CINOFILI STANCHI
V O L U M E
SOMMARIO:
In un mondo cinofilo in cui sembrano regnare il marketing e la totale disinformazione vogliamo distinguerci, invece, per due qualità:
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Il metodo Animal 3 wellness Amici con la coda—Educazione
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ed oltre Cani ed affettività 4
I segnali di stress nel cane
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Presentazione libro
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O T T O B R E
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Per i nostri cani l’etica innanzitutto!
L’unità cinofila da 2 soccorso Cani nello spazio
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fessionisti mossi da principi di etica e morale, soprattutto perché anche noi abbiamo dei cani coi quali conviviamo e coi quali
Fornire a chi chiede il nostro aiuto una corretta informativa al fine di instaurare un sano rapporto fra cane e proprietario. Non lucrare sui problemi altrui e dare i giusti mezzi per affrontare i problemi quotidiani.
Per questa ragione nasce questo magazine online, nel quale potrete trovare spunti, suggerimenti, indicazioni e quant’altro possa essere utile per migliorare il rapporto col vostro cane. Siamo un gruppo di cinofili pro-
Cani dei villaggi africani ogni giorno ci confrontiamo per meglio capire le dinamiche sociali, il sistema relazionale, l’etologia, le capacità cognitive che sono alla base dei comportamenti dei nostri amici a quattro zampe.
Tutti noi lavoriamo in ambito comportamentale,. L’idea di questo magazine è venuta dopo che ci siamo resi conto che siti o blog anche famosi di cinofilia spesso danno informazioni arretrate, imprecise e a volte persino false. Il nostro scopo principe è quello di inculcare col tempo una cultura cinofila che possa essere considerata tale per i suoi contenuti, non qualcosa per cui altrove si possa deridere il nostro Paese.
La Redazione
I ‘gentilisti’ c’erano già a fine ‘800 Avendo trovato una fonte abbastanza ampia di libri antichi (tutti in inglese) che trattano di cani, mi sono imbattuto in A SYSTEM OF DOG TRAINING AND COMPLETE MEDICAL GUIDE di William Sterling, un veterinario che praticava la propria professione a ca-
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vallo fra il 19.mo ed il 20.mo secolo negli USA.Per curiosità sono andato a leggere i primi esercizi che mi sono apparsi molto illuminanti per l'epoca. Ad esempio, per insegnare il richiamo Sterling scrive: "Un cane impara presto a conoscere il suo nome e a voi
si rivolgerà sempre soprattutto al momento dei pasti. È possibile di tanto in tanto durante il giorno, quando è fuori di vista, chiamarlo ripetendo il suo nome nettamente più volte, ogni volta premiandolo con un po' di cibo e una cordiale carezza. Se avete più di un cane chiama-
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“Un'ottimo conduttore non deve mai essere troppo nervoso e nemmeno troppo calmo,ma deve restare sempre lucido e in grado di affrontare con sicurezza l'emergenza e le varie difficoltà incontrate durante le fasi di ricerca e soccorso.”
