Grands Crus di Cramant, Avize e Chouilly, al quale è stata aggiunta la generosità, la morbidezza, le note di frutta fresca del Pinot Noir proveniente dalle terre di Mailly, Verzy e Aÿ (45%). Per il tocco finale, Hervé Deschamps ha scelto gli aromi di frutta matura del Pinot Meunier da Dizy (5%) conferendo un’ulteriore rotondità ed equilibrio alla Cuvée Belle Epoque 2008. Il vino ha riposato nelle cantine per almeno 6 anni.
M
92
«Belle Epoque 2008 - assicura aison Perrier-Jouët presen-
lebri creatori del movimento Art Nou-
Hervé Deschamps - è un’annata piena
ta l’ultima annata della sua
veau - è essa stessa un’opera d’arte.
di vitalità. Con una nota di freschezza
celebre Cuvée de Presti-
Fedele all’approccio artistico della Mai-
leggermente acidula e una presenza
ge: Belle Epoque 2008. La cuvée Belle
son, Hervé Deschamps, settimo Chef
in bocca rotonda e persistente, questo
Epoque è l’espressione perfetta dello
de Caves di Perrier-Jouët, crea ogni
vino è un delicato equilibro tra finezza
stile floreale ed elegante di Perrier-
millesimato Belle Epoque come un’o-
e struttura». B cod 47000
Jouët e riflette l’eccezionale qualità dei
pera d’arte unica: l’arte delle grandi
suoi vigneti classificati al 99,2% sulla
annate. Assemblato in una sola volta
scala dei cru.
per restituire allo champagne tutta la
L’iconica bottiglia disegnata nel
sua finezza ed eleganza, Belle Epoque
1902 da Émile Gallé - uno dei più ce-
riflette la moltitudine dei suoi aromi con
Italia a Tavola · giugno 2017
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133, loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 www.perrier-jouet.com/it-it/
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Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
giugno 2017 ¡ Italia a Tavola 93 diamondsresorts.com
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94Kenya Italia a Tavola ¡ giugno- Zanzibar 2017 - Maldive - Mozambico
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Vino DA ATTIMI BY HEINZ BECK A FIUMICINO LE BOLLICINE SONO VRANKEN-POMMERY
migliore esaltazione negli abbinamenti con gli Champagne della famosa Maison Vranken-Pommery, per offrire un’esperienza, inebriante ricordo, che accompagnerà gli ospiti durante il viaggio. Protagonista di attraente interesse è la selezione degli Champagne Vranken-Pommery, a cominciare da Pommery Summertime (100% Chardonnay, leggero ed elegante con viva freschezza), quindi Pommery Brut Apanage (assemblaggio che privilegia lo Chardon-
NICOLAS FEUILLATTE, BOLLICINE D’ESTATE GRAPHIC ICE, NOTE FRESCHE E FRUTTATE
«N
el viaggio c’è un certo
nay esprimendo eleganza attraverso
sapore di libertà, di sem-
un ampio bouquet di aromi).
plicità, un certo fascino dell’orizzon-
A seguire, Pommery Grand Cru Royal
te senza limiti», scriveva l’umanista
Millésimé (Pinot Noir e Chardonnay per
francese Théodore Monod. All’emo-
una complessa e raffinata struttura con
hampagne Nicolas Feuillat-
zione del viaggio si aggiunge oggi il
note di fiori e frutti esotici), Pommery
te da sempre è sinonimo di
concetto del bien vivre, merito de-
Cuvée Louise Nature (65% Chardon-
joie de vivre e audacia, perfetto
gli Champagne Pommery presenti
nay e 35% Pinot Nero, meravigliosa
per accompagnare i momenti pre-
nel nuovissimo Ristorante Attimi by
mineralità e freschezza per un fascino
ziosi della vita che la rendono in-
Heinz Beck Terminal 3, Aeroporto di
estremo) e il capolavoro assoluto Pom-
cantevole. Audacia significa anche
Fiumicino.
mery Cuvée Louise. Mimma Posca, ad
proporre nuove modalità di tasting
In questo nuovo concetto ristorativo,
Vranken-Pommery Italia, commenta:
experience dello Champagne, in
nato dalla collaborazione tra Chef
«L’abbinamento con la grande cucina
particolare per la stagione estiva.
Express e il grande Heinz Beck, si
di Heinz Beck è un’esaltazione di que-
La Maison Nicolas Feuillatte pre-
esprime tutto il significato di una cu-
sta esperienza che accompagna l’arte
senta Graphic Ice una deliziosa e
cina d’eccellenza che trova la sua
di vivere». B cod 50251
BOIZEL ULTIME EXTRA BRUT ABBINAMENTO GIUSTO PER LA CUCINA GOURMET
U
C
delicata cuvée dedicata a tutti color che affermano, senza convenzioni, il loro stile e la loro eleganza. L’etichetta Graphic Ice si degusta in maniera semplice ed è ideale per la
ltime Extra Brut è il risultato di un assemblaggio (50% Pinot Nero,
37% Chardonnay, 13% Pinot Meunier) che favorisce la ricchezza e l’espres-
stagione più calda. Da servire con
sione delle tre varietà di uva: uno
ghiaccio, dona una dolce freschez-
champagne esclusivo prodotto unica-
za grazie alle note deliziosamente
mente in anni di grande maturità. Nes-
fruttate. Perfetta da bere con gli
suna liquer viene aggiunta al vino per
amici a bordo piscina, al tramonto
“ammorbidirlo”, ma l’armonia più pura
in terrazza e nei beach club più
viene raggiunta durante l’assemblag-
esclusivi, accompagnata da fette di
gio lasciandolo maturare lentamente
frutta o di agrumi diventa sofisticata
sui lieviti dai 6 agli 8 anni.
come un cocktail. L’elegante gra-
Il bouquet aromatico è fine, intenso e
fica della sua bottiglia totalmente
complesso con deliziosi aromi di pe-
argentata sedurrà anche le location
sche, fiori bianchi e mandorle tostate
più raffinate e al calar della notte si
unite a note caramellate. Prodotto con
illuminerà grazie al pack sensibile
il 40% dei vini di riserva, è uno champa-
alla luce. B cod 50147
gne di grande struttura. B cod 50407
giugno 2017 · Italia a Tavola
95
Vino
Valdobbiadene Docg Brut Rive di Guia Con Marsuret l’estate è spumeggiante V
aldobbiadene (Tv) con le sue
lo, pendenze, temperature,
Guia, la frazione più a est del
colline, un vigneto storico
esposizioni, escursioni termi-
comune
dove la viticoltura è eroica,
che cambiano di zona in zona.
Da qui la sfida di vinificare e
ed un’esperienza di spumantisti affi-
di
Valdobbiadene.
Ogni singola area è da
spumantizzare separatamente
sempre indicata con il termi-
l’uva proveniente da uno dei
Questi sono gli ingredienti di
ne “Rive di” - nome dialettale
primi vigneti acquisiti dall’azien-
base del Prosecco Superiore Docg
che indica un vigneto in forte
da, a poche centinaia di metri
che Marsuret propone per l’estate.
pendenza dove ogni fase del
Uno spumante prodotto in quantità
lavoro in vigna è manuale -
limitata, che esce dai canoni classi-
accompagnato dall’indica-
ci del Prosecco e si caratterizza per
zione della micro-zona.
nata nel corso degli ultimi trent’anni.
una spiccata e piacevole mineralità
Marsuret raccoglie le
dall’attuale sede. La vendemmia, rigorosamente manuale, avviene nei primi giorni di settembre; lo spumante rimane sui
e sapidità e per il suo basso residuo
uve dai propri vigneti
zuccherino. Un Valdobbiadene Docg
sparsi lungo tutta l’area
autentico, schietto e asciutto, un per-
del
fetto compagno per il periodo estivo.
dobbiadene e riesce
di Guia” Docg Brut, un
Per capire meglio questo spu-
quindi ad avere nei
“single vineyard” in
mante dobbiamo partire dalla terra in
propri vini la migliore
onore della terra in
cui nasce: le Rive di Guia.
rappresentazione del
cui viene prodotto.
Valdobbiadene, la culla ed il cuo-
Conegliano-Val-
lieviti per 6 mesi dopo la seconda
fermentazio-
ne. Il risultato è il “Rive
territorio.
Un
Prosecco
re dell’autentico Prosecco Docg, è
Il “Rive di Guia”
che con i suoi 3
caratterizzata da un paesaggio molto
nasce dalla volontà
grammi/litro di resi-
vario: le colline si susseguono l’una
di racchiudere in un
duo zuccherino ha
all’altra a perdita d’occhio e creano
prodotto
l’essenza
un carattere deciso,
delle sottozone (o micro-aree) ognu-
della terra in cui è
un colore giallo pa-
na con le proprie caratteristiche: suo-
nata l’azienda, ossia
glierino e un perlage fine e persistente: la sua bollicina fine e setosa ben si presta come aperitivo, nei momenti di convivilità e come accompagnamento a piatti di pesce crudo. B cod 50419 Marsuret azienda agricola via Barch 17 - 31049 Guia di Valdobbiadene (Tv) Tel 0423 900139 www.marsuret.it
96
Italia a Tavola · giugno 2017
Vino
Concours Mondial de Bruxelles All’Italia 384 medaglie, meglio del 2016
È
stata un’edizione trionfale quella 2017 del Concours Mondial de Bruxelles per i vini italiani
che tornano dalla spedizione spagnola
Vigna Savuco Rosso 2012 Terre di Cosenza Dop MEDAGLIA D'ORO Uve: 100% magliocco dolce di un unico vigneto Vinificazione: preappassimento su pianta con torsione del peduncolo, vinificazione 18 mesi in acciaio, fermentazione a temperatura controllata Affinamento: 30 mesi in barrique, 12 in bottiglia Colore: succo di mora Profumo: frutti di bosco, cannella, liquirizia, cuoio, incenso, decisa impronta balsamica Sapore: denso, rotondo, caldo, con un lungo finale di frutta matura Servire a: 18°C Abbinamenti: formaggio molto stagionato , cioccolato fondente all'80%
di Valladolid con 384 medaglie. 9.080 vini in lizza quest’anno con 320 membri della giuria internazionale che hanno attribuito medaglie d’argento, d'oro e Grande oro ai migliori campioni. L’Italia porta a casa 13 Grandi ori, 105 ori, 266 argenti, con un aumento di premi rispetto all’edizione 2016 (374 medaglie). Tra le regioni italiane più premiate, il Veneto con 85 medaglie, seguito da Puglia (78) e Sicilia (63). Ma la regione che ha riportato più medaglie rispetto al numero di campioni iscritti è la Sardegna. I premiati che hanno registrato il miglior punteggio nelle diverse categorie - rosso, bianco, rosé, spumante, biologico e liquoroso - hanno ottenuto i premi Rivelazione. Per la categoria spumanti il premio Rivelazione è andato al Prosecco Doc 075 Carati Spumante Brut di Piera Martellozzo, che ha ricevuto anche la medaglia d'oro. Tra le altre medaglie, ricordiamo l'oro per il Terre di Cosenza Doc Vigna Savuco 2012 dell'Azienda agricola Serracavallo e l'argento per il Cannonau di Sardegna Doc Anzenas 2015 delle Cantine di Dolianova. I primi 10 Paesi premiati quest’anno sono, nell'ordine, Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Cile, Cina, Bulgaria, Sudafrica, Svizzera e Grecia entrambe al 9° posto, e Repubblica Ceca. B cod 50173
98
Italia a Tavola · giugno 2017
Azienda Agricola Serracavallo C.da Serracavallo - Bisignano (Cs) Tel 0984 21144 www.viniserracavallo.com
A Serracavallo, eccellenza cosentina, tre medaglie d’oro Con tre medaglie d’oro, l’azienda Serracavallo si è distinta all’ultima edizione del Concours Mondial de Bruxelles. Le tre eccellenze sono il Quattro Lustri 2016, il Terraccia 2013 e il Vigna Savuco 2012, tutti vini rossi Dop Terre di Cosenza a base Magliocco, un vitigno autoctono della provincia che può regalare forti emozioni anche se è ancora sconosciuto ai più. L’azienda si trova nel comune di Bisignano, a nord di Cosenza, su una collina a 650 m slm che domina tutta la valle del fiume Crati. Si estende per 55 ettari di cui 30 coltivati a vigneto. La filosofia aziendale è di puntare ad un prodotto di altissima qualità trasformando solo uve proprie che vengono curate e monitorate con grande attenzione per arrivare, in vendemmia, a raccogliere (rigorosamente a mano) il miglior frutto che la natura può regalare. Il percorso ha origine nel 1995 quando Demetrio Stancati inizia a riprendere i vigneti di una vecchia proprietà di famiglia abbandonata. Già dalle prime vendemmie le guide gli danno ragione, incoraggiandolo a continuare su questa strada di riscoperta del Magliocco dolce. Oggi l’azienda produce 8 etichette per un totale di 90mila bottiglie e prosegue la sua strada verso il continuo miglioramento e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, espressione pura di un terroir che Demetrio Stancati aveva intuito più di vent’anni fa ed oggi è realtà. B cod 50556
Vino
075 Carati Spumante Brut Prosecco Doc MEDAGLIA D'ORO Uve: 100% Glera Vinificazione: metodo Charmat, presa di spuma in autoclave, con lieviti originari della zona Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli, perlage fine e persistente Profumo: fruttato e floreale con netto sentore di pera e mela golden Sapore: in bocca risulta fresco, secco, fruttato, con note floreali Gradi: 11% vol. Servire a: 6-7°C Abbinamenti: il Prosecco è un vino molto versatile. Ottimo come aperitivo, è perfetto a tutto pasto. Particolarmente indicato con piatti a base di pesce come insalate di mare e crostacei
Piera Martellozzzo 1899 via Pordenone 33, San Quirino (Pn) Tel 0434 963100 www.pieramartellozzo.it
Anzenas 2015 Cannonau di Sardegna Doc MEDAGLIA D'ARGENTO Uve: 90% Cannonau, 10% uve rosse autoctone Vinificazione: fermentazione per 8-10 giorni a 26°C. Alla svinatura il vino è travasato in vasche di cemento dove svolge la fermentazione malolattica e affina per alcuni mesi Colore: rubino intenso, con riflessi granati col procedere dell’invecchiamento Profumo: intenso e persistente, etereo, vinoso, con sentori di frutti di bosco Sapore: caldo ed avvolgente, di buon corpo, giustamente tannico Gradi: 14.5% vol. Servire a: 18-20°C Abbinamenti: arrosti, cacciagione e formaggi dal gusto forte e piccante
Cantine di Dolianova Loc. Sant’Esu SS 387 Km 17,150 - 09041 Dolianova (Ca) - Tel 070 744101 www.cantinedidolianova.it
Cantine di Dolianova, oltre 100 premi negli ultimi 10 anni Dall’anno della fondazione, il 1949, sino ad oggi, la qualità dei vini di Cantine di Dolianova è stata premiata regolarmente a livello nazionale e internazionale. Solo negli ultimi 10 anni l’azienda ha ricevuto oltre 100 riconoscimenti, mentre dal 1949 ad oggi ammontano a più di 500. Gli ultimi in ordine di tempo sono le medaglie ricevute in occasione del Concours Mondial de Bruxelles: una d’oro per il Blasio 2012 Cannonau di Sardegna Doc Riserva e una d’argento per l’Anzenas 2015 Cannonau di Sardegna Doc. Con 1.200 ettari di vigneti propri, le Cantine di Dolianova sono la più grande azienda vitivinicola della Sardegna. Le uve vengono conferite da più di 300 soci. L’azienda è fra le primissime della Sardegna per bottiglie vendute: 4 milioni all’anno. Oltre che nei Paesi europei, i vini firmati dalle Cantine di Dolianova sono distribuiti in tutti i 5 continenti. Il progetto “Dolianova 2019” porterà l’azienda a festeggiare i 70 anni di vita, con una nuova immagine, dei nuovi vini e un programma di investimenti che confermerà ancora una volta la leadership nell’isola. Le Cantine di Dolianova si preparano ad imbottigliare il futuro, con la qualità di sempre e con una passione che non tramonta mai. B cod 50553
giugno 2017 · Italia a Tavola
99
Vino
A Cortina il vigneto più alto dell’Europa occidentale foto Mattia Mionetto
di Lina Pison
verna le proprietà collettive. Al Cortina Wine Club il compito di diffondere la conoscenza di Vigna 1350 con Gianluca Bisol, imprenditore del Prosecco, e Maria Pia Montanari che ospita nella sua casa di Cortina le esclusive degustazioni. Dalla vendemmia 2013 in poi sono state prodotte dalle 60 alle 200 bottiglie l’anno da tre varietà: Palava, Andrè e Incrocio Manzoni o Manzoni Bianco. E negli ultimi due anni anche Pinot Bianco. Tutti i vini sono completamente biologici. Per visitare Vigna 1350 è possibile partecipare al tour Venetian wine experience (www.venetianwineexperience.it), ideato da Gianluca Bisol, “un viaggio per stimolare il palato, scoprire sapori raffina-
I
100
ti e sorseggiare vini pregiati lontano dalle l fuoco scoppiettante di un camino,
marino e di isole formatesi in un mare tro-
rotte affollate”, con visite a tre cantine:
un buon calice di vino e una gelida
picale centinaia di milioni di anni fa. I pri-
Venissa, ristorante una stella Michelin e
serata cortinese che invita a lasciarsi
mi esploratori del Settecento e dell’Otto-
wine resort con hotel sull’isola di Maz-
andare ai piaceri della tavola e del dio
cento descrivevano questi scenari, oggi
zorbo, a due passi da Burano (Ve), dove
Bacco: è in una notte come questa che,
patrimonio dell’Unesco, come il “regno
un vigneto da secoli sfida l’acqua alta
nel 2011, si materializza il sogno di un
dei Titani o dei monti pallidi”. E da qual-
dando vita ad un vino bianco della va-
enologo e di alcuni amici: impiantare un
che anno anche del dio Bacco.
