Alle famiglie di Jesi
Jesi Oggi
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anno XXII n. 3 / Settembre 2014
Periodico del COMUNE DI JESI Direttore responsabile: FRANCESCO CHERUBINI In redazione: Simone Brunori / Direzione e Redazione: piazza Indipendenza 1 Jesi (tel.0731.538365 - jesioggi@comune.jesi.an.it) Stampa: Rotopress International srl Registrato al Tribunale di Ancona (n.27 del 14/12/93). Fondato nel 1972
Trasporto pubblico: gli orari
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CORSO MATTEOTTI
TROMBA D’ARIA A MINONNA
La riqualifiazione urbana parte dall’Arco Clementino
Contributi in conto interessi e finanziamenti agevolati per riparare i danni
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Dai cittadini di Minonna una bella lezione Sono stato più volte al quartiere Minonna in queste ultime settimane, incontrando i cittadini che hanno subìto danni dalla violenta tromba d’aria abbattutasi il 26 luglio scorso. Al di là delle azioni che abbiamo concordato - e di cui rendiamo conto nelle pagine che seguono vorrei soffermarmi qui su un aspetto che mi ha particolarmente colpito. Ho riscontrato in questo quartiere una straordinaria partecipazione propositiva. Pur nella drammaticità di una situazione che ha avuto pesanti conseguenze economiche, quello che ho notato sono stati dinamismo e voglia di darsi subito da fare, un atteggiamento opposto a quello di chi attende che qualcun altro si faccia carico dei problemi Nei vari incontri avuti per esaminare insieme il da farsi, dai cittadini non ho mai sentito lamentele o richieste fini a se stesse. In loro ho visto la consapevolezza di essere parte integrante di una comunità, di avere un ruolo attivo, cittadini più predisposti a proporre che a pretendere. E così ciascun problema non è stato posto aspettando che fosse il Comune a dare la risposta come atto dovuto, ma condividendo il percorso ed individuando insieme le migliori soluzioni. In questi due anni da Sindaco ho partecipato a molte assemblee pubbliche. E spesso mi sono trovato di fronte cittadini che, più o meno legittimamente, si lamentano del fatto che il Comune non fa questo o piuttosto che dovrebbe fare quello. Raramente trovo chi, alla lamentela, aggiunge la disponibilità a dare una mano, a collaborare per migliorare qualcosa, anche laddove si tratti di piccoli interventi. Ecco allora che mi interrogo su un aspetto, quello della partecipazione. Sento tanti invocare la parola partecipazione. Su ogni scelta si chiede partecipazione. Poi però, quando si organizzano incontri o assemblee pubbliche, registro spesso solo una partecipazione nel pretendere. Come se tutto fosse dovuto,
senza tener conto che un Comune oggi ha sempre meno risorse - sia umane sia soprattutto economiche - e che certe volte basterebbe poco da parte di tutti per contribuire a trovare le migliori risposte in ogni quartiere. Dai cittadini di Minonna è giunto un segnale diverso. E mi piace sottolinearlo.
No a spinte xenofobe La vicenda del giovane nigeriano armato di machete che ha seminato il panico nel centro di Jesi ha fatto il giro d’Italia. Scatenando inevitabili reazioni di ogni genere. Al riguardo ci tengo a chiarire alcuni aspetti: 1) Non cadiamo nell’errore del colore della pelle. Qui si tratta del gesto di uno squilibrato che con la questione degli extracomunitari e dell’integrazione questione certamente aperta - non c’entra nulla. A Jesi ci sono 4 mila stranieri, circa il 10% della popolazione residente: è una presenza in linea con la media italiana. La stragrande maggioranza di queste persone è perfettamente inserita nella nostra comunità. Sono cittadini che lavorano, hanno famiglia con bambini, rispettano norme e regole spesso più di alcuni jesini autoctoni. E diventano per questo una positiva risorsa. 2) Se questo squilibrato non ha provocato vittime il merito è delle forze dell’ordine che sono prontamente intervenute e con grande efficienza e professionalità lo hanno circondato prima e disarmato poi. Ritengo, a questo proposito, che il quotidiano lavoro di polizia e carabinieri nella nostra città, malgrado gli organici siano ridotti all’osso, sia straordinario e questo ci consente di vivere in una situazione tutto sommato tranquilla, certamente migliore di molte altre realtà. 3) Non sfugge a nessuno che vi siano quartieri più sensibili dove è in crescita
la percezione di insicurezza, anche legata ad una significativa presenza di extracomunitari. Il Comune in tema di controllo e repressione non ha competenza, ma ha deciso comunque di fare la propria parte attraverso più azioni. A partire dall’apertura di un Centro di Pronta Accoglienza per senza fissa dimora con l’obiettivo di intercettare le povertà più estreme, contrastando così il fenomeno del vagabondaggio e della microcriminalità ad esso associata, garantendo così una maggiore sicurezza del territorio. Farà parte di un progetto complessivo, che sarà elaborato dall’Azienda Servizi alla Persona, finalizzato ad attivare iniziative di prevenzione, percorsi di recupero sociale, attività di controllo e monitoraggio del territorio, in costante sinergia con le forze dell’ordine. Interventi, questi, che si sommano alla videosorveglianza. Partiranno infatti a breve i lavori per installare telecamere fisse in un’ampia area che va da Porta Valle alla stazione ferroviaria. L’intera zona sarà monitorata 24 ore su 24 da una centrale operativa. Un occhio vigile che registrerà ogni movimento strano, un deterrente in più per i malintenzionati.
Il sindaco Massimo Bacci www.facebook.com/massimobaccisindaco
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Quasi 300mila euro per strade e marciapiedi Quasi 300 mila euro per manutenzioni straordinarie su strade e marciapiedi. Questa la considerevole somma alla base del progetto definitivo approvato dalla Giunta comunale che interesserà alcune aree ben definite della città: i quartieri San Giuseppe, Prato, Colli, Colle Paradiso. Le risorse fanno parte dei finanziamenti assegnati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri alle Regioni colpite dalle eccezionali nevicate del febbraio 2012 e, tra essi, quelli ripartiti dalla Regione Marche lo scorso 16 luglio ai Comuni interessati. Per quanto riguarda il quartiere San Giuseppe, l’intervento interesserà le sedi stradali dell’intera via Garibaldi, via Ancona e via Marche, oltre che i marciapiedi la cui manutenzione sarà estesa anche a quelli della zona Prato. A Colle Paradiso le manutenzioni saranno effettuate via Ugo La Malfa, viale Aldo Moro, via Monte Conero, via Monte Catria, via Monte San Vicino, mentre
in zona Colli le strade oggetto di manutenzione saranno via Ippocrate, via Eustachi e via Galeno. Lungo le stesse vie verranno sistemati i marciapiedi nei tratti deteriorati. Gli interventi saranno realizzati in due tranche, legati alla materiale liquidazione delle risorse da parte della Regione al Comune. Le economie che deriveran-
no dai ribassi d’asta della gara d’appalto saranno destinati ad interventi sempre sul fronte della sicurezza stradale. E considerando che, anche per tali economia, si tratta di importi significativi, c’è la ragionevole previsione che le risorse potranno essere sufficienti per assicurare una adeguata manutenzione in altre importanti aree della città.
Cavalcavia in sicurezza
Una rete di protezione sotto le arcate Una rete di protezione sotto le arcate del cavalcavia, a salvaguardia di eventuali distacchi di calcinacci. È stata installata a fine agosto e permette di mettere in sicurezza il passaggio di pedoni e veicoli nel sottostante viale della Vittoria. Una misura preventiva, disposta dall’Area Servizi Tecnici del Comune dopo che nelle scorse settimane si sono registrati piccoli parziali distacchi di detriti. Il tutto in attesa di valutare attentamente i risultati dell’indagine predisposta da un apposito studio tecnico sulla staticità dell’intera struttura. La situazione, fortunatamente, è meno preoccupante di quanto si poteva ipotizzare. Non è in alcun modo in di-
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scussione la stabilità del cavalcavia, piuttosto infiltrazioni hanno danneggiato le sottostanti arcate che sono state realizzate per altro in epoca successiva al ponte (intorno agli anni ‘40), per migliorarne l’effetto architettonico. È comunque verosimile immaginare che dovrà essere messo in cantiere un intervento di risanamento conservativo, ovviamente condiviso con la Soprintendenza, essendo un immobile sottoposto ai relativi vincoli.
