Ottobre 2017 · anno XXXI · n. 253
DIGITAL EDITION
2017
HOTEL FIERA INTERNAZIONALE PER HOTELLERIE E RISTORAZIONE 16 - 19 OTTOBRE 2017 / BOLZANO
INNOVATION COME LE STARTUP RIVOLUZIONANO IL MONDO DELL’OSPITALITÀ
FORUM L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SOSTITUIRÀ L’UOMO?
WINE EVENT VINI AUTOCTONI DALL’ALTO ADIGE ALLA SICILIA
www.hotel.fierabolzano.it
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
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4
Italia a Tavola · ottobre 2017
il direttore Alberto Lupini
L’attrattività non basta. Per il turismo serve formazione
M
esse in soffitta le divisioni fra nord e sud e quelle fra ex triangolo industriale e resto del Paese, per capire dove va l’Italia oggi bisogna tenere conto dei flussi di persone e merci, delle tendenze per cui si creano nuovi poli di interesse. Le città tornano ad avere un ruolo centrale e ciò che conta sono le infra-
strutture (dalle linee ferroviarie o internet ad alta velocità ai centri di distribuzione merci dell’ecommerce). Realtà da cui dipende oggi la possibilità di un nuovo ciclo di sviluppo, ma su cui i politici e le istituzioni sono in ritardo. La parola chiave di questo momento è “attrattività”, ovvero la capacità di alcuni distretti produttivi, oppure dei comparti (come quello dell’accoglienza), di attirare gente e prodotti. È quindi fondamentale saper “governare” fenomeni per molti versi nuovi, ma dai quali dipende la possibilità di generare ricchezza. Purtroppo il nostro sistema istituzionale è arretrato e viziato da errori clamorosi come un finto federalismo che impedisce allo Stato centrale di dare risposte rapide ed efficienti.
Sempre più segnali indicano nel turismo uno dei fattori positivi in grado di generare ricchezza. Le istituzioni devono saper gestire fenomeni turistici nuovi, anche migliorando la formazione di chi lavora nell’ospitalità
In questa prospettiva, il turismo (col boom di questi ultimi mesi) rappresenta un esempio positivo. Accanto a quattro grandi poli (Roma, Firenze, Venezia e Milano, la new entry più sorprendente) che giocano su arte, storia, moda e cucina, un po’ tutti i centri minori di tutte le regioni sono toccati dal fenomeno dei flussi in crescita. Al punto che in alcune località, anche piccole, ci si pone il problema degli accessi contingentati. Ciò che emerge è la capacità di creare situazioni nuove per attrarre turisti-consumatori. Un festival, una mostra o una gara sportiva fanno parte di queste occasioni. Spesso non sono però coordinate o non sono capaci di coinvolgere tutte le strutture dell’accoglienza (dai ristoranti agli hotel). Ciò crea periodi di punta dell’affluenza e altri di stasi, con l’impossibilità alla lunga di competere con la concorrenza internazionale che oggi è sfavorita dai pericoli del terrorismo. Se poi pensiamo alle stupidità come le sagre tarocche o manifestazioni di piazza che sviliscono il valore delle nostre produzioni agroalimentari, si può capire come perdiamo l’occasione di valorizzare invece una delle motivazioni di incoming dei turisti: l’enogastronomia. E su tutto, come non citare la inadeguata formazione dei professionisti che lavorano nell’ospitalità. Ma forse, vedi le interviste di Italia a Tavola dei ministri della Pubblica istruzione e delle Politiche agricole, qualcosa potrebbe ora muoversi addirittura a livello universitario. Speriamo di non perdere ancora una volta il treno…
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ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Sommario
In copertina Ottobre 2017 · anno XXXI · n. 253
DIGITAL EDITION
2017
HOTEL FIERA INTERNAZIONALE PER HOTELLERIE E RISTORAZIONE 16 - 19 OTTOBRE 2017 / BOLZANO
Diffusione di questo numero:
53.000 COPIE (STAMPA) 210.000 COPIE (DIGITALE)
INNOVATION COME LE STARTUP RIVOLUZIONANO IL MONDO DELL’OSPITALITÀ
Farine per pane, pizza e pasta
24
FORUM
92 nella linea “Gluten Free” Molino Grassi 36
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SOSTITUIRÀ L’UOMO?
Pane, pizza e dolci per tutti
96 con “La Senza Glutine” di Molino Piantoni
WINE EVENT
Penne e Fusilli Schär gluten free
VINI AUTOCTONI DALL’ALTO ADIGE ALLA SICILIA
98 in un nuovo formato per la ristorazione Campania felix
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www.hotel.fierabolzano.it
106 Terra di sole, amore e... olio
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
Hotel 2017, innovazione e tecnologia in primo piano
Vranken-Pommery sceglie il Bio
108 nel Domaine Royal de Jarras
14
112 L’eleganza del vino naturale
Dal 16 al 19 ottobre torna a Bolzano la fiera b2b specializzata per hotellerie e ristorazione, punto di incontro e di informazione tra aziende, albergatori e ristoratori, startup innovative e associazioni di categoria
121 Guado al Tasso, ieri, oggi e domani 74 108
Caffè, punto debole di troppi ristoranti
130 È il momento di cambiare Surgelati, tutti i benefici
142 degli alimenti in ogni stagione Università dell’accoglienza? Fedeli e Martina pronti a lavorarci
Una cucina per il territorio
20
146 Petza valorizza la Sardegna a tavola
92
Euro-Toques, la solidarietà della cucina in tavola alla Celebrity Fight Night
24
Congresso nazionale Fic a Napoli
26
160 In cucina varietà di prodotti locali
Contest #pizzaUnesco 373 ricette in gara, la parola ai giurati
33
164 Più spazio ai business meeting
AMPI, la squadra prima del talento Condivisione al centro del 23° Simposio
36
In sala con... Annalisa Linguerri
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Direttori d’albergo, crescita professionale Il primo obiettivo di Ada
44
Social media Un’opportunità da cogliere
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Table trend Steelite detta le regole
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Gli stampi Formasil di Pavoni Italia facilitano il lavoro di cuochi e pasticceri
74
Asciugamani in carta monouso L’ideale per un’igiene garantita
88
154 Tramvia, l’ospitalità di una volta L’Umbria ricca d’arte e agricoltura Gluten & Lactose Free Expo
Alta Badia, l’enogastronomia d’inverno
112 166 Si comincia da Sciare con gusto 146 Cerca gli approfondimenti su www.italiaatavola.net
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164
166
Consulta l’oroscopo di Fabio Mendolicchio www.starsandfood.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
I voucher non sono la strada giusta Uso scorretto nel settore turistico
L
e stagioni, anche le stagioni del lavoro, non sono più quelle di una volta. In passato, il lavoro nella vita delle persone occupava un arco di tempo ben
definito. Oggi, per effetto della crisi economica globale che ha colpito un po’ tutti gli Stati industriali, i percorsi lavorativi sono divenuti tardivi e assai accidentati. I maggiori ad esserne stati col-
piti sono i giovani, specie in Italia, dove si registra il picco di disoccupazione più alto in assoluto dell’area-Euro, definiti in battute poco felici da parte di alcuni nostri politici come “bamboccioni”, “choosy”, “sfigati”. A fronte di questa marea di di-
Nati per combattere il lavoro nero, i voucher hanno avvantaggiato solo le grosse società. La figura professionale del cuoco rimane di valore e molto ricercata, fuori da logiche “stagionali”
ti 500mila voucher, mentre lo scorso anno (2016) si parla di ben 4 milioni di unità! Sono alte cifre che fanno riflettere, poiché il così rapido progredire del ricorso al voucher non è stato determinato da piccole attività, bensì da grosse società, specie catene estere che investono nel turismo di quell’isola (e non solo), che fanno delle necessità dell’individuo in cerca di occupazione uno strumento di coercizione lavorativa. A mio modesto avviso il nuovo “sistema” non è la strada giusta per regolarizzare i contratti di prestazione occasionale, specie nel nostro comparto, ma comunque bene ha fatto questo go-
soccupati sempre più in crescita,
verno a mettere mano e cercare di
qualcosa è stato fatto, grazie an-
migliorare una legge che ha visto più
che all’introduzione dei famosi
illeciti che legalità. Per fortuna la no-
“voucher” della Legge Biagi, cer-
stra categoria di cuochi (professioni-
cando di andare incontro alle esi-
sti e non) non è stata particolarmente
genze imprenditoriali del mercato
investita da questo fenomeno che
stagionale e in quelle aree dove la
doveva creare nuova occupazione
piaga del lavoro nero o sommerso
caratterizzata dalla flessibilità in in-
era cosa usuale. I datori di lavoro
gresso. La nostra figura lavorativa è
hanno apprezzato molto questo
sempre più valorizzata e ricercata: se
nuovo strumento di “flessibilità”
tanti giovani ambiscono a divenire i
all’italiana, basato su una netta ri-
nuovi eroi in giacca da cuoco, divi del
duzione dei costi a scapito delle
teleschermo, vuol dire che la nostra
condizioni di lavoro. Ma il provvedi-
professione ha un valore; il mestiere
mento emanato, e tanto decantato
di cuoco, per quanto duro e pieno di
dai politici di allora, non ha ottenuto gli effetti spe-
sacrifici, ha “stagioni” e percorsi di tempo ben de-
rati.
finiti dove l’individuo può ancora progettare e Non so degli altri settori produttivi, ma nel
comparto ricettivo-turistico-alberghiero grossi abusi sono stati commessi con tale sistema. Un esempio: in Sardegna nel 2012 sono stati vendu-
creare il proprio futuro. Buon lavoro a tutti. B Per i tuoi commenti
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ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Federico Anzellotti Presidente nazionale Conpait
Dai banchi di scuola al sac à poche
N
oi di Conpait vorremmo che tutte le scuole di formazione in Italia, o meglio quelle in possesso di determinati requisiti, potessero
rilasciare attestati riconosciuti a livello europeo. In pratica, oggi, qualsiasi ragazzo frequenti un percorso di formazione di base nel campo della pasticceria, della panificazione o della gelateria, in Italia, acquisisce un attestato finale che, per dirla dolcemente, non vale un fico secco a livello europeo. Vorremmo dunque che le scuole di formazione non fossero gestite da logiche regionali, ma potessero rilasciare certificazioni parificate al diploma della scuola alberghiera,
L’alternanza scuola-lavoro fa la differenza nella formazione del pasticcere. In Italia le scuole di formazione dovrebbero uscire da una logica regionale e poter rilasciare attestati riconosciuti a livello europeo
valide a livello nazionale e spendibili negli altri
un’attività di pasticceria è proprio la domenica, si capisce che il ragazzo in questione viene fortemente limitato nell’esperienza. Sono necessarie regole e normative, poiché in Italia un meccanico che chiude la propria officina il giorno seguente può tranquillamente aprire una pasticceria. Anche in questo caso, come all’estero, serve una regolamentazione più logica. Del tipo, almeno due anni di esperienza per poter aprire una pasticceria, oppure un anno di esperienza più un anno di corso professionale. Perché noi italiani abbiamo tante difficoltà ad esportare i nostri prodotti all’estero? E perché dall’estero non hanno nessun problema ad entrare nel nostro Paese? È vero, la sicu-
Stati membri dell’Unione euro-
rezza alimentare in Italia non
pea. È assurdo che un italiano
ha pari, ma questo non può
non possa aprire una pasticceria in Belgio perché le sue qualifiche non sono ritenute valide. Altre lacune della nostra formazione in campo turistico alberghiero riguardano l’alter-
scuola...
diventare un limite per lo sviluppo del nostro business. Perché per diventare compe-
e lavoro
titivi a livello europeo è fondamentale che le nostre certificazioni siano allineate alle
nanza scuola-lavoro. Un primo
direttive degli altri Stati mem-
esempio di alternanza scuola-
bri dell’Unione. Nell’ottica del-
lavoro lo abbiamo inaugurato
la globalizzazione appare
a Pescara, tra l’Istituto Alber-
evidente l’importanza di ade-
ghiero De Cecco, noi di Conpait e la pasticceria
guarsi al modello europeo, per poter sviluppare
Dolce Passione, che nella sua giornata dedica-
affari ed essere competitivi in area Ue e negli
ta al cioccolato ha impiegato come stagisti 6
Stati emergenti.
studenti degli ultimi anni dell’Alberghiero. Un’altra assurdità è il tirocinio formativo che i ragazzi non possono svolgere la domenica: se si pensa che il giorno di massima espressione di
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ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
In squadra contro le invidie Euro-Toques sia da esempio ai cuochi
D
ifficoltà burocratiche o economiche, i capricci dei clienti sempre più “critici” causa
la visibilità raggiunta da portali di re-
censioni senza regole come Tripadvisor, anche semplicemente invidie estremizzate da una situazione generale poco proficua: tanti sono i fattori che possono dare origine a situazioni scomode nel settore della ristorazione, come la rissa da poco verificatasi a Taormina. Sono questi i momenti in cui i cuochi dovrebbero fermarsi e riflettere: scontri e concorrenza sleale o associazionismo?
zione e vicendevole sviluppo ci per-
con queste prove e con questo no-
mette di ottenere importanti risultati.
stro essere uniti che, superando le
Noi di Euro-Toques da anni siamo
Chiaramente anche in Euro-Toques
difficoltà, ci sentiamo una famiglia,
prima di tutto una squadra, e ogni
ci sono invidie e gelosie, è la natura
una vera squadra. E quando vince la
giorno ne scopriamo i vantaggi. Piut-
umana. La vera professionalità sta
squadra, allora vincono tutti i suoi
tosto che sfidarci e cercare di acca-
nel gestirle insieme, unendosi in as-
membri. La nostra diventa una con-
sociazioni proprio
correnza leale, dove i problemi si af-
come la nostra, ca-
frontano insieme in modo che non
pace di fare l’inte-
pesino su un singolo elemento, tanto
resse di tutti.
da portarlo a reazioni esagerate
parrarci clienti in maniere
poco
corrette nei confronti dei nostri colleghi, abbiamo scelto di confrontarci, e abbiamo da subito scoperto quanto un con-
Invidie, concorrenza sleale, perfino risse si possono evitare quando i cuochi scelgono l’associazionismo: quando si vince lo si fa insieme, e ogni problema si può affrontare uniti, come una vera famiglia
fronto costruttivo
Ho
ricevuto
come quella verificatasi in Sicilia.
tanti messaggi di stima ed affetto per il nostro contributo alla Celebrity Fight Night 2017 di
possa portare a occasioni di convi-
Roma, tanti sono stati gli amici ad
venza e crescita.
aver apprezzato la nostra battaglia in
È troppo facile gettare fango sugli
favore della solidarietà, non come
altri: costruire rapporti di collabora-
singoli cuochi, ma come categoria. È
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ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Primo piano ¡ xxx
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2017
Marco Reitano Presidente Noi di Sala
Obiettivo formazione Attenzione ai corsi non qualificati
Q
uando nel 2012 insieme ai miei colleghi abbiamo creato l’associazione Noi di Sala, avevamo ben chiaro quale
fosse la missione da portare avanti: formare personale di sala adeguato, capace di amare e apprezzare l’arte dell’ospitalità. In un mo-
È importante rivolgersi a scuole, associazioni e master qualificati
sociazione italiana sommelier), così come Alma (la Scuola internazionale di cucina italiana con sede a Colorno) e Anpa (Accademia nazionale professioni alberghiere) e molti altri, hanno creato corsi e masters ad hoc, alcuni avvalendosi della nostra collaborazione, altri con propri programmi didattici.
mento in cui le luci dei riflettori erano puntate
Questo è per noi motivo di orgoglio, ab-
solo sulla cucina, abbiamo voluto smuovere
biamo risvegliato un ambito “assopito” della
un po’ le acque.
ristorazione. Come per tutte le tendenze,
Oggi, a distanza di 5 anni, la situazione è
però, c’è un rovescio della medaglia. Ultima-
cambiata e molto. Per fortuna. Dopo il nostro
mente, infatti, mi capita sempre più spesso di
“SOS sala”, sono partiti vari corsi volti a for-
vedere corsi promossi qua e là da soggetti
mare personale di sala, sotto diverse associazioni e scuole. Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori) e Ais (As-
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non qualificati, in cerca solo di business. Come per le scuole di cucina, che ormai sorgono ovunque, con docenti di dubbia formazione, così anche per i corsi di sala e bar è sempre più importante rivolgersi a scuole, associazioni e master qualificati, informandosi bene sui programmi didattici e sui docenti. Noi di Sala a partire da ottobre darà il via al nuovo calendario dei corsi. Per le date, i luoghi e i programmi dettagliati è necessario consultare il sito www.noidisala.com o la pagina Facebook.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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HOTEL Innovazione e tecnologia
2017
In copertina
in primo piano
Dal 16 al 19 ottobre torna a Bolzano la fiera b2b specializzata per hotellerie e ristorazione, punto di incontro e di informazione tra aziende, albergatori e ristoratori, startup innovative e associazioni di categoria
L’
16 al 19
Dal
Guest intelligence: le 10 idee che cambieranno l’esperienza degli ospiti
le, app, politiche dinamiche per i prezzi
registrato 7.002.049 arrivi e 31.352.490
La tecnologia sta cambiando il modo
sull’esperienza dell’ospite e sul turismo.
pernottamenti. Anche la gastronomia
in cui l’esperienza dell’ospite viene mi-
Hotel 2017 presenta 10 startup innova-
è un’eccellenza: l’Alto Adige vanta 23
surata nel settore alberghiero. Chatbot,
tive alle aziende consolidate, agli oltre
stelle Michelin a 18 chef, con cinque
assistenza vocale, intelligenza artificia-
20mila visitatori e ad opinion leader del
Alto Adige è una meta molto apprezzata per i soggiorni estivi e invernali. Nel 2016 ha
ristoranti a “2 stelle”. In questo contesto si inserisce da oltre quarant’anni “Hotel”, la fiera b2b specializzata per hotellerie e ristorazione, come punto di incontro e di informazione tra aziende, albergatori e ristoratori, startup innovative e associazioni di categoria. Hotel quest’anno si svolge dal 16 al 19 ottobre e presenta 500 aziende suddivise in sei aree tematiche: cucina e tavola, interni e decorazioni, costruire e rinnovare, wellness, management e comunicazione, gastronomia. Tra i nuovi espositori, nomi di grande rilievo (Luis Trenker, Greci, Metro, Viropa, Finstral e Technoalpin con la divisione Area Sana).
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OTTOBRE
Italia a Tavola · ottobre 2017
degli hotel, sistemi di gestione del fatturato e nuovi tool per software incidono
In copertina “correntemente sviluppate” si saranno diffuse su scala globale. Lo rivela uno studio McKinsey Global Institute. Per quanto riguarda il settore “Hotel e ristorazione”, che vede impegnati nel mondo 52,1 milioni di impiegati, il potenziale di automazione è il più alto rispetto a tutti gli altri settori, ovvero pari al 66%. A rafforzare le tematiche dello Startup Village, il Communication Forum quest’anno parlerà di “Uomo verso macchina - scontro o simbiosi?” con due grandi nomi di esperti: Tim Cole e Christoph Hoffmann. Tim Cole è un esperto di Internet of Things, eBusiness, social web e di sicurezza IT. Nato nel 1950 a Washington, ha vissuto in Germania per più di 40 anni, dove lavora come giornalista, autore, presentatore televisivo e speaker a conferenze ed eventi aziendali. Nel suo ultimo libro, “Trasformazione digitale”, Cole avverte l’economia
Work, Ready2order, Wikifriend, Flexi-
Communication Forum Uomo verso macchina: scontro o simbiosi?
pass sono le 10 startup innovative scel-
Quasi la metà - per la precisione il 49%
Ed è proprio da questo suo ultimo
te da Hotel per questa edizione.
- dei lavori svolti attualmente da perso-
libro che Cole prenderà spunto per
Ad arricchire l’esposizione delle
ne fisiche, nel mondo, potranno esse-
parlare di “Trasformazione digitale:
10 startup, lo Startup Village offre una
re automatizzati quando le tecnologie
vincitori e vinti”.
settore. Planery, Manet, Travelcircus, Wesual, Ledovation®, Seatris, eCharge.
fitta agenda di pitch e input session. Nelle giornate di martedì 17 e merco-
tedesca di non dormire sugli allori e indica i punti da trattare urgentemente per il futuro digitale del Paese.
Tim Cole
ledì 18 ottobre sarà proclamata da una giuria di esperti e di possibili investitori la startup vincitrice della giornata. Tra i membri della giuria siedono Stefano Cavada, youtuber & food blogger, Patrick Ohnewein, Ecosystem Ict & Automation nel reparto Development di Idm Alto Adige Südtirol, Petra Gratl, Noi Techpark & Business Incubator nel reparto Development di Idm Alto Adige Südtirol, Wolfgang Holzner, ceo Parkhotel Holzner, Felix Taschler, Disco Max di Bressanone e lo chef stellato Nicola Dinato, titolare anche della ditta Cu.Svi.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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In copertina più rari. «La mostra dei particolari»: così Pierluigi Gorgoni, curatore delle due rassegne “Autoctoni che passione!” e “Tasting Lagrein”, definisce Autochtona. «Un viaggio per l’Italia dei comuni, alla scoperta di vini molto radicati ma non sempre noti. A Bolzano, il 16 e il 17 ottobre si possono assaggiare vini singolari prodotti da vitigni tipici, talvolta molto rari, sovente di formidabile personalità perché difficilmente replicabili fuori da quelle terre elette in cui le uve che gli danno origine si sono ambientate e acclimatate». Sono attesi oltre 100 produttori che presenteranno più di 300 etichette esclusivamente da vitigni autoctoni. Da Nord a Sud, saranno tante le varietà meno conosciute che il pubblico potrà degustare come ad esempio Pallagrello, Freisa d’Asti, Rossese, Malvasia Puntinata, Uve del Tundè, Ucelùt, Famoso, Panzale, Marzemino e tanti altri. In attesa di Autochtona, Bolzano si prepara ad accogliere operatori professionali e wine lover presso enoteche e winebar della città. Nel weekend del 14 e 15 ottobre, coloro che sceglieranno di degustare vini au-
Christoph Hoffmann
toctoni italiani riceveranno un biglietto ingresso omaggio.
Christoph Hoffmann è esperto in
Il convegno è in programma lunedì
Un’accoglienza all’insegna della
marketing e strategie di vendite, ceo
16 ottobre 2017 presso il MEC-Meeting
territorialità e dell’autenticità arricchita
e socio della 25hours Hotel Company.
& Event Center Südtirol Alto Adige in
dalla confermata collaborazione con
Hoffmann è responsabile per lo svi-
Fiera a Bolzano.
luppo e l’espansione della compagnia 25hours, che al momento include 8
I WINE EVENTS DI HOTEL
hotel e 5 destinazioni nel territorio di
tura, valuta le località alberghiere e
1. Autochtona: la vetrina dei vitigni autoctoni italiani
sviluppa prodotti su misura per hotel
L’Italia dei vini autoctoni è in scena a
con partner locali per “urban nomad”,
Bolzano con la 14ª edizione di “Au-
sognatori e amanti della vita notturna,
tochtona”, dal 16 al 17 ottobre, l’appun-
che cercano la varietà nel grigiore del-
tamento con i “custodi degli autoctoni”
le città.
che permette di scoprire i vitigni italiani
lingua tedesca. Con entusiasmo, coraggio e con la necessaria disinvol-
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Italia a Tavola · ottobre 2017
In copertina
2017
AUTOCHTONA OTTOBRE
16 al 17
Dal
con soggiorni interamente dedicati al
2. Vinea Tirolensis: il vino è poesia in bottiglia
3. Tasting Lagrein: confronto tra esperti
mondo del vino.
“Vinea Tirolensis” è la manifestazione
La degustazione comparativa di oltre
di degustazione più importante nel
70 etichette di Lagrein, vitigno autoc-
calendario eventi dell’associazione Vi-
tono dell’Alto Adige, si svolge giovedì
gnaioli Alto Adige con una grande at-
19 ottobre. Tasting Lagrein è l’unico
tenzione per le singole individualità e
evento dedicato a questo vitigno ed
la grande varietà dei vini di alto valore.
è un’occasione da non perdere per
Mercoledì 18 ottobre, oltre 75 produt-
confrontare e approfondirne la varietà.
tori dell’Alto Adige presentano le loro
Una giuria internazionale di giornalisti
migliori etichette con oltre 350 vini of-
ed esperti del settore degusta i miglio-
ferti in degustazione nell’area riservata
ri Lagrein, Lagrein Riserva e Lagrein
Vinum Hotels, il circuito di alberghi
a Vinea Tirolensis su una superfice di
Rosato (Kretzer). B cod 51758
circa 500 metri quadri per momenti di
Per informazioni:
gusto e d’incontro.
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ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · xxx
Università dell’accoglienza? Italia, Paese dove il settore alimentare e l’ospitalità sono ai primi posti, dove il vino è in costante crescita di popolarità e apprezzamento internazionale, dove i cuochi sono star, dove si arriva per gustare e degustare, dove l’ospitalità è un simbolo del nostro stile di vita grazie anche ad alcuni degli alberghi più belli al mondo. Tutto ciò premesso, non abbiamo né università né master post laurea dove le professioni legate al cibo e all’ospitalità possano trovare la più alta specializzazione. Da noi è tutto un parlarsi addosso, magari creando associazioni dai nomi roboanti che richiamano la diplomazia internazionale, ma che, al di là di autocelebrazioni, sono inutili e non servono a formare alte competenze diffuse.
Fedeli: «Sì, ma con altre competenze culturali»
U
na laurea professionalizzan-
traversali, ritengo più efficace innovare
te. Questa è la prima ipotesi
la formazione che dividere in settori.
del ministro dell'Istruzione
Valeria Fedeli (che arriva insieme al
Una sorta di facoltà delle eccellenze italiane?
parere positivo del Ministro Martina) per
Non si tratta di compiere una scelta
rispondere all'esigenza, sentita un po'
di settore, ma di inserire la gastronomia
da tutto il settore e sostenuta da Italia a
con altre competenze culturali, della
Tavola, di istituire un corso universitario
tradizione italiana come territorio e ma-
di gastronomia che formi ufficialmente
terie prime.
e didatticamente i cuochi di domani.
Un vero discorso di filiera. Quindi
Ministro, Italia a Tavola ha solleva-
una Facoltà di Gastronomia all’interno
to la necessità che nel nostro Paese
di qualcosa di più ampio e completo
sia disponibile una formazione di livel-
che riguardi appieno il settore e il pa-
lo universitario, è d’accordo?
trimonio agroalimentare. B cod 51964
Se esiste una domanda qualificata che proviene dagli studenti, è un’esigenza da affrontare. Un’opportunità
Marchesi: «Niente di più utile al Sistema Italia»
sarebbe farlo con le “Lauree professionalizzanti” introdotte con l’anno accademico 2017-2018, che qualificano gli studenti e uniscono alla formazione uno stretto rapporto con il mercato del lavoro, senza dimenticare che abbiamo aumentato gli indirizzi di studio e gli sbocchi degli ITS post diploma. La cosa più importante per innovare e qualificare è misurarsi con l’esigenza di saperi
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Italia a Tavola · ottobre 2017
Valorizzare la professione del cuoco per distinguerla da “imitazioni” con scuole o lauree che tutelino il cliente. «Da molti anni - afferma Gualtiero Marchesi - dico che la cucina è di per sè scienza, sta al cuoco farla divenire arte. Se la cucina è veramente scienza allora è indispensabile trattare la formazione dei cuochi allo stesso livello delle altre discipline scientifiche. Nel mondo ci sono centinaia di scuole di cucina dedicate
xxx · Professioni
Quasi che bastasse portare in tv qualche cuoco per fare sistema. Industrie alimentari, grandi catene alberghiere e le stesse scuole alberghiere (dove gli insegnanti sono molte volte diplomati delle stesse, senza esperienza lavorativa) hanno invece bisogno di quadri dirigenti e di chi faccia formazione e ricerca. Qualcuno ci aveva di Andrea Radic provato: nel 2015 Gualtiero Marchesi si era preso il “due di picche” dall’allora ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, quando propose di creare un’Università in questa logica. Forse i tempi sono maturi perché tecnologi alimentari, maître, sommelier, cuochi, manager d’hotel e istituzioni possano avere chi offra un indispensabile servizio per alte specializzazioni e aggiornamenti. Un’opportunità fra l’altro per chi, diplomato alla scuola alberghiera, voglia proseguire a studiare di cibo o accoglienza. E non certo a imparare a cucinare, cosa che dovrebbe già essere nel suo curriculum...
Martina: «Una scelta da fare, un salto di qualità»
I
l ministro delle Politiche agricole
rebbe ottimale farlo nei prossimi mesi
stronomica, possiamo colmare il gap?
Maurizio Martina raccoglie con
anche sfruttando il fatto che il 2018 sarà
Sì, dobbiamo farlo, abbiamo alle
convinzione ed entusiasmo il tema
l'“Anno del cibo italiano”. Usiamo questa
spalle quattro anni di lavoro positivo
sollevato da Italia a Tavola in merito alla
leva e individuiamo gli strumenti giust.
sulla filiera agroalimentare ed enoga-
necessità di avviare corsi universitari
Sono scelte strategiche che vanno im-
stronomica, con l'esperienza maturata
che formino alle professioni del settore
postate e compiute. Leggo quanto det-
possiamo fare questo salto di qualità.
enogastronomico e ad altre competen-
to dalla collega Fedeli e dico: bene. Ci
B cod 51967
ze culturali.
lavoreremo. A partire dalle realtà forma-
Un argomento che va finalmente affrontato? Come Italia a Tavola avete fatto
tive esistenti possiamo fare un salto di qualità, inizieremo a lavorarci con grande determinazione.
bene a sollevarlo. È un tema strategico,
Negli Stati Uniti e in Francia ci
più ne parliamo, più possiamo trovare
sono già università del food, in Italia
insieme una modalità per avanzare. Sa-
no nonostante la tradizione enoga-
alla formazione dei cuochi e sono in continuo aumento quelle che offrono corsi a livello bachelor universitario. Università dalla Cina all’America, dall’Olanda alla Svizzera chiedono la mia collaborazione per realizzare una formazione di cucina italiana a livello universitario. In Italia esistono solamente corsi universitari di scienze gastronomiche e il fatto che io stesso sia stato il primo cuoco in Italia a ricevere nel 2012 la laurea honoris causa dall’Università di Parma non significa che questo corso universitario formi dei cuochi. Ritengo fondamentale che il cuoco studi in modo serio la chimica, la biologia, la nutrizione, l’alimentazione affrontando quindi le materie più tecniche proprie della professione del cuoco. Non dobbiamo attendere oltre: la formazione universitaria in cucina è diventata una esigenza che non possiamo più sottovalutare. Se fossi un politico affermerei che un corso di laurea in Scienze Culinarie è quanto di più utile in questo momento al Sistema Italia». B cod 51968
ottobre 2017 · Italia a Tavola
21
Professioni · Cuochi
Maroni, Illy e Consorzio Franciacorta Politica, territorio e imprenditori appoggiano l’idea dell’università gastronomica Il tema sollevato da Italia a Tavola e recepito dai Ministri Fedeli e Martina trova il consenso di Andrea Illy (presidente Altagamma), di Giuseppe Salvioni (ad Consorzio Franciacorta) e del governatore Roberto Maroni, che ha detto: «Abbiamo 13 università in Lombardia, penso che l'iniziativa debba partire da loro» è fondamentale. Questo il tema su cui
tura italiana, così da mettere a disposi-
Maurizio Martina, ministro delle Politi-
zione degli ipotetici allievi una formazio-
n percorso accademico di
che agricole, e Valeria Fedeli, ministro
ne più ampia, complessa e strutturata.
formazione universitaria sul
dell'Istruzione, si sono dimostrati pronti
A margine del convegno sul futuro
di Andrea Radic
U
tema della gastronomia. Un
ad agire parlando di necessità di colma-
della Franciacorta, in occasione dei cin-
sistema di insegnamento post-diploma
re il gap con Paesi che già dispongono
quant'anni della denominazione, abbia-
che consenta a coloro che escono da-
di corsi di quel tipo per fare un salto di
mo sottoposto la questione al governa-
gli istituti professionali di proseguire e
qualità e anche del bisogno di legare la
tore della Regione Lombardia Roberto
specializzarsi in un settore che in Italia
gastronomia ad altre branche della cul-
Maroni, all'amministratore delegato del
Andrea Illy e Roberto Maroni
Consorzio di Tutela del Franciacorta Giuseppe Salvioni e al presidente di Altagamma Andrea Illy. «Mi pare una bella idea - ha dichiarato il governatore Maroni - abbiamo 13 Università in Lombardia, da Brescia, a Milano a diverse altre, penso che l'iniziativa possa e debba partire da loro. Bisogna parlare con i rettori, i "magnifici rettori". Io posso farlo, ne parlerò con loro perché mi sembra una buona iniziativa. Se loro decidono di farlo, in un giorno si fa. Da maggio a maggio. questo è l'anno della cultura lombarda: abbiamo stanziato trenta milioni di euro per finanziare e cofinanziare iniziative che vengono dal territorio. Se il territorio, a partire dalla Franciacorta, mi
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Italia a Tavola · ottobre 2017
Cuochi · Professioni ad avere managerialità e capacità di
chef e anche sommelier nel mondo
gestione, competenze che necessita-
siano italiani, ma si formino all'estero.
no di formazione universitaria. Abbiamo
Quindi una vocazione italiana che non
centinaia di corsi universitari per i quali
può sbocciare con un sistema formativo
è difficile vedere sbocchi nel mondo
nazionale. È un tema significativo per-
del lavoro, giusto quindi averne alcuni
ché c'erano Paesi come gli Stati Uniti
in un settore che genera occupazione
"a zero" su questo mercato, dove si è
ed è necessario per lo sviluppo del Pa-
cominciato a mangiare bene negli anni
ese».
ottanta con la rivoluzione dei ristoranti
«È vero che manca la formazione
cosiddetti "dalla tovaglia bianca" quasi
universitaria - commenta Andrea Illy
tutti con cuochi europei, e poi sono nate
Giuseppe Salvioni
presidente di Altagamma e proprieta-
le scuole sempre all'estero. Se non vo-
chiederà di avviare questo tipo di inizia-
rio dell'omonimo marchio di eccellenza
gliamo che gli italiani diventino gli ultimi
tive culturali, io sono disposto a mettere
nel caffè - perché le scuole alberghiere
è bene che provvediamo con una inizia-
risorse».
italiane sono di livello secondario. È un
tiva seria e importante sulla gastronomia
paradosso che i migliori maitre d'hotel,
e ospitalità».
E il territorio - che svolgerebbe il
B cod 51982
duplice ruolo di attore protagonista ma anche di beneficiario di un eventuale corso universitario - è già pronto e risponde con Giuseppe Salvioni, ad del Consorzio Franciacorta: «Lo sviluppo del turismo è sicuramente una delle componenti dell'incremento del Pil su cui puntare, abbiamo la fortuna di avere il più importante numero di siti Unesco, una biodiversità enorme e una cucina famosa nel mondo, enormemente diversificata da territorio a territorio, basta fare trenta chilometri per provare di tutto, oltre a un patrimonio di alberghi in dimore storiche e di charme, luoghi unici. Una formazione universitaria può e deve essere una delle chiavi per uno sviluppo di eccellenza nel nostro Paese». «Oggi - prosegue Salvioni - chi si vuole formare ad alto livello deve andare principalmente in Svizzera o negli Stati Uniti o in Francia. Avere un sistema equiparato consentirebbe di sviluppare più professionalità permettendo a un numero molto maggiore di giovani di formarsi, per inserirsi nel mondo del lavoro, nell'impresa di famiglia, aprendo un'attività in proprio o inserendosi in attività già avviate. Qualità e idee sono fondamentali, ma la formazione serve
Italia senza università, ma le scuole ci sono Italia a caccia di università di gastronomia e accoglienza. Siamo indietro rispetto ad altri Paesi, questo lo si è ribadito e accertato a più riprese e su più fronti, ma nel momento in cui si decidesse di avviare davvero le pratiche per aprire una nuova era formativa non bisognerebbe dimenticare che la Cucina italiana e l’hotellerie possono già contare su realtà scolastiche consolidate, di spessore, conosciute e frequentate. Non sono università, ma corsi che in ogni caso garantiscono una formazione di buono o alto livello. Tra queste ricordiamo Ifse a Torino, Alma a Colorno (Pr) di cui è rettore Gualtiero Marchesi, l’Accademia Etoile di Boscolo a Tuscania (Vt). Si distingue poi Pollenzo a Bra (Cn), dove la scuola di cucina è una realtà parallela al corso in scienze gastronomiche. Ci sono altre scuole pure importanti, ma meno strutturate, come Italian Kitchen Academy di Roma, o per restare sempre nella capitale Coquis. E fra le tante altre ricordiamo la Saps Cooking Lab di Pentole Agnelli a Lallio (Bg), la Food Genius Academy a Milano o il Master della Cucina Italiana di Vicenza con il tristellato Massimilano Alajmo. Ultima novità è ad esempio VBB (Vero Bello Buono), scuola di aggiornamento per professionisti diretta da Matteo Scibilia che si è innestata sull’esperienza milanese di Atelier dei Sapori. Ma guardando fuori dai nostri confini incrociamo realtà il cui nome è una garanzia: la Francia conta su Alain Ducasse e la sua “Cordon Bleu” a Parigi o sul master a Lione di Paul Bocuse, accreditato da un’università spagnola. E fino a che è la Francia a vantare queste realtà possiamo anche accettarlo visto che a livello di tradizione enogastronomica devono prendere lezioni da pochi, ma se ampliamo gli orizzonti ci accorgiamo che ad essere più avanti di noi in tema di Cucina “universitaria” sono anche alcuni Paesi che non hanno attrattive enogastronomiche. Negli Stati Uniti hanno inventato la “culinology” mix di culinary e technology e la insegnano all’Università del Vermont nel Kendall College di Chicago. Da ovest a est, da Chicago a Kuala Lumpur nella improbabile Malesia gastronomica dove la Taylor’s University forma cuochi e maître con un diploma in Culinary Arts. Fino a tornare in Svizzera, con La Rochelle, università di hotellerie di proprietà francese. Infine non poteva mancare la Cina, che ha chiesto a Marchesi di fare parte dell’Institute of food and nutrition development con il progetto “Food science, engineering cooking and nutrition education”. B cod 51866
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
Euro-Toques
La solidarietà della cucina in tavola alla Celebrity Fight Night di Marco Di Giovanni
all'interno del Colosseo, che ha visto
nisti con le loro portate, i cuochi Euro-
duettare star come Bocelli, Sir Elton
Toques. Un veloce aperitivo ha fatto da
utte le stelle più brillarel-
John e Steven Tyler, il Palazzo Doria
apripista alla Tartare di Gambero rosso
le che c'ha”, Roma le ha
Panphilj ha fatto da casa ad una cena
di Mazara del Vallo di Longino & Carde-
viste la sera della Cele-
pluristellata di successo, merito della
nal, olio extravergine d'oliva di Gradas-
brity Fight Night 2017. Un'altra grande
sapiente abilità dei cuochi dell'associa-
si, fiori e perle di burrata pugliese, pre-
occasione, un altro grande gesto di
zione Euro-Toques Italia, guidata anche
parato per l'occasione a quattro mani,
beneficenza, come ogni anno a so-
in quest'occasione dal presidente Enri-
dal presidente Derflingher e dalla stella
stegno del Muhammad Ali Parkinson
co Derflingher.
Michelin Gianni Tarabini de La Preséf di
“T
24
Center e della Andrea Bocelli Founda-
Un ambiente di lusso, un contesto
Mantello (So). Nei calici un Franciacorta
tion, ma soprattutto un altro momento
sfarzoso a dir poco, la sala del Palazzo
Cuvée Annamaria Clementi 2007 Ma-
in cui la Cucina italiana ha fatto la sua
romano dove alcuni tra i nomi più noti
gnum di Cà del Bosco.
parte. Durante la serata di venerdì 8
al mondo hanno cenato. E dietro le
Il primo piatto, come il suo antece-
settembre, prima del grande concerto
quinte, come sempre, ma veri protago-
dente, ricco dei migliori e più rappre-
Italia a Tavola · ottobre 2017
xxx · Professioni sentativi prodotti italiani: Orecchiette
viamente, padrona di casa la lirica di
fatte a mano, con pomodoro del Pien-
Andrea Bocelli.
nolo Flagella, basilico, ricotta affumi-
I biglietti - a prezzi esorbitanti tra
cata e Parmigiano Reggiano Boni 24
cena e concerto - sono andati a ruba:
mesi, realizzato da Sandro e Maurizio
non è un caso se tra i presenti si sono
Serva, due stelle Michelin del ristorante
intravisti anche Bulgari, Della Valle e
La Trota di Rivodutri (Ri); nel calice un
Louis Vuitton. Intorno ai 500 i parteci-
Franciacorta Chardonnay 2012 Ma-
panti ad un'occasione "che non si po-
gnum di Cà del Bosco.
teva perdere": ecco, nemmeno i cuochi
Il Filetto di Fassona in leggera pa-
Euro-Toques l'hanno persa, anzi, tutti
nure di camomilla e cipolle rosse di Tro-
hanno sacrificato impegni e tempo per
pea con carote in aceto di lampone è il
prendere parte nuovamente all'iniziati-
piatto realizzato dai due cuochi bistel-
va (anche l'anno scorso l'associazione
lati del milanese Il Luogo di Aimo e Na-
era in prima fila, ai fornelli).
dia, Alessandro Negrini e Fabio Pisani.
«Si tratta di un'occasione importan-
Un Maurizio Zanella 2012 Magnum di
te - ha spiegato il presidente Enrico
Cà del Bosco in accompagnamento. A
Derflingher - alla quale non poteva-
chiudere, il dessert, Tiramisù con zaba-
mo mancare nemmeno quest'anno.
ione e cacao del Madagascar di Niko
Ci sono state difficoltà logistiche, visti
Sinisgalli, con un Moscato d'Asti Docg
i tempi stretti, ma noi di Euro-Toques
Bass Tuba 2016 di Bava nel calice.
non ci tiriamo indietro, specie quando
Tante stelle quindi non solo acco-
si tratta di aiutare gli altri. Sono rimasto
modate a tavola, ma anche in cucina! E
molto contento, il nostro impegno e i
con loro anche altri soci Euro-Toques:
nostri sforzi per un evento che nel no-
Ciro D'Amico, consigliere Euro-Toques
stro calendario è uno dei punti cardine,
(Borgobrufa Spa Resort, Brufa di Torgia-
hanno dato i loro frutti. Certamente non
no - Pg), Marco Valli (Hotel Piz St. Moritz,
mancheremo nemmeno l'anno prossi-
Svizzera), William Vicini (Ristorante La
mo».
