QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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partner del progetto
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Bollettino informativo dell’Ass. Giocolieri e Dintorni. Pubblicazione trimestrale supplemento al n. 89. Anno XXIII, n. 89, dicembre 2020. Registrazione Tribunale di Civitavecchia n. 9 del 21 novembre 2002 Associazione Giocolieri & Dintorni viale della Vittoria, 25 00053 Civitavecchia (RM) h jugglingmagazine.it h progettoquintaparete.it @ jugglingmagazine@hotmail.com t 0766 673952 m 340 6748826 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Direttore Editoriale Adolfo Rossomando in redazione Ilaria Bessone, Giorgia Bolognesi Progetto grafico e impaginazione Studio Ruggieri Poggi h ruggieripoggi.it @ studio@ruggieripoggi.it Distribuzione Nuovi Equilibri t 0761 352277 In copertina: fasi di trucco per lo spettacolo “l’Amore”, festival Mirabilia 2020, foto di Giuseppe Porcu, elaborazione grafica di Giorgia Bolognesi
PRIMA DI COMINCIARE Questo documento è uno degli output del progetto Quinta Parete > Circus Co¬munity (QP>CC) e risponde al desiderio/necessità di disseminare nella comunità di circo, con l’intento di facilitare modelli replicabili di reti di circo, tutte le informazioni e riflessioni utili nate durante QP>CC. I testi contenuti in questa pubblicazione sono stati scritti e/o editati, in alcuni casi a più mani, da Ilaria Bessone, Adolfo Rossomando e Giorgia Bolognesi, ricorrendo anche a materiali forniti dagli esperti e dai collaboratori coinvolti in QP>CC. Il report utilizza talvolta solo il genere maschile, per motivi di brevità e fluidità della lettura. Anche in questi casi intendiamo fare riferimento a tutte le identità di genere. Una sintesi ragionata dei contenuti di questo documento è stata pubblicata come numero speciale del trimestrale Juggling Magazine, rivista a distribuzione nazionale dedita allo sviluppo del circo contemporaneo. .
Ringraziamo vivamente La Compagnia San Paolo, per il sostegno e l’accompagnamento fornito lungo tutto l’arco di QP>CC e QP>OPEN nell’ambito di una illuminata politica di supporto ai progetti di audience engagement.
Il MiBACT, per il sostegno garantito fin dal 2015 al progetto Quinta Parete, che ci permette di dedicare attenzione e iniziative allo sviluppo del settore circo in Italia, nell’articolata declinazione di esiti che lo caratterizza oggi.
I partner di progetto, gli esperti, i collaboratori, gli allievi, il pubblico, per l’interesse, l’entusiasmo e la partecipazione garantita nell’arco di un biennio ricco di gioie e di percorsi, anche tortuosi.
La comunità di pratica del circo contemporaneo, humus e infiorescenza al tempo stesso di una rivoluzione artistica, culturale e sociale di grande impatto.
il team QP>CC, dicembre 2020
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
INDICE CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
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Contesto
2.3 Strumenti per rafforzare la rete interregionale QP>CC La mappa dei valori La mission della rete Il blueprint model La mappa delle competenze La mappa delle relazioni
1.1 QP>CC in breve Il Progetto Obiettivi generali e specifici Attività Il Partenariato Organigramma 1.2 Innovazione sociale e partecipazione culturale nelle comunità di circo 1.3 Definizioni di Comunità
CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE 021
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Note introduttive
2.4 Scheda di approfondimento: il processo di costruzione della rete QP>CC
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
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Note introduttive 3.1 Percorsi di audience engagement: attività in presenza sui territori
2.1 Il patrimonio storico del circo per costruire il futuro Astley’s Place Circo nella Comunità Circo come Comunità Scambi di Segni
3.2 Percorsi di audience engagement: attività online durante il lock down
2.2 Accesso e partecipazione attiva in una comunità di circo Costruire e rafforzare comunità di circo Comunità aperte e inclusive: spunti di riflessione e lavoro Spunti per la creazione di reti
3.4 Youth Forum Nascita e sviluppo dello Youth Forum QP>CC Youth Forum
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3.3 Una comunicazione integrata Corner della comunicazione #ComunicaCirco
3.5 Il progetto pilota TrasBloc Trasbloc, i Piccioni dello Zodiaco e l’Amore Direzione Artistica Coordinamento pedagogico I protagonisti
APPENDICE
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Note introduttive
CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
Riferimenti bibliografici Accordo di rete Tabelle dati Tabella 1: Presenza agli incontri di rete / workshop Tabella 2: Valori Tabella 3: Analisi dei Report sulle Bacheche Tabella 4: Beneficiari attività AE, confronto QP>open e QP>CC Tabella 5: Valorizzazione specificità dei partner e contributo alla rete Tabella 6: Feedback finale referenti partner Tabella 7: Definizione della propria realtà di circo da parte dello staff e pubblico attivo Tabella 8: Definizione della propria realtà di circo da parte dei referenti Tabella 9: Coinvolgimento nella comunità, nella rete, competenze dello staff e del pubblico attivo Tabella 10: Feedback conclusivo dei referenti della comunicazione Tabella 11: Strategie di comunicazione Tabella 12: Comparazione insight nella comunicazione social (Facebook) Tabella 13: Organigramma dei partner: staff, volontari, under 25 Tabella 14: Impatto incontri di rete e moduli formazione Tabella 15: Strategie per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità Tabella 16: Strategie di audience engagement Tabella 17: Strategie per intercettare i bisogni del territorio Tabella 18: Reti territoriali Tabella 19: Efficacia del progetto QP>CC Tabella 20: Legacy, risultati attesi e raggiunti nel breve periodo
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Note introduttive Strumenti di valutazione 4.1 Valutazione degli obiettivi specifici di QP>CC Obiettivo 1 Valorizzare le specificità del circo e le strategie per creare comunità Obiettivo 2 Implementare percorsi di audience engagement sul territorio Obiettivo 3 Rafforzare strumenti e strategie di comunicazione Obiettivo 4 Migliorare la governance delle reti Obiettivo 5 Aumentare eterogeneità e ampiezza delle reti Obiettivo 6 Linee guida per comunità di circo replicabili Valutazione complessiva
CAPITOLO 5 RIFLESSIONI E RACCOMANDAZIONI
> 099
Note introduttive 5.1 Elementi di successo 5.2 Criticità e raccomandazioni per replicare l’iniziativa 5.3 Per non concludere
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
IL RUGGITO DELLE PULCI 2018, CAVALLERMAGGIORE foto di MARCO BERTELLI
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CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
CONTESTO
Il settore del circo, al netto delle conseguenze della pandemia da Covid19, è stato caratterizzato, da oltre un trentennio, da grande crescita e popolarità, oltre che da un alto tasso di innovazione, internazionalizzazione, mobilità, accessibilità, inclusione sociale, sincretismo dei codici artistici. Un settore il cui sviluppo è stato per anni in controtendenza con il calare dei consumi e della partecipazione culturale che sembrava investire altri settori della cultura (cfr. dati Eurobarometer / Eurostat). In questa crescita, oltre al graduale riconoscimento e supporto istituzionale, ha giocato un ruolo importante l’interesse che il pubblico ha rivolto verso questa nuova comunità di pratica. Un processo bottom up che, fondandosi su elementi di fiducia, identità e collaborazione, ha innescato da tempo metodologie e attività pienamente ascrivibili a strategie di audience development (AD) e audience engagement (AE). Sul territorio nazionale, il settore circo è stato stimolato all’adozione di strategie di AD/AE grazie anche all’azione dell’ASD Giocolieri e Dintorni (G&D), impegnata fin dal 2002 in progetti a diffusione nazionale di promozione delle arti circensi contemporanee. Dal 2015 G&D promuove, con il sostegno del MiBACT e di una vasta rete di stakeholder, un’iniziativa a diffusione nazionale denominata “Progetto Quinta Parete” per l’allargamento e il coinvolgimento dei pubblici nel settore delle arti circensi contemporanee in Italia. Dall’incontro del Progetto Quinta Parete con l’importante sostegno della Compagnia San Paolo a progetti di audience engagement nasce, nell’ambito del bando OPEN, il progetto pilota interregionale Quinta Parete > OPEN (QP>O, gennaio 2017/aprile 2018), che coinvolge 13 realtà di circo ligure-piemontese. Una iniziatva volta a facilitare processi di coinvolgimento del pubblico presso le organizzazioni coinvolte e, per la prima volta in Italia, valorizzare, facilitare e documentare questi processi in corso, mettendo a disposizione delle realtà coinvolte supporti formativi, strumenti di raccolta dati, supporto alle analisi dei dati, strumenti di diffusione dei risultati, modelli replicabili. Il progetto Quinta Parete > Circus Community (QP>CC, gennaio 2019 / ottobre 2020), anch’esso nato grazie al sostegno della Compagnia San Paolo, questa volta all’interno del bando OPEN Community, sviluppa il lavoro avviato nel progetto pilota QP>O, mirando alla costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo. Come si vedrà nelle pagine successive, il progetto ha innescato questi processi fornendo spunti di riflessione e strumenti di lavoro relativi al patrimonio storico e valoriale delle comunità di circo, agli aspetti organizzativi, di management e co-gestione, alla relazione con il territorio e con il proprio pubblico.
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CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
1.1 QP>CC IN BREVE IL PROGETTO
Quinta Parete > Circus Community (QP>CC) è un progetto di Audience Engagement nato dalla collaborazione tra ASD Giocolieri e Dintorni e APS Jaqulè, rispettivamente project manager e capofila del progetto, in partenariato con la comunità di pratica costituita da 11 organizzazioni di circo attive nel territorio ligure-piemontese e in collaborazione con realtà di rilievo nazionale e internazionale impegnate in strategie di Audience Engagement. QP>CC è un progetto sostenuto dalla Compagnia San Paolo nell’ambito del bando Open Community 2018 e dal MiBACT, come parte integrante del “Progetto Quinta Parete”, supportato dal FUS per il triennio 2018/2020
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
L’obiettivo generale di QP>CC consisteva nella costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, favorendo dinamiche di scambio fra i soggetti coinvolti nella rete, rendendole autonome nella gestione delle iniziative avviate, incluso l’avvio di nuovi processi di partecipazione culturale da parte del pubblico, in termini di coinvolgimento attivo, co-programmazione e/o co-gestione. L’obiettivo specifico consisteva nel produrre, in funzione dell’obiettivo generali del progetto, opportunità di cambiamento per i partner e per le comunità di circo, sia nello sviluppo orizzontale interno, sia nell’interazione e relazione all’esterno, sul territorio e tra le realtà appartenenti alla rete. L’obiettivo specifico è stato declinato in una serie di 6 output: 1 Valorizzare le specificità del circo, del territorio, delle associazioni, e le strategie efficaci esistenti per creare comunità 2 Implementare percorsi di AE avviati sul territorio e rafforzare le capacità di intercettare e coinvolgere nuovi pubblici 3 Rafforzare strumenti e strategie di comunicazione web e social in un’ottica di AE 4 Migliorare le strategie con cui si intercettano necessità del territorio, di diffusione della governance all’interno dell’organizzazione, di management e organizzazione delle attività 5 Aumentare l’eterogeneità e l’ampiezza delle reti: promuovere network e reti operative tra soggetti di natura eterogenea (profit e non, enti pubblici, etc.) e tra scuole di circo a livello interregionale, nazionale, internazionale 6 Redigere e disseminare un documento con linee guida per creare modelli di comunità di circo replicabili QP>CC mirava altresì nel lungo termine, come legacy del progetto, al prosieguo del processo di costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, attraverso la creazione di una rete interregionale che si rendesse autonoma nella sua gestione e sviluppo.
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
ATTIVITÀ
QP>CC ha attivato nel periodo gennaio 2019 / ottobre 2020, in 11 comuni di Piemonte e Liguria, strumenti, competenze, occasioni di incontro, formazione e collaborazione tra i partner di progetto, finalizzati anche alla costituzione e sviluppo di una rete interregionale dei partner. Ciascun partner di progetto ha impegnato sul proprio territorio un target group specifico in almeno una attività specifica di audience engagement, con caratteristiche di innovazione e replicabilità. Un secondo importante livello di engagement è stato riservato ai responsabili di progetto di ciascuna organizzazione partner, coinvolti attivamente nello stimolare le proprie organizzazioni in processi di trasformazione interna che ponessero al centro della mission il miglioramento della relazione col pubblico.
Elenco sintetico delle attività realizzate ● 11 attività specifiche e innovative di audience engagement in presenza nei territori che comprendevano: laboratori, spettacoli, attività su social media, attività educative ● 9 attività online specifiche e innovative di audience engagement nella primavera 2020, durante il lock down dovuto alla pandemia di Covid19 per il coinvolgimento del pubblico e il mantenimento delle relazioni; ● 3 Incontri di rete per il coordinamento delle attività di progetto e il consolidamento della rete dei partner; ● 4 Workshop in/formativi sull’audience engagement riservati ai partner del progetto per la formazione dei responsabili di attività con il pubblico delle organizzazioni partner: “Costruire e rafforzare una comunità di circo” a cura di Steven Desanghere; “La rete, noi e il contesto nel quale ci muoviamo” a cura di Ludovica de Angelis, Melting Pro; “Astley’s Place”, a cura di Raffaele De Ritis; “#ComunicaCirco”, a cura di Simone Pacini. ● 3 eventi/workshop aperti al pubblico per la valorizzazione del patrimonio circense e lo storytelling digitale: evento di edutainment Nuovo Cinema Circo a cura di Raffaele De Ritis, realizzazione di due workshop di social media storytelling #Comunicacirco a cura di Simone Pacini ● 1 percorso di creazione artistica collettiva, denomitatoTrasBloc, riservato a 15 giovani artisti, riuniti nel collettivo I Piccioni dello Zodiaco,con rappresentazione finale dello spettacolo “L’Amore” ● Coinvolgimento e partecipazione attiva di un gruppo di giovani all’interno di uno Youth Forum dedicato a progetti di circo ● Un piano di comunicazione per dare visibilità al progetto QP>CC, che utilizzasse anche la leva del pubblico nel miglioramento e nell’ampliamento delle attività di comunicazione ● Raccolta dati su composizione, orientamento, competenze, immaginario dei beneficiari diretti e indiretti (questionari, schede attività, bacheche) e produzione di due pubblicazioni sul tema delle comunità di circo QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
● Monitoraggio delle attività, analisi dei risultati, produzione di documenti, presentazione dei risultati e loro disseminazione a carattere regionale, nazionale e internazionale, sia attraverso testi pubblicati, sia attraverso occasioni di incontro e confronto sullo sviluppo e la replicabilità delle comunità di circo ● Costituzione di una rete delle organizzazioni di circo che, al termine di QP>CC, possa sostenere e implementare il lavoro e le collaborazioni avviate
IL PARTENARIATO
La cooperazione e la collaborazione pluriennale con realtà di circo attive sul territorio di riferimento ligure-piemontese, unite all’esperienza maturata con il precedente progetto QP>OPEN, hanno permesso a APS Jaqulè e G&D la costituzione di un partenariato forte e allargato che ha informato e caratterizzato la natura di QP>CC, composto da 7 scuole di circo educativo, 1 scuola di circo professionale, 3 festival internazionali di circo contemporaneo.
PIEMONTE GIOCOLIERI E DINTORNI
1 JAQULÈ (CAPOFILA) Volvera (TO) jaqule.com
PROJECT MANAGER Civitavecchia (RM) progettoquintaparete.it
2 ARCOBALENO Borgosesia (VC) sportarcobaleno.it 3 FLIC SCUOLA DI CIRCO Torino flicscuolacirco.it 4 FUMA CHE ‘NDUMA Racconigi (CN) fumachenduma.it 5 TEATRAZIONE Torino teatrazione.com
LIGURIA
2 Borgosesia
9 CIRCO GALLEGGIANTE La Spezia (SP) circogalleggiante.it
6 UP SCUOLA DI CIRCO Bra (CN) upscuoladicirco.com 7 IDEAGORÀ / MIRABILIA Cuneo (CN) festivalmirabilia.it
1 Orbassano Racconigi
8 MON CIRCO Montiglio Monferrato (AT) moncirco.com
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10 SYNERGIKA Genova synergikaasd.com
8 Montiglio Monferrato
3 5 Torino 6 Bra
7 Cuneo
11 SARABANDA / CIRCUMNAVIGANDO Genova sarabanda-associazione.it
10 11 Genova
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La Spezia
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
ORGANIGRAMMA
Team QPCC
L’articolato organigramma di QP>CC prevedeva oltre 50 persone, coinvolte in modo più o meno continuativo e con un ruolo attivo, ritratte in queste pagine in una variopinta sequenza. Alla radice il team QP>CC, cabina di coordinamento dell’intero progetto, dalle fasi di progettazione iniziale, al coordinamento delle attività di rete, fino alla rendicontazione finale. Al suo fianco, come supporto alle attività formative ed artistiche, è stato ingaggiato un gruppo di esperti e collaboratori, specializzati nella comunica-
Esperti e collaboratori
ADOLFO ROSSOMANDO G&D > project manager
ENRICO GIACOMETTO Jaqulè > Capofila
DAVIDE GIACOLETTO Jaqulè > Capofila
GIORGIA BOLOGNESI Comunicazione e Youth Forum
RAFFAELE DE RITIS Astley's Place
GIULIA MARRO coordinamento TrasBloc
ILARIA BESSONE coordinamento e valutazione
STEVEN DESANGHERE Circus Planeet
CLAUDIA SODINI videomaker
SIMONE PACINI #comunicacirco
RICCARDO MASSIDDA regia TrasBloc
ANTONIO POGGI Studio Ruggieri Poggi
LUDOVICA DE ANGELIS Melting Pro
FABRIZIO PEPE webmaster
MARIA GRAZIA IELAPI UP
LUCA CARBONE tecnica TrasBloc
SILVIA RUGGIERI Studio Ruggieri Poggi
SANDRA SIRACUSANO Teatrazione
ALESSANDRO MAIDA Mon Circo
DENISE FARIELLO UP
ANNALISA ALCINESIO sYnergiKa
BARBARA VECCHIO Circumnavigando Festival
ITALO FAZIO Teatrazione
GIANCARLO STRANO sYnergiKa
BORIS VECCHIO Circumnavigando Festival
GIORGIA RUSSO Mon Circo
ILARIA SITZIA Arcobaleno
zione, ricerca, formazione, facilitazione delle dinamiche di gruppo, regia, coordinamento pedagogico. Sui territori e nelle comunità una serie di Referenti dei partner di progetto, responsabili delle attività e della comunicazione locali, oltre che attori nella costruzione della rete interregionale. Sul fronte della partecipazione giovanile due gruppi di rilievo hanno contribuito allo sviluppo di QP>CC. I Piccioni dello Zodiaco, collettivo di giovani artisti provenienti dalla scuole di circo e protagonisti dell’iniziativa TrasBloc. I giovani dello Youth Forum, portavoci dei desideri e delle necessità delle giovani generazioni.
Referenti partner Piccioni dello Zodiaco Youth Forum
GIANLUCA REPETTO Teatrazione
EDOARDO DAMIANO Jaqulè
GIUSEPPE PORCU Fuma che ‘nduma
CHIARA MARTINI Circo Galleggiante
FABRIZIO GAVOSTO Mirabilia
FEDERICA PERIORE Fuma che ‘nduma
FEDERICO MAGGIONI Circo Galleggiante
LUIGI PIGA Flic
MATTIA GALIGNANO Jaqulè
FEDERICO CAMPANELLA Mirabilia
FRANCESCO CRAVERO Fuma che ‘nduma
AURORA GAMBA UP
ALESSIA ATZORI Teatrazione
SARA SPARTITI Jaqulè
LUCIA PERSIA sYnergiKa
ANDREA MONTEROSSO Fuma che ‘nduma
MATTEO ENRICO LENTA UP
IRENE MORETTA Teatrazione
LARA MIGLIETTI Jaqulè
GIOVANNI ROTTOLI Arcobaleno
DAVIDE JURI JALLA Teatrazione
EMMA SIGISMONDI Circo Galleggiante
DANIELE MANASSERO Fuma che ‘nduma
MONICA MICELLI Arcobaleno
IVAN OSELLA ABATE Teatrazione
MAJA MARCHINI Circo Galleggiante
1.2 INNOVAZIONE SOCIALE E PARTECIPAZIONE CULTURALE NELLE COMUNITÀ DI CIRCO
RUGGITO DELLE PULCI 2018 foto di GIUSEPPE PORCU
Negli ultimi anni l’innovazione sociale ha acquisito un ruolo centrale in ambito economico, politico, culturale. Diversi studi hanno dimostrato come la creazione di nuove relazioni e collaborazioni risponda a bisogni sociali e contribuisca al miglioramento della qualità della vita. A sua volta, l’impatto dello sviluppo del settore culturale e in particolare della partecipazione culturale è riscontrabile sull’interazione sociale, la sostenibilità, la coesione, l’inclusione e la diffusione del benessere, la salute e l’aspettativa di vita (Rossi Ghiglione et Al., 2019). L’approccio della partecipazione culturale prevede un atteggiamento attivo nei confronti della cultura, aldilà dell’assorbimento passivo. Secondo Sacco (2011), praticando e mettendosi in gioco, gli individui sviluppano il proprio potenziale espressivo, rinegoziano aspettative e valori, formano nuove identità sociali. L’acquisizione di competenze culturali stimola la trasmissione, la riflessione critica, il livello di attenzione nei confronti dei contenuti culturali a cui si assiste o partecipa, aprendo la strada a nuove forme di innovazione e co-creazione. Per stimolare la partecipazione culturale è necessario sviluppare condizioni sociali favorevoli. Tra queste, la creazione e il rafforzamento di reti e comunità stimolano il senso di appartenenza, il senso civico e la diffusione di fiducia interpersonale e nel confronto delle istituzioni, che a loro volta migliorano il benessere individuale e sociale (Cicerchia 2018). Le pratiche di Audience Engagement e Audience Development sono essenziali per promuovere la partecipazione culturale, appunto perché mirano a intercettare nuovi pubblici e a coinvolgere maggiormente i pubblici già esistenti, creando relazioni, collaborazioni, reti e comunità.
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CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
In occasione del primo incontro di rete il CIdiS, consorzio intercomunale di servizi attivo nella cintura sud di Torino e partner del capofila Jaqulè, ha elencato i punti di forza della collaborazione con questa associazione: la professionalità in ambito circense e educativo; l’estrema flessibilità e adattabilità alla diversità di contesti e territori; l’appartenenza al territorio e la conseguente capacità di lavorare con chi lo abita e far crescere la comunità educante, garantendo negli anni il ritorno dell’investimento iniziale nel partenariato; l’attrazione esercitata sul pubblico di bambini e ragazzi, legata all’assenza di un esigenza di prestazione o requisiti specifici e all’apertura a abilità, qualità, attitudini, stili diversi. 1
Le scuole e festival di circo invitano alla partecipazione e al rafforzamento della comunità attraendo un pubblico vasto ed eterogeneo che, coinvolto inizialmente come beneficiario, praticante, corsista, accompagnatore, assume successivamente un ruolo da protagonista, attivandosi a diversi livelli nell’organizzazione, co-gestione, co-programmazione, co-produzione, co-creazione di spettacoli, eventi, incontri. L’arte in generale possiede un enorme potenziale di coinvolgimento delle persone, offrendo esperienze trasformative a livello personale e collettivo. Diversi studi hanno prestato attenzione crescente, negli ultimi anni, alle implicazioni sociali e politiche delle pratiche culturali. Come altre forme d’arte basate sulla partecipazione, il circo offre importanti occasioni di empowerment individuale e di comunità, di sviluppo di cittadinanza attiva, potenzialità creative, identità, appartenenza e benessere. Spiegel e Choukroun (2019) descrivono ad esempio esperienze di comunità di circo che superando il confine tra assistere e creare arte e immaginando entrambi come processi attivi hanno permesso di sperimentare diverse configurazioni sociali, modi di lavorare insieme e immaginare possibilità di realizzazione individuale e collettiva. Le associazioni partner di QP>CC propongono corsi, eventi, spettacoli, laboratori nelle scuole di diverso ordine e grado. In molti casi sono attive collaborazioni continuative con altre realtà culturali e sociali del territorio, quali associazioni che operano in altri ambiti artistici, comunità, centri diurni, cooperative socioassistenziali per minori e disabili, organizzazioni che lavorano per la prevenzione del disagio sociale1. Le scuole di circo si presentano così in molti casi come realtà educanti, oltre che sportive e artistiche. Il pubblico a cui si rivolgono è in gran parte un pubblico giovane (sotto i 25 anni) e soprattutto molto giovane (sotto i 15), con le relative famiglie. Il coinvolgimento attivo nell’organizzazione e realizzazione di eventi, corsi e attività è una delle priorità condivise dai partner di QP>CC. Il potenziale partecipativo del circo è inoltre legato alla corporeità, all’immediatezza di un linguaggio basato in gran parte sull’alfabetizzazione motoria, sulle competenze non verbali, su rischio, fiducia e espressione creativa. Il circo offre nuove possibilità di coinvolgimento alle persone, incluse quelle che normalmente restano ai margini della società, invitandole a una presenza e partecipazione significativa (Spiegel e Choukroun 2019). QP>CC intendeva potenziare e allargare questo potenziale in termini di AD attraverso l’intensificazione e l’organizzazione delle relazioni tra partner e lo sviluppo di una rete di comunità.
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
1.3 DEFINIZIONI DI COMUNITÀ La definizione di comunità proposta nel quadro dei bandi Open Community riguarda le aggregazioni di diverso tipo sociale, dai gruppi di professionisti che condividono un impegno lavorativo, a gruppi che si riconoscono in specifiche pratiche, ai pubblici di un certo tipo di iniziative. Questi gruppi nascono e si sviluppano attraverso processi di Audience Development e in particolare attraverso il lavoro su motivazione, senso di appartenenza, elementi identitari condivisi, obiettivi comuni, che produce empowerment individuale, emersione di nuove competenze e potenzialità creative, rafforzamento della cittadinanza attiva. Le persone in queste comunità vengono coinvolte a livelli di diversa intensità: co-gestione, co-programmazione, co-produzione, co-creazione. Una comunità di circo può essere descritta come una comunità di pratica accessibile e aperta al territorio, al cui interno coesistono valori di partecipazione attiva, tolleranza, responsabilità, solidarietà, educazione, ricerca artistica, innovazione culturale. Una comunità che, facendo leva sulla pratica e interesse comune per le arti circensi, costruisce un senso di identità e appartenenza che lega tra loro i membri. Oltre a questo aspetto territoriale, le attività legate al circo nutrono una comunità di pratica più vasta, che si estende a livello globale. Le comunità di pratica sono comunità fluide, non rigidamente definite, in cui le dinamiche di riconoscimento, appartenenza e reputazione sono legate alla costruzione e trasmissione di saperi. La coesione tra i membri si basa sulla condivisione di pratiche, che comprendono saper distinguere e riconoscere ciò che è ritenuto rilevante e adeguato: come agire, comportarsi, di cosa parlare (Paetcher 2003, Wenger 2010). Queste comunità sviluppano un proprio patrimonio “vivente”, dinamico e continuamente costruito e ridefinito, che include gli aspetti intangibili della cultura quali rappresentazioni, espressioni, conoscenze e competenze grazie alle quali le comunità acquisiscono un senso di identità e continuità (Adell et Al. 2015). Nelle comunità di pratica le traiettorie di apprendimento costituiscono una fonte fondamentale di creazione di legami sociali, significati, conoscenze, valori, abitudini, identità, e i confini interni ed esterni sono continuamente costruiti e decostruiti, spostati, ristabiliti e messi in discussione (Paetcher 2003, Wenger 2010). Il concetto è particolarmente rilevante nella società contemporanea, dove i legami e i confini sono sempre più fluidi, mobili, lassi, temporanei; basati su abitudini, gusti, consumi, interessi, in altre parole, su forme di cooperazione debole più che vera e propria solidarietà. Questo da un lato rappresenta un allargamento delle opportunità di partecipazione, appartenenza e coesione basata su valori, significati e pratiche accessibili a chiunque, e su regole meno rigide, più informali. Molte comunità di pratica, ad esempio, si costruiscono a partire da incontri anche solo occasionali, o addirittura virtuali. Dall’altro lato, i membri di queste nuove comunità si muovono su un terreno di aspettative e competenze implicite, non chiaramente definite, e appartenenza e identità appoggiano su basi più incerte e instabili: la maggiore libertà di accesso, trasformazione e interpretazione implica spesso condizioni e definizioni più precarie. Il circo rappresenta un esempio significativo. Fino a pochi decenni fa, pensando al circo si immaginava una comunità itinerante chiusa e separata dal resto della soQUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 1 CIRCO E COMUNITÀ
cietà, facilmente individuabile e ben definita, unita da legami stretti, spesso di sangue. Al contrario, nel mondo contemporaneo la comunità circense è più fluida e dispersa: la linea di demarcazione che la contraddistingue dal resto della società non è più così netta; i valori e le gerarchie su cui si regge meno fissi e rigidi; identità, condivisione e coesione si basano sulla pratica accessibile a chiunque di discipline e forme di circo o sulla conoscenza del patrimonio storico e valoriale del circo. Il circo si è trasformato da una comunità chiusa di vita e lavoro, che si spostava ai margini della società, a fenomeno culturale mainstream, al centro di tendenze culturali, artistiche, commerciali e sportive. Questi cambiamenti hanno portato nuovi rischi, responsabilità e aspettative per artisti e professionisti del settore, una necessità di adattarsi e trasformarsi continuamente. D’altra parte, anche le pratiche contemporanee di circo condividono basi comuni: il valore della tecnica e del virtuosismo; la centralità della conoscenza pratica, incorporata; la stretta relazione con oggetti e attrezzi specifici; il rischio, la fiducia, la collaborazione; la creatività, l’innovazione; l’orizzontalità e l’informalità delle forme organizzative. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante: nel circo in Italia – anche per via del recente avvio di una professionalizzazione del settore– non esistono ruoli fissi ben definiti, è importante possedere conoscenze molteplici, in diversi ambiti (non solo relativi alla pratica delle discipline circensi, ma anche alla comunicazione, all’amministrazione, alla costruzione e manutenzione di materiali e strutture, etc.). Non esistono le “star” del circo, le dinamiche di avanzamento di carriera, competizione e gerarchia sono molteplici e indefinite. Prevale una logica comunitaria, in cui l’appartenenza è basata su una pratica condivisa più che ruoli fissi, chiari e rigidi. L’apprendimento avviene sì all’interno di strutture e scuole dedicate, ma anche attraverso la collaborazione, la condivisione, lo scambio, la libera circolazione di know-how e innovazioni. Le comunità territoriali in cui si inseriscono le scuole e i festival di circo condividono valori e saperi della comunità di pratica globale, ma si basano anche su specificità dovute al contesto sociale e culturale in cui operano, alla cultura organizzativa, al tipo di realtà attive sul territorio, alle modalità di interazione e comunicazione costruite negli anni, alle caratteristiche individuali del personale coinvolto. Il progetto QP>CC si sviluppa a partire dalla necessità di raccogliere e sistematizzare informazioni sulle modalità in cui le organizzazioni di circo operano e si inseriscono nel tessuto sociale di città, quartieri, zone periferiche o di provincia, attraverso laboratori, corsi, eventi, spettacoli, performance. Creando fili rossi o rotture con il passato, recuperando o trasformando il bagaglio culturale e la storia delle arti circensi, coinvolgendo allievi e allieve in processi di ricerca, studio, e restituzione di un patrimonio che è ancora spesso sottovalutato rispetto ad altre forme culturali e artistiche. Mettendo in evidenza punti di forza e fragilità, potenzialità e limiti, si intende valorizzare e rafforzare il potenziale del circo come fattore di costruzione e sviluppo di comunità.
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MEETING CIRCOSFERA 2019 foto di ANDREA VANNI
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CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE
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NOTE INTRODUTTIVE
In questo capitolo riporteremo alcuni strumenti e spunti forniti attraverso i moduli formativi proposti ai partner di QP>CC, con l’obiettivo di stimolare la riflessione sul concetto di comunità e rafforzare le strategie di rafforzamento di reti e comunità all’interno di e tra associazioni di circo, a livello territoriale, regionale e nazionale. I moduli erano rivolti ai referenti dei diversi partner, e hanno registrato una partecipazione media di 11 persone per modulo (tabella 1). Quando possibile e rilevante, la partecipazione si è allargata allo staff dei partner e a professionisti provenienti da altre scuole di circo attive sul territorio.
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CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE
2.1 IL PATRIMONIO STORICO DEL CIRCO PER COSTRUIRE IL FUTURO ASTLEY’S PLACE
Astley’s Place è un’iniziativa del progetto Quinta Parete a cura di Raffaele de Ritis, autore e regista di respiro mondiale che ha negli anni costruito uno dei più grandi archivi circensi esistenti e internazionalmente stimati. Scopo di Astley’s Place è il dialogo tra l’attualità e il passato del circo, favorendo l’accesso inedito a fonti documentarie rare, complete e di pregio, attraverso nuovi strumenti partecipativi (workshop, cicli di proiezioni, blog, mostre virtuali, etc.) che vadano oltre forme convenzionali come la modalità convegnistica o quella di archivistica localizzata, o l’editoria occasionale. Astley’s Place è quindi una forma fluida di accesso al sapere che prende il nome da Philip Astley, fondatore del circo moderno nel 1768, rimasto alla storia per capacità di contaminazione, trasgressione e disseminazione. La storia del circo è fatta di continue trasgressioni e innovazioni attraverso i secoli e la maturità dei nuovi spettatori sviluppa consapevolezza e interesse di approfondimento verso il patrimonio secolare circense. Negli ultimi anni, il nuovo circo ha iniziato a dotarsi di iniziative e strumenti, variamente sofisticati, tesi a diffondere l’approccio alla storia del circo all’interno dei processi di innovazione, volgendo anche lo sguardo indietro verso fenomeni e personaggi che ne hanno definito l’essenza, alla ricerca di ispirazione, stimolo ma soprattutto consapevolezza. Si tratta anche di superare categorie (contemporaneo / tradizione, o nostalgia / rottura) con l’obiettivo di un arricchimento globale di artisti, formatori, spettatori, interlocutori di ogni genere. Il potenziale di mole documentaria è elevatissimo (dalla parola scritta, alle fonti audiovisive, al patrimonio grafico e fotografico), ma sono rare le occasioni di accessibilità a un sapere organizzato in forme fluide e partecipative, o in percorsi tematici. Tale patrimonio viene dedicato, più che alla mera conservazione, a un progetto di accessibilità trasversale del sapere, in forme virtuali o fisiche, permettendo infinite combinazioni tra linee tematiche e tipologie di materiale. Si tratta insomma di poter costruire strumenti al servizio della creazione, della formazione e anche dello spettatore. Le attività di Astley’s Place realizzate per QP>CC hanno visto la realizzazione di un workshop con Raffaele De Ritis, riservato ai partner di QP>CC, dedicato alla valorizzazione e fruizione con modalità innovative del patrimonio culturale e artistico del circo, affiancate da una serie di proiezioni/spettacolo, denominate Nuovo Cinema Circo, aperte al pubblico. All’interno del progetto QP>CC, per aiutare i partner ad orientarsi e riappropriarsi di questo patrimonio inestimabile, De Ritis ha proposto la riflessione su nuovi strumenti partecipativi per la conoscenza della storia del circo. La coscienza del patrimonio storico è uno strumento per avanzare verso traguardi di innovazione e ricerca. Anche per la comprensione della COMUNITÀ DI CIRCO è possibile esplorare epoche e mondi lontani per comprendere come il circo sia stato un potente motore di aggregazione sociale. Il circo è stata una presenza costante nelle città, attraverso lo scambio di simboli, forme, invenzioni e linguaggi. Ma ha rappreQUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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sentato anche una propria comunità, con incredibili e diverse forme al proprio interno. Le scuole moderne, i secolari tendoni itineranti, le tribù primitive, le culture orientali: numerose sono le maniere in cui il circo ha costruito modelli di comunità. Attraverso scambio teorico e interazione partecipativa, il lavoro ha fornito elementi di confronto, consapevolezza e guida agli strumenti di comprensione della storia del circo. Riportiamo sotto alcuni spunti di riflessione sul patrimonio del circo, utilizzati nel corso del workshop, che possono essere utili nella costruzione di comunità di circo.
Circo nella comunità Le prime forme di circo del mondo antico avevano un significato che precedeva sia quello ludico che di spettacolo, legate ai simbolismi della comunità: propiziatori, mistici, festivi, o dei cicli stagionali e del lavoro. Quanto e come nella vostra esperienza la pratica del circo può dirsi legata con il ciclo della comunità e della sua esistenza? La pratica circense attraverso i secoli si sviluppa nel gioco aggregativo e nella festa: le ricorrenze, il carnevale; oppure nell’allenamento militare. Quanto è essenziale nella vita della comunità la componente ludica? Quanto ancora oggi può agire il circo? Quanto può influire nella preparazione dell’individuo alla propria vita e sopravvivenza?
Quale valore principale trasmette il circo rispetto ad ogni altra forma di sport, spettacolo, arte, tempo libero? Il circo ha sempre dialogato col potere o con la religione, in ogni cultura. Quanto è necessario il dialogo con l’istituzione morale e civile della comunità, che sviluppi può/dovrebbe avere? L’abilità di “portare” il circo e i suoi valori è sempre stata quella di ampliare il proprio pubblico. Esiste un “pubblico di circo”? Ha differenze sociali/culturali? Come si può ampliare?
Il circo prende forma nella comunità attraverso suoi specifici luoghi, fissi o mobili. Che valore date al vostro luogo? Quanto esso è identitario/simbolico rispetto alla vostra comunità di riferimento?
Circo come comunità Famiglia, scuola, troupe. Con quale di questi modelli percepite una simbiosi della vostra esperienza? Quali nuovi modelli sono ancora possibili? Come ritenete che questi tre mondi possano essere fluidi? Quali percorsi futuri può avere ciascuno dei tre?
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Il circo ha sempre nutrito e costruito un immaginario, attraverso le arti e i media. L’immaginario del circo ha formato/deformato la natura del circo stesso? E l’immagine? I media costruiscono oggi un’accessibilità e una facilità apparente di prestigio e successo per le arti circensi. La storia ci insegna la ricchezza e la lentezza di pratiche, percorsi e carriere. È un vero obiettivo partecipare ai “talent”? Quanto di ciò mantiene pura la pratica e la trasmissione al pubblico del circo? Nell’ultimo cinquantennio il patrimonio del circo è stato modificato, influenzato pesantemente dall’evoluzione e dalle aperture di tutte le comunità sociali del mondo. Esiste un valore unico comune al circo? Si può delineare un patrimonio immateriale del circo? L’identità del circo resta universale?
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Il circo nella sua storia ha sempre raccolto e restituito segnali e messaggi delle pulsioni sociali all’interno delle comunità. Il circo può/deve avere contenuti e far pensare? O invece il suo valore di emozione, divertimento, svago è già potente e auto-sufficiente? Circo e progresso scientifico, una relazione continua strettissima attraverso i secoli, come occasione di scoperta ed erudizione (il mondo naturale, la tecnologia, le capacità umane, i record etc.). Una forma spontanea e socialmente diretta del circo può beneficiare ancora del progresso tecnologico? E può veicolare ancora un significato educativo verso altri campi? La pratica del circo, per il suo stretto contatto col pubblico, è un continuo dare e avere. Esiste uno scambio con la comunità? Cosa diamo e cosa riceviamo? Cosa lasciamo? Quali responsabilità abbiamo?
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ASTLEY’S PLACE / NUOVO CINEMA CIRCO, GENOVA foto di ADOLFO ROSSOMANDO
Scambi di segni
2.2 ACCESSO E PARTECIPAZIONE ATTIVA IN UNA COMUNITÀ DI CIRCO (incontro facilitato da Steven Desanghere. Il capitolo si basa su spunti e materiale fornito dal facilitatore).
Steven Desanghere, esperto internazionale dello sviluppo di comunità di circo, ricercatore e insegnante di circo in Belgio, ha facilitato il processo di riflessione e confronto sulla costruzione di una comunità di circo: cosa caratterizza una comunità di circo? cosa può valorizzare le comunità circensi oltre alla pratica del circo? come possiamo facilitare l’accesso, l’inclusività e la partecipazione attiva in una comunità di circo? come è possibile rafforzare i legami tra una rete di comunità circense e il territorio? come possiamo aumentare la consapevolezza sui processi di creazione di una rete, facilitare l’ascolto e stimolare l’emergere di voci eterogenee come valore anziché difficoltà? In particolare, durante questo modulo formativo abbiamo: ● Approfondito e discusso temi quali diversità, comunità, inclusività, conflitto, potere, identità ● Applicato strumenti utili al confronto, all’ascolto, alla comunicazione non violenta ● Lavorato su valori condivisi e sulla struttura della rete ● Facilitato conflitti
COSTRUIRE E RAFFORZARE COMUNITÀ DI CIRCO
Ispirandosi al libro di Charles Vogl “The art of community”, Steven Desanghere (2019) individua sei componenti fondamentali per creare e mantenere il senso di comunità nei luoghi e gruppi in cui si pratica circo: 1
Appartenenza: chi fa parte della tua comunità di circo, e chi è solo un ospite? Quali sono i criteri per diventare un membro a pieno titolo? Quali sono i benefici di esserlo? Esistono diverse categorie di appartenenza, ad esempio volontari, insegnanti, allieve...? essere un membro a pieno titolo di un’organizzazione può essere fonte di chiarezza, valorizzazione, e impegno. 2 Simboli: la tua organizzazione ha un simbolo, un logo? Spesso sì, e ai soci piace indossare questo simbolo, ad esempio su una maglietta, un cappellino, una spilla, pantaloni, adesivi...è un segnale di appartenenza ad un luogo a cui si sentono legati. 3 Valori condivisi: la tua organizzazione di circo ha una sorta di Manifesto? Un testo semplice e accessibile contenente missione, visione e valori dell’organizzazione? Questo può essere un ottimo strumento per connettere le persone. Perché non discutere e promuovere valori come ‘accettare la diversità’, ‘promuovere il gioco’, ‘amore per le arti cirQUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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censi’, ‘diffusione del microbo del circo’, ‘ cura reciproca’, ‘partecipazione’? 4 Guardiani: Quando si propongono attività aperte o si ha uno spazio facilmente accessibile, può essere molto importante individuare dei ‘guardiani’ con il compito di dare il benvenuto a chi entra, dare informazioni, stabilire connessioni, ed escludere alcune persone, se necessario. Non vi aspettate che le persone appena arrivate intuiscano da sole tutte le informazioni necessarie, o facciano amicizia facilmente. In questo modo, le persone più anziane possono diventare un vero tesoro per la tua organizzazione, aiutarla a crescere, se è ciò che desideri. 5 Storia e storie: i membri più giovani conoscono la storia della tua organizzazione? Ci sono foto del passato sui muri? Ci prendiamo il tempo per informare le persone appena arrivate e farle sentire parte di una tradizione in evoluzione? Ci raccontiamo storie del passato e di possibili futuri della comunità a cui apparteniamo? 6 Il Tempio: un’organizzazione di circo dovrebbe ruotare intorno al circo, in senso ampio. Ciò non significa che lo spazio del circo, in cui si mostrano e condividono abilità circensi, rappresenti l’unico luogo di interesse e di interazione, soprattutto se si ha l’ambizione di aprire l’organizzazione e inserirla nella rete del quartiere. La funzione dello spazio di circo può essere molto più ampia. Parte dell’edificio o del tendone si può talvolta utilizzare per una mostra d’arte, o un cinema, una cucina popolare o un’officina, una stanza per la playstation o per le feste, una biblioteca o uno spazio di meditazione, un luogo per lavorare all’uncinetto, o per fare i compiti, uno sportello dei servizi sociali per i genitori, una palestra, o semplicemente un posto con vecchi divani e wifi gratuito.
