Alle famiglie di Jesi
Jesi Oggi
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anno XXII n. 4 / Dicembre 2014
Periodico del COMUNE DI JESI Direttore responsabile: FRANCESCO CHERUBINI In redazione: Simone Brunori / Direzione e Redazione: piazza Indipendenza 1 Jesi (tel.0731.538365 - jesioggi@comune.jesi.an.it) Stampa: Rotopress International srl Registrato al Tribunale di Ancona (n.27 del 14/12/93). Fondato nel 1972
I risultati di un percorso insieme
Nel mezzo del cammin... Con questo mese di dicembre siamo esattamente a metà strada del percorso iniziato a fine maggio 2012 quando la maggioranza degli elettori di Jesi ci ha dato la responsabilità di guidare la città per i successivi 5 anni. Credo che tracciare un bilancio di metà mandato amministrativo possa essere un’occasione opportuna per verificare quanto del programma che ci siamo dati è stato concretizzato e quante sono ancora le azioni da compiere per il futuro. Lo proviamo a sintetizzare in questo numero di Jesi Oggi con alcune premesse. La prima. Avevo sempre detto che prerequisito indispensabile per gestire un Comune come qualsiasi altro Ente o Azienda fosse quello di avere conti in ordine ed un bilancio sano. Solo con una analisi puntuale delle entrate e delle spese, infatti, si possono programmare gli interventi da realizzare. Operazione non facile perché - oltre ad un deficit strutturale del Comune che in passato veniva ripianato vendendo beni pubblici - lo Stato ci ha tagliato e ci taglierà in questa legislatura qualcosa come 50 miliardi delle vecchie lire rispetto all’Amministrazione che ci ha preceduto. Ma ci siamo messi al lavoro con impegno: basta sprechi, basta sacche di privilegi, basta spese inutili. Una necessaria cura dimagrante che ci ha permesso di recuperare importanti risorse con azioni semplici e rigorose che qualsiasi buon padre di famiglia compie quando si tratta di tenere sotto controllo il bilancio familiare. Il fatto di non dover rispondere a partiti politici, ma solo alla nostra coscienza ha
certamente facilitato le cose. Aggiungo: proprio questa azione improntata al risparmio ci ha permesso di non aumentare le tasse locali ai livelli che i vari Governi centrali ci avevano pure autorizzato a fare per far fronte ai minori soldi destiati agli enti locali. La seconda. Arrestare l’avvitamento in cui Jesi era caduta con un degrado generalizzato non era certamente semplice perché ogni settore necessitava di interventi di manutenzione straordinaria e le risorse sono sempre minori. Noi abbiamo compiuto la nostra scelta: priorità alla sicurezza delle scuole, alla riqualificazione dei parchi, alla sistemazione degli impianti sportivi. Siamo a buon punto, ma si deve fare ancora e meglio. Poi c’è il capitolo di strade e marciapiedi: partiremo con un primo stanziamento importante ad inizio 2015, continueremo in seguito con altri interventi. Non arriveremo dappertutto, perché per sistemare criticità generalizzate che si trascinano da troppi anni è impossibile, ma continamo di dare risposte certe. La terza. Abbiamo immaginato una città più moderna, capace di essere più viva ed attrattiva. Ed abbiamo concentrato forti azioni su questo aspetto: dalla mobilità sostenibile per privilegiare il movimento di pedoni e ciclisti, alla promozione dello sport con tutte le iniziative legate al titolo di Città Europea 2014, dal turismo con una promozione più incisiva fino alla cultura con nuovi eventi e l’apertura di importanti spazi pubblici. Ci abbiamo messo anche un po’ più di
pulizia che non guasta mai, con mura finalmente libere da erbacce e aree verdi un po’ più curate. In questa cornice di valorizzazione abbiamo inserito un forte sostegno alle attività produttive con le agevolazioni economiche ai nuovi negozi che aprono nel centro o nei borghi, con le fideiussioni alle imprese che chiedono prestiti in banca, con contributi a quelle che assumono. Tre premesse che sono solo aspetti di un percorso che vogliamo continuare con impegno e senso di appartenenza alla nostra Comunità, provando a raggiungere nuovi qualificanti obiettivi in aggiunta a quelli che troverete nelle pagine che seguono. Il tutto favorendo quella coesione sociale che abbiamo sostenuto senza aver tagliato un euro al welfare per rispondere alla crescente domanda di aiuto che arriva da una fascia crescente di popolazione in difficoltà economica.
