RIAPRIRE
INCONTRO FRA TRADIZIONE E NUOVE ESIGENZE DI MERCATO, MA SEMPRE CON ONESTÀ di Massimo Artorige Giubilesi Founder & ceo Giubilesi & Associati Chairman FCSI Italian Unit
L'
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vo “requisito obbligatorio” per poter rial-
meri dei contagi della pandemia che si
zare le saracinesche, fattore che lascia
abbassano, le cifre per il mondo
però a bocca asciutta un gran numero di
food&hospitality senza ombra di dubbio
imprenditori e ristoratori.
continueranno a crescere, ma con segno
Italia riparte! Sono queste le
negativo, visto anche l’orario del copri-
ni a gran voce su ogni mezzo di comuni-
Una riapertura, ma non per tutti: e chi non ha il dehors?
cazione: dalle tv ai giornali, sui social e
Secondo i dati Fipe Confcommercio il
sulle radio. La lunga attesa di questo fa-
46,6% dei bar e dei ristoranti in Italia non
migerato giorno per il settore Horeca e
è dotato di spazi all’aperto e se aggiungia-
La gente vuole uscire a mangiare, lo dicono i dati
per moltissimi operatori sfiniti dalla pan-
mo poi il fatto che questa percentuale, a
Qualche segno di speranza ed entusia-
demia porta però sul tavolo, di nuovo, un
rigor di logica, è molto più alta nelle gran-
smo lo troviamo invece nei dati che
bicchiere mezzo pieno. Si riparte, ma a
di città e nei centri storici, il cerchio delle
emergono dall’indagine di TheFork: il
metà e solo per chi dispone di spazi all’a-
riaperture si limita a pochi “fortunati”. E
50% degli intervistati dichiara che vor-
perto. Avere un dehor è diventato il nuo-
se possiamo rimanere fiduciosi sui nu-
rebbe tornare al ristorante nella settima-
parole che si sentono maggiormente negli ultimi gior-
ITALIA A TAVOLA · MAGGIO 2021
fuoco fissato al momento alle ore 22 (vediamo poi da fine maggio cosa succederà).