LUGLIO / AGOSTO 2020 · ANNO XXXIV · N. 280
MEDAGLIE D’ORO ALLE BIRRE DEL GUFO Otus B5 e Red&Go Premiate al Barcelona Beer Challenge 2020 FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
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il direttore Alberto Lupini
Certificazione per essere Cuochi Solo la qualità garantisce i numeri Troppi locali rischiano di chiudere per lockdown e mancanza di turisti. Alcuni ristoranti sono però gestiti da improvvisati. La presenza di veri cuochi professionisti è l’unico futuro per il comparto. Cambia il mestiere di cuoco nel post covid. Esempio di successo è Senigallia: si mangia bene ovunque e i locali sono pieni
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
L
a paura (ingiustificata) che al-
decretando così fin d’ora la morte di molti
lontana molti clienti dai risto-
locali.
ranti. L’assenza di turisti stranie-
E sui social avanza intanto un’onda pe-
ri. E soprattutto il lockdown che
ricolosa di stupidaggini come quelle di chi
tiene in casa milioni di impiegati (per lo più
sostiene che chiudere bar o ristoranti non
statali e bancari). Stritolati da questi fattori
sarebbe che un bene, visto l’eccesso di pubbli-
negativi molti ristoranti italiani rischiano la
ci esercizi, a volte aperti da incompetenti
chiusura. Le conseguenze non sarebbero ne-
solo in virtù dell’assurda liberalizzazione de-
faste solo a livello aziendale. Ci sarebbero
gli scorsi anni. A ben guardare è sicuramente
drammatiche conseguenze come la perdita
vero che il numero dei locali in cui si sommi-
del lavoro per molti cuochi e camerieri e
nistrano cibo o bevande è davvero esagerato
danni incalcolabili sulla filiera agroalimen-
per l’Italia. Nessun Paese europeo, in propor-
tare e sull’indotto. E tutto ciò senza conside-
zione agli abitanti, ne ha così tanti. Ma da
rare la perdita di un elemento strategico del
qui a pensare che si possa rimettere un po’
nostro sistema turistico.
d’ordine nel comparto lasciando di fatto an-
Ce n’è abbastanza per parlare senza reto-
dare tutto in vacca, è davvero da irresponsa-
rica di “allarme rosso” per un comparto che
bili. È come se si applicasse la teoria dell’im-
pure è perno e fattore strategico del nostro tu-
munità di gregge lasciando sopravvivere
rismo, nonché elemento prioritario dell’im-
solo i più forti. Che non è detto che siano i più
magine nel mondo del nostro stile di vita.
seri, i più onesti o i più bravi…
Eppure, sembra che alla politica italiana
Ciò che non si può fare è mettere la testa
tutto questo interessi poco. La Francia ha va-
sotto la sabbia e aspettare di vedere cosa suc-
rato un maxi piano di sostegno per i risto-
cederà. Se, come andiamo ripetendo da tem-
ranti (fra i simboli del Paese). In Gran Breta-
po, il covid-19 porterà purtroppo ad una se-
gna si distribuiscono buoni pasto da 10
lezione nel numero dei pubblici esercizi, non
sterline per spingere a consumare nel fuori
si può lasciare tutto al caso. Si devono rive-
casa e, soprattutto, si è decisa una drastica
dere con urgenza le normative e fissare dei
riduzione dell’Iva (dal 20 al 5%) per riattiva-
paletti perché si possa fare somministrazio-
re i consumi in ristoranti e hotel. Da noi si
ne. Il primo punto è che chi non rispetta i re-
vuole invece prorogare il lockdown (che non
quisiti obbligatori che valgono per i ristoranti
dà alcun vantaggio alla collettività, anzi...),
non deve poter fare somministrazione. Non è
possibile che un bar possa essere chiuso se per sbaglio serve un alcolico ad un minorenne, mentre la norma non è applicabile al parrucchiere che offre un aperitivo nel suo salone o alla pescheria che serve un pranzo o una cena in negozio e magari non ha il bagno per i disabili. Occorre davvero che ognuno faccia il lavoro per cui è preparato. Lo strumento oggi fondamentale per mettere un po’ di ordine sarebbe il fatto che un locale può somministrare cibo solo se c’è un cuoco professionista, tale non perchÊ si è messo una giacca bianca ed una toque, ma perchÊ è riconosciuto da un esame, invece che da una formazione di alto livello. In questo modo verrebbero tolti dal mercato locali che, oltre ad abbassare il livello qualitativo del comparto, non hanno le competenze per garantire la sicurezza dei consumatori. Non dimentichiamo che in un ristorante ci si occu-
degli incompetenti o di chi non è preparato.
pa anche della salute del cliente. E questo a
Fra le ragioni che spiegano questo modello
prescindere dal covid-19.
c’è forse anche il fatto che a Senigallia (pur
Si tratta di una riforma che la ristorazio-
essendo quasi esattamente al centro dell’Ita-
ne attende da tempo e che la drammaticitĂ
lia ed avendo molte manifestazioni di ri-
di questa crisi imporrebbe di adottare al piĂš
chiamo) non arriva un turismo di massa
presto. Anche perchĂŠ la competenza cosĂŹ rico-
straniero che non sa valutare la nostra cucina
nosciuta permetterebbe di avere soggetti piĂš
e che quindi si può imbrogliare facilmente.
motivati e capaci di condividere obiettivi e
Pensiamo solo alle amatriciane surgelate su
strategie, superando quella frammentazione
larga scala che si spaccia(va)no nel centro di
che oggi caratterizza un comparto in cui ci
Roma‌
sono troppe figure diverse, a volte totalmente
Offrire una ristorazione di qualità è una
impreparate. Se poi questo comporterĂ la
responsabilitĂ importante. Ci si fida come si
chiusura di alcuni locali, pazienza. Ne gua-
fa col medico. E sapere che dove si sommini-
dagnerĂ comunque il sistema.
stra cibo (sia un agriturismo invece che una
Per fortuna non bisogna inventare tutto
trattoria, una pizzeria o un locale stellato) c’è
dal nulla. Anche in Italia ci sono esempi po-
senza deroghe un cuoco professionista e
sitivi di come l’intero comparto può crescere,
ovunque ci sono le stesse regole igienico-sani-
migliorare e non vivere oggi la crisi di tante
tarie e fiscali, riporterebbe piĂš facilmente le
zone. Ăˆ il caso di Senigallia, diventata negli
persone a mangiare fuori casa, migliorando
anni cittĂ gourmet dove si mangia bene
al contempo la possibilitĂ di promuovere
ovunque. La cittadina marchigiana è un
con efficacia materie prime di qualitĂ e del
modello per la scelta di professionalitĂ fatta
territorio. A Senigallia lo fanno praticamen-
dalla maggior parte degli operatori: hanno
te tutti, e tutti i locali sono pieni.
condiviso le buone pratiche e seguito gli esempi di successo di grandi cuochi come Cedroni ed Uliassi. Anche la clientela è cresciuta a livello di scelte consapevoli e diffida oggi
â–śđ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 68596 su www.italiaatavola.net LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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Sommario
In copertina LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ANNO XXXIV ¡ N. 280
8
Andrea Greco, pioniere del gluten free 82 Voglio far stare bene la gente MEDAGLIE D’ORO ALLE BIRRE DEL GUFO Otus B5 e Red&Go Premiate al Barcelona Beer Challenge 2020
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20
FOOD SERVICE ¡ RISTORANTI ¡ HOTEL ¡ PIZZERIE ¡ PASTICCERIE ¡ BAR ¡ TURISMO
QUATTROERRE GROUP PASSIONE BIRRA
144
Note marche internazionali e birre artigianali eccellenti che donano esperienze sensoriali straordinarie e generano passioni: è la vasta gamma offerta dall’azienda bergamasca al canale Horeca
Ristoranti e alberghi, ci si lamenta invece di attuare una strategia comune 8
L’estate “tiepida� del gelato 110 Il cono soffre il calo dei turisti
30
Grana Padano , il nuovo corso 114 parte da scuole, ristoranti ed export Uniti si vince 132 Scegliamo cibo e olio italiani 68
94 106
A Roma riaperti 2 hotel su 10 168 La normalitĂ vera solo nel 2023?
Vino in conto vendita al ristorante Vantaggi per tutti, clienti compresi 20
Quando tornerà il turismo d’affari? 192 Gli hotel sperano nell’autunno
Cultura dell’accoglienza Leva di business nel “post Covid� 26
Il cibo nei cartoni animati 198 Un ingrediente della fantasia 164
168
CERCA GLI APPROFONDIMENTI SU WWW.ITALIAATAVOLA.NET đ&#x;‘† Questo simbolo in coda a un articolo indica che
Senigallia, la ristorazione che vince La certezza che ripartire si può 40 La ripartenza sprint di Mauro Uliassi 68 6
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Beverage, qualità e nuove proposte 152 nell’estate post-lockdown Free From, boom entro il 2026 164 Pandemia e vip spingono il mercato
SÏ al ministero dell’Alimentazione I ristoranti meritano dignità e tutele 14
Catering e banchetti in ginocchio chiedono lo stato di crisi 34
Al bar e in albergo 94 cambia il rito della colazione Locale, etnico, dolce o salato 106 In estate spopola lo street food
Un Governo di indecisi scrive il menu Ma la ripresa è un piatto già freddo 12
Bonus vacanze, solo il 50% dice sĂŹ Piace soltanto agli hotel piĂš grandi 30
La pasticceria durante il lockdown 92 nel docufilm AMPI “Simposio 2.0�
192
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RISTORANTI E ALBERGHI CI SI LAMENTA INVECE DI ATTUARE UNA STRATEGIA COMUNE
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START
L’hotellerie spesso non si attiva in investimenti utili, la ristorazione si affida a vecchi mezzi di comunicazione. Meccanismi che appartengono ad un’epoca precedente al coronavirus. È tempo di ripensare alle proprie strategie, partendo dalle basi, marciando insieme, promuovendosi tramite le nuove tecnologie
e influenti della Cina e del mondo.
Vogliamo, armandoci di grande
È il fondatore e azionista di riferi-
umiltà e di quella dote rara definita
mento di Alibaba. Qual è il saggio
“onestà intellettuale”, chiederci se
pensiero di Ma che è stato scelle-
come sistema Paese abbiamo una
ratamente disatteso? Eccolo: “Il
destinazione turistica che possa
tetto si ripara quando c’è il sole”.
definirsi tale secondo le indica-
Nessun
investimento
serio
zioni precise della Unwto (United
e mirato, a lasciare intendere la
Nations World Tourism Organiza-
condivisione di una strategia con
tion)? Le indicazioni - a dimostra-
i principali stakeholders, da parte
zione che le cose nascono semplici
degli operatori Horeca in nuove
e sta alla protervia di chi rema con-
tecnologie fu fatto negli anni re-
tro complicarle - sono soltanto tre e
centi di sole splendente. Adesso
ciascuna sollecita come azione car-
assistiamo ai lamenti degli alber-
dine, azione dalla quale non si può
gatori.
prescindere, il “coordinare”:
di Vincenzo D’Antonio
G
iorno più giorno meno, tra chi è scattato appena gli è stato consentito
e tra chi forse con maggiore saggezza ha atteso qualche giorno in più, ai fini di quanto ci si accinge a trattare, possiamo ben dire che in questa settimana finisce “la quarantena della riapertura”. Insomma, sono all’incirca sei settimane che il settore Horeca si è riproposto nell’esercizio delle sue attività. Dall’analisi meditata di queste prime sei settimane, emerge una constatazione molto amara. Fatte salve rare eccezioni, gli operatori hanno ignorato ciò che, con lodevole pregio di sintesi e di elementare quanto forte e inequivocabile chiarezza, afferma Jack Ma. Jack Ma è una delle persone più ricche LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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COVID-19 | #RE-START • coordinare le politiche di promozione e di accoglienza; • coordinare le risorse turistiche (formazione degli addetti inclusa); • coordinare i servizi e le infrastrutture. Ciò detto, e ribadendo che tutte e tre le indicazioni devono sussistere, la domanda, senza alcuna valenza retorica, viene qui asetticamente riproposta: “Esiste nel nostro Paese una destinazione turistica?”. Posto che tutto il Belpaese, laddove di più e laddove di meno, è un territorio attrattivo per il turismo mondiale, siamo noi tutti in quanto cittadini di questo Paese nella propensione d’animo di sentirci ambasciatori, sentinelle, promotori, valorizzatori del territorio nel quale abbiamo la fortuna di vivere? Però l’involucro è stato lestamente predisposto, si chiama Dmo (Destination Management Organization) ed è servito a creare poltroncine, sedie, sgabelli e
10
strapuntini. Si tratta di rendere
moscanner: è un costo acquisirlo,
gionati dalla pandemia possano
praticabile la Dmo con una sua
è un costo adoperarlo e se fatto
commutarsi in opportunità è sui-
metodologia mediante la quale
senza la convinzione che sia atto
cidio dell’intrapresa.
addivenire ad un modello di go-
dovuto a beneficio della comuni-
Con la necessaria onestà in-
vernance e quindi ad un efficace
tà, diviene momento inelegante e
tellettuale e con le competenze
ed efficiente funzionamento dei
imbarazzante. E prendere recapi-
sempre crescenti da acquisire,
soggetti abilmente organizzati. Li-
to e generalità? Ma ci si rende con-
il ristorante è attività che ha suo
bro dei sogni?!
to che questa norma significa per
brillante futuro. Ah, un momento,
Anche i ristoratori si lamenta-
il ristoratore ottenere “oro” gratu-
con un solo piccolissimo detta-
no. È stata già abrogata la norma
itamente? Come si fa a non capire
glio: di sicuro non è il ristorante di
che obbliga i ristoratori a control-
che ottenere informazioni di tale
prima del covid-19! È cambiato il
lare la temperatura degli avven-
tipo, informazioni che mi consen-
paradigma della domanda, stanno
tori al momento del loro ingresso
tono legittimamente (è sufficiente
cambiando i comportamenti dei
indoor e a prendere un loro reca-
una manleva da far sottoscrivere)
fornitori, sono mutate le condizio-
pito che li renda contattabili? Pro-
di gestire i dati relativi al cliente
ni delle banche.
babilmente sì, dacché non risulta
è il carburante dell’attività del ri-
Quindi, chi da un lato chi
che accada. Ecco, e qui davvero
storante? La non comprensione
dall’altro, sia gli albergatori che i
siamo all’assurdo. Passi per il ter-
di come questi provvedimenti ca-
ristoratori si lamentano.
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START viamo a riempire gli 11 weekend estivi che ci restano e poi... si vedrà �?! E tutto questo senza volere neanche cominciare a riflettere, non osiamo dire a trarne convincimento, che i prerequisiti delle soluzioni stanno nelle fruizioni sapienti delle nuove tecnologie abilitanti? Non proprio il primo che passa, bensÏ un certo Philip Kotler, uno dei massimi esperti mondiali del management, un giovanotto non ancora novantenne (i 90 anni li compie l’anno prossimo), ha di recente scritto: Le imprese dovranno ripensare le loro strategie relative a prodotti e servizi, nonchÊ la pianificazione della comunicazione e i relativi output. Dovranno fare ricerca sui cambiamenti emergenti negli atteggiamenti e nei comportamenti dei consumatori causati dal coronavirus. Dovranno decodificare un nuovo panorama di concorrenti. Le imprese potrebbero dover rivedere la loro value proposition, le linee di prodotti, i segmenti di Viviamo nell’incertezza totale
e non ciecamente indifferenti su
mercato e le aree geografiche ser-
e scontiamo la disattesa di quanto
quanto è avvenuto? Alla fine, a mo’
viteÂť.
il succitato Jack Ma saggiamen-
di calice amaro che funga ad espia-
Siamo al cospetto di un im-
te dice: “Il tetto si ripara quando
zione di peccati di omissione, ci si
menso e necessario lavoro da
c’è il sole�. Ma adesso ci rendiamo
rifugia comunque in rimedi che
sviluppare
conto in quale situazione ci trovia-
addirittura il male lo aggravano: la
questa parola densa di significato
mo? Non stiamo riparando il tetto
pubblicitĂ a pagamento su media
profondo che evocò anche Papa
neanche adesso che, non diciamo
che non legge piĂš nessuno, il ricor-
Francesco nella domenica di una
che c’è il sole, ma diciamo che pur
so ad uffici stampa improvvisati e
Pasqua disperata e nel contempo
essendo nuvoloso, comunque è
pr improbabili che però, vuoi met-
piena di “voglia di speranza e di
cessato l’uragano. Restiamo im-
tere, ti parlano di social media e di
futuro� come fu la Pasqua di que-
perturbabili a volgere lo sguardo al
comunicazione multichannel...
sto annus horribilis 2020.
passato nella speranza chimerica
insieme.
“Insieme�,
Ma sappiamo almeno cosa
Magari, a correre da soli, cia-
vogliamo promuovere? Abbiamo
scuno per un breve tratto va piĂš
Albergatori e ristoratori, state
raccontato almeno a noi stessi
veloce dell’altro. Ma se tutti si vuo-
valutando offerte turistiche inno-
qual è la nostra strategia? Non è
le andare lontano, non c’è niente
vative? State valutando approcci
che alla fin fine il vero obiettivo
da fare: si marcia insieme.
di promozione che siano sensibili
low profile di questa estate è “pro-
đ&#x;‘† cod 68509
che esso ritorni.
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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COVID-19 | #RE-START di Alberto Lupini
E
ora sembra che non ci resti che sperare nell’ennesimo decreto, quello della Semplificazione,
che per il premier Conte dovrebbe fare recuperare all’Italia 20 anni di ritardo e garantire una ripresa. Ma davvero qualcuno può pensare che chi ha firmato decreti zeppi di “burocratese”, possa improvvisamente diventare il mago della chiarezza e della logica? Ci sia consentito esprimere seri dubbi, anche se, ovviamente, non possiamo che tifare perché questo miracolo possa compiersi. Restando coi piedi per terra va detto subito che se davvero si vuole ammodernare il Paese (e rilanciare l’economia), lo si può fare solo abbandonando visioni ideologiche o pregiudizi. Non si può ad esempio pensare che la semplificazione debba riguardare solo il mondo degli appalti (col prevedibile rischio che tutti i costi subiscano un’ennesima impennata). La burocrazia e il frazionamento delle competenze sono la palla al piede che frena tutte le imprese italiane. Si deve intervenire con decisione a tutti i livelli, rendendo celeri le procedure per le autorizzazioni o i controlli, ma non solo in campo edilizio o per i progetti green.
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COVID E RIFORME
Un Governo di indecisi scrive il menu Ma la ripresa è un piatto già freddo
L’insulto dello smartworking per statali e bancari
cheria. Anche perché lo smartworking
mancano ogni giorno 270mila buro-
(resosi necessario per evitare i contagi
crati oltre ai “colletti bianchi” delle im-
Per non parlare dell’ennesima sparata
nei mesi scorsi) ha creato solo disagi ai
prese private, a partire dalle banche, e
demagogica secondo cui si pensa di am-
cittadini-utenti e, come se non bastasse,
i pubblici esercizi del centro sono in gi-
modernare la burocrazia annunciando
sta letteralmente uccidendo molti bar e
nocchio. E per ogni bar o ristorante che
che la maggior parte degli statali non
ristoranti. Nella sola Roma, dove per la
chiude, a parte i problemi occupaziona-
tornerà in ufficio e “lavorerà” da casa
pausa pranzo mancano all’appello al-
li, ci sarebbero anche danni economici
almeno fino al 2021. A parte la man-
meno 500mila impiegati statali, il 20%
a cascata per tutti i fornitori, per i pro-
canza di studi sull’efficacia, o meno, di
dei pubblici esercizi teme di dover chiu-
prietari degli immobili e la stessa vita
un telelavoro generalizzato per il pub-
dere a breve, mentre il 90% sta pensan-
dei centri storici.
blico impiego, è scandaloso il solo fatto
do di ridurre il personale. E lo stesso vale
E questo senza considerare che se gli
che qualcuno pensi ad una simile por-
per tutte le città. A Milano, ad esempio,
impiegati continuano a stare a casa, lo
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START
Rischia di saltare la rete del turismo
di migliaia di camerieri, baristi e cuo-
Il lavoro agile che viene annunciato
chi che dopo questo periodo di cassa
dal Premier e da alcuni suoi ministri
integrazione pagata in ritardo, quando
potrebbe essere anche importante (se
è andata bene, potrebbero trovarsi sen-
riempito di contenuti, di cui non si ha
za lavoro. Il menu di questo Governo
però traccia), ma è una sorta di rivolu-
rischia di servire loro un piatto freddo
zione che lascerĂ sul terreno molti ca-
immangiabile, se non avvelenato.
E non si possono illudere centinaia
daveri, a partire proprio dai pubblici
ratori, sulle città e sull’economia in ge-
La demagogia da 4 soldi di chi non conosce le regole dell’economia
nerale va considerato nella sua globa-
Una Semplificazione come immagina-
lità . In ballo non c’è solo l’interesse di
no alcuni buontemponi da “decrescita
qualche bar o ristorante, giĂ in ginoc-
felice� manderebbe allo sbaraglio mi-
chio per il Covid-19. Rischia di saltare
gliaia di imprese e sarebbe il frutto peg-
l’intera rete dell’accoglienza, perno del
giore di un sistema malato che pensa
nostro turismo. E parliamo di aziende
solo a salvare se stesso. Se a qualcuno
dove i piĂš, prima
interessa solo tutelare i burocrati (ma-
ancora di chiedere
gari per evitargli il carcere se non fan-
aiuti,
esercizi. L’impatto che può avere sui lavo-
Stato e le banche danno al Paese un segnale tremendo: vuol dire che non si può lavorare in sicurezza. Ciò significa che c’è una classe dirigente (al Governo come nelle Regioni) di indecisi o incapaci
Bar e ristoranti sembrano dimenticati dai progetti di semplificazione della burocrazia. Prolungare lo smartworking come progettano i politici vuol dire uccidere molti esercizi pubblici dei centri città . La Riforma deve garantire regole uguali per tutti e comprendere anche i codici Ateco e l’Iva
vorrebbero
no i dovuti controlli sugli appalti‌) o
solo poter lavorare
garantire i vitalizi, forse è il caso di al-
riempiendo
come
zare la voce e fermare l’ennesimo colpo
un tempo i locali.
di mano di demagoghi da 4 soldi. Pena
Un’idiozia a cui se
un disastro sociale incalcolabile.
ne potrebbe poi ag-
Per semplificare il Paese servono
un’altra
opere pubbliche in tempi ragionevoli,
degna solo di chi
ma anche una Giustizia celere, proce-
pensa ancora come
dure comprensibili, controlli sicuri e
se fossimo nel Nove-
regole uguali per tutti. Per non parla-
cento e non doves-
re di una sanitĂ sganciata dalle scelte
simo uscire da una
politiche (pensiamo al disastro della
crisi
giungere
drammatica:
Regione Lombardia con il covid-19).
rinnovare i contratti
Una semplificazione che ci regali il te-
dendo in giro. Si può anche dire che la
di lavoro riducendo l’orario ma man-
lelavoro della casta burocratica e che
ripresa va fatta a piccoli passi, ma non
tenendo lo stesso stipendio. Una genia-
non risolva invece i problemi dei troppi
è accettabile che qualcuno neanche alzi
lata del nuovo segretario generale della
diversi codici Ateco di chi può sommi-
un piede‌ Ogni giorno di mancato la-
UIL che probabilmente... come molti
nistrare cibo e bevande, o che non uni-
voro in una filiale comporta ad esempio
dei nostri politici non ha mai lavorato
formi le aliquote Iva rispetto a come
ritardi nei finanziamenti bancari dovu-
in vita sua.
è venduta la stessa bottiglia di vino,
che ci sta pren-
ti alle imprese, che cosĂŹ non riescono a
Se però lo smartworking degli im-
recuperare. E mentre si tengono a casa
piegati pubblici e privati è davvero la
“in sicurezza� i colletti bianchi, si au-
strada che il Governo vuole intrapren-
L’unica semplificazione di cui ha
torizzano magari le sagre dove questi
dere, lo deve dire subito! Non si possono
bisogno l’Italia è quella che renda piÚ
se ne possono andare tranquillamente,
fare indebitare ulteriormente gestori in
smart le imprese. Ricette fantasiose o
incuranti degli assembramenti. Oltre al
difficoltĂ che sperano in un ritorno di
bocciate dalla storia non servono a nes-
danno la beffa!
clientela che si profila effimero.
suno. đ&#x;‘† â–ś cod 67878
sarebbe l’ultima follia che l’Italia non può piÚ permettersi.
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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SÌ AL MINISTERO DELL’ALIMENTAZIONE I RISTORANTI MERITANO DIGNITÀ E TUTELE
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
di Gabriele Ancona
La crisi per i pubblici esercizi infatti continua. I dati del Sistema informativo Excelsior confermano il pesante
A
impatto
dell’emergenza
sanitaria
iuti alle imprese, movida da
sull’occupazione nella ristorazione da
tenere sotto controllo, as-
tempo denunciato da Fipe-Confcom-
sembramenti, nuove strate-
mercio. Sono appena 56.920 le assun-
gie di business e poi turismo, crimina-
zioni previste dalle imprese a luglio
lità, smart working e molto altro. Le
2020 a fronte di un dato 2019 che ve-
sfide che il mondo dei pubblici eserci-
deva nello stesso mese un incremento
zi si trova a dover affron-
dei posti di lavoro del 12,6% rispetto
tare dopo il lockdown
alla media annua, pari a poco meno di
sono molteplici e i
105mila unità.
margini per progetta-
Lo ha dimostrato ampiamente du-
re e fermarsi a riflettere
rante il periodo di chiusura di essere il
sono pochissimi perchè
riferimento per il settore. E non po-
del ministero del Turismo e dell’inter-
Lino Stoppani
i buchi nei bilanci sono già
trebbe essere altrimenti consideranto
vento sul titolo V della Costituzione le
ampi e difficilmente recu-
che ha all’attivo oltre 120mila soci. I
competenze sono state affidate alle
perabili. Ecco perchè an-
pubblici esercizi, punto di forza della
Regioni e lo Stato ha evidentemente
che la Fipe, l’associazio-
nostra economia, rappresentano un
un ruolo marginale. È necessario ripri-
ne che tutela gli stessi
universo che conta più di 300mila im-
stinare una competenza concorrente
imprenditori in crisi, si
prese, 1 milione di addetti e un valore
tra Stato e Regioni. Con lo Stato che
trova a dover fare i conti
aggiunto superiore ai 40 miliardi di
deve avere sul tema del turismo il ruo-
con una rimodulazione
euro. Nel 2019 il giro d’affari, som-
lo di definizione delle linee strategiche
del lavoro che sia efficace
mando bar e ristoranti, ha raggiunto
di carattere generale sulle quali le Re-
e rapida.
gli 86 miliardi di euro. Un formidabile
gioni poi operano con i loro strumenti.
veicolo di promozione dell’agroali-
La governance del turismo ha bisogno
mentare, asset strategico e cardine
di una cabina di regia unica che dia la
della nostra offerta turistica.
direzione. Le tre sfide che abbiamo
Per tracciarne i confini e delineare
messo sul tavolo agli Stati Generali
gli sviluppi di questo mercato in fase di
sono riferite alla riqualificazione del
ripartenza, Italia a Tavola ha incontra-
comparto, alla sua accessibilità digita-
to il presidente della Federazione ita-
le dal punto di vista della mobilità in-
liana pubblici esercizi Lino Enrico
frastrutturale e l’interconnessione,
Stoppani.
perché il turismo italiano è caratteriz-
Presidente Stoppani, quale è il bilancio dopo gli Stati Generali? Abbiamo fatto una riflessione di
zato da vari turismi che non si parlano mai e non si sovrappongono. Una regia potrebbe consentirlo.
carattere generale sui temi del turismo
E riguardo i temi specifici?
dove abbiamo evidenziato una critici-
Abbiamo detto al presidente del
tà prioritaria e tre sfide che il Governo
Consiglio che c’è bisogno di provvedi-
dovrebbe affrontare. Sul turismo in
menti di emergenza e di visione. Quel-
generale c’è un problema di governan-
li di pronto intervento sono collegati al
ce ed è inammissibile che ci sia questa
tessuto delle imprese. C’è la necessità
incapacità di coordinamento tra Stato
di rapportare il sistema degli inden-
e Regioni su quelle che sono oggi le
nizzi, agevolare il credito, sciogliere il
competenze. A causa dell’abrogazione
nodo capestro dei contratti di locaLUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
15
COVID-19 | #RE-START zione, ampliare gli strumenti di prote-
Siamo molto preoccupati per l’autunno.
che tiene lontano dai pubblici esercizi,
zione sociale. In tema di credito e in-
Dipende da come si svilupperà il conta-
soprattutto nei centri città, una fetta im-
dennizzi riteniamo che si possa fare di
gio. Ma se l’andamento è quello dell’av-
portante della clientela. Per quanto ri-
più anche attingendo alle risorse euro-
vio verso un percorso di normalità, il
guarda la movida abbiamo affrontato
pee. Riguardo al concetto di visione ab-
bilancio dei danni si dovrebbe attestare
l’argomento in un recente Consiglio di-
biamo fatto presente al presidente che
sui 34 miliardi di perdita di fatturato per
rettivo andando a disegnare un discor-
in questo Paese è necessario averne una
un settore che ne produce 86. Abbiamo
so di responsabilità sociale. È chiaro
unitaria sul cibo. Non è concepibile che
quantificato in 50mila il numero di
che in questo scenario la movida è col-
la ristorazione, che ha un peso impor-
esercizi che non riapriranno. Ma il pic-
legata soprattutto a quello che sono i
tante sotto il profilo del fatturato, del
co negativo si vedrà in ottobre, perché
mali di una società che non sa educare
valore aggiunto e degli occupati, non
in settembre andranno in pagamento le
e trasmettere quelli che sono i valori
abbia una sua dignità istituzionale. Le
imposte prorogate che metteranno a ri-
della legalità, del rispetto e dei buoni
competenze sono divise tra tre ministe-
schio le imprese più fragili.
comportamenti. Una società malata fa-
Il rischio “saldi” per la criminalità
ri, Sviluppo economico, Agricoltura e Attività culturali e turismo, che hanno
weekend diventano teatro di guerra tra
altre priorità. Di fronte a queste discre-
Certo. Le situazioni di crisi aprono
bande; aspetti mortificanti e che preoc-
panze o si istituisce un ministero dell’A-
tutte la porte possibili ha chi ha soldi da
cupano non poco. Per arginare questo
limentazione che abbia un orienta-
riciclare. Ma spero che lo straordinario
fenomeno, secondo noi, si deve lavora-
mento unitario e condiviso su questo
sforzo della magistratura e delle forze
re su due piani. Il primo è il tema dell’al-
settore oppure si rischia di perdere op-
dell’ordine possa intercettare il malaffa-
col e del suo abuso che deve rientrare in
portunità mortificando un comparto e
re.
un circuito affidato ai professionisti che
alimentando la confusione grazie ad asimmetrie di regole chi portano a concorrenza sleale, dequalificazione, despecializzazione.
La movida sfrenata, una spina nel fianco.
limitino quelle che sono le facilità di accesso al consumo. Un consumo in gran
Il coronavirus ha fatto emergere due
parte appannaggio di minimarket, di
fenomeni che sono all’opposto. Il tema
chioschi, di venditori ambulanti spesso
Per non parlare del rischio di infil-
della movida, che porta aggregazioni ed
abusivi che somministrano alcol a tutte
trazioni criminali. Il peso e il ruolo della
eccessi anche di carattere di ordine
le ore. L’alcol va gestito da professionisti
ristorazione è parte integrante del no-
pubblico e quello dello smart working,
che sanno anche tenere sotto controllo
stro tessuto economico. Basti pensare a Coldiretti che ha segnalato la mancanza della quota di quei 20 miliardi di euro di acquisti di prodotti agricoli che ogni anno effettua la ristorazione o agli incontri al vertice con Confagricoltura o con altri protagonisti dell’Horeca come i distributori di bevande e Federvini per capire come affrontare il blocco di filiera che non ha svuotato i magazzini. Mi auguro che da questa situazione di estrema gravità emerga una reale consapevolezza del ruolo fondamentale di questo settore nella società. Quanto si è perso a livello di fatturato e numero di pubblici esercizi che non riapriranno più? Le ipotesi che avevamo formulato si stanno confermando nella loro gravità. 16
organizzata è reale?
vorisce queste degenerazioni e i
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START le criticitĂ e gli eventuali eccessi dei
stili di vita e sta creando grandissimi
fase sono arrivati a Fipe attestati di sti-
consumatori. Un conto è proporre un
danni soprattutto ai locali in centro cittĂ
ma dai grandi cuochi, ma anche dai
cocktail, un altro è vendere a qualsiasi
che devono giĂ scontare la mancanza di
gruppi della ristorazione commerciale;
ora due bottiglie alla volta.
turismo. Interessanti le considerazioni
e questo è confortante. L’obiettivo di
L’altro tema è quello della rigenera-
del sindaco Sala che ha sottolineato
Fipe, in una fase cosÏ delicata, è mettere
zione urbana. Vorremmo elaborare, in
l’importanza delle relazioni. I pubblici
in evidenza sempre piĂš la propria lea-
collaborazione con l’Anci-Associazione
esercizi sono una rete della socialitĂ che
dership e continuare a sottolinearla con
comuni italiani, un progetto di movida
porta buone relazioni e coesione, ossi-
i fatti, con la serietĂ e il senso di respon-
sostenibile che significa sviluppo ordi-
geno per una comunitĂ viva. Al di lĂ del-
sabilitĂ . I provvedimenti, del resto, non
nato dei pubblici esercizi con una pro-
le giuste motivazioni che hanno impo-
sono caduti dal cielo.
grammazione qualitativa, nuova moda-
sto lo smart working in fase di emergen-
litĂ di soluzione per gli spazi esterni,
za, ora un rallentamento di queste di-
servizi di cortesia per evitare caos e
sposizioni è auspicabile.
sporcizia, cooperazione con le forze dell’ordine. Un modello che sia replica-
Fare sistema: la Fipe punto di riferimento per l’universo Horeca.
Come cambieranno i pubblici esercizi dopo la pagina Covid? Molte cose sono giĂ cambiate. Basta pensare alle formule asporto e food delivery che dimostrano come oggi un ri-
bile in tutta Italia. Come pubblici eserci-
Durante il lockdown sono nati co-
storante può ampliare e diversificare la
zi non possiamo accettare lo sconcio
mitati spontanei di rappresentanza, che
propria attività . Questo richiede però
che c’è in giro adesso. Quando la Fipe
sono da rispettare, espressione di disa-
organizzazione e competenze, perchĂŠ
incontra le istituzioni si assume le sue
gio e di preoccupazione. Ritengo però
un conto è fare un risotto, un altro è
responsabilitĂ come organo di rappre-
fondamentale la coesione associativa
confezionarlo e consegnarlo mante-
sentanza di categoria. Ma il presidio e il
anche per non disperdere i nostri valori
nendo la stessa qualitĂ di quello servito
controllo delle cittĂ deve essere garanti-
e dare ancor piĂš peso alle nostre istan-
al tavolo. In questo contesto si aprono
to dalle forze dell’ordine. Il dialogo è
ze. Ăˆ inutile andare ai tavoli governativi
nuovi scenari. Ci sarĂ da organizzarsi e
aperto è costruttivo.
per esprimere i medesimi concetti in
controllare con attenzione il polso del
Come vi rapportate allo smart
cinque o sei soggetti diversi, ognuno dei
mercato, perchĂŠ per un certo periodo la
working che blocca i consumi fuori
quali ha un minimo di rappresentanza.
gente uscirĂ molto meno.
casa?
Su certi argomenti dovrebbe parlare
Lo smart working sta mutando gli
uno per tutti. Devo dire che in questa
Si perderanno delle professionalitĂ ? Al di lĂ dei numeri, questa crisi ha fatto dei danni sociali enormi collegati all’occupazione. La chiusura delle imprese e la conseguente perdita di lavoro avranno ricadute pesanti sulle famiglie. In aggiunta anche la soppressione di molte professionalitĂ , edificate con impegno e passione nel corso degli anni. Cuochi, camerieri, sommelier. Tra cucina e sala mancheranno delle figure fondamentali della nostra accoglienza. Chiudere imprese o ridurne le fila significa mettere a spasso professionalitĂ ben definite che difficilmente saranno recuperabili quando il motore del turismo ripartirĂ . La necessitĂ avrĂ portato questi operatori su altre strade. Un tessuto di competenze tutto da ricostruire. đ&#x;‘† cod 68509 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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COVID-19 | #RE-START
LA POLITICA DELLE GAFFE
I ristoranti perno del turismo La Castelli un’ignorante inutile Naturalmente “aiutati� dallo Stato. E
cordare che fra le cause del disastro di
tutto questo in nome delle mutate con-
molti pubblici esercizi c’è anche quel
dizioni della domanda e dell’offerta, che
lockdown di statali e bancari che solo
altro non sarebbe che una variante della
per ragioni elettorali il suo Governo si
decrescita (in)felice che sta alla base del-
ostina a voler mantenere, privando cosĂŹ
lo statalismo assistenziale che continua
i locali dei centri urbani di quel minimo
a motivare i 5 stelle. Peccato che chi la-
di attivitĂ legata alla pausa del pranzo.
vora nei ristoranti non appartiene alla
Ma questo alla nostra ignorante vicemi-
categoria nei nullafacenti o degli ignavi
nistro nemmeno passa per la testa‌
beneficiati dal reddito di cittadinanza.
di Alberto Lupini
I titoli di alcuni giornali saranno sta-
crisi attuale, la viceministro avrebbe pe-
ti francamente esagerati. Ma anche un
raltro potuto compiere davvero un salto
articolo “sobrio� come quello di Italia a
di qualitĂ ricordando che se dei locali
Tavola ha registrato migliaia di reazioni
dovranno chiudere questo non dovreb-
negative e centinaia di veri e propri in-
be avvenire perchĂŠ in questo momento
sulti sui social. A conferma che le parole
c’è una crisi drammatica. Questa vale
della viceministro sono di una vergogna
per tutti, ma non per questo si pensa a
che solo le dimissioni potrebbero cancel-
riconvertire ad esempio la Fiat ad altre
lare.
attivitĂ . Anzi, alla Fca hanno regalato 6
La sua ricetta è solo una dimostra-
miliardi di euro. In Italia ci sono troppi
zione di ignoranza rispetto ad un la-
locali dove si somministra cibo, lo ripe-
voro che è fatto di sacrificio, passione
tiamo da tempo, e un po’ di selezione
e continua ricerca. Da un viceministro
sarebbe opportuna. Ma questo la Ca-
embra incredibile, ma purtrop-
dell’Economia ci si aspetterebbe alme-
stelli forse lo ignora. Le sue parole senza
po è vero. La ricetta del vicemi-
no un po’ piÚ di attenzione verso la si-
senso avrebbeto potuto avere una gran-
nistro dell’Economia, Laura
tuazione attuale di aziende che sono la
de forza se avessero fatto ad esempio
Castelli, per ovviare alla drammatica
prima linea del turismo (oggi sospeso)
riferimento alla necessitĂ di applicare
crisi post covid-19 della ristorazione è
e della promozione della filiera agroa-
regole fiscali e di igiene valide per tutti,
ÂŤcambiare mestiereÂť. Il che vorrebbe dire
limentare. Ma tutto questo non passa
all’importanza di permettere la sommi-
chiudere i ristoranti oggi senza clienti.
nemmeno per la testa della Castelli che
nistrazione di cibo solo in presenza di
Senza nemmeno preoccuparsi del per-
cita aiuti e sostegni al comparto che sono
cuochi professionisti, alla opportunitĂ di
chĂŠ pochi italiani frequentano in questi
o analoghi a quelli di altri settori, o in-
chiudere almeno 5mila ristoranti gestiti
mesi i pubblici esercizi, l’esponente dei
sufficienti, o mai realizzati (pensiamo
dalla criminalitĂ per riciclare il denaro
5 stelle sembra dare per scontato che i
ai ritardi della cassa integrazione o dei
sporco e noti a tutte le Questure italiane.
ristoranti non si riempiranno piĂš. E in
finanziamenti bancari).
Si creerebbe lo spazio perchĂŠ le aziende
S
18
Parlando della ristorazione e della
base alla sua bislacca teoria ai ristorato-
E alla signora, non nuova a gaffe
ri non resterebbe che cambiare mestiere.
di questo genere, non si può non ri-
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
sane e oneste potrebbero lavorare. đ&#x;‘† â–ś cod 67878
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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VINO IN CONTO VENDITA AL RISTORANTE VANTAGGI PER TUTTI, CLIENTI COMPRESI 20
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START
Mentre il food ha resistito grazie a delivery e asporto, il lockdown ha frenato i consumi di vino al ristorante. In questa fase, per far ripartire i consumi, ristoranti e cantine possono venirsi incontro attraverso l’acquisto di vino in conto vendita e abbassando drasticamente il ricarico sul prezzo al cliente
di fare bella bella bella, che fa status con il cliente. Arriverà, spe-
ne. A valle sta un fenomeno appa-
riamo tardi, quel giorno che mi
riscente e doloroso: il lungo perio-
solleciterai il pagamento già sca-
do di chiusura del servizio di sala
duto. Speriamo che cadi nel tra-
dei ristoranti. Non si fa servizio di
nello di dirmi che non mi fornisci
sala, non si vende al tavolo. È af-
altre bottiglie se prima non saldo
fermazione che risponde al vero.
la fattura precedente, così io ti
A monte sussiste il correlato feno-
minaccio che il tuo vino, se così
meno anch’esso appariscente ed
stanno le cose non lo prendo più
anch’esso doloroso: a causa del
e che ho la fila fuori di rappresen-
periodo di chiusura del servizio
tanti di vini di certo buoni quanto
di sala dei ristoranti, i produttori/
il tuo e che mi fanno anche il 5 + 1
venditori di vino non vendevano
e pago a 120 gg.
la loro merce ai ristoratori. Intasa-
3. Le parole del cliente: vado
mento nel flow “sell-in / sell-out”
al ristorante, spero di mangiare
a causa di una prolungata assenza
bene (ed in genere accade) spero
di sell-out.
di non spendere troppo per un
Ma qualche considerazione
buon vino da abbinare al pasto.
vogliamo comunque farla. Siamo
Arriva il conto: suvvia non è che
sicuri che l’operatività del flusso
ho pagato troppo, si può dire che
“produttori vino - ristoratori -
il vino a momenti incideva quan-
orprende ed amareggia
clienti” era la migliore possibile
to il cibo. Io avrei avuto voglia di
constatare che a fronte
in quell’epoca che ebbe termine
un altro sorso, avrei gradito me-
di Vincenzo D’Antonio
S
Analizziamo il problema che accomuna oggi ristoranti e canti-
di scenari tragici come
ai primi di marzo del corrente
glio il tutto e mi sarei alzato da ta-
al momento sono quelli in cui
anno? Siamo sicuri che il miglio-
vola più soddisfatto, ma con quel-
galleggiano timorosi i ristoratori
re business model, quello in virtù
lo che costa, con il fatto che non
e i produttori e commercianti di
del quale vi era convenienza da
posso portare via la bottiglia…
vino, vi sia la preoccupante lati-
parte di tutti e tre i succitati attori,
tanza di idee forti che abbiano il
fosse davvero così efficace?
solo provato a dare parole ai pen-
pregio di essere nuove, origina-
1. Le parole del produttore: ten-
sieri.
li e, prerequisito indispensabi-
to la vendita, tu ristoratore ordi-
Ma torniamo alla situazio-
le, avere una loro lucida quanto
ni, io vendo e fatturo, un giorno,
ne attuale: piene le cantine dei
pragmatica percorribilità.
quasi certamente differito rispet-
produttori, con una vendemmia
to a quello concordato e scritto in
che si avvicina (manca un mese
risiedesse proprio nella congeni-
fattura, incasserò.
all’incirca) e problemi non solo di
ta neofobia dei vertici delle tante
2. Le parole del ristoratore: io
cash flow, ma addirittura anche
(troppe) associazioni del mondo
compro il tuo vino, mi arriva, lo
di layout di spazio fisico; piene,
enologico? Insomma, non è che
“metto a terra”, guardo bene il
con svuotamenti lenti, le canti-
nel mind-set di costoro ciò che
rigo di fattura, prendo la calcola-
ne dei ristoranti. Nulla da fare: è
è “nuovo” è di per sé nocivo, nel
trice, quell’importo a destra della
stallo. Nel mentre, ma sembra ad-
senso che può nuocere alla “non”
fattura, quello che c’è il simbolo
dirittura un dettaglio, non è che i
salute del comparto perché con-
dell’euro, lo moltiplico per un nu-
produttori vendano i loro vini ai
correrebbe a scuoterli talmente
mero che decido io (e chi sennò!)
ristoratori.
da far saltare equilibri, rendite di
ed il prodotto diviene l’importo
posizione, relazioni istituzionali,
con il simbolo dell’euro. Lo scrivo
considerazione
poltrone e poltroncine?
sulla carta dei vini che avrò cura
la? Si scopre che durante il
E se buona parte del problema
Pensieri e parole. Abbiamo
Ma a questo punto, un’altra vogliamo
far-
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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COVID-19 | #RE-START lockdown non sono diminuiti i
che a casa. E quindi chissà se poi
nello a monte della filiera, posto
consumi di vino, anzi! Come lo in-
a lockdown finito si avrà tanta vo-
che ciò sia possibile con i fornitori
terpretiamo questo fenomeno? Il
glia di andare al ristorante, anche
di vetro e i fornitori di sughero; e
vino, nel suo morigerato consumo
considerando che c’è la delivery.
dall’altro che le banche, certo non
domestico, è bevanda che piace
Detto tutto ciò, torniamo alla
gratuitamente, ampliano e incre-
per la sua valenza edonistica. Ha
sorpresa e all’amarezza. Le pro-
mentano le linee di credito. Bat-
alleviato le tristezze del periodo
poste dei vitivinicoltori vertono in
taglia a Bruxelles per utilizzare i
trascorso chiusi in casa, quando
prevalenza intorno alla necessità
fondi Ocm Promozione anche sul
si pensava a cucinare e si faceva
di aiuti dal Governo come defisca-
mercato interno: ben detto!
spesa alla Gdo e si scopriva che
lizzare i costi di promozione, com-
Ma come? E quando? Insom-
c’erano proprio quegli stessi vini
prendendo anche i costi connessi
ma palliativi vecchi, non per cura-
che c’erano anche al ristorante. E
alle visite che i produttori fanno ai
re bensì soltanto per lenire i mali
però... che ricarichi che ci faceva il
ristoranti. Ma anche semplificare
causati da un comportamento
ristoratore!
la detrazione immediata e com-
antico che la pandemia ha avu-
pleta delle spese che i produttori
to la sola colpa di far deflagrare
online è come il Meccano n.5 di
sostengono
ristorazione.
con annesso clamore mediatico.
tanto tempo fa, “istruisce e nel
Abbassare l’aliquota Iva sul vino:
Facciamoci caso: nessun cenno
contempo diverte”! Ci fa prendere
si può, si dovrebbe; lo si vorrà?! E
all’utilizzo delle nuove tecnologie.
consapevolezza dei prezzi a scaf-
poi, prodigalmente, si suggerisce
Sintomo forte e terribile di una
fale, ci fa scoprire tanti e tanti vini
di allungare i tempi di pagamento.
“non” confidenza con gli enabler,
non famosi e non superbiosi e ci
Il che equivale a dire, da un lato,
gli abilitatori di nuove pratiche di
fa stare in morigerata allegria an-
che il cerino acceso passa all’a-
business. Se solo si sapesse met-
E si scopre che acquistare vino
nella
tere mano in approccio sistemico all’insieme di IoT (Internet delle cose), AI (intelligenza artificiale) e Blockchain, nel giro di un paio di vendemmie gran parte dei problemi, dalla gestione del vigneto alla comunicazione atta a stimolare la “bottiglia bevuta”, sarebbe risolta. Due piccole proposte, entrambe con un loro difetto: sono nuove e sono “piccole” e pertanto potrebbero avere, nel loro pragmatismo, una celere fastidiosa attuazione. Cominci il ristoratore, che è oramai il ristoratore nuovo del ristorante nuovo, a dimenticare i tempi del “moltiplicato per” e ad affrontare i tempi dell’“addizionato a”. Il “+” invece del “x”. Ed il numero a destra del più, l’addendo, che sia obbligatoriamente ad una cifra! Un ricarico nell’ordine di qualche euro con un’operazione trasparenza che, oltre ad una sua encomiabi22
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
L’Italia nel piatto.
IL ROSSO TRICOLORE. Dal tipico pomodoro lungo italiano, nasce Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina. La sua polpa dolce e la consistenza densa e cremosa rendono ogni pizza un capolavoro. La nostra arte al servizio del tuo talento.
cirioaltacucina.it LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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le valenza etica, arreca anche un
duttore in filiera corta, gli si rac-
essendosi incrementato il sell-out.
tangibile vantaggio economico
conta per bene, dettagliatamente,
Il tutto può funzionare se, e solo
nel volgere di poche settimane.
il nuovo agire e gli si dice: “io il
se, si verificano contemporanea-
Operazione trasparenza a si-
vino da te non lo compro�. Aspet-
mente due condizioni:
gnificare che io ristoratore, nel
tate che gli passi lo sbigottimento
La prima, intangibile quanto
porgerti virtualmente la carta dei
e poi suadentemente gli dite: “me
indispensabile, è imperniata sul
vini, a te cliente comunico anche
lo dai in conto vendita�. Gli ritorna
rapporto fiduciario tra produttore
il criterio con il quale sono addive-
lo sbigottimento, attendete che gli
e ristoratore.
nuto al pricing. In piĂš ti dico che
passi pure questo e gli dimostrate
La seconda, alla prima salda-
ogni bottiglia presente in carta è
che è approccio “win win winâ€?: si
mente correlata, è la piena traspa-
anche vendibile in asporto al prez-
vince tutti, tutti e tre i player:
renza delle operazioni cantina/
zo in carta meno un paio di euro.
1. I ristoratori vincono perchĂŠ
sala grazie all’utilizzo sapiente del-
I vantaggi sono immediati: si
non costituisce piÚ un’uscita tanto
la tecnologia abilitante. All’istante,
vendono piĂš bottiglie di vino, i
cospicua quanto ad esito incerto
ci sarĂ un software che ingloba la
clienti scelgono i vini adatti alle
di rientro, la costruzione e la ma-
gestione fisica della cantina con la
portate che giungono in tavola, e...
nutenzione evolutiva della loro
sua gestione contabile, la gestione
“ma quanto è buono questo vino,
cantina.
contabile con i pagamenti in au-
poi me ne porto una bottiglia a
2. Il cliente vince perchĂŠ a fronte
tomatico al produttore di quanto
casa ed anzi la prossima volta pas-
di una bella cena si ritrova un con-
dovuto a fronte delle vendite ef-
so a prenderla anche se poi non mi
to da pagare di cui la parte vino
fettuate. Giorno dopo giorno. Ne
fermo a cena�. Il ristorante diviene
non diviene per lui la componen-
consegue che anche i riordini e le
anche la mia enoteca.
te di “salassoâ€?, anzi ne è contento
connesse contabili avvengono in
Si dirĂ che i ricarichi fatti con il
ed è spronato a bere meglio ed a
automatico.
segno “x� dovevano anche servire
portarsi anche qualche bottiglia a
a cautelare il ristoratore dall’in-
casa.
che non genera fraintendimenti e
venduto. Ăˆ vero. E allora? E allora
3. Il produttore vince perchĂŠ alla
discussioni. E se funziona?
si coinvolge il produttore, il pro-
fine anche lui fa maggiore sell-in,
đ&#x;‘† cod 68509
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Meccanismo oliato, perfetto,
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CULTURA DELL’ACCOGLIENZA
LEVA DI BUSINESS NEL “POST COVID” di Massimo Artorige Giubilesi Founder & ceo Giubilesi & Associati srl Chairman Fcsi Italian Unit
V
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ristorazione e l’ospitalità a dura prova potrebbe sembrare addirittura banale, anche se, nella crisi che stiamo attraversando e soprattutto nella gravità
iviamo in un mondo in con-
delle conseguenze in prospettiva, di
tinuo
banale c’è ben poco.
cambiamento
che
vede mutare in tempi velo-
Tuttavia esistono alcuni approcci
cissimi regole e abitudini che trasfor-
e soluzioni “evergreen” che nel tempo
mano le certezze in buon auspicio e
si sono confermati come insuperabili
la speranza in unico segno di positivi-
punti di forza di chi ha fatto e conti-
smo sotto lo slogan “andrà tutto bene”.
nua a fare bene il proprio business,
Conosciamo il destino di chi vive spe-
registrando successi e misurando la
rando o rincorre la fortuna, e dunque
propria crescita in continuo aumen-
ripetere ancora una volta che gli ulti-
to, alla faccia della crisi e delle mode
mi mesi hanno messo il settore della
del momento. Parlo degli imprenditori
COVID-19 | #RE-START F&H (Foodservice & Hospitality), che
gli errori sistematici che fanno gli im-
cliente di oggi è esigente, scaltro, in-
non si sono limitati ad essere semplici
prenditori F&H c’è quello di concen-
formato e pretende eccellenza sia per
operatori cavalcando l’ennesima onda
trare gli sforzi e l’attenzione esclusi-
il cibo in termini di qualità e sicurezza
di qualche moda alimentare o format
vamente sul prodotto finito, sul piatto
che per l’ambiente in termini di igie-
di accoglienza “vincente”, ma che han-
che esce dalla cucina, sull’arredo della
ne e salubrità. Offrire un servizio che
no saputo creare e governare un pro-
sala o della camera, sul design, cioè
garantisce la soddisfazione del cliente
prio sistema e modello di successo,
sul cosiddetto “output”. Senza nulla
e far sì che la gente ritorni da noi per
che hanno saputo differenziarsi in un
togliere alla necessità di presentar-
rivivere la stessa piacevole (e sicura)
mercato altamente competitivo e pie-
si bene, perché sappiamo che anche
esperienza, ci porta soprattutto oggi,
no di insidie. Come fanno, quali sono
l’occhio vuole la sua parte, l’impor-
nell’era “post” virale, a dover riflettere
le risorse e le strategie che mettono in
tanza della forma non deve prevalere
con maggior attenzione per rielabora-
campo, in altre parole qual è il segreto
sulla sostanza, sarebbe come confon-
re il concetto di accoglienza.
del loro successo?
dere contenitore con contenuto, senza
Il processo di accoglienza infatti
I fattori che ga-
dimenticare che
deve essere agevolato, ma non corre-
bisogna mante-
lato alle condizioni fisiche dell’attività:
nere un equili-
la cultura dell’accoglienza diventerà
brio stabile tra
sempre di più il fattore trainante che
identità, visione,
farà la differenza, sia che si tratti di un
competenze,
bar sia di un ristorante o di un albergo.
adattamento.
In questo ambito, l’identità e la reputa-
rantiscono il successo di una qualsiasi attività nella filiera agroalimentare,
soprattutto
nel segmento B2C, sono
molteplici
e intrecciati tra loro: la posizione geografica, la location, il prodotto, l’offerta, il prezzo, la food experience, solo per citarne alcuni, perché
I nuovi modelli di mercato emersi in seguito all’emergenza sanitaria impongono nuove strategie e processi. Il “rinascimento” del foodservice & hospitality passa non solo da igiene e sicurezza, ma anche dal saper investire su uno sviluppo positivo e su azioni di marketing mirate
Come sappiamo,
ben il
zione aziendale, sostenute dalle competenze e dalle abilità professionali
ogni elemento ha la sua importanza nell’insieme dei fattori necessari per avere un sistema di business vincente. I componenti veramente rilevanti sono tutte le attività che riguardano la corretta progettazione (anche concettuale) e le strategie di gestione che devono inglobarsi in un costante flusso di azioni mirate di comunicazione e marketing. Aggiungo un altro elemento fondamentale (per non dire il più importante) che durante i trent’anni di attività di consulente si è rilevato di gran lunga quello che ha fatto e continua a fare la differenza tra le attività di successo e quelle che di fronte alle prime insidie e difficoltà chiudono i battenti. Tra LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
27
delle risorse umane a livello direttivo e
Ragionando in termini di capitale
della sostenibilità ambientale, quella
operativo, sono requisiti indispensabi-
umano, forse alcuni ruoli dovrebbero
vera. Se attualmente l’attenzione degli
li per la strategia gestionale con la qua-
evolversi a livello professionale per
operatori si è concentrata sulla sani-
le si possono governare ostacoli, crisi e
poter rispondere al meglio alle richie-
ficazione come naturale conseguenza
difficoltà. Forse è giunto il momento di
ste del mercato. La specie che soprav-
dell’emergenza sanitaria, in futuro
iniziare a ridisegnare, sempre nell’am-
vive è quella che si adatta meglio al
questa “ossessione” passerà, confer-
bito dell’accoglienza, alcuni approcci
cambiamento, ovvero che esprime
mandosi invece come il bisogno legit-
trasversali in grado di proporre delle
tempi di azione-reazione più organiz-
timo delle persone di vivere, lavorare,
soluzioni che aumentano il valore del
zati e veloci, e oggi - aggiungo - all’in-
studiare, divertirsi in ambienti salubri
servizio e la qualità percepita.
segna della filiera “Made in Italy” e
e sicuri. Il significato della parola “accoglienza” intende l’insieme del contesto, azioni, parole e gesti con cui riceviamo una persona cara, un ospite di riguardo, sia egli un amico, un parente, un visitatore, un cliente. Accostando poi il concetto di ospitalità che è fortemente radicato nella nostra cultura e sta alla base della ristorazione (“mangiar bene e star bene insieme”) emerge un bisogno intrinseco dell’essere umano non solamente di nutrirsi, ma anche di convivialità e condivisione, che si contrappongono ai limiti imposti dal “distanziamento sociale”. In pochi ormai si illudono che si tornerà alla “situazione di prima del
28
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Covid�. Quanto meno in tempi ragio-
preparazione, cottura, conservazione,
no servizi integrati volti a prevenire le
nevoli dal punto di vista imprendi-
trasporto, distribuzione e sanificazio-
contaminazioni di origine biologica,
toriale, è piĂš “realistico e salubreâ€? in
ne ambientale, applicate e tracciate in
chimica e fisica per garantire la sa-
termini economici che il mondo della
modo costante, sono necessarie e suf-
lubritĂ degli ambienti aperti al pub-
ristorazione e dell’ospitalità si adegui
ficienti per garantire la salubritĂ degli
blico, come i ristoranti e le strutture
in maniera vincente alla nuova realtĂ .
alimenti venduti o somministrati. Tra
ricettive.