Il sindaco Massimo Bacci www.facebook.com/massimobaccisindaco
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LE PRIORITÀ CHE CI SIAMO DATI · Bilancio (conti in ordine tra entrate e spese) · Sviluppo economico (sostegno attività produttive) · Organizzazione dell’Ente (per migliorare i servizi) · Servizi Sociali (più tutele alle fasce più deboli) · Manutenzioni (riqualificazione di edifici e spazi) · Mobilità e sosta · Una Città viva (Cultura, Sport, Turismo, Ambiente)
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BILANCIO
Tagli trasferimenti statali e regionali 2012
Risorse in meno per il Comune di Jesi rispetto a quelle assegnate nel 2010
- 3,4
milioni di euro
2013
- 3,6
milioni di euro
- 4,9
2014
milioni di euro
BILANCIO
Risorse a disposizione in media all’anno Precedente Amministrazione
38,8
milioni di euro
Minori risorse nella legislatura 2012-2017:
circa 25 milioni di Euro (pari a 50 miliardi delle vecchie lire rispetto alla legislatura precedente) 6
Attuale Amministrazione
33,7
milioni di euro
BILANCIO
Tagli agli sprechi e alle spese improduttive (principali voci)
Personale e spese per dirigenti
- €.788.000
Servizi generali - €.209.500 (pulizie, assicurazioni, ecc.) Refezione scolastica - €.300.000
Gestione piscina - €.155.000 Gestione impianti di risalita
- €.120.000
Affitto locali
- €. 39.500
RISPARMIO ANNUO
(pari a oltre 3 miliardi delle vecchie lire)
€.1.612.000
Buone Fes te 7
BILANCIO
Indebitamento del Comune di Jesi 2010 Indebitamento ridotto di 1/3 31,4 milioni di euro
2013
26,2
2014
milioni di euro
20,6
milioni di euro
SOCIETÀ PARTECIPATE · 2010
- 4 Società partecipate al 100% - 7 Società con quote minori
· 2014
- 2 Società partecipate al 100% (con CdA ridotti
- Avvio cessione quote per le altre Società
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sia in numero che per indennità)
SVILUPPO ECONOMICO · SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ
PRODUTTIVE 3,5 milioni di fidejussioni alle imprese con il Fondo Garanzia per l’accesso al credito con il sistema bancario
· NO TAX ZONE
Tasse comunali azzerate per tre anni a chi apre una nuova attività in centro o nei borghi storici
· SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE
Contributi triennali alle imprese del manifatturiero che assumono a tempo indeterminato o che ampliano la superficie aziendale per permettere più occupazione 9
ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE · Rimosso il cancello
all’ingresso del Comune e ampliati gli orari di apertura al pubblico degli Uffici
· Accorpamento dei Servizi
Comunali per una maggiore efficienza ed efficacia e per ottimizzare le risorse
· Piano di razionalizzazione della spesa dei beni in dotazione ai dipendenti (telefoni, pc, auto, ecc.)
· Centro unico acquisti per maggiori economie
· Digitalizzazione postale per ottimizzare costi e tempi · Approvato il Piano di prevenzione della corruzione · Nuovo Codice di comportamento del personale · Presa in carico dell’Ufficio del Giudice di Pace
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ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE Personale
- 2010 / 329 dipendenti - 2014 / 267 dipendenti
Dirigenti
- 2010 / 8 dirigenti - 2014 / 4 dirigenti
Nuovi assunti
- Età media: 38 anni
- Titolo di studio prevalente: Laurea
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SERVIZI SOCIALI · Piena operatività dell’Azienda Servizi alla Persona e nuova individuazione degli uffici in via Gramsci
· Servizi sociali unica voce di bilancio inalterata
negli anni, malgrado i tagli del Governo centrale
· Jesi è tra i Comuni che nelle Marche investono più risorse nei servizi sociali
SERVIZI SOCIALI · ANZIANI: eliminate le liste di attesa per
assistenza domiciliare e pasti a domicilio
· DISABILITÀ: eliminate
le liste di attesa per assistenza educativa, domiciliare, inserimenti lavorativi e nei centri diurni. Iniziati i lavori per il nuovo centro diurno, definito il completamento del nuovo centro per l’autismo
· MINORI E FAMIGLIA: potenziati i servizi per i minori a rischio. Valorizzato l’affido familiare
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SERVIZI SOCIALI · AREA DISAGIO E MARGINALITA’ SOCIALE:
