Cinofili stanchi set ott 2014

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Ecco un nuovo numero di Cinofili Stanchi, con articoli che parlano dei nostri amici a 4 zampe. Un numero meno corposo, rispetto al precedente di 80 pagine che ha riscosso un discreto successo. Torniamo con il bimestrale di sett/ott 2014 alla consuetudine: le nostre rubriche Cani al Cinema, C’è Posta per Fido, I cani nella Poesia e Umorismo Canino. Gli articoli tecnico - cinofili di Angelo Romanò (Cuccioli: le parole da ricordare), Debora Segna (Fermati, altrimenti ringhio) e Marcello Messina (American Staffordshire e Pitbull). Infine una mia traduzione di un articolo che può interessare chiunque possieda un pastore tedesco: in esso si parla di mielopatia degenerativa. Purtroppo, essendo impegnato nella stesura finale del mio nuovo libro (il cui titolo è mutato da ‘I miei cani parlano’ ad ‘Armonia a quattro zampe’) non ho avuto la possibilità di pensare a niente di effettivamente interessante. Mi riprometto di farlo sul numero di fine anno, magari con un paio di articoli. Per una volta potrete perdonarmi. Buona lettura a tutti.

Giovanni Padrone

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Editoriale

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Cani al cinema: Zanna Bianca

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Cuccioli: Le Parole da ricordare...

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Fermati, altrimenti ringhio

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American Staffrodshire e Pitbull

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C’è Posta per Fido

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Lo stato della mielopatia degenerativa nel Pastore Tedesco pag. 24 I cani nella Poesia

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Umorismo canino

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di Giovanni Padrone - Una volta tanto parliamo di un film sui cani prodotto in casa nostra. In particolare, ci riferiamo a Zanna Bianca diretto nel 1973 da Lucio Fulci che vide come attori protagonisti Franco Nero, nei panni di Jason Scott, e molti altri attori noti (Virna Lisi, Fernando Rey e Carole André che qualche anno dopo sarà la Perla di Labuan nel serial tv Sandokan), oltre ad un magnifico esemplare di pastore tedesco che interpreta Zanna Bianca, cane amato e bistrattato dal genere umano. La trama: Film ispirato al libro di Jack London ‘Zanna Bianca’. La storia si svolge nel Canada del 1886, durante la corsa all'oro. Charlie, un indiano commerciante di pellicce, scopre suo figlio Mitsah che tenta di far amicizia con un lupo ed allontana l'animale, credendolo pericoloso. Quella sera, Charlie si ricrede quando il lupo, in realtà un incrocio tra lupo e cane che è stato chiamato Zanna Bianca da suo figlio, dà l'allarme poiché Mitsah è caduto in un lago ghiacciato. Con l'aiuto di Zanna Bianca, Charlie salva il bambino, che tuttavia rischia di morire assiderato; l'indiano decide allora di portarlo a Dawson, la città più vicina, per farlo curare da un medico. Kurt, altro commerciante di pelli, lo accompagna pur avvertendolo che la città non è sicura. Intanto Jason Scott, commissario governativo e scrittore, arriva a Dawson per scrivere un articolo sui cercatori d'oro; viene accolto da suor Evangelina, da poco arrivata in città con l'intenzione di aprire un ospedale nella missione. La suora ha notato la corruzione di padre Oatley, ossessionato dal denaro: il prete è succube del bandito Beauty Smith, che domina in realtà l'intera città di Dawson e gli affari che vi si svolgono. Smith è inoltre attratto dalla ballerina/cantante Krista, che si esibisce in un saloon ed è la figlia segreta del prete. Suor Evangelina cura Mitsah, mentre Charlie viene insultato dagli scagnozzi di Beauty 4


Smith in quanto indiano; Zanna Bianca, che l'aveva seguito, uccide il cane di Smith che gli era stato mandato contro. Il bandito, che sfrutta i cani nei combattimenti, cerca di convincere Charlie a vendergli Zanna Bianca; l'indiano rifiuta, ma viene coinvolto in una rissa ed accoltellato da uno degli uomini di Smith. Il bandito organizza una lotta tra Zanna Bianca ed un orso incatenato, in cui il lupo viene gravemente ferito prima che Scott e Suor Evangelina possano intervenire, salvando l'animale che viene restituito a Mitsah. Al bambino, che sta guarendo, viene però taciuta la morte del padre; Scott inizia ad avere per lui un affetto paterno. Intanto, Beauty Smith sta pensando di cambiare città e vuole convincere Krista a seguirlo, ma lei rifiuta; ne segue una rissa, durante la quale Smith accidentalmente uccide la donna. Accorso sul posto, padre Oatley grida contro Smith e svela ciò che il bandito aveva tenuto nascosto, ossia che a Nome (dove Smith ha intenzione di trasferirsi) sono stati scoperti nuovi filoni d'oro. Chester, l'assassino di Charlie, era stato nel frattempo arrestato, ma viene liberato da un giubba rossa corrotta, e tenta di uccidere Scott su ordine di Smith; l'attentato fallisce per l'intervento di Zanna Bianca, che salta dalla finestra ed aggredisce il delinquente. Smith ed uno dei suoi scagnozzi (Jim Hall) fuggono prendendo in ostaggio Mitsah, padre Oatley tenta di fermarli e viene ucciso. Scott, con l'aiuto degli abitanti di Dawson e di Zanna Bianca, insegue Smith, che tenta di disperderli facendo saltare una diga; il lupo salta addosso al bandito ma la dinamite esplode spazzando via Smith, Hall e lo stesso Zanna Bianca. Il giorno seguente, Scott, suor Evangelina e Mitsah stanno lasciando Dawson su un battello. Il bambino è affranto per la morte del padre e la perdita del suo cane, ma Zanna Bianca è sopravvissuto e nuota fino al battello ricongiungendosi al suo padroncino.

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di Angelo Romanò - Quando si parla di cuccioli, si parla di energia e di curiosità. Ogni cucciolo è ansioso di conoscere ed esplorare il mondo. Negli articoli precedenti abbiamo visto come comunicare al meglio e stabilire una relazione, ma ogni strada porta a risultati diversi e presuppone un metodo valido che ci aiuti a mantenere una coerenza di comunicazione che sia costante nel tempo. Il metodo che introdurrò si basa su semplici parole che unite in sequenza, vi aiuteranno ad avere un metodo costante nel tempo: Pazienza, Premio, Pratica e Positività, Programma, Posture, Persistenza. Pazienza: Molti considerano la pazienza come un aspettare passivo o come una tolleranza ma in realtà la pazienza ha un altro significato. Il termine ha origine dal latino “patire” che trova il suo riferimento greco come “pathein” (dolore corporale) e “pathos” (dolore spirituale), ossia è la facoltà umana di rimandare la propria reazione alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento neutro. Avere pazienza significa rimanere concentrati su quello che svolgiamo ed aiuta a sviluppare tolleranza verso chi ci ascolta. Il contrario di pazienza è l’impazienza, il non potersi trattenere, il perdere le staffe, il che trascina con sé problemi non da sottovalutare come stress, rabbia e frustrazione, una spirale negativa che non ci permette di risolvere il problema ma di evitarlo giungendo ad una conclusione sbagliata. Il problema quindi resta, e se dovete risolverlo dovrete armarvi di pazienza, concentrarvi e applicarvi … e quando si tratta di cuccioli, dovete dimostrare a voi stessi che ne avete tanta. Non so se vi è mai capitato di comperare un puzzle da 5000 pezzi, ecco, risolvere un puzzle anche a più riprese può essere un buon metodo per allenare la pazienza. Si comincia a definire i bordi per poi concentrarsi sul contenuto. Lo stesso dovrete fare con chi vi sta di fronte. Premio: Non sempre si riesce a capire bene il significato della parola Premio, forse perché nella nostra vita siamo quasi sempre abituati a riceverne ed il significato talvolta perde valore. Il premio, per definizione, è un riconoscimento attribuito a qualcuno, ed in questo caso al nostro fedele amico, per un’attività, un gesto o comunque qualcosa che abbia fatto, ed io aggiungerei anche non fatto, o realizzato. Ma i premi sono tutti uguali? Premiare significa anche scegliere il premio adatto a quella circostanza, al premio viene riconosciuta anche una gerarchia ed una tipologia. Gerarchia: poiché esistono 6


