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CIRCO TEATRO NELLE PERIFERIE

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CIRCOSFERA.IT

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Le grandi città hanno enormi periferie e quartieri dormitorio nei quali succede poco o nulla. I cittadini sono costretti a spostarsi verso zone centrali per trovare proposte culturali. Non sempre questa povertà di offerta è legata alla ricchezza materiale dei quartieri, ma certo le zone più popolari risentono in misura maggiore di questa disparità. Vivere in posti poco stimolanti crea un circolo vizioso in cui andare a teatro, ad un concerto, ad una mostra, non è parte della vita quotidiana, ma un evento. Allora diventa ancora più importante rompere questo loop e portare bellezza. Che siano gli spettacoli e le rassegne ad andare incontro alle persone, ponendo i luoghi generalmente lontani dall’offerta culturale al centro della proposta di eventi e iniziative. Stimolare la curiosità delle persone, creare interesse e far sentire la possibilità reale che nella quotidianità possa esserci anche la cultura, nel senso più ampio e meno accademico del termine.

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Con il nostro ultimo evento, il festival “Fuori di Circo”, abbiamo deciso di allestire un tendone in un’area verde nel cuore del quartiere Laurentino, conosciuto a Roma per la sua fama di delinquenza ed emarginazione dalla quale sta con fatica cercando di affrancarsi. Una zona in cui notoriamente non succede nulla! … e infatti già il primo giorno hanno provato a rubarci la bicicletta... e nei giorni a seguire hanno scippato una di noi! Tutto nella norma si direbbe. Ma qualcosa è successo di nuovo per quella zona, la curiosità destata dalla manifestazione, ha fatto avvicinare famiglie, anziani, ragazzi del quartiere, curiosi che ci hanno confidato di non essere mai stati a teatro, perché avevano sempre pensato che fosse un ambiente non adatto a loro. Il tendone del Teatro nelle Foglie in tutta la sua bellezza di circo e di teatro ci ha aiutato a portare meraviglia e come direzione artistica era quello che volevamo. Meravigliare, portare incanto in un quartiere che la meraviglia l’ha dimenticata.

Oltre al festival “Fuori di Circo”, negli anni abbiamo portato e continuiamo a portare i nostri progetti fuori dai teatri e dai tendoni. Lavoriamo con biblioteche, centri culturali, scuole, università, e ad aprile porteremo all’interno di una chiesa consacrata il nostro spettacolo di circo contemporaneo sulla sensibilizzazione contro il femminicidio. Allo stesso modo per il nostro P. A. F. Per Aria festival, in collaborazione con il Comune di Maranello, scegliamo di portare gli spettacoli ed i laboratori nelle aree periferiche della città. E anche in questo caso si è rivelata una scelta apprezzatissima.

La riuscita di qualsiasi iniziativa dipende dalla capacità di fare rete con altre realtà, di coinvolgere le comunità, di restare in dialogo con i territori. Questo è quello a cui guardiamo per crescere. Nelle manifestazioni che realizziamo cerchiamo sempre di ospitare oltre agli spettacoli, iniziative gratuite come laboratori di piccolo circo per bambini, laboratori di avvicinamento al circo contemporaneo per giovani, tavole rotonde con artisti, istituzioni ed operatori culturali. L'idea è quella di far avvicinare al circo teatro persone che per qualunque motivo non potrebbero permetterselo, per difficoltà economiche o lontananza culturale

La sorpresa più grande, più emozionante, è l’entusiasmo delle persone, come quello del pubblico di Fuori di Circo, che ci ha davvero travolto! Ogni volta che ci spostiamo verso le periferie è un successo, oltre che un’esperienza gratificante che ci regala una soddisfazione umana e professionale. Di solito le risorse arrivano da enti pubblici, come i Comuni, anche attraverso bandi specifici, come quello delle periferie che ci ha permesso di realizzare “Fuori di Circo”. Ma su questo versante c’è ancora tanto da fare, sia per snellire la burocrazia asfissiante, sia per costruire con le Istituzioni percorsi di più ampio respiro.

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