DIGITAL EDITION
Aprile 2018 · anno XXXII · n. 258
È tempo di carciofi Semplicemente buoni Naturalmente italiani RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
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Italia a Tavola · aprile 2018
il direttore Alberto Lupini
Formazione e innovazione per la soddisfazione del turista
F
ormazione e innovazione. Solo con questi obiettivi ci potrà essere futuro per il turismo italiano. A ristoranti ed hotel servono personale preparato e servizi ed attrezzatture capaci di farci gareggiare con competitor che sono più avanti di noi. Dalle reti ad alta velocità ai servizi di promozione di territori o prodotti, sono troppi i Paesi che ci superano e che hanno
flussi turistici superiori ai nostri. Abbiamo le location più belle del mondo, la storia, paesaggi mozzafiato, la moda, il design e una delle Cucine più ammirate. Ma non basta. La concorrenza oggi è fatta di hotel con strutture avanzate, di ristoranti o bar dove l’accoglienza e la qualità del servizio sono elevate. Di reti di trasporto efficienti. Di informazioni accurate e personalizzate. Insomma di tutto ciò che può supplire alla mancanza di asset e valori veri, soddisfacendo il consumatore. La satisfaction noi la possiamo
assicurare per ciò che ci dà la storia, la natura e la tradizione, ma sul piano dei servizi, al di là della retorica dei politici, dobbiamo davvero rimboccarci le maniche. Norme e regolamenti diversi fra le regioni danno immagini confuse dei nostri alberghi. L’anar-
L’Italia vanta paesaggi, storia, arte, moda e cucina che tutti ci invidiano, ma non sa sfruttare il potenziale a causa di personale poco formato e servizi superati. Ora, è il momento di cambiare passo con scelte concrete
chia legislativa permette a chiunque di somministrare cibo, rendendo il mondo della ristorazione un far west. La promozione all’estero della Cucina è stata appaltata ad amici degli amici, invece che affidarsi ai cuochi italiani che lavorano in giro per il mondo. Vogliamo mettere la credibilità e la forza di marketing di personaggi come Umberto Bombana (unico tristellato italiano fuori dai confini nazionali) in confronto a qualche dirigente dell’ultima nata delle troppe associazioni di cuochi italiani? E che dire di un anno dedicato al cibo affidato ad una commissione incaricata a fine febbraio? Ora è tempo di pensare a cosa fare nel concreto. La politica, con i tanti nuovi protagonisti sulla scena, ci promette cambiamenti radicali. Li aspettiamo con fiducia annunciando già che saremo in prima fila per proporre, stimolare e se serve sostenere. Riformare gli istituti alberghieri per farne vere scuole professionali capaci di formare professionisti di sala e cucina è la priorità. Così come l’istituire corsi di laurea per l’accoglienza come proponiamo da tempo). E allo stesso tempo si deve puntare sull’innovazione dei servizi. I buoni prodotti e la qualità sono fondamentali, ma non bastano. Servono nuovi modelli organizzativi, progetti per fare crescere la dimensione delle aziende. Sfruttare al meglio ciò che offre internet, consapevoli che TripAdvisor o Booking sono già sistemi vecchi. A breve avere due recensioni (tarocche) non varrà più nulla rispetto alla possibilità di essere riconosciuti entrando in un hotel o in un ristorante e trovare soluzioni per le nostre esigenze.
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aprile 2018 · Italia a Tavola
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Sommario
In copertina DIGITAL EDITION
Aprile 2018 · anno XXXII · n. 258
Diffusione di questo numero:
53.000 COPIE (STAMPA) 210.000 COPIE (DIGITALE)
32 Da Surgital idee innovative
90 per il ristorante e il bar Non c’è Cibus senza...
92 Grana Padano Dop
È tempo di carciofi Semplicemente buoni Naturalmente italiani
42 44
93
La Mozzarella di bufala campana Dop pronta a “invadere” Parma
RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · AGRITURISMI · ENOTECHE
Carciofo? Sì, purché italiano
86
Con la primavera appena iniziata e la stagione che offre i suoi frutti migliori, inizia un momento molto importante nel calendario produttivo Greci: prende il via la “campagna carciofi”
48 66
56
Festa dei Cuochi Etnei Giovani leve e prodotti siciliani al centro Fabrizia Meroi Premio Michelin Chef Donna 2018 Corsi per pizzaioli Molino Vigevano Non si finisce mai di imparare! Al 26° Simposio Tecnico AMPI focus su innovazione in pasticceria in sala con Giovanni
6
32 35 42 44
Sinesi «Non siamo robot, in sala ci vuole cuore»
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Dal check-up alla pianificazione Le regole per la gestione nell’hotellerie
50
Recensioni negative e diffamazione Via al processo solo se si sporge denuncia
54
Pesce crudo, attenzione all’anisakis Cottura o abbattitore per eliminarlo
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Pentole Agnelli Più che uniche
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Vulcania Mise en place d’impatto
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Italia a Tavola · aprile 2018
90
108
Agugiaro&Figna La farina che fa la differenza
119
Una tappa al Sud, tra gusto e storia A Cetara, per la colatura di alici
132
Dalla Puglia riparte l’olio di qualità Da qui metà della produzione nazionale
136
Mundus Vini, Italia primo Paese Cantine San Marzano la più premiata
150
Cr/Ak Brewery, Birrificio dell’anno «Vincere? Una fantastica sorpresa»
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Chi conosce, studia e cura il caffè ha il successo assicurato
164
Lfree, marchio di garanzia per locali con menu senza lattosio
170
La Barchessa di Villa Pisani Nuova stagione, antiche tradizioni
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A Parma tutto pronto per Cibus
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aprile 2018 · Italia a Tavola
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Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Al Governo come in cucina priorità al concetto di squadra
A
bbiamo votato e le urne hanno dato i loro responsi; come da pronostico, creare un nuovo Governo sarà complicato. Il Presidente della Repubblica ha
fatto appello al senso di responsabilità e al dovere, da parte di tutti, di inseguire «l’interesse generale del Paese». La campagna elettorale si è mostrata quasi all’insegna della rissa e degli insulti, dei risentimenti e delle divisioni, covate a lungo negli animi dei nostri rappresentanti parlamentari. Tutti coloro che hanno vinto, si sono inneggiati futuri “salvatori della patria” per l’interesse ed il bene comune degli italiani; così pure gli sconfitti, dopo aver fatto pubblica “mea culpa” e
Dopo una campagna elettorale “urlata”, l’Italia deve fare il nuovo Governo dopo il voto del 4 marzo. Il solito rischio che i politici curino il proprio orticello c’è, ma è vietato cadere nella trappola, anche in cucina
leccate le ferite, si rimboccheranno le maniche
facendo ferma opposizione al futuro Governo nell’interesse degli elettori. Reazioni comprensibili, forse, dove la legislatura appena passata è stata bollata, da molti opinionisti ed osservatori, come quella degli “inciuci” di palazzo. “Meglio un governo degli inciuci che uno stato nel caos e senza governo” avrà pensato qualcuno. Naturalmente. All’inizio del mio insediamento come presidente della Federazione italiana cuochi ho trovato per certi versi un ente dissociato dalla “base”, e dove “qualcuno” (in numero limitato per fortuna) con l’intento di coltivare il proprio “orticello”, anteponeva i propri interessi anziché quelli comuni. Naturalmente quando si va a creare tornaconti personali all’interno di una organizzazione, è inevitabile creare divergenze, diversità di vedute ed anche fazioni. La nuova Fic ha debellato questa pratica opportunistica del singolo, ponendo sempre e al di sopra di tutto, il bene comune. Anche ora, che esistono divergenze all’ interno del nostro ente, come pure contrapposizioni con i nostri direttivi territoriali, questo fa parte della democratica logica del nostro organismo, ma alla fine tutti indistintamente, e di questo ne vado fiero, pongono in essere gli interessi ed il bene comune, non solo dei nostri tesserati ma anche dell’ intera categoria . È ciò di cui il nostro Paese ora e urgentemente ha più bisogno.
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Italia a Tavola · aprile 2018
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Federico Anzellotti Presidente nazionale Conpait
Tutti pazzi per il gelato artigianale Qualità e novità i due segreti
I
l mercato mondiale del gelato artigianale parla chiaro: il dolce artigianale freddo per eccellenza non conosce crisi e premia
chi è creativo e investe in qualità. Il clima favorevole, una clientela alla ricerca di artigianalità e novità, un’offerta sempre più sofisticata che è passata da gelato da asporto, torte gelato e monoporzioni di gelato fino alla pasticceria di gelateria, sono gli elementi che hanno permesso di ottenere risultati da record. Il mercato mondiale del gelato
Nel boom fatto registrare dal food&beverage negli ultimi anni bisogna evidenziare la crescita esponenziale del gelato artigianale del 4% annuo, per un mercato che in Italia vale 15 miliardi
Paese al mondo in cui si assiste a tale predominio nelle preferenze dei consumatori. In questi ultimi decenni, i consumi si sono moltiplicati di sei volte. In Europa, nel 2016, si contavano oltre 60mila gelaterie, delle quali 39mila in Italia, con 150mila addetti. In Germania, le gelaterie sono 9mila di cui 3.300 “pure”, mentre sono 2mila quelle spagnole. In Sud America sono Argentina e Brasile a fare la parte del leone, con rispettivamente 1.500 e 500 gelaterie. È in costante crescita il gelato artigianale negli Stati Uniti, dove il termine gelato denota un prodotto premium ora utilizzato anche dai grossi produttori di icecream. Interessante notare come nelle statistiche americane compaia sempre più di frequente il riferimento al
artigianale vale 15 miliardi di euro,
gelato artigianale, probabilmente grazie alle oltre 950
con una crescita media del 4% l’an-
gelaterie del territorio che si fanno notare sui media per
no tra 2015 e 2018. L’Italia, dove il
la capacità di offrire un prodotto di giornata, fatto con
consumo del gelato è per 1/3 indu-
ingredienti locali e con un processo produttivo classico.
striale e 2/3 artigianale, è il primo
La Cina, che nel 2014 ha superato gli Usa nei consumi di ice-cream grazie alle mille gelaterie artigianali. L’Italia è leader mondiale nella produzione di macchine, vetrine e ingredienti per la gelateria artigianale. Un sistema industriale che conta 13 imprese di macchine che controllano circa il 90% del mercato mondiale con un fatturato di 229 milioni di euro. Si aggiungono 11 aziende di vetrine per un fatturato di 252 milioni di euro. L’industria degli ingredienti e dei semilavorati per gelato vede conta 44 imprese per un fatturato di 1,3 miliardi di euro. La gamma è ampia: concentrati di frutta, paste di semi oleosi, addensanti, stabilizzanti, e guarnizioni.
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Italia a Tavola · aprile 2018
Dessert Carte D’Or: la stessa qualità di sempre, finalmente senza glutine.
N Ri uo ce va tt a
“Vorrei che tutti potessero apprezzare i miei dessert”
Senza G lutine
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Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
I mille volti dei dazi Libero scambio e tutela della qualità
P
arlare di attualità significa parlare di dazi e agroalimentare. La prima cosa da fare è riconoscere che si
tratta di un argomento molto delicato, a più “sfaccettature”. Esistono infatti, da una parte, i dazi necessari per tutelare i prodotti di qualità. Mi riferisco al riso, ad esempio: Paesi come Cambogia e Myanmar, dopo l’abolizione dei dazi sull’importazione da Paesi meno avanzati, esportano in Europa senza alcun
non solo l’export europeo, ma an-
gio spostandosi ancor più sul setto-
genere di tassa, con il risultato di
che la diffusione di prodotti di qua-
re agricolo, con i semi di soia.
una crisi senza precedenti per i risi-
lità in tutto il mondo, rallentando
Bisogna fare attenzione: il pro-
coltori Ue; al contrario per importa-
così contraffazioni che colpiscono
tezionismo fine a se stesso è un
re riso italiano in Paesi come
brand storici ed economie nazio-
errore; i macro accordi commercia-
Taiwan siamo costretti a pagare
nali.
li rischiano dal canto loro di svalo-
una tassa del 100%.
Infine la sfaccettatura peggiore:
rizzare le qualità di nicchia dei pic-
Esistono i dazi che vengono su-
i dazi imposti per protezionismo. E
coli produttori; la qualità, infine,
perati grazie ad un lavoro di colla-
qui, attualmente parlando, è inevi-
merita di essere difesa contro pro-
tabile pensare alla
dotti che costano meno ma che
guerra commercia-
allo stesso tempo valgono meno.
borazione tra Paesi: Taiwan ha recentemente deciso di aprire le porte ai prodotti a base di carne di maiale made
in
Italy,
quali il Prosciutto di Parma, aven-
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Scoraggiare il protezionismo fine a se stesso, aiutare i piccoli produttori quando vengono schiacciati da macro-accordi commerciali e preservare le produzioni di qualità: bisogna imparare a districarsi nel mondo dei dazi
le che sta nascendo
dalle
“mosse
politiche”
dell’am-
ministrazione Trump. È vero, i rumors
colpiscono
acciaio e alluminio, ma la Cina ha già
do finalmente riconosciuto la bontà
risposto prendendo di mira l’import
degli standard di qualità europei.
di alimenti come la carne di maiale
Questo genere di accordi aiutano
made in Usa, e potrebbe far peg-
Italia a Tavola · aprile 2018
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Porta in tavola le emozioni chsgroup.it aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Marco Reitano Presidente Noi di Sala
Il servizio fa la differenza Se adeguato, i clienti tornano Non basta un menu articolato che comprenda, magari, un piatto indimenticabile. Non basta nemmeno un locale raffinato ed elegante. I clienti tornano in un ristorante se la sala funziona e offre un servizio accogliente
V
sonale di sala è scontroso nell’accogliervi o in ritardo nel servirvi? Poi magari c’è la pessima attitudine nel non ricordare le vostre richieste/ necessità, cose per voi importanti, e magari il cameriere è addirittura arrogante nel giustificarsi. Personale arrangiato che oltre a mancare di professionalità, manca di garbo; strappargli un sorriso è impresa ardua. Per non parlare poi dell’incapacità e della distrazione; camerieri maldestri che si muovono alla rinfusa, vi poggiano i piatti a tavola in maniera rumorosa quasi lanciandoli (sperando che non siano le portate del tavolo accanto), vi servono il vino caldo, e poi corrono via con una pila di piatti sporchi ammucchiati alla meglio e magari per
i siete mai chiesti perché i clienti ritorna-
fare tutto ciò vi prendono a gomitate e si inter-
no in un ristorante? Anzi, giro la doman-
pongono continuamente fra voi e i vostri ospiti.
da a noi stessi nella veste di cliente: per
Per completare l’opera poi quando hai deci-
quale motivo non vediamo l’ora di tor-
so che il pranzo è terminato devi attendere sen-
nare al nostro ristorante preferito? Proviamo a
za apparente motivo 15 minuti per un caffè o per
ragionarci. Ad esempio, l’ambientazione potreb-
il conto. Beh, tornereste in questo locale? Lo con-
be rappresentare uno dei motivi di scelta, ma a
sigliereste ai vostri amici? Li portereste per fargli
pensarci bene chi vorrebbe tornare in un risto-
provare quei piatti deliziosi, ma col rischio di un
rante per la bellezza degli interni o la scenografia
pranzo che si trasforma in un film horror per via di
degli esterni se poi si mangia male? Nessuno.
un servizio delirante? Beh, spero di aver reso l’i-
Continuando, motivo numero uno è di certo la
dea. Abbiamo la risposta, una certezza: no, il ri-
cucina; tutti vogliamo tornare per ordinare di nuo-
cordo della pessima esperienza di servizio non
vo quel piatto che ci è piaciuto tanto, rivivere
vi farà mai più tornare in quel ristorante.
quelle sensazioni gustative che tanto aggradano il nostro palato. Ovviamente meglio se in un bel contesto/ambientazione. Potrebbe bastare, no? Risposta sbagliata. Vi invito a ragionarci, quante volte siete tornati in un
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ristorante dove avete mangiato bene, ma il per-
Italia a Tavola · aprile 2018
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IL CHIANTI IERI, OGGI, DOMANI.
Corre il lontano 1877 quando Ruffino viene fondata a Pontassieve, un piccolo borgo non distante da Firenze. In pochi anni i Chianti di Ruffino sono conosciuti in tutto il mondo per la loro bontà. È il 1890 quando il Duca d’Aosta nomina lo Stravecchio di Ruffino il vino per la corte reale, dando vita al leggendario Riserva Ducale. Il Maestro Giuseppe Verdi ne è così appassionato da scrivere una lettera per lamentarne il ritardo nella consegna. E perchè non provare il nuovo fiasco Ruffino erede dello storico fiasco? Nel 1984, quando il Chianti div iene una DOCG, la prima fascetta di stato viene assegnata proprio al Chianti Ruffino.
BEV I R ESPONSA BILM EN T E
Ruffi no. Il Chianti ieri, oggi, domani.
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Alessandro D’Andrea Presidente Associazione direttori d’albergo
Innovare le strutture alberghiere Oggi, un investimento necessario
L’
Italia vanta un’offerta turistica estremamente diversificata in termini di strutture alberghiere. Diverse sono le categorie e differenti le tipologie, così
come diverse sono le destinazioni e svariati i me-
todi di gestione. In termini numerici la fanno da padrona gli alberghi individuali, familiari, piuttosto contenuti in termini di offerta di camere e soprattutto a gestione privata, ma non per questo meno importanti dei grandi colossi delle catene alberghiere, sia italiane che internazionali. Qual è allora la differenza sostanziale? In primis, quando si prenota un albergo di catena (oggi anche gruppi alberghieri multi brand) si sa esattamente cosa si troverà all’arrivo, sia in termini di servizi offerti che di qualità del servizio proposto;
Oggi gli albergatori, soprattutto i privati che non appartengono a grandi catene, devono necessariamente mettere in agenda la riqualificazione della propria struttura per garantire al cliente il massimo del confort
del bar in attesa di un taxi o di un amico. La riqualificazione alberghiera è oggi uno dei temi di maggiore attualità in particolare per l’efficientamento energetico che, oltre al rispetto per l’ambiente, determina anche risparmi nei costi di gestione, ma soprattutto per far sì che l’ospite possa vivere un’esperienza speciale durante il suo soggiorno. Ciò che un tempo risultava valido e “alla moda” oggi è certamente cambiato e deve essere aggiornato. Certo, ristrutturare un albergo non è cosa da poco conto, in termini economici e anche di impegno, ma è importante fermarsi a riflettere su quali siano poi i vantaggi di cui si potrà fruire negli anni successivi e che porteranno sicuramente anche soddisfazioni economiche.
inoltre, in linea di massima, una certa efficienza
È fondamentale avere le idee chiare sul risul-
degli impianti e della manutenzione in generale.
tato che si vuole ottenere e rivolgersi a professio-
Inoltre, non troppo slegato da quanto appena de-
nisti che, oltre che essere capaci nel loro lavoro,
scritto, l’anzianità delle strutture private rispetto ai
siano in grado di comprendere e mettere a frutto
grandi alberghi; non per niente, infatti, il fenome-
la reale volontà della committenza. È altresì ne-
no dello sviluppo dei grandi marchi internazionali
cessario un lavoro di team tra la committenza,
in Italia è iniziato da relativamente poco tempo ed
l’architetto, l’impresa e, possibilmente, il direttore
è previsto in forte espansione nel futuro.
cui sarà affidata la gestione operativa, che sarà la
Le proprietà hanno sempre un po’ di timore
figura chiave per rendere fruibili ed efficienti gli
ad affrontare gli investimenti di adeguamento
spazi e gli ambienti sia per gli ospiti che anche
strutturale e tecnologico delle proprie strutture,
per i collaboratori, senza dimenticare che un luo-
sia perché sono convinte che con un bel mare
go di lavoro funzionale e ben concepito favorisce
vicino (o montagna, o museo) e del buon cibo, il
molto la predisposizione al rapporto umano che è
soggiorno andrà bene, sia perché faticano ad in-
alla base del lavoro in hotel.
tuire il ritorno dell’investimento. In realtà il soggiorno in hotel è determinato, oltre che dal sorriso, dall’ambiente circostante e dal cibo, anche dal confort della struttura in generale e della camera,
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dell’ascensore che si utilizza per raggiungerla,
Italia a Tavola · aprile 2018
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aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Ernesto Molteni Presidente ABI Professional
Barman, meglio affidarsi alle associazioni professionali
L
e associazioni professionali sono strutture nate con l’obiettivo di migliorare il bagaglio professionale e lavorativo del singolo bartender. Per raggiungere que-
sto obiettivo vengono organizzate apposite commissioni di professionisti che lavorano per la formazione, la deontologia, il rapporto con le aziende del settore, gli enti pubblici e le scuole. Inoltre vengono organizzati a livello regionale Masterclass, degustazioni e visite alle aziende e soprattutto concorsi di cocktails. Partecipare è sintomo di crescita, significa migliorare la propria carriera. Tramite l’apporto di tutti si esaltano le qualità individuali come in un gioco di squadra, il collettivo esalta i singoli. Da soli non si raggiungono mai obiettivi elevati.
I barman che vogliono migliorarsi e intraprendere una carriera duratura e di successo non possono far altro che legarsi alle associazioni professionali dedicate. Gli individualismi non portano lontano
Chi ci è riuscito senza l’apporto associativo è solo perché ha dimostrato grandi capacità imprenditoriali nello sfruttare i social oppure la fortuna di lavorare in locali storici o di tendenza in
grandi realtà urbane. Queste figure spesso sono sfruttate dal marketing delle aziende liquoristiche per vendere meglio i loro prodotti. Nonostante la loro abilità non è certo positivo che diventino l’esclusivo patrimonio dell’immagine del settore del bartending visto che difficilmente risultano completi della scuola classica a 360°. Inoltre un altro valido motivo per entrare in un’associazione è quello dell’amicizia. Il barman ha l’opportunità di intrecciare rapporti e di lavorare a stretto contatto con tanti professionisti e sentirsi parte integrante di una grande famiglia. Le associazioni del bartending abbracciano tutti i professionisti del settore, da quelli esperti nella mixologist, a quelli della caffetteria, dell’accoglienza alberghiera, dei cocktail bar turistici e di piccole realtà di paese.
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È ovvio che le caratteristiche di ognuno di loro sono altrettanto diverse per esperienze e capacità, ma c’è sempre l’umiltà che ci permette di imparare sempre qualcosa da tutti. Questo importante principio è spesso dimenticato oggi da bartender che sono diventati importanti e conosciuti e non sentono il bisogno di confrontarsi con gli altri. A differenza dei grandi barman di una volta oggi i bartender di successo tendono a difendere il loro protagonismo e a diventare delle “prime donne”, e questo non è certo un fattore positivo per la nostra figura professionale dedita all’accoglienza.
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Italia a Tavola · aprile 2018
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Premio Italia a Tavola
Rocco Pozzulo, il Cuoco più votato «Ha vinto un mestiere, non la persona» Il tratto principale del tuo carattere? La precisione Il tuo difetto maggiore? Il nervosismo Il tuo pregio a cui tieni di più? La lealtà, sempre Il vino che preferisci? L’Aglianico del Vulture Il piatto che preferisci? Il risotto, ma in genere ogni elaborazione a base riso Il tuo colore preferito? Il Grigio Il tuo hobby? Fare attività fisica Il tuo sport? Il calcetto Il nome del tuo animale domestico? Non ho animali Se non vivessi a Potenza dove vorresti abitare? In Emilia Romagna Lo scrittore che preferisci? Andrea Camilleri Il regista che preferisci? Clint Eastwood
R
occo Pozzulo è nato a Dogliani
La soddisfazione è innegabile in
moso. Noi spieghiamo
(Cn) 50 anni fa. Dal 2015 è prei-
assoluto ed è certo ancor più significa-
ai ragazzi che se si ar-
sdente nazionale della Federa-
tiva se rapportata ai grandi nomi che
riva in televisione vuol
hanno partecipato.
dire che si è bravi e
zione italiana cuochi. Premio Italia a Tavola 2017, categoria cuochi, si è imposto con 25.714 voti.
dovrebbe essere?
che si è fatta una dura
La Cucina italiana va bene così. C’è
gavetta. Vorrei che di Gabriele Ancona qualche collega con grande visibilità
tanta offerta, per ogni esigenza e per
dicesse ai giovani che per conquistare
All’inizio mi vergognavo un po’ a
tutte le tasche. Una cucina all’avan-
il successo ha dovuto rimboccarsi le
promuovermi. Poi però ho visto gli altri
guardia e apprezzata anche grazie alla
mani e sgobbare per anni.
colleghi che correvano e mi sono mes-
qualità delle materie prime.
Che emozione si prova a ottenere così tante preferenze?
so in moto anch’io. Tengo a precisare che il successo non è mio, ma della Fic. Il suo è un successo che fa bene alla categoria.
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La Cucina italiana come è e come
Come è cambiata la figura del cuoco rispetto al passato?
E il cuoco di domani? Deve essere una figura attenta alla sana alimentazione, servire piatti che
Il passaggio da cuciniere a cuoco è
piacciano e poi deve essere informato
stata una svolta epocale. E la giacca
e formato. A questo proposito, la Fede-
Ha vinto un nome non conosciuto,
bianca è un elemento di orgoglio, che
razione italiana cuochi si sta battendo
che però è rappresentativo della cate-
però va saputo gestire. L’eccesso di
per ottenere la certificazione delle
goria dei cuochi. Ha vinto un mestiere.
protagonismo ha una ricaduta sociale
competenze professionali. Un cuoco,
Che effetto fa aver dominato una
dannosa. Gli istituti alberghieri iniziano
che per mestiere manipola alimenti, ha
categoria in cui c’erano cuochi famo-
a pensare che quella del cuoco sia una
nelle sue mani la salute della gente.
si anche a livello mediatico?
professione che ti porta a diventare fa-
B cod 54423
Italia a Tavola · aprile 2018
Premio Italia a Tavola Il tratto principale del tuo carattere? Scherzoso e riflessivo Il tuo difetto maggiore? Testardo Il tuo pregio a cui tieni di più? Due, ex-aequo: altruista e sincero Il vino che preferisci? Caprettone, da uva caprettone che cresce alle pendici del Vesuvio Il piatto che preferisci? Spaghetti aglio, olio e peperoncino Il tuo colore preferito? Azzurro Il tuo hobby? Modellismo e videogames Il tuo sport? Il calcio Il nome del tuo animale domestico? Non ho animali Se non vivessi a Caserta dove vorresti abitare? A Firenze Lo scrittore che preferisci? Stephen King Il regista che preferisci? Steven Spielberg
Giuseppe Vitiello, il nuovo che avanza «Il futuro della pizza è il topping»
G
iuseppe Vitiello nasce alle pendici del Vesuvio da famiglia “wordlwide”. Ciò gli con-
cio e quali ingredienti uso. Quali le conseguenze del prestigioso riconoscimento Unesco?
pensato che il lucro non sia un obiettivo ma una conseguenza
sente di viaggiare, aprire la mente e
Un’arma in più per combattere le
conquistare una clientela sempre più
fake pizzerie italiane all’estero e l’Italian
deliziare
ampia, forse proprio quella che gli ha
sounding degli ingredienti costituenti il
clientela.
permesso di vincere il sondaggio nella
topping delle pizze.
categoria Pizzaioli con oltre 22mila voti. Nel suo locale La Loggetta di Caserta risponde con consueto garbo alle domande. Competenza, passione, talento. Vuoi darti, per ciascuno di questi fattori un voto da 1 a 5? Ci provo. Competenza: 3. Passione e talento, nessuno me ne voglia, mi assegno un bel 5. Nella tua pizzeria preferisci far sognare i giovani o i meno giovani? Scelgo i Millennials. Per il piacere di potergli spiegare le pizze, come le fac-
A Caserta, dove posso andare a mangiare una buona pizza?
di obiettivo altro, che è la
nostra
A quale pizza sei
di Vincenzo D’Antonio
maggiormente affezionato? Diciamo che tengo in maggiore
In qualsiasi pizzeria, ci sarà sempre
cura la più recente, la pizza doppia.
un mio collega che saprà farti una pizza
Due dischi sovrapposti. Topping della
ottima.
prima la provola vaccina, la seconda è
Dove ti vedi al compimento dei tuoi primi 40? Qui. E magari, con quel fattore Competenza che da 3 è salito a 4. Le tue pizzerie stanno andando forte e immagino che il ritorno econo-
una marinara. Il “next” della pizza? I topping, con il pizzaiolo che sempre più trarrà topping da ingredienti e da tecniche di lavorazione un tempo di esclusivo uso in cucina.
mico sia soddisfacente. Ecco, cosa è
Tu ed i social?
per te il lucro?
Me la caverei dicendoti che ne fac-
Noi in famiglia abbiamo sempre
cio uso ma non abuso. B cod 54547
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Premio Italia a Tavola
Iginio Massari, Pasticcere dell’anno «Se ho vinto, è grazie al mio pubblico» Il tratto principale del tuo carattere? Mah Il tuo difetto maggiore? Non sono mai soddisfatto di me stesso Il tuo pregio a cui tieni di più? Lo sanno solo gli altri Il vino che preferisci? Quello del mio territorio Il piatto che preferisci? Quello dell’intelligenza Il tuo colore preferito? Tutti Il tuo hobby? Dipingere Il tuo sport? Tutti quelli individuali Il nome del tuo animale domestico? Bignè Se non vivessi a Brescia dove vorresti abitare? A Brescia. Ho girato mezzo mondo, a Brescia mi sento in paradiso Lo scrittore che preferisci? Claudio Magris Il regista che preferisci? Dan Trachtenberg (Fantascienza)
P
rimo con ben 32.169 voti nella ca-
co, faccio sempre quello che so fare, il
tegoria Pasticceri, Iginio Massari,
pasticcere.
fondatore di AMPI, è il vincitore
Veniamo all’insegnamento. Quali
tra i Pasticceri del sondaggio Personag-
sono i primi insegnamenti che dai a
gio dell’anno di Italia a Tavola, 10ª edi-
un tuo allievo?
zione.
nettone. Qual è il tuo segreto? Nel campo dolciario la lavorazione del
Personaggio dell’anno per Italia a
la pasticceria tradizionale, e come il pro-
panettone è la più di Carla Latini complessa. Bisogna
Tavola. Ti sei impegnato oppure è sta-
dotto si comporta nelle ore successive
dominare la materia, fare un buon pro-
ta una piacevole sorpresa?
alla produzione e, non per ultimo, la pu-
dotto che sia soffice, fragrante e bilan-
lizia, che è la base di un cibo sanificato.
ciato, caratteristiche che si conservino
Ho saputo con soddisfazione che ero al primo posto provvisorio dieci giorni prima della finale. Credo che, se
È più complicato insegnare o lavorare?
nel tempo. Raccontami del tuo ultimo libro
sei un personaggio o quasi, sono le
Insegnare.
persone che lo devono decretare.
La pasticceria, arte e creatività a
Il primo libro “Oro Colato” è stato fat-
parte, è chimica pura. Molto diversa
to nel 1996, questo doveva essere una
dalla cucina?
ristampa. Dopo averlo guardato ho de-
Le tue presenze in tv avranno sicuramente influenzato il risultato.
24
Le basi fondamentali di come è fatta
Tu sei il Re del Pa-
“Oro Colato”.
Non ho dubbi che la tv abbia contri-
La pasticceria è una branca specia-
ciso di riscriverlo e rifotografarlo. Ricette
buito ad aumentare la mia notorietà,
listica della cucina, è meno intuitiva, è
e immagini son più attuali e l’oro colato,
oggi più di ieri la comunicazione è alla
più scientifica, non serve solo la volontà
cioè il cioccolato, scorre sempre con
base del successo di qualsiasi attività.
per farla, ma adeguate conoscenze che
più forza. Il successo è sempre il pubbli-
Non sono un attore, non sono un politi-
non hanno mai fine.
co che lo decreta. B cod 54688
Italia a Tavola · aprile 2018
Lasciatevi incantare.
La linea di stampi in silicone per creare incredibili texture. L’effetto sorpresa è assicurato! Creato in collaborazione con Emmanuele Forcone World Pastry Champion
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aprile 2018 · Italia a Tavola
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Premio Italia a Tavola
Luca, la new generation di Casa Vissani «Cresciuto con le dritte di mio padre» Il tratto principale del tuo carattere? Pignolo e preciso Il tuo difetto maggiore? Sono permaloso Il tuo pregio a cui tieni di più? Credo l’equilibrio Il vino che preferisci? Nei bianchi trovo interessante il Quarz, nei rossi il Barbaresco di Gaja Il piatto che preferisci? Risotto, ovviamente il Carnaroli Il tuo colore preferito? Rosso Il tuo hobby? La comunicazione attraverso i social Il tuo sport? La maratona di sala! Tanti, tanti passi. Il nome del tuo animale domestico? Ho avuto un gatto, un bellissimo cane. Ho sofferto per la loro perdita. Se non vivessi a Baschi dove vorresti abitare? Al mare per far felice mia moglie. Lo scrittore che preferisci? Non sono un grande lettore Il regista che preferisci? Roberto Benigni
L
26
uca Vissani proviene da una
lità nel proporre i piatti. Se il valore del-
Combinazioni di sa-
scuola difficile, quella di Vissani,
la cucina rappresenta il 52%, la sala
pori, senso della ma-
ma ha trovato lo spazio per espri-
conta per il 48%».
teria prima, gioco di
mersi. Sommelier Fis, oggi ricopre il
Dal 2016 Luca ha apportato note-
consistenze, di colori:
ruolo di manager di tutta Casa Vissani.
voli cambiamenti in casa Vissani con
tutto questo viene tra-
Discrezione e professionalità gli hanno
una nuova immagine che, partendo dal
consentito di conquistare la vittoria nel
logo, si riflette nelle diverse sale, nel
smesso dai suoi piatti. di Piera Genta E come padre?
sondaggio di Italia a Tavola “Personag-
menu suddiviso in Emozione, Sapori
Scomodo, molto scomodo. Una
gio dell’anno dell’enogastronomia e
d’autore e Creazioni. Ed anche la carta
persona che conosce bene la vita, ha
della ristorazione” nella categoria Mai-
dei vini segue di conseguenza, orga-
saputo farmi crescere, darmi i tempi
tre, Sommelier e Manager d’hotel.
nizzata come una libreria musicale con
giusti responsabilizzandomi. Genero-
«Sono stato molto critico all’inizio -
vini “pop” (di pronta beva), “rock” (quel-
so, ti sa dare il consiglio vero.
racconta - tanti i rimproveri di mio pa-
li che hanno segnato la storia del setto-
dre di fronte al cliente, ma con il tempo
re) e “classic” (gli intramontabili), per fi-
si sono trasformati in utili insegnamenti.
nire con la sezione “jazz” dedicata ai
La sala rappresenta la vetrina del risto-
distillati, grappe e al fine pasto.
Casa Vissani vuol dire anche zia Paola Bella persona, riservata, da molti anni a fianco di Vissani, si occupa della
rante, dobbiamo essere un corpo uni-
Cosa ne pensi del Vissani cuoco?
pasticceria. Anche lei ha il grandissimo
co, non esistono dei ruoli marginali, ma
Sono critico, ma Vissani è un gran-
dono dei sapori che spesso in pastic-
non bisogna saltare nessuna tappa.
de conoscitore della materia prima. La
ceria manca. Da qualche tempo a com-
Tutti poi devono conoscere la filosofia
sua cucina è basata sulle cotture rapi-
pletare lo staff anche Veronica, mia
della cucina per avere la giusta sensibi-
de e sulla fragranza dei sapori primari.
moglie. B cod 54799
Italia a Tavola · aprile 2018
Premio Italia a Tavola Il tratto principale del tuo carattere? Impulsività Il tuo difetto maggiore? Impulsività Il tuo pregio a cui tieni di più? Anteporre il bene altrui al mio Il vino che preferisci? Kurni (Oasi degli angeli), anche se amo molto le bolle giovani ed il Cabernet Sauvignon Il piatto che preferisci? Spaghetti al pomodoro e basilico Il tuo colore preferito? Nero o blu, a seconda dell’umore Il tuo hobby? Dormire Il tuo sport? N.D. Il nome del tuo animale domestico? Lilla Se non vivessi a Pinerolo dove vorresti abitare? Jerez de la Frontera Lo scrittore che preferisci? John Grisham Il regista che preferisci? Gabriele Salvatores
Marina Milan, Pinerolo la spinge in alto «Barlady grazie a mio zio e mio marito»
M
arina Milan è, con 8.962 voti ricevuti, la vincitrice nella cate-
Marina, come sei riuscita ad ottenere così tanti voti?
evoluti, quelli che desiderano andare a col-
goria “Barman” del sondaggio
Passa parola fatto dai clienti. Certa-
po sicuro, per cui lo
2017 di Italia a Tavola, ammette che l’ini-
mente il fatto di vivere in quello che in
spazio per gli improv-
zio della sua avventura dietro il banco la
realtà è un “paesone” ha fatto sì che
visati last minute si ri-
deve a due persone principalmente: lo
molti si attivassero e facessero ricadere
durrà sempre più.
zio e il marito. Il primo l’ha fatta innamo-
la loro preferenza su di me.
rare del mestiere, il secondo l’ha spro-
Nel contesto attuale del mondo
nata ad intraprendere questa strada.
del bartending cosa pensi sia cambia-
Allo scoccare del ventunesimo secolo
to?
di Carmine Lamorte
A Pinerolo, città dove gestisci il tuo locale, quali sono i cocktail maggiormente apprezzati dalla tua clientela? Si stanno riscoprendo i grandi clas-
ha deciso di aderire alla nuova Associa-
La spasmodica ricerca di stupire ad
sici, gli old drink; vanno alla grande i
zione professionale barman, Abi Pro-
ogni costo e lo snaturare del bere. Biso-
beer cocktail e c’è una particolare at-
fessional. Dopo diverse esperienze,
gna virare verso il ritorno alla pseudo
tenzione agli alcool free, i cosiddetti
oggi è owner al Remembeer di Pinero-
semplicità, con particolare attenzione
analcolici.
lo, con il suo socio, Beppe Allasia; un
alle materie prime. La semplicità paghe-
Della tua lunga carriera mi sapre-
brew pub dove dice di poter esprimere
rà sempre, cosi come il ritorno al Classi-
sti dire cosa ricordi con maggior pia-
al meglio il frutto della sua fantasia e
co puro e ciò potrà avvenire solo grazie
cere?
della ricerca costante, mettendo in
alle associazioni professionali.
I miei maestri e la coesione che re-
campo per i clienti tutta quell’esperien-
Come vedi il futuro del barman?
gnava tra colleghi, il piacere del con-
za che è stata in grado di maturare nel
Sempre più specializzato e profes-
fronto e l’amicizia che ancora adesso mi
corso degli anni.
sionale. Aumentano di numero i clienti
lega a molti di loro. B cod 54874
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Il tratto principale del tuo carattere? La curiosità Il tuo difetto maggiore? Ne ho tanti, ma quello da cui vorrei guarire è una certa superficialità Il tuo pregio a cui tieni di più? (risata imbarazzata). Passiamo alla prossima domanda Il vino che preferisci? Il Lambrusco mantovano e i bianchi siciliani Il piatto che preferisci? Tortelli di zucca alla mantovana e la Pasta alla Norma Il tuo colore preferito? L’ocra, il marrone in tutte le sue sfumature Il tuo hobby? Colleziono mappamondi Il tuo sport? Nessuno Il nome del tuo animale domestico? Non ce l’ho Se non vivessi a Bologna dove vorresti abitare? Bologna resta la mia città ideale Lo scrittore che preferisci? Pino Cacucci Il regista che preferisci? Monicelli
Patrizio Roversi, il volto tv più votato «Sono un curioso, chiedo di tutto a tutti»
C
on 29.060 voti Patrizio Roversi,
L’obiettivo è quello. Quando face-
Velista per caso.
giornalista di “Linea Verde”, è
vamo i viaggi con Syusy (Bladi ndr.)
Ma la sai manovrare davvero una vela?
risultato il vincitore nella cate-
pensavamo: se ce la facciamo noi ce la
goria Opinion leader del sondaggio
possono fare tutti. E a Linea Verde il ra-
Sono in grado di
Personaggio dell’anno di Italia a Tavo-
gionamento non cambia. Il consumato-
fare alcune manovre,
la. Classe ‘54, è arrivato in Rai grazie a
re deve saperne sempre di più per es-
Giovanni Minoli dopo la classica gavet-
sere critico, attivo nelle scelte, e per
ma per molto tempo di Mariella Morosi sono stato un pacco
ta “di marciapiede”.
valorizzare i prodotti dei nostri contadi-
postale portato in giro su una barca. Mi
ni e allevatori.
occupavo più che altro di raccontare il
Ti aspettavi questo risultato? Assolutamente no. Penso sia stato l’effetto della popolarità di Linea Verde.
in mari lontani: passione comune?
viaggio e delle pillole da prendere. No, non sono un esperto marinaio.
È un programma che mi ha portato ad
Avevamo fatto viaggi, per una de-
occuparmi di un tema che mi sta a cuo-
stinazione scelta in base ad interessi,
re, quello dell’agricoltura, dei prodotti
talvolta a caso. Abbiamo pensato che
Giovanni Minoli un giorno mi chie-
del territorio e dell’enogastronomia.
E ai programmi sui libri alla tv come ci sei arrivato?
potevamo legarli con un unico percor-
se: «Sei un esperto di letteratura?». «As-
Una carriera variegata la tua.
so: l’archetipo del viaggio per eccellen-
solutamente no», gli risposi. «Perfetto -
Mi viene spontaneo spaziare a 360
za che è il giro del mondo in barca a
rispose - se il conduttore sa tutto lo
gradi. Sono curioso, mi piace immede-
vela. Minoli ci ha messi in prima serata.
spettatore ci rimane male. Ci serve uno
simarmi col pubblico.
Siamo partiti con una incoscienza as-
che non sia un caprone ma che non
soluta, con una barca firmata da un
sappia tutto». Aveva trovato la persona
grande architetto ma tutta da armare.
giusta. B cod 55006
Abolendo qualsiasi separazione di ruoli?
28
I viaggi con Syusy e mesi in barca
Italia a Tavola · aprile 2018
Premio Italia a Tavola
Ernst Knam, il campione dei Campioni «Con i dolci si può strappare un sorriso» Il tratto principale del tuo carattere? La trasparenza Il tuo difetto maggiore? Purtroppo... non ho molta pazienza! Il tuo pregio a cui tieni di più? L’onestà Il vino che preferisci? Jacques Selosse Il piatto che preferisci? Tutti quelli buoni, di preferenza giapponese Il tuo colore preferito? Il viola Il tuo hobby? L’arte Il tuo sport? Il calcio Il nome del tuo animale domestico? Non ho animali Se non vivessi a Milano dove vorresti abitare? Osaka Lo scrittore che preferisci? Umberto Eco Il regista che preferisci? Quentin Tarantino e Alfred Hitchcock
I
l maitre chocolatier e pasticcere
spinta mediatica, alle numerose apertu-
Il mondo è cambiato molto, ricordo
Ernst Knam, alla 10ª edizione del son-
re di ristoranti, alle scuole di cucina.
quando andavo a scuola io, si studiava
daggio Personaggio dell’anno di Ita-
Quella italiana è per me al top del mon-
diversamente. Oggi con un cellulare,
lia a Tavola, ha superato le 33mila prefe-
do e dobbiamo ringraziare Gualtiero
tutto è a portata di mano. Ai ragazzi vo-
renze, trionfando nella sua categoria.