premi primari e secondari, un esempio ne è il cibo (primario), immediato che lavora sulla parte istintiva del cane, ed una carezza (secondario) che lavora sulla parte cognitiva del cane. Tipologia: poiché ogni premio può essere diverso dall’altro, pur mantenendo la stessa valenza. Il premio ha anche la valenza di rinforzo, in altre parole un cucciolo che riceve una compensa sarà più predisposto ad ascoltarvi e penserà a come riceverne un’altra. In pratica il premio aiuta a marcare un comportamento, giusto o sbagliato che sia, e la forza motrice che invoglierà il cucciolo ad averlo si chiama motivazione. Più il cucciolo sarà motivato od interessato a ricevere un premio, più potremo lavorare agevolmente con lui. La corretta corrispondenza fra il comportamento che vogliamo rinforzare ed il premio è di fondamentale importanza. Meno tempo intercorrerà tra l’arrivo del premio ed il comportamento adottato, migliore sarà per lui l’associazione del comportamento da adottare. Ricordate di non abusare con premi in cibo ma di utilizzarli solo per la fase iniziale, una volta capito il comportamento da adottare cercate di associare gradualmente premi secondari, un semplice “bravo” o una carezza. Pratica e Positività: uso o facoltà di fare qualche cosa e si acquista col farla di frequente. La pratica quindi ci aiuta a migliorare la nostra esecuzione, mentale e fisica. Allenare la mente ci aiuta a migliorare le nostre facoltà di elaborazione, facoltà che vanno alimentate coerentemente al nostro stato. Se siamo stanchi o maldisposti eviteremo di allenare la mente con elaborazioni complesse ma preferiremo quelle più leggere e a volte divertenti. Lo stesso faremo con il nostro compagno di giochi, il cucciolo. Se vediamo che è maldisposto eviteremo giochi complessi ma ci concentreremo su giochi leggeri e divertenti. Non giudicate subito il risultato ottenuto dalle prime esercitazioni, non forziamo tecniche che non ci appartengono ma esercitiamoci in modo che vengano a far parte del nostro bagaglio e del nostro modo di fare, e non facciamoci prendere dallo stress o ansia che non serve a niente, pensiamo invece positivamente e vedrete che riuscirete ad ottenere risultati. La pratica quindi necessita di allenamento, allenamento costante. Alternando la pratica con la teoria, senza forzare il risultato ma applicandoci per raggiungerlo nel tempo necessario, ci permetterà di ottenere il risultato sperato. Programma: Ogni obiettivo, piccolo o grosso che sia, richiede un percorso per raggiungerlo, tenendo conto delle risorse disponibili, delle condizioni a contorno (o esterne), dei tempi e dei modi necessari per raggiungerlo. Ogni attività quindi può far parte di un programma, una sorta di lista delle azioni da fare e da tenere in considerazione. Descriviamo brevemente, ad esempio, quale può essere un programma vincen7


te per far stare seduto il cucciolo prima che arrivi la pappa. L’ambiente gioca un ruolo fondamentale, se ci troviamo con tanti cani ci sarà competizione ed il cucciolo salterà perché vorrà essere il primo a mangiare, quindi dovremo optare per un luogo tranquillo senza altri cani. Il cibo ha la sua valenza, cibi appetitosi invogliano il cucciolo, diversamente non otterremo lo stesso risultato. Il tempo per somministrarlo avrà il suo peso, difficilmente un cucciolo mangia a stomaco pieno e così via. Inquadrando tutte le possibili variabili, interne ed esterne al soggetto, potremo determinare la riuscita delle attività. Riassumendo brevemente: Scegliere un ambiente tranquillo, preparare del cibo appetitoso, assicurarsi che il cucciolo abbia fame, predisporre la ciotola ad una certa altezza in modo tale che il cucciolo non possa raggiunga e quindi saltare, aspettare che il cucciolo si calmi e si metta seduto, premiarlo verbalmente portando quindi a terra la ciotola. Conseguentemente, potete poi programmare un percorso più complesso iniziando da comandi semplici per poi condurre il vostro cane verso comandi avanzati. Posture: Ogni movimento, ogni sequenza, ogni sguardo o posizione delle parti del corpo del cane è l’elemento principale per comunicare con noi. La postura è la posizione del corpo e la relativa relazione dei suoi segmenti corporei nello spazio. Come già visto la volta scorsa, la comunicazione e la relazione con il nostro amico iniziano da una corretta comprensione. Attento, contento, aggressivo, sottomesso, attivo, sono solo alcuni degli aggettivi per indicare uno stato del cane, stato che può essere interpretato dalle posture e dal contesto in cui il cane lo manifesta. Difficile descrivere in poche parole tutte le posture e le sequenze che un cane può attuare, ma la letteratura è ampia e di libri ed esempi su come interpretarle ve ne sono tantissimi, quindi lascio a voi il compito di approfondire questa parte. Ricordatevi solo che da una corretta interpretazione si può capire bene quando rinforzare il comportamento e quando non. Persistenza: Come tutti i percorsi che si rispettino anche la persistenza ha il suo valore. Non è detto che si riesca tutto in breve tempo e con facilità, dovremo acquisire quelle capacità che ancora non fanno parte del nostro repertorio. Agendo e tenendo conto delle molteplici variabili non faremo altro che migliorare la nostra capacità di agire. Non mi resta che augurarvi “Buon lavoro e…imparate divertendovi!”.

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di Debora Segna - L’articolo di oggi si concentra su un altro “mito da sfatare” molto popolare nel mondo cinofilo: il temuto ringhio. Innanzitutto, vi siete mai chiesti se il ringhio sia una cosa giusta o sbagliata? Il ringhio di un cane è una cosa assolutamente buona ed ora vi spiegherò il “perché” attraverso il racconto di una storia fatta proprio di ringhi ;). Qualche tempo fa ho lavorato con un cane, una giovane femmina di taglia media, per desensibilizzarla a non attaccare le persone estranee alla sua famiglia, perché ogni qualvolta qualcuno si avvicinava nel suo raggio di azione, la piccola si irrigidiva ed iniziava ad emettere un ringhio basso e se si provava ad avanzare verso di lei scattava e attaccava subito alle gambe. Il cane in questione era stato adottato da un canile e aveva subito dei maltrattamenti da parte di persone che l’avevano picchiato ripetutamente, la sua reazione era quindi dovuta alla paura perché i cani non agiscono o reagiscono mai senza una motivazione. Quando la vidi per la prima volta lei si comportò con “il solito rituale” che mi avevano descritto i proprietari: si irrigidì ed iniziò a ringhiarmi. Non appena iniziò a ringhiare, mi fermai, la rassicurai con la mia voce dal tono basso e sereno e poi molto lentamente mi allontanai da lei. Non appena mi vide lontana dalla sua “area di protezione” smise di ringhiare anche se non faceva altro che monitorare ogni mio movimento. Quando la cagnetta non era più focalizzata solo su di me (e ci volle più di un ora), iniziò a rilassarsi così io le iniziai a lanciare da lontano un po’ di bocconcini appetitosi, ed ogni volta che mangiava con atteggiamento tranquillo, dissi ai proprietari di gratificarla con un bel “bravo”, per rinforzare il comportamento positivo. Tutto questo sempre nel pieno rispetto della distanza che lei riusciva a tollerare verso gli estranei. I proprietari mi chiesero per quale motivo non l’avessi corretta o sgridata, ed io gli risposi che per costruire un rapporto di fiducia non servivano urla o correzioni fisiche, perché così facendo non avremmo rispettato la volontà del cane (che già non aveva più fiducia nell’uomo) ma avremmo piegato la sua volontà alla nostra e non saremmo stati migliori di quelle persone che in precedenza l’avevano picchiata. Non sto dicendo che per essere “un buon leader” dobbiamo lasciare che il cane faccia sempre ciò che vuole ma non significa nemmeno che bisogna essere autoritari, come si vede nel programma di Cesar Millan. Un buon leader non è colui che “comanda” il branco, ma colui che lotta con e per il branco, trasmettendo agli altri un autorevole senso di sicurezza. Non dimentichiamo, che dal punto di vista percettivo di un cane noi siamo parte del branco, e sta quindi a noi cercare di essere una guida credibile e degna di fiducia. Ritornando alla nostra storia, i proprietari, per il fatto che 11