COMUNITÀ APERTE E INCLUSIVE: SPUNTI DI RIFLESSIONE E LAVORO
Per costituire una rete e aprirsi all’esterno senza disperdere la propria identità è prima di tutto necessaria una riflessione sulla gestione della diversità interna all’organizzazione. All’interno di ogni organizzazione le dinamiche di potere creano un “mainstream” e dei margini. Il mainstream è la tendenza principale, la voce più forte e più diffusa in un gruppo. Determina il tono, lo stile, la modalità di comunicazione e lavoro. Non è la maggioranza ma la norma, la normalità, e di conseguenza ci indica ciò che non è considerato normale. Per creare comunità capaci di accogliere, ascoltare, rispettare la diversità di esperienze e vissuti, storie personali e professionali, visioni, contesti, realtà famigliari e sociali che la compongono e di nutrire una visione positiva della diversità, in cui le voci fuori dal coro sono viste come fonti di risorse inattese, soluzioni creative e innovative, potenziale di trasformazione, è necessario un lavoro continuo e consapevole, volto al dialogo, all’ascolto, all’apertura. Senza questo sforzo e determiQUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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nazione, l’impressione o la convinzione di essere aperti non possono corrispondere ad una reale apertura. La responsabilità di accogliere include il creare e mantenere uno spazio sicuro per tutte le persone della comunità e che conservi la forza, l’energia per aprirsi. In questo senso è importante “rendere visibile”, mostrare interesse e prendere sul serio (offrendo feedback costruttivi) ogni individuo coinvolto nella comunità. Un’altra tecnica trasformativa è il rispetto, lo spazio che lasciamo alle altre persone per sentirsi importanti, chiedendo opinioni e input, interessandosi a visioni diverse dalle proprie (Amneus et Al 2004). Riportiamo di seguito alcuni punti su cui interrogarsi per la creazione di comunità aperte e includenti. “Noi” chi? Innanzitutto occorre interrogarsi sul “noi” a cui spesso si fa riferimento all’interno di un’organizzazione: di chi si tratta? quali sono i “nostri” valori dominanti, comportamenti prevalenti, le qualità ritenute più importanti? chi/dove sono i margini? Chi/dove è il mainstream? Quali modalità e assunti stiamo dando per scontati, quali potremmo rimettere in discussione? Essere consapevoli di cosa è mainstream all’interno della propria organizzazione è fondamentale per rendere visibile e udibile chi sta ai margini, diffondere buone pratiche di ascolto di voci diverse, di dialogo tra mainstream e margini e creazione di spazi di libera espressione. È necessario quindi mettere in discussione la comunanza di obiettivi e visioni, mettendo l’accento sulla diversità di interessi, intenti e opinioni e creando un ambiente in cui le voci fuori dal coro possano emergere, si sentano libere di esprimersi. Dando per scontato l’allineamento di tutta la comunità con il mainstream si creeranno meccanismi che validano e riconoscono automaticamente ciò che viene detto più spesso, a volume più alto, più facilmente, da chi ha più potere all’interno dell’organizzazione, mentre i margini saranno ignorati o messi a tacere.
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Voci dissonanti. L’attenzione alle voci dissonanti è cruciale perché da un lato le persone tendono a dare molta importanza a seguire i comportamenti mainstream, anche a costo di mettere a tacere parti di sé. La tentazione di unirsi al coro è forte perché ci salva dal passare per ridicoli, folli, esagerati. È facile vedere come questo possa diventare un problema nei casi in cui la tendenza sia il sessismo, il razzismo, il rendere ridicolo chi è “diverso”. In modo meno evidente, ignorare queste dinamiche può però rappresentare un ostacolo alla libera comunicazione e partecipazione anche in casi meno estremi in cui la voce dei margini viene ignorata. Dall’altro lato, le voci dissonanti sono spesso quelle che veicolano un grande potenziale di innovazione e trasformazione e aprono la strada a soluzioni alternative ed efficaci. Per questo è fondamentale che chi assume ruoli di leadership o facilitazione all’interno di un’organizzazione faccia emergere la dinamica mainstream/margini e dia voce ai margini, valorizzando le posizioni diverse e liberando così le persone dall’obbligo non esplicitato di seguire il mainstream e astenersi dal sollevare la propria opinione fuori coro.
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Potere. Le dinamiche di potere sono sempre presenti, all’interno di qualsiasi organizzazione. È cruciale non solo imparare a condividere il potere, distribuirlo, a delegare, a trovare persone disposte a prendersi responsabilità, a esplicitare ruoli e mandati, ma anche essere consapevoli delle dinamiche informali, nascoste, sommerse, implicite. Non sempre è possibile la reale orizzontalità del potere, ma attraverso la facilitazione dei confitti, la chiarezza di ruoli e mandati, il confronto e l’autovalutazione è possibile aumentare la consapevolezza del proprio e altrui potere e creare processi in cui responsabilità e potere vadano nella stessa direzione (maggiore potere=maggiore responsabilità). Informazione. Secondo Amneus et Al (2004), bloccare in modo più o meno consapevole la circolazione delle informazioni è un gioco di potere che può li-
mitare o ostacolare altri individui o gruppi: “le persone non possono agire nel proprio interesse quando non hanno accesso a tutte le informazioni rilevanti per farlo. Per evitare di trattenere informazioni, è importante informare in modo scrupoloso tutte le parti coinvolte e includerle nel processo di presa delle decisioni”. Identità. All’interno di un’organizzazione, discutere ed esplicitare missione, visione, valori fondanti è importante per tracciare confini simbolici e materiali, criteri in base a cui includere o escludere le voci dissonanti, rafforzare l’identità mantenendo una rotta chiara e appigli saldi e permettendo di percepire la diversità e le critiche come risorse e occasioni di crescita e potenziamento, più che come minacce che potrebbero sfaldare, disperdere, distruggere il nostro lavoro.
Domande e principi per lavorare sulle tensioni in un gruppo È fondamentale lavorare in gruppo riconoscendo gli aspetti umani in gioco (sentimenti, emozioni, paure, preoccupazioni, bisogni, domande, sogni, entusiasmo, speranze) e accogliendo confusione e conflitti come aspetti normali del processo di costruzione di un gruppo o una rete. Alcune domande e principi che possiamo porci e porre per chiarire e comprendere meglio, generare sollievo emotivo, chiedersi se siamo pronti per collaborare ancora: ● Che cosa è accaduto? ● Non dare per scontate le diverse interpretazioni che ci possono essere ● Che cosa ti/mi preoccupa? ● Riconoscere i bisogni e le aspettative di ogni persona, fare in modo che vengano espressi ● Utilizzare esempi e parlare dell’impatto che fatti/parole hanno avuto in storie reali o personali ● Non possiamo aggiustare il passato, possiamo aggiustare il futuro Ingredienti necessari per allentare le tensioni: ● Dare/prendersi il tempo per capirsi ● Comunicazione interna: importanza di una consapevolezza dello stile e dell’impatto di messaggi ● Chiarire i mandati ● Stabilire modalità chiare per esprimere opinioni
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SPUNTI PER LA CREAZIONE DI RETI
WORKSHOP CON STEVEN DESANGHERE – CIRCO GALLEGGIANTE – LA SPEZIA, foto di A.R.
“I sogni che ci uccidono”. L’approccio alle visioni in un gruppo o rete come “in evoluzione” consente la flessibilità e disponibilità, se necessario, di allontanarsi o modificare gli obiettivi iniziali. La rete può essere vista come struttura flessibile, spontanea, fluida: “non lavoriamo insieme perché siamo amici, siamo amici perché lavoriamo insieme”; “The taste of the pudding comes in the eating”: è possibile aggiustare la ricetta dopo aver assaggiato il primo tentativo. Fasi in un gruppo. Si possono individuare alcune fasi, dinamiche, punti di svolta che accomunano la costruzione di diverse comunità. Se in un primo momento è fondamentale discutere di inclusione e appartenenza (“chi è dentro e chi fuori”), diventa poi importante analizzare le dinamiche di potere, voce, influenza, reputazione e le gerarchie (“chi è in basso e chi in alto”), e infine come e quanto sia possibile esprimersi, aprirsi, ascoltarsi (intimità, “chi è vicino e chi lontano”). Con l’evolversi della comunità, si aprono inoltre spazi non solo per discutere di temi esterni al gruppo, ma anche del gruppo stesso e di come ogni individuo si comporta e si sente all’interno del gruppo. Infine, si riconosce un’evoluzione degli atteggiamenti, da uno più passivo, di dipendenza (diteci cosa dobbiamo fare), a uno di contro-dipendenza, resistenza, contestazione, opposizione, a una maggiore interdipendenza e equilibrio di potere.
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2.3 STRUMENTI PER RAFFORZARE LA RETE INTERREGIONALE QP>CC
(a cura di Meltinpro, basato su materiale fornito da Ludovica De Angelis) Il modulo proposto da Ludovica de Angelis di Melting Pro, realtà attiva e con grande esperienza nel management culturale, con particolare attenzione alle strategie di AD/AE, verteva sulla governance e il management della rete di partner. Obiettivo di questo incontro era la riflessione sullo sviluppo della rete di partner coinvolti nel progetto QP>CC. Durante il workshop la riflessione su valori e obiettivi è proseguita in un’ottica di condivisione a livello di rete, nel tentativo di andare aldilà delle singole organizzazioni. L’idea era quella di costruire un piano di azione a mediolungo termine, definire competenze e responsabilità all’interno della rete, e avviare un ragionamento per lo sviluppo di relazioni esterne. Far rete può portare diversi vantaggi ai membri, tra cui: ● possibilità di disporre di know-how e competenze specialistiche diversamente non disponibili ● sinergie di risorse, pubblici, mercati e contatti ● frazionamento dei rischi relativi (De Angelis 2019) D’altra parte, la creazione di una rete forte non può prescindere dalla condivisione di interessi e necessità, da condizioni di disponibilità al cambiamento, flessibilità, ascolto, apertura all’implementazione di strumenti, modalità e strategie alternative a quelle normalmente utilizzate o già sperimentate, dal rispetto di strumenti e modalità comunicative condivise.
Tra gli output degli incontri facilitati da Melting Pro segnaliamo la formulazione dell’iniziativa di creazione artistica collettiva, che avrebbe poi generato l’iniziativa Trasbloc, e la stesura di una prima bozza dell’accordo di rete, poi finalizzato e infine sottoscritto nel corso di successivi incontri e confronti tra i partner. Qui di seguito alcuni spunti interessanti, rimarcati durante gli incontri e risultati determinanti per guidare il percorso verso una struttrazione della rete dei partner.
LA MAPPA DEI VALORI
Interrogarsi sui valori che si intende trasmettere è una base fondamentale del lavoro nel settore artistico e culturale: sono ciò che “ci fa fare quello che facciamo”, un riferimento chiave per attribuire significato a tutte le attività che occupano la nostra routine quotidiana: l’organizzazione di eventi, corsi, laboratori e spettacoli, la formazione di insegnanti, la preparazione e ricerca di spazi, la progettazione e ricerca di fondi, le relazioni pubbliche, la comunicazione. Lavorare a una “mappa dei valori” è importante per spiegare a partner e colleghi il nostro lavoro, il suo senso profondo. I valori possono essere condivisi e agire come punto di riferimento comune che semplifica e accelera le decisioni, garantendo al contempo la coerenza del nostro lavoro quotidiano (De Angelis 2019). Anche in un’ottica di Audience Engagement, la riflessione sui valori è centrale: il pubblico sceglie la propria comunità in base ai valori in cui si identifica e che intende promuovere. Uno dei primi esercizi proposti prevedeva la risposta condivisa alla domanda “cosa ci fa fare quello che facciamo?”. QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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LA MISSION DELLA RETE
La mission rappresenta: ● la ragione d’essere di una organizzazione o rete; ● il punto di partenza per la definizione di una strategia ● uno scopo condiviso La dichiarazione di mission è una chiara descrizione degli elementi distintivi e unici di un’organizzazione (per quale questione, problema, situazione, gruppo di persone l’organizzazione vuole fare la differenza? In che modo?) e ne riflette valori e identità. Risponde alle domande: chi siamo? Quali bisogni vogliamo soddisfare? Quali sono i valori e principi etici che guidano il nostro lavoro? e riguarda il lungo periodo (De Angelis 2019).
IL BLUEPRINT MODEL
WORKSHOP CON LUDOVICA DE ANGELIS / MELTING PRO, BRA foto di GIOVANNA SERRA
Ogni progetto ha bisogno di un piano in base a cui monitorare il percorso di crescita e sviluppo della rete, non solo in termini di tempo, ma anche considerando le relazioni tra un'azione e l’altra, tra gli strumenti e le risorse necessarie (De Angelis 2019). Il Blueprint Model, elaborato da Faisal Hoque, Mark Fenwick, Sian Prime e Adrian de la Court della Goldsmiths, University of London, è organizzato per obiettivi progressivi da raggiungere e supporta l’individuazione di tempi, costi (spese effettive che rientrano nel budget del progetto), risorse umane (figure professionali che saranno coinvolte nelle attività), risorse fisiche (beni materiali e immateriali utilizzabili per il progetto) da coinvolgere nelle attività che si intendono realizzare (De Angelis et Al. 2013: 53).
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Attività 1
Attività 2
Attività 3
Tempi Persone Risorse Costi
LA MAPPA DELLE COMPETENZE
La condivisione di competenze, informazioni e risorse è uno dei vantaggi che il lavoro di costruzione e mantenimento di una rete porta. Per far ciò è utile disegnare una mappa delle competenze, in cui i diversi partner e soggetti coinvolti rispondano alle domande: cosa mette a disposizione della rete la mia organizzazione? E io come posso contribuire?
LA MAPPA DELLE RELAZIONI
Converrà inoltre interrogarsi su quali siano gli stakeholder (i soggetti che potrebbero avere un interesse condiviso e sostenere uno dei nostri obiettivi o progetti) più interessanti, su quali benefici possano produrre, sulle relazioni da sviluppare e curare, e costruire una mappa di tali soggetti, organizzazioni, attori pubblici e privati, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
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2.4 SCHEDA DI APPROFONDIMENTO: IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA RETE QP>CC Febbraio 2019: discussione sul concetto di comunità Testimonianze sulle comunità di circo dei partner di QP>CC “La nostra comunità è un cuore pulsante da cui si dipanano raggi verso l’esterno…la dimensione della relazione è da costruire e sostenere perché poi il resto si tenga in piedi. Al momento noi siamo stati bravi a curare la crescita interna, le persone si sentono parte, trovano spazio di espressione. Resta da rafforzare il modo di aprirci all’esterno, sia al territorio che con altre comunità di circo” (Arcobaleno). “La nostra comunità è un puzzle di cose, corpi in movimento, terra e aria insieme, sentimenti e attività… è una Lampada di Aladino perché dopo 4 anni se metti input escono cose belle, al di sopra di quello che avevi pianificato…la nostra forza è che ci piace stare insieme, creare momenti di aggregazione, feste, eventi, corsi, spettacoli. La nostra difficoltà sta nel farci riconoscere dalla comunità cittadina, dalle istituzioni” (sYnergiKa). “La nostra comunità è una boa. Siamo in una città di mare, e siamo una realtà che vuole essere a contatto con il territorio. È una sfera che va in tutte le direzioni, scoperta. È una pausa musicale, in ascolto di quello che può accadere. È un cubo a più dimensioni perché vorremmo che varie realtà confluissero intorno al circo. La nostra comunità è cresciuta ma il giro di persone in contatto con noi sono di una cerchia che già conoscevamo, il nostro problema è arrivare a persone al di fuori di questa cerchia, a nuovi pubblici. Vorremmo rafforzare la nostra comunità non solo tra i fruitori di un corso, ma creare riferimenti, un mondo, radicarci nel quartiere in cui siamo, far sì che la nostra presenza lì abbia un significato che ancora non ha per il poco tempo da cui siamo lì e perché ci siamo concentrati sull’allestimento e sul posto, sul chiamare la gente, organizzare nuove attività, celebrare il nostro luogo, concentrati sul dentro…stiamo iniziando ad andare fuori con i comitati di quartiere, ma spesso occorre accettare compromessi” (Circo Galleggiante). “La nostra comunità è un fiocco di neve. È ramificata, si occupa di stage, scuole, spettacoli, eventi…si infila un po’ dappertutto, cerca braccia ovunque per sensibilizzare le persone su cosa facciamo e perché. Il nostro punto di forza è la molteplicità di idee su diversi campi, … il rischio è di mettere troppa carne al fuoco” (UP scuola di circo).
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“La nostra comunità è fatta di sfere con scie, linee, senso del movimento. È una galassia di sfere, in cui le persone possono partecipare quanto e come desiderano, allontanarsi ma lasciare scie, ci sono tante persone nella nostra comunità e ognuna fa quanto può e riesce, su ogni evento, ci sono apporti diversi, disponibilità diverse che mutano con il passare dell’anno. I punti di forza sono i legami e rapporti che si sono creati in 16 anni, bambini che hanno iniziato con noi e 10 anni dopo sono ancora lì, molti sono cresciuti lì e sono molto disponibili, e anche le
SVILUPPO DELLA RETE, Q
FORMAZIONE, CONSOLIDAMENTO DEL ATTIVITÀ DI AD/AE SUL TERRITORIO
FEBBRAIO 2019 I° INCONTRO DI RE
Caratteristiche, punti di forza, criticità delle comunit di circo sui territori
MA AS PL DE
PROGETTO QP>OPEN
il p sto
MARZO 2019 I° MODULO CON STEVEN
come costruire Dar voce alla d
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CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE
loro famiglie, tutti collaborano in modi diversi…i grandi aiutano, insegnano, rappresentano modelli per i più piccoli. Un altro punto di forza è che essendo diramati in più città, riusciamo ad avere rapporti costruttivi con alcuni comuni, vi è una dispersione e diversificazione dei rapporti. I punti di debolezza sono la lontananza, la dispersione su tanti territori che rende difficile il contatto tra bambini che fanno la stessa scuola. Un altro punto debole sono i rapporti con alcune autorità. E la mancanza di una sede nostra, non tanto a livello identitario (stare su diversi territori ci permette di arrivare a più persone, instaurare più relazioni) ma dal punto di debolezza logistico (non abbiamo un posto dove stare insieme)” (Fumache ‘nduma).
OTTOBRE 2019 II° INCONTRO DI RETE
SETTEMBRE 2020 INCONTRO DI RETE FINALE Condivisione, riflessione su quanto realizzato, diffusione all’esterno, idee per il futuro…
QP>CC
MAGGIO 2019 SETTEMBRE 2020
LLA RETE,
progettazione e realizzazione pilot creazione artistica condivisa
FEBBRAIO 2020 II° MODULO CON MELTINPRO:
ETE
tà
ARZO 2019 STLEY’S ACE CON E RITIS:
atrimonio orico del circo
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FUTURO DELLA RETE
Sfide e potenzialità del lavoro in rete. Definizione del progetto pilota. Diversità di voci, visioni, modalità.
Il futuro della rete
NOVEMBRE 2019 LUGLIO 2019 COMUNICACIRCO II° MODULO CON STEVEN DESANGHERE: progettare insieme, MAGGIO 2019 lavorare in rete… I° MODULO diversity in action CON MELTINPRO: Definizione della rete QPCC, valori condivisi, strumenti per lavorare insieme. L’importanza dell’ascolto
N DESANGHERE:
e una comunità. diversità.
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
“La nostra comunità è rappresentata da un’immagine di meraviglia, delle persone che guardano in alto. I nostri punti di forza sono il far parte di una grande istituzione sportiva storica e il poter contare su una grande rete, tra 350 e 400 persone che creano comunità e partecipano ai nostri eventi e corsi. Allo stesso tempo, a volte è un punto di debolezza perché è una macchina grande che richiede molti sforzi e nella quale si possono creare delle tensioni nell’organizzazione delle varie attività. La comunicazione interna non è sempre facile ed è necessaria l’organizzazione di frequenti riunioni dello staff” (Flic). “La nostra comunità ce la siamo immaginata come un fiore che affonda le radici nell’entusiasmo dei giovani fondatori che 15 anni fa hanno dato vita all’associazione e che oggi si nutre dell’energia di tutte le nuove persone diventate parte della ciurma Jaqulè. I petali sono le nostre attività: progetti di circo sociale, corsi educativi nelle scuole, collaborazioni con i servizi sociali, un teatro che gestiamo offrendo una rassegna di spettacoli di circo-teatro. Cerchiamo di dividerci i ruoli e gestire in modo orizzontale, ma questo richiede molto tempo, lavoro, telefonate. Spesso forza e debolezza si sovrappongono: i nostri valori sono forti, discussi, c’è grande passione e una volontà collettiva in quello che facciamo” (Jaqulè).
“La nostra comunità è come un albero con grosse radici molto salde, quasi inamovibili, e con una chioma che nel tempo cambia molto, attraversando diverse stagioni…ci sono tanti rami diversi su temi come scuole, disabilità, dipendenze. I momenti di crisi e di successo determinano molto ciò che siamo adesso. I punti più critici riguardano le relazioni con le istituzioni, altalenanti. Il nostro problema è anche la governance. Siamo in due a gestire tutto con un grosso ricambio degli istruttori. Un altro problema è la visibilità” (Teatrazione).
La strada che da una “non comunità” conduce a una“comunità” è fatta di… benessere, luoghi condivisi, avere risorse e una strategia condivisa per utilizzarle, crescita, identità, apertura, comunicazione che interagisce con azione, passione, condivisione di interessi, sensazione di piacere, stare bene in un posto, energia, sensibilità nei confronti degli altri e delle situazioni, supporto di altre persone, energia che si auto genera, amicizia, organizzazione, sguardo al futuro, sognare il tipo di comunità che ho voglia di fare, scuola, educazione, cultura, senso di appartenenza, formare insieme degli obiettivi, sostare, capire dove si è e dove si sta andando, come ci si vuole ripensare, fiducia da dare e prendere, imparare a delegare, condividere priorità, imparare dagli errori, girare attorno al circo, ci sono molte cose attorno, mediazione, periodi bui, flessibilità, possibilità di tornare indietro sulle decisioni prese, fragilità come opportunità di autocritica e ricostruzione, partecipazione, confronto, supporto, inclusione dei margini, aggregazione, sinergia, fare altro insieme, tempo informale e non strutturato,empatia, follia, buttare il cuore oltre l’ostacolo, coltivare, attenzione alla comunicazione, ai linguaggi altri (non solo la parola). Marzo 2019: emerge una lunga lista di valori da un confronto tra i partner ● Ascolto, comunicazione, divertimento, sinergia ● Fiducia ● Formazione rigorosa, disciplina, sacrificio, impegno ● Casa ● Spazio alla creatività dei giovani ● Onestà ● Cultura è fondamentale ● Trasparenza ● Benessere personale e di gruppo ● Open mind ● Partecipazione e coinvolgimento attivo ● Autoconsapevolezza ● Crescita delle persone ● Condivisione competenze e specificità ● Libertà=libertà di esprimersi, autenticità, ● Uguaglianza di genere autonomia, consapevolezza della persona ● Antirazzismo ● Relazioni ● Valorizzare le differenz ● Integrazione con la società ● Importanza dell’espressione emotiva ● Rispetto dell’altro ● Rinforzo coesione sociale ● Stare insieme, condivisione di esperienze e re- ● Spirito critico lazioni, fare cose belle e felici ● Libertà ● Lavorare per un mondo migliore ● Conoscenza del corpo e cura ● Importanza delle cose piccole e semplici ● Arte come strumento di cambiamento ● Scambi individuale e sociale ● Tornare all’umano, al contatto ● Redistribuzione del potere, diffusione del potere QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE
La Tabella 2 riporta i valori indicati a inizio e fine progetto dai referenti per le attività dei partner e gli eventuali strumenti utilizzati per esplicitarli e rendere visibili e accessibili al pubblico. Come si evince dalla molteplicità dei valori, dall’utilizzo di molti termini che cambiano nel tempo e tra le associazioni, e dal fatto che non in tutti i casi i valori sono esplicitati o resi visibili e comunicati in modo diffuso, il lavoro di scelta e condivisione di valori chiaramente definiti all’interno delle associazioni e della rete non si può ritenere concluso. Maggio 2019: i partner riprendono i valori esplicitati in precedenza per mettere in evidenza quelli ritenuti fondamentali: ● Rispetto ● Open mind ● Libertà ● Partecipazione/coinvolgimento ● Formazione/impegno ● Ascolto/comunicazione/condivisione Questa lista rappresenta un primo passo per iniziare a strutturare una rete, lasciando aperta la possibilità di confermare, ridefinire e modificare nel tempo questa prima bozza. Questi valori sono da considerarsi fluidi e non fissi. I partner hanno inoltre sollevato diversi dubbi e spunti di riflessione, in particolare per quanto riguarda la relazione tra obiettivi interni di ogni singola organizzazione e quelli comuni, della rete: se da un lato, ad esempio, è chiaro cosa significhi promuovere la partecipazione e il coinvolgimento all’interno di una scuola di circo, il concetto diventa più indefinito quando si parla di partecipazione ad una rete, anche perché solleva questioni complesse come i criteri di accesso e esclusione, i processi decisionali, le regole e l’eventuale mancato rispetto etc. Nel corso dell’incontro inoltre è emersa in diverse occasioni la necessità di strutturare la rete intorno a progetti e azioni specifiche, più che a partire dal lavoro più generico e meno concreto di definizione di valori e obiettivi condivisi. La definizione della mission della rete QP>CC è stata particolarmente difficile visti i diversi dubbi emersi nel tentativo di individuare valori condivisi. In generale, individuare valori e mission condivisi richiede tempo, pazienza, disponibilità all’ascolto e al confronto. È perciò essenziale che i vantaggi del lavoro di costruzione della rete siano chiari a tutti i partecipanti coinvolti. In questa fase delicata di definizione di mission e obiettivi condivisi alcuni strumenti possono essere d’aiuto nel continuare il percorso di QP>CC di costruzione di una comunità di associazioni volte a migliorare sé stesse, la rete e le relazioni con il pubblico. Proviamo così a rispondere ad alcune domande, ruotando a coppie tra diversi cartelloni affissi alle pareti e scrivendo, modificando, completando le risposte date dalle coppie che ci hanno preceduto. Chi siamo noi? Un gruppo di organizzazioni di circo differenti, con caratteristiche e attività comuni e proprie identità e responsabilità culturali che operano in Piemonte e Liguria Cosa fa QP>CC? Forma operatori e operatrici di circo del territorio per diffondere e coinvolgere la cultura circense attraverso processi e attività concrete, e percorsi di consapevolezza e approfondimento; crea occasioni di scambio e confronto; cura le relazioni con i finanziatori
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Perché lo fa? Per ampliare il proprio raggio d’azione, per farsi conoscere anche all’esterno e ri-conoscere gli enti partecipanti, e per ampliare il proprio pubblico. Per potenziare la rete, per creare in sinergia azioni concrete di coinvolgimento sociale. Per migliorare le competenze di organizzazione, governance, coinvolgimento (ciò che va aldilà del circo), sia della rete che dell’ente.
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Come lo fa? ● Attraverso incontri di formazione, eventi, festival, scambi, con ricerca e network. ● Utilizzando WhatsApp, e-mail, social media. ● Sostenendosi a vicenda, dandosi visibilità reciprocamente. ● Condividendo risorse e strumenti, coltivando una crescita comune/visione d’insieme. ● Dando e favorendo stimoli. Per chi lo fa? ● Per le associazioni circensi di Piemonte e Liguria e il relativo pubblico e lo staff interno, ponendosi come riferimento anche per altri territori. ● Per gli appassionati, per coinvolgere il pubblico inconsapevole e il nuovo pubblico
Riassumendo QP>CC è un percorso per costruire una comunità di associazioni volte a consolidare sé stesse, la rete e le relazioni con il pubblico. È un gruppo di organizzazioni differenti unite da caratteristiche e attività comuni. Forma gli operatori di circo per diffondere e coinvolgere la cultura circense attraverso processi e attività concrete. Il suo obiettivo è potenziare la rete ligure-piemontese per creare in sinergia e coinvolgere; migliorare le proprie competenze; ampliare il proprio raggio d’azione. Organizza formazioni, facilita incontri, condivisione di risorse e strumenti e sostegno reciproco.
Tra i potenziali vantaggi della rete QP>CC individuati dai partner nel corso dell’incontro troviamo: ● creazione di uno strumento comune di comuni- ● creare una massa critica per sostenere il ricocazione e diffusione dei rispettivi eventi e attinoscimento del settore vità e partecipazione a eventi organizzati da ● iniziative per l’allargamento e fidelizzazione del altri, creazione di un calendario condiviso pubblico ● partecipazione a eventi e spettacoli organizzati ● possibilità di realizzare progettualità condivise da altri che puntino ad azioni complementari e non in ● organizzazione di eventi insieme, organizzazione competizione tra loro: nasce l’idea di un progetto di formazioni interne e/o con esperti esterni, agdi creazione tra scuole (successivamente nomigiornamenti nato Trasbloc) che mette in evidenza il potenziale ● messa in rete di contatti, condivisione di risorse, dell’entusiasmo dei partner per la realizzazione di esperienze, soluzioni trovate progetti artistici, che permette a sua volta di at● scambi di insegnanti e allievi tivare risorse e disponibilità ad accogliere al me● creazione di un gruppo di ricerca continua: conglio i/le partecipanti e realizzare il progetto anche fronto e evoluzione con risorse limitate, mettendo a disposizione ri● mettere insieme risorse sorse interne e attivando reti del territorio. Novembre 2019: divisi in gruppi, i partner hanno elaborato un piano d’azione per portare avanti il progetto pilota di creazione Trasbloc. I gruppi, il cui obiettivo era discutere, sollevare domande o questioni e fare proposte, erano: ● Gestione della comunicazione interna ● Gestione della comunicazione esterna ● Mandati ● Obiettivi In plenaria è stato poi elaborato un piano d’azione che comprendeva ruoli e mandati, per prendere decisioni in modo più efficace in futuro. Febbraio 2020: riflessione individuale e a gruppi sulle attività che si intende: Continuare: creazione di spettacoli insieme per allievi delle scuole; scambi tra scuole; formazione per allievi e insegnanti; incontri tra referenti; rafforzare comunità locali. Iniziare: incontri regolari della cabina di regia della rete, dal vivo e virtuali; formazione in modo più strutturato e continuo e su esigenze non ancora trattate; allenamento condiviso, lezioni tenute dai vari insegnanti; coprogettazione per bandi; progetti di creazione per fasce d’età più specifiche. Interrompere: formazioni di cui non si sente la necessità; incontri dei referenti se inconcludenti. QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 2 STRUMENTI DI RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ E DELLA RETE
Redazione di una bozza di accordo sulla struttura e il funzionamento della rete in futuro. I punti principali dell’accordo riguardano: ● Obiettivi ● Attività (realizzate in passato e da realizzare nel breve, medio e lungo periodo) ● Composizione della rete (chi ne fa parte) ● Struttura (gruppi di lavoro, ruoli, mandati) ● Sostenibilità Marzo - Giugno 2020: incontri virtuali e confronto sulle limitazioni alle attività imposte dal lock down, sulle iniziative e necessità che ne sono scaturite e su come continuare il lavoro e portare a termine QP>CC, con particolare attenzione al processo di creazione artistica collettiva avviato. Grazie all’utilizzo delle piattaforme virtuali i partner riescono a mantenersi in contatto anche in questo periodo di distanziamento fisico e tenere accesa l’attenzione sui processi in corso all’interno di QP>CC. Il calendario e l’operatività dell’iniziativa Trasbloc viene interamente riprogrammata nel corso di questi incontri virtuali Luglio - Agosto 2020: approfittando della rinnovata possibilità di mobilità interregionale e di organizzare attività in presenza riprendono le tappe di creazione artistica condivisa. Un’attività che restituisce ai partner l’opportunità e l’entusiasmo per collaborare, confrontandosi sullo sviluppo e il prosieguo delle collaborazioni di rete, organizzando gli appuntamenti finali di progetto Settembre 2020: I partner si riuniscono per un ultimo incontro di rete, in occasione del debutto al festival Mirabilia dello spettacolo realizzato dai giovani artisti delle scuole partner, condividendo le impressioni generali sull’intero progetto e siglando un accordo di rete che permetta di sviluppare e implementare le collaborazioni avviate e la comunità di organizzazioni di circo che si è formata Difficoltà riscontrate durante il processo di costruzione e rafforzamento della rete: ● Obiettivi del progetto non sempre chiari, conoscenza del progetto poco approfondita da parte di alcuni partner. ● Necessità di maggiore chiarezza sul significato di partecipazione, sulla possibilità di diversi livelli di partecipazione, sui ruoli e l’obbligo di presenza di partner diversi. ● Problemi di comunicazione interna, sia per quanto riguarda l’ascolto che le regole per l’utilizzo di strumenti quali e-mail e WhatsApp (necessità di qualcuno che moderi). ● Facilitazione degli incontri: rispetto dei mandati e dello spazio e della possibilità di ciascuno/a di esprimersi. ● Momenti di stanchezza, frustrazione, paura alternati a entusiasmo.Difficoltà nel lavorare insieme, mettere d’accordo la necessità di “fare” con la necessità di “decidere come fare per fare”. ● Confusione sui mandati e sui processi decisionali, difficoltà a mantenere impegni e decisioni prese. Tra le difficoltà che hanno reso difficile il lavoro in rete vi sono l’alternanza della presenza dei partner QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
o dei loro rappresentanti agli incontri (il gruppo di lavoro variava spesso da un incontro all’altro e durante lo stesso incontro), per cui le decisioni non venivano condivise sempre dalle stesse persone; e un problema legato alle molte incombenze di diversa natura a cui ogni partner si trova a dover seguire senza sufficienti risorse umane e/o materiali. ● Competizione (piuttosto che complementarità) che può emergere tra partner che svolgono lo stesso tipo di attività, nello stesso settore. ● Trovare un equilibrio tra sostenibilità di risorse materiali e umane e mantenere l’entusiasmo come motore. ● Trovare strumenti di lavoro efficaci e condivisi di lavoro: difficoltà di utilizzare strumenti di lavoro a distanza, qualie-maile documenti condivisi online.
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ARCOBALENO , BORGOSESIA (VC) foto di CARLO POZZONI NORDCAP STUDIO
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CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
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NOTE INTRODUTTIVE
In questo capitolo descriviamo alcune delle attività di audience engegement realizzate nel corso di QP>CC che hanno coinvolto le comunità di circo nei loro territori, insieme ad attività realizzate in collaborazione tra i partner. Il range è ampio e va da attività per la comunità di pratica sul territorio, ad attività online realizzate durante il lock down, a campagne/iniziative condivise sulla comunicazione, fino ad arrivare ad iniziative per la partecipazione attiva delle giovani generazioni. Per ciascuna attività offriamo un dettaglio che ne illustri le caratteristiche e lo sviluppo
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CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
3.1 PERCORSI DI AUDIENCE ENGAGEMENT, ATTIVITÀ IN PRESENZA SUI TERRITORI Continuando il lavoro avviato con il precedente progetto QP>OPEN le organizzazioni partner hanno concepito una prima serie di attività di AE che coinvolgesse il pubblico nei processi organizzativi ed artistici, a cui ha fatto seguito nel periodo di lock down una seconda serie, questa volta interamente online. Realizzate in 11 comuni di Piemonte e Liguria, nel periodo gennaio 2019 / febbraio 2020, la veriegata serie di attività in presenza, qui di seguito sintetizzata, oltre ad offrire spunti utili e replicabili per tutte le scuole di circo, testimonia la capacità delle realtà di circo di consolidare e sviluppare la propria rete sul territorio.
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ARCOBALENO BORGOSESIA (VC)
sportarcobaleno.it
CIRCOBALENO
foto di CARLO POZZONI NORDCAP STUDIO
dove: Borgosesia (VC), Palestra Pro Loco, vie e piazze della città. quando: dal 28/09/2019 al 16/02/2020 cosa: incontri gratuiti aperti a tutti di attività circensi con parata finale come: 5 incontri di due ore in palestra, rivolti a tutti e di qualunque età. Le persone sono state coinvolte anche durante la festa dei 20 anni dell’Associazione (maggio 2019) con spettacoli e laboratori, e durante la Festa dello Sport di Borgosesia (settembre 2019). Molto interessante il lavoro svolto con gli adulti che si sono lasciati trascinare nel “tornare bambini” e tutto il lavoro sull’immaginario circense attraverso la bacheca QPCC .
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Per la parata del giorno finale una grande coreografia di 170 persone, con momenti specifici di esibizione per ogni gruppo e collettivi per le vie della città, con 20 fiori giganti di gommapiuma, trasformata, con il prezioso aiuto del prof. Di Bari dall’Ass. “Terra, Fuoco, Aria e Acqua” di Ghemme, grazie ad un benefattore che ha regalato il materiale, in 170 costumi da ape e da fuco, un carro con un alveare, un grande albero e cespugli. Le ragazze cheer hanno collaborato al trucco, le istruttrici di ginnastica creato le coreografie di ballo, gli amici di Borgosesia e dei Rioni del Carnevale offerto aiuto nell’allestimento, trasporto e ricovero dei carri. Hanno collaborato alla realizzazione di tutto questo gli istruttori e aiuto, i ragazzi più grandi del gruppo cheerleading, le mamme di Blevio, il Presidente che ha creato il modello dei vestiti e una sarta ci ha seguito nella realizzazione. beneficiari diretti: Tutto lo staff Arcobaleno (23 persone) le mamme di Blevio e volontari (30), famiglie con bambini (70) e nella parata finale 170 persone beneficiari indiretti: 3000 circa, pubblico presente alla parata
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
JAQULÈ VOLVERA (TO)
IL CIRCO SOTTO CASA dove: parco Ponsati e Teatro Bossatis di Volvera (TO) quando: dal 05/07/2019 al 07/07/2019 cosa: Raduno dedicato a bambini/e e ragazzi/e, con laboratori di circo e spettacoli come: due laboratori di circo a numero chiuso, il primo al centro giovanile locale con ragazzi/e preadolescenti, il secondo per i soci dell’Ass. teatrale A-gio, fra i 18 e i 60 anni. Al Parco Ponsati si è svolto invece il raduno aperto a tutt* con: laboratori (parkour, slackline, monociclo, Circus Family) inseriti nel progetto Xming; laboratorio teatrale a cura dell’Ass. Agio dagli 11 anni in su; merenda offerta e condivisa; momento di libero allenamento e scambio; aperitivo offerto dalle volontarie Jaqulè e dalla pizzeria locale “Il contromano”; cabaret con allievi e al-
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foto di Alice Bottigliengo
jaqule.com
lieve under 18 delle scuole di circo Jaqulè, Sportica, Squilibria, Toameme, La fucina del Circo; seconda tornata di laboratori (aeree, palo cinese, slackline, acro-yoga family, giocoleria, equilibrismi, acrodanza); parata circense per le vie del paese, con giochi, Olimpiadi circensi e saluto alle autorità; cena al parco con street food e musica live; infine spettacolo della compagnia di Circo Toameme. beneficiari diretti: Punto Mediano: 15 preadolescenti A-gio: 35 adulti e giovani adulti; Progetto Futurama: 12 giovanissimi fra gli 8 e i 20 anni Progetto Xming: 15 bambini 3-6 anni e rispettivi genitori. Laboratorio teatrale A-gio: 40 ragazzi/e fra dai 11-12 anni in su. Cabaret: 16 giovani artisti, un presentatore, tre servi di scena. 35 minori non iscritti a scuole di Circo. 12 insegnanti e 60 allievi/e provenienti dalle scuole di circo partner e 60 allievi/e, 10 volontari/e, 1 civilista, 5 operatori della nostra scuola beneficiari indiretti: 480 spettatori, 8 sponsor locali, 4 musicisti, 2 furgoncini street food, i residenti delle vie in cui è passata la parata, I genitori dei ragazz* partecipanti, amici e parenti, anziani ospiti e operatori della Casa di Riposo Ponsati, attività commerciali locali.
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FUMA CHE ‘NDUMA RACCONIGI (CN)
fumachenduma.it
IL RUGGITO DELLE PULCI
foto di Marco Bertelli
dove: Cavallermaggiore (CN), Chapiteau, pallazzetto dello sport, teatro S. Giorgio, Mensa, cortile della scuola elementare, piazze e vie della città quando: dal 07/07/2019 al 13/07/2019 cosa: Il Ruggito delle Pulci, vetrina del circo ludico educativo nazionale ed europeo, organizza un festival/raduno rivolto alle nuove generazioni. come: Circa 400 ragazzi ogni giorno seguono laboratori tenuti da esperti insegnanti. Ogni pomeriggio e sera spettacoli realizzati dai ragazzi delle scuole e da compagnie di professionisti. Sul territorio le aziende regalano for-
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maggi, yogurt, budini, insalate fresche, frutta, latte, pane, carne e molto altro. Una generosità che mette in moto un’altra iniziativa, la meravigliosa equipe “Fuma che mangiuma”, un drappello di mamme dei nostri allievi che ogni giorno trasforma i prodotti freschi in appetitose pietanze per i partecipanti al festival. Intanto i papà e i nonni montano, smontano, appendono, spostano ed allestiscono, sfidano le mamme in cucina! La collaborazione con i circoli fotografici del territorio ci permette di raccontare il festival attraverso immagini bellissime e di allestire mostre. beneficiari diretti: Circa 600 persone tra partecipanti, bambini e ragazzi coinvolti nei laboratori aperti alla cittadinanza e volontari beneficiari indiretti: 5000 spettatori nelle 6 serate del festival
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FLIC SCUOLA DI CIRCO TORINO
FESTA DELL’ACROBATICA
“UNA DOMENICA A TESTA IN GIÙ” dove: FLIC Scuola di Circo c/o Reale Società Ginnastica di Torino quando: dal 13/01/2019 al 17/11/2019 cosa: Open Day di acrobatica come: Appuntamenti organizzati di domenica con attività rivolte ad adulti e ragazzi dai 16 anni in su, alla scoperta di tutta l’acrobatica possibile e ad ingresso libero con molti istruttori disponibili a far praticare l’acrobatica a terra, a coppie e di gruppo, il trampolino elastico, discipline aeree, verticali e palo cinese. Era anche possibile visitare tutta la sede, una palazzina di 2.500 mq su
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foto di Carlo Pozzoni Nordcap Studio
flicscuolacirco.it
cinque piani nel pieno centro di Torino. Nel periodo preso in considerazione sono state organizzate sei Feste dell’Acrobatica. Dalle ore 19 è sempre stato proposto un “Palco Aperto” con esibizioni rivolte ad un pubblico di tutte le età da parte di allievi, amatori e professionisti circensi che presentano al pubblico il work in progress di progetti artistici ed infine un momento conviviale di condivisione e dialogo con il pubblico, con aperitivo. beneficiari diretti: Molti allievi dei corsi professionali, ma anche quelli dei corsi amatoriali, che ci hanno aiutato nell’organizzazione con diversi ruoli. Alcuni di loro si sono esibiti ed hanno quindi avuto anche un ruolo artistico, oltre a quello pedagogico dei ragazzi che si sono prestati pe rinsegnare al pubblico. In totale almeno 100 persone. beneficiari indiretti: Tra le 300 e le 350 persone, tra i 20 e i 50 anni di età, che hanno partecipato a ogni appuntamento e che ne sono venuti a conoscenza attraverso le comunicazioni sui social e media locali.
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UP SCUOLA DI CIRCO BRA (CN)
upscuoladicirco.com TRASVERSALMENTE dove: Classi scolastiche Scuola San Michele Bra, Palestra scuole elementari Pellizzari BRA quando: dal 10/10/2019 al 13/02/2020 cosa: Appuntamenti settimanali con laboratori di circo-yoga, educazione alla comunicazione, ragionamento, relazione, problem solving, salute, anatomia, esibizioni. come: Le lezioni di circo e yoga, nella proposta di giocoleria, equilibrismo, clown, acroyoga, acrobatica, yoga, sono state alternate tra loro integrando educazione e cultura. La dinamica delle le-
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zioni si è svolta attraverso il gioco, secondo la filosofia della scuola ludico educativa, aiutando così a costruire l’autostima confrontandosi con l’allievo nel momento in cui si sente incapace e inadatto. Durante le lezioni sono stati offerti dei punti di riferimento necessari per guardare, osservare e porsi le giuste domande attraverso l’arte del movimento poichè ogni azione comunica e insegna delle verità, educa facendo emergere la nostra parte sensibile, ci permette di evolvere e osservare il mondo con occhi diversi, in leggerezza. beneficiari diretti: 50 bambini che hanno usufruito delle lezioni; beneficiari indiretti: 100 in totale: bambini, assistenti, dirigente scolastico, insegnanti di sostegno, genitori, pubblico presente alle esibizioni, volontari altre associazioni presenti nella scuola, staff della nostra associazione.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
TEATRAZIONE TORINO
teatrazione.com
CIRCONDAR10 dove: sede di TeatrAzionE, Torino quando: dal 01/09/2019 al 06/03/2020 cosa: Manifestazione stracittadina indirizzata alla riqualificazione dell’edificio “palestra ex Pavese”. come: Circondar10 ha l’obiettivo di trasformare la “palestra ex Pavese” in un polo culturale, sociale, artistico e sportivo con particolare attenzione alla sfera della disabilità. Un appuntamento periodico di spettacolo di tipo sociale (disabili, tematiche inclusione, emarginazione, diritti etc) e/o con disabili in scena ed occasioni d’incontro artisti-pubblico, artisti-disabili, pubblico-disabili, disabiliassociazioni disabili sul circo come diritto di accessibilità e fruibilità sia come spettatore, sia come artista.