Protocolli sanitari, linee guida, tam-
le “best practices� troviamo in primis
Da qui sorge anche la necessitĂ di
poni e analisi del sangue, dispositivi
l’organizzazione aziendale e la forma-
figure professionali multidisciplinari
di protezione e prodotti/sistemi di sa-
zione-addestramento del personale,
e trasversali che possono affiancare
nificazione sfornati in tempi brevi sot-
il controllo dei fornitori, la suddivisio-
gli imprenditori lungo un percorso
to la pressione della paura di contagio
ne delle aree di lavoro, le procedure
di riqualificazione e adeguamento
(sostenuti da una certezza di facile
per la pulizia degli ambienti, le fasi
dell’offerta F&H con un obiettivo ben
guadagno), devono lasciare spazio ad
del processo produttivo e di servizio,
preciso che va oltre il Covid, e cioè il
una lucida riflessione per sviluppare
l’idoneità dei materiali di contatto ali-
mantenimento di una presenza sul
metodi e strategie di prevenzione e
mentare.
mercato stabile e competitiva. L’ef-
controllo duraturi.
Sembra eccessiva la nomina di
fettiva necessitĂ e utilitĂ della messa
Per fortuna, tutto il settore agroa-
una figura dedicata esclusivamente
in opera di politiche e strategie rela-
limentare è regolamentato da tempo
alla gestione del rischio biologico at-
tive a queste tematiche, unite ad una
con norme precise per l’analisi del
tuale (“Covid Manager�), in quanto
strategia di “business continuity�,
rischio, la gestione dei processi e la
confinata dalla necessitĂ di risolvere
possono trasformarsi nello strumento
prevenzione delle frodi commerciali
un singolo problema in mezzo a tanti
fondamentale per creare nuovi posti
e sanitarie, al fine di garantire il piĂš
altri pericoli: solo se governati nel loro
di lavoro e promuovere investimenti
possibile la salute dei consumatori.
insieme si potrĂ garantire e rispon-
mirati e di grande impatto positivo a
La corretta applicazione del Sistema
dere alle esigenze dei clienti e del
livello di sviluppo sia in ambito nazio-
Haccp - Codex Alimentarius (cono-
mercato. Diventa invece essenziale
nale che internazionale. đ&#x;‘† cod 68699
sciuto dal 1963, introdotto in Europa
definire requisiti oggettivi e standard
Per approfondimenti:
nel 1994) con le relative procedure di
qualitativi misurabili che garantisca-
www.giubilesiassociati.com LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
29
BONUS VACANZE SOLO IL 50% DICE SÌ
PIACE SOLTANTO AGLI HOTEL PIÙ GRANDI L’80% del totale non pagato dal cliente viene recuperato dall’imprenditorealbergatore attraverso il credito d’imposta. Per questo i “piccoli” sono penalizzati. 380 mila famiglie lo hanno richiesto. Macchinosa, però, l’adesione. E in Sardegna il costo del trasporto, aereo o traghetto, viene assorbito dal pacchetto
30
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START di Gabriele Ancona
I
n vigore dal 1° luglio, il Bonus vacanze ha già il fiatone. È nato sotto la stella dei buoni proposi-
ti, ma sta percorrendo una strada in salita, tanto che al momento sono soltanto la metà gli alberghi che lo accettano, a fronte di quasi 400mila richieste avanzate in appena una settimana. Ci vogliono impegno e determinazione - oltre alla spinta dettata dal bisogno - per usufruirne. Tanto per cominciare è necessario installare ed effettuare l’accesso a IO, l’app dei servizi pubblici resa disponibile da PagoPA. Entrati nell’app, a cui si approda mediante l’identità digitale Spid o la Carta d’Identità Elettronica (Cie 3.0), dal 1 luglio al 31dicembre 2020 si può richiedere il Bonus dopo aver verificato di averne diritto: conditio sine qua non, una dichiarazione sostitutiva unica in corso di validità che evidenzi un indicatore Isee inferiore ai 40mila
c’è da stupirsi che a una settimana
Nel giorno dell’esordio il Bonus
euro. Superato anche questo passag-
dall’entrata in vigore, la misura, sti-
vacanze ha ottenuto quasi 150 mila
gio si guadagna un codice univoco
mata in 2,4 miliardi di euro, stia navi-
richieste, per un valore di circa 70 mi-
dotato di QR-code per accedere al Bo-
gando in cattive acque. Eppure l’in-
lioni di euro. Tre giorni dopo erano
nus. Un percorso di guerra, tenuto
tenzione era lodevole: coprire parte
225 mila le famiglie che ne avevano
conto che la popolazione italiana non
delle spese per le vacanze da trascor-
fatto domanda, controvalore di 100
è composta esclusivamente da hacker
rere in Italia in alberghi, villaggi, cam-
milioni di euro, mentre in 1.500 lo
e “smanettoni”.
ping, agriturismi e bed & breakfast.
avevano già speso. Rispetto al 6 luglio,
Il Bonus ha un valore di 500 euro
Intermediari come Airbnb o Booking
quando le richieste hanno toccato il
per le famiglie composte da almeno
esclusi. Un incentivo al mondo
tetto di 350 mila, il numero delle do-
tre persone e di 300 per quelle da due.
dell’accoglienza e ai cittadini, tutti
mande è aumentato di circa 10%, 30
Scende a 150 per i single. Va speso per
stremati dalla pandemia. Da sottoli-
mila unità: 380.142 voucher erogati,
l’80% sotto forma di sconto per il pa-
neare che il turismo nel nostro Paese
per un controvalore di 173 milioni di
gamento del servizio turistico e per il
vale il 13% del Pil e il 14% dell’occupa-
euro. Dei 380 mila voucher ne sono
20% come detrazione di imposta nella
zione.
stati spesi 11 mila, il 3%.
dichiarazione dei redditi. L’80% del
A oggi, però, solo il 50% delle strut-
«Mi auguro che il miliardo di euro
totale non pagato dal cliente sarà re-
ture lo accetta. Sul fronte opposto lo
di risorse che non verrà speso a causa
cuperato dall’imprenditore-alberga-
hanno richiesto 380 mila famiglie, di
del flop non venga poi destinato ad
tore attraverso il credito d’imposta.
cui 11mila ne hanno già usufruito. Da
altri comparti - ha dichiarato il presi-
Per questo tra chi aderisce al Bonus ci
mettere a bilancio anche il fatto che in
dente di Federalberghi Bernabò Boc-
sono in genere gli alberghi più grandi.
molti hanno dovuto già utilizzare i
ca - In questa fase poco più del 50%
giorni di ferie.
degli hotel accetta il voucher, alcu-
Questo il quadro d’insieme. Non
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
31
COVID-19 | #RE-START
32
ni lo rifiutano per le prenotazioni re-
che accettano; 56 su 1.284 in Liguria;
cessione del credito alle banche con i
lative al mese di agosto. Ma non ha
33 su 740 in Sardegna; 56 su 1.064 in
risultati già visti per disoccupazione,
senso dire no allo sconto: nelle città
Sicilia. In tre regioni nessun albergo è
prestiti alle imprese e agevolazione sui
d’arte risulta occupato oggi il 15%del-
disponibile: Basilicata, Calabria e Mo-
mutui? Sarà un successo se il Bonus
le camere». Per l’Unione nazionale
lise.
verrà utilizzato dal 30% delle strutture.
consumatori una struttura ricettiva su
Un andamento al ribasso ben sin-
Parlo di quelle aperte. Perché qui i pro-
tre, campeggi compresi, non accoglie
tetizzato da Francesco Caizzi, presi-
blemi sono altri. Ci sono difficoltà ope-
l’incentivo.
dente di Federalberghi Puglia e Bari-
rative e quindi ripartirà chi è nelle lo-
A livello nazionale l’Emilia Roma-
Bat, che sottolinea il fatto che le strut-
calità balneari, ma gli altri in molti casi
gna è la regione che dà la disponibilità
ture ricettive, per funzionare, hanno
resteranno chiusi. Dei 70 alberghi atti-
più ampia con 233 strutture che accet-
bisogno di personale, senza troppe ri-
vi su 100, in una stagione corta come
tano il bonus, ma in totale gli alberghi
duzioni. «Come facciamo, paghiamo i
questa, non si supera mediamente il
presenti in regione sono 4.275. In
dipendenti col Bonus vacanze? - ha
50% della capienza. Dopo l’enorme la-
Lombardia sono 88 su 2.531 gli hotel
dichiarato - Oppure puntiamo sulla
voro fatto negli ultimi tre lustri, pur-
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START troppo siamo tornati agli anni ‘70. So-
di beneficiari piÚ ampia e di un’antici-
di proporre offerte e pacchetti conve-
prattutto il mercato estero ha bisogno
pazione inferiore all’80% da parte delle
nienti saltando a piè pari il Bonus. Per
di voli che non ci sono. Venire al sud
aziende, che sono giĂ in forte difficoltĂ
le piccole strutture, provate dal
dall’autostrada Adriatica è un percorso
a livello finanziario. Restiamo comun-
lockdown, dai costi per la riapertura e
a ostacoli, l’Alta velocità ferroviaria è
que in attesa dei dati relativi almeno
la messa in sicurezza, non rappresenta
nel libro dei sogni. Spero che questa
alle prime due settimane per confer-
proprio un’opportunità .
pandemia diventi un’opportunità per
mare o smentire questa valutazione.
In generale, secondo i dati emersi
dare infrastrutture al MezzogiornoÂť.
Attualmente mi risulta che meno del
da un’indagine dell’Osservatorio na-
Gli fa eco Cosimo Ranieri di Con-
5% degli esercenti siano disponibili
zionale Federconsumatori che ha in-
findustria Turismo Bari Bat. ÂŤRitengo
all’accettazione del Bonus. Molti però
tervistato 370 strutture nelle principali
che l’idea del Bonus vacanze sia buona
hanno riaperto da poco e hanno biso-
localitĂ turistiche italiane, il 46% accet-
nella teoria, meno nella pratica, in
gno di tempo per cambiare eventual-
ta il Bonus, il 35% lo rifiuta e il 19% sta
quanto necessiterebbe di procedure
mente idea al riguardo, in particolare
facendo mente locale. In linea di mas-
piĂš agevoli ed efficienti, di una platea
le strutture piĂš economicheÂť.
sima il Bonus viene accettato per sogregione
giorni dai 7 ai 14 giorni o in pacchetti
benchmark per valutare l’andamento
con costi e periodo prestabiliti. Un
dei flussi turistici, un’altra dinamica
blindatura dovuta al bisogno impel-
svantaggiosa in questo contesto è rap-
lente di fare cassa. Anche se l’Agenzia
presentata dal trasporto. Qui l’incenti-
delle Entrate stabilisce che non esisto-
vo vale meno, in quanto il costo del bi-
no tetti minimi di durata e importo
glietto dell’aereo o del traghetto per
della vacanza: ogni famiglia è sovrana,
raggiungere l’isola viene assorbito dal
libera di decidere in base alle proprie
Bonus. ÂŤSulla Sardegna - ha fatto nota-
possibilitĂ .
In
Sardegna,
altra
re Paolo Manca, presidente di Fede-
ÂŤIl bonus - fa sapere Federalberghi
ralberghi regionale - incide molto il
- sta ricevendo anche l’interesse cre-
costo del trasporto. Se per le famiglie
scente delle aziende, specie dopo le
italiane che scelgono altre destinazioni
indicazioni fornite dall’Agenzia delle
sulla penisola il Bonus riesce a coprire
Entrate, che ne rendono piĂš facile la
sino all’80% del costo dell’intera va-
gestioneÂť. In caso di prepagamento
canza, in Sardegna arriva al massimo
dei servizi prenotati, l’albergo può ve-
al 30% di risparmioÂť.
rificare la validitĂ del Bonus e confer-
Nel mese di giugno l’isola ha fatto
marne l’utilizzo prima dell’arrivo del
segnare -95% di presenze con un terzo
cliente. PiÚ in generale, l’Agenzia delle
degli alberghi aperti. In merito alle
Entrate ha comunicato che non sono
prenotazioni per luglio ci si attesta al
stati posti vincoli tra il momento di
20% con la metĂ delle strutture aperte.
emissione della fattura e il momento
C’è ancora un margine del 25% rappre-
di verifica e conferma del Bonus. Le
sentato da chi deve decidere se riaprire
operazioni di verifica e conferma non
o meno. Il restante 25% passa diretta-
devono quindi essere necessariamen-
mente al 2021.
te fatte alla reception alla partenza del
In Abruzzo gli albergatori che recu-
cliente, ma possono essere svolte in
pereranno lo sconto applicato sotto
anticipo rispetto alla conclusione del
forma di credito d’imposta definisco-
soggiorno o anche prima che il cliente
no il provvedimento un vantaggio solo
arrivi. Possono quindi essere delegate
per il cliente, in quanto non costituisce
ad altri, per esempio all’amministra-
quella iniezione di liquiditĂ di cui
zione o al consulente esterno.
avrebbero bisogno. Si preferisce quin-
đ&#x;‘† cod 68500 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
33
Anbc, presieduta da Paolo Capurro, e le principali sigle sindacali del turismo chiedono al Governo interventi concreti e immediati per la tutela e il rilancio di un settore tra i più colpiti dalla crisi. Tutti gli eventi in programma sono stati rimandati al 2021, il fatturato delle aziende si è praticamente azzerato
CATERING E BANCHETTI IN GINOCCHIO CHIEDONO LO STATO DI CRISI
I
l presidente dell’Associazione
vegni e convention aziendali sono
dei lavoratori del turismo: Filcams
nazionale banqueting e cate-
stati infatti rinviati al 2021, col ti-
Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Una
ring
more di riprendere le attività non
richiesta frutto della oggettiva e
prima della primavera.
drammatica situazione che ha vi-
(federata
a
Fipe-
Confcommercio) aveva già lancia-
34
to l’allarme due mesi fa, con una
La situazione negli ultimi due
sto crollare di oltre l’80% il giro d’af-
lettera inviata al Presidente del
mesi non è cambiata, da qui l’ini-
fari di un comparto che ha nell’in-
Consiglio Giuseppe Conte e ai mi-
ziativa del presidente di Anbc Pao-
contro in presenza il proprio “core
nistri dell’Economia, dello Svilup-
lo Capurro di chiedere al Governo
business” e che non ha all’orizzon-
po economico e dei Beni culturali,
lo stato di crisi per il settore ban-
te, a differenza delle altre attività,
nella quale spiegava la situazione
queting e catering. Un settore affi-
alcuna prospettiva di ripresa per
di crisi in cui si trova l’intero com-
ne ma diverso da quello della risto-
tutto il 2020.
parto, essendo stato uno tra i primi
razione, che conta oltre 2mila im-
«Il nostro mondo - ha dichiara-
a chiudere i battenti per il rischio
prese, 100mila addetti e 2,2 miliar-
to Paolo Capurro - vive di eventi,
legato
e
di di fatturato stimato. A chiedere
eventi aziendali, convegni e con-
senz’altro l’ultimo a riprendere l’at-
agli
lo stato di crisi, oltre ad Anbc, le
gressi, cerimonie, matrimoni, pre-
tività. Eventi pubblici e privati, con-
principali organizzazioni sindacali
mi, fiere. Tutte realtà che sono state
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
assembramenti,
cancellate e, nel migliore dei casi,
stegno al reddito dei lavoratori,
con il presidente Fipe Lino Stoppa-
riprogrammate per il 2021. Il fattu-
con rifinanziamento delle misure,
ni a risollevare dalla crisi questa
rato delle nostre imprese è quasi
con tempi di erogazione certi e ra-
componente essenziale dell’eco-
azzerato e, anche nell’ipotesi che la
pidi;
nomia dei servizi. Picca Bianchi
pandemia finisca presto, non è
Interventi economici e fiscali -
durante il lockdown aveva avviato
ipotizzabile una ripresa a breve in
compresi interventi sul cuneo fi-
corsi di #cateringlife per la forma-
quanto il nostro lavoro si basa su
scale - volti a supportare la conti-
zione sul campo di professionisti
attivitĂ che sono state rinviate tutte
nuità dell’attività imprenditoria-
del settore. đ&#x;‘† cod 68581
in massa al 2021: gli eventi, benchĂŠ
le, quale strategia fondamentale
ormai permessi e in massima sicu-
per consentire la conservazione
rezza rispettando precise regole di
del tessuto aziendale esistente e
distanziamento, non hanno richie-
fattore determinante per mantene-
sta da parte del mercatoÂť.
re nel tempo l’occupazione, anche
Nel documento con il quale
dopo la fase emergenzialeÂť.
Anbc e le tre organizzazioni sinda-
ÂŤConfidiamo - ha concluso Ca-
cali chiedono lo stato di crisi del
purro - che il 2021 possa essere
settore si legge: ÂŤLe Parti ritengono
l’anno di una ripresa, sia pura par-
di comune interesse e non piĂš rin-
ziale e lenta, del nostro business,
viabile un intervento normativo
ma è fondamentale arrivare a fine
che riconosca lo stato di crisi del
2020 con le imprese ancora in pie-
settore e, in conseguenza di ciò, al
di. E questo, nelle condizioni attua-
fine di consentire il mantenimento
li, non è immaginabile nÊ per gli
degli attuali livelli occupazionali,
imprenditori nĂŠ per i lavoratoriÂť.
che sia garantito al settore un siste-
Sempre nell’ambito della Fede-
ma organico di interventi specifici.
razione italiana pubblici esercizi,
A tal fine richiedono:
era intervenuta anche Valentina
Una proroga in continuitĂ del Fondo
Integrazione
Picca Bianchi, imprenditrice e rap-
Salariale
presentante delle donne Fipe, non-
fino al 31 dicembre 2020 per il so-
chÊ consigliera di Anbc, impegnata LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
35
COVID-19 | #RE-START di Vincenzo D’Antonio
N
icoletta Polliotto è esperta di food&restaurant marketing e nota conference
speaker nel mondo travel e digital food marketing. Nomine che fino a ieri appartenevano ad altri mondi e solo a generazioni giovanissime, ma che oggi invece devono necessariamente entrare nel vocabolario di tutti perché i tempi corrono e mentre cavalcano segnano cambiamenti epocali nel giro di poche ore. Ne è una prova anche la pandemia che ha costretto un po’ tutti ad affidarsi
DUE ANNI DI EVOLUZIONE IN TRE MESI DIGITALE SALVAGENTE PER I RISTORANTI
al digitale, per far la spesa, per lavorare, per salutare figli rimasti incastrati nei lockdown e anche per imparare nuove ricette. I professionisti dell’Horeca hanno dovuto aggiornarsi in fretta e furia per mettersi alla pari e continuare a lavorare grazie alla tecnologia. Cara Nicoletta, siamo in questi giorni nella fase - “fase” è parola in voga - in cui gran parte dei ristoranti hanno riaperto da oltre un mese. Quali sono le differenze più rimarchevoli, dopo questo mese circa di
L’esperta di digital marketing Nicoletta Polliotto spiega come la tecnologia stia influenzando il mondo della ristorazione in modo totalizzante dopo il covid. Chi non si aggiorna, scompare
riapertura, tra un prima ed un dopo Covid-19? Raccolgo costanti malumori sia nei gruppi su Facebook che su LinkedIn. Allo stato attuale non abbiamo ancora numeri certi anche se le associazioni come Fipe e altre realtà associative trasmettono il quadro di una ristorazione in crisi con alcune attività che hanno deciso di non riaprire. Ritieni che i clienti non ancora si sentano sufficientemente sicuri? Sì, difatti l’unica costante è il riscontro da parte del pubblico, soprattutto in certi territori, di un’insicurezza, di un timore, di un disagio nell’andare a fare colazione al bar piuttosto che mangiare ed incontrarsi all’interno dei ristoranti. Si sono rivelate efficaci le soluzio-
36
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
COVID-19 | #RE-START ni adottate dai ristoratori sulla rial-
Quali sono questi due vantaggi?
ra oggi spaventa, insospettisce oppure
locazione degli spazi di servizio?
Uno, si è creata la coscienza di nuo-
viene considerata in modo superficiale
SĂŹ, le realtĂ che funzionano meglio
ve soluzioni distributive del prodotto
sono quelle che hanno dehors, spazi
ristorativo. Due, si è posta la questione
esterni, quindi la ristorazione outdoor.
della disintermediazione.
relegandola ad accessorio. Ed invece come il ristoratore dovrebbe intendere la digital society?
Sappiamo bene che i provvedimenti
La disintermediazione è fenome-
Il digitale è sopravvivenza azienda-
del Governo consentono delle agevo-
no essenziale ai fini di un radicamen-
le. Per la ristorazione oggi come per il
lazioni interessanti per quanto riguar-
to della delivery che arrechi margini
mondo dell’accoglienza in senso am-
da l’utilizzo del suolo pubblico. Molto
di contribuzione alla ristorazione.
pio la comunicazione digitale e sui
avvantaggiate le realtĂ ristorative che
Difatti, caro Vincenzo, l’interrogati-
social media è il modo per imbastire
hanno deciso di impostare giĂ in fase
vo da porsi non deve essere “facciamo
relazioni strategiche e per misurare i
due, laddove consentito e nelle moda-
o non facciamo food delivery�, piutto-
risultati con precisione prima inimma-
litĂ prescritte, la delivery e il takeout.
sto si tratta di cominciare a valutare i
ginabile.
Tu come la pensi circa i due cana-
costi di acquisizione del cliente e porsi
li emergenti costituiti dalla delivery
interrogativo altro: “mi conviene utiliz-
e dal takeaway? Mode passeggere
zare una piattaforma terza con il 30%
Continuiamo con l’attività del blog
frutto di necessitĂ oppure trend che
di intermediazione oppure strutturare
CnR speranzosa che esso possa indica-
andranno a consolidarsi?
un sistema di promozione di questo
re il passo per la rinascita della ristora-
sistema di distribuzione che è la food
zione italiana. Una ristorazione che si
delivery?�.
deve cimentare in forti miglioramenti
A mio avviso non sono mode passeggere. Covid-19 e conseguente
Come vedi la tua attivitĂ nei prossimi dieci anni?
lockdown globale non sono stati che
Quindi, Nicoletta, porsi la do-
nella parte gestionale e nella forma-
acceleratori di processi giĂ in corso.
manda “buy or make� e viverla in ter-
zione del management aziendale, cosĂŹ
Alcuni scienziati statunitensi han-
mini di componente di costo oppure
come, e tu Vincenzo lo sai bene, avvie-
no dichiarato che questi due mesi di
di investimento
ne ed è prassi consolidata negli USA. I
lockdown hanno un’equivalenza di
Esatto, Vincenzo, è cosÏ: chiedersi
nostri ristoratori si devono anche con-
due anni di digital trasformation, quin-
“quanto mi costa?� e parimenti chie-
frontare con i colleghi del Nord Europa
di due anni di evoluzione condensati
dersi “in quanto tempo posso ammor-
che sono bravi a comunicare, bravi a
in due mesi. Acceleratore sĂŹ, ma con
tizzare la creazione di un sistema di
lavorare sul brand, bravi a cavalcare i
effetto collaterale anche un evidenzia-
distribuzione come la consegna domi-
nuovi strumenti.
tore di inefficienze. Mai come in questi
cilio?�. La reale questione è come posso
giorni chi aveva cultura d’impresa, chi
soddisfare i bisogni dell’utente. Ma un
possedeva cultura digitale, chi aveva
utente che sia al centro dell’attenzio-
SÏ, oltre all’attività sul blog, sono an-
iniziato un processo di trasformazio-
ne e del conseguente business model,
che autrice. Il mio ultimo libro, edito da
ne di impresa ha vinto. Food delivery
strategia di comunicazione inclusa, ov-
Hoepli, è Digital food marketing, guida
e take away sono vecchi come il mon-
viamente.
pratica per ristoratori intraprendenti.
Tu fai anche ben altro oltre a curare il blog CnR, vero?
do, sono antiche abitudini e lasciamo
Tu in questi giorni stai celebran-
Sono anche curatrice della nuova col-
perdere i nomi anglofili con cui li eti-
do, con l’eleganza dell’understate-
lana Hoepli dedicata al turismo e alla
chettiamo; partiamo dal presupposto
ment, il decennale del tuo blog.
ristorazione: DMT - Digital Marketing
che la food delivery ha avuto una pro-
SĂŹ, il mio blog “CnR - Comunicazio-
Turismo. Inoltre ho fondato l’academy
fonda crescita e giĂ nel 2018 avevamo
ne nella Ristorazione� compie 10 anni.
DFMLab, dove il food incontra il digi-
piĂš di 4 milioni di utenti che avevano
Un traguardo incredibile che pensavo
tale.
scelto questo tipo di soluzione; duran-
impossibile. Il blog nacque 10 anni fa
Per una ristorazione che volge lo
te il lockdown inizialmente la delivery
e fu il primo in Italia ad occuparsi di
sguardo in avanti, la poliedrica compe-
è aumentata ma è diminuito l’utilizzo
comunicare, affiancare, insegnare a
tenza di Nicoletta Polliotto, in uno con
delle piattaforme terze quindi in que-
formare e formare i ristoratori sui temi
la sua eclettica capacità divulgativa, è
sto momento si sono creati due grandi
della comunicazione e della tecnologia
asset di rilevante e preziosa importan-
vantaggi.
digitale. Tecnologia digitale che anco-
za. đ&#x;‘† cod 68239 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
37
MONOUSO SOSTENIBILE E PROTEZIONI LA NUOVA ERA DELL’ACCOGLIENZA di Monica Di Pillo
ciato l’introduzione di nuovi materiali
ghi, oggi si bada più al monouso so-
monouso ecosostenibili, come bic-
stenibile e cool, indispensabile tanto
chieri take away riciclabili, disponibili
per delivery e take away, quanto per
nei bar, nei punti vendita diretti e nel
adeguarsi alle norme anti Covid. «Ab-
on il lockdown, a salvare le
canale Vending. L’utilizzo dei bicchie-
biamo deciso di restare al fianco dei
aziende che riforniscono
ri take away, stima l’azienda, consen-
nostri clienti con prodotti idonei a
hotel e ristoranti ci ha pen-
tirà una riduzione della plastica pari a
combattere questa pandemia», spie-
sato prima il delivery, con i contenito-
più di 175 tonnellate all’anno. Dun-
ga Cifa-Centro forniture alberghie-
ri monouso che ora hanno ceduto il
que è necessario seguire le regole per
re di Lomazzo (Co). «È stato un lavoro
posto a quelli per take away e alle bar-
un take away sicuro, ma rispettare an-
davvero complesso, un miracolo rea-
riere in plexiglass, unitamente alle co-
che l’ambiente, limitando il consumo
lizzare 3 cataloghi completamente de-
lonnine con i dispenser che conten-
di plastica e incentivando l’utilizzo di
dicati relativi a Dpi (dispositivi di pro-
gono gel igienizzante per le mani.
prodotti ecosostenibili o riciclati.
tezione individuale), Delivery e Take
C
38
Ma con monoporzioni e monouso
E tornando alle buone abitudini, il
away. Molto richiesti anche i distribu-
a farla da padroni, la vera sfida è ri-
bon ton delle serate estive passa attra-
tori automatici no-touch, completa-
durre i consumi di plastica. Un pro-
verso il reale utilizzo di tutti i disposi-
mente in acciaio inox, anche nella
blema non secondario, che le norme
tivi di protezione, che comprendono
versione verniciato».
imposte
sanitaria
anche torte di compleanno monopor-
Le barriere protettive in policarbo-
sembrano aver aggravato notevol-
zioni... purché non si interrompa il
nato ormai fanno parte dell’arreda-
mente. È recente, per esempio, la
rito di soffiare sulle candeline!
mento di bar, ristoranti e hotel. Alcuni
dall’emergenza
svolta impostata da illy che mira a di-
Se fino a gennaio la mise en place
hanno preferito collocarle solo alla
ventare carbon neutral entro il 2033.
costituiva un elemento di grande at-
cassa o alla reception, mentre altri le
L’azienda di Trieste ha infatti annun-
tenzione da parte di ristoranti e alber-
hanno scelte, soprattutto bar e pastic-
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
cerie, a tutela dei clienti e dei dipendenti, installandole direttamente sui banconi. Pronte all’uso, resistenti e sanificabili - spiegano da Vega Forniture Alberghiere di Cinisello Balsamo (Mi) - le pareti in policarbonato sono ideali per bloccare la diffusione aerea delle goccioline di saliva che veicolano il virus. Il policarbonato è anti urto e anti rottura, a differenza del comune plexiglass. Ma esistono anche altre soluzioni che stiamo fornendo alla clientela per distanziare e
per esercitare la professione in sicurez-
importa, perchÊ la parola d’ordine è
delimitareÂť.
za e utilizzo ottimale della tecnologia.
sempre la stessa: monoporzione. ÂŤCi
Con gran parte delle aziende an-
Molto richiesti i contenitori isotermici
stanno richiedendo soprattutto con-
cora in modalitĂ smartworking, il
per il trasporto del caldo e del freddo,
tenitori studiati ad hoc per soddisfare
pranzo è ormai servito in scatola e il
cosĂŹ come i pack dedicati, le borse
le esigenze dei singoli clientiÂť, confer-
delivery la fa da padrone. E i fornitori
shopper, i box lunch. Anche il mo-
ma Carlo Scalabrini, amministratore
si adeguano. ÂŤForti di 36 anni di espe-
mento dell’aperitivo vira con il servi-
delegato di Chs Group di Soresina
rienza - afferma la Ros di Zanica (Bg)
zio al tavolo. Le soluzioni, a questo
(Cr). ÂŤVanno tantissimo i contenitori
- abbiamo pensato di fornire soluzio-
proposito, possono essere molto se-
monoporzione, siano essi per dolci al
ni idonee a svolgere le attivitĂ di som-
ducenti grazie all’utilizzo di piccoli
cucchiaio, marmellate e gelati, sia per
ministrazione limitando il piĂš possi-
recipienti monoporzione, colorati, di
gli aperitivi. Richiesti anche i conteni-
bile i rischi sia per gli operatori sia per
diverse forme e materiali come por-
tori per la colazione, i breakfast box,
il cliente fruitore del servizio. Quattro
cellana, melamina o vetroÂť.
tutti sostenibili e accattivanti nelle for-
le aree di intervento: delivery e relativo
Con l’impossibilità di allestire i
me e nei colori. Vengono utilizzati sia
packaging, modalitĂ di servizio e pre-
buffet, in hotel cambia il rito della co-
per le colazioni da asporto, che per
parazione per buffet, aperitivo, mise
lazione, che diventa su misura. E che
quelle in camera o servite al tavoloÂť.
en place, protezione degli operatori
sia servita al tavolo o in camera non
đ&#x;‘† cod 68774
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
39
CUOCHI
Alberto Lupini, Roberto Calugi, Enrico Derflingher, Angelo Serri, Gioacchino Bonsignore, Claudio Sadler e in collegamento web Rocco Pozzulo.
SENIGALLIA
LA RISTORAZIONE CHE VINCE LA CERTEZZA CHE RIPARTIRE SI PUÒ
U
niti dopo l’emergenza Co-
da i cuochi, Fipe (Federazione italiana
meno presunzione. Un vero e proprio
vid-19 per provare a ripartire
pubblici esercizi) e Le Soste per quanto
“patto d’azione” che punta all’unitarie-
insieme. Cuochi e ristoratori,
riguarda i ristoratori. A organizzare l'in-
tà della rappresentanza nei confronti
insieme a docenti universitari e giornalisti, si sono ritrovati - per la prima volta dal vivo in Italia dopo i lunghi mesi del lockdown - per fare il punto della situazione sul comparto della ristorazione e dell’accoglienza in Italia. Un’occasione rara, che ha visto sfilare sullo stesso palco grandi cuochi e i rappresentanti delle 4 associazioni più importanti del comparto, la Fic (Federazione italiana cuochi) ed Euro-Toques per quanto riguar40
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
contro,
Solo un’unità vera e una sola voce possono dare certezze al comparto. Nelle Marche il primo summit nazionale del comparto con le 4 associazioni più rappresentative: «Serve procedere in un'unica direzione per riuscire a dare una voce sola e più forte a tutto il settore». Ma per farlo, è necessario affidarsi a chi ha più forza
una
del Governo e delle istituzioni prepo-
sorta di Stati
ste a supportare il rilancio italiano nel
generali
del
post pandemia: tutti uniti, realmente,
comparto, Ti-
nel segno dell’Italia e puntando su chi
picità e Italia
davvero può rappresentare, per nume-
a Tavola che
ri ed organizzazione, il comparto.
lan-
E così per una giornata Senigallia si
l'idea
è trasformata nella capitale italiana del-
di un patto
la ristorazione. Una scelta caduta non
per lavorare
a caso sulla località marchigiana, dove
insieme alle
da anni due grandi chef stellati, Mau-
a s s o c i az i o -
ro Uliassi (3 stelle Michelin) e Moreno
ni presenti a
Cedroni (2 stelle Michelin), guidano la
Senigallia e a
crescita di un territorio che nel tempo
tutte
coloro
ha saputo unirsi e seguire questi esempi
che lo vorran-
virtuosi. Un modello che andrebbe por-
no fare colla-
tato in tutto il Paese, dove invece i tempi
borando, con
del Covid hanno messo in luce la grande
pari dignità, e
frammentazione della ristorazione, che
hanno ciato
CUOCHI forse proprio a causa di questa mancanza di coordinamento, ora sta faticando a risollevarsi dalla crisi. Ecco dunque che da Senigallia è partito un messaggio chiaro a tutta l’Italia; alla politica, certo, ma prima ancora all’intero mondo della ristorazione. «Senigallia è una città simbolica, e questa è la prima iniziativa post Covid-19 e che riunisce i più importanti attori dell’ospitalità e dell’accoglienza», ha esordito Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha organizzato Senigallia Gourmet, 4ª tappa del gran tour delle Marche. «Per potersi incontrare serve procedere in un'unica direzione - ha detto il di-
Gioacchino Bonsignore, il giornalista
Sul palco c'erano, insieme, la Fipe
rettore di Italia a Tavola, Alberto Lupini
del Tg5 che ha coordinato i lavori insie-
con il direttore generale Roberto Calu-
- e affidarsi a chi ha più forza. Viaggiando
me ad Alberto Lupini, non ha mancato
gi, Le Soste con il presidente Claudio
in direzioni diverse, il concetto di unità
di stigmatizzare: «Il mondo della risto-
Sadler ed Euro-Toques con il presidente
resterà sempre un’utopia. Le tante voci
razione - ha detto - non sta facendo una
Enrico Derflingher. In collegamento il
di ristoratori, cuochi ed esercizi pub-
bella figura: la pretesa di essere aiutati
presidente di Fic, Rocco Pozzulo. «Ab-
blici devono essere parte di un unico
a qualunque condizione con richieste
biamo attraversato i 3 mesi di blocco,
coro, in modo che le istituzioni possano
di aiuti in piccoli assembramenti nelle
dove si navigava a vista - ha racconta-
finalmente ascoltare. Singolarmente
piazze è vergognosa, chiedere solo soldi
to Alberto Lupini, che ha dato il via al
rappresentiamo invece tante voci che
per riaprire senza valutare le condizioni
dibattito - e in qualche modo la luce è
formano tanti spicchietti per le allodole
del singolo ristorante. Dal 2010 in poi - ha
arrivata, ma bisogna capire come ci sia-
e il messaggio tornerà sempre indietro,
aggiunto - la somministrazione di cibo e
mo trovati a questo punto e come mai ci
insieme possiamo invece essere una sola
bevande è stata fuori controllo. L’omo-
siano difficoltà così grosse. È mancato il
voce che, tanto più è potente, tanto più
logazione ha portato alla nascita delle
senso di squadra. Senigallia è l’esempio
può rompere ogni specchio».
fabbriche della carbonara a Roma ad
di come fare squadra ha dato risultati. In
Un riferimento neppure troppo ve-
una qualità più bassa, e situazioni come
altri Paesi la ristorazione è stata più unita,
lato ai tanti specchietti che hanno lucci-
queste hanno portato alla nascita di ri-
al di là delle motivazioni è possibile oggi
cato solo il tempo di qualche settimana
storanti fotocopia abbassando il livello
avviare azioni unitarie. Mancano consa-
durante i mesi dell’isolamento, e che
del comparto».
pevolezza e visione, anche da parte della politica, con cui interagire è difficile, dal momento che abbiamo a che fare con 5 ministri diversi». E qui torna l’idea di un Ministero unico, che proprio la Fipe aveva avanzato durante gli Stati generali dell’Economia qualche settimana fa. Ma il problema non è solo la politica: «Tutti, in questo settore, si sono scoperti Moreno Cedroni, Angelo Serri, Mauro Uliassi e Gioacchino Bonsignore
maestri di associazionismo - ha attaccato Roberto Calugi - ma dov’erano prima del Covid? Un conto è riempire le piazze, un conto è scrivere un emendamento e farselo firmare dalle istituzioni». LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
41
CUOCHI Un attacco neppure troppo velato nei
abbastanza. Per quanto mi riguarda, ho
sofferto molto, anche a livello persona-
confronti delle proteste, spesso sfociate
fatto un po’ di consegne a domicilio per-
le, altrove però queste problematiche
nel nulla, delle piccole associazioni che
ché non avevo voglia di stare a casa, ma
sono state gestite in maniera più efficace.
hanno contribuito a creare anche tan-
non è stato un affare, anche perché ho
Come associazione non ci siamo mossi
ta cattiva informazione durante i mesi
recuperato circa il 10% del fatturato men-
con una linea precisa, perché anche a
dell’isolamento.
sile. Al momento ho ancora molti dipen-
livello europeo è ancora più difficile tro-
La Fic invece rappresenta un po’ tut-
denti in cassa integrazione, a Milano tutti
vare un’unità. Da poco ho inaugurato la
to il panorama dei cuochi italiani: «Noi -
lavorano in smart working e la mancanza
mia attività di catering e questo vuol dire
ha detto il presidente Pozzulo - abbiamo
di impiegati pesa. Il rischio è che la città
scommettere in un settore in difficoltà,
cercato sempre di raccordarci con la Fipe
muoia senza una vera e propria ripar-
perché io ci credo». Un evidente segnale
per gli aspetti aziendali. I banchetti sono
tenza. È importante che la gente si senta
di ottimismo non a caso lanciato da una
stati rinviati ma non è detto che i locali
al sicuro, c’è voglia di ripresa mescolata
piazza “positiva” come Senigallia.
possano garantire ciò che hanno rinvia-
a tanta paura, e noi come ristoratori vo-
Sono intervenuti anche i cuochi “pa-
to, anche per la mancanza di personale».
gliamo fare la nostra parte, e se lo Stato ci
droni di casa”, Mauro Uliassi e Moreno
Un problema condiviso da tanti ope-
aiuterà con incentivi, credito agevolato,
Cedroni. «Il coronavirus ci ha fatto ca-
si potrà pensare ad una vera rinascita».
pire quanto siamo vulnerabili - ha detto
ratori del settore: «Ci siamo confrontati
42
tanto in rete - ha detto Claudio Sadler
In altri Paesi colpiti dall’emergenza
Uliassi - è difficile dire se si potrà tornare
- abbiamo cercato un punto di riferi-
coronavirus i problemi sono stati affron-
come prima. Solo un mese fa sembrava
mento comune per poter ripartire e
tati meglio. A confermarlo è stato Enrico
una scommessa. Oggi a Senigallia si fa
l’unica soluzione che ho trovato è stata
Derflingher, presidente di Euro-Toques
fatica a camminare sul lungomare per-
quella di Fipe. Purtroppo in tv dei pro-
Italia e International: «Tutti abbiamo
ché tutta la città è piena e i ristoranti
blemi seri della ristorazione non si parla
vissuto un periodo difficile. Abbiamo
sono pieni, tuttavia solo in autunno
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI Sono intervenuti anche docenti delle tre università machigiane (Macerata, Politecnico delle Marche e Camerino) collegate sul progetto cibo-turismo, che hanno provato a fare il punto sulla formazione, un altro tassello fondamentale per la crescita del settore. L’università , e in particolare il corso di laurea in Scienze Gastronomiche, può aiutare a costruire quelle reti importanti senza le quali siamo perdenti - ha detto il Rettore di Camerino, Claudio Pettinari - abbiamo immaginato un percorso integrato nel nostro corso di laurea in modo che l’accoglienza sia pronta già dalla prima impressione, perchÊ non c’è mai una seconda possibilità per fare una seconda impressione. Noi ci sentiamo l’università del territorio. La nostra conoscenza e il nostro sapere è a disposizione del territorio e raccogliamo i feedback anche da eventi come questo per poter sempre migliorare. Gli ha fatto eco Lucia Aquilani, dopotremmo avere un’idea chiara per capi-
Al dibattito è intervenuto anche un
cente di Microbiologia agraria: ÂŤI nostri
altro cuoco tristellato, Enrico Cerea, in
corsi stanno dando una possibilitĂ vera
Ma in che modo il Governo dovrebbe
collegamento dal ristorante Da Vittorio
grazie alla collaborazione dell’universitĂ
intervenire per aiutare concretamente la
di Brusaporto (Bg). Un’eccellenza asso-
con molte aziende oltre che all’attivitĂ
categoria? A questo quesito ha provato a
luta, quella della famiglia Cerea, nel pa-
di ricercaÂť. Ha parlato invece di turismo
rispondere Moreno Cedroni: ÂŤSenigal-
norama della ristorazione italiana, che
Emanuele Pavolini, docente di Scienze
lia è un punto di riferimento perchÊ
ha saputo adeguarsi alla crisi, rilancian-
del Turismo dell’università degli studi di
si mangia bene ovunque a qualsiasi
do l'attivitĂ del ristorante in una provin-
Macerata: Dal 2010 - ha detto - c’è stata
prezzo ed è piena senza avere manife-
cia, quella di Bergamo, tra le piĂš colpite
l’idea di rilanciare l'export per uscire da
stazioni. Quello che vogliamo è un ae-
in assoluto dall’epidemia.
una crisi giĂ presente dagli anni ‘90. Per
roporto che funziona e l’alta velocità .
L’annullamento
di banchetti e
quel che riguarda invece il post Covid,
Vogliamo quello che hanno in Roma-
cerimonie ha comportato una perdita
chi ha puntato sulla qualitĂ sta riscon-
gna, ovvero la normalitĂ . Il resto ce lo
importante - ha detto Cerea - abbiamo
trando meno problemi di chi ha pun-
mettiamo noi. Essere cosi pieni in que-
chiuso ancora prima del decreto, ho
tato sulla quantitĂ Âť.
sto periodo è il nostro premio per quel-
mantenuto 4-5 persone per il servizio di
Un settore, quello della ristorazione,
lo che abbiamo seminatoÂť. Parole cui
delivery durante la chiusura e ora, oltre
che sta ancora faticando. ÂŤSenigallia ha i
re come organizzarsiÂť.
44
hanno fatto eco quelle di Mauro Uliassi:
all’inaugurazione di un nuovo format,
ristoranti i pieni - ha fatto notare Alber-
La nostra posizione come città è strate-
abbiamo dato il via a delle serate goliar-
to Lupini - ma non è la realtà dell’Italia.
gica, ci vorrebbe una diversa hotellerie,
diche per far divertire i nostri clienti e per
A differenza di Cedroni e Uliassi, ci sono
in questo siamo un po’ carenti. Per poter
far ritrovare loro l’atmosfera di un tempo.
locali stellati che non sono pieni, e altri
uscire dalla crisi dobbiamo fare quello
Questo è il momento di proseguire senza
che sono chiusi e forse non riapriranno.
che sappiamo. Le infrastrutture devono
fermarsi - ha concluso - per riappropriar-
Le cittĂ universitarie sono quelle che
migliorareÂť.
ci della nostra vitaÂť.
stanno soffrendo di piڝ. đ&#x;‘† cod 68592
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
LA SICUREZZA DELLA CUCINA TIPICA
COSÌ RICONQUISTIAMO IL CLIENTE di Vincenzo D’Antonio
Il presidente della Fic, Rocco Pozzulo, propone una soluzione basata sulle garanzie offerte dai prodotti del territorio e dalla formazione del personale. Serve più unità fra i cuochi, ma è quasi impossibile realizzarla. I clienti cercano più sicurezza anche in zone poco colpite dal contagio. Ci vuole più collaborazione fra cuochi e ristoratori
I
n un momento delicato come questo, un momento di ripresa specialmente per la ristorazione,
rimasta ferma per mesi e soggetta a misure anti-covid decisamente limitanti, è fondamentale fare riferimento alle associazioni. Tra queste c'è la Fic - Federazione italiana cuochi, la più grande associazione di cuochi in Italia. Il presidente Rocco Pozzulo ci illustra la situazione della ristorazione oggi in Italia e l'importanza dell'unità, senza nascondere la sua difficile applicazione, in un settore così diviso. La ricetta per uscire dalla crisi, per Pozzulo, è la sicurezza che può dare un ristorante che offre piatti tipici e con prodotti del territorio, ovviamente con una Cucina di qualità. I cuochi e la sala devono collaborare per garantire un senso di accoglienza e protezione. Caro presidente Rocco Pozzulo, buongiorno. Siamo in questi giorni nella fase in cui gran parte dei ristoranti sono ripartiti da circa un mese. Quali le differenze rimarchevoli, dopo questo mese circa di riapertura, tra un prima ed un dopo Covid-19? Sicuramente la paura da parte dei clienti diminuisce... Diverse aziende hanno riaperto e quindi soprattutto nelle città le persone tornano nei ristoranti... Cosa differente è nelle località di vacanza. A proposito di vacanze, presidente, lei pensa che questa sarà
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI un'estate di ritorno alla villeggiatu-
caso dell'Abruzzo, ne ho parlato con
ra, come quella che caratterizzò gli
un mio caro amico. LĂŹ il presidente
Quindi il diploma deve essere co-
ultimi decenni dello scorso secolo,
non è stato scelto dal territorio, ma
munque un requisito. Un requisito
ovvero saremo noi italiani stanziali
dal direttivo nazioanle. Questo non va
necessario, sebbene non sufficiente.
in una localitĂ piuttosto che viag-
bene, è il territorio a dover scegliere i
Ho capito bene?
giatori?
propri rappresentanti. Inoltre penso
La scuola ha la sua importanza. Il
Molto dipende dalle risorse eco-
agli webinar che si sono tenuti du-
cuoco ha bisogno anche della teoria
nomiche delle famiglie e delle perso-
rante questo lockdown. Noi della Fic
oltre che della pratica. Deve anche
ne... Molto probabilmente gli italiani
li facciamo gratis, e ci mancherebbe.
studiare.
torneranno a scoprire l’Italia rinun-
L'Apci invece chiede ai soci un contri-
ciando forse ad andare all'estero
buto per parteciparvi.
professionale, oltre che un diploma.
Presidente, la Fic è un'associazione datoriale o è un'associazione
Ed i ristoratori, soprattutto quel-
E presidente, dopo il manifesto
li piĂš famosi, magari riscopriranno
della Cucina lanciato durante il
La Fic è un’associazione di catego-
l'importanza della clientela di pros-
lockdown con la Fipe, proseguirĂ
ria, ergo è un’associazione professio-
simitĂ ? Torneremo all'identitĂ della
piuttosto un'azione comune fra cuo-
nale e non è nemmeno un sindacato.
trattoria di quartiere, del locale di
chi e ristoratori?
vicinato?
professionale?
E come associazione di catego-
Questo sĂŹ. Ad esempio noi lune-
ria, mi corregga se sbaglio, è anche
Si tornerĂ , penso, a dare sostan-
dĂŹ facciamo il manifesto per la Cuci-
l'unica associazione italiana rico-
za al piatto, attirando comunque una
na sostenibile. Abbiamo fatto anche
nosciuta da Wacs. A questo punto,
clientela che cerca anche questo. Poi
quello per la banchettistica. Ci sono
con questo scenario, siete voi come
certamente se la gente avrĂ piĂš fiducia
tutte le intenzioni di proseguire con
Fic che rappresentate la cucina ita-
in quella zona, come in questo mo-
questo impegno.
liana all'estero?
mento dove vivo io qui in Basilicata, si
Presidente, l'associazione che lei
Si, l'unica. E siamo anche l’unica
avrĂ voglia di stare in un territorio che
presiede, la Fic, è la piÚ importan-
associazione riconosciuta giuridica-
ci dĂ piĂš fiducia e quindi ci potrebbe
te associazione di cuochi italiana.
mente in Italia.
essere una riscoperta del genere.
Qual è la posizione Fic in merito alla
Però, quando si concertano ten-
perdurante assenza del riconosci-
tativi di promozione della cucina
mento della professione del cuoco?
italiana all'estero, con tutto quanto
Presidente, è possibile oggi pensare ad una maggiore unità nel frazionato mondo dei cuochi?
Beh se non fosse arrivata questa
ciò poi impatta sul nostro agroali-
Questo lavoro è già stato fatto con
pandemia saremmo arrivati al culmi-
mentare e sul nostro turismo, spesso
#FareRete, che ha riunito tutte le as-
ne di un progetto che parla della certi-
notiamo che si privilegiano persone
sociazioni di cuochi italiane cosĂŹ da
ficazione delle competenze del cuoco.
famose, di impatto mediatico. Come
ottenere, uniti, il maggior numero di
Attraverso questa certificazione, che
mai?
tutele possibili durante e post quest'e-
sarebbe una sorta di patente di guida
Non deve chiederlo a me, ma a
mergenza. La speranza di proseguire
di una cucina, il ristorante dovrebbe
chi sceglie queste persone famose.
c'è, ma è un'unione nata solo dalla
garantire di avere almeno un cuoco
La nostra Nazionale italiana cuochi ci
necessitĂ di farsi sentire dal Governo.
che sia certificato. Non certificato da
rappresenta in tutte le competizioni
Nata solo per il Covid. Ci sono troppi
Fic, ma da un ente terzo.
internazionali. Ad ogni modo, l’im-
dissapori tra le associazioni...
Ma questa certificazione, e lo
A proposito, come vi confrontate,
chiedo a lei non solo in veste di pre-
ad esempio, con l'Apci (Associazione
sidente Fic, ma anche come docente,
cuochi professionali) che pure sono
non dovrebbe essere il diploma da
con voi in #farerete?
conseguire all'alberghiero?
portante è che si faccia bene indipendentemente da chi ci rappresenta. Presidente, come vede l’immediato futuro? Eh, come vuole che lo veda! Mi au-
Con Apci ci sono stati diversi scon-
No. Il diploma non può dare ciò
guro che tutto torni al piĂš presto alla
tri. L'Associazione professionale cuo-
semplicemente perchÊ non può ba-
normalitĂ . Saluto tutti i colleghi, in
chi italiani, piĂš che un'associazione
stare un esame. Serve anche espe-
particolar modo coloro che purtrop-
secondo me è un'azienda. Penso al
rienza sul campo ed aggiornamento
po sono senza lavoro. đ&#x;‘† cod 68226 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
DERFLINGHER:
«NEL TURISMO LA RISTORAZIONE PRODUCE VALORE»
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Il presidente di EuroToques pone l’accento sull’importanza per i ristoratori di riscoprire la clientela di prossimità. Auspicabile un patto forte tra i produttori del Made in Italy agroalimentare. Un’unione vera tra le varie associazioni di cuochi e ristoratori è importante per la promozione e il dialogo con le istituzioni
CUOCHI di Vincenzo D’Antonio
E
prattutto quelli più famosi, magari
situazione è di una gravità da non sot-
riscopriranno l’importanza della
tovalutare.
uro-Toques Italia: già nel
clientela di prossimità? Torneremo
Si parva licet, caro presidente, mi
nome la “vision” di questa
all’identità della trattoria di quar-
sia consentito citare il Pontefice che
associazione. Restìa ad un
tiere, del locale di vicinato?
durante la Settimana Santa disse
rimirarsi in spazio stretto di ambito
L’assenza del turismo straniero è
che da questa pandemia saremmo
domestico (per esso intendendo il no-
parte preponderante del problema.
potuti uscire solo se tutti INSIEME.
stro Belpaese), particolarmente sotto
Sta ai ristoratori riscoprire la clientela
Ecco, è possibile oggi pensare ad una
la guida dell’attuale presidente Enrico
di prossimità abituata alla trattoria che
maggiore unità nel vostro settore,
Derflingher, Euro-Toques vive ed ac-
magari è anche propensa ad essere
sarà possibile vedervi agire INSIE-
cresce la competenza dei suoi asso-
aiutata a riscoprire i nostri tesori dell’a-
ME?
ciati, confrontandosi con le cucine di
groalimentare. Dobbiamo adoperar-
Questa è una cosa che durante il
tutto il mondo, quelle europee in pri-
ci affinché la clientela di prossimità,
lockdown siamo riusciti a fare con 31
mo luogo. Con la consapevolezza che
come tu l’hai definita, si renda conto
associazioni. Ci siamo riuniti ed abbia-
ristorare è produrre valore per come
dell’esistenza di tanti piccoli produt-
mo creato #FareRete, non solo cuochi
si compartecipa all’innalzamento del
tori che fanno qualità e che produco-
ma anche altri settori dell’Horeca. Ab-
buon vivere, per come si innesca il vo-
no eccellenze che il mondo ci invidia.
biamo messo da parte personalismi e
lano di un turismo che è essenziale per
Alcuni ristoranti della Lombardia già
prerogative della singola associazione.
il nostro Paese, per come si contribu-
stanno facendo così e stanno comin-
Abbiamo preso esempio da qualche
isce a tenere alto il prestigio dell’Italia
ciando a lavorare bene durante i fine
Paese all’estero. Ciò ci ha consentito
nel mondo.
settimana ma purtroppo, va detto, non
di interloquire con il Governo. È stata
ancora durante la settimana.
la prima volta che ci siamo uniti, una
E qui il presidente di Euro-Toques International e Italia ci palesa le sue
Ce lo vedi quindi, caro presiden-
gran bella cosa. Io spero ed auspico
opinioni, guarda allo scenario dell’oggi
te, un patto forte tra produttori?
che questo anelito all’agire INSIEME
- ahinoi poco lieto - e scorge il doma-
Intendo dire i produttori dell’agro-
perduri anche dopo questa fase del
ni, in esso intravedendo un orizzonte
alimentare, i produttori di vino e i
post Covid-19. Nei momenti del biso-
roseo per chi saprà ardire, per quanti
produttori di quell’elogio del man-
gno abbiamo agito insieme anche ad
sapranno rinnovarsi, per quanti, pri-
giare bene che è dato dalla ristora-
associazioni antagoniste.
ma di tutto, vorranno continuare a la-
zione di qualità che sprona il con-
Quindi sarebbe non del tutto vel-
vorare nel segno della qualità.
sumo consapevole del Made in Italy!
leitario pensare al fatto che potreste
Derflingher,
Identifichiamo questa volta come
addivenire, voi associazioni, ad una
siamo in questi giorni nella fase in
produttori anche i ristoratori. Sì,
sorta di “Federazione delle associa-
cui gran parte dei ristoranti sono
produttori di quel wellness made in
zioni”?
ripartiti da oltre un mese. Quali le
Italy che è unico al mondo.
Caro
presidente
#FareRete è stata un ottimo punto
differenze rimarchevoli, dopo questo
Sicuramente sì, non solo lo vedo,
di partenza. In essa ci sono le asso-
periodo di riapertura, tra un prima e
ma lo spero, me lo auguro e lo auspico.
ciazioni dei pizzaioli, dei pasticcieri,
un dopo Covid-19?
Sarebbe la soluzione ai nostri proble-
gli Ambasciatori del gusto, per non
Tanti ristoranti hanno riaperto, ma
mi e alle nostre criticità. Speriamo che
parlare delle altre importanti associa-
non tutti. In Lombardia, soprattutto
questa divenga un’alleanza strutturata
zioni dei cuochi. Sì, sarebbe auspica-
nelle città, stanno lavorando al 30% dei
tra piccoli produttori e ristoratori di
bile addivenire ad una Federazione.
coperti. Stessa situazione non proprio
qualità. La crisi ci ha logorato. Molti di
Dovremmo prendere esempio da altri
lieta si verifica nelle isole e nelle città
noi sono senza lavoro, alcuni colleghi
Paesi, tipo la Francia e la Spagna, dove
d’arte. È ancora un periodo difficile.
sono stati ricoverati in terapia inten-
i nostri omologhi hanno agito in que-
Anche i grandi alberghi nelle città tu-
siva, altri ancora non sanno ancora
sto modo e hanno ottenuto maggiori
ristiche sono ancora chiusi.
se riusciranno a riaprire ed in ogni
risultati di rappresentanza e quindi
E a fronte dell’assenza del tu-
caso la riapertura non sarebbe prima
maggior potere negoziale nelle inter-
rismo straniero, i ristoratori, so-
di settembre. Insomma, Vincenzo, la
locuzioni con le istituzioni. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI stero e fare promozione. Pensi che ci si stia muovendo bene? La cucina italiana è già ben conosciuta all’estero. Io lavoro all’estero e ti dico che soprattutto in Asia è la cucina piÚ ricercata e piÚ desiderata. Purtroppo il Covid-19 ha bloccato un po’ tutto. Ti ricordo che fino a 15 anni fa, la cucina dominante, la cucina di riferimento era quella francese e la cucina italiana era vista come la pizzeria e la trattoria. Oggi non è piÚ cosÏ. Sulle basi delle nostre cucine regionali, cosÏ ricche e poliedriche, la cucina italiana ha conquistato il primato a livello mondiale. Certo si tratta di non demordere, di proseguire e noi di EuroToques siamo sempre in prima linea nel mondo a promuovere la nostra cucina e con essa, di pari passo, i nostri prodotti. Presidente, in virtÚ della tua esperienza cosmopolita, tu che vivi il mondo e non solo il nostro Belpaese, che consiglio vuoi dare ai tuoi colleghi, soprattutto ai giovani, in questo momento cosÏ delicato in cui
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Onde fugare incomprensioni, ti
convocato Confcommercio e Confe-
proviamo ad uscire dallo sgomento
chiedo: Euro-Toques è associazione
sercenti. Vi siete sentiti rappresenta-
e dai danni terribili causati dalla
di patron di ristoranti, quindi assi-
ti a sufficienza da queste due confe-
pandemia?
milabile ad un’associazione dato-
derazioni?