Marchesi per averla portata dov’è oggi.
glio dire: se volete fare questo mestiere,
Anche il web segue questa ten-
concentratevi e studiate a testa bassa,
Ernst, vincitore della categoria Campioni
denza
Quando si vince un premio è sem-
I social sono sempre più importanti,
pre una grande soddisfazione. Quando
il sondaggio di Italia a Tavola è online e
ho visto che ero nuovamente in gara,
penso che muovere oltre 313mila per-
pur avendo vinto l’anno scorso, ho pro-
sone non sia stato facile.
perché senza cultura non si va da nessuna parte. Immagazzinate conoscenza e ponetevi degli obiettivi. A volte basta un cioccolatino per ritrovare il buonumore, la senti questa
vato molto orgoglio. Aver vinto rispetto
Tu sei social?
ad amici e colleghi di spessore mi ren-
Fino a un certo punto. Non riesco a
Il sabato e la domenica sono in ne-
fare le torte con l’iPad, uso ancora le
gozio e vedo entrare persone con lo
de molto felice.
responsabilità?
313.300 votanti rappresentano un
mani per impastare... Ma ne confermo
sguardo un po’ grigio, poi mangiano un
successo per tutto il sistema - cucina,
l’importanza, in questo mi aiutano Ilaria,
cioccolatino e sorridono, perché il cioc-
pasticceria, ristorazione, accoglienza
che cura la parte social, e mia moglie,
colato è salutare e i dolci danno felicità.
- un traino per il Paese
che spesso posta e twitta.
Un saluto?
Assolutamente sì. Da dieci anni a
Che messaggio vuoi dare ai giova-
Ringrazio tutti coloro che mi hanno
oggi la cucina si trova al centro dell’at-
ni che si stanno specializzando in
scelto. Mando a tutti un “bacio cioccola-
tenzione anche grazie ad una forte
questo settore?
toso”. B cod 54709
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Primo piano · xxx
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Italia a Tavola · aprile 2018
xxx · Primo piano
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
Festa dei Cuochi Etnei
Giovani leve e prodotti siciliani al centro Centinaia le berrette bianche che hanno preso parte alla festa, animata da interventi e cooking show con prodotti tipici sul palco dell'Esperia Palace Hotel a Zafferana Etnea (Ct). raccontando le esperienze acquisite in Giappone. Fuori programma è salito sul palco Giuseppe Raciti, executive chef di Zash a Riposto. Raciti, insieme a Simone Strano, executive chef di Palazzo Montemartini a Roma, ha completato la squadra dei ragazzi della cucina siciliana sotto i riflettori alla Festa dei Cuochi Etnei. Ospiti
graditi
i
rappresentanti
dell'Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Palermo, intervenuti con
L
il vicepresidente Mario Puccio e i cuoa Festa dei Cuochi Etnei ha scelto
Tanti e di tutte le età i soci presenti,
chi Saverio Patti e Fabio Armanno, che
quest'anno di puntare sui giovani
con gli Istituti alberghieri del territorio
hanno realizzato una ricetta con cro-
e sulla lavorazione dei prodotti
salutati dal segretario Mannino, tutte
stacei di allevamento, sottolineando
più tipici della Sicilia. Seby Sorbello e
scuole dove si stanno svolgendo corsi
l'importanza che la Sicilia comincia ad
Vincenzo Mannino, rispettivamente
di formazione professionali gratuiti per
avere nell'acquacoltura.
presidente e segretario dell'Associa-
soci e allievi, così come previsto dai
Altro cooking show quello del cuo-
zione provinciale Cuochi etnei, insieme
programmi dell'Unione regionale Cuo-
co stellato e membro Chic - Charming
ai componenti del direttivo, hanno dato
chi siciliani e dalla Fic - Federazione
italian chef, Pietro D'Agostino, de La
il via alla giornata.
italiana cuochi. Di queste ultime sono
Capinera di Taormina, che ha conqui-
«Stare insieme, condividere le no-
arrivati in occasione della Festa i saluti
stato con il piatto Mare e monti, arric-
stre esperienze sia professionali che
dei rispettivi presidenti Domenico Privi-
chito di prodotti tipici e di stagione.
umane, è il primo aspetto che ci con-
tera e Rocco Pozzulo.
«Dovete essere preparati e conoscere
traddistingue - ha detto Seby Sorbel-
Ad aprire le danze due giovani
ogni angolo della nostra isola», ha det-
lo - unito al conseguimento di una co-
cuochi dell'associazione, Peppe Torrisi
to il cuoco stimolando gli allievi ad ap-
stante crescita culturale. Siamo lieti di
e Giovanni Grasso. Il primo insieme ai
profondire gli studi su formaggi, pesce,
avere arricchito il nostro calendario di
colleghi Mario Casu e Gaetano Inteli-
verdure e prodotti meno diffusi come il
appuntamenti, già molto fitto, con un
sano, ha preparato due antipasti che
riso siciliano.
altro prestigioso evento che sin dall’i-
ha già messo in carta nel suo ristorante
Ha chiuso il giovane Alessandro
nizio abbiamo definito la Festa per Te,
Talè di Piedimonte Etneo, dando rilievo
Maugeri, che ha raccontato la sua
dove al centro c’è il socio, giovane o
al "pesce povero" e ai prodotti locali.
esperienza come cuoco sugli yacht
anziano che sia, allievo o cuoco professionista».
32
Italia a Tavola · aprile 2018
Giovanni Grasso non è stato da meno: ha realizzato un Sushi siciliano,
privati, Insieme a lui il giovane cuoco Carlo Coronati. B cod 55041
A N N I
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Fic e Unilever Food Solutions insieme per un progetto di formazione L’accordo tra Federazione italiana cuochi (Fic) e Unilever Food Solutions si rinnova per il terzo anno consecutivo. Al centro i cuochi e l’opportunità di una formazione continua in cucina per aggiornarsi e confrontarsi
S
34
ono 14 gli incontri gratuiti previsti
Como, Massa Carrara ed in Puglia nel-
professionale continua, che realizziamo
nel 2018, rivolti ai 17mila associati
le città di Foggia e Molfetta. I prossimi
in tutte le province d’Italia, e grazie al
Fic su tutto il territorio nazionale,
appuntamenti in programma sono in
coinvolgimento di Giuseppe Buscicchio,
organizzati in collaborazione con Unile-
Campania, ad Avellino il 21 marzo e a
nostro associato e professionista di alto
ver Food Solutions. I corsi sono guidati
Gragnano il 22 marzo.
spessore. Durante gli incontri vengono
da Giuseppe Buscicchio, executive chef
«Siamo molto orgogliosi di rinnovare
trasferite tecniche, elaborate ricette e
di Unilever Food Solutions, da 20 anni
per il terzo anno consecutivo la nostra
viene portata a conoscenza dei nostri
iscritto alla Federazione italiana cuochi.
collaborazione con la Fic - dichiara Clau-
associati l’ampia gamma di prodotti Uni-
Uno cuoco che parla ai cuochi, con i
dia Trazza, managing director Unilever
lever Food Solutions. Si tratta di un’atti-
quali si confronta sulle nuove tendenze
Food Solutions Italia e Grecia - insieme
vità intensa, che sta riscuotendo grande
in cucina, sulle problematiche che si af-
stiamo lavorando ormai da tempo sulla
partecipazione in tutta Italia. Collaborare
frontano quotidianamente, sulle possibili
formazione continua dei cuochi, attra-
con una grande realtà come Unilever
soluzioni. Tante e diverse le tematiche
verso incontri e strumenti gratuiti di ag-
Food Solutions è un’opportunità di cre-
trattate a ogni appuntamento: dai metodi
giornamento sulle ultime tendenze nella
scita professionale anche per la Fic».
di cottura, tra gli argomenti di maggiore
ristorazione. I nostri cuochi incontrano
Dal 2016 sono stati più di 20 i corsi
interesse tra i cuochi, alle regole dell’im-
ogni giorno colleghi di tutta Italia. Un
di aggiornamento realizzati in altrettan-
piattamento, alle texture e agli abbina-
confronto continuo, che ci permette di
te città italiane con la partecipazione di
menti possibili.
crescere insieme e di migliorare».
circa mille cuochi. In questi anni inoltre
Incontri dove si alternano momenti
«Grazie alla collaborazione con Uni-
Unilever Food Solutions ha supportato e
di show cooking, approfondimenti sul-
lever Food Solutions - dichiara Rocco
partecipato in qualità di partner di Fic e
le tecniche e degustazioni delle ricette
Pozzulo, presidente Fic - abbiamo dato
Nazionale italiana cuochi a diversi eventi
proposte. Dall’inizio dell’anno, gli incon-
vita quest’anno al progetto Formazio-
tra i quali i Campionati della Cucina ita-
tri di Fic, in collaborazione con Unilever
ne continua in cucina di Fic & Partners.
liana, il Congresso e l’Assemblea Fic e la
Food Solutions, hanno già fatto tappa a
Un progetto ambizioso di formazione
International catering cup. B cod 54950
Italia a Tavola · aprile 2018
Cuochi · Professioni
Fabrizia Meroi
Premio Michelin Chef Donna 2018 Fabrizia Meroi, del ristorante stellato Laite a Sappada (Ud), si è aggiudicata il Premio Michelin Chef Donna 2018 succedendo così a Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo-Strongoli) che aveva vinto nel 2017. Meroi divide la sua carriera da sempre con il marito Roberto con il quale gestisce dal 2001 l'attuale ristorante
L
a cerimonia di premiazione si è
Fabrizia Meroi e Roberto Brovedani
svolta al ristorante Lume by Luigi Taglienti e rientra nel progetto
Atelier des Grandes Dames, presentato
per la prima volta dalla Maison Veuve Clicquot nel 2016, un network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione. Fabrizia ha due grandi amori, strettamente legati: la famiglia e la cucina. La cucina, imparata dalla mamma e dalla nonna materna, è sempre stata per lei la quotidianità. Dal papà invece ha ereditato il senso del dovere, «quello che ti dice di restare in cucina - spiega lei - anche 12 o 15 ore». Fabrizia si definisce una cuoca
prendente. Fabrizia è la Grande Dame
2018, assegnato al ristorante Al Gambe-
autodidatta.
contemporanea. La cuoca è una delle
ro (una stella), Calvisano (Bs), e Servizio
Per il secondo anno, la Maison Veu-
44 cuoche italiane a capo di ristoranti
di Sala Michelin 2018, assegnato al risto-
ve Clicquot ha rinnovato la partnership
stellati. In tutto il mondo sono 141. Il no-
rante Meo Modo (una stella), Loc. Palaz-
con Michelin Italia. Gli ispettori Miche-
stro Paese ha quindi il primato del mag-
zetto, Chiusdino (Si).
lin che hanno premiato Fabrizia Meroi
gior numero di cuoche stellate al mon-
hanno così motivato la scelta: “Gli anni
do: il 31%.
La premiazione di Fabrizia Meroi è stata preceduta da una conferenza sul
di formazione in Friuli, Veneto e Carinzia
Il premio speciale Michelin Chef
hanno costruito la sua sapienza gastro-
Donna 2018 by Veuve Clicquot si inse-
nomica. I sapori di queste terre e i pro-
risce tra i premi assegnati da Michelin in
«Sono onorato del fatto che Veuve
dotti di ogni loro stagione caratterizzano
occasione della presentazione della 63ª
Clicquot supporti, per il terzo anno con-
i suoi menu. Lavora con semplicità e
edizione della Guida Michelin Italia, lo
secutivo, questo importante e innovativo
precisione, regalando una suggestiva
scorso novembre, quale riconoscimen-
progetto - afferma Carlo Boschi, senior
esperienza di gastronomia locale dal
to di storie di italiani che contribuiscono
brand manager di Veuve Clicquot - il
tocco femminile deciso sia nei sapori sia
all’eccellenza del patrimonio culturale
nostro obiettivo è quello di continuare a
negli accostamenti”.
del Belpaese: i premi Giovane Chef
dar voce alle donne dell’alta ristorazione
Fabrizia Meroi incarna i valori della
Michelin 2018, assegnato ad Alessio
affinché raggiungano la consapevolez-
Maison - savoir-faire, eccellenza, auda-
Longhini, Stube Gourmet, Asiago (Vi),
za dei propri punti di forza e possano
cia - e le qualità di Madame Clicquot -
che quest’anno ha conquistato anche la
dimostrare pienamente il loro talento».
determinata, creativa, innovatrice, intra-
prima stella; Qualità nel tempo Michelin
B cod 55024
valore aggiunto al femminile nell’alta ristorazione in Italia.
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Cuochi
SOTTO LA TOQUE: SARDA, TESTARDA, CORAGGIOSA
Abbiamo sollevato il cappello a Laura Casula di Carla Latini
S
tutto ciò in una nuova attività che li porti sempre più vicino alle loro passioni e ai
ono sicura che Laura Casula si
loro sogni?
trova a suo agio in questi tre ag-
Con quel tocco bucolico spontaneo
gettivi. L’ho conosciuta da poco
che lo rende unico. Le ricette di Laura
ed ho assaggiato i suoi piatti all’agritu-
nascono dalla storia e dal tempo. Rac-
rismo La Piedra del Sol, aperto 10 anni
contano di farine e semole di grani au-
fa insieme al marito Sergio. Lo hanno
toctoni, di paste lavorate a mano, cele-
fatto a Gonnesa, in provincia di Iglesias
bri i suoi malloreddus, di pani profumati.
e Carbonia a due passi dal mare, ripor-
Laura è una maestra dell’arte bianca.
tando in vita un antico casolare adibito
Ama il mare e i suoi frutti più preziosi
a stalla e deposito di foraggi. Piedra del
come la granseola che trasforma in un
Sol è un nome magico ed è Sardegna
piatto generoso. Che è testarda me lo
a tutto tondo. Montagne, colline e mare.
ha confessato Sergio ridendo. «Se si
Lei geometra e lui agente immobiliare,
mette in testa una cosa...». Coraggiosa
Se avete voglia di vivere dentro la
avevano già esperienza in campo di
l’ho aggiunto io. L’ho vista in un reality
Sardegna, quella vera, fra formaggi,
accoglienza e cucina. Invitano amici,
culinario arrivare fino alle semifinali sen-
vini, grandi piatti e sorrisi, un soggiorno
parenti e artigiani del luogo per pranzi e
za mai chiedere aiuto. Proprio come
a Piedra del Sol è la scelta giusta.
cene in allegria. Perché non trasformare
una sarda doc.
B cod 55131
Da bambina cosa sognavi di diventare?
Un architetto
Il primo sapore che ti ricordi.
Il melograno
Qual è il senso più importante?
L’olfatto
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
La mia prima volta con le mani in pasta a 10 anni: la chiusura dei Culurgiones
Come hai speso il primo stipendio?
Ho comprato il mio primo tecnigrafo professionale
Quali sono i piatti da provare assolutamente?
Pilau (Fregula), Culurgiones, la panificazione col lievito madre
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Pecorino stagionato e uovo di tonno
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Amo il cibo in tutte le sue sfaccettature, prediligo il salato
Che rapporto hai con le tecnologie?
Abbastanza buono
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? Brucerei all’inferno, non mangio mai lo stesso piatto. Odio la monotonia
36
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Lo so, sono monotona: il mio compagno di vita
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina?
L’onda, di Paul Gauguin
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
Direi semplicemente la musica che dà il ritmo e l’ispirazione
Italia a Tavola · aprile 2018
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diamondsresorts.com aprile 2018 ¡ Italia a Tavola 37
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Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar Italia a Tavola ¡ aprile 2018
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Cuochi · Professioni
GASTROSOFIA
IL COMMENTO
L’etichetta a semaforo? di Roberto Vitali
Un ministero del Turismo per un’Italia più ricca Una parola che è stata poco pronunciata dai nostri politici, prima e dopo le ultime elezioni, è stata “turismo”. Io sono tra coloro che stanno predicando da almeno 30 anni, che l’Italia debba puntare sul turismo come prima fonte per il Pil. Non tutti si sono accorti della sua importanza strategica, del suo ruolo fondamentale per l’economia, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Nell’ultima legislatura, la parola turismo è apparsa solo 10 volte negli emendamenti e sovente in provvedimenti per così dire “laterali”. È così spiegata la lunga e mortificante situazione di stallo e di regresso nelle politiche italiane del turismo (complici l’abolizione del Ministero e la riforma del Titolo V della Costituzione che ha trasferito le competenze alle Regioni). Nessuno può più contestare o tralasciare il fatto che sul turismo si giochi la vera scommessa della rinascita italiana. È dunque sul turismo che bisogna lavorare, dandogli giusta centralità e priorità politica, costruendo le condizioni normative, di legge, fiscali, operative, formative, perché il turismo possa decollare. E ancora, risorse umane, scuole di formazione, stimolo all’industria culturale, comunicazione, spinta al turismo scolastico, sociale, sportivo e giovanile. Ecco la non più rinviabile “rivoluzione” del settore, che non può prescindere da un coordinamento politico e istituzionale che passa necessariamente anche dal ritorno ad un ministero del Turismo. B cod 55107
Un boicottaggio del cibo italiano
L’
etichetta a semaforo introdotta
cheese” della multi-
da inglesi e francesi “boccia” al-
nazionale
cuni prodotti italiani fondamen-
Tesco, ma il semaforo
tali nella Dieta mediterranea e finge di
della vecchia Londra
non vedere prodotti grassi, francesi e in-
ferma la ricotta fresca e
glesi. Un paradosso che sa di complotto. Se penso ai colori della tavola non
il bitto di alpeggio, fatti di Guerrino Di Benedetto con latte vero e non in
posso non pensare al genio di Gualtiero
polvere. Possiamo veramente dire che
Marchesi e a tanti cuochi che con i colori
se ne vedono di tutti i colori nel mondo
del cibo disegnano piatti e sapori unici.
del cibo.
alimentare
Ma come si dice a volte la realtà supera
Ma non è finita qui; ecco quello che
la fantasia, e questo accade anche nel
io chiamo il French-English paradox, il
cibo; e qui il genio inglese e francese
paradosso franco/inglese. Le due nazio-
che di cibo e cucina dovrebbero saper-
ni europee sopra citate sono, secondo
ne, hanno avuto la bella idea di creare il
la classifica Bloomberg sulla aspettativa
“Nutri-Score”, ovvero un sistema di colo-
di vita e di salute dei Paesi europei, ai
ri, esattamente cinque, che dal verde in-
vertici per mortalità causata da coleste-
tenso (il cibo che fa bene) al rosso scuro
rolo e ipertensione a causa dei grassi,
(il cibo che fa male), dovrebbe tutelare la
degli zuccheri e del sale presenti nella
salute dei loro cittadini.
loro dieta quotidiana. Ebbene questi
Come direbbe il filosofo dell'Ovvio,
Paesi boicottano con degli stupidi co-
Massimo Catalano di Quelli della Not-
lori i prodotti del Paese, l'Italia, che nella
te, il verde è la frutta e la verdura e il rosso i formaggi e la carne. La bella idea però è che i prodotti francesi e inglesi sono esentati dai colori, sono quindi incolore;
peccato
che poi la Francia
stessa classifica viene promosso come simbolo di salute e benessere per la sua alimentazione e per la qualità dei suoi prodotti. Mi spiace soprattutto per gli amici francesi che per anni ci hanno preso in giro
sia il Paese con
con il loro paradosso francese
i formaggi più
sul vino che li aiutava a stare
grassi del pianeta, sicu-
bene; ora però questi colori li
ramente più grassi di
aiutano solo a tenere alta la
una mozzarella
bandiera e le azioni di borsa
o di una ri-
delle loro multinazionali a disca-
cottina.
Gli
pito del buon cibo e del benessere
inglesi
han-
delle persone. Un consiglio lasciate i
no creato i semafori che però non fermano il “Parmesan
colori del cibo ai cuochi. B cod 55097
aprile 2018 · Italia a Tavola
39
Professioni · Cuochi
Oltre 20mila i visitatori a RistorExpo Tema, la Rifondazione enogastronomica
È calato il sipario su RistorExpo 2018, 21ª edizione dell’evento nato della collaborazione fra Lariofiere e Confcommercio, che è andato in scena dal 4 al 7 marzo
A
40
nche quest’anno la mostra ha
In prima linea Fipe, la Federazio-
ha ricordato, attraverso un video inter-
confermato i suoi tratti di unicità:
ne italiana pubblici esercizi, partner di
vento, il suo maestro), Luciano Tona, Isa
non solo esposizione ma luogo
RistorExpo che ha dato il via alla rifles-
Mazzocchi, Betty Bertuzzi, Carla Aradelli,
dove convergono grandi eventi, rifles-
sione sul tema “Rifondazione enoga-
Filippo Chiappino Dattilo, Ettore Ferri,
sioni e approfondimenti presentati ai
stronomica” partendo dalla figura di
Elena Pantaleoni e Lucia Cavanna, mo-
professionisti della ristorazione, ma an-
Gualtiero Marchesi. A parlare di Mar-
glie di Cogny. Spazio anche al futuro del-
che a tutti coloro i quali vogliono avere
chesi e di come la cucina del futuro sarà
la cucina, con gli chef Cristiano Tomei e
un punto di vista privilegiato sulle ten-
ancora fortemente influenzata dalla sua
la sua carica di entusiasmo e creatività,
denze e le novità del settore. Il pubblico
scuola e dal suo pensiero erano presen-
Oliver Piras ed Alessandra Del Favero,
ha risposto con entusiasmo e la mostra
ti l’ideatore e curatore di RistorExpo, Gio-
Angelo Sabatelli, giovane promessa del-
ha raggiunto quota 20mila presenze.
vanni Ciceri, gli chef Andrea Berton (uno
la cucina italiana, Mauro Elli, Davide Ca-
L’edizione 2018 ha fatto luce sul
dei suoi allievi più illustri), Davide Scabin
ranchini, Benedetto Rullo, Lorenzo Ste-
tema “Rifondazione enogastronomica”
e Herbert Hintner. Con loro Alberto Ca-
fanini e Stefano Terigi.
con l’intento di ripartire nella definizione
patti ed Enrico Dandolo, presidente e
di nuovi paradigmi per un settore che,
segretario generale della Fondazione
diventato da anni oggetto di particolare
Marchesi, Federico Quaranta, Giacomo
attenzione da parte dei media e dell’o-
Mojoli, Alberto Schieppati e il vicepresi-
pinione pubblica, sembra però non ave-
dente nazionale di Fipe, Giancarlo Deid-
re più una propria identità e una precisa
da.
direzione da seguire. Intenso il dialogo
Fondamentale anche il contributo al
che la mostra è stata in grado di genera-
dibattito nel corso della giornata dedi-
re, grazie al contributo di voci autorevoli
cata a Georges Cogny, lo chef francese
dal mondo della cucina, dell’enogastro-
che ha avuto il merito di portare in Ita-
nomia ma anche della comunicazione,
lia la nouvelle cuisine, adattandola alle
delle istituzioni e del sistema associativo
materie prime del territorio. A celebrare
e imprenditoriale.
il genio di Cogny, Massimo Bottura (che
Italia a Tavola · aprile 2018
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aprile 2018 · Italia a Tavola
41
Professioni · Pizzaioli
Corsi per pizzaioli Molino Vigevano
Non si finisce mai di imparare! I corsi “Oma - Oro di Macina Academy” semplificano la vita dei pizzaioli. Più di 20 si sono già svolti gratuitamente in tutta Italia e molti altri sono in programma. Tra i circa 400 partecipanti è nata una community
A
bbiamo già presentato la nuova immagine di Molino Vigevano 1936 e spiegato in che modo lo storico brand del mondo delle farine professionali ha declinato visi-
vamente la propria mission aziendale, ovvero semplificare la vita di chi utilizza ogni giorno la farina. Approfondiamo un aspetto delle attività messe in campo da tutta la squadra di Molino Vigevano 1936 a sostegno e supporto dei pizzaioli, ovvero i corsi “Oma - Oro di Macina Academy”. Consapevole del cambiamento storico che stiamo attraversando, Molino Vigevano ha deciso di affiancare i professionisti sostenendoli, guidandoli e offrendo loro la possibilità di apprendere nuovi metodi di lavoro o semplicemente affinare e migliorare tecniche e manualità attraverso dei corsi gratuiti tenuti in tutta Italia.
to. «Analizzando alcuni dati - spiega Lo Conte - abbiamo nota-
«Vogliamo andare oltre al semplice concetto di vendita
to che la tendenza al take-away è in aumento: il digital food
della farina - dichiara Fabrizio Lo Conte, amministratore dele-
delivery nel 2017 ha registrato un trend in crescita del +75%, si
gato di Molino Vigevano 1936 - e abbiamo deciso di incre-
stima poi che negli ultimi sei mesi il 51% degli italiani abbia
mentare sempre di più i servizi a sostegno dei nostri prodotti
acquistato del cibo da asporto e la pizza è fra gli alimenti più
perché crediamo in un modo alternativo di fare ristorazione
ordinati. Abbiamo visto in questa fotografia dei consumi del
che metta al centro il consumatore finale e allo stesso tempo
Paese un’opportunità di business da trasmettere ai pizzaioli.
valorizzi il professionista. Per questo attraverso i nostri corsi
Abbiamo attivato inoltre il corso dedicato agli impasti multice-
Oma offriamo loro gli strumenti adeguati e le competenze ne-
reali, quello dedicato agli impasti con farine senza glutine e
cessarie per soddisfare al meglio il mondo della ristorazione
quello per pizza napoletana in forno elettrico, solo per nomi-
fuori casa». Ne è un esempio il corso Oma dedicato a coloro
narne alcuni. Se ne sono già svolti 20 tra la fine del 2017 e i
che vogliono approfondire le tecniche per le pizze da aspor-
primi mesi di quest’anno e molti altri ancora se ne faranno». Obiettivo dei prossimi mesi di Molino Vigevano 1936 è creare la prima scuola dedicata al mondo della ristorazione della pizzeria: uno spazio di 600 mq con strumentazione e tecnologie all’avanguardia nello stabilimento di Torre d’Isola (Pv), a pochi chilometri da Milano, dove fare corsi di formazione per pizzaioli, diffondere la cultura del grano e dell’arte molitoria attraverso il supporto di professionisti e approfondire tematiche di business e analisi del mercato. B cod 55067 Molino Vigevano 1936 via dell’Artigianato 5 - 27020 Torre d’Isola (Pv) Tel 0384 298479 - www.molinovigevano.com
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Italia a Tavola · aprile 2018
Finalmente un buon caffè!
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aprile 2018 · Italia a Tavola
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Al 26° Simposio Tecnico AMPI focus su innovazione in pasticceria Giunto alla 26ª edizione, si è svolto come di consueto a inizio primavera ma stavolta sotto una forte nevicata il Simposio Tecnico di Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Il Simposio Tecnico si è confermato un appuntamento impegnativo, ma dal forte valore professionale
I
l calendario di appuntamenti per i
le Margliano, Alfonso Pepe e Salvatore
nuovi prodotti o tecniche, che era il
Maestri è stato molto fitto. Puntuale
Varriale. Sono stati apprezzati nuovi
tema del presente Simposio. Dall’uso
argomento di confronto che impe-
accostamenti tecnici con metodi di pro-
della frutta in pasticceria con particola-
gna i Maestri in ogni Simposio Tecnico
duzione degli impasti innovativi, che ri-
re approfondimento sulla mela a cura
è la prima colazione. Cambiano le esi-
sultano dalla ricerca e sperimentazione
del gruppo capitanato da Maurizio Busi
genze dei consumatori e si evolvono
del Maestri.
all’evoluzione del Pan di Spagna con la
pertanto i prodotti di qualità che affian-
Dopodiché si è passati alle valuta-
cano le classiche brioche sfornate ogni
zioni sensoriali frutto dello studio di
mattina nelle pasticcerie degli Accademici. Allo scoccare delle 6.00, come primo argomento all’ordine del giorno, un gruppo di lavoro presenta ai colleghi un prodotto da colazione ciascuno, innovativo
e
inedito
ai
colleghi.
Quest’anno hanno sperimentato sul tema “non il solito cornetto” i Maestri guidati da Salvatore Gabbiano: Francesco Boccia, Antonio Campeggio, Salvatore De Riso, Carmine di Donna, Raffaele Ferraro, Giuseppe Manilia, Pasqua-
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Italia a Tavola · aprile 2018
biga o la rapa rossa per esempio, sotto il coordinamento di Iginio Massari.
Pasticceri · Professioni Il gruppo di Maestri Pasticceri mar-
Partner di AMPI invitate a presentare le
re si è potuto assistere agli interventi dei
chigiani ha presentato i risultati dell’in-
novità e le proposte selezionate per i
rappresentanti di altre aziende partner
novazione dei Classici italiani in cui il
Maestri: Barry Callebaut, Molino Dalla
che presentano le innovazioni tecnolo-
Mont Blanc diventa uno snack con una
Giovanna, Club Kavè e Filicori Zecchini.
giche e di prodotto di grande interesse
crema di castagne giapponesi e yuzu
Martedì, come da tradizione, è stato
per i Maestri, tra questi Valrhona Italia,
candito fra due cialde di meringa. Lo stu-
il giorno dedicato alle prove di ammis-
Pavoni Italia, Eurovo, Cesarin, Olitalia,
dio di alcuni Maestri capitanati da Gio-
sione. A Silvia Federica Boldetti, Mauri-
Agrimontana, e Italia Zuccheri mercole-
vanni Pace e coadiuvato dal professor
zio Santin, Sebastiano Caridi e Giambat-
dì mattina prima della discussione delle
Francesco Sottile dell’Università degli
tista Montanari, dopo l’esame pratico e
tematiche interne per la program-mazio-
Studi di Palermo - dipartimento di Agra-
teorico riguardante le conoscenze tec-
ne di eventi, la valutazione dell'avanza-
ria, ha analizzato la pasta di mandorle e
niche della pasticceria, è stata conferita
mento dei progetti e l'avvio di nuove
le doti del tegumento che la ricopre, in-
la nomina di Accademici AMPI. A segui-
collaborazioni AMPI. B cod 54750
dividuando valori nutritivi e qualità organolettiche di alto livello per la piccola pasticceria alle mandorle. Salvatore Gabbiano e i suoi hanno presentato i risultati dei loro lavori sull’evoluzione del babà, Alessandro Busato infine ha illustrato il frutto della ricerca sulle consistenze base-acqua svolto insieme ai Maestri del suo gruppo. I Maestri AMPI schierati in formazione assembleare hanno ascoltato le presentazioni tecniche delle creazioni e dopo una valutazione hanno eletto la migliore ricerca del Simposio. Si tratta del gruppo del Maestro Maurizio Busi sulla mela in pasticceria. Questo frutto antico si presta a svariate interpretazioni e lo studio dei Maestri Giuseppe Amato, Marco Antoniazzi, Maurizio Busi, Domenico Di Clemente, Fabrizio Donatone, Marco Ercoles, Gino Fabbri, Gianluca Mannori, Roberto Rinaldini, Paolo Sacchetti e Gabriele Vannucci è stato particolarmente apprezzato. L'agenda di lavoro è proseguita con un approfondimento sulle cinque migliori monoporzioni votate all’ultimo Simposio Pubblico di Recanati. I Maestri che le hanno realizzate hanno riproposto nel dettaglio la preparazione, la ricetta e le soluzioni adottate addentrandosi in disquisizioni tecniche e nel merito della costruzione del dolce fino all’avvio della seconda parte della giornata dedicata agli interventi delle Aziende
UN ACCADEMICO AL MESE Andrea Urbani Andrea comincia da giovanissimo a frequentare la bottega artigianale del nonno, ma ciò non gli impedisce di diplomarsi come perito elettronico prima di abbracciare la pasticceria e perfezionare le doti dell’arte dolce nelle più prestigiose scuole di livello nazionale. La sapiente scelta degli ingredienti, il rigoroso rispetto delle tradizioni, la frizzante creatività, sono le caratteristiche della pasticceria di Andrea Urbani che è membro dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Quello che apprezziamo di lui sono il desiderio di perfezionare costantemente l’offerta dei servizi che ruotano attorno alla pasticceria, e di mettere al primo posto il gioco di squadra sia in laboratorio sia nella gestione dei banchetti, per la migliore riuscita degli eventi anche complessi e le sempre crescenti aspettative dei clienti. Grazie all’innovazione di Andrea, la produzione artigianale della Pasticceria Guerrino ha ampliato ancor più il suo assortimento, affiancando alla pasticceria classica mignon, torte moderne e i lievitati, per i quali ha ricevuto un riconoscimento tra i migliori panettoni d’Italia nell’edizione 2016 di Re Panettone. La sua produzione artigianale è ricca e variegata, tra i prodotti da segnalare nel periodo invernale due specialità legate ad una bevanda calda tipica di Fano “La Moretta”, un cioccolatino “Morettino” ed una torta “Moretta”. Tra gli ultimi riconoscimenti citiamo la coorganizzazione insieme ad altri Maestri marchigiani dell’ultimo Simposio Pubblico di AMPI a Recanati a ottobre 2017 e la prossima manifestazione Sweet Rossini. Il dolce che nascerà dal concorso aperto ai Maestri di AMPI diverrà patrimonio internazionale che i turisti potranno portare con sé come ricordo di Rossini e della città. A fine maggio è prevista una prima tappa riservata agli addetti ai lavori AMPI, dove verrà effettuato il test del prodotto, poi una seconda, pubblica, nell’estate 2018, a Pesaro, in cui verrà premiato il pasticcere vincitore. AMPI sarà quindi ambasciatrice del grande Rossini e lo farà creando un dolce che rispetterà i suoi dettami: perfezione nello stile, attenzione nell’uso delle materie prime e virtuosismo creativo.
aprile 2018 · Italia a Tavola
45
Professioni · Pasticceri
La sorpresa di Pasqua più bella è arrivata quest’anno anche dal contenitore, non solo dal contenuto. Una svolta sostenibile anche per i pasticceri di Conpait, che si sono mobilitati per rendere “green” l’uovo 2018
Pasqua 2018 ha segnato una svolta Packaging e sorpresa dell’uovo “green”
L’
oltre ad essere più green, protegge inol-
antiche e si collega a riti legati
tre l’uovo da eventuali rotture. Ma non è
E dopo contenitore
alla primavera, stagione di fe-
solo nel packaging che prende corpo la
e sorpresa, c’è il conte-
condità e rinnovamento della natura. Du-
cioccolateria ecosostenibile. I modi at-
nuto, l’uovo e i suoi in-
rante i secoli, si sono aggiunte tradizioni
traverso cui passa la sostenibilità di un
gredienti, che seguono
e leggende legate a questo prodotto.
uovo di Pasqua sono diversi e interessa-
la scia della svolta gre- di Monica Di Pillo en, tanto che molti pasticceri della Con-
Esistono diverse varietà di uova: di-
46
riuso dei materiali».
uovo di Pasqua ha origini molto
no anche la sorpresa.
pinte, intagliate, di cioccolata, di terracot-
Spesso il regalo che si trova all’inter-
pait hanno adottato Fairtrade, che è un
ta e di carta pesta. Le uova vere, colorate
no di queste uova è infatti ottenuto dal
marchio di certificazione del commercio
o dorate, hanno un’origine radicata nel
riciclo di bottigliette d’acqua, grazie alla
equo. Il sistema di certificazione Fairtra-
passato, mentre le uova di cartone o di
stampante 3D di Disegno colore e inter-
de garantisce il pagamento di un prezzo
cioccolato sono di origine recente e, se
ni, con poca energia e senza produrre
equo e stabile alle organizzazioni di pro-
prodotte con una buona materia prima e
scarto. Un piccolo gesto capace di sen-
duttori dei Paesi in via di sviluppo e assi-
nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei
sibilizzare veicolando un messaggio
cura un margine di guadagno aggiuntivo
lavoratori, ancora meglio. In commercio
sano, etico e sostenibile.
da investire in progetti di sviluppo a favo-
sono presenti uova biologiche e solidali
«È un processo di riciclo e un mes-
re delle comunità, come la costruzione
al cioccolato al latte e al cioccolato fon-
saggio di riuso all’interno dell’uovo di
di scuole, ospedali, corsi di formazione e
dente, con il marchio di certificazione del
Pasqua, che - spiega il numero uno di
borse di studio per i figli dei lavoratori.
commercio equo ed etico.
Conpait, Federico Anzellotti - invece di
Inoltre, garantisce il rispetto dell’ambien-
Uova di Pasqua colorate, d’autore,
solito con il regalo, comunica il principio
te, della biodiversità e promuove prati-
più simili a golose opere d’arte, impre-
consumistico dell’usa e getta. Anche per
che di agricoltura sostenibile.
ziosite e costruite per i desideri di grandi
questo noi di Conpait abbiamo pensato
La svolta bio che ha caratterizzato
e piccini, con una novità. Il packaging
di unire le competenze per creare qual-
questa Pasqua sarà destinata a tracciare
ecologico sostituisce i fogli di plastica,
cosa di diverso, utilizzando cioccolato
un solco indelebile, a cui tutta la pastic-
grazie a variopinte carte riciclate o a con-
puro, di alta qualità e abbinandolo ad un
ceria si adeguerà nei prossimi anni.
fezioni di cartone very cool. Il cartone,
packaging e a una sorpresa frutto del
B cod 55098
Italia a Tavola · aprile 2018
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Professioni · Maitre e sala
in sala con Giovanni Sinesi «Non siamo robot, in sala ci vuole cuore» Giovanni Sinesi è nato a Barletta nel 1984, è al fianco di Cristiana e Niko Romito (soci Euro-Toques) dal 2004 quando, appena diplomato all’Istituto Alberghiero di Roccaraso, entra nel vecchio Reale, a Rivisondoli (Aq)
Il suo approccio alla sommellerie mira
ambiente che non necessariamente
prima di tutto ad accompagnare e va-
conoscono. L’accoglienza è per cer-
o iniziato al Reale per non
lorizzare la cucina del Reale, 3 stelle
ti versi una vera e propria arte, che si
partire militare - racconta
Michelin a Castel di Sangro.
fonda sull’autenticità di tutte le azioni
di Gabriele Ancona
«H
Giovanni Sinesi - ma nel
2006, dopo uno stage al ristorante Da
48
Come interpreta l'accoglienza e il rapporto con la clientela?
messe in atto per renderla quanto più piacevole ed emozionante possibile.
Caino con Maurizio Menichetti, mi sono
Accoglienza, per me, vuol dire far
Il padrone di casa, o chi ne fa le veci,
perdutamente innamorato del vino».
sentire le persone a proprio agio in un
deve rimanere sé stesso e fedele alla
Italia a Tavola · aprile 2018
Maitre e sala · Professioni propria personalità nell’introdurre gli
prese le tecniche di servizio e il modo
è un punto di forza importante, infonde
ospiti nel suo mondo e accompagnarli
di lavorare di ogni azienda. Dov’è la
sicurezza in ogni membro e si riverbe-
durante il loro percorso. Così facendo
differenza? Sul lavoro di sviluppo della
ra nella percezione dei clienti. In sala
si stabilisce un rapporto quasi confiden-
sensibilità delle persone; è quello che
bisogna applicare il senso della vista,
ziale, vero, che supera la distanza della
con Cristiana Romito e il gruppo Ca-
che significa “guardare”. La maggior
“non conoscenza” e instaura un dialogo
sadonna portiamo avanti da sempre e
parte delle volte le persone vedono,
che gioca un ruolo fondamentale nel
perseguiamo come obiettivo.
ma non guardano; c’è molta differenza.
definire l’esperienza globale del cliente. Noi di Sala, un'associazione che si sta sempre più strutturando: cosa è
Punti di forza e zone d'ombra del servizio.
Guardare significa catturare tutto ciò che succede in sala, dalla caduta di un
Il lavoro di sala è un lavoro di squa-
tovagliolo o di un grissino, ai clienti che
dra, una squadra che cresce insieme
sono mancini. Viviamo di sfumature,
Sono cambiate molte cose. L’asso-
giorno dopo giorno seguendo la stes-
che fanno la forza del nostro servizio in
ciazione è cresciuta molto sviluppando
sa direzione e lavorando perseguendo
sala e valorizzano il vino che proponia-
corsi di formazione sempre più speci-
un obiettivo condiviso: il cliente e la sua
mo. Al contrario, le zone d’ombra sono
fici, partecipando a congressi dedicati
soddisfazione. Si diventa molto più che
la superficialità e l’essere presuntuosi. E
al tema dell’accoglienza e, non ultimo,
colleghi di lavoro, si è amici e complici,
soprattutto non bisogna mai trasformar-
aderendo al progetto di Alta forma-
consapevoli che il successo o l’insuc-
si in robot. Siamo esseri umani, fatti di
zione di sala “intrecci”, ideato e creato
cesso di un servizio è responsabilità di
cervello, occhi, naso, orecchie, ma so-
dalle sorelle Dominga Marta ed Enrica
tutti quanti. La coesione del team di sala
prattutto cuore. B cod 54768
cambiato negli ultimi anni?
Cotarella, con lezioni dedicate. È indubbiamente un progetto professionale
Per approfondire...
importante e anche divertente, lo farei anche io. Quali consigli si sente di dare a
LA CANTINA IDEALE
chi si sta avviando alla professione di sommelier? Leggere, studiare, girare, bere, capire veramente ciò che si sta degustando, cosa il vino in quel momento esatto ci sta raccontando. Degustare tanto al buio, solo così possiamo realmen-
«È quella che ti rappresenta - spiega Sinesi - nelle scelte, nei gusti. Non scontata, ma con personalità. È una cantina che segue la tua filosofia di pensiero, costruita nel tempo e con l’esperienza. Deve anche essere connessa alla filosofia della cucina. Inutile riempirla di vini che fondamentalmente non sposano tutti questi elementi. Ricordiamo poi sempre che comprare vino è un investimento».
te esprimerci su ciò che siamo senza guardare le etichette. Lo studio continuo fatto con passione, umiltà e costanza alla fine ripaga sempre. Come si organizza il rapporto con la squadra in un ristorante di alto livello? Per quanto riguarda la nostra squadra, siamo sempre alla ricerca di gente motivata, che crede in quello che fa o in un progetto, perché per organizzare una squadra che sia performante al massimo e perfettamente in equilibrio ci vogliono pazienza, costanza e volontà. Nel nostro mondo penso che tutti possano fare i camerieri una volta ap-
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Hotellerie
Dal check-up alla pianificazione
Le regole per la gestione nell'hotellerie Il management oggi ha come compito il dirigere bene il patrimonio alberghiero, gestendo in modo corretto il capitale investito dai proprietari e finanziatori, assicurando stabilità e ottenendo risultati attraverso provvedimenti che riguardano l'investimento di risorse e la gestione operativa della società attraverso l'uso di dette risorse La pianificazione Il punto di partenza della pianificazione è la raccolta di informazioni, e la verifica aziendale o check-up fornisce gran parte di queste indicazioni. Occorre quindi disporre di un piano impostato su sani principi economici, fissare obiettivi e definire una traccia da percorrere in grado di offrire all'impresa alberghiera la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale. Le ricerche pratiche per compilarlo, soprattutto un'accurata verifica aziendale, spesso evidenziano dati al manager prima sconosciuti ma con i quali si dovrà confrontare se non vuole rischiare l'insuccesso.
