COPIA OMAGGIO
Rivista mensile - Documento delle attività della comunità ItaloCanadese
Anno VII Settembre 2010
Giugno “Italian Heritage Month” in Ontario
Archimede e Brancati: antico e moderno nella Settimana Culturale Siciliana dal 20 al 26 Ottobre
“ di Brancati Mostra Archimedea “La Governante al Richmond Hill Theatre al Columbus Centre
il 24 di Ottobre
PANORAMA
Italian Canadian
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Settembre 2010
Il 25 Ottobre si vota per le comunali in Ontario
A cura di Antonio Nicaso
I
l Toronto Star sembra non avere dubbi. L’ex capo della polizia provinciale, Julian Fantino entrerà in politica e si candiderà per il parlamento federale nel collegio di Vaughan che, per 22 anni, è stato rappresentato da Maurizio Bevilacqua. Se
confermata, è una buona notizia. Fantino è un uomo coerente, ma soprattutto onesto. In politica potrebbe fare bene. Ma in attesa della byelection, l’attenzione resta puntata sulla campagna elettorale per le elezioni amministrative. A Toronto il dibattito ristagna. Ma Rob Ford non sembra più avviato verso una vittoria scontata. L’alternativa resta George Smitherman. Lo dicono anche i sondaggi. A Vaughan, la legislatura appena conclusa è stata una delle peggiori nella storia di questa cittadina. Si è assistito a un estenuante braccio di ferro tra sindaco e consiglio comunale che, di fatto, ha paralizzato l’attività amministrativa. C’è voglia di cambiamento, ma c’è anche tanta rassegnazione che spesso si traduce in disaffezione
I candidati alla carica di sindaco di Toronto che hanno partecipato al dibattito elettorale a Villa Colombo: da sin. Rob Ford, Joe Pantalone, Rocco Rossi, Sara Thompson, che si è ritirata per appoggiare George Smitherman, ultimo a destra. Dal dibattito non è emerso alcun vincitore.
verso la politica. Nel 2006 i votanti sono stati meno del 40%. Anche a Vaughan, come a Toronto, il dibattito ristagna. Il sindaco uscente, in caso di conferma, farà di tutto per smussare gli angoli e rilanciare il dialogo con il consiglio comunale. Mario Racco promette di ripartire dalla metropolitana per dare un senso compiuto a questa
Nella foto, a conclusione del dibattito, i candidati Rob Ford e Rocco Rossi salutano i giornalisti che hanno formulato le domande al dibattito. Da sin. Pierluigi Roi di OMNI Television e Angelo Persichilli del Corriere Canadese.
La malapianta
L
a “ndrangheta è come una malapianta che vegeta dappertutto che è difficile da estirpare ma non impossibile. E’ necessario avere leggi adeguate e la volonta’ di applicarle pienamente. In Italia abbiamo una legislazione adatta a combattere il fenomeno mafioso; è la lungaggine dei processi e la non certezza della pena a rendere vano il lavoro di tanti magistrati. E’ il giudice Nicola Gratteri ad esprimersi in tal modo in occasione
della presentazione del libro “La malapianta” scritto dallo stesso Gratteri insieme allo scrittore italocanadese Antonio Nicaso. La presentazione del libro è avvenuta lo scorso 30 Settembre al Columbus Centre grazie all’interessamente del Prof. Alberto DiGiovanni di Centro Scuola. “La Malapianta” e’ una serie di domande e risposte, tra Antonio Nicaso ed il giudice Gratteri, che spiegano la nascita e l’evoluzione della ndrangheta nel corso del
An old-world specialty supermarket in the true European sense.
Nella foto: Antonio Nicaso, il Giudice Nicola Gratteri e il prof. Alberto Di Giovanni, Direttore del Centro Scuola e Cultura.
secolo; evoluzione che l’ha portato a diventare l’organizzazione mafiosa piu’ potente e piu’ radicata nei 5 continenti. Organizzazione mafiosa paragonata ad “Al Quaeda” per la sua impenetrabilita’ e ramificazioni. Ndrangheta (parola derivante dal
Greco e significa “persona valorosa”) - e’ stato detto – nasce e vegeta in Calabria; quando si rende conto che le attivita’ malavitose nel territorio regionale non rendono abbastanza, i trasferisce nelle aree più ricche del Nord-Italia ; si dedica al rapimento a scopo
cittadina, costruita male. E Bevilacqua promette di investire la sua ventennale esperienza per dare una svolta a Vaughan. Tutti promettono, è il leit motive delle campagne elettorali, durante le quali i candidati spesso promettono ponti anche laddove non ci sono fiumi. Staremo a vedere. Giugno, infine, diventerà il mese dell’Italian Heritage. La proposta di legge è passata a Queen’s Park su proposta di Mario Sergio, Peter Shuman e Rosario Marchese. L’idea è di ricordare gli italiani che hanno contribuito con il loro sudore alla ricchezza economica e culturale di questo Paese. Speriamo che si trovi il modo di riempire questa proposta di contenuti, per evitare che tutto si risolva con una bandiera esposta su uno dei pennoni di Queen’s Park. Alla prossima
di riscatto di gente danarosa fino a che si rende conto che, grazie alle leggi che bloccano i patrimoni dei rapiti, i “rapimenti” diventano complicati e poco redditizi . A questo punto la ndrangheta incomincia ad investire il denaro accumulato con i rapimenti Il Giudice Nicola Gratteri e Antonio nell’acquisto di Nicaso posano con il libro La malapianta quantitativi di presentato al Columbus Centre. droga sempre più c’è la possibilità di poter imponenti fino a diventare facilmente riciclare denaro il più importante trafficante sporco. Ci proponiamo e trattare direttamente con di parlare del libro “La i produttori in Colombia malapianta” piu ampiamente e altrove. Gli ingenti proventi del traffico di droga nella prossima edizione di Panorama. vengono investiti ovunque
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PANORAMA Italian Canadian
Settembre 2010
Settimana della Cultura Siciliana a Toronto
La Governante di V. Brancati
Al Richmond Hill Centre for the Performing Arts La Governante, commedia tratta dall’omonimo romanzo di Vitaliano Brancati, sarà rappresntata domenica 24 Ottobre, 2010 dal Teatro Giovane di Pachino, presso il nuovissimo teatro Richmond Hill Centre for the Performing Arts. La commedia è uno dei momenti della Settimana della Cultura Siciliana presentata da Siciliani Nel Mondo e ItalCanadaFest (organizzatori e promotori e Roberto Bandiera ed Enzo Di Mauro di concerto con il Consorzio Universitario di Siracusa.
La Trama Leopoldo Platania e’ un siciliano trapiantatosi a Roma dopo una grave disgrazia accaduta in famiglia: il suicidio della giovane figlia Agatina. Con lui vivono il figlio Enrico e sua moglie Elena; il primo sente affiorare in lui l’atavico “gallismo” dei padri, la seconda vive una vita apparentemente spregiudicata ma per lo piu’ basata su aneddoti e visioni. E’ sciocca, frequenta scrittori e artisti, si lascia affascinare dalla psicanalisi, discute di tutto specialmente con uno scrittore apatico che annota continuamente su un taccuino cio’ che potrebbe rivelarsi utile per i suoi romanzi. Anche il vecchio Leopoldo discute spesso, perseguendo come un miraggio “la rettitudine”.
Sebastiano Cimino regista/attore de La Governante
Aproda in questa casa una governante straniera, la bella ma severa Caterina, che sembra far rifiorire nel vecchio la fede nel mondo di una volta con i suoi valori semplici e autentici. Con lei e’entrato qualcosa di diverso in casa. Tutti le vogliono bene. Ma un episodio inquietante turba l’equilibrio della famiglia Platania. Jana, giovane cameriera siciliana, affezionata mobosamente alla famiglia, viene accusata di tendenze omosessuali. Leopoldo, senza esitazioni, la rimanda in Sicilia, ma durante il viaggio di ritorno Jana ha un incidente e
La protagonista della commedia
Una scena de La Governante
muore. La sua morte segna la catastrofe. Caterina viene sorpresa con la nuova cameriera e confessa di essere lei ad avere debolezze
omosessuali. La scoperta provoca il fallimento di un restaurato ordine morale. Per Caterina e’ la vergogna definitiva, e’ il suicidio.
Settimana della Cultura Siciliana
Conferenza su Vitaliano Brancati
all’Università di Toronto, dipartimento di Studi di Italiano
U
na conferenza su Vitaliano Brancati avrà luogo presso il Dipartimento di Italiano dell’Università di Toronto, diretto dal Prof. Domenico Pietropaolo. La prof.ssa Giuseppina
Ignaccolo- laurea in lingue e letterature straniere moderne all’Università di Catania - docente di lingua inglese scuole superioriVice Presidente Consorzio Universitario Archimede -
Panorama
Roberto Bandiera
Enzo Di Mauro
tratterà il tema “I sensi della memoria (l’autobiografismo di V. Brancati”. Presenterà una relazione su “Il teatro di V. Brancati” la prof.ssa Francesca Gennuso, Laurea specialistica (110 e lode) in Saperi e Tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico e digitale presso la Facoltà di Scienze Umanistiche, Corso di laurea in arti e scienze dello spettacolo, Università “La Sapienza” di Romagiornalista pubblicistacollaboratrice giornalistica del quotidiano “Il Coriere Laziale”- attrice (vincitrice nel 2001 premio Salvo
Randone come migliore caratterista femminile nel personaggio di Jana de “La Governante” di V. Brancati. Il programma nell’ambito de “Il teatro di V. Brancati” prevede la proiezione del documentario di Dario Roncisvalle “Il sesso, il lutto ed il cono gioioso dell”Etna di V.Brancati” a cura dell’Ing.Sebastiano Minardi docente del primo istituto superiore “M. Bartolo” di Pachino. La conferenza si concluderà con la rappresentazione teatrale di alcune parti significative del Bell’Antonio di Vitaliano Brancati.