non sgridai la piccola, mi guardarono in modo scettico, ma io gli chiesi di fidarsi di me e di cercare di comprendere quello che stava provando la loro cagnolina. I cani hanno una comunicazione diversa dalla nostra e, mentre ad un essere umano impaurito avrei potuto dire: “ehi, non preoccuparti, va tutto bene, non ti farò del male”, con un cane bisogna farsi capire con il linguaggio del corpo e con un timbro di voce rassicurante. Se non mi fossi fermata al ringhio del cane, perché lo ritenevo un affronto troppo grande, e se lo avessi sgridato o punito, il cane avrebbe appreso che quel segnale non serve a nulla e che è necessario comunicare in modo più diretto, quindi l’inibizione del ringhio avrebbe potuto indurlo a passare direttamente al morso per difendersi da quello da cui si sentiva minacciato. Quando un cane ringhia ci possono essere diverse ragioni. Spesso i cani lo fanno quando giocano con i loro simili o con il loro proprietario, ringhiano per la difesa delle risorse o quando si sentono minacciati da qualcosa o qualcuno. Possiamo riconoscere almeno tre tipi di ringhio: 

Ringhio di gioco

Ringhio di difesa

Ringhio di minaccia

Il ringhio di gioco è di breve durata e molto acuto e lo si capisce da diversi atteggiamenti, quali: postura rilassata, coda scodinzolante, abbai striduli, saltelli, abbraccio dell’altro cane e dal contesto. Il ringhio di gioco è di solito preceduto da una sorta di inchino che il cane fa all’altro piegandosi sulle zampe anteriori e che si chiama “invito al gioco” Il ringhio di gioco molto di rado può sfociare in un comportamento aggressivo, è come se due amici scherzando e con il sorriso sulle labbra si dicessero “se ti avvicini ti faccio vedere io”. Il ringhio di difesa di una risorsa (in inglese chiamato growl), è in genere “un suono di avvertimento” in cui il cane emette un suono profondo e, a volte, con un labbro leggermente alzato mostra in parte i denti ed è come se dicesse: “ehi, fermo li! ti stai avvicinando troppo!”. E’ il tipico ringhio che il cane potrebbe emettere quando ci si avvicina alla ciotola del cibo o al suo gioco preferito.

Il ringhio di minaccia (snarl) viene emesso dal cane quando si sente minacciato da un pericolo, ha un suono molto più profondo, naso e labbra sono increspate e tirate indietro, i denti ben scoperti e digrignati. Se il cane arriva a quest’ultima fase significa che il ringhio di avvertimento è stato inefficace e di solito il ringhio di minaccia precede un imminente attacco 12


fisico. Il ringhio di minaccia può essere aggressivo dominante o aggressivo sottomesso. In ogni caso ogni ringhio è sempre collegato al precedente ed è un escalation di comportamenti che il cane attua per evitare in tutti i modi il conflitto. Difficilmente un cane che ringhia per gioco o per la difesa di una risorsa passerà direttamente all’attacco. Quando il vostro cane ringhia dovreste esserne fieri perché è il suo modo per dire: “stai esagerando, per favore fermati !!!” è il suo modo di comunicare e di far capire a voi e a chi gli sta di fronte che sta vivendo una situazione in cui si sente in difficoltà. Quante volte vi siete trovati in delle situazioni in cui avreste voluto fuggire via? E quante volte avete detto a qualcuno: “basta mi hai stancato” ! Un cane non può esprimere ciò che sente con le parole ma lo fa con il SUO linguaggio, fatto di segnali corporei e vocalizzi ed il ringhio “Grrrrrrrh” rientra proprio in questo, è uno dei suoni del suo vocabolario canino. Credo che i cani come gli umani abbiano tutto il diritto di sentirsi a disagio in una situazione, perché non sono meno sensibili di noi. Anziché reprimere ciò che ci stanno comunicando i nostri animali proviamo ad ascoltarli ed a metterci “nella loro pelle” perché le imposizioni possono essere davvero deleterie. I cani utilizzano molti segnali per farci capire che si sentono in difficoltà, per esempio, ancor prima di emettere il ringhio, irrigidiscono il corpo e poi lanciano “un’occhiata fulminante” alla persona o all’animale che gli desta preoccupazione. Anche noi esseri umani lo facciamo spesso, basti pensare alle nostre mamme, quando facevamo qualcosa che poteva metterle in imbarazzo con le altre persone, e ci lanciavano quello “sguardo fulmineo” che senza proferir parola comunicava in modo eloquente tutto quello che avrebbero voluto dirci a parole. I cani, a differenza degli esseri umani, riescono ad intercettare subito quell’occhiata fulminante e solitamente quando un loro simile gli lancia “quello sguardo” capiscono l’avvertimento per evitare lo scontro. Ricordate che un cane equilibrato conosce bene questi segnali ed eviterà lo scontro in tutti i modi ma se un umano non si ferma, e se il cane non ha alcuna via di fuga, quasi certamente verrà morso. Quando si sentono notizie riguardo le aggressioni dei cani verso l’uomo, e in particolar modo verso i bambini, cerchiamo di prendere le cose con le pinze e di capire quale sia la vera dinamica del caso anche se è una cosa davvero difficile, perché spesso un morso di un cane fa più audience rispetto ad un proprietario che ha mancato di rispetto al suo cane o che lo ha reso aggressivo. Purtroppo capita che siano spesso i bambini ad avere la peggio nelle aggressioni, perché un cane quando arriva ad uno scontro con un umano usa la stessa tecnica che applicherebbe con un suo simile per correggere “l’avversario”, lo fa in due modi o lo blocca dal muso o lo afferra al collo, e i bambini trovandosi all’altezza del cane sono più facilmente attaccati in queste zone. Generalmente l’intenzione del cane non è quella di ferire veramente, ma, a differenza dei nostri amici a quattro zampe, la nostra pelle è molto delicata e basta poco per provocare delle lesioni anche serie. Quindi, chiediamoci sempre quale sia veramente la percezione e l’intenzione del cane. Voleva mordere o solo correggere? In entrambi i casi, perché si è spinto così avanti? Vorrei mostrarvi quello che succede quando non si osservano i segnali che il cane invia e non si rispetta la dignità degli animali. Nel video seguente il famigerato Cesare Mil13