Il consiglio che voglio dare soprat-
riale, oppure è un’associazione di
No, a malincuore ti devo dire di
tutto ai giovani è di non perdere l’en-
cuochi, quindi assimilabile ad un
no, non ci siamo sentiti rappresenta-
tusiasmo, di continuare ad usare ed
ordine professionale?
ti a sufficienza. Abbiamo noi il polso
a promuovere soprattutto all’estero i
Associazione di cuochi, ci mettia-
dei nostri problemi che viviamo quo-
nostri prodotti, i nostri grandi vini, i
mo la faccia nel vero senso della pa-
tidianamente nei nostri locali. Sareb-
nostri grandi oli, le nostre eccellenze.
rola. Hai fatto caso che sulla nostra
be stato utile se fossimo stati invitati
Anzi, oggi piĂš di prima. Essere uni-
guida annuale ci sono le nostre foto, la
come #FareRete.
ti ed essere consapevoli che è dalle
nostra storia, un nostro piatto rappre-
Quindi, duole dirlo, ma se la
minacce che nascono le opportunitĂ
sentativo? In tutta Europa siamo circa
Federazione fosse giĂ stata vigen-
ed è dai momenti di debolezza che si
3mila. Il confronto con gli altri Paesi è
te probabilmente avreste acquisito
rinasce rinvigoriti. Questa nostra for-
importante per capire come compor-
spessore e autorevolezza per gua-
za non dobbiamo disperderla. Non a
tarci. Io mi sento pressochĂŠ quotidia-
dagnare il tavolo. Ad ogni modo, se
caso ce lo siamo giĂ detti. Dobbiamo
namente con i miei colleghi europei.
me lo consenti, potrebbe essere stata
stare INSIEME! La ripresa verrĂ e noi
Torniamo al tema del tavolo di
una “lesson learned�! Vengo alla do-
saremo pronti con una marcia in piĂš.
confronto con il Governo. In occa-
manda: la cucina italiana ha biso-
Mettiamoci grinta e volontĂ .
sione degli Stati Generali, Conte ha
gno costante di farsi conoscere all’e-
đ&#x;‘† cod 68301
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Filippo Saporito, presidente dell’associazione di giovani ristoratori Jre Italia, parla del futuro della professione a un mese dalla riapertura e con tanti locali che ancora fanno fatica a ingranare. Lo chef ricorda poi l’importanza di poter contare su una maggiore unità dei cuochi in questo difficile momento di ripresa
di Vincenzo D’Antonio
S
ono passati circa due mesi, ormai, da quando la maggior parte dei ristoranti d’Italia ha
riaperto i battenti dopo oltre due mesi di chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus. Filippo Saporito,
LA RISTORAZIONE SIA PIÙ ATTRATTIVA E TORNERANNO ANCHE GLI STRANIERI 52
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
presidente di Jre Italia, l’associazione dei giovani ristoratori europei, parla del futuro della professione, tra la necessità di far tornare i clienti stranieri non solo in vacanza nel Belpeaese, ma anche nei nostri ristoranti, e l’importanza di continuare, da parte dei cuochi e dei proprietari dei locali, di esprimere un’unità d’intenti che abbia come obiettivo come quello di fare sentire una voce più forte sui temi della ristorazione.
CUOCHI Caro presidente Filippo Saporito
Vostro posizionamento e sul Vostro
Credo di sì. Noi come associazio-
buongiorno. Gran parte dei risto-
comportamento. Ecco, nel dopo Co-
ne ci siamo uniti subito nel gruppo
ranti sono ripartiti ormai da circa
vid-19 sarà ancora più pregnante,
#FareRete insieme a tantissime altre
un mese. Quali le differenze rimar-
più importante, più incisiva quella
associazioni di ristoratori (poi si sono
chevoli, dopo queste settimane di
"E"?
unite anche pasticcieri pizzaioli gela-
riapertura, tra un prima ed un dopo
L’ho sempre pensato prima, figu-
tieri) per valutare e decidere insieme
riamoci ora. Soprattutto vivendo in
proposte concrete da presentare alle
Non tutti i ristoranti sono aper-
una nazione dove la gastronomia è
istituzioni. Credo sia stata la prima
ti. Molto dipende dalla location. Ad
così pregnante ed è un motore di at-
volta che così tante sigle si sono mes-
esempio, quelli all’interno di strutture
trazione turistica incredibile, in questi
se insieme, esprimendo un’unica
ricettive sono per la maggior parte an-
mesi di lockdown sì è notato tantissi-
voce. Sono rimasto molto soddisfatto
cora chiusi. Comunque possiamo già
mo quali sono le potenzialità, da tutti
del risultato. Tanto è vero che spesso
fare delle prime valutazioni e notare
i punti di vista, dell’essere dentro un
abbiamo sottolineato l’importanza di
due grandi differenze. La prima, ri-
gruppo europeo.
proseguire questa unione in futuro.
Covid-19?
spetto al periodo antecedente la pan-
Presidente, è possibile oggi, a
demia, è il mutamento nella perce-
fronte di quanto è successo con la
zione emotiva del cliente. Per adesso
pandemia, pensare ad una maggio-
Dubito che sarà una Federazione
prevale solo una grande voglia di eva-
re unità nel vostro settore, nel mon-
vera e propria. Quello che ci ha uniti
dere da casa. La seconda differenza è
do dei patron di ristoranti?
tantissimo in questi mesi è il fatto
Una sorta di Federazione delle associazioni?
data, ahinoi, dall’assenza che molto probabilmente si protrarrà nel tempo, dei flussi di turismo straniero che per la maggior parte dei ristoranti delle città d’arte costituivano la ragionevole sicurezza di un lavoro costante. E a fronte dell'assenza del turismo straniero, i ristoratori, soprattutto quelli più famosi, magari riscopriranno l'importanza della clientela di prossimità? Torneremo all'identità della trattoria di quartiere, del locale di vicinato? Temo che molti non riusciranno a convertirsi; però chi ci riuscirà probabilmente supererà meglio questo periodo. Di certo, chi ha sempre curato il cliente locale, in questo momento si trova con una marcia in più. Dall’altra parte chi per anni ha approfittato, spesso senza professionalità e serietà adeguata, solo del flusso di turismo straniero, ne soffrirà tantissimo. Capisco, una sorta di “redde rationem” (ovvero di rendi conto). Presidente, la sua associazione ha quella "E" di Europa nella sigla che la dice lunga sulla Vostra vision, sul LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI Quindi sarete invitati come JRE e pertanto sarete riconosciuti come lobby (lobby intesa nella sua accezione anglosassone) portatrice di interessi di parte. Finalmente, sarebbe una gran bella cosa! No, forse si è generato un malinteso. No, io non credo e nÊ spero di essere invitato in futuro, come JRE. Amerei continuare l’esperienza di #FareRete e riuscire ad avere una voce unica di fronte ai problemi del settore. Come ci chiameremo in futuro, ora non lo glielo so dire! Caro Presidente, la cucina italiana ha costantemente necessità di fare promozione all'estero. Ecco, Lei come giudica il modo attuale di fare promozione? Penso che, considerato il potenziale attrattivo della ristorazione italiana, si potrebbe e si dovrebbe fare di meglio. Ovvero? che tutte le Associazioni hanno accet-
ta “oldâ€? e non si può piĂš far parte del
Tutelare e proteggere il nome dei
tato il fatto che #FareRete si presentava
Board dell’Associazione. A 55 anni si
prodotti italiani all’estero sarebbe giĂ
come un gruppo apolitico dove tutti
rimane solo “in amicizia� ma non si ha
un grande lavoro. Pensare alla ristora-
potevano dire la propria opinione e
piĂš potere decisionale e non si ha piĂš
zione ed esaltarla come si fa con il set-
poi decidevamo insieme.
diritto di voto.
tore della Moda italiana. Seguire quello
Onde
fugare
incomprensioni,
Nei giorni scorsi si sono tenuti gli
che hanno fatto in Francia nel settore
gentile Presidente, Le chiedo: JRE è
Stati generali dell’Economia. Il Pri-
gastronomico, dove i grandi chef sono
associazione di patron di ristoranti,
mo Ministro Giuseppe Conte ha in-
considerati un bene nazionale alla pari
quindi assimilabile ad un'associa-
vitato al tavolo dei lavori Confcom-
dei grandi sportivi, dei famosi studiosi
zione datoriale, oppure è un'associa-
mercio e Confesercenti, ma nessuna
e dei bravi imprenditori.
zione di cuochi, quindi assimilabile
delle Associazioni di cui si è detto pri-
Presidente, prima si è parlato del-
ad un ordine professionale?
ma. Ecco, Voi vi siete comunque sen-
la "E" della Vostra sigla, adesso, nel
titi rappresentati da Confcommercio
salutarci, vorrei porre enfasi sulla "J"
e/o Confesercenti?
di "Jeunes", ovvero "Giovani". Ecco,
JRE è un’associazione di chef-patron e questa è la caratteristica fon-
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dante. Chi si associa deve essere pro-
Molti dei ristoranti sotto #FareRe-
una sua esortazione a tutti i giovani
prietario e chef del ristorante. Il nostro
te appartengono alle due principali
patron chef, in questo momento cosĂŹ
obiettivo è divulgare la grande cucina
Confederazioni italiane che, va detto,
delicato.
e “scoprire� talenti che condividano
rappresentano migliaia di aziende.
Ah, presto detto! Il nostro motto è
la nostra stessa passione. Inoltre, altra
Naturalmente avremmo preferito par-
“Talento e Passione� e qui, in queste
caratteristica fondante, è il fatto che ci
tecipare con il nostro gruppo. Proba-
due concetti, c’è tutto. Sono questi i
sono dei limiti di età sia all’ingresso
bilmente in questi mesi abbiamo mes-
due principali ingredienti indispensa-
che soprattutto all’uscita dall’asso-
so le basi per avere l’invito la prossima
bili particolarmente adesso, in questa
ciazione. Arrivati a 50 anni si diven-
volta.
fase di cambiamento. đ&#x;‘† cod 68258
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
L’Italia nel piatto.
Ricetta di Fabio Potenzano
IL ROSSO TRICOLORE. La massima espressione del pomodoro italiano, da sempre. I Pelati Cirio Alta Cucina sono grandi, corposi, dal colore vivo inconfondibile. Icone del gusto che esaltano ogni preparazione, anche la più sofisticata. Largo all’eccellenza che fa la storia della bontà, da oltre 160 anni.
cirioaltacucina.it LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI di Vincenzo D’Antonio
A
ngelo Sabatelli, chef patron dell’omonimo ristorante a Putignano (Ba), è stato elet-
to nuovo presidente dell’associazione Chic nel pieno del lockdown. “Chic” sta per Charming Italian Chef, associazione che riunisce oltre 100 grandi professionisti del mondo della cucina, della pizzeria e della panificazione italiana. Tra i principi che sono alla base dell’associazione spicca il valore della semplicità, intesa come umiltà nel proprio lavoro, ponendosi al servizio del cliente, a costui volendo donare emozioni. E ancora, il valore della salubrità, promuovendo una corretta alimentazione, valorizzando la qualità delle materie prime e salvaguardando la salute di clienti e collaboratori. Poi il valore della sostenibilità, con ciò intendendo il rispetto per l’ambiente e l’utilizzo delle risorse naturali; la ricerca della qualità; l’attenzione alle tecnologie e al loro impatto; la valorizzazione filiera di prodotto; l’attenzione alla produzione e all’utilizzo degli scarti. Ed eccoci con il neo presidente Sabatelli. Caro presidente, siamo nella fase in cui gran parte dei ristoranti sono ripartiti da circa un mese. Quali le differenze rimarchevoli, dopo questo mese circa di riapertura, tra un prima e un dopo Covid-19? La differenza sta nel fatto che prima del Covid-19 si lavorava bene e con regolarità, invece adesso il post Covid-19 ci porta delle conseguenze devastanti, la gente ha voglia di stare fuori ma ha anche paura di stare al chiuso. Noi come molti colleghi abbiamo pochi posti e i nostri posti sono molto più sicuri di altre situazioni che 56
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
SABATELLI (CHIC): «RISTORANTI ITALIANI BEN RAPPRESENTATI DALLA FIPE» abbiamo visto nei vari telegiornali.
ristorazione e questa moltitudine
Lo credo possibile come scenario
Secondo te, con queste nuove
genera debolezza nei momenti in
del futuro. Abbiamo visto che di fron-
distanze tra i tavoli, vorrete come
cui si dibattono grandi temi e si de-
te alle difficoltà nessuno si è tirato in-
Chic ripristinare quei servizi al ta-
cidono provvedimenti ai tavoli dove
dietro e sebbene non tutte le richieste
volo che prima si effettuavano e che
si prendono le decisioni, come è ac-
fossero calzanti per tutte le categorie
adesso sono quasi scomparsi? Mi ri-
caduto proprio a causa della pan-
siamo stati tutti uniti. Ad ogni modo,
ferisco particolarmente al gueridon.
demia?
almeno al momento, l’organo che può
Ognuno di noi soci Chic ha delle
Sì, probabilmente ce ne sono trop-
rappresentarci ai tavoli giusti, dove
operatività diverse e quanto tu dici
pe, credo dovute anche alle diverse
c’è confronto con le istituzioni e dove
potrebbe essere una buona soluzione
esigenze professionali. Sicuramente
si elaborano decisioni, resta la Fipe-
per alcuni. Nel mio ristorante già lo
ce ne potrebbero essere di meno ma
Federazione italiana pubblici esercizi.
facciamo per alcune portate ma non
questo
credo sia necessario. Un bel servizio
anelito lo vedo
semplice, puntuale e professionale è
di difficile at-
quello che prioritariamente serve in
tuazione
questa fase. Certo, se poi si ha la pos-
ché
sibilità di fare dei servizi complemen-
vede le cose in
tari, molto meglio.
modo
Difatti la Fipe è
giusto
per-
ognuno diverso
Chic è associazione di patron di
dagli altri. Con-
ristoranti, quindi assimilabile ad
vengo però che
un’associazione datoriale, oppure
in definitiva lo
è un’associazione di cuochi, quindi
scopo è comu-
assimilabile ad un ordine professio-
ne: tutelare e
nale?
valorizzare
la
«Non ho una ricetta o un pensiero per tutti. Sono certo che nessuno di noi abbia voglia di fare un passo indietro, anzi, credo che in queste situazioni si debba fare il passo in avanti, con molta attenzione a quelle che sono le necessità reali, con oculatezza e senza esagerare».
stata interlocutri-
Angelo Sabatelli
cina italiana ne-
ce del Governo ed ha concorso non poco alla stesura di regole e provvedimenti.
Chic,
da te presieduta, quanti
associati
ha? Attualmente siamo circa 120 associati. Sai bene, caro
In Chic ci sono cuochi, pasticce-
ristorazione ita-
ri e pizzaioli patron ed anche cuochi
liana di qualità.
che patron non sono. Chic, che io mi
Tu ben sai che
onoro di presiedere, è un’associazio-
durante la pan-
ne aperta a tutti quelli che vedono e
demia, dopo necessarie preliminari
stante promozione all’estero. Pensi
producono il bello e buono di questa
riunioni, si è poi generato un comune
che attualmente stia la promozione
professione senza distinzione o limiti
sentire fra tutte le associazioni.
funzionando efficacemente?
di età e, aggiungo, senza distinzioni di sesso e di razza, ovviamente!
Angelo, che la cucessita di una co-
Secondo te, questa unione tra le
Tutte le regioni fanno il possibile
associazioni può essere considera-
per promuoversi all’estero. Ci sono
Io ti dico come la penso, caro An-
ta uno stabile passo in avanti atto
regioni che hanno budget sostanziosi
gelo: ma non è che in Italia ci sono
a costituire una “Federazione delle
e ci riescono bene, ed altre che ci rie-
troppe associazioni nel mondo della
associazioni”?
scono meno bene. Nello specifico LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI della ristorazione, cruccia dirlo, ma
alta qualitĂ . Si fa fatica a competere
oppure un punto di debolezza del-
quello che non va bene è il funziona-
con le altre realtĂ gastronomiche. Non
la ristorazione italiana? Sia chiaro
mento stesso del ristorante italiano
sempre il nostro cibo è valorizzato e
che intendo la formazione appresa
all’estero. Difatti, al netto di lodevoli
presentato come dovrebbe essere.
a scuola, al di lĂ di quanto poi si
quanto fortunate eccezioni, ci sono
Caro presidente, individui il li-
nell’approvvigionamento
vello di formazione delle persone di
delle materie prime giuste, quelle di
cucina e di sala un punto di forza
difficoltĂ
possa imparare quando giĂ si lavora. I nostri rappresentanti di sala e cucina sono richiesti ovunque proprio perchĂŠ siamo delle persone gentili, affabili e professionali. Chi è preparato ci sa fare e all’estero trovi il fior fiore dei professionisti, soprattutto di sala. Le scuole sono probabilmente l’anello debole della catena, mi spiace dirlo ma i ragazzi arrivano impreparati anche sulle cose piĂš facili. Chi può permetterselo oggi frequenta prima la scuola, si diploma e poi va ad una scuola professionale spendendo cifre importanti. Le scuole alberghiere dovrebbero formare gli studenti ma negli ultimi anni i programmi sono cambiati notevolmente dando sempre meno spazio alla pratica che è l’unica ragion d’essere delle scuole alberghiere. Sono d’accordo con te. Adesso che una nuova fase sta cominciando, e fiduciosi che non torneremo indietro, ti chiedo di esprimere un consiglio ai tuoi colleghi della ristorazione, soprattutto ai piĂš giovani. Non ho una ricetta o un pensiero per tutti. Sono certo che nessuno di noi abbia voglia di fare un passo indietro, anzi, credo che in queste situazioni si debba fare il passo in avanti, con molta attenzione a quelle che sono le necessitĂ reali, con oculatezza e senza esagerare. Suvvia, non potrĂ essere sempre cosĂŹ! In questo periodo facciamo bene, restiamo positivi, non esageriamo e quando tutto passerĂ saremo piĂš forti di prima e forse avremo imparato a gestire meglio le nostre attivitĂ . Buon lavoro a tutti! đ&#x;‘† cod 68319
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ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
PASTA FRESCA
Un nuovo look la qualità di sempre, le farine Pivetti per i professionisti della pasta sono ideali per ogni esigenza. Perfette per la produzione di pasta fresca o secca, sono adatte ad essere impiegate nel rispetto delle cucine regionali. Due referenze ideali per la ristorazione disponibili nei formati da 25 kg e 5 kg.
comunicattive.it
LE FARINE DEDICATE AI MAESTRI PASTAI
Qualità per tradizione, ricerca per passione. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Il segretario dei Ristoranti del Buon Ricordo, Luciano Spigaroli, propone di puntare sui prodotti tipici. Ai locali gestiti col fratello Massimo, durante il lockdown si è aggiunta l’AgriBottega con delivery di prodotti di qualità. L'Antica Corte Pallavicina e Al Cavallino Bianco l'esempi di progetti costruiti negli anni attorno ad un'identità
CREARE EVENTI E TORNARE ALLA TERRA ORA AL RISTORANTE SERVE INVENTIVA di Vincenzo D’Antonio
S
ovviene Siddharta. Ascoltare le sagge parole del fiume che scorre. Mai la stessa acqua, un
ascolto sempre interessante perché mai ripetitivo. C’è che il fiume sa ascoltarlo meglio degli altri e c’è chi al fiume sa parlare. C’è chi del fiume, del vivergli accanto e di sentire sempre la sua presenza giorno e notte non può fare a meno. Il fiume in questione è il Po. E sulla riva del Po di prima mattina si conversa con Luciano Spigaroli, che insieme al fratello Massimo (socio Euro-Toques) guida con passione e professionalità il ristorante & relais “Antica Corte Pallavicina”, con l’annessa azienda agricola, e il ristorante “Al Cavallino Bianco” a Polesine Parmense (Pr). Ciao, caro Luciano. Mattiniero anche tu, a quanto vedo! Mi hai detto “aspetta che sistemo gli animali”. Quali animali? La cagnolina Lea e la gattina Emilia. Le adoro. Adoro gli animali. 60
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI Chi è che ha tutti quei bei pavoni
camente i due emisferi: Massimo il
abbiamo rivisto l’immagine e il modus
nel cortile? Tu o tuo fratello Massimo?
destro, l’inventiva, e tu il sinistro, la
operandi dei nostri ristoranti. Prima
razionalità.
della pandemia i locali viaggiavano in
Entrambi. I pavoni fanno parte del nostro mondo. Vivono in Antica Corte Pallavicina liberi e felici. Si pavoneggia-
Giusto. La fortuna nostra è che siamo completamente diversi. Diversi e, stante affetto e stima re-
no! Sono fantastici. Luciano, per piacere, mi spieghi
ciproca, complementari.
parallelo, ognuno per sé, come fossero indipendenti, invece ora dovranno viaggiare in sinergia. Luciano, giusto per orientarmi
bene quali sono attualmente le Vostre
Questa è la realtà, che dobbiamo ge-
con i tuoi ristoranti, “Hosteria del Ma-
attività, le attività dei fratelli Lucia-
stire con intelligenza. Da qualche mese
iale” è quello dedicato ai vegetariani e
no e Massimo Spigaroli? Io vi conosco
ancora con più attenzione e intelligen-
ai vegani, vero?
come ristorante Al Cavallino Bianco e
za.
come Albergo Antica Corte Pallavicina.
Hosteria del Maiale è la classica Ascolta, Luciano. Dunque i tede-
Hosteria con tutti i prodotti della norci-
schi vi affondano il traghetto e il Po vi
neria, non credo che sia adatto ai vege-
Partiamo dall’inizio. Da un traghetto
alluviona. Dopo queste due tragedie
tariani e ai vegani! È il classico locale di
dove il nonno intratteneva i viandanti
immani, possiamo dire che il Covid-19
una volta, semplice e gustoso. L’Antica
con pane e salame. Si aprì un vero e pro-
ci può solo spicciare casa ad intendere
Corte Pallavicina è il vero ristorante per
prio lido sul fiume Po.
che è un solletico e nulla più? Insom-
gourmet. Cavallino Bianco amo definir-
ma, a dirla diversamente: come state
lo un “laboratorio enogastronomico”.
Distrutto dai tedeschi durante la guerra e gli Spigaroli ricominciano daccapo. E poi l’alluvione del 1952 e gli Spigaroli ricominciano...
affrontando il post pandemia?
Voi fate anche degli ottimi Culatel-
I tedeschi li hanno sofferti i nostri
li di Zibello Dop e li vendete, diciamo
nonni, così come pure, insieme ai nostri
de facto, in modalità “future”, ovvero
Sì, si ricostruisce e si fanno belle feste
genitori, la grande alluvione del 1951.
sono già prenotati e venduti ancor
domenicali. Nel 1961 nasce Al Cavallino
Noi abbiamo vissuto due grandi alluvio-
prima che giungano al punto giusto
Bianco, albergo/ristorante/dancing.
ni, caro Vincenzo, nel 1994 e nel 2000, e
di stagionatura.
L’anno prossimo festeggeremo i
posso orgogliosamente affermare che
Massimo è il presidente del Con-
anche noi, così come i nostri nonni e i
sorzio Culatello di Zibello Dop ed è
Esatto! Proseguo nel racconto e
nostri genitori, non abbiamo paura! Sì,
anche il sindaco di Polesine Parmense.
arriviamo al 1984 quando i nostri ge-
il Covid è stato una bella mazzata. Ma,
Sì, abbiamo tanti clienti che se li fanno
nitori regalano l’attività a me e a mio
come sempre, abbiamo e stiamo cer-
appartare ed anche questa attività è in
fratello Massimo. Rimangono con noi
cando di portarlo in positività. Abbiamo
espansione.
ma ci danno la piena responsabilità
capito tante cose. Abbiamo pensato a
Ho memoria visiva dei tag messi
della conduzione e da lì inizia la salita.
lungo e quando pensiamo... sono casini!
su ciascun culatello: i migliori nomi
primi 60 anni, caro Luciano!
Ci viene offerto il Palazzo Due Torri che
Appunto, brain storming!
era distrutto e dopo 20 anni tornerà agli
I nostri ristoranti: Al Cavallino Bian-
Ducasse, Bottura, Santini, il Princi-
antichi splendori. Lì nasce il sogno del-
co, Hosteria del Maiale, Antica Corte
pe Carlo e di certo, e me ne dolgo, sto
lo chef. Lo chef, sia chiaro, è mio fratel-
Pallavicina, oltre alla nostra linea cate-
facendo torto ai tanti che qui non cito.
lo Massimo, con il suo sogno: avere un
ring, avrebbero sofferto e allora abbia-
A fronte di queste vostre passioni
locale dove portare avanti le sue idee di
mo incominciato a potenziare l’azienda
e dell’amore immenso per la vostra
cucina in piena tranquillità. Arrivano
agricola che già era importante. Poten-
terra e il Fiume, organizzate eventi a
poi i riconoscimenti e i successi.
ziata per dare le materie prime ai risto-
cadenza mensile.
della ristorazione, vostri colleghi.
Meritatissimi.
ranti ma anche per diventare una vera
Essendo saltati tutti i banchetti e al-
Massimo è un vero e proprio artista,
e propria azienda alternativa. Abbiamo
tre cerimonie, abbiamo capito che dob-
non ha limiti; anzi, bisogna ogni tanto
aumentato la superficie e con essa la
biamo essere noi a creare le condizioni
tenerlo fermo.
coltivazione degli orti. Abbiamo aperto
per far muovere chi vuole godere delle
Frenare i talenti? Mai! Diciamo
un’AgriBottega e impiantato una nuova
cose buone che possiamo offrire e in
che tu bilanci, ma non freni! Potrem-
vigna con barbatelle di Lambrusco Ma-
quest’ottica il locale che si presta mag-
mo dire che fate lavorare armoni-
estri, Malvasia e Moscato Giallo. Inoltre,
giormente è il Cavallino Bianco. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
61
CUOCHI Con AgriBottega fai anche delive-
che noi imprenditori della ristorazione
sempre piaciuto dettare i tempi. Come
siamo sempre stati abituati a piegare la
Tardelli, mi infilavo in area all’improv-
AgriBottega ha fatto delivery du-
schiena e a lavorare sul campo, ora do-
viso al momento giusto!
rante il lockdown e stiamo vedendo di
vremmo fare un passo ulteriore e trova-
Luciano, come vedi in questa fase
capire la fattibilità dell’e-commerce,
re le persone giuste che ci possano rap-
la promozione della cucina italiana
che esiste giĂ per salumi, vini e for-
presentare. Non sarà facile, è cimento
all’estero?
maggi. Potremmo pensare anche alle
arduo ma ci corre obbligo di provarci.
ry ed e-commerce?
In questo momento dove l’Italia è
verdure, vedremo, ci stiamo lavorando.
Individui nella formazione delle
vista come la nazione che ha esportato
Luciano, come ristoratori in que-
persone, sia cucina che sala, un pun-
il virus, spingere sulla promozione non
sto periodo di lockdown avete patito
to debole della ristorazione italiana
la vedo come una cosa molto positiva.
la vostra frammentazione in tante
di qualitĂ ?
La nostra cucina è apprezzata ovun-
(troppe) associazioni?
Io penso che la formazione prin-
que. Secondo me la promozione do-
Io da due anni mi occupo della se-
cipale nel nostro settore avvenga sul
vrebbe partire dall’interno, dovremmo
greteria del Buon Ricordo e ho vissuto
campo. A volte ci sono scuole che
far vedere al mondo che il nostro Paese
un po’ tutti i movimenti. Il Covid ha co-
danno nozioni fin troppo tecniche. Il
è vivo. Si tratta di dare vita ad eventi fat-
stretto tanti di noi a cercare per la pri-
nostro lavoro è fatto di emozioni. Noi
ti con intelligenza. Con i social e i new
ma volta di fare squadra e qualcosa si
dobbiamo regalare emozioni e i ragazzi
media le notizie volano. All’estero im-
è ottenuto. E la cosa piÚ importante è
devono provare questo piacere. Arrivo
pazzirebbero vedendo quello che sap-
che si sono poste le basi per dare vita ad
a dirti che un servizio perfetto ma aset-
piamo fare e cercherebbero di tornare
una vera rappresentanza della ristora-
tico vale meno di un servizio caldo con
a godere delle nostre capacitĂ il prima
zione. Mi sovviene il Coriolano di Sha-
qualche errore. In cucina, poi, ci sono
possibile. Dobbiamo dare esempi. Io
kespeare: “Ogni equipaggio sembrava
ragazzi educati a fare piatti stellati e poi
ho organizzato tre Cene dei Mille a Par-
avere egual maestria nel navigare, fino
non sanno fare uno spaghetto al pomo-
ma e quanto ne è scaturito è valso tan-
a quando il mare fu calmo�.
doro.
tissimo. PiĂš di mille spot, o di pagine a
Chi assume la rappresentanza della ristorazione? Bellissima domanda, che mi sono posto piĂš volte. Ti rispondo dicendoti
Per te che sei stato calciatore in
pagamento sui giornali o di educatio-
gioventĂš, possiamo dire che vogliono
nal per tour operator. Dobbiamo dare
essere tutti attaccanti?
esempi di vita e cucina felice.
Io ero un centrocampista e mi è
SÏ, d’accordo, il raccontare, farsi prestare orecchio per restituire emozioni ed esperienze da vivere in loco. Sempre che sia possibile in un contesto Covid. Luciano, quale consiglio, in questa fase cosÏ delicata, ti senti di dare ai tuoi colleghi della ristorazione, in particolare ai giovani? Tenere duro. Guardare alla loro terra in primis. Tornare alla vera cucina del territorio come base. Poi se vogliono giocare lo facciano ma senza esagerare. Dovremo tutti tenere duro per un bell’annetto temo. Quando esce un piatto dalla cucina ognuno di noi deve farsi una semplice domanda: se io fossi al tavolo mi piacerebbe? E cosÏ, credi-
Massimo e Luciano Spigaroli 62
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
mi caro Vincenzo, si risolverebbero un sacco di problemi. đ&#x;‘† cod 68342
CUOCHI
#andràtuttopulito
Andrà tutto bene quando si ha la certezza di ripartire in tutta sicurezza. Questa è la filosofia che ci ispira da 75 anni di esperienza nella realizzazione di soluzioni e servizi per la pulizia professionale. Sapere che tutto quello che ci circonda rispetta le norme igieniche è un vantaggio, una garanzia, uno stimolo in più per dare una spinta ulteriore alla voglia di guardare avanti.
w w w. a l l e g r i n i . c o m
TO P C L E A N S O LU T I O N S
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
63
CUOCHI
Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Un cane che si morde la coda Troppe discussioni, bisogna agire
D
allo scorso giugno si sono svolti a Villa Pamphili a Roma innumerevoli incontri del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con rappresentanti
delle istituzioni e delle parti sociali. Un “tavolo di confrontoâ€? sui progetti di ripresa del Paese, nell’ottica di un ritorno della normalitĂ dopo l’emergenza Covid. Si è dibattuto del come poter uscire da questa situazione che io definirei senza mezze misure tragica per moltissime aziende e milioni di operai di ogni settore. L’incontro relativo alla ristorazione è avvenuto il 18 giugno, con gli appuntamenti dedicati all’agroalimentare e al turismo. Il Governo ha voluto ascoltare le principali associazioni, federazioni e consorzi che rappresentano il food italiano. Che questo settore rappresenti una parte rilevante dell’interesse
ne, come sempre, si astiene dal fare polemiche o giudicare
nazionale è indubbio, lo hanno ribadito lo stesso Conte e il
l’operato dei nostri governanti, questo periodo è assai tragico
ministro Teresa Bellanova. Il settore dell’agroalimentare ita-
e difficile per tutti e ognuno dovrebbe, giustamente, contribu-
liano, a mio modesto avviso, è legato a doppio filo all’Horeca
ire con quello che sa fare meglio nell’interesse comune. Il rilancio economico dell’agroalimentare e
Il rilancio economico dell’agroalimentare e dell’Horeca italiani è nelle mani di tutti: ognuno dia il proprio unito contributo, con quella unità di intenti e di ritrovata solidarietà dopo i tragici giorni dell’emergenza
dell’Horeca italiani è nelle mani di tutti (Fic in prima linea): ognuno dia il proprio unito contributo, con quella unità di intenti e di ritrovata solidarietà dopo i tragici giorni dell’emergenza. Facciamo che questa opportunità di ripresa e di rilancio non rimanga solo come un
e alla nostra professione. Ritengo insostituibile e unico il no-
epicentro fra opposte fazioni e sterili discussioni del momen-
stro operato per la valorizzazione e la diffusione dei nostri
to, come il solito... cane che si morde la coda! Un augurio di
prodotti italiani: solo se il Governo riuscirĂ a tenere in piedi
buon lavoro e di ripresa a tutti. come facciamo noi di Fic! Un
nei prossimi mesi il settore della ristorazione potremo sperare
augurio a tutti di una veloce ripresa della normale vita quo-
il prossimo anno nel rilancio dell’alimentare.
tidiana e lavorativa.
PiĂš volte la Federazione italiana cuochi ha ribadito che il nostro Paese potrebbe “sostenersiâ€? del solo agroalimentare e del turismo grazie al suo patrimonio unico al mondo, purchĂŠ, e lo ribadisco, ben supportato da tutti gli “attoriâ€? coinvolti: Stato, enti pubblici e privati, e anche noi come cittadini con i nostri acquisti e le vacanze consapevoli. La nostra Federazio64
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
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CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Turismo mordi e fuggi, cittĂ vuote Il nostro settore aspetta settembre
mento sono forse quelli che vivono meglio per la loro posizione privilegiata, lontana dalla frenesia delle grandi città . Un'estate che per tanti è stata una boccata d'aria dopo il lockdown per la ristorazione tutta sembra essere l'ennesima dura prova da affrontare, nell'attesa di settembre. Lo dimostra anche il servizio catering per eventi, un'avventura nella quale mi sono recentemente "lanciato" anche io. Le richieste ci sono, ma sono poche, devono
C
essere organizzate nel pieno rispetto delle onfrontandosi con gli associati di
norme per prevenire il Covid. Ho notato,
tutta Euro-Toques Italia, mi ren-
tra la mia attivitĂ e quella dei miei colleghi,
do conto che per noi cuochi, per
anche qui un maggior numero di preventi-
noi ristoratori, la crisi è ancora forte e non
vi per settembre.
accenna a diminuire. Mi riferisco alle gran-
Tutti dati, insomma, che fanno ben spe-
di cittĂ , in primis Milano, dove il turismo
rare per l'autunno. Un autunno che sia da
internazionale di lusso è ancora assente,
conferma dopo questa estate di transizio-
dove tanti alberghi di livello (con rispettivi
ne. Si tratta quindi di stringere i denti an-
ristoranti) hanno posticipato la loro aper-
cora per poco, nella speranza il settore pos-
tura a settembre. Sempre nelle grandi cittĂ ,
sa avere l'occasione di ricominciare con
anche la ristorazione sente il peso della cri-
tutti gli ingranaggi ben oliati. Noi ci credia-
si: tanti locali lavorano solo al 20%, i piĂš
mo, tanto che siamo pronti a portare di
fortunati al 50%.
nuovo la Cucina italiana all'estero: il pri-
Campania, Toscana e Veneto sono tra
mo appuntamento come Euro-Toques è in
le regioni dei nostri associati meno svan-
programma a novembre in Ungheria.
taggiate da questa situazione: vivono di
L'importante è resistere.
turismo, spesso di prossimitĂ , ma troppo spesso "mordi e fuggi". Questo crea confusione anche per l'organizzazione del locale: servono molti dipendenti per i weekend, quando chi abita "in zona" vuole regalarsi una pausa, mentre dal lunedĂŹ i coperti diventano molto meno e quindi i lavoratori in esubero. Lago e montagna in questo mo66
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
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CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
LA RIPARTENZA SPRINT DI MAURO ULIASSI «U
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Un team affiatato, un investimento nella ricerca per sentirsi «al passo coi tempi della gastronomia»: da Uliassi le cose sono rimaste come prima, anche se i menu sono stati rivisti, per un servizio più organizzato. Il tristellato ha infatti riaperto il 13 giugno: «Non avevamo tante aspettative all'inizio. Con grande sorpresa abbiamo visto subito un grande afflusso»
n mese fa non ave-
sono queste le parole del socio Euro-
va la distanza necessaria tra i tavoli,
vamo idea di come
Toques, tre stelle Michelin, Mauro
quanta gente tenere in cucina, quanta
sarebbe andata. Ora,
Uliassi. Il ristorante a Senigallia (An)
in sala, e soprattutto in quanti avreb-
però, direi che le cose stanno andando
ha visto, causa coronavirus, tutte le
bero prenotato».
bene, non possiamo lamentarci». È
prenotazioni azzerate, le informazioni
Uliassi ha aperto il 13 giugno, poco
questa la prospettiva di molti cuochi
per riaprire insufficienti per compren-
meno di un mese dopo il via libera del
di livello in lungo e in largo per l'Italia,
dere come organizzarsi: «Non si sape-
Governo (18 maggio), «e con grande
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
sorpresa abbiamo visto un buon af-
sciamo ad essere piĂš organizzatiÂť.
ristorante dal '99. ÂŤPoi ci sono altri 12,
flusso di clientiÂť. Una sorpresa: infat-
Il Lab in particolare ha un impor-
13 ragazzi che hanno un turn over di 2
ti Mauro Uliassi inizialmente aveva
tante significato per Uliassi. Si tratta
o 3 anniÂť. La sala funziona allo stesso
pensato di iniziare ÂŤcon 7 cuochi e 4
di una decina di piatti, che ogni anno
modo, con la presenza immancabile di
camerieri, invece siamo subito tornati
cambiano. ÂŤĂˆ ciò che ci ha permesso
Katia e anche, da poco, del figlio Filip-
con il gruppo dello scorso anno, di 32-
di surfare le onde piĂš alte della gastro-
po.
35 persone tra sala e cucina. Ho man-
nomiaÂť. SĂŹ, perchĂŠ Uliassi ci tiene a
Un po' il team, un po' la ricerca,
tenuto lo stesso gruppo di lavoro dello
"sentirsi contemporaneo", non per al-
un po' anche l'attenzione al territo-
scorso annoÂť. A conferma della grande
tro investe nella ricerca, costantemen-
rio e alla semplicitĂ in cucina. ÂŤNoi
affluenza, anche gli orari di apertura
te. ÂŤAlla ricerca dedichiamo 40 giorni
abbiamo sempre fatto una cucina del
del ristorante sono stati ricalibrati ri-
all'anno, 10 ore al giorno, 6 persone
territorio. Quello che si mangia qui è
spetto alle iniziali intenzioni: ÂŤVoleva-
fanno solamente questo. Ăˆ un costo
la mia cultura di cuoco, che ha girato il
mo restare aperti solo a cena, invece,
per l'azienda, ma sono i soldi meglio
mondo, che ha conosciuto diverse ga-
vista la richiesta, abbiamo deciso di
spesi: dĂ a noi sempre la sensazione di
stronomie, che però torna sempre qui,
aprire anche a pranzoÂť.
vivere appieno la nostra realtĂ , in piĂš
alla costa marchigianaÂť.
Questo periodo di lockdown è anche servito a Mauro e al suo staff per
una creativitĂ di gruppo come questa tiene insieme il teamÂť.
La combo di questi elementi, secondo Mauro, ha portato il ristorante
ripensare l'intera organizzazione del
Il team di Uliassi è ben composto.
Uliassi di Senigallia a conquistarsi la
servizio: ÂŤForse prima eravamo un po'
Da una parte si avvale di persone che
terza stella. ÂŤQuando tu non ce l'hai [la
esagerati. Prima avevamo una carta
ne fanno parte da anni, dall'altra da
terza stella], non hai la minima idea di
con il menu Lab, il Classico, l'Easy Lab,
coloro che ne vogliono apprendere
cosa significhi. Quando ti succede vie-
l'Easy Classico, la Caccia e la Carta.
il funzionamento, per crescere e mi-
ni travolto da uno tsunami di respon-
50-55 piatti. C'era da impazzire. Oggi
gliorarsi. Mauro Paolini (oggi marito
sabilitĂ , di gente che ti cerca. LĂŹ capisci
invece proponiamo una linea migliore
di Katia Uliassi, sorella di Mauro) è
il significato della terza stella, il suo
di lavoro: ci sono dei piatti che si pos-
a fianco dello chef tristellato dal '92,
valore: oltre ad essere un importante
sono scegliere Ă la carte, mentre online
ad esempio, Luciano Seritelli dal '94,
riconoscimento, ha anche un risvolto
diamo la possibilitĂ di scegliere menu
Michele Rocchi (alunno dello stesso
economico, è un capitale che tu devi
come il Lab e la Selvaggina, cosĂŹ riu-
Uliassi quando era anche docente) è al
saper gestireÂť. đ&#x;‘†â–ś cod 68784 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
L'ETERNO ENTUSIASMO DI MORENO CEDRONI
E COL NUOVO MENU TORNA ALL'INFANZIA
«A
Senigallia si mangia bene
dunque dopo il lockdown, e lo ha fatto
tanto gioco, ma a mancare era la matu-
con la grinta di sempre: «Sono conten-
rità. Oggi posso definire la mia cucina
Cedroni, cuoco due stelle Michelin e
to di questo momento, anche se viene
creatività unita a maturità, i piatti hanno
socio Euro-Toques, che come tanti altri
dopo un momento triste, che ci ha te-
acquistato una loro profondità».
si è rimesso in pista dopo il lockdown,
nuti chiusi. A febbraio avevamo però già
Moreno Cedroni prima era il Pe-
riaprendo le porte della sua Madonni-
aperto bene, questa riapertura ci ha tro-
ter Pan della cucina, amava giocare tra
na del Pescatore, nel cuore del comune
vati in forma come lo eravamo allora».
i fornelli, «ero sempre definito quello
di
marchigiano. Un comune che sabato 11
Varcando la soglia della Madonnina,
"giocoso"... Dopo un po' mi dava anche
luglio è diventato per un giorno capi-
ci si trova in un ambiente giovane: «Tut-
fastidio». Il "gioco", il voler coinvolgere
tale italiana della ristorazione, guiorno
to va mantenuto giovane nonostante si-
il cliente, sono sempre stati parti inte-
in cui le associazioni nazionali più im-
ano passati 36 anni - racconta Cedroni
granti della sua cucina. Come nel 2007,
portanti del settore si sono incontrate
- Abbiamo ristrutturato nel 2001... Sem-
«quando - dice - ho creato dei lucidi per
con Italia a Tavola per confrontarsi su
bra quasi l'avessimo fatto ieri».
la piccola pasticceria, dove il cioccolato
come ripartire dopo la crisi nera del lockdown. 70
«All'inizio c'era tanta sperimentazione,
Moreno
Parola
dappertutto».
Anche Moreno Cedroni è ripartito
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Al centro c'è la cucina di Moreno Ce-
percorreva una cartina toccando i vari
droni, che negli anni è molto cambiata.
ingredienti. Avevo cominciato con il
CUOCHI Tropico del CancroÂť. O ancora, Cedroni ricorda ÂŤil menu, che era un rotolino che il cliente faceva scorrereÂť, oppure ÂŤgli anni dell'aperitivo con spazzolino e dentifricio, dove il dentifricio era cocco e menta e il colluttorio un mojitoÂť. Ancora prima, nel 2002, ÂŤla scatoletta che ho chiamato Gusto Simmental: era un prodotto fresco chiuso in una scatola, per i clienti c'era la scoperta di profumi
Moreno Cedroni e Luca Abbadir
freschissimi chiusi in una scatoletta da supermercato. Oggi per Cedoni il gioco è limitato a
fatto la storia di Moreno e della Madon-
animali di cortile, quindi io il piccione
una piccola parte. Rimane la sperimen-
nina, ricette presenti anche nella recen-
l'ho sempre mangiato a casa... Anche se
tazione, naturalmente, quella non man-
te pubblicazione "Cedroni. Il pensiero
il mio ricordo del piccione della nonna
ca mai: C'è ricerca, c'è tanta ricerca; io
creativo che ha cambiato la cucina ita-
è del suo ripieno... Il piccione era stra-
cerco di convogliarla nel gustoÂť. E il ri-
liana" edito da Giunti. Tra questi More-
cotto, era da masticare per mezz'ora.
sultato in tavola qual è? Il cliente deve
no ne ricorda alcuni, quelli che piĂš lo
Proporlo ora in questa nuova chiave di
capire quel piatto subito, gli deve piace-
rappresentano: ÂŤSe parliamo di antipa-
lettura è molto importante per me, crea
re subito. Non deve soffermarsi a pensa-
sti, c'è l'ostrica de Ricordo di un viaggio
anche un confronto con i miei colleghiÂť.
re troppo al gioco, non deve nemmeno
in Vietnam. Ăˆ folgorante, come l'avevo
Si entra in una sorta di competizione
pensare a quanta ricerca ci sia stata die-
assaggiata in Vietnam l'ho riprodotta.
amichevole: "Da chi e dove hai mangia-
tro. Tutto quel mondo è racchiuso nel
Come ero sobbalzato io dalla seggiola
to il miglior piccione della tua vita?". Per
sapore e quel sapore deve vincereÂť.
lĂ , lo fanno anche i clienti quando la
i dessert Cedroni seglie la sua Ape Regi-
Scoprire la cucina di Moreno Cedro-
riassaggiano qui. Quel piatto colpisceÂť.
na, è l'ultimo nato, un nuovo modo di
ni oggi significa esplorare le preparazio-
Tra i primi ÂŤci sono il Risotto all'ostrica,
concepire e fare il gelatoÂť.
ni scelte fra tre diversi menu degusta-
la Penna col burro di ricci e le erbe ai
zione. C'è il menu Ricordi d'infanzia,
carboniÂť.
Intanto Moreno pensa anche al nuovo menu del suo Clandestino,
dove riuscirò ad inserire tutti i piatti che
Per quanto riguarda i secondi, Mo-
quest'anno è ispirato alle divinità gre-
in questi 30 anni sono usciti dalla carta,
reno ricorda di essere un "cuoco di pe-
cheÂť. Per i mesi di luglio e agosto alla
sono veramente tanti. Poi c'è il Mariella,
sce", ÂŤma in questo momento il Piccio-
Madonnina, stop con le novitĂ : ÂŤCome
piĂš concentrato sui crudi, sicuramente
ne fa la sua bella figura. Ăˆ una ricetta,
tutti gli anni in questo periodo ci dob-
molto leggero, molto estivo. Poi c'è il
quella che servo oggi, che è un bel pun-
biamo concentrare sul servizio del
Luca e Moreno, con i piatti dell'ultimo
to d'arrivo per la mia cucina. Ha un le-
cliente. Adesso portiamo avanti queste
periodo, degli ultimi momenti.
game col territorio e con la mia infanzia.
cose nuove che abbiamo appena creato,
Luca Abbadir è il secondo di More-
Io sono nato in questa casa, qui a fianco
a settembre rifletteremo su nuovi menu
no: ÂŤCon lui godo di un ottimo rapporto,
del ristorante, mia nonna aveva degli
e nuovi piattiÂť. đ&#x;‘†â–ś cod 68770
c'è molta affinità nei gusti. Dalla nostra collaborazione nascono sicuramente grandi idee, con questi ultimi anni sono venuti fuori moltissimi piatti, interessanti, è un lavoro sicuramente in sinergia. In sinergia e non solo con Luca Abbadir: Ho bisogno del mio team, senza di loro farei sÏ e no tre tavolini. In particolare, nel menu Ricordi d'Infanzia compaiono piatti che hanno LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
DERFLINGHER RIPARTE DAL CATERING
ALTA CUCINA TRA EMOZIONI E DETTAGLI
È
un perfetto esempio di stile neoclassico-liberty,
location
ideale per matrimoni ed eventi,
raggiungibile percorrendo un lungo viale immerso in un parco di piante secolari ampio 45mila mq. È Villa Esengrini Montalbano, a Varese, che ha recentemente riaperto le sue porte al pubblico dopo la crisi dovuta al coronavirus, ma che è stata anche struttura scelta per la presentazione del Catering Eventi Brand di Enrico Derflingher. Lo chef presidente di Euro-Toques Italia ed International, dopo mesi di preparazione, ha finalmen72
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI te presentato la sua ultima creatura, nata
senape (nel calice Maim 2016 Valtenesi
da una chiara necessitĂ : ÂŤFinalizzare le
Doc).
numerose richieste che ricevo quotidia-
Dopo l'avant dessert Crema di limo-
namente - ha spiegato Derflingher - met-
ne sfusato di Amalfi, una serie di dolci
tere al servizio del cliente il know how
preparati live: Cannoncini con crema
internazionale che ha contraddistinto la
pasticcera, Craquelin con crema al pi-
mia carrieraÂť.
stacchio e panna, Frollina alla frutta con
Una Cena sotto le stelle: questo il
lemon curd e fragole, TiramisĂš scom-
nome dell'evento. Villa Montalbano
posto, Fontana di cioccolato con frutta
si è prestata molto bene all'occasione:
fresca, Cremoso al mojito, Bavarese su
tanti tavoli per poche persone, cosĂŹ da
stecco al mango, Cheesecake al mirtillo,
rispettare le norme anti-covid; una vista
Tarta-tatin. In abbinamento con i dessert
mozzafiato sul lago di Varese; una serata
il PalmArgentina 2019.
per una convivialitĂ ritrovata all'insegna
ÂŤI dettagli sono elementi fondamen-
dell'ottima cucina dello chef giĂ stella
tali - ha commentato Enrico Derflingher
Michelin. Ad accompagnare i piatti che
inquadrando la cucina del suo nuovo
Derflingher ha proposto durante la sera-
brand - abbiamo studiato uno standard
ta, ci sono stati i vini Costaripa di Mattia
di lavoro che ci porta ad avere sempre
Vezzola, presentati da un ospite d'ecce-
come obiettivo quello di trasmette-
zione, Giuseppe Vaccarini, presidente
re un’esperienza gastronomica unica.
Aspi, giĂ Miglior sommelier del Mondo
Quando partecipo in prima persona agli
Asi (Association de la sommellerie inter-
eventi, la cucina si trasforma in un vero
nationale) 1978.
e proprio racconto, dove il protagonista
Il menu ha voluto dare un'idea completa di ciò che Enrico Derflingher, insie-
è l’ospite insieme alla storia che diventa ogni volta irripetibileÂť. đ&#x;‘†â–ś cod 68618
me al giovane e dinamico team di cui si è circondato, vuole raccontare. Prima la selezione "Benvenuto dello chef". Il Cappuccino di Enrico; la Ceviche di orata, lattuga e cappero; il Cremoso al caprino con sedano, spinaci e bergamotto; il Foie gras con pere all'anice, scalogno e wafer. Quattro piccole portate gustate in abbinamento al Mattia Vezzola Cremant metodo Classico. A seguire Capesante con vellutata di cannellini, salsa di vitello, polvere di alloro e caviale Bioluga. Spazio poi al primo piatto, il signature di Derflingher: il Risotto Regina Vittoria. Portata che lo ha reso famoso e che ha come ingredienti il Carnaroli Campo dell'Oste, i Gambero rossi di Mazara e il Parmigiano Reggiano 24 mesi "Boni". L'abbinamento è con il RosaMara 2019 Valtenesi Doc. Portata principale, il Filetto di manzo al pepe nero di Sarawak, bietole, ravanello e semi di LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Antonio Di Ciano Segretario nazionale Amira
Ristorazione, non c’è ripresa Ci vuole un approccio nuovo
M
entre si attende che l’emergenza coronavirus passi del tutto, si cerca disperatamente di prevenire un’altra emergenza, non meno grave,
quella economica del settore enogastronomico e alberghiero. Il turismo, uno dei pilastri dell’economia nazionale con il suo 14% del Pil, è stato completamente bistrattato nella task force creata per studiare soluzioni ai pesanti risvolti nell’ambito dell’occupazione. Nessun tecnico del turismo è stato chiamato a far parte di questo gruppo di lavoro. Ăˆ mancata la figura del professionista che avrebbe potuto trasmettere le conoscenze in materia di turismo in tutte le sue sfaccettature. Il crollo nelle prenotazioni e il fiorire di cancellazioni e disdette verso l’Italia hanno fatto crollare il fatturato che ha
I “temerari� che hanno riaperto si sono trovati a fronteg-
raggiunto cifre irrisorie. Le misure per proteggersi dai contagi
giare la mancanza di turisti stranieri, le difficoltĂ economiche, la paura dei clienti di uscire di casa. Il calo degli incassi
Nonostante il lockdown sia da tempo terminato, non si registra ancora un ritorno della clientela significativo. I locali sono stati abbandonati dalle istituzioni e ora devono cercare nuove strade
sfiora I’80%. Il risultato è che molti di coloro che hanno riaperto perdono piÚ che a stare chiusi. Osservando le normative in materia di sanificazione e distanziamento, solo i ristoranti con spazi all’aperto riescono a rilento a sbarcare il lunario. Ci auguriamo che, tra gli insegnamenti che possiamo trarre da questa crisi sanitaria, ci sia anche un nuovo approccio all’alimentazione, piÚ consapevolezza e rispettoso
sono importanti, ma lo è anche una corretta informazione
degli uomini e della natura.
anti psicosi collettiva per proteggersi e tutelarsi dalle fake news. Misure che evidenziano paradossi e stranezze. Ristoranti e alberghi si svuotano perdendo denaro e mettendo a rischio posti di lavoro e interi indotti, mentre altre realtĂ come i mezzi di trasporto pubblici sono affollati non rispettando le distanze di sicurezza. Sembra che il virus viaggi con un metro in mano: in chiesa 1,5 m, al ristorante 2 e in spiaggia 4. 74
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
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CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
FUORIMENU
DAVIDE OLDANI CUCINA DI TRADIZIONE DELLA MILANO... DA BERE 76
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI di Nadia Afragola
A
nDavide Oldani è uno degli chef con il più alto tasso di creatività e imprenditorialità,
lo ha da sempre dimostrato, e tutti i traguardi raggiunti, da ultimo l’entrata nella Guida de Le Soste, lo hanno comprovato. Nel suo presente post Covid c’è, come sempre, Milano. È sua la proposta food che il nuovo Camparino in Galleria, punto di riferimento storico per la città in fatto di aperitivi, ha scelto per accompagnare i cocktail. Oldani per l’occasione ha declinato la sua cucina POP nel “Pan’cot”, una rivisitazione del pane arrostito meneghino, che fa da contenitore alla cucina italiana e che nasce dai ricordi d’infanzia di una tipica casa milanese. La sua. Come nasce il sodalizio con il Camparino in Galleria? Alla base della collaborazione c’è un progetto intelligente. L’idea di unire una proposta beverage nuova ad una propo-
la mia, da piccolo, la mia mamma cuci-
ha una forma a ciambella che si presta
sta di food inedita. Da un lato c’è il Cam-
nava il pane con un po' di latte e un po'
perfettamente per una farcitura, che
parino, dall’altro il Pan’cot. È l’unione di
di brodo. Il procedimento era semplicis-
può essere di patate e zucchine, riso allo
due brand che hanno una fortissima
simo, lo metteva in frigorifero a raffred-
zafferano, caponata siciliana, vitello
matrice milanese. Il primo è un punto di
dare e una volta tolto dal frigorifero, la
tonnato o pesto.
riferimento per la città fin dal 1915, legato a doppio filo all’omonimo liquore e alla storia dell’aperitivo, il secondo invece è la mia interpretazione del pane arrostito milanese, una ricetta della tradizione che abbiamo rivisto in chiave moderna. Da dove arriva il Pan’cot? È una ricetta che affonda le sue radici in profondità.
Nella
classica
casa milanese, come era
consistenza risul-
Da un lato il Camparino in Galleria, dall’altro il Pan’cot di Oldani, rivisitazione del pane arrostito. Prima del lockdown i due “brand” si erano uniti in una collaborazione dalla forte matrice milanese
tava molto com-
Ogni quanto cambia il menu del Camparino?
patta. Così veniva
Il menu segue la stagionalità della
ripassato in padel-
materia prima, che nella mia cucina ha
la e arrostito. Il
sempre avuto un rispetto assoluto, quin-
Pan’cot nasce da
di subisce delle variazioni quattro volte
quel ricordo. Oggi
l’anno, indicativamente.
utilizziamo una lie-
Quanto è importante, in un conte-
vitazione naturale,
sto come il Camparino, la scelta delle
per renderlo più
farine?
leggero e dalla for-
È molto importate. Si scelgono se-
ma e consistenza
guendo la qualità, la tracciabilità, il gu-
più elegante. L’idea
sto personale e il profumo, che è un
è che faccia da con-
aspetto ancora più delicato dovendo
tenitore della cuci-
abbinare i piatti a dei cocktail. Per il
na italiana, perché
Pan’Cot utilizziamo il Molino Pasini. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI Come avete scelto la squadra che attualmente lavora nelle cucine del Camparino? In un progetto del genere, ogni scelta è condivisa. In cucina oggi troverete ragazzi che sono passati dal mio ristorante, il D’O. Li abbiamo selezionati con Campari e appositamente preparati per questa proposta. L’unico punto fermo su cui non ho mai potuto transigere, è sempre stata la continuità della qualità della cucina che porta il mio nome. Essendo mia la firma, non potevo permettermi scivoloni. Troveremo mai il Pan’cot al D’O? Il Pan’cot rientra perfettamente nella mia concezione di cucina POP, che ho iniziato 17 anni fa. Il progetto è di mia esclusiva proprietà. Abbiamo creato noi l’impasto, i brodi con cui è imbevuto il pane ed è un vero marchio. L’idea è attualmente a servizio esclusivo del Camparino in Galleria, non ci sono altri progetti in pentola, e non ci sono altri posti in cui trovarlo. Anche perché la
piche proposte che accompagnano l’a-
freschi di restyling, così come il nostro
nuova formula del Camparino si basa
peritivo. La patatina fritta ad esempio è
nuovo laboratorio, che stiamo proget-
molto sulla proposta food e sul fatto che
stata sostituita da una cialda di riso
tando e realizzando come un luogo di
sia una novità studiata appositamente
espressa.
pensiero e di produzione dei lievitati.
per e con loro. La proposta del Camparino però non si ferma al Pan’cot.
78
Quanto è POP il Camparino in Galleria?
Mi auguro di continuare ad avere progetti interessanti per le mani, anche dal
La mia cucina POP è nata dal desi-
punto di vista editoriale, come il libro
Possiamo dire che il Pan’Cot sia il
derio di amalgamare l’essenziale con il
Mangia come parli, appena uscito, in
protagonista di questa nostra proposta.
ben fatto, il buono con l’accessibile, l’in-
collaborazione con Radio 24.
Ma proprio per la sua conformazione
novazione con la tradizione. Tutto que-
Un progetto particolare quello di
fisica, si presta ad essere farcito con tut-
sto lo si ritrova nella proposta del Cam-
Mangia come parli, che non parte
ta la fantasia dello chef. Nel menu ab-
parino in Galleria. Uno dei capisaldi
dalla carta, ma dalla radio.
biamo inserito il riso, naturalmente. Un
della mia filosofia poi è che ogni attività
Diciamo che parte dalla cucina,
atto dovuto dal momento che è uno dei
debba creare profitto, ma con i prezzi
come ogni buon libro sulla materia. Poi
simboli gastronomici di Milano. Poi ci
adeguati. Quindi nonostante la posizio-
sì, il mezzo che lo ha visto nascere e cre-
sono anche proposte più internazionali
ne esclusiva, all’ombra della Madonni-
scere non è stato un foglio di carta, o il
tipo il club sandwich e il croque mon-
na, parliamo sempre di qualcosa che
monitor di un pc. Ma la radio. Il libro
sieur, realizzati sempre con il Pan’cot. In
non è esclusivo e relegato ad una élite.
infatti è la raccolta di 80 ricette estrapo-
carta anche una piccola proposta di
Cosa si augura per il domani?
late dal programma di Radio 24 “Man-
carne e pesce, ma rappresentano una
Visti i tempi che corrono, oggi più
gia come parli”, condotto in coppia con
minima percentuale. Abbiamo poi de-
che mai mi auguro di stare bene fisica-
il giornalista Pierluigi Pardo, che rac-
ciso di togliere tutto il junk food, stu-
mente. Ora dobbiamo pensare a come
conta un viaggio nelle regioni italiane,
diando valide e sane alternative alle ti-
far girare al meglio i nostri nuovi uffici,
tra le ricette tradizionali e soprattutto
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI mo anche assunto personale nuovo.
criticabile, è tutto soggettivo, come è
Inoltre abbiamo anche raggiunto un bel
sempre stato. Ma la nostra sicurezza sul
riconoscimento, siamo entrati a far par-
fatto che la qualitĂ della cucina e del
te de Le Soste, la guida che da quasi 40
servizio siano di alto livello, resta ed è
anni raccoglie i migliori ristoranti italia-
forte come prima. Cosa pensa della formazione onli-
ni nel nostro paese e nel resto d’Europa. Anche questo è stato un bel traguardo, e
ne?
tagliarlo in un momento come questo,
Non sono contrario alla formazione
ci ha dato ossigeno e spinta per andare
online, anzi, tengo anche dei webinar.
avanti con maggiore entusiasmo.