www.panoramaital.com TORONTO EAST
ENZO DI MAURO - EDITOR Tel. 647-669-4486 dimauro.enzo@gmail.com TORONTO WEST CAV. ROBERTO BANDIERA - EDITOR 327 Culford Road Toronto Ontario M6L 2V6 Tel. 416-249-8800 Fax. 416-249-2314 robertbandiera@rogers.com Managing Editor Connie Di Mauro Maria Grifone Bandiera
ItalcanadaFest Production Corrispondente da RomaServizi: ANSA - AGI - ADNKRONOS - INFORM SERVIZI FOTOGRAFICI: PANORAMA -
Una scena de “Il Bell’antonio” - Teatro Giovane di Pachino
Parte 3
Brancati e il Cinema Anni difficili
B
rancati sosteneva, e per lui era quasi un motto di spirito, che lavorare per il cinema non rappresentava altro che una maniera come un’altra di sbarcare il lunario. Certamente vi è molto di vero in questo suo atteggiamento, ma è altrettanto certo che la scrittura cinematografica ha costituito un momento importante per la definizione della sua presenza nella cultura italiana dell’immediato Prof. Carlo Coen dopoguerra. Il mestiere di sceneggiatore, soprattutto in quel periodo, non era tenuto in altissima considerazione, e solo successivamente critici e storici del cinema hanno rivalutato questa funzione, essenziale alla produzione di qualsiasi opera cinematografica. Resta il fatto che il contributo di Brancati è veramente degno di nota, e attraversa il cinema italiano lasciandovi un’impronta difficile da cancellare. Quel descrivere i sentimenti e le abitudini dei suoi antieroi in maniera tragicomica, quello scandagliare il profondo dei significati esistenziali nascosti negli avvenimenti apparentemente più banali, resterà per molti anni una delle caratteristiche più brillanti di un certo cinema, che porterà alla nascita della grande Commedia all’italiana, il genere “principe” del periodo più fulgido della storia dell’intero cinema italiano. Se pensiamo a Divorzio all’italiana (Pietro Germi, 1961), pensato e realizzato molti anni dopo la morte di Brancati, non possiamo non ripensare alla Sicilia e ai siciliani descritti nelle sue opere di narrativa. Il film più “brancatiano” rimane comunque Anni difficili diretto da Luigi Zampa, realizzato nel 1948, e scritto da Brancati insieme al regista. Anni difficili è la trasposizione cinematografica del racconto Il vecchio con gli stivali, scritto da Brancati negli anni immediatamente successivi allo sbarco alleato in Sicilia e pubblicato sulla rivista “Aretusa” nel numero del luglio-agosto 1944. La storia di Aldo Piscitello, l’antieroe del racconto (e naturalmente del film), è probabilmente una delle storie più graffianti del periodo. Impiegato comunale fedele, Piscitello viene invitato, pena il licenziamento, ad iscriversi al Partito Fascista, lui che, pur non essendosi mai occupato direttamente di politica, odia e disprezza il regime e la mentalità fascista più di ogni altra cosa. Spinto dalla moglie arrivista e dal Podestà, cede al ricatto. Quando la Sicilia viene liberata dall’esercito alleato, comincia l’epurazione: ma non si riesce più a trovare un solo ex fascista nel paese di Piscitello, tutti dichiarano di essere sempre stati ferocemente antifascisti. L’unica vittima dell’epurazione è proprio lui: viene licenziato senza pietà. Suo figlio, nel frattempo, che ha combattuto in tutte le guerre scatenate in maniera insensata dal passato regime, viene ucciso da una pattuglia tedesca in ritirata, esempio emblematico di così tanti giovani italiani. Il film, presentato e premiato al Festival di Venezia di quell’anno, suscitò numerose ed accese polemiche: fu accusato di qualunquismo e di avere operato una forzatura, pur trovando due difensori d’eccezione in Giulio Andreotti e Palmiro Togliatti. In realtà, anche alla luce dei due film successivi che Brancati scrisse con Zampa, Anni facili (1953), una sorta di seguito a Il vecchio con gli stivali, un film che ebbe notevoli difficoltà con la censura, e L’arte di arrangiarsi (1954), un’altra feroce satira della corruzione politica, possiamo affermare che Brancati stava esprimendo il suo profondo liberalismo, insieme alla convinzione che il fascismo aveva rappresentato qualcosa di assai più profondo che un semplice regime politico: si era trattato di una vera e propria incarnazione di tutti i difetti dell’Italia uscita dal Risorgimento, un atteggiamento mentale e morale, più che una posizione politica, una sorta di “autobiografia della nazione”. “Non basta uccidere i tiranni; –dice Brancati- bisogna annichilire in se stessi il sospetto che la tirannide sia necessaria e inevitabile”. Sono gli uomini, in altre parole, con la loro morale (o la loro amoralità) che fanno i regimi. E il riso, la satira, che dileggiano gli uomini, diventano quindi uno strumento di civiltà: “Una società che ha paura del comico denuncia, con fretta, di essere debole. Qualunque gruppo umano, che almeno una volta alla settimana non si sottoponga alla prova del ridicolo, acquista un’aria di scarsa pulizia, come una persona che non pratichi il bagno nella vasca. La gravità, indossata di notte e di giorno, la sicurezza di sé meccanicamente esercitata, la stupidità difesa con argomenti filosofici e ordinanze di polizia, lasciano impronte nere e grasse su qualunque cervello, anche il meglio provvisto dalla natura”. 3 - Continua
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150 Anniversario dell’Unità d’Italia Consolato d’Italia: Gli eventi della comunità ItaloCanadese
I
n previsione del 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia, che cadrà il prossimo anno, vari Enti e Istituzioni della nostra comunita` si stanno già attivando per organizzare eventi che servano a sottolineare l’avvenimento, riflettere sul suo significato e trarre da esso ispirazione per il futuro stesso della nostra comunità.L’intenzione è di coordinare le iniziative allo studio – alle quali si spera possano aggiungersene molte altre (sicuramente anche nell’ambito della gastronomia nel quale, ad esempio, il ristorante Grano si sta gia` attivando) - e di ricondurle in un programma unitario, per realizzare possibili sinergie, aumentare la visibilità dei singoli eventi e accrescere la partecipazione di pubblico. L’auspicio è che tutta la collettività italiana (e anche quella numerosa dei tanti “italofili” non di origine italiana) apprezzi, partecipi e sostenga le manifestazioni. I progetti gia` individuati che saranno approfonditi nel corso dei prossimi mesi sono al momento i seguenti: 1. Sul piano sociale, vari enti (Comites, Congresso
degli Italo-canadesi di Toronto, Columbus Centre, Consolato Generale d’Italia) stanno valutando la possibilità di celebrare, in collaborazione anche con le tante Associazioni e i Club sociali, la Festa
Nazionale Italiana del 2 giugno del prossimo
anno in maniera solenne e aperta a tutta la comunità. L’idea allo studio è di organizzare per domenica 5 giugno 2011 una giornata di incontro di tutti gli italo-canadesi dell’Ontario articolata in : a) un momento religioso, b) una parte formale solenne alla presenza delle più alte autorità dell’Ontario, c) un pomeriggio di intrattenimento, spettacolo e danza. La manifestazione potrà essere arricchita anche da mostre e/o proiezioni cinematografiche attinenti al tema dell’Unità d’Italia. 2. Sempre a livello sociale, il Congresso di Toronto e il Comites intendono organizzare congiuntamente una Serata di gala con
una partecipazione attesa di non meno di 1500 persone nel corso del mese di settembre. Sullo sfondo del 150˚ anniversario, Comites e Congresso intendono celebrare con questa serata di gala il successo della comunità italiana in Canada e raccogliere fondi da destinare a progetti di promozione della lingua e cultura italiane.
3. Sul piano accademico i Dipartimenti di italiano della University of Toronto, della York University e della Laurentian University di Sudbury in collaborazione
Nella foto: Il Console Generale Gianni Bardini all’Alzabandiera per la Festa della Repubblica a Queen’s Park.
con l’Istituto Italiano di Cultura, organizzeranno una serie di approfondimenti culturali storici, letterari (con speciale attenzione alla letteratura risorgimentale) e linguistici (con particolare riguardo al rapporto fra l’unità linguistica e l’unità nazionale). 4. Il Centro Scuola e Cultura si impegnerà per assicurare centralità al tema dell’Unità d’Italia nell’ambito dei corsi di lingua italiana nelle scuole. Sono previsti specifici concorsi per gli studenti ispirati alla ricorrenza. Il Centro Scuola intende inoltre organizzare un viaggio in Italia per giovani che si snodi lungo le tappe piu` significatiche dell’epopea risorgimentale e dell’unificazione italiana (a iniziare da Quarto in Liguria da dove si imbarco la spedizione garibaldina). Inoltre d’intesa con il Consolato Generale d’Italia (e traendo spunto dal grande successo editoriale della “Storia d’Italia a fumetti” di Enzo Biagi), il Centro Scuola esaminerà anche la possibilità di realizzare un giornalino a fumetti destinato ai ragazzi delle scuole
che imparano l’italiano, per raccontare - con uno strumento di comunicazione particolarmente adatto ai giovani - i momenti più significativi del Risorgimento e dell’unificazione del Paese. 5. La Canadian Italian Business and Professional Association (CIBPA)
intende cogliere l’occasione dell’anniversario per rilanciare il suo Fondo, Educational Fund, attualmente destinato a borse di studio per studenti di italiano. L’intenzione e` di ampliare lo spettro di utilizzo del Fondo anche ad altre attività e programmi di sostegno all’insegnamento dell’italiano a livello universitario, in collaborazione con i Dipartimenti di italiano di tutte le Università dell’Ontario e anche di incoraggiare altre associazioni e privati a contribuire ad esso.
6. Il Governo italiano, tramite l’Ambasciata a Ottawa, il Consolato Generale e l’ Istituto Italiano di Cultura a Toronto, si impegnerà nel promuovere alcune manifestazioni
culturali di alto livello e di grande richiamo, in collaborazione con le Istituzioni culturali canadesi per attirare l’attenzione di tutta la società locale, anche esterna alla comunità, sull’anniversario. Sono in corso contatti per verificare la possibilita` di una visita a Toronto della Banda dei Carabinieri nel corso della prossima estate per una serie di concerti anche in collaborazione con le istituzioni musicali locali. L’auspicio di tutti è che anche i giovani italo-canadesi di seconda, terza e quarta generazione partecipino attivamente alle manifestazioni e che le varie Associazioni giovanili esistenti vogliano organizzare esse stesse attività specificamente indirizzate al mondo giovanile.
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Settembre 2010
L’Unita’ d’Italia:dalla Restaurazione alla 1ª Guerra Mondiale Giuseppe Garibaldi. Eroe dei due Mondi
A cura del Cav. Roberto Bandiera
G
iuseppe Garibaldi nasce a Nizza il 4 luglio 1807. Carattere irrequieto e desideroso di avventura, già da giovanissimo si imbarca come marinaio per intraprendere la vita sul mare. Nel 1832, appena venticinquenne è capitano di un mercantile. E’ in una taverna in Crimea che sente parlare per la prima volta di Giuseppe Mazzini e della Giovine Italia. La personalita’ di Mazzini lo affascina ed e’ per questo che abbraccia gli ideali di libertà ed indipendenza. Nel 1836 sbarca a Rio de Janeiro e da qui inizia il periodo, che durerà fino al 1848, in cui si impegnerà in varie imprese di guerra in America Latina. Combatte in Brasile e in Uruguay ed accumula una grande esperienza nelle tattiche della guerriglia basate sul movimento e sulle azioni a sorpresa. Nel 1848 torna in Italia dove sono scoppiati i moti di indipendenza, che vedranno le celebri Cinque Giornate di Milano. Nel 1849 partecipa alla difesa della Repubblica Romana insieme a Mazzini, Pisacane, Mameli e Manara, ed è l’anima delle forze repubblicane durante i combattimenti contro i francesi alleati di Papa Pio IX. Purtroppo i repubblicani devono cedere alla preponderanza delle forze nemiche e Garibaldi il 2 Luglio 1849 deve abbandonare Roma. Di qui, passando per vie pericolosissime lungo le quali perde molti compagni fedeli, tra i quali l’adorata moglie Anita, riesce a raggiungere il territorio del Regno di Sardegna. Inizia quindi un periodo di vagabondaggio per il mondo, per lo più via mare, che lo porta infine nel 1857 a Caprera. Garibaldi tuttavia non abbandona gli ideali unitari e nel 1858-1859 si incontra con Cavour e Vittorio
Giuseppe Garibaldi nel costume caratteristico sud americano
Emanuele, che lo autorizzano a costituire un corpo di volontari, “Cacciatori delle Alpi” e al cui comando fu posto lo stesso Garibaldi che partecipa, con vari successi, alla Seconda Guerra di Indipendenza. Nel 1860 Giuseppe Garibaldi, con il beneplacito di Cavour e di re Vittorio Emanuele, è promotore e capo della spedizione dei Mille; salpa da Quarto(GE) il 6 maggio 1860 e sbarca a Marsala dopo cinque giorni di navigazione . Da Marsala inizia la sua marcia trionfale; batte i Borboni a Calatafimi, giunge a Milazzo, prende Palermo, Messina, Siracusa e libera completamente la Sicilia. I1 19 agosto sbarca in Calabria e, muovendosi molto rapidamente, getta lo scompiglio nelle file borboniche, conquista Reggio, Cosenza, Salerno; il 7 settembre entra a Napoli, abbandonata dal re Francesco I ed infine sconfigge definitivamente i borbonici sul Volturno. I1 26 ottobre Garibaldi si incontra a Vairano con Vittorio Emanuele e depone nelle sue mani i territori conquistati. Nel 1862 si mette alla testa di una spedizione di volontari al fine di liberare Roma dal governo papalino, ma l’impresa
è osteggiata dai Piemontesi dai quali viene fermato il 29 agosto 1862 ad Aspromonte. Nel 1866 partecipa alla Terza Guerra di Indipendenza al comando di Reparti Volontari. Opera nel Trentino e qui coglie la vittoria di Bezzecca (21 luglio 1866) ma, nonostante la situazione favorevole in cui si era posto nei confronti degli austriaci, Garibaldi deve sgomberare il territorio Trentino dietro ordine dei Piemontesi, al cui dispaccio risponde con quel “Obbedisco”, rimasto famoso. Nel 1867 è nuovamente a capo di una spedizione che mira alla liberazione di Roma, ma il tentativo fallisce con la sconfitta delle forze garibaldine a Mentana per mano dei Franco-Pontifici. Nel 1871 partecipa alla sua ultima impresa bellica combattendo per i francesi nella guerra Franco-Prussiana dove, sebbene riesca a cogliere alcuni successi, nulla può per evitare la sconfitta finale della Francia. Torna infine a Caprera, dove passerà gli ultimi anni e dove si spegnerà il 2 giugno 1882.
Una vignetta d’epoca. I garibaldini e Garibaldi fraternizzano con i conquistatori piemontesi dopo l’incontro di Teano.