Meridiana, Domodossola - Vb), Miche-
«Se oggi possiamo guardare alle
le Pedrazzini (La Fiorida, Mantello - So),
recenti giornate della Celebrity Fight
Massimiliano Mandozzi ed Elnava De
Night in Italy in favore della Andrea Bo-
Rosa (Castadiva Resort, Blevio - Co).
celli Foundation con il sorriso ed anche
Dopo la cena pluristellata, gli ospiti
con un pizzico d'orgoglio - hanno scrit-
sono subito "corsi" in direzione Colos-
to Andrea Bocelli e la moglie Veronica
seo, che per l'occasione è stato prepa-
in una lettera di ringraziamento a Der-
rato minuziosamente al concerto even-
flingher - è grazie alla collaborazione
to trasmesso su Rai Uno, alle 21.30,
ed al sostegno di realtà imprenditoriali
venerdì 15 settembre. Sharon Stone,
straordinarie, quali appunto la Euro-To-
Sophia Loren, Antonio Banderas e tanti
ques di cui sei presidente, che ci sono
altri, insomma, un red carpet da toglie-
state vicine, sposando la missione della
re il fiato; poi è stata la musica a fare
nostra fondazione e gli intenti di questo
da regina. Sir Elton John, il frontman
evento. [...] Siamo fieri di averti avuto al
degli Aerosmith Steven Tyler, il musici-
nostro fianco! Euro-Toques ha senz’al-
sta canadese David Foster, il soprano
tro impreziosito, agli occhi (ed al pala-
Sumi Jo, e ancora il trombettista di Port-
to) di tutti i nostri ospiti, tale benefit trip
land Chris Botti, il duo dei violoncellisti
incentrato sulla cultura della bellezza».
2Cellos, Renato Zero e molti altri. Ov-
B cod 51867
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Appuntamento a Gustus, l’Expo dei Sapori Mediterranei in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli da domenica 19 a martedì 21 novembre. Focus sulla cucina Mediterranea e sui primati produttivi della Campania
Congresso nazionale Fic a Napoli
C
olpo grosso per la quarta
ai riflettori internazionali la paternità
UnionAlimentari e Unione Industriali e
edizione di Gustus, l’Expo
della Regione Campania sui primati
come partner per l’internazionalizza-
dei Sapori Mediterranei in
produttivi nella dieta Mediterranea.
zione l’Ice.
programma alla Mostra d’Oltremare
Non solo le eccellenze del terri-
Il panorama degli espositori vede
di Napoli da domenica 19 a martedì
torio campano ma anche il patrimo-
anche quest’anno la presenza di im-
21 novembre. L’appuntamento si arric-
nio di idee, soluzioni e trasformazioni
portanti aziende del settore agroali-
chisce quest’anno con un importante
che trovano nella dieta mediterranea
mentare e per le forniture professiona-
evento dedicato all’aspetto professio-
uno dei punti di forza. Dopo l’accor-
li. Fra le novità di rilievo, la presenza di
nale della ristorazione italiana ed inter-
do siglato ad Atene fra le Federazio-
Surgital, leader internazionale dei sur-
nazionale. Il Salone ideato da Progec-
ni Worldchef dei paesi mediterranei
gelati e poi di Cupiello, azienda in pri-
ta, giunto alla quarta edizione, ospiterà
del sud Europa per la costituzione di
ma linea nella preparazione di prodotti
infatti il 29° Congresso Nazionale della
un nuovo organismo corporativo che
per la prima colazione. A Gustus arriva
Federazione Italiana Cuochi.
sostenga la diffusione di prodotti e
anche Royal Grillen, uno dei maggio-
Organizzato
26
Federazione
modelli della cucina mediterranea nel
ri brand nel settore delle forniture di
italiana cuochi con la collaborazione
dalla
panorama delle competizioni culina-
pesce di alta qualità dell’Atlantico del
dell’Unione regionale cuochi campani
rie internazionali, le confederazioni di
Nord e del Mar Glaciale Artico e nel
e insieme a tanti partner di eccellenza,
Grecia, Turchia, Portogallo, Spagna e
settore Tecnologia debutterà una del-
durante le tre giornate di lavori il Con-
Malta hanno già annunciato la presen-
le aziende leader in Italia e nel mondo
gresso vedrà la presenza in fiera di cir-
za a Napoli.
quale è Zanussi.
ca un migliaio di cuochi italiani e stra-
Gustus si conferma come unico
Confermata anche per l’edizione
nieri e favorirà un ampio dibattito ed
appuntamento professionale di set-
2017 di Gustus la grande attenzione
importanti momenti di confronto non
tore nell’area del Centro Sud Italia e
già riservata in passato alla formazio-
solo sull’enogastronomia nazionale ed
gode del riconoscimento di partner
ne, diventata ormai momento irrinun-
internazionale ma anche sugli aspetti
istituzionali come il ministero delle Po-
ciabile per qualsiasi appuntamento
normativi e tecnici della professione di
litiche agricole, la Regione Campania,
professionale. I corsi di formazione sa-
cuoco. Napoli ospita per la prima volta
il Comune, la Camera di Commercio la
ranno realizzati con la collaborazione
il Congresso nazionale Fic e sarà que-
Regione Basilicata e Calabria, le Asso-
dell’Università Federico II di Napoli.
sta quindi l’occasione per porre sotto
ciazioni di categoria del settore come
B cod 51817
Italia a Tavola · ottobre 2017
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: AUTODIDATTA, CURIOSO, SORPRENDENTE
Abbiamo sollevato il cappello a Giorgio Clementi
S
ono cinque anni che Giorgio
sia un mestiere. L’ho visto "giocare" tra
Clementi fa il cuoco all’Osteria
i fornelli con Omar Casali. Una cena
dei Frati a Roncofreddo (Fc).
dedicata alla tradizione locale. Quella
Circondata dagli Appennini più verdi e
sera credo di aver mangiato la miglior
più belli. La sua cucina ne è influenzata
guancia al Vermut della mia vita.
e profuma di bosco e di erbe sponta-
C’è memoria storica all’Osteria dei
nee. Giorgio inizia giovanissimo in Ri-
Frati conservata da Valentina Grandot-
viera. Che si sa provoca incontri casuali
ti, che cura la sala e coccola i clienti, e
che lasciano segni indelebili: Giuliana
non dimentica le ricette di mamma Ele-
Saragoni, Pier Giorgio Parini, Riccardo
onora. Che Giorgio lascia intatte susci-
Agostini e Omar Casali. Da ognuno trae
tando le emozioni di chi ricorda bene
spunti e ispirazioni. La sua curiosità lo
quei sapori. Oppure adatta ad un gusto
porta dentro le loro cucine e a volte rie-
più attuale stupendo i tradizionalisti che
sce anche a sorprederli.
non disdegnano e facendo star bene
Dall’amicizia alla collaborazione
quelli che amano farsi stupire. Il tutto
il passo è breve e rende ancora più
con pochi ingredienti, la regola del tre
solida la sua passione per l’arte e il
di Riccardo Agostini, e con grandissi-
mestiere della cucina. Perché Giorgio
ma semplicità. Vi garantisco che vale il
è convinto che prima di tutto cucinare
viaggio. B cod 51263
Da bambino cosa sognavi di diventare?
Un camionista, poi guardando la mamma che faceva la pasta mi sono innamorato della cucina
Il primo sapore che ti ricordi.
Il salame matto e le uova in embrione bollite che faceva mia nonna
Qual è il senso più importante?
Sono tutti importanti
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
Il cappelletto in brodo alla camomilla
Come hai speso il primo stipendio?
Degli utensili per la cucina
Quali sono i piatti da provare assolutamente?
Le tagliatelle con le rigaglie, le lasagne al forno
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Il formaggio
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Una buona fetta di formaggio
Che rapporto hai con le tecnologie?
Odio e amore
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? Il polmone in umido che ogni tanto faceva mia mamma
28
di Carla Latini
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Mia moglie
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
Ligabue
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
"Romagna mia" di Secondo Casadei
Italia a Tavola · ottobre 2017
xxx · Professioni IL COMMENTO
di Roberto Vitali
I cuochi vip illudono i giovani Sono iniziate le scuole e, come era prevedibile, negli istituti alberghieri italiani continuano ad aumentare gli iscritti: ragazzi e ragazze che sembrano intenzionati a lavorare nel complesso settore dell’ospitalità, settore che potrebbe essere la prima voce “in entrata” del bilancio nazionale. Non c’è Paese al mondo che abbia una vocazione turistica più alta dell’Italia, peccato che questo nostro Paradiso - come scrisse Benedetto Croce - sia abitato da italiani superficiali, allegri, geniali ma approssimativi. Molto approssimativa è anche la preparazione con la quale i ragazzi escono dalla scuola alberghiera. La lamentela è nota: per un ristorante è oggi difficilissimo trovare un giovane preparato e volenteroso da inserire nel proprio staff. Tanti colloqui a vuoto, intese che saltano o il giovane si ritira dopo essersi reso conto del lavoro che lo aspetta, oppure è il datore di lavoro che non è disposto a partire dall’abc. Colpa anche dei sempre più numerosi programmi televisivi che si occupano di gastronomia. I cuochi “vip” piacciono, entusiasmano, recitano bene. I ragazzi guardano e credono di potere presto arrivare a quei livelli, senza sapere il sudore e le ore infinite che devono passare ai fornelli. Viviamo nell’epoca del “sempre più veloce” e si pensa di poter bruciare le tappe. Non è così, cari ragazzi. In tutte le professioni, e in particolar modo quella del cuoco, ci vogliono una vera vocazione, passione, continuità e sacrificio. Se no, cambiate scuola. B cod 51755
GASTROSOFIA
Geografia enogastronomica Nuovo approccio alla cucina
D
a anni ormai la ristorazione è
Così pure molti addetti,
cambiata e ancora cambierà, i
con anni di esperienza
nuovi modelli ristorativi o “for-
alle spalle, conoscono i
mat” vanno sempre di più nella direzione
nomi o la geografia ma
del prodotto, ovvero vanno sempre di
non hanno mai visitato
più alla ricerca di esso. Oggi, almeno nel-
la Daunia o la Valtellina. di Guerrino
le grandi città, il prodotto enogastronomi-
Oggi, a mio parere,
Di Benedetto
co, anche grazie alle varie manifestazioni
i territori vanno conosciuti, visitati e vis-
che ormai attanagliano i vecchi modelli di
suti. La geografia enogastronomica deve
ristorante, è venuto fuori con tutta la sua
essere una materia di studio, un modo
potenza evocativa; si è creato intorno a
per coinvolgere il cliente nelle storie de-
questo un marketing che sta coinvolgen-
gli “artigiani del gusto”. Chi ha fatto que-
do sempre di più il cliente.
sto - e sono in tanti - ha aperto locali di
Alla base di tutto ci sono però i terri-
successo perché, attraverso il prodotto
tori, le persone, le tradizioni e soprattutto
e il territorio, ha reso il cliente protago-
la geografia. Potrà sembrare strano ma
nista, ha creato un marketing evocativo.
questa “materia”, che una volta si studia-
Del resto già ai tempi dei Romani, il per-
va con molta attenzione, oggi purtroppo
sonaggio Nasidieno che Orazio racconta
latita e ciò avviene ancor di più negli
nella VIII Satira diceva: «Il fin del cuoco,
istituti scolastici che dovrebbero forma-
di quello vero e dotto s’intende, è la me-
re le nuove leve della ristorazione. Che
raviglia». Cari lettori, la cucina, a mio mo-
cosa sarebbe un cameriere o un cuoco
desto avviso, diventa meraviglia quando
senza le Langhe, il Chianti, la Lomellina
fa sognare, quando fa viaggiare il cliente.
o l’Oltrepò? A volte queste conoscenze
In questo la geografia enogastronomica
si danno per scontate ma non lo sono e
e la conoscenza diretta dei territori è la
persino i giovani, che pure con i moderni
chiave di volta per un nuovo approccio
mezzi di comunicazione potrebbero sa-
alla cucina e soprattutto alla gestione
pere tutto dei territori, non si impegnano.
della sala. B cod 51977
ottobre 2017 · Italia a Tavola
29
Professioni · xxx
Alta formazione con Le 5 Stagioni
A Cheese pizzaioli a confronto
C
30
heese, le forme del latte,
continuano a produrre formaggi con
Figna Molini, per im-
manifestazione
internazio-
latte non pastorizzato rispettando le
parare che c’è pizza
nale dedicata al mondo lat-
normative igienico sanitarie. Ma Che-
e pizza. Nel cortile
tiero-caseario di qualità, ha compiuto
ese è stato un inno alla gastronomia
delle Scuole Maschili
20 anni e dal 15 al 18 settembre Bra
nel suo insieme. Ecco allora le cucine
di Bra, quattro forni,
(Cn) ha accolto migliaia di visitatori per
di strada e i food truck paladini dello
una grande festa dell’agroalimentare.
street food contemporaneo, la Piazza
aperti lungo tutta la di Gabriele Ancona durata della manife-
Nucleo di questa 11ª edizione (la mani-
della birra, quella del gelato, l’area
stazione, hanno messo in scena le
festazione è biennale) gli Stati gene-
gluten-free Risotto&Pasta.
tradizioni tra cui il trapizzino romano di
rali del latte crudo, per cui Slow Food
E poi la Piazza della pizza, realiz-
Stefano Callegari (Sforno e Tonda,
ha riunito i casari che in tutto il mondo
zata in collaborazione con Agugiaro &
Trapizzino, a Roma e a Firenze), il fa-
Italia a Tavola · ottobre 2017
Pizzaioli · Professioni croc piemontese di Massimiliano Pre-
Grano Franto è un prodotto che
sto elastico e garantisce un eccellen-
te (Gusto Divino, Saluzzo), la pizza
conserva tutta la fragranza del chicco
te sviluppo del cornicione della pizza.
fritta napoletana di Ciccio Vitiello
di grano, perché semplicemente
La Piazza della pizza con i suoi talk
(Casa Vitiello, Caserta) e la pizza ve-
schiacciato e non ancora sottoposto
e i laboratori è stata comunque acces-
neta a legna di Federico Zordan (San
al completo processo di macinazione.
sibile a tutti, anche ai più piccoli grazie
Martin, Cornedo Vicentino).
Il fiocco, ottenuto da un’accurata sele-
ai progetti educativi a cura di Slow
Una Piazza della pizza davvero
zione dei migliori grani sul mercato,
Food, che hanno trasmesso la cono-
aperta, che ha proposto occasioni di
trova tutto il sapore e la gradevole
scenza di come si fa la pizza, svelan-
confronto e alleanze. I pizzaioli si
consistenza che solo il grano può do-
done tecniche e segreti. Nicola Demo,
sono infatti “raccontati” in coppia alle
nare. Grano Franto contiene anche
tecnico e maestro Le 5 Stagioni, e
Storie di pizza, mentre con i Pizza talk
lievito madre essiccato, che rende il
Marlena Buscemi, docente Master of
hanno favorito le occasioni di dialogo.
prodotto facilmente digeribile e dall’a-
Food, hanno tenuto una lezione dove
In questo contesto di grande coinvol-
roma inconfondibile.
i bambini, impastando la farina, hanno
gimento, comunicazione e formazio-
Nella Piazza della pizza presente
avuto la possibilità di conoscere non
ne, nel Laboratorio de Le 5 Stagioni, la
anche, come accennato, Pizza Napo-
solo la materia prima, ma anche il pro-
linea di farine professionali dedicata
letana, farina di grano tenero tipo “00”
cesso per produrre una pizza a regola
ai pizzaioli di Agugiaro & Figna Molini,
a medio-alto tenore proteico adatta a
d’arte. B cod 52023
si sono svolti focus di approfondimen-
tutti gli impasti diretti e indiretti per
to sulle farine alternative Gluten Free
pizza napoletana. Questa speciale fa-
e Ciabatta Romana e sulle caratteristi-
rina, sviluppata in collaborazione con i
che dei nuovi prodotti per favorirne il
maestri pizzaioli dell’Associazione ve-
migliore utilizzo professionale.
race pizza napoletana, rende l’impa-
Agugiaro&Figna Molini Strada dei Notari 25/27 - 43044 Collecchio (Pr) - Tel 0521301701 www.agugiarofigna.com
In primo piano quindi Grano Franto, Grani Antichi e Mora. Presente anche la classica farina Pizza Napoletana. Protagonisti indiscussi ancora una volta sono stati i prodotti ottenuti grazie agli studi del Centro di ricerca e sviluppo, sempre al passo con le nuove esigenze e richieste del consumatore di oggi, molto attento ai requisiti nutrizionali della propria scelta alimentare. In particolare, Grani Antichi è una speciale farina che affonda le radici nel passato racchiudendo dentro di sé tutti i sapori e i profumi riscoperti da un’attenta ricerca e un accurato processo di selezione. Mora, l’ultima nata, dolce e intensa, integralmente unica, è una farina di tipo integrale ottenuta attraverso un procedimento di macinazione a tutto corpo che mantiene intatti il germe vitale e le frazioni esterne più nobili e vitali del chicco di grano, per preservarne tutta l’autenticità.
foto del servizio Francesca Cirilli - Archivio Slow Food
ottobre 2017 · Italia a Tavola
31
Professioni · xxx
Pizza protagonista a Dubai Le competizioni organizzate da Molino Vigevano in occasione dello Speciality Food Festival hanno visto la partecipazione di pizzaioli italiani e stranieri. A novembre a Milano la tappa finale di Tour Elementi
M
olino Vigevano vola sem-
ti. Hanno dovuto riconoscere farina,
dell’impasto perfetto che, attraverso
pre più in alto. Dal 18 al 23
lievitazione e longevità dell’impasto
un approccio ludico, informale ed
settembre è stato main
crudo; riconoscere farina e cottura in
esperienziale, invita i pizzaioli profes-
sponsor dello Speciality Food Festival
una degustazione alla cieca di impasti
sionisti a mettersi in gioco testando le
che si è svolto a Dubai presso il World
cotti, per poi passare alla fase di cre-
proprie capacità con sfide sensoriali,
Trade Center. È l’evento culinario più
atività che ha previsto la realizzazione
tecniche e creative. Un evento che,
importante e influente degli Emirati
di una farcitura con ingredienti svelati
grazie al grande successo e all’entu-
Arabi e ha coinvolto 8 cuochi stellati
al momento.
siasmo che hanno accompagnato la
provenienti da Giappone, Singapore,
Il presidente di giuria è stato il ma-
passata edizione, Molino Vigevano
Australia, Gran Bretagna, India, Italia e
estro napoletano Guglielmo Vuolo. Il
ha deciso di portare in giro per il mon-
Malesia.
primo classificato di entrambe le com-
do. L’obiettivo è quello di fare cultura
Nell’ambito della manifestazione,
petizioni si è aggiudicato un viaggio
sull’importanza delle materie prime e
in uno spazio di oltre 400 mq, sono
tutto compreso per Milano a novem-
sulla preparazione tecnica necessaria
andate in scena anche due prestigio-
bre e l’accesso alla finale della tappa
per realizzare la vera pizza italiana ol-
se competizioni dedicate alla pizza
milanese di Tour Elementi. Non ci è
tre i nostri confini, ovunque. Dubai è
ideate da Molino Vigevano: Master
possibile pubblicare il nome dei vin-
stata quindi solo la prima di una lunga
of Pizza e Tour Elementi. Il Master ha
citori in quanto il mensile è andato in
serie di esperienze all’estero che ve-
previsto una gara classica dove i piz-
stampa mentre le prove erano ancora
dranno Tour Elementi approdare nei
zaioli, italiani e stranieri arrivati da tut-
in corso.
prossimi anni anche a Parigi, Londra e
to il Medio Oriente, hanno presentato alla giuria la loro migliore ricetta.
32
Basato sulla formazione, sulla cultura e sulla conoscenza delle pro-
Al termine della competizione,
prietà delle migliori farine applicate al
un’altra sfida da brivido: hanno affron-
mondo della pizza, Tour Elementi di
tato, per la prima volta all’estero, le
Molino Vigevano è un evento itineran-
temutissime tre prove di Tour Elemen-
te dedicato alla scoperta dei segreti
Italia a Tavola · ottobre 2017
New York. B cod 51886 Molino Vigevano via dell’artigianato 5 - 27020 Torre d’Isola (Pd) - Tel 0384 298479 www.molinovigevano.com
PIzzaioli · Professioni
Contest #pizzaUnesco
373 ricette in gara, la parola ai giurati
Si è chiusa la prima fase del contest organizzato da Mysocialrecipe per sostenere la candidatura dell’Arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio Unesco. Il 14 novembre a Napoli si svolgerà la cerimonia di premiazione. Record di pizze iscritte, tante le quote rosa presenti
I
l contest #pizzaUnesco entra nel vivo con la conclusione della prima fase che ha fatto registrare
un ampio aumento di partecipazione rispetto alla prima edizione. Si sono registrate ben 373 ricette fino alla chiusura, l'11 settembre, da 232 pizzaioli al lavoro in 24 Paesi di tutti i cinque continenti. L'obiettivo del contest, promosso dal sito www.mysocialrecipe.com e con Italia a Tavola come media partner, è quello di sostenere la candidatura dell'Arte del pizzaiolo napoletano come bene immateriale dell'Umanità che sarà valutata a dicembre a Seul. Il prossimo passo del contest sarà
di partecipare. Voglio anche segna-
sostenuto da Ferrarelle, La Fiamman-
quello del 9 ottobre quando saranno
lare un altro aspetto non secondario
te, Molino Caputo, Olitalia, Sorì, come
resi noti i 10 finalisti scelti dalla giuria
in un mestiere da secoli considerato
main sponsor, e dal Consorzio del
presieduta da Enzo Vizzari e compo-
solo maschile: hanno infatti parteci-
Parmigiano Reggiano come sponsor.
sta da Allan Bay, Fiammetta Fadda,
pato 28 pizzaiole ed è stato questo
La fase live, che si terrà a novembre,
Giorgio Calabrese, Scott Wiener, Ele-
sicuramente un segnale importante e
è sostenuta da Event Planet Food,
onora Cozzella e Tommaso Esposito.
qualificante che rende questa compe-
Fondazione Birra Moretti, Gi.Metal e
Finale che si disputerà il 14 novembre,
tizione sul web unica».
Scugnizzo Napoletano.
nel suggestivo chiostro del '500 di Pa-
Il contest ha il patrocinio della
I partner sono la Federazione
lazzo Caracciolo MGallery di Sofitel, a
presidenza del Consiglio dei Ministri,
italiana cuochi, la Nazionale italiana
Napoli.
del ministero delle Politiche Agricole
pizzaioli e l'Associazione pizzaioli na-
«Abbiamo avuto una partecipazio-
e Forestali, Regione Campania, Co-
poletani. Media partner dell'iniziativa Il
ne oltre ogni aspettativa - dice Fran-
mune di Napoli, Città Metropolitana,
Mattino, Alice Tv e Marco Polo, Luciano
cesca Marino, ideatrice del sito e
Camera di Commercio, Legambiente,
Pignataro Wine&Food Blog, Il Cuoco,
dell'iniziativa - e siamo molto contenti
Fondazione Univerde, Associazione
Italia a Tavola, Pizza e Pasta, Ristora-
perché i pizzaioli di tutto il mondo e di
Italiana Sommelier e EcoMuseo del-
zione Italiana Magazine, Sala&Cucina
tutte le età hanno capito l'importanza
la dieta Mediterranea di Pioppi, ed è
e Malvarosa. B cod 51924
ottobre 2017 · Italia a Tavola
33
Professioni · Pizzaioli
La pizza...“a effetto wow!” Alla pizzeria Al Fogher di Arezzo, fantasia e rigore nell’abbinamento degli ingredienti trovano la massima espressione in pizze classiche e gourmet. Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina è l’ideale a livello di gusto e consistenza di Gabriele Ancona
L’
insegna non lascia dubbi: “Al Fogher. Solo pizza”. Niente antipasti,
nemmeno
un’in-
salata o un piatto di patatine. Pizza e basta. Punto e a capo. Renato Pancini, con i due figli Federica e Riccardo, ha festeggiato i 31 anni del loro locale “monoprodotto” sfornando a più non posso. «Facciamo 1.000 coperti alla settimana, sette giorni su sette», racconta. «Per essere a Ponte alla Chiassa, alle
Renato Pancini con i figli Federica e Riccardo
porte di Arezzo, è un ottimo risultato».
dienti trovano la massima espressione».
dovuto. Di facile abbinamento con tutti
Una ventina di dipendenti a rotazione,
Tra questi, il pomodoro riveste un
gli ingredienti, si esprime con decisione
150 posti a sedere, Al Fogher ha pun-
ruolo fondamentale. Per essere cotto
tato sulla specializzazione quando tutti
con la pizza, deve vantare giusta sapidi-
Al Fogher propone un menu degu-
diversificavano l’offerta gastronomica.
tà e acidità; in questo modo l’esplosio-
stazione che prevede una rotazione di
«Se ti concentri su un prodotto, lo studi
ne di sapore è assicurata. «Da circa sei
pizze, ognuna con sei gusti diversi. Da
a fondo e sei in grado di proporre alla
anni - sottolinea Pancini - abbiamo scel-
segnalare la “Napoli destrutturata” a
clientela il massimo». La carta prevede
to come partner Cirio Alta Cucina, di cui
base rossa e fuori dal forno mozzarella
10 pizze classiche e 10 gourmet, secon-
utilizziamo in particolare Cuor di Pelato.
di bufala a fettine, acciuga e basilico, e
do le stagioni. «Più che pizza gourmet
Ne apprezziamo la giusta consistenza:
la “Diavola a modo nostro” con pomo-
- spiega Pancini - mi piace la definizione
quando lo si stende sul disco di pasta ri-
doro, porro fresco, pancetta affumicata
“pizza contemporanea”, in cui fantasia
sulta compatto e a pizza cotta mantiene
e a crudo pesto di aglio e basilico e
e rigore nell’abbinamento degli ingre-
la sua struttura non asciugandosi oltre il
peperoncino in polvere. «La ricetta più
senza sovrastare gli altri sapori».
semplice e stupefacente in assoluto conclude Pancini - è quella che su un impasto lievitato a regola d’arte utilizza I Pelati Cirio Alta Cucina, mozzarella e basilico. È la Margherita, che noi chiamiamo... “a effetto wow!”». B cod 51870 Cirio Alta Cucina via Paolo Poggi 11 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bo) - Tel 051 6228311 www.cirioaltacucina.it
34
Italia a Tavola · ottobre 2017
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Professioni · Pasticceri
AMPI, la squadra prima del talento Condivisione al centro del 23° Simposio
L
a creatività, in tutte le sue forme
gelosi possessori di un mestiere ma al
di espressione, è studio, fatica,
contrario divulgatori ed entusiasti del
dedizione, passione, esperien-
confronto tecnico che consente a tutti
za e anche sfida. E AMPI, l’Accademia
36
Italia a Tavola · ottobre 2017
di migliorarsi.
Maestri Pasticceri Italiani, scommette e
Il Pasticcere di AMPI è sia un artigia-
crede nei pasticceri che la rappresenta-
no che lavora le materie prime di altissi-
no nella Penisola e non solo. AMPI in 23
ma qualità continuamente cercate e
anni è arrivata ad avere 69 Maestri pa-
selezionate, sia un innovatore che se-
sticceri che potremmo considerare
gue l’evoluzione del mercato alimenta-
“creativi seriali” che entusiasmano ed
re e capisce le nuove diverse preferen-
emozionano con le loro creazioni, con-
ze a tavola del consumatore moderno,
tinuando a perseguire la strada dell’ec-
ma è anche un imprenditore attento ai
cellenza della pasticceria italiana.
cambiamenti tecnologici ed organizza-
E poiché il talento non basta, tutti i
tivi dello speciale ambiente di lavoro
Maestri Accademici si incontrano rego-
che è la pasticceria. I Simposi sono ag-
larmente in occasione dei Simposi per
giornamenti e confronto su tutti questi
mantenere la squadra vincente e for-
argomenti che consentono a ciascun
mata. La condivisione è la regola fon-
Accademico di avere solide basi di co-
dante di AMPI, i suoi membri non sono
noscenza da cui partire per liberare la
Pasticceri · Professioni propria creatività e imprenditorialità. Oggi il sistema produttivo è così complicato che disorienta, il talento non basta, bisogna conoscere e sapersi aggiornare costantemente e il Simposio nella giornata pubblica consente anche di incontrare i clienti e avere con loro una relazione e uno scambio autentico. Avere considerazione dei gusti e delle critiche del pubblico consente di creare prodotti che conciliano sia le nuove mode alimentari sia l’idea e la convinzione di dolce del Maestro Pasticcere. Le giornate del XXIII Simposio Pubblico si terranno a Recanati e si snoderanno in un momento a porte chiuse riservato ai lavori dei pasticceri AMPI, nella visita ai laboratori di pasticceria dei colleghi marchigiani e infine nella attesa giornata aperta al pubblico, quella di martedì 17 ottobre, dedicata alle degustazioni e agli incontri. Il 23° Simposio pubblico, un vero e proprio “pastry festival”, invaderà Villa Anton con l’esposizione dei lavori artistici e le degustazioni dei prodotti creati ispirandosi a tre illustri personaggi marchigiani: Raffaello, Leopardi e Rossini. Un evento di grande impatto mediatico e di pubblico, che coinvolgerà la città, le autorità, i professionisti del settore, che punta a mettere sotto i riflettori la splendida Regione Marche, alla quale non si possono far mancare attenzioni oggi più che mai dopo il sisma. Tra i protagonisti si annoverano Camplone Fabrizio, Cantolacqua Ripani Roberto, Ferretti Sandro, Lombardi Armando, Marcozzi Claudio e Urbani Andrea i Maestri Pasticceri che sono gli organizzatori locali dell’evento. Le giornate del 23° Simposio Pubblico saranno documentate attraverso l’utilizzo dei canali social di AMPI, come la pagina Facebook e l’account Twitter, ricchi di post e tweet identificabili dall’hastag #SimposioPubblicoAMPI. B cod 51828
UN ACCADEMICO AL MESE Claudio Marcozzi Claudio Marcozzi è il discreto e operoso Maestro Pasticcere di “Picchio Creatori di Sensazioni” a Loreto in provincia di Ancona, un punto di riferimento per gli appassionati delle eccellenze da gustare sia con gli occhi che con il palato. Da 40 anni ormai Claudio è il titolare con la sua famiglia della pasticceria Picchio oltre che di altri marchi che affiancano la produzione dolciaria e precisamente l’enoteca con ristorazione per 80 coperti, la pizzeria e l’officina creativa, uno spazio espositivo dove propone bomboniere, torte nuziali e cadeaux da inserire nelle liste nozze o da regalare nelle più svariate occasioni. L’offerta dei suoi servizi si completa per il momento con il banqueting e catering per eventi esterni con prodotti sia salati che dolci, ma il futuro ci riserverà sicuramente altro. Quello che apprezziamo di Claudio infatti è il suo forte spirito innovativo unito al desiderio di sorprendere sempre, con buon gusto e professionalità. Ottenuto il diploma all’ Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia, la curiosità ed il costante tentativo di migliorarsi lo portano a frequentare numerosi stage di pasticceria a Milano, Firenze e Parigi per approdare poi al laboratorio di famiglia aperto con la sorella Elisabetta. Partecipa a moltissimi concorsi e, tra i risultati più importanti, vanta un 2° posto nella qualificazione al torneo Sicao al Sigep di Rimini e un 4° posto alla finale di Parigi. È stato medaglia d'oro alle Olimpiadi di Erfut in Germania e medaglia d'oro a Rimini nel concorso a squadre. Diventa Maestro di Accademia Maestri Pasticceri Italiani ed è tra gli artefici e organizzatori locali del XXIII Simposio Pubblico AMPI che si terrà a Recanati il 17 ottobre. La Pasticceria Picchio è molto legata al territorio marchigiano e si distingue per una ricca produzione di dolci nati per creare un ricordo del pellegrinaggio alla Basilica della Santa Casa, uno dei più importanti e antichi luoghi di pellegrinaggio mariano del mondo cattolico. Tra le numerose specialità si annovera “Santasa”, la torta alle mandorle, il “Peccato di Gola”, amaretto morbido farcito con crema alla vaniglia e perle di croccante alle mandorle, il babà con cottura in vaso, i Baci di Loreto, i Passatelli, i cioccolatini d’autore dedicati al poeta Giacomo Leopardi e le “Cupole”, cioccolatini alla crema di pasta nocciola. A testimonianza della capacità di Marcozzi di coniugare innovazione e creatività citiamo, oltre alla produzione dei dolci classici e a quelli della tradizione, la linea degna di nota “Mia Pasticceria”, dedicata a tutti coloro che sono più attenti alla propria dieta o con intolleranze alimentari. Claudio pensa che la vera sfida sia offrire a tutti la possibilità di un peccato di gola, e con studio e ricercata maestria elabora prodotti privi di uova, latte vaccino, zuccheri raffinati, grassi vegetali idrogenati o oli raffinati.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Pasticceri
La pasticceria del futuro è under 22 Fervono i preparativi per la Coppa del mondo di pasticceria, in programma a gennaio 2018 alla fiera Sigep di Rimini. E i finalisti del campionato italiano juniores arriveranno direttamente dal Pastry Camp di Brescia. «Fondamentale dare voce ai giovani talenti, astri nascenti del pastry», dice il presidente Conpait più bravi faranno parte della squadra che si affronterà ai campionati juniores a Rimini». Ricco il programma del Pastry Camp, di Monica Di Pillo che ha approfondito vari temi: la conoscenza degli ingredienti e la rispettiva valutazione sensoriale con Leonardo Di Carlo; il bilanciamento delle basi da forno e delle creme con Gabriele Bozio; il gelato nelle competizioni con Filippo Novelli; come si progetta e si realizza una pièce in zucchero con Emmanuele Forcone, ecc. «È fondamentale per far crescere
I
tutto il comparto della pasticceria italial futuro è veloce e dinamico, proprio
ne. Non solo. Riunire così tanti profes-
na - conclude Anzellotti - dare voce ai
come i giovani. Motivo per cui la
sionisti di alto livello in un solo evento
giovani talenti, agli astri nascenti del pa-
Confederazione pasticceri italiani
formativo rappresenta un’occasione di
stry, che vanno formati, coltivati e inco-
scambio e crescita per tutto il settore».
raggiati a dare libero sfogo alla creativi-
scommette sugli under 22 e lo fa anche
38
per la Coppa del mondo di pasticceria,
Durante il Pastry Camp si sono ap-
tà. La pasticceria italiana strizza l’occhio
in programma a gennaio 2018 a Rimini,
profondite varie tematiche: da come
al futuro, alle nuove tendenze, alla crea-
in occasione del Sigep. La novità è però
progettare e realizzare una pièce in
tività delle giovani leve. Così come si
che i finalisti del campionato italiano ju-
cioccolato o in zucchero ai dessert al
affacciano nuovi ingredienti, che spa-
niores arriveranno dal Pastry Camp
piatto, dal bilanciamento di basi da for-
ziano dalle farine integrali fino a quelle
svoltosi da Cast Alimenti a Brescia. «Il
no e creme alla gestione del gelato nel-
alle fibre di baobab o di cocco, oltre alle
Pastry Camp - spiega Federico Anzel-
le competizioni. «Al Pastry Camp - conti-
cosiddette fibre bianche che, oltre a es-
lotti, presidente Conpait - è un evento
nua Anzellotti - si sono alternati nelle
sere felicemente gluten free e mante-
che anche noi di Conpait patrociniamo,
aule i più autorevoli maestri dell’arte
nere un ottimo livello di fibre, non dan-
che nasce per preparare i giovani talen-
pasticcera: Leonardo Di Carlo, Gianluca
no al prodotto finale il ruvido delle farine
ti del nostro Paese che sognano di par-
Fusto, Davide Comaschi, Fabrizio Do-
grezze. Inoltre, lavorati con i grassi giu-
tecipare alle prossime competizioni in-
natone, Francesco Boccia, Emmanuele
sti, mantengono la morbidezza neces-
ternazionali, per difendere il nome della
Forcone, Yuri Cestari, Gabriele Bozio,
saria per la riuscita ottimale di molte ri-
pasticceria italiana dentro e oltre confi-
Filippo Novelli e Omar Busi. E gli allievi
cette». B cod 52011
Italia a Tavola · ottobre 2017
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
39
Il Pistacchio di Alessandro Crispini vince il Gelato World Tour 2017 C
40
oncluso il Gelato World Tour e
“Pistacchio” è l'unione di tre qualità
materie prime ho creato qualcosa di
nominato il vincitore di questa
di pistacchi tutti siciliani, due di Bronte e
molto complesso. Le tre varietà di pi-
edizione: è italiano! Lo scorso
uno dell'agrigentino: l'ha creato l'artigia-
stacchio sono tostate per 24 ore, poi
10 settembre a Rimini, durante la finale
no Alessandro Crispini, che per esaltare
scottate con zucchero e bacche di vani-
mondiale della manifestazione organiz-
ancora di più il gusto ha voluto aggiun-
glia del Madagascar». Crispini, molto
zata dalla Carpigiani Gelato University e
gere alla sua ricetta il sale di Cervia, così
emozionato durante la premiazione, ha
Sigep, ad essere stato premiato con
da regalare più sapidità al suo prodotto.
voluto dedicare la vittoria alla sua com-
l'“oro” è stato il gusto “Pistacchio” di
Questo e tutti gli altri gusti sono stati pro-
pagna in dolce attesa.
Alessandro Crispini, dell'omonima ge-
vati dai visitatori, che hanno toccato le
Il “Tributo alla Serenissima” di Guido
lateria a Spoleto (Pr). Seconda classifica-
50mila presenze, con oltre 2.500 kg di
e Luca De Rocco, padre e figlio di origi-
ta la Germania con il “Tributo alla Sere-
gelato fresco prodotto in 3 giorni.
ne italiana residenti in Germania, è un
nissima” di Guido e Luca De Rocco della
«Sono davvero emozionato e non
sorbetto di uva fragola con noci cara-
gelateria Eiscafé De Rocco a Schwa-
mi aspettavo di vincere», rivela l’artigia-
mellate che hanno deciso di dedicare al
bach; terza la Colombia con “Amor-
no perugino. «Il pistacchio può essere
Veneto, loro terra d’origine. Infine, il gu-
Acuyà” di Daniela Lince Ledesma della
ritenuto da molti un gusto banale, ma
sto “Amor-Acuyà” della giovanissima
gelateria Amor-acuyà a Medellín.
attraverso lo studio approfondito delle
gelatiera colombiana Daniela Lince Le-
Italia a Tavola · ottobre 2017
Pasticceri · Professioni desma di Medellín unisce tre differenti
O’Donnell della Gelateria 48 Flavours di
storante Madison di Realmonte, Agri-
sensazioni: le note dolci e aspre del frut-
Adelaide (Australia);
gento.
to della passione, la panna e un ciocco-
“Sorbetto Ananas, Sedano e Mela” di
I gusti in gara erano 36, presentati
lato colombiano al 65%, ottenendo così
Taizo Shibano della gelateria Malga Ge-
da altrettanti team provenienti da 19 na-
un piacevole contrasto dolce amaro.
lato a Nonoichi (Giappone).
zioni. Di questi team, ben 17 erano gui-
Menzione speciale dell’Associazione
dati da donne. Il "Villaggio" di Gelato
La giuria
stampa estera in Italia consegnato da
World Tour era stato allestito lungo la
La giuria era composta da 47 membri tra
Alfredo Tesio:
passeggiata del Parco Federico Fellini a
esperti di gelato, cuochi e giornalisti. Tra
“The Asian Story” di Sharon Tay della
Rimini, in un anno in cui il consumo di
questi Pierpaolo Magni, presidente del-
Gelateria Momolato di Singapore (Sin-
gelato ha avuto una stagione record
la giuria della Coppa del Mondo di Gela-
gapore).
con una crescita stimata del +10% in Ita-
teria; i gelatieri campioni del mondo
Menzione speciale dei Maestri Gelatie-
lia.
Giancarlo Timballo e Sergio Dondoli;
ri:
Inoltre i 36 team hanno partecipato
Victoria Jordan, James Beard Founda-
“Sapore d’Amatrice” di Daniele Mosca
alla Tonda Challenge by Ifi, la sfida per
tion; Eleonora Cozzella, scrittrice e gior-
della gelateria Il Gelatiere di Amatrice,
chi crea la coppetta perfetta da 60
nalista di Repubblica; Jay Cheshes, gior-
Rieti;
grammi al primo colpo. Si è aggiudicata
nalista per il Wall Street Journal e il New
“Yogurt al miele con lamponi e noci” di
l’ambita spatola d’oro Linda Peterlunger
York Times; Alfredo Tesio, presidente
Erik & Hermien Kuiper della Gelateria
della gelateria Eismanufaktur Kolibrì a
del gruppo del gusto dell’Associazione
De Ijskuip di Denekamp (Olanda).
Wolfurt, Austria. Lara e Silvia Pennati di
stampa estera in Italia; Alberto Faccani,
Menzione speciale della stampa, ex
Formazza Agricola di Formazza (Vb)
cuoco del Ristorante Magnolia di Cese-
aequo:
hanno vinto la Guerrilla Gelato riceven-
natico e rappresentante dei Jre; Silver
“Latte e menta selvatica” di Silvia &
do in premio il Gelato Coolbox Ifi per il
Succi, cuoco del Quartopiano Suite Re-
Lara Pennati di Formazza Agricola di
miglior video di creativo realizzato du-
staurant di Rimini; Carla Brigliadori, cuo-
Formazza, Verbania;
rante i primi 2 giorni di evento. Vincono,
ca e rappresentante di Chef to Chef
“Cioccolato al bourbon con noci pe-
invece, la competizione per creare il
Emilia Romagna. Presidente di giuria,
can candite con sciroppo d’acero” di
cono più alto del mondo, “Stack it high
Luciana Polliotti, storica e curatrice del
Tammy Giuliani della Gelateria Stella
show down” di PreGel, Guido & Luca De
Gelato Museum Carpigiani.
Luna Gelato Caffè a Ottawa (Canada).
Rocco che sono riusciti in 20 secondi ad
Menzione speciale Il Resto del Carlino:
impilare ben 13 palline di gelato su un
Le menzioni speciali
“Pistacchio” di Bruno di Maria del Ri-
cono. B cod 51848
Menzione speciale per la Giuria tecnica consegnato da Luciana Polliotti, ex aequo: “Cocco Sogno” di Angelo e Giuseppe Lollino & Ali Caine Hung delle gelaterie Massa Caffè Italiano, Vero Coffee & Gelato e Campanella Cremeria a Elmwood Park, Chicago (Usa); “Il mio cioccolato” di Renata Somogy della Gelateria Bringatanya Fagyzò a Gyenesdiás (Ungheria). Menzione speciale della Giuria popolare (i gusti che hanno ricevuto più voti da chi ha acquistato il Gelato ticket), ex aequo: “Gorgonzola e Pere variegato con fichi e noci” di Michael, Brian & Teresa
ottobre 2017 · Italia a Tavola
41
Educazione e rispetto sono gli elementi più importanti per chi ha il compito di accompagnare il cliente attraverso l’esperienza sensoriale della cucina e del vino. Bisogna saper instaurare un rapporto anche “emozionale”
in sala con Annalisa
Linguerri «Rispetto e sensibilità verso il cliente» di Gabriele Ancona
P
42
questo caso un professionista di sala
com) a Lugo di Romagna (Ra), attività
si trova a interpretare un doppio ruo-
di famiglia che propone una cucina
romuovere i valori della sala
lo, elevando a livello esponenziale il
del territorio romagnolo che investe
e del servizio è il concetto
grado di responsabilità.
su materie prime di produttori locali.
alla base dell’associazione
Italia a Tavola, nel viaggio che ha
Noi di Sala (www.noidisala.com), che
deciso di intraprende per conosce-
dal 2012 valorizza il ruolo del camerie-
re e valorizzare chi affronta in presa
Certo. Il territorio è un punto di
re, del sommelier e del maître come
diretta i mille volti della clientela di
riferimento importante, direi dovuto
pilastri su cui poggia la ristorazione.
un ristorante, ha incontrato Annalisa
con una linea di cucina così impostata
Padroneggiare l’arte dell’accoglienza
Linguerri, sommelier Ais dal 2008 e
sul tipico. La carta propone circa 200
significa infatti predisporre favorevol-
delegata Noi di Sala per l’Emilia Ro-
etichette: sono rappresentate tutte le
mente la clientela nei confronti del
magna. Una professionista a tutto ton-
sottozone del Sangiovese e diverse
servizio e della cucina e può fungere
do, più volte candidata nel sondaggio
versioni di Albana, secco, da anfora,
da benevolo ammortizzatore nel caso
“Personaggio dell’anno-Premio Italia
da vendemmia tardiva. Sono comun-
di imperfezioni. Ma accoglienza signi-
a Tavola” (quinta classificata nell’e-
que presenti alcune bottiglie di livel-
fica anche spiegare con semplicità
dizione 2014). Dal settembre 2016 è
lo da altre regioni. Pur mantenendo
e chiarezza che mondo complesso
sommelier presso l’Osteria Da Noi
l’impronta di base, qualche strappo al
si cela dietro una bottiglia di vino. In
- Villa Magenta (www.villamagenta.
purismo me lo sono imposto.