lan, riceve un morso da un cane che ha volontariamente provocato, mentre era intento a mangiare e ha continuato, incurante dei numerosi avvertimenti che la labrador gli stava inviando. Finisco di raccontarvi la storia della cagnolina ringhiosa. Abbiamo lavorato con lei per tre mesi, cercando di rinforzare nella sua testa che gli umani potevano darle anche cose belle anziché cose brutte e alla fine siamo arrivati al punto in cui lei si faceva toccare da tutti, bambini compresi. Ed ogni volta che vedeva una nuova persona in casa l’accoglieva scodinzolante portandogli una palla gialla in bocca per farsela tirare. Lei si fidava di nuovo dell’uomo perché aveva capito che, fortunatamente, non tutti gli esseri umani sono cattivi. Sono state fatte molto ricerche sul ringhio del cane e in una di queste per osservare la comunicazione fra cani (intraspecifica), i ricercatori hanno registrato i ringhi di 20 cani adulti in tre differenti situazioni. Nel primo esperimento hanno registrato il ringhio di gioco mentre il proprietario ed il suo cane giocavano al tira e molla (o tiro alla fune). Nel secondo ad un cane che era al guinzaglio veniva dato un grosso osso carnoso e mentre lo sgranocchiava, i ricercatori facevano entrare un altro cane (anche questo tenuto al guinzaglio), e lo inducevano a cercare di impossessarsene provocando un ringhio di avvertimento del primo, che cercava di difendere la sua risorsa. Non dimentichiamo che per i cani il cibo è sopravvivenza, è un istinto ancestrale scolpito nel loro DNA. Chiaramente nessun cane si è ferito durante l’esperimento ;). Nella terza situazione c’era un cane, tenuto al guinzaglio dal suo proprietario, mentre un uomo sconosciuto si avvicinava furtivamente, fissandolo negli occhi, questo induceva il cane a reagire con un ringhio di minaccia, perché si sentiva in pericolo e doveva salvaguardare la propria esistenza. I ricercatori, guidati da Tamas Farago del Department of Ethology della Eotvos Lorand University, hanno valutato le caratteristiche dei vari ringhi: la durata, la frequenza fondamentale (pitch) e un parametro chiamato “dispersione delle formanti”, che indica la lunghezza del tratto vocale. L’analisi ha rilevato una netta differenza fra il ringhio di gioco, molto acuto e dal suono di breve durata degli altri due ringhi, quello di avvertimento, e quello di minaccia, chiamati “ringhi agonistici”. La cosa interessante, ha dichiarato Pongracz, un ricercato del team, è che nell’analisi dei ringhi agonistici non c’era alcuna differenza acustica percepibile né dalle macchine che li avevano registrati né dall’uomo, mentre al contrario, i cani sembravano distinguere alla perfezione le differenze fra i vari ringhi. Quando i ricercatori hanno fatto ascoltare i ringhi ai cani, lasciando un osso incustodito vicino a loro, quando sentivano il ringhio di gioco e quello di minaccia i cani prendevano l’osso tranquillamente ma quando veniva fatto sentire loro il ringhio di guardia/avvertimento per la risorsa cibo, erano molto più titubanti nell’afferrarlo. 14


Se molti cani non hanno più una corretta comunicazione la motivazione discende da comportamenti sbagliati che adottiamo noi esseri umani, dalla selezione che ha allontanato sempre di più le razze dal loro progenitore originario, alterandone a volte le caratteristiche fisiche e la loro capacità di comunicare e purtroppo anche da parte delle scelte di una minoranza di allevatori poco coscienziosi che ha prediletto criteri estetici, trascurando gli aspetti comportamentali, facendo spesso accoppiare esemplari troppo vicini geneticamente o predisposti all’aggressività. Se continueremo a piegare la natura per le nostre “esigenze” senza farci molte domande, non stupiamoci se potranno esserci delle spiacevoli conseguenze. Come mi ha detto un po’ di tempo fa il professor Marc Bekoff “la natura ha sempre l’ultima parola” (Nature bats last). Bibliografia: http://www.livescience.com/6236-grrrr-means-dog-speak.html http://drfoxvet.com/Library/qanda/post/2011/09/19/My-boyfriend-says-I-spoil-myd.aspx http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0003347210000102 http://www.libreriauniversitaria.it/linguaggio-cane-abrantes-roger-editoriale/ libro/9788825301748 http://www.drfoxvet.com/library/animal-doctor-articles/dog/my-boyfriend-says-i-spoilmy-d http://rogerabrantes.wordpress.com/2011/12/11/dominance-making-sense-of-thenonsense/

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di Marcello Messina - Le prime registrazioni dell' American bull terrier risale nel 1898 negli U.S.A. ,uno dei primi a registrare gli american pit bull fù C.Z.Bennet. Il grande successo della razza fu dopo l'apparizione cinematografica del famoso Pete, il giovane cane protagonista dei film “Simpatiche Canaglie”. Nel 1909 nasce l'A.D.B.A. (American dog breeders association). Sia l'ADBA che l'UKC sono organizzazioni non ufficialmente riconosciute dalla FEDERAZIONE CINOLOGICA INTERNAZIONALE, che riconosce solo l' A.K.C.. Non tutti i Pit bull nella storia sono stati utilizzati per i combattimenti, ma venivano o sono stati utilizzati semplicemente come cani da sport, da compagnia e per gare di bellezza. osi molti appassionati iniziarono a portare avanti dei piani di selezione ,verso un cane più docile, e con le caratteristiche più idonee al salotto ed agli show di bellezza. Uno dei pionieri fù Dunable del Kansas che nel 1921 fondò L' American Bulldog Terrier Club ,realizzando la prima stesura di standard . Nel 1936 l'American Kennel Club (la nostra ENCI americana) apri i suoi libri di registrazione ufficiali ai Pit bull UKC ,ed accettò cani UKC fino al 1972. Pertanto la diceria che sono razze diverse Pit bull UKC ed American Staffordshire è una bufala. Negli Stati Uniti ancora oggi moltissimi allevatori ,hanno mantenuto la doppia registrazione e altri con il solo pedigree UKC o AKC. Solo per citarne alcuni: -York's Silver Cloud prop. John Froome -Gr.Ch.Estrella jack of Diamonds prop.Estrella Kennel 17


-Multi Ch Clover Hill Dances with Fire, detta Chelsea prop. Limited edition kennel Ad esempio Chelsea è stato un soggetto cardine per l' allevamento Limited edition di P.Lievore, accoppiata con diversi soggetti ha prodotto diversi campioni ,ormai presenti in numerosi pedigree per esempio: Ch Tolkien's Thorondor X Celsea ha prodotto diversi multi campioni ,ricordo le tre sorelle Aurora,Andrometa,Artemide. Thor the power head sitting bull X Celsea ha prodotto la campiionessa Lievore Edition Dafne ( BOB European Terrier Speciality Celje 2010 BOB and Best Terrier Score Purina Pro Plan Cup 2010)) e Campione Lievroe Edition Destino Una delle più famose linee di sangue di American Staffordshire terrier è la linea Tacoma, che nacque nel 1927 da soggetti pit bull provenienti da Al Brown. Nelle vecchie linee cardine per la selezione dell' Amstaff troviamo: -THE SKY KING LINE :Soggetto cardine nel programma di selezione dove troviamo nel suo pedigree ad esempio Tryarr Diamondback Redbolt (Miglior riproduttore maschio nella storia della razza con 63 figli da lui prodotti sono diventati campioni), oltre ad Redbolt troviamo moltissimi soggetti discendenti da questa linea come: Ruffian Line, Sindler's e Tamcroft. Nella linea di Sky king troviamo Lloyd's Pilot famoso pit bull di quel periodo. The Klink's blue line, troviamo moltissimi soggetti pit bull quali: Lloyds Pilot, Colby pinscher, Colbys Bunch, Corvinos B raddok. 18


Allora sorge spontanea una domanda...come mai troviamo American staffordshire terrier riconosciuti FCI e Pit bull UKC non riconosciuti? Credo che si rifaccia ad un falso buonismo , L' AKC non voleva far associare una razza da loro riconosciuta ai combattimenti fra cani. VEDIAMO ORA DI ANALIZZARE I PIT BULL UKC,I PIT BULL ADBA ,GLI AMERICAN STAFFORDSHIRE UKC O ADBA? Bisogna mettere chiarezza che si parla di un’unica razza con due diverse tipologie ben distinguibili tra di loro, come se parlassimo di un pastore tedesco da lavoro ed uno da bellezza. Per fare chiarezza bisogna sicuramente partire dalla funzione per cui le due linee sono state selezionate negli anni, perché li troviamo le differenze nei loro programmi di selezione. PIT BULL. Lo standard A.D.B.A., prevede la conformazione tale da essere pratica nei combattimenti.