Voucher lavoro (con piccole prestazioni di utilità sociale) al posto dei contributi economici diretti per gli indigenti Circa 300 famiglie assistite ogni anno Istituzione Spreco Zero Alimentare: raccolta pasti e prodotti agroalimentari con redistribuzione alle famiglie in difficoltà. Oltre 1500 pasti erogati
SERVIZI SOCIALI · Nuove domande per le case popolari: istituito l’obbligo di residenza a Jesi da almeno 2 anni
· Creato il Registro delle Unioni Civili per coppie non sposate che vivono insieme da almeno 18 mesi
· Jesi Città Amica dei Bambini: protocollo con Unicef e Legambiente per progetti a favore dei minori
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MANUTENZIONI:
verde pubblico
· Riqualificazione giardini pubblici viale Cavallotti · Completamento parco del Vallato · Piano di intervento per i parchi periferici · Nuova gestione nel taglio del verde pubblico · Pulitura costante mura cittadine
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MANUTENZIONI: scuole
· Interamente ristrutturate le primarie Mazzini e Garibaldi (investimento 1,5 milioni)
· Adeguamento antincendio alla primaria Cappannini · Verifica vulnerabilità sismica alla Lorenzini e conseguente spostamento al Seminario
· Nuovo ascensore alla primaria Conti · Avvio lavori ristrutturazione asilo nido Aquilone
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MANUTENZIONI:
impianti sportivi
· Sistemazione stadio comunale “Carotti” · Nuova illuminazione Palascherma “Magini” · Nuova vasca e nuovi spogliatoi alla piscina comunale · Bonifica amianto copertura palestra “Carducci”
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SPORT · Riconoscimento Città
Europea dello Sport 2014 ed organizzazione dei numerosi eventi dedicati
· Nuova gestione impianti
sportivi improntata su efficienza, economicità e migliori servizi agli utenti
· Apertura del Liceo Sportivo
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SERVIZI EDUCATIVI · Centralizzato il servizio mensa senza più disparità di trattamento tra scuole, con derrate alimentari di maggiore qualità (in gran parte biologiche) e minori spese sia per le famiglie che per il Comune
· Dotate tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado di un defibrillatore
· Completati i 16 percorsi del Piedibus (casa-scuola-casa) per circa 250 alunni con segnaletica dedicata
· Avviata una mirata attività di formazione del personale
dei nidi e delle scuole d’infanzia per aumentare la qualità dell’offerta
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MOBILITÀ E SOSTA · Istituita la gratuità
al parcheggio Mercantini (320 posti) e ripristinato il funzionamento dell’ascensore
· Completato il nuovo
ascensore di via Castefidardo per l’accesso in piazza della Repubblica (con un passaggio interno anziché con la torre metallica scelta in precedenza)
· Programmato un nuovo ascensore pubblico per collegare viale della Vittoria a corso Matteotti (zona ex cinema Olimpia)
· Manutenzione e
riqualificazione della scala mobile di palazzo Battaglia e dell’ascensore a servizio del parcheggio Zannoni
· Gestione diretta di tutti gli
impianti di risalita con forte risparmio economico e orari di apertura più ampi, festivi compresi
· Raddoppiati i parcheggi in Piazza Oberdan con utilizzo dell’area del San Martino
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AMBIENTE · Raccolta differenziata portata per la prima volta oltre il 65% fissato dalla legge
· Pannolini lavabili negli asili nido · Good Food Bag per il recupero dei pasti nelle scuole primarie
· Acquisto nuovo misuratore di polveri sottili
· Contributi a pizzerie e ristoranti per l’acquisto di filtri nei camini che bruciano legna
· Regolamento Comunale per un monitoraggio della qualità dell’aria più efficace
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AMBIENTE · Redazione del Piano delle piste ciclabili cittadine · Realizzazione dei primi 5 km. di piste ciclabili in città e sistemazione pista ciclabile al fiume Esino
· Contributi per l’acquisto nuove bici e vendita all’asta delle biciclette usate lasciate in abbandono
· Piano della mobilità sostenibile partecipata (attraverso
questionari, workshop, giornate di studio, ecc.) all’interno del progetto europeo Intermodal
· Riqualificazione energetica scuola Leopardi