Ma io resto un artigiano. Devo produr-
Ha senso parlare di stelle Michelin quest’anno? Ho capito che ognuno ha la sua idea. Dal canto mio, posso parlare per
re. Devo fare. E devo usare le mani. La teoria va benissimo, il confronto anche, ma le parole devono sempre essere seguite dalla pratica.
quel che è la mia situazione attuale. Se
Nella sua vita persiste una forte
ho deciso di riaprire, è perchÊ sono si-
identitĂ milanese. SarĂ cosĂŹ anche in
curo al 100% di quello che sto facendo.
futuro?
Sono convinto di me, dei miei ragazzi,
La mia identità è fortemente mila-
della mia materia prima e di quello che
nese fin dalla nascita. Ho sempre porta-
cucino. So che non ci sono sbavature,
to avanti questo aspetto, e la cittĂ ha
incertezze o punti deboli su cui posso
sempre ricambiato il mio affetto. Nel
cadere. E deve essere cosĂŹ. PerchĂŠ la
2008 ho ricevuto l’Ambrogino d’oro,
gente si aspetta questo. Quando entri in
massima onorificenza del comune di
un ristorante come il mio, non accetti
Milano, sono poi ambasciatore della
parla di materie prime, a cui ho sempre
compromessi. Paghi per avere il massi-
Cucina italiana nel mondo e sono stato
riservato un rispetto infinito nella mia
mo del servizio. Ăˆ importante che il
Ambassador Expo nel 2015. La mia cu-
cucina, con un tocco dissacrante di
cliente ritrovi la stessa alta qualitĂ a cui
cina non può prescindere dalle mie ori-
Pierluigi. E proprio nel periodo piĂš dif-
era abituato. Il rischio altrimenti è di
gini, sarebbe impossibile per me snatu-
ficile per la nostra nazione, durante il
perdere credibilitĂ , con tutte le, preve-
rarmi o essere altro. Quindi il mio futuro
Covid, quando mantenere alto il senso
dibili, conseguenze. Oltretutto il fatto di
sarà un’estensione evoluta del mio pre-
di nazionalismo era piĂš importante che
avere ridotto i coperti comporta fattura-
sente e del mio passato, sempre vicino
mai, abbiamo capito che forse questo
ti inferiori rispetto alla fase pre Covid,
alla tradizione milanese e alla grande
programma meritava di essere portato
quindi non c’è spazio per gli errori. Det-
cucina italiana, fatta di ricette ma anche
ad uno stadio successivo, sulla carta.
to tutto questo, va da sĂŠ che non abbia-
e soprattutto di inestimabili materie
mo paura dei giudizi di nessuno. Ăˆ tutto
prime. đ&#x;‘† cod 68675
Come ha vissuto la riapertura e il periodo post lockdown? Inutile dire che sia stato e che sia ancora un momento storico unico e decisivo dal punto di vista imprenditoriale. Per quanto mi riguarda, la versione di
Tommaso Cecca (bar manager Camparino) e Davide Oldani
me piÚ altruista ha preso il sopravvento su tutto. Ho cercato di fare il possibile per salvaguardare tutti i collaboratori, e sono davvero felice e orgoglioso oggi, di poter dire che siamo riusciti a reintegrare tutti i ragazzi. Abbiamo anticipato i sussidi della cassa integrazione e abbiaLUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
79
DEBIC CUOCHI
L’ISPIRAZIONE CONTINUA
NUOVO E-BOOK CON IDEE E CONSIGLI
D
80
ebic da un secolo è un mar-
www.debic.com/it-it/lispirazione-
ma anche uno stimolo che oggi aiuta a
chio di prodotti lattiero-ca-
continua-con-debic.
ripartire al meglio. Protagonisti di que-
seari per uso professionale
Il progetto #IspirazioneContinua
sta iniziativa sono Leonardo Di Carlo,
dedicati ai professionisti della ristora-
raccoglie ricette, tecniche, dirette live,
Luca Montersino, Davide Malizia, An-
zione e della pasticceria. Un partner af-
Q&A e molti altri contenuti realizza-
tonio Cuomo, Andrea Bonati, Ales-
fidabile che aiuta a semplificare la vita
ti insieme a cuochi
professionale con prodotti ad alto con-
e maestri pasticceri
tenuto di servizio, pratici e semplici da
e diffusi sui canali
utilizzare. In questi mesi di chiusura
social di Debic. Una
Debic ha voluto mantenere inalterato
modalità
il proprio impegno e ha dato vita all’e-
va con l’obiettivo di
book dal titolo “L’ispirazione continua”,
fare squadra. Alcuni
derivato dal progetto #IspirazioneCon-
contenuti sono stati
tinua realizzato insieme ai propri Am-
raccolti nell’e-book,
bassador. Un contributo mediatico che
un bagaglio di infor-
è in primis uno strumento di conoscen-
mazioni comunicato
za e formazione a disposizione di tutti.
per migliorare il li-
Lo si può scaricare dal sito di Debic:
vello
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
divulgati-
professionale,
sandro
Uno strumento di conoscenza e formazione per i professionisti che vogliono ripartire al meglio elaborando una serie di novità da proporre ai clienti. Otto i nomi coinvolti tra cuochi e maestri pasticceri
Comaschi,
Giuseppe Gagliardi e Lorenzo Puca. Antonio Cuomo, Culinary Advisor Debic, ha illustrato le tecniche di “glassaggio a caldo” e “sifone e cottura al microonde”. Quella del glassaggio a caldo è una tecnica che permette anche al mondo del-
CUOCHI la cucina di poter glassare. Grazie alla gelatina kappa, derivata da un’alga, si può ottenere una gelatina salata o dolce sostituendola a una glassa. In forza della sua capacitĂ di gelificare a temperature molto alte (65-75°C), si può dare ampio spazio alla fantasia creando involucri con un ripieno liquido fino ad arrivare a una monoporzione da dessert. Tra i vantaggi di questa tecnica, la possibilitĂ di creare una texture diversa e di apportare valore aggiunto all’estetica del piatto, la garanzia di una lunga shelf life e la certezza di ottenere un effetto “wowâ€?. Una ricetta consigliata sono i Bon bon salati al gorgonzola e sedano. Approdate in Italia da pochi anni, inventate da Ferran AdriĂ nei primi anni 2000, quelle del sifone e della cottura a microonde sono tecniche con cui è possibile ottenere delle spugne. La particolare texture lascia spazio agli utilizzi piĂš disparati, dallo snack fino alla pasticceria. Alcuni esempi sono le Spugne dolci alla barbabietola e le Spugne alle olive taggiasche. Anche con questa tecnica i plus sono creare una texture diversa, apportare valore aggiunto all’estetica del piatto con il conseguente effetto stupore. Unica la piacevolezza al palato. đ&#x;‘† cod 68666 Per informazioni: www.debic.com
Petto di pollo in crosta di olive, spuma al curry e patate arrosto Ingredienti SPUMA AL CURRY: 300 g Culinaire Original Debic, 100 g albume, 50 g Parmigiano Reggiano, 50 g purea di mela cotta, 20 g albume, 5 g curry in polvere, 1 g xantana PETTO DI POLLO: 10 petti di pollo dal peso di circa 140 g cadauno, 200 g Burro Tradizionale Debic, 30 g aghi di rosmarino, 3 spicchi d’aglio, 300 g Roast & Fry Debic, q.b. sale e pepe OLIVE DISIDRATATE: 300 g olive taggiasche in salamoia PATATE ARROSTO: 5 patate novelle, q.b. sale e pepe FINITURA: 200 g fondo bruno di pollo, q.b. fiori eduli, q.b. foglie di prezzemolo Preparazione SPUMA AL CURRY: portare a bollore Culinaire Original Debic, aggiungere il Parmigiano e il curry, avendo cura che si dissolva uniformemente. Quando il composto è freddo aggiungere l’albume e la xantana. Versare in un sifone insieme alla purea di mele e inserire 2 cariche. Conservare a 65°C fino al servizio. PETTO DI POLLO: salare e pepare i petti di pollo e condizionarli sottovuoto con Burro Tradizionale Debic, il rosmarino e l’aglio in camicia. Cuocere a 68°C per 90 minuti. Trascorso questo tempo, rosolare i petti di pollo in padella aderente con Roast & Fry Debic, mantenere un fuoco vivace in modo tale da conferirgli una doratura importante. OLIVE DISIDRATATE: lavare accuratamente le olive, porle nell’essiccatore per circa 6 ore a 90°C. Trascorso questo tempo, con l’aiuto di un batticarne, sbriciolare le olive. PATATE ARROSTO: lavare accuratamente le patate e con l’aiuto di uno scavino formare delle sfere. Cuocere le sfere ottenute in acqua bollente per circa 5 minuti. Successivamente dorarle in padella, contemporaneamente ai petti pollo. Assemblaggio Passare la parte superiore del pollo nelle olive in modo tale da ottenere una crosta uniforme. Poggiare il petto di pollo al centro del piatto e guarnire con fondo bruno, posizionare le patate e decorare con i fiori eduli e il prezzemolo, per ultimo, prima di servire, spumare con la spuma al curry. LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
81
CUOCHI
ANDREA GRECO PIONIERE DEL GLUTEN FREE
«VOGLIO FAR STARE BENE LA GENTE» di Mariella Morosi
C
82
annoli di ricotta, brioches con
prime nasce una garanzia che va anche
17 anni non ero pronto a questo cambia-
oltre il senza glutine o il senza lattosio e
mento così radicale - dice - volevo anda-
che diventa stile di vita.
re via. Ma qui ho ricreato la mia Sicilia e
gelato, cassatelle, sfincioni,
Andrea da qualche settimana ha
con sacrifici e con il sostegno della fami-
arancine, panelle, e ancora,
inaugurato una nuova rubrica per Italia a
glia ho potuto realizzare nel tempo il mio
pasta alla Norma e alle sarde, lasagne al
Tavola: Dolce o salato, ma gluten free.
obiettivo, impegnandomi nello studio
pistacchio, caponata, involtini di pesce
Un viaggio nei sapori della sua terra e
sulle intolleranze e sui temi della salu-
spada. C'è tutto il gusto della Sicilia a “Il
della sua infanzia, a cominciare da piat-
te». Ha fatto tutto da solo, facendo della
Carrettino”, pasticceria e ristorante di
ti come il “Tortello pistacchioso” o gli
ricerca il suo quotidiano, in tempi in cui
Grosseto, ma qui il titolare Andrea Gre-
“Gnocchi di mia nonna” (video ricette
si affrontavano poco questi temi, intesi
co, palermitano, lo propone puntando
su: www.italiaatavola.net/ricette).
più in senso ospedaliero che come stile
alla salute e all'innovazione, sempre par-
Da 20 anni vive nella cittadina tosca-
tendo dalla tradizione. Dall'origine e dal-
na dove si era trasferito per il lavoro del
Mancavano riferimenti per appro-
la corretta trasformazione delle materie
padre, con tanta nostalgia nel cuore. «A
fondire e per dar vita a un'idea pionieri-
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
di alimentazione.
CUOCHI l'e-commerce dove Andrea Greco inve-
l'infanzia. Ma soprattutto la reinterpreto
stĂŹ prima di altri alcuni anni fa, quando
pensando alla digeribilitĂ . Ăˆ noto che l'e-
il settore era considerato marginale. "Il
liminazione del glutine favorisce lo svuo-
Carrettino", marchio certificati dall'Aic,
tamento gastrico e per questo una dieta
l'Associazione Italiana Celiachia e iscrit-
gluten free è la preferita dagli sportivi e
to a Veg+, occupa 14
A “Il Carrettino� di Grosseto il cuoco siciliano porta la pasticceria isolana e piatti che si ispirano alla Maremma. Lui, obeso in adolescenza, insiste su gluten free e alimentazione mirata
dagli atletiÂť.
persone e non si è fer-
In carta ci sono anche due piatti cre-
mato neanche durante
ati in omaggio alla terra toscana che lo ha
il lockdown perchè la
accolto: i Pici alla siciliana e soprattutto il
produzione dolciaria
Tortello pistacchioso, un vero trionfo del
veniva spedita in tutt'I-
pistacchio di Bronte che è sia nella fari-
talia. Un innovativo
na della sfoglia che all'interno, mescola-
sistema di packaging
to con la ricotta del vicino caseificio di
con un gel in ghiaccio
Manciano e condito con salsa di zucchi-
secco che lo mantiene
ne e parmigiano. Ăˆ un piatto vegetariano
inalterato per 72 ore.
di grande bontĂ . La carta dei vini esalta
pasticceria
ovviamente quelli siciliani, dalla gamma
serve anche un gran
completa di Donnafugata alle etichette
numero di ristoranti e
di piccoli produttori. Ma ci sono anche,
pizzerie. Quasi tutte le
tra i regionali, degli ottimi toscani e non
materie prime arrivano dalla Sicilia, dai
mancano bollicine e birre artigianali, tra
pistacchi alla ricotta fino alla manna. Si
cui due tipologie da grani antichi locali.
La
fanno prodotti con cereali integri, non
Si racconterĂ presto, svelandoci i
stica e, se non c'erano ingredienti o farine
trattati, secondo il metodo Kousmine e
segreti delle sue ricette piĂš golose e su
speciali, Andrea Greco se li autoproduce-
si escludono del tutto glutine e lattosio
come star bene mangiando, in un libro
va fino a firmare una linea di farine spe-
mentre il burro viene sostituito da mar-
che sta scrivendo con Stefania, la sua fi-
ciali per celiaci dopo lunghe ricerche sui
garine di alta qualitĂ . Anche i vegani tro-
danzata scrittrice. “Il Carrettinoâ€? è anche
grani antichi siciliani. Ama dire che “A ta-
vano un ampio assortimento. Stesse li-
negozio alimentare autorizzato all'ero-
vula è comu a trazzera� (la tavola è come
nee guida al ristorante, nel centro storico
gazione di prodotti senza glutine per
la strada, è di tutti), nel senso che tutti - e
di Grosseto, dove l'impatto con la Sicilia,
conto dell'azienda Usl di Grosseto con
non solo gli intolleranti a certi elementi -
prima ancora che con il cibo, è con gli ar-
un'ampia selezione di alimenti anche
hanno il diritto di mangiare bene e sano.
redi. Ci sono carrettini di tutte le dimen-
bio: pane, pasta farine varie, zuccheri e
Oggi è docente, autore di progetti di for-
sioni, ceramiche tipiche, oggetti di fami-
oli speciali. đ&#x;‘† cod 68660
mazione e consulente internazionale di
glia e foto dei nonni a cui è legatissimo.
grandi aziende. Una sua masterclass per-
ÂŤNoi siciliani - dice Greco - non
sonalizzata ha appena permesso a due
possiamo farne a meno, da lÏ è arrivata
olandesi di aprire la prima pasticceria
la nostra cultura e la Maremma è abba-
gluten free di Amsterdam e in una serie
stanza simile a dove vivevamo prima, tra
di collegamenti con il Giappone ha inse-
la campagna e il mare. Le nostre ricette
gnato a un gran numero di studenti a fare
ne rispettano la tradizione grazie al pesce
caponatine, lasagne e cannoli.
freschissimo che ci arriva da fornitori fi-
Lo incontriamo nella pasticceria,
datiÂť. Ăˆ una cucina della memoria la sua,
mentre passa e ripassa con grandi vassoi
ma quella siciliana è anche sontuosa,
profumati per servire la fila disciplinata
carica, dolce. Come l'ha attualizzata se-
dei clienti in attesa. Tutto nasce nei due
condo i nuovi stili di vita? ÂŤCon i prodotti
laboratori, uno annesso alla pasticceria
migliori - risponde - quelli che hanno
e in corso di ampliamento, e l'altro per
un odore, un sapore, che mi ricordano LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
83
CUOCHI
Da bambino cosa sognavi di diventare? Veterinario Il primo sapore che ti ricordi. RagÚ di Andreina Qual è il senso piÚ importante? Il gusto Il piatto piÚ difficile che tu abbia mai realizzato.
SOTTO LA TOQUE: ARDENTE, VIVO, PRIMORDIALE
ERRICO RECANATI
Lo spaghetto cacio e pepe alla brace Come hai speso il primo stipendio? Una cena in un ristorante stellato I tre piatti da provare almeno una volta nella vita. RagĂš di Andreina, pomodoro in trippa, la beccaccia e il suo patĂŠ di fegatini
di Carla Latini
E
84
e delle disidratazioni con tante ore di contatto e allontanamento dal
di casa tua?
calore. Nascono cosĂŹ la bottarga di
Il pecorino e le mele
cuore di agnello e di milza. La cucirrico
Recanati,
Cosa non manca mai nel frigo
Qual è il tuo cibo consolatorio?
socio
na è sapore, natura e verità degli in-
Euro-Toques, cresce con
gredienti. Il segreto è lavorarne po-
nonna Andreina e mam-
chi. La sua attenzione alla qualitĂ ,
ma Ave fra spiedo, cacciagione,
ai produttori, alle nuove tecniche,
brace e fuoco vivo. Frequenta l’E-
alla cottura primordiale, portano
a mangiare sempre un piatto: quale?
toile, fa stage da Gianfranco Vissa-
l’originaria trattoria a molti rico-
La gallina lessa
ni, Pietro Leemann, Martin Dalsass
noscimenti. Due tra tutti: la prima
al Ristorante Talvo di St. Moritz.
stella Michelin nel 2013 e, nel 2015,
dei tuoi sogni?
Cerca una cucina dove passato e
Le Soste, prestigiosa associazione
I miei figli Rachele e Riccardo
Pane e focaccia Che rapporto hai con le tecnologie? Diventerò un nerd All’Inferno ti obbligano
Chi inviteresti alla cena
futuro siano a fuoco vivo e sui car-
per la cultura della cucina italiana
boni ardenti. Una cucina primitiva,
nel mondo. Un piatto deve poter
meglio la tua cucina?
attuale e neo-rurale che si fonda
emozionare per arrivare a tutte le
“Guernica� di PicassoCampi (1580
con le nuove tecniche e con una
generazioni creando un ricordo.
circa)
ricerca primordiale.
Errico fa una cucina senza etĂ , lon-
Quale quadro o artista rappresenta
Se la tua cucina fosse una canzone
Dall’invenzione dei cappelli
tana dalle mode del momento e
quale sarebbe?
alla riscoperta delle affumicature
vicina al cuore di tutti.đ&#x;‘† cod 68631
“La veritĂ â€? di Brunori Sas
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI di Guerrino Di Benedetto
F
ra le tante letture di questo periodo post lockdown, sicuramente una della piĂš
evocative è stata “Che fare? Problemi scottanti del nostro movimentoâ€?, opera di Lenin del 1902 nella quale egli delineava la sua teoria sull’organizzazione del Partito Rivoluzionario del Proletariato. Se proviamo a cambiare gli ordini, lo slogan “Che fare?â€? potrebbe essere un po’ il leit motiv di tanti ristoratori, albergatori e cuochi. Anche il sottotitolo potrebbe andare bene per delineare la situazione attuale del settore turistico-alberghiero. Ormai da mesi tutti parlano di come sarĂ la ristorazione futura. Giornalisti,
food-blogger,
critici,
rappresentanti di associazioni, ecc., sono alla ricerca della chiave di volta per tornare a lavorare come prima e forse meglio di prima. Le idee e anche le provocazioni non sono
LETTURE E NUOVI SPUNTI
PER CAMBIARE L’ACCOGLIENZA
mancate, ma certo, come nel 1902, la situazione è un po’ caotica. Forse,
che viene chiamata “serendipity�,
Continuano le riunioni delle varie
come diceva Lenin in un passaggio
ovvero il colpo di fortuna, ecco forse
associazioni, si continua a parlare di
del suo libro, ÂŤla coscienza di classe
si deve ripartire a mio avviso da una
sistema, si continua a chiedere ai po-
può essere portata solo dall’esterno.
unione fra storia e cultura per arriva-
litici (che nulla sanno di ristorazione)
Penso sia vero, forse dall’“esterno�
re a creare nei nostri locali un valo-
un aiuto. Ma pochi sanno che - para-
della ristorazione potrebbero arriva-
re esperienziale che a volte è spesso
frasando J.F. Kennedy - dobbiamo
re nuove idee.
mancato, non solo ospitalitĂ ma an-
chiederci cosa possiamo fare noi per
che esperienza.
la ristorazione e non la ristorazione
Si parla di ritorno all’agricoltura, ma questa non è un’idea nuova. Si
In un precedente articolo scrissi
parla di rimodulare l’eccessiva crea-
che i mesi passati a casa avrebbero
Lenin auspicava un socialismo
tivitĂ in chiave piĂš alla portata di tut-
dovuto servire per tornare alla lettu-
di lotta, e va bene, ma forse anche il
ti, e forse è vero, la cucina a volte si
ra e all’approfondimento dei testi per
socialismo scientifico dei suoi prede-
era troppo estremizzata. E poi si par-
migliorare il nostro lavoro, chi lo ha
cessori Marx ed Engels andava preso
la di un ritorno alla cultura del cibo, e
fatto? Una poesia di Leopardi può es-
in considerazione. Il mio invito è
qui il tema si fa piĂš pericoloso anche
sere un valore aggiunto ad un piatto,
quello di lottare, sĂŹ, ma anche cercare
perchĂŠ ci si deve porre la domanda:
una storia antica può darci ispirazio-
aiuto da chi all’esterno, a volte, vede
quanta cultura corre nella ristorazio-
ne per un tema di menu. Avremmo
meglio di noi. Forza e coraggio, se ce
ne? La storia ci viene in aiuto, molte
dovuto stare fermi ma al contempo
l’ha fatta Lenin ce la possiamo fare
scoperte sono avvenute per quella
“mobili� per capire cosa cambiare.
anche noi. đ&#x;‘† cod 68737
per noi.
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
85
CUOCHI
I MAESTRI RACCONTANO...
ANTONELLA ROSSI CUCINA DI RICERCA di Fabio Di Pietro
nostre singole preferenze. A tutti gli effetti, pensandoci, era il nostro personal chef! Io quindi, toccata dall’amore che mio padre esprimeva dal
L
5-Hats insieme a Italia a Tavola va alla ricerca delle Maestrie italiane del food & beverage,
interagen-
do con trasformatori, produttori o tecnici del settore, accostandoli e miscelandoli con arte, architettura, cinematografia, teatro, fotografia, pittura e molto altro. 86
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
cucinare per gli altri, a 13-14 anni ho cominciato a bravura è una dote alimentata dal ta-
ad avvicinarmi ai fornelli. .
lento e quando quest’ultimo incontra
Una volta che ti sei ritrovata in età adulta
l’esperienza si parla di professionismo.
ristoratrice, come hai affrontato la combina-
E quando il professionismo si fonde con la co-
zione dei ruoli che ti hanno portato ad essere
erenza dei i propri valori si parla di Maestria.
chef patronne e madre, nonché moglie?
Antonella Rossi è una donna che ha saputo in-
Il percorso per unire esperienza e risultati è
terpretare la ristorazione rimanendo una madre
stato difficile: oltre a sacrificare le velleità fem-
di famiglia e questo fa di lei un esempio per le
minili (perché la vita in cucina e l’Haccp esigono
nuove generazioni di ristoratrici e professioniste
estremo rigore), sono diventata anche una “cuo-
del settore. Le abbiamo rivolto alcune domande
ca mamma”; coi bimbi le notti non erano mai
parlando del passato, del presente e del futuro.
tranquille e le ore di riposo dal lavoro erano sem-
La cucina è stata la tua quotidianità fin da bambina, vero?
pre rivolte ad accudire la mia famiglia. Essendo stata inoltre la patronne del mio ristorante, mi
Provengo da una famiglia di ristoratori. Mio
sono persa l’adolescenza dei miei figli come le
padre, anche nei giorni di riposo, si dedicava ai
partite di basket e i loro momenti di crescita per-
suoi grandi amori che erano la famiglia e la cu-
sonale; prima mi accusavano di essere assente,
cina: non perdeva occasione per viziare ogni no-
poi col tempo fortunatamente hanno capito che
stra richiesta, a costo di preparare per un pran-
i miei sacrifici erano anche per il loro futuro.
zo tutti assieme un piatto cucinato in base alle
Questo mio sdoppiarmi fra la vita professionale
CUOCHI e quella privata mi ha dato inoltre l’opportunità di far
figura come questa è sempre la ricerca, che include la
appassionare a questo mondo il mio figlio maggiore,
comprensione delle nuove esigenze del cliente e an-
il quale sta intraprendendo una carriera brillante e lu-
che la sperimentazione di nuove tecniche e selezioni
minosa dopo aver lavorato in brigate molto importanti
di prodotti.
anche all’estero. A proposito di soddisfazioni, si può dire che nonostante le difficoltà hai avuto una vita professionale piena.
Guardando al futuro, pensi che la ristorazione si stia evolvendo? Certo! Ăˆ un periodo di massima velocitĂ evolutiva e lo si vede anche in cucina. Come stili, la cucina
Potrei parlarti dei primi due premi dell’Accademia
molecolare, il fusion e l’esotico vanno ancora forte, ma
nazionale della cucina, o della medaglia Orio Vergani.
oggi la spunta ancora la tradizione: chi riesce a far in-
Oppure di quando sono stata citata da Umberto Eco
contrare le tendenze con le nostre radici è il vero inter-
come suo ristorante preferito, o di quella volta che Ja-
prete del momento; guarda ad esempio il tema della
mie Oliver ha fatto una sua importante ricerca nel no-
sandwicherie, che è una categoria che unisce richiesta
stro ristorante, come anche dell’emozione provata per
di velocitĂ , tradizione e ricerca. Come il panino e lo
partecipare al libro di Gennaro Esposito. Ma piĂš che
street food, infatti, non esiste nulla che possa unire in
questi traguardi, la vera soddisfazione e gioia è stato il
un unico prodotto il passato, il presente e il futuro della
percorso che mi ha portato a tutto questo.
nostra storia gastronomica.
Oggi hai scelto di fare la “private chefâ€?, perchĂŠ? Era una decisione nell’aria giĂ da tempo; dopo il
Interessante questa tua osservazione, cosa intendi per nuove figure?
Covid la ristorazione è cambiata e questo permette di
Di questo non ne posso parlare al momento, quel-
sviluppare nuovi tipi di interpretazioni del servizio, al
lo che posso dire è che con la mia agenzia stiamo met-
passo con le esigenze dei consumatori e del mercato:
tendo a norma una nuova figura professionale, sulla
questa soluzione è quella che vedo piÚ vantaggiosa,
quale ci saranno anche dei master accreditati che ci
almeno per me.
permetteranno di formare le nuove generazioni di
Secondo te c’è la richiesta di questo tipo di servizio? Il mercato è partito, ma c’è tanto da fare oggi perchĂŠ il “privateâ€? come lo intendo io non è sempli-
professionisti 2.0 nella ristorazione. Ti faccio un’ultima domanda, so che vivi ad Ercolano sulle pendici del Vesuvio: raccontami un po’ il tuo territorio e i suoi valori enogastronomici.
cemente una figura di “cuoco a domicilio�: il consu-
Per quanto riguarda il vino, quando parli del no-
matore è sempre piÚ consapevole e il fulcro di una
stro territorio pensi a Lacryma Christi, Caprettone o Falanghina. Pensando invece al food, raccontiamo il territorio con i profumi e i sapori della nostra albicocca e con il pomodorino del Piennolo (neanche a dirlo due ingredienti che si sposano benissimo con nuove tecniche di sandwicherie, ndr). La caprese poi è storicamente un piatto preparato con il pomodoro cuore di bue campano, ma provarla anche con i pomodorini del Piennolo è un’esperienza! Mentre Antonella mi parla di gusti e sapori, mi viene in mente la splendida degustazione di prodotti di Lune del Vesuvio terminata poco prima dell’intervista. Ora penso che gli straordinari pomodorini e i vini autoctoni mi hanno fatto immergere ancora di piĂš nel mondo di Antonella all’ombra del Vesuvio. La cuoca, prima di essere una grande professionista, si è rivelata una persona dalla quale imparare a mettere a frutto i propri sacrifici per seguire una passione. đ&#x;‘†cod 68691 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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PASTICCERI
Angelo Musolino Presidente Conpait
La gavetta va fatta, punto! I sacrifici saranno ripagati
L
a gavetta spesso può essere decisiva, perchĂŠ magari il tuo “maestroâ€? non è
sensibile e ti fa sentire fuori luogo. Ma tu non darci troppo peso e cerca di imparare il piÚ possibile. Esercitati e studia tanto, il sacrificio verrà ripagato dalle soddisfazioni. Pensa quanto è fantastico quando, mescolando farina, burro, latte, uova, zucchero e vaniglia, aromi, crei una perfetta frolla o una fantastica crema. Quello che devi amare di piÚ di questo lavoro è il pensiero di rendere ancora piÚ bello e felice un particolare
Una volta terminato il corso
un mestiere “figo�, meglio dedicarsi
momento della vita di altre perso-
formativo di base, non fermarti!
ad altro, credimi. Devi avere deter-
ne, ad esempio un evento, un com-
Studia, continua ad aggiornarti
minazione e le motivazioni giuste
pleanno, un anniversario, una
giĂ per il prossimo corso, non fare
per superare tutte le difficoltĂ che
nascita, un traguardo raggiunto.
l’errore di credere che, una volta
troverai lungo il tuo cammino.
Con il tuo lavoro crei qualcosa che
terminato il corso di formazione
regala emozioni ai tuoi clienti,
base, tu sia un pasticcere fatto e fi-
amici, parenti.
nito e che potresti addirittura inse-
Non basta saper preparare il
88
gnare.
pan di spagna o avere l’approva-
In questa prima fase, che è
zione degli amici e dei familiari
quella della formazione, impara e
sulla bontĂ dei tuoi dolci. Il lavoro
punta in alto. In questo momento
del pasticcere prevede conoscenze
la cosa di cui hai bisogno è la for-
che includono anche la chimica e
mazione: imparare come lavorare
la fisica degli alimenti. Un corso
le materie prime. Se hai scelto que-
professionale di pasticceria ti po-
sto lavoro perchĂŠ hai visto tanti
trĂ dare le basi da cui partire.
professionisti in tv e pensi che sia
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 68739 su www.italiaatavola.net
Al servizio dei maestri pizzaioli. I grandi professionisti riconoscono le grandi farine. Ottenute dai frumenti migliori, controllate lungo tutta la filiera, lavorate specificamente per la pizza e differenziate in modo da garantire una lievitazione perfetta dalle 6 alle 24 ore. Farine Molino Grassi: per pizze con l'H maiuscola. www.molinograssi.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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PASTICCERI
Roberto Lestani Presidente Fipgc
Pasticceri e gelatieri L'ora di essere imprenditori
O
ggi i clienti ricercano sempre di piĂš la
alla pasticceria. Ecco perchĂŠ gli artigiani di oggi de-
qualitĂ e la sanno pure riconoscere, di-
vono essere anche imprenditori capaci di fare marke-
stinguere, scegliere. Tanto in pasticceria
ting, di comunicare, di stare in pasticceria, di saper
quanto in gelateria i prodotti piĂš apprezzati sono
confrontarsi con la clientela e con il personale.
quelli che “sannoâ€? di artigianalitĂ , quelli dove si ri-
Ăˆ un duro lavoro al quale in pochi sono giĂ stati
conosce indistintamente il tocco del professionista.
svezzati, ma bisogna farlo per sopravvivere e bisogna
Un aspetto positivo e produttivo perchĂŠ obbliga il ge-
anche cambiare le modalitĂ di lavoro. Oggi nessuno
latiere o il pasticcere a migliorarsi, a ricercare, ad in-
può piĂš permettersi di lavorare “alla giornataâ€? pen-
crementare la propria offerta. Una sana competizio-
sando solo all’oggi per il domani; è necessario che il
ne all’interno del settore che fa bene a tutti.
lavoro venga pianificato su un anno intero cosĂŹ che i
Un passaggio che è tuttavia da considerarsi epocale perchÊ con questo modo di pensare e lavorare
costi e gli investimenti siano mirati e diano i loro frutti.
non si ragiona piĂš su come risparmiare ad ogni co-
Spendere di piÚ per spendere di meno è un man-
sto, ma su come lavorare spendendo qualcosa in piĂš,
tra che deve entrare nella logica degli addetti ai lavori
scegliendo materie prima di prima qualitĂ e non le-
della gelateria e della pasticceria. Sto notando a questo proposito che i corsi di formazione per i quali fac-
Gli artigiani del gusto hanno compreso quanto sia determinante puntare sulla qualità delle proprie creazioni. Adesso però è il momento di saperli anche promuovere, valorizzarli, vendere
cio consulenza puntano sempre di piĂš sull’organizzazione del lavoro e questo è un bene, è un passo avanti sostanziale che il nostro settore deve compiere. E poi noto l’evoluzione nelle pasticcerie e nelle gelaterie, le vedo le “baccheâ€? di vaniglia che compaiono nel gelato o nella crema pasticcera, una volta era im-
sinando ad inserirle nelle creazioni. E si badi bene
pensabile, non c’era questa attenzione al dettaglio,
che spendere di piĂš non significa guadagnare di
alla cura anche dell’estetica, all’invogliare il cliente a
meno, ma investire affinchĂŠ si ampli il bacino di
scegliere la propria gelateria o la propria pasticceria.
clientela e quindi avere un potenziale guadagno maggiore. La qualità dei prodotti però da sola però non può bastare, l’artigiano di oggi deve comprendere che non è piÚ sufficiente fare un dolce o un gelato buono, ma è determinante che questo venga venduto vista l’ampia offerta che spunta in ogni attività , anche quella meno propensa magari alla gelateria o 90
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
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CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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LA PASTICCERIA DURANTE IL LOCKDOWN NEL DOCUFILM AMPI “SIMPOSIO 2.0” Un racconto corale realizzato dai professionisti dalle loro case o dai loro laboratori, per raccontare la quotidianità durante la quarantena. Occorre superare il pessimismo e progettare un piano di rilancio post crisi
È
visibile in esclusiva sul canale YouTube di
chi si è messo a studiare nuove ricette o ridisegnare
AMPI il docufilm “Simposio 2.0 - La pa-
la propria pasticceria. È il racconto dei sentimenti
sticceria ai tempi del lockdown”, prodotto
provati in questi mesi e delle sfide che sono state
da Accademia Maestri Pasticceri Italiani, che rac-
raccolte per rimettersi in gioco, non appena la crisi
conta, attraverso le storie e le emozioni dei Maestri
fosse terminata. Simposio 2.0 nasce da un’idea di
Pasticceri, il momento unico vissuto negli ultimi
sinergie di AMPI e degli Accademici che, non vo-
mesi dal nostro Paese a causa del coronavirus. Simposio 2.0 è un racconto corale, intimo, realizzato direttamente dai protagonisti dalle loro case, o dai loro laboratori, senza alcuna mediazione, attraverso dei video che aprono una finestra sulla loro quotidianità durante la quarantena. Storie di vita di pasticceri per professione, diverse tra loro, che raccontano la storia di tutti noi. Di chi ha vissuto l’#iorestoacasa in famiglia, solo, in coppia o lontano dagli affetti più cari. Di chi si è trovato a chiudere improvvisamente il laboratorio e di 92
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
PASTICCERI lendo restare in attesa degli sviluppi della difficile situazione sanitaria e delle limitazioni che ne sono conseguite, ha voluto creare questo momento di confronto realizzato con i mezzi tecnologici a disposizione e la sapiente regia di Gianni Canali, per concretizzare la prima produzione in cui nessuno si è mai incontrato dal vivo, nÊ chi ci ha lavorato - tutti da remoto - nÊ i protagonisti, chiusi ovviamente in casa o meglio in laboratorio per il lockdown. Il dolce è un’arte sofisticata, ricca di significati simbolici, legata all’universo piÚ complesso e piÚ profondo della natura umana e racconta la storia del pro-
del connubio tra tradizione locale e innovazione.
prio territorio, le tradizioni, le evoluzioni attraverso
Simposio 2.0 è il confronto virtuale fra Accade-
gusti che si tramandano e ricette rivisitate. Il
mici che sostituisce l’abituale incontro riservato
lockdown è stata un’esperienza che ha toccato tutti
agli associati, durante il quale si sviscera un tema, si
i Maestri Pasticceri, da Nord a Sud, ma ciascuno ha
studiano, propongono e degustano nuovi prodotti
vissuto questo tempo in modo diverso e il confron-
e si incontrano le aziende partner. Questo docufilm
to virtuale degli Accademici nel docufilm mostra il
è il risultato delle riflessioni condivise fra Accade-
significato che innovazione e tradizione in pastic-
mici, amici e colleghi che facendo leva sul “gruppo�
ceria assumono per ciascuno di loro.
sono stati spronati a superare il pessimismo e la fru-
Tra i protagonisti di Simposio 2.0 ci sono Iginio Massari, Paolo Sacchetti, Santi Palazzolo e Fabrizio
strazione e a mettersi in modalitĂ di progettazione e definizione del piano di rilancio post crisi.
Galla, che si sono chiesti durante il lockdown quale
AMPI ringrazia le aziende partner per il suppor-
fosse l’innovazione di prodotto che avrebbe richie-
to e la competenza tecnica e di business: Cacao
sto il consumatore dopo la crisi. Da diverse strade,
Barry, Molino Dallagiovanna, Agrimontana, Arte-
tutti arrivano a stabilire che il “sapore del passatoâ€? è
carta Italia, Cesarin, Club KavĂŠ, Corman Italia, Ess-
sinonimo di ritorno alla normalitĂ , e proporranno
se Caffè, Eurovo, Debic, Filicori Zecchini, Irinox,
con maggior forza i prodotti della tradizione. Ci
Italia Zuccheri, Italmill, Olitalia, Pavoni Italia, PCB
sono poi Emmanuele Forcone e Giambattista Mon-
Creation, Sigep, Staff Ice System, Valrhona Italia,
tanari che, superati ansia, dubbi e preoccupazioni,
Bravo, Granarolo. AMPI ringrazia inoltre i protago-
in questo periodo sperimentano un’innovazione
nisti del docufilm e tutti gli altri Maestri Pasticceri
del loro servizio di consulenza e formazione a di-
che hanno partecipato al progetto complementare
stanza, puntando sulla tecnologia. C’è chi indaga il
“AMPI Social Live� con le dirette Facebook.
concetto di bellezza, lavorando sull’innovazione
Il docufilm è visibile al seguente link:
del concetto estetico del dolce, non solo grazie alla
www.youtube.com/watch?v=FvdxcKftdMg
raffinata presentazione o al packaging del dolce,
đ&#x;‘† cod 68606
ma attingendo da tutti i campi, dalla progettazione degli arredi al marketing del marchio, grazie alla comunicazione visiva, i social e la contaminazione con altri settori quali design e architettura. Armando Lombardi, Carmine Di Donna, Lucca Cantarin, Alessandro Dalmasso e Fabrizio Fiorani raccontano nel docufilm la loro personale interpretazione di bellezza. C’è anche la storia di un grande legame col territorio e Salvatore De Riso, Salvatore Gabbiano, Massimo Alverà e Rocco Scutellà sono testimoni LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Aquapetra Resort & Spa
AL BAR E IN ALBERGO CAMBIA IL RITO DELLA COLAZIONE di Monica Di Pillo
N
ci si è persi d’animo. Anzi, i pasticceri
ché ora è servito direttamente al tavo-
delle strutture ricettive, e non solo,
lo con una serie di monoporzioni tai-
on tutte le mattine sono
provano a rilanciare la posta in gioco
lor made che nulla hanno da invidiare
uguali. Certi giorni la sve-
ed escogitano soluzioni creative per
alle torte del buffet pre Covid. Ma non
glia suona più tardi, altri
soddisfare la clientela. Vediamo due
è l’unica possibilità per fare colazio-
esempi emblematici.
ne.
non suona proprio. Ma è la colazione
94
il rito preferito e immancabile, a casa
Se prima la colazione era servita
«Abbiamo tre opzioni - spiega la
così come in vacanza. E proprio in va-
in un ampissimo buffet direttamente
direzione della struttura - la prima è al
canza diventa un parametro impor-
nel porticato dell’Aquapetra Resort
tavolo, in cui serviamo il buffet con
tante per valutare la qualità del sog-
& Spa a Telese Terme (Bn), il borgo in
monoporzioni di torte dolci, crostate,
giorno e, più in generale, della strut-
pietra a due passi dal Parco Naturale
fette biscottate e plumcake, tutto fatto
tura scelta.
del Taburno-Camposauro, circondato
in casa; anche acque aromatizzate,
L’emergenza Covid, con il conse-
da 24 ettari di bosco nel cuore dell’an-
succhi e centrifughe fanno parte del
guente lockdown, ha però rivoluzio-
tico Sannio Beneventano, in una par-
pacchetto. Un’altra opzione è quella à
nato anche questo rito, con l’impossi-
te di Campania ancora incontaminata
la carte, che prevede piatti salati più
bilità per gli hotel di allestire i buffet a
e ricca di storia, oggi il servizio è cam-
continentali, come omelette, uova e
causa del rischio di contagio. Ma non
biato. È il buffet che viene da te, per-
bacon, french toast, pancake, salmo-
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
PASTICCERI ne marinato, uova alla benedict e si-
derante. Un’attenzione particolare è
un’atmosfera glamour-chic per un lo-
mili. Infine c’è la colazione servita in
dedicata ai vegetali prodotti anche
cale unico nel suo genere sull’isola,
camera, dove poter ammirare il parco
direttamente nell’orto del resort.
che propone una fantastica pausa co-
di 24 ettari che abbraccia l’hotel diffu-
Ma non c’è solo la colazione in ho-
lazione o aperitivo con vista sulla ma-
so, degustando una torta con ingre-
tel. PerchĂŠ il pasto che inaugura la
gica Piazzetta. La novità è un lungo
dienti a chilometro zeroÂť.
giornata si può fare anche al bar. Ca-
bancone dove i dolci acquisiscono la
A garantire l’esperienza gourmet
pri, ad esempio, al tempo del corona-
stessa maestosità di un’opera d’arte,
anche a colazione, la presenza nella
virus ritrova le sue forze partendo dal-
che si affaccia anche sulla strada, per-
struttura di due ristoranti: La Locanda
lo spirito imprenditoriale della ga-
mettendo ai passanti di ammirare mi-
del Borgo, una stella Michelin dal
stronomia.
gnon, macaron, brioche, frutta, yo-
2017, e La Loggia, il ristorante dell’ho-
Ne è un esempio il “Caffè Manari
tel, che offrono agli ospiti la possibili-
- La galleria del dolce�, frutto della te-
Il rito della colazione caprese di-
tĂ di gustare la cucina regionale. Si
nacia e lungimiranza di due giovani
venta dunque una passeggiata in gal-
segue lo stile e il gusto di Luciano Vil-
fratelli, imprenditori del food: Euge-
leria, dove scegliere uno dei tanti dol-
lani, executive chef di Aquapetra, e
nio e Giulia Manari, lui chef patissier
ci in bella mostra nel lunghissimo
del sous chef Alberto Wengert.
con una carriera che lo vede esordire
banco frigo bianco e dorato. Si preno-
gurt e cereali.
I sapori e profumi della Campania
giovanissimo come primo pasticcere
ta il proprio posto al sole in piazzetta e
Felix sono l’espressione territoriale
del Grand Hotel Quisisana e poi pas-
si attende la colazione servita al tavo-
del carattere mediterraneo del menu,
sando per le piĂš alte scuole di forma-
lo, con vista sul mare azzurro e sui fa-
che si può gustare a tutte le ore, cola-
zione del nord Italia da Massari fino al
raglioni. Vi sentirete come i protago-
zione compresa: Carpaccio di ricciola
Four Seasons di Londra, e Giulia con
nisti del quadro “Colazione sull’erba�
agli agrumi, Stracciata di bufala con
una formazione piĂš business orien-
di Monet, solo che invece che sull’er-
crudo di gamberi, che comunque tra-
ted, studi e laurea in Events manag-
ba sarete sospesi tra cielo e mare, ine-
disce una natura gourmet, Caponata
ment tra UK e Canada, entrambi però
briati dal profumo dello zucchero e
di pomodoro, pinoli e gelato al parmi-
con un occhio sempre vigile che li ha
dei cornetti appena sfornati che si
giano, Uovo fritto, bieta e pecorino. I
riportati sulla loro isola.
fondono con quelli dei limoni selvati-
piatti anche a colazione esaltano sa-
I due fratelli hanno scommesso
ci che colorano la piazzetta. Insomma
pori e ingredienti locali in una rilettu-
sulla loro creativitĂ e sul loro talento
una colazione ad arte, altrimenti che
ra moderna dove la natura è prepon-
con l’apertura del Caffè-Galleria,
Galleria sarebbe!đ&#x;‘† cod 68703
Caffè Manari La galleria del dolce
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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MAĂŽTRES E SALA
Marco Reitano Presidente Noi di Sala
Cameriere al ristorante Un mestiere sottovalutato
G
iorni fa guardavo un simpatico film alla
La realtà è che il cameriere è un mestiere poco scel-
tv. Ad un certo punto l’aitante protagoni-
to perchĂŠ richiede sforzo fisico, oltre che mentale, e pre-
sta, costretta per necessitĂ a fare la fattori-
disposizione alla socializzazione. Anche se può essere
na e bloccata in bici fra le vetture di uno stressante
piĂš divertente e piĂš remunerativo di altri, si sceglie
traffico infernale, afferma: “Ma non era meglio fare la
poco come mestiere perchĂŠ manca il fisico da un lato, e
cameriera?!�. Il messaggio è chiaro, il nostro mestiere è
la predisposizione a “servire� il prossimo dall’altro.
culturalmente un mestiere “di ripiego�, da persone
Fare il cameriere non è per tutti; non è per gracili timi-
“poco erudite� e mi vengono in mente tantissime altre
di, tanto meno per chi desidera una vita “comoda�
affermazioni pubbliche che
trascorrendo ad esem-
certificano questa visione.
pio festivitĂ e ricorrenze
Tuttavia non è comunque l’u-
in vacanza; non è per
nico ad essere da sempre cate-
quelli che prediligono
gorizzato tra i mestieri “bassi�.
un comodo lavoro d’uf-
E allora apriamo le danze
ficio, in poltrona, e con
menzionando
affermazioni
la penna che cade dalle
quali: “preferisco fare lo scari-
mani alle 17 spaccate.
catore di porto� o “meglio fare
Gli stessi poi però devo-
il muratore�, ecc.
no ovviare alla seden-
Insomma, volendo cam-
tarietĂ e alla mancan-
biare il punto di vista, il mon-
za di attivitĂ andando
do è apparentemente pieno di
in palestra... Ăˆ un po’
persone che vorrebbero fare questi mestieri! Idealmen-
un controsenso, no? Si fanno corsi di meditazione per
te, vorrebbero farli in alternativa al loro mestiere piĂš
migliorare le relazioni sociali e fare del bene al prossi-
illustre, magari come necessitĂ di scrollarsi di dosso
mo, mentre nel nostro mestiere tutto questo è gratuito!
una mole esasperante di stress o le crescenti responsa-
Forse scopriamo che il cameriere è il mestiere piÚ com-
bilitĂ : ma anche nei sopra citati mestieri ci sono tante
pleto del mondo? Lascio quindi al pubblico la scelta di
responsabilitĂ ... Molti preferirebbero fare un tale me-
sposare, o meno, il detto “meglio fare il cameriere�.
stiere per liberarsi dell’eccessiva burocrazia o della presenza di un capo stressante: ma anche nel fare il cameriere si devono affrontare capi, clienti e standard professionali. Insomma, tutti vorrebbero fare il cameriere per garantirsi un minore impiego di materia cerebrale con conseguente miglioria del proprio ritmo biologico: sarebbe bello, ma non è cosÏ! 96
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
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CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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Alberto Lupini e Massimo Rossi
LA NOTTE DEGLI ALLORI
AD AREZZO SI RIALZANO I CALICI di Claudio Zeni
L'
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ora, con la consegna dei diplomi a tut-
per i quaranta anni di iscrizione all’Ais,
ti voi che avete superato il terzo corso,
il presidente nazionale Antonello Ma-
accogliente Villa il Casato
la nuova avventura per promuovere e
ietta e l'aretino Piero Del Gamba.
di Bettolle (Si) ha ospitato
fare conoscere il fantastico mondo del
“La notte degli allori� del-
vinoÂť.
Alla serata di gala sono stati presenti l'assessore della Regione Toscana
la delegazione Ais di Arezzo, nel cor-
Con queste parole di Massimo Ros-
Vincenzo Ceccarelli, la presidente del
so della quale sono stati consegnati i
si si è aperta la serata di gala di Villa il
Consiglio Regionale della Toscana Lu-
diplomi a 50 nuovi sommelier, è stato
Casato, che ha visto la consegna dei
cia De Robertis e il segretario generale
premiato il direttore di Italia a Tavola
“tastevin� a cinquanta nuovi somme-
della Camera di Commercio di Firenze,
Alberto Lupini e festeggiato Antonello
lier, che hanno superato l'ultimo corso
Giuseppe Salvini. La delegazione Ais di
Maietta, presidente nazionale Ais.
tenuto a Figline Valdarno (Fi). Unita-
Arezzo, guidata da Massimo Rossi, an-
ÂŤCominciate adesso ad imparare -
mente alla consegna dei diplomi è stata
novera ben circa 450 soci con ben quat-
ha esordito scherzosamente Massimo
consegnata una “tessera pesante AIS�
tro sedi: in provincia di Arezzo, oltre che
Rossi, delegato Ais di Arezzo e deus
della delegazione di Arezzo, come socio
in cittĂ a Sansepolcro, a Figline Valdar-
ex machina dell’evento - che inizia da
onorario, ad Alberto Lupini e festeggiati
no (Fi) e Bettolle (Si). đ&#x;‘†â–ś cod 68464
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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HOTELLERIE
Ezio Indiani Presidente European Hotel Managers Association
Alberghi, cosa succederĂ quando termineranno gli aiuti?
I
n Italia, grazie al Fis (fondo di integrazione salariale)
Servono interventi urgenti da parte del Governo per dare
sino ad oggi se pur tra mille difficoltà e ritardi nell’eroga-
una boccata di ossigeno alle aziende. Le nostre associazioni di
zione del contributo, i dipendenti hanno potuto supera-
categoria hanno giĂ presentato una lunga lista di interventi
re i momenti piĂš bui della pandemia. Ad oggi molti alberghi e
possibili ma tra i piĂš urgenti possiamo ricordare:
ristoranti nelle grandi cittĂ restano chiusi e nei luoghi di villeg-
aiuti significativi sugli affitti di tanti alberghi e ristoranti che
giatura dove la maggior parte degli alberghi hanno riaperto
a causa della pandemia non riescono piĂš a far fronte agli im-
l’occupazione media è al di sotto della media degli anni pre-
pegni a suo tempo sottoscritti;
cedenti. Le previsioni future non sono rosee, finchÊ ci sarà il Fis non ci saranno licenziamenti. Ma fino a quando il governo potrà garantirlo? Ci auguriamo sino a fine anno, e poi? Le aziende e i dipendenti devono sapere cosa li aspetta nel breve termine. Le aziende senza il sostegno del Fis saranno costrette a ridurre l’organico.
l’Imu deve essere azzerata per tutto il 2020, non solo per la prima parte dell’anno; sospendere il pagamento dei ratei di mutuo per tutto il periodo di crisi; pressare le banche perchÊ alleggeriscano la fase istruttoria per concedere i finanziamenti garantiti dallo Stato al 90%;
Quanti ristoranti chiuderanno a causa del perdurare dello
stanziare un fondo importante per l’Enit per promuovere
smart working? Non c’è ora e non ci sarà piÚ in futuro la massa
l’Italia all’estero e cercare di far tornare quanto prima i turisti
critica di clienti per sostenere la redditivitĂ di migliaia di risto-
stranieri di tutto il mondo, in particolare quelli delle aree a noi
ranti. Gli alberghi stagionali a 4 o 5 stelle vivendo di turismo
strategiche.
straniero hanno la possibilitĂ di ridurre le perdite (di per sĂŠ giĂ
Una riflessione anche sui dipendenti in Fis: 1.000/1.100
sostanziose) se l’occupazione di luglio e agosto sarà sostenu-
euro al mese, una spesa enorme per il Governo, ma non suffi-
ta. Certo non produrranno un centesimo di utile da poter
ciente per mantenere una famiglia, in particolare in cittĂ .
reinvestire... Quanti alberghi di cittĂ saranno in grado di evita-
Sono ormai diversi mesi che i dipendenti in Fis stanno consu-
re sostanziali perdite? Credo nessuno.
mando i loro pochi risparmi, in alcuni casi sono giĂ terminati, in altri stanno terminando. Cosa succederĂ dopo? Le bollette della luce e del gas, assicurazioni varie, rette delle scuole dei figli, ecc., chi le pagherĂ ? Ăˆ una situazione molto difficile ma con la voglia di fare e di non arrenderci che ci ha sempre contraddistinto supereremo anche questa. Forza, ce la faremo!
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ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
CUOCHI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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ATTREZZATURE
MIXOLOGY LA LINEA LUIGI BORMIOLI PER IL BARMAN ALL’AVANGUARDIA
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ATTREZZATURE
B
ormioli Luigi è un brand di alto profilo. Stilista del vetro, nel nome di creatività , gusto,
ricerca e sperimentazione il marchio si è evoluto di stagione in stagione, ritagliandosi un ruolo di primo piano nella produzione vetraria internazionale. Sono le collezioni il piÚ autorevole testimonial di quest’arte che si sa declinare lungo diversi momenti di consumo. E il bere miscelato ne è un interprete di primo piano. In questo settore l’azienda parmense da anni sta investendo in ricerca e sviluppo di nuove forme e modelli, sempre fedele ai canoni dello stile e del design italiani. Fusione di design, ricercatezza delle linee e
Prodotti che rendono l’assaggio un’esperienza ad alto tasso di coinvolgimento sia per il professionista, che può contare su strumenti performanti e dal forte appeal, sia per il cliente
miscela-
stile viene affiancato dalla tecnologia,
zione è a tutti gli
La
come nel caso del vetro sonoro supe-
effetti una forma
riore soffiato high-tech. Altamente so-
d’arte
frutto
noro, trasparente e brillante anche
dell’interazione
dopo oltre 4mila lavaggi industriali, è
tra abilitĂ ed este-
un vetro “ultra clear� per la trasparen-
qualitĂ dei materiali - spiega Antonella
tica, tecnica e fantasia. Una disciplina
Giupponi, responsabile amministra-
che richiede attenzione a molteplici
Il trattamento antiabrasione Tita-
zione e finanza di Ros - le collezioni
aspetti di cui il drink è solo una parte,
nium Reinforced applicato sullo stelo
“made in Luigi Bormioli� contribuisco-
anche se tutto inizia da lĂŹ. La prepara-
dei calici ne diminuisce del 140% i ri-
no a fare dell’assaggio un’esperienza ad
zione del cocktail avviene sotto gli oc-
schi di rottura. Altri numeri che creano
alto tasso di coinvolgimento sia per il
chi del cliente, quindi gli strumenti
valore aggiunto sono rappresentati dal
professionista, che può contare su stru-
sono importanti quanto l’abilità del
+37,5% di resistenza al bordo, +105%
menti performanti e dal forte appeal,
barman. E servire la realizzazione in un
agli impatti, +98% per quanto riguarda
sia per il cliente, i cui sensi, tattili e visi-
bicchiere che la renda preziosa signifi-
la resistenza alla torsione degli steli. Un
vi, vengono sollecitatiÂť.
ca valorizzarla ulteriormente.
vetro non solo bello e durevole, ma an-
Per questo è importante affidarsi a
che attento all’ambiente essendo privo
chi questo mondo lo interpreta quoti-
di piombo e di altri metalli pesanti e
dianamente. Con la collaborazione di
prodotto con basse emissioni di anidri-
Yuri Gelmini, head barman del Surfer’s
de carbonica.
Den di Milano, Luigi Bormioli ha dato
E poi la gamma piĂš che articolata
vita a “Mixology�, collezione di barware
per soddisfare ogni esigenza professio-
& cocktail making equipement. Una
nale: ben 9 tipologie tra decanter, dash
serie di prodotti funzionali sia all’ope-
e bitter bottles, 18 tra calici e coppette
rativitĂ che al servizio: dalle dash e bit-
per Martini Cocktail, 19 double old
ter bottles ai mixing glass, dai decanter
fashioned e 18 high ball.
ai bicchieri, sino a set “5 pieces�. I cardini della filosofia di Luigi Bormioli sono da sempre ben definiti: ri-
Antonella Giupponi
za, robusto e resistente.
cerca e sviluppo, design, forme e materiali. Un’innovazione inarrestabile. Lo
L’alta gamma è servita.đ&#x;‘† cod 68514 Ros Forniture Alberghiere via Don Lorenzo Milani 1 - 24050 Zanica (Bg) - Tel 035 670299 www.ros.bergamo.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
103
ATTREZZATURE
NON SOLO IN TEMPI DI COVID L’IGIENE VA GARANTITA SEMPRE
D
agli igienizzanti ai disinfet-
Allegrini si è trovata a operare in un con-
magel Plus e introdotto nuovi formati
tanti, il portafoglio di Allegri-
testo che ha richiesto una moltiplicazio-
del prodotto allo scopo di rispondere
ni offre referenze indicate
ne del suo impegno.
alle diverse domande di acquisto, dan-
per differenti settori. Già partner di im-
Il sales manager Vincenzo Magni ci
do priorità a strutture sanitarie, poliam-
portanti catene di ristorazione, l’azienda
racconta come l’azienda ha affrontato
bulanze e centri di pronto soccorso che
questa situazione di
erano certamente più esposti al rischio
crisi che ha colto di
di contagio del coronavirus. Abbiamo
sorpresa tutto il Pae-
quindi proseguito l’attività produttiva, in
se.
quanto essenziale alla comunità, in par-
di Grassobbio (Bg) è un punto di riferimento nel panorama della detergenza professionale e della cosmetica per hotellerie e per l’universo Horeca nel suo complesso. Una realtà da sempre in prima linea al fine di mantenere ai massimi livelli gli standard di qualità e igiene in ogni locale. Con l’emergenza coronavirus 104
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Allegrini, azienda bergamasca specializzata in prodotti e servizi per la detergenza professionale, sottolinea l’importanza della pulizia di mani e superfici, formando adeguatamente il personale
In questi mesi di
ticolare alla nostra, quella bergamasca,
emergenza cosa è
epicentro del virus. Non senza difficoltà,
cambiato in casa Al-
tra cui la scarsa reperibilità dell’alcol e
legrini?
l’aumento vertiginoso dei prezzi delle
A fronte dell’e-
materie prime, abbiamo dovuto operare
sponenziale richie-
a pieno ritmo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7,
sta di gel disinfettan-
anche per la produzione di disinfettanti
te mani, abbiamo
Presidi Medico Chirurgici risultato di
dovuto intensificare
una strategia di diversificazione messa
la produzione di Pri-
in atto da parecchi anni.
