CINOFILI STANCHI
V O L U M E
SOMMARIO: I cani dell’antica 1 Grecia La storia del Rot- 2 tweiler Cani al cinema
2
Intervista a Gessica
3
Degl’Innocenti C’è posta Fido
per 4
Protostoria e 4 storia del collare Dizionario dei 5 termini tecnici e scientifici Alle prime luci 6 dell’alba (Reminescenze di Protezione Civile) Origini delle raz- 7 ze canine giapponesi Eventi cinofili dei 8 Cinofili Stanchi Primati, canidi e 9 co-evoluzione Se n’è andato in 10 punta di zampe Cani ed apprendi- 11 mento sociale
1 ,
N U M E R O
2
0 1
N O V E M B R E
2 0 1 2
Un grazie a tutti! Vogliamo ringraziare tutti coloro che grazie alla distribuzione sul social network Facebook hanno letto il nostro primo numero di ‘Cinofili stanchi’ ed hanno compreso le nostre intenzioni, nonostante qualcuno abbia paventato secondi fini. Certo, un secondo fine c’è: diffondere una corretta cultura cinofila e BASTA. Il tutto gratuitamente. Tornando a chi ci ha letto, grazie perché siete stati davvero numerosi (ci avete dato 959 Mi piace ed avete scaricato 3292 volte il magazine) e questo ci incoraggia nel proseguire il nostro obiettivo di diffusione dell’informazione scientifica nel mondo cinofilo italiano. Per tale ragione, dal prossimo numero allargheremo la collaborazione ad altri professionisti che ci
forniranno i loro punti di vista su vari argomenti che riguardano i nostri amati amici a 4 zampe. Di conseguenza aumenteran-
il futuro. Di certo se sarete ancora così numerosi come col primo numero avremo la motivazione per proseguire in questa nostra esperienza editoriale. Vi chiediamo soltanto di diffondere questo giornale presso i vostri amici cinofili in modo da avere un maggior seguito di utenti che possano usufruire del nostro servizio online.
Cani del Botswana no anche le pagine di questo magazine informatico in modo da dare spazio a tutti coloro i quali vorranno fornirci la loro collaborazione. Speriamo, perciò, di avere portato una ventata di freschezza ed innovazione e di riuscire a portarla avanti per
Ribadiamo, ancora una volta che il magazine è scaricabile gratuitamente e noi non chiediamo altro che un minimo senso di riconoscenza nei confronti di chi cerca di diffondere una corretta cultura cinofila. Altro non ci resta che augurarvi una buona lettura con questo nuovo numero del mese di novembre 2012 di CINOFILI STANCHI..
I cani dell’antica Grecia (segue a pag. 3) Per trovare un primo documento storico in cui si parla di cani e selezione dobbiamo risalire al quarto secolo a.C., l’epoca in cui ad Atene nella antica Grecia visse Senofonte, un aristocratico ateniese allievo di Prodico, Isocrate e Socrate; famosa è la sua biografia di Alessandro il Grande e il suo trattato sull’arte equestre. Fra i vari testi scritti ve ne è uno intitolato Il Cinegetico (Κυνηγετικός), in cui egli tratta dell’arte di cacciare con i cani. Espressamente indica alcune
tipologie di cani presenti all’epoca nell’antica Grecia, del modo in cui devono es-sere selezionati e come addestrare alla caccia quelli idonei a questa attività. Al terzo capitolo scrive di due cani, il Castoriano (in quanto selezionato da Castore) ed il Volpinoide disceso parte dal cane e parte dalla volpe mentre al nono capitolo parla dei cani ‘indiani’ più grandi, veloci e coraggiosi degli altri utilizzati per la caccia al cervo e al decimo accenna alle varietà che servono al cac-
ciatore per la caccia al cinghiale: cani indiani, cretesi, laconiani e locresi. Il termine Castoriano per molti è probabilmente riferito ad un cane di taglia media simile al basenji che oggi ritroviamo a Creta (Kρητικός Iχνηλάτης), un cane con una storia di almeno 4.000 anni che può essere l’antenato di altre razze presenti nel Mediterraneo, come il nostro Cirneco o il cane di Ibiza. Però, come si è visto Senofonte parla anche di cani cretesi, per cui probabilmente il cane di
1