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Sono stati utilizzati dei video-box per raccogliere testimonianze utili anche alla fidelizzazione dei beneficiari alle attività della scuola, sollecitando la conoscenza della cultura delle arti circensi e la fruizione degli spettacoli con un coinvolgimento del pubblico in processi creativi ed organizzativi. Un pubblico prevalentemente proletario e piccolo borghese con scarsi interessi culturali in un territorio povero di offerte. beneficiari diretti: Coinvolti in ciascun evento una decina di ragazzi/giovani e adulti, quantificabili in circa 40 persone complessivamente sul piano della collaborazione diretta; inoltre hanno partecipato anche numerosi operatori sociali. beneficiari indiretti: Nonostante la chiusura precoce della rassegna a causa delle restrizioni “covid19”, la partecipazione complessiva del pubblico è quantificabile in circa 800 spettatori, oltre a tutti i follower e gli amici degli amici. Molta parte di questo pubblico era composto da operatori sociali, operatori culturali, appassionati, studiosi, organizzazioni terzo settore, abitanti del quartiere.
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
SYNERGIKA GENOVA
synergikaasd.com
CIRCO DI UNA NOTTE DI INIZIO ESTATE dove: Porto antico di Genova quando: dal 28/06/2019 al 30/06/2019 cosa: Evento di circo contemporaneo. come: Una tre giorni, con 5 momenti di spettacolo e intrattenimento per adulti, famiglie e bambini, realizzati dagli allievi della scuola di circo, da artisti ospiti e dai docenti dello staff. Un momento di diffusione della cultura del circo non solo tra le famiglie e gli utenti di synergika ma anche del territorio. Di anno in anno la manifestazione è cresciuta aggiungendo tasselli ad un mosaico sempre più ricco. Aumentando il numero degli allievi della scuola abbiamo deciso di raddoppiare gli spettacoli che prevedevano il loro coinvolgimento. Inoltre, in
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questa ultima edizione abbiamo voluto creare un maggior coinvolgimento anche emotivo strutturando gli spettacoli come un viaggio su più puntate e chiedendo a tutti i partecipanti di realizzare dei numeri che rispettassero questo tema. Il risultato è stato molto più emozionante che in passato. Abbiamo voluto mantenere una proposta esterna di una compagnia ospite e una proposta che vedesse coinvolto tutto lo Staff di sYnergiKa. Abbiamo fatto una call per volontari che ci aiutassero nella realizzazione della manifestazione e abbiamo organizzato squadre di allievi che promuovessero la manifestazione girando per il Porto Antico con i loro strumenti (chi sulla sfera, chi sui trampoli, chi giocolando). Anche questa attività ha stimolato la coesione del gruppo e ha creato nuovi legami tra allievi che non si conoscevano. beneficiari diretti: 70 allievi in scena, 20 docenti coinvolti, 700 spettatori. beneficiari indiretti: Frequentatori, turisti e residenti del porto antico di Genova (stimato 30 persone); Assessorati del Comune di Genova, municipio centro est e muni cipio medio levante; attività commerciali locali (9 attività coinvolte).
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
palazzi del cortile, associazioni di volontariato del quartiere. beneficiari diretti: 20 persone abitanti del cortile.
E SE IL CIRCO VA PER STRADA?
dove: Cortile attorno alla palestra, palestra Circo Galleggiante, quartiere umbertino e centro storico di La Spezia. quando: dal 01/03/2019 al 31/12/2019
cosa: Azione di comunicazione agli abitanti del quartiere e della città sull’esistenza di Circo Galleggiante attraverso interviste e incursioni circensi. beneficiari diretti: 50 persone intervistate, gli intervistatori (gli allievi della scuola di circo) lo staff di Circo Galleggiante. beneficiari indiretti: 100 persone che ci hanno incontrato per strada, che ci hanno sorriso, salutato, che hanno visto le interviste.
cosa: Azione di coinvolgimento degli abitanti del cortile e del quartiere, associazioni e comitati del quartiere, comunità della scuola di circo su attività e potenzialità del cortile. Riunione, merenda, laboratorio e spettacoli in cortile. Incontro con gli abitanti del cortile e del quartiere, inclusi commercianti e associazioni di volontariato; tra gli esiti una merenda in cortile per far giocare i bambini che vi abitano. beneficiari diretti: 100 persone coinvolte negli incontri (riunione, merenda, laboratorio e spettacoli in cortile) bambini ragazzi adulti commercianti abitanti dei
cosa: mini rassegna di teatro circo, tre sabati all’insegna della scoperta del mondo del circo nella palestra della scuola di Circo Galleggiante con laboratori per bambini e adulti, aperitivo e spettacolo serale, coinvolgendo attivamente i partecipanti dei corsi e le famiglie nell’organizzazione dell’evento. beneficiari diretti e indiretti: 250 spettatori e i partecipanti dell’attività il circo aperto: bambini/e, ragazz/e, adulti, famiglie, corsisti di circo galleggiante, amici, abitanti del cortile, commercianti, staff di Circo Galleggiante.
CIRCO GALLEGGIANTE LA SPEZIA
circogalleggiante.it È ARRIVATO IL CIRCO NEL QUARTIERE UMBERTINO
E SE IL CIRCO VA IN CORTILE?
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IL CORTILE DEL CIRCO
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
SARABANDA GENOVA
sarabanda-associazione.it CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL
foto di Barbara Vecchio
dove: luoghi del festival, centro storico di Genova quando: 30/12/2019 cosa: attività per il pubblico durante il festival come: Oltre al Festival, l’Ass. Sarabanda nel corso dell’anno realizza attività ed eventi che preparano, divulgano e promuovono sul territorio le attività circensi che poi trovano il loro culmine con il Festival. Ad esempio la scuola di circo SiRCUS Centro della Arti del Circo, fondata 5 anni fa proprio tra i vicoli del Centro Storico, dedicata a bambini e ragazzi, ma anche progetti specifici originali come MUSICiRCUS.
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La scuola si interseca con il Festival ogni anno organizzando una giornata promossa e aperta al pubblico, dedicato ai piccoli iscritti e alle loro famiglie, alla scoperta del tendone e della vita circense grazie all’incontro con la compagnia professionista residente, e con un’esibizione conclusiva in pista per la platea di genitori insieme al pubblico di Circumnavigando ad applaudirli. Una esperienza personalizzata, emozionale, che ha restituito alle famiglie un momento speciale, a loro dedicato e impreziosito dall’essere dentro al Festival, con una finalità aggregativa tra genitori, figli e gruppi/classi e di fidelizzazione a 360°. Una iniziativa che vorremmo allargare agli allievi delle altre scuole di circo regionali e di altre regioni beneficiari diretti: ragazzi tra i 3 e i 15 anni, familiari degli allievi della scuole, 50/60 persone beneficiari indiretti: pubblico in sala, abitanti del quartiere, 120/130 persone
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
MIRABILIA CUNEO
#COMUNICACIRCO dove: Festival Mirabilia, piazze, cortili, parchi del centro di Cuneo quando: 06/2019 e 09/2020 cosa: workshop di social media storytelling. come: “#ComunicaCirco”, a cura di “Simone Pacini / fattiditeatro” e prodotto da Ass. Giocolieri e Dintorni, è un laboratorio teorico/pratico per vivere il festival e il mondo del circo e dell’arte di strada in un modo speciale! I partecipanti vengono formati sull’utilizzo attivo dei social network (Facebook, Instagram Twitter, Vine, Storify) e diventano “social media reporter” dell’evento. Un’occasione divertente per conoscere meglio le nuove tecnologie e raccontare la pro-
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pria esperienza in rete, utilizzando l’anima ludica e l’immediatezza dei social, valorizzando la fruizione “leggera”, trasversale e coinvolgente del circo contemporaneo e del teatro di strada. beneficiari diretti: 10 persone coinvolte attivamente nei 2 workshop. beneficiari indiretti: gli artisti intervistati e segnalati nella comunicazione, gli organizzator del festival, il pubblico che ha seguito sui social lo storytelling pubblicato.
foto di Andrea Macchia
festivalmirabilia.it
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
MON CIRCO
MONTIGLIO MONFERRATO (AT)
moncirco.com
SCUOLE DI CIRCO NEL FOYER dove: festival Mon Circo quando: 02/2020 cosa: spettacolo delle scuole di circo nel foyer del teatro e incontro con gli artisti in programma al festival. come: la direzione del festival ha invitato le scuole partner di QP>CC a coinvolgere i propri allievi in un’esperienza che prevedesse la partecipazione da protagonisti al festival, con la possibilità di esibirsi nel foyer dello spazio teatrale di fronte al pubblico convenuto in sala per gli spettacoli in programma. L’esperienza includeva anche la visione degli spettacoli in programma e la possibilità di incontrare gli artisti in tabellone per
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poterli conoscere e porgli delle domande. Un’esperienza molto interessante e apprezzata dalla scuole di circo, sia dagli allievi sia dagli insegnnati, e anche una intelligente forma di collaborazione all’interno del partenariato per valorizzare le risorse di ogni partner e metterle a sistema. beneficiari diretti: 10 giovani artisti e accompagnatori delle scuole di Teatrazione, staff del festival MonCirco. beneficiari indiretti: 200 persone del pubblico che hanno assistito alle esibizioni.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
3.2 PERCORSI DI AUDIENCE ENGAGEMENTATTIVITÀ ONLINE DURANTE IL LOCK DOWN Nei mesi di marzo, aprile, maggio 2020 tutte le attività di circo in presenza sono state interrotte a causa del lock down. Dopo un momento iniziale di smarrimento tutte le scuole hanno velocemente reagito attivando attività online a distanza. Utilizzando la tecnologia a disposizione, il setting e gli attrezzi domestici disponibili, l’immaginazione, la creatività e l’entusiasmo propri del settore, le comunità di circo hanno conservato opportunità di relazione, di gioco e di pratica circense. Qui di seguito una sintetica carrellata delle attività realizzate.
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
CIRCO GALLEGGIANTE LA SPEZIA
circogalleggiante.it CIRCOGALLEGGIANTE A CASA quando: dal 10/03/2020 al 27/05/2020 cosa e come: il lavoro è stato organizzato per fasce d’età Per i più piccoli, dai 3 agli 8 anni è stato prodotto materiale video condiviso poi sui gruppi whatsapp dei genitori 2 volte a settimana. Non abbiamo organizzato con loro video lezioni perché abbiamo pensato che la scuola fosse già un grande impegno davanti a dispositivi, perciò abbiamo prodotto dei video tutorial con attività da svolgere liberamente. Dai 9 ai 13 anni: video lezioni su zoom 1 volta a settimana; Dai 14 ai 18 anni: 3 video incontri a settimana, uno per allenamento, uno per chiacchiere e condivisione, uno per creazione spettacolo divisi in sottogruppi. Ogni giorno, a rotazione, un partecipante del gruppo, avvisato solo il giorno prima, ha mandato
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materiale video. Per il primo giro la consegna è stata materiale video per allenarsi, al secondo giro una sequenza di movimenti con focus su una parte del corpo, al terzo giro modi casalinghi e non convenzionali di fare circo. Abbiamo condiviso link di spettacoli, film, giocato. Una parte di questo gruppo si è dedicato alla creazione di video tutorial per i più piccoli. Adulti: 1 video lezione a settimana e condivisione materiale video per allenamenti. Con tutti i gruppi sono stati creati mini video di 1 minuto ciascuno per documentare la quarantena. strumenti: WhatsApp, You Tube. beneficiari diretti: gruppo 14-18 anni: 20; gruppo 9-13 anni: 14; gruppo adulti: 10 tra bambine e bambini di un asilo dai 3 ai 5 anni e le loro famiglie. beneficiari indiretti: gruppi da 3 a 8 anni: 60 tra bambine e bambine dai 3 agli 8 anni e le loro famiglie.
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ARCOBALENO BORGOSESIA (VC)
sportarcobaleno.it
SPORT E CIRCO A CASA / RAINBOW GALLERY quando: dal 22/02/2020 al 30/06/2020 cosa e come: abbiamo cominciato con tutorial per costruire attrezzi com materiale disponibile in casa e con una serie di video da offrire in streaming: musiche, testi, effetti speciali e una miriade di nuovi giochi e attività. I migliori sono i giochi per i piccoli, con tanto di mappe, copricapi da assemblare, il gioco dell’oca motorio, i percorsi tra mille divani diversi, lettoni, cuscini e il tunnel misterioso sotto lo stendibiancheria. Apriamo un canale istagram speciale in cui gli istruttori si alternano con metodi differenti, trovate geniali di utilizzo di attrezzi non convenzionali. Sondaggio su whatsapp e su instagram per verificare
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la partecipazione dei bambini/ragazzi, e successivamete apriamo un canale you tube privato visibile solo ai soci, rinforziamo il canale istagram e l’interazione con le famiglie raccogliendo foto, video e pubblicandole sui social. Partecipiamo anche ad una inziativa on line di varie associazioni dove noi ci presentiamo con una favola di Cappuccetto Rosso riadattata in tema circense. Per avere un contatto diretto con gli allievi esploriamo le potenzialità di Zoom e per il sagguo di fine anno, che doveva coinvolgere 450 bambini/ragazzi parte l’idea di una mostra di fotografie a tema artistico per creare una galleria, aperta poi anche a statue, locadine, copertine. La gallery va sul sito e lo staff dopo averle giudicate decreta il vincitore, un bimbo di 6 anni che imita una statua di Rodin seduto sul water, divertente e ironico! strumenti: Facebook, WhatsApp, Zoom, Instagram. beneficiari diretti: bambini e ragazzi dai 3 ai 20 anni circa, 65 per il circo, 430 in totale. beneficiari indiretti: genitori e amici, una scuola materna e una casa famiglia, tutti gli iscritti al canale istagram, 700 persone circa.
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
JAQULÈ VOLVERA (TO)
jaqule.com
ALLENAMENTI IN QUARANTENA quando: dal 15/03/2020 al 30/05/2020 cosa e come: 12 lezioni di preparazione fisica per adulte/i e adolescenti, 10 lezioni di giocoleria per adolescenti, 3 incontri di chiaccere e giocoleria per bambini, in modalità di lezione con telecamere accese di tutte/i i partecipanti della durata di 60 o 90 minuti. strumenti: Zoom. beneficiari diretti: 30 adulti, 15 adolescenti, 10 bambini. beneficiari indiretti: famiglie in generale.
WE (LIKE) VOLVERA
quando: dal 10/03 al 30/05/2020 cosa e come: progetto condiviso con 12 altre associazioni di Volvera e fortemente voluto dall’amministrazione comunale che ha gestito promozione e calendario delle attività. Inizialmente le dirette venivano realizzate presso il teatro Bossatis con il supporto logistico e
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tecnico dell’APS Jaqulè, in seguito ogni realtà trasmetteva dalla propria sede/abitazione, direttamente sulla pagina del comune di Volvera. Il palinsesto prevedeva circa 4 ore di diretta al giorno dal lunedi al venerdi. Jaqulè gestiva 2 appuntamenti a settimana per un totale di 20 ore di diretta. strumenti: Facebok e utenti sui social beneficiari diretti: visualizzazioni (da 10 a 50 in diretta) , visualizzazioni a seconda delle settimane tra le 100 e le 300 beneficiari indiretti: famiglie con bambini a casa in quarantena
PRIMAVERA DIGITALE
quando: dal 01/05 al 15/06/2020 cosa: video lezioni e tutorial per bambini ed adolescenti iniziativa all’ interno dei progetti Xming e Futurama cosa e come: 8 video con lezioni di movimento animate, tutorial di costruzione oggetti di giocoleria casalinga, sfide di abilità, danza e giocoleria con premi strumenti: YouTube, Facebook beneficiari diretti: progetto Xming: famiglie con bambini in fascia di età 3/6 anni; progetto Futurama: ragazzi tra i 7 e i 14 anni beneficiari indiretti: famiglie con bambini a casa in quarantena.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
FLIC SCUOLA DI CIRCO TORINO
flicscuolacirco.it
1M2 quando: dal 28/02/2020 al 31/05/2020 cosa e come: La FLIC ha continuato a coltivare i sogni degli allievi rimodulando la programmazione, predisponendo schede di preparazione fisica corredate da video esplicativi, lezioni online su tecniche motorie, circensi, di danza contemporanea, di teatro e sui principi dell’attore di circo, sono aumentatele ore dedicate a materie teoriche alle quali normalmente veniva dedicato meno tempo. Inoltre una conferenza di Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale di pallavolo, sul tema “Allenare l’inallenabile”, spiegava ai ragazzi che ci era stato regalato del tempo e che non avremmo dovuto sprecarlo, nemmeno tra le mura di casa. In parallelo gli allievi sono stati coinvolti con successo nella creazione di videoprogetti pubblicati e promossi sul web,
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diversi autoprodotti dagli stessi allievi con loro elaborazioni artistiche e altri più complessi, come quello di danza contemporanea “1m2” e quelli creati in sostituzione di spettacoli previsti nella stagione. Una parte della didattica è stata anche dedicata alla storia del circo e alla visione di spettacoli con connesse analisi registiche e drammaturgiche. Agli allievi dei corsi amatoriali sono stati dedicati diversi video tutorial su youtube e facebook e numerose lezioni online su zoom. strumenti: Facebook, WhatsApp, YouTube, Zoom. beneficiari diretti: tutti i 91 allievi dei corsi professionali e circa 100 allievi dei corsi amatoriali. beneficiari indiretti: familiari e amici conviventi degli allievi (100), e un numeroso pubblico fruitore dei tutorial e contenuti web (circa 67.000 visualizzazioni).
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
UP SCUOLA DI CIRCO BRA (CN)
upscuoladicirco.com #DISTANTIMAUNITI quando: dal 15/03/2020 al 25/05/2020 cosa e come: Inizialmente abbiamo creato dei video da visualizzare in streaming, ma la mancanza di “contatto” con i nostri ragazzi ci ha spinto a “mantenere i corsi” facendo lezioni settimanali online in diretta su preparazione fisica acrobatica, yoga e giocoleria. Per i più piccoli abbiamo realizzato dei video-laboratori home made e una volta a settimana un incontro online per il racconto di una fiaba prima di andare a dormire. Abbiamo inoltre collaborato con l’artista Francesco Sgrò, creando un video per lanciare un messaggio: L’essere umano
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a qualsiasi età ha bisogno di restare unito ed in contatto con i propri simili. La comunità è fatta e vive attraverso l’energia che genera la sua unione. strumenti: Zoom, You Tube, WhatsApp. beneficiari diretti: allievi adulti circa 10 / bimbi 2-3 anni con i genitori circa 20 / 613 anni circa 15. beneficiari indiretti: sicuramente tutte le famiglie, in molti ci hanno scritto ringraziandoci di aver mantenuto una routine con le video lezioni che gli ha permesso di non perdersi durante il lock down. In totale circa 80 persone e grazie al video abbiamo avuto 500 visualizzazioni.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
TEATRAZIONE TORINO
teatrazione.com
TEATRAZIONE INSIEME quando: dal 09/03/2020 al 02/06/2020 cosa e come: Nel periodo di lock down abbiamo prevalentemente sollecitato gli allievi proponendo film, cortometraggi tutorial di giocoleria e parkour e per i più piccini ( 3 – 5 anni), tutti i giorni proponevamo un cartone animato di circo, Abbiamo utilizzato i social, caricando online video e tutorial; tutti i post venivano inviati anche alle famiglie attraverso chat, per permettere loro di poterli vedere anche in momenti diversi da quelli della pubblicazione. strumenti: Facebook, WhatsApp.
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beneficiari diretti: nostri allievi e le loro famiglie, prevalentemente i bambini ed i ragazzi; indicativamente 180 persone circa. beneficiari indiretti: beneficiari indiretti: I post sono pubblici e durante l’attività online abbiamo avuto una buona interazione anche con persone non iscritte alla nostra scuola, soprattutto per le lezioni di fitness e per i tutorial di giocoleria per un totale superiore a 350 persone.
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
SIRCUS GENOVA
sarabanda-associazione.it #CIRCODADIVANO quando: inizio marzo / fine aprile 2020 cosa e come: di comune accordo la direzione della scuola e gli istruttori, con il desiderio di creare un momento di contatto con gli allievi e il pubblico, hanno creato una serie di video tutorial simpatici in streaming suggerendo tanti giochi di circo da realizzare utilizzando il divano di casa. esercizi di acrobatica da casa con la creazione dell’ashtag: #acrobaticadadivano a cura di Elia Orsi, esercizi di giocoleria e mano a mano con Ilaria Servi, ritmo e musica applicati all’espressione corporea con la musicoterapeuta Veronica Sodini, autrice del nostro programma MUSICiRCUS, giocoleria con Anthea Danter.
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Agostino Corioni, ex insegnante della scuola, ha desiderato comunque regalare ai bambini un video con un tutorial per la realizzazione di figurine, con l’idea di crearle e mandarcele, per creare l’album di figurine del circo! strumenti: Facebook, You Tube, WhatsApp. beneficiari diretti: allievi, circa 50 beneficiari indiretti: famiglie degli allievi, gruppi scolastici, canali social di Sarabanda, follower Good Morning Genova (circa 3000 persone)
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
FUMA CHE ‘NDUMA RACCONIGI (CN)
SIAMO OTTIMISTI MA NON POSITIVI quando: dal 03/2020 al 04/2020 cosa e come: video tutorial di giocoleria, monociclo, preparazione fisica, stretching e acroportes disponibili per i nostri allievi su youtube; richiesta ai nostri allievi di video/foto del loro allenamento in quarantena, montaggi video e pubblicazione di essi sui social; per i giocolieri di livello più avanzato il “Gioco Palline”. Abbiamo creato con una 30ina di allievi un gruppo whatsapp, una volta ogni tre giorni uno di loro proponeva un trick e tutti quanti avevano 3 giorni per impararlo, filmarlo e condividerlo sul gruppo
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whatsapp. In caso di non riuscita, veniva assegnata a questa persona la prima lettera, la “P”. Successivamente la lettera A, poi L ... fino alla formazione della parola PALLINA, al quale seguiva una eliminazione dal gioco. Una palla asino circense, insomma. strumenti: youtube e social network beneficiari diretti: i nostri allievi beneficiari indiretti: i follower dei social
foto di Giuseppe Porcu
fumachenduma.it
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
SYNERGIKA GENOVA
synergikaasd.com
SYNERGIKA VIRTUALE quando: dal 10/03/2020 al 24/05/2020 cosa e come: Diverse attività online gratuite, sfruttando innanzitutto i profili Instagram e Facebook per realizzare dirette di allenamento, da subito molto seguite. Con il passare del tempo, per mantenere la coesione dello staff e offrire un insieme di corsi più completo e organizzato, ci siamo appoggiati ad una App su cui abbiamo spostato tutte le attività online a partire dal 06/04., offrendo sia video lezioni registrate, sia dirette zoom, skype etc. Ci siamo allontanati volontariamente dalla modalità streaming gratuita per privilegiare un lavoro più mirato sui nostri allievi, per conservare un rapporto
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pur nella distanza, oltre che per tutelare/valorizzare i nostri istruttori e consentire una minima entrata, con offerta libera ma con un minimo consigliato (5€ a lezione). L’applicazione ha avuto molto successo ed è stata scaricata da circa 400 utenti. Al termine del lock down, con la ripresa delle attività “in presenza” abbiamo comunque deciso di continuare ad utilizzare App Palestre, strumento molto utile per la gestione di prenotazioni, presenza, riscossione pagamenti, etc. strumenti: App Palestre, una applicazione commerciale sviluppata da Shaggy Owlsrl, Instagram, You Tube. beneficiari diretti: nostri allievi; “nuovi accessi” di persone nuove che non frequentavano la nostra palestra; “accessi di ritorno” di vecchi allievi che con la modalità online sono tornati a seguirci. In totale circa 300 persone. beneficiari indiretti: famiglie dei ragazzini/bambini che hanno avuto modo di trovare una valvola di sfogo per i propri figli. In totale circa 100 persone.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
3.3 UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA Rendere più efficace, incisiva e partecipativa la comunicazione sul web e sui social media, ingaggiando dinamiche e strategie di comunicazione integrata di rete, è stato uno degli obiettivi del progetto QP>CC. Al suo conseguimento è stata dedicata una risorsa ad hoc, con il compito di coordinare tutti i referenti della comunicazione dei partner e le attività di comunicazione esterna di QP>CC. Questo obiettivo è stato perseguito con un’articolata serie di attività di comunicazione e attività formative realizzate nel corso del progetto. Altre innovative iniziative afferenti al tema della comunicazione sono state realizzate nel corso del progetto. Ne riportiamo a fondo sezione due: il workshop #Comunicacirco e la Bacheca QP>CC
CORNER DELLA COMUNICAZIONE
Facendo tesoro dell’esperienza maturata con QP>OPEN, è stato attivato per i referenti partner un “corner della comunicazione”, gestito dalla responsabile della comunicazione di QP>CC. All’interno dei corner della comunicazione sono stati sviluppati confronti e scambi sui piani editoriali delle varie scuole di circo, sugli sviluppi che avrebbero potuto avere, su possibili strategie per agevolare e facilitare la comunicazione di rete dell’intero progetto.
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
FASE 1: allineamento della comunicazione Gennaio - febbraio 2019 Da gennaio 2019 è cominciata la fase di allineamento della comunicazione, il primo passaggio ha previsto che tutti i partner producessero una serie di post social sui loro canali per annunciare il loro coinvolgimento nel progetto QP>CC; oltre ai post social era prevista la creazione di una pagina sul loro sito dedicata interamente al progetto e ai suoi sviluppi. La fase di allineamento si è conclusa nel giro di un mese, durante il quale si sono definiti e individuati i referenti della comunicazione di ogni scuola o festival, alcuni riconfermati dal precedente QP>OPEN, altri invece nuovi al progetto. In questa fase i lavori sono proceduti in maniera organica e collaborativa, la maggior parte dei partner non ha trovato difficoltà nella realizzazione, grazie all’esperienza maturata nel precedente progetto QP>OPEN, per i nuovi arrivati invece sono stati dedicati momenti concordati di corner di assistenza attraverso Skype, mail e telefonate per introdurli alla prima fase. Sono stati attivati in questa fase due gruppi whats app dedicati ai referenti della comunicazione e uno in cui fossero compresi tutti i partecipanti. Esiti dell’allineamento:
Siti Web Su www.progettoquintaparete.it, sito web dedicato all’audience e alla sua relazione con le arti circensi, è stata realizzata una intera sezione dedicata al progetto QP>CC, con tutte le informazioni relative al progetto, alle realtà coinvolte, alle attività realizzate. Sui siti web delle realtà coinvolte è stata attivata una sezione/pagina dedicata alle attività di audience engagement realizzate o programmate sul territorio, insieme ad un rimando che illustrasse e promuovesse la collaborazione al progetto QP>CC. Durante gli incontri di rete i responsabili della comunicazione di QP>CC hanno offerto ai referenti della comunicazione consigli e coordinate per attivare sui loro siti web una sezione che valorizzasse durante tutto il corso del progetto le attività con/per il pubblico.
Social Media Dopo una prima ricognizione, che ha evidenziato una maggiore presenza delle realtà coinvolte su Facebook, ci si è focalizzati su questo social, scegliendo di agire su più fronti per migliorare la comunicazione delle realtà che partecipano a QP>CC, fornendogli tecniche specifiche e consulenze periodiche al fine di: ● analizzare attraverso consulenza one to one i punti di forza e quelli da rafforzare della comunicazione su FB; ● comprendere come utilizzare i social come strumento di audience engagement; ● stendere un piano editoriale per il racconto su FB delle attività con/per il pubblico, alla luce degli obiettivi, delle risorse e capacità di ognuno;
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● formare i referenti della comunicazione sulle modalità di download e di lettura periodica degli insight della propria pagina FB; ● offrire opportunità di formazione per i referenti della comunicazione su strumenti e modalità di social media storytelling; ● condividere sulla pagina FB i video realizzati, i post di interesse collettivo, lo storytelling di fine progetto.
CAPITOLO 3 APPROFONDIMENTI E BUONE PRATICHE
FASE 2: prime attività coordinate in presenza Febbraio 2019, Volvera - Jaqulè Il primo incontro di rete si è svolto a Volvera a febbraio 2019, ospitati dal capofila del progetto Jaqulè. Durante questo incontro sono state realizzate delle brevi interviste ai referenti delle attività del progetto, chiedendo ad ognuno di loro di raccontare la propria “Comunità di Circo”, integrando il lavoro svolto dai facilitatori durante la prima giornata https://www.youtube.com/playlist?list=PLF4C43x3uwzSXnBYhGdstohTq9uY0yiCu Sono stati realizzati i corner della comunicazione per un primo confronto e scambio sulla situazione della comunicazione delle varie scuole di circo, sugli sviluppi che avrebbe potuto avere e su possibili strategie per agevolare e facilitare la comunicazione di rete dell’intero progetto. Alcuni dei referenti della comunicazione che hanno partecipato erano nuovi al progetto e con loro sono state chiarite e identificate le modalità di monitoraggio della comunicazione del progetto (insight e statistiche) e le modalità di comunicazione generali, oltre che ad un excursus sulla precedente esperienza di QP>OPEN.
Fase 3: verso una comunicazione integrata Marzo, maggio 2019, Torino, Genova, Bra - Teatrazione, sYnergiKa, UP Gli incontri successivi del progetto, nei mesi tra marzo e maggio, sono stati dedicati ai workshop, rispettivamente con Steven Desanghere, Raffaele de Ritis, Melting Pro. Su uno di questi incontri è stata garantita la copertura della comunicazione in presenza da Giorgia Bolognesi, referente della comunicazione del progetto QP, con produzione di materiale multimediale e di contenuto, estratto dai contenuti del workshop. Ai partner è stato chiesto di dare copertura sui loro canali per tutta la durata dei laboratori, i contenuti social di QP sono così state condivisioni dei contenuti prodotti dai partner. Durante gli incontri i referenti della comunicazione di ogni scuola/festival si sono ben organizzati nella gestione della propria comunicazione, mostrando familiarità e facilità con le dinamiche della comunicazione. Chi non ha potuto esserci in presenza è riuscito comunque a seguire e aggiornare la comunicazione condividendo i post degli altri partner raccontando le giornate degli incontri.
Fase 4: formazione e timeline condivisa Luglio 2019, Savigliano - Il Ruggito delle Pulci, Fuma che ‘nduma A luglio 2019 si è svolto il workshop con Simone Pacini sulla comunicazione, all’interno del Festival il Ruggito delle Pulci. I contenuti del laboratorio prevedevano un focus sulla nozione di storytelling applicata alla possibilità di usare i social per raccontare storie ed eventi. Molte parti di pratica si sono alternate a momenti di formazione frontale e di confronto. Con i referenti della comunicazione presenti sono state svolte attività di copertura comunicativa di vari momenti del festival, canalizzando la comunicazione sia sull’incontro di rete e formazione in corso per QP>CC, sia sullo svolgimento del Festival stesso, in modo da riuscire a realizzare una vera e propria esperienza sul campo. Durante ed in seguito al workshop si sono attivati alcuni momenti di confronto tra i referenti della comunicazione, stimolati dagli argomenti del workshop; l’esperienza diretta di copertura di comunicazione in lavoro di squadra, ogni referente era quindi impegnato nella comunicazione di un evento comune e ha potuto dedicare tempo a pensare, ideare ed organizzare l’impianto della comunicazione ha fornito ai partecipanti la possibilità di interrogarsi sull’argomento e di confrontarsi sulla realizzazione di un lavoro di equipe di progetto in QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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materia di comunicazione. Il lavoro sulla comunicazione è stato svolto in maniera principalmente individuale, sullo sviluppo di strategie e sull’integrazione di strumenti da applicare alla comunicazione personale del progetto di ogni scuola/festival. La comunicazione condivisa sugli sviluppi dell’intero progetto QP>CC si è delineata essere un capitolo quasi a parte, questo passaggio è stato compreso dal gruppo ed elaborato in maniera più graduale, non è stata immediata la realizzazione di entrambi gli aspetti della comunicazione del progetto. La comunicazione del progetto QP>CC si è delineata su due fronti, uno personale ed individuale di ogni partner, sulla comunicazione personale di ogni attività e di ogni realtà e uno invece dedicato alla comunicazione di rete di tutto il progetto nel suo insieme. Durante questo incontro è stata collettivamente prodotta una timeline della comunicazione condivisa, sull’organizzazione dei successivi mesi di progetti e attività; non è stato tuttavia facile rispettare la timeline in maniera comune, ma tutti i referenti sono riusciti ad organizzarsi prendendo spunto e sulla base della timeline condivisa; l’esperienza è stata quindi un punto di partenza comune che si è poi tradotta nella rielaborazione di una timeline individuale e un po’ più personale, tarata sull’organizzazione di ogni singola scuola, ma con degli indicatori comuni a tutti.
Fase 5: la spinta dell’iniziativa TrasBloc Ottobre 2019, Borgosesia – Arcobaleno Novembre 2019, gennaio, febbraio e luglio 2020, Savigliano, La Spezia, Torino, La Spezia - Fuma che ‘nduma, Circo Galleggiante, Teatrazione, Circo Galleggiante settembre 2020: festival Mirabilia Nell’ottobre 2019 si è svolto il secondo incontro di rete collettivo tra i partner, in cui è stata data forma al progetto condiviso TrasBloc. In questo incontro è stata fatta chiarezza su un punto che risultava nebuloso, ovvero la gestione dei gruppi WhatsApp. È stata così fatta una pulizia e un aggiornamento sui due gruppi, parlando insieme ai partner e ritrovando un punto di partenza comune nella gestione dei gruppi. Non è decollato invece il tentativo utilizzare un nuovo più integrato canale di comunicazione, attraverso la piattaforma Slack per il progetto QP>CC. Si è rimasti quindi su un utilizzo più mirato ed accurato di WhatsApp, che è proceduto bene e senza intoppi per tutto il resto del progetto. Durante le tappe di creazione i partner presenti agli incontri condividevano materiale multimediale sul gruppo WhatsApp, raccogliendo foto e video che venivano poi condivisi sui social da parte di QP e ricondivisi dai singoli partner; molta più autonomia di comunicazione è stata lasciata su Instagram, dove ogni partner e ogni allievo pubblicava storie con l’utilizzo dell’hashtag di progetto. Il referente scelto per il coordinamento della comunicazione di TrasBloc, Gigi Piga (referente della comunicazione per il partner Flic Scuola di Circo) ha gestito la comunicazione del progetto per l’ufficio stampa e social web, producendo comunicati e testi che davano linearità alla comunicazione. Nell’incontro di febbraio a Teatrazione sono state effettuate delle riprese video e le interviste ai ragazzi, editate in una miniserie pubblicata su YouTube (#FolllowTheYouth) in cui si dava volto e voce ai giovani artisti di questo percorso di creazione. Per la comunicazione esterna del progetto è stato prodotto un comunicato stampa e nell’ultima tappa di creazione e al debutto dello spettacolo al Mirabilia Festival sono state realizzati dei video (teaser e trailer) che promuovessero gli esiti artistici dell’iniziativa. QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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WORKSHOP #COMUNICACIRCO CON SIMONE PACINI, RUGGITO DELLE PULCI 2019, CAVALLERMAGGIORE (TO) foto di CARLO POZZONI NORDCAP STUDIO
#COMUNICACIRCO
workshop di social media storytelling “#ComunicaCirco” è un’azione a cura di “Simone Pacini / fattiditeatro” prodotta da Ass. Giocolieri e Dintorni, nel quadro delle attività di Quinta Parete > progetti di sviluppo e coinvolgimento del pubblico di circo contemporaneo, e inserita nelle attività di AE del progetto QP>CC. “#ComunicaCirco” è un laboratorio teorico/pratico di “social media storytelling” per vivere il festival e il mondo del circo e dell’arte di strada in un modo speciale! I partecipanti vengono formati sull’utilizzo attivo dei social network (Facebook, Instagram Twitter, Vine, Storify) e diventano “social media reporter” dell’evento. Un’occasione divertente per conoscere meglio le nuove tecnologie e raccontare la propria esperienza in rete, utilizzando l’anima ludica e l’immediatezza dei social, valorizzando la fruizione “leggera”, trasversale e coinvolgente del circo contemporaneo e del teatro di strada. Il workshop, che viene realizzato presso e in collaborazione con festival di rilievo internazionale di circo contemporaneo, è stato ospitato nel corso di QP>CC all’interno dei festival “Il Ruggito delle Pulci” (luglio 2019), dove ha coinvolto i referenti della comunicazione dei partner di progetto, e del festival Mirabilia (giugno 2019 e settembre 2020), dove ha coinvolto gratuitamente persone del pubblico interessate a questo genere di esperienza. QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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BACHECA QP>CC
BACHECA QP>CC PRESSO APS JAQULÈ, VOLVERA (TO)
L’iniziativa della bacheca QP>CC nasce dalla duplice necessità di promuovere con una comunicazione efficace e innovativa il progetto QP>CC presso le sedi dei partner e di realizzare una raccolta dati relazionale che coinvolgesse l’intera community delle singole scuole partner, dando ad ogni persona la possibilità di esprimere liberamente le proprie percezioni su appartenenza, stato d’animo, identità e coinvolgimento personale all’interno della scuola. Per realizzare questi obiettivi sono stati individuati gli strumenti (un poster e una cartolina), concordata con i partner la strategia operativa per la disposizione e il mantenimento delle bacheche (un luogo protetto, accessibile e frequentato all’interno delle scuole di circo) e una modalità di “funzionamento” della bacheca che lasciasse ad ogni partner la libertà di proporne le modalità di utilizzo. Il lavoro di ricerca sulconcept del poster e della cartolina ha individuato nei fondatori dei BlobTree e nella loro Blob “Feelosophy” un partner ideale per la loro realizzazione.
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Blob ‘Feelosophy’ (tratto dalla guida ai BlobTree) Blobs are a way of communicating using two of the first languages that we learn as children - body language and feelings. Before we can speak, before we can write, we have all learned to read the signs in our parents’ faces and appreciate being held and hugged. This means that Blobs are an all age resource. In my own schoolwork I have used them with children as young as four who have already begun to recognise when they feel like these ‘funny people’. Blobs live in a strange world that our eyes cannot see but our heart can discern. We can learn to ‘read’ the world emotionally and identify who is walking around with a thundercloud over their lives or is like the sun bursting forth! Ian Long e Pip Wilson, fondatori del progetto BlobTree producono strumenti che aiutino a riconoscere e raccontare le proprie emozioni, più che i ruoli. Inoltre le loro tavole non riproducono un ordine gerarchico, ma piuttosto sollecitano chi la guarda a cercare un po’ dappertutto, per ritrovare qualche Blob con cui identificarsi meglio. Il loro vasto catalogo riproduce una vasta serie di contesti lavorativi, educativi, culturali, sportivi, ricreativi popolati dai Blob, simpatiche creature umane che rappresentano attraverso la loro espressività una vasta gamma di stati emozionali. All’interno del catalogo dei BlobTree non era però presente alcun contesto specificatamente “circense”. Dietro sollecitazione di QP>CC è nata così una proficua collaborazione con BlobTree per la realizzazione di una tavola espressamente legata la mondo del circo, che è stata poi utilizzata per realizzare gli strumenti grafici per le bacheche QP>CC e che è ora disponibile nel catalogo di BlobTree per ogni altro utilizzo da parte di realtà legate o meno al mondo del circo. La Tabella 3 riporta alcune informazioni relative alle diverse Bacheche realizzate dai partner. Le modalità di utilizzo e interazione utilizzate sono molteplici, creative, efficaci nel coinvolgimento soprattutto delle fasce più giovani. L’esperienza della Bacheca è inoltre significativa perché ha stimolato i partner a immaginare e sviluppare metodologie di interazione, coinvolgimento e raccolta di feedback da parte del proprio pubblico. Le 8 bacheche approntate presso le scuole di circo partner sono rimaste fruibili per un periodo medio di 3 mesi e mezzo e hanno ricevuto le interazioni di 770 persone
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3.4 YOUTH FORUM All’interno delle strategie di ampliamento e miglioramento della governance delle reti trova spazio in QP>CC anche una iniziativa particolare, già avviata nei network nazionale ed europeo delle scuole di circo, che desidera riconoscere e assegnare alle giovani generazioni un ruolo attivo nella governace delle proprie organizzazioni e delle loro reti.
NASCITA E SVILUPPO DELLO YOUTH FORUM
Il progetto di fondare uno Youth Forum quale gruppo informale di giovani del mondo del circo prende il via in Europa nel 2016, per iniziativa di EYCO (European Youth Circus Organization), con il duplice proposito di dare voce, spazio e risorse alle istanze dei giovani, una componente molto attiva all’interno del settore circo, e di coinvolgerli nella governance delle organizzazioni di circo. Tra gli obiettivi di EYCO Youth Forum anche quello di creare delle aggregazioni tra giovani circensi a livello nazionale. In Italia sarà l’Ass. Giocolieri e Dintorni, rappresentante italiano all’interno di EYCO, a raccogliere la sfida e costituire nel 2016 uno Youth Forum all’interno del network CircoSfera, la rete nazionale delle scuole di circo educativo all’interno della quale convergono anche tutte le scuole di circo partner di QP>CC. Lo Youth Forum è un gruppo informale, autodeterminato, mutevole, con formazione variabile che si rivolge principalmente a giovani tra i 18 e i 30 anni. Esso si configura come una rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che promuove la cultura giovanile del circo, le sue forme espressive, la formazione e la produzione civica e culturale. Lo scopo principale dello Youth Forum è quello di promuovere la socialità, il mutualismo, la partecipazione e lo sviluppo del senso di comunità circense, e contribuire alla crescita culturale, artistica e civile dei suoi membri e dell’intera comunità. Le attività sono rivolte a coloro che praticano circo ludico-educativo, sociale e performativo, sia a livello amatoriale che professionale, in contesti sempre non competitivi. Promuove l’idea di una comunità diffusa, aperta e multiculturale, dove diversità e unicità sono una risorsa, sviluppando la cultura circense nella convivenza civile, favorendo le pari opportunità dei diritti, le differenze culturali, etniche, religiose, e di genere, nonché la libertà di orientamento sessuale supportando il collettivismo e l’autorganizzazione giovanile. Lo Youth Forum promuove la crescita dei singoli, con l’idea del potenziale formativo del gruppo, organizzando attività educative e formative, informali, non formali, e peer to peer. Focalizzandosi sulla promozione del protagonismo delle nuove generazioni e dell’associazionismo giovanile, attivando efficaci strumenti di partecipazione. Sostiene e tutela l’autorganizzazione dei/delle partecipanti in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità. È un gruppo partecipato, in cui ogni partecipante può concorrere in prima persona ai processi decisionali. Promuove la mobilità e gli scambi giovanili, con maggiore attenzione alle tematiche circensi ed educative, in Italia e all’estero, coi programmi promossi dalla Commissione Europea.