L’unità cinofila da soccorso Queste le doti che un cane deve possedere per essere adatto all'impiego in emergenza di soccorso: SOCIALITÀ: il cane che deve essere impiegato nel soccorso deve socializzare con l'umano e con tutti i differenti tipi d'ambiente,si dovrà sentire a proprio agio e parte integrante della vita dell'umano. Questa è dote che si può migliorare in fase d'addestramento. TEMPRA: dote indispensabile che serve a fargli sopportare stimoli spiacevoli provenienti dall'esterno e frequenti nelle situazioni di emergenza. Questa è dote innata e non si può correggere. TEMPERAMENTO: altra dote innata nel cane e che non può essere modificata,il cane impiegato nel soccorso deve essere di indole vivace e molto attento. Grazie a queste caratteristiche il cane sarà in grado di rispondere velocemente ai comandi del conduttore. CURIOSITÀ: è legato al temperamento e permette al cane di esaltare l'olfatto e valutare ogni particella di odore che gli arriva nel modo più naturale possibile. DOCILITÀ: questa dote è la capacità del cane ad accettare il proprio conduttore come guida. Un cane adatto allo scopo e ben addestrato non basta,essendo un binomio che deve operare in cooperazione e in emergenza anche il conduttore deve posse-
dere delle determinate doti. Quella del volontario di Protezione Civile settore Cinofilia da Soccorso non è una missione per tutti. Queste le doti indispensabili: ALTRUISMO: serve a dedicare il proprio tempo a questa missione e fa sopportare fatica e disagi in tutti i contesti di emergenza,spesso anche estremi. EQUILIBRIO: un'ottimo conduttore non deve mai essere troppo nervoso e nemmeno troppo calmo,ma deve restare sempre lucido e in grado di affrontare con sicurezza l'emergenza e le varie difficoltà incontrate durante le fasi di ricerca e soccorso. Un conduttore insicuro non riuscirà a trasmettere gli ordini giusti al cane e creerà confusione durante le operazioni. CORAGGIO: questa va intesa come un mix di determinazione e buon senso,questa miscela è la carta vincente per non rischiare inutilmente la vita del binomio. Spesso in una operazione di ricerca disperso/i si deve intera-
gire con persone ferite e/o psichicamente sotto pressione,e il mix di determinazione,buon senso ed intuito permette di poter interagire in modo corretto verso queste persone. SALUTE: ottima salute e fisico sportivo aiutano il conduttore in situazioni particolari ed a sopportare fatica e disagi,a volte estremi e a proteggere il cane nell'esecuzione di compiti difficili. Spesso vedo e sento solo discussioni sulle doti che deve avere un buon cane da soccorso,e mai invece le doti che anche un conduttore deve possedere visto che si tratta di binomio e quindi di lavoro di cooperazione tra specie,qui o voluto ricordare e rimarcare anche le doti del conduttore e del binomio cane-umano.
Roberto Mannu - Allevatore ric. E.N.C.I. - F.C.I. con Affisso ‘DI ALBASCURA’
Cane impegnato nella ricerca di persone sotto le macerie
Cani nello spazio Il capitano J. Archer con Porthos nella serie tv Star Trek Enterprise
Chi è appassionato di Fantascienza come me avrà probabilmente visto almeno una volta una puntata dell’ultima serie Tv Star Trek Enterprise andata in onda negli ultimi anni sulle reti italiane. Ci si sarà accorti, allora, che fa parte dell’equipaggio
di esploratori spaziali un cane, il Beagle Porthos, affezionato compagno di viaggi del capitano Jonathan Archer che appena può si rinchiude con lui nella propria stanza. Noi che eravamo abituati a vedere cani nei vari polizieschi ‘Commissario Rex’ o ‘Finalmente arriva Kalle’, siamo rimasti sorpresi di questo
nuovo attore fantascientifico che fa bene il suo mestiere. Dopo ‘maiali nello spazio’ dei muppets, abbiamo ora ‘cani nello spazio’. Era ora che qualcuno si accorgesse dei nostri amici a 4 zampe anche in questo genere di movies. Giovanni Padrone Educatore cinofilo ACCSC