rietà Dorona; la tenuta Maeli, una piccola
vigneto a Cortina d’Ampezzo (Bl), a 1.350
Il progetto Vigna 1350 (www.vigneto-
cantina sui Colli Euganei (Pd), tappezza-
metri sul livello del mare. Il luogo scelto
cortina.it) è un esperimento di viticoltura
ti di monasteri e vecchi castelli dove la
è la località “La Vera”, una terrazza che
eroica che nasce grazie alla passione
produttrice Elisa Dilavanzo produce un
domina la conca ampezzana all’ombra
per i vini coltivati in luoghi impervi ed
moscato giallo che trova il suo perfetto
del Pomagagnon, oggi una delle vigne
estremi del mondo dell’ampelologo
habitat nel terreno vulcanico di questa
più alte d’Europa.
Francesco Anaclerio, di Federico Menar-
regione; la tenuta Bisol a Valdobbiadene
Siamo non solo nel luogo prediletto
di Comin, membro dell’Accademia della
(Tv) e sulle colline del Cartizze, famose
da vip e intellettuali, ma in un angolo di
Cucina italiana e inventore di Vino Vip, e
in tutto il mondo, nell’area del Prosecco
paradiso nel cuore delle Dolomiti. Que-
del mastro vinaio Fabrizio Zardini, con-
Superiore. La spedizione finisce a Vigna
ste imponenti fortezze rocciose, che al
sulente vitivinicolo in Italia e all’estero, e
1350 a Cortina, nelle Dolomiti, in quella
tramonto si tingono di un suggestivo co-
grazie anche all’appoggio delle Regole
che è la vigna più alta dell’Europa occi-
lore rosa, sono i resti di un antico fondo
d’Ampezzo, l’antica istituzione che go-
dentale. B cod 50548
Italia a Tavola · giugno 2017
Vino
DÉJÀ BU
Campania protagonista
nei calici del Wine Research Team
S
UN AUTOCTONO AL MESE
Barbera, una storia che parte dal Medioevo Il grande successo negli ultimi trent’anni di Piera Genta
ono ormai lontani i ricordi di
rappresentata da 4
certe giornate di Vinitaly, le ul-
aziende: La Guardien-
Barbera, tra i
time, con i produttori dalle pile
se, Donnachiara, Villa
primi dieci vitigni
scariche, più intenti ad accelerare le ope-
Matilde e San Salva-
italiani con 18.500
razioni di disimpegno dagli stand che ve-
tore. È stato il Paestum
ettari coltivati. Alle
ramente occupati a fare business sino alla chiusura dei battenti della fiera. Non
Aglianico Omaggio a di Guido Ricciarelli Gillo Dorfles 2013 a
vedevo da tempo operatori così soddi-
catturare maggiormente l’attenzione
sfatti e al consolidarsi di un’intonazione
per carattere e personalità, nonché per
altamente positiva ha sicuramente con-
la coinvolgente narrazione del patron di
corso una delle degustazioni più attese
San Salvatore, Giuseppe Pagano.
spalle tanta storia, un vitigno legato alle tradizioni contadine, simbolo della viticoltura piemontese, ma grazie alla sua capacità di adattamento viene coltivato in altre regioni, tra cui Lombardia nell’Oltrepò pavese, Emi-
dell’intero Vinitaly, quella organizzata da
Ben dispiegata anche la Puglia -
Riccardo Cotarella con il Wine Research
Leone De Castris, Carvinea, Futura 14
ra Veneto, Lazio, Campania, Sicilia e
Team.
- con il Primitivo di Manduria Raccon-
Sardegna.
Oltre 200 le presenze in una sala
tami 2013 di quest’ultima, di suggestiva
Ma si dice la barbera o il barbera? Gli
gremita con nomi di spicco del gior-
speziatura, illustrato da un Bruno Vespa
esperti dicono più spesso la barbera,
nalismo nazionale e internazionale di
sempre più rapito da quest’avventura.
ripetendo l’uso locale piemontese.
lia Romagna nel Piacentino ed anco-
settore e la presenza fisica di 14 dei 35
Portabandiera per l’Umbria Terre de
Nel linguaggio corrente, quando lo si
produttori aderenti all’iniziativa ideata
la Custodia e La Madeleine, il cui otti-
nomina al maschile si vuole indicare il
nel 2012 da Riccardo Cotarella. Un pro-
mo Pinot Nero 2013 è stato presentato
vitigno, mentre quando lo si coniuga
getto innovativo ed avveniristico che,
da un’altra voce fuori dal coro, quella
al femminile si identifica il vino.
attraverso la creazione di un apposito
di Massimo D’Alema. Marche (Terre
Vitigno estremamente generoso e
comitato scientifico, punta sulla ricerca
Cortesi Moncaro), Piemonte (Bricco dei
versatile in quanto permette di dare
con particolare attenzione alla sosteni-
Guazzi - Genagricola), Toscana (Tenute
vita a diverse tipologie, frizzante,
bilità.
del Cerro), Veneto (Montezovo) e Moli-
rosso fermo e passito. Tre Docg,
Quattordici, come dicevamo, i vini
se (Di Majo Norante) hanno completato
Barbera d’Asti, Barbera del Monferra-
raccontati dai loro artefici, per una de-
la proposta di un appuntamento desti-
to superiore, Nizza che fino al 2016
gustazione sapientemente cucita da Ian
nato, visto il successo, a divenire il gala
è stata una sottozona con Tinella e
D’Agata. Regione principe la Campania,
di chiusura del Vinitaly. B cod 50196
Colli Astiani; 35 vini doc e concorre alla produzione di 105 Igt. La Barbera è un vino piacevolissimo, dal colore rosso rubino, brillante e profondo, netti profumi di frutta rossa, dapprima croccanti e in seguito maturi, fiori e quel tanto di spezie per renderla intrigante. In bocca è immediata con tannini decisi, mai troppo aggressivi, un corpo snello - spesso nervoso - e un’acidità incredibile. B cod 50522
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Italia a Tavola · giugno 2017
In bianco... o in rosato nella vinificazione conta la tecnica
N
ella vinificazione in bianco
ai 18-22°C, con fermentatori coibenta-
particolare, del tem-
è importante, a volte, ese-
ti, a doppia parete. È molto importan-
po di macerazione.
guire la diraspatura prima di
te che questo tipo di fermentazione
Si distinguono infatti
pigiare l’uva, per eliminare la maggior
avvenga senza il contatto con l’aria
i chiaretti, più simili
parte dei tannini presenti appunto nei
che, come abbiamo già ricordato,
ai vini rossi, e i ce-
raspi. La fase che caratterizza la vini-
causerebbe un notevole peggiora-
rasuoli, più simili ai
ficazione in bianco è la sgrondatura,
mento delle caratteristiche organo-
vini bianchi. In ogni
per mezzo della quale si eliminano le
lettiche del vino.
caso, il vino rosato non è adatto all’in-
di Enrico Rota
vinacce (bucce e vinaccioli). Con que-
Per la vinificazione in rosato ser-
vecchiamento, poiché verrebbero
sto sistema si possono quindi ottene-
vono invece uve più adatte che si
attenuate le sue caratteristiche di co-
re vini bianchi anche utilizzando uve
prestano meglio a questa tecnica.
lore, aroma e profumo.
rosse, in quanto, come più volte ricor-
Sono uve rosse ma poco colora-
Il processo di produzione dei
dato, i pigmenti sono localizzati nelle
te, non molto ricche in zuccheri ma
vini rosati è quindi a metà strada tra
bucce. Eseguita la sgrondatura, il mo-
nemmeno molto acerbe, contenenti
la vinificazione in bianco e quella in
sto viene illimpidito per mezzo della
in genere pochi tannini nelle bucce.
rosso e non è, come molti credono,
decantazione, della filtrazione o della
La tipica colorazione di questi vini si
la mera miscelazione di vini bianchi e
centrifugazione, per ottenere migliori
ottiene attraverso una vinificazione in
vini rossi: questa, infatti, è una pratica
caratteristiche di finezza.
bianco di uve rosse (veri vini rosati),
vietata per legge in tutti i Paesi vinico-
Questo tipo di vinificazione è mol-
mescolando uve rosse e uve bianche
li del mondo. Unica eccezione sono
to delicato; si deve quindi limitare il
o realizzando una vinificazione in cui
gli spumanti rosati che, nella maggior
contatto con l’ossigeno e anche la
solo una parte piuttosto ridotta delle
parte dei casi (e unico caso nell’eno-
solfitazione ha un’importanza mag-
uve subisce la macerazione.
logia) sono prodotti miscelando vini
giore rispetto a quella rivestita nella
Il prodotto finale potrà avere quin-
bianchi e vini rossi in quantità variabili
vinificazione in rosso. La temperatura
di un colore più o meno intenso a
in modo da ottenere un vino di par-
viene controllata e mantenuta intorno
seconda della tecnica utilizzata e, in
tenza rosato. B cod 50335
giugno 2017 · Italia a Tavola
103
Birra
Quale birra per l’estate 2017? Da nord a sud, sette birrifici da testare O
rmai è estate, i bravi birrai
shot”, sarà questo a farvi capire meglio
non si trova dapper-
italiani ci hanno ben abituati
cosa c’è dietro una realtà brassicola, il
tutto. Scarampola è tra
e c’è l’imbarazzo della scel-
colore della sua anima.
le mura dell’abbazia
ta tra centinaia di produzioni di qualità.
Mentre imperversano sul web le di-
di Santo Stefano e si
Documentarsi e assaggiare il più spes-
spute tra mondo artigianale e industria-
trova a Millesimo (Sv).
so possibile le birre è ottima pratica per
le, che non tendono a placarsi, anzi ad
Flibus è l’artista birra-
conoscere un birrificio, ma la miglior ma-
aumentare, non resta che scegliere e
io che usa il proprio Angelucci
niera per avvicinarsi ad una realtà bir-
partire per un’avventura tutta brassicola.
luppolo e attinge dalla
raria è certamente quella di recarsi nel
Questi i nostri suggerimenti per un itine-
sua Liguria utilizzando i meravigliosi frut-
laboratorio in cui “avvengono le cotte”.
rario a tutta birra.
ti di questa terra come il chinotto di Sa-
Conoscere il birraio, la sua squadra, la fi-
104
di Giovanni
vona (presidio Slow Food) e le castagne
losofia di produzione, assaggiare le no-
Scarampola
dell’entroterra. La prima creazione del
vità, condividere il giudizio su una “one
Un birrificio in un monastero del 1200
birrificio è la n. 8: una blanche dallo spic-
Italia a Tavola · giugno 2017
Birra cato naso fruttato che richiama le note
per realizzare una buona birra di qua-
ma Vito Pagnotta e dall’alto della valle
dolci tipiche dello stile belga. Il chinotto
lità. Nella splendida cornice del Parco
dell’Osento produce due ale chiare e
le dona tanto profumo e altrettanta fre-
Nazionale del Gran Sasso e Monti del-
una ipa ambrata. Birre pulite che sanno
schezza, l’agrumato è persistente an-
la Laga è possibile assaggiare le quat-
di territorio, in questi casi più che mai.
che in bocca e rimane di facile beva. Ma
tro birre classiche tra cui la valida Tso,
c’è anche la Nivura dal colore ambrato,
un’Ipa in continuo cambiamento in cui si
Birra Perugia
caratterizzata dalla presenza delle ca-
alternano il mono-malto, mono-luppolo
Il giovane (ed antico) birrificio Birra Peru-
stagne (presidio) essiccate nei “tecci” da
e mono-spezia di volta in volta così da
gia è stato proclamato il migliore d’Italia
cui deriva il chiaro sentore di affumicato
averne prodotta sempre con la stessa
due anni fa. Uno dei primi birrifici sorti
che ben convive con le caratteristiche
ricetta ma con ingredienti del posto a
in Italia, addirittura nel 1875. Tutto è nato
dolci della castagna.
rotazione.
da un gruppo di amici che, innamorati della birra e delle propria terra, decide
Birrificio del Forte
MC77
di progettare la rinascita del birrificio:
All’interno del Parco degli Artigiani, nella
A Caccamo di Serrapetrona, in provincia
Luana Meola (socia con Antonio Boco e
zona artigianale del Portone a Pietra-
di Macerata, il progetto è nato da Cecilia
Matteo Natalini) insieme a Luca Maestri-
santa in provincia di Lucca, Francesco
Scisciani e Matteo Pomposini che con
ni, producono a Pontenuovo di Torgiano
Mancini produce sin dal 2011 le birre che
vera competenza hanno trasformato il
(a due passi da Perugia) sei buone birre:
seguono il suo amore per le belghe. Sei
loro hobby in lavoro. I due nel febbraio
tra le classiche e le “creative” merita la
etichette con malti, luppoli e lieviti tutti
2013 diventano birrai a tutti gli effetti: “il
scotch ale Ila, complessa e strutturata
provenienti da Inghilterra, Belgio e Ger-
nome MC77 rende omaggio alla strada
che si arricchisce in barili usati per la
mania che danno birre pulite, ben fatte e
che ci ha condotto fino alla nascita delle
produzione di whisky.
con una buona costanza qualitativa. La
nostre birre e lungo la quale questo pro-
birra base è la Gassa d’Amante, biglietto
getto si è concretizzato”, raccontano i
Amiata
da visita di indiscusso valore. Seguono
due. È stata creata una linea classica ar-
La bella Toscana con tutta la sua genu-
la Mancina, la 2 Cilindri (diventata nel
ricchita da diverse stagionali. Menzione
inità. Il Monte Amiata con i suoi boschi
tempo la birra identificativa del birrificio),
per la Fleur Sofronia: una blanche belga
di faggio in cui è immerso l’omonimo
Meridiano ø e le più giovani Regina del
in cui la speziatura è arricchita da fiori di
birrificio di Arcidosso (Gr). I fratelli Gen-
Mare e Cento volte Forte prodotta con
ibisco interi di origine nord africana che
naro e Claudio hanno particolarmente
varietà di grano antiche toscane. Colpi-
oltre agli aromi suadenti, conferiscono
a cuore il loro territorio e lo dimostrano
sce la Mancina, una Belgian Strong Ale
il colore rosa intenso e la nota acidula
con le eccellenti produzioni che sanno
dal colore arancio scarico e dai profumi
in bocca. Birra ben equilibrata che inter-
della montagna amiatina. Molto varia
di frutta gialla, pesca, melone, albicocca
valla la dolcezza del naso con la spinta
in base alle stagioni e le birre realizza-
e una dolce nota mielata che compon-
grintosa in bocca.
te con castagne locali Igp, chiamate “le bastarde”, ne sono un esempio: miele
gono il bouquet. Provate assolutamente la Fior di Noppolo, una fresh hop ottobri-
Serro Croce
di Marruca, zafferano della Maremma,
na, tra le prime del genere in Italia.