CORSO MATTEOTTI La riqualificazione urbana parte dall’Arco Clementino
A fine mese l’apertura del cantiere Un’ampia zona pedonale davanti alla scuola Savoia delimitata da fioriere Parcheggi in linea con la strada e pista ciclabile “protetta” da una fascia pavimentata che sostituirà i panettoni Partiranno a fine mese i lavori di riqualificazione del tratto iniziale di corso Matteotti, quello compreso dall’Arco Clementino fino all’incrocio con via Mura Occidentali-via Pastrengo. E sarà un intervento che punta a risolvere in maniera definitiva non solo l’assetto viario, ma anche la vivibilità e l’arredo di questo tratto di strada che rappresenta l’ingresso nobile nella città storica. Il progetto è stato affidato allo studio Sardellini-Marasca Architetti, lo stesso che si era aggiudicato il concorso di idee della ripavimentazione del tratto pedonale di corso Matteotti. Prevede di caratterizzare fortemente l’Arco Clementino e l’area adiacente attraverso due soluzioni: da un lato l’ingresso delle auto direttamente sotto l’Arco per entrare nel Corso e dall’altro l’ampliamento dei marciapiedi che arriveranno fino alle due basi dell’Arco, creando nella zona di fronte alla scuola Savoia un’ampia area pedonale per ragazzi e genitori. Sul fronte strada, a delimitare questa grande area pedonale, saranno inserire fioriere realizzate mediante vasche fisse. Resterà la pista ciclabile, sul lato di sinistra a scendere, eliminando i panettoni di cemento che pertanto saranno rimossi e sostituiti da una fascia pavimentata di circa mezzo metro che separerà pista ciclabile dalle auto in sosta. A proposito di
parcheggi, il progetto ne prevede complessivamente 55, più o meno gli stessi dell’attuale ubicazione, in attesa di poter sfruttare quelli attorno all’ospedale - una volta trasferiti tutti i reparti al Carlo Urbani - con passaggio pedonale direttamente su questa parte del Corso. I lavori, per una spesa di circa 100 mila euro, saranno realizzati in due fasi: la prima si concluderà a fine novembre così da liberare il cantiere per tutto il periodo precedente il Natale, la seconda dopo l’Epifania. Entro aprile l’intervento dovrebbe essere concluso. “Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana - ha sottolineato l’assessore ai
lavori pubblici Mario Bucci - che mira a restituire all’Arco Clementino la sua funzione di porta di accesso alla parte storica di Jesi ed a creare una vera e propria corte, un luogo per l’aggregazione e non solo per il transito dei cittadini. Il passaggio a senso unico ne ha favorito le condizioni”. A tali lavori dovranno seguire, come noto, quelli più complessi di ripavimentazione dell’intero tratto pedonale di corso Matteotti fino a piazza della Repubblica. Un intervento questo che sarà realizzato non appena il Governo centrale sbloccherà i fondi già stanziati per il Comune di Jesi, ma ancora non assegnati.
Raddoppiati i parcheggi in Piazza Oberdan Grazie anche all’utilizzo della corte del complesso San Martino Con il completamento dei nuovi lavori di piazza Oberdan - dopo l’accordo con la ditta che aveva realizzato il precedente intervento contestato dal Comune - i cittadini si trovano ad avere il doppio dei parcheggi presenti: erano 20 prima dell’apertura del cantiere, sono diventati oggi 43, anche grazie
all’utilizzo della corte interna dell’attiguo complesso San Martino. Qui infatti ne sono stati ricavati altri 18, ridisegnando il piazzale ed eliminando la sbarra che ne delimitava l’accesso dall’arco di ingresso e di uscita che si affaccia proprio su piazza Oberdan.
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Riqualificazioni Si comincia dal parco aree verdi del Cannocchiale tuzione di quelle non più utilizzabili. Saranno rimossi anche i due grandi gazebo in legno esistenti, sostituiti con altrettanti nuovi. Manutenzione straordinaria poi sia al campo di calcetto che a quello di basket con nuove porte e reti parapalloni nel primo e nuovi canestri nel secondo. Risorse già in bilancio, dunque entro settembre la gara e poi l’assegnazione dei lavori.
Subito interventi per la sicurezza di giochi e panchine
// Due immagini del parco del Cannocchiale Dopo i lavori ai giardini pubblici di viale Cavallotti, che hanno restituito alla città la piena fruizione del principale parco cittadino, è la volta delle aree verdi attrezzate di quartiere. Si comincia dal Parco del Cannocchiale, posto tra via Agraria e via La Torre, quello che versa nelle peggiori condizioni, tenuto conto che da anni non vi vengono effettuati lavori. E sarà, come detto, il primo di una serie di parchi di quartiere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria da parte dell’Amministrazione comunale a cui farà seguito, subito dopo, il parco Mattei all’ex Smia. Il progetto del Parco del Cannocchiale prevede interventi negli arredi, nelle aree gioco, negli impianti sportivi. Un’operazione completa con l’obiettivo di restituire piena dignità all’intera area verde, finanziata con quasi 40 mila euro. Sarà realizzata una nuova area ludica per bambini, con rimozione dei vecchi giochi esistenti ormai deteriorati e l’installazione di un gioco multifunzione con pavimentazione antitrauma. Lavori anche per il ripristino ed il livellamento dei camminamenti esistenti e la manutenzione delle panchine con sosti-
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// Il parco Mattei all’ex Smia Manutenzione di panchine e rimozione di giochi fatiscenti in ben 13 parchi cittadini. Partita l’operazione sicurezza decisa dalla Giunta comunale al termine di un accurato sopralluogo che ha interessato tutte le aree verdi della città. Per tali aree, come noto, è previsto un piano di arredo pari a 100 mila euro da finanziarsi tramite alienazioni. Nell’attesa, però, l’Amministrazione comunale non vuole lasciare nulla di intentato. E dunque da economie di bilancio ha individuato le risorse sia per rimuovere una ventina tra scivoli, altalene, giochi vari e panchine definitivamente compromessi che potrebbero costituire pericolo, sia per effettuare la manutenzione di una sessantina di panchine che, viceversa, sono pienamente recuperabili con piccoli interventi. A breve l’assegnazione dei lavori.
A sei anni dal nuovo Prg la prima lottizzazione privata Per la prima volta dall’approvazione del nuovo Piano regolatore, avvenuta nel lontano 2008, parte ufficialmente una lottizzazione residenziale privata. Un segnale importante ed incoraggiante per l’edilizia alla prese con una dura crisi, reso possibile anche dalle scelte dell’Amministrazione comunale di favorire e stimolare interventi di questo genere. Il piano riguarda l’area compresa tra via Togliatti - via Agraria (lato Murri) che nel Piano regolatore è prevista a completamento residenziale della zona sopra il vecchio ospedale. Qui, su iniziativa privata, nasceranno 15 villette unifamiliari e 10/12 appartamenti in edilizia residenziale sociale, di cui circa la metà resteranno di proprietà del Comune. è prevista la cessione di 16 mila metri quadrati (circa
un ettaro e mezzo) in capo al Comune per l’ampliamento del parco Murri. “Il fatto che si sia dovuti attendere 6 anni per vedere una nuova lottizzazione - sottolinea l’assessore all’urbanistica Mario Bucci - dà la dimensione delle difficoltà che si erano registrate. Si era preso atto
che, oltre alla crisi, a determinare un freno all’attuazione del Piano regolatore vi fossero limiti che abbiamo contribuito a rimuovere, anche con un confronto continuo con i professionisti ed i proprietari. È questo un primo intervento che riteniamo giusto valorizzare perché mi auguro sia l’indicatore di una inversione di tendenza. Presto porteremo in Consiglio comunale anche il frazionamento dell’area Appennini-Piccitù che permetterà di sbloccare altre lottizzazioni. Interventi, questi, importanti non solo per il settore edile, ma anche per il Comune, visto che proprio gli oneri di urbanizzazione rappresentano la voce principale di finanziamento delle opere pubbliche”.
APERTO ANCHE DOMENICA 21 e 28 SETTEMBRE
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Subito 70 mila euro per le agevolazioni alle nuove attività del commercio e dell’artigianato che nascono in centro e nei borghi storici e per i bonus assunzioni delle imprese manifatturiere. È questa la somma individuata dalla Giunta per attivare i primi bandi e che accompagna il nuovo Regolamento per il sostegno delle attività produttive approvato dal Consiglio Comunale. Prende dunque forma e sostanza l’impegno che l’Amministrazione comunale si è assunta per dare impulso all’economia del territorio attraverso interventi che possano ammortizzare la tassazione locale. Un provvedimento assolutamente innovativo per la città di Jesi, tra i primi a livello regionale e salutato con grande interesse dalle associazioni di categoria che hanno subito invitato gli altri Comuni marchigiani a prendere Jesi come modello virtuoso.
L’AREA “NO TAX ZONE”
È l’area compresa tra il centro ed i borghi storici così come previsti dal Piano regolatore (San Giuseppe, Prato, via Roma, zona via Gramsci). Qui le nuove attività che nascono - sia quelle quelle del commercio al dettaglio in sede fissa sia quelle dell’artigianato - beneficeranno di un contributo per i 3 anni successivi all’inizio dell’attività fino ad un importo complessivo di € 1.500. Tale cifra è pari alla media stimata della tassazione locale per numerose tipologie di negozi e laboratori (ad esclusione di quelli del settore alimentare o merce deperibile), comprendendo Tari, la percentuale Tasi a carico dell’inquilino e tassa pubblicità. Saranno attribuiti punteggi maggiori alle nuova attività avviata da donne, giovani fino a 35 anni o soggetti che hanno perso lavoro.
tività manifatturiera per un importo non superiore a € 1.000 all’anno a fronte di ciascuna assunzione di lavoratore disoccupato o inoccupato. Sono riconosciuti solo i contratti di lavoro a tempo indeterminato e contratti di lavoro a termine trasformati - entro 12 mesi dalla loro attivazione - in contratti a tempo indeterminato, con un tetto massimo di sostegno per azienda pari a €.15.000.
BONUS ASSUNZIONI
SCELTE CONDIVISE
Per quanto riguarda i cosiddetti “bonus assunzioni”, si tratta di un contributo per 3 anni (4 se si procede contestualmente ad un ampliamento della superficie o ad una nuova apertura per far fronte all’incremento occupazionale), riconosciuti ai datori di lavoro dell’at-
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Il Regolamento, come noto, nasce da un ampio ed articolato confronto con le associazioni del commercio (Confcommercio e Confesercenti), dell’artigianato (Cgia e Cna), dell’industria (Confindustria) e con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per dare un
segnale di sostegno a quegli operatori economici che investono in questo particolare momento, con una attenzione particolare alle nuove attività di vicinato e alla vocazione manifatturiera del nostro territorio.