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URBANISTICA · Bloccato l’aumento degli oneri di urbanizzazione · Dimezzata la monetizzazione degli standard urbanistici per interventi di recupero
· Autorizzato l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizio in centro e nei borghi
· Nuova regolamentazione dei dehors · Favorito il recupero di case coloniche e capannoni agricoli abbandonati per turismo rurale · Riqualificazione parte alta di corso Matteotti
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SICUREZZA · VIDEOSORVEGLIANZA: telecamere a Porta Valle, stazione FS e aree critiche
· SINERGIA
INTERFORZE: interventi congiunti tra Polizia Municipale e Forze dell’Ordine nei quartieri più sensibili
· EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: corsi tenuti dalla Polizia Municipale in tutte le scuole primarie
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TURISMO · Istituita la Consulta del Turismo con tutti gli operatori · Accordo con le compagnie di crociera per visite guidate a Jesi quando le navi attraccano al porto di Ancona
· Valorizzazione delle
forme di turismo sportivo
· Organizzazione tour
di giornalisti stranieri per la promozione della città
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CULTURA · Aperta la Salara di Palazzo della Signoria
· Apertura alla città di Palazzo Santoni · Ritorno alla fruizione del Museo Colocci Vespucci
· Nuove iniziative al Museo Studio per le Arti della Stampa · Visite guidate alla riscoperta di luoghi e personaggi poco conosciuti (progetto “A.A.A. Eroi in città”)
· Restauro del patrimonio culturale mediante l’Art Bonus con acquisizioni di contributi privati
· Biblioteca 2.0: attivazione piattaforma digitale per scaricare gratuitamente e.book, musica, video
· Valorizzazione dell’imprenditoria territoriale (progetto “Terra di Grandi Imprese”)
· Progetto JES!: contenitore di attività, di formazione e di incubazione di imprese creative rivolte agli under 35
· Promozione delle attività musicali in città: “Jesi Jazz Festival” e “Settimana della Musica”
· Contributo al rilancio del teatro di San Giuseppe (il “Piccolo di San Giuseppe”)
· Incremento dell’offerta formativa dell’Università di Macerata presso la sede jesina di Fondazione Colocci
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JESI E L’AREA VASTA · Accordo con Ancona, Senigallia e Fabriano per un servizio unico sui progetti europei
· Gestione associata
delle funzioni con i Comuni di Monsano e Santa Maria Nuova
· Accordo con tutti i Comuni dell’asta dell’Esino (da Falconara a Genga) e Legambiente per un progetto di Cicloturismo con Jesi capofila
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OSPEDALE · Con intransigenza e collaborazione tra Istituzioni
completato il “Carlo Urbani” e risolta una situazione che si trascinava da oltre due decenni, permettendo a Jesi di avere finalmente un solo ospedale.
Un traguardo che diventa un nuovo punto di partenza per altri due obiettivi: 1 ridurre le liste di attesa e garantire migliori servizi ai cittadini; 2 risolvere presto e bene le criticità legate al vecchio ospedale di Viale della Vittoria di proprietà dell’Asur.
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LA VOCE DEI GRUPPI CONSILIARI
Metà mandato amministrativo: nessuno vuole incensarsi, vantarsi od affermare, aprioristicamente o senza spirito critico, che tutto va bene. Ma con senso di responsabilità si deve dire che è compito di tutti cercare di fare ancora meglio, ripartendo dai risultati raggiunti, che riempiono di grande soddisfazione per il lavoro fatto, pur tra le mille e note difficoltà legate alla drammatica situazione economica generale ed al degrado in cui questa città è stata lasciata e trovata, e che va presa per mano e riaccompagnata verso un decoro ed una ripresa. Grande ed apprezzabile è lo sforzo fatto da quanti hanno contribuito, Sindaco in primis, Assessori, Consiglieri Comunali, del nostro gruppo e degli altri gruppi di maggioranza, sempre solidali, Dirigenti e Dipendenti Comunali, nei diversi ruoli e responsabilità, Amministratori e Dipendenti delle Società Partecipate. Non una autocelebrazione, quindi, ma solo