La spedizione dei Mille e la conquista della Sicilia
D
a sempre gli inglesi hanno avuto numerosi interessi in Sicilia ed e’ per questo che consigliano al Piemonte di annettersela. I Savoia, desiderosi di ampliare i propri territori preparano, in gran segreto, una spedizione da affidare a Garibaldi. Cavour si oppone perchè I tre compari: Vittorio Emanuele, considera Garibaldi Cavour e Garibaldi, in una vignetta un avventuriero senza dell’epoca, decidono l’ingrandimento del territorio piemontese andando alla scrupoli (ricordano conquista della Sicilia. impietositi i biografi che Garibaldi ladro di cavalli, nell’ America del sud, viene arrestato e gli viene tagliato l’orecchio destro. Sarà, suo malgrado, capellone a vita per nascondere la mutilazione). Il nome di Garibaldi, viene abbinato altresì al traffico di schiavi dall’Africa all’America. Rifornito di denaro inglese e dei Savoia, Garibaldi parte per la Sicilia l’11 maggio 1860 - Con la protezione delle navi inglesi “Intrepid” e “H.M.S. Argus”. Garibaldi sbarca a Marsala. Scrive il memorialista garibaldino Giuseppe Bandi: I mille vengono accolti dai marsalesi come cani in chiesa! La prima azione mafiosa è contro la cassa comunale di Marsala. Il tesoriere dei mille, Ippolito Nievo lamenta che si trovarono pochi spiccioli. Francesco Crispi arruola chiunque: ladri, assassini, e criminali di ogni sorta. Il 15 maggio 1860 Battaglia di Calatafimi. Passata alla storia come una grande battaglia, fu invece una modesta scaramuccia, si contarono 127 morti e 111 furono messi fuori combattimento. I Borboni con minor perdite disertano il campo. Con un esercito di 25.000 uomini e notevole artiglieria, i Borboni inviano contro Garibaldi soltanto 2.500 uomini. E’ degno di nota che il generale borbonico Landi, fu comprato dagli inglesi con titoli di credito falsi e che l’esercito borbonico ha l’ordine di non combattere. Il 27 maggio 1860 - Garibaldi entra a Palermo da vincitore!...ateo, massone, mangiapreti, celebra con fasto la festa di santa Rosalia. Il 30 maggio 1860 - Garibaldi dà carta bianca alle bande garibaldine; i villaggi sono saccheggiati ed incendiati; i garibaldini uccidevano anche per un grappolo d’uva. Nino Bixio uccide
un contadino reo di aver preso le scarpe ad un cadavere. Per incutere timore, le bande garibaldine, torturano e fucilano gli eroici SICILIANI. Il 31 maggio 1860 - Il popolo catanese scaccia per sempre i borboni. In quell’occasione brillò, per un atto di impavido coraggio, la siciliana Giuseppina Bolognani di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Issò sopra un carro un cannone strappato ai borboni e attese la carica avversaria; al momento opportuno, l’avversario a due passi, diede fuoco alle polveri; il nemico, decimato, si diede alla fuga disordinata. Si guadagnò il soprannome Peppa ‘a cannunera (Peppa la cannoniera) e la medaglia di bronzo al valor militare. Il 2 giugno 1860 - Con un decreto, Garibaldi assegna le terre demaniali ai contadini; molti abboccano alla promessa. Intanto nell’Isola divampava impetuosa la rivoluzione che vedeva ancora una volta il Popolo Siciliano vittorioso. Fu lo stesso popolo che unito e compatto costrinse i borbonici alla ritirata verso Milazzo. Il 17 luglio 1860 - Battaglia di Milazzo. Il governo piemontese invia il Generale Medici con 21.000 uomini bene armati a bordo di 34 navi. La montatura garibaldina ha fine. I contadini siciliani si ribellano, vogliono la terra promessagli. Garibaldi, rivelandosi servo degli inglesi e degli agrari, invia loro Nino Bixio che ordina il massacro di stampo mafioso di Bronte. Vengono fucilati l’avvocato Nicolò Lombardo e tre contadini, tra i quali un minorato! Il 21 ottobre 1860 - Plebiscito di annessione della Sicilia al Piemonte. I voti si depositano in due urne: una per il “Sì” e l’altra per il “No; votarono solo 432.720 cittadini (il 18%). Si ebbero 432.053 “Sì” e 667 “No”. Giuseppe Mazzini e Massimo D’Azeglio furono disgustati dalla modalità del plebiscito. Lo stesso ministro Eliot, ambasciatore inglese a Napoli, dovette scrivere testualmente nel rapporto al suo Governo che: “Moltissimi vogliono l’autonomia, nessuno l’annessione; ma i pochi che votano sono costretti a votare per questa”. E un altro ministro inglese, Lord John Russel, mandò un dispaccio a Londra, cosí concepito: “I voti del suffragio in questi regni non hanno il minimo valore”. 1861 - L’Italia impone enormi tasse e l’obbligo del servizio militare, ma chi ha soldi e pagando, niente soldato. Intanto i militari italiani, da mafiosi, compiono atrocità e massacri in tutta l’Isola. Il sarto Antonio Cappello, sordomuto, viene torturato a morte perchè ritenuto un simulatore. Napoleone III scrive a Vittorio Emanuele: “I Borboni non commisero in cento anni, gli orrori e gli errori che hanno commesso gli agenti di Sua Maestà in un anno. 1863 - Primi moti
rivoluzionari antitaliani di pura marca indipendentista. Il governo piemontese instaura il primo stato d’assedio. Viene inviato Bolis per massacrare i patrioti siciliani. 8 maggio 1863 - Lord Henry Lennox denuncia alla camera dei Lords le infamie italiane e ricorda che non Garibaldi ma l’Inghilterra ha fatto l’unità d’Italia. 15 agosto 1863 Secondo stato d’assedio. Si instaura il terrore. I Siciliani si rifiutano di indossare la divisa italiana; fu una vera caccia all’uomo, le famiglie dei renitenti furono torturate, fucilate e molti furono bruciati vivi. Guidava l’operazione criminale e mafiosa il piemontese Generale Giuseppe Govone. (Nella pacifica cittadina di Alba, in piazza Savona, nell’aprile 2004 è stato inaugurato un monumento equestre a questo assassino. Ignoriamo per quali meriti.) Intanto tra tumulti, persecuzioni, stati d’assedio, terrore, colera ecc. la Sicilia veniva continuamente depredata e avvilita; il Governo italiano vendette perfino i beni demaniali ed ecclesiastici siciliani per un valore di 250 milioni di lire. Furono, nel frattempo, svuotate le casse della regione. Il settentrione diventava sempre più ricco, la Sicilia sempre più povera. 1868 - Giuseppe Garibaldi scrive ad Adelaide Cairoli: ”Non rifarei la via del Sud, temendo di essere preso a sassate!”. Nessuna delle promesse che aveva fatto al Sud (come quella del suo decreto che assegnava le terre comunali ai contadini), era stata mantenuta.
PANORAMA
Italian Canadian
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Settembre 2010
Nel Santuario di Mary Lake a King City
Festeggiata l’Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise
P
arecchie centinaia di molisani sono giunti al Santuario di MaryLake l’ultima domenica di Settembre per onorare l’Addolorata di Castelpetroso Patrona del Molise. I festeggiamenti, come e’ ormai consuetudine, vengono organizzati annualmente da un apposito comitato formato da gente proveniente da Castelpetroso; a parteciparvi sono, comunque, molisani dei vari paesini vicini: da Guardiaregia, Vinchiaturo, Boiano, Sepino, Roccamandolfi ed altri, che giungono con pullman e mezzi vari. Ogni paese con lo stendardo del proprio Santo protettore. I festeggiameni iniziano con la Santa Messa Solenne, panegirico e quindi processione del simulacro della Vergine, con tanto di banda musicale, lungo i viali del parco di MaryLake. Dopo le funzioni religiose divertimenti vari con gruppi coristici e orchestrina. L’Addolorata apparve il 22 Marzo del 1888 in localita’ “Cesa tra Santi” nelle campagne di Castelpetroso, ad una contadina, Bibiana Cicchino, che cola’ s’era reata con una amica, a coltivare un pezzo di terra. La Vergine si presentava in ginocchio con gli occhi rivolti al celo. Il 6 Dicembre del 1973 Papa Paolo VI proclamava l’Addolorata di Castelpetroso Patrona del Molise.
Il simulacro della Vergine Addolorata dal manto viola, con gli occhi rivolti verso il cielo e con ai piedi il Santo Figlio morto esposto all’interno della chiesa e venerato dai tantissimi fedeli accorsi da ogni dove in Ontario al Santuario di Mary Lake. La Vergine apparve alla contadina Bibbiana nel marzo del 1888. Fu proclamata Patrona del Molise da Sua Santita’ Paolo VI a dicembre del 1973. Il Santuario a Lei dedicato in quel di Castelpetroso e’ annualmente meta di pellegrini. Anche Papa Giovanni Paolo II si reco’, pellegrino, al Santuario di Castelpetroso. Nina Ferrazzo, boianese, presente con lo stendardo di Sant’Emidio, Patrono del suo rione.
Foto sopra:Numerosissimi i gruppi religiosi molisani con gli stendardi dei loro Santi Patroni giunti a Mary Lake.
Foto a sinistra: Il simulacro della Vergine Addolorata portato a spalle dai devoti a Mary Lake.
Un momento della imponente processione lungo i viali del parco di Mary Lake
Festa della Madonna di Valleradice a San Fidelis Si sono svolti presso la chiesa di San Fidelis gli annuali festeggiamenti in onore della Madonna di Valleradice. Festeggiamenti organizzati dal club San Vincenzo Ferreri/Madonna di Valleradice. Questa organizzazione, guidata dal presidente Joseph Guglietti, e’ nata, anni fa’, dalla fusione di due sodalizi distinti: Comitato Madonna di Valle Radice e Comitato San Vincenzo Ferreri. Due sodalizi distinti che pero’ raggruppavano italocanadesi provenienti dalla stessa frazione di Sora in provincia di Frosinone. Ora e’ lo stesso comitato che si occupa dei festeggiamenti di San Vincenzo e della Madonna.. Un Club interessante il San Vincenzo Ferreri/Madonna
Il simulacro della Madonna portato a spalle in processione per le strade della parrocchia di San Fidelis.
Il comitato preposto ai festeggiamenti della Madonna di Valleradice posa per la foto di circostanza con il simulacro della Vergine all’interno della chiesa di San Fidelis.
Le giovani leve del Club San Vicenzo Ferreri /Madonna di Valleradice
di Valleradice che riesce ad organizzare eventi imponenti come l’annuale golf tournament i cui proventi vengono elargiti in beneficenza. Uno tra i pochi club che ha saputo affiancare al comitato di
anziani un gruppo di giovani nati in Canada al fine di far loro acquisire l’esperienza necessaria per dirigere, allorche’ ve ne sara’ bisogno, le sorti del club e continuare a tramandare le usanze del paese natio.
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Molisani nel Mondo Molisani nel Mondo Molisani nel Mondo Molisani nel MondoMolisani nel Mondo
De Moulins. Il Conte che diede il nome al Molise Rievocazione a Boiano mille anni dopo di Mina Cappussi *
Foto a sin. Rodolfo de Moulins (Giuseppe Lopardo) e consorte. Foto a destra: Il famoso bacio dell’Edizione 2009
L
’epopea medievale del conte normanno che ha dato il nome alla Regione Molise. Rito e magia, storia e spettacolo, sacro e profano, dame, cavalieri, duelli, amori. Una commemorazione suggestiva in vista del gemellaggio con Moulins La Marche, in Francia. Un tuffo in quella che fu epoca tormentata eppur affascinante. L’edizione 2010 del Rodolfo de’ Moulins si è caratterizzata per gli spettacoli dal vivo, per le musiche originali, per i canti struggenti e malinconici, le ballate medioevali, e poi lo spettacolo popolare, gli artisti di strada. Le radici, l’appartenenza, il senso della propria storia. E’ il filo conduttore del cartellone estivo di Bojano (Campobasso). Dopo la manifestazione della Fidapa, che ha portato in scena l’Epopea Sannita del fiero popolo sabino che fondò la capitale Bovaianom e si oppose all’avanzata dell’esercito romano, Bojano ha accolto i fasti della corte normanna, la magia e l’incanto del medioevo, la storia che si fa vita reale per un momento con Rodolfo de’ Moulins. Il conte che diede il nome alla Regione Molise rivive nella consolidata rievocazione storica giunta alla decima edizione. La rievocazione ci presenta le vicende del Conte Rodolfo De Moulins, che lasciò il suo Paese, la Normandia, per scendere in Italia, nell’anno 1046, tradito e catturato, liberato dal nobile Guiscardo d’Altavilla, “il quale pagò un riscatto di mille tareni d’oro”. Fu il nipote di Rodolfo, il Conte Ugone, con il Trattato di Silvamarca, nel 1152, ad estendere il proprio cognome a tutte le terre della Contea, che da quel momento prese il nome di Contea Di Molisio. Dunque, la vicenda del conte Rodolfo è la commemorazione, in definitiva, della nascita della Regione Molise. Evento atteso e istituzionalizzato, De Moulins nasce dalla mente fervida della professoressa Maria Grazia Tagliaferri, originariamente come progetto Mecenate, oggi come attività indipendente dell’Isiss, gli
Istituti Scolastici Superiori di Bojano. La X edizione di Rodolfo de Moulins, e’stato presentato da Manuela Forte: Mille anni di storia, una insolita finestra sul passato che affonda le sue radici nell’epopea medioevale. Mentre le prime ombre della notte cadevano sulla città, il corteo storico si è mosso con l’incedere lento e cadenzato. lungo il percorso cittadino; protagonisti sono stati i giovani di Bojano
calda e pregnante della vita di corte. Spettacolo live che è piaciuto al grande pubblico, un bilancio decennale più che positivo, l’interesse in crescendo e, finalmente, il coinvolgimento delle istituzioni. Per la prima volta, infatti, l’Amministrazione comunale di Bojano ha sostenuto il progetto, e per la prima volta il Sindaco ha presenziato la serata, assieme al presidente della Provincia di Campobasso.