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QP>CC YOUTH FORUM
CIRCOSFERA YOUTH FORUM, VOLVERA (TO)
I ragazzi e le ragazze under 25 coinvolti del progetto QP>CC vengono così invitati ad entrare nello Youth Forum Circosfera, permettendo a giovani di Piemonte e Liguria di incontrarsi anche altri ragazzi e ragazze del resto d’Italia. A giugno 2019 viene organizzato un primo incontro di rete dedicato ad un gruppo di giovani rappresentanti delle scuole di circo partner di QP>CC. Il gruppo dello Youth Forum QP>CC ha così la possbilità di integrarsi con il gruppo Youth Forum CircoSfera, con l’intenzione di creare una rete, di amicizie, di conoscenze, di possibilità. Sono state organizzate attività di team building, di conoscenza e condivisione di intenti. Il gruppo ha lavorato insieme due giorni individuando ed analizzando obbiettivi individuali e comuni, per creare le basi di un gruppo di lavoro che potesse iniziare a crescere in numero e capacità. Investire nella partecipazione attiva dei giovani al mondo del circo e della sua amministrazione, in quanto nuove generazioni di allievi, operatori o direttori; anche solo un posto “dove avere la propria età”, dirà qualcuno durante questo primo incontro. Un primo incontro che servirà a conoscersi reciprocamente, conoscere diverse e differenti realtà di natura simile, creare uno spazio dove ritrovarsi e progettare delle cose insieme. Farà seguito un lavoro alternando la distanza alla presenza nei mesi tra giugno 2019 e febbraio 2020, con svariate occasioni per incontrarsi in maniera informale, al di fuori degli incontri di QP>CC, grazie alle offerte formative e di rete dei progetti nazionali CircoSfera e AltroCirco (Meeting CircoSfera, Formazione Sfera, moduli formativi…). In questo modo la frequentazione e lo sviluppo delle idee ha continuato a fluire, tra un incontro e l’altro. I ragazzi si sono visti, hanno voluto rivedersi e alcune volte hanno fatto in modo di rivedersi anche per solo amicizia.
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Nel secondo incontro a febbraio si percepiva il tempo informale trascorso insieme, gli 8 mesi trascorsi sembravano più leggeri. Questo incontro è stato strutturato in maniera diversa, le partecipazioni erano quasi raddoppiate rispetto all’incontro di giugno. Questo secondo incontro è stato strutturato in maniera diversa ed è stato dedicato del tempo per sviluppare insieme quello che poi è diventato il DAZEBAO dello Youth Forum, un manifesto che racconta il progetto, le sue caratteristiche e finalità. Ideato, strutturato e scritto insieme al gruppo, con la suddivisione in gruppi di lavoro e momenti di lavoro collettivo. Parte del tempo del secondo incontro è stata dedicata anche allo scambio di tecniche e metodologie, allenamenti liberi e attività programmate da tutti e da ognuno. Un tipo di confronto risultato molto produttivo e gradito ai partecipanti. Nei momenti collettivi sono stati affrontati discorsi sulla struttura e le modalità di organizzazione e azione del gruppo, oltre che agli obbiettivi personali e alle motivazioni per restare all’interno del gruppo. È stato raccolto materiale fotografico, attivato un canale WhatsApp per le comunicazioni e una mailing list. Su proposta del gruppo è stato realizzato un logo dedicato e attivata una serie di comunicazioni social sugli sviluppi del lavoro e della progettualità. I lavori sono stati interrotti durante il periodo della pandemia, per la precarietà della situazione; è stato tuttavia organizzato un incontro Zoom a metà del lock down per un aggiornamento sulle rispettive situazioni. Al termine di QP>CC il lavoro svolto e le persone coinvolte sono state convogliate all’interno dello Youth Forum Circosfera e del suo piano di sviluppo e attività sull’intero territorio nazionale
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3.5 IL PROGETTO PILOTA TRASBLOC Una creazione artistica condivisa è stata la prima iniziativa collettiva interamente concepita e realizzata dai partner QP>CC all’interno del progetto. Un pilot che ha permesso di testare/stressare sul campo molti fattori connessi alla eterogeneità, consolidamento e sostenibilità delle reti di circo, messo a dura prova anche dalla imprevista contingenza della crisi sanitaria e dalle limitazioni alla mobilità che ne sono derivate.
TRASBLOC, I PICCIONI DELLO ZODIACO E L’AMORE
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I PICCIONI DELLO ZODIACO IN “L’AMORE” - CIRCO GALLEGGIANTE - foto di BIANCA BORIASSI
L’iniziativa TrasBloc nasce all’interno del progetto QP>CC per volontà dei suoi partner impegnati nell’individuare un’attività comune che potesse consolidare lo spirito collaborativo e offrire un’opportunità ulteriore alla fascia di beneficiari degli adolescenti allievi delle scuole di circo, con particolare attenzione a quelli che si fossero distinti per capacità e maturità artistica.
I PICCIONI DELLO ZODIACO - CIRCO GALLEGGIANTE - foto di BIANCA BORIASSI
A maggio 2019, durante il workshop in/formativo facilitato da Melting Pro e dedicato al consolidamento della rete al suo allargamento eterogeneo, i partecipanti gettano le basi per il progetto TrasBloc, delineandone obiettivi e modalità di realizzazione. Ulteriore supporto ad una maggiore definizione di tutti gli aspetti dell’iniziativa vengono elaborati in seguito, per arrivare poi all’incontro di rete di ottobre 2019 agli accordi finali per avviare l’iniziativa. Prende così il via a novembre 2019 un raro progetto interregionale d icreazione artistica condivisa, primo e innovativo esempio di questo genere nel panorama italiano del settore, che coinvolge 15 promettenti e giovani allievi di età comprese tra i 12 e i 19 anni che frequentano 7 scuole di circo contemporaneo dislocate tra Piemonte e Liguria.
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Il supporto tecnico e logistico viene offerto dalle scuole di circo coinvolte, mentre la guida artistica è affidata al regista Riccardo Massidda e il coordinamento pedagogico a Giulia Marro, entrambi collaboratori della scuola di circo Fuma che ‘nduma di Cavallermaggiore (CN). Il gruppo decide di dare al proprio collettivo il nome di “I piccioni dello Zodiaco” e allo spettacolo il titolo “L’amore”. L’intenzione è quella di creare uno spettacolo che trasmetta al pubblico emozioni e punti di vista diversi legati al tema dell’amore, attraverso il linguaggio poetico del circo contemporaneo. L’amore inteso in molte delle sue manifestazioni, non solo quello relativo a una coppia, in uno spettacolo che vuole divertire e allo stesso tempo far riflettere su quanto sia importante nella vita di tutti i giorni. Tra le varie tecniche e discipline circensi utilizzate ci saranno giocoleria, equilibrismo, acrobatica, tessuti e corda aerea, trapezio, monociclo e verticalismo L’iniziativa, che abbraccerà un periodo di 10 mesi (novembre 2019 / settembre 2020) passerà attraverso quattro residenze creative, presso le sedi di alcune scuole partner (Fuma che Nduma, teatrazione e Circo Galleggiante) e un debutto al festival internazionale Mirabilia il 4 settembre 2020. Il progetto prevedeva inizialmente residenze di creazione, nel periodo compreso tra novembre 2019 e giugno 2020. La prima tappa di creazione si è svolta così dall’1 al 3 novembre a Savigliano (CN), sotto il tendone da circo della scuola Fuma che ‘nduma, la seconda dal 4 al 6 gennaio nella sede della scuola Circo Galleggiante di La Spezia e la terza dal 22 al 24 febbraio alla Scuola Circo TeatrAzionE di Torino. Con l’arrivo del lock down si è dovuto rinunciare alle tappe di creazione previste a Bra (CN) ad aprile presso la scuola UP e giugno a Genova presso la scuola sYnergiKa. Con il ritorno graduale alla normalità, i ragazzi hanno manifestato il loro entusiasmo mettendosi a disposizione del regista e del gruppo di lavoro e si è concretizzata la possibilità di svolgere una nuova tappa creativa a La Spezia dal 27 al 31 luglio, presso le strutture di Circo Galleggiante, coadiuvatio dal supporto dello staff di Fuma che ‘nduma, permettendo al gruppo di ritrovarsi infine il 2 settembre, nel contesto di Mirabilia, prestigioso festival internazionale del Circo e delle Arti Performative, per le prove generali e il debutto in data 4 settembre dello spettacolo, di fronte ad una platea di oltre 400 persone. Il progetto Trasbloc è giunto al termine, con tante difficoltà ed imprevisti. Ma tengo a specificare in prima analisi come dal mio punto di vista l’esperienza è stata molto positiva e costruttiva per le ragazze e i ragazzi coinvolti. Nonostante la pandemia globale sono tutti riusciti ad andare in scena, con il fondamentale sostegno e lavoro dei partner e di diversi attori coinvolti. Le perplessità iniziali rispetto all’ampio range di età dei ragazzi coinvolti si sono da una parte mitigate, in quanto il gruppo è riuscito con il tempo ad integrarsi e fondersi, d’altro canto si sono invece confermate, rispetto a tematiche trattate, differenze di visione, esperienza, libertà di espressione individuale. Il metodo utilizzato nella creazione è stato una sfida per il gruppo, in quanto ho cercato di guidare una creazione con metodologie utilizzate dai professionisti. Devo constatare che la reazione del gruppo ad un determinato tipo di pressione è stata più che positiva, considero inoltre che questo risvolto possa essere tangibile nella messa in scena finale. Ho cercato nella scrittura dello spettacolo di dare voce al punto di vista del gruppo su determinati argomenti, evitando di imporre la mia visione e i miei concetti che avrebbero potuto stonare con la differenza di età che mi separa da loro; dal punto di vista estetico ho cercato di proporre una linea che potesse sposarsi con la visione del gruppo, facendo anche in modo che QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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I PICCIONI DELLO ZODIACO IN “L’AMORE” - FESTIVAL MIRABILIA 2020 - foto di ANDREA MACCHIA
fosse una sfida, sia per me che per loro: accettare qualcosa che in un primo momento non era nelle loro corde. Ho notato in parecchi elementi del gruppo una crescita tangibile, sia umana che artistica, un cambio di visione e la comprensione di determinate dinamiche sceniche che spero in futuro possano approfondire e sviluppare al meglio. Mi auguro che in futuro lo spettacolo possa essere replicato in altri contesti, in quanto trovo il lavoro genuinamente fruibile e particolare, raro da trovarsi nel panorama nazionale, vista la giovane età della compagnia, unito ad una visione genuina e talvolta ruvida della loro, o nostra che dir si voglia, idea sull’amore in quanto concetto universale, raccontata e dipinta attraverso il linguaggio del circo contemporaneo. Report di Riccardo Massidda, direttore artistico dell’iniziativa TrasBloc
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È difficile riassumere in poche parole un’esperienza così ampia quale è stata quella del progetto TrasbloC. Ritrovarsi con un gruppo di 15 adolescenti provenienti da diverse realtà circensi è stata un’occasione tanto complicata quanto appagante, ed è per questo che ho accettato con gioia l’incarico. Ne ero un po’ spaventata, soprattutto perché ho vissuto esperienze simili a questa ma mai così continuative ed impegnative. I ragazzi, dopo un inizio un po’ timido, si sono dimostrati attenti, responsabili e con tanta voglia di fare ed è stato coinvolgente vederli così partecipativi e aperti. In particolar modo ho e abbiamo visto in loro una grande cambiamento (sia artistico che personale) da inizio a fine progetto. É stato emozionante vedere i più piccoletti uscire dal proprio guscio, mettere da parte la propria timidezza e mostrare la propria personalità e le proprie idee senza timore. Allo stesso modo, i più grandi si sono dimostrati aperti e attenti. Hanno e abbiamo saputo creare un gruppo unito che ha imparato ad ascoltare i ritmi e le modalità di lavoro altrui, senza necessità di critiche ma con la voglia di imparare dal prossimo. Non è stato un percorso sempre semplice, fatto di alti e bassi, ma siamo certi che questo gruppo di amici (perché è questo che sono diventati) ha significato molto per la loro e la nostra crescita. Un grande grazie da parte mia va, oltre a Quinta Parete Circus Community e a tutti i partner, a Chiara, Federico, Giuseppe, Enrico e Riccardo, che fin dall’inizio hanno creduto nella potenzialità di un progetto così ricco e lo hanno protetto e curato. Il fare rete in particolar modo con loro mi ha fatto capire, ancora una volta, quanto sia bello collaborare con persone che mettono passione in qualunque cosa. Sicuramente questo progetto rimarrà nel cuore di tutti quanti! Report di Giulia Marro, coordinatrice pedagogica dell’iniziativa TrasBloc
I PROTAGONISTI
I 15 giovani allievi coinvolti I ragazzi partecipanti al progetto di cocreazione sono iscritti a 7 scuole di circo educativo e sono: ● Federica Periore (18 anni), Francesco Cravero (17 anni) e Andrea Monterosso (17 anni) della scuola Fuma che ‘nduma di Racconigi (CN); ● Emma Sigismondi (15 anni) e Maja Marchini (15 anni) della scuola Circo Galleggiante di La Spezia; ● Lucia Persia (14 anni) della scuola sYnergika di Genova; ● Matteo Enrico Lenta (16 anni) e Aurora Gamba(15 anni) della scuola UP di Bra (CN);
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● Edoardo Damiano (12 anni), Mattia Galignano (12 anni) e Sara Spartiti (16 anni) della scuola Jaqulè di Volvera (TO); ● Alessia Atzori (12 anni), Irene Moretta (13 anni) e Davide Juri Jalla (13 anni) della scuola TeatrAazionE di Torino; ● Giovanni Rottoli (19 anni) della scuola Arcobaleno di Borgosesia (VC); Aurora Gamba e Sara Spartiti, pur non riuscendo a concludere le fasi finali di creazione e debutto, per altri impegni sopraggiunti, si uniranno al gruppo a Mirabilia, rendendosi disponibili e preziose nel lavoro di supporto dietro le quinte.
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INCONTRO DI RETE QP>CC, BORGOSESIA (VC) foto di ADOLFO ROSSOMANDO
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
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NOTE INTRODUTTIVE
La valutazione del progetto QP>CC è frutto della combinazione di diverse strategie di ricerca, portate avanti da diversi attori. La molteplicità dei metodi di valutazione e in particolare il tentativo di coinvolgere attivamente i partner intendeva stimolare la costruzione di metodologie, la trasformazione di strumenti, la riflessione sull’importanza di valutare l’impatto di azioni e progetti, i risultati e gli esiti imprevisti. La valutazione finale del progetto QP>CC si presenta sicuramente complessa e articolata, per una lunga serie di ragioni, non ultima l’imprevisto arrivo della pandemia, con conseguente crisi sanitaria ed economica, che ne ha condizionato fortemente le fasi conclusive del progetto e l’avvio del follow up. L’impianto di valutazione originario era stato concepito e portato a termine prevedendo e realizzando una raccolta dati finale ad aprile/maggio 2020 ed una chiusura del progetto a fine giugno 2020. A fronte dell’allungarsi delle attività di QP>CC alcune raccolte dati supplementarisono state realizzate nel periodo giugno/settembre 2020 (schede attività online, feed back finali referenti comunicazione, feed back finali referenti attività, feed back artisti e genitori progetto TrasBloc).
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
● Valutazione dello sviluppo di reti condotta da Compagnia di San Paolo: questionario per indagare lo sviluppo delle relazioni di rete tra i partner in quattro diverse fasi del progetto. ● Report della bacheca interattiva: le scuole di circo partner del progetto hanno raccolto feedback da parte delle proprie comunità territoriali, portando avanti dialoghi con le istituzioni, coinvolgendo il pubblico nelle attività realizzate sul territorio e costruendo una ‘bacheca interattiva’ secondo le necessità al proprio contesto e pubblico, modificando lo strumento visuale del ‘blob circus’ ideato dall’illustratore Ian Long grazie al suggerimento del project manager. Un referente per ogni partner ha poi compilato una scheda descrittiva (si veda il paragrafo 3.3 per maggiori dettagli sullo sviluppo dello strumento bacheca). ● Report sulle attività di AD sui territori compilate dai partner. ● Valutazione del progetto per obiettivi specifici: project manager e capofila hanno delineato la metodologia di rilevazione dei risultati raggiunti rispetto ai risultati attesi, valutando l’efficacia del progetto nel raggiungere gli obiettivi specifici e raccogliendo riferimenti e documenti per la redazione di un report conclusivo.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
4.1 VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI QP>CC Questo capitolo illustrerà i risultati raggiunti per ogni obiettivo specifico, mirando a analizzare l’efficacia del progetto, per poter riprogrammare, migliorandole, le future iniziative. L’impatto della valutazione implica livelli diversi: sui beneficiari diretti e indiretti del progetto, sulle organizzazioni che partecipano al progetto, sulla comunità e la società più in generale. In questo senso, la valutazione si distingue dalle attività di monitoraggio del processo e di indagine sul gradimento portate avanti nel corso del progetto soprattutto attraverso canali informali. La valutazione dell’impatto è stata realizzata su un campione di beneficiari diretti di n=102 al T0 e n=90 al T1, che includeva i referenti attività, comunicazione e amministrazione delle organizzazioni partner, oltre allo staff e il pubblico attivamente coinvolto I beneficiari indiretti del progetto includono invece il pubblico delle iniziative di AD sui territori (Tabella 4) e la comunità di pratica circense nazionale e internazionale, che verrà coinvolta nel medio periodo attraverso azioni di disseminazione del progetto.
L’Associazione Sarabanda ha partecipato come Festival Circumnavigando al progetto. Tuttavia, il fatto che in seno all’organizzazione sia nata anche una scuola di circo ha reso significativa la raccolta e analisi di alcuni dati utili ai fini della valutazione anche per questo partner. Solo una persona tra i beneficiari diretti ha compilato il questionario a inizio e fine progetto, mentre i questionari per i referenti sono stati compilati come per le scuole partner. 1
Gli strumenti impiegati per la valutazione degli obiettivi specifici del progetto sono: ● Questionario di inizio e di fine progetto per i referenti amministrazione, attività e comunicazione delle organizzazioni partner. Il questionario prevedeva una serie di domande aperte e chiuse a scala di valutazione da 1 a 5, che miravano a investigare i cambiamenti interni alle organizzazioni partner nel periodo del progetto, rilevanti per gli obiettivi specifici individuati: lo sviluppo della rete territoriale, del pubblico, della gestione organizzativa, della comunicazione, della rete tra i partner di progetto. Nel questionario finale si sono inoltre aggiunte alcune domande relative all’andamento del progetto, agli aspetti ritenuti più utili e alle criticità. I questionari sono stati somministrati in due finestre temporali: 26 febbraio – 15 marzo 2019 (T0) e 12 marzo – 20 aprile 2020 (T1) e compilati da n=22 (al T0) e n=21 (al T1) beneficiari diretti del progetto (uno dei referenti comunicazione di un partner è stato sostituito da una persona referente anche per le attività). ● Questionario cartaceo per raccogliere i feedback delle persone partecipanti alla fine degli incontri di rete e moduli formativi. I questionari sono stati compilati da un referente per ogni organizzazione partner presente all’incontro. ● Questionario online di inizio e fine progetto rivolto allo staff e al pubblico con un ruolo attivo all’interno delle organizzazioni partner. Il questionario prevedeva due domande aperte con un limite di 400 caratteri (“Definisci la tua realtà di circo in questo momento” e “descrivi il tuo ruolo all’interno della tua realtà di circo in questo momento”) e 5 domande a scala di valutazione da 1 a 5, volte a valutare il livello di coinvolgimento, lo sviluppo della rete e la diffusione delle competenze chiave per il progetto (audience engagement, management culturale e comunicazione) interne all’organizzazione. I questionari sono stati somministrati in due finestre temporali: 26 febbraio – 15 maggio 2019 e 12 marzo – 12 maggio 2020 e compilati da n= 80 (al T0) e n=69 (al T1) beneficiari diretti del progetto (da un minimo di 6 ad un massimo di 13 persone coinvolte attivamente per partner1). La differenza tra i due campioni è dovuta al fatto che 11 persone non erano più coinvolte nelle organizzazioni partner alla fine del progetto per motivi personali (cambio di residenza, lavoro, studio) o per motivi non specificati non hanno compilato il questionario nei tempi richiesti. QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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OBIETTIVO 1:
valorizzare le specificità del circo, del territorio, delle associazioni e le strategie efficaci esistenti per creare comunità Risultati attesi ●
Valorizzazione delle specificità della propria comunità dichiarata almeno dal 70% dei beneficiari diretti
Alcune riflessioni rilevanti per l’analisi di questo risultato emergono dal confronto delle domande 14 e 15 poste ai referenti delle attività al T0 (D14.0: “Ritieni che il progetto possa valorizzare le specifiche modalità con cui la tua realtà crea comunità?”; D15.0: “Elenca 5 specificità della tua realtà di circo che possono contribuire al rafforzamento della rete delle scuole di circo e festival di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta”) con le domande 13 e 14 poste agli stessi referenti al T1 (D13.1: “Ritieni che la tua realtà abbia contribuito al rafforzamento della rete QP>CC delle scuole di circo e festival di Piemonte e Liguria?”; D14.1: “in che modi e/o per quali motivi?”). Il confronto tra le risposte a queste domande è sintetizzato nella Tabella 5. Tutte le scuole partner e uno dei festival hanno risposto con valori pari a 4 (in un caso 5) alla domanda D14.0. Per 4 scuole la percezione del contributo allo sviluppo della rete corrisponde alle aspettative sulla valorizzazione delle proprie specificità da parte del progetto. Le restanti 4 scuole hanno attribuito un valore inferiore – in una scala da 1 a 5 – al contributo effettivamente dato rispetto alle aspettative iniziali di riuscire a valorizzare le proprie specificità (esperienze o competenze specifiche, eventi significativi, risorse umane o materiali, contesti peculiari, relazioni istituzionali e non, etc.) nel processo di costruzione della rete. In 7 casi su 8 almeno alcune delle specificità elencate al T0 sono state messe a frutto nel corso del progetto. Tra questi, tre scuole hanno messo in gioco tutte le specificità indicate. In un caso le aspettative iniziali si sono invece rivelate decisamente più elevate e non vi è corrispondenza tra specificità attese e modalità realizzate. In due casi tra cui quest’ultimo, tuttavia, si sono attivate risorse inaspettate (idee, proposte, capacità di mediazione e realizzative). In 7 casi su 10 (esattamente il 70% dei referenti attività dei partner) la risposta alla domanda: “Ritieni che le specificità della tua comunità di circo siano state valorizzate dal progetto QP>CC?” è stata positiva (Tabella 6). Alcune caratteristiche e risorse delle diverse realtà potevano essere valorizzate in modo più efficace dal processo di costruzione della rete, in particolare competenze specifiche (pedagogiche, comunicazione, coinvolgimento intergenerazionale), eventi organizzati sul territorio, relazioni con istituzioni del territorio, caratteristiche specifiche del territorio e degli spazi. ●
Protocollo interno alle scuole di circo che delinei una politica chiara e strumenti innovativi per potenziare accesso, membership, partecipazione alle comunità di circo
Il protocollo adottato dalla rete è riportato in appendice. ●
Espressione di percezione della propria scuola di circo come un luogo di comunità di circo in almeno il 60% dei beneficiari diretti
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Aumento del numero di termini che fanno riferimento all’idea di rete e di comunità promossa dal progetto utilizzati nelle descrizioni della propria realtà
Considerando la definizione di comunità del bando Open Community (“aggregazioni di diverso tipo sociale, dai gruppi di professionisti che condividono un impegno lavorativo, a gruppi che si riconoscono in specifiche pratiche, ai pubblici di un certo tipo di iniziative”) e le definizioni adottate dal progetto QP>CC di comunità territoriale e comunità di pratica del circo, per analizzare le risposte dei beneficiari diretti si è tenuto conto di dati quali: ● La percezione della realtà frequentata dai pubblici coinvolti ● Le pratiche condivise ● I diversi ruoli in gioco e i livelli di coinvolgimento Analizzando i questionari online rivolti allo staff e al pubblico più attivamente coinvolto dai partner, emerge un aumento della percezione della propria realtà di circo come una comunità. La Tabella 7 indica il numero di persone che hanno utilizzato termini chiave che rimandano ad un’idea di comunità. In giallo sono evidenziati i termini che fanno riferimento ad un tipo di luogo o attività prevalentemente circense o sportiva, la cui fruizione non implica necessariamente partecipazione attiva o coinvolgimento nella comunità. In azzurro sono invece evidenziati i termini che fanno riferimento allo sviluppo di legami sociali aldilà e al di fuori del contesto circo (corsi, laboratori, spettacoli). I termini “associazione” e “scuola” sono considerati neutri, in quanto rispecchiano forme e denominazioni istituzionali. La Tabella 7 illustra un aumento relativo dei termini che fanno riferimento ad un’idea di comunità, indicativo di uno spostamento da una visione dei luoghi di circo come opportunità di usufruire di un servizio a riferimenti dal punto di vista aggregativo, di condivisione e partecipazione. A sua volta, questo potrebbe indicare atteggiamenti più attivi e partecipativi da parte dei pubblici. Analizzando le risposte dei referenti per le attività (Tabella 8), la percezione della QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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propria realtà di circo come comunità o rete è meno evidente. L’enfasi è spesso posta sul tipo di attività e sul pubblico a cui si rivolgono, anche se non mancano riferimenti alla rete territoriale o, in due casi, internazionale. Nessuno tra referenti delle attività ha utilizzato il termine “comunità” per rispondere alla domanda: “Definisci la tua realtà di circo in questo momento”. Il termine “rete” è stato utilizzato in un caso al T0, mentre al T1 scompare completamente, anche se in 3 casi compaiono dettagli che fanno riferimento alla rete territoriale, in particolare a relazioni con altri enti o organizzazioni locali. In un caso queste informazioni vengono eliminate. In due casi riferimenti a reti territoriali o internazionali sono enfatizzati sia all’inizio che alla fine. In generale, l’idea di comunità e rete più rilevante per i beneficiari sembra essere quella locale o territoriale, mentre non vi sono riferimenti alla rete di partner nelle definizioni date alle singole realtà circensi. In un caso compare al T1 la definizione “realtà molto partecipata”, non presente al T0, mentre il termine “partecipazione”, riferito al pubblico di un festival, compare una sola volta, al T1. Considerando il campione finale di n=21+69=90 beneficiari diretti, il 60% corrisponde a 54 persone. Come si può vedere dalle Tabelle 7 e 8, il risultato 3 non è stato pienamente raggiunto, mentre il risultato 4 si può considerare raggiunto: solo 49 persone (54%) hanno utilizzato termini che indicano una percezione della propria realtà di circo come comunità o che fanno riferimento al concetto di rete territoriale o internazionale (6 referenti delle attività e 43 persone tra lo staff e le persone direttamente coinvolte dai partner). Per quanto riguarda il risultato atteso 4, si può considerare raggiunto soprattutto tenendo conto delle risposte del pubblico e dello staff. Per quanto riguarda il tipo di pratiche condivise, si tratta principalmente di attività legate al circo: l’allenamento, i corsi, la formazione (amatoriale nella maggior parte dei casi), l’attività artistica sportiva ricreativa, l’assistere, creare e esibirsi in spettacoli, l’organizzazione di eventi. Altri tipi di pratiche nominate sono condivisione, scambio, incontro, espressione, socializzazione, aggregazione, progettazione, educazione, collaborazione, identità (sentimento identitario), crescita personale, coinvolgimento, relax, sostegno. Per quanto riguarda i ruoli, le stesse persone spesso ricoprono ruoli diversi che si sovrappongono. I ruoli sono fluidi e in molti casi cambiano nel tempo: un’allieva può diventare assistente, insegnante, segretaria, e viceversa. I genitori spesso diventano volontari che supportano gli aspetti logistici, o allievi che partecipano a corsi e spettacoli. Per creare comunità un ruolo fondamentale sembra assumere il sentimento di protezione e libertà, che lascia spazio alla libera espressione e partecipazione, interazioni e relazioni. Nel caso del circo la condivisione di percorsi di apprendimento e crescita rafforza inoltre i legami e la fiducia. Il circo propone attività divertenti e coinvolgenti, giocose, che stimolano il senso di appartenenza di chi frequenta corsi e spettacoli, attirano nuovo pubblico dal territorio e intessono collaborazioni con altri attori (associazioni, commercianti, scuole). In questo modo i luoghi di circo diventano punti di riferimento per la comunità territoriale.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
OBIETTIVO 2:
Implementare percorsi di AE avviati sul territorio e rafforzare le capacità di intercettare e coinvolgere nuovi pubblici Risultati attesi ●
Miglioramento della qualità del coinvolgimento e aumento della percezione della propria scuola e della rete delle scuole come comunità tra i beneficiari diretti.
foto di GIUSEPPE PORCU
Per quanto riguarda la percezione della propria realtà da parte dei beneficiari diretti, si veda il paragrafo precedente. La Tabella 9 confronta invece le risposte alle domande a scala di valutazione rivolte a staff e pubblico attivamente coinvolto: D1: “Quanto ti senti coinvolto nella tua realtà di circo?” Questa domanda intende valutare l’intensità del coinvolgimento dello staff e del pubblico attivamente coinvolto dalle scuole di circo. Prendendo come indicatore la media totale e la media per ogni partner, si osserva una generale diminuzione del livello di coinvolgimento. In due casi la qualità del coinvolgimento è uguale a inizio e fine progetto, in due casi aumenta leggermente (rispettivamente da 4,5 a 4,6 e da 3,86 a 4), in tutti gli altri casi diminuisce leggermente. Per tutti i partner il valore dell’indicatore è comunque elevato (sempre superiore a 3).
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D5: “Come valuteresti i tuoi rapporti con le realtà della rete di cui la tua scuola fa parte?” La media del valore attribuito ai rapporti con le altre realtà della rete aumenta leggermente nel caso di 4 partner, diminuisce in 3 casi, resta invariato per 2 organizzazioni. Per ogni partner vi è almeno una persona la cui valutazione aumenta di almeno un punto. Per quanto riguarda il pubblico degli eventi di AD sui territori e il pubblico generale delle scuole, si rimanda al capitolo 3. ●
Aumento del 20% del numero di persone coinvolte nelle attività proposte rispetto alle attività di AE realizzate durante il precedente progetto QP>OPEN
Come evidente dalla Tabella 4, considerando i beneficiari diretti delle attività di AE e delle attività avviate nel periodo della chiusura delle strutture dovute alla diffusione del COVID 19, questo risultato è stato raggiunto al di sopra delle aspettative, con un incremento quasi triplicato dei beneficiari diretti ●
Aumento del 20% della varietà e del numero di esperienze proposte al pubblico coinvolto rispetto alle attività di AE realizzate durante il precedente progetto QP>OPEN
La varietà e il numero di esperienze proposte al pubblico durante QP>CC sono aumentati notevolmente rispetto a QP>OPEN, fino a raggiungere un volume doppio rispetto a QP>OPEN anche grazie ad iniziative non previste originariamente ma concepite e realizzate nel corso del progetto (bacheca QPCC, attività online durante il lock down, iniziativa TrasbLoc). Il Capitolo 3 riporta le attività di AD proposte dai partner sui diversi territori e le attività pensate per continuare a coinvolgere e sviluppare il pubblico anche durante i mesi di lock down. ●
Aumento del 20% del pubblico partecipante rispetto alle attività di AE realizzate durante il precedente progetto QP>OPEN
Come evidente dalla Tabella 4, considerando i beneficiari indiretti delle attività di AE e delle attività avviate nel periodo della chiusura delle strutture dovute alla diffusione del COVID 19, questo risultato è stato raggiunto al di sopra delle aspettative, con un incremento quasi raddoppiato per i beneficiari indiretti.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
OBIETTIVO 3:
Rafforzare strumenti e strategie di comunicazione web e social in un’ottica di AE Risultati attesi ● ●
10 referenti della comunicazione coinvolti nel percorso formativo attivazione all’interno di ogni realtà partner di almeno 1 figura che si occupi con continuità della comunicazione
Nel corso di QP>CC sono stati selezionati 11 referenti della comunicazione, uno per ciascun partner di progetto, che si sono attivati per occuparsi con continuità della comunicazione esterna durante l’intero corso del progetto, condividendone strategie e strumenti. Gli stessi sono stati coinvolti nei momenti formativi organizzati nel corso di QP>CC. La verifica sulla continuità del lavoro di comunicazione all’interno delle singole organizzazioni è uno degli indicatori affidati al follow up avviato dopo il termine del progetto QP>CC, i cui riscontri saranno disponibili entro la fine del 2021. ●
il 60% dei beneficiari diretti percepiscono un miglioramento delle strategie di comunicazione adottate rispetto all’intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN
Dall’analisi dei questionari compilati dai referenti della comunicazione di ogni partner alla fine del progetto (Tabella 10) si evidenzia in primis la crescita e lo sviluppo della capacità di analisi della materia comunicazione. Le risposte sono state varie e caratteristiche di ogni singola realtà, evidenza ancora della peculiarità, differenza di stile e di organizzazione di ogni partner. La materia comunicazione per quello che emerge dal questionario sembra essere approcciata ora come una materia con una centralità a parte, un elemento integrato di tutto il funzionamento del progetto della scuola di circo. L’attenzione di molti rimane sulla difficoltà logistica di non avere sufficienti risorse da dedicare per rendere specializzata la comunicazione con una forza lavoro interamente dedicata, oltre a questo emerge la consapevolezza di avere una forza lavoro formata e specializzata che se ne occupi, non più una semplice suddivisione del lavoro tra chi è presente. In molti hanno trovato una valida alternativa alla mancanza di una figura specializzata utilizzando le risorse interne della scuola, e notato che la risorse più efficace sono gli allievi stessi, i più vicini e aggiornati sul mondo social in particolare, il loro coinvolgimento nel supporto alla comunicazione è perfettamente integrato con un loro primo tipo di coinvolgimento all’interno delle dinamiche di organizzazione e funzionamento della scuola. Viene citato il legame interpersonale come motore che comunque rafforza la comunicazione dei vari progetti. Tra i punti da rinforzare viene citato il miglioramento e perfezionamento dell’organizzazione che dedicare alla comunicazione e la puntualità e chiarezza del messaggio da comunicare; in molti ritengono importante mantenere attivo il coinvolgimento del territorio più prossimo a loro e un maggiore sviluppo di ulteriori strumenti di comunicazione, dal cartaceo al sito web. La Tabella 11 fa riferimento ai questionari rivolti ai/alle referenti per la comunicazione e confronta le strategie di comunicazione e l’efficacia percepita al T0 e al T1. In 3 casi (37,5% dei referenti) l’efficacia percepita aumenta, in due casi diminuisce, in 3 casi resta uguale. In ogni caso è pari o superiore a 3. La media rimane vicina al QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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3,9 sia al T0 (3,94) che al T1 (3,88). Le strategie di comunicazione sono diversificate, spaziano dal passa parola, alla comunicazione cartacea, all’utilizzo di social, newsletter e sito web. La Tabella 9 confronta le risposte alla domanda a scala di valutazione rivolta allo staff e al pubblico attivamente coinvolto: D4: “Come valuteresti le tue conoscenze nell’ambito della comunicazione?” Questa domanda intende valutare la diffusione delle competenze di comunicazione all’interno dell’organizzazione. Uno degli assunti di partenza del progetto era infatti che la struttura orizzontale e aperta delle scuole di circo permettesse un effetto a cascata, per cui le competenze trasmesse ai referenti attraverso i moduli di formazione potessero raggiungere tutti i beneficiari diretti. In tre scuole la media del valore attribuito alle proprie competenze in ambito di comunicazione aumenta leggermente, mentre il festival segnala un aumento da 3 a 4. In 5 scuole si registra una leggera diminuzione di questo valore. La media complessiva diminuisce da 3,35 a 3,30. Almeno una persona per partner, con l’eccezione di una scuola, attribuisce un valore maggiore al T1 rispetto al T0 alle proprie competenze in comunicazione. Il 70% dei referenti della comunicazione ritiene che la partecipazione a QP>CC e il supporto ricevuto attraverso i corner della comunicazione abbiano nel loro complesso determinato un miglioramento nelle strategie di comunicazione e nell’utilizzo dei social (Tabella 10). ●
incremento della qualità e dei contenuti dei post rilevato dal 65% dei referenti della comunicazione rispetto all’intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN
L’80% delle risposte fornite conferma che la qualità dei post realizzati/condivisi durante il progetto QP>CC è aumentata rispetto a quelli prodotti nel corso del precedente progetto QP>OPEN (Tabella 10). ●
aumento della interazione e partecipazione del pubblico nella comunicazione social non inferiore al 20% rispetto all’intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN
Lo studio dei volumi di interazione e partecipazione del pubblico nella comunicazione social riferito al social di riferimento FB attesta un incremento su tutti e tre gli indicatori medi presi in considerazione e relativi all’intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN (Tabella 12). Gli incrementi registrano un aumento del +86% per l’aumento dei follower, un amento del +16% sulla media mensile dei post realizzati, un aumento del +12% nella media semestrale di copertura e interazione di ogni singolo post.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
OBIETTIVO 4:
Miglioramento delle strategie di governance di rete e interna dei partner Risultati attesi ●
nuovi ruoli per il pubblico attivati presso il management del 40% delle realtà coinvolte
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almeno 2 giovani under 25 con ruoli attivi inseriti nell’organigramma di ciascuna organizzazione partner
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I PICCIONI DELLO ZODIACO - TEATRAZIONE - foto di GIORGIA BOLOGNESI
La Tabella 6 mostra che in 7 casi su 10 i referenti riportano un passaggio da un ruolo più passivo di pubblico (corsisti, spettatori etc.) ad uno di maggiore responsabilità all’interno delle organizzazioni. Inoltre, come illustrato nella Tabella 13, in 2 delle 8 scuole di circo partner è aumentato notevolmente il numero di membri dello staff, di volontari e di under 25 coinvolti nell’organizzazione. In un caso si contano al T1 lo stesso numero di volontari, registrando per un incremento del numero di insegnanti e assistenti under 25. Spesso gli assistenti svolgono, parallelamente o in precedenza, percorsi di formazione all’interno dell’organizzazione, sono cioè inizialmente membri del pubblico. Per quanto riguarda le altre scuole, i numeri restano uguali o diminuiscono. In un caso è interessante notare l’aumento degli under 25 coinvolti come insegnanti, mentre in un altro aumentano gli assistenti tra i membri dello staff. Concentrando l’attenzione sulla fascia degli under 25, si nota che in tutte le scuole hanno un ruolo importante: il numero di under 25 coinvolti come aiutanti, insegnanti o assistenti in alcuni casi è molto alto già al T0, mentre in tutti gli altri casi tranne uno vi è un aumento delle persone coinvolte tra T0 e T1. In tutti i casi, il numero è uguale o maggiore a 2 al T1.
●
Aumento delle conoscenze e competenze acquisite rilevate presso il 70% dei beneficiari delle organizzazioni partner
Questo outcome si basa sull’assunto che la struttura orizzontale interna delle organizzazioni coinvolte e in particolare delle scuole, permettesse la trasmissione a cascata di competenze a tutti i beneficiari diretti attraverso moduli di formazione rivolti ai referenti. Il progetto mirava infatti ad un impatto sulle organizzazioni, non solo sulle persone che partecipavano di volta in volta agli incontri. Grazie al valore aggiunto della rete, inoltre, la legacy di QP>CC permetterà di rafforzare in futuro l’efficacia dei meccanismi di sviluppo edi diffusione delle competenze all’interno delle organizzazioni e della rete stessa, in modo da aumentare competenze, numero e diversità delle persone attivamente coinvolte nella gestione, comunicazione, AD. La Tabella 14 mostra l’indice di impatto degli incontri di rete e dei moduli di formazione proposti nel corso del progetto. Si tratta della media del punteggio da 1 a 5 attribuito alle domande: ● I temi trattati in questo incontro sono rilevanti per il mio lavoro; ● Mi sono sentito coinvolto/motivato a dare il mio contributo nel corso delle attività di questo incontro; ● Grazie a questo incontro ho acquisito nuove competenze e conoscenze; La media complessiva dell’indice è di 3,82, indicando un impatto elevato di queste attività del progetto. Il punteggio più basso, relativo all’ultimo incontro, è di 2,85. Questo fattore può far riflettere sul grande investimento e sforzo, in termini di tempo e energie, necessario per costruire una rete come QP>CC, e sull’importanza di riflettere su e delineare con chiarezza i vantaggi del “fare rete” fin dall’inizio di progetti simili, in modo che fungano da stimolo e supporto nei momenti di maggiore stanchezza e difficoltà. La Tabella 15 riporta le strategie di organizzazione e management. In 3 casi la percezione dell’efficacia delle strategie messe in atto aumenta tra inizio e fine del progetto. In 4 casi rimane uguale, sempre superiore a 3. Nel caso del festival diminuisce, nonostante le strategie rimangano le stesse e non vi sia un cambiamento nella percezione dei punti di forza e da rafforzare. In generale le strategie di management includono, a inizio e fine progetto, riunioni con cadenza di diverso tipo, tra direttivo e con lo staff; la suddivisione di compiti e gruppi di lavoro e la delega della responsabilità decisionale in base alle competenze; l’utilizzo di chat o strumenti per conferenze online per la comunicazione interna; la democraticità o condivisione allargata dei processi decisionali. Tra i punti di forza vengono spesso inclusi gli aspetti relazionali diretti, il coinvolgimento, la fiducia, la condivisione. Tra i punti da rafforzare la mancanza di tempo e risorse (umane e finanziarie) e la comunicazione interna. La Tabella 16 riporta le strategie di coinvolgimento e sviluppo del pubblico. Spesso vengono nominate l’organizzazione di eventi (spettacoli, laboratori, festival, scambi) aperti alla cittadinanza o a altre scuole di circo e in cui allievi e volontari coprono ruoli organizzativi o di supporto, la collaborazione con altre realtà del territorio o del settore del circo. In 5 casi l’efficacia percepita delle strategie utilizzate aumenta, in 3 casi resta uguale mentre in un caso diminuisce nonostante le strategie utilizzate restino molto simili. In media l’efficacia percepita da tutti i partner aumenta da 3,7 a 4,6. La Tabella 17 analizza le strategie utilizzate per intercettare i bisogni del territorio. Spesso viene nominato il dialogo con le istituzioni e le altre realtà presenti sul territorio e il dialogo informale con famiglie e abitanti; in alcuni casi vengono utilizzati QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
strumenti formali quali questionari, sondaggi o interviste con i partecipanti o il pubblico. In tre casi vi è un aumento dell’efficacia percepita delle strategie tra inizio e fine progetto, in cinque casi la percezione dell’efficacia resta uguale, in un caso diminuisce, nonostante la maggiore diversificazione delle strategie utilizzate. In media l’efficacia percepita aumenta da 3,5 a 3,67. La Tabella 9 mostra le differenze tra competenze percepite al T0 e al T1 da parte dello staff e del pubblico attivamente coinvolto in ambito di management culturale, AD e comunicazione. Le domande riflettono il linguaggio utilizzato dal progetto e dal committente. Come vedremo più avanti, questa si è rilevata una criticità nel corso del progetto. D2: Come valuteresti le tue conoscenze nell’ambito dell’audience engagement? Solo 18 persone su 69 (26%) del pubblico direttamente coinvolto e del resto dello staff hanno segnalato un aumento delle conoscenze in questo ambito. In generale la media delle risposte si è abbassata da 2,74 al T0 a 2,59 al T1. Solo nel caso di una scuola la media è aumentata da 1,9 a 2,5, in una scuola è diminuita di oltre un punto mentre in tutte le altre scuole si è abbassata leggermente. Anche il questionario compilato da un festival mostra un miglioramento significativo, da 3 a 4. D’altra parte, con l’eccezione di una scuola, almeno una persona per partner ha segnalato un aumento delle competenze di AE: il trasferimento ha quindi toccato almeno una persona per ogni organizzazione tra quelle più attive all’interno delle singole scuole, che non hanno partecipato direttamente al processo di capacity building. D3: Come valuteresti le tue conoscenze nell’ambito del management culturale? Solo 17 persone su 69 (25%) del pubblico direttamente coinvolto e del resto dello staff hanno segnalato un aumento delle conoscenze in questo ambito. In generale la media delle risposte si è abbassata anche in questo caso, da 2,71 a 2,54. Nel caso del festival e di due scuole vi è un aumento delle competenze percepite al T0 e al T1, mentre in tutti gli altri casi vi è una diminuzione. Anche in questo caso, con l’eccezione di una scuola partner, almeno una persona per ogni organizzazione segnala un aumento delle competenze in ambito di management culturale. I limiti dell’impatto del processo di capacity building proposto da QP>CC si possono ricondurre a diversi fattori, tra cui: L’utilizzo di domande chiuse nella valutazione e di un linguaggio poco accessibile, che può risultare in risposte superficiali e frettolose, date scegliendo un’alternativa senza troppo riflettere, o in scarsa comprensione della domanda e conseguente frustrazione da parte del rispondente. La correttezza delle premesse riguardanti la struttura orizzontale e inclusiva interna alle organizzazioni (si veda a questo proposito il paragrafo 2.2) sulle dinamiche di potere interne alle organizzazioni), l’efficienza dei canali informali interni di comunicazione e circolazione dell’informazione e il fatto che questo faciliti la trasmissione di competenze a cascata.