La verifica aziendale
S
La performance di un'impresa è il risultato di molte singole deenza dimenticare l'appropriato mix delle fonti di finan-
cisioni. Per valutarla è necessario analizzare gli effetti economi-
ziamento con cui supportare l'acquisto di tali risorse.
ci e finanziari di tali decisioni e giudicare i risultati per mezzo di
L'impostazione del check-up aziendale diventa quindi
misure comparative. Solo dopo si procederà a esaminare i vari
un vero strumento di lavoro, che serve a valutare gli effetti del-
problemi funzionali associati e a stabilire le misure correttive
le molteplici variabili che hanno determinato i risultati aziendali
opportune. Un buon manager predispone tutte le informazioni
e che serviranno a stabilire che passi fare per raggiungere i
contabili e di mercato, in modo che possano essere analizzate
risultati sperati.
allo scopo di identificare i problemi e le tendenze per poi de-
Quattro sono i fattori che determinano strategicamente il successo o l'insuccesso di un'azienda:
L'isolamento del "costo del venduto" può porsi in immedia-
Le persone che la gestiscono
ta correlazione con i ricavi, mentre l'esposizione dei vari gruppi
I mezzi a disposizione
di spese per destinazione consente d'individuare:
Il prodotto Il mercato Un buon manager deve inoltre conoscere le regole essenziali per decifrare le informazioni contenute nella contabilità
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cidere il da farsi.
Le aree d'origine e di responsabilità (room division o food and beverage); Le attività inerenti (servizi di ristorazione o congressuali); Da ciò si deriva la possibilità di prendere gli opportuni prov-
aziendale dell'albergo. Per mettere in atto le corrette strategie
vedimenti o formulare adeguate politiche di contenimento.
diventa fondamentale la gestione di due attività: la pianificazio-
Fonte: Hotel Managers - Organo ufficiale Ada Italia (Primavera
ne e la verifica aziendale.
2018) B cod 55062
Italia a Tavola · aprile 2018
Obiettivi e gestione
perché una struttura funzioni al meglio La fine di un rapporto di lavoro richiede sempre un'analisi di ciò che è accaduto. Nel caso dei direttori di hotel, bisogna capire che tipo di rapporto si è instaurato all'inizio e considerare se si lavora per un privato oppure per una catena. Diritti e doveri cambiano a seconda dei due casi
rapporto. Si dovrebbero analizzare le
risultato, bisogna farla conoscere con
varie tipologie gestionali di un'impresa
giuste azioni di marketing. Bisogne-
alberghiera e a manager e imprendito-
rebbe sempre considerare le quattro
re il giusto comportamento per evitare
"P": product, position, price, promotion.
o almeno ridurre il numero dei fallimenti.
Azioni che permettono di conoscere
I comportamenti del manager do-
sempre a quale mercato rivolgersi, il
vrebbero essere modificati secondo
target di clientela, l'ambiente in cui si va
il tipo di conduzione dell'azienda. Il
a operare, i punti di forza e di debolez-
manager che lavora con catene alber-
za della concorrenza, grazie a un buon
ghiere sa che deve attenersi a budget
benchmarking. Il quadro completo della
ben definiti e che può contare su una
situazione in cui si va a operare permet-
grossa organizzazione che collabora,
te al manager, sempre in sintonia con la
chiede notizie su eventuali scostamenti
proprietà, di definire le strategie da adot-
delle performance sul budget in modo
tare per raggiungere, nei tempi previsti,
da poter intervenire per rivedere le stra-
prima il break-even point, poi un Gop
tegie, i segmenti di mercato, i costi fissi
(gross operating profit) ottimale e infine
uando un direttore viene
e variabili, per cui il lavoro del manager
il Roi (return on investment), il vero obiet-
esonerato o lascia l'incari-
è sempre monitorato. Il manager che
tivo dell'imprenditore.
co bisognerebbe capire le
lavora con privati deve stabilire se l'im-
Un sereno clima aziendale, che si ot-
ragioni della risoluzione di un rapporto
prenditore vuole essere coinvolto o solo
tiene grazie al buon rapporto fra mana-
che sembrava buono: chiarire se le com-
informato sulla conduzione dell'azienda.
ger e imprenditore e al coinvolgimento
petenze e i ruoli fossero stati ben definiti.
Una buona conoscenza del prodotto,
di tutto il team, permette all'azienda di
Se ci fosse stato o meno un reale pro-
del mercato, degli obiettivi serve a non
raggiungere gli obiettivi prefissati.
getto per raggiungerli. Le risposte a que-
sbagliare valutazione nella stesura del
Fonte: Hotel Managers - Organo ufficia-
sti quesiti dovrebbero aiutare il manager
budget a medio-lungo termine.
le Ada Italia (Primavera 2018)
Q
a capire le ragioni della risoluzione di un
Una bella struttura non basta a fare
B cod 55113
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Barman
Federico Pempori, barman per passione
«Ci vuole conoscenza, ma anche umanità» glioramento personale e la felicità del cliente restano i miei principali obiettivi. Perché un barman non realizza solo drink, ma entra in contatto con le persone, è necessario sia un professionista a 360°, preparato sia sul piano tecnicoche sotto l'aspetto umano». Un altro suo grande Maestro è stato Silvano Evangelisti. «La chiave del mio ingresso in Abi Professional. Mi ha illustrato tutti i pregi della vita associativa, alimentando la mia curiosità e facendomi scoprire un mondo a me ancora sconosciuto. Ritengo le associazioni molto importanti in un percorso di crescita professionale, individuale e collettiva, in quanto il confronto con altri grandi pro-
L
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fessionisti del settore favorisce lo scama storia di Federico Pempori co-
lato Peter Brunel mi ha portato ad una
bio di idee e l'ampliamento di cono-
mincia nella comunità montana di
svolta professionale, cambiando radi-
scenze e amicizie».
San Marcello Pistoiese. Diplomato
calmente il mio modus operandi al ban-
Federico, dopo tutti questi anni di
in ragioneria, si trasferisce a Firenze per
cone, aprendomi nuovi orizzonti, dal ta-
esperienza, sa esattamente cosa consi-
continuare gli studi e subito si appassio-
glio della frutta alla sperimentazione di
gliare ai giovani: «Lavorare molto sull’a-
na al mondo magico dell’hotellerie. Il
sapori nuovi, come erbe o spezie».
spetto umano della professione, rima-
Westin Excelsior e il Grand Hotel St. Re-
Federico pubblica anche un libro:
nere sempre umili e concentrati e non
gis sono stati i suoi banchi di prova. Qui
«Grazie ai consigli di Peter Brunel e alla
aver mai paura di dare sfogo alla pro-
il giovane commis comprende che stu-
collaborazione con il fotografo Martino
pria creatività». B cod 55056
dio e dedizione sono complementari
Dini ho completato la mia prima raccolta
nella formazione di un barman profes-
di cocktail ispirata alla Divina Comme-
sionista.
dia di Dante Alighieri, "La Divina Coc-
Nel 2008 arriva all’Hotel Lungarno
ktmedia", contenente 8 drink ispirati ai
e incontra il primo “Maestro”, Luca Ge-
personaggi principali dell’opera in un
novese, all’epoca capo barman della
fantasioso viaggio dall’Inferno al Paradi-
struttura. Da lui apprende l’entusiasmo
so». Nel 2017 arriva tra i 10 finalisti della
per questo lavoro. Parte poi alla volta
“The Maestro Challenge”, gara naziona-
dell’European bartender school di Lon-
le organizzata dal Maestro Salvatore
dra: «Un’esperienza bellissima, stimo-
Calabrese e da Campari Academy.
lante e indimenticabile». L'esperienza fu
Federico però ha ancora dei sogni
dura, ma si concluse con ottimi risultati.
nel cassetto: «Per il futuro come proget-
Gli incontri con i grandi maestri del
to ho quello di pubblicare un libro con
settore non terminarono: «Il cuoco stel-
tutte le mie ricette. Naturalmente il mi-
Italia a Tavola · aprile 2018
Barman · Professioni
Il futuro dei cocktail sarà a domicilio? All’American Bar Pozzo di Pavia, sì Questo mese, come avvenuto in altre occasioni, vorrei dare spunto ed aiuto ai bar Italiani nel trovare nuove idee nel variegato ma anche inflazionato mondo dei cocktail, condividendo esperienze che nascono in Italia di Carmine Lamorte
S
poter degustare il loro cocktail preferito
semplicemente aggiunti ed agitati se ne-
con annessi snack direttamente a casa,
cessario nell’apposito contenitore con
e il cliente non viene da te allora
magari una sera, quando si hanno degli
coperchio che fungerà per l’occasione
perché non andare noi da lui?
ospiti e si desidera sorprenderli con
da shaker. Il tutto sarà sempre accompagnato da alcuni stuzzichini.
Questo si è chiesto Fabio Firmo,
qualcosa di speciale, oppure semplice-
barman professionista di lungo corso,
mente quando non si ha proprio voglia di
Il servizio inaugurato lo scorso 21
nonché imprenditore di successo a Pa-
uscire senza voler però rinunciare a de-
marzo in occasione del primo giorno di
via, con il suo pluripremiato Cocktail Bar
gustare quel tal cocktail davanti al pro-
primavera sarà svolto da Deliveroo, atti-
Pozzo in via Strada Nuova di fronte al
prio programma preferito. Ecco servita la
vo nel mondo della ristorazione di qualità
Ponte Vecchio. Firmo è talent scout di
ricetta di cocktail eseguita come se fossi-
in più di 100 città del mondo. Quella del
numerosi professionisti in giro per il mon-
mo al bar e consegnata in apposita con-
Cocktail Bar Pozzo in Italia è la prima
do oggi (al riguardo vorrei citare Mattia
fezione direttamente a casa in poco
esperienza di cocktail di qualità conse-
Pastori, oggi manager del Nuovo Cam-
meno di 10 minuti risiedendo natural-
gnati a domicilio come se fossero stati
parino in Galleria by Campari, che pro-
mente a Pavia. Quello che il cliente si ve-
appena preparati davanti a voi da un bar-
prio in questo American Bar ha iniziato
drà recapitare sarà una confezione con-
man professionista, con ingredienti delle
ad imparare ad usare lo shaker, per giun-
tenente fino a 4 cocktail in un tumbler
grandi marche liquoristiche. Però oltre ai
ger ai traguardi odierni).
alimentare usa e getta, mentre in un altro
cocktail è anche possibile farsi conse-
L’idea è stata quella di dare la possi-
contenitore vi sarà il ghiaccio e la guarni-
gnare vini bianchi e spumanti già freschi,
bilità ai clienti del Pozzo American Bar di
zione per ogni ricetta, che andranno
vini rossi, vini dolci e birre. B cod 55112
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
CONSULENZA LEGALE
Recensioni negative e diffamazione
Via al processo solo se si sporge denuncia re ma è sufficiente l’idoneità offensiva delle espressioni utilizzate e la consapevolezza di comunicare con più persone.
di Simonetta
La pena prevista Verdirame Avvocato dall’art. 595 c.1 del co-
dice penale, prevede la reclusione fino ad un anno o la multa fino a 1.032 euro. L’offesa divulgata a mezzo stampa/sito web costituisce un’aggravante della pena e cioè la reclusione da sei mesi a
R
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tre anni o la multa non inferiore a 516 ilevanti e non trascurabili sono i
ra potrà essere imposto al provider di
euro. La querela va proposta entro tre
danni causati da commenti ne-
rimuovere il contenuto illecito dal sito.
mesi dal giorno della notizia del fatto
gativi che vengono postati sui
In altri Paesi alcuni portali (es. Tra-
che costituisce reato (art. 124 c.p.) al
siti web relativamente a ristoranti, piz-
velPost) stanno cercando di affrontare il
Pubblico ministero, a un ufficiale di Po-
zerie, bar o strutture alberghiere. So-
problema per dare maggiore credibilità
lizia giudiziaria o all'Autorità consolare
prattutto quando non sono veritieri o,
alle opinioni dei propri utenti, ad esem-
all'estero. Può essere depositata, oral-
addirittura, assumono il carattere di at-
pio verificando che il cliente abbia real-
mente o per iscritto, dalla persona offe-
tacchi di “cattiveria spinta”. Come ci si
mente soggiornato nell’hotel che inten-
sa o dal legale di fiducia. Trattandosi di
può difendere?
de recensire. In attesa che anche in
un diritto cosiddetto disponibile, è am-
Ahinoi, la normativa esistente in Ita-
Italia qualcosa cambi, da noi l’esercen-
missibile il ritiro della querela, in qualsi-
lia non consente di attribuire responsa-
te potrà difendersi unicamente spor-
asi momento precedente la sentenza
bilità al prestatore di servizio di hosting
gendo denuncia per diffamazione nei
da parte del giudice.
in quanto l’hosting provider - cioè il for-
confronti della persona che ha offeso
Una volta depositata, la denuncia
nitore di supporto tecnico-informatico
la sua reputazione, affinché costui ven-
viene valutata dal giudice del Tribunale
che consente l’accesso alla rete o alle
ga perseguito e, se ritenuto colpevole,
Monocratico se l'offesa è a mezzo
informazioni (es. Tripadvisor) - si limita
punito dalla legge.
stampa/web. Il giudice, rilevati gli ele-
ad offrire ospitalità sul proprio server
La diffamazione è un reato che si
menti costitutivi del reato e accertati i
ad informazioni fornite dagli utenti sen-
consuma quando un individuo divulga
fatti diffamatori, condannerà il querela-
za avere poteri o doveri preventivi di
notizie che offendono la reputazione di
to pronunciandosi a favore del quere-
selezione dei contenuti.
una terza persona, assente in quel mo-
lante che dovrà quindi essere risarcito
Gli utenti della rete commentano
mento, parlando con altre persone (al-
e ordinerà la cancellazione della recen-
sotto la loro esclusiva responsabilità.
meno due), le quali percepiscono e
sione. B cod 55132
Solo nel caso in cui una autorità giudi-
comprendono l'offesa. Il reato si perfe-
ziaria accerti che la recensione conte-
ziona anche se l’autore della diffama-
stata abbia una natura diffamatoria allo-
zione non aveva intenzione di offende-
Italia a Tavola · aprile 2018
Per informazioni e consulenze rivolgersi a: Studio Avvocato Verdirame di Milano s.verdirame@studioverdirame.it
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Pesce crudo, attenzione all’anisakis Cottura o abbattitore per eliminarlo predisposizione di un’attrezzatura idonea (abbattitore) dedicata a tale trattamento, la redazione dell’istruzione piano
di
all’interno
del
autocontrollo di Serena
(Haccp) in cui siano chiari i
Pironi
di Amina Ciampella
Tecnologo alimentare Tecnologo alimentare
tempi e le temperature impiegate calibrate a seconda delle pezzature del prodotto ittico, l’identificazione di tale fase come Ccp (punto critico di controllo) ed il registro di monitoraggio di tale fase. Sul menu dovrà essere riportata una frase come “Trattamento di bonifica effettuato conformemente al Regolamento Ce 853/04 allegato III, sezione VII, capitolo 3, lettera D,
S
punto 3”. fogliando il menu al tavolo, si potrebbe scegliere un
Ma non è finita qui. Ci sono soggetti allergici alle sostan-
buon ittico marinato. Ma quando vengono offerti al
ze menzionate nell’allegato II del Regolamento Ue 1169/11,
consumo pesci crudi o marinati, è d’obbligo sottopor-
che prevede l’indicazione grafica differente degli ingre-
re il prodotto fresco ad un trattamento di bonifica. Questo
dienti allergenici all’interno delle etichette dei prodotti ali-
significa procedere con un congelamento preventivo che
mentari preconfezionati e dell’elenco degli ingredienti, che
permetta di assicurare per 24 ore i -20°C oppure per 15 ore
deve essere obbligatoriamente esposta laddove vi sia la
i -35°C al cuore del prodotto, come da normativa (Ordinan-
somministrazione/vendita di alimenti non confezionati.
za ministeriale del 12/5/1999, Regolamento Ce 853/2004).Il
La Circolare ministeriale del 6/2/15 opziona due alterna-
trattamento è necessario per prevenire l’azione del parassi-
tive possibili: “Indicare per iscritto, in maniera chiara ed in
ta anisakis. Quest’ultimo si cela nelle viscere dei prodotti
luogo ben visibile, una dicitura del tipo: le informazioni circa
ittici, può migrare in superficie sotto forma di larva o vermi-
la presenza di sostanze o di prodotti che provocano aller-
cello biancastro e si disattiva solo con la cottura (almeno un
gie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale
minuto dopo che il prodotto raggiunge o supera i 60°C) o
in servizio". Oppure, la seconda ipotesi è la seguente: “Sui
con un abbattimento (eseguito come citato in precedenza).
menu, sul registro o su apposito cartello, una dicitura del
La malattia derivante dalla sua attività può manifestarsi
tipo: per qualsiasi informazioni su sostanze e allergeni è
da alcune ore a circa 7 giorni dopo l'ingestione con dolori,
possibile consultare l'apposita documentazione che verrà
vomito e nausea. Le larve possono anche penetrare nella
fornita, a richiesta, dal personale in servizio".
parete gastrica o intestinale con formazione di lesioni,
Se si opta per la prima scelta, le informazioni devono
emorragia, necrosi, che possono condurre all'occlusione
comunque essere rese evidenti e mostrate su richiesta alle
intestinale, sino alla perforazione dell'organo con peritonite.
autorità competenti. B cod 55134
Potrebbe provocare anche allergie da contatto (asma, dermatiti). La Circolare ministeriale n°4379 del 17/2/11 prescrive per l’attività, che decide di somministrare ittico crudo o marinato, la comunicazione preventiva all’autorità competente, la
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Italia a Tavola · aprile 2018
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI Per informazioni: www.tecnologialimentari.it
xxx · Professioni
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Rintracciabilità e controllo di filiera Il passaporto per esportare negli Usa natura del prodotto, dichiarando chi ricopre il ruolo di importatore e implementando il proprio sistema di gestione aziendale in conformità alle normative sta- di Massimo Artorige Giubilesi tunitensi. Una volta che lo Tecnologo stabilimento è pronto all’e-
alimentare
di Fabio Rigali
Specialista in tecnologie alimentari
sportazione è necessario che l’autorità italiana (Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria) certifichi i prodotti destinati alla
I
spedizione. Al momento non è possibile l’esportazione verso il l settore food&beverage made in Italy grazie ai circa 3,8
territorio statunitense di prodotti a base di carne bovina e avi-
miliardi esportati nel 2017 (+10% sul totale export e +4% ri-
cola o di prodotti che contengono tali carni.
spetto al 2016) conferisce al nostro Paese la qualifica di pri-
Per quanto riguarda i prodotti che non contengono ingre-
mo esportatore mondiale negli Usa per beni come vino, pasta,
dienti di origine animale è sufficiente un certificato di idoneità
olio d’oliva, formaggi, acqua. Bisogna però rispettare regole
richiedibile al Servizio di igiene alimenti e nutrizione. Per i pro-
ferree. La normativa sul tema dell’export di prodotti alimentari
dotti contenenti alimenti di origine animale (latte, uova, carne)
negli Usa è regolata da vari Dipartimenti del Governo federale
il certificato di idoneità ufficiale va invece richiesto al Servizio
americano a seconda della categoria merceologica dei pro-
igiene alimenti di origine animale. A questo proposito citiamo
dotti esportati:
la nota ministeriale Dgisan 0015006-P-14/04/16, che fornisce in-
Department of Agriculture (Usda): dipartimento responsa-
formazioni in merito ai requisiti dei prodotti in uscita dividendoli
bile per lo sviluppo e l’attuazione delle politiche relative all’al-
in categorie omogenee: prodotti a base di carne, uova e ovo-
levamento, all’agricoltura e al cibo che a sua volta si dirama in
prodotti, alimenti che contengono prodotti ittici e prodotti com-
agenzie, tra cui Food Safety and Inspection Service (Fsis)
posti contenenti latte. Per queste categorie è necessario con-
Department of Health and Human Services (Hhs): diparti-
tattare il veterinario territoriale del Dipartimento di igiene che,
mento a cui fa capo la protezione della salute dei cittadini ame-
se valuterà idonea la merce prima dell’esportazione, produrrà
ricani che a sua volta si dirama in agenzie, tra cui Food and
il certificato di idoneità all’export. È importante sapere che in
Drug Administration (Fda), agenzia di maggiore rilievo respon-
caso di prodotti composti il veterinario competente richiede-
sabile per la regolamentazione e supervisione della sicurezza
rà anche altre certificazioni ufficiali provenienti dai veterinari
di cibo, farmaci, vaccini e prodotti medico-biologici. Per i pro-
competenti delle aziende fornitrici di materie prime. I produttori
dotti a base di latte la certificazione deve attestare il luogo di
quindi devono richiedere anticipatamente ai fornitori di prodot-
provenienza del latte e di trasformazione dei prodotti caseari.
ti di origine animale le cosiddette attestazioni pre-export.
In questo articolo si pone l’attenzione su quello che è l’iter
Prima di programmare la spedizione, un produttore deve
documentale in linea generale per predisporre l’esportazione
essere consapevole che, mai come in questo caso, concetti
ed ottenere il nulla osta, cioè il certificato ufficiale di idoneità
come rintracciabilità e controllo di filiera risultano indispensabili
all’export. A seconda della natura e soprattutto della composi-
per garantire la buona riuscita del lavoro. B cod 54852
zione del prodotto esportato, i passaggi da seguire per poter predisporre l’esportazione sono dettati dalle agenzie governa-
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
tive sopra citate e governati dagli accordi bilaterali tra Usa-Italia. Il primo passo per la spedizione sul suolo americano è la registrazione presso le agenzie governative in funzione della
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Italia a Tavola · aprile 2018
Tel 02 39313088 - www.giubilesiassociati.com servizioclienti@giubilesiassociati.com
xxx · Professioni
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Professioni · Gestione e normative
Nasce Confindustria per la Montagna Sviluppo e crescita delle “terre alte” Confindustria sale in montagna dando vita ad un progetto che ha l'obiettivo di unire le realtà territoriali che vogliono sviluppare progetti turistici sui propri territori. Un'idea innovativa che rilancia l'importanza della montagna italiana in vista di una candidatura alle Olimpiadi 2026 nuovi modelli di sviluppo», ha detto il presidente di Confindustria Cortina Dolomiti, Luca Bardini. Valeria Ghezzi, presidente di Anef - Associazione nazionale esercenti funiviari, vede Confindustria per la Montagna come una chiave di sviluppo strategica per il settore turistico, dove gli impianti di risalita sono al centro di una filiera di eccellenze della meccanica, affiancati dagli alberghi che rendono possibile un servizio di accoglienza di qualità. Anche Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto, si è espresso sulla novità: «Ha un grande valore, per il territorio e per tutto il nostro sistema confindustriale. Inauguriamo l’avvio di una strategia macroregionale che rappresenta un passo importante e il segno tangibile di una coesione nel sistema anche su temi specifici come la montagna, un tema che merita una rinnovata attenzione». «Lo sviluppo della montagna - continua Zoppas - deve
C
60
diventare un tema prioritario nell’agenda politica nazionale onfindustria per la montagna è un network informale
perché è un fattore decisivo per la coesione territoriale,
ed inclusivo di realtà e federazioni che vogliono atti-
nonché per la competitività di tutto il sistema economico del
varsi per la crescita dei propri territori. «Un'iniziativa
Paese. Compito di Confindustria è rappresentare chi produ-
importante che arriva proprio quando si sta parlando di can-
ce, chi fa impresa: mettere insieme allora chi opera in aree
didatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026». Si è espres-
disagiate con evidenti problemi di costi è un obiettivo fonda-
so così Giorgio Palmucci, presidente di Associazione italia-
mentale per rispondere ad una nostra vocazione specifica.
na Confindustria Alberghi. Confindustria sale quindi in mon-
Guardo con piacere a quanto sta accadendo qui nel bellu-
tagna, per mettere in rete le associazioni che vanno dalle
nese con la preparazione dei prossimi Campionati del Mon-
Alpi agli Appennini, rilanciando l'importanza delle imprese
do di Sci Alpino di Cortina 2021. I grandi eventi sono volano
delle terre alte, i loro pregi e anche le loro difficoltà.
di sviluppo per tutto il territorio e rappresentano una straor-
Bisogna infatti pensare che seppur la manodopera di
dinaria occasione per catalizzare energie e nuove idee an-
montagna sia molto preparata, seppur esistano in queste
che di impresa. Anche la candidatura veneta per le Olimpia-
aree fisicamente svantaggiate delle ottime aziende, il gran-
di invernali 2026 è perciò un’occasione assolutamente da
de deficit di questi territori sta nel management che occorre
non perdere!».
"importare" da altri territori, con costi elevati e poche garan-
All'incontro erano rappresentate associazioni provinciali
zie di una permanenza prolungata. Confindustria per la
e territoriali: da Aosta a Udine, da Torino a Cuneo, e poi Va-
montagna vuole rispondere tra le altre, anche a questa ne-
rese, Como, Bergamo, Lecco, Sondrio, Verbania, Trento,
cessità, con iniziative e con «laboratori in cui sperimentare
Bolzano, Vicenza, Piacenza e Belluno. B cod 54997
Italia a Tavola · aprile 2018
xxx · Professioni
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Ifse in prima linea per lo sport Da poco si sono spente le luci su Pyeongchang dove nei mesi febbraio e marzo si sono svolte prima la 23ª edizione dei Giochi olimpici invernali e poi la 12ª edizione delle Paralimpiadi invernali 2018
C
ome sempre, punto di riferi-
cucina e pasticceria della provincia di
stazioni e molto altro. A supportarli una
mento per tutti gli atleti italiani
Torino presieduta dall’architetto Piero
squadra forte, fatta di professionisti arri-
durante la loro permanenza in
Boffa e diretta da Raffaele Trovato, che
vati in gran parte dall’Italia per “cocco-
Corea, Casa Italia, quartier generale e
è stata incaricata direttamente dal Cip
lare” tutti con la buona cucina e prodot-
punto d’incontro delle squadre azzurre.
(Comitato italiano paralimpico) per la
ti scelti. Tra questi anche Ivan Onorato,
gestione delle attività.
direttamente dal ristorante La Creden-
Per le paralimpiadi Casa Italia ha
62
aperto le sue porte. Il tema scelto è sta-
A direzione dei lavori il cuoco Ifse
za di San Maurizio Canavese (To), 1 stel-
to quello dei 5 sensi, per poter far vive-
Ugo Mura e il cuoco e patron di Ifse Ko-
la Michelin. Oltre allo staff di cucina e
re agli atleti un’esperienza sensoriale
rea Paolo De Maria, che sono stati im-
sala, hanno preso parte all’evento an-
pensata con l’obiettivo di promuovere
pegnati anche operativamente per tut-
che il responsabile comunicazione di
e valorizzare le eccellenze italiane, par-
te le giornate di gara con la realizzazio-
Ifse Saverio Pisano.
tendo dal gusto. Alla guida del proget-
ne di menu italianissimi per staff e atleti,
Come anticipato, selezionatissimi e
to, non a caso, Ifse - Italian food style
oltre che numerose altre attività quali
di alta qualità i prodotti che si sono po-
education (www.ifse.it), la scuola di alta
lezioni di cucina, show cooking, degu-
tuti degustare a Casa Italia, grazie an-
Italia a Tavola · aprile 2018
che al prezioso supporto di diverse
zionale di Modena e Principato di Luce-
dotti, con particolare attenzione alle
aziende che hanno deciso di essere
dio per il riso.
aziende che hanno dato il loro suppor-
partner di Ifse a Pyeongchang.
Grande la soddisfazione del diret-
to all’iniziativa, davvero importante af-
Immancabile la Lavazza: non si po-
tore generale Ifse Raffaele Trovato:
finché la macchina organizzativa si po-
teva proprio rinunciare a un buon caffè
«Siamo onorati e felici di aver preso
tesse mettere in moto e lavorare nei
italiano nelle fredde giornate di gara,
parte ad un progetto così importante
migliore dei modi.
ma anche Babbi per la realizzazione di
sotto il punto di vista sportivo, culturale
A Ifse il plauso del Cip per la gestio-
gelati e dessert e i cui waferini hanno
e umano. Tutto lo staff Ifse ha lavorato
ne di Casa Italia che ha saputo organiz-
deliziato i palati dei tanti ospiti. Non si
al massimo per offrire agli ospiti di Casa
zare in maniera precisa e attenta il ser-
poteva rinunciare anche all’olio extra-
Italia un’esperienza culinaria appagan-
vizio proponendo menu sfiziosi e varie-
vergine di oliva di qualità, presente gra-
te e proporre attività correlate di valore,
gati che hanno abbracciato le culture
zie alla Corporazione dei Mastri Oleari
utili a far conoscere la cultura enoga-
delle diverse regioni italiane con piatti
rappresentata dal suo presidente Gio-
stronomica italiana e i suoi prodotti.
semplici, sani, ma soprattutto equilibrati
vanni Abbo, volato in Corea per spie-
Sono fiero di come ha lavorato la squa-
e ispirati alla Dieta mediterranea e
gare l’importanza dell’olio evo nella
dra, a cui va il mio ringraziamento, spe-
quindi con una particolare attenzione
Dieta mediterranea. Prezioso anche il
riamo che questa sia stata la prima di
alla corretta alimentazione per gli atleti
supporto di Tenuta Roletto i cui vini
altre collaborazioni future».
che dovevano affrontare le gare para-
sono stati protagonisti degli immanca-
Sono state dieci giornate intese ma
bili brindisi e Raspini Salumi i cui pro-
ricche di soddisfazioni per lo staff Ifse
Il gruppo di lavoro è ora rientrato in
dotti sono stati in primo piano nei menu
presente: con una media di quasi 100
patria. Presso la scuola Ifse proseguo-
dei cuochi di Casa Italia e nel corso de-
pasti al giorno e diverse migliaia di visi-
no i percorsi formativi con una primave-
gli eventi.
limpiche.
te tra eventi, cerimonie, apertivi e molto
ra ricca di gruppi provenienti da diver-
La mise en place è invece stata cu-
altro, il lavoro fatto è stato tanto, ma
se parti del mondo, tra le quali Stati
rata dall’azienda Broggi i cui piatti, bic-
sempre svolto con grande orgoglio, fie-
Uniti, Canada e Cina, oltre ad altri im-
chieri e posate hanno apparecchiato le
ri di aver supportato gli atleti paralimpici
portanti progetti a carattere istituziona-
tavole degli atleti. Presente anche l’a-
nella loro avventura e di aver creato
le sempre all’insegna della Cucina ita-
zienda Occelli per i formaggi, Acetaia
una nuova occasione per la promozio-
liana e soprattutto della formazione.
Malpighi con l’aceto Balsamico Tradi-
ne della Cucina italiana e dei suoi pro-
.B cod 55090
aprile 2018 · Italia a Tavola
63
Professioni ¡ xxx
1 Scongelare Bartolacci
per circa 30 minuti
con squacquerone e piadina
2
Friggere o piastrare
Rondellacci
con patate ed erbette (proposta vegana)
Rondellacci
con zucca e guanciale
64
SURGITAL S.p.A. - Lavezzola (RA) - Emilia-Romagna - Italia - +39 0545 80328 - surgital@surgital.it - www.surgital.it Italia a Tavola ¡ aprile 2018
xxx · Professioni
La tradizione scende in strada: Bartolacci e Rondellacci Se una nuova tendenza si fa strada, Surgital risponde: Laboratorio Tortellini Street food. Tre specialità della grande tradizione romagnola, da friggere o cucinare sulla piastra. Vai sul sito www.surgital.it e scopri i tanti gustosi modi di cucinare e servire i Bartolacci e i Rondellacci, studiati per noi da CAST ALIMENTI.
CIBUS - Parma 7-10 maggio 2018 HALL 3 - STAND G002
Laboratorio Tortellini Streetfood è un marchio
L’Italiana preferita dallo chef.
aprile 2018 · Italia a Tavola
65
Attrezzature
Angelo Agnelli
Pentole Agnelli Più che uniche Esigenti, imprevedibili, poliedrici, istintivi, informati, comunicativi... Sono i cuochi di oggi. E i loro fornitori devono tenere conto di queste caratteristiche per soddisfarli e costruire un’autentica relazione nimo dettaglio. Nata nel 1907 a Berga-
di Alberto Lupini
A
muta, rifiutando di produrre novità fini a
Angelo
grazie agli investimenti che ha saputo
se stesse.
Agnelli, ceo di Pentole Agnel-
rinnovare fino ad oggi. “Niente inve-
Cultura e ricerca sono due capisal-
li, l’azienda bergamasca leader
stimenti, niente sviluppo”: è questo da
di dell’azienda, riconosciuta all’una-
bbiamo
incontrato
nella produzione di strumenti di cottura,
sempre il nostro pensiero. In oltre un se-
nimità come eccellenza del settore. I
che nel 2017 ha festeggiato i suoi primi
colo di storia, Pentole Agnelli si è evo-
clienti sono diventati troppo esigenti?
110 anni di attività.
luta grazie al
Qualsiasi partner (Angelo preferi-
suo modo di
sce utilizzare il termine “partner” invece
Cosa distingue la manifattura di
66
adattarsi alle esigenze del tempo che
mo, la mia azienda è sempre cresciuta
pentole Agnelli e cosa le permette di
stare al passo coi
essere riconosciuta dagli operatori
tempi, sempre pronta all’inno-
del settore come azienda leader nella
vazione, capace cioè di produrre pen-
produzione di pentole professionali?
tole in grado di rispondere alle esigenze
L’arte della cucina è il risultato di una
di chi cucina. Pentole che non lasciano
ricerca costante e meticolosa. Pentole
mai spazio all’approssimazione, al sem-
Agnelli cura le sue creazioni in ogni mi-
plicismo e alle mode, ma sanno sempre
Italia a Tavola · aprile 2018
Attrezzature che “cliente”, ndr) desidera sopra ogni
ne completa
cosa sentirsi speciale e importante per
in cui si possono
il brand che ama. Per essere percepiti
trovare tutti i materiali e le forme degli
dai fruitori come i migliori è dunque ne-
strumenti di cottura adattabili alla pre-
cessario anticipare le loro aspettative, i
parazione di piatti e ricette caratteristi-
loro bisogni e i loro desideri. Per riuscirci
che di ciascun territorio del Belpaese.
dobbiamo confrontarci con essi e sa-
Questa attenzione quasi maniaca-
pere tutto delle loro interazioni. Non fa
le al prodotto contribuisce a rendervi
alcuna differenza che avvengano attra-
ulteriormente competitivi in un mer-
sulle sue emozioni (gli abbiamo fatto la
verso i nostri distributori, presso il nostro
cato in cui ogni giorno ormai esce un
“sua” pentola). E poi anche l’attenzione
Saps Agnelli Cooking Lab, in una fiera,
nuovo brand che fa pentole casalin-
verso il nostro partner è quasi persona-
ad un evento in Italia o dall’altra parte del
ghe con ambizioni professionali.
lizzata. Parliamo per esempio di assi-
mondo. Il nostro marketing è orientato al
Essere vicini ai nostri clienti, cono-
stenza pre e post vendita. L’offerta della
partner che è sempre più alla ricerca di
scerli e anticipare i loro bisogni e desi-
pentola personalizzata si combina con
esperienze, di servizi personalizzati. Noi
deri fa sì che le loro preoccupazioni sia-
altri due fattori: fornire uno strumento
sappiamo ascoltare la sua voce.
no sempre al centro dei nostri pensieri e
professionale ergonomico, cioè facile
Non vi mancano coraggio, inventi-
delle nostre azioni, per fornire soluzioni
da utilizzare, e renderlo unico attraver-
va e originalità. Voi siete quelli che si
sempre più a fuoco con le loro esigen-
so l’inserimento delle personalizzazio-
sono inventati la Pentola d’oro e il pri-
ze. Il nostro impegno è quello di creare
ni che l’utente finale preferisce. Nelle
mo Presidio “non-food” o meglio “pro-
strumenti di cottura professionali, cioè
pentole d’uso quotidiano per esempio
food”, #nontoccatemilapadella.
performanti e avanzati, pratici e su mi-
con la firma serigrafata sul corpo o sul
sura, fino alla definizione di un prodotto
manico dello strumento di cottura. Per
sempre più “personalizzato”.
la pentola d’oro arriviamo anche a inca-
È necessario mantenere la mente aperta rispetto all’identità dei propri acquirenti. E riteniamo che la nostra
Addirittura si vedono Pentole
stonare un gioiello sul manico o scrive-
maestria faccia la differenza. Noi di Pen-
Agnelli con serigrafata la firma di al-
re una dedica speciale sul corpo della
tole Agnelli abbiamo sempre cercato di
cuni chef. L’idea di “personalizzare” le
pentola. Il tutto è merito di un reparto
comprendere e di seguire gli utilizzatori
pentole per i vostri clienti è in qualche
interno di ricerca e sviluppo molto com-
finali nelle loro specifiche esigenze pro-
misura geniale.
petente che ha elaborato modelli pro-
ducendo pentole in grado di facilitare
La storia è quella dell’evoluzione
il loro mestiere di cuoco e fornendo
di un prodotto. Non è, insomma, solo il
Più che unico, il vostro è un pro-
ad essi valori importanti. Questa ricetta
prodotto finito quello dove si fa cresce-
dotto eccezionale per professionisti
viene applicata dalla nostra organiz-
re il valore, ma all’interno della stessa
esigenti.
zazione con una produzione culturale,
filiera produttiva abbiamo costruito va-
Costruiamo una vera relazione di fi-
cioè i nostri prodotti fanno parte di una
lore aggiunto. Per far superare la logica
ducia con il nostro partner, che si artico-
cultura che a catalogo comprende circa
che la pentola è semplicemente un og-
la intorno a 3 punti: ascoltarli, per tenere
5mila referenze. Pentole di ogni forma
getto. Noi siamo stati i primi in Italia ad
conto delle necessità ma anche dei vin-
e materiale per qualsiasi piano cottura:
aver introdotto la pentola “personaliz-
coli della loro quotidianità; condividere
fiamma, induzione, elettrico... Nel 2002
zata”, molto ricercata nella ristorazione
l’esperienza, mettendo al loro servizio
abbiamo fondato Saps Agnelli Cooking
professionale ma anche tra i gourmet
tutto il nostro know-how; rispondere alle
Lab, un centro di studi, ricerca e forma-
appassionati di cucina. E l’idea è stata
loro aspettative, riportando una soluzio-
zione, per rafforzare la filosofia secondo
quella di far leva su due necessità dei
ne di qualità sempre innovativa perché
la quale ogni ricetta per essere cucinata
nostri partner più evoluti: da una parte
elaborata con e per i nostri partner.
al meglio ha bisogno del suo specifico
quella di possedere una pentola per-
B cod 55100
strumento di cottura, nella forma e nel
formante, professionale, amica, che sa
materiale. La mia azienda è l’unica realtà
cuocere i cibi con standard di qualità
italiana, produttrice di pentole, che pro-
elevata; dall’altra quella di incrociare il
pone nel proprio catalogo una collezio-
sogno del nostro partner, facendo leva
duttivi molto competitivi.
Pentole Agnelli via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg) Tel 035 204711 www.pentoleagnelli.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
67
Attrezzature
Vulcania
Mise en place d’impatto
68
Italia a Tavola ¡ aprile 2018
Attrezzature
Qualità, estetica e performance sono i punti di forza della linea sviluppata da Tognana per mise en place d’impatto
D
alla sua fucina uscivano opere di bellezza mirabile. Dalla sua creatività e maestria artigiana-
le nascevano sia gli oggetti di cui si servivano gli Dei greci e romani, sia le armi dai poteri magici che erano la forza degli eroi mitici, come lo scudo di Achille, capace di renderlo invincibile. Vulcano era il dio del fuoco - ma anche della scultura e dell’ingegneria - e l’artefice di opere di alto pregio che, per la loro unicità, erano una dichiarazione d’amore per Bellezza e Forza. Nascosto tra le viscere dell’Etna, sudato e coperto di fuliggine, insieme ai suoi ciclopi, il figlio di Era cacciato dall’O-
ro), netto e impattante. Una collezione
il miglior “saper fare” italiano. La re-
limpo trasformava materiali grezzi in
“pura” nella sua essenzialità ed estre-
sistenza, la funzionalità e la qualità
miracoli estetici senza sminuirne le ca-
ma per lo stile, codificato da mise en
estrema non scendono però a com-
ratteristiche di valore e celebrandone
table non convenzionali ma di sicuro
promessi con l’immagine, affidata ad
la potenza.
appeal.
un’ampia gamma di forme, nuance e
Non può che ispirarsi a quello che
«Vulcania non lascia indifferenti -
per i Greci fu Efesto la linea più sel-
spiega Ivan Pierinelli, responsabile
«Massima efficienza, materiali top
vaggia di Tognana Professional, “Vul-
vendite Ros - a partire dalla sua colo-
di gamma e stile: “Vulcania” rispetta i
cania”, che fa dell’elevata capacità di
razione più strong, il nero, che oltre a
diktat che hanno contribuito a fare di
immagazzinare il calore favorendone
creare suggestioni e atmosfere ele-
Tognana un brand di riferimento per
il rilascio graduale, così da mantenere
ganti valorizza ogni prodotto grazie
il settore. Lo testimoniano le sue rea-
le corrette temperature dei cibi, la sua
al sapiente gioco di contrasti con le
lizzazioni in cui la componente sicu-
caratteristica distintiva.
decori.
nuance degli ingredienti di ogni porta-
rezza è baricentrica. Lo conferma, ad
“Vulcania” è vulcanica anche per
ta. Una linea di porcellane per la tavola
esempio, l’uso di vernici per i decori
le scelte di design, dal forte impatto vi-
che, oltre ad essere un’opera d’arte, è
che rispettano le prescrizioni relative
sivo, e per la sua evidente personalità,
espressione di tutte le caratteristiche
alla presenza dei metalli pesanti». Gli
come confermano le forme marcate e
di qualità e funzionalità delle collezioni
stessi metalli che Vulcano piegava al
i profili netti di ogni componente della
Tognana destinate al settore Horeca».
suo estro. “Vulcania” di nome e di fat-
linea (piatti fondi e piani, rettangolari e
Per garantirne lo standard quali-
speciali per bistecche, ma anche insa-
tativo elevato, i prodotti sono infatti
latiere e coppette per salse, ndr) e la
sottoposti a test di lavaggio con la-
loro texture levigata, evocativa dell’ar-
vastoviglie industriali, di abrasione e
desia sin dal colore (nero e grigio scu-
di resistenza meccanica, certificando
to. B cod 54861 Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
69
Attrezzature
Nuovi contenitori Termobox per trasporto e stoccaggio Ad Ambiente, la fiera internazionale per l’Horeca svoltasi a Francoforte, Pavoni Italia ha presentato la nuovissima linea di contenitori termici, pratici e sicuri, per i professionisti del catering e della ristorazione
«P
assione e ricerca guidano ogni giorno il nostro lavoro - afferma Gianmarco Sirto-
li, direttore generale di Pavoni Italia - ci stimolano a migliorare e innovare e ci spingono a realizzare soluzioni sempre più funzionali ed efficienti per il nostro target». Questi valori sono l’ispirazione dietro i prodotti innovativi per il settore dell’Horeca e della pasticceria che Pavoni Italia ha presentato ad Ambiente 2018. Per il settore Horeca, Pavoni Italia lancia sul mercato una nuova linea di contenitori isotermici realizzati in Epp (polipropilene espanso), un materiale dalle alte prestazioni e rispettoso dell’ambiente. Sono ideali per i ristora-
controllata;
per rispondere ad ogni esigenza d’uso. Le cerniere e la serratura a scatto
tori alla ricerca di un contenitore per il
rispetto della catena del freddo;
permettono allo sportello frontale di
trasporto ultraleggero, che offra presta-
riduzione di potenziale contaminazio-
aprirsi a 270° e di restare bene aperto
zioni superiori nel mantenimento della temperatura e quindi nella conserva-
ne crociata; facilità di pulizia.
sul lato dell’unità per facilitare l’accesso ai prodotti. Le serrature a scatto tengo-
zione dei cibi in sicurezza, anche nella
I contenitori assicurano che gli ali-
no chiuso in modo sicuro lo sportello
durabilità, che gli permette di soppor-
menti resistano a temperature sicure,
durante il trasporto. Inoltre una como-
tare in condizioni eccellenti un uso fre-
inferiori a 4°C o superiori a 65°C, per
da impugnatura perimetrale sulla parte
quente e continuo, il tutto ad un prezzo
molte ore durante la conservazione e
alta permette la movimentazione co-
veramente conveniente. Grazie all’ec-
il trasporto.
moda e sicura su tutti i lati. Leggeri e
dell’energia
I Termobox con caricamento dall’al-
robusti, i contenitori isotermici Pavoni
meccanica hanno un’elevata resistenza
to sono impilabili tra loro e anche con la
sono la perfetta soluzione per lo stoc-
agli impatti senza riportare danni.
cellente
70
mantenimento della temperatura
assorbimento
maggior parte dei contenitori presenti
caggio e il trasporto per i professionisti
I Termobox sono progettati tenen-
sul mercato, ma l’esclusivo design ad
del catering e della ristorazione.
do in considerazione come fattore pri-
impilaggio interno fa risparmiare il 30%
B cod 54967
mario la sicurezza. I benefici che sup-
dello spazio di stoccaggio! Per quanto
portano quotidianamente il lavoro dei
riguarda i Termobox con caricamento
professionisti del catering e del ban-
frontale sono disponibili diverse solu-
queting sono:
zioni e un’ampia gamma di accessori
Italia a Tavola · aprile 2018
Pavoni Italia via Enrico Fermi - 24040 Suisio (Bg) Tel 035 4934111 www.pavonitalia.com
Attrezzature
L A T U A P R O F E S S I O N A L I TÀ . L A S U A C R E M O S I TÀ . # FAT TO R E D E B I C
Culinaire Original Massima cremosità, resa altissima e consistenza sempre omogenea. Culinaire Original è ricca, cremosa e altamente tecnica. Non coagula, non si separa, ha tempi di rappresa rapidissimi e mantiene una consistenza sempre omogenea anche quando viene riscaldata più volte. È la tua soluzione ideale per la preparazione di primi, secondi, salse, creme e spume. Un gusto delicato e mai invadente. Con qualcosa di unico.