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I ‘gentilisti’ c’erano già a fine ‘800 (dalla prima pagina) te ciascuno per nome quando gli date da mangiare, respingendo gli altri non interessati a q u e l l a Il ‘metodo chiamata. gentile’ nel Dividete il 19.mo secolo cibo in piccoli bocconcini per ciascuno, perché ogni lezione può contare. Nel campo si possono chiamare frequentemente durante
una passeggiata, fino a quando ognuno risponde prontamente." Il libro è esente da sospetti di gentilismo, perché fu stampato nel lontano 1881. Precedente di 30 anni al tanto idolatrato libro del Colonnello Most fautore del 'metodo tradizionale' (che evidentemente di tradizionale non aveva nulla, in quanto il termine nasconde in sé 'coercitivo').Questa è una conferma al mio pensiero che indietro nel tempo non fossero tutti dei maltratta cani ma esistesse qualcuno che i cani già allora li allenava (preferisco questo termi-
ne ad addestrare) secondo ben determinati canoni di rispetto.Sempre dell'idea che fin dall'antichità vi fu gente che usò il cervello sito nella scatola cranica ed altri che usavano altre parti neuronali site qualche decina di centimetri più sotto. Giovanni Padrone
“Il metodo Animal Wellness ha
Il metodo animal wellness Dopo una serie di studi teorici e consequenzialmente di applicazioni pratiche mi sono accorto insieme all' amico Francesco Iacobelli di Roma,che le varie teorie dei conosciuti metodi di addestramento erano privi spesse volte di fondamenti scientifici nell' arrivare allo scopo,in quando spesse volte si concentravano su un semplice esercizio (v. il seduto o il riporto) e non nella costruzione di una relazione pet-ownership. Il nostro lavoro è stato quello d' estrapolare da ogni metodo la parte migliore o meglio quella parte che aveva una sua valenza scientifica, dimostrabile ogni qualvolta si volesse dimostrare. Cosi abbiamo deciso d'osservarle e verificarle sui nostri cani e quelli dei nostri clienti,portando le teorie funzionanti in un unico
sistema di apprendimento. Il metodo Animal Wellness , tratta di una unificazione delle teorie d' apprendimento conosciute in psicologia umana (Condizionamento Classico di Pavlov; Condizionamento Operante di Skinner; Apprendimento per Insight di Kohler; Apprendimento per scopi di Tolman) e delle Teorie di Zooantropologia di Marchesini,estrapolando da essi solo le parti che ritenevamo idonee al nostro metodo. La scelta è avvenuta dopo anni (2004-2007) di studi ed osservazioni sulle applicazioni nei cani, cavalli, gatti e conigli di varie razze, problematiche ed età. Arrivando ad una soluzione dei problemi pari al 70-80% anziché al 40-60% che avevamo in precedenza con i precedenti metodi.
unificato le teorie sull’apprendi Il metodo rifacendosi ai principi d' apprendimento precedentemente citati ,utilizza i medesimi strumenti pedagogici ma con leggere variazioni nelle loro applicazioni.
mento…”
Marcello Messina
Amici con la coda. Educazione cinofila e oltre Il Centro di Educazione Cinofila nasce nel gennaio 2001, all'epoca in zona c'erano solo centri dediti ai brevetti di lavoro, invece volevo creare qualcosa di completamente diverso ! Quello che cercavo di fare era ricreare l'atmosfera del parco pubblico per cani all'interno di un centro di educazione cinofila, cioè avere un'atmosfera rilassata e divertente in cui i proprietari potessero imparare a gestire e conoscere meglio il proprio cane. Altro pallino era iniziare a fare puppy class cosa che all'epoca nella nostra zona non veniva realizzata, ma con un lavoro di informazione presso i veterinari della zona i primi cuccioli sono arrivati, cambiando così la
tendenza di ricorrere ad un esperto solo quando il cane era adulto e il problema molto pesante da gestire. L'evoluzione di questo approccio, cioè di avere come primo punto di arrivo, quella del benessere dell'animale e quindi un'ottima relazione con il padrone ha portato ad un'ulteriore passo in avanti nella crescita della conoscenza cinofila. La conseguenza è stata che molte persone oltre a creare un buon rapporto con il cane, ora vogliono divertirsi con lui praticando delle discipline, per questo stiamo attuando la creazione di corsi atti a sviluppare questa richiesta crescente.