Italia a Tavola · ottobre 2017
Anche per la cantina ha deciso di seguire questa impostazione?
Sommelier · Professioni Come si articola il rapporto con la clientela?
di diversi calici rende più completo e stimolante l’abbinamento alle singole
Educazione e rispetto sono i punti
portate. Con chi se ne intende si par-
cardine. E il sorriso è di rigore. In sala
la in maniera tecnica e si affrontano
va in scena una rappresentazione te-
percorsi più creativi nell’accostare il
atrale, nel senso più nobile del termi-
cibo al vino. Farsi portavoce del pro-
ne, ma senza finzioni. Devi cercare di
prio territorio narrandone l’enologia è
capire in pochi minuti chi hai di fronte
un’emozione forte. Raccontare il vino
e metterlo subito a suo agio con natu-
permette di educare la clientela e di
ralezza. Per essere efficaci e credibili
fidelizzarla. Per un sommelier è fonte
sono indispensabili una buona dose
di orgoglio e di costante stimolo a mi-
di sensibilità e tanto allenamento.
gliorarsi.
E quando si parla di vino? Non tutti sono esperti e magari qualcuno è un po’ arrogante, o crede di conoscere già tutto...
Qual è il momento clou del servizio, quello più impegnativo? Mi piace molto quando si stappa la bottiglia. Minuti di adrenalina pura.
Rapportarsi agli altri fa parte del-
Guardi negli occhi il cliente e leggi le
la nostra professione. Con chi non è
sue aspettative. Non lo vuoi deludere.
preparato, ma crede di sapere tutto,
A monte c’è il racconto di un vino, di
si segue la strada “emozionale” per
un territorio, di un’emozione e di un
suggerire un orientamento che renda
abbinamento. Attimi di grande inten-
l’esperienza enogastronomica davve-
sità.
ro appagante. Per questo ho deciso di adottare la formula del vino a bic-
Per approfondire...
E lo strumento professionale a cui è più affezionata?
chiere anche stappando bottiglie im-
Senza dubbio il cavatappi. Mi
portanti. In questo modo, se un cliente
piacciono quelli semplici, con l’impu-
ha fatto una scelta che lo ha deluso
gnatura lineare. Ho le mani piccole
può sempre cambiare e, nel caso, op-
e la comodità nell’impugnarlo risulta
tare per la bottiglia, anche se la scelta
fondamentale, anche perché conferisce eleganza al servizio. Essere in difficoltà con una bottiglia rende goffi e trasforma un professionista in un dilettante allo sbaraglio. Controllo comunque sempre che il coltellino sia in ordine e soprattutto che il “verme” sia perfetto per estrarre il tappo integro e con naturalezza. Un consiglio per chi muove i primi passi nella professione. Tanta umiltà e studio. Non si finisce mai di imparare. Cucina, vino e sala, bisogna ricordarlo, sono collegati, un tutt’uno che deve muoversi in sincronia. Elementi distinti che si alimentano a vicenda. Tessere di un mosaico, quello dell’ospitalità. B cod 51864
IL CAVATAPPI Sul mercato è disponibile una grande scelta di cavatappi professionali realizzati con i più diversi materiali. La robustezza è una delle principali caratteristiche richieste a questo strumento di lavoro, che deve essere in grado di aprire con grande facilità le bottiglie senza usurarsi e senza rovinare il tappo. La struttura si avvale di due elementi importanti: il coltellino per tagliare la capsula che copre il tappo e la leva, che presenta due punti con cui fissarsi al collo della bottiglia in base all’altezza che ha raggiunto il tappo man mano che viene estratto. Il verme (la spirale) deve essere di un metallo inossidabile che garantisca potenza e resistenza. Impugnatura ergonomica e leggerezza sono altri due elementi che devono caratterizzare un cavatappi professionale.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Professioni · Hotellerie
Direttori d’albergo Crescita professionale Il primo obiettivo di Ada Il presidente Alessandro D’Andrea spiega l’importanza della formazione del direttore d’albergo e richiama l’attenzione sull’eccessiva tassazione delle imprese turistiche, che sono una fonte di reddito molto importante per il Paese: «Il Governo non ci considera, inoltre la carenza di infrastrutture danneggia la ricettività» tley Hotel di Genova, primo 5 stelle del
del direttore d’albergo, offrendo ai no-
capoluogo, e dello storico Imperial Pa-
stri associati la possibilità di rimanere
lessandro D’Andrea è, dal
lace di Santa Margherita Ligure. Nel
costantemente aggiornati sulla profes-
2015, presidente di Ada (As-
2015 ha seguito e collaborato alla pro-
sione. Per favorire i contatti con le altre
sociazione direttori d’alber-
gettazione e realizzazione del Senato
professionalità, Ada è socio di Solidus,
Hotel Milano, che dirige dall’apertura.
che riunisce maître d’hotel, barman,
di Andrea Radic
A
go), che riunisce circa 800 professionisti dell’ospitalità. Una lunga esperienza nell’alta hotellerie, con presenze nei
44
Presidente, quali sono gli obiettivi di Ada e come vengono perseguiti?
cuochi, sommelier, governanti e impiegati d’albergo. Il nostro centro studi or-
gruppi Melia Hotel International e Ac-
Il nostro obiettivo è sviluppare e far
ganizza convegni e corsi di aggiorna-
cor, D’Andrea è stato direttore del Ben-
crescere la professionalità della figura
mento, che sono ripresi in autunno: a
Italia a Tavola · ottobre 2017
Hotellerie · Professioni settembre “Gestione del personale” e
di chi lavora ai piani. Troppo spesso è
a novembre “Nuovi strumenti di con-
un servizio esternalizzato a discapito
trollo gestionale”. A ottobre teniamo un
della qualità, perché la liaison tra strut-
duplice convegno, a Rimini in occasio-
tura e figura professionale è debole.
ne di Sia Guest e a Milano in occasione
Non dimentichiamo che non ci sono
di Host, sulla ristorazione in albergo le-
scuole specifiche sul ruolo di gover-
gata anche alla sostenibilità.
nante ai piani. Non è un lavoro che può
La ristorazione in albergo vive stagioni altalenanti.
fare chiunque e la professionalità fa la differenza. Altra figura fondamentale è
Negli ultimi quattro anni si ricomin-
il web marketing manager, che analizza
cia a mangiare molto bene negli alber-
il mercato e la concorrenza e stabilisce
ghi per cura, servizio, qualità e ricerca
le strategie che valutano la giusta tariffa
di nuove proposte. La televisione ha
per il cliente nel momento opportuno.
inciso molto sulla fama dello chef, ma
Devono portare massima redditività
non basta se non c’è organizzazione,
con massima occupazione. La filosofia
servizio di sala e investimenti. Lo chef
di vendita recita “per occupare di più,
deve essere “executive” a 360° e gesti-
vendi a prezzo inferiore”, ma l’obiettivo
re prodotti, food cost, fornitori, sala e
è “vendi di più alla tariffa più alta possi-
collaboratori. In albergo le marginalità
bile”.
sono molto contenute, quindi il lavoro è delicato.
Le fiere fanno raddoppiare i costi di una stanza.
La ristorazione in hotel è un fatto-
È la legge del mercato, minore di-
re importante per fidelizzare il clien-
sponibilità uguale a maggior costo del-
te?
la disponibilità residua. Succede anche In molti alberghi è così, la ristorazio-
con i posti in aereo. In Italia c’è chi la
ne incide relativamente poco sui gua-
gestisce male, e lo dico con tristezza.
dagni e ha costi alti. Può capitare che
Alberghi di qualità media vendono a
solo il 2% degli ospiti mangi in hotel, ma
prezzi spropositati creando grande in-
la qualità deve essere sempre massi-
soddisfazione nella clientela. Se il clien-
ma.
te paga, deve ricevere qualità. Nei peIl concierge è ancora una figura
determinante?
riodi in cui le tariffe sono più alte, biso-
te a “100” e a “120” sull’agenzia online.
gna aggiungere piccole attenzioni: un
C’è una logica di offerta dei servizi.
Lo troviamo solo nei grandi alberghi
omaggio in camera o un buffet più ric-
storici. Oggi il cliente è molto più infor-
co per la prima colazione possono fare
mato grazie alle tecnologie, chiede
la differenza.
meno consigli, cura da sé i trasferimenti e se chiede solo una prenotazione di un ristorante può farla il ricevimento. Quali figure sono più importanti negli hotel di oggi?
Alessandro D’Andrea
Le piattaforme di prenotazione online sono un vantaggio?
Come possiamo aumentare l’incoming? Meno costi e sgravi fiscali, più incentivi per il personale. Le imprese del turismo sono troppo tassate, siamo una
Devono essere gestite e sfruttate
fonte di reddito molto importante per il
nel modo migliore, certo si paga una
Paese, ma il Governo non ci considera.
commissione, ma il loro marketing ga-
Inoltre la carenza di infrastrutture dan-
La governante, di cui si parla troppo
rantisce una base di occupazione delle
neggia la ricettività. Dai collegamenti
poco. È lei che si occupa di tutto quello
stanze. Non deve però essere l’unico
extraurbani a quelli locali. Rispetto all’e-
che è ospitalità in camera, dei servizi
canale di vendita. Concordo con la de-
stero abbiamo un livello di ospitalità
personalizzati, ospiti che scelgono i gu-
cisone del Governo di abolire la “parity
assolutamente superiore e un territorio
sti delle tisane, i cuscini, le fragranze
rate”, che obbligava a vendere allo
di inestimabile valore, per sfruttarli al
dei prodotti delle linee cortesia. La re-
stesso prezzo su tutti i canali. Oggi pos-
meglio serve alleggerire la fiscalità.
sponsabilità di far stare bene gli ospiti è
so vendere sul mio sito simbolicamen-
B cod 52032
ottobre 2017 · Italia a Tavola
45
Professioni · Barman
Food pairing... lacustre Il lago Maggiore offre un’ampia scelta di pesci. Nell’ottica dell’abbinamento, alcune preparazioni a base di pesce di lago si possono servire con cocktail come il Rossini, il Martini alla Hemingway e il Nuvolari, in chiave rivisitata giore o direttamente ai ristoratori. Vediamo ora l’abbinamento di alcuni piatti a base di pesce di lago con tre ricette di Carmine Lamorte di cocktail classici rivisitati. Il “Rossini Rivisitato” è un fresco e fruttato cocktail a base di fragole mature, sciroppo di fragola, succo di limone, Chambord e spumante brut. La preparazione va fatta in una caraffa per accompagnare il piatto. Questa ricetta si abbina a preparazioni a base di lavarello, un pesce dalle morbide carni bianche, da cucinare al burro o alla griglia. Il “Martini alla Hemingway Rivisita-
I
46
l “food pairing”, l’abbinamento del
tinca, luccio, luccio perca, anguilla. Da
to” si prepara con Gin Tanqueray Ten,
cibo con i cocktail, è una delle ten-
un punto di vista gastronomico, i pesci
Martini dry e Lillet. È un cocktail che si
denze più innovative degli ultimi
elencati sono tutti commestibili, certo
abbina ai piatti a base di gardon, un
anni. Molto interessanti sono alcune ri-
per alcuni di questi, per poterli cucina-
pesce dalle carni sode, particolarmen-
cette classiche in accompagnamento al
re al meglio, è necessaria una buona
te indicato per l’antipasto. Il gardon
pesce di lago, in particolare quello del
conoscenza delle tecniche di cucina e
marinato per esempio si prepara mari-
lago Maggiore, il quale offre un’ampia
del prodotto stesso. Non sono pesci im-
nando i filetti in una miscela di limone,
selezione di pesci, alcuni dei quali qua-
possibili da trovare e acquistare, anche
aceto e olio extravergine; si aggiunge
si sconosciuti. Molti ristoranti offrono il
se i pescatori professionisti presenti sul
abbondante aglio tritato, prezzemolo e
pesce di lago nei loro menu, sia sulla
lago sono rimasti veramente in pochi,
sale quanto basta; si lascia riposare il
sponda lombarda che piemontese.
come quelli della zona di Stresa con
tutto per 24 ore prima di servire.
Prima di addentrarci in questo viag-
sede all’isola Pescatori, o quelli del gol-
Infine il “Nuvolari Rivisitato”, a base
gio gastronomico, diamo uno sguardo
fo di Solcio, con sede a Lesa, o ancora
di Major Gin, Campari, mirto rosso e De-
alla popolazione ittica presente, elen-
quelli della sponda lombarda tra Sesto
lizia alla Cannella Varnelli. È una ricetta
candone le principali specie che ne
Calende, Ranco, Bogno di Besozzo,
che si abbina molto bene al pesce per-
popolano le acque: agone, lavarello (si-
Luino, Lisanza e Germignaga. Alcuni di
sico. Grazie al suo gusto intenso, ne
mile al coregone), coregone, bondella
questi si sono riuniti in cooperative, altri
esalta il sapore. Il persico è un pesce
(simile al coregone), bottatrice, gardon,
sono rimasti indipendenti, vendono il
dalle carni delicate, ottimo ad esempio
savetta, carpa, trota di lago, alborel-
loro pescato ad alcune aziende specia-
per il risotto al persico e salvia.
la, cavedano, scardola, persico reale,
lizzate ubicate nei pressi del lago Mag-
B cod 51954
Italia a Tavola · ottobre 2017
xxx · Professioni
ottobre 2017 · Italia a Tavola
47
Professioni · xxx
Valerio Vitiello, da geometra a barman «La mia forza? Umiltà e passione»
D
48
a geometra ad operatore sa-
sonale e professionale andavano di pari
nell'ambito del bere miscelato, in modo
nitario specializzato in idrochi-
passo. Valerio segue Ernesto appren-
tale da poter, un giorno, creare qualcosa
nesiterapia, a eccezionale
dendo il grande savoir-faire che lo con-
insieme alla mia compagna».
barman: il passo è stato immediato per
traddistingue: questa è la profonda di-
Grazie all'esperienza con Ernesto
Valerio Vitiello. Questo perché la sua
stinzione tra la figura del barman rispetto
Molteni, Valerio Vitiello entra a far parte
vita è stata segnata da ristoranti, bar e
a quella del semplice operatore di bar.
di Abi Professional: «L'ingresso nell’asso-
discoteche nei quali ha lavorato, dappri-
Scopre da lui quella passione capace di
ciazione mi ha permesso di crescere an-
ma a contratto stagionale (inizialmente
fargli aprire gli occhi sulle magiche armo-
cora di più, conoscere nuove tecniche,
per piacere personale e per mantenersi
nie di una professione che, se vissuta
nuovi prodotti ma soprattutto nuove per-
agli studi), alternando Sardegna e Valle
con gioia, fa sparire la fatica e il sacrificio
sone, grandi professionisti, esempi da
D’Aosta; poi in maniera costante all’Aqui-
del lavoro duro. Così è stato per Valerio,
seguire. Al momento faccio parte della
la, mentre frequentava l'università.
quando gli venne chiesto di iniziare una
sezione Valle D'Aosta, e devo dire che è
«L'esperienza più significativa - dice
nuova avventura come socio di Ernesto
un gruppo magnifico, dinamico e altrui-
Valerio - l'ho vissuta nelle stagioni estive
nella gestione del Dinus Cocktail Bar &
sta, insomma, una vera famiglia».
del 2009 e del 2010, quando ho incon-
Wine Restaurant ad Arnad (Ao). Nessuna
«Per quanto riguarda la qualità che
trato un grande professionista, Ernesto
esitazione: accettò volentieri, per ritrovar-
ritengo fondamentale per i giovani che si
Molteni, che è riuscito a trasmettermi la
si "catapultato" in una spirale di iniziative
avvicinano a questo mondo - spiega Va-
passione per questo lavoro». L’Old Mad
e concorsi che ancora oggi lo stanno ap-
lerio - sono più che convinto che l'umiltà
era il cocktail bar della Maddalena che
pagando e lo rendono protagonista della
sia la carta vincente. Anche se sono gio-
Ernesto Molteni, ora presidente Abi Pro-
propria vita professionale.
vane anche io, a chi si avvicina a questo
fessional, ha gestito per anni, formando e
C’è ancora qualche sogno nel cas-
mestiere consiglierei di cercare di impa-
crescendo una splendida brigata, non-
setto: «Per il mio futuro - ha detto Valerio
rare il più possibile dai maestri del bar,
ché fucina di grandi professionisti.
- intendo intraprendere esperienze lavo-
ascoltando, studiando e perché no, ru-
Quel momento per Valerio ha segna-
rative all'estero, per acquisire nuove no-
bando con gli occhi ogni movimento di
to l'inizio di un periodo in cui crescita per-
zioni, conoscere più culture possibili
chi ci sta insegnando». B cod 51670
Italia a Tavola · ottobre 2017
Un unico network, tante soluzioni per aggiornarti Il quotidiano www.italiaatavola.net Le newsletter settimanali La rivista mensile La web tv www.ristotv.it Una community con oltre 162.000 utenti La App Italia a Tavola
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Prodotto esclusivo e menu salutista Elizabeth Blau, esperta di business della ristorazione, ritiene che il ristorante di oggi possa avere successo se punta su un prodotto esclusivo, sull’attenzione alla salute, la semplicità e l’efficienza
N
50
ell’ambito della Worlds of
de il mercato e quali sono le tendenze
brand. In Italia invece
Flavor Conference 2017 or-
future può determinare il successo di
l’industria della risto-
ganizzata dal Culinary Insti-
un’impresa. Ecco quindi che Elizabeth
razione si presenta
tute of America, l’esperta di consulenza
Blau ha definito cinque strategie sulle
come più parcellizzata
della ristorazione Elizabeth Blau, fonda-
quali puntare per far decollare l'impre-
e microscopica, an-
trice e ceo della Blau + Associates, ha
sa: approachability (familiarità), simplicity
esposto cinque chiavi di successo che
(semplicità), healthfulness (salubrità), ef-
che se vi sono esempi di Giovanni Romito di catene e brand di
possono determinare la buona riuscita
ficiency (efficienza) e scalability (scalabi-
grande successo, sia autoctoni che im-
delle aziende della ristorazione, soprat-
lità). Blau ha fornito anche alcuni esempi
portati. Ad ogni modo il modello fornito
tutto in uno scenario, quello dell’odierna
tratti dal mercato americano del food,
da Blau, seppur elettivamente adatto
industria Horeca, che vede una feroce
un mercato che si presenta come vivo
alle catene di medio/grandi dimensioni,
ipertrofizzazione dell’aspetto competiti-
e con alti tassi di innovazione, anche se
ben si applica a qualsiasi azienda che
vo. Nell’attuale panorama della ristora-
diverso dal mercato italiano, in quanto
operi nel settore della ristorazione, an-
zione, conoscere veramente cosa chie-
costituito principalmente da catene e
che nel Belpaese.
Italia a Tavola · ottobre 2017
Gestione e normative · Professioni In primo luogo Blau parla di ristoran-
mercato con un grande prodotto, un
in tutto il mondo, si è sviluppata anche
ti che combinano un servizio rapido con
modello che tuttavia deve essere sca-
in senso orizzontale, con la creazione
un ambiente del tutto casual e familia-
labile, riproducibile su larga scala, un
di aziende collegate come le fattorie
re. Questo tipo di ristoranti, che hanno
must-have, ovvero un prodotto imperdi-
“Mura Mura”.
un’elevata possibilità di successo, rie-
bile che nessuno può perdersi. Partire
La chiave dell’efficienza porta ad
scono a proporre cibi di buona qualità
da un prodotto vincente può consen-
utilizzare ogni spazio e ogni possibi-
a prezzi che possono ancora essere
tire di espandere la proposta ad altri
lità per trasmettere l’estetica e l’idea
ritenuti convenienti, il tutto in una corni-
prodotti che beneficiano del successo
dell’azienda. Grande risvolto hanno gli
ce che mette a proprio agio i clienti, cre-
del prodotto principale. Si tratta di espe-
shops paralleli che molti locali hanno
ando anche un senso di appartenenza,
rienze che in Italia non abbiamo ancora
messo in piedi nelle proprie strutture,
quasi un “sentirsi a casa”.
vissuto del tutto. Anche in questo caso
che permettono di vendere, oltre a pro-
Altri ristoranti possono tradurre que-
vale l’esempio di Sebeto che, oltre a
dotti strettamente enogastronomici, altri
sto approccio in chiave salutista. Esem-
Rossopomodoro, ha avuto successo
prodotti non food (arte, abbigliamento,
pio ne è la catena americana “Beef-
anche con la catena Ham Holy Burger.
accessori, etc.).
Steacks” di Josè Andres. Questa ca-
Mentre per gli esempi fatti finora
Quella che l’esperta Elizabeth Blau
tena è riuscita a coniugare l’universo
gli imprenditori della ristorazione sono
prefigura può sembrare una sfida ardua
“health-conscious”, che solitamente si
partiti da un concept per espandersi ad
per gli imprenditori della ristorazione,
presenta come altospendente, a una
altri ambiti sulla scorta della reputazio-
ma sono accorgimenti che consento-
politica fatta di prezzi bassi e accessibi-
ne e del successo ottenuti, ci sono altri
no di stabilizzarsi su una posizione di
lità, svoltando praticamente nel mondo
esempi dove invece lo stesso concept
successo. Ricapitolando, il ristoratore
della cucina salutista con una catena
è stato internazionalizzato pur rima-
che incrementa la familiarità del loca-
che propone menu a buon prezzo e
nendo fedele a sé stesso. È il caso ad
le riesce ad offrire un buon prodotto a
a base di verdure. Questo tipo di ri-
esempio di Grom, catena di gelaterie
prezzi economici; inseguendo invece
storanti rispettano le cinque chiavi di
che è partita dall'idea di applicare alla
la semplicità si può mettere in condi-
successo esposte sopra, in quanto si
produzione del gelato un principio co-
zione il personale dalla cucina di pro-
presentano come familiari, sono ispirati
mune a tutti i migliori ristoranti del mon-
durre menu mirati e facili da eseguire;
alla semplicità del menu e del design,
do: l'acquisto di materie prime di qualità
la replicabilità è invece consentita dalla
presentano elevati livelli di efficienza,
assoluta. Dalle prime aperture a Torino
creazione di modelli standardizzati, ol-
sono riproducibili e mirano a un model-
nel 2002, l’azienda di Federico Grom e
tre che semplici; infine, da non sottova-
lo salutista. In Italia troviamo un model-
Guido Martinetti si è allargata con sedi
lutare il fattore salutista, con l’esempio
lo simile nella catena Rossopomodoro
a Dubai, Hollywood e Giacarta. L’espan-
di catene che hanno visto il proprio suc-
del gruppo Sebeto, fondata nel 1997 da
sione di Grom, oltre ad essere stata
cesso fondarsi sull’offerta di vegetali,
Franco Manna a Napoli.
verticale, ovvero con lo stesso format
frutta e cereali. B cod 51327
Un’altra tattica che i ristoranti possono adottare è quella di espandere il proprio network offrendo prodotti inediti in un formato del tutto familiare. Un esempio è Sushirrito, che combina ricette “Latinos” e asiatiche per pietanze del tutto contaminate ma di grande impatto di novità: il sushi-burrito. Ad ogni modo, quali che siano le tattiche utilizzate per lanciare un nuovo concept di ristorante, occorre comprendere che il focus deve sempre essere posizionato sul cibo. Secondo Elizabeth Blau i ristoranti devono presentarsi sul
ottobre 2017 · Italia a Tavola
51
Professioni · Gestione e normative
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
Formaggi in tavola Meglio prima del pasto È bene conoscere non solo i formaggi ma anche i vini da abbinare, tenendo conto di quanto è già stato servito per non creare contrasti nell’equilibrio complessivo del menu
È
52
uno degli aspetti più interes-
familiare, poiché il numero dei veri “fan”
sporli sopra un vasso-
santi della nostra gastronomia
del formaggio è davvero molto elevato.
io, accompagnandoli
ma, forse, non siamo sempre
Ciò che, a mio avviso, mostra alcune ca-
con crostini o qualità
consapevoli della ricchezza produttiva
renze, è la preparazione specifica che ci
diverse di pane. Se, in-
italiana e, soprattutto, della sua alta qua-
impedisce spesso di fare scelte appro-
vece, desideriamo in-
lità. Questo argomento può essere con-
priate negli acquisti o, peggio ancora,
siderato importante, non solo nell’ambi-
nella ristorazione, nelle proposte alla
serire una o più qualità di Toni Sàrcina presidente Commanderie di formaggio nel menu des Cordons Bleus Italia
to della ristorazione ma anche di quello
clientela. Di seguito vorrei segnalare
vero e proprio perché
una parte del mio “galateo della tavola”
li vogliamo gustare con particolari vini
riferita proprio ai formaggi.
rossi, sarà sufficiente ridurre il numero
Italia a Tavola · ottobre 2017
Come è noto, molte pubblicazio-
delle portate servendo piatti leggeri e
ni che trattano di galateo, escludono il
lasciare ai formaggi il ruolo di protago-
formaggio dalla sequenza delle portate,
nisti assoluti dell’occasione conviviale.
soprattutto di sera, per due motivi fonda-
Bisogna supporre che chi desideri
mentali: il formaggio richiede parecchio
proporre formaggi alla clientela o, me-
tempo per la digestione; nell’accosta-
glio ancora, dotarsi di un apposito car-
mento al vino, i formaggi, specialmente
rello per contenerne una gamma suf-
quelli stagionati, prediligono i rossi e
ficiente, ami i formaggi e ne rispetti le
sono serviti normalmente a fine pasto,
caratteristiche. A questo punto, se non
per cui il tempo necessario per la loro
si è sufficientemente preparati, è bene
digestione si allunga notevolmente. E
colmare la lacuna e sapere tutto quanto
allora, come fare per gustarli nel modo
è necessario e, per non fare cattive figu-
migliore?
re con i propri clienti, farsi consigliare da
La soluzione ideale consiste nel
chi è più esperto per scegliere i formag-
servirli prima del pasto, al momento
gi adatti allo scopo. Ma tutto ciò non ba-
dell’aperitivo, quando l’organismo è in
sta: è necessario che anche il personale
piena forma e il palato è molto dispo-
dedicato al servizio sia opportunamente
nibile e adatto a recepire i sapori delle
preparato per consigliare non solo i tipi
diverse varietà. Tutto ciò risolve inoltre
di formaggi ma anche i vini da accosta-
anche il problema della preparazione
re, tenendo conto di quanto è già stato
di stuzzichini per l’aperitivo; è sufficien-
servito per non creare contrasti nell’e-
te scegliere alcune qualità di formaggi,
quilibrio complessivo del menu.
suddividerli a bocconcini o a fettine e di-
B cod 51937
xxx · Professioni
ottobre 2017 · Italia a Tavola
53
Professioni · Gestione e normative
FOOD MARKETING
Social media Un’opportunità da cogliere
N
el mondo sono circa 2 mi-
gia è l’elaborazione di un calendario
attiva con cui instaurare un dialogo.
liardi gli utenti attivi ogni
editoriale. Serve per evitare di im-
Fare domande agli utenti, renderli
giorno sui social network.
provvisare, per organizzare il lavoro
partecipi del vostro quotidiano, farli
Per questo, il social media marketing
e tenere traccia dei risultati ottenuti.
sentire speciali condividendo le loro
è diventato un asset imprescindibile
Pianificare contenuti di qualità, inte-
esperienze sul vostro profilo sono ot-
nel piano di comunicazione di qual-
ressanti e divertenti cavalcando gli
time azioni per creare engagement.
siasi azienda. Imparare a conoscere
ultimi trend del momento, è oggi in-
6. DARE UN TOCCO “HUMAN”
questo mondo e gestirlo in modo
dispensabile.
Mostrare le persone che lavorano
professionale rappresenta il punto di
in azienda, essere trasparenti facen-
svolta per una piccola-media impresa
do scoprire agli utenti anche alcuni
che vuole farsi conoscere, raffor-
aspetti della produzione aziendale è
zare la percezione del proprio
un ottimo escamotage per aumenta-
brand e potenziare le ven-
re la fedeltà al marchio.
dite.
7. INVESTIRE
Di seguito vi offria-
SULLA PUBBLICITÀ
mo 8 consigli utili per
Per far conoscere il brand e i
gestire i social media
prodotti o servizi al pubblico
in modo professiona-
di riferimento, è consigliabile
le.
investire budget nelle spon-
1. DEFINIRE
sorizzazioni. Su Facebook e
GLI OBIETTIVI
Instagram è molto semplice!
Mai postare contenuti a
8. TOOLS GRATUITI
raffica per “vedere come
Tweetdeck permette di gestire
va”, è necessario individuare
54
Twitter al meglio, controllando gli
uno o più obiettivi da porsi come,
aggiornamenti e offrendo la possibi-
ad esempio, aumentare il traffico ver-
lità di programmare i post. Gramblr
so il sito, incrementare le vendite, au-
è un tool utilissimo per Instagram,
mentare il percepito del marchio.
4. INDIVIDUARE IL PUBBLICO
perché permette di postare le foto
2. SOCIAL MEDIA STRATEGY
Coinvolgere il proprio pubblico è in-
direttamente dal computer. Canva
Sviluppare una strategia coerente
dispensabile per avere un profilo so-
è uno strumento essenziale perché
con i propri obiettivi è fondamentale
cial di successo. Un’attività che può
permette di creare visual per i social
e indispensabile. Qual è il pubblico
far aumentare i propri follower, ad
in grado di attirare l’attenzione di tutti.
che si intende raggiungere? Qua-
esempio, è essere attivi all’interno di
B cod 51917
li sono i contenuti da veicolare? Su
gruppi di discussione e forum.
quali canali? Con quale stile?
5. CREARE ENGAGEMENT
3. CREARE UN CALENDARIO
Non è necessario avere un profilo da
EDITORIALE
milioni di follower, l’importante è l’alto
La naturale evoluzione della strate-
tasso di engagement, una “fanbase”
Italia a Tavola · ottobre 2017
Per ulteriori informazioni:
www.jacleroi.com
xxx ¡ Professioni Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola 55 diamondsresorts.com
Professioni ¡ xxx
Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Kenya
56 Italia a Tavola ¡ ottobre- Zanzibar 2017 Kenya - Maldive - Mozambico
diamondsresorts.com
Gestione e normative · Professioni
Manutenzione attrezzature
Fondamentale per evitare infortuni tali interventi prendono normalmente il nome di “manutenzione ordinaria”». Gli interventi che non rientrano nella manutenzione ordinaria - ovvero quelli solitamen- di Massimo te chiamati di “manutenzio-
Artorige Giubilesi Tecnologo alimentare
di Roberto Ravarotto Tecnologo alimentare
ne straordinaria” - vengono eseguiti direttamente dal fabbricante o da personale che opera su suo mandato e sono effettuati in seguito a guasti. Come si può progettare un piano di manutenzione che sia adeguato alle esigenze di sicurezza e calato sulla realtà
N
aziendale? Si può procedere per step o fasi: ell’ambito delle fasi progettuali e operative risulta importante elaborare un piano delle manutenzio-
che cosa sottoporre a manutenzione: fare elenco delle attrezzature, impianti ed eventuali utensili presenti nel locale;
ni da eseguire per il mantenimento della struttura.
verificare la presenza del libretto di uso e manutenzione e
Generalmente, nel settore della ristorazione le decisioni re-
indicare per ogni attrezzatura, impianto ed eventuale utensile
lative agli interventi di manutenzione vengono prese in base
quali sono la manutenzione e i controlli periodici da effettuare;
alle convenienze del momento e sfociano in una serie di in-
indicare la frequenza;
terventi mirati più a tamponare alcune situazioni piuttosto che
indicare chi effettua i controlli;
a risolvere in modo permanente le reali problematiche.
indicare chi effettua la manutenzione;
Questo comportamento non ha un approccio preventivo ed impedisce di fare delle previsioni sugli effetti complessivi del lungo periodo, talvolta a danno delle finanze. Come per
elaborazione del piano in uno schema come di seguito. Possiamo riassumere nei seguenti punti quali sono i documenti che è necessario produrre e conservare:
una macchina è necessario, a seconda dell’uso, effettuare
documentazione delle attrezzature (manuali, ecc.);
periodicamente un “tagliando”, anche per le cucine è fon-
piano di manutenzione generale o specifico;
damentale stabilire una programmazione delle operazioni
registrazioni dei controlli e delle manutenzioni effettuati;
di manutenzione (prescrizioni ribadite anche negli articoli 64, 80 e 86 del Decreto 81/2008). La manutenzione non solo è
contratto con l’azienda che effettua gli interventi di manutenzione (ordinaria/preventiva e straordinaria).
importante per il corretto funzionamento della catena dell’im-
Ai sensi dell’articolo 71 comma 9 Decreto 81/2008, «i risul-
presa ma è anche un prerequisito imprescindibile per la sicu-
tati dei controlli devono essere riportati per iscritto e, almeno
rezza dei lavoratori. Nell’arco degli ultimi 5 anni in Italia sono
quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e
stati dichiarati 101.398 infortuni presso la banca dati Inail solo
tenuti a disposizione degli organi di vigilanza». B cod 51986
per il settore della ristorazione. In fase di consegna delle macchine, il fabbricante della
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
macchina ha l’obbligo di «indicare chiaramente nelle istruzioni per l’uso quali siano gli interventi di manutenzione che l’utilizzatore deve fare per mantenere efficiente la macchina;
Tel 02 39313088 - www.giubilesiassociati.com servizioclienti@giubilesiassociati.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
57
Professioni · Gestione e normative
CONSULENZA LEGALE
Locazione commerciale La legge tutela entrambe le parti
attività alberghiera) indicando uno dei seguenti specifici casi: quando il locatore intende adibire l’immobile
all’esercizio,
in di Simonetta
proprio o da parte del
Verdirame Avvocato
coniuge o di parenti entro il 2° grado, di una attività di interesse turistico; quando il locatore intende demolire l’immobile per ricostruirlo, o procedere alla ristrutturazione o restauro, o ese-
P
guire su di esso un intervento sulla base izzerie, pasticcerie, ristoranti,
versa da quella legale, purché non infe-
alberghi... chi non ha la pro-
riore a quella prevista per legge e non
quando il locatore intende ristrutturare
prietà dell’immobile o dei loca-
superiore a 30 anni; ove in un contratto
l’immobile al fine di rendere la superfi-
li dove esercitare la propria attività o chi
venga indicata una durata inferiore o
cie dei locali adibiti alla vendita.
vuole concedere ad altri l’utilizzo di im-
superiore a quella prevista dalla legge,
In entrambi questi ultimi casi, condi-
mobili di proprietà deve necessaria-
essa non avrà alcuna validità e verrà ri-
zione indispensabile del rilascio è il
mente sottoscrivere un contratto di lo-
condotta ai termini di legge. È ammessa
possesso della licenza o concessione
cazione commerciale. In qualità di loca-
un’eccezione a questa regola quando
edilizia da parte del locatore. Se il loca-
tore (chi concede in locazione l’immobi-
l’attività da esercitare nell’immobile ha
tore non adempie a tutte le suddette
le) o di conduttore (chi lo riceve, l’inquili-
per sua natura carattere transitorio o
prescrizioni, il contratto si intende rinno-
no), è dunque frequente trovarsi ad
stagionale: in tal caso il requisito della
vato alle medesime condizioni. Fuori da
avere a che fare con questo contratto
transitorietà deve essere chiaramente
questi casi il contratto si rinnova alla pri-
regolato dalla Legge 9 dicembre 1998
specificato nel contratto.
ma scadenza e potrà essere disdettato
A tutela del conduttore la legge pre-
almeno 12 mesi prima (o 18 in caso di
vede che il primo rinnovo contrattuale
attività alberghiera) della seconda sca-
Uno degli aspetti fondamentali esa-
sia obbligatorio, come pure prevede
denza con l’invio di lettera raccomanda-
minato dagli articoli di legge è quello
che il conduttore, in caso di motivi gravi,
ta con avviso di ricevimento. Il mancato
della durata e del rinnovo del contratto
possa recedere dal contratto anche pri-
o tardivo invio della disdetta nei termini
di locazione. La durata minima stabilita
ma della scadenza e con un preavviso
suddetti fa sì che il contratto si rinnovi
per legge è di 6 anni + 6 anni di primo
da comunicarsi con raccomandata al-
tacitamente alle medesime condizioni
rinnovo obbligatorio; per quanto riguar-
meno sei mesi prima. Il locatore, invece,
per altri 6 o 9 anni. In caso di disdetta o
da le locazioni alberghiere la durata mi-
resta vincolato al contratto stipulato fino
recesso da parte del conduttore, egli
nima è di 9 anni + 9 anni al primo rinno-
alla scadenza, ma potrà negare il rinno-
non avrà diritto all’indennità di avvia-
vo obbligatorio.
vo del contratto alla prima scadenza
mento commerciale. B cod 51885
n. 431 artt. 2 e 3, e dalla Legge 27 luglio 1978 n. 392.
58
di un programma comunale;
Trattandosi di un contratto di tipo
con lettera raccomandata di disdetta
privato, però, le parti sono libere di sta-
motivata almeno 12 mesi prima della
bilire una durata contrattuale anche di-
scadenza contrattuale (18 se si tratta di
Italia a Tavola · ottobre 2017
Per informazioni e consulenze rivolgersi a: Studio Avvocato Verdirame di Milano s.verdirame@studioverdirame.it
xxx · Professioni
ottobre 2017 · Italia a Tavola
59
Partner unico della Mongolia
Da Ifse i corsi di cucina e pasticceria
L’istituto di formazione culinaria diretto da Raffaele Trovato diventa partner unico per la formazione di cucina e pasticceria italiana per la Mongolia. In arrivo anche i nuovi gruppi di studenti internazionali
L
60
a scuola di alta cucina e pastic-
to, però, non si stanca mai di promuove-
tar Enkhjinbaatar e alla presidente del
ceria Ifse (Italian food style edu-
re, con tutte le proprie forze, l’agroali-
Centro per l’incremento degli scambi
cation - www.ifse.it), il più presti-
mentare italiano nel mondo e a settem-
culturali e linguistici tra Mongolia e Italia,
gioso istituto di formazione culinaria in
bre 2017 ha siglato un nuovo accordo
Shinezoring Tselmeg, sono volati in Italia
Italia, allarga ancora una volta i propri
volto all’incoming di studenti italiani
per visitare personalmente le sedi Ifse e
orizzonti. Da anni la scuola vanta nume-
dall’estero, questa volta con la Mongolia.
siglare la partnership con il direttore ge-
rosi uffici di rappresentanza in giro per il
Un accordo in esclusiva, fortemente
mondo, agreement con le più prestigio-
voluto da Luigi Toscano e Batzul Kha-
Una cerimonia importante e sentita,
se università del globo da cui ogni anno
yankhayarvaa, rispettivamente ceo e
un’occasione anche di scambio per co-
arrivano i migliori studenti per periodi
direttore generale del Centro Informati-
noscere meglio reciprocamente i due
formativi nelle sedi italiane Ifse, tre sedi
vo Italia in Mongolia, che insieme allo
paesi, e in particolare la Mongolia, area
estere, oltre alle tre sedi italiane. L’istitu-
human resources manager Uuganbaa-
in forte crescita sotto molti punti di vista
Italia a Tavola · ottobre 2017
nerale Ifse Raffaele Trovato.
Scuola e formazione · Professioni che si sta affacciando sull’agricoltura al
poi tornare in patria a sviluppare nuove
alla 23ª e alla 2ª edizione (quest’ultimo
fine di dare un nuovo slancio all’econo-
attività sul tema.
formalmente alla seconda date le modi-
mia locale puntando anche sulla cucina
Intanto, dopo la pausa estiva, in istitu-
fiche in termini di programma subentrate
e pasticceria italiana ancora poco diffu-
to le attività sono riprese a pieno regime.
da inizio 2017 con in cattedra i grandi
sa, ma molto richiesta.
A settembre la scuola ha già ospitato
nomi della cucina italiana, anche se Ifse
Ifse diventa così partner unico per la
due gruppi in arrivo dalle Filippine per la
ha al suo attivo molti corsi professionali
formazione di cucina e pasticceria italia-
quinta edizione del corso dedicato al
dedicati alla pasticceria svolti negli anni).
na per gli studenti provenienti dalla Mon-
prestigioso istituto di Manila che da anni
Anche questi corsi vedono, oltre ai molti
golia: un accordo decennale volto all’in-
collabora con Ifse. Tra lezioni di cucina e
italiani, la presenza di diversi studenti in-
vio di 4 gruppi ogni anno a partire da
pasticceria a Piobesi, il Museo del Gusto
ternazionali provenienti da Sud Corea e
gennaio 2018 che si specializzeranno
di Frossasco e visite didattiche presso le
Albania.
sulla cucina, sulla pasticceria, sulla gela-
aziende partner quali il Training Center
In programma, inoltre, diversi eventi
teria e sulla caffetteria italiana. Un perio-
Lavazza per la formazione dedicata alla
a carattere internazionale sempre dedi-
do formativo full time in istituto a cui se-
caffetteria, l’azienda vinicola Tenuta Ro-
cati alla promozione della cucina e dei
guiranno stage in ristoranti, catene al-
letto di Cucelio, Acetaia Malpighi per l’a-
prodotti made in Italy, tra questi la secon-
berghiere e laboratori su tutto il territorio
ceto balsamico tradizionale di Modena e
da edizione dell’Italian Week al Four Se-
italiano. La sede principale di svolgimen-
un caseificio di produzione del Parmigia-
asons di Orlando, negli Stati Uniti, che
to sarà quella di Frossasco (To), in cui gli
no Reggiano, gli studenti filippini riesco-
quest’anno vedrà la presenza anche
studenti avranno modo di scoprire an-
no sempre a colorare le giornate in Ifse
della Regione Piemonte, e un altro even-
che il Museo del Gusto, ma certamente
grazie alla loro simpatia, al loro entusia-
to in Canada.
non mancheranno momenti formativi
smo, oltre che alla voglia di scoprire e
anche presso la sede di Piobesi (To) e
imparare.