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OBIETTIVO 5:
aumentare l’eterogeneità e l’ampiezza delle reti: promuovere network e reti operative tra soggetti di natura eterogenea (profit e non, enti pubblici, etc.) e tra scuole di circo a livello interregionale, nazionale, internazionale. Risultati attesi ●
partecipazione media agli incontri di rete dei referenti organizzazioni partner in percentuale non inferiore al 75%
La Tabella 1 mostra la presenza agli incontri di rete e ai moduli formativi proposti dal progetto. La partecipazione registrata durate gli incontri di rete restituisce un tasso di partecipazione dell’85% ●
maggiore e migliore conoscenza delle organizzazioni partner registrata da almeno il 60% dei referenti
Per quanto riguarda i referenti, in 10 casi su 10 la risposta alla domanda “Rispetto all’inizio del progetto, ritieni che la tua conoscenza delle altre organizzazioni partner sia aumentata?” è stata positiva (Tabella 6). La Tabella 9 mostra invece le risposte al T0 e al T1 alla domanda: “D5: Come valuteresti i tuoi rapporti con le realtà della rete di cui la tua scuola fa parte?” rivolta ai beneficiari diretti (staff e pubblico direttamente coinvolto). La media del valore attribuito ai rapporti con le altre realtà della rete è per tutti i partner superiore a 2,8 al T0 e al T1 e aumenta da 3,06 a 3,36 nel corso del progetto. L’aumento è lieve nel caso di 4 partner, in 3 casi vi è una diminuzione e una stabilità per 2 organizzazioni. Nel caso del festival aumenta notevolmente, da 3 a 5. In totale, la conoscenza della rete aumenta per 23 persone su 69 (33%). Per ogni partner vi è almeno una persona la cui percezione della conoscenza della rete aumenta di almeno un punto. ●
20 nuove collaborazioni bi/tri/laterali attivate sul territorio interregionale dalle realtà coinvolte nel progetto
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5 nuove collaborazioni bi/tri/laterali attivate sul territorio nazionale e internazionale dalle realtà coinvolte nel progetto
La Tabella 18 mostra le collaborazioni con enti pubblici e privati attivate dalle scuole partner sui propri territori. Le collaborazioni con gli enti pubblici (soprattutto comuni, scuole e servizi sociosanitari) aumentano tra T0 e T1 in 5 casi, in 2 casi diminuiscono e il 1 caso rimangono le stesse. Le collaborazioni con enti privati quali imprese, associazioni, onlus, cooperative, pro loco, fondazioni, radio, altre scuole di circo, enti di promozione sportiva aumentano in 6 casi e diminuiscono in due. Le nuove collaborazioni attivate sul territorio interregionale ammontano in totale a 20, mentre sul territorio nazionale e internazionale non sono segnalate collaborazioni. In 5 casi la risposta alla domanda “Rispetto all’inizio del progetto, la tua organizzazione ha attivato nuove collaborazioni (con organizzazioni circensi e non) a livello nazionale e/o internazionale?” da parte dei referenti è “SI”. In altri 3 casi la risposta è positiva ma si fa poi riferimento a collaborazioni a livello regionale o interregionale. In due casi è negativa (Tabella 6). Si possono dunque immaginare almeno 5 nuove collaborazioni a livello nazionale e internazionale attivate dai partner.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
OBIETTIVO 6:
Redazione documento con linee guida per creare modelli di comunità di circo replicabili. Risultati attesi ●
sottoscrizione del documento redatto da parte delle realtà partner di QP>CC
Tra gli obiettivi di QP>CC anche la disseminazione alle altre organizzazioni di circo regionali e sul territorio nazionale dei contenuti sviluppati durante il progetto, attraverso pubblicazioni contenenti interventi di esperti, linee guida e raccomandazioni. Rientra in questo processo la sponsorizzazione e distribuzione nel settore a marzo 2019, come supplemento a Juggling Magazine #82, degli Atti della IV edizione del convegno internazionale “Circo Sociale: un’Altra Risorsa”, dal titolo “CircoComunità – teorie, pratiche ed esperienze di un circo che crea relazioni”. I suoi contenuti sono il frutto dell’intenso lavoro del team di AltroCirco, progetto di sviluppo e promozione del circo sociale in Italia nato nel 2014 in seno all’Ass. Giocolieri e Dintorni, diventato riferimento nazionale per le organizzazioni di circo che investono nell’inclusione delle fasce più svantaggiate come strumento di valorizzazione della diversità e di trasformazione sociale. All’interno della pubblicazione sono raccolti gli interventi dei relatori, con traduzione a fronte dei contributi internazionali, e gli esiti dei tavoli tematici di lavoro che si sono tenuti nel corso del convegno. La pubblicazione, stampata e disseminata sul territorio nazionale e internazionale, è disponibile anche in versione pdf e gratuitamente sul sito altrocirco.it Al termine di QP>CC, considerata la vasta mole di materiali raccolti, sono stati realizzati due documenti per facilitare e stimolare la disseminazione dei temi sviluppati durante QP>CC. Un primo documento integrale - che state consultando - della lunghezza di oltre 120 pagine, disponibile gratuitamente online, contenente l’intero materiale raccolto nel corso di QP>CC, corredato di link interattivi, di tutte le tabelle dati e testimonianze raccolte, di una valutazione analitica dei risultati raggiunti. Un secondo documento, nel formato più agile di un numero speciale del trimestrale Juggling Magazine, stampato e distribuito sul territorio nazionale per aumentare la disseminazione e fruizione dei contenuti. Al suo interno una riduzione ragionata del documento integrale, con un vivace corredo fotografico. La realizzazione di entrambi i documenti ha coinvolto in fase di produzione e realizzazione anche i partner di QP>CC che, oltre ad essere stati autori e promotori delle raccolte dati incluse nel lavoro, sono intervenuti anche per fornire spunti utili alla loro finalizzazione. I documenti sono serviti infine da spunto per un ulteriore riflessione dei partner di QP>CC sul percorso realizzato, i risultati raggiunti, le lezioni apprese, le prospettive di sviluppo delle proprie organizzazioni e della rete costituita. ●
avvio discussione e confronto sul documento sul territorio nazionale
I documenti pubblicati saranno un utile supporto ai processi in corso, e a quelli futuri da attivare e facilitare nel medio e lungo termine, per la costituzione, l’allargamento e il consolidamento di reti, per la creazione di modelli replicabili. La diffusiuone sul QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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territorio nazionale sarà assicurata attraverso i canali media di G&D e dei partner di progetto. Ulteriori opportunità di confronto e approfondimento sui temi toccati da QP>CC verranno sollecitati nel corso dei prossimi incontri annuali nazionali che Giocolieri e Dintorni organizzerà nel 2021, all’interno delle attività di rete dei principali network delle scuole di circo italiane, e in tutte le occasioni in cui verrà chiamata a conferire in eventi nazionali e internazionali. Stesso impegno verrà profuso da parte delle organizzazioni partner di progetto nel corso delle loro iniziative territoriali Un momento importante di ulteriore confronto e discussione a livello internazionale e già stato calendarizzato e previsto in occasione della V edizione del convegno internazionale “Circo Sociale: un’Altra Risorsa”, programmato per la primavera del 2021 e a cura del team di AltroCirco, progetto di sviluppo e promozione del circo sociale in Italia nato nel 2014 in seno all’Ass. Giocolieri e Dintorni. I documenti realizzati verranno condivisi e discussi anche in occasione del XX Meeting CircoSfera, incontro nazionale delle scuole di circo italiane, che si terrà a settembre del 2021.
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CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEL PROGETTO QP>CC
VALUTAZIONE COMPLESSIVA La Tabella 19 riguarda la percezione dell’efficacia del progetto da parte dei partner. La media, in una scala da 1 (per nulla) a 5 (molto), della risposta alla domanda: “Ritieni che il progetto QP>CC abbia raggiunto i suoi obiettivi?” è di 3,22. 4 partner hanno dato un punteggio pari a 4, 4 pari a 3, e in un caso la risposta è stata 1, perché il progetto “non è riuscito a stimolare nel concreto e nei fatti un potenziamento delle rete”. A parte questa eccezione, tutti i partner hanno identificato il progetto come occasione, o primo passo da consolidare in futuro, per una crescita della rete o della comunità di scuole di circo. In tutti i casi, tra i bisogni soddisfatti dal progetto è inclusa la maggiore conoscenza reciproca tra le realtà di circo. Il valore della formazione o delle nuove competenze, metodologie o conoscenze apportate dal progetto è stato riconosciuto tra i bisogni soddisfatti dal progetto da 7 referenti su 9. Il fatto che tutte le realtà nominino tra le aspettative per il futuro quella di rafforzare ulteriormente la rete, continuare a progettare, collaborare e realizzare attività insieme rappresenta un ulteriore segnale di successo del progetto. La Tabella 20 mostra i risultati attesi nel breve, medio e lungo periodo e i risultati raggiunti nel breve periodo. La legacy di breve periodo è testimoniata dal pieno raggiungimento di 16 risultati attesi su 22. In tre casi i risultati sono stati solo parzialmente raggiunti, mentre in due casi le aspettative sono state disattese: le competenze non sono aumentate come previsto, e la diffusione delle linee guida e dell’accordo di rete è stato rimandato al medio periodo. Altre criticità riscontrate dai partner (Tabella 19) riguardano: la partecipazione altalenante o le difficoltà a presenziare a tutti gli incontri sia per la disponibilità di tempo, sia per le scarse risorse a disposizione dei partner (in molti casi piccole organizzazioni); la difficoltà nel comunicare e prendere decisioni condivise; la scarsa produttività di alcuni incontri; il coinvolgimento di giovani (per la parte di coinvolgimento di under 25 non c'è stata abbastanza programmazione e proposte interessanti); la mancanza di momenti di scambio libero su argomenti proposti “dal basso”.
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I PICCIONI DELLO ZODIACO IN “L’AMORE” - FESTIVAL MIRABILIA 2020 - foto di ANDREA MACCHIA
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CAPITOLO 5 RIFLESSIONI E RACCOMANDAZIONI
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NOTE INTRODUTTIVE
La percezione dell’efficacia di QP>CC da parte dei partner è il punto di partenza per una serie di riflessioni e raccomandazioni sui punti di forza e di debolezza riscontrati nel corso del progetto. Una loro attenta lettura e considerazione tornerà utile al follow up della rete nata da QP>CC e ad altri progetti di rete che intendano replicare l’esperienza maturata con QP>CC.
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5.1 ELEMENTI DI SUCCESSO “Il progetto ha subito un processo di “crisi” ed evoluzione durante il suo svolgimento. La crisi da cui è scaturito un dibattito costruttivo e un percorso di autocritica ha dato origine ad una originale ed innovativa iniziativa di creazione artistica collettiva condivisa destinata ai giovani allievi delle scuole di circo coinvolte. Questo è stato un ottimo strumento per dare nuova energia alla rete e aumentare la forza delle iniziative di coinvolgimento del pubblico, inoltre ha incrementato e stimolato il senso di appartenenza alle realtà coinvolte” (Referente attività di un partner, questionario di fine progetto) Questa citazione mette in evidenza come il processo di costruzione di una rete o di una comunità sia costellato di momenti di crisi e conflitto che, se rielaborati collettivamente e visti come occasioni di apprendimento e trasformazione, diventano fonti di energia creativa: “I conflitti sono un mezzo di straordinaria potenza e creatività se affrontati nella giusta maniera, grazie a loro possiamo espandere la consapevolezza di noi stessi, degli altri, dei propri e altrui bisogni precedentemente ignorati e della profonda interconnessione tra le parti” (Mindell, 2011: 7). La maggiore consapevolezza rappresenta uno dei risultati più tangibili e rilevanti della condivisione di un percorso di costruzione e rafforzamento della rete di comunità di circo. Qui di seguito una lista sintetica degli elementi di successo di QP>CC, determinati dalla capacità del partenariato e della cabina di regia di: ● rimanere agganciati al progetto e portarlo a termine con uno slittamento di soli 4 mesi, nonostante le difficoltà e le limitazioni imposte dalla crisi pandemica ● realizzare, documentare e valorizzare innovative iniziative supplementari nel corso del progetto (bacheca, attività AE durante il lock down, iniziativa TrasBloc) ● gestire con successo e puntualità il cronoprogramma biennale e di rimodularlo velocemente dopo la fine del lock down ● aderire con successo al budget preventivo e di modularlo con criterio e misura rispetto alle modifiche intervenute per l’interruzione dovute al lock down e per le attività concepite nel corso del progetto ● realizzare tutte le attività di progetto previste, di raggiungere la maggior parte dei risultati attesi, di avere coinvolto un numero superiore di beneficiari diretti e indiretti rispetto alle stime preventivate ● raggiungere un accordo di rete al termine del progetto e prepararsi a sostenere il percorso di follow up ● realizzare e analizzare le raccolte dati previste nel corso del progetto e di produrre un report dettagliato e un documento pubblico per la disseminazione e la replicabilità dell’esperienza
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5.2 CRITICITÀ E RACCOMANDAZIONI PER REPLICARE L’INIZIATIVA Omogeneità e eterogeneità della rete
L’importanza della co-progettazione
Il progetto ha messo in rete realtà omogenee per struttura organizzativa e tipo di attività realizzate con e per il pubblico, ma eterogenee per contesto territoriale, longevità, obiettivi, modalità e tempi di lavoro, relazioni con i pubblici. L’eterogeneità della rete affianca scuole di circo a realtà che organizzano eventi e festival ad organizzazioni che fanno entrambe le cose. Realtà che hanno attività continuativa nel corso dell’anno e realtà che concentrano in alcuni periodi dell’anno le loro attività sul territorio. Realtà con fatturati a 6 o 7 cifre e staff a contratto e realtà con fatturati più modesti e staff che lavora in regime di precariato. Realtà tutelate dal FUS, o da altri enti, e realtà senza alcuna tutela. Sebbene molte differenze siano emerse tra le scuole, la distanza più grande si è rilevata tra le scuole di circo e i festival. Una diversità che rende più complesso, ma anche più interessante, trovare obiettivi e attività comuni/integrate. All’intero di QP>CC i partner organizzatori di festival hanno partecipato in modo saltuario e marginale agli incontri e al percorso di rafforzamento della rete. Il loro contributo più determinante, come luoghi di presentazione e disseminazione delle attività di rete, è stato inoltre minato dal sopraggiungere della pandemia. Sarà importante in futuro garantire una maggiore partecipazione di tutti i partner in tutte le fasi delle attività di rete.
L’analisi partecipata dei bisogni e la condivisione della progettazione e della gestione del progetto in tutte le sue fasi richiedono tempo e risorse, ma risultano fondamentali ai fini di una piena comprensione e responsabilità condivisa da parte di tutti i partner nei confronti degli obiettivi e dell’efficacia del progetto, rendendolo sostenibile nel lungo periodo.
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Partecipazione agli incontri e impegno richiesto Con il passare del tempo, la partecipazione agli incontri da parte dei partner è risultata più faticosa, scostante e altalenante. All’inizio del progetto va ribadita, ridiscussa e confermata la disponibilità di tempo e risorse e l’impegno richiesto ad ogni partner. Il rischio è altrimenti che non venga data priorità al progetto “rispetto alle attività delle singole realtà” e che alla lunga il progetto passi “in secondo piano” (questionario referenti attività, domanda relativa alle criticità del progetto). Questo punto è in parte connesso a fattori economici e sovraccarichi di lavoro da parte di referenti e staff che non facilitano la partecipazione costante e assidua. È anche strettamente collegato al punto precedente, in quanto la presa di responsabilità legata alla co-progettazione può influire notevolmente sulla qualità della partecipazione nel tempo.
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Mandati chiari È fondamentale discutere, stabilire e esplicitare mandati chiari per referenti e facilitatori/facilitatrici per condurre gli incontri e favorire meccanismi, processi decisionali, modalità comunicative e partecipative che consentano di ascoltare e accogliere le diverse voci e sensibilità in gioco.
Vantaggi del far rete Lavorare insieme può richiedere molto tempo ed energie. Per questo è importante chiarire, esplicitare e ribadire i vantaggi del lavoro in rete, i bisogni delle persone e organizzazioni coinvolte a cui la rete risponde, le motivazioni e modalità in cui la rete aumenta il benessere all’interno dei membri e nella società in generale.
Per un coinvolgimento allargato Tutti i partner di QP>CC, indistintamente, si sono sviluppati, caratterizzati e distinti, nel corso di QP>CC e del precedente QP>OPEN, per la loro estrema vivacità, carattere innovativo, passione, capacità di ingaggiare il pubblico, creare comunità sul proprio territorio. Questo engagement così forte e continuo sul proprio territorio ha fornito il giusto background, in termini di esperienze, competenze e desideri, per creare all’interno di QP>CC il pilot TrasBloc, poi culminato con una creazione artistica collettiva, che ha ben rappresentato e realizzato l’enorme potenziale di queste realtà nelle attività di rete. Un punto di forza su cui è importante stimolare l’attenzione delle organizzazioni di circo, per facilitare la crescita e il consolidamento delle comunità, sia territoriali, sia di pratica. I casi di maggior coinvolgimento nel progetto riguardano situazioni in cui sono le scuole stesse a promuovere festival, o organizzazioni che si occupano principalmente di festival ma che hanno avviato scuole di circo. Tra questi, Fuma che ‘nduma, scuola di circo del cuneese, organizza il festival Il Ruggito delle Pulci dedicato alle giovani generazioni di circensi, e l’Associazione Sarabanda, promotrice di Circumnavigando Festival, 4 anni fa ha aperto SiRCUS Centro delle Arti del Circo, rivolto alla fascia d’età tra i 3 e i 15 anni, sono particolarmente significativi in un’ottica di AD. La molteplicità di obiettivi e iniziative crea infatti sinergie e circoli virtuosi che nutrono lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con il territorio e con i pubblici, attraverso attività che preparano, divulgano QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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e promuovono il circo sul territorio in modo continuativo e eventi che permettono l’incontro, lo scambio, la crescita della rete e del settore circense, il coinvolgimento più intenso di ragazzi, famiglie e volontari e la fidelizzazione di nuovo pubblico. Un altro esempio efficace di collaborazione e rafforzamento della rete tra scuole e festival riguarda un’iniziativa del Festival Moncirco, che ha invitato gruppi provenienti dalle scuole ad esibirsi prima degli spettacoli, nel foyer del teatro. Infine, progetti replicabili in futuro quali Trasbloc potranno avviare nuove collaborazioni tra queste realtà, incentivando da un lato l’accesso e il coinvolgimento nelle comunità dei festival di ragazzi e ragazze delle scuole di circo e dall’altro la promozione e sviluppo del pubblico dei festival attraverso la partecipazione alla rete interregionale. Un primo esempio si è visto con il debutto dello spettacolo “L’amore”, prima creazione del gruppo “I piccioni dello Zodiaco” nato dal progetto Trasbloc, al Festival Mirabilia a settembre 2020.
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Partecipazione giovanile Il pilot Trasbloc offre l’opportunità di toccare un altro aspetto importante della valutazione generale di QP>CC: la partecipazione e il coinvolgimento giovanile. L’iniziativa TrasBloc, che ha coinvolto 15 giovani artisti delle scuole di circo, si affianca a quella dello Youth Forum QP>CC, che ha coinvolto un altro gruppo di under 25 delle scuole di circo partner. Su entrambe le iniziative abbiamo presentato in questo speciale JM una lente di ingrandimento, perché consideriamo la partecipazione giovanile uno dei punti di forza a disposizione delle organizzazioni di circo. L’entusiasmo, la disponibilità, la creatività caratteristiche della giovane età sono elementi preziosi da mettere a sistema per lo sviluppo delle realtà di circo e per le reti che si intende costituire. La gestione di gruppi interregionali di minorenni ha evidenziato anche la necessità di un raccordo e una condivisione maggiore tra tutti i partner di progetto, per assicurare a tutti un ambiente protetto e sicuro.
Comunicazione interna e circolazione delle informazioni L’attenzione alle modalità di comunicazione interna è fondamentale per attraversare momenti di crisi e conflitto. Occorre discutere, scegliere consapevolmente e collettivamente principi e strumenti da applicare e utilizzare, ruoli e parti coinvolte, attivandosi per far sì che le informazioni circolino in modo efficace e evitando di creare “circoli esclusivi” accessibili solo ad alcuni membri della rete, che concentrano anziché distribuire il potere decisionale e creano meccanismi e processi basati sull’urgenza e le tendenze mainstream, più che sull’ascolto di tutte le parti interessate.
Comunicazione esterna Il progetto della comunicazione si presenta come una matrioska, è un sistema complesso che include molti progetti in uno solo. Nonostante i buoni risultati raggiunti in termini di comunicazione esterna, è diffusa la percezione che, affinché la materia acquisti centralità, alla pari dei momenti di confronto sulle attività, bisognerebbe QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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CAPITOLO 5 RIFLESSIONI E RACCOMANDAZIONI
dedicare alla comunicazione più spazio e più tempo. I referenti della comunicazione hanno bisogno di trascorrere più momenti insieme, per sviluppare strategie, per confrontarsi su limiti e difficoltà comuni a tutti, per realizzare un progetto di comunicazione condivisa, per potersi formare e aggiornare professionalmente. Lo stesso corner della comunicazione, che ha dimostrato la sua efficacia, potrebbe essere esteso e diventare un corner peer to peer, così da stimolare il lavoro di comunicazione di rete. I risultati estratti dall’analisi degli insight di ogni pagina FB dei partner hanno delineato un notevole sviluppo e incremento sia dell’attività di comunicazione, dell’utilizzo dei social e della comprensione della mole di lavoro che ha bisogno di essere impegnata per svolgere un lavoro proficuo. Quasi tutti i partner registrano un aumento in percentuale del coinvolgimento del loro pubblico nella produzione di contenuti social, l’incremento più evidente è nelle scuole che prima del progetto avevano un impianto di comunicazione molto debole e che è stato quindi senza dubbio rafforzato ed incrementato, con risultati visibili sia dalle loro pagine sia dall’analisi dei loro insight.
L’utilizzo del linguaggio e definizioni della comunità di pratica dell’AD In più occasioni è stato osservato che il linguaggio utilizzato dal progetto è poco accessibile, utilizza termini in inglese e “troppo difficili”. L’obiettivo stesso di QP>CC era di diffondere strumenti e competenze che potessero aumentare la comprensione dei concetti e l’efficacia delle strategie su cui si basa. Queste ultime sono proprie però di un’altra comunità di pratica, quella dei professionisti dell’Audience Development. L’utilizzo di un linguaggio distante o diverso da quello della comunità di pratica circense QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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ha generato fraintendimenti e scollature in relazione alle priorità del progetto, o alle definizioni utilizzate nelle fasi di progettazione, implementazione e valutazione.
Processi di apprendimento I feedback finali sul progetto QP>CC nella sua interezza (Tabella 6, D6) mettono in evidenza un processo di apprendimento strettamente intrecciato con quello di sviluppo della rete. Quest’ultimo è legato al rafforzamento di competenze grazie ad alcuni degli interventi e ai contenuti teorici dei moduli formativi proposti, ma soprattutto alla necessità e difficoltà del confronto tra partner, del lavoro necessario a mettere in evidenza i punti in comune, ascoltare opinioni diverse dalle proprie, mettendo in dubbio le proprie visioni quando non condivise o comprese dalle altre parti. Inoltre, è legato agli stimoli ricevuti dal confronto con altri partner, dalla possibilità di stringere relazioni e creare le basi per future collaborazioni. In un caso è messa in evidenza soprattutto la stanchezza e fatica con cui si è concluso il progetto, mentre in un caso il feedback sul progetto, i suoi risultati, la rete e l’analisi del percorso è totalmente negativo. Un altro punto importante da sottolineare a proposito dei processi di apprendimento è la necessità di riconsiderare uno degli assunti di partenza del progetto, secondo il quale la struttura orizzontale e aperta delle scuole di circo permetterebbe ricadute dirette delle formazioni su tutto lo staff. I processi di trasmissione delle competenze tra chi ha partecipato agli incontri e il resto dello staff di ogni organizzazione non si sono rilevati automatici: occorre dunque individuare le competenze ritenute più utili e rilevanti per le organizzazioni partner e pianificare, strutturare, esplicitare le modalità di passaggio di competenze interno alle organizzazioni all’inizio del progetto.
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5.3 PER NON CONCLUDERE Grazie alla progettualità e al supporto fornito da CS attraverso i bandi OPEN le realtà di circo di Liguria e Piemonte hanno avuto la possibilità e il privilegio di poter realizzare un percorso di rete pluriennale, confrontandosi a lungo, realizzando attività comuni e siglando un accordo di rete. Uscire ora dalla capsula spazio temporale di QP>CC, dopo aver volato precedentemente in quella di QP>OPEN, affida ai membri della rete neo costituita l’eredità del percorso realizzato e la responsabilità del suo prosieguo e sviluppo. Costruire una rete interregionale tra realtà affini, legate ad una comunità di pratica, nel rispetto delle loro diversità e specificità, ma geograficamente disseminate sul vasto territorio ligure-piemontese era un obiettivo ambizioso di QP>CC, che ha fatto leva sulla frequentazione e le collaborazioni già in essere tra molti partner, sul percorso comune fatto insieme con il progetto QP>OPEN, sull’affiliazione da anni di tutti i partner ad una rete nazionale di scuole di circo. Dei 14 partner che si sono presentati ai blocchi di partenza 2 hanno dovuto abbandonare il progetto sul nascere, per sopravvenute complicazioni interne alle loro organizzazioni, 1 ha abbandonato QP>CC non potendo garantire continuità di precipazione attiva, 3 hanno deciso di non firmare l’accordo di rete finale che proietta il partenariato in una seconda fase di maggiore responsabilità e coinvolgimento, pur riservandosi di aderire in un secondo momento. Il follow up di QP>CC vedrà quindi 8 realtà di circo + Giocolieri e Dintorni impegnati nella prosecuzione del percorso. Il risultato raggiunto da QP>CC, pur certamente positivo, unito all’esperienza finora maturata in campo nazionale e internazionale, dimostra che i processi di costituzione e consolidamento di reti di scuole di circo sono per loro natura lunghi e complessi. In Italia in passato abbiamo assistito ad altre iniziative di creazione di reti/coordinamenti regionali delle scuole di circo (Toscana, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Lazio) con alterne vicende e risultati, a tratti discontinui, quando non interrotti. Lo scoglio maggiore, una volta partiti con tanto entusiasmo, è sempre stato la capacità sul medio e lungo termine di mantenere attiva, sostenibile, propositiva e vantaggiosa la partecipazione e le attività di rete.
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CAPITOLO 5 RIFLESSIONI E RACCOMANDAZIONI
Completiamo questo documento in un periodo di grande incertezza sul futuro, in cui i progetti di rete vengono messi a repentaglio da limi tazioni alla mobilità e alle attività tipiche dello spetta colo dal vivo. Un futuro dove le realtà meno tutelate rischiano di scomparire. La rete neocostituita dovrà affrontare anche questi ostacoli, cercando al suo interno risorse e iniziative che possano assicurare sostenibilità sia alla rete stessa, sia alle singole realtà che la compongono.
INCONTRO DI RETE – BRA (AT) - foto di GIOVANNA SERRA
Parallelamente il processo avviato fin dal 2002 dall’Ass. Giocolieri e Dintorni di costituire un network nazionale delle scuole di circo, pur contribuendo con successo alla creazione e allo sviluppo di un intero settore, ancora oggi soffre per la mancanza di risorse umane/economiche e di una governance proporzionate al settore. Stesso discorso per il network europeo della scuola circo (EYCO) che, fondata nel 2009, ancora stenta a dotarsi di supporti strutturali e di staff. La necessità di risorse strutturali, obiettivi/vantaggi comuni ben chiari e rilevanti per i partner coinvolti, oltre che di una governance adeguata, rimangono nel settore il terreno su cui misurarsi e crescere come reti.
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IL CIRCO SOTTO CASA - VOLVERA (TO) - foto di ALICE BOTTIGLIENGO
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APPENDICE
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NOTE INTRODUTTIVE
In questa sezione troverete: ● riferimenti bibliografici / link alle risorse online dei documenti citati all’interno del documento: ● il testo dell’accordo di rete siglato a fine progetto da 9 organizzazioni partner di QP>CC; ● le tabelle con i dati e le testimonianze raccolte nel corso di QP>CC.
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APPENDICE
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Adell N., Bendix R.F., Bortolotto C., Tauschek M. (edited by) (2015). Between Imagined Communities and Communities of Practice. Göttingen Studies in Cultural Property, Volume 8 Amnéus D. et Al. (2004). ‘Validation Techniques and Counter Strategies‘ – Methods for dealing with power structures and changing social climates. Stockholm University. Bezzi, C. (2003). Dalla comprensione dell’evaluando alla costruzione degli indicatori. Introduzione alla sezione monografica Rassegna Italiana di Valutazione n. 27/2003 Cicerchia A. (2018). Disuguaglianza, cultura, e partecipazione sociale. Una lettura per reti. Slide del percorso di perfezionamento per progetti Open Community, Torino, 21 settembre 2018 Council of Europe and European Commission (2002). T-Kit on Training Essentials. Disponibile su: https://www.salto-youth.net/downloads/toolbox_tool_download-file100/t%20kit%20training%20essentials.pdf De Angelis L. (2019). Noi, la rete e il contesto nel quale ci muoviamo. Slide dell’incontro di formazione tenutosi a Bra (CN), 18-19 maggio 2019 De Angelis L., Pesce F., Romano M. (2013) La seduzione dell’europrogettazione oltre il 2.0. Consorzio Universitario Piceno: Ascoli Piceno. Desanghere S. (2019). The potential of circuselements for community building. In Bessone, I. (a cura di) (2019). Atti del IV Convegno “Circo Sociale: un’Altra Risorsa”. CircoComunità. Teorie, pratiche ed esperienze di un circo che crea relazioni di AltroCirco, Volvera (TO), 21-22 aprile 2018. Disponibile su: http://www.altrocirco.it/documenti/ Juggling Magazine (2017). Audience Engagement. Numero 77 Mindell A. (2011). Essere nel fuoco. Gestire la diversità e il conflitto nel lavoro di gruppo come strumenti di trasformazione sociale. AnimaMundi e Terra Nova: Otranto. Mindell A. (2012). Bringing deep democracy to life: an awareness paradigm for deepening political dialogue, personal relationships, and community interactions. Disponibile su: https://static1.squarespace.com/static/54a386c7e4b07985e3618194/t/5584eb0fe4b03f6e4de292 25/1434774287100/Bringing-Deep-Democracy-to-Life-update.pdf Paechter, C. (2003). Masculinities and femininities as communities of practice. Women’s Studies International Forum, 26(1), 69–77; Rossi Ghiglione, A., Fabris, R.M., Pagliarino, A. (edited by) (2019). Caravan Next. A Social CommunityTheatre Project. Methodology, Evaluation and Analysis. FrancoAngeli: Milano Sacco, P.L. (2011). Culture 3.0: A new perspective for the EU 2014-2020 structural funds programming. EENC Paper, April 2011 Spiegel, J., Choukroun, B.O. (2019). The art of collectivity. Social circus and the cultural politics of a postneoliberal vision. Montreal & Kingston: McGill-Queen’s University Press. Wenger, E. (2010). Communities of practice and social learning systems: the career of a concept. In C. Blackmore (Ed.), Social Learning Systems and communities of practice (pp. 125–143). London: Springer Verlag and the Open University.
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ACCORDO DI RETE
per l’attivazione di un partenariato nel territorio ligure – piemontese tra organizzazioni che si occupano di insegnamento e promozione delle arti circensi Nell’intento di dare continuità e stabilità alla collaborazione avviata tra le organizzazioni di circo partner del progetto Quinta Parete > Circus Community, si sottoscrive il seguente Accordo di Rete tra le suddette organizzazioni di circo, che da questo momento in poi sono definite partner.
I partner concordano quanto segue: ARTICOLO 1 OBIETTIVI DELLA RETE
ARTICOLO 3 COMPOSIZIONE DELLA RETE
− Promuovere il valore sociale del circo come strumento di coinvolgimento,
I Partner che sottoscrivono questo accordo assu-
creazione di comunità e di espressione di idee, storie, emozioni. − Promuovere la formazione circense come strumento di educazione non formale e di crescita dell’individuo.
mono il ruolo di Fondatori della Rete. La Rete intende sviluppare in futuro un carattere aperto, modalità e criteri per la futura apertura
− Offrire nuove opportunità formative e partecipative agli allievi delle scuole di circo partner
della Rete saranno esplicitati all’interno di un successivo Regolamento.
− Dare visibilità al settore nei confronti delle istituzioni e valorizzarlo nei territori interessati dalla rete − Promuovere collaborazioni, sinergie, buone pratiche, scambi, condivisione di risorse e progettualità tra operatori, organizzazioni e comunità di circo
ARTICOLO 4 STRUTTURA DELLA RETE Si individua quale soggetto gestore, ovvero coor-
− Discutere e condividere esperienze nel campo della pedagogia, delle disci-
dinatore delle attività e responsabile del raggiun-
pline circensi, delle questioni giuridiche e amministrative relative al miglio-
gimento delle finalità dell’accordo, un gruppo di
ramento della qualità del lavoro
lavoro costituito da: Cabina di regia: è composta da 3/5 persone, da
ARTICOLO 2 ATTIVITÁ DELLA RETE La rete intende realizzare:
eleggere tra le candidature presentate dai partner
− progetti di co-creazione con persone che arrivano dalle diverse scuole di
o a distanza e si occupa di:
o da nominare a rotazione temporale (per 3 anni) a sorteggio. Lavora attraverso incontri in presenza
circo (target e modalità da stabilire di volta in volta in base a esigenze e disponibilità).
- Verificare allineamento tra obiettivi della rete e attività della rete
− incontri di formazione e aggiornamento in base a necessità dei partner, or-
- Elaborare proposte per decidere l’orientamento
ganizzati da una singola organizzazione e aperti a tutti i partner (su temi
e i valori delle azioni di co-creazione e delle altre
quali management, amministrazione, organizzazione, comunicazione, sicu-
attività della rete
rezza, primo soccorso, qualità del lavoro, audience engagement, e altri)
- Elaborare proposte di progettazione/program-
− promozione e agevolazione della partecipazione e accesso degli allievi delle
mazione per la co-creazione e altri eventuali pro-
scuole partner a Festival, spettacoli, rassegne e altre iniziative dei partner
getti della rete. Fa partire i progetti e definisce
− promozione della visibilità di eventi come spettacoli e Festival o rassegne organizzati dagli altri soggetti della rete
come verranno portati avanti (ruoli, mandati). - Monitora, verifica, si assicura che le scadenze e
− incontri della “cabina di regia” (vedere articolo 5 “struttura”)
gli impegni vengano rispettati - Raccoglie istanze e nuove proposte che arrivano dalla rete - Coordina i gruppi di lavoro
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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112
APPENDICE
Sottoscrivono il presente Accordo di Rete nelle persone dei Legali Rappresentanti delle Organizzazioni : ASD Società Sportiva Dilettantistica Arcobaleno con sede in via delle Fontane 60, 13011 Borgosesia (VC), C.F. 91012920020 nella persona del Presidente e rappresentante legale Elisa Ceralli ASDPSC TeatrAzionE con sede in Corso Francia 343 10142 Torino, C.F. 97545690014 - Elabora un toolkit per la comunicazione interna
nella persona del Presidente e rappresentante legale Italo Fazio
tra partner e gruppi di lavoro (whatsapp e google drive).
Ass. Idea Agorà, con sede in loc. Garombo 12,
Gruppo amministrazione: è composta da almeno
12050 Serralunga d'Alba (CN), C.F.03246900041
due persone e si occupa di:
nella persona del Presidente e rappresentante legale Samanta Emilia Merlo
- Elaborare un business plan - In accordo con i capofila dei progetti, di gestire il budget dei progetti
ASD Società Ginnastica di Torino con sede in via Magenta 11, 10128 Torino, C.F. 80091530016
- Elaborare un piano di reperimento fondi
nella persona del Presidente e rappresentante legale Emanuele Clemente
Gruppo comunicazione esterna: è composta da al-
Lajolo Di Cossano
meno due persone e si occupa di: - Tenere i contatti con la stampa per promuovere i progetti condivisi (co-creazione e eventuali altri) - Elaborare e controllare materiali di comunica-
APS Jaqulè con sede in via Lazio 2, 10043 Orbassano (TO), C.F. 09146190013 nella persona del Presidente e rappresentante legale Davide Giacoletto
zione (comunicati stampa, post) su progetti condivisi (co-creazione e eventuali altri) - Richiedere materiali promozionali e notizie dai vari referenti
ASD UP con sede in Str. Salimau 1/E int. 1 12060 Pocapaglia (CN), C.F. 91031220048 nella persona del Presidente e rappresentante legale Maria Grazia Ielapi
ARTICOLO 5 SOSTENIBILITÀ DELLA RETE
Ass. Sarabanda Impresa Sociale con sede in Via Santa Maria della Costa 29
La sostenibilità della rete sarà garantita, in base al
nella persona del Presidente e rappresentante legale Giorgio Vecchio
16154 Genova, C.F. 95056540107
business plan realizzato dalla cabina di regia, da: - Sponsor privati (lasciti testamentari, ditte locali, etc.)
SSD a r.l. sYnergiKa con sede in Piazza della Vittoria 12/19, 16121 Genova, C.F. 02545090991
- Bandi di fondazioni, Regione, Imprese Sociali,
nella persona del Presidente e rappresentante legale Annalisa Alcinesio
progetti europei - Crowdfunding
ASD Giocolieri e Dintorni con sede in Vile della Vittoria 25,
- Quota annuale di adesione (da valutare in base
00053 Civitavecchia, C.F. 06894411005
a piano annuale dei costi)
nella persona del Presidente e rappresentante legale Adolfo Rossomando
- Reti locali di partner, famiglie, amici, spazi, etc. - Raccolte fondi organizzate sui territori (biglietti
Cuneo, 5 settembre 2020
agevolati al cinema, eventi nelle biblioteche, spettacoli, cappelli di spettacoli, etc.) - Reti intersettoriali con altri enti culturali pubblici e privati (biblioteche, musei, cinema, teatri etc.) - Volontariato
(tempo,
risorse,
opportunità
messe a disposizione della rete)
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLE DATI Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Tabella 7 Tabella 8 Tabella 9 Tabella 10 Tabella 11 Tabella 12 Tabella 13 Tabella 14 Tabella 15 Tabella 16 Tabella 17 Tabella 18 Tabella 19 Tabella 20
Presenza agli incontri di rete / workshop Valori Analisi dei Report sulle Bacheche Beneficiari attività AE, confronto QP>open e QP>CC Valorizzazione specificità dei partner e contributo alla rete Feedback finale referenti partner Definizione della propria realtà di circo da parte dello staff e pubblico attivo Definizione della propria realtà di circo da parte dei referenti Coinvolgimento nella comunità, nella rete, competenze dello staff e del pubblico attivo Feedback conclusivo dei referenti della comunicazione Strategie di comunicazione Comparazione insight nella comunicazione social (Facebook) Organigramma dei partner staff, volontari, under 25 Impatto incontri di rete e moduli formazione Strategie per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità Strategie di audience engagement Strategie per intercettare i bisogni del territorio Reti territoriali Efficacia del progetto QP>CC Legacy, risultati attesi e raggiunti nel breve periodo
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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APPENDICE
WS De Ritis - Synergika - Genova
WS Melting Pro - UP - Bra
Youth Forum - Jaqulè - Volvera
WS #Comunicacirco - Fuma che 'nduma - Ruggito dellecPulci
II incontro di rete - Arcobaleno - Borgosesia
Disseminazione - Meeting CircoSfera 2019 - Pontedera
I incontro Trasbloc - Fuma che 'nduma - Savigliano
II WS Steven Desanghere - Circo Galleggiante - La Spezia
II incontro Trasbloc - Circo Galleggiante - La Spezia
Youth Forum - Teatrazione - Torino
II WS Melting Pro - Teatrazione - Torino
III incontro Trasbloc - Teatrazione - Torino
I incontro virtuale - partner QPCC
II incontro virtual - partner QPCC
III incontro virtuale - partner QPCC
IV incontro Trasblooc - Circo Galleggiante - La Spezia
IV incontro virtuale - partner QPCC
V incontro Trasbloc e debutto - Mirabilia festival - Cuneo
III incontro di rete - Mirabilia festival - Cuneo
30/31 marzo 2019
18/19 maggio 2019
22/23 giugno 2019
12/13 luglio 2019
12/13 ottobre 2019
12/13 settembre
1/3 novembre
16/17 novembre 2019
4/6 gennaio 2020
1/2 febbraio 2020
22/23 febbraio 2020
22/23 febbraio 2020
30 aprile 2020
27 maggio 2020
23 giugno 2020
27 luglio / 4 agosto 2020
7 agosto 2020
2/4 settembre 2020
5 settembre 2020
13
13
15
12
0
9
10
4
0
6,5
0
0
9
0
15
11
8
0
12
0
14
2
3
1
1
6
2
5
3
0
1
0
8
2
0
0
0
0
0
0
0
0
34
0
112,5
totali
WS Steven Desanghere - Torino
totale presenze Youth Forum
8/9 marzo 2019
totale presenze referenti partner
I incontro di rete - Jaqulè - Volvera+C3:W3
8/9 febbraio 2019
TABELLA 1 PRESENZA AGLI INCONTRI DI RETE / WORKSHOP
151,5
totale presenze Trasbloc
0
0,5
0
0
1
0
1
2
19
1
20
1
0
19
2
2
2
19
1
22
totale presenze staff e relatori
3
2
4
4
1
3
3
3
0
3
0
1
2
1
3
2
2
0
2
2
3
44
1,5
2
4
0
3
0
0
2
0
0
0
6
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18,5
19,5
20,5
24
17
11
14
19
14
19
11,5
20
16
13
20
20
15
12
19
15
24
17
360,5
23
23
23
23
11
11
23
15
18
23
18
15
23
18
23
23
23
18
23
25
23
425
85%
89%
104%
74%
100%
127%
83%
93%
106%
50%
111%
107%
57%
111%
87%
65%
52%
106%
65%
96%
74%
85%
totale presenze ospiti totale presenze per singolo evento/incontro aspettativa di partecipazione * percentuale di partecipazione secondo le aspettative
numero totale di persone che hanno partecipato alle attività in presenza
78
numero totale dei referenti partner che hanno partecipato agli incontri/moduli
27
partecipazione media dei partner agli incontri di rete (in presenza e online)
12
partecipazione media dei partner ai moduli formativi
11
numero totale dei giovani dello youth forum che hanno partecipato agli incontri
18
partecipazione media dei giovani agli incontri dello Youth Forum (in presenza)
>
115
* le aspettative di partecipazione sono ipotizzate sulla base dei posti resi di volta in volta disponibili (referenti partner + staff + relatori + ospiti)
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
Nota: per partecipazioni parziali agli incontri (un giorno sui due previsti) la presenza viene indicizzata con un valore 0,5
7
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 2 VALORI D8.0
D8.1
D9.0
D9.1
D10.0
D10.1
note/commenti
partner 1
passione per il circo - rispetto - disponibilità - altruismo - tenacia
passione per il circo e per le arti performative in genere - rispetto - disponibilità - altruismo - tenacia
no
no
no
no
stessi valori, non esplicitati
partner 2
valorizzazione delle diversità - collaborazione - arte come sviluppo della capacità critica - democraticità - antifascismo
Amicizia - Partecipazione senza competizione - Senso di comunità - Solidarietà verso gli altri - Ricerca del benessere
Carta della Comunità educante Arci, Statuto Sociale
Statuto (in parte), Cartelloni appesi in foyer
cartaceo in sede
esposizione in spazi condivisi
cambiano valori e modalità in cui vengono esplicitati e resi accessibili
partner 3
Benessere - Uguaglianza - Rispetto - Divertimento - Creatività
Rispetto reciproco - entusiasmo - accoglienza - divertimento - apertura
no
no
no
no
rispetto e divertimento restano uguali
partner 4
rispetto di me stesso e dell’altro - io sono; il mio tempo; il tempo dell’altro; la relazione - educare è una forma di amore e amare è un’arte - la salute è: corpo e anima, ed è data da cibo e riposo. Libertà di apprendimento, integrazione sociale - il movimento: il corpo è fatto “così” imparo a conoscerlo, usarlo, sentirlo. Se arrivo ad essere autoconsapevole e autentico sono libero e posso vivere in pace con me stesso; e gratitudine; e insegnare ad altri
educazione al rispetto - educazione alla responsabilità comunicativa - educazione e focus sul concetto salute - aggregazione attraverso il dialogo - forte presenza attiva e disponibilità all’incontro anche non programmato
Mission in word per lo staff; a breve sul sito e in conferenza stampa ad Ott 2019
verbale e campagna pubblicitaria specifica
in processo di uscita su sito, cartaceo interno, rassegna stampa, sede
cartaceo
rispetto, salute restano uguali. Cambiano modalità di pubblicazione e diffusione (salvo cartaceo)
partner 5
rispetto - ascolto/condivisione - trasparenza/onestà - apertura - fiducia
Uguaglianza/Amicizia - Condivisione - Rispetto - Opportunità - Empatia
brochure pubblicitarie, in costruzione la pagina “filosofia arcobaleno” sul sito
cartellone dei valori
negozi/palestra/sito (da rafforzare)
cartaceo in sede
rispetto, condivisione restano uguali. Cambiano modalità
partner 6
condivisione - abbracci - collaborazione - partecipazione - fantasia
Rispetto - Passione - Entusiasmo - Sincerità - fiducia
no
no
frequentandoci
no
cambiano i valori. Modalità: frequentandoci all'inizio
partner 7
miglioramento della qualità della vita proponendo ai partecipanti un uso creativo del tempo libero non solo come spettatore, ma anche come protagonista. amicalità Passion lives here lo spazio a misura di disabile è per tutti, non è altrettanto vero il contrario… “ugualmente disabili” e tutti potenzialmente abili Ogni uomo nella sua unicità possiede qualcosa di straordinario
Ambiente familiare ed amicale - Attività fuori dall’ordinario - Spazi di attività ampi e confortevoli - Gruppi di lavoro molto contenuti (max 15 allievi per corso, altrimenti raddoppio dell’insegnante) - Ciascuno può mettersi in gioco liberamente senza doversi sentire inferiore al compagno
Statuo, documento “filosofia educativa di TeatrAzionE” consegnato a tutti al momento dell’iscrizione e pubblico a disposizione in reception, sito
Presentazione del sodalizio e sua filosofia in reception come cartellone e volantino per tutti, post periodici su facebook, statuto
cartaceo, sito, consegnato a tutti al momento dell’iscrizione e pubblico a disposizione in reception
All’atto dell’iscrizione consegniamo alla famiglia la stampa del regolamento e una presentazione della nostra realtà Modalità di diffusione/possibilità di accesso: sito internet, cartaceo, cartellonistica, post facebook
cambiano valori. Modalità: statuto resta e modalità di consegna. Si aggiunge sito e cartelloni
partner 8
Rispetto - Condivisione - Umiltà - Amicizia
Rispetto - Condivisione - Accettazione - Altruismo - Gioia
Statuto, Atto costitutivo e “manifesto” appeso in palestra
manifesto di synergika (estratto dell’art.1 dell’atto costitutivo)
web, info telefoniche o passando in palestra
affisso in tutte le nostre sedi e pubblicato online sul sito.
rispetto, condivisione, restano uguali. Modalità restano uguali (manifesto)
partner 9
la ricerca di qualità nelle esibizioni e nelle attività offerte come valore cardine - rispetto degli artisti, degli spettacoli, delle location e loro valorizzazione - racconto al pubblico, ricerca e valorizzazione della multidisciplinarità nel circo quale sempre nuova frontiera - diffusione di benessere e cultura per il territorio coinvolto come obiettivo - accrescimento del livello di conoscenza e consapevolezze del pubblico nell’ambito del circo contemporaneo
qualità dell’offerta - desiderio di fare qualcosa di bello ed importante per il territorio - volontà di essere utile alla collettività - incrementare indotto e incoming cittadino - offrire possibilità anche a chi non ha grandi capacità di spesa di affacciarsi al mondo della cultura/spettacolo dal vivo
mission dell'associazione
in parte nella nella mission sul sito, ma in vista della prossima edizione stiamo stilando un manifesto chiaro
sito
sito
qualità e territorio e conoscenza circo resta. Modalità uguali: mission e sito
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto
D8.0 Elenca in ordine di importanza 5 principi o valori che regolano l’accesso, l’appartenenza, la partecipazione alla vostra realtà di circo?