ATTREZZATURE Avete dovuto immettere sul mercato nuovi prodotti?
mecum generale, abbiamo impostato dei veri e propri protocolli e piani d’azio-
SĂŹ, i nostri laboratori di Ricerca & Svi-
ne specifici per la riapertura di ogni am-
luppo hanno studiato nuove formule a
bito professionale: alberghi, ristoranti,
base di perossido di idrogeno, uno dei
strutture sanitarie, imprese di pulizia e di
principi attivi raccomandati per la puli-
facilities management, lavanderie, indu-
zia e l’igienizzazione delle superfici in
strie, autolavaggi, ecc.
ogni ambito professionale, e una nuova
Che consigli volete dare ai ristora-
linea di prodotti per l’igiene di mani e
tori per tranquillizzarsi e tranquilliz-
corpo specifica per hotel, ristoranti e
zare la clientela?
non solo. Attualmente, per entrambi i
Innanzitutto è bene riconoscere che
prodotti a base di perossido di idrogeno
la soluzione al Covid-19 sta nell’igiene.
(For-Oxy e For-Oxy Ready) sono state
La prima misura da adottare è pulire e
inviate le richieste di autorizzazione in
risciacquare le superfici: ciò consente
deroga all’articolo 55 del Regolamento
l’abbattimento di oltre il 90% delle conta-
pio, la pulizia e l’igienizzazione non sono
Biocidi - per disinfettanti mani e superfi-
minazioni. Consigliamo quindi di impo-
date solo da una procedura di sanifica-
ci - in quanto prodotti contenenti un
stare un piano d’azione che includa
zione mediante ozonizzatore; la sanifi-
principio attivo giĂ approvato ai sensi
un’adeguata selezione di detergenti e
cazione delle strade come strumento di
del Regolamento Ue 528/2012. Questa
disinfettanti, in linea con le indicazioni
prevenzione alla diffusione del corona-
deroga viene concessa dalle autoritĂ
fornite dal ministero della Salute, e la do-
virus non è provata da alcuna evidenza
competenti a causa dell’emergenza Co-
tazione di attrezzature, accessori e siste-
scientifica; la sanificazione di locali
vid-19: presto saranno dichiarati biocidi
mi di diluizione che permettano la cor-
chiusi per piÚ di 10 giorni non è obbliga-
con azione virucida.
retta applicazione di protocolli e piani di
toria poichĂŠ il virus non sopravvive sulle
igiene. Fondamentali sono, quindi, la
superfici piĂš a lungo di questo tempo.
Come avete supportato a livello di prodotto l’universo Horeca?
consulenza e l’assistenza, nonchÊ la
Passata l’emergenza, l’igiene deve rimanere un punto fermo.
Sposando il motto #andrĂ tuttopuli-
formazione del personale addetto alle
to, abbiamo messo in campo tutte le no-
pulizie: da sempre promuoviamo il no-
Ăˆ un tema che ci sta a cuore. Per que-
stre forze e competenze per la
stro “metodo� che tiene conto
sto, da sempre promuoviamo una cultu-
realizzazione, oltre che di nuovi
di tutti questi aspetti imprescin-
ra del pulito e dell’igiene anche attraver-
prodotti, anche di metodi per la
dibili ad assicurare risultati di
so iniziative sul territorio e progetti for-
pulizia e l’igienizzazione di spe-
pulizia eccellenti. Infine, evitare
mativi nelle scuole. Il tema della disinfe-
il fai da te, affidarsi a esperti e
zione è stato oggetto di attenzione di Al-
In questo senso, abbiamo
professionisti del settore
legrini giĂ quando, in tempi non sospetti,
realizzato un utile vade-
detergenza e soprattutto
era elevato il numero di infezioni batteri-
mecum che illustra pro-
mantenere pulite e disin-
che contratte ogni anno presso le strut-
cedure e piani di igiene
fettate le mani in quanto
ture sanitarie, le cosiddette Ica, Infezioni
in grado di affrontare
principale veicolo di con-
correlate all’assistenza. Il Covid-19 ha
l’emergenza e il post Co-
tagio.
reso evidente un problema sempre esi-
cifici per combattere il virus.
vid-19 e che ruota intorno a un’ampia gamma di de-
Quali sono i luoghi comuni da sfatare?
stito ovvero il tema dell’igiene delle mani e delle superfici che, oggi piÚ che
tergenti, igienizzanti e di-
Sono parecchi e pro-
mai, oltrepassa le mura degli ospedali
sinfettanti, indicati per
prio su questo tema ab-
per affiorare in ogni campo della vita
ospedali, cliniche, indu-
biamo scritto un articolo
sociale. đ&#x;‘† cod 68594
strie alimentari, lavanderie,
sull’ultimo numero del no-
hotel, ristoranti, auto, strade e grandi
stro magazine online. Il fenomeno delle
ambienti. Durante il lockdown ci siamo
fake news ha colpito anche il settore del-
preparati alla fase 2 e, a partire dal vade-
la detergenza professionale. Ad esem-
Allegrini vicolo Salvo d’Acquisto 2 - 24050 Grassobbio (Bg) - Tel 035 4242111 www.allegrini.com LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
105
ALIMENTI
LOCALE, ETNICO, DOLCE O SALATO
IN ESTATE SPOPOLA LO STREET FOOD 106
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI di Vincenzo D’Antonio
L
o street food ha radici nell’antichità. E non a caso la cultura del cibo di strada nasce in
quella culla della civiltà che è il nostro Mediterraneo, precisamente ad Alessandria d’Egitto. Poi, le contaminazioni virtuose che hanno sostanziato nei millenni le correnti migratorie, hanno portato lo street food un po’ ovunque nell’area mediterranea.
Souvlaki
Attualizzando, potremmo individuare la connotazione specifica dello
rea mediterranea: scopriremo affinità
lo street food greco: si tratta di spiedini
street food nella preparazione e ven-
ancor più che differenze, a riprova che
di carne marinati in un’emulsione di
dita lungo la strada di alimenti pronti
il Mediterraneo unisce e non divide.
olio, succo di limone e aromi. La cottura avviene su griglia.
per il consumo. Nel viaggiare, lo street food, quello “vero”, rappresenta un
Dalla Francia, le crêpes
primo approccio per immergersi negli
Le crêpes francesi sono delle crespel-
usi e costumi, nella cultura materiale
le che si prestano per essere farcite
Dalla Spagna, il boccadillo
diremmo, del Paese che si sta visitan-
con condimenti sia dolci che salati e
Il boccadillo, a ragione è considerato il re
do. E ciò sia per i sapori intensi che
si differenziano in “lisce”, servite con
dello street food iberico, è uno squisito
abbracciano le nostre percezioni sen-
una spolverata di zucchero solamen-
panino croccante ripieno “a piacere”,
soriali, sia per lo schietto approccio dei
te, o salate alla bretone fatte con grano
cucinieri venditori che irrorano valori
saraceno. La più famosa, imperdibile
culturali, identitari ed etnici.
per chi ne diviene ghiotto, è la crêpe
La fiamma viva, l’olio bollente, il forno arroventato, lo spiedo sfrigo-
Bocadillos de calamares
suzette flambée, bagnata con liquore all’arancia.
lante: lo street food che si sostanzia e templa e tutto vivifica. Informalità nel
Dai Paesi della Penisola Balcanica, i cevapcici
servizio, rapidità, prezzo basso, sono le
I cevapcici sono un tipico street food
tre caratteristiche che rendono lo stre-
della cucina dei Paesi della penisola
et food una delle modalità di consumo
balcanica. Si presentano come polpet-
più apprezzate in tutto il mondo, arri-
tine di carne di manzo o agnello dalla
vando a contare ben circa 3 miliardi di
forma cilindrica; ci sono anche versio-
consumatori al giorno. Una piacevole
ni la cui forma è più sferica.
si celebra, il Mediterraneo che con-
consuetudine per tanti, soprattutto in stando e anzi ulteriormente ribadendo
Da Turchia e Albania, il burek
le tre suddette caratteristiche, si può
Il burek è una torta ripiena solitamente
intendere street food anche quello ero-
di carne, formaggio o mele. È lo street
gato da postazioni fisse e non soltanto
food che si offre all’ospite ed è sconve-
da food truck e gazebo.
niente non accettare.
estate. In accezione estesa, ferme re-
Prima di guardare in casa nostra, effettuiamo una breve panoramica
Dalla Grecia il souvlaki
dello street food degli altri Paesi dell’a-
Souvlaki è lo spiedino tradizionale delLUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
107
ALIMENTI Si va dalle carni alle frittate, dai formaggi ai calamari fritti. Tutte gustose le appropriate salse di accompagnamento.
Dal Portogallo, le pastel de nata Le pastel de nata, ovvero “paste alla crema�, sono piccole tortine di sfoglia farcite con una crema realizzata con panna e
Olive all’ascolana
uova. Durante la cottura in forno si crea un goloso strato caramellato che caratterizza questi deliziosi dolcetti lusitani.
La varietà dell’Italia
street food, rigorosamente crudi (e dove-
volta si pagava ad otto giorni: l’invenzio-
rosamente abbattuti) i frutti di mare.
ne del credito al consumo e l’espediente
Nel Salento, a Lecce sono street food
per sopravvivere combattendo la fame.
Ed eccoci nel nostro Belpaese. Qui la li-
i dolci con la pasta di mandorle. Ed è
A Genova la sobria farinata di ceci
sta degli street food è ampia e coinvolge
street beverage, il saporito ed energetico
ed a Venezia lo scartoss, trionfo di pesce
tante di quelle tradizioni locali che dav-
bicchierone di latte di mandorla.
misto, calamari, gamberi e polenta, tut-
vero ancor piÚ che per la ristorazione, è
Nelle Egadi, a Favignana, è street
proprio per lo street food che dovrem-
food il tonno, cucinato al momento ed
mo parlare di “cucine etniche�. Ponia-
al momento servito.
to ben fritto. In Abruzzo, gli arrosticini di pecora, che oggi definiamo street food ma che in
moci, sapendo che la risposta è ardua,
A Palermo le panelle, da cui il pro-
origine era un cibo da campi al pascolo
questa domanda: “Quanti ‘food’ sono
verbio pedagogico secondo il quale
piuttosto che da strada. Secolare la sua
da considerare ‘street food’ in Italia?�
“mazza e panelle fanno i figli belli, pa-
tradizione. I pastori preparavano arro-
Risposta: “millanta�!
nelle senza mazza fanno i figli pazzi�. A
sticini con la carne delle pecore non piĂš
In Costiera Amalfitana, a Cetara, la
Catania gli arancini dalla forma conica
produttive o con agnelli castrati e si ser-
cui Colatura di Alici è divenuta final-
che nella Sicilia occidentale, cambiano
vivano di spiedi di legno molto appuntiti
mente Dop, è street food il “cuoppoâ€?
genere e forma: sono arancine ed han-
che ricavavano dalle piante acquatiche
con le alici fritte. Alici appena pescate,
no forma sferica.
raccolte lungo i corsi dei fiumi. Allesti-
diliscate, fritte al momento ed al mo-
A Napoli le arancine sferiche diven-
mento servite nel “cuoppo�. I “cuoppi�
tano “palle di riso� e si accompagna-
sono quei coni di carta gialla che asso-
no ai panzarotti, generose e sontuose
Ad Ascoli le golose olive all’ascola-
migliano tanto a delle cornucopie. A
crocchette di patate. Sempre a Napoli,
na. Ad Ariccia, sui Colli Albani ed in tut-
Pozzuoli (Na) nei Campi Flegrei, sono
il trionfo della pizza a libretto che una
to il Lazio la lussuriosa porchetta laziale.
Arancini
vano delle braci con quello che avevano a disposizione e arrostivano la carne.
A Roma, oltre la porchetta sono ancora street food della vera tradizione i filetti di baccalĂ . E non è il gelato uno street food, tanto vero è che quando è servito in cono o in coppetta lo si definisce “da passeggioâ€?? La forza dello street food risiede nella schiettezza della tradizione e nella serialitĂ della produzione che è apparentemente semplice e felicemente veloce nel servizio e nel disbrigo. Pur nei suoi adeguamenti, ancor piĂš adesso opportuni nel post pandemia, lo street food è l’autentico evergreen del saporito mangiare quotidiano. đ&#x;‘† cod 68542
108
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI
13
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Paesi del Mondo Ospitati
Master Class
Bottiglie da Stappare
Prelibatezze
Gastronomiche
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
109
L’ESTATE “TIEPIDA” DEL GELATO ALIMENTI
IL CONO SOFFRE IL CALO DEI TURISTI
Il comparto vale 4 miliardi di euro l’anno, ma questo 2020 potrebbe lasciare per strada fino al 15% del fatturato. Soffrono soprattutto le gelaterie delle grandi città, abituate all’invasione dei turisti. Altrove il lavoro regge, grazie anche alle nuove offerte. Con il lockdown è aumentata la vendita d’asporto 110
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI di Vincenzo D’Antonio
I
per sé eccellente, gli storici semifreddi con la nocciola e lo zabaione. Ci dice
n Italia il Covid 19 sta procurando,
Andrea Soban, titolare delle gelaterie
in questa estate già giunta ad un
insieme con la sorella Chiara e il fratel-
sesto del suo percorso, un forte
lo Stefano: «Dove lavoriamo noi non c’è
calo dei turisti stranieri, che pesa parec-
mai stata grande presenza di turisti stra-
chio sul consumo di gelato artigianale. I
nieri, e ben siamo consapevoli che per
numeri: secondo le stime della Fipe (Fe-
il turista straniero il viaggio in Italia è
derazione italiana pubblici esercizi) la
considerato anche esperienza gastro-
riduzione dei flussi turistici provenienti
nomica e contempla perciò anche l’as-
dall’estero dovrebbe tradursi in una fles-
saggio di un gelato. Ne è riprova la pub-
sione dei consumi pari al 10-15%.
blicazione di guide specifiche ed anche
Dario Rossi
Acclarato che il comparto del gelato
noi siamo segnalati in alcune pubblica-
(assolutamente da provare per restar-
vale circa 4 miliardi di euro, stiamo par-
zioni in lingua inglese e tedesca. Quindi,
ne deliziati il suo sorprendente gelato
lando di un calo in valore di circa 500mi-
per noi la percentuale di perdita rimane
al gusto cacio&pepe) ci dice: «La si-
lioni di euro. Se il calo occupazionale
bassa. Stiamo sopperendo al calo, in-
tuazione che stiamo vivendo è molto
fosse in proporzione diretta, saremmo
crementando la vendita di vaschette
particolare, il turismo ne risente e ne
costretti ad osservare un’espulsione dal
d’asporto, torte e semifreddi da portare
risentono tutte quelle attività che han-
mercato del lavoro di circa 9mila addet-
a casa. Il takeout insomma, con il quale
no una buona percentuale di clientela
ti. Qui si tace delle conseguenze sull’in-
aumentiamo anche lo scontrino medio.
turistica. Soluzioni alternative dovre-
dotto, altrimenti il quadro ne risultereb-
Ribadisco, tuttavia, che siamo ben con-
mo pur trovarne. Io ho una bassissima
be ancora peggiore.
sci che i nostri colleghi che lavorano in
percentuale di turisti stranieri mentre
Il fenomeno è preoccupante e
località turistiche, dove la percentuale di
ho un’altissima percentuale di turisti
concorre ulteriormente a tratteggia-
presenza straniera talvolta è superiore al
locali che si fanno un po’ di chilome-
re a fosche tinte lo scenario sociale ed
50%, stanno patendo danni e disagi».
tri per venire a degustare il mio gelato;
economico dell’imminente autunno.
Analogo scenario, non gravissi-
sono, come suole dirsi, una gelateria
Abbiamo voluto effettuare un’analisi di
mo, lo delinea Claudio Cavaliere, l’e-
di destinazione. Questo fa sì che le
clima sul campo e quanto ne emerge è
clettico patron della Gelateria Osteria
mie vendite non risentano del calo
molto interessante.
Cassia Vetus, a Terranuova Bracciolini
del turismo straniero».
Nord Ovest, il laborioso Piemonte, il
(Ar). Tutto molto buono, imperdibili in
Distretto Orafo di Valenza (Al). Proprio a
questa stagione, le loro granite ai gusti
Valenza, in piazza Gramsci, vi è la sede
di Mandorla, Caffè, Limone e Fragola.
storica della Gelateria Soban. In Valenza
«Penso che i cali vistosi riguardino le
anche altra sede, e due altre ad Alessan-
gelaterie artigianali che si trovano nelle
dria e a Trieste. Chicche di un’offerta di
città turistiche, che hanno quindi una clientela principalmente di turisti stranieri - ci dice Claudio - Nelle cittadine di provincia che basano il giro i affari sulla clientela locale, il fatturato che manca è quello dovuto ai mesi di chiusura, ed è questo il mio caso».
Stefano, Chiara e Andrea Soban
Giovanna Musumeci
Ulteriore rafforzamento di questo
Nella Sicilia dove il gelato (sherbet)
concetto, da altra gelateria artigia-
fu inventato e dove è culto in tutte le
nale ubicata in zona non fortemente
sue declinazioni, alle falde dell’Etna e
turistica. Siamo a Frascati (Rm) alla
precisamente a Randazzo, ascoltiamo
gelateria Greed Avidi di Gelato e il
Giovanna Musumeci, giovane gela-
giovane patron gelatiere Dario Rossi
tiera patronne del ramo gelateria LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
111
ALIMENTI della Pasticceria Santo Musumeci: «È
turismo straniero che si reca in To-
evidente che il calo dei turisti farà re-
scana. Ce ne parla Sergio Dondo-
gistrare un calo dei consumi generali,
li, maestro gelatiere e patron del-
purtroppo non solo legati al gelato. In
la Gelateria Dondoli in Piazza
realtà il lockdown ha stimolato il consu-
della Cisterna. Il Maestro
mo di vaschette d’asporto e, cosa molto
Dondoli è Vicepre-
importante, ha sostenuto le vendite in
sidente
quel periodo in maniera significativa,
Coppa del
concorrendo anche a modificare le
Mondo
abitudini di consumo. Io sto notando
di Gelato
che la vendita di gelato d’asporto sta
112
continuando molto bene anche dopo
Maurizio Bernardini
il lockdown. Spero che questo possa in
mano che lasciamo le cosiddette mete
qualche modo tamponare le evidenti
minori per inoltrarci nei luoghi cult del
perdite di consumo degli stranieri».
turismo internazionale non disgiunti
Assolutamente non si può andare
dai ritmi e dalle abitudini di una città
via da Randazzo senza essersi deliziati
laboriosa e sede universitaria come Bo-
con due specialità di Giovanna: l’Oro
logna. Maurizio Bernardini è il patron
verde di Sicilia (pistacchio e mandari-
della gelateria Galliera 49 in Bologna.
no con croccante di pistacchio) e il Pi-
Qui le brioche fatte da Gino Fabbri,
randello (mandorla tostata con zest di
vengono riempite di gusti a piacere
limone e croccante di mandorla e cioc-
del cliente. Imperdibile la crema spal-
colato fondente).
mabile “La Busona” fatta con noccio-
Di grande interesse, per quanto
la, cacao e fava caramellata. Ecco cosa
porta in evidenza problema altro, fa-
ci dice Maurizio: «Adesso che anche
cendo divenire il quadro surreale a ra-
grazie ai voli low cost, Bologna stava
sentare il tragicomico (ma c’è poco da
diventando meta di turismo straniero,
ridere!) è la dichiarazione di Matteo
è arrivata la tragedia della pandemia.
Spinola patron della Cremeria Spino-
Noi stiamo risentendo l’assenza del
la, con due gelaterie a Chiavari (Ge):
turismo straniero che non è sostitu-
«Chiavari è solo in piccola parte meta
ibile per quanto costoro, soprattut-
di turismo internazionale e per questo
to americani ed asiatici, sono soliti
sta risentendo meno di altre realtà il
mangiare gelato sin dal mattino. Ad
calo delle presenze di turisti stranieri. Il
ogni modo fino ad oggi abbiamo ri-
problema, in queste settimane cruciali
sentito soprattutto dello smart wor-
di inizio estate, è che siamo tagliati fuo-
king, con gli impiegati che arrivano
ri dal resto d’Italia dai 100 cantieri sulle
nelle sedi qui vicino solo un paio di
autostrade liguri. Ci vogliono 6 ore per
giorni a settimana. Costoro, è ciò la
arrivare a Chiavari da Milano! Il proble-
dice lunga su come attualmente vie-
ma al momento è l’assenza dei turisti
ne inteso il gelato, un alimento sano
italiani che non riescono ad arrivare o
e nutriente, erano nostri clienti abi-
che non vogliono passare mezze gior-
tuali in pausa pranzo. Risentiamo
nate in auto per trascorrere un fine
anche della chiusura dell’Alma Ma-
settimana nel Tigullio». Imperdibile, in
ter. Sì, lo dico: abbiamo dimezzato il
stagione, il gelato al melone.
fatturato!».
E adesso cominciamo ad accorger-
Situazione tragica a San Gimigna-
ci di come la situazione peggiori man
no, città d’arte tra le principali mete del
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
nonché
della
ALIMENTI opportunitĂ Âť. Analisi precisa, questa di Stefano Ferrara, con la lodevole arguzia di volere vedere nascere opportunitĂ . E concludiamo tornando in Toscana, a Firenze, dal famoso gelatiere Vetulio Bondi, patron della gelateria I Gelati del Bondi in pieno centro. Sorprendente, omaggio alla sua amatissima Toscana, il gelato alla finocchiona. Come al solito, parimenti al suo corregionale
Sergio Dondoli
Sergio Dondoli, il buon Tulio non le manda a dire: ÂŤIl calo nel centro citta-
inferiore al fatturato del mese di feb-
dino di Firenze si è attestato, sin dalla
braio 2019, che è storicamente il mese
nostra riapertura del 5 maggio, ad un
piÚ debole dell’anno! Ma la tragedia
disastroso 90% rispetto allo stesso pe-
peggiore è un’altra: la disoccupazione
riodo dell’anno precedente. Ma queste
che sta scaturendo da questa crisi. Io su
cose il MEF (Ministero dell’Economia
18 collaboratori, ne ho dovuti lasciare a
e delle Finanze) le sa bene e prima di
casa ben 14, gli stagionali. Questa cosa
tutti, visto che può controllarci, perchÊ
genera un disagio enorme e tangibile
ha in rete i registratori di cassa di tutti i
nelle persone colpite e genera un ma-
commerciantiÂť.
lessere emotivo su quanti come noi im-
Nove sfumature di grigio, fino a ra-
Ambascia-
prenditori, a ciò siamo costretti. Nelle
sentare il nero con Firenze. Firenze e
tore del Made
piccole imprese si crea un’atmosfera
con essa la Toscana è l’emblema piÚ si-
2020.
quasi da famiglia allargata: ci si cono-
gnificativo, ancor piĂš di Roma e del La-
Uscirsene dalla
in
Italy
sce, si parla, ci si confida, ci si vede an-
zio, di cosa stia tragicamente significan-
sua gelateria sen-
che fuori dall’ambito lavorativo. Ăˆ dura
do per il nostro Paese il vistoso calo del
za aver degustato
poi essere costretti a dire “non c’è posto,
turismo straniero. Problema nel proble-
il suo Zabaione di
ti devo tenere fuori�. Stanno distruggen-
ma: si prenda atto che non è piÚ e non è
Vinsanto è colpa
do l’economia, ma anche la rete sociale
soltanto la debolezza contingente di un
grave!
delle relazioni personaliÂť.
settore, nel caso di specie del settore del-
Sentiamo
Sergio: ÂŤLa situa-
A Roma siamo da Stefano Ferrara
le gelaterie artigianali. Il fenomeno sta
zione è tragica
patron di Pinguino Gelateria Naturale.
andando verso la debolezza strutturale,
nelle città d’arte,
Consigliamo, adesso che è estate, i suoi
vicino al diventare anche endemica, del
in cui il turismo
i suoi gusti alla frutta, dalla fragola alla
nostro Paese. đ&#x;‘† cod 68489
fino
prima
mora, dal lampone al melone. Sentiamo
della pandemia
Stefano: ÂŤPurtroppo il calo delle pre-
era in prevalen-
senze del turismo straniero corrispon-
za straniero. A
de ad una contrazione dei consumi. C’è
San
a
Gimignano,
preoccupazione ed è per questo moti-
a Pienza, a Siena, ma
vo molte gelaterie tra le quali anche la
anche nella stessa Firenze, la drastica
nostra, hanno messo in campo sistemi
riduzione dei turisti stranieri, per non
di vendita diversi e nuovi servizi come
parlare di azzeramento, è evidentissi-
la delivery e una presenza piĂš eviden-
ma e ne soffriamo tutti. Il fatturato del-
te sul web. Il Covid-19 sta cambiando
la mia gelateria, in piazza a San Gimi-
l’approccio delle persone alle modalitĂ
gnano, nel mese di giugno 2020, è stato
di acquisto, e questo può diventare una
Vetulio Bondi LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
113
ALIMENTI
GRANA PADANO
IL NUOVO CORSO PARTE DA SCUOLE, RISTORANTI ED EXPORT Il neopresidente Renato Zaghini parla delle strategie del Consorzio, tra l’emergenza Covid e il possibile inasprimento dei dazi Usa. «Ma i consumi tengono, i numeri sono buoni», dice. Nel frattempo, aspettando il ritorno a pieno regime dei ristoranti, quest’anno la produzione non aumenterà di Sergio Cotti
zione che in questi mesi sta vivendo l’economia mondiale e che inevitabilmente tocca da vicino anche la Dop più consumata al mondo.
D
I numeri parlano di 5.164.759 forme prodotte i numeri Renato Zaghini se ne in-
nel 2019 (+4,70% rispetto al 2018), di cui
tende. Prima di raccogliere l’eredità
2.051.125
di Nicola Cesare Baldrighi, il neo-
«Quest’anno - dice subito - l’obiettivo è di non
presidente del Grana Padano ha ricoperto per
crescere»; troppe le incertezze di un mercato
quasi vent’anni, nel Consorzio che ora presie-
che ancora non si capisce dove stia andando.
de, il ruolo di tesoriere. Abbastanza per non
«Ma i segnali di ripresa ci sono e soprattutto in
farlo scomporre neppure di fronte alla rivolu-
Italia i numeri sono confortanti», assicura il Za-
destinate
all’export
(+4,38%).
ghini, che annuncia la ripresa, a breve, di progetti nelle scuole e nei ristoranti. Certo però che un momento peggiore per diventare presidente non poteva esserci. È vero, ma vorrà dire che avrò modo per tonificarmi da subito. Il momento è delicato e, se devo essere sincero, la sera non riesco a prendere sonno in fretta. Sento molto la responsabilità e le aspettative, e la paura di deludere è tanta. Però non mi tiro mai indietro e so di poter contare su una squadra all’altezza della situazione. L’emergenza Covid sembra aver spazzato via altre situazioni delicate, come quella dei dazi americani. Cosa la preoccupa di più? 114
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI bandonato il nostro prodotto, e questo significa che anche in quel Paese la Dop ha lasciato il segno. Sarà in ogni caso un autunno difficile, però non sarei così catastrofista. I nostri numeri non sono affatto negativi e anche nel periodo della chiusura il nostro prodotto in Italia è stato consumato alla grande, pur segnando il passo nella ristorazione. Quello della ristorazione è purtroppo un tasto dolente. Quanto ha inciso la chiusura dei ristoranti sulla vostra attività? In Italia questo segmento rappresenta il 20% del fatturato, all’estero addirittura il doppio. La ristorazione è stata completamente martoriata, ma vedo che c’è tanta voglia di riprendere e quando lo farà, torneremo a riposizionarci al meglio. In che modo pesate di sviluppare questo settore? Riprendendo a organizzare iniziative come quelle che avevamo in programma prima della chiusura. Abbiamo già incontrato circa 15mila ristoratori in giro per l’Italia, ai quali abbiamo raccontato il nostro prodotto, le sue stagionature, come si può servire e consumare. Intensificheremo presto questo lavoro, anche sui distributori. C’è forse bisogno di una cultura diversa? È un segmento nel quale abbiamo ampi I dazi mi preoccupano, certo, ma non mi
margini di miglioramento. Il problema, nella
fanno paura. Si tratta di una scelta politica di-
ristorazione, è che il formaggio che non ha bi-
scutibile che ovviamente non posso condivi-
sogno di essere servito con la crosta, si presta
dere. Tuttavia credo che ci siano degli spiragli
ad essere facilmente sostituito. È importante
per avviare un confronto bilaterale, sempre che
informare su ciò che può rappresentare una
non sia già in corso. Dopotutto se la sono presi
Dop, e che il ristorante può spendere anche
anche con l’Italia che nella questione degli ae-
nella sua carta. C’è ancora tanto da lavorare
rei (ragion per cui gli Stati Uniti è stata data la
su questo fronte, ma abbiamo visto che ciò
possibilità di applicare i dazi su alcuni prodotti
che abbiamo fatto finora non è andato perso:
europei, ndr) non c’entrava proprio nulla. Vi-
ci sono tanti locali in cui il prodotto è entrato
ceversa il Covid, oltre ad aver portato tanti di-
ed è rimasto.
spiaceri nelle nostre famiglie, ha steso un velo di incertezza anche nell’economia. Ad agosto però i dazi potrebbero essere inaspriti.
I consumi domestici, cresciuti nel lockdown, sono riusciti a sopperire al vuoto lasciato dai ristoranti? In Italia sì, e anche molto bene, all’estero
Vedremo, ma se non ci vogliono più, che ce
no. Il mercato interno ha assorbito le mancate
lo dicano una volta per tutte. Devo dire però
vendite della ristorazione con un’importante
che il consumatore americano non ha mai ab-
crescita dei consumi, aiutata anche da un LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
115
ALIMENTI calo delle quotazioni. All’estero siamo invece molto piĂš presenti nella ristorazione e un po’ meno nelle famiglie, quindi il recupero sarĂ piĂš lento. Certo, con il calo del turismo i ristoranti stanno soffrendo ancora parecchio. A quali strategie state pensando per il futuro? La ripresa è ancora avvolta da tanti punti di domanda e forse il settore del “fuori casaâ€? non tornerĂ piĂš ai livelli del passato. Noi dovremo essere molto veloci a capire come si sta spostando il consumo interno e in quale direzione andrĂ . Abbiamo programmi significativi di progetti anche nelle scuole, con investimenti a lungo termine. Se riusciremo ad intensificare il rapporto con i ragazzi, questi diventeranno i nostri consumatori del futuro e ci seguiranno anche nelle nuove tendenze. Stiamo poi lavorando sulle varie fasi di stagionatura: abbiamo un prodotto che si presta ad essere consumato dalla fascia piĂš giovane (per aperitivi, snack, merendine), fino alle stagionature piĂš lunghe, che rappresentano i nostri prodotti di eccellenza, il Grana Padano Riserva 20 mesi e il Riserva Gold 24 mesi, per esempio. Per fare fronte alla crisi, quest’anno il Consorzio ha deciso di non au-
piuttosto un ruolo di garanzia, e noi sia-
L’ultima assemblea ha deliberato un
mentare la produzione, anche per non
mo in grado garantire il nostro prodotto
acquisto diretto, da parte del Consorzio,
far abbassare i prezzi.
dalla nascita fino all’approccio al consu-
di formaggio dai nostri associati. Parlia-
matore.
mo di 120/150mila forme prodotte tra
Il vero scopo dei piani produttivi non è di far calare la produzione, ma di regolamentare l’offerta in base ai consumi,
116
E non è poco, soprattutto in questo momento di emergenza.
novembre 2019 e marzo 2020 che porteremo a stagionatura, oltre i 20-25 mesi.
tanto è vero che negli ultimi 10 anni sia-
Il nostro è un prodotto di grande si-
Questo consentirĂ , oltre a sollevare le
mo passati da 3 ad oltre 5 milioni di for-
curezza, confezionato sottovuoto e senza
scorte che si sono appesantite in questi
me. Ăˆ stata però una crescita sempre or-
possibilità di contatto neppure all’inter-
mesi, di avere la sicurezza, tra 12-15
dinata, per evitare problemi di ingorgo
no dei negozi, tra l’altro con un apporto
mesi, di portare sullo scaffale un prodot-
sul mercato. E non è vero che lo facciamo
nutrizionale certificato e inattaccabile.
to di alta gamma. Aderiremo poi in mas-
per mantenere il prezzo alto a tutti i costi.
Questi mesi di crisi hanno comun-
sa all’iniziativa del Governo di mettere a
Negli anni il prezzo è fluttuato, com’è giu-
que generato generale un calo di consu-
disposizione fondi per ritirare formag-
sto che sia, e per noi oggi è importante
mi e un aumento delle scorte. Quali
gio da destinare agli indigenti. Lo fare-
mantenere le nostre quote di mercato. In
sono le iniziative messe in campo dal
mo mettendo a disposizione anche le
fondo il prezzo è regolato dalle richieste
Consorzio per fare fronte anche a que-
nostre risorse per circa 80mila forme.
del consumatore. Il consorzio deve avere
sta situazione?
đ&#x;‘† cod 68574
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
117
ALIMENTI Ăˆ dunque scegliendo solo terreni puri e incontaminati, distanti da fonti di inquinamento e nelle provincie elette di Modena, Bologna e Ferrara, rifuggendo l’impiego di sostanze dannose per l’uomo e il territorio, rispettando le risorse naturali, preservando la biodiversitĂ - cosĂŹ importante per regolare l’ecosistema - e monitorando le emissioni di gas serra che Molini Pivetti ha giĂ ottenuto nel 2019 la Certificazione di SostenibilitĂ dall’ente Csqa, leader nel settore agroalimentare “Made
CULTURA DELLA SOSTENIBILITĂ€
LA MISSION DI MOLINI PIVETTI
M
Tuttavia, al parametro ambientale occorre aggiungere il rispetto dei criteri socio-economici improntati allo sviluppo delle oltre 100 aziende agricole firmatarie del protocollo, con una conseguente incentivazione agli agricoltori e alla valorizzazione del singolo lavoratore. Lo standard di certificazione, infatti, prevede la
olini Pivetti si pre-
dell’impresa, che mira a una pro-
verificabilitĂ di tutti i requisiti per
senta ogni giorno di
duzione prossima all’impatto
ciascun parametro e per ogni fase
piÚ come un’azien-
zero. Gli irrinunciabili valori con
di lavorazione - stoccaggio del
da dall’indole improntata alla so-
cui la holding di Renazzo (Fe) sta
grano, trasferimento dai silos al
stenibilitĂ . Del resto, quando il
affrontando la sfida di “far farina�
mulino, macinazione e smalti-
senso etico è parte integrante del-
in modo sostenibile sono ampia-
mento - in un’ottica di impegno
la propria storia, la salvaguardia
mente raccontati sul sito ufficiale
verso una costante evoluzione.
dell’ecosistema e il benessere del
(www.molinipivetti.it),
consumatore emanano dal cuore
vengono
dove
Il risultato dei migliori grani
l’approccio
teneri coltivati con cosĂŹ grande
aziendale, l’accurata selezione dei
dedizione e senso di responsabi-
terreni, la garanzia di tracciabilitĂ
litĂ ha prodotto una novitĂ asso-
della filiera e l’impegno condiviso
luta nel settore: le farine certifi-
da tutte le aziende agricole ade-
cate sostenibili, le cui prime tre
renti al rigoroso disciplinare. Non
referenze per la Gdo - Milleusi
mancano la certificazione che at-
Integrale, Tipo 2 e Tipo 0 - sono
testa, tra l’altro, le emissioni di
in procinto di essere presentate
CO2 - ad oggi pari a 0,546 kg su 1
ai buyer. đ&#x;‘† cod 68558
descritti
chilogrammo di prodotto finito e i progetti giĂ in essere per raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi green. 118
in Italy�.
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Molini Pivetti via Renazzo 67 - 44045 Renazzo (Fe) - Tel 051 900003 www.molinipivetti.it
ALIMENTI
“PER ESALTARE GLI INGREDIENTI E NON COPRIRNE IL GUSTO HO BISOGNO DI UNA
PANNA PERFETTA
”
ALBA
Chef, imprenditore, docente, autore. Luca Montersino è forse il protagonista più eclettico della ristorazione contemporanea. Per questo sceglie la versatilità di Culinaire Original Debic per primi e secondi piatti, zuppe e salse. Una panna da cucina incredibilmente cremosa che non coagula, non si separa e garantisce un tempo di rappresa molto veloce. L’Originale, nata dai 100 anni di esperienza Debic. Vuoi creare piatti meravigliosi come Luca? Scopri di più su Debic.it Debic. Per le mani dei professionisti.
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
119
ALIMENTI
CRISTIANO TOMEI
NUOVO AMBASSADOR DELLA FARINA MIRACOLO QB
C
emozioni con vesti molto elaborate ed è per questo che ha scelto la farina Miracolo Qb. Tomei fa eco a Massimo Grassi: Sono uno chef concreto: credo che mai come ora le persone abbiano voglia di piatti buoni, che arrivino direttamente al cuore, emozionando senza bisogno di parole. Per questo ho deciso di iniziare
ristiano Tomei, noto volto del-
Virgilio, Ardito e Fiorello. Il “Grano del
questo percorso sulla panificazione, che
la tv italiana, grazie a trasmis-
Miracolo� fa parte di un inestimabile pa-
già ora è una parte importante della mia
sioni come “Cuochi d’Italia� e
trimonio di biodiversitĂ territoriale.
attività . Il pane è parte integrante della cucina, senza soluzione di continuità .
“I re della griglia�, ha scelto di utilizzare
ÂŤCon un approccio del tutto nuovo
uno dei gioielli di Molino Grassi, ovvero
Molino Grassi ha scelto di collaborare
Il titolo del progetto, “La cucina con il
la farina Miracolo Qb, nata dall’unione di
con uno degli chef piĂš sorprendenti e
pane�, è esemplificativo degli obiettivi del
quattro varietĂ di grani antichi: Miracolo,
tecnici del panorama italiano, iniziando
percorso che lo chef e il Molino vogliono
un percorso che vuole dare concretezza
compiere insieme. Mai come oggi, infatti,
agli stimoli che arrivano dal mondo pro-
il pane è al centro dell’attenzione di pro-
fessionale e da quello consumerÂť, dichia-
fessionisti e consumatori, come ha dimo-
ra Massimo Grassi, direttore commer-
strato il boom degli “home bakers� negli
ciale. ÂŤCon la sua innata creativitĂ , chef
scorsi mesi. đ&#x;‘† cod 68599
Tomei dĂ inizio, con noi, ad un percorso di ricerca che vede nel pane e nei suoi valori nutrizionali e simbolici il fulcro di ricette, piatti, modi di consumo nuovi. Lo 120
chef è abile nel travestire le piÚ semplici
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Parma Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
ALIMENTI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
121
ALIMENTI
MOLINO VIGEVANO AIUTA I PIZZAIOLI
A RIMODULARE IL FOOD COST
La consulenza sul food cost è solo uno dei nuovi servizi e prodotti sviluppati da Molino Vigevano 1936, che ha ridisegnato la sua offerta e ridefinito la sua mission per rispondere ai nuovi bisogni dei professionisti. In questo particolare momento - spiega Fabrizio Lo Conte, amministratore delegato di Molino Vigevano 1936 - i ristoratori sono molto interessati alla formazione soprattutto su temi legati al business e al management, perchÊ si sentono chiamati a condurre le loro attività in modo sempre piÚ imprenditoriale in grado di affron-
L’
122
analisi del food cost
pizzaioli e ri-
(ossia del costo reale
storatori a cal-
Un consulente esperto che aiuta i gestori dei locali a ottimizzare i processi in cucina e a capire come scegliere e usare meglio gli ingredienti, evitando gli sprechi e abbassando il costo di ogni piatto
tare momenti di emergenza e rischi d’impresa. Con l’aiuto di esperti di management,
Molino
Vigevano 1936 ha creato per i suoi clienti una serie di attivitĂ di formazione incentrate
di ogni piatto, calcola-
colare e mi-
to sulla base degli ingredienti usati
gliorare il food
e della loro percentuale di utilizzo
cost delle loro
e di scarto) è alla base del conto
ricette, garantendosi cosĂŹ un mag-
siness management per organiz-
economico di ogni locale e va con-
gior guadagno. Questo nuovo ser-
zare al meglio l’attività di ristora-
tinuamente ridefinita, per ade-
vizio è già attivo e basta contattare
zione; corsi pratici sulle tecniche
guarla alle nuove ricette introdotte
l’azienda per usufruirne.
di impasto avanzate e specifiche;
sulle emergenze di questi mesi: corsi online di bu-
dal menu e all’evoluzione del mer-
L’altro plus di questo servizio è
consulenza commerciale one-to-
cato e dei clienti. Ma non tutti i ri-
che la consulenza sul food cost
one e fast (entro 24 ore); servizio di
storatori hanno il tempo, la con-
fornita da Molino Vigevano 1936 è
consulenza tecnica personalizza-
centrazione e le conoscenze per
molto concreta, immediata e
ta; partnership e consulenza di
farla, a maggior ragione dopo si-
orientata al risultato. I suoi esperti
marketing e comunicazione “su
tuazione che ha colpito il settore a
si mettono al fianco di chef e piz-
misura�; materiale informativo
causa della recente pandemia.
zaioli, ne osservano il lavoro e ana-
sui benefici delle farine Molino
Per fortuna ci ha pensato Mo-
lizzano ogni ricetta, per mostrare
Vigevano 1936. đ&#x;‘† cod 68793
lino Vigevano 1936: i suoi com-
come utilizzare al meglio gli ingre-
merciali e tecnici hanno seguito
dienti e migliorare, quindi, la resa
una formazione ad hoc e ora sono
in cucina abbassando il costo rea-
perfettamente in grado di aiutare
le di ogni piatto.
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Molino Vigevano via dell’artigianato 5 - 27020 Torre d’Isola (Pv) - Tel 0384 298479 www.molinovigevano.com
ALIMENTI
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
123
ALIMENTI
MENĂ™ EVOLUTION
LA NUOVA ERA DELLA CONSERVAZIONE come ingrediente principale dei piatti o come guarnizione, condimento o farciture. Le specialitĂ a base di verdura, invece, fra cui si distinguono alcune referenze particolarmente innovative come Ăˆsalicornia, l’asparago di mare, mantengono le caratteristiche di croccantezza, colore e sapore tipiche delle verdure fresche. Pronte all’uso, sono ottime come contorni, ma anche come farcitura per pizze e panini. Anche la linea dolci con Ăˆpannacotta e Ăˆcremosoalcioccolato si caratterizza per la ricerca di materia prima di assoluta qualitĂ , come latte e panna fresca italiani, e basta finalizzare il prodotto con poche mosse per avere un delizioso dessert pronto da
M
servire. enĂš, che produce e com-
litĂ simile a quella del prodotto fresco,
mercializza
specialitĂ
appena cucinato, frutto di materie pri-
Non chiamatela scatola!
alimentari destinate alla
me eccellenti e selezionate. La tecno-
Per la linea Evolution MenĂš utilizza
presen-
logia Evolution permette di “sigillare�
scatole ESB (Evolution Steel Box), una
ta Evolution, una tecnologia unica al
tutti i profumi, i sapori e le proprietĂ or-
confezione di ultima generazione che,
mondo, sviluppata dall’azienda, che
ganolettiche nella scatola dando vita a
oltre a garantire un’assoluta sicurezza
prevede il trattamento termico del pro-
specialitĂ gourmet, di altissima gamma,
alimentare grazie al rivestimento inter-
dotto in movimento, una “sterilizza-
pronti all’uso o solo da finalizzare.
no porcellanato, fornisce una barriera
ristorazione
professionale,
assoluta da ossigeno, luce, umiditĂ ,
zione dinamica�. Le temperature sono sempre superiori ai 100°C, ma con tem-
La gamma
batteri e altri agenti esterni. Non solo,
pi di trattamento di pochissimi minuti.
La gamma Evolution è molto ampia, si
le ESB mantengono nel tempo tutte
Questo procedimento permette di non
compone di oltre 20 referenze fra pre-
le qualitĂ organolettiche del prodotto
acidificare la ricetta, di non stressare la
parazioni vegetali, ittiche, salse e sughi,
come appena cucinato e permettono
materia prima e di mantenerne intatti
e dolci. Le specialitĂ di mare Evolution,
una lunga conservazione fuori frigo,
la struttura, la consistenza ed il profilo
ad esempio, fra le quali ĂˆbaccalĂ , Ăˆscor-
anche 2-3 anni. đ&#x;‘† cod 68598
organolettico.
fano, Ăˆmazzancolle, Ăˆcernia, Ăˆbisquedicrostacei, sono prodotti di grande ser-
124
Le peculiaritĂ
vizio, dal sapore naturale, che possono
Il risultato è nel piatto: pietanze di qua-
essere utilizzati in tutte le preparazioni,
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
MenĂš Industria SpecialitĂ Alimentari via Statale 12, 102 - 41036 Medolla (Mo) - Tel 0535 49711 - ww.menu.it
ALIMENTI
P
ortare la qualitĂ delle olive fresche anche nell’Horeca. Ăˆ questo l’intento di Madama
Oliva, che anche in un momento difficile per la ristorazione innova proponendo formati e referenze capaci di fare la differenza. ÂŤIl mercato di riferimento di Ma-
LA QUALITĂ€
DELLE OLIVE FRESCHE
VALORE AGGIUNTO NEL FUORI CASA
dama Oliva in Italia sono le olive da tavola confezionate frescheÂť, spiega
aeroporti. Anche la riorganizzazione
taggio di un aumento dell’assorti-
Sabrina Mancini, marketing mana-
commerciale per l’estero, suddivisa
mento legato alle nuove tendenze, tra
ger di Madama Oliva. ÂŤLa nostra
per aree di sviluppo, vede al suo inter-
cui bio, light, vegan e tutto il filone
azienda esporta molto all’estero nel
no apposite figure professionali con
“free fromâ€?Âť.
settore foodservice, che negli anni è
competenze specifiche destinate ai
ÂŤIn tutto il mondo - conclude -
cresciuto molto. Ad oggi il fatturato
vari Paesi con l’obiettivo di potenziare
l’aumento del numero di catene di
estero dedicato al foodservice rappre-
il brand Madama Oliva.
fast food, dove le salse vengono utiliz-
senta circa il 30% del nostro fatturato
ÂŤIl nostro ruolo - continua Sabrina
zate in cucina o presentate in mono-
totale. Nel corso del 2020 abbiamo
Mancini - è quello di anticipare le esi-
porzioni, unito al cambio di abitudini
iniziato a sviluppare anche per il mer-
genze del mercato. Proprio per questo
della popolazione che sempre piĂš
cato domestico un progetto commer-
abbiamo investito in ricerca e svilup-
consuma i pasti fuori casa, determi-
ciale dedicato al canale fuori casa con
po e stiamo puntando anche a nuovi
nano un impatto positivo sull’aumen-
nuove proposte e formatiÂť.
canali di vendita approcciandoli con
to dei consumi nella ristorazione col-
Per l’Italia, dunque, l’obiettivo
la stessa modalitĂ con cui da 30 anni
lettiva e nel settore snackÂť.
principale di Madama Oliva per il
operiamo nella Gdo italiana, cioè tra-
đ&#x;‘† cod 68708
2020 è l’ingresso in nuovi canali sem-
sferendo cultura di prodotto e pro-
pre piĂš importanti per il consumo di
muovendo l’aspetto qualitativo dello
prodotti di alta qualitĂ : Horeca, fast
stesso. La tendenza di mercato vede
food, Autogrill, stazioni ferroviarie e
un calo delle salse tradizionali a van-
Madama Oliva Zona Ind. Località Recocce - 67061 Carsoli (Aq) - Tel 0863 995498 www.madamaoliva.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
125
ALIMENTI conformazione costituita da tre torrioni di roccia granitica (un unico pezzo di roccia a forma di tre dita) che si elevano a 700 metri sul livello del mare. Qui nasce uno dei formaggi più particolari e ricercati sia dai grandi ristoratori che dai singoli consumatori e turisti. Il Caciocavallo di Ciminà è un formaggio tipico dell’area grecanica della provincia di Reggio Calabria, prodotto tutto l’anno nel versante del basso Ionio reggino dell’Aspromonte, in particolare, la zona di provenienza del latte e la sua trasformazione avviene nell’intero territorio dei comuni di Ciminà e Antonimina, nonché parte del territorio dei comuni di Platì (fraz. Cirella), Ardore (fraz. Bombile, Potito, San Nicola) e Sant’Ilario dello Jonio
CACIOCAVALLO DI CIMINÀ
FORMAGGIO DAI MITOLOGICI SAPORI Prodotto tipico dell’area grecanica della provincia di Reggio Calabria, ha un sapore che va dal dolce al piccante a seconda della stagionatura. Ha il marchio DeCo ed è un Presidio Slow Food
(fraz. Piccirillo). Il caciocavallo di Ciminà è un formaggio a pasta filata tradizionale prodotto da latte intero crudo vaccino o misto caprino, la cui forma è allungata a doppia testa del peso di 400-500 g, oppure di forma classica ovoidale del peso massimo di 3 kg. Si pensa che storicamente il nome possa derivare dall’asciugatura a cavalcioni (“u casu a cavaju”). I paesani che ancora oggi producono il caciocavallo ricordano che la tradizione risale ad almeno tre generazioni fa, ma essendo un prodotto tipico delle famiglie povere di campagna potrebbe risalire anche più in là nel tempo. Il caciocavallo viene prodotto an-
S
126
di Antonio Paolillo
i monti, ci inoltriamo in piccole strade
cora con metodi artigianali, ma oggi la
Tecnologo alimentare
di campagna costeggiate da alberi di
tecnologia permette di rendere questo
pino marino, leccio, ulivo, fichi d’india
formaggio ancora più competitivo sul
che trovano ampi spazi su colline adi-
mercato essendo, ormai, diventato
bite a pascolo.
una produzione semi industriale.
e arrivati a metà della costa ionica calabrese, ed esattamen-
Questi luoghi incantati sono ricchi
Il latte prodotto, previa filtrazione,
te in località Ardore Marina
di storia, mitologia e leggende soprat-
viene posto in caldaia, portato alla
nella Locride a circa 90 km da Reggio
tutto legati ad un monte detto “Tre
temperatura di 34-38°C e aggiunto il
Calabria, incominciamo a salire verso
Pizzi” proprio per la sua particolare
caglio in pasta di capretto e/o agnello
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ALIMENTI o commerciale. Avvenuta la coagula-
per un istante nell’acqua bollente,
zione, si procede alla rottura della ca-
mentre con il pollice e l’indice si com-
gliata per mezzo dello spino, con for-
pleta l’operazione che dà la tipica for-
mazione di granuli della dimensione
ma al formaggio. Le forme di cacioca-
di una nocciola le quali vanno incon-
vallo cosĂŹ plasmato vengono quindi
tro ad un processo di sosta relativo a
immerse in un recipiente di acqua fre-
qualche minuto. Successivamente, si
sca per qualche minuto per poi essere
procede alla raccolta manuale della
passate in un altro recipiente di acqua
cagliata, dalla quale si elimina il siero
e sale (la cosiddetta salamoia), dove
in eccesso e si pone ad acidificare.
vengono lasciate riposare il tempo uti-
L’acidificazione non ha un tempo
le affinchĂŠ il formaggio assorba il sale
predefinito ma dipende dalle condi-
necessario alla stagionatura. Tolta dal-
zioni ambientali e climatiche del mo-
la salamoia, la forma di caciocavallo,
mento, questo può influenzare il sa-
legata a coppie, con legacci in giunco
pore del prodotto. L’acidificazione ge-
o rafia, viene appesa su delle pertiche
neralmente avviene in un intervallo di
ad asciugare nel classico sistema “a
tempo che varia dalle 4 ad un massi-
cavalcioni�.
mo di 48 ore in funzione del peso del-
La durata minima del periodo di
la “tuma� e delle condizioni climati-
stagionatura varia da uno, tre giorni
che.
(dipende dalle condizioni climatiche)
Quando la tuma ha raggiunto il
a qualche mese a seconda del gusto di
giusto grado di acidificazione e matu-
stagionatura che si vuole dare. Per la
razione, viene sezionata e immersa in
stagionatura ottimale del caciocavallo
acqua alla temperatura di circa 85°C,
sono necessari dei locali freschi e ven-
questo processo precede la fase di fila-
tilati con una temperatura non supe-
tura. Per comprendere se la tuma ha
riore ai 18°C. Il caciocavallo a due teste
raggiunto il momento della fase di fila-
si consuma freschissimo, entro pochi
tura, si fanno in successione, a brevi
giorni dalla produzione, mentre la
intervalli di tempo, degli assaggi, im-
versione dalla forma classica ovoidale
mergendo, dei campioni, in acqua
e con una sola testa, resiste a stagiona-
quasi bollente (85°C) per verificare se
ture piĂš lunghe.
CiminĂ nel 2008. DeCo (denomina-
si allungano in fibre elastiche cioè se
Il Caciocavallo di CiminĂ presenta
zione comunale) non è un marchio di
avviene la filatura. A questo punto il
una crosta, di colore bianco avorio, di
qualità , ma la carta d’identità di un
casaro conferisce la tipica forma al-
consistenza piĂš o meno dura, rugosa
prodotto, un’attestazione che lega in
lungata a doppia testa o ovoidale al
e lucida; la pasta, con occhiatura scar-
maniera anagrafica un prodotto/pro-
caciocavallo.
sa, è friabile, scagliosa, di colore bian-
duzione al luogo storico di origine. Il
L’operazione caratteristica consi-
co-paglierino oppure giallo oro se sta-
Caciocavallo di Ciminà è stato inseri-
ste nella formazione di una specie di
gionata a lungo; il sapore è dolce e
to dal ministero delle Politiche agrico-
cordone che viene plasmato fino a
burroso a media stagionatura, piĂš
le nell’elenco dei Pat (Prodotti agroa-
raggiungere la forma voluta, mentre la
piccante e salato a stagionatura avan-
limentari tradizionali) della Calabria,
modellazione della forma si ottiene
zata. La produzione di questo formag-
e dal 2011 è uno dei Presidi Slow Food
con movimenti energici delle mani,
gio avviene tutto l’anno, ma è da mar-
della regione. đ&#x;‘† cod 68639
per cui la pasta viene compressa in
zo a giugno, quando i pascoli sono
modo tale da avere la superficie ester-
floridi di essenze mediterranee, che si
na liscia, senza sfilature nĂŠ pieghe, e la
ottengono i risultati migliori.
parte interna senza vuoti. La chiusura
Il Caciocavallo di Ciminà è un pro-
della pasta si esegue immergendola
dotto “DeCo� istituito dal comune di
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI Per informazioni: www.tecnologialimentari.it
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
127
ALIMENTI
IL TARTUFO PUNTA SULLA RIPRESA A NOVEMBRE SUMMIT ITALO-FRANCESE
IL COMMENTO Oxologia L’arte dell’aceto balsamico di Roberto Vitali
O
xologia è un termine poco conosciuto. Ăˆ la scienza che si
occupa dell’aceto balsamico: oxologo è il tecnico, enologo o semplice appassionato, che si impegna a seguire il paziente lavoro che porta ad avere gli eccezionali aromi e gusti dell’aceto balsamico. I migliori sul mercato - attenzione - devono avere aggiunto in etichetta l’aggettivo “Tradizionaleâ€?. Di questo aggettivo, che qualifica la qualitĂ dell’aceto balsamico, possono fregiarsi solo le province di Modena e Reggio Emiliaâ€?. Prodotto fra i piĂš apprezzati della cu-
C
on il laghetto della Tenuta
cumento congiunto si tracceranno le
di Fontanafredda a fare da
nuove linee d’azione della promozione
cornice, si è progettata la
e dell’ utilizzo del tartufo nella ristora-
nuova stagione tartufigena che dovrĂ far ripartire il mondo del tartufo at-
Ormai da anni Accademia italiana
traverso eventi internazionali di alto
del tartufo è presente sul palcoscenico
rango. Protagonisti Accademia italiana
albese, in un rapporto forte e lungimi-
del tartufo (rappresentata dal presi-
rante di collaborazione con l’Ente fiera
dente Giuseppe Cristini), l’Ente fiera
internazionale del tartufo d’Alba e con
internazionale del tartufo di Alba col
il Centro studi; in una dimensione che
collegato Centro studi e Ugo Alciati,
sempre piÚ vuole portare all’attenzio-
lo chef ambasciatore per il Piemonte
ne delle istituzioni, della ristorazione e
dell’Accademia.
dei consumatori, il livello culturale che
Il 7 novembre sarĂ ad esempio la volta di un summit internazionale dal
128
zione di tutto il mondo.
vede nella naturalitĂ del tartufo e nella sua stagionalitĂ .
titolo: “Italia e Francia un miracolo in
Il programma di novembre pre-
bianco e nero�, dove il tartufo bianco
vede anche importanti investiture di
pregiato italiano si confronterĂ con il
prestigiose autoritĂ italiane e interna-
PĂŠrigord francese in uno special event
zionali, che potranno nel 2021 rappre-
che esalterĂ la storicitĂ del tartufo Ita-
sentare e sviluppare con autorevolezza
liano e di quello francese. Si parlerĂ del
i principi e i valori dell’Accademia ita-
futuro del tartufo e attraverso un do-
liana del tartufo. đ&#x;‘† cod 68595
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
cina italiana, dal 2000 è tutelato dal marchio di Dop in due differenti denominazioni: Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (Abtm) e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia (Abtre). Il processo di trasformazione dei mosti può avvenire solo nelle condizioni ambientali e climatiche tipiche dei sottotetti delle vecchie abitazioni e solo nel territorio delle due province emiliane. Per queste ragioni non può essere ottenuto con lavorazioni su larga scala: la produzione è molto limitata e il prezzo piuttosto elevato. Il tempo necessario varia da un minimo di 12 anni e può andare avanti all’infinito, ma 25 anni bastano per un prodotto eccezionale. Sono necessarie batterie di piccole botti in legno: i piĂš usati sono castagno, rovere, gelso, ciliegio, ginepro, frassino e robinia. đ&#x;‘† cod 68727
ALIMENTI insaturi, acido linoleico e oleico e vitamine, sfruttate sia nel campo alimentare che nel campo della cosmesi. La differenza tra quello ad uso cosmetico e quello alimentare riguarda il metodo di produzione: per ottenere l’olio alimentare, i noccioli che si trovano all’interno dei frutti vengono tostati prima della spremitura e per questo assume un colore piĂš scuro rispetto a quello cosmetico e un sapore leggermente tostato, che richiama quello della nocciola e del sesamo. Ăˆ usato da sempre come ingrediente nella cucina orientale per condire insalate e verdure cotte, il pane e il cous cous, ma è spesso alla
LE RADICI DEL CIBO
base anche di preparazioni che
OLIO DI ARGAN
prevedono una cottura lunga e viene usato anche nei dolci.