L’azienda è situata a 740 metri d’altezza
erbe e spezie varie. E per la stagione
nel territorio avellinese di Monteverde.
alle porte c’è la Zancona, una birra ca-
La casa di cura
Tre sono i colli che fanno da cornice:
ratterizzata dall’aggiunta di segale e di
La nascita del birrificio è datata marzo
Serro del Castello, SerroCroce e Serro
anice stellato, rinfrescante e beverina.
2013 a firma di Luigi Recchiuti (birrificio
dell’Incoronata, sul confine con la Ba-
Assaggiare le birre in questo contesto
Opperbacco), Tonino Ventilii, Loreto
silicata. Bellezza di paesaggi ed etica
non ha prezzo.
Lamolinara e Alfredo Giugno che de-
produttiva che inseriscono degnamente
Questi sono solo alcuni dei consigli
cidono di trasformare in laboratorio un
questo birrificio nella categoria dei birri-
birrari utili per intraprendere un viaggio
vecchio confetturificio a Senarica, nel
fici agricoli. Le colture prevalenti sono i
cultural-gustoso lungo l’Italia della birra.
teramano, proprio accanto alla Fonte
cereali e le leguminose, utilizzati nel pro-
Ora spetta a voi scegliere scovare le
Mercurio da cui attingere per l’utilizzo
cesso produttivo e coltivati sui circa 30
produzioni che più fanno al vostro caso.
dell’acqua purissima, così importante
ettari in produzione. Ah, il birraio si chia-
B cod 50190
giugno 2017 · Italia a Tavola
105
Birra
Super 8 Export del birrificio Haacht
di Andrea Lupini
Stile belga, ma senza glutine
P
er i prodotti appositamente
contaminazioni accidentali, saltuarie
to (4,8°). Oltre a confermare la bontà
formulati per celiaci a base
e non continuative) come si evince
legata alla filosofia di produzione del
di uno o più ingredienti ri-
anche dalle indicazioni
birrificio, la Export ha un valore ag-
cavati da frumento, segale, orzo o
fornite dall’Associazio-
da loro varietà incrociate, lavorati
ne italiana celiachia.
chimicamente o fisicamente per ri-
Tecnicamente
la
ra per essere adatta ai celiaci deve
durre il loro contenuto di glutine al
birra, essendo un ali-
avere meno di 20 ppm di glutine nel
di sotto dei 20 mg/kg, etichettati
mento prodotto di so-
prodotto finito e le soluzioni per eli-
come “senza glutine”, si suggerisce
lito con cereali quali
minare completamente il glutine con-
un
moderato/saltuario,
orzo e frumento, non
sistono nell’utilizzare malti e materie
considerando che contengono un
è esente da glutine.
prime deglutinate oppure materie
residuo fisso di glutine (a differenza
Il birrificio belga Ha-
prime che non ne contengono come
dei prodotti da materie prime senza
acht di Boortmeer-
mais e riso, a discapito, alcune volte,
glutine, dove il limite dei 20 ppm
beek, fondata nel
della piacevolezza tipica delle birre
è inserito per regolare eventuali
Brabante fiammin-
consumo
giunto assai importante. Come abbiamo detto, una bir-
con glutine.
go, tra Lovanio
Recentemente la Haacht ha fatto
e Mechelen, da
sue le tecnologie che abbassano il
sempre atten-
contenuto di glutine in modo consi-
to alle diverse
derevole pur utilizzando materie pri-
esigenze
dei
me come orzo e frumento, rendendo
consumatori,
le birre “adatte anche per celiaci”
ha voluto dar
come prevede la normativa vigente.
vita ad una li-
Facile quindi comprendere quale va-
nea assai inno-
lore aggiunto porti con sé la Super 8
vativa chiama-
Export del birrificio belga: grazie al
ta “Super 8”.
forte innovamento tecnologico que-
La gamma di queste birre vede al suo vertice la Ex-
sta birra vanta infatti solo 5 ppm di glutine. Disponibile in bottiglia da 33 cl e in fusto da 30 litri. B cod 50339
port, una birra chiara a bassa fermentazione, dal contenuto alcolico modera-
106
Italia a Tavola · giugno 2017
4R - Quattroerre via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
Birra
SLOW BREWING, IL PUNTO SULL’ARTE BIRRARIA MARCHIO DI QUALITÀ PER 2 BIRRIFICI ITALIANI
L’ARTE DELLA BIRRA BELGA PATRIMONIO UNESCO IN OGNI BOCCALE TRADIZIONE E CULTURA
C
on la nona assemblea dei soci di Slow Brewing si è fatto il
punto sul concetto di qualità nell’arte birraria, affrontando il tema con i gior-
È
108
ufficiale,
l’immensa
cultura
ranno soltanto i profumi freschi delle
nalisti di settore e gli esperti mondiali
brassicola belga è stata giudi-
blanche o l’acido vivace delle lambic,
in campo brassicolo. Ad ospitare la
cata “Patrimonio intangibile dell’u-
ma anche le tradizioni ereditate da-
due giorni è stato il Birrificio Antonia-
manità”, ed inserita tra le più alte
gli antenati birrai, mai dimenticate e
no con Michele Vecchiato nelle vesti
espressioni della cultura e delle
tuttora vive nella produzione di birra
di padrone di casa ed organizzatore.
tradizioni del genere umano. Ne
belga. Per questo si riesce ad anda-
Qualità della birra in senso non sol-
avevamo già parlato a dicembre
re ben “oltre il bicchiere”, qui tutto è
tanto organolettico ma in generale
quando era stata presa la decisione
cultura birraria: ogni provincia con i
riguardo tutto ciò che coinvolge il
ed ora l’ufficializzazione con la ceri-
propri birrifici, musei e ristoranti che
comparto della produzione, dall’orzo
monia al municipio di Bruxelles.
come unico obiettivo hanno la promo-
utilizzato all’etichetta scelta.
Dunque ogni trappista, lambic,
zione della birra di qualità. Se si parla
«Tutto nasce nel 2011 a Monaco e da
gueuze o blanche stappate equi-
di lambic (Bruxelles e il Pajottenland
allora vogliamo avere un’associazio-
varranno ad un “sorso di cultura”
a sud-ovest della capitale), di saison
ne di slow brewers che garantisce la
(non che non lo fossero già).
(prodotte soprattutto in Vallonia) o
qualità eccelsa in ogni birra prodot-
La domanda per entrare nella lista
delle ale “Vieilles brunes” provenienti
ta. Ad oggi siamo su Germania, Au-
Unesco era stata presentata dalla
dalle Fiandre Occidentali, non si può
stria, Svizzera e Italia, e cerchiamo
Comunità Germanofona, in rappre-
non pensare a questa terra e alla ric-
di mantenere degli standard molto
sentanza di tutto il Belgio, facendo
chezza culturale e organolettica che è
elevati tra i 26 birrifici indipendenti
squadra con l’organizzazione dei
in grado di offrire.
concentrati soprattutto nell’area ger-
birrai e le varie associazioni di ca-
Non a caso tale ricchezza e diversi-
manofona, per un totale di 86 soci
tegoria. Durante la cerimonia che
tà della cultura della birra ha fatto sì
birrai», ha spiegato il fondatore Au-
si è svolta al Municipio di Bruxel-
che l’Unesco abbia deciso di include-
gust Gresser.
les hanno figurato unite le bandie-
re proprio il “movimento birra Belgio”
Un incontro questo che ha permes-
re delle tre anime del paese: Alda
nella lista del patrimonio culturale im-
so di ragionare, di “fare il punto” at-
Greoli (Vallonia-Bruxelles), Isabelle
materiale dell’umanità. Chi lo sa, for-
torno al panorama internazionale del
Weykmans (Comunità di lingua te-
se è la strada giusta per arrivare, un
mercato birrario, ma anche di porta-
desca) e Sven Gatz (Comunità fiam-
giorno, a ridimensionare la dicotomia
re la nostra birra italiana all’interno
minga).
tra birra e vino, due realtà figlie della
dei circuiti importanti in cui è fonda-
Nel boccale di una buona bionda
stessa antica cultura. (G.A.)
mentale essere per crescere. (G.A.)
da oggi, insomma, non si avverti-
B cod 50280
B cod 50211
Italia a Tavola · giugno 2017
Birra filtrazione (a fine processo, invece di essere filtrata, viene lasciata decantare naturalmente nei tini di fermentazione), a bassa fermentazione, realizzata con 100% puro malto d’orzo, sia chiaro che caramello così da avere una miscela che conferisce a Ichnusa Non Filtrata rotondità e corpo, gusto rotondo, note
IL BIRRIFICIO DI ASSEMINI COMPIE 50 ANNI ICHNUSA LO FESTEGGIA CON LA “NON FILTRATA”
dolci in equilibrio con i profumi di frutta gialla tra cui pesca e melone, per una bevuta piacevole, fragrante e dalla lunga persistenza. È di facile beva ma in armonia con la corposità che la con-
I
LA ORVAL COMPIE 85 ANNI DI SUCCESSI LA PRODUZIONE MASSIMA È DI 69MILA ETTOLITRI
chnusa lancia la sua nuova birra
traddistingue e l’aspetto velato è dato
non filtrata in bottiglia storica per
dalla presenza dei lieviti in bottiglia. Poi
O
festeggiare i primi 50 anni di vita
c’è l’esclusività della bottiglia: una for-
ria Orval, tra le birre trappiste forse
del birrificio di Assemini. Il più anti-
ma inconsueta che racchiude la storia
una delle più amate ed apprezzate.
co birrificio sardo non accenna for-
del marchio, lo spirito della sua terra di
Era il 7 maggio del 1932 quando fu
me d’arresto e punta all’espansione
origine, e non a caso Ichnusa in greco
documentata la prima produzione
continua mantenendo però la quali-
antico vuol dire proprio “impronta”, la
ufficiale venduta. Ma l’Abbazia di
tà costante che la contraddistingue:
stessa lasciata sul suolo dell’isola.
Notre-Dame d’Orval venne fondata
«Una realtà che diventa sempre più
Il birrificio di Assemini, il primo nato
in Belgio ben prima, attorno al 1070,
importante per il territorio, infatti ab-
in Sardegna, rappresenta la sua terra
dove pochi anni dopo trovò ospita-
biamo incrementato gli investimenti
d’origine ed è in grado ancora di rap-
lità la contessa Matilde di Canossa.
in Sardegna e questo consentirà al
presentare, nonostante l’acquisizione
È da qui che deriva il simbolo
sito produttivo di crescere, perché la
del gruppo Heineken, tutte le persone
dell’abbazia e della birra trappista (la
produzione è il vero cuore pulsante
che la abitano. Conta 81 dipendenti
trota con un anello dorato in bocca),
di Ichnusa. Vogliamo continuare a
che lavorano su oltre 160mila mq, con
dalla leggenda secondo cui l’anello
crescere e produrre birra di grande
un valore condiviso che nel 2015 ha
nuziale le cadde in acqua ma una
qualità, con il carattere vero della no-
superato i 200 milioni di euro. Negli ul-
trota emerse dal lago porgendoglie-
stra terra», dichiara il direttore Fran-
timi 4 anni il birrificio ha ridotto del 49%
lo dopo averlo ritrovato. 85 anni fa,
co Zurru. La nuova creatura di casa
i kg di CO2 emessi in atmosfera. (G.A.)
dunque, la birra trappista belga di
Ichnusa è una birra che non subisce
B cod 50360
Orval uscì per la prima volta dalle
ttantacinquesimo anniversario per la storica e leggenda-
mura dell’omonima Abbazia man-
TIMMERMANS, LA MIGLIOR BIRRA BELGA AL CANADIAN INTERNATIONAL BEER AWARD
tenendo però sempre le politiche giunzione di una Lambic vecchia con
commerciali al servizio della comu-
una giovane, la Timmermans Oude
nità monastica: tutti i profitti generati
Kriek si conserva fino ad oltre 10 anni.
vennero impiegati per la manuten-
Ma da dove viene? Da Itterbeek nel
zione degli edifici e per le attività
pieno cuore di Pajottenland, piccola
sociali.
a belga Timmermans specializ-
regione a 15 km a sud-ovest di Bru-
Non è difficile immaginare quanto i
zata in Lambic del gruppo John
xelles, il birrificio gode di condizioni
numeri legati alla produzione siano
Martins, ha conquistato all’ultimo Ca-
uniche al mondo dove vivono i lieviti
contenuti: nel 2000 vennero im-
nadian International Beer Award in
selvaggi, eccezionali per la produzio-
bottigliati circa 40mila ettolitri e nel
Canada la medaglia d’oro nella ca-
ne di queste birre, i Brettanomyces
2012 69mila hl, dichiarato come limi-
tegoria “Best of Belgium” con la Tim-
bruxellensis e Brettanomyces lambi-
te massimo della capacità produtti-
mermans Oude Kriek. Nata dalla con-
cus. (G.A.) B cod 50357
va. (G.A.) B cod 50258
L
giugno 2017 · Italia a Tavola
109
Un universo di acque per la ristorazione
Sempre piĂš attenzione agli abbinamenti
110
Italia a Tavola ¡ giugno 2017
Acque e bevande
Circa 140 stabilimenti imbottigliano oltre 250 marche diverse di acqua confezionata. Canali di vendita in forte rialzo nel 2015 e consumo procapite annuo oltre i 220 litri. Buone performance anche dai soft drink
Nel 2015 le vendite complessive di
abbinamento con l’acqua minerale può
acqua confezionata realizzate in tutti i
far crescere anche un piatto povero. Im-
canali di vendita sono state stimate in
parare a usare l’acqua minerale si rive-
volume intorno a 12.500 milioni di litri,
la quindi un’ulteriore, utile competenza
con una forte crescita del 7-8% rispet-
professionale.
to all’anno precedente (fonte Bevitalia
La Carta delle acque minerali mes-
2016-2017, Annuario Beverfood). È cre-
sa a punto dall’Adam, va puntualizzato,
sciuto il consumo procapite che ha su-
non è un triste elenco di etichette, ma
perato per la prima volta la soglia dei
lo strumento in grado di fornire il giusto
200 litri/anno, attestandosi a quota 208.
abbinamento a tavola. Rappresentativa
In Italia l’acqua minerale viene infatti
di tutte le categorie di acque minerali,
considerata una bevanda di necessità,
costituisce un mezzo per valorizzarle
cui non rinunciare neanche nei momenti
quale elemento di pregio della nostra
di congiuntura difficile. Questo perché
ristorazione. Secondo l’Associazione
può vantare purezza all’origine, costan-
degustatori è importante avere in menu
za compositiva nel tempo, comunicazio-
almeno 3-5 acque diverse, da servire a
hiare, fresche e dol-
ne in chiaro sulle etichette di tutte le ca-
una temperatura intorno ai 10°C per le
ci acque”. I primi versi
ratteristiche chimico-fisiche del prodotto
effervescenti e ai 12°C per quelle piatte.
della celebre lirica del
(in modo da dare al consumatore i criteri
Tassativo: niente ghiaccio nel bicchiere,
Petrarca si rivelano una rappresentazio-
per la scelta più opportuna della propria
in quanto altera il gusto e crea una mi-
ne ante litteram dei concetti che secoli
acqua), oltre alla garanzia qualitativa in
scela con acqua di altra e diversa natura.
dopo hanno portato alla realizzazione,
tutte le fasi del suo ciclo vitale.