l’occasione per ricordare alcuni dei risultati ottenuti: - contributo decisivo al completamento ed alla piena usufruibilità dell’Ospedale Carlo Urbani, dopo anni di “impasse”; - progetto per il Centro Maschiamonte, in via di realizzazione; - apertura al pubblico della Salara, consegnata alla città dopo anni di attesa, e del Museo Colocci; - creazione di una rete diffusa per una crescita della responsabilità sociale e culturale; - realizzazione a Jesi di un importantissimo centro enogastronomico regionale, di grande valenza e forza attrattiva, anche turistica; - assegnazione a Jesi del titolo di Città Europea dello Sport 2014; - convinta adesione al progetto che vede le piste ciclabili come forma privilegiata di mobilità sostenibile; - miglioramento della raccolta “porta a porta” dei rifiuti, con il prossimo coinvolgimento del centro-storico; - riqualificazione dei Giardini Pubblici, restituiti ai cittadini con un “abito” nuovo; messa in sicurezza del bilancio comunale; - revisione e contenimento delle spese, con sensibile riduzione di alcune di esse, improduttive e mai adeguatamente affrontate, con una profonda incisione e con la riscrittura delle parole “sana gestione pubblica”;
- interventi di riqualificazione e di ristrutturazione di due scuole, la Mazzini e la Garibaldi; - interventi a favore del commercio e delle imprese, con incentivi per l’occupazione; - adozione di misure nel settore dell’edilizia, con intervento sugli oneri di urbanizzazione; progettazione di impianti di videosorveglianza in alcune zone della città, attesi e chiesti da anni; - aumento dei controlli in vari settori, in nome della legalità e del superamento di prassi permissive e lassiste; - nuovi orari di accesso al pubblico negli uffici comunali, per migliorarne la fruibilità e per instaurare un nuovo e proficuo rapporto con i cittadini; - riorganizzazione dell’Ente Comune, rimettendo in moto una “macchina” in alcune parti lenta e sfiduciata; - miglioramento della partecipazione, con numerosi incontri ed assemblee con la cittadinanza; - forte impulso ai servizi alla persona, grazie anche alla rinnovata fiducia all’ASP 9. Ed altro. Ma è già passato. Ora ogni sforzo deve essere profuso per raggiungere gli altri obiettivi, fra questi la nuova Casa di Riposo ed il rifacimento di Corso Matteotti. C’è una strada ancora da percorrere Gruppo Consiliare Jesiamo
Nel bilancio di metà mandato dell’amministrazione ‘del cambiamento’ - che potremmo aggiungere più che positivo e pieno di risultati concreti per la città - sottoponiamo ai cittadini il nostro esame sugli altrettanto concreti risultati raggiunti grazie all’azione dei consiglieri e del gruppo di Patto x Jesi. Abbiamo pensato all’Imu, ci siamo spesi per l’adozione del registro delle Unioni Civili, per la modifica del regolamento per l’assegnazione degli alloggi di estrema urgenza, con l’introduzione del parametro della temporalità della residenza nel
Comune. Una vasta gamma di strumenti che il Comune ha per aiutare non con le parole, ma con i fatti, i cittadini. Continua il lavoro della Consulta del Turismo e si aggiungono, dopo i croceristi, altre iniziative rivolte ai turisti, che finalmente dopo anni di assenza si rivedono per le vie del centro storico. E, ciliegina sulla torta, arriva il riconoscimento nazionale concesso al progetto Spreco Zero: non solo un risultato prestigioso, quanto di solidarietà e aiuto, perché sono stati distribuiti oltre 1500 pasti a chi a Jesi ne ha bisogno. Sono tante le richieste di aiuto pervenute tramite lo Spreco Zero, che oggi è possibile soddisfare anche grazie all’intervento di importanti aziende della zona, che hanno creduto in questo progetto del territorio e per il territorio. Dopo i prodotti alimentari in eccedenza provenienti dal punto di cottura delle mense scolastiche, che prosegue anche con la nuova ditta che subentra alla precedente vincitrice dell’ap-
palto, hanno aderito i supermercati jesini con i prodotti di prossima scadenza e aderiranno anche le farmacie. Nella stessa direzione va un’altra iniziativa promossa dall’Amministrazione attraverso il progetto Over 45, per impiegare soggetti espulsi dal mondo del lavoro e che hanno difficoltà a ritrovare occupazione in opere a servizio della città, dal verde alla manutenzione del decoro urbano. Nel 2015 lavoreremo, tra i progetti in cantiere, per rendere concreta la sinergia tra i Comuni della Vallesina, di cui Jesi è capofila. Siamo convinti di aver dato qualcosa alla città che non sia solo motivo di orgoglio ma soprattutto una mano concreta e un segnale di attenzione nei confronti dei problemi reali, dove è possibile intervenire. Ci auguriamo che almeno sia un po’ per tutti un Natale più sereno. Gruppo Consiliare Patto x Jesi