ELISIR DI BELLEZZA SI USA ANCHE IN CUCINA
Quello ad uso cosmetico è un vero elisir per la bellezza della pelle, dei capelli e delle unghie, non unge, penetra in profondità , ammorbidisce e ringiovanisce il tessuto cutaneo, lo idrata e ne
di Piera Genta
L’
Sono le donne berbere ad oc-
favorisce la rigenerazione. Il suo
cuparsi di tutta la filiera di pro-
costo è nettamente superiore
olio di argan si estrae
duzione. L’operazione piÚ impe-
a quello dell’olio di oliva, per la
dalle bacche verdi
gnativa consiste nella rimozione
resa bassissima dei frutti: per
degli Argan (Argania
della polpa, destinata all’alimen-
ottenere un litro di olio ad uso
spinosa o Argania sideroxylon),
tazione del bestiame, e nella suc-
alimentare occorrono 40 kg. di
una sorta di olivastro spinoso.
cessiva estrazione della coriacea
noccioli, il quantitativo raddop-
Una pianta enigmatica e mi-
noce contenuta nel frutto da cui
pia per quello cosmetico, piĂš
steriosa, endemica del Maroc-
si estrae l’olio. Una lavorazione
concentrato ed in un anno un al-
co, originaria della pianura del
complessa,
bero di Argania spinosa produce
Souss, ai confini con il Sahara
fatta a mano (anche se ormai si
occidentale dove cresce spon-
stanno diffondendo delle pro-
Lo si può trovare in erbori-
tanea dando origine ad una fo-
duzioni di tipo industriale) dalle
steria o in farmacia, online esi-
resta riconosciuta dall’Unesco
donne che da qualche anno si
stono rivenditori specializzati.
come Riserva della Biosfera; il
sono raccolte in cooperative di
Sull’etichetta della confezione ci
suo albero è inserito nell’elenco
lavoro creando un business mol-
deve essere il marchio certificato
dei Patrimoni dell’umanità . Ogni
to redditizio.
di origine protetta, che accerti la
tentativo di farla crescere altrove è fallito.
tradizionalmente
L’olio che si estrae ha mille proprietà : ricco di acidi grassi
circa 8 chili di semi.
provenienza dal Marocco. đ&#x;‘† cod 68641 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
129
OLIO
TOSCANA
TERRA DI EXTRAVERGINE In Toscana, regione che ha dato i natali alla lingua italiana, si coniugano bellezze artistiche, panorami paesaggistici indimenticabili e sapori unici tra cui spicca in posizione d’onore l’olio extravergine di oliva 130
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
di Fulvio Raimondi
quote collinari per poi arrivare al suo monte più alto, il Prado, di oltre 2.000 metri slm. Non mancano nemmeno
L
le isole, dalla più famosa Isola d’Elba a terra resa famosa dagli Etru-
fino agli arcipelaghi più piccoli ma
schi, l’antica Etruria appunto,
non meno citati come le isole di Gian-
è una regione che ha nel pro-
nutri, l’Isola del Giglio e Montecristo.
prio Dna un patrimonio storico, cul-
Questo è un territorio che, nel
turale, paesaggistico di prim’ordine.
corso dei secoli, ha fatto da sfondo ad
La Toscana è una regione in cui si può
alcuni tra gli eventi storici più impor-
trovare qualsiasi tipo di paesaggio. Si
tanti e ha dato i natali a personalità
parte dal mare che bagna la sua co-
che hanno reso l’Italia famosa in tut-
sta per arrivare, salendo pian piano, a
to il mondo. Prendiamo ad esempio
OLIO Leonardo da Vinci, Dante Alighieri,
dotte l’anno precedente, contenendo
la banalità delle numerose città d’arte,
la famiglia de’ Medici con Lorenzo il
la perdita in circa il 20%. Premettendo
mi verrebbe da suggerire tre luoghi,
Magnifico, solo per citare alcuni dei
che se un’oliva viene trattata in modo
forse minori, ma esclusivi per il loro
pilastri della storia originari di questa
adeguato e alla giusta invaiatura non
essere caratteristici: Sorano, in pro-
regione.
esistono oli delicati, gli oli evo toscani
vincia di Grosseto, denominata la Ma-
Ma, allo stesso modo, anche il pa-
appartengono alla classe dei fruttati
tera della Toscana, è un borgo facente
trimonio enogastronomico toscano
medi o medi/intensi con punte di in-
parte dell’area del tufo, di circa 3mila
rappresenta un’esclusività ed un’ec-
tensitĂ che potrebbero fare invidia ad
abitanti ad un’altezza di poco meno
cellenza italiana. E in questo presti-
oli provenienti dal sud del Paese.
di 400 metri, davvero caratteristico;
gioso club ci entra di diritto l’olio ex-
Sono oli che si adattano bene al
poi l’Isola di Montecristo, famosa per
travergine di oliva. ? tra i piĂš rinomati
cibo e ai piatti che si possono trova-
la sua storia, che fa parte dell’arcipela-
tra gli oli italiani. La sua produzione
re in questa regione. Una fiorentina
go toscano; e infine Vinci, in provincia
parte dal XV secolo. Precedentemente
al sangue, un caciucco o una ribollita
di Firenze, luogo reso famoso perchĂŠ
i toscani lo importavano dalla Puglia e
accoglieranno a braccia aperte le cul-
diede i natali al famoso Leonardo.
dalla Campania, mentre a partire dal
tivar dal fruttato piĂš intenso di questi
La Toscana è un patrimonio
XV secolo sono comparse le prime
oli. Su questi piatti strutturati un buon
dell’umanità in diversi settori. L’olio
coltivazioni. Ma è dall’Ottocento che
Moraiolo o una Saggianese direbbero
extravergine, qui, ha da raccontare
questa produzione entra nel vivo af-
la loro innalzando quei piatti all’ele-
ancora molto della sua storia e coloro
fermandosi fino ad arrivare ad oggi. Se
ganza del gusto.
che vorranno avventurarcisi troveran-
si pensa che su tutto il territorio tosca-
E se infine si vuole parlare del turi-
no le cultivar accertate sono 119, piĂš o
smo di questa regione senza rischiare
no qualcosa da assaggiare e ricordare. đ&#x;‘† cod 68688
meno famose ma comunque presenti nel germoplasma regionale, si può capire l’importanza di questo tesoro nel panorama enogastronomico. Moraiolo, Frantoio, Leccino, Maurino, presenti prevalentemente su tutto il territorio toscano ed anche fuori da esso, Leccio del Corno della zona di San Casciano Val di Pesa, l’Olivastra Saggianese, nota nella zona a valle del Monte Amiata, sono solo alcune delle cultivar tra le piÚ famose, rinomate e conosciute della Toscana. La varietà degli oli prodotti in questa regione ha infinite combinazioni perchÊ queste cultivar si prestano molto a blend che regalano sapori e sensazioni uniche, ma, ultimamente, di queste cultivar si trovano anche molti oli monovarietali. Nella scorsa annata, la Toscana ha contenuto le perdite che dal nord e fino al centro hanno penalizzato la produzione nel suo complesso. Qui sono state prodotte circa 16mila tonnellate a fronte delle 20mila circa proLUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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OLIO
UNITI SI VINCE
SCEGLIAMO CIBO E OLIO ITALIANI di Fausto Borella
difficoltà economiche abbiamo fatto una spesa più consapevole, più curata, scegliendo prodotti genuini, biologici e possibilmente nazionali.
F
132
Questo ci rincuora e ci fa ben sperare per i prosorse il peggio è passato, o almeno questa è
simi mesi, e in attesa che l’Università di Oxford
la nostra speranza. Occorre ripartire subito
metta a punto un vaccino anti Covid possiamo far
per cercare di arginare i danni e le perdite
salire questo trend di spesa ponderata e intelligen-
subite. Non sarà facile, ma dobbiamo provarci, so-
te. Proprio mentre scrivo, sento il dovere di ringra-
prattutto perché ad oggi di turisti nel nostro Paese
ziare mamma Pina, che da Mercato San Severino
ce ne sono davvero pochi e chissà se con l’apertura
quasi ogni trimestre mi manda ricotta, scamorza
delle frontiere riusciremo a salvare la stagione.
e mozzarelline di bufala direttamente da casa sua,
In questo ventaglio di prospettive davvero gra-
con l’immancabile pastiera, ovviamente creata da
mo, però, qualcosa di buono ne è uscito, soprattut-
lei. In un giorno di spedizione arriva tutto diretta-
to per quanto riguarda noi italiani. È vero, siamo un
mente a casa nostra e questa modalità dovrebbe
popolo di esperti, a volte brontoloni e contestatori,
essere adottata da tutti. Dalle casalinghe che ama-
ma sappiamo essere anche molto generosi e so-
no mandare le proprie leccornie a parenti o amici
prattutto, quando serve, sappiamo fare squadra. Le
alle botteghe del gusto, dalle aziende agricole alle
statistiche dicono che il 48% degli italiani in questo
gastronomie che vogliono far conoscere in tutto lo
lockdown ha cucinato preparazioni nuove, utiliz-
Stivale i propri prodotti. Se ancora ci sono scorte di
zando solo olio extravergine di oliva. Nonostante le
olio nei silos di acciaio delle aziende olivicole, uti-
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
OLIO scere e scegliere: Casaliva in Lombardia e Veneto, Bianchera in Friuli, Nostrana di Brisighella in Romagna, Maurino, Olivastra di Seggiano o Leccio del Corno per dirne alcune inusuali della Toscana, Caninese nel Lazio, Rumignana in Molise e poi la Peranzana, l’Ottobratica, la Nocellara e la Tonda Iblea, per finire con la Bosana e la Semidana in Sardegna, solo per citare le prime che
lizzare un porta a porta mediatico potrebbe fare la differenza. Ricevere qualche litro di olio
In un periodo difficile come il lockdown gli italiani hanno dimostrato una maggiore tendenza a fare la spesa in modo piĂš accurato, preferendo prodotti italiani. Ăˆ importante continuare a valorizzare le nostre eccellenze
con un’aggiunta di 5 o 6 euro di
mi sovvengono. Come si fa a non aver voglia di “spippolareâ€? ogni tanto su internet, invece di dedicare troppo tempo ai social, per conoscere i prodotti dei nostri vicini di casa. Dobbiamo essere curiosi e affamati, come diceva Steve Jobs, ma questa volta davvero affamati. Sapeste com’è bello telefonare a un produttore che dista centinaia di chilometri da noi e ascoltare il suo dialetto completamente diverso dal nostro mentre ci spiega la preparazione di quell’ingrediente o quel prodotto. Lo dobbiamo fare
spedizione è ormai una pratica assodata. Se poi si
anche per sentirci tutti parte integrante di un unico
spendono oltre 60 euro, molto spesso il trasporto
progetto che è quello della salute, della sostenibili-
è incluso. E allora davvero, dal Trentino Alto Adige
tĂ del prodotto e soprattutto del piacere di gustare
fino a Porto Palo di Capo Passero (che tra l’altro è
qualcosa di assolutamente nuovo e straordinario.
piĂš a sud di Tunisi), non manchiamo di assaggiare
Alla fine è un po’ come organizzare un viaggio;
dei canederli allo speck sottovuoto o un formaggio
si fa molto prima a partire per visitare una localitĂ ,
Montasio affinato 10 mesi, dei peperoni cruschi
rispetto a chiedere preventivi, decidere dove an-
della Lucania o un po’ di ‘nduja da spalmare sul
dare, capire se merita la meta e altre incognite del
pane nero di Castelvetrano.
genere. PiĂš interagiamo tra le nostre bellezze arti-
Per non parlare delle centinaia di cultivar dell’olio che oramai dobbiamo aver cominciato a cono-
stiche e le nostre bontĂ enogastronomiche e prima usciremo da questa pandemia. đ&#x;‘† cod 68661
il nostro poker d’assi nella tradizione della pasta ripiena bergamasca
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/ AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA NUOVA RICETTA ORIGINALELUGLIO NERAZZURRA
133
FORNITORE UFFICIALE ATALANTA
VINO
RIPARTIAMO DAL VINO P er affrontare con positivitĂ e lo
Appius 2015 - Cantina San Michele Appiano
sguardo rivolto al futuro la de-
Appius 2015 è ricco e generoso come l’annata che rappresenta, una delle
licata fase della riapertura dei
migliori dell’ultima decade. La cuvÊe si concentra sullo Chardonnay
locali, cercando di lasciarci alle spalle
(55%), oltre alle altre varietĂ bianche come Pinot grigio (20%), Pinot
il coronavirus, l’head sommelier del
bianco (15%) e Sauvignon blanc (10%). Il colore è luminoso, giallo
ristorante Terrazza Gallia di Milano,
paglierino con brillanti riflessi verdognoli. Al naso intenso e ricco,
Paolo Porfidio, vincitore del Premio
in primis frutta tropicale: ananas, mango, kiwi e banana. In seconda
Italia a Tavola-Personaggio dell’anno,
fascia: frutti a polpa bianca come mela, pera, melone, albicocca e pesca.
nella categoria Sala e Hotel, prosegue
Lievi toni agrumati. Il gusto è compatto combinato a una beva fresca e
su www.italiaatavola.net la video-ru-
vivace. Palato equilibrato e rotondo con toni a carattere balsamico di
brica dedicata ad alcune eccellenze del
menta, resine alpine. â–śđ&#x;‘† cod 68171
panorama vinicolo italiano. In queste pagine proponiamo la sintesi di alcune fra le piĂš recenti video-degustazioni.
Falerio Pecorino Doc “P.â€? 2018 - Dezi L’influenza dell’Adriatico e le barriere naturali create dai monti creano in questo territorio dei microclimi rari e particolari che danno vita a vini unici. Il “Servigliano P.â€? presenta un colore giallo paglierino intenso e appena avvicinato al naso sprigiona un’esuberante nota territoriale di pietra focaia. Il profumo poi evolve con sentori di gelsomino, pesca e fieno fresco, per terminare con frutta esotica. All’assaggio mantiene la sua esuberanza e sfodera un’ottima struttura. La sensazione è rotonda e armonica. Ideale in abbinamento a pesce e salse leggere, ma anche con piatti piĂš strutturati come brasati e coniglio. â–śđ&#x;‘† cod 68176
Gavi Docg 2019 - La Raia L’uva Cortese per la produzione del Gavi beneficia del microclima tipico della zona, che concentra massimamente la sua azione proprio nei vigneti posti intorno alla cantina. L’uva si presenta sana e possiede un buon tasso zuccherino e una corretta aciditĂ ; ciò consente di realizzare un vino bianco beverino di piena gradevolezza. Il colore è brillante, paglierino con lievi riflessi verdognoli. Al naso esprime un sentore minerale di particolare finezza e aromi di frutta e fiori bianchi. In bocca è vivo, equilibrato, dotato di fresca aciditĂ che ne amplifica la persistenza e ne favorisce la bevibilitĂ . Ăˆ ottimo come aperitivo, accompagna gli antipasti e i primi con ragĂš di pesce o verdure. Ăˆ ideale anche con secondi di pesce, carni bianche, con formaggi freschi e di breve stagionatura. â–śđ&#x;‘† cod 68269 134
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
VINO
Venezia Giulia Bianco “Braide Alteâ€? 2017 - Livon La vendemmia effettuata interamente a mano in cassette, con macerazione a freddo. La fermentazione avviene in barriques nuove di Allier ad una temperatura controllata di 1416°C. Terminata la fermentazione non viene travasato e rimane a maturare negli stessi contenitori per circa otto mesi a temperatura costante. Concluso tale periodo viene effettuato l’assemblaggio a cui fa seguito l’imbottigliamento ed ulteriore lungo periodo di affinamento in bottiglia. Ottenuto da uve Chardonnay, Sauvignon, Picolit e Moscato Giallo, è un vino di colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Al naso si presenta intenso, ampio, con note speziate. In bocca è caldo, avvolgente, di grande struttura, eleganza e complessitĂ ; si evolve nel bicchiere al variare della temperatura. Gli abbinamenti ideali sono primi e secondi piatti a base di pesce con condimenti a base di pomodoro o altri aromi, ma anche carni bianche e formaggi a pasta molle non stagionati. â–śđ&#x;‘† cod 68279
Lugana Doc Le Fornaci 2019 - Tommasi Il Lugana Le Fornaci è ottenuto da un’accurata raccolta delle uve, le cui bucce sostano per un giorno a contatto con il mosto a bassa temperatura. Seguono sfecciatura per sedimentazione naturale, fermentazione lenta a temperatura controllata (14-18°C). Affinamento per 3 mesi circa su fecce e lieviti fini a cui segue la maturazione in acciaio. Il vino ottenuto è giallo paglierino intenso e brillante, all’olfatto è fruttato e fragrante, con note di frutta tropicale e pompelmo. Al gusto è secco e armonico e presenta un’elegante freschezza gustativa. Ăˆ intenso e persistente nel finale sapido, minerale con il tipico sentore di mandorla. Ideale come aperitivo, con antipasti e finger food, esalta le preparazioni a base di pesce di lago e di mare. Ottimo con primi piatti saporiti, risotti, carni delicate e con formaggi freschi. â–śđ&#x;‘† cod 68280
Arsura Terre di Cosenza Dop 2019 - Spadafora Arsura è un vino 100% Magliocco dolce. Una varietĂ autoctona del Sud Italia, in particolare del Calabrese, con forti legami con gli antichi greci. Magliocco, infatti, proprio dal greco, significa "tenerissimo nodo": questo perchĂŠ il grappolo è molto compatto, serrato, come un nodo. Spadafora ripropone questa varietĂ in versione rosato, 2019, nel vino Arsura. Ha come particolaritĂ quella di essere il risultato di due vendemmie: la prima è a fine settembre, da grappoli che conferiscono al vino note piĂš floreali, piĂš freschezza, piĂš aciditĂ ; poi una seconda vendemmia, a fine ottobre, che conferisce al vino piĂš struttura e note fruttate, piĂš complesse. Si presenta alla vista come un rosato carico, il colore è quasi tendente al rosso, molto estivo. Al naso esprime all'impatto note floreali, che però virano subito verso prima una fragolina di bosco, poi note di frutti a bacca rossa. Il palato è piacevolissimo, fresco, richiama la beva e rilascia aromi di frutti di bosco che persistono al palato. â–śđ&#x;‘† cod 68439 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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VINO
RIPARTIAMO DAL VINO Verbo Bianco - Cantina di Venosa Questo vino si presenta al calice con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso esprime appieno il vitigno: si percepiscono profumi spiccatamente floreali, ma anche estremamente fruttati, con piacevoli richiami di frutta tropicale. Inoltre è predominante il territorio, giĂ al naso, un territorio vulcanico: questa caratteristica la si ritrova al palato (che la esprime ancora meglio). Ăˆ la mineralitĂ , la sapiditĂ dettata proprio dai terreni di origine vulcanica, che si incontra con la carica aromatica del vitigno. Sempre al palato colpisce la freschezza, piacevole. Una piacevole aciditĂ che in concordanza con la sapiditĂ rende il vino estremamente beverino, ideale per essere abbinato a grandi piatti di pesce, dai crostaicei ai risotti con i frutti di mare. â–śđ&#x;‘† cod 68458
Basilisco 2013 Aglianico del Vulture Superiore Docg - Basilisco LSi presenta con un rosso rubino intenso, i riflessi sono anch'essi rosso rubino, non è ancora evoluto. L'Aglianico del Vulture infatti è una varietĂ capace di un lungo affinamento, un lungo invecchiamento. Al naso si fanno sentire subito note di frutta rossa, note ancora giovani, come ribes e prugna; leggere sensazioni speziate. Al palato è caldo, secco, ricco, persistente, soprattutto avvolgente, grazie a questi begli aromi di frutta rossa che ritornano e grazie anche all'aciditĂ . Non manca il tannino, è sicuramente presente, ma è piacevole, non stanca e non rende questo vino troppo aggressivo. C'è anche una bella mineralitĂ , una bella sapiditĂ che richiama le caratteristiche vulcaniche del territorio. La sapiditĂ , quando incontra questi aromi fruttati, rende il vino ideale ad abbinamenti con, ad esempio, carni rosse o piatti delicatamente piccanti, oltre naturalmente a formaggi di media e lunga stagionatura. â–śđ&#x;‘† cod 68462
Langhe Doc Nebbiolo 2017 - GhĂŤddo Ăˆ un vino ottenuto da un vigneto sito nel comune di Roddino (Cn) a 600 m slm con esposizione nord-est e adagiato su un terreno argilloso-limoso. L’annata 2017 è stata estremamente calda e secca. Le uve sono state raccolte a mano in cassette da 20 kg. Fermentazione alcolica in botti di acciaio inox a temperatura controllata. Le bucce sono state fatte macerare per 10 giorni a contatto con il vino. La fermentazione malolattica si è svolta nel mese di novembre immediatamente dopo la fermentazione alcolica. Il colore del vino è rosso scarico con riflessi leggermente granati. Al naso è delicato, elegante, con note fruttate (frutta rossa) e floreali (violetta), con note speziate sul finale. In bocca si conferma equilibrato ed elegante, con una grande aciditĂ tipica di un vino giovane che è in grado di invecchiare ancora qualche anno. â–śđ&#x;‘† cod 68512 136
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
VINO
Chianti Classico Riserva Docg Novecento 2016 - Dievole Novecento Chianti Classico Riserva nasce per celebrare i 900 anni di storia di Dievole. Una storia iniziata nel 1090 quando, secondo le testimonianze riportate nel contratto conservato nell’archivio di Stato di Siena, vennero pagati “due capponi, tre pani e sei denari lucchesi di buon argentoâ€? per l’affitto annuale di una vigna nella valle divina, a Dievole, appunto. Il colore del vino è rosso rubino intenso con riflessi granati, al naso sprigiona un profumo intenso con sentori di frutta rossa matura e note speziate. Al palato si presenta come un vino di corpo ed equilibrato, con un tannino elegante e piacevole. Non mancano una buona aciditĂ e una spiccata mineralitĂ . Il finale è persistente ed elegante. â–śđ&#x;‘† cod 68561
Metodo Classico “Natureâ€? - Monsupello Colore giallo paglierino carico, perlage fine e persistente con una spuma molto morbida. Ăˆ uno spumante dotato di sentori complessi, ricorda la crosta di pane, la sua evoluzione ci riconduce a sentori di cassis, mandorla amara e nocciola tostata. Al palato è estremamente secco (tipico del Nature). Ăˆ uno spumante dedicato agli intenditori, di rara struttura e finezza. Ăˆ perfetto come aperitivo, ma può essere presentato in accostamento a qualsiasi piatto di alta cucina, soprattutto nelle preparazioni a base di pesce e crostacei sia alla piastra sia salsati o fumĂŠ, con crostacei crudi o solo scottati, con i risotti ai frutti di mare, con le salse a base di pesci, branzino al forno, orata alla ligure, capesante gratinate. Data la sua struttura regge anche l’accostamento alle carni, in modo particolare è da degustare con le costolette di agnello prĂŠ-salĂŠ. â–śđ&#x;‘† cod 68648
Vermentino Colline Lucchesi Doc 2019 - Bordocheo Vino prodotto utilizzando Vermentino (90%) e Chardonnay (10%). La vendemmia avviene nel mese di settembre, la raccolta è fatta a mano con selezione delle uve. La vinificazione classica è svolta interamente in acciaio a temperatura controllata di 16°C, cosĂŹ da poter estrarre tutti gli aromi. L’affinamento avviene in vasche di acciaio per circa 3 mesi, durante i quali la massa resta a contatto con le fecce fini. Dopo l’imbottigliamento il vino viene affinato in bottiglia per un mese. Le bottiglie prodotte sono circa 4.000. Il vino si presenta giallo paglierino brillante e vivace. Il profumo è intenso, fruttato, floreale e minerale. In bocca colpisce per la freschezza e la sapiditĂ che conferiscono una beve eccezionale. Ăˆ un vino perfetto per l’aperitivo, ideale con piatti semplici e piatti tradizionali estivi come la panzanella e le verdure grigliate. Si sposa molto bene anche con primi piatti e semplici sapori di mare. â–śđ&#x;‘† cod 68649 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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VINO di Eros Teboni Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
U
MERANO
na cucina molto colorata e ricca di sapori e di profumi come quella tipica mediterranea ha bisogno di adeguati abbinamenti, per questo ho deciso di
utilizzare i vini di una regione regina per la produzione di vini
LIESELEHOF TIEFENBRUNNER
bianchi, dalla forte identitĂ territoriale e stilistiche ben defini-
3 BOLZANO 2 1 TENUTA PFITSCHER
te in grado di garantire la perfetta combinazione a un elevato numero di tradizioni culinarie differenti. L’Alto Adige, grazie alle sue vallate, alle escursioni termiche e ai terreni perfetti per l’allevamento dei vitigni a bacca bianca è il rappresentante perfetto dell’eleganza e la potenza dei vini bianchi. Minerali, sapidi e di grande freschezza, sono dotati anche di un incredibile potenziale di invecchiamento.đ&#x;‘† cod 68643 I piatti in abbinamento sono di Martin Mairhofer,
L'ITALIA DEL VINO
cuoco e fondatore del network CookArt Social World.
ALTO ADIGE E CUCINA MEDITERRANEA
1
BRUT RISERVA 2015 TENUTA PFITSCHER Vitigno: Pinot nero Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 45 euro Abbinamento consigliato: Ostrica Costa Smeralda, limone, zafferano, pomodoro, ribes
Un grande spumante proveniente da una delle zone piÚ vocate della regione per la produzione di Pinot nero. Ci troviamo a Gleno, simbolo di freschezza e di grande acidità per questo genere di vitigni. Questo Brut infatti, oltre ad avere un corpo e una cremosità imponenti, dovuti ai 50 mesi di affinamento sulle fecce fini, si mantiene molto elegante e raffinato. L’abbinamento abbandona i grandi classici, dove i sapori dell’ostrica affinati assieme alla leggera vegetalità del limone e alla dolcezza del pomodoro incontrano la parte di speziatura dello zafferano e riescono assieme a questo metodo Classico ad armonizzarsi perfettamente. 138
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
2
VINO
FELDMARSCHALL VON FENNER 2018 TIEFENBRUNNER Vitigno: Müller Thurgau Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 35 euro Abbinamento consigliato: Polpo in tempura al nero di seppia, burro rosso, rosmarino
Non il classico Müller Thurgau ma probabilmente uno dei migliori presenti sul mercato. I vitigni sono situati a 1.000 metri di altezza nella bassa atesina, nella parte meridionale dell’Alto Adige. Un vino dalla grande struttura e acidità, i profumi spinti e coinvolgenti riempiono il bicchiere con note di frutta gialla matura, limone e fiori bianchi come il tiglio e la margherita. Il palato deciso e tagliente riesce a garantire una perfetta versatilità per gli abbinamenti con piatti di molte differenti tipologie.
VINO DEL PASSO 2019 LIESELEHOF
3
Vitigno: Solaris
Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 49 euro Abbinamento: Gambero rosso di Mazara del Vallo, guancia di vitello da latte, schiuma di patate
Un’ottima alternativa ai grandi classici conosciuti, questi sono i vitigni Piwi, resistenti alle malattie fungine e quindi a loro volta vitigni che non hanno bisogno di un numero minimo di trattamenti. Un’aromaticità spinta e persistente che ci riporta a note floreali come il sambuco e alla frutta gialla matura come la pesca e l’albicocca. Leggermente sapido sul finale e verticale al palato si vanta di un’ottima spalla acida, che riesce a garantire freschezza e precisione durante le diverse fasi di degustazione. Un vino molto espressivo e lineare capace di accompagnare importanti piatti di pesce ma anche piatti di carne. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
139
VINO
ANĂ€STASI DI CANTINA PALTRINIERI UN LAMBRUSCO DI SOLIDARIETĂ€
C
antina Paltrinieri di Sorbara
vulnerabili della società . Con l’enologo
(Mo), consapevole che l’emer-
Attilio Pagli ha realizzato un’edizione li-
genza alimentare, giĂ da tempo
mitata – 758 bottiglie numerate - di una
diffusa nel nostro Paese, sta diventando
cuvĂŠe di Sorbara in purezza rifermentata
sempre piĂš urgente, ha pensato di pro-
in bottiglia ottenuta dall’assemblaggio di
durre un nuovo vino e di destinare il ri-
una base del 2017 (una piccola riserva fa-
cavato della vendita al Banco Alimentare,
miliare), che ha sostato 2 anni in un ton-
l’organizzazione non-profit che combatte
neau, e una base di Lambrusco Leclisse
lo spreco alimentare e promuove la soli-
2019. L’etichetta è stata realizzata dall’ar-
darietĂ nei confronti delle persone piĂš
tista Fabrizio Loschi. L’opera riprodotta si chiama AnĂ stasi, un nome simbolico in quanto significa resurrezione e rinascita. Cantina Paltrinieri si sviluppa su 17 ettari di vigneto nella storica zona del Cristo di Sorbara, la piĂš sottile estensione di terra compresa tra il Secchia e il Panaro, i due fiumi che abbracciano la provincia modenese. Da quattro generazioni produce Lambrusco di Sorbara Doc. đ&#x;‘† cod 68642 Per informazioni: www.cantinapaltrinieri.it
140
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
VINO
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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VINO
BOLLICINE... CHE PASSIONE
DECEM ANNIS 2005 DERBUSCO CIVES LUNGO AFFINAMENTO, GUSTO UNICO di Piera Genta
D
ecem Annis Franciacorta Riserva Pas dosÊ 2005 è un vero capolavo-
ro delle tenute Derbusco Cives. Un’idea nata da un gruppo di 5 amici nel 2004, 12 ettari di vigneti sulle colline della Franciacorta, una gamma di poche bottiglie curate in ogni dettaglio delle fasi produttive, vini con spiccate caratteristiche. Decem Annis Riserva 2005, top di gamma, è un millesimato prodotto con
NEI BIANCHI CUSUMANO DELL'ESTATE C'Ăˆ TUTTA LA SICILIA FRA TERRA E MARE
Q
142
uando, nel 2000, i fratelli Al-
dare carattere, il vento e l’altitudine
berto e Diego Cusumano ini-
a dare freschezza e aromi eleganti
ziarono ad esplorare la Sicilia alla ri-
alle uve, c’è l’Insolia che su queste
cerca dei terreni piĂš vocati, avevano
vigne sviluppa l’acidità , la minera-
chiaro in mente che è il legame pro-
litĂ e la raffinatezza di un bianco di
fondo e indissolubile con il territorio
montagna, con lo Chardonnay a do-
a definire l’essenza del vino stesso. E
nare la giusta morbidezza.
in quest’isola dai tanti volti, in cui
Bisogna spostarsi di qualche chilo-
la geografia muta nel giro di pochi
metro per raggiungere le colline di
chilometri, le tenute di Cusumano
Tenuta Montepietroso a Monreale
raccontano proprio la straordinaria
(Pa), dove il terreno franco sabbio-
varietĂ di questa terra tanto da esse-
so, l’altitudine (500 metri sopra il
re ciascuna “un’isola nell’isola� con
livello del mare) e la Tramontana
un’identità distinta.
che soffia spesso sul versante Nord,
Angimbè nasce a Tenuta Ficuzza, a
portando il fresco del mare, creano
Piana degli Albanesi (Pa), su colline
un’ambientazione speciale per il
che superano i 700 metri sul livello
Grillo, che qui riesce a tirare fuori
del mare. Deve il suo nome al bosco
una freschezza naturale e una sapi-
che sorge vicino ai vigneti dove cre-
ditĂ che ne aumentano il carattere,
scono l’Insolia e lo Chardonnay da
l’eleganza e la capacità di invecchia-
cui nasce. AngimbĂŠ vuol dire "luogo
mento. Qui nasce Shamaris, un Gril-
che in sÊ ha tutto". E qui c’è davvero
lo in purezza, diverso, complesso ed
tutto: c’è la macchia mediterranea a
elegante. đ&#x;‘† cod 68608
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
100% di uve Chardonnay e imbottigliato nell’ottobre del 2005. Al momento del dĂŠgorgement è stato aggiunto mosto della vendemmia 2015. Una selezione attenta delle uve che hanno raggiunto la maturitĂ fenolica ottimale in modo da eliminare l’aggiunta di zuccheri esogeni nelle diverse fasi della produzione. Una resa produttiva al di sotto delle richieste del disciplinare e un affinamento sui lieviti di 10 anni rendono questo spumante unico. Dorato intenso, profondo, cremoso, dalle belle note evolutive, integre che non presentano cedimenti. Bocca che riporta le dolcezze di frutta fresca matura, sensazioni tostate valorizzate da un perlage avvolgente e dinamico. đ&#x;‘† cod 68732
VINO
BEN...BEVUTI AL SUD
Insolia. I Di Lorenzo affondano le loro radici agrico-
GRECU DI LIVANTI DI FEUDO DISISA UN ROSATO IDEALE PER L’ESTATE
le secoli fa con rimodulazione dei vigneti negli anni ‘90 e costruzione della moderna cantina nel 2004. Le etichette sono 13 suddivise in 4 linee per un totale di 230mila bottiglie. Degustiamo il rosato Grecu di Livanti perchĂŠ lo giudi-
di Gianni Paternò
chiamo la tipologia ideale per l’estate: si beve fresco o addirittura freddo, può accompagnare dal pesce alla carne giocando con le temperature ed è speciale con
F
la pizza. Doc Sicilia 2019 Nero d’Avola Rosato, grappoli eudo Disisa è un’azienda fortemente ancorata al
selezionati, una vinificazione totalmente in bianco, 6
suo territorio in Monreale (Pa), guidata da Rena-
mesi di affinamento in acciaio e 2 in bottiglia Il colore
to Di Lorenzo e dal figlio Mario, presidente del Con-
rosa molto tenue; un naso di rosa, frutta rossa delica-
sorzio Doc Monreale. Sono 400 ettari totali di cui 150
ta, pompelmo, un’ombra di macchia mediterranea;
a vigneti, 70 ad uliveti, una parte certificati bio. Terri-
al palato risaltano la freschezza e la mineralitĂ in una
toriale in quanto si cerca di valorizzare al massimo i
struttura equilibrata, ritornano i profumi, un vino che
vitigni tipici della Doc: Catarratto, Perricone, Syrah e
si beve facile anche per i soli 12° alcolici. đ&#x;‘† cod 68754
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
PAIĂˆ DI CANTINA ALICE BEL COLLE SULLA BOTTIGLIA I FIORI DEL TERRITORIO di Piera Genta
I
Colle è stata creata da Cristina Ciamporcero Winestylist di Ivrea (To). Per
UN VITIGNO AL MESE
CHENIN BLANC, LA RISPOSTA FRANCESE AL RIESLING di Piera Genta
l suo packaging ha vinto l’etichet-
realizzarla - racconta Cristina - come
ta d’oro nella categoria Vini dolci
mia abitudine ho iniziato a studiare il
naturali alla 24ÂŞ edizione del Vinitaly
territorio non solo dal punto di vista
Design International Packaging Com-
storico e culturale, ma interrogan-
caratterizzato da una forte aciditĂ , buon
petition. L’etichetta del Paiè Moscato
domi sulle sensazioni emotive che
grado zuccherino, in grado di produrre
d’Asti Docg 2018 di Cantina Alice Bel
quel particolare paesaggio riusciva
vini di qualitĂ attraverso un ampio spet-
a trasmettermi. E dopo il territorio, il
tro di livelli: vini giovani e beverini, vini
vino. Un bouquet di fragranze di fiori
di struttura, spumanti metodo Classico
bianchi, da quelli di sambuco ai mu-
di grande carattere e vini da dessert noti
ghettiÂť.
per la loro capacitĂ di invecchiamento. In
Paiè è ottenuto da Moscato bianco
altre parole lo Chenin Blanc è la risposta
coltivato sui crinali situati tra Strevi
di Francia al Riesling tedesco.
ed Alice Bel Colle (Al). Alla vista si
Il bouquet dello Chenin Blanc dipende
presenta giallo paglierino chiaro, fra-
dal clima: nei vini prodotti nelle zone a
grante. Immediate sensazioni dolci,
clima fresco o con uve non perfettamen-
profumi floreali con note fruttate di
te mature troviamo aroma di mela verde,
pesca e un tocco vegetale. Netta aro-
agrumi ed erbacei; in quelli prodotti in
maticitĂ , dolcezza in equilibrio tra
regioni a clima caldo o con uve mature
aciditĂ e struttura. Leggerezza e fre-
invece aromi di mela matura, miele, pe-
schezza. Perfetto per fine pasto con i
sca, albicocca, melone e spesso anche
dolci da forno. đ&#x;‘† cod 68731
uva spina. đ&#x;‘† cod 68726
L
o Chenin Blanc, vitigno autoctono della Valle della Loira, versatile,
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
143
BIRRA
QUATTROERRE GROUP
PASSIONE BIRRA N
el 1987 iniziò l’interesse dei fratelli Rota,
ne degli impianti di spillatura con tecnici altamente
titolari della Quattroerre Group di Torre
qualificati disponibili entro 24 ore dalla chiamata.
de’ Roveri (Bg), per il mondo della birra.
Nel 1998 la Quattroerre ha costituito il primo Centro
Cominciarono a importare fusti da tutta l’area tede-
di Formazione Birra, dove viene svolta in via conti-
sca e a mettere in piedi un accurato servizio tecni-
nuativa un’azione culturale, formativa ed informati-
co di assistenza, oggi fiore all’occhiello dell’azienda,
va per gli operatori di bar, pizzerie e ristoranti.
in grado di gestire direttamente le attrezzature degli
ÂŤQuattroerre - afferma Giampietro Rota, pre-
impianti alla spina. Vengono importate birre sia con
sidente dell’azienda bergamasca - commercializza
marchi internazionali che birre prodotte con metodo
birre della grande tradizione mitteleuropea e birre
artigianale. L’accurata e metodica organizzazione permette di avere a disposizione birre appena infustate o imbottigliate, con una distribuzione capillare e precisa. La professionalità dei fratelli Rota mette a disposizione dei professionisti della ristorazione un servizio completo: installano attrezzature concepite con i criteri piÚ moderni, garantendo la manutenzio144
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Note marche internazionali e birre artigianali eccellenti che donano esperienze sensoriali straordinarie e generano passioni: è la vasta gamma offerta dall’azienda bergamasca al canale Horeca
artigianali, italiane e non, di assoluta eccellenza: prodotti che generano opportunitĂ commerciali per gli operatori del settore Horeca. La passione per il mondo birra ha portato il nostro gruppo ad una attenta e scrupolosa selezione di birrifici che producono birre in grado sia di soddisfare le esigenze dei consumatori piĂš attenti sia di donare esperienze sensoriali straordinarieÂť. đ&#x;‘† cod 68533 Quattroerre Group via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 580701 www.quattroerre.com
BIRRIFICIO OTUS LA MAGICA BIRRA DEL GUFO
N
BIRRA sulle sensazioni dei sapori e intravedendo tra le sfumature chiare, ambrate e scure la storia di una birra che si racconta. La vera forza di Otus è stata quella di costituire un birrificio artigianale legato alla produzione di qualità, con ingredienti e procedure naturali che valorizzano l’appartenenza nazionale, con un vocato spirito imprenditoriale nella sua gestione. Da qui la scelta di collocare il birrificio a Seriate (Bg), per riprendere la tradizione della produzione di birra sul territorio, che risale al XIX secolo, la cui acqua, vista la leggerezza, è ideale
ella tradizione magica al gufo vengono attribuiti
per la produzione del “pane liquido”.
diversi poteri: la visione notturna, la magia, la sag-
L’acqua, per l’appunto, arriva dalla val Seriana ed ha un
gezza (in particolare di vedere la verità dietro la
contenuto in sali limitato, caratteristica che permette di pro-
bugia), la telepatia (è in grado di sentire le parole non dette),
durre tipologie di birre differenti. Tramite alleanze strategi-
nonché la chiaroveggenza e la proiezione astrale.
che poi, si è voluto prendere il meglio degli ingre-
Creatura magica e ancestrale che influenza il
dienti per trasformarlo in birra artigianale
nostro immaginario da sempre, tanto da
d’eccellenza. L’intenzione è di creare
ritrovarlo spesso anche nell’arte, nei
birre diverse, con forte personalità ma
romanzi o al cinema. E oggi anche
uguali a se stesse in modo da guidare
nella birra grazie al Birrificio Otus.
il consumatore verso una maggiore
La scelta del nome Otus (Asio
consapevolezza e conoscenza della
Otus, gufo comune) nome scienti-
varietà sensoriale e gustativa che il
fico della famiglia degli Strigidi, gli
modo della birra offre.
uccelli rapaci notturni, è stata fatta
Numerosi i riconoscimenti in-
per richiamarne lo spirito saggio, da
ternazionali già ricevuti. L’ultimo in
maestro, notturno e meditativo. Pro-
ordine di tempo è la doppia medaglia
durre, mescere e degustare una birra artigianale è un rito che Otus ha reso un cerimoniale seducente, che necessita di tempo. La sua complessità è infatti da scoprire assaporando ciascun sorso, meditando
d’oro al Barcelona Beer Festival 2020 con la B5 e con la Red & Go, due premi che testimoniano di fatto il grande lavoro svolto dal birrificio artigianale bergamasco.
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
145
BIRRA
ALPIRSBACHER KLOSTERBRÄU
LA FIABESCA BIRRA DELLA FORESTA NERA
L
a Foresta Nera è un’immensa distesa d’abeti che si
ad iniziarne la produzione nel Medioevo. Il convento, costru-
estende dal cosiddetto Dreiländereck, ovvero l’area
ito nel 1095, è un complesso di esempio di architettura tardo-
dove si congiungono i confini di Svizzera, Francia
romanica. I monaci producevano birra sia per fabbisogno
e Germania in direzione nord per circa 160 km seguendo la
personale che per spirito caritatevole. I primi conventi sorsero
fossa Renana. Questo polmone verde è una di quelle regioni
soprattutto nell’epoca di Carlo Magno nel sud della Germania.
tedesche che hanno fatto dei loro scenari dei paesaggi da fia-
Poco dopo i frati cominciarono a produrre birra.
ba, che ricordano l’infanzia e invitano a riscoprire ritmi di vita
Sono proprio i monaci a mettere ordine nella produzione,
più tranquilli e naturali, una regola di vita, qui più che altrove
dettando le norme igieniche e codificando le tecniche. E si
la natura è veramente a misura d’uomo.
deve a loro il primo utilizzo del luppolo come aromatizzante
Vicino a questo ambiente spettacolare, tra queste foreste, che nere certo non sono, in questa natura incontaminata, nasce la famosa acqua della Foresta Nera, una delle acque più morbide che esistono in natura. La fonte ha origini dall’area natu-
o il “gruyt”, insieme di vari aromi introdotto in occidente dai Crociati e apprezzato a lungo, specie in nord Europa. L’industria della birra deve a loro quindi l’utilizzo del luppolo non
rale protetta di Glaswiesen e, come già
solo come conservante naturale. Questa
agli albori, ancora oggi quest’acqua vie-
pianta amaricante dà alla birra un im-
ne usata pura come sgorga dalle fonti
portante aroma che se sapientemente
e arriva direttamente nel luogo di pro-
miscelato, può determinare una bontà
duzione di una storica birreria. Furono i monaci dell’antico convento di Alpirsbach
146
al posto della miriade di altre spezie, bacche, piante officinali
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
unica. In questa birreria di dimensioni contenute, si produce solo specialità.
BIRRA
FOHRENBURGER LA LEGGENDARIA BIRRA DELL’UNICORNO
P
triste circostanza gastronomica di carattere personale. Ospite in un ristorante, Gassner non gradì per nulla la birra che gli fu servita e giurò che da quel giorno avrebbe bevuto solo birre in grado di soddisfare il suo palato e resosi conto di una difficoltà oggettiva nel reperire una bontà tale, decise di costruire
oco più di un secolo fa Blu-
storica aziendale) Gassner assieme
una birreria accanto ad una sorgente
denz, sorridente distretto au-
ad altri 11 soci fonda la Bier-Brauerei
d’acqua. Ecco svelato il segreto del
striaco nel Vorarlberg, diede
Fohrenburger e inizia la sua attività,
fondatore.
i natali ad una fabbrica di birra spe-
chiudendo il suo primo anno birraio
La storia della birreria continua
ciale. Il Vorarlberg è il più occidentale
con ben 800.000 litri di spumeggiante
fino ai giorni nostri dove vede prota-
degli stati federali dell’Austria e confi-
birra prodotta. Dopo solo vent’anni
gonista indiscussa questa birra au-
na con i cantoni svizzeri dei Grigioni,
arriverà a produrre oltre 5 milioni di
striaca. Nota anche come la leggen-
il Liechtenstein, la Baviera e il Tirolo,
litri. Nasce così uno dei gioielli euro-
daria birra dell’unicorno, secondo
affacciandosi per un tratto sul lago di
pei di produzione brassicola.
il mito questa birra gode della pro-
Costanza.
La Fohrenburger ha a disposizio-
tezione della dea Vibe, dea romana
Qui, nel 1880, Ferdinand Gassner
ne un’acqua sorgiva alpina cristallina
delle sorgenti e protettrice delle fonti
acquista la fonte termale Hinter-
proveniente dai ghiacciai delle alte
termali nonché simbolo di salute e
plärsch in concomitanza con l’azien-
montagne del massiccio “Silvretta” e
acqua benefica. Oggi la birreria Foh-
da alberghiera e stazione termale
“Ariberg” facenti parte delle Alpi Re-
renburger produce diverse specialità
Fohrenburger. A tempo di record,
tiche Occidentali. La leggenda vuole
sia chiare che scure, disponibili in
nel mese di febbraio del 1881 (data
legare il nome del fondatore ad una
bottiglia e in fusto. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
147
BIRRA
BRASSERIE HAACHT LA LOCANDA-BIRRERIA DEL BRABANTE FIAMMINGO
B
148
en sappiamo quale valore e storia
Bruxelles ed espandere la propria presenza.
ci possono oggi trasmettere molte
Pochi anni dopo la Seconda Guerra mondia-
birrerie belghe. Una di queste è as-
le, Alfred van der Kelen, figlio di De Ro assume
sai intrigante grazie ai natali generati da una
la gestione della birreria e con lui la crescita
modesta taverna nata sulle sponde del fiume
aziendale diviene vertiginosa grazie anche alle
Dyle nel Brabante fiammingo, tra Lovanio e
importanti acquisizioni come la Brasserie de
Mechelen. Stiamo parlando della locanda-bir-
Marchienne, la Brasserie de Wasmes Centrale,
reria “Paradijsvogel” (uccello del paradiso) del
e la Brasserie de La Bassée (Francia).
comune di Haacht, che verso la fine del XVI se-
Nel 1989 viene stipulato un accordo con
colo era un punto di riferimento per i viandanti
l’Abbazia di Tongerlo per la produzione e la
e produceva birra molto apprezzata. Poco più
commercializzazione delle birre di abbazia
tardi dalla sua apertura, darà i natali alla omo-
Tongerlo. La birreria oggi produce anche di-
nima birreria Haacht, oggi quarta fabbrica di
verse specialità tra cui le birre dedicate all’ul-
birra in Belgio per produzione.
timo imperatore del Sacro Romano Impero
È il 14 giugno 1898 una data importante
incoronato dalla chiesa: Carlo V. Il famigerato
per questa fabbrica: l’ingegnere Eugène De
“padrone di un Impero su cui il sole non tra-
Ro inizia a produrre qui le sue birre. Nel 1902
monta mai” rimane una delle figure più im-
decide di iniziare a produrre anche a bassa fer-
portanti della storia europea, carismatico ed
mentazione, caso raro e veramente insolito per
estroverso dalle citazioni facili e molto gene-
il Belgio. Nel 1924 il tram a vapore che correva
rose come: «Parlo spagnolo a Dio, italiano alle
tra Bruxelles e Haacht fu elettrificato e grazie a
donne, francese agli uomini e tedesco al mio
questa innovazione, fu più facile servire tutta
cavallo».
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
BIRRA
HERRNBRÄU
LE BIRRE CAPOLAVORO DI INGOLSTADT
A
Ingolstadt, la città dove fu
Base delle Weissbiere Herrnbräu
base delle birre. L’antica classica fer-
famosissimo
sono le ricercate materie prime: mi-
mentazione in vasche aperte è il ful-
“Editto bavarese della pu-
gliore frumento invernale, orzo esti-
cro dell’arte brassicola di Herrnbräu.
rezza” dal Granduca Guglielmo IV nel
vo a doppia riga, il nobile luppolo
Produce birre al frumento con uno
1516, ha la sua sede una delle birrerie
dell’Hallertau e acqua cristallina della
speciale lievito alla temperatura di fer-
bavaresi più ricche di tradizione: la
loro falda acquifera di epoca giurassi-
mentazione tra i 15 e i 20°C e mantiene
Herrnbräu. Da oltre 135 anni produce,
ca. Grazie alla propria fonte Bernadett,
l’aroma rinunciando al filtraggio e alla
secondo l’antica arte brassicola ba-
di profonda e antichissima falda che
pastorizzazione. Il tocco finale della
varese, birre di elegante qualità sia di
dal giugno 1997 è stata riconosciuta
produzione sono le quattro settimane
bassa fermentazione che birre al fru-
come acqua minerale, la Herrnbräu
di affinamento in appositi locali cli-
mento.
produce birre di raffinata qualità.
matizzati.
emanato
il
Le origini della Herrnbräu risal-
La falda giurassica vecchia di
In Germania le birre di frumento si
gono al XVII secolo. In quel secolo si
10.000 anni, che si trova direttamen-
chiamano Weizen o Weissbier. La ca-
associarono una dozzina di birrerie di
te sotto l’area dello stabilimento
ratteristica più marcata è il loro aroma,
Ingolstadt fondando la “Aktienbraue-
Herrnbräu, fornisce acqua che contie-
che va dai chiodi di garofano alla va-
rei”, in assoluto una delle prime socie-
ne preziosi minerali e microelementi,
niglia e a vari tipi di frutta quali mela
tà per azioni tedesche. Da metà degli
arricchita proprio grazie alla profon-
verde, banana, prugna, ecc. Assai
anni ‘60 queste birre vengono vendute
dità della falda stessa. Il sistema della
poco individuabile è il luppolo, men-
con il marchio “Herrnbräu”.
doppia miscelatura intensiva è poi la
tre il gusto è piacevolmente secco. LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
149
BIRRA
2019 ANNO DA RECORD LA PRODUZIONE È CRESCIUTA DEL 5% di Gabriele Ancona
I consumi interni hanno superato
«Nel nostro Paese - ha sottolinea-
la quota dei 20 milioni di ettolitri
to Michele Cason - si è innestato un
resentazione via webinar per
(20,8) con una crescita del 2,6% ri-
cambio di passo produttivo. Sono au-
l’Annual Report 2019 di Asso-
spetto al 2018, con un diretto impatto
mentati infatti i consumatori, 80 ita-
Birra. L’incontro, condotto da
anche sul consumo pro-capite, oggi a
liani su 100 bevono birra, e anche le
Isidoro Trovato, responsabile area pro-
quota 34,6 litri (era 33,6 litri nel 2018).
occasioni di consumo: la birra si beve
fessioni redazione economica del Cor-
Un ulteriore boom riguarda l’export.
riere della sera, ha visto gli interventi di
Dopo il grande balzo del 2018, anno
Michele Cason e Alfredo Pratolongo,
in cui il valore aveva raggiunto +6,6%
presidente e vicepresidente di Asso-
sul 2017, i volumi esportati nel 2019 si
Birra. «Il 2019 - ha spiegato Cason - è
sono avvicinati ai 3,5 milioni di ettoli-
stato un anno record, con la produzio-
tri, segnando un +13% rispetto al
ne che è cresciuta del 5%, passando a
2018. Soprattutto, nota non irrilevan-
17,3 milioni di ettolitri. Negli ultimi 10
te, verso i Paesi a forte tradizione bir-
anni l’incremento è stato del 35%, pari
raria, come il Regno Unito (ben il 46%
a 5 milioni di ettolitri. Siamo entrati
del totale), gli Stati Uniti (9,7%) e l’Au-
nella top 10 della produzione europea,
stralia (8%). Altro massimo storico
un nono posto che ci fa onore».
per il comparto.
P
150
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Michele Cason
BIRRA tutto l’anno. Un prodotto che ha un’i-
da pasto a pagare le accise, su cui pesa
dentitĂ ben definita. Racconta territo-
ancora la penalizzazione assoluta-
ri, materie prime, stile e tradizione. La
mente ingiustificata che ha visto un
birra viene consumata in modo con-
aggravio fiscale del 30% tra l’ottobre
sapevoleÂť.
2013 e il gennaio 2015. La seconda ri-
ÂŤUn cambio anche culturale. Una
chiesta riguarda invece un sostegno
crescita - ha ricordato Alfredo Prato-
immediato al canale Horeca tramite
longo - da un lato dovuta all’aumento
un apporto concreto di liquiditĂ de-
di tipologie sul mercato che ha stimo-
stinato ai singoli esercenti, con l’inse-
lato la ricerca nei consumatori e
rimento di un credito di imposta
dall’altro dalla tipologia della nostra
sull’acquisto di birra in fusto. Una mi-
cucina, varia e regionale, in grado di
Alfredo Pratolongo
unire i gusti. Gli italiani bevono a pasto.
esprime la ricchezza generata e che,
consumo, migliorando i margini per
Il 37% del consumo di birra si effettua
su un totale pari a 9 miliardi di euro al
l’esercente.
fuori casa e di questo il 50% mentre si
2018, per l’Horeca vale oltre 5,7 mi-
mangia. Non a caso siamo il Paese che
liardi di euro).
sura a totale beneficio del punto di
L’universo birra - è stato inoltre ricordato - da anni investe in sostenibi-
beve meno alcolici in Europa. Di questa
ÂŤLa prima misura che chiediamo
litĂ e ha raggiunto e superato gli obiet-
tendenza la birra, con la sua leggerezza,
- ha puntualizzato Pratolongo - ri-
tivi di riduzione di acqua (-35%), CO2
ne trae vantaggioÂť.
guarda un intervento strutturale che,
(-58%) ed energia (-26%) nel periodo
Il 2020 è iniziato bene, poi il dram-
mediante la riduzione delle accise,
2010-2019 e il cui raggiungimento era
ma Covid che ha chiuso l’Horeca. La
consenta al comparto di rimanere
stato previsto entro il 2020. Un altro
Gdo ha tenuto, ma non è stata suffi-
competitivo nello scenario attuale e
passo in avanti nel percorso di svilup-
ciente. Ha però confermato il fatto che
di fronteggiare al meglio il calo stima-
po sostenibile dell’Italia alla luce delle
birra è entrata nel tessuto di vita degli
to dei volumi e dei consumi Made in
sfide contenute nell’Agenda 2030 per
italiani, che l’hanno messa con rego-
Italy nel 2020. Non tutti sanno, infatti,
lo Sviluppo Sostenibile. đ&#x;‘† cod 68689
laritĂ nel carrello della spesa.
che in Italia la birra è l’unica bevanda
Per informazioni: www.assobirra.it
L’emergenza sanitaria - ha ammonito Cason - mette a rischio la sopravvivenza di molte realtà e le prospettive di crescita a medio termine dell’Italia. Se tale situazione non sarà fronteggiata in tempi rapidi e con misure e strumenti non convenzionali, l’impatto sull’economia sarà rilevante. Servono misure forti da parte delle istituzioni. Soltanto un’azione congiunta di sistema potrà infatti consentire al comparto di affrontare le nuove sfide post pandemia e di non disperdere il patrimonio costruito negli anni. AssoBirra si fa portavoce di due richieste di supporto all’intera filiera: una riduzione delle accise e un sostegno immediato al canale Horeca, dal quale deriva la maggior parte del valore condiviso generato dalla birra (che LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
151
BEVERAGE, QUALITÀ E NUOVE PROPOSTE NELL’ESTATE POST-LOCKDOWN BEVANDE
152
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
BEVANDE
I mesi di chiusura hanno stimolato lo sviluppo di nuove forme di distribuzione e di consumo. I problemi del turismo (in primis l’assenza degli stranieri) si ripercuotono sul settore bevande, che ora punta sul bere bene e consapevole e su nuovi abbinamenti. Ne parliamo con alcuni “addetti ai lavori”
di Vincenzo D’Antonio
L’
anomalia di questa estate ha i suoi effetti anche nel settore del beverage esau-
stivamente inteso, un intreccio tra nuovi comportamenti di consumo e nuovi accorgimenti tattici da parte dell’offerta. Ne sortisce un nuovo scenario che testimonia ancora di più, qualora ve ne fosse bisogno, quanto il post pandemia stia generando mutamenti significativi
Beniamino Garofalo
che andranno ad incidere sui consoli-
nale che vedono una forte crescita della
dati modelli di business sino a renderli
domanda di affitti in zone di villeggia-
obsoleti.
tura più “intime”, lontane dalla movida
Cominciamo la nostra analisi di sce-
dei litorali; oppure il trend degli affitti
nario dal mondo del vino, in esso inclu-
di camper per viaggi “a nucleo chiuso”
dendo anche le cosiddette bollicine.
attraverso l’Italia. Nel nostro mondo,
Ci gioviamo, a tale riguardo, dell’ar-
non a caso, vediamo iniziative per por-
gomentato ed autorevole pensiero del
tare questa tipologia di turisti a visitare
dottor Beniamino Garofalo, ammini-
direttamente le cantine. Ottimistica-
stratore delegato di Santa Margherita
mente, potrei dire che una famiglia in
Gruppo Vinicolo, al quale rivolgiamo
villeggiatura non rinuncerà ad una buo-
tout court questa domanda: come, a
na cena e ad una bottiglia “importante”
fronte di un’estate senza (quasi) turisti
con gli amici e i parenti, anche per sotto-
provenienti da Usa, Russia, Paesi Arabi,
lineare la bellezza del ritrovarsi di nuovo
che si caratterizza per un turismo che
insieme».
sembra propendere per un ritorno alla
È analisi che condividiamo piena-
villeggiatura piuttosto che alla vacanza
mente, siamo persuasi che questa sia
intesa come frenesia, potranno mutare
l’estate del ritorno alla villeggiatura e ci
ed evolvere le abitudini del bere bene
confortano sia i dati delle prime quat-
edonistico e conviviale?
tro settimane della stagione estiva sia
«È evidente - spiega Garofalo - che
quanto afferma Garofalo al quale po-
questa resta un’estate eccezionale sotto
niamo ancora una domanda: questa
molti punti di vista. I conti li faremo a
ritrovata convivialità più intima, più da
fine settembre quando avremo il nume-
parentado e da amici e meno frenetica,
ro esatto degli arrivi e delle presenze nel
sarà sufficiente a compensare il calo dei
nostro Paese e vedremo quanto avrà fat-
consumi per i vini di alta gamma che
turato realmente il comparto turistico. È
UniCredit poche settimane fa stimava
vero, mancheranno alcune nazionalità
tra il 30 e il 35%?
negli arrivi che di solito sono sinonimo
«Non lo possiamo dire - ammette
di una certa tipologia di consumi, ma è
Garofalo - ogni previsione è azzardata.
altrettanto vero che ci sono indicatori
Noi continueremo anche in queste set-
che registrano modalità di vacanza in
timane a presidiare il mercato, in Italia e
auge dopo il lockdown. Mi riferisco, ad
all’estero, e a collaborare con il compar-
esempio, alle recenti ricerche fatte da
to Horeca per contenere questa contra-
gruppi immobiliari a carattere nazio-
zione attesa, per far sì che nascano LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
153
BEVANDE nuovi momenti conviviali e di consumo
nell’irrinunciabilità ad un bere di alta
tezza di scenario è tale che stiamo ridi-
nel rispetto delle disposizioni sanitarie.
qualità in contesti adeguati, confortevoli
mensionando le quantità minime che il
Non tutto è perduto, eviterei di eccedere
ed eleganti».
cliente può richiederci; è un po’ come
nel pessimismo, così come nell’ottimi-
se fossimo noi a fargli magazzino. Non
smo di maniera. La situazione è seria e
si può essere egoisti in questa fase. An-
durerà ancora per diverso tempo, ma
diamo incontro alle esigenze della risto-
stiamo lavorando, siamo propositivi sul
razione e lo facciamo consapevoli che la
mercato, ci avviciniamo alla vendem-
ripresa della ristorazione genera l’inne-
mia e (lo speriamo vivamente) alla fine
sco forte per la ripresa dell’economia».
di questa pandemia».