Al ristorante non si deve quindi più par-
di Gabriele Ancona
“C
lare di acqua, ma di “acque”.
come per il vino e l’olio, della Carta delle
Sul fronte consumi, nel 2015 le friz-
acque minerali, realizzata per la ristora-
zanti classiche hanno fatto registrare
Un bene prezioso che si sposa sì alla
zione dall’Adam, Associazione degusta-
1.800 milioni di litri, le leggermente friz-
gastronomia, ma che disseta e fa bene
tori acque minerali. In effetti non esiste
zanti 600 milioni e le effervescenti natu-
all’organismo. Disidratarsi e perdere un
un’acqua uguale a un’altra e ognuna
rali 1.700 milioni di litri. Il segmento delle
litro d’acqua corporea ha sulle funzioni
inoltre possiede proprietà e indicazioni
acque lisce-piatte vale 8.400 milioni di li-
cerebrali un effetto simile a quello pro-
ben precise anche a livello territoriale.
tri. Sul totale Italia di 12.500 milioni di litri,
vocato in due mesi e mezzo dal morbo
Non c’è uniformità e, in linea di massima,
i mercati Horeca-catering-vending, con
di Alzheimer. Lo ha denunciato il manife-
i gusti base dell’acqua possono essere
2.600 milioni di litri, rappresentano il 21%
sto presentato a Expo 2015 dalla World
suddivisi in quattro macrofamiglie: ten-
del totale. La filiera produttiva del settore
Federation of Hydrotherapy and Clima-
dente al salato, tendente al dolce, ten-
fa riferimento a circa 140 stabilimenti che
totherapy.
dente all’amaro, tendente all’acido.
imbottigliano oltre 250 marche diverse
Come per il vino, il tempo della clas-
di acqua confezionata.
Per quanto riguarda il mercato delle bibite lisce e gassate, succhi e altre
sica domanda del cameriere “bianco o
Un universo molto segmentato an-
bevande frutta, l’Annuario Beverfood
rosso?” è decotto, così anche per l’ac-
che al palato. Per questo è nata la figu-
segnala che nel 2015 i consumi a volu-
qua dovrebbe essere definitivamente
ra dell’idrosommelier, con l’obiettivo di
me sono aumentati di circa il 4% con una
archiviata la locuzione “gassata o natu-
affiancare consumatori e operatori Ho-
stima complessiva di circa 3.100 milioni
rale?”. Il consumatore, infatti, si è evoluto
reca. Si tratta di un esperto certificato e
di litri. In incremento anche i consumi di
anche sotto questo profilo e, dopo aver
competente nel consigliare non solo le
succhi e altre bevande alla frutta, intorno
apprezzato i diversi packaging proposti
proprietà minerali più adatte alle diver-
agli 800 milioni di litri. Un mercato com-
dal mercato, con bottiglie sempre più
se esigenze del momento, ma anche
plessivo da 3.900 milioni di litri con un
ergonomiche e di grande fascino, ha
il giusto accostamento tra acque e pie-
giro d’affari alla produzione stimato in-
iniziato a distinguere le caratteristiche e
tanze e, addirittura, tra acque e vini, dal
torno ai 3,7 miliardi di euro. Il consumo
il sapore delle diverse acque. Una sensi-
momento che il sapore delle prime può
procapite corrispondente è stato di 65
bilità che ha pesato sui consumi.
alterare quello dei secondi. Un buon
litri/anno.. B cod 50466
giugno 2017 · Italia a Tavola
111
Acque e bevande
Un Giro d’Italia con Sangemini L’acqua di chi pedala e fa sport la rendono l’acqua ideale per tutte le discipline sportive; a ciò si aggiunge l’effetto tampone sull’acido lattico, che contribuisce a innalzare la soglia di resistenza alla fatica. Sempre richiamando questi valori distintivi e la sua identità, in concomitanza con il Giro d’Italia è iniziata anche un’operazione promozionale in-store, che prevede come omaggio l’esclusiva borraccia per bici del Giro d’Italia, brandizzata Sangemini “Acqua per lo sport”. Per avere la borraccia è sufficiente acquistare un fardello di sei bottiglie Sangemini da 1,5 litri.
I
112
Da ricordare infine che Sangemini è n qualità di “acqua ufficiale” del
partenza e arrivo, così come circuiti e
disponibile anche nella nuova e pratica
Giro d’Italia 2017 (un’edizione molto
percorsi cittadini: dalla visibilità stradale
bottiglia da 65 cl con “sport cap”. Oltre
importante, quella del Centenario),
con presenza di striscioni e gonfiabili
al tappo “apri e chiudi”, massima atten-
Sangemini ha attuato un programma di
brandizzati alle aree hospitality in zona
zione al design della bottiglia, caratte-
iniziative, organizzato e pianificato da
podio e premiazioni, senza dimenticare
rizzata da due impugnature ergono-
Acque Minerali d’Italia Spa (la holding
la distribuzione del prodotto agli atleti in
miche laterali, che favoriscono il punto
che raggruppa le 3 società “beverage”
gara e alle auto dell’assistenza tecnica.
“squeeze”, connotate da una superficie
del Gruppo Pessina: Norda, Sangemini
Particolarmente importante il richia-
a nido d’ape che rende salda la presa e
e Gaudianello), rivolto a evidenziare in
mo al Giro d’Italia che continua anche
rende la bottiglia ancora più esclusiva
modo forte e continuativo le ragioni che
ora a spiccare anche sul pack di Sange-
e marcatamente tecnica. Proprio que-
ne fanno un vero e proprio “alimento
mini: è stato infatti posto sulle confezio-
sta bottiglia “versione sport” continua
per lo sport”.
ni in Pet un apposito logo che ricorda
ad essere protagonista di una grande
Per l’intera durata del Giro, Sange-
la prestigiosa identità di “Acqua ufficiale
campagna pubblicitaria pianificata da
mini ha beneficiato della visibilità me-
del Giro d’Italia” e che ben si associa
Acque Minerali d’Italia sui principali
diatica delle tante dirette tv e dell’at-
alle caratteristiche distintive che fanno
quotidiani e in tv sulle reti nazionali (Rai
tenzione degli organi di stampa, dai
di Sangemini un’acqua unica sul mer-
e Mediaset): perché il Giro finisce, ma la
quotidiani nazionali alle riviste specia-
cato.
voglia di sport continua. B cod 50364
lizzate, che hanno dedicato ogni giorno
Sangemini è infatti “l’acqua dello
ampi servizi alla gara. La visibilità è sta-
sport e per lo sport”, grazie al calcio bio-
ta ulteriormente incrementata dal fatto
disponibile (cioè altamente assimilabile)
che in tutte le tappe del Giro, Sangemini
e all’elevata presenza di bicarbonati,
ha presidiato in modo massiccio aree di
uniti alla bassa quantità di sodio, che
Italia a Tavola · giugno 2017
Acque Minerali d’Italia Spa via inverigo 2 - 20151 Milano Tel 800 412444 www.acquemineraliditalia.it
Bevande · xxx
xxx · Bevande
LavelliADV.it
Preziosità d’Acqua
112
Italia a Tavola · giugno 2017
giugno 2017 · Italia a Tavola
113
xxx · Bevande
Bevande · xxx
Esclusiva Norda per la Ristorazione.
Maschere di Franz Cancelli - LavelliADV.it
Espressioni d’Acqua
114
Water Collection
Italia a Tavola · giugno 2017
giugno 2017 · Italia a Tavola
113
Acque e bevande sempre attento all’innovazione. Oggi, la
DERBY BLUE FREEZER LIMONATA BRIVIDO DI FRESCHEZZA DISSETANTE
C’
gamma si amplia con tre nuovi gusti che valorizzano gli ingredienti territoriali, dedicati a tutti coloro che amano prendersi un’autentica pausa di piacere.
è un nuovo modo di assa-
Bibite dal sapore ricercato, rese uniche
porare la frutta, per vivere
proprio da quegli ingredienti che ren-
l’estate intensamente e vincere la
dono famosa l’Italia a livello internazio-
sete con un’esperienza di gusto piacevole e un effetto rinfrescante che conquista al primo assaggio. Derby Blue - brand di punta del Gruppo Conserve Italia, da sempre sinonimo di frutta non convenzionale per i consumatori italiani - lancia la novità travolgente che porta nel fuori casa una freschissima alternativa per dissetarsi in modo sano e
S.PELLEGRINO PUNTA SULLE SPECIALITÀ ITALIANE TRE NUOVE BIBITE CON SAPORI DEL BELPAESE
nale. Come l’accento aromatico e balsamico del Mirto di Sardegna, bacche dall’antica tradizione conosciute già in epoca romana come simbolo della gloria, della prosperità e dell’amore eterno, accostato all’inimitabile gusto dei Chinotti di Sicilia, maturati nel territorio
D
a Chinotti di Sicilia & Bacche di
unico delle pendici dell’Etna. O come
Mirto di Sardegna a Limoni di
Arance e Fichi d’India, due dei simboli
Sicilia & Infuso di Menta Piperita del
per eccellenza della Trinacria, unisco-
naturale.
Piemonte, passando per Arance & Fi-
no il sapore leggermente aspro degli
Derby Blue Freezer Limonata è la
chi d’India di Sicilia. Queste le nuove
agrumi con le note più dolci del frutto
bevanda non gassata al limone che
Specialità italiane di Bibite Sanpelle-
giallo-arancio. O, infine, come l’infuso
unisce la buona frutta ad un’onda
grino, un vero e proprio omaggio alle
di menta piperita del Piemonte, consi-
travolgente e sorprendente di fre-
eccellenze del Belpaese che, grazie
derata la migliore al mondo e coltivata
schezza che diventa un intenso bri-
ad un connubio inedito, danno vita
nelle terre piemontesi da mani esperte,
vido di piacere.
a bibite dal gusto straordinario e di
si mixa ai Limoni di Sicilia, cresciuti ad
Nel comodissimo formato da aspor-
qualità tutta italiana. Dal 1932 le Bibi-
un passo dal mare e baciati dal sole,
to in pet da 500 ml, pratico e ma-
te Sanpellegrino sono ambasciatrici
per una bibita fresca, dissetante e dal
neggevole, Derby Blue Freezer
della tradizione, con uno sguardo
sapore intenso. B cod 50510
Limonata è perfetto per la frigo vetrina self service di bar ed esercizi pubblici e per il vending. L’effetto freezer della no-
TUTTO IL... KARMA DI SANT’ANNA MIX DI FRUTTA E VERDURA
compone di: Karma Verde, Karma Giallo e Karma Rosso. Non semplici bevande, ma veri e propri alleati di benessere che uniscono alle proprietà dell’Acqua
vità Derby Blue è to dal packaging
A
efficace e d’im-
per descrivere come
alpine, uno speciale mix
patto, completa-
un’azione positiva ge-
di ingredienti vegetali e
mente sleevera-
neri sempre una o più
frutta, sapientemente do-
to nei colori blu,
reazioni positive. Ac-
sati. Queste bevande, oltre
giallo e argento,
qua Sant’Anna ha de-
ad offrire le proprietà be-
con un chiaro ri-
dicato una nuova linea
nefiche di frutta e verdura,
ferimento ai temi
di bevande fondata su
sfruttano il colore per stimo-
cromatici
questo principio: bevi
lare uno specifico chakra,
freschezza e del
bene e fai del bene a
ovvero uno dei centri di
ghiaccio.
te stesso. La nuova li-
energia presenti nel nostro
B cod 50509
nea Karma di Sant’Anna si
anche comunica-
della
vere un “karma positivo” è di-
Sant’Anna, acqua leggera che nasce
ventato un modo di dire comune
nella natura incontaminata delle vette
corpo. B cod 50507
giugno 2017 · Italia a Tavola
115
Acque e bevande
Antica Fonte della Salute San Benedetto Nasce la nuova era della purezza mil enaria te della Salute” sul fondo della bottiglia. Alla linea in vetro si affianca una nuova linea in Pet, nei formati da 0,25 litri e 0,4 litri, che abbina la perfezione del design con la praticità del Pet. Antica Fonte della Salute ha ricevuto l’importante riconoscimento Superior Taste con
Award 3
Stelle
d’Oro per i gusti Naturale e Frizzante dall’International Taste & Quality
Institu-
te di Bruxelles, l’organizzazione
A
116
leader mondiale cqua Minerale San Bene-
L’azienda veneta, leader nel be-
nella degustazione e promozione di
detto presenta Antica Fon-
verage analcolico in Italia, dedica An-
alimenti e bevande dal gusto superiore.
te della Salute Millennium
tica Fonte della Salute ai suoi clienti
Water, un’acqua minerale rara e dalla
dell’alta ristorazione più attenti e
A certificare le referenze San Be-
purezza straordinaria, appartenente
sempre alla ricerca di prodotti esclu-
nedetto come eccezionali, una giuria
a un mondo lontano. Ha origine da
sivi e qualitativamente unici. Per farlo
internazionale stellata di 135 chef e
una falda acquifera millenaria situata
ha realizzato una bottiglia in vetro da
sommelier di fama mondiale.
a 236 metri di profondità nel comune
65 cl dalle forme morbide e sinuose,
Quando pensi di aver gustato il
di Scorzè (Ve), preservata e rimasta
in cui ogni minimo dettaglio è cura-
meglio, quando credi di aver visto
incontaminata fino ai giorni nostri. Per
to per esaltare la sua raffinatezza. Il
tutto, puoi iniziare a sorprenderti an-
secoli ha compiuto il suo lento cam-
colore dell’etichetta contraddistingue
cora. Con “Antica Fonte della Salute
mino fra le rocce, depurandosi e ar-
i due gusti: silver per la Naturale, nera
Millennium Water”. B cod 50408
ricchendosi di minerali preziosi. Que-
per la Frizzante.
sto lento scorrere ci dona un’acqua
Ulteriori e preziosi dettagli di stile
minerale pura, un’essenzialità che
sono la rondine, storico simbolo ico-
solo la complessa architettura della
nografico di San Benedetto, in rilievo
natura poteva raggiungere.