D8.1 Elenca in ordine di importanza 5 principi o valori che hanno regolato l’accesso, l’appartenenza, la partecipazione alla vostra realtà di circo nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 D9.0 e D9.1 Sono esplicitati, e se sì dove D10.0 e D10.1 Sono facilmente accessibili, e se sì come
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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116
APPENDICE
TABELLA 3 ANALISI DEI REPORT SULLE BACHECHE modalità di utilizzo
luogo
periodo
numero di persone
analisi
esperienze e testimonianze
L’amore e la passione per le attività circensi, la felicità di far parte di questa comunità. è stata utilizzata quasi esclusivamente dagli adolescenti dei corsi amatoriali e probabilmente per nulla da parte degli adulti
1) Io adoro il circo 2) Fantastico perché ognuno si esprime 3) Orgogliosamente bello
coinvolte partner 1
partner 2
Abbiamo allestito una bacheca con grandi fogli bianchi sui quali abbiamo scritto come titolo “Disegna o racconta la tua comunità di circo”, mettendo a disposizione penne e pennarelli appoggiati sul bordo di essa e mettendo di fianco il poster “blob circus” Ognuno poteva prendere una penna o un pennarello che erano messi a disposizione per disegnare o raccontare la loro comunità di circo.
androne di ingresso
25 novembre 11 dicembre 2019 (16 giorni)
I poster sono stati appesi sia all'esterno che all'interno della sede operativa dell'associazione ovvero il teatro Bossatis. All'ingresso, nel foyer del teatro, abbiamo realizzato un pannello in legno (120x80 cm) con disegnata una pista da circo completa di gradinate, spazio di regia e attrezzi circensi tridimensionali e non. Su questa è stata inserita una legenda su come utilizzarla e sotto il pannello un tavolino con cartoline Blob circus, forbici, pattafix e pennarelli.
La bacheca è nel foyer del teatro comunale Bossatis, in luogo ben visibile appena entrati e consultabile da tutti coloro che passano nel teatro.
60/80
Visti i risultati ottenuti e l’interazione avvenuta quasi esclusivamente dagli adolescenti dei corsi amatoriali, non crediamo che sia uno strumento di valutazione utile.
dicembre 2019 oggi (4 mesi)
Ci sono state 103 interazioni sicure date dalla presenza dei blob incollati. Alcuni partecipanti hanno interagito aggiungendo elementi non presenti sulla bacheca per poter rappresentarsi al meglio.
Tutto il nostro pubblico e anche i fruitori del teatro sono stati invitati a ritagliare i blob dalle cartoline e colorarli a seconda della loro sensazione di appartenenza all'associazione Quindi ci sono diversi colori per identificarsi nel modo Jaqulè divisi per: allievi, genitori, assistenti, parenti/amici, insegnanti, volontari, fotografa/addetta pulizie. Una volta ritagliato e colorato il blob (possibilità di usare + colori, es: genitore ma anche allievo) si poteva incollare nello spazio della pista da circo in relazione con gli attrezzi, spazi e gli altri bolb.
partner 3
Abbiamo appeso i poster in palestra, nell'ingresso, nel punto in cui i bambini, famiglie e gli adulti attendono l'ingresso alle lezioni di circo, vicino alla bacheca delle info della scuola. Le cartoline sono state messe a disposizione di tutti nella mensola all'ingresso della palestra. Abbiamo richiesto ai bambini di rispondere alla domanda sulla cartolina blob circus.
L'attività di interazione è stata molto apprezzata dal pubblico, la maggior parte delle persone (anche genitori o amici) si è posizionata all'interno della pista e non ai bordi o sulle gradinate, quindi potrebbe essere un indicatore del fatto che si sentano parte e coinvolti nell'associazione. Alcuni blob presentavano vari colori, ad indicare come le persone si sentono coinvolte in vari ruoli, ad esempio allievo e volontario. I blob più usati sono stati quello con la stellina sulla pedana sotto il riflettore e quello in piedi in colonna, alcuni hanno scelto la coppia dove c'è uno che consola/abbraccia, tendenzialmente tutti sorridenti. Si denota un forte riconoscimento da parte degli allievi verso la loro disciplina di riferimento in quanto si sono “appiccicati” sopra gli attrezzi (tessuto, cerchio, m palo, filo, trapezio, monociclo) Sicuramente è stata un esperienza interessante e coinvolgente per noi e per il nostro pubblico, perché diventi uno strumento di valutazione interessante dovrebbe essere modificato aggiungendo: domande più specifiche, blob più descrittivi ed esaurienti. Ci piacerebbe trovare e sperimentare nuove formule di feedback per la nostra comunità.
ingresso palestra
15 novembre 2019 15 marzo 2020 (4 mesi)
30
il poster di blob circus ritrae principalmente persone tristi. rimarcati: i bambini si sentono legati alla collettività del circo e alla palestra come luogo del circo. Nel nostro caso è stata più una fotografia, non ha raccontato dei cambiamenti ma ci ha mostrato la percezione, principalmente dei bambini, nei confronti della scuola di circo. Potrebbe essere uno strumento utile se strutturato diversamente e se lo spazio della palestra fosse esclusivamente della scuola di circo e non in condivisione con la scuola superiore che la frequenta al mattino.
partner 4
Abbiamo fissato il poster su un cavalletto mobile in modo da toglierlo e rimetterlo durante le nostre lezioni visto che lo spazio palestra è condiviso anche con altre Associazioni. Le cartoline invece sono state appese sulla nostra bacheca all’entrata della struttura. Vicino al poster abbiamo messo un tavolino con fogli bianchi, matite e pennarelli con cui ognuno poteva rappresentare cioè che per lui è la propria comunità di circo. Inoltre vicino al tavolino abbiamo messo uno scatolone in cui ognuno poteva depositare il proprio lavoro
entrata palestra
10 ottobre 31 dicembre 2019 (12 settimane)
80
Molti hanno rappresentato la propria comunità di circo con l’amicizia: persone che si abbracciano e che giocano insieme. Aspetti/caratteristiche della comunità di circo rimarcati: la presenza dello staff, il bell’ambiente che si crea durante le lezioni, la trasparenza e la fiducia nei rapporti.
partner 5
È stato distribuito a ogni incontro ed è stato utilizzato per spiegare il progetto
atrio della palestra
28 settembre 2019 16 febbraio 2020 (5 mesi)
70 persone del progetto (interazione attiva) più tutti gli utenti della struttura pubblica che hanno visionato il materiale (1000)
Il piacere di essere coinvolti come protagonisti in una realtà che appare magica ma inarrivabile dall’esterno. La condivisione dei valori dell’Associazione
La bacheca restava disponibile alla visione e lettura del materiale apposto nella palestra comunale del paese (manifesto progetto, foto, articoli di giornale, cartelloni con values, mission e vision) e veniva utilizzato per i feedback alla fine di ogni incontro (disegni, frasi, foto…)
1) Un inserimento di un nuovo codice colore da noi non considerato, ovvero una nostra allieva /assistente/volontaria ha aggiunto un colore per le sue mansioni di fotografa e addetta pulizie 2) Un papà e suo figlio si sono messi con il blob della coppia in colonna anche se il papà non fa circo ma supporta il figlio in questa attività 3) la persona che ha terminato a gennaio il suo servizio civile presso di noi si è messa a lato in uscita dal mondo Jaqulè
1) Gli omini sono tutti tristi 2) Io sono questo/a 3) La mia comunità di circo è molto amichevole, riesce a farti sentire a tuo agio, ed è divertente, riesce sempre a farti sorridere. 4) Sono contento di frequentare il circo galleggiante, perché mi riempie di gioia e di vitalità, per la prima volta in vita mia faccio qualcosa con entusiasmo. 5) Il circo è Creativo Acrobatico Educativo Entusiasmante Teatrale Divertente Energetico Diseducativo
1) Jacopo 8 anni: Circo è un’emozione che vivo ogni volta, che non posso mai dimenticarmi degli amici che mi farò 2) Il clima di tranquillità, la non Sicuramente a differenza del solito questionario che chiediamo di fare ai nostri allievi ogni fine anno, con competitività che si respira e il messaggio la bacheca abbiamo avuto la possibilità di osservare quanto i ragazzi e i bambini si mettessero davvero in del PROVARCI gioco nel rappresentare con colori, disegni o altro cioè che per loro è la comunità di circo 3) Il circo è la mia famiglia
1) felice di poter passare del tempo con i miei bambini tornando io un po’ bambina, mi sono superata e sentita a mio agio. oggi sto rimarcati: La capacità di coinvolgimento, l’inclusione e l’uguaglianza e il piacere di condividere il proprio bene! 3) mamma ti voglio bene… (la tempo insieme. bacheca come strumento per dire qualcosa che non si riesce a dire voce – la bimba ha I commenti/disegni delle persone che hanno interagito, danno la misura del piacere di stare insieme e del una mamma lavoratrice poco presente e coinvolgimento. I valori sono stati condivisi e riportati nei commenti. La bacheca è stata vista come uno viene accompagnata da amiche della spazio libero di espressione mamma o dalla nonna) strumento di valutazione utile perché da voce, libera, a tutti, permettendo di valutare i commenti in maniera costruttiva per l’Associazione e dando la libertà a chi scrive di sentirsi parte del gruppo.
partner 6
Abbiamo utilizzato il poster per svolgere un'attività di identificazione con i personaggi in tutti i corsi per gli under 14 delle nostre scuole e abbiamo regalato le cartoline
Magirco
200
i bambini si divertivano ad identificarsi con i vari personaggi rimarcati: Che ci si diverte un sacco e non ci sono stress e paure
Abbiamo affisso il poster e messo le cartoline a disposizione nel nostro Magirco Non così efficace, abbiamo utilizzato in passato metodi più efficaci
partner 7
Poster e cartolina sono stati messi ben in evidenza in reception ed una copia nella sala di attività a disposizione di tutti Al pubblico sono state date sovente spiegazioni sulla finalità di tale strumento Il pubblico aveva libero accesso in ogni momento all’utilizzo delle cartoline come strumenti di autovalutazione del proprio coinvolgimento nell’associazione; in diverse occasioni sia istruttori sia personale in segreteria hanno richiamato l’attenzione dei presenti sul manifesto che peraltro era volutamente collocato proprio accanto alla bacheca delle informazioni interne Il 23 novembre, durante uno dei cabaret di CIRCOndar10 un istruttore ha coinvolto uno dei corsi dei ragazzi nella realizzazione di alcune scene interpretative dei personaggi “blob circus” e la cosa è piaciuta molto sia agli allievi, sia ai genitori ed a tutto il pubblico della serata+
partner 8
Poster e cartolina sono stati messi ben in evidenza in reception ed una copia nella sala di attività a disposizione di tutti
19 ottobre - marzo 2020 20 (5 mesi)
Nessun dato sufficientemente interessante da poterne trarre delle conclusioni Non abbiamo una opinione salda in merito perché l’entusiasmo dello spettacolo ci aveva fatto ben sperare, ma i contenuti per la scena sono stati in molta parte travisati rispetto all’intento dello strumento; in tutti gli altri momenti non siamo riusciti a suscitare un interesse che ne stimolasse l’uso Il commento frequente e palese è stato che la maggior parte degli “omini” aveva un atteggiamento triste
Non abbiamo modificato la cartolina/poster ma abbiamo chiesto agli allievi di immedesimarsi in essa e di In due delle nostre 4 sedi, gennaio - marzo 2020 (3 200 valutare se si ritrovassero nei personaggi già disegnati o se volessero aggiungere il loro punto di vista. all’ingresso vicino alla mesi) Abbiamo chiesto un contributo testuale su post it che abbiamo lasciato a disposizione e che abbiamo postazione di segreteria raccolto al termine dell’indagine. Abbiamo affisso il poster in tutte le nostre sedi (4) e abbiamo avviato la raccolta dei contributi da parte degli allievi in 2 di queste, ove fosse più facile mantenere il materiale monitorato e dove fosse più facile invitare gli allievi a partecipare. Abbiamo comunicato via mail l’avvio del “sondaggio” e abbiamo distribuito i volantini nelle diverse sedi accompagnando, ove possibile, con una spiegazione verbale del contenuto dell’indagine.
L’aspetto più forte e più volte ripetuto dalla maggior parte dei partecipanti all’indagine è stata la forte valenza sociale che il circo ha avuto nella propria vita. In alcuni casi ha aiutato a superare blocchi psicologici o paure, in altri casi ha stimolato una nuova e accresciuta fiducia nei confronti del prossimo. Molto interessante l’aspetto legato al contatto fisico: i partecipanti alle attività di circo non solo riscoprono il proprio corpo e la bellezza di lavorare in armonia con sè stessi ma anche il piacere del contatto con il prossimo. rimarcati? Armonia tra le persone, entusiasmo, ambiente positivo e familiare. L’indagine con la bacheca ha rispecchiato in maniera chiara le sensazioni provate dalla nostra comunità di circo. Credo che a valle dell’esperienza della quarantena e del distanziamento sociale imposto dalla legge in questi mesi sarebbe interessante riproporre l’indagine o comunque chiedere agli allievi come è stata vissuta questa privazione di contatti e in particolare quale impatto ha avuto/avrà il ritorno alle attività in palestra, quando ci sarà. Penso potrebbero nascere interessanti valutazioni circa la valenza sociale delle attività sportive in genere e del circo in particolare, valutazioni che magari fino a qualche tempo fa davamo per “scontate”. è stato uno strumento interessante. Ha spinto gli allievi a fermarsi per qualche minuto per fare una riflessione su di sé e sugli altri all’interno della propria comunità di circo.
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1) Il commento frequente e palese è stato che la maggior parte degli “omini” aveva un atteggiamento triste 2) l’entusiasmo dello spettacolo ci aveva fatto ben sperare, ma i contenuti per la scena sono stati in molta parte travisati rispetto all’intento dello strumento
1) Non è la solita "palestra", è un luogo dove istruttori competenti ti fanno sentire parte di una grande famiglia!! 2) Un luogo fantastico, gestito da persone meravigliose, che dona la possibilità di approcciarsi a discipline uniche 3) synergika è un luogo magico... dove ti senti subito a casa e dove tutto è possibile ... tutto... ma proprio tutto tutto tutto
TABELLA 4 BENEFICIARI ATTIVITÀ DI AUDIENCE ENGAGEMENT: CONFRONTO TRA QP>OPEN E QP>CC ATTIVITÀ DI AD QP>CC
ATTIVITÀ DI AD QP>CC durante il lock down
spettatori / fruitori
pubblico coinvolto con un ruolo attivo
spettatori / fruitori
pubblico coinvolto con un ruolo attivo
spettatori / fruitori
pubblico coinvolto con un ruolo attivo
spettatori / fruitori
TOTALE QP>CC
pubblico coinvolto con un ruolo attivo
ATTIVITÀ DI AD QP OPEN
partner 1
240
500
100
300
190
1100
290
1400
partner 2
30
1500
330
500
255
300
585
800
partner 3
61
60
400
140
44
190
444
330
partner 4
40
100
50
100
45
500
95
600
partner 5
25
1950
70
3000
430
700
500
3700
partner 6
100
1000
600
5000
200
400
800
5400
partner 7
110
1300
50
1200
80
350
130
1550
partner 8
38
120
790
50
200
350
990
400
partner 9
260
1000
10
150
50
450
60
600
partner 10
20
600
80
150
n.r.
n.r.
80
150
partner 11
60
200
n.r.
n.r.
n.r.
n.r.
n.r.
n.r.
iniziative di rete
20
50
120
2500
120
2500
764
7880
2500
12790
3804
16030
(disseminazione + TrasBloc + Nuovo Cinema Circo) totali
Questionario sulle iniziative realizzate n.r. non rilevate
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1304
3240
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APPENDICE
TABELLA 5 VALORIZZAZIONE SPECIFICITÀ DEI PARTNER E CONTRIBUTO ALLA RETE
inizio progetto
fine progetto
D14.0
D13.1
partner 1
4
partner 2
4
partner 3
4
partner 4
4
D15.0 1 grande esperienza nel settore; 2 grande dotazione strutturale; 3 grande team
4
1 Raduno del “Circo Sotto Casa”; 2 Teatro disponibile per far esibire giovani compagnie di altre scuole; 3 Relazioni personali costruttive con altre realtà; 4 Spazio per residenze e creazioni; 5 Apertura e disponibilità al confronto e allo scambio
4
1 Possibilità di usufruire completamente della nostra sede in periodo estivo; 2 Possibilità rispetto al luogo in cui si trova; 3 Rassegna di spettacoli di circo in autunno; 4 Possibilità di organizzare incontri presso la nostra sede; 5 palestra abbastanza attrezzata
4
1 contenuti, confronti e riportare esperienze vissute e praticate; 2 competenze specifiche (per noi autonomia, comunicazione, educazione al movimento); 3 risorse umane dello staff; 4 la nostra comunità di circo in fase di contaminazione (coinvolgendo gli utenti in fase di avvicinamento)
3
note/analisi
D14.1 Partecipando attivamente a tutti gli incontri, mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza nel settore. Proponendo l’idea di una creazione condivisa che sta coinvolgendo allievi di diverse scuole del progetto.
Specificità valorizzate: competenze/esperienze/risorse
Innanzi tutto, come capofila del progetto ci siamo impegnati a collaborare in modo aperto e disponibile con tutte le realtà cercando a volte una mediazione tra le diverse esigenze. In senso più pratico ci siamo occupati della logistica del progetto, insieme alle altre realtà abbiamo curato l’accoglienza e la gestione pratica degli incontri di rete
Specificità valorizzate: relazioni costruttive con altre
Ospitando l'incontro di formazione con Steven Desanghere 16/17 novembre 2019. Ospitando un incontro di creazione del progetto trasbloc 4-6 gennaio 2020. Partecipando attivamente agli incontri di rete e formazione
Specificità valorizzate: risorse logistiche, spazio, attrezzi.
Abbiamo messo a conoscenza il nostro pubblico del progetto, mandando e sostenendo la rete di aggiornamento dei vari step. Il pubblico è venuto a conoscenza delle altre realtà della Liguria e del Piemonte e si è spostato per vedere e conoscere alcune delle altre realtà. Con alcune di esse abbiamo instaurato un rapporto vivo e più vicino negli eventi e collaborazioni/scambi e/o convenzioni.
Specificità valorizzate: pubblico (la comunità) e confronto/scambio. Specificità non valorizzate: riportare
(idee)
realtà (mediazione, apertura e disponibilità) E risorse in ambito logistico/pratico
Specificità non valorizzate: possibilità di usufruire della palestra nei mesi estivi
esperienze e contenuti; Risorse umane dello staff e competenze specifiche
partner 5
4
1 risorse umane; 2 risorse materiali; 3 relazioni istituzionali e non (contatti con il mondo sportivo); 4 competenze specifiche
3
L’Associazione ha cercato di mantenere i contatti e contribuire per quanto possibile alle esigenze del progetto. Ha partecipato agli incontri proposti cercando di mantenere una posizione costruttiva e limando le eventuali divergenze. Coinvolgimento pubblico (famiglie, istruttori sportivi, amici, associazioni, cittadinanza)
Attivazione risorse inaspettate (posizione costruttiva di mediazione). Specificità non valorizzate: supporto logistico, ospitalità. Specificità valorizzate: competenze, risorse umane, relazioni con il proprio pubblico, risorse materiali e relazioni istituzionali.
partner 6
5
1 Sin da giovanissimi i nostri ragazzi sono invitati ad aiutare i più piccoli; 2 Facciamo un sacco di cene e momenti di aggregazione informale
3
Idee, proposte, capacità realizzative
Attivazione risorse inaspettate Specificità non valorizzate: scambio intergenerazionale e momenti di aggregazione informale.
partner 7
4
1 competenza didattica e pedagogica per la disabilità; 2 tirocinanti universitari; 3 spazi di spettacolo/attività; 4 rassegna CIRCOndar10
4
Partecipando con i nostri ragazzi in diversi festival (Ruggito delle Pulci 2019 – Moncirco 2020 – Festival Bossatis); presenza operativa ad ogni incontro
Specificità valorizzate: ospita incontri nei propri spazi.
partner 8
4
1 presenza attiva sul web; 2 numerosità degli associati; 3 disponibilità di spazi e materiali; 4 dinamismo della nostra realtà; 5 voglia di imparare e accrescere le proprie competenze
4
Abbiamo intensificato i rapporti con alcune altre realtà, sia del nostro territorio sia del Piemonte, e abbiamo partecipato attivamente a tutti gli incontri organizzati dando il nostro contributo nello svolgimento delle attività.
Specificità valorizzate: ospitalità e partecipazione a
incontri. Specificità non valorizzate: presenza sul web (comunicazione), numerosità associati, dinamismo
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto D14.0: Ritieni che il progetto possa valorizzare le specifiche modalità con cui la tua realtà crea comunità? D15.0: Elenca 5 specificità della tua realtà di circo che possono contribuire al rafforzamento della rete delle scuole di circo e festival di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta (es. esperienze o competenze specifiche, eventi significativi, risorse umane o materiali, contesti peculiari, relazioni istituzionali e non, etc.) D13.1: Ritieni che la tua realtà abbia contribuito al rafforzamento della rete QPCC delle scuole di circo e festival di Piemonte e Liguria? D 14.1: in che modi e/o per quali motivi?
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TABELLA 6 FEEDBACK FINALE REFERENTI PARTNER partner 1
D1
D2
D3
D4
D5
D6
SI, Per nuove competenze che grazie al Progetto di sono sviluppate, per le collaborazioni attivate con le alter realtà
Si ma solo temporaneamente, alcuni iscritti ai corsi amatoriali ci hanno dato un aiuto nell’organizzazione di alcuni eventi
siz
si
Il percorso di trasbloc è stato molto interessante e utile soprattutto perché ha posto le varie realtà nella condizione di collaborare attivamente e concretamente sull’organizzazione dei percorsi di creazione e dello spettacolo. Purtroppo non abbiamo potuto seguire da vicino l’ultima parte del percorso con il debutto dello spettacolo per sopraggiunti impegni
È stato utile partecipare al progetto soprattutto perché ha creato molte situazioni di confronto con i partner partecipanti.
si, La specificità della nostra realtà è la creazione di una comunità e la relazione
si, Dall'inizio del progetto alcune ragazze che frequentavano I corsi di discipline aeree hanno voluto coinvolgersi come
SI, assolutamente. Abbiamo conosciuto
si
Le relazioni tra I partner sono state poco omogenee, per tutta una serie di motivi non dipendenti solo dalle volontà e disponibilità dei singoli si è creato all'interno un sottogruppo di staff del progetto che comprendeva solo alcune realtà che han preso decisioni anche per
La creazione di una comunità tra realtà che hanno un focus comune ma che sono distanti tra loro sia geograficam che per la propria visione del circo non è una cosa semplice.
con altri soggetti del territorio, attività che siamo riusciti ad incrementare grazie al
volontarie nell'organizzazione degli eventi della nostra associazione, come la rassegna in teatro o gli appuntamenti
meglio altre realtà di cui sapevamo solo il nome e
altri. Tutto ciò è normale e forse auspicabile per far funzionare un progetto così ma è mancata una condivisione collettiva di questi ruoli sia tra tutti I partner che anche all'interno dello staff ristretto (cosa che ha causato incomprensioni, mancanza di riconoscimento del
Come capofila ci siamo resi conto di questa difficoltà quotidianamente e abbiamo sempre cercato evidenziare i pu che potevano accomunarci piuttosto che quelli che ci dividevano.
progetto.
aperti al pubblico. Alcuni genitori dei ragazzi hanno invece collaborato nell'attività del circo sotto casa dando una mano sugli aspetti logistici.
ora conosciamo parte del loro organico, che tipo di attività fanno, qual è la
lavoro, difficoltà ad individuare le singole responsabilità) Regista e Coordinatrice pedagogica hanno fatto un buon lavoro sia con I ragazzi/e che con le famiglie seguendo attentamente tutto il percorso, unico neo la gestione del problema sorto nell'ultima residenza di La Spezia su cui è stato molto difficile trovare una linea comune
Credo la difficoltà maggiore del progetto sia stata la diversità di approccio al progetto che hanno avuto i diversi pa e che ha creato un impegno diverso nel progetto da parte delle realtà, tra chi ha partecipato a tutti gli incontri e ch pochissimi appuntamenti. Altra difficoltà è stata la resistenza di alcuni soggetti ad ascoltare e mettersi nei panni d
Due ragazze provenienti dai corsi adulti hanno incominciato ad affiancare I nostri insegnanti nelle lezioni dei corsi ragazzi come
loro peculiarità.
su come affrontare la comunicazione verso gli altri partner Per I ragazzi/e che hanno partecipato alla creazione della nostra realtà , l'esperienza è stata entusiasmante ed interessante sia per il
altri e quindi la volontà di seguire una propria visione delle attività che non era condivisa o capita da tutti. A parte queste problematiche noi abbiamo trovato il progetto molto interessante ed utile, siamo cresciuti molto in
partecipanti al Progetto e per la comunicazione che è stata fatta sulle varie fasi del Progetto che hanno dato visibilità alla nostra comunità partner 2
assistenti Una ragazza che svolgeva il servizio civile durante la prima parte del progetto ha fatto il corso di formazione di Circosfera e inizierà
lavoro fatto con un regista professionista che lavora in modo completamente diverso da quello a cui sono abituati, sia per il confronto con I esperienza durante questo progetto e merito di questa crescita oltre al confronto con realtà diverse è stata la pari e altri partecipanti più grandi . collaborazione con il proget manager Adolfo e Ilaria. Unico neo la gestione del gruppo non era ben calibrata sull'età dei partecipanti e quindi alcune libertà concesse al gruppo dovevano essere
a tenere dei corsi di circo per l'associazione con la prospettiva di entrare nell'organico istruttori.
gestite in modo più attento alla specificità del gruppo
Almeno 4 ragazze hanno partecipato agli incontri dello youth forum partner 3
si
si alcuni genitori sono stati fondamentali nell'organizzazione
si si è creata una
e realizzazione delle dure residenze a la spezia
collaborazione intensa con fuma che 'nduma che è sfociata in una bella
si con fuma che 'nduma
direttrice pedagogica fantastica direttore artistico molto abile nel mettere in scena ragazz* con età competenze tecniche e disponibilità al
siamo molto stanchi e poco lucidi. Difficoltà e fatica ma anche tanti momenti interessanti
lavoro di gruppo e messa in gioco molto differenti, arrivando a un prodotto artistico finale più che dignitoso e professionale. crediamo che ci sia stata una crescita umana e artistica nonostante le difficoltà. la logistica è stata efficace benché faticosa e autogestita. viva l'amore viva i piccioni
amicizia e collaborazione
partner 4
partner 5
NO
SI, gli incontri hanno dato
NO, in quanto c’erano
Purtroppo causa covid, non siamo riusciti ad ospitare tappa di creazione/spettacolo perciò siamo rimasti fuori da tutto quello che è stata
Di base tutto il progetto è stato molto interessante, avremo solo cambiato alcuni incontri come già riportato (Meel
Perché la nostra Associazione ha come Ad esempio 2 genitori sono passati ad avere maggiore specificità l’istruzione e l’educazione al responsabilità nelle scelte dell’Associazione ed anche una movimento in un percorso pedagogico sulla ragazza corsista
la possibilità di scoprire idee e punti di vista delle altre organizzazioni in
già delle collaborazioni in essere prima del progetto e quelle sono
la gestione di Trasbloc. Sicuramente ci sarebbe piaciuto interagire di più con regia e direttrice ma purtroppo la comunicazione è rimasta limitata tra i ragazzi-Giulia/Riccardo mentre invece doveva essere ragazzi-Associazione-Giulia/Riccardo. Per il resto comunque tutto ok, ai ragazzi è piaciuto ed è questo l’importante
Pro e Simone Pacini)
consapevolezza dell’allievo
diversi ambiti
rimaste
si
si
trasbloc è arrivato per sanare una crisi, ma per me necessitava di un tempo maggiore di gestazione. Molte decisioni (ruoli, linea…) sono stati presi in
il progetto per me è stato uno stimolo per creare nuovi progetti. Le attività svolte mi hanno interessato e sono sem
velocità e dai pi esperti, senza tempi e modi di confronto. Le relazioni con i partner sono state buone sul piano personale, difficili in un contesto di rete perché si è creata una situazione del tipo "con noi o contro di noi" più sul piano del lavoro di trasbloc e del progetto QP che perciò ha rischiato (e rischia) di
tornata a casa con "qualcosa" di nuovo, sia per i contenuti degli interventi che per la rete creatasi. Ho trovato solo il progetto e molto "assorbente" in termini di tempo e risorse, anche se ciò mi ha obbligato a stare al passo e mi è
per la rete NO, non siamo riusciti a trovare
SI
si ma come prima del progetto in linea di massima
tempi e spazi per fare e far vedere. Per il pubblico si
minare i rapporti personali. Giulia è stata molto disponibile al confronto, Riccardo disponibile al colloquio. ritengo che comunque il tema trattato da trasbloc servito anche per la scuola (es comunicazione..) o riflessioni come questa che occupano tempo e spazio ma poi mi servono! sono contenta che sia finito, ma spero si apra, con l'accordo condiviso e un nuovo capitolo più aderente al e le modalità fossero eccessive per chi ha 12 anni. Ho trovato che i più piccoli non fossero del tutto "tutelati" nel loro essere ancora bambini, anche per il discorso canne e vandalismo, comprensibile per dei 16enni (ma comunque da evitare in uno spazio educativo) ma inaccettabile per dei 12enni. chiaramente nostre realtà, più concreto. ma ritengo che la teoria appresa durante il progetto, sarà essenziale. è stato difficile, soprattutto con trasboc, capire il ruolo di Adolfo. ho compreso dopo il suo "star fuori" da alcune decisioni. A volte m non era certamente voluto: maggiore attenzione però la prossima volta a calibrare bene le età o variare lo spettacolo e la creazione tarandolo sulla fascia più vulnerabile. ritengo che il percorso di crescita sia stato molto positivo, soprattutto per le positività di conoscere persone della stessa età che condividono sembrava che dovesse riportare le persone sulla stessa linea di partenza invece ha scelto di lasciar fare e non avev la medesima passione, per un confronto con le diverse realtà e modi di far circo che ha arricchito notevolmente i ragazzi e per la condivisione di momenti intensi e ricchi di emozioni. penso che a livello logistico sarebbe meglio creare un "format" di informazioni, moduli...che dipendano dalla rete e non dalla singola scuola e siano le scuole a uniformarsi e non viceversa. la rete deve essere garante e no la scuola. ritengo che la scelta di modi, tempi, persone che
compreso il perché. Ora mi è più chiaro, si sarebbe magari giocata con più morti e feriti una guerra di "potere" che invece è un po' abortita grazie alla sua non belligeranza e difesa di un ruolo. o forse il project manager deve essere questo: "io innesco, ma giocate voi". e grazie a te per il tuo impegno e lavoro, silente e prezioso. senza la tua testa,
operano con i ragazzi, debba essere condivisa e discussa più a lungo e con maggiori informazioni. la comunicazione resta un problema per l'incapacità e la poca volontà (mia): vorrei lo facesse un altro e solo condividere (nonostante l'ottimo lavoro di Giorgia). Mi sarebbe piaciuto che trasbloc non fosse il
nessuno ci avrebbe capito nulla. ora basta leggere, tirare le fila di tutto questo potevi esserci solo tu!
tappabuchi di una crisi ma un progetto successivo. si finisse QP con ciò che era stato preventivato (tempi, spazi, attività) e in coda poi nasce trasbloc. la difficoltà ora sarà il lavoro "orizzontale", difficile già sulla carta e complicato per le distanze e i tempi sempre ristretti di confronto. bello provarci. in fondo si è visto che se c'è una sola testa (anche se erano più persone, era cmq una sola testa) questo non soddisfa nessuno, né chi resta fuori (non ho avuto lo spazio) né chi è dentro (ho fatto tutto io). siamo adulti, educatori e "capi" di scuole di molti ragazzi: cosa insegniamo se non lo sappiamo fare? condivisione? rispetto? amen!
partner 6
si l'organizzazione di trasbloc ci ha
no
si
no
permesso di valorizzare i nostri ragazzi e le risorse della nostra rete partner 7
si in parte, lo spazio messo a disposizione è
si alcuni genitori si sono resi maggiormente disponibili per
si il confronto, soprattutto
stato utile, non sono state coinvolte le nostre competenze
le attività logistiche
quello finale, che fotografa le varie realtà è molto utile agli approfondimenti
si, ci ha permesso di ampliare le
si passaggi da allievi a istruttori
logistica eccellente in tutti gli appuntamenti, per i ragazzi è stata una grande esperienza, fantastica la responsabile pedagogica, direttore
non ha rispettato le aspettative, non si è potenziata la rete già esistente, ansi in alcuni casi ha indebolito le relazion
artistico non sempre sul pezzo
non c'è stata un'analisi sufficiente e attenta del percorso
si in particolare trasbloc il percorso è stato fortemente influenzato dall'emergenza covid, inevitabilmente. Per i partecipanti è stata un'espereiza fantastica,
il documento finale per noi risulta essere un ottimo strumento di crescita per ciascuna realtà, grazie al confronto d
assolutamente di grande crescita personale e artisistica. Positivo l'aspetto innovativo sia dal pdv artistico che pedagogico. incertezza sulla prosecuzione e replicabilità
processi e sistemi attivati dai diversi partner. è uno strumento di aiuto per la nuova rete. Il progetto nel complesso evidenziato alcune incompatibilità tra i partner.
si con organizzazioni
il risultato è stato ottimo e la direzione artistica e pedagogica assolutamente all'altezza della situazione nonostante le difficoltà molteplici.
QPCC ha rafforzato la rete creata nella prima edizione e quinta parete e ha dato l'opportunità di creare nuove occa
regionali
Peccato per il covid che ha ridotto gli incontri
di collaborazione. La direzione e la gestione è stata competente ed è riuscita a gestire il gruppo anche nelle diffico
si
sarabanda purtroppo è rimasta esclusa da trabloc, tempi e metodi impiegati non ci hanno permesso di inserirci nella giusta maniera con i
ritengo che il progetto nel suo variegato percorso sia stato molto efficace, utile e bello. Abbiamo avuto modo di
nostri allievi. Non possiamo affrontare costi e organizzazione da soli per portare spettacolo a circumnavigando
conoscere colleghi che altrimenti non avremmo mai incontrato, stringere relazioni con colleghi che sentivamo dist possiamo oggi lavorare insieme alla costituzione di una rete che potrà realmente dare frutto a operatività comuni. collaborazioni, progetti. lo scambio di know how per noi è stato molto prezioso avendo una piccolissima e nascente
di conoscenze partner 8
si moltissimo
connessioni con altre realtà del nostro territorio partner 9
si, se si riesce a portare lo spettacolo a
no
si, notevolmente e con
Genova, in quanto festival non abbiamo avuto grandi attività da svolgere e la parte comunicativa che possiamo avere
molto piacere
si esprimerà appieno se riusciremo a portare lo spettacolo a circumnavigando
partner 10
scuola di circo. la nostra valutazione è assolutamente positiva, e tutto grazie alla grande professionalità di chi ha seguito tutti gli aspetti (dalla scrittura in avanti fino a portarlo a compimento)
Si, perché ha portato elementi diversi di
Ormai buona parte dello staff assunto e altamente
Enormemente. Ne ho
No, vista la complessità
TrasBloc è stato un percorso utile e difficile, che abbiamo affrontato in modo forse troppo leggero
una stessa comunità, che prima lavoravano in modo singolo ed isolato, ad incontrarsi, confrontarsi, a conoscere le esigenze di
qualificato del festival è formato da ex giovani spettatori, poi spesso trasformatisi in volontari, che sono rimasti sempre più
capito, in parte, le problematiche e le potenzialità,
del periodo, ci si è purtroppo limitati a mantenere in atto sotto
senza dedicargli il giusto impegno e spesso senza pensare alla rete come insieme di una unica comunità. È estremamente complesso far avevano interazioni e confronti marginali e superficiali legati alla pura e semplice necessità. Un aspetto fondamentale è stato lo incontrare gli interessi formativi e referenziali del settore formativo con quelli di diffusione e confronto con il pubblico degli enti di sviluppo della percezione del sistema/comunità”, sviluppo che si è reso particolarmente evidente nell’implementazione del perco programmazione. Spesso gli enti coinvolti, trovandosi in varie fasi di interazione con aspetti diversi della comunità di circo contemporaneo, finale di alcuni giovani allievi, volto a creare una performance comune. Gli enti partecipanti erano in gran parte autoreferenziali, e
ciascuno, spesso ben lontane ed addirittura coinvolti e hanno acquisito una formazione tale da diventare in contrasto con le proprie o quelle di altri, elementi portanti, collaboratori, e staff con ruoli spesso di
comprendendo anche che molte precedenti
nuove forme quelle già preesistenti
hanno avuto difficoltà a percepire il fatto di essere elementi interdipendenti di una piccola comunità in crescita e sviluppo. Alcune delle modalità di interazione scelte per affrontare questa problematica sono state efficaci, in modo speciale I momenti di incontro dove ci si
processo di incontro e confronto QC>CC ha in parte messo in crisi questa autoreferenzialità, evidenziando percorsi e problem comuni che potevano essere efficientemente affrontate insieme. Il progetto rappresenta non solo una comunità specifica, ma an
e a comprenderle. La comunità è un insieme di soggetti diversi e QP>CC ne ha fatto emergere potenziali e
problematiche di relazione erano e sono dovute non a mancanza di volontà, ma a
confrontava con le problematiche comuni. Altri, volti a dare coesione al gruppo, non sono sempre stati efficaci. È forse mancato un vero momento di confronto in cui ciascuno dei partner potesse apertamente esprimere, con tempo calma ed attenzione, le proprie criticità, problematiche e aspettative.
coincidente filiera, di formazione, produzione e diffusione, affrontando un settore, ancora piuttosto limitato anche se in rapida espansione, nella sua interezza e proponendolo come “sistema” e non come “singole realtà”. Non tutti gli enti hanno deciso di spo questa visione e dunque mettersi in gioco, e forse
grande responsabilità. Essi rappresentano il “futuro” del festival, in quanto ne saranno probabilmente I prosecutori nelle posizioni “chiave” dell’organigramma.
problematiche
obbiettivi e esigenze primarie a volte diverse.
Il progetto ha avuto una valenza di grande portata. Far incontrare ed interagire settori diversi di una comunità, settori che prima
non vi sono stati abbastanza momenti di confronto sincero ed aperto. Il progetto ha puntato troppo forse sul concetto di sistema comunità, tralasciando di mettere “a nudo” le singole entità che compongono la comunità. Dall’altra è stato un processo per molt significativo ed importante, che ha portato a nuovi livelli di interazione e collaborazione, oltre che alla conoscenza degli alti attori settore
partner 11
No, perché Quinta Parete è un progetto
No, almeno non quest’anno, nel nostro caso avvenne già anni
prevalentemente costituito da scuole di circo che hanno il loro funzionamento e di
fa, poi la situazione si è abbastanza consolidata così.
si
si
Ecco Trasbloc è un progetto che ha giustamente catalizzato l’attenzione del progetto, ma che a noi non toccava.