Gianluca Gherghi—Educatore cinofilo Centro di Educazione ‘Amici con la coda’ Osimo (AN)
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Un antico affetto quello fra cani e umani
Cani ed affettività L'attaccamento che il cane ha nei confronti del proprio partner umano ha origini molto lontane. Si tratta di un comportamento che tutti i canidi selvatici sociali abituali ed occasionali hanno nei confronti dei componenti il proprio nucleo familiare. Quando i primi protocani iniziarono un cammino evolutivo diverso per iniziare a sfruttare le
risorse alimentari presenti nelle discariche lasciate dai cacciatori neanderthaliani, dovettero imparare a tollerare la presenza dell'uomo. Da questo punto iniziarono tutta una serie di modifiche comportamentali e fisiologiche che portarono ai primi cani intorno a 40.000 anni fa. Probabilmente già allora la 'tolleranza' si era trasfor-
mata in una sorta di affettività (ne è testimonianza, ad esempio, il ritrovamento di impronte a Chauvet - Francia - di impronte di un bambino e di un cane che evidentemente camminavano fianco a fianco) che fu ulteriormente rafforzata con l'inizio della selezione artificiale intorno a 13.000 anni fa.
I segnali di stress/calma nel cane I cani hanno elaborato un sistema di rituali composto da circa 200 comportamenti diversi
Rituale di riconoscimento fra cani
Una delle poche similitudini che accomuna lupi e cani è l'elaborato sistema di rituali utilizzato per evitare gli scontri fisici: si tratta di circa 200 comportamenti divisi in rituali di pacificazione, rituali di gioco, rituali sociali e rituali di minaccia. Questo vero e proprio linguaggio è maggiormente accentuato fra i lupi per ovvie ragioni dovute alla vita che essi conducono, piena di pericoli, ostacoli e problemi di sopravvivenza. Fra i cani domestici questo linguaggio sociale viene ugualmente utilizzato ed è una testimonianza della discendenza da un comune antenato. Questo modo di comunicare è comprensibile da tutti i cani, compresi quelli che non hanno avuto una corretta socializzazione durante il periodo critico (dalla nascita ai 4/6 mesi successivi), in qualsiasi continente essi si trovino. Bisogna, però, considerare che i molossoidi hanno spesso forti problemi di comunicazione con gli altri cani per via della conformazione del cranio e del volto schiacciato e per una postura del corpo più
rigida. Cani e lupi preferiscono, quindi, risolvere i conflitti, piuttosto che complicarli, così come cooperare e comunicare. E’ utile lavorare anche su questa via per riuscire a riportare sulla soglia della normalità i cani che soffrono di problemi comportamentali. In effetti, l’esperienza con i cani problematici mi ha fatto comprendere quanto sia importante ed immediata questa tecnica di comunicazione e quanto possa essere utile per ottenere il doppio obiettivo di abbassare la soglia di aggressività/stress ed ottenere l’immediata attenzione del cane che vi sta di fronte. Vediamo alcuni di queste posture utilizzate dai cani quando si trovano in condizioni di difficoltà o stress. MOSTRARE UN FIANCO O VOLTARE LE SPALLE Si tratta di un segnale pacificante molto forte. Quando un cane si sente infastidito da un altro cane può girargli le spalleper calmarlo, così come può succedere che in un branco di cani, dove ci sono membri troppo esuberanti, qualcuno decida di mostrare un fianco o voltare le spalle per calmare il
gruppo. Stessa cosa succede nei confronti dei proprietari: se un cane avverte che il proprio padrone è irritato per qualcosa che lui non comprende, per calmarlo gli si gira di fianco o gli volta le spalle, convinto che questo segnale sia compreso dal compagno umano, mentre spesso è considerato un comportamento maleducato, di desiderio di non collaborare. Quando il vostro cane si comporta in questo modo, quindi, è per farvi calmare e tornare a ragionare. LECCARSI IL NASO E SBADIGLIARE Il leccamento del naso è un movimento rapido della lingua, utilizzato spesso quando due cani si incontrano per la prima volta. E’ un forte segnale di pacificazione che serve a calmare lo sconosciuto e fargli capire che gli si consente la conoscenza. Lo sbadiglio, spesso interpretato erroneamente come un segnale di stanchezza del proprio amico a quattro zampe, viene usato quando un cane si trova in condizioni di disagio, come, ad esempio, un abbraccio trop- SEGUE A po stretto o il trovarsi in un PAG. 5