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aprile 2018 · Italia a Tavola
71
Attrezzature
Linea tableware di Goldplast Prêt-à-porter a tavola
U
72
na linea che offre una vasta gam-
clinazione nelle linee di piatti, bicchieri e
ricercata dai migliori professionisti e dai
ma di accessori per la tavola, tutti
posate, tutti abbinabili in modo da creare
consumatori più esigenti.
caratterizzati da forme ricercate,
vivaci coordinati sempre nuovi e perfetti,
I prodotti Goldplast trovano la loro
tantissimi colori e massima sicurezza,
che diventano così uno strumento per
anima in tre linee di piatti, sia con for-
perché ogni mise en place possa esse-
diversificare la tavola in ogni momento,
me tonde sia squadrate e in diverse
re raffinata e pratica allo stesso tempo.
come con un vestito fatto su misura. Un
colorazioni che spaziando dalle tonali-
Quest’anno il calendario regala a tutti i
mondo esclusivo di prodotti e accesso-
tà opache, lucide e perfino con riflessi
lavoratori diversi ponti: le festività del
ri per la tavola monouso riciclabili, per
perlati riescono a soddisfare ogni tipo di
25 aprile e del 1° maggio consentiranno
interpretare le diverse esigenze e dare
esigenza. Vi sono poi tantissimi bicchieri
di godere facilmente di qualche giorno
sfogo alla creatività di ciascuno.
diversi per stile e materiale, che consen-
di ferie, grazie alla loro posizione infra-
Grazie al connubio di stile e tecno-
tono di allestire tavole più eleganti o più
settimanale. Una gioia per tutti coloro
logia, i piatti in polipropilene della linea
vivaci, senza mai rinunciare all’interpre-
che desiderano programmare qualche
tableware, oltre a dare la giusta perso-
tazione della personalità dell’evento.
weekend di svago oppure organizzare
nalità alla tavola, garantiscono un’ottima
Non possono mancare le posate, anche
una gita fuoriporta, approfittando del
resistenza al calore e alle basse tem-
queste disponibili in tantissimi colori che
tanto atteso bel tempo. Ed è proprio in
perature. Le innumerevoli combinazio-
si abbinano alla perfezione alle tonalità
queste occasioni che capita di proget-
ni possibili, la varietà di colori, forme e
dei piatti e dei bicchieri. Completano l’of-
tare pranzi all’aperto insieme agli amici,
dimensioni sono la risposta ideale alle
ferta tazzine e tazze per le bevande cal-
per approfittare delle giornate luminose
necessità anche per il mondo professio-
de, come tè e caffè, per accompagnare
di sole.
nale in continua evoluzione, che fa della
gli spuntini e le merende. B cod 55058
Per questi momenti Goldplast ha
sicurezza alimentare unita al design un
pensato ad una soluzione per tutti i gu-
importante punto di forza. Questo fa
sti: la linea tableware di Goldplast. Ogni
della linea Goldplast dedicata alla tavo-
occasione riuscirà a trovare la giusta de-
la una soluzione unica nel suo genere,
Italia a Tavola · aprile 2018
Goldplast via Campi Maggiori 27/A - 21051 Arcisate (Va) - Tel 0332 470 249 www.goldplast.com
Attrezzature
Ad ogni vino il suo bicchiere
Gambo a lungo stelo e cristallo, i must Per apprezzare le qualità di un vino devono coincidere molti fattori e il bicchiere più adatto è uno di quelli. Un bicchiere sbagliato altera le sensazioni olfattive, gustative e retronasali del vino. Fondamentale utilizzare un bicchiere con il gambo a lungo stelo per evitare che il contatto con la mano scaldi il vino
I
l calore altererebbe le percezioni. Inoltre la conformazione di un bicchiere come questo tiene lontani odori provenienti dal proprio corpo come il profumo sul polso
o sui vestiti. Anche il materiale con cui viene realizzato è importante. I bicchieri migliori sono in cristallo, perché esalta maggiormente i riflessi e la tonalità del vino preso in esame. Tulip, Flûte o Ballon, come destreggiarsi? Per i vini bianchi giovani e freschi, il bicchiere più adatto è il tulipano, con stelo e calice non molto ampi. L’imboccatura svasata e il calice appena arrotondato rendono questo bicchiere perfetto per apprezzare maggiormente gli aromi che sprigiona il vino e l’acidità in bocca. Per i vini bianchi maturi e strutturati, invece, viene utilizzato il Renano, di maggiori dimensioni rispetto al precedente con un’apertura più grande in modo da cogliere anche gli aromi più complessi. I vini rossi di media struttura vengono serviti in bicchieri con una buona ampiezza che consente l’ossigenazione del vino, mettendo in risalto tutti i profumi. Maggiore è la struttura del vino, più grande sarà il calice. I vini rossi strutturati e di lungo invecchiamento infatti necessitano del ballon. Calice ampio e arrotondato che permette al vino di ossigenarsi e sprigionare anche i profumi più complessi e di avvolgere il palato. La flûte, con la sua forma stretta e allungata, è il bicchiere ideale per valorizzare il perlage ed evidenziare gli aromi di Champagne e Spumanti Metodo Classico. Per gli Spumanti aromatici e dolci, come il Moscato o il Brachetto, è preferibile utilizzare la coppa. L’ampia apertura sottolinea l’aromaticità di questi vini e ne evita una concentrazione eccessiva al naso. B cod 54976 Per informazioni: www.jacleroi.com
aprile 2018 · Italia a Tavola
73
Attrezzature
Pizza alla pala con lo strumento giusto Oggi la pizza alla pala è un prodotto che sta prendendo sempre più piede nelle pizzerie. Una voce in più nel menu che attrae la clientela e diversifica l’offerta proponendo una modalità di consumo alternativa
M
a va saputa gestire in modo
pizza in pala o al metro con impugna-
rende infatti la superficie della pala
corretto. Così come varia l’i-
tura da un lato e fresatura sulla parte
uniforme, proteggendola dall’ossida-
dratazione dell’impasto in
frontale, per favorire sia la presa in ca-
zione oltre a garantirne una legge-
funzione di questa particolare tipolo-
rico che il rilascio della pizza nel forno.
rezza notevole. Da annotare che la
gia di pizza, è altrettanto fondamen-
A differenza delle tradizionali assi
stesura della pasta e la farcitura sono
tale scegliere il giusto strumento per
in legno, l’utilizzo dell’alluminio ano-
spesso eseguite direttamente sulla
favorire la cottura in forno di questa
dizzato conferisce al prodotto legge-
pala, per questo è necessario uno
pizza oltre misura. Gi.Metal ha così
rezza, solidità, durata facilità di pulizia
strumento robusto, che faciliti lo scor-
ideato un’asse per la gestione della
e igienicità. L’anodizzazione neutra
rimento della pasta sulla pietra refrattaria del forno e che sia nello stesso tempo leggero e maneggevole. L’asse Gi.Metal (30x90 cm) è disponibile in due versioni, con superficie liscia o forata. In questo caso lo strumento presenta fori su tutta la superficie, studiati per conferire basso attrito e scaricare la farina, evitando così che attacchi sul fondo della pizza rischiando di bruciare. B cod 54725
Gi.Metal via Croce Rossa 1/C - 51037 Montale (Pt) - Tel 0573 1943680 www.gimetal.it
74
Italia a Tavola · aprile 2018
Attrezzature
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aprile 2018 · Italia a Tavola
75
Attrezzature
Krupps, lavastoviglie 4.0
Per lavaggi impeccabili e risparmio
T
ecnologia e risparmio: due parole
dovete lavare - dal piatto alla teglia, dal
per sapere sempre cosa sta facendo
chiave per Krupps che nel 2018
bicchiere birra alla tazzina - permetten-
e soprattutto come lo sta facendo, per
ha l’obiettivo di proporre lavasto-
dovi di scegliere sempre il miglior ciclo
prevenire e ridurre al minimo i fermi
viglie alla portata di tutti, garantendo
di lavaggio e di abbattere notevolmen-
macchina. In questo modo sarete più
ottimi risultati e vantaggi assicurati sin
te il training del personale sul corretto
efficienti e potrete gestire al meglio la
dal loro primo utilizzo. I prodotti Krupps,
utilizzo della macchina. Queste lava-
vostra attività, specie in caso di più ap-
dotati di pannello comandi UniKo e si-
stoviglie 4.0 rendono ogni operazione
parecchiature installate in diversi con-
stema di controllo iKloud tramite wi-fi,
facile ed efficace in piena tranquillità,
testi. Gestire ed ottimizzare i consumi è
soddisfano i requisiti dettati dal Piano
connettendo direttamente il vostro cen-
uno dei punti fondamentali per ottenere
nazionale industria 4.0, offrendo quin-
tro di assistenza con la macchina per un
il massimo dalla vostra lavastoviglie: la
di la possibilità di accedere alle grandi
servizio di post-vendita senza pari.
scelta del ciclo di lavaggio più appro-
agevolazioni
76
all’iper-ammor-
A rendere tutto questo possibile è
priato per ottenere risultati eccellenti
tamento del +250%. Questa grande
legate
iKloud by Krupps, il sistema di controllo
ed un’accurata taratura di detersivo e
novità permette di sfruttare al massi-
remoto che sfrutta la connessione con
brillantante operata dal vostro tecnico,
mo l’investimento su lavastoviglie alta-
la rete wi-fi. L’app vi dà la possibilità di
che in base alle necessità sarà sempre
mente tecnologiche ma estremamente
concentrarvi sul vostro lavoro mentre
in grado di garantirvi il meglio, saranno
semplici da utilizzare nelle operazioni
un tecnico specializzato è connesso
le vostre armi vincenti per combattere
quotidiane.
alla vostra lavastoviglie, con la possibi-
gli sprechi. B cod 54936
Il pannello touch UniKo in vetro tem-
lità di agire in real-time per adattare la
perato garantisce la scelta del miglior
macchina alle vostre diverse esigenze.
ciclo di lavaggio con una grande faci-
Servizio impeccabile ma anche con-
lità: le pratiche icone mostrano ciò che
trollo dei consumi e della lavastoviglie,
Italia a Tavola · aprile 2018
Krupps via Austria 19 - 35127 Padova Tel 049 7625156 www.krupps.it
Attrezzature
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
77
Attrezzature
Lavastoviglie a capote M-iClean H L’innovazione firmata Meiko Meiko, specialista della tecnologia di lavaggio con sede a Offenburg, in Germania, dimostra oggi, nel 90° anniversario, di essere in grado di ripensare interamente le proprie lavastoviglie
I
n linea con il principio di offrire ai
sul lato della macchina all’altezza degli
viglie con cavità aperte rivolte verso il
propri clienti prestazioni sempre
occhi. In più, la macchina ora non deve
basso, come tazze e bicchieri, che mal-
superiori a parità di prezzo grazie a
nemmeno essere toccata per l’apertu-
grado temperature di lavaggio elevate,
soluzioni innovative, Meiko ha integra-
ra e la chiusura grazie alla sua apertura
escono sempre dalla lavastoviglie non
to la gamma M-iClean, introdotta nel
automatica, creando in questo modo
perfettamente asciutte. Il tavolo di sca-
2014, con una nuova lavastoviglie a ca-
una postazione di lavoro sapientemen-
rico include una ventola soffiante che
pote: la M-iClean H. Una macchina che
te studiata a livello ergonomico. Basta
genera uno speciale getto d’aria che,
presenta una serie di novità: apertura e
toccare il display con un dito, oppure
combinato con calore residuo e la tec-
chiusura automatica della capote, tavo-
equipaggiare la macchina di un dispo-
nologia del modulo GiO (osmosi inver-
lo di uscita con modulo di asciugatura,
sitivo di sollevamento/abbassamento
sa), assicura stoviglie asciutte e prive di
tubi dosatori detergente e brillantante
automatico della capote durante il fun-
aloni, e residui in brevissimo tempo. In
in acciaio inox, sistema di recupero del
zionamento grazie al riconoscimento
questo modo, non è più necessaria la
calore dall’acqua di scarico e un siste-
automatico del cesto.
lucidatura manuale, operazione poco
ma di mantenimento del calore.
78
Meiko, in qualità di fornitore di solu-
igienica e che richiede tantissimo tem-
Meiko ha analizzato a fondo il
zioni complete dell’area lavaggio, dà ai
po con costi elevati per il ristoratore.
processo di lavaggio. In caso di spazi
clienti la possibilità di personalizzare la
B cod 54969
limitati, il display-touch di comando è
propria M-iClean H, per esempio inte-
la soluzione ideale, perché flessibile e
grando un tavolo di uscita con modulo
adattabile al posizionamento della la-
di asciugatura. Questa rappresenta la
vastoviglie. Può infatti essere installato
soluzione ideale per il lavaggio di sto-
Italia a Tavola · aprile 2018
Meiko Italia via Emilio Gallo 27, Z.I. Chind - 10034 Chivasso (To) - Tel 011 9190211 www.meiko.it
Attrezzature
SEMPLICEMENTE GERME DI GRANO
VITALE
aprile 2018 · Italia a Tavola
79
Attrezzature
Aziende omni-channel, una rarità
Vega esempio virtuoso di innovazione
S
80
econdo i dati Istat del 2017 le im-
In ambito di attrezzature alberghie-
Dopo i successi e il boom di vendite
prese italiane sono ancora trop-
re la scarsa propensione all’uso di e-
che si è registrato negli anni, l’azienda
po poco digitali e non riescono
commerce non sembra smentire i dati
ha deciso di ampliare la sua offerta con
a decollare nei social e nei sistemi di
delle statistiche Istat: sono davvero po-
uno Showroom a Milano, dove i clienti
e-commerce. Il fenomeno riguarda so-
che le aziende che si avvalgono di so-
possono toccare con mano la qualità
prattutto le piccole e medie imprese
cial ed e-commerce shop per vendere i
dei prodotti e ricevere consigli da con-
che negli ultimi 5 anni hanno deciso
propri prodotti.
sulenti esperti in interior design, che
di investire il 7% in meno in attività nei
Un esempio di innovazione in que-
studiano le esigenze specifiche. Vega si
canali innovativi. La pubblicazione Istat
sto ambito è rappresentato da Vega,
propone anche nuovi obiettivi che ren-
spiega che, nonostante il 71,3% di Pmi
azienda multinazionale leader nella
dano l’impresa davvero omni-channel,
disponga di una pagina web, soltanto
vendita di forniture alberghiere in Italia.
pubblicando su Facebook e Instagram
il 13,8% permette di fare ordinazioni e
L’impresa approda nel 2007 nel merca-
video innovativi e proponendo prodotti
prenotazioni online.
to italiano con idee innovative e rivolu-
nuovi sviluppati nell’ottica delle esigen-
Enrico Bonocore, ceo di Langoste-
zionarie. Nessun intermediario, un cata-
ze dell’Horeca. Nei prossimi mesi inol-
ria holding, il gruppo nato nel 2007 a
logo di 600 pagine ricco di prodotti di
tre sarà possibile consultare il proprio
Milano che ha chiuso il 2017 con un fat-
qualità per uso alberghiero e uno shop
account sul sito e stampare le fatture.
turato di 18 milioni di euro, ha deciso di
online moderno e facile da utilizzare. La
Vega è un esempio di come le nuove
puntare su un percorso innovativo. Ol-
merce viaggia assicurata e quindi nes-
tecnologie portino al successo d’im-
tre a lavorare costantemente sulla cre-
sun rischio per i clienti, che possono
presa e si spera che in futuro sempre
atività in cucina, l’azienda cura un altro
essere certi di un prezzo trasparente e
più aziende scelgano di seguire questo
aspetto molto importante: la scelta di
di garanzie di qualità su prodotti e ser-
percorso innovativo. B cod 55121
avere fornitori competenti che dimostri-
vizi. È possibile anche tracciare lo stato
no affidabilità sulla fornitura di arredo e
della spedizione in modo che il cliente
stoviglie e lavorare con aziende “omni-
possa sapere sempre dove si trova la
channel”.
merce acquistata.
Italia a Tavola · aprile 2018
Vega via Galvani 6/C - 39100 Bolzano Tel 0471 1775260 www.vega-direct.com
Attrezzature
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
81
Attrezzature
Novaltec, macchine made in Italy
per la pulizia professionale e industriale
Novaltec Group, con sede a Scorzè (Ve), dal 1994 opera con professionalità nel settore della produzione e distribuzione di generatori di vapore con aspirazione, di macchine e attrezzature per la pulizia industriale
A
zienda da sempre innovativa,
da ha coinvolto non solo la linea pro-
commerciale, decidendo in seguito di
Novaltec utilizza tecnologie all’a-
duttive ma anche il settore commer-
passare anche alla produzione, proprio
vanguardia per offrire macchine
ciale, il marketing e la comunicazione.
per raggiungere i livelli qualitativi che
con prestazioni superiori, un notevole
Oggi Novaltec è leader nel settore e
rappresentano la mission di Novaltec.
comfort d’uso e altissimi standard di
grazie a diverse filiali e a un network
È nata così una linea di prodotti coe-
sicurezza sfruttando al meglio il poten-
di agenti e tecnici che riesce a coprire
renti che si inquadrano subito nell’ec-
ziale pulente e sanificante di un ele-
capillarmente tutto il territorio naziona-
cellenza del settore.
mento naturale come il vapore e diven-
le. L’area commerciale più consistente
La filosofia di Novaltec si riflette in
tando in breve protagonista nel settore.
è rappresentata dal mercato italiano,
ogni aspetto lavorativo, ponendo le
I prodotti Novaltec sono rigorosamente
mentre per il settore estero, in costante
persone davanti a tutto. Ne risulta così
made in Italy e questo comporta una
espansione, si rivolge a diversi Paesi
un team affiatato e armonico che si
cura artigianale della produzione, che
europei, a quelli dell’area del Mediter-
muove per un unico obiettivo comune.
garantisce alta qualità e il valore ag-
raneo, quali Marocco, Tunisia, Egitto ed
E con la consapevolezza di quanto sia
giunto del design italiano, inteso in ter-
Emirati Arabi, sino a raggiungere India
importante la serenità del personale,
mini di ergonomia e usabilità. La conti-
e Australia.
nella sede trovano posto un asilo gra-
nua ricerca dello staff tecnico, unita ad
L’obiettivo dell’azienda è quello di
tuito e una palestra, che rendono que-
una grande esperienza maturata sul
fornire un servizio nuovo e attento a
sta azienda una delle prime in Veneto
campo, ha permesso la costruzione di
tutte quelle imprese che necessitano
ad operare questa scelta. B cod 55117
prodotti capaci di performance uniche
di un alto grado di igiene e sanificazio-
ed ecologiche, funzionali, efficienti, si-
ne. Pierangelo Maren, amministratore
curi ed efficaci.
unico, ha cominciato dapprima con
La costante evoluzione dell’azien-
82
Italia a Tavola · aprile 2018
un’impresa a carattere prettamente
Novaltec Group via Pier Santi Mattarella 28 - 30030 Gardigiano di Scorzè (Ve) Tel 041 449949 - www.novaltecgroup.it
spiwebitalia.com
Attrezzature
CoMPosIzIone: 10% 80% 10%
Acciaio ferritico per InduzIone
Cuore d'alluminio per una perfetta trasmissione del calore
Acciaio inox 18/10 per una facile pulizia
CoLLezIone PentoLe AgneLLI 1907: ACCIAIo CoL Cuore d’ALLuMInIo.
Baldassare Agnelli, la storica fabbrica del “Made in Italy” in cucina, ha ideato 1907, una linea di pentole molto speciali. 1907, associa l’eccezionale conduttività termica e la leggerezza dell’alluminio con la lucentezza dell’acciaio inossidabile. Le pentole della collezione 1907, dal cuore spesso in alluminio, rivestite internamente ed esternamente dall’acciaio, offrono così uno straordinario risultato nella distribuzione uniforme del calore, migliorandone le prestazioni, riducendo i tempi di cottura e permettendo un notevole risparmio energetico. Le pentole 1907, adatte anche per la cottura ad induzione, con il loro rivestimento esterno in acciaio inox lucido amano mostrarsi nelle cucine a vista, seducendo e incantando chiunque le veda.
www.pentoleagnelli.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
83
Attrezzature
Amuchina Professional
Brillantezza e igiene che... si vedono!
L
e apparenze ingannano. Ma l’in-
la doppia valenza di accogliere le
ganno vale doppio se perpetu-
materie prime e di essere un veico-
ato dal mondo dell’accoglienza
lo fondamentale per la loro offerta.
e dell’ospitalità professionale. Ancora
Un esempio per tutti: quelle delle
peggio se è la pulizia dei locali e degli
pasticcerie. Sicurezza alimentare
arredi o attrezzature ad essere coin-
ed esposizione vanno a braccetto.
volta. Pulizia apparente significa scar-
84
Amuchina Professional, leader
sa attenzione e igiene trascurata, che
nel campo della sanificazione con
equivale a non tenere in alcun conto il
una gamma completa di prodotti pro-
benessere e la salute del personale e
fessionali che garantiscono massima
dei propri ospiti. L’ospitalità deve essere
igiene, efficacia e sicurezza, ha svi-
previene la formazione delle impronte
dinamica, a tutto campo, abbracciando
luppato un detergente specifico per
digitali e della polvere. È inoltre sem-
sia l’invisibile, sanificando e igienizzan-
igienizzare in profondità le superfici
plicissimo da usare: è sufficiente appli-
do ogni centimetro quadrato di un pub-
riflettenti, come specchi, vetrate e cri-
carlo con un panno o carta monouso
blico esercizio, sia tutto quanto è sotto
stalleria, e le superfici lucide di mobili e
direttamente sulla superficie da trattare
gli occhi della clientela.
arredi.
strofinando sullo sporco più ostinato. E
Pensiamo per esempio a tutte le su-
Molto apprezzato dagli operatori
la brillantezza originale è di nuovo sotto
perfici, anche quelle che a prima vista
professionali, il Detergente per superfi-
gli occhi di tutti, con la garanzia di un’i-
sembrerebbero già pulite come vetri,
ci lucidabili di Amuchina Professional, a
giene profonda. B cod 54816
vetrate, specchi, cristalli, mobili e arredi,
base alcolica, è indicato per essere uti-
tavoli di ogni genere, lampade, lampa-
lizzato tutti i giorni per le normali e pic-
dari, vetrate di banchi frigoriferi e ve-
cole pulizie. Non lascia aloni, è a rapida
trine. Le vetrine espositive, poi, hanno
volatilità e, aspetto di grande rilevanza,
Italia a Tavola · aprile 2018
Amuchina Professional via Vecchia del Pinocchio 22 60131 Ancona - Tel 071 809809 www.amuchina.it
Attrezzature
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
85
Alimenti
Carciofo? Sì, purché italiano Con la primavera appena iniziata e la stagione che offre i suoi frutti migliori, inizia un momento molto importante nel calendario produttivo Greci: prende il via la “campagna carciofi”
L’
86
azienda deve la propria forza
mercato del fresco e spesso l’industria
la possibilità di pianificare le lavorazio-
e il proprio orgoglio al legame
alimentare usufruisce delle quantità
ni dei carciofi durante tutto il periodo
stretto con il mondo agricolo
secondarie a tale mercato principale,
da gennaio a maggio e di valorizzare
e, come per il pomodoro, anche la tra-
incontrando notevoli difficoltà nel man-
e mantenere lo standard qualitativo
sformazione del carciofo rappresenta
tenere gli standard qualitativi costanti.
del prodotto italiano, più saporito, più
un appuntamento immancabile nell’an-
Proprio per avere il controllo totale
profumato, dal colore tipico, con con-
nuale programmazione. La produzione
della filiera produttiva e degli standard
sistenza soda e tenera e dall’aspetto
di Greci è realizzata dal fresco, da car-
qualitativi, l’azienda Greci già dal 2010
inconfondibile.
ciofi raccolti in stagione dal gennaio a
ha perseguito una strategia dedicata,
Nei campi di circa 300 ettari, Gre-
maggio, secondo il naturale ciclo delle
attivando un progetto speciale: ha ini-
ci programma le coltivazioni da luglio
stagioni.
ziato a stipulare contratti di coltivazione
mettendo a dimora le piantine di car-
L’Italia è il maggior produttore di
direttamente con agricoltori e coopera-
ciofo che andranno a maturazione
carciofi al mondo con circa 500mila
tive agricole, programmando le super-
a partire da gennaio in Sicilia, dove il
tonnellate che equivalgono al 35% del
fici, le semine, le varietà e presidiando
clima è più favorevole, per proseguire
valore mondiale e le coltivazioni più
direttamente i suoi campi: questo ha
in Puglia, mese per mese, fino alla chiu-
estese si trovano in Sicilia (15mila ettari)
portato a vantaggi di varia natura, sia a
sura della campagna in maggio. Certo
Puglia (12mila ettari), Sardegna (9mila
sfondo sociale che economico e quali-
questo richiede tanta esperienza e
ettari), Campania (1.100 ettari) e Lazio
tativo. Infatti, oltre ai benefici per l’occu-
comporta organizzazione e capacità di
(900 ettari). La maggiore quantità della
pazione e lo sviluppo agricolo, fuori da
pianificazione ed espone l’azienda agli
produzione (oltre il 90%) è destinato al
logiche speculative, ha dato all’azienda
effetti di imprevisti eventi climatici, ma
Italia a Tavola · aprile 2018
Alimenti
Pad. 3 stand G 014 permette di sostenere una qualità alta,
le peculiarità di sapore e le caratteristi-
Proprio per questo la gamma di car-
data dal carciofo fresco italiano di filiera
che organolettiche riconosciute come
ciofi “Prontofresco” comprende oltre
controllata e garantita, che è quello che
le migliori nel panorama mondiale.
20 prodotti (interi, tagliati, col gambo, in
oggi i consumatori sempre più attenti si aspettano.
Anche dal punto di vista nutrizio-
crema...) tutti cucinati in modo delicato,
nale il carciofo sta riscuotendo un cre-
alternando fasi estremamente manuali
Le lavorazioni dei carciofi raccolti
scente interesse per il basso contenuto
di pulizia e di taglio ad altre più mec-
vengono effettuate nello stabilimen-
calorico e per gli elementi che fornisce
canizzate ma pur sempre studiate per
to di Ravadese, in provincia di Parma,
tra minerali, polifenoli e antiossidanti. È
preservare al meglio le originarie ca-
in cui ogni anno Greci trasforma ben
molto versatile in cucina prestandosi a
ratteristiche. Le ricette Greci leggere, al
25 milioni di “capolini” di carciofo.
numerose lavorazioni sia a crudo che
naturale o a base di olio e piante aro-
Quest’anno la produzione sarà in ul-
in cottura: per farcire e condire risot-
matiche dosate con molto equilibrio va-
teriore aumento grazie all’incremento
ti e paste ripiene, per guarnire pizze,
lorizzano al massimo il naturale sapore
della richiesta di prodotto italiano sia
accompagnare carni come contorno,
del carciofo e lasciano sempre all’ope-
sul mercato nazionale che da impor-
eccezionali anche fritti e nel mondo
ratore finale la possibilità di aggiungere
tanti catene straniere.
della pizzeria i carciofi hanno da sem-
il proprio tocco personale creativo.
Prediligere materie prime 100% ita-
pre avuto un ruolo da protagonisti alla
B cod 55061
liane fa parte della più ampia filosofia
stregua di pomodoro e funghi, presenti
“Greci - Non solo buono”, ma sul carcio-
nelle tradizionali pizze capricciosa e
fo, in particolare, significa offrire davve-
quattro stagioni ed oggi protagonisti di
ro un’eccellenza del Made in Italy per
creative pizze gourmet.
Greci Industria Alimentare Str. Traversante Ravadese 58 - 43122 Ravadese (Pr) - Tel 0521 606411 https://nonsolobuono.it/greci
aprile 2018 · Italia a Tavola
87
Alimenti
Le Naturelle e Nonna Anita Tante novità in arrivo Gruppo Eurovo partecipa a Cibus con i due brand le Naturelle e Nonna Anita. Presenterà alcune novità, come le Naturelle Rustiche, gli ovoprodotti in bottiglia e preparati per dolci
L
Pad. 3 stand G 030
e Naturelle, da sempre un brand
Le Naturelle Rustiche ha recentemente
di una dei due fondatori del Gruppo
dinamico e in crescita, offre un
vinto il premio “Eletto Prodotto dell’Anno
Eurovo e si posiziona nel mercato glu-
assortimento ampio e flessibile di
2018”, a seguito di una ricerca di merca-
ten free dei prodotti da forno, topping,
uova in guscio e ovoprodotti pastoriz-
to condotta da IRI su 12mila consumatori.
creme da guarnitura, bagne analcoliche,
zati. Uova in tutti i formati e da tutti i tipi
Ovoprodotti pastorizzati
ausiliari spray. In breve tempo Nonna
di allevamento e un assorti-
nella pratica bottiglia da
Anita ha saputo affermarsi nel mercato
250 g, ideale per il
consumer anche grazie alla possibilità di
ovoprodotti da alle-
consumo domesti-
erogazione da parte del SSN. A Cibus
vamento a terra in
co: Tuorlo d’uovo
Nonna Anita presenta 3 prodotti:
brik da 1 kg e 500 g
e Misto d’uovo da
Pan di spagna senza glutine: il primo
galline allevate a
Pan di Spagna sul mercato ad essere
der nel settore per com-
terra e Albume
pretagliato e senza glutine, senza latte e
pletezza dell’assortimento.
d’uovo da agri-
realizzato con uova da galline allevate a
coltura
biologi-
terra. In 3 dischi da 24 cm di diametro, è
ca, semplicemente
pronto da farcire. A breve erogabile dal
mento essenziale di
ne fanno il marchio lea-
Tra le novità presentate in fiera a Parma: Le Naturelle Rustiche: uova fresche
pastorizzati senza additivi o
100% italiane da allevamento a terra, de-
conservanti, pronti per l’uso in tutte
Bignè Artigianali vuoti da farcire, ide-
poste all’interno di una filiera dedicata e
le ricette in cucina e in pasticceria. I tre
ali sia per ricette dolci che salate, senza
certificata da un ente esterno, nella qua-
prodotti si conservano in frigorifero. Lo
glutine, senza lattosio, senza lievito, sen-
le non sono utilizzati antibiotici in nessu-
scorso 5 marzo le referenze in bottiglia
za grassi idrogenati, senza olio di palma
na fase produttiva e in cui le galline sono
da 250 g sono state premiate come
e con uova da allevamento a terra già
alimentate con mangimi rigorosamente
“Prodotto Food 2018”. Su 255 prodotti
all’interno. Già erogabili dal SSN.
SSN.
presentati, il brand Le Natu-
Red Velvet: presto erogabile dal SSN.
tali, senza olio di
relle è tornato a casa vincito-
La ricetta, tipica della cucina del Sud
palma, farine e
re nella categoria “Insaporitori
degli Stati Uniti, è ormai famosa in tutto
grassi di origine
&
il mondo e il suo caratteristico colore
animale e privi di
base”.
Ogm-free, vege-
coloranti sintetici.
ingredienti
rosso la rende una torta particolarmen-
Nonna Ani-
te adatta per le festività natalizie sia tal
ta è un brand
quale sia come “base” per ricettazioni
giovane del
più elaborate. B cod 54910
Gruppo Eurovo.
Nato
nel 2015, celebra il nome
88
Italia a Tavola · aprile 2018
Gruppo Eurovo via Ugo La Malfa 15 - Imola (Bo) Tel 0542 485111 www.eurovo.com
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
89
Alimenti
Da Surgital idee innovative per il ristorante e il bar L Novità per la ristorazione e il canale bar, con proposte inedite per la pausa pranzo e l’aperitivo: queste le sorprese che Surgital ha in serbo per i visitatori dell’edizione 2018 di Cibus
90
Italia a Tavola · aprile 2018
eader italiana per la produzione di
aziendale
pasta fresca surgelata, piatti pronti
formulare pro-
di
surgelati e sughi in pepite surgela-
poste innovati-
ti, l’azienda si prepara a stupire gli ospiti
ve e accatti-
in un ampio stand composito, dove tro-
vanti. Surgital
vano spazio una zona ristorante in cui si
da sempre, in-
potranno assaggiare i prodotti classici e
fatti, investe nella ricerca e nello svilup-
le novità, più due aree laterali, una alle-
po di prodotti diversi e realizzati con le
stita come un bar e l’altra dedicata alle
migliori materie prime, in costante colla-
referenze della linea di prodotti precotti.
borazione con gli chef.
Pad. 3 stand G 002
Per il brand Pastasì Soluzioni Ex-
Oltre alla pasta, preparata secondo
press, storica linea di pasta precotta,
tradizione e come fosse lavorata a
Surgital si presenta con un’immagine
mano, fiore all’occhiello dell’impresa è il
rinnovata e alcune interessanti novità
procedimento di precottura, una vera e
tra cui due nuovi formati di pasta precot-
propria eccellenza nella catena di pro-
ta, una pasta lunga e una pasta corta
duzione, frutto di un impianto all’avan-
integrale, espressione della volontà
guardia caratterizzato da una speciale
Alimenti tecnica che prevede l’uso combinato di
zione che l’azienda da sempre impiega
vapore e spruzzo d’acqua. Il sistema ri-
nella preparazione dei piatti oltre che
duce notevolmente l’assorbimento di
nella scelta dei migliori ingredienti con
acqua e consente di ottenere un pro-
l’obiettivo di fare della pausa pranzo un
dotto omogeneo nell’aspetto, con
momento di vero piacere per il palato e
un’ottima tenuta in cottura, una fragran-
appagante alla vista. Per chi mangia
za del tutto simile al prodotto appena
fuori casa, in un contesto più informale
preparato e con qualità organolettiche
rispetto al ristorante, ma non per questo
praticamente inalterate. Il risultato è un
meno accorto per quanto riguarda la
notevole risparmio di tempo per una
qualità percepita del servizio, l’attenzio-
resa di altissima qualità mantenuta an-
ne alla presentazione è importante tan-
che grazie a un sistema di surgelazione
to quanto il gusto.
assolutamente innovativo.
Per dare risalto a questa linea, Sur-
I visitatori del Cibus avranno modo
gital dedicherà un corner all’interno del-
di assaggiare, comodamente seduti ai
lo stand in cui ospiterà i baristi della
tavoli del ristorante allestito per l’occa-
scuola Ad Horeca, che prepareranno le
sione, le specialità regionali di Labora-
novità 2018 di Fiordiprimi, abbinandole
torio Tortellini, studiate da Surgital per
a diversi cocktail. Non solo un momento
celebrare la grande tradizione culinaria
di intrattenimento per i visitatori di Ci-
italiana. Dalla Calamarata ai Cavatielli,
bus, il progetto - che non si esaurirà in
dalle Pappardelle rustiche all’uovo ai
questa occasione, ma proseguirà con
Raviolacci alle carni brasate: un modo
vari appuntamenti - intende offrire
moderno di portare in tavola dei grandi
spunti ai professionisti del settore su
sposa la modernità: la sfoglia semplice
classici.
nuovi modi di interpretare i piatti pronti.
di acqua e farina abbraccia ripieni golo-
L’impegno di Surgital è quello di of-
Intercettando e facendosi interprete
si e rustici. Lo speciale trattamento ter-
frire ai clienti modi sempre nuovi di in-
del nuovo trend del mixology, che costi-
mico a vapore durante la fase produtti-
terpretare la pasta. Da qui è nato il pro-
tuisce l’approccio moderno alla conta-
va evita la cottura in acqua e li rende
getto Friggimi Tutta, che non è solo un
minazione tra gastronomia e barten-
pronti per essere fritti o piastrati dopo lo
modo diverso di cuocere la pasta, ma
ding, Surgital, grazie all’abbinamento tra
scongelamento. Sono proposte che in-
anche di esprimere creatività in cucina.
pietanza e cocktail, trasforma la pausa
terpretano lo street food così come
Le referenze della linea Laboratorio Tor-
dal lavoro in un momento più gratifican-
oggi è vissuto: un trend in cui si coniu-
tellini sono suggerite infatti in versione
te, ma insieme trova una nuova identità
gano informalità e raffinatezza. Anche
fritta, anziché cotte normalmente in ac-
al piatto pronto che può facilmente di-
qui si potrà godere dell’esperienza di
qua bollente: questo è in grado di tra-
ventare un aperitivo. Un’idea originale e
food pairing con una selezione di birre
sformarle in antipasto, entrée, contorno,
funzionale per un pratico e doppio uti-
artigianali di alta qualità.
piatto unico o dessert, come l’originale
lizzo, anche solo pensando a un diver-
All’appuntamento con Cibus, Surgi-
ricetta che i visitatori dello stand avran-
so impiattamento, che permette di ave-
tal ancora una volta si differenzierà con
no modo di degustare, i “Fiocchi For-
re a disposizione ricette pronte all’uso
stile e singolarità, consapevole del valo-
maggio e Pere con macedonia inverna-
per l’happy hour.
re di questa piattaforma internazionale
le, caramello speziato all’arancia e cannella e gelato al Parmigiano”.
L’esperienza Surgital continuerà an-
dove è determinante essere protagoni-
che fuori dallo stand, nell’area esterna
sti e portare idee e suggerimenti sia di
Altra anteprima riguarda i primi e i
123 presso lo stand AE114, dove sarà
prodotto, ricercato e genuino, che di
secondi piatti Fiordiprimi, gamma di
posizionato un Food Truck brandizzato.
servizio al consumatore. B cod 54964
monoporzioni pronte destinate al cana-
Qui verranno preparati e offerti al pub-
le bar che sarà esposta con un packa-
blico i prodotti della gamma Laborato-
ging rinnovato, più accattivante. Il re-
rio Tortellini Street Food. Una linea in
styling della linea corrisponde all’atten-
cui la migliore tradizione romagnola
Surgital via Bastia 16/1 - 48017 Lavezzola (Ra) Tel 0545 80328 www.surgital.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
91
Alimenti
Non c’è Cibus senza...
Grana Padano Dop
La partecipazione del Consorzio di tutela a Cibus prosegue da anni e costantemente si rinnova, sempre valorizzando il gusto del Grana Padano Dop
L’
evento di Parma per primo ha
cante, si rivela adatto alla grattugia e da
Dop, due star
colto l’importanza di promuove-
pasto. I cultori del gusto infine non rinun-
dell’agroali-
re il Made in Italy agroalimenta-
ciano ai profumi e agli aromi ricchi e pie-
mentare italia-
re e confrontarlo con realtà e buyers di
ni del Riserva, stagionato oltre 20 mesi,
no, così diver-
tutto il mondo. E non c’è tavola senza
perfetto in ogni occasione.
se per storia,
Grana Padano Dop. Lo sanno i consu-
Milioni di consumatori apprezzano
matori che in tutto il mondo lo cercano al
inoltre il Grana Padano Dop perché è un
e lavorazione e per questo complemen-
supermercato e al ristorante. Lo dicono i
concentrato delle proprietà nutritive del
tari in tante proposte. A chef prestigiosi il
numeri raggiunti nel 2017: 4.942.054 for-
latte con il vantaggio di essere privo di
compito di liberare la loro creatività gra-
me prodotte, con un incremento
lattosio. Grazie alla bioattività delle pro-
zie alla versatilità di questi formaggi. Ac-
dell’1,7% rispetto al 2016, e un export di
teine ad alto valore biologico, dei mine-
canto ai loro incontri, ci saranno le degu-
1.799.227, che segna un aumento del
rali e delle vitamine indispensabili al me-
stazioni guidate di Grana Padano Dop.