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È giunto il momento di fare un bilancio dell’attività di questa amministrazione giunta oramai a metà percorso. Noi vorremmo chiedere ai cittadini cosa ne pensano e nel contempo proviamo a dare una risposta. Di cosa aveva ed ha bisogno Jesi? Sicuramente di una oculata gestione delle risorse sempre più ridotte per effetto dei minori trasferimenti da parte del Governo che prima concede 80 euro ad una fascia di cittadini, ma poi costringe le Amministrazioni Comunali a fare i salti mortali per far quadrare i conti. Già, far quadrare i conti. Sembra una cosa secondaria alla quale i nostri concittadini
danno poca importanza. Negli incontri effettuati nei vari quartieri, la presentazione del bilancio preventivo e del programma dei lavori pubblici per il prossimo triennio hanno suscitato poco interesse. Gli interventi sono stati caratterizzati da richieste di sistemazione del territorio e nessun apprezzamento è stato manifestato per gli sforzi diretti a mantenere i conti in ordine senza ridurre i servizi ai cittadini. Il segnale che è arrivato è stato chiaro: basta lamentarsi della mancanza di trasferimenti statali, basta piangere sulle misere casse comunali. È ora di cominciare a guardarsi intorno e risolvere i tanti problemi che il territorio comunale evidenzia ogni giorno. Anzitutto la viabilità: riteniamo che va migliorata restituendo l’attraversamento del Corso prima possibile, razionalizzando i parcheggi vicini al centro storico in modo da consentire di raggiungere il centro facilmente a piedi; restituendo alle strade dei vari quartieri la dignità di vie cittadine percorribili senza sobbalzi per le tante buche
e/o rattoppi che le caratterizzano da troppi anni con segnaletica chiara e ben conservata e con marciapiedi degni di essere percorsi con tranquillità come non accade da molti anni ormai! Chiunque può contribuire formulando proposte, segnalando problemi o partecipando ad incontri dibattito in modo costruttivo anche seguendo il nostro sito web:www. insiemecivico.it o scrivendo una mail a: insiemecivico@libero.it. Il nostro motto è sempre quello: L’Ascolto di Tutti per Decidere Insieme.
Finalmente l’ospedale “Carlo Urbani” è pienamente operativo. A chi non segue certe tematiche, aver ottenuto un risultato come questo potrebbe sembrare un compito semplice e dall’esito scontato. Invece, in generale, ma soprattutto in un’Italia oggi in crisi e piena di incompiute accumulate nel tempo, non lo è. Questi risultati si ottengono solo attraverso un lavoro lungo, costante, paziente e certosino, dialogando e collaborando con le istituzioni e avendo le competenze per poterlo fare. E il presupposto di tutto ciò è quello di essere rappresentati adeguatamente nelle sedi in cui certe decisioni si possono prendere e si prendono. Passando alla viabilità si può pensare di sistemare cento chilometri di marciapiedi nei primi mesi di mandato, per poi ritrovarli com’erano prima, oppure ancora più
rovinati dal tempo. Adesso si annunciano restauri coi soldi dai danni della neve reperiti dalla vecchia amministrazione, bene! Il problema sarà quando finiranno le risorse trovate dalla vecchia amministrazione e che tanto sinora hanno fatto comodo! Dopo i “panettoni” tolti per le numerose proteste dei cittadini, spuntano piste ciclabili “a macchia di leopardo”, costituite da corti spezzoni di strada rubata alle già intasate carreggiate automobilistiche e delimitate da costosi e difficilmente removibili cordoli di cemento, forse in omaggio all’idea dei marciapiedi che si sarebbero voluti realizzare e con i quali hanno pur sempre una certa somiglianza. Si vorrebbe abbellire la città sognando piste ciclabili, cosa del tutto legittima e anzi auspicabile, per poi ritrovarsi ad ottenere “tratteggi ciclabili” che, considerando la non felice realizzazione, causano più problemi che vantaggi, impiegando risorse preziose che meritavano destinazione migliore. E poi l’incremento dei sensi unici, pensati e realizzati con criteri simili a quelli delle “piste” ciclabili di cui sopra, nella strana speranza che costringere i residenti a giri più lunghi e tortuosi contribuisca a ridurre i problemi del traffico cittadino. Anche nella valorizzazione del patrimo-