Dama e cavaliere. Sulla destra, con il microfono, la prof.ssa Maria Grazia Tagliaferro.
Guiscardo. Grazie all’associazione culturale Liubo di Lucera, lo spettacolo si è arricchito con un richiamo alla Vita di San Bartolomeo, patrono della città. E così il canto e la musica hanno fatto da filo conduttore attraverso il periodo medioevale, con Mario Forte che ha eseguito alcuni brani al bouzouki, uno strumento dell’epoca, al mandolino e alla chitarra, supportato da Nicola Varanese. Momento più alto dello spettacolo, quello della morte di Rodolfo nell’Abbazia di Montecassino, dove aveva abbracciato la regola benedettina. Sottolineato dalle note del “Cantico delle Creature”, eseguito dal vivo da Mario Forte e la splendida voce di Jenny Romano e Salvatore Manna. L’edizione 2010 del De
Tre dame
Foto a sin. La corte di Rodolfo de’ Moulins. Foto sopra” una coppia.
che hanno vestito gli abiti dei propri avi. Broccati, sete, diademi, crinoline, acconciature, gioielli: la corte di Rodolfo De Moulins si è aperta un varco tra la folla, accompagnata da una moltitudine variegata di saltimbanchi, trampolieri, sbandieratori, musici e cantori. Un corteo sui generis, che nella stratificazione rigorosa aggiunge e raccorda le epoche successive lasciando impressi i segni antropici del cammino della civiltà. E in piazza Roma la corte di Rodolfo si è schierata in pompa magna, lasciando la scena al menestrello giunto dall’ombra. L’edizione 2010 del Rodolfo de’ Moulins si è caratterizzata per gli spettacoli dal vivo, per le musiche originali, per i canti struggenti e malinconici, le ballate medioevali, e poi lo spettacolo popolare, gli artisti di strada, l’atmosfera
Con Giuseppe Lopardo che ha vestito i panni del conte Rodolfo, sul palcoscenico di piazza Roma hanno preso posto Romualdo Manna nei panni del Conte Ugone, Ugo I, il conte Simone, Beatrice, Serlo, Simone Ferrazzo nel ruolo del Conte Roberto da Sepino, Guiscardo d’Altavilla la regina Giovanna I d’Angiò di Colletorto, Guglionesi, Spinete e Montecilfone ripresi fedelmente dalla tradizione grazie al fattivo contributo di due studiosi e storici d’eccezione, Oreste Gentile e Oreste Muccilli, pur nel libero adattamento allo spettacolo operato dall’autrice e ideatrice dell’evento, Maria Grazia Tagliaferri. L’edizione 2010 è stata dedicata ad Elvio Romano, il ragazzo rimasto vittima del terremoto de L’Aquila, in Abruzzo, e che impersonava il conte Serlo, nipote di Roberto il
Il Vescovo del gruppo storico del basso Molise
Il paggio (Gabriele Giancola) reca la bolla con il trattato di Silvamarca.
Moulins apre la strada al gemellaggio con la contea di Moulins la Marche, dalla quale era partito il conte Rodolfo. E’ stato Domenico Gianfrancesco, artistaartigiano di Vinchiaturo che di recente ha preso parte ad una mostra di ceramica in quella regione della Francia, a portare i doni di quella Amministrazione locale per la Regione Molise e per la città di Bojano. Chiudiamo con le parole del conte normanno. “Io, Rodolfo De Moulins sono riuscito a dare un nome a questa terra. E tutti quelli che dopo di me sono venuti, hanno continuato ad affermare l’identità di questo mare di verde.Ma se solo dopo mille anni avete voluto sapere chi siete, beh, è in questo il senso della vostra storia presente. Animo, dunque, ripescate tra i vostri sogni il senso della vostra identità”.
Ancora canti e musiche dal vivo, brani inediti composti per l’occasione, e poi lo spettacolo dei trampolieri e dei mangiafuoco, per regalare alla serata il tocco medioevale. Ancora una volta la storia, il Passato che avanza, per dare un senso al Presente e al Futuro, il senso della dignità delle radici … L’invito, rivolto a tutti i lettori di Panorama Italiana Canadian e a tutti gli italiani e molisani dell’Ontario e del Canada, è di partecipare alla prossima edizione, la numero undici, alla scoperta delle comuni radici nella storia. * direttore di UN MONDO D’ITALIANI (UMDI) www.unmondoditaliani.com
Due dame. Le sorelle Donatella e Alessandra Risi.
Picchetto d’onore al Municipio
Laura Albanese MPP
York South-Weston
Constituency office, 2301 Keele St., Unit 102
Toronto, Ontario M6M 3Z9 - Tel: 416-243-7984 - Fax: 416-243-0327 lalbanese.mpp.co@liberal.ola.org www.lauraalbanese.onmpp.ca
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Italian Walk of Fame 5 nuove stelle, quelle di 2 italocanadesi e 3 italoamericani, sono state incastonate, il 6 settembre, nella Italian Walk of Fame di College Street, durante una cerimonia svoltasi dinanzi all’edificio della CHIN alla presenza di dignitari e di un centinaio di persone. I premiati della seconda edizione, presentati dal comico italocanadese Frank Spadone, sono l’attore italoamericano Armand Assante, interprete di numerosi film di successo, vincitore dell’Emy Award e del Golden Globe per la mini serie “The Odyssey”; l’attore Enrico Colantoni, nato a Toronto, e diventato un attore di fama a Hollywood; l’On. Frank Iacobucci, ex Giudice della Suprema Corte del Canada e Companion dell’ordine del Canada, la più alta onorificenza assegnata dal Governo canadese; l’ex CEO e Chair della Paramount e MGM Studios, Frank Mancuso, figlio di siciliani emigrati negli Stati Uniti da Valledolmo, provincia di Palermo; e il leggendario Dean Martin, il cui premio, alla memoria del famoso papà, attore/cantante, è stato accettato dal figlio Ricci Martin. “Il premio onora gli italiani, speciali, e famosi, non solamente in Canada ma in tutto il Mondo” ha
Nella foto i 5 premiati alla seconda edizione della Italian Walk of Fame. Da sin.Ricci Martin, (in memoria del padre Dean Martin), l’attore Armand Assante, l’ex CEO e Chair della Paramount e MGM Studios, Frank Mancuso, l’attore Enrico Colantoni, e l’On. Frank Iacobucci, ex Chief Justice della Corte Suprema del Canada.
sottolineato Jimi Bertucci co-fondatore della Italian Walk of Fame insieme a Marisa Beaco Lang. Tuttavia non tutti sono d’accordo. Il Console Generale Gianni Bardini ha dichiarato a Panorama che dovrebbero essere riveduti i criteri di scelta dei personaggi da premiare. “Sono tutti personaggi importantissimi, famosissimi di cui tutti gli italiani in Italia e nel Mondo sono fieri,” ha detto il dott. Bardini” “certamente non è del tutto perspicuo il filo conduttore, forse, per il futuro, questo è un mio suggerimento, la manistazione merita una riflessione più approfondita e credo si debbano definire
Marisa Lang e l’attore Armand Assante
L’attore Enrico Colantoni
Nella foto da sin. Marisa Lang, il Comm. Ralph Chiodo, Ricci Martin, Jimi Bertucci e Sam Ciccolini posano dinanzi alla placca di Dean Martin. dei criteri, ancora più chiari in modo da non creare impressioni di scelte arbitrarie.” La giornata dedicata alle stelle ha avuto la sua apoteosi in un gala in onore dei premiati nei
saloni della Riviera Parque. Ospiti d’onore della serata il piccolo genio Ethan Bortnick e il famoso tenore Michael Burgess, e il cantante torontino Carlo Coppola.
Frank Mancuso, (a destra) posa con Joe Pantalone Vice Sindaco di Toronto
L’On. Franck Iacobucci, ex Chief Justice della Corte Suprema del Canada
St. Margaret Mary Church
I giovani, protagonisti della”Outdoor Fiesta”
I
giovani della parrocchia di St. Margaret Mary meritano un forte plauso per aver organizzato, e con successo, “Outdoor Fiesta” l’annuale festival svoltosi, il 28 e 29 agosto, nello spazio adiacente alla chiesa di St. Margaret Mary, sita su Islington Avenue in Woodbridge. A conclusione della messa, celebrata da Fr. Rony Grayda, ha preso il via il programma sociale con intrattenimento musicale molto gradito dal pubblico composto in maggioranza di parrocchiani e famigliari. Si sono esibiti il Cantante Carlo Coppola, il giovane Daniel Panetta e altri giovani artisti, che hanno riscosso gli applausi e i consensi del pubblico. E’ stato anche proiettato il film August Rush. Durante l’evento sono stati serviti panini, nonche’ salsiccie alla griglia, hamburgers e
Da sin. Sam Ciccolini, l’attore Armand Assante, Lenny Lombardi pres. di CHIN Radio/TV e Ralph Chiodo Il tenore Michael Burgess e il piccolo grande Ethan Bortnick
Il cantante Carlo Coppola
Il cantante Daniel Panetta
comitato parrocchiale è frattanto al lavoro per l’organizzazione del Luncheon & Fashion Show in programma mercoledì 29 The Pop Corn girls settembre presso la Venetian Banquet & Convention Centre di Concord.
rinfreschi. Tutto il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Chiesa di Margaret Mary. L’instancabile
Nella foto a destra: i coniugi D’Aversa e Olga Bressan
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Pasta Festa 2010 pro Trillium come al solito, una gran partecipazione di pubblico. Tanta musica, tanto “ben di Dio”, grande senso dell’amicizia e tanta voglia di donare hanno caratterizzato Pasta Festa 2010. Volontari che han fatto da cuochi, da camerieri e da lavapiatti; imprenditori che hanno offerto prodotti o sostegno finanziario; gente comune che è intervenuta alla festa, oltre che per divertirsi, per il piacere di contribuire a fare del Trillium Health Centre un centro ospedaliero sempre all’avanguardia nella prevenzione e nella cura delle malattie.
L
a settima edizione di Pasta Festa, “fundraising” a favore del Trillium Health Centre, si è svolta, con gran successo, l’ultimo venerdi di Settembre nella sala parrocchiale della Holy Angels Catholic Church in Etobicoke. L’ evento organizzato da Ralph Chiodo, con la collaborazione dei suoi tantissimi amici, e con i medici italiani del Trillium Health Centre, ha visto,
Lasagne, tortellini, ravioli, pasta e fagioli, pasta e patate, risotto alla marinara, per la delizia dei buongustai a Pasta Festa 2010.
Ralph Chiodo, patron di PastaFesta posa con (a sin.) il capo della Polizia di Toronto Bill Blair (a destra) Julian Fantino, ex Capo della OPP ed ora candidato per il Partito Conservatore nella imminente byelection di Vaughan.
Ralph Chiodo il filantropo patron di Pasta Festa pro Trillium Health Centre.
Fred Pristine ed un medico italiano del Trillium Health Centre, mentre servono una pietanza a Pasta Festa 2010.
IC Savings: La nostra Banca, sensibile alle iniziative benefiche della comunità. Da sin. Francesco Riondino, il CEO Fausto Gaudio, a destra, Mr. DeIulis past-president della IC. Organizzatori e volontari al taaglio della torta.
Foto a sin.: Gesualdo Mastruzzo di Numage, distributore dei prodotti Paese Mio, generoso donatore dei suoi prodotti a Pasta Festa. Parmigiano reggiano al taglio. Fantino, Con Di Nino e Ralph Chiodo assistono e assaggiano soddisfatti l’ottimo parmigiano sempre presente a Pasta Festa.