Ho scritto più sopra, ho fatto un mix.
Troviamo che sia stata una magnifica opportunità per le ragazze e i ragazzi, ma la nostra realtà non viaggia su questo tipo di interesse. Se può essere utile, essendo in tema di feedback, credo che sia giusto capire come e quando coinvolgere i partner nel progetto: ho trovato
Mi piacerebbe che quinta parete si aprisse di più agli organizzatori, che ci fossero più incontri mirati o anche zoom temi che riguardano chi organizza, e la sua comunità.
conseguenza una miriade di obblighi, formalità, utenza, gestione ecc. ecc. diversa da quella di una rassegna come la
giusto chiedere a Mon Circo lo spazio della residenza, lo avremmo messo a disposizione ben volentieri se il calendario ce l’avesse concesso, ma ecco, noi più di quello non possiamo fare e seguendo un’infinità di progetti, dobbiamo ottimizzare il tempo e focalizzarci solo su quello che ci riguarda strettamente.
Poi chiaro, momenti tutti insieme sono auspicabili, io mi sono divertita le poche volte che ho potuto garantire la m presenza, ma ritengo sia necessario diversificare i partner, e di conseguenza i percorsi. Ripeto, noi di Mon Circo che siamo in due, siamo davvero oberati di lavoro, abbiamo sempre poco tempo (io adesso
nostra. Ci siamo ritrovati spesso ad essere
So però che ci sono stati attriti tra i partner, non so se sono usciti sabato, noi abbiamo ancora la macchina dal meccanico… Avrei voluto
chiudendo rendicontazione, facendo uscita nuovo programma, scrivendo un bando che scade tra 9 giorni e provand nuovo spettacolo) per cui ci dispiace essere poco presenti, forse una formula interessante potrebbe essere quella d
coinvolti in discorsi e dinamiche che non toccano la nostra realtà. Chiaro, abbiamo assistito anche a momenti
dire la mia, perché ho avuto l’impressione che come sempre molti disagi nascessero dai non detti, dalla comunicazione poco chiara. Chiaro, ci sono persone con ego smisurati, direttori di festival che sono delle merde (non ho fatto nomi…), c’è di tutto, ma io ho visto tanta gente bella e di cuore tra i partner e credo che siano quelli a dover far rete.
incontri nei vari luoghi come sempre - ché trovo prezioso e divertente- garantendo una parte in diretta internet pe quanto riguarda l’esperto di turno che sarà ospitato. (mi mangio le mani ad aver perso desanghere!). Ho trovato anche che ci fosse molta dispersione, come se gli obiettivi non fossero chiari e quindi ci si girasse intor
importanti, non crediamo che sia tutto inutile, ma non abbiamo portato a casa
Credo sia necessario ripulire i progetti dai cani, dagli arrivisti e da tutto quello che nuoce le comunità.
per tanto tempo sprecando fiato ed energie, ecco, consiglierei magari che gli obiettivi fossero anche pochi, ma con in modo tale che sia più facile analizzarli. Io comunque vi ringrazio perché so che vi siete dati molto da fare e mi avete dato l’opportunità di conoscere nuove realtà e immaginare nuovi scenari. Se avete letto solo critiche (che pare brutto chiamarle così) è perché mi sembr proficuo lavorare su quel che non ha funzionato, come in scena.
troppe informazioni preziose per noi.
È tutto.
Questionario cartaceo compilato da un referente per partner in occasione dell'ultimo incontro di rete (settembre 2020) D1 Ritieni che le specificità della tua comunità di circo siano state valorizzate dal progetto QP>CC? D2 Avete registrato il passaggio di alcune persone da "pubblico" (corsisti, spettatori, etc) a ruoli di maggiore responsabilità all'interno della vostra organizzazione? D3 Rispetto all'inizio del progetto, ritieni che la tua conoscenza delle altre organizzazioni partner sia aumentata? D4 Rispetto all'inizio del progetto, la tua organizzazione ha attivato nuove collaborazioni (con organizzazioni circensi e non) a livello nazionale e/o internazionale? D5 Riflessioni sul percorso di TrasBloc D6 Riflessioni sul progetto nella sua interezza
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
>
120
APPENDICE
TABELLA 7 DEFINIZIONE DELLA PROPRIA REALTÀ DI CIRCO DA PARTE DELLO STAFF E PUBBLICO ATTIVO T0
T1
10
21
Gruppo*
2
2
Luogo/punto/centro di aggregazione
3
2
Famiglia/familiare
6
13
Spazio partecipativo
0
1
Luogo/punto/comunità di condivisione
4
2
Luogo/punto di incontro
6
2
totale
31
43
Palestra
24
11
Luogo di allenamento
2
2
Corso/i**
5
1
Luogo di spettacolo/i
9
4
teatro
7
7
totale
47
25
8
8
Scuola
31
22
totale
39
30
totale complessivo
117
98
socialità %
26,50
43,88
attività %
40,17
25,51
neutro %
33,33
30,61
Comunità/ comunitario
Associazione
tot %
100,00
100,00
Questionario online staff e pubblico inizio (T0) e fine (T1) progetto. Domanda: Definisci la tua realtà di circo in questo momento *gruppo: include solo le definizioni, quindi “è un gruppo…”, sono escluse le espressioni in cui il termine è usato per descrivere le attività più che la realtà (“si lavora in gruppo” etc.). **corso/i: sono contate solo le persone che utilizzano questo termine per definire la realtà: “(è un) corso…”
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121
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 8 DEFINIZIONE DELLA PROPRIA REALTÀ DI CIRCO DA PARTE DEI REFERENTI D1.0
D1.1
note/analisi
partner 1
La FLIC scuola di circo è un importante punto di riferimento per la formazione in circo contemporaneo in Italia ma anche all’estero. Gli allievi dei corsi professionali di questa stagione sono 81, hanno età comprese tra i 18 e i 31 anni e provengono per il 65% dall’estero (da 22 diverse nazioni) e più della metà da paesi extra-europei. Vengono organizzate tante attività e tanti spettacoli che coinvolgono gli allievi in un percorso di crescita che va aldilà dell’aspetto artistico.
La FLIC scuola di circo è un importante punto di riferimento per la formazione in circo contemporaneo in Italia ma anche all’estero. In questa stagione gli allievi sono 92, hanno età comprese tra i 17 e i 30 anni e provengono per oltre il 50% dall’estero, di cui la metà da paesi extra-europei e da 22 diverse nazioni. Vengono organizzate numerose attività e spettacoli che coinvolgono gli allievi in un percorso di crescita che include anche l’aspetto organizzativo
Enfasi su formazione e coinvolgimento degli allievi in percorsi di crescita non solo artistici ma anche organizzativi.
partner 2
Jaqulè è una scuola di “piccolo circo” che gestisce un teatro comunale al cui interno propone le proprie attività. L'Associazione ha una marcata attitudine all'utilizzo sociale del circo e collabora con servizi sociali, cooperative, centri diurni per giovani e per persone con disabilità. Jaqulè sostiene e si adopera nella lotta alle diseguaglianze sociali e per la libertà in generale.
L'associazione Jaqulè è al momento una realtà radicata sul territorio del comune di Volvera in cui ha sede operativa nel teatro comunale che ha in gestione dal 2017. Jaqulè organizza corsi di circo per tutte le fasce di età dai 4 anni in su presso la propria sede e corsi di circo ludico-educativo presso le scuole di ogni ordine e grado ma principalmente infanzia e primaria. Opera inoltre con laboratori di circo sociale presso comunità e centri diurni del territorio.
Enfasi su rete con cui collabora e radicamento sul territorio, tipo di attività, pubblico e luogo al T0 e T1. Enfasi su valori al T0.
partner 3
La Scuola di Circo Galleggiante è attiva da un anno con questo nome ma deriva da precedenti progetti di circo per bambini e ragazzi con altre associazioni. Da un anno abbiamo in gestione una palestra a La Spezia nella quale abbiamo fatto confluire la maggior parte delle nostre attività, aggiungendo corsi per adulti
Circo Galleggiante è una scuola di circo attiva con questo nome da agosto 2017, ed è stata creata dopo circa 5 anni di progetto di scuola di circo appoggiandoci presso l'associazione a testa in giù col quale abbiamo partecipato al progetto open. Da gennaio 2018, quindi circa 2 anni, la sede principale di circo galleggiante è la palestra di una scuola superiore che abbiamo in gestione negli orari extrascolastici. È la sede della maggior parte dei nostri corsi, rivolti a bambini ragazzi e adulti, e sede delle altre attività come giornate aperte a tutti, spettacoli, feste.
Enfasi su storia, luogo, attività, pubblico.
partner 4
La nostra realtà di circo in questo momento è strutturata con corsi per un pubblico eterogeneo dai 2 anni all’età adulta. I corsi sono dedicati all’educazione e al movimento con l’obiettivo di assumersi la responsabilità di prendersi cura della propria salute riconoscendo i propri valori e quelli dell’altro per poter arrivare a relazionarsi in ruolo autentico autonomo e consapevole
La nostra realtà è formata da un pubblico eterogeneo dai 2 anni all’età adulta. In Quest’anno e dopo il progetto si è allargata al pubblico scolastico sui tre gradi: scuola dell’infanzia, elementare e superiore, coinvolgendo anche i rispettivi insegnanti. È formata altresì, ad oggi, da genitori e nonni attivi e dallo staff che è cambiato e si è aumentato. Sono stati coinvolte oltre agli allievi e utenti attivi alcuni commercianti che ci hanno sostenuto e aiutato nelle attività locali.
Enfasi su attività e valori al T0, su pubblico e rete territoriale al T1.
partner 5
Settore di un’associazione sportiva che si occupa di varie discipline prevalentemente acrobatiche con cui coltiva forti scambi di tecniche, materiale, idee, relazioni, istruttori. Realtà di circo in progressiva crescita, al momento rivolta principalmente a bambini e ragazzi, che può fare affidamento su una ricca rete di contatti, con famiglie che aderiscono alle attività e sostengono i progetti.
Corsi di circo inseriti in un’associazione che pratica essenzialmente sport acrobatici e che nel tempo si stanno trasformando in una piccola/grande scuola di circo all’ interno di questo contenitore più grande. Ha il vantaggio di poter usufruire di esperienza, strumenti e risorse di una associazione già consolidata che protegge e cresce la nuova realtà. Lo svantaggio è la poca differenziazione tra corsi sportivi e attività di circo.
Enfasi su attività, pubblico, rete territoriale al T0; su attività e struttura organizzativa al T1.
partner 6
L'associazione Fuma che 'nduma gestisce 21 corsi di circo ludico educativo rivolti a 300 allievi dai 4 ai 54 anni in 6 città diverse. Si avvale della competenza di 8 insegnanti, quasi tutti formati all'interno dell'associazione. Una decina di allievi frequentano oggi scuole professionali e superiori in Italia e nel resto d'Europa. Ha due performing group che fanno spettacoli.
Fuma che 'nduma coinvolge in questo momento circ 300 allievi dai 5 ai 60 anni divisi in Enfasi su attività, pubblico e staff al T0; su pubblico, attività e rete 16 corsi in 5 differenti città della provincia di Cuneo. Ha in piedi 2 performing group con cui partecipa a festival nazionali e internazionali. Gestisce laboratori per circa altri territoriale e internazionale al T1. 400 allievi in scuole istituzionali del territorio. Collabora con associazioni e centri aggregativi. Organizza un festival rivolto alle nuove generazioni.
partner 7
Il “pianeta” TeatrAzionE ha compiuto 25 anni passati all’insegna del divertimento per sé e per gli altri. TeatrAzionE scuola di circo teatro e compagnia di spettacolo ha come scopo culturale quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita proponendo un uso creativo del tempo libero non solo come spettatore, ma anche come protagonista dell'evento culturale "spettacolo" in senso lato.
TeatrAzionE è una realtà che esiste dal 1992 e che da un ventennio è radicata sul Enfasi su storia, obiettivi e valori al territorio di Mirafiori Sud, zona problematica di Torino. È nel suo DNA la matrice sociale T0; su storia, contesto, valori e rete territoriale al T1. e amatoriale, tant’è che da diversi anni collabora con i servizi sociali cittadini e del Tribunale dei Minori. Lo scopo principale di TeatrAzionE è quello di sollecitare un uso creativo del tempo libero.
partner 8
un luogo in cui si svolgono corsi di differenti discipline con predominanza indirizzo circense destinate ad amatori tra i 3 e i 99 anni
Synergika è una giovane realtà (attiva dal 2014) dove si svolgono corsi di circo, attività Enfasi su attività e pubblico al T0; su acrobatiche e non solo. L’associazione coinvolge un gran numero di utenti, dai bambini attività, pubblico, staff al T1 (definita di 2 anni sino agli anziani di 70, per un totale ci circa 700 persone. L’organico conta 30 "una realtà molto partecipata”). artisti professionisti nelle diverse discipline del circo e nelle discipline sportive. è una realtà molto partecipata, ricca di iniziative
partner 9
Un Festival di circo contemporaneo dal nome Circumnavigando // Festival Internazionale di Circo Teatro tra i primi sorti in Italia che oggi vanta la partecipazione di un folto pubblico, oltre che di artisti ed operatori internazionali, per una programmazione che si può definire a tratti ricercata a tratti popolare, nell’intento di andare incontro alle diverse esigenze del pubblico, della città e del periodo in cui ha svolgimento.
Circumnavigando Festival Internazionale di Teatro e Circo è nato nel 2001 a Genova. L’ideazione e l’organizzazione è dell’Associazione Sarabanda, ed il direttore artistico è Boris Vecchio. Ha luogo dal 26 dicembre al 6 gennaio, e presenta un cartellone di eventi dal carattere internazionale, spaziando dal Circo Contemporaneo al Teatro (di figura, di strada), con spettacoli, incontri ed esposizioni. Tra i primi sorti in Italia è in collegamento con le maggiori realtà internazionali, e in 20 anni è riuscito a diventare punto di riferimento e specchio delle avanguardistiche tendenze europee e mondiali. Di anno in anno vengono presentati nell’ambito della manifestazione spettacoli che riuniscono le migliori discipline circensi con una commistione di generi e stili, nuove arti, nuove generazioni.
Enfasi su storia, pubblico, obiettivi, rete internazionale al T0; su storia, struttura organizzativa, tempi, offerta artistica, rete internazionale al T1.
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto: D1.0 e D1.1: Definisci la tua realtà di circo in questo momento (max 50 parole)
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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122
APPENDICE
TABELLA 9 COINVOLGIMENTO NELLA COMUNITÀ, NELLA RETE, COMPETENZE DELLO STAFF E DEL PUBBLICO ATTIVO N
n
D1.0
D1.1
D2.0
D2.1
D3.0
D3.1
D4.0
D4.1
D5.0
D5.1
media D2-D4.0
media D2-D4.1
Partner 1
1
1
5
1
2
1
2
3
3
3
3
1,67
2,33
2
2
5
5
2
3
2
3
3
3
2
4
2,33
3,00
3
3
4
4
2
2
1
2
3
4
2
3
2,00
4
4
5
4
2
1
1
1
3
2
2
2
2,00
1,33
5
5
4
4
2
3
2
3
3
3
4
4
2,33
3,00
6
6
4
4
4
4
4
4
4
4
2
3
4,00
4,00
3
7
5
2,67
7
3
5
2
3
2
3
3
3
3
2,33
3,00
8
8
5
5
2
3
3
3
3
3
5
3
2,67
3,00
9
9
5
5
1
3
3
3
3
3
5
4
2,33
3,00
10
10
1,67
1,00
media
5
5
1
1
1
1
3
1
3
3
4,50
4,60
1,90
2,50
2,00
2,50
3,10
2,90
3,10
3,20
Partner 2
11
1
3
0
3
2
3
1
4
2
3
1
3,33
1,67
12
2
5
4
2
2
3
2
3
3
3
4
2,67
2,33
13
3
3
3
4
3
4
2
3
3
2
2
3,67
2,67 3,00
4
4
5
3
3
3
2
3
4
4
4
3,00
15
5
5
4
3
3
3
2
3
3
3
4
3,00
16
14
6
5
5
1
1
3
2
3
2
5
4
2,33
1,67
17
7
4
4
2
3
3
3
4
4
2
2
3,00
3,33
18
2,67
8
1
2
2
1
3
2
3
2
3
3
2,67
1,67
19
9
5
5
4
4
4
3
4
4
4
5
4,00
3,67
20
10
5
5
4
4
3
3
4
4
5
2
3,67
3,67
4,00
3,70
2,80
2,60
3,20
2,20
3,40
3,10
3,40
3,10
21
1
5
5
3
3
3
4
3
2
3
4
3,00
3,00
22
2
4
3
1
1
1
1
2
2
2
1
1,33
1,33
23
3
4
5
1
2
2
3
2
4
2
5
1,67
3,00
24
4
4
4
4
1
4
3
5
5
3
5
4,33
3,00
media Partner 3
25
5
26
6
media
3
3,00
2,00
5
3
1
1
1
2
4
3
3
2
2,00
2,00
4,50
5
4,17
5
2,17
3
1,67
2
2,17
2
2,33
1
3,33
4
3,17
3
2,67
3
3,33
2
Partner 4
27
1
5
5
4
3
3
3
4
1
3
2,67
3,67
28
2
5
5
3
1
2
1
4
4
5
3
3,00
2,00
29
3
3
5
4
3
2
3
3
5
2
3
3,00
3,67
30
4
3
4
2
1
3
2
4
4
3
1
3,00
2,33
31
5
3
2
3
2
2
2
2
2,33
2,67
32
6
4
2
3
4
4
3
5
3
3
4
4,00
3,33
33
7
4
4
4
3
5
3
4
4
4
4
4,33
3,33
3,86
4,00
2,86
2,71
3,00
2,43
3,71
3,86
2,86
2,86
34
1
5
3
3
4
2
2
4
4
2
4
3,00
3,33
35
2
4
5
3
3
5
2
5
4
5
4
4,33
3,00
36
media
3
3
3
Partner 5
3
5
3
3
3
2
3
4
3
3
3,00
3,00
37
4
5
5
3
2
2
3
4
4
3
3
3,00
3,00
38
5
5
3
3
3
3
2
4
4
4
3
2
3,33
3,00
39
6
2
4
1
2
2
2
3
1
4
4
2,00
40
7
5
3
5
3
4
2
4
3
5
4
4,33
2,67
41
8
5
3
4
3
4
3
5
4
4
3
4,33
3,33
42
9
2,33
2,67
media
4
3
2
3
2
2
3
3
3
4
4,44
3,56
3,00
2,89
2,89
2,33
4,00
3,33
3,67
3,44
4
3
3
1,67
Partner 6
43
1
4
2
2
2
2
2,33
2,00
44
2
5
5
2
2
3
2
3
3
3
5
2,67
2,33
45
3
5
4
4
3
4
3
3
3
4
4
3
3,33
3,67
46
4
5
5
3
3
3
3
3
2
3
5
3,00
2,67
47
5
4
5
3
3
2
3
3
2
3,00
48
6
5
5
2
2
1
0
3
3
3
2
2,00
1,67
49
7
5
5
2
0
2
4
4
3
4
4
2,67
2,33
50
8
2
3
2
1
1
1
4
3
2
2
51
9
3
3
2
2
1
3
2
3
3
2
1,67
2,67
10
4
4
3
2
3
1
3
3
2
2
3,00
2,00
53
11
3,00
3,33
2,33
5
5
4
4
3
2
2
4
4
3
4,36
4,36
2,73
2,27
2,27
2,09
2,91
3,00
3,00
3,00
3
1
2,33
2,67
52 media
3
3
2
1,67
Partner 7
54
1
5
3
2
2
2
3
3
3
2,67
55
2
3
1
2
1
3
1
4
2
3
1
3,00
56
3
3
1
3
1
2
2
3
2
2
3
2,67
1,67
4
3
3
3
3
2
1
2
2
2
1
2,33
2,00
3,00
4,00
57
1,33
58
5
3
4
1
3
4
4
4
5
2
3
59
6
5
2
5
1
4
2
5
1
4
2
4,67
1,33
60
7
5
5
1
3
1
3
1
3
1
5
1,00
3,00
61
8
3,67
4,00
2,33
media
4
5
4
4
3
4
4
4
3
5
3,88
3,00
2,63
2,25
2,75
2,38
3,25
2,75
2,25
2,88
2
1
2
Partner 8
62
1
5
5
1
3
4
3
1,33
63
2
5
2
3
1
3
1
3
3
4
5
3,00
64
3
5
4
5
3
4
3
4
4
3
2
4,33
3,33
4
5
5
4
4
4
4
5
4
4
4
4,33
4,00
66
65
2
5
3
4
4
1
3
1
3
3
2
3,33
1,67
67
6
5
4
5
3
4
4
4
5
3
5
4,33
4,00
68
7
5
5
3
3
3
3
3
3
5
2
3,00
3,00
4,71
4,14
3,57
2,43
3,14
2,57
3,43
3,57
3,57
3,43
69
1
5
5
3
4
3
4
3
4
3
5
3,00
4,00
4,36
4,06
2,74
2,59
2,71
2,54
3,35
3,30
3,06
3,36
media
3
1,67
Partner 9 media totale
Questionario online staff e pubblico inizio (T0) e fine (T1) progetto D1: Quanto ti senti coinvolto nella tua realtà di circo? D2: Come valuteresti le tue conoscenze nell'ambito dell’audience engagement? D3: Come valuteresti le tue conoscenze nell'ambito del management culturale? D4: Come valuteresti le tue conoscenze nell'ambito della comunicazione? D5: Come valuteresti i tuoi rapporti con le realtà della rete di cui la tua scuola fa parte? N=complessivo, n=per partner
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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123
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 10 FEEDBACK CONCLUSIVO DEI REFERENTI DELLA COMUNICAZIONE D1
D2
D3
D4
Partner 1
Si
per via dell'esperienza precedente
Si
ci sono stati dei validi consigli
Partner 2
Si
Più tempo dedicato maggiori dettagli
Si
Sviluppo maggiori conoscenze sulla gestione dei social media e analisi dei dati
Partner 3
No
All'interno della nostra comunicazione, quella No per QP>O solo una piccola parte
Non sono stati determinanti per il nostro lavoro sulla comunicazione
Partner 4
Si
Perché c'è stato più impegno e attenzione nei contenuti condivisi
Si
Perché abbiamo potuto sperimentare nuove idee con risultati molto soddisfacenti
Partner 5
Si
In alcune specifiche fasi del progetto QPCC ci è stato possibile dedicare una maggiore attenzione ai nostri contenuti comunicativi
Si
Partner 6
Si
Per una maggiore esperienza sul campo
No
Il nostro utilizzo dei social è rimasto relativamente uguale rispetto allo scorso anno
Partner 7
Si
Più mirati e più costanti
Si
Abbiamo imparato qualche malizia in più
Partner 8
Si
Uso con più consapevolezza gli ashtag e consulto gli insights
Si
Vedi sopra
Partner 9
Si
Cresciuta la consapevolezza nel farli
Si
Abbiamo appreso modalità e conoscenze nuove
questionario di gradimento conclusivo per referenti comunicazione D1: Ritenete che la qualità dei vostri post realizzati/condivisi durante il progetto QP>CC sia aumentata rispetto a quelli prodotti nel corso del precedente progetto QP>OPEN? D2: Perché?
D3: Ritieni che la partecipazione a QP>CC e il supporto ricevuto attraverso i corner della comunicazione abbiano nel loro complesso determinato un miglioramento nelle vostre strategie di comunicazione e nell'utilizzo dei social? D4: Perché?
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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124
APPENDICE
TABELLA 11 STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
inizio progetto
fine progetto
D2.0
D3.0 D4.0 Punti di forza
D4.0 Punti da rafforzare
D1.1
partner 1
ufficio stampa professionale per quasi tutte le attività; social media management sui principali social network per tutte le attività; continuo aggiornamento del sito internet; invio di newsletter; distribuzione di brochure e altro materiale promozionale
4
lavoro ben organizzato; esperienza
grande concorrenza sul territorio: rinnovare il sito internet
partner 2
facebook; comunicazione cartacea; newsletter; sito; instagram
4
ampia diversificazione; accessibili su diversi livelli
partner 3
video; social; attività aperte; presenza 3 a manifestazioni pubbliche; performance
partner 4
newsletter; social: facebook, Instagram; sito web; cartaceo: card, volantini, locandine e uscita su juggling; comunicazione relazioni di persona in eventi, spettacoli, animazioni, colloqui e conferenze
partner 5
note/analisi D3.1 Punti di forza
D3.1 Punti deboli
ufficio stampa professionale per quasi tutte le 4 attività; social media management sui principali social network per tutte le attività; continuo aggiornamento del sito internet; invio di newsletter; distribuzione di brochure e altro materiale promozionale
lavoro ben organizzato; esperienza
continuare sempre a no cambiamenti migliorarsi sulla base dell’esperienza e dei contatti acquisiti; migliorare la comunicazione diretta sul territorio
costanza nel tempo; tempistiche efficaci
comunicazioni sui social, tramite post e storie su instagram e facebook (1 ora a post) - comunicazioni tramite newsletter ai soci con cadenza bimensile circa (1 ora a newsletter) - comunicazione degli appuntamenti di Rassegna anche tramite flyer cartacei distribuiti durante le lezioni (10 minuti per lezione) - istituzione bacheca avvisi cartacei in entrata alla sala - creazione di gruppi whatsapp di allievi/allieve, genitori e volontari/e.
Crescita sostanziale dei Calendarizzazione delle follower; Cura e comunicazioni esterne; attenzione verso l'uso del comunicazione interna Linguaggio inclusivo
compaiono gruppi whatsapp, scompare sito, strategie meglio specificate, cambiano punti di forza, ai limiti si aggiunge comunicazione interna. Stessa efficacia percepita
Posizionamento nella realtà urbana; Inserimento in una buona rete sociale
Dialogo con le istituzioni e con la collettività; Continuità e omogeneità delle proposte
foto, video, grafiche e locandine facebook e 4 instagram; video di presentazione della scuola di circo; stories instagram gestite direttamente dagli adolescenti; condivisione di post delle realtà vicine alla scuola di circo; pubblicazione interviste su instagram e facebook
Coinvolgimento degli adolescenti nella comunicazione; video di presentazione professionale
sito internet; comunicati stampa
aumento coinvolgimento adolescenti, contenuti più dettagliati su social. Cambiano punti di forza e debolezza. Aumento efficacia percepita
3,5
comunicazioni dal vivo; newsletter
rassegna stampa sul territorio; fascicolo di presentazione della scuola
newsletter - social: facebook, instagram e whatsapp - sito web - cartaceo: card, volantini e locandine - comunicazione relazioni di persona in eventi, spettacoli, animazioni, colloqui e conferenze
4
incontro relazioni di persona; comunicazioni tempestive e chiare
rassegna stampa su territorio; creare più materiale per i social
stesse strategie, punti di forza cambiano in parte, punti di debolezza anche. Aumento efficacia percepita
social (fb, instagram, youtube); gruppi whatsapp; sito; brochure/manifesti; giornali
4
buona visibilità sociale; rete attiva con famiglie
maggior presenza sett circo nei nostri social; foto video adatti alla condivisione (qualità e privacy)
whatsapp; instagram; facebook; mail; youtube
3
Aver dedicato una persona under 25 alla riorganizzazione e all’implemento della comunicazione tramite social
Lavorare su una più chiara e coerente distinzione tra la comunicazione relativa al progetto della scuola di circo e quella invece che più in generale interessa l’intera associazione
tra strategie scompaiono giornali e manifesti; cambiano punti forza e debolezza. Diminuisce efficacia percepita
partner 6
social (Fb e instagram), sito; locandine e volantini, passa parola, pubblicati stampa
4
utilizzo efficace social; passa parola
farsi conoscere al di fuori dei soliti; comunicare con dovuto anticipo
Utilizzo dei social - Utilizzo delle mail e del sito web - Locandine/volantini - Passa parola - Giornali locali
4
Il legame di affetto delle famiglie e degli allievi, che porta un gran passaparola; Utilizzo dei social
instagram; team più numeroso e efficace
no cambiamenti salvo punti debolezza (team più efficace e instagram anziché tempismo e allargamento)
partner 7
Facebook (post/eventi/video/foto); Locandine create ad Hoc x i soci appese all’interno della sede; Per il cabaret di Natale volantini/locandine praticamente ovunque nei dintorni; per il Cabaret di Natale Laboratorio+Minishow all’uscita di 3 scuole della circoscrizione; Organizzazione di Open day/Cabaret aperti a tutti; broadcast whatsapp
5
pubblicità diretta; contatto tra/con le famiglie in reception
social; maggior visibilità
post su facebook accattivanti (video, meme, foto, eventi) - bacheca in reception - locandine e manifestini appesi negli spogliatoi e all’entrata - cartellone/calendario interni eventi - passaparola e diffusione notizie ed eventi a voce - Open day, cabaret e laboratori esterni promozionali - broadcast whatsapp
3
i post sono contenuti accattivanti. Broadcast whatsapp molto più frequenti e efficaci collegati a post fb
diffusione capillare notizie; coinvolgimento dei più giovani
cambiano i punti di debolezza, diminuisce efficacia percepita
partner 8
facebook, instagram, sito internet, passa parola
4
continuità di pubblicazione, numero di persone che raggiunge ogni post
tipologia e varietà dei post
facebook (post gratuiti e a pagamento), instagram (post e storie), mail mensile, telegram, tik tok
5
Capillarità della diffusione; Creazione di follower fedeli che cercano le info sui canali social
La rete è sovraccarica di strategie specificate meglio e più numerose, aumento contenuti e informazioni quindi a volte è difficile “far efficacia emergere” il proprio contenuto nella miriade di post giornalieri
questionario referenti comunicazione inizio (T0) e fine (T1) progetto
D2.1
D3.0: Secondo te sono efficaci? (scala da 1: per nulla a 5: molto);
D2.0 Elenca le 5 principali strategie/strumenti che avete utilizzato per la comunicazione negli ultimi 6 mesi, tenendo conto dell’impegno/ore di lavoro impiegate;
4
D4.0 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi alla comunicazione nella tua realtà di circo; D1.1: Elenca le 5 principali strategie/strumenti che avete utilizzato per la comunicazione negli ultimi 6 mesi, tenendo conto dell’impegno/ore di lavoro impiegate; D2.1: Secondo te sono efficaci?;
D3.1 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi alla comunicazione nella tua realtà di circo
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125
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16 Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
Rilevamento QP > CC febbraio 20
incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
40% 818 1494 82% 268 1934 621% 384 1639 326% 2041 256% 3983 8018 101% 1134 2406 112% 2309
0,1% 2,0% 0,2% 0,6% 0,3% 3,3% 0,2% 6,7% 0,6% 5,0% 0,4% 1,2% 0,04% 1,3% 0,2%
% follower 18-24 anni 14% 9% 10% 8% 2,35% 3,80% 16% 8% 19% 9% 23% 16% 7% 6% 14% 8%
Media mensile dei post pubblicati Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17 Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17 Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
104 365 100 375
#3
Media semestrale di copertura e interazioni di ogni singolo post 143 49 99
-29% 8 9
113 -20% 83 Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17 Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
238
14 18
incremento %
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
53 -36% 23
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020 41
> Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
30% 12
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
30 -27%
incremento %
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
16
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
56 36% 18 34
126 88% 128
50% 16
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
21
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
278
14
Raccolta dati Insight delle pagine FB #1 incremento e percentuale di distribuzione dei follower nelle fasce d'età #2 numero di post pubblicati nei due differenti periodi di riferimento #3 interazioni con i propri follower nei post pubblicati
APPENDICE
191 50% 6 22
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20 incremento %
178 206 16%
incremento %
56
20%
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
266%
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
66
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
865
55
incremento %
494
incremento %
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16 Rilevamento QP > CC febbraio 20 incremento %
Partner 7
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
22 37,50%
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
Partner 6
incremento %
incremento %
86
incremento %
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
Partner 5
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
28 133%
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
incremento %
292
Rilevamento QP > CC febbraio 20
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
Partner 4
incremento %
incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
Partner 3
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19 206
22
incremento %
137
28%
incremento %
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
Partner 2
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
incremento %
125
10%
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
incremento %
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
26 Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
342
37
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
334
incremento %
Partner 1
Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
incremento %
16268
1,0%
Progetto QP > CC gennaio 19 - febbraio 20
Rilevamento QP > CC febbraio 20
N° post pubblicati Inizio progetto QP > OPEN settembre 16
#2 11550
% follower 13-17 anni
Progetto QP > OPEN settembre 16 - maggio 17
N° dei follower Pagina FB
Progetto QP > CC luglio 19 - dicembre 19
#1
Progetto QP > OPEN settembre 16 - febbraio 17
TABELLA 12 COMPARAZIONE INSIGHT NELLA COMUNICAZIONE SOCIAL (FACEBOOK) Partner 8 totale
4692 103% 20738 38492 86%
59 5% 498 558 12%
TABELLA 13 ORGANIGRAMMA DEI PARTNER: STAFF, VOLONTARI, UNDER 25 Partner 1
Partner 2
Partner 3
Partner 4
Partner 5
Partner 6
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
51+
53
14
18
8
10
23
23
31
28
10
14
23
23
28
35
Insegnanti
35
25
7
9
5
7
12
12
20
14
10
7
10
10
24
30
assistenti
8
4
2
3
2
1
5
5
3
6
5
1
6
amministrazione
3
1
2
3
1
1
1
1
3
3
1
2
3
comunicazione
2
5
2
2
1
2
2
2
3
1
2
tecnici
3
3
1
1
3
3
3
2
3
altro
vari
15
Volontari
50
50
5
13
8
8
28
18
Staff
Partner 7
Partner 8
di cui:
3
13
92
97
20
25
5
2 1
1
2
1
1
2
2
1
20
20
20
20
15
8
di cui: artisti montaggio/ allestimento
15
15
sarta
1
1
2
2
2
cibo/aiuto cucina
2
10
foto e video
4
tecnici-riparazioni
aiuto organizzazione attività
50
50
Under 25
30
30
5
13
4
8
11
3
1
3
5
8
8
4
6
5
12
12
60
60
10
2
6
25
25
37
29
5
9
2
5
5
18
14
5
6
2
20
20
6
6
8
6
5
3
di cui: assistenti aiuto logistico/ organizzativo
30
30
5
insegnanti amministrazione/comunicazione
8
2
2
5
2
1
3
Questionario referenti amministrazione inizio (T0) e fine (T1) progetto D2.0 "Staff che ha collaborato con la tua realtà di circo nel 2018"; D3.0 "Volontari/e coinvolti saltuariamente nelle attività nel 2018"; D4.0 "Persone under 25 attivamente coinvolte nelle attività nel 2018"; D2.1 "Staff che ha collaborato con la tua realtà di circo nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020"; D3.1 "Volontari/e coinvolti saltuariamente nelle attività nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020"; D4.1 Persone under 25 attivamente coinvolte nelle attività nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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127
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 14 IMPATTO INCONTRI DI RETE E MODULI FORMAZIONE D1
D2
D3
D4
Indice impatto
1
L’incontro di rete (Volvera, TO)
4,21
4,29
4,36
3,29
3,98
2
Le Comunità di Circo (S. Desanghere)
4,90
4,80
4,80
4,50
4,70
3
Astley's Place (R. De Ritis)
3,93
4,67
4,43
4,30
4,47
4
Management e monitoring (MeltinPro)
4,00
3,54
3,77
3,46
3,59
5
ComunicaCirco (S. Pacini)
2,40
3,30
2,70
3,00
3,00
6
II incontro di rete (Borgosesia, VC)
3,03
3,93
4,07
2,67
3,56
7
Le Comunità di Circo - Follow up (S. Desanghere)
4,83
4,50
4,58
4,25
4,44
8
Management e monitoring - follow up (MeltinPro)
3,56
3,00
3,44
2,11
2,85
3,86
4,00
4,02
3,45
3,82
media
Domande a scala da 1 a 5 D1. Le modalità di conduzione, facilitazione e trasmissione dei contenuti durante questo incontro sono state adeguate ed efficaci D2. I temi trattati in questo incontro sono rilevanti per il mio lavoro D3. Mi sono sentit*coinvolt*/motivat* a dare il mio contributo nel corso delle attività di questo incontro D4. Grazie a questo incontro ho acquisito nuove competenze e conoscenze Indice di impatto: media punteggio D2, D3, D4
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
>
128
APPENDICE
TABELLA 15 STRATEGIE PER ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE RUOLI E RESPONSABILITÀ D6.0
D6.1
D7.0
D7.1
D8.0
D8.1
note
forza e efficacia
da rafforzare
forza e efficacia
da rafforzare
partner 1
consigli direttivi della Società Ginnastica - il direttore Matteo Lo Prete coordina le risorse umane - riunioni frequenti per l’organizzazione delle attività - riunioni mensili per la comunicazione - uso di un gruppo chiuso su facebook per comunicazioni interne
consiglio direttivo della Società Ginnastica - il direttore Matteo Lo Prete coordina le risorse umane - riunioni frequenti per l’organizzazione delle attività - riunioni mensili per la comunicazione - uso di un gruppo chiuso su facebook per comunicazioni interne
4
4
1. Organizzazione buona e efficiente 2. Buone e ottime competenze del gruppo di lavoro
1. grande mole di lavoro che richiederebbe un gruppo di lavoro più numeroso 2. rafforzare la comunicazione interna
1. Organizzazione buona e efficiente 2. Ottime competenze del gruppo di lavoro
1. grande mole di lavoro che richiederebbe un gruppo di lavoro più numeroso 2. Migliorare la comunicazione interna
non cambiano punti di forza/da rafforzare. Stessa efficacia
partner 2
gruppi di lavoro operativi sui singoli progetti - chat e mail interne per questioni urgenti - democraticità nella presa di decisioni - coordinamento in equipe, con cadenza quasi settimanale - suddivisione di alcuni ruoli
strategia decisionale orizzontale e democratica (proposte, valutazione, progettazione e attuazione) - Equipe pedagogica settimanale - Divisione dei compiti per competenze (bandi e progettazione, direzione artistica, direz. pedagogica, coordinamento volontari, comunicazione) - segreteria con compiti di: gestione relazioni, gestione personale, amministrazione economica, - strumenti classici di comunicazione interna: chat e-mail, drive, skype
3
4
1. Democraticità 2. Capacità di coinvolgimento soci
1. Suddivisione dei ruoli 2. Comunicazione interna
1. alta operatività 2. coinvolgimento partner, volontari e allievi
1. Equipe pedagogica (necessita di più tempo) 2. gestione amministrativa
cambiano sia punti di forza che da rafforzare, salvo capacità di coinvolgimento. Più efficacia. Cambiano strategie salvo comunicazione interna e democraticità e equipe settimanale. Da gruppi di lavoro per progetti a ruoli per competenze
partner 3
riunione settimanale - comunicazione whatsapp - calendario condiviso - sottogruppi di lavoro per aree tematiche e aree di intervento - quaderno di lavoro condiviso
riunione settimanale - comunicazione whatsapp - calendario condiviso - sottogruppi di lavoro per aree tematiche e aree di intervento - quaderno di lavoro condiviso
3
3
Cadenza settimanale degli incontri di staff
1. Competenze trasversali 2. Scuola di circo come priorità
1. Coinvolgimento degli adolescenti 2. Supporto della rete informale
1. Necessità di coinvolgere persone responsabili competenti e appassionate all'organizzazione 2. Poter dividere i compiti tra più persone
non cambiano strategie. Stessa efficacia. Tra i punti di forza compare coinvolgimento
partner 4
archiviazione su Drive - cartelle specifiche a seconda di budget, foto, ecc. - riunioni staff quando c’è necessità - condivisione decisioni e materiale con tutti i membri dello staff - comunicazioni ufficiali SOLO via email
archiviazione su Drive - gruppi di lavoro staff e direttivo mensili - condivisione file specifici divisi in attività di comunicazione, amministrazione, progetti, ecc. - condivisione decisioni e materiale con tutti i membri dello staff e direttivo - comunicazioni ufficiali via email e comunicazioni secondarie su gruppi Whatsapp
3,5
4
1. disponibilità da parte di tutti 2. fiducia
1. gestione del tempo 2. essere più diretti
1. disponibilità da parte di tutti 2. fiducia
1. gestione del tempo 2. essere più diretti
non cambiano strategie né punti di forma. Aumenta efficacia
partner 5
suddivisione dei compiti e ruoli in base a competenze e capacità - gruppi di lavoro operativi divisi per settore o eventi - riunioni quindicinali/mensili - utilizzo social e skype per comunicazione interna (scambio di foto, idee, info, dibattiti…) - iter per raggiungere un ruolo decisionale
riunioni quindicinali/mensili di tutto il gruppo organizzativo- decisioni importanti - gruppi di lavoro operativi diversificati per settore o evento – decisioni riguardanti quel settore/evento nello specifico - comunicazione interna via whatsapp principalmente (scambio di opinioni, info, dibattiti, foto…) - gestione di un budget specifico per evento - condivisione costante di ogni aspetto dell’associazione (problematiche, novità, dubbi, opinioni, messaggi)
4
4
1.valori e mission fortemente condivisi 2.espereinza di 20 anni
1. ricalibrare l’eccessivo impegno di alcuni 2. maggiore informazione all’esterno su cosa, come, perché si fa…
1. Esperienza e reciproca conoscenza di 21 anni 2. Valori e mission fortemente condivisi
1. suddividere meglio responsabilità stessa efficacia. Non 2. informare l’esterno di ciò che si cambiano forza e debolezza. fa Strategie all''inizio iter per ruolo decisionale, alla fine condivisione di ogni aspetto
partner 6
Delega di ruoli organizzativi a seconda di disponibilità e competenze - Chiacchierate davanti a una pizza e una birra - Tutti i martedì sera si fa una cena/riunione - Ci si confronta a gruppi a seconda del tipo di decisione
Riunione bimestrale d'equipe
5
5
1. Discussioni informali 2. Grande disponibilità di tante persone
troppi altri impegni
1. Persone abituate a lavorare insieme 2. Professionalità dell'equipe
nessuno
stessa efficacia. Cambiano punti di forza: da informalità e disponibilità a lavorare insieme e professionalità. Punti debolezza scompaiono. Compare una riunione bimestrale.
partner 7
• riunione organizzativa dirigenza questioni correnti: permanente (5) • riunione organizzativa C Direttivo: inizio anno programmatica, ad ogni occorrenza questioni speciali (4) • comunicazione interna de visu (3) • corso pedagogico direttore pedagogico-istruttori inizio anno: 5 gg intensivi 8h al giorno (5) • riunione pedagogica direttore pedagogico-istruttori: teoricamente 1 volta mese in realtà 4 volte l'anno (3 perché l'applicazione non sempre efficace) • riunione tecnica dirigenza-istruttori: 1 volta mese (teoricamente) (4 perché l'applicazione non sempre efficace)
Riunioni Tecniche a cui partecipa lo staff nel suo complesso - Riunioni Pedagogiche a cui partecipano tutti gli insegnanti - Incontri senza cadenza fissa, durante i quali ci si confronta sulle diverse strategie nell’ambito comunicazione - Mail, ma soprattutto whatsapp con il gruppo istruttori - Le decisioni vengono prese attraverso la riunione del Consiglio Direttivo
no risposta
3
1. ambiente familiare 2. pedagogia
1. coordinamento tecnico istruttori 2. fidelizzazione istruttori
1. Rapporto con le famiglie 2. Rapporto con i ragazzi frequentanti i corsi
1. Comunicazione con lo staff 2. Rapporti con le istituzioni
non cambiano strategie. Punti di forza: rapporti. Debolezza comunicazione con staff e coordinamento. Compare relazioni con istituzioni
partner 8
riunioni - distribuzione ruoli in base a competenze - attribuzione ruolo di referenza per diverse attività - mail
Riunione mensile plenaria con tutto lo staff - Riunioni periodiche di sottogruppi di istruttori per questioni specifiche - Identificazione di responsabili delle attività cui delegare decisioni e iniziative in ambito specifico
3
4
Possibilità di dialogo costruttivo; Qualità del lavoro svolto; Minor sovraccarico del direttivo; Raggiungimento capillare dei destinatari delle mail
difficoltà ottenere presenza alle riunioni; modalità per incentivare risposta a email
Appuntamento fisso periodico che consente di avere un momento di confronto tra tutti 2. Rispetto del timing nella presa delle decisioni e nello sviluppo delle iniziative
1. Stimolare la partecipazione di tutti (l’uso della conferenza a distanza, sperimentata con la quarantena, verrà inserita come buona pratica nei prossimi meeting).
aumento efficacia. Inserimento conferenza a distanza per risolvere limite della partecipazione alle riunioni
partner 9
riunioni pre e durante Festival con referenti per le varie riunioni pre e durante Festival con referenti per le varie aree aree - gruppo whatsapp dello staff - gruppo whatsapp dello staff
4
3
1. Festival all’interno di un vasto 1. risorse economiche network nazionale ed estero 2. attività di audience 2. credibilità dell’associazione nel engagement panorama del circo contemporaneo
Festival ben radicato e riconosciuto sul territorio e allo stesso tempo all’interno di un vasto network nazionale ed estero; credibilità dell’associazione nel panorama del circo contemporaneo
risorse economiche; attività di AE
diminuisce efficacia. Stesse strategie. Stessi punti di forza e debolezza.