nio artistico si può pensare che uscendo dai soci fondatori della FORM si possano raggiungere traguardi migliori per gli spettacoli del Pergolesi, uno dei due teatri di tradizione delle Marche. Sempre senza logica apparente, l’attuale Amministrazione ha pensato di non aderire alla Rete dei Teatri Lirici delle Marche. Il PD organizzerà un’iniziativa per valutare certe scelte e le opportunità che potrebbero esserci per il mondo della Musica nella nostra regione. Basti pensare che la collaborazione della Rete dei Teatri Lirici delle Marche con la FORM non solo garantisce una qualità artistica che non ha bisogno di presentazioni, ma un risultato importante anche dal punto di vista occupazionale per la nostra regione e per la nostra città. La FORM, pur in un tempo di crisi che morde qualunque settore e in modo particolare quello della cultura, ha recentemente assunto a tempo indeterminato ben ventisette artisti, quelli che costituivano il Nucleo Stabile dell’orchestra. Coniugare qualità artistica, occupazione e valorizzazione delle risorse che abbiamo nella nostra regione è possibile, ma per fare questo non basta sognare o improvvisarsi amministratori di una città. Gruppo Consiliare Partito Democratico
Gruppo Consiliare Insieme Civico
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Arrivati alla fine del 2014 ci sembra il caso di tirare un po’ le somme di quest’anno dal punto di vista della politica comunale. Per cosa ricorderemo questa annata di Amministrazione Bacci? Sicuramente per la mancanza di una visione strategica e a lungo termine della nostra città, per il suo “navigare a vista” guidato da una certa arroganza politica e dalla fretta di voler dimostrare qualcosa piuttosto che dalla consapevolezza del ruolo di guida che Massimo Bacci e la sua Giunta dovrebbero rivestire. La questione della privatizzazione delle mense ne è una prefetta dimostrazione: la fretta nel voler far partire il servizio esternalizzato a Settembre 2013 ha di fatto impedito di evitare una sconfitta abbastanza prevedibile al TAR a seguito del ricorso presentato dalla ditta seconda classificata in
gara d’appalto, e la bocciatura al Consiglio di Stato della linea difensiva della Jesi Servizi (e quindi dalla stessa Amministrazione comunale), ovviamente con relative spese legali a carico della collettività. Questa è solo l’ultima delle tristi conferme di un modo di fare un po’ alla “tanto comandiamo noi!” che non tiene sufficientemente conto delle manifestate richieste dei cittadini che il M5S cerca da sempre di far proprie, portando poi fondate argomentazioni in Consiglio. Per completare l’elenco c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal carrozzone ZIPA (di cui il Comune paga da anni le pesanti perdite senza informare adeguatamente i cittadini) alla svendita del nostro patrimonio pubblico (dopo il San Martino potrebbe toccare alle Farmacie comunali mentre Villa Borgognoni rimane nel Limbo) fino ad arrivare alla viabilità del Centro Storico su cui finalmente stiamo per assistere ad un piccolo passo indietro dopo un anno di proteste da parte di commercianti e residenti e un assessore rimandato a casa. Concludiamo facendovi notare un particolare: il “sinistro” silenzio del PD soprattutto in Aula nel merito di molte delle questioni
sopra citate. Un PD sempre pronto a “sbraitare” su stampa e manifesti, ma poi quieto o quasi assente nelle sedi istituzionali, fatti salvi sterili battibecchi con il sindaco. Ricordiamo, infine, che dal 13 Dicembre ha preso il via la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare necessaria per poter effettuare il Referendum sull’Euro, uno dei punti del programma presentato dal M5S alle ultime Elezioni Europee. Ci troverete nei prossimi fine settimana in Corso Matteotti con i nostri banchetti. M5S: dalle parole ai fatti!