Il Capo della Polizia di Toronto Bill Blair con Fred Pristine.
Julian Fantino e la moglie Julian Fantino e signora
Dirigenti IC osservano la nuova Fiat 500.
L’infaticabile Joe Falcone con alcuni dei tanti artisti che hanno allietato la serata. Presentata a Pasta Festa 2010 la nuova Fiat 500 in vendita già presso la Peel Chrysler. Dodge Fiat al 212 Lakeshore West, Mississauga.
Alcuni dei partecipanti. A sin. la signora Maria Marchionne, vedova del Maresciallo Concezio Marchionne, a cui è intestata l’Associazione dei Carabinieri di Toronto, nonchè madre di Sergio, Amministratore Delegato FIAT. Accanto a lei i coniugi Marimpietro, a destra, il Senatore Consiglio Di Nino.
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Settimana della Cultura Siciliana a Toronto
Riuscì a difendere Siracusa grazie allo specchio ustorio: il laser dell’antichità
Archimede il genio di Siracusa Archimede di Siracusa (in greco Ἀ���µ����; Siracusa, circa 287 a.C. – Siracusa, 212 a.C.) è stato un matematico, astronomo, fisico e inventore siciliano, è considerato come uno dei massimi scienziati della storia. La vita di Archimede è indissolubilmente legata a due aneddoti leggendari. Vitruvio racconta che avrebbe iniziato ad occuparsi di idrostatica perché il sovrano Gerone II gli aveva chiesto di determinare se una corona fosse stata realizzata con oro puro oppure utilizzando una lega di metalli. Archimede avrebbe scoperto come risolvere il problema mentre faceva un bagno, notando che la sua immersione provocava un innalzamento del livello dell’acqua. Questa osservazione lo illuminò sulla legge che determina l’equilibrio statico dei corpi galleggianti e l’avrebbe reso così felice che sarebbe uscito nudo dall’acqua esclamando “�ὕ����” (héureka!, ho trovato!). Un altro aneddoto su Archimede che ha avuto altrettanta fortuna è connesso al suo interesse per la costruzione di macchine capaci di spostare grandi pesi con piccole forze. Secondo una storia tramandata da Pappo di Alessandria e Simplicio, lo scienziato, entusiasmatosi per le possibilità offerte dalla nuova meccanica, avrebbe esclamato «datemi un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo». Infine l’episodio della sua morte, avvenuta durante la conquista di Siracusa da parte dei Romani. Plutarco la racconta così nella sua “Vita di Marcello”. « Ad un tratto entrò nella stanza un soldato e gli ordinò di andare con lui da Marcello. Archimede rispose che sarebbe andato dopo aver risolto il problema e messa in ordine la dimostrazione. Il soldato si adirò, sguainò la spada e lo uccise. » La totale dedizione ad una questione scientifica e forse il suo atteggiamento tutto siciliano si rivelò fatale per Archimede, a confronto con un soldato romano per niente dotato della stessa flemma.
I
L’uomo che sconfisse Roma con il sole
mprovvisamente, sugli spalti di Siracusa si accese una luce abbagliante, più forte e più intensa di quella del sole. Sulle trireme romane, che assediavano la città dal mare, la curosità lasciò subito il posto allo sbigottimento. Il panico arrivò quando la luce si fermo sulle vele e sulle sartie, che andarono a fuoco. Per sfuggire al raggio mortale, alcune trireme si fecero sotto costa avvicinandosi pericolosamente alle mura, ma quì emerse al’improvviso dal fondo del mare un braccio che li ghermì e li capovolse. Sul ponte di comando della trireme ammiraglia, Marco Claudio Marcello, guardava impotente la distruzione della sua flotta, e giurò vendetta. Era il più crudele ma anche il più preparato, degli ufficiali che Roma aveva a disposizione in quel momento. L’unico in grado di domare Siracusa che si era alleata a Cartagine; ma non c’era tempo da perdere: la città doveva cadere mentre Annibale ed il suo esercito smaltivano negli ozi di Capua la fatica e l’euforia della recente vittoria di Canne. Era l’anno 215 avanti Cristo. Sugli spalti un uomo di età matura e dalla barba fluente faceva veloci calcoli matematici su una tavoletta cerata; rifletteva ed impartiva ordini secchi. Era lui l’artefice di quella catastrofe. Il suo nome era Archimede. Si avvicinava alla macchina che aveva costruito per catturare la luce del sole e ne cambiava l’angolo per rendere il raggio piú preciso e micidiale; poi ispezionava l’argano del braccio meccanico che affondava le triremi e ne correggeva le spinte. Erano ordini che non si discutevano, i suoi, e che venivano eseguiti con perfetta sincronia. Quando calò la sera il mare era illuminato dall’incendio delle triremi romane, mentre la risacca portava il lamento dei naufraghi. A quel punto Archimede tornò a casa a verificare i calcoli che gli avevano consentito di applicare, nella difesa della sua città, tre delle sue più recenti invenzioni: lo specchio ustorio (che potremmo definire il laser dell’antichità), la leva e l’argano. Una serie di specchi concavi di bronzo catturavano la luce del sole e la indirizzavano sulle vele e sulle sartie delle navi romane mandandole a fuoco; un sistema di leve, azionato da un argano posto all’interno delle mura, metteva in moto il braccio meccanico nascosto in un passaggio sottomarino. Probabilmente quella stessa notte perfezionò il suo laser e lo trasformò in un sofisticato sistema di puntamento, proprio come avviene oggi con le armi
di questo proto-italiano (di Italia in senso politico allora non si poteva ancora parlare). Quando Archimede fu ucciso aveva vissuto per circa settanta anni, dando vita non solo a una serie di scoperte e invenzioni importantissime, ma anche allo stereotipo dello scienziato con la testa tra le nuvole. Che ciò sia vero lo dimostra la sua morte. Ma lo dimostra anche ciò che accadde quando riuscì a spiegarsi perchè alcuni corpi galleggiano, e altri se affondano, pesano meno che in superficie. Ebbe la rivelazione mentre era in bagno dove, osservando che il proprio braccio diventava più leggero se era nell’acqua della vasca, concluse che un corpo immerse in un fluido riceve da questo una spinta verso l’alto pari al peso del volume di fluido spostato: il famoso principio di Archimede. A quel punto saltò fuori dalla vasca e si precipitò nudo per
Perga, grande virtuoso della matematica greca, cercò di ridicolizzarlo sfidandolo a fare calcoli semplici, operazioni in cui, secondo Apollonio, Archimede non era versato. Il nostro accettò la sfida e propose ad Apollonio di risolvere il cosidetto “problema dei buoi”, innocente calcolo con metodi algebrici di un certo numero di buoi contenuti in una stalla di determinate dimensioni. Non sappiamo come andò a finire. Probabilmente Apollonio annusò il trabocchetto e si ritirò: perchè il sistema di equazioni che ne sarebbe venuto fuori avrebbe finito per dare, secondo studi recenti, numeri di decimali non meno di duecentomila cifre. Negli anni della vecchiaia Archimede si dedicò a studiare i regni dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo elaborando, tra l’altro, il famoso “postulato
Archimede. Il genio di precisione. Si era reso conto che era troppo lungo il tempo che passava dal momento in cui il raggio raggiungeva le vele e il momento in cui queste bruciavano. Cosi ebbe l’idea di montare gli specchi su una catapulta caricata a palle di fuoco greco (una miscela di zolfo, salnitro e pece). Lo fece, ed il risultato fu micidiale per Roma: quando gli specchi indirizzavano la luce del sole sulla velatura delle navi significava che l’obiettivo era a fuoco; in quel momento dalla catapulta partiva il proiettile incendiario. Il risultato era lo stesso ma i tempi erano brevissimi. Oggi certi risultati, raggiunti senza la strumentazione moderna, ci sembrano impensabili se non impossibili. Non lo furono per Archimede, considerato il più grande scienziato e matematico dell’antichità, il quale aveva calcolato con esattezza parabola e velocità del proiettile, l’angolo di puntamento e la distanza dell’obiettivo. Ordinaria amministrazione per l’uomo che qualche anno prima era riuscito a misurare la circonferenza della Terra sbagliando solo di 15 mila chilometri rispetto alla circonferenza reale ottenuta oggi con tecnologie sofisticate. Gli era stato possibile quel calcolo perche’ aveva saputo individuare con grande approssimazione il valore del “pi Greco”, il numero che rappresenta il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza ed il suo diametro: oggi per
convenzione fissato a 3.14. Grazie alle machine da guerra di Archimede, Siracusa riuscì a resistere per 3 anni all’assedio di Marco Claudio Marcello. Cadde per un caso fortuito: un legionario romano, di cui non è stato tramandato il nome, riuscì a trovare nelle mura siracusane, un passaggio segreto che, lungo le fogne, portava all’interno della città. Lo riferì ad un suo comandante, un certo Merico, che nottetempo riuscì ad entrarvi con un drappello di uomini fidati. Nessun soldato siracusano presidiava in quel momento il passaggio segreto: non fu difficile perciò agli uomini di Merico aprire le porte della città attraverso le quali entrarono gli assaltatori romani. Ad essi Marcello aveva dato un ordine perentorio: niente prigionieri. Solo Archimede voleva vivo, per portarlo a Roma legato al proprio carro trionfale e consumare cosi la sua vendetta, e poi estorcergli i segreti di quelle formule matematiche che lo avevano fatto penare per 3 anni. Ma Archimede seguì la sorte di tanti suoi concittadini. Fu sorpreso dall’assalto nemico mentre era assorto a fare complicati calcoli nel porticato di casa sua. Lo vide un legionario romano, un certo Cassio Cherea, che gli chiese chi fosse. Archimede, perso nelle sue cifre, non gli rispose nemmeno; probabilmente non lo aveva sentito. L’altro, indispettito per quel silenzio, gli staccò la testa con il gladio. Finì cosi l’esistenza
Archimede. Pittura su papiro realizzata del pittore siracusano Cacciatore
le vie di Siracusa gridando “eureka”, che in Greco vuol dire “ho trovato”. Ma era un uomo sicuro del fatto suo. Quando inventò la leva disse: “ Datemi un punto d’appoggio e con la leva solleverò il mondo”. Era un paradosso, ma ciò che diceva era teoricamente possibile: lo dimostrano le applicazioni che la sua invenzione ha avuto nei secoli. E fu di parola quando disse che avrebbe trasportato l’acqua senza fatica dovunque si volesse: montò una vite elicoidale all’interno di un tubo rigido che immerse nell’Anapo; azionando la vite, l’acqua veniva risucchiata e fatta fluire nel tubo, da dove prendeva la via delle cisterne o dei canali d’irrigazione. E a modo suo era un burlone. Un giorno Apollonio di
delle grandezze” con cui gettò le basi delle moderne matematiche superiori nelle quali rifiutiamo di avventurarci perchè quello dei numeri non è terreno nostro. A noi basta rilevare che quei calcoli, oggi pane per i denti di schiere di scienziati alle prese con sofisticati elaboratori elettronici, venivano effettuati duemila e duecento anni fa su una tavoletta cerata da un vecchietto un po svagato che riuscí a tenere in scacco per 3 anni l’esercito di Roma. E che morí felice perchè, immerso com’era nei suoi calcoli, non si accorse che la sua ora era arrivata. Antonio Maglio (Per gentile concessione del Corriere Canadese)
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Le opere di Archimede al Columbus Centre
Il busto di Archimede giovane donato dalla Città di Siracusa e dalla Provincia Regionale di Siracusa al Columbus Centre di Toronto a perenne ricordo del contributo dei Siracusani allo sviluppo socio-economico del Canada.