sul tappo a vite, e il logo “Antica Fon-
Italia a Tavola · giugno 2017
Acqua Minerale San Benedetto viale Kennedy 65 - 30037 Scorzè (Ve) - Tel 800 544555 www.sanbenedetto.it
Acque e bevande
Surgiva, raffinata ed esclusiva Complice del gusto
Naturale Adamello Brenta, in un ambiente incontaminato a pochi passi da Madonna di Campiglio. Surgiva nasce immersa nella natura e sceglie la natura: unica acqua che può fregiarsi del marchio del Parco Naturale Adamello Brenta, da anni si impegna in diversi progetti dell’Ente Parco per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio naturale di queste montagne. Con un residuo fisso di soli 41 mg/l è una delle più leggere acque minerali italiane. Minimamente mineralizzata, è
È
indicata per le diete povere di sodio. l’acqua preferita dai grandi
competenti diventando in breve tempo
Proposta sul mercato solo in vetro bian-
ristoratori italiani e l’Ais, Asso-
sinonimo di acqua minerale raffinata ed
co, ideale per esaltarne le caratteristi-
ciazione italiana sommelier, l’ha
esclusiva. Un successo che le ha per-
che organolettiche, è riconoscibile per
scelta come acqua ufficiale. Fondamen-
messo di consolidare la sua posizione
il design accattivante della bottiglia e
tale, a questo proposito, la sua capacità
sul mercato nazionale e conquistare
dell’etichetta. Si trova esclusivamente
di non alterare il gusto dei cibi e dei vini
importanti risultati in tutto il mondo, dal
nei circuiti della migliore ristorazione,
cui si accompagna, grazie al suo sapore
Giappone alla Germania, dall’Inghilterra
dell’ospitalità alberghiera e nelle bouti-
neutro derivante dal bassissimo residuo
al Sudafrica.
que gastronomiche. B cod 50459
fisso. Fondata nel 1975, Surgiva è stata
Un’acqua internazionale, ma intima-
rilevata nel 1988 dalla famiglia Lunelli, da
mente legata al proprio territorio. Anima
tre generazioni alla guida delle Cantine
del Trentino più vero, sgorga dopo un
Ferrari. Grazie alla sua coerenza con
lungo percorso sotterraneo da una sor-
valori quali l’esasperata attenzione alla
gente ad alta quota nel cuore del Parco
qualità e lo stretto legame con il territorio, Surgiva completa la gamma di prodotti del Gruppo Lunelli, che spazia dalle bollicine Ferrari Trentodoc alla grappa Segnana, dai vini fermi trentini, toscani e umbri delle Tenute Lunelli al Prosecco superiore di Valdobbiadene Bisol. Nelle sue tre versioni - Naturale, Frizzante e Mossa - Surgiva ha conquistato un pubblico di consumatori
118
Italia a Tavola · giugno 2017
Surgiva F.lli Lunelli Tel 0461 972311 info@surgiva.it www.surgiva.it
Acque e bevande
Horeca Street Club di Partesa migliora la gestione del locale H oreca Street Club, il pro-
Iscrivendosi sul sito Partesa, nella
gramma di fidelizzazione di
sezione Horeca Street Club, i clienti
Il catalogo premi, disponibile solo
Partesa, specializzata nella
hanno accesso a iniziative riservate,
online, conta oltre 200 prodotti, inclu-
distribuzione di bevande, nasce nel
possono partecipare ad un numero
dendo la categoria viaggio richiesta
2009 con l’obiettivo di garantire un’of-
crescente di attività ed essere informati
dai clienti attraverso un sondaggio
ferta di servizi sempre più mirata. Nel
per primi su eventi e corsi che Partesa
svolto alla fine dello scorso anno. An-
2016 questo progetto si rinnova per
dedica ai gestori di punti di consumo.
che le iniziative a cui i clienti iscritti
concorso con in palio premi speciali.
offrire ai propri clienti iscritti non solo
A 8 anni di distanza il progetto si
possono partecipare si moltiplicano
un’operazione a premi, ma anche altre
amplia con due concorsi misti dedicati
grazie ad una serie di opportunità con i
iniziative e opportunità: nasce così il
al canale Horeca: Sete di Vincere edi-
principali partner dell’industria, introdu-
“Club” di Horeca Street.
zione Estate e Inverno. Attraverso l’ac-
cendo percorsi di formazione, ingressi
Partesa, attraverso il Club, vuole
quisto di prodotti presenti nei volantini
a fiere o eventi di settore e opportunità
rafforzare ulteriormente la fedeltà del
promozionali mensili e contrassegnati
dedicate alle diverse categorie di pro-
cliente, non solo con attività consoli-
dal logo identificativo Horeca Street
dotto distribuite. B cod 50492
date, ma proponendosi sempre più
Club, il cliente iscritto aderisce automa-
come “consulente” in grado di offrire
ticamente alla raccolta punti e può sce-
una serie di servizi aggiuntivi e validi
gliere sul catalogo online tra un’ampia
suggerimenti per la gestione del loca-
selezione di premi, oppure decidere
le.
di partecipare all’estrazione finale del
Partesa viale Edison 110 - 20099 Sesto San Giovanni (Mi) - Tel 02 270761 www.horecastreetclub.it
giugno 2017 · Italia a Tavola
119
Caffè
Per concludere in bellezza un pasto ci vuole un caffè all’altezza: Xelecto!
120
Italia a Tavola · giugno 2017
Caffè
Tradizione e innovazione, con l’obiettivo di un espresso perfetto. Sono questi i capisaldi del progetto di Caffè Molinari concepito per i professionisti della ristorazione che vogliono offrire un caffè unico e di qualità
R
istoranti in Italia, eccellenza e
di un prodotto che ha perso parte della
li. Non ultimi, una serie di Aromatizzati,
materie prime, chef pluristel-
sua forza aromatica.
per aggiungere un gusto intrigante al
lati, tradizione e innovazione.
La pulizia delle attrezzature è un
caffè che viene servito o da utilizzare
Difficile non accorgersi però che l’e-
problema consolidato che non ha bi-
come ingrediente segreto in un parti-
spresso servito al ristorante spesso
sogno di spiegazioni. Come fare vive-
colare dessert.
non sia la degna conclusione di un
re ai propri clienti l’esperienza di una
La semplicità d’uso e la praticità
ottimo pasto. Parliamo di un espresso
cena indimenticabile senza sbagliare
sono stati i criteri-base di questo am-
di qualità, l’essenza prima di un caffè.
l’ultimo gusto che il cliente assapora?
bizioso progetto. Ulteriore vantaggio
Una riflessione critica non si ferma
Ricordiamoci sempre che l’obiettivo è
riconosciuto dalla clientela, la vasta
solo alle pizzerie o trattorie - quindi alla
mantenere l’aroma originario del caf-
gamma di macchine solo professio-
maggioranza - ma anche ai locali stel-
fè intatto, fornire ai locali un prodotto
nali. In vendita o in comodato d’uso
lati. Per non parlare dei nuovi format di
sempre con lo stesso standard quali-
gratuito, richiedono una manutenzio-
ristorazione, dove tutto è perfetto, ma
tativo.
ne minima e sono “energy saving”
il caffè spesso non è all’altezza. A volte
L’impegno e la ricerca di Caffè Mo-
(massima efficienza con il minimo dei
inoltre il caffè viene servito in maniera
linari, azienda storica nel settore, ha
consumi). Non servono training iniziali
disordinata, attende sul vassoio, si raf-
generato il progetto Xelecto dedica-
per l’operatore o il cameriere addetto
fredda, non c’è un addetto specifico...
to al canale della ristorazione, che sta
(che spesso cambia, per le leggi del
Probabilmente si potrebbe affer-
raccogliendo numerosi consensi (oltre
turnover), il quale riesce a servire alla
mare che per un ristorante il poco uti-
1.800 clienti). Xelecto è stato concepito
fine di un pasto eccellente un prodot-
lizzo della macchina da caffè espresso
solo per i professionisti della ristorazio-
to all’altezza, senza la minima perdita
non permette di preparare un espres-
ne che vogliono offrire un buon caffè e
di tempo. Un elemento importante di
so di qualità. Inoltre se la macchina è
mantenere le caratteristiche uniche e
cui tenere conto è la dose di caffè ma-
sporca il caffè ha un gusto forte che
distintive del prodotto in tazza.
cinato: per XO 8,5 g è il peso per un
il cliente tradizionale può confondere
Oltre ai Classici (Espresso e Decaf-
espresso ottimale, caratteristica che
con “un buon caffè”, ma il retrogusto
feinato) si può servire il Biologico, una
non tutti i sistemi di monoporzionato
in realtà rivela un prodotto bruciato e
miscela di qualità, pensata anche per i
garantiscono.
poco salutare.
clienti tradizionali. Caffè Molinari è sta-
Buona tradizione e innovazione
C’è il problema della conserva-
ta una delle prime aziende a investire
nella giusta direzione, quindi, con l’o-
zione del caffè in grani. A fine serata
nel comparto bio e vanta un’esperien-
biettivo di un espresso perfetto. Inol-
dovrebbe essere chiuso in recipien-
za di quasi 15 anni. Col sistema Xelecto
tre, potreste essere tra i pochi che
ti ermetici che ne limitano
si possono offrire inoltre una
presentano a fine pasto il “Menu degli
Spesso
serie di pregiate qua-
Espressi Xelecto”, di modo che il clien-
invece accade che a fine
lità di caffè e Cru
te possa divertirsi scegliendo di degu-
serata nei ristoranti rima-
Monorigine se-
stare miscele differenti o monorigini,
lezionati in tutto
un espresso aromatizzato oppure un
l’ossidazione.
ne il caffè macinato che poi viene servito ai clienti il giorno
il mondo. Gusti
prodotto biologico. B cod 50315
più spiccati e
dopo,
internaziona-
magari
li, per stupire
alla sera: si
il palato dei
tratta però
commensa-
Caffè Molinari via Francia 20 - 41122 Modena Tel 059 3279111 - www.xelecto.it Numero verde 800 013855
giugno 2017 · Italia a Tavola
121
Caffè
Al ristorante... #chiedilacartadelcaffè e scegli la tua varietà preferita varietà offerte: pregiate miscele ed esclusive monorigini accuratamente selezionate, anche biologiche, 100% di pura Arabica di altissima qualità per garantire il piacere di un caffè d’autore. Un viaggio attraverso il gusto, che ripercorre il piacere dei cinque sensi sfiorando il confine della perfezione artistica. Da oggi basta col caffè senza identità! Francesca Negri, giornalista, scrittrice e wine tutor, ci spiega perché è importante per i ristoratori dare al cliente possibilità di scelta e fornire informazioni chiare e corrette sul caffè offerto: «Al bar o al ristorante normalmente i clienti chiedono “un caffè”, che sarebbe come chiedere “un bicchiere di vino rosso”, cosa che succedeva molti anni fa, mentre oggi la maggior parte degli utenti del vino vuole sapere tutto: provenienza, annata, solfiti, uvaggio, se è bio oppure no, e guai - giustamente - se trovano una sbavatura o un leggero sentore di tappo. Se, invece, il caffè è cattivo, pazienza. E non sappiamo quello che beviamo». «In realtà, come per i vini, dove ogni blend e ogni monovarietà ha le sue sfumature e i suoi tratti distintivi, lo
C
stesso vale per il caffè. Un mondo tutto da scoprire e sicuosa sappiamo davvero del caffè, vero rito del
ramente da valorizzare perché, al bar come al ristorante,
gusto italiano, che beviamo al ristorante a fine
effettivamente possono esserci ampi margini di sviluppo e
pasto? Conosciamo chi lo produce, da dove vie-
di business proponendo diverse tipologie di caffè e spie-
ne, se si tratta di una miscela o di monorigine e se è di
gandone il valore».
pura Arabica pregiata oppure Robusta? Quasi sicuramente
«Questo credo sia l’obiettivo della Carta del caffè di
no. Il momento del caffè a chiusura di pranzi e cene, però,
Caffè del Caravaggio, un’idea che ho trovato molto inte-
è un momento di piacere, importante, che merita di non
ressante. Mi rendo conto che il lavoro sarà lungo, perché si
essere trascurato. Allora perché non proporre una “Carta
tratta di diffondere una cultura e un atteggiamento nuovo,
del caffè”, simile alla diffusissima Carta dei vini, per dare la
ma se ci si è riusciti con il vino, non vedo perché non ci si
possibilità ai clienti del proprio locale di scegliere la varietà
possa riuscire con il caffè, soprattutto in Italia, famosa in
preferita per gusto e aroma?
tutto il mondo per il suo Espresso». B cod 50176
L’idea di Caffè del Caravaggio, brand che si propone al mondo Horeca con l’obiettivo di dedicare al caffè espresso la giusta attenzione e dignità, è proprio questa. Una vera e propria Carta del caffè che indichi con trasparenza la zona di provenienza e le caratteristiche delle differenti
122
Italia a Tavola · giugno 2017
Caffè del Caravaggio - Tenacta Group Spa via Piemonte 5/11 - 24052 Azzano San Paolo (Bg) Tel 035 688111 www.caffedelcaravaggio.it
Caffè
Lavazza, le storiche miscele in capsula 4,5 milioni di famiglie cercano la praticità
za le produce nel suo sito produttivo a Gattinara (Vc) dove lavorano quasi 500 persone con un investimento di oltre 70 milioni negli ultimi tre anni. Se il caffè macinato ha ancora nel supermercato il suo principale canale distributivo, le capsule hanno portato una seconda novità: l’e-commerce sta diventando sempre più importante e tanto Amazon quanto piccoli rivenditori locali si sono inseriti nella vendita dei prodotti monoporzionati. Le capsule, appositamente studiate per preservare al meglio la freschezza e mantenere intatto il profilo aromatico, sono il contenitore della stessa miscela di caffè che troviamo nel pacchetto con qualche differenza per poterla di Piera Genta
G
124
adattare al sistema domestico di erogazione: una macinatura a grana più
razie alle capsule siamo tutti
fine, un grado di tostatura più lunga e la
baristi e possiamo sceglie-
pressatura. Fondamentale la pressatu-
re anche la nostra miscela.
ra perchè la forza dell’acqua raggiunge
Lavazza, lo storico marchio torinese
nel sistema A Modo Mio le 15 atmosfe-
che dal 1895 appartiene alla omonima
re, una pressione così elevata richiede
famiglia, ha lanciato le storiche misce-
uno strato di caffè compatto macinato
le “Qualità Rossa”, “Crema e Gusto” e
più finemente.
“Qualità Oro”, nella versione capsula
Qualità, design, formazione, ricerca:
per essere utilizzate nel sistema dome-
una coffee experience a tutto tondo.
stico “A Modo Mio”.