PRESTO I BANDI
Al Regolamento - che costituisce l’architettura amministrativa - faranno ora seguito i bandi relativi all’anno 2014 che determineranno modalità di presentazione delle domande e punteggi per le relative graduatorie. L’Amministrazione comunale provvederà ad informare tempestivamente su apertura dei termini e relative scadenze. Si partirà comunque prendendo in considerazione le attività nate dal 1° gennaio di quest’anno.
TROMBA D’ARIA A A MINONNA Contributi in conto interessi del Comune e finanziamenti agevolati per riparare i danni
La violenta tromba d’aria che ha colpito il quartiere Minonna il 26 luglio scorso ha provocato gravi danni a molte famiglie. Sono state 84 le segnalazioni pervenute al Comune per una stima di oltre un milione e mezzo di euro per danneggiamenti vari, in prevalenza tetti di abitazioni ed auto. L’Area Servizi Tecnici del Comune, a cui fa capo il locale servizio di protezione civile, nell’immediatezza dell’evento, ha allestito una centrale operativa presso la scuola Casali Santa per fornire informazione ed assistenza. Successivamente ha predisposto la relativa documentazione trasmessa al Dipartimento regionale della protezione civile con il conteggio dei danni segnalati. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha chiesto al capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, di verificare la sussistenza dei requisiti per la dichiarazione dello stato di emergenza, in base al quale sono previsti rimborsi economici. Su iniziativa del sindaco Massimo Bacci, inoltre, sono state poi prese due importanti decisioni. La prima: è stato raggiunto un accordo con le due principali banche di riferimento del territorio - Banca Marche e Banca Popolare di Ancona - per avere a disposizione linee di credito a condizioni particolarmente vantaggiose. I finanziamenti agevolati, con celeri istruttorie delle pratiche, sono garantiti a tutti quei cittadini che hanno consegnato in Comune il modulo con la segnalazione dei danni subiti. Presso gli sportelli bancari
// Immagini dei danni provocati dalla tromba d’aria al quartiere Minonna dei due istituti è possibile ricevere tutte le informazioni necessarie. La seconda: il Comune darà un contributo in conto interessi ai cittadini che attiveranno tali finanziamenti (anche con altre banche), così da abbattere ulteriormente il tasso agevolato praticato. Il contributo, che sarà particolarmente significativo fino ad arrivare all’80%, verrà direttamente versato al cittadino sulla base della documentazione prodotta nel suo rapporto con la banca prescelta. Il sindaco ha illustrato tali provvedimenti nel corso di un incontro pubblico. “Resto in costante contatto con il Dipartimento regionale di protezione civile - ha spiegato Massimo Bacci - per seguire da vicino la vicenda e permettere ai cittadini di vedere risarcito il danno che hanno subito. Mi fa piacere che su questo percorso vi sia piena condivisio-
ne anche di tutte le forze politiche, della Regione e dei parlamentari marchigiani. Nel frattempo il Comune ha comunque ritenuto opportuno dare una prima immediata risposta ai cittadini che devono sostenere spese importanti per ripristinare il tetto della loro abitazione o per rimediare agli altri danni provocati dalla tromba d’aria. Da qui è nata l’idea di coinvolgere subito le due banche di riferimento della città che hanno immediatamente risposto positivamente alla nostra sollecitazione. A ciò aggiungeremo un contributo in conto interessi del Comune, in grado di abbattere ulteriormente il tasso già di per sé agevolato praticato dai due istituti di credito. Credo che sia un atto dovuto nei confronti di questi cittadini di cui ho apprezzato fin dal primo istante concretezza, solidarietà e voglia di rimboccarsi subito le maniche”.
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Banca Popolare di Vicenza
Presso la filiale di Jesi servizi e prodotti per privati, famiglie, piccole e medie imprese
// Il team della filiale di Jesi della Banca Popolare di Vicenza La filiale di Jesi, aperta a gennaio dello scorso anno e ubicata in Via Bellagamba, è già divenuta un solido punto di riferimento per famiglie e imprese. L’Istituto, infatti, continua a sostenere le PMI e i privati facilitando l’accesso al credito e supportando i clienti con strumenti finanziari studiati su misura per loro esigenze, riservando un’attenzione particolare al benessere della collettività. Federico Frati, originario di Senigallia, lavora in Banca Popolare di Vicenza dal 2013. Dirige la filiale di Jesi da marzo del 2013, coadiuvato da 3 collaboratori: Alessio Solazzi, Nicoletta Nicolini e Giampaolo Mantini. A un anno dall’apertura della filiale chiediamo a Federico Frati in che modo Banca Popolare di Vicenza ha sostenuto e sostiene l’economia di Jesi? Banca Popolare di Vicenza si conferma banca del territorio attenta al benessere della collettività: continua, infatti, a sostenere fortemente sia le aziende che le famiglie in particolar modo in questo momento difficile di congiuntura economica. Nei primi 6 mesi del 2014, infatti, la Banca ha erogato complessi-
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vamente in provincia di Ancona oltre 2 milioni di euro con 28 nuovi finanziamenti, destinati per il 98% a famiglie e piccole e medie imprese. Quali sono i punti di forza dell’Istituto e quanti clienti conta in provincia di Ancona? Banca Popolare di Vicenza, con oltre 700 punti vendita distribuiti in tutta Italia, svolge la propria attività commerciale con particolare attenzione al sostegno di famiglie e imprese ed ha un ruolo attivo nel favorire la ripresa, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI italiane. Il rapporto con le imprese del territorio si è, inoltre, ulteriormente consolidato a seguito della recente riorganizzazione territoriale del Gruppo, grazie alla tempestività nei tempi di risposta, l’offerta di servizi ad alto valore aggiunto e ad una grande capacità di “fare sistema” con gli operatori economici del territorio. Siamo presenti nella provincia di Ancona con la filiale di Jesi in cui l’Istituto, a giugno 2014, ha oltre 630 clienti, in aumento del 17,3% negli ultimi sei mesi, e quasi 450 conti correnti, incrementati del 20,9% negli ultimi sei mesi.
Cosa offre Banca Popolare di Vicenza alle imprese e alle famiglie di Jesi? Banca Popolare di Vicenza mette a disposizione varie tipologie di conti correnti, a seconda delle necessità dei clienti: SemprePiù Impresa per la gestione operativa quotidiana delle imprese, SemprePiù per le famiglie e FeelFree per i giovani. Ai nostri oltre 100.000 Soci, riserviamo, inoltre, la gamma di conti correnti SocioPiù a condizioni dedicate e particolarmente vantaggiose. L’Istituto propone una varietà di prodotti innovativi e soluzioni interessanti ad alto rendimento per clienti già acquisiti e nuovi clienti, sia in filiale che sul web. Per agevolare le esportazioni delle aziende italiane, la Banca ha stanziato uno speciale plafond estero e, ai numerosi esercizi commerciali, dedica l’offerta POS-sibile a condizioni particolarmente vantaggiose sul servizio Pos. Molti prodotti e servizi, ma qual è il vostro rapporto con i risparmiatori e gli imprenditori di Jesi? Il rapporto personale e di fiducia con i nostri clienti è molto importante. I Direttori di filiale rappresentano, infatti, I’interlocutore privilegiato della nostra clientela, con poteri e deleghe per poter risolvere i problemi velocemente e direttamente proponendo soluzioni personalizzate. Banca Popolare di Vicenza, fedele al suo essere vera banca popolare, mantiene un costante e concreto rapporto con il territorio.
Olandesi e tedeschi su tutti Benefici anche per il commercio
UN TURISMO IN CRESCITA Crescono le presenze turistiche in città sia per quanto riguarda gli italiani che gli stranieri, con un’estate che ha registrato un afflusso di circa il 5% in più rispetto a quella del 2013. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Turismo di piazza della Repubblica, il mese di maggior affluenza resta quello di agosto con oltre il 44% dei circa duemila contatti registrati. Gli stranieri rappresentano esattamente un terzo dell’utenza totale (34%), trainati dagli olandesi che guidano di gran lunga il numero di turisti d’oltralpe (il 32%) seguiti da tedeschi (22%), belgi (14%), inglesi (10%) e francesi (9%). Il nuovo volo Stoccolma-Ancona ha portato anche una interessante presen-
za di svedesi. Da evidenziare che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di turisti che alloggiano nella costa per le vacanze al mare, ma di famiglie che scelgono il turismo delle città d’arte e dell’ambiente, ospitati per lo più in bed & breakfast della Vallesina o comunque della provincia di Ancona. Importante, in questo senso, si è rivelata la promozione effettuate in tutta la regione sia con depliant che in formato elettronico. Durante tutta l’estate 2014 sono state proposte diverse visite ai turisti e alla cittadinanza, a cura dell’Ufficio Turismo, ma anche dell’Archeoclub (antiche mura, chiese di San Pietro e Santa Maria del Piano), del FAI (chiesa di San
Marco). Apprezzate le visite guidate sia in italiano che in lingua inglese (queste ultime introdotte per la prima volta), che hanno permesso agli stranieri di conoscere meglio le bellezze della città. Abbinato a questo biglietto lo sconto del 10% previsto da una trentina di esercizi pubblici. E proprio dai commercianti è giunta una ulteriore testimonianza del positivo ritorno economico che questo aumento di turisti ha registrato. Da segnalare le aperture straordinarie nei musei. Senz’altro da valorizzare la collaborazione con l’Associazione Riviera del Conero che ha organizzato un’ escursione a Jesi con un intero pullman di turisti al seguito.