Un grande evento internazionale sta celebrando in questi giorni la straordinaria genialità dell’illustre matematico siracusano Archimede. Fino al 26 Ottobre si svolge, infatti, l’evento “The genius of Archimedes”, “23 Centuries of Influence on Mathematics, Science, and Engineering”. L’iniziativa, promossa dalla Siciliani nel Mondo-Canada di concerto con il Consorzio Universitario Archimede (Facoltà di Architettura) si tiene presso il Columbus Centre di Toronto a Dufferin e Lawrence. In questo contesto rappresentata una rassegna delle macchine di Archimede la cui genialità Nella foto il busto di Archimede realizzato dall’artista siracusano il di è stata, e tuttora lo si conferma, vitale per le maestro Vincenzo Aliotta soluzioni strategiche indirizzare alla difesa della città di Siracusa”. Si tratta di una mostra, molto curata, che raccoglie i lavori degli studenti dei corsi di Fondamenti ed applicazioni di Geometria Descrittiva e di Rappresentazione 2, tenuti rispettivamente dal professor Giacinto Taibi e dalla professoressa Rita Valenti. Afferma il professor Taibi che, nell’ambito dell’istituendo e già sperimentato “laboratorio della rappresentazione”, al quale afferiscono i corsi citati, proprio nell’intento di avviare i processi conoscitivi della scienza, gli allievi architetti sono stati indirizzati all’analisi delle opere di genio di Archimede che, secondo quanto scrive l’abate Domenico Scinà, “aveva occhi che trasformavano le cose che esistevano in esseri matematici; la sua immaginazione non tracciava che linee e figure; il suo intelletto non rivolgeva che teoremi geometrici; il suo mondo era tutto matematico”. “Osservando bene le realizzazioni plastiche ed i poster papers esplicativi - sostiene la professoressa Valenti - si viene a capo di un concetto basilare che per noi è stato sempre da guida, ovvero, che è particolarmente formativo per lo studente di Architettura, l’attivazione di un processo introspettivo capace di indagare il campo della scienza e, nel contempo, rivelare quanto ci sia nelle opere ad essa connesse.
Catapulte (figura n.7) che lanciavano pietre enormi contro le navi lontane; uncini di ferro che aggregavano le navi più vicine e le sconquassavano; massi che venivano spinti dalla cima delle colline, mediante il sistema della leva, e cadevano sugli invasori; feritoie dalle quali partivano, con un effetto che oggi chiameremmo a mitraglia, nugoli di frecce (figura 6 “scorpion a lancio multiplo); specchi dì bronzo (figura 4) specchio ustore) che, concentrando i raggi del sole, bruciavano a distanza le navi nemiche: furono queste le macchine da guerra che tennero in scacco i Romani, di gran lunga più potenti, per tre anni.. La vite senza fine o vite idraaulica (figura 9) per trasportare l’acqua meccanicamente. Braccio meccanico o manus ferrea (figura 6) che sollevava e capovolgeva le navi romane.
Nella foto a sin.: al centro in prima fila, la prof.ssa Giuseppina Ignaccolo, V. Presidente del Consorzio Universitario Archimede. Alla sua sin. la prof.ssa Rita Valenti e a destra, in seconda fila il prof. Giacinto Taibi. curatori della Mostra Archimedea. Insieme a loro nella foto alcuni degli studenti della facoltà di Architettura che hanno approntato i vari modelli. I due accademici Taibi e la Valenti terranno una conferenza relativa alla mostra sabato 23 ottobre al Columbus
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Siciliani nel Mondo Canada- ItalCanadaFest 2010 Roberto Bandiera ed Enzo Di Mauro - www.panoramaital.com
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Giugno “Italian Heritage Day” Il Parlamento dell’Ontario ha approvato la legge dell’On. Mario Sergio
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l mese di giugno di ogni anno sarà “Italian Heritage Month”, grazie alla approvazione per direttissima della legge 103 dell’On. Mario Sergio, Deputato di York West. L’On. Sergio aveva proposto il disegno di legge controfirmato dal deputato Peter Shuman (Thornhill) e da Rosario Marchese Deputato NDP, per ricordare l’enorme contributo che gli italiani hanno dato allo sviluppo economico, sociale e culturale della Provincia dell’Ontario. “In Ontario vivono circa 1,35 milioni di ItaloCanadesi e designando il mese di Giugno Italian Heritage Month, la Provincia non solamente riconosce i successi raggiunti dagli Italo-Canadesi, ma offre anche alla popolazione dell’Ontario l’opportunità di apprendere una parte della storia dell’immigrazione nella provincia dell’Ontario”
di essere cofirmatario di questa proposta di legge. In tal modo si vuole onorare non solamente l’immenso contributo culturale che gli Italo-Canadesi hanno dato alla Provincia dell’Ontario, ma anche il lavoro di persone che hanno costruito le nostre case, strade e ospedali”, ha aggiunto
L’On. Mario Sergio durante il suo intervento in Parlamento sulla legge “Italian Heritage Month” .
ha detto il Deputato Mario Sergio nel suo intervento in parlamento. “Gli Italo-Canadesi hanno costruito le nostre città e la nostra Provincia con le loro braccia. Oggi, la comunita’ Italo-Canadese dell’Ontario e in particolare del mio collegio di Thornhill, continua a contribuire
allo sviluppo della nostra economia con idee e forte spirito imprenditoriale”, ha affermato l’MPP Peter Shurman che ha concluso il suo intervento esclamando “Viva l’Italia”. “Grazie al duro lavoro degli immigranti questa Provincia è diventata una delle regioni più affluenti del Mondo”, ha
Tibolllo: “Italian Heritage Month” to showcase our achievements The Italian heritaqge Month will give our community a permanent point in time each year (the month of June) to remember the significance of our contributions and most importantly, provide a focal point each year where we can showcase our home grown latest achievements in the arts, medicine, jurisprudence, and other fields of accomplishment. It is simply an act that will bring pride to past generations of Italian Canadians that have worked hard to build this province. It seeks to create a focal point for our youth and an opportunity for us to come together as a community to showcase and celebrate our achievements. preserved and celebrated for its achievements. We have so much to be proud of and I firmly believe that by focusing our collaborative efforts as a community to showcase our achievements in a month will act as the catalyst that will bring our community together. This achievement will give us a voice which has been sadly lacking
L’On. Mario Sergio e l’Avv. Michael Tibollo, presidente del Congresso Nazionale degli Italo Canadesi (Toronto district) brindano all’approvazione della legge dell’ “Italian Heritage Month”. “What a beautiful moment in our history to see June declared Italian Heritage Month in Ontario. I just want to congratulate Mario Sergio, Mr. Shuman, Rosario Marchese and Mr. Tibollo. “Si fatto ‘na bona jobba” Lenny Lombari President CHIN Radio/ TV International. (foto a destra)
Marchese. La legge ha lo scopo di dare alla gente dell’Ontario l’opportunità di celebrare la ricca storia e il contributo che gli Italo-Canadesi hanno dato per lo sviluppo sociale ed economico dell’Ontario sin da quando sono giunti in questa Provincia nel 1880.
detto il Deputato di TrinitySpadina Rosario Marchese. “per decenni non è stato riconosciuto l’inestimabile contributo degli immigrati Italiani, come mio padre, allo sviluppo della nostra Provincia. Ed è per questo motivo che sono fiero
Da sin.. Il Deputaato del PC Peter Shuman, il Deputato Mario Marchese NDP cofirmatari della legge dell’Italian Heritage Month dell’On. Magio Sergio (a destra nella foto).
Console Bardini: “Un motivo di immenso orgoglio per tutti gli italiani qui residenti” La proclamazione in Ontario del mese di giugno quale “mese dell’eredita` italiana” - approvato dal Parlamento provinciale - costituira`, sono certo, un motivo di immenso orgoglio per tutti gli italiani qui residenti che vedranno cosi` solennemente riconosciuto l’eccezionale valore del loro impegno per la crescita economica, civile e culturale di questo splendido Paese. I tempi della massiccia emigrazione italiana in Canada si allontanano ma non si affievolisce ne` il ricordo di quanto e` stato realizzato dalla nostra collettivita` ne` l’importanza per l’arricchimento di questo Paese che discende ancor
Gianni Bardini, Console Generale d’Italia oggi dalle tante qualita` distintive della nostra storia e civilta` millenaria che gli italo-canadesi portano con se` e trasmettono, consapevolmente o anche inconsapevolmente, ai loro figli.
Gli italiani sono considerati cittadini esemplari che hanno ricevuto tanto ma che hanno anche dato tanto a questo Paese. I mese dell’eredita` italiana sara` un modo bellissimo da parte della massima Istituzione dell’Ontario non solo per dire grazie ma anche per ammonire gli italiani ad impegnarsi a fondo per mantenere vivi i fermenti della loro cultura di origine nell’interesse stesso del paese che oggi li ospita. Complimenti vivissimi all’ on. Mario sergio per essere stato promotore di questa iniziativa la cui validita` è attestata anche dal consenso unanime con il qualè stata accolta.
Questa e’ una giornata storica per gli italiani dell’Ontario. Il mese di giugno di tutti gli anni sara’ “italian Heritage Day” il che ci consentira’ di festeggiare il nostro retaggio culturale e ricordare i sacrifici che la nostra gente ha fatto per il progresso economico-sociale di questa provincia. Comm. Ralph Chiodo Nella foto a sin. Walter Simone e consorte, il Comm. Ralph Chioco e Biagio Vinci del Biagio’s Restaurant
Mario Sergio, MPP York West Dedicated to our Constituents Assisting with the following Services
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Adelma e Luciano Stanchic 50 anni di matrimonio
Pat Tremamunno President Luciano e Adelma, noi ve ne auguriamo tantissimi di anni ancora insieme. Molto piu’ di 100.
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������������������������������������������������ ������������� ������������� ������������ Adelma e Luciano Stanchic hanno festeggiato 50 anni di matrimonio. Italiani di origine istriana Adelma e Luciano erano emigrati con le loro famiglie in Canada agli inizi del 1950. Si sposarono ad Ottobre dello stesso anno. “Al nostro
matrimonio solo 19 invitati - dice Luciano- 50 anni dopo 160 invitati: tutti parenti e amici stretti. Se avessimo dovuto invitare tutti gli amici non sarebbe bastato il Toronto Metro Convention Centre.” Il rinnovo dei voti in chiesa e poi una succulenta cena
presso la sala Rialto del Veneto Centre. Nella foto Luciano e Adelma attorniati dalle 3 figlie, i generi e i sette nipotini. A quanti gli auguravano altri 50 anni di vita con Adelma, Luciano rispondeva “Perche’ non altri 100.”
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Bed bugs a serious problem They survive by feeding on human blood during the night. They do not need to feed every night and can survive for up to six months without feeding. àBed Bugs prefer to bite around the face, neck, upper torso, arms and hands. The bites can vary from person to person. Usually they are itchy, red and appear in groups. Some people mistake Bed Bug bites for flea or mosquito bites. Bites can get infected. Individuals with Bed Bug infestations can also develop sleeplessness, exhaustion and anxiety.
By MPP Mike Colle
Bed Bugs Are Not Only a Problem for the Poor in Public Housing MPP Mike Colle Bed Bugs are becoming a serious problem in the City of Toronto and across the Province. They are spreading at an alarming rate and can affect individuals’ emotional, mental and physical health. Seniors are especially vulnerable to being bitten while they sleep. Eliminating Bed Bugs can be costly, lengthy and difficult. The entire process
of eliminating them includes paying for pest control and replacing infested furniture. These costs are incurred again if the Bed Bugs return. Some Things You Should Know to Protect Your Home àBed Bugs are about the size of an apple seed and can be seen by the naked eye.
Residents, landlords and business owners do not like to discuss Bed Bugs. There is a stigma that they affect only poor or dirty people. But the reality is that anyone can get Bed Bugs. They are found in places you might not expect: hotels, libraries, university dormitories, apartments, condominiums, homes, offices and businesses. They can be found in even the cleanest,
Mike Colle talks about the Bed Bugs problem
newest, home or condo. If you live in an apartment building that is impeccably clean and new, and your neighbour gets Bed Bugs, you may get them too. This is because Bed Bugs can crawl along the pipes and wiring between apartments. How Can we Stop the Spread? Due to the stigma and lack of discussion, Bed Bugs are spreading and becoming a large problem for Toronto Public Health and other local health departments.
Cimice dei letti (Cimex lectularius) La Cimice dei letti (Cimex lectularius) é l’insetto più noto della famiglia degli Emitteri Eterotteri (Heteroptera), probabilmente di origine asiatica, è oggi diffusa in tutto il mondo al seguito dell’uomo, il cui sangue costituisce il suo quasi esclusivo nutrimento. La Cimice dei letti, che i greci chiamavano Koris e i romani Cimex, è un’insetto di colore rosso mattone scuro e ferrugineo che, se femmina (le femmine sono più grandi dei maschi) può misurare in lunghezza totale da 6 a 8 mm.. Quando è a digiuno ha il corpo molto depresso, ovale e fortemente appiattito. no. A differenza dei pidocchi, i quali hanno bisogno di stare a contatto della pelle o sui peli o sulle vesti, dove la temperatura è costante, le cimici non vivono in permanenza sull’uomo e sulle sue vesti ma hanno anch’esse bisogno, per compiere il ciclo vitale, di
una temperatura piuttosto alta e perciò si insediano nelle stanze che durante l’inverno vengono riscaldate e nei luoghi più tiepidi della casa. L’estate è la loro stagione preferita e le tenebre sono complici delle loro scorribande e delle loro imprese. Scivolano fuori dalle fessure e dalle screpolature dei muri e dei mobili, da sotto i tappeti, da dietro i mobili, da sotto le carte da parati e gli arazzi e vanno in cerca di cibo. Le guidano prima di tutto l’olfatto poi la temperatura del corpo della vittima. Arrivate nel punto adatto, le cimici affondano il rostro nella pelle e contemporaneamente inoculano una piccola quantità di saliva la quale, non solo ha il potere di narcotizzare la parte colpita e di rendere il sangue non coagulabile, ma di richiamare verso di essa una certa quantità di liquido
We need to bring the issue into the open, educate ourselves and talk about it. This is the first step toward a comprehensive strategy to prevent the spread of Bed Bugs. Taking Action – Bed Bug Summit at Queen’s Park We all need to do our part to eliminate Bed Bugs. That is why I have brought the Bed Bug issue to the floor of the Legislature and am leading the charge for a Provincial response on the matter. On October 29th, I will be
hosting a Bed Bug Summit at Queen’s Park. The Summit will bring together Provincial representatives, public health units, private and public sector landlords, pest management experts and front line agencies dealing with Bed Bug infestations. We hope to develop a plan of action that includes public education and a Province wide strategy for early detection, prevention and eradication. Let’s all work together to identify the most effective approaches to eliminate the problem of Bed Bugs.