Dobbiamo risalire al 1979, per la nascita
Il mercato del caffè in Italia continua
dei Training Center Lavazza che si oc-
a puntare sul prodotto porzionato in
cupa di formazione e di educazione al
capsule. Secondo uno studio Nielsen,
gusto divulgando la cultura del caffè,
i volumi di vendita sono infatti cresciuti
formando i professionisti, sperimentan-
del 24,5% rispetto al 2015 con 4,5 mi-
do nuove formule e sensibilizzando i
lioni di famiglie che le scelgono per la
clienti finali. In quello di Torino vengo-
praticità, per la garanzia di avere un
no formate tra le 5 e le 6mila persone
caffè espresso come quello del bar e
all’anno, 35mila persone nelle altre
non ultimo perché la macchina è un og-
strutture in 54 Paesi. È del 1998 la pri-
getto di design. Quindi le capsule sono
ma divisione dedicata alla sperimenta-
diventate una scelta strategica. Lavaz-
zione sul prodotto. B cod 49888
Italia a Tavola · giugno 2017
Caffè Milani festeggia i suoi primi 80 anni con un nuovo stabilimento Ha festeggiato gli 80 anni di attività Caffè Milani, con un investimento importante, inaugurando il nuovo stabilimento e l’Esposizione Caffè Milani, uno spazio articolato su due piani dove si possono scoprire il mondo e la cultura del caffè davvero a tutto tondo, dalle piantine alle tazzine, passando per una collezione di macchine (domestiche e professionali) tra le più importanti al mondo. Pierluigi Milani è orgoglioso e commosso: lo Studio Castiglioni e Nardi Architetti Associati di Varese gli ha consegnato un complesso industriale che fa pensare a un aggregato urbano, un borgo in cui i corpi di fabbrica sono abbinati secondo necessità di forme e funzioni. La gamma dei caffè di Milani comprende un vasto assortimento di prodotti e formati, per soddisfare ogni gusto e diverse occasioni di consumo, dall’espresso “veloce” a quello “da meditazione”, dal caffè per l’Horeca a quello per la casa. Ultima nata è la miscela Action Espresso Bio 100% arabica composta da caffè coltivati senza l’utilizzo di prodotti chimici e pesticidi provenienti da Brasile, Etiopia, Indonesia e Perù. (Ga.A.) B cod 50488
xxx ¡ Bevande Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
giugno 2017 ¡ Italia a Tavola 125 diamondsresorts.com
Distillati
Lucano, nuove etichette per Limoncetta e il concorso “Vinci la magia di Sorrento” Un percorso fatto di crescita e innovazione. Dopo l’inaugurazione della nuova sede a Milano, Lucano lancia le nuove etichette di Limoncetta di Sorrento e Limoncetta Crema e l’operazione a premi per veri buongustai 126
Italia a Tavola · giugno 2017
G
iunto ormai alla quarta ge-
le della US Bartender Competition,
nerazione, il Gruppo Lu-
lanciata proprio da Lucano e che ha
cano continua a farsi stra-
coinvolto i migliori bartender ameri-
da nel mondo degli spirits. I grandi
cani.
risultati raggiunti, uniti ad un’innata
Agli eventi ed alle più importanti
propensione all’innovazione, lo spin-
manifestazioni di settore, il Gruppo
gono a cogliere sfide sempre più
Lucano si conferma in prima linea in-
stimolanti, coinvolgendo il pubblico
vitando e coinvolgendo spesso guest
dei consumatori con le interessanti
ed influencer del mondo spirits, come
novità ed eventi dal respiro interna-
di recente con la presenza di Brad
zionale.
Thomas Parsons, autore di “Bitters: a
Un esempio è rappresentato dal-
spirited history of a classic cure-all”,
la nuova sede di Milano, inaugurata
vincitore del premio James Beard e fi-
all’interno di uno spazio loft nel nuo-
nalista per i Tales of the Cocktail Spiri-
vo art-district meneghino, nella quale
ted Awards, allo stand del Gruppo alla
si è svolta, nel mese di aprile, la fina-
manifestazione Aperitivi & Co, in cui
Distillati ha presentato il suo ultimo libro “Ama-
al prodotto, grazie agli oli essenziali
composti da 4 bicchierini da limoncel-
ro: the spirited world of bittersweet,
racchiusi nelle sue scorze, un sapore
lo in ceramica e una mini raccolta di 8
herbal liqueurs”, uno studio approfon-
unico e inconfondibile. Ricetta ma so-
ricette create ad hoc dal cuoco stella-
dito sulle aziende che producono gli
prattutto materie prime dall’alto stan-
to Alfonso Caputo con Limoncetta di
amari, nazionali e internazionali, sulla
dard qualitativo, certificate, del resto,
Sorrento. Inoltre, registrandosi sul sito
loro comunicazione e distribuzione,
dall’appartenenza al Consorzio Limo-
lamagiadisorrento.it si può vincere
con l’importante obiettivo di far com-
ne di Sorrento Igp.
un soggiorno di due notti per due
prendere agli italiani come vie-
Ma le sorprese legate all’ul-
persone con trattamento b&b, nella
ne percepito e soprattutto
timo arrivato in casa Lucano
splendida Sorrento, in una delle me-
degustato questo particola-
non sono terminate. Infatti,
ravigliose suite del relais Don Alfonso
re spirit dagli americani.
dal 1° giugno fino al 10 set-
1890.
Anche il secondo seme-
tembre, acquistando una
Per vivere la vera “magia di Sor-
stre 2017 inizia con rilevanti
bottiglia di Limoncetta di
rento” i fortunati vincitori avranno
cambiamenti: fra tutti spicca
Sorrento o Limoncetta Cre-
anche la possibilità di partecipare ad
il lancio delle nuovissime
ma tutti potranno essere
una degustazione di piatti tipici della
vincitori grazie al concorso
tradizione mediterranea, accompa-
Sorrento e Limoncetta
“Vinci la magia di Sor-
gnati da un’attenta selezione di vini
Crema. Alla base del
rento”, l’operazione a
del territorio e, in più, potranno segui-
progetto di restyling il
premi che sottolinea
re una lezione di cucina di circa 3 ore,
messaggio qualitati-
le principali qualità di
durante la quale verrà realizzato, tra
vo: comunicare con
un prodotto “made
i tanti piatti, il “Concerto ai profumi e
maggior forza la
in Sorrento”. Par-
sapori di limone di Don Alfonso 1890”,
vera essenza del
tecipando ad una
mitico dessert ideato da Don Alfonso
prodotto e l’uso di
delle giornate di
in persona utilizzando Limoncetta di
presentazione
Sorrento.
etichette di Limoncetta di
ingredienti
natu-
rali secondo tradi-
e
degustazione
Infine, vale la pena citare la recen-
zione (solo acqua,
presso tutti gli sto-
te vittoria dell’Interactive Key Award,
zucchero, alcol e
re aderenti, si po-
riconoscimento legato all’omonima
scorze di limone,
trà ricevere subito
kermesse giunta ormai alla 18ª edi-
senza conservanti
in omaggio uno
zione e che ha premiato il nuovo sito
né coloranti).
dei 10mila bicchie-
amarolucano.it e il progetto ideato
rini da limoncello
dall’agenzia Tunnel Studios. «Sia-
Limoncetta di Sorrento,
infatti,
in ceramica dipinti
mo molto orgogliosi di questa vitto-
nasce dall’infusio-
a mano dal rino-
ria - spiega Leonardo Vena, ceo del
ne delle scorze
mato
laboratorio
Gruppo - quando abbiamo deciso di
del Limone di Sor-
Ceramica Artistica
rifare il sito aziendale, volevamo che
rento Igp, coltivato
Sorrentina.
mostrasse subito come il frutto del
esclusivamente
E per chi vuo-
nostro lavoro provenisse dalla nostra
in quella zona se-
le portare a casa
tradizione e dall’amore per il nostro
condo i metodi
tutto il sapore e il
territorio, facendo in modo che il visi-
tradizionali. Noto
calore dei Limoni
tatore si sentisse parte di una lunga
anche come “Ova-
di Sorrento, acqui-
storia». B cod 50348
le
Sorrento”,
stando una botti-
questo limone ha
glia di Limoncetta
un aroma parti-
o una di Crema si
colarmente inten-
concorre a vince-
so,
re uno dei mille set
di
conferendo
Lucano 1894 Via Carlo De Angeli 3 - 20141 Milano Tel 02 7249071 www.lucano1894.com
giugno 2017 · Italia a Tavola
127
Distillati
Grappa Riserva 7.0 Mazzetti d'Altavilla MEDAGLIA D'ORO Materia prima: vinacce di Ruchè di Castagnole Monferrato 100% Cru Invecchiamento: grappa riserva lungamente invecchiata in barrique di Rovere d’Allier Gradazione alcolica: 43% vol Valutazione visiva: colore ambrato Valutazione olfattiva: ampi sentori floreali di rosa, viola mammola, tipica delle colline del Nord-Astigiano, gelsomino e fiori bianchi selvatici di intensa fragranza (prugnolo) Valutazione gustativa: sapore deciso e complesso, armonico, gradevolmente amabile Valutazione retrolfattiva: ottima persistenza aromatica, con intense note floreali e speziate
Mazzetti d’Altavilla - Distillatori dal 1846 viale Unità d’Italia 2 - 15041 Altavilla Monferrato (Al) - Tel 0142 926147 www.mazzetti.it
Premio Alambicco d’Oro 2017 8 medaglie d’oro e 15 d’argento
Elisa Belvedere Mazzetti, Elvio Bonollo e Paola Soldi di Gabriele Ancona
Q
128
Italia a Tavola · giugno 2017
vinicole e alle cosiddette “grappe di fattoria”, ottenute con le loro vinacce
uest’anno
Il
concorso
da distillerie esterne, e ha introdotto il
Alambicco d’Oro ha asse-
premio speciale per il miglior punteg-
gnato 23 medaglie, di cui
gio complessivo ottenuto sommando
8 d’oro (tra cui la Grappa Riserva 7.0
le medaglie vinte per prodotti propri
di Mazzetti d’Altavilla) e 15 d’argento.
e per quelli distillati per conto terzi.
Il premio speciale riservato alla distil-
L’annuncio delle etichette premia-
leria con il maggiore punteggio per le
te è avvenuto nel corso della “Cena
medaglie vinte è andato alla Distilleria
di fuoco” organizzata dall’Anag al
Sibona (Piemonte), che ha conquista-
Boeucc di Milano, con menu a base
to una medaglia d’oro e una d’argen-
di millefoglie di carne salada, risotto
to. Distilleria Sibona, con la grappa
con rane, Robespierre di manzo, me-
XO, ha ricevuto anche “Il Vestito della
neghine e torta pistocchi. Da bere
Grappa”, premio alla bottiglia più bel-
acqua, niente vino, e in abbinamento
la per etichetta e forma, valorizzando
grappe. È stata una degustazione di
l’attenzione per l’immagine del pro-
alto livello, dal titolo a dir poco cen-
dotto e verso il consumatore.
trato.
Ogni anno l’Anag (Assaggiatori
Paola Soldi, presidente Anag, ha
grappa e acquaviti) promuove il con-
fatto gli onori di casa. «Siamo l’unica
corso Alambicco d’Oro, coinvolgen-
associazione - ha spiegato - che ha
do grappe e acquaviti di uva prodotte
studiato e messo in pratica un me-
in tutta Italia.
todo di assaggio. Abbiamo inoltre
A partire dall’edizione 2015 il con-
progettato un bicchiere indicato per
corso è stato aperto non solo alle
la degustazione, uno strumento fon-
distillerie ma anche alle aziende viti-
damentale». B cod 50372
Distillati È TEMPO DI RUM
BELVEDERE SPRITZ COLLECTION, COCKTAIL RICERCATO, PURO E DELICATO
B
elvedere Vodka, prima luxury vodka al mondo, firma Bel-
vedere Spritz Collection, inedite declinazioni del cocktail estivo per eccellenza elaborate dai mixologist Belvedere ispirati alla natura e in perfetta armonia con i principi del suo manifesto “Be Natural”. Con il suo impareggiabile gusto, qualità e carattere, Belvedere Vodka è l’ingrediente perfetto per creare cocktails leggendari in grado di conquistare anche i più esigenti intenditori di vodka.
RON MILLONARIO, IL RUM DI STILE SPAGNOLO CHE NASCE SULLE ANDE
Nata dall’unione tra pregiata segale ditta Rossi e Rossi di
Dankowskie e purissima acqua arte-
Treviso, già proprietario
siana, col suo gusto estremamente
del marchio Wilson e
morbido, la sottile dolcezza natura-
Morgan per le sue se-
le e la delicata purezza, Belvedere
l Ron Millonario viene prodotto in
lezioni di Whisky e del
Vodka è perfetta per essere mixata
una piccola azienda agricola de-
con ingredienti raffinati e frutta fre-
nominata Hacienda Agricola Chicla-
marchio Rum Nation, si di Davide Staffa innamorò dei prodotti
yo che nasce nel lontano 1904 in un
di questa azienda e decise di iniziare ad
Collection nasce dalla perfetta si-
paesino sulle Ande a Nord del Perù.
imbottigliare e a commercializzare que-
nergia tra la vodka più esclusiva al
In quel periodo un piccolo numero di
sto rum peruviano, che fino allora era
mondo, gli agrumi, la frutta e le erbe
produttori di canna da zucchero deci-
destinato solo al mercato interno, per
aromatiche in un mix di sapori che
sero di unire i loro sacrifici ed il loro
tutto il mondo.
coinvolgono e sorprendono, esal-
lavoro creando quest’azienda dotata
Nacque così il brand Ron Millonario. È
tando la morbida e setosa consi-
di una raffineria per produrre e com-
un rum di stile spagnolo, distillato dalla
stenza e le note delicate di segale,
mercializzare lo zucchero di canna
fermentazione della melassa. Il primo
caratteristiche originali di Belvedere
dei loro campi.
prodotto in commercio fu il 15 anni Sole-
Vodka. B cod 50199
Nel 1922 Don Rolando della famiglia
ra, nella bottiglia avvolta nella caratteri-
Piera del Castillo, grossi proprietari
stica foglia di palma; successivamente è
terrieri, acquistò tutte le piantagioni e
uscito nella bellissima caraffa quadrata
la raffineria. Nel 1938 suo figlio Augu-
nella versione XO, elegantissimo rum
sto, che aveva studiato chimica all’uni-
da meditazione e da poche settimane
versità di Cambridge, ritornò in patria
è entrato nel mercato Europeo la nuova
e installò i primi strumenti per la distil-
versione denominata “anniversario 10
lazione tra i quali una colonna di distil-
anni”, facilissimo ed intrigante rum, po-
lazione Inglese e negli anni successivi
sizionato sul mercato con un rapporto
iniziò la produzione del rum.
qualità/prezzo davvero interessante.