2,15%. Sono numeri da record, che con-
tabolismo umano e delle sostanze che
«In vent’anni di successi all’estero,
solidano il primato del Grana Padano
si formano naturalmente durante la sta-
che hanno visto più che quadruplicate le
come formaggio Dop più consumato nel
gionatura, è un formaggio che a tutti gli
esportazioni - spiega il presidente del
mondo.
effetti si può definire un alimento funzio-
Consorzio Grana Padano, Nicola Cesa-
nale a promuovere il benessere.
re Baldrighi - abbiamo capito che la pri-
Se il formaggio dai 9 ai 16 mesi di
92
Pad. 2 stand K 072
caratteristiche
stagionatura è indicato per un consumo
A Cibus 2018 il Consorzio di tutela
ma mossa vincente è tagliare una forma
da pasto e con l’aperitivo per il sapore
del Grana Padano condividerà tre giorni
e far assaggiare una scaglia. Da lì nasce
dolce e delicato, il Grana Padano oltre
di proposte e di eventi con il Consorzio
una passione che non si spegnerà più».
16 mesi, saporito senza essere mai pic-
della Mozzarella di Bufala Campana
B cod 54899
Italia a Tavola · aprile 2018
Alimenti
La Mozzarella di bufala campana Dop pronta a “invadere” Parma In occasione di Cibus, showcooking con grandi cuochi, alleanza del gusto con le altre eccellenze del Made in Italy agroalimentare e un programma “fuori salone” che coinvolgerà luoghi storici della città di Parma
A
Pad. 2 stand K 072
lla rassegna internazionale il
lo stesso periodo la produzione di bufala
La prima novità voluta dai vertici
Consorzio di tutela dell’oro bian-
campana è aumentata del 31%. Inoltre il
del Consorzio di tutela è l’approdo nel
co campano ha promosso un
2017 ha registrato un ulteriore incremen-
centro storico di Parma con tre giorni di
intenso programma di attività con un
to del 6,4% di produzione rispetto al
“off” tra aperitivi, degustazioni e lezioni
duplice obiettivo: da un lato rilanciare la
2016. E promette molto bene pure il pri-
dal vivo sulla mozzarella Dop. Le princi-
versatilità dell’utilizzo della bufala Dop in
mo trimestre del 2018, che segna anche
pali piazze saranno colorate del bianco
cucina e dall’altro incrementare il profi-
una crescita delle aziende consorziate.
porcellana della bufala campana. Inoltre,
lo internazionale di un prodotto che è
Sono numeri che testimoniano la voglia
nell’anno del cibo italiano nel mondo, a
trainato proprio dall’export. Dal 2006 al
di mozzarella di bufala che c’è in giro per
Parma si alleano due formaggi simbolo
2016, infatti, l’export della Mozzarella di
il mondo e in quest’ottica risulta strategi-
del Belpaese: la Mozzarella di bufala
bufala campana Dop è cresciuto di oltre
co il ruolo di Cibus come piattaforma per
e il Grana Padano Dop. I due Consorzi
il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nel-
l’esportazione.
di tutela avranno uno stand comune, con una grafica condivisa e una serie di eventi alla scoperta di queste grandi realtà del food. Dalla pizza ai piatti d’autore, nomi di eccezione del panorama gastronomico si alterneranno negli spazi della fiera, dando vita a uno straordinario “tributo” allo stile di vita italiano. «Presentarci insieme al Grana Padano a un evento di respiro internazionale testimonia la capacità del Sistema Italia di fare rete. Solo se siamo uniti potremo vincere le nuove sfide dei mercati globali», commenta il presidente del Consorzio di tutela, Domenico Raimondo. B cod 54927
aprile 2018 · Italia a Tavola
93
Alimenti
Pecorino Romano, bontà senza tempo Il Pecorino Romano Dop, prodotto esclusivamente con latte di pecora intero, è un’eccellenza della Sardegna, del Lazio e della provincia di Grosseto che, grazie al suo particolare gusto, evoca i territori da cui proviene
Pad. 2 stand G 050
L
94
e origini del Pecorino Romano ri-
titativi che di valore generato, rappre-
zionare ad altre tipologie per la crea-
salgono all’antica Roma, nei pa-
sentando l’85% della produzione dei
zione di miscele si sta progressiva-
lazzi imperiali era considerato il
formaggi ovini Dop italiani e il 52% ri-
mente indirizzando verso la specialità
giusto condimento durante i banchetti,
spetto alle principali Dop ovine della
qualificandosi con una propria identità
mentre la sua capacità di lunga con-
Ue. Nel 2016 il valore alla produzione
come formaggio da grattugia, da tavo-
servazione e l’altissimo valore nutrizio-
del Pecorino Romano è stato di 250
la e come ingrediente caratterizzante
nale ne facevano un alimento base
milioni, con un giro d’affari generato
nella preparazione di piatti della tradi-
durante i viaggi delle legioni romane.
nel commercio di 484 milioni di euro».
zione».
Proprietà nutritive, facilità di trasporto
«Il 2017 - prosegue Palitta - ha visto
Il Pecorino Romano Dop è un for-
e conservazione hanno consentito al
aumentare i volumi commercializzati
maggio “naturalmente privo di latto-
Pecorino Romano di diventare popola-
sia nel mercato estero che su quello
sio”, conseguenza del naturale pro-
re e dal Lazio, nei secoli, la sua tecnica
nazionale. I Paesi di destinazione sono
cesso di trasformazione e stagionatu-
di trasformazione si è diffusa poi in To-
in parte cambiati, con la costante pre-
ra. Per questa sua peculiarità può es-
scana e in Sardegna, dove si concen-
senza nel mercato Usa, dove viene
sere inserito in modo sicuro nella dieta
tra gran parte della lavorazione.
generato circa il 70% del valore com-
di persone che soffrono di intolleranza
«Oggi - dichiara il presidente del
merciale, e la continua crescita di
al lattosio. Inoltre la scarsa o non rile-
Consorzio, Salvatore Palitta - il Pecori-
quello europeo. Ma è cambiata anche
vabile presenza di galattosio (inferiore
no Romano è in ambito nazionale e
la funzione del prodotto, che da sem-
a 2,7 mg/kg) rende questo formaggio
comunitario il formaggio da latte di pe-
plice formaggio destinato principal-
adatto al consumo dalle persone intol-
cora più importante sia in termini quan-
mente a un utilizzo industriale da addi-
leranti al galattosio. B cod 55114
Italia a Tavola · aprile 2018
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aprile 2018 · Italia a Tavola
95
Alimenti
La Piazza dei Caseifici del Parmigiano Reggiano Il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta a Cibus con una nuova veste. Abbandona il rigore dell’approccio fortemente istituzionale che lo ha sempre contraddistinto per aprirsi ad una formula inedita
L
o stand del Consorzio di tutela
ti “certificati” che vanno incontro alle
tante prodotto
sarà infatti la “Piazza dei Casei-
esigenze più diverse: dal prodotto di
Dop ottenuto
fici”, all’interno della quale si al-
Montagna al Kosher, dall’Halal al Bio-
in montagna,
logico.
con oltre 110
terneranno ben 32 produttori che, pur
96
Pad. 2 stand B 014
seguendo lo stesso rigido disciplinare
Se - come recita il nuovo claim del
di produzione, si propongono al mer-
Consorzio - “Quello vero è uno solo”,
cati in monta-
cato con identità e con prodotti diver-
è altrettanto vero che un prodotto ar-
gna e oltre 1.200 allevatori che, ogni
si. Il messaggio è chiaro: l’incontro con
tigianale come il Parmigiano Reggia-
giorno, contribuiscono a fortificare
i produttori permetterà agli operatori
no può essere compreso solo se si
l’economia e a preservare l’unicità del
del settore di scegliere in modo con-
presta attenzione al dettaglio, se ci si
territorio montano di Parma, Reggio
sapevole il Parmigiano Reggiano più
sofferma sulle differenze che rendono
Emilia, Modena e Bologna.
adatto alle proprie esigenze e a quelle
grande questo prodotto. Cibus sarà
Che cosa fa la differenza? Il 100%
della propria attività.
anche la sede per incontri e confronti
del latte viene munto in montagna e il
Il mondo del “Re dei formaggi” è il
su diversi temi di importanza strategi-
risultato è un formaggio dal colore pa-
trionfo della biodiversità. C’è un Parmi-
ca per la Dop più importante in Italia:
glierino intenso dovuto ai fieni, ai prati
giano Reggiano per tutti i gusti e per
si parlerà dell’evoluzione della marca,
e alle essenze presenti in montagna,
tutte le occasioni. E non parliamo solo
delle nuove abitudini di consumo, del-
da odori e aromi di frutta fresca, spezie
di stagionature, ma anche di razze. Ci
la biodiversità e anche del “Prodotto
e brodo di carne, da un equilibrio per-
sono la vacca bianca modenese, la
di Montagna” che sta riscuotendo
fetto tra i sapori e da una buona granu-
rossa reggiana, la bruna e la frisona
ampi consensi tra i foodies più severi.
losità e solubilità che conquistano an-
italiana. Così come esistono prodot-
Il Parmigiano Reggiano è il più impor-
che i palati più esigenti. B cod 54864
Italia a Tavola · aprile 2018
caseifici
ubi-
Alimenti
Per 413 anni, il segreto è stato non avere fretta
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Aceto Balsamico di Modena dal 1605
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
97
Alimenti
Agrifood-Covalpa sceglie Iveco Stralis 400 NP L’azienda di riferimento nel mondo delle verdure surgelate, si mostra, ancora una volta, attenta all’ambiente e alla sostenibilità: per il trasporto merci ha optato per una soluzione “ecologica”
D
98
opo aver investito in nuovi
codice della strada. Investire nel mez-
dell’emissione in atmosfera di sostan-
macchinari per la lavorazione
zo Iveco Stralis 400 NP deriva dalla
ze nocive, la diminuzione del consu-
di Spinaci e Fogliame, Agrifo-
volontà di Agrifood-Covalpa, in colla-
mo di acqua nei processi produttivi e
od-Covalpa ha voluto porsi all’avan-
borazione con Autotrasporti La Sud
la raccolta differenziata di rifiuti si è in-
guardia anche sui trasporti scegliendo
Frigo, di trasportare le proprie merci in
tervenuti anche in ambito industriale.
Autotrasporti La Sud Frigo che con il
modo ecologico e sostenibile. Se-
Il “trasporto eco” è stato il passo
suo veicolo Iveco Stralis 400 NP tra-
guendo la linea aziendale di valorizza-
naturale verso il rispetto dei valori
sporta surgelati a “emissioni zero”.
re i prodotti del territorio preservando-
aziendali in difesa e tutela dell’am-
Il veicolo, dotato di serbatoi solo
ne le caratteristiche e la naturalezza, si
biente. Autotrasporti La Sud Frigo in
per LNG (biometano) ha la capacità
dimostra nuovamente l’impegno nei
breve tempo incrementerà il parco
percorrere circa 1.500 chilometri con il
confronti dell’ecosistema e del consu-
veicolare a metano e alcuni di questi
pieno, di ridurre del 95% l’emissione di
matore finale pensando anche alla ri-
andranno ad aumentare la flotta distri-
CO2 rispetto ad un veicolo Diesel
duzione dell’inquinamento per le ge-
butiva di Agrifood-Covalpa. L’amplia-
Euro6 di nuova generazione e del
nerazioni future.
mento della collaborazione dimostra
99% le polveri sottili. Questa caratteri-
Da anni Agrifood-Covalpa ha intra-
l’efficienza della scelta, non seguita da
stica permette la circolazione in tutte
preso e messo in campo diversi pro-
molti, è invece motivo d’orgoglio per
le città anche in caso di blocco della
getti operativi. In ambito agricolo si
entrambe le aziende. B cod 54921
circolazione, non creando problemi di
avvale di un Ufficio Agronomico che
consegne o ritardi nelle tabelle di di-
fornisce assistenza a tutti i soci e in-
stribuzione e garantendo gli ordini nei
centiva tecniche sostenibili; attraverso
tempi stabiliti rispettando le norme del
il risparmio energetico, la riduzione
Italia a Tavola · aprile 2018
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aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
99
Alimenti
A
A Cibus torna il Gusto al Cubo l Cibus di Parma Birra Menabrea,
consolidato la propria posizione di pri-
storica
Botalla Formaggi e Capanna Pro-
mario player dell’industria birraria diven-
100mila forme
sciutti tornano nell’ormai consue-
tando sinonimo dell’eccellenza italiana
riposano
to format di successo “Il Gusto al Cubo”,
nel mondo. Oggi l’azienda è riconosciu-
assi di abete,
un unico spazio espositivo nel quale i tre
ta e apprezzata soprattutto per la qualità
in cantine na-
brand italiani celebrano l’eccellenza del
dei suoi prodotti, grazie alla quale si è
turali
gusto. Per Menabrea sarà l’occasione
aggiudicata, nel corso degli anni, presti-
sottoterra. Nel nuovo polo di stagionatu-
per presentare una nuova referenza che
giosi e numerosi riconoscimenti interna-
ra si uniscono tradizione e innovazione.
andrà ad arricchire l’assortimento della
zionali. Impegnata nella promozione del-
www.botallaformaggi.com
linea La 150° già composta dalla Bionda,
la cultura del gusto, del piacere della ta-
l’Ambrata, la Strong e la Rossa Doppio
vola e del bere responsabile, si contrad-
Capanna Prosciutti
Malto. Ad accompagnare le birre Mena-
distingue anche per le numerose iniziati-
Risultato di una lunga tradizione familiare
brea ci saranno la gamma completa dei
ve nell’ambito dell’arte, del design e
con un forte legame al territorio ed una
formaggi Botalla, oltre a due sfiziose no-
dello sport.
assoluta dedizione al prodotto, dal 1930
vità dai sapori unici e ricercati, e il pro-
www.birramenabrea.com
l’azienda Capanna è specializzata nella
sciutto di Parma Capanna, il più noto dei
su
Pad. 2 stand K 048
situate
lavorazione e stagionatura del prosciut-
salumi, riconosciuto per l’alta qualità e
Botalla Formaggi
l’antica tradizione emiliana.
Fin dal 1947 Botalla produce formaggi di
tà, la selezione accurata e il gusto buono
alta qualità con filiera garantita 100% ita-
e delicato, il prosciutto Capanna ha con-
Birra Menabrea
100
oltre
to di Parma. Riconosciuto per l’alta quali-
liana. L’azienda nasce nel 1947 a Biella, in
quistato nel tempo nicchie rilevanti,
Forte dei suoi 172 anni di attività e suc-
Piemonte, e da sempre punta sulla qua-
espandendosi sul mercato nazionale.
cessi, rappresenta uno dei più celebri e
lità della materia prima: il latte, raccolto
Una realtà dinamica all’avanguardia per
apprezzati marchi di birra presenti sul
ogni giorno, proviene solo da alleva-
struttura logistica, ma artigianale e con-
mercato e la più antica birreria italiana
menti selezionati. Vengono prodotte più
servativa nell’identità.
esistente. Grazie ad una politica lungimi-
di 30 varietà di formaggi frutto di un’ac-
www.capannaprosciutti.com
rante ed intelligente, Birra Menabrea ha
curata ricerca con i casari. Nella sede
B cod 55049
Italia a Tavola · aprile 2018
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
101
Alimenti
102
Italia a Tavola ¡ aprile 2018
Alimenti
Marco D’Oggiono Prosciutti
Qualità e passione in terra brianzola Dietro le quinte di Marco D’Oggiono Prosciutti ci sono tre fratelli e un concentrato di artigianalità, passione e materia prima di assoluta qualità. Sono questi gli ingredienti principali del prosciuttificio lecchese Agnese, Giulia e Dionigi Spreafico
Hanno rispettato un territorio unico, la Brianza, terra di laghi e di colline, che con la sua leggera ventilazione completa un lavoro di stagionatura naturale. Nasce proprio qui il Prosciutto Crudo Marco D’Oggiono che più dolce di così, non si può. Il Prosciutto Crudo Marco D’Oggiono è veramente dolce. La dolcezza del suo colore rosa tenue e di una fetta vellutata, anche al tatto. La dolcezza nelle carezze della sua lavorazione, la dolcezza di chi se ne occupa. In bocca risulta dolce e pulito. Nessun conservante. È stato riconosciuto nel 1999 Prodotto tradizionale della Regione Lombardia. Ma gioielli di Marco D’Oggiono sono anche le new entry, che hanno riscosso grandissimo apprezzamento da
D
parte di chef e foodies come il Carpaccio Celtico di Chianiionigi, Agnese e Giulia Spreafico non solo hanno
na, irraggiungibile con la sua sorprendente scioglievolezza
saputo interpretare i dogmi di una lavorazione es-
e il suo appeal leggermente affumicato, e la bresaola La
senziale e concentrata sul risultato, ma hanno fatto
dolce Tacchina, un salume moderno e super light con un
tesoro dell’insegnamento dei nonni e dei genitori, di cui
gusto fresco ed armonico che lascia una piacevole e gra-
hanno mantenuto antiche ricette come la Collinetta, la Vera
dita persistenza. B cod 55064
Mortadella di Fegato della Brianza, il Borsotto, il Salame di Coscia, interpretandole alla luce dei moderni concetti nutrizionali con meno sale, meno grassi, meno conservanti.
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Alimenti
Libera la fantasia!
Più gusto con le specialità di Senna Quescrem è la gamma di formaggi cremosi per preparazioni a freddo (o congelabili) e a caldo (e cotture al forno) in grado di rispondere alle diverse esigenze professionali di gastronomia, pasticceria e fast-food
Q
uescrem di Senna è il risultato
sta più esigente. Queste le varianti
della scrupolosa ricerca che
disponibili.
la prima azienda lattiero-case-
aria galiziana ha perfezionato negli
ORIGINAL
anni, garantendo caratteristiche orga-
Gusto caratteristico di panna. Consi-
nolettiche esclusive, frutto di rigorosi
stenza stabile e resistente alle lavora-
criteri produttivi. Grazie alle sue infinite
zioni.
possibilità di impiego, Quescrem rap-
ideale per cheesecake originale
presenta una soluzione ideale in gra-
(cotta al forno) e per tutti gli impasti da
do di soddisfare anche il professioni-
cottura
Pad. 2 stand D 068
perfetto per l’uso in pasticceria ottimo per farcire pizze.
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pizze, focacce, panini caldi
Consistenza cremosa e soffice.
antipasti raffinati
da frittura (di cucina e di pasticceria) possibilità di uso anche come farcitura di pizza e panini caldi
Ingredienti: 100 g riso, 20 g zucchero, 10 ml aceto di riso, 100 g filetto di tonno rosso, 1 foglio di alga Nori, pasta di wasabi, salsa di soia, Quescrem Preparazione: cuocere il riso e, una volta raffreddato, aggiungere l’aceto con lo zucchero disciolto. Tagliare il tonno a pezzi. Aprire le foglie di alga e adagiare uno strato di riso, un pezzetto di tonno, uno strato sottile di wasabi e la crema di formaggio Quescrem. Arrotolare e procedere a formare il sushi. Tagliare con un coltello bagnato e decorare con wasabi e salsa di soia.
104
Italia a Tavola · aprile 2018
aperitivo finger-food
Gusto naturale, leggermente salato. ideale per prodotti congelati ripieni o
Sushi al tonno
Ecco cosa potete fare con Quescrem:
sempre cremoso anche dopo lo scongelamento.
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salse primi piatti gourmet o tradizionali dolci, al cucchiaio o al forno. I formaggi cremosi entrano di diritto nelle cucine di ristoranti, pizzerie, bar, catering e nei moderni laboratori di pasticceria e gelateria. Si prestano a tante interpretazioni, mai banali. An-
Gusto fresco e delicato di formaggio.
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Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
105
Alimenti
Giusti, l’antica arte
dell’Aceto Balsamico di Modena sce le essenze più pregiate e aromati-
lussuoso Burj
che alla lenta maturazione del mosto
Al Arab di Du-
d’uva cotto, e infine un tempo fermo e
bai e la catena
paziente, dominato dal susseguirsi in-
g o u r m e t
stancabile delle stagioni.
Dean&DeLuca
Era difatti tradizione preparare l’Ace-
La perfezione degli aceti balsamici di Modena dipende unicamente da tre condizioni: dalla scelta delle uve, dalla qualità dei recipienti e dal tempo. Così scriveva Giuseppe Giusti, nel 1863
di New York,
to Balsamico di Modena mai per se stes-
gli Aceti Balsamici Giusti sono in più di
si, ma sempre per la generazione suc-
50 nazioni simbolo di un’alta qualità tutta
cessiva, per i figli e i nipoti. Un lascito
italiana. Le porte del Gran Deposito Ace-
potenzialmente inesauribile, dove è la
to Balsamico di Giuseppe Giusti sono
dedizione al futuro a raccogliere e per-
aperte 360 giorni l’anno, sette giorni su
petuare la tradizione del passato. E in un
sette, per permettere a turisti italiani e
mondo veloce dove il tempo è sinonimo
provenienti da ogni parte del mondo di
di perdita piuttosto che di conquista, il
entrare in contatto con la storia e i valori
connubio tra presente e futuro deve es-
dell’Aceto Balsamico di Modena attra-
sere più efficace e vivo che mai.
verso un suggestivo percorso sensoria-
L’Acetaia Giusti, la più antica acetaia
le. Le Acetaie si presentano come luoghi
di Modena, fondata nel 1605, raccoglie
dove è il tempo il sovrano assoluto, dove
in un accogliente casale nelle campa-
tutto riposa e aspetta. Senza fretta.
gne modenesi l’unione di passato e futu-
Eccellenze antiche che entrano con
ro con la stessa passione anche dopo
orgoglio anche nel mondo moderno. L’A-
più di 400 anni. Claudio Stefani Giusti,
ceto Balsamico di Modena Giusti si uni-
insieme al padre Luciano, detiene la pro-
sce oggi al mondo trasversale della mi-
prietà del Gran Deposito di Aceto Balsa-
scelazione. Tra le importanti collabora-
mico di Giuseppe Giusti, suo lontanissi-
zioni va citata quella con la leggendaria
mo avo. Un’azienda moderna, che tiene
Chartreuse, antichissima casa liquoristi-
il passo con i tempi attraverso uno staff
ca che condivide con il Balsamico Giusti
giovane e dinamico, con età media al di
la data di fondazione, 1605. Grazie alla
sotto dei trent’anni e una struttura di im-
maestria di Gianfranco Pola, noto bar-
presa orizzontale per riuscire a ricrearsi
man e brand ambassador di Chartreuse,
e rinnovarsi ogni singolo giorno. Una ve-
gli Aceti Balsamici Giusti più invecchiati e
locità di mutamento rivolta alla moderni-
prestigiosi vengono mixati in twist di al-
a semplicità e la purezza delle in-
tà, per lasciare che l’Aceto Balsamico
cuni grandi classici come il Last Word e
credibili tradizioni italiane. Per pro-
continui il suo invecchiamento indistur-
l’American Pola. B cod 55046
durre un ottimo aceto balsamico
bato, senza perderne la prestigiosità e la
sono necessarie competenze, sensibili-
ricchezza. Ampiamente rappresentati a
tà e passione; dalle uve del territorio mo-
La Rinascente, negli Eataly, nei negozi,
denese alla loro lenta e placida cottura;
nelle gastronomie e negli hotel più
dal legno che solo con il tempo acquisi-
esclusivi d’Italia e del mondo, citando il
L 106
Pad. 5 stand L 044
Italia a Tavola · aprile 2018
Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti strada Quattro Ville 155 41123 Modena - Tel 059 840135 www.giusti.it
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
107
Alimenti
Agugiaro&Figna
La farina che fa la differenza Agugiaro&Figna Molini sarà a Cibus insieme a Slow Food per presentare le sue farine e semilavorati di altissima qualità. L’azienda condivide con Slow Food valori come la sostenibilità e il rispetto per le risorse del territorio
A 108
gugiaro&Figna Molini è l’azien-
tra due storiche famiglie di mugnai, da
tro di Ricerca
da molitoria leader nel mercato
sei generazioni, Agugiaro e Figna.
e Sviluppo, il
italiano per la macinazione del
Con dedizione, conoscenza e il me-
laboratorio re-
grano tenero. I suoi prodotti sono ri-
desimo amore per le farine, le due fa-
sponsabile
volti a professionisti della panificazio-
miglie portano avanti l’arte molitoria
dell’ideazione
ne e dell’alta ristorazione, ai maestri
tramandata dai loro avi mantenendo
di nuove pre-
pasticceri e ad esperti pizzaioli. Le ori-
intatto l’impegno nella ricerca delle
giate miscele. La lavorazione dei grani
gini di Agugiaro&Figna risalgono al
materie prime più pregiate. Il cuore
delle migliori coltivazioni del mondo
XV secolo grazie all’incontro di saperi
pulsante dell’azienda risiede nel cen-
avviene nei tre stabilimenti di Parma,
Italia a Tavola · aprile 2018
Pad. 6 stand A 010
Alimenti Padova e Perugia, di proprietà dell’a-
tà e il soddisfacimento di precisi para-
zienda, tra i più moderni e all’avan-
metri di utilizzo. Scegliamo attività di
guardia d’Europa.
comunicazione e marketing con
Un lavoro accurato e
un forte impatto nel sociale
attento: in un chicco di
per sostenere il lavoro arti-
grano ci sono compo-
giano e la promozione
nenti estremamente
dei valori “buono, pulito,
differenti cui vanno dedicate zioni
giusto”».
atten-
Slow Food, asso-
differenti.
ciazione
internazio-
Non c’è solo un
nale no profit impe-
modo
di
gnata a ridare il giu-
nare.
Il
macimolino
sto valore al cibo se-
Agugiaro&Figna
condo i principi del
sceglie sempre lo
buono, pulito e giusto,
stile che apporta il ri-
ha avuto l’opportunità di
sultato migliore in linea
conoscere la storia e la
con la farina che si vuole
strategia
ottenere.
aziendale
della
Agugiaro & Figna Molini, condi-
Ogni cliente è
videndo con l’azienda alcuni valori
unico: farine spe-
fondamentali, come la sostenibilità
cializzate consen-
ecologica e sociale e il rispetto per le
tono a ciascuno di scegliere quelle
prodotto di rispetto - aggiungono - na-
con cui sentirsi più sicuro di esprimer-
sce in un ambiente di rispetto; per
In particolare, in questa prima fase
si al meglio.
risorse del territorio.
questo abbiamo sottoscritto un codi-
di confronto, due sono le politiche
Due centri di produzione speri-
ce etico per la tutela del lavoratore.
aziendali più in linea con le attività di
mentale che verificano, provano, ide-
Un sistema produttivo certificato assi-
Slow Food.
ano giornalmente prodotti da forno.
cura la genuinità delle farine, la stabili-
Innanzitutto un progetto che co-
Grande attenzione è inoltre rivolta al
niuga salvaguardia della biodiversità
costante aggiornamento degli im-
e sviluppo locale che si concretizza
pianti e delle maestranze. Chiunque
nella coltivazione di grani antichi nel-
utilizzi le farine Agugiaro&Figna Mo-
le colline di Parma e nella costruzione
lini può contare sull’assistenza tec-
di una filiera locale. Non da meno è
nica necessaria a chiarire l’impiego
l’impegno nel campo della riduzione
più performante. L’azienda collabora
dell’impatto ambientale a partire
con i dipartimenti di biologia univer-
dall’energia da fonti rinnovabili con
sitari per controlli e approfondimenti.
cui sono alimentati gli stabilimenti.
«Ci piace fare la differenza - af-
Sulla base di questa visione condi-
fermano Giorgio Agugiaro e Alber-
visa le due realtà stanno ipotizzando
to Figna - per questo andiamo oltre il
future collaborazioni volte alla valoriz-
grano convenzionale rivolgendoci
zazione dei grani italiani e a garantire
anche al biologico 100% italiano: ec-
la qualità e la trasparenza del prodot-
cellenza ovunque, anche nelle filiere
to farina ai consumatori. B cod 54918
dedicate alla prima infanzia e al senza glutine. Acqua e sole fanno crescere il nostro grano e ci danno l’energia per trasformarlo in farina. Un
Agugiaro&Figna Molini Strada dei Notari 25/27 - 43044 Collecchio (Pr) - Tel 0521301701 www.agugiarofigna.com
aprile 2018 · Italia a Tavola
109
Alimenti
Molini Pivetti, da oltre 140 anni farine innovative di alta qualità Il Mulino è specializzato nella produzione di farina di grano tenero e più del 50% del fatturato è orientato al canale industria, ma con un’attenzione crescente al mondo del Food Service e della grande distribuzione
I
110
n provincia di Ferrara, nel cuore della
Le linee realizzate per soddisfare tut-
pianura padana, territorio fortemente
ti i professionisti e dedicate alla panifica-
tinua
evoche
La
con-
vocato alla coltivazione del grano, na-
zione (linea Professional) comprendono
luzione
sce Molini Pivetti, un’azienda che da ol-
farina di grano tenero, semola di grano
l’azienda
tre 140 anni produce farine di alta qualità,
duro e semola di grano duro rimacina-
perseguendo
adatte ad ogni esigenza e studiate per i
ta; ma non solo, anche farine 100% ita-
non
sta
Pad. 5 stand I 022
modifica
professionisti del settore, ma con un oc-
liane dedicate al mondo della pizza. In
l’amore e l’attenzione per il territorio,
chio attento anche a coloro che voglio-
questi primi mesi dell’anno, il Mulino sta
confermata da una linea dedicata alla fa-
no avvicinarsi al mondo dell’arte bianca
lanciando un prodotto fortemente inno-
rina di grano tenero italiana e certificata
da amatori. Sin dal 1875, l’azienda volge
vativo: il Triticum, una farina di grano te-
dall’ente internazionale CSQA. Nel 2015
il proprio impegno alla ricerca di soluzio-
nero decorticato disponibile in due refe-
nasce Campi Protetti Pivetti, un marchio
ni innovative per soddisfare le richieste
renze, tipo 1 e integrale, ottenuta grazie
che sottolinea un rapporto unico con gli
di un mercato dinamico e in continua
alla tecnologia “Decortec” che permette
agricoltori delle province di Bologna,
evoluzione. Il crescente interesse per il
di macinare delicatamente il chicco di
Modena e Ferrara. Questo rapporto si
Food Service è confermato anche dal
grano preservandone le parti pregiate
fonda sul fine comune di coltivare, rac-
restyling che in questi mesi sta interes-
e le qualità organolettiche. In un’unica
cogliere e offrire la migliore farina italia-
sando le diverse linee di prodotti. Attra-
fase di lavorazione si ottiene una farina
na ai propri clienti. B cod 55066
verso un nuovo layout grafico l’azienda
macinata a tutto corpo, ricca delle parti
punta a trasmettere qualità, tradizione,
più nutrienti di questo prezioso cereale.
attenzione ai dettagli e così il sacco di-
Il risultato è una farina dal sapore rustico,
venta un mezzo di comunicazione.
colore dorato, salubre e ricca di fibre.
Italia a Tavola · aprile 2018
Molini Pivetti via Renazzo 67 - 44045 Renazzo (Fe) Tel 051 900003 www.molinipivetti.it
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
111
Alimenti
Molino Grassi si prepara al debutto della nuova linea Farina Biologica
L’azienda conferma la partecipazione al Salone internazionale dell’alimentazione di Parma con il lancio della nuova linea biologica e con un ricco programma di eventi che si terranno presso lo stand
M
olino Grassi, azienda familia-
pensate per il consumatore finale e
Cuore del-
re di punta nella produzione
disponibili a scaffale nel circuito della
lo stand è l’a-
di semole e farine, rinnova
grande distribuzione organizzata a
rea condivisa
partire dai prossimi mesi.
con Rodolfi e
anche quest’anno la propria partecipazione a Cibus, la fiera alimentare
Accanto a queste, la linea “QB”,
chiamata “L’u-
più conosciuta in Italia, con uno stand
sette referenze di farine biologiche e
nione fa la piz-
allestito in collaborazione con l’azien-
biodiverse caratterizzate da un mix
za” dove, durante la fiera, Ezio Rocchi
da Rodolfi, una del-
equilibrato tra i gra-
(docente della scuola “Impastando
le più storiche in-
ni più antichi del
s’impara” di Molino Grassi) preparerà
dustrie di trasfor-
mondo e quelli
pizze e focacce con le farine di Molino
mazione del po-
più innovativi che,
Grassi e i prodotti a base di pomodoro
modoro e dei suoi
grazie alla ricerca
Rodolfi. Ma il programma non finisce
derivati,
Molino
qui perché è prevista anche la perfor-
come
Grassi,
concentrati, polpe,
rappresenta
un
mance di Ivan Albertelli, fondatore del-
passate,
sughi,
connubio perfetto
l’“Hostaria da Ivan” di Fontanelle di
polvere di pomo-
di valori nutrizio-
Roccabianca (Pr): sarà lui, infatti, a cre-
doro.
nali e sapori origi-
are con le farine Molino Grassi il pane
nali. Uno spazio è
per la degustazione dei prodotti della
riservato
anche
linea Ortolina, tra cui il famosissimo
Nell’area dedicata
112
Pad. 5 stand C 010
a
Molino
Grassi, lo stand
alla
proposta
sugo di pomodoro in tubetto, sempli-
presenta a opera-
“Gluten Free”, che
ce e appetitoso, prodotto da Rodolfi.
tori del settore e
offre tutta la quali-
B cod 55092
visitatori la nuovis-
tà di Molino Gras-
sima linea “Farina
si anche a chi è
Biologica”, 11 refe-
intollerante al glu-
renze
tine.
in
totale
Italia a Tavola · aprile 2018
Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Parma Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
113
Alimenti
Pad. 5 stand I 058
“Petraviva”, novità assoluta
nel mondo delle farine di grano tenero La nuova linea sarà composta da due farine di grano tenero parzialmente germogliato di tipo “1”: 0101-Bread Petraviva e 0102-Pizza Petraviva Entrambe nate dalla ricerca sulla germogliazione assistita del grano tenero
I
l dibattito tra sostenitori delle farine
ribilità del glutine e di delicatezza gu-
giorni di freschezza a temperatura
integrali e quelli delle farine più raf-
stativa.
ambiente.
finate è oramai noto: pare che ulti-
5. Più spinta nella lievitazione natu-
zioni naturali a portata di mano:
rale: solo 5 g di lievito di birra fresco
condi. Ma un nuovo dibattito sta per
1. Semplicità di lavorazione: una fari-
per 1 kg di farina negli impasti diretti e
nascere, questa volta sul tema del
na adatta per tutti gli impasti (diretto,
più volume in tutte le lievitazioni, an-
glutine e dei suoi effetti durante la di-
biga e lievito madre) stabile e pulita.
che quelle con lievito madre vivo.
gestione. Di questo argomento ne
2. Assorbimento di acqua dal 70% in
6. Una gran bella alveolatura: la pro-
parlerà molto Molino Quaglia nel suo
su: farina altamente idrofila per pro-
va visiva di bontà e leggerezza che
stand a Cibus 2018, dove presenterà
dotti da forno più ricchi di umidità che
nascono dal risveglio degli enzimi du-
la nuova linea di farine “Petraviva”.
esalta il gusto del grano e aumenta la
rante la germogliazione.
shelf life del prodotto da forno.
7. Una farina per (quasi) tutto: pa-
dicata ai professionisti della panifica-
3. Crosta friabile e mollica delicata-
gnotte, baguettes, ciabatte, focacce,
zione e della pizzeria che vogliono
mente umida: finalmente una crosta
pizza al piatto, pizza in teglia, panini;
semplificare la produzione degli im-
finemente croccante e ricca di gusto
un ingrediente naturale per essere
pasti, ridurre drasticamente l’uso di
e colore; la mollica conserva a lungo
creativi senza limiti e con semplicità.
lievito di birra, ridurre sensibilmente i
la sua umidità e non si sbriciola con il
B cod 55116
tempi del processo produttivo e otte-
tempo.
nere un prodotto finito con caratteri-
4. Pane che dura 3 volte più a lungo:
stiche molto vicine a quelle del lievito
la forza vitale della germogliazione
madre vivo in termini di migliore dige-
che dà più vita al prodotto da forno, 3
Una linea esclusiva in Europa, de-
114
Una linea di farine che dà 7 solu-
mamente i primi prevalgano sui se-
Italia a Tavola · aprile 2018
Molino Quaglia via Roma 49 - Vighizzolo d’Este (Pd) Tel 0429 649118 www.molinoquaglia.com
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
115
Alimenti
“Sapori e Salute”
Farine e mix per pizza Una linea di farine “rustiche”, meno raffinate, nelle quali Molino Colombo è andato a recuperare il germe di grano, una delle parti più importanti del chicco dal punto di vista nutrizionale e di gusto
N
egli ultimi anni i consumi nel
grano per ottenere una pizza croccan-
«La nostra “mission” - afferma An-
mercato delle farine stanno su-
te dal gusto intenso, tipico delle pizza
drea Ottolina, amministratore unico di
bendo un’evoluzione, l’atten-
prodotte al Sud.
Molino Colombo - è mettere in atto tut-
zione dei consumatori è sempre più
Pizza Core alla soia è una miscela di
te quelle attenzioni, dalla selezione
orientata alla genuinità, alla salubrità e
farina di grano tenero, semola di soia
delle materie prime, al metodo di maci-
alla sicurezza alimentare. Il reparto di
integrale e germe di grano; l’apporto
nazione lento e “dolce”, allo sfrutta-
Ricerca e Sviluppo di Molino Colombo
della farina di soia oltre a caratterizzare
mento delle nuove tecnologie che ci
ha messo a punto una linea di farine
il gusto della pizza permette di ottene-
permettono di consentire ai pizzaioli di
denominata “Sapori e Salute” che si
re impasti particolarmente adatti alla
produrre pizze sempre più gustose e
ispira ai nuovi dettami di una sana e
catena del freddo.
dagli alti contenuti nutrizionali, per ve-
corretta alimentazione. Le farine tipo
Pizza Core ai cereali è una miscela
nire incontro alle moderne esigenze
“0” Cuor di Grano e le farine Tipo “1” e
agli 8 cereali e semi, dove ogni cereale
della scienza della nutrizione. Amiamo
“2” Grangusto, tutte con l’aggiunta di
apporta armonicamente il suo contri-
confrontarci con i nostri clienti, da loro
germe di grano, che dona alle pizze
buto, caratterizzando la pizza in un’au-
impariamo moltissimo e il nostro obiet-
una migliore lavorabilità degli impasti,
tentica sinfonia di sapori e di gusti.
tivo è mettere a frutto la loro esperien-
un profumo più intenso, una maggiore
Ultimo nato è Origine, una miscela di
za trasferendola nei nostri prodotti, per
croccantezza. La linea farine si comple-
cereali antichi a basso contenuto di
questo il programma d’incontri alla no-
ta con l’integrale macinato a pietra.
glutine adatto alla produzione di pizza
stra Accademia della farina è sempre
in pala; farina di farro, farina di grano
molto nutrito». B cod 55115
Inoltre sono stati inoltre sviluppati 4 semilavorati per pizza:
116
Khorasan, farina tipo “0” Cuor di grano
Pizza Core è una miscela per pizza a
e farina di riso sono alcuni degli ingre-
base di farina di grano tenero, semola
dienti di questo mix ad alta digeribilità e
rimacinata di grano duro e germe di
dal gusto delicato.
Italia a Tavola · aprile 2018
Molino Colombo via Edison 34 - 23877 Paderno d’Adda (Lc) - Tel 039 9515129 www.molinocolombo.it
Alimenti
Un unico network, tante soluzioni per aggiornarti Il quotidiano www.italiaatavola.net Le newsletter settimanali La rivista mensile La web tv www.ristotv.it Una community con oltre 170.000 utenti La App Italia a Tavola
ABBONATI ALLA RIVISTA Con il tuo sostegno ti aggiorneremo sempre meglio Tariffe per l’abbonamento annuale: Abbonamento nazionale € 39,00 - Abbonamento estero € 70,00 Per sottoscrivere il tuo abbonamento a 10 numeri della rivista e scegliere la modalità di pagamento che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.) visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti aprile 2018 · Italia a Tavola
117
Alimenti
Orobica Pesca
La piccola pescheria è diventata grande 4.000 m³ di celle per lo stoccaggio di prodotti congelati 7 vasche per lo stoccaggio di 150 kg di crostacei vivi ciascuna Ma oltre al servizio diretto offerto presso il Cash&Carry, Orobica Pesca raggiunge i clienti ristoratori direttamente presso i loro locali tramite una rete vendita formata da agenti-consulenti che operano in modo capillare nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Lecco e Cremona. E una volta individuate le esigenze del cliente Orobica Pesca provvede quotidianamente alla consegna a domicilio dei prodotti presso i ristoranti della Lombardia, grazie ad una flotta di circa 30
P
automezzi dotata delle più moderne arlare di Orobica Pesca, a Ber-
di meglio il mercato dei prodotti ali-
attrezzature per una corretta conser-
gamo da 53 anni, significa pen-
mentari può offrire sia in termini di
vazione dei prodotti in funzione delle
sare immediatamente alla stori-
esposizione che di assortimento, con-
diverse caratteristiche (freschi, conge-
ca pescheria di via Bianzana dove più
sulenza e prezzi, con personale alta-
lati e secchi).
generazioni sono passate e passano
mente specializzato che li assiste du-
per scegliere primizie e prodotti ittici di
rante la scelta dei prodotti.
qualità. Forse non tutti sanno che dietro una delle più importanti pescherie
fermata ai confini nazionali: da oltre 10 anni Orobica Pesca esporta ogni settimana pesce fresco di alta qualità all’e-
lombarde si muove, 7 giorni su 7, 20
2.000 referenze di prodotti alimen-
stero con sempre maggior successo
ore al giorno, un’organizzazione che
tari per la ristorazione professionale di
raggiungendo i mercati degli Usa (Las
occupa oggi oltre 100 collaboratori tra
cui 650 di prodotti ittici freschi
Vegas e New York), di Hong Kong, ol-
personale diretto e indiretto al servizio
1.800 clienti serviti nel comparto Ho-
tre che il mercato europeo (Svizzera e
della ristorazione professionale e che
reca (dal bar o pizzeria d’asporto fino
Germania). Dal 1965 con l’apertura del
rappresenta oggi una delle principali
al ristorante pluristellato)
piccolo negozio di 20 metri quadrati
realtà nella distribuzione alimentare
2.500 m² di superficie di vendita di
per i professionisti in ambito naziona-
cui circa 1.000 m² dedicati alla vendita
alimentare: la storia continua...
le.
di prodotti ittici e i restanti 1.500 m² di
B cod 54961
Nella sede principale di Orobica Pesca è infatti attivo lo storico Cash&Carry dove i professionisti della ristorazione possono trovare quanto
118
Per rendere meglio l’idea proviamo a leggere qualche numero:
Ma la fama dell’azienda non si è
Italia a Tavola · aprile 2018
fino ad un colosso della distribuzione
spazio dedicati alla vendita delle altre specialità alimentari 2.000 m³ di celle per lo stoccaggio di prodotti freschi
Orobica Pesca via Bianzana 19 - 24124 Bergamo Tel 035 4172811 www.orobicapesca.it
Alimenti
Parto da Salerno e imbocco la celebre “panoramica” che, da Vietri sul Mare, immette sulla splendida Costiera Amalfitana. La mia meta è precisa e ben motivata: Cetara (Sa), piccolo borgo a circa sette chilometri da Vietri OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
Una tappa al Sud, tra gusto e storia
A Cetara, per la colatura di alici
O
biettivo del mio viaggio, una
mana. Nata, probabilmente, ad opera
un recipiente con ac-
rarità ricca di storia, la “cola-
di monaci cistercensi di Amalfi, i quali
qua e sale. Dopo ven-
tura di alici”. A Cetara sembra
ponevano le alici, pescate nel mese
gono scolate, poste
che il tempo si sia fermato. Sulla costa
di agosto, in vecchie botti inutilizzate.
a strati in un barile e
campeggia la Torre Vicereale d’avvi-
Queste botti venivano appoggiate su
salate con sale marino
stamento, fatta costruire dai cittadini
due travi parallele sollevate dal pavi-
grosso e asciutto.
nel 1500 per prevenire gli attacchi dei
mento. Dopo 3-4 mesi il sale, dopo
Turchi.
aver portato le alici alla giusta matura-
pesi favoriscono l’uscita del liquido sul
Il passato storico di questo cen-
zione, contribuiva a far perdere loro il
fondo. A dicembre, con le alici ormai
tro, entrato a far parte del Patrimonio
liquido che colava attraverso le doghe.