Take these steps to stop bug infestation
circolante. La puntura sicché è indolore e la vittima non si accorge di essere stata trafitta altro che dopo molti secondi, talvolta dopo un paio di minuti, quando cioé l’insetto sta per finire o ha già finito di pompare il sangue e, con il ventre gonfio, più lento, ma sempre abbastanza rapido, fugge per tornare al suo nascondiglio dove per qualche tempo rimangono in quiete, ma una volta tornate ad essere smilze, si avventurano di nuovo all’esterno a cercare vittime.
1. When you return from a vacation bring your luggage to the basement or garage and inspect it carefully. If you travel, remember that even the most luxurious hotel can have Bed Bugs. They can hide away in your luggage and come home with you. Be sure to wash your clothes in hot water and then put them in a hot dryer for 20 minutes. 2. Be very careful about bringing used furniture and clothing into you home. Never bring home sofas, beds or furniture from the side of the road. 3. Bed Bugs thrive in a cluttered environment. Regular house cleaning can help prevent an infestation. Don’t forget to periodically vacuum your mattress and clean up clutter where the bugs might hide. 4. Check your mattresses and box springs, cracks in the bed frame and head board and between the cushions of couches and chairs for signs of Bed Bugs. 5. Bed Bugs can move throughout an entire apartment or condominium. Seal any cracks (between baseboards, floors, walls, or bedframes) with caulking. 6. Carefully dispose of infected furniture. Do not leave anything infected with Bed Bugs in a place where another person might pick it up and bring it into their home. 7. Be careful when you bring home items from a garage sale or used book store. 8. Make sure your children don’t bring home knapsacks and used toys. 9. When you travel abroad take steps to ensure your hotel is inspected. 10. Before you use chemical sprays or call in Pest Control companies, make sure they are not dangerous and have a license. 11. Talk to your family members about the danger of Bed Bugs. If you find evidence of Bed Bugs take action right away. Contact your landlord or property manager and request pest control treatment. If you have Bed Bugs and would like help, contact Toronto Public Health at 416-338-7600 or visit www.toronto.ca/health. For additional information about the Bed Bug Summit, visit my website at www.mikecolle.com or email me at mcolle.mpp.co@ola.org
Mike Colle, MPP Eglinton-Lawrence Constituency Office 2882 Dufferin Street Toronto Ontario, M6B 3S6
416-781-2395 Fax: 416-781-4116 Email: mcolle.mpp.co@liberal.ola.org
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Styles Q. Weinberg candidate in Vaughan In Vaughan we have met Mr. Weinberg a businessman who is running for Councillor in Ward 4 of the City of Vaughan. We have interviewed Mr. Weinberg on the main issues of Vaughan and his elections platform. • How long have you been living in the area Niki and I have lived in exclusively in Vaughan Ward 4 for the past 13 years. • Why di you choose to live in Vaughan When We came to Vaughan because we wanted to live in a community that could provide us with everything we needed. A nice area to that had access to parkland, shopping and was central enough so that we could get anywhere we wanted to go. • What made You decide to run for office. I decided to run because I believe that council has lost focus. A counillor’s first duty, outside of family, is to ensure that the residents and businesses of the ward have the best representation possible on council. Personal agendas are the luxuries of people outside of public service. • What makes You believe you are good for the job First and foremost, I listen - a crucial element for any successful politician because if you don’t listen to your constituents you’ll never be able to understand what it is they you need to do for them. I also believe that I have the
Styles Weinberg discusses the Vaughan issues with some residentes of his area. ability to work well with others as a team because every councillor is only one vote. Vaughan’s new council needs to comprise of people who can balance the needs of their constituents with the needs of the city as a whole. I am the only candidate who currently lives in my ward and am not related to anyone who is running for any office on council. This isn’t Toronto where you have 40 votes – we have nine and no household should have two votes on any issue in this city.
• What do you see wrong in the actual administration of the municipality The city is currently run by some people who have forgotten how to listen. They started campaigning for this election in December of 2006 instead of taking the full term to work as hard as they could to achieve results. What have we got now? We have a new logo but until the people behind the logo change or are changed, it will be the same old same old. • What do you see “ good” We are closer to getting a subway into Vaughan. We are closer to getting a much needed medical facility. We are closer to seeing a vibrant “downtown” Vaughan. We’re close but we need a council to close the deal. • What is your programme as a candidate My mandate is to work on smart growth. Yes, we need more houses but we need more businesses because it is the business taxes that pay for the bulk of our services. I want our streets to be safer and I’m not just talking about police type safe. We need a road system that is safe to travel whether by car, bike or as a pedestrian. • What will be your first action as one elected I have already stated by talking to the people of Ward 4 and hearing their concerns and needs. My first duty will be to work on the suggestions that the residents have in trusted me with.
Maurizio Bevilacqua
Candidate to Mayor of Vaughan
Maurizio Bevilacqua
is a candidate for the position of Mayor in the City of Vaughan’s 2010 Municipal Election. A well known and respected community leader, Bevilacqua is nationally recognized for his consensus building abilities and his credible reputation in the areas of social and economic policy. Bevilacqua represents a new generation of political leadership who believes in the important emerging role of cities within the regional, national and global context. Maurizio Bevilacqua was first elected to the House of Commons in 1988 and was re-elected in 1990, 1993, 1997, 2000, 2004, 2006 and 2008. Mr. Bevilacqua was named to Cabinet as Minister of State (Science, Research and Development) on January 15, 2002. He was later appointed Minister of State (International Financial Institutions) on May 26, 2002. From 1997 through 2002 he served as Chairman of the House of Commons Standing Committee on Finance. His re-election in 1993 established an all-time record for the most votes received by a candidate in a federal election. Mr. Bevilacqua was appointed
Parliamentary Secretary to the Minister of Labour (1993-1994) and to the Minister of Human Resources Development (1993-1995). Mr. Bevilacqua has received many prestigious awards, including “Premio Italiani nel Mondo” which is awarded by the Italian Government to individuals of Italian
heritage who have served as outstanding role models. The State of Israel Bonds Canada also honoured Mr. Bevilacqua for his contribution to improving labour-management relations. In recognition of his work advancing Canada/US relations, he was presented with the Key to the City of Dallas. Mr. Bevilacqua was born in Sulmona, Italy on June 1, 1960. He attended Emery Collegiate and York University where he received
OCT. 25th - ELECT
Styles Q. Weinberg Local Councillor Ward 4 Governing by Common Sense
Like YOU… I LIVE in Ward 4
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Bucchino: interrogazione contro l’innalzamento dell’età pensionabile degli italiani all’estero
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er denunciare e modificare la norma introdotta dalla manovra finanziaria del Governo approvata lo scorso luglio, che innalza l’età pensionabile e colpisce soprattutto gli italiani residenti all’estero, l’On. Gino Bucchino, parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero, ha presentato in questi giorni una interrogazione parlamentare e una proposta di legge. Nella sua interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il parlamentare rileva che l’innalzamento dell’età pensionabile a partire dal 2011 tramite il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico, introdotto dalla manovra finanziaria, interesserà anche i pensionandi italiani residenti all’estero futuri titolari di pensione in convenzione internazionale. L’On. Bucchino informa che con l’abolizione delle finestre
attuali e l’introduzione dell’unica finestra mobile, la nuova decorrenza per le pensioni di vecchiaia e di anzianità dei lavoratori dipendenti è fissata 12 mesi dopo il momento in cui si raggiungono i requisiti, mentre quelle dei lavoratori autonomi è fissata 18 mesi dopo il momento della maturazione dei requisiti; Si continuerà invece ad applicare le vecchie finestre nei seguenti casi che purtroppo, ad eccezione del primo, non possono oggettivamente interessare gli italiani all’estero: a) maturazione dei requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2010; b) personale della scuola; c) lavoratori dipendenti con preavviso in corso al 30 giugno 2010; d) lavoratori in mobilità nel limite di 10.000 unità; e) lavoratori titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà (esuberi per banche, assicurazioni, etc.);
In pratica l’età pensionabile per la vecchiaia dei lavoratori dipendenti (che rappresentano la quasi totalità dei pensionandi italiani all’estero) sale a 66 anni per gli uomini e 61 per le donne; Bucchino evidenzia nell’interrogazione che il danno provocato dall’introduzione delle nuove decorrenze è duplice per gli italiani residenti all’estero: infatti non solo viene allungata l’età pensionabile ma non sono previste quelle clausole di salvaguardia che si applicano ai lavoratori italiani residenti in Italia (in Italia la maggioranza dei pensionandi i quali restano senza pensione per un anno non resteranno senza lavoro, e quindi senza reddito, perché la legge attualmente prevede che il datore di lavoro non può licenziare il lavoratore fino al momento in cui si apre la finestra per l’accesso alla pensione);al compimento dell’età
Revisione delle modalita’ del voto degli italiani all’estero a cura dell’On. Gino
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ubito un decreto legge concordato con l’opposizione per rivedere le modalità dell’esercizio di voto all’estero. Questa la proposta del sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel mondo, Alfredo Mantica. Secondo il senatore del Pdl questa è la priorità delle politiche per le comunità italiane in tutto il mondo. “È importante – spiega - che sia la maggioranza che la sinistra si riflettano su come sono avvenute le elezioni finora all’estero. Credo si debbano apportare all’attuale sistema di voto le modifiche necessarie – dichiara Mantica - e ritengo si debba farlo con una certa urgenza”. Il sottosegretario suggerisce il ricorso a un Decreto legge, che – dice – “ovviamente deve essere concordato con l’opposizione”. “Vorrei avviare da subito un incontro tra tutti gli attori interessati – spiega Mantica – magari attraverso il presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato che coordina proprio
On. Gino Bucchino la commissione di indagine sulle modalità di voto all’estero e che ha già svolto incontri e audizioni per fare il punto delle proposte e delle richieste delle diverse parti e cercare una sintesi soddisfacente”. Il senatore del Pdl spiega anche che “questa operazione non è facile”. Tra le possibili strade da perseguire, Mantica suggerisce soluzioni a ‘zona’. “Credo – spiega - che il voto per posta non vada abolito, ma può essere corretto, tenendo però conto del tempo a disposizione nel caso in cui si dovesse andare ad elezioni anticipate”. Le altre modifiche necessarie, secondo Mantica, sono quella
relativa alla produzione delle schede elettorali e quella sulla certificazione della residenza dei candidati. “Un’ipotesi - suggerisce – potrebbe essere quella di stampare le schede in un posto solo, limitando così il rischio di duplicazioni e eccessi di produzione”. “Per quanto riguarda i candidati – dice Mantica - una delle possibilità potrebbe essere stabilire un limite temporale minimo di residenza all’estero di 10 anni”. Proposta che, secondo lo stesso sottosegretario, “può essere considerata un’ingiustizia, perché magari c’è un cittadino italiano che vive all’estero da sei anni e che vuole candidarsi”, ma “forse utile a evitare che qualcuno alla convocazione di nuove elezioni pensi di candidarsi iscrivendosi all’Aire”. “Credo che sul voto – conclude il sottosegretario - bisogna essere pragmatici, solo in questo modo, infatti, si possono trovare soluzioni realistiche”. “Ho già detto in altre sedi che il governo non vuole eliminare gli italiani all’estero, non vuole ridisegnare le circoscrizioni, ma ritengo che sulle modalità di voto si debba intervenire”.