Nel 2004 l’italiano Fabio Rossi della
B cod 50487
I
sca selezionata. Belvedere Spritz
giugno 2017 · Italia a Tavola
129
Salute
INTOLLERANZE & CO
Il menu gluten free al ristorante deve garantire assenza di contaminazioni Dando per scontata la conoscenza dell’ambiente gluten free
che
prevede
anche una serie di alimenti che, nono- di Tiziana Colombo stante non contengano glutine, possono essere soggetti a contaminazioni accidentali, è necessario conoscere anche le norme igieniche da rispettare. Prima di tutto l’ambiente deve essere privo di fonti di contaminazione, il piano di lavoro e gli strumenti utilizzati devono essere puliti e non riportare il minimo residuo derivante da precedenti utilizzi, ed infine sono assolutamente da evitare
C
posate ed utensili in legno in quanto eliaci, intolleranti al glutine
che sono costretti a fare delle rinunce,
poco igienici e difficili da ripulire da
ed affetti da gluten sensitivi-
documentandosi ed informandosi con
ogni eventuale residuo.
ty sono in costante aumen-
la dovuta attenzione; di contro però
La celiachia e i problemi legati al
to e di conseguenza anche il mondo
ci sono anche realtà che, cavalcando
glutine non sono come quelli di un
della ristorazione inizia ad impegnarsi
l’onda dell’aumento della richiesta,
vegetariano al quale basta servire ali-
per garantire un’offerta più ampia de-
propongono menu gluten free senza
menti cucinati senza carne o pesce
dicata anche a questi soggetti o a chi,
però prestare attenzione a particolari
per “accontentarlo”. Loro, a parte il fat-
per scelta, decide di escludere alcuni
importanti per il benessere di un ce-
to che rinunciano a qualcosa per scel-
alimenti dalla propria dieta.
liaco.
ta e non per necessità, non corrono il
Per certi aspetti questo interes-
Un celiaco infatti non solo deve
rischio di star male per via di contami-
se può essere positivo, ma per altri
mangiare alimenti senza glutine, ma
nazioni, mentre chi soffre di problemi
non lo è. Le motivazioni a sostegno
deve anche avere la garanzia che gli
legati al glutine sì.
di questa tesi sono principalmente
stessi non siano contaminati, anche
Sarebbe utile che, giunti a questo
legate alla serietà e alle cause che
in minima parte, da farine ed alimenti
punto, dove le informazioni legate alle
spingono un imprenditore del setto-
contenenti questa proteina. Non ba-
intolleranze alimentari sono facilmente
re ad orientarsi verso questo tipo di
sta quindi limitarsi a preparare portate
reperibili, anche il settore ristorazione
clientela. Infatti troviamo da una parte
realizzandole con alimenti gluten free,
raggiunga livelli adeguati a soddisfare
ristoratori che fanno questa scelta con
ma anche l’ambiente nel quale vengo-
i problemi legati al mondo dell’alimen-
consapevolezza e con la voglia di of-
no preparati deve essere esente da
tazione che ormai ai giorni nostri sono
frire un servizio serio anche a coloro
possibili contaminazioni.
all’ordine del giorno. B cod 50193
130 Italia a Tavola · giugno 2017
Salute
Ravanelli, ortaggi salutari ideali per la “prova costume”
M
di Milly Callegari
angiare seconda natura è il
potassio a contrasto della pressione alta
interessante, ma il rendono più digeribili.
consiglio più giusto da dare
e della ritenzione idrica; da betacarotene
In salamoia e agrodolce: togliete
e da seguire. Il nostro corpo
e luteina a rinforzo dei benefici dati dalla
le foglie e mettete i ravanelli interi in un
chiede e la natura ci offre tutto ciò che ci
vitamina C; da basi solforate per aiutare
piccolo recipiente, ricopriteli con una
serve. Ma c’è quel tormentone che ogni
fegato e colecisti. Ma soprattutto per più
miscela in pari dosi di zucchero, sale e
anno ci perseguita: la prova costume! Im-
del 90% il ravanello è composto da ac-
succo di limone che potete sostituire con
pariamo a conoscere gli alimenti e allora
qua e quindi si può definire “dietetico”. Il
aceto bianco. Coprite con una pellicola
niente più rinunce. Non esiste la stagio-
bollino rosso però è per chi soffre di ipo-
e lasciate marinare per due giorni. Tra-
ne perfetta in cui possiamo trovare il cibo
tiroidismo, calcoli renali, colite e reflusso.
scorso il tempo, lavateli bene, tagliateli a
“giusto”, ma in ogni stagione c’è il cibo
Per ovviare alla sua scarsa digeribilità
fettine e condite con olio d’oliva, succo di
“giusto”. Uno dei piatti più consumati per-
seguiamo la ricetta “Tramezzino integra-
ché pratico da preparare, non ha orario e
le, ravanello mix e burro d’arachidi”. Gli
Grigliati: tagliate a metà i ravanelli
amato a ogni età è il panino, tramezzino
ingredienti sono: pane integrale, arachidi
lasciando anche le foglie e rosolate dal
o toast. Perché sia funzionale scegliamo
tostate, olio d’oliva, ravanelli con foglie,
lato della polpa per pochi secondi in una
in primis la base, che dovrà contenere
sale qb, zucchero qb, succo di limone,
padella molto calda. Condite a piacere.
quante più fibre possibili, e la farcitura
zucchine, carne o formaggio o uova o
Anche in questo caso il sapore risulta de-
un mix di vegetali, formaggi, carne, uova
alternativa vegana.
licato e il vegetale più digeribile.
limone e spezie.
o alternativa vegana, conditi con creme
Dei ravanelli non si butta niente! Non
Per il nostro tramezzino utilizziamo
derivanti dall’omogeneizzazione di frutta
occorre tagliare la piccola radice finale
i ravanelli in tutte queste versioni e al
a guscio che rilascia grassi “buoni”.
e le foglie, se tenere, possono essere
posto della maionese prepariamo un
Pochi pensano di utilizzare i ravanelli
consumate fresche come insalata o per
burro di arachidi semplicemente frullan-
perché non sono molto digeribili. Si tratta
preparare un pesto inusuale con le noci,
dole con poco zucchero e olio d’oliva.
di un ortaggio facile da coltivare e dalla
mentre le più coriacee si possono pas-
Componiamo il nostro tramezzino: fetta
germinazione veloce. In una piccola ra-
sare direttamente in padella o aggiunge-
di pane tostato, burro di arachidi, foglie
dice sono racchiuse tante proprietà sa-
re alla frittata o ad un risotto. I ravanelli
rosolate di ravanelli, fettine a crudo, for-
lutari date dalla vitamina C, che svolge
freschi in insalata sono la regola, ma ci
maggi o altro ingrediente scelto, ravanelli
un’azione antiossidante e rafforza il siste-
sono altre trasformazioni che conferisco-
in agrodolce, filo d’olio d’oliva e... calorie
ma immunitario; dai sali minerali come il
no loro non solo un sapore decisamente
sotto controllo!e. B cod 50575
giugno 2017 · Italia a Tavola
131
Locali
Scegliere un regalo, bevendo un caffè A Milano il nuovo locale Thun U
132
n format completamente nuo-
Il design e l’arredo, firmati Costa
giornata. Il food proposto è, naturalmen-
vo che unisce l’esperienza
Group (Flaviana Rimondi), sono accu-
te e per scelta, tipicamente altoatesino,
dello shopping a quella del
rati, caratterizzati dai connotati propri
proprio della tradizione, in linea con il
concedersi una pausa in un ambiente
del marchio, e quindi altamente e vo-
brand e con in mente sempre l’idea di
totalmente unico. Una contaminazione
lutamente riconoscibili, in un continuo
viziare il più possibile la clientela al mon-
importante, quella con il food, che crea
rimando al mondo Thun. Così il Caffè si
do Thun, ma non solo... di appassionare
nuovi equilibri con la marca e inedite oc-
presenta al pubblico con un aspetto sì
i milanesi attraverso la proposta di innu-
casioni di consumo, ma soprattutto de-
tradizionale, con parquet, legno, pietra,
merevoli idee regalo, prendendoli con
finisce un nuovo spazio, dove il cliente
corteccia molto naturale e semplice, li-
dolcezza... “per la gola”!
diventa protagonista e completamente
neare e di sapore altoatesino, ma nel
Nel corso del 2017 è in programma
al centro dell’attenzione.
contempo fortemente innovativo, con un
l’apertura di altri tre Thun Caffè, dislo-
Aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle
concept nuovo, appositamente studiato
cati in tre aree completamente diverse,
21.30, il nuovo Thun Caffè spazia dalla
per il comparto food e le sue specifici-
al fine di testare il nuovo format, la sua
caffetteria alla ristorazione veloce e di
tà, che permette di ospitare le collezioni
ricezione da parte del pubblico e il coin-
classe, fino alla vendita, tramite un repar-
regalo in maniera molto accogliente. Un
volgimento della clientela. Il piano di svi-
to di 22 mq dove l’esposizione propone
angolo di Alto Adige e di tradizione tra-
luppo comprenderà altre zone d’Italia e
oltre 200 articoli Thun per altrettante
sportato nella metropoli milanese, un’oa-
continuerà poi all’estero. B cod 50428
idee regalo. Per concedersi una dolce
si dove rilassarsi e sentirsi a proprio agio.
pausa caffè, una gustosa merenda o
Coccolare i clienti dal mattino alla
un apericena fuori dal comune, ecco un
sera, quindi, dalla colazione al pranzo
ambiente rilassato che permette di vive-
continuando poi con la merenda per
re una nuova esperienza-emozione a
finire con l’apericena, creando “picco-
stretto contatto con l’universo Thun.
le Thun experience” nell’arco di tutta la
Italia a Tavola · giugno 2017
Thun Caffè Corso Garibaldi 86 - 20121 Milano Tel 02 62695027 www.thun.com/it_it/thun-world/ thun-caffe.html
Locali LA CUCINA VIETNAMITA A MILANO LUCA GUELFI INAUGURA SAIGON
LA BARCHESSA DI VILLA PISANI OSPITALITÀ E GUSTO PER OGNI ESIGENZA
C
ostruita tra il 1544 e il 1545,
ticolare alla clientela vegetariana e
La Barchessa di Villa Pisani è
celiaca. Gli ingredienti, utilizzati nel
A
considerata il capolavoro giovanile
rispetto della stagionalità, sono quelli
teen, Luca Guelfi, professionista
di Andrea Palladio ed è inserita nel
del territorio o addirittura dell’orto di
del settore ristorativo con 25 anni
“World Heritage List”, la lista dei 400
Villa Pisani che offre quotidianamente
di esperienze internazionali, pre-
complessi architettonici più impor-
radicchietto, zucchine, erbe aromati-
senta il suo nuovo ristorante e bar
tanti del mondo.
che.
Saigon, cucina moderna vietnamita:
Si trova a Bagnolo di Lonigo nel vi-
Le sale della Barchessa di Villa Pisani
«Amo la cucina asiatica in generale,
centino e oggi è stata organizzata
e il suo parco possono inoltre ospita-
ma quella del sud-est asiatico ed in
per offrire un’ospitalità di alto livello.
re ogni tipo di ricorrenza, a partire dai
particolare quella vietnamita sono le
Nella Barchessa trovano spazio le
matrimoni.
mie preferite».
15 camere della country house, un
Lo staff è a disposizione, tutto l’anno,
La location è un vecchio e abbando-
ristorante, ampie sale per festeggia-
per dare il supporto completo per
nato magazzino industriale di 300
re matrimoni o compleanni e spazi
addobbi floreali, servizi fotografici e
metri quadri. Le atmosfere interne
attrezzati per soddisfare le esigen-
video, progetti musicali e d’intratte-
si ispirano alla tendenza “Indochine
ze di meeting, congressi, convegni
nimento, allestimenti originali della
Style” con un netto riferimento al pe-
e seminari fino a 250 persone. Pale-
tavola e degli ambienti.
riodo coloniale francese.
stra, sauna e piscina sono altri servi-
Gli spazi interni conservano ancora
La cucina propone piatti della tra-
zi molto apprezzati.
intatte le suggestioni di un tempo e il
dizione vietnamita come la zuppa
Nell’esclusiva cornice dell’Osteria
parco si rivela il luogo ideale per una
Pho, i gamberi avvolti nei bastoncini
del Guà lo chef Vincenzo Di Gran-
celebrazione all’aperto. Gli sposi pos-
di canna da zucchero e gli involti-
de propone una cucina di gusto e
sono inoltre godere del fascino e del-
ni in carta di riso; oppure i classici
passione, che miscela la tradizione
la magia dei duecento metri quadrati
noodles di riso con frutti di mare in
riproposta al presente con un tocco
della suite di Villa Pisani.
salsa di ostriche, i ravioli in farina di
rivolto al futuro.
Il servizio banqueting è a cura della
tapioca con gambero rosso, o una
Lo chef utilizza tecniche innovative
brigata di cucina dello chef Vincenzo
speciale bouillabaisse vietnamita.
per sperimentare metodi di cottura
Di Grande. B cod 49760
B cod 50160
Villa Pisani Bonetti via Risaie 1/3 36045 Bagnolo di Lonigo - Tel 0444 83 12 07 www.labarchessadivillapisani.it
Saigon Milano via Archimede 53 - 20129 Milano Tel 02 70101966 www.lucaguelficompany.com
moderni, più leggeri e studiati per salvaguardare l’integrità dei sapori e delle proprietà nutritive degli ingredienti. Con un’attenzione par-
solo un anno dal successo dell’apertura del locale Can-
giugno 2017 · Italia a Tavola
133
Locali
DALLA NATURA ALTOATESINA ALL’AYURVEDA, AL MIRABELL SI COMBATTE LO STRESS
S
ituato a Maranza, all’imbocco
giorno, in orari ca-
della Val Pusteria, il Bergidyll
denzati, esperti mae-
Mirabell Dolomiten
Hotel Tratterhof gode di uno sce-
stri di sauna praticano
Wellness Residenz
nario d’incomparabile bellezza. La
il rituale della gettata
di Valdaora (Bz), lea-
struttura 4 stelle superior offre came-
di vapore.
der indiscusso nel di Giovanni
re ampie e luminose, con pavimenti
settore dell’Ayurve-
e inserti in legno locale come il lari-
Per i trattamenti l’al- di Lucia Siliprandi bergo, membro di Vi-
da e dell’iridologia e nella pratica di
ce, il cirmolo e l’abete rosso. Dalle
talpina Hotels, segue i rigorosi criteri
EasyBirthing. L’hotel propone soluzio-
grandi vetrate si accede ai balconi,
di qualità imposti dal consorzio: me-
ne convalidate per combattere effi-
mentre lo sguardo osserva incanta-
todi tradizionali e utilizzo di prodotti
cacemente carichi di stress, alimen-
to il paesaggio montano. Elegante
naturali regionali. Come per il peeling
tazione disordinata e inquinamento
ed esclusivo lo Chalet Monte Silva.