“mature”, si fora il fondo e si raccoglie
dell’Unesco, è tutt’altro che trascurabi-
Pare che i monaci, rilevando una forte
la “colatura” passandola attraverso il
le; fu infatti l’ultimo possedimento e po-
somiglianza con il più celebre “garum”
cappuccio di tela. Infine si invasa e si
sto di confine dell’antico Ducato e della
decisero di utilizzarlo come condimen-
fa riposare al sole coprendo spesso i
Diocesi di Amalfi per la costa orientale.
to per le verdure, aggiungendo alla co-
vasi con mazzetti di origano per aroma-
latura spezie e aromi.
tizzarli.
Da sempre, centro importante per
Sopra i barili alcuni
di Toni Sàrcina
presidente Commanderie des Cordons Bleus Italia
la pesca (il nome “Cetara” deriva infatti
In breve, la “colatura” si diffuse
da “Cetaria”, ovvero tonnara, e da “ce-
dapprima in altri monasteri e poi tra il
L’utilizzo
tarii”, ossia commercianti di pesce di
popolo. A Cetara si diedero da fare e
La “colatura” è un condimento poliva-
grosse dimensioni, come tonno e pe-
ne iniziarono la produzione, filtrando la
lente e può essere utilizzato, tra l’altro:
sce spada), il borgo ha dimostrato una
salamoia delle alici che fuoriusciva nei
Per condire piatti di pasta
notevole attitudine alla conservazione
vasi attraverso uno speciale cappuccio
Per condire verdure crude, ma, in
del pescato, in particolare per il pesce
usato allora per filtrare il mosto dell’uva.
questo caso, dosandone con cura la
azzurro, creando una specialità per la
quantità e senza sale
quale non ha rivali al mondo. Si tratta
La “colatura” oggi
della celebre “colatura di alici”.
La pesca si fa in maggio, quando i pesci
mezzo cucchiaino per 4 porzioni di carni di pollame
L’origine della “colatura” è assai
sono più grandi e ricchi di sapore. Le
antica e la si fa risalire nientemeno
alici, pulite con cura, private della testa
che al famoso “garum” di memoria ro-
e poste a macerare, per circa 12 ore, in
Per insapore piatti di carni bianche:
Per insaporire piatti che risultassero troppo insipidi. B cod 54963
aprile 2018 · Italia a Tavola
119
Alimenti
Dessert Carte D’Or
La qualità di sempre, senza glutine una dieta specifica. Secondo la Relazione annuale 2015 al Parlamento del Ministero della Salute (pubblicata sul sito Aic,
Dessert Carte D’Or Tiramisù con Mascarpone
Associazione italiana celiachia) i celiaci
U
diagnosticati in Italia sono circa 182mila,
La nuova ricetta Carte d’Or Tiramisù
in aumento costante ogni anno del 5%.
con Mascarpone è certificata senza
Sempre con l’obiettivo di facilitare il
glutine e con mascarpone; una con-
lavoro dello chef e aiutarlo a gestire sen-
fezione contiene 2 buste di prepara-
za difficoltà e stress le richieste di clienti
to in polvere da 245 g per circa 48
intolleranti al glutine, Unilever Food Solu-
porzioni.
tions ha realizzato 3 utili strumenti, dispo-
La preparazione è facile e veloce.
nibili e scaricabili sul sito Unilever Food
Basta versare in un recipiente 1 litro
Solutions nella sezione “Ispirazione per
di panna e aggiungere il contenuto
gli chef” nell’area dedicata ad “Allergie,
di 1 busta. Si monta per circa 2 mi-
intolleranze e senza glutine”:
nuti con una frusta elettrica a media
il Ricettario senza glutine, ideato dallo
velocità; quindi si fodera con biscotti,
chef Marco Pascazio di Eccelsa, Istituto
tipo savoiardi, la base di una teglia
nilever Food Solutions presenta
Alta Formazione del Gusto Alimentare,
Gastronorm.
cinque proposte Dessert Car-
con tante ricette sia di carne che di pe-
Si bagna con caffè e si guarnisce
te D’Or da oggi senza glutine:
sce;
con la crema ottenuta, cospargendo
Panna Cotta, Crema Catalana, Mousse
la Guida alla gestione degli allergeni
con un velo di cacao. Infine si pone
al Cioccolato, Sorbetto al Limone e Ti-
nelle cucine professionali per orientarsi
in frigorifero e si attendono almeno
ramisù con Mascarpone, novità asso-
tra allergie, intolleranze, celiachia, evita-
30 minuti prima di servire.
luta 2018. I preparati per Dessert Carte
re i rischi di contaminazione, affrontare
D’Or Senza Glutine sono prodotti estre-
le emergenze e molte altre informazioni
mamente pratici, affidabili e versatili. Si
indispensabili per una gestione respon-
preparano in modo semplice e veloce
sabile della propria attività;
e garantiscono qualità elevata anche in
i Video tutorial con trucchi e suggeri-
assenza di personale specializzato. Per
menti per gestire senza troppe difficoltà
dare vita a originali proposte di dolci è
la richiesta di piatti senza glutine.
sufficiente sostituire o diluire il latte con succo di frutta, purea di frutta o infusi.
Da oggi tutti i prodotti Unilever Food Solutions possono essere acquistati in
I Dessert Carte D’Or Senza Glutine
modo facile e veloce tramite il webshop
completano l’offerta di prodotti gluten
presente all’interno del sito dell’azienda
free di Unilever Food Solutions per i pro-
all’indirizzo www.unileverfoodsolutions.
fessionisti in cucina: oltre 50 referenze
it/prodotti.html. B cod 55038
per creare facilmente e velocemente tante ricette gustose e senza glutine e soddisfare così le esigenze di un numero sempre crescente di clienti di seguire
120
Italia a Tavola · aprile 2018
Unilever Food Solutions Italia via Paolo di Dono 3/A - 00142 Roma Tel 800 480000 www.unileverfoodsolutions.it
Alimenti
Panna cotta ai mirtilli con pop corn al caramello salato «Il sapore delicato della panna cotta permette tantissimi abbinamenti diversi e inaspettati, come l’impiego di salse agrodolci o, come in questa ricetta, di elementi salati», dice Giuseppe Buscicchio, dal 2014 chef executive Unilever Food Solutions. «Una ricetta originale e sorprendente, facile e veloce da preparare». Ingredienti (per 24 porzioni) PER LA PANNA COTTA: 520 g (1 busta) Carte D’Or Panna Cotta, 1 l Knorr Crème & Crème, 800 ml latte, 200 g purea di mirtilli, 200 g mais a chicchi, 1 kg Carte D’Or Topping Caramello PER LA FINITURA: frutti di bosco, foglie di menta Preparazione Per preparare la panna cotta, portare a ebollizione il latte, versare il contenuto della busta di preparato Carte d’Or Panna Cotta e mescolare per circa 30 secondi fino al completo assorbimento del prodotto. Una volta tolto dal fuoco, aggiungere la Crème & Crème e la purea di mirtilli. Versare il contenuto in vasetti di vetro monoporzione e lasciare raffreddare in frigorifero per almeno 3 ore. A parte, versare il mais in una padella, coprire e agitare continuamente a fiamma alta, fino a quando i pop corn sono tutti aperti e dunque pronti. Per la finitura, guarnire la panna cotta con frutti di bosco e foglie di menta e accompagnare il dessert con i pop corn aromatizzati con Carte D’Or Topping Caramello.
aprile 2018 · Italia a Tavola
121
Alimenti
Panna Cotta Debic
Ogni dessert una nuova esperienza Tradizione e innovazione, due anime della pasticceria che inevitabilmente convivono nelle creazioni della maggior parte dei pastry chef. I prodotti Debic semplificano il lavoro garantendo la massima qualità
A
livello puramente creativo, in-
pasticceria non possiamo però limi-
esempio. È caratterizzata da un gusto
novare è dare un nuovo signifi-
tarci solo a questo. Bisogna allargare
fresco e da una struttura cremosa. Se
cato alle ricette tradizionali spe-
il discorso anche alle metodologie di
sei un amante della ricetta tradiziona-
rimentando nelle forme, nei colori e
lavorazione e alle soluzioni tecniche
le, ti consente di preparare la classica
nei sapori. Significa, ad esempio, non
che sono entrate a far parte della
panna cotta in pochi minuti; oppure,
limitarsi a proporre la classica panna
quotidianità della maggior parte dei
se preferisci innovare, ben si presta a
cotta ma, piuttosto, concepire un des-
professionisti, semplificando notevol-
molteplici utilizzi e abbinamenti, come
sert che sia in grado di richiamare nel-
mente il lavoro in cucina o in labora-
le “Fettuccine di crema di latte e zen-
la mente di chi assaggia il gusto del
torio e garantendo il massimo delle
zero ai sapori esotici”. B cod 55054
dolce tradizionale e, allo stesso tem-
performance e il massimo della qualità
po, regalare una nuova esperienza,
delle preparazioni finali. Panna Cot-
diversa da tutte quelle provate prima.
ta Debic, insieme alle altre soluzioni
Quando parliamo di innovazione in
della gamma dessert, ne è un chiaro
FrieslandCampina Professional via Paracelso 18 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 www.debic.com/it
Fettuccine di crema di latte e zenzero ai sapori esotici
Pad. 2 stand F 044 122
Italia a Tavola · aprile 2018
Ingredienti FETTUCCINE: 600 g Panna Cotta Debic, 10 g zenzero fresco grattugiato COULIS DI MANGO: 500 g purea di mango, 20 g succo di limone, 80 g zucchero Preparazione FETTUCCINE: stemperare Panna Cotta Debic a 30°C, aggiungere lo zenzero grattugiato e stenderla in una placca a uno spessore di circa 5 mm. Riporre in frigorifero per almeno 2 ore. Togliere dal frigorifero e, con l’aiuto di una rotella, tagliare delle fettuccine. COULIS DI MANGO: unire alla purea di mango il succo di limone e lo zucchero. Mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. MONTAGGIO E FINITURA: versare sul fondo di un elegante bicchiere di vetro 40g circa di coulis al mango, adagiare sopra le fettuccine di panna cotta e decorare con lamponi freschi, kiwi e frammenti di muesli.
Alimenti
Prestige R se Edition Freschezza e purezza. Classe e stile. La raffinatezza di San Benedetto Prestige Rose Edition sboccia nel mondo della ristorazione.
Alimenti
Food design, tra arte e concretezza Obiettivo, migliorare il rapporto col cibo Food design è un termine relativamente recente che indica il processo di studi progettuali e di ricerca che portano alla nascita di un nuovo prodotto legato al cibo o all’alimentazione in generale foto Dinara Kasko
N
on è facile ricondurre il food design ad una sola disciplina poiché esso può essere diviso
in diverse categorie, alcune maggiormente legate al cibo, altre al disegno industriale: in esse si mescolano inoltre diverse discipline quali la biologia, la genetica, l’antropologia, la psicoanalisi, la sociologia dell’alimentazione, la mediazione sociale e la storia dei sistemi cucinari e delle forme di convivialità. Riassumendo, food design può significare molte cose: può riferirsi sia alla mera presentazione estetica di piatti e cibo, ma anche all’ideazione e
124
alla progettazione vera e propria di og-
nica di design di Milano e diretto da
sko, dopo una laurea in Architettura e
getti e alimenti che possano migliorare
Antonello Fusetti: Food Design and In-
Design, ha ideato software specifici e
l’attuale
Dal
novation. Tra i docenti in cattedra cuo-
stampanti 3D per creare speciali stampi
packaging delle confezioni a piatti e
chi stellati come Davide Oldani e tra le
di silicone che utilizza per la realizzazio-
posate, da nuove soluzioni di stoccag-
materie studiate la progettazione e gli
ne delle sue torte. La passione per l’ar-
gio ad un modo rivoluzionario di goder-
strumenti del cibo, il rapporto cibo-turi-
chitettura e l’amore per la pasticceria
si la convivialità di una cena. Ma come
smo, il digital food e la comunicazione.
hanno dato vita ad un progetto unico al
si progetta un cibo? Bisogna prima di
L’obiettivo del master è quello di forma-
mondo dove Dinara riesce a mostrare
tutto studiare ogni aspetto del prodotto
re i futuri professionisti operanti nel set-
le sue due anime.
come la forma, il colore, la texture, il gu-
tore alimentare che sappiano unire
Nel food design si fondono arte e
sto e la sensorialità. Un esempio di pro-
competenze di marketing e comunica-
concretezza per arrivare a un risultato
getto di food design potrebbe essere
zione con la sensibilità e la metodolo-
tangibile, un qualcosa che possa mi-
lo studio di un nuovo tipo di pasta, con
gia progettuale del design.
gliorare il nostro rapporto con il cibo e
rapporto
uomo-cibo.
una forma innovativa che porti qualche
Un esempio lampante di food de-
miglioria rispetto alle attuali (ad esem-
sign è quello che, ogni giorno, l’artista
pio una maggiore porosità per trattene-
Dinara Kasko propone nelle sue opere
re al meglio sughi e condimenti).
(nella foto): una serie di torte incredibil-
Il food design è un fenomeno sem-
mente perfette nelle geometrie e nelle
pre più in crescita, tanto da meritarsi un
linee, dessert che appagano gusto e
master promosso dalla Scuola politec-
vista contemporaneamente. Dinara Ka-
Italia a Tavola · aprile 2018
quello delle generazioni future. B cod 55125 Per ulteriori informazioni:
www.jacleroi.com
Alimenti
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
125
Alimenti
Comavicola, dal 1956 in prima fila nella distribuzione di prodotti frozen Da 60 anni Comavicola è gestita totalmente dalla famiglia Villa che si è specializzata, a partire dal fondatore Angelo Giuseppe, nella distribuzione di prodotti frozen, ittici congelati soprattutto
C
126
omavicola è stata fondata da
polo distributivo con uno spazio di
previsto lo sviluppo di una linea retail.
Angelo Giuseppe Villa nel
32.800 mq a Pioltello vicino Milano,
La sua storia e la sua crescita dimo-
1956. Angelo ha avviato l’a-
l’ambizione è quella di continuare a
strano come la capacità di studiare,
zienda che ha portato pollame, coni-
crescere nel mercato italiano consi-
ricercare nuovi prodotti abbiano per-
gli e uova al mercato locale “Lombro-
derando sempre uno sviluppo in
messo di unire due elementi a prima
so” a Milano. Dotato di un incredibile
quello europeo.
vista distanti: la forza della tradizione
spirito imprenditoriale, Angelo ha ini-
Comavicola garantisce qualità e
e una politica continua verso la speri-
ziato ad importare prodotti prove-
sicurezza ai propri clienti attraverso
mentazione, l’innovazione e la quali-
nienti da tutta Europa (tra cui Polonia,
servizi tecnologici altamente specia-
tà.
Romania, Bulgaria) e ha lavorato du-
lizzati con professionalità e tempesti-
La ricerca, la sicurezza, l’analisi
ramente per creare un business di
vità. Comprende ed ascolta i bisogni
delle migliori esperienze nel panora-
successo.
dei propri clienti fornendo tutta la pro-
ma internazionale, la capacità di inno-
Inizia così una politica di trasfor-
pria esperienza per andare incontro
vare con nuove tecnologie su struttu-
mazione nel settore della distribuzio-
alle loro esigenze; questa è stata
re e flussi di produzione, interpretare
ne di prodotti frozen con focus su
sempre la sua forza. Seleziona accu-
e anticipare le esigenze del consu-
prodotti ittici congelati. Dopo oltre 60
ratamente i prodotti di diverse zone
matore, sono questi i veri valori azien-
anni, la famiglia è tuttora proprietaria
di pesca per rispondere ad un merca-
dali e distinguibili, elementi chiave
della società, che si mantiene ancora
to ormai sempre più esigente.
del ruolo da protagonista assoluto
oggi a capitale totalmente italiano,
Grazie all’unione fra qualità dei
superando nel 2017 ricavi per oltre
prodotti e visione di futuro Comavico-
120 milioni di euro.
la è un’innovativa e tecnologica
Lo spirito imprenditoriale della fa-
azienda alimentare in Italia specializ-
miglia Villa continua e grazie alla co-
zata oggi nel foodservice, ristorazio-
struzione del nuovo Headquarters e
ne, ingrosso e nel prossimo futuro è
Italia a Tavola · aprile 2018
che Comavicola conserva da sempre sul mercato. B cod 55145 Comavicola via Tina Anselmi 1/A - 20096 Pioltello (Mi) - Tel 02 733902 www.comavicola.com
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Enjoy Real Hospitality Zanzibar
Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar
aprile 2018diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 127
Alimenti
Tipicità, che successo! Tipicità si conferma uno degli eventi di punta nel panorama dell’Horeca internazionale. 15mila sono stati gli ingressi complessivi nel corso dell’edizione di quest’anno appena conclusa e 200 le realtà partecipanti riduzione dello spreco e novel food, intelligenza artificiale e agricoltura 4.0, healthy food, supermercato del futuro e distribuzione automatica. Storie di innovazione virtuosa che si incontrano a Tipicità per migliorare la qualità di tutti noi consumatori. «È stata un’edizione di grande soddisfazione, un vero crocevia delle qualità. Nell’Anno del cibo italiano - afferma il direttore Angelo Serri - Tipicità ha
N
dato una magnifica rappresentazione on solo, perché sono arrivati
cademia di Tipicità, sold out in tutti gli
di cosa vuol dire pensare ad un futu-
anche cuochi rinomati, presti-
eventi, con un parterre di livello inter-
ro buono, rispettoso delle identità ed
giosi ospiti e oltre 20 delega-
nazionale a partire dalla lectio magi-
aperto ai confronti con il mondo».
zioni da altre regioni italiane e dall’e-
stralis del tristellato Chicco Cerea, per
«Un’edizione sicuramente positiva
stero. Sono i numeri di un’edizione, la
poi ospitare le performance di Enrico
- ha aggiunto Paolo Calcinaro, sindaco
26ª, che ha celebrato anche due grandi
Derflingher, Claudio Sadler, Rocco Poz-
di Fermo - che ha visto tutte le Marche
marchigiani: Gioachino Rossini e Giaco-
zulo, Paolo Gramaglia, Silvia Baracchi,
presenti in questo contenitore che or-
mo Leopardi. Tipicità si conferma luogo
Davide Botta, Stefano Ciotti e tanti altri,
mai è veramente la sintesi del “saper
d’incontro dove confluiscono diverse
argutamente stimolati da Alberto Lupini,
fare” di una regione. A questo punto
tematiche e dove, grazie ad esperienze
direttore di Italia a Tavola.
non possiamo che crescere dal punto
virtuose, si costruisce e si sviluppa un
Di valore storico anche l’incontro
di vista nazionale: ho visto e sentito la
sistema di reti: non a caso il tema della
delle quattro associazioni più importanti
soddisfazione degli operatori di settore,
ventiseieseima edizione è stato “Il cro-
di categoria (mai prima d’ora insieme) in
a dimostrazione del fatto che Tipicità è
cevia delle qualità”.
una tavola rotonda moderata dallo stes-
sempre un evento di successo».
Tre giorni all’insegna di cibo, turi-
so direttore Italia a Tavola: Euro-Toques,
B cod 54733
smo, manifattura, biodiversità e cultura,
Fic - Federazione italiana cuochi, Apci
con personaggi quali Neri Marcorè, l’e-
- Associazione professionale cuochi ita-
nologo “star” Riccardo Cotarella, Marco
liani e Le Soste.
Ardemagni e Cinzia Poli da Rai Cater-
Tra le novità più rilevanti la rifles-
pillar Am, ma anche l’influencer Miche-
sione avviata nell’ambito del Forum
le Massari da New York, l’imprenditore
sul tema Cibo e futuro. Conoscenze a
“dei fornelli” Riccardo Lucque da Praga
confronto con il San Raffaele di Mila-
e la verve di Piero Massimo Macchini.
no, Coop Italia, Inrca e Politecnica del-
Grandi cuochi ad “accendere” l’Ac-
128
Italia a Tavola · aprile 2018
le Marche su tutela della biodiversità,
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Kenya - Maldive - Mozambico - Zanzibar 130 Italia a Tavola ¡ aprile 2018
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Alimenti
LE RADICI DEL CIBO
La banana, uno dei frutti più amati
Studi fanno risalire le origini all’8000 a.C. di Piera Genta
È
il frutto tropicale più consumato,
grassi e fibra). Ricca di vitamine e mi-
dove è possibile consumarla nell’arco
nerali soprattutto potassio e le calorie
di tutto l’anno e quando non è possi-
apportate sono circa 200 per frutto.
bile trovarla viene coltivata nelle serre,
presente nei testi di molte can-
Viene menzionata per la prima vol-
raccolta e trasportata in celle frigorife-
zoni: Banana Republic (Lucio
ta nella storia scritta in testi buddhisti
re per essere esportata. Se la matura-
Dalla-Francesco De Gregori), Banana
del 600 a.C.; Alessandro Magno ne
zione non avviene spontaneamente si
split ( Lio) e Ma ‘ndo vai (se la banana
scoprì il sapore nelle valli dell’India nel
procede ad un trattamento particolare,
non ce l’hai) di Alberto Sordi e Monica
327 a.C. L’esistenza di una coltivazione
innalzando la temperatura e trattando i
Vitti. È il frutto del banano del genere
organizzata di banane è stata riscon-
frutti con l’etilene. Le banane verdi ma-
Musa, in tutto il mondo esistono oltre
trata in Cina almeno dal 200 d.C. Nel
turano a casa a temperatura ambiente.
mille varietà, la più famosa in Europa
650, i conquistatori islamici la portaro-
Per conservarsi quelle mature devono
è la Cavendish importata dalle isole
no fino alla Palestina.
essere mantenute al fresco, mai in fri-
Canarie. Forma allungata, si sviluppa
I mercanti arabi la diffusero succes-
secondo il classico caschetto che può
sivamente in quasi tutta l’Africa, poi le
Le fibre di cui sono ricche le foglie-
arrivare a pesare fino a 50 kg, buccia
Canarie e l’America attorno all’inizio
di banano servono anche per produr-
esterna piuttosto dura, di un colore
del 1500. Recenti prove archeologiche
re carta, tela e cordami. Sono utilizzate
che va dal verde chiaro al giallo a se-
nelle paludi del Kuk, nella Western Hi-
per la copertura di capanne e per av-
conda del grado di maturazione.
gorifero.
ghlands Province della Papua Nuova
volgere pesce e carne prima della cot-
La parte commestibile è la sua pol-
Guinea suggeriscono che la coltiva-
tura. L’ultima novità si chiama Mongee,
pa che si presenta biancastra e piutto-
zione risalga almeno al 5000 a.C. e
banana dalla buccia edibile, sviluppata
sto dolce. Ha dimensioni più o meno
forse anche all’8000 a.C. Ciò farebbe
e prodotta in Giappone. Sono più dolci
standard (150-200 gr.) di cui il 75% è
degli altopiani della Nuova Guinea il
delle normali banane, le bucce hanno
costituito da acqua ed il restante 25%
luogo in cui il banano fu domesticato.
un gusto che ricorda quello dell’ana-
da materia secca (carboidrati, proteine,
Coltivazione tipica dei paesi tropicali,
nas. B cod 55077
aprile 2018 · Italia a Tavola
131
Olio
Dalla Puglia riparte l’olio di qualità Da qui metà della produzione nazionale Foggia, con tre principali varietà: la Peranzana, varietà amara ma molto profumata, la Coratina, ancora più amaricante e l’O- di Fausto Borella gliarola. La Dop Collina di Brindisi richiede anche altre varietà tra cui la Cellina di Nardò, il Frantoio e il Leccino. L’olio Terra d’Otranto Dop si produce in provincia di Taranto con un minimo richiesto di Cellina di Nardò e Ogliarola per il 60%. La Dop Terra di Bari inserisce nuovi profumi dati dalle olive di Cima di Bitonto e Cima di Mola. Visitare in
U
132
questa denominazione il Castel del na delle domande che faccio
scesi dall’aereo si consiglia di affitta-
Monte, completamente circondato da
ai corsi Maestrod’olio, è: «La
re un’auto e percorrere fino a Santa
olivi, riporta indietro di secoli ed è di
Toscana e la Liguria, in che per-
Maria di Leuca centinaia di chilometri
grande suggestione.
centuale possono produrre olio extra-
dove a destra e sinistra della vostra
So che farò torto a quelle decine
vergine?». Molti rispondono almeno il
carreggiata troverete distese e diste-
di migliaia di aziende olivicole che la-
30%, altri “solo” il 15, alcuni il 50%. La
se di olivi, ovviamente con differenti
vorano per rendere grande la Puglia
verità è impietosa: la Liguria non arriva
caratteristiche e dimensioni. Proprio
dell’olio (solo a Bari si contanto 80mila
a un punto percentuale e la Toscana
la dimensione fa la differenza in Puglia
produttori), ma mi piace segnalare
non supera il 3%. E quindi è arrivato il
rispetto al resto d’Italia.
quelli che conosco da anni e sono tra
momento di capire da dove viene la
Qui gli alberi non sono alti meno di
le eccellenze nel panorama interna-
maggior parte della produzione ita-
due o tre metri. Si parte proprio da tre
zionale, dando lustro al nostro Belpae-
liana di olio extravergine, con oltre il
metri e si arriva fino a quindici, dove
se: Olio Intini (Alberobello, Ba); Olio De
50%: la Puglia.
un albero può ricevere anche 300 o
Carlo (Bitritto, Ba); Masseria Faraona
Questo “paradiso dell’olio” vanta
400 chilogrammi di olive in un’ottima
(Corato, Ba); Donato Conserva (Modu-
oltre 60 milioni di olivi, di cui 15 sono
annata. Si comprenderà che diventa
gno, Ba); Giuseppe Ciccolella (Molfet-
ultracentenari e 5 milioni sono sotto
vitale riuscire a convogliare tutte le
ta, Ba); Frantoio Galantino (Barletta-
tutela come patrimonio nazionale.
forze nella mano d’opera per poter
Andria-Trani); Fratelli Ferrara (Canosa
Avete mai provato a guardare fuori
raccogliere il prima possibile e poter
di Puglia, Bat); Sabino Leone (Canosa
dal finestrino pochi minuti prima di at-
portare immediatamente le olive al
di Puglia, Bat); Az. Agr. Pietrasanta (Ca-
terrare all’aeroporto di Bari o Brindisi?
frantoio, prima che inizi il processo di
rovigno, Br); Olio Sante (Ostuni, Br);
Una marea verde chiara, vi accoglierà
ossidazione dell’oliva e dell’olio. In Pu-
Soliolio (Ostuni, Br); Montagano (San
con il più bel benvenuto al sud che
glia esistono diverse Dop: la Dop Dau-
Severo, Fg); L’Aurora (Torremaggiore,
un turista possa richiedere. Una volta
no viene prodotta nella provincia di
Fg). B cod 55087
Italia a Tavola · aprile 2018
The Ad Store Italia
Olio
VERISSIMO, BASTA USARE SEMINA: UNA FARINA OTTENUTA ATTRAVERSO UN PROCESSO CHE PRESERVA IL CUORE DEL GRANO. È lì, nel germe vitale del grano, che si nascondono i principi nutritivi del seme. Per questo abbiamo studiato un processo di macinazione che lascia intatte tutte le proprietà benefiche del frumento e che ha dato vita a Semina, una farina semi-integrale straordinaria dall’alto valore nutrizionale. Provala nei tuoi impasti, sentirai che profumo e che sapore!
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Olio
100 134
Italia a Tavola ¡ aprile 2018
Olio
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
101 135
Vino
Valdo Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg MEDAGLIA D'ORO
Mundus Vini, Italia primo Paese
Uve: 100% Glera Vinificazione: pressatura soffice, fermentazione con lieviti selezionati ed a temperatura controllata Affinamento: 3 mesi in autoclave e 2 mesi in bottiglia Colore: giallo paglierino chiaro con riflessi dorati Profumo: fruttato con sentori di mela selvatica, mela golden, fiori d'acacia e miele Sapore: snello e gentile, di moderato corpo, con una leggera amabilità residua e perlage a grana finissima e persistente Servire a: 6-7°C Abbinamenti: eccellente aperitivo, si adatta perfettamente a tutte le occasioni conviviali. Può essere consumato a tutto pasto accompagnando cibi delicati, soprattutto a base di pesce
Cantine San Marzano la più premiata Assegnati 33 grandi ori, 1.102 ori e 1.575 argenti su 6.770 vini partecipanti, degustati in quattro giorni da circa 270 esperti vinicoli di 44 Paesi
L
a giuria di Mundus Vini ha emes-
qualità elevatissime, seguiti da vicino
so i propri verdetti al termine
dalla Spagna (590 medaglie) e dal
della sessione primaverile del
Portogallo (322) così come da Germa-
Gran premio internazionale del vino. Il
nia (290) e Francia (267).
titolo di migliore tenuta vitivinicola è
I vincitori della degustazione pri-
andato a Cantine San Marzano (Pu-
maverile di Mundus Vini sono stati
glia) con 7 medaglie d'oro e 8 d'ar-
presentati al pubblico nell’ambito del-
gento. Il Veneto si conferma invece il
la Mundus Vini Tasting Zone della fie-
luogo di produzione leader di qualità
ra ProWein a Düsseldorf. I vini insigniti
in Italia, con un totale di 149 medaglie,
di un premio speciale sono stati pre-
seguito da Puglia (109 medaglie), To-
miati il primo giorno di fiera in occasio-
scana (71), Piemonte (65) e Abruzzo
ne di una prestigiosa cerimonia, du-
(45).
rante la quale gli attestati sono stati
Quest’anno la competizione "ufficiosa" tra Paesi ha visto i viticoltori ita-
consegnati ai viticoltori direttamente dal Cda di Mundus Vini.
liani accaparrarsi il maggior numero di riconoscimenti, 647 medaglie, di cui 4 grandi ori, 280 ori (tra cui il Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg di Valdo Spumanti) e 363 argenti, dimostrando esplicitamente le loro
136
Italia a Tavola · aprile 2018
L’elenco completo dei vini premiati è pubblicato su www.italiaatavola.net. Per vederlo inserisci nel campo di ricerca il codice articolo B 54602
Valdo Spumanti via Foro Boario 20 - 31049 Valdobbiadene (Tv) - Tel 0423 9090 www.valdo.com
Vino
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
137
Vino
Perrier-Jouët illumina Milano con l’opera “immersiva” di Luftwerk Durante la Design Week, dal 17 al 22 aprile, Champagne Perrier-Jouët porta a Milano “Becoming”, un giardino di anemoni digitali in piazza San Marco, opera del duo di artisti americani Luftwerk
P
errier-Jouët, iconica Maison di
di San Marco in un giardino 2.0, grazie
del vivere all’aperto - all’interno dell’e-
Champagne riconosciuta per la
alla speciale struttura pop-up che avvol-
vento dOT dedicato all’outdoor living in
finezza e l’eleganza delle sue
ge e cattura il visitatore. L’installazione
tutte le sue declinazioni, che trova la
cuvées, in occasione del Salone del
reinventa il concetto della natura e re-
sua vetrina privilegiata nel Brera Design
Mobile 2018 porta a Milano “Becoming”,
gala una straordinaria reinterpretazione
District.
l’originale installazione luminosa realiz-
della filosofia dell’Eden by Perrier-Jouët
Le novità outdoor 2018 di Emu arre-
zata da Luftwerk, il duo di artisti di Chi-
per un viaggio alla scoperta dell’ener-
dano le aree relax, dove gli ospiti po-
cago che ha già lavorato su straordinari
gia e della bellezza della natura, in un
tranno degustare gli champagne Per-
progetti di architettura come quelli di
flusso di luci colorate.
rier-Jouët Grand Brut, Blason Rosé,
Renzo Piano, Frank Lloyd Wright e Mies
L’opera d’arte “immersiva”, commis-
Blanc de Blancs e Belle Epoque per
sionata dalla Maison di champagne, è
uno speciale Rendez-vous Champa-
Per creare Becoming il duo Luf-
stata presentata alla scorsa edizione di
gne, accompagnato dalle specialità del-
twerk ha interpretato l’iconico motivo
Miami Art Basel e arriva per la prima vol-
la storica gastronomia fiorentina Pro-
dell’anemone della bottiglia di Belle
ta in Europa per un innovativo omaggio
cacci, tra cui i celebri panini tartufati.
Epoque per creare un’esperienza digi-
a Milano e alla Design Week.
B cod 54925
van der Rohe.
138
tale colorata che evoca i cicli della natu-
Inoltre, per la Design Week, Perrier-
ra. Il risultato è uno spazio immersivo
Jouët rinnova la sua partnership con
che, nell’evento “dOT” (design Outdoor
Emu - azienda che da oltre 65 anni è
Taste), trasforma il sagrato della chiesa
emblema nel mondo dello stile italiano
Italia a Tavola · aprile 2018
Distribuito da: Marchesi Antinori via Cassia per Siena 133 - 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 23595 - www.perrier-jouet.com
Vino
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
139
Vino
Bollicine in Villa cresce
Mille visitatori e vini da 5 Paesi europei Si è svolta a Mirano (Ve) la 2ª edizione di Bollicine in Villa, l'appuntamento dedicato alle più grandi bollicine d'Italia, Francia e resto d'Europa, ideato da Enoteca Le Cantine Dei Dogi dei fratelli Berna «Siamo molto felici del risultato ottenuto - hanno dichiarato Vanni ed Ezio Berna, titolari di Enoteca Le Cantine Dei Dogi - perché dimostra che l’evento Bollicine in Villa è una vetrina di notevole importanza per gli espositori, operatori del settore, appassionati e wine lovers». I dati giustificano la percezione positiva e la soddisfazione degli espositori, che hanno apprezzato la grande affluenza e l’alto profilo professionale dei visitatori da 15 regioni d’Italia, oltre che da Paesi esteri come Olanda e Spagna. E la cena di gala svoltasi tra il sabato e la domenica ha confermato il trend dell'iniziativa: all'interno di Villa Patriarca, hotel quattro stelle risalente al '700 completamente ristrutturato, espositori, giornalisti e amici hanno goduto di una serata che alternava il gusto della buona cucina italia-
L
na ad immancabili calici di bollicine e a balli e danze di a kermesse ha visto alternarsi laboratori del gusto, degustazioni, sapori, cultura, suggestioni, emozioni e
“Vota il miglior vino degustato e la migliore cantina” ha
puro divertimento. Tutto questo per un evento che
avuto un grande impatto anche quest’anno, coinvolgendo
ha registrato un successo senza precedenti. 52 espositori, 1.043 visitatori, 72 etichette da 14 Regioni italiane e da 5 Paesi europei, 1.921 bottiglie stappate e oltre 22mila brindisi, 21mila assaggi gastronomici di prodotti dal dolce al salato. "Villa & Barchessa 25 aprile" di Mirano si confermano location vincenti, apprezzate dai tanti espositori nazionali e internazionali e dalle oltre mille persone che hanno visitato la rassegna nonostante il maltempo. In contemporanea presso il 1° piano della Barchessa 25 aprile hanno avuto luogo ben quattro masterclass: “Le grandi bolle d’Italia - Metodo Martinotti”, “Le grandi bolle d’Italia - Metodo Classico”, “Lo straordinario mondo dello Champagne” e “Le grandi bolle d’Europa”. Quattro incontri per approfondire la conoscenza di questi grandi vini, dalla loro storia ai diversi metodi di lavorazione, dai terroir alle singole filosofie dei produttori, tutto questo grazie all'esperienza di professionisti di fama internazionale.
140
ogni genere.
Italia a Tavola · aprile 2018
il pubblico nell'esprimere le proprie preferenze lungo il percorso di degustazione.
B cod 55036
Per informazioni: www.bollicineinvilla.it
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aprile 2018diamondsresorts.com ¡ Italia a Tavola 141
Vino
Porto, uno dei più grandi vini liquorosi del mondo
Invecchiato nelle cantine situate nella città di Oporto, sull’Oceano Atlantico, il Porto è un vino speciale, dal grado alcolico elevato. Si produce con circa 15 varietà di uve, tutte rigorosamente autoctone portoghesi
P
orto oggi è una città famosa in
Le tipologie commerciali sono quat-
una sola vendemmia,
tutto il mondo grazie al suo vino
tro: Red, Ruby, Tawny e White (facile im-
ma solo nelle grandi
liquoroso. Famosa fu addirittura
maginare che, pur essendo in una na-
annate. In Portogallo
una rivolta dei produttori di vino, dura-
zione che ha radici spagnole, i termini
queste grandi annate
mente poi repressa, nel 1757. La parte
usati sono inglesi in quanto furono pro-
sono stabilite da un
vecchia della città (dichiarata Patrimonio
prio loro a rendere famoso nel mondo
organismo governati-
dell’Umanità Unesco nel 1996) ha radi-
questo vino qualche secolo fa). “Red”
vo chiamato “Instituto
ci fin dall’epoca romana. Il Porto nasce
è il vino giovane, corposo, ricco nella
dos Vinhos do Porto” dove al suo inter-
nella valle del Douro, nel nord del Por-
colorazione e decisamente fruttato.
no una apposita commissione decide
togallo, dove ci sono forti escursioni ter-
“Ruby”, di colore rosso rubino, è un vino
in quale annata si può imbottigliare il
miche che danno carattere e concen-
di solito invecchiato 4 o 5 anni in legno.
vino e venderlo come Porto Vinta-
“Tawny”, color fulvo (buccia di cipol-
ge. Chiaramente per produrre questo
Durante la vinificazione si arricchi-
la), è un Porto più vecchio di circa un
grande vino si utilizzano uve estrema-
sce il mosto per aumentare il grado al-
paio d’anni rispetto al Ruby ed è frutto
mente selezionate e l’invecchiamento
colico aggiungendo il più delle volte del
di uve un po’ più selezionate e soprat-
nelle botti viene ridotto a soli 2 anni
brandy (distillato di vino), dai 13-15° natu-
tutto più concentrate, che danno un
proprio per ossidare meno il vino, che
rali si arriva fino ai 18-20° tipici del Porto.
corpo di solito più importante. “White” è
dovrà sostenere un lungo affinamento
Anche se le botti utilizzate per l’invec-
un vino corposo prodotto da uve bian-
in bottiglia.
chiamento sono piuttosto antiche, il
che, delicato e fruttato.
trazione zuccherina alle uve.
142
di Enrico Rota
Infine troviamo pure il Late Bottled
Porto resta un vino di grande fascino. La
Queste tipologie sono prodotte
Vintage che è un vino di una determina-
maturazione poi, indipendentemente
con dei blended, cioè ottenute con
ta annata imbottigliato più tardi, anziché
da dove le aziende sono ubicate, viene
uve di diverse annate. Il vero grande
2 anni di invecchiamento in legno ne
effettuata in una località poco distante
Porto si chiama Vintage. Prende que-
subisce da 4 a 6. È la via di mezzo tra
da Porto, Vila Nova de Gaja.
sto nome perché è fatto con uve di
il Vintage e gli altri Porto. B cod 54897
Italia a Tavola · aprile 2018
Vino
BOLLICINE... CHE PASSIONE!
Vigna al Vento
Sapore reggiano Ideale per pesce e prodotti locali di Piera Genta
vino di Scandiano, fresco e frizzante". Il Metodo Classico Spergola Colli
U
n vigneto accarezzato tutto
di Scandiano e Canossa Doc Vigna al
l'anno dalla fresca brezza che
Vento della società agricola Aljano è
scende dai monti lungo
uno spumante brut millesima-
la valle del fiume Tresinaro,
to che rimane sui lieviti per
dove troviamo alcuni degli
30 mesi. Colore giallo paglie-
scorci più belli della collina
rino luminoso con perlage
reggiana. Situato in posizio-
fitto, continuo e lento.
ne est con un’ampia escur-
Raffinate note di fiori
sione termica fra il giorno e
bianchi e freschezze fruttate
la notte. Posizione ideale
arricchite da note di lievito.
per la Spergola, antico viti-
La bocca richiama sentori
gno delle terre dei Canos-
di mandorla e mela ed una
sa, per troppo tempo con-
certa austerità dovuta all’as-
fuso con il Sauvignon. Sui
senza di dosaggio, ma nel
colli di Scandiano (Re) e
complesso si delinea un
Canossa la Spergola
piacevole bilanciamen-
alata è presente almeno dal XV secolo. Ed è proprio a Matilde di Canossa che dobbiamo
to, ben strutturato e persistente in bocca grazie anche a una buona sapidità. Ottimo
come
far riferimento per
aperitivo, ma an-
sapere
qualco-
che a tutto pasto
sa della sua sto-
con piatti di pe-
ria: fu lei a farne
sce quali crosta-
omaggio a Papa
cei, frutti di mare,
Gregorio VII. Suc-
guazzetti saporiti
cessivamente nel
o fritture. Partico-
1580 è la Grandu-
larmente indicato
chessa di Tosca-
con prodotti della
na, moglie di Fran-
tradizione
come
cesco I de' Medici
Parmigiano
Reg-
a prenderne nota
giano, tortelli di
sul suo taccuino
zucca e salumi.
di viaggio: "Il buon
B cod 55053
Al Carroponte, le bollicine Boizel Grand Vintage 2008 stappato in anteprima di Alberto Santini La maison francese Boizel produttrice di Champagne, con Federico Graziani come testimonial, è stata protagonista di una serata organizzata al ristorante ”Al Carroponte” di Bergamo dal patron e sommelier Oscar Mazzoleni. La Maison, fondata nel 1834, rappresenta in tutto e per tutto uno stile di produzione di Champagne: raffinatezza ed eleganza, unite a tradizione e innovazione. In apertura il Brut Réserve Magnum, profumato al naso, al quale il Pinot nero dona un discreto colore. A seguire il Blanc des Blancs, Chardonnay in purezza maturato 4 anni sui lieviti, dalla veste color oro con riflessi verdolini, attraversato da bolle molto fini, regolari e persistenti. Si arriva ad uno dei momenti clou della serata con la presentazione in anteprima esclusiva del Grand Vintage 2008, il nuovo millesimo di un’annata davvero straordinaria, quasi al pari della 1996. Infine una vera chicca: lo Champagne Cuvée sous Bois 2000, prodotto solo due volte in 180 anni di storia della maison. Una serata armoniosa, diretta da professionisti precisi e competenti. B cod 55103
aprile 2018 · Italia a Tavola
143
Vino
LA SEDUZIONE DELL’ETICHETTA
Passito di Malvasia Castello di Luzzano Etichetta stellata su cielo dorato di Piera Genta
U
dito nella vendemmia 1996. I grappoli vengono lasciati a concentrare negli zuccheri prima sulla pianta e poi
no scintillio di piccole stelle su un cielo
in piccole cassette all’ombra del portico, vinificati a
dorato. È l’etichetta del passito a base di
dicembre dopo una delicata pressatura e lasciati ad
Malvasia di Candia dedicata a San Pietro
affinare in legno.
in Ciel d’Oro di Pavia, uno dei più importanti mo-
Ciel d’oro è morbido, setoso, dal corredo aroma-
nasteri maschili. Etichetta che si intona al colore
tico molto ricco che riporta il bouquet floreale ed aro-
dorato del vino anticipandone il carattere.
matico del moscato e sbuffi di frutta tropicale candita.