Toni Ciccarelli
La molisana decana dei volontari di Villa Charities
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oni Ciccarelli, colei che del “volontariato” ne ha fatto “una ragione di vita”, ha compiuto 95 anni, gran parte dei quali impiegati a prestare aiuto e soccorso alle tantissime organizzazioni caritatevoli della Metropoli torontina. La festa di compleanno, organizzata dal Toronto Earlscourt Rotary presieduto dalla signora Peggy Boccia, si è svolta presso il ristorante Boccaccio al Columbus Centre ed ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone tra membri del Rotary e vecchi amici di Toni. Di Toni Ciccarelli ne abbiam parlato in passato nella nostra rivista e, comunque, ci fa sempre piacere parlarne. Toni nasce “Antonietta Bassano” a Guglionesi in Molise; emigra giovanissima in Canada con la famiglia. Non ancora ventenne, prima della Second Guerra Mondiale, svolge già attività di volontariato presso la
Casa d’Italia: è addetta alle cucine. Il 10 Giugno del 1940, solo per aver prestato questo servizio presso Casa d’Italia è arrestata dalla RCMP; licenziata dal posto di lavoro; schedata come una comune criminale e considerata ufficialmente: nemico del Canada. Il dopoguerra la vede già impegnata nel “sociale”. E’ membra attiva del Rotary; la prima volontaria di Villa Colombo e poi di Columbus Centre. Oggi a 95 anni di età la molisana Toni Ciccarelli è ancora attiva e da esempio a tanti giovani volontari.
Anna Panno della IC Savings Corporation, il dr. Aldo Boccia del Toronto Earlscourt Rotary, Pal Di Iulio CEO di Villa Charities e Josh Colle. Seduti: Anthony Fusco Sr. e la festeggiata Toni Ciccarelli, posano per la foto di circostanza in occasione della festa di compleanno di Toni svoltasi all’interno del Ristorante Boccaccio al Columbus Centre.
E’ intervenuta ai festeggiamenti anche la signora Vincenza Di Nino, amica di vecchia data di Toni Ciccarelli, nella foto insieme al di lei figlio Senatore Con Di Nino.
Un giro di valzer tra la festeggiata Toni Ciccarelli e Tony Fusco, accompagnati da Tony del Columbus Centre alla fisarmonica.
Una targa dal MPP Mike Colle per Toni a riconoscimento dei tanti anni di volontariato spesi dalla Ciccarelli a beneficio della comunità e di quanti ne avessero bisogno.
Nella foto: in piedi, il dr. Aldo Boccia: seduti (a sin.) Peggie Boccia presidente del Toronto Earlscourt Rotary, che ha organizzato la festa di compleanno. A destra, la sorella del dr. Boccia.
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Gino Rosati: L’ospedale è la mia priorità Gino Rosati, candidato al Consigliere Regionale di Vaughan alle elezioni del 25 ottobre, è stato intervistato da Panorama, sui punti cardine della sua piatttaforma elettorale. Quale é la sua posizione sulle imposte immobiliari Mi impegno a limitare l’aumento delle imposte immobiliari al tasso d’inflazione e a mantenere un equilibrio tra le tasse e la qualità dei servizi alla cittadinanza, tramite una gestione responsabile del denaro dei contribuenti. Ospedale di Vaughan: come sarà finanziato e quando diventerà realtà. Una città della dimensione di Vaughan ha bisogno di un ospedale per far fronte alle necessità della popolazione in continua crescita, con particolare riferimento agli anziani e bambini. Siamo già nella fase di Master Plan del progetto e il mio impegno e di far sì che diventi realtà e al più presto. Per quanto riguarda il finanziamento presenterò al Governo dell’Ontario la proposta, già pronta, di assumersi i costi per la realizzazione della struttura o di consentire alla Città di Vaughan di raccogliere fondi tramite l’emendamento dei presenti regolamenti sulla tassazione dei progetti edilizi, anzichè con l’imposizione di nuove tasse ai cittadini. Ha un preciso piano a breve e lungo termine per il miglioramento del trasporto pubblico a Vaughan. Il trasporto pubblico è una componente fondamentale del dibattito del piano regolatore della Città “Intensification versus Sprawl”. Continuerò a lavorare di concerto con Metrolinks e York Region Transit per la realizzazione dei progetti già avviati: la creazione di corsie preferenziali per i mezzi di trasporto pubblico lungo il corridoio della HWY7; l’inizio dei lavori del prolungamento del subway di Spadina fino a Vaughan e in qualità di Consigliere Regionale, lavorerò per il prolungamento della Subway di Yonge Street fino a Vaughan East. Sig. Rosati come intende alleviare la congestione del traffico a Vaughan. Innanzitutto continuerò con le iniziative sul miglioramento della sicurezza stradale tramite maggiori controlli e l’avvio di campagne di sensibilizzazione del pubblico. Sarà potenziato il programma dei calmieri del traffico nelle aree residenziali. Inoltre, a partire dal prossimo anno, sarà attuato un “Intelligent Transportation System” che fornirà agli “Smart phones” continui aggiornamenti della situazione del traffico nei principali incroci stradali. E’ d’accordo con le direttive della Provincia sull’aumento della densità demografica. Mentre la città di Vaughan ha l’obbligo, imposto da Queen’s Park, di aumentare del 45% la densità demografica nel quadro del piano regolatore, io insisto che l’espansione urbanistica sia gestita in maniera responsabile e parallelamente al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, con particolare riferimento al servizio Rapid Transit lungo corridoio dell’HWY 7. Mi impegno a far si che l’urbanizzazione abbia il minimo impatto negativo sui residenti e sulla Città di Vaughan.
Elezioni municipali a Richmond Hill
L’x Deputato Sarkis Assadourian candidato nel Ward 3
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arkis Assadourian candidato alla carica di Consigliere nella Città di Richmond Hill conta sulla sua esperienza politica per la vittoria nel distretto numero 3 alle alle elezioni municipali del 25 ottobre prossimo. E Assadourian di esperienza ne ha tanta. Padre di 4 figli, Assadourian è stato Deputato Liberale al Parlamento Federale per il distretto di Don Valley North, North York dal 1993 al 1997 e a Brampton Centre dal 1997 fino al 2004. Nel 2005 fu nominato Giudice della Cittadinanza Canadese, e per i tre anni successivi ha presieduto e approvato centinaia di domande della Cittadinanza, molte delle quali di residenti
Sarkis Assadourian di Richmond Hill, tra i quali molti italiani, che sono diventati amici del Giudice. Residente di Richmond Hill da 10 anni, il signor Assadourian, canadese di origine armena, parla armeno,
arabo, turco e un po’ di francese. Sarkis ha detto che sarà eletto Consigliere di Richmond Hill, si impegnerà a fondo per migliorare il bilancio annuale della Città e userà il denaro
dei contribuenti per migliorare i servizi alla cittadinanza, in primo luogo la sicurezza nella città e soprattutto nei parchi e quartieri. Grazie alla sua esperienza alla Camera dei Comuni e alla gestione della sua società di consulenza commerciale, il signor Assadourian è sicuro di avere i requisiti necessari per meritare la fiducia degli elettori, ma non esclude che deve affrontare una campagna elettorale alquanto dura e impegnativa. Sarkis Assadourian difenderà vigorosamente gli interessi dei residenti di Richmond Hill che intende service con trasparenza e accessibilità. Nonostante la sua esperienza politica
Nella foto Luigi Fracassi consegna a Sarkis Assadourian una targa ricordo in occasione della commemorazione dei defunti dell’Oriole Bocce Club, di North York.
sia di gran lunga superiore a quella degli altri concorrenti, egli è tuttavia uno dei 7
candidati alla cacica di Consigliere del distretto numero 3 di Richmond Hill.
Per informazioni sul candidato Sarkis Assadourian potete visitare il sito www.sarkis4richmondhil.com vote@sarkis4richmondhill.com
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Organizzata dal Cav. Giuseppe Simonetta
Cena di beneficienza pro CIFAA
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resso la Capitol Trattoria di College Street, nella Little Italy di Toronto, una sessantina di persone hanno partecipato alla cena raccolta fondi. a favore della Canadian Italian Family Assistance Association, diretta dal Cav. Giuseppe Simonetta che con distinzione e spirito di servizio da anni serve la comunità italocanadese. Simonetta è da 20 anni alla guida della CIFAA, organizzazion e senza scopo di lucro, che aiuta in particolare gli anziani con disbrigo di pratiche presso il Consolato d’Italia di Toronto, di cui è corrispondente consolare, pratiche di pensione e assistenza per l’accesso ai vari servizi governativi, venendo incontro alle esigenze in particolare di coloro che avrebbero difficoltà a districarsi nei meandri della burocrazia. All’evento hanno
nella foto da sin. Il Cav. Giuseppe Simonetta, l’ex Deputato Provinciale Odoardo Di Santo, la consigliere della Città di Toronto Maria Augimeri e il dott. Bardini Console Generale d’Italia.
Nella foto sopra: il buffet preparato dal ristorante capitol. Nella foto a lato il menestrello Luigi Sabatini, San Sgro, il Deputato Federale Judy Sgro ed Anthony Avola, pres. CSNA.
presenziato il Console Generale di Toronto dott. Gianni Bardini, personalità politiche, dirigenti di patronati e rappresentanti di corpi d’arma. Il ricavato della serata conviviale, unitamente al modesto contributo della Città di Toronto, consentirà a Giuseppe Simonetta di mantenrere la sede CIFAA e continuare ad offrire la sua insostituibile opera a favore degli italocanadesi.
La Federazione Pugliese compie 10 anni
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ell’ambito della popolare Fiera d’estate svoltasi il 4 e 5 settembre nella Little Italy di Toronto, la Federazione dei Pugliesi dell’Ontario ha organizzato uno stand, con articoli dell’artigianato e dell’agriturismo, mirato a far conoscere la cultura e le tradizioni della regione Puglia. Alla mostra erano rappresentati i club e associazioni aderenti alla Federazione. “Scopo di questa mostra è di far promuovere il nostro retaggio pugliese. ” ha detto, con orgoglio, Grazia Piccolo della Confederazione Pugliesi dell’Ontario. La Federazione Pugliese presenta domenica 26 settembre “Puglia in Festa”, l’evento principe della grande comunita’ pugliese dell’ontario ben integrata nella società canadese ma ancora molto legata alla
Nella foto: Luigi Mele, Phil Zita, Grazia Piccolo, Mario Ursini, Gian Vito Magista’
terra di origine. Durante la serata di gala sarà premiata una persona, di origine pugliese, che si é
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PANORAMA Italian Canadian 19
Settembre 2010
Rally contro la violenza U
n rally di auto e scooter d’epoca ha avuto luogo domenica 29 agosto a Vaughan organizzato da Rino Iannone allo scopo di raccogliere fondi e sensibilizzare il pubblico sull’organizzazione P a r ents Against Violence Everywhere (P.A.V.E.). Al Rally hanno partecipato il Consigliere Regionale di Vaughan Gino Rosati al volante di una Mercedes
Diana Di Mauro Tony Cecatini, Rino Iannone
Nella foto si riconoscono in prima fila Carlo Trentadue (secondo da sin.) e Padre George Parroco dell’Epiphany (terzo da sin.)
Pasta Night dei Cavalieri di Colombo O
Un momento del Rally lungo Jane
ltre 120 persone hanno partecipato alla Pasta Night organizzata dai Cavalieri di Colombo nella sala parrocchiale della Epiphany Church. Oltre alle gustose penne al sugo è stata servita salsiccia alla griglia con contorno. Il ricavato dalla serata sarà devoluto alla Rosalie Hall, un centro di assistenza per rtagazze madri e a Right to Life.
Partecipanti al Rally, organizzatori e famiglie posano per la foto di rito. decappottabile del 1927, due Fiat spider, mentre per la categoria moto e scooter, Tony Cecatini era alla guida della sua Harley Classica, Rino Iannone sfoggiava la sua Vespa 150 e Diana Di Mauro guidava la sua Vespa 200 del 1980. I partecipanti al rally, partiti dal Vellore Community Centre di Woodbridge, hanno coperto
“Doneremo una discreta somma anche grazie alla donazione della pasta e del vino da parte di Sylvester di Cash and Carry’ ha detto
il Cav. Carlo Trentadue, che ha organizzato l’evento coadiuvato da un gruppo di volontari, quasi tutti Cavalieri di Colombo.
un percorso di 42 chilometri lungo Weston Road, Aurora Road e Jane Street e Rutherford Road, suscitanto la curiosità e qualche applauso di automobilisti e motociclisti in transito. Iannone si auspica che il prossimo anno partecipino al rally un maggior numero di appassionati di auto e moto d’epoca.
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PANORAMA
Italian Canadian
20
Settembre 2010
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