È davvero tangibile lo spirito internazionale di questa scuola che sempre di
A seguire, il gruppo di professionisti
più si distingue per l’alto livello delle atti-
Il direttore Trovato, in qualità di consi-
in lingua russa per un percorso formativo
vità che propone a carattere internazio-
gliere nazionale e delegato della sede di
avanzato dedicato alle ricette tradiziona-
nale o dedicate agli studenti stranieri al
Torino, ha inoltre offerto la possibilità a
li di cucina italiana e alle nuove tecniche
fine di creare incoming e dar modo a
tutti gli studenti mongoli di essere inseriti
di cucina, per poi partire con il Corso
quante più persone possibili di conosce-
per tre anni dallo svolgimento del corso
professionale di cucina italiana e il Ma-
re l’Italia vivendo le sue tradizioni e so-
nell’Associazione professionale cuochi
ster dei Campioni, giunti rispettivamente
prattutto la sua cucina. B cod 51919
Let’s cook in centro a Torino.
italiani. Questo permetterà di formare il
Batzul Khayankhayarvaa e Raffaele Trovato
primo gruppo di studenti provenienti dalla Mongolia certificati da un’associazione di categoria riconosciuta, si costituirà quindi l’Apci Mongolia. L’accordo arriva a seguito di 10 anni di promozione della cultura italiana in Mongolia, un lavoro importante fatto dal Centro informativo e dal Centro per l’incremento degli scambi, per dar modo alla popolazione mongola di familiarizzare e appassionarsi alla cultura italiana. Il progetto sta ora dando i suoi frutti ed è quindi giunto allo step numero due, ovvero la promozione di progetti dedicati all’incoming in Italia di persone che abbiano voglia di formarsi e specializzarsi sull’arte della cucina e pasticceria per
ottobre 2017 · Italia a Tavola
61
Abbinamenti
Pinot Bianco Sanct Valentin Alto Adige Doc 2015 Uve: 100% Pinot Bianco Vinificazione: una metà svolge in barrique e tonneaux le fermentazioni alcolica e malolattica e una macerazione sui lieviti. La parte rimanente è vinificata in grosse botti di quercia. Dopo poco meno di un anno i due vini sono assemblati e maturano assieme per altri 6 mesi in acciaio Colore: giallo con riflessi verdognoli Profumo: delicati aromi di mela, melone e vaniglia Sapore: vellutato, fresco ed elegante, concentrato Servire a: 8-10°C Gradi: 14% vol. Abbinamenti: ideale con primi e secondi piatti di pesce o frutti di mare. Si sposa ad asparagi, carni bianche e a piatti della cucina regionale
Pinot Bianco Sanct Valentin
con risotto alla cenere e salmerino
È
dal 2001 che il Pinot Bianco è
sue uova” di Eugenio Boer, membro
entrato a far parte della linea
Euro-Toques Italia e cuoco del ristoran-
di punta Sanct Valentin della
te “Essenza” di Milano. B cod 51717
Cantina San Michele Appiano. Rese
foto F.Cicogna
estremamente basse da singole porzioni vitate, attentamente selezionate, garantiscono che da queste uve si possa vinificare un vino vivace e pieno di energia. Affinato in legno, si distingue da un lato per forza e pienezza, dall’altro per chiarezza e fine mineralità. La sua longevità testimonia una qualità fuori dell’ordinario. Un ottimo abbinamento autunnale è con il “Risotto alla cenere, salmerino di montagna e le
Risotto alla cenere, salmerino di montagna e le sue uova
Cantina San Michele Appiano via Circonvallazione 17-19 39057 Appiano (Bz) Tel 0471 664466 www.stmichael.it
62
Italia a Tavola · ottobre 2017
Ricetta di Eugenio Jacques Christiaan Boer del Ristorante Essenza di Milano Ingredienti (per 4 persone) Per il risotto: 240 g riso carnaroli, 1 mazzetto di rosmarino, 1 mazzetto di aneto, 1 mazzetto di maggiorana, 1 mazzetto di erba cipollina, 40 g burro demi-sel, 40 g Grana Padano, 1 bicchiere di vino bianco, 1/4 di radice di cren. Per il salmerino marinato: 280 g salmerino di montagna, 200 g zucchero, 200 g sale, 50 g erba cipollina e aneto freschi tritati, 1/2 buccia di limone, 1/2 buccia di arancio Per il brodo: 2 carote, 1 costa di sedano, 1 cipolla, 1 pomodoro, 2 champignon Per completare il piatto: 80 g uova di salmerino, punte delle erbe usate Preparazione Per il brodo: pulire tutte le verdure e tagliarle grossolanamente, avendo cura di passare in piastra i pomodori e le cipolle, metterle poi in una pentola con abbondante acqua e portare ad ebollizione. Il brodo sarà pronto quando perderà il suo colore verdastro iniziale e avrà un bel color ambrato. Per la cenere: pulire tutte le erbe, che andremo a tritare, e tenere i tronchetti che invece bruceremo lentamente ottenendo così una cenere vegetale aromatica. Spegnere la cenere con olio extravergine di oliva, frullare e filtrare. Per il risotto: tostare a secco il riso e sfumare con il bicchiere di vino bianco. Proseguire poi la cottura in modo classico con il brodo precedentemente preparato, aggiungendone poco alla volta. Una volta arrivato al punto di cottura, mantecare con burro demi-sel, Grana Padano, l'olio alla “cenere”, le erbe fresche tritate e una bella grattata di cren. Per la marinatura del salmerino: prendere i filetti metterli in una placca e coprirli con tutti gli elementi sopra elencati, poi lasciarlo marinare per 2 ore. Lavarlo e asciugarlo e togliere le lische. Tagliare il filetto e ricavare 4 porzioni da 70 grammi. Al momento di servire il piatto porre i filetti preparati in una placca coprire con pellicola e mettere sotto la lampada per almeno 5-7 minuti. Impiattamento: impiattare ponendo il riso ben mantecato sul piatto e adagiando sopra il trancio di salmerino, un cucchiaio delle sue uova e le erbe aromatiche.
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Table trend Attrezzature
Steelite detta le regole
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2017
Attrezzature
Due nuove collezioni, Scape e Willow, per un unico sentire: fare dell’allestimento della tavola la cornice della degustazione
I
l primo assaggio? Avviene con gli occhi: appagare la visita con piatti accattivanti per estetica e sapore è
un assioma applicato dai cuochi di tutto il mondo e avvalorato da studi e ricerche, come quella condotta dal “Centro Studi dei Sensi” dell’Università di Londra. Chiaro l’assunto: se è vero che le presentazioni delle portate coinvolgono tutte le componenti del piacere, allora l’impiattamento non è solo fase finale di realizzazione di un piatto, ma guida nell’ideazione. Lo hanno compreso gli art-chef
il percorso di gusto. Design, materiali e
o il fine dining, sono linee morbide e ir-
che si sono evoluti in attenti designer
colori dei piatti danno voce alla filosofia
regolari, sottili giochi grafici, cromie ispi-
chiamati ad armonizzare “contenuto” e
di cucina evidenziando la coerenza tra
rate alla natura e l’uso di diversi materia-
“contenitore”. Nel nome dell’esaltazio-
allestimento e proposte della Carta».
li. «Scape - spiega Pierinelli - si declina
ne dell’ingrediente, gli artisti dei fornelli
In nome di questo principio, Steeli-
in 3 collezioni: la prima, in porcellana
sono così entrati in sala contribuendo
te International (azienda di primo piano
bianca pura o grigia, è ideale per una
a scegliere piatti che valorizzassero le
nella produzione di manufatti per la ta-
tavola elegante, le altre due, sfruttando
loro creazioni.
vola che fanno della porcellana un’ico-
l’uso di vetro e melamina, si prestano
na e del “made in England” la loro forza,
ad allestimenti più rilassati come quelli
Una cornice di valore
ndr) ha sviluppato prodotti che abbinas-
per l’outdoor».
«Oggi la mise en place - spiega Ivan
sero qualità dei materiali, ricercatezza
Altra l’impronta di “Willow”, piatti
Pierinelli, responsabile vendite Ros - è
delle linee, maestria nella realizzazione
gourmet ad ampio cerchio disegnati
un’espressione di lifestyle che anticipa
e funzionalità. Il risultato sono piatti, taz-
per l’alta cucina e per presentazioni pre-
ze da consommé, terrine e ciotole che
mium dal forte impatto visivo, assicurato
danno un chiaro imprinting alla tavola
dalle forme avvolgenti e sinuose e dai
strizzando l’occhio ai table trend.
dettagli di intrecci e righe della texture. Il plus? Tradizionalità delle tecniche
L’autunno? È “Scape” e “Willow”
di realizzazione, massima resistenza e
Ad accomunare le due nuove collezio-
l’esperienza gourmet è servita.
ni sono tre componenti (studio delle
B cod 51785
sperimentazione creativa. Come dire:
forme, flessibilità di utilizzo e materiali di valore) e un solo obiettivo: dare carattere alla tavola. A definire “Scape”, soluzione tra-
Ivan Pierinelli
Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
sversale capace di interpretare il casual
ottobre 2017 · Italia a Tavola
65
Attrezzature
Pentole Agnelli
Tutto pronto per Host Rigore e umiltà sono le chiavi del successo dell’azienda bergamasca. Le pentole professionali, sviluppate in collaborazione con i cuochi, sono apprezzate in tutto il mondo. Angelo Agnelli ci parla di un anno importante
P
er Pentole Agnelli il 2017 è un anno ricco di eventi e ricorrenze. Da un lato, i festeggia-
menti per i 110 anni dalla fondazione dell’azienda bergamasca numero uno nella produzione di pentole professionali scelte e apprezzate da cuochi di tutto il mondo; dall’altro, il 70° compleanno di Baldassare Agnelli, nipote dell’omonimo fondatore, alla guida dell’azienda insieme al fratello Paolo e al figlio Angelo. Ma quest’anno c’è un altro appuntamento importante, quello di Host a Milano, la fiera punto di riferimento per il mondo dell’Horeca, dal 20 al 24 ottobre prossimi. Incontriamo Angelo Agnelli per capire... cosa bolle in pentola. Pentole Agnelli si presenta al nuovo appuntamento con Host nel pieno di una ricorrenza importante. Il 2017 per noi vuol dire 110 anni di attività, oltre un secolo dentro le cucine dei ristoranti, fianco a fianco degli chef. Agnelli nasce con la ristorazione italiana e cambia con essa. Abbiamo visto mutare il contesto, l’approccio ai piatti e all’universo del foodservice. Abbiamo osservato l’e-
Angelo Agnelli
66
Italia a Tavola · ottobre 2017
voluzione delle esigenze degli ope-
Attrezzature Quando si parla del boom della cucina made in Italy possiamo dire che anche le pentole hanno un loro peso? Dire che ogni cibo vuole la sua pentola, significa che ogni materia prima per essere valorizzata ha bisogno di uno strumento di cottura fatto di un certo materiale e in una certa forma. Cibi eccellenti possono essere corrotti da una cottura sbagliata o da un materiale non idoneo alla preparazione. Questo è quello che sta dietro al manifesto #nontoccatemilapadella, che abbiamo lanciato alla scorsa edizione di Host, il primo presidio “non food” e ratori e abbiamo costruito ogni volta
mo lanciato sul mercato in primavera.
d’avanguardia per la tutela della dina-
una risposta su misura.
Questo speciale strumento l’abbiamo
mica cucina italiana.
Come fate ad essere sicuri che la
realizzato in collaborazione con Davi-
vostra risposta sia sempre tagliata
de Oldani per facilitare (e velocizzare)
sulle esigenze degli chef?
Come si potrebbe sintetizzare il modello Agnelli?
la preparazione della sua celebre ci-
Rigore e umiltà. Questi 110 anni ci
Non è azzardo, è consapevolezza.
polla caramellata. Abbiamo preso una
hanno insegnato a parlare la lingua
Quando parliamo di lavoro “fianco a
tortiera e insieme l’abbiamo stravolta:
della cucina italiana di ogni dialetto
fianco” non lo diciamo tanto per dire.
ne è venuto fuori un oggetto che oggi
locale considerandola non solo una
Pentole Agnelli da sempre considera
permette di fare 50 cipolle nel tempo
forma d’arte, ma anche la memoria
i cuochi, gli operatori di settore, ma
in cui fino a ieri se ne faceva una. Que-
storica di una cultura e del suo territo-
anche chi cucina a casa per la propria
sto è un caso particolare, ma dietro ad
rio, di un popolo e delle sue tradizioni.
famiglia, prima di tutto partner. Ed è
ogni incontro, dietro ad ogni collabo-
Pentole Agnelli è oggi, senza dubbio,
proprio la complicità con chi utilizza
razione, può nascondersi la scintilla
un marchio di garanzia per chi cucina
i nostri strumenti che ci ha portato a
che può portare all’innovazione.
con consapevolezza e professionalità
tagliare un traguardo importante. Il
Quanto conta il design?
e non deborda mai nell’approssima-
nostro lavoro è come un continuo
Il design non può essere l’obietti-
zione e nel semplicismo. Grazie alla
processo di scambio.
vo, può essere un “plus”. Noi faccia-
sua esperienza secolare nel settore,
Dunque non è un caso che den-
mo pentole che devono essere per-
infatti, sa sempre adattare la sua pro-
tro la fabbrica abbiate dato vita a
formanti, devono risolvere problemi,
duzione di pentole alle esigenze del
una vera e propria scuola di forma-
facilitare il lavoro della cucina, in casa
tempo che muta, rifiutando però di
zione?
come al ristorante. Per noi la fase pro-
produrre novità fini a se stesse.
La Saps Cooking Lab è stata una
gettuale è essenziale per creare il
Appuntamento a Host quindi...
scommessa. Un centro di sperimenta-
prodotto migliore per soddisfare una
Saremo presenti ovviamente con
zione e cultura dedicato agli strumenti
determinata esigenza.
di cottura che nel tempo si è mostrato
Questo ci distanzia da altri brand
il luogo adatto per innovare e soddi-
che magari fanno oggetti belli esteti-
sfare le esigenze di un settore che si
camente, niente da dire, ma che non
evolve molto velocemente.
sono funzionali: ecco spiegato l’affol-
Può farci un esempio?
lamento, ma soprattutto i “blitz” di altri
Beh, ad esempio il “cuocicipolla”
brand nel mercato degli strumenti di
che, in versione home cooking, abbia-
grandi novità e molti eventi. Ci vediamo al padiglione 2, stand A32-C24. B cod 51942 Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 www.pentoleagnelli.it
cottura.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
67
Attrezzature
Un calice per ogni occasione
Goldplast unisce design e sicurezza una nuova dimensione e capacità: 160 cc. Un’altra caratteristica principale dei calici Goldplast è inoltre l’infrangibilità. Oggi c’è sempre più l’esigenza di avere una mise en place elegante e raffinata, ma nello stesso tempo sicura e funzionale. Le location stravaganti sono in continuo aumento, basti pensare ai ristoranti allestiti all’interno dei tram, e l’esigenza di evitare i classici incidenti diventa sempre più importante. Con i calici Goldplast anche un’azione maldestra permette di mantenere il calice perfettamente intatto. I Calici Soffiati non opacizzano, non si crepano e sopportano fino a oltre 300 lavaggi in lavastoviglie senza per-
C
68
dere la loro lucentezza: grazie a queste he si tratti di eventi formali o
d’uso, dona alla tavola quel tocco in più,
caratteristiche, sono capaci di stupire e
informali, indoor o outdoor,
capace di conciliare design innovativo,
conquistare tutti - dai professionisti del
accogliere gli ospiti con una
leggerezza e massima sicurezza. Rea-
settore food ai consumatori - e si pre-
tavola curata in ogni dettaglio rappre-
lizzati con un co-polimero di ultima ge-
stano a moltissime occasioni.
senta un ottimo biglietto da visita oltre
nerazione, i calici nascono dall’incontro
Non solo estetica ma anche sicurez-
che un caloroso messaggio di benve-
di una tecnologia millenaria come il sof-
za: i Calici Soffiati Goldplast sono BPA
nuto. Se l’evento prevede inoltre la de-
fiaggio e un materiale tecnologicamen-
free e riciclabili al 100%. La trasparenza,
gustazione di un buon vino, la scelta del
te avanzato come il Tritan®.
il comportamento al contatto con l’ali-
calice giusto è fondamentale per poter-
I calici che caratterizzano la linea,
mento - sia esso vino o qualsiasi altra
ne apprezzare le caratteristiche. Ogni
di diverse forme e dimensioni, sono
bevanda - rimangono invariati e garanti-
etichetta infatti ha bisogno di forme, vo-
in grado di soddisfare ogni esigenza:
scono elevate performance in qualsiasi
lumi e geometrie specifiche per espri-
vino rosso o bianco, fermo o frizzante,
condizione di utilizzo. B cod 51746
mersi al meglio e consentire agli organi
cocktails e spirits. Al calice Perlage già
sensoriali di cogliere tutte le sfumature
esistente e perfetto per la degustazio-
cromatiche e di gusto.
ne di bollicine, si aggiunge inoltre un
La linea di Calici Soffiati in Tritan® di
nuovo calice, il Petit Perlage, che con-
Goldplast, perfetta per ogni occasione
ferma le stesse caratteristiche ma con
Italia a Tavola · ottobre 2017
Goldplast via Campi Maggiori 27/A - 21051 Arcisate (Va) - Tel 0332 470 249 www.goldplast.com
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Design ricercato e funzionalità SchönhuberFranchi porta in tavola collezioni all’avanguardia, con un’attenzione costante ai materiali per garantire resistenza nel tempo e massima versatilità di utilizzo
N
70
elle linee di posate, bicchieri
forme e semplicità caratterizzano inve-
contraddistingue l’attività dell’azienda,
e servizi in porcellana firmate
ce la serie Reggia pensata da Matteo
riveste i due servizi di posateria. La
SchönhuberFranchi, il deno-
Thun per la degustazione di bianchi e
scelta del colore abbinato a linee pulite
minatore comune è il connubio tra de-
rossi: calici di vetro realizzati con l’ag-
ed essenziali conferiscono alla tavola
sign ricercato ed efficienza nell’utilizzo.
giunta di magnesio, elemento che ne
un’indiscussa eleganza.
Calici, tumblers, flûtes e bicchieri da ac-
migliora la lavorabilità. Leggerezza e re-
La collezione Shabbychic compren-
qua sono i protagonisti della Glass col-
sistenza descrivono infine la collezione
de piatti con 15 decori diversi sui toni del
lection, sintesi tra funzionalità ed este-
Lime Line di Lara Caffi in vetro borosili-
blu, abbinabili e intercambiabili tra loro.
tica espressa attraverso la lavorazione
cato, dallo stile minimal e dall’incredibile
Da questa idea creativa di Piero Lisso-
del vetro e delle sue tipologie quali
sottigliezza.
ni nasce l’ultima proposta di Schönhu-
cristallo soffiato a bocca, vetro borosili-
Le posate delle collezioni Foo’D e
berFranchi per una tavola innovativa,
cato e vetro con l’aggiunta di magnesio.
Zest vengono proposte nell’innovativa
sempre diversa attraverso la combina-
Ogni linea di bicchieri è caratterizzata
finitura Pvd (Physical vapour deposition)
zione dei decori presenti sia nella parte
da dettagli tecnici e stilistici studiati ad
color champagne. Caratteristiche fon-
piana del piatto sia sul bordo.
hoc per usi specifici e per apprezzare
damentali del Pvd sono una maggiore
Per tutte le novità SchönhuberFran-
al meglio profumi, aromi e sapori della
durezza superficiale e resistenza alla
chi, l’appuntamento è a Host (padiglio-
bevanda.
corrosione o aggressione da parte di
ne 9 - stand H19-L26). B cod 51854
Differenti le collezioni a catalogo
agenti chimici. Il prodotto è inoltre atos-
che arricchiscono con stile ogni occa-
sico e il suo ciclo produttivo non ha al-
sione di consumo, come Verres D’O,
cun impatto ambientale. Questa sofisti-
calici e bicchieri in cristallo pensati per
cata finitura, frutto della continua ricerca
servire vini di alta qualità. Pulizia delle
di nuove tecniche di lavorazione che
Italia a Tavola · ottobre 2017
SchönhuberFranchi via B. Buozzi 10 - 39100 Bolzano Tel 0471 545111 www.schoenhuberfranchi.com
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
71
Attrezzature
Dégrenne Paris
Da Chs linee innovative per l’Horeca grazie a partner di fama internazionale L
a seconda parte del 2017 è den-
evento dedicato agli stati generali di
da un design innovativo e accattivante.
sa di impegni, eventi e grandi
una ristorazione ragionevole, si passerà
Nel corso degli anni il marchio ha sapu-
novità nel variegato mondo
poi a Hospitality Day, che si terrà l’11 ot-
to raccogliere riconoscimenti e premi
della ristorazione. All’inizio di
tobre a Rimini, approdando a fine otto-
per il lato pioneristico. Qualità, design,
ottobre si partirà con
bre a Host, manifestazione di punta del
funzionalità e fantasia sono le parole
Follow
settore Horeca. Host è il punto di riferi-
d’ordine che ne sintetizzano il catalo-
mento per la ristorazione e l’hotellerie,
go, caratteristiche in grado di fondersi
un must per gli operatori del fuori casa,
perfettamente in un connubio di eccel-
per conoscere le novità delle aziende e
lenza. I frutti sono assimilabili a un elen-
capire le tendenze del mercato.
co piuttosto ampio di articoli esclusivi:
Artù,
Fries 72
Italia a Tavola · ottobre 2017
Vista l’importanza di questa ma-
Comatec, precursore dei tempi, si di-
nifestazione, Chs Group non poteva
stingue per creazioni all’avanguardia e
mancare e ha deciso di partecipare
posizionamenti audaci che ogni anno si
accompagnata da alcuni dei suoi part-
arricchiscono di novità e questo viene
ner più importanti. A cominciare da Co-
confermato anche dal premio Smart La-
matec, azienda francese specializzata
bel 2017, ricevuto per il prodotto “Dop-
nella progettazione e realizzazione di
pio”, un particolare finger che permette
articoli monouso di altissima qualità per
presentazioni accattivanti e utilizzi va-
la ristorazione da asporto, caratterizzati
riegati.
Attrezzature C’è poi l’azienda Fries, fondata nel 1896, e da allora protagonista di diversi cambiamenti fondamentali. Due elementi sono rimasti costanti: gli investimenti continui presso il sito di Sulz, in Germania, e i dipendenti sempre più competenti, efficienti, motivati e impegnati, che hanno reso Fries Kunststofftechnik ciò che è oggi. L’azienda si distingue nel mercato dei cesti per lavastoviglie professionali in Europa. I cesti Fries vengono utilizzati in tutto il mondo e apportano notevoli benefici agli utilizzatori: minori costi perché le rotture dei bicchieri sono ridotte drasticamente; un sistema Active Wash Efficiency Design che permette all’acqua di circolare libera e raggiungere ogni punto del piatto o del bicchiere; la pos-
Dalebrook
sibilità di scegliere fra infinite possibilità
Dalebrook ha competenze ineguaglia-
Ultimo ma non meno importante,
a seconda dei bicchieri da lavare. Cali-
bili nell’ambito dell’utilizzo della melami-
Dégrenne Paris. Fin dalla nascita del
ci? Tumbler? Bicchieri per la birra? Ora
na. L’eleganza è data dalle varie lavora-
marchio, si è contraddistinto per capa-
è possibile stoccare, trasportare e lava-
zioni che conferiscono al prodotto una
cità di coniugare qualità, funzionalità
re i bicchieri nel minor spazio possibile,
notevole somiglianza alla porcellana e
ed estetica, con innovazioni continue.
in tutta sicurezza.
alla ceramica, garantendo sicurezza,
Crea momenti magici tramite le proprie
praticità e maneggevolezza. Gli articoli
porcellane che sono caratterizzate dai
Chs Group è Dalebrook. L’azienda
realizzati con questo ma-
più alti standard di produzione, garan-
si caratterizza per l’innova-
teriale non si graffiano e
tite per resistere a urti e graffi, adatte
zione e il design nel mon-
non si rompono: antipasti,
per l’uso più intensivo sia in hotel che
do del catering e dei ser-
piatti, frutta
nei ristoranti, incarnando l’eccellenza.
vizi
e
dolci
Le due fabbriche di porcellana di pro-
su
prietà del gruppo producono tutte le
un vassoio
collezioni che sono presenti all’inter-
Un altro partner di eccellenza di
Horeca.
È possibile
serviti
definirla con alcune pa-
in
me-
no di questo catalogo. Le collezioni si
role
chia-
lamina
caratterizzano per la completezza e la
ve:
pro-
vantano
vasta scelta di disegni e di forme, tondi,
get t a z i o n e
maggiore
ovali, forme quadrate e rettangolari, che
e fornitura di
originalità e
permettono combinazioni uniche per i
prodotti di alta
raffinatez-
tavoli, i servizi in camera o i buffet.
qualità, prodotti
za. Un vas-
Ed è insieme a questi 4 partner che
soio, dall’ef-
Chs Group vi aspetta a Host (padiglione
innovativi e soluzioni uniche e speciali. Scegliendo Dalebro-
fetto ardesia, con inserti per
ok, scegliete un brand di cui fidarvi e
ciotole o lineare, e una pirofila
che vi donerà un’altissima qualità, oltre
sono pratici e igienici e sono di-
a prodotti unici e accattivanti. L’innova-
sponibili in diverse forme, ovali,
zione e il design passeggiano mano
quadrati, rettangolari, per ogni
nella mano in questa azienda:
9 - stand H11-L12). B cod 51845 Chs Group Via Marzabotto 16 - 26015 Soresina (Cr) - Tel 0374 340513 www.chsgroup.it
esigenza.
Comatec
ottobre 2017 · Italia a Tavola
73
Attrezzature
Gli stampi Formasil di Pavoni Italia facilitano il lavoro di cuochi e pasticceri Leonardo Di Carlo
Formasil è la nuova linea di stampi microforati in formato 600x400 mm, ideati e creati da Pavoni Italia in collaborazione con Leonardo Di Carlo. Flessibile e multiuso, è ideale per realizzare prodotti sia dolci che salati
P
avoni Italia con il nuovo progetto Formasil risponde alle esigenze dei professionisti,
chef e pasticceri, sempre alla ricerca di prodotti flessibili che consentano, allo stesso tempo, sia la massima libertà di espressione che la semplicità di utilizzo. Tutto questo è Formasil, la nuova linea di stampi microforati in formato 600x400 mm, ideati e creati da Pavoni
74
Italia a Tavola · ottobre 2017
Attrezzature Italia in collaborazione con Leonardo Di Carlo. La volontà di innovare e di sviluppare prodotti performanti, in grado di aiutare il professionista a raggiungere risultati sempre migliori, ha guidato lo sviluppo del nuovo progetto Formasil e la collaborazione tra Pavoni Italia e Leonardo Di Carlo. Lo stampo microforato Formasil è ideale per realizzare prodotti sia dolci che salati. Consente a pasticcieri e chef di razionalizzare il lavoro, essendo flessibile e multiuso. Nello stesso tempo è la soluzione perfetta per esaltare l’identità personale del professionista, perché ne valorizza le capacità di interpretazione e di personalizzazione del risultato. In questo modo la creatività si libera sin dalla struttura di base, non solo nella decorazione. Formasil è semplice e veloce da usare, ha un’alta resa di produzione e offre la possibilità di creare infinite variabili di combinazioni nelle realizzazioni: dalle tartellette alle brioche, dalla tortina classica a quella più moderna. Una vera tradizione in evoluzione! Con Formasil si ottiene una cottura uniforme anche dei prodotti da forno che faticano a cuocersi, come ad esempio le crostate farcite con crebrisée o qualsiasi altra pasta si aggrap-
Lucky Onion
pano bene sui bordi, senza formare
Ricetta di Leonardo Di Carlo, pastry chef
me o frutta. La sablè, le frolle, la pasta
bolle e senza attaccarsi, evitando problemi di collassamento e valorizzando lo sviluppo della lievitazione in altezza. I risultati sono perfetti. Geniale e creativo. Polivalente e flessibile. Semplice e pratico. Formasil è tutto questo! B cod 50281 Pavoni Italia via Enrico Fermi - 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 www.pavonitalia.com
INGREDIENTI: Pasta brisé: 130 g acqua, 18 g sale fino, 60 g zucchero semolato, 1.000 g farina, 630 g burro, 170 g grana, 3 g pepe nero, 5 g paprika dolce Salsa per quiche: 300 g uova intere, 300 g tuorli, 1.000 g panna 35%, 6 g sale fino, 3 g pepe bianco, 120 g parmigiano, 2 g paprika dolce PREPARAZIONE Pasta brisé: fare uno sciroppo con acqua sale e zucchero, far freddare. Sabbiare il burro con grana, spezie e farina, di seguito unire lo sciroppo freddo. Lasciare riposare in frigorifero a 4°C prima dell’utilizzo. Salsa per quiche: unire tutti gli ingredienti e mixare. Utilizzare su base di pasta brisé o frolla salata cruda. Assemblaggio: foderare lo stampo Formasil FF11 con la pasta brisé a 2,5/3 mm, mettere una brunoise di peperoni e pomodorini, riempire con la salsa quiche. Cuocere in forno a 160°C per 25 minuti con la valvola aperta.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
75
Attrezzature
Macchina per gelato SmartGel
L’acciaio con un’anima sensibile
L
e vere innovazioni hanno ef-
proprie linee all’insegna del comfort,
ne perfetta tra l’elettronica di base e
fetti duraturi perché influen-
della sicurezza e del prestigio. Il tutto
l’inverter consente infatti di realizzare
zano positivamente il futuro.
nasce dall’Energy Saving Integrated, il
qualsiasi miscela, come se fosse fatta
Proprio da questo principio l’azienda
sistema inverter integrato da Staff Ice
a mano.
riminese Staff Ice System, specializza-
System in collaborazione con Toshiba
SmartGel è un mantecatore di ul-
ta nelle apparecchiature per il freddo
per il rispetto dell’ambiente e il rispar-
tima generazione, ecologico e perso-
dal 1959, si è ispirata per ideare le
mio energetico.
nalizzabile, infatti il computer di bordo La tecnologia
include 52 programmi ed ognuno di
inverter ha per-
essi può lavorare in modo semplice e
messo di met-
automatico con parametri già preim-
tere a punto un
postati oppure in modo manuale.
controllo densità
Tra i numerosi plus di cui è dotato,
con caratteristi-
sicuramente non mancherà di desta-
che uniche che
re attenzione l’accoppiamento diretto
consente
all’o-
che, eliminando le cinghie, riduce al
peratore di impo-
minimo i rumori dovuti all’oscillazione
stare la densità
e alle vibrazioni. La bocca di uscita del
che ritiene più
gelato è di dimensioni più grandi della
idonea e soprat-
media con lo scopo di surriscaldare il
tutto di interve-
meno possibile il gelato stesso e ga-
nire sull’overrun,
rantire nel contempo una qualità su-
regolando quindi
periore. Inoltre, la vasca di produzione
la velocità dell’a-
ha un diametro maggiore rispetto agli
gitatore per ot-
altri mantecatori presenti sul mercato,
tenere gelati e
per facilitare al massimo la pulizia.
semifreddi
In
con
E siccome gli ingegneri della Staff
overrun differen-
sono molto attenti alla personalizza-
te. Inoltre, pro-
zione del prodotto, SmartGel può es-
tegge la trasmis-
sere ordinata dell’altezza più indicata
sione meccanica
alle esigenze di ciascun operatore.
e il motore e otti-
Bella nel design, curata nei dettagli,
mizza il consumo
innovativa nelle funzioni e rispettosa
di
del
dell’ambiente grazie alla tecnologia
motore elettrico.
inverter: chi la prova non la lascia più!
energia questo
modo,
B cod 51719
ogni macchina della gamma Staff Ice System rappresenta per il gelatiere, il pasticcere e il ristoratore una grande risorsa: l’integrazio-
76
Italia a Tavola · ottobre 2017
Staff Ice System via Anna Frank 8 - 47924 Rimini Tel 0541 373250 www.staff1959.com
Attrezzature Da provare!
La regina della tavola si fa grande. In esclusiva per la ristorazione professionale Schär ha creato le Penne e i Fusilli senza glutine in confezione da 1 Kg! La nuova ricetta, formulata con materie prime di alta qualità, è stata sviluppata per la doppia cottura e mantiene infatti perfettamente la consistenza al dente anche dopo il rinvenimento. Scopri tutta la gamma di prodotti senza glutine sviluppati appositamente per la ristorazione professionale
Best in Gluten Free Tel. +39 0473 293 595, foodservice.it@drschaer.com, www.drschaer-foodservice.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
77
Attrezzature
Con Electrolux Professional il lavaggio è green&clean La lavastoviglie a cesto trascinato green&clean di Electrolux Professional ha i costi di gestione più bassi della categoria (3.240 euro all’anno risparmiati), oltre ad essere di facile utilizzo e manutenzione
S
78
olo un bicchiere d’acqua per
una tradizionale equivalente che uti-
facilità d’uso e di manutenzione, carat-
lavare un intero cesto di sto-
lizza 300 l/ora per il risciacquo ad una
teristiche importantissime pensando al
viglie sporche! Non si tratta di
temperatura di ingresso di 10°C, per
tipo di utenza (mense, grandi ristoranti,
una pubblicità, ma di un dato di fatto
una mensa che serve 500 pasti due
catene di ristorazione).
che rende la novità a cesto trascinato
volte al giorno per 360 giorni all’anno).
In presenza di anomalie rilevate
di Electrolux la lavastoviglie con i costi
Questo prodotto è la soluzione più
dai sensori, la macchina passa auto-
di gestione più bassi della categoria:
“green” realizzata fino ad oggi da Elec-
maticamente in modalità provvisoria,
-63% di acqua, -34% di energia elettrica
trolux non solo per i suoi bassi con-
continuando a lavorare senza perdite
e -62% di detergente e brillantante per
sumi, ma anche perché è l’unica sul
di tempo o fermi macchina in attesa
un equivalente di 3.240 euro all’anno
mercato ad avere una pompa di calore
dell’intervento dell’assistenza tecnica.
risparmiati sui costi di gestione (i ri-
CO2 che, in abbinata ai convogliato-
B cod 51957
sparmi sui costi sono stati calcolati da
ri d’aria (Naturally Ventless), garanti-
Electrolux Professional Lab, certificati
sce un ambiente di lavoro più sano
Imq, Intertek, Energy Star; il confronto
e senza necessità di una cappa di
è stato effettuato tra una lavastoviglie
aspirazione dedicata. Infine, di questa
a cesto trascinato green&clean ed
apparecchiatura è da sottolineare la
Italia a Tavola · ottobre 2017
Electrolux Professional viale Treviso 15 - 33170 Pordenone Tel 0434 3801 http://professional.electrolux.it
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Tecnologia, innovazione e risparmio energetico nella macchina Caffè del Caravaggio finale. La macchina del caffè è, inoltre, modulare e non richiede l’allacciamento idrico, così può soddisfare tutte le esigenze di spazio e di utilizzo. Per non lasciare nulla al caso, anche i filtri di queste macchine sono studiati nei minimi particolari; in base al tipo di caffè che
L’
80
il cliente richiede, erogazione del caffè nella
to controllo tutti i fattori determinanti.
la quantità di pro-
tazzina, ovvero il gesto che
Questa macchina, infatti, è in grado
dotto che scende nella tazzina deve
compie il barista o il ristora-
di controllare temperatura, pressione
essere differente e per questo vengo-
tore, non è così banale come si può
e tutti gli altri parametri di estrazione,
no proposti tre diversi filtri intercambia-
pensare: è una fase importante che
assicurando una perfezione costante,
bili: per l’espresso, per il caffè crema
determina la riuscita di un buon caffè
caffè dopo caffè, mentre la velocità - la
lungo e il filtro per il caffè americano.
e che, inevitabilmente, passa attraver-
fase iniziale di riscaldamento dura solo
In questo modo il ristoratore, anche
so la macchina. Per questo, la mac-
1 minuto - libera dall’impegno di avere
se ha poco tempo o non è un esper-
china del caffè è un’importante scelta
la macchina sempre accesa, permet-
to barista, può offrire un caffè sempre
da prendere e Caffè del Caravaggio,
tendo un risparmio di tempo e anche
eccellente, cremoso, impeccabile con
grazie anche alla grande esperienza
un notevole risparmio di energia: circa
la garanzia di non deludere il cliente e,
del gruppo a cui appartiene, Tenacta
40 W/h, praticamente come un com-
in più, con risparmio di tempo ed ener-
Group, realtà industriale italiana a cui
puter.
gia.
fanno capo attività diversificate ac-
Un altro vantaggio si trova nel fatto
Caffè del Caravaggio sarà presen-
comunate dall’impiego di tecnologie
che Caffè del Caravaggio, per la sua
te a Host Milano presso il padiglione
all’avanguardia, ha deciso addirittura
macchina, non ha scelto caffè in gra-
22 - stand R15: sarà l’occasione per co-
di brevettarla.
ni o in polvere, bensì le cialde in carta
noscere da vicino il progetto Horeca.
Caffè del Caravaggio ha ideato
ecologiche e compostabili che, evitan-
B cod 51614
una macchina innovativa, facile da
do il processo di macinatura del caffè
usare, comoda e capace di erogare
e la presenza di polveri e residui, assi-
un caffè praticamente perfetto. In che
cura massima igiene, una facile pulizia
modo? Grazie al microcomputer che
della macchina e dell’area di lavoro e,
regola la macchina stessa e tiene sot-
soprattutto, l’ottimo gusto del prodotto
Italia a Tavola · ottobre 2017
Caffè del Caravaggio via Piemonte 5/11 - 24052 Azzano San Paolo (Bg) - Tel 035 688111 www.caffedelcaravaggio.it
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
81
Attrezzature
Macchina per caffè espresso Sabrina Design unico e prestazioni all’avanguardia I
spirata allo stile Vintage degli anni
grande versatilità e qualità nelle pre-
funzione “crono” permette al barista di
‘60, Sabrina è una macchina per
stazioni. Morbide luci mettono in risal-
visualizzare il tempo di erogazione per
caffè espresso Astoria dalla forte
to le linee decise dei pannelli laterali
singolo gruppo. Le statistiche di utilizzo
personalità e dal design unico, mes-
della macchina, mentre tratti sinuosi
garantiscono il costante monitoraggio
so a servizio di tecnologia, praticità
uniscono il carattere professionale con
delle prestazioni della macchina, con
ed affidabilità per un risultato finale di
lo stile grintoso ma raffinato dei copri-
la possibilità di consultare le statistiche
gruppi cromati. Un fascino in grado di
dei consumi su base settimanale, men-
conquistare qualsiasi ambiente.
sile e annuale.
Sabrina è proposta sia nella ver-
Chi desidera accessoriare la pro-
sione elettronica - con dosatura volu-
pria Sabrina può contare su una lista
metrica e programmazione tramite la
di optional che include gruppi rialzati
pulsantiera retroilluminata a 6 dosi di
con griglie appoggia tazze a ribalta,
caffè, indipendenti per ciascun grup-
illuminazione a led del piano lavoro,
po - che nella versione elettronica con
lancia “Cool touch”, autosteamer a due
display touch a colori.
selezioni (solo versione SAE Display) e
Il menu ad icone consente una navigazione touch screen intuitiva e im-
luci multicolor RGB dei pannelli laterali. B cod 51641
mediata, con una regolazione facilitata dei parametri macchina. Il grafico di flusso consente la visualizzazione del reale andamento dell’infusione durante tutto il ciclo di estrazione, mentre la
82
Italia a Tavola · ottobre 2017
Astoria - CMA Macchine per Caffè via Condotti Bardini 1 - 31058 Susegana (Tv) - Tel 043 86615 www.astoria.com
Attrezzature
L A T U A P R O F E S S I O N A L I TÀ . L A S U A C R E M O S I TÀ . # FAT TO R E D E B I C
Culinaire Original Massima cremosità, resa altissima e consistenza sempre omogenea. Culinaire Original è ricca, cremosa e altamente tecnica. Non coagula, non si separa, ha tempi di rappresa rapidissimi e mantiene una consistenza sempre omogenea anche quando viene riscaldata più volte. È la tua soluzione ideale per la preparazione di primi, secondi, salse, creme e spume. Un gusto delicato e mai invadente. Con qualcosa di unico.
La qualità, insieme alla tua professionalità, fa la differenza. Noi lo chiamiamo Fattore Debic. debic.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
83
Attrezzature
Stile ed eleganza a tavola con le collezioni “sartoriali” Fato
F
carta a secco (airlaid). Un assortimento
ne dei decori e il raffinato abbinamento
che unisce ed esalta i più alti valori del
dei colori caratterizzano le collezioni
Made in Italy, ridefinendo i nuovi stan-
Fato. Le ultime ispirazioni dello stile si
dard della bellezza così da impreziosire
concretizzano quest’anno nella nuova
ogni ambiente. Decori unici e sofisticati,
gamma di tovaglioli decorati “Star”. Una
capaci di suscitare emozioni in chi ri-
linea di soffici tovaglioli microcollati,
cerca l’eccellenza in ogni dettaglio, pur
punta a punta, pensata per arricchire
non rinunciando alla praticità del pro-
la tavola di ogni tipologia di locale con
dotto monouso.
una squisita contemporaneità. Che si
Con i prodotti Fato, gli operatori del
tratti di un ristorante dall’impronta gre-
canale Horeca potranno donare al pro-
en, rustica o moderna, che si mangi car-
prio locale una elegante, originale e in-
ne, pesce o cibi esotici, Fato riuscirà ad
novativa impronta di stile. “Fato, lasciati
offrire la soluzione per rendere esclusi-
ispirare”. B cod 51821
vo il locale. ato rende unica la tavola, qua-
Ai ristoratori che ricercano elegan-
lunque sia lo stile del locale.
za e qualità superiori, Fato propone la
Specializzato nella produzione
linea Tablewear “The SoftAir”, una raffi-
di coordinati tavola monouso, Fato si di-
nata selezione di “preziosi” prodotti in
stingue come partner di riferimento del settore Horeca per la distintività delle proposte e la qualità dei prodotti. Colazione, pranzo, aperitivo o cena: Fato vestirà la tavola rendendo speciale ogni occasione e indimenticabile il locale. Tovaglioli, tovaglie, sottopiatti, runner e portaposate declinati in colori classici o di tendenza e in una vasta gamma di decori floreali, geometrici, rustici o moderni, che consentono ad ogni locale di rivestirsi di colore, personalità e stile, unendo l’immancabile comodità dei prodotti monouso. Con i coordinati Fato il ristoratore ha, infatti, la possibilità di rinnovare il look del proprio locale semplicemente giocando con l’arredo della tavola, impreziosendo così la propria location.
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La vocazione “sartoriale”, la selezio-
Italia a Tavola · ottobre 2017
Fato - Lucart via Galileo Galilei 4 - 30020 Torre di Mosto (Ve) - Tel 0421 312811 www.fato.com
The Ad Store Italia
Attrezzature
FACILE, CON GRANI ANTICHI: UNA MISCELA DI GRANI NAZIONALI PER UN PRODOTTO PIÙ RUSTICO, GENUINO E DIGERIBILE. Certi sapori possono farti viaggiare indietro nel tempo per farti riscoprire il gusto autentico del passato. È questo il potere di Grani Antichi, una speciale farina macinata a pietra, come una volta. Utilizzala nei tuoi impasti per offrire ai tuoi clienti un’esperienza di gusto unica e indimenticabile.