Nell’obiettivo la Jesi del passato Il progetto si chiama CIP, acronimo di Cerca, Inquadra, Pensa. Propone un percorso turistico urbano innovativo dove il visitatore, dotato di una cartina ed una particolare macchina analogica, inquadra il luogo indicato, vedendo come questo era nei secoli passati. L’immagine che ne verrà fuori metterà a fuoco elementi di città fisicamente non più presenti che si sovrappongono a quella attuale, mostrando ad esempio la tenda in cui nacque Federico II inquadrando la piazza a lui intitolata. Il progetto, sviluppato da un idea della sezione grafica della Scuola Internazionale di Comics di Jesi in collaborazione con Simone Alessandrini e il coordinamento dell’agenzia JES!, parteciperà al bando regionale sulle politiche giovanili, proposto dal Comune di Jesi, capofila di un gruppo di soggetti che comprende i Comuni di Cupramontana, Staffolo, Serra de
Conti, Serra San Quirico e Montecarotto, associazioni giovanili, scuole e centri di design. Protagonisti saranno i ragazzi del territorio che sceglieranno i punti di interesse da inserire come “memoria fotografica” in base alle ricerche storiche che svilupperanno ascoltando storie ed aneddoti dai più grandi. Il particolare “rullino” con illustrazioni per ognuno dei Comuni coinvolti - e corredato da una pianta con testi che racconteranno gli elementi visualizzati - sarà acquistabile o noleggiabile dai visitatori insieme alla
macchina presso l’Ufficio del Turismo. L’iniziativa, per una richiesta di finanziamento di 14 mila euro sui 20 mila previsti, vuole stimolare la creatività dei giovani e sviluppare quei processi innovativi che ad oggi hanno permesso a tanti ragazzi di trovare strade alternative per immettersi nel mondo del lavoro.
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Ben prima della National Gallery di Londra, la Pinacoteca Civica di Jesi lancia il selfie al Museo! In accordo con il nuovo Decreto Franceschini, le opere conservate a Palazzo Pianetti diventano fotografabili (naturalmente nel loro massimo rispetto) e un’istituzione che sembrava essere rimasta ferma al primo periodo post unitario dimostra al contrario di cavalcare i tempi. L’intento è quello di togliere un po’ di polvere dai vecchi meccanismi museali, rendere più fruibile e godibile il patrimonio e le bellezze del territorio cercando di coinvolgere anche le nuove generazioni. La serata “Selfie al Museo”, svoltasi presso la Pinacoteca il 12 agosto scorso è stato un riuscitissimo esempio di questa nuova fase della promozione della cultura. Un nuovo modo di approcciarsi all’arte e ai contenitori culturali abbinato inoltre a due concorsi: “il miglior selfie”, dove i visitatori hanno potuto farsi una foto davanti a qualsiasi opera presente nella collezione e postarlo sui principali social network (facebook, twitter, instagram) e “diventa storico dell’arte” (ovviamente entrambi facoltativi e gratuiti) in cui sono stati proposti casi di studio a visitatori interessati a dare il loro contributo nella ricerca in campo storico artistico. Per i partecipanti la soddisfazione di essere citati in qualsiasi pubblicazione che sfruttasse la sua ricerca e quel senso di partecipazione ad un collettivo vivo, propositivo mosso dalla volontà di costruire un patrimonio culturale attivo e partecipato. Grande affluenza ed entusiasmo dei partecipanti che, trovandosi davanti alle opere d’arte, hanno dimostrato come anche un selfie può essere creativo e diventare un canale di comunicazione nuovo, sano, fresco e ricco di potenzialità da sfruttare nel modo corretto. Far parte della community ha i suoi lati positivi! Chissà se lo pensa anche il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha condiviso l’evento nel suo profilo facebook! Cultura per tutti e aperta a tutti, occasioni continue per cercare di far percepire il valore del patrimonio storico artistico conservato in città, parte della nostra storia e naturalmente anche della nostra crescita. A questo intento si legano
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OPERE D’ARTE E SOCIAL: L’UNIONE FA LA FORZA
// Il “selfie” vincitore, quello di Lucia Santinelli
“Selfie al Museo” un riuscitissimo esempio di come può cambiare la promozione della cultura anche le aperture straordinarie del museo Colocci (anche serali) pensate per aprire e far conoscere alla città una casa museo per anni rimasta chiusa, ma custode di ricchezze e ricordi di un’importante famiglia jesina. Le giovani menti non vengono escluse da questa progetto di coinvolgimento culturale jesino, per loro ci pensa lo Studio per le Arti della Stampa, occupato da un anno dalla mostra dedicata a un
personaggio conosciuto da tutti i bambini. E già perché Pinocchio ha invitato tutti i bambini al museo per preparare la copertina dei loro quaderni, così l’inizio della scuola sembrerà loro meno duro e noi continueremo a seminare piccoli stimoli con l’aiuto della buona fatina dai capelli turchini. Simona Cardinali Francesca Bianchi
Una NOTTE AZZURRA da incorniciare Straordinaria partecipazione di pubblico per la terza edizione Presenti 74 società sportive per una quarantina di discipline
Straordinaria partecipazione di pubblico alla Notte Azzurra dello sport promossa dall’Amministrazione comunale con tutte le società sportive della città ed il Coni. “Una serata eccezionale - ha sottolineato l’assessore allo sport Ugo Coltorti - per una festa più forte dei timori del maltempo o, arrivati alla terza edizione, di un po’ d’abitudine da parte degli jesini. La risposta è stata fantastica”. Un appuntamento ormai nel cuore degli jesini. L’idea di portare e far esibire in tutti gli angoli del centro storico la diffusa pratica sportiva si è rivelata ancora vincente: gremitissimi dal tardo pomeriggio e fino a tarda notte Corso Matteotti e tutti gli spazi occupati dalla Notte Azzurra. Migliaia le presenze: bambini e familiari che assistevano o partecipavano alle prove proposte da ben 74 società ed una quarantina di discipline nelle varie postazioni, curiosi a passeggio e a chiedere informazioni. “I cittadini - ha aggiunto Coltorti - hanno fatto vedere di non essere stanchi di questa festa, anzi di volerla sempre più bella mettendoci del proprio. Vale ad esempio quanti fra i commercianti, e li ringrazio, hanno addobbato le vetrine in tema per l’occasione. Sono felice che abbia funzionato l’idea di spostare il clou della festa in piazza Federico II”. Giovanna Trillini, da istruttrice nella postazione del Club Scherma in piazza della Repubblica, il Ct del fioretto russo
Stefano Cerioni, Annalisa Coltorti sono stati alcuni dei campioni jesini presenti alla festa, iniziata proprio nel segno della scherma, con l’apposizione in Vicolo della Pace di una targa ricordo nel luogo in cui, nel secondo dopoguerra, si avviò
la storia della scuola del fioretto cittadina: “In questo luogo, oggi sede della taverna La Rincrocca, grazie alla passione di Ezio Triccoli e Plinio Accursi iniziava nel marzo 1947 l’avventura della scherma jesina”.
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Continua a crescere la raccolta differenziata in città. E all’indomani del premio “Comune riciclone” ricevuto da Jesi per aver superato per la prima volta la soglia del 65% dei rifiuti avviati al recupero anziché in discarica, l’obiettivo è ora arrivare al 70%. “Siamo passati dal 55% del 2011 al 66% del 2013 - spiega l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano - segno evidente che il sistema porta a porta funziona e che dà risultati importanti. Ora dobbiamo alzare ulteriormente l’asticella: arrivare al 70% non è solo un atto di senso civico, ma anche di vantaggio economico”. E già, perché smaltire l’indifferenziato, vale a dire il cosiddetto “grigio”, costa tanto: 900 mila euro la spesa sostenuta nel 2013 per portare in discarica 8.100 tonnellate. E in questa cifra è compresa l’ecotassa, scesa a 14 euro a tonnellata a fronte dei 24 euro degli anni precedenti proprio perché Jesi ha superato il 65% di differenziata. Un risparmio complessivo di oltre 80 mila euro. Sullo sfondo l’ampliamento del servizio porta a porta nel centro storico e le strategie future sulla gestione dei rifiuti in ambito provinciale. Jesiservizi aveva avviato un confronto con Anconambiente per una gestione unica. Il progetto non è decollato, ma non si è neanche chiuso. Si attende il tavolo provinciale tra tutti
Cresce la raccolta differenziata
Ora l’obiettivo è arrivare al 70% Jesi premiata come “Comune riciclone”. Intensifcati i controlli, campagne informative negli Uffici pubblici i soggetti che si occupano di rifiuti per capire quale sarà l’indirizzo futuro e regolarsi, di conseguenza, anche negli investimenti presenti. Intanto il primo semestre del 2014 ha visto un aumento di un ulteriore 1% di differenziata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: si viaggia infatti intorno al 67%, con punte di oltre il 69% raggiunte nei mesi di maggio e giugno, a dimostrazione che il traguardo del 70% è perfettamente compatibile. In tale scena-
rio sarà ulteriormente sviluppata l’informazione, con nuovi opuscoli distribuiti ad ogni accesso agli Uffici Anagrafe e Tributi per sensibilizzare sul corretto smaltimento. Saranno inoltre rafforzati i controlli contro i cosiddetti “furbetti dei rifiuti”: dall’inizio dell’anno sono state un centinaio le multe erogate tra le segnalazioni degli ispettori ambientali che verificano i cassonetti condominiali e le telecamere mobili posizionate a vigilare sugli scarichi abusivi.
PRONTO IL NUOVO ASCENSORE ALLA SCUOLA CONTI Dando seguito agli impegni assunti personalmente dal sindaco Massimo Bacci, è stato realizzato in estate il nuovo ascensore alla scuola primaria Conti. Il problema era diventato di dominio pubblico dopo la legittima richiesta dei genitori di un bambino che presenta difficoltà di deambulazione. In quell’occasione il sindaco aveva assicurato che l’Area Servizi Tecnici aveva già predisposto il relativo progetto e che i lavori sarebbero stati realizzati nel periodo estivo quando la scuola era chiusa. L’intervento, per una spesa di circa 30 mila euro, è stato finanziato con i risparmi ottenuti dalla riorganizzazione
del servizio di refezione scolastica e che, come ribadito dall’Amministrazione comunale, sono destinati proprio a mettere in sicurezza i plessi e ad abbattere le barriere architettoniche.