Ricordiamo attività illegale. Per questo, nella selezione del pit

bull ADBA, molti allevatori tendevano ad accentuare i caratteri tenaci e combattivi dei terrier. Le principali caratteristiche imposte dallo standard, pertanto, sono la testa a cuneo (nel pit bull UKC è a mattone).che fa sì che il morso possa essere molto più compatto ed incisivo, interessando una minore superficie. Il posteriore, si presenta longilineo e degrandante in modo da consentire una spinta senza dubbio migliore. Infatti nella presentazione dei pit bull ADBA ,è differente dal suo fratello UKC ,perchè è importante mettere in risalto nel movimento la spinta e la muscolatura del posteriore. 19


L' ossatura del pit bull ADBA si presenta più leggera e con una conformazione che può permettere un miglior lavoro aerobico ,un pit bull UKC in un combattimento non potrà mai resistere oltre i 15 minuti. Un cane leggero e nevrile, invece, con un peso che va dai 15 ai 22 Kg, può benissimo competere. Nell'APBT U.K.C. la caratteristica denominata "tratto molossoide”. Lo standard UKC, infatti, prevede un pit bull di cosiddetta "linea pesante", cioè di peso superiore al pit bull A.D.B.A., e di maggiore consistenza sia nell’ossatura che nei muscoli a scapito, come abbiamo visto, della resistenza, ma sicuramente all' occhio estetico più gradevoli ed eleganti. La testa, “a mattone” distribuisce la forza del morso su tutta la dentatura favorendo così la chiusura a scapito della penetrazione sul punto. AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER. Lo standard chiede un soggetto Moderate type fra il molossoide ed il terrier. Le caratteristiche peculiari della razza sono la struttura massiccia e squadrata del corpo e della testa,la potente muscolatura ,le orecchie piccole,il petto ampio. Il peso dell’Amstaff varia fra i 23 e i 46 kg. DIFFERENZE FRA PIT BULL UKC/ADBA E AMERICAN STAFFORDSHIRE Per poter differenziarsi l' AKC ha posto allo standard ufficiale delle differenze ad esempio: -Sia il Pit Bull ADBA che quello UKC possono avere il tartufo di qualsiasi colore ,e si differenziano in "black nose"(tartufo nero),"red nose"(tartufo rossomarrone),"blue nose"(tartufo grigio-blu). Il blue nose a detta di alcuni giudici americani A.D.B.A è sangue staffordshire, che L'A.D.B.A accetta previa segalazione con l'asterisco nei suoi pedigree.Nell' A20


merican staffordshire il tartuso deve essere Nero ,non sono ammessi altri colori. -IL COLORE negli Amstaff Sono ammessi tutti i colori (tinta unita, pezzato o di due colori di cui uno bianco). Non sono da incoraggiare il bianco che ricopre il mantello per più dell’80%, il bianco puro, il nero focato e il color fegato. Nei pit bull Il colore non è importante. Qualsiasi mantello è ammesso; solo i cani con una superficie bianca che superi l’80% non sono molto apprezzati. (Nel ADBA è ammesso qualsiasi colore) UN MITO, UNA LEGGENDA: Le sue mascelle si bloccano durante la presa. Questo falso mito, come i Dobermann che diventano pazzi dopo i 7 anni, sono leggende metropolitane. Sia i pit bull che l'amstaff hanno una chiusura a forbice come tantissime altre razze. Diciamo che la presa è molto più forte sia per i massetteri che per il “piacere di mordere una preda”. Secondo i test fatti da National Geographic, non ha il morso più potente, rientra ugualmente nei primi quattro cani con il morso più forte. Il morso di un esemplare di Pitbull è stato misurato è arriva sino a 106 kg di pressione. Questa razza dall'apparenza aggressiva, ma in realtà eccezionalmente buona e dolce, negli anni è diventata un sinonimo del "cane dalle potenti mascelle", ed è anche la razza più riconosciuta per quanto riguarda appunto la forza del morso e l'abilità nei combattimenti.

Marcello Messina Esperto in problemi comportamentali Animal Wellness

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Per i vostri problemi quotidiani di gestione o per questioni relative ai comportamenti dei vostri cani scrivete alla e-mail cinofili stanchi@yahoo.it e vi sarà risposto in questa rubrica. Da Perugia ci scrive la Signora Innocenza. “Ho da 2 anni un meticcio che si mostra affettuoso in tutto e per tutto. Per esigenze di lavoro sono costretta a stare fuori casa almeno 8 ore al giorno, tranne il week-end. Quando viene lasciato solo in giardino fa dei disastri: scava buche e a volte scappa. Abbiamo provato a farci aiutare da un istruttore cinofilo, ma sembra sia cambiato poco. Può aiutarmi?”. R. Signora Innocenza, da quello che leggo mi pare che Lei non faccia nulla per attirare l’attenzione del Suo cane. Il cane viene lasciato solo in giardino, il cane si annoia e per questo scava buche oppure scappa. Ora, non voglio obbligare nessuno a fare scelte che magari non piacciono, però lasciare il cane solo in giardino, nonostante a molti sembri un ambiente ‘naturale’ per il nostro amico a 4 zampe, vuol dire non dargli la possibilità di sfogare le proprie esigenze sociali e mentali. Il cane in giardino è come il leone in gabbia. Non avendo modo di liberare col proprietario le proprie energie, trova un modo suo per farlo. Di certo non avrà più talpe nel sottosuolo, se vogliamo trovare un lato positivo; ma avere il giardino che assomiglia ad un campo bombardato è molto sintomatico del problema.

Quando si prende un cane bisogna avere la responsabilità di capire le sue esigenze e soddisfarle. Di sicuro, ad esempio, non consiglierei mai l’acquisto di un cane a una persona che sta fuori casa per tante ore al giorno e limita le interazioni col proprio cane ai due pasti quotidiani. Il cane ha bisogno di sentirsi attivo, fisicamente e mentalmente e, nonostante sia un abitudinario, questa è una situazione davvero deprimente. Pensi al detto ‘è come un leone in gabbia’ e capirà come stanno le cose. Le consiglio, perciò, di rivolgersi ad un educatore che sia pratico nella risoluzione di questo genere di problemi. Distinti saluti.

Giovanni Padrone A.C.C.S.C. RAVENNA

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cell. 328-5972631

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LO STATO DELLA MIELOPATIA DEGENERATIVA NEL PASTORE TEDESCO di Peter Kunasz (Traduzione di Giovanni Padrone) E' un peccato che a causa della genetica, molte razze canine siano inclini a determinate malattie. Due esempi sono i Labrador che sono predisposti alla displasia e i Golden che hanno alti tassi di cancro ed epilessia. Per quanto riguarda i cani da pastore tedesco, la mielopatia degenerativa (MD) è una malattia altamente ricorrente che sembra colpire direttamente oltre il 17% della popolazione ed è la causa di una grande preoccupazione per i proprietari e coloro che hanno a cuore la razza. La MD non si limita ai PT, è ormai noto che Corgis (percentuale più alta), Boxer, Chesapeake Bay Retriever, Rhodesian Ridgebacks, e i Grandi Pirenei sono tra le altre razze che sono suscettibili di MD. L'obiettivo di questo articolo è quello di fornire una panoramica delle mielopatia degenerativa, discutere un recente progresso nella prova del DNA, ed esaminare i sintomi, i trattamenti e le cure che i proprietari devono essere consapevoli se c'è un sospetto che il loro cane può avere la comparsa di MD. Le informazioni contenute in questo articolo sono rivolte ai proprietari di PT, ma sono applicabili a qualsiasi razza o razza mista che può soffrire di MD. Fisiologicamente, la MD è una degenerazione della guaina mielinica che circonda il midollo spinale. La guaina mielinica funge da percorso per i segnali provenienti dal cervello agli arti e le informazioni sensoriali dagli arti al cervello. Questa degenerazione consiste sia nella demielinizzazione (strappando via l'isolamento di queste fibre) sia nella perdita assonale (perdita della effettiva fibre), e interferisce con la comunicazione tra il cervello e gli arti. CAUSA E DIAGNOSI. L'esatta eziologia della Mielopatia Degenerativa, denominata anche RMDC o Radiculo Mielopatia degenerativa cronica (così chiamata nel 1975 dai ricercatori Griffiths e Duncan) è tuttora poco chiara. Tuttavia, una recente scoperta (2009) ha trovato che un gene mutante nella struttura del DNA segnala la probabilità che un cane ora ha, o avrà in futuro la MD, è un grande passo avanti nella sua comprensione. Mentre la polemica potrebbe essere presente su una specifica causa identificabile, è generalmente accettato che la MD è una 25