3,69
3,78
media
Questionario referenti amministrazione inizio (T0) e fine (T1) progetto D6.0 Elenca 5 strategie o strumenti che utilizzate per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità; D6.1 Elenca 5 strategie o strumenti utilizzati nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità; D7.0 Secondo te gli strumenti utilizzati per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità sono efficaci? D7.1 Secondo te gli strumenti utilizzati nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 per organizzazione, management e distribuzione ruoli e responsabilità sono efficaci?; D8.0 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi a organizzazione e management D8.1 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi a organizzazione e management nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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129
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 16 STRATEGIE DI AUDIENCE ENGAGEMENT D2.0
D2.1
D3.0
D3.1
forza e efficacia
da rafforzare
forza e efficacia
da rafforzare
partner 1
l’organizzazione delle Feste dell’Acrobatica a cadenza mensile - un’intensa comunicazione con i media - un’intensa comunicazione social - collaborazioni con altre realtà di circo contemporaneo e di spettacolo dal vivo in genere - coinvolgimento degli allievi dei corsi amatoriali in attività ed eventi
l’organizzazione delle Feste dell’Acrobatica - un’intensa attività di ufficio stampa - un’intensa comunicazione social - collaborazioni con altre realtà di circo contemporaneo e di spettacolo dal vivo in genere - coinvolgimento degli allievi dei corsi amatoriali in attività ed eventi
3
4
1. numerose attività ed eventi organizzati 2. intensa comunicazione media e social
1. coinvolgere maggiormente gli allievi amatoriali nell’organizzazione di attività 2. Grande mole di lavoro che a volte fa passare in secondo piano l’attenzione sull’allargamento del pubblico
1. numerose attività ed eventi organizzati 2. intensa comunicazione media e social
1. coinvolgere maggiormente gli allievi amatoriali nell’organizzazione di attività 2. pensare a nuove modalità di fidelizzazione del pubblico vecchio e nuovo
partner 2
coinvolgimento dei volontari offrendo in cambio “bonus” sui corsi - Rassegna di Circo a Teatro, con entrata libera - Partecipazione ad eventi organizzati da altre realtà - Laboratori gratuiti sul territorio - eventi per i soci e i famigliari
Abbiamo porato avanti la rassegna di Circo a teatro con 6 spettacoli all'anno di circo la domenica pomeriggio con ingresso gratuito - Abbiamo favorito l'utilizzo dello spazio del teatro per residenze artistiche chiedendo in cambio alle compagnie uno spettacolo o dei laboratori per i nostri allievi - Abbiamo coinvolto alcune allieve adulte come volontarie e assistenti ai corsi in cambio della possibilità di frequentare gratuitamente un corso in più – Abbiamo proposto ai nostri allievi scambi con allievi di altre scuole di circo a costo zero e ospitato spettacoli di altre scuole di circo e teatro
3
4
1. Apertura e disponibilità 2. rete di associazioni “vicine”
1. Comunicazione social e non 2. Coinvolgimento dei soci e delle famiglie
1. Proposte interessanti per le famiglie 2. disponibilità ad andare incontro alle esigenze personali deli nostri allievi
1. comunicazione verso i soci 2. comunicazione verso gli esterni
partner 3
– social network – attività sul territorio – articoli su giornali locali – attività aperte nella palestra – volantinaggio
attività sul territorio (interviste, giornate aperte) - cabaret varietà (cabaret di circo danza e musica interamente pensato e realizzato da giovani dai 15 ai 20 anni) - gite a spettacoli e festival con gli adolescenti - porta un ganzo al circo (giornata di allenamento in cui le nostre allieve adolescenti hanno portato un amico maschio) - spettacoli (rassegna il cortile del circo, il circo al chiosco)
3
5
1.proposta delle attività 2. passaparola e reti amicali
1. capacità di arrivare ad un pubblico adulto 2.far concepire la scuola di circo non solo come luogo di allenamento
1.Condivisione della progettualità con il gruppo adolescenti 2. Spettacoli che hanno coinvolto non solo i partecipanti ai corsi di circo come spettatori
1. Necessità di allargare il gruppo di lavoro 2. Coinvolgimento degli adulti
partner 4
riunioni con lo staff - colloqui con gli utenti - stage - spettacoli - condivisioni con serate informative, iniziative di vario genere (in e out, private e pubbliche), laboratori esterni
riunioni - colloqui - incontri informativi - formazioni e laboratori - chat su w app
3,5
5
1. il contatto umano 2. la professionalità
1. progetto specifico per monitorare il processo 2. Staff (includendo tutti: insegnanti, educatori… fino al magazziniere) formato specificatamente
1. contatto umano 2. passaparola e lavoro sul territorio
1. comunicazione on line 2. pubblicità mirata
partner 5
partecipazione ad eventi esterni - coinvolgimento attivo di familiari ed amici - scambio di competenze tra i vari settori dell’associazione - collaborazione con altre associazioni - organizzazione di eventi condivisibili con la comunità
inviti di partecipazione alle attività rivolto a famiglie di iscritti di tutte le discipline - articoli su giornali, sito, social, e mail - coinvolgimento di ragazzi/bambini/famiglie esterne all’associazione con attività gratuite una tantum - video tutorial on line - partecipazione a manifestazioni organizzate da esterni con proposte circensi
4
5
1.apertura disponibilità scambio 2. possibilità di accesso ad un pubblico sportivo
1. maggior tempo da dedicare 2. spazi adeguati a disposizione
1. possibilità di coinvolgere persone che praticano sport già nell’associazione 2. ottimo legame con le famiglie che fanno da promotori/informatori/aiuto pratico
1. informare chi non conosce, spiegando e sottolineando il valore delle attività circensi. 2. realizzare appuntamenti di spettacolo
partner 6
Gestisce circa una trentina di laboratori di arti circensi nelle scuole primarie e secondarie del territorio - Organizza un festival con circa 7.000 spettatori - Collabora con realtà del territorio - Fa una cinquantina di spettacoli l'anno in sagre e fiere del territorio - Organizza laboratori di circo nelle strade e nelle piazze
Collaborazione con il Rotary nella realizzazione del progetto “Strappiamo un sorriso agli anziani con l'arte” rivolto ai pazienti di 18 case di riposo ed ai loro familiari - Collaborazione con la Coldiretti nella realizzazione del progetto “TUTTI giù per TERRA” rivolto ai bambini di 12 classi della scuola primaria - Collaborazione con la Fondazione Oasi Giovani nella realizzazione del progetto “OCEANO” rivolto a 60 adolescenti - Collaborazione con il Liceo Scientifico di Cuneo nella realizzazione del progetto “NonsoloWEB” rivolto a 170 ragazzi delle scuole medie e 150 bambini delle scuole primarie
5
5
1. Un superfestival 2. Consulenze nelle scuole
nessuno
1. Preparazione e professionalità dello staff 2. Relazione con famiglie e allievi
1. Ufficio stampa 2. Ricerca fondi
partner 7
open day open day genitori figli laboratori uscita scuola rassegna CIRCOndar10 gara di torte cena sociale
Ottimizzazione dei social media (soprattutto facebook – instagram) - Cadenza mensile di una serata di spettacolo per grandi e piccini (Rassegna Cabaret Circondario) - Pubblicizzare gli eventi sui vari gruppi whatsapp - Coinvolgere le famiglie nell’organizzazione delle serate, invitandoli a portare gli amici - Coinvolgimento di alcuni genitori nel fare foto e video, Gara di torte e cena durante spettacoli-open stage e saggi di fine anno
3
3
1. open day 2. social media
1. diffusione info rassegna 2. sito
amicalità
1. coinvolgimento 2. comunicazione
partner 8
Facebook - Instagram - Sito web - passaparola
MIGLIOR COSTANZA E PERIODICITA’ NELLE COMUNICAZIONI VIA MAIL, WHATSAPP E GRUPPI SOCIAL CON I NOSTRI ALLIEVI - ORGANIZZAZIONE DI NUMEROSE ATTIVITA’ PRESSO IL CYRKOLO (NUOVO SPAZIO ASSOCIATIVO DI SYNERGIKA, DOVE POTER MANGIARE, BERE, CREARE MOMENTI ESTEMPORANEI DI SPETTACOLO E SCAMBIO) - EVENTO NATALIZIO PER FESTEGGIARE I 5 ANNI DI ATTIVITA’ DELLA SCUOLA CON NUMEROSI LABORATORI DI SCAMBIO TRA GLI ALLIEVI - SHOW DEGLI ISTRUTTORI A CAPPELLO abbiamo creato una scuola di circo per bambini (questo coinvolgimento di associazione Il Quadrifoglio per l’impiego di è il suo terzo anno di vita) ragazzi portatori di handicap - durante il Festival, creazione di una giornata dedicata - offerte mirate per fasce d’età e diversificazione delle location e ai piccoli iscritti della scuola di circo al tendone con spettacoli gratuiti esibizione in pista - creazione della Card Amici della Sarabanda - incontro in anteprima per il pubblico di - collaborazioni con tanti enti e organizzazioni locali, nazionali, Circumnavigando con presentazione programma internazionali (possessori della Card “Amici della Sarabanda”) - crowdfounding - creazione e distribuzione della Card “Amici della - istituzione di una piccola scuola di circo Sarabanda” - promozioni congiunte con altri enti turistico-culturali come Acquario di Genova, Palazzo ducale Mostre, TouringClub Italia
5
5
1. Capillarità sui social
1. Rafforzamento pubblico dei workshop
1. La molteplicità di iniziative di diverso genere, contenuto e orario crea interesse in diverse fasce della popolazione
1. Trovare un modo per riuscire a “vincere” l’inerzia della comunicazione. Spesso gli allievi anche se ricevono le comunicazioni su molteplici canali NON LEGGONO e quindi ignorano parte delle iniziative realizzate
partner 9
D4.0
D4.1
2. L’aspetto conviviale del cYrKolo, dove lo “sport” e lo spettacolo si combina alla cucina è fortemente stimolante
media
4
5
1. la manifestazione è conosciuta livello locale, nazionale e internazionale 2. il periodo di svolgimento del Festival è ben consolidato e permette al pubblico di assistere agli spettacoli (periodo natalizio)
3,72
4,56
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto D2.0 Elenca 5 strategie o strumenti che utilizzate per rafforzare, allargare e diversificare il pubblico della vostra realtà di circo
D2.1 Elenca 5 strategie o strumenti che avete utilizzato nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 per rafforzare, allargare e diversificare il pubblico della vostra realtà di circo? D3.0 Secondo te queste strategie/strumenti sono efficaci?
D3.1 Secondo te queste strategie/strumenti sono efficaci?
D4.0 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi all’allargamento e diversificazione del pubblico
1. nel periodo di Festival le scuole e le università sono chiuse, è molto difficile trovare collaborazioni con questi enti per il coinvolgimento di volontari e tirocinanti 2. raccogliere dati sul pubblico durante l’evento è estremante difficile, le persone non amano questionari e simili ad esempio
1. siamo ben riconosciuti sul territorio 2. abbiamo capacità di relazione con enti e persone
1. incrementare le attività offerte al pubblico 2. accrescere il numero di volontari (il periodo natalizio non aiuta)
D4.1 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi all’allargamento e diversificazione del pubblico riscontrati nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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130
APPENDICE
TABELLA 17 STRATEGIE PER INTERCETTARE I BISOGNI DEL TERRITORIO D5.0
D5.1
D6.0
D6.1
D7.0
D7.1 da rafforzare
note
partner 1
confronti continui con le istituzioni del territorio - ricerca di informazioni su ciò che viene proposto da altre realtà - conversazioni con i soci iscritti ai vari corsi - dialogo con i fornitori ed i clienti - partecipazione a conferenze e ad altri eventi
confronti continui con le istituzioni del territorio - ricerca di informazioni su ciò che viene proposto da altre realtà - conversazioni con i soci iscritti ai vari corsi - dialogo con i fornitori ed i clienti - partecipazione ad altri eventi
3
3
1. ottimo rapporto con alcune realtà con le quali si collabora 2. buon dialogo con le istituzioni
1. dedicare maggior tempo 1. ottimo rapporto con diverse realtà con le quali si collabora 2. rivolgersi più 2. buon dialogo con le istituzioni direttamente al pubblico
1. trovare più tempo da dedicare a queste rilevazioni 2. pensare ad altri modalità e strategie per rivolgersi direttamente al pubblico
stessa efficacia, stesse strategie, stessi punti forza debolezza
partner 2
Confronto con i servizi sociali ed istituzioni - Partecipazione al tavolo giovani del comune - Lavoro in equipe con altre associazioni - lettura e partecipazione ai gruppi social del territorio - momenti informali
Dialogo continuo con l'amministrazione - Incontri con i servizi sociali - Incontri con il Tavolo delle politiche sociali di Volvera - Giochi di condivisione e domande agli allievi
3
3
1. lavoro di equipe territoriale 2.confronto con i servizi sociali
1. conoscere i bisogni degli adolescenti 2. contattare i “periferici”
1. interazione con associazioni del territorio 2. contatto diretto con servizi sociali ed amministrazione
1. raggiungere le fasce più deboli ed emarginate 2. farsi conoscere meglio sul territorio
stessa efficacia, alle strategie si aggiunge giochi di condivisione e domande a allievi. Strategie di comunicazione incluse. Stessi punti di forza, tra debolezze farsi conoscere meglio
partner 3
– dialogo con le istituzioni – osservazione diretta – dialogo con realtà presenti da più tempo – esperienza diretta del territorio – dialogo con i corsisti e i familiari
interviste - laboratori e spettacoli nella piazza del quartiere (il circo al chiosco) - la rassegna il cortile del circo - rapporti con parrocchia e associazioni del quartiere - assemblea e attività sul/nel cortile
3
3
1. Aver instaurato un dialogo con alcune associazioni
1. ricerche specifiche 2. attività sul territorio
1. La scuola di circo è più conosciuta e riconosciuta come realtà del quartiere 2. La scuola di circo non è più solo un luogo dove fare lezione di circo
1. Intensificare i rapporti con il quartiere per creare progettualità condivise 2. Riuscire ad avere un dialogo costruttivo con la scuola con la quale condividiamo la palestra
stessa efficacia. Strategie: eventi sul territorio, dialogo con famiglie e partecipanti, osservazione e interviste, relazioni con altre realtà sul territorio e istituzioni. Aumento riconoscimento e non solo circo.
partner 4
dialogo con l’assessore allo sport - confronti con gli insegnanti elementari, infanzia, superiori - focus group con lo staff - confronti con i formatori che mi seguono privatamente - l’osservazione e la condivisione nel quotidiano vivendo in prima persona la città e la realtà in cui sono
osservazione dei progetti sul territorio strettamente locale - apertura a progetti condivisi - partecipazione ad eventi diversificati e lontani dai nostri canali - sondaggi - osservazione delle abitudini e ritmi quotidiani dei potenziali utenti
3,5
4
1. la rete di relazione è aumentata, quindi il contatto 2. la credibilità: paroleà fatti, ci esponiamo e poi concretizziamo
1. seguire l’iter del dialogo/confronto strutturandolo 2. avere una struttura con uno spazio dedito a questo
1. capacità di incontro e comunicazione umana 2. libertà di movimento sul territorio
1. tempo dedicato alla ricerca 2. fondi per tale rilevazione
aumento efficacia. Strategie: dialogo, confronto, osservazione, partecipazione a eventi, sondaggi. Punti forza: capacità incontro e relazione, reputazione sul territorio. Debolezze mancanza fondi e struttura
partner 5
lettura social/giornali… - riunioni interne - confronto con altre associazioni - dialogo con istituzioni - conversazioni informali con abitanti
dialogo con istituzioni - dialogo con altre associazioni - conversazioni con abitanti - conversazioni con utenti - focus group con i ragazzi
3
4
1.rete attiva con famiglie/associazioni 2. disponibilità a cogliere bisogni
1. specifico lavoro di lettura dei bisogni 2. rapporti maggiori con istituzioni
1. conversazioni con utenti 2. dialogo con istituzioni
1. dialogo con altre associazioni 2. conversazioni con abitanti
aumento efficacia. Strategie: dialogo, focus group, conversazioni. Punti di forza rete e dialogo, debolezza anche.
partner 6
dialogo con le istituzioni - conversazioni informali con gli abitanti - dialogo con le altre associazioni
Dialogo con le associazioni locali - Partecipazione al tavolo delle politiche giovanili del comune di Savigliano - Partecipazione al percorso formativo sulle politiche giovanili - Dialogo con le istituzioni
4
4
nessuno
nessuno
1. Stima e fiducia da parte di associazioni ed enti 2. Fama nel territorio
1. Ufficio stampa 2. Ricerca fondi
stessa efficacia. Strategie: dialogo istituzioni, conversazioni con abitanti, partecipazione a tavoli e formazioni
partner 7
tavoli della circoscrizione contatti con altre associazioni dialogo con le istituzioni partecipazione ad osservatori istituzionali contatto con servizi sociali
dialogo continuo con altre realtà territoriali istituzionali e/o associative di zona - dialogo con le famiglie dei propri associati che riportano le proprie conoscenze del territorio - conversazioni informali con gli abitanti
4
3
1. servizi sociali 2. contatti con altre associazioni
1. tavoli della circoscrizione (molte parole pochi fatti) 2. dialogo con le istituzioni (non facile in una grande città)
1. confidenza 2. collaborazione con altre realtà territoriali istituzionali e/o associative di zona
1.informazione delle iniziative 2. raggiungere il target giovanile
diminuisce efficacia. Strategie sono dialogo, tavoli, con altre realtà e istituzioni. Alla fine anche conversazioni informali. Cambiano punti forza e debolezza (da istituzioni a giovani/pubblico)
partner 8
dialogo con altre associazioni - conversazioni informali con gli abitanti - sondaggi e interviste - dialogo con le istituzioni
Dialogo con le istituzioni - Sondaggi tra gli allievi - Riunioni periodiche con lo staff
4
4
1. disponibilità degli abitanti a condividere impressioni ed esigenze 2. Grande partecipazione dei nostri allievi ai sondaggi
1. Difficoltà raggiungere le istituzioni 2. Scarsità di altre associazioni disponibili al dialogo
1. Le riunioni periodiche con gli 1. Riuscire a mantenere istruttori creano inclusione, scambio e “entusiasmo” nel dialogo con le stimolano la nascita di idee e proposte istituzioni che è notoriamente lento nella presa di decisioni e spesso 2. I sondaggi tra gli allievi consente di inconcludente per mancanza di conoscere più facilmente il loro punto progettualità a lungo termine di vista e andare incontro alle loro esigenze
stessa efficacia. Stesse strategie: dialogo, sondaggi interviste, conversazioni, riunioni. Forza: partecipazione, riunioni. Difficoltà: raggiungere istituzioni, dialogo con altre asso
partner 9
dialogo con le istituzioni - dialogo con le persone - osservazione diretta - dialogo con le altre associazioni - questionario durante il Festival
dialogo con le istituzioni - dialogo con le altre associazioni - rilevamento dati dalle vendite on line, interviste/questionario - conversazioni informali - studio del territorio (dalle relazioni degli enti cittadini)
4
5
1. siamo molto conosciuti e stimati 2. il Festival risulta accogliente e piace
1. dialogo con le persone del pubblico prima e dopo gli eventi 2. coinvolgimento sul campo con questionari difficoltoso
1. siamo molto presenti sul territorio per le persone
1. incrementare lo studio del territorio 2. non abbiamo abbastanza risorse (economiche e di personale)
aumenta efficacia, stesse strategie (inserimento studio del territorio). Forza: conosciuti sul territorio e dialogo con amministrazione. Debolezza; dialogo con pubblico, risorse scarse.
media
3,50
3,67
forza e efficacia
da rafforzare
forza e efficacia
2. abbiamo un buon dialogo con le amministrazioni
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto D5.0 Elenca 5 strategie o strumenti che utilizzate per rilevare le necessità del territorio in cui operate (ad esempio: dialogo con le istituzioni, con le altre associazioni, osservatori, piattaforme, sondaggi, interviste, focus group o conversazioni informali con gli abitanti, etc.) D5.1 Elenca 5 strategie o strumenti utilizzati nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 per rilevare le necessità del territorio in cui operate D6.0 Secondo te queste strategie/strumenti sono efficaci? D6.1 Secondo te queste strategie/strumenti sono efficaci? D7.0 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi alla rilevazione dei bisogni del territorio D7.1 Elenca due principali punti di forza e due punti deboli, problemi o bisogni da colmare relativi alla rilevazione dei bisogni del territorio, riscontrati nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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131
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
TABELLA 18 RETI TERRITORIALI
Partner 1
Partner 2
Partner 3
Partner 4
Partner 5
Partner 6
Partner 7
Partner 8
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
T0
T1
6
12
15
21
10
7
9
10
35
38
35
39
60
70
11
4
382
enti pubblici
4
6
13
17
5
4
7
6
7
9
32
34
28
34
4
4
214
Comune
1
4
2
1
2
1
1
1
2
2
2
2
4
5
1
1
Circoscrizione di quartiere
1
2
3
municipio
2
1
museo
1
totale
totale
di cui:
Città Metropolitana
1
1
1
1
1 1
Servizi sociali e sanitari Regione
1
Università istituti scolastici
1
1
1
3
6
5
5
7
30
32
14
15
4
5
3
2
4
28
29
3
5
32
36
7
1
1
2
3
1
8
9
3
3
3
2
associazioni
1
3
1
1
2
1
3
1
2
0
168
2
società e imprese (turismo, eventi, ristorazione, altro)
1 1
3
1
2 1
radio pro loco
1
fondazioni
1
1
1 1
altri
7
10
5
5
7
7
2
2
1
1 1
circoli fotografici comunità 1
scuole di circo
1
enti promozione sportiva sponsor
8
1
2
6
comitato di quartiere
5
15
2
onlus
1
10
enti privati
cooperative
1
25
25
Questionario referenti attività inizio (T0) e fine (T1) progetto D11.0 Enti pubblici che fanno parte della rete territoriale della tua realtà di circo D11.1 Enti pubblici che hanno fatto parte della rete territoriale della tua realtà di circo nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020 D12.0 Enti privati (profit e non) e altre organizzazioni (formali e non) che fanno parte della rete territoriale della tua realtà di circo D12.1 Enti privati (profit e non) e altre organizzazioni (formali e non) che hanno fatto parte della rete territoriale della tua realtà di circo nel periodo febbraio 2019 – febbraio 2020
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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132
APPENDICE
TABELLA 19 EFFICACIA DEL PROGETTO QP>CC D15
D16
D17
D18
D19
partner 1
4
Si è creata una nuova relazione tra diverse associazioni che hanno partecipato al progetto e si sono consolidate le relazioni pre-esistenti. Si è creata quindi una comunità tra queste realtà che prima non esisteva. Ognuna della realtà partecipanti ha recepito nuove competenze ed ha avuto modo di testare nuove attività volte alla creazione e al consolidamento della propria comunità di circo, o di svolgere attività già pre-esistenti con nuova consapevolezza e nuove attenzioni rivolte al proprio pubblico
nuove conoscenze e una maggiore attenzione sul tema - migliore conoscenza degli altri partner - possibilità di fare rete e di attivare nuove collaborazioni con i partner
l’assenza di diversi referenti in alcuni incontri - alcuni incontri non hanno fornito informazioni soddisfacenti sui temi trattati, come per esempio quello con Simone Pacini
il progetto di creazione condivisa potrebbe essere un ottimo maggiori competenze e strumento per fare concretamente rete al di là del progetto conoscenze rete. Criticità: Quinta Parete partecipazione agli incontri, formazioni non soddisfacenti in alcuni casi
partner 2
4
Il progetto è riuscito a raggiungere i seguenti obiettivi e realizzare le seguenti attività programmate: – incontri di rete e formazione dei responsabili di attività – Incontri ed attività di AE con il pubblico delle organizzazioni partner sui vari territori – sviluppo delle reti territoriali pubbliche, private e informali – puntuale attività di monitoraggio e valutazione – rimane ancora da lavorare la costruzione e consolidamento della rete di comunità di circo di cui purtroppo ne abbiamo persa una parte durante il percorso
maggiore interazione con realtà di circo con cui già si collaborava - conoscenza di altre realtà circensi - nuove competenze in ambito di attività con il pubblico
diversità di metodo delle varie realtà partecipanti il progetto - la non-priorità del progetto rispetto alle attività delle singole realtà che ha portato a mettere a volte in secondo piano le attività organizzate dal medesimo - in alcuni casi la lontananza territoriale - per la parte di coinvolgimento dei giovani non c'è stata abbastanza programmazione e proposte interessanti
Continuare ad incontrarsi e co/progettare insieme nuove proposte - creare nuove occasioni di scambio tra le varie realtà - programmare una nuova edizione del progetto Transbloc - trovare dei finanziamenti per realizzare le proposte sopra descritte
maggiori competenze e interazioni. Criticità: consolidamento rete di comunità, non priorità, coinvolgimento giovani
partner 3
3
QP>CC intende sistematizzare, approfondire e rendere ancora più efficienti le strategie e Formazione e confronto rispetto alla i processi di Audience Engagement avviati dai partner di progetto sul territorio, insistendo creazione di comunità - Creare momenti di scambio fra le realtà sul rafforzamento delle comunità territoriali create dalle diverse scuole di circo e della comunità di pratica più ampia (nazionale, europea, globale e virtuale) all’interno della quale operano. Obiettivo abbastanza raggiunto L’obiettivo generale consiste nella costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, favorendo dinamiche di scambio fra i soggetti coinvolti nella rete, rendendole autonome nella gestione delle iniziative avviate, e include anche l’avvio di nuovi processi di partecipazione culturale da parte del pubblico, in termini di coinvolgimento attivo, co-programmazione e/o co-gestione. Obiettivo non del tutto raggiunto.
Confusione e difficoltà della comunicazione interna - Difficoltà nella condivisione degli obiettivi del progetto trasbloc
Maggiore condivisione degli obiettivi e della progettualità a inizio progetto. Pensare attività tra varie scuole di circo, non necessariamente tutte insieme.
formazione e confronto su creazione comunità, scambio. Criticità: comunicazione interna, condivisione obiettivi
partner 4
3
C’è stato impegno e lavoro monitorato, presenza e assistenza dove necessario. Si è creata comunicazione - rete la reta e la base per la comunicazione tra noi, le formazioni sono state sostenenti, gli - progettualità incontri validi e ben gestiti e organizzati. - assistenza e sostegno negli step del progetto - presenza on line
difficoltà a partecipare al calendario causa sovrapposizione altri lavori - costi per poter partecipare - necessità di avere il materiale di discussione prima degli incontri - necessità di avere il materiale di formazione prime degli incontri - formazione e collaborazione sulla pubblicità social dei lavori fatti in rete e condivisi in rete. Creare l’ente di rete che si occupi di aiutare la rete stessa a rimanere collegata sui social per i progetti condivisi
possibilità di continuare il progetto - aumentare le collaborazioni con le realtà già in rete - nuove formazioni specifiche sulla comunicazione e story telling - avere fondi a sufficienza, rimborsi spesa, per poter partecipare ai progetti (fondi dedicati alle persone dell’associazione coinvolte direttamente nel progetto) - realizzazione di un nuovo progetto comune della rete
sostegno, rete, incontri, competenze (progettualità?). Criticità: difficolta a partecipazione per tempi e costi, materiale di formazione e discussione, formazione e collaborazione su comunicazione social
partner 5
3
La conoscenza reciproca delle varie realtà di circo è stata raggiunta. La lontananza delle varie sedi non permette però un’agevole scambio se non durante gli appuntamenti programmati, già densi di contenuti guidati. Auspicherei, durante gli incontri, possibili momenti di scambio tra i responsabili su argomenti che nascono direttamente (gestione scuola, corsi, proposte, scambio di idee, spettacoli…), un momento libero. Trasblock penso abbia attivato questo percorso per i ragazzi, un vero scambio di vissuti ed esperienze, e meno invece per i vari responsabili. Il coinvolgimento del pubblico è stato raggiunto da ogni realtà in maniera autonoma per ora. Si attendono i risultati del progetto Trasblock che collega tutte le realtà che concorrono alla realizzazione di un obiettivo comune. La comunità di circo è uscita rafforzata dal progetto: anche solo la presenza di altre scuole nella propria realtà ha dato l’idea di una rete che si muove nella realizzazione di un progetto che coinvolge tanti e non solo la realtà che si conosce. Ha dato un valore differente e condiviso alle attività già “diverse” di per sé e non ancora comprese in tutto e per tutto dal pubblico.
Realizzazione della rete da rafforzare - Conoscenza del modus operandi di ogni realtà da approfondire - Confronto sulla gestione/storia/ valori… di ogni realtà da approfondire - Bisogno di appoggio in caso di necessità - Sentirsi parte di un gruppo che cammina nella stessa direzione
Poco tempo per il libero scambio di esperienze personali - Necessità di maggior conoscenza per raggiungere confidenza e fiducia - Difficoltà a rispettare gli impegni di incontro - distanza tra le realtà - facilità di “uscita” dal progetto se si manca ad un incontro
Maggior scambio anche on line (videoconferenza) per non lasciare tra un incontro e l’altro troppo tempo - Chiara distribuzione dei compiti di ognuno - Definizione dei responsabili di ogni attività - Possibilità di accedere a ruoli di responsabilità - “Pubblicità” congiunta di molti valori.
conoscenza reciproca, sentirsi parte di un gruppo con una direzione. Criticità: scambi su argomenti che nascono e liberi per i responsabili, rafforzamento comunità di circo sul territorio, facilità di uscita dal progetto (partecipazione)
partner 6
1
Salvo il progetto Trasbloc, non è riuscita a stimolare nel concreto e nei fatti un potenziamento della rete.
Con gli incontri ha creato maggiori occasioni conoscenza tra le varie realtà
no risposte
Mi aspetto che possa diventare un serio punto di osservazione e valutazione delle realtà che coinvolge e quindi un reale strumento di aggregazione e di stimolo alla collaborazione
occasioni di conoscenza tra le realtà. Criticità: no rafforzamento rete
partner 7
3
QPCC nel complesso ha funzionato per consolidare rapporti già esistenti con alcune Sinergia con le altre realtà realtà facenti parte del progetto e facendo nascere nuove sinergie fra sodalizi che prima - Rafforzamento delle conoscenze in ambito della comunicazione non si conoscevano o si conoscevano molto poco. Il progetto ha dato nuovi input relativi alla gestione della comunicazione esterna, approfondendo l’uso dei social media (facebook e instagram soprattutto). Ha fatto nascere il progetto nel progetto, vedi la Creazione del gruppo dei giovani artisti, dando la possibilità a ciascuna scuola di far vivere un’esperienza unica a tre ragazzi, che diversamente non avrebbero avuto modo di provare; esperienza utile per confrontarsi con i propri coetanei di scuole diverse, convivendo, per ciascun appuntamento di residenza, tre giorni interi insieme.
Impegnativo in termini di reportistica - Impegnativo in termini di spostamento - troppo spesso alcuni tempi di incontro non produttivi in parte per dispersività dei partecipanti, ma in altra parte per argomenti troppo teorici non abbastanza legati alla realtà concreta della nostra associazione (e di altre)
In futuro ci si aspetta che le collaborazioni nate all’interno del progetto, possano rafforzarsi e dare continuità alle relazioni nate da questa esperienza - continuità in progettazioni condivise
sinergia con altre realtà; competenze di comunicazione. Criticità: impegnativo per report, incontri non produttivi
partner 8
4
Il progetto ha subito un processo di “crisi” ed evoluzione durante il suo svolgimento. La crisi da cui è scaturito un dibattito costruttivo e un percorso di autocritica ha dato origine ad una originale ed innovativa iniziativa di creazione artistica collettiva condivisa destinata ai giovani allievi delle scuole di circo coinvolte. Questo è stato un ottimo strumento per dare nuova energia alla rete e aumentare la forza delle iniziative di coinvolgimento del pubblico, inoltre ha incrementato e stimolato il senso di appartenenza alle realtà coinvolte.
Contatto con le altre realtà di Circo - Confronto con altri modelli organizzativi - Relazione tra partner - Formazione specialistica (Steven Desanghere)
Difficoltà nel mantenere il coinvolgimento di tutti per tutto il percorso - Difficoltà nel prendere decisioni condivise
Mantenere un contatto collaborativo con le altre realtà del territorio - Organizzare momenti periodici di formazione specialistica per i docenti (non tecnica di circo ma gestione del business, gestione dei gruppi, strumenti di comunicazione e diffusione etc.)
contatto con altre realtà di circo, competenze. Criticità: partecipazione/coinvolgimento, presa decisioni condivise
Partner 9
4
Il gruppo di realtà coinvolte ha avuto modo di conoscersi, incontrarsi, confrontarsi, apprendere nuove cose, e di pensare ad azioni comuni, che principalmente vedranno gli sviluppi nei prossimi anni. Sono state fornite delle formazioni comuni che aiuteranno sempre più alla creazione di legami stabili e competenze comuni che si riverbereranno principalmente nei tempi a venire, con una auspicabile prosecuzione del progetto e di attività in comune.
conoscere altre realtà che in Italia lavorano nel nostro stesso settore - gettare le basi per relazioni durature tra enti come i nostri - apprendere nuove metodologie
difficoltà di spostamenti per tutti, siamo realtà tendenzialmente piccole e con poche risorse (di personale ad esempio) e le nostre attività ci assorbono costantemente - difficoltà nel prendere le decisioni vista la quantità di persone e realtà diverse (quindi anche talvolta necessità diverse), ma la conoscenza nel tempo su questo ci aiuterà
continuare a sentirsi e ad impostare possibili attività insieme tenendo conto delle specificità singole - migliorare nella comunicazione
conoscenza reciproca e competenze comuni, nuove metodologie. Criticità: spostamento, partecipazione, presa decisioni condivise
3,22
questionario referenti attività fine progetto D15.1: Ritieni che il progetto QPCC abbia raggiunto i suoi obiettivi? D16.1: Motiva la tua risposta facendo riferimento ai diversi obiettivi che ritieni raggiunti o meno D17.1: Elenca le aspettative e/o bisogni della tua organizzazione che il progetto ha soddisfatto D18.1: Elenca le principali criticità del progetto D19.1: Elenca le tue aspettative o necessità per il futuro della rete
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
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133
PROGETTOQUINTAPARETE.IT
note
TABELLA 20 LEGACY, RISULTATI ATTESI E RAGGIUNTI NEL BREVE PERIODO breve periodo 15 mesi
risultati attesi
risultati attesi per obiettivo specifico
rafforzare competenze management culturale, AE, costruzione reti, di referenti e beneficiari diretti
Obiettivo 2
risultati raggiunti
(febbraio 2019 - maggio 2020) 1. aumento qualità del coinvolgimento e aumento della percezione della rete delle scuole come comunità tra i beneficiari diretti.
In due casi coinvolgimento è uguale a inizio e fine progetto, in due casi aumenta leggermente, in 5 casi diminuisce leggermente. Per tutti i partner il valore dell’indicatore è sempre superiore a 3. La media del valore attribuito ai rapporti con le altre realtà della rete aumenta leggermente nel caso di 4 partner, diminuisce in 3 casi, resta invariato per 2 organizzazioni. Per ogni partner vi è almeno una persona la cui valutazione aumenta di almeno un punto.
2. Aumento del 20% del numero di persone coinvolte nelle attività proposte rispetto alle attività di AE realizzate durante il precedente progetto QP>OPEN
risultato è raggiunto al di sopra delle aspettative (Tabella 5)
3. Aumento del 20% della varietà e del numero di esperienze proposte al pubblico coinvolto rispetto alle attività di AE realizzate durante il precedente progetto QP>OPEN
risultato è raggiunto al di sopra delle aspettative (Tabella 5)
4. Aumento del 20% del pubblico partecipante
risultato è raggiunto al di sopra delle aspettative (Tabella 5)
Obiettivo 3
1. 10 referenti della comunicazione coinvolti nel percorso formativo
10 referenti coinvolti
2. attivazione all’interno di ogni realtà partner di almeno 1 figura che si occupi con continuità della comunicazione
figura attivata
3. il 60% dei beneficiari diretti percepiscono un miglioramento delle strategie di comunicazione adottate rispetto all'intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN
Il 70% ritiene che la partecipazione a QP>CC e il supporto ricevuto attraverso i corner della comunicazione abbiano nel loro complesso determinato un miglioramento nelle strategie di comunicazione e nell'utilizzo dei social (Tabella 19)
4. incremento della qualità e dei contenuti dei post rilevato dal 65% dei referenti della comunicazione rispetto all'intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN (da completare)
L’80% delle risposte fornite conferma che la qualità dei post realizzati/condivisi durante il progetto QP>CC sia aumentata rispetto a quelli prodotti nel corso del precedente progetto QP>OPEN (Tabella 19)
5. aumento della interazione e partecipazione del pubblico nella comunicazione social non inferiore al 20% rispetto all'intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN
Lo studio dei volumi di interazione e partecipazione del pubblico nella comunicazione social riferito al social di riferimento FB attesta un incremento del 12% rispetto all'intervallo temporale precedente e/o all’esperienza realizzata con QP>OPEN (vedi tabella 12)
Obiettivo 4
avviare riflessione e confronto su concetto comunità
maggiore coinvolgimento reti locali eterogenee e reti di circo nazionali e internazionali (under 25)
rete di scuole rafforzata (documento linee guida, protocollo intesa)
medio periodo 36 mesi
(febbraio 2019 - febbraio 2022)
1. nuovi ruoli per il pubblico attivati presso il management del 40% delle realtà coinvolte
in 7 casi su 10 i referenti riportano un passaggio da un ruolo più passivo di pubblico (corsisti, spettatori etc.) ad uno di maggiore responsabilità all’interno delle organizzazioni (Tabella 18)
2. almeno 2 giovani under 25 con ruoli attivi inseriti nell'organigramma di ciascuna organizzazione partner
In tutti i casi al T1 2 o più under 25 attivamente coinvolt*. In 7 casi su 8 vi è un aumento delle persone under 25 coinvolte attivamente (Tabella 7)
3. Aumento delle conoscenze e competenze acquisite rilevate presso il 70% dei beneficiari delle organizzazioni partner
Aumento per 25/26% dei beneficiari (Tabella 4)
Obiettivo 1
1. Valorizzazione delle specificità della propria comunità dichiarata almeno dal 70% dei beneficiari diretti
In 7 casi su 10 (esattamente il 70% dei referenti dei partner) la risposta alla domanda: “Ritieni che le specificità della tua comunità di circo siano state valorizzate dal progetto QP>CC?” è stata positiva (Tabella 18).
2. Protocollo interno alle scuole di circo che delinei una politica chiara e strumenti innovativi per potenziare accesso, membership, partecipazione alle comunità di circo
Accordo di rete sottoscritto da 8 partner. Documento finale approvato da 9 partner
3. Espressione di percezione della propria scuola di circo come un luogo di comunità di circo in almeno il 60% dei beneficiari diretti.
Su 90 beneficiari diretti, solo 49 persone (54%) hanno utilizzato termini che indicano una percezione della propria realtà di circo come comunità o rete (6 referenti delle attività e 43 persone tra lo staff e le persone direttamente coinvolte dai partner)
4. Aumento del numero di termini che fanno riferimento all’idea di rete e di comunità promossa dal progetto utilizzati nelle descrizioni della propria realtà
Pubblico e staff: aumento numero termini che fanno riferimento a comunità (Tabella 3) Referenti: percezione della propria realtà come comunità meno evidente (Tabella 2)
Obiettivo 5
1. partecipazione media agli incontri di rete dei referenti organizzazioni partner in percentuale non inferiore al 75%
partecipazione dell'85% (Tabella 16)
2. maggiore e migliore conoscenza delle organizzazioni partner registrata da almeno il 60% dei referenti
per 10 referenti su 10 la risposta alla domanda “Rispetto all'inizio del progetto, ritieni che la tua conoscenza delle altre organizzazioni partner sia aumentata?” è stata positiva (Tabella 18)
3. 20 nuove collaborazioni bi/tri/laterali attivate sul territorio interregionale dalle realtà coinvolte nel progetto
Le nuove collaborazioni attivate sul territorio interregionale ammontano in totale a 20 (Tabella 9)
4. 5 nuove collaborazioni bi/tri/laterali attivate sul territorio nazionale e internazionale dalle realtà coinvolte nel progetto
In 5 casi la risposta alla domanda “Rispetto all'inizio del progetto, la tua organizzazione ha attivato nuove collaborazioni (con organizzazioni circensi e non) a livello nazionale e/o internazionale?” da parte dei referenti è “SI” (Tabella 18)
Obiettivo 6
1. sottoscrizione del documento redatto da parte delle realtà partner di QP>CC
8 partner firmano accordo
2. avvio discussione e confronto sul documento sul territorio nazionale
rimandato a breve periodo causa limitazioni introdotte dalla pandemia
definire processo raccolta e analisi dati relativi a impatto del progetto nei 15 mesi successivi alla fine del progetto (questionario online su sostenibilità rete e governance e percezione comunità) 3 incontri di rete aumento percezione della rete come comunità da parte del pubblico aumento progetti locali nazionali internazionali a cui ogni realtà e rete partecipa miglioramento sostenibilità aumento numero e tipo di enti con cui rete collabora miglioramento comunicazione aumento quantità e diversità pubblico aumento efficacia governance interna e di rete e AD
lungo periodo 60 mesi
costruzione, allargamento, consolidamento comunità di circo;
(febbraio 2019 - febbraio 2024) autonomia gestione
pieno conseguimento dei risultati attesi
creazione massa critica per advocacy e riconoscimento parziale conseguimento dei risultati attesi
nuove possibilità di partecipazione per pubblico sempre più vasto aumento riconoscimento istituzionale e finanziario
QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY FARE RETE CON IL CIRCO PERCORSI E RIFLESSIONI 2019>2020
scarso conseguimento dei risultati attesi
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APPENDICE
PROGETTO DI SVILUPPO E PROMOZIONE DEL CIRCO SOCIALE IN ITALIA ALTROCIRCO.IT
PROGETTO PER LA DIFFUSIONE E INNOVAZIONE DEL CIRCO EDUCATIVO CIRCOSFERA.IT
IL CIRCO AD ALTO TASSO DI PARTECIPAZIONE
UN INVITO PER SPETTATORI CONSAPEVOLI A CONDIVIDERE: ASPETTATIVE EMOZIONI NUOVI RUOLI IDEE… PROGETTOQUINTAPARETE.IT JUGGLINGMAGAZINE.IT
UN INVITO PER SPETTATORI CONSAPEVOLI A CONDIVIDERE: ASPETTATIVE, EMOZIONI, NUOVI RUOLI, IDEE…
PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLE COMUNITÀ DI CIRCO Quinta Parete > Circus Community (QP>CC) è un progetto di Audience Engagement concepito per: allargare e consolidare le comunità di circo; favorire dinamiche di scambio fra i soggetti coinvolti nella rete; avviare nuovi processi di partecipazione culturale da parte del pubblico, rafforzare le comunità territoriali delle diverse scuole di circo e la comunità di pratica più ampia (nazionale, europea, globale e virtuale) nelle quali operano.
Partner di progetto:
con il sostegno di
PROGETTOQUINTAPARETE.IT