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Il fingere di annusare può essere un segnale di stress
luogo per lui sconosciuto (ma esistono molti altri casi in cui viene usato questo stratagemma). GIRARE LA TESTA, IMMOBILIZZARSI, SEDERSI, STENDERSI Girare la testa di lato o spostare lo sguardo di lato è usato quando un altro cane si avvicina e non si capiscono ancora le sue intenzioni, poiché si è presentato in condizioni non comprensibili, come avvicinandosi troppo rapidamente e direttamente, anziché arrivare di lato. Spesso il cane, invece di girare la testa guarda altrove, ma lo scopo è il medesimo: permettere all’altro di calmarsi e consentire la sua conoscenza. L’immobilizzazione viene usata per consentire ad un altro cane l’esplorazione olfattiva. Può essere eseguita stando in piedi, seduto o sdraiato senza assolutamente muoversi. Un cane si siede di fronte o dando le spalle quando si trova in una situazione disagevole, per calmare se stesso e la controparte (che può essere un altro cane o il proprietario iracondo). Stendersi pancia all’aria è considerato un fortissimo segnale di sottomissione del cane. Stendersi con la pancia verso il terreno, in posizione di TERRA, è, invece, un fortissimo segnale di pacificazione, usato soprattutto da cani leaders. Questo segnale viene utilizzato in occasione
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di diverse situazioni: quando un altro cane mostra di aver paura o quando il vostro cane è stanco di giocare e vuole calma intorno.
POSTURA DI GIOCO, SPLITTING, SOCCHIUDERE GLI OCCHI Un cane può cercare di calmare un altro cane mettendosi in posizione di gioco, abbassandosi sulle zampe anteriori in posizione di inchino, mentre nella stessa posizione e saltellando di lato è un invito al gioco. Viene spesso usato quando il nostro amato Fido vuole fare amicizia con un altro cane particolarmente nervoso o suscettibile o in presenza di altri animali dei quali non è sicuro. Lo splitting (letteralmente DIVIDERE) è spesso usato da maschi e femmine cosiddetti regolatori quando si trovano nelle vicinanze di due cani litigiosi: per dividere ed evitare conflitti con conseguenze gravi, si buttano in mezzo ai due contendenti nel tentativo di calmarli, il che avviene quasi immediatamente. Eventualmente questo comportamento viene ripetuto alcune volte, fino a quando entrambi i rivali non si sono tranquillizzati. Socchiudere gli occhi, abbassando le palpebre, permette al cane di avere uno sguardo più dolce e calmare chi gli sta di fronte, al fine di fargli capire che non vuole essere minaccioso nei suoi confronti. In questo caso il cane sembra voler tornare allo stadio di cucciolo per comunicare di essere innocuo.
movimenti in presenza di un altro cane, vuole trasmettergli un forte effetto pacificante. Lo stesso segnale viene usato in condizioni di stress particolarmente forti. Questa forma di pacificazione è tipica non solo di cani e lupi, ma anche di altri predatori, quali leoni e tigri (oltre ad i gatti domestici). Un cane che annusa durante una situazione imbarazzante (e non per seguire una qualche pista olfattiva) è un cane che invia un forte segnale di pacificazione. Può succedere che il cane si fermi ad annusare in un punto fisso come se avesse trovato qualcosa di particolarmente interessante; in realtà sta cercando di fare capire al suo avversario che in lui non c’è nulla di pericoloso e che non ha alcuna intenzione di attaccare zizzania. Curvare durante il percorso e non arrivare direttamente è un altro forte segnale di pacificazione nei confronti di cani che si incontrano durante una passeggiata. Viene usato soprattutto nel caso ci si trovi di fronte a cani particolarmente paurosi o aggressivi. Agitare la coda non è solo un segnale di contentezza, ma viene usato da cani in condizioni di forte stress, spesso accompagnato dallo stendersi a pancia in su come segno di non belligeranza.