#StorieDiFarina ottobre 2017 ·• Italia@le5stagioni a Tavola 85 www.le5stagioni.it • curtarolo@agugiarofigna.com • +39 049 9624611 • Le 5 Stagioni
Attrezzature
Stop a grasso e unto in cucina grazie ad Amuchina Professional N
el mondo della cucina, è risaputo, ordine e pulizia vanno di pari
passo. Da tempo molti cuochi “allevano” i giovani di brigata “pressandoli” con il metodo
che vuole ogni utensile al proprio posto dopo l’utilizzo e il rigore di un’igiene a prova di sala operatoria. Il disordine, la confusione e una pulizia sommaria dell’ambiente sono nemici della buona riuscita di un piatto e della salute di addetti e clientela. La cucina è un’area ad alto tasso di operatività, dove cappe, piani cottura e di lavoro, griglie, laminati, acciai, filtri di aspirazione, utensili e arredi
Sgrassante Tecnico si rivela indispensabile
vengono stressati quotidia-
per tutte le attività che operano con proce-
namente. Ogni superficie è
dure di pulizia regolate dal sistema Haccp.
a rischio unto. Per questo
Pronto all’uso, elimina facilmente l’unto più
bisogna intervenire con
resistente e il grasso dalle superfici, lascian-
uno sgrassaggio costan-
dole brillanti, asciutte e senza aloni. Il risulta-
te, rapido e totale. Amu-
to è immediato.
china Professional, mar-
È sufficiente spruzzare il prodotto diret-
chio italiano leader nella
tamente sulla superficie da sgrassare, stro-
disinfezione, ha messo
finare sullo sporco più ostinato e ripassare
a punto una gamma
con un panno pulito o carta monouso fino
completa di prodotti
a ottenere una superficie brillante e asciut-
professionali in grado di
ta. Elimina perfettamente e velocemente
garantire la massima ef-
untuosità, ditate, nicotina, scritte di biro e
ficacia e sicurezza per
pennarelli anche da scrivanie e banchi di
la pulizia e l’igiene, la
scuola. B cod 51683
sanificazione e la disinfezione ambientale. Tra le numerose referenze dedicate all’universo Horeca, il Detergente
86
Italia a Tavola · ottobre 2017
Amuchina Professional via Vecchia del Pinocchio 22 - 60131 Ancona - Tel 071 809809 www.amuchina.it
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
87
Attrezzature
Asciugamani in carta monouso L’ideale per un’igiene garantita
I
n un esercizio commerciale aperto
pubbliche, su un campione di 3.879 per-
al pubblico, l’obiettivo principale è la
sone il 90% di essi sceglie il metodo di
soddisfazione del cliente, la possi-
asciugatura delle mani con asciugamani
bilità di metterlo in condizione di uscire
monouso in carta mentre solo il 12% uti-
dal locale con una piacevole sensazio-
lizza asciugatori ad aria. Ma 90% + 12% porta ad un’ecce-
ne che lo porterà a desiderare di ritornarvi presto.
COSA CONTA DI PIÙ PER I CLIENTI1
L’attenzione alle piccole cose, la cura del dettaglio saranno notate e apprezzate dal cliente. Persino in un momento talvolta sottovalutato quale quello in cui
il
90%
si sciuga le mani con asciugamani di carta
solo il12% con asciugatori ad aria
il cliente utilizza la
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di asciugarsi le mani con asciugamani di carta monouso
ebbene
denza...
sì, il 2% del totale, dopo essersi asciugato le mani con
asciugatori
ad aria, desidera
Asciuga accuratamente le mani con salvietta monuso
una sensazione di asciutto maggiore e utilizza anche gli asciugamani in carta. Ma la scelta
toilette per lavarsi le mani, le scelte non
dei consumatori è una scelta consape-
sono scontate.
vole? L’Oms (Organizzazione mondiale
Usa la salvietta per chiudere il rubinetto
Da uno studio sul campo condotto
della sanità) raccomanda di asciugarsi
In uno studio2 condotto dall’Univer-
presso il polo fieristico di Amsterdam
le mani con asciugamani in carta mo-
sità di Westminster nel 2008 risulta che
nel 2016, osservando le abitudini di
nouso. La scelta dei clienti è quindi una
l’asciugatura delle mani con prodotti in
consumo degli avventori delle toilette
scelta per un’igiene reale.
carta porta ad una ulteriore riduzione,
1
fino al -76%, dei batteri presenti sulle dita, grazie a un effetto combinato di
I CLIENTI SCELGONO UN’IGIENE REALE2
sfregamento e di assorbimento dell’acqua, mentre i sistemi ad aria tendono addirittura a far viaggiare e a riportare i
fino al
-76%
batteri sulle mani dopo essersele lavate. Porre attenzione ad ogni necessità del cliente è motivo di successo: per i
di batteri sulle dita con l’utilizzo di asciugamani di carta +194% di batteri con asciugatori ad aria calda +42% di batteri con asciugatori a getto d’aria
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Italia a Tavola · ottobre 2017
tuoi clienti scegli il modo di asciugatura preferito e più igienico, scegli gli asciugamani in carta! B cod 51801 1. Studio condotto da European Tissue Symposium presso polo fieristico AMSTERDAM RAI - 2016 2. Studio dell’Università di Westminster (Keith Redway) - 2008
Lucart Zona Industriale - 55023 Diecimo (Lu) Tel 0583 83701 www.lucartprofessional.com
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Attrezzature
Amorim Cork, eccellenza riconosciuta dalle migliori certificazioni internazionali
Dalla Fsc (che sancisce il rispetto di criteri ambientali, sociali e economici) alla Brc (relativa alla sicurezza igienico-sanitaria), sono numerose le certificazioni ottenute dall’azienda produttrice di tappi in sughero
I
n Amorim Cork Italia l’evoluzione
Fsc (Forest stewardship council), che
ricchisce le certificazioni con la soste-
passa attraverso investimenti conti-
sancisce il rispetto da parte di Amorim
nibilità quotidiana: energia da fonti rin-
nui a tutto tondo: a partire dai setto-
Cork Italia di rigorosi criteri ambientali,
novabili, carta e cartone Fsc, riduzione
ri ricerca e sviluppo, fino ad arrivare alla
sociali ed economici lungo tutta la filiera
di ben 5 volte dell’utilizzo di plastica per
produzione di tappi in sughero natura-
produttiva; il Brc (British retail consor-
avvolgere gli imballaggi.
le, dalla performance tecnica eccelsa,
tium) global standard for packaging
Una rara sinergia di perfezione,
passando attraverso rigorosi controlli
and packaging materials, validazione
tecnologia, passione e cultura che fa
interni sulla filiera avvalorati dalla ga-
prestigiosa del sistema qualità in mate-
spiccare l’azienda nel panorama im-
ranzia delle migliori certificazioni inter-
ria di sicurezza igienico-sanitaria; l’ISO
prenditoriale, sia per la qualità che
nazionali. La perfezione, così, non è
9001:2008, standard di riferimento in-
per un’attenzione ecologica assoluta.
solo sensoriale: la leader di settore nel
ternazionalmente riconosciuto per la
Traguardi autorevoli, che garantiscono
mercato dei tappi in sughero è la fuori-
gestione della qualità; e lo standard Sy-
l’impegno verso l’eccellenza totale: del-
classe della qualità garantita.
stecode CE Liége (Confederazione eu-
la qualità dei prodotti e a livello igienico-
A riconoscerlo sono le numerose
ropea del sughero), certificazione che
sanitario in primis, ma anche in termini
certificazioni, che confer-
verifica e riconosce la bontà dell’ap-
di sensibilità verso un luogo di lavoro si-
mano ormai
plicazione delle Good manufacturing
curo e performante, attento all’ambien-
da anni un
practice (Gmp) lungo tutta la filiera del
te e alla comunità in cui opera.
aumento
sughero.
della lità
Tutte queste pratiche danno un
Guardare al futuro nel rispetto della
contributo decisivo alla filiera etica di
qua-
tradizione e con la dovuta cura significa
un’azienda che, al giorno d’oggi, fa
totale.
anche preservare l’ambiente e le gene-
della consapevolezza una vocazione,
la
razioni a venire con piccoli gesti quoti-
in cui l’avanguardia tecnologica tanto
diani. Per questo Amorim Cork
quanto le risorse umane, sono ispirate
Italia ar-
anche dalla sostenibilità, ambientale,
costante
Come
economica e sociale, per una realtà in cui cuore e cervello lavorano all’unisono. B cod 51664 Amorim Cork Italia via Camillo Bianchi 8 - 31015 Conegliano (Tv) - Tel 0438 394971 www.amorimcorkitalia.com
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Italia a Tavola · ottobre 2017
Attrezzature
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Alimenti
Farine per pane, pizza e pasta
nella linea “Gluten Free” Molino Grassi G
ià da qualche anno Molino
pane e pizza che permette di ottenere
na adattati alle esigenze della dieta
Grassi si è affacciato al mon-
prodotti di altissimo livello e facilmente
senza glutine di celiaci o intolleranti al glutine.
do del senza glutine per ve-
lavorabili. L’anno scorso - e probabil-
nire incontro alle esigenze di celiaci e
mente verrà ripetuto anche quest’an-
Il progetto è nato dalle numerose
ipersensibili al glutine presentando
no - si è svolto presso il molino un cor-
richieste di produttori, nazionali e non,
due prodotti innovativi: una referenza è
so ad hoc sulla pizza con Cristian Za-
che sono pervenute all’azienda con
quella per pane e pizza, l’altra è per pa-
ghini che ha mostrato come preparare
sede a Parma. Il mercato dei prodotti
sta fresca e secca.
un’ottima pizza gluten free in vari for-
per celiaci è stato caratterizzato per
mati: pizza classica, in pala e in teglia.
molto tempo da una discreta quantità
Grazie all’aiuto tecnico di Ezio Mari-
92
nato e Cristian Zaghini - docenti presso
Innovativo anche il preparato per la
di prodotti da forno e pochissimi pro-
la scuola di Molino Grassi rispettiva-
pasta, che ha come obiettivo la produ-
dotti di altra natura. Nel caso della pa-
mente per i settori pane/lievitati e pizza
zione con tecnica moderna di prodotti
sta, si è visto uno sviluppo, in tempi
- è stato messo a punto il preparato per
della pastificazione tradizionale italia-
recenti, di vari formati basati unicamen-
Italia a Tavola · ottobre 2017
Alimenti
te sulla componentistica senza tenere conto di altri elementi caratterizzanti: colore, sapore, odore e consistenza. Partendo dallo studio delle materie prime impiegate e dalla tecnologia da applicare (grazie anche alla collaborazione con produttori di macchine per la pasta), Molino Grassi ha messo a punto questo esclusivo preparato con cui si possono produrre paste sia fresche che secche, ma anche ripiene, come ravioli e tortellini. Rivolta inizialmente agli operatori industriali, questa linea è ora disponibile anche nei nuovi formati da 5 kg e 1 kg, presto in vendita online su www. molinograssi.it. B cod 51760 Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Parma Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
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Alimenti
Farina, fondamentale in pasticceria
Parola di Iginio Massari
ne diverse nel suo laboratorio. Le miscele universali non esistono e Molino Dallagiovanna l’ha capito molto bene, con le sue 300 ricette di serie e personalizzate, studiate continuamente e testate dai migliori professionisti del settore perché ognuna sia giusta per i diversi prodotti finiti dell’arte bianca. Un prodotto povero, ma ricco di tecnologia e ricerca. La farina è il prodotto meno costoso che abbiamo in pasticceria, ma ne costituisce il fondamento. È una materia viva, in continuo mutamento. Da qui si distingue il mugnaio dall’imprenditore,
Pierluigi e Sabrina Dallagiovanna con Iginio Massari
«F
ar coesistere il bello e il buono è il punto chiave
nella preparazione di un dolce?
to economico, ma fa in modo che la costanza e la ricerca continua siano sempre presenti, a prescindere dal co-
della pasticceria, così
La pasticceria è composta da quat-
sto del prodotto che commercializza.
come la qualità, lo studio e la ricerca.
tro materie prime di base, fondamenta-
Molino Dallagiovanna è costituito da
Servono però partner in grado di coniu-
li, con cui riusciamo a realizzare oltre
mugnai fin nel dna, nonostante oggi
gare tutti questi aspetti, perché il mon-
1.000 ricette di prodotti diversi. Una di
abbiano costituito una struttura impor-
do va avanti e noi non dobbiamo guar-
queste è la farina, probabilmente la più
tante.
dare indietro». Con queste parole, il
importante, perché fondamentale per
Maestro Iginio Massari, guru indiscus-
dare la struttura. Se non ci fosse, non
so del settore e Dallagiovanna Ambas-
esisterebbero né i panettieri né noi pa-
sador, ha aperto a Brescia, nella sede di
sticceri.
Cast Alimenti, un incontro di approfondimento e formazione a cura del molino
Come si può conservare al meglio la farina?
Quindi non è sufficiente solo produrre... Nel mondo del dolce - e lo intendo a tutto tondo - avrà successo chi bada ai particolari, chi non smette mai di imparare e migliorarsi con la conoscenza.
emiliano. Una vera e propria demo
La coscienza di sapere come con-
Ma soprattutto chi capisce l’importanza
sull’utilizzo delle farine speciali “le dol-
servare i prodotti è fondamentale. Per
di comunicare alla propria clientela il
cissime”, in compagnia dell’amico di
avere una farina stabile nel tempo è
valore dei prodotti che vende.
sempre, il Maestro Achille Zoia, a sua
consigliabile una temperatura di con-
B cod 52022
volta Ambassador e docente, dal 2008
servazione tra i 16 e i 24°C.
collaboratore di Molino Dallagiovanna per la pasticceria. Una coppia di grandi professionisti. Al termine della giornata, Italia a Tavola ha incontrato Massari.
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Perché la farina è così importante
perché il primo non bada solo all’aspet-
Italia a Tavola · ottobre 2017
Si può utilizzare un’unica farina per tutte le preparazioni? Assolutamente no: ogni pasticcere dovrebbe avere come minimo tre fari-
Molino Dallagiovanna via M. del Pilastro 2 - 29010 Gragnano Trebbiense (Pc) - Tel 0523 787155 www.dallagiovanna.it
Alimenti
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Alimenti
Pane, pizza e dolci per tutti
con “La Senza Glutine” di Molino Piantoni Con La Senza Glutine si possono realizzare pani speciali di qualità e pizze croccanti o soffici: la giusta risposta alle richieste di un mercato sempre più attento alla salute e alle esigenze del consumatore
I
96
n un mondo in continua evoluzione,
esperti panificatori. Con “La Senza Gluti-
non solo cambiano i gusti delle per-
ne” si realizzano pani speciali di qualità
“La Senza Glutine” è realizzata in due varianti:
sone, ma anche le loro necessità,
e pizze croccanti o soffici: la giusta ri-
Pane, Pizza soffice e Dolci: indicata
spesso dettate da specifiche esigenze
sposta alle richieste di un mercato sem-
per preparare con facilità pane, pizza
alimentari. È il caso, ad esempio, della
pre più attento alle esigenze del consu-
soffice e dolci. L’elevata lavorabilità e la
richiesta sempre più alta di prodotti ga-
matore.
capacità di donare una buona tenuta ed
stronomici privi di determinate proprie-
Per questa linea, Molino Piantoni ha
elasticità agli impasti la rendono ideale
tà, come il glutine, escluso da celiaci e
pensato a un unico formato da 1 kg: la
per la preparazione di specialità da for-
intolleranti o dalle persone sempre più
scelta è stata dettata soprattutto dalla
no buone e soffici, come quelle tradizio-
attente all’alimentazione.
necessità di offrire un prodotto che fos-
nali.
Molino Piantoni, nell’ottica di offrire
se anzitutto pratico da lavorare e da
Pizza Crust: per la preparazione di piz-
materie prime per prodotti di qualità in
conservare. Infatti, nell’economia di la-
za. L’elevata lavorabilità e la capacità di
grado di soddisfare un numero sempre
voro di un laboratorio o di una pizzeria,
donare una buona tenuta ed elasticità
maggiore di persone, ha recentemente
la quantità di prodotti senza glutine da
agli impasti la rendono ideale per la pre-
introdotto un’importante novità nella sua
preparare è molto inferiore rispetto ai
parazione di specialità da forno buone e
gamma prodotti: “La Senza Glutine”, una
preparati tradizionali. Inoltre, avere a di-
fragranti. B cod 51730
miscela senza glutine in due varianti.
sposizione pratici sacchetti da 1 kg ridu-
Questa farina è il risultato di anni di
ce al minimo i rischi di contaminazione,
ricerca, sviluppata e perfezionata dal La-
un plus importante nell’ottica della sicu-
boratorio di analisi ricerca e sviluppo di
rezza alimentare per i celiaci o gli intolle-
Molino Piantoni, in collaborazione con
ranti al glutine.
Italia a Tavola · ottobre 2017
Molino Piantoni via Cologne 19 - 25032 Chiari (Bs) Tel 030 711001 commerciale@molinopiantoni.it
Alimenti
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Alimenti
Penne e Fusilli Schär gluten free in un nuovo formato per la ristorazione D
a sempre la pasta è considerata dagli italiani, oltre che la regina della tavola, un elemento di unione e condivisione: è par-
te integrante non solo della loro cucina, ma anche della loro vita e della loro cultura. Proprio per soddisfare questo sconfinato amore degli italiani, e non solo, ogni ristoratore italiano non può mancare di proporre nel proprio menu questo piatto tradizionale. E, dato che la sua richiesta è in forte crescita, di prevederla anche in versione gluten free. Grazie a Dr. Schär Foodservice, divisione dedicata al mondo Horeca del gruppo Dr. Schär, azienda leader del senza glutine da oltre 35 anni, la ristorazione ha ora a disposizione una pasta gluten free di alta qualità anche in confezione più grande e perfetta per la doppia cottura. In esclusiva per la ristorazione professionale, Penne e Fusilli Schär da metà settembre sono, infatti, completamente rinnovati: nuovo formato, nuovo pack e nuova ricetta. Il nuovo pratico formato da 1 kg, che sostituisce quello da 500 g, consentirà al ristoratore di ridurre i costi, oltre ad
e consentono grandi risultati, adattandosi perfettamente ad ogni menu.
essere più pratico da utilizzare, grazie alle maggiori dimen-
I professionisti della ristorazione potranno così offrire
sioni della confezione. La nuova ricetta, inoltre, formulata
alla loro clientela che deve eliminare il glutine dalla propria
sempre con materie prime di alta qualità e rigorosamente
alimentazione il piatto italiano per eccellenza, la pasta, rie-
senza glutine, soddisfa a pieno le esigenze di chi opera
laborato in chiave gluten free e ricettato nel rispetto della
nella ristorazione: essendo stata sviluppata per la doppia
tradizione ma anche in chiave creativa grazie ad un pro-
cottura, mantiene infatti perfettamente la consistenza al
dotto di alta qualità e certificato senza glutine. La nuova
dente anche dopo il rinvenimento.
Pasta Schär, come tutte le referenze destinate al canale
Le referenze che hanno subito questo importante re-
dell’Horeca, è studiata per andare incontro alle esigenze
styling - Penne e Fusilli - sono i due formati di pasta tra i
di praticità, sicurezza alimentare e velocità di servizio del-
più amati dai consumatori e tra i più ricettati dai cuochi. Le
la gastronomia professionale senza glutine e permette al
Penne si sposano alla perfezione con sughi di ogni tipo, da
ristoratore di offrire alla clientela con esigenze nutrizionali
quelli della tradizione, a base di carne o pomodoro, a quelli
specifiche piatti gustosi completamente senza rischi per la
più creativi e innovativi; grazie alla loro forma accolgono e
salute. B cod 51682
trattengono i sapori, anche i più nascosti, esaltando le qualità di ogni salsa. I Fusilli, con la loro caratteristica forma a spirale, catturano ogni tipo di condimento e valorizzano sia i sughi più elaborati e densi ma anche quelli più semplici,
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Italia a Tavola · ottobre 2017
Dr. Schär Foodservice Winkelau 9 - 39014 Postal (Bz) Tel 0473 293595 - www.drschaer-foodservice.com
Alimenti
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Tutto il gusto e la qualità Knorr nei brodi granulari senza glutine
L
a proposta “Senza Glutine” di
Relazione annuale al Parlamento del
chi e suggerimenti per gestire senza
Unilever Food Solutions si è
ministero della Salute (dicembre 2014).
troppe difficoltà la richiesta di piatti
arricchita quest’anno di due
Per aiutare lo chef a gestire sen-
nuovi prodotti, alleati indispensabili
za difficoltà e stress le richieste dei
per i professionisti in cucina: i Brodi
clienti intolleranti al glutine, Unilever
Granulari Knorr Senza Glutine nel-
Food Solutions ha realizzato inoltre 3
le varianti Manzo e Verdure. I nuovi
utili strumenti, disponibili e scaricabili
Prodotti facili da utilizzare, possono
Brodi Granulari Knorr Senza Glutine
sul sito www.unileverfoodsolutions.it
essere aggiunti direttamente agli in-
sono andati ad arricchire la già ampia
nella sezione “Ispirazione per gli chef”
gredienti (prima, durante o dopo la
offerta di prodotti senza glutine di Uni-
nell’area specifica dedicata ad “Aller-
cottura) o impiegati come insaporitori
lever Food Solutions per i professio-
gie, intolleranze e senza glutine”:
al posto del sale per ridurre la perdita
nisti della cucina: oltre 50 referenze
il ricettario senza glutine, ideato dallo
per creare facilmente e velocemente
chef Marco Pascazio di Eccelsa, Istitu-
tante ricette originali e gustose, senza
to di Alta Formazione del Gusto Ali-
glutine.
mentare, con tante ricette sia di carne
Senza glutine, senza glutammato e
Brodi Granulari Knorr Senza Glutine
di liquidi e trattenere il gusto degli ingredienti. Senza glutine, senza glutammato, senza olio di palma. Massima resa: 66 litri di brodo per
senza olio di palma, i Brodi Granulari
la Guida alla gestione degli allergeni
Knorr Senza Glutine contribuiscono
nelle cucine professionali, per orien-
Il Brodo Granulare Senza Glutine nel-
alla preparazione di ricette gustose e
tarsi tra allergie, intolleranze, celiachia,
la variante Manzo contiene il 3% di
di qualità, andando incontro nello stes-
evitare i rischi di contaminazione, af-
estratto di carne. B cod 51827
so tempo all’esigenza di un numero
frontare le emergenze e molte altre
sempre crescente di clienti di seguire
informazioni indispensabili per una ge-
una dieta senza glutine. È del +5%, in-
stione responsabile della propria attivi-
fatti, l’aumento costante annuo di ita-
tà;
liani intolleranti al glutine, secondo la
100
che di pesce;
senza glutine.
Italia a Tavola · ottobre 2017
i video tutorial nei quali scoprire truc-
confezione.
Unilever Food Solutions Italia via Paolo di Dono 3/A - 00142 Roma Tel 800 480000 www.unileverfoodsolutions.it
Alimenti
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Alimenti
Caggiano, Cilento e Vallo di Diano I luoghi dove nasce la pasta J-Momo LE RADICI DEL CIBO
Tabasco, una salsa inimitabile con 150 anni di storia
L
a Tabasco sauce, ricavata dalla
Il momento della
omonima cultivar di peperon-
raccolta è cruciale, i
cino della specie Capsicum
frutti devono aver rag-
frutescens, famiglia delle Solanacee,
giunto un grado per-
viene prodotta dall’azienda statunitense
fetto di maturazione. I
McIlhenny Company, che ne detiene il
peperoncini una volta di Piera Genta raccolti e macinati nel-
brevetto fin dal 1870 ed è proprietaria
102
del marchio Tabasco, il cui nome deriva
la stessa giornata vengono spediti allo
da uno stato del Messico da cui si pensa
stabilimento di produzione in Louisiana
provengano i peperoncini. Viene pro-
dove inizia la vera lavorazione.
dotta dal 1868 ad Avery Island, lungo la
Oltre alla ricetta originale, se ne pro-
costa del Golfo del Messico, a circa 140
ducono altre versioni, ognuna con il suo
miglia a ovest di New Orleans.
grado di piccantezza: la salsa Tabasco
Peperoncini, sale, aceto e pazienza:
Habanero (la variante più piccante), la
occorrono circa 5 anni dal momento
salsa Tabasco con peperoni verdi Ja-
in cui vengono piantati i peperoncini
lapeño (decisamente meno piccante),
al momento in cui l’iconica bottiglietta,
la salsa Tabasco con peperoncini Chi-
rimasta quasi la stessa come la ricetta,
potle, la versione aromatizzata all’aglio,
viene spedita in 160 Paesi del mondo.
Buffalo e Sweet e Spicy. Il formato clas-
Sull’isola si realizzano tutte le fasi della
sico è quello da 57 ml, ma in commer-
lavorazione - estrazione del sale, lavo-
cio si trovano anche formati diversi. Il
razione della massa di peperoncino,
mercato principale sono gli Stati Uniti,
invecchiamento, confezionamento - e
seguiti dal Giappone. Nel Country Store
proprio sul territorio vivono i lavoratori e
ad Avery Island si trova anche il gelato
la stessa famiglia McIlhenny, giunta alla
alla vaniglia aromatizzato al Tabasco e
settima generazione.
una Tabasco Cola. B cod 51961
Italia a Tavola · ottobre 2017
La Campania è da sempre una regione con una rinomata tradizione culinaria: tanti piatti e ricette di ogni genere che contribuiscono a dar lustro a questo territorio noto per essere anche la culla della pasta: qui, andando a ritroso nel tempo, è possibile recuperare origini e tradizioni di questa prelibatezza famosa in tutto il mondo. La pasta è uno dei prodotti tipici del Made in Italy: una ricetta declinata in ogni sua sfaccettatura e che da qualche tempo l’azienda J-Momo ha arricchito di ulteriore scelta dando vita ad una serie particolare di pasta fresca surgelata realizzata con metodo di produzione artigianale e mantenendo inalterata la qualità finale. Ma parlavamo dei luoghi della pasta: località della Campania che legano a doppio filo il proprio nome con quello dell’alimento italiano per eccellenza. Caggiano (Sa) è un paesino di circa 1.700 abitanti situato su un rilievo dell’Appennino lucano al confine con il Parco nazionale del Cilento e con il Vallo di Diano. Come tradizione campana impone, anche a Caggiano c’è un ricco patrimonio culinario che si esplica nella preparazione di piatti tipici. Una attitudine che si tramanda da secoli e che JMomo continua a portare avanti proponendo i medesimi sistemi artigianali per la produzione. B cod 51650
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Alimenti
Italmill con Caterline e Darbo L’azienda di farine, semilavorati e ingredienti per pasticceria, panificazione e pizzeria consolida la partnership con Caterline, fornitore per la ristorazione, e Darbo, produttore di confetture di frutta di qualità a Gorizia la produzione di confetture,
ai particolari processi produttivi adottati
gettando così le basi di quella che sa-
che Darbo è riuscita, nel corso degli
rebbe poi diventata una delle più im-
anni, ad acquisire e fidelizzare i migliori
portanti aziende alimentari austriache.
clienti nel canale pasticcerie.
Nel corso degli anni l’azienda si sposta infatti nel Tirolo a Stans e diventa leader in Austria nel mercato delle confetture e
Linea con pezzi di frutta
del miele. Giunta alla 4ª generazione,
Linea passate ante e post forno
rimane ancora oggi un’azienda familia-
Linea senza conservanti
re.
Linea senza zuccheri aggiunti Nel 2016 ha raggiunto un fatturato
di 133 milioni di euro. Leader indiscusso
Linea gelatine a caldo e a freddo Linea miele
sul mercato austriaco, ha raggiunto una
In aggiunta all’assortimento stan-
quota di esportazione del 50,8% in 60
dard per il canale pasticcerie, Darbo è
Paesi nel mondo. Oggi l’azienda conta
in grado di sviluppare ricettazioni ad
340 collaboratori divisi in 3 diversi stabi-
hoc che possano rispondere alle esi-
limenti. La decennale esperienza e il
genze individuali dei clienti, con diverse
rapporto di totale fiducia con i fornitori
percentuali di frutta in confezioni che
per l’acquisto della materia prima costi-
vanno dai 2 kg al container in acciaio di
talmill, esclusivista per l’Italia della
tuiscono un vantaggio nell’acquisizione
1.000 kg. B cod 52083
Darbo Bakery (prodotti a base di
di frutti di alta qualità. Questo è ciò che
frutta per laboratori e pasticcerie), lo
sta dietro alle pregiate creazioni di frutta
scorso 15 settembre ha accompagnato
provenienti dalle migliori aree di produ-
la forza vendita della Caterline (fornitore
zione del mondo. È proprio grazie alla
per la ristorazione e il bakery) a Stans, in
qualità superiore della frutta utilizzata e
I
Austria, nel sito produttivo principale della Darbo. È stata questa la prima occasione - dopo il conferimento da parte di Italmill del proprio ramo di azienda “Artigiani Lombardia” a Caterline, avvenuto il primo maggio - per integrare le rispettive reti vendita. Il sodalizio decennale tra Italmill e Darbo ha garantito alla Caterline la possibilità di conoscere a tutto tondo il magistrale lavoro che la Darbo adotta nella preparazione dei suoi prodotti fin dal 1879, anno in cui la famiglia Darbo iniziò
104
Prodotti Bakery
Italia a Tavola · ottobre 2017
Italmill via San Pietro 19/A - 25033 Cologne (Bs) - Tel 030 7058711 www.italmill.com
Alimenti Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola 105 diamondsresorts.com
Olio
Campania felix
Terra di sole, amore e... olio saranno aggiunte altre denominazioni in fase di approvazione, tra cui l’Igp Campania che comprenderà tutto il territorio regionale.
di Fausto Borella
Da anni ormai anche questa splendida regione è entrata di diritto tra le migliori per la produzione di olio di estrema qualità. Mi piace ricordare, tra i tanti che da lustri stringono i denti e non mollano mai, Antonino Mennella a Serre, in provincia di Salerno, uno dei primi a credere nel progetto di Gino Veronelli di far conoscere l’olio di estrema qualità, denocciolando l’oliva e, soprattutto, chiamando l’olio con la
S
106
sua varietà autoctona. Sempre a Salere solo avessimo quella famosa
L’olivo si distribuisce sul territorio
no, a Perdifumo, un giovane olivicoltore,
sfera di cristallo in cui vedere
regionale per circa 72mila ettari, con
Piero Matarazzo produce un’Ogliarola
il nostro futuro, sarebbe forse
oltre 2,7 milioni di quintali di olive che si
Dop Cilento davvero profumata dalle
più bramata della lampada di Aladino.
dividono quasi 86mila aziende olivico-
sue 1.200 piante. O Maria Provenza,
Eppure non avrei mai immaginato di
le che convogliano le loro olive in 600
grande produttrice appassionata di olio
viaggiare migliaia di chilometri l’anno,
frantoi attivi. La caratteristica principale
a Battipaglia, dove dirige insieme alla
visitando la nostra splendida Italia che,
dell’olivicoltura locale è l’estrema com-
famiglia il frantoio Torretta, con più di
diciamoci la verità, resta ancora il Paese
plessità di cultivar presenti. È proprio
50 anni di attività. Spostandoci a Vico
più bello del mondo. Questa volta ho
grazie a questa molteplicità di varietà
Equense, Rosa e Costantino Russo cu-
camminato per gli oliveti della Campa-
- unitamente al clima - che si riesce a
rano i loro olivi che guardano il Vesu-
nia. La florida terra campana vanta una
ottenere dei prodotti diversi tra loro e
vio con estrema attenzione e i risultati
produzione olivicola millenaria e dalle
dall’eccellente qualità. Tra le più diffuse
sono sotto gli occhi di tutti. E, che dire
grandi potenzialità. La diffusione dell’o-
si riconoscono Ravece e Ogliarola in Ir-
di Alberto Romano, che in provincia di
livo è attribuita ai Fenici e ai Greci, per
pinia, Sessana e Caiazzana nel caserta-
Benevento conduce olivi e frantoio, fa-
poi essere incrementata dall’Impero
no, Raciopella, Ortice e Ortolana nel be-
cendo incetta di premi e riconoscimen-
romano, come dimostrano gli affreschi
neventano, Minucciola nel napoletano
ti. A poca distanza da Ponte, a Paduli,
nelle ville, i reperti di olive carbonizza-
e Pisciottana e Rotondella nel salernita-
nel Beneventano, Lorenzo Caccese se-
te ritrovate negli scavi pompeiani o le
no. Le Dop di cui si fregia sono Penisola
gue 6mila piante di Ortice e Leccio del
grandi anfore in terracotta utilizzate per
Sorrentina, Cilento, Colline Salernitane,
Corno, esaltando tutte le sfumature di
la conservazione di oli e vini.
Terre Aurunche e Colline dell’Ufita, a cui
queste varietà. B cod 51934
Italia a Tavola · ottobre 2017
Olio
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Vino
Vranken-Pommery sceglie il Bio nel Domaine Royal de Jarras
I
108
l Domaine Royal de Jarras appartie-
do le pratiche Bio agronomiche e si
fascino e la grande tecnica usata per
ne a Le Grands Domaines du Litto-
estendono su una superficie di 71 ettari.
ottenere un vino dal tenue colore grigio
ral. Situato nel cuore della Petite Ca-
Vengono applicate scrupolosamente le
pallido con luminosi riflessi rosati; note
margue, Riserva Europea Natura 2000
specifiche relative alla viticultura inte-
profumate di rosa e di piccoli frutti rossi.
riconosciuta come tale per i meravi-
grata e i vigneti sono protetti unicamen-
L’armonia e l’incantevole finale diventa-
gliosi scenari di natura incontaminata e
te con elementi naturali quali lo zolfo
no il segno distintivo di un grande vino
per gli animali cresciuti allo stato brado,
e il rame, compatibili con l’ambiente e
Terroir Sable de Camargue.
ospita produzioni Bio Vranken-Pomme-
specifici contro muffa e parassiti.
Secret of Pink diventa così uno dei
ry. Una posizione eccezionale tra il mar
Anche il momento della vendem-
simboli nella produzione Vranken-Pom-
Mediterraneo e le secolari pinete, in un
mia diventa affascinante, poiché le uve
mery nel Sud della Francia, dove l’a-
terreno sabbioso caratteristico di que-
vengono raccolte di notte per poter
zienda, già da anni, è leader per i rosé
sta regione.
preservare tutti gli aromi primari dei
assieme agli altri vini del Domaine Royal
Il Vignoble des Sables, alla fine del
grappoli spremuti direttamente, lenta-
de Jarras e dello Château La Gordon-
XIX secolo, era l’unico tipo di vigneto
mente e con rispetto. La fermentazione
ne. La totale produzione rappresenta
sfuggito alla devastazione causata da
e la maturazione avvengono a tempe-
un importante segmento per Vranken-
un insetto, la filossera della vite. Jarras
ratura controllata per mantenere tutta la
Pommery che, secondo le esigenze
è ora una delle più grandi e spettaco-
freschezza del frutto.
di un mercato sempre più attento al ri-
lari proprietà in Francia. I vigneti (vitigno
“Secret of Pink” esprime così tutta
spetto della natura, si propone una pro-
Grenache Noir) sono coltivati secon-
la magia di un territorio di straordinario
gressiva conversione al Bio delle sue
Italia a Tavola · ottobre 2017
Vino
coltivazioni già ora allineate verso la graduale e definitiva trasformazione. Questa
filosofia
è testimone ancora una volta del successo legato alle strategie rate di
elabo-
dall’azienda Reims,
che
ha dimostrato di essere in grado di anticipare le tendenze e assicurare l’altissima qualità dei suoi vini,
risponden-
do puntualmente all’evoluzione dei consumatori. B cod 51766 Vranken-Pommery Italia piazza Pio XI, 5 - 20123 Milano Tel 02 878806 www.vrankenpommery.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Vino
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Italia a Tavola ¡ ottobre 2017
Vino
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Thomas Niedermayr
L’eleganza del vino naturale Il giovane Thomas Niedermayr produce vini naturali utilizzando i vitigni “Piwi”, resistenti alle malattie fungine. Bottiglie dai nomi originali che conservano l’innato carattere altoatesino
O
112
ltre il biologico, perché na-
Il beneficio principale di queste va-
una sorprendente bevibilità, conser-
tura è qualità nella sua for-
rietà dai nomi esotici (Bronner, Solaris,
vando l’innata eleganza altoatesina.
ma più sublime. È questo il
Cabernet Cantor, Souvignier gris, Mu-
Lieviti autoctoni, fermentazioni sponta-
motto del giovane viticoltore Thomas
scaris e Cabernet Cortis, per citare le
nee, nessuna chiarifica o filtrazione: la
Niedermayr, che ad Appiano sulla
principali coltivate da Thomas) è la loro
natura decide il tempo di evoluzione
Strada del Vino (Bz) guida dal 2012 la
capacità di difendersi da sole da pero-
dei vini.
tenuta di famiglia Hof Gandberg produ-
nospora e oidio, senza alcun bisogno
cendo vini naturali. Seguendo le orme
di pesticidi.
Con la vendemmia 2017 l’uva raccolta è entrata per la prima volta nella
del padre Rudolf, “bioniere” in Alto Adi-
Sono i vini del futuro? No, per Tho-
nuova cantina realizzata da Thomas,
ge dall’inizio degli anni Novanta e tra i
mas Niedermayr sono i vini del presen-
impiegando materie prime e metodi di
primissimi ad aver piantato in Italia va-
te: in circa 5 ettari di vigna a poco più di
costruzione i più naturali possibili. In-
rietà naturalmente resistenti, oggi Tho-
500 metri d’altitudine nascono i vini
terrata sotto il vigneto, la cantina sfrutta
mas è tra i più entusiasti coltivatori dei
bianchi monovarietali Bronner, Solaris
le energie della terra e le risorse della
vitigni “Piwi”. Il termine è l’acronimo del
e Souvignier gris, la cuvée Sonnrain, il
natura, a partire dalla legna del bosco
termine
“Pilzwiderstands-
vino macerato dal colore ambrato
attorno alla tenuta. B cod 51858
fähig”, che significa “resistente alle ma-
Abendrot e gli uvaggi rossi Gandfels e
lattie fungine” e indica le uve nate dagli
Beerl. Sono bottiglie dai nomi originali
incroci sviluppati direttamente in vigne-
quanto i loro profumi e sapori, capaci
to tra varietà europee (vitis vinifera) e
di rispecchiare fedelmente l’andamen-
specie americane e asiatiche.
to delle stagioni e di distinguersi per
tedesco
Italia a Tavola · ottobre 2017
Thomas Niedermayr - Hof Gandberg via Castel Palù 1 - 39057 San MicheleAppiano (Bz) - Tel 0471 664152 www.thomas-niedermayr.com
Vino Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Maldive
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola 113 diamondsresorts.com
Vino
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Enjoy Real Hospitality Maldive
114 Italia a Tavola ¡ ottobre- Zanzibar 2017 Kenya - Maldive - Mozambico
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La natura invade la città
Vino
La Maison Perrier-Jouët presenta i suoi champagne Grand Brut e Blason Rosé in una veste nuova e “selvaggia”: un cofanetto speciale in edizione limitata che raffigura una foresta tropicale che invade la città di Miami
P
errier-Jouët
ha
creato un nuovo cofanetto “wild”
in edizione limitata che può contenere due o tre bottiglie di champagne Grand Brut e Blason Rosé. L’illustrazione sull’astuccio riflette la “mission” della Maison, ovvero portare le meraviglie della natura all’interno di contesti urbani, in modo totalmente
inaspettato.
Per la Maison infatti, la natura è da sempre una fonte d'ispirazione. La nuova veste grafica celebra il legame con Miami, città che ospita la Fiera internazionale Design Miami di cui Perrier-Jouët è
da alcuni dei migliori appezzamenti dei vigneti Per-
dei fiori bianchi. Uno champagne in-
partner. La raffinata immagine rappre-
rier-Jouët. La struttura delle uve Pinot
tenso ed equilibrato, morbido e com-
senta una foresta tropicale che invade
Noir è arricchita dalla finezza dello
plesso, dall’attacco fresco.
la celebre città sull’oceano. Graziosi
Chardonnay e dall’armonia del Pinot
Il cofanetto in edizione limitata Per-
fenicotteri rosa e un languido cocco-
Meunier, in uno champagne elegante
rier-Jouët è inoltre il primo di una nuova
drillo appaiono in un decoro di fiori
ed equilibrato, che cattura i sensi con i
collezione: da ora in avanti, ogni anno,
esotici e felci lussureggianti, tra cui si
suoi deliziosi aromi di fiori freschi, frutti
Maison Perrier-Jouët sceglierà infatti
intravede sul fondo l’architettura Art
gialli e sottili note di vaniglia.
una città diversa che sarà trasformata
Deco di Miami. I colori predominanti
Blason Rosé è uno champagne fre-
dalla sua visione unica, connotata dalla
dell’illustrazione sono il verde e l’oro,
sco e intenso. Una raffinata golosità nel
natura selvaggia. Un oggetto per colle-
iconici di Perrier-Jouët, mentre i suoi
tipico stile floreale e ricercato della Mai-
zionisti. B cod 51876
dettagli rispecchiano la lunga tradizio-
son in cui aromi di melograno, pera, al-
ne artigianale della Maison.
bicocca, arance sanguinello e sentori
Erede dello stile della Maison,
di frutti rossi maturi sono seguiti da ac-
Grand Brut è un assemblaggio com-
centi di biscotto, burro e pasticcini,
plesso di circa 50 cru che provengono
mentre permangono le note delicate
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133 - 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 - www.perrier-jouet.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
115
Vino
Rifermentazione in bottiglia Fondamentale nel metodo Classico
I
l sistema di spumantizzazione più
“Champenoise”, dal nome dalla regione
tappo. Si procede poi
importante è sicuramente il “metodo
francese dello Champagne). Partendo
all’eliminazione delle
Classico”, che consiste in una lentis-
da un vino fermo, viene aggiunto uno
fecce con un’opera-
sima rifermentazione in bottiglia. Molti
speciale sciroppo per la rifermentazione
zione chiamata “sboc-
credono che questo tipo di spumantiz-
costituito da vino, zucchero di canna o
catura”. A questo pun-
zazione, intorno alla metà del VII secolo,
barbabietola, lieviti e sostanze minerali.
to si decide che tipo
sia nato da un frate benedettino, Dom
Ottenuta così questa “base spumante”,
di spumante si vuole
Pierre Perignon dell’Abbazia di Hautvil-
si può procedere all’imbottigliamento, le
ottenere mediante l’eventuale aggiunta
lers. In ogni caso l’apporto di questo
bottiglie poi vengono accatastate in po-
di uno speciale sciroppo: Extra Brut (per
frate è fondamentale in quanto è stata
sizione orizzontale, in locali bui e freschi,
chi predilige il gusto molto secco), Brut
sicuramente attribuita a lui l’introduzione
dove i lieviti, in qualche mese, avranno
(dal gusto secco ma più morbido), Extra
del tappo in sughero con ancoraggio e
il tempo per fermentare lo zucchero
Dry (dalla particolare pastosità e vena-
l’esperimento di addizionare sciroppo
producendo anidride carbonica e alcol
tura morbida), Dry o Sec (preferito dagli
zuccherino e fiori di pesco ad un vino.
etilico: la lentezza di questo fenomeno
amanti dei sapori morbidi), Demi Sec
garantisce la presa di spuma sottile e
(prodotti con il metodo Classico sono
persistente.
molto rari).