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Le nuove aste
di PROGETTO JESI I 7 negozi dell’ex Appannaggio, un’area edificabile in via Appennini bassa e un negozio con annesso garage in via Carlo Urbani (zona Santa Maria del Piano) sono i beni messi all’asta da ProgettoJesi. La società di cartolarizzazione del Comune ha infatti pubblicato due avvisi in cui vengono definiti i beni, il prezzo di base e tutte le informazioni utili per visionare i locali e partecipare all’asta. I 7 negozi dell’ex Appannaggio che si affacciano su Corso Matteotti, di varie metrature, vengono proposti con prezzi che variano da 186 mila a 633 mila euro. Sono prezzi rivisti al ribasso rispetto all’asta del 2011, tenuto conto dell’andamento del mercato.
Ammonta a 1,25 milioni, invece, il prezzo a base d’asta dell’area edificabile ad uso residenziale in via Appennini Bassa che si sviluppa su una superficie territoriale di poco meno di 10 mila metri quadrati ed una superficie utile lorda di 2.680 mq. Il nuovo negozio con annesso garage di via Carlo Urbani, nel quartiere di Santa Maria del Piano, è offerto a partire da 130.600 euro. I bandi, gli allegati ed i fascicoli di vendita sono scaricabili dal sito internet della ProgettoJesi e da quello della rete civica. Gli interessati possono rivolgersi agli uffici di ProgettoJesi tutte le mattine dal lunedì al venerdì sia per visionare l’immobile sia per ritirare la
In vendita i 7 negozi dell’ex Appannaggio, un’ampia area edificabile in via Appennini Bassa, un negozio con garage in via Carlo Urbani. Le offerte entro il 29 settembre
documentazione. Le domande di partecipazione all’asta con offerta economica e deposito cauzionale vanno presentate entro il prossimo 29 settembre presso lo studio notarile Marcello Pane in via Gramsci 68. L’asta di tutti i beni posti in vendita si terrà il 3 ottobre.
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Gli orari del trasporto pubblico locale Servizio urbano di Jesi
BIGLIETTI
€
ABBONAMENTI ORDINARI
€
biglietto orario (nota 1)
1,15
abbonamento ordinario 30 gg
33,00
biglietto di andata e ritorno (nota 2)
2,00
abbonamento ordinario 180 gg
165,00
biglietto validità giornaliera (nota 3)
3,30
abbonamento ordinario 360 gg
289,00
carnet 10 biglietti
10,00
abbonamento anziani 30 gg (oltre 65 anni) (nota 4)
biglietto settimanale
12,00
abbonamento 2º familiare venduto per stessa validità sconto abbonamento 3º familiare venduto per stessa validità sconto abbonamento 4º o più familiari venduto per stessa validità
19,00 15% 30% gratis
LEGENDA NOTE 1. Valido per la libera circolazione su tutte le linee urbane per 60 minuti dal momento della obliterazione. 2. Valido su tutte le linee urbane nell’arco della giornata per 120 minuti. Il biglietto deve essere obliterato una prima volta (andata) con validità 60 minuti e la seconda volta (ritorno) con validità 60 minuti. 3. è valido su tutte le linee urbane di Jesi per la sola giornata della obliterazione. 4. L’abbonamento è rilasciato agli over 65 non rientranti nelle categorie agevolate.
Ricordiamo che le corse relative alle coppie di linee di seguito riportate, essendo effettuate dallo stesso bus possono considerarsi consecutive tra loro, e non occorre quindi scendere dal mezzo 2 e 3, 52 e 4, 51 e 61, 62 e 7, 71 e 4, 8 e 9.
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linee 2 e 3 - Il bus della linea 3 raggiunto il capolinea della Stazione, prosegue per Minonna come previsto (linea 2).
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linea 51 - Il bus della linea 51, raggiunto il capolinea della Stazione, prosegue se previsto con linea 61 (Z.I.P.A.)
linea 52 - Il bus della linea 52, raggiunto il capolinea di via M. Occidentali, prosegue con linea 4 (Portavalle - Cimitero).
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linea 62 - Il bus della linea 62, raggiunto il capolinea di Portavalle, prosegue con linea 7 (Centro - Coppi).
linea 71 - Il bus della linea 71, raggiunto il capolinea di via M. Occidentali, prosegue con linea 4 (Portavalle - Cimitero).
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linea 8 - Il bus della linea 8, raggiunto il capolinea di Portavalle, prosegue con linea 9 (Stazione FS - Gallodoro).
ORARIO FESTIVO
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In sicurezza la copertura in amianto della palestra “Carducci”
Jesi è ufficialmente
“Città amica dei bambini” Jesi è ufficialmente “Città amica dei bambini”. Il riconoscimento è arrivato dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, organismo capofila di un progetto che vede coinvolte anche Unicef e Legambiente con l’obiettivo di sensibilizzare le realtà locali sui diritti dei più piccoli, stimolando azioni efficaci sul territorio. Nel corso della cerimonia tenutasi in Regione, è stata ripercorsa la ricca attività promossa dall’Amministrazione comunale fin dall’ottobre scorso con la sottoscrizione del protocollo di adesione al progetto “Città amica dei bambini”. Una attività partita con la Giornata internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, celebrata il 25 novembre con una festa in Consiglio comunale a cui hanno partecipato rappresentanti degli studenti delle scuole medie e superiori che hanno avanzato le loro proposte per migliorare la vivibilità della città. Altri interventi realizzati sono stati l’adesione alla campagna di Legambiente “Non ti scordar di me: operazione scuole pulite” che ha visto tre Istituti impegnati a realizzare lavori di manutenzione nelle scuole, “100 strade per giocare” con la bella iniziativa ai giardini pubblici e la chiusura al traffico di viale Cavallotti.
E poi ancora “Il mondo in una scuola”, giornata multietnica presso la media Federico II con alunni, genitori ed insegnanti e scambio di musica e cibi etnici contro la discriminazione razziale. Agganciati al progetto anche il Piedibus (250 alunni che coprono a piedi il tragitto casa-scuola e viceversa), il primo corso di educazione stradale della Polizia Municipale che ha visto coinvolti 1600 ragazzi, il piano di piste ciclabili “Biciplan” per una mobilità sostenibile a misura di bambino ed il progetto “5 per mille” destinato proprio all’acquisto di giochi per bambini nei parchi pubblici e nelle scuole. Prossimi appuntamenti in programma della Città amica dei bambini: “Puliamo il mondo” a settembre e “Festa dell’Albero” a novembre. Grande soddisfazione nel ritirare il premio è stata espressa dall’assessore ai servizi alla persona Marisa Campanelli che ha inteso ringraziare associazioni, enti, istituti scolastici e tutti i soggetti coinvolti che hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. “Un riconoscimento ha detto la Campanelli - che non è certamente un punto di arrivo, ma la migliore base di partenza per programmare interventi in città avendo sempre i bambini come punto di riferimento”.
Completato l’intervento di manutenzione straordinaria alla palestra “Carducci” per metterla in piena sicurezza contro il pericolo amianto. Un intervento, deciso dalla Giunta comunale, per una spesa di 11 mila euro. La palestra, realizzata circa 50 anni fa, ha, come noto, il manto di copertura con lastre di cementoamianto, le cui condizioni, secondo le valutazioni affidate ad una ditta specializzata, risultavano tali da richiedere un intervento in tempi brevi. Da parte sua, il Dipartimento di prevenzione dell’Asur, interessato della questione, aveva raccomandato che l’esecuzione degli interventi di bonifica fosse svolto nel periodo di chiusura estivo dell’attigua scuola. Per tali motivazioni la Giunta aveva disposto i lavori con carattere di urgenza, attraverso l’incapsulamento della superficie con resine di tipo acrilico: una tecnica di bonifica rapida che ne garantisce l’efficacia per un periodo di tempo significativo. Riparato nell’occasione anche il controsoffitto. La Giunta ha approvato anche il progetto preliminare dei lavori di ampliamento della scuola materna Anna Frank di viale del Lavoro per un investimento di 600 mila euro. Tale progetto prevede la realizzazione di due nuove sezioni ed alcuni interventi di ristrutturazione da eseguirsi sulla struttura esistente. La Giunta ha anche disposto che le fasi successive della progettazione saranno avviate dopo aver reperito le risorse economiche sufficienti a finanziare l’intero costo dell’opera.
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CROCE ROSSA
Un pilastro al servizio della Comunità Quest’anno la Croce Rossa celebra il 150° anniversario della propria fondazione, mentre dal 1887 è attiva sul territorio di Jesi e della Vallesina. Per celebrare questa importante ricorrenza, il Comitato jesino della Croce Rossa ha allestito, da aprile e luglio, una mostra storico-documentaria negli spazi dell’ex Emporio Rossi in via Cavour. Per mettere in evidenza invece la molteplicità dei servizi che assicura oggi questa benemerita associazione, presso la sede di via Gallodoro si è svolta nel mese di maggio la manifestazione “Porte aperte in Croce Rossa”, evento
rivolto a tutta la cittadinanza e che ha registrato la presenza di un numeroso pubblico, delle autorità cittadine e dei massimi rappresentanti dell’associazione a livello regionale. Il lungo e corposo elenco che segue nella pagina accanto evidenzia le molte attività e i diversi settori in cui questa benemerita associazione opera nel territorio, mettendo in campo ogni qualvolta un numero rilevante di volontari, che con impegno e abnegazione contribuiscono a mantenere vivo ed efficiente quello che è stato definito “il nostro esercito della carità”.