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Lo splitting è spesso usato da cani regolatori quando si trovano nelle vicinanze di due cani litigiosi
MUOVERSI LENTAMENTE, ANNUSARE INTORNO, CURVARE, AGITARE LA CODA Quando un cane rallenta i propri
Presentazione libro:“...E il cane decise di incontrare l’uomo” a breve online Da quando gli antenati del cane 130.000 anni fa lasciarono la vita selvatica per convivere insieme all’uomo, qualcosa è cambiato. Infatti, nonostante in natura fosse già presente la convivenza fra specie diverse, cane e uomo hanno esaltato ai massimi livelli la cooperazione interspecifica, arrivando a veri e propri scambi culturali: il cane impara dall’uomo e l’uomo impara dal cane. E’ questo l’unico modo che l’essere umano ha per poter carpire dal proprio amico canino i segreti che lo rendono un ani-
male particolare, una ‘sinfonia a 4 zampe’. Il libro racconta le origini, l’evoluzione, la psicologia e tutti i meccanismi che sono alla base di questo straordinario binomio unico nel suo genere ed unico in Natura; è rivolto a tutti i cinofili, dall’uomo e dalla donna comune al professionista che intendono aggiornare le proprie conoscenze e magari vedere sotto un altro punto di vista cosa sia vivere il proprio cane!
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CINOFILI STANCHI Un periodico mensile edito dai CINOFILI STANCHI I nostri educatori e cinofili professionisti sono presenti a Ovada (AL), Mantova, Ravenna e Ancona. Piemonte cell. 347-5760185 Lombardia cell.348-8029763 Emilia Romagna cell. 338-1841201 Marche: cell. 338-3787447 Email: cinofilistanch@yahoo.it
Cinofili Stanchi nasce dall’idea di quattro cinofili di professione (Marcello Messina, Roberto Mannu, Gianluca Gherghi e Giovanni Padrone) che hanno unito le proprie menti ed esperienze per creare un punto di riferimento per chi vive col proprio cane e necessita di corrette informazioni per migliorare il proprio regime di vita. ‘Cinofili stanchi’, perché stanchi della totale disinformazione che regna nella cinofilia nostrana, stanchi di chi fa marketing sulla ignoranza delle persone., stanchi delle leggende metropolitane che sembrano governare le menti di chi dovrebbe diffondere una corretta cultura cinofila e non lo fa. Chiunque desideri contribuire col proprio sapere sarà ben accetto dopo aver aderito al nostro codice etico che pone avanti a tutto il benessere psicofisico del cane. I FONDATORI
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Restate con noi! Vi aspettiamo sul prossimo numero di ‘Cinofili stanchi’ nel quale torneremo a parlare dei rituali sociali, delle problematiche di gestione, di patologie del comportamento, di esercizi per l’educazione del cane e molto altro ancora. Il nostro team di esperti è pronto ad aiutarvi per ogni vostra esigenza e problematica. Dal prossimo numero istituiremo una rubrica dedicata a Voi nella quale risponderemo alle e-mail che ci invierete per spiegarci quali sono i problemi che affliggono voi ed il vostro cane. Inviate una e-mail a cinofilistanchi@yahoo.it e vi sarà risposto all’interno della nuova rubrica ‘C’è posta per Fido’. Per proseguire questa nuova meravigliosa esperienza vi consigliamo di rimanere con noi. Al prossimo numero, dunque... 6