In Italia il metodo Classico vede i suoi albori grazie a Giulio Ferrari che nel 1902,
116
di Enrico Rota
sulle rive del lago di Caldonazzo, diede
Terminata questa fase, le bottiglie
Curiosità: durante il consumo è
vita al primo spumante italiano classico
vengono messe su dei cavalletti inclinati
consigliabile tenere la bottiglia in un
da barbatelle di Pinot che lo stesso Fer-
con dei fori sagomati (“pupitres”) dove
secchiello con acqua e ghiaccio in parti
rari aveva importato da Épernay e mes-
vengono inserite dalla parte del tappo
uguali; il bicchiere più adatto è il “flûte”,
se a dimora in Trentino, a Calceranica.
per permettere, in modo dolce, la con-
dalla forma allungata, con il quale si pos-
Vediamo ora come nasce uno spuman-
centrazione delle fecce (i lieviti ormai
sono apprezzare al meglio le colonne di
te di qualità con il metodo Classico (o
morti e le altre sostanze solide) sotto al
bollicine. B cod 51494
Italia a Tavola · ottobre 2017
Vino
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
117
Vino
LA SEDUZIONE DELL’ETICHETTA
Rosa Rosae di Guerrieri Rizzardi evoca il fiore che si apre al sole di Piera Genta
L’
di cui parlano gli scrittori greci e romani. Attraente e carica di significati, l’immagi-
etichetta del “Rosa Rosae”
ne della rosa in bocciolo si apre al ca-
Rosato Veronese Igp di Guer-
lore del sole come ricordano le terzine
rieri Rizzardi, dai toni delicati,
del 22° Canto del Paradiso di Dante che
richiama la bellezza e la delicatezza del-
incorniciano il disegno.
la rosa damascena, dal profumo molto
Una sinfonia di profumi e di emozio-
particolare, speziato e intenso. È stata
ni tra l’antico e il moderno la ritroviamo
creata da Maria Cristina Rizzardi, appas-
nel vino, rosato Veronese Igp, prodotto
sionata di botanica. Il contorno della rosa
in sole 3mila bottiglie da uve Corvina e
all’epoca iniziò a piantare diversi vitigni
si evidenzia su un fondo ottenuto con
Rondinella con una piccola percentua-
provenienti dal continente europeo. Nel
una passata di mosto, un’immagine che
le di uva Marcobona, vitigno a bacca
vino troviamo un accenno di rosa e in-
ci porta alle vicende dei Crociati che,
bianca coltivato dal 1920 solo nei vigneti
tensi profumi fruttati giovani, fragolina e
al ritorno dalle guerre, hanno portato in
Guerrieri Rizzardi di Cavaion (Bardolino),
lampone. In bocca una buona struttura,
Europa dal Medio Oriente queste rose
in 4 ettari di vigneto dall’esposizione ide-
dove ritornano le note dei frutti di bosco
asiatiche e la magia delle loro leggende
ale, per desiderio di Carlo Rizzardi che
e una buona sapidità. B cod 51945
BEN...BEVUTI AL SUD
Terre della Baronia di G. Milazzo
U
118
Italia a Tavola · ottobre 2017
n’azienda storica siciliana a
Colore rosso rubi-
Campobello di Licata (Ag) in
no carico con sfuma-
un territorio vocato alla vigna
ture porpora. Al naso si
a 400 m di quota, antesignana e famo-
apre immediatamente
sa per gli spumanti metodo Classico.
intenso, con note di
Conosciuta specialmente per i suoi vini bianchi, ma delle 650mila bottiglie pro-
frutta rossa fresca e in di Gianni Paternò confettura accompa-
dotte degustiamo un rosso: Terre della
gnate da pepe, caffè, cannella, liquirizia
Baronia 2014, un Igp Terre Siciliane (poi
e tanto altro. Al palato meraviglia per la
Dop Sicilia), che oltre ad ottenere la Gran
sua armonia tra tannini, acidità e mine-
medaglia d’oro è risultato il vino rosso ri-
ralità, una morbidezza che non riesce a
velazione internazionale all’ultimo Mon-
sopraffare un corpo possente. Si accom-
dial de Bruxelles. Vigne di Nero d’Avola
pagna ai piatti che prediligono i vini ros-
e in parte di Perricone che crescono in
si, ma per la sua piacevolezza vorrebbe
terreni profondi, ricchi di organico, con
essere gustato da solo, in salotto, centel-
grande attenzione al controllo vegeta-
linandolo per goderlo goccia a goccia.
zionale e al diradamento dei grappoli,
Sono 35mila bottiglie che allo scaffale
vendemmiate a mano.
si trovano a 16 euro l’una. B cod 52036
Vino
Le salse sono importanti per i miei ospiti ma devo controllare il costo porzione Hellmann’s Monodosi: le salse preferite dai miei ospiti, ora anche nel formato da 10ml. Scopri di piÚ su ufs.com ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
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Vino
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Italia a Tavola · ottobre 2017
PRENOTA LA TUA VISITA ALLA SCUOLA
Vino UN AUTOCTONO AL MESE
Glera, vitigno simbolo di uno dei vini più venduti al mondo di Piera Genta Nome completo Glera Lunga, è un vitigno a bacca
bianca,
semi-aromatico. A partire dal 2009 il termine Glera fa riferimento al solo vitigno, riservando al vino la denominazione di Prosecco. Origini incerte per un vitigno già coltivato in epoca romana. Una prima ipotesi lo vede originario di Prosecco, un piccolo comune del Carso triestino, da dove si sarebbe poi spostato nella Marca Trevigiana per spingersi fino ai Colli Euganei; la seconda considera il percorso opposto, a partire dai Colli Eu-
DÉJÀ BU
Guado al Tasso
Simbolo del vino toscano
N
ella carrellata delle zone vi-
1982), Ornellaia (1985),
ticole che contano, Bolgheri
Masseto (1987) e Paleo
occupa
sicuramente
una
(1989) un’offerta desti-
posizione di primissimo piano. Una qua-
nata a scompaginare
so la Slovenia. Storicamente diffusa in
rantina le aziende oggi aderenti al Con-
le gerarchie dell’epo-
quasi tutte le province del Veneto, la
sorzio, per circa 1.300 ettari vitati com-
ca.
coltivazione si è estesa negli ultimi
plessivi. Tanta la strada percorsa da quel
anni anche al Friuli Venezia Giulia, ma
primo vigneto di cabernet sauvignon
ra, argina con disinvoltura le insidie di
la terra d’elezione rimane il Trevigia-
piantato da Mario Incisa della Rocchet-
questo annus horribilis fondendo le uve
no e in particolar modo il sistema col-
ta sulle alture del Castiglioncello (1944)
costitutive (cabernet sauvignon, merlot
linare tra Conegliano e Valdobbiade-
ganei, si diffonde gradualmente ver-
di Guido Ricciarelli
Guado al Tasso 2014, il vino-bandie-
e dalla prima uscita del Sassicaia (1968).
e cabernet franc) in un sorso reattivo,
ne. Uva da spumantizzazione per
Il fermento che attraversa la Toscana
elegante e risoluto. Il Bruciato (dal nome
eccellenza, è la base del Prosecco
negli anni ’80 trova un naturale sbocco
del bosco interno alla tenuta) racconta
su questo lembo di costa in cui le culti-
dell’ennesima intuizione vincente di
var bordolesi dimostrano da subito una
Casa Antinori. È il Rosso che tallona or-
straordinaria capacità di adattamen-
mai da vicino il Superiore nella gerarchia
to. Antinori figura tra i motori di questa
interna, forte di una tiratura importante
espansione grazie ad una tenuta come
(mediamente 700mila pezzi) a base di
Guado al Tasso (esistente dagli anni
cabernet sauvignon, merlot e syrah. Un
’30). Il successo di vini come Tignanello
brand a parte che, con la versione 2015,
(prima annata 1971) e Solaia (che nasce
coniuga scioltezza, consistenza e terri-
mati e la mela verde sono tipici della
con il millesimo 1978) sono di grande
torialità. Menzione conclusiva per il Ma-
media collina; gli agrumi associati agli
aiuto per lo sviluppo della prima versio-
tarocchio, ultimo nato, ispirato alla più
aromi tropicali si ritrovano nell’area a
ne di Guado al Tasso, che vede la luce
recente tendenza bolgherese, il mono-
sud di Vittorio Veneto. B cod 51979
nel 1990 andando a completare con
varietale (in questo caso cabernet franc
Grattamacco (al debutto con l’annata
in purezza). B cod 51776
Doc e Docg che, oltre ad essere uno degli spumanti italiani più conosciuti, è anche uno dei prodotti enologici più venduti al mondo. Si esprime in modo differente a seconda delle condizioni climatiche e delle tipologie di terreno. Nell’area collinare del Valdobbiadene a prevalere sono le note floreali e quelle fruttate; i sentori agru-
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Vino
Berlucchi vendemmia l’Erbamat Il Consorzio Franciacorta ha introdotto il vitigno Erbamat nel disciplinare in percentuale fino al 10%, "Satèn" escluso. Sarà quest'uva a trasformare alcune Cuvée? Berlucchi è alla prima vendemmia
L
a Franciacorta del 2027 è stato
Da alcuni anni Berlucchi, attraver-
dievale di Borgonato. La vendemmia
il tema del recente convegno
so prove in campo e microvinificazio-
odierna si prospetta generosa per
basato sulla ricerca, commis-
ni, collabora con il Consorzio Francia-
quantità e qualità: i grappoli sono sani
sionata al professor Domenico De
corta studiando e sperimentando le
e le analisi pre vendemmiali eviden-
Masi dal Consorzio di Tutela, che forni-
potenzialità dell'Erbamat. Il team agro-
ziano acidità ben equilibrata.
sce una fotografia del futuro del territo-
nomico aveva quindi sovrainnestato
«L’Erbamat - spiega Arturo Ziliani,
rio. E del futuro della denominazione
un ettaro di Chardonnay nella porzio-
enologo e ad della Guido Berlucchi - è
potrebbe far parte il vitigno Erbamat,
ne orientale del Vigneto Castello. E
una varietà piuttosto delicata, che dà il
vista l'introduzione della varietà nelle
ora, da Berlucchi, è in corso la prima
meglio coltivata su terreni asciutti.
modifiche al disciplinare di quest'anno
vendemmia dell’uva bianca autoctona
Soggetta a ustioni, va protetta dai rag-
dove se ne autorizza l'impiego nella
Erbamat. I raccoglitori sono al lavoro
gi ultravioletti: abbiamo scelto di im-
cuvée dei Franciacorta (escluso il
nel vigneto Castello, un ettaro di vigna
piantarla sul versante est della collina
Satèn) per un massimo del 10%.
biologica sulle balze del maniero me-
del castello, che presenta tra l’altro un suolo privo di ristagni idrici. Matura da metà settembre a ottobre, un mese dopo lo Chardonnay e il Pinot Nero: si propone quindi come una delle risposte franciacortine al cambiamento climatico. Le microvinificazioni degli anni scorsi hanno evidenziato acidità bilanciata, profumi floreali e buona longevità. Con questi presupposti siamo davanti a una varietà sulla quale investire per il futuro del territorio, attingendo dalla tradizione contadina locale». La coltivazione dell’Erbamat risale agli albori della Franciacorta enologica: lo citò già l’agronomo Agostino Gallo nel suo "Le dieci giornate della vera agricoltura, e piaceri della villa" (1564) come varietà presente anche sulle colline franciacortine. B cod 52069 Guido Berlucchi & C. via Duranti 4 - 25040 Borgonato (Bs) Tel 030 984381 www.berlucchi.it
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Italia a Tavola · ottobre 2017
Vino
Sicurezza e qualità garantite. Nuovo testo 270: tester per oli di frittura, aiuta a prevenire la formazione di sostanze tossiche • Ideale per procedure di autocontrollo HACCP • Indicazione immediata dei Materiali Polari Totali (TPM) presenti in percentuale nell’olio • Allarme visivo per la sostituzione dell’olio Per saperne di più: 02/33519.1 • info2@testo.it. • www.testo.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
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Birra
L’oggi e il domani della birra artigianale
di Giovanni Angelucci
secondo Giovanni Campari e Elio Miceli Giovanni Campari
Giovanni Campari del Birrificio del Ducato che ha stretto una partnership con Duvel Moortgat e Elio Miceli di Birradamare acquisita da Molson Coors. Cosa sta succedendo? GC: Il mercato sta crescendo ed è normale che birrifici più grossi bussino alle porte dei piccoli, a patto che essi si sappiano distinguere per qualità, eccellenza e che abbiano una posizione di leadership nel mercato. EM: Niente di più che la naturale evoluzione del mercato della birra artigianale in Italia: essendo un Paese vocato al food indubbiamente riscuotiamo interesse in tale settore dall’estero,
Giovanni Campari di Birrificio del Ducato e Elio Miceli di Birradamare, che hanno appena stretto una partnership, vedono il mercato della birra in evoluzione e sottolineano l’importanza di trasparenza per il consumatore e del mantenimento della propria identità quando si creano collaborazioni tra diverse realtà
N 124
dove le aziende sono molto più attente ai cambiamenti del mercato e anche economicamente più sostenute dal sistema sia bancario che di impresa. Quando un micro birrificio prende una decisione del genere, si può ancora considerare “artigianale”? GC: Secondo me la definizione di “artigianale” viene mantenuta, poiché non la proprietà ma il processo determina il prodotto. La cosa che mi
dello
artigianale, dando voce a Kuaska che
preoccupa è constatare come il mo-
avevamo
con la sua esperienza ha potuto fornirci
vimento e la associazione Unionbirrai
già affrontato la questione
un quadro della situazione. Questa vol-
stia cercando di fare approvare una
delle varie acquisizioni da parte delle
ta abbiamo deciso di interpellare due
legge per far sì che la dicitura di “bir-
multinazionali che continuano e de-
dei protagonisti delle ultime vicende
ra artigianale” possa essere attribuita
stabilizzano l’intero mondo della birra
economico-socio-birrarie, i produttori
al produttore e non al prodotto, utiliz-
ell’approfondimento scorso
numero
Italia a Tavola · ottobre 2017
Birra zando alcuni criteri di discriminazione
gative dei grandi gruppi.
quanto mai preoccupanti. Mi riferisco
Quali sono le motivazioni che
al punto in cui per essere considerati
spingono i birrai ad un passo del ge-
“birrificio artigianale” non si ammettano
nere? Davvero è solo una questione
nella compagine sociale partecipazioni
di danari?
di nessuna società che produce birra,
GC: Le ragioni di una scelta sono
mentre sono permesse partecipazioni
molteplici, ognuno ha le proprie. Nel
di società che operano in settori diversi.
nostro caso aver stretto una partener-
Per cui se un domani Bayer, Monsanto
ship con un birrificio che ci permet-
o Fiat-Chrysler decidessero di entrare
tesse di accedere a risorse culturali di
nel business potrebbero tranquillamen-
know-how mantenendo il controllo del-
te produrre “birra artigianale” a norma
la nostra azienda non è stata certo una
di legge. È questa la direzione che vo-
scelta di interesse economico, anche
gliamo venga presa?
perché io e il mio socio abbiamo rein-
EM: Su questo punto dobbiamo par-
vestito i proventi in azienda. Duvel è
lare di consumatore o di azienda? Noi
un birrificio belga rinomato nel mondo
personalmente siamo in un paradosso,
craft. Si tratta di un piccolo gruppo con
siamo a livello societario non artigianali,
una filosofia propria che non può esser
mentre il prodotto è artigianale, da qui il
paragonato a colossi industriali come
nostro consumatore non ne capirà nul-
AbInbev o Molson Coors.
Elio Miceli
la… ma torniamo alla domanda, credo
EM: È una questione di denari e di
lavorare sul marchio e sulla qualità ed
che sia superflua la distinzione tra arti-
realizzazione quando come nel nostro
esportabilità delle proprie birre ed idee.
gianale ed industriale, ma sarebbe me-
caso si può parlare di programmazione
E in tutto questo il consumatore
glio parlare di differenze tra mediocre
di sviluppo e crescita dell’azienda. Si
finale cosa capisce? Come è possibile
e ottimo.
deve parlare piu di realismo economico
fare chiarezza nei suoi confronti?
Perchè l’interesse da parte delle
e fiducia nei progetti fin qui sviluppati, in
GC: Io credo che sia responsabilità
potenze sembra si stia concentrando
qualche modo si è anche gratificati da
di tutti i singoli produttori fare chiarezza
ora?
12 anni di grandissima tenacia, quindi sì,
con i loro clienti, facendo quel lungo la-
parlerei anche di altri valori.
voro quotidiano di formazione e cultura
GC: Perchè se prima il fenomeno sembrava destinato ad avere un culmine ed una fase calante ora, dopo
La vostra autonomia rimane comunque immutata nel tempo?
che noi (come tanti altri nostri colleghi) facciamo da oltre dieci anni. Soprattutto
anni di crescita a livello globale, sem-
GC: Direi di sì
per la chiarezza ai consumatori occor-
bra proprio che siamo di fronte ad un
EM: Al momento sì, dipende da noi
rerebbe una legge basata su un vero
cambiamento di tendenza. I consuma-
dimostrare con i fatti che i nostri sogni
tori premiano le “birre craft” per la loro
e progetti sono reali e realizzabili, por-
EM: Come ho detto prima la comu-
differenziazione di gusti, di brand, di
tando la nostra mentalità territoriale
nicazione e la legge adesso sono un
contenuti culturali, in contrapposizione
ed esterofila ai loro livelli, e allora sarà
disastro, alla fine la propria cultura spe-
all’omologazione di gusto delle lager
possibile dimostrare che l’autonomia è
cifica aiuterà il consumatore a capire
industriali.
mantenuta e può diventare anche un
cosa bere, a meno che non si arrivi ad
ottimo business.
un disciplinare tipo quelli del vino, che
EM: Il motivo è che il consumo sta
disciplinare di prodotto.
cambiando il mercato della birra dal
Quali sono i birrifici più appetibili?
siano in grado di parlare di prodotto e
basso, le grandi aziende si stanno or-
GC: In Italia ce ne sono pochi. Non
non di finanza, alla fine quante cantine
ganizzando per le sfide future, e l’Italia
mi va di fare nomi, ma se proprio devo
vinicole sono proprietà di gruppi di in-
è uno dei player più vocati, proprio in
direi: Lambrate, Italiano e Baladin (an-
vestimento e fanno ottimi prodotti? Per-
virtù della sua non facile inquadratura
che se si sa, lui è già partecipato con
chè nella birra non è possibile? Conclu-
stilistica e commerciale… Prevedere il
una quota di minoranza da Farinetti…).
do con una piccola provocazione “viva i
mercato è una delle più grandi prero-
EM: Credo quelli che hanno saputo
piccoli birrifici industriali!”. B cod 51661
ottobre 2017 · Italia a Tavola 125
Birra
LA BRITANNICA THOMAS HARDY’S ALE “COUNTRY WINNER” AI WORLD BEER AWARDS
V
incere per due volte consecuti-
numerate, tanta magia ma ad un costo
ve il titolo di “Country Winner”,
insostenibile, tale da far chiudere i bat-
C
ovvero Miglior birra del Regno Unito
tenti nel 1999. Fu così che dal successo
mercato italiano questa bock com-
nel proprio stile? La Thomas Hardy’s
nacque il mito. Poi l’oblio e ora di nuovo
plessa ed intensa. Dal colore ros-
Ale lo ha fatto ai World Beer Awards
a disposizione degli appassionati con
sastro con riflessi ramati, è una birra
2017. Un premio prestigioso non sol-
due grandi vittorie. Dunque complimen-
potente caratterizzata da sentori di
tanto per la sua tipologia ma anche
ti al celebre brewmaster Derek Prentice
cereale tostato, biscotto, pane, frutta
perché questa birra sta vivendo una
che è riuscito a interpretare la ricetta nel
matura e un delicato bilanciamento
seconda vita, dopo circa un decennio
modo migliore con la Vintage 2016, in
dell’amaro del luppolo. La sua natura
dal ritiro dalle scene internazionali. La
attesa della 2017 il cui processo produt-
poliedrica conferisce un alto valore
Thomas fu prodotta per la prima vol-
tivo richiede oltre sei mesi dal momento
gastronomico al prodotto, renden-
ta nel 1968, l’idea era ottenere una
della cotta a quello dell’effettivo imbotti-
dolo eccellente per esaltare sapori e
birra unica e riconoscibile. Bottiglie
gliamento. (G.A.) B cod 51751
consistenze (G.A.) B cod 51960
TENUTE COLLESI IN CONTROTENDENZA FARE ACQUISIZIONI PER MIRARE ALL’ESTERO
ervezas Alhambra completa la propria gamma lanciando nel
nunciato l’acquisizione del 10% del ca-
comprendere le caratteristiche, gli aromi
pitale sociale di un’importante azienda
e il gusto unico di un prodotto di qualità».
di distribuzione francese. Un buon tra-
È per questo che Tenute Collesi rilancia
guardo per quello che nel 2007, anno di
il suo impegno guadagnandosi uno spa-
estando in ambito acquisizioni e
nascita, era un piccolo microbirrificio. «Il
zio nella distribuzione francese: «L’export
cessioni del mondo brassicolo, è ri-
settore dell’artigianale è diventato com-
rappresenta il 30% del nostro fatturato,
levante la scelta intrapresa da Giuseppe
petitivo - sottolinea Collesi - è necessa-
quello francese il 7%. Con quest’opera-
Collesi, proprietario dell’omonimo birrifi-
rio attrezzarsi. Quello che è certo, però,
zione puntiamo a potenziare le vendite
cio marchigiano. Questa volta, però, non
è che la qualità delle materie prime,
d’oltralpe sia nel canale della Gdo sia in
è un italiano a cedere quote o vendere,
l’impegno e le iniziative dei produttori
quello dell’Horeca e arrivare al 20% di
ma ad acquisire. Infatti Tenute Collesi, il
vengono ripagate, nel tempo, dai con-
esportazioni della nostra “artigianale ita-
microbirrificio di Apecchio (Pu), ha an-
sumatori, oggi sempre più in grado di
liana” in Francia». (G.A.) B cod 51958
R
126
ALHAMBRA RESERVA ROJA ULTIMA NOVITÀ DAL MERCATO SPAGNOLO
Italia a Tavola · ottobre 2017
Birra
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola 127
Caffè
Espresso XO Cardamomo
Espresso XO Cacao e Arancia
Espressi Aromatizzati La proposta originale al ristorante Il sistema Xelecto di Caffè Molinari offre una serie di pregiate miscele aromatizzate, dal Cardamomo al Cacao e Arancia, dal Nocciolato allo Zenzero e Cannella. Per concludere un pasto eccellente con una nota di gusto in più e offrire un menu differente, con caffè sfiziosi ma di qualità, oltre ad arricchire la proposta dei dessert con accenti più particolari, in grado di solleticare il palato esigente di un buon degustatore 128 Italia a Tavola · ottobre 2017
C
affè Molinari si presenta alla fiera Host 2017 (padiglione 18, stand A70-B69) con i consen-
si (oltre 2mila clienti) raccolti dalla linea Xelecto, l’unico sistema dedicato al canale della ristorazione che offre una vasta scelta di Espressi. Oltre ai Classici, al Deca e al Bio, e ai Cru monorigine selezionati in tutto il mondo, col sistema Xelecto si può offrire una serie di pregiate qualità di Caffè Aromatizzato. Xelecto è stato pensato e concepito per gli operatori professionali della ristorazione, con due obiettivi: offrire
Caffè un prodotto monoporzionato e ad alta
ne del caffè alla turca, del caffè arabo e
XO Nocciolato goloso e dal gusto inten-
grammatura che sia facile e veloce da
del tè iraniano. Ottimo per la digestione
so. Si abbina perfettamente a qualsiasi
utilizzare; e mantenere integri il gusto e
e la cura della gola. Per Espresso XO
pasto. Consigliato per il cappuccino.
la qualità del caffè, consentendo di ave-
Cardamomo, l’aroma esotico del carda-
re l’aroma protetto all’origine, anche con
momo valorizza il gusto classico dell’e-
un prodotto aromatizzato.
spresso con una sfumatura profumata,
Espresso XO Zenzero e Cannella
Tra tradizione e innovazione, infatti,
fresca e pungente, tipicamente orienta-
La forza dell’espresso si abbina delizio-
è difficile non accorgersi che l’espres-
le. Il nostro consiglio: il gusto in più per
samente ai profumi irresistibili di cannella
so servito al ristorante spesso non sia la
un espresso shakerato, o sul gelato o
e zenzero, con sentori di noce moscata
degna conclusione di un ottimo pasto.
crema al cacao per guarnire un dessert.
e chiodi di garofano. Ottimo a fine pasto
Parliamo di un espresso di qualità, l’es-
per chiudere in un’apoteosi di spezie.
critica che non si ferma solo alle pizzerie
Espresso XO Cacao e Arancia
lecto si può offrire quindi un menu diffe-
o trattorie - quindi alla maggioranza - ma
L’equilibrio di questi due forti elementi si
rente, con caffè sfiziosi ma di qualità, ol-
riguarda anche i locali stellati e i nuovi
rivela in un espresso ricercato e profu-
tre ad arricchire la proposta dei dessert
format della ristorazione, dove tutto è
mato, in cui gli aromi del cacao intensi-
con accenti più particolari, per solletica-
perfetto, ma il caffè spesso non è all’al-
ficano il gusto e la persistenza del caffè,
re il palato esigente di un buon degu-
tezza.
creando un contrasto finale con la sfu-
statore. Il ristorante, inoltre, può disporre
Per questo scopo sono stati selezio-
matura intrigante dell’arancia. Consiglia-
di materiali di comunicazione a corredo
nati, per l’operatore della ristorazione,
to per un espresso macchiato con sca-
come un menu personalizzato, tabelle
quattro Espressi XO Aromatizzati, per
glie di cioccolato o per un dessert con
da parete e sottotazze, per dare al clien-
concludere un pasto eccellente con una
cacao amaro.
te tutte le informazioni sui caffè che ven-
senza prima di un caffè. Una riflessione
Con gli Aromatizzati della linea Xe-
gono serviti a fine pasto. B cod 51818
nota di gusto in più.
Espresso XO Nocciolato Espresso XO Cardamomo
La nocciola è uno dei frutti più ricchi di
Il cardamomo è una spezia dal gusto
vitamina E ed è il frutto che in pasticceria
intenso e fortemente aromatico. È molto
meglio si sposa con il cioccolato. L’equili-
utilizzato come aroma nella preparazio-
brio di nocciola e caffè crea un Espresso
Espresso XO Nocciolato
Caffè Molinari via Francia 20 - 41122 Modena Tel 059 3279111 - www.xelecto.it Numero verde 800 013855
Espresso XO Zenzero e Cannella ottobre 2017 · Italia a Tavola
129
Caffè
Caffè, punto debole di troppi ristoranti
di Cristiano Canali
È il momento di cambiare essere tracciabile: a garanzia della sua qualità è necessario che consumatore e ristoratore ne conoscano l’origine, la provenienza, la tipologia (monorigine o miscela?) e le caratteristiche organolettiche. L’espresso non è tutto uguale, non può avere sempre lo stesso prezzo e lo stesso sapore. Esistono caffè molto diversi tra loro, abbinabili per gusto e aroma a piatti o palati differenti: per questo chi presenta una “Carta dei caffè”, oggi, ha una notevole marcia in più. Disporre di apparecchiature ingombranti e di un esercito di macinacaffè non è assolutamente necessario, grazie allo sviluppo di cialde monodose in filtro carta che avvolgono i caffè rispettando l’ambiente e garantendo l’assoluta
N
preservazione del macinato fino all’ael settore della ristorazione
Sentir parlare di un buon caffè come
pertura. Per la corretta estrazione del
il miglior antidoto alla crisi è
di un “terno al lotto” alla fine di un pasto
vero caffè espresso in cialde esistono
stato chiaro sin da subito: la
particolarmente soddisfacente è ormai
macchine specifiche e professionali di
qualità. Sfortunatamente, per parecchi
una triste abitudine che, purtroppo, con-
dimensioni e consumi estremamente
ristoratori la ricerca della qualità non ha
sumatori e ristoratori hanno imparato a
contenuti, in grado di operare all’esat-
mai coinvolto il caffè espresso, un rito
tollerare tacitamente, come se non si
ta temperatura e alla giusta pressione
di fine pasto che tutto il mondo associa
potesse pretendere per questa fantasti-
senza alcun intervento da parte degli
ancora oggi alla migliore tradizione ita-
ca bevanda la stessa qualità di un primo,
operatori.
liana.
di un secondo o di un contorno.
Ristoratori e amanti del caffè, fate
Molti ristoranti si sono adeguati negli
Cambiare, però, è possibile! In Italia
quindi attenzione a ciò che servite e
anni a logiche prettamente commerciali
operano da tempo aziende e tecnologie
a ciò che bevete: i tempi sono decisa-
che privilegiano caffè di non specificata
in grado di poter garantire un caffè sem-
mente maturi per offrire e pretendere
provenienza, miscele di bassa qualità e
pre cremoso ed eccellente, trasforman-
qualcosa in più, ridando notevole digni-
macchine del caffè che non rispettano
dolo in un remunerativo punto di forza
tà alla bevanda più amata, più buona e
minimamente le caratteristiche peculiari
per chi lo serve e in un gustoso piacere
più insostituibile del mondo.
di un espresso a regola d’arte.
per chi lo beve. In primis un caffè deve
B cod 51773
130 Italia a Tavola · ottobre 2017
xxx ¡ Bevande
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
131
Bevande · xxx
Caffè, toccasana per la salute Lo evidenzia un articolo pubblicato su Food Science and Nutrition. I composti bioattivi hanno inoltre un effetto protettivo che diminuisce il rischio di diabete di tipo 2, di obesità e di alcune tipologie di tumore. Alcuni produttori italiani aggiungono che non basta la quantità, ma serve qualità in un caffè “salutare” un articolo pubblicato il 30 agosto su
contenuti nella bevanda hanno un effet-
Food Science and Nutrition va ben oltre.
to protettivo che diminuisce il rischio di
ià nel 2011 l’Efsa (European
Firmato da B. B. Gokcen, ricercatore del-
diabete di tipo 2, di obesità e anche di
food safety authority) aveva
la Gazy University di Ankara, in Turchia,
alcune tipologie di tumore. Tra i composti
indicato un rapporto di causa-
analizza l’associazione tra consumo
bioattivi, la caffeina, gli acidi clorogenici
effetto tra una dose di 75 mg di caffeina
di caffè e minore rischio di sviluppare
e gli alcoli diterpenoidi sono stati asso-
(circa una tazzina di caffè) e l’aumento di
alcune malattie cardiovascolari e neu-
ciati a numerosi potenziali benefici per
attenzione, confermando il ruolo positivo
rodegenerative. Numerosi studi hanno
la salute. La caffeina riduce il rischio di
del caffè sulla concentrazione. Ma oggi
infatti confermato che i composti bioattivi
sviluppare malattie neurodegenerative
di Gabriele Ancona
G
132 Italia a Tavola · ottobre 2017
Caffè (morbo di Parkinson e Alzheimer), men-
di stanchezza, viene antagonizzata dalla
è un prodotto affascinante e unico. Tra
tre gli acidi clorogenici (Cga) e gli alcoli
caffeina che, grazie alla struttura moleco-
i suoi numerosi componenti, la caffeina
diterpenoidi svolgono un ruolo benefico
lare simile, si può legare ai ricettori dell’a-
è oggetto di particolare attenzione e di
per la salute, quali antiossidanti e che-
denosina e agisce come un “impostore”,
continui studi. La sua magia risiede in pri-
miopreventivi.
bloccandone l’azione, contrastando la
mo luogo nel fatto che è capace di dare
stanchezza e favorendo l’attenzione.
luogo a un’insolita situazione: una tazza
In parallelo a questi benefici, i più conosciuti effetti positivi del caffè sulle per-
«È riconosciuto che la caffeina pre-
di buon caffè migliora l’attenzione e la vi-
formance cognitive, soprattutto nelle si-
sente nel caffè - sottolineano da Ne-
gilanza, dunque allerta, ma al contempo
tuazioni di maggiore sforzo mentale, che
spresso - è uno stimolante del sistema
rilassa, una combinazione di effetti unica.
richiedono particolare attenzione, con-
nervoso centrale; di conseguenza, il
E la ricerca pubblicata da Food Science
centrazione e vitalità. Il caffè diventa così
leggero stimolo derivante dall’assunzio-
and Nutrition evidenzia ulteriori interes-
un vero e proprio alleato per contrastare
ne della sostanza può aiutare in caso di
santi effetti positivi. Un eventuale stato di
la fatica e l’indolenza: un’assunzione mo-
abbassamento della soglia di vigilanza.
ansietà subentra solo in caso di intolle-
derata favorisce la concentrazione e aiu-
Tuttavia, esistono grandi differenze tra gli
ranza o di un eccesso di presenza della
ta a mantenere alto il livello di attenzione.
individui, condizionate presumibilmente
sostanza nel corpo. Il mio consiglio è di
«Le qualità benefiche legate a un
da variazioni genetiche, e per questa
considerare con maggiore attenzione la
giusto consumo giornaliero di caffè
ragione ognuno di noi dovrebbe esse-
qualità e la quantità di espressi, dunque
espresso, tre tazzine, sono ormai note e
re consapevole del proprio consumo di
di caffeina che si assumono ogni giorno.
comprovate anche da studi», sottolinea
caffeina e definire ciò che è meglio per
Bisogna infatti ricordare che nella specie
Marco Morgandi, business unit manager
se stesso».
Robusta ci può essere un contenuto di
di Caffè del Caravaggio. «Se il caffè è
Dal mondo della ricerca scientifica
caffeina anche doppio rispetto all’Arabi-
di qualità, le proprietà sono ancora più
risulta che il caffè favorirebbe anche un
ca: chi è di corporatura minuta o chi vuole
efficaci: ecco perché proponiamo solo
comportamento cooperativo che evi-
concedersi una tazzina in più può orien-
pregiate miscele e monorigini 100% pura
denzia il suo ruolo di alleato nella con-
tarsi dunque su caffè Arabica e gustare
Arabica. Inoltre, per mantenerne intatte
divisione all’interno della socialità. In ulti-
in tutta tranquillità l’amato espresso».
le caratteristiche organolettiche e saluta-
mo, valutando le risposte emotive dopo
«Accogliamo con gioia le nuove rive-
ri, Caffè del Caravaggio ha scelto la cial-
l’assunzione di caffè, sarebbe emerso
lazioni scientifiche legate al caffè», con-
da in carta ecologica».
che chi lo beve ne ricerca sensazioni di
clude Caffè Vergnano. «Senza entrare
energia, positività, benessere e concen-
nel merito della questione scientifica, da
trazione mentale.
parte nostra resta sempre prioritaria la
Caffè Molinari è da sempre attento agli aspetti qualitativi e organolettici del prodotto, con un investimento importan-
«Questo studio - puntualizza Pierluigi
qualità del prodotto. E questa è una mis-
te per esempio sul caffè biologico. Per
Milani, titolare di Caffè Milani - è un’oc-
sion che ci impegniamo a portare avanti
chi invece sceglie un decaffeinato, viene
casione in più per affermare che il caffè
da oltre 135 anni». B cod 52064
utilizzato un caffè biologico decaffeinato ad acqua, senza l’uso di solventi chimici. Diverse ricerche hanno suggerito inoltre che la dopamina - un neurotrasmettitore che aiuta a controllare i centri di ricompensa e del piacere del cervello e che regola le risposte emotive - può mediare alcuni degli effetti della caffeina sul comportamento. Dopo aver bevuto una tazza di caffè, la caffeina viene assorbita nel flusso sanguigno, entra in circolo e arriva fino al cervello. Qui l’adenosina, che agisce da sedativo sul sistema nervoso centrale e induce sensazioni
ottobre 2017 · Italia a Tavola
133
Distillati
Gaudes Morbida di Villa Domizia
Grappa giovane e aromatica zioni che seguono la distillazione: Giovane (non invecchiata); Aromatica (derivante da uve aromatiche quali Moscato o Traminer di Andrea Lupini aromatico); Invecchia-
ta (minimo 12 mesi d’invecchiamento in legno sotto controllo UTF, oggi Agenzia delle Dogane); Riserva Invecchiata o Stravecchia (minimo 18 mesi d’invecchiamento in legno sotto controllo UTF); Aromatizzata (con aggiunta di aromatizzanti naturali come erbe, radici o frutti) o parte di esse. Ovviamente le classificazioni possono coesistere. Per esempio una grappa può essere giovane e aro-
L
matica, come nel caso della grappa a grappa è ricavata per distilla-
vuole ottenere un distillato di giovanile
Gaudes Morbida a firma Villa Domizia.
zione diretta delle vinacce. Le
baldanza e aggressività; naturalmente
È una grappa ottenuta da vinacce di
vinacce sono le bucce degli
se si sceglie la via del distillato più nobi-
Chardonnay e Moscato, distillate con
acini di uva separate dal mosto o dal
le e complesso, i caratteri organolettici
impianto discontinuo a vapore in calda-
vino; buone quelle ricavate con pres-
acquisiti saranno in funzione del tipo
iette di rame presso le distillerie Peroni
satura soffice, ricche di umidità e con-
di legno, del tempo che la grappa tra-
Maddalena di Gussago (Bs). Dal colo-
servate in silos o ambienti chiusi fino
scorre nelle botti e delle condizioni cli-
re limpido e cristallino, ha un aroma di
a fermentazione ultimata. La grappa si
matiche in cui avviene il soggiorno. Le
buona intensità ed offre profumi fruttati
ottiene attraverso la distillazione. La di-
grappe di alta qualità vengono servite
e floreali di ottima finezza. Ha un sa-
stillazione migliore avviene lentamen-
tutte a temperatura ambiente per esal-
pore aromatico e lascia in bocca una
te, delicatamente, per mezzo di vecchi
tarne al meglio i profumi e il sapore. La
sensazione persistente, avvolgente e
tradizionali alambicchi, dove il vapore
qualità della grappa, come accade per
setosa; piacevole morbidezza e dol-
attraversa la massa spugnosa delle vi-
il vino, dipende dal tipo e dalla qualità
cezza bilanciata. B cod 51646
nacce per estrarne la parte meno vola-
delle uve usate, ma anche dall’impian-
tile e trasmettere al vapore le proprie
to di distillazione e dalle capacità tecni-
sostanze aromatiche.
che del mastro distillatore.
L’invecchiamento vero e proprio
La grappa può essere classificata
della grappa non è indispensabile se si
in base all’affinamento e/o alle lavora-
134 Italia a Tavola · ottobre 2017
Quattroerre Group via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
xxx · Bevande
Luca Cinalli e Agostino Perrone al BCB 2016
Autunno intenso per il Gruppo Lucano tra eventi internazionali e nuovi prodotti D
opo la pausa esti-
gli operatori, nelle taste session, nei
in questo imperdibile appuntamento di
va, per il Gruppo
workshop bar dimostrativi e quest’anno
settore, le straordinarie caratteristiche
Lucano si prospetta
con l’attesissima novità legata al “drink
dei prodotti. Special guest due impor-
un autunno carico di novità,
d’asporto”. L’aroma e la freschezza dei
tanti nomi del mondo della mixology:
di eventi nazionali e interna-
cocktail Lucano in una pratica bottiglia
Agostino Perrone, attualmente alla
zionali, in linea con le inizia-
take away creata ad hoc insieme agli
guida del Connaught Bar di Londra, e
tive e i successi ottenuti
organizzatori della fiera. L’etichetta più
Luca Cinalli, bar manager dell’Oriole
negli anni precedenti.
utilizzata è stata quella del famoso
Bar, sempre a Londra.
Si riparte con l’attesissi-
Amaro Lucano inventato nel 1894 dal
Importanti novità anche tra i pro-
ma finale di BarItalia, la
Cavalier Pasquale Vena e da allora pro-
dotti: nasce infatti Lucano Cream.
manifestazione dedicata
dotto negli stessi luoghi e con la stessa
Dall’unione fra il gusto deciso di Amaro
al mondo del barten-
ricetta da un’azienda che ha raggiunto
Lucano e quello dolce e morbido del
ding in programma il 25
la fama mondiale facendolo conoscere
latte, Lucano Cream è un liquore cre-
e 26 settembre a Bari
nei locali da New York a Shanghai.
moso, corposo e avvolgente da gusta-
all’interno della Fiera del
Altro imperdibile appuntamento
re freddo o con ghiaccio, disponibile in
Levante. Per il Gruppo
nel settore della mixology è il BCB-Bar
esclusiva, per ora, presso “Lucano La
di Pisticci, partner della
Convent Berlin il 10 e 11 ottobre. Tre
Bottega” a Matera. B cod 51744
manifestazione fin dalla
aree ben distinte all’interno dello stand,
prima edizione, le occa-
per poter dare il giusto risalto ai tre pro-
sioni per distinguersi non
dotti di punta: Amaro Lucano, Amaro
sono mancate: nei salotti
Lucano Anniversario e Limoncetta di
dedicati all’incontro con
Sorrento; l’obiettivo è mostrare, anche
Lucano 1894 Via Carlo De Angeli 3 - 20141 Milano Tel 02 7249071 www.lucano1894.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
135
Bevande · xxx
C’è aria di novità nella mixology con i Rum e i Vermouth Roner C
osa accomuna i Rum R74
Dal colore dorato brillante il primo
White e Aged? Sicuramente
e rosso rubino il secondo, i Vermouth
la produzione, che avviene in
GW White e KS Red racchiudono in un
An Other Negroni con il Vermouth
Italia con il metodo della doppia distilla-
mix sorprendente la personalità dei vini
White GW: solitamente realizzato con il
zione a bagnomaria in piccoli alambic-
dell’Alto Adige in un incontro di sapori
Vermouth rosso, in questa versione Ro-
chi di rame, e l’elevatissima qualità della
mitteleuropeo. Due prodotti espressio-
ner propone di mixare al Bitter Campari
melassa utilizzata. All’assaggio, il Rum
ne del flair mediterraneo nell’arco alpino,
e al Z44 Distilled Dry Gin il Vermouth
R74 White sprigiona le note torbate tipi-
ognuno con le proprie caratteristiche. Al
bianco GW, per un twist particolare.
che del malto combinate ad un retrogu-
gusto e all’olfatto, i Vermouth GW e KS
An Other Smash con il Vermouth Red
sto fruttato di datteri e fichi; il particolare
sprigionano infatti tutte le inconfondibili
KS: Z44 Distilled Dry Gin, sciroppo di
gusto aromatico è dato da note erbacee
note aromatiche dei vini altoatesini, con-
zucchero, succo di lime, pomodori sec-
che ricordano radici centro-americane.
siderati tra i migliori prodotti vinicoli ita-
chi e naturalmente il Vermouth Rosso KS
L’unicità del Rum R74 Aged risiede nel
liani. La tipica nota amarognola dell’ar-
di Roner sono i protagonisti assoluti di
suo invecchiamento, che avviene nelle
temisia percepita all’assaggio disciplina
questo fantastico smash. Va ovviamen-
botti del Caldiff, il distillato di mele invec-
magistralmente tutti i sapori contenuti in
te servito nel bicchiere Rock colmo di
chiato con il metodo Solera. Le note di
questi due prodotti unici dell’Alto Adige.
ghiaccio, decorato con un twist di lime e
mela si intrecciano così a quelle di pru-
Distillerie Roner la sa lunga in tema di
fettine di pomodori secchi. B cod 51769
gna, uva sultanina e vaniglia, mentre la
“modern mixology”, offrendo una vasta
mandorla amara, combinata al profumo
interpretazione dei cocktail più in voga
intenso di chiodi di garofano, cannella e
e apprezzati, come la rivisitazione di un
anice speziato, conferisce un leggero
grande classico italiano: il Negroni, uno
retrogusto amarognolo.
dei più famosi drink del mondo. Prota-
136 Italia a Tavola · ottobre 2017
gonisti assoluti i Vermouth GW White e KS Red:
Roner Distillerie via Zallinger 44 - 39040 Termeno (Bz) - Tel 0471 864000 www.roner.com
xxx ¡ Bevande
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
137
Distillati
È TEMPO DI RUM
Martinica, rum Aoc dal 1600 L’isola vulcanica è nota per la produzione di rum agricoli protetti dal marchio Appellation d’Origine Controlè che tutela una filiera nata a metà del 1600 e che resiste ancora oggi anche se in misura minore
È
la più grande isola delle pic-
alla metà del 1600, mentre la prima di-
se alla produzione e
cole Antille, nel mar dei Ca-
stillazione dignitosa è datata 1694 da
la conseguente eclu-
raibi, di origine vulcanica,
parte del Padre Labat che utilizzò un
sione dell’utilizzo di
colonizzata per la prima volta dalla
alambicco del tipo Charentaise impor-
sciroppi o melasse,
Spagna nel 1500, ha cambiato varie
tato dalla zona del Cognac Francese.
dal grado zuccherino,
volte bandiera ma per ultima è stata
All’epoca esisteva solo il rum di
la Francia a perseguire il suo dominio.
melassa perché il succo serviva tut-
all’acidità, i tipi di lieviti di Davide Staffa ammessi, l’utilizzo del-
Oggi ne è un suo dipartimento d’ol-
to per la produzione dello zucchero
la sola colonna creola come strumen-
tremare.
esportato in tutta Europa. Solo alla
to di distillazione, i gradi dell’alcol, i tipi
In queste fertilissime terre, cir-
fine del 1800, dopo il crollo di questo
di contenitori per l’invecchiamento e
condate da spiagge meravigliose, si
commercio, si iniziò a produrre il rum
i relativi tempi minimi di sosta in essi.
coltiva ancora la canna da zucchero,
agricolo, cioè da solo succo vergine
utilizzato per produrre zucchero e
di canna, il cosiddetto “Vesou”.