La Malvasia di Candia Aromatica è uno dei vi-
Interessante la densità gustativa, buona la sapidità
tigni bianchi più importanti per il Castello di Luzza-
corredata da equilibrio acido, sobria dolcezza e sug-
no che disponde di 13 ettari di vitigno a 270 metri
gestione speziata.
d’altitudine, all’inizio della Valtidone. Un vitigno
Le etichette del Castello di Luzzano sono realiz-
arrivato nella zona di Piacenza dall’isola di Can-
zate secondo i differenti momenti emozionali che ac-
dia, in Grecia.
compagnano la nascita di un nuovo vino. L’idea di stile
Ultimo nato tra la gamma dei grandi bianchi della linea “Luzzano 270”, questo passito ha esor-
si trova anche nella scatola di legno decorata a mano in cui Ciel d’Oro viene confezionato. B cod 55055
BEN...BEVUTI AL SUD
Vivitis Bio 2017 di Gorghi Tondi
Gestione femminile, coltivazione biologica
A
144
Mazara del Vallo (Tp), nella Riserva
tannini equilibrati, dosata acidità e finale
Naturale Gorghi Tondi sorgono i 115
affatto corto.
ettari di vigne della Tenuta Gorghi
Vivitis Bio Grillo è anch’esso vendem-
Tondi, oggi condotta dalle sorelle Anna-
miato a mano, macerazione sulle bucce
maria e Clara Sala. Tutta la coltivazione è
e permanenza sui lieviti a freddo per evi-
biologica e dà vita a 800mila bottiglie in 17
tare la malolattica. Solo acciaio. Nel calice
etichette. Qui si producono anche un ros-
colore paglierino con riflessi verdognoli e
so ed un bianco senza solfiti aggiunti.
poche bollicine. Al naso secondo la tem-
Nel Vivitis Bio Nero d’Avola la raccolta
peratura di servizio è una carica di fiori e
è precoce e manuale, fermentazione con
frutta: glicine, rosa, pesca, mela verde,
lieviti naturali, macerazione a 25°. Non fa
scorza d’arancia e frutto della passione;
legno. Nel calice il colore è rosso rubino
abbassando la temperatura risaltano le
con riflessi viola. All’olfatto profumo intenso
note minerali. In bocca si avvertono le bol-
di frutta rossa, affiancata da note di men-
licine quasi impalpabili: equilibrio, discreta
tolo, spezie, liquirizia. Al palato sentori frut-
struttura, vivace mineralità e controllata sa-
tati. Un vino beverino con buona struttura,
pidità. B cod 55128
Italia a Tavola · aprile 2018
di Gianni Paternò
Valcalepio
Vino
g i a r d i n o d i B e rg a m o
s p o s a l a n at u ra e d i s u o i c o lo r i
CONSORZIO TUTELA VALCALEPIO Via Bergamo, 10 - 24060 San Paolo d’Argon (BG) Tel. +39 035 953957 - Fax +39 035 951592 ctv@valcalepio.org - www.valcalepio.org www.emozionidalmondo.it
Attività promozionale cofinanziata con fondi comunitari dal PSR Lombardia 2014-2020 operazione 3.2.01
aprile 2018 · Italia a Tavola
145
Vino
Martedì 10 aprile 2018
Mercoledì 18 aprile 2018
Martedì 24 aprile 2018
Martedì 8 maggio 2018
glI AgRuMI In PRIMAVERA
FESTA DI PRIMAVERA
I gRATInATI PRIMI PIATTI Al FoRno
Docente: Fabio rubbio
Docente: Mauro spelgaTTi
l’APERITIVo In un Solo bocconE. TAPAS E FIngER FooD Docente: Francesco goTTi
Docente: Mauro spelgaTTi
Durata: 1 lezione di 3 ore
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costo: 70 euro
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146
Italia a Tavola · aprile 2018
Vino UN AUTOCTONO AL MESE
DÉJÀ BU
Brunello, spicca l’annata 2013
Tredici vini sui quali puntare Le radici valdostante del Cornalin
P
arlando di Brunello, mi appare sempre più chiara l’importanza
Le Chiuse convin-
di un’annata come la 2013, desti-
ce con un Brunello dal
nata, nella sua “classicità”, a distinguersi
passo felpato, ineso-
per caratura e prospettiva. Ecco tredici
rabile, di gran classe.
nomi su cui puntare fra conferme e sordi Piera Genta
tutto per piacere.
Fuligni si conferma di Guido Ricciarelli
prese. Apertura doverosa per il Tenuta
un modello di finezza ed eleganza, davvero esemplari.
Cornalin è un vitigno a bacca rossa
Nuova di Casanova di Neri, presentato
autoctono della Valle d’Aosta. Loren-
in pompa magna ad un ristrettissimo
Cupano torna nella primissima fa-
zo Gatta sostiene che la varietà fosse
manipolo di critici per il ventennale di
scia evidenziando articolazione gu-
originaria della Borgogna e introdotta
questa etichetta.
stativa e un encomiabile senso delle
in Valle d’Aosta tramite il Barone di
Di inappuntabile densità, tra picco-
Champorcher. Fino a fine '800 era
li frutti e balsami, ha grana tannica di
Il Vigna Soccorso di Tiezzi spicca
prim’ordine e il tempo dalla sua parte.
invece per la succosità agrumata e l’in-
In tandem con l’ispiratissimo Cerretal-
cedere tambureggiante.
uno dei vitigni più diffusi in Valle, ma la filossera e l'introduzione di nuovi vitigni lo hanno quasi portato all’estinzione. Solo a inizio anni Ottanta, l'Istituto agricolo regionale lo recupera. Oggi la coltivazione arriva ad una altezza di 700 metri sulla destra e, in
proporzioni.
to 2012, che ci è stato proposto nella
Come non possono passare inos-
cena conclusiva firmata Pinchiorri, co-
servate l’energia e la profilatura del
stituisce un’accoppiata imprescindibile
Brunello Gianni Brunelli (Le Chiuse di
per l’intera denominazione.
Sotto). Integrità di frutto e progressione
Splendido, tornando ai 2013, il Ma-
al palato non possono fare altro che
donna delle Grazie de Il Marroneto. Rit-
portare Canalicchio di Sopra nelle po-
fuso soprattutto nei vecchi vigneti di
mo e sfaccettature lo pongono su livelli
sizioni di eccellenza.
Aymavilles: non esistono vigneti a
paragonabili, se non superiori, al cele-
Chiusura per una sorpresa con-
coltura specializzata, ma le sue uve
bratissimo 2010. Prova d’autore quella
vincente come il Brunello di Corte dei
concorrono alla produzione di alcuni
che ha saputo offrire Giulio Salvioni,
Venti, arioso e leggiadro. Il migliore tra
grandi rossi Valle d'Aosta Doc. ll ter-
autore di un Brunello tonico, pimpante
gli outsiders. B cod 55025
mine dialettale per identificare il viti-
e dal radioso futuro.
parte, sulla sinistra orografica della Dora Baltea, tra Arnad ad Arvier. Dif-
gno è Broblanc ("tralcio bianco"), una
Sempre sugli scudi Poggio di Sot-
delle sue caratteristiche vegetative. Il
to, calibratissimo quanto a freschezza
vino ha un colore rosso rubino ten-
e tensione. Da considerare come un
dente al granato se invecchiato. Pro-
punto fermo per la tipologia.
fumo intenso, sensazioni di frutti di
Encomiabile per solidità la batteria
bosco, floreale di violetta e rosa ros-
de Le Ragnaie, con valori veramente
sa, una chiusura speziata accentuata
ravvicinatissimi tra le tre diverse versio-
dall’invecchiamento. Piacevolmente
ni aziendali. Chissà che Fornace non
tannico, si accompagna a primi piatti
possa finire per rivelarsi come la più
strutturati, secondi di carni bianche e rosse, formaggi stagionati, salumi e, se invecchiato, con selvaggina e formaggi erborinati. B cod 55076
compiuta del lotto. Buonissimo il Brunello di Pietroso, comunicativo e incessante nella sua sapidità di fondo. Ha semplicemente
aprile 2018 · Italia a Tavola
147
Vino
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Italia a Tavola · aprile 2018
Vino
GIARDINIERA DELL’ORTO CON TONNO DI CONIGLIO
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Pia t to rea lizza to d a llo C h ef : Ricc ard o Mare llo
Ingredienti per 4 persone
I FSE C u lin a ry I n s t it ute
Ingredienti
Procedimento
Per il tonno di coniglio
Per il tonno di coniglio
Cosce di coniglio
gr.
600
Mettete sul fuoco una pentola con 3 litri d’acqua e pochissimo sale, la cipolla picchettata
Olio extravergine d'oliva
gr.
200
con il chiodo di garofano, il sedano e la carota tagliati in mirepoix, l’alloro, il timo, le foglie
Cipolla
gr.
50
di porro ed alcuni grani di pepe nero.
Porro
gr.
40
Fate bollire il brodo per 5 minuti, quindi immergetevi il coniglio e fatelo cuocere per circa
Carota
gr.
40
Sedano
gr.
40
un’ora e mezza, lasciandolo poi raffreddare nel suo brodo. Solo quando è freddo estrae-
Salvia foglie
n.
8
Aglio (spicchio)
n.
1
Alloro foglie
n.
2
Chiodi di garofano
n.
2
Timo rametti
n.
4
Pepe nero in grani
n.
10
Sale
telo, asciugatelo e staccate tutta la polpa dalle ossa, dividendola a pezzi abbastanza piccoli e regolari, salate e pepate. Sistemateli poi a strati in una terrina, mettendo su ogni strato dell’aglio tagliato a fettine ed alcune foglioline di salvia, irrorando con l’olio extravergine d’oliva. Di tanto in tanto schiacciate leggermente i pezzetti di coniglio con un cucchiaio, in modo che rimangano ben immersi nell’olio. Coprite il recipiente con il suo coperchio e mettetelo nello scomparto meno freddo del frigorifero per 48 ore, badando che la carne sia sempre coperta d’olio.
q.b.
Togliete il coniglio dal frigo un’ora prima di servirlo.
Per la giardiniera
Per la giardiniera.
Aceto di vino bianco
gr.
50
Zucchero
gr.
20
Pulite e private dei semi i peperoni e tagliateli a listarelle. Pulite il resto delle verdure e
Sale grosso
gr.
3
tagliatele di dimensioni simili ai peperoni. In una casseruola portate ad ebollizione
Alloro foglie
n.
1
l'acqua con il sale, lo zucchero, l'aceto, l'alloro, e il pepe in grani, fate bollire per 5 minuti
pepe nero in grani
n.
6
e raffreddate la marinata in abbattitore di temperatura. Inserite le verdure in un sacchetto
Acqua
gr.
120
gr.
40
da cottura con la marinata e condizionate sottovuoto, successivamente, fate cuocere a
Peperoni rossi Sedano
gr.
25
Carote
gr.
40
Peperoni verdi
gr.
30
Cavolfiore
gr.
30
Cetrioli
gr.
20
Peperoni gialli
gr.
20
Fagiolini
gr.
30
88° C in forno a vapore per circa 12 minuti.
Fotogra fi e e Gra fi ca: P i s a n o Save r i o IFS E C uli n ar y In sti tute
aprile 2018 · Italia a Tavola
149
Birra
Cr/Ak Brewery, Birrificio dell’anno «Vincere? Una fantastica sorpresa» Il premio Birra dell’Anno di Unionbirrai (l’associazione di categoria per i birrifici artigianali) che si svolge annualmente durante la manifestazione Beer Attraction di Rimini, è da poco giunto al suo termine con la proclamazione del suo vincitore: Crak è il birrificio che si è posizionato sul gradino più alto del podio
«L
a nostra avventura parte
«Avere il nostro impianto - con-
ravamo e lo pensa-
nel 2012 come beer firm
tinua Ruffa - è stato fin da subito il
vamo possibile, ma
- racconta Marco Ruffa,
principale obbiettivo. Il passaggio
riuscire a ottenere
birraio e socio fondatore insieme
non è stato dei più semplici e spera-
il premio di Birrificio
ad Anthony e Giorgia Pravato - cioè
vamo anche di riuscire a farlo in tem-
dell’anno
producevamo le nostre birre presso
pi più brevi, l’importante, però, è che
mente è stata una
altri birrifici. Complice la nostra ine-
ci siamo riusciti, forse grazie anche
(fantastica) sorpresa.
sperienza ci siamo affidati a birrifici
a quella buona dose di incoscienza
non sempre adeguati (per essere
che aiuta non poco, soprattutto nelle
politically correct) che ci lasciavano,
decisioni più difficili. Da beer firm a
Il bello di questo concorso è che
inoltre, poco spazio di manovra: così
birrificio è cambiato ovviamente tutto,
gli assaggi sono completamente alla
le prime cotte sono state un mezzo
in molti ce lo sconsigliavano ma era-
cieca, cioè i giudici non sanno chi
fallimento. Questo ci è servito da le-
vamo convinti servisse una svolta e
abbia prodotto la birra che stanno
zione: non è facile proporre birre di
avevamo una voglia matta di cambia-
bevendo, quindi vince solo ed esclu-
qualità, anche se si vendono sempre
re e ripartire. È stato davvero un gran
sivamente la birra che ritengono la
e comunque in un lampo fra amici,
bel passo ed a guardarsi indietro fa
migliore. Sicuramente non è facile
conoscenti e curiosi. Tre anni dopo,
un po’ di impressione».
scegliere la più buona birra per ogni
con molta più esperienza e consape-
150
sinceradi Giovanni Angelucci
Cosa secondo voi ha convinto la giuria?
Avreste mai pensato di vincere?
stile fra centinaia con caratteristiche
volezza arriva la svolta, acquistiamo il
È stata la nostra terza partecipa-
simili. Sicuramente avere birre molto
nostro birrificio e nasce Crak (www.
zione consecutiva a Birra dell’Anno
equilibrate ma con carattere è la chia-
crakbrewery.com)».
e vincere in alcune categorie lo spe-
ve.
Italia a Tavola · aprile 2018
Birra
A quali altri concorsi avete partecipato o parteciperete? Con quali risultati?
Qual è la vostra filosofia produttiva?
gliamo anche sperimentare. Tutti i più grandi cuochi hanno i loro piatti forti,
Fortunatamente, fin dall’inizio, non
quelli che li hanno resi famosi, ma non
Abbiamo partecipato anche al
siamo mai scesi a compromessi con la
possono prescindere dalla sperimen-
World Gluten Free Beer Award 2018
freschezza. È fondamentale e le no-
tazione. Sperimentare mantiene viva la
con il quale la nostra New Zealand si
stre distribuzioni lo sanno, fanno un
passione, anzi la rinforza. Poi teniamo
è aggiudicata un fantastico argento
gran lavoro raccogliendo anche i pre-
moltissimo al progetto Cantina, la no-
nella sua categoria e abbiamo parteci-
ordini delle nuove birre. Limitando le
stra linea di birre invecchiate in botte,
pato al Brusselles Beer Challenge nel
quantità che ciascuno può acquistare
soprattutto di vino, visto il nostro rap-
2017 ottenendo un bronzo con la Per-
vogliamo dare a tutti la possibilità di
porto con i produttori dei Colli Euganei.
fect Circle. Al momento non ci sono
provare le nuove birre senza che sia-
Di nuovo ci sarà qualcosa ad aprile,
altri concorsi ai quali parteciperemo,
no un’esclusività per pochi.
una nuova birra per celebrare quelli
anche se ce ne sono moltissimi, quelli
Obiettivi prefissati?
che per noi sono stati dei passi da gi-
La crescita, ma non quella basata
ganti, dalla selezione del luppolo negli
ai quali vale la pena partecipare sono davvero pochi.
sulla quantità. La qualità è un chiodo
Stati Uniti al passaggio alle lattine.
Qual è lo stato dell’opera della
fisso. Continueremo a non scendere
Cosa pensate delle varie acquisi-
birra artigianale in veneto, e in Italia?
a compromessi. Le proposte per ven-
zioni che si susseguono? Voi fareste mai un passo del genere?
L’Italia non ha nulla da invidiare al
dere grandi quantità di birra ci sono,
resto d’Europa e del mondo, anzi. A
molte anche all’estero, ma finché non
Le acquisizioni sono un mossa tan-
volte dovremmo solo osare un po’ di
viene ci assicurata la qualità della birra
to furba quanto sleale da parte dell’in-
più per guadagnarci la fiducia che me-
fino alle pinte dei bevitori queste pro-
dustria per confondere il consumatore
ritiamo da parte dei consumatori all’e-
poste non le considereremo.
su ciò che è artigianale e ciò che non
stero. Per quanto riguarda il Veneto
Tipologia birre prodotte? Avete
lo è. Diciamo sleale perché con le loro
stiamo crescendo molto, sulla scia del
già diverse idee proposte, cosa dob-
possibilità economiche tutto gli è pos-
resto d’Italia, ci sono tanti birrifici che si
biamo aspettarci di nuovo?
sibile e tutto gli è concesso. In questi
esprimono ad altissimi livelli.
Diciamo che siamo innamorati del
casi non possiamo neanche parlare
E in merito al recente disegno di
luppolo. Siamo convinti che per fare
di concorrenza fra noi e i birrifici “arti-
legge in Veneto riguardante la birra
grandi birre sia fondamentale concen-
gianali” acquisiti, loro sono semplice-
artigianale?
trarsi e specializzarsi su un determinato
mente in una posizione dominante.
Un settore in crescita come quello
stile, per noi è ovviamente quello che
Vendere all’industria non è neanche
della birra è ancora troppo poco con-
amiamo e beviamo di più, le Ipa. Solo
lontanamente nei nostri pensieri e la
siderato da parte delle istituzioni. È
così possiamo concentrare tutte le no-
speranza è che il gran lavoro che sta
sempre una bella notizia vedere che
stre energie alla ricerca della perfezio-
facendo Unionbirrai, riesca ad indiriz-
non solo i birrifici credono in quello
ne su tutti i fronti, dalle materie prime al
zare le scelte delle istituzioni per una
che fanno e che qualcosa in questo
processo produttivo, dalle distribuzioni
maggior chiarezza nei consumatori.
senso si stia muovendo.
alla comunicazione. Ovviamente vo-
B cod 54828
aprile 2018 · Italia a Tavola
151
Birra
Australe, la Pacific Ipa
dal gusto sorprendente La nuova Ipa del Birrificio Otus ha un carattere forte, ma si presenta con profumi e colori suadenti, un amaro finemente bilanciato e un tenore alcolico non eccessivo. Deliziosamente beverina
L
a ricerca del birrificio artigianale di
sensoriale con note floreali, citriche e
tradizione ed evoluzio-
Seriate (Bg) è approdata a una pia-
speziate. L’insieme è morbido e delica-
ne che affascina gli ap-
cevole novità, una nuova Pacific
to.
passionati di birra arti-
Pale Ale che sarà commercializzata con
Australe è un’ambrata chiara dai ri-
giana, sempre più in-
il nome di Australe. I luppoli americani
flessi aranciati e dalla schiuma fine,
formati, culturalmente
Azacca ed Eureka e l’australiano Enig-
compatta e persistente, profumata e in-
attenti ed esigenti.
ma sono i veri protagonisti di questa
trigante, aromaticamente fine. L’amaro
«Ci piace esplorare
nuova birra e si esprimono con profumi
equilibrato e il contenuto tenore alcolico
le infinite varianti del gusto. Quando fi-
di frutta tropicale, aghi di pino, resina e
la rendono deliziosamente beverina.
niamo di perfezionare una birra ci pren-
spezie. I delicati malti Pils, Caramel Aro-
L’aspetto può essere velato per la pre-
diamo il tempo di gustarla e commentar-
matic e Caraamber equilibrano il profilo
senza dei lieviti. Australe non deluderà i
la nella convivialità, attendiamo con tre-
consumatori gourmet, è ottima a
pidazione che si manifesti il gradimento
tavola ma anche nei ritrovi con-
del pubblico godendo appieno il piace-
viviali e nei momenti di solita-
re di fare questo mestiere». Così Ales-
ria meditazione. Piacevole
sandro Reali racconta la passione che
nell’abbinamento a piatti ricchi
alimenta il suo mestiere di mastro birra-
di spezie, trova una collocazio-
io. Passione che si traduce nella voglia
ne ideale accanto ai salumi e
di migliorare costantemente tecniche e
alle carni bollite o alla griglia.
processi di produzione, affinandoli nel
Con Australe, il Birrificio
tempo. Perché è proprio il tempo il valo-
Otus conferma l’attitudine
re aggiunto della produzione artigianale
per la ricerca e la sensibilità
di birra, come sa bene Anna Cremone-
verso l’evoluzione del gu-
si, vicepresidente del cda di Otus: «L’am-
sto, tuttavia tale propen-
piezza, la complessità e l’armonia che
sione per la messa a
rendono speciale ogni Otus sono il risul-
punto di nuove ricette,
tato di un ingrediente speciale: il tempo.
volte ad anticipare le
Serve tempo per la ricerca, la produzio-
preferenze dei consu-
ne e la maturazione». Alcol contenuto
matori, rimane salda-
(5,8°). Disponibile in bottiglia da 33 cl e
mente ancorata alla
fusto in polykeg da 24 litri. B cod 54895
profonda conoscenza degli stili perfezionati nei secoli scorsi; un rapporto dialettico fra
152
di Andrea Lupini
Italia a Tavola · aprile 2018
Birrificio Otus via Rumi 7 - 24121 Seriate (Bg) Tel 035 296473 www.birrificiootus.com
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153
Acqua
La “D”, nuova linea in Pet per il canale Horeca Interessante novità per il canale Horeca di Acque Minerali d’Italia, il gruppo del beverage al quale fanno capo i brand Norda, Gaudianello e Sangemini
N
asce una linea deno-
gnare perfettamente ogni piatto.
minata La “D”, dove la
Due le versioni: Ferma (naturale),
lettera identifica l’ini-
con etichetta blu, e Mossa (friz-
ziale del nome Daggio, una
zante), con etichetta verde, nei
delle sorgenti storiche del
formati da 1 litro e 0,5 litri. Pra-
gruppo Norda e da sempre
tica ed elegante per il ristora-
fra le più apprezzate, che
tore la decisione di utilizzare
sgorga a quasi 2.000 metri
bottiglie in Pet, una scelta
slm ed è una fra le più alte
che conferma come que-
d’Europa.
sto materiale possa essere
Dalla sorgente l’acqua viene
convogliata
tranquillamente servito in
allo
tavola se l’acqua è di asso-
stabilimento di Primaluna
luta qualità e il packaging è
(Lecco), posto a 700 metri,
ben curato nell’immagine e
tramite un’apposita con-
nel design.
dotta lunga circa 10 km e
A
questo
proposito
viene imbottigliata senza
spicca sulle etichette la
subire alcun trattamento
grande “D”, caratterizzata
così come defluisce dalla
da un piacevole effetto tra-
roccia viva. Acqua di alta
sparenza sull’interno della
montagna
proveniente
bottiglia, per comunicare
delle vette innevate della
tutta la qualità dell’acqua
Valsassina sulle Alpi Oro-
minerale Daggio e la garan-
biche.
zia del marchio Norda da
L’acqua oligominerale
sempre sinonimo di qualità
Daggio ha un residuo fis-
nell’Horeca, che accompa-
so di 60 mg/litro e risulta
gna e affianca le altre linee
povera di sodio (2,2 mg/
Pet di alta gamma: Ducale/
litro). Un equilibrio perfet-
Exclusive, S.Fermo e Lynx
to, ottimo per mantenere
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quotidianamente le giuste quantità di sali minerali utili all’organismo e allo stesso tempo capace di accompa-
154
Italia a Tavola · aprile 2018
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aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
155
Caffè
Il “Caffelier” di Caffè del Caravaggio L’esperto a fianco del ristoratore Il “maestro del caffè”, ha scelto con saggezza ed esperienza le migliori monorigini di pura Arabica e ha ideato la Carta del Caffè, un’opportunità unica per rendere il momento del fine pasto un’esperienza sensoriale
C
affè del Caravaggio presenta il
il Nicaragua San Juan Biologico, un
sato ad hoc dal Caffelier di Caffè del
Caffelier, l’esperto del caffè che
caffè corposo e morbido, dagli aromi
Caravaggio per riuscire a conservare in
ha creato un sistema innovativo
floreali e fruttati, da San Juan del Rio, la
modo perfetto gli aromi, la giusta umi-
zona montuosa del Nicaragua;
dità e la freschezza della tostatura: non
e completo per ottenere un caffè di qualità superiore con estrema facilità. Il Caf-
il Decaffeinato Biologico, ricco di fra-
cialde comuni, ma cialde create con un
felier ha selezionato con cura e maestria
granza e ottenuto dalle migliori qualità
processo innovativo che le rende com-
le migliori monorigini di pura Arabica del
di pura Arabica del Centro America e
postabili al 100%, con il minimo impatto
mondo che crescono in zone vocate e
dell’Etiopia.
ambientale, rendendo semplice l’utilizzo
Il Caffelier, il maestro del caffè, con
e lo smaltimento. La cialda ecologica
il Jamaica Blue Mountain, considerato
le monorigini pregiate ed esclusive, ha
del Caffè del Caravaggio è uno scrigno
dagli intenditori il “re” del caffè, dall’aro-
ideato la Carta del Caffè per guidare
innovativo che custodisce i più pregiati
ma intenso, ricco e inconfondibile, che
i clienti nella scelta. In questo modo la
caffè del mondo e semplifica tutte le fasi
cresce nel cuore della Giamaica a 2.500
degustazione del caffè diventa un mo-
dell’estrazione, dall’inizio alla fine.
metri di altitudine;
mento speciale che si affianca alla più
L’esperienza del Caffelier traccia una
il Guatemala Antigua Pastores, un
consolidata scelta di vini e distillati e che
nuova strada per i ristoratori che deside-
caffè corposo ed aromatico, dedicato a
rappresenta una nuova strada per i risto-
rano proporre qualcosa in più, per assi-
chi ama un retrogusto di frutta secca ed
ratori che desiderano proporre qualco-
curare il gusto e il piacere di una tradi-
esotica, che viene dai fertili terreni vulca-
sa in più: non un semplice caffè a fine
zione antica, firmando un nuovo stile per
nici di Antigua in Guatemala;
pasto, ma una vera e propria esperienza
salutare i clienti.! B cod 55040
ad alta quota:
l’Etiopia Sidamo, dal gusto intenso e
156
sensoriale.
dall’aroma leggermente floreale, ricco di
L’eccellenza del caffè è assicurata
storia e tradizione, cresce sui monti del
da una macchina intuitiva e semplice da
Sidamo in Etiopia;
utilizzare e da un nuovo concetto pen-
Italia a Tavola · aprile 2018
Caffè del Caravaggio via Piemonte 5/11 - 24052 Azzano San Paolo (Bg) - Tel 035 688111 www.caffedelcaravaggio.it
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157
Chi conosce, studia e cura il caffè ha il successo assicurato In un momento storico di forte competitività nel settore della ristorazione esistono ancora metodi e soluzioni relativamente semplici per dare valore e visibilità alla propria attività
U
na risorsa di cui tutti dispon-
espresso di qualità e dei giusti meto-
un gesto distratto in
gono ma che pochi, per ora,
di per prepararlo e servirlo “a regola
un’importante degu-
valorizzano è il caffè. Tutti lo
d’arte” può rendersi conto in breve
stazione che comple-
preparano, tutti lo servono, tutti sono
tempo di avere sempre avuto davanti
ta una cena impecca-
obbligati a inserirlo nel menu a pre-
agli occhi la soluzione più efficace per
bile.
scindere dal tipo di cucina offerta, ma
ridare slancio e popolarità al proprio
il potenziale di una bevanda straordi-
locale.
Servire un caffè di di Cristiano Canali pura Arabica estratto
naria come il caffè continua ad essere
Esistono decine di tipi di caffè al
alla perfezione, con una crema densa
mondo e rompere il circolo vizioso
e ricca di aromi resa possibile dalla
L’averlo reso da secoli un’abitu-
delle sponsorizzazioni dei grandi
qualità della miscela e della macchi-
dine o un rito di fine pasto, forse, ci
marchi industriali può portare alla sco-
na utilizzata, può fidelizzare un cliente
ha portati a considerare il caffè come
perta di un tipo di “oro nero” non in-
al pari della bontà di un piatto o del
un cestino di pane, un tovagliolo o un
quinante e altamente benefico per il
servizio offerto. Saper consigliare un
coltello: qualcosa che è bene che ci
corpo e la mente. Poter tracciare un
caffè diverso, spiegando al cliente tut-
sia, ma sulle cui qualità e caratteristi-
caffè è indispensabile per conoscer-
to ciò che lo rende prezioso e partico-
che si può anche sorvolare, dato che
ne la storia e le peculiarità che lo ren-
larmente pregiato, denota una cura,
non sarà mai importante e determi-
dono perfettamente abbinabile a de-
una sensibilità e una passione che
nante come un primo, un secondo o
terminati menu e piatti. Illustrare a un
non possono non essere notate e, in
un calice di vino. Che enorme fesse-
cliente le differenze organolettiche di
breve tempo, premiate con quell’en-
ria!
sfruttato e valorizzato pochissimo.
158
alcune monorigini consente di com-
tusiasmo e quel passaparola che se-
Chi oggi dedica tempo, passio-
piacere i gusti e il palato di un numero
parano le eccellenze dalle attività me-
ne e risorse alla ricerca di un caffè
maggiore di persone, trasformando
diocri e dozzinali. B cod 55039
Italia a Tavola · aprile 2018
Caffè
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aprile 2018 · Italia a Tavola
159
Nuovo sistema Caffè Cagliari dedicato alla ristorazione Forte della sua esperienza, la storica torrefazione modenese fondata nel 1909 ha recentemente lanciato sul mercato un nuovo sistema che permette di ottenere in pochi istanti un ottimo caffè espresso
S
160
tudiato appositamente per i pro-
«Il dibattito sulla qualità del caffè a
che nella dop-
fessionisti della ristorazione, il
fine pasto è ancora molto acceso», affer-
pia porzione, il
sistema Caffè Cagliari 10+ unisce
ma Alessandra Cagliari, amministratore
sistema Caffè
l’indiscussa qualità delle miscele Caffè
delegato di Caffè Cagliari. «Il sistema
Cagliari
Cagliari alla tecnologia Caffitaly System,
Caffè Cagliari 10+ nasce proprio per offri-
offre
la cui capsula, oltre a contenere 8 gram-
re una soluzione ideale ai professionisti
pia gamma di
mi di caffè, è dotata di un doppio filtro
della ristorazione che quotidianamente
prodotti: dal classico decaffeinato all’e-
che garantisce una estrazione ottimale
si prendono cura di ogni dettaglio. Con
sclusiva linea di caffè monorigine che
del caffè espresso.
l’utilizzo di un caffè porzionato d’eccel-
include tre 100% Arabica provenienti da
In base alle caratteristiche del locale
lenza è possibile ottenere un espresso
Brasile, Kenya, Costa Rica e un 100% Ro-
è disponibile un’ampia gamma di mac-
di alta qualità in pochi e semplici gesti.
busta indiano. A completamento dell’of-
chine espresso professionali che, pur
I vantaggi di scegliere questo sistema
ferta, una selezione di bevande calde
conservando le stesse prestazioni delle
sono almeno dieci, in più le miscele sono
come orzo, ginseng, tè al limone, camo-
macchine tradizionali, consentono un
le nostre tradizionali Caffè Cagliari».
milla e cioccolato. B cod 54983
notevole vantaggio in termini di consu-
Oltre alla premiata miscela Supero-
mo energetico. Un sistema combinato
ro, vincitrice dell’International Caffee Ta-
che riduce gli sprechi e assicura sempre
sting 2016 nella categoria Single Serve
un eccellente caffè espresso.
e disponibile sia nella capsula singola
Italia a Tavola · aprile 2018
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Il bitter delizioso che non ti lascia con l’amaro in bocca
aprile 2018 · Italia a Tavola
161
Distillati un originale Medita-
COCKTAIL E TÈ DI PREGIO UN MATRIMONIO INSOSPETTABILE DA LIQUORS
zione che va a sposarsi all’unicità del Pu-erh Sheng Cha Tea. Una volta scelta la propria combo ideale, si di Marco parte con piccoli sorsi
Di Giovanni
del liquore di tè, per assaggiare in un secondo momento il cocktail: il calore del primo amplia al palato magia e complessità del secondo, che normalmente rimangono celate. Non una curva discendente, che rischia di stancare, ma un cerchio, un continuo gioco che,
A
rimbalzando da una parte all’altra, regaMonza i cocktail bar fanno passi
è dei titolari del locale Gabriele Viola
la all’ospite un’esperienza unica nel suo
da gigante e rivoluzionano un bi-
Boros e Massimo Peronetti, concre-
genere.
nomio che negli anni ha trovato già
tizzata dall’esperienza nel mondo del
Poi, non solo il contenuto, ma anche
un suo intreccio in diverse forme:
tè di Francesca Natali e dalle sapienti
la forma conta, così come non solo il
quello di cocktail e tè. Stavolta la so-
mani dei barmen. L’idea viene declinata
gusto, ma anche la presentazione è im-
luzione è decisamente accattivante.
in quattro abbinamenti - nessun “incon-
portante in un piatto. E allora, accanto ai
Siamo al Liquors Bar. Innanzitutto i
tro” è lasciato al caso.
tè di Francesca Natali, all’arte dei bar-
drink sono preparati one to one, che
Un classico Old Fashion con un affu-
man del Liquors, l’idea di Gabriele Viola
va sì di moda, ma regala anche al
micato Lapsang Sounchong Tea, un
Boros si evolve completandosi con un
cliente un plus non indifferente. E ora,
particolare Martinez insieme ad un pre-
terzo vertice, gli oggetti scelti da Ste-
il nuovo format: unire tè di un certo
giato Oothu Oolong Tea, un più deciso
fania Aliprandi, dalle teiere in ghisa ai
pregio e cocktail rielaborati e nobilita-
Clint Eastwood completato dal dolce e
bicchieri doppia camera per un set up a
ti in un’unica “portata”. L’illuminazione
astringente Darjeeling Kings Valley Tea,
regola d’arte.
È TEMPO DI RUM
selezionatore di Champagne, vini e di-
dei periodi di sosta nei
stillati come whisky e rum. Nel suo cata-
barili di rovere, avendo
logo entrano solo produttori che hanno
anche una evaporazio-
saputo distinguersi con prodotti mai ba-
ne più contenuta.
nali. Per anni ha distribuito anche le sele-
Tra le selezioni di Moon
zioni di distillati del grande pioniere del settore, Silvano Samaroli che purtroppo
Import troviamo spesso di Davide Staffa imbottigliamenti unici e
è venuto a mancare da poco.
irripetibili; rum di derivazione sia del tipo
Con lui condivideva la filosofia e la pas-
agricolo che di melassa, ma sempre di
sione di selezionatore di barili, cercare i
distillerie famose e non industriali. Le sue
migliori originali direttamente dai magaz-
bottiglie, stoccate nei magazzini a Geno-
zini di invecchiamento situati in Scozia,
va, sono molto riconoscibili e caratteristi-
MOON IMPORT, SPIRITI CON PASSIONE LA RICERCA PARTE DAI MAGAZZINI SCOZZESI
regione europea dove, per una serie di
che, riportano sulle etichette da oltre 35
oon Import è una storica azienda
motivi legati al clima umido-temperato
anni, immagini di pappagalli coloratissimi
italiana creata negli anni ’80 da
costante, il distillato raggiunge il suo
e sgargianti, ormai simbolo indiscusso di
Giuseppe Pepi Mongiardino, appassio-
massimo nella maturazione e nella quali-
qualità senza compromessi.
nato di prodotti di qualità, ricercatore e
tà, legata alla lentezza e alla lunga durata
B cod 55109
M
162
B cod 55068
Italia a Tavola · aprile 2018
xxx ¡ Bevande
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
163
Salute
Lfree, marchio di garanzia
per locali con menu senza lattosio
I
l marchio Lfree è il simbolo del progetto “Senza lattosio
Aderire al progetto signifi-
fuori casa” che garantisce i prodotti “senza lattosio” o
ca principalmente rispetta-
“senza lattosio, latte e derivati” senza rinunciare al gusto
re i requisiti contenuti nel
e alla libertà di mangiare fuori casa senza patemi, senza il
manuale d’uso apposita-
timore di ritrovarsi nel piatto ingredienti a cui si è intolleran-
mente redatto tra cui se-
ti o allergici, tutelando così anche i ristoratori. Questo nuovo progetto ha l’obiettivo di informare tutti quei locali (tra cui
guire il corso di formazio- di Juri Piceni ne e sottoporsi all’attività
ristoranti, pizzerie, hotel, gelaterie, pasticcerie, laboratori ar-
di verifica da parte di personale specializzato incaricato.
tigianali) che producono e somministrano alimenti senza
Tutto questo per fornire, un servizio unico nel suo gene-
lattosio o senza lattosio, latte e derivati idonei alla dieta di
re, idoneo e sicuro al consumatore intollerante al lattosio.
un intollerante al lattosio. “Senza lattosio fuori casa” vuole
Sul sito dell’associazione Aili è disponibile la prima mappa
essere sinonimo di sicurezza e qualità in ambito di ristora-
ufficiale degli esercizi identificati con la vetrofania Lfree-Aili.
zione senza lattosio.
164
di Mariapia Gandossi
Sui canali social dell’associazione viene lanciata la rela-
Il progetto è partito a fine anno 2016, presentato all’in-
tiva promozione di ogni nuovo locale inserito in modo di
terno della fiera Gluten Free Expo e, in poco più di un anno,
comunicare a tutti gli intolleranti al lattosio il valore aggiunto
conta circa 30 locali collocati nelle principali regioni del
di questi maestri gelatieri, pasticceri e cuochi che propon-
centro-nord Italia. Tra questi spiccano nomi illustri del pano-
gono per la prima volta un menu sicuro e idoneo. Essere un
rama delle gelaterie italiane tra cui Oggi - Officina gelato
esercizio della catena Slfc rappresenta oltre ad una eccel-
gusto italiano e Cremeria Opera - Naturali per gusto.
lente preparazione professionale, anche una significativa
La richiesta di entrare nel network Slfc è sempre più ele-
ed impagabile sensibilità nei confronti delle esigenze ali-
vata, ma i locali richiedenti devono risultare idonei e supe-
mentari della clientela intollerante al lattosio. B cod 54853
rare alcune verifiche prima di poter esporre la vetrofania.
Per informazioni: www.associazioneaili.it
Italia a Tavola · aprile 2018
Salute
Dall’alimentazione al benessere Il ruolo chiave della digestione
O
ltre ad essere attenti alla qua-
parte dove i nutrienti
lità del cibo, alle cotture o alla
vengono assorbiti, in
provenienza, dobbiamo foca-
molecole della giusta
lizzare l’attenzione su come adeguare
dimensione da poter
l’alimentazione alla nostra digestione
passare senza creare
con i vari abbinamenti alimentari. È dalla
infiammazione.
digestione che dipende in buona parte
sto può avvenire solo
il funzionamento della macchina uma-
rispettando il lavoro digestivo di bocca
na. Mangiare sano e naturale significa
e stomaco.
Que- di Milly Callegari
anche ottimizzare i meccanismi della
Per cui, affinché i fermenti arrivino
digestione. Tutto il cibo che introducia-
attivi in una quantità adeguata, è bene
mo è formato da molecole complesse
consumarli abbinandoli ad alimenti che
(proteine, carboidrati, grassi) che per
non innalzino l’acidità dello stomaco,
essere assorbite e utilizzate devono es-
come ad esempio le proteine di origine
sere scisse nelle loro parti più semplici
animale. Si tenga sempre in considera-
e questo avviene ad opera di sostanze,
zione la temperatura di preparazione:
gli enzimi, presenti in punti strategici del
l’aggiunta di prodotti con fermenti attivi
nostro corpo, come bocca, stomaco ed
in una preparazione da forno non appor-
intestino.
ta alcun beneficio! B cod 55130
Oltre a questo dobbiamo tenere presente che: Mangiare troppo vuol dire stressare ed intoppare il nostro apparato digerente; Masticare ottimizza la digestione perchè spezza le molecole meccanicamente ed aumenta l’attivazione dell’enzima presente in bocca (ptialina); Se sovraccarichiamo la fase digestivointestinale, gli alimenti non hanno il tempo sufficiente per essere assimilati e si accumulano fermentando e deteriorandosi; La regolazione della produzione degli enzimi dipende anche da fattori nervosi, biochimici ed ormonali. L’attivazione e la diminuzione dell’attività enzimatica dipende anche dall’ambiente gastroenterico (acido o basico). Perché il cibo ci faccia bene è indispensabile che arrivi all’intestino, la
Dolce primavera Ingredienti Per la torta al cioccolato: 110 g di cioccolato fondente, 60 g di burro, 2 uova, 1 bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di zucchero, 150 g di farina per dolce, 60 g di fecola, 60 ml di latte (è possibile utilizzare anche quello vegetale). Per la crema al latte fermentato: 50 ml di latte fermentato o kefir, 30 ml di olio d’oliva, la punta di un cucchiaino di lecitina di soia (facoltativa, serve per rendere l’emulsione più stabile), 1/2 avocado, menta fresca tritata o in polvere q.b. Per le fragole essiccate: fragole q.b. Preparazione Per la torta al cioccolato: sciogliere al microonde il cioccolato con il burro e mescolare bene. Lasciare intiepidire ed aggiungere una alla volta le uova. Unire i componenti secchi precedentemente miscelati tra loro. Alla fine aggiungere il latte fino ad ottenere un composto della consistenza di una mousse. Se fosse necessario aggiungere più latte di quanto indicato negli ingredienti. Cuocere in teglia a 180°C per circa 20-25 minuti. Per la crema al latte fermentato: miscelare gli ingredienti montando la crema con un frullatore ad immersione fino ad ottenere un composto simile ad una maionese. Per le fragole essiccate: tagliare le fragole in fettine molto sottili, disporre su carta forno e cuocere in forno a 50°C oppure in essiccatore. Impiattamento: sbriciolare grossolanamente la torta e disporre, alternando, strati di torta, crema e pezzetti di frutta di stagione finendo con la torta. Spolverare la superficie con delle fragole essiccate e tritate. Se lo si desidera, utilizzare anche dei lamponi, ma la loro essiccazione richiederà molto più tempo. Decorare con qualche foglia di menta fresca.
aprile 2018 · Italia a Tavola
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Salute
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Italia a Tavola ¡ aprile 2018
Salute
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Locali
Antonio Guida al THE VIEW Lugano Cucina di ricerca per una serata speciale Il ristorante del design hotel della città svizzera ospiterà martedì 8 maggio il cuoco stellato del ristorante Seta del Mandarin Oriental di Milano. In tavola piatti caratterizzati dalla ricerca dell’equilibrio e della perfezione
S
168
arà Antonio Guida a firmare i
do vita a una proposta gastronomica di
del Gambero Rosso e una stella Mi-
piatti che verranno serviti alla
forte identità italiana con una vocazio-
chelin. Ma il successo dello chef non si
cena speciale dell’8 maggio al
ne internazionale. La sua cucina è una
ferma qui, ma brilla anche sul Lario, al
THE VIEW Fine Dining, con la regia di
forma d’arte fatta di passione e ricerca,
ristorante Berton Al Lago presso Il Se-
Martino Crespi Events. Il cuoco di ori-
dove gusto e presentazione concorro-
reno Hotel.
gine salentina, che dopo il successo
no a raggiungere la perfezione in ogni
ottenuto a Il Pellicano di Porto Ercole è
portata.