// Dall’alto in senso orario: esercitazione di pronto intervento, esercitazione di protezione civile, il centro di raccolta alimenti, il centro di prevenzione in via Cavour
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Elenco delle attività
// Il parco macchine della Croce Rossa di Jesi e (sotto) giovani volontari durante una manifestazione
• 118 - Pronto intervento; • Trasporto infermi; • Protezione Civile; • Ludoterapia nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Jesi; • Clownterapia presso l’Ospedale Civile di Jesi • Servizio per la Terza Età (misurazione Pressione, Glicemia e Colesterolo), attivo il mercoledì e il venerdì nell’ambiente di via Cavour, gentilmente concesso gratuitamente dalla Famiglia Rossi. • Assistenza alla Casa di Riposo; • Ambulatorio Ginecologico, attivo il mercoledì mattina con un medico (dott. Tuzzi Gallo) e un’Infermiera Volontaria, nella sede di via Gallodoro; • Corsi per il reclutamento di nuovi volontari; • Corsi di Primo Soccorso rivolti alla cittadinanza e alle scuole; • Corsi sulla sicurezza aziendale previsti dal D.L.81-2008; • Lavori di pubblica utilità a seguito di condanne penali per guida in stato di ebbrezza; • Manovre di salvavita pediatriche ex MDP; • Raccolta alimentare (solo a Jesi: 1 tonn. + 140 L. di latte); • Allestimento di mostre storiche e fotografiche; • Organizzazione di eventi benefici (feste, tornei di burraco, ecc.); • Allestimento della casetta natalizia in P.za della Repubblica, con prodotti artigianali realizzati dal Volontari del Soccorso; • Distribuzione di oggetti e piantine o fiori della solidarietà per la raccolta fondi della Croce Rossa e in collaborazione con altre associazioni; • Presenza ai cimiteri durante la ricorrenza dei defunti; • Progettazione, realizzazione e distribuzione del calendario della Croce Rossa -Comitato di Jesi; • Veglione di Carnevale e feste per bambini. • Servizi a carico di privati. • Servizi assistenza eventi vari (pubblici e privati).
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Graham Vick con Don Giovanni Una grande firma internazionale per l’avvio della 47ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. Graham Vick, regista inglese noto in tutto il mondo che vanta il record di sei premi Abbiati vinti per l’originalità e l’intensità degli allestimenti curati in Italia, firma il nuovo allestimento del “Don Giovanni” di Mozart in scena venerdì 4 ottobre alle ore 20,30 e domenica 5 alle ore 16 nell’ambito della coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini ed altri sette teatri nazionali: quelli Como, Brescia, Cremona, Pavia, Fermo, Bolzano e Reggio Emilia. “Don Giovanni è una figura assolutamente negativa. Rompe ogni tabù, distrugge i mattoni su cui è costruita la società, che per questo giustamente non può accettarlo. Merita di andare all’inferno. La grande sfida è rendere questo personaggio per quello che è veramente. Oggi non abbiamo più rispetto per la famiglia, per le cose sacre… Siamo tutti un po’ Don Giovanni, e forse lo vediamo come un eroe o come un ribelle. Colpa dell’Ottocento e del romanticismo che ne hanno travisato lo spirito. La mia lettura sarà riferita alla nostra società, anche per riavvicinare l’opera al Settecento”, spiega Graham Vick a proposito della nuova produzione che si avvale della direzione del venezuelano Josè Luis Gomez Rios, delle scene e costumi di Stuart Nunn, del disegno luci di Giuseppe Di Iorio e delle coreografie di Ron Howell. Suona l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, il Coro del Circuito Lirico
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// Una immagine di Tosca Sotto, Malika Ayane
Una grande firma per l’apertura della Stagione Lirica al Teatro Pergolesi
Lombardo è diretto da Dario Grandini. Le scene dell’opera sono state interamente costruite a Jesi presso il Laboratorio della Fondazione Pergolesi Spontini. Il cartellone lirico del Teatro Pergolesi prosegue poi il 7 e 9 novembre (anteprima giovani il 5 novembre) con la “Tosca” di Puccini diretta da Antonio Pirolli, con la regia, scene e costumi di Massimo Gasparon ed un cast di grandi interpreti tra cui Dimitra Theodossiou nel ruolo del titolo, Leonardo Caimi che debutta
Cavaradossi e Alberto Mastromarino quale Scarpia in una coproduzione con il Teatro dell’Aquila di Fermo. La stagione chiude il 29 e 30 novembre con l’opera “Les Contes d’Hoffmann” di Offenbach, per la prima volta rappresentata a Jesi, con la direzione di Christian Capocaccia e la regia di Frédéric Roels in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatri del Circuito Lirico Lombardo e Opéra de Rouen Haute-Normandie.
XIV Festival Pergolesi Spontini Da venerdì 5 dicembre appuntamento con il XIV Festival Pergolesi Spontini, manifestazione internazionale dedicata ai due autori marchigiani, che prosegue fino al 20 dicembre a Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Montecarotto, San Marcello sul tema “Olimpie e Olimpia. Competizione e cimento in musica e non solo”, collegato al riconoscimento di Jesi “Città Europea dello Sport 2014”. Ensemble ed artisti di fama per undici eventi di musica, cinema, letteratura all’insegna della multidisciplina-
rietà. Chiude il festival Malika Ayane, una delle voci più amate del panorama musicale italiano contemporaneo. Tra gli eventi, ouverture e ballabili dall’opera “Olimpie” di Gaspare Spontini.
LA VOCE DEI GRUPPI CONSILIARI
Pausa estiva finita ed imminente ripresa dei lavori per l’Amministrazione Bacci che si sta avviando al giro di boa della prima investitura, occasione per tirare alcune somme e tracciare un bilancio di quanto fatto in questo primo scorcio di mandato. Al ritorno sui tavoli dei vari Assessorati, nuovi e vecchi problemi tra cui l’ormai annosa questione ospedale cittadino, con l’annuncio di un nuovo ritardo, anzi politicamente uno slittamento dei tempi, per il trasferimento dell’Ospedale nel “nuovo” Carlo Urbani. Questa volta ci sono problemi nel collaudo delle sale operatorie, proprio quelle sale inaugurate in pompa magna un paio di mesi fa. La ferie agostane ci danno la possibilità di alcune considerazioni su un fenomeno che
non sarà sicuramente passato inosservato ai più, Jesi ha registrato in questi ultimi mesi movimenti turistici ed un insolita movida di lontana memoria. Le iniziative dell’Amministrazione in fatto di dehors, incentivi alle nuove attività, unità ad un minimo di organizzazione ricettiva hanno riportato i giovani a riappropriarsi del centro storico, ed ai turisti stranieri di annotare nei loro appunti di viaggio il nome della città regia. Jesi, ed in particolare il suo centro storico, stanno rappresentando una gradita meta per una gita fuori porta serale per molti ragazzi dei dintorni, un trend in netta controtendenza con la filosofia che vedeva il giovane jesino migrante verso mare alla ricerca del divertimento. Sarebbe bello far comprendere ai tanti under che affollano il centro storico jesino, quale sia il contesto in cui si incontrano, portandoli a conoscenza della storia e della bellezza di tali luoghi. Doti ben esaltate dalle numerose iniziative estive che hanno fatto riscoprire luoghi da tempo poco visitati, o di fatto accedere a luoghi addirittura per noi jesini del tutto sconosciuti. Certo, la riscoperta di Jesi, ha portato con se le inevitabili polemiche, ma
ben venga l’accendersi di focolai sul troppo rumore, fino a poco tempo fa era l’assordante silenzio a farla da padrone. Molti cittadini si saranno riscoperti sorpresi, emozionati e, perché no?, orgogliosi nel rispondere, magari in un maccheronico inglese, a quei tanti turisti che in questi mesi hanno raggiunto la nostra città, ed hanno chiesto informazioni per poter raggiungere palazzo della Signoria, il museo Vespucci o solo per sorseggiare un buon calice di vino presso l’enoteca. Sono piccoli segnali, piccole cose, che vanno sicuramente incrementate e migliorate, ma che sono indici di come questa Amministrazione abbia a cuore il rilancio ed il riposizionamento di Jesi nella geografia non solo regionale. Il cammino è ancora lungo ma la strada intrapresa è sicuramente quella giusta, all’insegna del far sentire i cittadini fieri di far parte di questa meravigliosa città, ritrovando il rispetto per essa, e facendosene promotori. Welcome to Jesi!