Sono rimasti pochi oggi i marchi prodotti, tra i più famosi troviamo
soprattutto per ottenere il prestigio-
Nel 1996 si decise di mettere una
Bally, prodotto da St.James, Depaz
so rum agricolo. Quando si parla ap-
guida nella produzione di questo di-
che distilla e invecchia per conto suo
punto di rum agricolo viene subito in
stillato e venne creata la Aoc, Appel-
così come Neisson e Saint James, La
mente la Martinica come collegamen-
lation d’Origine Controlè Martinique,
Mauny, che produce anche per Trois
to naturale.
una Doc specifica che impone chia-
Riviere, La Favorite e J.M.. La distilleria
I primi documenti dove si parla di
rezza e regole produttive da rispetta-
Du Simon che distilla per Clèment e
alambicchi e distillazioni sono datati
re. Si parte dai 12 tipi di canne ammes-
Habitation St.Etienne. B cod 51768
138 Italia a Tavola · ottobre 2017
xxx ¡ Bevande Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola 139 diamondsresorts.com
Bevande ¡ xxx
Managed by PlanHotel Hospitality Group
Enjoy Real Hospitality Mozambico
140 Italia a Tavola ¡ ottobre- Zanzibar 2017 Kenya - Maldive - Mozambico
diamondsresorts.com
Acqua
Norda Exclusive, successo annunciato
Linea in Pet dedicata alla ristorazione pack in Pet più originali dedicati alla ristorazione. Una proposta distintiva ma non unica per Acque Minerali d’Italia, che grazie alle sue potenzialità produttive (ben 8 stabilimenti sul territorio nazionale, 26 sorgenti e 27 linee di imbottigliamento) è in grado di offrire al canale Horeca una vera e propria gamma anche in Pet che si affianca alla ben nota “Carta delle Acque” organizzata su sette preziose proposte in vetro.
L’
Anche per quanto riguarda il Pet, ottima risposta di mercato
sive viene distribuita sotto il marchio
fare riferimento ad Acque Minerali
che sta ottenendo Norda
Norda, brand di punta del Gruppo Ac-
d’Italia significa avere a disposizio-
Exclusive evidenzia come
que Minerali d’Italia nel canale della
ne prodotti come San Fermo, Lynx
Acque Minerali d’Italia - la holding
ristorazione, e prevede attualmente
e Gaudianello-Leggera. Un reper-
della famiglia Pessina - abbia sapu-
due formati: 1 litro e mezzo litro, nelle
torio importante anche nell’ottica di
to ancora una volta intercettare le
versioni “mossa” (frizzante) e “ferma”
un’offerta sempre più connessa alle
aspettative del mercato della risto-
(naturale).
richieste di territorialità del prodotto
razione. La linea Exclusive dimostra
L’acqua è quella dell’apprezzata
infatti come anche le bottiglie in Pet
Sorgente Ducale di Tarsogno, posta
possano essere in sintonia con la do-
sul Monte Zuccone a 1.496 metri di
manda che caratterizza il canale Ho-
altezza nell’Appennino Parmense.
reca, una domanda basata sempre più sul binomio qualità e versatilità.
e filiera corta a chilometro zero. Con Gaudianello, in particolare, Acque Minerali d’Italia presidia da protagonista il mercato del Centro
Le bottiglie, personalizzate con
Sud, e propone a tutta Italia un brand
il marchio Norda in verticale, sono
giustamente accompagnato dall’i-
Exclusive ha trasmesso a un con-
composte da due parti (entrambe dif-
dentità di “Gusto Mediterraneo”.
tenitore in Pet una “shape” che va-
ferenti e complementari) che si salda-
B cod 51656
lorizza la qualità dell’acqua minerale
no tra loro grazie a un doppio motivo
Norda, il servizio in tavola e il punto
a onda che le fonde in un corpo solo,
vendita, accogliendo allo stesso tem-
dando vita a un contenitore assolu-
po le richieste di avere originali bot-
tamente unico. Il mercato stesso ha
tiglie in Pet oltre che in vetro. Exclu-
decretato Exclusive come uno dei
Acque Minerali d’Italia via inverigo 2 - 20151 Milano Tel 02 33000177 www.acquemineraliditalia.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
141
Salute
Surgelati, in ogni stagione
tutti i benefici degli alimenti
S
urgelato o congelato? Quale
Nelle strutture pre-
dei due è il metodo di conser-
poste alla dispensazio-
vazione più idoneo perché gli
ne di questi prodotti
alimenti o le preparazioni non perdano
sono le apparecchia-
i loro benefici?
ture che aiutano, ma
Refrigerazione: da 0°C a 10°C, si ottiene il blocco della crescita dei micror-
a casa come dobbia- di Milly Callegari mo comportarci? Se
ganismi responsabili delle tossinfezioni.
compriamo il prodotto già surgelato
Congelamento: a -15°C, si ottiene
dobbiamo assicurarci che il trasporto sia
il blocco della crescita microbica. È un
breve, in contenitori adatti alla perdita
processo lento che permette la forma-
minima di temperatura e quando arri-
zione di grossi cristalli di acqua tra le
viamo al nostro congelatore. Mettiamo
molecole dell’alimento.
il prodotto in una scatola di polistirolo o
Surgelazione: a -18°C, si ottiene il
in un sacchetto vuoto e già refrigerato in
blocco della crescita microbica e la for-
modo che non ci sia contatto con gli altri
Grano saraceno, castagne, piselli con crema di carciofi e capperi caramellati
mazione di microcristalli di ghiaccio che
prodotti nel congelatore perché la diffe-
non danneggiano l’alimento mantenen-
rente temperatura, anche se minima, si
done le proprietà. È un processo rapido.
trasmette a questi alterandone il periodo
INGREDIENTI: 1 tazza di grano saraceno (per persona), castagne arrostite, piselli surgelati, carciofi surgelati, capperi sotto sale, miele, limone, olio d’oliva, semi di zucca. PREPARAZIONE: cuocere il grano saraceno in acqua leggermente salata. Cuocere le castagne precedentemente incise in forno o in padella adatta (quella per le caldarroste) ed eliminare la buccia. Lasciare scongelare come da manuale i piselli e condire con olio e succo di limone. Frullare i carciofi surgelati fino ad ottenere una crema ancora gelata. Cuocere in padella con olio ed aggiungere acqua poco alla volta perché non bruci. Mettere in una padella antiaderente olio, un cucchiaio di miele e i capperi tritati grossolanamente lasciando un po’ del loro sale ed i semi di zucca. Mescolate ed aggiungete un poco di succo di limone. Lasciate caramellare per pochi minuti. Condite il grano saraceno con la crema di carciofi, aggiungete i piselli crudi, spolverate con capperi e semi di zucca e finite con olio d’oliva.
142 Italia a Tavola · ottobre 2017
È evidente che la scelta del proces-
di conservazione.
so migliore sarà la surgelazione. Per tutti
Quale sarà la via migliore per scon-
però dobbiamo sottolineare che ferma-
gelare gli alimenti? In primis si deve as-
no solo il proliferare dei microrganismi,
solutamente tenere in considerazione
non li uccidono, ed è per questo che è
sia la contaminazione batterica che ar-
importante osservare accorgimenti pri-
riva dall’ambiente che la ripresa di quei
ma e dopo questi processi. Il solo modo
microrganismi già presenti in quiescen-
di uccidere i patogeni è la sterilizzazio-
za. Importantissimo: non far scongelare
ne, ovvero la cottura anche per breve
nessun prodotto all’aria a temperatura
tempo ad una temperatura oltre i 100°C.
ambiente: o subito cotti o lasciati sconge-
Prodotti ben puliti, lavati, asciugati e sti-
lare in frigorifero lasciati nel contenitore
vati in contenitori idonei anch’essi puliti.
(se ermetico). Ad esclusione di prodotti
Il sottovuoto è un buon suggerimento.
panati. Teniamo però in considerazione
Analizzando le caratteristiche dei
che nel liquido di scongelamento passa-
processi possiamo definire che la scelta
no anche le sostanze idrosolubili come
del surgelato sia da preferire, oltretutto
vitamine e sali minerali, per cui il con-
si tratta dell’unico processo definito “na-
siglio è quello di cuocere l’alimento di-
turale” e regolamentato da una legisla-
rettamente in padella. Seguendo questi
zione. La cosa però molto importante
piccoli accorgimenti possiamo prepara-
per tutti i metodi è rispettare la catena
re piatti in cui si concentrano benessere
del freddo.
e funzionalità. B cod 51772
Salute
INTOLLERANZE & CO
Agricoltura idroponica I prodotti nati da piante coltivate fuori dalla terra, in una soluzione acquosa, sono privi di contaminazioni da metalli pesanti e sostanze nocive. Gli intolleranti al nichel possono così seguire una dieta più varia
A
vete mai sentito parlare
quantità di nichel presenti nelle pian-
ponica, si riuscirebbe
dell’agricoltura
idroponi-
te, in modo da poter consumare frutta,
ad abbassare in ma-
ca? Ebbene, si tratta di un
ortaggi o cereali “ripuliti” dall’allerge-
niera
ne in questione.
la
metodo di coltivazione ideale per
esponenziale contaminazione
chi soffre di allergia o intolleranza al
Va precisato che i prodotti deri-
nichel. Cominciamo col dire che per
vanti da piante coltivate con queste
agricoltura idroponica s’intende la col-
tecniche non presentano differenze
sostanze nocive. Con di Tiziana Colombo grandi benefici non
tivazione delle piante fuori dalla terra,
rispetto a quelli coltivati con i siste-
solo per gli intolleranti, ma per tutti i
la quale viene per così dire sostituita
mi tradizionali. Anzi, la differenza sta
consumatori! Gli intolleranti al metallo
da una soluzione che contiene acqua
nel fatto che in questo caso i livelli di
pesante potrebbero davvero arric-
e varie sostanze nutritive. I benefici
tossicità sono minori. Questo accade
chire la dieta con cibi che avevano
per gli intolleranti a questo insidioso
anche perché con l’idroponica è pos-
escluso dal proprio orizzonte. Quindi
metallo derivano dal fatto che il ni-
sibile controllare in maniera totale la
potrebbero seguire una dieta più varia
chel è presente nel terreno in note-
somministrazione di fertilizzanti. Inol-
e soddisfacente. Tra i vantaggi, anche
voli quantità. Un po’ perché la crosta
tre le piante non vengono intaccate
il fatto di ridurre gli sprechi d’acqua e
terrestre è densa di metalli pesanti, e
da possibili virus o batteri presenti nel
ottimizzare la produzione in virtù di un
poi perché la terra assorbe il nichel
terreno. Dunque il controllo presso-
maggiore controllo “genetico” sullo
presente nell’acqua piovana e viene
ché onnicomprensivo del processo di
sviluppo delle piante. Insomma più gu-
attraversata da oggetti come tubi e ir-
crescita e maturazione garantisce una
sto, più salute e impatti positivi anche
rigatori. Da qui la contaminazione dei
qualità del prodotto superiore.
sull’ambiente. Ma il discorso va an-
da metalli pesanti e
cibi che consideriamo naturali e puri.
Per gli intolleranti al nichel si apro-
corato al presente. Esistono già delle
L’agricoltura idroponica dunque punta
no prospettive davvero confortanti. Se
imprese che producono e commercia-
a eliminare questa precondizione de-
col passare del tempo aumentasse la
lizzano cibi derivanti dalla coltivazione
terminando un abbassamento delle
quota di coltivazioni realizzate in idro-
idroponica. B cod 51947
ottobre 2017 · Italia a Tavola
143
Salute
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144 Italia a Tavola · ottobre 2017
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Salute
Finger di Riso allo zafferano con salsa all’arancia e olive verdi
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P i a t to rea li z za to d a llo C h ef: Ri cc a rdo Ma rel l o
Ingredienti per 4 persone
IFS E C u li n a ry Ins t i t u te
Ingredienti
Procedimento
Brodo vegetale
gr.
500
Cipolla
gr.
5
Riso Carnaroli
gr.
60
Cuocete il riso, aggiungendo poco a poco il brodo in maniera da
Burro
gr.
10
ricoprirlo. A 3/4 di cottura aggiungete lo zafferano.
Parmigiano Reggiano
gr.
10
Mantecate il riso al dente con burro e Parmigiano Reggiano grattugiato,
Zafferano Salsiccia fresca
q.b gr.
Sale
q.b
Pepe bianco
q.b
40
Tritate la cipolla e fatela soffriggere con un poco di burro in una casseruola con fondo ampio; incorporate il riso e fatelo tostare.
versatelo in uno stampo da torta rettangolare foderato con carta da forno, livellate in modo da ottenere uno strato di tre centimetri e lasciate raffreddare in abbattitore. Una volta freddo, togliete il riso dallo stampo e tagliatelo in cubetti di quattro centimetri per lato; adagiateci sopra la salsiccia tagliata di pari misura, sistemate il tutto in una teglia e fate cuocere in forno a 180°C per 5 minuti. In alternativa, formate delle quenelles di riso utilizzando due cucchiai o avvalendosi di appositi stampi (come da immagine). Fissate la salsiccia al riso con uno stecchino di bambù e servite in piattini da finger food.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
145
Locali
Una cucina per il territorio Petza valorizza la Sardegna a tavola di Alberto Lupini
S
146
alvo che ci si arrivi da Cagliari
S’Apposentu la percezione immediata
partire da quello stesso zafferano che
è quella di un’oasi di ricercatezza e se-
insieme a tanti altri prodotti dell’orto
renità.
(come le cipolle viola) sono al centro
(a 40 minuti di distanza), dal-
Sardo, di nascita e per passione,
dei suoi menu nel suo ristorante.
le località turistiche dell’isola
Roberto Petza è il cuoco patron che ti
Ha fatto anni di gavetta come cuo-
è un piccolo viaggio, ma certamente
accoglie con la ricchezza di una cucina
co, Roberto, ma decide nel 1998 di ri-
di quelli che ne valgono la pena. Fos-
capace di integrare al meglio i prodotti
entrare nella sua amata regione e con
se anche solo per ammirare da qui le
sardi apparentemente più poveri con
indiscusso talento, ha aperto un risto-
Giare e una parte del cuore autentico
quelli più celebrati. E del resto, essen-
rante che ad oggi non solo annovera
della Sardegna, Siddi (Vs) è una meta
do nato poco lontano, a San Gavino
una stella Michelin e tre forchette del
da non perdere. A maggior ragione
Monreale (Vs) nella pianura del Cam-
Gambero Rosso, ma è in grado di atti-
se l’obiettivo è uno dei ristoranti sicu-
pidano («il paese con la più alta pro-
rare tanti turisti e tanti gourmet.
ramente più interessanti dell’isola. Uno
duzione di zafferano in Italia», come
«È difficile qui - spiega il cuoco,
di quelli dove il rapporto fra qualità, ri-
ricorda con orgoglio), ha fatto del suo
membro Euro-Toques, riferendosi a
cerca e territorio è fra i più praticati. A
ristorante una vetrina del territorio, a
quanto isolata sia la zona dove ha
Italia a Tavola · ottobre 2017
Locali
Roberto Petza scelto di aprire il suo ristorante - ma ho
che il centimetro zero. Perfino le ostri-
lo di futuro». Il tutto, va ricordato, gra-
che nel mio menu sono pescate non
zie a quella che è una sponda per lui
molto lontano da qui. Ma quando parlo
insostituibile come la moglie, Rossella
di cucina del territorio intendo il piace-
Mura, che lo affianca nella gestione di-
re che ho nell’avere un rapporto vero
videndosi fra Siddi e Cagliari.
con il produttore. Non chiamo un’a-
Queste parole rendono giustizia
zienda per farmi portare un filetto di
a Roberto Petza, che oltre ad essere
pecora, chiamo il produttore per avere
cuoco si qualifica anche come amba-
la pecora intera».
sciatore e promotore di produttori e
fatto comunque questa scelta per ri-
Per uomini come Roberto Petza,
prodotti tipici. «Io penso che un risto-
appropriarmi della mia idea di cucina»,
che hanno in mente da sempre una di-
rante in un luogo come questo deb-
un’idea che si fonda su pilastri come
rezione chiara, quella del territorio, il fu-
ba prima di tutto essere un volano di
«il rapporto con il produttore, la ter-
turo non può che puntare sul territorio
sviluppo, un’occasione per poter fare
ra e i suoi prodotti». E questi prodotti,
stesso: «Vorrei vedere tanti più ragaz-
qualcosa di diverso. Io non penso al
della tradizione, a volte anche poveri,
zi approcciarsi alla terra. In una zona
ristorante come ad un business e ba-
vengono esaltati e valorizzati nei suoi
come questa, dove ormai la disoccupa-
sta, dev’essere anche altro, deve saper
menu, tanto da poter definire la sua cu-
zione tocca il 65%, non si coltiva e non
portare qualcosa al territorio».
cina non tanto “del territorio”, ma, come
si produce abbastanza». Roberto per
lui stesso la definisce, «per il territorio».
primo si è mosso per migliorare questa
Un territorio nel piatto da intendersi
situazione: «Ho dato ai produttori che
non tanto come chilometro zero, quan-
coltivavano l’orto per “hobby”, la possi-
to in un’altra accezione, più profonda:
bilità di farlo come lavoro. Questo per
«Io faccio il chilometro zero, a volte an-
me è un punto di partenza quando par-
B cod 51594 S’Apposentu vico Cagliari 3, 09020 Siddi (Vs) Tel 070 9341045 www.sapposentu.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
147
Locali
Il nuovo Hotel Pfösl
Da vecchio maso a eco design hotel
A
148
lla reception un contadino
incontrano il moderno design. Un luogo
panoramica priva di
consegna frutta ed ortaggi
di ritiro a 1.375 metri, un eco hotel immer-
cloro pulita attraverso
freschi mentre nell’aria si dif-
so in 35 ettari di prati e boschi.
l’elettrolisi salina e una
fonde un profumo di incenso al timo e
Nel 2017 l’Hotel Pfösl è stato com-
zona verde per ritrova-
lavanda, erbe raccolte nel giardino del
pletamente ristrutturato. I lavori sono du-
re calma e tempo per
vecchio maso. Vivere un’esperienza
rati tre mesi e l’albergo è stato riaperto il
sé.
all’Hotel Pfösl in Val d’Ega (Bz) è un’av-
3 giugno di quest’anno. Alcuni dati: 820
ventura che risveglia e appaga i sensi.
giorni di progettazione, 11mila metri cubi
Siamo ai piedi del Catinaccio e del Late-
di superfice, 88 giorni di costruzione, 10
Corso di panificazione e merenda altoatesina
mar immersi tra le montagne leggenda-
uffici di progettazione, oltre 40 ditte e più
Ogni giovedì pomeriggio c’è il corso di
rie delle Dolomiti, entrate nel 2009 nel
di 400 collaboratori sul cantiere. Sono
panificazione con trucchi e consigli per
Patrimonio dell’Umanità Unesco. Brigitte,
state così realizzate 18 nuove suites ai
fare il pane in casa e ogni settimana il
Eva e Daniel Zelger chiamano il loro ho-
margini del bosco, 3 chalets nel bosco,
cuoco Markus Thurner sforna fumanti
tel “casa” e questo già dà la dimensio-
nuova hall con reception in design alpi-
pagnotte dal vecchio forno del Pfösl che
ne del tipo di accoglienza riservata agli
no, bar e nuova lounge con caminetto,
risale al 1730. Tra i tipi di pane che si pos-
ospiti del Pfösl dove materiali naturali,
area buffet e ristorante panoramico con
sono assaggiare quello alle noci, al for-
come il legno di cirmolo, larice e abete,
vista, NaturaSpa con 8 saune, piscina
maggio, al tartufo, al malto e al lievito ma-
Italia a Tavola · ottobre 2017
di Lina Pison
Locali dre. Il pane fresco, ancora tiepido, viene servito nell’area buffet durante la tradizionale merenda altoatesina dove non manca mai lo schüttelbrot, tipico pane croccante di segale, accompagnato da speck, salamini affumicati, formaggi, sott’aceti, rafano speziato e diversi tipi di burro prodotto con il latte dei masi vicini.
Sentiero delle erbe e paesaggio commestibile Attorno al Pfösl ci sono diversi orti e un sentiero di erbe e alberi da gustare. Le erbe, la verdura e la frutta raccolti dal giardino del vecchio maso vengono utilizzati in cucina dal cuoco Markus per le sue creazioni. Tra le grappe c’è quella all’ortica, fatta in casa. Anche le marmellate sono preparate dalla brigata di cucina; da provare quella alla fragola e rabarbaro. Ogni giorno si trovano degli
foto del servizio Florian Andergassen
incensi diversi distribuiti nei vari ambienti per pulire l’aria, fatti con erbe come la
e accogliente l’angolo bar; un “Moscow
gno turco al timo selvatico, sauna al pino
salvia, il timo, la lavanda, i fiori di sambu-
Mule” è l’ideale per concludere la serata.
mugo, sauna panoramica alla lavanda, sauna meditativa nel fieno e cabina a
co e la menta.
Chef’s table
Spa, un’oasi di pace con vista Dolomiti
Un’esperienza di gusto da vivere in cu-
Oltre alla piscina interna ed esterna, da
cina. I clienti possono riservare un tavolo
provare la vasca idromassaggio panora-
Inverno al Pfösl
e lasciarsi viziare dal cuoco Markus. I cibi
mica insieme al percorso Kneipp a piedi
Dall’hotel partono le piste da fondo che
sono preparati con ingredienti freschi,
nudi che si conclude nel laghetto balne-
portano fino al maso Lupino. 4-5 volte
leggeri e regionali. Un’attenzione par-
abile. Disponibili 8 diversi tipi di sauna:
la settimana vengono organizzate delle
ticolare viene riservata ai piatti senza
sauna esterna “Il Rituale”, nuovo bagno
escursioni guidate con le ciaspole che
glutine, senza lattosio e vegani. Caldo
turco salino, sauna alle erbe alpine, ba-
vengono messe a disposizioni gratuita-
Eva, Daniel e Brigitte Zelger
infrarossi e angolo degli snack alle erbe alpine.
mente dall’hotel. Lo Skicenter Latemar/ Obereggen offre 50 km di piste. Tutti gli impianti di risalita sono aperti ogni giorno dalle 8.30 alle 16.30. Ogni martedì, giovedì e venerdì la pista Oberholz è aperta anche la sera dalle 19.00 alle 22.00. Shuttle gratuito dell’hotel. B cod 52041 Hotel Pfösl Rio Nero 2 - 39050 Nova Ponente (Bz) - Tel 0471 616537 www.pfoesl.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
149
Locali
Dolcevita a Venezia, proposte golose per ogni ora della giornata H
a aperto da poco a Venezia Dolcevita, il nuovo
che è anche cuoco e che propone la farcitura espressa per
format targato Unilever. Situato nel cuore di Dor-
brioche dolci o salate e panini gourmet. Tra gli strumenti dello
soduro, a due passi da Ca’ Foscari e Campo San-
chef non manca la piastra a freddo per la preparazione in di-
ta Margherita, Dolcevita è lo spazio food diretto e gestito da
retta di cocktail esotici e freschi dessert a base frutta. Il caffè è
Flavio Camoli, con una proposta innovativa e accattivante.
elaborato e proposto in tutte le sfumature possibili a partire da
Pasticceria, caffetteria e cucina per 80 mq che ragionano in
dieci differenti miscele, con macinatura dei chicchi in diretta
grande e una proposta modulata su tutto l’arco della giornata.
anche per orzo e ginseng.
Tutto viene lavorato a vista e sul momento, con un pasticcere
Il design dello spazio è stato affidato a Costa Group (progetto dell’architetto Marta Romboli), con un intervento che, partendo da una location storica, ha saputo integrare gli elementi originali con materiali innovativi: il tutto nel segno di una raffinata eleganza. A partire dal bancone in marmo nobile di Carrara, protagonista assoluto dello spazio, e dalla vetrina che vi si integra come una scultura, impreziosita da profili in rame rosa, che vengono replicati anche nelle linee degli specchi che riflettono la classe veneziana. Un format innovativo e multifunzionale che, dopo Venezia, Unilever vede replicabile nel resto della Penisola. B cod 51634 Dolcevita Calle Crosera, Dorsoduro 3956/A 30123 Venezia
150
Italia a Tavola · ottobre 2017
Locali
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
151
Locali
Feel Como, il Lario entra in cucina Produttori locali, materie prime di nicchia e di alta qualità: il territorio è focale nella cucina di Federico Beretta rizzarne i prodotti, tanto di nicchia quanto
rico non solo offre ai clienti la possibilità
di qualità? Dal pesce di lago, come «lava-
di conoscere ed esplorare davvero una
radizione, innovazione, ma so-
rello, salmerino, agone e persico», ai for-
terra dal grande potenziale, ma si allinea
prattutto territorio. Queste le
maggi, come «gorgonzola, burro di mon-
alla filosofia che contraddistingue Euro-
tre fondamenta su cui si basa la
tagna, stracchino delle Valli Orobiche e
Toques dalla sua fondazione, vale a dire,
cucina di Feel Como, ristorante ospitato
bitto storico...», i prodotti del territorio in
utilizzando le parole del suo presidente,
in un antico palazzo in centro città, ristrut-
carta nel locale di Federico Beretta sono
Enrico Derflingher, «prestare attenzione
turato con buon gusto, di Federico Be-
davvero tanti.
alle tipicità dei rispettivi territori».
di Alberto Lupini
T
retta, giovane cuoco, membro di Chic e
Una filosofia in cucina, questa, che
Tre piatti da non perdere: lo Storione
recente new entry in Euro-Toques Italia.
non si ferma ai piatti, ma coinvolge anche
tonné (un richiamo al vitello tonnato, di
Non si illuda, quindi, il turista, di trovare
i vini: «L’idea - ricorda Federico - è stata di
grande eleganza), i deliziosi Gnocchi di
qui un branzino o un Sassicaia, perché
mia moglie, da poco sommelier. Ha vo-
zucchina gialla e gli Spaghettoni all’aglio
Federico ha fatto una scelta: ha scelto
luto affiancare al nostro menu etichette
nero, dove la lumaca e le sue uova ven-
di creare piatti gourmet reinterpretando
del posto, di piccoli produttori, di vitigni
gono nobilitate.
(alla grande) quei prodotti naturali e ge-
autoctoni, vini che in pochi conoscono
Per riscontrare quanto Federico co-
nuini che il lago e le aree alpine offrono,
ma che hanno veramente un grande
niughi questi tre valori, è sufficiente af-
e da cui è sempre rimasto affascinato.
valore». Vini selezionati con cura e com-
facciarsi alla grande finestra all’esterno
«Siamo gli unici qui a Como ad aver
petenza da Elisa Forlanelli, vera anima
del locale, una cucina a vista su strada,
fatto una scelta di questo tipo - racconta
della sala e divulgatrice della cucina di
che permette ai passanti, turisti e locali, di
con orgoglio Federico - quella di valo-
Federico.
scrutare il lavoro del cuoco nei più intimi
rizzare il territorio in cui siamo, perché la cultura del cibo qui non manca».
152
Può sembrare una limitazione, spe-
B cod 51898
cie per quei clienti «che magari arrivano
E quale modo migliore per farlo se
d’estate dalle altre parti d’Italia», che ri-
non creando un legame indissolubile
cercano una cucina a cui sono più abi-
con i piccoli produttori vicini, tentando
tuati, la blasonata Cucina italiana con le
con tecniche moderne e ricerca di valo-
sue chicche. In realtà la scelta di Fede-
Italia a Tavola · ottobre 2017
e scrupolosi dettagli.
Feel Como via Armando Diaz 54 - 22100 Como Tel 334 7264545 www.feelcomo.com
Locali
Da Nadia, nuova location ma resta la qualità
Quarto trasferimento del ristorante Da Nadia in Lombardia, con le guide (Michelin in primis) che sempre la seguono e la premiano. Ora, in un cascinale a Erbusco (Bs), ripropone una cucina che nasce da genuinità ed eleganza di Alberto Lupini
P
rima a Rovato (Bs), poi a Sarnico (Bg) e infine a Castrezzato (Bs). Da inizio agosto di quest’anno,
però, Nadia Vincenzi ha deciso di trasferire per la quarta volta la sua attività, scegliendo la Franciacorta (Erbusco) come sede degna dell’alta cucina di pesce che
lei, originaria di Rimini, propone ormai da anni in Lombardia. «Penso che aver aperto il mio nuovo locale in Franciacorta - spiega Nadia sia una scommessa vincente». La prima
e critica in questa fascinosa location,
Il ritmo in cucina e il gusto nel piatto ri-
stella Michelin l’ha ottenuta a Sarnico, e
«forse il locale più bello tra quelli che ho
prendono quella tradizione che Nadia ha
la Guida rossa l’ha ribadita anche a Ca-
aperto».
consolidato negli anni: «Dopo Rimini ho
Nel nuovo spazio, elegante e sobrio,
quella di conquistare di nuovo pubblico
la cucina rimane fedele a se stessa, una
foto Giulio Ziletti
strezzato. Ora la sfida per Nadia sarà
vissuto in Molise, che ritegno la mia seconda casa. Mi ha dato tanto».
cucina all’insegna di semplicità e legge-
Ingredienti di prima scelta, giochi
rezza, costruita su materie prime di alta
di colori e profumi nelle proposte, e la
qualità e rielaborate al meglio.
freschezza come marchio di qualità. Ma
«Non ho seguito le mode, sono rima-
«conta molto anche il vino. Perché, di-
sta sempre quella che sono, ho ancora in
ciamolo, la gente beve, e quando lo fa
carta i piatti che mi hanno portata al suc-
vuole bere bene».
cesso», un successo che continua dopo
Genuinità ed eleganza e un’offerta
27 anni nel mondo della ristorazione.
davvero variegata anche nel menu de-
Esempio calzante sono i suoi Spiedini
gustazione e nei business lunch all’ora di
di calamaretti, scampi sgusciati, mazzan-
pranzo.
B cod 51904
colle e seppioline sul carbone, che non hanno eguali per la delicatezza che li caratterizza. Il nuovo Ristorante Da Nadia sorge
Alberto Lupini e Nadia Vincenzi
Ristorante Da Nadia via Camillo Benso 7 - 25030 Erbusco (Bs) - Tel 030 7040630 www.ristorantedanadia.com
all’interno di un cascinale del XV secolo.
ottobre 2017 · Italia a Tavola
153
Locali
Tramvia, l’ospitalità di una volta Fare una sosta al Tramvia è un’occasione da non perdere. Oltre al pranzo e alla cena, un momento indimenticabile è l’ora dell’aperitivo al tramonto sulle sponde del Reno
N
on capita spesso di trovarsi
Fermata di posta prima, capolinea
cantina, dall’altro quello più ricercato e
per la prima volta in un risto-
del tram poi. Molto interessante ricorda-
“galante” del ristorante. Cantina, cucina
rante e confrontarsi con il
re che il palazzo della Locanda Tramvia,
ed enoteca: tre locali in uno, anche da
proprio bagaglio personale più prezio-
risalente alla fine dell’800, fu uno dei
poter vivere durante tutto l’arco del-
so: i migliori ricordi che affiorano, tanti
primi palazzi costruiti nella città e l’u-
la stessa giornata. L’ambiente, anche
i profumi che arrivano dal giardino, an-
nico sopravvissuto ai bombardamenti
se potrebbe apparire poco illuminato,
che quelli dimenticati, e la sensazione
della prima e seconda guerra mondia-
o con le luci non focalizzate sui tavoli,
di sentirsi coccolati. Eccoci qua, una
le grazie alla Madonnina che poi non
dona comunque una atmosfera non ba-
vera terrazza sul Reno, col giardino che
è mai stata rimossa dal muro dall’inizio
nale ma calda e inusuale.
si affaccia sul fiume e da cui si può am-
dell’800 ad oggi.
Oltre al pranzo e alla cena, un mo-
mirare la chiesa di San Martino, il ponte
Protagonista di questo “Rinasci-
mento indimenticabile è l’ora dell’aperi-
romano sul corso d’acqua, l’antica chiu-
mento del gusto” è il giovane Antonio
tivo al tramonto sulle sponde del fiume
sa di Casalecchio (Bo) e poi uno scorcio
Gasperini, che ha ristrutturato nel 2013
Reno. Un’autentica poesia sorseggia-
che proietta lo sguardo fino a San Luca.
il ristorante, compreso il residence, con-
re Champagne o Franciacorta, rossi
servando quell’aspetto che rimanda al
corposi o deliziosi cocktail, Whisky o
remoto passato, quando gli attuali locali
Cognac al calar della sera, oltre che
erano destinati a cantine. Ora sono ben
una vasta scelta di vini locali, nazionali
visibili e valorizzati i sassi di fiume e le
e internazionali nel Fumoir Open Air
volte con mattoni fatti a mano, che do-
per esaltare e rendere ancor più subli-
nano un aspetto rustico ma elegante
me il ricordo al Tramvia. B cod 51932
alle sale adibite all’ospitalità degli avventori. Questo posto sembrerebbe avere più di una vocazione. Da un lato l’ambiente rustico e accogliente della
154
Italia a Tavola · ottobre 2017
Tramvia via Marconi 31 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) - Tel 051 575044 www.tramvia.it
Locali bistrot, aperto dalla colazione alla cena
chinotto e i filetti di sarde affumicate con
con pranzo, tè pomeridiano e aperitivo.
crema acida al lime e uova di salmone
A curare il menu è Fabrizio Tesse, chef
che dà idea dei freschi contrasti che ac-
stellato della “Locanda di Orta” a Orta
compagnano tutta la carta, per una cuci-
San Giulio (No) e del “Ristorante Carigna-
na legata ai codici tradizionali del gusto,
no” di Torino insieme a Ruggero Rolan-
alle esperienze e alle origini liguri dello
do, resident chef di quest’ultimo locale
chef.
di cui “Carlo e Camillo” è lo spin-off. Un
Per gli amanti dei dolci, la torta Carlo con
luogo dove il gusto nasce dalla colla-
pesche e amaretto e quella Camillo, sen-
borazione con produttori attenti, mate-
za glutine, con nocciole e fichi, frutto di
rie prime regionali (molte Presidi Slow
un’accurata ricerca sui gusti dei due per-
Food), scelte in base alla stagionalità e
sonaggi del pasticcere Matteo Di Noia.
trasformate con passione e un guizzo di
Grazie alla collaborazione con il maestro
interpretazione.
gelatiere Alberto Marchetti, sono nate
“Co’ mangiuma”: con una frase dialet-
due nuove delicatezze: Carlo (riso, latte
tale in piemontese inizia il menu. I piatti
e grissini) e Camillo (gianduia e Punt e
ricordano la tradizione langarola, come
Mes). Curata e adeguata la carta dei vini.
la coscia di vitello battuta al coltello con
Prezzi corretti. I piatti sono tutti pensati
el centro storico di Torino, un lo-
bagna cauda e tuorlo d’uovo confit, i ra-
per l’asporto. B cod 51996
cale dedicato al Re Carlo Alber-
violi del plin ai tre arrosti e il vitello tonna-
to e a Camillo Benso conte di Cavour.
to. Ma spunta anche la tartare di pesce
La formula è quella di moda oggi del
spada con erba cipollina e vinaigrette al
TORINO EAT&DRINK
“CARLO E CAMILLO” A TORINO IL BISTROT PER PALATI RAFFINATI di Piera Genta
N
Carlo e Camillo via Carlo Alberto 35 - 10123 Torino Tel 011 5170171 dizione ma la stilizza e
BOLOGNA EAT&DRINK
guarda oltre come appare evidente in piatti quali i Raviolini ripieni di formaggio di fossa e estratto di salvia, di Giuseppe con saba, catalogna, De Biasi anacardi bruciati e bitter Dibaldo o come l’omaggio all’amico
VINCENZO VOTTERO RIPARTE DA VIVO OASI DI TRANQUILLITÀ TRA ANTICO E MODERNO
N
Cesare Cremonini del Risotto carnaroli riserva San Massimo, lime neri fermentati dell’Oman e gamberi rossi di Mazara. In sala qualche incertezza nel giovane staff, giustificabile dalla fase di assesta-
uova avventura per Vincenzo
si affianca alla compagna Licia Mazzoni e
mento. Menu degustazione a 7 portate
Vottero che, sulle ceneri di quel-
a Ugo Nazzarro.
a 45 euro, vini esclusi, mentre alla carta
lo che era il Caffè Biavati di porta Sara-
ViVo si presenta con arredi optical, fo-
gli starter veleggiano sui 12 euro, i primi
gozza, ha dato vita lo scorso 7 giugno
tografie d’autore alle pareti e con il vero
a 18 euro, i secondi a 22 euro e dessert
a ViVo, Vincenzo Vottero Space Lab.
atout del cortile interno, preziosa oasi di
a 8 euro, anche questi ultimi molto curati.
Senza abbandonare la fortunata espe-
tranquillità da godersi appieno nelle se-
B cod 51757
rienza della Antica Trattoria del Reno,
rate estive. Una settantina di coperti fra
di cui rimane patron lasciando la cuci-
interno ed esterno, con la mano felice
na all’affidabile Enrico Bigi, il vulcanico
da Bologna 2.0 che caratterizza l’istrio-
chef bolognese in questa nuova sfida
nico chef, il quale non dimentica la tra-
ViVo piazza di Porta Saragozza 6, 40123 Bologna - Tel 051334568 www.vivoristorantebologna.it
ottobre 2017 · Italia a Tavola
155
Locali ROMA EAT&DRINK
- consigliamo la lettura dei depliant illustrati
AGRIGUSTA
con tagli e ricette per ogni tipologia. La sfida del locale è proporre qualcosa d’i- di Mariella Morosi nedito e trasversale, a prezzi accessibili, in un ambiente che faccia dialogare cucina internazionale e ristorazione pop. Così come il resto del menu che offre piatti ricercati, con una vera e propria proposta internazionale mirata ad una selezione di burger con patatine croccanti, tartare, strips di pollo con salse home maid. Il mago della griglia è Alessio Cecchetti, figlio d’arte e
CUCINA TRADIZIONALE TOSCANA E SARDA ALLA FATTORIA LISCHETO A VOLTERRA
appassionato conoscitore dell’universo Roberto Bertipaglia coordina l’orchestra
BEEF BAZAAR, IL TEMPIO DELLA CARNE TAGLI E RICETTE DA TUTTO IL MONDO
V
di cuochi. Prima dei piatti “forti”, sono da
storia di città etrusca,
provare la Zuppa tiepida di zucchine e
romana, medievale e
curry con gocce di robiola o il Carpaccio
rinascimentale; per il
affumicato con pachino e rucola, oppure
A
pochi giorni dall’apertura, Beef
i Filetti di pollo con panatura a panko.
suo paesaggio unico di Alessandro Maurilli di balze, calanchi e
delle carni. Accanto, nella grande cucina,
olterra è famosa per la sua
Bazaar, il tempio delle migliori
Beef Bazaar dedica parte del menu a
fosse terrigne; per la sua tradizionale
carni del mondo (via Germanico 136,
piatti internazionali, dal riso rosso Ermes
lavorazione dell’alabastro in botteghe
Tel 06 69402150) è già un succes-
alla cheesecake americana, senza trala-
artigiane. È in questo contesto di terri-
so. È dedicato agli amanti delle carni,
sciare prodotti italiani come la mozzarel-
torio aperto e giacimento culturale che
le più nobili e apprezzate dei cinque
la di bufala o il tartufo di Norcia. Grande
dal 1991 Giovanni Cannas ha deciso di
continenti: dalla Scottona, orgoglio
attenzione è data anche alla vera focac-
esercitare la sua attività di casaro, nella
piemontese, alla statunitense Black
cia romana, alla stracciata e ai formaggi
Fattoria Lischeto.
Angus dal gusto intenso, dalla Manzet-
di Andria fino al prosciutto e ai salumi
Il biologico è la base del lavoro di Can-
ta Prussiana della Pomerania polacca
senza glutine.
nas, che oltre ai formaggi coinvolge
alla marezzatissima Kobe giapponese
Buona la carta dei vini, bollicine e
anche la produzione di extravergine
dall’eterea consistenza, fino a quella
non solo e vasto assortimento anche
d’oliva e di pasta. La Fattoria è stata nel
dal gusto deciso dei pascoli austra-
al calice. Anima del locale è Giorgia
tempo restaurata e riportata alle origi-
liani. Questo progetto, innovativo ed
Tortora, la project manager che, for-
ni, con la realizzazione di un agrituri-
alternativo al green dominante anche
te della sua esperienza in prestigiose
smo che offre ospitalità in 5 camere e
a tavola, celebra la carne, ma la varietà
strutture nonché brand ambassador di
14 appartamenti che richiamano la tra-
di verdure fresche e grigliate e di risi
marchi nazionali ed internazionali del
dizione toscana. Il punto di forza della
esotici in menu sono in grado di sod-
Food&Beverage, coordina una squadra
struttura è il ristorante, o meglio la “ta-
disfare alla grande anche gli eventuali
di giovani. Beef Bazaar è aperto dalle 18
verna”, come ama chiamarla Cannas.
accompagnatori vegetariani.
a mezzanotte. B cod 51761
B cod 51983
Beef Bazaar Via Germanico 136 - 00192 Roma Tel 0669 402150 www.beefbazaar.com
Fattoria Lischeto sp del Monte Volterrano - 56048 Volterra (Pi) - Tel 0588 30403 www.agrilischeto.com
Davanti alla griglia è in mostra l’assortimento delle carni con bandierine a segnalarne la provenienza e - tanto per approfittare di un’occasione tanto rara
156
Italia a Tavola · ottobre 2017
Locali Si iniziò con la pizzeria introducendo
PALERMO EAT&DRINK
il lievito madre e i grani antichi siciliani biologici, abolendo le farine 00. Si passò a verdure e ortaggi bio di stagione, da un paio di anni provenienti dagli orti di proprietà. Fanno brassare una propria birra e dal prossimo anno proporranno un vino di Grillo vinificato per loro. Il cuoco Antonio Terzo, il pizzaiolo Maurizio Battaglia e il maître sommelier Marco Conciauro sono da sempre con loro come la maggior parte del
AL “VILLA COSTANZA” LA PIZZA È UN MUST PIATTI CON PRODOTTI BIO A FILIERA CORTA
personale, formando una squadra affiatata. Essenziale la comunicazione ai clienti della loro filosofia, delle caratteristiche della carta che cambia contipizzeria Villa Costanza sì. Merito dei ti-
nuamente con proposte anche veg e
tolari, i fratelli Costanza e Marco Dura-
gluten free. I clienti recepiscono, tanto
estire 200 coperti, sforna-
stanti, che dal 2011 hanno avviato una
che è essenziale prenotare per garantirsi un tavolo. B cod 52010
di Gianni Paternò
G
re pizze e cucinare piatti
svolta decisiva nella loro attività, intra-
gourmet, offrire solo prodotti locali
prendendo iniziative fino ad arrivare
scelti, dai vini alle birre fino alle ma-
nel prossimo futuro a costituire un’a-
terie prime, coniugare il gusto alla
zienda agricola propria che fornisca
salubrità, è facile? Per il ristorante
gli ingredienti da utilizzare in cucina.