Le due serate sono in linea con la filosofia Planhotel, proposte sulla scia
approdato a Milano ottenendo le due
La serata dell’8 maggio farà segui-
del successo di Dining with the stars,
stelle Michelin al timone del ristorante
to all’appuntamento del 9 aprile, con
appuntamento gourmand che da quat-
Seta del Mandarin Oriental, debutterà a
Andrea Berton e la sua cifra stilistica
tro stagioni porta i cuochi Jre nelle cuci-
Lugano con il desiderio di raccontare le
unica incentrata su piatti moderni che
ne dei più esclusivi Diamonds Hotels &
varietà di gusti e colori della tradizione
valorizzano le materie prime, con pochi
Resorts. B cod 54987
in chiave moderna.
elementi abbinati in modo innovativo e
I sapori mediterranei convivono in
dove i sapori sono sempre riconoscibili.
perfetta armonia con le influenze fran-
Il Ristorante Berton di Milano vanta Tre
cesi delle sue esperienze Oltralpe, dan-
Cappelli de l’Espresso, Tre Forchette
Italia a Tavola · aprile 2018
THE VIEW Fine Dining via Guidino 29 - 6900 Lugano (Svizzera) - Tel +41 912100000 www.theviewlugano.com
Locali
Monogrammi con Cirio Alta Cucina «Scelgo Cuor di Pelato e Ciliegini» Al momento vanta 3 spicchi sulla guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, che nel 2015 gli ha assegnato il premio speciale Maestro d’impasti. Graziano Monogrammi è il titolare de La Divina Pizza di Firenze
di Gabriele Ancona
H
a 55 anni, ma fino a 40 la pizza sapeva solo mangiarla. «Non avevo la minima idea di come si
facesse - racconta - poi, per puro caso, mi sono iscritto a un corso organizzato dal Comune di Firenze, un corso teorico-pratico di 600 ore. E ho capito perché avevo difficoltà a digerire le pizze. Mi si è aperta una finestra che avevo sempre visto chiusa. La chiave di volta
giovano a Graziano, che nel 2010 è in
un succo che si addensa dando vita a
era l’impasto, la lievitazione».
piena fase di decollo. Con la moglie Ro-
una salsa di grande resa. Entrambi rap-
Una folgorazione datata 2003. Da
berta inaugura a Firenze La Divina Pizza.
presentano un importante elemento di
quel momento, autodidatta puro, Gra-
«Una vera sfida - commenta - un prodot-
valore aggiunto per la mia cucina».
ziano incomincia a studiare, a speri-
to di qualità non poteva e non doveva
La Divina Pizza - una trentina di co-
mentare, con l’obiettivo di realizzare il
passare inosservato in questa città. La
perti più una decina nel dehors - propo-
suo lievito naturale. Gestisce un locale
formula era semplice, senza scampo:
ne alla clientela 7-8 pizze classiche, 10-
nel Chianti e continua ad approfondire
solo pizza, solo farine macinate a pietra,
12 in pala alla Romana e una selezione
la sua nuova, inaspettata, passione.
solo lievito madre, solo farciture con ma-
di pizze ripiene. La carta prevede una
«Non avevo ancora basi solide - spiega
terie prime selezionate».
rotazione stagionale. «Utilizzo solo ver-
- volevo darmi un’impostazione seria e
Graziano Monogrammi ha le idee
dure fresche - puntualizza - e sono sem-
avevo bisogno di una formazione strut-
chiare e si rivolge subito a Cirio Alta Cu-
pre alla ricerca di piccoli produttori che
turata. Ho incominciato così a guardar-
cina, una gamma articolata di pomodoro
mi permettano di offrire alla clientela
mi intorno. Nel 2008 mi sono iscritto a
100% italiano, il prodotto in linea con le
materie prime genuine».
un corso professionale e da allora non
sue esigenze. «Utilizzo da sempre Cuor
B cod 55075
ho più smesso di aggiornarmi. Non si
di Pelato e i Ciliegini. Caratterizzano le
finisce mai di imparare, la farina rappre-
mie ricette; Cuor di Pelato con la sua
senta un mondo tutto da scoprire».
consistenza densa e cremosa e i Ciliegi-
Lo studio, l’impegno e l’applicazione
ni, un concentrato di sapore, rilasciano
La Divina Pizza Borgo Allegro 50/red - 50122 Firenze Tel 055 2347498 www.cirioaltacucina.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
169
Locali
La Barchessa di Villa Pisani Nuova stagione, antiche tradizioni
Una costruzione di Andrea Palladio del ‘500 in grado di offrire un soggiorno esclusivo, fatto di benessere e capace di ispirare gli ospiti, immersi in un’oasi verde a Bagnolo di Lonigo (Vi)
C
oncepita per contenere gli am-
piscina; a disposizione degli ospiti una
gio della nuova firma gourmet che cat-
bienti di lavoro rurale, La Bar-
palestra modernamente attrezzata e la
turerà completamente gli ospiti con le
chessa ha mantenuto i tipici
sauna. Imperdibili i trattamenti firmati “La
sue preparazioni nell’esclusiva cornice
portici ad alte arcate e le 15 raffinate
Sultane de Saba” - uno dei migliori e più
dell’Osteria del Guà: si tratta del giova-
camere del relais, ristrutturate lascian-
antichi brand dell’estetica - veri e propri
ne e talentuoso cuoco Giulio Ierace. Di
do intatta la struttura e la suggestione
rituali di bellezza eseguiti in camera, non
origini calabresi, allievo di Gualtiero Mar-
originarie, affacciano sull’ampio parco.
secondo standard prestabiliti ma perso-
chesi, vanta prestigiose esperienze tra
Ciascuna camera presenta un diverso
nalizzati in base alle singole esigenze.
le quali quella al fianco di Silvio Battisto-
tocco di charme e di design rispettan-
La Barchessa stupisce i propri ospiti
do l’unico fil rouge di una eleganza rara
fin dal risveglio, deliziandoli con prime
che non rinuncia però all’accoglienza
colazioni a base di torte e biscotti del-
La Barchessa di Villa Pisani e il suo
calda e ricca di ogni comfort. È inoltre
la tradizione, con ingredienti poveri ma
parco possono ospitare ogni tipo di ri-
possibile godere del fascino e della ma-
ricchi di proprietà nutritive, nati nelle
correnza - feste private, cene di gala,
gia dell’esclusivo appartamento posto
campagne e legati al susseguirsi delle
battesimi e compleanni, anniversari e fe-
al secondo piano di Villa Pisani.
stagioni e alla reperibilità del periodo. In
ste di laurea - e sono lo scenario più af-
estate la prima colazione è servita all’a-
fascinante per organizzare, tutto l’anno,
perto, all’ombra dell’antico portico.
un matrimonio che si ricordi nel tempo.
In questo contesto le giornate sono cullate dall’impareggiabile ozio bucolico del parco o dal relax e dal sole a bordo
La colazione è solo il primo assag-
ni, e quella con i fratelli Serva, due stelle Michelin, a “La Trota” di Rivodutri (Ri).
Le sale della Barchessa di Villa Pisani sono infine perfettamente attrezzate per ospitare meeting, congressi, riunioni aziendali, team building. Occupano una superficie complessiva di 1.050 metri quadrati e sono in grado di accogliere fino a 250 persone. B cod 54957 La Barchessa di Villa Pisani via Risaie 1/3 - 36045 Bagnolo (Vi) Tel 0444 831207 www.labarchessadivillapisani.it
170
Italia a Tavola · aprile 2018
Cucina siciliana km zero al Villa Athena
Locali
Immersa nel cuore del Parco archeologico della Valle dei Templi, ad Agrigento, La Terrazza degli Dei presenta con Salvatore Gambuzza la cucina della tradizione siciliana a chilometro vero di Alberto Lupini
L
a location, già da sola, è un valido motivo per soggiornare a Villa Athena: il Parco archeologico del-
la Valle dei Templi, Patrimonio Unesco, le fa da cornice; il meraviglioso Tempio
della Concordia dista solo 200 metri e la più autentica bellezza siciliana (con arredi sobri e in stile) rivive ad ogni angolo della struttura. Ma ciò che dona quel valore aggiunto all’ospitalità dell’hotel cinque stelle è la sua cucina, «fortemente legata al territorio. Abbiamo la fortuna - spiega Salvatore Gambuzza, cuoco del ristorante
dente) che nella scelta del chilometro
sto». Le consistenze e la valorizzazione
interno all’hotel, La Terrazza degli Dei
zero non trova un limite, ma anzi ritrova
dei gusti autentici sono fra le caratteri-
- di avere a disposizione prodotti unici,
un’opportunità, Il chilometro zero diven-
stiche di una cucina che resta assoluta-
dal pistacchio alle mandorle fino al Po-
ta addirittura centimetro zero per Gam-
mente siciliana, pur strizzando l’occhio
modoro Pachino. Prodotti eccellenti che
buzza, che, superata la terrazza di Villa
alla leggerezza e al gusto anche este-
dalla nostra Sicilia vengono esportati in
Athena, trova a disposizione le colture
tico nell’impiattamento. Ecco allora che
tutto il mondo».
nel suo orto a pochi metri dalla cucina.
l’ospite, una volta giunto presso Villa
Ed è proprio partendo da questi
«Siamo stati fortunati ma anche ar-
Athena, potrà accomodarsi in una delle
prodotti che Gambuzza elabora le sue
guti, abbiamo pensato già diversi anni fa
camere con vista sui templi o sul parco
ricette: «La cosa a cui più tengo è il ri-
di sfruttare il nostro territorio il più pos-
di ulivi secolari, in un ambiente recente-
spetto, sia della materia prima che della
sibile. Così, scendendo le scale, abbia-
mente restaurato, distinto per un servi-
ricetta autentica, originale, della tradizio-
mo subito a disposizione i nostri aromi,
zio impeccabile. Potrà godere della spa
ne». Una filosofia che può dirsi condivi-
le nostre spezie, i nostri vegetali e tutti i
interna all’hotel, in un ambiente raccolto.
sa da tutti i grandi cuochi siciliani: «Cer-
nostri ortaggi».
E dopo tutto questo potrà godere del
chiamo di portare le ricette di una volta
Partendo da qui, Gambuzza è capa-
sulle tavole di oggi, specialmente quei
ce di realizzare piatti essenziali, di gran-
sapori che via via sono andati perduti».
de gusto e valore negli abbinamenti.
Un concetto sostenuto allo stesso
«La mia cucina - dice - vuole essere il
modo dall’Unione regionale Cuochi
più semplice possibile: rispetto per la
siciliani (di cui Gambuzza è stato presi-
materia prima e territorio al primo po-
meglio di ciò che la cucina siciliana sa offrire.
B cod 54761
Villa Athena via Passeggiata Archeologica 33 92100 Agrigento - Tel 0922 596288 www.hotelvillaathena.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
171
Locali Il concetto di pausa, contemplazione, ristoro e intrattenimento
ROMA EAT&DRINK
di qualità sono alla base della loro filosofia. Il nome “vivi” - spiegano le titolari - vuole essere un’esortazione al bello della vita, mentre la parola “bistrot” è stata scelta per connotare il tipo di cibo gustoso ma semplice e per differenziarsi da un ristorante o un caffè. L’offerta di questo ampio e luminoso spazio comprende anche il Juice & Salad Bar e il food market. Il menu offre piatti con influenze internazionali, grandi classici della cucina italiana, francese, statunitense e marocchina in-
VIVI BISTROT NAVONA, RELAX E BENESSERE CON VISTA SUI CAPOLAVORI DELLA PIAZZA
terpretati con leggerezza. Olio extravergine, uova e verdure arrivano da realtà biologiche mentre la carne è italiana. A disposizione anche lunch box biodegradabili per chi preferisce
di Mariella Morosi
C
mangiare a casa. La scelta punta sull’etica e sulla sostenibilità delle aziende fornitrici, con una vera e propria sinergia, tanto
olazioni, brunch e tea time con vista su piazza Navona
da renderle compartecipi dei loro obiettivi. Il fine ultimo è ren-
e, ancora, cocktail d’autore davanti ad un plateau di for-
dere il cliente soddisfatto anche sotto l’aspetto del benessere.
maggi e romantiche cene, tutto all’insegna del bio, del natu-
Anche i vini sono selezionati da cantine biologiche, biodina-
rale e dell’organico. È quanto offre Vivi Bistrot Navona, un’o-
miche e naturali. Tra le bevande spiccano estratti di frutta e
asi dove trascorrere pause di relax, ammirando dalle vetrate
verdura, spremute e mocktail analcolici. Il motto scelto da Vivi
gli splendidi capolavori del Bernini e del Borromini. È l’ultima
Bistrot è #bioviziosi perché, dicono Daniela e Cristina, «il cibo
delle realizzazioni di due giovani donne, Daniela Gazzini e
deve restituire al palato il puro godimento». B cod 54985
Cristina Cattaneo, che sognavano di dare alla città delle realtà green. In dieci anni sono diventate cinque, tutte in luoghi di grande fascino.
PALERMO EAT&DRINK
LA STORIA, LA CLASSE E L’ECCELLENZA DEL CHARLESTON di Gianni Paternò
da poco festeggiato 50 anni ( B cod.
frescure estive. Infine, ma per primo, un
53279), tutti ad altissimo livello; è stato il
grande cuoco, Santino Corso, che ha
primo ristorante a Palermo con un loca-
solo 29 anni ma di cui si sentirà parlare
le di gran classe, con camerieri in frac e
in futuro, che ha imparato con diligen-
guanti bianchi, con la cottura alla lam-
za nei migliori ristoranti anche stellati e
pada; è stato frequentato dai più famo-
che ha saputo scalare i ruoli nella cuci-
si personaggi; ha ottenuto nel 1974 le 2
na del Charleston, diventandone exe-
stelle Michelin, anche se poi perse. La
cutive chef alla fine dello scorso anno.
famiglia Glorioso lo ha sempre gestito
Dopo la chiusura invernale Charleston
cercando di farne il punto di riferimento
ha riaperto le porte con un rinnovato
nella ristorazione della capitale sicula,
menu, dove non mancano piatti stori-
ora Mariella Glorioso concede sempre
ci affiancati da portate di spettacolare
più spazio alle giovani figlie Fiamma e
vista, stupefacente fantasia ed equili-
Alice Anello. Seguiamo col personale,
brato mixage di ingredienti. Consigliati i
un maitre e un sommelier che vi colla-
menu degustazione da 6 portate o me-
ta per nascere una stella. Una stel-
borano da oltre 40 anni e che trasferi-
glio da 11, con la sorpresa del costo as-
la metaforica nel firmamento della
scono la loro esperienza ai giovani. Poi
solutamente moderato. B cod 55009
ristorazione e si spera nella Guida ros-
la location: non è un semplice locale
sa. La profezia è facile, gli ingredienti
bensì una grande, sontuosa villa con i
della ricetta ci sono tutti. Cominciamo
suoi arredi antichi e di design e un am-
dal nome e dalla storia: il Charleston ha
pio e curato giardino dove godere le
S
172
Vivi Bistrot Navona Palazzo Braschi, piazza Navona 2 - 00186 Roma Tel 06 6833779 - www.vivibistrot.com/piazza-navona
Italia a Tavola · aprile 2018
Ristorante Charleston viale Principe di Scalea 39 - 90149 Palermo - Tel 091 450171 www.ristorantecharleston.com
Locali
A Senigallia s’inforna Mezzometro L’originale pizza tutta italiana
A
nticamente nella marca di Ancona si coltivava grano nella fascia costiera, farro nei territori collina-
ri. Lo stesso a Cupramontana, dove, nel 1186, Enrico IV rilasciò la prima concessione per un molino ad acqua ai monaci camaldolesi; nei secoli successivi se ne costruirono un’infinità. E a Cupramontana, tra le colline anconetane del Verdicchio, è nato Alessandro Coppari che, a Senigallia (An), ripropone la squisita Mezzometro. Il simpatico patron acqua e farina ha rinnovato la tradizionale pizza all’italiana riscoprendo proprio due
dei Monti Sibillini, i moscioli o cozze di
te digeribile, morbida,
elementi storici. Anzitutto ha sostituito le
Portonovo, i capperi di Salina. I cibi di
elastica, salutare, be-
farine provenienti da nazioni estere con
base e le farciture sono genuine e di
nefica e leggera. La
i grani autoctoni italiani; quindi ha ripre-
stagione. Alessandro ha ridato dignità a
pizza al metro viene
so forma e tradizione della pizza a me-
una specialità tutta italiana che a, causa
servita su tagliere al
tro, nata a Vico Equense (Sa) negli anni
delle mode e del successo, rischia il de-
centro tavola, con 4
‘30. Con questa rivoluzione Mezzome-
cadimento; con la collaborazione del
gusti per un metro e 2
tro è da anni una rinomata pizzeria con
pizzaiolo Marino Bianco cura la qualità
gusti per mezzo metro; gli ospiti ritrova-
cucina, a due passi dal lungomare della
dell’impasto e la lievitazione che richie-
no la convivialità della festa. Fra tutte
tranquilla cittadina marchigiana.
de tempo (48 ore), perizia e metodi na-
segnalo la Tre pomodori: il piennolo, il
turali.
giallo del Vesuvio, il ciliegino. Alessan-
Il menu che accompagna la pizza
di Claudio Riolo
esalta le tipicità regionali, con tanto pe-
Determinante è la cottura in forno a
dro e il fratello Alessio sono anche or-
sce, gustose varietà dell’orto, erbe di
legna tra i 400 e i 450°C. Il risultato è
gogliosi del menu, alto proprio mezzo
campo o spontanee e formaggi di nic-
una pizza eccellente che ricorda la mi-
metro: elenca piatti e specialità locali.
chia. Tra gli alimenti speciali, il pecorino
gliore tradizione napoletana. È altamen-
Nell’affiatata squadra in sala, cito Marco Zoppini, cameriere un po’ psicologo che coglie al volo i desideri dei clienti e ricorda le fisionomie a distanza di anni. Mezzometro è presente anche a Jesi. Ambasciatore delle Arti suggerisce la visita al Museo del cappello a Montappone (Fm), un mondo quasi di fiaba. B cod 55108 Mezzometro Pizza & Food lungomare Leonardo da Vinci 33 60019 Senigallia (An) - Tel 071 60578 www.mezzometro.it
aprile 2018 · Italia a Tavola
173
Locali LUIGI NASTRI NELLA CUCINA DI CRETA A CORTONA NASCE L’OSTERIA CONTEMPORANEA
AGRIGUSTA
N
elle campagne di
prosegue
Cortona, l’attività
gastronomica della Tenuta
Tenimenti
d’Alessandro, azien- di Alessandro Maurilli da vitivinicola portatrice di sperimentazione e valorizza-
LA TANA DEI BRILLI LA TOSCANA DELLE RICETTE DI FAMIGLIA
C
zione del territorio del Syarh. Il borgo dedicato al vino, Borgo Syrah per l’appunto, è la base di un soggiorno
ominciano le belle giornate e la
te. Si mangia all’aper-
in mezzo ai vigneti. Con l’arrivo di
voglia di prendere la macchina
to, in un vicolo antico
Luigi Nastri, la struttura ha dato vita
cercando ristorantini mai provati.
e suggestivo. Lei cu-
all’osteria “Creta”. Il cuoco propone
Qui voglio segnalare una delle più
cina, lei corre in sala,
una cucina maturata in anni di viag-
caratteristiche Osterie d’Italia: La
lei suggerisce ottimi
gi: equilibrio del piatto e mescolanze
Tana dei Brilli. Situata nel centro sto-
vini della zona... è l’a- di Annamaria nima di questo posto! Tossani
di ingredienti, con richiami anche a
rico di Massa Marittima (Gr), rappresenta una piccola bomboniera del
In cucina interpreta antiche ricette di
stagionalità a dettare l’alternarsi dei
gusto. Raffaella Cecchelli ha conti-
famiglia o del territorio con la presen-
menu, con una proposta creativa,
nuato la tradizione trentennale di fa-
tazione accurata dei piatti come si usa
ma solida: pasta fatta a mano, piatti di
miglia nella ristorazione comprando
fare a casa.
terra prevalentemente, ma anche di
un piccolo fondo, restaurandolo con
Pasta tirata a mano, pappardelle, ra-
mare. La carta è composta da una se-
passione e creando un luogo a sua
violi di erbe spontanee, arrosti e cac-
lezione di vini da tutta Europa (preval-
misura.
ciagione... dolci di ricotta e tanto altro.
gono naturalmente le etichette dell’a-
Sognatrice e romantica ma molto
Si entra sobri e si esce ‘Brilli’ e felici!
zienda), prodotti in modo sostenibile.
attaccata alla tradizione ed amante
B cod 55012
B cod 54917
La Tana dei Brilli vicolo Ciambellano 4 - 58024 Massa Marittima (Gr) Tel 0566 901274
Creta - Tenimenti D’Alessandro località Manzano 15 - Cortona (Ar) Tel 0575 618667 www.cretaosteria.it
della sua terra, ama scoprire piccole realtà nuove con prodotti di nicchia che offre ai suoi ospiti. Pochi eletti, dieci d’inverno ed altri dieci d’esta-
174
Italia a Tavola · aprile 2018
Giappone e Meridione d’Italia. È la
Locali
16 - 19 febbraio
2019
fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
175
Locali TORINO EAT&DRINK
noamericani marinato nel limone unito a cipolla e con un pizzico di peperoncino) in varie combinazioni serviti in cestini realizzati artigianalmente con farina di grano saraceno e mais. Ed ancora le insalate, le proposte del giorno e i piatti caldi tra cui merita attenzione la Hawaian pokè bowl, il piatto povero dei pescatori che è diventato oggi di tendenza in una
STREET FISH, L’IDEA DI DUE AMICI DI LICEO A TORINO I GUSTI DEI LORO VIAGGI NEL MONDO
loro rivisitazione: riso caldo tiepido con pesce crudo tagliato a tocchetti, salsa a base di zenzero e soia. Tante nuove suggestioni per un fast
di Piera Genta
sce, abbinato ad ingredienti insoliti, che
food, un take away, una gastronomia, un
può diventare un cibo di strada buono,
servizio catering. Le Tartacos e i Cevi-
perto da poco a Torino vicino a via
fresco con una presentazione accurata.
ches costano 6 euro. I piatti caldi 8 euro,
Po, Street Fish è un posto fresco
Ogni piatto viene preparato al momento
mentre la proposta del giorno arriva a 12.
ed innovativo nato dal sogno di due
in una cucina a vista, la formula del loca-
Aperto tutti i giorni, a pranzo ed a cena
amici di liceo, Paolo Craveri, ideatore e
le è ispirata alla convivialità ed alla condi-
(12.00-15.00 e 18.00-22.00) tranne la do-
Alessandro Audrito, cuoco diplomato
visione con qualche tavolino per godere
menica sera ed il lunedì tutto il giorno.
ad Alma. Paolo ed Alessandro hanno
da seduto le prelibatezze del cuoco.
B cod 55037
girato il mondo ed hanno portato a
Il menu è articolato su Tartacos, croccan-
Torino la voglia di raccontare le loro
ti cialde di farina di mais e farina zero,
esperienze attraverso i sapori della
con succulenta tartare di pesce; Cevi-
cucina di strada. Protagonista il pe-
ches (crudo di pesce tipico dei Paesi lati-
Street Fish via Gianbattista Bogino 4 - 10123 Torino Tel 389 0010612 streetfishgastronomy@gmail.com
BOLOGNA EAT&DRINK
intesa sia di quantità che di soddisfazio-
bianco di Savigno o
ne. Nuova apertura, negli spazi che fu-
alla cacciagione come
rono del noto pub Corto Maltese, situato
il ragguardevole spez-
fuori dal quadrilatero turistico ma ancora
zatino di cinghiale con
dentro le mura del centro storico, pro-
polenta. Dolci di ottima
prio alle spalle di Palazzo Bentivoglio. Il locale si presenta con un’atmosfera
fattura con nota di me- di Giuseppe rito per il mascarpone, De Biasi
calda, da music-club d’antan, con cura-
fatto come… nonna co-
ta scaletta musicale, dai volumi non in-
manda. Attenzione curata della materia
vadenti e arredamento arioso. Come il
prima e discreto rapporto qualità/prezzo
nome suggerisce, A Balùs si concentra
(antipasti e dolci sui 6 euro, primi 9-14
sui piatti tipici della tradizione bologne-
euro, secondi 13-19 euro) anche nella
A
A BALÙS, NUOVA APERTURA QUANTITÀ E QUALITÀ TIPICA IN ABBONDANZA
se, sia cittadina che metropolitana.
territoriale carta dei vini. Particolare di
l termine A Balùs, che dà nome al nuo-
Si spazia quindi dai primi fatti in casa
rilievo: staff professionale e premuroso.
vo locale aperto a Bologna in via del
come i classici Tortellini in brodo e La-
B cod 55008
Borgo di S. Pietro, indica una precisa
sagne alla bolognese, assolutamente di
scelta di campo essendo una delle più
buon livello, alla sezione di menu dedi-
classiche espressioni del dialetto bolo-
cata alla succulenta tradizione montana-
gnese: “in abbondanza”. Abbondanza è
ra, come le Tagliatelle (rugose) al tartufo
I 176
Italia a Tavola · aprile 2018
A Balùs via del Borgo di S.Pietro 9 2/A 40126, Bologna - Tel 051 237622 abalus.business.site
Locali NAPOLI EAT&DRINK
ARREDI IN LEGNO E TIPICITÀ IN TAVOLA AL PLATZL HOTEL, 4 STELLE A MONACO
O’BREAK NELLA CITY DI NAPOLI MENU TIPICO CON INFLUENZE MITTELEUROPEE
A
I
l Platzl Hotel di Mo-
due passi da quelle entità che
ping, a pranzo.
statutariamente esistono nelle
Pranzo che ha suo
città capoluogo e a due passi dal por-
valore aggiunto e sua
superiore nel cuore
to, dalla metro e dal Teatro San Car-
virtuosa unicità nella
della città vecchia. La
lo, si erge, elegante ed imponente,
proposta: una pietan-
famiglia Inselkammer
l’Hotel Mediterraneo. Siamo nella city
combina
di Napoli. Il Centro direzionale pro-
za, acqua e caffè al di Vincenzo D’Antonio prezzo di dodici euro.
priamente detto è ben distante in ne-
Sì, ma che pietanza. Menu che cambia
se con lo stile moderno e con le novità
gletta periferia. Inserito nel network
tutti i giorni e di cui si ha contezza addi-
tecnologiche più attuali.
Marriott, dalla rete ricavando visibilità
rittura mese per mese.
Le 167 camere spaziano dalle singole
worldwide e clientela cosmopolita,
Meditati assaggi ed acquisita consa-
alle doppie, dalle superior alle delu-
l’amorevole cura del quotidiano e le
pevolezza che in cucina c’è maestria
xe. La suite bavarese, da 45 mq, è un
azioni volte al miglioramento conti-
nel preparare piatti che sanno essere
esempio della maestria degli artigiani
nuo ed all’apertura verso la città, si
leggeri e saporiti nel contempo. Memo-
della regione, con arredi in legno, pelle
devono alla costante attenzione del
rabile il Risotto mantecato con gambe-
e tessuto di loden. Il bagno è in marmo
titolare Salvatore Naldi e del direttore
ri, fiori di zucca e limoni della penisola
portoghese. Al quinto piano si trova lo
Pasquale Noli.
Sorrentina. Delizioso il Babà. Buoni vini
spazio wellness con sauna e bagno
Nel plesso, al piano ammezzato, il
campani serviti al calice.
turco, nonché la sala fitness.
ristorante O’Break. Arredo elegante
A cena menu alla carta: si amplia l’offe-
La ristorazione da tempo ha un posto
e confortevole, servizio in coerenza
ring a fronte di una qualità che perma-
importante nell’offerta dell’albergo con
con lo standing di un albergo di tale
ne molto alta. O’ Break è un “case stu-
le proposte di due ristoranti: il più raf-
elevato livello, in cucina il prode Pa-
dy” per Napoli. Sì, qui si dimostra che
finato Pfistermühle oppure la locanda
squale De Simone, dalla penisola
anche nella ristorazione Napoli con
bavarese tradizionale Ayingers. La
Sorrentina proveniente. E la penisola
naturalezza sa porsi come realtà in cui
cucina offre specialità locali accompa-
Sorrentina, gli effluvi degli agrumeti
suadentemente l’anima mediterranea
gnate da grandi vini della Franconia
ed il pescato del Golfo soprattutto,
vive insieme con l’anima mitteleuro-
oppure dalla birra Ayinger di proprietà
il cuoco sa deliziosamente portarli
pea. B cod 55010
della stessa famiglia. B cod 55105
O’Break via ponte di Tappia 25 - 80133 Napoli Tel 081 7970001 www.mediterraneonapoli.com
Platzl Hotel Sparkassenstraße 10 - 80331 Monaco (Germania) - Tel 0049 89 237030 www.platzl.de
naco è un 4 stelle
l’ospitalità di Leonardo tradizionale bavare- Felician
in tavola a beneficio di una clientela variegata: ospiti dell’albergo in prevalenza la sera e clientela business della zona, ancorché signore in shop-
aprile 2018 · Italia a Tavola
177
Eventi
A Parma tutto pronto per Cibus Si avvicina la 19ª edizione, dal 7 al 10 maggio. Tremila aziende espositrici, tutte italiane, incontreranno 80mila operatori del settore provenienti dall’Italia e dal mondo. In evidenza l’abilità dei cuochi italiani gure di riferimento” in grado di dettare le nuove abitudini di consumo a tavola. Nel
panel
del
MAGGIO
7 al 10 Dal
convegno Alma, oltre Farinetti, ci saranno Guido Magnoni dell’ufficio agroalimentare e vini di Ice e il presidente di Alma, Enzo Malanca. A Cibus si troveranno tutti i prodotti italiani a denominazione d’origine nello stand di Aicig (Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche), men-
C
178
tre nel padiglione 7 “Multiprodotto” troibus non è solo l’esposizione dei
tematiche dedicate alla gastronomia.
veranno spazio gli stand della direzione
prodotti dell’industria alimentare
Basti pensare al convegno “Next Gene-
Pesca del ministero delle Politiche agri-
italiana, ma un evento che riuni-
ration Chef. Formazione e impresa: l’i-
cole, di Micromalto che schiera decine
sce tutta la filiera del food made in Italy.
dentità della Cucina italiana nello scena-
di microbirrifici artigianali, delle produ-
Sta crescendo, specie nelle ultime edi-
rio internazionale”, organizzato il 10
zioni d’olio presentate da Unaprol, non-
zioni, un profilo anche gastronomico di
maggio dalla Scuola internazionale di
ché, per il primo anno, alcuni “best ca-
Cibus: tante degustazioni e tanti show-
cucina Alma, dove interverrà anche
ses” del settore agricolo nazionale or-
cooking, che spesso vedono all’opera
Oscar Farinetti, patron di Eataly e Fico.
ganizzati dal loro sistema di rappresen-
chef stellati. Questo profilo sarà arricchi-
Si parlerà di sostenibilità, sovranità ali-
tanza.
to dal nuovo format delle Food Court
mentare e benessere legato alle abitu-
Per quanto riguarda il fuori salone in
istituzionali, spazi degustazione e show-
dini di consumo, tutti temi cardine attor-
città, “Parma City of Gastronomy”, dal 5
cooking dei prodotti tipici del territorio,
no ai quali Alma è impegnata nel forma-
al 13 maggio sotto i Portici del Grano ver-
strutturati ed animati in modo continuati-
re la futura generazione di professionisti
rà presentato il racconto delle eccellen-
vo nel Padiglione 8. Ad esse si aggiun-
attraverso il progetto “Next Generation
ze gastronomiche del territorio attraver-
ge, per la prima volta, l’area “Gourmet
Chef”.
so un percorso multisensoriale di cono-
Taste”, costituita da una selezione di
Il Next Generation Chef è un esper-
scenza dei prodotti che fanno di Parma
aziende che permetteranno di degusta-
to responsabile, con precise conoscen-
la capitale della “Food Valley”. Un’occa-
re prodotti gourmet internazionali, con
ze e abilità tecniche. Essere un profes-
sione per un’esperienza emozionale,
20 e più espositori provenienti dall’Eu-
sionista nel campo della ristorazione,
dove le delizie dei sensi (assaggiare,
ropa e dall’Asia.
oggi, significa essere custodi di un sa-
odorare, ascoltare, vedere, accarezza-
Contestualmente la convegnistica
pere immateriale. Il cuoco e i professio-
re) permetteranno di immergersi nella
della 19ª edizione di Cibus tocca anche
nisti del gusto diventano così anche “fi-
vita della città. B cod 54929
Italia a Tavola · aprile 2018
Eventi
A Gourmet Expoforum
la finale europea del Bocuse d’or Sarà un’edizione speciale e particolarmente prestigiosa quella che il Lingotto Fiere di Torino ospiterà nei suoi padiglioni dal 10 al 12 giugno. Full immersion nel mondo della ristorazione con tanti eventi in programma
G
ourmet Expoforum, il salone
events: si tratta del Sirha, fra le principa-
collaborazione
biennale a carattere professio-
li fiere internazionali nel settore, che in
con i principali at-
nale dedicato ai settori Horeca
occasione dell’appuntamento torinese
tori del panora-
e Food&Beverage, giunto alla terza edi-
affianca Gourmet Expoforum nella pro-
ma di riferimento,
zione, è reso quest’anno unico dall’ac-
gettazione del format.
a partire dal coor-
GIUGNO
10 al 12
Dal
coglienza offerta alle finali europee del
Il risultato è una vera e propria full
Bocuse d’or, la più importante competi-
immersion riservata a ogni operatore
sessioni sulla ristorazione affidate a Me-
zione internazionale di alta cucina, che
del mondo della ristorazione, grazie
tro Academy e all’Accademia Bocuse
negli stessi giorni si terrà nel complesso
all’ampia area espositiva dove le propo-
d’or Italia, nella persona del suo diretto-
fieristico, all’interno del palazzetto Oval.
ste delle aziende espositrici compon-
re Luciano Tona.
Abbinata al Campionato mondiale di
gono un percorso suddiviso in quattro
Gourmet Expoforum metterà quindi
pasticceria, la sfida vedrà 20 cuochi, in
ambiti merceologici. A caratterizzarlo,
in relazione le varie competenze della
rappresentanza di altrettanti Paesi, con-
sia tecnologie, macchinari, attrezzature,
filiera, per dar vita a un momento di con-
tendersi il titolo continentale e aggiudi-
arredi e servizi, sia prodotti per la risto-
creto scambio e approfondimento ed
carsi la presenza alla successiva gara
razione, bevande, vino, liquori, caffè,
esplorare evoluzioni e nuove tendenze
mondiale del 17° Bocuse d’or, in pro-
pasticceria e gelateria.
dello scenario Horeca e F&B. Appunta-
gramma a Lione a gennaio 2019.
dinamento delle
Al contempo il salone propone un
mento a Torino da domenica 10 a mar-
Anche l’appuntamento francese
fitto calendario di momenti di approfon-
tedì 12 giugno (orario 9.30-18.30) quan-
che decreta il campione del mondo dei
dimento e formazione professionale
do l’accesso al salone nei padiglioni 3 e
cuochi si tiene, così come previsto per
con conferenze, workshop formativi,
2 del Lingotto Fiere sarà gratuito e riser-
giugno a Torino, nel contesto di una ras-
degustazioni, presentazioni editoriali e
vato agli operatori professionali.
segna espositiva organizzata da GL
contest. Un palinsesto organizzato in
B cod 54934
aprile 2018 · Italia a Tavola
179
Eventi
Food&Science Festival di Mantova Il filo conduttore sarà l’equilibrio Alla ricerca del delicato equilibrio tra cibo, scienza e creatività: dopo il successo della prima edizione, torna il Food&Science Festival di Mantova. Dal 18 al 20 maggio andranno in scena decine di eventi
L
180
a città ospiterà conferenze, in-
mentazione
contri, laboratori, spettacoli e mo-
esperti carismatici e autorevoli come
stenibilità
stre dedicati alla scienza che stu-
l’americano Patrick McGovern, pionie-
bientale, il be-
dia, definisce e innova la produzione e
re dell’archeologia bioalimentare, sen-
nessere animale
il consumo di cibo. Promosso da Con-
za mai perdere di vista il domani della
e la resistenza
fagricoltura Mantova, ideato da Frame
ricerca scientifica tra discipline innova-
agli antibiotici, i
e organizzato da Mantova Agricola, il
tive (nutrigenetica, chimica 2.0) e nuo-
rischi e i limiti nell’uso dei fitofarmaci, la
Festival avrà quest’anno un filo con-
ve figure professionali (come quella
microbiologia del suolo, la digitalizza-
duttore tematico che legherà simboli-
interpretata da Sonia Massari, “desi-
zione delle imprese agricole e la tra-
camente tutti i suoi appuntamenti. È
gner del gusto e dei processi indu-
sformazione dei modelli di business.
l’equilibrio, inteso come condizione di
striali”).
invitando
a
Mantova
mentare e la soam-
MAGGIO
18 al 20 Dal
Tra i luoghi cittadini coinvolti dalla
quiete in cui si riescono a comprende-
Ma grandi protagonisti di quest’e-
manifestazione ci saranno il Broletto
re e bilanciare due o più forze contra-
dizione saranno anche gli alimenti: dai
(sede del quartier generale dell’even-
stanti: la scienza e la società, l’agricol-
pomodori neri (avanguardia della ri-
to), il Teatro Scientifico Bibiena (incon-
tura e l’ambiente, la crescita demogra-
cerca alimentare italiana) al mais
tri e spettacoli), Piazza Mantegna (pre-
fica e la povertà, la produzione e l’eti-
transgenico (al centro di uno studio ri-
sentazioni di libri e spettacoli per bam-
ca, la salute e l’alimentazione, le risor-
voluzionario che analizza 21 anni di
bini), Piazza Leon Battista Alberti (mo-
se e l’economia, la tradizione e la mo-
esperimenti e coltivazioni in tutto il
stre, laboratori e il mercato dell’artigia-
dernità.
mondo), dallo zucchero all’alcol. I temi
nato agricolo), Piazza delle Erbe (il bo-
In equilibrio sarà anche l’approccio
affrontati dal Festival comprenderan-
okshop), Piazza Canossa e Piazza
nei confronti del rapporto tra studio
no, fra gli altri, i sacchetti biodegrada-
Concordia (i laboratori) e Santa Maria
del passato e scoperta del futuro. Il Fe-
bili dei supermercati e lo smaltimento
della Vittoria (la mostra sul riso).
stival guarda infatti alla storia dell’ali-
dei rifiuti, la lotta contro lo spreco ali-
B cod 54845
Italia a Tavola · aprile 2018
Eventi
aprile 2018 ¡ Italia a Tavola
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Aprile 2018 · anno XXXII · n. 258 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale, cultura enogastronomica e turismo per l’Horeca. Si rivolge ad alberghi, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, cuochi, pasticceri, maitre, assaggiatori, barman, sommelier, enti, aziende e associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero Giovanni Angelucci, Federico Anzellotti, Fausto Borella, Milly Callegari, Cristiano Canali, Amina Ciampella, Alessandro D’Andrea, Enrico Derflingher, Guerrino Di Benedetto, Leonardo Felician, Mariapia Gandossi, Massimo Artorige Giubilesi, Carmine Lamorte, Ernesto Molteni, Juri Piceni, Serena Pironi, Rocco Pozzulo, Marco Reitano, Guido Ricciarelli, Fabio Rigali, Claudio Riolo, Enrico Rota, Alberto Santini,Toni Sàrcina, Davide Staffa, Annamaria Tossani, Simonetta Verdirame Foto Thinkstock © 2018 - Italia a Tavola Informativa ex D. Lgs. 196/03: L’amministratore unico è il responsabile del trattamento dei dati che potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati a società collegate per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via fax 02 700557702, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03. La percentuale della pubblicità non supera il 45% © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
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Italia a Tavola · aprile 2018
Horeca, Horeca,Pizzerie, Pizzerie, Pizzerie, Pasticcerie Pasticcerie Horeca, Pasticcer Horeca, Pizzerie, Pasticceri Horeca, Pizzerie, Pastic Tutta Tutta l’informazion l’informazion Tutta l’informazio Tutta l’informazio Tutta l’informa
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Grandi Panieri presenta la linea di verdure surgelate “Foglia a Foglia”. Agrifood Abruzzo-Covalpa è stata la prima azienda italiana a produrre con questo innovativo metodo, che permette di mantenere intatte le foglie delle verdure e preservare le qualità del prodotto fresco. Foglia a Foglia garantisce alta qualità delle materie prime e provenienza 100% italiana, certificata da una filiera chiusa e controllata. La gamma comprendee un assortimento assortim mento m ento completo: SPINACI BIETE ERBETTE BIETE A COSTE CICORIA
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CIME DI RAPA/FRIARIELLI
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VERZA
I risultati migliori per conservare tutta la qualità di Foglia a Foglia si ottengono scongelando le porzioni, prima di prepararle e condirle nel modo desiderato. In alternativa, è possibile prepararle con cottura a vapore (6 minuti), a microonde (2 minuti a 750W), o in padella (4 minuti per lato).
2
CONDISCI
Perfora leggermente la porzione in modo che il condimento penetri all’interno; spennella con un’emulsione di olio, limone e sale o con un condimento a piacere.
3
GUARNISCI
Crea un contorno fantasioso guarnendo la porzione con gli ingredienti che preferisci.
4
SERVI
Ecco un suggerimento di come puoi servire un contorno di sicuro successo: Spinaci Foglia a Foglia e pomodori glassati al forno (15 minuti a 120°C) con crema di formaggio aromatizzata al timo e salsa al formaggio sul piatto.
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