L’episodio occorso poche settimane in città (il nigeriano col machete in mano) ha alimentato su media e social networks considerazioni e commenti in materia di politiche sull’immigrazione e tutela della sicurezza che fanno effettivamente riflettere. Al di la dei commenti, resta la realtà del fenomeno. Che non è quello descritto. Ma di un Paese in cui c’è tutta una fascia di emarginazione sociale - ingrossata a dismisura negli ultimi 5/7 anni dalle difficoltà finanziarie e dalle crisi internazionali - popolata sia da normalissimi cittadini italiani che da tantissimi stranieri più o meno “illegali” che fa una gran fatica ad accettare le regole civili e sociali cui siamo abituati. E che ogni tanto - ma sempre più spesso man mano che il gioco si fa più duro dà letteralmente “fuori di testa”, dando luogo ad episodi (come quello in parola) che metto-
no in crisi ed in discussione i nostri standard in fatto di pubblica e privata sicurezza. È chiaro che la risposta a questi problemi non è, non può essere, “rinchiudiamoli tutti e buttiamo via la chiave (quelli nostrani) o rimandiamoli a casa (gli stranieri) e chiudiamo le frontiere”. E non è una questione di quanti penitenziari si costruiscano o di quanta gente si ponga a sorvegliare le frontiere (svariate migliaia di chilometri), ammesso di superare il non facile problema etico del respingimento. Tutte opzioni non realizzabili. La soluzione di queste problematiche è fatta di molti tasselli, alcuni non facili. Il malessere sociale, per esempio, legato a questa crisi infinita andava affrontato socialmente con ben altro spirito e metodo, indipendentemente dal supporto al reddito che questo sistema è in grado di fornire (contratti si solidarietà, mobilità, cassa integrazione e quant’altro). Ed allora si sarebbe dovuto prevedere un adeguato servizio di supporto a queste persone, in grado di attenuarne il senso di abbandono e solitudine che è tipico della miseria. Come pure è stato miope non fare un bel nulla a fronte di un’immigrazione selvaggia, che ci ritroviamo poi nelle nostre realtà locali con quartieri ghetto della precarietà sistematica in cui li confiniamo. Ed ancora, quando, al
di là dei “ringraziamenti” ipocriti del giorno dopo, omettiamo colpevolmente di mettere un minimo di risorse nella forza pubblica? Dicono: ma non ci sono le risorse per far nulla, per tutelare meglio i confini, per dare supporto alla nuova miseria (neanche a quella vecchia, veramente), per finanziare le forze dell’ordine. Lo dicono tutti, dallo Stato Centrale alle Amministrazioni locali. Ed è pure vero. Trascurando però di spiegare che le risorse non ci sono perché spendiamo più di quello che riusciamo a far entrare come fiscalità; e che spendiamo male, pagando molto più del dovuto beni e servizi; trascurando di spiegare che oggi più che mai chi può evade; con la complicità di chi ha governato o aspira a farlo che imperterrito continua a “strizzare l’occhio” per qualche voto in più (ricordate la storia di Robin Hood, pure a Jesi?). Ecco, è di queste cose che avremmo voluto sentir parlare, a costo di leggere qualche ringraziamento di meno. Magari evitando qualche accusa gratuita di troppo all’Amministrazione locale. Facendo invece un po’ di “mea culpa” ma dando - tuttavia - inizio, proprio così, ad una nuova fase in materia di ordine pubblico e sicurezza. Gruppo Consiliare Patto per Jesi
Gruppo Consiliare Jesiamo
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La polemica arida non paga. Molte volte alcuni componenti del Pd jesino, presenti in Consiglio comunale, portano alla ribalta quanto il candidato sindaco di Insieme Civico ha dichiarato in campagna elettorale: realizzare i circa 100 chilometri di marciapiede. Ovviamente costoro omettono con malizia che il candidato si riferiva chiaramente a manutenzione o sistemazione dei richiamati marciapiedi e non a nuova costruzione. La evidente ed obsoleta polemica serve però a coprire le magagne delle Amministrazioni Pd che negli ultimi 15 anni sono riuscite nell’impresa di lasciare in condizioni pietose i manufatti in questione. La proposta di Insieme Civico non è stata accantonata dalla Giunta Bacci che, nella
penuria di fondi (causa la situazione economica in atto), ha comunque provveduto con piccole manutenzioni a correre ai ripari evitando, se non altro, l’aumento di incidenti per possibili cadute. Per dimostrare l’importanza data alla questione, una mattina, è stato percorso con delle sedie a rotelle, a partire dall’ostello Villa Borgognoni, un lungo tragitto: per capire meglio i problemi delle persone con handicap e delle mamme con passeggini. Se la manutenzione ordinaria fosse stata eseguita a suo tempo, la situazione attuale sarebbe altra e i cittadini avrebbero potuto avere una città sicura, con una immagine diversa. L’operato delle precedenti Amministrazioni ha preso in considerazione quasi esclusivamente progetti riguardanti il centro mentre la periferia è stata abbandonata, nonostante l’esistenza delle Circoscrizioni, organismi che dovevano essere le sentinelle del territorio, in realtà diventati strumento per la spartizione di poltrone politiche. Ora questa Amministrazione ha cambiato modo di operare: prima si fanno le cose concrete con il denaro in tasca, senza pro-
messe o vendita di immobili (tra l’altro invendibili). Le scelte possono essere condivise o non condivise, ma bisogna iniziare a pensare che i tempi sono cambiati, e il modo di vivere è diverso. Riguardo al Comitato San Giuseppe, anche questo citato spesso, sempre dai soliti noti del Pd, ci piace ricordare che è stato costituito in seguito alla richiesta di alcuni cittadini insoddisfatti della Circoscrizione, ed è nato in seguito alla questione della moschea in via Molise e altri problemi del quartiere. Dal Comitato è nata anche la proposta della costruzione dell’Asse Nord, con la presentazione di un progetto a tutta la cittadinanza e alla Amministrazione Belcecchi. Dal risultato del lavoro che è stato fatto dal Comitato San Giuseppe e da altri Comitati è nata una vera Lista Civica denominata Insieme Civico. La sua caratteristica peculiare: cittadino di Jesi senza bandiera precostituita, con volontà di fare una politica nuova. Visto il risultato, i cittadini ci hanno premiato per la nostra disponibilità… e continueranno a farlo! Gruppo Consiliare Insieme Civico
Ritorna il 26, 27 e 28 Settembre il tradizionale appuntamento con la Festa dell’Unità di Jesi. La formula è completamente nuova, a partire dal luogo dove si svolgerà, il piazzale di Porta Valle, in un grande tendone adatto al clima d’autunno. In questi tre giorni, la nostra Città ospiterà personaggi di primo piano nello scenario politico nazionale e regionale, fra cui il ministro Giuliano Poletti con cui si parlerà di lavoro: in tempi di crisi e nell’epoca della finanza che domina le economie di tutto il mondo, scegliamo di soffermarci su un tema di forte attualità, ma caratterizzante per il nostro Partito e per il nostro Paese; l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e mai come oggi
questo assunto risulta imprescindibile. Interverrà anche il senatore Corradino Mineo, già direttore di Rai News 24, con il quale esamineremo la delicatissima situazione internazionale: un esperto di questo calibro ci aiuterà ad orientarci nel ginepraio delle questioni che stanno dilaniando e attraversando la nostra epoca. È poi tempo di bilanci sul lavoro svolto ma soprattutto di lavorare ai programmi in vista delle elezioni regionali che si svolgeranno nel 2015: il Segretario regionale del PD Francesco Comi e il gruppo dei Consiglieri regionali PD eletti nel nostro territorio, Enzo Giancarli, Marco Luchetti, Gianluca Busilacchi e Fabio Badiali, parleranno dell’attività svolta in questi anni in Regione ed i cittadini potranno proporre idee per la nuova legislatura e segnalare le esigenze più sentite dalla popolazione del nostro territorio. In poche parole sarà una Festa densa di dibattiti interessanti, piacevolmente accompagnati da altre iniziative culturali, come la mostra del settantesimo dalla Liberazione della città ed il film “Quando c’era Berlinguer” di Walter Veltroni. Il tutto
accompagnato da cibi e bevande veloci e gradevoli. Tra i risultati ottenuti dal PD in città vogliamo segnalare infine l’ottenimento dello stato di calamità per il maltempo che questa estate ha interessato la nostra Città, in particolare nella zona di Minonna. Il Consigliere regionale del PD jesino, Enzo Giancarli, in sinergia coi parlamentari PD è riuscito a portare positivamente l’attenzione del Governo sul problema il quale merita una risposta sollecita delle Istituzioni. Ancora una volta, siamo convinti che problemi del nostro territorio vanno affrontati con una visione ed un radicamento che vada oltre i confini del nostro Comune. Il Partito Democratico, a Jesi come in Regione e nel resto d’Italia, rappresenta una forza politica che ha ben presente questi aspetti.
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Gruppo Consiliare Partito Democratico
Diversi sono stati gli argomenti di cui il M5S Jesi si è occupato negli ultimi mesi. Fra questi, il Piano Opere Pubbliche, rivelatosi il classico “libro dei sogni”, con molti degli annunciati progetti faraonici di questa Amministrazione destinati a non vedere mai la luce. Per certi versi, gli jesini potranno tirare un sospiro di sollievo: è stato ad esempio stralciato anche il progetto delle costosissime quanto inutili scale mobili di Costa Mezzalancia, che avrebbero a nostro parere deturpato irrimediabilmente uno degli scorci più belli del centro storico. Conosciamo bene la situazione critica delle finanze comunali, pesante eredità delle precedenti gestioni a guida PD, ma non possiamo non stigmatizzare la riproposizione della vecchia prassi politica di annunciare investimenti senza che poi vi siano le ne-
cessarie coperture. L’ Amministrazione Bacci perde altri pezzi e non è un caso che a cadere sia proprio l’Assessore ai Lavori Pubblici Garofoli: governare di fatto ignorando le critiche e perseverando negli errori porta spesso a questi risultati. Ci auguriamo per il bene della città che la Giunta ne approfitti per cambiare atteggiamento, consentendo una maggiore ed effettiva partecipazione dei cittadini nelle scelte, soprattutto nel settore dei lavori pubblici e della viabilità. A questo proposito, dopo onerose e fallimentari “sperimentazioni”, ora si annuncia in pompa magna un restyling della parte alta di Corso Matteotti: un altro mega-progetto, che dovrebbe costare oltre 120.000 euro di soldi pubblici e sul quale abbiamo chiesto chiarezza sotto vari aspetti. E pensare che si potrebbe intervenire subito, a costo zero, consentendo l’attraversamento di Via Pastrengo venendo da Via Mura Occidentali, facilitando così la circonvallazione del Centro, come richiesto da mesi a gran voce da commercianti e cittadini. Si vuole davvero proseguire con questa politica dei grandi annunci? Una buona notizia per studenti e famiglie: il
Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la nostra mozione in cui si chiedeva al Sindaco di presentare entro il 30 settembre 2014 una formale richiesta di accesso ai fondi destinati dall’8x1000 al mantenimento dell’edilizia scolastica pubblica, come previsto dalla nuova legge di Stabilità, grazie ad un emendamento dei parlamentari del M5S. Un’opportunità da cogliere al volo per il miglioramento dei nostri innumerevoli edifici scolastici malandati. Infine un tema che ci è sempre stato a cuore: il lavoro. A parziale attuazione di una nostra mozione presentata nel 2012 ed approvata all’unanimità, il Comune istituirà i cosiddetti “bonus assunzioni”, ovvero incentivi ed agevolazioni fiscali alle imprese manifatturiere operanti a Jesi a fronte di ciascuna assunzione di lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Anche sulla scorta di questi risultati, continueremo con la nostra opposizione rigorosa ma sempre costruttiva ed aperta al confronto con gli altri.