Proseguiamo la nostra analisi avvalendoci dell’opinione di un produttore di grandi vini da vitigni sardi. Siamo con il dottor Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra. «È un’e-
Pietro Pellegrini
state particolare, non legata alle grandi masse turistiche, ma questo non andrà
Interessante il punto di vista di chi
a penalizzare i prodotti, tutt’altro. La
nella filiera è anello a monte dell’Horeca
qualità, e con essa e per essa i marchi
ed è anello a valle del produttore vinico-
conosciuti per la qualità, aiuteranno il
lo: parliamo della distribuzione. Molto
“bere bene”. Sì, alcuni Paesi esteri non
interessante l’opinione di Pietro Pelle-
parteciperanno a questa nostra estate
grini, titolare della prestigiosa azienda
così italiana ed europea. Ma il mercato
di distribuzione Pellegrini Spa: «Stiamo
non è composto solo dalla parte estera,
Sempre per quanto riguarda l’alta
commutando, a causa della pandemia,
seppure importantissima: per noi sarà
gamma, qui più precisamente parlan-
il nostro ruolo da fornitori di prodotti in
una prova di fedeltà per valutare quanto
do di champagne, un pensiero analogo,
cui la componente di servizio era ancil-
vale il mercato europeo e il peso che an-
un’analisi simile in linea di massima
lare ad erogatori di servizio laddove la
cora riveste il Made in Italy».
è quella che ci descrive Leo Damia-
componente “hard” del servizio sempre
Sì, il “bere bene” che torna ad essere
ni, direttore commerciale e marketing
prioritaria e ovviamente insostituibile è
valore centrale, a tratti addirittura valo-
della Maison Perrier-Jouët, marchio
data dal prodotto strettamente inteso,
re unico intorno al quale si collocano i
di champagne che fa capo a Pernod
ovvero dalle bottiglie di vino. L’incer-
comportamenti dei “bevitori consape-
Leo Damiani
Ricard: «Sono persuaso, e i primi dati confermano il mio convincimento, che potremo anche assistere ad un lieve calo dei consumi di champagne, ma esso sarà limitato alle città d’arte, che risentono fortemente del calo di turisti e non sarà avvertito nelle località di villeggiatura. Per restare alla mia Toscana, che cito a mo’ di caso di studio, avremo consumi in calo in città come Firenze, Siena e Pisa, ma probabilmente avremo addirittura un incremento dei consumi di alta gamma nelle località Versiliane. È periodo di turbolenza al quale seguirà assestamento, il tutto secondo un trend forte e inequivocabile consistente 154
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
BEVANDE
Massimo Ruggero voli”. E difatti, così prosegue Ruggero: «È un’estate da grandi cene a casa e i consumatori non rinunceranno al bere e mangiare bene, ma anzi avranno più tempo per approfondire e scoprire nuovi prodotti di qualità. Coerentemente a
immaginato avrebbe caratterizzato la
per il resto di questa estate, e il nostro
ciò, Siddùra sta partecipando a questo
ripresa. All’epoca infatti i numeri dei
compito dovrà essere quello di agevo-
momento particolare e con soddisfazio-
sondaggi ci portavano a pensare ad una
lare qualsiasi forma di contatto (sicuro)
ne dico che abbiamo avuto una grande
timida riapertura mentale nei confronti
con il bere bene. La delivery non ha mai
conferma sia dal mercato italiano che
delle frequentazioni pubbliche, soprat-
conosciuto momenti più felici, e con il
da quello europeo».
tutto per le generazioni al di sopra della
boom di affitti di ville e casali con pisci-
Continuiamo la panoramica ad-
“Z”, che ha invece registrato sin da subi-
na in campagna credo che continuerà
dentrandoci nel mondo delle bevande
to un comportamento rilassato e confi-
a registrare trend positivi; sarà poi da
analcoliche. Al riguardo ci gioviamo
dente nel post lockdown».
comprendere se è economicamente
dell’articolata opinione di Isabella Ro-
«Il protrarsi di misure anti-contagio
sostenibile oppure è semplicemente un
sata, direttrice generale di Naty’s, il cui
oltre a quanto inizialmente prospettato
percorso obbligato per mantenere vive
poliedrico approccio al mercato (suc-
(vedi DPCM 14/07) - prosegue Rosata
le relazioni con i clienti».
chi di frutta, cocktail, grocery) abilita
- genera, secondo noi, un’intensifica-
uno sguardo ampio e rivolto a diversi
zione di questa tendenza alla cautela,
segmenti del settore Horeca: «Lo spau-
smorzando quindi ulteriormente l’entu-
racchio di nuovi focolai continua a
siasmo. Tutto ciò naturalmente cambia
condizionare l’approccio cautelare che
radicalmente i momenti di consumo: gli
durante la passata primavera avevamo
effetti più importanti nel nostro settore riguardano i canali. Gli utenti, che non sono mai stati particolarmente sensibili a questi confini, oggi li varcano in maniera palese ed evidente. Le aziende e i locali pubblici ne devono prendere atto e tentare di intercettarne il flusso,
Pier Giorgio Missiroli
non dimenticando che la nostra funzio-
isabella Rosata
ne rimane quella di generare momenti
Non molto dissimile il pensiero
di convivialità nel modo in cui i nostri
espresso da Pier Giorgio Missiroli,
clienti/ospiti ne necessitano».
marketing manager di Conserve Italia,
«Il “fuori casa a casa” - conclude - continuerà ad essere protagonista
azienda nota anche (ma non solo) per i succhi Yoga: «Mesi di nuove abituLUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
155
BEVANDE dini “forzate” stanno delineato un’estate
prodotti italiani per portare il nostro aiu-
del tutto anomala e ancora piena di in-
to al Made in Italy».
terrogativi su come sarà il nostro pros-
E che il bere miscelato sia pronto a
simo futuro. Le incertezze hanno equi-
sconfinare dal bar al ristorante ce lo te-
librato nella prima fase post lockdown
stimonia sempre Danny Del Monaco:
la voglia di riappropriarsi di una nor-
«Molti ristoranti si sono reinventati cre-
malità “sociale” che è alla base della
ando aperitivi gourmet prima della cena
nostra cultura. Oggi tuttavia comincia
serviti ai tavoli posti negli ampi esterni.
a riemergere la consapevolezza che
A questo punto il cocktail diviene la be-
da questo tunnel non ne siamo ancora
vanda che si abbina ad un grande piatto,
usciti. La convivialità torna ad essere
con quanto ne consegue in aumento
alla base della nostra vita, lo dimostrano
Elio Accardo
le affluenze in bar e ristoranti che, con
per i prodotti classici e vintage che già
Il bere miscelato conosce anch’esso
tutte le regolamentazioni e limitazioni
da qualche anno sono risaliti agli onori
crisi nelle città d’arte maggiormente fre-
in atto, hanno saputo rispondere e ag-
delle cronache e dei consumi. Riportia-
quentate dal turismo estero. «Per le cit-
giornare sia il metodo di lavoro che l’ap-
mo in auge abitudini di consumo ricche
tà dove il turismo estero rappresentava
proccio con la clientela. Risposte difficili
di storia e di bellezza».
quasi l’80% del flusso totale - spiega Del
dello scontrino».
da attuare purtroppo laddove il turismo
Con spiccato interesse al bere mi-
Monaco - il calo vertiginoso è vistoso e
proveniente dall’estero era il business
scelato, raccogliamo molto volentieri
provoca danni ingenti. Sì, i turisti italiani
principale di molti locali, oggi ancora
l’argomentata opinione di Danny Del
faranno la loro parte rimanendo in Ita-
alla sbarra».
Monaco, ideatore e presidente di Coc-
lia ma non andranno certo a coprire il
«Ma se da una parte la voglia di tor-
ktail in The World Mixology, nonché
fatturato che facevamo con gli stranieri.
nare a vivere porta le persone a riappro-
vincitore nel 2016 del sondaggio di Italia
Bisogna prendere atto che la pandemia
priarsi degli spazi conviviali - precisa
a Tavola “Personaggio dell’anno” nella
è mondiale; molti locali hanno chiuso
Missiroli - dall’altra c’è ancora un giusti-
categoria Barman: «Sicuramente questa
e altri, ahinoi, chiuderanno. Noi si re-
ficato timore verso un prossimo futuro
pandemia ha cambiato le abitudini de-
sta speranzosi che tutto ripartirà e ogni
che non ci vede vincitori nei confronti
gli italiani nei nostri bar modificando di
giorno cerchiamo di inventare qualcosa
di questa pandemia. Questo porta ine-
conseguenza le nostre abitudini di bar-
di nuovo. La mia città, Arezzo, sta resi-
vitabilmente a modificare molti scenari,
man nel servirli. Mi spiego meglio: non
stendo grazie agli aretini e siamo molto
tra questi i momenti di consumo out of
sono cambiati di certo i cocktail ever-
felici del loro appoggio».
home. Bene allora la convivialità che
green, i grandi classici, ma sicuramente
si lega al momento dell’aperitivo con
sta cambiando la modalità di servizio,
forte attenzione a qualità di prodotti
dal food in accompagnamento all’este-
consumati e garanzie igieniche. Atten-
tica dell’aspetto e della presentazione,
zioni anche verso prodotti di qualità e
avendo cura di utilizzare sempre di più
con elevato valore aggiunto per quanto riguarda gli altri momenti di consumo». Coglie l’opportunità di un ritorno a consumi evergreen Elio Accardo, amministratore delegato di Cedral Tassoni, l’azienda della famosa cedrata, così
Nicola Carlevaris
tanto longeva da essere presente nei primi spot pubblicitari della televisione in bianco e nero, il mitico Carosello: «Un
Concludiamo quest’ampia analisi
nuovo modo di fare vacanza o meglio di
sul mondo beverage tornando ad un
villeggiatura, come si diceva tanti anni
importante protagonista dell’anello di-
fa, può essere un’ulteriore opportunità 156
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
Danny Del Monaco
stributivo. La conversazione è con Ni-
BEVANDE cola Carlevaris, direttore marketing di Onesti Group, azienda dal ricchissimo offering che sta in questo periodo ponendo grande attenzione al suo catalogo vini. Alla domanda su come si sta prospettando questa estate cosĂŹ tanto inusuale, la risposta giunge argutamente articolata: ÂŤEffettivamente il turismo, nell’estate 2020, sta vedendo protagonisti gli italiani in Italia. Una riscoperta del territorio che porta sicuramente a una parallela riscoperta dei prodotti che il territorio sa offrire. E in Italia abbiamo varietĂ di territori e di prodotti tipici che qualsiasi altro Paese al mondo ci invidia. Sta manifestandosi quindi un’attenzione “ineditaâ€? ai prodotti locali. Mi auguro però che il nuovo scenario non veda soltanto nuovi “oggettiâ€? dell’interesse,
sicuramente non un caso, ritroviamo il
re il limite interno oppure il limite ester-
ma anche un nuovo approccio, piĂš qua-
pensiero espresso da Pietro Pellegrini.
no avendo come riferimento una realtĂ
litativo, all’approfondimento di ciò che
In un mercato che evolve con un’acce-
convessa.
si sta consumando. Il rallentamento dei
lerazione imprevista provocata dalla
Oggi il ruolo è... la ciambella rove-
tempi imposto dal lockdown potreb-
pandemia, è importante saper dare in-
sciata. Il pieno della ciambella (cosĂŹ
be rivelare un lato positivo per quanto
terpretazione differente al proprio ruolo.
gustoso!) marca il limite di una realtĂ
riguarda un’attitudine di consumo piÚ
Differente rispetto a quanto avveniva in
concava, nel senso che il ruolo è tutto
“slowâ€? e meno freneticaÂť.
quel tempo passato che celermente tra-
quanto può espletarsi in quell’ampia
Ăˆ osservazione di grande interesse,
montò per poi annegare nel buio, nello
(ma non sconfinata) prateria che è al
un binomio villeggiatura/slow che sop-
scorso mese di marzo quando ci si trovò
di lĂ (non al di qua) del bordo. Il ruolo
pianta gli abusi di approccio scellerato
a dover convivere con quello shock che
inteso come nuovo business che abbia
vacanza/fast. Circa il nuovo posiziona-
fu il lockdown. Un ruolo da interpretare
“possibilitĂ â€? di successo. “PossibilitĂ â€?
mento di chi si pone sul mercato come
secondo il principio della ciambella ro-
da intendere come keyword ben diver-
asse porgitore di beni acquisiti a catalo-
vesciata. Abbiamo presente la ciambel-
sa da “probabilitĂ â€?.
go ma non direttamente prodotti, Carle-
la della prima colazione al bar? Ecco, la
Lo scenario che in passato contem-
varis prosegue cosĂŹ: ÂŤIl ristoratore/bar-
ciambella ha un buco e ha un contorno.
plava alta probabilitĂ di successo sta
man sa che il distributore è un partner in
Il buco è il vuoto e il contorno è il pieno,
radicalmente mutando e quindi ciò che
grado di non appesantirgli il magazzino,
quel pieno cosĂŹ golosamente edibile! Nel
ieri era altamente probabile accadesse
sostenendolo cosĂŹ nella ripresa “step by
mondo di ieri il ruolo lo si rappresentava
non è detto mantenga inalterate le stes-
step� cosÏ come si sta configurando. Ma
mediante l’immagine della ciambella,
se probabilitĂ . Al contrario quanto ieri
non solo: il distributore sarĂ un partner
esprimendosi piÚ o meno cosÏ: l’ambi-
era soltanto nel novero del possibile ma
sempre piĂš strategico anche nel medio-
to delle tue attivitĂ , quanto ti pertiene
con bassa probabilitĂ di accadimento, e
lungo periodo proprio per l’aumento del
secondo mansionario scritto ed usi e
quindi risultava essere poco attrattivo,
tasso di specializzazione che si sta verifi-
costumi non scritti, è il buco. Quel buco
oggi domani diviene anticamera di bu-
cando nel mondo Horeca. Per esempio
che trae sua evidenza grazie ad un “pie-
siness lusinghiero e profittevole. Tutto
le carte vini dei ristoranti sono sempre
no� che esso contorna nel senso che
qui: ragionare in termini di “possibilitĂ â€?
piĂš articolate e complete e il distribu-
esso delimita e rende palese. Su quel
nello scenario futuro piuttosto che di
tore è in grado di fornire anche solo un
pieno, sullo spessore di quel pieno, si
“probabilitĂ â€? in scenario passato.
collo per etichetta in lista. Ed in ciò,
gioca la duttilitĂ del ruolo, il tuo occupa-
đ&#x;‘† cod 68769 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
157
AMUNDSEN EXPEDITION 1911
VODKA DRY DAL GUSTO UNICO
A
158
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
mundsen Expedition 1911
La vodka polacca di casa Stock ha
ha sfidato i migliori spirits al
saputo ancora una volta distinguersi per
mondo ai World Drink Awards
il suo gusto deciso, dal carattere forte e
nella categoria Vodka aggiudicandosi
intenso con sentori di erbe e nocciola,
due importanti riconoscimenti: la me-
per il suo profumo caratterizzato da note
daglia d’oro come “Miglior Vodka Dry
olfattive speziate e infine per la sua botti-
Polacca” nella categoria gusto, per il se-
glia, dalla forma unica al mondo.
condo anno consecutivo, e la medaglia
Amundsen è sinonimo di qualità, ri-
d’argento nella categoria design. I World
conosciuta e certificata, ma anche di av-
Drink Awards sono una manifestazione
ventura e mito, come rivela il nome del
internazionale costituita da una giuria di
prodotto stesso. Amundsen Expedition
esperti del settore che premia le migliori
racchiude in sé le emozioni del grande
bevande alcoliche nelle categorie birra,
esploratore che realizzò la leggendaria
vino e spirits, secondo due criteri: gusto
spedizione al Polo Sud del 1911, la pri-
e design.
ma nella storia a raggiungere l’Antartide.
Vodka South La celebre missione era guidata infatti dall’“eroeâ€? norvegese Roald Engelbregt Gravning Amundsen, che arrivò per la prima volta all’estremo capo del mondo con 35 giorni di anticipo rispetto ai rivali
Ingredienti: 14 cl Amundsen Expedition 1911 Vodka Dry 12 cl acqua tonica Pepe in grani Rosmarino
Amundsen Expedition è unica grazie alla sua bottiglia di design: la forma squadrata tipica di un blocco
inglesi. Amundsen Expedition
di ghiaccio è l’anima della bottiglia, tra-
si posiziona nella fascia
sparente ma nei toni dell’azzurro tipici
delle vodke Premium
dei riflessi del ghiaccio è poi suggellata
grazie
ingredienti
dal rilievo “Expedition 1911� sul lato in
scelti e un processo di
riferimento alla fatidica spedizione e il
produzione unico, tipi-
rilievo “South Pole 90’s� sul fronte che
co delle vodke polacche.
indica il punto piĂš a sud del mondo.
ad
Realizzata con acqua cri-
Una vodka di alta qualitĂ da regalare
stallina e incontaminata
o da tenere esposta nella propria vetrina
proveniente dal Polo Sud,
dei liquori, da servire liscia e ghiacciata
grano e altri cereali accu-
sotto gli 0°C per assaporarne al meglio il
ratamente selezionati, è poi
profumo pungente e intenso, oppure da
prodotta e imbottigliata in
utilizzare in miscelazione per esaltare al
Polonia con un lento pro-
meglio gli abbinamenti nei cocktail.
cesso all’avanguardia (1/3
đ&#x;‘† cod 68656
piÚ lento rispetto alle vodke lisce tradizionali), una filtrazione al di sotto di 0°C e 5 cicli di distillazione.
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159
BEVANDE
GIN PER TUTTI GLI ABBINAMENTI NEL CATALOGO ONESTIGROUP
O
160
nestiGroup da piĂš di 30 anni
suo nonno, il nipote Sebastian inizia a
prodotti locali. Al palato si rivela morbido
è una delle realtà piÚ affer-
lavorare alla creazione di un gin gemello.
ma deciso. Sviluppa profumi e sapori flo-
mate su scala nazionale. L’a-
Nasce cosÏ il Bobby’s Schiedam Dry Gin.
reali. Molto gradevole, viene impreziosito
zienda piacentina, presente sul mercato
Speziato e fragrante all’olfatto, al primo
dalla nota aggiunta dal vino. Decisa, sen-
nel comparto vini e spirits di fascia pre-
sorso diventa un’esplosione di agrumi ed
za stravolgere l’anima del distillato
mium, vanta un portafoglio prodotti mol-
erbe, con una lieve nota pepata.
GinRaw è il gin dell’alta gastronomia.
to articolato. Tra i gin gastronomici, indi-
Alkkemist, gin spagnolo ultra pre-
Da un lato si distilla la base attraverso
cati da abbinare alle portate di un menu,
mium, è realizzato in alambicchi di rame
un metodo tradizionale in alambicco di
oltre all’italiano Aqva di Gin , nel catalogo
tradizionali, con una distillazione qua-
rame; dall’altro si ricava un distillato a
dell’azienda emiliana, brillano spirits del
drupla che permette di estrarre solo il
bassa temperatura. Dalla miscelazione
calibro di Wint&Lila (Spagna), Alkemist
cuore di ognuna delle 21 botaniche sele-
finale dei due distillati si ottiene questo
(Spagna), Bobby’s (Paesi Bassi), Ferdin-
zionate. Gin Alkkemist è il primo gin che
gin dall’eccellente intensità aromatica,
dand’s (Germania), GinRaw (Spagna).
usa uve Moscatel, aggiunte alla fine del
con note agrumate e floreali. Ideale per
Bobby’s Gin nasce in onore di Jaco-
processo per fornire un profumo esclusi-
impreziosire gin tonic o cocktail perso-
bus Alfons, Bobby, nato in Indonesia, per
vo. Ideale con il vermouth, crea un Marti-
nalizzati. Liscio permette l’esplorazione
poi emigrare a Schiedam, nei Paesi Bas-
ni morbido ma deciso. Inserito invece nel
di tutte le sue sfumature migliorandone
si, capitale del genever olandese. Bobby
Negroni attribuisce al cocktail un’aroma-
la freschezza. Ottimo con sofisticate cre-
è amante di questo distillato ma sente la
ticitĂ originale che stupisce.
azioni culinarie. đ&#x;‘† cod 68630
mancanza dei sapori di casa: è cosÏ che
Ferdinand’s Saar Dry Gin è il frut-
inizia a miscelare il genever con alcune
to di 30 botaniche biologiche infuse con
spezie ed erbe tipiche indonesiane e crea
vino Riesling. Il gin vuole rappresentare
un gin tutto suo. Ispirato dalla storia di
la regione di provenienza e la qualitĂ dei
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
OnestiGroup via Toscana 5/7 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc) - Tel 0523 245511 www.onestigroup.com
BEVANDE
MIXOLOGY CREATIVA
ANCHE IN VERSIONE ANALCOLICA Cinque referenze per assecondare le esigenze di un’ampia fascia di mercato che ricerca in un cocktail analcolico elementi naturali: MeMento, Jnpr N°1, Ferdinand’s Verjus Cordial, Droplets, Loe Experience.
il rosmarino, la cedrina e l’elicri-
niva utilizzato come alternativa
so. I profumi del Mediterraneo si
al succo di limone o all’aceto. Droplets sono aromatiz-
miscelano a ingredienti di origine biologica, senza zuccheri,
zanti analcolici paragonabili
vegan e gluten free. Ogni
ai bitter. Sono una creazio-
ingrediente viene distillato
ne di Javier de las Muelas,
singolarmente mantenendo
creatore di tendenze spa-
la propria identitĂ per unir-
gnolo considerato uno dei piĂš importanti maestri
si agli altri e formare un sofisticato bou-
nel mondo della coc-
quet.
kteleria. Sono dispo-
Distillato
da
nibili al rosmarino, violetta, rovere affu-
piante e spezie botaniche,
micato, sedano,
Jnpr N°1
cardamo-
è
mo, miele, fave
com-
di tonka e peperoncino
posto da bacche
Dallo spirito di Gin
di gine-
Loe nasce Loe Cero,
pro, corian-
bevanda analcolica di
punti di forza di OnestiGroup,
dolo, cardamomo e
Formentera che conser-
azienda di Fiorenzuola d’Arda (Pc) che
mela. Ogni ingredien-
va tutte le sfumature, i
distribuisce vini e spirits di fascia
te è stato selezionato
profumi e i
L
a
diversifica-
zione è uno dei
per la sua qualitĂ
sapori del-
esigenze del mercato propo-
e il sapore uni-
la formula
nendo agli operatori la linea
co. Originario
Gin
premium. Oggi asseconda le
No Alcohol per assecondare la domanda di chi
originale.
mandia,
Ăˆ una bibi-
ricerca in un cocktail
dĂ vita a
analcolico
drink intensi
elemen-
ti naturali. Cinque
Loe
Nor-
della
e sofisticati.
t a analcolica al sapore di
i brand: MeMento,
Dalla Germania, Fer-
Jnpr N°1, Ferdinand’s
dinand’s Verjus Cordial
cio,
Verjus Cordial, Dro-
è uno sciroppo di frutta
scorza d’arancia,
plets, Loe Experience.
a base di succo di uve Ri-
scorza di limone,
MeMento è una
esling verdi acerbe della
cardamomo, co-
selezione di acque
regione Saar e Mosella e
riandolo, ginepro
aromatiche distillate.
fiori ed erbe regionali. In
e angelica le sue
Le essenze botaniche
francese “vert jus� (succo
botaniche princi-
principali sono la rosa,
verde), nel Medioevo ve-
pali. đ&#x;‘† cod 68759
gin. Fiori d’arangelsomino,
BEVANDE
CAFFÈ ESTIVI A CIASCUNO IL SUO!
LE GUSTOSE PROPOSTE DI JULIUS MEINL JULIUS MEINL COCONUT DELIGHT
L’
estate è arrivata e con lei la voglia di bere una bevanda fresca. Se il caffè, anche
bollente, resta per molti irrinunciabile, crescono le persone che preferiscono gustarlo freddo, in tante varianti diverse. Una volta in tazza, Cold Brew e Iced Coffee possono
sembrare
simili, ma sono due metodi di preparazione del caffè freddo molto differenti, a partire dall’infusione: ecco le più gustose ricette estive preparate con il caffè macinato per Cold Brew Julius Meinl e con la miscela 1862 Premium Julius Meinl. 162
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
BEVANDE
COLD BREW JULIUS MEINL COCONUT DELIGHT Il macinato per Cold Brew Julius Meinl è perfetto per esaltare le caratteristiche tipiche di questo originale metodo di estrazione e ottenere un caffè ottimo per una golosa ricetta estiva. Il lungo periodo di contatto tra il caffè e l’acqua (circa 10-12 ore) sviluppa infatti qualitĂ uniche come una bassissima aciditĂ , sapori molto leggeri e una dolcezza piacevolmente naturale. Per preparare un ottimo “Julius Meinl Coconut Delightâ€? è sufficiente versare in un bicchiere il Cold Brew con, a piacere, alcuni cubetti di ghiaccio e aggiungere 10 ml di sciroppo al cocco e panna. Non resta che assaggiarlo per scoprirne tutta la dolcezza!
1862 PREMIUM JULIUS MEINL ICED CHOCOLATE LATTE Per ottenere un espresso perfetto, da servire caldo oppure nella variante Iced Coffee,
JULIUS MEINL ICED CHOCOLATE LATTE
una miscela equilibrata e aromatica come 1862 Premium è la scelta giusta. Composta da chicchi 100% Arabica accuratamente selezionati, provenienti dalle migliori coltivazioni del Brasile e dell’Africa Orientale, permette di ottenere un risultato in tazza bilanciato, ideale anche per creare una bevanda rinfrescante. La ricetta del “Julius Meinl Iced Chocolate Latteâ€? è semplice: basta riempire di ghiaccio 2/3 del bicchiere, aggiungere 60 ml di latte, 10 ml di frappè in polvere, 30 ml di espresso preparato con 1862 Premium, 10 ml di sciroppo al cioccolato e miscelare il tutto con l’aiuto di un miscelatore. Una gustosissima alternativa alle classiche bevande estive! Per scoprire queste e altre ricette di caffè freddo: www.meinlcoffee.com đ&#x;‘† cod 68630 Julius Meinl Italia via Verona 70 - 36077 Altavilla Vicentina (Vi) - Tel 0444 334411 www.meinl.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
163
SALUTE
S
e mancano, si notano di più e spingono i prodotti ad essere acquistati. Sono quegli ingre-
dienti che negli ultimi tempi vengono “allontanati” dalla dieta degli italiani come zuccheri aggiunti, glutine, conservanti, lattosio e alimentano il mercato del cibo free from e rich-in. Basti pensare che secondo una recente analisi condotta da Allied Market Research se nel 2018 il mercato mondiale del free from è stato valutato 90,1 miliardi di dollari, nel 2026 si stima possa superare i 161 miliardi, con una crescita che sfiora l’80%. Quest’aumento esponenziale si riconnette secondo gli esperti a un’attitudine sempre più diffusa ad acquistare alimenti che garantiscano maggiore benessere e uno stile di vita più salutare. Trend analizzato anche dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy: gli alimenti che comunicano l’assenza di alcune componenti nutrizionali sono 13.153, ossia il 18,3% sull’assortimento nei supermercati e ipermercati, registrando una presenza sulle vendite pari al 26,6% con un giro di affari che sfiora i 7 miliardi di euro. Dal confronto fra il 2019 e il 2018 emerge che tra i claim che hanno incrementato maggiormente le vendite
FREE FROM
BOOM ENTRO IL 2026 PANDEMIA E VIP SPINGONO IL MERCATO
ci sono “senza antibiotici” (+62%),
164
“senza zuccheri aggiunti” (+9,1%) e
quali le persone hanno avuto modi di
lavorando alla creazione di nuove re-
“senza glutammato” (+4,9%). Il 2019 si
meditare sui propri consumi e sulla
ferenze proprio nell’ambito di queste
è concluso con due new entry nel
propria salute, condizionando inevi-
tendenze».
mondo dei claim emergenti, ovvero
tabilmente le scelte al supermercato
Ma anche il comparto dei rich-in
“senza lievito” (+1,9%) e “non fritto”
Proprio per questa ragione, oltre a
sta conoscendo un’evoluzione dei
(+6,1%).
produrre da sempre grissini e snack
consumi. I prodotti che comunicano
«Il fenomeno del free from e del
con ingredienti di massima qualità,
sulla confezione la presenza in assolu-
rich-in nel settore food - ha affermato
privi di olio di palma, grassi idrogenati
to o in forma maggiore di alcuni com-
Federica Bigiogera, marketing mana-
e conservanti, abbiamo ad esempio
ponenti nutrizionali nel 2019 sono sta-
ger di Vitavigor - è un trend interna-
dedicato la linea “Mini Piattelle” senza
ti 8.015 (11,2% sull’assortimento) e
zionale che sta conquistando anche in
lievito e ricchi di fibre a tutti coloro
hanno generano un fatturato superio-
Italia sempre più i consumatori e quo-
che ricercano benessere e leggerezza
re ai 3 miliardi di euro, ossia l’11,9%
te di mercato, a maggior ragione in se-
non rinunciando al gusto armonico e
del totale rilevato: lo studio ha infatti
guito ai mesi di lockdown durante i
delicato dei nostri prodotti e stiamo
confermato l’interesse delle famiglie
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
SALUTE da parte delle famiglie (34,7% e 30,6% del totale dei consumatori) con tendenze però alla riduzione, a fronte invece di claim che testimoniano nuove tendenze di consumo, come “senza zuccheri aggiuntiâ€? e “pochi zuccheriâ€? (+6,4% e +3,7%); in questo caso il numero ancora limitato di famiglie adottanti dopo tre anni ma in costante crescita (rispettivamente +2,7% e +1,8% 2019 vs 2016) evidenzia come si tratti di fenomeni di nicchia ma con aspettative di crescita interessanti, posizionati quindi nella parte ascendente del ciclo di vita ipotizzato per i claimÂť. Sul fenomeno si è espresso anche Ercole Vagnozzi, professore di Business Intelligence & Customer Relationship Management presso l’UniversitĂ â€œAlma Materâ€? di Bologna: ÂŤNegli ultimi anni l’aumento di consumo italiane per prodotti con proteine e
il periodo di lockdown hanno arric-
di prodotti free from e rich-in si sta
ricchi di fibre registrando rispettiva-
chito il loro blog e profili social con vi-
verificando anche grazie all’influenza
mente una crescita del 5,7% e del 6,3%,
deo-ricette classiche rivisitate in chia-
di diverse celebrities, come ad esem-
portando cosĂŹ ad un progressivo allar-
ve free from e rich-in, coinvolgendo
pio l’attrice americana Gwyneth Pal-
gamento dell’offerta.
cosĂŹ una fetta sempre piĂš ampia dei
trow che, attraverso riviste di lifestyle,
propri follower.
social media e campagne di digital
Ma cosa è successo nel comparto nel corso degli ultimi difficili mesi?
Marco Cuppini, research and
marketing, guidano i consumatori
Durante il lockdown la maggior parte
communication director di GS1 Italy,
verso alimenti piĂš ricercati e selezio-
degli italiani ha riscoperto il piacere di
commenta l’andamento e l’evoluzione
nati facendoli percepire come un vero
stare fra i fornelli di casa, motivati so-
del mercato del free from e rich-in
e proprio status symbol. Non dimenti-
prattutto dalle numerose ricette pub-
spiegando che ÂŤsi tratta di mondi mol-
chiamoci però dei millennials che, ol-
blicate online da food-blogger e in-
to articolati dove sembra valere anche
tre ad essere i fruitori di punta, conti-
per ogni singolo claim
nuano a far aumentare la fiducia in
il tema del “ciclo di
questi prodotti attraverso il passapa-
vita�. Ad esempio nel
rola,
free from alcuni claim
eWOM. Ma non è tutto, la preferen-
come “senza conser-
za delle persone nei confronti di que-
vanti� e “senza colo-
sti alimenti è legata anche proporzio-
ranti� presentano in
nalmente sia all’aumento di reddito e
un’analisi di lungo pe-
spesa sanitaria sia a una maggiore at-
riodo
(2016-2019)
tenzione alla salute: infatti l’emergen-
trend in flessione (ri-
za Covid-19 ha portato i consumatori
spettivamente -1,6% e
ad acquistare ad esempio sempre piĂš
-2,3%) a fronte di un’a-
prodotti con aggiunta di vitamine per-
dozione giĂ piuttosto
chĂŠ percepiti piĂš rilevanti per le difese
ampia e consolidata
immunitarieÂť. đ&#x;‘† cod 68654
fluencer. Fra ricette dolci e salate, molti blogger si sono impegnati a ricreare pietanze adatte anche a chi desira cucinare “gluten free�, “lactose free� o predilige piatti integrali e proteici. Benedetta Rossi, Chiara Maci e Sonia Peronaci sono tra le foodblogger italiane che durante
Tra 6 anni sarà dell’80% l’incremento di vendite dei prodotti che non hanno zuccheri, glutine, conservanti e altri ingredienti ritenuti poco sani. 161 i miliardi di dollari di business generato
un
fenomeno
denominato
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
165
SALUTE e che sia molto digeribile. Ci sono dei capisaldi che non si toccano, per esempio la bresaola o la pasta di farro. Verdura e frutta vengono fornite in quantità importanti e vengono bilanciate. Ci sono oltretutto, nel mondo delle verdure, degli elementi e dei prodotti che servono al recupero, a grande idratazione o che aiutano l’atleta nelle sue performance. Noi garantiamo l’idratazione con spremute di 100% melograno, 100% limone e alcuni estratti (ananas, zenzero e mela) oltre ad alcuni alimenti che sono ricchi d’acqua: cetrioli, lattuga, co-
SERIE A, MENU AD HOC PER IL CALDO IL PARMA SEGUE LA REGOLA DELLE “4 R”
comero, pomodori, spinaci, fragole. Di questi tempi si gioca costantemente ogni tre giorni. Come si gestisce l’alimentazione con tante partite ravvicinate? Il recupero immagino sia determinante.. Nella gestione delle partite, così vicine, viene calibrata una dieta apposita che sia di carico di ‘’energie’’ per affrontare la partita e una dieta per il giorno successivo
di Federico Biffignandi
L
166
spremute e il gelato, ma anche i
che ne determina il recupero fon-
primi come risotto o farro.
damentale anche con alimenti an-
a serie A di calcio sta vi-
Cucine da serie A, la nostra ru-
vendo una stagione unica
brica dedicata ai cuochi delle squa-
nel suo genere per via di
dre della massima serie che aveva
una ripresa del campionato che è
già fatto visita nelle cucine di Ata-
avvenuta nel periodo estivo. Alte
lanta e Cagliari, arriva oggi a Par-
temperature, partite ravvicinate e
ma. Lo chef dei gialloblu è Luciano
ripresa di allenamenti e partite av-
Ravasini che segue la squadra da
venuta dopo un lunghissimo stop
circa un anno e mezzo grazie all’in-
hanno costretto i cuochi delle
gaggio voluto dal direttore sportivo
squadre a rivedere drasticamente
Daniele Faggiano.
l’alimentazione. Idratazione e re-
Chef, andiamo subito al cuore
cupero sono i principi cardine del-
del problema: Qual è il menu scel-
la dieta estiva dei calciatori per cui
to per questa parentesi di cam-
frutta e verdura vengono inserite
pionato estivo?
regolarmente, senza però mai per-
Utilizziamo un menu stagiona-
dere di vista la glicemia. E poi le
le, tutto fresco, di altissima qualità
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ti-infiammatori quindi con l’utiliz-
SALUTE zo per esempio di pesce azzurro. Cosa cambia maggiormente rispetto ai soliti menu?
ra, il giorno gara viene svolto con un’alimentazione specifica e digeribile. Colazione e pranzo facil-
Cambia molto, perchĂŠ il menu
mente digeribili e bilanciati in tutti
sviluppato giocando una volta a
i macronutrienti per mantenere
settimana ha un apporto calorico
stabile la glicemia.
di un certo tipo. Qui, invece, deve
E quando si gioca in trasferta?
essere tutto ben calibrato. Per que-
Tra casa e trasferta seguiamo
sto col nostro nutrizionista, il Dott.
uno schema simile. Quando è pos-
Tindaro Bongiovanni, c’è sempre
sibile, la squadra mangia al risto-
un colloquio a piĂš ore del giorno
rante subito dopo la gara consu-
per modificare o avere formazione
mando alimenti che idratano. Con
- in questo caso per me - per trova-
questi orari molto lunghi di queste
re gli ingredienti giusti con la ricet-
ultime partite, viene inserita anche
ta giusta. Combinare il meglio del
una merenda a 3 ore dall’inizio del
meglio che sia bello da vedere, che
match. Seguiamo il protocollo del-
sia appetibile, che abbia un certo
le 4 R: Rehydrate, Refuel, Repair
design e che sia funzionale.
and Rest.
Come viene scelto il menu? C’è confronto tra lo chef e i medici? Il menu viene scelto con lo staff
Ho cercato qualche volta una
Quanto cambia l’alimenta-
rivisitazione di una nostra pasta ri-
zione se si gioca alle 12.30, alle 15
piena con un successo notevole,
o in serata?
per fortuna. Ma rivisitare la cucina
medico, in primis con il nutrizioni-
Se giochiamo alle 12.30 nella
emiliana e tenere una linea da per-
sta. Viene fatto insieme, anche per-
giornata precedente aumentiamo
formance è una cosa un po’ contra-
chĂŠ ci sono ingredienti che si pos-
il carico di carboidrati, e garantia-
stante. Ăˆ difficile trovare il connu-
sono piĂš o meno usare in base alla
mo alcuni elementi minerali e vita-
bio giusto perchĂŠ la cucina emilia-
reperibilitĂ della stagione. Per
mine nella cena. Al mattino invece
na è veramente importante, ricca e
esempio le ciliegie o i frutti di bo-
alle 9.30 facciamo un pasto bilan-
molto calorica.
sco hanno delle funzioni impor-
ciato, a basso contenuto lipidico e
tantissime infatti noi le utilizziamo
senza alimenti contenenti fibra.
C’è qualche calciatore appassionato di cucina che chiede con-
tantissimo. C’è sempre un confron-
Quanti giocatori si fermano a
to tra lo chef e lo staff medico pro-
mangiare al Centro Sportivo in
Assolutamente sĂŹ. Ce ne sono
prio per combinare un menu adat-
giornate solo con gli allenamenti?
tanti. Da chi si diletta a filmare e
to. Questo ponte è indispensabile. Dal punto di vista della cucina, come si svolge una giornata senza partita e solo con gli allenamenti?
sigli?
Tutti rimangono a mangiare:
fare tutorial mentre sto cucinando
sia i calciatori che i componenti
per poterlo riprodurre a chi chiede
dello staff.
consigli su ricette come per esem-
Quanto è difficile mettere
pio il porridge. I piĂš appassionati si
d’accordo tante culture diverse
stanno addirittura lanciando verso
pro-
tra i componenti di una squadra?
il gelato, che produciamo in ma-
grammata settimanalmente. Viene
Non è per niente difficile. Ab-
niera artigianale e naturale. Ce n’è
calibrato tutto in base alle intensi-
biamo la fortuna di avere dei ragaz-
addirittura uno che ha comprato la
tĂ , minori o maggiori, oppure di ri-
zi veramente incredibili benchĂŠ
macchina del gelato, al quale do
finitura.
vengano da diversi paesi. Hanno
consigli su queste ricette per com-
E come si lavora invece in una
educazione e non hanno pretese
porre i migliori gelati abbinati ad
giornata in cui il Parma gioca in
estreme. Mettere d’accordo tutti
una dieta da performance. A pro-
casa? Dalla colazione alla cena,
qui è veramente molto facile.
posito di gelato: il nostro è proteico,
L’alimentazione
viene
quali sono i piatti? Dopo aver fatto il ritiro pre-ga-
Quanta cucina emiliana c’è nel menu del Parma Calcio?
ci aggiungiamo proteine in polvere per equilibrarloâ€?. đ&#x;‘† cod 68683 LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
167
LOCALI
A ROMA RIAPERTI 2 HOTEL SU 10
LA NORMALITÀ VERA SOLO NEL 2023?
P
di Mariella
tunno. In più non è da sottova-
ma comunque è troppo scarso
Morosi
lutare il peso dei costi di un al-
per impegnare gli oltre cento-
bergo che la chiusura di certo
mila posti letto disponibili della
non cancella.
capitale. Non spingono all’otti-
er il comparto dell’ospitalità
La crisi, esplosa già a fine
mismo neppure i segnali della
alberghiera
febbraio con l’interruzione dei
ripresa del turismo business,
delle città d’arte si pro-
voli tra Italia e Cina, ha dimo-
legato alla riapertura degli uffi-
fila una ripresa certamente più
strato quanto il settore sia lega-
ci, e ancora peggiore è la situa-
lontana che per altri settori
to alla piena ripresa del traffico
zione del congressuale, del tut-
dell’economia e Roma, tanto le-
aereo internazionale. Ma a con-
to bloccato e riproponibile sol-
gata ai flussi turistici interna-
tare, soprattutto nel leisure, a
tanto con molti limiti legati alla
zionali, sta soffrendo più di tut-
tema vacanza, sarà anche la ri-
sanificazione e al rispetto delle
te. In maggioranza le sue im-
nascita di un sentimento positi-
distanze.
prese ricettive sono ancora fer-
vo verso l’idea del viaggio. Al
Un danno enorme, conside-
me e alcune sono orientate a
momento una speranza può
rando che il Pil alberghiero a
non riaprire anche oltre l’au-
arrivare dal turismo domestico
Roma oscilla tra il miliardo e il miliardo e mezzo l’anno. Ma non saranno neppure i primi mesi del 2021 a riaccendere la speranza. A pagare il prezzo di una crisi senza precedenti sono gli alberghi di alto livello che hanno un sistema di costi che può essere coperto da una clientela rivolta al lusso, o comunque più esigente, anche se la crisi di liquidità non risparmia nessuna azienda dell’ospitalità. «Abbiamo 180-200 alberghi aperti su 1200, neppure il 18% dice Giuseppe Roscioli, vice presidente vicario di Federalberghi e presidente di Federalberghi Roma - e quelli aperti lavorano poco per la mancanza
168
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI di prenotazioni. Molti di loro hanno potuto riprendere l’attività perché a conduzione familiare, con la possibilità di contenere i costi, anche con il personale in cassa integrazione. Poche sono comunque le strutture a 5 stelle aperte, perché rivolte al turismo internazionale piuttosto che al mercato interno». Il graduale ritorno alla normalità a cui stiamo assistendo, con negozi e ristoranti nuovamente in funzione anche se in difficoltà, e la riapertura di musei e dei luoghi della cultura,
scano - sottolinea il presidente
di comunicazione nel settore
non coinvolge direttamente il
Federalberghi Roma - il gover-
dell’ospitalità - molti alberghi,
mondo del turismo che ha tem-
no deve fare proprie le nostre
soprattutto nel settore lusso,
pi molto più lunghi. Qualche il-
istanze e mettere in piedi dei
hanno deciso di riaprire le por-
lusione sulla ripresa autunnale?
sostegni economici e finanziari
te solo a settembre. La mancan-
«Molti riapriranno a ritmo ri-
almeno per il medio periodo e
za di flussi, soprattutto interna-
dotto - dice ancora Roscioli -
non solo per l’immediato per-
zionali, non garantisce l’opera-
non credo che il settore possa
ché altrimenti non servirebbe a
tività anche se pian piano qual-
ripartire davvero prima di feb-
nulla. Soprattutto dovrebbe es-
cosa sembra muoversi. Diversa
braio/marzo 2021. Lavoreremo
sere esteso il fondo di garanzia
è la situazione dei 4 stelle dove
un po’ di più ma la vera ripresa
perché la norma attuale preve-
troviamo un maggior numero
legata al turismo e ai voli inter-
de che non possano usufruirne
di strutture già aperte al pubbli-
nazionali sarà ancora più lonta-
le aziende con oltre 5 milioni di
co, con un turismo prevalente-
na. La IATA, l’associazione in-
fatturato e questo penalizzereb-
mente domestico, che viaggia
ternazionale del trasporto ae-
be i grandi alberghi. Inoltre do-
anche per lavoro. Tra i nostri
reo, ha recentemente comuni-
vrebbero essere annullati i ter-
clienti già operativi c’è l’Hotel
cato che la completa ripresa dei
mini della cassa integrazione
Diana accanto al Teatro dell’O-
voli, ai livelli dell’inizio del
straordinaria minimo fino a di-
pera che la famiglia De Angelis
2019, non avverrà prima del
cembre ma in quota parte an-
ha deciso di lasciare aperto an-
2023».
che nel 2021. Se la cassa inte-
che nel periodo del lockdown.
È soprattutto dal governo
grazione non verrà rinnovata,
A maggio ha riaperto anche il
che il settore attende risposte
se a marzo si potrà lavorare an-
magnifico Roof garden, un vero
concrete. Poco può fare l’ammi-
che se non al 90%, saranno ine-
e proprio giardino sui tetti di
nistrazione capitolina, se non
vitabili dei licenziamenti collet-
Roma; anche lo Shangri-La
rendere la città più accogliente
tivi».
Roma all’EUR è rimasto sempre
e vivibile, così non incidono se
L’estate negli alberghi roma-
aperto per volontà dei fratelli
non marginalmente le misure
ni ha sempre fatto registrare
Lazzarini, ospitando gli opera-
come la riduzione dell’Iva, che
un’affluenza ridotta a favore di
tori sanitari e le forze dell’ordi-
riguarda più il commercio, o
strutture di località di vacanza
ne. A questo si sono aggiunte
l’ammontare della tassa di sog-
marine o montane. «Per questa
poi le aperture del Donna Laura
giorno. «Vogliamo che le impre-
coincidenza con la crisi in corso
Palace sul Lungotevere in Prati
se aprano, lavorino e non falli-
- dice Lucilla De Luca, esperta
e dell’Hotel Santa Costanza LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
169
LOCALI accanto all’omonimo mausoleo
poste come l’accesso alla gran-
della catena Warldorf Astoria
sulla Nomentana, tutti del grup-
de piscina all’aperto, relax nel
che inizialmente doveva aprire
po OMNIA Hotels. Apriranno
parco, passeggiate in biciletta
a settembre si appresta ad acco-
invece piĂš in lĂ Palazzo Monte-
nella vicina Villa Pamphili o vi-
gliere gli ospiti romani con varie
martini Rome e il Grand Hotel
site guidate ai monumenti della
offerte, mentre sulla terrazza
Plaza, entrambi 5 stelle, e il Ra-
cittĂ . Oppure il lussuoso Hotel
panoramica La Pergola di Heinz
disson Collection Hotel in cui il
Vilòn all’interno del Palazzo
Beck è già quasi in piena attività .
turismo internazionale gioca un
Borghese che punta all’offerta
Chiuso invece fino all’autunno il
ruolo importante. Le strutture
enogastronomica del suo risto-
grande Westin Excelsior di Via
in fase di realizzazione, con can-
rante Adelaide e del talentuoso
Veneto, 5 stelle, ritrovo del gran
tieri in corso, come l’Hotel St.
chef Gabriele Muro, oltre che
mondo internazionale e sede di
Martin di OMNIA Hotels e l’Hil-
con serate mixology “Pura Vida�
prestigiosi eventi della moda e
ton Rome EUR-La Lama hanno
firmate dalla bartender Magda-
della cultura. Il St Regis, invece,
rimandato le aperture ai mesi
lena RodrĂguez.
della stessa proprietà , è sempre
successivi, dovendo prima di
Non solo, la proprietĂ ha
stato aperto, pur con una clien-
tutto proseguire e chiudere i
lanciato un nuovo modo di
tela contenuta ma sempre di
cantieri, ma soprattutto con la
pranzare o cenare in assoluta
alto livello. Nell’incertezza della
ferma volontĂ di tornare prima
privacy e sicurezza sulle terraz-
situazione attuale e nell’attesa
a livelli adeguati di occupazio-
ze delle sue suite libere dagli
dell’arrivo delle tanto invocate
ne, anche per salvaguardare i
ospiti, con vista sui giardini se-
misure di sostegno, in questa
collaboratori impiegati nelle
greti. Prima era l’albergo a pro-
grande città dell’accoglienza,
strutture dei rispettivi gruppiÂť.
muovere il ristorante - dice la
che è sempre stata al primo po-
Alcuni grandi alberghi pun-
direttrice Giorgia Tozzi - ora è
sto nei desideri dei viaggiatori,
tano all’estate e al relax dei citta-
esattamente il contrario. Voglia-
sono comunque l’incertezza e il
dini romani con offerte nuove,
mo condividere bellezza e il gu-
pessimismo a prevalere, e a tutti
come l’A.Roma Life Style Hotel
sto con gli abitanti di questa cit-
i livelli dell’ospitalità .
che riaprirĂ il 3 luglio con pro-
tĂ Âť. Anche il Rome Cavalieri
đ&#x;‘† cod 68296
Gabriele Muro 170
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI equilibrio tra tecnica, precisione e ricerca, cromatismi e sapori. Un raffinato melting pot nel piatto e fuori dal piatto. Il viaggio gastronomico con Takeshi Iwai si articola in due menu degustazione da 8 e 5 portate e in un’of-
foto brambillaserrani
ferta alla carta all’insegna del numero 4: le portate di antipasti, primi, seconLuca Natalini e Maida Mercuri
di piatti e dessert. Tutti i sensi entrano in gioco, sulla linea ideale dell’armonia. Parte integrante di questo affresco anche mise en place e servizio al
MILANO EAT&DRINK
AALTO PART OF IYO LA CUCINA LIBERA DI TAKESHI IWAI
tavolo. Anche il rinnovato logo è un inno alla libertà : un incrocio di segmenti, crocevia di direzioni possibili che alla fine originano un cerchio privo di circonferenza, quindi senza confini o frontiere. Un simbolo che esprime una moltitudine di gusti, percorsi, esperienze. Materiali naturali, come legno di noce, porfido, ottone e pelle si combinano con elementi ad alto tasso tec-
di Gabriele Ancona
A
Faccio una cucina che può non avere limiti - sottolinea Takeshi Iwai -
l primo piano della Torre So-
mi ispiro a quello che mi piaceÂť. Una
laria, a Milano Porta Nuova,
cucina libera, senza confini, un insie-
lo scorso 18 giugno il risto-
me di diverse culture. Un esercizio in
nologico.đ&#x;‘† cod 68345 Aalto Part of Iyo Piazza Alvar Aalto/viale della Liberazione 15 - 20124 Milano Tel 02 25062888 - iyo.it/aalto
rante Iyo Aalto è diventato Aalto Part of Iyo. Progettato dall’architetto Maurizio Lai, lo spazio di 320 mq accoglie due tipologie di offerta: il Sushi Banco Iyo Omakase guidato dal sushi master Masashi Suzuki e il ristorante gastronomico che vede sviluppare l’arte di Takeshi Iwai, chiamato da Claudio Liu a pensare la linea di cucina. Con Aalto Part of Iyo - spiega Liu - desideriamo esprimere una cucina libera da ogni definizione o tentativo di incasellamento. Libera di essere italiana, giapponese, entrambe le cose o nessuna delle due. Non tracciare confini esprime la possibilità di superarli. LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
171
«IL POMODORO SI DEVE VEDERE» L’IDEA-PIZZA DI FRANCESCO LUCCHESI LOCALI
172
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI
di Gabriele Ancona
H
a 50 anni e si è costruito una catena che conta 5 pizzerie, una ogni 10 anni di
vita. Ma il ritmo del viareggino Francesco Lucchesi è, per forza di cose, molto piÚ serrato. Come pizzaiolo ha iniziato
a 20 anni nella pizzeria del papà , a Piano di Conca (Lu). Anni di esperienza e all’arte dell’impasto e della farcitura si affianca il fiuto dell’imprenditore. Vende il locale di famiglia e nel 2007 apre
classiche e pinse. Lucchesi ogni sette
dre che prevede una doppia cottura. La
C’è pizza per te a Viareggio. Inizia cosÏ
giorni muove piĂš di 7mila pizze.
prima con pomodoro misto ad aglio
la sua corsa in un susseguirsi di inse-
Ricette della tradizione e piĂš creati-
sale e origano e una seconda a cui si ag-
gne: 2011 Punto pizza sul lungomare di
ve che devono poggiare su basi solide,
giungono basilico e peperoncino. Di
Camaiore, 2013 C’è pizza per te 2 a Pia-
affidabili. Tra le materie prime di rigore
tendenza anche la Salsiccia e friarielli
no di Conca, 2019 La Pinseria a Cama-
il pomodoro. ÂŤConsumiamo 35 cartoni
rossa. Tra le pinse, la Focaccia farcita
iore e, ancora sul viale a mare, C’è pizza
alla settimana di Pelati e di Polaparicca
con arancia, limone grattato, mortadella e foglie di mentaÂť. đ&#x;‘† cod 68766
per te beach. In questo caso la data di
Cirio Alta CucinaÂť, spiega. ÂŤI Pelati
inaugurazione deve far riflettere: 29
vengono passati a mano e poi miscelati
maggio 2020. Pieno Covid.
con La Polparicca. In questo modo si
Ho aperto con l’Italia sigillata -
ottiene una densitĂ equilibrata. Il po-
racconta Francesco Lucchesi - del resto
modoro non si asciuga in cottura e si
tutti i miei locali adottano la formula
mantiene. Il pomodoro si deve vedereÂť.
consegna a domicilio e asporto. E in lockdown ho sempre lavoratoÂť. Una macchina che continua a girare a pieno regime. E oggi vento in poppa con la bella stagione e la possibilitĂ di ricollocare i tavolini per chi vuole degustare in loco. I numeri parlano chiaro. Una cinquantina di dipendenti, menu di 40 pizze a
Pizzaiolo e imprenditore, guida cinque locali tra Viareggio e Camaiore (Lu). Punta su pizze classiche, pizzette e pinsa. La formula? Asporto e consegna a domicilio
I Pelati Cirio Alta Cucina, grandi, corposi e di colore rosso vivo, hanno una notevole resa grazie alla salsatura e all’elevato peso sgocciolato. Grazie alla sua particolare
consi-
stenza, La Polparicca sulla pizza esalta tutta la polpositĂ del pomodoro fresco.
locale, 2.300 pizze a settimana per i due
ÂŤTra le ricette piĂš apprezzate nei
stagionali fronte mare e per gli altri un
miei locali - annota Francesco Lucche-
diluvio di 3.500 pizzette e di 1.500 tra
si - una Marinara elaborata da mio pa-
C’è Pizza per Te 2 via delle Sezioni 388 - 55054 Piano di Conca (Lu) Tel 0584 997215 www.cirioaltacucina.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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LOCALI
T
ra le prime strutture ad aver riaperto in Italia dopo l’uscita dal lockdown, c’è Borgobrufa, lo
spa resort che con i suoi 3mila metri quadri di area benessere è il più grande dell’Umbria. Ha riaperto con tante con-
ferme, ad esempio la sua “ospitalità diffusa”, tante novità, specialmente per quanto riguarda la ristorazione... Ma non senza difficoltà. «La cosa più difficile - ha spiegato Andrea Sfascia, titolare del resort - è stata la non chiarezza dei protocolli dettati dal Governo. Già poco chiari, subivano costantemente modifiche. Una gestione delle regole confusa, che ci ha creato problemi enormi». Tra questi, ad esempio, gli ultimi ag-
UN BAR-PISCINA E MENU “LOCALI”
BORGOBRUFA
RITROVA I SUOI CLIENTI
giornamenti, che «ci sono arrivati pochi giorni prima dell’apertura»; oppure il fatto che dovessero rimanere chiusi «sia le saune che i bagni turchi». Aemotio Spa (con cromoterapia), Sauna della natura (che abbina una temperatura di 55°C al profumo delle erbe), Bagno di vapore (umidità al 90%), Sauna panoramica (un panorama che seduce, a 85°C): è davvero ampia l’offerta wellness che il resort offre ai suoi clienti. «Ci sono ospiti che già ci conoscono, conoscono la struttura, la sua ampiezza, quindi non pongono né domande, né problematiche; chi invece non ci conosce, giustamente fa delle domande e vuole delle risposte... Al momento stiamo lavorando al di sotto delle nostre potenzialità... Saremo intorno al 25-30% di camere occupate». Nonostante questo, Borgobrufa non si è fatto trovare impreparato alla riapertura, anzi. Ha investito molto sul servizio ristorazione: «Abbiamo fatto un rinnovo di tutto il menu, per una proposta spiccatamente estiva. La novità è il bar-piscina, che abbiamo aperto da poco. Qui offriamo ai nostri clienti l’opportunità di mangiare a bordo piscina con vista su Perugia e sulle nostre colline». Al bar-piscina, lo
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI chef Andrea Impero prepara piatti ÂŤpiĂš freschi, piĂš leggeri, utilizzando prodotti del territorio ma non solo: abbiamo anche uno sguardo rivolto alla cucina internazionaleÂť. Una cucina di ampio respiro, quindi, all’interno della quale però ci sono dei piatti “irrinunciabiliâ€? secondo Impero. Tra questi il Tortino di melanzane. Le melanzane provengono dalla ÂŤnostra azienda agricola, ci offre sempre delle melanzane favolose in questo periodo dell’annoÂť. Il tortino viene preparato con provola affumicata, mozzarella, fiordilatte... ÂŤUna sorta di Parmigiana di melanzane. Ăˆ un piatto che amo proporre ai nostri commensaliÂť. Poi c’è il Cappellaccio ripieno di prosciutto, ÂŤun altro piatto a cui tengo molto, novoÂť. A Impero piace molto lavorare
giusti tempi di crescita... Insomma, ani-
e pazienza. Tutti i cappellacci vengono
prodotti genuini, di qualitĂ ... In partico-
mali con una vita dignitosa, questo per
lavorati artigianalmente. Il ripieno è di
lare in questa stagione si concentra sulle
me è fondamentale.
prosciutto di Norcia misto a carne di
carni bianche. ÂŤAbbiamo inserito in car-
Le melanzane dell’azienda agricola
manzo fresca e a carne di maiale. Servito
ta questa faraona agricola, che viene da
di proprietĂ , la faraona di Acquasparta, e
con il tartufo nero estivo, che comincia
un allevamento di Acquasparta. Qui ci
come dimenticare i legumi di Poggio
ad essere raccolto in questi primi mesi di
lavora l’allevatore Massimo Manni, che
Aquilone, frazione del comune di San
stagioneÂť.
fa agricoltura di livello, come si faceva
Venanzo (Tr), a circa 20 chilometri dal
Antipasti e primi, ma anche ÂŤsui se-
una volta, quindi rispetto per gli animali,
resort. ÂŤLoro sono grandissimi produtto-
condi piatti abbiamo fatto un grande rin-
nutriti in maniera genuina e allevati con i
ri di legumi, di altissima qualitĂ , biologi-
la preparazione è lunga, richiede tempo
ciÂť. Questi prodotti locali saranno protagonisti anche del fine dining di Borgobrufa. Un ristorante di livello interno al resort, la cui apertura era in programmazione, ma rinviata a causa del Covid-19. ÂŤTutto era pronto, tutto era allestito, c’erano i menu, era stata fatta tutta la formazione necessaria. A questo punto pensiamo di aprire subito dopo l’estate. Il ristorante sarĂ aperto anche al pubblico esterno. SarĂ possibile venire solo a cena, il giovedĂŹ, il venerdĂŹ, il sabato e la domenicaÂť. đ&#x;‘† â–ś cod 68687 Borgobrufa Resort via del Colle 38 - 06089 Brufa di Torgiano (Pg) - Tel 075 9883 www.borgobrufa.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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THE WILD HOTEL LOCALI
IL LATO “SELVAGGIO” DI MYKONOS
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI di Andrea Lupini
T
he Wild Hotel by Interni è un nuovissimo boutique hotel 5 stelle lusso situato nella
splendida spiaggia di Kalafatis, completamente attrezzato con tutti i piÚ moderni comfort, circondato da una natura incontaminata e selvaggia. Pochi scalini lungo la scogliera vi porteranno alla spiaggia privata dell’hotel, un fiore all’occhiello non solo della struttura ma anche dell’intera isola di Mykonos. La hall dell’hotel si affaccia su una grande infinity pool riempita con acqua di mare con una vista mozzafiato
mano e mobili di alto design. Tutte
dare Netflix, se lo desiderano). Sono
sul Mar Egeo. Ogni suite e villa
sono dotate di TV a schermo piatto
inoltre disponibili aria condizionata,
dell’hotel è dotata di pavimenti fatti a
(gli ospiti hanno la possibilitĂ di guar-
altoparlanti Bluetooth ad alta risoluzione, guardaroba e prodotti da bagno di alto livello. Alcune suite dell’hotel offrono anche una terrazza con l’accesso a piscine private. Il ristorante dell’hotel offre piatti tradizionali greci tutti con prodotti locali. Una vera esperienza culinaria a disposizione degli ospiti che in questo modo possono gustare la cucina delle isole Cicladi. Questo hotel boutique a 5 stelle offre un servizio navetta gratuito da e per l’aeroporto e il porto dell’isola e una reception aperta 24 ore su 24. La struttura offre un centro benessere, un centro fitness e una sala congressi. L’hotel si dispone come un anfiteatro lungo la scogliera e segue la tradizionale architettura cicladica combinando elementi terreni e design unici nel modo piĂš armonico. The Wild by Interni dista 11 km dall’aeroporto di Mykonos e 13 km dal centro cittĂ . đ&#x;‘† cod 68789 The Wild Hotel by Interni Kalafatis, Loulos - 84600 Mykonos (Grecia) - Tel +30 2289 072500 www.thewildhotel.com LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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LOCALI Due le versioni Hawaiian poke di Vintro: una con il salmone e una con i gamberi marinati e cotti alla piastra. Per tutti i gusti anche le Salad che comprendono l’immancabile Cesar Salad, la Caprese, la Salmon e tra le new entry la Greek bowl, l’insalata greca con feta, pomodorini, cipolla, olive e cetrioli e il Tagliere mediterraneo, deliziosi felafel accompagnati da tortillas, salsa greca, pico de gallo, hummus, verza bianca e rossa, salsa pita e salsa al pepe nero. Abbiamo
inserito
anche
la
Shakshuka - dice Luca Masala - un piatto di origine tunisina e algerina, diventato poi molto popolare nella cucina israeliana, per dare un respiro ancora piĂš internazionale alla nostra cucina. Ăˆ una pietanza a base di sugo di pomodoro, uova, sedano, cipolla, peperoni e feta accompagnata dalla pitaÂť.