malattia neurologica che si manifesta con un insieme di sintomi facilmente definiti e riconosciuti dalla maggior parte dei veterinari. La malattia è sesso indipendente e può svilupparsi in cani di qualsiasi età, ma di solito è vista nei cani da sei anni in su. La MD è una malattia progressiva e purtroppo non esiste una cura. Uno dei primi sintomi che potrebbero segnalare la MD è un cane che si trascina i piedi posteriori (o un piede) in modo tale che le due dita centrali su entrambi i piedi posteriori raschiano e sono spesso logorate al punto di sanguinare. Col tempo, il posteriore del cane comincia ad ondeggiare poiché il peso non è più ben supportato. L'incrocio intenzionale delle gambe posteriori è un altro segno, e indica una mancanza di consapevolezza spaziale delle zampe posteriori. Un veterinario che sospetta la MD (o altri problemi neurologici) può testare ruotando / piegando i piedi posteriori del cane, rilasciandoli poi e in attesa di vedere se il cane corregge immediatamente la postura e torna ai piedi sui loro cuscinetti o se rimanga in piedi. Anche il proprietario può fare questo test, incrociando le gambe posteriori e vedere quanto tempo serve al cane per correggere la posizione. Questo può dimostrare che il cane non ha consapevolezza dell'esatta posizione delle proprie gambe e cosa stanno facendo. Ancora nel 2010, la MD era una malattia sfuggente, difficile da definire, perché non vi era alcuna prova definitiva per diagnosticarla - qualsiasi diagnosi di MD era puramente presuntiva. Lisa Muench, in un articolo pubblicato sul suo sito web, http://www.gsr-sp.com, ha accuratamente precisato qual era il circolo vizioso (catch-22) da cercare per diagnosticare questa malattia: "Essenzialmente, MD è una diagnosi di esclusione - sentenza di altre cause dei sintomi fino alla conclusione logica che il cane soffre di MD. I sintomi neurologici simili possono essere causati da un disco o compressione del nervo, da taluni deterioramenti spinali, da un tumore, ecc. L'unico modo per determinare se uno di questi altri problemi sta causando i sintomi è di avere una risonanza magnetica e / o una mielografia eseguita sul cane. Entrambi questi test sono costosi (probabilmente vanno da $ 1.000 a $ 1.500) e non confermano davvero assolutamente che un cane ha la MD, anche se un tumore o un problema al disco / nervo è escluso. Esclude semplicemente altre probabili cause degli stessi sintomi. L'altra difficoltà (oltre il costo) nel sottoporre il cane a uno di questi test, è che probabilmente porterà a stress, e lo stress, sopra ogni altra cosa, è pensato per essere uno dei più grandi aggravanti della MD, spesso provocando un irreversibile peggioramento dei sintomi." Pertanto, è una decisione difficile se fare queste prove o no. Inoltre, un intervento chirurgico per correggere qualsiasi problema operabile trovato attraverso il test è un altro stress, che può aggravare la MD se è anche presente. Così diventa difficile la scelta di testare o no. Recentemente, tuttavia, è stato istituito un nuovo test del 26


DNA genetico per la MD che può prevedere con un elevato livello di fiducia se un cane cadrà in una delle tre categorie: 1 Normale / Normale (N / N, o 'pulito'). Il cane non ha la mutazione ed è estremamente improbabile che svilupperà la mielopatia degenerativa. 2. Normale / Anormale (N / A o 'vettore'): Il cane ha una copia mutata del gene (è eterozigote) ed è un vettore ma probabilmente non avrà attiva la mielopatia degenerativa. Sarà possibile che passi la mutazione alla prole. Un approfondito esame del pedigree del cane e il test del DNA dovrebbero essere intrapresi prima di fare accoppiare un cane con questo risultato. 3. Anormale / Anormale (A / A o 'colpito'): Il cane ha due copie (è omozigote) per la mutazione ed è a rischio di mielopatia degenerativa. Il test determina se la copia mutata SOD1 è presente nel campione di DNA presentato. Le mutazioni in SOD1 sono anche associate con la familiare sclerosi laterale amiotrofica (morbo di Lou Gehrig) nelle persone. Dovrebbero essere escluse le cause conosciute delle disfunzioni del midollo spinale prima di accettare la diagnosi di mielopatia degenerativa; discopatia (sporgenze) o tumore spinale possono causare la compressione del midollo spinale con segni simili alla mielopatia degenerativa (Wikipedia, 2013). Per ulteriori informazioni si legga: "La mutazione che viene testata per una singola mutazione nucleotide missenso nel SOD1, aumenta notevolmente il rischio in un singolo cane di sviluppare la MD, anche se una piccola minoranza di cani che portano due copie della mutazione può rimanere priva di segni clinici associati alla condizione durante la loro vita. Si sospetta che ci sono mutazioni addizionali e / o fattori ambientali che modificano gli effetti della mutazione MD e spiegano i motivi per cui alcuni cani rimangono sani "(Awano et al. 2009). Se un cane testato come A / A, non mostra mai segni della MD, poi quel cane è considerato un "falso positivo". Questa è una statistica difficile da misurare, come i sintomi della MD generalmente presenti in un cane vecchio e molti cani muoiono di problemi di salute estranei prima che si possano verificare quelli della MD. Si può leggere di più su questo test presso il sito: http:// www.caninegeneticdiseases.net/DM/mainDM.htm (Si prega di cliccare su tutti i collegamenti elencati sul lato sinistro per un briefing completo.) Il test costa 65 dollari e il proprietario può ordinare un kit per il test direttamente dalla Fondazione Ortopedica per Animali. Un appuntamento veterinario non è necessario. Vai a: http://www.offa.org. se il tuo cane sta mostrando sintomi MD-simili, il costo è ridotto. Si prega di consultare il Sito OFA per i dettagli. Quanto è affidabile questo nuovo test del DNA? Ho parlato con Liz Hansen, che 27