Ricomincia dopo una breve pausa - durante la quale non si è mai perso del tutto il contatto con la realtà politica locale - la vita dell’Idv. Fitta l’agenda per il prossimo autunno inverno: appena terminata la raccolta di firme per la vendita dei beni confiscati alla mafia che ci ha visto scendere in piazza anche a Jesi e che è diventata proposta di legge grazie alla collaborazione di alcuni parlamentari di Scelta Civica, continua quella per l’abolizione della Legge Fornero che ha messo in difficoltà tanti italiani prossimi e non all’età pensionabile. I moduli sono a disposizione per la firma presso la Segreteria al primo piano del Palazzo Comunale ed è prevista l’istituzione di banchetti in Piazza della Repubblica
nelle giornate di sabato mattina nei periodi settembre-ottobre. Il 4 e 5 Ottobre prossimi a Sansepolcro si terrà il Congresso Nazionale del Partito: un importante appuntamento in cui si avrà l’occasione per fare il punto della situazione attuale e definire i programmi futuri; in calendario interessanti confronti con importanti membri del Governo e dell’Organizzazione Nazionale del Partito Democratico che si alterneranno e confronteranno con esponenti dell’Idv nazionale. Altro importante appuntamento sono le elezioni provinciali del 12 ottobre prossimo: tante le novità in materia in quanto la nostra Provincia sarà tra le prime a sperimentare il nuovo assetto nato dalla riforma di tali enti. Anche se il tutto è in corso di definizione nel momento in cui l’articolo viene scritto, l’Italia dei Valori conta di partecipare alla competizione elettorale schierata con il Centro Sinistra, sua collocazione naturale. Arriviamo così alla prossima primavera del 2015 quando ci si dovrà confrontare con appuntamenti di peso nella vita politica della nostra realtà locale: le elezioni amministrative nel Comune di Senigalllia ma soprattutto le politiche alla Regione Marche.
Per quanto riguarda questo ultimo punto l’Idv ha già individuato alcuni punti fermi che sono stati espressi dal Segretario Nazionale Ignazio Messina in occasione della sua visita in Ancona del luglio scorso: partecipazione con una Lista sotto il proprio simbolo e coalizione all’interno del Centro Sinistra. Difficile riuscire a fissare ulteriori punti, vista la distanza temporale che ci divide ancora, ma quelllo che è certo è che il Partito inizierà già da questi primi mesi di autunno alla costruzione di una lista di qualità che sia in grado di rappresentare e fungere al meglio da portavoce delle istanze territoriali tutte. Questo, a grandi linee, il programma previsto per i prossimi mesi, con un occhio sempre vigile sulla realtà cittadina di Jesi e locale e pronti ad essere presenti laddove ci sia bisogno di dar voce alle istanze di legalità, tutela dell’ambiente e dei più deboli che da sempre contraddistinguono la nostra azione, e ben lieti di accogliere chiunque si voglia unire a noi in questo percorso.
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
Gruppo Consiliare Italia dei Valori
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Per il recente episodio di violenza mista a follia del ragazzo africano, che correndo per le strade di Jesi, brandendo due machete, ha seminato il panico fra la folla e che solo l’intervento di Carabinieri e Polizia è riuscito a far cessare, Liste Civiche per l’Italia ringrazia le forze dell’ordine intervenute, per la professionalità ed il coraggio dimostrato nell’impedire una strage nella nostra città. C’è da chiedersi come mai uno squilibrato nigeriano fosse ancora in circolazione nonostante i precedenti penali riportati dalla stampa. Questo episodio ne riporta alla memoria un altro, precedente, pubblicato nella seconda settimana di agosto del 2012, in cui le forze dell’ordine denunciavano il fatto
di cronaca, avvenuto lungo Viale Trieste, riguardante un giovane ventiduenne, originario dell’Angola ma residente in città, che, brandendo due grossi coltelli, si recava verso la Stazione ferroviaria di Jesi. Intercettato dai Carabinieri era stato deferito all’autorità giudiziaria per detenzione abusiva di armi. Nella medesima zona le Forze dell’ordine avevano attuato una stretta vigilanza, in special modo nei pressi dei circoli privati e degli internet point presenti, e, nel corso di detti servizi, avevano identificato alcuni cittadini stranieri gravati da precedenti per spaccio di stupefacenti. Tali episodi sono all’ordine del giorno su tutto il territorio nazionale, complice la mancanza di lavoro che non fa altro che alimentare la criminalità. La sopportazione della gente sta raggiungendo picchi incredibili: il rischio di reazioni xenofobe a queste violenze inaudite sta crescendo in ogni dove. L’unica soluzione per cercare di fermarle è di bloccare i flussi migratori e di espellere i delinquenti stranieri dall’Italia subito.
Ritorna in primo piano il tema della sicurezza, tanto discusso ma poco affrontato con interventi concreti, nonostante il ripetersi di tali accadimenti a Jesi. Pertanto Liste Civiche per l’Italia chiederà nelle sedi competenti di discutere la questione sicurezza per studiare soluzioni condivise alla problematica e, in seguito agli allarmanti recenti fatti di cronaca, proporrà l’istituzione di un tavolo permanente. Da ultimo ricordiamo che Liste Civiche per l’Italia aveva proposto al Consiglio comunale un emendamento al Regolamento per i contributi alle nuove attività, inserendo il requisito della cittadinanza italiana. L’emendamento è stato respinto da tutto il Consiglio comunale perché considerato discriminante nei confronti di chi non ha la Cittadinanza Italiana e addirittura dichiarato anticostituzionale. Crediamo si sia dimostrata una scarsa sensibilità ai problemi reali che stanno attraversando gli italiani. Gruppo Consiliare Liste Civiche per l’Italia
“ATTIVA-MENTE”
Servizi rivolti agli ultracinquantenni Da metà settembre ha preso il via “Attiva-Mente” una serie di iniziative organizzate dall’ASP Ambito 9 e rivolte alla promozione della salute delle persone ultracinquantenni. Finalità primaria alla base del progetto è la realizzazione di servizi ed iniziative per la promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni. Eccole in sintesi. “ATTIVA - IL CORPO”: Promozione di attività sportive e movimento, mediante l’accesso a percorsi e attività motorie. Iniziative previste: Danze di gruppo, ginnastica funzionale e pilates per anziani a tariffe agevolate presso la Palestra Linea Club di Jesi; Corsi gratuiti di ginnastica dolce per anziani nei principali parchi di Jesi, Filottrano, Montecarotto, Maiolati Spontini in collaborazione con il Comitato UISP di Jesi; Corso gratuito introduttivo al Nordic Walking per soggetti da 55 a 65 anni, articolato in lezioni teorico-pratiche con uscita su percorsi naturali del territorio in collaborazione con ASD Nordic Walking Marche; Attività fisica adattata per anziani a tariffe agevolate in collaborazione con l’ASUR Area Vasta 2 Jesi ed il Centro Chipos - Chinesiologia & Postura. “ATTIVA - LA CONNESSIONE”: Sviluppo delle competenze digitali ed informatiche negli anziani, attraverso percorsi formativi gestiti da giovani. Iniziative previste: Corsi di informatica gratuiti rivolti agli
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ultracinquantacinquenni gestiti dagli studenti degli Istituti Superiori di Jesi: Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” e Istituto “G. Galilei”; Laboratorio di Digital Storytelling mediante la produzione di video realizzati dai ragazzi sulle storie di vita degli anziani in collaborazione con Costess di Jesi; Programmi radiofonici presso la web radio TLT realizzati dai ragazzi sulla tematica dell’invecchiamento attivo. “ATTIVA - LA CONOSCENZA”: Promozione dell’espressione culturale e della gestione del tempo libero dell’anziano mediante visite del territorio ed attività socio-ricreative. Iniziative previste: Visita guidata delle Abbazie della Vallesina, trasporto e pranzo inclusi, al costo di partecipazione di 10 euro, in collaborazione con Coos Marche; Visita guidata gratuita dei sotterranei della Chiesa S. Pietro Apostolo di Jesi in collaborazione con Coos Marche e Archeoclub Jesi; Corso gratuito di introduzione alla raccolta delle erbe spontanee ed escursione presso un’azienda biologica del territorio in collaborazione con Coos Marche e Gruppo Micologico di Jesi. Per informazioni: ASP AMBITO NOVE - Via Gramsci n.95 Jesi - Tel. 0731 236911 e-mail ambitoterrjesi@comune.jesi.an.it www.aspambitonove.it - www.facebook.com/aspambitonove