ROMA EAT&DRINK
CUCINA SENZA CONFINI AL VINTRO BAR & BITES
Si sentiranno coccolati anche i vegani con il “Super Veganâ€?, il panino vegano con la Beyond meat, quella 100% vegetale che ha il sapore della carne. I vegetariani invece gradiranno molto la Quiche Lorraine, tipica francese, con base di pasta brisĂŠ, uova, gruviera e verdure. Un piatto servito al tavolo da abbinare
di Mariella Morosi
U
178
na sosta golosa da Vintro Bar
vio Zianna, Valentina Manuelli e Mat-
ad un cocktail e completo di una propo-
tia Mancini, un gruppo di amici prove-
sta dolce arriva all’ora dell’aperitivo, ma
nienti da esperienze di vita diverse.
si può optare anche per sfizi, stuzzichi-
& Bites a tutte le ore, dalle
Energia e salute sono garantiti al
6.30 alle 2 di notte, è il modo
breakfast con un superfood come l’Acai
migliore per godersi l’estate romana in
bowl, una crema fresca a base di bacche
Ampia la scelta di cocktail, assortiti e
tutta tranquillitĂ . Nel verde e ampio
di acai, yogurt, cocco e banana oppure
sorprendenti, classici o con richiami
dehors di questo locale nel quartiere
con l’Healthy granola yogurt con frutta
esotici come l’Hawaiian Ice Tea con
Montesacro arredato con luminosi e co-
fresca. C’è anche la colazione america-
vodka Absolut, gin Beefeater, rum 3y,
lorati fenicotteri si possono gustare spe-
na con il waffle - servito con fragole e
triple sec, blue curaçao, succo di ananas
cialitĂ gastronomiche di tendenza e
gelato alla crema - il French toast, i pan-
e sciroppo di cocco, oppure il Mai Tai
senza confini, dolci e salate, dalla cola-
cakes dolci o salati da gustare con l’A-
con rum plantation original dark, lime,
zione fino al dopocena, abbinate alle
merican coffee, oppure la classica En-
orzata, orange curaçao. Prezzi del tutto
creazioni dell’American Bar. La propo-
glish breakfast, oltre a cornetti e lieviti
in linea con la qualitĂ . đ&#x;‘† cod 68712
sta food&beverage vuole invitare la
con caffè o cappuccino per chi vuole li-
clientela a goderne nel relax del jungle
mitarsi alla tradizione italiana.
garden, secondo l’intenzione dei titolari
A pranzo si può scegliere tra le cate-
Luca Masala, Marzia Margheriti, Fla-
gorie Poke, Salad&co, Burger e Taglieri.
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
ni, primi piatti e torte salate con una selezione di vini e birre artigianali.
Vintro Bar & Bites viale Jonio 296 - 00141 Roma Tel 06 87750461 vintrobarandbites.business.site
LOCALI
TRAPANI EAT&DRINK
SALAMURECI, CUCINA CLASSICA CON CHICCHE INNOVATIVE di Gianni Paternò
D
di alta qualitĂ e raccolti nel periodo migliore. Oltre che per la sua espe-
a una famiglia di pasticceri Mi-
rienza, occasioni di miglioramento
chele
autodidatta,
sono stati i consigli di Francesco Pelle-
apre il ristorante assieme al patrigno
Bellezza,
grino e degli chef partecipanti a “Terre
Giuseppe Amore e lo chiama Sala-
di Shemir Day�.
mureci, dal nome di un’antichissima
Per il covid il menu si è ridotto. Ecco
zuppa fredda trapanese, “rubata� agli
gli impeccabili piatti che abbiamo
spagnoli che la chiamavano salmo-
provato. Cominciando dalla focaccia,
rejo. 80 coperti al chiuso e 40 in un
la caprese di gambero rosso di Ma-
in agrodolce, tradizionale piatto sicu-
cortile aperto interno, oggi meno. La
zara, il salamureci fatto col pestello e
lo. I dessert sono home made o della
sua proposta la definisce tradizionale
non col frullatore, il polpo fritto in fari-
pasticceria di famiglia, non possono
ma con chicche innovative, una cuci-
na di ceci, i bucatini con ragĂš di triglia
mancare la cassata e i cannoli. Discre-
na di mare che non rinnega la terra, il
e finocchietto, il couscous incocciato a
ta la carta dei vini siciliani. Una tappa
pesce proviene da Mazara del Vallo e
mano e condito col buonissimo brodo
da provare. đ&#x;‘† cod 68743
da una pescheria trapanese.
di pesci vari arricchito di filetti di pesce
Vista la richiesta non usa solo e sem-
o con aggiunta di un fritto di calama-
pre prodotti stagionali, anche abbat-
ri e gamberi diventando un perfetto
tuti e surgelati in proprio, ma sempre
piatto unico, il tonno con la cipollata
Salamureci Piazza Generale Scio 17 91100 Trapani - Tel 0923 21728 www.salamureci.it
BOLOGNA EAT&DRINK
DISPENSA EMILIA, SPECIALITĂ€ TIPICHE AI TEMPI DEL DIGITALE di Giuseppe De Biasi
posta gastronomica, preparate con farine macinate a pietra e presentate in versione classica, vegetariane, passando dalle
D
sfiziose alle golose. In lista anche diverse ispensa Emilia ha aperto un nuovo
combinazioni di insalate, primi piatti sal-
ristorante a Bologna in via Stalin-
tati al momento come tagliatelle e grami-
grado, a due passi dal quartiere fieristico.
gna al ragĂš, tortelloni ricotta e spinaci, di
Un brand che dal 2004 ad oggi ha maci-
zucca e tortellini in crema di parmigiano.
nato nuove aperture basandosi sull’intu-
Non poteva mancare il Lambrusco, nei
izione di successo di Alfiero Fucelli, oggi
vini della Dispensa declinato in quattro
presidente e amministratore delegato
areali della denominazione: il Grasparos-
dell’azienda, di offrire un servizio di qua-
sa di Castelvetro, il Sorbara, il Reggiano e
litĂ basato sui piatti tipici emiliani, decli-
il Parmense, con cantine di primissimo
nati in chiave moderna.
livello come Cleto Chiarli, Medici Ermete
Servizio curato e rapido, ideale per i break
e Marcello Ariola.đ&#x;‘† cod 68717
di pausa pranzo, ospitato in un ambiente accogliente, come impone la tradizione emiliana. Il menu prevede quattro combinazioni di tigelle, vero fulcro della pro-
Dispensa Emilia - Bologna via Stalingrado 61 - 40128 Bologna Tel 051 0195426 www.dispensaemilia.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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LOCALI
NAPOLI EAT&DRINK
mazzancolla e lo scampo. A conclude-
“BLUU� A NOCERA INFERIORE TRIONFO DEL MARE IN TAVOLA
re tale trionfo del mare in tavola, due tartare: di orata e di tonno rosso. Carta dei vini che da sola varrebbe la cena, non per quanto inutilmente sterminata, ma per quanto mirata su etichette di assoluto valore con ragguardevole presenza di Champagne. Ci accompagna, servito negli appropriati calici e alla giusta temperatura, il Cabochon di Monte Rossa, di cui è patron il bravissimo franciacortino Emanuele Rabotti. Il tonno rosso gradito in tartare ce lo ritroviamo, ghiotta la scelta ed abile lo chef, in sembianza di polpette nell’antipasto “Panzanella, bufala e tonnoâ€?. La Mozzarella di bufala campana Dop è, per contiguitĂ geografica, quella di fattura salernitana. Porzioni abbondanti, fin troppo! E tale convincimento si irrobustisce e si radica allorquando, sempre perfetti i ritmi di servizio, si opta per il primo “Tortelli fatti in casa ripieni di gamberi e ricotta al sentore di limone, salsa Neranoâ€?. Una buona pietanza, palesemente gradita. Tuttavia conseguirebbe migliore risultato se la brigata di cucina si orientasse a “togliereâ€? e non ad “aggiungereâ€?! Di
di Vincenzo D’Antonio
e talvolta dal Golfo di Policastro, nel
commovente bontĂ il secondo, una
Cilento. Crudi in maliarda evidenza,
“Parmigiana di pesce bandiera� im-
a vecchia (ma possiamo anche
ovviamente doverosamente abbattu-
peccabilmente eseguita. Altro mo-
nobilitarla e definirla “antica�)
ti. Tavoli distanziati ben oltre quanto
mento di emozione grande. Dopo il
autostrada Napoli-Pompei-Salerno si
le vigenti disposizioni impongano,
Cabochon, un altro piccolo capolavo-
è rinnovata totalmente e rende age-
ambiente di vera eleganza. Personale
ro della nostra enologia e della nostra
vole individuare come destinazione
di sala e brigata di cucina di efficace
vitivinicoltura: dalla Valle di Cembra,
la laboriosa e graziosa cittĂ di Nocera
maestria nell’adempimento della loro
nel Trentino, Essenzia by Pojer e San-
Inferiore, vicina a Salerno e da Na-
mission: rendere dilettevole e densa
dri. Sorsi meditati fanno da amabile
poli non molto distante. Qui si cena
di belle emozioni l’esperienza della
contrappunto ad un corretto babĂ .
al ristorante “Bluu�, la cui insegna ha
cena.
Ottima cena, complimenti al patron
un sottotitolo atto, con il pregio della
Che qualche avventore non ceda alla
Luca e ai suoi soci. đ&#x;‘† cod 68722
sintesi, a lasciare inequivocabilmente
tentazione del Crudo Bluu è cosa alla
intendere la linea di cucina: “Il Mare
quale crederemo solo dopo esserne
Dentro�.
stati testimoni! Il carpaccio è di riccio-
Pescato giornaliero, impeto dei maro-
la. Sontuoso quanto saporito il gam-
si permettendo, dal Golfo di Salerno
bero rosso cilentano, non da meno la
L
180
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Bluu - Il Mare Dentro Piazza Luigi Guerritore 11 84014 Nocera Inferiore (Sa) Tel 081 4241504 facebook.com/bluuilmaredentro
ALL’HOTEL DOLOMITI RIVIVE LA STORIA DELLA VAL DI FASSA di Leonardo Felician
L
o Schloss Hotel Dolomiti fa parte della storia di Canazei (Tn) e della
val di Fassa. Il progetto nacque come palazzo nobiliare degli Asburgo nel 1898 e terminato nel 1909. Di quell’e-
TORINO EAT&DRINK
poca conserva l’atmosfera, gli affascinanti ambienti ricchi di storia e taluni
DĂ™ CESARI, TRADIZIONE ROMANA IN CENTRO A TORINO
pezzi originali come lo spettacolare caminetto in maiolica della lobby. L’albergo oggi si compone di due ali, per 90 camere distribuite su quattro piani ed è meta ideale di famiglie e coppie, in estate come in inverno. Le
di Piera Genta
L’
ne. Per la cacio e pepe il cliente può scegliere la spezia tra uno straordi-
atmosfera allegra e un po’
nario assortimento, Timut, Vietnam,
gaudente è quella di una ti-
pimento del Messico, lungo del Ben-
sta, sono spaziose e con alti soffitti,
pica osteria romanesca: menu con
gala, per personalizzare secondo il
com’è tipico delle costruzioni d’epoca.
le proposte del giorno scritte sulla
proprio gusto i “tonnarelli�.
Al secondo piano l’appartamento de-
lavagna, alle pareti i ritratti di alcu-
Vale la pena assaggiare la carbonara,
stinato a Francesco Giuseppe è stato
ne leggende del cinema come Anna
i fiori di zucca fritti ripieni e l’Uo-
diviso in una bella suite con letto a bal-
Magnani e Alberto Sordi, la maglia-
vo er Pelliccia. Alcuni piatti sono
dacchino e una serie di camere.
icona di Totti e i vini di Gianmarco
pensati per unire le due culture: in
Molto frequentati non solo dagli ospiti
Tognazzi. In cucina Danilo Pelliccia,
omaggio al Piemonte la tartufona-
dell’albergo sono il ristorante-pub Kai-
carismatico chef patron, che se fos-
ra, carbonara rivista con un tocco
serstube, nonchĂŠ il pub Kaiserkeller,
se un vino sarebbe un Roma Centro
di tartufo e parmigiano al posto del
un ambiente gradevole fino a tarda
Docg!
pecorino. Non mancano le collabo-
notte. đ&#x;‘† cod 68724
Il DĂš Cesari ha aperto nel 2013 tra-
razioni con artigiani del gusto del
sformando la sua enoteca in Ho-
territorio, dalla pasta al gelato. Por-
staria. Non lasciatevi ingannare
zioni generose e prezzi nella norma.
dall’esuberanza del locale. Nei piatti
Danilo è un appassionato di vini, la
troviamo la cucina romana di tradi-
carta del locale è di impronta laziale
zione, non quella imitata per i tu-
con qualche referenza di altre regio-
risti. Grande lavoro di ricerca sulle
ni italiane. Conviene sempre preno-
ricette storiche che stanno scompa-
tare, tanto a pranzo quanto a cena.
rendo nella stessa Trastevere, come
đ&#x;‘† cod 68715
camere sono arredate con eleganza, con tanto legno ma anche pietra a vi-
Schloss Hotel Dolomiti Strada Dolomites 80 - 38032 Canazei (Tn) - Tel 0462 601106 www.unionhotelscanazei.it
la minestra di broccoli e arzilla, e di conseguenza molta competenza nella scelta delle materie prime e il suo ingrediente segreto: la passio-
DÚ Cesari Corso Regina Margherita 252 10144 Torino - Tel 011 484430 www.ducesari.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
181
LOCALI
MONASTERO SANTA ROSA IL LUSSO DELLA SEMPLICITĂ€ di Lucia Siliprandi
A
ni dai mille profumi sprigionati dai gelso-
za è rigorosamente osservato per i tratta-
mini, dalle limonaie e dalle erbe aromati-
menti, eseguiti per lo piÚ all’aperto. Per
che. Le camere e le suite, l’una diversa
tonificare i punti critici suggerito l’im-
dall’altra, sono arredate con raffinati pez-
pacco con alghe brune e finocchio dolce.
Conca dei Marini, nella Co-
zi di antiquariato, alcuni provenienti dal
Sulla pelle si applica una maschera esfo-
stiera Amalfitana, sorge il Mo-
monastero, mescolati qua e lĂ a oggetti di
liante, poi un siero vegetale che unisce le
nastero Santa Rosa Hotel &
design.
proprietĂ rassodanti delle alghe brune ai
Spa. Un tempo dimora delle monache
Scavata nella nuda roccia la Spa offre
benefici drenanti del finocchio dolce. E,
dominicane di clausura, che lo fondaro-
un percorso benessere che si snoda tra la
mentre i principi attivi producono i loro
no nel Seicento, mantiene la sua secolare
doccia emozionale, il bagno turco, la sau-
effetti, il cuoio cappelluto è massaggiato
promessa: “il lusso della semplicitĂ â€?. Il si-
na, la piscina idrotermale e la fontana di
con dolcezza.
lenzio regna sovrano tra gli orti e i giardi-
ghiaccio. Il protocollo di igiene e sicurez-
Per ristabilire il naturale bioritmo del corpo e rilassare il sistema nervoso, consigliato il trattamento “Light a candleâ€?. S’inizia con un pediluvio all’essenza di melograno, poi si applica una polvere esfoliante e, infine, un massaggio al viso e ai piedi con una candela di cera ai puri oli vegetali e burro emolliente che, una volta fusa, è stesa sulla pelle. đ&#x;‘† cod 68712 Monastero Santa Rosa Hotel & Spa via Roma 2 - 84010 Conca dei Marini (Sa) - Tel 089 8321199 www.monasterosantarosa.com
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ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
LOCALI
GELATO: FRESCO E FAMOSO
di Claudio Riolo
G
NEL MONDO, CON ORIGINE ARABE
li Arabi portarono in Sicilia l’arte del gelato, gli artigiani locali appresero l’arte e nel
‘500 la diffusero in tutto il mondo. Versatile, piacevole e nutriente,
Si può accompagnare alla brioche,
ricorda anche che, in un momento
adatto a tutti i gusti e ad ogni tasca,
arricchire con panna, aggiungere alla
come questo, solo nell’agricoltura
è un alimento adatto a tutte le ore,
frutta o correggere con caffè e liquori.
potremo trovare lavoro, ricchezza,
colazione, merenda, pranzo veloce.
La sua origine genuina e naturale ci
benessere.
GALIMI A MILAZZO, PRINCIPE DELLA GRANITA MESSINESE Storica gelateria con ingresso, banco bar e accogliente saletta interna; ci si può accomodare anche ai tavolini sull’ingresso principale e nella piazzetta. La pasticceria gelateria fu aperta (pensate!) nel 1890 dal nonno Arturo con la moglie, poi il figlio Domenico, padre di Arturo che rappresenta la terza generazione. I gelati e le grani-
LATTERIA GELATI CREMOSI FRESCA BONTĂ€ A PALERMO
te sono preparati nel rispetto della tradizione con frutta fresca e sapori naturali, nulla d’industriale; i sapori sono scelti con cura anche secondo stagione e il risultato è ec-
In anteprima assaggiamo un sapore inedito, “Terra mia�,
cezionale, da campioni del mondo.
con ricotta di un borgo di montagna, mandarino tardivo
Nelle granite dei golosi Arturo aggiunge panna monta-
di Ciaculli e croccante di mandorle. Il locale è moderno e
ta - da mescolare accuratamente - e le accompagna con
confortevole, i colori dei gelati nel bancone, i sorbetti e le
morbide brioche per una ricca prima colazione.
torte gelato. Tutto viene preparato, giorno per giorno, nel
La mamma, Maria, custodisce un piccolo museo con
laboratorio sul fondo.
foto d’epoca, coppette del ‘900, posate e strumenti di
I gelati della Latteria sono ottenuti esclusivamente da ali-
gelateria, ricordi di matrimoni, persino una fattura del
menti naturali; alla crema con zuccheri, grassi vegetali o
1936.
animali, quindi latte o panna, da paste come la nocciola,
Ambasciatore delle Arti: da visitare l’elegante Chiesa del
pistacchio, cioccolata amara, zabaione. I gelati alla frutta,
Carmine.đ&#x;‘† cod 68751
sorbetti, ottenuti da frutta al 50% preferibilmente di stagione, zucchero, senza latte, quindi non hanno le proteine del latte e sono adatti a chi soffre di intolleranze. Franco Indelicato nel 1993 era proprietario di un bowling con video giochi e gelateria sulla passeggiata a mare di Mazara. Dopo una ricerca di mercato nel 2014 aprĂŹ la latteria a Palermo. L’attuale titolare è Daniela Russo. Ambasciatore delle Arti: da non perdere le mirabili collezioni d’arte moderna di Villa Zito.đ&#x;‘† cod 68750 Latteria Gelati Cremosi via Ariosto 20/C - 90144 Palermo Tel 324 8887822 - www.facebook.com/latteriagelaticremosi
Bar Pasticceria Gelateria Galimi via Cumbo Borgia 13 - 98057 Milazzo (Me) Tel 090 9221459 - www.facebook.com/bargalimi
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
183
TURISMO
Alessandro D’Andrea Presidente Associazione Direttori d’Albergo
E alla fine arriva il conto... Ci aspetta un autunno incerto
S
iamo in piena estate, tempo di vacanze; sole, mare,
poi quando vai alla cassa ti accorgi che è troppo caro per le tue
montagna, lago, ma stiamo già pensando all’au-
possibilitĂ e non puoi piĂš tornare indietro. Ed ecco fatto il
tunno e... non sappiamo assolutamente nulla!
danno, ancora piÚ grave dell’impegno e del tempo dedicati
Dopo una primavera a dir poco anomala, vuoi per il
alla scelta.
lockdown ma anche per i guanti, le mascherine, i gel, il di-
Nel turismo, e in particolare nel settore dell’ospitalità alber-
stanziamento fisico (sbagliato definirlo sociale perchĂŠ quello,
ghiera, non vi è certezza di ricominciare ad operare, figuriamo-
purtroppo, è stato solo una conseguenza, che comunque pa-
ci a ritmi normali. I trasporti dall’estero, soprattutto quelli inter-
gheremo cara), ecco che ci approcciamo al ritorno alla “vita
continentali, sono ancora parzialmente fermi; i grandi eventi
reale� che, questo sÏ lo sappiamo bene, non sarà piÚ come
sono stati cancellati o rimandati; le aziende nazionali limita-
prima ma indubbiamente diversa. E come sarĂ ? Si dice che i
no i viaggi e le trasferte e anche nelle sedi locali si tende ad ope-
cambiamenti in generale siano positivi, ma si dice anche “sai
rare in smartworking; le localitĂ turistiche giungeranno a fine
quel che lasci ma non sai quel che trovi�...
stagione. L’unica certezza che abbiamo in questo momento è che la domanda non sarà assolutamente sufficiente a coprire
In tanti settori si sta cercando di capire cosa succederà dopo l’estate, quando un tempo si ricominciava a lavorare. Non si riesce a fare alcuna previsione. Senza programmazione si rischiano danni ancora piÚ gravi
l’offerta, quindi significa che qualcuno dovrà arrendersi all’impossibilità di tornare alla normalità di un tempo. No, non è pessimismo ma solo realtà ; quella realtà che dovrebbe far aprire gli occhi a chi ha realmente la responsabilità sul futuro dell’economia del nostro Paese e in particolare del turismo, e che invece, ancora oggi, non si rende conto di
Durante l’emergenza non possiamo nascondere che ab-
quanto grave sia la situazione e non ha la forza nĂŠ, forse, la
biamo gestito l’emergenza sanitaria, nonostante le difficoltà ,
capacitĂ di gestire questa impasse che speriamo vivamente
con dedizione e professionalitĂ ; abbiamo gestito la questione
non ci trasporti nel baratro piĂš profondo. Noi tecnici ed esper-
sicurezza, nonostante un nemico invisibile e sconosciuto, con
ti siamo sempre a disposizione delle istituzioni per vagliare
i sacrifici che sono stati necessari per limitare la diffusione del
insieme le azioni piÚ consone per risollevare il settore, ma è
contagio; abbiamo gestito la questione socio-economica, cer-
necessario che la politica comprenda che solo insieme si pos-
cando di aiutare con i mezzi a disposizione tutti coloro che
sono ottenere risultati concreti e che con la sola considerazio-
avevano bisogno. Ma non abbiamo assolutamente gestito il
ne degli elettori - sempre che ve ne sia ancora qualcuno con-
futuro e questa mancanza la pagheremo cara.
vinto - non si andrĂ da nessuna parte.
Dobbiamo prendere atto che dopo circa sette mesi dall’esplosione dell’emergenza ancora non sappiamo come sarà , tra un mese, lo status personale, professionale, sociale ed economico di ognuno di noi. E questo è un problema grave, come quando fai un acquisto e scegli ciò che ti sembra piÚ giusto e che ti piace di piÚ, ma senza guardare i prezzi; ma 184
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 68755 su www.italiaatavola.net
TURISMO
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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TURISMO
POCHI TURISTI, ROMA TORNA AI ROMANI
186
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
TURISMO
Voglia di spazi aperti, semplicità e convivialità a tavola, seppure con un budget limitato. E i locali della capitale, anche stellati, si sono adeguati, con nuove proposte e numerosi dehors. Nel fine settimana sono tanti quelli che si concedono una scappata al mare oppure al fresco dei Colli Romani LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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TURISMO
di Mariella Morosi
C
188
on o senza mascherina, i ro-
guadagnare nell’immobilismo è solo
ne a recuperare incassi che non tor-
la bellezza della città che viene risco-
neranno, ma si va avanti e si spera nel
perta dai cittadini.
buon governo.
mani sono tornati a godersi
C’è voglia di spazi aperti, di sem-
L’estate dei romani per ora è in cit-
l’estate e la città, complice
plicità e di convivialità a tavola, ma
tà ma ci si concedono incursioni mor-
anche la mancanza di tanti turisti. Pri-
con budget limitato: spende poco an-
di e fuggi al mare o nei Castelli Roma-
ma timidamente, quasi senza saper
che chi potrebbe farlo. Così molti lo-
ni con soste golose nei tanti chioschi e
più che fare della libertà ritrovata,
cali hanno saputo cogliere le nuove
localini, oppure nelle cantine a far
hanno rioccupato i luoghi della movi-
esigenze, nonostante i problemi di li-
scorta di vino. Ci si incontra nelle
da e poco importa se ogni tanto si av-
quidità e con parte del personale an-
piazze della città e si riscoprono le sue
vicinano le forze dell’ordine a richia-
cora cassintegrato. Ora i marciapiedi
bellezze, da Piazza Navona Santa Ma-
marli alla prudenza.
sono il regno di sedie e tavolini invece
ria in Trastevere dove ora si parla solo
«Le multe le facciamo - dicono in
che parcheggio selvaggio di motorini
italiano. In pochi hanno già prenotato
Questura - ma servono a poco se non
perché tutto ciò che è all’aria aperta
una vera vacanza anche se la richiesta
prevale in ognuno il senso di respon-
incoraggia la scelta enogastronomica.
del buono concesso dal governo è sta-
sabilità». Tuttavia per una gran parte
In questa città fortunata quasi
della popolazione poco è cambiato
sempre baciata dal sole sembra essere
Ma la pandemia ha messo in dub-
perché nella città, in cui tutto dipende
tornati ai tempi perduti dell’appunta-
bio ogni certezza e i patiti della “va-
più o meno direttamente dal turismo,
mento al caffè. Ogni spazio possibile è
canza intelligente” che si prenota
molte attività sono ferme e alcune
stato occupato da bar e ristoranti gra-
molto prima non hanno ancora rice-
non riapriranno finché sarà completa
zie alla sindaca Virginia Raggi che ha
vuto rimborsi e questo è una ragione
la frequenza dei voli internazionali.
concesso loro di allargarsi sul luogo
ulteriore per frenare progetti, più che
Crisi di liquidità, consumi fermi e
pubblico. Agli esercenti di bar e risto-
il ventilato spauracchio del ritorno del
pessimismo su una vera ripresa conti-
ranti non bastano però gli spritz, gli
virus. La città si conferma capitale del
nuano a condizionare le scelte ma a
aperitivi del fine giornata o le aperice-
fast food in quanto molti locali si sono
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
ta particolarmente alta.
TURISMO adeguati al nuovo stile di vita post
ktails con vista su Trinità dei Monti e il
bowls. Anche pizzerie, kebaberie, pa-
lockdown creando menu snelli e a
Mirabelle, sulla terrazza dello Splen-
ninerie e gelaterie, che hanno pur-
prezzo contenuto. Il nuovo consuma-
dide Royal lo chef Stefano Marzetti ha
troppo monopolizzato il centro stori-
tore infatti, secondo una ricerca No-
appena ripreso possesso della sua cu-
co, fanno a gara con proposte gustose
misma, punta alla genuinità del cibo,
cina.
a prezzo accessibile. Affollati anche i
possibilmente biologico, vuole che sia
Tutti aperti e anche troppo affolla-
chioschi che dall’iniziale funzione di
prodotto rispettando l’ambiente e la
ti i mille localini all’aperto di Campo
bar sono passati alle carbonare e ama-
tipicità, che faccia bene alla salute e
dei Fiori, del Testaccio, intorno a Piaz-
triciane riscaldate al microonde.
che soprattutto abbia un giusto prez-
za Navona e soprattutto a Trastevere.
Localini nel verde anche in perife-
zo. E meglio se consumato nel verde.
Anche al centro della città si trovano
ria come Fermentum, nel Parco degli
Anche i ristoranti stellati si sono ade-
rilassanti spazi verdi come alla Latte-
Acquedotti dell’Appia Antica dove un
guati come All’Oro di Riccardo Di
ria di Vicolo della Scala dove si posso-
gruppo di giovani impegnati nel so-
Giacinto che si è letteralmente spo-
no gustare non stop prodotti di quali-
ciale prepara pizze il Feria Lanificio
stato nel giardino, ristrutturato In tut-
tà e ascoltare musica. Al Lungotevere
159 a Pietralata un ex edificio indu-
ta fretta, e che ospita solo otto tavoli.
Oberdan è aperto fino a tarda notte il
striale dove gustare taglieri e carni alla
Oppure l’Idylio by Francesco
Magick bar con vista sul fiume con il
brace ascoltando musica. Ancora lon-
Apreda dove si può ammirare il tra-
fascino degli arredi vintage e proposte
tana la possibilità di grandi riunioni
monto sul Pantheon e gustare anche
senza confini.
conviviali per il divieto di organizzare
soltanto una pizza o un pollo tandoori
Immerso tra i prati di Villa Pam-
cerimonie o feste di matrimonio. Un
con un calice di bollicine. Fioriscono
phili c’è Vivi Bistrot che si affida alla
drappello di spose mancate ha appe-
nuovi progetti come l’appena inaugu-
stagione per creare piatti freschi e sani
na manifestato davanti a Montecitorio
rato Lumen Cocktails & Cuisine nel
anche per vegetariani e vegani con
al grido “Ridateci la libertà di festeg-
giardino del St Regis Rome, una vera
ampia scelta di noodles e di healthy
giare”.
oasi urbana per i cultori del bere miscelato. Menu più “democratici” sono
Il carciofo alla giudia
disponibili anche in ristoranti di fama come la Casina Valadier che ha creato un nuovo spazio nel verde o Alfredo alla Scrofa che ha occupato con i tavolini la piazzetta antistante e offre una scelta gustosa ma limitata di piatti e bevande. Anche al rooftop Bar di Zuma in via di Fontanella Borghese, il ristorante giapponese in stile degli Izakaya nipponici, si può godere del panorama sorseggiando un sacchetto con un assaggio di sapori d’Oriente. Il settore alberghiero, il più penalizzato dalla pandemia per mancanza di viaggiatori, cerca di adeguarsi alle nuove tendenze puntando sulla cucina e sul buon bere, come il lussuoso Vilòn via dell’Arancio che fa cenare all’aperto i clienti del ristorante sui balconi delle suites libere. Così anche l’Hassler che nel Palazzetto propone signature cocLUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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TURISMO Restano le cene e i pranzi in famiglia e con gli amici, specie se si ha la fortuna di avere una terrazza. Riaperti quasi tutti i Musei Capitolini e le gallerie d’arte ma con cinema e teatri ancora chiusi la vita culturale è di fatto limitata. Prossima l’apertura di un mega drive in a Ostia, ritorno romantico agli anni ‘60. Anche se molte attivitĂ produttive sono ferme il traffico è di nuovo caotico e ai semafori sono tornati lavavetri e giocolieri. Il timore che i mezzi pubblici possano essere occasioni di contagio fa privilegiare l’uso dell’auto. Roma Caput Mundi, quindi, ma c’è un universo di bellezza da esplorare lungo il litorale laziale, da Sperlonga a Capalbio, e nei castelli romani tra laghi, boschi e palazzi rinascimentali dimore di papi. Ma non c’è gita che non si concluda a tavola. A Frascati sosta obbligata all’anti-
Il “wrap� di Vivi Bistrot
co forno a legna Ceralli di piazza Bambocci per un panino con la por-
formaggi bevendo vino e gassosa op-
A Grottaferrata Lele Burger serve
chetta. La loro pizza romana e i pani
pure si ordinano e si portano a casa
panini gourmet king-size che sono un
sono famosi da un secolo e non han-
piatti caldi, una sorta di delivery fai da
pasto completo ma tanti sono i risto-
no nulla da invidiare al piĂš noto La-
te che qui c’è sempre stato. Per aman-
ranti all’ aperto con menÚ destinati a
riano. A Piazza San Rocco, seduti su
ti del bere miscelato c’è invece Livello
chi ha maggiori pretese. Ad Ariccia
rustiche panche, si gustano salumi e
13.
trionfa tutto lo street food locale, dalle
Formaggi e salumi
bruschette ai sottoli fino alle coppiette di maiale infuocate di peperoncino. Il mare dei romani è quello di Ostia, ma i tanti stabilimenti balneari lamentano la scarsa affluenza anche se, nonostante i costi della riorganizzazione delle strutture per il distanziamento sociale, i prezzi non sono stati ritoccati. Ci si va anche solo per mangiare lo spaghetto allo scoglio e la frittura di paranza cosĂŹ come nella vicina Fregene o al porto di Fiumicino. Le spiagge libere sono piĂš frequentate, controllate e dotate di strutture mobili per il ristoro. Ma la teglia di lasagne, le polpette e la frittata sono portate da casa dai “fagottariâ€?. đ&#x;‘† cod 67914
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ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
TURISMO
soluzioni per l’asporto biodegradabili e compostabili www.mytakeaway.it
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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TURISMO
QUANDO TORNERÀ IL TURISMO D’AFFARI? GLI HOTEL SPERANO NELL’AUTUNNO
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
TURISMO di Vincenzo D’Antonio
“L’
essenziale è invisibile
per i prossimi 4 mesi (da luglio ad otto-
è detto che il turismo è vettore trainan-
bre) a fronte di un’allarmante carenza
te buona parte della nostra economia.
di prenotazioni.
Insomma, sono punti di Pil che gene-
agli occhi”. La citazio-
E poi, alberghi vuoti? Sì, semplice-
rano altri punti di Pil. È vero, non si di-
ne da “Il Piccolo Prin-
mente perché tanti hanno optato per
scute. Parliamo di turismo leisure, ed è
cipe” è forse irriverente, ma ricorriamo
rimanere chiusi a fronte di un’apertu-
talmente scontato, soprattutto in esta-
a questa affermazione per provare ad
ra che avrebbe provocato immediati
te, che ci si riferisca al turismo leisure,
analizzare quanto sta attualmente ac-
incrementi di costi e ricavi esigui, al
che neanche lo si specifica.
cadendo nel nostro Paese nel settore
punto tale da rendere impraticabile il
Ed è in virtù dei grandi numeri ge-
della ricettività alberghiera. Alberghi
raggiungimento del breakeven di sta-
nerati dal turismo leisure, vive buona
vuoti? Non esageriamo, ma di certo
gione. Personale in cassa integrazione
parte del cosiddetto turismo business.
siamo vicini al vero se affermiamo che
e poi si vedrà.
Il turismo d’affari è meno evidente,
non sono pieni, non registrano il tutto
Quindi, in prima sintesi, ricapi-
non si avvale di clamore mediatico,
esaurito e non sono rosee le previsioni
toliamo come segue: è estate, la sta-
ma sono, per capirci, quei punti di Pil
gione del turismo leisure, la stagione
che arrivano in seconda battuta, che
del “tutto esaurito” al mare, in mon-
arrivano a traino. È il turismo di chi
tagna, ai laghi, alle terme, alle città
non viaggia per suo diletto, ma perché
d’arte; insomma, pressoché ovunque.
così determinano le circostanze della
Nell’alchemica legge di mercato, un
sua attività, del suo mestiere, della sua
bilanciamento renderà valevole con
professione, dei suoi incarichi nella
approssimazioni successive le dimen-
Pubblica Amministrazione. Che poi a
sioni dell’offerta consone a quelle della
contorno, si ritaglino spazi significativi
domanda. Difatti: molti alberghi chiu-
di diletto, di piacevolezza, giusto per
si; non vuoti ma nemmeno pieni al
non sentirsi come “il commesso viag-
100% quelli aperti.
giatore” di una volta, è cosa non solo
Nel contempo si osserva il ritorno
legittima, ma auspicabile.
alla “villeggiatura”: la seconda casa (di
Pochi esempi, intesi come casi
proprietà o in affitto), il mese (ma an-
concreti, e tutto diviene di immedia-
che la settimana) stanziale. Ma questo
ta comprensione. Dunque, da turi-
è un altro discorso. Torniamo agli al-
sti leisure siamo in albergo. Siamo
berghi: quando non vuoti e non pieni,
al risveglio: che bella la giornata che
e quando invece drammaticamente
si prospetta! Forza, subito in bagno.
chiusi.
Fruizione di asciugamano, accappa-
Che si fa? Prima cosa, ci si lamenta,
toio, consumo di set cortesia. In sala
ed è legittimo. Seconda cosa, si prote-
colazione: colazione buona ed abbon-
sta per ritardi e carenze nell’attuazione
dante: merendine, caffè, cappuccino,
di provvidenze che il Governo è stato
cornetto, e via ad andare. E poi il pran-
lesto a comunicare e che gli apparati
zo, e poi la cena. E ci faremmo mica
burocratici, in buona compagnia della
mancare durante la giornata, il lunch,
mano creditizia, sono ben lenti nell’e-
l’aperitivo e il gelato? E i souvenir? E il
rogare. Ed è legittima anche la prote-
vino nel giro per cantine? E l’olio nel
sta. Quindi, ci si lamenta e si protesta.
giro per frantoi? E le chicche del no-
Ci sta. E poi? E poi verrà l’autunno e
stro agroalimentare nelle fattorie? Nel
(non è poesia)… cadranno le foglie!
mentre, da quando si lascia la camera
Riflettiamo insieme. L’Italia vive di
al mattino, quale flusso laborioso: il
turismo tutto l’anno con picco vistoso
servizio di pulizia in camera, il cam-
nella stagione estiva. E quante volte si
bio delle lenzuola, la biancheria in LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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TURISMO bagno, sbarazzare la sala colazioni, ap-
mai dovranno comprare gli alberghi,
nota stiamo risalendo a monte gli anelli
parecchiare per pranzo e per cena, la
in quali varietĂ e quantitĂ , a fronte di sĂŹ
della supply chain, avranno il loro daf-
brigata di cucina che prepara le linee,
drammatici bassi numeri estivi? E questi
fare, espleteranno le loro mansioni spo-
l’accettazione delle merci e dei prodot-
agenti, allora, essi per primi, fruiranno
standosi in aereo, con le frecce, con le
ti food e beverage, e tanto e tanto altro.
degli alberghi? Ceneranno al ristoran-
company car, con le auto a noleggio, per
Eccoci. E tutto ciò, in questa ano-
te? Si prenderanno un caffè ed un ape-
visitare clienti, partner, fornitori, diciamo
mala estate del 2020 sta accadendo a
ritivo al bar? E i manager delle aziende
in breve gli stakeholders, in giro per l’Ita-
ritmi blandi, con irrisori consumi di
che erogano servizi e vendono beni al
lia? E tutto l’agroalimentare in accezione
quanto, a modo di esempio, si è appe-
settore Horeca? Faranno le loro visite ai
estesa, come agirĂ ? E il turismo business
na detto.
key client? Indiranno riunioni nelle sale
generato dai manager di aziende ubicate
Turismo business. A partire dalla
degli alberghi per gli incontri con le sa-
all’estero? Ci saranno i manutentori de-
ripresa autunnale, in genere laboriosa
les force? Ci saranno consumi nei coffee
gli impianti di lavanderia, di condiziona-
per definizione, ci saranno gli agenti di
break e nelle cene aziendali?
mento, delle cucine, delle macchine da
vendita che girano l’Italia per vende-
E i manager delle aziende che for-
re servizi e beni agli alberghi? Ma cosa
niscono alle suddette aziende, come si
caffè? A manutenere cosa? Quanto poco o nulla è stato usurato durante l’estate? Il turismo leisure innesca parte considerevole del turismo business. La caduta dei volumi e degli standing qualitativi del turismo leisure provoca a cascata un decadimento del turismo business. Ciò che essenzialmente provocherĂ danni fino ad indurre allo stato preagonico la nostra economia, è quell’essenziale invisibile agli occhi distratti. Dunque, lamentele e proteste per quanto vistosamente oggi si percepisce, ciò che è percepibile anche all’occhio distratto e poco riflessivo: gli alberghi chiusi e gli alberghi aperti che tranne Ferragosto e dintorni non faranno il cosiddetto pienone. Ăˆ un male, è un male evidente, come si può negarlo? Ăˆ un male, un male evidente, la tragica carenza di turismo leisure. Ma oltre al male evidente, di cui è facile la diagnosi e complicata ma non impossibile la terapia, c’è il male oscuro. Ed è in questo male oscuro che risiede il problema profondo, la cui soluzione comporta cimenti ardui, proposte coraggiose e fuori dagli schemi ordinari. Il turismo leisure si vede che non c’è. E ci si preoccupa. Il turismo business non si vede che non c’è. Ed è questa sua “nonâ€? evidenza che fa paura e dovrebbe preoccupare ancora di piĂš! đ&#x;‘† cod 67914
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ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
TURISMO
LUGLIO / AGOSTO 2020 · ITALIA A TAVOLA
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EVENTI
BOLOGNA SPOSA IL VINO TRE APPUNTAMENTI PER INTENDITORI
I
n programma nel 2020 due grandi ap-
caratteristiche organolettiche e sensoriali dei
puntamenti dedicati ai “wine lovers�
vini selezionati e presenti alla kermesse. Alle
all’interno del nuovissimo Padiglione Re-
degustazioni verranno abbinati tre risotti spe-
start del Volvo Congress Center di Bologna.
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ciali cucinati con le bollicine piĂš pregiate: risot-
Si inizia con BioWineFestival, il meglio del-
to al Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg,
la produzione italiana di vini biologici, biodi-
risotto al Franciacorta Docg e per finire risotto
namici, naturali e vegani, che si svolgerĂ il 10 e
allo Champagne. Durante l’evento si svolge-
11 ottobre in contemporanea a Sana-Salone
ranno una serie di masterclass per approfondi-
internazionale del biologico e del naturale. Gli
re la conoscenza del metodo Classico, metodo
obiettivi principali dell’agricoltura biologica
Italiano e metodo Champenoise guidati da
sono salvaguardare la salute della Terra e
professionisti di fama internazionale.
dell’uomo che dei prodotti agricoli si nutre.
L’appuntamento con il vino prosegue con
BioWineFestival ricerca cantine che praticano
una fiera interamente e rigorosamente dedica-
un’agricoltura sana e pulita senza chimica in
ta agli operatori del settore: Biennale del vino e
tutte le fasi di lavorazione. Il pubblico di appas-
Salone del vino biologico, biodinamico, vegano
sionati sarĂ coinvolto in un percorso di degu-
e kosher, esposizione professionale del vino e
stazioni e potrĂ conoscere le eccellenze dei vini
dei distillati che terrĂ la sua prima edizione il 18
biologici, biodinamici, naturali e vegani.
e 19 gennaio 2021 a Bolognafiere. Si tratterĂ di
Il 17 e 18 ottobre avrĂ luogo BollicineWine-
uno spazio espositivo completamente riserva-
Festival, un tour con il calice in mano per tutti
to alle aziende vinicole nella sede ideale per
gli amanti delle bollicine. I migliori produttori
fare conoscere e pubblicizzare i loro prodotti ai
di bollicine saranno lieti di farvi conoscere le
buyer internazionali e nazionali. đ&#x;‘† cod 68781
ITALIA A TAVOLA ¡ LUGLIO / AGOSTO 2020
Due eventi per appassionati ad ottobre (Bio Wine Festival e Bollicine Wine Festival) e uno per operatori del settore a gennaio (Biennale del vino), tra degustazioni, incontri, masterclass e approfondimenti.
EVENTI
T
orna sabato 12 e domenica 13 settembre 2020 in Veneto, precisamente a Santa Maria di Sala
(Ve), “La Grande Festa del Vino�, l’evento
dedicato al vino, giunto alla 13ÂŞ edizione, che vede protagonisti 100 tra i migliori produttori da 21 Paesi del mondo. Per due giorni, incontri e cene gourmet fanno da cornice alle degustazioni che si svolgeranno dalle 10 alle 20 presso Villa Farsetti. Un percorso entusiasmante nello sterminato magico mondo del vino in tutte le sue sfaccettature. Oltre 7mila bottiglie di vini (350 etichette) potranno essere degustate, in un tour alla scoperta delle tipicitĂ e delle eccellenze dei terroir italiani e mondiali, vitigni alloctoni, autoctoni, nazionali e internazionali, rari e ricercati, vini convenzionali, naturali, biologici, biodinamici, di montagna (da viticultura eroica), di mare, di collina, di pianura, di vignaioli
SETTEMBRE
12 al 13 LA GRANDE FESTA DEL VINO Dal
A VILLA FARSETTI LA 13ÂŞ EDIZIONE
indipendenti e di piccole realtĂ emergenti o di quelle giĂ affermate.
landa, Australia, Georgia e Israele. Per ap-
Durante la manifestazione si potran-
Si avrĂ per la prima volta la possibilitĂ
profondire temi particolari non manche-
no acquistare direttamente i vini in de-
di degustare vini provenienti dal Libano,
ranno le Masterclass: 4 incontri sui vini
gustazione presso il Wine Shop allestito
oltre a quelli dei Paesi giĂ rappresentati
(storia, metodo di lavorazione, terroir,
in Villa Farsetti e i prodotti gastronomici
alla 12ÂŞ edizione, come PerĂš, Uruguay,
filosofia del produttore, caratteristiche
direttamente allo stand dell’espositore.
Messico, Brasile, Sudafrica, Cile, Stati
organolettiche) guidati da professionisti
Tutti i prodotti saranno in vendita ad un
Uniti d’America, Argentina, Nuova Ze-
di fama internazionale.
prezzo promozionale per l’occasione. La sera è l’alta cucina a diventare protagonista: sabato 12 settembre si terrà il
Appuntamento il 12-13 settembre a Santa Maria di Sala (Ve) per l’edizione piĂš grande di sempre, con oltre 100 espositori nazionali e mondiali per conoscere le tipicitĂ e le eccellenze dei terroir GalĂ dei Dogi, la cena-evento a cui parteciperanno tutti i produttori coinvolti nella manifestazione. La Grande Festa del Vino è un evento organizzato da Enoteca Le Cantine dei Dogi. đ&#x;‘† cod 68785 Per informazioni: www.lagrandefestadelvino.it LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
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MEDIA
IL CIBO NEI CARTONI ANIMATI UN INGREDIENTE DELLA FANTASIA
D
a bambini il cervello è come
ticheremo mai il nostro classico Disney
memoria come Polaroid: il cibo dei car-
una spugna: osserva, assimi-
del cuore, perché ci succede? Semplice,
toni animati è uno di questi.
la e raccoglie. Quanti pome-
perché i cartoni animati sono stati al
Nella storia dei film d’animazione il
riggi seduti a guardare i cartoni animati,
nostro fianco durante il periodo più in-
food è diventato un’icona ed è per que-
un vero e proprio esercizio cerebrale:
tenso di crescita, diventando parte della
sto che noi, ex bambini da merendine
riempirsi gli occhi di magia tra avven-
nostra quotidianità e del nostro bagaglio
confezionate e succhi in tetrapak, non
ture fantastiche e storie mozzafiato. È
emozionale. Di tutto questo, ci sono al-
abbiamo mai dimenticato l’acquolina in
cosa nota: fatichiamo a ricordarci cosa
cuni dettagli di quei pomeriggi che sono
bocca alla vista della Domino’s pizza del-
abbiamo mangiato ieri ma non dimen-
inspiegabilmente impressi nella nostra
le Tartarughe Ninja, unta al punto giusto con extra-formaggio filante. Da bambini non si ha il gusto per il cibo, veniamo guidati dai genitori alla scoperta dei sapori ma veniamo inevitabilmente attratti da colori, consistenze e gestualità. Il cibo nei cartoni animati risponde alle esigenze più infantili: nonostante la totale assenza di sapori è multisensoriale. Grazie ad un solo frame di un panino ne capiamo la morbidezza della mollica, la croccantezza della crosta, il calore che sprigiona, i rumori e le emozioni che
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ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO 2020
MEDIA suscita, nascosti nei sorrisi di chi lo addenta. Il cibo nei cartoni animati nasce da ricette bambine, create per essere attraenti come una vetrina di un negozio di balocchi. Tra gli anni ‘80 e ’90, le televisioni italiane ebbero una vera e propria svolta gastro-nipponica grazie alla trasmissione degli “animeâ€? giapponesi. Fu cosĂŹ che i bambini scoprirono, ancor prima dei loro genitori, cosa fosse un Okonomiyaki, grazie al signor Marrabbio di “Kiss me Liciaâ€?, desiderarono i noodles istantanei consigliati da Sailor Moon e impararono a mangiare il ramen: rigorosamente alla velocitĂ della luce, nonostante il bollore. Bramavamo il sushi ancor prima che approdasse nella Milano piĂš cool, questo perchĂŠ venivamo attratti dalle forme curiose di uramaki e futomaki, piĂš simili
shocking di Homer, ad esempio, è l’e-
del mercato di Agrabah con Aladdin e
ai nostri giocattoli che ai piatti di pasta al
spressione massima del dolce, iper zuc-
molto altro ancora.
sugo della mamma.
cherata e golosa, esca perfetta per il pa-
Nomina speciale per “Ratatouil-
Il cibo nei cartoni animati racconta
lato dei piĂš piccoli. Walt Disney, invece,
le�, roditore buongustaio, vera icona
storie. A volte ne è il protagonista, a volte
ha sempre utilizzato il cibo per aiutare
gourmet del mondo cartoon: è infatti
il fedele scudiero. Nei racconti poetici di
la narrazione della storia: sono i gustosi
l’unico cartone animato dove viene pre-
Hayao Miyazaki il cibo è il mezzo: magi-
spaghetti con le polpette a far innamo-
sentato in modo realistico il mondo del-
co, salvifico e a volte maledetto. Ricco di
rare Lilli e il Vagabondo, è la lucidissima
la ristorazione. Il piccolo topo, per pre-
dettagli e di scene di preparazione, ogni
mela avvelenata che porta Biancaneve
parare appunto la ratatouille, dosa gli
film di Miyazaki è un fedele trattato di
tra le grinfie della strega, è attorno ad un
ingredienti con lo stile di un grande chef
gastronomia giapponese. Indimentica-
francesissimo banchetto regale che la
per creare un impiattamento degno di
bile la scena de “La cittĂ incantataâ€? dove
Bella e la Bestia si conoscono.
stella Michelin.
il cibo, metafora dell’ingordigia umana,
Dai Classici Disney a quelli piĂš con-
Insomma, in ogni micromondo ani-
trasforma i genitori della piccola Chihi-
temporanei c’è stata
mato si nascondono riferimenti al cibo
un’importante
proprio perchĂŠ parte integrante di ogni
svolta cosmopo-
storia, di ogni cultura e di ogni momen-
lita che, grazie
to speciale. Il cibo è un legante: unisce,
con una comunicazione piĂš diretta
ad eroi ed eroine
include, amalgama e crea da sempre
ed immediata: il cibo si mangia e si
multietnici, ci ha
piccole grandi magie, proprio come
vive. Da Walt Disney ai Simpson, il
permesso di sbir-
quelle che, qualche anno fa, osserva-
cibo viene presen-
ciare nelle cucine
vamo estasiati in quella piccola scatola
di tutto il mondo:
magica dall’enorme tubo catodico.
ro in maiali, lasciandola sola. Contemporaneamente, il mondo americano ha risposto a quello “Jap�
tato nella sua forma piĂš
in Cina con Mulan,
pura fino
alle Hawaii con Lilo e
a diventa-
Stitch, in Polinesia
re icona:
con Oceania, tra
la
ciam-
bella
rosa
i
banchetti orientali
đ&#x;‘† cod 68670 Per ulteriori informazioni:
www.jacleroi.com
LUGLIO / AGOSTO 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
199
MEDIA me - è proprio il caso di dirlo - anche per le gare di F1, MotoGP e Superbike. Oltre mille ore live e piÚ di 150 competizioni. Per la Formula 1 sono fino a 18 i Gp in diretta su Sky Sport F1. Per la MotoGP, fino a 17 in diretta su Sky Sport MotoGP, mentre per la Superbike 12 round in diretta su Sky Sport MotoGP. Per la gioia degli appassionati, la partnership fra Sky e F1 continuerà anche nel 2021 e 2022. Tra calcio e motori gli appuntamenti sono centinaia e per gli operatori Horeca questi eventi sono un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
UN BAR CON
SKY Ăˆ UN LUOGO
DOVE SI VIVONO EMOZIONI
D
Per questo Sky ha messo a punto un pacchetto davvero interessante. La crisi provocata dal Covid-19 ha colpito duramente gli esercizi pubblici. E in un contesto in cui le incertezze sono molte, Sky vuole far sentire la propria presenza e aiutare concretamente i potenziali clienti.
opo la chiusura che ha si-
Una competizione a tutta adrena-
Per chi si avvicina al mondo Sky
gillato tutto e tutti, l’Italia è
lina seguita lungo la settimana da di-
per la prima volta, la media company
ripartita. Chi ha messo il
verse rubriche. Trasmissioni di suc-
ha pianificato un’offerta vantaggiosa:
turbo è Sky che ha trasmesso oltre 120
cesso, da Buongiorno Serie A a Il Cal-
i primi 30 giorni inclusi senza costi e
partite del Campionato di calcio di
cio è servito, da Sky Calcio Live Estate
poi sconto del 30% sul canone mensi-
Serie A.
a Sky Calcio Club. Motori a pieno regi-
le fino al 31 dicembre, invece di 329 euro al mese. Inclusi anche l’attivazione, il 2° decoder per facilitare il distanziamento sociale e il nuovo Trova Sky Bar. Una soluzione, questa, di estrema utilitĂ per un pubblico esercizio: aiuta a farsi trovare da tutte le persone che sono in cerca di un locale in cui vedere una partita o un evento sportivo. Permette inoltre di valorizzare ancora di piĂš il locale grazie a una pagina dedicata con foto, contatti, giorni e orari di apertura e tutte le informazioni utili ai clienti. Mette anche in evidenza gli eventi Sky Sport visibili nel locale. đ&#x;‘† cod 68597 Per informazioni: ww.sky.it/business
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Horeca, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Grossisti e Gdo. Tutta l’informazione in un click! Luglio / Agosto 2020 · anno XXXIV · n. 280 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale e cultura enogastronomica per l’Horeca. Si occupa di food service, alberghi, ristoranti, pizzerie, pasticerie, bar, turismo, travel, wellness e salute, con attenzione particolare ai professionisti, agli enti, alle aziende e alle associazioni del settore in tutta Italia.
Collaboratori di questo numero Nadia Afragola, Fausto Borella, Alessandro D’Andrea, Enrico Derflingher, Guerrino Di Benedetto, Antonio Di Ciano, Fabio Di Pietro, Leonardo Felician, Ezio Indiani, Roberto Lestani, Angelo Musolino, Antonio Paolillo, Rocco Pozzulo, Fulvio Raimondi, Marco Reitano, Claudio Riolo, Enrico Rota, Lucia Siliprandi, Eros Teboni Foto gettyimages® 2020 - Italia a Tavola © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
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