Italia dei Valori torna in piazza. E lo fa, a nostro avviso, per tre buone ragioni. Tante quante le proposte presentate a livello nazionale su temi di stretta attualità. Il nostro partito vuole arginare il fenomeno della violenza contro le donne e la violenza domestica, intende estendere le tutele dei lavoratori autonomi e tagliare le pensioni d’oro. Per quanto riguarda la violenza di genere, in particolar modo saremo presenti nelle prossime settimane con un banchetto in piazza della Repubblica per raccogliere le firme in merito ad una petizione da presentare al Parlamento. In sostanza con la nostra proposta chiediamo che vengano adottati immediatamente provvedimenti per uno stringente controllo delle persone
violente attraverso misure anche specifiche di prevenzione, sicurezza e cautelari “ante delictum”. Sanzioni detentive più severe ed esclusione dai benefici di legge per coloro che commettono reati ascrivibili alla violenza domestica. Massima tutela possibile delle vittime anche sotto il profilo del risarcimento. La predisposizione di servizi educativi, anche sul piano individuale, attraverso centri di recupero antiviolenza. Inoltre l’accertamento delle responsabilità delle inadempienze statali e locali per la mancata attuazione degli interventi annunciati e non realizzati. Sui lavoratori autonomi la nostra proposta di legge prevede il congelamento dell’attuale aliquota previdenziale (27,72%) per il periodo 2015-2018. Ampliamento del periodo di tutela oltre gli attuali 61 giorni, l’equiparazione della degenza ospedaliera a quella domiciliare, nel caso di trattamenti e terapie invasive e prolungate, con la previsione della relativa copertura figurativa e la ridefinizione delle stesse indennità per incrementare le indennità di malattia dato che allo stato attuale sono bassissime e non spettano a tutti. Inoltre chiediamo al Governo di predisporre dei minimi tariffari o dei
compensi minimi orari nel caso di prestazioni a tempo. Sulle pensioni d’oro chiediamo la misura del prelievo straordinario per i trattamenti pensionistici superiori a 90 mila euro nel triennio 2015-2018. Inoltre va istituito un Fondo destinato a finanziare interventi a favore dei lavoratori autonomi in Partita Iva iscritti alla Gestione Separata Inps, con l’obiettivo di garantire un tasso di sostituzione sul proprio trattamento previdenziale (a fine carriera lavorativa) pari ad almeno il 60% della media delle retribuzioni percepite negli ultimi cinque anni di attività. Sulla base di queste proposte continua il nostro impegno politico con proposte concrete. Colgo infine l’occasione per inviare a tutti i concittadini i più sentiti auguri di buone feste e buon anno nuovo
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Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
Rossano Spaccia Capogruppo Idv
Basta far finta che tutto sia normale! I fatti di cronaca che riguardano la sicurezza e l’ordine pubblico, che leggiamo con spirito di rassegnazione, mi hanno spinto a presentare una richiesta scritta al Sindaco e alla Presidenza del Consiglio Comunale per chiedere la convocazione della Commissione Consiliare competente, con lo scopo di esaminare e discutere la questione sicurezza e di studiare soluzioni condivise sulla problematica, anche alla presenza delle altre Autorità e degli Enti interessati, in considerazione dei preoccupanti fatti di cronaca verificatisi negli ultimi giorni in
città, nelle zone dei quartieri Prato e Porta Valle. La risposta pervenutami dalla Presidenza del Consiglio Comunale conferma, come sempre, la massima disponibilità ad affrontare tali tematiche, elencando le varie iniziative già avviate, ma sottolineando l’indisponibilità delle altre Autorità a partecipare ad un tavolo di confronto. Di fatto l’assenza delle Autorità rende irricevibile la mia richiesta di convocare la Commissione ad hoc. Personalmente ritengo che, oggi più che mai, la politica debba dare risposte certe e non evasive su tali questioni, come lo sono state finora quelle esposte nel corso delle Commissioni riunitesi che non hanno visto partecipare le forze dell’ordine titolate a risolvere i problemi della sicurezza. Sono inoltre a ricordare il totale immobilismo del Ministero degli Interni a completare il cantiere della nuova Questura, ormai
fermo da più di un anno. Ritengo altresì che la politica debba dimostrare più coraggio, evitando di chiudersi in un senso d’impotenza che alla lunga può portare a risposte individuali che potrebbero sfociare in tragedie. Pertanto auspico un’ampia convergenza di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale al fine di stilare un documento politico che supporti l’Amministrazione Comunale nell’evidenziare al Ministero degli Interni e al Consiglio dei Ministri la necessità, per il nostro territorio, di avere a disposizione più uomini e mezzi, volti a fronteggiare l’escalation di nuovi casi di criminalità.
Cesare Santinelli Capogruppo Liste Civiche per l’Italia
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