coordina i campionari presso l'Università del Missouri, College di Medicina Veterinaria, in cui avviene l'analisi dei test. Si racconta che a partire dall’aprile 2013 hanno testato più di 33.500 cani, di cui 6.458 erano pastori tedeschi. Di quei PT, 1400 (20%) sono stati testati attivi (A / D) per la MD. in un seguito, 69 su 70 PT che precedentemente erano risultati "anormali / anormali" (A / A) ora hanno mostrato segni clinici della MD (un cane è in fase di ri-test l'analisi di laboratorio del suo fluido spinale non è chiaro.). Ms. Hansen riferisce che il test è altamente predittivo e l'Università presto pubblicherà un articolo di giornale per sostenere i suoi risultati. (Se un cane testato N / N o A / N, ma è stato successivamente dimostrato di avere la MD, allora quel cane sarà etichettato come "Falso Negativo".) Una statistica interessante si può trovare sul sito web OFA (http://www.offa.org/ stats_dna.html?dnatest=DM) che fornisce dati per tutte le razze testate. Per i PT, questi dati mostrano che 3094 sono stati testati, 1590 (51%) erano puliti, 991 (32%) erano portatori e 512 (17%) erano a rischio. Le percentuali possono cambiare leggermente come il database si espande. Si ricorda che se il test del tuo cane è anormale / anormale per la MD, c'è una possibilità che rimanga asintomatica per tutta la vita (falso positivo). Perché questo avviene non è ancora pienamente compreso. Può essere dovuto a fattori ambientali e / o ulteriori mutazioni genetiche che vanno approfondite.Alcuni sostengono che il test del DNA di un cane asintomatico non è necessario e se il test torna A / A (circa dal 17% al 20% del rischio), potrebbe causare uno stile di vita eccessivamente protettivo e, forse, un modo per evitare un necessario ma stressante intervento chirurgico. Tuttavia, credo che il vantaggio di aumentare la banca scientifica dei dati, nonché (forse) essere avvisati superino tali rischi. Mentre questo nuovo test genetico non fa nulla ancora per curare la malattia, speriamo che avrà l'effetto futuro di ridurre o eliminare il pool genetico dei vettori positivi per la MD se gli allevatori e i proprietari responsabili metteranno alla prova i loro cani prima del loro accoppiamento. Naturalmente questo richiederà anni per avere un effetto, ma per la prima volta nella storia c'è la speranza di frenare questa terribile malattia. RICERCA e DR. CLEMMONS - Quando cercherete la MD nei pastori tedeschi, troverete molti riferimenti web al Dr. Roger M. Clemmons, un veterinario presso l'Università della Florida. La sua teoria è che la MD sia una malattia autoimmune che si verifica quando il sistema immunitario del cane attacca il suo corpo, in particolare la guaina mielinica che isola le fibre nervose e gli assoni che trasportano i segnali dai nervi ai muscoli. Tuttavia, a causa dell'uso di (alcuni dicono) protocolli di sperimentazione scientifica discutibili e senza alcun riproducibile nota risultati, così come la mancanza di studi scientifici pubblicati che mettono alla prova l'efficacia del suo regime di trattamento, i metodi del Dr. Clemmons sono ritenuti di dubbia reputazione tra alcuni dei suoi pari. 28


Secondo la signora Hansen, come pure un rapporto di ricerca dal titolo "MIELOPATIA DEGENERATIVA CANINA" dei dottori. Coates e Wininger, pubblicato nell’aprile 2010, le credenze del Dr. Clemmons per quanto riguarda la propria procedura di prova genetica, la sua teoria che la MD è una malattia autoimmune, e il suo trattamento olistico non sono più validi. I risultati del Dr. Coats e del dottor Wininger, basati sulla analisi genetica molecolare del DNA, mostrano che la MD è simile alla malattia umana SLA, non a una malattia autoimmune quale la sclerosi multipla come il dottor Clemmons ha sostenuto. Secondo le fonti, al Dott. Clemmons è stato chiesto di fornire dati che supportano le sue teorie, ma ha rifiutato di farlo. Ho scritto al dottor Clemmons invitandolo a condividere le sue opinioni, ma non ho ricevuto risposta. TRATTAMENTO E SPERIMENTAZIONE - Cosa può fare un proprietario responsabile di PT di fronte a sintomi della MD? La consultazione di un veterinario compassionevole, esperto ed obiettivo dovrebbe essere cercata lungo la strada. Questo è il primo e di gran lunga il passo più importante. Come nelle cure mediche umane, la competenza e i punti di vista dei veterinari variano ampiamente. Suggerisco fortemente la ricerca del proprietario di un neurologo che ha esperienza con la MD nei pastori tedeschi. Considerare il rinvio ad un ospedale specializzato come il Veterinary Specialty Hospital di San Diego (http://www.vshsd.com) o una clinica simile nella tua zona. A mio parere il nuovo test del DNA amministrato dall’OFA è il primo test che dovrebbe essere fatto (se non è già stato fatto). Si prega di consultare:http:// www.offa.org/dnatesting/dm.html per ordinare un kit di prova. Cosa un proprietario può fare in futuro dovrebbe dipendere da ciò che questo test dimostra. Nella consultazione con il vostro veterinario, la decisione di fare ulteriori test è il prossimo punto di decisione. Ad esempio, considerare due cani che hanno sintomi coerenti con la MD: Primo cane - questo cane è stato testato ed è a rischio (A / A) per la MD. Poiché sembra molto probabile che la MD sia la causa, può essere più dannoso che utile sottoporre l'animale a esami di imaging stressanti o interventi chirurgici. Tuttavia il proprietario può e deve prendere in considerazione le opzioni del trattamento e uno stile di vita diverso come discusso più avanti in questo rapporto. Secondo cane - questo cane ha test negativi (N / N o N / A) per la MD attiva. In questo caso, ulteriori test con una risonanza magnetica o mielogramma sono più propensi a mostrare un problema che è utilizzabile in quanto la probabilità che i sintomi siano causata dalla MD è molto bassa. E poiché in questo esempio le probabilità sono molto favorevoli al cane che non ha la MD, poi una risonanza magnetica si può fare senza il rischio di peggiorare i sintomi. Lo stress non è più un fattore. 29


Uno degli esercizi che è più fortemente sostenuto per i cani con la MD è il nuoto, in quanto permette al cane di mantenere il tono muscolare durante l'attività fisica in modo da non rischiare di provocare lesioni. I veterinari sottolineano che le probabilità di risultati positivi con questa attività sono molto meglio se iniziata quando il cane mostra i primi sintomi. I veterinari sono d'accordo che il nuoto è una eccellente terapia e il rapporto Coates sostiene questo affermando che i dati mostrano i cani che ricevono una terapia fisica hanno una sopravvivenza significativamente più lunga con la malattia ed una più lenta progressione rispetto a quelli che non lo fanno. Il tempo di sopravvivenza nella maggior parte dei casi della MD è definito essere quando il cane non può più sostenere se stesso. A questo punto, molti proprietari scelgono l'eutanasia, ma come questo articolo illustra, ci sono altre opzioni molto ragionevoli da esplorare. LA NOSTRA ESPERIENZA CON LA MD – Molti anni fa il nostro PT di dieci anni, Yukon, ha mostrato i classici sintomi della MD. Dopo esserci consultati con il nostro veterinario, il dottor Robert Tugend del VCA Main Street Animal Hospital in San Diego, così come diversi neurologi, abbiamo scelto di non sottoporre Yukon ad ulteriori test stressanti che richiedevano l’anestesia, per i quali avevamo paura aggravassero i sintomi. (Questo è stato prima che il test del DNA affidabile fosse disponibile.) E' stata una decisione molto difficile da fare. Il consenso medico era che lui probabilmente era affetto da MD, o da una compressione spinale o stenosi di qualche tipo che probabilmente sarebbe stata inoperabile. Come la malattia di Yukon progredì, abbiamo attraversato la straziante esperienza di prenderci cura di lui. Naturalmente, occuparsi di MD è lontano da uno stile di vita ideale, ma abbiamo scoperto che, con un atteggiamento positivo e la volontà di accogliere la disabilità del nostro cane, la vita di Yukon è stata estesa in un modo ragionevolmente felice e appagante. Si prega di visitare: http:// www.k9cartinfo.com.Quando Yukon non poteva più pienamente sostenere i suoi quarti posteriori, abbiamo utilizzato le cinghie per aiutarlo. Dopo qualche tempo questo non era più pratico, e noi abbiamo scelto di utilizzare un carrello per cani per il sostegno, che funzionava molto bene fino a quando, un po' di mesi più tardi, l'artrite alle gambe anteriori gli impediva di tirare il suo carretto da se stesso. In quella fase siamo ritornati ad un piccolo carro da tiro e abbiamo fatto molti viaggi in auto in tutto l'Occidente, tirando Yukon insieme a noi quando si passeggiava. A Yukon è piaciuto molto, e ha ricevuto un sacco di attenzioni da tutti quelli che incontrava. È sorprendente come i cani si adattano alla loro situazione, e come possiamo adattarci insieme al nostro animale domestico. Ognuno ha diverse responsabilità e vincoli di tempo, quindi quello che siamo riusciti a fare non può essere possibile per tutti. Tuttavia, ricordate che solo perché il vostro cane diventa invalido non significa che la sua vita è finita. Ci sono scelte e opportunità. 30