Vitalpina alle spazzole di fieno con
ambientale in uno dei panorami più
Progettato su uno spazio di 200 mq
alla base gli estratti di ginepro Dr. Vita-
suggestivi della Val Pusteria.
e di recente costruzione, dispone di
lis. Specialità della maison il massag-
Ma Mirabell non è solo Ayurveda,
due camere da letto, ciascuna do-
gio al miele dove, con una particolare
grazie ad un approccio sistematico,
tata di una salle de bain, una sauna
tecnica a colpetti, il miele è spinto in
studiato su misura per favorire un
finlandese con vista panoramica e
profondità del tessuto connettivo, eli-
benessere avvolgente, a tutto tondo,
una maestosa terrazza.
minando così le tossine e le impurità.
che coinvolge gli ospiti dalla buona
Per rilassare il corpo affaticato da
Per riaccendere l’energia e prevenire
tavola alla spa, dalle escursioni sul
una lunga camminata e per impri-
la sindrome da burn out è suggerito
territorio alle proposte sportive. La
mere nella memoria l’esperienza
il massaggio Time-out: eseguito con
proposta gastronomica è ampia e
vissuta, è doveroso fermarsi alla
un mix di tecniche antiche, rafforza la
diversificata. Lo chef Ulrich Planken-
Spa Monte Silva. Incastonata nel
schiena, scioglie le tensioni alle arti-
steiner, ai fornelli del Mirabell da più
paesaggio alpino, la Spa offre la pi-
colazioni e facilita il sonno profondo. Il
di vent’anni, sa soddisfare i palati più
scina interna dotata di ampie vetra-
massaggio Breuss, invece, rende più
esigenti con un menu gourmet, che
te, la infinity pool esterna, la sala fit-
morbidi ed elastici i dischi interverte-
coniuga le specialità tirolesi ai piatti
ness e lo spazio relax con materassi
brali, grazie al particolare olio d’iperi-
leggeri della cucina mediterranea.
ad acqua riscaldati. Fiore all’occhiel-
co che è applicato sulla spina dorsale
B cod 50454
lo della struttura la sauna, o meglio
con una manualità leggera ma ener-
le saune (a diverse temperature),
getica. B cod 50585
O
ttima riapertura estiva per il
Berera
Mirabell Dolomiten Wellness Residenz via Hans Von Perthaler 11 - 39030 Valdaora (Bz) - Tel 0474 496191 www.mirabell.it
134
VISTA MOZZAFIATO SULLE DOLOMITI AL BERGIDYLL HOTEL TRATTERHOF
Italia a Tavola · giugno 2017
di cui una dedicata ai bambini. Di nuova apertura la sauna emozionale esterna, ideale per rinvigorire il corpo all’aria aperta. Due volte al
Bergidyll Hotel Tratterhof via Großbergstraße 6 - 39037 Maranza, Rio di Pusteria (Bz) Tel 0472 520108 - www.tratterhof.com
Locali NAPOLI EAT&DRINK
ALL’HOTEL BEAUSÉJOUR DI COLMAR UNA CUCINA SEMPLICE E DEL TERRITORIO
A
i piedi della catena dei Vosgi,
Colmar è una città alsaziana con una lunga storia, ricca di monumenti
antichi di Leonardo molto ben conser- Felician
BLU WATER RESTAURANT A SORRENTO ACCOGLIENZA E OTTIMA CUCINA DI MARE
vati. Stella Ciampa. Ben
Vicino al centro storico di Colmar, l’Ho-
fatto il menu e dovi-
tel Beauséjour è a conduzione fami-
ziosa la carta dei vini.
liare e comprende il ristorante Keller,
Ciò premesso, quanto
dal nome della famiglia che lo gesti-
a stradina che dal Corso prin-
piacevole è lasciarsi
sce. Come antipasto si può scegliere
cipale
tra foie gras d’anatra alla frutta secca
perpendicolare, verso la bella Villa
guidare dai consigli di Vincenzo D’Antonio del competente per-
Comunale, dalla quale si gode pano-
sonale di Stella, del competente per-
trota ai piselli e un piatto vegetariano.
rama del Golfo di Napoli. Incastonato
sonale di sala e talvolta, in brevissima
Tra i piatti principali compare anche la
tra blasonato storico ristorante sor-
fuga dalla cucina in quanto reclamato
fregola sarda con piselli e parmigiano,
rentino ed altrettanto famosa gela-
dai clienti, dello stesso chef Michele.
il controfiletto, i formaggi affinati in fat-
teria, già splendente di meritata luce
Gradevole il benvenuto dalla cucina.
toria. Per dessert la proposta spazia
propria, eccoci al Blu Water Restau-
E allora, solo meditati assaggi natural-
tra confit di rabarbaro alle fragole, ba-
rant. Bella sala interna, cucina a vista,
mente, non ci si esenta dagli gnocchi
nana al rum e sfera di cioccolato con
tavoli anche fuori, per le belle sera-
ma, attenzione, non alla sorrentina,
nocciola e gelato a sorpresa. La carta
te della lunga estate sorrentina, che
bensì con uno squisito e memorabile
cambia sempre con ingredienti sta-
praticamente ingloba anche maggio
ragù di totani. A seguire, una varian-
gionali e sono disponibili alcuni menu
e ottobre.
te ulteriore: gnocchi con gamberi e
a prezzo fisso, tipici della tradizione
In cucina, bravissimo e da tanta gio-
zucchine. Ottimo anche l’assaggio di
francese. B cod 50198
iosa e contagiosa passione animato,
risotto con gli scampi. Complice la sta-
il giovane cuoco Michele Mazzola,
gione propizia, il sontuoso secondo è
abile nel saper approntare i piatti
costituito da un ottimo filetto di tonno,
della vera cucina sorrentina, fatta
sapientemente cucinato, ovvero senza
certamente di seafood ma anche di
soverchieria di sapori estranei. Nei ca-
ortaggi, agrumi e formaggi locali. La
lici, stupendo e ben servito, un grande
brigata è composta, oltre che dallo
Franciacorta spumante Docg. In chiu-
chef Michele, anche dai bravissimi
sura, un’impeccabile delizia al limo-
Lucio, Pietro e Sergio: grandi e pia-
ne. In due persone, per tale sontuosa
cevoli a vedersi l’affiatamento e l’ar-
cena, Franciacorta Docg incluso, il con-
monia.
to è intorno ai 100 euro. B cod 50591
L
di
Sorrento
scende,
A garantire il pesce fresco di pescato, il titolare Mirko Accurso; a governare il servizio in sala, schietto il suo sorriso nell’accogliere i clienti, la radiosa
Blu Water Restaurant via Padre Giuliani 35/37 - 80067 Sorrento (Na) - Tel 081 8074346 www.bluwatersorrento.it
e gelée di mandorle, asparagi verdi,
Hotel Beauséjour 2 5 Rue du Ladhof, Colmar (Francia) - Tel +33 (0)3 89206666 www.beausejour.fr
giugno 2017 · Italia a Tavola
135
Locali la svela lo stesso Berton: «Una nuova
con alcuni ingredienti
idea di insalate e pizze gourmet che
a scelta serviti diretta-
stiamo definendo, sempre in linea con
mente al tavolo.
la nostra filosofia di cucina del Dry: bi-
Capitolo drink di alto
nomio pizze o focacce e cocktail. Tra i
livello e innovazione,
dolci in carta, il mio “Tiramisù Berton”».
presso la monumen- di Andrea Radic
Novità in arrivo al Dry Milano Cocktail
tale “Bar Station”. A vista per gli ospiti
d’autore e cucina by Berton
la finitura dei cocktail che includono
Design e decor del locale a cura dello
alcuni must del Dry, come il “French
studio Vudafieri-Saverino Partners. Il
75” o il “Corpse Reviver”. Vera novità
Dry, stile audace e contemporaneo, si
saranno i Signature, a base di vino e
affaccia sulla Casa della Fontana, ico-
shrub (ingrediente home-made otte-
nico edificio della Milano anni Trenta,
nuto dalla fermentazione della frutta),
e d’estate offre un dehors sui Bastioni.
a basso contenuto alcolico ma alto
All’interno pavimenti in legno, ottone
grado di novità. Lista dei vini verticale
e lampadari vintage creano un’atmo-
con una selezione di due soli vitigni:
naugurato di recente, il Dry Milano
sfera da loft che invita alla convivialità.
Pinot Nero e Riesling, oltre a spumanti,
in via Vittorio Veneto è ricco di no-
Dalla cucina arrivano proposte di qua-
champagne, Crémant e un rosso e un
vità sia in cucina che in sala. Prima
lità a prezzi “light”. Andrea Berton e il
bianco serviti da magnum al bicchiere.
novità del team formato da Andrea
team Pisacco ripercorrono il menu del
Quando proverete il Dry potreste in-
Berton, Giovanni Fiorin, Tiziano Vu-
primo Dry, qui arricchito da salumi e
contrare il sindaco Beppe Sala, cliente
dafieri e Diego Rigatti, è l’apertura
carni stagionate come la bresaola di
abituale. B cod 50580
anche a pranzo. La seconda il repar-
Panatti o il crudo a lenta stagionatura.
to pasticceria, per completare l’e-
Al forno della pizza Simone Lombardi:
sperienza con una carta dei dolci. La
grande attenzione per impasto, lievita-
terza, a partire dalla metà di giugno,
zione e cottura, e abbinamenti guidati
ROMA EAT&DRINK
Y
MILANO EAT&DRINK
NOVITÀ IN ARRIVO AL DRY MILANO COCKTAIL D’AUTORE E CUCINA BY BERTON
I
YUGO FUSION BAR IN CENTRO A ROMA CUCINA D’AUTORE CHE PARLA DI ASIA 136
Italia a Tavola · giugno 2017
Dry Milano viale Vittorio Veneto 28 - 20124 Milano - Tel 02 63793414 www.drymilano.it
ugo, fusion restaurant & cocktail
e mango, il Salmone
bar, nel centro di Roma, offre una
al vapore, riso e ver-
cucina d’autore che parla di Oriente in
dure, il Petto di pollo
modo internazionale e metropolitano
allo zenzero con salsa
grazie alla consulenza del cuoco bi-
al pepe nero, verdure
stellato Anthony Genovese (nella foto,
saltate e riso al vapore di Mariella Morosi
a destra), che affianca il resident chef
o l’Insalata, tofu, ger-
Andrea Massari (a sinistra). Suggestioni
mogli di soia fermentati e sesamo. A
orientali si mescolano ai sapori mediter-
pranzo si può scegliere fra due propo-
ranei in una contaminazione piacevole
ste veloci e di qualità, ma a cena la scel-
e sorprendente.
ta è davvero vasta con piatti dalla vena
Il menu è diviso in tre sezioni: “Fresco”
cosmopolita. Tutti i drink sono disponibili
per il crudo, “Fuoco” per cotture espres-
anche per l’aperitivo e fino a tarda notte
se e “Vapore” con preparazioni cot-
durante la settimana e per i frequenti dj-
te sempre in cestelli di bambù. Per gli
set. B cod 50293
abbinamenti la carta offre interessanti proposte di cocktail, oltre a selezioni di tè, vini e birre artigianali. Da provare la Tartare di pescato, lime, peperoncino
Yugo Fusion Bar Largo Angelicum 2 - 00184 Roma Tel 06 6794549 www.yugofusionbar.com
Eventi
La ristorazione del futuro arriva a ottobre a HostMilano nati. Tendenze
OTTOBRE
e innovazione arrivano direttamente dalle
20 al 24
Dal
presentazioni negli stand
delle aziende e dagli showcooking degli chef del momento, dalle creazioni strabilianti dei pasticcieri e cake designer e dalle esibizioni dei migliori baristas e bartender. Qui i visitatori professionali - che nel 2015 sono stati 150.968 da 172 Paesi - troveranno momenti di formazione ed eventi di alto profilo. Come le finali dei campionati mondiali Cake Designers World Championship e
U
138
World Trophy of Pastry, Ice Cream na fiera che presenta il me-
mania, Spagna, Francia, USA e UK, i
and Chocolate in collaborazione con
glio per la ristorazione, con
5 Paesi Top.
Fipgc, Federazione internazionale
le ultime novità in fatto di
Presenti i maggiori rappresentanti
macchinari, format e tableware, ma
del settore: dalle italiane Angelo Po
In scena anche il Campionato
anche con i mondi a lei sempre più
Grandi Cucine, Baldassare Agnelli,
Europeo della Pizza, mentre Apci,
legati del caffè e del dolce, del gelato
Ballarini Paolo & Figli, De Rigo Re-
Associazione professionale cuochi
e della panificazione. Tutto questo a
frigeration, Electrolux Professional,
italiani, con “Obiettivo Apprendistato”
Host (sinonimo di accoglienza e del
Epta, Incold, Sambonet Paderno In-
porterà in fiera i più talentuosi giovani
buon vivere), la cui edizione numero
dustrie, Sirman, Studio 54 Refrigera-
usciti dalle scuole professionali per
40 aprirà i battenti a FieraMilano Rho
tion System, Van Berkel International,
assegnare loro, in un avvincente sfida
dal 20 al 24 ottobre prossimi.
fino alle straniere Beer Grill, Coreco,
finale, tirocini nelle cucine più presti-
La manifestazione è centrale nel
Diamond Europe e Tekno-Lam, Hen-
giose.
panorama mondiale dell’Equipment,
di, Hupfer Mettalwerke, Sofinor e
Coffee & Food per numeri e qualità
Vollrath Pujadas.
pasticceria gelateria cioccolateria.
L’associazione Chic, Charming italian chef, parlerà di sostenibilità nella
della proposta: sono oltre 1.800 le
Una visita a Host, oltre a dare ac-
ristorazione. Uno sguardo sul futuro
aziende già confermate, di cui il 40%
cesso ai macchinari e alle soluzioni
non mancherà anche grazie ai cele-
estere da 55 Paesi. La ristorazione
più innovative sul mercato, è un’e-
brity chef di Identità Future, protago-
è da sempre il cuore di HostMilano,
sperienza
vissuta
nisti di seminari e showcooking orga-
forte di circa 700 aziende non solo
tra il seducente aroma del caffè e il
nizzati in collaborazione con Identità
italiane ma provenienti anche da Ger-
profumo di pizza e pane appena sfor-
Golose. B cod 50142
Italia a Tavola · giugno 2017
multisensoriale
Turismo
San Lucio Events per il giorno del “sì” Matrimoni all’italiana in luoghi da sogno di Gabriele Ancona
D
a 50 anni, specializzati nel creare emozioni. San Lucio Events (sanlucioevents.com)
è una società che dal 1962 organizza eventi di alto livello in location suggestive. Fondata dalla famiglia Tallarini, oggi si avvale anche della competenza di un management dall’elevato profilo
professionale in grado di rendere unica ogni tipo di ricorrenza. Con molte frecce al proprio arco. A partire dal ristorante A’ Anteprima a Chiuduno (Bg), 1 stella Michelin, o dalle etichette selezionate proposte dall’azienda vinicola Tallarini
Il team “Destination Wedding” di San Lucio Events
di Gandosso (Bg), fino alla realizzazione di torte su misura create dalla cake desi-
o in partnership, in località mozzafiato e
to riguarda le torte possiamo proporre
gner Anna Tallarini.
poco conosciute. Un ventaglio di plus
sia soluzioni lineari di grande raffinatez-
Per quanto riguarda le location, poi,
che porta San Lucio Events a organiz-
za che interpretare con decorazioni di-
non c’è che l’imbarazzo della scelta tra
zare numerosi matrimoni ogni anno, di
verse il gusto degli sposi, anche in base
dimore storiche di grande prestigio (tut-
cui il 10% da parte di stranieri residenti
alle differenti provenienze e culture».
te dotate di cucina interna), in esclusiva
oltreconfine. «È un segmento di mercato
Tra chi si è affidato ai servizi della
in piena espansione», spiega Roberta
società bergamasca, sono numerose le
Finazzi, titolare della società. «Il richiamo
coppie miste, in cui uno degli sposi non
del Made in Italy, l’unicità del nostro terri-
è italiano, che vivono all’estero. «Che ci
torio e l’importante valenza rappresenta-
abbiano scelto da Londra o da Mosca -
ta dall’enogastronomia stanno orientan-
puntualizza Roberta Finazzi - sanno che
do molte coppie che vivono fuori Italia a
possono contare su un’organizzazione
scegliere il nostro Paese per festeggiare
“problem solving”. Non lasciamo nulla al
le nozze». Festeggiamenti alla grande,
caso». B cod 50456
se si pensa a quanto e a che livello può offrire San Lucio Events, che è in grado di gestire un’accoglienza a tutto tondo per sposi e invitati. «Un team di professionisti affiatato e determinato per soddisfare ogni esigenza», precisa la cake
L’azienda Tallarini ricerca e seleziona concessionari/distributori per zone libere. Si garantisce l’esclusiva. Per informazioni: Reception Tallarini reception@tallarini.com Tel 035 834003
designer Anna Tallarini. «Solo per quan-
giugno 2017 · Italia a Tavola
139
0 25
n.
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Giugno 2017 · anno XXXI · n. 250 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, pasticceri, maitre, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Giovanni Angelucci, Valeria Annunziata, Federico Anzellotti, Giovanni Berera, Fausto Borella, Milly Callegari, Tiziana Colombo, Enrico Derflingher, Guerrino Di Benedetto, Leonardo Felician, Mariapia Gandossi, Massimo Artorige Giubilesi, Carmine Lamorte, Juri Piceni, Rocco Pozzulo, Guido Ricciarelli, Giovanni Romito, Enrico Rota, Toni Sàrcina, Lucia Siliprandi, Davide Staffa Foto Thinkstock © 2016-2017 - Italia a Tavola
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Italia a Tavola · giugno 2017