FIRENZE EAT&DRINK
T
ALLA RICERCA DEL KRAKEN... SPECIALITÀ DI PESCE IN CHIAVE STREET FOOD
Villa Costanza via Pietro Bonanno 42 - 90142 Palermo - Tel 091 547027 www.villacostanza.com
he Kraken Pot è un ristorante inso-
vito direttamente sulla
lito per Firenze: un piccolo street
tavola.
food bistrot americano situato sul Lun-
Da segnalare anche
garno Amerigo Vespucci, con un dehor
il Cacchowder, una
che si affaccia sull’Arno. Il pesce è l’ingre-
croccante pagnotta ri-
diente principe delle preparazioni che escono dalla cucina, preparato secondo
empita con una sorta di Annamaria di Cacciucco alla Li- Tossani
la tradizione povera degli Stati Uniti.
vornese, o il Batti-batti Bread, particola-
Entrando nel locale sembra di essere
re crostaceo cotto in bisque di pesce e
dentro la stiva di una grande nave di pi-
verdure, con cavolo cappuccio e maio-
rati nei Caraibi. Ci sono grandi tavoli in
nese piccante, servito in un pan brioche
legno, murales rappresentanti il Kraken
al burro aromatico.
(leggendario mostro marino), reti da pe-
In un posto così non può mancare
sca e lanterne ondeggianti.
un’ampia selezione di rum e tequila, da
Una volta seduti a tavola, con un gran-
gustare come dei veri marinai.
de bavaglio al collo e un martello fra le
B cod 52037
mani arriva il Kraken Pot, tradizionale piatto statunitense a base di crostacei e molluschi cotti in una bisque di pesce e verdure con patate e pannocchie, ser-
The Kraken Pot Lungarno Amerigo Vespucci 14r 50123 Firenze - Tel 055 284918 thekrakenpot@gmail.com
ottobre 2017 · Italia a Tavola
157
Locali tra le nuvole nel lettino della principessa Jolanda, dedicato ai reali di Savoia che amavano soggiornare nella vallata. Qui la di Lucia Siliprandi muscolatura si rilassa. Per nutrire e rinnovare in profondità la pelle è suggerito l’impacco di miele e olio di rosa. Il miele, prodotto naturale dalle proprietà curative e cosmetiche,
AL ROMANTIK HOTEL JOLANDA SPORT TRATTAMENTI PER RITROVARE L’EQUILIBRIO
A
pelle l’effetto seta. Si ottiene un profondo rilassamento con il massaggio intuitivo, personalizzato grazie alle ca-
lle pendici del monte Rosa sor-
vista e pavimentate con la tipica beola.
pacità di ascolto tattile dell’operatore.
ge il Romantik Hotel Jolanda
Tessuti ricercati e antiche cassapan-
Le manovre, eseguite con la corretta
Sport. L’albergo, immerso nel verde a
che arredano gli spazi interni. Il cen-
intensità, aiutano a sciogliere le tensio-
più di 1.600 metri d’altitudine, è una
tro benessere è dotato di piscina con
ni psico-emotive. B cod 52019
delle prime strutture ricettive della
idromassaggio, biosauna, hammam,
comunità Walser. L’edificio è costruito
spazio relax e zona beauty. Originale il
con materiali del territorio: il legno del-
Calderone di Cornetta, una tinozza di
le vecchie baite e la pietra del monte.
rame dove immergersi per un piace-
Le camere sono rifinite con legno a
vole bagno aromatizzato. Si galleggia
Romantik Hotel Jolanda Sport Loc. Edelboden Superiore 31 - 11020 Gressoney La Trinité (Ao) Tel 0125 366140 www.hoteljolandasport.com
MILANO EAT&DRINK
in piazzale Cantore. Mirko De Rosa (è
vongole davvero notevoli, gamberi viola
lui di Gallipoli), Valentino Pittau (barman
e scampi di Gallipoli. Da segnalare, tra
marinaro di Sant’Antioco in Sardegna) e
i piatti caldi, la “Casseruola di molluschi
Francesco Sicilia (professionista di even-
al mirto e agrumi” e la “Tartare di tonno,
ti), hanno portato frutti di mare e sapori di
uovo marinato e scamorza affumicata
crostacei da degustare nella più ampia
con essenza di nocciole”. Ben equilibra-
declinazione dei crudi. Novità interes-
ti, ricchi di sapori e profumi, che lasciano
sante, nonché unica in Lombardia, la
però, giustamente, spazio a sua maestà
presenza di un centro di depurazione
il mare. Medesimo concetto per lo “Spa-
dei frutti di mare posto al piano inferio-
ghettone all’astice con pomodoro del
re del locale, che garantisce freschezza,
Piennolo e basilico”, ottimamente ese-
qualità e sicurezza dei pregiati molluschi
guito. Tra i piatti principali il “Pescato del
che sono in vendita anche al dettaglio o
giorno alla brace su finocchi stufati”; il
consegnati a domicilio.
mio pesce spada aveva profumi davve-
DA “BRUTTI DI MARE” IL PESCE SI FA BELLO di Andrea Radic
Dalla cucina escono piatti di livello. A
ro intriganti e perfetta cottura. Dessert di
rutti di mare” da Gallipoli (Le)
guidarla lo chef Giorgio Rattini con una
abile mano e grandissima materia prima.
a Milano grazie a tre giovani
brigata giovane: Matteo Rossatto ai pri-
B cod 52051
soci, e amici di vecchia data, che hanno
mi, mentre agli antipasti Michele Ghe-
la medesima visione di ciò che il mare
dini, già concorrente di MasterChef. Si
sa dare di buono. Lo dimostrano nel
parte benissimo con i crudi, degusta-
particolare ristorante che hanno aperto
zione di molluschi con cozze pelose,
“B 158
è un ottimo antiossidante e dona alla
Italia a Tavola · ottobre 2017
Brutti di mare Piazzale Cantore 3 - 20123 Milano Tel 02 36584969 / 02 36587292 www.bruttidimare.it
Locali NAPOLI EAT&DRINK
LE DUNE, RESORT IN MEZZO ALLA NATURA. COMFORT TOTALE NELLA SPLENDIDA SARDEGNA
SEAFRONT PASTA NAPOLI DI MARTINO AZZECCA TUTTO sperienza memorabile al Sea
la cura grande e me-
Front DiMartino PastaBar. Sia-
ticolosa che il patron
L
mo a Napoli, in piazza Municipio,
E
Giuseppe Di Martino
po
pressoché a mezza via tra il Palazzo
ha avuto nel curare
uno dei più completi
Comunale e la stazione marittima. Al
questo gioiello inca-
in Sardegna, situato
piano stradale lo store, in vendita tutti i formati di Pasta Di Martino (oltre il
stonato nel centro di di Vincenzo Napoli. Le coccole al D’Antonio
all’interno di un parco di Leonardo sul golfo dell’Asinara. Felician
centinaio) e, ad angolo il take away,
cliente cominciano con il benvenuto
È formato da cinque hotel, ciascuno
congruo il recipiente, di spaghetti
dalla cucina, che si palesa in triplice as-
con proprio ricevimento, piscina, bar e
al pomodoro con annessa fetta di
saggio di delizie il cui perno è costituito
ristoranti. Ogni area del resort ha così
pane. A dimostrare nei fatti che lo
da pasta creativamente interpretata. Si
i propri servizi principali separati, che
street food, a Napoli, oltre alla pizza,
comincia con Mista Corta ai crostacei
sono però fruibili anche dagli ospiti de-
trova vocate interpretazioni anche
e la loro bisque. Nel calice una fresca
gli altri hotel, immersi nella vasta area
nella pasta. Al primo piano, cucina a
Falanghina dei Campi Flegrei. Grande
verde digradante dalla collina verso il
vista e d’intorno, sorta di anfiteatro,
invenzione a seguire, con il formato di
mare.
diciotto posti a sedere al banco, due
pasta orzo che si presta volentieri a
Ciascuna zona del resort si rivolge a
tavolini aggiunti e si arriva alla capa-
fungere da riso per farne sortire, siamo
un target di clientela diverso, ma una
bility di 22 posti; ne consegue l’obbli-
poco distanti dal San Carlo, laddove la
grande attenzione è sempre rivolta
go pragmatico della prenotazione. La
lirica è suprema finzione ma nulla è fal-
alle famiglie con bambini.
regia della cucina è di Peppe Guida.
so, un risotto. Spettacolare, è proprio il
Gli hotel le Palme, le Rocce e i Ginepri
Ai fornelli il bravo cuoco Pierpaolo
caso di dirlo, e squisito. Potremmo non
sono frequentati da famiglie di clienti
Giorgio, di Peppe Guida discepolo.
chiudere con il classico dei classici?
affezionati, mentre il Duna Bianca, solo
La pasta è la Pasta di Gragnano Igp
Candele spezzate al ragù napoletano.
16 lussuose camere fronte mare, e Le
by Pastificio Di Martino. Gli ingredien-
Esecuzione pressoché perfetta, altissi-
Sabine, 4 stelle di categoria superior,
ti a corredo, approvvigionamenti ittici
ma qualità degli ingredienti: esito som-
sono invece rivolti in prevalenza alle
inclusi, sono tutti esclusivamente di
mo. Ma non finisce qui. Tracce di pasta,
coppie. In questa zona si trova Le Sa-
altissima qualità. Categorie di pro-
encomiabile l’armonia tra inventiva e
bine Spa, con tre piscine multifunzione
venienza così illustrate a menu: dal
tecnica, anche nel dolce. B cod 51959
e cabine per trattamenti. B cod 51962
SeaFront Pasta piazza Municipio 1 80126 Napoli Tel 081 18496287
Resort & Spa Le Dune località Li Junchi - 07030 Badesi (Ot) - Tel 0789 790340 www.resortledune.com
mare, dall’orto, dalla terra. Servizio al calice di ottimi vini in gagliardo abbinamento con i piatti. Ed anche i piatti, fuor di sineddoche, palesano
e Dune, resort del grupDelphina,
è
ottobre 2017 · Italia a Tavola
159
Locali
L’Umbria ricca d’arte e agricoltura In cucina varietà di prodotti locali
T
di Claudio Riolo
ra le regioni più piccole d’Italia,
erbe aromatiche. L’olio Evo è di primissi-
razze diverse e si ottengono altri tipi di
senza sbocchi al mare, pret-
ma qualità, ortaggi e frutta provengono
salumi. Non c’è mare, ma pesci sapori-
tamente contadina, l’Umbria
spesso da orti e giardini familiari. L’arte
ti d’acqua dolce abitano torrenti, fiumi,
vanta un paesaggio collinare affasci-
dei salumi è nata a Norcia con i norcini
laghi. Non dimentichiamo che l’Umbria
nante. In cucina si ritrovano sapori ge-
e le razze nere; le varietà offrono salumi
produce grano e il tartufo nero, il princi-
nuini e convincenti, ammorbiditi dalle
irripetibili. Negli altri borghi si scelgono
pe della cucina.
All’Hotel Italia la cucina di Via del Forno Menu tipico umbro in centro a Foligno
Fascino d’un tempo e cucina di casa alla spoletina Osteria del Trivio L’antica città di Spoleto ha realizzato un programma di mobilità alternativa che prevede gallerie nella montagna, tapis roulant e scale mobili con il centro storico bandito alle auto. Nella parte bassa della città ci si tuffa nella tradizione culinaria dell’Osteria del Trivio. La trattoria accoglie con un’atmosfera anni Cinquanta, linda e allegra. Ma in realtà tutto è stato rifatto ad arte nel 2002 ispirandosi ad un vecchio locale. Il buongustaio è accolto da due salette rustiche con soffitti in legno, tovaglie a quadretti rosse sui tavoli quadrati e sedie di legno; vecchie madie compreso il tradizionale scaffale armadio per alimenti e cereali. Alle pareti collezioni d’epoca, cavatappi, fotografie, fiaschi. Nel menu di rigida impronta locale tutto è fatto in casa e preparato al momento: antipasto di salumi tagliati a mano; ottima scelta di formaggi; passata di legumi. Segnalo le tagliatelle con funghi porcini; gli gnocchi di patate; il filetto di manzo all’aceto; le costolette d’agnello; gli strangozzi con fave; la pancetta e pecorino, il gallo alla spoletina; i carciofi ripieni con carne. Golosi i dolci. I vini sono quelli locali, Montefalco, Sangiovese e Trebbiano. Umberto Muraro, di Spoleto, ha lavorato 15 anni in Europa prima di aprire il ristorante nella sua città. Lui è in sala, la moglie Mirella è in cucina. Ambasciatore delle Arti: i Muraro vi consigliano la visita al Ponte delle Torri. Chiusa martedì. B cod 51770 Osteria del Trivio via del Trivio 16 - 06049 Spoleto (Pg) Tel 0743 44349
160
Italia a Tavola · ottobre 2017
A Foligno (Pg) il ristorante dell’Hotel Italia, Via del Forno offre un ambiente classico, due salette più raccolte, i divani e i mobili d’un tempo; soffitti a volte e pavimento in cotto; arredi eleganti, due madie del ‘700 che fungono da enoteca. Sotto un cristallo si può ammirare il pavimento della vecchia scuderia e un suggestivo pozzo. La famiglia Pazzani Donati è proprietaria dell’Hotel da sempre, tramandato dai nonni ai figli e nipoti. Oggi sono Venanzio, Lella, Paolo, Emanuela e Andrea a lavorare con passione. La signora Lella è sommelier taste vin d’oro e segue con passione la cucina. Un cucinare di casa come nelle buone trattorie, conferma che il ristorante d’albergo garantisce un livello superiore. Cibi e ricette sono scelti nel rispetto della stagione; si ricercano i sapori autentici e caratteristici, ottenuti con cibi di qualità, soprattutto di coltura biologica. Le verdure provengono da contadini locali come i legumi per le zuppe. Pane e pasta sono preparati a mano; le carni più usate sono quelle di maiale e di agnello, la pasta è artigianale. Aggiungo le zuppe ricche di legumi e di profumi. Per finire alcuni dolci come la rocciata e la fregnaccia. La cantina propone una serie di etichette scelte di orgine umbra e di altre regioni. Ambasciatore delle Arti: la famiglia Pazzani consiglia i palazzi antichi di via Gramsci. Chiuso lunedì. B cod 51771
Via del Forno piazza Matteotti 12 - 06034 Foligno (Pg) Tel 0742 350 412 - www.hotelitaliafoligno.com
Locali
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
161
Menabrea Art Prize
foto Mario Teli
Eventi
Premiazioni a fine ottobre C
on il recente annuncio dei fi-
a fine ottobre con l’annuncio e la premia-
getto che funge da motore virtuale di
nalisti, è ufficialmente partita
zione del vincitore.
un intrigo, creando enfasi, azione e, so-
la settima edizione del Me-
«Siamo orgogliosi - afferma Franco
prattutto, mistero. Così una bottiglia colta
nabrea Art Prize, premio annuale finaliz-
Thedy, amministratore delegato di Birra
all’interno di una scena diventa parte di
zato a promuovere giovani artisti emer-
Menabrea - di poter dare il nostro contri-
un intreccio narrativo con un riferimento
genti italiani non ancora rappresentati
buto nel settore dell’arte. È da 7 anni che
diretto o indiretto a opere note, iconiche
da gallerie ed espressione dei diversi
Menabrea Art Prize promuove il talento
o legate all’immaginario cinematografi-
linguaggi dell’arte. Per ogni edizione,
degli artisti emergenti, forte degli impor-
co, indagando il rapporto tra un singolo
un tema predefinito con il quale cinque
tanti consensi ricevuti dal mondo dell’ar-
elemento, contesto e spettatore».
giovani artisti devono misurarsi facendo
te contemporanea. Le edizioni che si
Al vincitore sarà conferito un con-
ricorso alla loro vena creativa e al loro
sono succedute negli anni hanno visto
tributo in denaro per la produzione di
talento. Al migliore, un premio in denaro,
numerosi giovani esprimersi con origi-
un’opera inedita, presentata attraverso i
finalizzato alla produzione di un’opera
nalità ed elevata capacità artistica. Una
canali di Untitled Association dalla pros-
originale, e la realizzazione di un artist
grande soddisfazione per noi, che ci ha
sima primavera 2018. Inoltre, la possi-
book. La settima edizione si concluderà
anche consentito di intercettare le nuo-
bilità di realizzare e pubblicare un libro
ve tendenze dell’arte contemporanea».
d’artista in collaborazione con “CURA.
«Anche quest’anno - dichiara Danilo
books” o un multiplo d’artista in edizio-
Ruggiero, presidente di Untitled Asso-
ne per il programma Editions di Untitled
ciation - abbiamo dedicato particolare
Association.
attenzione alla scelta dei finalisti del Pre-
Ulteriori informazioni sul Premio
mio Menabrea, la cui selezione è stata
sono disponibili sul sito www.untitled-
affidata agli esperti di CURA. (curamaga-
association.org o scrivendo all’indirizzo
zine.com), media partner delle iniziative
map@untitled-association.org.
di Untitled Association. Il tema della nuo-
B cod 51831
va edizione è particolarmente stimolante e allusivo: “MacGuffin as a bottle / a bottle as a MacGuffin”, prendendo spunto da un’invenzione di Alfred Hitchcock che inventò il MacGuffin come un og-
162
Italia a Tavola · ottobre 2017
Birra Menabrea via Ramella Germanin 4 - 13900 Biella - Tel 015 2522320 www.birramenabrea.com
Eventi
ottobre 2017 ¡ Italia a Tavola
163
Eventi
Gluten & Lactose Free Expo Più spazio ai business meeting D
164
oppio appuntamento a no-
Gluten Free
vembre con il mercato dei
Expo e Lacto-
NOVEMBRE
18 al 21
prodotti “free from” grazie a
se Free Expo
Gluten Free Expo e Lactose Free Expo,
sono le uniche
dal 18 al 21 novembre alla Fiera di Ri-
manifestazioni
mini. Gluten Free Expo è l’unico salone
che permetto-
internazionale dedicato al mercato e ai
no a tutti i professionisti che operano
prodotti senza glutine e in questi anni
all’interno del mercato gluten free e
ha registrato una crescita costante, con
lactose free di trovare una vasta pa-
un incremento del 18% di visitatori e
noramica che spazia dai macchinari
del 52% di visitatori esteri nell’edizione
alle materie prime, dai semilavorati ai
2016. Le novità dell’edizione 2017 sono
prodotti finiti, oltre a contenuti e servizi
numerose. In primis, forte del succes-
dedicati a espositori e visitatori profes-
so di questi anni, Gluten Free Expo ha
sionali, con showcooking, convegni,
deciso di lanciare un nuovo progetto
seminari e awards.
Dal
fieristico dedicato al mercato e ai pro-
«Il mercato dei prodotti senza gluti-
dotti senza lattosio: Lactose Free Expo,
ne è in continua crescita. Solo nel 2016
la cui prima edizione si terrà in contem-
ha ottenuto un incremento delle vendi-
poranea con la 6ª di Gluten Free Expo.
te del 22%. Questa crescita - afferma
Inoltre, verrà dato ancora più spazio
il presidente di IEG Italian Exhibition
ai business meeting grazie al program-
Group, Lorenzo Cagnoni - si riflette an-
ma di buyers incoming che coinvolge-
che nelle adesioni a Gluten Free Expo,
rà un numero maggiore di buyers e di
considerata dalle aziende come il pun-
Paesi esteri e un programma studiato a
to d’incontro privilegiato per presenta-
supporto dei buyers italiani. L’edizione
re le ultime novità, instaurare relazioni
2017, infatti, ha ottenuto il supporto di
di business nazionali e internazionali
ICE Italian Trade Agency, agenzia per
grazie soprattutto alle iniziative promo-
la promozione all’estero e l’interna-
zionali all’estero e ai nuovi programmi
zionalizzazione delle imprese italiane,
a supporto dell’incoming dei buyers
che oltre a supportare il programma di
esteri e nazionali che abbiamo messo
buyers incoming estero delle due ma-
in atto quest’anno».
nifestazioni, finanzierà un osservatorio
A Gluten Free Expo e Lactose
sul mercato del senza glutine con un
Free Expo parteciperanno le principali
focus su un Paese europeo che andrà
aziende leader del settore, pronte a in-
a integrare l’annuale osservatorio rea-
contrare i professionisti per presentare
lizzato da Gluten Free Expo sul com-
le ultime novità e stringere nuovi accor-
parto italiano.
di commerciali. B cod 51928
Italia a Tavola · ottobre 2017
Eventi
Mostra del Bitto Quando un prodotto racconta il territorio
Agricoltura multifunzionale
Tema centrale di AgrieTour 2017
D
al 17 al 19 novembre, ad
dell’agriturismo
Arezzo Fiere e Congressi,
e della vita in
torna AgrieTour, il Salone na-
campagna.
La
zionale dell’agriturismo e dell’agricoltu-
multifunzionalità
ra multifunzionale, l’unico grande ap-
in agricoltura è
puntamento in Italia dedicato al mondo
l’altro tema su
della vacanza rurale che torna in scena
cui punta AgrieTour.
NOVEMBRE
17 al 19
Dal
ricco di tante novità. Giunto alla sua 16ª
Ricco il programma delle attività in
edizione, AgrieTour è la fiera di riferi-
fiera con decine di incontri tra conve-
mento per un settore che in Italia non
gni, seminari e approfondimenti temati-
conosce crisi. Una grande vetrina per
ci. La formazione sarà ancora protago-
l’agriturismo e per coloro che hanno
nista con i master sull’agriturismo
scelto la campagna come stile di vita,
promossi da AgrieTour e pensati per
che in quei giorni potranno incontrarsi
chi vuole dare vita a una nuova attività,
per sviluppare un settore che, stando ai
ma anche per chi vuole migliorare
dati, pare essere in buona salute.
quella attuale. Tornerà anche il Festival
Dai workshop per gli operatori ai
Gastronomico, all’interno del quale si
master di formazione per gli addetti ai
svolgerà il Campionato di cucina conta-
lavori, passando per gli approfondi-
dina.
menti tematici promossi dalle associa-
L’agriturismo italiano dal 1998 a
zioni di categoria e non solo. Un ricco
oggi è cresciuto del 129%. Dalle 9.718
calendario di eventi con convegni, pre-
strutture di allora, infatti, si è arrivati oggi
sentazioni di indagini e ricerche di set-
a 22.238 agriturismi autorizzati. Una
tore, seminari, degustazioni, borse turi-
crescita costante se si pensa che dal
stiche e dimostrazioni pratiche per
2003 è stata del 70,8% e solo dall’ulti-
entrare a diretto contatto con il mondo
mo anno a oggi del 2,3%. B cod 52016
La Mostra del Bitto compie 110 anni e nell’edizione 2017 che si terrà nel weekend del 14 e 15 ottobre celebrerà il noto formaggio valtellinese ripercorrendone la storia ma guardando anche al futuro. Morbegno (So) è la culla del Bitto, un piccolo paese intriso di storia, cultura e tradizioni e vissuto da persone che fanno dell’esperienza ultradecennale il proprio motivo d’orgoglio. Il Bitto, come accade per i prodotti Dop, non è solo un prodotto buono, ma porta con sé la storia di un territorio. In città tornano le rievocazioni storiche legate al comparto lattierocaseario: i gruppi folkloristici e gli artigiani animeranno le piazze con dimostrazioni di mestieri e produzioni tradizionali. Nelle casette dello street food valtellinese si serviranno sciatt e pizzoccheri da passeggio, ideali da assaporare durante una visita ai mercatini dei produttori o all’area eventi e spettacoli. In piazza S. Antonio la Casèra ospiterà l’esposizione delle forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop e Scimudin partecipanti allo storico concorso che mette in competizione da oltre un secolo i casari ed il loro lavoro, premiandone le forme migliori. Per info: www.mostradelbitto.com. B cod 52017
ottobre 2017 · Italia a Tavola
165
Turismo
Alta Badia, l’enogastronomia d’inverno Si comincia da Sciare con gusto S
ciare con gusto 2017/18 sarà
tori presso alcune baite del compren-
io, 1, 15 e 22 marzo che prevedono fa-
caratterizzato dai piatti della
sorio sciistico, presentando piatti che
volose sciate sulle piste dell’Alta Badia,
tradizione che i cuochi gourmet
ricordano i sapori della loro infanzia. I
abbinate alla degustazione di alcuni tra
partecipanti amavano di più quando
cuochi si sono infatti ispirati alle ricette
i più pregiati vini dell’Alto Adige.
erano bambini. Questi creeranno, per
dei piatti che mangiavano da piccoli
alcune baite dell’Alta Badia, una ricetta
preparati dai loro genitori o nonni. Gli
Wine Skisafari
rivisitata. Il concetto dell’iniziativa rimane
sciatori avranno dunque la possibilità
Domenica 25 marzo 2018, l’Alta Badia
invariato: 13 cuochi gourmet saranno
di spostarsi sugli sci da una baita all’al-
porta i migliori vini altoatesini in quota
abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste
tra, dove degusteranno le creazioni dei
per una degustazione esclusiva, la qua-
dell’Alta Badia, per il quale creeranno
cuochi, toccasana per il palato, gli occhi
le si terrà dalle ore 10.00 alle ore 15.30,
una ricetta che verrà proposta agli scia-
e lo spirito.
presso i rifugi Piz Arlara, Bioch, I Tablà e
tori durante tutta la stagione invernale.
Pralongià.
toatesino, scelto accuratamente da un
Care’s The Ethical Chef Days
nomia in Alta Badia prosegue con la
esperto sommelier dell’Alto Adige.
Dal 14 al 17 gennaio 2018 ritorna Care’s,
“Leitner ropeways Vip Lounge” in pro-
la terza edizione del progetto del cuo-
gramma per il 17 e 18 dicembre 2017;
Ad ogni piatto verrà abbinato un vino al-
L’inverno all’insegna dell’enogastro-
Gourmet Skisafari
co stellato Norbert Niederkofler e Paolo
nella settimana dall’11 al 18 marzo torna
La stagione culinaria di Sciare con gusto
Ferretti che mette a confronto i cuochi
“Roda dles Saus”; durante tutta la sta-
sulle piste dell’Alta Badia parte domeni-
su temi come etica e sostenibilità.
gione invernale ci sarà la possibilità di
ca 10 dicembre con Gourmet Skisafari.
partecipare alla “Colazione tra le vette”,
I cuochi stellati dell’Alta Badia, insieme
Sommelier in pista
presso il rifugio Las Vegas; si propongo-
ai loro colleghi italiani che lavorano in
Sette appuntamenti in programma: 21
no i corsi di cucina ladina tradizionale, al
Italia o all’estero, delizieranno gli scia-
dicembre, 18 e 25 gennaio, 22 febbra-
maso Alfarëi. B cod 51653
166 Italia a Tavola · ottobre 2017
Find your enemy
Carta & web · Media
Chiave del successo nella pubblicità Il Bello del Gusto Appunti sull'estetica della comunicazione enogastronomica
campagna per il Buondì Motta (oggi di
dotto con una quota
proprietà Bauli) che segna l’esempio da
di mercato piccola. Ma
manuale di blitz tattico. Davanti ai pode-
saremo impressi nella
rosi investimenti dell’autunno in arrivo
testa dei consumatori
da Parma, hanno sdoganato una svolta
con valori precisi.
linguistica acida e vitale. Una pioggia di asteroidi che stermina gli stereotipi della
Pensare di schie- di Pasquale rarsi con l’asteroide e Diaferia
famiglia da Mulino Bianco. Bravi Orlandi
di risolvere i nostri problemi è velleitario.
& Co a fare la minestra con quello che
Continuo a fare i complimenti a Orlandi
c’è in frigo.
& Co, che giustamente si godono l’onda
Siamo nel pieno della ricerca di un
del successo. Ma continuo a ricordare ai
autunno 2017, dopo nove anni
nemico per poterci posizionare. Senza
tanti altri colleghi, quelli che pensano che
di crisi, si presenta (forse) come
l’Antagonista non c’è Protagonista. Lo sa-
basti un asteroide per cambiare il pano-
il primo in cui non si piangeran-
peva Omero, l’hanno applicato alla me-
rama della nostra creatività, che il pro-
no lacrime amare. Ed ecco che la coraz-
raviglia Coca Cola e Pesi, Apple e Ibm,
cesso non sarà privo di rischi, soprattutto
zata Barilla presenta con un trailer l’evo-
addirittura lo stiamo vedendo nella prima
per noi che le campagne le pensiamo.
luzione della campagna Mulino Bianco,
comparativa e-commerce, nello scontro
Ci vogliono script davvero energetici,
utilizzando, come già fa con la pasta, gio-
tra eBay e Amazon. “Find your enemy”
moderni e originali, certo. Ma serve che
vani e sani attori italiani. I ragazzi di Jwt
è una delle prime regole che abbiamo
queste campagne vengano poi vendute
mettono in scena una fiction importante,
imparato nelle scuole delle agenzie mul-
davvero alle grandi marche, convincen-
ecologica e progressista, con la coppia
tinazionali. Che lo scontro sia diretto, me-
do i ceo. Occorre che poi le approvino
di agronomi panificatori che sostituisce il
diato, linguistico o metaforico, così si tro-
i presidenti e i proprietari delle aziende
“sexy fornaio spagnolo”. Si immagina che
va la propria equity (valore del marchio),
leader di ogni mercato. È necessario che
si tratti di nuovo corso destinato a durare.
soprattutto quando abbiamo meno soldi
i creativi, come i manager, rischino del
L’
Forse in Saatchi hanno avuto qual-
del grande competitor. Che gli spettatori
proprio, anche fisicamente, per far cam-
che soffiata, perché con tempismo di-
ci caschino, discutano, ci diano dignità e
biare questo mercato.
vino hanno anticipato ad agosto una
forte profilo, anche se resteremo un pro-
Purtroppo non basta partecipare. Gli impiegati qui non servono. Questa è una competizione in cui non si può pareggiare, sopravvivere. Altrimenti non si resta, pubblicitariamente parlando, ai tempi del Mulino Bianco, ma a quelli della civiltà della pietra. So di essermi fatto qualche nemico, con queste parole. Ma vi assicuro che non si tratta di strategia personale. Sto pensando a quanto le aziende italiane, e la loro comunicazione, siano rimaste indietro. E a quante risorse intellettuali inutilizzate ci siano. B cod 52038
ottobre 2017 · Italia a Tavola
167
Media · Carta & web
Da nonna Gisella al Brasile
A Tavola con... Ivan Zazzaroni Ivan Zazzaroni giornalista sportivo, direttore editoriale digitale del Gruppo Amodei e popolare giudice di “Ballando con le Stelle” si racconta a tavola tra emozioni, ricordi, pizza e bollicine. «Il più grande? Baggio»
Cesare Battisti e Ivan Zazzaroni
di Andrea Radic
I
storante Ratanà dove lo chef Cesare
tori sono tenuti più a distanza».
Battisti interpreta con innovativa tra-
Che rapporto ha con il cibo?
van Zazzaroni giornalista sporti-
dizione il nuovo protagonismo del
Non mi definisco gourmet ma cu-
vo, direttore editoriale digitale del
food a Milano.
rioso di scoprire, di assaggiare piatti
Gruppo Amodei, esperto ed equi-
«I grandi uomini del calcio? Rober-
particolari. Ad esempio il pesce di
librato commentatore di calcio, anche
to Baggio, il numero uno in assoluto,
lago, penso al Garda e poi impazzi-
a Radio Dj, popolare personaggio te-
grande carisma, mi ha lasciato molto
sco per la pizza gourmet come quella
levisivo come giudice a Ballando con
e poi Socrates, il brasiliano, grande
di Sirani a Bagnolo Mella (Bs) l’ha in-
le Stelle racconta il suo rapporto tra il
disponibilità, Zico sicuramente, Bati-
ventata lui. Oppure “La Stella” a De-
cibo e la vita, seduto al tavolo del ri-
stuta, Zanetti. Oggi è diverso i gioca-
senzano e a Monza “Era Pizza” aper-
168 Italia a Tavola · ottobre 2017
Carta & web · Media ta da uno studioso di farine che riesce a renderla leggerissima ma di gran gusto. La tavola è condivisione? Un principio da salvaguardare, un momento importante quello a tavola, per stare insieme e parlarsi, fare un bilancio quotidiano con le persone care, lasciarsi andare a un sorriso, una battuta, ci sta anche l’arrabbiatura. Il sapore della sua infanzia? La cucina di nonna Gisella, lei si dedicava a tre cose, il tortellino in brodo, il Pantone, una torta bolognese della tradizione, e il bollito. La domenica si andava dai nonni, entravi e sentivi l’odore del brodo, sgrassato, lo sento ancora nel naso. Diventavo matto anche per la crosta del Parmigiano buttata nel brodo, diventava gommosa ma spettacolare. Sono stato un bambino felice, se hai avuto un’infanzia serena, avrai buone radici quando cresci. Zazzaroni ai fornelli? Meglio a tavola, anche se ho cucinato per mio figlio Gianmaria quando era piccolo, mi inventavo dei sughi dando nomi diversi, ma dentro c’erano sempre peperoni, pomodori, cap-
Cucina tradizionale o innovativa?
gia, Assisi, Spoleto, era appena dopo
peri, a volte un’alicetta, secondo ma
Cucina buona, non scelgo in parti-
il terremoto la gente era spaventata
cuocevo malissimo, sono convinto
colare tra innovativa e tradizionale.
ma tutto era incantevole. E poi un Pa-
che lui mangiasse per solidarietà, per
Amo mangiare bene e quindi spazio
ese straniero.
amore.
a tutto, senza preferenza, ecco non
Il suo luogo del cuore?
Il vino cosa stimola in lei?
sono un mangiatore di carne, perché
Bologna, non posso tradirla. La
Mio padre e mio nonno avevano
ho gusti salutari, pesce, verdura, ogni
mia famiglia è custode delle Torri da
tanto un sushi.
sessant’anni, cominciò a gestirle mio
un rapporto con il vino quasi fraterno, io ho meno capacità di “filtrarlo” mi basta un bicchiere e comincio a dire
La regione e la città che per lei sono sinonimo di buona cucina?
nonno, oggi Ennio e Roberto miei cugini. Un rapporto viscerale con la
cose che non potete immaginare op-
Tre luoghi in centro sud, Santa
gente, i vecchi bolognesi che stanno
pure mi addormento, reggo meglio la
Cesarea Terme mi ha colpito sotto
sparendo e i mitici Colli Bolognesi, da
birra.
tutti i punti di vista. Napoli per come la
ragazzo un punto di riferimento per
Bianco, Rosso o Bollicine?
vivo io, un rapporto con i napoletani
andare con le ragazze, quando cresci
La mia compagna è bresciana, co-
molto forte, e delle cozze alla brace
sono uno sfogatoio, quando ero ar-
nosciamo bene la Franciacorta e di-
al Giardino Eden di Ischia, mangiate
rabbiato andavo sui colli e in dieci mi-
versi produttori come Monterossa,
davanti al castello aragonese, da la-
nuti passava tutto. I miei percorsi, i
adoro il loro Cabochon.
crime agli occhi. Infine l’Umbria: Peru-
miei profumi.
B cod 51668
ottobre 2017 · Italia a Tavola
169
Media · Carta & web
A Tavola con... Matteo Salvini
«La cucina migliore è quella locale» Il leader del Carroccio tra cibo, politica e gastronomia. Si parla di Europa, di immigrazione, quella regolamentata, ma anche di politiche agroalimentari e di specialità locali che ama scoprire ovunque si trovi di Andrea Radic
È
curioso e assaggia tutto, carne, verdure, pesce e cerca sempre la cucina tipica, loca-
le che sia in Trentino o all’estero, ama sperimentare la tradizione. Matteo Salvini a tavola, un profilo meno conosciuto del segretario federale della Lega, perché al di là di qualche salamella vetero-padana, Salvini e il cibo sono una coppia inedita. Tra un comizio e un incontro pubblico, lo abbiamo intervistato a tavola al ristorante pizzeria The King, a Milano, zona porta Venezia. Il proprietario del locale, cuoco e pizzaiolo è Nabil Soliman, egiziano, di Luxor, in Italia da decenni. Esiste un’immigrazione positiva? Esiste un’immigrazione sbagliata e una positiva che deve essere limitata, controllata, rispettosa e qualificata, che si impegna nel commercio, nell’artigianato, nel volontariato. Questa è l’immigrazione che mi piace, un egiziano che fa impresa in Italia, che apre un ristorante affrontando le difficoltà che affrontano tutti in questo
170 Italia a Tavola · ottobre 2017
Carta & web · Media settore. Respingere i clandestini e integrare gli stranieri? Molti stranieri si iscrivono alla Lega, nord africani, rumeni, peruviani, sono contrari allo “Ius Soli” e agli sbarchi, non vogliono essere considerati nel medesimo calderone dei clandestini. Chi opera e lavora non vuole essere confuso con gli altri. Il problema sono i numeri. Bisogna mettere un limite all’abuso e agevolare la buona immigrazione. Cosa fa l’Europa sul tema alimentare?
zucca e la pasta fatta in casa dalle
poi spiegato.
Poco e male, in Europa abbiamo
nonne, l’una di Mantova e l’altra di
olio dalla Tunisia, riso dalla Cambogia,
Modena, due capitali gastronomiche.
Sono un cultore, moderato, così
pesce dal Sud Africa e grano dal Ca-
E la merende con pane, burro e zuc-
evitiamo il commento “leghista ubria-
nada. Un massacro per le nostre pro-
chero, se la proponessi oggi a mio fi-
cone”... Amo i rossi fermi e uno Sfor-
duzioni. Come le quote per la pesca
glio, mi guarderebbe come un disa-
zato di Valtellina di Rainoldi è anche
del pesce spada e del tonno, cercano
dattato...
meglio di un Amarone o di un Barolo.
di azzerare le nostre risorse alimentari. Ci batteremo fino a che avremo fia-
Salvini si mette ai fornelli o meglio a tavola?
Il vino cosa stimola in lei?
Preferisco i piccoli produttori che meritano di essere aiutati, perché il vino
to per mangiare italiano, usare il no-
Nel weekend, da genitore separa-
stro olio, il nostro pane, il nostro pe-
to, cucino per i miei bambini, sono
sce.
ghiotti delle mie cotolette impanate
Menu tradizionale o innovativo?
Che rapporto ha con il cibo?
fatte in casa, o della pasta che faccio
Evito la cucina troppo innovativa,
Niente peperoni o cetrioli, per il
in diverse maniere. Mi piace spadella-
quando ti presentano nove piccole
resto sono curioso e mi piace speri-
re, anche se il tempo è sempre poco.
portate in piatti enormi, poi esci vai a
mentare, in particolare la cucina del
Stare a tavola è uno dei piaceri della
farti una pizza. Una volta sono stato
territorio, ovunque vada. Che sia in
vita. Una buona cena accompagnata
da Heinz Beck alla Pergola a Roma,
Trentino o all’estero, scelgo la cucina
da un buon vino è convivialità. Le
tre stelle Michelin, non esattamente
locale e da lombardo ho un debole
cene più piacevoli sono in baita in
tra i luoghi che frequento di solito, mi
per il pesce Persico che mangio a Do-
montagna, adoro il Trentino.
aspettavo un’incomprensibile avan-
maso da Ruffino, alto lago di Como,
Un indirizzo sicuro?
guardia, invece si capiva bene cosa
molto burro, ma è buonissimo.
Malga Zeledria a Madonna di
c’era nel piatto.
Qual è il sapore della sua infanzia?
Campiglio, carne cotta sulla pietra.
è lavoro, fatica, impresa. Ci vorrebbero meno tasse e meno burocrazia.
Il suo luogo del cuore?
Il pranzo o la cena da ricordare?
Mi sento innanzitutto milanese, da
Ho avuto la fortuna di crescere
Quando eravamo ragazzi, in mon-
San Siro a Montestella ai Navigli. E poi
con tutti e quattro i nonni, passavo
tagna, un rifugio di fronte al lago.
Caderzone in val Rendena, 500 ani-
con loro l’estate due mesi di vacanza
Ognuno portava qualcosa, salamelle,
me, è da quando avevo un anno che
in Liguria e in Trentino mentre i miei
bistecche, mangiavamo e facevamo
ci passo qualche giorno. Non c’è nul-
lavoravano. Quando ero ragazzino
casino, sano divertimento. Ricordo
la, forse un ristorante, ma tanto verde.
non eravamo connessi, usavamo i
anche un pranzo ufficiale in Cina ospi-
La cena romantica è un’arma
gettoni telefonici, mio figlio non se lo
ti del Governo. Il diplomatico di fronte
spiega, ma secondo me, sono messi
a me risucchiava il brodo e ruttava...
peggio loro. I sapori erano i tortelli di
segni di apprezzamento, mi hanno
vincente? Si mi piace, stupire a tavola, organizzando a sorpresa.
B cod 51811
ottobre 2017 · Italia a Tavola
171
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Fic Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Ampi Abi Professional NoiItalian di Sala IFSE Museo Saps Collaboratori diItalia questo numero Gruppovirtuale virtuale Confederazione Confederazione Accademia AccademiaMaestri Maestri Associazione Associazione Camerieri, Camerieri,maitre maitre ItalianFood Food Agnelli Agnelli Italian ItalianKitchen Kitchen Italia del del Gusto Gusto Italina Food Agnelli Italian Kitchen ItaliaGruppo Gruppo virtuale Confederazione Accademia Maestri Associazione Camerieri, maitre Italian Food del Gusto Agnelli Style Cooking Lab Academy cuochi cuochiitaliani italiani Pasticceri PasticceriItaliani Italiani Pasticceri PasticceriItaliani Italiani Barmen BarmenItaliani Italiani eesommelier sommelier Style StyleEducation Education Cooking Cooking Lab Lab Academy Academy---Roma Roma Roma by byEducation IFSE IFSE Italiana Cuochi cuochi italiani Borella, Pasticceri Italiani Pasticceri ItalianiCanali, Barmen Italiani e sommelier Style Education by IFSE Cooking Lab Giovanni Angelucci, Federico Anzellotti, Fausto Milly Callegari, Cristiano Tiziana Colombo, Enrico Derflingher, Guerrino Di Benedetto, Pasquale Diaferia, Leonardo Felician, Massimo Artorige Giubilesi, Carmine Lamorte, Rocco Pozzulo, Roberto Ravarotto, Marco Reitano, Guido Ricciarelli, Stampa: Graphicscalve SpA via Dei Livelli di Sopra, 6/A - 24060 Costa di Mezzate (Bg) Claudio Riolo, Giovanni Romito, Enrico Rota, Toni Sàrcina, Lucia Siliprandi, Davide Staffa, Coordinamento editoriale e diffusione: Addressvitt Annamaria Tossani, Simonetta Verdirame
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Ottobre Ottobre 2016 2016
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172 Italia a Tavola · ottobre 2017
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