UN PARERE PERSONALE - Cosa farei se il nostro cane adottato, Cody, dovesse mostrare segni classici di la MD? 1. Se non avessi già fatto il test del DNA attraverso l'OFA, vorrei farlo, e vorrei conferma della presunta diagnosi della MD con il mio veterinario e un esperto neurologo. Se ci fosse una ragionevole probabilità che i suoi sintomi potessero essere causati da qualcosa di diverso dalla MD, (per esempio, come mostrato da una radiografia e un test del DNA negativo) vorrei esplorare questa possibilità. 2. Vorrei decidere test di imaging stressanti solo se ci fossero sufficienti prove mediche per giustificare tali test. Cioè, test genetici negativi per la MD e una buona probabilità che i test di imaging rivelerebbero una soluzione possibile. 3. Qualora una soluzione possibile fosse trovata con un mielogramma, risonanza magnetica o imaging simili, io prenderei in considerazione l'intervento chirurgico solo se il rischio fosse basso e la probabilità di successo alta. Non vorrei andare su una soluzione chirurgica se i rischi per favorire il problema fossero troppo grandi. 4. Vorrei fare tutto il possibile per aiutare il mia cane a condurre una vita comoda e felice: dieta consigliata, esercizio fisico, terapia dell'acqua, agopuntura e un atteggiamento positivo. Vorrei considerare un carrello per cani e / o, se necessario, un carro trainato, a condizione che la sua salute generale sia buona e lui non provi dolore. 5. Dovrei usare il programma olistico del Dr. Clemmons? L’abbiamo fatto per Yukon senza vantaggio definitivo, ma questa volta, sulla base dei test correnti, non lo farei. noi tutti vogliamo fare tutto il possibile per i nostri compagni canini, ma non c'è prova per giustificare la speranza che il programma del Dr. Clemmons sarebbe utile. Tuttavia, non vedo nulla di male nel provare i suoi rimedi. Lo spazio non permette un'analisi più approfondita degli argomenti trattati. Il lettore è incoraggiato a ricercare tutti i trattamenti disponibili, ottenere i pareri e le esperienze di altri proprietari e discutere l'opportunità di ognuno con il suo veterinario. Siate sempre consapevoli che la scienza va avanti . State al passo con i nuovi sviluppi in quanto questi sono noti e siate consapevoli del fatto che molte informazioni sul web non sono aggiornato o imprecise. L'avvento di un test del DNA facile, poco costoso, non invasivo e affidabile per la MD è un avanzamento molto eccitante. Si prega di prendere il tempo di leggere di più sui siti web elencati in questo testo e di prendere in seria considerazione di avere il vostro cane testato ora, a prescindere dalla sua salute attuale . Questo darà un database più grande per ulteriori ricerche e, auspicabilmente, darà al proprietario la pace della mente. Ma se il test deve tornare A / A attivo, il proprietario può guardare ai sintomi della MD, iniziare qualsiasi trattamento raccomandato in precedenza ed evitarne di costosi e stressanti che producono scansioni MRI e simili . Discutete di questo test con il vostro veterinario e state a vostro agio con le sue opinioni. In caso di dubbio, cercate un altro parere . 31


SOMMARIO 1. La MD è una malattia che colpisce molte razze, ma nelle razze grandi, soprattutto il PT. Non c'è predilezione per il sesso e l'insorgenza di solito si verifica dopo i sei anni, con un'età media di nove anni. La MD non ha cura. 2. Fiino al 2009, non vi era alcun test a disposizione per determinare la MD - era una diagnosi fatta ad esclusione di altre possibilità, poi chiamata diagnosi presuntiva. Il Test di imaging MRI potrebbe causare stress, che peggiorerebbe i sintomi senza alcun beneficio operabile. 3. Nel 2009 un nuovo test del DNA si è reso disponibile per determinare chiaramente se un cane è pulito da MD, se è un vettore (ma non attivo) della MD, o se è attivo per la MD. Questo test ha dimostrato di essere affidabile con oltre 35.000 cani esaminati, è poco costoso e richiede solo un tampone della guancia, ma il vostro veterinario può non essere a conoscenza della sua esistenza. 4. Le teorie autoimmuni del Dr. Clemmons e gli approcci olistici sono stati dimostrati imprecisi e non benefici da questo test (riferimento agli ulteriori test da DRS di Coates e Wininger come citato sopra). 5. Se un cane ha la MD, ci sono opzioni per il proprietario per estendere la vita del suo cane in maniera che questo sia gratificante per il proprietario e l'animale. La fisioterapia, in particolare il nuoto, ha dimostrato di essere molto benefica diminuendo la progressione della malattia ed è fortemente consigliato, come la riduzione dello stress generale. 6. Essendo in grado di prevedere i vettori specifici della MD nei PT e altre razze, l’allevamento selettivo è in grado di ridurre in futuro l’insorgenza della malattia. Ma con un potenziale di velocità di trasferimento genetico di oltre il 50% nei PT, la cura dovrà essere presa non per ridurre troppo il pool genico complessivo. Mentre noi sosteniamo l’adozione dei cani da rifugio e non incoraggiamo più l’accoppiamento, se il lettore è interessato alle statistiche dei cani da allevamento con differenti risultati di DNA per la MD, questo sito presenta un'analisi molto chiara: http://kerschberger.com/healthdm.htm. 7. La conoscenza medica cambia. Le informazioni fornite qui possono essere modificate da nuovi dati, quindi per favore tieniti aggiornato. Questo articolo può essere considerato di dominio pubblico, condiviso senza restrizioni e può essere inviato a siti web come un allegato, ma non può essere modificato o copiato senza previa autorizzazione. Esso non pretende di dare consigli medici e riflette le informazioni correnti a partire dall'aprile 2013. I riferimenti al Dr. Clemmons sono le opinioni dell'autore e sono basate su informazioni aggiornate provenienti da fonti mediche professionali.

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PROSSIMAMENTE

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In questo luogo giacciono i resti di una creatura che possedette la Bellezza ma non la Vanità la Forza ma non l'Arroganza il Coraggio ma non la Ferocia, e tutte le Virtù dell'Uomo senza i suoi Vizi. Quest'elogio, che non sarebbe che vuota Lusinga sulle Ceneri di un Uomo, è un omaggio affatto doveroso alla memoria di Boatswain, un Cane, che nacque in Terranova nel maggio del 1803 e morì a Newstead Abbey il 18 novembre 1808.

Epitaffio lasciato sulla tomba di Boatswain, cane terranova di George Gordon Noel Byron, VI barone di Byron

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Periodico gratuito di informazione cinofila I nostri collaboratori (educatori, addestratori, allevatori e cinofili professionisti) sono presenti a Carpi (MO), Castellazzo Novarese (NO), Parma, Ravenna, Ancona, Velletri e San Marco in Lamis (FG). Castellazzo Nov.se -NO- cell. 339-7397499 Emilia Romagna PARMA cell. 346-6964342 CARPI -MO- cell. 348-8029763 RAVENNA cell. 338-1841201 Marche: cell. 338-3787447 Lazio: cell. 338-6523430 Puglia: cell. 328-5972631

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Cinofili Stanchi nasce dall’idea di tre cinofili (Marcello Messina, Gianluca Gherghi e Giovanni Padrone) che hanno unito le proprie menti ed esperienze per creare un punto di riferimento per chi vive col proprio cane e necessita di corrette informazioni per migliorare il proprio regime di vita. ‘Cinofili stanchi’, perché stanchi della totale disinformazione che regna nella cinofilia nostrana, stanchi di chi fa marketing sulla ignoranza delle persone, stanchi delle leggende metropolitane che sembrano governare le menti di chi dovrebbe diffondere una corretta cultura cinofila e non lo fa. Chiunque desideri contribuire col proprio sapere sarà ben accetto dopo aver aderito al nostro codice etico che pone avanti a tutto il benessere psicofisico del cane. I FONDATORI

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Cerca di essere una brava persona come il tuo cane pensa tu sia. Per questa e tante altre ragioni non maltrattare, né abbandonare il tuo migliore amico. Chi maltratta o abbandona un cane non è una brava persona. 36


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